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Brevi dal mondo

Iraq, strage di civili BAGHDAD – Si è aggravato il bilancio degli attentati che hanno fatto strage di civili a Baghdad e nei pressi di Mosul: secondo fonti della polizia irachena sono almeno 51 i morti e 250 i feriti. L'eccidio peggiore si è verificato a Khaznan, villaggio una ventina di chilometri a nord-est di Mosul, capoluogo della provincia settentrionale di Niniveh: in rapida successione sono saltati in aria due autocarri imbottiti di esplosivo, che hanno ucciso 28 persone e ne hanno ferite 155. Rase al suolo una quarantina di abitazioni che sorgevano in prossimità di una moschea sciita, presumibilmente il vero obiettivo del duplice attacco.

Inseguimento mortale a Parigi PARIGI – Muore un giovane in moto, inseguito dalla polizia, e la banlieue nord di Parigi s'infiamma come nell’autunno del 2005: bottiglie incendiarie e colpi d’arma da fuoco contro la polizia, auto e cassonetti delle immondizie dati alle fiamme, negozi distrutti. Quattro anni fa la scintilla fu la morte di due giovani folgorati in una cabina d’alta tensione dove si erano rifugiati per sfuggire alla polizia a Clichy-sousBois, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, a nord della capitale, tra i più inquieti della Francia. Anche questa volta è stata la morte di un diciottenne.

Martedì 11 agosto 2009

Due ragazzini precipitati in un canalone: uno è morto, l’altro è grave

Incidenti in montagna: 4 vittime I due adolescenti si erano addentrati nei boschi alla ricerca di funghi

Le squadre di soccorso

TACENO (LECCO) – Doveva essere una semplice escursione alla ricerca di funghi, e invecesi ètrasformata intragedia per due adolescentidi 16 e 14 anni residenti a Taceno, nel Lecchese, uno dei quali ha perso la vita mentre l’amico si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale. La giornata è stata segnata da altre tre vittime in incidenti di montagna: Vincenzo Luzzana, un escursionista bergamasco di 78 anni disperso da sabato pomeriggio sulle Orobie, in provincia di Bergamo; un tedesco, J.H. di 55 anni, morto dopo un volo

di 300 metri dalla ferrata Berti sul Sorapiss, sopra Cortina d’Ampezzo (Belluno), e un escursionista italiano, residente in provincia di Pavia, morto sul Gran San Bernardo, in Svizzera. I due ragazzini del lecchese, che si erano messi in cammino domenica mattina all’alba per battere in lungo e in largo i boschi che si affacciano sul torrente Pioverna in Valsassina, sono scivolati mentre passavano in un punto molto scosceso, precipitando in un canalone dopo un volo di almeno sessanta metri. Letizia Bianco

Sulla Domiziana Teramo, preso tragica fine a pugni, muore per 4 persone giovane di 23 anni NAPOLI – Un tragico incidente nel Casertano uccide quattro ragazzi di Formia (Latina), tutti sulla ventina, e un uomo di 67 anni, di Giugliano (Napoli). Lo scontro fatale fra due auto avviene su un tratto della Domiziana noto per la sua pericolosità, nel comune di Sessa Aurunca. Rimangono a lungo a terra i corpi delle cinque vittime, e uno dei giovani, privo di documenti, è tuttora senza nome. C'è un unico superstite, ma è in condizioni critiche – nella serata di ieri è stato ricoverato al San Camillo di Roma.

MARTINSICURO (TERAMO) – Quattro minorenni zingari sono stati interrogati dai Carabinieri di Alba Adriatica (Teramo), nell’ambito delle indagini sull'uccisione di uno studente universitario di 23 anni, Antonio De Meo, di Castel di Lama (Ascoli Piceno), morto la notte di sabato in seguito a un’aggressione subita nella frazione Villa Rosa di Martinsicuro. Ad affrontarlo durante una lite scoppiata, a quanto pare, per futili motivi, sarebbero stati alcuni giovani, dileguatisi quando De Meo, in seguito alle percosse, si è accasciato a terra.

La Lega frena: «Dovrà decidere il Parlamento dopo le presidenziali»

Afghanistan, regole di guerra Il ministro La Russa le ha sollecitate. Pd possibilista, Idv contraria ROMA - Tra governo ed opposizione c'è un accordo di massima: è necessario modificare le regole riguardanti le missioni internazionali di pace. In una intervista il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha lanciato la proposta che è stata accolta dal Pd ma con molta cautela. Il codice che si applica ora alle missioni di pace, ha fatto presente La Russaal "Corriere della sera", non è il codice militare di guerra ma quello di pace. Cioè, ha spiegato, è che se ci sono morti e feriti è come se si sia trattato di una

esercitazione. Il ministro, comunque, non sollecita l'applicazione del codice di guerra, ma propone «una terza via». Ed è convinto che un'intesa con l'opposizione possa essere trovata nelle commissioni Difesa in modo da varare un codice che non sia né di guerra né di pace. La Russa ha anche rivolto un appello ai magistrati che per le indagini sugli attentati in Afghanistan hanno disposto il sequestro dei Lince, ed ha chiesto che il tempo di sequestro sia ridotto al minimo, perché «anche i blindati rotti servo-

no per i pezzi di ricambio». In ogni caso, ha precisato il ministro della Difesa, in Afghanistan la natura della missione non è mai cambiata e l'unica limitazione tolta è sull'impiego fuori dalla zona ovest. Ma i cacciabombardieri Tornado «potranno sparare». La Russa ha precisato che dopo aver informato il Palamento ha dato il via libera ai comandanti che hanno l'incarico di valutare se sia necessario o meno sparare. Gli aerei non potranno però portare ed usare bombe. È permesso solo il cannoncino

dei Tornado, simile a quello degli elicotteri Mangusta. La proposta del ministro La Russa di varare un nuovo codice di regole per le missioni sembra piacere al Pd. Il responsabile difesa del Pd, Roberta Pinotti, ha però precisato che si dovrà trattare non di un rafforzamento del codicemilitaredi guerraperconsentire ai soldati di «combattere di più», ma di una normativa nuova «per evitare inutili lungaggini e tutelare la popolazione civile o i prigionieri». Su questo, ha assicurato, c'è una possibilità di

intesa.Contrario èinveceFelice Belisario dell'Italia dei Valori che considera la proposta di La Russa un «bizantinismo che va respinto». La Lega frena. Per il capogruppo leghista in commissione Difesa al Senato, Giovanni Torri, se devono cambiare le regole «per la madre di tutte le battaglie», la decisione «va presa in Parlamento». E sarebbe opportuno, secondo la Lega, «valutare tutto dopo le elezioni presidenziali» in Afghanistan. Elvio Sarrocco

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2 In Italia e nel Mondo


Il Codacons «La Procura apra un’indagine»

Recuperati i corpi, l’ambasciatore Castellaneta: «Vogliamo sapere perché è successo»

Hudson, gli italiani chiedono la verità NEW YORK – Le cinque vittime italiane della tragedia dell’Hudson sono state identificate: l’ultimo atto dello straziante rituale che precede il rimpatrio dei resti di quelle che fino a sabato erano due famiglie felici si è concluso. «E' stata usata una procedura d’urgenza. Oggi viene emesso il certificato di morte, poi ci sono tempi tecnici, un paio di giorni, per la partenza delle salme», ha detto l'ambasciatore italiano a Washington Giovanni Castellaneta che ha incontrato i familiari dei cinque bolognesi morti nell’incidente nell’ufficio del coroner di New York. «Questa parte legale è esaurita», ha detto Castellaneta, ora continua

l’inchiesta: «L'ho chiesto al sindaco Michael Bloomberg al telefono e lo ripeterò di persona», ha detto l'ambasciatore parlando con i giornalisti prima dell’incontro a City Hall: «Vogliamo sapere cosa è successo: perchè una gita turistica si è trasformata in tragedia». Anche ieri, mentre sono proseguite le ricerche degli ultimi due corpi ancora non recuperati dei passeggeri del Piper, niente voli sull'autostrada dei cieli di New York, l’affollatissimo corridoio aereo sull'Hudson in cui sabato hanno perso la vita nove persone tra cui i cinque italiani. «Ma da domani torna tutto normale», assicura Lucy all’eliporto della 30esima strada, accettando

la prenotazione per un tour della compagnia Liberty Helicopters. Ma quello di Lucy e dei suoi datori di lavoro per una ripresa dei voli, potrebbe essere un pio desiderio, a dispetto delle assicurazioni di Bloomberg, lui stesso pilota con brevetto per aerei da turismo e elicotteri. Parlamentari di New York e del New Jersey si sono coalizzati per chiedere di regolamenti più severi: il corridoio in cui hanno perso la vita le famiglie Gallazzi e Norelli è un vero e proprio «tunnel» in cui «nelle ore di punta un pilota esperto può trovarsi a dribblare una dozzina e più velivoli», ha detto al New York Times Kenneth Jacobsen, pilota di piccoli charter dal 1982. La deregulation

Bloomberg e Castellaneta (a destra)

dei cieli della Grande Mela è in agenda nell’incontro del sindaco con Castellaneta. «Silvia Rigamonti mi aveva chiesto ieri di cercare di sapere cosa è successo. È una promessa che ho fatto e che manterremo», ha detto l'ambasciatore Alessandra Baldini

Un pirata rivela alla Reuters: «Abbiamo incassato 4 milioni di dollari»

BOLOGNA – Il Codacons denuncia «troppe omissioni e responsabilità di alto livello» nell’incidente aereo di New York, nel quale sono morte nove persone tra cui cinque italiani residenti nel bolognese, e sollecita la Procura di Bologna ad aprire un’indagine sulla tragica vicenda. «Tale indagine – ha dichiarato, in una nota, il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – è atto dovuto anche a tutela dei migliaia di turisti italiani che ogni anno si avventurano in questi tour sull'Hudson».

Stupri nelle carceri

Iran, Karrubi «Siete peggio Frattini smentisce: «C’è stata solo una forte pressione» dello Scià»

Buccaneer, nessun riscatto ROMA – Nessun riscatto, ma piuttosto un sapiente lavoro di intelligence e «la forte pressione» sui pirati» che li ha indotti a «ritirarsi». Il ministro degli esteri Franco Frattini smentisce categoricamente le voci che giungono dalla Somalia sulla liberazione dei marinai rimasti prigionieri per quattro mesi nel golfo di Aden. E assicura che a far tornare a casa i dieci italiani è stata «una forte azione politico-diplomatica», «un gioco di squadra eccezionale». Un lavoro lodato, del resto, anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha ringraziato «l'Unità di crisi, le strutture della Farnesina, le autorità somale e quanti si sono prodigati per la positiva conclusione della vicenda». E dal presidente del Senato, Renato Schifani, che ha espresso «soddisfazione». A parlare di riscatto è stato uno dei pirati, raggiunto al telefono dalla Reuters: «abbiamo preso quattro milioni di dollari di riscatto – ha detto – e liberato il rimorchiatore italiano». Parole confermate dal coordinatore dell’East Africans Seafarers' Assistance Programme, Andrew Mwangura, che ha però parlato di cinque milioni di dollari. «Contavano i soldi ieri sera», ha detto. Una tesi che fa «sorridere» il Ministro: «non sappiamo chi sia questo sedicente pirata – ha commentato – e non lo vogliamo conoscere, ma di certo se si ripetessero casi come quello italiano, di liberazione cioè degli ostaggi senza riscatto, per il business della pirateria sarebbe la fine». È abbastanza «com-

Tutti i familiari dei marinai liberati hanno festeggiato. Nella foto le mogli di due di essi

prensibile», dunque, per Frattini, che si tenti di diffondere queste voci. Voci smentite «nella maniera più categorica» anche dall’armatore del Buccaneer, Silvio Bartolotti. La liberazione dei 16 marinai che erano a bordo del Buccaneer (10 italiani, 5 rumeni e un croato) è frutto piuttosto, ha assicurato il ministro, di un lungo lavoro di intelligence e di una forte azione politico diplomatica. Il lavoro di intelligence è stato affidato agli uomini delle forze speciali, alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore della Difesa, imbarcati sulla nave San Giorgio. Per quattro mesi non hanno mai perso di vista il

Buccaneer seguendo, come ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, «silenziosamente ma completamente la vicenda». Pronti anche, se necessario, ad intervenire con un blitz, ipotesi che, secondo fonti qualificate, è comunque rimasta «l'ultima opzione». Del lavoro politico diplomatico si è occupata la Farnesina. Ricordando alla Somalia il grande ruolo che l’Italia ha svolto e, soprattutto, gli impegni presi per il futuro. Un intervento, ha ricordato il ministro, fatto di «aiuti umanitari, formazione per la polizia somala, corsi di addestramento per la guardia costiera». Tutto ciò,

per Frattini, ha «evidentemente incoraggiato il primo ministro somalo ad un gesto particolarmente importante: impegnarsi personalmente per la liberazione». Ma non solo: una «pressione sui pirati» c'è stata anche «da parte delle autorità del Puntland. Una forte azione «politico diplomatica», dunque, che ha «convinto i pirati a ritirarsi», un grande «lavoro di squadra», tale da far dire al ministro di «non aver mai temuto per le sorti degli italiani» proprio per il controllo costante del rimorchiatore e i continui «contatti con il Governo somalo». Paola Tamborlini

TEHERAN – Non solo torture ma anche stupri, per piegare la volontà dei giovani manifestanti arrestati dopo i disordini seguiti alla controversa rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad lo scorso 12 giugno. Stupri generalizzati, su ragazzi e ragazze, «una tragedia» per la Repubblica islamica peggiore della dittatura della Scià. Dopo che domenica le autorità iraniane hanno ammesso che alcuni oppositori in carcere sono stati torturati e che tre sono morti («ma per malattia»), Mehdi Karrubi, uno dei candidati sconfitti, ha alzato il tiro con un carico da novanta. «Alcuni alti funzionari mi hanno riferito cose veramente vergognose – ha scritto in una lettera all’ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani – Che alcune giovani donne sono state selvaggiamente violentate ... Che anche alcuni giovani uomini sono stati selvaggiamente violentati e che da allora soffrono di depressione e hanno seri problemi psicologici e fisici». «Se ciò fosse vero, sarebbe una tragedia per la Repubblica islamica – ha aggiunto Karrubi – Una tragedia che cancellerebbe i peccati di molte dittature, compresa quella del deposto Scià». La lettera è stata inviata a Rafsanjani il 29 luglio e Karrubi aveva avvisato che – in mancanza di risposta – l'avrebbe resa pubblica entro dieci giorni. Di giorni ne sono trascorsi due in più e ora la denuncia è andata su Internet, impossibile da ignorare anche per le autorità di Teheran. Una prima, breve, risposta è venuta dal presidente del parlamento Ali Larijani. La veridicità di queste affermazioni, ha detto, è tutta da verificare e si devono aspettare le conclusioni dell’apposita commissione, incaricata dal Parlamento di indagare sulle condizioni dei detenuti e delle prigioni. Ed è probabilmente da considerarsi un’altra risposta, seppure dal fronte opposto, anche la decisione di Rafsanjani di rinunciare a guidare – come previsto dalla turnazione tra i quattro più importanti ayatollah di Teheran – la preghiera collettiva di venerdì nella capitale. L’ex presidente intende evitare che si verifichino «eventuali scontri». Attualmente sono circa 200 le persone ancora rinchiuse in carcere. Ahmed Buzher

Il Tirannosauro? Un bullo che se la prendeva con i piccoli

Internet, bagarre fra Al Gore e Gorbachov

RE dei dinosauri? Mica tanto. Il tirannosauro, il più temibile predatore della preistoria, con fauci enormi in grado di triturare agevolmente anche un tavolo, se la prendeva coi piccoli. Amava cacciare dinosauri baby, appetitosi bocconcini che, di preferenza, ingurgitava interi. Un bullo, insomma, che piuttosto che affrontare fieramente esemplari della sua stessa stazza, prediligeva il gioco facile, andando a stanare prede giovani e indifese. L'immagine, in contrasto con quella cinematografica del bestione di giurassica memoria che ingaggiava feroci battaglie con altrettanto spaventosi e gi-

C’È bagarre intorno ai prossimi top level domain .eco, che l’Icann, organizzazione preposta al controllo di internet, varerà con molta probabilità nel 2010. A contendersi la gestione del nuovo suffisso pensato per chi si batte per l’ecosostenibilità due organizzazioni verdi capeggiate da celebri personaggi. La prima a volere i domini .eco – nello scorso marzo – è stata la californiana Dot Eco, sostenuta dall’ex vicepresidente Usa Al Gore, paladino dell’ecologia dopo aver abbandonato l’agone presidenziale. A rivaleggiare con Dot Eco per la gestio-

È la più sexy del mondo ganteschi colleghi, ci viene proposta da un paleontologo inglese, David Hone, che insieme al collega Oliver Rauhut, della Collezione statale bavarese di paleontologia e geologia di Monaco, ha studiato a lungo le abitudini predatorie e la dieta del tirannosauro.

ILARIA D'Amico ha una rivale in quanto a fascino e bellezza. E' Sara Carbonero, 25enne di Toledo, incoronata come la giornalista più sexy del mondo dalla rivista statunitense FHM. Sara ha strappato il titolo ad Erin Andreyws, cronista della ESPN. La bella Carbonero

ha iniziato la sua carriera a Radio Marca per poi passare, recentemente, ad occuparsi di sport per Telecinco. La stampa rosa è scatenata sulle vicende sentimentali della bella Sara, fidanzata con Jorge Fernández, conduttore di una trasmissione televisiva di Antena 3.

ne dei domini è scesa in campo pochi giorni fa anche la canadese Big Room, che aggrega due giganti della sensibilità ambientale: la Green Cross International, guidata dall’ex presidente russo Mikhail Gorbachov, e il Wwf.

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In Italia e nel Mondo 3

Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

Il fatto del giorno: Berlusconi ripropone le gabbie salariali Agganciare i salari al territorio di lavoro

Un piano che conferma l’asse tra Lega e governo

Rotondi puntualizza “Contratti regionali”

dalla cronaca di Fabrizio Rizzi

dall’editoriale diStefano Fassina

dal servizio diFrancesco Cramer

Berlusconi lancia un New Deal per il Sud che ruoti attorno ad un’Agenzia per il Mezzogiorno di cui egli stesso si metterà alla guida. Quanto alle cosiddette “gabbie salariali”, il premier, di fatto, aderisce alla proposta della Lega di agganciare i salari al costo della vita sul territorio. Entusiasta il ministro Calderoli: «Berlusconi si prende i nostri brevetti per gli stipendi regionalizzati». Le opposizioni si ribellano. Per Casini, il Cavaliere «ha dato a Bossi la golden share della maggioranza». Per l’ex ministro del Pd Damiano il premier «è ignorante sulle questioni del lavoro e le “gabbie” sono pura propaganda». [...]

Era chiaro sin dal primo decreto di Giugno 2008 l’asse “leghista” del Governo Berlusconi. [...] L’impianto di federalismo fiscale previsto inizialmente dal Governo tagliava ogni possibilità all’Italia di essere una nazione. Tali squilibri hanno attizzato una sorta di Lega Sud. Ed il Governo ha tentato di correre ai ripari. In realtà,come in mille altre iniziative, hafatto solo propaganda (i 4 miliardi per la Sicilia, la riedizione della Cassa per il Mezzogiorno, la Banca per il Sud). Il ritorno di assistenzialismo sudista, subìto da classi dirigenti di centrosinistra del Mezzogiorno privedi credibilità politica dopo15 anni digoverno locale, è soltanto di immagine, tuttavia è eccessivo per l’azionista di riferimento del Governo. [...]

Gabbie salariali sì o no? «Tutti condividono l’esigenza di rapportare retribuzioni e costo della vita al territorio», risponde Berlusconi [...] Poi il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi precisa: «Il premier pensa a contrattazioni regionali per stimolare investimenti nel Sud, non alle gabbie salariali». Il Cavaliere, in vacanza sul lago Maggiore, annuncia anche il piano Marshall per il Meridione, la Banca del Mezzogiorno e assicura: piede premuto sull’acceleratore su infrastrutture, turismo e innovazione. Qualche critica infine alle Regioni guidate dalla sinistra: da loro un atteggiamento preconcetto nei confronti del governo. E una stoccata ai «frondisti» del Partito del Sud: [...] nessuna ipotesi politica. [...]

La migliore di ieri

Il parere di Lottieri

Per il premier non c’entra la cassa del Mezzogiorno

La bomba del Sud

dall’intervista diGuido Mattioni

dall’intervista di Antonio Troise

dal commento di Bianca Di Giovanni

«[...] A mio parere, a ragionare di questo argomento dovrebbe essere più il Sud che il Nord», esordisce [...] il professor Carlo Lottieri, direttore del Dipartimento di teoria politica dell’Istituto Bruno Leoni. [...] «Partodal presupposto che il salario sia un prezzo e cheinun sistemadimercatoil prezzo debba essere libero, debba cioè adeguarsi alle diverse condizioni. [...] Perché se noi fissiamo dei prezzi, ovvero delle tariffe, imposti in questo caso con i contratti di lavoro nazionali, quello che può succedere, e infatti succede, è che in certi casi il prezzo risulti troppo alto, provocando una contrazione della domanda [...]».

[...] Il presidente del Consiglio annuncia [...] i contenuti principali del piano per il Mezzogiorno. La premessa è categorica: il Sud è sempre stato fra le priorità del governo. Ma ora Berlusconi vuole accelerare. Il modello è quello del «New deal», ma non solo. Nell’intervista il premier rilancia il tema dei salari: «Sarebbe giusto agganciarli al costo della vita sul territorio». Poi, l’affondo sulle classi dirigenti meridionali che non hanno saputo utilizzare i 120miliardi stanziati per il Sud negli ultimi anni. Presidente Berlusconi, nei giorni scorsi il governo ha ribadito che il Sud è una priorità. Sarà ai primi posti

nell’agenda del prossimo autunno? «Il Sud è sempre stato tra le priorità del nostro governo [...]». Da che cosa partirete? Qualcuno teme che si possa ricostituirela vecchiaCassaper il Mezzogiorno [...]. «No. Pensiamo ad un Istituto molto diverso anche se vorrei ricordare che la prima Cassa per il Mezzogiorno [...] ottenne risultati straordinari: fu cancellata la malaria, furono risanati 500mila ettari di palude, si realizzarono o resero più moderni circa 30mila km di strade, a 12 milioni di persone fu portata l’acqua potabile. Fu un ventennio straordinario cui seguì, purtroppo, un periodo di degenerazione». [...]

Silvio Berlusconi ne ha parlato quasi di sfuggita durante la scintillante conferenza stampa sui 14 mesi di governo. «Per il sud non farò una nuova Cassa del Mezzogiorno - ha detto - ma un istituto snello, che metta a punto un piano decennale». Sembra quasi l’annuncio di un ufficio studi sul meridione: roba grossa. In realtà è una polveriera, pronta a saltare in aria. Il premier lo sa: per questo è parco di parole e avaro di dettagli. In autunno, quando la sua leadership sarà messa alla prova dagli effetti della crisi economica, la «bomba Sud» è destinata ad esplodere. [...]

Staino sull’Unità

Le condizioni cambiano

Dalla Sicilia Lombardo è critico: “Sono sorpreso”

dal “punto”di Pietro Garibaldi

dall’intervista diMarco Galluzzo

Le differenze salariali tra il Nord e il Sud del Paese sono al centro del dibattito politico. [...] Tuttavia la vera sfida da affrontare non è quella di un ritorno alle gabbie salariali, un fantasma degli Anni Sessanta, quanto piuttosto quella di facilitare un effettivo decentramento della contrattazione a livello aziendale. Nel momento in cui la contrattazione sarà davvero a livello aziendale, avremo un salario che rifletterà automaticamente le condizioni locali, sia in termini di produttività che in termini di costo della vita. L’Istatgià loscorsoannoaveva documentatodifferenzesignificative per uno stesso paniere di generi alimentari e di abbigliamentotradiversecittàdelNord edelSud.Suquestecategorie di beni, le differenze di prezzo per uno stesso paniere tra Milano e Napoli arrivano al 25 per cento.In questi giorni la Banca d’Italia ha poi enfatizzato come importanti differenze esistano anche nel costo delle abitazioni e degli affitti. [...]

«Mi meraviglia questa adesione alla parole d’ordine della Lega. Non me l’aspettavo. La parolagabbie evoca il ghetto, la separazione, l’isolamento dal resto del Paese. E’ come se si dovesse tenere d’occhio questo pezzo di territorio che a tutti gli effetti deve essere considerato di serie B, mettendo il resto dell’Italia al riparo dal Sud. E questo per limitarci al lessico...». Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia e leader dell’Mpa, critica le dichiarazioni di Silvio Berlusconi. Negli ultimi mesi ha fatto una battaglia, insieme a Gianfranco Miccichè, perché la questione meridionale tornas-

se in testa all’agenda politica. Ora che un piano per il Sud sembra in gestazione rinnova le riserve sul modo in cui il presidente del Consiglio ne descrive i primi passi. Delle gabbie salariali non le piace la parola. E nel merito? «Nel merito ci mancava solo questa. Nel Meridione abbiamo livelli di occupazione abissalmente distanti rispetto al resto d’Italia. Se veramente differenziamo gli stipendi l’unico effetto potrebbe essere quello di far raddoppiare la disoccupazione. Se vogliamo lo spopolamento del Sud è una buona ricetta. Prendiamo atto che la mitica secessione leghista sta ispirando tanti. Con la Lega abbiamo condi-

viso un percorso importante: il federalismo, ma nell’unità del Paese, non condito con strumenti che lo separano. Voglio vedere cosa diranno ora i tanti meridionalisti del Pdl che si erano opposti». Resta il fatto che il costo della vita è molto minore al Sud. «E i salari sono già molto diversi, basta vedere le statistiche. E anche il numero di salari per famiglia è molto più basso al Sud. Un governo deve farsi carico di questi problemi. Mi chiedo quale unità del Paese festeggeremmo fra due anni se si continua così... ». Per qualcuno potrebbe essere solo un dibattito agostano... «Se lo è ne prenderemo atto. [...]».

La fotografia

Sacconi ci lavorava dall’articolo di Gian Maria De Francesco

«Legare i salari ai diversi livelli del costo della vita fra Sud e Nord risponde a criteri di razionalità economica e di giustizia». Le affermazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ripropongono il tema della differenziazione delle retribuzioni su base territoriale (semplicisticamente chiamate «gabbie salariali»). Argomento sul quale ha insistito anche il ministro della Semplificazione Calderoli, dopo la pubblicazione di una ricerca di Bankitalia che evidenzia come al Sud il costo della vita sia inferiore del 16,5% rispetto al Nord. Ma nel 2009 come si può affrontare il problema? Basta riprendere il Libro bianco sul Lavoro del titolare del Welfare Sacconi approvato dal Consiglio dei ministri nello scorso maggio. [...]

Quito, soldati ecuadoregni commemorano il bicentenario dell’indipendenza del loro Paese (Ansa)

La sesta colonna di Francesco Zardo

Gabbie salariali: in altre parole salari adeguati al costo della vita nel posto dove si vive. Cose da matti: come se esistesse, da qualche parte in questo momento in Italia, un salario adeguato; per non parlare degli stipendi, ma vedrete che prima o poi a qualcuno gli verrà in mente di fare la stessa cosa anche con gli impiegati, categoria sindacalmente più vulnerabile degli operai, per l’appunto. Ora, chi si fa impressionare dalle pompose terminologie che accompagnano in modo lusinghiero tali provvedimenti e da improvvisati riferimenti a Roosevelt (ma ditemi voi) corre il rischio di sottovalutare un amaro aspetto della faccenda: “adeguamento” dei salari, di questi tempi, non è certo sinonimo di adeguamento all’alto. L’adeguamento sarà al basso. Dite di no? Stiamo a vedere.

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Un “pasticciaccio brutto” della Regione Basilicata che però si è svolto interamente fra i corridoi romani

Aria di tempesta nell’etere c’è la Rai che provoca Sky

dall’articolo di Alessandro Giorgiutti

dal commento diAldo Grasso

Trasferte romane. Inorario di lavoro andavano dal barbiere o facevano shopping. E quando proprio si decidevano a metter piede in ufficio, approfittavano dei telefoni per chiamare i parenti. Mica per raccontarsi chissà cosa, anzi le telefonate, spesso, erano addirittura «mute»: effettuate cioè col solo fine di ricaricare i cellulari di figli, mogli, nipoti. Cinque dipendenti dell’ufficio di rappresentanza della Regione Basilicata a Roma (ente utile?) sono ora accusati di truffa e peculato. Accusato di peculato anche un collaboratore esterno del governatore dellaRegione, Vitode Filippo. Con un espediente non particolarmente originale ma sempre efficace - i badge fatti passare di mano in mano, e timbrati a turno da uno per tutti glialtri - icinque «furbetti» avrebbero realizzato «un ingiusto profitto, rappresentato dal monte ore indebitamente retribuitogli dalla pubblica amministrazione». A sostenere l’accusa è il pubblico

Il magistrato Woodcock si sta occupando della faccenda

ministero più famoso della Lucania, l’anglo-napoletano Henry John Woodcock, autore delle memorabili inchieste sul «Savoiagate» e su «Vallettopoli». Nel caso dei funzionari lucani in trasferta nella capitale, Woodcock si è peraltro giovato dell’aiuto di un celeberrimo segugio, il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, alias «capitano Ultimo»: l’uomo che arrestò Totò Riina. Il quale, dai pedinamenti di boss mafiosi, è passato senza

fare una piega agli appostamenti per cogliere in fallo i dipendenti lavativi mentre comprano il pesce al mercato in orario di lavoro, o mentre escono dall’ufficio molte ore prima del dovuto per accomodarsi dal parrucchiere e rifarsi la messa in piega. Come si diceva, oltre a barare con i loro badge (di qui l’accusa di truffa), i cinque, per i quali l’accusa intende chiedere il rinvio a giudizio, avrebbero fatto un uso disinvolto dei

dal corsivo di Francesco Alberoni

Nel film di Pupi Avati «Il papà di Giovanna » una ragazza, Giovanna, si innamora del fidanzato di una sua amica. Per averlo uccide l’amica convinta che il giovane sarebbe corso nelle sue braccia. Naturalmente il ragazzo resta inorridito e lei viene ricoverata in una clinica psichiatrica. È un episodio di follia, però nella vita quotidiana ho più volte osservato delle persone che si comportano un po’ come Giovanna. Quando incontrano un ostacolo che si frappone fra loro e il loro oggetto del desiderio pensano in modo semplicistico che, togliendolo di mezzo, automaticamente ot-

L’eliminazione del rivale spesso non serve a niente terranno ciò che vogliono. Ricordo il caso di una donna che da tempo era innamorata del suo professore, che però aveva assunto una nuova assistente più giovane. È incredibile quello che ha fatto per screditarla: calunnie, insinuazioni, lettere anonime al fidanzato. Alla fine ce l’ha fatta: la ragazza si è stancata e se ne è andata. Ma il professore non si è innamorato di lei. Do-

po qualche tempo ha preso una nuova assistente giovane al posto della prima. Il fenomeno è molto diffuso anche nel campo professionale. Alcuni dirigenti sono letteralmente ossessionati da coloro che li precedono nella carriera. Ne ricordo uno che per anni si è fatto largo a forza di gomiti, di raccomandazioni e delle solite calunnie convinto che, non appena fosse stato

telefoni d’ufficio. Chiamate private da utenze pubbliche: un peccato magari veniale, se non fosse che, secondo le intercettazioni, gli abusi sono stati «sistematici, ripetuti e continuativi». Al punto che l’88 per cento delle bollette della sede romana pagate dalla Regione Basilicata - che naturalmente in questa vicenda è parte offesa - sarebbero relative a quelle chiamate personali. Chiamate «mute», come s’è visto, ma anche di altro genere, ad esempio al macellaio per qualche ordinazione. In un caso particolare, poi, gli investigatori avrebbero documentato le telefonate al centralino della Rai per chiedere la partecipazione al famoso gioco dei «pacchi». E ancora, chiamate continue al proprio «veggente di fiducia», allo scopo di «esplorare il favore degli astri». Insomma, scrivono gli investigatori, tutto «come in una sorta di phone center gratuito», aperto anche ad amici e parenti. E perfino all’addetto delle pulizie, la cui moglie avrebbe fatto «lunghe e costose» telefonate ai suoi in Sudamerica.

vacante il posto, lui sarebbe stato certamente nominato direttore generale. Ma ha avuto un collasso nervoso quando invece il proprietario ha scelto un manager più giovane suggeritogli da una nota società di consulenza. L’errore è sempre lo stesso, pensare che l’ostacolo sia rappresentato da una persona, da un rivale, senza domandarti se l’altro ti vuole, se sei all’altezza, se meriti il posto a cui ambisci. Nei concorsi universitari molti perdono molto più tempo in intrighi e acrobazie per ingraziarsi i potenziali commissari, che a studiare, a fare ricerche di valore, o scrivere opere importanti che vengono apprezzate da tutti. [...]

C’è molta agitazione nell’etere. Di solito, l’estate rappresenta un momento di calma per le tv: riciclano il magazzino, ripropongono per l’ennesima volta «La signora in giallo», si collegano con qualche località turistica disposta ad accollarsi le spese di realizzazione. Quest’anno invece si respira il nervosismo tipico delle grandi trasformazioni: la postain giocoèmolto altaperché il ruolo della tv, legandosi sempre più indissolubilmente agli altri media (Internet, telefonia fissa e mobile...), resta centrale nel panorama mediatico. È intervenuto persino il capodello Statoper chiedere spiegazioni sullo scioglimento della convenzione tra Rai e Sky. Com’è noto, Viale Mazzini non ha più rinnovato il contratto che le permetteva di fornire alla tv satellitare le sue reti generaliste, più altri canali «extra». Per ora è ancora possibile vedere Raiuno, Raidue e Raitre ma da qualche giorno molti programmi sono criptati (la partita Inter-Lazio ma anche vecchi telefilm): un preciso segnale (anzi, una mancanza di segnale) di sgarbo, se non di provocazione. L’atteggiamento della Rai è di non facile lettura, e comunque non in linea con la nozione di Servizio pubblico (SP) rappresentata ad esempio dalla Bbc, che fin dalle origini ha partorito l’idea della tv come bene comune di importanza nazionale, al pari della luce, del gas, dei trasporti. Il SP, in quanto retto da un canone, dovrebbe fare in modo che i suoi servizi siano totalmente pubblici (parliamo delle reti generaliste), e cioè visti dal più alto numero di persone, indipendentemente dalle piattaforme di trasmissione, considerate «tecnologicamente neutrali». Il fattoche la Rai siaentrata in conflitto con Sky, con il rischio di negarsi a quasi cin-

que milioni di famiglie, costituisce un unicum in Europa. In nessun altro Paese le politiche dei public service broadcasting hanno condottoalla ritirata da una piattaforma distributiva. Talmente un unicum cheil governoitaliano ha già pronta una legge che servirà a giustificare il divorzio. Questo contrasto prende le mosse dalla più grande rivoluzione tecnologica della tv: il passaggio «forzato» dall’analogico al digitale. L’Unione europea ha giustamente impostoquesto nuovosistemadi trasmissione per liberare frequenze, per ampliare lo spazio di partecipazione. Ma, nell’enfasi che ha accompagnato il processo di digitalizzazione della tv in Italia, si è spesso sottolineata l’inevitabilità, quasi la naturalità delle scelte intraprese, che sono, al contrario, solo decisioni politiche. Digitale significa pure satellite o cavo o IPTV. Rai e Mediaset hanno scelto il digitale terrestre (DTT) anche perché erano proprietarie della rete distributiva (optare per il satellite, che è unatecnologia più avanzata, significava dismettere i propri trasmettitori e «giocare » in campo avverso). Il DTT rappresenterà quindi in Italia lo snodo di accesso universale, quello che potremmo definire «il minimo comune denominatore » per guardare la tv. Rispetto alla vecchia tv analogica, l’offerta è arricchita da qualche nuovo operatore, da alcuni canali gratuiti (come Rai4 e, fra poco, Rai5) e dalla possibilità di accedere a contenuti pay. Sviluppare un’offerta a pagamento sul DTT è infatti un’operazione particolarmente vantaggiosa: come dimostra l’aggressiva politica di diffusione delle «carte prepagate » che Mediaset sta realizzando con originalità, forte anche di un’offerta qualitativamente alta e ben strutturata che invece la Rai non possiede. [...]

Se i piccoli c’insegnano a sconfiggere il razzismo

Dopo la sciagura aerea sull’Hudson nuove regole per i cieli di Manhattan

Debolezze del sistema

dall’articolo diClaudio Magris

dal dossier di Carlo Ciavoni

dal corsivo di Francesco Piccolo

Dopo la sciagura, la decisione: vietato volare a vista sull’Hudson. Una ’no fly zone’ è stata imposta "temporaneamente" dalla National Transportation Safety Board, l’agenzia per la sicurezza del volo, alla luce del peggior disastro aereo a New York dal 2001, in cui hanno perso la vita nove persone tra cui cinque turisti italiani. I voli dei piccoli jet e degli elicotteri sono stati vietati al di sotto dei 600 metri. Potranno entrare nella no fly zone solo i velivoli addetti alle operazioni di recupero. Il divieto è stato infatti imposto in relazione alle attività di ricerca dei corpi delle vittime e dei due velivoli coinvolti nell’incidente, non perché il corridoio aereo sull’Hudson sia diventato, secondo alcuni addetti alla sicurezza e molti piloti, una vera e propria ’autostrada della morte’. La definizione di "corridoio Hudson", coniata dai piloti d’elicottero newyorkesi, risulta oggi quanto mai calzante se al termine "corridoio" viene assegnata l’accezione di percorso angusto e affollato. Si tratta infatti di un "sentiero" aereo grosso modo a forma di "U", dove è consentito il volo a vista (VFR) che lambisce a accompagna la sagoma dell’isola di Manhattan, più o meno da Wards Island a nord dell’East River, fino giù

La questione Rai-Sky, già grave di suo, ha messo in evidenza un’altra debolezza del sistema. Vi ricordate i mesi di patimento sulla questione apparentemente decisiva dell’occupazione della poltrona di Presidente della Commissione di Vigilanza della Rai? Lo scandalo delle mancate dimissioni di Villari che occupava prime pagine di giornali e titoli di telegiornali, mentre il candidato bipartisan Sergio Zavoli era lì in attesa diuna nominacondivisa da tutti? [...] Quando Zavoli parla andrebbe ascoltato con attenzione e rispetto anche se non ricoprissenessun ruolo,efosse ormai soltanto un privato cittadino. Bisogna però ammettere una volta per tutte che il Presidente della Commissione Vigilanza Rai non lo ascolta nessuno, non ha alcun potere e alcuna considerazione. Sembra essere un privato cittadino che si indigna come ci indigniamo noi per i ritardi e imodi delle nomine, per il mancato accordocon Sky, ma le sue richieste di equilibrio vengono semplicemente ignorate. Il potere e il controllo sul potere sono ormai due pianeti distinti. Il potere concede al controllo sul potere tutta l’indignazione che vuole esprimere, perché dell’indignazione se ne frega [...].

Sulla riviera di Barcola, a Trieste. Si fa per dire, riviera; una sottile striscia di scogli, spiaggia libera che costeggia la strada principale di accesso alla città, acqua subito profonda, sulla riva tamerici spumose come onde, un orizzonte marino vasto e aperto, che nell’infanzia dava il senso dell’immensità oceanica, in un’educazione sentimentale in cui s’imparava una volta per tutte il legame fra l’eros e il mare. Quella gente in costume da bagno, non in uno stabilimentonésu unaveraspiaggia,ma alle porte della città e quasi già in città, dà un’impressione di vita persuasa e goduta. Trieste non è solo crocevia tra est e ovest, come recita la sua didascalia, ma pure fra nord e sud, fra la malinconia scandinava di certi tramontid’inverno e la vitalità meridionale dell’estate. [...] Pochi gli schiamazzi, rari i disturbi alla quiete pubblica. Giorni fa, una madre ha redarguito il figlio, un bambino di quattro o cinque anni che giocava con un’incantevole coetanea — nera come l’ebano, evidentemente adottata dai genitori, due tedeschi che si erano sistemati un po’più lontano — sparando con una pistola ad acqua e scavalcando di corsa i corpi distesi al sole, per lui non

ancora desiderabili o conturbanti. Sgridato, il bambino protestava, dicendo che allora bisognava rimproverare pure la bambina. «Quale bambina?», chiese la madre, che non la vedeva perché si era nascosta dietro un albero. «Quella che parla che non si capisce niente», rispose lui, evidentemente colpito dal fatto che la piccola chiamasse le cose in modo per lui incomprensibile, un po’ arrabbiato di scoprire che esse potessero avere altri nomi. Non gli era passato per la mente di identificarla con il colore della sua pelle, che pure spiccava nettamente anche accanto all’abbronzatura dei bagnanti; quella differenza di colore, che in altre situazioni aveva provocato e potrebbe ancora provocare separazione e segregazione feroce, era irrilevante rispetto alla differenza tra l’italiano e il tedesco. Neppure quest’ultima, peraltro, aveva il potere di separarli, perché, appena riapparsa la bambina nel frattempo debitamente ammonita (in tedesco) dai suoi genitori, i due avevano ripreso subito a rincorrersi e a spruzzarsi, ignari di aver tenuto una bella lezione sulla diversità e sull’identità, temi del resto cari anche ai convegni cultural-balneari così frequenti sullespiagge estive,almeno quelle un po’più eleganti della scogliera di Barcola. [...]

New York, il recupero dei resti dell’elicottero precipitato

a Battery Park, alla punta di Manhattan, per poi risalire lungo l’Hudson verso Nord. Chi si alza in volo da quelle parti ha solo l’obbligo di sintonizzarsi con una frequenza radio specifica e segnalare da dove parte e dove sta andando. Non occorre altro. Di decolli e atterraggi lungo quello spazio aereo ce ne sono migliaia ogni giorno: piccoli aerei, ma soprattutto elicotteri che compiono giri panoramici con i turisti a bordo, sui grattaceli della Grande Mela o che fanno la spola con il JFK, con il Fiorello La Guardia - il secondo aeroporto di New York - o con l’altro grande scalo aereo del New Jersey, il Newark. Non esiste nessuna forma di controllo in quell’area, se non quella della semplice notizia del proprio decollo e di un

piano di volo di massima. Non sarebbe possibile fare di più, del resto, proprio per l’estrema densità del traffico. Un traffico formato dai frequentissimi voli turistici, che aumenta anche con il contributo dei velivoli della polizia, delle forze armate, di catene radiotelevisive, di ospedali per trasporti d’emergenza, oltre che da cittadini che abitualmente usano l’elicottero per spostamenti d’affari. Volare a vista senza essere sottoposti alle regole rigide del volo strumentale, non significa però libertà assoluta. Le norme prevedono infatti una quota di volo di non meno di 500 piedi (circa 150 metri) e comunque non meno di un migliaio di metri di distanza se si è nei pressi di un "sentiero di discesa" di un grande aeroporto. [...]

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Franceschini: «Dal premier solo uno show mediatico»

Sud e polemiche

L’agenda di Berlusconi «Priorità al Meridione»

Scajola favorevole a contratti differenziati Lo Svimez: sì a un nuovo ente di tecnici

di FEDERICO GARIMBERTI

Gabbie salariali è un coro di no Confindustria e sindacati nettamente contrari all’ipotesi «E’ un tema che spetta alle parti sociali non alla politica» do del lavoro». SVIMEZ CONTRARIO - «No a nuove gabbie salariali, sì a un nuovo ente rigorosamente composto da tecnici, e non da politici, per rilanciare il Sud, come nella migliore esperienza degli anni '50-60». lo afferma il vice direttore dello Svimez, Luca Bianchi, intervenendo nel dibattito in corso sul problema Mezzogiorno. «Dai nostri dati risulta che già oggi il differenziale del costo del lavoro tra Nord e Sud è del 26% nell’industria, eche negliultimi anni sta aumentando, crescendo al Centro-Nord dell’1,2% e calando al Sud dello 0,4% - sottolinea Bianchi -. Con le gabbie la situazione si aggraverebbe ulteriormente, perchè a un reddito minore si aggiunge il fatto che nella maggior parte delle famiglie le donne non lavorano e il padre mantiene tutta la famiglia». Secondo il vice direttore dello Svimez «la ricaduta sui consumi, già bassi e in diminuzione per effetto della crisi, sarebbe immediata. Altra cosa è una maggiore flessibilità salariale, che dovrebbe essere legata sicuramente di più alla produttività e contrattata localmente all’interno di progetti di sviluppo». Quanto all’ipotesi di mettere in piedi una nuova Cassa per il Mezzogiorno, secondo Bianchi «è giusto che il Governo scelga gli strumenti che ritiene più adeguati, anche se di sicuro sarebbe meglio una tecnostruttura ad elevate competenze e non un organismo puramente politico. Che si chiami Cassa o no, l’importante è che si ponga tre obiettivi: un forte Coordinamento degli interventi tra le Regioni meridionali, una concentrazione su linee di sviluppo strategico nelle infrastrutture e nelle politiche industriali e per l'innovazione, un incremento delle capacità tecnico progettuali carenti oggi sia nelle amministrazioni centrali e locali attraverso una selezione e valutazione esterna e indipendente dei progetti».

Luigi Angeletti segretario della Uil; nella pagina destra Berlusconi e Franceschini

Il governatore della Sicilia rilancia il Partito del Sud Cresce il dissenso sulle proposte del Carroccio

D’accordo la Cgia di Mestre «Esistono già»

Niet senza sconti di Lombardo Idv: «No ai ricatti della Lega» «La sola definizione fa schifo» Casini: «Pensiamo ai problemi»

I dati contenuti nelle pubblicazioni di Bankitalia sull’economie regionali

Buste paga più leggere nel Mezzogiorno ROMA - La busta paga di un operaio dell’industria al Sud è, in media, più leggera di un 15% rispetto a un collega del Nord mentre un impiegato meridionale del settore industriale guadagna anche il 22% in meno. Una differenza dovuta anche a una minore presenza nel cedolino delle voci aggiuntive al salario minimo previsto dal contratto nazionale di riferimento come i contratti aziendali o i premi legati alla performance dell’impresa. Il dato, contenuto nella pubblicazione della Banca d’Italia sulle economia regionali 2008 e riferita alle imprese con più di 20 dipendenti, fotografail divarionelle retribuzioni in Italia e sostanzialmente replica quello registrato da Via Nazionale lo scorso anno quando si par-

lava di un differenziale medio del 20% negli stipendi dei dipendenti Nord-Sud e che ricordava comunque i differenti costi della vita che caratterizzano le due macroaree italiane. Il gap è in linea anche con quello contenuto nell’indagine Unioncamere-Odm di fine 2008 che indicava retribuzioni al Sud inferiori del 16,3% rispetto al Nord Ovest. La differenza, secondo la Banca d’Italia, scende se si tengono conto delle dimensioni delle aziende, delle ore lavorate e della presenza di un contratto aziendale. Secondo il rapporto emerge come al Nord sia più diffuso ricevere premi aziendali rispetto al Mezzogiorno. Al Nord, «oltre un terzo degli impiegati e un sesto degli operai riceve rilevanti voci

retributive aziendali» mentre tali quote «si dimezzano al Centro e scendono ancora nel Mezzogiorno». Tenendo conto degli altri fattori quindi i differenziali, calano a 11 punti per gli operai e a circa 15 per gli impiegati. Per l’indagine Unioncamere d’altro canto nel 2007 la retribuzione totale annua lorda nazionale è compresa tra i 23.600 del Mezzogiorno e i 28.200 delle regioni del Nord Ovest. Un operaio semiqualificato ad esempio, che nella media guadagna 22.300 euro, vede salire il suo salario a 22.900 euro al Nord Ovest e scendere bruscamente a 18.000 al Sud e le Isole. Per quanto riguarda gli impiegati la differenza si esprime con un 22.600 euro per il Nord Ovest contro i 20.800 del Sud.

mando il suo ottimismo: «L'Italia è messa meglio degli altri paesi europei» e ho «fiducia» nel fatto che si possa uscirne prima degli altri. Ma è soprattutto sulle critiche all’informazione che la polemica politica si fa incandescente. «Berlusconi pensa di mettere il bavaglio alla stampa che gli dà fastidio e al servizio pubblico televisivo», contrattacca Dario Franceschini, segretario del Partito democratico, che dice di «preferire un servizio pubblico che ha l’autonomia di criticare sia il governo che l'opposizione». «Berlusconi – aggiunge il leader del Pd – vorrebbe un codazzo di persone che applaudono quando passa e non hanno la possibilità di criticare l’azione sua e del Governo: questo è inaccettabile ed è il motivo per cui il Partito Democratico proporrà a tutta la società civile di mobilitarsi a settembre per difendere la libertà di informazione nel nostro paese». Franceschini definisce poi «uno show mediatico» il piano per il Sud. Il leader del Pd ricorda infine che «le gabbie salariali sono state accantonate alla fine degli anni 60 e riesumate dalla Lega per difendere il Nord. Confindustria e sindacati le hanno già bocciate. Mi stupisco che Berlusconi le rilanci. L’idea è vecchia e superata. Inoltre, si lascerebbero immutati gli stipendi del Nord mentre quellidel Sud diminuirebbero».

DA LIPPI A BAUDO: «L’ITALIA È UNA SOLA» ROMA - «Non esistono italiani di serie A e serie B» per il ct azzurro Marcello Lippi. «Non mi piace l'idea di una Italia di prima e un’Italia di seconda classe», dice la regista Lina Wertmuller. Attenzione «a non far sentire ghettizzata» la gente del Sud, avverte Pippo Baudo. Sud e Nord, costo della vita, sì o no alle gabbie salariali: dibattito che appassiona e divide, anche oltre i confini della politica e dell’economia. Lapidario Fabio Quagliarella, 26enne attaccante del Napoli. «E' vero tra Nord e Sud il costo della vita è diverso. Così come anche l’efficienza dei servizi. Non so se l’idea di salari diversificati sia giusta o sbagliata. Però dico che tanta gente guadagna mille euro al mese. Ecco, credo ci si debba preoccupare di queste famiglie».

ROMA - «La sola definizione di gabbie fa schifo. Consiglierei a Bossi di usare un vocabolario meno spregevole. La Lega sta rimarcando il suo peso nel governo e Berlusconi si appiattisce sulla linea di Pontida. Vedrà che nessuno fiaterà». Boccia senza appello le gabbie salariali il presidente della Regione siciliana e fondatore del Mpa Raffaele Lombardo, per il quale, dice al quotidiano “La Sicilia”, prima di parlare di differenze di salario, «sarebbe bene parlare di parità di occupazione. In dieci anni se ne sono andati 700 mila lavoratori dal Sud al Nord, se abbassano anche i salari se ne andranno al Nord dieci volte di più». Si parla tanto di Fas, ma quelli, sottolinea il governatore, «erano soldi nostri che sono stati saccheggiati per agevolare il Nord». E poi la cabina di regia a Palazzo Chigi o la Banca del Sud: «Mi preoccupano perchè non vorrei che dietro ci sia il malcelato intento di una gestione centralista delle risorse». Elementi che per Lombardo, fanno capi- Raffaele Lombardo re «quanto sia indispensabile il Partito del Sud. I partiti nazionali ci danno fregature ad alternanza. E il discorso lo riprenderemo - annuncia – a metà settembre perchè le regioni meridionali non possono accettare supinamente questa politica antimeridionalista del governo. Ci dobbiamo preparare bene all’appuntamento con le elezioni regionali del prossimo anno e voglio vedere cosa faranno Campania, Puglia e Calabria di fronte all’offensiva leghista». Ritornando al tema caldo delle gabbie salariali, scoppia una dura polemica tra il governatore della Calabria, Agazio Loiero, e il ministro Luca Zaia. Ad accendere la miccia è Loiero in un’intervista a La Repubblica: «Le parole di Berlusconi sulle gabbie salariali? Dimostrano che il timone del Paese è saldamente in mano alla Lega Nord». Al governatore calabrese risponde il titolare delle Politiche agricole alimentari e forestali in un intervento – anticipato da una nota – che appa-

re oggi sul Riformista. Secondo Zaia «le gabbie salariali vanno fatte. La necessità di commisurare il reddito dei lavoratori al costo della vita delle loro comunità non dovrebbe apparire uno scandalo ma potrebbe, anzi, essere il segno di una grande riscossa delle regioni meridionali, qualunque cosa ne pensi il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero che, evidentemente, non ha compreso lo spirito del federalismo». Secca la controreplica di Loiero: «Quello che serve al Mezzogiorno non è certo il ministro Luca Zaia a poterlo spiegare a chi nel sud vive e si rapporta quotidianamente con i problemi reali, quelli che io ho posto. E cioè bassa occupazione, povertà, credito da usura e infrastrutture che non ci sono. Altro che gabbie salariali!». «Questa storia che la Lega sia in grado di affermare cosa sia buono o non sia buono per il Sud – aggiunge Loiero – sta diventando pericolosa, oltre che ridicola. Il Mezzogiorno è in piedi e cammina da decenni sulle proprie gambe, anche se a fatica e con difficoltà, nonostante le politiche nordiste accentuate che ora Zaia vorrebbe rendere esclusive. Non è questo il federalismo costituzionale e lo dico con cognizione di causa perchè di federalismo mi occupo da anni, da quando magari Zaia pensava soltanto alle quote latte degli allevatori della sua regione». Per Loiero, «le gabbie salariali non solo sarebbero un iniquo ritorno al passato, azzerando conquiste civili costate lotte e sacrifici, ma servirebbero solo a certificare che la Lega hail timonedel governo,senza risolvere,anzi aggravando i problemi del Paese e mettendo in pericolo la sua tenuta unitaria». Sul fronte degli amministratori regionali, ildibattitosulle gabbiesalarialivienechiuso in maniera lapidaria da Stefano Vinti, consigliere regionale umbro del Prc: «Purtroppo le gabbie salariali di fatto già sono in vigore basta leggere, infatti, l’ultimo annuario Istat, riferito al 2008».

di MARCO DELL’OMO

salariali va tolto dal dibattito perché ingenera equivoci e giustamente si presta a polemiche», ROMA - Gabbie salariali, ronde, dialetti, ban- dice il presidente deisenatori del Pdl Maurizio diere regionali, missioni militari. È la calda Gasparri. «Il programma per il Sud che stiamo estate della Lega Nord, che quest’anno ha scel- mettendo a punto - sottolinea - deve lasciare to di non andare in vacanza ma di lanciare spazio alla flessibilità contrattuale, affinché si un’offensiva atutto campo, ideandonuove pa- tenga conto dei livelli di produttività e del corole d’ordine e monopolizzando quasi del tutto sto della vita. Niente di più di quanto anche le la scena politica. L’ultima “sparata” del Car- forze sindacali reputano giusto e logico». Il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio roccio domenica notte: per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia – ha tuonato Um- Cicchitto, cerca di smorzare i toni della polemiberto Bossi – bisognerebbe spendere «zero»; al ca spiegando che non ci sarà una legge che stache il ministro dei Beni Culturali Sandro Bon- bilirà i differenziali salariali tra Nord e Sud. «I di ha risposto che «ricordare l’Unità d’Italia, ri- salari, presi oggettivamente, dipendono da un fuggendo da ogni enfasi retorica o da una acri- complesso di fattori: dalla situazione econotica esaltazione del nostro Risorgimento, do- mica generale, dai rapporti di forza tra le parti, dai livelli di produttività vrebbe essere un interesaziendali e, evidentemense e un dovere comune di te, dal costo della vita», tutte le forze politiche». sottolinea Cicchitto. Ma è dall’inizio della Al di là delle diverse postagione estiva che la Lesizioni sulle gabbie salaga non lascia passare riali, resta il fatto che le giornosenza cheunadelproposte del Carroccio le sue proposte non metta trovano terreno sempre in imbarazzo gli alleati e più fertile. Secondo una non indigni gli oppositoscuola di pensiero non liri, tutti comunque comitata alla sola opposistretti a confrontarsi con zione, se Berlusconi conl’agenda dettata da Bossi, cede 10, la Lega è pronta a Calderoli e Maroni. È una Pierferdinando Casini chiedere 100. Con l’obietsituazione inedita, perchè, rispetto al passato, le parole d’ordine della tivo di darsi un profilo di partito «di lotta e di lega Nord non sono destinate a restare confi- governo» in vista delle elezioni regionali del nate in eterno nel regno dei desideri: le ronde prossimo anno, quando, sfruttando un evensono diventate realtà, il reato di clandestinità è tuale appannamento della popolarità del prein vigore, e il premier Silvio Berlusconi ha dato mier, cercherà di fare il pieno dei voti in tutta la Padania. Ne è convinto, in casa Pdl, l’ex coordiil suo placet alle gabbie salariali. Segno che, sostiene l’opposizione, il gover- natore di Forza Italia in Piemonte Maurizio no è succubedella Lega Nord oaddirittura, co- Crosetto: la Lega, sostiene «alza il prezzo in vime ritiene il capogruppo dell’Idv al Senato Fe- sta delle regionali»;ma il Pdl ,proprio per quelice Belisario, ne è «sotto ricatto». La situazio- sto, deve fare «scelte nazionali». Crosetto non ne, secondo il leader dell’Udc Pier Ferdinando esita a bollare come «ridicole» le posizioni della Casini, ha raggiunto il livello di allarme tale da Lega sulle bandiere regionali, e anche sulle giustificare una risposta: «La Lega –osserva il gabbie salariali dice che la posizione della Lega capo dei centristi – sta determinando la politi- «non serve a risolvere i problemi». NelcampodelPd, ArturoParisisibatteconca del Governo: tutto quello che fa questa maggioranza, lo fa perchè lo vuole la Lega. Bisogna tro la tentazione di scimmiottare la Lega spebloccare questa deriva e pensare di più ai pro- rando di prenderle voti: a suo giudizio va respinta «l'illusione di quanti dall’opposizione blemi degli italiani». Sulle gabbie salariali prendono le distanze pensano di battere il leghismo concorrendo dalla proposta di Berlusconi anche esponenti sul suo stesso terreno nel Nord, nelle regioni del Pdl provenienti da An: «Il termine gabbie rosse o al Sud».

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ROMA - Dai sindacati a Confindu- mo contrari, tali questioni devono stria: tra le parti sociali la bocciatu- essere affrontate dalle parti sociali ra delle gabbie salariali al Mezzo- nell’ambito della contrattazione: la giorno proposte dalla Lega e rilan- storia è chiusa». Giampaolo Galli, ciate ieri dal premier Berlusconi è direttore generale di Confinduunanime. Anche Claudio Scajola, stria, ribadisce con forza il “no” alle ministro per lo Sviluppo economi- gabbie salariali di viale dell’Astroco, dice no «alle gabbie salariali se nomia. Lo strumento migliore, queste sono intese come una discri- spiega Galli, «è quello della contratminazione nei confronti del Sud tazione aziendale, per cogliere diffed’Italia. Sì ad una contrattazione renziali sia di costo della vita che di che tenga presente la produttività e produttività». Gli fa eco il presidenla vicinanza al territorio dello sti- te di Confindustria Sicilia, Ivan Lo pendio delle persone». Più netta la Bello: per aiutare il Sud meglio «un contrarietàdi sindacatieConfindu- piano pluriennale di investimenti stria che ribadiscono: è un argo- in infrastrutture, una radicale rimento che va affrontato dalle parti forma della pubblica amministrasociali, nondalla politica.Intanto la zione ed un’azione di forte contrasto polemica, fra Nord e Sud, spacca a alla criminalità organizzata». metà l’Italia. SONDAGGI–AlNord èfavorevole ai salari parametrati il 75% dei cittadini. Percentuale che si rovescia al Sud: solo il 30% dice sì alle gabbie. È quanto emerge da un sondaggio Ipr Marketing condotto su un campione di 1.000 cittadini. Al Centro è contrario il 52% degli intervistati. Il consenso alla proposta, dunque, è trasversa- Renata Polverini le rispetto a all’appartenenza BOCCIATURA DAI SINDACApolitica, ma è fortemente influenzato dall’area di residenza. Il 48% degli TI – Netto il giudizio di Raffaele Boitaliani, in ogni caso, è convinto che nanni, segretario generale della Cila disparità di trattamento econo- sl: «Stabilire salari per legge sarebmico tra Nord e Sud ci sia già, e tale be un ritorno all’Unione Sovietica, da rendere superfluo qualsiasi altro scavalcando le parti sociali». Renata Polverini, segretario generale intervento. VANTAGGI PER IL MEZZO- dell’Ugl, definisce le gabbie «un erGIORNO – Opinione, quest’ultima, rore che penalizzerebbe ulteriorcondivisa dal centro studi della Cgia mente il Sud e vanificherebbe di Mestre: «Le gabbie salariali esi- l’obiettivo dipremiare laproduttivistono già», dato che i lavoratori al tà» e chiede al Governo di confronNord guadagnano mediamente il tarsi con Regioni e sindacati «per un 30% in più rispetto a quelli del Sud. piano di interventi per aiutare il MePer l’organizzazione degli artigia- ridione». Il leader della Uil, Luigi ni, però, se le gabbie fossero intro- Angeletti, liquida l'argomento codotte per legge «avvantaggerebbe- me «una polemica estiva, una stupiro i lavoratori meridionali», perchè daggine impraticabile tecnicamenpotrebbero «far recuperare ai lavo- te». Mentre la Cgil, per bocca del seratori dipendenti del Mezzogiorno gretario confederale Morena Picciun differenziale oggi esistente con nini, va oltre e si dice «contrarissima» a uno strumento che «favorisce quelli del Nord di circa 14 punti». NO DI CONFINDUSTRIA – «Sia- la disgregazione dell’unità del mon-

ROMA - Poco prima di andare in vacanza in Sardegna, Silvio Berlusconi annuncia quelle che saranno le priorità del governo al ritorno della pausa estiva, citando fra queste la ricostruzione in Abruzzo, il rilancio del Mezzogiorno, l’apertura dei cantieriper le opere infrastrutturali, la sicurezza e la riforma della giustizia penale. Per farlo sceglie i microfoni del Gr1 da dove rinnova l'attacco al quotidiano La Repubblica e ribadisce che una Rai «più equilibrata» sarebbe nell’interesse anche del centrosinistra. «Continueremo con la realizzazione delle case per i trentamila sfollati dell’Aquila, apriremo molti cantieri per le opere pubbliche sia al Nord sia al Sud, aumenteremo la difesa dei cittadini contro la criminalità singola e organizzata anche con l’utilizzo delle forze armate e infine metteremo a punto un piano per il Sud chevede maggioriinfrastrutture, fiscalità di vantaggio, misure per il turismo», ha detto Berlusconi nell’elencare quelle che saranno le priorità alla ripresa dell’attività a settembre. «Infine – ha sottolineato – porteremo a termine la riforma del processo penale». Ad

ogni modo, ha aggiunto Berlusconi, sono stati «14 mesi di risultati concretissimi di cui siamo veramente orgogliosi». Il presidente del consiglio è quindi tornato a criticare la televisione pubblica, sostenendo che attacca gratuitamente il governo e difendendo la legittimità della sua posizione: «Sulla Rai ho avuto modo di dire quello che pensa la maggioranzadegliitaliani ecioècheè inaccettabile che la televisione pubblica che è pagata con i soldi di tutti sia l’unica tv ad essere sempre controil governo». Anche per questo, ha sottolineato Berlusconi «la sinistra dovrebbe apprezzare» questa posizione visto che anche lei quand’era al governo ha subito le stesse critiche da parte della tv pubblica. Berlusconi ha quindi sostenuto quello che a suo giudizio dovrebbe essere il mandato di una tv pubblica: «Prima di tutto deve informare, poi formare e soltanto come terzo obiettivo divertire». Il premier non ha risparmiato critiche neanche al gruppo Espresso, tornando ad attaccare il quotidiano La Repubblica: «Parla anche di servizi segreti deviati, ma –ha attaccato –a mepare che di deviato qui ci sia solo certo giornalismo». Parla anche di crisi Berlusconi, per dire che non è dato sapere quando l’economia globale uscirà definitivamente dal tunnel ma confer-


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Martedì 11 agosto 2009

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Martedì 11 agosto 2009

Chiarimento con Lopatriello sul peso di Policoro

Politica lucana

Mano tesa di Latronico

Il Pd verso la scelta del segretario Salvatore Adduce : «Più concretezza»

Il dibattito nel Pdl prosegue. Restano le «diffidenze»

Partito da ri-costruire «Non è un dramma la doppia candidatura Basta uscire unitari dal congresso» POTENZA - Salvatore Adduce è il terzo candidato alla segreteria regionale del Pd che presenta la propria candidatura (Lo ha fatto, ieri, a Potenza. Contro di lui, al congresso, arriveranno Sabino Altobello, per la mozione Marino, Erminio Restaino, per quella Franceschini e Roberto Speranza, come Adduce, per Bersani). Ma sulla doppia candidatura all’interno della mozione che sostiene, l’ex senatore spiega che «non è un dramma, siamo dello stesso partito. Il punto è uscire in modo unitario dal congresso. Mostrare le nostre differenze è giusto, a patto di accettare le regole che sono alla base delle istituzioni democratiche, che dovremmo cominciare a difendere anche al nostro interno. A partire dalla tutela di chi non prevale: che possa sempre dire la sua». Certo, proprio il congresso «ci impone una riflessione su cosa il Paese chiede ai democratici. Con Bersani, si parla di ri-partenza». In fondo, «il partito - dice in conferenza stampa - deve essere ricostruito». Non dalle macerie, ma da un contesto che forse «deve abbandonare l’idea che tutto sia comunicazione e apparenza. Quella pure serve, ma bisogna mettere in campo attraverso le donne, i giovani, i luoghi di lavoro, un Pd radicato tra la gente». Mentre parla, la terrazza di un noto albergo del capoluogo si riempie lentamente. Seduti ai tavolini, i big del partito non mancano, tra quanti apertamente lo sostengono, come il deputato Antonio Luongo e i consiglieri regionali Adeltina Salierno e Marcello Pittella, e quanti, sostenitori dell’avversario di mozione, pure ricambiano la cortesia istituzionale (Adduce era al comizio di apertura di Speranza, giovedì scorso, a Tricarico), come Vincenzo Folino e l’assessore regionale Vincenzo Santochirico. Seduto sui gradini, c’era anche il presidente lucano, Vito De Filippo. Sulla polemica che si è aperta sulle generazioni dei candidati «il confronto tra vecchio e nuovo è inutile e dannoso. Meglio usare le energie fisiche e intellettuali per produrre idee utili alla coalizione». Del resto, proprio quello che era nato «come il partito nuovo, si è dissolto - aggiunge Adduce - in una nuvola di forme». Come a

Mpa e l’invito al dialogo con i moderati

La presentazione della mozione congressuale di Salvatore Adduce (in alto) tra molti big, pro e “contro” (a destra, Salierno e Speranza). Foto Andrea Mattiacci

dire, «i mezzi della comunicazione a cui spesso si è fatto ricorso», tra blog, siti e tv in rete, pure servono «ma non bastano». Il punto di partenza è lo stato di “salute” del Pd, con quel “3 a 0”delle amministrative che non deve far cantare vittoria. Peccato «perché in Basilicata, più che in altre parti del Paese, abbiamo dimostrato di saper stringere alleanze. Quella che dobbiamo mettere in campo adesso, molto ampia, che tenga dentro le istanze della sinistra e del centro moderato di cui l’Udc è espressione, deve poter assicurare una rinnovata azione di governo». Cosa diversa dai vecchi «assemblaggi indistinti». Lo stimolo, «raccogliere il partito non solo attorno alla competizione per il futuro segretario, ma su che cosa fare, su cosa mettere in campo per uscire dalla crisi con un Mezzogiorno che ne paga le conseguenze in maniera maggiore». E nella mozione di Bersani, Adduce spiega di riscontrare molti dei punti già proposti dall’ex ministro durante il mandato di governo e da cui «mutuerò il Patto per il lavoro». E’lì che si annidano dice - le azioni da istruire per i giovani, le imprese, per un nuovo rapporto con il sindacato, per l’agricoltura, per l’occupazione e il sostegno al reddito e alla formazione de-

gli espulsi dai processi produttivi. Temi da porre per risolverli, «non da strumentalizzare». Torna il tema dell’esperienza. Adduce mette a disposizione la propria», con un passato di amministratore e di sindacalista, per cui «la mia candidatura è “necessaria” al partito. La Basilicata

potrebbe fare “un affare” con il ticket - sorride - BersaniAdduce. Se non altro perchè mi lascerò alla spalle le lotte di carriere, posti e poltrone». Se al Pd serve, «in Basilicata come in Italia, una struttura organizzativa» è per «discutere e dare le migliori risposte». Meglio se con «autonomia, senza forzature». Con

nuovo richiamo a “distanza”. Quando dice di voler «aggiustare il tiro non dando adito a schemi di filiere e aree, con un tono più sobrio» è anche all’avversario Restaino che si riferisce, al candidatocon un «capitolo troppo esigente, che rischia di non condizionare bene le primarie. Meccanismo, tra l’altro, per cui

spesso possono mostrarsi differenze notevoli tra la scelta degli iscritti e quella popolare delle primarie». Meccanismo «che servirebbe per le posizioni apicali, come quella del presidente della regione, purchè le regole si stabiliscano, siano uguali per tutti e valide sempre». s.lorusso@luedi.it

La festa democratica di Oppido, tra politica, dibattiti e spunti di buona cucina

Giovedì il primo confronto a quattro OPPIDO LUCANO - Al via oggi la seconda edizione della Festa Democratica di Oppido Lucano. Quest’anno, il “cartellone” politico non può prescindere dall’imminente congresso che sta animando il dibattito, non solo interno, di casa democratica. Ecco, allora, che la tre giorni non sfuggirà al confronto tra i candidati, che la festa renderà aperto e pubblico, in piazza Marconi. Sarà nella giornata conclusiva, giovedì prossimo, che alle ore 20, i quattro candidati alla segreteria regionale del partito , Salvatore Adduce e Roberto Speranza (mozione Bersani), Sabino Altobello (mozione Marino) ed Erminio Restaino (mozione Franceschini) per la prima volta si confronteranno tra di loro e spiegheranno il senso delle loro scelte e i

contenuti delle loro mozioni. Sarà il primo confronto “tra le parti” in vista del prossimo congresso di ottobre: i quattro candidati dovranno superare la scelta prima degli iscritti al partito, poi delle primarie aperte a tutti. Nei due giorni precedenti, la piazza, dialogherà invece con il neo presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza (appuntamento stasera), che spiegherà gli impegni per i prossimi cinque anni di governo e con Vito De Filippo. Il governatore lucano, domani sera, risponderà alle domande riguardanti temi di attualità come lavoro, Università, futuro dei giovani e del Sud in generale. Ma se alla politica spetta il ruolo di protagonista della festa del partito, a Oppido non mancheranno mo-

menti di intrattenimento: musica, spettacoli, libri, dibattiti, gastronomia. Stasera, alle 22, tocca al concerto di Joe Amoruso e Tiziano Cillis, che riscalderanno la piazza con il loro tributo a Pino Daniele. Si proseguirà poi, alle 24, con lo spazio balera per tutti gli amanti del liscio. Ancora, domani, i Bermuda Acoustic Trio in concerto. La chiusura della festa, giovedì, con i Mediterranti, un viaggio musicale Etno folk nelle terre del sud Italia. Ma come da tradizione, al festa democratica si “arricchirà” di stand gastronomici con piatti della cucina locale nazionale. Una novità: nel corso della manifestazione, avrà luogo il concorso fotografico organizzato dal consiglio comunale dei ragazzi “Oppido Vista dai ragazzi”.

«LA polverizzazione dei leader del Pd lucano, affannati più nella battaglia interna per la nomina del segretario nazionaleche nellapolitica“spicciola”, cioè nella ricerca del “bene comune”per i lucani “amministrati”da due lustri di centrosinistra bulgaro e, sull’altra riva, un Pdl senzauna figura carismatica tutto preso da polemiche “vacanziere”, questo lo spettacoloinutile dellapolitica nostrana». Il commento è di Nicola Andrisani, responsabile provinciale dell’Mpa di Matera. «Forse, l’unica cosa seria è la sobria presa di posizione di Attilio Martorano che, con la scelta di dimettersi dalla leadership confindustriale di Basilicata, inaugura un “modus operandi” di correttezza e linearità politica sconosciuta alle platee lucane da molto tempo». Ora, «l’alternativa, ormai indispensabile, al centrosinistra può essere praticabile con uomini e scelte che vadano in questa direzione di sobrietà e chiarezza. Meglio ancora se il “fare”anticipa econforta il“dire”». A conti fatti, prosegue Andrisani, «c’èbisogno diuomini nuovi e anche di un rinnovato impegno all’aggregazione, così come bisogna diffidare di quanti continuano a proporre disegni disgreganti e parcellizzatori. Occorre compiere lo sforzo di aggregare le forze di un centro che può essere determinante, specie in Basilicata, di una nuova stagione politica». Ecco il punto: «Non sono distanti le posizioni di Mpa, Popolari uniti, Udc e Dec e altri, più in generale, dell’area moderata, che ha sempre costituito il nerbo della politica lucana. E non può, il Pdl, ignorare i risultati negativi cui è andato incontro quando ha tentato di correre da solo o, peggio, con alcuni gruppi prevalenti che dall’interno ne hanno condizionato le scelte». Così «l’Mpa intende farsi promotore di una stagione del dialogo e dell’aggregazione propositiva fra tutte le forze moderate e centriste per essere pronti alle sfide che nei prossimi mesi cambieranno l’assetto politico regionale - conclude Per tutto questo, invito gli amici ad iniziare da Policoro il 24 agosto, in un incontro, per iniziare un percorso di dialogo costruttivo».

SUL SUD «Bene il Governo» «SONO eloquenti le dichiarazioni del presidente Berlusconi attorno alla questione del Mezzogiorno e di un rilancio dell’iniziativa del governo nelle prossime settimane, in aggiunta a quanto fatto in questo primo anno di governo». Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. «Siamo sicuri che l’annunciato piano decennale su infrastrutture, turismo ed innovazione per il Sud, insieme ad una politica di vantaggio fiscale, da negoziare con l’Europa, saprà fornire gli ingredienti necessari per una nuova rinascita del Mezzogiorno e delle sue risorse creative. Come parlamentari del Sud siamo impegnati a sostenere questa fase».

Cosimo Latronico e Sanseverino

toriali” sul Pdl che racchiudono la vicenda della seduta consiliare del capoluogo in tema di bilancio: altro fronte di contrapposizione interna). Da un lato la «soddisfazione» di diversi esponenti del Pdl di Metaponto e Bernalda che contano, in Franco Prisco, un proprio «rappresentante nel coordinamento regionale del partito». Per questo ringraziano «i vertici regionali e provinciali del Pdl per aver posto attenzione ad un territorio quale Bernalda e Mataponto da troppi anni martoriato dal centrosinistra. Un territorio e una popolazione che, afflitti da scelte politiche e da uomini di centrosinistra mai propensi a decisioni coraggiose e lungimiranti, hanno oggi finalmente con il nascente Pdl lucano la concreta possibilità di spezzare le catene della servitù». Dall’altro, Francesco Sanseverino, candidato per il Pdl nel collegio di Grottole-Grassano alle ultime elezioni provinciali, che commentare lo scenario

che si è aperto nel partito. A dispetto del 30 per cento ottenuto in paese in cui il Pdl diventa prima forza politica, l’elezione non è arrivata spiega - perchè Grassano compete come unico collegio con Grottole. Resta «la considerazione di fondo che il Pdl in Basilicata ancora una volta non ha vinto, o meglio, ha perso pur in presenza di ventilate e, forse, oltremodo enfatizzate ipotesi di cambiamento che sono sembrate emergere nella società lucana». Ecco che «incomprensioni e maldestre ripicche di alcune frange del partito hanno fatto da corollario all’incapacità a realizzare proficue alleanze». Del resto «nella maggior parte dei collegi la lotta si rivelava impari per la presenza di un solo candidato nella coalizione di centrodestra avverso gli otto del centro-sinistra». Peccato aggiunge - perchè «sembra ancora radicato quell’atteggiamento dicotomico per cui nel raggruppamento di cen-

tro-destra sono vive, diffidenti e pugnaci le due anime che lo compongono: Forza Italia e Alleanza nazionale». A questo si aggiunge «uno scarso radicamento nel territorio e la poca visibilità di parte della classe dirigente, non disgiunti da una inconsistente attenzione del governo nazionale nei confronti di questa piccola regione, che hanno declinato negativamente l’impegno e la tensione di tanti candidati». Non ha avuto “successo”persino l’iniziativa legata alla riduzione del prezzo della benzina per tutti i lucani «per i tempi e i modi con cui è stato rappresentato». Tutto questo in uno scenario complessivo per cui «piuttosto che ritrovare convergenze e sintonie attraverso il dialogo e il confronto, si continua ad arroventare il clima con scelte padronali e le polemiche infruttuose degli ultimi giorni». L’effetto? «L’agognato avvicendamento alla guida della regione resterà pur sempre una chimera».

Sul tavolo l’assessorato in Provincia e l’intesa su Sinistra e libertà

Partito socialista commissariato Di Gioia guida fino al congresso POTENZA - Al congresso, che si terrà non oltre il 10 ottobre, il Partito socialista arriverà con una figura di garanzia. Si chiama Lello Di Gioia, ex deputato pugliese, “uomo del Sud”, che proprio sul Mezzogiorno apre il fronte di discussione. Non proprio un commissario, piuttosto un «garante super partes», inviato dalla direzione nazionale dopo la segreteria che si è tenuta la settimana scorsa, perché «con il contributo dei dirigenti lucani si arrivi a un congresso unitario». Obiettivo, ricomposizione di un Partito socialista che da tempo è in subbuglio, diviso tra più anime e più vocazioni, tra quanti restano ancorati al simbolo e alla “resistenza” del Ps o quanti ne individuano un prosieguo nella confluenza in Sinistra e libertà (la forza nata prima delle recenti amministrative con Mps, la sigla nata con i vendoliani dopo la scissione di Rifondazione, e con Sinistra democratica). E’ con queste forze «che proseguiremo -dice Di Gioia -il dialogo». Come pure con il resto del centrosinistra. Quello lucano, pone subito la questione “confini”, «visto che all’ultimo assestamento di bilan-

cio regionale l’Udc ha dato voto favorevole. Serve un confronto con gli altri partiti che hanno governato e serve capire cosa fare». Se non altro in vista delle prossime elezioni regionali. Ma sul tavolo interno, da risolvere, il “nodo” assessorato che alla Provincia di Potenza, che il presidente Lacorazza non è ancora riuscito a sciogliere. Non è tutto: durante la lunga notte dell’assestamento di bilancio, uno dei consiglieri regionali del Ps, l’ex assessore alle Attività produttive, Donato Salvatore, ha spiegato come, a dispetto del gesto di responsabilità che lo aveva portato a votare favorevolmente, si senta a «disagio» in questo centrosinistra di cui «spesso aveva detto nel dibattito finale - non si riconoscono i confini». Chiedeva un «atto di lealtà» della coalizione a cui imputa il mancato rispetto di patti e relazioni politiche. Da tempo, sul tavolo - questa volta del presidente della Regione, Vito De Filippo - la possibile staffetta in esecutivo tra l’attuale assessore in quota socialista, Innocenzo Loguercio, e, appunto, Salvatore. Ecco uno dei punti su cui, trale anime,sicerca laricomposizione.

Ma per l’unità del partito socialista «è necessario partire dalla discussione dei problemi politici. Qui i socialisti rappresentano uno zoccolo duro di storia, valori, idee. Basta guardare i risultati ottenuti alle ultime elezioni provinciali a Potenza. Saremo determinanti anche alla vittoria del centrosinistra in Regione». Il punto «è mettere da parte i personalismi, quello zoccolo duro può diventare importante». E sempre a proposito di “storia”, il partito, proprio di recente,ha dovutofare iconti con diverse posizioni critiche e alcuni addii. E’ il caso di Felice Scarano, consigliere comunale di Potenza, che - lo ha ribadito più volte - dopo una «sofferta decisione» e la mancata presentazione del simbolo socialista in tre occasioni elettorali (uno dei casi recenti cheha creatonon pocoattrito nel partito è l’apparentamento con i Popolari uniti che portò alla presentazione del simbolo solo alla Camera, con intesa di reciproco sostegno tra i due partiti) ha corso con il centrodestra alle ultime amministrative, come di sezioni territoriali che alle elezioni non hanno dato il supporto “sperato”.

«E’ chiaro che al congresso faremo una forte riflessione su quanto è accaduto negli ultimi mesi, ma se c’è una cosa che non si mette in discussione sta nel posizionamento del Partito socialista che è nel centrosinistra - prosegue Di Gioia - che è a sinistra, parte della storia e necessario alla sinistra italiana». Adesso «più che mai visto che non sembra assolutamente che il Pd stia facendo una politica di sinistra. Anzi, sbagliando, spesso insegue il centrodestra». Ancora pesano alcune scelte del recente passato, con richiamo alle ultime politiche e alla corsa in semi-solitaria (unici ammessi all’apparentamento gli uomini di Di Pietro) del Pd. Da allora la sinistra è fuori dal Parlamento. Ma in un’eventuale definitiva confluenza in Sinistra e libertà, cosa perde la storia del partito? «Credo che già nella terminologia della forza ci sia un richiamo forte a quelli che sono i valori del socialismo e delriformismo. C’è la sinistra e c’è la libertà. Credo - dice - che sia necessario abbandonare simbologie, che pure sono state e sono ancora importanti, ma serve riscoprire una nuova sinistra italiana,anche apartire datutto

Lello Di Gioia

quello che è stato patrimonio e storia degli ultimi cento anni. In Sinistra e libertà va costruita una sinistra nuova, che sia anche forza di governo». Ecco, allora, l’impegno a dialogare con le altre forze del movimento, per costruire «presto», anche in Basilicata, un coordinamento regionale e arrivare così alle prossime regionali. Tra i temi su cui misurarsi subito, torna il quello del Mezzogiorno che «non si risolve, come ha pensato di fare qualcuno con un partito del Sud. E’ un tema dell’intero Paese cheva affrontatodalgoverno centrale con il supporto delle Regioni. Siamo ancora in un paese unitario e qui restiamo». sa.lo. s.lorusso@luedi.it

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di SARA LORUSSO

«In un incontro con il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, avvenuto nei giorni scorsi abbiamo compiuto una valutazione comune sullo stato di avanzamento del progetto di radicamento del Pdl in Basilicata ed in provincia di Matera in particolare, condividendo la necessità sottolineata dal sindaco di assicurare un ulteriore coinvolgimento ai gruppi dirigenti di Policoro nella definizione degli assetti provinciali e regionali del Pdl in via di costituzione». Il senatore del Pdl, Cosimo Latronico affida a una nota stampa il passo compiuto nel tentativo di comporre il malessere che nel partito si è aperto, non solo sul fronte materano, e che ha reso esplicita la richiesta di maggiore dialogo nel partito. Tutto è scoppiato con le dimissioni del sindaco di Matera, Nicola Buccico, dal coordinamento regionale del partito in cui come «con regio decreto» era stato inserito. All’invettiva dell’avvocato contro quei quadri dirigenti che non hanno reso reale la partecipazione al partito, sono seguite numerose reazioni. Da Policoro, proprio Lopatriello aveva fatto notare come, a dispetto di ottimi risultati elettorali, proprio quest’area era stata esclusa dalla rappresentanza nel coordinamento. «Policoro – ha spiegato ieri Latronico - rappresenta da sempre un punto di forza per le formazioni di centro destra che hanno saputo affrontare le sfida del governo producendo esperienze politiche e amministrative che è giusto valorizzare a servizio di un progetto di cambiamento che sappia contaminare l’intera regione anche nella prospettivadelle prossimeconsultazioni elettorali». Nel frattempo, il dibattito interno non si placa (a pagina 30, ulteriori spunti “terri-


Martedì 11 agosto 2009

Bando Mahle

Reindustrializzazione, al top della graduatoria della Regione le scatole cinesi della Revoind srl

L’ombra del fallimento agevolato Nelle società del gruppo sempre gli stessi nomi, aziende inattive e liquidate di MARIATERESA LABANCA POTENZA - Quello della Mahle è uno stabilimento che per anni si è contraddistinto per la qualità delle produzioni nel settore metalmeccanico (pistoni per auto) e per il mantenimento dei livelli occupazionali. Intorno ad esso, dopo la improvvisa chiusura annunciata nei mesi scorsi dal gruppo tedesco, con la perdita di circa 106 posti di lavoro, si sono concentrati gli interessi di molti imprenditori. Rafforzati dalla possibilità offerta dalla legge 28 del 2007 della Regione Basilicata: fondi pubblici per metà dell'investimento totale, per un progetto di reindustrializzazione del sito produttivo, con l'impegno, da parte dell'imprenditore, di assumere almeno la metà più uno dei dipendenti. Ufficialmente, però, sono solo due le società che in questi mesi si sono fatte avanti, formalizzando all’ente regione le domande di partecipazione al bando. Di queste, la Revoind srl si è classificata prima nella graduatoria di manifestazione di interesse. Ad essa quindi spetterà la priorità quando verrà aperta la concertazione con il dipartimento Attività produttive e la valutazione della proposta imprenditoriale. Per ora si sa solo che la società operante nel settore avionico con uno stabilimento a Oricola, in provincia dell'Aquila - vuole ampliare la sua attività «per lo sfruttamento di un progetto innovativo ad alto contenuto tecnologico si legge nella scheda della domanda presentata alla Regione e che intende utilizzare al massimo le competenze lavorative della precedente attività del sito Mahle, creando un polo tecnologico per le lavorazioni meccaniche di alta precisione, per montaggi elettromeccanici di sistemi di azionamento di movimentazioni automatiche, per l'assemblaggio elettronico di apparati di controllo e per la realizzazione di consolle di comando, complete di hardware e software tecnico-gestionale per l'intercettazione e la ricezione a mezzo radar, di dati e immagini satellitari».

Lo stabilimento della ex Mahle e la sede della Regione Basilicata

Gli imprenditori presentano un piano da 26 milioni, di cui 13 sarebbero fondi pubblici Per utilizzare il sito di Potenza, la Revoind srl stima che sia necessario un investimento di 26 milioni di euro, di cui 18 per acquisto macchinari. La metà, circa 13 milioni quindi, dovrebbero essere quindi stanziati dalla Regione. Il progetto prevede l'utilizzo di 76 unità, di cui 55 ex operai Mahle. Ma sul piano e sulla stessa gestione del bando si sono accumulati molti dubbi. La questione è partita dalla denuncia di uno degli amministratori della Tecnologie Galvaniche. L'azienda si è classificata seconda in questa prima graduatoria, e la sua reazione ha fatto scalpore: «Ce ne andiamo a produrre da un'altra parte - aveva spiegato Paolo Patrone - perché la Basilicata non prende in considerazione le nostre istanze». E sotto accusa sono finite proprio le modalità di gestione del bando. Il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Nicola Pagliuca, ha annunciato un'interrogazione «per vederci più chiaro». Da giorni, poi, circola una lettera sottoscritta da alcuni lavorato-

ri che invita a maggiore trasparenza. Mentre alcuni sindacalisti, come il segretario della Fim Cisl, Salvatore Troiano, hanno preso pubblicamente posizione facendo appello a evitare «un fallimento agevolato». Quello della reindustrializzazione della Mahle è diventato un vero e proprio caso. Su di esso sono puntati gli occhi di molti. Gli spettri dei mostri prodotti dalla 219, invitano alla prudenza. Chi è la Revoind srl e perché intorno al suo progetto sono stati sollevati così tanti dubbi? Il sito web ufficiale, consultabile all'indirizzo www.revoind.com, ha una home page scritta in lingua inglese, che la presenta come una società del gruppo Van Horton “qualificata e certificata dal governo, dalle istituzioni, civili e militari, e dal mondo industriale”. La sua sede legale è a Roma, in via Baiamonti, al numero civico 4. L'unica sede operativa, al momento, è a L’Aquila. Nei dossier della Cerved - la società leader nel settore della business information che dispone della più ampia banca dati italia-

na di informazioni sulle imprese italiane - la Revoind è un’azienda a responsabilità limitata, fondata e giugno del 2004 e fino al 18 marzo 2009 denominata Diesseffe srl, con un capitale sociale di poco più di 110.000 euro, 21 addetti al 2007, e ricavi al 31 dicembre 2006 (l'unico pubblicato presso la Camera di Commercio di Roma) di 2.492.063 euro. Nell’elenco delle cariche precedenti figurano i nomi di tre amministratori con alle spalle altrettanti fallimenti. Il nominativo del presidente del consiglio d'amministrazione compare nell'elenco delle qualifiche di altre imprese, di cui due sono attive, quattro inattive e una in liquidazione. Anche i nomi degli altri consiglieri risultano più spesso associati a realtà “inattive”, “fallite”, “liquidate” o “cessate” che non “attive”. Il capitale sociale di Revoind srl è così composto: il 20 per cento è detenuto da quattro privati. Gli stessi nomi compaiono anche nelle due società che detengono il restante 20 e 60 per cento, ri-

L’impegno del prefetto per l’erogazione degli ammortizzatori sociali. Presidio dei lavoratori

Industrie del Basento, cigs in arrivo

Il presidio dei lavoratori delle Industrie del Basento

POTENZA - Il pagamento della cassa integrazione straordinaria per gli ex dipendenti di Industria del Basento è in ritardo di cinque mesi. Ma grazie al presidio che ieri i lavoratori hanno tenuto sotto il palazzo del Prefetto di piazza Mario Pagano, e dopo l’impegno del rappresentate territoriale del Governo, Luigi Riccio, la situazione potrebbe essere sbloccata già a partire dalla prossima settimana. Fino a questo momento, infatti, a causa di alcune inadempienze che sarebbero di responsabilità aziendali, le

pratiche burocratiche per il pagamento degli ammortizzatori sociali, dopo l’ok del ministero, erano rimaste bloccate. Tanto che ieri gli ex dipendenti dell’azienda potentina che lo scorso dicembre aveva annunciato la messa in mobilità di 50 unità, si erano dati ieri mattina appuntamento a piazza Prefettura, per un presidio con i rappresentanti sindacali, per sensibilizzare le istituzioni allo loro causa. Obiettivo raggiunto: presto dovrebbe essere erogata la casa integrazione. m.labanca@luedi.it

spettivamente la Alekso consulting srl e la Van Horton srl. Per quanto riguarda la Alekso, si tratta di un'azienda attiva che ha la stessa sede legale della Revoind. Con capitale sociale detenuto per gran parte da un privato - stesso nome che compare anche nel capitale sociale di Revoind - e per un’altra consistente parte da Morice Real Estate srl, operante nel settore dell'edilizia ma che risulta, nel registro della Camera di commercio di Roma, inattiva. Il suo capitale sociale è di 10.000 euro, ma l’azienda versa 468.000 euro in Alekso consulting. L’amministratore unico è uno dei privati che detiene una parte del capitale sociale di Revoind. Per quanto riguarda la Van Horton, che detiene il 60 per cento del capitale sociale della Revoind, la società è a responsabilità limitata, con capitale sociale di 100.000 euro, e la cui proprietà è ripartita tra gli stessi privati che compongono Revoind. Nel dossier della Cerved risulta inattiva, con zero dipendenti al 2007. Fino a marzo del 2009 (nello stesso periodo in cui Diesseffe diventa Revoind) era denominata Re-Buil srl, azienda con la stessa sede legale di Revoind e Alekso. Il 3 marzo 2009 la Van Horton cambiava anche oggetto sociale: dalla costruzione di beni immobili alla promozione, lo sviluppo e l'eventuale acquisizione di attività commerciali, imprenditoriali, industriali, manifatturiere, di consulenza e ricerca in tutti i settori dell'economia reale e telematica, con particolare riguardo al settore dell'elettronica industriale sia civile che militare e dell'informatica. La inattiva Van Horton, oltre alla Revoind, controlla altre due società, di cui una fallita e l'altra inattiva. Con queste carte la Revoind si prepara a giocare la sua partita al tavolo per la Mahle. E per ora la sua prima partita l'ha già vinta. Nella graduatoria pubblicata sul Bur del primo agosto quest'azienda è avanti a Tecnologie Galvaniche di un punto. Per la task force regionale per l'Occupazione la proposta della Revoind garantisce un miglior rapporto investimento occupazione. A questa prima valutazione dovrà seguire un'attenta analisi del progetto presentato. E soprattutto bisognerà sgombrare i dubbi di chi ritiene che la reindustrializzazione della Mahle possa trasformarsi in un “fallimento agevolato”. m.labanca@luedi.it

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La vicenda giudiziaria di uno degli indagati nell’inchiesta di Woodcock su petrolio e affari

Totalgate

Ferrara resta ai domiciliari Il gip di Matera decide che gli arresti continueranno fino ai primi di dicembre | LA LETTERA | Dove sono finiti in Basilicata i difensori dei diritti civili?

FRANCESCO Ferrara resta agli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari di Matera ha deciso che l'imprenditore di Policoro non potrà tornare in libertà fino ai primi di dicembre. Ferrara era finito al centro delle indagini del pm Henry John Woodcock nell'estate del 2007, in relazione all'appalto per la costruzione del centro oli “Tempa rossa” di Corleto Perticara. Per gli investigatori si sarebbe accordato per vincere la gara con alcuni politici locali e i vertici di Total Italia, il gigante petrolifero francese, che è a tutt'oggi il titolare della quota di maggioranza della concessione per l'estrazione di idrocarburi dal giacimento della Val Camastra. Ferrara venne arrestato dagli uomini del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, guidati dal colonnello Sergio De Caprio (“capitano Ultimo” per gli appassionati di fiction), mentre si stava imbarcando su un volo per la Libia all'aeroporto di Fiumicino lo scorso 16 dicembre. Era nel mirino della procura da un anno esatto, praticamente dal suo incontro col deputato Salvatore Margiotta, quando le microspie erano riuscite a intercettare la conversazione con un suo vecchio amico, uno interno ai corridoi del palazzo della Regione, che l'aveva accompagnato fin sotto casa dei genitori del deputato. Dentro l'auto i due si erano lasciati andare sui problemi di Ferrara, che aveva messo gli occhi sull'appalto per la costruzione del centro oli, un affare da ventiquattro milioni di euro, ma non riusciva più a parlare col presidente della Regione, Vito De Filippo, dopo l'incontro a ridosso del termine

Antonio Di Sanza

CHE SI RICORDI, è la prima volta che un esponente politico in vista si spenda pubblicamente per la sorte di un indagato. Di una persona, peraltro, coinvolta in uno dei maggiori “scandali”giudiziari degli ultimi anni. Il consigliere regionale Antonio Di Sanza (Pd) ha diffuso ieri una “lettera aperta” ai magistrati che gestiscono il caso Totalgate, ma soprattutto ai cittadini, chiedendosi e chiedendo se sia giusto che una persona, pur sospettato di un crimine, debba rimanere agli arresti tanto tempo. E insinuando dubbi sul motivo reale di questi prolungati “domiciliari”. E’ lo stesso Di Sanza a dire che nessun altro ha mai speso una parola in proposito. Ecco il testo della sua lettera. C’E’ UN UNICO imputato, del cosiddetto “Totalgate”, che ancora è astretto in custodia cautelare domiciliare dopo 10 mesi dall'inizio delle indagini. Si sa a certi “potenti” o presunti tali non si dedica molto tempo perché ognuno di noi lo ha già condannato, a prescindere. Ferrara però è un uomo come gli altri ed è un italiano come gli altri a cui devono applicarsi le regole, tutte le regole che vigono in questo Paese in

per la consegna delle buste con le offerte, in occasione di una cena tra i sostenitori lucani della candidatura di Enrico Letta alla segreteria del Partito democratico. Stando al suo sfogo, per cercare di giustificare “l'inversione di tendenza” del presidente, una persona dell'entourage di De Filippo gli avrebbe detto che era intercettato, ma Ferrara non riu-

sciva a farsene una ragione, tanto più perché la data dell'apertura delle buste con le offerte era imminente, e andava ancora cercando una sponsorizzazione forte per riuscire ad assicurarsi l'appalto. D e Filippo - stando alle sue parole - sarebbe stato colpevole di un tradimento, e in conclusione, piuttosto che di lui, avrebbe fatto molto

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favore di tutti senza nessuna distinzione, ad iniziare dalle garanzie civile e processuali, nei confronti di quanti sottoposti a procedimento penale per accertamento della verità, di essere lasciati liberi prima che un Giudice terzo non accerti responsabilità inconfutabili in capo a quell' imputato. Come si può pensare che 10 mesi non siano stati sufficienti, se il quadro indiziario era così gravoso da determinarne l'arresto, a definire una indagine e far decidere per la conseguente richiesta di rinvio a giudizio o l'archiviazione? La costrizione psichica, i nuovi “filoni” di indagine per rinnovare custodie cautelari e la pratica distorta (illegale), di Di Pietrana memoria di tenere in carcere una persona per estorcere verità o pseudo verità, mai confermate in dibattimento, non erano state deprecate e condannate da tutti in questo Paese? Che fine hanno fatto per questo caso i difensori dei diritti civili in questa Regione, tutti tacciono? Ognuno pensa che è meglio non “impicciarsi” che è meglio non avere “grane” che è meglio tacere e lasciare che la “giustizia” faccia il suo corso. Ma dopo 10 mesi può essere ancora così? Lo ripetiamo ormai molto spesso in Italia ma è giusto a questo punto ribadirlo, si può negare ad un cittadino Italiano la libertà per 10 mesi in attesa di una conclusione d'indagine e senza una sentenza definitiva di colpevolezza? Io credo di no e lo dico. Antonio Di Sanza Consigliere regionale

meglio a “preoccuparsi” dei personaggi che “gli portano la cocaina in regione”, a differenza di Margiotta che non si era fatto tutti quei problemi. L'imprenditore a distanza di qualche giorno avrebbe detto al telefono con un amica, che con Margiotta si era arrivati a un accordo per una tangente di 200 mila euro, ma si sarebbe anche con-

INFILTRAZIONI DI CAMORRA

traddetto, subito dopo, raccontando a un'altra persona di aver aperto una via per arrivare ai vertici della Total (responsabili dell'appalto), grazie a un accordo milionario per la fornitura di carburante per i mezzi della sua azienda. Quello che è certo è che a distanza di un anno la procura lo ha accusato di associazione a delinquere, cor-

ruzione, turbativa d'asta, e spaccio di coca, e quando gli uomini del Noe lo hanno arrestato e gli hanno preso la valigetta, è spuntato fuori un fascicoletto che conteneva le trascrizioni delle intercettazioni: quella in cui parla del tradimento di De Filippo prima di incontrarsi con Margiotta, più tante altre. A questo punto il pm Henry John Woodcock si è rimesso a indagare, e a febbraio i poliziotti della Squadra mobile di Potenza e i carabinieri del Noe sono tornati da lui con l'accusa di ricettazione per quei brogliacci con le intercettazioni, che qualcuno di nascosto avrebbe preso dai cassetti degli uffici della procura. Il processo è cominciato a tempo record, quattro mesi dopo, e la difesa ha ottenuto lo spostamento a Matera per competenza territoriale. Il problema adesso sta tutto qui. Per il codice di procedura penale da quel giorno vanno ricontati i sei mesi di durata degli arresti, quindi dai primi di giugno si può arrivare fino ai primi di dicembre. Francesco Ferrara è rimasto il solo agli arresti, dopo che è stato liberato anche il suo braccio destro, che è accusato di essere l'uomo che gli procurava materialmente la cocaina. L'avvocato Buccico ha presentato appello al Tribunale del riesame sabato scorso. “Non ci sono fatti sopravvenuti - ha dichiarato al telefono -, e il mio assistito rischia di subire altri quattro mesi di detenzione per una legge che è stata pensata a vantaggio degli imputati, e invece si ritorce contro. Già una volta la Corte costituzionale si è dovuta esprimere su un caso simile, ma non penso che occorrerà arrivare tanto lontano”.

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L’imprenditore, non indagato, figurava in intercettazioni LA BASILICATA è una piccola regione, e può sembrare inevitabile che alla fine i nomi e le persone tornino sempre uguali in ogni discorso, a maggior ragione se si parla di imprese, appalti, e grandi lavori. A gennaio attraverso le carte del Totalgate il Quotidiano ha scritto dello scontro in udienza del pm Henry John Woodcock con l'allora amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, accusato di associazione a delinquere, corruzione, e turbativa d'asta per una serie di episodi collegati alla gestione della concessione per le estrazioni di petrolio dal giacimento della Val Camastra. L'uno incalzava e l'altro si sforzava di minimizzare, fin quando Woodcock non ha dovuto ricordargli che quel Ferrara lì non era mica un nome qualunque, ma un imprenditore con centinaia di dipendenti, impegnato in appalti in tutta Italia, e persino nei lavori per l'alta velocità. Si capiva che il pm ne sapeva più del top manager della Total.

Un nome già incontrato nell’indagine di 4 anni fa

Nei fascicoli della operazione “Talpa”

Il palazzo di giustizia di Potenza

Quello che nessuno poteva immaginare è che il pm avesse già incontrato quel nome addirittura quattro anni prima, in quell'inchiesta sulle infiltrazioni della camorra in Basilicata a cui il Quotidiano ha dato ampio risalto solo negli scorsi giorni (vedi tutti gli articoli su

www.ilquotidianodellabasilicata.it). Non risulta che Ferrara sia mai stato iscritto nel registro degli indagati, tanto meno accostato direttamente alle attività delle cosiddette “teste di ponte” dei clan. Il suo nome torna in almeno

un paio di intercettazioni contenute nell'informativa conclusiva dei carabinieri del Ros, intitolata “Operazione talpa”, giusto a proposito di un appalto per l'alta velocità, come il pm si sarebbe ricordato a distanza di diversi anni. Gli imprenditori al centro

dell'inchiesta sono Vito Gargiulo di Vaglio e Giovanni Citarella di Nocera. Nel settembre del 2005 si sarebbero recati entrambi a Policoro proprio per incontrare Francesco Ferrara, e accordarsi sulla costituzione di un consorzio di imprese per partecipare alla gara d'appalto per la costruzione di una galleria in …, a Rieti. Citarella ne riparla al telefono quattro mesi dopo, e la trascrizione finisce agli atti del capitolo sugli appalti per i mondiali di nuoto di Roma, che si sono conclusi solo una settimana fa. L'imprenditore di Policoro ha i certificati necessari per partecipare alla gara che interessa a Citarella e alla sua socia romana, Marisa Crisante della “Di Mario strade”. I due convengono che è “importante che a Ferrara diamo la progettazione, e praticamente… per non far vedere che gli diamo solo la progettazione, cinque per cento di quello”, ma non si capisce esattamente di che lavori si parli. l. a.

Un appalto per un tunnel a Rieti

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Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

LA SECESSIONE DOLCE

La lezione di Buccico al Pdl lucano

di VITO BUBBICO

di ERCOLE TREROTOLA dalla prima NEMMENO IL SUPER MINISTRO Tremonti che si è ridotto, nella fattispecie, alla battuta del “budino” che per sapere se è buono bisogna prima assaggiarlo. Buio assoluto o reticenza? Una cosa, però, è certa: la Lega Nord cerca di usare il federalismo fiscale come cavallo di Troia per far passare il suo disegno di fondo, quello che è alla base della sua stessa esistenza e che non gli è riuscito di praticare in via diretta: ovvero la separazione della parte più ricca del paese da tutto il resto. A taluni era sembrato che questo obiettivo iniziale di secessione fosse stato abbandonato. Ma esso è stato archiviato solo nella sua versione più truculenta (ricordiamo tutti i fucili e le pallottole agitate da Bossi). Per un'esigenza tattica, dettata dalla constatazione che in tale salsa essa non era digeribile nemmeno dalle stesse parti della Padania. Ed è proprio sul federalismo che la Lega ha valutato si potessero raccogliere consensi più ampi. Ed è così che è su di esso che ha puntato e spinto, sfruttando il peso determinante assunto nella maggioranza di governo, riuscendo a portare a casa una legge che sebbene fatta di soli principi, sancisce la regola che la ricchezza fiscale rimane là dove e prodotta, salvo non meglio definite azioni di riequilibrio con le zone meno fortunate del Paese. Un successo importante per la Lega che l'ha resa più forte e baldanzosa e che è stato possibile conseguire grazie all'affermarsi di un asse di ferro tra Bossi e il premier, accanto al progressivo scemare di posizioni storicamente in contrasto con ipotesi di tale natura da parte della componente della destra storica della coalizione. Una partita giocata cosi ambiguamente bene da trovare persino benevoli accoglienze nel campo dell'opposizione. Ma quando si tratterà di passare dalle belle parole dei principi alla dura realtà dei numeri, quali contorni assumerà la vicenda? Ci sarà ancora tutto questo consenso, anche all'interno della stessa maggioranza di governo? E' verosimile che le cose non andranno proprio lisce. Perché è indubbio che qualcuno dovrà avere di più e qualcun altro di meno. E abbiamo il sospetto che non sarà certamente il Sud ad avere la meglio (compreso i tanti Sud che ci sono nel mica tanto omogeneo universo del Nord). Non sappiamo se quando si andrà nello specifico il giocattolo si sfascerà, come presagisce Scalfari. Ma forse non è il caso di attendere troppo per elaborare e mettere in campo le contromosse che possano evitare il peggio per il Sud e per l'intero Paese. Tenuto conto che accanto all'iter della legge sul federalismo fiscale si sta già consumando un federalismo di fatto a danno del mezzogiorno che ha prosciugato la programmazione finanziaria destinata ad esso. L'intera quota nazionale dei Fas dirottata verso le regioni settentrionali, lo svuotamento degli incentivi fiscali introdotti dal governo precedente per gli investimenti al Sud per la copertura della vicenda Alitalia, ora la richiesta di giungere ad una diversificazione delle retribuzioni tra il Nord e il Sud. Le cosiddette gabbie salariali in vigore dal dopoguerra e smantellate nei primi anni settanta. Sebbene quest'ultima vicenda si possa iscrivere più nel solco di quelle tematiche (le ronde, il reato di clandestinità alimentate da un battage sulla “insicurezza causata dagli stranieri”) agitate come bandiere intorno a cui mantenere alto un consenso ideologico che altrimenti rischia di scemare. Ed è proprio di questo che i fautori del disegno leghista hanno paura. Qualche iniziale protesta all'interno della stessa maggioranza si è già manifestata e la si è tamponata con proposte dallo stantio sapore propagandistico di sempre (i soliti 4 miliardi per la Sicilia, la riedizione di un qualcosa di simile alla Cassa per il Mezzogiorno a guida diretta di Berlusconi - alla faccia delle autonomie locali - la Banca del Sud). Non è dato sapere per quanto tempo ciò riuscirà ancora. Se si fa mente locale è già nell'impianto iniziale del federalismo previsto dal governo che tagliava ogni possibilità all'Italia di essere una nazione. Non c'è, quindi, molto tempo da perdere per chi volesse, in questo mesto centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia, provare ad evitare che la Lega consumi fino in fondo il suo sciagurato disegno di parcellizzare questo Paese. Non osiamo immaginare quale futuro possa avere questa nazione con una egemonia culturale, politica e morale siffatta, basata sull'egoismo (di territorio, di gruppo sociale, di corporazione). Dubitiamo, poi, che tutto questo sia per davvero utile all'interesse di una macro-regione del Nord di 20 milioni di abitanti, in declino demografico, senza immigrati. Con l'immaginabile scarso spazio politico in Europa e ancor meno in questo mondo delle macro sfide. La ricetta leghista che, purtroppo, come dicevamo, non è solo assecondata da un premier in evidente difficoltà, ma anche da larghi settori delle classi dirigenti della politica, della cultura, dell'economia e (in modo subalterno) persino nel frastaglialo campo del centro sinistra, è un colossale abbaglio. Prima ce se ne accorge, sia dalle parti della variegata compagine della maggioranza di governo che dall'opposizione, meglio sarà per tutti. Urge una controffensiva culturale prima che politica. Prima che si vada tutti a sbattere contro il muro.

NARRARE IL SUD PARTENDO DAI FATTI di LUCIA SERINO dalla prima do gli atti e i fatti che concorrono a fare del Mezzogiorno il grande retaggio, nel 150° dalla sua fondazione, dell'Unità d'Italia. Lo ha scritto Franco Maldonato, nostro apprezzato editorialista. Un testimone della battaglia politica in difesa del Mezzogiorno, della sua natura, del suo paesaggio, in una parola: della sua storia. E quando le storie sono raccontate dai testimoni il sigillo di verità diventa più autentico. Lo aveva già ricordato lo stesso Maldonato, nella introduzione al suo precedente lavoro (“Mezzogiorno nuovo e antico”), prendendo a prestito Tucidide, il più grande storico dell'antichità, secondo il quale si può fare vera storia solo del proprio tempo e che solo lo storico calato nei fatti che narra può serbare la percezione del dolore ad essi relativi: lontani da quel dolore si rischia di scrivere una storia falsa, cioè dimentica di quanto è costato, in termini di sofferenza umana, ogni fatto storico, quantunque piccolo. “La staffetta” è, in effetti, la raccolta degli scritti depositati e dei discorsi pronunciati dall'autore (e dai suoi compagni di battaglia) dai banchi della minoranza al Comune di Sapri nella consiliatura 2002-2007. A questi documenti, Maldonato ha premesso un saggio introduttivo che costituisce un'agile ed efficace chiave di lettura dei singoli eventi e che consente al lettore di penetrare nella vicenda di Sapri ma di tanti altri paesi, più piccoli e più grandi, come avverte Fausto Martino nella presentazione attraverso un filo rosso che porta a scoprire la esistenza di un minimo comun denominatore tra quella vicenda e la mutazione meridionale e che rinvia, in un andirivieni di rimandi e di ritorni, alla più complessiva vicenda nazionale. Maldonato racconta, infatti, dell'arroganza, della tracotanza, dell'inclinazione al malaffare, della versatilità all'espediente, ma è convinto che tutte queste “perversioni” dei nostri sindaci e dei nostri assessori siano la conseguenza di un peccato originale, che costituisce la sotto-questione della più vasta questione meridionale: la formazione della classe dirigente! Se i sindaci non sono interessati al progetto ma alla camarilla quotidiana, se regnano ma non governano, se non riescono a sottrarsi alla seduzione dello sviamento e della corruzione non è perché sono di razza infe-

riore rispetto ai loro colleghi del Nord: è perché non sono stati formati formati cioè educati alla “religione civile” della politica. La situazione si è, ovviamente, aggravata in seguito alla disintegrazione del sistema dei partiti, con la scomparsa delle sezioni, dei circoli, delle cellule nelle quali, in qualche modo, i giovani venivano resi sensibili al dovere della politica, per dirla con Benedetto Croce. L'avvento della elezione diretta e la abolizione del sistema dei controlli hanno fatto il resto: hanno cioè consegnato all'arbitrio dei sindaci la selezione della futura classe dirigente. Che non è stata formata, ma “cooptata”. Scelta, cioè, fuori dalla stessa designazione popolare, fra i giovani “usi ad obbedir tacendo. E' così che i nuovi sindaci quelli plebiscitati dal più vasto consenso popolare si sono trasformati in nuovi notabilati (o perfette autocrazie, secondo la definizione di Maldonato), che scelgono (e non formano) i loro successori non sulla base delle vocazioni e delle attitudini, ma solo in forza della loro compiacenza e condiscendenza. Il risultato è che i notabilati non dissimili in ciò dalle vecchie baronie hanno prodotto un servile “delfinato” usa e getta, che viene cioè scaricato quando il notabile non riesce a progredire in carriera (provincia, regione, etc.) ed è costretto a ripiegare sul ridotto paesano. E non si vedono luci in fondo al tunnel: anzi, stanchi di dover brigare per aggirare il divieto del terzo mandato, i sindaci si stanno organizzando per istituzionalizzare la libertà dei mandati elettivi. Cosicchè, ben presto riavremo, in una sorta di ricorso vichiano, il ripristino delle vecchie inamovibili cariatidi largamente note ai testimoni (ed ai nostalgici!) della prima repubblica. Sembra uno scenario senza via d'uscita. Eppure, la conclusione di Maldonato non cede alla disperazione. Apre, anzi, alla speranza. Che è custodita, coltivata e dichiarata nella dedica del libro: ai giovani, ai ragazzi con i quali lui ha avuto la fortuna di poter dialogare, nelle loro scuole, in occasione della discussione dei suoi libri precedenti. Ai ragazzi ma anche ai loro educatori, “il cui compito è reso più difficile dalla indifferenza dei pubblici poteri”. Altro che disperazione! Piuttosto un manifesto, il manifesto del più ambizioso dei programmi politici: l'educazione delle nuove generazioni.

DEBBO dire che, almeno fino ad ora, ero sorpreso dall'atteggiamento “permissivo” del Sindaco di Matera; certamente non consone a chi, come lui, da quarant'anni ha sempre mostrato passione politica. Da tempo pareva sopito in un ambiente politico cui mai poteva adeguarsi. Nessuna partecipazione interna, tutto preconfezionato e spedito in terra lucana (persino le nomine dei dirigenti, che meglio sarebbe far passare per le vie elettive). Eppure s'era capito che soltanto il profilo politico e professionale di Buccico poteva portare al successo, in una città importante come Matera, uno schieramento politico pressoché inesistente (come hanno dimostrato anche le ultime competizioni elettorali - a Potenza il Pdl raccoglie soltanto il 12%). Ma neppure questo, e non mi sorprende, è bastato al centro-destra per comprendere la necessità di radicarsi sul territorio attraverso un coinvolgimento diretto della persona che soltanto la partecipazione democratica può garantire. La reazione di Buccico ad una sorta di massificazione all'interno del Pdl evidenzia la differenza tra chi intende far politica e chi, invece, la politica vuole soltanto subirla; tra chi sa fare politica e chi, invece, è capace soltanto di bussare alla porta della politica. Quella di Buccico è una reazione scontata per chi ha avuto modo di conoscerne le qualità, ma è anche la seconda lezione di politica impartita ad un Pdl totalmente estraneo all'ambito regionale. La prima è stata quella del Pd lucano che, con tutte le difficoltà del momento, ha dimostrato un radicamento territoriale che è la ragione stessa dei tanti successi elettorali. Un radicamento raggiunto attraverso quella partecipazione democratica che Buccico vorrebbe all'interno del suo schieramento politico. E chi non la vuole, evidentemente la teme. Del resto anche Buccico sa che i suoi successi elettorali dalle regionali del 1975 alla elezione a sindaco di Matera - passano non soltanto attraverso il suo alto profilo ma, ancor prima, transitano per la via dei rapporti umani e delle relazioni semplici e quotidiane che chi si affaccia alla politica, soprattutto nei piccoli ambienti lucani, deve avere modo ed occasione di avere. Vorrei chiedere al Sindaco di Matera, quali sono le relazioni che i vertici regionali del suo partito hanno con il territorio lucano. Ma evito questa domanda e tolgo dall'imbarazzo un interlocutore che, giustamente, reclama democrazia e partecipazione.

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CRISI, IL GIORNO DOPO PARTITO DEL SUD? DELLE ISTITUZIONI UNA BABELE di FRANCESCO BOCHICCHIO UN’ANALISI completa della crisi non può prescindere dai profili istituzionali, visto il ruolo sempre maggiore della regolamentazione in materia finanziaria. In primo luogo, il conflitto di interessi ha assunto nel sistema finanziario caratteri abnormi, ma lo stesso non va inteso, come invece ritengono opinioni autorevolissime (per tutti, Guido Rossi), in senso generale ed omnicomprensivo, tale da comprendere tutti i rapporti tra soggetti ed anche tutti i passaggi di commissioni e quindi da dover essere superato addirittura con limiti di estensione o di accentramento di gestione ai Gruppi - come si è pensato in Italia da parte delle Autorità , per ridimensionare il ruolo delle banche nel settore dei fondi comuni di investimento, mentre in America la crisi ha insegnato proprio il contrario, investendo proprio le “merchant bank” non assistite da gruppi di banche ordinarie di depositi ma al contrario deve essere inteso nel senso tecnico, di chiusura di volta del sistema, di traslazione sui risparmiatori dei rischi finanziari anomali. In secondo luogo, la stabilità del sistema finanziario non si assicura senza controlli pervasivi e protettivi: esenzioni da controlli o comunque loro limitazioni per le “merchant bank”e per gli strumenti derivati hanno svolto un ruolo in senso non secondario nella crisi; parimenti la battaglia in Italia svolta dall'orientamento maggioritario contro la discrezionalità dei poteri di Banca d'Italia - orientamento che ha anche utilizzato a proprio favore alcuni comportamenti quanto meno opinabili e addirittura dalla legittimità non sicura del precedente Governatore di Banca d'Italia Fazio, e non a caso i latini, nella loro saggezza, ammonivano “Adducere argumentum non est solvere argumentum”, un inconveniente di una tesi o soluzione non è un argomento decisivo contro il suo utilizzo, e in termini ancora più pregnanti “Ab abusu ad usum non valet consequentia”, l'abuso di una facoltà o di potere o di un bene non è un argomento valido contro il suo utilizzo - poteva essere pericolosa se accolta e solo l'esplodere della crisi ha evitato il suo accoglimento, ed adesso i suoi sostenitori l'hanno lasciata cadere in silenzio; la crisi non è scoppiata e i suoi effetti saranno molto minori degli altri Paesi proprio per il rigore di Banca d'Italia, e merito va riconosciuto anche a Fazio, senza peraltro tacere i comportamenti di cui sopra. In terzo luogo, l'attribuzione della crisi a difetti nei controlli delle Autorità è erronea in quanto è stato il clima generale a provocare la crisi: tale clima generale si è prodotto nel ricercare mega-profitti a breve, a danno della solidità e della stabilità e della produttività a medio; i vantaggi degli azionisti e dell'alto vertice sono stati perseguiti a danno dell'Impresa. Il tutto con il silenzio del potere politico veramente “………………………. fragoroso”. L'attacco del Ministro Giulio Tremonti al Governatore di Banca d'Italia Mario Draghi va quindi non solo respinto ma addirittura rovesciato. In quarto luogo, il salvataggio costituisce solo il primo passo: altri passi sono ne-

di ANTONIO NICASTRO IL MESE scorso la Regione Basilicata e Trenitalia hanno rinnovato il “contratto di servizio” che consente alla società ferroviaria di “fornire” il servizio nella nostra regione. A parte il fatto che i politici regionali si sono dimenticati di coinvolgere le associazioni dei consumatori come prevedono le norme in materia, ma a me pare fuori luogo aver concesso un corposo aumento del contributo regionale a favore di Trenitalia stante la scandalosa gestione del servizio mantenuta in Basilicata, gestione caratterizzata da inefficienza, aumento dei costi, riduzione del numero delle corse, scarsa manutenzione sia della struttura che del materiale rotabile. Fosse dipeso da me prima mi sarei fatto risarcire per il pessimo servizio reso poi avrei concordato un nuovo contratto ma l'eventuale aumento lo avrei concesso solo a risultati conseguiti. Lo stato comatoso in cui versano le strutture ferroviarie in Basilicata è sotto gli occhi di tutti, quasi tutte le stazioni sono prive di un presidio, non

di LORENZO LUPO

cessari, quale il ridimensionamento di criteri di mercato (“mark to market” e più in generale “fair value”) nella valutazione degli attivi delle imprese e degli intermediari finanziari: inoltre, è comprensibile la necessità di limiti offerte pubbliche di acquisto (“opa”) della maggioranza del capitale delle società quotate c.d. “ostili”, vale a dire da gruppi non in sintonia con l'attuale maggioranza, visto che altrimenti con mezzi finanziari limitati si acquistano interi settori. La mancata idoneità del mercato a funzionare in momenti di crisi, sia nella valutazione degli attivi sia nel mercato dei capitali, non solo dimostra quanto sopra detto sulla crisi generale e stabile del libero mercato, idoneo a funzionare, sugli aspetti fondamentali, solo in momenti economici positivi, ma anche conferma la necessità di rigorose e capillari regole, per impedire valutazioni di bilancio arbitrarie, che nient'altro vorrebbero significare che la generalizzazione dei falsi in bilancio, nonché situazioni protezionistiche a favore di gruppi inefficienti (il che è inevitabile nella recente normativa italiana che ha liberalizzato le misure di contrasto alle “opa” da parte delle stesse società-bersaglio) e più in generale l'ingessamento del mercato dei capitali. Tali regole e i relativi controlli devono spettare alle Autorità indipendenti e non al potere politico, vero corresponsabile della crisi. In Italia, Paese occidentale che sta sprofondando verso una posizione di “marginalità”, i delicati estremi di tale situazione hanno assunto caratteri paradossali. Il salvataggio Alitalia è stato effettuato sia con scarsa considerazione delle esigenze dell'economia del Nord, danneggiata dal ridimensionamento di Malpensa, sia con scarsa considerazione di esigenze di correttezza, visto che nella compagine societaria della nuova società vi sono soci con presumibili gravi profili di conflitto di interessi, e nella normativa emanata si opera la disapplicazione nel settore della normativa di tutela della concorrenza. Ebbene, l'Autorità di tutela della concorrenza “Antitrust” ha nei mesi scorsi emanato un importante studio sulla composizione societaria dei gruppi bancari ed assicurativi, lamentando la mancanza di condizioni per un effettivo svolgimento della concorrenza. Tale studio è stato entusiasticamente abbracciato da Guido Rossi: così si trascura che la grave crisi ed i salvataggi comportano necessariamente dei limiti alla concorrenza, e quindi la posizione “Antitrust” e di Guido Rossi si rivela illusoria. Un acuto commentatore, Oreste Carabini, su “Il Sole 24 Ore” dell'11 gennaio, ha evidenziato tale aspetto, ma ha sottolineato la rilevanza della presa di posizione dell'Antitrust, per “guardare oltre” la crisi. Il problema è però un altro: non si supera la crisi se si oscilla tra salvataggi arbitrari e posizioni illusorie: occorre invece riconoscere la necessità di limiti alla concorrenza secondo principi, regole e criteri non arbitrari ma razionali. studiobochicchio@ legalebochicchio.it

DALL’UNITA’ d'Italia, poco meno di 150 anni fa, il Sud, di tanto in tanto, mostra scatti di nervosismo o, se si vuole, di orgoglio ferito che, di volta in volta, si sono tradotti in manifestazioni di dissenso aperto nei confronti dello Stato, non di rado sanguinose, dal brigantaggio post unitario al separatismo siciliano in tempi e modi diversi, all'occupazione delle terre da parte dei braccianti. Ora siamo all'idea di un partito del Sud. Un partito, per ora, assai nebuloso, del quale non si conoscono finalità e strategie, ma, forse, a dirla con l'ironia di Paolo Macry, utile per “rappresentare territori meno sviluppati del paese, una sorta di sindacato del Mezzogiorno, un cimitero degli elefanti” (Corriere del Mezzogiorno, 19.07.09). E, tuttavia, l'emergere di questa ipotesi rappresenta il segnale di animi esacerbati per la stanchezza dell'attesa nello stillicidio del degrado prolungato oltre ogni limite della pazienza umana. Penso che propria l'attesa infinita abbia prodotto uno sbotto covato a lungo dopo speranze inutilmente accarezzate. Bisogna convenire che l'ultima grande idea per il Mezzogiorno è stata l'ipotesi prodiana del Sud come piattaforma mediterranea per scambi di rapporti culturali e commerciali Sud-Nord ed Est-Ovest dell'Europa con l'Oriente, Cina e India in primo luogo. Una ipotesi suggestiva per lo sviluppo, ora completamente abbandonata per miraggi persino inutili. Il partito del Sud sembra voler rincorrere, in antagonismo, la Lega Nord che sempre più spesso viene evocata come modello di <virtù> elettorale e di governo e, per questo, inseguita come sirena, senza valutare la deriva assurda e irrazionale di singulti secessionisti e razzisti. Le opinioni, tuttavia, non sono unanime. Bassolini propone “un'alleanza meridionalista, democratica e riformatrice”per “un Mezzogiorno che acquisti una propria autonomia politica”(Corriere Economia, 13,07.09). Nella fumosità delle espressioni, Giuseppe Galasso chiede: “Un'alleanza di chi, con chi e come”(Corriere Mezz., 16.07.09). E, poi, <autonomia politica> da chi? Insiste Vincenzo Viti, non un partito, ma “un soggetto politico per proporsicome portatoredi un'ideadell'Italia costruita dal Mezzogiorno” (Il Quotidiano, 17.07.09), mentre Vincenzo Maida propende per “un movimento meridionalista forte”(Il Quotidiano, 18.07.09). Una babele, insomma, una di quelle infiammate meridionali, improvvise e confuse, di cui non è dato prevedere né la durata, né il risultato finale che dipende, come si può immaginare, dalla forza dell'idea, che peraltro appare abbastanza debole, e dall'offerta della controparte, in questo caso del governo, che è già all'opera per dividere e separare secondo canoni classici. Il Sud, invero, ha bisogno di ben altro che di un partito o di una lega o di un qualsivoglia movimento politico autonomo. Avrebbe bisogno, questo si, di una classe dirigente, politica ed amministrativa, autorevole e di qualità, capace di finalizzare le risorse in investimento produttivo e, soprattutto, di selezionare esigenze, attese, speranze del territorio per trasformarle in piani per lo sviluppo. E ci sarebbe bisogno di un <sistema delle regioni meridionali> per <fare squadra>, co-

me si dice oggi, perché, a guardare la realtà con disincanto, si osserva che il Sud viaggia in ordine sparso, e non da ora, come sistema regionalistico chiuso, ispirato ancora alla cultura della fregatio compagnorum, senza una visione globale del territorio, senza un'idea o un progetto interregionale, senza la volontà di pervenire ad un sistema unitario di governance dello sviluppo, superando l'attuale frantumazione localistica e la dispersione (o dissipazione) delle risorse nei mille rivoli senza ritorni. Il Sud ha bisogno di ripensare ad uno sviluppo non più deciso nelle stanze dei bottoni di qualche ministero benevolo secondo il classico sistema da sottogoverno, se non da malgoverno, ma progettato, sostenuto, attuato in sinergia totale dalle Regioni con la collaborazione dienti culturalied istituzioni tecniche e scientifiche. A tale riguardo, il federalismo solidale potrebbediventare l'occasione da non trascurare per una contrattazione adeguata con lo Stato e, ancor più importante, per una programmazione comune delle risorse. Per uscire dalla spirale maligna contro il Sud, occorrerebbe capovolgere la piramide per pianificare dal basso il <destino> del Mezzogiorno e, con esso, il futuro dei meridionali. Questo dovrebbe segnare una discontinuità verticale con lo sviluppo calato dall'alto, di ieri e di oggi. L'idea ventilata in questi giorni, forse per arginare la protesta, di una nuova <cassa o agenzia per il Sud> è semplicemente peregrina.Allo stesso modo,un ministero per il Mezzogiorno potrebbe non essere utile se svuotato di poteri come per altri dicasteri sta accadendo. E finanche l'elargizione di qualcheeuro decisa a Romaè da considerare tardiva e anacronistica. Questa filosofia della spesa pubblica al Sud è da ritenere, oggi, obsoleta e del tutto superata, anche se ancora largamente praticata e, peggio, accettata con disinvoltura finanche dai barricaderi d'ogni colore. Per ideare il <nuovo>, il Sud avrebbe bisogno fondamentalmente di una grande forza morale e culturale, con in prima fila intellettuali, riviste prestigiose, università, centri studi, per dibattere problemi, sensibilizzare la comunità nazionale sulle questioni meridionali, sancire un patto unitario Nord-Sud sullo sviluppo globale del Paese, ancorché necessario per la crisi economica in atto. E, però, occorre abbandonare, e in fretta, l'idea del gap tra Nord e Sud in quanto l'esperienza mostra sia l'importanza dell'autonomia imprenditoriale e la compatibilità dello sviluppo nei diversi territori, sia i modelli tradizionali di sviluppo, già praticati, ma falliti. E si dovrebbe tornare a credere nell'<utopia> di un nuovo sviluppo per ridare slancio alle idee, sollecitare discussioni ed approfondimenti, dentroe fuori il Sud,dibattere negli agglomerati urbani delle nostre esauste contrade le questioni di vita in modo da ripensare insieme alle modalità possibili di uno sviluppo diffuso e compatibile del Sud all'interno del Paese intero. Su queste ipotesi, i movimenti meridionalisti - gruppi e circoli culturali - potranno, come per il passato, risultare decisivi per la doppia funzione di collante tra le <parti> e di dibattito delle idee e delle ipotesi di sviluppo a tutti i livelli.

Le linee d’uno sviluppo sano esistono più le biglietterie, e gli edifici versano nel degrado e nell'abbandono, molto spesso su una tratta molto importante come la Taranto - Napoli i treni si fermano senza apparente ragione, un numero considerevole di corse viene svolto, non si comprende per quale ragione, da servizi sostitutivi su gomma creando molti disagi ai viaggiatori per via degli infiniti lavori che interessano l'autostrada A3 nel salernitano. La pulizia delle carrozze e dei bagni è scandalosa e suscitavibrate protesteda partedei viaggiatori, proteste sempre ignorate dalla dirigenza di Trenitalia. Non dimentichiamoci che le uniche tratte attive delle ferrovie statali in Basilicata sono la Battipaglia - Metaponto, la Potenza - Foggia ed il tratto della linea tirrenica che attraversa i pochi km di Basilicata servendo Maratea. Matera continua a rimanere l'unico capoluogo di pro-

vincia non servito dalle ferrovie statali, nonostante tutti quei soldi investiti per creare il collegamento tra Ferrandina e Matera, l'opera è candidata a vincere l'oscar mondiale delle incompiute e nonostante le promesse dei governi di destra e di sinistra il collegamento rimane una chimera con le opere ultimate a simboleggiarelo sperperodipubblico denaro. Si pensi anche all'ammodernamento delle linee secondarie a scartamento ridotto gestite dalle Ferrovie Appuro Lucane che effettuano, per esempio, il collegamento Potenza - Bari con un tempo di percorrenza scandaloso: tre ore e mezza! Proprio le ferrovie, insieme ad un aeroportoregionale, un porto commerciale e il completamento della rete stradale, sarebbero quelle infrastrutture che potrebbero rilanciare l'economia di una regione che si sta spegnendo. Anche a causa dei maggior co-

sti occorrenti per movimentare i manufatti che pure potrebbero essere prodotti nelle tante aree industriali che pur esistono in regione. Proprio sulle infrastrutture insiste Pietro De Sarlo, il manager lucano “emigrato” al nord che ha aperto un sito “Idee per la Lucania” (http://ideeperlalucania.it/) per scuotere i lucani e proporre idee concrete per risollevare le sorti della sua terra d'origine e favorire il ritorno dei tanti giovani costretti ad emigrare. De Sarlo pone al primo posto delle emergenze la questione delle infrastrutture rimarcando la 'cronica' assenza di una adeguata rete di trasporto, ricorda che essere costantemente periferia della periferia non aiuta il nostro sviluppo. Concordo pienamente con lui quando afferma che l'aeroportodeve esserebaricentrico su tutta la regione e quindi è inutile e dannoso

pensare a sedi diverse da Pisticci, non si può quindi ipotizzare nessun serio sviluppo del turismo senza la possibilità di un aeroporto. Ugualmente importante è per De Sarlo, ed io ne sono più che convinto, realizzare la Lauria-Candela, l'autostrada che accorcerebbe significativamente i tempi di percorrenzafra ilsudedil norddellaBasilicata realizzando il corridoio Tirreno-Adriatico con enormi benefici all'economia lucana e soprattutto alle aree interne che uscirebbero dall'atavico isolamento. Parallelamente si dovrebbero completare le tante strade che oggi sono delle incompiute, la Bradanica, la Saurina, l'Oraziana, la Nerico-Muro Lucano per esempio. Se non provvede lo Stato, come chiaramente è avvenuto fino ad oggi, si cambi il modo di gestire i cospicui fondi derivanti dalle royalties per lo sfruttamento dellerisorse na-

turali, basta con la polverizzazione nelle spese, per almeno 5 anni si spenda quel fiume di denaro per dotare la Basilicata di quelle infrastrutture indispensabili e propedeutiche a favorire lo sviluppo. Poi ci possiamo dedicare alle scelte strategiche-economiche per favorire l'insediamento di attività che possano rivitalizzare l'asfittica economia lucana e per valorizzare due grandi risorse come l'agricoltura e le bellezze naturali da sfruttare a fini turistici. Si deve però iniziare subito a metter mano altrimenti si rischia di consegnare la nostra regione alle lobbies dei rifiuti e dell'energia che già tempo stanno facendo grandi affari non sempre leciti devastando in maniera irreparabile ambiente e natura. Ovviamente non si può minimamente pensare di invertire la rotta con l'attuale classe politica, essa è responsabile del disastro che è sotto gli occhi di tutti ed è troppo impegnata difendere privilegi di casta per mettere in campo azioni virtuose che portino la Basilicata dal porto delle nebbie.

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Italia / Mondo

Martedì 11 agosto 2009

Oltre la metà dei pensionati percepisce meno di mille euro al mese

Corre la spesa previdenziale Nel 2008 è cresciuta del 4,2% nel 2007 l’incremento era del 3,8% di MANUELA TULLI ROMA – Corre la spesa previdenziale: nel 2008 l’esborso per pensioni è risultato pari a 224,9 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente la spesa è cresciuta del 4,2%, mentre tra il 2006 e il 2007 l’incremento era stato del 3,8%. Se si considera la spesa complessiva, inclusi dunque anche assegni familiari e indennità di disoccupazione, la spesa previdenziale risulta nel 2008 in aumento del 5,1% (era aumentata del 4,6% l’anno precedente). Oltre un pensionato su due in Italia vive con meno di 1.000 euro al mese e il 22,2% delle pensioni è addirittura sotto quota 500 euro. Gli assegni più bassi sono al Sud (88% degli importi della media nazionale) dove è anche maggiore il numero di prestazioni sociali. Sono alcuni dei dati contenuti nella 'Relazione generale sulla situazione economica del paese 2008' del ministero dell’Economia. Sull'aumento della spesa hanno essenzialmente pesato «gli interventi sui criteri di rivalutazione e di incremento delle pensioni base disposti nel 2007», sottolinea la Relazione. I nuovi criteri per l’accesso alla pensione, entrati in vigore dal 1 gennaio 2008, «hanno agito in senso restrittivo sulla spesa solo parzialmente» – rileva ancora il Tesoro – e gli effetti si “esplicheranno a pieno» dunque solo nel 2009. Rallenta invece la crescita della spesa assistenziale: nel 2008 l’aumento è stato del 4,9% rispetto al 5,8% del 2007. In calo le pensioni di guerra e rallenta la crescita per quelle di invalidità. Oltre la metà dei pensionati italiani percepisce un assegno di pensione mensile inferiore a 1.000 euro al mese e più di un pensionato su 5 vive con meno di 500 euro al mese, si legge ancora nella Relazione del ministero dell’Economia relativa alla situazione economica del Paese nel 2008. Tra le varie aree del Paese sussistono differenze abbastanza accentuate: se nelle regioni settentrionali e centrali gli importi medi dei redditi pensionistici sono pari rispettiva-

mente al 104,9% e al 106,6% della media nazionale, nel Mezzogiorno l'assegno scende all’88,1% della media nazionale. Al contrario più alta nel Sud è l’incidenza delle pensioni sociali (da qualche anno sono chiamati 'assegni socialì), le prestazioni rivolte agli ultra-sessantacinquenni il cui reddito annuo non superi la soglia di 8.640,84 euro: se nel Nord ogni 100 abitanti con più di 65 anni ci sono 3,84 assegni-pensioni sociali, nel Centro si sale a 6,58 e nel Sud a 11,28. Al top della classifica la Sicilia con oltre 14 assegni su 100 anziani. Al Nord invece la quota più elevata di pensioni sociali si registra in Liguria dove si rilevano 5,06 assegni ogni 100 abitanti con oltre 65 anni. «Complessivamente – spiega il Tesoro – tale distribuzione è coerente con l’andamento del fenomeno della povertà che è notoriamente concentrato nelle regino del Mezzogiorno».

Il “load factor” al 66,4%, ma le altre fanno 77%

Alitalia, aerei più pieni di STEFANIA DE FRANCESCO ROMA – Aerei un pò più pieni, in giugno, per Alitalia. Ma il recupero del coefficiente di riempimento resta inferiore alla media registrata dalle compagnie aeree europee, e il dato peggiora guardando i primi sei mesi del 2009. Leggero recupero di quota, sempre in giugno, per il traffico passeggeri dei vettori europei: pur restando «pesantemente negativo» dopo il crollo di maggio (-8,3%), è salito a -6,5% su giugno 2008.

Leggero recupero di clientela

Le cifre emergono dal rapporto mensile dell’Aea (associazione che raggruppa le aviolinee europee) secondo cui i primi dati di luglio «aprono un nuovo panorama», con dati negativi ancora evidenti, ma su scala ridotta, intorno a -2,2%. LOAD FACTOR. Per Alitalia, il load factor (cioè il coefficiente di riempimento degli aerei, calcolato dal rapporto tra passeggeri trasportati per chilometri percorsi e posti offerti per chilometri percorsi) a giugno è stato del 66,4% (a maggio 62,8%) su una media del 77% dei vettori europei. Nel primo semestre, il load factor per Alitalia si è attestato al 59% su una media del 73%. Fra i

big europei, in giugno load factor più alto per British Airways (79,8%), seguita da Air France (79,3%) e Lufthansa (77,8%). In cima alla classifica Iberia (83,1%) e Klm (81,7%), entrambe al top anche nei primi sei mesi (78,9% e 78,7%); 76,5% per Air France, 75,3% per British Airways e per Lufthansa 75,2%. PASSEGGERI IMBARCATI. In giugno, sui voli Alitalia si sono imbarcate 1.976.500 persone, poco più di Klm (1.933.300) e meno della metà di Air France (4.331.700). Il primato del mese è di Lufthansa (4.728.300) mentre fra gli altri big europei British Airways ha fatto volare 2.922.100 viaggiatori.

Crisi

Banche A sostegno il 31,2% del Pil Ue BRUXELLES – Per far fronte alla crisi e sostenere le banche europee, l’Ue ha messo in campo una cifra equivalente al 31,2% del pil europeo, ma finora gli istituti di credito ne hanno utilizzato soltanto un terzo. Le misure di sostegno accordato agli Stati membri, mettono però ora a rischio il debito di alcuni Paesi membri. È quanto emerge da un rapporto della Commissione Ue diffuso ieri, che specifica come l'Italia sia uno dei due Paesi che non hanno utilizzato i fondi a sostegno delle banche. Secondo i dati, che prendono in considerazione il periodo ottobre 2008-maggio 2009, finora tutti gli Stati membri eccetto 9 hanno dato vita a schemi di aiuti per gli istituti di credito in difficoltà, sotto forma di iniezioni di capitale e schemi di garanzie. «E' troppo presto – sottolinea Bruxelles – per dire se la risposta dei governi alla crisi sia stata sproporzionata. Le amministrazioni non hanno riportato problemi nel finanziare gli schemi di aiuti, ma è evidente che buona parte del rischio si è trasferita dal privato al pubblico». Il rischio, prosegue il rapporto, è un possibile impatto sul debito pubblico. Fino a maggio scorso le banche europee hanno utilizzato soltanto un terzo degli schemi di salvataggio, e diversi Paesi, tra cui l’Italia, non vi hanno ancora fatto ricorso. Gli Stati, spiega il rapporto della Commissione, hanno lasciato le banche libere di scegliere se fare ricorso agli aiuti oppure no.

Firmata la circolare

Per gli operai ancora una notte sulla gru

Colf Disciplina in vigore

Milano, non si sblocca la trattativa Innse ma oggi forse si chiude

ROMA – Con la firma congiunta dei Ministri del Welfare e dell’Interno e la conseguente pubblicazione della relativa circolare, si completa la disciplina del processo di emersione e regolarizzazione selettiva dei rapporti di lavoro di colf e badanti. «Si tratta –spiega il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi in una nota – dell’ultimo provvedimento di regolarizzazione, che accompagna, peraltro, la nuova, rigorosa, disciplina repressiva della clandestinità. Il suo carattere selettivo corrisponde a criteri di integrazione nella nostra comunità sulla base delle caratteristiche del mercato del lavoro, nel quale tutte le altre tipologie lavorative sono, a causa della crisi, soggette a forte contrazione dei rapporto di lavoro e delle ore lavorate». «Analoga scelta era stata compiuta lo scorso anno in sede di definizione dei flussi migratori, la cui programmazione viene – conclude il ministro – necessariamente effettuata sulla base delle caratteristiche del mercato del lavoro».

MILANO – Dopo una lunga giornata di incontri nella prefettura di Milano per risolvere la situazione dell’Innse, questa mattina si prevede un nuovo appuntamento per la Aedes, l’immobiliare proprietaria dell’area. Il segretario generale della Fiom Cgil, Gianni Rinaldini ne ha parlato ieri sera con i cinque, quattro dipendenti e un sindacalista, che da giorni sono asserragliati sul carroponte all’interno dello stabilimento. La difficile trattativa con il nuovo acquirente, il gruppo bresciano Camozzi con ogni probabilità si concluderà oggi. Intanto gli operai della Innse non sono scesi dal carro ponte neanche ieri notte, la settima dall’inizio della protesta, cominciata martedì scorso. Lo ha fatto sapere il segretario milanese della Fiom-Cgil, Maria Sciancati, subito dopo essere stata sul carro ponte a raccontare ai cinque, quattro dipendenti e un sindacalista, gli sviluppi delle trattative. «Gli ho raccontato quello

che il prefetto Lombardi ci ha fatto sapere – ha spiegato Sciancati -. Il prefetto ha assicurato che le trattative stanno andando avanti, sono fiduciosi, ma hanno bisogno di più tempo perchè i contraenti sono più di uno e si sta discutendo di tutto, dagli impianti, all’area». E proprio con i proprietari dell’area, Aedes, è previsto, come abbiammo detto, il primo incontro questa mattina in prefettura alle 9. Solo nel momento in cui si conclude la trattativa tra le parti sarà convocato il sindacato. E fino a quel momento i cinque continueranno a presidiare l’officina restando sul carro ponte. «Hanno detto – ha riferito la sindacalista – che rimangono su e aspettano l’esito della trattativa, almeno nella parte che riguarda gli impianti e l’area». Probabilmente, dunque, a quel punto scenderanno dal carro ponte anche perchè «nella parte che riguarda il sindacato – ha concluso Sciancati – certamente ci saranno anche loro».

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14 Economia


24 ore in Basilicata

Melfi In una lettera ufficiale l’azienda annuncia messa in liquidità e cessazione delle attività

Vertenza Lasme arriva in Regione Ieri infuocata assemblea di lavoratori e sindacati davanti ai cancelli La lettera dell’azienda

Lavoratori in presidio davanti alla Lasme

MELFI - Fino alle 16 di questo pomeriggio saranno ore di pesante attesa: nell’incontro convocato alla Regione, convocato dal governatore De Filippo e dall’assessore Straziuso per la vertenza Lasme, si cercherà di allargare i margini di trattativa rispetto a quella che fino a ora è apparsa come una decisione inappellabile. La speranzaè che all’incontro sia presente anche l’azienda. E’ stata, invece, un’assemblea carica di tensione quella che si è tenuta ieri nella zona industriale di San Nicola di Melfi, davanti ai cancelli della Lasme, dove c’erano i lavoratori, le forze politiche e sindacali della regione Basilicata. I 174 dipendenti dell’indotto Sata hanno ricevuto la lettera di messa in mobilità direttamente in fabbrica: l’azienda è pronta a liquidare lo stabilimento. Nel documento la società annuncia lo scioglimentoanticipato dellasocietà,trasformata il Srl con un capitale di 40.000 euro, e la messa in liquidazione con definitiva cessazione dell'attività. «Raccogliamo la tensione e la rabbia dei lavoratori –spiega il segretario della Uilm, Vincenzo Tortorelli – che si trovano di fronte ad una procedura di mobilità. Siamo qui per far sì che la procedura venga ritirata al più presto in modo da offrire ancora una speranza a chivivein questoterritorio».I lavoratori. «Siamo sconcertati – commenta il dipendente Lasme, Vincenzo Maiorino – perché quello che mai potevamo aspettarci è invece accaduto. Chiediamo a tutti i canali di informazione di dar voce alla nostra disperazione. Non ci abbandonate proprio adesso che abbiamo bisogno di sollecitare un intervento concreto». «L’azienda ha prodotto un’iniziativa completamente fuori da ogni regola –spiega il segretario lucano della Cgil, AntonioPepe –perchécon ilavoratori in ferie l’azienda decide di chiudere. Questoè un vero e proprio atto di vigliaccheria. Abbiamo già sollecitato alle istituzioni un incontro. Chiederemo intanto all’azienda di ritirare la procedura di messa in mobilità perché se i problemi ci sono, è giusto che si affrontino nel rapporto corretto tra sindacati e lavoratori. Solo in questa maniera potremo conservare le produzioni e garantire occupazione a tante famiglie lucane». La tensione è davvero tanta. «La politica ha fallito – spiega la moglie di un dipendente Lasme, Lella Palma – perché noi non

vogliamo essere schiavi di nessuno. Chiediamo solo di lavorare e non stare in cassa integrazione. Vogliamo che si rispetti il diritto al lavoro e questa Regione non può negarcelo. Fino ad oggi la regione Basilicata non ci ha garantito questo diritto né con le royalties del petrolio né con l’acqua. I nostri politici dovrebbero alzarsi alle quattro del mattino per capire cosa significa il lavoro e solo così potranno davvero rappresentare gli operai. La classe operaia non è rappresentata in questa regione. I politici lucani hanno fallito e si dovrebbero dimettere». Davanti allo stabilimento Lasme c’era ieri anche il primo cittadino di Melfi. «E’ difficile trovare le giuste parole in questa situazione di forte disagio – spiega il sindaco, Ernesto Navazio – con lo stabilimento chiuso e le ferie appena iniziate. Sembra quasi che i lavoratori abbiano subito una pugnalata alle spalle. Qui si è sempre lavorato con abnegazione e spirito di sacrificio. Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti necessari, non solo formali, per andare oltre la semplice solidarietà. Nei prossimi giorni, mentre l’Italia è in ferie, noi amministratori abbiamo il dovere di rimanere alfianco diquesti lavoratori». «Credo che quanto accada qui alla Lasme –ha detto poi il segretario regionale del Prc, Italo Di Sabato –sia il paradigma della politica industriale fatta negli anni dai governi nazionali. Si viene al Sud, si prendono i soldi pubblici e poi si lasciano centinaia di lavoratori fuori dal ciclo produttivo. Credo sia necessario ritrovare l’unità forte, sia sindacale sia dei lavoratori, sia della politica, affinché questo territorio non sia ulteriormente espropriato da coloro che vogliono fare affari sulla pelle della povera gente». Nel corso della giornata poi una delegazione di lavoratori, accompagnata dai sindacati, si è recata in Prefettura,aPotenza, enellasede della Provincia dove ha raccolto la solidarietà delle istituzioni. La Regione Basilicata segue con la massima attenzione la vertenza che interessa i lavoratori della Lasme». Ha affermato Straziuso, che sabato haincontrato ilavoratori al presidio davanti ai cancelli della fabbrica. «L’obiettivo è quello di raggiungere una soluzione quanto più possibile condivisa per dare una risposta alle legittime aspettative dei lavoratori». Vittorio Laviano

Il Prc propone un consiglio regionale, il sindaco di Palazzo un tavolo permanente

Solidarietà e accuse dal mondo politico MELFI - La vicenda della Lasme non ha lasciato indifferente il mondo politico. «Dopo aver incassato, negli anni passati, lauti finanziamenti pubblici, scappa con il bottino, nel rispetto della tradizione colonial industriale del mezzogiorno» ha sottolineato il Prc in una nota a firma di Angela Lombardi della Direzione Nazionale e del segretario regionale, Italo Di Sabato . «E’ tempo di opposizione sociale. La politica non può restare muta. Noi continueremo a contrastare, insieme al nostro sud, quello di uomini e donne, organizzazioni sociali e movimenti che non piegano la testa, queste politiche e questa idea delle relazioni sociali. Partecipiamo attivamente al presidio dei lavoratori Lasme e invitiamo tutte le forze politiche e sociali ad unirsi alla lotta di questi lavoratori. Facciamo in modo che non restino soli, costruiamo a partire da questi luoghi l’alternativa necessaria. Non lasciamo che alle crescenti povertà si possa rispondere invocando una “sicurezza pubblica”che invece reclama reddito per tutti - . continua la nota del Prc - Siamo conviti che le istituzioni non possano non intervenire in questa rapina di futuro che nei fatti ha compiuto l’azienda e devono mostrare una attenzione ed una capacità di intervento sociale dentro questa crisi che fino a questo momento non hanno messo in campo. Riteniamo che il presidente Vito De Filippo debba al più presto convocare un Consiglio Regionale Straordinario, proprio lì, nella piana di San Nicola di Melfi e permettere ai lavoratori in lotta di partecipare. Chiediamo inoltre al Prefetto l’immediata convocazione di un tavolo istituzionale con le parti sociali perché si ritorni a parlare con l’azienda di come si affronta questa situazione». Sulla stessa linea anche Sinistra per la Basilicata. «Ancora una volta si è dovuto registrare un comportamento scorretto ed inaccettabile da

parte di una delle aziende operanti nell’area industriale di Melfi». «Un comportamento sottolinea la nota a firma di Giannino Romaniello e Paolo Pesacane - sconsiderato ed offensivo nei confronti dei lavoratori e del nostro territorio che ha giustamente fatto registrare una adeguata risposta dei lavoratori che hanno presidiato lo stabilimento a cui va tutta la nostra solidarietà e sostegno. Il sito di Melfi, va difeso e mantenuto aperto considerato che realizza componenti oltre che per la Sata, anche per gli stabilimenti di Pomigliano e Cassino, per cui non si comprendono le ragioni, anche sotto il profilo economico, alla base di questa sconsiderata volontà di dismissione che se attuata, metterebbe sul lastrico 180 famiglie per la maggior parte giovani coppie che difficilmente troverebbero una nuova occupazione stante la difficile attuale congiuntura economica. Sinistra per la Basilicata sostiene la lotta dei lavoratori e la proposta del sindacato confederale di aprire immediatamente un tavolo di confronto presso la Regione a condizione che l’azienda receda dalla sua posizione e si escluda l’ipotesi di collocazione in mobilità del personale. Melfi non puòessere considerato un comprensorio quando si tratta di erogare premi aziendali e diventa singole aziende quando si vogliono chiudere gli stabilimenti». «La vertenza dei lavoratori della Lasme e quella degli operai delle Industrie del Basento richiedono il massimo sostegnopolitico edistituzionale perché questo Ferragosto di lotta operaia acuisce la già grave tensione sociale e testimonia che gli operai non possono permettersi nessuna vacanza» sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, per il quale «è necessario dimostrare il massimo della responsabilità anche da parte di chi invece di svolgere funzioni di mediazione all’interno della Confindustria,

proprio in questa fase delicata per il futuro di fabbriche e di centinaia di posti di lavoro, ha preferito fare scelte politiche personali». Solidarietà ai lavoratori Lasme e denuncia del «silenzio istituzionale e del disinteresse delle organizzazioni industriali» anche da parte del sindaco di Palazzo San Gervasio, Federico Pagano, che in una nota ha ricordato come in occasione del consiglio comunale aperto indetto sulla crisi industriale presso la sala consiliare del

comune «ho dovuto registrare il disinteresse per un problema che era destinato a sfociare in dramma». Il sindaco si rivolge poi alle Istituzioni invitandole a costituire un tavolo permanente di lavoro e osservatorio per valutare gli effetti della crisi e sollecitare gli interventi idonei a contenere gli effetti negativi, una richiesta già avanzata con deliberazione del consiglio comunale dello scorso 24 febbraio e che oggi viene reiterata.

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Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

Dalla Cia allarme cerealicoltura Nisi: «In Basilicata difficoltà e incognite di mercato per l’intera filiera» POTENZA - La situazione di crisi nella quale versa il settore cerealicolo lucano ha indotto l'assessore regionale all'Agricoltura della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, a convocare un Tavolo Tecnico al quale ha invitato tutte le organizzazioni professionali agricole. Il Tavolo è stato convocato per la mattina del prossimo 18 agosto a Potenza. Proprio ieri l’assessore Viti aveva ricevuto a questo proposito una sollecitazione da parte della Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Basilicata. In una nota a firma di Antonio Nisi, dirigente della Cia lucana e coordinatore nazionale Gie (Gruppi di interesse economici) per la cerealicoltura, la Confederazione sottolineava come in Basilicata la campagna cerealicola 2009 «è all’insegna delle grandi difficoltà ed incognite di mercato e per l’intera filiera: produrre 1 ettaro di grano duro costa al produttore oltre 900 euro a fronte di ricavi che non superano i 570 euro; la resa si ridurrà tra il 20-25% ad ettaro. I motivi di questo crollo delle produzioni - si legge ancora nella nota - sono da ricercarsi nell’andamento climatico e nelle minori superfici investite a causa dell’andamento di mercato durante le operazioni di semina, che ha reso fin troppo evidente che i costi di produzione avrebbero superato i ricavi». Nisi, sollecitava pertanto il Dipartimento Agricoltura ad insediare con urgenza un Tavolo tecnico «prima che speculatori costringano i nostri produttori a vendere a prezzi ancora più bassi». «Un'azienda cerealicola con 20 ettari di terreno spiegava ancora la nota della Confderazione - sviluppa un valore alla produ-

Mobilitazione in programma per il contratto di settore

Alimentare, sigle in agitazione Sciopero il 21 e il 28 agosto

Un campo di cereali

zione di circa 30 mila euro l'anno, compresi gli aiuti comunitari pari a 350 euro a ettaro. Per arrivare alla raccolta del grano occorre aver investito almeno un 25 per cento di questo valore in sementi, fertilizzanti, macchinari. E, quindi, anche nell'ipotesi di una stagione climatica favorevole, il coltivatore avrà a fine anno un capitale di 20 mila euro, da cui deve ricavare reddito per sè e per i braccianti. Tutto ciò accade mentre le quotazioni del grano duro, in Basilicata, sono oggi inferiori a quelle di vent’anni fa: un quintale può essere pagato tra i 19 e i 20 euro. I nostri agricoltori inoltre – evidenzia Nisi - fanno i conti con aumenti vertigi-

Sindacati in protesta davanti alla Regione

nosi dei costi dei fattori di produzione (soprattutto i concimi rincarati del 60 per cento nei primi mesi di quest’anno) e con i prezzi di mercato in caduta libera, anche del 40-50 per cento rispetto al 2008. A questo si aggiunge che le semine sono ai minimi storici. E così sono sempre più a rischio il pane e la pasta “made in Italy” e le produzioni tipiche e di qualità lucane». In riferimento alle sollecitazioni della Cia l’assessore Viti fa rilevare che la crisi del settore è l'effetto di più generali problemi di mercato e delle avversità atmosferiche di fronte alle quali non esistono, purtroppo in natura soluzioni tecnicamente gestibili da parte dei poteri regionali.

Ed è ben evidente che la situazione esigerebbe risposte di carattere generale coordinate con il Governo nazionale. «Per quel che attiene invece, alle competenze specifiche della Regione Basilicata le Organizzazioni Agricole sanno che è in via di definizione il Bando delle Filiere che riserverà una particolare attenzione alla filiera cerealicola, dando così una risposta ai problemi di tutela della catena del valore entro la quale le ragioni degli agricoltori potranno essere tutelate e consolidate. Il Tavolo tecnico, comunque varrà a sollecitare una proficua riflessione su un tema che è oggetto di una costante attenzione da parte della Regione Basilicata».

POTENZA – Agitazione sul fronte del settore alimentare. Le segreterie territoriali di Fai, Flai e Uila, a seguito della rottura del negoziato sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto alimentare, hanno, infatti, proclamato, d'intesa con le categorie nazionali, due giornate di sciopero. Le mobilitazioni avverrano i prossimi 21 e 28 agosto. La protesta prevede inoltre il blocco dello straordinario, delle flessibilità e degli accordi di scorrimento. I sindacati motivano il ricorso allo stato di agitazione con il comportamento di Federalimentare che, secondo Fai, Flai e

Uila, «non ha saputo presentare alla delegazione sindacale una proposta plausibile per concludere il negoziato». I segretari generali di categoria Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello denunciano in una nota la «inaffidabilità» della controparte datoriale che «ha proposto - scrivono le sigle - il prolungamento della durata contrattuale in cambio di una offerta salariale finta». In Basilicata i lavoratori interessati al rinnovo del contratto nazionale del settore alimentare sono tra fissi e stagionali circa 3.500, molti dei quali impiegati in importanti aziende multinazionali del settore.

Nel parco sono in corso di svolgimento i campi internazionali di volontariato

Sul Pollino per combattere gli incendi All’opera ragazzi da tutto il mondo ROTONA – Nel Parco Nazionale del Pollino sono in svolgimento i campi di volontariato previsti nell’ambito del progetto “Costruiamo la rete di protezione civile del Parco del Pollino”, finanziato dalla Fondazione per il Sud e realizzati dalla Legambiente Basilicata. I campi di volontariato sono tre: il primo si è concluso il 30 luglio, il secondo è in svolgimento ed il terzo prenderà il via il 16 agosto e si concluderà il 29 dello stesso mese. I volontari sono ospitati presso l’Ostello “C. Darwin” in localitàPietrapica a Chiaromonte, struttura che funge da foresteria completamente attrezzata per ospitare i volontari stranieri. Il campo è coordinato da operatori della Legambiente Basilicata che risiedono presso il Centro insieme ai volontari stranieri condividendone e coordinandone le attività. I volontari già ospitati e quelli attualmente al campo provenivano da Canada, Corea, Francia, Giappone, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Turchia, Ucraina, Ungheria. I volontari sono impegnati nelle attività previste dal progetto, in affiancamento ai volontari delle

A destra una veduta del Pollino A sinistra volontari di Legambiente al lavoro

associazioni locali, per l’avvistamento incendi, per aumentare sempre più il fronte dei volontari all’opera di avvistamento, per creare una rete di vigilanza e controllo, la più capillare possibile in modo da ridurre al minimo gli eventuali danni prodotti dal fuoco. Per questi primi due campi le attività sono state svolte in collaborazione con l’Associazione di Protezione civile del Gruppo Lucano di Fardella, guidata da Giuseppe Guarino e con l’Associazione di Protezione Civile Nuova Alba di

Francavilla sul Sinni, presieduta da Francesco Fortunato. Contestualmente all’attività di avvistamento i volontari sono impegnati a realizzare interventi di recupero di un sentiero all'interno dell'area Parco, per renderne agevole l’uso in caso di necessità ai volontari delle associazioni di protezione civile, realizzando la ripulitura dello stesso, piccoli interventi di manutenzione e di ripristino e provvedendo alla pulitura dei margini della strada dalla vegetazione secca, pericoloso punto di innesco di incendio.

La giornata tipo dei volontari prevede al mattino lo svolgimento delle attività lavorative, lungo il sentiero, presso la struttura, o nei punti di avvistamento individuati. Nel pomeriggio, in genere, libero da attività lavorative, i volontari vengono accompagnati a scoprire il Parco, in modo da poter così apprezzare le bellezze dei luoghi, in un'area protetta di elevato pregio ambientale e naturalistico. Il Campo offre l'opportunità a questi giovani volontari stranieri, di confrontarsi con la cultura e le

tradizioni locali, attraverso il contatto diretto con le realtà locali, anche approfittando delle numerose manifestazioni che tradizionalmente si svolgono in questo periodo nell'area del Parco. Per il Parco anche i campi di volontariato internazionale rappresentano l'occasione per promuovere le sue bellezze paesaggistiche, le particolarità gastronomiche, la ricchezza dei centri storici, il valore delle tradizioni locali che attraverso i giovani volontari saranno promosse presso le loro comunità.

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16 24 Ore in Basilicata Viti raccoglie le sollecitazioni della Confederazione e convoca un Tavolo Tecnico per il 18


A3 Inizio settimana con traffico intenso e qualche incidente. Continua il piano Anas

Tornano a circolare i tir, bollino rosso LAGONEGRO - E' stato un lunedì mattina da bollino rosso quello di ieri sull'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria. Dopo un fine settimana da bollino nero che ha fatto registrare intensi flussi di traffico anche ieri una nuova ondata di veicoli ha interessato il tratto autostradale. Al traffico delle auto si è aggiunto quello dei mezzi pesanti che erano stati, invece, fermi nel corso del weekend. Rallentamenti sono stati segnalati in mattinata in prossimità dello svincolo di Buonabitacolo-Padula, in Campania, all'ingresso dei cantieri inamovibili del macrolotto 2, quelli che riguardano il tratto lucano della A3 e che sono lunghi circ una trentina di chilometri. Rallentamenti anche in avvicinamento al macrolotto 4b compreso tra Altilia e Falerna, in Calabria. Per questo motivo Anas e Polizia stradale, hanno attuato le manovre di regolazione del traffico, come previsto dal Piano Esodo 2009 attivo fin dall'inizio del mese di agosto.

Nella zona campana, intorno alle 12 di ieri, un incidente tra due mezzi pesanti, in direzione sud, ha reso necessaria la deviazione del traffico allo svincolo di Buonabitacolo su un percorso alternativo. I mezzi di soccorso stradale sono intervenuti immediatamente e alle 13 hanno rimosso i tir rimasti coinvolti nel tamponamento permettendo così di ripristinare la normale circolazione, anche se nel corso del pomeriggio hanno continuato a registrarsi alcuni rallentamenti. Un altro incidente ha creato rallentamenti in direzione nord. Le misure messe in atto, ieri come nei giorni scorsi, hanno consentito di smaltire con efficacia il traffico attraverso un sistema integrato tra autostrada e viabilità ordinaria che consente di assorbire gli elevati flussi registrati, ripartendoli sui tratti autostradali in direzione di esodo e sui percorsi alternativi in direzione di controesodo. Secondo l'Anas si è chiuso in modo positivo il weekend più critico dell'esodo, da venerdì 6 agosto a domeni-

ca. Il piano Anas (330 uomini su strada; 85 mezzi operativi; 3 info point; 2 presidi dei Vigili del fuoco; 8 presidi di Volontari della Protezione Civile; 23 presidi di soccorso meccanico e 15 presidi di soccorso sanitario) e la collaborazione con le Prefetture e le forze dell'ordine hanno consentito di ridurre i disagi, anche rispetto agli anni passati. Anche oggi è attivo il piano messo in campo dall'Anas che ha mobilitato 330 unità su tutta l'autostrada. Sul sito internet www.stradeanas.it è possibile avere informazioni utili sulla guida sicura, sui cantieri e sugli itinerari alternativi e si può programmare il proprio viaggio attraverso il nuovo servizio “VAI” (Viabilità Anas Integrata), che fornisce informazioni sul traffico in tempo reale e sugli eventi stradali (rallentamenti, ostacoli, carichi dispersi), aggiornate ogni 200 secondi. Oltre al sito, i cittadini hanno a disposizione il Numero Verde Anas 800-290-092 dedicato alla A3 Salerno-Reggio Calabria.

Tir sull’autostrada

Policoro Vacanziere “vittima” delle nuove norme sicurezza

Prevenzione al volante

In bicicletta con un faro solo Multato diciassettenne di Roma

Sicurezza stradale Il Siap avvia una campagna

POLICORO – E' stato fermato, identificato e multato in base alle nuove norme del Codice della strada per «uso improprio di velocipede su strada extraurbana». Protagonista un diciassettenne della provincia di Roma, in vacanza a Policoro. Il ragazzo è stato sanzionato dai carabinieri, in base alle nuove e più severe norme del codice della strada. Il diciassettenne era a bordo della sua mountainbike e stava raggiungendo Marina di Rocca Imperiale, località in provincia di Cosenza, per partecipare ad una festa di amici. I militari, che lo hanno fermato sulla strada statale 106 Jonica intorno alle 20.30 di domenica, hanno contestato al minore la presenza di un solo faro sulla bici, disattenzione per la quale gli è stata fatta una multa di 33,50 euro. Solo la minore età ha evitato al ragazzo la sottrazione di due punti dalla patente. I genitori del ragazzo hanno annunciato ricorso al Giudice di pace. E’ andata peggio, invece, ad un ciclista di Bergamo che sempre domenica ma nel pomeriggio è stato la prima vittima delle nuove norme introdotte dal decreto sicurezza. La multa per lui è stata di centocinquanta euro ai quali si è aggiunta la sottrazione di sei punti dalla patente. L’episodio è successo a Bergamo. Un imprenditore di 43 anni ha attraversato un incrocio passando con il rosso, in via Baioni. Il ciclista ha svoltato a destra in una strada a fondo chiuso, ma si è imbattuto in una pattuglia della polizia stradale che, applicando alla lettera le nuove norme entrate in vigore meno di 48 ore prima, ha inflitto 150 euro di multa al malcapitato, decurtandogli sei punti dalla patente. All'imprenditore, che al momento si è rifiutato di firmare il verbale, non è rimasto altro da fare che prendere atto della nuova legge e pagare la sanzione. regione@luedi.it

TURISMO

Ciclovia dei Borboni: da Bari a Napoli passando per i comuni lucani POTENZA - Dalla Puglia, alla Basilicata, alla Campania seguendo la cartoguida del percorso Bari-Napoli. Sul portale istituzionale del turismo pugliese www.viaggiareinpuglia.it, è possibile consultare quest’itinerario ciclabile nazionale numero 10 della Rete Bicitalia, un itinerario individuato nell'ambito del progetto Cyronmed, promosso e coordinato dall'Assessorato regionale ai Trasporti. La cartoguida, che corrisponde alla Ciclovia dei Borboni, è stata redatta dalla Fiab onlus, principale organizzazione nazionale no-profit specializzata nella materia, selezionata proprio per la sua particolare esperienza e competenza. L'intero percorso è stato verificato e validato in bicicletta. Il tracciato parte da alcuni comunipugliesi (Bari,Bitetto, Ruvo, Castel del Monte e Minervino), prosegue verso la Basilicata attraverso Venosa, Melfi, Rapolla,

La locandina del progetto

Atella, Ruvo del Monte e Pescopagano e transita poi in Campania per Sant'Andrea di Conza, Lioni, Avellino e Nola per arrivare a Napoli dopo 334 chilometri. E’ prevista anche una variante dell'itinerario, più lunga, da

LUCANI ALL’ESTERO Le riflessioni dell’Adoc NINO D'Andrea, presidente di Adoc Basilicata, in una lettera aperta ai consiglieri regionali Scaglione e Simonetti ha scritto: «Cari consiglieri, leggo la vostra iniziativa e la reputo ottima (sconto del biglietto aereo e altre agevolazioni per i lucani all’estero che tornano in Basilicata per almeno 4 giorni ndr). Ma i lucani e sopratutto i non lucani bisogna pure portarli, agevolmente, in questa terra. Io mi chiedo, e non trovo una adeguata risposta, perché il turista, e quando me lo chiedo... mi vesto da turista, dovrebbe sobbarcarsi 7 ore di viaggio in più per pensare di venire qui piuttosto che, per esempio, sul Monte Titano, con tutto quello che rappresenta quel simbolo? Perché deve venire in autobus, a volte senza aria condizionata e con miliardi di acari a far da compagnia, piuttosto che sfruttare, come fanno quasi tutti gli italiani, comodi e rilassanti treni per... umani per andare in vacanza? ( a proposito che fine ha fatto il " fantasma" del contratto di servizio tra la Regione Basilicata e Trenitalia?) Perché questa terrà bagnata da 2 mari non ha neanche uno straccio di porticciolo turistico? ( a parte la tanto " cara " ed esclusiva Maratea?) Perché nel 2009 d. c. non c'è in questa terra un aereoporto? (perché non destinare lo sconto carburanti per aiutare la realizzazione di un'aviosuperfice piuttosto che contribuire a riempire le tasche dei petrolieri, dei gestori degli impianti di carburante e annerire ancora di più le camicie bianche con l'inquinamento che inevitabilmente aumenterà?)

Matera. L'iniziativa si propone di offrire agli appassionati di cicloturismo le informazioni utili per viaggiare in bicicletta lungo il miglior percorso oggi esistente tra Bari e Napoli, utilizzando la viabilità secondaria.

MATERA – Il sindacato italiano appartenenti di Polizia (Siap) della regione Basilicata ha avviato una campagna di sensibilizzazione, promossa attraverso la diffusione di un volantino, sul tema “Quando sei al volante ricordati che la vita è sacra”. La campagna ha l’obiettivo di invitare gli automobilisti a rispettare il Codice della Strada per evitare il rischio di incidenti. Il sindacato interverrà anche nei confronti degli Enti per sollecitare la conclusione di lavori su im-

portanti strade di valenza interregionale. «Il Siap – è scritto nella nota inviata dal sindacato– si farà carico di sensibilizzare le istituzioni locali e regionali e la Società autostrade affinché si possa giungere in tempi rapidi a ultimare i lavori sulla Salerno-Reggio Calabra e informerà - continua la nota - l’opinione pubblica con la divulgazione di un volantino che sarà distribuito nelle stazioni ferroviarie, nelle aree di servizio, nei centri vacanza, nei caselli autostradali e nei pressi delle discoteche».

“Strage continua”, raccolta di storie per imparare a guidare responsabile POTENZA – Una sintesi del libro “Strage continua”, scritto da Elena Valdini e edito da Chiarelettere edizioni, varrà distribuita agli studenti di Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia. L’iniziativa è stata curata e voluta dalla Direzione Generale Territoriale del Sud e della Sicilia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’iniziativa fa parte della campagna “Mettiamoci sulla buona strada”. Il sunto che arriverà nelle mani degli studenti del Sud Italia racconta la testimonianza di una ragazza di 27 anni, l’autrice del libro, che ha visto morire sull’asfalto degli amici e ha voluto provare a capire le ragioni di una strage continua, inaccettabile per un Paese civile come il nostro. Il testo di Elena Valdini è una pietra miliare sul percorso per una più concreta sicurezza stradale.

La copertina del libro

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24 Ore in Basilicata 17

Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

Discarica, impegni dal Comune Promessa la bonifica della struttura e l’individuazione di una nuova POMARICO – «Bonificheremo l’area e ne individueremo un’altra in pieno rispetto delle leggi in materia». Dall’amministrazione comunale di Casolaro, dopo il sequestro del centro raccolta rifiuti dell’ex mattatoio messo a segno dai carabinieri del Noe in collaborazione con i colleghi della stazione locale, arrivano le prime promesse e s’affidano buona parte delle responsabilità ai cittadini. Col pensiero sempre rivolto a una certa necessità di frenare gli eccessivi allarmismi. Ma, comunque, il controllo effettuato qualche giorno fa dai militari aveva segnalato – oltre a portare chiaramente due denuncie – la presenza di rifiuti nocivi, l’assenza dell’idonea copertura, vari tubi d’amianto tenuti sotto il segno delle intemperie e dei vari agenti atmosferici, la mancanza di regimentazioni delle acque reflue. Come tra l’altro, va ricordato, tempo fa non si provvedeva persino a coprire i rifiuti della discarica cittadina di Manferrara Sottana. E, nuovamente, si stanno accertando le colpe (come per la discarica di Pomarico) della società ProgettAmbiente. La cooperativa aviglianese, dunque, per l’ennesima volta al centro dell’attenzione. La stessa che ha subito pensato di mostrare in che maniera, ovvero una volta al mese, provvedesse a ritirare con un container i materiali da

La discarica di Pomarico

smaltire in discariche specializzate. Dal frigorifero di turno al televisore dismesso. Tra le altre cose la lista stilata dal Noe (Nucleo operativo ecologico) di Potenza compren-

de vernici, pneumatici, oli esausti eccetera. L’immobile sotto sequestro e l’intera area, circa 2.100 metri quadri, hanno un valore di circa 50.000 euro.

«Il controllo dei Noe – afferma Domenico Martino, assessore all’Ambiente e vicesindaco – ha fatto scoprire la presenza di due tubi d’eternit, dunque cerchiamo di

non produrre troppi allarmismi. Da subito – ha continuato Martino avanzando gli impegni – chiederemo il dissequestro della zona, e pensiamo che il giudice non avrà remore a concederlo, per bonificare il sito e poi passare all’individuazione di un’isola alternativa per la raccolta di questi materiali. Comunque – ha voluto aggiungere il vicesindaco pomaricano – da ProgettAmbiente sono pronti a dimostrare che mensilmente provvedevano a ritirare i rifiuti, e quanto accaduto va anche addebitato a cattivi comportamenti dei cittadini che sul posto hanno portato di tutto e in continuazione. Intanto ribadiamo che individueremo un altro luogo che rispetti tutte le normative e la legge, in attesa della raccolta porta a porta che partirà a settembre». Raccolta porta a porta che da tempo avrebbe dovuto aver cominciato la stessa ProgettAmbiente. L’attesissima raccolta porta a porta per dare il via finalmente alla differenziazione dei rifiuti solidi urbani. E, a questo punto, ci s’augura che quando l’area nuova da adibire a centro di raccolta, invece, sarà proposta sia fornita delle autorizzazioni delle quali si necessità e che ora erano assenti. Soprattutto prima d’indicare la strada alla cittadinanza, a differenza di quanto accaduto. Nunzio Festa

A settembre Viggiano ospiterà una “scuola estiva” gratuita con 25 posti Il commento di Vincenzo Pardi (Fnp Cisl)

Sanità lucana bocciata «Quando ci sarà Si insegneranno tecnologie utili a creare una rete locale un welfare rispettoso?»

A lezione di Beni culturali “METODOLOGIE e tecnologie integrate per la costruzione di un sistema informativo territorialeper iBeniculturali”: è il lungo nome della “scuola estiva”che si terrà a Viggiano, in collaborazione fra la locale amministrazione e l'UniversitàIuavdi Venezia,dal23 al 30 settembre prossimo. Sono disponibili 25 posti di cui 5 saranno riservati a studenti residenti in Basilicata o iscritti all'Università della Basilicata. Cinque posti saranno offerti invece a studenti residenti nel territorio di Viggiano. La scuola è a titolo gratuito e per iscriversi gli interessati dovranno inviare una richiesta di iscrizione, correlata da un curriculum vitae entro il 10 settembre 2009 all'indirizzo e-mail: darioc@iuav.it L'ammissione avviene su giudizio insindacabile del comitato organizzativo della Scuola. L'elenco degli ammessi sarà pubblicato entro il 13 settembre. L’iniziativa ha lo scopo di illustrare le metodologie e le tecnologie digitali al fine di costruire un Sistema Informativo Territoriale per i Beni Culturali. Verranno affrontati temi inerenti la registrazione e la catalogazione dati in un contesto archeologico su supporto Gis. L'apprendimento avverrà secondo due diverse modalità: le lezioni teoriche e l'applicazione pratica. Gli allievi dovranno applicare sul campo ciò che verrà proposto nelle lezioni arrivando ad essere, completamente operativi in modo autonomo.Il prodotto finale sarà quindi la presentazione di un Sistema Informativo Territoriale che raccolga informazioni inerenti i beni culturali individuati e censiti durante la scuola estiva. Le lezioni si terranno a Viggiano. Le esercitazioni pratiche verranno svolte in alcuni luoghi dell'Alta Val d'Agri e in

particolare presso l'Area Archeologica di Grumentum. Il progetto è rivolto principalmente agli studenti di archeologia e di architettura, ai laureati che intendano acquisire competenze in questo ambito, a specializzandi e dottorandi che vogliano approfondire tali questioni, agli operatori delle pubbliche amministrazioni e ai professionisti che si occupano di Gis. Il totale dei posti disponibili è di 20, di cui 5 riservati a studenti residenti in Basilicata o iscritti pressol'Università dellaBasilicata. Ulteriori 5 posti sono riservati alle prime 5 domande pervenute da studenti residenti nel comune di Viggiano. La scuola, che ha la durata di 8 giorni e prevede 56 ore di attività divise tra parte teorica e applicazione pratica, si occuperà di trasmettere le basi teoriche e pratiche per quanto riguarda: Gis di scavo, Gis centro storico, Gis territoriale; concetto di scala per esito interpretativo; formato dei dati; cartografia; data entry; database territoriale a) ricognizione di superficie b) ricognizione aerea; dati raster (fotografie aeree, satellite, cartografia digitale, ecc); dati vettoriali (cartografie o tematismi in formato territoriale); georeferenziazione e fotoraddrizzamento; rilievo topografico; rilievo fotogrammetrico; rilievo Laser Scanner; Gps; analisi e interrogazioni (query); analisi spaziale; Gis mobile. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza da parte dell'Università Iuav di Venezia. Inoltre, per gli studenti iscritti all'Università Iuav, saranno assegnati due crediti formativi di tipologia D. Per gli altri allievi i crediti saranno assegnati compatibilmente con la possibilità di riconoscimento da parte degli enti odelle amministrazioni.

«A QUANDO un welfare che rispetti il cittadino lucano?»: se lo chiede il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata, Vincenzo Pardi, commentando le ultime analisi sul sistema regionalese secondo cui, per la Sanità, il Censis e il Tagliacarne bocciano la Basilicata. «Del resto - aggiunge - appena qualche settimana fa, anche il Rapporto di UnioncamereBasilicata edell’Istituto Tagliacarne sulle infrastrutture in Basilicata aveva inquadrato il sistema socio sanitario delineando una situazione regionale con “diversi fattori di squilibrio”. A fronte di una popolazione che inizia ad invecchiare e percepisce in misura sempre più critica il suo stato di salute, il Rapporto ha evidenziato un sistema sanitario regionale sottodimen-

sionato per farvi fronte”. Tanto la dotazione residenziale ospedaliera (posti-letto in istituti sanitari pubblici e privati per1.000 residenti)ela suaricomposizione a favore delle prestazioni in day-service e day-hospital, quanto il fabbisogno di rinnovo e potenziamento tecnologico segnalato dalle Aziende Sanitarie per realizzare gli obiettivi politica sanitaria, secondo lo Studio, evidenziano una elevata criticità delle caratteristiche funzionali e strutturali dell’offerta sanitaria regionale». «Scendendo in profondità prosegue - le carenze si tramutano in liste di attesa lunghissime, nessuna attenzione ai non autosufficienti, scarsa dotazione rispetto all’assistenza domiciliare, rete ospedaliera poco efficiente e specializzata».

La locandina dell’iniziativa

Un’altra critica sulle politiche della salute: Michele Napoli della Destra

«Le menti lucane costrette ad andare via» UN’ALTRA dura critica sulle politiche sanitarie lucane viene da Michele Napoli, consigliere regionale del gruppo misto - “La Destra”. Dice Napoli: «Sono impietosi i dati diffusi dal Censis circa l’efficienza dell’offerta dei servizi sanitari, bocciati direttamente dagli utenti dei quali, solo il 26 per cento, si ritiene soddisfatto. La Basilicata continua a pagare le conseguenze di una politica che da sempre è distratta nei confronti di tutto ciò che potrebbe garantire al territorio un posto in prima fila». «L’efficienza dei servizi, sanitari e non - prosegue - è il biglietto da visita di una regione che guarda al futuro e che mira a diventare punto di riferimento per l’intero

territorio nazionale. L’efficienza dei servizi e, in questo caso, quella dell’offerta dei servizi sanitari, passa attraverso unaprogrammazione attenta e scrupolosa, studiata e ricercata per garantire il massimo della fruibilità e della trasparenza a quanti si rivolgono alle strutture sul territorio regionale ma, visti i dati, è evidente che poco importa alla classe politica di governo lavorare in questo senso, si preferisce, ancora una volta, il solito “tirare a campare”, sonnecchiando per evitare responsabilità di fronte ad una determinata realtà che, però, all’improvviso, impietosamente ci viene evidenziata con dati e statistiche circostanziati». «E’ necessario - continua

l’esponente della Destra - davanti all’evidenza dei fatti che umiliano un intero territorio, prendere coscienza e riconoscere le proprie responsabilità nei confronti di una regione che, per incompetenza dei propri governanti, arranca in ogni settore della vita pubblica, pur avendo tutte le potenzialità, soffocate e non evidenziate, per emergere. Più volte abbiamo evidenziato la necessità di potenziare l’offerta dei servizi, fondamentali per aprire i confini di un territorio, per aprire un dialogo con le regioni limitrofe, per distinguere il nostro territorio rispetto agli altri del Sud Italia, più volte abbiamo posto l’accento, ad esempio, sulla necessità di frenare e

Michele Napoli

impedire l’emigrazione delle nostre “menti” costrette ad andar via per poter mettere a frutto i risultati di anni di studio».

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18 24 Ore in Basilicata Pomarico Le prospettive dell’amministrazione dopo il sequestro da parte del Noe


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Martedì 11 agosto 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309 Matera

Droga

Accoltellamento

Avigliano

Abriola

Spaccio di eroina Arrestati 5 giovani

Tenta di uccidere la zia In manette un uomo

a pag. 23

a pag. 24

Tutti sfidano la sorte sperando che la dea bendata porti in città il “6” da 127 milioni

Superenalotto mania Ecco cosa farebbero alcuni potentini in caso di fortunata vincita COSA farebbero i potentini se vincessero 127 milioni e 500 mila euro al superenalotto? Anna scapperebbe via mollando tutto e tutti. Pasquale, giovane padre di famiglia, penserebbe al futuro dei suoi bambini. Barbara aiuterebbe i più bisognosi. Ida, invece, pagherebbe i debiti della gestione del locale. Sono questi alcuni dei desideri degli abitanti di Potenza che da giorni fanno visita agli sportelli delle ricevitorie della città per sfidare la sorte. Tra questi, gli impiegati e proprietari delle ricevitorie stesse: «Difficile non cedere alla tentazione, si tratta di una somma troppo alta», confessano. È dal 31 gennaio scorso che al superenalotto non esce il fatidico sei. Aumenta il montepremi e il numero dei giocatori, che nel capoluogo lucano si è addirittura raddoppiato. L’utenza abbraccia uomini e donne di ogni età e di qualsiasi classe sociale. «Arrivano persone che con quella cifra risolverebbero tanti problemi e altre che si toglierebbe solo capricci. Tutti, comunque, ci provano», dice Anna Pace, di una ricevitoria di Via del Gallitello. Con maggiore frequenza, però, sembrano giocare le donne dai trentacinque anni in su. C’è anche, poi, chi tenta la fortuna in gruppo. «Succede spessissimo-racconta Ida Cuccaro,

Giocatori, tagliandi e titolari di ricevitoria come il signor De Bonis (foto Andrea Mattiacci)

che gestisce la ricevitoria di Piazza XVIII Agosto-chiedono una sola schedina giocando le rispettive date di nascita». I numeri più gettonati, infatti, sono le date di nascita e degli anniversari. A seguire, i numeri apparsi in sonno. «C’è gente che ritenta sempre con la stessa schedina», commenta Anna. Con una vincita di que-

sto tipo, però, alle solite facce si aggiungono le nuove. «In questi giorni è venuto anche chi non ha mai giocato in vita sua», racconta Pasquale Debonis della ricevitoria “A' giucatella”. La media, generalmente, è di una schedina a famiglia. Due o tre euro, però, sono una uscita minima rispetto a una ipotetica vittoria pari a

127 milioni di euro. Così, sempre più spesso, a giocare sono diversi componenti di uno stesso nucleo famigliare. «La città reagisce bene - commenta Barbara Mancusi, della ricevitoria di Viale Dante che è anche punto a pagamento di Potenza e provincia - doveva essere un'estate tranquilla, invece stiamo lavorando

tantissimo. Non vediamo l'ora di andare in ferie. Ovviamente noi lavoriamo tanto anche per altri tipi di gioco, come gratta e vinci e istantanee. La scorsa settimana, per esempio, sono venuti a ritirare 10.000 euro proprio per una di queste. Da quando lavoro qui, in cinque anni, la vittoria più memorabile è quella risa-

IN PROVINCIA SONO stati approvati all'unanimità, nella sedutadi Consiglio provinciale che si è svolta ieri, gli schemi di convenzione per la costituzione e il funzionamento della partnership istituzionale dei Piani di offerta integrata di servizi (Pois). Nella sua relazione, l'assessore alla Edilizia scolastica Rosaria Vicino ha illustrato all'assemblea finalità, linee di intervento e ambiti territoriali dei Pois, soffermandosi, in particolare, sulla “Polifunzionalità e l'allungamento dei tempi di apertura delle scuole”, che prevede interventi di miglioramento strutturale e funzionale dei plessi scolastici esistenti per elevare l'accessibilità e la fruibilità da parte degli operatori e degli studenti, innalzare l'efficienzaenergetica ela sicurezzaambientale e sostenere l'introduzione di nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione. Nel corso del dibattito, i consiglieri di maggioranza Vittorio Prinzi (Idv), Michele Sonnessa, Tommaso Samela e Gerardo Ferretti del Pd e Ivan Santoro (Sinistra per la Basilicata) hanno sottolineato l'impor-

Pois al centro del Consiglio

Un momento del consiglio di ieri (foto Andrea Mattiacci)

tanza dei Pois come primo passo verso l'attuazione dell’idea delle città-comprensorio e quali strumenti per far assurgere alla Provincia un ruolo guida dei territori, che diventeranno sempre più protagonisti delle proprie scelte, attraverso la realizzazione di progetti qualificanti e innovativi e la valorizzazione dell'apporto del privato-sociale. Sul fronte opposto, i consiglieri

di minoranza Aurelio Pace (gruppo misto) e Antonino Capuano, Michele Destino e Severino Notarfrancesco del Pdl, pur esprimendo voto favorevole al provvedimento, hanno contestato l'individuazione degli ambiti territoriali ricalcati sulle vecchie Asl e la mancata previsione di organi di controllo e di indirizzi precisi su cui muoversi. Nella sua replica, il presidente

della Giunta provinciale Piero Lacorazza ha rimarcato l'importanza di un voto unanime sui Pois. Ha accolto il consenso unanime dell'assemblea anche l'istituzione della Commissione speciale per lo Statuto e il regolamento e la nomina dei relativi componenti. Fanno parte della Commissione, presieduta da Sacco, i consiglieri di maggioranza Sperduto, Gammone, Ferretti, Robortella, Nella, Calabrese e Tarantino e i consiglieri di minoranza Giannasio, Destino, Notarfrancesco, Dileo, Cupparo, Capuano e Costanzo. La presidenza affidata a Sacco. L'assemblea ha approvato all'unanimitàanchedue ordinidelgiorno contro la chiusura dello stabilimento Lasme di San Nicola di Melfi che occupa 180 lavoratori e il Battaglione Lucania di Potenza, poiché si tratta dell'unica struttura militare presente in Basilicata. Si è passati quindi alla discussione delle linee programmatiche di governo del presidente della Giunta provinciale, su richiesta dei gruppi di minoranza.

lente al novembre 2004, quando un signore vinse 115.000 euro». Tanti, dunque, i potentini che questa sera rimarranno attaccati al televisore di casa con la speranza che il sogno diventi realtà. Chissà che qualche lacrima di San Lorenzo, la scorsa notte, non abbia fatto il miracolo. Anna Martino

Macchia d’olio in via Pienza Vigili in azione TRAFFICO rallentato ieri sera intorno alle 21 in via Pienza all’altezza del liceo scientifico “Galileo Galilei”. Si è temuto che si fosse verificato un incidente visto che sul luogo era presente una pattuglia della Polizia municipale. A quanto si è appreso i vigili urbani sarebbero stati chiamati da alcuni automobilisti che hanno notato sull’asfalto la presenza di una macchia di olio. Gli agenti della polizia municipale sono subito intervenuti e hanno provveduto a ripulire il manto stradale. Ma neanche loro hanno saputo dire se si fosse verificato o meno un incidente perché a parte la macchiad’olio sull’asfalto non erano visibili segni che potessero ricondurre a una frenata improvvisa.

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Potenza


20 Potenza

Martedì 11 agosto 2009

“Estate in arte” a Castelmezzano

Ad Anzi la “Sagra del cinghiale con i “Tarantolati di Tricarico”

Ultima serata a Viggianello con “Radicifestival 2009”

“L’elisir d’amore” nel castello di Lagopesole

PROSEGUIRA’ fino al prossimo 20 settembre, nella sala mostre di palazzo Parrella, la manifestazione “Castelmezzano...estate in arte”, ideata e promossa dallo studio d’arte “Il santo graal”di Potenza, con il patrocinio del Comune di Castelmezzano e in collaborazione con Nunzia Valluzz e la Proloco locale. Quattro gli artisti a Castelmezzano: Michelangelo D’Auria, Rosanna Padula, Ferdinando Rutigliano, tra i pittori, e lo scultore Piero Ragone, che presenteranno dipinti e sculture dedicati alle “Dolomiti lucane” e agli scenari più suggestivi della Basilicata. Insomma quando l’arte incontra il paesaggio.

SARANNO i “Tarantolati di Tricarico” ad allietare l'ottava edizione de la “Sagra del cinghiale” , in programma domani alla frazione san Donato di Anzi nell'ambito della rassegna “L'estate anzese 2009” promossa dall'amministrazione Comunale. La suddetta sagra rappresenta anche una vetrina espositiva per la valorizzazione dei genuini prodotti tipici del luogo, degli allevamenti e dei prodotti zootecnici di Anzi, delle produzioni artigianali e di artigianato artistico locali, mediante l'esposizione di padiglioni e la prelibata degustazione di varie pietanze gastronomiche cucinate con la carne del cinghiale

QUESTA sera ultimo appuntamento, nell’anfiteatro comunale di Viggianello, con la nona edizione di “Radicifestival 2009”. Promossa dall’Associazione Culturale VoltalaCarta, la manifestazione si arricchisce da tre anni di una importante iniziativa collaterale: il Radicietnocontest, che offre alle band la possibilità di iscriversi gratuitamente al sito del festival www.radicietnocontest.com, di essere votati e poi selezionati per l’incisione di un Cd live, prodotto quest’anno dall’etichetta discografica Mk Records. Tra le attività collaterali anche quest’anno RadiciTrekking: escursioni e rafting nelle gole del fiume Lao.

“L’ELISIR d’amore” sarà il protagonista, il prossimo 12 agosto alle 21, della serata al castello di Lagopesole. Un “melodramma giocoso in due atti” di Gaetano Doninzetti e Felice Romani. In scena Adina, ricca e capricciosa fittaiuola, Nemorino, coltivatore, innamorato di Adina, Belcore, sergente di guarnigione nel villaggio, Dulcamara, dottore medico ambulante e Giannetta la villanella. Maestro Direttore d'orchestra Pasquale Menchise che dirigerà l’orchestra filarmonica nazionale di Dnepropetrovsk e il co lirico della Provincia di Potenza. La regia è di Luigi Travaglio

LO SPETTACOLO TEATRALE

LA MANIFESTAZIONE

Franco Oppini scanzonato “Pseudolus”

“Musica in corso” in onore di Antonio

UN briccone scanzonato, ironico, pronto a colpire tutto e tutti. Così Franco Oppini ha interpretato “Pseudolo”, nella rappresentazione teatrale, andata in scena al Parco Tarantini di Maratea dal titolo. e prodotta dal Teatro San Leonado. Un protagonista stravagante, birichino, ironico. Oppini, ben coadiuvato da Renato Campese ha divertito il pubblico presente facendo leva sul suo indubbio talento artistico. Una recita ben ideata e diretta dal regista Maurizio Annesi che ha vissuto su momenti di fulgida ironia e distacco dai costumi attuali i suoi punti di forza e di grande creatività artistica. Una rappresentazione semplice, in linea con i personaggi, spesso interscambiabili tra loro, spesso figli dell'ironia mascherata di Pseudolus, che ha saputo riprodurre un elisir differente, quasi duale e alternativo, conservando rispetto all'intreccio quelle caratteristiche di partitura lirica e ancestralmente onirica che la creatura di Annesi ha saputo mantenere intatte. Momenti maliziosi, spesso gioiosi, conservati a seconda delle esigenza e degli schemi precostituiti sono stati il punto di forza dello spettacolo, durato due ore che ha divertito il pubblico. Un appuntamento, quello con “Pseudolus”, da sfogliare come una margherita, che ha saputo ben coniugare la comicità di Oppini con l'inganno e la poesia. Le musiche di Simone Sciumbata hanno fatto il resto, accompagnando i momenti scenici e corali dello spettacolo. Personaggi vestiti in maniera succinta, battute ad effetto, coralità, elementi chiave questi, che hanno contraddistinto la rappresentazione Pseudolus, andata in scena a Maratea, promossa dal Centro europeo didrammaturgia, dalla CapuAntica Festival, dalla Provincia di Potenza, dalla Regione, dalla Soprintendenza, dall'Unione europea, dall'Apt e dai Comuni di Vaglio, Venosa, Maratea, Grumento e Policoro.

SATRIANO - Si è conclusa la sesta edizione di “Musica in corso memorial Antonio Langone”. Nell'anfiteatro Porticelle si è tenuta un'iniziativa di sensibilizzazione per la salvaguardia ambientale: “Si gioca all'ecologo”, un nuovo modo di intendere l'educazione ambientale che utilizza il gioco come strumento formativo sia di conoscenza in senso ampio che di buone abitudini e comportamenti da mettere in atto. Alle 20,30, nel corso principale del paese, si sono esibiti: Effetto luce, Damash, Daslas, Airbag, e i Divertiamoci ballando. Il giorno prima era toccato ai Golden Peppers Skulls, Materia, Venceslao Marinaro, Vocincapitolo, Carmine Ferrara. La manifestazione è nata con lo scopo di portare avanti la memoria di Antonio Langone, un giovane satrianese, innamorato della musica, scomparso a causa di un incidente stradale il 7 maggio del 2004. A tal proposito l'associazione Baldà collabora da tre anni con Rosalba Romano, presidente provinciale e componente del direttivo nazionale dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada al

Servizio taxi

Farmacie di turno

Enel

BLASONE piazza Cagliari, 24 0971.444145

Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto); • 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto); • 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi ); • 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi); Il muro dei graffiti. A sinistra il logo della manifestazione

fine di promuovere la cultura della prudenza e della responsabilità alla guida. E’ stato anche allestito lo stand dell'Aifvs con il materiale della campagna di sensibilizzazione che l'associazione diffonde quest'anno: “Estate serena - Guida con calma.

Numeri utili

0971 45090

Aias

Precedenza alla vita”. Si è tenuta anche l’iniziativa "Graffiti fuori corso", una gara a colpi di bombolette che ha coinvolto diversi writers della zona. In contrada Passariello un muro di cemento armato è stato colorato dall'estro dei giovani arti-

0971 331111

Federconsumatori

Emergenza sanitaria

0971 34444

Ospedale San Carlo

800 900999

Adoconsum

Acta

0971 55616

Adoc Basilicata

0971 46393

Consultorio

Acu (Ass. cons. utenti)

097122308

Asp

813294

0971411144

Enel

800.900 800

Carabinieri

112

Cif (Centro it. femminile)

0971 69169

Protezione civile

0971 469274

Polizia

113

Telefono Amico

199 284 284

Acquedotto Lucano

Vigili del fuoco

115

Prefettura

Telefono Azzurro

0971 19696

Telefono Donna

0971 55551

803116

Polizia Municipale 0971 415754 - 46507 Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo

0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515

0971 53685 0971 419111

Croce Rossa

0971 411510

Anas

0971 608111

Fondazione Antiusura

Regione Basilicata

611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111

0971 202217

Provveditorato

0971 443681

Ardsu

0971 507011

Prevenzione e Protez.

0971 205640

Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale

0971 54829

Centralino

0971 201111

Biblioteca Provinciale

0971 305013

Rettore

0971 202106

Archivio di Stato

Direttore amm.

0971 202107

Museo Provinciale

Bibl. storico umanistica

0971 202513

0971 668111

Bibl.tecnico scientifica

0971 202780

Istituzioni

0971 51893

Pronto Soccorso

118

Ateneo

Archivio stor. comunale

097156144 0971444833 0971 51605

Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129

0971 54726

Provincia

0971 417111

Facoltà Agraria

0971 205606

Esercito

0971 444819

Comune

0971 415111

Facoltà Ingegneria

0971 205032

Museo delle antiche genti

Avis

0971 442991

Facoltà Lettere e Fil.

0971 202472

di Lucania

Motorizzazione

• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);

sti. La kermesse ha chiuso i battenti con un concertone finale, nel campo sportivo di Satriano, “aperto” da Giuseppe Sileo, giovanissimo cantautore reduce della scuola di Mogol Rocco Perrone

Facoltà Scienze

Pronto soccorso

0971 415150

Italgas Guasti Acqua

• I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.

• 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08

L'ASSOCIAZIONE italiana familiari e vittime della strada, sede di Potenza continua nella campagna di sensibilizzazione per fermare la strage stradale in vari paesi della Basilicata . Anche quest'anno , in occasione della manifestazione organizzata dall'Associazione Baldà, nei giorni 9,10 e 11 agosto sarà presente a Satriano di Lucania con uno stand informativo per sensibilizzare soprattutto i giovani alla cultura della sicurezza stradale con la campagna “Estate serena”. Sarà distribuito materiale informativo e gadget ; sarà anche proposta la visione di un dvd che illustra immagini di incidenti stradali e le loro cause . Purtroppo la presidente provinciale lamenta la indifferenza, della classe dirigente politica; la irresponsabilità non è solo dei giovani, essa è degli adulti , delle istituzioni che invece di attivarsi per assolvere ai propri doveri , passa le giornate a lottare per conservare la poltrona . E' vero che i giovani amano la velocità e devono a dismisura ; gli stili di vita sbagliati vanno puniti con sanzioni e pene esemplari , ma tocca a noi adulti ed istituzioni educare ed impedire abitudini che mettono in pericolo la vita di tutti. Purtroppo si comincia presto a bere, già a dieci anni i ragazzi tracannano notevoli quantità di birre ed alcolici, addirittura a farne uso sono in maggioranza le ragazze . Dobbiamo collaborare tutti, dal primo all'ultimo cittadino per fermare la mattanza che quotidianamente si consuma sulle strade italiane.

Difensore civico reg.

“Miss motors” vince la Guerrieri

QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore lo scorso 14 giugno.

• 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano.

Fermiamo le stragi sulle strade

0971.53214

Orari di Trenitalia

La Basentana si “colora” di rosso

UNA TRE GIORNI DI SENSIBILIZZAZIONE A SATRIANO

347.3015277

IL CONCORSO

• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58;

NUMERI UTILI ORARIO NOTTURNO

PER I VIAGGIATORI

0971 305011

FRANCESCO ARNAU, dai genitori Leonardo e Giuseppina, le sorelle Carolina e Fiorella, la nipotina Giulia e i parenti tutti Nella foto (quarto da sinistra) Francesco Arnau in visita al castello di Melfi , con i colleghi del centro studi meridionalistici "La torre" di Atella. Donato Mazzeo

LORENZINO per il suo onomastichino. Da mamma Carmen, papà Franchino, dagli zii, dai nonni e dalla cuginetta Elena Gabriella

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470

Abbiamo ritardato di due giorni, ma valeva la pena far pubblicare una foto come questa!!! Ma che modo è di festeggiare i tuoi 18 anni? Buon compleanno da mamma, papà, Vittorio, Gianluca e tutti gli amici degli Scout

TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

• Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05. • Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto.

0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219

HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-486204 0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107

Simona Quaranta durante uno spettacolo

Grazia Guerrieri, 16 anni di Matera si è aggiudicata la tappa di Pescopagano di “Miss motors” l’evento di moda e spettacolo abbinato alle selezioni ufficiali del concorso di bellezza nazionale ideato e prodotto dalla “Royal events”. La kermesse nazionale, presente anche in Basilicata, è legata al mondo dei motori e offre concrete possibilità di contratti di lavoro, oltre a offrirsi come valida ed efficace campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale. Nel corso della serata, condotta con simpatia e professionalità dall’intrattenitore cabarettista Tonino Iallorenzi, hanno sfilato diverse aspiranti modelle in diverse uscite in costume da bagno e abiti eleganti, sotto gli sguardi attenti della giuria, presieduta dall’assessore alle attività produttive Carmela Silvestri. L’evento ha visto la partecipazione di artisti e attrazioni, tra cui la cantante Patty, la giovane stilista Morena, che ha approfittato dell’occasione per presentare alcuni capi di abbigliamento da lei disegnati e realizzati in stile orientale in perfetto abbinamento con lo scenario preparato oltre all’ospite d’onore della serata, il rapper avellinese nuovo talento hip hop italiano Mc Gerry che ha impressionato la platea presentando alcuni brani del suo nuovo disco dal titolo “Non è un gioco”. n chiusura di manifestazione gli attesi verdetti della giuria, per proclamare le cinque vincitrici che accederanno di diritto alla finale regionale di Venosa del prossimo 29 agosto. Tra le miss più votate e premiate: Miss Motors Bike “Torsello Vini” Elisa Cala; con il titolo “Media Fashion” Marika Dicembre; “Dolce Tamy” Grazia De Grazia; secondo posto e fascia “Fitness” per Angela Farfariello;

RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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Franco Oppini

ACI Soccorso Stradale

Potenza 21

Agenda

Martedì 11 agosto 2009

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


Rete idrica, a caccia dei nodi piĂš urgenti... LA RETE idrica urbana ha molti punti di crisi. Per individuarli e ripararle i piĂš urgenti, si è svolto un incontro fra Comune e Acquedotto lucano. Protagonisti, l’aassessore ai Lavori pubblici, Alessandro Singetta (al quale è stata assegnata, tra l'altro, anche la delega relativa alla rete idrica e fognaria), e Gerardo Marotta, direttore generale di Acquedotto lucano spa. Nel corso dell'incontro spiegano dal Municipio - sono state esaminate le problematiche relative alla rete esistente con l'individuazione degli interventi piĂš urgenti che dovranno essere effettuati parte dal Comune (alcuni collettori e collegamenti di nuove utenze nelle zone di espansione o dove sono in corso importanti interventi, quali quelli riguardanti il Nodo complesso del Gallitel-

Da sinistra, Marotta e Singetta

lo, nonchĂŠ il rifacimento delle condotte e la ridefinizione dei tracciati), e parte da Acquedotto lucano (interventi di adeguamento delle reti o

di sistemazione delle condotte, soprattutto nelle zone rurali). Commenta Singetta: ÂŤLa gara, indetta da Acquedotto

lucano e già espletata, per l'estensione della rete idrica per un costo di 12 milioni di euro, è un importante segnale della concreta volontà per risolvere definitivamente i problemi lamentati in alcune contrade. Si tratta di lavorare in maniera sinergica con Alsia per evitare eccessivi disagi ai cittadini, coordinando gli interventi al fine di ottimizzarne i tempi e ridurre i fastidi conseguenti, sia per cercare di ridurre il divario fra i volumi di acqua immessi in rete e quelli fatturati che, dopo un lungo e capillare lavoro, sono passati dal 30% a oltre il 50%. Solo in tal modo sarà possibile evitare la riduzione dell'erogazione idrica anche a discapito dei soggetti pienamente in regola e consentire, una volta a regime, riduzioni nella bolletta idrica.

MartedĂŹ 11 agosto 2009

Lavori di collegamento all’ex Fornace

...ma intanto oggi niente acqua in diverse zone

SONO diverse le zone in cui oggi mancherà l’acqua dalle 11.00 alle 18.00. Si tratta di via XXV Aprile, contrada Botte, via San Remo (casa di Riposo) e utenza 118. Dalle 16 alle 7 del mattino dopo, invece, rubinetti a secco in via Cavour, rione San Rocco, via Santa Caterina, via Caduta di Kindu, via dell'Ateneo Lucano, via dei Mil-

le, via Lamarmora, via Pepe, via Appia, via Torraca, contrada Baragiano. Motivo per cui è necessario sospendere l'erogazione idrica: consentire i collegamenti alla condotta di variante realizzata nell'area della ex fornace Ierace. Lo fanno sapere dall’ufficio stampa diAcquedotto Lucano.

L’accusa di Napoli (La Destra) all’amministrazione Nota di Molinari dell’opposizione all’assessore

Anziani trascurati ÂŤAl capocantiere Singetta Carenza di strutture per l’accoglienza POVERI anziani: a Potenza hanno poche possibilitĂ di trovare una struttura che li accolga. E’ quanto afferma Michele Napoli, consigliere comunale della Destra. Dice Napoli: ÂŤL’amministrazione comunale di Potenza non si è mai distinta per quanto riguarda l'attuazione di politiche sociali al servizio dei cittadini, costretti a subirne la carenza e, soprattutto, a vivere situazioni di disagio senza la dovuta attenzione da parte delle istituzioni. Con la stagione estiva, poi si evidenzia ancora di piĂš la mancanza di quelli che sono gli elementi fondamentali per la vita di una cittĂ degna di tal nome, che andrebbero a connotare una sensibilitĂ particolare per le fasce deboli della realtĂ cittadinaÂť. ÂŤLa popolazione degli anziani - prosegue Napoli - vero cardine della cultura e delle tradizioni, meriterebbe una attenzione particolare, non limitata ad iniziative sporadiche e ripetute negli anni sempre con la solita formula, iniziative che dovrebbero essere frutto di una programmazione mirata all'inserimento attivo nel tessuto sociale e che, invece, non favoriscono l'integrazione, tanto meno momenti di confronto e di scambio, ma sanciscono una sorta di emarginazioneÂť.

ÂŤLa mancanza di strutture concepite con l'indispensabile livello qualitativo - conclude - allo scopo di un interscambio reale con il resto della popolazione, quella di centri di aggregazione e culturali, sono la prova evidente di quanto questo tipo di impegno risulta essere troppo 'gravoso' per l'Amministrazione comunale di Potenza, e denotano una grave insensibilitĂ ed una mancanza di competenza di base nei confronti delle strategie e dei programmi attuativi che potrebbero contribuire in modo considerevole al miglioramento della qualitĂ della vitaÂť.

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sfuggono le bruttureÂť

ÂŤIL CAPO cantiere Singetta ha voluto assicurarsi che tutto proceda bene nell'esecuzione dei lavori pubblici a Potenza. Ce lo ha fatto sapere con un bel comunicato uscito sui giornali, cosĂŹ che la sua fama di assessore-operaio giunga proprio a tuttiÂť: cosĂŹ, all’insegna del sarcasmo, il coordinatore dei gruppi di opposizione in consiglio comunale Giuseppe Molinari ha cominciato una nota. Per poi proseguire: ÂŤSi è guardato bene, però, lo scrupoloso Singetta dall'annunciare una data precisa per quanto riguarda l'apertura del ponte attrezzato. Cosa di cui dobbiamo dargliene atto perchè almeno questa volta ci ha risparmiato dal dover ascoltare l'ennesima promessaÂť. ÂŤNon sappiamo - aggiunge - neanche il mese di apertura del ponte attrezzato, ma

ci ricorderemo l prossimo autunno di chiedere una data piĂš precisa. Nel frattempo chiediamo all'assessore come mai ha preferito darci notizia dello stato dei lavori pubblici in cittĂ a mezzo stampa, invece, di discuterne in consiglio comunale, sede piĂš opportuna? Eppure noi dell'opposizione abbiamo piĂš volte chiesto di relazionare dettagliatamente

sullo stato dell'arte dei lavori pubblici in città . La sua è stata certamente una scelta di immagine. Ci auguriamo che la prossima volta però il capo cantiere Singetta abbia un occhio piÚ attento specialmente per quanto riguarda quei lavori che una volta ultimati contribuiscono ad abbruttire il capoluogo, come ad esempio la copertura del campo da bocce che si trova nel Parco di Montereale. Purtroppo in questa occasione deve essergli sfuggito lo scempio ormai compiuto. Nel frattempo - conclude restiamo in attesa di veder completati i lavori del nodo complesso del Gallitello e dell'ospedale San Carlo, aree di passaggio fondamentali per il capoluogo che alla nuova apertura della scuola, se i cantieri non saranno chiusi, dovrà fare i conti con lunghe file ed ingorghi.

Una statua di santa Chiara realizzata dagli artigiani della Val Gardena

Dai Francescani un dono alle Clarisse TRE CHILOMETRI e mezzo a piedi per accompagnare, in processione, la statua di Santa Chiara dalla chiesa di Santa Maria al Monastero di Santa Chiara di Contrada Botte, a Potenza. La statua è stata realizzata in legno di cirmolo dagli artigiani della Val Gardena. E’ un importante dono della FraternitĂ Francescana per le Sorelle Clarisse. Dopo la santa messa, celebrata ieri sera alle ore 19:30, i fedeli hanno seguito la Santa di Assisi fino al monastero, il primo di Clarisse in Basilicata. L'evento religioso si inserisce all'interno della manifestazione organizzata dalla parrocchia di Santa Maria e il Monastero di Santa Chiara in Potenza, intitolata “Chiara sotto le stelleâ€?. Simbolicamente, infatti, coincide con la singolare notte di San Lorenzo. Al di lĂ della significativa data in cui è stato programmato l'evento, è importante sottolineare come quest'ultimo abbia avuto luogo nell'anno in cui l'ordine monastico claustrale compie 800 anni. Le Clarisse, infatti, nacquero pro-

prio ottocento anni fa, quando Chiara, fuggita dalla casa del padre, si recò alla Porziuncola di Assisi dove subÏ da Francesco il taglio dei capelli e ricevette il velo monastico. Dopo un breve periodo, venne trasferita nei locali poveri della chiesetta di San Damiano. Da allora le monache, oltre che a dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione, sono impegnate nella preparazione di biscotti, marmellate e finocchietto selvatico, per soddisfare i bisogni di ogni giorno. Una scelta, quella della clausura, che impone una dedizione assoluta al Signore e che è stimolo di enorme portata nel considerare la preghiera come momento di riflessione e crescita a beneficio dell'intera comunità . Creare, dunque, un ponte tra quel mondo dietro le grate, fatto di dedizione agli altri e a quanti hanno bisogno, e quello dei fedeli, che necessita di attenzioni sia materiali che spirituali. Questo il senso della consegna della statua in una processione che coinvolge l'intera comunità potentina creando un momento di incontro tra questi due mondi. Anna Martino

La statua di Santa Chiara

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22 Potenza Incontro fra l’assessore al ramo e il direttore di Al


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Abriola Antonio Fanelli, 45 anni, ha accoltellato al petto Rosa Sarli

Tenta di uccidere la zia, arrestato ABRIOLA - Un raptus, un attimo in cui non è stato possibile controllarsi e ad Abriola si è sfiorata la tragedia. Sono da poco passate le 9.30 quando un uomo di 45 anni - Antonio Fanelli - si è recato a casa degli anziani zii. Ha bussato alla porta e lo zio, dopo averlo fatto entrare, l’ha fatto accomodare nel salotto. L’uomo avrebbe detto di volere parlare con la zia impegnata in quel momento in cucina. Antonio Fanelli, si alza e la raggiunge. La donna, Rosa Sarli, in quel momento stava svolgendo alcune faccende domestiche. L’uomo, armato di un coltello a serramanico, provvisto di una lama di 7 centimetri, dopo aver scambiato al-

cune parole con l'anziana donna, le ha sferrato alcuni colpi al petto. Solo la pronta reazione della donna, che è riuscita a sottrarsi all’aggressione del nipote, ha evitato la tragedia. Antonio Fanelli si è subito dato alla fuga ma, in preda al panico, e sapendo di non avere scampo non avendo alcuno scampo, si è recato, con la maglia ancora sporca di sangue, nella stazione carabinieri di Abriola riferendo quanto accaduto. Immediatamente gli uomini dell’Arma hanno fatto scattare i soccorsi. L’anziana donna è stata trasportata immediatamente nell'ospedale San Carlo di Potenza dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.

L’uomo mentre viene portato in carcere. A sinistra il coltello

La donna è fuori pericolo. L’uomo, dopo l’interrogatorio, è stato tratto in arresto con l'accusa di tentato omicidio e portato nella casa circondariale del capoluo-

go. Le indagini, condotte dal Nucleo operativo della compagnia di Potenza e dal Nucleo investigativo del Comando provinciale, devono

ora stabilire il movente del gesto. Tante le voci nel paese, ma il motivo reale che ha spinto a questo folle gesto non è ancora chiaro. In paese qual-

cuno ipotizza che il motivo alla base del litigio poi degenerato ci possano essere delle questioni inerenti la divisione di una proprietà. Rosa Delitti

Avigliano La Squadra mobile di Potenza ha sgominato una banda dedita allo spaccio di eroina

Operazione Tenk, 5 in manette Lo stupefacente, comprato a Napoli, veniva rivenduto a 30 e 40 euro AVIGLIANO - Sono accusati di spaccio di Gli arresti sono stati disposti dal gip di eroina i cinque giovani pregiudicati di Potenza, Luigi Barrella, su richiesta dei Avigliano tratti in arresto ieri mattina - pubblici ministeri Henry John Woodcock nel corso dell’operazione denominata e Francesco Basentini. “Tenk” - dagli agenti dell’antidroga delLa droga veniva acquistata a Napoli e la Squadra mobile di Potenza. rivenduta ad Avigliano, in dosi acquistaGli arresti dei bili per 30-40 eucinque pregiudiro ciascuna. cati sono giunti Le indagini delal termine di una la Polizia sono serie di indagini durate alcuni meche hanno preso si e gli agenti, il via dopo la segrazie anche a ingnalazione, agli tercettazioni teagenti della Pollefoniche e amzia di Stato, da bientali e a pediparte di alcuni namenti, hanno genitori preoc«documentato cupati per i «graben 12 diverse atvi e ripetuti epitività di spaccio sodi riguardanti in soli sette gioril consumo e lo ni di osservaziospaccio» di droga ne». in paese. Spaccio Oltre agli arreche avveniva sti, la Polizia ha sotto gli occhi di anche eseguito tutti. Drammi perquisizioni umani e sociali personali e domiche in molti hanciliari, sequeno fatto finta di I fumi provenienti dalla discarica strando ingenti non vedere fino a quantitativi di quando un grupdroga. po di genitori non ha deciso di rivolgersi La droga, acquistata a Napoli, veniva poi alla Polizia di Stato per segnalare quan- rivenduta ai tossicodipendenti del paeto stava accadendo in paese nell’indiffe- se. renza generale.

Restaurata la fontana di Miracolo AVIGLIANO - E’ tornata agli antichi splendori l’antica fontana di contrada Miracolo. L’inaugurazione si è svolta alla presenza del sindaco di Avigliano, Tripaldi, del presidente delle Regione, De Filippo, e del presidente della locale proloco, Carlo Lucia. Il restauro dell’antica fontana è servito come spunto allo scrittore Mario Santoro, presente alla cerimonia, che ha scritto un volume intitolato “Alla fontana...le parole. La fontana di Miracolo e il restauro”. Al disvelamento della nuova fontana hanno partecipato anche Donato Pace, responsabile dell’ufficio stampa della Regione, e Franco Sabia, direttore della biblioteca nazionale.

Abriola-Sellata, dopo 1 anno torna a franare la strada ABRIOLA - Sulla strada provinciale che collega il paese a Sellata si è verificata una frana. Frana che già lo scorso anno ha reso inagibile il tratto di strada. All’epoca fu necessario dirottare i mezzi pubblici e le autovetture su una stretta strada comunale, attrezzata per l'evenienza. Nonostante i lavori svolti il risultato è sempre lo stesso, la frana è ricomparsa, visibile ad occhio nudo: colpa della “superficialità” del lavoro svolto, per la fretta dell'inverno cheera alleporte, dopoun annosi è ripresentato tutto come prima. Ormai sono mesi che la segnaletica stradale sottolinea il pericolo e i lavori in corso, che non ci sono mai stati. Gli unici lavori svolti, sono stati quelli di aggiungere asfalto per rendere il manto stradale uniforme e per mascherare la gravità del danno. le lesioni sono aumentate, toccando anche il nuovo ponte. Gli abitanti sono consapevoli del pericolo e speranzosi nei lavori risanatori che verranno. Naturalmente chi di competenza non è stato avvisato, altrimenti come in passato avrebbe agito di conseguenza. Purtroppo

All’osservatorio astronomico una serata tra stelle e cabaret CASTELGRANDE - “Festival sotto le stelle” questa sera a Castelgrande. Sarà l'osservatorio astronomico la location d'eccezione per la decima edizione del “Festival del cabaret di Basilicata e Calabria” che farà tappa nel centro del Marmo Platano oggi a partire dalle 21.30. A renderlo noto il sindaco Alberto Muro. Così a Castelgrande l'astronomia va a braccetto con il cabaret. Alla kermesse castelgrandese parteciperanno Simone Tuttobene, Antonio Covata e i “due x duo”. E' un progetto realizzato con il cofinanziamento del Por Basilicata 2000/06. Media Partenr dell'evento è Radio2.

Castelgrande è una delle poche località italiane con un cielo abbastanza buio da consentire buone osservazioni astronomiche. L'iniziativa di realizzare

un osservatorio astronomico sull'Appennino centrale risale agli anno settanta. Su iniziativa del professore Righini furono svolte indagini preliminari in tutta l'Italia meridionale per l'individuazione di un sito idoneo. Oggi l'osservatorio è anche la sede del “Singao” primo centro internazionale in Italia per esperimenti di astrofisica. La stazione astronomica di Toppo di Castelgrande ospita un potente telescopico “Toppo Telescope n. 1”. Il X Festival del cabaret di Basilicata e Calabria è patrocinato dall'Unione Europea, dalla Regione Basilicata, dall'Apt e dal Comune. an.sc.

Un’immagine della frana sulla SellataAbriola

questo non è un singolo caso, la frana ha colpito un’altra strada interpoderale più piccola e distante dall' Abriola Sellata, ma molto più grave, dove la frana ha trascinato a valle un'intera corsia di marcia, formando una grossa voragine, solo le radici di un grosso albero tengono insieme quello che resta della corsia . Oltre al terriccio la frana ha trascinato anche i pali che portavano l'energia elettrica; come al solito la segnaletica per indicare il pericolo è presente, ma per cautelarci da questo non ci sono interventi. r.d.

Progetto “Pois” Oggi la stipula ALTO BASENTO - Oggi alle 10, nella sala congressi della Biblioteca provinciale di Potenza, si conclude la fase di avvio dei Piani di offerta integrata di servizi “Pois” relativi all’area territoriale Alto Basento. I 20 comuni compresi nella suddetta area territoriale, di concerto con la Regione Basilicata la Provincia di Potenza, l’azienda sanitaria locale d Potenza (Asp) e le comunità montane interessate, guidate dalla comunità montana Alto Basento quale ente capofila, dopo aver aderito all’ambizioso progetto costituendo un partenariato, stipuleranno l’atto convenzionale per l’attivazione dei piani di offerta integrata

di servizi Obiettivo: il potenziamento e la qualificazione della rete regionale dei servizi volti alla promozione dell’inclusione sociale. «E’ il primo partenariato ha fatto sapere Gerardo Ferretti, presidente della Comunità montana Alto Basento nato in Basilicata sotto la spinta della Regione, rispettando ampiamente i tempi dettati dalla delibera della giunta regionale». Ora si potrà passare alla fase successiva, presentando alla Regione Basilicata le proposte progettuali dei piani di offerta di servizi “Pois” chela partnership considererà strategiche da adottare sul proprio territorio.

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Martedì 11 agosto 2009


24 Sasso di Castalda Il sindaco Perrone spiega le motivazioni di una simile scelta

«Puntiamo sul turismo di nicchia» Il paese si candida ad attirare l’attenzione di un diverso target di persone SASSO DI CASTALDA - E’ l'agorà del turismo ecologico-ambientale. Il centro del Melandro punta su un “turismo di nicchia”. Ambiente e patrimonio storico-culturale è il giusto mix per rinvigorire uno dei piccoli centri lucani. Così Sasso di Castalda si candida a «punto di incontro e luogo privilegiato per un nuovo target di utenza». Si parte dal “Sentiero Frassati”, dall'oasi faunistica, dal primo percorso “geologico-turistico” che si snoda per le vie del centro storico di Sasso di Castalda sino al suggestivo Vallone della Manca. Un museo geologico all’aperto che va dal centro storico alla Costara sino a località San Michele. Siti quotidianamente visitati da vacanzieri esteri e non solo. Molti hanno fittato casa. Altri hanno scelto le strutture agrituristiche e ricettive in loco o il borgo albergo. Per il sindaco Rocco Perrone è un «investimento lungimirante. Nei giorni scorsi sono stati completati due comparti in località La Manca-Madonna delle Grazie. Appena finiti i lavori dell'edilizia privata, con i fondi destinati all'edilizia pubblica abbiamo progettato la pavimentazione, l'interramento dei cavi elettrici

A Brienza un registro delle associazioni

Il sindaco Perrone

e realizzato ben tre terrazze che affacciano sul sito del Vallone della Manca. Stiamo predisponendo l'illuminazione dell'intera vallata. In pratica si completa un angolo del centro abitato che diventa un sito visitabile per la bellezza e la conservazione dell'intera struttura architettonica». Ma a Sasso lo sviluppo del turismo ecologico parte dalla «partecipazione progres-

siva della popolazione alla valorizzazione del proprio ambiente, concepita come un'alternativa allo sviluppo tradizionale». Ma c’è di più. Molti visitatori giungono nel centro del Melandro per riscoprire anche le erbe officinali. Dal timo selvatico all'origano. Dalla malva alla citronella. «Abbiamo puntato sui visitatori colti - prosegue il primo cittadino - dai curiosi

a chi ha coscienza di ciò che Sasso di Castalda offre. Un turista che amando la natura a Sasso non sporca, anzi è un visitatore attento e propositivo. Ora occorre abbinare al turismo ecologicoambientale investimenti economici e strutturali e puntare sulla cultura dell'accoglienza che da sempre ha caratterizzato la comunità di Sasso di Castalda». Angela Scelzo

Vietri Al via le manifestazioni che termineranno il 16 agosto

I “Senza resa” danno il “la” al “Ferragosto in strada” VIETRI DI POTENZA - Sarà il famoso cabarettista napoletano Marco Cristi e la cover band ufficiale di Vasco Rossi, i “Senza resa”, ad inaugurare la prima edizione del “Ferragosto in strada” a Vietri di Potenza, che comincia questa sera fino al sedici. Dopo l'inaugurazione della radio tramite filo-diffusione per le vie del paese, “Radio Vietri Summer”, e dopo la prima edizione di domenica di “Vietri Karting”, questa sera cominciano gli eventi per le piazze e vie del paese. Oltre una ventina gli eventi in programma, rivolti a tutte le fasce d'età, dai clown e giocolieri per i più piccoli, ai comici e cover band per tutte le età, passando per la disco summer (tutte le sere a Vietri dopo la mezzanotte) e la serata di liscio in viale Tracciolino. Si comincerà questa sera, alle venti e trenta con

il “Clown Jonny” vicino l'Epitaffio e il gomma party. A seguire, alle ventuno e trenta presso l'area dell'ex municipio, divertimento con il famoso cabarettista Marco Cristi. Un'ora più tardi, la cover band ufficiale di Vasco Rossi, “Senza resa”, in concerto in piazza XXIII Novembre. Dopo la mezzanotte, inaugurazione della “Disco Summer”, discoteca all'aperto presso l'ex municipio. Il cabarettista Cristi si esibirà nella sua performance “Chi dice donna..dice danno”. Marco Cristi è uno dei monologhisti piu' dotati del cabaret napoletano, riesce a conquistare il pubblico con maestria. I “Senza resa” vengono descritti come la miglior cover band di Vasco Rossi. Infatti, hanno vinto anche l'ambito premio come migliore cover band di Vasco in Italia al “Vasco cover band

festival” di Latina nel duemilasette. Domani il teatro dei burattini per i più piccoli presso la Fontana, la rassegna folkloristica internazionale “Balliamo un Mondo” e la cover band, alle ventidue e trenta, dei Pink Floyd. Il tredici “Magia e animazione”, la cover band di Pino Daniele, cabaret in Viale Tracciolino con Antonio Fiorillo e a seguire come ogni sera “disco summer”. Il quattordici ci sarà il Clown “Ciro”, liscio in Viale Tracciolino, il cabarettista napoletano Enzo Fischetti, la cover band di Zucchero, i “Baboomba band”, e la disco summer. A Ferragosto il “Summer Baby Festival”, la cover band di Fabrizio De Andrè, pizzica e taranta in Viale Tracciolino con i Tarantanova e a seguire discoteca all'aperto. Il sedici il primo “Autoraduno Vietrese”. Claudio Buono

BRIENZA - Un registro delle associazioni in loco. Lo ha annunciato ieri mattina l'assessore alla cultura, Raffaele Lopardo. «Contiamo di istituire ha detto Lopardo, assessore allo Sport, cultura, formazione, spettacolo, innovazione tecnologica - il registro delle associazioni culturali, musicali, operanti sul territorio. Uno strumento utile affinché in tali ambiti si operi in modo sinergico per valorizzare il patrimonio culturale, sportivo, artistico di una città come Brienza patrimonio culturale, sportivo, artistico di una città come Brienza che è sempre stata generosa di talenti in tutti gli ambiti. Quest'amministrazione crede fermamente nell'aggregazione soprattutto associazionistica, come fulcro per lo sviluppo di un territorio in cui il cittadino si senta protagonista, ecco perché siamo riconoscenti a tutte le associazioni che già si sono spese in tal senso». Sinergia e collaborazione sono le parole chiavi invece dell'estate burgentina. «In quest'ottica è stato ideato un cartellone culturale, musicale ed enogastronomico - si legge in una nota dell'assessore che vede la partecipazione e la collaborazione di tutte le associazioni presenti sul territorio e dei volontari che le rappresentano. Tutti uniti per valorizzare il patrimonio cittadino attraverso un'azione che non sia fine a se stessa ma s'inserisca in un progetto più ampio di cooperazione. Allo stesso tempo l'iniziativa risulta uno strumento per ottimizzare le risorse finanziarie sopperendo alla mancanza cronica di fondi». Ma ecco il carnet degli eventi. Oggi la prima festa del pensionato a cura dell'associazione pensionati della città di Brienza che si terrà in piazza Marconi al-

le 21, il 14 agosto è prevista una serata in due tempi: alle 21 in piazza S. Rocco l'associazione “Cgs Bosco ciack” presenterà il film, mentre l'Apolab scientific organizzerà in piazza Mercato la serata astronomica “…E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Il giorno di Ferragosto piazza Marconi ospiterà una serata danzante e il 20 agosto sarà la volta della scuola di ballo “Tendecance club Pignola e Brienza” diretta dai maestri Tina Sarnelli e Pinuccio Ferretti che regaleranno assaggi divari generi di ballo, mentre l'associazione Cgs proporrà la visione di un altro film in piazza San Rocco. Altro appuntamento musicale é la “Serata burgentina” del 21 agosto, uno spettacolo del gruppo folkloristico curato dall'associazione “Musica vita mia”. Il folklore tornerà ad essere protagonista il 29 agosto con il “Festival burgentino del'organetto” e della fisarmonica organizzato da Francesco Scelzo. Sabato 22 Brienza diventerà cornice del raduno per le auto storiche curato dall'Auto club di Orria. Non mancheranno momenti di svago dedicati ai più piccoli: il 28 agosto la cooperativa “La città in gioco” e l'associazione “Gioco di squadra” organizzeranno una kermesse di giochi all'aperto mentre il 4 settembre si rinnova l'appuntamento con “Girocantando”, il festival canoro per bambini ideato da Antonino Santorufo. Per gli amanti del cabaret la comunità montana del Melandro organizza per il 30 agosto la serata “Ciroshima” con Ciro Girardi, mentre il trio burgentino “I 3mendi” chiuderà le manifestazioni esibendosi in una serata di solidarietà per l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma”. an.sc.

Castelgrande, gara di pasticceria per raccogliere fondi a favore di Domos

La torta prima classificata

CASTELGRANDE - La solidarietà è andata a braccetto con la dolcezza e la squisitezza della pasticceria casereccia, in un mix ben riuscito: considerata la buona partecipazione di buon gustai. Ha preso vita la seconda edizione della gara di “”Pasticceria. Scopo della manifesta-

zione è stata la raccolta di fondi da devolvere all'associazione donatori di midollo osseo e di cellule staminali. L'iniziativa, fortemente voluta dal vicesindaco Nunzia Sarangelo, si è tenuta nell'accogliente piazza Unicef davanti ad un platea di golosi e curiosi. In lizza per i tre

piazzamenti più importanti c'erano ben 17 dolci. La particolarità, per rendere più avvincente la competizione, è stata la segretezza e l'anonimato di quanti hanno preparato i dolci. Vicino ad ogni torta per contraddistinguerla c'era solo un targhettino con un numero. Alla gara hanno partecipato solo donne, provenienti soprattutto da Castelgrande, la signora Antonella Grimaldi da Baragiano, Angela Damiano e Imma Tirico da Muro Lucano, Giacomina Napolitano dalla Puglia, Vincenza Rizzo dalla Germania e Caterina Errico da Ales-

sandria. La giuria era composta da sette persone, per lo più titolari di aziende del settore. Tra i criteri di valutazione sono stati seguiti due aspetti fondamentali: l'originalità e ovviamente il gusto. I premi per l'originalità del dolce sono andati: al bouquet al cioccolato bianco e al ragno alla mousse di cioccolato realizzati dalla signora Cristiano Vincenza e alla cheescake realizzata da Caterina Errico. Alla fine della deliziosa competizione per la sezione gustosità: si è classificata prima per il secondo anno consecutivo Vincenza Cristiano con il bouquet al

cioccolato bianco, che ha preceduto di un niente addirittura se stessa con un altro dolce e Angela Damiano risultando seconda classificata ad ex aequo. Vincenza Cristiano, davvero una leggenda nella specialità, con fantasia e originalità ha prodotto un ragno alla mousse di cioccolato, mentre Angela Damiano ha dato vita ad una sublime crostata di limone e mandorle. Invece sul terzo gradino del podio è salita Caterina Errico con la Cheescake. La distanza tra i vincitori e gli altri concorrenti è stata minima, e a testimoniarlo

sono stati gli stessi cittadini che hanno acquistato e degustato tutti i dolci per un discreto incasso che sarà comunicato nei prossimi giorni. Nella stessa serata a contribuire alla bella iniziativa e a deliziare i presenti ci ha pensato la musica di Vincenzo e il suo organetto. E sulle note del gruppo musicale la serata benefica ha chiuso i battenti intonando le note del piacere culinario legato a quello della solidarietà come a dire che può essere molto piacevole e “dolce” fare beneficenza. Carmine Pepe

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Villa D’Agri Per i lavori sono stati stanziati 4 milioni di euro

San Chirico Raparo

Fogna, si sblocca il progetto per il completamento

Santa Sinforosa riposta nella sua nicchia

VILLA D'AGRI - Finalmente sbloccato il progetto per il completamento delle reti di scarico delle acque bianche e nere nella frazione del comune valligiano. Era fermo presso gli uffici di Acquedotto Lucano dal 2003, il progetto di sistemazione e ampliamento di acque bianche e nere e, finalmente, è stato sbloccato. Un progetto di 3 milioni e 900 mila euro. Iter lungo e travagliato. Infatti il progetto era stato portato a Roma, al vaglio di una commissione speciale ed aveva avuto parere favorevole. IL problema poi era quello di aggiornarlo e sottoporlo ad un appalto integrato, il cui compito spettava all'Acquedotto Lucano. Numerose, infatti, sono state le sollecitazioni e i telegrammi da parte della precedente amministrazione ma purtroppo le cose sono andate sempre in “alto mare”. Da parte di Acquedotto lucano, il responsabile della progettazione, l'ingegnere Gaetano Pacifico contattato a suo tempo dal Quotidiano aveva risposto che «il progetto è stato redatto con la vecchia normativa e non è stato completato. Bisogna,attualmente, aggiornarlo alla nuova normativa. Il progetto è poco meno di due anni nelle nostre mani aveva chiarito allora l'ingegnere - e va fatta una revisione delle spese perché alcuni costi sono maggiorati. Nel

SAN CHIRICO RAPARO Non un addio, non un arrivederci ma un grazie per la rinnovata attenzione che la santa protettrice ha voluto rivolgere alla sua comunità. Nel giorno in cui Santa Sinforosa è stata riposta nella sua nicchia, la chiesa è gremita di fedeli, i banchi sono colmi e numerosi i cittadini che assistono alla celebrazione eucaristica in piedi, tutti lì per rendere onore a Colei che da sempre viene festeggiata ed onorata nel piccolo comune montano. Nessun sanchirichese poteva non salutare la sua protettrice, dai residenti agli emigranti che sono rientrati in paese, tutti sono riuniti nel duomo di Santi Apostoli Pietro e Paolo. A concelebrare il parroco Don Antonio Caputo e il giovane sanchirichese Don Giovanni Lo Pinto che , divenuto sacerdote il 2 agosto 2008, ne approfitta per ringraziare il Signore per il suo primo anno sacerdotale. “A lei -afferma Don Giovanni nell'Omelia- rivolgiamo un grazie per averci concesso nuovamente l'onore della liquefazione, segno della sua continua protezione e della sua continua presenza in mezzo ai sanchirichesi. Di fronte ad una madre sempre disposta ad accoglierci e perdonarci non possiamo che fare lo stesso, evitando i momenti di litigio, calunnia, e tutte le azioni che ci portano

Lagonegro, anziani protagonisti con la Cgil LAGONEGRO -Anziani protagonistinell’incontro organizzato dall’Auser. Domenica scorsa l'appuntamento e' stato caratterizzato da un vivo dibattito sui temi dell'apprendimento permanente e della legge di iniziativa popolare per la quale tutte le strutture Cgil si stanno organizzando per raccogliere firme. «Oggi, infatti, - spiega la nota - la crisi impone una duttilità ed una capacità di adattamento che devonoessere necessariamenteaffiancate da percorsi formativi in grado di fornire non solo nozioni teoriche e professionali, da spendere per l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, ma anche la possibilità di poter comprendere i rapidi cambiamenti che avvengonoin tutti i settori:dalla scienza, alla medicina, alle nuove tecnologie all' economia alla società. Solo attraverso questa strada e' possibile una partecipazione consapevole alla vita democratica del paese». frattempo stiamo approvando come priorità determinati progetti, i cui finanziamenti scadono». Intanto le cose sono andate per le lunghe e l'intervento atteso da anni per il centro valdagrino, soprattutto, nel periodo invernale è stato causa di diversi disagi verificatesi come: i consueti allagamenti di scantinati, garage interrati, attività commerciali in panico, pozzetti delle fogne intasate, strade che diventano impraticabili per la circolazione automobilistica e pedonale. Quindi un esigenza più che mai sentita da parte

Lagonegrese Operazione dell’Arma

Controllo del territorio Due denunciati e cinque segnalati LAGONEGRESE - Fine settimana di lavoro per i carabinieri del lagonegrese. I militari dell’Arma della compagnia di Lagonegro, coordinati dal tenente Luigi Salvati Tanagro, nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio ed al controllo della circolazione stradale, hanno denunciato alle autorità competenti 2 persone, di età compresa fra i 40 ed i 45 anni. I due resisi responsabili di guida in stato di ebbrezza alcolica, controllati al-

MOLITERNO - Va in archivio la 28^ Edizione della Sagra del Canestrato di Moliterno. La manifestazione, svoltasi sabato e domenica scorsa, è certamente una delle feste più rappresentative del centro valligiano, da sempre conosciuto per la produzione di formaggio. Già il Racioppi nell'indicare l'etimologia del nome del paese, preferisce il radicale "Mulcternum" (mungere) da cui "mulcternum" che significa "luogo dove si fa il latte", cioè dove si munge l'armento e si coagula il latte, cioè la cascina. In seguito i moliternesi si dedicarono alla stagionatura del formaggio, per tutta una se-

la guida dei rispettivi veicoli e sottoposti a verifica con etilometro, presentavano tassi alcolemici superiori a quelli consentiti. Per queste violazioni venivano ritirate due patenti di guida e due automezzi venivano sottoposti a sequestro. In un altro controllo sempre nella zona del Lagonegrese i carabinieri hanno denunciato cinque persone di età compresa fra i 20 ed i 30 anni venivano segnalate all'ufficio territoriale del governo perchè sorprese in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.

Oltre al presidente dell'Auser di Lagonegro, hanno partecipato al dibattito Natale Orlando dello Spi regionale, Angelo Pace, segretario provinciale Spi Potenza, il sindaco di Lagonegro, Donato Mitidieri e l'assessore alle politiche sociali. Ha concluso l'iniziativa il segretario generale Cgil Basilicata Antonio Pepe che ha affrotontato i nodi della crisi ed ha avanzato una serie di proposte «per far uscire il mezzogiorno e la Basilicata dallo stato di abbandono nel quale versa a causa delle politiche del Governo nazionale. Ha definito, inoltre, le proposte del Governo fuori luogo e fuori tempo massimo, vecchie e antiquate, inidonee ad affrontare i nodi strutturali del sud, che ha diritto ad uno sviluppo concreto che prenda il via dalle infrastrutture e passi attraverso la costruzione di un nuovo modello di sviluppo che rispetti l'ambiente e la societa' meridionale a partire dai lavoratori».

dei cittadini di Villa d'Agri per un sistema quello attuale vecchio e inadeguato, realizzato con la vecchia normativa, rispetto allo sviluppo aggiuntivo del centro valligiano. «Se tutto va bene per primavera - ha sottolineato il Primo cittadino, Claudio Cantiani - inizieranno i lavori di realizzazione. Interventi del fosso “lama” come arteria principale su cui confluiranno i veri rami collaterali con un sistema definito a pettine. Un ringraziamento - ha sottolineato il sindaco da parte dell'amministrazione comunale va al presiden-

te della regione, Vito De Filippo per la sensibilità mostrata nel deliberare a finanziamento per il completamento della rete di scarico per un importo di 3 milioni di euro e 900 mila euro circa. Ciò - ha continuato Cantiani rappresenta la conclusione di un iter iniziato nel 2003. Una soddisfazione - ha aggiunto il Primo cittadino perché andremo a risolvere un problema preminente e cruciale posto come cardine della politica amministrativa. A primavera l'iter esecutivo dei lavori». Angela Pepe

Senise, il consiglio approva lo schema di convenzione Pois SENISE - Approvato dal Consiglio comunale, con il voto contrario dell’unico rappresentante dell’opposizione Egidio Marranchiello, lo schema di convenzione del Pois regionale (piano offerta integrata dei servizi). Si tratta di uno strumento indispensabile per la organizzazione sul territorio dei servizi collettivi municipali. In linea con quanto predisposto dalla giunta regionale di Basilicata con la legge 744 del 5 maggio 2009. Un adempimento dovuto, giacchè in scadenza entroil 16 diquesto mese. D’orain poi, le aree coincidenti con gli ex Pit, dovranno organizzarsi in proprio, predisponendo appositi progetti indirizzati alle tre misure previste. Senise ricade all’interno del Pit lagonegrese che abbracciava tre comunità montane (alto Sinni, Valsarmento e Lagonegrese)ora in amministrazione straordinaria in attesa della costituzione delle nuove comunità locali. Ed a proposito è stato indicato anche il

soggetto capofila proprio nella comunità del Pit L’assemblea municipale ha poi approvato la convenzione e lo statuto del nuovo Ato rifiuti Basilicata, che com’è noto, sostituira i due Ato provinciale di Potenza e Matera. Infine, il consiglio ha approvato, ancora con il voto contrario di Marranchiello che aveva chiesto l’affran-

camento delle spese a carico dei cittadini che già versano al comune gli oneri di urbanizzazione e costruzione che poi nessuno sa che fine fanno, il regolamento di Toponomastica e della numerazione civica ed interna. Un passo propedeutico, per poter successivamente nominare un’apposita commissione composta da esperti distudi storiciantropologici, perredigere un nuovo piano toponomastico. Quello attuale infatti, risulta molto vecchio e porta dei problemi per la individuazione delle strade e dei numeri civici, soprattutto per i corrieri postali, i fattorini ecc. Per cercare di ripristinare un poco di ordine, saranno riposte nuove targhe con l’indicazione delle strade e nuovi numeri civici, molto ben riconoscibili da lontano. L’idea è questa ma i tempi per la realizzazione non sono rapidi, visto che la commissione può durare quanto il consiglio comunale. Gianni Costantino

Moliterno La kermesse sul “canestrato” è giunta alla sua ventottesima edizione

Successo per la sagra del formaggio rie di fattori favorevoli. Innanzitutto per il particolarissimo clima freddo-umido, per i tanti cittadini che, lasciata la cittadina per intraprendere la strada dell'emigrazione, non mancarono di sollecitare l'intraprendenza commerciale di coloro che rima¬nevano e, infine, per l'enorme numero di caprini e ovini che in passato vivevano nelle cosiddette "marine" ovvero lungo la costa ionica della Lucania e

a star male. Spogliamoci di tutto questo e avviciniamoci al Signore che è la nostra vite.” Al termine della celebrazione, il comitato feste e i soliti volontari “scendono la santa sull'altare” per il bacio, un ultimo saluto alla propria Protettrice prima che questa ritorni nella sua nicchia. Una coda interminabile di fedeli si accosta all'altare mentre nel duomo continuano ad echeggiare gli inni che nell'ultimo mese le sono stati rivolti. Quel bacio per poi attendere la sua reposizione nella nicchia, i cittadini sostano nei pressi del suo altare ed attendono il fatidico momento. Sulle note di Lodiamo a Coro, Santa Sinforosa viene condotta nel suo solito posto, mentre resta aperta la nicchia contenente la reliquia, ancora liquefatta. I volti dei cittadini sono un po' tristi, c'è chi si asciuga una lacrima in fretta, c'è chi riesce a trattenere, c'è chi invece ha il viso solcato dalle lacrime e non se ne preoccupa perché in quel momento i suoi pensieri sono rivolti altrove. Con continui applausi, i sanchirichesi salutano nuovamente la protettrice, le dicono arrivederci in attesa che il prossimo anno le possano degnamente rendere onore, sicuri che la sua protezione resterà alta, come testimoniato dal sangue liquefatto. Francesca Gresia

della Calabria dalle quali si importava, solitamente, il formaggio pecorino. Questo giunto a Moliterno era posto nel "fondaco", un magazzino a pianterreno delle abitazioni, diviso in uno o più locali e con il pavimento in pendenza per lo scolo della salamoia, costruito appositamente per la cura del formaggio. Qui restava circa tre settimane, per essere poi trasportato in un nuovo ambiente dove era sot-

toposto alla classica “cura”. Il formaggio era prima lavato con acqua a temperatura corporea, usando per tale operazione invece dello straccio, un mazzetto di erba ruvida a stelo, chiamato "vrungo", perché si impregnava poco di grasso. Successivamente, per farlo sgocciolare, era posto sulla “fuscella” capovolta e, quando asciutto, lo si spalmava con sale minerale, prima una faccia e poi l'altra ed

infine i lati, fino a che il sale non era completamente assorbito. A questo punto si riempiva la "fuscella" che erao adagiata sul pavimento dove rimaneva circa sette giorni. Al termine di questo periodo, era preso e manipolato attentamente per verificare che tutte le parti fossero salate uniformemente, oltre che levigato con la pietra pomice per eliminare le parti ruvide. La sagra del Canestrato si

svolge ogni anno lungo percorsi caratteristici nel centro storico ricostruendo uno scorcio di vita passata. Lungo il percorso, nei luoghi e nei locali più caratteristici, sono allestiti “stand”dove è possibile degustare o acquistare il rinomato pecorino di Moliterno. Nel corso della manifestazione è possibile assistere alla "cagliata", cioè alla preparazione di alcuni formaggi freschi che si ottengono mediante la lavorazione del latte appena munto. Inoltre vengono allestiti stando in cui è possibile anche l'acquisto, direttamente dal produttore, del rinomato formaggio. Gerardo Tempone

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Martedì 11 agosto 2009


26 Genzano Il fuoco ha interessato una parte del sito che è al centro di una inchiesta giudiziaria

Discarica: nuovo incendio La curiosità: le fiamme si propagano quando in paese ci sono le processioni GENZANO - Come una legge non scritta: ad ogni processione corrisponde un incendio. Dopo l'episodio del 14 giugno, giorno del Corpus Domini, la discarica di Contrada Mattinella, l'8 agosto, giorno della Festa della Madonna, era di nuovo in fiamme. Un incendio di dimensioni meno estese rispetto all'episodio di giugno ha colpito il sito. Uno specchio simmetrico ha fotografato l'ennesimo episodio in occasione della Festa della Madonna 2006. Gli anelli della catena si congiungono in queste date religiose dove la vigilanza è assente. Le anomalìe che erano state riscontrate nella gestione della discarica sono tutt'oggi presenti, ma la vigilanza istituita sulla stessa non è riuscita ad evitare il solito attacco inferto da ignoti. Una domanda sorge spontanea da parte del Comitato Cittadino: “Chi ha interesse ad abbassare il volume di giacenza dei rifiuti della discarica?”. Sabato sera, durante la sfilata della processione, si avvertiva il fetore di plastica bruciata, caratteristico odore di diossina, che tuttora permane nell'a-

L’ANALISI

Le tante domande senza risposta COSA sta succedendo alla discarica di Genzano? Chi e cosa c'è dietro la discarica Mattinella tanto da essere continuamente al centro delle cronache nostrane? Se lo chiedono in tanti. Se lo chiede tutta la cittadina di Genzano, se lo chiedono i produttori agricoli della zona. La risposta soffianel fumodell'ennesimo incendio, quello di sabato scorso. L'ultimo fatto, le cui origini si presumono essere dolose, è avvenuto poco dopo le 12 e 30, nel giro di un quarto d'ora, quando, il gestore Sosev, lascia la discarica per dare il cambio al turno di guardia messo a disposizione dalla Comunità Montana Alto Bradano, come riferisce al Quotidiano il commissario Anatrone. «Ancora un incendio» è l'affermazione scorata del commissario dell'Alto Bradano. «Mi hanno avvisato alcuni abitanti del posto - riferiscefortunatamente abbiamo fatto in tempo a spegnerlo, anche se l'incendio non si era del tutto sviluppato». Fatale coincidenza, in quel quarto d'ora scoperto quando tutta la cittadina è “distratta” dalla processione del paese. Una fatale coincidenza è quello che potrebbeL’incendio del giugno scorso

ria. La diossina attraversa tutta la catena alimentare, venendo in contatto con l'uomo tramite l'assunzione di cibo. In casi di esposizione di soggetti a concentrazioni particolarmente

elevate di diossine si è potuto constatare la capacità di questi composti di aumentare i casi di tumore, di ridurre la fertilità, di limitare la capacità di sviluppo e quelle di immunodifesa.

L'allarme suonato a causa della emergenza diossina scoppiata in Campania, nell'inverno 2008, ha destato una preoccupazione generale. Paradossalmente i nostri emigranti che

Venosa Weekend di sano sport nella villa comunale della città di Orazio

Quelli che hanno la passione per le bocce VENOSA - Per due giorni i campi di bocce della villa comunale di Venosa sono stati teatro di un'accesa battaglia. Tra un nugolo di fans, che hanno seguito e sostenuto con un tifo assordante le varie fasi degli scontri, si è disputato il 4° torneo di bocce maschile ed il 3° torneo di bocce femminile. La manifestazione, organizzata dal Laboratorio di comunità d'intesa conil Comune,si staradicando nella cittadina oraziana e sta diventando uno degli appuntamenti fissi di inizio agosto. «All'insegna del divertimento , con spirito battagliero ed orgoglio personale si sono svolti due tornei di bocce: in coppia quello delle

ro pensare oggi alcuni cittadini. Il commissario Anatrone, fa sapere, che l'incendio si è sviluppato al centro della discarica, un luogo in cui tecnicamente, per chi lo sa, può provocare meno danni alla discarica rispetto ad un fuoco appiccato sui bordi. Intanto la cittadinanza e gli agricoltori non sanno più cosa pensare, restano sconvolti e arrabbiati per le esalazioni. Potrebbe essere stato forse il vento? Qualcuno si domanda. Giova ricordare a questo punto che la discarica, come è stato detto più volte, è in fase di chiusura. Vorrà dire che tra qualche mese non esisterà più. «Finita la montagnella - come riferì Anatrone nella conferenza dei sindaci qualche mese fa a Genzano di Lucania - la discarica rimarrà chiusa per sempre». L'incendio, o principio di incendio, questa volta non ha recato nessun danno a cose o persone, resta però lo spavento e la violenza psicologica da parte di chi, se così fosse, cerca di marcare il proprio territorio con attenzione. Un'attenzione sempre alta, anche per soli 15 minuti. Enza Saluzzi

Foto di gruppo per i vincitori

donne,e singolo quello degli uomini - sottolinea visibilmente soddisfatta la presidente del Laboratorio, Pina Latorraca - Tutti si sono affrontati a viso aperto per dare prova delle proprie abilità».

Questa la classifica finale delle donne. Vincitrici: Ferrenti Lucia e Montesano Lina; 2° posto: Brienza Nunzia e Santomassimo Maria Teresa; terze classificate: Caivano Maria e Savino Angela.Vincitore del torneo maschile è stato Tumillo Gerardo; secondo classificato: Petta Michele; terzo: Pupino Domenico. Ha arbitrato gliincontri Giuseppe Volonnino. Quello di Venosa è un torneo che comincia a fa parlare di sé, tanto da richiamare l'attenzione del presidente della Boccia Club di Basilicata,. Antonio Larocca, che ha scelto la cittadina oraziana per promuovere il gioco delle bocce tra i cittadini, portando una rappresen-

tanza di giocatrici e giocatori di bocce, provenienti da Potenza, Melfi, Rionero e Rapolla. Sorpreso per il livello di partecipazione e di agonismo fatto registrare dal torneo, il vice sindaco di Venosa, Pierino Visaggio, presente alle fasi finali della manifestazione, ha espresso apprezzamenti per l'iniziativa del Laboratorio di Comunità: «Il successo ottenuto dal torneo - ha sottolineato Visaggio - dimostra che nel campo degli interventi per gli anziani non bisogna percorrere solo la strada dell'assistenzialismo, ma occorre realizzare programmi in grado di migliorare la qualità della loro vita». Giuseppe Orlando

tornano in occasione della Festa per riscoprire gli antichi sapori e odori lucani hanno dovuto assistere a questo truce spettacolo. «Un emigrante ci ha fatto notare - commenta un

esponente del Comitato come si può sfuggire all'inquinamento urbano e tuttavia restare vittime della “buona aria” del proprio paese». Angela Menchise

Venosa L’uomo era riuscito a farsi consegnare 6.000 euro

Estorce denaro alla madre per comprarsi da bere VENOSA - Non era la prima volta che capitava. Complice l’eta avanzata della donna, complice il fatto che era uno di famiglia, l’aveva sempre fatta franca. Fino ai giorni scorsi, quando i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Venosa, congiuntamente a quelli della locale stazione, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, hanno arrestato in fla- Carabinieri granza di reato S.A. di 40 anni, già noto alle forze dell'ordine, per estorsione continuata. I carabinieri hanno accertato che l'uomo, in più occasioni, minacciando di morte l'anziana madre, le estorceva complessivamente 6.000 che utilizzava per soddisfare i propri bisogni legati al suo stato di alcolismo. L'uomo, arrestato, è stato associato al carcere di Melfi.

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Problemi tra gli associati per il rinnovo del locale consiglio direttivo

Melfi: dissapori in Confartigianato MELFI - Ci sono dissapori in seno al rinnovo del consiglio direttivo della Confartigianato di Melfi. Le recenti votazioni per il rinnovo delle cariche dello scorso 19 aprile si sono concluse con un nulla di fatto, a causa dei reciproci ricorsi tra le parti in causa. E' stato tutto un susseguirsi di reclami inoltrati direttamente alla Confartigianato Provinciale di Potenza. Questa situazione ha generato il commissariamento della sede melfitana con conseguente paralisi dell'attività associativa. Sembrano molto lontani

i tempi in cui la fiorente Confartigianato locale, un tempo fervida di attività e unità di intenti, si dimostrava capace di eleggere anche più di un consigliere comunale. «La situazione in cui versa la nostra Confartigianato - commenta il dirigente del Pdl lucano, Alessandro Mancino - è davvero preoccupante. Occorre immediatamente trovare una soluzione e arrivare all'elezione di un presidente capace di risolvere i dissapori interni ai consociati». Certo non attraversa un buon momento, a ridosso del ponte di Ferragosto,

l'intera categoria che, senza una guida solida, mostra evidenti segni di spaccatura”. La stessa posizione incerta in seno alla giunta comunale dell'assessore alle attività produttuva, Albanese che, nell'annunciato rimpasto della squadra di governo, non sembra al riparo da pericolosi ribaltoni e finisce con il contribuire a generare uleriore confusione. “In questo difficile periodo - conclude l'esponente del Pdl, Mancino - un raro esempio di come sia ancora possibile lavorare in sinergie e con profitto, ci viene dato dall'Associazione di

Via del centro storico. Si tratta di un gruppo di persone che sta dimostrando di voler risolvere i problemi legati alal crisi del commercio nel centro storico di Melfi”. A far riflettere è la mancata solidarietà che l'ex esponente di An, Mancino sta evitando di offrire ad un assessore, peraltro proveniente dalla sua stessa area di riferimento, prima delel polemiche legate all'ipotetico rimpasto della giunta Navazio”. Questo è un ulteriore seganale di come stiano mutando gli equilibri politici cittadini. Vittorio Laviano

Uno scorcio di Melfi

Melfi La politica va in vacanza per Ferragosto. Per il sindaco si prospetta una ripresa rovente

Navazio: ecco i nodi da sciogliere Resta ancora aperta la questione legata al cambio dell’assessore Albanese MELFI - Con l'ultimo consiglio comunale svol- tuazionecheaMelfi vadefinitaesistemata,anto la settimana scorsa, è andata ufficialmente che perché l'UDC, fino a poco tempo fa vicina a in ferie, anche la politica melfitana. Una pausa chi governava la città, ha ricevuto sonori ferragostiana che riproporrà i problemi rima- schiaffi e risposte negative, al momento in cui sti irrisolti. Innanzitutto la questione Albane- ha richiesto postazioni e visibilità, in cambio se. L'assessore alle Attività produttive è rima- del proprio appoggio. Proprio l'allontanamensta momentaneamente al suo posto, ma la si- to dell'UDC, ha di fatto rinviato ogni decisione tuazione legata al Mpa va rivista. Albanese non su Masserini e sul MPA, al momento ritenuti preziosi, visto che numeha mai nascosto e celato ricamente il Sindaco non la sua vicinanza politigode più di una maggioca al consigliere Masseranza schiacciantecome rini che nel periodo delprima e basta poco per le elezioni provinciali, farlo andare sotto, come ha deciso di aderire al accaduto appunto nelMpa. Politicamente l'ultimo consiglio comuquesto passaggio va nale. A Settembre ovviachiarito, anche perché mente verrà ridiscussa nell'ambito dell'ultimo anche la questione di meconsiglio comunale, todo e coinvolgimento Masserini al momento con il Pdl che accusa, della votazione, è uscito nemmeno troppo velatadall'aula, di fatto non mente Navazio, di essere appoggiando la magaccentratore e per certi gioranza. A nulla sono versi "dittatoriale" nelle valsi i tentativi di Navasue scelte. Scaramucce zio di richiamarlo e fartra le parti con sullo lo rientrare, Masserini sfondo il duello Pagliuca è rimasto fuori. Il Pdl, - Navazio che in prospetgiustamente pone sul tiva regionali, resta più tavolo una questione che mai di attualità. Per politica, intrisa di visialcuni, l'ipotesi che enbilità e ruoli. Pratica- L’ultimo consiglio comunale di Melfi trambi siano candidati, è mente a Melfi, Mpa con tutt'altro che remota, un solo consigliere e per di più politicamente non appartenente al specie se a governatore per il centro destra venPDL, ha un assessorato di riferimento, in barba ga proposto Attilio Martorano. Pagliuca corread AN, che resta ancora a bocca asciutta nono- rebbe per il Pdl, Navazio nel contesto di una listante la propria adesione completa al pro- sta civica collegata al presidente. Vedremo. gramma di centro destra. Ovviamente una siEmilio Fidanzio

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L’ANNIVERSARIO

L’INTERVENTO

L’intervento di Bolognetti, segretario dei Radicali lucani

«Fenice: dove tutto tace» DI MAURIZIO BOLOGNETTI* Da settimane, tutti coloro che dovrebbero occuparsi dell'inquinamento della falda acquifera del fiume Ofanto, determinato dall'inceneritore Fenice, tacciono. A noi poveri mortali, non introdotti nel tempio del sapere e della conoscenza, hanno solo sussurrato a mezza bocca di aver capito cosa avrebbe provocato la presenza di mercurio in acqua. Per quanto riguarda la presenza di altri agenti inquinanti, nessuna notizia. Bontà loro, uno di questi giorni, forse si decideranno a divulgare tutti i dati inerenti al monitoraggio ambientale del vulture-melfese. Intanto, tocca di nuovo vestire i panni degli impiccioni e porre qualche domanda ad Arpab, Regione e Fenice spa. E' vero che esisterebbero dati mai pubblicati, comunicati da Fenice spa, dai quali si sarebbe potuto evincere già dal gennaio 2008 il superamento dei parametri Mercurio, nichel e trialometani nelle acque di falda? E' vero che nelle comunicazioni inviate ad Arpab, Fenice avrebbe utilizzato un'u-

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Cento candeline per nonna Maria RIONERO – Nonna Maria Troiano ha spento ieri le fatiche cento candeline. Circondata dall’amore affettuoso della figlia Lucia, dal marito di costei, dai nipoti e pronipoti e tanti altri parenti ed amici anche del vicinato ha pure ricevuto l’augurio affettuoso dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Placido, dal vice sindaco Vito D’Angelo, dal presidente del consiglio comunale Antonio Giansanti e dall’assessore alle politiche sociali Emilio Sacco. Il sindaco a nome di tutta l’amministra-

zione comunale ha consegnato alla centenaria una targa ricordo ed una letterapergamena. Nonna Maria, nata a Ripacandida, ha poi sposato Donato Quinto di Rionero in Vulture che è deceduto il 5 marzo 1988. I coniugi hanno poi avuto due figli Gennaro, già deceduto, e Lucia che l’accudisce amorevolmente con l’aiuto del marito Raffaele Manca, di origine sarda, che l’assiste come se fosse sua madre. Nonna Maria passa le sue giornate tra l’amore dei suoi familiari, il letto e la sdraio. Michele Rizzo

Maurizio Bolognetti

nità di misura fuorviante, cioè ppm(parti per milione) anziché ppb(parti per bilione)? E' vero che già dal gennaio 2008 l'Arpab e la Regione erano al corrente dell'inquinamento della falda acquifera del fiume Ofanto? Semplici domande che ci auguriamo possano ricevere risposta. *Segretario Radicali lucani

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Martedì 11 agosto 2009


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Martedì 11 agosto 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

I sindacati scrivono ai prefetti di Bari e Matera perchè venga sottoscritta subito la cigs

Ferrosud, appello al Governo Continua intanto lo scontro azienda-lavoratori sulla tredicesima mensilità Non si placa l’incertezza e la preoccupazione dei lavoratori della Ferrosud di Matera che ieri mattina si sono riuniti per un paio di ore in assemblea affrontando le questioni riguardanti la necessità che il Ministero sottoscriva al più presto il provvedimento di cassa integrazione straordinaria in modo da avere subito le risorse economiche spettanti e poi anche la questione della tredicesima mensilità che continua ad opporre l’azienda che già nei giorni scorsi aveva assicurato di aver fatto tutto per il meglio e i sindacati e i lavoratori pronti ad andare avanti con i decreti ingiuntivi così come confermato anche nella riunione di ieri. Per quanto riguarda la cigs è stata inviata una lettera ai prefetti di Matera, Francesco Monteleone, e di Bari, Carlo Schilardi, ai presidenti delle province di Matera e Bari, e ai sindaci di Matera, Altamura e Santeramo (Bari) da parte dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria dello stabilimento Ferrosud di Matera, che produce materiale rotabile, hanno chiesto interventi sul Governo per accelerare l’accredimento degli emolumenti mensili. La decisione è stata presa al termine dell’incontro svoltosi ieri che i lavoratori hanno avuto con i segretari territoriali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil. La richiesta di intervento riguarda 80 dei 144 lavoratori in cassa integrazione straordinaria da tre mesi, che finora non hanno ricevuto alcuna spettanza. «I lavoratori – ha detto il segretario della Fiom Cgil, Giuseppe Giannella – vivono una situazione di estrema precarietà. Per tale motivo hanno chiesto alle isti-

BOX BREVI Sicurezza e Prevenzione

Iniziative della Questura E' CONVOCATA per le ore 11,40 nella Sala Palatucci della Questura una conferenza stampa per illustrare due iniziative della Polizia di Stato in tema di sicurezza finalizzate alla prevenzione. Alla presenza anche del Presidente della Provincia Franco Stella sarà presentata una piccola guida contenente consigli per la sicurezza, realizzata con il contributo dall'Amministrazione Provinciale di Matera. Sarà quindi presentato un breve corso di “sopravvivenza urbana” rivolto alle persone anziane e organizzato dalla Polizia di Stato, che si terrà nei giorni 11 e 12 agosto in Questura. L’attenzione per le problematiche degli anziani in particolare avevano contraddistinto anche negli anni passati l’attività e le iniziative messe in campo dalla Questura di Matera in ambito al sostegno oltre che alla sicurezza e alla prevenzione delle cosiddette fasce più deboli e che rientra in quell’opera di intervento a trecentosessanta gradi che aiuta Matera a poter ottenere l’invidiabile primato italiano di città più sicura in assoluto. matera@luedi.it

Partito Liberale Italiano

I lavoratori Ferrosud davanti allo stabilimento

tuzioni locali di intervenire anche nei confronti di enti e istituti bancari per rinviare il pagamento di bollette, mutui e affitti. Devo dire che il sindaco di Santeramo ha già dimostrato la propria volontà di partecipare al problema inviando una richiesta al Governo. A lui va una nota di merito, ci aspettiamo un eguale intervento anche dai primi cittadini di Matera e Altamura». Nulla di nuovo sul fronte invece della tredicesima mensilità: «andremo avanti per la nostra strada con i decreti ingiuntivi», ha spiegato invece Giuseppe Grieco della Uilm Uil, «i lavoratori a dicembre aveva-

no diritto alla tredicesima mensilità per intero ed invece si sono trovati di fronte, oltre al ritardo, anche una serie di calcoli e di trattenute per anticipazioni ricevute che non andavano detratte dalla tredicesima ma solo a conclusione, successivamente, del rapporto di lavoro. Il risultato è stato che le somme percepite dai lavoratori sono state in alcuni casi anche di entità minima o quasi inesistente. A ciò va aggiunto che ci sono somme ragguardevoli del fondo di previdenza dei lavoratori che non sono state versate». Il contenzioso continua dunque e probabilmente una soluzione decisiva si

riuscirà a trovare solamente a settembre quando si capirà se davvero ci sono i margini per una soluzione o si dovrà procedere con i decreti ingiuntivi e dunque con uno scontro ancora più aspro tra l’azienda e i lavoratori che reclamano una serie di necessità e di diritti che sentono essere stati violati. Mentre l’azienda dal canto suo reclama il momento difficile da un punto di vista economico e la difficile coesione con il territorio. I segni di un malessere che in questo particolare periodo non sembra avere soluzione di continuità e che lascia in apprensione le famiglie e i lavoratori. matera@luedi.it

Romito coordinatore materano «FINALMENTE anche a Matera una nuova proposta politica. Al pari dei paesi più civili del mondo (quali il Canada, il Giappone, il Belgio, la Finlandia), da anni ormai governati da “liberali”, anche noi lucani, per nascita o per adozione, possiamo contare su questa possibilità». Lo sostiene Francesco Massimo Romito incaricato dal coordinatore per il Mezzogiorno del Partito Liberale Italiano, avv. Giuseppe Carriera, di lavorare per la nascita di una cellula materana del Partito Liberale Italiano nell’ambito di un progetto politico di respiro nazionale. «Liberta', centralita' dell'individuo, meritocrazia, attenzione all'ecologia, fiducia nel mercato regolamentato e nella concorrenza, incentivazione dell'iniziativa d'impresa, sono i punti cardine dell'azione liberale, insieme a tre semplici parole: apertura, affidabilità e innovazione. Ci rivolgiamo quindi a tutti coloro che si sentono cittadini innovatori, consapevoli che per innovare è indispensabile prima cambiare se stessi».

L’OPINIONE

L’ex consigliere Pentasuglia propone un coinvolgimento che parta dal basso

Più partecipazione alla vita della città di GIUSEPPE PENTASUGLIA Mi permetto di inviare alcune mie riflessioni approfittando del periodo estivo, favorevole ai progetti e alle "revisioni". Prendo spunto da una dichiarazione del Ministro Maroni al Corriere della Sera in merito alle polemiche che seguite al decreto sicurezza, ed in particolare al tema delle cosiddette "ronde". Nella dichiarazione a cui mi riferisco, visibile all'indirizzo il Ministro Maroni, in risposta ad una domanda del giornalista, afferma che "il decreto non crea le ronde, le regolamenta". Lo scopo di questo mio breve intervento non è commentare la questione delle ronde, ma riflettere sull'idea sottostante alla conside-

razione del Ministro secondo il quale il decreto va a riconoscere una realtà già esistente, rispondente evidentemente ad un bisogno emergente nella società (per inciso dico che sono totalmente contrario, in particolare perché ritengo che il bisogno di sicurezza sia largamente "indotto"). Se non considerassimo il contenuto del decreto, verrebbe da dire che in questo caso la politica percorre la strada della sussidiarietà, riconoscendo una istanza ed una forma organizzativa che la società si è già data per rispondere alla stessa. Questo approccio per me è molto importante, in quanto indica una strada meno formalista per la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, in cui la partecipa-

zione stessa non è fatta solo di delega della rappresentanza, ma anche di concreto intervento nella gestione e nella tutela del bene comune (ripeto, sto facendo un discorso che esula completamente dai contenuti del decreto da cui sono partito). Penso che se le istituzioni e la politica trovassero delle strade per riconoscere e valorizzare l'iniziativa dei cittadini singoli o associati farebbero un'opera importante, un'opera pedagogica, vorrei dire, perché rafforzerebbero l'idea che lo stare bene di tutti dipende da quanto ciimpegnamo per realizzarlo. Nel breve periodo nel quale sono stato Consigliere Comunale a Matera, con il contributo di altri ed in particolare del Consigliere Genchi,

ho provato a scrivere un regolamento per le "associazioni di quartiere", nel quale provavo a fissare delle regole per "la promozione della partecipazione dei cittadini residenti nel Comune di Matera alla costruzione di una maggiore qualità sociale e urbana" e per il "supporto del Comune alle associazioni di cittadini per lo sviluppo di attività di pubblica utilità". Il regolamento teneva conto dell'esigenza manifestatasi lungamente nel tempo nella nostra città di promuovere i cosiddetti "Comitati di Quartiere", ma capovolgeva l'impostazione per la quale l'"istituzione comitato di quartiere" producesse poi l'organizzazione (politica) dei cittadini del quartiere stesso. Io ho ritenuto

Giuseppe Pentasuglia

invece che attraverso questo regolamento si dovesse riconoscere la libera iniziativa dei cittadini residenti, fornendo loro sia gli strumenti per meglio operare per il bene del loro territorio, sia le informazioni e le occasioni per partecipare democraticamente alle decisioni riguardanti la realtà

in cui vivono (come previsto anche per i Comitati di Quartiere, in realtà). Continuo a pensare che si tratti di una proposta concreta sul tema della partecipazione che può produrre frutti interessanti in varie direzioni e mi auguro che nel prossimo futuro si possa tornare a discuterne.

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Matera


Martedì 11 agosto 2009

«Disatteso il sogno del Pdl» Tataranni attacca sulle questioni comunali ed è pronto ad uscire dal partito NEL PDL MATERANO non c’è confronto, gli ultimi fatti in Consiglio comunale lo testimoniano e qualcuno pensa addirittura di cambiare aria. E’ il caso del consigliere comunale Eustachio Tataranni che in una nota sottolinea le difficoltà del Pdl ad aprirsi a chi, come lui, arriva dalla società civile e avanza anche il dubbio di poter prendere altre strade.Novitàche sarebbepesanteanche per il futuro dell’Amministrazione Buccico i cui numeri sono sempre più a rischio. «Nell'ultima seduta di consiglio comunale, come molti sanno, la votazione del provvedimento riguardante la variazione di bilancio si è conclusa con la bocciaturadello stesso»spiegaTataranni. «Ilvoto di astensione del sottoscritto ha però suscitato il risentimento del consigliere Pedicini la cui reazione sulla stampa non si è fatta attendere attraverso un comunicato in cui ha esternato tutto il suo risentimentoper alcuniconsiglieritracui ilsottoscritto che, a suo dire, con le loro azioni, metterebbero a repentaglio la maggioranza di governo della Città. In sostanza ci ha deliziato con richiami al rispetto delleregole,delladisciplina dipartitoeall'etica della politica. Ciò nondimeno mi offre lo spunto per ricordare al consigliere Pedicini alcuni antefatti e per fare alcune riflessioni. Mi chiedo infatti dov'era il Pedicini di turno l'indomani della seduta di consiglio del 31-03-2009 in cui si votò la manovra di bilancio diprevisione? Ricordo che quel giorno mancava un consigliere comunale in forte e aperto dissenso con il Sindaco Buccico. Non solo, lo stesso consigliere che con la sua assenza rischiò di mettere in pericolo la sopravvivenza della stessa maggioranza è stato da qualche giorno e dopo tante insistenze “premiato” con l'ingresso in Giunta dallo stesso Sindaco. Tuttavia non vi è stata nessuna presa di posizione nei confronti di quel consigliere, almeno sulla stampa, da parte del Pedicini. Mi chiedo allora se le valutazioni sull'operato dei singoli si facciano adottando due pesi e due misure e se siamo di fronte a determinazioni arbitrarie quanto estemporanee che addirittura premiano i dissensi piuttosto che la lealtà e la coerenza

Il consigliere comunale Eustachio Tataranni eletto con le liste civiche e candidato per la Pdl alle ultime elezioni provinciali

dei comportamenti. Voglio ricordare a Pedicini o chi per lui che lo scrivente è lo stesso che seppure eletto nelle liste civiche sostiene questa amministrazione dal primo giorno, con lealtà e in coerenza al mandato conferitogli dagli elettori e anzi, proprio per questa condotta ha subito una espulsione dalla stessa lista civica della quale era capogruppo pagando un prezzo molto alto in termini di maggior visibilità politica. Il Pedicini scrive ma non analizza, parla senza valutare, e lo fa tuttavia nell'ambito di un vuoto politico oggi ancora presente e visibile nel neonato partito del PDL. Lo dimostra il silenzio assordante dei responsabili cittadini dello stesso Partitoche afrontedi questiaccadimenti e a fronte di scelte operate alquanto discutibili,sfuggono adognipossibile presadi posizione evitando di trarre le dovute conclusioni. Un partito il Pdl, che a livello localistico, ha dimostrato di certo di sapersi aprire all'esterno oltre i confini di FI e AN, superando i vecchi steccati ideologici e dell'appartenenza, scegliendo tra i candida-

ti alle ultime elezioni provinciali il sottoscritto e il consigliere Toto, entrambi provenienti dalle liste civiche, oltre a persone provenienti dalla cosiddetta società civile, professionisti stimati che hanno sposato con entusiasmo il progetto del Popolo delle libertà, ma nei fatti, alla luce di quello che sta accadendo, pare solo ed esclusivamente a fini elettorali. E' infatti evidente che terminata la competizione elettorale, è scemato il livello di attenzione e considerazione - semmai ci sia stato di quel periodo nei confronti di coloro che come me, a loro dire, apportavano con la propria candidatura un valore aggiunto al Partito, non solo in termini elettorali e di allargamento strategico all'esterno oltre i confini di FI e AN. Lo dimostra l'attuale mancanza di confronto e la scarsa partecipazione attiva e sostanziale alle scelte operate da questa amministrazione che questi consiglieri tra i quali il sottoscritto, lamentano e che stranamente non vengono prese in considerazione neanche dai vertici cittadini del Partito, forse troppo occupato a difendere soprattutto il proprio DNA di appartenenza. Si capisce allora il risentimento di consiglieri comePedicini chetacciono quando afarla vocegrossasonoi consiglieridiFI e AN e al contrario si scagliano contro il sottoscritto e altri consiglieri che pur non provenendo dai partiti fondatori della PDL e pur avendo già dimostrato di voler aderire con entusiasmo al progetto che ha animato la nascita del PDL, manifestano nei contenuti, qualche legittimo dissenso anche verso un certo modo di operare dell'amministrazione. Alla luce dei fatti oggettivi a cui assistiamo, sembra che il solito modo di far politica, quello che auspicavamo fosse con il nuovo corso superato, sia ancora l'unica strada che si voglia percorrere. Mi rammarica constatare che molto di quello che con entusiasmo auspicavamo all'indomani della vittoria elettorale al Comune di Matera, è stato disatteso com'è stato finora disatteso il sogno di costruire un Partito che al di là delle belle e roboanti parole fosse davvero quello delle libertà e non delle scelte prevaricatrici. Se continuerà così non mi rimarrà altra scelta che abbandonare l'idea di aderire in consiglio comunale e fuori al neonato Pdl».

La denuncia del Sindacato Avvocati

«Agenzia delle entrate gli atti giudiziari si registrano in ritardo» «Gli avvocati segnalano ritardi nelle operazioni di registrazione di atti giudiziari presso l'Agenzia delle Entrate di Matera». E’ la segnalazione del presidente Sindacato Avvocati Leonardo Pinto al direttore dell’Agenzia delle Entrate. «Infatti, è necessario recarsi più volte per sollecitare la liquidazione degli importi da pagare che, nonostante le prenotazioni, non si riesce a conoscere attraverso internet e neppure recandosi personalmente presso gli sportelli. Inoltre, le indicazioni per individuare, sull'apposito monitor, lo sportello al quale rivolgersi, sono insufficienti (fino a pochi giorni fa vi era un riferimento preciso per la registrazione degli atti giudiziari, ora rimosso). Accade altresì che, dopo aver atteso inutilmente 2-3 ore, si apprende che il biglietto ritirato è sbagliato. Ed ancora, si viene a conoscenza della necessità di delega dell'interessato (per poter prenotare la registrazione) quando -finalmente si ha di fronte l'operatore. In conclusione, è veramente inconcepibile che lo Stato per "incassare" debba costringere il contribuente ad ore di estenuante attesa

e subire un formalismo ingiustificato. E' anche da tener presente che, per la registrazione di atti, non può essere imposto al cittadino di premunirsi di computer e frequentare corsi informatici. E' dunque necessario garantire sempre e, comunque, un servizio parallelo che consenta al contribuente di poter assolvere ai l suoi oneri senza dover ricorrere necessariamente a sistemi informatici. La registrazione di atti giudiziari, presso l'ufficio di Matera, è stata sempre un problema» continua Pinto. «E' sufficiente ricordare che quando era assente l'impiegato preposto al servizio, era praticamente impossibile effettuare le registrazioni. Ora, con il sistema telematico, la situazione anzichè migliorare, è peggiorata. Venerdi scorsoil Direttore di Matera ha raccolto personalmente due segnalazioni attinenti il lamentato disservizio. Si chiede di rimuovere con urgenza gli inconvenienti segnalati. In caso di persistenza, versandosi in ipotesi di intralcio ovvero, in alcuni casi, di interruzione di pubblico servizio, saranno assunte le iniziative del caso».

Nuovo punto di osservazione dell’estate materana

Movida con Sassiland Telecamera in diretta da piazza Sedile UNA NUOVA webcam del portale sassiland.com trasmette in diretta la “movida“ materana. E’ la novità dell’estae che sta in qualche modo coinvolgendo cittadini rimasti a Matera e i turisti presenti in questa calda e fondamentale fase dell’estate in prossimità dell’arrivo del Ferragosto. E' attiva da qualche giorno l'altra webcam puntata in Piazza Sedile a Matera, punto di ritrovo delle nuove generazioni soprattutto di sera. L'ultima novità offerta dal portale SassiLand.com consentirà agli utenti di aver un altro punto di vista sulla città dei Sassi che si aggiunge alla webcam in piazza Vittorio Veneto, storico salotto cittadino che ospita la maggior parte di coloro che si trattengono in città nelle ore più affollate del giorno e della sera. «Lo scopo - afferma l'ideatore Gianni Cellura - è quello di mostrare, ai tanti internauti che si affacceranno sul portale un altro angolo inconsueto di Matera che nel periodo estivo torna a rivivere diventando la location trendy delle magiche notti estive materane. Un modo per mostrare al mondo che Matera possiede spazi incantevoli che durante l'estate diventano non solo luogo di incontro e socializzazione ma anche spazi in cui si svolgono eventi e rappresentazioni teatrali all'aperto come quelle inserite nel cartellone dell'Amministrazione Comunale”. Da maggio fino a fine settembre, piazza del Sedile diviene un luogo di incontro per giovani e non, al punto che i bar della piazza restano aperti fino a notte fonda. Un luogo che per chi raggiunge Matera da fuori può rappresentare un punto di riferimento per serate alternative. La webcam sarà attiva fino alla fine di settembre, quando la piazza torna ad esse-

Le immagini dalla web cam di piazza Sedile

re meno frequentata, successivamente verrà ricollocata in qualche altro luogo "caratteristico" della città di Matera. La webcam installata in Piazza del Sedile altro non è che la webcam che circa 1 anno fa trasmetteva dalla zona di Sant Agostino un altro scorcio caratteristico della città dei Sassi ; dalla zona di Sant Agostino fu poi rimossa perchè in seguito al sondaggio aperto sul portale risultò essere la webcam meno apprezzata . matera@luedi.it

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30 Matera «Il Popolo della Libertà si apre solo a fini elettorali, lo dimostra l’attuale mancanza di confronto»


La Nuova Giunta/1 Intervista all’assessore al bilancio Domenico Smaldone

In stallo per il Patto di stabilità «Lavoriamo per rimettere la Provincia in condizione di lavorare speditamente» Il neo presidente della Provincia Franco Stella, ha affidato l'Assessorato al Bilancio-Finanza e programmazione, nella mani esperte del Dott. Domenico Smaldone. Irsinese, coniugato cinquantacinque anni, con un passato politico vissuto sempre in prima linea nella sua area di appartenenza, dapprima a sinistra, poi seguendo i vari sviluppi del partito, attraverso il PDS ed i Ds per il quale ha ricoperto anche l'incarico di Segretario Provinciale dal 2000 al 2004. Il suo “ mestiere” è sempre stato quello di far quadrare i conti, da anni svolge il ruolo di dirigente amministrativo comunale. Smaldone ha svolto nelle giunte provinciali guidate da Carelli e poi da Tataranno a cavallo tra il 1995 fino al 2000, l'incarico di Assessore al Bilancio ed alla programmazione finanziaria. Nell'anno 2000, solo per una manciata di voti, Smaldone non riuscì ad approdare in consiglio regionale di Basilicata, “ ma questa è un'altra storia ”. Assessore Smaldone, gli Irsinesi e la maggior parte della comunità provinciale hanno tuttora ben presente l' azione di governo da lei precedentemente svolta nell'Amministrazione Provinciale. Ora tornerà ad occuparsi di governo provinciale. Con quale spirito? «Si tratta di una nuova sfida, se occorre ancora più difficile ed impegnativa. E'mutato lo scenario dell'articolazione dei poteri locali, si sta strutturando una nuova governance territoriale, c'è una crisi economica e sociale diffusa, un sistema imprenditoriale in forte sofferenza, ci sono i problemi drammatici del lavoro, di chi lo ha perso e di chi non riesce a conquistarlo, e c'è una difficile condizione della finanza pubblica di estrema complessità con la quale deva fare i conti la finanza locale e, dunque, le politiche di bilancio della Provincia. Ma, le assicuro, lo spirito è quello di sempre. Grande impegno, serietà, uno sforzo particolare per il rafforzamento dello spirito pubblico nel governo dell'Istituzione che deve far proprie le ansie, le attese, le speranze e la voglia di futuro dei cittadini e delle comunità. Le istituzioni pubbliche devono essere sottratte, non solo nella percezione dei cittadini, ma anche nella sostanza della loro azione, da una concezione che sempre più le identifica come luogo nel quale si organizzano poteri illegittimi e clientelari, anziché come luogo della trasparenza e delle opportunità diffuse. E' così che la politica guadagna il consenso e la propria legittimità». A lei il Presidente Stel-

La nuova giunta provinciale e in alto l’assessore Smaldone

la ha affidato la responsabilità delle deleghe in materia di bilancio, finanze, patrimonio, programmazione, fondi comunitari e rapporti con l'Unione Europea. Cosa intende fare nei famosi primi cento giorni? «Pur avendo una situazione finanziaria in equilibrio, la Provincia è fortemente condizionata dai vincoli che le derivano dalla legislazione nazionale sul Patto di Stabilità. Si trova pertanto in una situazione di stallo. Stiamo lavorando per rimettere la Provincia in condizione di camminare speditamente, attraverso l'organizzazione di politiche finanziarie e di bilancio che, pur nel rispetto dei limiti imposti dal Patto di Stabilità, sia in grado di fare le cose essenziali, razionalizzare le risorse evitando sprechi, elevando l'efficacia e l'efficienza dell'azione di governo nell'interesse dei cittadini». Sappiamo che lei ha sempre sottolineato la necessità di supportare le politiche di sviluppo con una visione di prospettiva che non sia prigioniera dei localismi. Come intende affrontare il rapporto tra Comunità Locali e politiche regionali, nell'azione della provincia? «Le identità locali, le municipalità, sono un valore inestimabile ed ineludibile. I comuni sono la “trincea” dei problemi delle comunità. Essi vanno sostenuti ed aiutati nella loro azione. Ma sappiamo anche che le asfittiche esasperazioni campanilistiche spesso costituiscono un freno per lo sviluppo e non hanno ragione di essere. Soprattutto oggi, in un tempo in cui la sfida della globalizzazione è così travolgente da richiedere una forte spinta verso politiche aggregative di coesione affinché, at-

«Attenuiamo gli squilibri delle aree interne»

«Garantisco sostegno a Stella e al Pd»

traverso le coalizioni territoriali per lo sviluppo, si possa più adeguatamente “reggere” la competitività che, come è noto, più che tra Regioni o Stati, è fra territori. L'istituzione delle Comunità Locali previste dalla L.R. 11/08 nella forma di Unioni fra Comuni, potrà favorire questa necessità competitiva lungo il percorso di definizione della nuova “governance” che si mostra tanto impegnativo quanto esaltante per l'intera comunità regionale. Su questo la Provincia potrà svolgere un ruolo fondamentale». Quale rapporto virtuoso, secondo lei, deve esserci fra fondi europei e sviluppo? «Guardi, la nostra Regione, per la qualità dei suoi amministratori e delle sue strutture amministrative, ha storicamente dimostrato una forte capacità di spesa, fino al punto da ottenere fondi aggiuntivi di premialità. Tuttavia non basta essere capaci di spendere. Occorre mettere in campo politiche che, utilizzando i fondi comunitari, imprimano una svolta per un nuovo modello di sviluppo della Basilicata e su cui vedo una particolare sensibilità del governo regionale. La crescita non è solo PIL, è soprattutto incremento dell'occupazione, qualità della vita, propensione all'apertura del sistema regionale, capacità d'innovazione e internazionalizzazione delle opportunità». Quali attenzioni della Provincia per Irsina? «Ritengo che Irsina sarà nelle attenzioni del governo provinciale allo stesso modo che per l'intero territorio della Provincia di Matera. Tuttavia non vi è chi non possa constatare che persistono nella nostra Provincia, come del resto nella nostra Regione forti elementi di ostacolo alla coesione sociale e territoriale. Accanto alle aree sviluppate di “corona” cioè poste ai confini del territorio regionale, vi sono aree interne a forte marginalità economica e sociale con accentuati fenomeni di povertà, disagio, spopolamento. Noi abbiamo il dovere di fare ogni sforzo quantomeno per attenuare questi squilibri. Vogliamo impegnarci a fornire alla regione tutti gli apporti e le reciprocità della comunità

provinciale per realizzare un nuovo solidarismo per la coesione sociale e territoriale in provincia di Matera e nella regione Basilicata. Per Irsina in particolare, occorre il rilancio di un nuovo progetto-comunità che sappia valorizzare le tante opportunità, materiali ed immateriali, di cui pur dispone (giacimenti culturali significativi, un centro storico di straordinaria bellezza, un ambiente naturale di particolare pregio, tante intelligenze di giovani diplomati e laureati, un'agricoltura che ha molte possibilità di diversificarsi per accrescere reddito ed occupazione), in

una prospettiva che vada ben oltre i confini municipali. Ma per Irsina c'è il bisogno di fare uno sforzo collettivo per recuperare a pieno il senso di Comunità, sentirsi appartenere ad un comune destino per il quale occorre rilanciare un forte spirito di coesione, una straordinaria capacità di unificazione per battersi tutti per un progetto condiviso del nostro paese». Chi l'ha scelta come assessore provinciale? «E' del tutto evidente che questa scelta è il risultato dell'incontro di due volontà: quella del mio Partito e quella del Presidente Stella al quale, naturalmente,

non farò mai mancare tutto il mio leale e concreto apporto». Un'ultima domanda, forse un po' personale. Lei passa per uno pugnace e caparbio. Forse in politica questo carattere può talvolta essere un ostacolo. «Sì, ma solo per “certa politica”che talvolta si distrae e si allontana dalla sostanza dei problemi reali o che, in certe occasioni, non valorizza la lealtà preferendo le finzioni. Comunque, io mi tengo il mio carattere, anche se l'attenuazione di qualche spigolosità non sarebbe male». Mimmo Donvito matera@luedi.it

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Matera 31

Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

TAXI MATERA 3332685173 Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Mimmo

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Assunzione di Maria Ss. Da domani prendono il via le manifestazioni di piazza per l’Assunzione di Maria Ss. promosse dalla Parrocchia di Ss. Pietro e Paolo al Sasso Caveoso. Alle 18,30 il Santo Rosario, cui seguirà la celebrazione dei Vespri, con riflessione sul tema: “Maria icona del principio”, “Principio e tempi attuali”, “Il principio nella nostra azione ecclesiale”. Alle 20,30 in piazza S. Pietro è in programma una degustazione gastronomica di piatti tipici promossa da Rr Puglia. seguirà il concerto del gruppo folk “U’ uagnin assnziel”. Le manifestazioni proseguiranno fino al 15 agosto.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro). Gli amici del Quotidiano fanno grandi auguri ad uno dei nostri più “affezionati” collaboratori

Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza

SERVIZI SOCIALI

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 ROMEO Via Pasquale Vena 3 bis PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

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emergenza sanitaria

118

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033

•il cenacolo

Nuovi orari all’ente camerale LA Camera di commercio comunica che fino al 31 agosto gli uffici della sede di Matera saranno aperti al pubblico dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì. Il provvedimento si è reso necessario in concomitanza con il periodo estivo, in relazione al ridotto afflusso dell'utenza. La ripresa del normale orario di apertura al pubblico, con i rientri pomeridiani di martedì e giovedì, è previsto per il 1 settembre. Gli uffici della sede di Policoro dell'ente resteranno chiusi dal 1 al 21 agosto.

I servizi di Girovagando IL portale di turismo ed enogastronomia www.girovagandoinitalia.com dedica una diversificata serie di itinerari culturali, turistici, enogastronomici ed ambientali delle regioni Basilicata e Puglia. Numerose le segnalazioni di hotel, ristoranti, trattorie e agriturismi a prezzi competitivi. Molto consultata l'area dedicata alle ricette tipiche regionali. Gaetano Vitelli, amministratore: Il portale è stato abbastanza consultato. Inoltre, sono stati riscontrati risultati positivi tra gli operatori del settore turistico ed agroalimentare italiani e stranieri.

0835/256309 •Le Botteghe

PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.

0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

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•CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Chiusura estiva

•KENNEDY• Matera 0835-310016 Chiusura estiva

•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Chiusura estiva

•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Harry Potter e il principe mezzosangue ore 19,00 - 21,30 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Coco Avant Chanel ore 20 - 22

• CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva •CINEMA MOJITO• Metaponto Ex ore 22,15 unico spettacolo

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137

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L’emittente è una prestigiosa realtà in Canada. Il figlio Lenny è ospite della comunità d’origine

Pisticci celebra il figlio esemplare Oggi le manifestazioni in onore di Johnny Lombardi, fondatore di Chin radio POLICORO - Si è tenuto ieri mattina a palazzo Giannantonioun incontrotra ilsindaco di Pisticci, Michele Leone, rappresentanti dell'Amministrazione comunale e Lenny Lombardi, attuale presidente della emittente radio-tv canadese Chin Radio nonché discendente di una famiglia pisticcese. Oggi Lenny prenderà parte al Lombardi Day, manifestazione voluta dall'attuale Amministrazione Comunale per ricordare la figura di Johnny Lombardi (a cui la piazza è stata intitolata tre anni fa), fondatore di Chin Radio e figlio di quel Leonardo che da Pisticci emigrò in Canada alla ricerca di fortuna. «E' per me un onore - ha detto il Sindaco - ospitare qui a Pisticci, per il terzo anno consecutivo, Lenny Lombardi e la sua famiglia. Accolgo Lenny come si accoglie un figlio andato via, ma soprattutto per il valore della straordinaria opera realizzata da lui e dai sui genitori. Chin Radio ha spiegato il Sindaco - ha reso possibile il miracolo di portare la voce, la storia, l'anima e i sentimenti nostri in un continente straniero. Questo ci rende importanti e visibili in tutto il mondo. A tal proposito il senso della nostra gratitudine nei confronti di Chin Radio è infinito, proprio per la capacità di que-

Lenny Lombardi e il sindaco Michele Leone

sto progetto di essere una grande vetrina per Pisticci in tutto il mondo, in una visione per cui esso non finisce al limite dei nostri confini comunali, ma proprio da lì ha inizio. Quella della Chin - ha proseguito Leone - è una storia che corrisponde ad un messaggio chiaro: non possiamo vivere nei nostri confini. Il mondo parla una lingua universale, la lingua della globalizzazione. Il successo raggiunto da Chin Radio testi-

monia come i progetti seguiti con il cuore e l'intelligenza alla fine producono sempre frutto. In tal senso è uno stimolo anche per noi a far sempre bene e meglio, a seguire i tanti progetti messi in campo a Pisticci ed a difendere ciò che già è stato realizzato da persone che su questo paese hanno investito per la loro vita. Come sindaco difenderò tutto quello che è stato costruito in questo paese fino all'impossibile». Emozionato e molto felice

Montescaglioso Giurata pronta a partire per Venezia

per il suo ritorno nella terra di origine è apparso Lenny Lombardi. «La cultura italiana - ha detto - esiste in tutto il mondo. Ovunque c'è una Little Italy, specialmente a Toronto dove la comunità pisticcese è moltoforte.Mio padremihasempre parlato di Pisticci. Il fatto che tre anni fa sia stata a lui dedicata una piazza a Pisticci rappresenta un fatto speciale, che mi commuove e mi riempie di orgoglio. Il mio obiettivo, come testimonia la mia presenza, è continuare questo scambio culturale anche per il futuro». «Con il Lombardi Day - ha aggiunto il presidente del Consiglio Comunale di Pisticci, avvocato Giovanni D'Onofrio - apriamo una finestra globale su Pisticci. Proiettiamo Pisticci nel mondo e riteniamo indispensabile andare oltre la manifestazione che annualmente si perpetua ad agosto. Anzi la riteniamo un punto da cui partire per aprire maggiori prospettive di confronto con la cultura d'oltreoceano e con la cultura del mondo». Il Lombardi Day si terrà questa sera in piazza Lombardi a Pisticci a partire dalle ore 21.00. Durante la kermesse si alterneranno artisti pisticcesi e canadesi, legati alla Chin Radio. provinciamt@luedi.it

Montescaglioso

Fotovoltaico in quattro edifici L’Andrisani partecipa al Giffoni Film festival della città

Il cinema è più vicino

MONTESCAGLIOSO - Per il settimo anno consecutivo il Cine-Teatro “N. Andrisani” ha partecipato da protagonista al Giffoni Film Festival, giunto, alla 39ma edizione, che si è chiusa il 25 luglio. Montescaglioso, rappresentata da Nunzio Nicola Disabato, ancora una volta ha avuto la possibilità di distinguersi positivamente grazie al progetto “Vivere il cinema tra sogno e realtà”, che ha visto la sua conclusione con la partecipazione dei suoi migliori candidati alla manifestazione internazionale culturale e sociale. Tra i 2800 giurati, provenienti da ben 40 diversi Paesi del mondo, 12 sono stati i ragazzi che hanno rappresentato la Basilicata al Festival, suddivisi in tre sezioni. Nella “Elements +10” Anita Maria Vena (scuola elementare di Tinchi); Valentina Mariana Matei (Scuola elementare di Scanzano Jonico); Sara Silletti (scuola media di Bernalda) e Daniela Di Canio (Scuola media di Metaponto). Nella sezione “Generator +13” Ileana Azzone (scuola media di Matera), Vito Dichio (scuola media di Montescaglioso), mentre nella sezione“Generator +16”Vitalba Gallitelli (Liceo Scientifico di Bernalda) e Sonia Bitonte (Alberghiero di Marconia). Oltre ai componenti le tre sezioni si devono poi aggiungere i nomi dei ragazzi che hanno partecipato in veste di “giurati di qualità”: Gorgoglione (scuola media di Mon-

Ragazzi montesi a Giffoni

talbano J.); Emanuela Bitondo (scuola media di Montescaglioso); Flavia Filomena Larocca (Liceo scientifico di Policoro) e Claudia Viggiano (Liceo scientifico di Bernalda). I ragazzi hanno visionato 28 film e 24 cortometraggi in concorso, 5 anteprime mondiali, oltread averpartecipato a 7 eventi speciali. Importanti, come sempre, i numeri fatti registrare dal Festival di Giffoni: 140.000 visitatori e ben 50 le star presenti quest'anno: da attori a registi internazionali (Giovanna Mezzogiorno, Raul Bova, Sergio Castellitto, Eva Mendez, Winona Ryder, Federico Moccia) a personaggi del mondo del cinema e critici cinematografici (Vincenzo Cerami, Valerio Caprara ) a cantanti (Giusi Ferreri, Cesare Cremonini, Cristina D'Avena). Come semprela direzione del Cine Teatro ha voluto tributare i doverosi ringraziamenti a tutti gli amici del Festival, dal direttore Claudio Gubitosi, al vice direttore Ma-

nlio Castagna e alla responsabile ufficio giurie Natascia De Rosa. Se un ampio numero di ragazzi rientra dal festival di Giffoni ce n'è un'altra, Iolanda Cordasco del Liceo Scientifico di Montalbano Jonico che si appresta a partire per il Festival di Venezia in qualità di vincitrice regionale del Concorso “Premio David di Donatello”. Questo progetto, realizzato per la prima volta quest'anno, è stato fortemente voluto dalla stessa direzione e rappresenta un'ulteriore soddisfazione per il Cine-Teatro “N.Andrisani”. In questo primo anno i ragazzi partecipanti, tutti maggiorenni, hanno assistito alla proiezione di venti film ai quali hanno fatto seguito costruttivi dibattiti, la realizzazione di schede di valutazione e, alla fine, un lavoro critico e personale. In questo importante lavoro sono stati guidati dal prof. Rocco Parisi, che con competenza e delicatezza, li ha avvicinati al mondo del cinema. Componenti che hanno contribuito alla scelta finale. La vincitrice parteciperà al Festival di Venezia dal 2 al 12 settembre, nella sezione giovani “Leoncino D'oro”. Nunzio Nicola Disabato, direttore del Cine-Teatro “N. Andrisani”, ha ringraziato i docenti e i dirigenti scolastici, il personale, il dott. Trifiletti responsabile dell'ufficio Scolastico Provinciale, la Prof.ssa Della Fornace, presidente dell'Agiscuola nazionale. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it

MONTESCAGLIOSO - - L'Assessorato comunale ai Lavori Pubblici, guidato da Vincenzo Zito, ha comunicato che la pubblicazione del bando relativo alla realizzazione di quattro impianti fotovoltaici su strutturepubblicheè inviadi pubblicazione. Le quattro strutture interessate sono la Scuola Elementare “Don Liborio Palazzo”, la Scuola Elementare “Salvo D'Acquisto”e la sede municipale in Viale Aldo Moro, con un impianto di19.8 kilowatt,mentre ilPalauditorium “Karol Wojtyla” prevede un impianto da 49.5 kilowatt. L'importo base è fissato su 650 mila Euro circa. L'assessore Zito ha sottolineato il vantaggio costituito dal sistema economico adottato che comprende anche la proposta del tipo di finanziamento. Nel progetto, infatti, è previsto un finanziamento tramite il Ministero dell'Ambiente sul cosiddetto Conto Energia. Zito ha evidenziato come si tratti di un progetto autofinanziato in quanto le rate per le opere da realizzare saranno trasferite annualmente, dal Ministero per l'Ambiente, al Comune. Nel giro di venti anni si può ipotizzare un milione di euro di utili. L'assessore ha anche ricordato come il Comune abbia da tempo iniziato un percorso di individuazione delle energie alternative e di rispetto dell'ambiente come conferma il positivo risultato del servizio di raccolta differenziatai. m.m.

Giannone: «Quel grande uomo entrato nella storia»

Johnny Lombardi e in basso Giannone

Pisticci festeggia il terzo appuntamento con la famiglia Lombardi di Toronto. Ormai il piccolo - grande uomo è entrato nella storia del popolo pisticcese, il quale lo accoglie con tutti gli onori, dopo la prima legittima perplessità di alcuni strati della popolazione (durante l'intitolazione della piazza oggi a lui dedicata) che non conosceva il personaggio, loro figlio di una terra lontana. In lui noi vediamo l'archetipo del figlio dell'emigrante (milioni in tutti il mondo), che, dopo una vita di sacrifici, si è fatto una posizione e decide di andare alla ricerca delle radici originarie, della terra che il suo genitore ha lasciato tanti anni fa, ma che ha portato sempre nel suo cuore. Quante volte nella sua casa di Clinton, di College ha ospitato, accolto, nascosto (si, perché il governo canadese guardava con sospetto gli emigrati provenienti da nazioni nemiche dopo la seconda guerra mondiale), soffrendo anche giorni di carcere! Tra le truppe canadesi sbarcò in Normandia il 6 giugno 1944, mandato a combattere in Olanda con gli alleati. Anche per questo egli desiderò sempre venire nella terra che suo padre tante volte aveva ricordato a lui piccolo ed essa era entrata nell'immaginario infantile avvolta da un manto mitico e fiabesco.

Poi è venuto tante volte, ha raggiunto lo scopo. I luoghi, le cose, i cibi (lampasciune e ciquere) sono entrati nella sua carne, nel suo linguaggio, nel suo modo di vivere e lavorare (alla radio - televisione canadese nota in tutto il mondo). Egli per primo, si può dire, ha introdotto nella società anglo canadese, diffidente per natura, i primi germi del multiculturalismo, che oggi è entrato nella logica di tutti gli stati del mondo, elemento con cui devono fare i conti, a causa della mondializzazione etnica, culturale, economica che si impone all'attenzione di tutti. Per questo il figlio Lenny è qui, tra noi, non solo per un giorno di presenza reale, ma per creare i presupposti per una sostanziale, costante presenza nella nostra città. Il Sindaco Leone, gli amministratori, i cittadini tutti sono certi che questo avverrà. Con il programma di quest'anno si è voluto dare uno spazio maggiore al bel canto, alle grandi arie, alla musica italiana che tutto il mondo ammira. Molti saranno gli emigrati che verranno ad assistere all'evento, milioni di telespettatori hanno seguito e seguiranno la serata dalla televisione canadese. Giovanni Giannone (organizzatore consigliere comunale già sindaco di Pisticci

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Oggi e domani si svolgerà la rassegna “Fiabe e leggende da spiluzzicare”

Stigliano rivisita le atmosfere medievali STIGLIANO - “Fiabe e leggende da spiluzzicare”. E' questo il nome che l'associazione “Stigliano Eventi” ha voluto dare alla manifestazione che sarà realizzata oggi, martedì 11 agosto, e domani, mercoledì 12, nel centro storico del paese. L’iniziativa che è stata realizzata in collaborazione e con il contributo di Unione Europea, Regione Basilicata, Apt di Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Stigliano, Comunità Montana “Collina Materana”, Green Power e Prospero Colonna Principe di Stigliano, è incentrata sulle leggende medievali legate alla figura di un nobile signore del luogo e

sulle sue gesta favolose. Due repliche, quindi, che saranno articolate lungo l'intera giornata, dalla mattina, con l'animazione a cura di varie associazioni, la mostra di pietanze tipiche e la visita guidata ai luoghi di interesse storico, per proseguire nel pomeriggio, con la sfilata per le vie del paese del gruppo di sbandieratori “I Federiciani di Oria”. Dalla prima serata, poi, l'intero borgo antico sarà riportato nell'atmosfera medievale, riproponendo scene di vita quotidiana di quel tempo ormai andato. Donne e uomini negli abiti tradizionali del vivere dei secoli passati che saranno impegnati nelle più

svariate attività quotidiane, in antichi mestieri e lavori persi nel corso della storia che rircreeranno le atmosfere dell’epoca in un ambiente di grande suggestione. La narrazione proseguirà infine con l'arrivo del Signore del borgo e la teatralizzazione delle gesta della leggenda presso l'area di San Raffaele. Due giornate di medioevo nel terzo millennio, dunque, per questa manifestazione che coinvolgerà l'intera comunità ed i tanti visitatori. Tutto è stato studiato per adattarlo ai tempi ed alle situazioni del medioevo, dalla divisione della giornata rispettando le caden-

ze antiche, alla scelta dei luoghi, dalla ricostruzione di manufatti architettonici all'allestimento di angoli, situazioni e scenografie, oltre all'attenzione agli abiti ed alla riproposizione, anche all'interno di ristoranti convenzionati con l'evento, di piatti tipici e ricette del medioevo. Tra mura e porte ricostruite, ambientazioni ricreate, scorci intatti ed atmosfere uniche, fra decine di figuranti in abiti antichi e circondati dai mestieri più vari, quindi, si svolgerà questa rappresentazione itinerante che riporterà lo spettatore alla quotidianità di un tempo che non è più, coi suoi miti e le sue storie, le sue vicende e le

IRSINESE ARRESTATO PER DROGA Scoperto a Taranto con 10 grammi di eroina Gli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri di taranto hanno arrestato Emanuele Bisaccia, irsinese, trovato in possesso di 10 grammi di eroina. L’uomo sarebbe coinvolto nell’operazione Irsina Pulita 2 condotta dai nucleo operativo delle compagnie di Tricarico e Irsina. L’indagine condotta fra il 2003 e il 2007, coinvolse 91 persone tutte indagate per associazione per delinquere, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti. L’arresto compiuto a Taranto ieri rientra nell’ambito dei controlli estesi su tutto il territorio dai carabinieri per arginare lo spaccio di sostanze stupefacenti e in particolare dell’eroina, la cui diffusione sul territorio si sta allargando notevolmente negli ultimi tempi. La stagione estiva, in particolare, incrementa l’attività di spaccio e traffico.

sue meraviglie. «Sulla incancellabile e seducente - come si legge nella brochure dell'evento - narrazione di una leggenda locale trae ispirazione la ricostruzione scenica della vicenda, sospesa tra storia e tradizione, tra leggenda e realtà»: ed in que-

sta sospensione quasi magica saranno attirati e coinvolti gli spettatori, alla ricerca di un pezzo di storie di uomini e luoghi che ci appartengono, anche se spesso vengono dimenticati. Rocco Olita provinciamt@luedi.it

San Mauro Forte Può spazzare 17 mila metri quadrati all’ora. Spesa complessiva: 52 mila euro

Tecnologia per la città più pulita Il Comune ha acquistato una motospazzatrice dotata di un sistema all’avanguardia SAN MAURO FORTE Preannunciato dal rombo del motore, a dire il vero un po' sostenuto e simile a quello degli elicotteri, ha fatto la sua apparizione da venerdì per le vie del paese la motospazzatrice nuova di zecca acquistata dall'Amministrazione comunale per potenziare l'igiene urbana. Alla guida uno dei pochi dipendenti sopravvissuti alla lenta ed inesorabile sequenza di collocamenti a riposo che ha decimato la iniziale nutrita squadra di netturbini che ora è solo un lontano ricordo. Insomma, di fronte alla impossibilità di procedere al turn over dei pensionati mediante nuove assunzioni a causa delle ben note ristrettezze finanziarie a cui sono costretti i Comuni, si cerca di rispondere con la tecnologia. Ed è così che il Comune di San Mauro Forte ha deciso di utilizzare una parte degli oltre 145 mila euro derivanti dal riparto effettuato dalla Regione dell'annualità 2008 del fondo di coesione interna a questo scopo. In queste setti-

La motospazzatrice

mane si stanno predisponendo gli atti per dare concretezza ai diversi interventi che in via prioritaria l'amministrazione comunale ha deciso di realizzare con questo trasferimento di somme. Si stanno avviando le procedure di appalto per la realizzazione di lavori di ripristino della pa-

vimentazione circostante l'Istituto comprensivo, nonché di taluni marciapiedi nel centro abitato, per 58 mila euro. Altri 25 mila euro verranno impiegati per la realizzazione della rete elettrica in via San Rocco e parte dell'area destinata ad edilizia economica e popolare, mentre oltre 10 mila euro saranno utilizzati per la posa di ringhiere lungo via Armando Diaz. Accanto a questi interventi, appunto, l'amministrazione ha destinato la somma di 52 mila euro per l'acquisto di una moderna macchina spazzatriceche verrà impiegata per tenere più pulito il centro abitato il cui decoro ultimamente ha subito, in qualche modo, il lento assottigliarsi della pattuglia di netturbini. Il nuovo automezzo, munito di motoscopa aspirante con abbattimento delle polveri mediante il contemporaneo spruzzaggio di acqua nebulizzata, sembra essere in grado di provvedere alla pulizia di 17 mila metri quadri all'ora. Vito Bubbico provinciamt@luedi.it

San Mauro Forte Danni a causa di infiltrazioni d’acqua

Crollo alla fontana di Salice SAN MAURO FORTE - Nelle giornate scorse una delle fontane storiche di campagna, in località Salice, in prossimità dell'ingresso dell'abitato venendo da Ferrandina, è stata interessata da un rovinoso crollo. Come è possibile vedere dalle foto, ad essere interessata dal cedimento è la parte centrale dell'ampio muro su cui poggia l'abbeveratoio e da cui fuoriescono due condotte da cui sgorga fresca acqua sorgiva. E' un pezzo della storia rurale di questa comunità ed anche delle puntate notturne estive dei giovani in cerca di refrigerio. Ad essa si sono ristorati da tempi remoti i contadini e gli animali loro compagni di fatica nei campi. Lì, come alle altre fontane di cui è ricco il territorio comunale (fontana di Santa Maria, fontana Arcieri, fontana del Vignale) si corre anche nei torridi pomeriggi estivi alla ricerca di un po' di sollievo alla calura inclemente. Ci si ferma a rinfrescarsi, a leggere un buon libro, a chiacchierare, magari a suonare la chitarra in gruppo. Ma anche queste strutture sono vittime del tempo che passa, delle intemperie e spesso dell'incuria. In questo caso, ci dicono, che la causa del crollo andrebbe da ricercarsi nelle infiltrazioni di acqua nel

La fontana in contrada Salice che è stata danneggiata da un crollo provocato, a quanto pare, da infiltrazioni d’acqua. L’area è un considerata patrimonio della comunità

terreno sovrastante il muro in questione e che si è accumulata a seguito delle copiose piogge dei mesi scorsi. Al momento il Comune si sta prodigando per la rimozione dei detriti, mentre si è alla ricerca dei fondi necessari ad un intervento di ripristino che si vorrebbe effettuare quanto prima. vi.bu. provinciamt@luedi.it

Stigliano Rinnovata la positiva esperienza in una due giorni entusiasmante

Colori e allegria nel Grest edizione 2009 STIGLIANO - Bambini che giocano allegramente, colori, risa, bandiere e striscioni che riempiono di allegria le strade del paese, musica e balli, canzoni e giochi e tanto altro ancora per un appuntamento che si è rinnovato anche nel 2009. Il Grest, il grande spettacolo organizzato per i più giovani, è ritornato anche quest'anno a Stigliano, e domenica scorsa ha festeggiato la giornata conclusiva. Organizzato dal Gruppo Giovani di Stigliano facenti parte delle parrocchie, al Grest 2009 hanno partecipato i bambini che vanno dall’età di 5 anni fino ai ragazzi di 13 anni. Sono state circa 220 le persone impegnate, tra animatori, bambini e ragazzi alle prese con le più svariate attività. Le giornate si sono svolte a Piazza-

le Gramsci e sono state animate da giochi d'acqua, attività manuali, cacce al tesoro e di ogni genere di attività e manifestazioni per il divertimento dei partecipanti. Chiaramente tangibile e visibile l'entusiasmo dei bambini e dei ragazzi coinvolti in questa straordinaria esperienza, giunta ormai al suo terzo anno. Buona la presenza e di tutto rispetto l'organizzazione che non ha tralasciato poi, di coinvolgere direttamente i genitori dei partecipanti. Non poteva mancare l'attenzione ai momenti di ristoro, con l'impegno del “Gruppo Cucina”, sempre pronto a soddisfare le esigenze di rifocillamento di quanti hanno partecipato all'organizzazione delle attività. Attività che si sono svolte nell'arco dell'intera giornata, dalle 8 di

mattina, con le lodi mattutine nella Chiesa dei Sacri Cuori, per poi proseguire alle 9 con l'arrivo dei bambini e dei ragazzi impegnati in giochi e gare fino alle 13. Nel pomeriggio si è ripreso dalle quattro fino alle 18 e trenta con una piccola rappresentazione teatrale tratta da un passo della Bibbia. Nella serata del sabato, il Grest ha ospitato anche un spettacolo di clownerie con un duo di artisti che si è esibito in Piazza Monumento. Domenica, infine, si è svolta la conclusione dell'intensa settimana con la celebrazione della Santa Messa in Piazza Garibaldi, officiata da don Leonardo Verre, insieme ai parroci Padre Luigi, Padre Florence, e Padre Antonio. r.o. provinciamt@luedi.it

Stigliano ha ospitato l’edizione 2009 del Grest

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Il presidente Martelli: «Renderà più efficaci le azioni e i programmi di sviluppo del Comitato»

Il Distretto si trasforma in società Si pensa alla struttura consortile per riunire imprese agroalimentari del territorio Attivare tutte le procedure per la costituzione della Società Consortile di Distretto. Questo quanto deliberato, lo scorso 30 luglio, dal Comitato del Distretto agroalimentare di qualità del metapontino che si avvia difatti, con l'invito alle imprese a manifestare il proprio interesse, a realizzare il Programma di Sviluppo del Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino, redatto dall'Università degli Studi della Basilicata e già trasmesso alla Regione Basilicata. <<Una società consortile in forma cooperativa - dichiara Salvatore Martelli, Presidente del Distretto - costituita da imprese singole ed associate, in grado di partecipare e rendere più efficaci le azioni ed i programmi di sviluppo locale del Comitato di Distretto>>. Queste le finalità principali dell'avviso pubblico emanato dal Distretto agroalimentare di Qualità del Metapontino che intende raccogliere le manifestazioni di interesse delle imprese e degli operatori agroalimentari per la costituzione di un soggetto giuridico capace affiancare il Distretto nella sua attività di sostegno al settore agroalimentare. La Società consortile di Distretto nasce con l'obiettivo di divenire il Centro Servizi per le aziende del Distretto, sostenendo e promuovendo progetti ed azioni finalizzati allo sviluppo di sistemi logistici, alla commercializzazione, promozione e valorizzazione delle produzioni, all'internazionalizzazione e cooperazione interterritoriale, nazionale ed internazionale, allo sviluppo di investimenti, relazioni e scambi tra imprese in un'ottica di filiera, alla formazione delle risorse umane, alla promozione delle innovazioni tecniche e scientifiche nel sistema produttivo locale, anche

Maltempo nel Metapontino botta e risposta Di Lorenzo-Viti

Ortofrutta del Metapontino

attraverso la protezione e difesa dei marchi e dei segni distintivi di cui il Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino è titolare o che ha comunque diritto di utilizzare (IGP, ecc.). <<La costituzione della società di distretto - afferma Piermichele La Sala, responsabile tecnico- scientifico del Distretto - completa un percorso di studio e ricerca, concertazione locale e confronto con il sistema imprenditoriale, da tempo avviato in convenzione con l'Università degli Studi della Basilicata. Proprio l'attività di supporto ed ascolto delle esigenze del territorio ha portato il Comitato di Distretto ad approvare la raccolta di manifestazioni di interesse per la costituzione della società>>. Attraverso la società consortile, il Distretto potrà rafforzare la propria attività di supporto alle imprese, di interventi e programmi di sviluppo del settore agroalimentare, di assistenza tecnica e specialistica ad associazioni e consorzi. La costituzione della società di distretto permetterà inoltre di introdurre nel sistema agroalimentare del metapontino i

benefici previsti dalle ultime leggi in favore delle imprese facenti parte dei distretti produttivi. Possono manifestare il proprio interesse le imprese private, singole e/o associate, che operino nel settore agricolo e in settori complementari o correlabili al comparto agroalimentare nonché enti ed associazioni che svolgano attività di tutela, promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari dell'area del Distretto del Metapontino. provinciamt@luedi.it

NOTTE DI STELLE San Lorenzo a Craco Si terrà stasera l’ appuntamento della S.Lorenzo White night in Craco con performance astronomiche: Franco Vespe (astronomer), Martini -Giuralongo duo di chitarra e flauto con performance di teatro musica di Sandra Giuralongo, Giancarlo Tuzio violoncellista ejam session improvvisata per un concerto che durerà fino alle 2 . Previsto un intervallo gastronomico, riservato ai possessori di Craco Card .

CON una lettera indirizzata all'Assessore Viti il vice presidente della Commissione Agricoltura Pasquale Di Lorenzo ha ribadito la necessità di un intervento sussidiario e straordinario da parte della Regione «In attesa che vengano liquidati -chissà tra quanto tempo- i danni arrecati dalla calamità naturale che ha colpito il metapontino lo scorso mese di maggio. L'evento calamitoso provocò la distruzione di circa il 60 per cento delle colture con un danno che è stimato attorno ai 60 milioni di euro per ortaggi e colture arboree e in circa 6 milioni di euro per l'impiantistica e le infrastrutture. Proprio il danno subìto dagli impianti arborei ,alle infrastrutture sono gli aspetti più impellenti e delicati della vicenda e che rischiano di rimanere fuori dal computo del risarcimento da parte dello Stato dopo la declaratoria di stato di calamità e che presupponeva uno sforzo di volontà politica da parte della Regione al fine di coprire con certezza e tempestività il risarcimento di tali danni che potrebbero no rientrare nella copertura prevista dal fondo nazionale . Confidiamo nella sensibilità e nella responsabilità dell' Assessore Viti ,al quale ci rivolgiamo - prosegue Di Lorenzo - affinché venga compresa appieno la vera emergenza economica in cui si trovano oggi gli agricoltori del metapontino che hanno subito una danno ai raccolti ed alle strutture e che sono costretti a provvedervi con mezzi propri in attesa di ricevere ,forse tra qualche, il risarcimento riconosciuto dalla legge sulle calamità naturali. Purtroppo dobbiamo lamentare che nell'ultima seduta di Consiglio regionale in sede di variazione di bilancio si è omesso di affrontare e risolvere tale problema che invece meritava una priorità rispetto a molte altre che invece sono state accolte dalla maggioranza . Questa vicenda, e quella più generale del sistema attuale di coperture dal rischio di calamità naturali che è imperniata su una legge nazionale e che non tiene conto delle specificità regionali e anche dei mutamenti climatici in atto che rendono così frequenti gli eventi atmosferici calamitosi ai danni delle colture agricole, rende attuale ed impellente la necessità di lavorare ad un istituto regionale specifico ed alternativo

La mancanza di fondi per i danni del maltempo nel Metapontino è stata segnalata dal consigliere Di Lorenzo a cui ha risposto Viti

per far fronte a tali emergenze e soprattutto che siano più tempestive nella liquidazione dei danni acclarati. Immediata la risposta dell’assessore Vincenzo Viti: «Il consigliere Di Lorenzo sottolinea l'esigenza di un "intervento sussidiario e straordinario da parte della Regione in attesa che vengano erogati i finanziamenti concernenti i danni arrecati dalla calamità naturale che ha colpito il metapontino lo scorso mese di maggio. Si tratta di un'esigenza che ho condiviso e che ha trovato una obiettiva impossibilità di soluzione in sede di Legge di Assestamento del Bilancio - dichiara l'assessore all'agricoltura - Lo stesso Di Lorenzo - continua Viti - sottolinea che l'intervento regionale avrebbe dovuto avere una funzione sussidiaria rispetto a finanziamenti che avrebbero dovuto provenire dal Bilancio Statale. Fondi che, egli sa bene, non sono disponibili per le difficoltà della Finanza Pubblica, oltre che per le riconosciute insufficienze della Legge 102 del 2004. Appare quindi ogni giorno più chiaro - sottolinea Viti - che le responsabilità non sono della Regione Basilicata che, per la sua parte sta facendo tutto il necessario, dando risposte, ove possibile e con risorse proprie, alle emergenze ed alle necessità del mondo agricolo. Per quel che riguarda i nostri doveri - conclude Viti - continueremo a farcene carico non facendo mancare, come abbiamo abbondantemente dimostrato in questi mesi, la nostra concreta solidarietà». provinciamt@luedi.it

Metaponto Si celebra anche l’anniversario della omonima chiesa Bernalda Boom di presenze alla Fiera di San Bernardino

Termina la festa di S. Leone Folla a spasso tra le bancarelle METAPONTO - Non solo il mare e le spiagge dorate per la splendidaMetaponto ma anche la storia con i festeggiamenti di San Leone Magno.In questoanno, laparrocchia diMetaponto festeggia il cinquantenario della costruzione della Chiesa di San Leone Magno. Chiesa che fu inaugurata il 18 luglio 1959. Ritornando ai festeggiamenti di questi giorni, cittadini e i turisti possono rivivere la storia con il patrono San Leone Magno. Nei giorni precedenti, all'interno del programma, religioso-civile, la gente ha già potuto immergersi nella magia che questi hanno saputo donare. Nel programma religioso, nei giorni 7, 8 e 9 c'è stata la Santa Messa e Triduo alle ore 20. Giorno 9 agosto le Sante Messe si sono tenute, in orari diversi, nelle cappelle che si trovano su tutto il territorio metapontino. Ieri alle ore 17,30 la Santa Messa e poi alle ore 18 il trasferimento delle effige di San Leone al lido con la conseguente benedizione delle strutture turistiche, poi alle ore 22 il rientro della processione. Oggi alle ore 17,30, ci si avvierà verso l'imbarco del Santo ed alle ore 18, presso lo Yachting Club Silvano, c'è la processione sul mare e poi, giunti all'Oasi, la rievocazione dello sbarco dei monaci bizantini che di fatto ha catapultato cittadini e turisti nella storia. Poi alle ore 20 il rientro della processione e la Santa Messa in onore del Santo. Domani ultimo giorno dedicato a San Leone, sempre nel calendario del programma religioso, alle ore 19

la Messa celebrata da S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Vescovo di Matera; a seguire la processione che si snoderà per le vie del centro. Qui sarà rievocato l'incontro con Attila re degli Unni ed i suoi cavalieri. Gli uomini a cavallo sono dell'Associazione “Magna Grecia Equitazione” di Bernalda, mentre il complesso bandistico, che seguirà il Santo, è la “Gugliemo Marconi” di Marconia. Ma non solo il programma religioso per San Leone, ma anche quello civile che, già dal 5 agosto, ha iniziato a portare eventi ed allegria per le vie di Metaponto. Dal 5 all'8 agosto, in piazza Givanni XXIII, c'èstata la festa del volontariato-giornate solidali 3° edizione. Ieri, sempre nella piazza metapontina, si è potuto assistere al recital musicale “Spe Salve”dei giovani della parrocchia Don Bosco di Marconia. Ieri, alle ore 22, a portare la magia della musica in piazza Alessidamo sono stati i componenti delle “Melodie”, spettacolo dell'Associazione Leucippo. Oggi, alle ore 21, in piazza Giovanni XXIII si assisterà all'esibizione della Real Orchesta, spettacolo portato dal Comune di Bernalda. Mercoledì, a chiudere il ricco programma di eventi dedicati al Santo Patrono, alle ore 22 ci sarà la “Coram Populo”, musica d'ispirazione etnica d'autore con invito al ballo con omaggio a De Andrè. Al termine della musica e della magia dei colori delle luminarie sarà lo spettacolo pirotecnico. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

BERNALDA - Oltre un chilometro di bancarelle per far rivivere la storia nella cittadina bernaldese. Si è conclusa con un boom di presenze la fiera di San Bernardino. Domenica, sin dalleprime luci dell'alba, centinaia di commercianti e di allevatori si sono dati appuntamento sul corso di Bernalda, e sul piazzale dell'ex-macello, per portare la loro merce alla vista e nelle case dei bernaldesi e dei turisti. Un evento questo che si ripete negli anni e rievoca la storia nella mentedei nostrigenitori e dei nostri nonni. E già dal primo mattino molta era la gente che si trovava a passeggiare tra le numerose bancarelle. Una fiera, quella dei nostri giorni, che ha una lettura in chiave moderna, infatti, questa viene vista come il più bel modo per portare a casa l'occasione, il pulcino o il pesce rosso da regalare al proprio nipotino o al proprio figlioletto, ma in passato, la fiera veniva utilizzata per sostituire gli animali da traino,

Bancarelle di prodotti tipici

quali cavalli o mucche, o per portare nella propria campagna gli animali da fattoria quali galline ed altro. Quindi spazio agli animali ma anche allo shopping su corso Umberto con le bancarelle addobbate a festa e le tante voci dei commercianti. Nel corso di un giro nella magia della fiera e una miriade di prodotti di abbigliamento, utensili per la casa, piante, dei giocattoli, articoli per il mare, senza dimenticare i prodotti alimentari tra i quali quelli caseari.

Merce, questa, che sin dal suo passato ha trovato sempre casa nelle fiere. Quella di Bernalda, che da tradizione si svolge prima dei festeggiamenti di San Bernardino, rientra nel ricco palcoscenico fieristico italiano a cui, così come avviene nelle altre parti dello Stivale, partecipano i venditori ambulanti che si spostano da una città all'altra a bordo di furgoni. Ed in quella bernaldese, vuoi l'estate e vuoi l'arrivo del 23 agosto che segnerà i festeggiamenti del Santo Patrono, si respira un'aria festosa portata dall'affluenza di un pubblico variegato e numeroso e dalla presenza di tantissimi bambini attratti dalle giostre e dai banchi che vendono dolciumi e giocattoli. Quindi, quella di agosto, per la città Bernalda, si è confermata la fiera più affollata, anche perché, oltre ai cittadini e alla gente che arriva dai paesi limitrofi,ci sono i numerosi turisti. f.s. provinciamt@luedi.it

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Policoro Approvata dal Comune l’attuazione dei piani di offerta integrata

Servizi alla persona, arrivano i fondi Il Consiglio comunale riunitosi nei giorni scorsi nella sala consiliare “Nicola Montesano” di Palazzo di città ha votato, con tredici voti a favore da parte della maggioranza, l'ordine del giorno relativo all'attuazione dei piani di offerta integrata dei servizi alla persona. A relazionare è stato il vice-sindaco con delega ai Servizi sociali, Rocco Leone (Pdl): «Questo è un risultato importante per Policoro, perché con questi fondi comunitari di 13 milioni di euro assegnati a diciassette Comuni si posso-

no creare strutture tipo: asili nido, case di riposo per anziani, per persone svantaggiate e quant'altro in modo da includere socialmente chi oggi si trova in difficoltà. Dopo un attento studio del territorio cercheremo di capire quello che può servire alla città di Policoro, che in passato essendo stata capofila del Piano sociale di zona ha già dimostrato nei servizi alla persona di avere una certa sensibilità nell'aiutare i più deboli. Ora in una normale evoluzione si passa dai servizi

alla persona alle strutture per le persone». Leone ha voluto sottolineare come questo punto all'odg abbia una grande valenza sociale: «In quanto Policoro è il Comune capofila dei Pois su 17 totali, ed è stato scelto per la sua programmazione e le sue professionalità nel campo sociale”. Ha poi aggiunto come tutti i Municipi interessati entro il 17 agosto dovranno approvare lo stesso Odg votato dal Consiglio comunale del centro jonico e di come entro il 31 dicembre possono essere candidati a

finanziamento progetti di strutture sociali. Il primo cittadino, Nicola Lopatriello, intervenuto successivamente ha spiegato che questa è una grande affermazione per Policoro che ha vinto la concorrenza di altre realtà nella designazione di Comune capofila, e di come questo primo passo sia l'inizio di una collaborazione tra i Comuni che hanno affinità territoriali non solo della costa ma anche dell'entroterra per uno sviluppo uniforme dei servizi e dell'economia anche in vista della nascita delle Co-

Il Comune di Policoro

munità locali, al posto delle Comunità montane, a cui Policoro si candida come Comune di riferimento per la gestione omnicomprensiva dei servizi territoriali. Anche i consiglieri comunali Mario Vigorito (Insieme per Policoro) e Otello Marsano (Pdl) si so-

no complimentati con Leone. La minoranza di centrosinistra non ha partecipato alle operazioni di voto in quanto ha abbandonato l'aula al primo punto dell'ordine del giorno: il rinnovo del collegio dei revisori contabili. provinciamt@luedi.it

Policoro «Creerei un ufficio di collocamento per stranieri per far incrociare domanda e offerta»

«Ho vinto contro i pregiudizi» Parla Gabriela Nitu, rumena che lavora al reparto di Oculistica dell’ospedale POLICORO - Dallo scorso anno, precisamente del mese di giugno 2008, la città romena di Banesti e Policoro sono due comuni vicini non solo geograficamente ma anche come popolazione dopo la stipula del protocollo di intesa con il quale è stato siglato il gemellaggio tra questi due Comuni in ricordo di Dinu Adamesteanu, cittadino illustre di Policoro. La prima ondata di immigrati nel centro jonico avvenne agli inizi degli anni '90, allorquando sbarcarono decine e decine di albanesi, di cui ancora oggi è presente, seppur in numero più esiguo, una piccola comunità. Che negli anni è stata scavalcata nei numeri dai cittadini romeni, arrivati a Policoro da pochi anni ma che oggi può contare almeno su 400 presenze, oltre ad altre specificità culturali. Dunque Policoro si conferma città aperta a tutte le etnie straniere e lucane. Ma tra gli stranieri che oggi sono maggiormente integrati nel tessuto socio-economico c'è Gabriela Nitu (nella foto), nazionalità romena dipendente dell'Asm nel reparto oculistica del nosocomio di Poli-

Gabriela Nitu da 10 anni vive e lavora a Policoro

coro. Dopo aver peregrinato in altre località d'Italia, tra lavoro e tanti sacrifici, da 10 anni lavora come infermiera professionale qui a Policoro. Ha 41 anni e sposata. Come si è integrata a Policoro? «Io bene non solo per la professione che svolgo, che mi ha aiutata tanto, ma anche perché parlo discreta-

mente l'italiano» In che rapporti sta con i suoi connazionali di Policoro? «Spesso mi vengono a trovare per cercare aiuto, quasi sempre un posto di lavoro, e quando posso cerco loro di dare una mano». In che modo? «Indirizzandoli verso qualcuno che cerca badanti,

domestiche, colf, lavori vari che nessun italiano vuole più fare. E' vero che qui di lavoro ce n'è poco, ma quello che c'è, a volte, viene trascurato e io nel mio piccolo cerco di far incrociare domanda e offerta di lavoro». Se lei avesse il potere, cosa farebbe per gli stranieri di Policoro? «Creerei un ufficio di collocamento per stranieri dove tutti coloro che arrivano qui possano recarsi per cercare un impiego. Quando si arriva in un posto nuovo, mi creda perché io l’ho sperimentato sulla mia pelle quando sono arrivata in Italia nel 1990 e qui nel 1994 (la prima romena a Policoro ndr), è veramente dura finanche mangiare perché si è completamente soli. E purtroppo con il passare del tempo è sempre più difficile». Perché? «E' inutile nasconderlo. I pregiudizi sono tanti e alimentati dai media che ogni giorno parlano di vicende di cronaca nera in cui sarebbero coinvolti gli stranieri d'Italia. Io credo che sicuramente ci siano dei delinquenti che vanno in giro per

l'Italia a commettere reati, ma le 'pecore nere' ci sono dappertutto. Anche gli italiani o cittadini di altre nazioni più evolute della mia quando vanno all'estero non sempre sono dei cherubini”. A proposito di 'pecore nere', chi sono i Rom? «Purtroppo qualcuno associa i tzigani (zingari ndr) come si chiamano in Romania o anche in Italia al popolo romeno solo perché Rom sono le iniziali di Romania. Niente di più sbagliato. Chi ha coniato questo neologismo è stato troppo superficiale o in mala fede perché i Rom sono di origine indiana e vagano senza una meta fissa, ecco perché tigani per noi o zingari per gli voi nulla hanno a che spartire con la Romania, di cui Rom non è l'abbreviazione”. Un domani vedremo altre straniere nelle corsie di questo ospedale? «Io ho studiato in Romania, presso un liceo sanitario, poi mi hanno riconosciuto il titolo e dopo ho superato un concorso. Non sono qui per caso né sono stata premiata da qualcuno per essere definita modello di inte-

grazione di un paese. Dopo di me è arrivata una mia connazionale qui in questo nosocomio, un'altra sta studiando mentre un'altra ancora ha un' attività economica avviata sempre a Policoro». In conclusione se lei dovesse dare un consiglio ad una sua connazionale cosa le direbbe? «Di rimanere in Romania e non è un paradosso. Dopo la caduta del tremendo regime comunista, e lo dice la figlia di un ufficiale dell'esercito, si sonoaperti spazieconomici importanti, ancora più grandi con l'ingresso della Romania nell'Ue. Oggi ci sono più capitali, più moneta, più persone che vedono nella Romania l'Eldorado dei prossimi anni. Il periodo buio di Ceaucescu grazie a Dio è alle spalle. Qualche mio connazionale lo ha capito e si sta attrezzando per vivere meglio, mentre chi emigra oggi dalla Romania è davvero povera gente, quella che ha perso quasi del tutto le speranza di una vita più dignitosa». Gabriele Elia provinciamt@luedi.it

Montalbano Successo di Andrisani e del centro Drus Montalbano Rinnovata la tradizione della processione fino alla cappella

Sospiri con Hermesteatro Pellegrini in corteo per S. Donato MONTALBANO - In un suggestivo scenario del centro storico di Montalbano Jonico si è tenuto il secondo dei tre incontri programmati, per l'estate 2009, con Emilio Andrisani con "Sospiri nella notte”, un restyling poetico improvvisato, che narra la vita dell'eroina montalbanese Rachele Cassano scritta da Vincenzo Maida. L'organizzazione dell'evento è stata curata dall'HermesTeatroLaboratorio, Presidente Emilia Fortunato, e di cui lo stesso Emilio Andrisani è Direttore Artistico, oltreché attore, dal Centro Studi Jonico Drus di Montalbano e dalla Pro loco Montalbano, con il patrocinio del Comune. Nella prima parte della serata, Emilio Andrisani, ha proposto una perfomance poetica frutto di improvvisa-

zione, mentre nella seconda parte della serata ha proposto la narrazione della vita dell'eroina risorgimentale montalbanese, Rachele Cassano, scritta da Vincenzo Maida che ha prodotto, negli anni passati, sette testi teatrali. Tanti gli interessati alle performance dell'ormai, sempre più, cittadino montalbanese, Emilio Andrisani, e particolarmente positiva la scelta di piazza Savonarola, alle spalle della Chiesa Madre, ove un tempo vi era il portale principale, con la possibilità, anche per i turisti di poter visitare le ristrutturate antiche mura di cinta del paese con delle fenditure appositamente ricavate nel muro per chi, secoli orsono, stava di guardia alla protezione dei montalbanesi. Anna Carone provinciamt@luedi.it

MONTALBANO - Si è rinnovata anche quest'anno, a Montalbano Jonico, la tradizione di raggiungere i giardini sul fondo della Val D'Agri per la storica festa agreste di San Donato. Venerdì, i montalbanesi scendendo dal paese, un tempo rigorosamente a piedi attraverso le mulattiere che collegavano il centro urbano ai giardini, hanno raggiunto la cappella gentilizia appartenente all'antica famiglia montalbanese, De Ruggieri, per palesare devozione e culto a San Donato e alla Vergine Santa della Neve, le cui immagini sono lì custodite. Nel pomeriggio, alle 18, la statua di san Donato è stata accompagnata in processione lungo un tratto della Val D'Agri e le campagne dei cittadini montalbanesi che, come tradizione chiede, invocano protezione e benedizione dei raccolti. San Donato è stato un vescovo

San Donato

martire della Chiesa dei primi secoli; prodigiosa la sua intercessione nella cura delle epilessie, ma del santo si raccontano tanti miracoli, al punto che durante le persecuzioni dei cristiani, accusato di esercitare pratiche magiche, fu fatto decapitare proprio il 7 agosto del 362 dall'apostata Giuliano. Nella stessa cappella è custodita l'immagine della Madonna del-

la Neve il cui culto risale al IV secolo, per un miracolo avvenuto a Roma, da cui poi nacque una chiesa oggi più nota come Basilica di Santa Maria Maggiore. Nella stessa giornata di venerdì, il Cea di Legambiente Montalbano, ha organizzato una escursione lungo le mulattiere per raggiungere a piedi la cappella di san Donato, proprio come avveniva sino a cinquanta anni fa, quando il 7 agosto era una delle ricorrenze più attese per famiglie e innamorati che nelle campagne si recavano anche per il pranzo. Nuove immagini raffiguranti la cappella e le statue di san Donato e della Madonna della Neve sono state preparate dalla famiglia De Ruggieri per essere distribuite ai fedeli. Negli anni passati i ricavi della festa di San Donato sono stati destinati dalla famiglia in beneficenza. a.c. provinciamt@luedi.it

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IlLibro

L’intervista

Larassegna

Al cinema

A Maratea Grasso parla di mafia

A Spinoso Rocco Papaleo racconta la sua lucanità

Il Lucania film festival e tutte le novità della 10 edizione

Due anteprime internazionali Oggi a Maratea S. Darko

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di FRANCO DIONESALVI

La chitarra di Alex stasera a Rionero

Avete notato che i giornali non riescono più a pubblicare i programmi di tutte le televisioni? Questo perché fra analogici, digitali e satellitari i canali televisivi sono centinaia, e sono destinati ad aumentare. Nei prossimi anni trionferà la personalizzazione dei canali: ciascuno costruirà la sua giornata tipo, e vedrà all’ora che vuole la cosa che vuole. Poi subentrerà l’amore. Sarà emozionante lanciare la dichiarazione d’amore: “Vuoi condividere il mio canale televisivo?”. E da due, diventeranno un solo canale. Almeno per qualche tempo.

di Friggitrice

Prima di lasciarmi per le meritate ferie Claudio mi consiglia: mi raccomando, niente sole, fa male alla pelle. Ok. Già di mio tutta questa voglia di stendermi, alzare le gambe, mettersi di lato, cronometrare i temi dell’esposizione a destra e a sinistra per un’abbronzatura uniforme non l’ho mai avuta. Figurarsi con due talpette che ti scavano la sabbia attorno e te la lanciano addosso. Però vedo che l’attività è molto gettonata. E incontro sempre di più signore che meticolosamente si slacciano il costume per evitare di lasciare il filo di bianco

Doccia fredda: Berlusconi docet attorno al collo. E anche signori sdraiati a gambe divaricate per scurirsi l’interno coscia. Ora poiché la mania dell’abbronzatura, se le ferie sono ridotte, è incalzante per concentrarla in pochi giorni tutti hanno preso l’abitudine di chiudere gli ombrelloni per evitare l’ombra. Con mio sommo delirio. Perché sono l’unica che in certi momenti vorrebbe essere in Antartide. Poi ho

avuto un’illuminazione. Mi ficco costantemente sotto una doccia freddissima incoraggiata dalle abitudini notturne del nostro premier Berlusconi. Se ce la fa lui a 70 anni e passa perché non potrei farcela io? E vai con la propaganda. Distolgo tutti quelli che con un euro in mano si appropinquano alla doccia calda. “Ma siete matti? Silvio non vi ha insegnato nulla?”.

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Ribalta

e personaggi I tanti volti della “piovra”

a Pietragalla

Torna domani sera “Mancosa in musica” di ANTONIO BEVILACQUA

di FRANCESCO ZACCARA «LA MAFIA non è scomparsa: ha solo cambiato volto. Finché esiste dobbiamo parlarne e reagire. Il silenzio è l'ossigeno grazie al quale i sistemi criminali si riorganizzano». Sono parole di Pietro Grasso che stasera presenterà a Maratea “Per non morire di Mafia”. Libro edito dalla (Sperling & Kupfer), scritto con il giornalista Alberto La Volpe, che ripercorre pagine storiche nella lotta dello Stato contro la criminalità, dal primo maxi processo fino ai giorni nostri. Il Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso, da oltre 30 anni in trincea nella lotta contro la criminalità organizzata, nell'ambito della rassegna Alta Marea 2009, alle 21,30 in piazza del Gesù, con il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Regione Basilicata, Oreste Lo Pomo, ripercorrerà le tappe del maxi processo fino a alla strage di Falcone e Borsellino. E ancora parlerà delle diverse mafie presenti sul territorio fino ad una analisi sul ruolo della antimafia oggi, alla luce delle recenti rivelazioni su rapporti e trattative segrete tra co-

Il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso, stasera a Maratea

sche mafiose e Stato - il “papello” di Vito Ciancimino proprio nei giorni della commemorazione della strage di via d'Amelio. Una lunga scia di sangue: il primo incontro di Grasso con la mafia che uccide risale all'omicidio dl presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. Grasso è nella storia della lotta per la legalità in Italia non solo come procu-

arte itinerante Sipario sul Lucania Buskers SI E’ conclusa a Matera, la settima edizione del Lucania Buskers Festival, la kermesse internazionale di arti di strada, organizzata e promossa in Basilicata dall'associazione culturale Mananderr Onlus. La carovana di artisti, partita da Grumento Nova il 5 e 6 agosto, è passata per Stigliano il 7 agosto ed è arrivata sino a Matera l'8 e il 9 agosto. Un viaggio di tre tappe, lungo cinque giorni, che ha reso la Basilicata l'ombelico della scena internazionale delle arti di strada. Si sono esibite infatti, più di venti compagnie provenienti da tutta Europa e da oltreoceano. Tra gli altri: la cantautrice australiana Hannah Pearl, i belgi della Fanfare du Belgistan, le mongole della compagnia Hulan, i messicani Quetzacoatl, i canadesi della Benito Juarez Revolutionary Band, i cileni del Duo Tobarich, la francese Muriel Gleize e molti altri ancora, tutti capaci dell'arte di incantare la gente raccolta nelle piazze di Grumento Nova, Stigliano e Matera. Quest'anno inoltre, nella tappa stiglianese, si è tenuto “l'International Showcase of Street Arts”, l'evento promosso dalla FNAS (Federazione Nazionale Artisti di Strada) che ha riunito, per una giornata intera, trenta organizzatori e direttori di festival d'arti di strada italiani e internazionali. Si è creata così, direttamente in Basilicata, una vera e propria vetrina culturale internazionale, ideale per il confronto e lo scambio di idee tra addetti ai lavori. Sempre la tappa centrale di Stigliano, ha visto inoltre la rappresentazione, in anteprima assoluta, degli spettacoli vincitori del concorso “Cantieri di Strada”, il premio nazionale per gli spettacoli di strada, un progetto culturale conclusosi lo scorso febbraio mirato alla promozione delle produzioni in questo settore. Questi i vincitori delle quattro categorie previste dal Premio, in scena a Stigliano: il Teatro Nucleo e l'Antagon Theater, con la produzione “Orlando” per la categoria “Scena Urbana”; le Officine Duende in “Freaks in 4/4”, categoria “Di piazza in piazza”; Rugiada Grignani e Facundo Moreno in “Tutte storie”, categoria “Giovani Ciarlatani”, e Luigi Ciotti in “Funky Pidding”, per la categoria “Uanmensciò”. Come le edizioni precedenti del Lucania Buskers Festival, anche questa può essere intesa come una dolce fiaba delle notti estive lucane che, ogni anno, riesce a regalare un nuovo prestigio al territorio. Sono infatti sempre più numerosi i curiosi, i turisti, i sognatori, gli artisti, gli addetti ai lavori ma anche i bambini, gli anziani, i ragazzi. Tutti insieme, pronti a godersi gli spettacoli direttamente tra le piazze e proprio sotto le stelle.

ratore antimafia, ma anche come giudice a latere del primo maxi processo. E' il procuratore che, in questa lunga intervista-racconto, riferendosi al giudice Falcone afferma «un impegno e una tenacia eccezionali, un fuoriclasse». La vita di Grasso cambia ancor prima di entrare nelle aule bunker di quel processo passato alla storia per aver condannato i capi-

mafia storici, compresi i latitanti che vennero arrestati in seguito alle condanne di quei giorni. Un uomo in prima linea paga in prima persona, anche sacrificando la sua serenità nel privato. Grasso, che su questo argomento in genere è sempre reticente, nel corso del racconto a due voci con Alberto Volpe ricorda un episodio: «Ho dovuto allontanare mio fi-

E’DIVENTATO un appuntamento che entrato a far parte, a pieno titolo, dell'estate pietragallese. Si tratta della manifestazione denominata "Mancosa in Musica", un evento che si svolge ininterrottamente da sedici anni e la sua ubicazione è in pieno centro storico di Pietragalla. Via Mancosa infatti costituisce un'arteria cittadina che si snoda nella parte antica del paese, costeggiando vicoli, vicoletti e fabbricati che rappresentano la storia di Pietragalla dal punto di vista della cultura, degli usi, dei costumi e della tradizione. In "Mancosa in Musica" si mescolano tanti ingredienti che da molti anni sono accolti dal pubblico con interesse, partecipazione e curiosità. La serata è programmata per domani a partire dalle 21 e sul palco allestito al cospetto della grande pianta

glio. Una voce al citofono della mia casa aveva detto “i figli si sa quando escono ma non si sa quando ritornano”. Con mia moglie decidemmo di non dire nulla, ma certo non eravamo sereni. Lasciai, in ogni caso, persino il numero di casa sull'elenco, arrivarono altre minacce, ma abbiamo sempre cercato di non cambiare la nostra vita. Oggi mio figlio, che ai tempi del

di tiglio che caratterizza via Mancosa si esibiranno cantanti, cantautori, comici e gruppi musicali, tutti dilettanti o comunque artisti che si dedicano con impegno e sacrificio al proprio settore artistico, effettuando ognuno la propria performance. Ma accanto allo spettacolo c'è anche lo spazio dedicato all'aspetto gastronomico che consente agli spettatori di gustare alcuni prodotti tipici e caratteristici dell'estate. Infatti sono previste due sagre nel corso della manifestazione. La prima è la "sagra d'lu randinii" vale a dire la possibilità di assaporare la fragranza del granone, cucinato secondo la tradizione popolare mentre la seconda sagra è quella "du lu mlon" (del melone o dell'anguria come dir si voglia), due eventi apprezzati pienamente dal pubblico nel corso delle precedenti edizioni.

maxi processo ha dovuto rinunciare alle attenzioni di suo padre, non solo ha compreso, ma anche lui serve lo Stato come funzionario di polizia». La rassegna prosegue giovedì 20 agosto con Liliana De Curtis, autrice di “Malafemmena”, che svelerà i retroscena dell'unico grande amore del principe De Curtis, in arte Totò. cultura@luedi.it

Al festival anche Silvano Agosti, che ha partecipato ai workshop

Sull’onda di “CinemadaMare” CONTINUA l'appuntamento con “CinemadaMare”, il Festival internazionale itinerante di cinema digitale. Appuntamento sempre alle 21 in piazza Massimo Troisi, dove si comincia con la proiezione dei film brevi in concorso che, già selezionati durante la fase itinerante (uno per ogni sera), sono: “20 buses” di Stuart Parkins (Inghilterra, fiction, col., 10 min.), “Matagalpa” di Stephane Bergmams (Belgio, fiction, col., 13 min.), “Basket bronx” di Martin Rosete (Spagna, fiction, col., 14 min.), “Hard boiled”di Raffaello Sasson (Italia, fiction, col., 25 min.), “Non vedo l'ora di giocare” di Giacomo Mondadori (Italia, fiction, col., 6 min.) e “Miente” di Isabel de Ocampo (Spagna, fiction, col., 15 min.). I film saranno votati dalla giuria popolare, che alla fine decreterà il vincitore dell'Epeo 2009. A seguire ci sarà la proiezione del film di Pasquale Scimeca “Placido Rizzotto”. Il film narra la vita e l'impegno politico del sindacalista Placido Rizzotto, segretario della Camera del Lavoro di Corleone, rapito e ucciso da sicari di Luciano Liggio il 10 marzo 1948. Da segnalare la presenza al festival di Silvano Agosti che, ospite a San Severino Lucano, ha deciso di fermarsi qualche giorno in più a “CinemadaMare”. Nei giorni scorsi ha partecipato ai workshop pomeridiani, dove i giovani cineasti provenienti da tutto il mondo hanno richiesto espressamente di vedere alcuni dei sui film come “Uova di garofano” e “Quartiere” per commentarli insieme. Un ritorno, per Agosti a “CinemadaMare”. «E’ un ritorno - ha dichiarato - che faccio perché conosco bene il direttore Franco Rina (insieme nella foto) e perché questo festival è multiculturale. Sono rimasto molto impressionato da co-

me “CinemadaMare” unisca tanti registi giovani che hanno un'unica passione. E questa è già una cosa straordinaria, un incontro tra diverse culture, arriva gente da tutto il mondo che ama il cinema e vuole confrontarsi su questo argomento. Ci sono altri festival, come quello di Venezia, che non seguò piu' da decenni». Cinema indipendente e cinema industriale, che rapporto c'è tra i due filoni? «Credo che sia lo stesso rapporto abbia avuto Cenerentola con le sue sorelle un po' perfide. Il cinema indipendente è una poesia, un dono, bisogna vedere cosa accadrà nel tempo, se gli esseri umani hanno intenzione di svegliarsi o di essere soggiogati. Purtroppo nella vita ci sono dei tempi, ma io sono contento di vivere un sentimento poetico anche adesso, la vita è breve». Cosa può fare il pubblico per il cinema indipendente? «Sapere che esiste. La mia presenza qui è la presenza di un regista che sta testimoniando l'esistenza di un tipo di cinema poetico. Non credo che una persona oggi, possa dire ad un'altra andiamo a vedere questo film indipendente, non sono film facili e la gente ha già tante cose a cui pensare. Ma ripeto non è ora il tempo di questo cinema, ma arriverà. Sono sicuro che sia ineludibile il dato poetico dalla realtà. La poesia è qualcosa che cresce nelle strade, nelle case, e per ora bisogna cercarla clandestinamente, ma prima o poi emergerà». La Basilicata è una piccola regione, come la vede? «E' una regione sognante, che cammina in punta di piedi, che non fa rumore ma fa tanto».

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e personaggi La chitarra di Britti stasera a Rionero di MARIA PINTO NELL’AMBITO della festività in onore di Maria SS.ma del Carmelo, protettrice di Rionero in Vulture, l'appuntamento musicale di prestigio è previsto per stasera a partire dalle ore 21,30 in piazza XX Settembre con “Notte delle chitarre” e Alex Britti in concerto, a cura del “Comitato festa patronale 2009”. Uno spettacolo di musica dal vivo molto atteso, anche perché Alex Britti farà proprio a Rionero data unica lucana. E' facile comprendere, scorrendo a ritroso il percorso della sua vicenda artistica, come il blues, il jazz, il pop riescono a fondersi efficacemente ogni volta che Alex si accinge a "produrre" note imbracciando la sua acustica. In effetti la chitarra è il primo (e per ora unico) amore di Alex, amore nato all'età di 8 anni che lo ha spinto a formare un proprio gruppo dieci anni dopo, suonando blues in giro per l'Italia. La tecnica di prim'ordine in suo possesso lo ha rapidamente reso appetibile ai migliori bluesman che si esibivano nel nostro paese, tra cui Buddy Miles e Billy Preston, fino a spingerlo a varcare i confini per seguire la band di Rosa King in giro per l'Europa nel 1990, con il suggello delle apparizioni alla manifestazione del 1° maggio a Roma nel 1994 e '95. Dall'incedere ipnotico di "Gelido", il secondo singolo, attraverso i delicati quadretti di "Se non ci sei" e "Nomi" (un indovinato connubio di elettronica e tradizione cantautorale italiana) fino alle trovate ritmiche di "Fa-

temi spazio" e "Da piccolo", senza tralasciare le ironiche citazioni di "Jazz", l'istintivo pop blues di "Come chiedi scusa" e gli intrecci acustici di "3 Kitarre". Al Festival di Sanremo 1999 Alex ottiene il risultato (per ora) più prestigioso della sua carriera: con il brano "Oggi sono io", una splendida ballata che interpreta con grande scioltezza e coinvolgimento emotivo durante le due serate, ottiene il primo posto nella categoria "Nuove proposte". Dopo appena un mese Alex riceve dal P.I.M. (Premio Italiano della Musica) il riconoscimento quale miglior artista esordiente per il 1998. "Oggi sono io" completa la track list della nuova edizione di "It.pop" accanto a "Mi piaci" che ci accompagna nei balli collettivi estivi. Nel 2000 ha pubblicato il suo secondo album, La vasca . Nel 2001 ha partecipato di nuovo

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Da Freud a Severino Le analisi di Gabriele Pulli di MARIA DE CARLO DAL “testamento spirituale” di Freud, indagare l'atemporalità dell'inconscio con l'esortazione a una “valutazione filosofica”. Un'attenta analisi e riflessione vengono dallo studioso Gabriele Pulli, docente di Storia della psicologia all'Università di Salerno, che ritrova nel pensiero di Emanuele Severino la risposta all'esortazione del padre della psicanalisi. E' quanto si legge nelle pagine del suo recente lavoro, fresco di stampa: “Freud e Severino” (ed. Moretti & Vitali -collana Il tridente. Campus, 10 euro). Un libro che intriga non poco le curiosità esistenziali dei più sensibilie chefa buonacompagnia per le serate sotto le stelle, e non solo per gli addettiai lavori.GabrielePulli da tempo si occupa nei suoi studi “del rapporto della psiche con il tempo, attraverso temi come la caducità, il legame fra pensiero ed emozione, la logica e la ragion d'essere dell'inconscio, la negazione freudiana, il sogno e il desiderio”, presenta la sua nuova pubblicazione con uno stile coinvolgente e accattivante. E' un libro che si legge tutto d'un fiato anche per la sua estrema chia-

rezza . Il saggio mette sì a confronto due grandi pensatori - Freud e Severino - ma chiede anche una risposta a ciò che “appare” - intrecciandosi alla propria esistenza - e poi scompare. E forse l'autore, almeno questa l'impressione da una letturaimmediata, sièlasciato guidare nella sua ricerca anche dalle emozioni di incontri e di amici non più tra i mortali come il pittore Nicola Lamattina di Caggiano (la copertina scelta per il saggio è ritrae un' opera su tela dal titolo “Libertà” del giovane artista scomparso prematuramente) e la poetessa e psicoanalista marchigiana Adriana Pagnoni.

al Festival di Sanremo con Sono contento, che si è classificata al settimo posto. Il 5 gennaio 2002 è tra i super ospiti su Rai Uno del programma "Un Ponte fra le stelle", la Befana dei bambini vittime delle guerre e del terrorismo, condotto da Mara Venier e prodotto da Ruggero Pegna e "Far Film", con il Patrocinio dell' Alto Commissariato dell' Onu per i Rifugiati. Nel 2003 torna al festival con 7000 caffè (si è classificato secondo, subito dopo Alexia). Ha, poi, pubblicato il suo terzo album, "3", che contiene anche i singoli La vita sognata e Lo zingaro felice. Nel 2005 ha pubblicato il suo quarto album dal titolo "Festa". Nel 2006 è ritornato al Festival di Sanremo con "...Solo con te". Nel stesso anno dalla collaborazione con Edoardo Bennato nasce il duetto "Notte di mezza estate", collaborazione che porta i due artisti a girare tutta Italia con un tour congiunto. Il 29 settembre 2007 ha registrato negli studi di Mtv Italia il secondo MTV Unplugged italiano della storia: il concerto che rivisita i successi del chitarrista in versione completamente acustica, è uscito il 1 febbraio 2008 in un cofanetto a prezzo speciale Cd+Dvd, e, inoltre è stato trasmesso su Mtv il 28 gennaio 2008. Nel concerto, è presente anche un brano già dell'album La vasca. Nella sua band in questo ultimo lavoro: Luca Scorziello alle percussioni, Stefano Sastro al piano, Luca Trolli alla batteria, Emanuele Brignola al contrabbasso, Rosy Messina e Gabriella Scalise alle voci, Hugo Tempesta al mixer.

“Crypta folk” a Grottole con “Rpicche d’amore” GLI IRREFRENABILI “Crypta Folk” di Grottole continuano a sorprendere. Una stagione teatrale senza tregua, dopo il “Premio del pubblico” per la rassegna teatrale amatoriale indetta della Provincia di Matera, Teatriamo per lo spettacolo "V-less' d-v-ntà na brigant'" stasera debutteranno con una nuova piacèe, "Ripicche d'amore". Spettacolo scritto da Enza Lacetera e Tania Marino, ispirato alla commedia di Goldoni, "Gli innamorati". La compagnia teatrale musicale debutterà nel paese natio, in piazza Aldo Moro alle 21. «Quest'anno la compagnia ha voluto allargare i propri orizzonti - ha dichiarato la compagnia - cimentandosi nella commedia musicale “Ripicche d' amore”, inserita nel cartellone Estate Grottolese 2009. La commedia, vede protagonisti due giovani innamorati che invece di vivere felicemente e in maniera spensierata il proprio rapporto d'amore, fanno nascere litigi e “tempeste anche in mezzo alla calma” per via di una immotivata gelosia. Da supporto e guastafeste ai due protagonisti, una famiglia numerosa e bizzarra. La storia si svolge negli anni '60 e per rendere il tutto ancora più fre-

sco e spiritoso fanno da cornice alla vicenda canzoni e musiche di quel periodo». Conosciamoli meglio. Lingua e tradizioni popolari appartengono sempre più ad un mondo assai remoto. La riscoperta di questo patrimonio è alla base ed è l'intendo del gruppo musicale “Cripta Folk” che partendo dall'importanza delle origini fa derivare la scelta del loro nome dall'antico appellativo del proprio paese, Grottole, Crypta in greco e Cryptulae in latino ad indicare le grotte di cui il paese è ricco e che per secoli sono state abitate dagli aborigeni. Il gruppo si compone di 16 elementi e nasce da una collaborazione per la realizzazione di uno spettacolo teatrale musicale, portato in scena nel 2007, con il quale si è voluto mettere in scena episodi di vita quotidiana passata, attraverso il “Musicastoria grottolese” in grado di favorire una esaltazione lirica del mondo rurale. Il repertorio musicale? Canti della tradizione popolare grottolese testimoniata anche in un libro curato da Lacetera, Marino e Lucia Donadio, tre giovani ricercatrici grottolesi. ma. an. flu. cultura@luedi.it

L’unica tappa lucana per il musicista romano

cibo& turismo

Senise, i tre giorni del peperone di CLAUDIO SOLE SI E’conclusa la tre giorni dedicata al peperone di Senise. Quest’anno “Le Giornate del Peperone di Senise IGP” sono state organizzate dal Comune di Senise, Associazione ASSA, Regione Basilicata, Alsia e Consorzio di Tutela del Peperone di Senise IGP. Il tutto si è svolto all’interno del centro storico di Senise e in corso Vittorio Emanuele, con punti di ristorazione, stand di artigianato locale e di produttori. Si è partiti la prima sera, venerdì sette, con l’inaugurazione della manifestazione, alla presenza del sindaco Giuseppe Castronuovo, gli assessori comunali, il presidente dell’Ente Parco del Pollino Domenico Pappaterra e il presidente della Provincia Piero Lacorazza, che hanno girato per gli stand e poi nei vicoli del centro storico, dove era stata allestita dall’Associazione ASSA, una mostra fotografica con dei primi piani della gente che vive nella parte antica del paese. «Penso che l’obiettivo che l’Amministrazione comunale si era prefisso insieme all’ASSA - ha detto il sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo - sia stato raggiunto, per far conoscere questa iniziativa fuori dai confini regionali. Certamente, delle cose vanno perfezionate, ma nella prossima edizione colmeremo questi piccoli dettagli. La cosa positiva continua il sindaco - e che all’invito hanno aderito molte autorità istituzionali, partecipando con piacere alla manifestazione. Ora non resta - conclude il primo cittadino di Senise che lavorare per fare ancora meglio l’anno prossimo». Nella prima serata, si sono svolti nel largo Chiesa, i tanto attesi “Giochi Popolari a Rioni” giunti alla V^ edizione, nell’ambito de “U Strittul ru Zafaran”, manifestazione organizzata dall’ASSA, inserita nella tre giorni e che è giunta al settimo anno di vita. Vincitori delle gare, sono stati i ragazzi del rione “San Pietro”, che si sono aggiudicati una caraffa di terracotta piena di vino. Ultimi classificati, il rione Cropani premiati con un grosso cucchiaio di legno. La seconda sera, in Largo Rosario, i ragazzi dell’ASSA hanno organizzato una caccia al tesoro con i bambini, per le vie del centro storico. In serata, concerto del gruppo popolare “Gli Amarimai”, che hanno intrattenuto i numerosi presenti con balli e canti. La serata finale invece, convegno conclusivo sulla produzione e valorizzazione del prodotto peperone, con la presenza del Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Vincenzo Viti, il Sindaco Giuseppe Castronuovo, il Presidente dell’ASSA Stafania Arleo, il Presidente del Consorzio di Tutela del Peperone di Senise Antonio Gazzaneo e Luigi Viviano assessore all’Agricoltura del Comune di Senise, che ha moderato i lavori. In serata, sul palco in piazza Vittorio Emanuele, Luciano Capurro e la sua compagnia con l’omaggio al “cafè chantant”. «La manifestazione - dice Stefania Arleo presidente ASSA - è cresciuta negli anni grazie all’impegno de “U Strittul ru Zafaran”, quest’anno, abbiamo avuto la collaborazione del Comune a livello organizzativo e di altri Enti. Bisogna crescere sugli eventuali errori commessi, certamente la voglia da parte nostra è quella di migliorare sempre di più. Speriamo - conclude Arleo - nella collaborazione di tutti».

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Martedì 11 agosto 2009

Ribalta

Applaudito spettacolo a Spinoso

e personaggi Papaleo fa Quatt’ chiacchier’ n’da Croc’ DaLeggere

Viggianello Stasera Radici Book

di FRANCESCA GRESIA

di MARIA ANNA FLUMERO AL VIA la terza edizione di “Radici book”. Nell'ambito della manifestazione Radici Festival si terrà a Viggianello oggi alle 18 - in piazza Umberto I - la manifestazione letteraria: A Radici Book sacro e profano, un unicum di saperi e tradizioni. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Dario Caputo. Alla presenza dell'assessore regionale lucano all'ambiente Vincenzo Santochirico e del presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra sarà presentata al pubblico la raccolta “Alberi, antologia di racconti”, una pubblicazione del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata. Proprio in questo mix di sacro e profano s'inserisce la presentazione - in anteprima nazionale - di uno studio dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia del Ministero dei beni e le attività culturali: “Feste, culti e riti del Sud Italia”, pubblicato da De Luca Editori. Lo studio, realizzato sul campo con la collaborazione di studiosi e di centinaia di persone ed associazioni aderenti al Comitato per la promozione del patrimonio immateriale (ICHNet), prende in esame feste, culti e riti in tutto il Sud Italia Peninsulare. La Basilicata è fortemente rappresentata in questo studio, a conferma della sua ricchezza culturale, sociale e spirituale, ricchezze spesso sottovalutate dagli stessi lucani. La pubblicazione, infatti, prende in esame ben sette feste, alcune delle quali sono considerate, dalla comunità scientifica internazionale, tra le più interessanti manifestazioni del patrimonio culturale immateriale dell'intero bacino del mediterraneo : Santissimo Crocifisso di Brienza; Madonna del Sacro Monte di Viggiano; Madonna della Bruna di Matera; Madonna del Pollino; Madonna del Carmine di Avigliano; San Rocco di Tolve e Madonna del Carmine di Viggianello. Feste, culti e riti del Sud Italia sarà presentato da Stefania Massari, Direttrice dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, da Emilia De Simoni, Antropologa dell'Istituto, dalla curatrice della pubblicazione l'antropologa Barbara Terenzi e da Giuseppe Torre, Coordinatore del “Comitato per la Promozione del Patrimonio culturale immateriale”. Nel corso della presentazione sarà proiettato materiale audiovisivo inedito dell'Archivio dell' Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia.

IN un'atmosfera semi buia, Rocco Papaleo avvia il suo concerto “Quatt' chiacchier' n'da Croc' a Spinoso. Ironico come sempre, scherza sui piccoli inconvenienti alle luci, perde il suo carisma da attore presentandosi ad una spettatrice e finalmente sale sul palco. Lo spettacolo, con al pianoforte Antonio Valiante e alla chitarra Francesco Accardo, prosegue con una serie di momenti comici. Dalla tanto sospirata nazionale di pallavolo che passa su uno di quei treni che non si possono perdere, alla fatidica “prima volta” in una tenda nel campeggio vicino casa, con un excursus lungo una vita particolare, spesso colorita da numerose espressioni dialettali, Papaleo ottiene i consensi del pubblico. Improvvisamente sul palco lo raggiunge anche Paolo Briguglia, uno degli attori del suo film Basilicata Coast to Coast che si girerà nei prossimi mesi. A lui toccherà parlare di Mariateresa, quella ragazza non molto bella ma che piace. La sua prima esibizione al pubblico come cantante e per lo più in lucano, una bella sfida …. Ma come al solito, attenzione ai principianti e sembra che Paolo non voglia propria lasciare il palco, così regala al pubblico un brano di John Knapp, mentre Papaleo e Valiante lo accompagnano con il pianoforte. Ospitalità sì, però… non troppa. Così tra scambi di battute ironiche, Rocco si riappropria del suo posto, riconquista la scena e con la sua piccola diamonica riprende il con-

L’ intervista

«Essere lucano è un vantaggio» ACCOLTO da alcuni attori della Compagnia Teatro Popolare “Egidio Guerriero”, Rocco Papaleo si concede a una lunga chiacchierata con la compagnia e i familiari che lo attendevano con ansia. Diversi i temi trattati di cui vi riportiamo qualche stralcio. Quale il suo rapporto con la Basilicata, con la sua terra natia? «E' una questione complessa. Ho lasciato la Basilicata per frequentare l'Università e sono andato nella metropoli, i primi tempi rientravo spesso a casa, poi quando la metropoli mi ha accettato ho cercato di allontanarmi dalla cultura lucana, ho cercato di sprovincializzarmi che significa anche impoverirsi, spogliarsi della propria provenienza ed essere cittadino, omologarsi. Poi con la serie Classe di Ferro, ho scritto le mie scene e sono stato costretto a parlare il dialetto, così sono tornato un po' indietro e ho recuperato la mia provenienza, la mia terra interiore, quel modo di essere profondo». Negli ultimi tempi, ha fatto televisione, cinema e teatro, quale delle tre cose le ha dato maggiormente la carica? «Tutte hanno in comune un filo conduttore

certo, mentre Paolo, abbandonando il palco, chiude il suo battesimo con un caloroso applauso del pubblico. Il tempo passa e la fame incalza per l'attore lucano, così Papaleo si avvia alla conclusione,

L’esposizione

nerale, sono quindi i paesaggi pietragallesi, lucani e sudamericani. Tutte le opere sono suddivise e catalogate per settori tematici ed infatti, rispettivamente, vi è l'area dedicata ai palmenti di Pietragalla, ai paesaggi, ai tramonti, a Pietragalla ed il suo borgo, alla natura morta, alle scene di vita quotidiana. Nell'esposizione di Cancellara presenterà all'incirca una trentina di composizioni pittoriche tra le quali spiccano le ultime opere create nel corso del 2009 realizzate con la tecnica dell'acrilico su tela e sono intitolate "Dalla sala dell'imperatore l'attesa (80 centimetri x 60 centimetri)", "Verso le terre alte di Pietragalla (100 centimetri x 70 centimetri)", "Sulla strada dei Palmenti (140 centimetri x 200 centimetri)", "I palmenti in luce (140 centimetri x 200 centimetri)", "Notturno nei Palmenti (120 centimetri x 100 centimetri)". Recentemente nello scorso mese di luglio ha riscosso un apprezzabile successo nell'ambito dell'estemporanea di pittura svoltasi a Lagopesole nella giornata di sabato 25 luglio. ant. bev.

quella che dovrebbe essere semplice perché non può mancare l'esecuzione dell'inno alla Basilicata. Eppure il pubblico sembra aver perso le corde vocali e solo dopo un corso accelerato dell'attore si

giunge ad un coro accettabile sul ritornello che chiude il sipario al concerto con “Bà Bà Basilicata Bà Bà Basilicata tu che ne sai l'hai vista mai Basilicata is on my mind!”.

Dove andare

A Cancellara i lavori di Cillis NELL’AMBITO delle manifestazioni che rientrano nel cartellone denominato "Eventi 2009" organizzati dall'assessorato al turismo e alla cultura del Comune di Cancellara, c'è un appuntamento artistico che ha come protagonista il pittore pietragallese Antonio Cillis. Da oggi al 20 agosto infatti è in programma la personale di pittura intitolata "Luci e Colori" presso il palazzo municipale di Cancellara, ubicato in via Vittorio Emanuele III e l'esposizione resterà aperta tutti i giorni dalle 18 alle 24. Cillis è un pietragallese doc, che da circa un ventennio vive ed opera tra il suo paese natìo ed il sud america, per cui anche le sue opere riflettono la varietà di temi ed ambientazioni diversificate, restando comunque intatti i tratti caratteristici delle sue opere che sono rappresentati dal tema naturalistico, dalla sua idealizzazione, restando nel contempo fedele alla realtà. Le sue esposizioni pittoriche iniziano nel 1999 alternandosi continuamente tra la terra lucana e le nazioni del sud america quali Argentina, Perù e Cile e i soggetti delle sue opere, in ge-

sulla recitazione, seppure con modalità differenti. Certamente la forma più complicata è quella teatrale dove tutto è nelle mani dell'attore, nel teatro devi essere un po' pratico. Certamente il teatro è la forma che io preferisco, come qui stasera, certo non mi era mai capitato di essere accolto in questo modo, ma l'essere qui naturalmente a contatto con la gente è la cosa più bella». Abbiamo saputo che sta realizzando un film Basilicata Coast to Coast, come nasce un film? «Nel mio caso più persone che mi stavano vicino, mi avevano chiesto di scrivere un testo, quando l'ho fatto è piaciuto, poi i produttori hanno deciso di scrivere la sceneggiatura, già un primo investimento, e infine abbiamo chiesto dei soldi al Ministero che ce l'ha concessi, del resto sono stato l'ultimo perché da quest'anno sono stati eliminati i fondi. Non sempre però il processo è così lineare, anche lì c'è business. Poi l'abbiamo proposto alla Basilicata perché fare un film con il nome Basilicata è molto più di uno spot, del resto la nostra Regione non può pensare di fare promozione con la cartolina, di bellezza ce n'è dappertutto dove ti giri, giri, piuttosto la devi legare alla storia che può trasformare la bellezza in Mecca, che possa avere fascino per il pellegrino». Nel suo percorso essere lucano è stato un vantaggio o uno svantaggio? «Certamente un vantaggio, non ci sono molti che parlano come me, essere un lucano è un vantaggio». fra. gre. cultura@luedi.it

Notte bianca a Lauria il 16 agosto LA NUOVA associazione giovani O'Issa in collaborazione con la ProLoco di Lauria organizza la Notte Bianca che inizierà a Lauria a partire dalle 17 il 16 agosto fino all'alba del giorno seguente. Il programma dell'evento prevede spettacoli degli artisti di strada sempre in piazza del Popolo, apertura degli stands in via Cairoli e del parco giochi in piazza San Rocco. A seguire seconda edizione della Cross Race Night nel campo sportivo, prima edizione del Motorombo più bello, degustazione di prodotti tipici lucani a cura de La Compagnia del Cavatappi e alle 20.30 Sagra della Pasta e Fagioli a cura del bar Bengodi Piazza San Giacomo, esibizione musicale e Cabaret Annamaria Vivacqua, Lia Cellamare, Tony di Modugno. Emilia Manco

Carbonari stasera ad Abriola QUESTA sera ad Abriola la presenzione del libro di Egidio Pomponio: “La Carboneria lucana. Artefice della prima Costituzione in Italia” alle 18.30, al “Tocco”, con Giampaolo D'Andrea, Lucio Attorre, oltre all'autore, moderatore Rocco Fellone. A seguire, alle 20.30, la rappresentazione teatrale “Scacco matto al Barone Federici” a duecento anni dall'eccidio della famiglia Federici, a cura della compagnia Grasta teatro lirico di Roma. Una messa in scena tratta dal lavoro: “Il barone Federici e il brigante Scozzettino” di Egidio e Annarosa Pomponio. m.d.c.

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il Grande schermo

Ieri apertura in grande con il concerto di Baccini Il menu di oggi Incontri e confronti tra i vicoli di Pisticci Lezione magistrale di Fortunato

Lucania Film Festival: le novità

SIAMO a 10: il Lucania Film Festival, che ha aperto i battenti ieri a Pisticci con il concerto di Francesco Baccini, continuerà la sua corsa fino al prossimo 13 agosto. Un’edizione ricca di proposte, eventi, sperimentazioni. Il Festival internazionale di cortometraggi, organizzato da Allelammie, si conferma ancora una volta come una delle migliori manifestazioni nel panorama italiano. Tutto nuovo quest’anno: la grafica, per esempio, con la scelta del 10 di denari, il re delle cartenapoletane,come “soggetto”dei prodotti di comunicazione di questa edizione. La carta vincente rappresenta i dieci anni dell'evento, ma anche altro: la matta è il simbolo di un sud solare, nello stesso tempo folle e creativo. Persino vincente. Anche quest'anno una miriade di cortometraggi hanno inondato la segreteria organizzativa del LFF: sono circa 800 i film iscritti alla edizione 2009, provenienti da circa 60 nazioni in rappresentanza dei cinque continenti, Numeri che confermano il carattere internazionale dell'evento. Tra questi “solo” una cinquantina hanno superato la selezione per le fasi finali del concorso, suddivisi tra le sezioni internazionali“Fiction” (26 corti finalisti), e Animazione” (12) . Tra questi vanno segnalati lavori da Messico, Argentina, Stati Uniti, Israele, Singapore. Inrappresentanza dell'Europa troviamo cortometraggi islandesi, svedesi, irlandesi, rumeni, sloveni, francesi, tedeschi, belgi, danesi, svizzeri, spagnoli, norvegesi. Nutrita anche la squadra degli italiani. Sono otto, invece, i lavori della sezione “Lucania Film Makers”, uno spazio importante destinato ai giovani cineasti lucani. Tutti i lavori in concorso saranno visionati e giudicati da una giuria internazionale variegata, di alto livello culturale, composta da esperti di cinema, comunicazione, arte contemporanea. Proprio per la giuria quest'anno si annuncia una interessante novità, a dimostrazione del carattere duraturo dei rapporti che il LFF stabilisce con i suoi ospiti: tra i giurati, infatti, ci saranno tre dei registi vincitori della scorsa edizione: l'irlandese Declan Hannegane ilnorvegese TorfinIversene lacampana Erminia Pinto. Completano il quadro Filippo Solibello, conduttore di Caterpillar, la famosissima trasmis-

sione di Radio Due, e Giovanni Vallifuoco, docente di Scenografia all'Accademia delle Belle Arti di Napoli. Ma, come sempre, il LFF non sarà solo cinema. Dicevamo che laDecima Edizione sarà piena di eventi collaterali: extras cinematografici, lezioni magistrali, concerti, presentazioni, dibattiti, mostre, spazi sperimentali, party enogastronomici, attività di cine-turismo. Oggi ci sarà un gradito ritorno, quello dell'attore regista Rocco Papaleo che proprio in quei giorni inizierà a girare il suo primo film da regista a cui parteciperanno tra gli altri Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Max Gazzè, Paolo Briguglia. Papaleo, che per lo spettacolo al LFF sarà accompagnato dalla una delle suetanteformazioni(nonè lastessadiduemani fa), regalerà all'affezionato pubblico pisticcese un'altra serata di puro divertimento a cavallo traimpegno ed ironia(posti asedere limitati, circa 350). E proprio Papaleo, insieme alla voce più famosa d''Italia, alias Filippo Solibello (che, oltre a partecipare alla giuria, terrà una lectio magistralis sulla comunicazione radiofonica) e ad altri artisti lucani sparsi per l'Italia, saranno i protagonisti del lancio di T.I.L.T., Torna In Lucania Team, una importante ed originale ope-

a Maratea Anteprime nazionali nella rassegna della costa tirrenica di GIOVANNI DE NOIA LA MANIFESTAZIONE cinematografica CineMaratea, giunta alla sesta edizione, si consolida proponendosi con sempre maggiore autorevolezza come polo d'eccellenza di attrazione cinematografica. I molti cinefili della Basilicata sud-occidentale e delle regioni limitrofe vedono in questa kermesse l'unica iniziativa del genere presente in un raggio di oltre 100 km da Maratea. Rivolgendosi ad una platea differenziata per età ed interesse, l'offerta dell'arena cinematografica di Maratea è varia ed articolata. Quest'anno CineMarataea, nel suo nutrito cartellone propone la proiezione di due film in anteprima nazionale ed uno in prima nazionale. Questa sera sarà la volta di “S. Darko”, pellicola che uscirà nelle sale cinematografiche italiane solo dal 21 Agosto. Il 14 Agosto l'arena marateota proporrà “Sexdrive”, film comico del regista Sean Anders, in tutte le sale nazionali a partire dalla stessa data. Il 26 agosto, infine, sarà la volta del genere romantico con “Ricatto d'amore”, di Anne Fletcher, in proiezione nelle sale a partire dal 3 settembre. “S. Darko” - sostenuto da una grande campagna promozionale della Moviemax è il sequel del capolavoro di Richard Kelly “Donnie Darko”, il cult movie che nel 2001 ha riscosso un grande successo tra i giovani di tutto il mondo. Diretto da Chris Fisher, il film è interpretato da Daviegh Chase, Ed Westwick, Briana Evigan e Justin

Chatwin. Sono passati sette anni dalla misteriosa morte di suo fratello Donnie e la giovane Samantha Darko decide di lasciarsi il dolore alle spalle. Parte con la sua migliore amica, la ribelle Corey, verso Los Angeles, per lavorare come ballerina. I sogni delle due ragazze svaniscono quando la loro auto le lascia a piedi in una sperduta località del deserto dello Utah. Quella stessa notte, un meteorite precipita nella cittadina, proprio dietro al motel dove alloggiano Samantha e Corey. Da quel momento in poi, Samantha sarà preda di bizzarri sogni e visioni riguardanti l'imminente fine del mondo… Per tutti i film di CineMaratea il sipario è previsto alle 21.30.

razione culturale che mira a valorizzare, in chiave contemporanea, il rapporto tra i produttori di cultura lucani, siano essi residenti che sparsi per l’Italia e per il mondo. Sarà proprio il LFF 2009 lo sfondo per quest'idea semplice ma ambiziosa: TILT, è l'acronimo di Torna In Lucania Team, un valido modo per riscrivere l’essere lucani, inteso non come rivendicazione di identità e chiusure, ma come ragione di partenza per nuove aperture, nuove avventure. In tal senso, allora, un progetto che mandi in tilt la convinzione che nulla è possibilein Lucania,che nessuno può andare oltre i meccanismi annosi, decennali, forse secolari, di un modo passivo di intendere la società, sempre-in-attesa-di-qualcosa-che-non-avviene-e-non-avverrà. TILT, invece, è l’avvenimento, l’evento, la messa in discussione, la dimostrazione pratica che è possibile. E’ possibile vivere in Lucania. E’ possibile lavorare, agire, dialogare, fare arte e cultura. Arricchiranno il palinsesto del LFF 2009, peraltroancorainfase dicompletamento,ilCinema Ambulante di Cinefrabrica, che porterà negli angoli del centro storico di Pisticci la magia della settima arte; il booktrailer di Tiaso, una sezione a cavallo tra cinema e letteratura; le lectio magistralis sui temi della contaminazione di cui è capace il cinema; la presentazione del prodotto multimediale sulla Magna Grecia, curato dal Gal Cosvel; i parties eno-gastronimici con l'Aglianico del Vulture e il Pecorino di Filiano accoppiati ai concertini del dopo Festival.

ore 18 -Sala Piccola - Piazzetta Mazzini Lezione magistrale dell'attore lucano Domenico Fortunato: il cinema in Basilicata: situazione e prospettive dalle 18 - 01 - Terrazzo Carime Video Box dei corti in concorso ore 20 Sala Piccola - Piazzetta Mazzini II° Concorso di video letteratura ore 21 Sala Piccola - Piazzetta Mazzini Dillatutta.tv presenta video curriculum per database on line di attori, attrici e comparse/ CV) ore 21 - Sala Grande Proiezione Blocco internazionale n. 3 ore 22 - Sala Piccola - Piazzetta Mazzini Blocco Extra ore 22 - Sala Grande Rocco Papaleo in concerto ore 24 - Sala Grande Proiezione Blocco internazionale n. 4 ore 1.00 - Sala Piccola - Piazzetta Mazzini Proiezione “Il carnevalone Montese a cura di Tree Net Studio / Doc L'incanto di un Rito a cura di Francesca Zito / Photo Doc

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Martedì 11 agosto 2009 cultura@luedi.it

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Martedì 11 agosto 2009 cultura@luedi.it

APPUNTAMENTI

tarantella lucana

COLOBRARO

MAGICHE SERATE D’ESTATE Ore 21,00 presso l’Arena ex scuole medie, recital “Paolo di Tarso”

OGGI RUVO DEL M.

SERATA DI ACCOGLIENZA DELL’EMIGRANTE Ore 19,00 presso la chiesa S. Anna apertura della mostra fotografica “Famiglie ed Emigrante e alle ore 22,00 in p.zza Ungheria la proiezione del film Mineurs RADICI FESTIVAL 09 Ore 9,00 radicitrekking presso Colle Impiso,ore 18,00 radicibook presentazione di libri, ore 21,00 SPASULATI BAND in concerto, 23,00 Tonino Carotone in concerto RESTATE AD ABRIOLA CHILDREN’S DAY ore 9,00 - Parcheggio; ore 21,00 rappresentazione teatrale assalto al castello

ABRIOLA

KARAOKE PER TUTTI Presso il disco pub GERIS

PISTICCI

MONTESCAGL.

AGOSTO MONTESE IUNEMA IN CONCERTO alle ore 20,30 in P.zza Roma MUSICA IN CORSO MEMORIAL Antonio Langone, ore 21,00 presso il campo sportivo Giuseppe Sileo, Mattrimia,Baldà Band BOO BOO VIBRATION

NOTTI BANTINE FESTA DEGLI ANZIANI con i prisma, la consueta ed affascinante capuntata e anguriata popolare

VIETRI

NOTTE BIANCA Dalle ore 20,30 alle 24,00 in p.zza Cavour esibizione degli artisti internazionali di strada e degustazione di specialità culinarie internazionali preparate dalle comunità di immigrati presenti nel paese e serata danzante con il gruppo ARKOJRIS

METAPONTO

CINEFABRICA Alle ore 20,30 presso le Tavole Palatine proiezione di Alexander di Oliver Stone

STIGLIANO

“FIABE E LEGGENDE DA SPILUZZICARE” Via Dechiara, zona San Raffaele Pantano

METAPONTO SPETTACOLO MUSICALE - Piazza Giovanni XXIII -

NOVA SIRI

BASILICATA BLUES CONNECTION Blues in Town in Tour

VIGGIANELLO

IL CONCORSO WEB RADICI ETNO CONTEST Proclama i vincitori dell’edizione 2009, ore 19,00 - Anfiteatro Comu-

MATERA

PARCOMURGIAFILM 2009 Film " Il vento fa il suo giro" alle ore 21,00 -Jazzo Gattini

CASTELGRANDE

-“ FESTIVAL DEL CABARET DI BASILICATA E CALABRIA SOTTO LE STELLE Ore 21,00 presso l’Osservatorio Astronomico TT1

FORENZA

MUSICA ANNI ‘60 E ‘70 Ore 21,00 in P.zza Regina Margherita, la piccola orchestra “ a manovella”

ANZI

L’ESTATE ANZESE Ore 21,00 p.zza Dante festa della solidarietà

DOMANI RUVO DEL M.

SERATA KARAOKE PER BAMBINI Ore 21,30 in P.zza Bologna

BARILE MISS MOTORS

Ore 21,00 presso l’atrio del bar Sport Pizzeria le selezioni delle aspiranti modelle con la partecipazione della danzatrice del ventre e stilista Morena e dell’artista musicale Mc Gerry

ABRIOLA

bazia S.M. Arcangelo

SATRIANO

SATRIANO ARTE E SPETTACOLO I SAPORI DEL BOSCO ore 16,00 concerto corale ore 21,00 in chiesa madre

Serata di “Pizzica e Taranta” con la ballerina e coreografa “Serena D’Amato” e i “Tamburellisti di Torrepaduli” Villa Comunale Ore 21.30

BRINDISI

FESTA PER BAMBINI CON ANIMATORI E MAGO presso il disco pub GERIS

MARSICOVETERE SFILATA DI ABITI Da cerimonia nel centro storico

E..STATE A BRINDISI LA PODOLICA- percorso enogastronomico; seminari, convegni, degustazioni e spettacoli musicali

VIGGIANELLO

GUARDIA P.

VIETRI

POLLINO ESTATE MERKURION MUSIC LIVE - FRANCESCO TROCARICO presso l’anfiteatro comunale alle ore 21,00

MIGLIONICO

SERESTATE A MIGLIONICO Ore 21,00 in P.zza Popolo “IL SANGUE FONTE DI VITA”, ore 22,00

CAMPOMAG.

CHE ESTATE A CAMPOMAGGIORE Ore 21,30 P.zza Zanardelli TIZIANO CILLIS in concerto

MONTESCAGL.

AGOSTO MONTESE Rappresentazione teatrale “Maria Bardella” alle ore 21,00 presso l’ab-

UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Passeggiata a cavallo nel centro storico alle ore 10,00

BELLA

ESTADANZA "VIA APPIA ETNOFILM ”ore 21,00. Prima rassegna del film etnografico dedicata alle tradizioni lucane in piazza

BANZI

NOTTI BANTINE NOTTE DEL CABARET festival nazionale del cabaret di Basilicata e Calabria III edizione Galà della comicità

MASCHITO

ESTATE ARBËRESHË 2009

1° FERRAGOSTO IN STRADA Ore 22,30 - Piazza XXIII Novembre Cover band PINK FLOYD

SCANZANO

E..STATE A SCANZANO 09 “Sfilata cani e gatti” ore 20,30 in via Giovanni XXIII

PISTICCI

CINEFABRICA Centro Storico alle ore 20,30 proiezione di “Memorie in viaggio”

MARATEA

“NEWOPENING SUMMER 2009” Ore 22,00 locale Santojanni Glamour Marcello dei 70 allora, live music revival 70/ 80/ 90

VAGLIO

sportivo Galaxy ore 15,00

Emanuele II

A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con Giorgio Albertazzi in “Dante Incontra Albertazzi”

GRUMENTO

SANT’ANGELO

SPINOSO

CONCERTO BANDISTICO

ALLA RICERCA DEI SAPORI PERDUTI Dalle 20,00 alle 24,00 - Centro storico

FERRANDINA

“ARTHIG”, Terza festa della creatività giovanile sotto il piazzale Esso, chiude l’evento il concerto dei Legittimo Brigantaggio

MATERA

FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI MARIA SS.DELL'ASSUNTA Parrocchia S. P. Caveoso

MARATEA

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL - PARCO TARANTINI- spettacolo “ LA TEMPESTA”

CASTELGRANDE

“CALCIANDO SOTTO LE STELLE” Maratona di calcio a 5 presso il centro

FESTA DELL’ANZIANO Presso l’Orto Roselli

CARBONE FORENZA

TARANTA E MUSICA ETNICA Ore 21,00 in P.zza Regina Margherita Betty Lusito e Omphalos

MONTESCAGL.

RAPPRESENTAZIONE TEATRALE Ore 21,00 presso l’Abbazia S. Angelo Montescaglioso “Maria Barbella dal braccio della morte alla vita” a cura della compagnia senza teatro

ANZI

L’ESTATE ANZESE Ore 21,00 presso la F.ne S. Donato sagra del cinghiale con spettacolo musicale de “ i Tarantolati di Tricarico”

PISTICCI

L’ESTATE A PISTICCI Fiera dei prodotti tipici lucani in p.zza Umberto I e p.zza dei Caduti via V.

CANTINE APERTE Diretta televisiva dalle ore 12 alle 14

13 AGOSTO RUVO DEL M. MUSICA ITALIANA Ore 21,30 in p.zza Bologna

TURSI

PERSONALE DI PITTURA I DIPINTI di Giovanni Matarrese presso il palazzo dei poeti

Ore 21,00 in p.zza Dante festa del donatore AVIS e spettacolo di cabaret “la faina”

SATRIANO

SATRIANO ARTEE SPETTACOLO CONCERTO musicale “I cantieri” ore 21,00 in Piazza Umberto I

MARSICOVETERE GLI ANGELI Spettacolo teatrale e serata di beneficienza nel centro storico

BELLA

RESTATE AD ABRIOLA Passeggiata in mountain bike partenza alle ore 9,00 nei pressi della “BAITA”

ESTADANZA "TARANTELLA BELLA"FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE, ore 21,00 a S. Antonio Casalini: Concerto di “Lucanìa”, gruppo di giovani di musica popolare della Basilicata. Festa di ballo in piazza.

MIGLIONICO

ATELLA

ABRIOLA

SERESTATE A MIGLIONICO Ore 22,00 in p.zza Castello, serestate a ballare Dj set con Angela Molinari direttamente da radionorba

ANZI

L’ESTATE ANZESE

FESTIVAL NAZIONALE DI ORGANETTO

CHIAROMONTE

FESTIVAL DELLA MUSICA E DELLE TRADIZIONI POPOLARI Dedicato alla pizzica salentina e alla

CINEMARATEA Il film SEXDRIVE in p.zza Europa

METAPONTO

VIGGIANELLO

E..STATE A TRIVIGNO Ore 21,00 in p.zza IV Novembre Pizza e musica con i Marasma

VI MOSTRA ENOGASTRONOMICA DI BASILICATA Degustazioni & musica sotto le stelle; dalle ore 20,00 alle 24,00 presso il lungomare Nettuno.

APOLLINEA CULTURA AD ALTA QUOTA A Piano Ruggio alle ore 16,30 avrà inizio il concerto

MATERA

SAGRA DEL VITELLO Spettacolo musicale con la famosa orchestra “Casadei” alle ore 19,00 nel piazzale Fiera

“VI MOSTRA ENOGASTRONOMICA BASILICATA” Piazza Alessidamo nale

MARATEA

TRIVIGNO

METAPONTO

1°FERRAGOSTO IN STRADA Ore 21,30 - ex Municipio; spettacolo di cabaret con Marco Cristi. Alle 22,30 - Piazza XXIII Novembre Cover Band Vasco Rossi

14 AGOSTO RUVO DEL M.

1° FERRAGOSTO IN STRADA Ore 21,30 - ex municipio cover band Pino Daniele, ore 22,30 viale Tracciolino cabaret con Antonio Fiorillo

"DISTINTI SALUMI" XXXI° sagra del Prosciutto - Monte Vulturino

UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Presentazione del libro “ Del tempo e dell’eterno” in piazzetta di via Roma alle ore 18,30

BANZI

BRINDISI

VILLA D’AGRI

GUARDIA P.

SIRI...COMINCIA D’ESTATE 09 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE alle 21,00 presso l’Anfiteatro

POLLINO ESTATE MERKURION MUSI LIVE - GIANLUCA GRIGNANI presso il campo sportivo Aldo Moro alle ore 21,00

AI CASALINI Borgo Casalini ore 22,30 festival di cabaret

RITMI DI PIETRA 6 Amarimai & skizzi reggae live nel centro storico

NOVA SIRI

VIGGIANELLO

AGOSTO MONTESE SAGRA DELLA BRUSCHETTA, presso la Villa Baden Panell alle ore 20,30

ESTATE ARBËRESHË 2009 “Concerto per Maschito” con la partecipazione del soprano Maria Luigia Borsi, e il “Duo Baldo” composto dal pianista Aldo Gentileschi e dal violinista Brad Repp - Chiesa Madre Ore 21,00

POLICORO

MARSICOVETERE

SIRI...COMINCIA D’ESTATE 09 BLUES IN TOWN alle 22,00 in Piazza prova d’Orchestra

MASCHITO

CINEFABRICA Alle ore 20,30 - Murgia Belvedere la proiezione del film “the passion” di Mell Gibson

SATRIANO

NOVA SIRI

MONTESCAGL.

SIRI...COMINCIA D’ESTATE 09 Mostra estemporanea d’arte alle 22,00 in Piazza prova d’Orchestra

CASTELSARAC.

FESTA DEL CENTRO STORICO Degustazione di piatti tipici locali presso gli stand

MELFI

COMPAGNIA DEL BARRIO VIAGGIO IN ARGENTINA. Spettacolo di musica e tango argentino Ore 21,00 - Piazza Duomo

CASTELGRANDE FESTA DELLA BIRRA CON SAGRA DELLA PORCHETTA Ore 21,00 - Hotel - Ristorante Mizar

ABRIOLA

ESIBIZIONE COMICO DI COLORADO CAFFÈ Presso la disco pub GERIS l’esibizione di Carmine Faraco “la domanda è perchè?”

PISTICCI

“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Ospite Patrizia Laquidara

GRUMENTO

SPETTACOLI ALL’ APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso

MURO LUCANO

ABRIOLA

DISCOTECA ALL’APERTO Con DJ set Tony Delta e ballerine brasiliane presso il disco pub GERIS

PISTICCI

ESTATE A PISTICCI Cavalieri di S. Rocco Gymkana e giochi a cavallo alle ore 17,00 presso il campo di calcetto

MIGLIONICO

SERESTATE A MIGLIONICO Ore 21,30 in P.zza Castello,” MiglioniCorrida”

ANZI

L’ESTATE ANZESE Ore 10,00 in p.zza Dante “Anzi Day” ore 21,00 “ dedicato a voi”

SATRIANO

SATRIANO ARTE E SPETTACOLO Giornata dei satrianesi nel mondo alle ore 18,30 in corso Trieste

MARSICOVETERE XIV RASSEGNA DEL TARTUFO Nel centro storico

BELLA

ESTADANZA Ore 21,00 a San Cataldo Terme: “FESTIVAL DELL'ORGANETTO

NOVA SIRI

SIRI..COMINCIA D’ESTATE 09 Antonio Da Costa in concerto alle 21,00 in Piazza prova d’Orchestra

BARILE

CANTINANDO - WINE & ART All’interno del Parco Urbano ,all'insegna dell'arte, della musica e del divertimento.

BANZI

NOTTI BANTINE

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

CHE ESTATE A CAMPOMAGGIORE Ore 20,00 presso il campetto comunale IL PAESE DEI BALOCCHI, castelli gonfiabili, scivoli, salterelli, animazione e zucchero filato

MAGICHE SERATE D’ESTATE Ore 17,00 in Piazza Elena COMPERE SOTTO LE STELLE mercato settimanale serale

BANZI

VIETRI

CAMPOMAG.

COLOBRARO

4^ FESTA MADONNA DELL’ARMENIA Ore 21,30 in P.zza Regina Margherita, spettacolo musicale con EIYS canta Pausini

ARTISTINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE d’ arte di strada

SERESTATE A MIGLIONICO Ore 21,30 in p.zza Mercato, NOT(T)E D’ESTATE concerto polifonico Soprano Anna Maria Manzara coro polifonico “le voci del creato”

ESTADANZA TARANTELLA BELLA, ore 21,00 in piazza il concerto dei “I virtuosi di Montemarano

FORENZA

CANTINANDO - WINE & ART All’interno del Parco Urbano ,all'insegna dell'arte, della musica e del divertimento.

ACCETTURA

MIGLIONICO

BELLA

BARILE

E..STATE A BRINDISI LA PODOLICA - percorso enogastronomico; seminari, convegni degustazione e spettacoli musicali

ESTATE A PISTICCI III Edizione “PIC NIC IN PISTICCI” alle ore 21,00 in p.zza J. Lombardi, alle ore 17,00 in località Madonna delle Grazie X Edizione del Palio Comunale “Mantello di S. Rocco”

BERLUSCONEIDE E LE VELINE Spettacolo cabaret - piazza libertà

NOVA SIRI

NOTTI BANTINE CINEMA SOTTO LE STELLE il film Hotel Gran Torino

ABRIOLA

GRASSANO

PISTICCI

LUCANIA FILM FESTIVAL Festival internazionale del corto cinematografico

VIGGIANELLO

l’anfiteatro Romano - scavi archeologici lo spettacolo “LA TEMPESTA


Martedì 11 agosto 2009

Il gioco

«Kyra con la testa accennò cura e buon divertimento, e Johnny, con un po’ di rimorso, si reinfilò nella macchina...» LA PRIMA domenica d'agosto, Pierre la dedicò alla fidanzata. Lo smart boy aveva trovato il tempo di farsi la ragazza, con la direttezza ed il buon fine imprescindibile che metteva in tutte le cose. La ragazza abitava a Neive, il grosso paese in fondo alla valle sovrastata da Mango, diviso in due borghi, il soprano dominante i truci scoscendimenti sul fiume Tanaro, il sottano dilagante dalla collina alle rotaie della ferrovia, deserte ed inattive dal giorno dell'armistizio. Neive era un bizzarro paese, per il quale Johnny non poteva prescindere da un disagiato sospetto: il borgo sottano, specialmente, pullulava di taciti e cocciuti fascisti, che odiavano sentimentalmente i sopportati partigiani mentre li servivano più accuratamente e cordialmente d'ogni altro paesano. Una forte percentuale dei suoi abitanti aveva conosciuto con Mussolini la Spagna e l'Etiopia e non ne era guarita più; così di tutti i paesi sulle colline Neive era forse quello che più d'ogni altro contribuiva all'affollamento dei campi di concentramento che i partigiani avevano impiantato sui punti più alti per assicurarvi quei simpatizzanti fascisti la cui eliminazione suonava esagerata per i più intransigenti stessi. Sì, le cose andavano così bene in quella piena estate che i partigiani avevano il pensiero ed il modo di stabilire campi di concentramento. Mentre le campane di Mango suonavano le due, Johnny mise Pierre sulla strada a Neive. - Rientrerò solo stasera. Non pensare che vada a divertirmi. È per affari di famiglia, ormai posso dirlo, e gravi. Sappi che io sto estraendo mia moglie da una famiglia di fascisti. Non spalancar la bocca, boy. Fascisti nati e sputati, ma che non farebberodanno,perché sondispostiafarsi fucilare dai loro stessi amati pur di non far la spia, ma certamente fascisti. Anche lei è dell'idea, ma mi ama. E non credere che io abbia difficoltà. Tutte le volte che entro in casa, mi trattano come un figlio. E se i fascisti mi sorprendessero, essi mi farebbero scudo. Ma sono fascisti. -Johnny sospirò in helplessness. - Ora succede il più grave. La sorella ultima ha preso la tessera del Fascio repubblicano. Non so come e non so dove. Figurati, ha tredici anni. Criminale quello che gliel'ha rilasciata. E siccome è un'esaltata, gira quotidianamente per Neive, gridandosi fascista regolare e consacrata, sventolando la sua tessera sotto il naso dei nostri. I nostri sopportano, ridono, sanno che è la mia futura cognatina, ma un giorno o l'altro... perdessero la pazienza... Per dirti che non vado a divertirmi. Scendeva. Johnny riguadagnò il paese e subito vide una vettura frenare al deserto posto di blocco. Preparò lo sten e si avvicinò. Era Ettore, il suo antico compagno dell'UNPA, his precocious maleness exalted, his adult whiskers flourishing. - Mesi che sei qui, - recriminò - e non hai mai trovato il pensiero ed il tempo di visitarmi a Coazzolo -. Era vero, e Johnny si scusò. - Non dirmi che eri troppo occupato. Queste sono grandi vacanze per tutti. - È vero, ma... l'ozio quando è

Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata

della lettura La prima domenica d’agosto

Leggi&indovina

La soluzione di ieri

“L’educazione sentimentale” di Flaubert L'AUTORE di ieri era Gustave Flaubert. È nato a Rouen nel 1881, è morto a Croisset nel 1880. Di famiglia borghese, fu aspramente critico verso il suo mondo. Padre del realismo, fu autore di romanzi storici come “Salambò”, racconti e soprattutto capolavori di costume come “L'educazione sentimentale”e“Madame Bovary”, oltre che dell'incompiuto “Bouvard e Pécuchet”, ineguagliabile enciclopedia della stupidità umana.

troppo completo ti inchioda più dell'occupazione più frenetica - Ettore aprì la portiera per Johnny. - Ti rimane qualcosa dell'ultima decade? Bene, scendiamo a dilapidarla a Santo Stefano. L'incantesimo della civiltà ondò su Johnny e lo sommerse. In un attimo non ci fu più follia che egli non potesse fare per godere ragazze di tipo cittadino, un passeggio in piazza cittadinalike e affollatissima, bibite gelate e cinema. E Santo Stefano, allora, afforded tutto questo. - Come l'hai la macchina? - domandò Johnny, infilandovisi. - Segreto militare. Ti pare una macchina sana ed intera? Ebbene ti dirò che le mancano almeno due pezzi

Il brano di ieri era tratto da “L'educazione sentimentale - storia di un giovane”, scritto fra il 1843 e il 1869, pubblicato in Italia da Rizzoli, con traduzione di Marina Premoli. Un lungo e vasto racconto di illusioni perdute, di ideali infranti, nei sentimenti e anche in politica, mostrando il passaggio dagli slanci democratici e rivoluzionari del 1848 all'ottusità reazionaria del colpo di stato del 1851.

essenziali e in serbatoio ho appena un goccio di benzina non benzina. Ma per Santo Stefano è quasi tutta discesa. Al ritorno suderemo, ma se ci secchiamo la buttiamo in un fosso. - Accosta al capannone, debbo lasciar consegne. Kyra ci stava lavorando, al lanciagranata che era il suo quasi concretato sogno, per l'esperimento coi proiettili che Nord avrebbe impetrato dalla I Divisione. Kyra con la testa accennò cura e buon divertimento, e Johnny, con un po' di rimorso ,si reinfilò nella macchina. Era esattamente come le vecchie gite, con in più il godimento dopo lunga astinenza, e le armi tra le gambe apparivano stridentemente

stonate e inutili. Ettore guidava estrosamente, e li teneva entrambi un acuto, inebriante senso di anarchia e di disponibilità. Ettore vibrava di energia fisica e nel tratto di più avventante discesa una brama di rischio gratuito lo scosse come un'onda. Disse fra i denti: - Non so chi mi tenga dal provare un crash. Vorrei mandar la macchina contro quel tufo. Ora la mando. - Vacci dentro - disse Johnny freddamente. Ma Ettore pensò meglio e prese la curva con superprudenza. Era sul vertice dell'ultima collina, spiombante sul piano Santo Stefano, dietro il magro barbagliante nastro del Belbo. Da lassù si i poteva cogliere il colore e lo scia-

ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.

mare della grande piazza. Ettore passò in folle per l'ultima calata. - Ci saranno due ragazze innamorate del sedile posteriore. Due ragazze con una inclinazione per I badogliani, ed un assenso per una giterella fuori mano. Ma la benzina? Bene, la gratterò a qualche macchina partigiana, laggiù in paese ce n'è sempre tante. Preferibilmente la gratterò a una macchina garibaldina. Mi darai una mano? - Johnny annuì cordialmente, piacevolmente sorpreso di sestesso. Ancheseilfurto diquella rara e preziosissima commodity del carburante era uno dei più ineluttabili casus belli, meritevole di fuoco a bruciapelo. -A proposito delle due ragazze, Johnny, lascia parlare me. Tu sei un grand'uomo ma, senza offesa, con le ragazze non ce la fai al primo colpo. Lascia parlar me che son più immediato. La troppa grammatica guasta con le ragazze. Johnny ridacchiò e assisté alla preparazione di Ettore per la grande entrata in paese. Ma appena al piano il motore li tradì, subito dopo il ponte sternutì, sobbalzò e stette, irrimediabilmente. Bisognòentrare in piazza a spinte, nella più imbarazzante e depressa maniera. Ettore diresse su un meccanico, li vide giungere con mal dissimulata disperazione. Disse: - Ho da badare a una ventina di vostre macchine,- stendendo la sua mano petroleata su un cimitero di carcasse. Noi paghiamo, - disse Ettore molto affaristicamente, enfatizzando la sua già impressionante maschilità. Allora l'uomo si diresse tutto alla loro vettura, accennando a un ragazzetto per aiuto. Ettore restava, disse forte che temeva il ratto della inesistente benzina. L'uomo disse che garantiva per sé e il suo personale, ma declinava ogni responsabilità da parte degli altri partigiani, contro i quali non aveva voce alcuna. Insomma, raccomandava a Ettore di pazientare lì fino a riparazione fatta. Johnny andò a farsi radere dal barbiere sulla piazza. Attese il suo turno sullo scalino, a rimirare la piazza. Era uno sciame azzurro e rosso, con una colpente, significativa bilanciatezza. Gli azzurri erano più eleganti e flessuosi, stupendamente atti al bel gesto od al lungo, autocritico riposo. I garibaldini avevano nella toughness la loro principale caratteristica fisica, apparivano più tagliati per lunga grigia campagna, per lo sforzo pianificato e perpetuo, e soprattutto, con un terrificante aspetto di saper andar oltre quando per gli azzurri tutto era già finito da un pezzo. Qualche comandante rosso, Johnny notò, indulgeva a qualche tutta azzurra bellurie e decadentismo di divisa, tanto più vistoso quanto più timido ed embrionale. Avevano tutti un debole per il cuoio e su di loro il cuoio abbondava in ogni maniera, foggia e dettaglio. I più portavano fazzolettoni rossi, lunghissimi, che cadevano sulle loro vaste schiene come maniche a vento, ed alcuni arrivavano ad indossare complete camicie di seta rossa, papaverica, tremenda, da togliere fiato e sguardo.

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Martedì 11 agosto 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Nazionale «Non vedo perché non debba ripartire dalle colonne della mia squadra come Buffon, Pirlo e gli altri campioni»

Ritorna l’Italia a Coverciano Lippi prepara l’amichevole con la Svizzera: «Convocazioni verso il mondiale» FIRENZE – La Nazionale guidata da Marcello Lippi è in ritiro al Centro tecnico federale di Coverciano. Dopo la Confederations cup gli azzurri preparano l’amichevole di domani contro la Svizzera. «Ho analizzato nuovamente, le nostre partite della Confederation cup, traendone delle conclusioni – ha esordito il tecnico della Nazionale italiana – Abbiamo fatto una Confederation cup non all’altezza. Le motivazioni sono quelle chegià avevoportato allaluce: giocatori non in ottima condizione o che, si sono presentati con dei problemi. Altri, non si sono rivelati all’altezza, e tutto questo insieme ci ha portato ad un periodo di lavoro deludente, un mese, che ci può stare nel corso della mia gestione di tre anni che,ha vissutoanche momentientusiasmanti. Adesso ricominciamo, dopo un anno dal mio ritorno, sapendo che dobbiamo qualificarci, abbiamo fatto abbastanza bene sotto questo punto di vista, non perdendo mai nel girone in vista del Mondiale in Sudafrica, però abbiamo avversari che si stanno comportando altrettanto bene. Tutto dipenderà da noi, una volta risolta la questione qualificazione, penseremo al gruppo di ventitre, ventiquattro giocatori che, andranno ai mondiali. Da qui a fine anno è chiaro che vivremo un periodo importante, traendo spunto anche da ciò che di negativo c'è stato alla Confederation cup, che, se si faranno le valutazioni giuste, può essere un qualcosa di positivo in vista del nostro futuro.L’obiettivo inquesto momento è costruire un gruppo di persone che hanno la voglia di mettersi a completa disposizione della squadra – ha aggiunto Marcello Lippi - Un gruppo di trenta – trentacinque giocatori, in cui inserire anche dei giovani, da cui poi fare le valutazioni in vista del Mondiale». «Non ho mai detto che, abbiamo una possibilità su un miliardo di tornarea vincereilMondiale –continua Lippi –ma che, se anche abbiamo una possibilità di ripeterci non vedo per-

LO SHOW DEL PIBE

Maradona: «Neanche il Papa come Fidel» ROMA –Diego Maradona continua a fare notizia anche da allenatore, anche adesso che il suo sinistro “ricama”cose impossibili sul campo solo durante gli allenamenti dell’Argentina di cui è Ct o in qualche match benefico a cui “Dieguito” si diverte ancora a partecipare. Il personaggio è sempre lo stesso, carismatico e ricco di fantasia non solo nei piedi ma anche a livello verbale. Sul sito della confederazione calcistica mondiale l’ex fuoriclasse si è lasciato andare a un’intervista-confessione. L’uomo risorto dopo aver toccato il fondo spera di confermarsi vincente tra poco meno di un anno in Sudafrica, non più da n. 10 ma da ct, sempre con i colori della sua amata Argentina Intanto iinventa l’ennesima pennellata d’autore, stavolta con le parole. «Potrei raccontare mille episodi –spiega –ma la cosa più pazza è stata quando ho dovuto spiegare a Fidel Castro come si calciano i rigori. Poi ci siamo messi a parlare di politica. Non c’è nessun altro al mondo che ha lo stesso carisma di Fidel, nemmeno il Papa». Da allenatore dell’Argentina in Sudafrica andrà per realizzare un altro sogno, quello «di conoscere Nelson Mandela». Una smorfia di Lippi ieri a Coverciano. In alto Gigi Buffon e l’esultanza per un gol di Pirlo

chè dobbiamo rinunciare a giocatori che tanto hanno dato alla maglia azzurra come Buffon,Cannavaro, Gattuso e De Rossi». Lippi nelle sue convocazioni ha fatto scelte importanti, su valutazioni basate anche in relazione alle recenti prestazioni della suaNazionale.«Ho fattodecisionisignificative con queste convocazioni, perchè è passato il primo anno che, ci deve portare ai Mondiali, e non mi va di perdere tempo – ha detto il tecnico campione del Mondo- La volontà è

quella di avere una squadra con determinate caratteristiche, che abbiamo, ma forse alcune di queste le abbiamo perse per strada. Se qualcuno inpassato mihadatorisposte nonsignificative, per il momento è rimasto a casa. Questa non è una bocciatura definitiva, ma bisogna che dimostrino qualcosa nei propri club per essere nuovamente qui. Nessuna rivoluzione in questa squadra perchè abbiamo vinto un Mondiale e siamo reduci solo da un mezzo passo falso». Il

tecnico degli azzurriha due messaggi anche per due talenti del calcio italiano. «Cassano? Prendo decisioni sulle convocazioni su basi tecniche e psicologiche, non faccio valutazioni sui singoli – ha dichiarato Lippi – Totti invece, ogni volta che gli fanno la domanda sulla Nazionale, ci tiene a ribadire la stima nei miei confronti, cosìcome ioci tengoaribadire lamia nei suoi. È un ragazzo straordinario, è stato un giocatore straordinario, ma in merito alla Nazionale ha preso

la sua decisione, ed io non ho nessuna intenzione di tornarci sopra». In chiusura Lippi parla di calcio d’estate e della Supercoppa italiana: «La squadra che mi ha maggiormente impressionato quest’estate è stato il Villareal che ha fatto contro la Juventus una prestazione super. Supercoppa? Splendido spot la vittoria della Lazio perchè con un pò di fortuna ha vinto una squadra che ha dimostrato che nel calcio non c'è niente di impossibile».

Il tecnico dell’Under 21 prepara il nuovo ciclo degli azzurrini. Inizio in Russia

QUI JUVE

Casiraghi riparte da Balotelli e Macheda

Zanetti è stato ceduto ai Viola

ROMA – «Voglio costruire un nuovo gruppo e ho molta fiducia in questi ragazzi». L’Italia Under 21 di Pierluigi Casiraghi ricomincia da San Pietroburgo, dove mercoledì gli az-

zurrini affronteranno in amichevole la Russia. Tante novità e qualche vecchia conoscenza per il «nuovo corso» promesso dal tecnico azzurro dopo la delusione dell’Europeo svedese dello scorso giugno sfumato in semifinale contro la Germania. «Deve passare la nottata» disse Casiraghi in quella calda sera di Helsingborg. E adesso, trascorso poco più di un mese, smaltite rabbia e delusione, si inizia a scrivere un nuovo capitolo. «Si riparte con nuovi giocatori, qualcuno che ha già qualche presenza e ha fatto bene agli Europei come Ranocchia e Paloschi – ha spiegato Casiraghi – Ho voluto creare un mix tra ragazzi

nuovi e giocatori già con esperienza». Il test contro la Russia è l’unica amichevole in programma prima dell’incontro valido per le qualificazione agli Europei (2009-2011) contro il Lussemburgo il prossimo 8 settembre a Novara. «Purtroppo abbiamo solo un allenamento e l’amichevole contro la Russia – ha detto il tecnico degli azzurrini – loro sono già a metà campionato e non sarà facile, ma dobbiamo dare il massimo perchè è necessario partire bene e costruire un nuovo gruppo prima degli impegni ufficiali. Dobbiamo trovare la formula migliore per questo biennio». Vecchie conoscenze come Balotelli e De Silve-

stri e nove volti nuovi che si uniscono per la prima volta al gruppo di Casiraghi. Tra questi, Mustacchio, Tiboni e Gentili direttamente dall’Under 20 di Francesco Rocca e l’attaccante romano del Manchester United, Federico Macheda, Macheda dopo un gol con lo United classe 1991. «Punteremo senz'altro sul- pronto alla convocazione». la qualità di alcuni come Gli azzurrini da stasera soBalotelli, che spero riman- no a San Pietroburgo: doga con noi anche in futuro – mani pomeriggio l’allenaha detto il ct – e credo molto mento allo stadio Petrovin Macheda che, anche se è sky (ore 17 locali, ore 15 in il più giovane, ha dimostra- Italia) in attesa dell’inconto, in Inghilterra, di saper tro di mercoledì contro la fare molto bene e di essere Russia (ore 17 locali).

TORINO – Dopo l’annuncio della Fiorentina ora anche la Juventus comunica il trasferimento di Cristiano Zanetti da Torino a Firenze. In una nota il club bianconero informa «di aver perfezionato l’accordo con l’AC Fiorentina per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Cristiano Zanetti per un importo di due milioni di euro pagabili in tre anni. Tale operazione – prosegue la nota – genera un effetto economico positivo di circa 1,8 milioni». La società viola ha inoltre consegnato all’Uefa la lista dei calciatori per la Champions League di questa fa parte, ovviamente, anche Cristiano Zanetti probabilmente già in campo contro lo Sporting di Lisbona.

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Sport


Martedì 11 agosto 2009

Personaggio sempre carismatico, rilascia un’intervista confessione al sito della Fifa

Nemmeno il Papa come Fidel Maradona si racconta:La cosa più pazza insegnare a Castro a battere i rigori di Alessandro CASTELLANI «In vita mia me ne sono successe di tutti i colori, avrei mille cose da raccontare, ma la cosa più pazza è stata quando dovetti spiegare a Fidel Castro come si calciano i rigori». Diego Maradona continua a fare notizia anche da allenatore, anche adesso che il suo sinistro 'ricamà cose impossibili sul campo solo durante gli allenamenti dell’Argentina di cui è commissario tecnico o in qualche match benefico a cui 'Dieguitò si diverte ancora a partecipare. Il personaggio è sempre lo stesso, carismatico e ricco di fantasia non solo nei piedi ma anche a livello verbale. Come ai tempi in cui giocava e veniva considerato il miglior calciatore del secolo insieme a Pelè (vedi referendum Fifa). E proprio con il sito della confederazione calcistica mondiale l’ex fuoriclasse si è lasciato andare ad un’intervista-confessione. L’uomo risorto dopo aver toccato il fondo, «dal quale mi hanno tirato fuori le mie figlie» e che ora riesce «a svegliarsi tutti i giorni, io che prima, a causa di ciò che facevo, ero capace di starmene per tre giorni a letto», spera di confermarsi vincente tra poco meno di un anno in Sudafrica, non più da n. 10 ma da ct, sempre con i colori della sua amata Argentina, che ai prossimi Mondiali ci sarà sicuramente “perchè altrimenti non sarebbe un Mondiale, e di-

Maradona con Fidel Castro

venterebbe un torneo senza colore». Intanto 'Dieguitò inventa l’ennesima pennellata d’autore, stavolta con le parole, lui che nella vita ne ha passate di tutti i colori. «Potrei raccontare mille episodi – spiega –ma la cosa più pazza è stata quando ho dovuto spiegare a Fidel Castro come si calciano i rigori. Gli ho detto che prima di tirare bisogna sempre osservare i movimenti del portiere, allora lui si è fatto portare un pallone, ha messo le sedie a mò di pali ed è andato in porta. Insomma ho sfidato Fidel Castro dal dischetto, che pazzia...». «Poi ci siamo messi a parlare di politica, per sei o sette ore di seguito – dice ancora Maradona – e posso dire che

muoio per lui, una leggenda vivente. Non c'è nessun altro al mondo che ha lo stesso carisma di Fidel, nemmeno il Papa». Del suo nuovo incarico di allenatore dell’Argentina (“un sogno realizzato) dice che «mi divertivo molto di più da giocatore, però ora non evito di prendermi le mie responsabilità. Tutti sapete quante cose terribili ho passato nella vita, però mi sono re-inventato come uomo, e faccio il ct». «Non è facile preparare dei calciatori –continua –quando ogni volta li hai a disposizione per un paio di giorni. Così sto sempre al telefono, per sapere come stanno i miei giocatori o come si stanno allenando Messi, Aguero, Maxi Rodriguez...».

Ma non sempre riesce a vedere o sentire tutto. «“Messi non lo vedo da un pò. Ho provato a chiamarlo, ma è più facile parlare con Obama che con Leo». A forza di osservare partite e giocatori ha notato che «il Milan sta andando male, ma io vorrei rivedere Ronaldinho che si sbarazza con facilità dei suoi avversari. L’Inter continua sui suoi livelli, il Real Madrid cambierà molto con l’innesto a tempo pieno di Kakà ma non capisco perchè non fanno giocare Gago». Ce n'è anche per un vecchio amico: «Ho visto anche la Juve di Ciro Ferrara, che sta andando bene: gioca in puro stile italiano, con un catenaccio ferreo dietro, per poi dare il pallone a Del Piero affinchè lo distribuisca in avanti. Ma c'è anche Felipe Melo, la più grande scoperta del Brasile ultimamente, insieme ad Hulk del Porto». Il pensiero però alla fine torna sul Mondiale: «perchè vincere quella Coppa, e alzarla, ti fa toccare il cielo con un dito e ti regala un orgoglio enorme. Dico sempre ai miei giocatori che fare 30 giorni di sacrifici per poi dare un bacio a quella Coppa è qualcosa che non ha prezzo». Lui sa come si fa a vincerla (“ho giocato due finali»), e non gli rimane che ripetersi da tecnico, come un altro grandissimo del passato, il Kaiser Franz Beckanbauer. In Sudafrica andrà per realizzare questo sogno e quello «di conoscere Nelson Mandela». Un altro fuoriclasse, proprio come l'ex capitano del Napoli.

Conferenza di Rosella Sensi

Roma, il progetto va avanti «AVREI PREFERITO fare una conferenza per annunciare un giocatore. Spero di poterlo fare presto». Il presidente della Roma Rosella Sensi torna a parlare con i cronisti dopo un periodo troppo lungo di «comunicati asettici». Una conferenza servita per chiarire i movimenti societari, per rispondere alle critiche ma non «agli insulti e le offese», che saranno oggetto di cause civili. Lei parla in nome di un bene di famiglia che è ancora un gioiello: «Io sono un’ipercritica – la premessa – e difficilmente mi faccio dei complimenti però a questa Roma, soprattutto come struttura, ho poco da rimproverare. Mi assumo sempre le responsabilità in prima persona, accetto le critiche dei tifosi ma non gli insulti e le offese: non stiamo smantellando e De Rossi, sebbene appetito da molti, è incedibile». Primo chiarimento: la Roma resta competitiva. Secondo: il 'famosò progetto. «Far crescere e puntare sui giovani, il bel gioco, un comportamento esemplare in campo, l'autofinanziamento: il progetto c'èe continua.«E' vero, abbiamo ceduto un prodotto

del nostro vivaio (Aquilani, ndr) - aggiunge – però non mi pare che i vari Cerci, Okaka e Guberti siano degli over 30...». Terzo chiarimento in risposta ai presunti ritardi (rispetto alla Lazio) sottolineati dal sindaco di Roma Gianni Alemanno: il progetto per uno stadio di proprietà esiste. «Non mi risulta ci sia una scadenza per presentarlo». Del presunto interesse di Mikhail Prokhorov, peraltro smentito dallo stesso oligarca russo, la Roma non sa nulla ("Ci fosse stato, i professionisti dell’Unicredit ci avrebbero informato»), l’anno scorso, invece, «non ho mai incontrato nè George Soros nè un suo intermediario». Diverso il caso di Fioranelli: «Noi tre sorelle lo scorso 5 maggio abbiamo scritto una lettera dove dicevamo che avremmo ascoltato dei progetti seri. Lo abbiamo fatto con Fioranelli, ma non è andata come qualche tifoso sperava». Con il campionato alle porte ed un’Europa League iniziata con il verso giusto, Rosella Sensi chiede soprattuttoai media«unclima più conciliante, unito e compatto. Sparate su di me ma lasciare stare i ragazzi».

LA SPORTIVA ITALIANA DEL MOMENTO

La tennista italiana sfiora la top ten. Il padre: «Matura mentalmente e fisicamente»

Pennetta regina a Los Angeles E' FLAVIA PENNETTA la regina del torneo di Los Angeles. La brindisina ha sconfitto in finale 6-4 6-3 l’australiana Samantha Stosur, aggiudicandosi il primo posto nel «LA Women's Tennis Championships», torneo Wta di categoria «Premier» dotato di un montepremi di 700mila dollari giocatosi sul cemento della città californiana. Match mai in discussione, con la Pennetta che ha sempre tenuto in mano la situazione aggiudicandosi il suo secondo torneo stagionale dopo gli Internazionali di Palermo e avvicinandosi alla top ten del ranking Wta. «Penso che Flavia abbia raggiunto la maturità fisica e mentale per esprimersi ad altissimi livelli come sta facendo». Così Oronzo Pennetta, papà di Flavia, commenta sul sito della Federtennis la vittoria della figlia al torneo di Los Angeles al termine di un match che ha visto in tv. «Ero con tutta la famiglia a Rosamarina, un villaggio turistico vicino Brindisi. Al circolo hanno anche montato uno schermo gigante e mi hanno raccontato che c'erano più di un centinaio di persone a vedere la finale in tv e fare il tifo per Flavia. Una grande soddisfazione vederla vincere a Los Angeles. Mi ero emozionato ancora di più quando il giorno prima aveva battuto la Sharapova. Conosco bene Flavia e so cogliere i suoi sguardiÂ… Quando gioca sfide così importanti non è più condizionata. Contro la Stosur, che tira forte ed è molto potente, è stata brava nel secondo set quando da 3-1 è stata raggiunta sul 3-3 e l’avversaria ha anche avuto la possibilità di andare sul 4-3, a non perdere la calma e la lucidità». Anche lei, la protagonista di questa impresa, è

LA SCHEDA Una carriera in crescendo

La Pennetta premiata a Los Angeles

visibilmente soddisfatta della vittoria e della settimana vissuta dall’altro capo del mondo. «Ho servito molto bene anche in finale – ha detto Flavia – e durante tutta la settimana proprio questo colpo, il servizio, mi ha aiutato nei momenti importanti dei match a uscire anche da situazioni complicate. Contro la Stosur ho giocato molto aggressiva senza mai lasciarle l’iniziativa e penso sia stata questa la chiave della vittoria: quando acceleravo il punto lo conquistavo io. Avevo già giocato altre finali e questo oggi mi ha aiutato a gestire le fasi decisive del match con la Stosur». La Pennetta è ormai competitiva sul cemento quanto lo è sulla terra rossa: degli otto titoli

conquistati due, Bangkok 2004 e ora Los Angeles (il più importante della carriera per montepremi e categoria, è un Premier) sono arrivati appunto sul veloce. «Il torneo di Los Angeles mi è sempre piaciuto molto – ha aggiunto - anche se le prime tre volte che ho giocato qui ero sempre andata fuori al primo turno. Lo scorso anno però avevo perso solo in finale contro la Safina. Su questo cemento non velocissimo mi trovo a mio agio. Contro la Zvonareva e poi contro la Sharapova penso di aver giocato due dei miei migliori match. Tre o quattro stagioni fa non giocavo tante sfide contro le migliori del circuito. Ora ci sto facendo l’abitudine».

FLAVIA Pennetta, 27enne brindisina di 172 cm per 58 Kg, comincia a giocare all’età di 5 anni sollecitata da papà Oronzo. Gioca il dritto con la destra e il rovescio a due mani. Predilige le superfici dure e veloci e il suo colpo migliore è il rovescio, e dice di ispirarsi alla tennista Monica Seles. Attualmente vive a Barcellona, passione per la Spagna nata forse dal lungo fidanzamento con il tennista spagnolo Carlos Moya. La pugliese entra tra le professioniste il 25 febbraio del 2000, nel 2001 è frenata da una intossicazione alimentare mentre nel 2002 si consacra vincendo tre tornei Itf da 50000 (Ortisei, Fano, Biella) e 1 da 10000 (Roma Lanciani). Nel 2003 debutta in Fed Cup con la maglia azzurra, con tre vittorie su altrettanti incontri, nel 2004 arriva il primo successo nel circuito Wta a Sopot, dopo aver raggiunto le finali di Acapulco e Palermo. Il 2005 è sicuramente una delle sue migliori stagioni, vince i tornei di singolo di Acapulco e Bogotà. In coppia con Elena Dementeva, vince il torneo di doppio a Los Angeles e, sempre in coppia con la russa, arriva in finale all’US Open. L’8 agosto raggiunge il 23^ posto nella classifica mondiale di singolo. Nel 2006 arriva la vittoria in maglia azzurra. Vince con l’Italia la Federation Cup battendo il Belgio di Justine Henin per 3 a 2. Il 2007 risulta essere un pò problematico per un infortunio. Si riscatta alla fine dell’anno vincendo il torneo di Bangkok (cemento). All’inizio del 2008 vince i tornei di Viña del Mar in Cile e Acapulco (per la seconda volta). Al torneo WTA di Los Angeles perde in finale con la russa Safina. Partecipa con la nazionale azzurra alle Olimpiadi di Pechino 2008. Il 16 ottobre al torneo di Zurigo batte la n.1 del mondo Jankovic al terzo set; viene poi battuta in finale da Williams. A settembre raggiunge il miglior risultato in una prova dello slam, raggiungendo i quarti di finale agli Us Open. E arriviamo al 2009. Il 9 febbraio raggiunge la sua migliore posizione in classifica Wta, la 11^. A Wimbledon il 27 giugno arriva al terzo turno ma viene eliminata dalla francese Amelie Mauresmo. Il 19 luglio vince il suo settimo torneo Wta battendo a Palermo in finale la connazionale Sara Errani. Il 9 agosto si aggiudica il torneo di Los Angeles dopo aver battuto Nadia Petrova, Vera Zvonareva, Maria Sharapova e in finale Samantha Stosur, raggiungendo ed eguagliando il suo best ranking, diventando numero 11 della classifica mondiale.

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46 Sport


La difesa è solida, ma l’attacco segna poco. Ercolano si avvicina

Due facce del Potenza Voce in città: Lucenti vuole andare via. Galigani smentisce IN ATTESA di esordire domani, in Coppa Italia, a Monopoli (inizio del match alle ore 20.45) il Potenza di Capuano riprende la preparazione nel pomeriggio di oggi con la seduta di Picerno. Ci sarà da parlare dell’ultimo match amichevole disputato a Francavilla, contro la locale formazione di Serie D, e di tutto quanto il Potenza ha saputo sprecare in termini di occasioni da rete. Compreso un calcio di rigore di De Cesare, neutralizzato dall’ottimo Di Vincenzo, portierino classe ‘91 che è di proprietà proprio del Potenza. E’ stato un Capuano dai due volti quello che ha animato la sfida amichevole in riva al Sinni. Durante la gara, specie per chi non è abituato alle sue esternazioni, il tecnico ha redarguito pesantemente i suoi che continuavano a non seguirne le indicazioni, ma poi, a fine gara, ha anche avuto parole di elogio. «Al di là del fatto che abbiamo sbagliato l’impossibile sotto porta, posso tranquillamente dire che abbiamo una squadra, che gioca al calcio, che produce con intensità, che regala anche giocate piacevoli. Ci manca la cattiveria sotto porta e questo è un aspetto sul quale bisogna lavorare incessantemente, perchè altrimenti si ri-

De cesare in azione a Francavilla e, a destra Lucenti

schia di vanificare quanto di buono riusciamo a fare in fase difensiva». E il precampionato, fino a questo momento ha messo in evidenza proprio le due facce della medaglia rossoblù. Il Potenza ha fatto poco in termini realizzativi contro il Francavilla e il Todi. Ha segnato dopo oltre 30 minuti contro il Tanagro, non è andata oltre l’1-1

contro Aversa e Scafatese, avversari di Seconda Divisione. Certo, resta il fatto che si tratta di calcio d’agosto e che lo stesso Capuano ha voluto evidenziare la specificità del lavoro di costruzione fisica piuttosto che l’esigenza di segnare tanto, ma è pur vero che il calcio, tra le altre cose, è fatto di numeri e quelli del Potenza, in termini di gol fatti non sono ecce-

zionali. Serve l’attaccante, non si discute, e serve anche presto (e da Perugia preparano il “colpaccio-Di Gennaro”, non appena si libereranno dell’ingaggio di Ercolano, direzione Potenza) , visto che sono da verificare le condizioni fisiche di Polani, reduce da un infortunio a Francavilla ed è giusto che il Potenza inizi la stagione con la rosa

al completo, visto che proprio Postiglione ha sempre evidenziato la grande tempistica di questo periodo rossoblù LUCENTI Vox populi, vox dei, dicevano gli antichi. La voce del popolo corrisponde quasi sempre alla realtà. Ieri si è diffusa con insistenza a Potenza la possibilità che Giorgio Lucenti possa lasciare la truppa rossoblù. La società si è affrettata a smentire questa indiscrezione attraverso la parola del direttore generale Galigani: «Nessun problema con Lucenti. Mi sembra strano che si diffondano certe cose, a meno che non ci sia la pessima abitudine di parlare prima in giro e poi con la società. Con Lucenti non c’è nessun tipo di problema». Fatto sta che i tifosi per primi attendono di vederlo all’opera in buona condizione (a Francavilla non c’era perchè reduce da un problema patito nell’amichevole precedente di giovedì a San Grgeorio Magno) e soprattutto perfettamente integrato nello spogliatoio, con l’allenatore e in città. Lucenti rappresenta certamente un valore aggiunto per questa squadra e ipotizzare un suo distacco repentino da Potenza potrebbe far rivedere i piani ambiziosi della società. Alfonso Pecoraro

Seconda Decisive le assenze e la condizione

Mercato in ebollizione

Melfi, non c’è sconforto

Caccia al centrale e a un esterno

NON FARSI PRENDERE dallo sconforto. Questo l'imperativo categorico in casa Melfi all'indomani della sconfitta patita dal Cassino nell'ambito del debutto ufficiale della nuova stagione. Una sconfitta secca, meritata, che ha evidenziato lo stato di forma superiore dei laziali, una condizione generale migliore ed un assemblamento più omogeneo ed avviato rispetto a quello dei gialloverdi, che hanno iniziato ad allenarsi più tardi e che inevitabilmente avevano meno minuti nelle gambe. Un Melfi da rivedere, da migliorare, ma soprattutto da correggere. Il 4-2-3-1 adottato inizialmente da Rodolfi, trasformatosi poi nel finale di gara in un 4-3-1-2, non ha convinto pienamente, a causa di un centrocampo tentennante, timoroso e privo dell'adeguata personalità. Si sono visti molti lanci lunghi ed una squadra

troppo slegata per essere vicina al concetto tattico del nuovo allenatore, che invece pretende un undici, raccolto in trenta metri, più dinamico ed aggressivo. Certo le assenze di Bulla ed El Kamch hanno contributo non poco alla giornata grigia della linea mediana, ma proprio in considerazione delle caratteristiche tecniche in possesso di questi due giocatori, per il Melfi, in futuro, sarebbe auspicabile giocare con un centrocampo a tre, dove anche il baby Viola, autore di una prova autorevole, potrebbe ritagliarsi il giusto spazio. In difesa acclarata da tempo l'assenza di un leader del reparto, che la società sta cercando di assicurarsi, sulle corsie laterali si è ballato un po' troppo. Anche in questo caso si è notata un assenza importante come quella di Naglieri, che potrebbe rivestire il ruolo di titolare a sinistra, ma l'im-

Rodolfi (melfilive.it)

pressione è che manchi ancora qualcosa e che la dirigenza potrebbe decidere di intervenire sul mercato per colmare la lacuna. Occorrerebbe un atleta capace di fare al meglio la fase difensiva ed essere alternativa anche alla coppia di centrali, visto che lo stesso Rogato al mo-

mento non ha ancora l'esperienza giusta per ambire ad essere un punto inamovibile della formazione iniziale. Dunque in definitiva, a nostro giudizio, necessitano due acquisti in difesa, dove Careri è una sicurezza, il centrale esperto ed una alternativa per l'esterno, oltre ad una rivisitazione del centrocampo, mentre in attacco Chiaria ed Arcamone sembrano affidabili e dotati di qualità. Pellecchia dietro le punte ci può anche stare, mentre Loiacono e Torre rappresentano valide alternative. Semmai ci si attende qualcosa in più da Gilfone, ancora poco incisivo e pungente. Ci sono ancora 10 giorni per perfezionare le cose e questo aspetto riguarda Rodolfi, mentre per la società questo lasso di tempo deve servire per sistemare l'organico e renderlo maggiormente competitivo.

IL MELFI HA proseguito negli allenamenti. Non hanno preso parte alla seduta svolta al Valerio Gabrieli e Gilfone. Il capitano ha effettuato una visita al ginocchio che ha rassicurato l'ambiente. Tutto a posto e nulla di preoccupante. Stesso dicasi per Gilfone uscito anzitempo dal campo contro il Cassino per una botta alla spalla. Entrambi saranno disponibili per la gara col Vico Equense di mercoledì, in cui rientreranno El Kamch e Bulla. Fuori Naglieri. Nel frattempo Antimo Grillo, consulente di mercato, è al lavoro per rinforzare la squadra. Nel mirino due pedine. Il difensore centrale ed un esterno basso, prevalentemente mancino. In serata sono attese novità relativamente al centrale,

vera priorità per il Melfi. Il reparto arretrato ha bisogno di un altro leader. Il tecnico ha bisogno di provare ed affinare l'intesa con Gabrieli. Va bene che la società non vuole sbagliare scelta e mantenere oltre che rispettare il budget previsto inizialmente, ma c'è urgenza di colmare una lacuna importante, nell'ambito di una squadra che è stata rinnovata totalmente. Si fanno tanti nomi, da Gargiulo a Filippi, ad altri che la società cerca di mantenere segreti, ma adesso è il momento di chiudere e dotare la rosa di un altro esperto. Meno fretta invece per il difensore esterno, necessità dell'ultima ora. La gara con il Cassino ha evidenziato questa carenza, ma in questo caso l'organico permette di arrangiare. e.f.

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Sport 47

Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

Oggi la Lnd diramerà la composizione dei gironi e il tabellone di Coppa

Matera, Sicilia da evitare I biancazzurri ieri hanno ripreso ad allenarsi al XXI Settembre Preso il difensore ex Matera

Pisticci più forte con Vallefuoco Vallefuoco in azione con la maglia del Matera

INDICAZIONI nuovamente confortanti per il Pisticci arrivano dopo il test di Torre del Greco. L'amichevole di domenica scorsa con la Turris, infatti, è terminata 1-1, stesso risultato della prima uscita stagionale dei gialloble, nell'amichevole con il Casarano. Questa volta, però, ad andare in gol è stato Fabio Lupacchio che ha agguantato i campani nella ripresa. Nel complesso il Pisticci ha mostrato di avere già una buona quadratura e soprattutto di poter tener testa a compagini importanti per la categoria. Certo si tratta solo di un'amichevole, ma se il gap fosse stato notevole, l'avversario di turno avrebbe sicuramente trovato il modo di primeggiare anche con largo margine. A questo punto, pertanto, cresce ulteriormente l'attesa per il Memorial “Michetti” del prossimo 12 agosto, quando il Pisticci incontrerà in triangolare il Francavilla ed il Lecce. La curiosità è tanta soprattutto per quanto riguarda la sfida con i pari livello sinnici, visto che il Lecce è squadra di altra categoria

e farà storia a sé. Nel frattempo prosegue la campagna di potenziamento della rosa gialloble. In sintonia con quanto indicato dalla dirigenza in fatto di obiettivi, il Pisticci ha ingaggiato un difensore centrale per dare consistenza al reparto. Attraverso una operazione portata avanti da Davide Panetta assieme all'area tecnica di cui il neo dirigente fa parte, è stato ingaggiato Salvatore Vallefuoco, napoletano di classe 1984, l'anno scorso al Merate (in D) ed ex Potenza (in C1 e C2). Con Vallefuoco si va a puntellare un reparto che, fatta eccezione per il riconfermato Di Maria, era costituito da soli under (portieri compresi) e poteva risultare troppo inesperto. L'arrivo del difensore campano, che non è un under, ma è comunque un giovane (ad ulteriore conferma della politica societaria di puntare su gente motivata e desiderosa di mettersi in mostra), consente mister Valente di avere delle alternative importanti anche in difesa, dove adesso c'è abbondanza e sono possibili diverse soluzioni. Roberto D’Alessandro

In base alle graduatorie stilate dalla Figc regionale lo scorso 8 agosto, vanno in Prima Categoria di diritto Grassano e Tricarico. Resta fuori il Real Grumento che non ha prodotto per il momento domanda. Questa la probabile composizione dei gironi del calcio lucano che prende il via il 23 con la Coppa Italia regionale.

MATERA, pericolo scampato. Molto probabilmente, infatti, la formazione biancazzurra eviterà le lunghe trasferte in Calabria e Sicilia per continuare la “tradizionale” avventura nel girone H. Alla luce delle ultime novità, dunque, anche nella prossima stagione il Matera sembra destinato a giocare nella vicina Puglia e Campania evitando di sobbarcarsi lunghe e stanchevoli trasferte. In attesa della ufficializzazione dalla Lega nazionaledilettanti,il gironeHoltreche le tre lucane Matera, Francavilla sul Sinni e la neo promossa Pisticci, dovrebbe essere composto non più da nove bensì da dieci squadre campane: l’Angri, la Casertana, il Forza e Coraggio Benevento, l’Ischia, ilNeapolis, ilSant’Antonio Abate, il Sibilla Cuma, la Turris e le new entry Pomigliano e Pianura che inizialmente sembravano destinate a giocare nel raggruppamento I dove, invece, dovrebbe essere inserite l’Avellino e la Viribus Unitis. Oltre alle dieci campane dovrebbe essere confermata la partecipazione delle cinque formazioni pugliesi: il Bitonto, il Fasano, il Francavilla Fontana, l’Ostuni e il Casarano. Sembra, dunque, definitivamente scartata anche l’ipotesi di vedere giocare nel girone H le tre squadre molisane (Atletico Trivento, Olimpia Agnone, e Campobasso), perchè pare che le prime due formazioni abbiano i propri impianti sportivi privi di barriere, dunque abbastanza pericolosi in caso di gare che richiamano un numero elevato di tifosi ospiti come spesso capita quando giocato le formazioni campane seguite sempre in massa. Le ipotesi esposte sopra potrebbero trovare conferma questo pomeriggio quando la lega ufficializzerà la composizione dei nove gironi della stagione 2009/10 e il tabellone della Coppa Italia. Per quanto riguarda la competizione tricolore, pare che il Matera debba scendere in campo non il 23 agosto ma il 30 per incontrare la vincente tra il Sant’Antonio Abate e il Castrovillari. Intanto, ieri pomeriggio, la truppa biancazzurraharipreso lapreparazione.Dopo la prima fase svolta a Sassocorvaro, che ha dato utili indicazioni al tecnico Giusto, ieri pomeriggio i biancazzurri hanno ripreso a sudare al XXI Settembre - Franco Salerno alla presenza di un buon numero di tifosi giunti allo stadio curiosi di vedere il nuovo Matera. Allenamento normale con tutti i giocatori

Oggi le certezze? IL GIRONE H BITONTO FASANO FRANCAVILLA BR OSTUNI (E) V. CASARANO (E) FRANCAVILLA PZ MATERA PISTICCI (E) In alto Giusto a colloquio con i dirigenti biancazzurri. Sotto il gruppo a lavoro

ANGRI CASERTANA (E) F. E CORAGGIO (E) ISCHIA NEAPOLIS S.ANTONIO AB. SIBILLA BACOLI TURRIS POMIGLIANO PIANURA

IPOTESI GIRONE I SAPRI

presenti ad eccezione di Cristiano Ancora ufficialmente in licenza, stando a quanto dichiarato dalla società. La sua assenza , però, sembra destare qualche interrogativo nei ben informati che danno l’atleta salentino in partenza per altri lidi perchè sembrerebbe non rientrare nei piani tecnici di mister Giusto. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

AVELLINO VIRIBUS UNITIS ACICATENA ADRANO MAZARA (E) MESSINA

Buoni segnali dal test col Potenza

In attesa del Michetti il Francavilla cresce FRANCAVILLA – Il Francavilla ha ceduto il quinto Memorial “Gigetto Console” ai corregionali del Potenza, in una gara molto combattuta e che ha visto i padroni di casa tenere testa, in alcuni frangenti della gara ai ragazzi di mister Capuano, che l’hanno spuntata soltanto ai calci di rigore. Un buon test per i ragazzi di mister Lazic, che sono in attesa della compilazione dei gironi per la prossima stagione. Domani intanto, la squadra sinnica sarà impegnata nel Trofeo “Michetti” a Pisticci, contro la locale formazione e il Lecce di mister Gigi De Canio. Un triangolare di assoluto valore, perché arricchito dalla presenza dei giallorossi pugliesi. Un test, che darà ancora di più delle conferme al tecnico serbo, che si troverà di fronte un’avversaria del campionato di Serie D. Il Pisticci infatti, ha la voglia di mettersi in luce davanti ai propri tifosi, in un test dal fascino particolare. Quindi, dopo il Potenza, formazione di Prima Divisione, il Francavilla si troverà di fronte un’altra big, il Lecce, squadra di Serie B. Una gara, non alla portata di Del Prete e compagni, ma che sarà utile a spezzare i carichi di lavoro in questi giorni molto caldi. Come detto prima, i gironi sono in fase di elaborazione e saranno comunicati a breve, con la speranza di partire contro una formazione alla portata, a differenza della passata stagione che al “Fittipaldi” all’esordio si presentò la blasonata Nocerina.

MILAZZO (E) MODICA NISSA PALAZZOLO TRAPANI CASTROVILLARI HINTERREGGIO ROSARNO ROSSANESE (E) SAMBIASE (E) VIGOR LAMEZIA

Chisena arriverà dopo ferragosto Di Vincenzo

Serve ancora del tempo a mister Lazic per mettere a frutto il lavoro di questo pre-campionato. Occorre ricordare, che la squadra ha al suo interno molti nuovi elementi, di cui numerosi under. Far quadrare il tutto, non’è semplice, i ragazzi sono consapevoli delle difficoltà che si avranno quest’anno in campionato, come del resto in tutti i tornei precedenti. Ma la buona prova offerta nel “Console” contro il Potenza, ha lasciato molti visi sereni in tutto l’ambiente. Adesso, si aspetta l’arrivo del fanta-

sista materano Antonio Chisena, per lavorare a ranghi completi. Tonio, dovrebbe giungere in riva al Sinni, il 17 o 18 Agosto, per cominciare a conoscere il gruppo e lavorarci insieme. Ora, l’obiettivo del Francavilla è quello di migliorare partita dopo partita, per crescere e amalgamare un gruppo che sin dai primi giorni di ritiro, ha fatto capire di fare sul serio per togliersi in questa stagione molte soddisfazioni. Claudio Sole sport@luedi.it

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48 Sport


49 Eccellenza Presentazione del team di Camelia per una stagione ambiziosa

Tolve fa festa con la squadra Buoni acquisti e mix con i giovani per un progetto a lungo termine TOLVE - Incastonata nel bel mezzo del cartellone estivo de La Bella Stagione Tolvese , ha trovato collocazione la presentazione della nuova squadra del Real Tolve. Dopo la storica promozione nel massimo campionato regionale, il sodalizio del presidente Grignetti di certo non vuol recitare il ruolo di semplice comparsa, e la campagna acquisti fin qui condotta sta a dimostrare quanto diciamo. Il primo colpo ad effetto è stato senz'altro la riconferma di mister Pinuccio Camelia che è stato l'artefice principe del ritorno in Eccellenza. Ma non è da meno anche la campagna acquisti. Tra i volti nuovi possiamo annoverare il portiere Perillo proveniente dal Picerno, il ritorno dopo svariati anni di Peppe Santagata e l'arrivo di Girelli ad arricchire il pacchetto arretrato. A centrocampo sono arrivati Biagio Camelia dall'Avigliano e Valerio Lottino dal Picerno. Un altro ritorno illustre è quello in attacco di Nunzio Montene-

Perillo

Camelia

gro che ritrova il Tolve laddove l'aveva lasciato, in Eccellenza. Oltre ai giocatori citati ci sono

le conferme di Mazzacane, Santarsiero e Damiano; Postiglione, Diana e Pietrafesa; Ragone e Be-

nedetto. Il gruppo sta già correndo e sudando dal 3 agosto agli ordini del preparatore atletico Salvatore Laurino. Si sta creando un giusto mix di esperienza e gioventù sul quale poter lavorare anche e soprattutto in prospettiva futura, per la realizzazione di un ambizioso progetto a medio - lungo termine. Andando ad esaminare la rosa che si sta mettendo nelle mani di mister Camelia si può senz'altro affermare che quello che andrà a cominciare sarà un campionato dove il Real Tolve insidierà le primissime posizioni e si giocherà le sue carte fino all'ultimo per il salto di categoria. In paese c'è grande entusiasmo e certamente ancora una volta non mancherà l'appoggio del pubblico che ha sempre gremito gli spalti del San Rocco, non facendo mai mancare il tifo e facendosi sentire sempre il dodicesimo uomo in campo. Gianluigi Armiento sport@luedi.it

CALONE CONFERMATO

Franco Calone sarà ancora il tecnico dello Scanzano. De Rose, per problemi di lavoro, non può onorare l’intesa precedentemente raggiunta. Gli jonici puntano alla salvezza valorizzando i giovani locali che siano motivati.

TORNEO CENTOLA A TRICARICO

Decisiva una doppia espulsione

La Poderosa va in finale DECORART 0 LA PODEROSA 6 DECORART: Salomone V., Marchisella E., Marchisella F., Pignone A., Cortese F., Rosiello S., Potenza N., Cirillo S., Amato C., Laguardia M., Gaetano A., Amato L., Dichicco L., Gaetano E. LA PODEROSA: Carducci N., Calabrese P., Papapietro P., Cirillo R., De Biasi G., Paradiso P., Tolve A., Dabraio A., Rizzi P., Salomone F., Tolve P.; Calabrese N. RETI: Tolve P. (3) (LP), Cirillo R. (LP), Dabraio A.(LP), Paradiso P. (LP) RISULTATO netto per La Poderosa che raggiunge la finale e candida autorevolmente Tolve P. a capocannoniere del torneo. Partita fortemente influenzata dalla doppia espulsione subita da Decorart, costretta a giocare per quasi tutto l'incontro in nove uomini. La cronaca. La Poderosa riesce a trovare quasi subito il gol del vantaggio gra-

zie ad una girata da fuori area di Tolve P. che rimbalza in maniera anomala davanti a Salomone V. e si infila in rete. Poi l'evento chiave della partita: Gaetano E. viene espulso per proteste, si crea una gran confusione a centrocampo e l'arbitro espelle anche Gaetano A. Il pubblico sugli spalti fischia i componenti delle due squadre che dopo diversi minuti di gran confusione riprendono a giocare. L'incontro è tutto in discesa per La Poderosa che prima della fine del tempo raddoppia con Cirillo R. il quale da fuori area mette alle spalle dell'incolpevole portiere avversario. Nella ripresa non c'è più partita: la difesa di Decorart, impeccabile per tutto il torneo, nulla può dinanzi alla superiorità degli avversari; La Poderosa fa grande possesso palla e va in rete altre quattro volte: due volte con Tolve P. (sette reti totali nel torneo), una volta con Dabraio A. e infine con Paradiso P. Paolo Paradiso

La Decorart. Sopra la Poderosa

Relax per gli organizzatori

La Segnaletica resta sempre in partita, va in vantaggio, ma si fa pareggiare da Langone

I rigori regalano l’ultimo atto alla Golden Tower GOLDEN TOWER SEGNALETICA 3000

6 5 DCR

GOLDEN TOWER: Messina E., Locuoco P., Scarfone G., Carbone N., De Biasi R., Dabraio G., Langone A., De Biasi G., Salierno F., Cortese R., Armento G.; Infantino M., Adamo R. SEGNALETICA STRADALE 3000: Cetani P., Carbone A., Palermo G., Vizzuso A., Dalfino C., Orsellini G., Gagliardi F., Gagliardi D.; Benevento R., Centola P., Carbone P.; Dabraio A., Dema A.; Binetti R., Campisani L. RETI: Gagliardi F. (SS), Langone (GT) Alcuni giocatori della Golden Tower

PRIMA SEMIFINALE spettacolare del Memorial Centola al “Paolo Carbone”. A spun-

tarla il Golden Tower, maggiormente accreditato all'inizio della partita ma in maggiore difficoltà dinanzi ad una Segnaletica 3000 ben disposta in difesa, molto quadrata a centrocampo e pericolosa in attacco. Dinanzi però si è trovata un Messina E. in grande spolvero capace di salvare il risultato per almeno tre volte. La prima occasione capita sui piedi di Dalfino C. il cui tiro dal limite si stampa sul palo. La reazione del Golden Tower non c'è e Messina E. compie il primo strepitoso intervento su un colpo di testa di Gagliardi F. il primo tempo termina così sullo 0 - 0. Nella ripresa il tema non cambia. Messina E. si esalta ancora su due conclusioni di Gagliardi F. il quale al terzo tentativo sigla il gol del vantaggio: lancio lungo dalla difesa Gagliardi F. si presenta da solo davanti al

portiere e Segnaletica 3000 meritatamente avanti. Il Golden Tower questa volta reagisce anche se le azioni più pericolose giungono sempre dai calci piazzati. Sulle respinte corte del portiere Cetani P. però prima Carbone N. poi Cortese R. mandano clamorosamente fuori. Segnaletica 3000 potrebbe siglare il gol della sicurezza ma il contropiede di Dema A. si conclude con un nulla di fatto. Così all'ultimo minuto Golden Tower pareggia i conti: punizione di Scarfone G., respinta corta di Cetani P. e Langone A. mette in rete. Si va ai calci di rigore dove il Golden Tower grazie agli errori della Segnaletica 3000, alla parate di Messina E. e ai sigilli di Langone A., Salierno F. e Scarfone conquista la finale. p.p

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Sport

Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

Basket Grazie all’impegno del dirigente Amoroso che ha coordinato i lavori

La Pielle “regala” un campo E’ stato rimesso a nuovo il “play ground” di piazza degli Olmi MATERA -Dopo aver vinto il campionato regionale di serie D, i successivi play off, aver partecipato nella scorsa stagione sportiva a ben 17 campionati e trofei giovanili, organizzato il più prestigioso torneo d'Europa di Minibasket riservato alla categoria aquilotti, portato a termine il “Summer Camp” e tornati dal “trofeo Ministar” che è terminato a Roseto degli Abruzzi lo scorso 2 agosto, si pensava che in casa Pielle fosse giunto il periodo delle meritate ferie. Ma non è così. Infatti lo staff tecnico è già impegnato alla programmazione della prossima stagione sportiva. Essendo società satellite Bawer, i tecnici saranno coordinati per la prossima stagione sportiva da coach Claudio Corà. Durante la prossima settimana sono previste sedute di allenamento per selezionare i ragazzi più promettenti della zona. Ma la Pielle è impegnata anche nel sociale e, per l'ennesima volta, per dare la possibilità ai numerosi giovani che vogliono prati-

BASKET A DILETTANTI Oggi in sede il raduno della Bawer Matera

Il campo di piazza degli Olmi e accanto il dirigente Amoroso

care la pallacanestro anche durante il periodo estivo, ha provveduto a ristrutturare, a proprie cure e spese, il play ground sito in piazza degli Olmi. Quindi coloro che non hanno la fortuna di poter trascorrere le ferie al mare hanno la possibilità anche

per quest'anno di giocare a pallacanestro nel play ground di Piazza degli Olmi. «Quest'anno dobbiamo ringraziare il dirigente Leonardo Amoroso», spiega Giovanni Cotrufo, presidente del sodalizio materano. «Amoroso ha coordina-

to tutti i lavori ed i giovani che lo hanno aiutato soprattutto per il ripristino del canestro». Un intervento, quello della Pielle, che qui restituisce alla città di Matera un’area dedicata allo sport, un’area che può fungere da punto di ritrovo per i giovani sporti-

vi materani che così possono usufruire della struttura in modo totalmente gratuito. Un segnale, questo, di assoluta “generosità” da parte della società materana della palla a spicchi verso chi crede e ama questo sport. sport@luedi.it

RIPARTE questa sera la stagione agonistica dell’Olimpia basket Matera che apre una nuova annata ancora nel segno dell’accoppiata con lo sponsor Bawer ma con una nuova guida, quella del presidente e titolare della Bawer, Pasquale Lorusso che dopo quasi trent’anni ha preso il posto di Michele Vizziello alla guida della società materana. Grande la voglia di riscatto dopo le turbolenze e le delusioni della passata stagione. Molti anche i volti nuovi della squadra allenata da Claudio Corà che rispetto agli uomini della passata stagione ha confermato solo il capitano Francesco Longobardi e il play Francesco Gergati per il resto un ampio mix di uomini di esperienza come Grappasonni e Gilardi e giovani di belle speranze come Provenzano, Hassan e Amadori.

Basket A Dilettanti Lunedì la presentazione

Successo per la gara di Acerenza

La Levoni cala i veli con un “Happy hour”

Sabina vince la pesca a colpo

ULTIMA SETTIMANA di relativa calma in casa Levoni Potenza prima della partenza ufficiale, con raduno e inizio della preparazione, della nuova stagione. Dopo il vernissage del 17 agosto, dal giorno dopo via al lavoro atletico e tecnico sotto le direttive di coach Antonio Paternoster, e da lì in poi c'è da immaginare che di tempo per guardarsi alle spalle ne resterà ben poco. Anche perché i passi avanti nell'intesa e nell'evoluzione tecnico-tattica del rinnovato gruppo bianconero saranno subito messi alla prova sul campo da avversarie di rango: lo Scafati degli ex Gresta e Palombita (amichevole confermata per il 29 agosto), e la Bawer Matera nel doppio incrocio di Summer Cup previsto per il 2 e l'8 settembre (l'ipotesi di disputare i due derby di coppa al PalaErcole di Policoro resta ancora in piedi in modo da inaugurare al meglio la nuova struttura del centro jonico con quello che è il clou che lo sport regionale indoor offre, altrimenti si giocherebbe prima a Potenza e poi nella città dei Sas-

si). A proposito di raduno, il club di via Ponte Nove Luci ha annunciato che i magnifici dieci del roster della Levoni 2009-2010 - con capitan Rato, Ruggeri, Grasso, Vetrone e Santamaria a fare gli onori di casa ai neo bianconeri Silvestrini, Maioli, Carrichiello, Fazio e De Bartolo - saranno presentati ad appassionati e addetti ai lavori, lunedì prossimo, in un contesto un po' diverso da quello abituale. Il ritrovo è difatti fissato per le 18.30 presso il “Dancing” di Parco Montereale, dove andrà in scena una presentazione-evento, l'Happy Hour Potenza '84, che si propone di calamitare l'attenzione di una città forse ancora un po' distratta dal clima vacanziero. «La scelta di Montereale - spiega il patron della Levoni, Francesco Petrullo - rientra nel percorso di valorizzazione dei luoghi cittadini che ci siamo proposti. Lì poi saremo a un passo da quella che per tanti anni è stata la nostra se-

Il presidente Francesco Petrullo

de sociale, oltre che vicinissimi al Palazzetto Coni, teatro di tante pagine memorabili nella storia del basket potentino». Luca Carlone sport@luedi.it

Volley B2 Uomini Da oggi è possibile acquistare la tessera al prezzo di 20 euro

Pallavolo Matera, abbonamenti al via AL VIA la campagna abbonamenti della Pallavolo Matera. La società di volley della città dei Sassi, nonostante il salto di categoria in serie B2, ha deciso di mantenere moltobassi iprezzi deitagliandi. Con venti euro si potrà acquistare la tessera di socio sostenitore che consentirà di assistere alle tredici gare casalinghedel gironeH. Ilprezzo del biglietto, invece, sarà di due euro con ingresso gratuito per ibambini e bambine fino ai dieci anni. «La tessera – ha spiegato il presidente del sodalizio materano, Antonio Tulliani - è estremamente conveniente per chi deciderà di seguire la squadra per tutto il campionato. La società ha deciso di applicare prezzi contenuti per favorire un riavvicinamento del pubblico matera-

no alla pallavolo maschile. L'acquisto della tessera socio sostenitore - ha continuato Tulliani - consentirà al titolare di beneficiare degli effetti delle convenzioni che la società sta stipulando con alcuni negozi per garantire degli sconti sull'acquisto di prodotti e sulla prestazione di servizi. La stagione, che inizierà il 17 ottobre prossimo e terminerà il 9 maggio 2010, si preannuncia avvincente e la squadra allestita sicuramente ha le caratteristiche giuste per entrare nel gruppetto di quelle che si contenderanno le prime cinque posizioni in classifica». L’abbonamento potrà essere acquistato presso la sede della società in Largo Passarelli 1. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

Il presidente Antonio Tulliani

PIETRAGALLA - E' stata una partecipazione numerosa e qualificata, non solo di sportivi pietragallesi ma anche di persone provenienti da altri paesi, alla gara di pesca organizzata dall'associazione Pesca Sportiva Alto Bradano di Pietragalla, affiliata alla federazione italiana pesca sportiva ed attività subacquee, la cui sede sociale è ubicata in Via Municipio, 8 in Pietragalla, svoltasi nella giornata di domenica scorsa. Si è trattato di una gara sociale di pesca denominata "al colpo", che si effettua con una particolare tecnica articolata in maniera precisa ed efficace. In questa occasione il campo idrico di gara è stato individuato nella diga di Acerenza che si trova in un'area territoriale compresa tra il centro abitato acheruntino e la "città dei palmenti" Pietragalla. La competizione sportiva si è svolta dalle ore 7.30 alle ore 11.30 ma il raduno nell'abitato di Pietragalla è stato fissato per le ore 6.30 durante il quale si è effettuato il sorteggio delle postazioni nell'ambito delle quali ogni concorrente ha espletato la propria gara. E' stata una gara avvincente e la vittoria, basatasi sul peso del pesce che è stato pescato da ciascun

partecipante se le aggiudicata il pietragallese Rosario Sabina il quale, davvero quindi sul filo di lana, ha vinto la gara. Al secondo posto si è classificato un altro pietragallese Teodosio Masotti mentre al terzo posto è giunto il rionerese Gianni Manca. In pratica fino all'ultimo minuto la classifica finale non era ancora decisa. Apprezzabile anche la presenza del pubblico posizionatosi intorno alla campo di gara acheruntino che ha assistito con interesse e curiosità allo svolgimento della gara, evidenziando una volta in più dell'attrazione che questa disciplina manifesta verso la gente, sia adulti che giovani e giovanissimi e quindi senza distinzione di età, che si avvicina ad essa in maniera sempre più numerosa. Al termine della gara la manifestazione sportiva ha lasciato spazio alla premiazione dei concorrenti mentre successivamente si è proseguito con un momento di incontro conviviale, in quanto l'associazione ha organizzato un pranzo a base di grigliata di pesce, che ha chiuso la giornata in maniera, cordiale, amichevole e gioiosa. Antonio Bevilacqua sport@luedi.it

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50 Sport


I tre ori conquistati dalla potentina in Portogallo portano in attivo il bilancio della scherma

Francesca Palumbo è il fiore all’occhiello LA SCHERMA in questa stagione ha vissuto momenti davvero esaltanti. I risultati colti da Francesca Palumbo e dalla Società Schermistica Lucana hanno dimostrato il valore tecnico della disciplina in Basilicata. I tre ori ottenuti da Francesca Palumbo a Loures in Portogallo, nel corso dei campionati del mediterraneo sono sicuramente il fiore all'occhiello del movimento lucano. Va detto che la disciplina non riscuote consensi nelle altre aree della regione che soffre la cronica assenza di maestri adatti ad insegnare il fioretto, la spada e la sciabola. Questo aspetto non va trascurato e, anzi il movi-

mento dovrà lavorare duramente per colmare la lacuna. L'assenza di strutture agonistiche capaci di recepire le istanze della scherma in Basilicata, ingigantisce i problemi e le criticità. Su tutte la questione spinosa e sempre più scottante della chiusura del Palazzetto Coni a Potenza, che ha ricoperto negli anni un ruolo fondamentale per l'economia dello sport in questione. Il trasferimento della Società Schermistica Lucana Potenza presso la sede angusta della Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale rappresenta sostanzialmente solo una soluzione di ripiego. Due incognite che non can-

cellano però le tante soddisfazioni che la scherma ha saputo costruirsi in una stagione importante. Tutte le componenti lavorano duramente per mantenersi al top. Il presidente della Federazione Italiana Scherma di Basilicata, Novella Capoluongo ha parlato dei riscontri positivi e delle vocazioni tecniche del movimento lucano sottolineando quanto segue: “I risultati di Francesca Palumbo sono stati davvero incredibili. Ha saputo costruire i suoi successi passo dopo passo. Vincere tre medaglie in altrettante categorie è stato un risultato straordinario. La nostra atleta ha raggiunto risul-

tati incredibili”. Novella Capoluongo allunga il brodo in altre direzioni: “La Società Schermistica Lucana Potenza ha ottenuto risultati bellissimo. Gli atleti e i maestri sono stati davvero bravi in questa stagione. Matera? Non conosco affatto la situazione, non esprimo il mio parere”. Il numero uno della scherma lucana ha parlato delle problematiche inerenti alle strutture agonistiche: “La chiusura del Palazzetto Coni di Potenza, non consente all'unica società potentina di svolgere regolarmente le proprie attività agonistiche. Attualmente gli atleti di Pino Pinto e Omar Joseph De Carlo si allenano presso la Piscina Comunale Michele Ri-

La giovane campionessa Francesca Palumbo

viello di Parco Montereale, in condizioni precarie e di estremo disagio tecnico”. Capoluongo chiude il suo bilancio con una riflessione: “Le prospettive di crescita sono ottime. A mio avviso ci sono i presupposti per fare bene. Gli aspetti

negativi? Mi è piaciuta tutta la stagione. Bisogna migliorare la qualità e il numero dei maestri, visto che gli unici due presenti, operano solo a Potenza e lavorano intensamente per far crescere il settore”. f.menonna@luedi.it

Volley B1 Donne La Master Group Matera completa il suo organico

Pontillo seconda alzatrice Arriva dall’Asci Potenza la giovane alternativa alla Picerno MATERA - Siamo agli sgoccioli, la Master Group Matera con l'acquisto della palleggiatrice Apollonia Pontillo si sta avviando al completamento della squadra. Proprio in queste ultime ore, è arrivata la seconda palleggiatrice che mancava al gruppo. La palleggiatrice arriva dall'Asci Potenza, classe 1985 altezza 170 cm. Altamurana, Apollonia Pontillo penultimo acquisto che serviva in squadra, ora manca soltanto un' altro posto 4 e la squadra è al completo. Per il posto mancante si sta già trattando una giocatrice siciliana. Mancherebbero ancora per lo staff tecnico un allenatore in seconda ed un preparatore atletico, con l'arrivo di questi l'organico sarà completo e pronto per partire nella nuova avventura che spetta alla società. Possiamo registrare anche le nuove dichiarazioni delle giocatrici Giorgia Cacciapaglia che dichiara «Sono contenta di iniziare

La palleggiatrice Apollonia Pontillo, ex Giocoleria Potenza

questa nuova avventura, anche perché troverò alcune compagne ed un allenatore con cui ho già lavorato in passato e che stimo. Credo che ci siano tutti i presupposti, per dare vita ad

un campionato entusiasmante, in cui si potranno raggiungere risultati importanti. Per quanto mi riguarda, intendo impegnarmi al massimo e crescere ancora di più grazie

all'esperienza di questo gruppo». Dopo le dichiarazioni della Cacciapaglia dello stesso avviso arrivano anche quelle di Maria del Rosario Romanò. «Sono felice di questa nuova esperienza a Matera, dove talaltro, avrò due compagne come Paola Picerno e Monica Marulli, con cui mi sono trovata, più che bene in passato ed uno staff tecnico che ho già avuto ad Altamura. Spero tanto, di riuscire insieme alle mie compagne, di riportare Matera in serie A. Poi a pochi chilometri ho tanti amici altamurani, che sono contenta di rivedere». La lunga estate calda per la Master Group si sta per concludere, aspettando l'ultimo tassello il ferragosto si passerà tranquillo. Poi ad inizio settembre partirà la preparazione delle ragazze, sotto la guida dello staff tecnico agli ordini di coach D'Onghia. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

Calcio a 6 Vittoria dal dischetto contro la Tabaccheria Carriero nel torneo estivo

San Rocco, rigorosamente Rocky Bar MONTESCAGLIOSO- La finalissima che ha visto contrapposte le formazioni del Rocky Bar e della Tabaccheria Paolo Carriero ha chiuso, in maniera emozionante, l'immancabile appuntamento estivo con il Trofeo San Rocco di calcio a sei, organizzato da Movida Montese e disputatosi presso il campetto in erba sintetica dell'Ostello della Gioventù “Perfetta Letizia”, all'interno del Convento dei Padri Cappuccini, nelle vicinanze di Viale Belvedere. Le due squadre si erano qualificate alla finalissima dopo aver prevalso, il Rocky Bar sulla Nicola Balsebre e la Tabaccheria P. Carriero sul Bar Roma, affermazioni giunte entrambe dopo i calci di rigore. Anche il confronto tra le due finaliste si è concluso con le stesse modalità, con il Rocky Bar che ha prevalso per 6 - 5, mentre i tempi regolamentari (due tempi da 25' ciascuno) si erano chiusi sul punteggio di 3-3. Tre volte era passato in vantaggio il Rocky Bar (squadra molto giovane e, sulla carta, meno accreditata alla vittoria finale rispetto alla formazione avversaria, reduce da due affermazioni consecutive nel torneo) ed altrettante era stato riacciuffato dalla Tabaccheria P. Carriero. Decisiva, ai fini del risultato finale, la realizzazione del primo penalty ad oltranza da parte del portiere del Rocky Bar

Rocco Menzella (www.miglionicocalcio.it)

“Lello” Martino, abile, oltre che a parare, anche nel superare dal dischetto il suo omologo Luigi Masiello. Il confronto per il terzo posto, giocatosi in precedenza, aveva visto la netta affermazione della N. Balsebre, per 71, sul Bar Roma/Nuova Montescaglioso. L'appuntamento, come di consueto, ha richiamato una notevole presenza di pubblico, che ha assistito alle premiazioni e ringraziamenti, con Rocco Nico, tra gli organizzatori, nelle vesti di ispirato presentatore della serata. Alla competizione erano iscritte sedi-

ci squadre, suddivise in tre gironi, alle quali è andato un ricordo della partecipazione: il premio di miglior portiere è stato poi assegnato a Lello Martino (Rocky Bar); quello di miglior giocatore a Rocco Menzella (Tabaccheria P. Carriero); miglior cannoniere, con 13 segnature, la punta del N. Balsebre (della Polisportiva Libertas Montescaglioso) e Stefano Cifarelli. Premio fair play alla formazione de “I Signori”. Riconoscimenti sono stati assegnati all'Ostello della Gioventù “Perfetta Letizia” e ai due arbitri della competizione, Mario Paolicelli e Giandomenico Martinelli. L'imponente coppa del primo posto è stata consegnata dall'Assessore comunale allo Sport Michele Zaccaro nelle mani di Marco Simmarano, tra l'entusiasmo della squadra e del pubblico, momento cui sono seguiti i fuochi pirotecnici. La serata finale della manifestazione ha previsto anche momenti di intrattenimento: i balli e le coreografie delle allieve di Maria Pina Matera della “Nuova Athena Club” e l'esibizione del giovanissimo gruppo montese “The Splash”. Appuntamento all'edizione 2010, con l'augurio che possa ripetere le emozioni e lo spettacolo di sport dell'edizione 2009. Michele Marchitelli sport@luedi.it

Volley B2 Uomini Fittipaldi fiducioso

Lauria completo Obiettivo salvezza Si punta sui giovani locali CHIUSO il cerchio sulla rosa a disposizione, la Nicodemo Arredamenti si gode le ferie di agosto, non trascurando del tutto il pensiero sulla prossima stagione. La campagna acquisti è stata impegnativa e con l'ufficializzazione del campionato che inizierà il 17 ottobre e delle gare di Coppa Italia previste per il 19 settembre, la compagine del presidente Chiarelli è ormai definita e toccherà ora a mister Santomassimo pensare al gruppo. Confermata per 9/12 la formazione dello scorso anno, gli innesti provenienti dal mercato giungeranno a Lauria l'ultima settimana di agosto per iniziare la preparazione. Si tratta dell'ucraino Shelepayuk Maksym, schiacciatore classe '92 di 189 cm, che da gennaio dello scorso anno ha militato nella rosa della Isernia, nel campionato di A2. Gli ingaggi poi si sono concentrati sulla scelta del centrale prima e dell'opposto dopo. A far parte così della formazione di Santomassimo ci saranno Giancarlo Pesca, centrale dalla possente statura di 199cm, ex Indomita Salerno, e l'opposto Nicola Salerno, vecchia conoscenza della Medical Center Potenza, che dopo una stagione travagliata ha deciso di riscendere a giocare su parquet importanti. E lo farà proprio su quello della Nicodemo che vorrà sicuramente scrollarsi sin dalle prime giornate, il peso di matricola e dimostrare di aver allestito una squadra di valore con tutte le carte in regola. A chiudere il mercato, l'ultima mossa lauriota nei primi caldi giorni di agosto, ha riguardato la firma con il giovane schiacciatore Francesco Terranova, classe 92 cresciuto nella Dimanis Falconara, dal 2003 sotto la guida di Massimo Concetti ex azzurro dei mondiali di Roma 1978. Vasto il suo palmares, che spazia dal titolo italiano Giochi Sportivi Studente-

Lo schiacciatore Shelepayuk Maksym

schi 2006 a Campione regionale dal 2006 al 2009 under 14-16- 18, passando per il titolo come miglior giocatore nei tornei Volleurhope 2006, 07, 09, Terranova ha chiuso la campagna acquisti della Nicodemo, una squadra che è composta essenzialmente da giovani. Obiettivo questo che il direttore sportivo Fittipaldi ha sempre sottolineato e che è confermato dall'età media degli atleti scelti, che si ferma sui 20 anni. Il blocco dunque di partenza della Nicodemo sembra definitivo a meno che, come a volte capita, possa arrivare qualche sorpresa dell'ultima ora. Per ora la squadra con i 4 innesti ha un suo assetto stabile che dovrà unirsi all'esperienza del mister, a cui spetterà in una prima fase il compito di trasformare in un gruppo compatto tutta la rosa a disposizione. “Diamo piena fiducia al mister - ha dichiarato il diesse Fittipaldi - e sappiamo di dover affrontare un campionato difficile, dove altre compagini si stanno rinforzando. La nostra politica è quella di puntare sui giovani di Lauria per portare avanti un campionato più che dignitoso e ottenere una salvezza tranquilla”. p.v.

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Sport 51

Martedì 11 agosto 2009


LOTTO&CONCORSI DAMA

Martedì 11 agosto 2009

Centrati due ambi (Napoli e Palermo) con le nostre previsioni

Decina del 70 su Roma di GIOIA GASPARINI ROMA – Il 65 (il pianto) secondo numero atteso di Milano, sortito dopo ben 87 turni, è stato il numero più vecchio dell'estrazione di sabato scorso, 95ª del 2009. Si sono anche rivisti il 33 (gli anni di Cristo) secondo di Napoli dopo 65 assenze, il 6 (la donna con il capo chino) terzo di Torino dopo 61 mancati riscontri, il 16 (la regina) sesto di Venezia dopo 48 sorteggi negativi, il 70 (il palazzo) settimo di Bari dopo 44 ritardi e l'8 (la Madonna) decimo di Genova dopo 35 turni. Cagliari sempre in primo piano con i suoi quattro “centenari” il 19 (la risata) che manca da 139 estrazioni, il 72 (lo stupore) che vanta 131 sorteggi negativi, il 21 (la donna nuda) che ha maturato 129 ritardi e il 22 con 105 assenze continuative. Il quinto ritardatario a tre cifre è il 44 (il carcere) di Roma con 104 turni di assenza. L'ambo 19-60 ha valenza doppia: è uscito sia a Firenze che a Roma. In evidenza nei raggruppamenti numerici il terno della decina del 40 (43-45-50) sulla ruota Nazionale, gli ambi radicali 7-70 e 9-90 a Bari, il terno di figura 6 (33-60-78) a Firenze e quello di figura 8 (8-71-89) a Genova, il terno di cadenza 3 (33-43-53) a Napoli. NAZIONALE. La cadenza 5 con la serie 25-35-55-65-75 e la figura 9 con la serie 8-36-54-72-81 offrono buoni spunti per ambo. Previsione speciale 35-54 per estratto ed ambo. BARI. Sulla ruota pugliese sono in evidenza per ambo la cadenza 9 con la serie 29-39-59-69-89 e la decina cabalistica 70/79 con la cinquina 70-7375-76-77. Previsione speciale 6-67 per estratto ed ambo. CAGLIARI. La controfigura 6 non sviluppa giochi da 46 estrazioni, combinate ambi e terni nella cinquina 6-17-28-39-50. Buona anche la cadenza 7 con la serie 17-37-47-67-77. Previsione speciale 19-21-22-72 per ambo secco (con 4 numeri si formano 6 ambi) ed estratto. FIRENZE. Per ambo e terno segnaliamo la controfigura 1 con la serie 12-23-34-45-56 e la decina 31/40 con la serie 32-34-35-37-39. Previsione speciale 35-70 per estratto ed ambo GENOVA.La figura del 4 è carente di risultati da 59 estrazioni, giocate ambi e terni nella serie 22-40-58-6785. La cifra 7 impura è priva di ri-

9 24 19 68 28 40 62 79 44 52 87 scontri da 55 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 27-47-70-7687. Previsione speciale 15-55 per estratto ed ambo. MILANO. La cadenza 6 e la controfigura del 2 sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attingendo nella serie 16-26-36-6676 e nella cinquina 2-13-24-35-46. Previsione speciale 44-50 per estratto ed ambo NAPOLI. Centrato l'ambo 17-50 che avevamo proposto con i numeri di controfigura 6. Per ambo segnaliamo la cadenza 4 con la serie 4-1434-44-64 e la decina del 70 con la cinquina 71-72-74-76-79. Previsione speciale 15-62 per estratto ed ambo. PALERMO. Preso l'ambo 4-15 che avevamo proposto con i numeri di controfigura 4. La cadenza 7 con la serie 17-37-47-57-87 e la figura 3 con la cinquina 3-21-48-66-84 sono mature per qualche ambo. Previsione speciale 32-51 per estratto ed ambo. ROMA.Per ambo la decina del 70 con la combinazione 71-73-75-76-77 e la controfigura 7 con la serie 7-29-4062-73. Previsione speciale 44-79 estratto ed ambo. TORINO. Per ambo e terno la figura 6 con la serie 6-24-33-42-69 e la cadenza 3 con la cinquina 23-33-43-5363. Previsione speciale 26-29 per estratto ed ambo.

75 72 139 83 82 91 99 79 104 91 82

31 13 72 88 47 49 74 37 50 76 13

66 68 131 65 62 73 64 66 91 67 71

64 55 21 21 15 26 16 55 30 64 90

61 52 105 61 47 63 57 52 60 45 63

Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 81 85 88 55 90 1 3 82 64 8

Frequenza 134 134 133 130 130 129 129 129 128 127

Numero 30 42 20 86 28 71 80 22 50 11

Ritardo 55 54 48 48 43 41 40 37 36 33

di PASQUALE GRANDE

Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 11 agosto 2009 Roma e Tutte 64, 29, 63, 35, 23, 81 Napoli, Firenze e Tutte 62, 27, 61, 33, 21, 79 ESTRAZIONE DI GIOVEDI’ 13 agosto 2009 Roma e Tutte 66, 31, 65, 37, 25, 83 Napoli, Firenze e Tutte 64, 29, 63, 35, 23, 81

UNIDICI RUOTE

zione saranno proiettate delle immagini che immortalano la figura del Maestro Condemi e di alcuni dei suoi innumerevoli capolavori damistici, estrapolati dalla sua immen-

Pronostico concorso n. 96 (del 11/08/2009) 22 36 45 51 52 75 83 84

PREVISIONI

Oggi a Brancaleone il 1° memorial “Luigi Condemi” sa produzione che nel corso degli anni ha acquistato un pregio damistico inestimabile. In questo finale il bianco con un elegante manovra costringe il nero alla resa.

Bianco muove e vince

Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!

di MARIA D’AUTUNNO

Gli ambi di Agosto IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Agosto, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI AGOSTO 22 - 39 48 - 21 18 - 81 41 - 76 21 - 30 5 - 11 69 - 61 35 - 65

Soluzione dama: 22-19 (22-18 impatta con 26-22; 18-13 22-18; 32-28 18x11!; 31x22 14-18 ecc.) 26-22; 19-15 22-19; 32-28 19x10 (la presa migliore); 28-31 10-14; 31x22 14-19; 22-27! 30x23; 4-8 19x12; 8x15 e bianco vince.

curabile nel giugno del 2008 lo ha strappato all’affetto dei suoi cari e del popolo dei damisti lasciando un vuoto incolmabilenei cuoridichi glivoleva bene e nel mondo della dama. E oggi Brancaleone vuole ricordarlo. Il Memorial avrà inizio alle 14.30 presso la Biblioteca Comunale e il programma di gara prevede lo svolgimento di due tornei, uno di dama italiana e l’altro di dama internazionale. Gli appassionati, tesserati enon, saranno suddivisi in due o tre raggruppamenti nella “versione nostrana”. Un solo gruppo invece per gli amanti delle cento caselle. Alla premiazione e alla cerimonia di commemorazione, in programma nel tardo pomeriggio, saranno presenti i familiari del compianto Luigi Condemi, oltre ai vertici della Federazione. Tra gli altri prenderanno parte alla premiazione il Vice Presidente Fid Carlo Bordini, il Consigliere Nazionale Giovanni Zavetieri e il Giudice Sportivo Unico Francesco Borrello, già ex Presidente della Commissione Problemistica di cui faceva parte anche Condemi. Nel corso della manifesta-

27 35 22 35 67 36 72 3 40 83 26

VENEZIA. Per ambo segnaliamo la cadenza 6 con la serie 16-26-46-6676 e la controfigura 10 con la cinquina 10-21-32-43-54. Previsione speciale 87-90 per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 25-38-41, 1234-80, 16-37-69, 14-34-59. 3-39-72.

di FRANCESCO SENATORE

OGGI è un giorno speciale per gli appassionati della dama, ma lo è in particolar modo per gli amanti della composizione, quella branca dello “sport del cervello” che privilegia la problemistica all’agonistica. Oggi, infatti, la Calabria commemora la figura del compianto maestro Luigi Condemi, «compositore dalla produzione inesauribile», così erano e sono soliti identificarlo gli esperti del settore. E’ sarà proprio la sua cittadina, Brancaleone, a ospitare il primo memorial “Luigi Condemi”. Il torneo è stato organizzato dall’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Toto Mediati, in collaborazione col fiduciario regionaleTito Cogliandro.Aquesti vanno aggiunti i “vecchi allievi” di Luigi che negli anni, grazie ai suoi insegnamenti, hanno imparato ad apprezzare un gioco affascinante come la dama, in tutte le sue sfumature e versioni: dalla dama italiana a quella internazionale, passando per quella “polacca” e “triestina”, senza, ovviamente, tralasciare l’arte della composizione di cui Condemi era il migliore interprete in Italia. Purtroppo un male in-

62 62 129 61 51 71 59 61 73 51 69

Per informazioni e chiarimenti telefonare 3488024342da martedì a sabato dalle 17,30alle 19 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Agosto.

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52 Rubriche


Dal 21 nei cinema il nuovo film del regista allievo di Tarantino ARRIVERÀ il 21 nei cinema italiani Shorts, il nuovo film di Robert Rodriguez, l’allievo di Quentin Tarantino che, dopo il successo di Sin City e il flop di Grindhouse, ha lasciato da parte il sangue per dedicarsi ad un nuovo film per famiglie sull'onda di Spy Kids. Il titolo, Shorts, corti, spiega il modo in cui è stato affrontato il film, in uscita il 21 agosto, distribuito da Warner Bros, sia negli Usa che in Italia, dove avrà come titolo Il mistero della pietra magica. La storia è infatti narrata da Toe, il protagonista, in brevi scene che raccontano in ordine sparso gli avvenimenti dell’ultima giornata, da quando è apparsa nella vita della sua cittadina una pietra colorata che soddisfa ogni desiderio. Nei panni del protagonista c'è Jimmy Bennett, che nonostante abbia solo tredici anni è già apparso in più di trenta produzioni, compreso il recente horror-thriller Orphan. «Se dovessi scegliere che desiderio realizzare – ha commentato Bennett -, chiederei una Challenger del 1971. Mio padre compra e rivende auto d’epoca dopo averle messe a posto, e sono cresciuto circondato dai motori. Quella è l’auto migliore che ci sia». Nel film i genitori di Toe lavorano per Mister Black, vagamente ispirato a Steve Jobs «ma senza le sue capacità – ha spiegato Rodriguez -. Mister Black non ha una direzione chiara, cerca di insegnare ai suoi figli il rispetto ma non è in grado di praticarlo nei confronti dei suoi dipendenti, che licenzia a piacimento». Nella sua

Rodriguez in “Shorts”

Una scena da Shorts

compagnia viene prodotta la Black Box, una scatola nera che si trasforma in qualsiasi gadget, dal telefono al portatile, compresa la funzione tostapane. «Mi trovavo a mio agio a vivere in una comunità così tecnologica – ha aggiunto Jimmy Bennett -, a casa ho l'Iphone, l’Xbox, la Playstation 3 e la Nintendo Wii». Meno «indi-

cato» per il ruolo è James Spader, che nonostante interpreti proprio Mister Black ha raccontato di non avere neanche un computer: «I miei figli ovviamente ce l’hanno, e mi prendono in giro – ha detto l'attore di Stargate e Sesso, bugie e videotape -. Io ho solo un vecchio cellulare: quando lo apro per rispondere ad una

chiamata si spegne». Del cast fanno parte anche altre star come Jon Cryer, del telefilm Due uomini e mezzo, e Leslie Mann, moglie e musa del regista Judd Apatow. «Quando faccio un film per bambini – ha spiegato Rodriguez - scelgo star con figli, così è più facile che accettino. Di solito possono mostrare ai bambini molto

poco di quello che hanno fatto, ma un film come questo è per tutta la famiglia. Leslie, poi, è divertente ed è bravissima a recitare col corpo. C'è una scena in cui è legata a Jon, sembra davvero che abbiano un corpo solo». Nonostante uno degli argomenti del film sia lo smodato ricorso alla tecnologia, con tanto di scene in cui i personaggi si scambiano messaggi al cellulare, pur essendo nella stessa stanza, Rodriguez non vuole demonizzare niente: «Penso che in questo momento molti esagerino – ha detto il regista -: io stesso, quando ho iniziato a progettare questo film, avevo appena comprato l’Iphone e ne ero stregato. Ma è uno dei classici problemi che verranno risolti col tempo, si troverà un equilibrio». Rodriguez sembra però non averlo ancora trovato, e anche durante l’intervista stacca gli occhi raramente dal suo telefono. Nel film, però, ha potuto avere ancora una volta vicina la sua famiglia. Con i figli Racer, Razor e Rocket, Robert Rodriguez ha un rapporto anche creativo: sono loro che spesso suggeriscono idee per un film, e hanno sempre una parte nel cast. Per quanto riguarda i loro nomi, il regista non è preoccupato che si sentano «diversi»: «Hanno tutti un secondo nome normale, come Valentino, Maximiliano o Antonio. Possono usare il nome Rocket Rodriguez per recitare, e farsi chiamare Valentino Avellan, dal cognome della madre, nella vita di tutti i giorni. Così possono sparire, e vivere una vota normale».

IL FESTIVAL

A Locarno il volto segreto degli arbitri di CLAUDIO SCARINZI LOCARNO – Il calcio visto da una angolazione assolutamente singolare e sconosciuta: quella degli arbitri internazionali, i veri fischietti in campo non attori da set cinematografico, e dei retroscena negli spogliatoi e nelle case delle famiglie che – può apparire strano – spesso sono terrorizzate per gli eventuali errori dei loro parenti e gioiscono, sollevate, alla fine di ogni match. È un mondo davvero imprevedibile quello di Les Arbitres del regista belga Yves Hinant, presentato nella sezione Ici&Ailleurs del Festival del cinema di Locarno. Alla conferenza stampa erano presenti due star del mondo del pallone celebrate anche in Svizzera: PierluigiCollina, designatore degli arbitri italiani e membro della Commissione Uefa, e Roberto Rosetti, che è ben conosciuto pure qui perchè, detto da una fan, «è bello e bravo». E d’altro canto il cast scelto per la pellicola, e la location, gli Europei 2008, sono di primissimo piano: fra i direttori di gara sono stati ripresi, fra gli altri, l’inglese Ho-

La piazza di Locarno dove si svolge il festival

ward Webb, che in più di una occasione se l’è vista piuttosto brutta (dopo il rigore dato in favore dell’Austria negli ultimi minuti il premier polacco arrivò a chiederne l'indirizzo per poterlo uccidere; che parlasse per scherzo o nervosismo

ne nacque un caso), lo spagnolo Enrique Gonzalez Mejiuto, lo svedese Peter Frojdfelt. La macchina da presa e soprattutto i microfoni indossati, ovviamente in maniera consenziente, dagli arbitri nè fa scoprire tutta l’umanità, la caduci-

tà («ho sbagliato, non sono Dio», ammette Mejuto a fine partita con i giocatori), le tensioni visibili dai volti stravolti e a volte i ridicoli colloqui fra fischietti e guardialinee (in una occasione si sente un collaboratore informare delle previsioni meteorologiche un arbitro che a un certo punto lo interrompe intimandogli di concentrarsi sulla partita). Ma ci sono anche tanti momenti di solidarietà e di gioia, in un cui si fa squadra anche senza toccare la palla. Insomma un documentario corale che rende terreni tutti i protagonisti. Tema su cui hanno ribattuto anche Collina e Rosetti. «Non è una 'operazione simpatià, è la rappresentazione della realtà - ha sottolineato il designatore -. Non erano attori che interpretavano una parte, la cosa più importante per loro era la conduzione della gara. E il film ha colto tutti gli aspetti veri. Forse si vedono troppi dialoghi, effetto del montaggio, perchè in genere si parla molto meno. Bisogna riflettere sulle pressioni – ha aggiundo rispondendo alle domande – e non bisogna sottovalutare il fatto che c'è chi ha ricevuto minacce e ha smesso e chi ha vissuto sotto scorta nove mesi». Rosetti gli ha fatto eco: «La cosa più importante che traspare è che siamo uomini, che hanno valori, hanno famiglie e che sbagliano e che devono cercare di prendere sempre delle decisioni giuste. E poi c'è stato il senso della squadra che penso sia il modo di lavorare bene per l’arbitro moderno».

Pesaro, successo da stadio per Abbado, Florez e Kunde di ALESSANDRA MASSI PESARO– Tifo da stadio per il direttore Roberto Abbado e per i cantanti, tra cui i fuoriclasse rossiniani Juan Diego Florez e Gregory Kunde, dissensi altrettanto calorosi con fischi e «buu» per la regia di Giorgio Barberio Corsetti. È stata accolta così questa sera all’Adriatic Arena di Pesaro 'Zelmirà, titolo inaugurale del Rossini Opera Festival 2009, edizione del trentennale.

Il pubblico ha dimostrato di non gradire la visione registica di Barberio Corsetti, ex Gaia Scienza, uno dei nomi storici del teatro di ricerca degli anni '80 e '90. Barberio Corsetti ha dovuto affrontare la messa in scena di un lavoro non facile: l'opera di congedo di Rossini dal pubblico napoletano nel 1822, basata su un libretto oscuro e slegato di Andrea Leone Tottola, desunto a sua volta da una tragedia settecentesca, che affastella situazioni e colpi di scena un pò a casaccio: un’ambientazio-

ne greca molto di fantasia, un re spodestato da usurpatori e costretto a nascondersi in una tomba, incomprensioni coniugali e accuse ingiuste nei confronti della protagonista, imprigionamenti e liberazioni fino al lieto fine. “Non si è mai visto un intreccio più assurdo o un tiranno più balordo» commentò all’epoca Stendhal. Il regista, di fronte a questa congerie di elementi, ha puntato sull'astrazione, coadiuvato da Cristian Taraborelli e Angela Buscemi per scene e costumi. Roberto Abbado

IL CASO

Michael Jackson

Jackson sepolto in silenzio a L. A. DOPO una vita sotto i riflettori e una morte seguita in diretta da milioni di fan in tutto il mondo, Michael Jackson è stato sepolto in silenzio sulle colline di Los Angeles. A dare la notizia in esclusiva è il britannico “Mirror” secondo il quale il re del pop è stato seppellito al Forest Lawn, il cimitero dei vip vicino Hollywood, senza alcuna cerimonia funebre. Nonostante sia sconosciuto il punto esatto in cui è stato tumulato (non vi è nemmeno il nome sulla lapide), la famiglia è preoccupata che, non appena la notizia sisaràdiffusa, flottedifan possano intasare il cimitero e causare problemi di sicurezza. In quel caso, scrive il Mirror, starebbero considerando l’ipotesi di spostare la salma. «Michael è stato già sepolto, ma nessuno tranne la famiglia e l’amministrazione del cimitero sa il punto esatto in cui si trova», ha riferito una fonte. Jackson, nel cimitero dove sono sepolti vip del calibro di Walt Disney, Humphrey Bogart e Spencer Tracy, riposerebbe sotto l’ombra di un albero accanto alla nonna Martha Bridges, morta nel 1990 a 83 anni. Ma per la star non sembra non esserci pace. L'ennesima rivelazione arriva dal tabloid inglese "Sunday Mirror" secondo il quale a Michael Jackson venne prescritta la castrazione chimica come deterrente alle sue pulsioni pedofile. La rivelazione arriverebbe da un dottore a conoscenza del fatto che a Jacko sarebbe stato prescritto il Depo Provera, un potente farmaco inibente l'attività sessuale. Il dottore che avrebbe prescritto quel medicinale a Jackson è il dottor. Alimorad Farshchian, un professore stimatissimo nell'ambiente. Farshchian sarebbe stato a conoscenza dei comportamenti di Michael e gli avrebbe quindi prescritto il farmaco.

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Spettacoli e televisione 53

Martedì 11 agosto 2009


Martedì 11 agosto 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Siete alla vigilia di una importante partita professionale: preparatevi senza ansie. In amore dovete mostrarvi più sicuri di voi stessi.

TORO 21/4 - 20/5

Vi sentite pieni di energia e di voglia di fare: questo vi aiuterà ad affrontare esperienze preziose per il lavoro. In amore il vostro intuito non sbaglia.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Cercate di controllare il malumore: diversamente rischiate di non essere sereni nelle valutazioni professionali. Tutto bene in amore.

CANCRO 22/6 - 22/7

Non potete pensare di concludere un affare nel migliore dei modi senza impegnarvi a fondo. Cercate di capire in fretta quali sono i vostri veri sentimenti.

LEONE 23/7 - 23/8

Nel lavoro vi sentite sfruttati: forse è così, ma presto arriveranno i riconoscimenti. Vivete un amore senza pensare agli interessi.

VERGINE 24/8 - 22/9

Una soddisfazione pienamente meritata e nuovi guadagni vi attendono nel mondo degli affari. Tira e molla in amore: ma quanto potete andare avanti così?

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Giornata ottima per gli affari: vi troverete in netto vantaggio sulla concorrenza. Con il partner vi conviene cambiare tattica.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Cercate di non sottrarvi ai pressanti impegni di lavoro: i superiori contano sulla vostra serietà. In amore potete pretendere di più.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Non è il caso di avvilirsi: avete commesso un errore nel lavoro ma potete rimediare e farne tesoro. Qualcuno è stato conquistato dal vostro fascino.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Svolta improvvisa e imprevista nella situazione lavorativa che sembrava quasi senza sbocchi. Non fate torto all'intelligenza della persona amata

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Una brillante idea nel lavoro valorizzerà la vostra immagine agli occhi dei superiori. Non giocate con i sentimenti altrui.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

O, R edili; E, T odi = ore di lieto dì

Continua il periodo di buona fortuna per chi svolge un lavoro autonomo o una professione. In amore siete ancora prevenuti.

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54 Rubriche


21.20

SERIETV

PRIMA SERATA

Luca Zingaretti

19.35

TELEFILM Squadra speciale Lipsia

20.35

SOAPOPERA

18.50

SHOW

19.50

TELEFILM

Patrizio Rispo

Sarabanda

Tempesta d’Amore

19.40

SITCOM

SHOW

20.30

Buona la prima

Leonardo Manera

06.05 -RubricaAnima Good News 06.10 -TeleromanzoIncantesimo 10 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -MiniserieIl Maresciallo Rocca 16.40 -MiniserieCotti e mangiati 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl Commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.25 -RubricaTg2 Eat Parade 06.40 -RubricaAgenzia RiparaTorti 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 10.25 -RubricaTracy e Polpetta 10.40 -TelegiornaleTG2 Estate 11.25 -MiniserieOrgoglio 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 E..state con costume 13.45 -VarietàTG2 Sì Viaggiare 13.50 -RubricaTg2 Medicina 33 14.00 -Miniserie7 Vite 14.25 -TelefilmNumb3rs 16.00 -TelefilmAlias 16.40 -TelefilmLas Vegas 17.25 -TelefilmDue uomini e mezzo 17.45 -CartoniShaun vita da pecora 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsTG Sport 18.30 -NewsTG 2 19.00 -Serie TvPiloti 19.05 -Miniserie7 Vite 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Lipsia 20.25 -GiocoEstrazioni del lotto

08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.05 -FilmSalvatore Giuliano con Pietro Cammarata, Frank Wolff - regia di Francesco Rosi (Ita) - 1961 11.05 -RubricaCominciamo Bene... 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.15 -RubricaCominciamo Bene Estate 13.05 -TelefilmTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaCominciamo Bene Estate 14.55 -TelegiornaleTG3 Flash L.I.S. 15.00 -CONTENITORE Trebisonda 16.30 -SportCampionato italiano Beach Volley - Beach Volley 17.15 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 18.00 -RubricaGeo Magazine 2009 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob presenta Moon Walk 1969/1999 20.15 -TelefilmWind at my back

06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -DocumentarioMiracolo degli animali 08.40 -Film110 e lode con Joe Pesci, Brendan Fraser, Moira Kelly - regia di Alek Keshishian (USA) - 1994 11.00 -TelefilmDistretto di polizia 8 13.00 -TelegiornaleTg5 13:40 - Soap OperaBeautiful 14.45 -FilmEstate sull'isola - Inga lindstrom con Anne Brendler, Gila von Weitershausen, Gerlinde Locker - regia di Karola Meeder (Germania) 2005 16.35 -TelefilmCarabinieri 17.35 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 17.40 -TelefilmCarabinieri 18.50 -ShowSarabanda 19.45 -ShowSarabanda 20.00 -Telegiornale Tg5

06.00 -TelefilmLa grande vallata 07.30 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMacGyver 09.20 -Soap OperaVivere 10.20 -Soap OperaFebbre d''amore 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11:38 - NewsVie d''Italia - Notizie sul traffico 11.40 -MiniserieDoc 12.25 -MiniserieDoc 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -MiniserieDetective Extralarge 16.10 -Soap OperaSentieri 16.50 -Film Fra' diavolo con Stan Laurel, Oliver Hardy - regia di Hal Roach (U.S.A.) - 1933 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -TelefilmTempesta d'amore

07.00 -TelefilmHercules 08.00 -Cartoni 09.50 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena - Principessa guerriera 11.20 -TelefilmBaywatch 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13:05 - NewsStudio sport 13.40 -CartoniDragon ball saga 14.05 -CartoniYu gi oh! 5d''s 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieDawson's Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -MiniserieThe sleepover club 17.25 -CartoniSuperman 17.50 -CartoniTeen Titans 18.05 -CartoniSpider man l'uomo ragno 18:28 - TelegiornaleStudio aperto - Anticipazioni 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 18:58 - NewsMeteo 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.30 -RubricaIl meglio di Omnibus Estate 09.15 -AttualitàIl meglio di Omnibus Life Estate 10.10 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -TelefilmCuore e batticuore 11.20 -RubricaMovie Flash 11.25 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -FilmNido di spie con Alain Delon, Curd Jurgens regia di A. Alov, V. Naumov (Russia, Francia, Svizzera, Spagna) 1981 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -TelegiornaleTg La7

20.30 -Varietà Supervarietà 21.20 -Serie Tv Il Commissario Montalbano 23.10 -Telegiornale TG 1 23.20 -AttualitàPorta a Porta Estate

20.30 -NewsTG2 - 20.30 21.05 -TelefilmGhost Whisperer 21.50 -Film TvQuella casa sull'isola maledetta - Drammatico con L. Price - regia di Jean-Claude Lord (USA, Canada) - 2008 23.25 -TelegiornaleTg 2

20.35 -Soap OperaUn posto al sole estate 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -Film L'emigrante 23.15 -TelegiornaleTg regione 23.20 -TelegiornaleTg 3 Linea Notte

20.30 -NewsMeteo 5 20:35 - ShowPaperissima sprint 21:20 - Film Meteor: distruzione finale con Marla Sokoloff, Bill Campbell, Christopher Lloyd - regia di Ernie Barbarash (USA) - 2009

20.30 -TelefilmRenegade 21.10 -Film Terra lontana con J. Stewart - regia di Anthony Mann (Usa) - 1955 23.30 -FilmCape fear - Il promontorio della paura

21.10 -Film Un tipo imprevedibile con Adam Sandler, Christopher McDonald, Julie Bowen - regia di Dennis Dugan (USA) - 1996 23.00 -Telefilm Bionic woman

20.30 -Show Grazie al cielo Sketches 21.10 -Telefilm The District

00.20 -RubricaL'Italia delle Grandinastie 00.50 -TelegiornaleTg 1 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -RubricaRai Educational - Scrittori Per Un Anno 02.35 -VideoframmentiSuperStar

23.40 -TelefilmSupernatural 01.05 -FilmFinal Destination 2 con A. Lartor - regia di David R. Ellis (USA) - 2003 02.45 -FilmThe Singing Detective 04.30 -Prove tecniche di trasmissione

23.55 -RubricaViziati 3 e la TV creò il mondo - di media e comunicazione 00.55 -RubricaGAP - Generazioni alla prova 01.25 -RubricaFuori Orario

00.30 -TelegiornaleTg5 01.10 -NewsMeteo 5 01:11 - ShowPaperissima sprint 02.05 -TelefilmIn tribunale con Lynn 03:42 - TelegiornaleTg5-notte-replica 04:11 - NewsMeteo 5 notte

01.25 -TelegiornaleTg4 - Rassegna stampa 02.15 -FilmSquadra antiscippo con T. Milian - regia di Bruno Corbucci (Ita) - 1976 03.50 -TelefilmWest wing tutti gli...

00.50 -MiniserieMy name is Earl 01.35 -Reality ShowTalent 1 player 02.00 -TelefilmHuff 03.05 -TelefilmHuff 04.05 -TelefilmPoint pleasant 04.50 -FilmHabana Blues

23.40 -TelefilmCold Squad 00.30 -TelegiornaleTg La7 00.50 -RubricaMovie Flash 00.55 -FilmL'alibi 03.00 -RubricaDue minuti un libro 03.05 -NewsCNN News

leTrame LA 7

ORE 14.00

RETE 4

ORE 21.10

NIDO DI SPIE

TERRA LONTANA

con N. Belokhvostikova, C. Jürgens, A. Delon, I. Kostolevskyn - regia di Aleksandr Alov, Vladimir Naumov (Russia/Fra/Svi/Spa) - 2004

con J. Stewart, R. Roman, C. Calvet, J. McIntire - regia di Anthony Mann (Usa) 1955

Quarant'anni dopo la guerra, un agente segreto russo ricorda quando le spie tedesche cercarono di uccidere Stalin, Churchill e Roosevelt. La storia però non è chiusa, alcuni killer voglio eliminare i superstiti dei fatti di Teheran del 1943...

ITALIA 1

ORE 21.10

UN TIPO IMPREVEDIBILE con A. Sandler, C. McDonald, J. Bowen, F. Bay - regia di Dennis Dugan (Usa) - 1996 Happy Gilmore pur avendo una passione smodata per l'hockey su ghiaccio non sa pattinare. Dotato di una micidiale "mazzata" si dedica al golf. Un po' per gioco e un po' per caso incomincia la sua avventura sui campi da golf. A dispetto dei pomposi snob dei club che lo vorrebbero allontanare, Happy conquista green a raffica e diventa un campione...

Jeff, con l'aiuto di Rhonda, ha fatto entrare in Canada una mandria; si scontra però con il mercante Gannon che lo fa arrestare con una falsa accusa. Rhonda, che possiede un locale notturno, riesce a farlo uscire di prigione; la popolazione, stanca dei soprusi di Gannon, chiede a Jeff di diventare sceriffo. L'uomo rifiuta, ma una ragazza innamorata di lui lo spinge a cambiare idea...

RETE 4

ORE 23.30

CAPE FEAR - IL PROMONTORIO DELLA PAURA con R. De Niro, N. Nolte, J. Lange, J. Lewis regia di Martin Scorsese (Usa) - 1991 Max s'è fatto quattordici anni di carcere per stupro. Non che Max fosse innocente, però è vero che Sam, il suo avvocato, ha omesso di presentare un documento che avrebbe potuto alleggerire la sentenza. Oggi Sam vive nel North Carolina, con la moglie Leigh e la figlia adolescente Danielle. Tutte queste cose Max le sa perché ha deciso di fargliela pagare. Ma, almeno all'inizio, non in maniera evidente. Basta farsi vedere in giro...

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Televisioni 55

Martedì 11 agosto 2009


MERIDIONE

Confederali uniti contro le gabbie salariali di Silvio Scettica anche l’Ugl. Governo confuso e diviso alle pagine 6 e 7

Anno 8 n.184€ 1.00

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Martedì 11 Agosto 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

il dibattito Narrare il Sud Quella partendo secessione dai fatti dolce di VITO BUBBICO

CI SONO più modi di raccontare la questione meridionale, che nelle ultime settimane è arrivata a scuotere vigorosamente la stabilità del Governo Berlusconi con la fronda delle rappresentanze parlamentari siciliane e le prove tecniche per un partito trasversale del Sud che costringono il Cavaliere nazionale a rivestire improbabili panni. Uno dei modi consueti è quello di allineare le cifre del Rapporto Svimez (120.000 nuovi emigranti) a quelle dell'Istat (la drastica caduta del pil) e di Confindustria (il calo della produzione e del numero degli occupati), magari incrociandole con le elaborazioni di qualche neonato Istituto di Ricerca. Esce in questi giorni un volume che racconta la questione meridionale mettendo da parte le cifre e valorizzan-

NON VA sottovalutato l'allarme che Eugenio Scalfari ha rilanciato dalle colonne di Repubblica, domenica scorsa, circa l'avanzare di una secessione lenta e sul rischio di un impazzimento del sistema al momento attuativo di quel federalismo approvato ora solo in via generale. Norme di cui, per incapacità o impossibilità, nessuno sembra essere in grado di valutarne l'impatto al momento in cui dovranno essere tradotti in provvedimenti concreti. Ma nel momento in cui ciò accadrà: quali conseguenze reali si avranno? Quali saranno i costi e, soprattutto, chi li pagherà? Quali saranno le concrete conseguenze sul tessuto istituzionale ed unitario dell'Italia? Tutte domande a cui nessuno oggi è in grado di dare ancora una risposta.

continua a pag. 12

continua a pag. 12

Ferrara resta ai domiciliari Respinta dal Gip l’istanza di scarcerazione Vibrata protesta garantista del consigliere Di Sanza (Pd) a pagina 11

OCCUPAZIONE

Bando ex Mahle. Tutto quello che non convince Lasme, oggi l’incontro con l’azienda alle pagine 10 e 15

Nuove regole

Politica lucana

Pd, Adduce presenta le sue tesi alle pagine 8 e 9

Alex Britti a Rionero

Turista minorenne multato per il faro della bici

da pagina 37 a pagina 44

a pagina 17

Avigliano Cinque giovani pusher sono stati arrestati dagli agenti della Mobile dopo mesi di indagine

Sgominata una banda dedita allo spaccio di eroina AVIGLIANO - Si recavano a Napoli per acquistare eroina che poi rivendevano ai tossicodipendendi del paese i cinque giovani pregiudicati arrestati ieri mattina dalla Squadra mobile nel corso dell’operazione denominata “Tenk”. Agli arresti si è giunti dopo mesi di indagini a pagina 23

Alla fine a sinistra c’è rimasto solo Fini

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di LUCIA SERINO

TOTALGATE


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