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Il Melfi in casa dell’ultima della classe, che non è ancora rassegnato

Tre punti per la tranquillità Rodolfi sprona i suoi e teme le motivazioni dei siciliani La formazione

L’avversaria

Pellecchia confermato

Squadra competitiva

El Kamch e, sullo sfondo Grillo dell’Igea (foto Valerio)

Un attacco di Arcamone (con il numero 11) nella sfida vinta all’andata 1-0 Un attacco del Melfi nella gara di andata

Chiaria contro i siciliani

DICIANNOVE convocati per la sfida all'Igea Virtus. E' rimasto a casa il solo Nicola Bulla. Non una scelta punitiva, ma semplicemente da parte di Rodolfi, una motivazione tattica. In rosa abbondano i centrocampisti centrali, mentre ne sono meno quelli che operano sulle corsie laterali. Il tecnico di Parma, ha deciso di portarsi dietro giocatori che possano fornirgli più soluzioni sulle fasce. A Monopoli, nel contesto dell'ultima gara giocata in trasferta, proprio il mancato apporto sulle fasce, è stato alla base della scarsa brillantezza della prima ora di gioco. Un errore che a Barcellona dovrà essere evitato. Dopo la bella performance di sette giorni fa, a sinistra sarà riproposto Saverio Pellecchia. Determinante il suo contributo domenica scorsa, ci si augura che il rapido e sgusciante esterno, possa ripetersi sul terreno siciliano. Un campo non certo a livello del " Valerio", ma in ogni caso è bene che i gialloverdi sappiano già di doversi adattare, onde evitare nuove brutte sorprese, In mezzo è ballottaggio tra Mitra e Viola. Il fastidio alla caviglia patito dal giovane, potrebbe favorire il capitano, voglioso di riprendersi il posto dopo la panchina di domenica scorsa. Mitra è un combattente, uno che non molla. Siamo convinti che se sarà prescelto, sarà motivato al punto giusto. Restando al centrocampo ovvie conferme per Lo Iacono e El kamch, due pedine insostituibili. In difesa tutto confermato. Marino, Agius, Vignati e Vanacore, formeranno al linea a quattro che si esibirà davanti a Careri. In attacco nuovo sorpasso. Arcamone sembra avvantaggiato nei confronti di Guazzo. Al D' Alcontres, dovrebbe fungere lui da spalla di bomber Chiaria. Per l'argentino una occasione da sfruttare per ristabilire la gerarchia iniziale che lo vedeva titolare sicuro. La forza del Melfi è rappresentata dal suo attacco. Lo dice l'evidenza, lo testimoniano i numeri. La differenza tra le due squadre è soprattutto questa. Se il Melfi riuscirà a far leva sul suo enorme potenziale offensivo, l'Igea avrà poche possibilità di uscire indenne dal confronto odierno. e.f.

In campo Procopio

SENZA MEZZI termini. Il Melfi a Barcellona Pozzo di Gotto deve vincere per assicurarsi un futuro tranquillo in chiave salvezza. I gialloverdi, al cospetto dell'ultima in classifica, devono sfatare il tabù trasferta, due sole affermazioni ed un pareggio ottenuti finora. L'igea Virtus, che nelle ultime due domeniche si arresa solo nel finale a due corazzate del calibro di Cisco e Siracusa, non è avversario semplice. I siciliani sono ancora motivati e vivi, non retrocessi matematicamente, appesi ad una flebile speranza, oltre che vogliosi di fare bella figura. A tal proposito in settimana Rodolfi ha detto: «Se avessi potuto non avrei incontrato l'Igea Virtus, l'avversario peggiore che ci potesse capitare. I Siciliani saranno motivatissimi. Ho visto i dvd delle ultime due partite, perse entrambe nel finale contro Cisco e Siracusa. Chi ritiene che si tratti di una partita facile si sbaglia». Il Melfi, se vuole conquistare l'intera posta in palio, non può permettersi errori e sottovalutazioni, cercando di esprimersi al meglio sulla falsariga di quanto riesce a fare nelle partite interne. Questo è il punto cardine del match. Se il Melfi saprà mostrare il volto migliore, L'igea Virtus avrà poche chance di reggere, chiusa nel pronostico da un tasso tecnico e qualitativo decisamente inferiore rispetto a quello in possesso da Chiaria

e compagni. La partita odierna riveste importanza fondamentale per i federiciani. Vincere vorrebbe significare compiere un passo avanti assai rilevante in ottica salvezza. Al momento mancano 6/7 punti alla conquista dell'obietti-

vo stagionale. Non tanti da ottenere in nove gare, ma sulla carta quella di oggi è la più abbordabile. In trasferta dopo l'Igea Virtus, i gialloverdi dovrannofarvisita alVicoEquense, alla Vibonese, al Noicattaro e all' Isola Liri. Campi caldi, in

IL PROGRAMMA DI LEGA PRO: 26ª GIORNATA Prima Divisione Girone A Alessandria-Lecco Benevento-Cremonese Como-Pro Patria FiglineVarese Foligno-Viareggio Monza-Sorrento Novara-Lumezzane Paganese-Arezzo Pergocrema-Perugia CLASSIFICA: Novara 55 punti; Arezzo 48; Cremonese 47; Benevento 44; Varese 43; Lumezzane 41; Perugia 38; Alessandria 33; Figline 32; Viareggio e Monza 28; Sorrento, Pro Patria e Lecco 26; Foligno 25; Como 24; Pergocrema 23; Paganese 19. Perugia penalizzato di 2 punti; Figline penalizzate di 1 punto. Perugia e Cremonese una gara in meno.

Seconda Divisione Girone A Alghero – Pro Vercelli Canavese – Olbia Croc. Noceto – Feralpisalò Pavia – Legnano Pro Belvedere – Villacidrese Pro Sesto – Sambonifacese Spezia – Mezzocorona Sudtirol – Carpenedolo Valenzana – Rodengo Saiano CLASSIFICA: Spezia 44 punti; Sudtirol 41; Alghero* 41; Rodengo Saiano*, Feralpisalò 40; Pavia 39; Legnano** 37; Crociati Noceto 36; Sambonifacese, Pro Vercelli 35; Canavese 33; Mezzocorona 32; Valenzana 27; Carpenedolo 26; Villacidrese 24; Olbia, Pro Belvedere 23; Pro Sesto** 12. ** 2 punti di penalizzazione * 1 punto di penalizzazione

Seconda Divisione Girone B Bassano – Itala San Marco Bellaria Igea – Colligiana Carrarese – Sangiovannese Celano – Giacomense Fano – Poggibonsi Lucchese – Pro Vasto Nocerina – Gubbio Sacilese – Prato Sangiustese – San Marino CLASSIFICA: Lucchese 50 punti; Fano 44; San Marino 42; Prato 40; Gubbio 38; Itala San Marco 37; Sangiovannese 36; Bassano 34; Sangiustese 33; Celano 32; Nocerina 30; Giacomense, Bellaria Igea 27; Sacilese, Pro Vasto, Poggibonsi 25; Carrarese, Colligiana* 23. * Colligiana un punto di penalizzazione

cui i punti in palio risulteranno pesantissimi e difficili da ottenere. In casa poi, le prime della classe arriveranno al Valerio. Non sarà impresa semplice addomesticare, Gela, Cisco Roma, Juve Stabia e Catanzaro, specie se i calabresi saranno in lotta per aggiudicarsi il torneo ed essere promossi direttamente. Dunqueè moltoimportante, vincere oggi al D'Alcontres, di nuovo riaperto al pubblico, per non avere problemi in futuro, quando poi potrebbe bastare addirittura un solo successo per chiamarsi fuori dall'incandescente lotta per non retrocedere. Inoltre sarebbe il caso di dimostrare anche in campo esterno, che questa squadra ha doti e virtù. Non sarebbe plausibile e giustificabile, un'altra battuta di arresto. Un regalo che questo Melfi non si può permettere. Il rendimento esterno, soprattutto quello di inizio stagione, è alla base di questo campionato,che inrelazione al valore della squadra, avrebbe potuto essere ben diverso. Questione di testa, di carattere, mentalità e personalità. Armi che dovranno essere messe in campo oggi, per portare a casa un risultato che possa rappresentare un trampolino di lancio per un finale di campionato tutto da gustare e da godere, sgombri mentalmente da pressioni derivanti dal dover ottenere il risultato ad ogni costo. Emilio Fidanzio

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. L’emergenza non è finita, ma stavolta sarà comunque un’Igea competitiva – forte dei recuperi preziosi di Palma e Procopio - e pronta a raccogliere le note positive del derby di Siracusa per inseguire la vittoria della speranza. Contro il Melfi la squadra di Sergio Campolo va a caccia del bottino pieno, unica ancora di salvataggio per non sentirsi del tutto spacciati. Il penultimo posto è lontano nove punti ed a nove giornate dalla fine servirebbe un’impresa per agganciarlo. La squadra però ci crede, tanto che il tecnico ha annunciato che se non raggiungerà i play-out rinuncerà ai suoi stipendi. Una scelta coraggiosa dettata dalla fiducia nel gruppo che adesso dovrà ripagarla sul campo. Poco importa se ancora falcidiato da infortuni e squalifiche. Palma e Procopio hanno scontato la giornata di squalifica e saranno nuovamente disponibili, ma restano ai box, sempre per le decisioni del giudice sportivo, Pisciotta, Mottola e Angotti. E la lista si allunga coi forfait di Fortunato, Zarini (dopo sei mesi di stop è tornato a correre), Merola e Del Tongo. A chi è fuori l’Igea Virtus proprio non può pensarci perché gli alibi con nove punti da recuperare ed appena ventisette a disposizione ormai non reggono più. Campolo ha dato un input forte perché anche il gruppo metabolizzi l’idea che a questo punto contano la rabbia e le motivazioni, molto più dell’aspetto puramente tecnico. Formazione praticamente fatta. Scontata in difesa la coppia Palma – Morabito, con uno tra Stelitano e D’Ambrosio a destra e Vicentini a sinistra. In avanti spazio a Quintieri (a segno nella sua gara d’esordio con la Cisco Roma di due settimane fa) appoggiato da Marangon, Cocuzza e Stella. In regia Gemmiti ed il rientrante Procopio per completare l’Igea che cerca il miracolo. Maurizio Licordari

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Sport 41

Domenica 7 marzo 2010


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