Sessione 2



Seconda sessione (2 ore):
Pagina Aziendale:
i contenuti per la pagina ■ strategia ■ piano editoriale ■ tipologia di contenuti
○ come creare un piano editoriale per una pagina aziendale
La messaggistica Linkedin
Gli eventi I gruppi
1. Riferisciti ad un target specifico
2. Definisci la tipologia di contenuti (di utilità al target)
3. Scegli il tuo stile, tono e linguaggio
4. N.B. Stai comunicando non vendendo. Concentrati sui bisogni delle persone a cui vuoi parlare.
5. Condividi contenuti di altri
NO:
● autoreferenzialità
● autopromozione
● utili non a te, ma al tuo target
vademecum
Sì:
● stimolanti per aprire dialogo/scambio
● spiega il beneficio di ciò che offri
● targhettizza
● sperimenta giorno, orario, tipo di contenuti
● pubblica update con link a contenuti di valore (e-book, infografiche, white-paper)
OBIETTIVO: cosa voglio ottenere?
Cosa sono?
Acquis. clienti?
Reputazione?
STRATEGIA: cosa devo fare per raggiungere il mio obiettivo?
RUOLO DEI SOCIAL:
I social sono uno (e non l’unico) strumento per raggiungere l’obiettivo.
La strategia è il mezzo.
Serve a organizzare la distribuzione di contenuti interessanti (temi) per il tuo target nel tempo, secondo una strategia specifica.
Ricorda che:
● ciò che è interessante per te non è detto lo sia per il tuo target.
● Puoi avere target diversi (dovrai considerarli nel tuo piano)
● Devi avere chiaro che cosa vuoi/che passi vuoi far fare agli utenti.
● Il piano editoriale non è il calendario editoriale
● A chi?
● Cosa?
● Quando?
● Cosa voglio che faccia?
Stabilisci:
➔ A chi stai parlando (stile, tono, linguaggio:
◆ Donna/Uomo
◆ Età
◆ Estrazione
◆ Luogo
➔ Cosa gli vuoi comunicare (Temi)?
◆ Che soluzione offri
◆ Quali sono le problematiche di chi si rivolge a te?
◆ Come fai ciò che fai?
◆ In cosa la tua azienda è diversa dalle concorrenti?
➔ Quando?
◆ Sfrutta stagionalità/ricorrenze con il giusto anticipo.
➔ Cosa far fare?
◆ Incoraggia il contatto. Apriti al confronto. Non chiedere troppo.
di Elisa GranelliMix&match:
A quale livello agisce il tuo piano per la comunicazione
Linkedin? Con quali contenuti?
➔ L’acronimo CHAIR crea i suggerimenti per “far sedere i tuoi contenuti su una sedia”
➔ C= challenging. Aggiungere un tocco di sfida ai tuoi post
➔ H= Helpful. Condividere contenuti utili e che facciano pensare.
➔ A= Amusing. Contenuti piacevoli con un tocco di allegria.
➔ I=Interesting. Spiega il contenuto al tuo lettore col tuo punto di vista originale. Rendilo interessante e pratico per la vita.
➔ R= Relevant. Contenuti di rilievo e se possibile esclusivi.
Fonte: Acronimo creato da John Espirian, copywriter
● Who: pensa a chi ti rivolgi (puoi anche esplicitarlo)
● What: racconta quello che sta accadendo nel tuo settore senza essere autoreferenziale
● Where: scegli se creare un post (status update), un articolo su publisher e un commento in una discussione aperta
● When: sperimenta per capire quale è il momento in cui il tuo target interagisce di più
● Why: considera quali sono le tue finalità e trasmetti il tuo perchè (v. piano editoriale)
Fonte: Acronimo creato da John Espirian, copywriter
Sono quelli che crei in post e articoli.
I vantaggi:
• portano contatti e seguito
• accrescono l’authority
Tipologie:
● Post testuale
● Post con immagine
● Post con Video (nativo è meglio)
● Documenti
● Condivisione di contenuti di terzi
● eventi
● Newsletter
Best practice:
● tagga le persone e le aziende
● usa gli hashtag di settore e personalizzati.
● identifica le fonti autorevoli
Quando serve:
● Targettizza
● Imposta le lingue
di Elisa Granelli● Apri o chiudi il post con domande per creare interazioni
● Controlla il gradimento con i dati delle interazioni
● Limita i link verso l’esterno o mettili nel primo commenti.
● Stimola la partecipazione affinché possa essere condiviso, consigliato o commentato.
● Usa gli hashtag e le menzioni per ampliare la visibilità.
● Se il testo è lungo:
○ titolo (in forma interrogativa - meglio in maiuscolo)
○ paragrafi.
● Se il testo è lungo:
○ titolo (in forma interrogativa - meglioin maiuscolo)
○ paragrafi.
● Limita i link verso l’esterno o mettili nel primo commenti.
● Stimola la partecipazione affinché possa essere condiviso, consigliato o commentato.
● Usa gli hashtag e le menzioni per ampliare la visibilità.
di Elisa GranelliRappresentano il tuo contributo a contenuti terzi (like, commenti, condivisioni).
I vantaggi:
• ti mettono in relazione con altri
• accrescono l’authority
• generano nuovi contatti/seguito
Spiega perché stai condividendo quel contenuto
Dai il tuo punto di vista
Menziona sempre la fonte (se non è già visibile)
Menziona altri che vuoi coinvolgere in un confronto • Cerca un confronto con chi legge il tuo contributo
“Regala” visibilità (principio di reciprocità)
Dai il tuo punto di vista sull’argomento (evita generalismi che dicono poco o niente, tipo “interessante, congratulazioni,etc”
Menziona altri che vuoi coinvolgere in un confronto
Cerca un confronto con chi legge il tuo contributo
Dà valore ciò che:
é utile a chi ti legge
svela qualcosa di te
fa scoprire qualcosa (anche da una nuova prospettiva)
stimola il dialogo
Tipologia:
• commenti
• consigli
• condivisioni
• messaggi
• le menzioni
• gli hashtag
Le domande da porti quando interagisci:
• Perchè?
• Come?
• Con quali contenuti?
TASSO DI
COINVOLGIMENTO (CTR)
COMMENTI + LIKE
3 ore
VISUALIZZAZIONI
vai all’articolo
➔ L’ideale: un post al giorno o un articolo alla settimana.
➔ La vita dei post su LinkedIn è più lunga.
➔ Sperimenta orari e giorni diversi e verifica i risultati
➔ Quando scrivi un articolo condividilo sul feed per segnalarlo ai tuoi contatti