La Bela Rosin La Bela Rosin è stata anche definita “clandestina della storia” perché non ha avuto alcun ruolo nella vita politica, non ha partecipato ad intrighi diplomatici – diversamente, per esempio, dalla contessa di Castiglione – ma è stata esclusivamente una compagna fedele per il Re Vittorio Emanuele II, che trovava in lei la figura ideale della moglie perfetta. Tuttavia non è stata un personaggio effimero o da fiaba, come la povera Cenerentola che per una sola notte (e solo sino allo scoccar della mezzanotte) ha ballato col principe, ma per oltre trent'anni ha rappresentato un presidio costante accanto al Re Vittorio, seguendolo ove possibile, unendo sapientemente amore e astuzia, orgoglio e prudenza, fascino femminile e buon senso popolare. La curiosità per la sua straordinaria vicenda personale è più che mai viva, a dimostrazione che una incredibile storia d'amore d'altri tempi cattura ancora l'interesse genuino di un vasto pubblico. Accade che qualche appassionato, visitatore del Mausoleo della Bela Rosin, chieda che gli venga indicato, approssimativamente, a quale distanza si trovasse allora la casa abitata dalla sua famiglia. Con sorpresa apprende che la Bela Rosin non solo non è nata a Mirafiori (1), ma non ha vissuto a Mirafiori e … non è nemmeno morta a Mirafiori. La Bela Rosin non è nata a Mirafiori – I genitori di Rosina erano originari di Moncalvo, nell’astigiano, ma lei nacque a Nizza Marittima (non Nizza Monferrato!) perché il padre Giovanbattista Vercellana, sergente dell’esercito sabaudo, era stato assegnato alla guarnigione militare di quella città, allora porto marittimo del Regno di Sardegna. Nel Museo Massena di Nizza è tuttora esposto un quadro che ritrae Rosa Vercellana, nata nel 1833. Nizza, con la Savoia, passeranno nel 1860 alla Francia in cambio dell’appoggio francese alla politica cavouriana di unificazione italiana. La Bela Rosin non ha vissuto a Mirafiori - E’ probabile che Rosa non abbia mai saputo nulla della zona di Mirafiori fino a quando nel 1859 ricevette il titolo di Contessa di Mirafiori (2). Certamente, dopo la nomina, sarà passata in carrozza per la campagna e le cascine che costituivano la sua Contea, ma non c’è traccia di una sua presenza stabile in quei luoghi. La Bela Rosin, una volta conosciuto Vittorio Emanuele II, non visse mai a Mirafiori, ma in molte altre località sia piemontesi – Moncalieri, La Mandria, Racconigi, Sommariva Perno – o toscane – Firenze, Pisa – ed a Roma. La Bela Rosin non è morta a Mirafiori - Infine, Rosina non è nemmeno morta a Mirafiori, ma a Pisa, ospite della figlia Vittoria che risiedeva in un palazzo signorile del Lungo Arno, come moglie del marchese Spinola. L’ approfondimento dei temi appena accennati consente di comprendere come la realtà storica risulti molto più sorprendente di quanto non appaia e attesta come, a volte, il caso e le coincidenze determinino conseguenze inaspettate.
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