QB090728

Page 1

Brevi dal mondo

Iran, Gates frena Israele AMMAN – Robert Gates frena l'ipotesi israeliana di un attacco preventivo contro l’Iran, ribadendo che l’unica via percorribile, per ora, è quella di imporre nuove «pesanti» sanzioni se Teheran dovesse rifiutare il dialogo offerto dagli Stati Uniti sul suo controverso programma nucleare.

Sarkozy sta bene francesi tranquilli PARIGI – Nicolas Sarkozy ha fatto di tutto ieri mattina per rassicurare i francesi dopo la notte passata all’ospedale. Immagini tranquillizzanti diffuse in tv arrivate poco dopo un bollettino medico dell’Eliseo altrettanto rassicurante: il malore che ha colpito il presidente mentre domenica faceva jogging nel parco di Versailles non ha avuto «nè causa nè conseguenza cardiologica», è stato «provocato dal grande caldo».

Martedì 28 luglio 2009

Ancora fiamme ad Avola e a Vizzini vicino a Catania

La Sicilia devastata dagli incendi I carabinieri indagano sui roghi di origine dolosa di Cavagrande

Il rogo di Avola

PALERMO–Ancora fiamme ad Avola (Siracusa), dove ieri sera era stato finalmente domato l’incendio nella riserva Cavagrande del Cassibile. Il nuovo fronte si è sviluppato a circa due chilometri dalla riserva, in contrada Montedoro. Sono intervenute sul posto le squadre di terra del Corpo forestale, mentre dal Centro regionale della forestale e dalla Protezione civilesono stati inviati due canadair, un elicottero Sierra e due aerei ultraleggeri «Boss». È stato l’unico intervento aereo, ma in tutte le province si segnalano ro-

BUENOS AIRES – Grande dolore ieri per una delle numerose famiglie di italiani residenti a Buenos Aires, dove si sono svolti i funerali di Giulio Masserano, primo connazionale morto, a 56 anni, per la nuova influenza, virus contro il quale l’Argentina mantiene ormai da settimane la guardia molto alta. Preceduti da una breve messa, officiata da un parroco italiano, i funerali hanno avuto luogo nel primo pomeriggio al cimitero della 'Chacarita', alla presenza della vedova Masserano, Grazia, e di Erica, figlia unica della coppia.

BOLZANO – Due alpinisti altoatesini sono morti in Austria, precipitando mentre scalavano il Piz Buin, in Vorarlberg. I due, Gianni Pasquin di 61 anni ed Evelyn Rossi di 34, erano partiti domenica insieme ad altri dodici scalatori, come loro soci del Cai. Ieri mattina di buon'ora, il gruppo è partito dal rifugio alpino Wiesbadener Huette, sul versante austriaco del gruppo del Silvretta, attraversando il ghiacciaio del Vermunt. Dopo la traversata del ghiacciaio, il gruppo è giunto sul Wiesbadener Graetle, dove è avvenuta la tragedia.

Il sindaco di Massa contro Mantovano. Scarcerati gli arrestati di domenica

Ronde, il decreto va avanti L’8 agosto entra in vigore il regolamento che le introduce

Moldova domani di nuovo al voto MOSCA – I moldavi tornano a votare domani in elezioni parlamentari anticipate convocate dal presidente, il comunista Vladimir Voronin, per cercare una via d’uscita all’impasse politica nella quale la repubblica ex sovietica si trova da aprile, quando il largo successo dei comunisti fu contestato.

ghi di sterpaglie e, tra questi, a preoccupare è l’incendio di origine dolosa, nella zona di Vizzini (Catania), sul quale sono impegnati gli uomini della forestale. Le fiamme sono state appiccate in diverse zone e ripetutamente per tutta la mattinata di ieri. La zona è limitrofa alla statale «Ragusina». Nelle prime ore del giorno era stato domato l’incendio di matrice dolosa scoppiato domenica sera nella riserva naturale di Cavagrande: i carabinieri stanno ancora indagando per scoprire i responsabili del rogo.

Influenza A Austria, morti a Baires i funerali due alpinisti di Masserano italiani al Piz Buin

Una ronda a Massa Carrara ieri in pattugliamento

ROMA - Gli scontri di Massa non fermano le ronde. Ieri il Governo ha infatti confermato che l'8 agosto entrerà in vigore il regolamento che introduce le rondeche però, come ribadito dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano e dal capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto nulla hanno a che vedere con chi l'altra notte ha dato vita a scontri tra opposte fazioni a Massa. Ma dalle opposizioni si torna a chiedere una verifica e una riflessione prima di andare avanti con il progetto. Sia Franceschini che Bersa-

ni, candidati alla segreteria Pd, sono tornati a chiedere prudenza, mentre ieri ci sono stati momenti di tensione a Genova nel corso di una raccolta di firme a favore dell'esercito in strada. Nulla di direttamente riconducibile alle istituzione delle ronde, ma segnale comunque sulle tensioni che il tema sicurezza alimenta. Sempre ieri il ministro della Difesa La Russa ha infatti proposto di aumentare la presenza di militari nelle strade di Milano ottenendo il plauso del vice-sindaco Deco-

rato ma facendo scattare le proteste del sindacato di polizia. A difendere le ronde 'doc' ieri è stato il sottosegretario Mantovano. Non la pensa così il sindaco di Massa Roberto Pucci convinto che gli scontri dell'altra notte siano «nient'altro che il frutto avvelenato di un decreto scellerato». A Massa dopo gli scontri dell'altra notte la tensione resta alta. Gli arrestati sono stati scarcerati ma gli è stato imposto l'obbligo di firma. Serena Bruno

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

2 In Italia e nel Mondo


Iran, Moussavi pone la questione dei diritti umani

È stato protagonista dello scontro fra gli uffici di Salerno e di Catanzaro

Why Not, si è dimesso il procuratore Apicella ROMA–Si è dimesso dalla magistratura l’ex procuratore di Salerno Luigi Apicella, protagonista dello scontro tra la sua e la procura di Catanzaro, giocato sulle inchieste avocate all’ex pm Luigi De Magistris. Per quella vicenda Apicella era stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dal Csm. La decisione di rinunciare a rimanere in servizio sino al compimento del 75° anno di età è contenuta in una lettera che l'ex procuratore ha inviato al capo dello Stato Giorgio Napolitano, in quanto presidente del Csm, e al ministro della Giustizia Angelino Alfano. Una lettera in cui Apicella esprime amarezza per il trattamento ricevuto e lamenta il silenzio delle istituzioni e dell’Asso-

ciazione nazionale magistrati, ma anche della stampa, sui fatti «gravissimi» ricostruiti nell’ordinanza con la quale la sua procura ordinò il sequestro del fascicolo Why not, che era stato avocato a De Magistris. Nella lettera inviata al capo dello Stato e al ministro della Giustizia l’ex procuratore di Salerno Luigi Apicella punta l’indice contro l’Associazione Nazionale Magistrati («non ha lanciato nessun allarme»), ma anche contro le istituzioni, il giornalismo e la politica «che parimenti non hanno lanciato alcun allarme sui gravissimi fatti compiuti da magistrati (quelli di Catanzaro) per corruzione in atti giudiziari e falso che avevano, tra l’altro, tolto con

procedure illegittime al magistrato inquirente (l'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris ora parlamentare europeo), la trattazione di due gravissimi procedimenti penali». Annunciando la sua rinuncia «con effetto immediato ad essere trattenuto in servizio fino al settantacinquesimo anno di età», in sostanza le sue dimissioni, Apicella spiega di aver servito lo Stato «per oltre 45 anni con lealtà, abnegazione, trasparenza e libero di condizionamenti nel rispetto delle leggi per assicurare la giustizia ai cittadini». L’ex capo della Procura campana parla di «eccezionale impegno profuso dai magistrati della Procura della Repubblica di Salerno sotto la mia direzio-

Luigi Apicella

ne anche in complesse indagini di criminalità organizzata di stampo camorristico, in maxi inchieste per reati contro la Pubblica Amministrazione». Un impegno, sostiene Apicella «che ha ricevuto costantemente conforto nelle competenti sedi di giudizi anche di legittimità».

Aperti i colloqui a Washington. Appello per i diritti civili

TEHERAN – Il regime iraniano resta nella bufera anche se il presidente Mahmud Ahmadinejad ha respinto le dimissioni del ministro della cultura Mohammad Hossein Safar Harandi. Ma con fragore ieri è di nuovo in primo piano la questione dei diritti umani: il leader dell’opposizione Mir Hossein Mussavi è tornato in campo con decisione, ha detto che il popolo iraniano non perdonerà i responsabili di uccisioni e arresti, ha ripetuto che giovedì si terrà una cerimonia in ricordo delle vittime della repressione.

Vuole colloqui bilaterali

Nord Corea aperture Obama: «Troviamo un terreno comune di cooperazione» verso gli Usa

Stati Uniti e Cina insieme WASHINGTON–«Usa e Cina devono cooperare per un futuro energetico sostenibile, pulito e sicuro», ma anche per trovare un «terreno comune» sul fronte della tutela dei diritti umani. È l'appello che Barack Obama lancia a Pechino aprendo i colloqui di Washington sul dialogo strategico ed economico tra i due paesi, protagonisti assoluti del ventunesimo secolo. Al meeting hanno fatto da padroni di casa il ministro dell’economia Timothy Geithner, il segretario di Stato Hillary Clinton, a una nutrita delegazione cinese guidata dal vicepremier Wang Qishan. Il futuro del mondo, è il senso dell’intervento di Obama, dipende molto dal modo in cui riusciremo a fare gioco di squadra, dando risposte globali a tutti i problemi ancora irrisolti, dal clima allo sviluppo economico sostenibile, dalla libertà religiosa al rispetto dei diritti delle minoranze. Siamo condannati a lavorare assieme, lo chiede il mondo, fa capire Obama. Tuttavia trovare soluzioni efficaci è anche interesse comune: «L'attuale crisi ci dice che le scelte che facciamo all’interno dei nostri confini – osserva – si riflettono su tutta l’economia globale e questo è vero non solo per New York e Seattle, ma anche per Shanghai e Shenzhen». Per questo serve «un forte coordinamento bilaterale e multilaterale». Buoni propositi, volontà di dialogare, ma nelle parole di Obama anche tanta franchezza, soprattutto sui temi in cui la Cina segna il passo: il ritardo nella lotta alla cambiamento climatico globale e il fronte sempre aperto della tutela delle minoranze religiose e dei diritti uma-

Barack Obama (a destra) apre i lavori. Al centro il vice premier cinese Wang Qishan col consigliere Dai Bingguo

ni. Sono questi i macigni, molto sentiti dall’opinione pubblica americana, che intralciano il cammino delle relazioni tra l’occidente e la Cina. Molto schietta anche Hillary Clinton. Per il segretario di stato i colloqui di serviranno «a porre, mattone per mattone, le fondamenta di una relazione più forte» su temi in cui i due paesi «non sempre vedono le cose nello stesso modo». E per lanciare i suoi messaggi, anche i più scomodi, Obama sceglie una tecnica dialettica molto orientale e per nulla anglosassone. Invece che lanciare frasi assertive, propone al suo interlocutore una serie di domande retoriche: «La nostra economia in

crisi deve rimanere in stallo come è ora, o serve uno sviluppo equilibrato e sostenibile, capace di far uscire tanta gente dalla povertà? Il nostro bisogno di energia deve crescere ancora, dopo i danni che ha provocato al clima, o serve un’energia pulita che protegga il nostro pianeta? Dobbiamo diffondere le armi nucleari o lavorare per la pace? Dobbiamo accentuare le divisioni tra persone e paesi diversi o –si chiede Obama – trovare un terreno comune necessario per affrontare le nostre sfide nel rispetto della dignità di ogni essere umano?». E dopo la retorica, Obama lancia qualche affondo diretto, senza tanti giri di parole. Evita

di citare il Tibet, tuttavia dice che «la religione e la cultura di tutti i popoli devono essere rispettate e protette». Quindi, è altrettanto chiaro sui dossier che più preoccupano la Casa Bianca: contro il nucleare iraniano e nordcoreano serve unità. Dopo le spine anche qualche ramoscello d’olivo: «So che molti in Cina pensano che il nostro obbiettivo è limitare le vostre ambizioni, e so che c'è chi negli Usa teme una Cina troppo potente. Io però la vedo in un modo differente. Credo in un futuro – conclude Obama – in cui la Cina sia un forte componente della comunità internazionale». Marcello Campo

TOKYO – La Corea del Nord dice no al ritorno dei negoziati a Sei e propone 'un altro approccio' per superare lo stallo diplomatico, in un tentativo di disegnare un dialogo bilaterale con gli Stati Uniti. Nel giorno dell’anniversario dell’armistizio di Panmunjon (il 27 luglio 1953) a conclusione della sanguinosa guerra di Corea, un portavoce del ministero degli Esteri di Pyongyang, in una nota diffusa dall’agenzia ufficialeKcna, boccia la propostadel segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, sulla ripresa del dialogo che coinvolge le due Coree, Stati Uniti, Cina, Russia e Giappone, e critica la posizione dei Paesi dell’Asean sullo stesso argomento, definendoli «ciechi» quando propongono di ritornare ai colloqui multilaterali. «Come parte in causa – ha riferito la Kcna -, sappiamo cosa si dovrebbe fare per risolvere il problema molto meglio di chiunque altro. C'è una forma specifica di dialogo capace di affrontare l’attuale situazione». La svolta del regime, che ha preparato «solenni festeggiamenti per celebrare e ricordare la grande vittoria del 1953», giunge all’indomani dei giudizi dell’ambasciatore nordcoreano alle Nazioni Unite, Sin Sun-ho, che ha suggerito il lancio di un canale diretto tra Pyongyang e Washington: «Noi – ha affermato nel corso di un’intervista – non siamo contro i negoziati su questioni di interesse comune». Con il Giappone impegnato nella campagna elettorale in vista del 30 agosto, è la Corea del Sud, il vicino immediatamente più duro verso il regime comunista, a prendere posizione sulla nuova ipotesi. «Ci auguriamo che la Corea del Nord torni al tavolo a Sei al più presto», ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri di Seul, Moon Tae-young. «Noi – ha aggiunto – non siamo contrari al dialogo tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti, purchè nell’ambito di quello che il segretario di Stato Clinton ha spiegatodurantelavisitain CoreadelSud:sìaicolloqui, mantenendo una stretta concertazione con Seul». Per la Russia, vanno considerate un «segnale positivo» le posizioni nordcoreane: «E' un segno della nota flessibilità da parte di Pyongyang», ha fatto sapere una fonte del ministero degli Esteri. Hans Wikkeling

Gates lascia Facebook «È una perdita di tempo»

Stare al sole fa diventare più intelligenti, almeno in Usa

ESASPERATO dalle «richieste di amicizia», Bill Gates ha deciso di abbandonare Facebook. «Avevo 10 mila persone che volevano diventare mie amiche», ha riferito il fondatore della Microsoft nel corso di una conferenza stampa a New Delhi, e gestire il mio profilo era diventato «troppo problematico». La maggiore difficoltà, ha ammesso Gates, era riuscire a distinguere gli amici e conoscenti della vita reale, che potessero 'meritare' la sua amicizia, dai perfetti sconosciuti: «Mi sono accorto che era una perdita di tempo, così ho lasciato», ha rivelato l’uomo più ricco del mondo che, per

IL sole 'fa luce sull'intelligenza': l'essere poco esposti alla luce solare, infatti, succhia via risorse cognitive alle persone depresse. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Health, basato su dati satellitari NASA sull'esposizione alla luce solare e la misura delle funzioni cognitive di un gruppo di volontari. Lo studio è stato diretto da Shia Kent, dell’Università di Alabama a Birmingham ed ha coinvolto 14.474 persone. «Non credo ci sia un collegamento diretto tra l’esposizione alla luce solare e le funzioni cognitive di un individuo –

La ministra in bicicletta paradosso, deve la sua enorme fortuna proprio alle tecnologie e al mondo di Internet. «La rivoluzione informatica è stata di enorme beneficio, ma se non stiamo attenti le tecnologie possono trasformarsi in una perdita di tempo», ha avvertito il padre della Microsoft.

COSTUME bianco, borsa super size, kaftano fino alle caviglie e infradito ai piedi. Questo il look scelto dal ministro Mara Carfagna per la sua prima uscita estiva. Un giro in bicicletta per Forte dei Marmi, un salto in pizzeria, una prova profumo e una chiacchierata con un'a-

mica, decisamente una vacanza tranquilla e rilassante lontana dallo stress di Palazzo Chigi. Scatti semplici, ma molto ambiti. In una ipotetica top ten politica delle foto più attese la Carfagna assieme a Mariastella Gelmini e Gianfranco Fini occupano i primi gradini del podio.

commenta la notizia Alberto Oliverio, docente di psicobiologia dell’Università La Sapienza di Roma è più probabile che questa associazione tra luce e funzioni cognitive sia effetto delle conseguenze della luce stessa sull'umore».

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

In Italia e nel Mondo 3

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Il fatto del giorno: Afghanistan, restare o no La permanenza potrebbe seguitare molto a lungo

Bossi vuole andarsene “visti i risultati e i costi”

Basta coi piagnistei andarsene o combattere

dal commento diVittorio Emanuele Parsi

dall’articolo di Umberto De Giovannangeli

dall’articolo diMarcello Foa

Hanno ormai cadenza quasi quotidiana le notizie di attentati, attacchi e operazioni militari di più vasta portata in cui sono coinvolte le truppe italiane in Afghanistan, che di per sé attestano quantomeno un inasprimento della situazione [...]. A fronte [...] del prevedibile innalzamento della conflittualità che non si esaurirà con le elezioni di metà di agosto, il quesito che innanzitutto il governo e la sua maggioranza devono porsi è uno solo: l’Italia e le sue Forze Armate sono nelle condizioni di poter sostenere una campagna dalla durata ancora indefinita, nella quale i nostri soldati saranno chiamati sempre più a svolgere con crescente continuità un ruolo più aggressivo nei confronti degli insorti (come peraltro stanno già, egregiamente, facendo)? [...]

[...] A scatenare la bagarre è Umberto Bossi: fosse per il leader leghista i soldati italiani impegnati in Afghanistan dovrebbero tornarsene a casa: «Io li porterei tutti a casa. Visti i risultati e i costi ci penserei su [...]», afferma il ministro delle Riforme. Che affronta lo scottante tema nell’ambito più consono (si fa per dire): a Motta Visconti, in una calda sera d’estate per la selezione di Miss Padania. Il rompete le righe sconcerta i vertici dell’esercito, sgomenta gli alleati. E divide il Governo. «La presenza dei nostri militari in Afghanistan è imprescindibile. Lasceremo il Paese solo quando saranno garantite le condizioni di sicurezza», puntualizza [...] Ignazio La Russa. [...]

[...] C’è chi, come Bossi, pensa chegli italiani siano stati fin troppo pazienti: “Io li porterei a casa tutti, visiti i risultati e i costi“, ha dichiarato ieri sera. Come dire: sono stati gli americani ad aver provocato questa situazione per mancanza di saggezza, è giusto che ora se le cavino da soli. E c’è chi pensa, invece, che sia doveroso restare per fedeltà nei confronti dell’alleato americano e per impedire che un Paese di grande importanza strategica come l’Afghanistan torni ad essere la base operativa del terrorismo islamico di sunnita; dunque anche un po’ per interesse. Se haragione Bossi,siparta,anche acostodiirritare laCasaBianca. Se invece si decide di restare, cessino i piagnistei a ogni incidente. [...]

La migliore di ieri

Londra Nel frattempo a Kabul chiama Usa si aspettano le elezioni

Quei mezzi insufficienti

dall’articolo diMatteo Alviti

dal reportage diGuido Rampoldi

dall’inchiesta diFiorenza Sarzanini

Il primo ministro britannico, Gordon Brown ha telefonato al presidente Usa, Barack Obama, per comunicargli l’impegno della Gran Bretagna in Afghanistan e allo stesso tempo ha concordato con il leader americano la necessità che gli alleati Nato investano più uomini nella zona in vista delle elezioni del 20 agosto. «Sono giunti a un accordo - ha detto un portavoce di Downing Street - sull’importanza di sosteneremeglio a livello di presenza della Nato [...]». I due capi di governo si sono anche detti d’accordo sul fatto che «la missione in Afghanistan è cruciale per la sicurezza nazionale del Paese, degli Usa e della Gran Bretagna». [...]

Il colonnello in pensione Din Rahmani stamane si presenta all’elettorato con gran parte di quel che possiede: un doppiopetto celestino, occhiali cerchiati e una bicicletta di fabbricazione cinese. Si ferma ai margini del bazar, smonta, prende dal portapacchi duecento volantini, o più esattamente fotocopie, e spiega ai passanti perché dovrebbero votarlo nelle presidenziali del 20 agosto. Velleitario, patetico. Però con la piccola folla che ora gli si accalca intorno, discute, maledice insieme a lui la corruzione, si materializza un Afghanistan insolito, svincolato da obbedienze etniche o tribali, stufo, indignato, capace di un pensiero autono-

mo. Proprio la probabilità che questo elettorato esprima un massiccio voto di protesta giustifica non solo le modeste speranze di notorietà del colonnello Rahamani, ma anche le ambizioni di ben più poderosi sfidanti delpresidente incarica [...]. Se i Taliban non riusciranno a sabotarle, saranno le prime vere elezioni nella storia afgana. Incerte come non lo furono le presidenziali del 2004, organizzate dagli americani nel modo più vantaggioso per Karzai. Oggi la sua sconfitta sarebbe accolta con sollievo al Dipartimento di Stato, dove si tifa sommessamente per Ashraf Ghani, l’economista acuto e scontroso cui Hillary Clinton ha suggerito un consulente d’eccezione, James Carville. [...]

Maramotti sul Corriere

Nelle informative arrivate al comando [...] del Ros di Roma viene definito il «punto debole degli armamenti». E sono gli stessi generali della Difesa a confermare come la «ralla» non sia sufficiente a proteggere il militare addetto alla mitragliatrice sui blindati Lince. Perché chi si trova sulla torretta rimane completamente «scoperto» mentre il mezzo è in movimento, dunque esposto all’attacco [...]. È proprio su questo aspetto [...] che si sta concentrando l’attività dei magistrati - procura penale e militare [...]. Si deve stabilire se gli equipaggiamenti siano adeguati all’impegno richiesto. [...]

Peggioramento in agosto Occorre una presa di coscienza: c’è un vera guerra dal reportage di Francesco Grignetti

dall’editoriale diFranco Venturini

Accadeva appena qualche giorno fa. Il generale che comanda la brigata Folgore, Rosario Castellano, responsabile della missione italiana nell’Afghanistan occidentale, faceva da cicerone al ministro Ignazio La Russa. Al briefing con il ministro della Difesa, in visita alle truppe, il generale non aveva nascosto le difficoltà e soprattutto le previsioni fosche per i giorni a venire. Slide dopo slide, il generale aveva illustrato un bollettino di guerra mai visto prima. A un certo punto, poi, i suoi diagrammi, costruiti su rapporti dell’intelligence italiana e alleata, alla voce «previsioni», hanno segnato un picco di attacchi – fino a quattro al giorno – per un mese di seguito. Secondo la Nato, infatti, andrà così almeno fino al 20 agosto, quando gli afgani voteranno per il loro presidente. Previsioni choc che avevano creato un certo sgomento nel ministro, nei parlamentari al seguito, nello staff. [...].

Umberto Bossi, ministro in carica e capo di una Lega sempre più importante nella maggioranza digoverno, hadetto sabato che i nostri soldati dovrebbero tornare a casa visti «i costi e i risultati » della loro missionein Afghanistan.Il parallelocon l’identico parere che la sinistra radicale esprimeva pur facendo parte del governo Prodi sarebbe inesatto: Bossi ha parlato alleselezionidiMiss Padania,noninParlamento, e il suo ha tutta l’aria di essere un auspicio teorico. Ma questo nulla toglie all’incresciosoparadosso diun ministroche dichiaradivolereil ritirodall’Afghanistan mentre il suo governo manda

rinforzi e prospetta persino un impegno accresciuto, come ha fatto Frattini [...]. Ancora una volta salta agli occhi l’assenza di un sufficiente consenso (persino all’interno delle coalizioni governative) sulle grandi scelte della politica estera italiana. Ancora una volta — ed è questo che più ci allarma e rattrista —i nostri militari che rischiano ogni giorno la vita si trovano con le spalle mezze coperte e mezze scoperte: coperte da Pdl, Udc e Pd, scoperte da Lega, Italia dei Valori e sinistra radicale. Speriamo che a nessuno di loro venga in mente di pensarci prima di affrontare i Talebani, e speriamo che finisca l’ipocrisia di considerarequella in Afghanistan un’esclusiva missione di pace

La fotografia

La Russa ammonisce dall’intervista di Andrea Garibaldi

Ignazio La Russa, lei è ministro della Difesa: in Afghanistan siamo in guerra? «No. Sarebbe più facile essere in guerra, andare, bombardare... Siamo in una situazione peggiore: più pericolosa ». Più pericolosa? «Sì, perché altri, in Afghanistan, sono in guerra contro di noi. Noi non siamo tecnicamente in guerra perché le regole d’ingaggio ci precludono certe attività». Vorrebbe cambiare le regole d’ingaggio? «Io sono d’accordo con quelle regole, approvate dal Parlamento: la Costituzione non ci consente di renderle diverse. Quindi, doverosamente, ci muoviamo in uno scenario più difficile di quello della guerra». [...]

Afghanistan, automezzi corazzati italiani rientrano nella base di Herat (Ansa)

mentre è ovvio a tutti che lì per rincorrere la pace bisogna fare la guerra. Tanto più necessaria è questa presa di coscienza se si considera che la situazione [...] non è certo in via di miglioramento. In vista delle presidenziali del 20 agosto i Talebani vogliono dimostrare il loro controllo del territorio e ostacolare le operazioni di voto. Obama ha risposto con una massiccia offensiva al sud, ma gli americani morti in luglio sono finora 39 e nello stesso mese i britannici hanno una media di un morto al giorno [...]. Una parte dei Talebani, sotto pressione, tende a ripiegare versonord-est moltiplicandoicontatti conle forze italiane dislocate a Farah e a Herat (oltre che nella zona di Kabul). [...] La sesta colonna diFrancesco Zardo

È interessante che proprio l’Afghanistan finisca per aprire un dibattito (estivo, per di più) su una maggioranza altrimenti–come s’è visto finora – piuttosto compatta: ci conviene, si chiede ed esterna Bossi, continuare una missione costosa in termini di denaro e anche, com’è successo e come prevedibilmente risuccederà, in terminidi vite? Parliamoci chiaro: alla storia della missione umanitaria ormai non ci crede nessuno; sappiamo tutti che la questione è di controllo su un territorio di enorme importanza globale nella mappa delle risorse energetiche, altro che i talibani. E la Lega Nord fonda un pacifismo “sui generis”, non disprezzabile: facciamo i conti e vediamo se e quanto ci conviene. Certo, se sul piano diplomatico altri governi italiani non sono riusciti a disimpegnarsi sembra difficile che sia proprio questo a farlo. Ma non si sa mai.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

4


Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Dopo la morte del figlio Travolta lascia Scientology che lo aveva convinto a non sommistrargli farmaci

Berlusconi e le escort i cattolici non si fidano più

dall’articolo di Tony Damascelli

dal commento di Edmondo Berselli

Jett Travolta, figlio di John, se ne è andato il due di gennaio scorso. Dicono così gli adepti di Scientology per i quali la morte è soltanto la decisione di abbandonare la terra. Infatti Ron Hubbard, il fondatore del movimento, del culto, della setta, scegliete voi il sostantivo adeguato (per americani e australiani trattasi di religione vera), quando finì di vivere fece sapere di avere scelto di andare altrove lasciando a David Miscavige la scrivania e la cassa, molto capiente. Che cosa significa tutto questo? Che da quel giorno di inizio d’anno John Travolta è un altro uomo, da quel tragico momento in cui suo figlio, autistico, di soli anni sedici, battè la testa nel bagno di casa e così restò, con la bocca aperta e gli occhi smarriti nel vuoto, da quegli attimi l’attore di Grease e della Febbre del sabato sera, di Pulp Fiction e di mille altre storie cine-

L’attore John Travolta con il figlio Jett

matografiche, è diventato una comparsa, una figura lontana, nel buio della scena. Silenzioso, assente, disperato, nelle mani ha un copione senza parole. Ha deciso di abbandonare la scienza di Hubbard e dei suoi adepti, dopo trentasette anni di fede e di passione, di impegno e di generosità finanziarie, secondo regolamento interno all’organizzazione, dove il dollaro sostituisce l’ostia,

l’offerta non si effettua in parrocchia ma in banca. Jett Travolta era affetto da autismo ma i geni di Scientology avevano convinto John e Kelly (Preston, la moglie) che trattavasi della sindrome di Kawasaki; il ragazzo, ammalatosi per le tossine ambientali prodotte dai detersivi domestici (!?), non avrebbe avuto bisogno di farmaci, perché la scienza non permette di riconoscere il disordine neu-

dall’articolo di Francesco Alberoni

Ho studiato a lungo l’innamoramento, il processo in cui rapidamente siamo affascinati da una persona, pensiamo solo a lei, la desideriamo disperatamente, non possiamo farne a meno e vogliamo vivere insieme per sempre. E ho approfondito soprattutto il processo di fusione, in cui gli innamorati cercano una unione totale del corpo e dello spirito. Si raccontano e rivivono insieme le proprie vite, sciolgono i legami amorosi di un tempo, si identificano e si plasmano l’uno sull’altro fino a provare gli stessi sentimenti, a desiderare le stesse

Il segreto dell’amore? È ricostruire la distanza cose, a costruire un comune progetto di vita. La fusione spiega la forza della passione amorosa nel periodo dell’innamoramento. Ma non spiega perché la passione, il continuo bisogno dell’altro e il desiderio erotico in certi casi possano durare anni e anni e addirittura crescere. Nei romanzi e nei film, il desiderio dura perché c’è un ostacolo, un impedimen-

to, un nemico, un rivale che impedisce la sua realizzazione. [...] Nella realtà di solito resta un amore intenso ma in cui lentamente l’erotismo si attenuafinché nonprevalgono la tenerezza e l’affetto. Però ci sono anche dei casi incuiinvece lapassioneamorosa ed erotica continua con la forza delle origini. Quando avviene? Quando i due innamorati, puramandosi appas-

rologico e dunque non concepisce l’uso o il ricorso a qualunque tipo di farmaco, semmai la cura è il cervello, la forza del pensiero è l’unica, valida medicina, dal momento che il novanta per cento delle malattie hanno origine psicosomatica. John e Kelly si erano convinti, porta chiusa a medici e farmacisti, Jett era un ragazzone con il viso, gli occhi, la vita di un bambino, cresceva ma nel fisico soltanto, il resto era un sogno, un’ipotesi, accarezzata dolcemente da suo padre, seguita senza pausa da sua madre. Secondo il quotidiano inglese Daily Mail [...] l’attore avrebbe deciso di lasciare Scientology. I fotogrammi dei sedici anni di Jett, quella caduta nel bagno a gennaio, le lunghe passeggiate notturne, affollate di sensi di colpa e di pensieri acidi, lo spingono a cancellare la fede, la passione e la generosità finanziaria che ha superato abbondantemente i milioni di dollari versati alla fondazione. [...]

sionatamente, ricreano in se stessi la distanza e il desiderio. E come possono farlo? Quando riscoprono continuamente la loro incolmabile diversità, per cui, anche se si raccontano tutto, sentono che le loro esperienze restano inaccessibili. [...] L’amato è infinitamente vicino eppure, di colpo, anche infinitamente lontano. Allora rinasce il desiderio. L’amore è costituito strutturalmente tanto dalla distanza e dalla mancanza come dalla ricerca e dal ritrovamento. L’amore che dura non è uno stato, ma un succedersi di oscurità e di luci incantevoli. È un continuo perdersi e un meraviglioso ritrovarsi nuovi. [...]

Secondo il cinismo della cultura prevalente nel circuito di potere berlusconiano, il cattolicesimo italiano è sufficientemente adulto per saper distinguere fra i comportamenti personali, eventualmente deplorevoli, e la funzione pubblica praticata da un leader politico. Quindi la prostituzione di regime messa in piedi a Palazzo Grazioli apparterrebbe a uno stile di vita "folk", da considerare con un sorriso di complicità. Si tratterebbe in questo senso di un tocco sovrano di eccentricità, il "Berlusconi’s Touch", in cui il "presidente puttaniere", come il Sultano si è definito, costituisce un gustoso tratto personale, a cui anche i cattolici convenzionali guardano con una sottaciuta simpatia. Sono bugie, finzioni, mitologie. È la cortina di menzogne che i principali collaboratori del presidente del consiglio, a cominciare dall’avvocato Ghedini, hanno cercato di alzare intorno al capo del governo. Una volta chiesero a Bettino Craxi, rifugiatosi a Hammamet, un giudizio su uno dei suoi numeri due, Giuliano Amato: "Un professionista a contratto", rispose con tutta la malevolenza possibile Craxi. Ora Berlusconi di professionisti a contratto ne ha molti. Ma il suo stile e le sue notti di fiaba sono difficilmente neutralizzabili dai professionisti al suo servizio: e non vengono stigmatizzate ieri soltanto dall’Observer ("un governo marcio") e dal Daily Telegraph ("premier libidinoso"): la stampa inglese mette in rilievo il tentativo berlusconiano di riguadagnare consenso nei confronti del mondo cattolico meno mondano e più tradizionale, per quel "popolo" ancora convinto delle verità contenute nel sesto e nel nono comandamento. Ma

non sarà il progetto di visitare il sacrario di Padre Pio a sanare la ferita, vera, che si è aperta nella psicologia del cattolicesimo qualunque. Per almeno due terzi dei cattolici italiani, abituati da decenni a trovare un’ancora nella Democrazia cristiana, Forza Italia e il Pdl erano rimasti una garanzia ideologica e "spirituale", anche contro nemici invisibili, "i comunisti" continuamente evocati dallo spirito quarantottesco del Cavaliere. Scoprire la vera qualità dei comportamenti del Capo è stato un trauma. Perché un conto è conoscere l’impronta culturale delle tv berlusconiane, nate e cresciute cullando il consumismo, l’edonismo, il culto delcorpo, tuttii totemdi una religione alternativa al magistero della Chiesa, Al massimo i cattolici vecchio stampo, di fronte allo spettacolodi centinaiadicentimetri quadrati di epidermide, si vergognano un po’, e si consolano con la versione ufficiale esibita in ogni occasione dai leader di Forza Italia: tutti specializzati nel manifestare un cattolicesimo conformista e pronti a ogni pratica da baciapile per assicurare la loro fedeltà, laica e devota insieme, alla gerarchia. Per strappare il velo di questa ipocrisia, e rivelare l’insostenibilità di queste acrobazie fra la bigotteria e la spregiudicatezza politica, ci voleva qualche gesto vistoso. Non il pronunciamento di un settimanale assai critico verso il berlusconismo come "Famiglia cristiana" o di altri organi e personalità del cattolicesino conciliare, dossettiano e più meno di sinistra, Ci voleva l’intervento del quotidiano della Cei, "Avvenire", e del suo direttore Dino Boffo. Si può capirne l’importanza e lo spessore anche ex contrario, valutando il silenzio praticamente tombale [...] con cui è stato accolto dall’informazione italiana. [...]

Sport: fra le righe, sopra le righe Formula uno, quella molla Nuoto, Federica gigante nella storia stava per uccidere Massa a 21 anni fa record e oro ai Mondiali

“Bestia” di figlia

dall’articolo di Piero Mei

dalla cronaca di Emanuela Audisio

dall’articolo di Riccardo S

Chi vince a Budapest non è Lewis Hamilton che pure sale di nuovo sul podio, gradino più alto; né Raikkonen, che piazza questa Ferrari in crescita appena più sotto. Chi vince, dicono i medici, è Felipe Massa. Era stato terribile quell’incidente nelle prove: aveva rimandato la memoria a quel giorno di Imola quando se ne andò Ayrton Senna. La paura era stata la stessa, le immagini mettevano l’angoscia anche a guardarle di striscio come fa fare l’orrore. E poi le notizie che arrivavano: il coma farmacologico che sembrava il meno, i danni cerebrali che sembravano il più. Ora, il giorno dopo, prima ancora che i piloti si rincorressero per un Gran Premio triste che le notizie dall’ospedale rendevano più allegro, i bollettini medici allontanano questo timore: i danni cerebrali sembrano inesistenti e Felipe, il simpatico Felipe, vissuto in un cono d’ombra ma che aveva saputo uscirne fuori, sfortunato talvolta e qualche altra più sicuro, sembra poter tornare quello di prima. E anche presto, si augurano tutti, anche coloro che hanno già avviato il toto sostituti, scomodando pure il ritorno di Michael Schumacher, buttato là da Niki Lauda (i miti Ferrari) e presto smentito dal manager di Schumi, il quale Schumi s’è limitato a dire: Felipe, guarisci presto. Dal suo coma indotto Massa s’è svegliato (è stato svegliato) per un breve momento: quando nel reparto di terapia intensiva dove è tuttora ricoverato è entrata Ana Rafaela, sua moglie, che fra tre mesi avrà un bambino. È stato allora che i medici hanno deciso di concedere una pausa al coma e di dare la vita vigile a Felipe. E il brasiliano ha risposto alle migliori attese: ha riconosciuto la donna amore suo. Il segnale era captato: il bollettino medico, pur continuando a parlare delle condizioni critiche, era meno pessimista. Le vetture potevano girare sul circuito ungherese senza quella nuvola triste che rischiava di accompagnarle per tutta la gara. La Formula Uno ha raggiunto livelli di sicurezza lodevoli: ma basta perdere una molla, basta che questa colpisca il casco del tuo vicino magari nel punto più debole, basta che si smarrisca per un infinitesimo di secondo il controllo dise stessie dellamacchina, edecco chela mortepuò tornare a dire la sua in questo mondo che sembra tutto d’oro [...].

Padrona del mondo. E prima della storia. A 21 anni. Fede si mette la mano sulla bocca e poi sugli occhi, stupita di se stessa. "Ne ho passate di tutti i colori, nel pomeriggio mi sono messa a letto e mi sembrava di avere la febbre, l’acqua fredda della piscina me l’ha fatta passare". Le ragazze italiane sono così: si sfondano di fatica e strapazzano il cronometro. Hanno la forza delle balene, l’eleganza dei delfini, la cattiveria degli squali. Schiaffeggiano l’acqua, non mollano i sogni, non affogano il futuro. E sorridono. 3’59’’15, record del mondo migliorato, di quasi un secondo e mezzo (era il suo), a sbriciolare un muro storico. Una gara sempre in testa, senza mollare la presa: forza, potenza, tattica. Primo oro mondiale di Federica Pellegrini, primo successo azzurro trentasei anni dopo Novella Calligaris (Belgrado ’73), primo oro femminile a questi mondiali. Molto annunciato e molto voluto. Perché Fede è così, non si accontenta, non la sperpera né la perde la sua gioventù, ma la consuma in bracciate. E se

«Ho una bestia di figlia». Un complimento. Sì, certo, un complimento. Più bello di una medaglia d’oro. Vien dal cuore di mamma. Per noi è la bella, per lei è la bestia. Ma suvvia, mamma Pellegrini la pensa come tutti: Federica è tornata sirena. Anzi serena. E ha scoperto un altro mondo dove essere regina. È finita la guerriglia nella savana dei suoi tormenti, è chiusa la storiadelleangosce chelalasciavano senza respiro. Federica Pellegrini oggi è campionessa dei 400 stile libero, come un anno fa lo è stata dei 200 sl a Pechino. Ma stavolta c’è qualcosa di più, ha battuto tre avversari, non solo le compagne di vasca, le due inglesi (Jackson e Adlington) che le hanno reso vita relativamente difficile. In realtà, questi 400 hanno avuto una sola padrona dal primo all’ultimo metro e il record del mondo ha presto capito di avere i secondi contati. Federica ha scardinato tutti, compreso il muro dei quattro minuti. Quando si abbatte un muro dello sport tutto fa più fragore, sensazione, cambia il volto di una storia. [...]

Federica Pellegrini, oro e primato mondiale del nuoto

può la brucia: 8 record mondiali in due anni. Altro che giovani stralunati, con minuscole aspettative, altro che società di adolescenti che bighellona sfaticata negli happy hours e porta il bucato dalla mamma. Federica se n’è andata di casa, Federica vive sola, Federica vuole andare in America. Appena è stata sfiorata dal dubbio di essere una magnifica perdente, una che fa ottime prestazioni quando non servono [...] ha detto no. Non voglio una vita di pretesti, ma un’esistenza vera. Tra alti e bassi, basta bassi. [...] Fede all’arrivo: piena di luce, musica, speranza. Con la

battaglia ormai alle spalle, quella dove doveva dimostrare al suo paese di non essere una campionessa incompiuta. "Abbiamo Fede" c’era scritto su uno striscione. Sì, tanta. Ma soprattutto abbiamo una strana forza, la voglia di mettersi in gioco, il gusto di sfidare se stessi, la capacità di costruire, sulla fatica, sul dolore, sulla soddisfazione. Ci sono campioni che mentre li guardi ti dicono chi sei, i passi fatti, gli ostacoli superati: Pietro Mennea, Sara Simeoni, Valentina Vezzali, Valentino Rossi. Da oggi il made in Italy dello sport lo racconta il record infinito di Federica.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

5

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

I nodi della politica Plauso di Lombardo, Micciché critico L’opposizione: «Basta bugie al Paese»

Mezzogiorno «Servono fatti» Dibattito sul piano per il Sud annunciato da Berlusconi Nella maggioranza ci sono ancora divisioni da superare di YASMIN INANGIRAY ROMA - Il “piano Marshall” per il Sud al quale si è impegnato Silvio Berlusconi incassa il sì condizionato di Raffaele Lombardo, ma non convince ancora Gianfranco Miccichè. Dopo giorni di tensione culminati con la decisione dei deputati del Movimento per l’Autonomia di non votare la fiducia al governo sul decreto anti-crisi, le parole del presidente del Consiglio aprono spiragli nella ripresa del dialogo con il governatore della Sicilia. Mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, prima di far rientrare la minaccia di uscire dalla maggioranza alla testa del Partito del Sud, aspetta «i fatti» e ritira «deleghe in bianco». Nonostante il plauso di Lombardo alla decisione del governo di mettere nero su bianco un piano per il Sud, il clima è tutt'altro che sereno. A mantenere alta la tensione, infatti, ci pensa Miccichè. Il sottosegretario siciliano, da giorni in rotta di collisione con maggioranza e governo – colpevoli a suo dire di «tradire» il Sud in nome «dell’asse Tremonti-Lega» – prende atto dell’annuncio dell’esecutivo di sbloccare i fondi Fas a favore delle Regioni meridionali, ma mantiene il tono da ultimatum: «Vogliamo vedere i fatti. Si tratterà dell’ultima volta. Il tempo delle deleghe in bianco è finito». Il Movimento per l’Autonomia di Lombardo non è altrettanto tranchant, ma il messaggio che arriva al governo è chiaro: «Le popolazioni del Sud sono stanche – dice Arturo Iannaccone –C'è un clima sociale ormai prossimo alla ribellione». E che il clima nella maggioranza non sia sereno lo dimostrano anche i segnali venuti dalle votazioni a Montecitorio sugli ordini del giorno al decreto anti-crisi. Contro il parere del governo, infatti, viene approvato un ordine del giorno firmato da Pd e Pdl in cui si stabilisce che Palermo, e non Milano, sia la città sede del forum permanente per il Mediterraneo. In termini tecnici, la votazione non modifica il decreto, ma il segnale politico è chiaro. A fare la differenza nel voto, infatti, è una pattuglia di deputati meridionali vicini a Miccichè insieme ad alcuni esponenti del Pdl che puntano a creare un nuovo movimento, “Forza Sicilia”, federato al Popolo della Libertà. Tra i promotori dell’iniziativa, Carmelo Briguglio e Fabio Granata (autore anche dell’odg su cui il governo aveva espresso parere contrario) deputati vicini al presidente della Camera Gianfranco Fini. Prova invece a smorzare la polemica la Lega Nord: «Nella maggioranza non c'è nessun contrasto», assicurano i capigruppo Federico Bricolo e Roberto Cota, citando il nuovo fronte di polemiche sulle missioni in Afghanistan. I toni però cambiano quando si torna a parlare di Mezzogiorno: «Non credo – dice Roberto Castelli, vice ministro alle Infrastrutture – che gli amici meridionalisti si possano lamenta-

re». Intanto, tutte le opposizioni denunciano le divisioni nella maggioranza e la «cattiva gestione» del “caso Sud”. Sergio D’Antoni, responsabile per il Meridione del Pd, fa i conti: «Vanno restituiti al Sud i 26 miliardi sottratti al Fas dal governo da inizio legislatura». Pier Luigi Bersani piuttosto che «favoleggiare una Lega del Meridione» chiede «un piano per il Mezzogiorno». Boccia le mosse del governo anche Anna Finocchiaro, che lo invita a «smettere di dire bugie al Paese». Severo è anche che Pier Ferdinando Casini, che definisce Berlusconi «il campione mondiale degli annunci». «Non vogliamo arruolarci nè nel Pd nè nel Pdl, perchè sono due progetti politici che si stanno sgretolando» prosegueCasini. Eil partito del Sud?«Rischia di favoriresolo la Lega e rendere marginale il Mezzogiorno» conclude.

Silvio Berlusconi

|

LA VOTAZIONE

|

Decreto anticrisi alla Camera Il Governo ko sul Meridione di ANTONIO PENNACCHIONI ROMA - Arriverà oggi il via libera della Camera al decreto anticrisi che sarà immediatamente trasmesso al Senato per un iter che, secondo le indicazioni del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, sarà accelerato. Ma la vigilia registra un nuovo strappo sulla questione meridionale che Silvio Berlusconi ha avo-

cato a sé intimando ai colonnelli della maggioranza di farla finita con «i personalismi». Un appello caduto nel vuoto. Ieri il governo è stato battuto su un ordine del giorno Pdl-Pd firmato da due parlamentari siciliani del centrodestra, Fabio Granata e Antonino Russo, che impegna Palazzo Chigi «ad individuare la città di Palermo come sede del Forum permanente sullo sviluppo nell'area del Mediterraneo». Il testo, di cui l'esecutivo aveva chiesto la riformulazione, è stato presentato nella versione originaria ottenendo l'approvazione dell'Aula di Montecitorio con 216 sì e 210 no. A fare la differenza sei astensioni attribuite a deputati vicini al sottosegretario Gianfranco Miccichè, alleato del Mpa di Raffaele Lombardo che venerdì scorso non aveva votato la fiducia alla manovra estiva. Dunque la manovra d'estate approda in Senato tra le polemiche. Giovedì pomeriggio sarà in Aula dopo l'esame preventivo delle commissioni Bilancio e Finanze fissato in mattinata. Il sì definitivo è atteso per il fine settimana. Ma non è escluso un ritorno a Montecitorio per una terza lettu-

ra necessaria a risolvere i punti critici che dividono la maggioranza. A partire dalle risorse per il Mezzogiorno (1,3 miliardi di euro) in difesa delle quali il Movimento per l'Autonomia e i seguaci di Miccichè sono scesi sul sentiero di guerra. Entro domani Berlusconi incontrerà il presidente del Senato, Renato Schifani, per discutere l'inserimento di modifiche. L'altro tema caldo riguarda l'articolo 4 del provvedimento finito nel mirino del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo che chiede l'abrogazione della norma che delega ad un commissario di nomina governativa l'autorizzazione per la costruzione degli impianti energetici e nucleari. Restano in sospeso altre due questioni. La prima riguarda l'imposta del 6% sulle riserve auree di Bankitalia contro cui si è espressa la Bce che la giudica lesiva dell'indipendenza finanziaria ed istituzionale di Palazzo Koch. Il secondo l'altolà della Corte dei Conti sulla perseguibilità del danno erariale che rischia di compromettere le prerogative di controllo della magistratura contabile.

Montecitorio

Un’intervista di Fioroni, che sostiene Franceschini, dà il via a una nuova giornata di accuse incrociate

Ancora polemiche nel Pd, Fassino tenta di mediare L’ex segretario dei Ds invita il partito alla calma E puntualizza: «Non ci sarà nessuna scissione» di GIOVANNI INNAMORATI ROMA - La polemica congressuale sta superando la soglia di rischio nel Pd, e per tagliare le ali ai “falchi” dei due schieramenti ecco scendere in campo alcuni big, a cominciare da Piero Fassino, che ha lanciato un’iniziativa diplomatica tra franceschinai e bersaniani: «Stiamo tutti un po’ calmini», ha detto. Il tutto alla vigilia dell’annuncio dei dati ufficiali del tesseramento (una quota vicina agli 800mila iscritti) e dell’esito della verifica delle firme portate dai quattro candidati alla segreteria. Dopo che nei giorni scorsi Rosy Bindi ha invitato Francesco Rutelli a far le valige, e Debora Serracchia-

ni ha esortato a mandare quanti dissentono dal segretario ad attaccare i manifesti, per il terzo giorno consecutivo il dibattito congressuale ha superato quel limite che Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani si erano imposti di non valicare. Ad accendere la miccia, stavolta, un’intervista al Messaggero di Beppe Fioroni, che ha rivendicato alla mozione Franceschini la rappresentanza del rinnovamento: «Qualcuno si offende quando parliamo di nuovo contro vecchio –ha detto –ma il nuovo è esattamente la percezione della missione inedita dei riformisti, mentre il vecchio è il rifugio securizzante nel già visto». Per poi aggiungere che tra le due mozioni «le differenze ci sono, eccome. E i tentativi di

banalizzarle rientrano nello schema del partito unanimistico». Immediato il fuoco di fila contro Fioroni da parte degli esponenti che hanno scelto Bersani, da Livia Turco a Guglielmo Varraro a Francesca Marinaro, fino a interventi al limite dell’insulto: «Fioroni che parla di nuovo è un ossimoro», ha detto Francesco Boccia. Piccate le repliche dei franceschiniani che difendono Fioroni, e accusano Bersani di voler rifare i Ds. Fassino, già preoccupato nei giorni scorsi dalla piega che sta prendendo il confronto,si è attaccato al telefono e ha chiamato i maggiorenti delle due principali mozioni, a partire dai titolari. L’allarme è cresciuto quando si è sentito fare dai cronisti delle domande sui rischi di scissione, evocate anche da qualche quotidiano: «La scissione – ha detto a Bari –è un fantasma che non c'è».

Piero Fassino

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

6 Primo piano


Politica lucana

Clima teso nel Partito democratico sul nome del futuro segretario: Speranza o Adduce?

Pd, strali lanciati sul web Lacorazza su Facebook ricorda a Luongo: «Nel ‘94 voi eravate i trentenni. Oggi siamo noi» | IL COMMENTO | di SALVATORE SANTORO

POTENZA - Altro che relax estivo per la politica lucana. E' un fine luglio davvero incandescente, e non per le temperature climatiche. Non c'è pace nel Partito democratico. Nel Pdl non è ancora conclusa la fase della critica post elettorale con l'aggravante che alcuni malumori si sono cristallizzati e nell'Italia dei valori è ormai guerra aperta tra il capogruppo al Senato, Felice Belisario e il segretario regionale, Michele Radice. Oltre a vecchi e nuovi dissapori non risolti nell'area del centro moderato che sul fronte del consiglio regionale - che nei prossimi giorni è impegnato nell'assestamento di Bilancio - promettono scintille. E se a questo si aggiungono le divisioni ormai tradizionali che contraddistinguono l'area socialista si comprende la misura della tensione che vive il mondo politico lucano in tutta la estensione da destra a sinistra. Le questioni in ogni caso, per quanto diverse da partito a partito, si devono leggere anche in chiave elettorale per le regionali della primavera 2009. Il maggior movimento è comunque interno al Partito democratico lucano nel quale si stanno giocando due partite complicatissime. Quella del congresso regionale e nazionale di autunno e quella per la definizione del prossimo presidente della giunta regionale. E per quanto riguarda la segreteria regionale c'è in corso una vera e propria a partita a scacchi tra i colonnelli ex diessini che fanno riferimento alla mozione congressuale di Pierluigi Bersani. Non è mistero infatti che sul confronto tra Luongo e il binomio Folino-Lacorazza si stanno scontrando due modi diametralmente opposti di leggere il futuro del maggior partito lucano del centrosinistra. Il parlamentare spinge per Salvatore Adduce, Folino e Lacoraz-

Antonio Luongo

Piero Lacorazza

za per Speranza. E i due non sono esattamente la stessa cosa. Adduce rappresenta l'esperienza e la tradizione del centrosinistra bulgaro lucano. Speranza è il nuovo che avanza ma con un passato, nonostante la tenera età, già di comprovata maturità. La soluzione per una decisione unitaria è tutta nelle mani del vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, che è anche coordinatore per il Mezzogiorno della mozione congressuale di Bersani. Pittella sta tentanto la mediazione. Ha già convocato infatti, per domani mattina alle 13 (attraverso degli sms) la riunione di tutti i bersaniani lucani. Non è immaginabile come possa finire il confronto. Al momento Luongo è fermissimo sulle proprie posizioni, Folino anche. Spuntano indiscrezioni. Ma in un momento così dinamico tutto è da prendere con le molle. In ogni caso chi è uscito allo scoperto è stato il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza che su Facebook ha pubblicato una nota in cui si legge: «Ma

davvero serve una nuova contrapposizione “giovani vecchi” nel dibattito congressuale del Pd lucano? La prima risposta che mi viene in mente è che, proprio guardando agli ultimi 15 20 anni di politica locale, questa contrapposizione è già stata ampiamente superata. E se guardiamo al passato non possiamo che andare avanti, se riconosciamo esperienze e punti di riferimento che hanno segnato il percorso di formazione politica di ciascuno di noi appare inutile ricorrere a contrapposizioni sterili e strumentali. All'inizio degli anni novanta, in Basilicata, sotto le macerie di tangentopoli, un nuovo gruppo dirigente “inventò” il compromesso originale che ha segnato la storia politica della nostra regione: nacque il centrosinistra ed una nuova generazione di trentenni e quarantenni prese in mano il futuro della nostra regione». Utilizza il passato Lacorazza quindi per sottolineare da suo punto di vista che «se dovessimo leggere la situazione attuale ed il dibattito del Pd con la lente di quello

che accadde quindici anni fa nella nostra regione, appare incomprensibile tanta animosità verso un ricambio delle classi dirigenti che è del tutto naturale, per niente traumatico, addirittura “dolce”. Certamente più naturale e più dolce di quanto accadde allora». Lacorazza quindi rivolgendosi direttamente a Luongo aggiunge: «Sarebbe sbagliato dare l'idea di un'inamovibilità di prospettive, mettere un macigno troppo pesante sulle aspettative di tante persone che vogliono essere protagoniste di un'originale esperienza politica. E questi sono argomenti che Antonio Luongo conosce molto bene, essendo stato uno dei principali protagonisti della vicenda politica degli anni novanta. E' quindi anche a lui che mi rivolgo, per dirgli che queste posizioni sono nel solco di quella tradizione politica». Per quanto riguarda il resto dei partiti, prosegue la ricerca di una sintesi all'interno del Pdl per non arrivare “perdenti” già all'inizio alle prossime regionali. Ma è nell'Idv dove si sta consumando un vero e proprio duello. Al momento Belisario non parla, nonostante gli attacchi diretti di Radice dal nostro giornale «faccia il senatore che in Basilicata il segretario sono io», ma a portare attacchi al segretario regionale iniziano a muoversi le seconde linee. Donato Mazzeo su tutti. La questione è complessa: sembrerebbe che critiche da parte di Radice nei confronti di Belisario si siano tradotte anche in una lettera ufficiale indirizzata nei giorni scorsi ad Antonio Di Pietro. La cossiddetta area della società dell'Idv (quella dei movimenti) al momento critica entrambi le fazioni e osserva non certo soddisfatta della situazioni. Il tutto è comunque in evoluzione mentre sullo sfondo delle regionali il listino elettorale sembra essere uno dei motivi di litigio dipietrista non solo tra i due big Belisario e Radice.

I Giovani socialisti sull’inchiesta del Riformista

«Un sondaggio inaffidabile» La questione dei rifiuti L’INCHIESTA del Riformista sulle regionali in Basilicata, ripreso ieri dal Quotidiano della Basilicata, ha prodotto la reazione dei Giovani socialisti lucani. Dice il segretario Raffaele Tantone: «In merito ai sondaggi resi noti da alcune importanti testate giornalistiche auspico che i politici lucani non prendano in alcuna considerazione le cifre fornite circa il consenso del centrosinistra in Basilicata. L’assoluta inaffidabilità di tali sondaggi, emerge in primis dalla circostanza per cui non sono comprese nell’alleanza di centrosinistra, due forze politiche che hanno un consenso pari a circa il 10 per cento, come il Partito socialista ed i Popolari uniti. Inoltre tali dati risultano del tutto fuorvianti, anche sul versante delle tematiche che starebbero più a cuore ai lucani». «Di fatti - prosegue Tan-

IL VICEPRESIDENTE DELL’EUROPARLAMENTO Pittella: un bluff il piano per il Sud del premier USA la metafora del gioco d’azzardo, l’eurodeputato Gianni Pittella (Pd), per definire l'annuncio di Palazzo Chigi di voler ''sbloccare'' 18 miliardi di finanziamenti Fas a favore del Sud. Dice Pittella, che è stato recentemente eletto vicepresidente del Parlamento di Strasburgo: «Sui fondi per il Mezzogiorno si preannuncia il solito gioco delle tre carte con bluff finale di Berlusconi». Secondo Pittella si tratta di un bluff perché «non possono essere ''sbloccati'' dei fondi che sono già stati assegnati». Si chiede Pittella: «Con quali fondi Fas Berlusconi intende allora finanziare il suo “mirabolante” piano straordinario per il sud? Forse con gli stessi soldi già ripartiti dal Cipe un mese fa? O forse si vuol far restituire dalle amministrazioni centrali i 18 miliardi già spesi per ben altro?». «Non è con i carri armati di Mussolini che il premier abbindolerà ancora i cittadini del Sud», conclude l’eurodeputato.

segue dalla prima Diventano poi 55 con la dicitura “Udc”.In tal senso è noto che Casini in un suo studio elettorale regionale ha già segnato la Basilicata in questo scacchiere e non è casuale che nelle ultime ore Pierferdinando citi spesso i modelli di governo di Emilio Colombo. Numeri da sconfitta per il Pdl invece. Anche con dicitura “+Udc”. Candidati sempre gli stessi. I nomi dei possibili papabili sono quelli che hanno già perso in altre competizioni. Urge una mossa del cavallo che ancora non s’intravede. Decisivi i corteggiamenti verso Attilio Martorano, presidente di Confindustria, convitato di pietra perenne dei tavoli tattici del Pdl lucano. Sarà questo uno dei motivi del buon consenso a De Filippo nonostante ci sia un basso gradimento per giunta e presidente? Certo le ragioni dell’antipolitica legate a inchieste giudiziarie, risse interne e crisi economica provocano delusione. In assenza di alternativa credibile l’elettorato lucano resta stabile. Ma non mancano le soddisfazioni per il presidente De Filippo. Positive quelle della sanità. In un Sud da commissariamento generale la Basilicata ha i numeri migliori e un

Comunque vada De Filippo in pole gradimento da regione dell’Italia centrale. Consensi favorevoli anche per il turismo e per l’agricoltura (in questo caso evidenti i meriti dell’assessore Vincenzo Viti). De Filippo deve invece lavorare molto sulla disoccupazione, economia, politiche giovanili e lavoro. Temi caldi e irrisolti. Quindi decisivi. La partita passa molto per il congresso del Pd. De Filippo a nostro giudizio non ha da temere dalla guerra delle due rose animata dagli ex gemelli diversi Luongo e Folino. Cerchiamo di capire perché? A leggere lo stato delle cose, De Filippo presidente conviene a tutti i big. Ognuno con le sue singole specificità. L’adesione di Letta alla mozione Bersani ha favorito il presidente con tanto di investitura pubblica annunciato dall’Enrico nazionale sul Quotidiano. Qualche settimana prima la questione era stata affrontata a quattr’occhi dall’incontro tra Vincenzo Folino e Vito De Filippo in una stanza di via Anzio. Il nulla di personale come cappello

ad una fase rinnovata dove l’eretico Vincenzo evitava isolamento da quello che era diventato il cosiddetto “lodo Luongo”. L’astuto Antonio aveva proposto ai big lucani su mandato romano Pittella presidente, De Filippo vice e Restaino segretario unitario. Folino non ha voluto rompere con i referenti nazionali e ha preferito dare continuità al governatore in carica pensando alla nuova fase politica da costruire con la società lucana. Non ha temuto patenti da sconfitto guardando al depotenziamento di Falotico e al recente risultato elettorale complessivo segnato dal tre a zero finale. Come è noto le vittoria hanno sempre molti padri. Da quel momento tutto concorre verso una riconferma di De Filippo alla Regione. Tra l’altro attestarsi al 52 comporta che ogni mattone risulta decisivo. Soprattutto quello della forza elettorale personale del governatore uscente. Pittella si è tolto un impiccio perchè può tranquilla-

tone - in una regione, dove un giorno si e l’altro pure, si legge sui giornali di discariche oramai colme, di raccolta differenziata con percentuali ad una cifra, dove sulle strade si vedono quasi esclusivamente tir di rifiuti diretti verso gli impianti dei soliti noti, dove giornalmente nascono comitati di cittadini che protestano contro la fallimentare gestione amministrativa dei rifiuti, ebbene con questa situazione oramai prossima alla vera e propria emergenza, si legge che il problema della gestione dei rifiuti sta a cuore solo all’1 per cento dei lucani». Ed ecco la conclusione del giovane socialista lucano: «Pertanto nonostante il turbinio di dichiarazioni, spero che la classe politica riponga i sondaggi nel cassetto, finalmente decidendosi a cogliere le esigenze delle persone ascoltandole dal vivo».

mente far restare il fratello consigliere regionale ed esercitare autorevolmente il suo ruolo europeo e nazionale. La pattuglia parlamentare ha un avversario in meno nelle conferme. Lacorazza e Santarsiero possono pensare ad una fase due di ricambio nel 2015. Le acque in movimento sono tutte all’interno della mozione Bersani. Con l’ex gruppo diessino, che nelle prossime ore, deve decidere se restare diviso o riunirsi sotto il baffo di D’Alema e il sigaro di Bersani. La proposta Speranza è molto politica. In Basilicata a differenze di molte regioni italiane il cambio della classe dirigente avviene realmente. Il precedente Lacorazza era andato in questo senso. Un giovane assessore comunale che ha la dote della buona politica consegna lustro e contenuti alla discussione. Luongo è dotato di realismo politico. Legge la fase in modo diverso da Folino. Sarà decisivo il ruolo di mediazione che spetta a Filippo Bubbico nel far ragionare allo stes-

so modo gli ex gemelli diversi Folino e Luongo. Mentre in questa area si discute, Margiotta organizza le schiere di Franceschini con circospetta organizzazione. Abile uomo di mediazione ( in quelle decisive c’è sempre la sua voce) potrebbe anche doversi spendere per portare consiglio dall’altra parte del fiume. Con giudizio invece tace tatticamente l’incoronato De Filippo. La cronaca somma alcune notizie. Folino è in vacanza ma dal cellulare non molla la partita. Lacorazza tiene mossa parlando ai compagni dal modernissimo Facebook mentre alleati e sostenitori potentini s’incontreranno di persona. Oggi arriva in Basilicata Gianni Pittella con il suo autorevole incarico di sostenitore meridionale della mozione Bersani. Vuole muoversi con prudenza. Anche se molti foliniani criticano il fatto che per domani nella sede del partito a Potenza sia stata convocata “solo” una chiacchierata informale tra parlamentari e big. Sono ore decisive per il congresso. Per la Regione invece al momento vale l’adagio del cronista che seguiva il passo del grande Fausto Coppi: “Un uomo solo al comando”. Si chiama Vito De Filippo. Paride Leporace

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Primo piano 7

Martedì 28 luglio 2009


8 Primo piano

Martedì 28 luglio 2009

Salviamo Villa Nitti

«Si discusse per farne

Primo piano 9

Martedì 28 luglio 2009

un Osservatorio del mare... Poi, più niente»

Il cantiere a villa Nitti

Se i telefonini non prendono e il paesaggio è mozzafiato

Tra tacchi e shorts e l’impresa di trovare parcheggio

Una colata di cemento costeggia il casolare La struttura “gemella”, oggi albergo, è intatta di SARA LORUSSO ACQUAFREDDA - Avrebbe potuto trasformarsi in un Osservatorio del mare. Non sono bastati gli incontri, gli impegni, le idee. L’opera di recupero non si è conclusa, ma ne sono evidenti - desolatamente - i primi segni. E accanto alla villa che fu di Francesco Saverio Nitti, il colpo d’occhio è la piattaforma di cemento che ne costeggia le mura. Con annesse impalcature smontate, materiale da lavoro abbandonato e poco via vai da cantiere. Sembra non essere bastata l’intuizione positiva dell’allora presidente della Regione Vincenzo Verrastro che nel 1974 decise di acquistare la villa per farne patrimonio pubblico e sottrarla al rischio di future speculazioni private. Oggi villa Nitti è una stretta al cuore e, contemporaneamente, moto di ribellione. Bastano pochi passi lungo il viale che dà sulla strada di Acquafredda, a pochi chilometri dal centro di Maratea, diversi tornati a picco sul mare dopo. Il cancello è aperto, la targa che ne indica la proprietà regionale è spezzata, arrugginita, ossidata. Va bene, si pensa, è il segno del tempo. No, invece, è segno di un progetto che non c’è, quanto meno langue. Quella villa in stile liberty che si affaccia sul mare, a strapiombo sulla scogliera, quella villa che fu di Francesco Saverio Nitti dorme in decadenza immersa in ettari di terreno. L’odore degli alberi di cedro e gli oleandri, mescolato a quello degli arbusti arriva forte, piacevole, mescolato al rumore del mare che tuona e batte sugli scogli. Il viale si apre in spazio aperto: a sinistra, la ringhiera sostituita da una pericolante struttura (temporanea?)di ferroarrugginito. La scalinata che un

Il terrazzo di villa Nitti con la copertura Marsicano dal volume “Villa Nitti a Maratea: il luogo del pensiero” edito dal consiglio regionale. Le altre immagini raccontano lo stato di avanzamento die lavori e l’aggressione del cemento al luogo “del pensiero”

tempo portava alla spiaggia è coperta dalla vegetazione, gradini crollati e corrimano inesistente. Lo sguardo si perde, però, molto oltre. Non ci si impiaga molto a capire perchè Nitti abbia scelto, tra varie possibilità, questo spazio come dimora di studio, relax e quotidianità anche istituzionale. Avrebbe potuto scegliere un’altro stabile che da villa Nitti dista pochi minuti a piedi. Villa Nitti, infatti, ha una “gemella”. Si chiama

villa Cheta e oggi è un albergo di classe che ha mantenuto intatto il decoro, l’arredo, l’esterno, il dettaglio dell’originale casale. Entrambe erano della famiglia Marsicano. Ma Nitti, che fu accompagnato probabilmente dal senatore lucano Giuseppe De Lorenzo nella scelta di una dimora sulla costa, non ebbe dubbi. Tra le due proprietà scelse quella a strapiombo sul Golfo di Policastro. La struttura originaria è stata ampliata dall’archi-

tetto Vincenzo Rinaldo a cui Nitti commissionò i lavori (nella ricostruzione del volume “Villa Nitti: il luogo del pensiero, edito dal consiglio regionale diBasilicata sispiega che il presidente del consiglio si lamentò successivamente dell’esosa spesa valutata sulle 319.381 lire). La Regione Baslicata, per recuperare l’immobile. diversi decenni dopo, ne ha stanziate molte di più. E con risultati diversi. Ma era proprio necessaria quella colata di cemento? «Si dice che - spiegano alcuni cittadini del posto - dovrebbe nascere un anfiteatro». E quei sotterranei altrettanto invadenti? «Forse parcheggi». E tra quanti a Maratea ricordano i tempi in cui la villa era aperta al pubblico, si recupera il periodo in cui «una volta ci fecero un’esposizione di presepi. Poi si parlò di metterci un casinò». Non ha preso piede - almeno fino ad ora, salvo rinnovato impegno del neo eletto sindaco,Mario DiTrani - l’idea di crearvi un osservatorio del mare. Purchè villa Nitti sia fatta salva.

E IL FESTIVAL CONTINUA...

Quando l’idea era farne un Osservatorio del mare Nel volume che il consiglio regionale ha pubblicato in collaborazione con il ministero ai beni culturali su villa Nitti (a cura di Paola Bottini e Valeria Verrastro), nel capitolo dedicato alla trasformazione della struttura nel passaggiodiproprietà redattodaAntonioGiovannucci, l’autore spiega come «il problema del riuso del complesso di villa Nitti si pose immediamente dopo la sua acquisizione da parte della Regione, nel 1973 (...). Nacque così il progetto per un Centro di Studi Meridionalistici (...). Rimasto per varie ragioni incompiuto, esso richiede oggi un attento ripensamento (...). Il problema è comunque all’attenzione della Regione Basilicata, che (...) ha destinato un congruo finanziamento al recupero dell’intero complesso». E mentre i lavori languono e gli anni sono trascorsi senza che sulla questione sia stato messo un punto fermo, c’è chi spiega come, in realtà, alcune proposte concrete erano state avanzate. Il neo eletto sindaco, Mario Di Trani, spiega di aver avuto alcuni giorni fa un colloquio con il presidente della Regione, Vito De Filippo. Nell’incontro ufficiale post-elezione è stato toccato anche l’argomento “villa Nitti”. Ma Di Trani «già mi ero interessato al caso durante il mio precedente mandato amministrativo (in carica dal ‘97 al 2001, ndr)». Richiama due incontri di alto profilo scientifico a cui parteciparono anche la Regione Basilicata (presente anche l’ex assessore alla Sanità, Rocco Colangelo), l’Unibas, l’istituto Nautico di Napoli e l’università di Salerno. «Si avviò il confronto per rendere lo stabile un Osservatorio del mare ad alto contenuto tecnico e scientifico»: collocazione ideale, tema ricorrente esoluzione nella prevenzione eal necessario monitoraggio delle acque che lambiscono l’intera costa (non solo Maratea). Non se ne fece più nulla. Magari «leamministrazioni chesisonosuccedute nonhannoritenuto prioritario l’argomento o magari non hanno giudicato valida l’idea». Adesso «non potrò che partire, come per altri settori - promette - da dove avevo lasciato con la chiusura del mandato nel 2001. Villa Nitti compresa».

Parte oggi una nuova rassegna Da ieri al via il cartellone “incontro tra le arti” organizzato dall’associazione Tre Torri, tra musica, teatro, danza e cinema. Dopo la notte scorsa dedicata al viaggio tra i beni culturali, con Vittorio Di Giacomo, al parco tarantini, stasera nuovo appuntamento con “Un simposio oraziano” (coreografie a cura di Raffaella Croce), in collaborazione con l’università popolare dell’età libera e con Amici del teatro di Lauria. Nei prossimi giorni seguiranno le serate in compagnia della poesia nel centro storico (ospite Fioretta Mari) e del cinema alla piazzetta del porto (con, tra gli altri, Vincenzo Mollica, Maria Grazia Cucinotta e Rocco Papaleo). ma non è tutto: il cartellone comprende la notte dedicata ai cortometraggi, ai cartoni e alla musica.

MARATEA - Maratea è un bel posto. Marateaè radicalchic, è d’elite, è nazional popolare. Dipende. Mostra di sé pregi e difetti, va preso per quello che è. Un pezzo di Sud che del meridione conserva il paesaggio, l’orizzonte e la buona gente. E che del Sud mantiene - purtroppo - collegamenti inadeguati, marciapiedi assenti, piccoli e grandi paradossi della quotidianità. Perché a Maratea si passa dall’appuntamento con l’arte contemporanea in uno dei terrazzi a strapiombo sul mare più eleganti della costa, nell’albergo a cinque stelle extra lusso con dettagli da soap opera latina, divani in tinta con quadri e tappeti, ettari di parco e la piscina con l’acqua a raso, al “baretto” spoglio e scarno, nascosto dietro chilometri di curve, in cui se ci si perde tra i sensi unici, il titolare saluta gentile, offre soccorso e sa dare indicazioni precise. A Maratea c’è il porto, passaggio obbligatorio nel pre e nel post cena, con i tavoliniaffiancati o i prezzi non sempre di casa. Ci sono le barche da stare a guardare (caso mai non arriva l’invito alla traversata) provando a scoprire chi dorme sul Mister Franck. Ma quest’anno anche a Maratea la crisi si fa sentire: «C’è meno gente, davvero tanta in meno». La stagione non è quella degli anni passati, e non lo dicono solo i commercianti. La misura: sembra quasi impre-

sa fattibile trovare un parcheggio in zona porto. Male che vada, restano i parcheggi custoditi dove la tariffa garantisce la sicurezza fino a notte avanzata nel week end e meno stress da manovre improbabili per infilare la macchina, quella piccola, l’utilitaria da città, al centimetro tra i suv e le cabrio. Vestini stretti, bermuda e shorts, oppure tacchi sotto la camicia maschile. Ma anche t-shirt normali (poche) e qualche reduce dal giro in barca che approda in piazza con il pareo bagnato. Gli anziani, la mattina, scelgono le panchine sotto le palme lungo la banchina (in questo posto hanno capito che le sedute devono stare al fresco per essere attraenti). E poi c’è Fiumicello, biforcazione a destra dell’incrocio obbligato: passeggiata alla festa di quartiere o puntata al locale che dedica agli ospiti buona musica, cocktail “sfiziosi”e la connessione free. Dovrebbero dirlo nei siti promozionali, magari mettere un cartello: alcuni gestori non hanno rete coperta e si rischia di scoprire il telefonino muto per diverse ore. Colpa delle montagne, dicono. Va bene, tanto quelle montagne sono parte del bello di Maratea, ventilato di sera che quasi serve il golfino. Su, in paese, tra le casearroccate e le 44 chiese, croci appese ovunque e il Cristo illuminato, la colazione (superato il nodo ztl) è

veloce. Prima delle scale del Macarro, della spiaggia Nera, di Cersuta o Acqua fredda. Lì il mare è uno spazio aperto e le calette pezzi di paradiso nostrano. Soloche per arrivarci si rischia di inciampare. Percorsi alcuni chilometri di tornanti in auto, servono diverse centinaia di metri di asfalto da percorre a piedi, senza un marciapiede. Gli autobus sono pochi, assenti di domenica. Riassume bene la signora Maria che ha un chioschetto in zona: «Ma ci crede? La domenica dovrebbero essercene dieci di autobus, cento. E poi si faccia un giro per le scale che portano allido.Il comunenehapulito solo una rampa. L’altra forse domani, forse tra qualche

giorno». Poco oltre villa Nitti, che sembra quasi un castello dalla spiaggia di fronte. Perduto. Serve poco per amare Maratea. Ci sono le spiagge, ci sono le case antiche del centro storico da tutelare, ci sono i ristorantini con il pesce fresco e la frittura abbondante che sazia per due giorni (per il prezzo abbordabile, però, bisogna tentare un po’). C’è l’arte per gli intellettuali, c’è lo svago per i nottambuli. C’è l’odore del mare che arriva fin sopra la collina. Allora, ci si diano un marciapiede e la navetta che porta alle calette. Così, con il telefonino silenzioso, si potrà lasciare a casa anche la macchina. sa.lo.

LO SPUNTO Di LUCIA SERINO Si dice che chi i Tirrenici provino grande inquietudine ad Oriente. E’ una questione di tramonti. Dal profondo della Locride alla sabbia dorata di Scanzano ti parla un Sud dai colori indistinti. Dall’ultimo tratto della Val Basento non distingui il mare dall’orizzonte. La prima cosa che ti chiedi è come potevano aver deciso di fare un deposito di scorie nucleari nella cava sotterranea di salgemma che fuoriesce a chiazze bianche tra rovi, cactus e fusti di eucalipto. Questo è il Sud di Cammariere e Capossela, è la riva jonica della Basilicata che di Levante si porta lentezze e smarrimenti. Lo stereotipo del

Le suggestioni della riva d’Oriente: meno glamour, più smarrimenti glamour insiste sui 30 chilometri tirrenici di Maratea, relegando a una più popular ospitalità la costa tra il Metapontino e Scanzano. E’ un pensare ingiusto. E’ tutto pieno da queste parti, a luglio. E non perché ci siano prezzi più accessibili. Di sicuro la ricettività, per un fatto oggettivo di numeri, è superiore. Ma ci piace immaginare che questa costa che digrada da Matera, la città che ha rapito il regista di Sud, Gabriele Sal-

vatores («insieme a New York è la città che più mi ha colpito», ha detto), abbia in sé un germe d’attrazione prolungato e disteso come protesa all’infinito è la sua spiaggia. Ti affanni a cercare un po’ di Puglia e un po’ di Calabria, sì, c’è un po’ dell’una e un po’ dell’altra, ma c’è ovviamente molto della Basilicata silenziosa capace di accogliere centinaia e centinaia di stranieri senza che nessuno lo avverta come fastidiosa presenza.

Questa è la sponda scelta per costruire la città della pace e se la pace si coniuga con la libertà, ecco, forse è proprio questa dimensione, per la velocità degli spostamenti e degli approdi, che ti trasmettono i luoghi. Ti sembra tutto possibile perchè nulla è netto e tutto è indistinto. Che non significa selvaggio. C’è la terra, quella che ormai manca da molte altre parti del Sud, c’è lo spazio, persino il mare ti concede di attraversarlo a

lungo. La riva di Scanzano davanti alla maestosa barriera della pineta accoglie nudisti e gay, ma quanti lo sanno? In fondo siamo a due passi da Rocca Imperiale, il paesino calabro sede di un memorabile e lontanissimo raduno omosex. I grandi alberghi non ti fanno mancare nulla e le masserie (molte sono in vendita) ti regalano contesti di grande charme. Vero lusso. Ci piace mettere una di fronte all’altra le due sponde lucane. In fondo la Basilicata mignon si affaccia su due mari come la lunga Calabria. Un piccolo scrigno custodito con grande severità. Non sono chiacchieroni, ma quando c’è da alzare barricate segnano la storia.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Maratea, l’isola


Martedì 28 luglio 2009

Gomorra expo

L’inchiesta del pm Woodcock sulle contaminazioni dei clan campani/4

I prestiti del direttore di banca Le pressioni di Vena agli imprenditori. 700 mila euro a Guarino. Tasso usuraio del 378 per cento di FABIO AMENDOLARA POTENZA - «Scusami Carmine, dopo che ti ho dato 700 mila euro fidandomi della parola mi consideri ancora un nemico?». Quei soldi, forse, servivano a coprire altri debiti. Era ormai un circolo vizioso quello in cui era caduto l’imprenditore Carmine Guarino, 55 anni, di Potenza. E’al telefono con un direttore di banca. Si chiama Francesco Vena, ha 46 anni ed è di Matera. A Potenza guida una filiale di Banca Intesa e, sospettano i carabinieri del Ros (guidati dal maresciallo Michele Ciriello) per prestare i soldi a Guarino ha usato «fondi non riconducibili a trasparenti operazioni contabili». L’inchiesta è quella sui tentativi di infiltrazione della camorra, condotta dal sostituto procuratore Henry John Woodcock. Il direttore di banca, secondo i carabinieri, è uno dei «finanziatori» del giro d’usura in cui era incappato Guarino prima di finire in carcere per resistenza a pubblico ufficiale. «L’analisi delle conversazioni intercettate è scritto in uno dei capitoli dell’informativa portata dai carabinieri del Ros in procura qualche mese fa, che il Quotidiano ha potuto vedere in esclusiva - evidenzia in modo inequivocabile un preordinato accordo tra i due, seguito dalla materiale consegna dei soldi». E’Vena al telefono. Ricorda all’imprenditore che ci sono le scadenze da onorare: «Ho sempre quella carta firmata da me e te, ti ho dato 700 mila euro... che poi questo significa essere stronzi, dimmi tu. Questo... e questo me lo devi permettere di dire...». Vena può permettersi di dire questo e anche altro. Perché, secondo gli investigatori, riesce a «controllare» tutti i conti corrente di Guarino. Ecco cosa si dicono i due in un’altra telefonata. Vena: «Io per tutte le operazioni di cambio assegni gli sto facendo fare tutti... lo hai visto pure quello da 23, senza passare per il conto, perché se no non te li posso dare». Guarino: «E io che devo fare? tu sei il direttore di banca, mica io...». Poi Vena fa riferimento a un bonifico attivo di cui Guarino prospetta l’imminente arrivo sul suo conto corrente e chiede: «Ma è quello che ci dobbiamo dividere?». Scrivono i carabinieri del Ros: «E’ un espediente contabile adottato dal direttore Vena per cambiare, a tasso usuraio, vari assegni anche di un imprenditore bresciano». Sembra che quando Guarino non ce la fa più si trasformi anche in usuraio. Doppio volto. Usurato e usuraio. Ricostruiscono i carabinieri: i due «in combutta» provvedono «a scontare assegni privi di copertura di persone versanti in difficoltà economica, introitando entrambi, preventivamente, interessi elevatissimi». Si tratta del «378 per cento annuo». Ma i due non trattano alla pari. Vena non chiude un occhio per il grosso debito di Guarino e, hanno scoperto i carabinie-

I carabinieri del Ros A sinistra il comandante del Raggruppamento in Basilicata, maresciallo Michele Ciriello

ri del Ros, «esercita ripetute pressioni con più o meno velate minacce di protesti e blocco di bonifici attivi». Guarino è così costretto, secondo gli investigatori, «a trovare qualsiasi strada pur di far rientrare le scoperture». Non solo. Deve fare anche qualche lavoretto al direttore. A Potenza nevica e quel giorno Vena ha un’amica che è rimasta bloccata in casa. Guarino ha un mezzo spazzaneve in località Montegrosso. Scrivono gli investigatori: «Tralascia il pubblico servizio a cui era in quel momento demandato e dirotta il mezzo verso l’amica di Vena». Non ce la fa più. Si lamenta con un amico: «Fammi un piacere... chiama il direttore... non ce la faccio più». L’amico risponde: «Che devo chiamare il direttore? Dai vacci piano... gliel’ho detto già oggi. Dove cazzo vai? Non è normale il direttore... questo non è normale. Quanto guadagna su questa operazione? A tenerti in vita, quanto guadagna? Non dirmi che è serio... dai, è serio Francesco... sì o no?». E Guarino: «Io non gli ho dato mai niente, mo’ non lo so gli altri che fanno... ma io non so niente proprio...». I problemi con il direttore continuano e lui è sul lastrico. Decide che è arrivato il momento di dare una svolta. Emerge dalla trascrizione di una telefonata. Parla con Elisa Carbone, la sua segretaria (con lei era stato arrestato nella maxinchiesta “Iena due”, quella sui rapporti tra mafia e politica). Le chiede notizie di una chiacchierata con un avvocato. Elisa riferisce che l’avvocato, dopo aver ascoltato l’accaduto (ovvero l’impossibilità di poter effettuare un’operazione di cassa) «ha prospettato di fare un telegramma intimidatorio alla banca e, qualora l’azione risultasse vana, di fare una denuncia alla procura della Repubblica, supportando l’accaduto con la presenza di testimoni». Quello che accade poi è storia di questi giorni. Guarino decide di parlare. Per il momento lo fa in udienza, al processo contro il boss Renato Martorano, numero uno della ’ndrangheta in Basilicata. f.amendolara@luedi.it (4• continua)

|

IL RETROSCENA

|

«Ti ho fatto mangiare con il più grande camorrista» di LEO AMATO POTENZA - «Ti ho fatto mangiare col più grande camorrista di Napoli». L’interlocutore sembra incredulo. «Quale camorrista?». Gianni Dal Bosco è un cinquantenne di Badia Polesine, in provincia di Rovigo. Dal 1999 è in società nella ditta Eurobenne di Mirandola, in provincia di Modena, che è una piccola realtà che produce attrezzi per escavatori. Dal Bosco fa affari in tutta Italia ed è in contatto anche con un noto concessionario di macchine edili e stradali di Vaglio, Vito Gargiulo, responsabile della Lucana tractors. I carabinieri tengono Gargiulo d’occhio da un pezzo, e hanno sparso microfoni ambientali dappertutto. E’ il 24 Marzo del 2006: in Versilia la Guardi adi finanza ha sequestrato cinque milioni di euro a un gruppetto di persone collegate alla camorra che facevano usura ed estorsione; nel frattempo a Torre del Greco un pregiudicato di 34 anni è stato ucciso con quattro colpi di pistola alla testa da due sicari con il volto coperto dai caschi, che si sono subito dileguati a cavallo di una grossa moto. Gargiulo insiste: «Antonio, questo qua». E Dal Bosco vuol sapere: «Come fa di cognome?». «Iovino - dice Gargiulo - Gruppo Iovino… sull’autostrada, sempre lì so’ stati… Quando passi per Nola». Dal Bosco chiaramente non immagina che qualche anno fa Antonio Iovino ricostruiva Sarno dopo la valanga di fango, e veniva accusato di essere il rappresentante del vecchio clan di Carmine Alfieri. Non immagina che nel 2000 è stato arrestato con l’accusa di avere inventato un’escamotage per aggirare l’ostacolo della legge antimafia sugli appalti e i subappalti, ribattezzato «nolo a freddo», che sarebbe quando si affittano alle imprese che si sono aggiudicate le opere - imprese pulite - macchinari e manovalanze di alcune imprese già compromesse. E’ finito nella relazione della commissione bicamerale antimafia. Dal Bosco chiede: «Ma che cos’è? Un camorrista veramente, o solo…». Al che Gargiulo da una parte lo rassicura, e dall’altra riesce a sgombrare il campo dai dubbi: «Ma in passato… Negli anni ha fatto il…E’stato pure in galera...».

Il boss Mario Fabbrocino

Dunque al tavolo erano in quattro: c’era Dal Bosco, c’era Gargiulo, il «più grande camorrista di Napoli», e «invece l’altro? - dice Dal Bosco - Chi era l'altro?». «L’altro è un “vitino” - gli risponde allora Gargiulo -, uno che lavora con le macchine usate… un cazzuncello, che si è fatto accompagnare da Antonio stasera, perché gli devo dare i documenti di un camion». Cose che non capitano tutti i giorni. Tutto finisce agli atti. Ma Gargiulo sembra così entusiasta dell’amicizia con Iovino che ne parla anche a telefono con la cognata. «Questo… sui giornali… è stato il più grande camorrista della Campania… c’era il padre, là, con i cavalli… gente che proprio… faticatori. Hanno i collegamenti qua, a San Gennaro…là sono i parenti…sono imparentati ad un grande mafioso: Mario Fabbrocino, ah? Sono parenti a Mario… la moglie è parente a Mario Fabbrocino… però non ti preoccupare… questa è gente che ha girato migliaia e mi-

gliaia di miliardi nei tempi…». Fabbrocino, detto “ò gravunaro” (il carbonaro ndr), sta scontando un ergastolo per l’omicidio, nel 1991, di Roberto Cutolo, figlio del fondatore della Nuova camorra organizzata. Assieme a Carmine Alfieri è stato uno dei promotori del cartello rivale della “Nuova famiglia”, e forse l’ultimo grande boss della zona ai piedi del Vesuvio. L’anno prima, latitante, era stato tradito per un piatto di maccheroni. Praticamente il fiancheggiatore, che gli aveva messo a disposizione la casa dove si nascondeva, gli aveva chiesto al telefono la ricetta per il ragù dell’Assunta, che è una tradizione napoletana, e gli agenti dell'antimafia erano riusciti a risalire al suo indirizzo. L’ultima operazione contro il suo clan risale solo a Novembre dell’anno scorso. Imponevano l’acquisto di calcestruzzo da una ditta controllata alle imprese che ardivano operare nel vesuviano. Sono stati arrestati in tre. Era il braccio imprenditoriale.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

10 Primo piano


Afghanistan

La secca replica del titolare della Farnesina, Frattini «Lì per la sicurezza dell’Italia e quindi del ministro»

Sale la tensione tra Pdl e Lega Dopo Bossi anche Calderoli chiede il ritiro: via pure dal Libano e dai Balcani | IL DDL | di ANNA LAURA BUSSA

ROMA - «Bossi ha parlato da padre di famiglia». «La sua non era una valutazione politica». «Ha parlato titolo personale». La maggioranza prova a smorzare la polemica scoppiata in seguito alla dichiarazione del ministro per le Riforme sull'Afghanistan («Io li porterei a casa tutti; visti risultati e costi bisognerebbe pensarci su»). Ma la tensione resta alta, nonostante anche una nota congiunta dei capigruppo del Carroccio: «Nessun contrasto, manteniamo gli impegni, basta polemiche». Ma il primo a far capire quale sia il clima nel centrodestra è il ministro degli Esteri Franco Frattini, che di buon'ora riserva un affondo anche all’altro ministro del Carroccio Roberto Calderoli che in un’intervista chiede il ritiro non solo da Kabul, ma anche dal Libano e dai Balcani, pur abbassando leggermente il tiro rispetto a Bossi. «In Afghanistan – precisa Frattini –silavora anche per la sicurezza dell’Italia e quindi di Calderoli». Almeno fino alle elezioni fissate per il 20 agosto, insiste il numero uno della Farnesina, sarà impossibile anche solo pensare di andarsene. Ma poi c'è «un’escalation» della tensione che va bloccata. Pertanto l’Italia resterà «assolutamente ferma» lì, al suo posto. Il fatto, incalza il ministro della Difesa Ignazio La Russa, è che un conto «è parlare da mamma e da papà, un altro è parlare da politico». E Bossi, secondo il presidente della commissione Difesa della Camera Edmondo Cirielli, avrebbe appunto espresso «non una valutazione politica, ma una considerazione paternalistica». Cosa della quale si dichiara convinto anche il viceministro del Carroccio Roberto Castelli: «Bossi ha parlato con il cuore, perchè lui è sempre spontaneo» pertanto «stop alle polemiche». Si chiudano qui. Nella maggioranza però le acque sono troppo agitate perchè una semplice rassicurazione possa calmarle. Calderoli, infatti, se per alcuni versi convince La Russa («mi sembra che le sue parole in parte rettifichino»), per altri preoccupano ancora di più l’opposizione che ora, attraverso il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, chiede che il governo riferisca in Parlamento. «Mi sembra ci sia un problema molto serio nella maggioranza e nel governo –dice Marina Sereni, Pd –dovranno chiarire». Il Partito democratico non mette in discussione l’idea di lasciare l'Afghanistan, come spiegano i candidati alla segreteria Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani. Anche perchè, si sottolinea nel centrode-

stra, quella nel Paese dei talebani è l’unica missione votata praticamente all’unanimità dall’Onu. E farla fallire significherebbe indebolire per sempre le Nazioni Unite che già di fronte agli Usa hanno dovuto cedere più volte il passo nei vari conflitti che agitano il pianeta. «Ritirarsi – osserva il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto – sarebbe davvero un grave errore». In linea con Bossi, invece, c'è l’Idv. Antonio Di Pietro è contrario che da una missione passata come se fosse di pace, si arrivi «ad una fase di guerra guerreggiata» vista la decisione del presidente americano Barack Obama di ridurre i bombardamenti a tappeto voluti da Bush che hanno provocato tante vittime civili. Ma il resto del centrosinistra è compatto: andar via ora da Kabul è impossibile. La verità, avverte la radicale Emma Bonino, è che al Carroccio piace più fare slogan per mietere consensi che «governare i fenomeni». Intanto, il testo che proroga la missione di altri quattro mesi e che prevede un finanziamento di quasi 510milioni di euro per le 35 missioni italiane in corso all’estero, è già passato in sede legislativa alla Camera e entro la settimana avrà il via libera del Senato. Anche con il voto della Lega.

Militari italiani in Afghanistan

|

L’INCONTRO

|

Il Governo rassicura gli Usa di MARISA OSTOLANI BRUXELLES - L'Italia conferma agli Usa che rispetterà gli impegni assunti in Afghanistan e che le divisioni dentro la maggioranza di governo non mettono in discussione il suo ruolo «di partner ascoltato» in Europa e nel mondo. Le rassicurazioni giungono dal ministro degli esteri Franco Frattini e a raccoglierle è l’inviato speciale del presidente Usa Barack Obama per le regioni del Pakistan e

Cena con Richard Holbrooke inviato di Barack Obama dell’Afghanistan (Pak), Richard Holbrooke (nella foto), in una cena a Bruxelles, organizzata all’ultimo minuto, alla quale il titolare della Farnesina ha deciso di partecipare anche se gli altri ospiti sono soprattutto ambasciatori. Nessun problema di protocollo, anche se attorno al tavolo non siedono i colleghi di Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna. Al contrario: «Il fatto che si ragioni con l'Italia dello sviluppo dell’Afghani-

stan è perchè l’Italia ha un ruolo importante, un ruolo chiave in Afghanistan. Ed è per questo che siamo ascoltati e consultati. Ciò vale per l'Afghanistan, ma anche per la Somalia e certamente per i Balcani occidentali, sui quali la posizione italiana è stata seguita da molti altri paesi ed ormai è diventata la posizione del Consiglio Ue». Di Afghanistan parla anche il ministro britannico David Miliband, in una conferenza

alla Nato, in cui rilancia un tema molto caro alla nuova strategia Usa verso la regione: una soluzione politica in grado di parlare ai talebani». Un tema «interessante», secondo Frattini, che mette però in guardia sulla necessità di procedere con prudenza, senza superficialità. «Il dialogo richiede precondizioni: il rispetto della Costituzione afghana e il rifiuto della violenza», rileva il ministro. «Chi non accetta questo - conclude il ministro - è difficile che possa diventare un nostro interlocutore».

La tregua, che riguarda la provincia di Badghis, viene smentita da un portavoce dei fondamentalisti

Karzai: accordo con i talebani per il cessate il fuoco KABUL - Un primo storico accordo per il cessate il fuoco è stato raggiunto tra i talebani della provincia di Badghis, nell’Afghanistan nord-occidentale, e le autorità di Kabul. La tregua, annunciata dalla presidenza, viene però smentita prima dal principale portavoce della guerriglia e, dopo, da un’imboscata dei talebani a una pattuglia di polizia. In vista delle elezioni del 20 agosto, sembrano concretizzarsi le scelte tattiche del presidente Hamid Karzai che puntano ad abbassare la tensione sul campo e a contenere il potenziale distruttivo dei nemici di sempre, attraverso forme di «riconciliazione» con le frange meno radicali, sponsorizzate anche dagli alleati, britannici in prima fila, come ha sottolineato ie-

ri a Bruxelles il ministro degli Esteri di Sua Maestà, David Miliband. Ma la versione di Yusuf Ahmadi, principale portavoce dei talebani, è diversa. «Non abbiamo alcun accordo di cessate il fuoco con le autorità», precisa alla France Press. E, puntuale, arriva un’imboscata ai danni di alcuni agenti di polizia con un bilancio di due morti tra i guerriglieri e due feriti tra i poliziotti. I media locali sottolineano che la tregua è stata firmata da un uomo che si è presentato come un comandante talebano del posto. L’accordo, il primo di una serie nelle intenzioni del governo afghano, giunge dopo l’intensificazione, nelle ultime settimane, delle operazioni militari sul

campo da parte di Isaf: un doppio livello quindi, militare e politico, mirato a un maggiore controllo del territorio per evitare che le presidenziali si trasformino in una disfatta macchiata di sangue. «Finché la tregua tiene le for- Hamid ze governative non attacche- Karzai

ranno i talebani nella provincia», ha spiegato un portavoce della presidenza afghana notando che ai talebani sarà anche permesso «di prendere parte alle elezioni». Sull'altro fronte, i talebani si sono impegnati a non commettere attentati contro i candidati alle elezioni ed a consentire loro di fare una normale campagna. Il cessate il fuoco, se confermato, sarebbe un punto notevole a favore di Karzai, che mira a un secondo mandato, e che a più riprese ha tentato un dialogo con i ribelli, ma che finora non ha saputo rispondere in maniera credibile agli avversari che lo accusano di non aver saputo garantire un livello di sicurezza minimamente accettabile.

Mezzo miliardo per le missioni ROMA - Cinquecentodieci milioni di euro (per la precisione 509.996.466) di finanziamento; proroga di quattro mesi per le missioni italiane all’estero (dal 1 luglio al 31 ottobre 2009); impiego di 8.942 uomini: la Camera (il 23 luglio) ha dato il via libera al rifinanziamento delle 35 missioni militari italiane all’estero in corso, compresa quella in Afghanistan. Con il voto a favore anche della Lega, malgrado i forti dubbi espressi da Umberto Bossi nel fine settimana. E ora la parola passa al Senato, che tra oggi e domani approverà il testo nelle commissioni Esteri e Difesa in sede deliberante. FINANZIAMENTI – Nel testo c'è il dettaglio del finanziamento di tutte le missioni. Per quelle in Afghanistan, Iraq, Libano, Pakistan, Sudane Somalia si stabilisce, tra l’altro, un’integrazione di 28 milioni di europer «migliorarele condizionidi vitadelle popolazioni e dei rifugiati». Oltre allo stanziamento di un milione di euro per il fondo per lo sminamento.E sistabilisce un’indennità, per chi sarà impegnato in missioni brevi, pari a quella di chi opera in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Oman. Ammonta a 500mila euro il contributo italiano per il Tribunale Speciale dell’Onu per il Libano. Tra i mille previsti, c'è anche il finanziamento di 125.855 euro per le spese di missione di personale non diplomatico in Iraq e Afghanistan. INDENNITA' – Si stabiliscono indennità diverse a seconda della missione, da aggiungersi allo stipendio e ad altri assegni di carattere continuativo. L’indennità dovrà essere assegnata anche nei periodi di riposo. Sono previstipoi trattamenti assicurativi e pensionistici agevolati. Vantaggi ed agevolazioni anche per chi resta disabile, per le famiglie delle vittime e per dispersi e prigionieri. GIUSTIZIA – Al personale militare in missione si può applicare il codice penale militare in tempo di pace. Tutti i reati commessi da stranieri contro italiani all’estero saranno puniti a richiesta del ministro della Giustizia, sentito quello della Difesa. Su tutti quelli legati alla pirateria è competente solo il Tribunale di Roma. Se si arrestano dei pirati potranno essere dati in custodia anche agli armatori delle “navi-vittime”. SEQUESTRO ARMI Se si sequestrano delle armi si potranno tenere. Anche quelle già confiscate, ma non ancora distrutte.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Primo piano 11

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

MALINCONIE E INTERCETTAZIONI

OSPEDALE CITTADINI VIGILANO

di MAURO ARMANDO TITA Caro Paride, Perchè tanti sondaggi e tanti approfondimenti sono rivolti al costume politico lucano di questi ultimi anni? Cosa si nasconde dietro patti luceferini, streghe e lupi...? Qualche tempo fa riprendendo le intercettazioni pubblicate sul Quotidianoriguardanti il filone "Poteree Sanità" ci siamo "sbizzarriti" in una lunga e approfondita analisi socio-politica, molto apprezzata dagli addetti ai lavori. Non era solo un'analisi mutuata sulla crudezza del momento, ma, su un efficace ragionamento fondato sull’assoluta mancanza di senso civico e democratico di uno "spaccato" di "lucani che contano". Era e resta una lucida riflessione sui cambiamenti avvenuti in questi ultimi decenni, peraltro, ripresi e riproposti magnificamente nelle "ultime fatiche" di Nino D'Agostino ex direttore IBRES e di Mario Restaino direttore ANSA/Basilicata. "L'isola che non c'è" di Nino D'Agostino rincara la dose... senza peli sulla lingua (peccato che tali denunce, tanto spietate, siano arrivate all'opinione pubblica in così tarda età). Decenni contrassegnati da incertezze e convissuti con periodi bui che sicuramente hanno influito sul nostro vivere quotidiano. Quello che appariva a tutti sorprendente, al sottoscritto e a tanti seri uomini lucani era la morbosità del clientelismo di natura sanitaria. Non ci sorprendevano nepotismi e poteri partitocratici (sempre gli stessi). Ma, un dato restava importante e significativo e faceva tanto riflettere. Il dato che faceva riflettere era basato sui pochi mesi di interecettazioni e sulle miriadi di "operazioni politiche" poste in essere, sia in termini di assunzioni che di trasferimenti e di concorsualità. Nelle varie intercettazioni i cosiddetti "raccomadati" facevano parte delle caste di sempre quali politici, manager, medici, docenti universitari, ecc. Il popolo lucano e la meritocrazia erano e sono un puro optional. L'aria che si respirava e si respira ancora è veramente triste e malinconica. Eravamo e siamo al famoso bivio. A tal proposito i giovani lucani saranno finalmente più consapevoli e tracceranno un virtuoso percorso o saranno sempre più pavidi e fatalisti? Ce lo siamo chiesti qualche anno fa. Ce lo richiediamo oggi alla luce della proposta di assunzione di trecento precari, compresi i portaborse. In questi giorni qualche giornalista di rango ha apprezzato i vecchi progetti giovanili rivenienti dalla legge 285/77. Una legge che ha certamentegonfiato ilterziariodella P.A.lucana,ma, haintrodotto per la prima volta in Basilicata, il concetto di graduatoria,concorso, progettofinalizzato erisultato finale. Le intercettazioni servono a denudare il re. Tutto il popolo lucano ha percepito che il re è nudo. Tutto il popolo lucano ha capito che per tanti manager e tanti politici intercettati la stagione della fioritura è davvero finita. Per loro è riservata una stagione di frutti e di fiori appassiti. L'effetto Obama vi sarà anche in Basilicata. Ormai tutti hanno preso consapevolezza che il Marchese del Grillo (acromatico) era ed è sempre più presente nelle stanze del potere fino all'ultima telefonata intercettata. Le intercettazioni scoprivano il vaso di Pandora e facevano finalmente riflettere il padre difamiglia cassintegrato, il pensionato minimo e, soprattutto, il giovane laureato inoccupato da sempre. Qualche organo di stampa preferiva glissare su tali argomenti sostenendo che la privacy è intoccabile. Chi è trasparente non ha certo bisogno di innervosirsi e potrà usare l'apparecchio telefonico pubblico perdispensare consigliad utenzeassetate diinformazioni. Sarebbe bello se le intercettazioni riguardassero tanti funzionari e tanti politici e giornalisti onesti. Quei politici, quei giornalisti e quei funzionari pronti a dare un mano ai tanti nuovi poveri che si affollano quotidianamente sotto gli uffici della Regione. Le intercettazioni sono salutari perchè per la prima volta mettono alla berlina tanti modus operandi che la maggioranza dei lucani riteneva scontati. Eppure c'è un paese legale che reclama trasparenza negli atti e nei fatti. Sono quelle avanguardie che si rispecchiano nel volontariato e nell'associazionismo. E' difficileche nellesedi onlussi parlidi clientelismoo diconcorsi regionali. Oggi non vi è più il "doroteismo scientifico" apertoal Cencelli,ma ilConsorziomisto, laConvenzione, lo Stage e il Contratto Junior e Senior, le long e le short list che fanno lievitare l'occupazione pubblica e fanno emigrare tanti cervelli che hanno la sfortuna di essere nati fuori dalla tribù. Le intercettazioni, sono servite ob torto collo, ad accelerare le riforme. Le riforme vere e non "il riformismo di facciata", sono sacrosante per il serio ricambio generazionale. Siamo stanchi di vedere i soliti burosauri. Forse le intercettazioni hanno sicuramente accelerato la fuoriuscita di tanti vecchi dirigenti .che non si erano mai arresi e avevano condizionato anche alle loro venerande età, tanta politica e tanta gestione, influendo negativamente sui nuovi assetti organizzativi. Alcune mancate ristrutturazioni di dipartimenti regionali ne sono la conferma più lucida. La fuoriuscita dall'obiettivo 1 non è stata del tutto recepita. Il programma comunitario posto in essere dalla Regione nel prossimo settennio 2007/2013 non ha ancora avuto la giusta veicolazione nelle strutture gerarchico- funzionali e per certi versi si naviga a vista. Le strategie occupazionali sono ancorabasate sullameracapacità dispesaesenza alcunafinalizzazione produttiva. Forse assisteremo ancora per un ulteriore quinquennio ai piccoli interventi guscio, di nicchia e a macchia di leopardo, senza alcun respiro di sorta. Forse assisteremo ad ulteriori assunzioni di formatori e avremo tante altre Società accreditate, senza una vera e incisiva politica di crescita e di sviluppo. Saremo ancorati al PIL drogato dalla FIAT senza alcun beneficio dei piccoli borghi interni. I piccoli borghi saranno sempre più cimiteri dei vivi e saranno dimezzati. Mancherà la passione civile e l'entusiasmo e saremo sempre più tristi e melanconici, con nuovi precari e nuovi portaborse pronti a sostituire gli ultimi probabili assunti di questi giorni. Cresceranno gli elettori entropici, quelli dediti all'astensionismo. Ci sarà un nuovo esodo giovanile, nonostante, lo scossone del Rapporto Svimez e dell' Area Science Park di Trieste. Ci sveglieremo più vecchi e forse più demoralizzati. mauro.armando.tita@alice.it

IL RECUPERO DEI PRIVILEGI di GAETANO DE FILIPPO L’OPERA delle associazioni di categoria, quando non tutelano interessi corporativi, è estremamente importante. Tra quelle che rivestono un ruolo particolarmente rilevante si collocano le associazioni dei consumatori. Queste ultime, infatti, non tutelano gli interessi di una lobby, ma di tutti noi cittadini che inevitabilmente, per un verso o per l'altro, siamo anche consumatori finali di prodotti e di servizi. Il loro ruolo non si esaurisce nella tutela di tutti i soggetti che, nella qualità di fruitori di beni e servizi, fanno parte del complicato e complesso sistema economico del Paese. Questi, infatti, pur essendo un numero considerevole, hanno un limitatissimo potere contrattuale se considerati singolarmente. Hanno, invece, un impatto molto significativo se considerati globalmente. Tale limitato potere scaturisce dal fatto che è estremamente difficile che riescano spontaneamente a coalizzarsi. La rilevanza delle loro esigenze può considerarsi nulla se contrapposta agli interessi dei produttori e dei distributori che tendono ad assumere delle dimensioni sempre più grandi per meglio controllare e gestire il mercato in condizioni che maggiormente si avvicinino al regime di monopolio. La funzione delle associazioni dei consumatori è quindi in primis quella di dare voce agli interessi dei consumatori, assicurando loro quell'unione e quel potere contrattuale che altrimenti sarebbe pressoché nullo. In secondo luogo è quella di svolgere un'azione sociale prima ancora che economica, cercando di rompere quel tentativo di monopolio che significherebbe il tramonto del libero mercato e della libera concorrenza. Questi ultimi elementi sono, infatti, una garanzia insostituibile per la correttezza delle regole del mercato, soprattutto perché assicurano che il prezzo dei beni e servizi economici si formi liberamente quale punto di incontro tra la domanda e l'offerta. Tanto premesso devo sottolineare che purtroppo non sempre l'operato di queste associazioni dei consumatori raggiunge pienamente il suo scopo. Ciò, ovviamente, non perché non sappiano fare bene il loro mestiere, ma perché le associazioni delle controparti, pur di conservare certi privilegi, affinano le tecniche e moltiplicano i loro sforzi, per controbattere la loro azione. Mi riferisco specificatamente alla lotta vittoriosa portata a termine di recente, da parte delleassociazionidei consumatori,cheaveva consentito ai titolari di affidamenti bancari di non pagare più la commissione di massimo

scoperto. Quest'ultima, lo scrivo a beneficio di quei pochi che ancora non dovessero saperlo, è una spesa a carico dell'affidato che si applica sulla punta massima di utilizzo nel trimestre. Varia, da banca a banca, a seconda delle loro politiche di ampliamento e di contrazione del credito, dallo 0,125 %, all'1 %. Non entro nel merito dell'equità di questa conquista, ma è sicuramente una cosa molto positiva per i “consumatori”degli affidamenti bancari. Leggo, però, nel testo delle misure anticrisi che il Governo si appresta a varare, che viene istituita una commissione dello 0,5 %, sull'importo dell'affidamento concesso, a carico dei titolari di tale linea di credito. E come dire che: “Rientra dalla finestra ciò che è uscito dalla porta”. Non dispongo di dati aggiornati circa il rapporto tra l'entità degli affidamenti concessi ed il loro utilizzo medio. Per cui non escludo che la nuova misura si potrebbe addirittura trasformare in un vantaggio economico per gli istituti di credito. E certo, in ogni caso, che la nuova misura è profondamente ingiusta. Essa infatti avvantaggia coloro che utilizzano in maniera scorretta il proprio affidamento, con tensioni e magari con debordi oltre il concesso, giacché pagano quella commissione che non tiene in alcun conto del maggiore utilizzo. Penalizza, invece, coloro che lo utilizzano in maniera corretta e che lo considerano, come nella dottrina economica viene considerato, ovvero come una specie di scorta finanziaria alla quale ricorrere in casi di particolari difficoltà e, comunque, per periodi transitori. Questi ultimi pagherebbero la commissione anche se per tutto il trimestre non dovessero utilizzare, neppure parzialmente, il loro affidamento. Provo ad immaginare l'impatto sociale ed economico di questa misura. Tutti i lavoratori dipendenti che hanno un piccolo affidamento al quale ricorrono, qualora il loro datore di lavoro dovesse tardare a pagare lo stipendio, o per far fronte a necessità finanziarie improvvise o particolari, probabilmente rinunceranno all'affidamentostesso. Atal fine mi preme evidenziare che la commissione di cui sopra,per una lineadi creditodi diecimila euro,incide annualmenteper duecentoeuro. La rinuncia ai tale affidamento, da un lato priverebbe il dipendente di un ausilio importante, dall'altro toglierebbe al sistema economico italiano tante piccole risorse finanziarie che, però, alimentanosignificativamente iconsumi. Cosa estremamente importante specialmente nella congiuntura attuale.

IL PRIMO giugno del 2009 veniva pubblicato il Manifesto Costitutivo del “Movimento Pro-Oncologico”. Di seguito si riporta l'elenco dei programmi di sviluppo della struttura, che, si sottolinea, rappresentano gli impegni assunti dalle istituzioni: Apertura dell'hospice (pronto da tempo, ma chiuso senza alcuna motivazione); Nuovo reparto di chirurgia senologico-ricostruttiva; Laboratori di ematologia; Realizzazione e messa in funzione dei laboratori di ricerca (1.300 mq. in corso di approntamento); PET/TAC fissa e IORT (con fondi propri dell'IRCCS, senza aggravio di spesa per la sanità regionale); Nuova risonanza magnetica ad alta intensità; Terzo acceleratore lineare (radioterapia); Aumento dei posti letto della struttura (adesso solo 88); Costruzione plesso per gli uffici tecnico-amministrativi. A partire da quella data venivano pubblicati due comunicati stampa: il primo riguardava la mancata apertura dell'hospice (punto 1 di cui innanzi): Il giorno 22 luglio alle ore 11,00 è avvenuta l'inaugurazione dell’Unità operativa cure palliative” (Hospice). Si tratta soltanto della inaugurazione, perciò, sarà necessario vigilare riguardo al concreto funzionamento di tale reparto. È evidente, a questo punto, che i movimenti e le informazioni offerte ai cittadini condizionano e determinano la risoluzione dei problemi. Basti ricordare che tale reparto era pronto da quasi un anno; è bastata una campagna di informazione e quasi due mesi di attività del Movimento per demolire gli ostacoli frapposti. L'oggetto del secondo comunicato rappresenta la questione più importante di questa fase dello sviluppo dell'IRCCS, di assoluta impellenza: L'IRCCS ha urgente bisogno di finanziamenti per continuare il suo cammino e superare le verifiche ministeriali che lo attendono. Vogliamo sottolineare il fatto che, nonostante chiesti da mesi, non arrivano ancora i finanziamenti, urgentissimi, relativi all'aggiornamento tecnologico-informatico finalizzati al decollo dei laboratori di ricerca: 10 ricercatori a fine anno dovrebbero rientrare dopo un periodo di corsi in altri istituti ospedalieri; in quali laboratori lavoreranno? Gli obiettivi del Movimento (in piena fase di sviluppo), lo ricordiamo, sono quelli di vigilare e denunciare ogni azione che ostacoli il completo sviluppo dell'IRCCS, attraverso una informazione periodica e capillare. Moviemnto del Vulture-Melfese Alto Bradano Pro-Oncologico di Rionero in Vulture

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

12


NUCLEARE SBAGLI DELL’UFFICIO E FASCISMO URBANISTICO ENERGIA DEL COMUNE DI RIONERO di V. SANTOCHIRICO NEL DECRETO anti crisi varato in Parlamento tra le varie misure che dovranno aiutare le famiglie c'è' una che aiuta anche la famiglia dei nuclearisti o meglio della lobby nucleare. Che i nuclearisti erano in crisi è risaputo, infatti chi è quel grande industriale o banca o assicurazione che potrebbe mai finanziare la produzione di energia nucleare e che crede che veramente sia economicamente competitiva? La lobby può solo far affidamento sullo stato, o meglio sugli ignari cittadini che pagano la bolletta elettrica. Non bastavano gli emendamenti sul decreto energia a sbloccare fondi e ad assimilare l'energia nucleare addirittura alle fonti rinnovabili o del potere che si è arrogato il governo di avere carta bianca sul nucleare o su dove ubicare le centrali nucleari o il deposito nazionale di scorie esautorando le regioni e gli enti locali, con il decreto anti crisi arrivano le semplificazioni. Con un colpo di decreto svaniscono tutte le procedure di VIA inerenti non solo la possibile produzione di energia elettrica e nucleare, ma tutte le valutazioni di impatto ambientale VIA o VAS per la costruzione di centrali elettriche e impianti per la produzione/ trasmissione di energia. Un commissario si sostituirà a tutte le procedure di valutazione di impatto ambientale sostituendosi ai tecnici del ministero dell'ambiente. In Basilicata già indicata come colonia energetica dalle lobby petrolifere e dei rifiuti potrebbero spuntare centrali come funghi oltre quelle già approvate in Val Basento con la firma di un commissario, senza il parere dei comuni o della regione e peggio ancora senza le valutazioni tecniche per evitare impatti ambientali sulla salute dei cittadini, sul territorio o sulle attività economiche. In barba a tutte le regole di democrazia , qui la costituzione diventa carta straccia e nasce l'era del fascismo dell'energia. Sempre in Basilicata dove è palese l'interesse di tante Spa ed Srl (dove è stato definitivamente sfatato l'interesse nazionale), già con le operazioni energetiche in Val Basento del megadepositodi stoccaggiodigas russo e con l'autorizzazione di due mega centrali da complessivi 1200 MW nessuno a livello regionale o parlamentare o peggio ancora comunale aveva controbattuto il parere favorevole del Ministero dell'Ambiente. Tanto che l'accorato appello delle associazioni per un ricorso al TAR da parte della Regione e del muto Assessore all'Ambiente Santochirico (con buone possibilità di vincerlo) non è stato preso in considerazione lasciando i cittadini della valle dei veleni (la Val Basento) al loro crudele destino. Che i parlamentari fossero legati alla lobby dell'energia era risaputo visto gli emendamenti che approvano, ma visto che parlano di semplificazioni, ora che hanno avuto il coraggio di approvare un simile emendamento con un commissario possiamo fare anche a meno di tanti di loro. Stessa cosa si può dire anche di tanti assessori all'ambiente regionali ,provinciali e comunali che in queste condizioni di semplificazioni istituzionali cosi come accade per il Ministero dell'Ambiente non hanno più alcun ruolo o potere istituzionale, alleggerendo i costi della politica a vantaggio delle famiglie italiane (o dell'energia !!!).

CHI HA PAURA DI BEPPE GRILLO

di GIOVANNI ALFREDO CHIEPPA* COME consigliere comunale dell'Italia dei Valori tengo a precisare che ancora una volta l'ufficio urbanistica di Rionero ha adottato un atto di gestione sbagliato e illegittimo nei confronti dell'operatore commerciale che gestisce l'ex consorzio agrario. Si tratta del diniego del certificato di agibilità. Adesso vi spiego i fatti. La società in questione, proprietaria della struttura, in data 17 Aprile 2009 aveva presentato una domanda per ottenere l'agibilità del locale, pur essendo in possesso del relativo certificato datato 18.11.1955. La procedura per il rilascio di questo atto è descritta nell'art. 25 del Dpr del 06.06.2001 nr. 380. Il Comune, entro dieci giorni dalla presentazione della domanda, avrebbe dovuto nominare il responsabile del procedimento per l'istruzione della pratica ed entro quindici chiedere se del caso eventuali integrazioni della domanda, sempre che la pubblica amministrazione non ne sia in possesso e non sia in grado di procurarseli autonomamente. Ciò nel caso di specie non è avvenuto nel rispetto dei termini citati. Nel contempo la stessa domanda veniva presentata nell'ambito del giudizio pendente davanti al Tar di Basilicata in cui si discuteva della sospensione della revoca d'ufficio della DIA rilasciata e della carenza del certificato di agibilità. Il Tar di Basilicata, dopo attenta istruttoria, constatato il decorso inutile del termine (17 aprile -17 maggio 2009), in data 20.05.2009 accoglieva la domanda cautelare della società e ne disponeva la immediata apertura del negozio di genere alimentari. Tant'è che nell'ordinanza il giudice indicava il verbale di ispezione igienico-sanitario del 02.12.2008, allegato alla domanda, rilevando che la questione del certificato di agibilità era ormai da ritenersi superata visto che il comune non aveva eccepito alcunchè nel periodo di tempo sopra considerato. Ragionamento, questo, condivisibile atteso che rispecchia quanto previsto dall'art. 25, comma IV, del Dpr. 06.06.2001 nr. 380, laddove si dice che decorso inutilmente il temine dei

trenta giorni, l'agibilità si intende attestata. L'ufficio, sbagliando il calcolo dei termini, solo in data 13.05.2009 notificava all'interessato un preavviso di diniego sollevando questioni prive di rilevanza giuridica e meramente pretestuose. La società, in data 19.05.2009, deduceva che la domanda era completa in ogni suo aspetto e chiedeva il rilascio del certificato di agibilità. L'ufficio, nonostante tutto, solo ieri 22.07.2009, dopo 62 giorni, notificava il diniego non osservando alcun termine della procedura descritta ed in dispregio di tassative disposizioni di legge vigenti. Ora, visto che il Comune di Rionero ha deciso di impugnare davanti al Consiglio di Stato l'ordinanza del 20.05.2009, il cerchio si chiude nel senso che qualcuno vorrebbe addirittura la chiusura del locale per ragioni giuridiche che non esistono. Il responsabile del servizio commercio ed attività produttive bene farebbe a non commettere tale errore che sarebbe anche passibile peraltro di denuncia penale, visto che l'agibilità del locale già esiste. Non bisogna seguire chi finora non ha dato consigli utili. Ciò detto, l'Italia dei Valori che da tempo sta seguendo questa vicenda per controllare il percorso di legalità seguito, invita il sindaco a sostituire immediatamente l'assessore all'urbanistica perchè non ha esercitato il dovuto controllo politico sulla vicenda e chi gestisce l'ufficio in quanto la descritta situazione è diventata insostenibile, patetica ed ingiusta , visto che dura da anni. Ciò lo dovrà fare nell'interesse della comunità di Rionero e del futuro del centrosinistra locale. Ci siamo candidati non per essere al servizio di una casta di tecnici o di un partito di presunti bolscevichi ma per governare la città ed impartire loro gli ordini, ovvero le cose da fare secondo quello che la politica decide. Il sindaco è invitato, inoltre, a trattare tutte le forze politiche della coalizione allo stesso modo senza che nessuno si senta figlia di un dio minore. *consigliere comunale IDV Rionero

POLITICA SPETTACOLO DI SANTARSIERO CONTESTIAMO la politica spettacolo del sindaco Santarsiero. Il nostro sindaco non ha letto la critica a una esagerata spettacolarizzazione della fase iniziale di una 'procedura'. L'amministrazione comunale si dice vicina ai cittadini e intende seguirli fino alla consegna definitiva degli alloggi ed è questo l'atteggiamento 'strumentale e di basso profilo', considerando che il Comune di Potenza, di politiche sociali a favore di rione Bucaletto non ne ha mai programmate. Trenta anni distoria della'cittadella', nonsi possonocancellare con un atto - spettacolo che ha avviato un primo momento di riconversione. La nostra 'piccola' forza di opposizione è da sempre contro queste forme di politica che nuocciono a tutta la comunità. I giochi di potere, che quotidianamente vedono interessati gli esponenti della maggioranza, non possono essere 'miseramente' riversati sul nostro impegno politico a favore delle comunità. L'invito al sindaco 'spettacolo' è quello di imparare ad utilizzare i termini del linguaggio: la consegna degli alloggi è cosa diversadalla individuazione deglialloggi stessiad opera di coloro i quali ne beneficeranno. Il nostro quotidiano impegno a favore delle politiche sociali passa del tutto inosservato agli occhi del primo cittadino che, solo per il fatto di aver ricevuto il mandato popolare, ha il dovere di impegnarsi in prima persona. Michele Napoli consigliere regionale del gruppo misto - La Destra

di FRANCESCO BOCHICCHIO L'intenzione di Beppe Grillo di candidarsi alle primarie del PD non solo è del tutto legittima, ma è anche in linea con l'essenza delle primarie (e della democrazia), con la possibilità di un”outsider”, venuto dalla società civile ed addirittura anche dal mondo dello spettacolo - basti pensare a Ronald Reagan in America -, di concorrere ai più alti livelli della politica: non si comprende su che basi si sia scatenata un'ossessiva opposizione a tale candidatura, che sarebbe priva di effettivi contenuti politici, mantenendo della politica una concezione inidonea ad aperture alla società civile, che invece è l'unica a vivificarla; inconsistente è anche l'altra obiezione, secondo cui Beppe Grillo si pone in contrasto irrimediabile con la linea politica del partito, linea che evidentemente Grillo vuol cambiare radicalmente conservandogli ovviamente una caratterizzazione di centro-sinistra, e come cambiarla se non diventando il segretario? Sgombrato il terreno dalle obiezioni apparenti, ci si può incentrare sulla vera ed effettiva obiezione: Grillo, nel momento in cui incita al malcontento dei cittadini nei confronti della degenerazione della polita, anche di sinistra, è un rappresentante di quella movimento, anzi di quell'orientamento, che si chiama “antipolitica”, vale a dire che nel reagire alle degenerazioni della politica in realtà si indirizza contro l'essenza della politica e contro la delega ai rappresentanti. L'obiezione, questa, è certamente fondata nella sua fattualità, ma è francamente sconcertante nel merito: dimentica che nella sinistra l'antipolitica è una componente essenziale, mirando la sinistra non solo ad un migliore esercizio del potere, ma più radicalmente ad una sua socializzazione; certamente, l'antipolitica, nella sua versione estrema, è utopista, come utopista è stata gran parte della sinistra fino alla caduta del comunismo sovietico, ma un nucleo centrale resta intatto e vitale. La socializzazione del potere è un'utopia, ed è addirittura una forma elegante e suggestiva di formulazione della negazione del potere, potere che in tanto ha senso in quanto esercitato da pochi su molti, ed infatti la negazione del potere è del tutto impossibile in società complesse ed addirittura ca-

ratterizzate dalla globalizzazione: se la socializzazione del potere è irrealizzabile, l'antipolitica può comunque concretamente assestarsi sul piano del rifiuto della teoria pura ed assoluta della politica, quale lotta per la conquista del potere, potere che costituisca un valore di per sé, e quindi della sacralizzazione del potere e della sua ipostatizzazione; il potere, verso cui la sinistra ha un'innata diffidenza, in quanto intrinsecamente antiegualitario, ha senso solo in vista ed in funzione di determinati contenuti, mai come valore di per sé. Il potere istituzionalizzato, con il monopolio legittimo della violenza fissato nello Stato, necessario quale alternativa all'anarchia e quindi per l'esercizio dei diritti essenziali, non è sufficiente alla sinistra, che vuole qualcosa di più, una modifica degli assetti sociali nel senso di maggiore giustizia e di limitazione degli abusi e dell'arbitrio. Una situazione quale quella attuale in cui la sinistra da un lato non riesce a fornire contenuti significativi alla sua azione ed a differenziarsi da una mera corsa al centro, e dall'altro non reagisce al degrado della politica ed agli scandali, con atteggiamento ondivago sul “berlusconismo” e sugli attacchi alla magistratura non può non provocare la reazione dell'antipolitica, questa insita nella sinistra nelle fasi fisiologiche e quindi predominante in quelle patologiche, quale l'attuale per l'appunto. Grillo porta avanti una salutare dose di antipolitica, cui la sinistra deve reagire con una politica riformista concreta ed effettiva, che sappia rispondere alle esigenze sollevate dall'antipolitica e fornisca soluzioni di sinistra all'immane crisi finanziaria, alla crisi dello Stato-nazione ed al bisogno di sicurezza dei cittadini . Se non è in grado, la sinistra se la prenda con sé stessa: è profondamente errato e antidemocratico rispondere con fastidio e rigetto alle sollecitazioni della società civile, senza invece approntare un progetto generale costruttivo ed effettivo ed in ogni caso, in via metodologica, senza andare a fondo delle ragioni della protesta, limitandosi a liquidarla con sussiego. studiobochicchio@legalebochicchio.it

MEGLIO POLITICI FALSI CHE FALSI POLITICI di ANGELOMAURO CALZA QUANTE incazzature all'interno del Pd per stabilire la nuova leadership. Franceschini, Bersani, Marino…Tutti che cercano consensi. Tutti che spendono e spandono soldi e parole in una campagna elettorale tutta interna per poter magari dire un giorno: ce l'ho fatta, hanno scelto me, sono un vero leader. Non è così, I veri leader sono quelli che vengono fuori spontaneamente e per acclamazione, quelli che sanno essere anche statisti, oltre che pettegoli, quelli che non rinnegano le ideologie di appartenenza, che sanno parlare e affabulare con argomenti seri, utilizzando i linguaggi più opportuni per dire e rendere comprensibili le stesse cose a platee di diversa estrazione socioculturale. Il leader deve avere carisma, deve saper reagire con ironia e acutezza anche alle critiche più feroci, deve saper attaccare e pungolare il suo nemico con argomentazioni inconfutabili e soprattutto deve saper argomentare evitando di darsi il martello sul dito. Craxi era leader. Berlinguer era leader. Moro era leader. Anche Spadolini, Lamalfa e Almirante lo erano. Io oggi non ne vedo. IO vedo figure politicamente informi, futili e litigiose dovunque. Talmente politicamente informi, futili e litigiose che addirittura anche i termini “destra” e “sinistra” fanno fatica ad ospitarli all'interno… delle loro sillabe. E se da una parte Berlusconi si barcamena con difficoltà e si trova a dover gestire i ricatti della Lega, dall'altra parte è facile immaginare che all'indomani del congresso del Pd che eleggerà non

tanto plebiscitariamente, ma “democraticamente” il proprio leader, le formazioni i cui apici sono rappresentati dagli altri sfidanti…. altrettanto “democraticamente” con molta probabilità daranno vita ad un nuovo partito, decretando la morte del Pd prima ancora che si sia potuto capire realmente cosa fosse, dove volesse andare a parare, che ruolo avrebbe voluto esercitare in questa repubblica italiana che muore dalla voglia di sostituire il suo volto con quello della dea bendata per nonvederecosasta accadendoenonarrossire così di vergogna e sperare… in un colpo di culo che risolva la questione. Ecco, se le cose stanno così mi chiedo: ma se davvero è questa la situazione, se di politici veri in Italia ormai non ce ne sono più, non potremmo cercare di risolverla magari… facendone masterizzare abusivamente qualcuno a Napoli? Oppure farne arrivare quattro o cinque di nascosto, in qualche container ben camuffati, su una nave dalla Cina? Come dire…un falso d'autore, una imitazione quasi originale, con marchio falsificato, certo, ma che svolgerebbe ugualmente bene le proprie funzioni, proprio come gli oggetti che ci rifilano per strada i cinesi? E poi, parliamoci chiaro, lì, in Cina, li pagheremmo pochissimo. Qua, in Italia, quelli originali ci costano un sacco di soldi e manco funzionano. Per una volta tanto io sarei felice di spendere qualche euro per acquistare prodotti cinesi. Come dire: meglio politici falsi che falsi politici.

RETTIFICA A CAUSA di un errore indipendente dalla nostra volontà, nell’inserto domenicale a pagina 20, nell’articolo dal titolo “Cuore e mente”, il nome dell’autore del libro “Pensare la scienza” è stato riportato erroneamente. L’autore è Mauro Maldonato e non Riccardo. Per l’involontario errore di scusiamo con i lettori e il diretto interessato.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

13

Martedì 28 luglio 2009


Italia / Mondo

Martedì 28 luglio 2009

L’Ue vara direttive anticrac e per le agenzie di rating

Il presidente a un talk-show della Cbs

Fmi, scatta in Europa l’allarme insolvenza sulle carte di credito

Usa, Bernanke difende la Fed «Ho lavorato bene»

di TITO GIABARRI ROMA – Anche in Europa scatta l'allarme-insolvenza per le carte di credito. I casi di morosità stanno infatti aumentando rapidamente e le banche del Vecchio Continente si stanno attrezzando per affrontare la minaccia di uno scoppio della bolla del credito al consumo che ha già colpito gli Stati Uniti con perdite di miliardi di dollari. È quanto emerge da un rapporto del Fondo Monetario Internazionale – ripreso ieri dal Financial Times – in cui si calcola che in Europa verrà bruciato il 7% dei circa 1.730 miliardi di euro del credito al consumo, mentre negli Usa andrà perso il 14% dei 1.914 miliardi di dollari totali. La recessione e il forte aumento della disoccupazione rendono per le famiglie sempre più difficile pagare non solo le rate del mutuo, ma anche il conto della carta di credito. Chi fino a pochi mesi fa era ritenuto affidabile sotto il profilo finanziario, non riesce a stare al passo con i pagamenti dal momento che si tende a usare la carta di credito come un ponte per coprire i bisogni quotidiani finchè non si trova un nuovo lavoro. Le banche hanno così iniziato ad abbassare il limite del credito concesso ai propri clienti, oltre ad accettare un minor numero di richieste di emissione di carte di credito fissando requisiti più stringenti. Già l’autunno scorso, il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker aveva lanciato l’allarme dichiarando che per le carte di credito potrebbe effettivamente «scoppiare una bolla». Il bilancio più pesante spetta alla Gran Bretagna che conta il maggior numero di sottoscrittori e di casi di morosità: l'agenzia di rating Moody's ha rilevato che gli emittenti di carte di credito si trovano di fronte ad un periodo «eccezionalmente difficile», e che in Inghilterra il tasso di insolvenza è salito dal 6,4% di maggio 2008 al 9,37% dello stesso mese 2009. Negli Usa la percentuale è di oltre il 10%. La britannica Barclays, al primo posto per emissione di carte di credito con la divisione Barclaycard, aveva già fatto sapere che nel primo trimestre 2009 le insolvenze erano fortemente aumentate e che si aspettava un altro peggioramento. Dall’altra parte dell’Oceano, il colosso del credito al consumo American Express ha appena archiviato utili di-

mezzati per aver subito perdite miliardarie. In difficoltà le grandi banche americane come Citigroup, Bank of America e Wells Fargo dopo che due mesi fa l’amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, aveva puntato il dito proprio sul 'buco' delle carte di credito spiegando che il settore è il più a rischio per le banche anche perchè è difficile calcolare le perdite future. Intanto arrivano le regole europee per le agenzie di rating e per evitare i crac bancari. In tempi record rispetto alla norma, l’Ue ha trasformato in leggi i primi due provvedimenti messi a punto per cercare di eliminare alcune delle cause della crisi finanziaria esplosa lo scorso settembre. Il primo intervento fissa i nuovi pa-

letti per assicurare la trasparenza delle attività svolte dalle agenzie di valutazione del debito. Quelle stesse agenzie che, ad esempio, poco prima del fallimento della Lehman Brothers promuovevano con il massimo dei voti l’affidabilità dei titoli emessi dalla banca d’affari Usa venduti anche ai 'cassettisti' italiani. Ora le agenzie di rating internazionali (Standard&Poor's, Fitch o Moody's, tanto per ricordare i nomi più noti) per operare in Europa dovranno prima registrarsi presso le autorità di vigilanza del Paese in cui intendono stabilirsi. E potranno essere sanzionate, anche con la sospensione dell’attività, se non rispetteranno le regole fissate a livello Ue. Regole che vanno dalla trasparenza dei criteri adottati per la valutazione dei titoli all’indicazione dei compensi percepiti dai clienti. Le nuove norme rendono poi obbligatorio distinguere i titoli più a rischio dagli altri attraverso un asterisco che dovrà accompagnare il 'votò assegnato. Sempre ieri i 27 hanno varato la direttiva anti-crac, un provvedimento destinato a disinnescare il rischio di fallimenti di banche operanti in più Paesi del'Unione, una realtà sempre più diffusa in seguito alle campagne acquisti che hanno caratterizzato il mercato in questi ultimi anni. La direttiva fissa nuovi parametri in materia di esposizione rispetto al capitale sociale e per disincentivare la vendita alla cliente di titoli 'spazzatura' obbliga gli istituti di credito a sottoscrivere in proprio almeno il 5% di ogni emissione di titoli finalizzata alla copertura di un credito (le cosiddette cartolarizzazioni). Pesanti sanzioni sono previste in caso di mancato rispetto di queste disposizioni. Intanto prosegue il confronto su un altro intervento legato agli effetti della crisi: la riforma del sistema di vigilanza sui mercati finanziari. La Commissione europea intende presentare a ottobre le sue proposte normative. E ieri l'Associazione bancaria italiana (Abi) ha scritto a Bruxelles per sottolineare che «un’efficace ed efficiente architettura di vigilanza europea» richiede su questa materia «regole e approcci comuni», nonchè «accordi preventivi per la soluzione delle crisi transfrontaliere».

di MICHAEL SPROVIERO NEW YORK – «Non avevo alcuna intenzione di essere il presidente della Fed in carica durante la seconda Grande Depressione». Ben Bernanke difende le misure adottate dalla Fed e cerca di spiegare agli americani che la banca centrale non è «una misteriosa» entità «come molti pensano». Dopo l’intervista alla Cbs, la visita alla sua città natale Dillon e gli editoriali sui quotidiani, Bernanke rompe nuovamente gli schemi del tradizionale presidente Fed per indossare i panni di «showman della Fed»: e lo fa partecipando al talkshow dell’emittente televisiva Pbs 'The News-Hour', moderato da Jim Lehrer. Come un candidato politico – anche Bernanke, scrive il New York Times, è un pò in campagna elettorale con il suo mandato in scadenza alla fine di gennaio 2010 – si sottopone a Kansas City alle domande dei cittadini cercando di respingere le loro critiche sull'operato della banca centrale, accusata di cospirare con le banche di Wall Street. «Non è per aiutare le grandi società che siamo intervenuti. Ero disgustato così come le eravate voi: niente mi ha fatto più arrabbiare che dover intervenire, soprattutto in alcuni casi riguardanti società che avevano effettuato scommesse pesanti», spiega Bernanke, evidenziando di essere stato costretto «a tapparsi il naso» per intervenire ma «temevo che l’intero sistema collassasse. Quando l’elefan-

Si è sottoposto alle domande degli spettatori

Per l’acquisizione di Porsche

Vw costretta a maxiaumento BERLINO – Dopo l’accordo di principio ad un’acquisizione di Porsche da parte del gruppo di Wolfsburg, si profila la possibilità che la Volkswagen (Vw) debba ricorrere ad un aumento di capitale da quattro miliardi di euro per evitare che la montagna di debiti accumulata dal produttore di auto di lusso di Stoccarda le faccia perdere il solido rating A3 con cui ottiene facilmente i suoi finanziamenti. In parallelo ci sarebbe un accordo per perpetuare la blindatura in mani pubbliche del controllo strategico del nuovo gruppo nato dalla fusione fra Volkswagen e Porsche. Lo studio della ricapitalizzazione è stato segnalato, citando proprie fonti, dall’edizione tedesca del Financial Times che un portavoce della Volkswagen non ha voluto commentare. È già stato annunciato che Porsche compirà un aumento di capitale da cinque miliardi e le indiscrezioni di oggi hanno messo sotto pressione i due titoli alla piazza di Francoforte: quello Vw, arrivato a perdere quasi il 7%, a fine seduta ha perso l’1,9%, mentre il titolo della

te cade, tutta l’erba sottostante ne risente e viene schiacciata». «Le piccole imprese sono la linfa vitale delle piccole e delle grandi città, dell’economia americana» e «mi sono sentito molto frustrato nel vedere miliardi e miliardi di dollari confluire nelle tasche delle grandi aziende». Nell’agire l’approccio utilizzato dal governo è stato «troppo grande per fallire – aggiunge – troppo piccolo da salvare», con un riferimento alle grandi aziende, quali Aig, aiutate al fine di evitare danni ancora maggiori per l’intero sistema. Nello spiegare le azioni della Fed durante la crisi, Bernanke davanti a 190 spettatori del talk-show ha anche scherzato: «Le previsioni economiche della Fed fanno sembrare quelle meteorologiche una scienza esatta come la fisica». Nel ribadire che di fronte a una crisi come quella sperimentata le opzioni per la Fed erano limitate, Bernanke si sofferma – rispondendo alle numerose domande del pubblico – anche sull'importanza dell’indipendenza della Fed. La proposta presentata in Congresso di aprire le riunioni di politica monetaria della banca centrale al Government Accountability Office (Gao, la corte dei conti americana) e di far sì che il Gao possa possa esprimersi sulla politica stessa della banca su richiesta del Congresso «non è in linea – osserva – con l’idea di indipendenza. Non penso che la gente voglia sia il Congresso a fare la politica monetaria».

casa di Stoccarda ha lasciato sul terreno addirittura l’11,4%. Giovedì scorso, a conclusione di una faida borsisticofamiliare fra i Piech ed i Porsche durata quattro anni, Volkswagen aveva ottenuto l’assenso di principio della superindebitata casa di Stoccarda a farsi acquisire entro la metà del 2011 come decimo marchio Vw, fra l’altro licenziando in tronco il suo amministratore delegato Wendelin Wiedeking. Un cosiddetto «accordo di base» deve essere messo apunto entroil 13agosto. La futura struttura societaria del nuovo gruppo VwPorsche non è stata ancora stabilita, ha ricordato ieri un portavoce della Volkswagen dando implicitamente quindi valore a indiscrezioni circolate in questi ultimi giorni secondo cui le famiglie Piech e Porsche controlleranno non il 50% di cui si era parlato giovedì,ma solopocopiù del30% (gli altri due grandi azionisti sarebbero invece, con un 20% ciascuno, la regione tedesca della Bassa Sassonia da sempre nel capitale Vw e l'entrante emirato del Qatar).

Nuove norme Ue

Sanità più facile curarsi BRUXELLES – Assistenza sanitaria e previdenziale più facile per chi si muove nei Paesi dell’Unione europea per turismo, studio o lavoro. L’innovazione è contenuta in un pacchetto approvato da Consiglio e Parlamento Ue che consentirà dal marzo 2010 un migliore collegamento di tutti i regimi nazionali di sicurezza sociale. «Una modernizzazione essenziale nell’attuale situazione di crisi ed incertezza per gli europei», commenta Bruxelles. Con le nuove regole, puntualizza la Commissione, non si offrono nuovi diritti in materia di sicurezza sociale, ma piuttosto la garanzia a tutti di preservarli anche spostandosi da un paese all’altro dell’Unione. Sarà infatti possibile avere una copertura ininterrotta assistenziale o previdenziale anche con il passaggio da una legislazione di uno Stato membro all’altro che hanno sistemi molto diversi tra loro. Il tutto per facilitare la mobilità nei 27.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

14 Economia


24 ore in Basilicata

Si è spenta dopo una notte di agonia Alessia Frusi, sei anni, originaria di Ferrandina

Vola fuori dall’auto e muore Viaggiava su una Saxo tamponata da un altro mezzo lungo la Ss 7 a Taranto TARANTO - Due famiglie di lucani coinvolte in un tragico gioco del destino. Non viaggiavano insieme, le due auto che si sono tamponate domenica mattina, sulla Statale 7 TarantoGrottaglie nei pressi della città jonica pugliese. Un incidente non particolarmente grave, ma dal bilancio tragico: Alessia Frusi, una bambina di soli sei anni, è stata sbalzata violentemente fuori dall’abitacolo, morendo dopo una notte di agonia all’ospedale “Santissima Annunziata” della città pugliese. Sulla dinamica dell’impatto, neppure particolarmente violento secondo quanto accertato dalla Polstrada, sono ancora in corso le indagini. Da una prima sommaria ricostruzione si è appreso che, intorno alle 11.15, la Citroen Saxo su cui viaggiava la sfortunata bambina, insieme con i genitori e due fratelli, origi-

Il ponte Punta Penna a Taranto, in quelle vicinanze è accaduto l’incidente

nari di Ferrandina, è stata violentemente tamponara da una Wolkswagen Polo, guidata da un 52enne di

Bernalda. La Saxo è finita contro il guard rail, urtando in modo non particolarmente violento, tanto che

gli occupanti delle due auto hanno riportato solo ferite lievi. Non così è stato, purtrop-

po, per la piccola Alessia, che viaggiava sul sedile posteriore dell’utilitaria. Forse era distratta, forse si era appisolata. Sta di fatto che la debole violenza dell’urto è stata sufficiente a farle sfondare un vetro, catapultandola ad alcuni metri dalla sede stradale. La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente, le condizioni della bambina sono apparse subito particolarmente serie. Un’ambulanza del 118 l’ha ricoverata prima all’ospedale di Taranto Nord, trasferendola quasi subito al Santissima Annunziata, in Rianimazione con diversi traumi, ma il più preoccupante era certamente quello cranico-cerebrale. Con il passare delle ore le condizioni di Alessia si sono fatte via via più gravi, fino al decesso, avvenuto ieri mattina. E’stata una tragica fatalità, due famiglie di origini

lucane accomunate da un destino orribile. La Polstrada di Taranto non si sbilancia ancora sulle reali cause dell’impatto, avvenuto tra due auto di piccola cilindrata e, come sottolineano proprio gli agenti, senza particolare violenza. Lo conferma il bilancio leggero dei feriti, ovvero qualche contusione e un comprensibile stato choc, soprattutto per la sorte di Alessia, condannata a una morte atroce. Nessuno si spiega come sia stato possibile che la bambina non abbia avuto il tempo di capire e, magari, tenersi più saldamente per non finire fuori. Pare che la famiglia fosse originaria di Ferrandina, ma vivesse da tempo nel Tarantino. La Statale 7 Taranto-Grottaglie è una strada a scorrimento veloce su quattro corsie, spesso teatro di incidenti anche mortali. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

15

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Non solo nel periodo delle ferie estive ma anche dal primo al 10 agosto: «Inaccettabile»

Sospeso il servizio di trasporto dei pendolari Sata Frammartino e Mollica interrogano le istituzioni MELFI - La denuncia era stata anticipata giorni fa dall’Ugl di Basilicata: nel mese di agosto agli operai che si spostano dalla provincia di Matera verso la Sata di Melfi e indotto non è assicurato il servizio di trasporto. E ieri si è aggiunta anche quella del segretario provinciale del Prc, Ottavio Frammartino, che ha lanciato un nuovo allarme: «La sospensione del servizio - ha spiegato - non è limitata solo al periodo di chiusura della fabbrica. Per la prima volta dal 2001, ai lavoratori il trasporto pubblico non sarà garantito nemmeno nel periodo di produzione dello stabilimento di Melfi, periodo che va dal dal 1 al 10 agosto, per riprendere dal 22 al 31 agosto. Si tratta di una decisione grave - continua l’esponente di Rifondazione comunista - sia per i costi sociali, che graveranno sui salari già esigui dei lavoratori, sia per il segnale politico che proviene da questa amministrazione: far pa-

gare agli operai le proprie difficoltà finanziarie». «Le Istituzioni devono aiutare i lavoratori»: è quanto ha chiesto ieri anche il consigliere regionale della Federazione di Centro, Francesco Mollica, nonché presidente della Commissione trasporti della Regione Basilicata. Anche perché, sottolinea il consigliere, la stessa situazione si proporrà anche per la provincia di Potenza. «In un contesto economico decisamente critico – dichiara Mollica –in cui le prospettive di un’occupazione stabile sono alquanto ridotte, le istituzioni devono assolutamente adoperarsi per agevolare chi lavora, evitando che sui magri bilanci delle famiglie possano gravare anche spese per servizi che fino ad oggi erano e sono pubblici. E’un problema che si presenta tutti gli anni e la Regione, di concerto con le Province, titolari della delega ai trasporti, anche se con diverse soluzioni,

ha sempre ricercato e trovato soluzioni utili, riuscendo, così, a non pesare sulle famiglie». «Sospendere il trasporto per i pendolari Fiat della Provincia di Matera e Potenza – continua l’esponente della Federazione di Centro –significa non solo gravare sugli esigui bilanci dei lavoratori, ma anche aumentare il traffico delle tanto disastrate arterie regionali e, quindi, elevare il tasso di incidenti stradali soprattutto per chi come i dipendenti Sata alla fine dei turni di 8 ore non può sempre avere la giusta dose di attenzione alla guida». «A questo punto – conclude Mollica – se le Province, nonostante le promesse elettorali, non riescono a tener fede ad un servizio fino ad oggi garantito, è necessario che la Regione si faccia carico di coordinare una riunione in tempi stretti. Una riunione tesa ad individuare possibili soluzioni per gli operai di questa regione».

UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA

Fiorentino è il nuovo rettore Eletto con 153 preferenze POTENZA - Eletto il nuovo rettore dell'ateneo lucano. A guidare l'Unibas, per il restante scorcio del quadriennio 2006-2010, sarà Mauro Fiorentino, preside della facoltà di Ingegneria dal 2002. Unico candidato nel secondo turno di votazione (dopo il ritiro del pro-rettore Carmine Serio), Fiorentino è stato eletto con 153 preferenze. Nella giornata di ierisi sono recatialle urne190 votanti, su un corpo elettorale di 278 aventi diritto.Rispetto alprimo turno (21 luglio) è diminuito il numero degli elettori (nella prima tornata votarono in 235). Contattato telefonicamente, il neo rettore ha ringraziato l'elettorato perla fiducia dimostrata nei suoi confronti. «E' un buon motivo per cominciare - ha commentato a caldo - . Questa maggioranza mi dà un'iniezione di fiducia per intraprendere questo ruolo di grande responsabilità. L'ateneo ha accolto la proposta unitaria e complessiva, in un confronto dialet-

tico. Ora lavoreremo in continuità con quanto è stato fatto finora ricevendo una grande eredità, sia sotto il profilo scientifico sia umano lasciataci dal professor Tamburro». Pensa già agli impegni da affrontare. «L'università italiana in genere ha detto - sta vivendo un periodo di trasformazione e noi dobbiamo saper affrontare le sfide del futuro». Al nuovo rettore sono arrivate anche le “congratulazioni e felicitazioni” del sindaco di Potenza, Santarsiero. Iranna De Meo

Se ne parlerà a settembre. «O forse ad agosto», precisa Flovilla. Quando non c’è nessuno

Ddl precari, un altro rinvio La prima commissione chiederà chiarimenti agli uffici. Stanchezza fra gli interessati LA FATICA con cui il disegno di legge sui precari va avanti ieri la prima commissione ha rinviato la votazione per verifiche - è un segno delle pressioni che lo sovrastano. I sentimenti che ieri prevalevanofrai precari,acacciadi qualche notizia dalla riunione dell’organismo, e i sindacalisti presenti (il plurale è solo narrativo: era sempre e solo uno, Oronzo Candella dell’Alai Cisl) erano di stanchezza e disillusione. Quando poi hanno saputo che la discussione articolo per articolo era stato rimandata (la voce prevalente diceva a settembre), come sempre si sono diffuse le ipotesi, le analisi, i timori. Certo, è più probabile che adesso le incertezze sul futuro, moltiplicate dall’ennesimo rinvio, portino i precari a cercare strade diverse da quelle istituzionali. Magari qualcuno penserà ad alternative occupazionali, qualcun altro all’eventuale santo in paradiso che garantisca l’ingresso in una long list quando i rinnovi dei contratti verranno definitivamente bloccati. Il presidente della commissione, Antonio Flovilla (Centro popolare), spiega più nel dettaglio ciò che è avvenuto ie-

La sede della Regione Basilicata in via Verrastro a Potenza

ri: «L’argomento del disegno di legge sui precari - dice - è statorinviato perapprofondimenti. In particolare, Michele Napoli (La Destra) ha chiesto di verificare quale sia la percentuale esatta che si può riservare alla categoria per futuri concorsi a tempo determinato. Ribadisco che non si tratta di stabilizzazione ma del tentativo di rendere meno precario il precariato attualmente esistente». «Inoltre - prosegue Flovilla è emersa l’esigenza di sapere a chi si possa estendere la riserva nei concorsi». E’ questo il perno delle resistenze che stanno allungando i tempi: alcuni esponenti di partito, sia a destra che a sini-

stra che al centro, vogliono che nel provvedimento si preveda l’opportunità della quota di riserva anche ai “portaborse”. Ogni gruppo politico ha collaboratori scelti dal consigliere di turno con chiamata diretta e senza la previsione di alcun requisito. Questo canale d’ingresso personalizzato e “amicale” oltre alla diversità di funzione: al servizio del politico i portaborse, in ausilio alla macchina amministrativa i precari - fa sì che i sindacati non vogliano l’inserimento deicollaboratori politici nel ddl. Oltre ai portaborse, c’è chi vuole inserire anche i cosiddetti “tirocini formativi”.

In generale, una platea a fisarmonica che è sabbia nei meccanismi già di per sé complessi dell’iter che dovrebbe portare il disegno di legge in consiglio regionale. Sul fatto che il ddl torni in discussione a settembre, Flovilla non è sicuro: «Se gli uffici regionali a cui chiederemo lumi - specifica - saranno veloci, la questione potrebbe tornare all’ordine del giorno anche ad agosto». Dall’ambito sindacale emerge insofferenza nei confronti della dilatazione dei tempi burocratici. E si prospettano anche iniziative di protesta che non siano lo striscione srotolato per un paio d’ore o la presenza fisica di un pugno di precari. Non si escludono sit-in di lunga durata. Ovviamente le proteste dei lavoratori precari della Regione Basilicata sarebbero programmabili per settembre. Il mese di agosto è ogni anno quello in cui la Regione mette il pilota automatico e procede quasi solo per l’ordinaria amministrazione. I precari sono in vacanza. Se la prima commissione discuterà il ddl ad agosto, potrà farlo in tutta tranquillità. Rocco Pezzano r.pezzano@luedi.it

In mostra in Regione

Comunicazione al femminile POTENZA - Le copertine dei numeri “uno” di alcune “riviste al femminile del dopoguerra” saranno esposte nell’atrio del palazzo del Consiglio regionale a partire da questo pomeriggio. La mostra, intitolata “La comunicazione al femminile”e promossa dalla Commissione regionale per le pari opportunità, sarà presentata in un incontro pubblico che avrà luogo nella sala “A” al piano terra del palazzo del Consiglio regionale alle 18,30.Dopo ilsaluto delpresidentedel Consiglioregionale, Prospero De Franchi, prenderanno la parola le consigliere regionali Rosa Mastrosimone, Adeltina Salierno ed Emilia Simonetti e la giornalista Margherita Romaniello. Concluderà i lavori la presidente della Crpo Antonietta Botta.

Vertice al ministero per Lavello e Metaponto

Danni del maltempo Niente soldi da Roma Resta il fondo solidarietà

ROMA - Il discorso sugli interventi da mettere in atto in Basilicata per contrastare i dannidel maltempoètornatoaRoma. Ildirigentegenerale del Dipartimento Agricoltura, Pietro Quinto, ha incontrato ieri mattina a Roma il capo del dipartimento Politiche di sviluppo dell’economia rurale del ministero delle Politiche agricole, Giuseppe Mezzo, per ridefinire gli interventi nelle aree del Metapontino e del Lavellese colpite dalle grandinate delle scorse settimane. La riunione ha fatto seguito alla serie di colloqui e interventi messi in atto dai parlamentari lucani e dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, con ivertici ministeriali per avviare l’indennizzo alle aziende agricole danneggiate. Nell’incontro di ieri si è preso atto che con la legge 102/2004 non è possibile intervenire con gli indennizzi in quanto ciò non è contemplato dalla normativa, sebbene i danni alle coltivazioni

non siano riferiti solo alla campagna in corso ma anche alle prossime. E’ comunque stato concordato che la Regione realizzerà una nuova ricognizione nelle aree colpite per effettuare una stima dei danni alle strutture e riconsiderare i danni effettivi a queste ultime. Se tali danni dovessero risultare superiori al 35 per cento della Produzione lorda vendibile dell’area territoriale la Regione potrà chiedere al Ministero l’utilizzo del Fondo di solidarietà nazionale per il ripristino delle strutture. «La stima e la ridelimitazione dei danni alle strutture –ha dichiarato in proposito l’assessore regionale all’Agricoltura, Viti - sarà di estrema precisione e sarà immediatamente riavviata dagli Uffici Dipartimentali. A seguito di tale operazione perfezionerò personalmente con ilministro Zaia le procedure per dare la massima celerità agli interventi di ristoro perle aziendeeffettivamente danneggiate».

DUE INCENDI NEL POTENTINO POTENZA – Due gli incendi che hanno colpito ieri la Basilicata. La provincia di Potenza è stata la zona più interessata dalle fiamme. In tutta Italia gli incendi boschivi sono stati 18. Impegnati i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. La regione più colpita è stata la Puglia, dove si sono registrati 6 incendi, seguita dalla Calabria (5 roghi), dal Lazio (3) e dal Molise (2). Quanto alle province, le più colpite, oltre a quella di Potenza, sono state quelle di Taranto, Cosenza, Reggio Calabria, Isernia e Roma, con 2 roghi ciascuna.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

16 24 Ore in Basilicata


Una lettera per gridare: «Non è vero che sposava gli omosessuali. Fu una montatura»

Don Marco, mio fratello Annita Bisceglia racconta la vicenda del prete in tutta la sua complessità LA VICENDA di don Marco Bisceglia - il sacerdote lucano che sfidò le consuetudini del suo tempo e anche il Vaticano - è ancora oggi attuale. Il Quotidiano della Basilicata ne ricostruì la figura e la storia personale e spirituale oltre due anni fa. Gent. Mo Direttore, a scriverle è Annita Bisceglia, sorella di Marco Bisceglia, il prete lucano ricordato in un articolo”del giornalista Enrico Pace, intitolato “Don Bisceglia otto anni dopo” e pubblicato sul quotidiano da lei diretto il 22 luglio 2009. Gentile direttore le scrivo questa lettera perché sono fortemente addolorata per quello che ho letto nell’articolo appena citato e sento il dovere, come testimone diretta della vita e dell’operato di mio fratello, di controbattere alle imprecisioni e alle superficialità dimostrate dal giornalista Enrico Pace. Da quanto emerge dall’articolo di Pace, sembra, infatti, che mio fratello, in tutti gli anni del suo sacerdozio, abbia avuto un unico “vizio”, quello di sposare omosessuali e lesbiche. Tutto questo non è affatto vero, il giornalista infatti, ha fatto riferimento ad un unico ed isolato avvenimento e ha addirittura affermato che Marco Bisceglia “non riusciva a unire in matrimonio coppie dello stesso sesso con rito privato. I problemi nacquero quando due giornalisti, Bartolomeo Baldi e Franco Jappelli, redattori del settimanale di destra Il Borghese, finsero di dichiararsi omosessuali e gli chiesero di sposarli. Bisceglia ingenuamente acconsentì. E il matrimonio divenne un dettagliato reportage”. Mio fratello in quell’occasione non fece altro che ascoltare, senza giudicare, le false confessioni dei due giornalisti che non unì affatto in matrimonio, neanche con un rito “privato”, come è dimostrato dalle stesse dichiarazioni fatte da Marco il 16 maggio del

1975 in una conferenza stampa a Roma. Durante quella conferenza affermò di essersi limitato a considerare gli omosessuali persone come tutte le altre, quindi, persone che come tutte le altre hanno diritto di essere aiutate e non emarginate e in relazione all’episodio dei due giornalisti del Borghese si espresse con le seguenti parole: “E’ una sporca operazione, che spera di giocare su vecchi tabù ancora assai forti, soprattutto nella società meridionale contadina, dove l’omosessualità è considerata un fatto vergognoso, infamante. Quell’articolo contiene una serie di menzogne, affermazioni che non ho mai pronunciato. Cercando di screditare la mia persona, in realtà la destra vuole screditare quel mondo cattolico in evoluzione di cui faccio parte”. All’autodifesa di Marco, inoltre, si erano associate altre voci. Il teologo padre Vittorio Joannes condannò il comportamento dei giornalisti del Borghese e ricordò che le cose dette da Marco erano state sostenute da altri teologi e scienziati di fama internazionale. Aggiunse, inoltre, quanto segue: “Le parole che gli vengono attribuite gli fanno onore tenendo conto che non faceva una lezione accademica, ma confrontava, in buona fede, due persone. Dimostrano che in uno sperduto paese del sud è arrivata una riflessione seria e accurata, portata avanti da studiosi e teologi insospettabili nella loro ortodossia, contro i quali neppure l’autorità ecclesiastica è potuta intervenire”. In quell’occasione Marco non fu altro che un prete ingannato nella sua funzione di sacerdote.

Poi, alcuni giorni or sono, il Quotidiano ha ricordato don Marco a otto anni dalla sua scomparsa. Su quel ricordo ha da ridire la sorella di don Marco, Annita, il familiare che più di ogni altro gli stette vicino fino alla fine. Annita Bisceglia ha

scritto una lunga lettera non solo per rettificare quelle che considera errori d’impostazione ma anche per spendere ancora una parola a favore di un prete che subì ostracismi e attacchi di ogni genere. Ecco il testo della signora Bisceglia.

«Non fece altro che ascoltare le falsità dei 2 cronisti del Borghese»

sfruttamento dell’unico zuccherificio della zona nei confronti dei bieticoltori locali. Gentile direttore con questa lettera ho voluto farle notare come la figura di Marco sia molto più complessa nella sua vicenda umana e intellettuale rispetto a quanto emerge dall’articolo pubblicato sul quotidiano da lei diretto. Tutto ciò che ho scritto, inoltre, è certamente documentabile, pertanto, reputo superficiale e spicciolo l’articolo di Pace, mentre ricordo con piacere e stima quello scritto da Rocco Pezzano e pubblicato sempre sul suo giornale il 14 marzo del 2007. Vorrei informarla, inoltre, che l’articolo di Rocco Pezzano per la sua coerenza e per la completezza con cui ha cercato di analizzare la figura di Marco è stato conservato nell’archivio delle comunità di base di Firenze. Chiudo questa lettera con alcune parole di Marco che possono farle capire con quanta fede e con quale impegno egli affrontò la sua missione sacerdotale. Signore fate di me un prete buono con i poveri con i sofferenti con i lontani con tutti (Marco Bisceglia sacerdote). Annita Bisceglia

«Per amore del Vangelo si era fatto veramente povero»

Sicuramente quell’avvenimento contribuì all’allontanamento di Marco dalla chiesa e ciò era esattamente quello che i due giornalisti del giornale di destra volevano e che hanno ammesso anni dopo a Pier Giorgio Paterlini, affermando che “l’importante era trovare un pretesto per coinvolgerlo in uno scandalo e far sospendere a divinis il prete comunista”.

Cgil, dal Comitato Direttivo allarme per il settore industriale POTENZA - Il Comitato Direttivo della Cgil Basilicata, che si è riunito ieri presso il Mediafor di Potenza, ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno: Il Comitato Direttivo esprime forte preoccupazione per lo stato di crisi nel quale versa tutto il settore industriale lucano. È di questi giorni l’ennesima minaccia di chiusura che riguarda uno tra i pilastri del sistema produttivo lucano: l’Italtractor, con sede nella zona industriale di Potenza. È inaccettabile e fuori luogo la procedura di mobilità per 190 lavoratori avviata dall’azienda in concomitanza con la cassa integrazione ordinaria vigente presso lo stabilimentodi produzionedi Potenza.Pe ilComitato Direttivo della Cgil Basilicata è necessario rispettare i termini degli accordi di maggio 2008 e giugno 2009, e soprattutto non è possibile avviare la procedura di mobilità in presenza di cassa integrazione ordinaria. Il Comitato Direttivo condanna l’atteggiamento dell’azienda sotto ogni profilo, in primo luogo quello sociale. La Cgil di Basilicata sarà al fianco dei lavoratori in tutte le iniziative di lotta, al fine di tute-

raio” e occupò il suo tempo libero con i braccianti; come bracciante, pur parroco, andò a raccogliere pesche con i ragazzi dell’azione cattolica per aiutare alcuni vecchi contadini che erano senza pensione perché i loro padroni non avevano mai versato loro i contributi. Io ho vissuto in casa con lui durante tutti gli anni in cui fu parroco della chiesa del Sacro Cuore di Lavello. In casa avevamo lo stretto necessario, ci vestivamo con la roba che alcune famiglie delle comunità di base di Firenze e di Genova mandavano per i poveri, ma i primi poveri eravamo noi; per amore del vangelo Marco si era fatto veramente povero fino a vestirsi con la roba usata che non sempre era di suo gusto. Il suo impegno per il popolo meridionale è stato molto faticoso, e spesso lo ha costretto a prendere posizioni molto coraggiose. Ha sostenuto con forza le ragioni dei più deboli e si è esposto pubblicamente in più occasioni affrontando questioni sociali molto delicate per l’epoca. Si impegnò con costanza e passione contro la disoccupazione, l’emigrazione, l’analfabetismo e contro lo sfruttamento degli uomini socialmente più deboli. Partecipò agli scioperi con i quali i disoccupati chiedevano l’apertura del salsificio di Gaudiano di Lavello che, costruito con fondi pubblici, da anni rimaneva chiuso e improduttivo. In quell’occasione fu condannato, per la prima volta in Italia, a sei mesi di reclusione per blocco stradale. In quegli anni lottò anche per l’apertura del poliambulatorio e per l’ampliamento delle sezioni dell’asilo dell’infanzia, denunciò, inoltre, la situazione di

lare la stabilità occupazionale dei 190 lavoratori e la serenità delle rispettive famiglie. Il Comitato Direttivo della Cgil ritiene che il Governo Nazionale debba ritirare il maxiemendamento al decreto anticrisi, con particolare riferimento alle misure relative all’età pensionabile delle donne nel settore pubblico. In particolare, il Direttivo Cgil Basilicata sostiene la flessibilità dell’età pensionabile, secondo lo spirito della riforma Dini, oggi più attuale che mai, proprio in relazione all’accesso al mercato del lavoro, alla carriera, al salario. Questosarebbeil modomiglioreperrealizzare effettivamente la parità di trattamento tra uomini e donne, tra i diversi settori e tra generazioni. Il Comitato Direttivo è preoccupato per l’arretramento della democrazia sindacale ed economica in quanto accordi sottoscritti in sedi sitituzionali vengono puntualmente disattesi, apartire da quellorelativo ai25 lavoratori interinali della Plastic Components. Il Comitato Direttivo condanna la Direzione della Fiat per l’insensato irrigidimento nelle relazioni industriali .

Mio fratello come prete - e come può essere dimostrato da tutte le opere fatte durante gli anni del suo sacerdozio, amava profondamente Cristo e il Vangelo - e questo amore nutriva con forza il suo sentimento di giustizia. Per capire le tante ingiustizie presenti intorno a lui, Marco cercava di viverle a pieno, in prima persona; da giovane fu un prete “ope-

Regione, il Consiglio parla di turismo E’ in programma per questa mattina alle 11.30 il Consiglio regionaledella Basilicata.Dopo l’attività ispettiva e di controllo lamassima Assiseterritoriale esaminerà il provvedimento sull’ “Assestamento di Bilancio 2009 del Consiglio regionale” e i disegni di legge della Giunta sul “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2008 della Regione Basilicata”e sull’ “Assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 e del Bilancio pluriennale per il triennio 2009\2011”. Seguirà l’analisi di due provvedimenti della Giunta regionale, sul “Piano Turistico Regionale” e sulla “Strategia Regionale per la Ricerca, l’Innovazione e la Società dell’Informazione”. In chiusura le mozioni.

Le precisazioni della signora Bisceglia sono certamente gradite, ma assicuriamo che il Quotidiano della Basilicata non voleva offendere la memoria di don Marco: forse la necessaria sintesi giornalistica ha impedito di raccontare tutta la complessità della vicenda.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

24 Ore in Basilicata 17

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Infrastrutture Margiotta (Pd) denuncia l’assenza della Basilicata dal Dpef 2010-2013

Piano Casa

«Il Governo ci dimentica»

Expoedilizia fotografa il mercato del Sud Italia

E incita il Pdl lucano a «tutelare il proprio territorio» ROMA - «Scarso l’interesse del Governo per il Sud Italia», così Salvatore Margiotta, deputato del Partito democratico e vicepresidente della Commissione lavori pubblici commenta l’allegato infrastrutture al Dpef (Documento di programmazione economica e finanzaria) 20102013, approvato ieri in Commissione Lavori pubblici, con il voto contrario del Pd. Margiotta sottolinea in una nota come l’allegato infrastrutture «rende ancora una volta palese lo scarso interesse del Governo Berlusconi nei confronti del Mezzogiorno, e della Basilicata in particolare. In materia di viabilità - continua Margiotta - le grandi opere necessarie al territorio lucano, richieste di recente a gran voce dalle associazioni imprenditoriali, sono totalmente assenti. Sconfortante è consultare il documento: nella tabella 13, “Aggiornamento dello stato attuativo delle opere da avviare entro il 2013”, la Basilicata è assente! Nella tabella14, “Manovra triennale 2009-2011”, le colonne relative a disponibilità e impegni di spesa 20092011 per l’asse Nord-Sud Lauria-Candela, per la Salerno-Potenza-Bari, per la Murgia-Pollino, sono vuote, bianche in modo desolante: ciò significa che non solo non è stato stanziato sin qui neppure un euro, ma, soprattutto, che non si prevede di investirne nei prossimi anni. Insomma, siamo alle solite: il Mezzogiorno è dimenticato, e la Basilicata lo è in misura ancora maggiore. Spiace constatare che, mentre nelle fila del PdL, parlamentari di molte regioni meridionali stanno in questi giorni denunziando questo stato di cose, anche attraverso significative iniziative istituzionali, nessuna voce autocritica si levi, da parte dei colleghi lucani, a tutela degli interessi del proprio territorio, per l’ennesima volta mortificati da un Governo a chiara trazione nordista». Parole che si inseriscono nella polemica in corso in questi giorni da parte di diverse regioni del Mezzogiorno che solo ieri il premier Berlusconi rimandava al mittente: «Questo governo non ha mai trascurato i problemi del Sud. Mi sembra che abbiamo fatto molto,anzi moltissimo, per Napoli e per la Campania,

...E SULL’AMBIENTE

«Berlusconi sconfessa il ministro Prestigiacomo»

Salvatore Margiotta

per l'Aquila e per l'Abruzzo, per Catania, per Palermo, che non sono certo aree del Nord. Sono state anche stanziate somme rilevanti per

numerose infrastrutture e avrò il piacere di inaugurare diversi cantieri da qui alla fine dell'anno». regione@luedi.it

POTENZA - Salvatore Margiotta è intervenuto in una nota in merito alla polemica Prestigiacomo-Calderoli, alla luce di un suo Ordine del giorno respinto dal Governo. «Respingendo l’Ordine del giorno a mia firma, e sottoscritto dall’intero gruppo del Pd in Commissione Ambiente scrive Margiotta - il Governo ha sconfessato nuovamente il Ministro Prestigiacomo. L’Ordine del giorno, infatti, impegnava il Governo “ad adottare ulteriori iniziative normative volte a modificare le disposizioni di semplificazione introdotte con l’art. 4 del provvedimento (DL anticrisi), una norma deleteria per l’ambiente, per la salute dei cittadini, e persino per la stessa semplificazione, perché fonte certa di contenzio-

so amministrativo e comunitario e quindi di blocchi delle procedure”. Si tratta esattamente della posizione del Ministro, citata testualmente, con riferimento ad una sua dichiarazione del 21 luglio, ripresa successivamente in due interventi sul Corriere della Sera. Posizione politica netta, chiara, identica a quella del Pd; il parere contrario del Governo, ed il voto in Aula, con cui la maggioranza, sia pure con scarto minimo, ha bocciato l’OdG, sta a significare che sta prevalendo la tesi di Calderoli: il decreto, nonostante le vibrate proteste del Ministro Prestigiacomo, non sarà modificato, ed il territorio italiano subirà un ulteriore grave vulnus sul piano della tutela ambientale».

Il segretario della Filca Cisl lucana rivendica la paternità della misura

La patente a punti per l’edilizia nel testo unico sicurezza sul lavoro POTENZA – «La patente a punti per le imprese sicure, che sarà con ogni probabilità inserita nel testo unico sulla sicurezza sul lavoro, è una significativa novità, ma anche una vittoria della Filca che per prima ha avanzato la proposta di un meccanismo trasparente per premiare le imprese che rispettano le regole e tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori». E’ quanto sostiene il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, che rivendica la paternità della Filca di una misura che «può contribuire ad elevare in maniera significativa la soglia di sicurezza e a radicare la cultura della legalità tra le imprese». Il governo, per bocca del ministro del Lavoro Sacconi, ha annunciato che la sperimentazione partirà dal settore edile, quello più esposto al fenomeno infortunisti-

Un palazzo in costruzione

co. Una scelta che La Torre condivide spiegando che «l'edilizia sconta più di altri settori produttivi un'elevata pro-

Il presidente Flovilla: «Si tratta di due provvedimenti rilevanti»

Ddl su esercizio finanziario e assestamento di bilancio La prima commissione approva a maggioranza POTENZA - Si è riunita ieri la prima commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, che ha approvato a maggioranza i disegni di legge della giunta sul “rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2008 della Regione Basilicata” e sull’“assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 e del Bilancio pluriennale per il triennio 2009\2011”. Lo rende noto il presidente dell’organismo, Antonio Flovilla (Cp – Rb), che ha sottolineato «la particolare rilevanza dei due provvedimenti, che passano ora all’esame del Consiglio regionale per la definitiva approvazione». Il rendiconto è stato approvato con il voto favorevole del presidente Flovilla e dei consiglieri Restaino (Pd), Scaglione (misto – Pu), Salvatore (Ps) e Nardiello (Pdci), con il voto contrario del consigliere Pagliuca (Fi – Pdl) e l’astensione dei consiglieri Falotico (Uniti nell’Ulivo) e Mollica (misto – Fdc). L’Assestamento di bilancio è stato invece ap-

Antonio Flovilla

provato con il voto favorevole del presidente Flovilla e dei consiglieri Restaino (Pd), Scaglione (misto – Pu) e Nardiello (Pdci), con il voto contrario dei consiglieri Pagliuca (Fi – Pdl) e Napoli (misto – la Destra) e l’astensione dei consiglieri Salvatore (Ps), Falotico (Uniti nell’Ulivo) e Mollica (misto – Fdc).

pensione delle imprese ad eludere o, peggio ancora, ad evadere del tutto le regole. Il risultato è che si innesca un perver-

so meccanismo al ribasso, per cui le imprese fanno a gara a non rispettare le regole, con evidenti effetti di distorsione del mercato. Non è un caso che sia anche il settore dove si registra il maggior numero di infortuni, spesso mortali, e dove maggiore è l'incidenza del lavoro nero. Noi dobbiamo rovesciare la prospettiva – prosegue La Torre – con un sistema di premialità che favorisca le aziende corrette ed estrometta dal mercato e dal sistema degli appalti pubblici le aziende non in regola. Oggi invece le imprese regolari sono costrette a soccombere nei confronti di imprenditori senza scrupoli». Per La Torre «la patentedeve rendere più rigoroso il percorso per accedere al mercato e rendere più qualificate le aziende, elevando al contempo gli standard di sicurezza per i lavoratori.».

POTENZA - E’ la camera da letto l’ambiente della casa che verrà ampliato secondo i criteri del “piano casa”: è quanto emerge dall’indagine condotta da Expoedilizia che fotografa il mercato edile della provincia di Potenza e del sud Italia. Nel 2009 - sempre secondo lo studio condotto - sono ben 5.228 le aziende registrate nel settore costruzioni nella provincia di Potenza, pari al 68,7% del totale regionale. Un comparto che vede nel Centro e Sud Italia l’area con una concentrazione di imprese pari al 49,7% del totale nazionale. Per il 71% delle imprese edili del centro Sud Italia l’applicazione del piano casa inciderà sulla crescita del giro d’affari del settore edilizio. Il 39% di queste dichiara che l’incremento non supererà il 20%, mentre per il 23% degli imprenditori la crescita sarà compresa tra 21% e il 40%. Questo un dato dell’indagine condotta su un campione di 110 aziende edili del Centro e Sud Italia in previsione di Expoedilizia, la Fiera professionale per l’edilizia e l’architettura organizzata da Ros, società partecipata da Fiera di Roma e da Senaf che si svolgerà presso il polo fieristico della capitale dal 12 al 15 novembre 2009. La rassegna si conferma come punto di riferimento per l’attività edilizia del Centro e Sud Italia perché offre la possibilità di incentivare lo scambio ed il contatto tra i diversi operatori sia delle costruzioni sia dell’impiantistica tecnica. In tema di piano casa è stato chiesto alle imprese del centro Sud Italia per quale ambiente della casa verrà fatta richiesta di ampliamento. Al primo posto viene indicata la camera da letto (30%) seguita dal soggiorno (20%) e dalla taverna (14%). Per il 60% degli intervistati inoltre la spesa media che ogni cittadino effettuerà per i lavori di ampliamento è compresa tra i 10.000 euro e i 30.000 euro, per il 16% avrà un tetto limite di 10.000 euro, mentre per il 14% sarà compresa tra i 30.000 e i 50.000 euro. L’indagine condotta in occasione di Expoedilizia fotografa un mercato che, nonostante il difficile momento di congiuntura economica internazionale, lascia intravedere una certa fiducia per il futuro soprattutto dal punto di vista dell’occupazione.

Difficoltà di accesso al credito, Nardiello: «La Regione intervenga con più strumenti» POTENZA - «Il problema del credito nella nostra regione è una delle priorità da affrontare se vogliamo aiutare famiglie e piccole imprese a “reggere” l’impatto della crisi». E’ quanto sostiene il vice presidente del consiglio regionale Giacomo Nardiello (Pdci), per il quale «i dati relativi alla grave penalizzazione del sistema bancario confermano i continui “gridi d’allarme” (purtroppo inascoltati) lanciati dal Cestrim di don Marcello Cozzi e dal parroco “anti usura” di Matera don Gavazzeni sull’incremento in Basilicata del giro di usura». E ribadisce la gravità dela situazione se si conside-

ra che «per ogni 100 euro di finanziamenti erogati le banche che operano in Basilicata chiedono alle nostre famiglie e alle nostre imprese garanzie per 40,1 euro e le società finanziarie vanno oltre con 53,1 euro (su 100 euro di credito concesso), secondo i dati diffusi dal Centro studi di un’associazione di categoria degli artigiani». Per le condizioni “capestro” poste dagli istituti di credito, famiglie e piccoli operatori economici, ai quali il credito viene negato, non c’è alternativa. L'aumento delle garanzie reali richiesto dalle banche rispetto alla fine del 2008 è stato in Basilicata di 3,5 punti percentuali in

più e di ben 10,7 punti percentuali per le società finanziarie. «Una situazione tanto più insostenibile per il perdurare della crisi che si scarica sempre più sui bilanci delle famiglie e delle imprese. La Regione, che ha già tenuto una specifica Conferenza sul Credito – a parere di Nardiello – ha strumenti di intervento a partire dall’erogazione di maggiori finanziamenti ai Consorzi Fidi nei settori commercio, artigianato, piccola impresa ed agricoltura e per introdurre misure di microcredito a favore dei nuclei familiari in difficoltà specie per cassaintegrati e disoccupati».

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

18 24 Ore in Basilicata


19

Martedì 28 luglio 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Un sedicenne di Lauria è risultato positivo al test per individuare il virus A/H1N1

Suina, primo caso in Basilicata Ricoverato anche un ventottenne di Balvano. Per lui si aspetta il responso da Bari La beffa

IL CASO

Quel verme nel filetto dell’inviato dell’Espresso

Riaperta e subito bloccata

SEMBRA una beffa e invece è vero: dopo l’inaugurazione di un tratto della Nerico-Muro Lucano solo lunedì scorso, l’arteria è stata chiusa al traffico dalla Provincia di Potenza dopo pochi giorni per motivi di sicurezza. La strada era stata aperta dopo più di 20 anni. L’ospedale San Carlo dove sono ricoverato i due giovani lucani

PRIMO caso accertato di febbre suina in Basilicata. A contrarre il virus - confermano fonti ufficiali - un sedicenne di Lauria, che da giovedì scorso è ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Carlo di Potenza. Il giovane, infatti, è risultato positivo al test che serve per accertare la presenza del virus A/H1N1. Sono, invece, attesi per oggi i risultati del test a cui è stato sottoposto un ventottenne di Balvano ricoverato domenica sera nel nosocomio potentino. Il ragazzo, rientrato dall’Inghilterra la settimana scorsa, dopo un paio di giorni dal suo rientro a casa ha cominciato a non sentirsi bene ed è stato subito trasferito nel nosocomio del capoluogo di regione. Il giovane, che ha contratto il virus in un college di Northampton - città a Nord di Londra - era l’unico lucano all’interno di un gruppo di ragazzi che si trovavano nel centro inglese per una vacanza studio. Il sedicenne, le cui condizioni non hanno mai destato preoccu-

pazioni, è già in via di guarigione. Insomma nessun allarmismo nei confronti di una malattia che, stando agli esperti, non differisce molto da un normale virus influenzale. Al ragazzo di Lauria, che ora ha solo dei decimi di febbre, i sanitari del San Carlo non hanno neanche somministrato il Tamiflu, il noto farmaco antivirale usato nel trattamento e nella profilassi della influenza A e B.Oggi, invece, con tutta probabilità arriveranno da Bari i risultati del test a cui è stato sottoposto il ventottenne di Balvano che da domenica sera è ricoverato sempre nel reparto di Malattie infettive del San Carlo. Il giovane si è sentito male dopo essere tornato a casa da una vacanza a Ibiza, la più conosciuta e frequentata delle isole Baleari. Sia i sanitari del San Carlo che l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Potenza, hanno tenuto a tranquillizzare sia i familiari dei due giovani, sia i cittadini. Alessia Giammaria a.giammaria@luedi.it

a pag. 24

POTENZA - Domenica, ora di cena. Un antipasto, due pizze e 300 grammi di filetto di vitello con contorno di patate al forno. E un insetto: un verme, mezzo cotto. E' nel piatto della carne, tagliato a metà dal coltello tenuto in mano da una bambina di dieci anni. «Cameriera», dice ad alta voce il padre. La ragazza è gentile. Si avvicina sorridendo. Vede che al tavolo gli occhi sono tutti puntati sul piatto con la carne e dice: «E' un po' cruda?». Il padre è furioso e si vede che sta cercando di mantenere la calma. Risponde: «No, il problema è un altro». E indica l'insetto. La cameriera perde il sorriso. Capisce che la situazione è grave e fa segno a un collega di avvicinarsi. Il ragazzo indossa la stessa divisa. Ma si vede che è un superiore. «Che succede?». Succede che il cliente è un inviato del settimanale L'espresso, Marco Lillo. E che il verme, che ha tanto l'aspetto di un bruco di

quelli che frequentano la verdura, è nel piatto di sua figlia. Al cameriere non lo dice, ma comincia a fargli un sacco di domande sui sistemi di qualità e sicurezza. Ora gli occhi dei clienti del locale sono tutti puntati su quel tavolo. Il ragazzo cerca di scusarsi. Lui ripete che è molto arrabbiato. La discussione dura poco, così come la cena. Finisce lì. Con i piatti ancora pieni, il filetto appena tagliato e il verme a metà. Il giornalista lo toglie dal piatto e lo conserva in un fazzoletto. Ieri mattina l'ha portato ai carabinieri. Nel giro di poche ore il locale ha subito un'ispezione del Nas. «Esito negativo», dicono. Uno dei proprietari spiega che il fornitore è lo stesso da anni. Che i sistemi di qualità interni sono tali da rendere «impossibile» un caso del genere. Che su pulizia e qualità loro non transigono. Ma il bruco c'era. E il giallo rimane irrisolto. fab. ame.

Rionero

Segregata in casa dal marito

ERANO in crisi già da qualche mese. Lui pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio e lei “costretta” oltremodo a subire gli atti, che i carabinieri hanno definito “persecutori”. Una storia di ordinaria violenza, conclusasi ieri. a pag. 26

Montereale, mini parco delle meraviglie CON il nuovo regolamento urbanistico si è magicamente potuto costruire nientepopodimeno che nel parco di Montereale. Ai proclami e alle promesse, fanno, quindi, seguito, i fatti. E che fatti. Il nostro già "mini" parco delle meraviglie, davvero poco attrezzato, circondato dal traffico, oggi si è arricchito di un'opera in legno imponente, ovviamente per niente al servizio della comunità, ma di un ristretto gruppo: quello dei giocatori di bocce. Tanto per fare un raffronto, la comunità degli amanti delle bocce non ha numeri importanti, e rimangono degli appassionati, che, con le bocce, arricchiscono il proprio tempo libero; la comunità dei portatori di handicap, è, invece, molto numerosa, purtroppo, e nella stessa comunità vanno inclusi i portatori di handicap temporanei, e tutti quelli che, per tante ragioni, necessitano dell'abbattimento delle barriere architettoniche, dell'allargamento dei marciapiedi, e della

eliminazione di tutte quelle opere, come i cartelli stradali, per esempio, che ostacolano un normale transito, come, sempre per esempio, il transito con un passeggino. Evidentemente, questa seconda comunità, ha diritto all'abbattimento delle barriere architettoniche, ben più e prima del diritto dei giocatori di bocce alla realizzazione delle opere di copertura dei campi. L'amministrazione comunale di Potenza ha dimostrato di essere molto sensibile al gioco delle bocce, spendendo cifre importanti e arrivando a deturpare il parco di Montereale. La sensibilità che continua a dimostrare nei confronti di chi necessita di opere fra l'altro previste dalla legge, è, invece, impalpabile. Con la stessa cifra spesa per deturpare il parco quante barriere architettoniche si sarebbero potute abbattere? Tante, ma, è lecito chiedersi, il risultato elettorale sarebbe stato ugualmente vincente per chi orienta le spese del Comune?

Cambiano gli uomini, e neanche tutti, anzi pochissimi, ma le logiche rimangono assolutamente le stesse. Potenza continua ad imbruttirsi, insomma, e stavolta le responsabilità non ricadono sulle amministrazioni della preistoria, sono tutte della giunta appena confermata. Quest'ultima è responsabile anche dei cantieri infiniti, quelli che non vedono mai la fine, che non conoscono penali, e che ci sconvolgono la vita: nave, snodo del Gallitello, snodo dell'ospedale, per citarne qualcuno. Per lo snodo del Gallitello si registra una stagnazione preoccupante, se collegata alle voci sulla franosità della collinetta di rione Cocuzzo. Per amore della trasparenza il Sindaco tace, e non dà spiegazioni, cosi' come non spiega perchè il ponte attrezzato tardi ad iniziare a trasportare cittadini. Voci più o meno incontrollate riferiscono di situazioni critiche, anche dal punto di vista amministrativo, ma non è dato sapere nulla.

In attesa che qualche consigliere ci faccia la grazia di una interrogazione cui non è lecito sottrarsi, confidiamo nell'amministrazione e nella sua conclamata trasparenza: un bel comunicato stampa che chiarisca, con riferimenti certi e verificabili, cosa sta succedendo ai cantieri della città; un resoconto alla cittadinanza. Sarebbe dovuto, in fondo, anche se non richiesto. Confidiamo, inoltre, in un rigurgito di dignità per la funzione dei consiglieri in carica: loro possono sapere, possono chiedere e possono riferire, rientrerebbe nei loro doveri. Certo, i problemi della distribuzione delle coppole sono primari, mi rendo conto, ma ricordarsi che esiste comunque una città con i suoi problemi, una volta tanto, farebbe sicuramente onore ai nostri amministratori. Chissà se almeno uno si farà carico di informarsi e riferire. Gliene saremmo infinitamente grati. Luciano Petrullo

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Potenza


20 Potenza

Martedì 28 luglio 2009

Tra i capolavori di Palazzo D’Errico

Nelle “Notti di Federico” arriva Paolantoni

“La tempesta ” tra gli scavi di Rossano di Vaglio

A Pignola la rassegna ”Piccolo è bello”

CON l'inaugurazione di Palazzo d'Errico, dopo cinque anni di restauro, la Pinacoteca - Biblioteca Camillo d'Errico di Palazzo S. Gervasio e la Fondazione SoutHeritage rinnovano l'invito a visitare la mostra Oltre il moderno / Un percorso tra i capolavori della collezione d'Errico e l'Arte Contemporanea. La mostra, coadiuvata dalla Fondazione SoutHeritage per l'Arte Contemporanea di Matera, è un'esposizione che mette in relazione la storia e l'arte contemporanea, affiancando una selezione di quadri della Collezione d'Errico, del periodo compreso tra XV e XVIII secolo, a protagonisti indiscussi della scena nazionale e internazionale dell'arte contemporanea.

DOMANI alle 21:30 nel Castello Federiciano di Lagopesole, è previsto lo spettacolo di Francesco Paolantoni in “Che fine ha fatto il mio io?”. «Che fine ha fatto il mio io? - si chiede l’attore - A saperlo… è una bella domanda, alla quale non so dare una risposta, e non è la sola, a un certo punto della vita ci si pone dei quesiti importanti: chi siamo? Da dove veniamo? E soprattutto, a che ora si mangia? La mancanza di queste risposte porta a una brutta crisi esistenziale, e come fare per venirne fuori? Uno dei miei due psicanalisti dice che devo affrontarla parlandone, l’altro invece, dice che devo farlo da solo, ma dovevo fare una scelta meditata».

IL 30 luglio, a Vaglio di Basilicata, nel Parco Archeologico di Rossano, nell’ambito della rassegna “Mefitis”, andrà in scena “La Tempesta” di William Shakespeare, con Lello Arena. Un testo che parla di un grande uomo di teatro alla sua ultima recita, alla sua ultima e più grande evocazione dei suoi stessi sogni, al suo ultimo e più grande scontro con se stesso, essendo egli fatto di sogni, in quanto egli è il Teatro! L’isola è lui! E l’isola è popolata dei suoi sogni… E dei suoi incubi. È popolata di “sé”. Più scrivo tutto questo e più mi accorgo che sto parlando dell’uomo con la “U” maiuscola; ma, d’altronde, questo siamo noi gente di teatro.

SI intitola “Piccolo è bello” la rassegna di teatro ragazzi che si terrà a Pignola, all’interno della scuola media “Pascoli” dal 3 al 7 agosto prossimo con sipario alle 21. Primo spettacolo “I vestiti nuovi dell’imperatore” Di Andrea Calabretta e Veronica Olmi. La fiaba di Andersen viene raccontata in un connubio di immagini, testo e musica. Le scene e le immagini si ispirano ai colori e al segno di Matisse. E se la musica dal vivo accompagna tutto il racconto (che alterna parti narrate e cantate) oggetti, figure e parole si muovono insieme alla storia. I bambini vengono coinvolti nella esilarante vicenda.

IL CONCORSO

“Esperienza di vino”

A CACCIA DI BELLEZZE

PER I VIAGGIATORI

Filomena Damiano eletta Miss Agrituristica RUOTI - CONTINUA l'originalissima iniziativa tutta lucana condita da bellezza e spettacolo. In queste serate di piena estate è iniziata la corsa ad eleggere la più bella tra le belle. Miss Agrituristica è arrivata anche nel comune di Ruoti, nell'ultimo weekend. La kermesse ha preso vita con uno spettacolo articolato da vari momenti di attrazione e di intrattenimento, nella villa comunale. L'iniziativa è stata fortemente voluta da Equiturismo Italia e dal suo presidente Salvatore Summa, e su indicazione del segretario di Equiturismo Italia Domenico Nardiello, cittadino di Ruoti, la manifestazione è stata organizzata nel comune ricadente nella comunità del Marmo Platano per la valorizzazione del territorio. L'evento, particolare nel suo genere, sta vedendo partecipi diversi agriturismi della regione. La Basilicata, appunto, offre meravigliose location dove cultura e territorio sono la culla del belvedere, e dove la tradizione è il cuore stesso di ogni luogo tutto da scoprire. La serata ha conosciuto vari momenti: un defilé di moda, dove ogni concorrente al concorso si è esibita attraverso una sfilata, l'esibizione degli allievi della Teka Dance rinomata scuola di Ballo di Ruoti della Maestra Telesca, e l'eccellente esibizione canora della giovane artista lucana Valeria Veltro che sta portando avanti un importante percorso formativo in campo artistico. A presentare la serata ci ha pensato l'estroso Antonio D'Affuso che ha dato all'evento la giusta tonicità e professionalità riuscendo a entusiasmare i presenti.

Servizio taxi

Farmacie di turno

Enel

PERRI piazza Matteotti, 12 0971.21148

Federconsumatori

La serata si è conclusa con la premiazione di una delle concorrenti del concorso di bellezza. A vincere la tappa di Ruo-

ti è stata la giovane Filomena Damiano che con la sua eleganza ha convinto la giuria ad eleggerla reginetta della Villa. A premiare la

Emergenza sanitaria

0971 34444

Ospedale San Carlo

Adoconsum Adoc Basilicata

0971 46393

Consultorio

Acu (Ass. cons. utenti)

097122308

Asp

0971411144

Enel

800.900 800

112

Cif (Centro it. femminile)

0971 69169

Protezione civile

0971 469274

Polizia

113

Telefono Amico

199 284 284

Acquedotto Lucano

Vigili del fuoco

115

Prefettura

Telefono Azzurro

0971 19696

Telefono Donna

0971 55551

803116

Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo

0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515

Croce Rossa

0971 411510

Anas

0971 608111

Fondazione Antiusura

Regione Basilicata

Pronto Soccorso

118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111

0971 443681

Ardsu

0971 507011

Prevenzione e Protez.

0971 205640

Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale

0971 54829

0971 201111

Biblioteca Provinciale

0971 305013

Rettore

0971 202106

Archivio di Stato

Direttore amm.

0971 202107

Museo Provinciale

Bibl. storico umanistica

0971 202513

0971 668111

Bibl.tecnico scientifica

0971 202780

Ateneo

Archivio stor. comunale

097156144 0971444833 0971 51605

Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129

0971 54726

Provincia

0971 417111

Facoltà Agraria

0971 205606

Esercito

0971 444819

Comune

0971 415111

Facoltà Ingegneria

0971 205032

Museo delle antiche genti

Avis

0971 442991

Facoltà Lettere e Fil.

0971 202472

di Lucania

Motorizzazione

0971 202217

Provveditorato

Centralino

Istituzioni

0971 51893

Facoltà Scienze

Pronto soccorso

0971 415150

Carabinieri

Polizia Municipale 0971 415754 - 46507

• 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960

• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi );

DON BOSCO p.zza Cagliari

• Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05.

0971 305011

• Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto.

VITTORIO LAVIANO per il suo quarantunesimo compleanno. Da tutti i tuoi colleghi del “Quotidiano”

Susanna. Tanti auguri principessa da tutta la famiglia!!!

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396

LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

Sala 1 Harry Potter e il principe mezzosangue 18 - 21 Sala 2 La rivolta delle ex 18 - 20 - 22 Sala 3 Transformers “La vendetta del caduto” 19 - 21.45 Sala 4 Un’estate ai Caraibi 19.30 - 22 Sala 5 Harry Potter e il principe mezzosangue 18.30 - 21.30 Sala 6 Baby Mama 18.15 - 20.15 - 22.15 Sala 7 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30

• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);

• 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano.

giovane e a fare gli onori di casa è stato Domenico Nardiello, segretario di Equiturismo Italia. Carmine Pepe

I CITTADINi lucani che sono vittime di stalking (atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola ed ingenerando stati di ansia e paura), mobbing (comportamenti violenti,abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc. perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore) o bullismo (prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei soprattutto in ambito scolastico), potranno da oggi rivolgersi allo sportello per attività di consulenza psicologica e legale, attivato dall'ADOC di Basilicata. L'inizitiva è stata presentata nella Sala dell'Arco dai Presidenti regionale e nazionale dell'ADOC, Nino D'Andrea e Carlo Pilieri, dal Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero,dal segretario regionale della UIL Carmine Vaccaro e dai consulenti psicologici dei consumatori, Matteo Restaino e Rocchina Romaniello. I numeri telefonici da contattare per chiedere assistenza sono 0971/1931646 e 348/3789685.

800 900999

0971 419111

• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58;

Mobbing e stalking: a chi rivolgersi

0971 55616

0971 53685

• I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.

LO SPORTELLO

Acta

813294

QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore dal 14 giugno.

• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);

0971 45090

0971 331111

Nuovi orari di Trenitalia

• 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);

Aias Difensore civico reg.

Le mosse astute dei bambini

Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);

Italgas Guasti Acqua

Numeri utili

0971.53214 347.3015277

RANIERI Tito scalo - 0971/629470

Filomena Damiano con la fascia da Miss.

NUMERI UTILI ORARIO NOTTURNO

CINEMA

Sempre dal 14 giugno scorso, si sono ampliati i collegamenti sulla Potenza –Taranto con l’inserimento di due nuovi bus sostitutivi: il primo in partenza da Potenza alle ore 9.30 ed arrivo a Taranto alle ore 11.45; il secondo, con servizio a Ginosa, in partenza da Taranto alle ore 19.50 ed arrivo a Potenza alle ore 22.10. Infine, nelle domeniche di luglio ed agosto per favorire il pendolarismo balneare, è stato confermato il servizio in partenza da Potenza alle ore 8,05 per Metaponto e Ginosa, con ritorno programmato per le 20.

0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204

IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107

Chiuso

Chiuso

Harry Potter e ... IL sesto libro della saga inizia con un cambio al vertice del Ministero della Magia: il ministro Cornelius Caramell dà le dimissioni e viene sostituito dall’ex-capo degli Auror, Rufus Scrimgeour.

La rivolta delle ex CONNOR Mead è un fotografo di successo che adora la vita, la libertà e, soprattutto le belle donne. Poi va al matrimonio di suo fratello dove, oltre alla sua ex fidanzata Jenny, incontra anche i fantasmi delle sue donne passate

Un’estate... KATE è una manager trentasettenne in carriera che non può avere figli. Esperiti tutti i tentativi decide di utilizzare un utero in affitto, quello di Angie...

RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

“ESPERIENZE di vino in Basilicata”. Questo il tema del concorso fotografico promosso dall’associazione “Asud” nell'ambito della manifestazione Bookmark, festa del libro, che si svolgerà a Potenza dall'11 al 13 settembre prossimo. Basilicata”. L'obiettivo del concorso è quello di realizzare una raccolta di scatti fotografici che raccontino di esperienze vissute in terra lucana e che ritraggano oggetti legati al vino, situazioni conviviali, occasioni di intrattenimento, momenti di lavoro (nelle vigne, nelle cantine, tanto per fare degli esempi), ma anche momenti più intimi e personali. L'unica condizione è che le foto siano tutte ambientate in territorio lucano. Tra tutte le foto pervenute, le più significative verranno selezionate e saranno oggetto di una mostra allestita a Potenza in occasione dell'evento Bookmark; tra queste, le migliori quattro vinceranno i premi messi in palio. La partecipazione al concorso è gratuita ed è aperta a tutti coloro i quali abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Le foto dovranno essere spedite in busta chiusa a mezzo raccomandata di andata e ritorno in una copia cartacea e una digitale (cd-rom), in formato word per gli scritti e jpg o tif per le fotografie presso l'associazione Asud, via Pierre de Coubertin, 32 85100 Potenza, entro e non oltre il prossimo 30 agosto (farà fede il timbro postale). Sulla busta dovrà essere riportata la dicitura: Concorso “Esperienze di vino in Basilicata”. Il bando sarà al più presto scaricabile dal sito www.bookmarklibri.com. Il concorso si inserisce all'interno della manifestazione Bookmark “Festa del libro”. Un'occasione di ritrovo per gli estimatori della parola letteraria, realizzato mediante il coinvolgimento attivo di scrittori e case editrici, associazioni di promozione della lettura, compagnie teatrali che propongono spettacoli tratti da opere letterarie e, in generale, tanti appassionati provenienti da tutta Italia. Nato nel 1999 Bookmark - che si terrà a Potenza e in altri luoghi della Basilicata dal 11 al 13 settembre 2009 - si caratterizza quest'anno per la declinazione “Ways of wine”, un percorso il cui risultato è un sentimento di stupore e meraviglia (l'acronimo è infatti Wow) che si prova nel percorrere strade letterarie che intersecano quelle del vino, in un raffinato connubio celebrato da poeti e scrittori in ogni epoca e luogo. Un fil rouge che connoterà dunque la manifestazione e che attinge le sue radici in uno degli elementi più rappresentativi della cultura enogastronomica lucana: il vino. Obiettivo del concorso è quello di realizzare una raccolta di scatti fotografici che raccontino di esperienze vissute in terra lucana e che “parlino”di vino o di tutto quanto ruoti attorno a questo elemento. Oggetti-simbolo quali botti, bicchieri, cavatappi. Situazioni conviviali, occasioni di intrattenimento, momenti di lavoro, ma anche momenti più intimi e personali. L'unica condizione è che le foto siano comunque tutte ambientate in territorio lucano. Le foto selezionate saranno oggetto di una mostra allestita a Potenza in occasione dell'evento Bookmark; tra queste, le migliori quattro vinceranno i premi messi in palio. Gli autori dei 4 migliori lavori si aggiudicheranno i seguenti premi: al primo classificato andranno 300 euro da spendere in materiale fotografico. Il secondo si aggiudicherà 200 euro sempre da spendere in materiale fotografico. Al terzo andrà una confezione contenente 24 bottiglie di vino mentre al quarto andrà una confezione contenente 12 bottiglie di vino.

ACI Soccorso Stradale

Potenza 21

Agenda

Martedì 28 luglio 2009

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


Martedì 28 luglio 2009

Domani il vertice con la task force. Solidarietà ai lavoratori di Sinistra per la Basilicata

Italtractor, Straziuso convoca le parti I SINDACATI avevano lamentato l’assenza delle istituzioni rispetto allavertenza dell’Italtractor, l’azienda con 330 dipendenti che ha annunciato nei giorni scorsi l’avvio delle procedure di mobilità per 190 unità. E ieri la risposta delle istituzioni è arrivata: l'assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Gennaro Straziuso, ha convocato per domani, alle ore 10, una riunione della task force regionale per l’occupazione per discutere dellavertenza. Straziuso, è scritto in una nota dell’assessorato, ha annunciato l’incontro inviando una lettera ai sindacati, che nei giorni scorsi avevano sollecitato l’intervento della Regione. Per il segretario regionale della Fim-Cisl, Salvatore Troiano, «il vertice può contri-

buire a sbloccare una situazione che ha subito un’accelerazione del tutto imprevista, spiazzando lavoratori e sindacati. Con la Italtractor stavamo ragionando sul prolungamento di un altro anno della cassa integrazione straordinaria, una soluzione che era finalizzata a gestire la fase di crisi, non a liquidare l’azienda». Troiano ha infine ribadito «la richiesta all’Italtractor di ritirare la procedura di mobilità e di tornare al tavolo negoziale per individuare un percorso condiviso che salvaguardi i posti di lavoro e il futuro del sito». Sulla vertenza Italtractor, ieri sono intervenuto anche gli esponentidi Sinistraper la Basilicata. «A differenza di quanto quotidianamente Confindu-

stria e governo vanno affermando circa i segnali di ripresa e quindi la necessita' di superare questa fase sostendo le imprese - hannoscritto in una nota Paolo Pesacane e Giannino Romaniello - quest’ultime continuano nella loro volonta' di licenziare piuttosto che utilizzare gli ammortizzatori sociali a partire dalla cassa integrazione. Il caso piu' eclatante di questo atteggiamento a dir poco provocatorio, e' quello della Italtractor che, violando l’accordo con regione e sindacati, ha avviato unilateralmente la procedura di mobilita'. Un comportamento che ha fatto registrare una giusta e ferma risposta di lotta dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali che hanno il nostro pieno appoggio ma

che deve vedere impegnato tutto il centro sinistra a difesa di una delle fabbriche piu' significative della città». Sinistra per la basilicata e' impegnata a tutti i livelli istituzionali a promuovere le necessarie forme di sostegno alle azionisindacali affinchésia ritirata la procedura di mobilita' e siano messi in atto tutti gli altri strumenti, per superare questa fase di crisi, mantenendo in organico tutti i lavoratori. «Bisogna rilanciare l'azienda con politiche adeguate su prodotti, organizzazione aziendale e commercializzazione». Nella mattinata di oggi, nel frattempo, si svolgerà l’assemblea dei lavoratori e dei sindacati, mentre andrà avanti anche oggi il presidio davanti ai cancelli.

Il presidio, davanti allo stabilimento, dei lavoratori dell’Italtractor (Mattiacci)

Inchiesta sul “mondo matrimonio”: spendiamo davvero tanto?

Quanto costa l’amore Meno invitati ma alla grande festa non si rinuncia GLI SPOSINI lucani sono i più spendaccioni in Italia. Lo dice un sondaggio portato avanti di recente dal portale www.matrimonio.it. Nella nostra regione si spenderebbe, in media, 40 mila euro per il giorno più importante della propria vita. Inizia così, da oggi, il nostro viaggio tra abiti bianchi, confetti e fiori d'arancio, parrucchieri e centri estetici, sale di ricevimento e fotografi specializzati. Davvero le coppie lucane sono disposte a fare di tutto perché il grande giorno sia perfetto, “costi quel che costi”? Secondo il sondaggio, si spenderebbe di più per il ricevimento, dove la Basilicata si aggiudica il primato anche per il numero degli invitati, dai 180 ai 200. Partiremo, quindi, proprio da qui, il ristorante, luogo in cui volge a conclusione quell'interminabile giorno iniziato tra bigodini e nodi di cravatta. Da Potenza a Matera, troviamo diverse strutture specializzate nell'offrire un tale servizio, dagli hotel agli agriturismo di classe. È proprio il capoluogo a registrare la minore presenza di ristoranti di questo tipo. Così, chi può, si sposta anche fuori i confini regionali. Per chi resta in regione, l'offerta parte da un minimo di 80/90 euro per un massimo di 120/130 euro a persona. Il prezzo, in linea di massima, aumenta con la scelta di piatti particolari nel menu. Ad esempio, il caviale, lo champagne e i vini molto prestigiosi, fanno lievitare i prezzi. Generalmente c'è un rapporto diretto qualità prezzo. Servizio migliore e pietanze sofisticate si fanno pagare cari. Esiste la possibilità di risparmio, con un buffet di base di 30/40 euro a persona, ma pare sia un'opzione rara-

SUCCEDE IN CITTA’

In via Leoncavallo consegnati altri 10 alloggi CAMBIERA’ completamente il volto di un’angolo di viale Dante: proprio ieri, infatti, sono partiti i lavori per la definitiva rimozione dei prefabbricati situati in prossimità dell’edicola. E proprio alle spalle dei prefabbricati, in via Leoncavallo, ieri mattina sono stati consegnati altri 10 alloggi. Presenti il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e gli assessori Donato Pace e Roberto Speranza, sono stati consegnati, infatti, gli alloggi all’interno dello stabile che in passato ha ospitato la scuola Sinisgalli, agli aventi diritto individuati nella graduatoria generale tra coloro che avevano versato almeno un mese di contributi Gescal. Nello stabile in questione sono stati realizzati 8 alloggi da 45 mq e due da 90 mq. Un appartamento di 45 mq è andato ad una giovane coppia inserita nella graduatoria speciale. «Ancoraun impegnomantenuto- hadetto il sindaco Vito Santarsiero; è stato recuperato un vecchio immobile in disuso dell'Amministrazione comunale, realizzando 10 alloggi consegnati ad altrettante fami-

Sopra la rimozione dei prefabbricati. Accanto il taglio del nastro alla consegna degli alloggi (Foto Mattiacci)

glie. Stiamo altresì demolendo i prefabbricati dell'area circostante. Un momento - ha aggiunto - che somma sia un'azione di riqualificazione urbana sia un'azione di edilizia sociale. Con gli appartamenti di oggi - ha

concluso - abbiamo consegnato tutti i 54 alloggi che rappresentavano la prima parte del programma di edilizia sociale della città». Nei giorni scorsi sono stati consegnati 34 alloggi a Bucaletto e 10 in via Tirreno.

mente adottata dai lucani. Da quanto confermato dalla maggior parte dei ristoratori, infatti, persistono i matrimoni sontuosi in Basilicata. Il giorno del matrimonio, è un giorno speciale e irripetibile, in cui tutto deve essere come immaginato. Tuttavia, sembra qualcosa stia cambiando. In particolare, si va riducendo sempre più il numero degli ospiti. Secondo Carmela Triunfo, titolare del Bouganville, a Picerno «l'abitudine a restringere il numero degli invitati, non è una conseguenza della crisi economica ma un fattore culturale. I giovani studiano fuori, per cui vedono diversamente questo tipo di cose. Chi ha il sogno di fare un matrimonio con tante persone, cerca comunque di realizzarlo. Quindi io credo che da noi in effetti è possibile si spenda di più per il matrimonio che in altre regioni d'Italia, perché il ricevimento viene ancora pagato dai genitori, che investono molto nel matrimonio, di cui il pranzo è solo una parte». Giuseppe Furone, proprietario di La Tartaruga, a Genzano di Lucania ritiene invece che causa principale di questo calo sia la crisi economica. «Se si punta sulla qualità è normale che sia così - dice - dal punto di vista culturale, però, è vero che adesso ci sono tante coppie miste, nel senso di gente sposata con persone provenienti da altre regioni, per cui per motivi anche solo logistici, gli invitati che devono affrontare un viaggio vengono meno». Forse non si baderà a spese, ma i tempi delle lunghe e infinite tavolate sono finiti da un pezzo. Anna Martino 1.Continua

Unicredit, nomina di Marco Taccione MARCO Taccione ha assunto la responsabilità dell'Area Basilicata, Puglia, Calabria e Molise di UniCredit Corporate Banking, la banca del Gruppo UniCredit dedicata alle Pmi (sopra i 3 milioni di euro di fatturato) e alle aziende di grandi dimensioni. L'Area Puglia, Calabria, Basilicata e Molise, facente parte del Mercato Centro Sud guidato da Antonio Muto, avrà sede a Bari e coordinerà commercialmente le quattro Regioni. Marco Taccione sarà responsabile di una struttura di rete composta da circa 130 dipendenti suddivisi in 12 Filiali, 5 Dipendenze e 2 Centri Estero Merci. UniCredit Corporate Banking serve complessivamente sul territorio oltre 3200 imprese con un monte impieghi pari a circa 1,9 miliardi di euro. Il nuovo modello organizzativo di UniCredit Corporate Banking a Bari converge verso un governo commerciale che privilegia il 'territorio' senza per questo rinunciare a una forte specializzazione sui diversi segmenti di clientela, permettendo così di rafforzare ulteriormente la relazione banca-impresa a livello locale.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

22 Potenza


23

Tito Domenica sera la cerimonia di inaugurazione. Presenta anche il vescovo Superbo

La Chiesa Madre torna ai cittadini Distrutta dal terremoto dell‘80. Ricordata la figura di don Domenico Scavone TITO - A distanza di 29 anni dal sisma dell’80, riapre al culto la chiesa madre “San Laviero Martire”. Circa 1.759.400 euro l’importo complessivo dei lavori. Un progetto curato dal provveditorato alle Opere Pubbliche di Potenza e dalla Soprintendenza ai monumenti. I lavori appaltati nel 1998 sono stati consegnati nel marzo scorso. Cerimonia di consacrazione, domenica sera, alla presenza dell'arcivescovo di Potenza, Agostino Superbo, dei due parroci cittadini, don Nicola Laurenzana e don Giovanni Di Carlo, del primo cittadino, Pasquale Scavone e di numerose autorità civili e militati. «Al più presto è opportuno mettere fine al capitolo della ricostruzione della Chiesa Madre - ha detto don Nicola - e a distanza di trenta anni questo evento per la comunità è un gradito ricordo mai cancellato, un luogo di celebrazione della propria fede, un ritorno alle origini cristiane». Per il primo cittadino di

Alcuni momenti della cerimonia d’inaugurazione della chiesa

Tito, Pasquale Scavone «si completa così la riqualificazione del centro storico e in tal modo il patrimonio legato alla cultura religiosa torna ad essere fruibile. La Chiesa Madre nell'immaginario titese è un punto di riferimento per la comunità. Un ringraziamento va a quanti si sono prodigati per la realizzazione dell'opera, al vescovo, ai parroci,

all’Anspi, ai gruppi parrocchiali ed alla Protezione Civile. Un evento dedicato al concittadino don Domenico Scavone, custode di sempre di questo Sacro Tempio». Per il momento, i titesi attendono la definitiva sistemazione nella parte seminterrata, destinata proprio alle attività parrocchiali. Progettata ex novo, si è tentato di recuperare i pochi re-

sti antichi per cercar di raccogliere i gusti di tutti. «Ma è risorta tutta nuova e diversa, più piccola di quella precedente - si legge nella nota della parrocchia - ma sostanzialmente accogliente e luminosa». «La Chiesa è come un camper, si muove tra le case e tra gli uomini ed è fatta di pietre vive - ha detto il vescovo Superbo - ed i giovani

Avigliano Cinque giorni dedicati a Hesse e Saint Exupéry

Libroforum dell’Ac: l’attenzione ai giovani non va in vacanza AVIGLIANO - Ad Avigliano c’è un posto, tra gli altri, dove la formazione dei ragazzi e l’attenzione alle loro necessità di adolescenti è una cosa seria: d’inverno come d’estate, «perché bambini e ragazzi non vanno mai abbandonati». E grazie a iniziative come il "libroforum", incontri di lettura ad alta voce in corso fino a venerdì 31 luglio (ore 18-20), il tempo libero non va in vacanza. In Azione cattolica, avamposto dell’associazionismo di stampo cattolico, provano a tenere insieme trasmissione di valori cattolici e didattica, formazione e iniziativa sociale nel senso puro. Non è una scuola di Barbiana: quell'impresa di don Lorenzo Milani ha avuto pochi cloni, attirando allo stesso tempo critiche e ammirazione dalla Chiesa e dalla politica. Non è una scuola rurale contro l’analfabetismo e per la crescita di una classe dirigente. Forse tra le mura dell'antica chiesa di San Rocco, attuale sede dell'Azione cattolica, qua e là si intravede il fantasma di don Mimì Mecca, sacerdote ed educatore rimpianto ancora oggi da ex democristiani ed ex comunisti, antichi e moderni biascicapaternostri, protagonisti di un tempo in cui Chiesa e politica avevano un confine meno netto a separarli. Si può dire che il programma estivo dell'Azione cattolica di Avigliano riproduce, seppure con piccoli numeri, quella esperienza di laboratorio catto-

lico di don Mimì, in strada e aperto alla strada, dove non s'incontra il carisma di uno, ma il talento di molti. È una scuola di vita, lasciano intendere quelli dell’Ac, dove s'imparano i valori dell’amicizia, dello stare insieme, dove si tenta di costruire un’alternativa alle devianze, al tempo libero vissuto troppo in superficie. Portano con sé questo senso le attività estive di una delle più longeve associazioni aviglianesi. Quella di questi giorni è

particolarmente lodevole. Si chiama Libroforum ed è rivolta ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 13 anni, divisi in due gruppi di letture. Per cinque giorni saranno lette due opere di autori stranieri: “Amicizia” di Hermann Hesse e “Il piccolo principe” di Antoine De Saint Exupéry”. «Sono due libri – spiega Vitina Ferrara, presidente dell'Ac di Avigliano – che si adattano alle esigenze dei bambini. Coinvolgerli nella lettura significa dare loro la

possibilità di confrontarsi sui temi dell'amicizia e dello stare insieme, assicurare un punto di aggregazione e far venire fuori le esigenze della loro età». Il libroforum segue due precedenti iniziative, il Grest e il cineforum, e ne anticipa altre, i campiscuola, il gioco dell'oca e un torneo di scacchi. Tutte queste manifestazioni fanno parte del programma di iniziative estive proposte dalla parrocchia Santa Maria del Carmine di Avigliano. Gianni Sileo

non sono né nei luoghi della politica né nei luoghi culturali così la Chiesa continua a cercarli ovunque essi siano. I luoghi della speranza non dimenticano i luoghi della disperazione. La Chiesa infatti è il luogo della misericordia che si muove». Ma qual è la storia della Chiesa Madre di Tito? Con la consacrazione ufficiale e la definitiva dedicazione della

“Chiesa Madre di Tito a San Laviero, martire del IV secolo d. C. - prosegue la nota della Parrocchia - quale Patrono principale dell'antica parrocchia cittadina, si riapre e si riconsegna al pubblico culto il Sacro Tempio, distrutto e ricostruito a seguito del terremoto del 23 novembre 1980». «La prima costruzione fu completata il 1 giugno del 1465 - conclude la nota - ma fu subito rasa al suolo dal terremoto del 31 luglio del 1561. Un disastroso sisma giunse poi l'8 settembre del 1694. Quello più grave risale però al 1 febbraio del 1826. La Chiesa fu ricostruita nuovamente dalla volontà tenace della devota cittadinanza, fu poi nuovamente distrutta dal terremoto del 16 dicembre 1857 che causò ben 244 vittime in paese. Ricostruita subì danni rilevanti con i terremoti del 1930 e del 1963. Fu rasa al suolo dal sisma dell'80. Lungo e difficile è stato il percorso della sua rinascita. Per il momento si attende la definitiva sistemazione nella parte seminterrata. Angela Scelzo

Il due agosto l’ultimatum

Dopo il successo di Lauria Camastra sound festival fa tappa ad Anzi ANZI - Continua la marcia del Camastra Sound Festival “le voci del Mediterraneo”: archiviata la tappa di Lauria di sabato 18, si sta organizzando per quella di Anzi prevista per il giorno 2 agosto. Dai giovani organizzatori la conferma dei consensi che sta ottenendo l'iniziativa. «Anche a Lauria, infatti, un pubblico numeroso ed entusiasta ha seguito la manifestazione». In piazza oltre agli artigiani che seguono tappa dopo tappa il festival era presente Emergency con uno stand. Al forum dei giovani di

Anzi, organizzatore dell'evento, in particolare, sono andati i plausi dei numerosi giovani e non presenti. Diversi i premi da assegnare anche quest'anno. Il premio Giuria composta da una tecnica e una popolare per ogni tappa che decreterà il vincitore del festival il quale parteciperà alla finale di Arteneo 2010 a Salerno organizzata dall'associazione Sui Generis. Il premio del pubblico decretato con applausometro. Il premio Radio Color dove è possibile inviare sms al numero o e-mail all'indirizzo.

Manifestazioni estive a Pietragalla PIETRAGALLA - A pochi giorni dalle ferie d’agosto, le associazioni presenti sul territorio pietragallese hanno pianificato i programmi delle manifestazioni. Molte le iniziative che quotidianamente allieteranno le singole giornate e serate estive. Partendo dagli appuntamenti religiosi i momenti clou sono legati alle festività di San Donato (7 agosto), dell’Assunzione della Vergine Maria (15 agosto) e di San Rocco (16 agosto) mentre l'aspetto civile svaria con vari eventi. Si comincia il 2 agosto con la sagra del "migliatiedd", involtino di carne tipico della cucina locale. La sagra si svolgerà in largo Fontana Grande dove saranno allestiti gli stand, mentre nella giornata del 9 agosto è prevista, rispettivamente, una passeggiata ecologica in biciclet-

ta ed in serata il tradizionale appuntamento con “la festa del rione Paschiere”, che si svolge nell’omonimo rione ed è dedicata alla Madonna Madre della divina provvidenza. Nell’ambito delle manifestazioni estive, durante la metà del mese di agosto, il giorno 16, sarà festeggiato il parroco di Pietragalla, don Antonio Cardillo per il suo 25° anno di sacerdozio, molti dei quali esercitati in questo paese. Si rinnova poi l'appuntamento con la manifestazione "Ballate nei Palmenti" che si svilupperà in quattro date, tre ad agosto e una a settembre e precisamente l'8, il 22 e il 29 agosto ed il 5 settembre. Gli eventi avranno come location il parco urbano dei palmenti, costituito dalle tipiche grotte scavate nel tufo usate per la produzione del vino.

Nell’ambito dei festeggiamenti religiosi il comitato organizzatore sta pianificando naturalmente anche gli spettacoli civili che allieteranno le varie giornate. Venerdì 7 agosto presso il Rione Sant' Antonio, a partire dalle ore 21.30 è in programma un appuntamento con Miss Italia e nella serata pietragallese verrà eletta "Miss Valleverde Ragazza in Gambissima", che parteciperà poi alle fasi finali di Salsomaggiore a fine mese. Nella serata del 12 agosto si rinnova l'appuntamento con "Mancosa in Musica" dove musica, tradizioni e spettacolo consentiranno ai cittadini di essere presenti nel centro storico del paese. Alla vigilia di ferragosto invece la festa dell'emigrante permetterà di trascorrere una serata tra attualità, musica, spettacolo e ricor-

di. Dal punto di vista sportivo sono in fase di preparazione dei tornei amatoriali di calcio a cinque e una gara di calcio a undici denominata over 40 ma a cui prendono parte anche i cinquantenni ed i sessantenni, per trascorrere alcune ore divertendosi con allegria e goliardia. E’ previsto inoltre l’appuntamento tradizionale di agosto con la caccia al tesoro che coinvolgerà tanti partecipanti e si svolgerà su tutto il territorio cittadino. In definitiva si tratta di un cartellone ancora in fase di allestimento ed in continua evoluzione per cui potranno aggiungersi ovviamente altri appuntamenti e manifestazioni. Antonio Bevilacqua

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Martedì 28 luglio 2009


24 Solo la scorsa settimana lo svincolo era stato aperto con una cerimonia in pompa magna

Il bluff della Nerico - Muro Un cartello di divieto vieta il transito alle auto già da qualche giorno MURO LUCANO - E' davvero una storia infinita. Da tempo si susseguono balletti di responsabilità. Eppure la famigerata tratta “Nerico-Muro Lucano” non decolla. Nessuna transenna ne ostruisce il passaggio. Solo un divieto di transito ne vieta l'accesso da qualche giorno. Da una settimana, dopo anni di attese, è stato possibile percorrere in tempi celeri solo il tratto “San Luca - Bella Muro”. Di una tratta lunga 34 km, solo 5,4 sono percorribili. Anzi, lo erano. Così sembrerebbe. Ma tra i cittadini del Marmo Platano serpeggia una “cocente” delusione. C'è chi parla di bluff. Altri vogliono vederci chiaro sulla questione “Nerico-Muro”. Il primo cittadino murese, Gerardo Mariani «prende atto che al Commissario ad Acta, Filippo D'Ambrosio, non sono imputabili tutte le responsabilità». Solo la scorsa settimana il tratto lungo 5,4 km è stato consegnato dal Ministero alle Infrastrutture al Commissario ad Acta e poi alla Provincia di Potenza, che è il vero ente “gestore”. Lo ha stabilito solo pochi mesi fa il ministero alle Infrastrutture, mettendo fine a una “diatriba” tra enti. Alle segnalazioni di “problematiche connesse con l'apertura” il ministero dello Sviluppo Economico - con una nota pervenuta al Comune venerdì scorso - presenta delle osservazioni. «La presa in consegna del tratto

Una foto del taglio del nastro di lunedì scorso: dopo anni di attesa, infatti, solo una settimana fa un tratto della Nerico Muro Lucano era stato aperto. Una gioia durata davvero un attimo

siastata ripetutamentecontestata ed osteggiata da parte della Provincia anche con azioni davantial Tare davanti al Consiglio di Stato. Tenuto conto del superiore interesse pubblico e delle finalità di carattere sociale - prosegue la nota - l'Ufficio ha provveduto a integrare alcune richieste dell'Ufficio tecnico mediante esecuzione di ulteriori interventi.Le segnalazioniindirizzate al Provveditorato, che non ha competenza diretta in materia, destano sorpresa». Nella nota in pratica si «ri-

badisce che i compiti del Commissario sono inerenti ed esclusivi di interventi di completamento di progettazioni e ai lavori rimasti incompiuti, tant'è che nessuna risorsa aggiuntiva è prevedibile rispetto alle dotazioni finanziarie già assentite nell'anno 1996 alla gestione del terremoto». Per il Ministero la consegna del tratto è ormai conclusa. Ora spetterà al coordinatore Ufficio Commissario ad Acta, Ing. Paolo Turi, relazionare sulla «rimozione non autorizzata degli elementi di sbarra-

Potenza: «La fretta fa brutti scherzi» «LA FRETTA, si sa, fa brutti scherzi, ma quando come accade per la cerimonia-farsa di inaugurazione della strada Nerico-Muro Lucano, chiusa al traffico dalla Provincia di Potenza dopo pochi giorni, si rasenta l’improvvisazione e la presa in giro delle comunità del Marmo-Platano-Melandro in attesa della strada da 25 anni». E’ l’ironico commento del segretario regionale della Dc di Basilicata, Giuseppe Potenza che aggiunge: «evidentemente non è stata sufficiente la semplice consegna dell’opera viaria da parte del ministero Infrastrutture alla Provincia per garantirne l’apertura sia pure parziale. Senza le condizioni di reale sicurezza ha fatto bene l’Amministrazione provinciale infatti a disporne la chiusura, perché sulla sicurezza non si può

mento, dell'assenza di specifica autorizzazione dell'Anas e sulla carenza di segnaletica». Ma c'è di più. «La sussistenza del progetto per ben 70.000,00 euro predisposto dalla Provincia a risoluzione delle suddette problematicheprosegue la nota - non sia stato mai esibito o comunque citato». In tal modo il Commissario ad Acta, Filippo D'ambrosio rigetta al mittente la paventata responsabilità degli eventuali ritardi nell'apertura al traffico della famigerata tratta.

scherzare e non ci sono “tagli di nastro” che reggano. La strada, che ha riservato cospicui investimenti per le infrastrutture finalizzate alla ricostruzione ed allo sviluppo delle aree terremotate del 1980, è costata troppo (siamo sempre in attesa di conoscerne l’esatta entità) e pertanto qualcuno - aggiunge - dovrebbe risponderne. Inoltre, oltre alla tratta che va dall’area industriale di Baragiano a Ponte Giacoia, nei pressi di Muro Lucano, che potrebbe realmente essere aperta dopo i lavori che eseguirà la Provincia, le popolazioni del Marmo-Platano-Melandro hanno diritto di sapere quando sarà interamente completata. Questa volta ci auguriamo che prima di organizzare la cerimonia del taglio del nastro gli amministratori si assicurino della effettività transitabilità».

Intanto il sindaco Mariani vuole vederci chiaro sulla dotazione di 240 milioni di euro stanziati nel 2003 proprio dalla regione per il piano viabilità. «Allora in qualità di presidente della II Commissione mi adoperai per questo - ha detto Mariani - nel 2004 autorizzammo a spenderne il 20 per cento per le urgenze viarie. A questo punto è lecito sapere che fine hanno fatto 24 milioni di euro?». Ma c'è dell'altro che lascia con l'amaro in bocca tanti muresi. «La soluzione nei pressi di Ponte Giacoia è

fuori dalla grazia di Dio - procede il sindaco - in quanto si sarebbe auspicato almeno la realizzazione di una rotatoria. I cittadini sono costretti a raggiungere Ponte Giacoia e poi a tornare indietro per accedere all'arteria. Mi adopererò con fermezza per far aprire tutto il tratto, anche quello che collega il Ponte che costeggia il fiume Platano, che da San Luca porta a Balvano. Si è in attesa solo del collaudo dell'Anas. Poi il collegamento con la Campania sarà celere». Angela Scelzo

Vietri Venti appuntamenti per chi rimane in paese La decisione del neo sindaco, Domenico Urga

Laurenzana, disciplinata E per quest’anno il “Ferragosto in strada” la bruciatura delle stoppie VIETRI DI POTENZA - Più di venti eventi, su un'area pedonale di oltre cinquecento metri, almeno quattro o cinque spettacoli a serata e nomi eccellenti come quelli dei cabarettisti Marco Cristi, Antonio Fiorillo, Enzo Fischetti, quattro cover band ufficiali (tra cui quella di Vasco Rossi) e tanto divertimento per tutte le fasce d'età: questi sono solamente alcuni ingredienti della prima edizione del “Ferragosto in strada” a Vietri di Potenza, che è stato presentato domenica sera nel cortile dell'ex municipio in viale Tracciolino, davanti ad un numerosissimo pubblico, e che si terrà dall'otto al sedici agosto prossimo. Presenti alla serata tutti i rappresentanti delle associazioni che prendono parte alla manifestazione: “Atc teatrando”, Pro-loco Vietri, “Liberi dentro”, Protezione civile di Vietri, Agio e Avis Vietri, con il patrocinio del Comune di Vietri, rappresentato dal sindaco Giuseppe Pitta. Ad aprire la serata Franco Pantalena, tra i promotori della manifestazione. Lo stesso ha sottolineato «la presenza dei giovani nell'organizzazione e l'obiettivo di far divertire i vietresi con spettacoli di vario genere ed attirare pubblico dall'esterno». Dopo di lui è intervenuto Christian Giordano dell'associazione Teatrando, che ha presentato nei dettagli il primo “Ferragosto in strada” a Vietri. Il pubblico ha avuto modo di

vedere alcuni video di Marco Cristi, Enzo Fischetti e della cover band diZucchero. I punti interessati agli spettacoli sono viale Tracciolino, l'ex municipio, piazza XXIII Novembre e l'area dell'Epitaffio. Tutto sulla strada. Il nove agosto, dalle 10, gara cronometro di go-kart su circuito cittadino. L'undici agosto il Clown “Jonny”, cabaret con Marco Cristi e la cover Band “Senza resa”di Vasco Rossi. Il 12 il teatrino dei burattini e gomma party, la manifestazione folkloristica internazionale “Balliamo un mondo”, e la cover band dei Pink Floyd. Il tredici magia ed animazione per i più piccoli, la cover di Pino Daniele e il cabaret con Antonio Fiorillo, seguita poi dall'esibizione del gruppo vocale “Ssl”. Vigilia di ferragosto con gli spettacoli del “Clown Ciro”, liscio su viale Tracciolino, cabaret con Enzo Fischetti e la cover di Zucchero. A Ferragosto il “Summer baby festival”, la cover band di De Andrè, pizzica e taranta con i “Tarantanova” e giocolieri e mangiafuoco per le vie cittadine. Tutte le serate si chiuderanno con “Disco summer” con Dj, che partirà dopo la mezzanotte. Non mancheranno per le vie cittadine i prodotti tipici e tanto divertimento. «Per questa manifestazione - ha sottolineato il sindaco Pitta dobbiamo dire un immenso grazie ai ragazzi volontari delle associazioni di Vietri, il

loro entusiasmo si tradurrà in un grande successo, il compito di tutti è quello di sostenere questi giovani, evitando giudizi e critiche, ma elogiandoli e spronarli ad andare sempre avanti». Una delle tante novità della manifestazione sarà l'allestimento di una radio locale, “Radio Vietri summer”, che tramite filo diffusione trasmetterà in diretta vari programmi su tutto il corso di Vietri. Claudio Buono

LAURENZANA - La torrida stagione estiva, come di consuetudine, non concede alcuna tregua agli agenti del Corpo forestale dello Stato, ai Vigili del fuoco e ai numerosi addetti anti-incendio, “arruolati” dai vari enti montani e costantemente impegnati nella lotta di prevenzione contro le fiamme. Infatti, è una spiacevole costante annuale il propagarsi degli incendi nei caldi mesi estivi, spesso provocati per mano dell'uomo. In questi ultimi anni, bisogna dirlo, il territorio di Laurenzana non è stato fortemente minacciato dalle fiamme, però è sempre importante mantenere alta la guardia, considerando che il centro abitato è circondato da

A Enza e Giuseppina della “Macelleria Perrone” di Albano di Lucania i migliori auguri per l'apertura del nuovo punto vendita con l'augurio di un'attività piena di successo e di soddisfazioni

boschi e da bellezze paesaggistiche e naturalistiche di inestimabile valore, come la celebre “Abetina”. A tal proposito per facilitare questo importante lavoro di prevenzione, il Comune di Laurenzana ha disposto un'ordinanza che dovrebbe ridurre al minimo le possibilità di focolai o incendi veri e propri nelle vaste aree boschive. Il neo sindaco Domenico Urga, preoccupato per la salvaguardia del prezioso patrimonio naturale, ha fissato il periodo a rischio di incendio boschivo nell'arco di tempo che va dallo scorso primo luglio al prossimo 15 settembre e, di conseguenza, nei boschi e nelle zone immediatamente adiacenti ha vietato tutte le azioni determinanti anche solo potenzialmente l'innesco di incendio. In tutto il territorio comunale, a partire dal prossimo 31 luglio, è consentita la bruciatura delle stoppie e degli altri residui vegetali esclusivamente dalle 4 alle 10 del mattino. I vari proprietari dei terreni interessati alle operazioni di bruciatura hanno l'obbligo di inviare una comunicazione di avviso al Comando forestale di Laurenzana, almeno cinque giorni prima della prevista accensione. Inoltre, i proprietari dei terreni, nei quali sono presenti stoppie e relativi residui vegetali, entro dieci giorni dalla conclusione della fase di raccolta, devono eseguire una precesa lungo il perimetro, consistente nella lavorazione di una fascia di terreno larga dai sette ai dieci metri, che non presenti residui o stoppie affioranti. In caso di impedimento all'esecuzione delle operazioni di bruciatura, gli interessati, dopo aver tempestivamente preavvisato il Corpo forestale dello Stato, devono inoltrare allo stesso un nuovo avviso di comunicazione. A carico dei trasgressori, oltre a ricordare la disciplina penale prevista in materia, saranno applicate pesanti sanzioni. Donato Pavese

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Martedì 28 luglio 2009


25

Villa D’Agri La scuola è stata chiusa nel febbraio scorso

Cerimonia alla presenza del vescovo

Primaria, la struttura per settembre sarĂ ultimata

Riapre al culto la Chiesa Madre di Senise

VILLA D'AGRI - Dovrebbe riaprire a settembre l'edificio ospitante la scuola Primaria del paese valligiano, chiusa nel Febbraio scorso per inagibilità strutturale. Circondata da un impalcatura i lavori iniziati da piÚ di qualche mese sulla scuola proseguono a pieno ritmo, la garanzia è che al suono della prima campanella a Settembre, i piccoli alunni potranno tornare tra i propri banchi. La garanzia che i lavori termineranno prima dell'inizio dell'anno scolastico è stata data dal Primo cittadino, specificando oltre la riapertura in tempi utili per l'inizio delle attività didattiche, l'annuncio a breve di una Conferenza di Servizi tra Comune, Scuole e Enti preposti per la sicurezza scolastica, per discutere e mettere nero su bianco, problematiche delle scuole presenti sul territorio marsicoveterese. I lavori sulla Primaria, attualmente sono in itinere, riguardano - ha spiegato il Sindaco - il ripristino del tetto per evitare le infiltrazioni oltre a vari interventi per garantire l'agibilità della struttura. Non solo, in appalto anche il parcheggio in via Verdi per far confluire regolarmente il traffico dovuto alle attività scolastiche. Parallelamente

I lavori presso la scuola

l'impegno del sindaco sempre per quanto riguarda l'istruzione è la realizzazione di un Polo scolastico dove dovrebbero confluire le scuole Primarie del paese. Colloqui e presentazioni ha continuato Cantiani -

proseguono a pieno ritmo per far si che il progetto veda al piĂš presto la luce. Polo scolastico - ha aggiunto il Primo cittadino - un obiettivo primario come ho specificato anche durante la campagna elettoraleÂť.

Quindi un rassicurazione la riapertura della scuola che aveva innescato nel periodo precedente i lavori non poche polemiche. Infatti la vicenda era “scattataâ€? proprio nel pieno delle attivitĂ didattiche. La struttura ospitante circa 130 alunni della Primaria modulare fu posta sotto chiusura per diverse difformitĂ legate alla sicurezza: infiltrazioni d'acqua, muffa e soprattutto, impianto elettrico non a norma. Infatti l'ordinanza di chiusura da parte del Sindaco della precedente legislatura, Michele Mazza fu emessa proprio in seguito ad un sopralluogo del Dipartimento Prevenzione dell'Asl2 - Luoghi di lavoro. Numerose le irregolaritĂ ma il divieto categorico fu rapportato ÂŤall'esercizio dell'impianto elettrico riferito ad un ala della struttura in cui sono ubicate le classi modulariÂť. Tra bagarre e discussioni fu trovata una allora la soluzione tampone di trasferire ÂŤi piccoli alunni nella sede del Comprensivo che affianca attualmente l'edificio chiuso, un riparto di 6 aule con il sacrificio degli uffici del personale tecnico amministrativo, la suddivisione dell'aula magna e del laboratorio di informaticaÂť. Angela Pepe

Marsicovetere

Ritorna la festa dedicata al tartufo

Tartufi

MARSICOVETERE - Ritorna la festa dedicata al Tartufo, re della tavola. L'Assocazione Vertina, sotto il patrocinio del Comune di Marsicovetere, della ComunitĂ Montana Alto Agri, del Galakiris, dell'Apt, della Provincia e Regione Basilicata e dell'Alsia, organizzano ogni 14 agosto, ormai siamo alla quattordicesima edizione, la Rassegna “Enogastronomica del Tartufo e dei Vini lucaniâ€?, piatti magistralmente preparati dai migliori ristoranti lucani. E' un tuffo nei sapori e nel gusto, lungo le viuzze Marsicovetere centro storico. Dieci-dodici ristoranti del-

la Val d'Agri ed altrettante cantine lucane sposano l'evento, cucinando deliziosi piatti a base di tartufo accompagnati da un buon bicchiere di vino lucano. Durante laserata visaranno sfilate folcloristichei in costume , esibizioni musicali, mostre fotografiche ed artigianali. Giova ricordare che il tartufo e' un frutto della terra conosciuto dai tempi piu' antichi. Si hanno testimonianze della sua presenza nella dieta del popolo dei sumeri ed al tempo del patriarca Giacobbe intorno al 1700 - 1600 a.C. an. pe.

Lauria Le associazioni lucane si sono date appuntamento nel Lagonegrese

Protezione civile, tra impegno e solidarietĂ LAURIA - Per ricordare l’impegno profuso per le popolazioni d’Abruzzo, la protezione civile di Lauria si è fatta promotrice di una festa che ha visto la partecipazione delle altre associazioni presenti sul territorio. L’impegno per l’Abruzzo è ancora in atto con una cinquantina di volontari che si alternano settimanalmente in due strutture di accoglienza dei terremotati presso la cittĂ dell'Aquila. Alla serata sono intervenuti: Antonio Pisani Sindaco di Lauria, Mario Lamboglia assessore al Comune di Lauria con delega alla protezione civile, Giuseppe Iannarella, presidente del gruppo provinciale, Giuseppe Priore, presidente del gruppo lucano, Giuseppe Basile, responsabile ufficio protezione civile della Regione Ba-

silicata, Carmine Luglio comandante del distaccamento di Lauria dei Vigili del fuoco, Gianni Pittella, vice presidente del parlamento europeo. Il sindaco di Lauria ha ricordato l'esperienza personale quando si è recato insieme ai volontari del gruppo lauriota presso la

cittĂ dell'Aquila a consegnare beni di prima necessitĂ raccolti grazie alla generositĂ dei cittadini ĂŹ. ÂŤLa protezione covile lucana sta crescendo - ha detto il suo responsabile regionale Giuseppe Basile - il nostro sistema stĂ dando prova di efficienza e di efficacia . Vogliamo ancora crescere, deve aumentare la cultura e la consapevolezza dei cittadini . Quegli amministratori locali che ancora non lo hanno fatto devono redigere i piani comunali di protezione civile. Anche le provincie devono provvedere a darsi proprie strutture che devono collaborare nel sistema regionale, Ogni parte che cresce fa crescere tutto il sistema. Anche la nascita di una singola associazione locale fa crescere il sistema di protezione civileÂť.

La chiesa madre

SENISE - Presente il vescovo della diocesi Tursi Lagonegro, mons.Francesco Antonio Nolè, i parroci don Mario Lacolla e don Pino Marino, è stata riaperta al culto la chiesa Madre di Senise. L'importante edificio del culto religioso che si trova proprio nel mezzo del Centro storico dell'abitato era stato chiuso nel maggio dello scorso anno per lavori di restauro che hanno riguardato un po' tutto il complesso. Dalla copertura che ora è piÚ sicura, alla pavimentazione interna, al recupero di angoli inutilizati nella sagrestesia e quello riguardante una piccola grotta laddove ora è stato posto un crocefisso ed una gigantesca acquasantiera in pietra di pregevole fattura. Questo anfratto(era abbandonato sicuramente dagli anni Cinquanta, epoca dell'ultimo intervento di restauro ed era segno di un ricettacolo di materiale di risulta ma anche di ossa umane)inoltre è stato abbellito da pietre di Gerusalemme, molto preziose e ricercate. Ripitturato anche tutto l'interno, dove è stato ora posizionato un nuovo e piÚ pregevole gigantesco organo, ma soprattutto sono

state riportate alla luce alcune parti degli interventi che si sono succedutisi finora: uno scalone segno evidente del diverso livello di pavimentazione ed anche alcune parti delle vecchie mura che ora sono visibili. L'esterno poi rappresenta la novità assoluta, dato che è tutto un recupero di mattoni e muratura a vista, cosicchè è venuto fuori un mosaico di incommensurabile bellezza architettonica che ora mette in soggezione l'intero rione. Alla cerimonia ha partecipato la folla delle grandi occasioni, soprattutto per la devozione del popolo verso la chiesa cattolica. I lavori, durati un anno intero, sono stati cofinanziati dalla Cei, dalla curia e dalla parroccia, per una spesa intorno agli ottocentomila euro. Mentre il progetto è stato redatto dall'architetto Vincenzo Piccolo e dal geometra Vincezo Roseti che ne hanno diretto pure i lavori; responsabile la sicurezza Giancarlo Miele e responsabile del procedimento Laura Montemurro. L'impresa invece era Restauri Geg di Gianluca D'Alessandro. Gianni Costantino

L’edificio di culto era chiuso dal febbraio dell’anno scorso

75,%81$/( ', /$*21(*52 352&('85$ (635235,$7,9$ ,002%,/,$5( 5 * ( ,O *LXGLFH GHOOÂś(VHFX]LRQH KD ILVVDWR OD YHQGLWD DO SXEEOLFR LQFDQWR SHU OD GDWD GHO RUH H VHJXHQWL QHOOD VDOD GHOOH SXEEOLFKH XGLHQ]H GHO 7ULEXQDOH GL /DJRQHJUR GHO VHJXHQWH EHQH ORWWR XQLFR SLHQD SURSULHWj GHO IDEEULFDWR VLWR LQ /DXULD 3= DOOD F GD 6DQ 3DROR GLVWLQWR LQ FDWDVWR DO IRJOLR SDUWLFHOOD VXE H FRPSRVWR GD SLDQR VHPLQWHUUDWR SLDQR WHUUD H SLDQR VRWWRWHWWR SUH]]R EDVH Âź ULODQFLR PLQLPR Âź RJQL RIIHUHQWH GRYUj GHSRVL WDUH LQ FDQFHOOHULD HQWUR OH RUH GHO JLRUQR SUHFHGHQWH OÂśLQFDQWR D WLWROR GL FDX]LRQH XQ LPSRUWR SDUL DO GHO SUH]]R EDVH 0DJJLRUL LQIRUPD]LRQL SRVVRQR DFTXLVLUVL SUHVVR OD &DQFHOOHULD &LYLOH 8IILFLR HVHFX]LRQL ,PPRELOLDUL Âą GHO 7ULEXQDOH GL /DJRQHJUR

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

MartedĂŹ 28 luglio 2009


26

Rionero in Vulture Ieri mattina l’epilogo: la donna è riuscita a chiamare i carabinieri

Segregata e minacciata di morte In manette un pregiudicato accusato di stalking nei confronti della moglie RIONERO - Erano in crisi già da qualche mese. Lui pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio e lei “costretta” oltremodo a subire gli atti, che i carabinieri hanno definito “persecutori”. Una storia di ordinaria violenza di cui ieri mattina ha scritto un altro capitolo. L'uomo C.D. di 53 anni segrega in casa la donna e la minaccia di morte se lei si allontana. Esce di casa e praticamente piantona l'abitazione per vedere se la donna ubbidisce ai suoi ordini. Questa volta, però, lei non ci sta. Prende coraggio e dopo aver trovato un telefonino chiama il pronto intervento dei carabinieri. Ma non fa in tempo a comunicare ai militari dell'Arma tutte le informazioni utili per poter risalire a lei. Durante la breve telefonata, infatti, il marito si accorge della chiamata e la I carabinieri di Rionero interrompe bruscamente. La nota dei carabinieri parla di «una frammentaria e disperata segnalazione di aiuto». Da qui partono le indagini, che la lungimiranza dei militari dell'Arma risolvono in pochissimo tempo. Le verifiche e gli accertamenti operati dai carabinieri hanno permesso di risalire alla donna e quindi al luogo dove il marito la teneva se-

gregata. L'uomo che i militari hanno definito «molestatore assillante» vistosi scoperto non ha posto resistenza ed è stato arrestato in flagranza di reato. I carabinieri hanno potuto ricostruire anche il rapporto tra i due che negli ultimi mesi si era fortemente incrinato. L'uomo infatti avrebbe posto in essere « comportamenti vessatori e persecutori, quali pedinamenti, appostamenti, minacce telefoniche». Una storia di stalking dunque, il reato entrato da qualche mese nel codice penale italiano. Giova ricordare che la parola tratta dall'inglese significa: “inseguire, cacciare” e rappresenta, si legge sul sito dell'osservatorio nazionale «una serie di comportamenti che includono: telefonate, lettere, pedinamenti, appostamenti, minacce, aggressioni ed intrusioni continue nella vita privata, lavorativa(o scolastica) di una persona. Azioni che implicano il ripetuto e persistente tentativo di imporre ad un'altra persona comunicazioni non desiderate o contatti che suscitano paura». E' la storia che ha vissuto la signora di Rionero. Che per fortuna non ha avuto conseguenze peggiori.

Tribunale di Melfi: scongiurata la chiusura MELFI - Dopo le preoccupazioni del passato sembra tornare il sereno sul futuro del tribunale di Melfi. Il palazzo di giustizia di piazza, Federico II era stato indicato da più parti come uno dei presidi di giustizia italiani a rischio soppressione. «Abbiamo vissuto momenti di grande difficoltà – conferma il presidente degli avvocati di Melfi, Gerardo Di Ciommo – soprattutto quando, appena insediato il consiglio dell’ordine, ci siamo trovati di fronte allo svuotamento di oltre il 70% dell’organico del tribunale. Dopo un duro lavoro oggi possiamo tirare un respiro di sollievo. Subito dopo le vacanze estive, infatti, arriveranno quattro nuovi magistrati e, subito dopo, il presidente. La procura dove erano stati trasferiti due magistrati, potrà inoltre contare per altri sei mesi del giudice, Anfossi, in virtù del posticipato possesso appena concesso. Credo che a settembre potremo finalmente ripartire, se non a pieno regime, solo con

una lieve mancanza di posti che non supererà il 10% del totale e che comunque contiamo di colmare nei mesi successivi”. In un periodo di restrizioni economiche che caratterizzano l’intero settore della giustizia italiana, alle prese con una riforma epocale, il risultato ottenuto a Melfi appare davvero notevole. “Non voglio auto incensare il lavoro del nostro consiglio dell’ordine – ammette l’avvocato, Di Ciommo – ma devo dire che siamo davvero soddisfatti per quanto ottenuto ove si pensi che grandi tribunali, anche del nord del Paese, stanno vivendo situazioni assolutamente difficili con procure scoperte, magistrati che mancano. Vi è una grande difficoltà dell’intero pianeta giustizia. Aver messo a posto il tribunale di Melfi, che era rischio soppressione, è per noi motivo di grande soddisfazione”. Un’ultima considerazione che sgombra definitivamente il campo da ipotesi di chiusura del tribunale lucano. “Devo ammettere – con-

clude il presidente degli avvocati del foro di Melfi, Gerardo Di Ciommo – che, insieme al lavoro svolto per ripristinare l’organico della magistratura, siamo anche riusciti ad ottenere rassicurazioni dal ministero sul fatto che il nostro palazzo di giustizia non verrà soppresso. Si tratta di un presidio fondamentale di legalità e questo è un aspetto che ripeto da tempo. Il nostro è un territorio che non può assolutamente essere sguarnito, anzi c’è bisogno di potenziarlo. Il Meridione vive un periodo di estrema difficoltà, tanto è vero che sentiamo da più parti parlare della nascita di un nuovo partito del Sud che possa tutelare le esigenze di questa parte del Paese. Credo sia compito di noi istituzioni, che viviamo sul territorio, difendere e potenziare le strutture che ci sono per riempirle di contenuti. In questo senso il lavoro svolto, di intesa con il consiglio dell’ordine compatto, ha prodotto i suoi frutti”. Vittorio Laviano

Venosa Raccolta fondi per un bambino eritreo bisognoso di cure specialistiche

Corsa di solidarietà per il piccolo Hermon VENOSA - Solidarietà, volontariato, spettacolo: questi gli ingredienti della manifestazione organizzata dai Missionari Vincenziani di Melfi nel cortile del castello Pirro del Balzo della cittadina oraziana per raccogliere fondi da utilizzare per curare un bambino eritreo affetto da tumore. Venosa è città della solidarietà. E sono stati tantissimi i venosini che hanno risposto subito all’appello. «La vostra presenza da valore alla mia vita - ha detto Padre Vincenzo Lazzarini, che da 45 anni svolge la sua attività a Ebo in Eritrea - Dio mi ha fatto rimanere per tanti anni a lavorare le popolazioni dell’Eritrea. Voi adesso mi aiutate a realizzare il

mio desiderio di aiutare a curare un ragazzo che ha bisogno di cure specialistiche». Si tratta di un bambino di 9 anni, che, appunto, vive a Ebo e ha bisogno di interventi sanitari che in Eritrea non vengono assicurati. «Il bambino è in viaggio per l’Italia e sta per arrivare qui da noi - ha aggiunto Padre Haile Tesfamariam, missionario vincenziano dell’Eritrea - La vostra accoglienza è il primo passo per lui che viene da una situazione difficilissima dal punto di vista politico e sociale»”. Ad allietare la serata, e a catturare per quasi due ore l’attenzione del numeroso pubblico, il gruppo calabrese “ Controritmo" che si è esibito con una cover di suc-

cessi di Fabrizio de Andrè. «Sia la dirigenzadelCrob diRionerochequella del Dipartimento regionale della Sicurezza Sociale hanno mostrato molta sensibilità nell’affrontare il problema - ha sottolineato Padre Calogero dei missionari Vincenziani di Melfi, promotore della iniziativa - E’ stato, così, possibile accelerare le procedure per far giungere qui da noi un bambino che viene dalla martoriata Eritrea». Anche l’Amministrazione comunale ha voluto presenziare alla gara di solidarietà: «Mi congratulo con i volontari che hanno portato avanti questo progetto- ha dichiarato a nome dell’Amministrazione comunale il consigliere Rober-

La serata di beneficenza organizzata dai padri vincenziani

to Di Polito - Questo è un ulteriore esempio che il volontariato rappresenta una risorsa importante per il benessere di tutti». Oltre ai volontari locali hanno partecipato alla organizzazione della iniziativa anche l’associazione Asmav - Progetto Pro Eri-

trea "Un rene per la vita". La gara di solidarietà è ancora aperta! Chiunque volesse contribuire alla permanenza in Italia del piccolo Hermon può contattare i Padri Vincenziani di Melfi allo 0972 728411. Giuseppe Orlando

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Martedì 28 luglio 2009


27

Melfi Dopo il consiglio comunale di giovedì, gli animi nella maggioranza restano contrastanti

E’ tregua armata nel centrodestra Resta da sciogliere il nodo degli assessori ma anche quello del piano regolatore MELFI - Resta tesa la situazione politica nel centro destra melfitano. D'altronde difficile ipotizzare un quadro generale diverso, dopo che nell'ambito dell'ultimo consiglio comunale, il sindaco Navazio e chi lo accusa di insensibilità politica, il Pdl, ed i suoi vertici, si sono apertamente affrontati, tra documenti firmati e risposte piccate. Navazio ha controbattuto su tutti i fronti, rispedendo al mittente le accuse mossegli, non accettando le critiche al suo operato. Secondo alcuni ne è uscito vincitore dall'aspro confronto, anche se la partita è tutt'altro che archiviata ed aperta più che mai a vari scenari. La crisi non è scongiurata, anzi, ed in questo momento si può tranquillamente parlare di tregua armata, prima della battaglia finale, quella che determinerà tutta la situazione, chiarendola una volta per tutte.Con buonapaceanchedi chi,finoa poco tempo fa, si intestardiva, anche davanti all'evidenza, nel negare la diatriba esistente all'interno della maggioranza. Ed invece la querelle c'è, una netta diversità di vedute pure, e la lotta per la leadership, zonale e regionale, più che mai di attualità. Qualcuno ( Pagliuca), sostiene che occorre scindere il contesto prettamente locale, da quello regionale, ma così non è se è vero che Navazio intende sollevare le coscienze della base del Pdl per provocare uno scossone in grado di cambiare i vertici del partito e fare piazza pulita nella stanza dei bottoni. Il sindaco di Melfi non vuole rinunciare in partenza alle sue ambizioni, lo ha fatto capire a chiare lettere in più di qualche suo intervento pubblico, l'ultimo in ordine cronologico, quello in cui sostiene di essere alternativo al centrosinistra e ugualmente alternativo a Taddei, ed è pronto a

giocarsi le sue chance sull'onta di una sorta di "golpe popolare", con cui proporsi insieme ad altri che non approvano la linea regionale del Pdl, a guida di un movimento che sia innovativo, basato sulle idee e sui programmi e che cambi radicalmente il sistema gerarchico. Unprogetto idealistaper certi versi utopistico, difficile da attuare, che inevitabilmente si scontra con il modo di fare politica di chi dall'interno guarda le cose in modo differente. Inevitabilmente il modo diametralmente opposto di valutare cose e situazioni, si riversa sulla questione locale dove non è in ballo semplicemente il cambio di un assessore o un rimpasto. Si gioca un partita più estesa, una sorta di partita a scacchi con mossa e contromossa, dove nel calderone entra di tutto e di più, dal piano regolatore, alle questioni di metodo, agli equilibri politici. Nelle prossime ore sono attesi sviluppi. Resta in stand-by la situazione Masserini Mpa - Albanese. Ora che L'Udc ha deciso di non appoggiare la maggioranza, dopo che le proprie istanze e le proprie richieste non sono state tenute in considerazione, (a proposito perché il sindaco ha deciso che a condurre la trattative con i seguaci di Casini fosse Giorgio e non lui direttamente, visto che il sostegno di due consiglieri poteva tornargli comodo), la situazione in consiglio resta critica. Da una parte 9 Pdl, più un Mpa, Masserini ed un Melfi 2001, Lovecchio, dall'altra 2 Udc, 2 auto sospesi Pd, un Dec, 2 Pd e 2 Ps. Numeri non più largamente maggioritari per Navazio che deve obbligatoriamente tenerne conto. Da qui la decisione di sospendere ogni decisione relativa all'Albanese in attesa di avere un quadro meno pericoloso. Emilio Fidanzio

Chiuso il primo tratto

Rionero Al Crob

«Troppi i segreti attorno al monitoraggio Arpab»

Strada Oraziana Consegnati i lavori del quarto lotto

“Stars”, oggi la presentazione del progetto

MELFI - «Perché i monitoraggi effettuati dall'Arpab sono oggetto d'indagine? Da quanto tempo andava avanti l'inquinamento della falda con pericolose sostanze? L'inquinamento da trielina (la stessa sostanza presente a Tito) è frutto dell'incidente provocato da Fenice o la sostanza ha altra provenienza?» Sono solo alcuni degli interrogativi che il segretario regionale dei radicali lucani pone in merito al caso Fenice. Le domande scaturiscono a seguito della risposta che il difensore civico Catello Arprea che ha voluto far luce sulla questione fermandosi al fatto che sul “caso” vige il «segreto istruttorio». «Per ora - commenta Bolognetti - prendiamo atto della risposta inviataci dal Difensore Civico, ma nel contempo non possiamo fare a meno di sottolineare che il “segreto istruttorio”, che è venuto a gravare sui monitoraggi ambientali effettuati da Arpab, va solo a confermare il “segreto” che già in precedenza Arpab poneva sul monitoraggio di alcune matrici ambientali del vulturemelfese, mai pubblicate sul sito dell'Agenzia. Si potrebbe quasi affermare che l'indagine della magistratura consenta ad Arpab di perpetuare la sua politica di scarsa trasparenza, ma questa volta con l'apposizione del bollino blu». «Speriamo - ha concluso - che l'indagine della magistratura dia un nome e un cognome ai responsabili dell'ennesimo disastro ambientale, figlio di una malapolitica incapace di praticare un minimo di trasparenza nel suo operato quotidiano»

RIONERO - Finalmente una buona notizia per l’Oraziana. Dopo la chiusura dei mesi scorsi del tratto che da Rionero porta a Ripacandida, la Provincia di Potenza fa sapere che ha consegnato i lavori per la realizzazione di una parte del quarto lotto dell’Oraziana, nel tratto compreso tra Ginestra e Venosa. Il progetto riguarda i primi 908 metri, su un totale di 3,4 chilometri, da realizzare in due anni. I lavori sono stati consegnati ieri dal presidente della Provincia di Potenza e dall’assessore provinciale alla viabilità, Piero Lacorazza e Nicola Valluzzi. Per quanto riguarda invece il primo e il secondo lotto dell’Oraziana, tra gli svincoli di Rionero e Ripacandida, in seguito a una riunione che si è svolta in Prefettura è stata inviata una richiesta di finanziamento di 360 mila euro per consentirne, è scritto in una nota, l'immediata riapertura al traffico. La Provincia, infine, ha consegnato i lavori per la strada provinciale di Venosa (ex statale 168).

RIONERO - Si chiama “Stars” ed è un progetto di “e-democracy” che sarà protagonista in un convegno al Crob previsto per oggi pomeriggio con inizio alle 17, presso la Sala biblioteca dell’istituto oncologico. L’iniziativa è promossa dalla Regione Basilicata in collaborazione con il Cinpa. Coordinerà i lavori il direttore generale dell'Istituto, Rocco Maglietta. Presenterà il progetto Salvatore Panzanaro dell'Ufficio regionale Società dell'Informazione; interverranno Giuseppe Montagano (dirigente regionale Ufficio Politiche del personale del servizio sanitario regionale) e Adriano Abiusi (dirigente regionale Ufficio Promozione Cittadinanza solidale) che esporranno le linee guida del Piano Regionale della Salute e dei Servizi alla Persona 2009-2011. Concluderanno l'incontro Gianni Esposito e Maurizio Argoneto della Publisys spa, partner tecnologico del progetto, che presenteranno il Portale Stars".

Fenice Nota di Bolognetti dei Radicali

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Martedì 28 luglio 2009


E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro


29

Martedì 28 luglio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Stigliano

Ferrandina

Giovane muore nel Lodigiano

Traffico d’armi

Un 29enne annega nel fiume Adda

Trovate tre pistole e un fucile

a pag. 35

a pag. 34

Si è conclusa ieri l’indagine condotta dai carabinieri del nucleo operativo

Sigilli alla villa del piacere Ai domiciliari un trentanovenne e la sua convivente colombiana Piazza Vittorio Veneto colpo d’occhio di Battiti Live ma senza sicurezza

RIUSCIVANO a guadagnare anche 1500 euro al giorno “lavorando” dalle 10 alle 20 in una villetta in contrada Serra d'Alto. Le tariffe partivano dai sessanta euro e, in media, i clienti erano, ogni giorno, venticinque. Da tempo in città giravano voci insistenti sulla presenza di una casa di appuntamenti e, circa un anno fa, coordinata dal capitano Michele Basilio (comandante del repartooperativo deicarabinieri di Matera) è partita l'indagine su un presunto giro di prostituzione. Ieri, per un uomo di 39 anni e per la sua convivente di origine colombiana, di 44 anni, sono stati disposti dai carabinieri gli arresti domiciliari con l'accusa di sfruttamento della prostituzione, per aver realizzato nella loro villa fuori città una casa di appuntamenti dove si prostituivano due sorelle della donna. I militari, è stato spiegato ieri nel corso di una conferenza stampa dal comandante provinciale tenente colonnello Domenico Punzi, dal comandante della compagnia di Matera capitano Donato D'Amato e dal maresciallo capo Marco Cocciolo del nucleo investigativo, hanno iniziato a mappare il territorio sulla scorta di un'indagine della compagna di Altamura che nel 2007 aveva già denunciato la donna colombiana. E' stata così avviata un'attività di osservazione, condotta a tutte le ore del giorno. Il via vai di macchine dalla zona, che si intensificava in modo particolare nel pomeriggio, e l'attività di intercet-

Dall’alto in senso orario la villa sequestrata dai carabinieri in contrada Serra d’Alto, le foto delle persone ai domiciliari, la conferenza stampa e i sigilli (foto Videouno)

tazione condotta dai carabinieri, hanno confermato i sospetti. All'alba di ieri, i carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Matera su richiesta della Procura. Nella villetta, a pochi chilometri da Matera, al confine con la Puglia, si prostituivano altre due donne della Colombia, sorelle dell'arrestata, tutte regolarmente presenti sul territorio nazionale. In precedenza c'erano state altre donne, non identificate in quanto non rientravano nel periodo di indagine, coordinata dal pm Valeria Farina Valaori. L'attività particolarmente redditizia aveva spinto la donna a tentare di allargare il volume d'affari sconfinando in Puglia. A

settembre 2008, dopo un'accurata strategia di marketing (il convivente ha effettuato una vera e propria “indagine di mercato”, telefonando ai “concorrenti” per informarsi sulle tariffe), era stata avviata un'attività di prostituzione anche a Lecce, a Torre Rinalda. Un'esperienza lampo, durata solo un mese. La signora, in Italia da diciassette anni, per estendere il business ha continuato a cercare case anche nella zona di Bari. I carabinieri hanno accertato che la principale indagata, con la complicità del suo convivente, coordinava e gestiva le proprie sorelle, di 50 e 43 anni, organizzando gli incontri con i clienti (tra loro non mancano giovanissimi), provenienti non solo dalla provincia di Matera ma anche dalla vicina Puglia. Le utenze cellulari di riferimento per richie-

dere un appuntamento erano intestate all'arrestata e pubblicizzate attraverso annunci su quotidiani locali. La “maitresse”, già con precedenti specifici, si preoccupava di impartire precise istruzioni fino a stabilire il comportamento da tenere con i clienti e specificare un dettagliato tariffario. Il suo convivente, invece, incensurato, si preoccupava di ogni aspetto logistico non facendo mai mancare nulla alle donne coinvolte. Altre due persone del luogo di 62 e 37 anni, inoltre, sono state denunciate in stato di libertà per aver agevolato la coppia nella loro illecita attività. La villa in questione è stata sottoposta a sequestro preventivo. I sei cani trovati dai carabinieri all'interno del giardino sono stati invece portati al canile. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it

LE ambizioni culturali di Matera, nel 2009, si stanno chiarendo attraverso eventi musicali e artistici, che tendono a proiettare la città dei Sassi in un contesto nazionale più ampio. L’obiettivo di presentare ufficialmente la candidatura della città come Capitale europea della cultura, nel 2019, d’altronde, è stato più volte chiarito. La vetrina mediatica offerta domenica sera da Battiti Live, promosso da Telenorba e sostenuto dall’amministrazione comunale, avrebbe potuto essere un’occasione utilizzata nel migliore dei modi, se la location fosse stata scelta con miglior cognizione di causa. Piazza Vittorio Veneto, al posto di piazza della Visitazione dell’edizione 2008, si è rivelata una buccia di banana su cui scivolare. Un “budello” in cui concentrare migliaia di persone, ammassate in uno spazio notevolmente ristretto, non rappresenta il modo migliore per consentire una partecipazione di massa che si possa definire tale. Sotto il profilo acustico, poi, la potenza del suono era sproporzionata allo spazio disponibile. L’entusiasmo dei materani, infine, ha rischiato di trasformare un’occasione di festa in emergenza: ragazzi aggrappati alle grate della cancellata del Palazzo dell’Annunziata, accalcati alle transenne sotto il palco. Una riflessione, però, è necessaria: se una delle ambulanze a disposizione agli ingressi della piazza, avesse dovuto raggiungere il punto centrale della calca, sarebbe stata un’impresa riuscire a farla uscire. Nessuna via di fuga, per mezzi di soccorso e pubblico, era infatti praticabile contrariamente a piazza della Visitazione, dove i luoghi di accesso e uscita erano molto più accessibili, pur nella incredibile ressa che queste occasioni scatenano. Facile comprendere la necessità di dare un colpo d’occhio suggestivo della città, che piazza della Visitazione non offre, ma una fontana nel centro di una piazza, non vale mille norme di sicurezza. a.ciervo@luedi.it

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Matera


Martedì 28 luglio 2009

Parcheggi, torna il ticket Contratto fino a dicembre alla Sisas. Per una settimana niente multe ai distratti PARCHEGGI, si riparte. Dopo la stipula del contratto provvisorio fra l'amministrazione comunale e la Sisas che si concluderà il prossimo 4 dicembre, la società ha avviato da ieri il servizio di parcheggio in città. Tornano, dunque, disponibili i parcheggi di piazza Cesare Firrao (146 posti disponibili) e via Lucana (372 posti) e tutte le aree blu (circa 460 stalli) nella zona urbana. Sembra, a quanto pare, che i luoghi della città delimitati dalle strisce blu siano state ampliati, soprattutto nelle aree comprese fra il boschetto e il centro storico. Dopo sette mesi di stallo, dunque, le aree blu del centro storico e dell'area urbana verranno di nuovo utilizzate come sottolineano anche dal Comune di Matera. “Stiamo ripristinando il servizio ed avviando una campagna di informazione, che durerà una settimana, rivolta a chiunque parcheggi in città - spiega Giuseppe Grieco, presidente della Sisas - Per gli utenti, infatti, nel corso di questa prima fase, non verranno applicate multe nel caso di mancato pagamento del ticket. Inoltre saranno previste tariffe agevolate con sconti del 20%, per chi sottoscriverà un abbonamento di 4 me-

Castello Tramontano lavori per 800mila euro

Tornano in funzione i vecchi parcometri fermi da 7 mesi

si per lo stallo nei parcheggi coperti». Centro storico di nuovo regolato dai parcometri, dunque. Il parcheggio dovrà essere pagato con il ticket da ritirare dagli appositi macchinari ad una tariffa che va da un minimo di 0,20 centesimi ad un massimo di 0,70 centesimi all'ora. Il rinnovo provvisorio del contratto dovrebbe prevedere anche un felice esito per il furto dei 21 ex parcheggiatori che, come con-

ferma Grieco, avranno una nuova chance: «Siamo nella fase iniziale - spiega - e in un periodo, agosto, in cui l'attività non potrebbe essere a pieno regime, ma superato questo periodo, provvederemo ad assumere gli stessi parcheggiatori». Soddisfatto il sindaco che considera questo passaggio un elemento positivo, dopo un lungo periodo. «Finalmente si torna alla normalizzazione della vita spiega. Il bando sui parcheggi

era rimasto fermo per sette mesi creando numerose difficoltà che erano state sottolineate anche dalle associazioni di categoria dei commercianti, danneggiati dalle difficoltà di reperire parcheggi liberi in centro, a causa della “vacatio” delle norme previste che avevano lasciato agli automobilisti la possibilità di parcheggiare con disco orario da 30 a 60 minuti a seconda delle aree centrali. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

Un’immagine del Castello Tramontano

Il Comune di Matera investirà 878 mila euro per il completamento dei lavori nel Parco del Castello. Si tratta della realizzazione di percorsi pedonali, sistemazione a verde, di rampe di accesso, degli impianti di irrigazione e illuminazione, della fornitura di alberati e di elementi di arredo urbano. I lavori dovranno essere completati entro 300 giorni dalla consegna. La conclusione di questi lavori potrebbe consentire di realizzare, nella fase finale il

percorso verde di cui si parla da tempo e che dovrebbe collegare in un itinerario ideale, il Castello Tramontano con il Boschetto e il Convento di Santa Lucia, in via La Vista, che ospiterà la sede dell’Istituto centrale di restauro. I lavori del Castello dovrebbero concludere il restauro della struttura che potrebbe riaprire i battenti per i numerosi turisti che visitano al città e per i quali il castello Tramontano rappresenta una delle mete.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

30 Matera La società reintegrerà i vecchi parcheggiatori. Avviata la campagna di informazione per gli utenti


Stella: «Vogliamo istituzionalizzare questa cerimonia»

Premi ai migliori Medaglie e attestati della Provincia ai diplomati più bravi MATERA - Premiato in Consiglio Provinciale il merito di 128 diplomati di Matera e provincia, che hanno ottenuto come valutazione finale 100 e 100 con lode al termine degli esami di Maturità 2009. La cerimonia, istituita per la consegna di un attestato ed una medaglia recante il simbolo della Provincia per tutti i 128 studenti, si è tenuta alla presenza della nuova giunta provinciale, con a capo il Presidente Franco Stella, accompagnato dal Dirigente Scolastico provinciale di Matera, Mario Trifiletti e dal giovane Presidente della Consulta provinciale Michele Aloia, che ha moderato gli interventi. Anche i senatori Filippo Bubbico e Maria Antezza hanno voluto portare il loro saluto ai meritevoli studenti delle scuole della provincia con il Presidente della Consulta provinciale Aldo Chietera. Un grande merito premiato con un’iniziativa nuova ed importante, fortemente voluta dalla nuova amministrazione provinciale alla presenza delle Istituzioni stesse, dei dirigenti scolastici, dei professori e di tante famiglie, e che punta a far sentire ai giovani studenti, così meritevoli, la presenza accanto a loro delle Istituzioni e sperando che non disperdano le loro capacità e le loro attitudini, utilizzandole per la crescita del territorio lucano, senza abbandonarlo. «E’ importante inserire nel contesto scolastico delle gratificazioni anche a livello provinciale -ha commentato Mario Trifiletti, Dirigente Scolastico della provincia di Matera, nel corso suo intervento- per chi raggiunge livelli di eccellenza come questi giovani, in modo tale da poter puntare ad incrementarle, rendendole utili alla crescita del nostro territorio». Grandi auguri e gratificazioni per i giovani studenti diplomati con il massimo del punteggio sono giunti anche da parte del

L’affollata cerimonia per i diplomati con 100 e 110 e lode

Senatore Filippo Bubbico. «Spero che questo grande risultato accompagni tutti voi utilmente nelle vostre scelte future -ha esordito il Senatore lucano- perchè questo è un traguardo importante, come è importante che l’Amministrazione provinciale abbia voluto far sentire la sua presenza, con un riconoscimento importante ed ufficiale. Anche perchè questi ragazzi rappresentano il nostro futuro -ha continuato Bubbico- e saranno coloro che, con i dovuti investimenti in istruzione e nuove tecnologie, ci aiuteranno a superare il gap che ancora ci divide dalle Regioni più avanzate». Un’apertura nei confronti della proposta del Di-

rigente Scolastico Trifiletti è arrivata immediata da parte del Presidente della Provincia Franco Stella. Il Presidente ha parlato della possibilità di istituire un premio economico a livello provinciale per gli studenti più meritevoli, attraverso l’utilizzo dei fondi europei, con la possibilità che siano già i diplomati dell’anno scolastico 2008/09 ad usufruirne, con l’intento, poi, di istituzionalizzare il possibile riconoscimento in futuro. Inoltre, Stella ha voluto sottolineare l’importanza di puntare sui giovani per lo sviluppo provinciale e regionale, invitando tutti a non lasciare la Basilicata ed a sfruttare e coltivare le loro capacità sul territorio

Tre minorenni marocchini scoperti dalla polizia nell’istituto

Bravata notturna alla Torraca LA polizia li sorprende mentre “visitano” la scuola media “F. Torraca” di via Aldo moro. I servizi di perlustrazione in citta' in occasione della pausa estiva, come annunciato con l'operazione “estate sicura”, sono stati particolarmente intensificati per contrastare il fenomeno dei furti in appartamento e degli schiamazzi notturni. Nei giorni scorsi, transitando in via Aldo Moro, l'attenzione degli agenti di servizio di volante si e' soffermata sullo stabile della scuola media “Torraca”. Nel corso del controllo un minorenne ha tentato di allontanarsi furtivamente. Raggiunto, è stato identificato e trattenuto durante l'esecuzione di una attenta ispezione del perimentro dello stabile ed in procinto di estenderla all'interno, altri due giovani tentavano invano di eludere il controllo ed allontanarsi scavalcando le inferriate. Raggiunti, dopo un breve inseguimento, i tre, tutti minori semimputabili, cittadini italiani ma di origine ma-

Operazione della polizia nella scuola Torraca

rocchina, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria minorile per il reato di tentato furto aggravato in stato di liberta' ed affidati ai genitori. L'ispezione interna ha evidenziato l'effrazione di una porta posta al 3° piano ed accessibile dalla scalinata di emergenza. Tra gli oggetti custoditi nella scuola vi erano personal computer ed altro mate-

riale informatico. Sequestrato un cacciavite detenuto dai ragazzi. uno degli agenti, impegnato nell'inseguimento a causa del percorso accidentato e degli scavalcamenti delle recinzioni, ha riportato la lesione ad un ginocchio. Anche nei prossimi giorni i controlli proseguiranno senza sosta. matera@luedi.it

lucano. «Un grande ringraziamento va rivolto ai ragazzi ha esordito il Presidente Franco Stella- ma anche a tutti genitori, ai docenti, ai presidi ed alle strutture scolastiche che hanno coltivato le capacità di questi giovani studenti. Credo che istituiremo un premio, direttamente assegnato da parte del Consiglio Provinciale attraverso l’utilizzo dei fondi europei, per premiare queste eccellenze in ambito scolastico. Questo perchè è forte l’intenzione, da parte mia, di aiutare tutti gli studenti a restare qui ed utilizzare le vostre qualità sul nostro territorio, che altrimenti si impoverirebbe della vostra intelligenza e delle vostre capacità». Il Presidente della Provincia ha sottolineato il suo entusiasmo per l’iniziativa, accettando immediatamente l’idea di istituire una cerimonia ufficiale di premiazione delle eccellenze in ambito scolastico, inserendo nel proprio calendario una mattinata completamente dedicata ai ragazzi maggiormente meritevoli. «L’idea della premiazione mi ha subito coinvolto -ha commentato Stella- perchè ci avrebbe permesso di incontrare direttamente tutti i giovani diplomati con il massimo dei voti, e non escludo che siano sbloccati sin da subito dei fondi per riconoscere l’impegno scolastico di questi giovani, al di fuori di quello già elargito dal Ministero dell’Istruzione per tutti coloro che hanno raggiunto la votazione di 100 con la lode, per gratificare così davvero tutti». I diplomati con il massimo dei voti dell’anno scolastico 2008/09 possono sperare, mentre appare molto probabile che, dal prossimo anno scolastico, le eccellenze della Provincia di Matera saranno riconosciute, anche economicamente, dall’Amministrazione. Francesco Calia matera@luedi.it

L’ELENCO DEI PREMIATI ITIS MATERA: Raffaele Facendola; Luciano Pizzulli; Angelo Antezza; Emanuele Casamassima; Alberto Perrucci; Pasquale Digioia; Giuseppe Mancini; Rosario Cazzetta; Francesco Prencipe. ITC MATERA: Grazia Ferruzzi; Ilaria Didio. CAPITOLO TURSI: Silvio Manieri; Katia Varasano; Ruben Gaetano Verde. ITIS FERRANDINA: Domenico Daraio; Angela, Maria, Carmela Grassi; Nicoletta Mestria. LICEO PEDAGOGICO MATERA: Rossella Becci; Rosa Bortaccio; Francesca Conte Rosito; Graziana Di Pede; Arianna Sinisi; Rossella Gorgoglione; Rosaria Lo Caso; Maria Malvinni; Annamaria Musillo; Andreina Nubile; Antonia Annese; Nunzia Sannelli; Stefania Auletta; Serena Nocera; Angela Martino; Lucia Chironna; Claudio Marchetta; Silvio Marchetta. TRICARICO: Consiglia De Muto; Maria Antonia Carlucci; Paola Dabraio; Marinella Amato; Nicola Cesano; Angelo Raffaele Trabace; Pietro Trabace. STIGLIANO: Giovanni Del Monte; Stefania Torretti; Luisa Colangelo. IIS PISTICCI: Elisanna Camardo; Valeria Cammisa; Maria Immacolata Console; Antonio De Sortis; Federica Di Trani; Domenico Ferrara; Alessandra Giannace; Michela Montagna; Federica Scazzariello; Fabio Viggiani. ITAS MARCONIA: Maria Pierpaola Marino; Maurizio Rizzo; Simona Battista; Maria, Cristina Carrieri; Pasquale Carone; Innocenzo Quirino; Antonio Martino; Tommaso Tortorelli; Leonardo Antonio Rondinone

LS POLICORO: Annalisa Teresa D'Avenia, Francesco De Marco; Daniele Ferrante; Gianluca Fortunato; Francesca Lillo; Rosa Lillo; Lucia Magno; Massimo Persia; Sabrina Pugliese; Michele Tridente. ISABELLA MORRA: Paola Farella; Carmela Tarasco; Mariapia Carlucci; Stefano De Matteo. PITAGORA POLICORO: Angela Anna Petrigliano. LICEO SCIENTIFICO MATERA: Dario Lamacchia; Filippo Luisi; Michele Nicoletti; Claudio D'Amelio; Manuela Ciarfaglia; Emanuela Donadio; Francesca Di Matteo; Pierpaolo Maggiore; Nunzia Squicciarini; Mariangela Maragno; Carla Raspatelli. LICEO CLASSICO:Valentino Auletta; Michele Barillari; Maria Cristina Finamore; Carmelo Nicolò Benvenuto; Nicla Cesano; Carla Davideri; Juri Alessandro Giannotta; Emanuele Maragno; Manuel Papapietro; Vania Cocca; Margherita Epifania; Rocco Gioscia; Vittoria Lamacchia; Camilla Lisanti; Maria Teresa Afferri; Silvia Capobianco; Evelina Marchetta; Ippolita Giannotta; Margherita Magro; Francesco Perrini. IIS BERNALDA: Ruggiero D'Ascanio; Luca Di Leo; Sabrina Prete; Giovanni Prisco; Mariangela Viceconte; Stefania Ianniello; Rossella Viggiani; Alessandra Palmieri; Marica Rondinone; Luciano Rocco Salvatore Viggiani. IIS MONTALBANO: Francesca Caputo; Antonio Mattia Modarelli; Pasquale, Lucio Rimoli; Roberta Pastore; Enrico Fiore; Giulia De Marco; Anna Maria Guariglia; Letizia Pipino. OLIVETTI: Vito Liuzzi.

L’onorevole Paolo De Castro all’anniversario dell’Istituto Briganti «LA nomina dell'onorevole Paolo De Castro (nella foto) alla guida della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo è un riconoscimento alle qualità espresse nella sua azione e all'esperienza dell'uomo politico e di governo. Ma è anche una grande occasione per l'agricoltura italiana e meridionale che sicuramente sapremo utilizzare e mettere a frutto in un momento estremamente delicato e di notevole difficoltà per il settore primario che vede aumentare la concorrenza da parte dei Paesi extraeuropei». E' quanto dichiara l'assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, che aggiunge: «Non mancheremo di dare tutta la nostra collaborazione al nuovo presidente della Commissione nella convinzione che egli, come già ha

saputo fare nel passato in veste di ministro delle Politiche agricole saprà tutelare e valorizzare le colture mediterranee e i prodotti e i marchi di qualità peculiari della nostra economia agricola. Per ascoltarne intendimenti e programmi - ha precisato inoltre l’assessore all’Agricoltura Vincenzo Viti - ho invitato Paolo De Castro, che mi ha confermato la sua disponibilità, alle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell'Istituto tecnico agrario “Gaetano Briganti” di Matera. In quell’occasione egli terrà una relazione sul futuro della Politica agricola comunitaria. Sarà anche l'occasione per un confronto con il mondo agricolo lucano. Frattanto formulo a Paolo De Castro gli auguri di buon lavoro». matera@luedi.it

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Matera 31

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Buccico nomina i nuovi assessori Giammichele Vizziello e Emanuele Nicoletti entrano ufficialmente in giunta NON è un semplice rimasto, maha ilsaporedi unmessaggio a terzi. Le due new entry nell’esecutivo comunale decise dal sindaco Emilio Nicola Buccico, non indicano soltanto il regolare trasferimento di competenze, ma anche scelte precise, a cominciare dal Patrimonio affidato a Nicola Rocco fino “delicato” comparto dei fondi europei affidato nelle mani di Eustachio Quintano. Emanuele Nicoletti e Giammichele Vizziello, intanto, sostituiranno Antonio Del Giudice e Michele Domenichiello il cui mandato era stato riconsegnato al sindaco dal capogruppo Udc in consiglio, Giuliano Cappella. A Vizziello il sindaco ha affidato la delega a Lavori Pubblici, Pisu e Pubblica Istruzione. Nicoletti, invece, si occuperà di cultura, candidatura di Matera a capitale della Cultura europea 2019, sport, trasporti e traffico. A Nicola Rocco, già assessore alle attività produttive, affari legali e contenzioso è stata affidata, dunque, anche la delega al Patrimonio. L’assessore Quintano, oltre alla Programmazione, bilancio e Finanze, si occuperà anche dei Fondi europei. Giammichele

Ambulanze, Di Lorenzo chiede tempi più chiari

Da sin: Vizziello, Nicoletti, Rocco e Quintano. Il sindaco ha suddiviso le deleghe fra di loro

Vizziello si prepara ad un esame dei settori di sua competenza: «Me l’aspettavo e posso subito confermare di essere a disposizione del sindaco e del Pdl. In queste ore ho già ricevuto testimonianze di disponibilità che mi consentiranno di creare uno staff interno ed esterno per giungere ai migliori risultati». Emanuele Nicoletti aggiunge: «Quello che mi appresto a ricoprire è un incarico molto articolato e di rilievo. Portare avanti Matera come capitale della cultura, presuppone partecipazione da parte delle asso-

ciazioni, così come lo sport, un settore molto sentito. L’innovazione sta nel fatto che in giunta c’èuna figurapiù giovane per dare rinnovamento all’attività amministrativa. Non lo nascondo -conclude sono emozionato». Nonostante le nomine, pesa comunque sul capo della giunta Buccico la spada di Damocle della defezione dell’Udc che ha garantito l’appoggio esterno chiarendo: «Non siamo nè di maggioranza, nè di opposizione». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

ILconsigliere regionalePasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Pdl), vicepresidente della terza Commissione consiliare (Attività Produttive), ha presentato ieri un’interrogazione urgente all' assessore alla Salute Antonio Potenza«Per conoscere la data presumibile dell'assunzione in servizio degli autisti delle ambulanze di Basilicata Soccorso e quali iniziative intende intraprendere nei confronti dell'Azienda Sanitaria Locale di Matera per accelerarne l'iter concorsuale». Di Lorenzo ricorda che, «A quanto sembra, all'Asm sono state assegnate 12 ambulanze di Basilicata Soccorso che, allo stato attuale però, pur essendo già disponibili non possono essere utilizzate perché mancano gli autisti necessari, specificando che per l'assunzione dei suddetti autisti, l’Asm ha pubblicato sul bol-

lettino Ufficiale della Regione Basilicata del 16 giugno scorso un apposito avviso pubblico, contenente i criteri e le modalità per l'espletamento delle prove concorsuali. Questo avviso non contiene alcun riferimento in ordine alla data di assunzione del suddetto personale, e quindi ciò non consente di stabilire neanche la data dell'entrata in esercizio delle nuove ambulanze”, afferma ancora Di Lorenzo, per il quale “la qualità del servizio territoriale di emergenza urgenza trarrebbe benefici dalla effettiva disponibilità di queste nuove ambulanze. Pertanto, sarebbe giusto ed auspicabile, nell'interesse primario della tutela e della salvaguardia della salute dei cittadini, rendere certi e comunque veloci i tempi per l'assunzione dei nuovi autisti soccorritori». matera@luedi.it

Allarme della sezione edili dell’Api

Ribassi negli appalti Molinari punta il dito contro alcune imprese

La sezione edili dell’Api denuncia i ribassi negli appalti

Il presidente della Sezione Edili dell'API, Michele Molinari, ha espresso preoccupazione per la tendenza di molte pubbliche amministrazioni appaltanti ad aggiudicare le gare con ribassi eccessivi, tendenza che negli ultimi tempi si è ulteriormente aggravata grazie alla crisi economica che spinge le imprese a ribassare oltremisura le offerte e alla legislazione vigente, che lascia ampi margini di discrezionalità alle stazioni appaltanti. “Si è arrivati persino a ribassi che superano il 50% dell'importo a base d'asta, spiega Molinari. Come si fa poi a chiedere l'adeguamento dei prezzi, di fronte al comportamento irresponsabile di alcune imprese che offrono ribassi elevati nelle gare d'appalto e di alcune stazioni appaltanti non in grado di valutare le giustificazioni offerte?” “La normativa sui pubblici appalti, come detto, consente tali offerte purché naturalmente adeguatamente giustificate. Tuttavia, come può un'impresa sostenere simili ribassi? Non potendo evadere i contributi a causa dell'obbligo di consegna del Durc, l'unico modo è quello di eseguire l'opera “non a regola d'arte”, oppure assumendosi il rischio di varianti progettuali per l'assorbimento del ribasso che però, qualora non concesse, porterebbero l'azienda al fallimento”. “Questa situazione - prosegue il presidente degli Edili dell'API - va a tutto discapito della buona esecuzione delle opere, senza garantire né le imprese, né le pubbliche amministrazioni, né gli utenti delle opere stesse. Di qui l'invito alle aziende ad assumere comportamenti più corretti e responsabili e alle stazioni appaltanti a tutelarsi eseguendo verifiche idonee e puntuali”. “E' vero che la crisi economica, la penuria di appalti e il sistema di qualificazione delle imprese spingono molti imprenditori a svendere la propria prestazione; tuttavia questo non giustifica offerte al di sotto della sostenibilità economica, che danneggiano le imprese sane. Come Associazione di Categoria noi dobbiamo tutelare gli interessi delle aziende e la qualità di esecuzione delle opere”. matera@luedi.it

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

32 Matera Nicola Rocco e Eustachio Quintano gestiranno il patrimonio e i fondi europei


TAXI MATERA 3332685173

Ma che caldo fa

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

La notte della taranta QUESTA sera con inizio alle ore 21:30 (accesso libero) i Sassi di Matera, ed in particolare Piazza San Pietro Caveoso, si animeranno con la musica dell'Orchestra della Notte della Taranta. L'orchestra rappresenta il simbolo del principale evento musicale del Sud Italia, La Notte della Taranta, che si svolgerà anche quest'anno, prima all'interno di un Festival, dal 7 al 20 agosto, quindi culminerà la notte del 22 agosto con il grande concerto di Melpignano, in provincia di Lecce, nel piazzale dell'ex Convento degli Agostiniani. Escludendo l'appendice invernale prima menzionata, sarà questo l'ultimo evento musicale estivo dell'edizione 2009 del Festival Duni.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza

SERVIZI SOCIALI

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 VEZZOSO Via Lucana, 289 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/310004

Croce verde Sert Cooperativa Associazione

0835/262260 0835/336882 0835/331314

0835-310066/310045 0835/253704 “Jan Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

118

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033

•il cenacolo

Nuovi orari all’ente camerale La Camera di commercio comunica che dal 1 al 31 agosto gli uffici della sede di Matera saranno aperti al pubblico dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì. Il provvedimento si è reso necessario in concomitanza con il periodo estivo, in relazione al ridotto afflusso dell'utenza. La ripresa del normale orario di apertura al pubblico, con i rientri pomeridiani di martedì e giovedì, è previsto per il 1 settembre. Gli uffici della sede di Policoro dell'ente resteranno chiusi dal 1 al 21 agosto.

I servizi di Girovagando Il portale di turismo ed enogastronomia www.girovagandoinitalia.com dedica una diversificata serie di itinerari culturali, turistici, enogastronomici ed ambientali delle regioni Basilicata e Puglia. Numerose le segnalazioni di hotel, ristoranti, trattorie e agriturismi a prezzi competitivi. Molto consultata l'area dedicata alle ricette tipiche regionali. Gaetano Vitelli, amministratore: Il portale è stato abbastanza consultato. Inoltre, sono stati riscontrati risultati positivi tra gli operatori del settore turistico ed agroalimentare italiani e stranieri.

0835/256309 •Le Botteghe

PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.

0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Coraline e la porta magica 18,00- 19,45 - 21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Chiusura estiva •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Harry Potter e il principe mezzosangue ore 19,30 - 21,30 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Coco Avant Chanel

ore 18 - 20 - 22 •CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Harry Potter e il principe mezzosangue 19 -21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Chiusura estiva • CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva CINEMA MOJTO Programmazione al botteghino

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Matera agenda 33

Martedì 28 luglio 2009


34

Ferrandina Scoperte dai carabinieri nella casa del figlio della vedova settantenne

Trovate altre armi e munizioni FERRANDINA - All'arsenale rinvenuto alcuni giorni fa dai carabinieri nella casa di una vedova settantenne in via Venita, alle spalle della chiesa Madre, si aggiungono due pistole Beretta 6,35, una 7,65, una carabina di precisione e 500 proiettili. Armi e munizioni, domenica scorsa, li hanno scoperti i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Pisticci e della stazione di Ferrandina nell'abitazione del figlio quarantatreenne della donna. Anche questa volta, le armi erano ben nascoste in un'intercapedine ricavata all'interno di una teca occultata da alcuni pannelli. A casa della madre , invece, erano nascosti sotto fucili (tutti ben tenuti, alcuni con il numero di matricola abraso) e circa duemila cartucce in una intercapedine ricavata dietro un pesante armadio, nella camera da let-

to della donna. I militari dell'Arma stanno ancora cercando uno dei figli della donna, il proprietario della casa di rione Cappuccini in cui sono state rinvenute le armi domenica scorsa, perchè sono convinti che sappia qualcosa dell'arsenale.

Per il tenente colonnello Domenico Punzi, comandante provinciale dei carabinieri di Matera, e per il maresciallo Vincenzo Zaltini, comandante della stazione di Ferrandina è avvalorata l'ipotesi che le armi rinvenute potessero essere utilizzate. Per le pistole (la matricola non è abrasa ed è probabile che siano state rubate in epoche passate), era presente un doppio caricatore e la capacità di fuoco tra cartucce rinvenute e armi indicano che sono atti ad offendere in maniera pesante. Non erano, insomma, custodite casualmente. Le armi saranno esaminate dagli specialisti dei Carabinieri per stabilire se siano state usate per commettere reati. Secondo i carabinieri non sono esclusi sviluppia breve. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it

Iniziano le celebrazioni di Vivaldi a Pomarico POMARICO - Versola quattro giorni vivaldiana.Stasera la presentazione della biografia su Vivaldi. Si comincerà questa sera alle 20.30, per ricordare che Pomarico c'entra qualcosa con uno deinomi piùprestigiosi dellamusicamondiale: “Pomarico rende omaggio ad Antonio Vivaldi. Musico veneziano dalle origini pomaricane”; così, infatti, recita un pezzo della brochure illustrativa di parte degli eventi. Si parte, quindi, con la presentazione del volume “Venezia e il prete col violino. Vita di Antonio Vivaldi”, di Gianfranco Formichetti. Al momento prenderanno parte, oltre all'autore, il giornalista Donato Mastrangelo e lo studioso Angelo Tataranno. Mentre i saluti istituzionali sono affidati ad Antonio Bonavista, del Comitato per le celebrazioni vivaldiane di Pomarico; Giuseppe Casolaro, primo cittadino di Pomarico; Prospero De Franchi, presidente del consiglio regionale della Basilicata; Franco Stella, presidente della Provincia e Antonio Autilio, assessore regionale alla Cultura. Durante la serata sarà consegnato il premio “Pomaricvum”, riservato alle opere letterarie dedicate ad Antonio Vivaldi. Poi, ancora, ChiaraLupo, allievadelConservatorio“Duni”, eseguiràbranivivaldiani. AlessandraPizzilli leggerà estrattidal “Venezia eil prete col violino”. Infine, il video “Omaggio a Vivaldi”. L'evento servirà, probabilmente, pure come anticipazione e attesa del “Pomarico Vivaldi Festival”che si svolgerà dal 20 al 23 di agosto. Nunzio Festa

Il comune materano primo in un bando regionale per la qualità del progetto presentato

Pisticci conquista i fondi Inail Circa 350mila euro, serviranno a riqualificare l’istituto “Orazio Flacco” PISTICCI - Primo importante risultato per il Comune di Pisticci, che ha ottenuto un finanziamento di 349.979 euro per il progetto di riqualificazione della scuola media “Quinto Orazio Flacco” a Marconia, risultando primo per requisiti nella graduatoria relativa al bando di gara indetto dalla Direzione regionale dell'Inail nell'ambito del “finanziamento di progetti finalizzati all'adeguamento delle strutture o all'abbattimento delle barriere architettoniche negli istituti di istruzione di scuola seconda ai sensi del'art.1, comma 626 della Legge 27 dicembre 2006 numero 296 (Finanziaria 2007)”. Al bando hanno partecipato numerosi comuni della Basilicata, tra cui Potenza, Matera, Melfi, Ferrandina, Maratea, Montescaglio-

Ferrandina, bimba azzannata da un cane FERRANDINA - Poteva finire peggio la brutta avventura di una bambina di 7 anni, ferita da un cane con un morso al volto nelle campagne di Ferrandina. L’episodio è avvenuto nel primo pomeggio di domenica, mentre la piccola stava giocando con altri bambini in una villa di amici dei genitori. Probabilmente durante le fasi concitate di gioco e divertimento un pastore maremmano, notoriamente considerato un cane tranquillo e pacifico, l'ha azzannata al volto, appena sotto un occhio. I genitori, attirati dalle grida lanci-

so e Avigliano. Solo il progetto del Comune di Pisticci, tuttavia, è stato finanziato dall'Inail che ha potuto attribuirgli il massimo della premialità. La documen-

nanti della bambina, non hanno perso il controllo e hanno subito capito dall'entità della ferita che si trattava di un fatto serio. La piccola è stata ricoverata d’urgenza all'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. I medici hanno suturato la ferita con un intervento chirurgico molto delicato. La bambina sta bene anche se è ancora ricoverata in ospedale e ne avrà per diversi giorni. Un episodio spiecevole, che ha turbato un tranquillo pomeriggio di gioco e allegria tra bambini. Il cane è stato sottoposto a controlli sanitari. provinciamt@luedi.it

tazione è stata approntata dall'Ufficio tecnico, guidato dall'ingegnere Rocco Di Leo, su impulso del sindaco, Michele Leone, che con Di Leo ha seguito tutti i pas-

saggi burocratici finalizzati alla partecipazione al bando curando nei dettagli ogni aspetto tecnico e procedurale della proposta. In fase di scelta della

scuola da candidare, il Comune di Pisticci ha individuato la sede della scuola media Orazio Flacco di Marconia, in quanto bisognosa di alcuni improcrastinabili interventi. Il finanziamento consentirà, adesso, di procedere alla messa in sicurezza dell'edificio, di effettuare una completa bonifica delle strutture in amianto, di abbattere le barriere architettoniche presenti e di ammodernare lo stabile. L'edificio della scuola media “Q. O. Flacco”, dall'epoca della sua costruzione, circa trent'anni fa, non è mai stato oggetto di interventi se non quelli di piccola e ordinaria manutenzione. Il progetto finanziato consentirà di rivedere il plesso dal punto di vista strutturale, funzionale, architettonico e della sicurezza fino a

trasformarlo in una struttura di eccellenza sotto tutti gli aspetti. «Il risultato ottenuto dall'Amministrazione comunale di Pisticci -si legge in una nota del Municipio- rappresenta motivo di grande gratificazione per chi ha lavorato alacremente, sin da subito, alla realizzazione del progetto poi rivelatosi vincente ed in grado di precedere proposte provenienti da realtà comunali più grandi rispetto a Pisticci. Essere primi in una graduatoria a livello regionale significa aver operato bene ed essere riusciti a presentare un progetto valido. Con il finanziamento ottenuto si compie un primo importante passo nella direzione della messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici di competenza comunale». provinciamt@luedi.it

SPUNTI PISTICCI - Apprendiamo a mezzo stampa dell'ennesimo episodio della crisi amministrativa che, ancora una volta, vede protagonisti i due massimi esponenti del Pdl in seno all'Amministrazione comunale di Pisticci. Le parole del vice sindaco (ormai ex) illustrano bene lo stato di salute dell'amministrazione, l'efficacia dell'attività amministrativa e le modalità di gestione della cosa pubblica. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad affermazioni sconcertanti come “pressapochismo e … superficialità del signor Leone…è necessario tenere alta la bandiera della legalità, della moralità e della trasparenza nella gestione della cosa pubblica... i rapporti tra me ed il signor Leone da tempo erano in netta contrapposizione su alcuni metodi di gestione…sono dispiaciuto di constatare che Leone è rimasto quello di sempre”. I cittadini di Pisticci meritano maggiore chiarezza, hanno bisogno, cioè, di capire meglio il significato di affermazioni così perentorie, se è vero che legalità, trasparenza e moralità rappresentano i presupposti fondamentali ed imprescindibili di una regolare attività politico-amministrativa che,

Pisticci La segreteria cittadina del Pd denuncia litigiosità e improduttività

Maggioranza di governo nata male quindi si danno per acquisiti e ovvi, rendendo inutili e inopportune eventuali sottolineature. Tralasciamo le valutazioni sull'azione amministrativa, sulla programmazione aleatoria, sullo scarso coinvolgimento alla vita amministrativa della collettività e volgiamo la nostra attenzione a talune affermazioni che non possono essere sottovalutate. Che questa amministrazione fosse nata male era chiaro sin dai tempi della campagna elettorale, quando una serie di enunciati, privi di una logica politica, gridati dai palchi, offendeva non poco la nostra intelligenza. Sin dai primi mesi di amministrazione lo scricchiolio della maggioranza veniva sottolineato dalla freddezza delle relazioni tra i partner. Nel tempo poi le tensioni si sono acuite, tanto che il vice sindaco più volte interveniva pubblicamente, sulla stampa, per rimarcare le differenze sostanziali tra le

varie anime della maggioranza. Noi stessi, abbiamo sentito la necessità di invitare pubblicamente il vice sindaco a prendere le distanze in maniera coerente, dimettendosi. Questo non è accaduto, al contrario abbiamo appreso di di-

chiarazioni di intenti, sottoscritte dall'intera coalizione, con cui si rilanciava l'azione dell'Amministrazione comunale, di finte rassicurazioni provenienti dalle prime file: in particolare, il consigliere Giannone, in antitesi alla reiterata denuncia di inerzia e mancanza di confronto democratico nella maggioranza daparte delvice sindaco, difendeva accoratamente il “fare concreto”dell'amministrazione. È sconcertante apprendere che, in una riunione del Pdl, sarebbe stato chiesto l'immediato reintegro del vice sindaco, come se sul piano politico, oltre che personale, nulla fosse accaduto; come se le esternazioni del vice sindaco avessero connotazioni di estemporaneità e non già, come dimostra la cronaca dell'amministrazione, frutto di un contrasto sedimentato e di sostanza circostanziato da una attenta e lucida analisi, anche se di parte e quindi opinabile, dell'attività e dei comportamenti.

Non è pensabile che il semplice reintegro possa consentire la cancellazione di atti chiari ed inequivocabili. Ai maggiorenti del Pdl viene da chiedere cosa cambierebbe se il sindaco riprendesse il vice sindaco nella sua squadra? Quali le garanzie di serenità e di buon governo per la nostra comunità? Riteniamo non più tollerabile la litigiosità endemica della compagine amministrativa che, fatalmente, trova riflessi negativi nella guida della città. La nostra comunitàhabisognodi certezzeenondi proclami sul futuro che verrà: il tempotrascorso perle provegenerali non concede più attenuanti. Chiediamo un atto di responsabilità verso una comunità che, per la complessità del suo territorio e delle sue problematiche, avrebbe bisogno di una classe dirigente autorevole: al bando vanità e autoesaltazione, si offra ai pisticcesi almeno la possibilità di sperare, se non è più possibile sognare. L'invito, ai protagonisti di una situazione tutt'altro che edificante, è quello di essere conseguenti: un atto di coerenza! La segreteria cittadina del Pd di Pisticci

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Martedì 28 luglio 2009


35

Si è tuffato nel fiume in un tratto di acqua bassa, ma è stato risucchiato dai vortici

Stiglianese annega nell’Adda Tragica domenica d’estate per il 29enne Giuseppe Cifarelli, viveva a Peschiera E’ UNO stiglianese l'altra vittima del fiume Adda. Domenica mattina Giuseppe Cifarelli, 29 anni, domiciliato a Peschiera, sitrovava lungo il fiume in località Bocchi. Da giorni sembra che l’acqua limpida del fiume lombardo sia fatta apposta per attirare i bagnanti oppressi dal caldo della pianura e poi ingoiarli nei suoi vortici. Giuseppe abitava a Peschiera e aveva deciso di passare la domenica in riva al fiume, con un gruppo di amici. Proprio sull'isolotto soprala cascata.Pensava dirilassarsi, divertirsi e farsi riempire dal sole estivo. È filato tutto liscio, le chiacchiere con i compagni, il silenzio della natura, fino a quando, intorno alle 17.30 ha deciso di fare un bagno con un'amica coetanea. Abitano nellostesso palazzo,a Peschiera, e ieri si sono tuffati. Lì l'acqua non è tanto profonda, ma la cascata genera vortici e correnti. Forse i due amici non ne erano consapevoli e non avevano grande dimestichezza con l'acqua. Hanno incominciato a nuotare, ma quando il giovane si è reso conto che non toccava il fondo si è fatto prendere dal panico. La corrente era forte. Ha incominciato ad annasparenelfiume. L'amicavolevatrascinarlo sulle rocce vicine, ma ha rischiato di finire sotto anche lei. Allora si è accorta di essere impotente. Ha incominciato a gridare aiuto, agitare le mani per attirare l'attenzione. Giuseppe emergeva e subito veniva inghiottito di nuovo. Dall'altro latoun 19enneha assistito alla scena. Si è buttato e ha salvato la ragazza. Per il giovane stiglianese, invece, non c'è stato nulla fare. Gli amici, gli altri bagnanti, lo vedevano sul fondo, ma non potevano

Riparati 200 metri di tubi, torna l’acqua a Miglionico e Pomarico Le concitate operazioni di soccorso

tuffarsi. Hanno chiamato i carabinieri e i vigili del fuoco. Sono stati questi ultimi, dopo due ore di ricerche a riportare a galla il corpo dell'uomo. Ma gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Non è stata un'impresa facile per la squadra dei vigili del fuoco. Lì la riva è alta e far scendere nell'acqua il gommone di grandi dimensioni è faticoso. Hanno fattouna ricerca avista, seguendo le indicazioni di chi l'aveva visto. Dopo un paio d'ore l'hanno trovato, dove l'acqua è profonda due metri; l'hanno tenuto sott'acqua per portarlo fuori, reggendolo per la mano e i piedi, fino a quando sono riusciti a farlo riemergere. Ma per lui, ovviamente, non c'era più nulla da fare. Ad operare sul caso, sentendo gli amici e i testimoni, per ricostruire la giornata del giovane, fino al momento della tragedia, i carabinieri del comando di Lodi. Dopo la dichia-

razione di morte per annegamento da parte del 118 di Lodi, la salma è stata consegnata ai genitori. La ragazza che ha vissuto i momenti clou della tragedia con Giuseppe, è stata portata, sotto choc al Pronto Soccorso dell'ospedale Maggiore. I lodigiani dicono che nel giorno (o nella settimana?) di Santa Maddalena, non bisogna tuffarsi nel fiume. E probabilmente, chissà, hanno ragione.Ma quelladilocalità Bocchiè stata ormai definita dalla gente del posto “la spiaggia maledetta”. Dal 2001 ad oggi, si sono verificati almeno altri tre annegamenti: a giugno del 2001 ci ha lasciato la vita un operaio albanese di Paullo di 24 anni. Due mesi più tardi la stessa fine è toccata a un equadoregno 23enne, mentre nel 2003 è annegato un filippino di quarant'anni. Ma la memoria storica degli annegamenti, c'è da giurarlo, è molto più lunga. provinciamt@luedi.it

Brevi Cronaca

Arresti e denunce in Collina

Ottanta uomini impiegati in controlli a tappeto nell’area della Valbasento

FINE settimana di controlli per i carabinieri del comando provinciale nei centri della Collina, nell'ambito dell'operazione “Anfrite”. Si è conclusa con la denuncia in stato di arresto di due persone, la denuncia in stato di libertà di diciassette persone e la segnalazione alla Prefettura di un altro soggetto quale assuntore di sostanze stupefacenti. In particolare, a Salandrasono stati denunciati all'Autorità giudiziaria, un campano di 40 anni è stato arrestato per scontare la pena di due anni e due mesi di reclusione, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno in quanto responsabile del reato di tentata rapina e porto abusivo di armi; in stato di libertà un trentadue pluripregiudicato del luogo, già sorvegliato speciale di P.S., per violazione delle prescrizioni della Misura di Prevenzione personale. Ad Accettura è stato denunciato in stato di libertà un uomo di 34 anni del luogo, che si trovava alla guida di un automezzo, poichè, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, sottoposto a sequestro. A Grassano è stato deferito in stato di libertà un uomo di 43 anni che si trovava alla guida di un automezzo, poichè, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una mazza ferrata di genere vietato, sottoposta a sequestro. A Calciano, Grassano e Tricarico: venivano denunciati quattro persone poiché, a seguito di controlli effettuati con l'etilometro, sorprese alla guida di automezzi sotto l'influenza da alcol. A Gorgoglione sono stati deferiti in stato di libertà due rappresentanti di una società potentina che dopo aver ottenuto la fornitura di pietra da una ditta del luogo si rendevano responsabili del reato di insolvenza fraudolenta per un ammontare di 14.000 euro circa. provinciamt@luedi.it

SONO stati impiegati ottanta uomini, un'unità cinofila e un elicottero, controllate 19 persone sottoposte a misure limitative della libertà personale. Controllati 11 camping e strutture ricettive, 5 locali notturni e un circolo privato. In totale sono state identificate 283 persone e 214 automezzi. Effettuate numerose perquisizioni, anche presso casolari abbandonati. L’azione dell’Arma ha inciso anche sull’area valbasentana e jonica. A Bernaldaè stato denunciati un uomo che si trovava alla guida di un automezzo sotto l'effetto di sostanze stupefacenti ed al quale veniva immediatamente ritirata la patente di guida e sequestrato il mezzo; un giovane di 21 anni per aver asportato la carta di credito al fratello che poi utilizzava per effettuare scommesse sportive online, procurandogli un danno economico di circa 1.000 euro. Un pregiudicato pugliese di 40 anni, residente al nord Italia è stato arrestato per scontare la pena di due mesi di reclusione in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino in quanto responsabile dei reati di truffa e ricettazione. AMarconiasono stati denunciati un pluripregiudicato campano di 48 anni e la sua convivente, per aver occupato abusivamente un'abitazione di proprietà dell'Ater, precedentemente assegnata ad una pensionata del luogo; un allevatore 50enne, che per dissidi familiari inerenti possedimenti terrieri, dapprima sbarrava, con la propria autovettura, una strada interpoderale e successivamente ha accoltellato al viso e agli arti superiori, seppur in maniera superficiale, suo fratello. Il coltello è stato sottoposto a sequestro. Un 41enne che, per motivi sentimentali, telefonicamente molestava una sua coetanea; un 60enne albanese per ricettazione di una bicicletta e un giovane è stato segnalato per detenzione ai fini di uso personale di grammi 1 di hashish.

L'ACQUA torna a Pomarico e Miglionico. Già da ieri mattina alle 9.30, Acquedotto Lucano aveva fatto sapere che l'erogazione stava tornando, e addirittura «in anticipo rispetto alle previsioni iniziali secondo le quali la situazione sarebbe tornata alla normalità nella tarda serata di oggi (ieri ndr)». Mentre però, in realtà, non in tutte le abitazioni i rubinetti stavano tornando alla normalità, e qualche altra ora d'attesa c'è stata. Infatti, diverse persone hanno comunque usufruito delle autobotti, che -mentre la notizia del ripristino era stata diffusa- continuavano a circolare per le strade dei paesi colpiti dal problema. La stessa società Acquedotto lucano ha ricordato che l'interruzione idrica «si era resa necessaria a causa della rottura improvvisa, sabato mattina 25 luglio 2009, della condotta adduttrice a servizio degli abitati di Pomarico e Miglionico Scheda Frida». E per il danno imprevisto Acquedotto lucano spa ha realizzato un intervento di somma urgenza, ovvero la posa di una nuova condotta della lunghezza di

200 metri, che ha richiesto il lavoro incessante e continuo degli uomini di Al da sabato mattina fino alle 7 circa di ieri», hanno ricordato dalla stessa società. Per la durata dell'interruzione, quindi, le popolazioni di Miglionico e Pomarico sono state servite appunto dall'ausilio delle autobotti che hanno dato sollievi. Quando, ancora, per la rottura della condotta, la stazione di Ferrandina è stata sommersa dall'acqua. E pure la crepa, spuntata sul cavalcavia prossimo allo stesso scalo, ha prodotto molta paura. Ma proviamo a capire, per esempio, in che maniera durante questo fine settimana estivo il gestore di un’attività commerciale ha affrontato la situazione. «Sabato -dice Giovanni Lubraco, del locale Route 66 di corso Vittorio Emanuele a Pomarico- come gli altri ho riempito dalle autobotti, ma l'acqua non m'è bastata, mentre la difficoltà più grande l'ho avvertita domenica sera, quando l'autobotte non è ripassata perché evidentemente la disponibilità era già terminata». nu.fe.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Martedì 28 luglio 2009


36

Policoro Appello a rivolgersi anche alle Guardie mediche e ai medici di famiglia

Solo casi gravi al Pronto Soccorso Nuova organizzazione più rigida per evitare il “ricovero selvaggio” in estate POLICORO - Il periodo estivo porta a una inevitabile riorganizzazione degli interventi al pronto Soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Policoro, a causa dell'aumento delle richieste registrato per l'afflusso di turisti sulla costa. Pertanto, i casi che possono essere risolti da medici di base o da medici di guardia, non devono arrivare al Pronto Soccorso onde evitare congestioni negli interventi creando pericoli di ritardo sui casi gravi. «Traumi, infarti, emorragie, episodi accidentali, classificati dal triage tra i codici rosso e giallo -si legge in una nota- con evidente pericolo di vita per quanti si trovano in questa condizione vanno curati e assistiti per primi e per tutto il tempo che il caso richiede. Medici e personale infermieristico del Dipartimento di emergenza-urgenza dell'ospedale continuano, però, a essere ostacolati nel lavoro dall'arrivo continuo e, spesso, immotivato di pazienti classificati dal triage tra i codici verde e bianco che dovrebbero risolvere i propri problemi in altra maniera consultando la Guardia medica o il proprio medico di famiglia. Se lo facessero al Pronto Soccorso il personale sanitario lavorerebbe meglio, facendo risparmiare tempo prezioso a tutti, anche agli stessi cittadini da codice bianco o verde. La realtà -sottolinea la nota- però, è un'altra e la situazione è diventata insosteni-

L’ospedale di Policoro

bile. In accettazione si è arrivati a un numero eccessivo di casi non gravi. Il triage, dal verbo francese trier che significa scegliere, classificare, indica il metodo di valutazione e selezione immediata usato per assegnare il grado di priorità per il trattamento quando si è in presenza di molti pazienti. L'applicazione del triage nel Pronto Soccorso, infatti, è stata introdotta dall'aumento progressivo degli utenti che vi afferiscono, soprattutto di casi non urgenti. Questo metodo consente di razionalizzare i

tempi di attesa in funzione delle necessità dei pazienti, utilizzando come criterio di scelta le condizioni cliniche degli stessi e non il criterio dell'ordine di arrivo». Codice rosso è il caso molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure; il codice giallo è per la situazione mediamente critica, con presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita; codice verde la situazione poco critica, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili; il codice bianco, infine è attribuito a casi non critici e,quindi, a pazienti non urgenti. «Il triage -spiega la nota- viene svolto da personale infermieristico esperto con la supervisione del medico di servizio che, valutando i segni ed i sintomi del paziente attribuisce un codice di gravità al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica». Un appello è stato rivolto ai medici di base e di guardia dal Responsabile del Presidio sanitario, Rocco Di Leo: «Affinché l'accesso al Pronto soccorso avvenga solo per quei casi di assoluta necessità, come prescrivono le norme sul triage. Ignorarle significa mettere in pericolo la vita di quanti, invece, ne hanno realmente bisogno». Un invito che va a rimarcare quanto già asserito nei giorni scorsi dal direttore Asm, Vito Gaudiano. Anna Carone provinciamt@luedi.it

Montalbano Lo presiede don Pasquale Di Taranto

Policoro, al Superenalotto vinti 114.000 euro POLICORO - Nel solo mese di luglio sono state giocate al Superenalotto quasi 600 milioni di combinazioni per un importo complessivo nelle casse dello Stato di oltre 295 milioni di euro. Una cifra che fa rabbrividire e riflettere nello stesso tempo sia sui soldi “investiti”in questo genere di giocate, dove l'unica componente è la fortuna, al contrario di altri giochi dove oltre alla fortuna ci vuole anche un pizzico di abilità e conoscenza, e sia sul tempo speso per fare la fila nella speranza che il ticket baciato dalla fortuna sia quello nostro. Infatti passando per le ricevitorie sembra di essere alla processione. E nel frattempo che qualcuno da lassù faccia vincere il jackpot di 107 milioni di euro, a tanto ammonta il montepremi fino a lunedì 27 luglio, a chi ne ha bisogno, nell'estrazione del Lotto e dei conseguenti numeri del Superenalotto, il quale ha marginalizzato tutti gli altri giochi compresa la mitica schedina del Totocalcio, nell'estrazione dello scorso 23 luglio a Policoro sono stati vinti 114 mila euro circa presso la stazione di servizio “Api” sulla strada statale 106 jonica in direzione Nova Siri per chi va in Calabria, all'interno della quale c'è l’autogrill “Pecan

Grill”. A vincere 200 milioni di vecchie lire però non sarebbe stato un avventore di passaggio ma, secondo uno dei gestori, un gruppo di sistemisti di Policoro che avrebbero collezionato giovedì scorso (la notizia è trapelata solo ieri) due cinque, dei 29 complessivi, al concorso numero 88 i cui numeri vincenti sono: 9 - 12 - 60 - 69 - 72 - 89 numero jolly 2, superstar 80, più qualche altra vincita minore che ha arrotondato il bottino a 114 mila euro. C'è da giurare che dopo questa iniezione di fiducia, i sistemisti ci riproveranno anche nelle prossime settimane avincere il tesoroda capogiro dei 107 milioni di euro con un altro sistema. Secondo l'agenzia Agipronews, l'incremento delle giocate con un montepremi simile è stato pari al 48,5%. Si giocherebbe di più spendendo però una uguale cifra. È il dato che emerge dall'analisi delle combinazioni convalidate sino ad oggi nella caccia alla sestina milionaria. Anche se la raccolta è in crescita, praticamente raddoppiata in una sola settimana, segnala Agipronews, sono i giocatori ad essere aumentati, e non la giocata media, che invece si attesta a 2,71 euro a schedina. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it

Policoro Polemica per lo smaltimento

Montalbano

Festa di San Maurizio Costituito il nuovo comitato

chiesa Pronto dopo tre anni Dalla Avventista il bando per la raccolta donati libri dei rifiuti solidi urbani alla biblioteca

MONTALBANO - Dopo le polemiche dei giorni scorsi, ancora all'ordine del giorno nelle piazze, a Montalbano Jonico, relative alla costituzione del comitato per la festa patronale di San Maurizio, lo stesso si è costituito e ha sede nella casa canonica della chiesa matrice. Il tentativo di costituire un comitato rinnovato nella sostanza e nelle idee aveva portato ad un appello ai cittadini attraverso pubblici avvisi affinché arrivassero persone animate di buona volontà a voler organizzare la festa. In realtà, l'appello andava rivolto direttamente ai fedeli per lasciare a questi la possibilità di organizzarsi senza lasciare spazio ad intenti, diversi come invece stava accadendo. In una nota il comitato, presieduto dal parroco Don Pasquale Ditaranto e dai vice, Antonio Barletta e Pino Cariglia, ha annunciato ai cittadini la nascita dell'organismo «in cui - si legge - è stato espresso l'intento di aprirsi alle esigenze dei cittadini avvertendo la necessità di formare un comitato che fosse distaccato politicamente in modo da dar vita ad un nuovo ciclo di manifestazioni in occasione della festa del Santo Patrono Maurizio. Accogliendo tale invito e condividendo tutti lo stesso proposito, è venuto a costituirsi così, il Nuovo Comitato Festa che ha come compito immediato l'organizzazione della Festa Patronale. Come nuovo comitato - aggiunge la nota ci siamo proposti l'obiettivo di riportare la Festa Patronale al centro delle attività del Paese, ridarle l'originalità e la vivacità che l'ha sempre contraddistinta nei lontani anni passati, costituendo un momento di aggregazione forte per tutto il popolo e restituendo allo stesso la festa che merita. In questa cornice perfetta, è necessario però che la tradizione, l'aggregazione, siano sorrette dal contributo di ogni singolo cittadino di questa comunità che pur tra le difficoltà della società attuale, possa ritrovarsi in un gesto di generosità. Per poter realizzare questo obiettivo oltre al nostro impegno, alla nostra voglia di fare e alle nostre piccole e modeste idee abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto e sostegno morale ed economi-

POLICORO - E’pronto il bando per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Dopo tre anni di proroghe e polemiche si sta per chiudere uno dei capitoli più spinosi delle ultime Amministrazioni comunali. A darne comunicazione l'assessore all'Ambiente, Luisa Lasaponara (Pdl), durante la seduta della massima assise comunale tenutasi nella serata di venerdì 24 luglio nel Palazzo di città, relazionando su uno dei due punti all'ordine del giorno. L'assessore ha spiegato la necessità di modificare una precedente delibera comunale del 19/12/2009 n. 39, che prevedeva la possibilità di creare una società pubblica per la gestione in house di alcuni servizi comunali, poiché nel decreto legge governativo anti-crisi di questi giorni è stato inserito un articolo con il quale il personale delle municipalizzate partecipate dai Comuni sono equiparati a tutti gli effetti ai dipendenti pubblici, e dunque si sforerebbe il Patto di stabilità interno per il personale delle Pubbliche amministrazioni. Per cui il progetto della municipalizzata MU.S.E., ideata dalla passata amministrazione di centro-sinistra, cancellata del registro delle imprese dalla gestione commissariale e riesumata dall'attuale maggioranza di centro-destra, viene momentaneamente accantonato. La minoranza di centro-

Montalbano Jonico

co». Lo scopo del comitato va anche oltre la semplice organizzazione delle manifestazioni si mira infatti a «valorizzare gli eventi sotto il profilo turistico; collaborare con le associazioni presenti sul territorio; coinvolgere gli emigranti e i non residenti; collaborare con la Chiesa per poter mantenere le tradizioni religiose delle Feste; collaborare con l'Amministrazione Regionale, Provinciale e Comunale in quanto Istituzioni. Il nostro unico interesse è assicurare la buona riuscita della Festa mettendo in essere tutti gli accorgimenti ed iniziative tese al raggiungimento dello scopo. Ed è per questo motivo - conclude la nota-e per la serietà che ci contraddistingue che è stato assegnato ad ogni componente del Comitato un ruolo con tutte le responsabilità che ne conseguono». Anna Carone provinciamt@luedi.it

sinistra si è astenuta su questo ordine del giorno, sostenendo negli interventi di Marrese, Labriola e Montesano, tutti Pd, che le loro perplessità passate sulla gestione pubblica di una parte del servizio, lo spazzamento, e il relativo spacchettamento, non era la strada giusta per rendere il servizio efficace ed efficiente; mentre Vetere (Pd) ha parlato di impegni non mantenuti finora per i ritardi che hanno accompagnato l'imminente bando. Poi si è innescata una polemica relativa allo smaltimento dei rifiuti che, dopo un'ordinanza dell'ex presidente della Provincia, Carmine Nigro, che ha chiuso quella della vicina Colobraro ed imposto ad alcuni Comuni della fascia jonica di smaltire a Pomarico, comporterebbe un 30% in più di esborso per il Comune di Policoro. Franco Labriola (Pd), ha motivato quella scelta di Nigro come un atto dovuto perché la discarica di Colobraro non sarebbe idonea e al centro di qualche inchiesta giudiziaria, invogliando invece l'Amministrazione comunale ad inserire nel nuovo bando anche la raccolta differenziata. Lopatriello nella sua risposta ha dichiarato come da mesi il dirigente provinciale, Valentini, sostenga con atti pubblici che la discarica sarebbe prossima alla riapertura, cosa che ad oggi non corrisponde alla realtà.

MONTALBANO - Si arricchisce la biblioteca comunale di Montalbano Jonico, del fondo di libri donato dai familiari del pastore della locale chiesa Avventista del settimo giorno, Leonardo Buonfiglio, prematuramentescomparso loscorso anno. Alla cerimonia, tenutasi nei locali della biblioteca comunale, temporaneamente trasferita in via Armando Miele,perlavori incorsopresso palazzo Rondinelli sua antica sede, tanti i cittadini e le maestranze che vi hanno presoparte perricordare labontà di un giovane che nella fede e nel servizio nella sua chiesa ha arricchito quanti avevano bisogno di sostegno e conforto. Il sindaco che ha ricevuto in consegna il patrimonio librario del pastore Buonfiglio, e don Vincenzo Sozzo, parroco di Santa Maria delle Grazie, amico ed estimatore di Leonardo con cui ci si poteva aprire a discorsi ecumenici e di comunione, hanno ricordato ai convenuti la bravura e le capacità del pastore montalbanese. E con loro naturalmente il pastore Daniele La Mantia, il pastore Daniele Benini, presidente Uicca e la famiglia Buonfiglio, conun caroricordo dell'amico di Leonardo, il giornalista Rino Cardone. Sono stati eseguiti brani musicali a cura del maestro Pasquale Tronnolone. Animatori storici della chiesa Avventista per Montalbano sono, oltre al pastore Buonfiglio e La Mantia anche Giuseppe Leonardis e Minuccio Rolli. an.ca.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Martedì 28 luglio 2009


AMaratea

InScena

InMusica

A Nova Siri per assegnare la fascia di Miss Cinema

Di Giacomo primo ospite di “Incontro fra le arti”

Paolantoni alla ricerca dell’io nel Castello di Lagospesole

Pollino Fusion e Radici due festival “popolari”

a pagina 38

a pagina 38

a pagina 39

a pagina 41

IlConcorso

di FRANCO DIONESALVI

A Viggiano cullati dal suono dell’Arpa

Qualche anno fa Negroponte lanciò il progetto Laptop, un computer da 100 dollari, pensato per insegnare l’informatica ai bambini africani. È concepito a forma di giocattolo. Si ricarica a manovella, così va bene anche dove non c’è la corrente elettrica. Il vero aiuto da dare è questo: aiutarli a rimettersi in gioco, a colmare il gap di conoscenza e di tecnologia che li condanna a un’esistenza penalizzata, e a potersi dotare degli strumenti che consentano loro di tirar fuori l’ingegno, la bellezza, l’energia interiore di cui dispongono.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

37

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Ribalta

Stasera a Nova Siri si incorona la finalista

e personaggi Alla ricerca di Miss Cinema STASERA a Nova Siri Marina in Piazza Prova D'Orchestra sarà incoronata la Miss Cinema città di Nova Siri. La vincitrice della serata avrà cosi la possibilità di concorrere in tutte le finali regionali del concorso Miss Italia che daranno la possibilità ad 11 concorrenti lucane di partecipare alle prefinali Nazionali di Salsomaggiore in onda su Rai uno. Insieme allavincitrice prima classificata saranno premiate altre quattro bellezze in gara: MissRocchetta, Miss Cinema Terza Classificata, Miss Peogeout, Miss Wella. Quella di Miss Cinema è una fascia prestigiosissima che accompagnail concorso di Miss Italia sin dalla sua nascita. Spetterà quindi a Nova Siri decretare la vincitrice della serata, appena due giorni dopo la finale regionale svoltasi il 26 luglio a Potenza. In cui ha trionfato la splendida Simona Abbate, diciottenne amante della danza e della ginnastica che si dice entusiasta di rappresentare la Basilicata alle prefinali nazionali di Salsomaggiore con la fascia di miss Potenza. Un tour itinerante quello di Miss Italia in Basilicata che vede la partecipazione di vere bellezze pronte a giocarsi a colpi di passerella un posto sotto i riflettori, magari quelli del cinema, quei riflettori che s'accenderanno sicuramente a Nova Siri per una delle aspiranti miss. Anche quest'anno per le aspiranti miss non ancora diciottenni (quindi non ufficialmente in gara - età per concorrere 18-26 anni) è previsto un concorso parallelo fortemente voluto dal patron Enzo Mirigliani, Miss Mascotte, una sorta di palestra appunto che dà la possibilità alle Miss di domani di allenarsi oggi su una passerella prestigiosissima come quella

di Miss Italia. L'entusiasmo per questo tour di Miss Italia tutto lucano è desumibile dalle parole dell' esclusivista regionale Vincenzo Russolillo che si dice entusiasta della risposta di pubblico che il concorso suscita nelle piazze dell' intera regione. Come di consueto conduttore della selezione è l'impeccabile Angelo Contaldo da otto anni presentatore ufficiale dell' evento, affiancato dalla miss Basilicata 2008 Federica Mazzeo. Nel corso dello spettacolo che prevede

Musica nei Sassi

Il Festival Duni chiude a passo di Taranta di MARIA ANNA FLUMERO

tre passerelle da parte delle ragazze( la prima col costume body ufficiale di Miss Italia, la seconda coi costumi ufficiali dello sponsor nazionale Diana T. ,la terza in abito da sera) ci saranno due momenti di spettacolo della cantante ufficiale della manifestazione, Mary. La serata può contare sul patrocino del comune di Nova Siri e sull'impegno dell' amministrazione comunale e dell'Assessore Pino Mitidieri. cultura@luedi.it

Il tour di Iunema a Laterza IL MATERANO Iunema in concerto a Laterza. Appuntamento questa sera in Piazza Vittorio Emanuele alle ore 21. Il “Nonononline tour 2009” farà ora tappa nella città pugliese, dove non mancheranno sorprese, spunti di riflessione e ovviamente la buona musica che il cantautore propone. Dopo il successo riscosso in occasione del concerto del 14 giugno scorso, infatti, anche sul palco di Laterza Iunema ospiterà il body builder Giovanni Marraudino, chesi esibiràcon l'artista edi suoimusicisti, proponendouna performance molto originale. Non mancheranno, infine, gli artisti delll' Officina dei Pensieri di Altamura, impegnati anch'essi sul palco in varie fasi dello show. Musica, pittura, arte e spettacolo: Iunema è pronto a stupire e ad emozionare ancora una volta il suo pubblico. Il tour proseguirà con altre tre tappe: sabato 25 luglio a Vicenza in occasione della finale del Cantazzurro, sabato 1 agosto a San Vito dei Normanni (Brindisi), con una data evento, realizzata in collaborazione con Radio Mambassa nell'ambito del Sound Vito Rock Festival e martedì 11 agosto a Montescaglioso. Cristallo, materano doc, scrive, compone e sogna da sempre. Nel 2006 con quattro giovani musicisti della provincia barese forma una band pop - rock e pubblica il cd di inediti “Punti di Vista. Nel corso del '07 prende parte a numerose manifestazioni a livello Nazionale”. Nel 2008 Iunema sceglie d'intraprendere la carriera da solista e realizza il cd “Nononline”. m.a.flum

MATERA - Tra musica, sociologia e antropologia. Spazio questa sera ad organetti, tamburelli, zampogne, mandolini, violini e ciaramelle l'associazione musicale “Ensemble Gabrieli”, che organizza il Festival Duni di Matera, questa sera chiude il cartellone con la musica dell' Orchestra della Notte della Taranta. Inizio alle ore 21:30, accesso libero. Location i Sassi di Matera, ed in particolare Piazza San Pietro Caveoso. L'orchestra celebra la tradizione musicale salentina, con i balli e la musica della "pìzzica", con il frenetico incedere di movimenti, rotazioni e battiti di mani che coinvolgono tutto il pubblico. Nata come ensemble musicale ed attiva da oltre dieci anni, ormai l'Orchestra della Notte della Taranta è considerata "un patrimonio straordinario del Salento e della Grecìa Salentina", ed esporta in tutto il mondo questa importante testimonianza, una forma d'arte popolare elevata a rango di vero e proprio fenomeno di massa. Con un collettivo di quasi quaranta persone, l'orchestra «rappresenta

il simbolo del principale evento musicale del Sud Italia, La Notte della Taranta- si legge in una nota stampa diffusa degli organizzatori - che si svolgerà anche quest'anno, prima all'interno di un Festival, dal 7 al 20 agosto, quindi culminerà la notte del 22 agosto con il grande concerto di Melpignano, in provincia di Lecce, nel piazzale dell'ex Convento degli Agostiniani». Il direttore artistico, Saverio Vizziello ha affermato: «Il gradimento riscosso ci incoraggia ad affrontare sfide sempre più impegnative ed a migliorare il più possibile la qualità dei nostri eventi, affinché possano rappresentare un veicolo di promozione del territorio». cultura@luedi.it

ARoma

L’Evento

Pesce recita Baricco

Di Giacomo inaugura Incontro fra le arti

ULDERICO Pesce recita Baricco a Roma. Stasera, alle 21,30 l’attore e regista lucana proporrà presso l’Antica Cisterna Roman di Segni (Roma) la traposizione teatrale del romanzo Novecento. Il testo di Baricco è uno dei tascabili piu letti in Italia, da cui Giuseppe Tornatore ha tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano". E' la storia di Novecento, "il piu grande pianista che abbia mai suonato sull'oceano". Figlio di emigranti, è nato su una nave, il Virginian, che negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America con il suo carico di miliardari e di gente qualunque. Abbandonato in fasce sul pianoforte a coda della prima classe, viene allevato dai marinai della nave. Già a otto anni la musica diventa il suo mondo e in poco tempo impara a suonare "gli 88 tasti del pianoforte come un Dio". In 33 anni passa per tanti porti, ma non scende mai a terra. La nave sarà la sua vita e la sua tomba.

MARATEA - Sette giorni dedicati alle arti. Inaugurazione ufficiale ieri per la prima edizione del “Festival Incontro fra le arti”, organizzato dall'associazione culturale “Le Tre Torri”, che porterà fino al 2 agosto prossimo, tra le bellezze paesaggistiche di Maratea, personaggi noti del mondo della musica, della danza, del cinema, del teatro. Fioretta Mari, Maria Grazia Cucinotta, Vincenzo Mollica, sono alcuni dei protagonisti che saliranno sul palcoscenico della rassegna insieme ad artisti lucani come Rocco Papaleo, Arisa, Nausica. Il festival si presenta con alcune particolarità. La prima è quella di far interagire gli artisti. «La particolarità del festival - ha spiegato il direttore artistico Gennaro Colangelo- èquella dinon limitarsi ad ordinare e programmare spettacoli esterni, ma di far interagire i grandi artisti del territorio con i creativi lucani, con gli artisti di Maratea e di tutte le espressioni valide del territorio». La seconda, invece, si snoda nel pomeriggio, parallelamente agli appuntamenti serali, con Dialogos, una serie di incontri con i protagonisti degli eventi. «Il vero ponte fra la diffusione del pensiero e il godimento dell'opera è nel concetto di formazione - spiega Colangelo - Sia delle nuove generazioni che governeranno le dinamiche del cambiamento, sia del pubblico appassionato di arti sceniche, che va incoraggiato ad uscire dalla volgarità televisiva e a riapprovare a una piena fruizione dello spettacolo dal vivo». La giornata di ieri ha visto protagonista Vittorio Di Giacomo, documen-

di FRANCESCO ZACCARA

La presentazione della kermesse “Incontro tra le arti”

tarista che lavora anche per il Vaticano. Nell'appuntamento del pomeriggio a Parco Tarantini, alle 18, prima ha inaugurato la mostra di pittura di Paola Zito, artista di Maratea, “L'occhio in ascolto”, quindi si è intrattenuto con i giovani nel percorso formativo di Dialogos. A seguire, nella “Notte dell'Arte”, Di Giacomocon un viaggio nei Beni culturali, ha presentato dei

documentari su Caravaggio. Oggi la manifestazione continua all'insegna del teatro. Nel pomeriggio, sempre dalle 17 alle 19, a parco Tarantini ci saranno Pino Strabioli e Rocco Talucci. Mentre in serata, la “Notte del Teatro” vedrà in scena “Un simposio Oraziano” curato dal gruppo teatrale “Amici del teatro”di Lauria. cultura@luedi.it

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

38


Ribalta

L’ex di Amici ,Luca, felice di tornare nei Sassi e del cd

e personaggi Bagno di folla per il Battiti Live di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Si è conclusa la quarta tappa lucana, a Matera, per il Batti Live 2009. La location per l'evento in questo secondo anno consecutivo è stata Piazza Vittorio Veneto. Start alle 21.40, tutto rigorosamente live e in diretta radio - televisiva sulle frequenze di Radionorba, la radio pugliese e la famiglia Montrone che persevera con l' imponente spettacolo per tutto il Sud Italia. La fontana, il Palazzo dell' Annunziata e lo scorcio dei Sassi sono stati una cornice davvero unica, magica e pulsante, gremita da materani e turisti. La scaletta ha previsto alcuni plausibili break pubblicitari e tanta energia musicale. Al via con la raffinata Silvia Olari, il sorprendente cantante modello Sergio Muniz, il graffiante Daniele, il talentuoso Luca Napolitano, l'irriverente Povia, la solare Noemi, gli energici The Bastard sons of Dionisio, il travolgente Luca Di Risio e finale eclatante con Fabrizio Moro e J Ax (ex voce degli Articolo 31). Moro ha offerto ben quattro brani, tutti improvvisati e di cui due solo con la sua chitarra, una performance davvero molto intensa. Adolescenti in delirio per i loro beniamini, ma anche adulti “tarantolati” al passaggio del “braccio meccanico”, per salutare si sa “i parenti a casa”. Molti materani hanno lamentato l'assenza di un maxi schermo per chi era all' altezza della Fontana Ferdinandea e “una piazza stretta”, confermato anche in diretta dagli sms che giungevano. Imponente la scenografia dello spettacolo, condotto dai dj della ra-

Gli Ethnos in concerto ad Atella ATELLA - Stasera nel suggestivo scenario del giardino Saraceno, l'atteso concerto degli Ethnos. Graziano Accinni con il suo gruppo musicale, alle 21, riporterà all'attenzione del pubblico i canti e le melodie della tradizione popolare lucana. Un evento di grande interesse musicale e culturale che rientra in un progetto molto più ampio. Quello di rivitalizzare la tradizione musicale devozionale locale e di riportare in auge l'Arpa popolare della Valle dell'Agri. Un grande repertorio musicale appartiene a questo gruppo ormai conosciuto non solo in Italia me in molti altri paesi del-

Mama Majas da Nando di BIAGIO TARASCO MATERA - Continuano gli appuntamenti musicali presso Laperitivo del Vicolo Cieco nel Sasso Barisano, il nuovo locale gestito dall'attore materano Nando Irene in collaborazione con il dj romano Verderosa. L'ospite di domani è Mama Marjas, riconosciuta regina del reggae italiano ed una delle più straordinarie voci della nostra musica. La giovane artista, che è nata a Santeramo in Colle nel 1986, sarà accompagnata da Kianka Town e presenterà il suo nuovo disco “B-lady”. Mama Marjias è cresciuta in un ambiente musicale grazie all'International Show, band a conduzione famigliare in cui è entrata a far parte dalla tenera età di sette anni, prima come "bambina prodigio", poi come cantante e corista-ballerina, infine come cantante, intrattenitrice e musicista. Proficuo è il legame della cantante con la città dei Sassi, dove studiaviolino alConservatorio“Duni”.Matera hasicuramente contribuito alla sua contaminazione artistica. Nella città lucana ha infatti incontrato i Kianka town crew, sound attivo dal 2005. Mama Marjas collabora anche con i selecta gemellati come Valerio "Mest'Jim" Nicoletti (aggiuntosi nella Crew da aprile 2007), Nicola "ChapMan" (residente a Roma) e Armagideon (diviso tra Italia e Spagna). Insomma, una famiglia di amici accomunati dalla passione per il “battere in levare”. Oscillano piacevolmente fra dolcezza soul ed aggressività raggamuffin i concerti di Mama Marjas, la cui voce è caratterizzata da forza espressiva e varietà di registri e di stili. Marjas è punto di riferimento per diversi produttori italiani, da Macro Marco ai campani di Rupa Rupa rec., l'etichetta salernitana per la quale ha inciso alcuni brani e curato gli arrangiamenti corali dell'album dell'artista jamaicano Anthony Jhonson.

l'intero pianeta. Gli Ethnos riescono a trasformare nenie, tarantelle e ballatepopolariin branidallecaratteristiche tecniche nuove. L'incrocio delle voci interpretate con le chi-

tarre danno luogo a una varietà di echi che rimandano alla cultura greca e marocchina, altre voci ci riportano inconsapevolmente alla cultura andalusa e al Fado portoghese: un’antica tarantella è suonata al triplo della velocità originale, una polca apre ad un sound country americano e dopo un solo di banjo ritorna nei saloni da matrimoni del Sud Italia. Una sperimentazione di grande impatto live. Gli Ethnos sono Franco Accinni (voce), Silvio De Filippo, Graziano Accinni e Marco Tirone (chitarra),Sal Genovese (basso), Gegè De Filippis (percussioni) e Sergio Leopardi (sax).

Paolantoni alle Notti di Federico all’ironica ricerca del suo io LAGOPESOLE - Secondo appuntamento con “Le Notti di Federico - Estate Teatrale 2009”, rassegna organizzata presso il castello di Lagopesole dalle associazioni Cultura Teatro, Palcoscenico e Cose di Teatro e Musica srl. In scena domani sera, alle 21,30 sarà Francesco Paolantoni con “Che fine ha fatto il Mio Io”. Il comico partenopeo dopo l'esibizione nella stessa rassegna del 1997, si esibirà proponendo al pubblico lucano un monologo esistenziale pieno di sarcasmo ed ironia in cui Paolantoni dà il meglio di sé. “Che fine ha Fatto il Mio io” non è la sola domanda a cui l'attore non riesce a dare una risposta. “Ad un certo punto della vita un po' tutti ci poniamo altri quesiti importanti: chi siamo? Da dove veniamo? E soprattutto, a che ora si mangia? La mancanza di queste risposte porta a una brutta crisi esistenziale, e come fare per venirne fuori? Uno dei miei due psicanalisti dice che devo affrontarla parlandone, l'altro invece, dice che devo farlo da solo, ma dovevo fare una scelta meditata, ragionata, ben ponderata, e così, tirando la monetina, è venuta fuori la prima ipotesi. Sò mortificato, ma costringerò il pubblico a farmi da psicoterapeuta, e non è detto che non serva anche a loro, mò vuoi vedere che stò solo io in crisi!?… non credo.

Come tutti, sono alla ricerca del mio io… appena 'o trovo 'o sputo 'n faccia! La risposta è dentro di me… ma non tengo il coraggio 'e fa 'a domanda”. In questo breve estratto il senso dello spettacolo che si preannuncia da non perdere.( La chiusura della manifestazione è invece prevista il 5 agosto con Paolo Villaggio in “Il Profumo delle Lucciole”, spettacolo in cui l'eclettico attore ligure ripercorre la sua vita in un delirio teatrale che non risparmierà cabaret, televisione, letteratura, cinema, satira e pubblicità. cultura@luedi.it

dio: Alan Palmieri, direttore artistico di Radionorba, Veronica, Mauro Dalsogno e Angela Molinari, per il backstage Antonella Caramia e Marco Guacci. Finale a sorpresa con un video clip molto emozionante: foto e immagini della platea materana e degli artisti. Oltre tre ore di musica adrenalinica. Ma i vip? Per i nostri lettori abbiamo intervistato Luca Napolitano. Prima volta a Matera? «No. Conoscevo già i Sassi di Matera, io ho un passato da animatore». Genere in cui ti rispecchi? «Il pop italiano. Ho sempre ascoltato tutto, tranne il rock metal». Cosa e quanto devi al talent show “Amici”? «Tutto, sono stati il mio trampolino di lancio». A tre mesi dall'uscita del primo cd, ci traccia un bilancio. «E chi se l'aspettava?»- Dopo una risata sorniona -«sta andando bene. Anche la mia casa discografica, la Warner Music è contenta». Gigi D' Alessio ha firmato il singolo “Da quando ti conosco”. Cosa ne pensa di lui. «Da napoletano dico che è un esponente importante, ha sostituito Mario Merola. Sono stato molto felice». Un consiglio ai suoi coetanei che vorrebbero diventare cantanti? «Anche se una porta dovesse chiudersi l'importante è continuare. Io sono entrato ad Amici solo dopo 5 anni di tentativi. Dagli errori s' impara». Tre aggettivi per descriversi. «Permaloso, geloso e goloso». cultura@luedi.it

“Sognando Sanremo” “Se non diamo spazio ai nuovi talenti, lo spettacolo finisce”. Con questo slogan, il calabrese, Dino Vitola presenta la prima edizione di “Sognando Sanremo, voci e volti nuovi per lo spettacolo”. Dopo circa 20 anni come patron del festival di Castrocaro, Vitola, esponente della grande scuola dei talent scout italiani, chiama alle armi gli artisti delle più remote province italiane; una convocazione che arriva da chi, negli ultimi anni, ha scovato nomi del calibro di Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Zucchero e Laura Pausini. Le iscrizioni aperte già dai primi di luglio sono oltre 2000 grazie anche ad un regolamento che prevede diverse sezioni artistiche come musica, radio, tv, cinema, lirica, e moda. «Il nome dell'iniziativa, “Sognando Sanremo”- ha spiegato Vitola al Quotidiano- non deve trarre in inganno. Non è una via preferenziale per il grande palco dell' Ariston, ma una metafora per palcoscenici importanti che potrebbero arrivare, tra cui non è da escludere anche quello della “città dei fiori”». Il comune di Sanremo è, comunque, presente con il suo patrocinio e tra i partner anche Radio Star, libero spazio sul web per demo, video, concerti ed eventi di artisti emergenti, il cui responsabile è il lucano di Latronico, Egidio Lofrano. «Non credevo dice Vitola- esistesse un mondo così grande e un sistema di comunicazione così efficace come quello della rete,diamofinalmentespazio al“nuovo”nello spettacolocomenellavoro,nello sportcomenellavita,nella speranza e nei sogni. La partecipazione al casting è completamente gratuita -ribadisce Vitola -e le prime selezioni avverranno intorno al 15 di settembre in un villaggio dell'Isola di Capo Rizzuto. Noi, che operiamo nel mondo dello spettacolo, moriremo di fame, se non troveremo grandi talenti, che poi verranno poi da noi indirizzati, per essere ben coltivati». Francesco Giusto

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

39

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Ribalta

e personaggi

Due festival dall’anima popolare Tonino Carotone il super ospite

Al via “Radici” e “Pollino Fusion” di GIANNI COSTANTINO SENISE - Presentati, in conferenza stampa, presso la sede della redazione di Siritide, due eventi che segneranno l'estate del Pollino lucano. Pollino Fusion festival, giunto alla quarta edizione, che si terrà nei giorni 1 e 2 agosto e Radici festival 2009, giunto invece alla nona edizione,che si terrà invece nei giorni 10 e 11 agosto. L'iniziativa è servita anche per inaugurare la sede della Siritide e a proposito erano presenti Giuseppe Panaino, Antonio Pennella e Mariapaola Vergallito che ha introdotto i lavori, dopo aver dato il benvenuto agli ospiti, i ragazzi della band “Taranta Terapy”. I festival, naturalmente si intuisce, sono all'insegna della musica popolare ma cercano di dare un volto turistico doc ai comuni del

parco nazionale del Pollino. La prima kermesse, presentata da Daniele Rossi, avrà come punta di diamante il gruppo “Radici nel cemento”, che ancora oggi rimane uno dei più accreditati a livello nazionale e non solo per questo genere di musica. Grazie alla loro capacità di ridare nuova linfa alle varie composizioni, spaziando anche tra genere ed a volte contaminandoli con grande maestria. Inutile dire del grande sforzo organizzativo che coinvolge circa sessanta persone e che prevede un'area campeggio, una navetta per gli ospiti e poi varie mostre di artigianato, arte e cultura. Insomma di tutto e di più per attrarre gente sul Pollino, compreso una gara dimostrativa di basket con in primo piano il Senise e poi con una esibizione di danza sportiva, escursioni a cavallo, prevedendo ogni co-

sa, fino alle baby sitter per i più piccoli. Identica missione per “Radici Festival” che proverà a rendere incandescente l'estate turistica di Viggianello in attesa, così come ha assicurato il responsabile Adalberto Corraro, di unificare i quattro eventi estivi dell'area in un unico cartellone. Attraverso il rafting sul Lao e delle escursioni ma anche del festival popolare, di antologia degli alberi ed anche della sagra del vino locale. Fiore all'occhiello di questo evento Tonino Carotone, grande musicista, maestro di Manou Chao, ma anche un momento con la zampogna di Quirino Valvano ed uno con la storia e le tradizioni del Pollino in libro. Collegato alla due giorni ci sarà ancora una volta la finale di Radicietnocontest che altro non è se non l'epilogo di un concorso online tra band emer-

genti di tutta Italia. Le tre più votate guadagnano l'accesso alla finale che in diretta sancirà la vincitrice. L'ultimo gruppo, in ordine di tempo, quello dello scorso anno, “Taranta Terapy”, ha avuto il piacere di incidere un album a spese della Mk records che l'ha già posto in commercio in tutta Italia nei giorni scorsi. Il gruppo, presente in conferenza stampa, ha ribadito la sua prerogativa musicale molto originale, che parte dalla Patchanka in versione calabrese ma che poi spazia lasciando libera la interpretazione alla voglia musicale dei ragazzi. Da ricordare che gli eventi non sono come detto solo musica ma c'è spazio per tante altre manifestazioni che renderanno felice e divertente la permanenza. cultura@luedi.it

Al “Parcomurgiafilm” tra cinema e degustazioni MATERA - Anche stasera torna il “Parcomurgiafilm 2009” con "Il destino nel nome" di Mira Nair. Cinema, musica e degustazioni sotto le stelle. Poco dopo la celebrazione del loro matrimonio combinato, Ashoke (Irrfan Khan) e Ashima (Tabu) lasciano la soffocante Calcutta per approdare a New York dove iniziano la loro vita insieme. La vita della coppia prende una svolta decisiva quando nasce il loro figlio. Nella fretta di dargli un nome, Ashoke decide di chiamarlo Gogol, come il celebre autore russo. Ma la vita per lui non è facile come i genitori avevano sperato. Nei panni di un adolescente americano di prima generazione, Gogol (Kal Penn) deve imparare a trac-

di Friggitrice

E’andata come immaginavo. Anzi di più. Ricordate la direttrice d’albergo severissimamentesvedese che temevo per il week end? Al nostro arrivo in una magica country house del Metapontino ho percepito subito che la banda dei pupi avrebbe scatenato l’ira funesta della signora. Laprimadomanda èstata:cel’avete lecuffieper la piscina? “Noooo, ma le vogliamo, le vogliamo...mamma le vogliamo...” gridavano i piccolini. Lei si è rifiutata di darle a loro e le ha schiaffate in mano a me: “Controllatevi le misure”. E questo è stato solo l’inizio. Il problema più grave sonostatigliospiti stranieri.Ora,viassicuro,la scorta minorile non era neppure al massimo delle energie. Il caldo stremava pure loro. Ma c’era un tedesco che sonnecchiava rosso come un peperone. E i pupi si tuffavano e schizzavano

La svedese metapontina che non perde colpi acqua. La svedese spostava lo sguardo da me ai pupi, avanti e indietro, gonfia di disapprovazione, mi guardava come per chiedermi: “E tu, madre maleducata, non intervieni?». Essendo solo il secondo incidente sono pacatamente intervenuta a redarguirli. L’homo sapiens che mi accompagnava continuava a leggere imperturbabile. Poi è arrivata l’ora della fame. La mezza pensione prevedeva solo la cena. Ma i pupi hanno iniziato a lamentarsi continuando a fare baccano in piscina. Quando hanno fame fanno il verso alla gabbianella della storia di Sepulveda che dice al gatto: “Mamma pappa, mamma pappa”. La sve-

dese non era presente. Mi sono precipitata da lei a supplicare un panino “E’ possibile?”. “No”, ha risposto lei accompagnando la negazione con la mano per sottolinearne la categoricità. “Vada a Metaponto, lì troverà qualcosa....”. L’ho odiata. Mi sonomessa in macchinasotto il sole,ho rimediato qualcosa, ho fatto una pericolosissima inversione di marcia, e a tutto gas sono tornata alla base con un pensiero ossessivo: invitare qualcuno a cena. Detto fatto. Di sera sono arrivati altri due pupi, figli alternativi di una coppia alternativissima. Non vi racconto....anche perchè lo spazio è finito. Ma che bel sapore ha la vendetta.

ciare una sottile linea di confine tra le radici bengalesi e l'americanità acquisita per poter trovare la sua identità. Mentre tenta di forgiare il proprio destino - rifiutando il nome, frequentando una ricca ragazza americana (Jacinda Barrett), decidendo di studiare architettura a Yale - i suoi genitori restano attaccati alle tradizioni bengalesi. Ma i loro percorsi continuano a intrecciarsi con conseguenze comiche e dolorose, finché Gogol inizia a vedere i legami tra il mondo che i suoi genitori si sono lasciati alle spalle e il nuovo mondo che si apre davanti a lui. Appuntamento, alle 21, a Murgia Timone, Jazzo Gattini. Film e degustazioni 5 euro. Maria Anna Flumero

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

40


Palcoscenico

lucano Atmosfere celtiche sulle note di Zitello di GERARDO TEMPONE GRUMENTO NOVA - Si aprirà nel suggestivo scenario del complesso archeologico di Grumentum la “2^ Rassegna dell'Arpa Viggianese Salvi”. Stasera, alle ore 20.30, sarà Vincenzo Zitello in concerto con la sua arpa ad aprire la manifestazione. Compositore, arpista e concertista, Zitello è considerato, per talento e tecnica, uno dei più importanti arpisti del mondo, nonché il più grande innovatore dell'arpa celtica. La sua musica rappresenta un'originale fusione di tutte le armonie, le melodie ed i ritmi con cui è entrato in contatto nel corso del suo appassionante cammino musicale. Dopo aver esordito con una formazione di tipo classico, ha progressivamente ampliato l'orizzonte della propria ricerca culturale, compiendo un articolato percorso che ha toccato ed attraversato la musica sperimentale, la cultura celtica, la latino-americana, la musica orientale nonché quella sacra. Una sorprendente capacità d'innovazione tecnica e strumentale è il segno distintivo che ha accompagnato costantemente la sua originale creatività musicale, portandolo al fianco, tra gli altri, di musicisti del calibro di Franco Battiato e Ivano Fossati. In tale prospettiva, l'arpa celtica assume il significato di uno stru-

Vincenzo Zitello primo ospite della rassegna di Viggiano

mento-ponte, solidamente sospeso tra le sponde di antiche culture musicali e gli affascinanti territori delle più moderne innovazioni tecniche e tecnologiche. Il risultato espressivo afferma una nuova, inconfondibile identità musicale, il cui frutto è una perfetta fusione ed integrazione di poetiche acustiche e di moderne suggestioni elettroniche. Dal punto di vista compositivo, la musica di Vincenzo Zitello segueun precisoorientamento diricerca che mira ad esaltare le insospettabi-

li potenzialità che dimorano tra le corde dell'arpa celtica, uno degli strumenti più antichi d'Europa. Ogni suo concerto è, perciò, caratterizzato dall'incontro di suoni di natura diversa, spesso lontani nel tempo e nello spazio, attraverso un percorso di rigorosa autonomia e di sintesi espressiva che si dipana coinvolgente in un crescendo fatto di lirismi , evocazioni mistiche, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che rapiscono ed incantano ogni ascoltatore.

FestivalinternazionaleItinerante

Artistinstrada ad Acerenza e Castelgrande ACERENZA - Dopo la serata di Maschito, è il centro storico di Acerenza, all'ombra della maestosa cattedrale, ad ospitare stasera, alle 21, la quinta edizione di Artistinstrada. Fra Piazza Arnaldo e Largo Glinni si articolerà il V Festival Internazionale Itinerante,diretto da Pasquale Cappiello, che porta in scena Vito Garofolo, che si fa largo nel pubblico con una grossa valigia; il cileno Francisco Obregon con “Sophia”, alle prese con una marionetta fra musica e balli. Ed ancora lo straordinario Super Mambo Acrobatic Team, i quattro giovani atleti-artisti kenioti che fra salti e balli dal sapore africano, si muovono nell'aria sfidando la gravità e i cerchi di fuoco. La serata di Acerenza è promossa dall'Amministrazione comunale, e si avvale della collaborazione della Pro loco.Da Acerenza a Castelgrande domani sera per un nuovo appuntamento di Artistinstrada. Da una parte all'altra della regione, dunque, perunospettacolo chestaraccogliendo ovunque consensi e lunghissimi applausi. Arriveranno a Castelgrande insieme agli splendidi acrobati kenioti di Super Mambo e a Vito Garofalo (dalle movenza clownesche, torinese ma con origini lucane), anche l'italiano Mondo Fefé ed il suo “Siciliano”, ed il duo ispano-israeliano di Fire Float. Sottolinea il direttore artistico che l'organizzazione, pur scritturando tuttigli artisti a cachet, offre loro la possibilità di “fare cappello”, ovvero girare per l'offerta libera del pubblico, essendo questa una consuetudine propria dell'arte di strada che affonda le radici nella tradizione medievale europea. cultura@luedi.it

Tra i ruderi di Grumento la prima della rassegna Il cartellone

Sei giorni a Viggiano cullati dal suono dell’Arpa VIGGIANO - Entra in scena l'Arpa, e non poteva essere altrimenti, nelle manifestazioni estive viggianesi. Si svilupperà difatti in ben sei serate la “Rassegna dell'Arpa viggianese Salvi”, quest'anno alla seconda edizione. Una sei giorni che si propone di recuperare, alla memoria dei viggianesi, e non solo, l'enorme patrimonio musicale correlato alla tradizione culturale che nei secoli ha caratterizzato Viggiano. Un legame secolare, una tradizione avvincente che ha visto anche tanti musicanti viggianesi dispersi per il mondo in cerca di fortuna, con il desiderio mai sopito del ritorno al paese. Perché “Salvi”. Perché i fratelli di origine veneziana Albert e Victor Salvi, trascorsero la loro infanzia a Viggiano con il padre, stimato costruttore di strumenti musicali. Essi impararono a suonare l'arpa e vi si appassionarono a tal punto da frequentare il conservatorio di Napoli. Successivamente, dopo aver suo-

nato con le migliori orchestre americane, decisero di seguire le orme paterne fondando la ditta Salvi, oggi una tra le più prestigiose produttrici di arpe nel mondo. La sei giorni dedicata alla Rassegna dell'arpa viggianese si apre, presso gli scavi di Grumentum, con un concerto di Vincenzo Zitello. Il giorno successivo in Viggiano sarà la volta dell'arpa latino - americana con Lincoln Almada. Giovedì 30 luglio, invece, sarà possibile ascoltare l'arpa elettroacustica di Andreas Vollenweider. Venerdì 31 Daniel Jordan e la sua arpa popolare. Sabato primo agosto Rosellina Guzzo ed il suo trio si esibirà con l'arpa celtica. Esibizioni queste tutte in programma alle ore 20.30 in piazza Plebiscito. Concluderà la rassegna, domenica 2 agosto, alle ore 20.30, presso il Convento di Sant'Antonio, Anna Pasetti con l'arpa classica e voce di arie sacre. ger.tem

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

41

Martedì 28 luglio 2009


42

Martedì 28 luglio 2009 cultura@luedi.it

43

Martedì 28 luglio 2009 cultura@luedi.it

APPUNTAMENTI

BRINDISI

NEI DINTORNI

OGGI NOVA SIRI

OGGI DIAMANTE

SIRI COMINCIA D’ESTATE 09 Selezione tappa regionale Miss “CinemaBasilicata” alle 21,00 in Piazza Prova d’Orchestra

IL CABARET DI TOTONNO CHIAPPETTA Musica e divertimento alle 22,00 Largo Tirione SCALEA PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL,Luca Acquino meets omparty alle 22,00 Giardino Palazzo Spinelli

MASCHITO

ESTATE ARBËRESHË 2009 Serata finale del “Campo solare per bambini”

ACERENZA

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE d’ arte di strada

DOMANI SCALEA

VIGGIANO

LA PAISANELLA Balli Popolari in Piazza Cimalonga alle 21,00

VIGGIANO IN MUSICA ALL’ANFITEATRO

LAGONEGRO

POLLINO FUSION FESTIVAL Bosco Difesa ore 12.00 apertura stand enogastromici, inizio manifestazioni di Musica, Sport, Cultura e Arte. Ore 21.00 serata musicale con i Iatrida, Istamanera, GRUPPO ZED e con Dj Set fino all’alba. Ingresso Gratuito e Campeggio Libero.

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEL TEATRO L’associazione “ le Tre Torri” presenta “ Un simposio Oraziano” a cura del gruppo teatrale lucano “Amici del Teatro” presso il Parco Tarantini

POLICORO

PIETRAGALLA

ESIBIZIONE DI CABARET “I ditelo voi” cabarettisti di Zeling

SAGRA DEL “ MIGLIATIEDD’ “ Ore 20.00

MATERA

BERNALDA

XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI SERGIO CAMMARIERE, ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA ore 21,30 - Terrazza Lanfranchi

“ IL LUCANINO” - Sala Incontro - mostra di pittura

MOLITERNO

CASTELMEZ.

SAGRA DEL FORMAGGIO PECORINO

EVENTI ESTATE 09 Ore 21,00 Piazza Caizzo - spettacolo teatrale “Melchiorre ed Euridice”

MELFI

SPETTACOLO TEATRALE E MUSICALE “LAZZARELLA” Ore 21.00 - Piazza S. Giuseppe

DOMANI CASTELGRANDE

MARATEA

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada

METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Inaugurazione mostra della pittrice Grazia Montano con proiezione di un’intervista all’artista

MARATEA

FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEI CARTONI In collaborazione con MONDOTV a Fiumicello piazzetta del Gesù

W L’ESTATE 09 FESTA DEL DONATORE - ore 21,00 Piazza Marconi

CASTELLUCCIO I.E SUP.

MARATEA

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

OPPIDO

“AUSTÒCCH, ANDÈN’JI” RAPPRESENTAZIONE TEATRALE in vernacolo materano, ore 21,00 in Piazzetta Pascoli

PARCOMURGIAFILM In programmazione il film IL DESTINO NEL NOME; Jazzo Gattini ore 21,00

CALCIANO

ESTATE GRUMENTINA 09 FESTA DEL CAMPARI,Presso la piscina comunale

MATERA

MATERA

E..STATE A SCANZANO 09 Piazza Palazzo Baronale, primo concorso di cortometraggi

GRUMENTO

GRUMENTO

ESTATE GRUMENTINA 09 SPETTACOLI ALL’APERTO Presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici lo spettacolo “LE TROIANE”

LAGOPESOLE

“LE NOTTI DI FEDERICO” Al Castello Federiciano si esibirà il comico Partenopeo Francesco Paolantoni, alle 21,00

Ore 21,30 il film “FORASC”

"RADUNO SETTER INGLESE"

MATERA

BRIENZA

CINEFABRICA TEATRO ITINERANTE “MELCHIORRE ED EURIDICE “FAVOLA PER ADULTI E BAMBINI; Rione Serra ore 20,30 spettacolo teatrale

PIETRAPERTOSA

SAGRA DEL FRIZZULO Ore 20,00 via Zanardelli

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 presentazione del documentario sul “ Parco di Gallipoli- Cognato e Piccole Dolomiti Lucane”

MATERA

VAGLIO

POLICORO

LA VEDOVA ALLEGRA Auditorium Piazza Sedile ore 21,30

30 LUGLIO MASCHITO

ESTATE ARBËRESHË 2009 Visita guidata a Fasano e ai Trulli di Alberobello per i bambini partecipanti al “Campo solare”.

LAGONEGRO CINEMARATEA

A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con Lello Arena nell’opera “La Tempesta”

MARATEA

FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEI CORTI In collaborazione con LIAN CORTO FESTIVAL di Roma a cura di Pietro De Silva a Fiumicello piazzetta del Gesù

POTENZA

“NOTTI AL CASTELLO” AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta

POLICORO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro comunale lo spettacolo “LE TROIANE”

MATERA

CAVALLERIA RUSTICANA Terrazza Lanfranchi

GRASSANO

CONCERTO CORALE POLIMNIA POLIFONICA GRASSANESE Palazzo Materi

MATERA

ETNOCULTURÈE FESTIVAL Concerto di musica balcanica ore 21,00 - Jazzo Gattini

GRUMENTO

ESTATE GRUMENTINA 09 MEETING - MERCATO COPERTO E

LARGO UMBERTO I

31 LUGLIO CALCIANO

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE d’ arte di strada

LAGONEGRO

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “the millionaire”

PIETRAPERTOSA CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

PALAZZO S. G.

"OLTRE IL MODERNO" Ore 18,00 - Biblioteca Camillo D. presentazione della mostra: "Oltre il Moderno- Un percorso tra i capolavori della Collezione d’Errico e l’Arte Contemporanea".

METAPONTO

“ IL RITUALE DEL VINO TRA GRECIA E MAGNA GRECIA” - Tavole Palatine-

MARATEA

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELLA POESIA -.Recital con musiche dal vivo con Fioretta Mari in “VOCE DAL SEN FUGGITA” nel Centro Storico - Chiesa Madre

TRICARICO

“R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” Ore 18,30 incontro con l’autore, conversazione con Riccardo Riccardi sul suo libro Album Lucano.

METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “Un popolo con la valigia” dello scrittore Renato Cantore interverrà Rocco Brancati, giornalista

VAGLIO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “MINNAZZA”

MELFI

“MUSICANTI” Spettacolo concerto

POLICORO SFILATA DI MODA Ore 21,00 Lungomare

MATERA

VIVAVERDI MULTI KULTI 2009 -Festival Multimediale delle Arti-Teatro in Musica Destino Buenos Aires - Terrazza Lanfranchi ORE 21,30

MATERA

SAGRA DELLA FEDDA ROSSA BORGO LA MARTELLA

GRASSANO C. LEVI A GRASSANO Corso Umberto I

GRUMENTO

ESTATE GRUMENTINA 09 MEETING - MERCATO COPERTO E LARGO UMBERTO I

1 AGOSTO MASCHITO

ESTATE ARBËRESHË 2009 “L’Anguriata a Boico” Fontana Boico Ore 21.00.

VIETRI

CAPA VA CANTA Ore 21,30 Stadio Santa Domenica, Enrico Capuano “O Zulù” dei 99 Posse

BRINDISI

E..STATE A BRINDISI CALCIO BALILLA UMANO dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00 presso la struttura gonfiabile

METAPONTO

INDIPENDENZA MUSIC FEST Ore 18,00 presso il castello Torremare l' aperitivo Rock durante il quale ci sarà il DJset di DINO LACANFOR

GRASSANO

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada Alle 18,00 - lungomare Sant’Angelo

LAGONEGRO

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “HIGH SCHOOL MUSICAL 3: SENIOR YEAR”

LAGOPESOLE "ALLA CORTE DI FEDERICO"

Ore 17,00 Corteo Storico rievocativo", X Edizione.

MARATEA

“NEWOPENING SUMMER 2009” Ore 18,00- locale Santojanni Glamour Batà& Santangelo percussioni e saxophon

BERNALDA SFILATA DI MODA - Piazza S. Rocco -

CASTELLUCCIO I.E SUP.

POLLINO FUSION FESTIVAL Bosco Difesa ore 15.00 apertura stands enogastronomici, inizio manifestazioni di Musica, Sport, Cultura e Arte. Ore 21.00 serata musicale con i Taranta Terapy, RADICI NEL CEMENTO e The Reggae Girls con Dj Set fino all’alba. Ingresso Gratuito e Campeggio Libero

MARATEA

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEL PREMIO- A cura di Vincenzo Mollica con Maria Grazia Cucinotta, Arisa, Rocco Papaleo, Cosimo Fusco, Antonio Gerardi, Nausica -

piazzetta del Porto

MATERA

SAGRA DELLA CRAPIATA Borgo La Martella

VILLA D’AGRI

I° EDIZIONE "LE NOTTI DELLA PORCHETTA" - Piazza T.Morlino dalle ore 20:00

OLIVETO L.

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

GRUMENTO V SAGRA DELLA TROTA - FIUME SCIAURA-

2 AGOSTO VIETRI

CAPA VA CANTA Ore 21,30 Stadio Santa Domenica Pizzica e Taranta con i terraross

MASCHITO

ESTATE ARBËRESHË 2009 “La Corrida” presentata da Franco Cangi - Villa Comunale Ore 21.30.

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELLA MUSICA - Concerto dell’orchestra sinfonica di Kiev, diretta dal maestro Luca Gaeta, Centro Storico - piazzetta del Mercato, promosa dall’associazione “ le Tre Torri”

MATERA

L'UOMO DELLE STELLE PROPOSTO DA Cinefabrica Cinema

PIAZZA AVIGLIANESI NEL MONDO MANIFESTAZIONE DI QUADRI PLASTICI “La chiamata” ore 21,30 c/so Gianturco

3 AGOSTO BANZI

NOTTI BANTINE FAVOLOSAMENTE BULLI caccia al tesoro e spettacolo d’animazione interattiva con favole di Esopo

PESCOPAGANO

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada

CARIATI

SFILATA DI MODA Ore 21,30 nel centro storico - Piazza Frozzi

GRUMENTO

CONCERTO LIVE “ETHNOS DUO” - ORTO ROSELLI-

OPPIDO

W L’ESTATE 09 Mostra fotografica “ Pollino Photographies”- Sala Consiliare.

OPPIDO

W L’ESTATE 09 Ore 21,00,nel cortile della scuola elementare la proiezione del film “ the Millionaire”

SCANZANO

E... STETE A SCANZANO 09 Gran Galà della moda arte e spettacolo, ore 21,00 - PIAZZA Gramsci

POLICORO

“AI CASALINI” mini festival di musica blues Borgo Casalini ore 22,30

MATERA

“LA DUCHESSA DI AMALFI” Compagnia Teatrale Schegge di Mediterraneo, alle ore 21,00 - Terrazza Lanfranchi

VAGLIO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”

VENOSA

ACCADEMIA DI S. PIETROBURGO SPETTACOLO DI DANZA, MUSICA E CULTURA - Ore 21,00 Piazza Castello

NOVA SIRI

SIRI COMINCIA D’ESTATE 09 I Tarantolati di Tricarico, alle 21,00 in Piazza Troisi

4 AGOSTO NOVA SIRI

SIRI COMINCIA D’ESTATE 09 BLUES IN TOWN E SOUND APP alle 21,00 in Piazza Stazione

NOVA SIRI

SIRI... COMINCIA D’ESTATE 09 Frammenti di teatro Te piace’ u cabaret? alle 21,00 presso l’Anfiteatro Totò

MARCONIA

SBANDIERATORI E MUSICI mostra- concorso fotografico dalle 19,00

MARINADIPISTICCI MASCHITO ESTATE ARBËRESHË 2009 “JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Concerto della cantante Simona Bencini (dirotta su cuba) in coppia con il grande Mario Rosini . Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Argojazz 2009

Gonfiabili e zucchero filato per Bambini, Calcio Balilla Umano e Toro meccanico per Adulti” Largo Caroseno e Piazza San Francesco Ore 17.00.Discoteca “Schiuma Party” - Villa Comunale Ore 21.30.

VENOSA

RIPACANDIDA

ABRIOLA

OPPIDO

"MISS MOTORS" CONCORSO DI BELLEZZA - ore 21,30 - piazza Marconi

W L’ESTATE 09 Presso il teatro Obadiah alle ore 21,00 lo spettacolo “istruzioni per l’uso della donna”

BRIENZA

SCANZANO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso il Parco archeologico dell’Incompiuta lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”

“NOTTI AL CASTELLO” Nel Borgo e nel Castello Caracciolo

AVIGLIANO

GLI AFFRESCHI DI RIPACANDIDA Ore 17,30 presso il santuario di S.Donato al convegno parteciperà il critico d’arte Hans Belting

E..STATE A SCANZANO 09 Ore 20,30 - Piazza Palazzo Baronale, “festa unitre jonica” di fine anno accademico

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

SCANZANO

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada

CINEFABRICA Proiezione del film “L’uomo delle stelle” di G. Tornatore ore 20,30 in Piazza S.Pietro Caveoso

CASTELMEZ.

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA”

VENOSA

MATERA

ETHNOS TRIO SUMMER TOUR 09 Nel suggestivo scenario del giardino Saraceno si esibirà Graziano Accini

LAGONEGRO

CORRERE POLLINO 2° memorial Alberto e Vincenzo di corsa regionale su strada ore 16,00 Piazza Garibaldi

EVENTI ESTIVI 09 Ore 21,30 in Piazza Caduti per la Patria in spettacolo “Gli Armonica”

ATELLA

FESTIVAL DELLA CREATIVITÀ GIOVANILE Ore 21,00 presso i giardini murati

CHIAROMONTE

SAN MAURO F.

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “BOLT UN EROE A QUATTRO ZAMPE”

POLICORO

E..STATE A BRINDISI CALCIO BALILLA UMANO dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00 presso la struttora gonfiabile


Martedì 28 luglio 2009

Il gioco

della lettura Triste scenario di guerra

Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata

Leggi&indovina

«...E in quel momento l’aria fischiò mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle...» IL 10 LUGLIO , gli alleati sbarcarono in Sicilia. La sirena, adesso, suonava tutte le notti, e Useppe, ogni sera, metteva sotto il proprio cuscino il guinzaglio di Blitz, il quale, prima ancora che la sirena suonasse, ne dava avviso alla famiglia con un abbaio discreto. Blitz non si staccava mai da loro due, fuorché nell’ora della spesa. Essendo la stagione delle vacanze, Ida usciva per le compere alla mattina verso le dieci; e in quei giorni aveva preso l’usanza, quasi ogni volta, di portarsi dietro Useppe, lasciando a guardia della casa Blitz, il quale, durante le file, in coppia con Useppe sarebbe stato un doppio impiccio. Alla partenza, lui già sapeva che in simili occasioni non faceva parte della compagnia, e aggirandosi intorno a loro senza far festa, li guardava prepararsi a uscire con un'aria mortificata, e tuttavia rassegnata a questa sorte. Al loro ritorno, fino dalla strada potevano sentirlo che li salutava a piena voce, di vedetta su presso la finestra aperta all’ultimo piano. E all’arrivo, lo trovavano in attesa dietro l’uscio, pronto a riceverli con effusioni scarenate, che si rivolgevano principalmente a Useppe, ripetendogli cento volte: «Oramai, l’ultimo bene mio sei tu!». Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. Faceva un tempo sereno e caldissimo. Secondo un’abitudine presa in quell’estate per i suoi giri dentro al quartiere, Ida era uscita, come una popolana, col suo vestito di casa di cretonne stampato a colori, senza cappello, le gambe nude per risparmiare le calze, e ai piedi delle scarpe di pezza con alta suola di sughero. Useppe non portava altro addosso che una camiciolina quadrettata stinta, dei calzoncini rimediati di cotone turchino, e due sandaletti di misura eccessiva (perché acquistati col criterio della crescenza) che ai suoi passi sbattevano sul selciato con un ciabattio. In mano, teneva la sua famosa pallina Roma (la noce Lazio durante quella primavera fatalmente era andata perduta). Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: «Lioplani ». E in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti. - Useppe! Useppeee! - urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista. - Mà, sto qui, - le rispose, all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo, e in un attimo le ribalenarono nel cervello gli insegnamenti dell'UNPA (Unione Nazionale Protezione Antiaerea)

I vincitori di ieri

Bastava riconoscere Grazia Deledda IL BRANO di ieri era opera di un’autrice, Grazia Deledda. Si tratta di uno dei nostri scrittori insigniti col premio Nobel. È nata a Roma nel 1871 ed è morta a Roma nel 1936. Fra i suoi romanzi: Anime oneste, Il vecchio e la montagna, Elias Pòrtolu, Marianna Sirca, Canne al vento. La sua narrativa rientra nel verismo: descrive

e del Capofabbricato: che, in caso di bombe, conviene stendersi al suolo. Ma invece il suo corpo si mise a correre senza direzione. Aveva lasciato cadere una delle sue sporte, mentre l’altra, dimenticata, le pendeva ancora al braccio, sotto al culetto fiducioso di Useppe. Intanto, era incominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo. Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva presso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo

ambienti della sua Sardegna, caratterizzando con accurata psicologia le tensioni, i dilemmi e le passioni che muovono i suoi personaggi. Dopo la sua morte uscì “Cosima”, un suo romanzo autobiografico. Il racconto di ieri, “Le scarpe”, è tratto da “Novelle”, edito da Mondadori.

febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. Si trovavano in fondo a una specie di angusta trincea, protetta nell’alto, come da un tetto, da un grosso tronco d’albero disteso. Si poteva udire in prossimità, sopra di loro, la sua chioma caduta agitare il fogliame in un gran vento. Tutto all'intorno, durava un fragore fischiante e rovinoso, nel quale, fra scrosci, scoppiettii vivaci e strani tintinnii, si sperdevano deboli e già da una distanza assurda voci umane e nitriti di cavalli. Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. - Non è niente, - essa gli disse non aver paura. Non è niente. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina

stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena appena tremare: - Nente ... - diceva poi, fra persuaso e interrogativo. I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile. Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. Sull’altra parte del viale, le vie di sbocco erano montagne di mace-

ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.

rie, e Ida, avanzando a stento con Useppe in braccio, cercò un'uscita verso il piazzale fra gli alberi massacrati e anneriti. Il primo oggetto riconoscibile che incontrarono fu, ai loro piedi, un cavallo morto, con la testa adorna di un pennacchio nero, fra corone di fiori sfrante. E in quel punto, un liquido dolce e tiepido bagnò il braccio di Ida. Soltanto allora, Useppe avvilito si mise a piangere: perché già da tempo aveva smesso di essere così piccolo da pisciarsi addosso. Nello spazio attorno al cavallo, si scorgevano altre corone, altri fiori, ali di gesso, teste e membra di statue mutilate. Davanti alle botteghe funebri, rotte e svuotate, di là intorno, il terreno era tutto coperto di vetri. Dal prossimo cimitero, veniva un odore molle, zuccheroso e stantio; e se ne intravedevano, di là dalle muraglie sbrecciate, i cipressi neri e contorti. Intanto, altra gente era riapparsa, crescendo in una folla che si aggirava come su un altro pianeta. Certuni erano sporchi di sangue. Si sentivano delle urla e dei nomi, oppure: «anche là brucia! », «dov’è l'ambulanza?!». Però anche questi suoni echeggiavano rauchi e stravaganti, come in una corte di sordomuti. La vocina di Useppe ripeteva a Ida una domanda incomprensibile, in cui le pareva di riconoscere la parola casa: «Mà, quando torniamo a casa? ». La sporta gli calava giù sugli occhietti, e lui fremeva, adesso, in una impazienza feroce. Pareva fissato in una preoccupazione che non voleva enunciare, neanche a se stesso: « mà? .. casa? .. », seguitava ostinata la sua vocina. Ma era difficile riconoscere le strade familiari. Finalmente, di là da un casamento semidistrutto, da cui pendevano i travi e le persiane divelte, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò, intatto, il casamento con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le lotti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare: - Bii! Biii! Biiii!! Il loro caseggiato era distrutto. Ne rimaneva solo una quinta, spalancata sul vuoto. Cercando con gli occhi in alto, al posto del loro appartamento, si scorgeva, fra la nuvolaglia del fumo, un pezzo di pianerottolo, sotto a due cassoni dell’acqua rimasti in piedi. Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l'azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare: - Biii! Biiii! Biiiii!

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

44


45

Martedì 28 luglio 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Formula Uno Al posto del brasiliano la Ferrari potrebbe schierare Marc Genè

Mondiali Nuoto La romana vuole essere protagonista al pari della Pellegrini

Massa sta meglio, ma la paura c’è Lesione al nervo ottico: futuro da valutare. Schumacher possibile sostituto BUDAPEST – Continua a dare preoccupazioni il caso, perchè ormai va definito un caso, di Felipe Massa. Dalla Ferrari, dall’entourage, dai medici che lo conoscono bene, come Dino Altman e Gerard Saillant, arrivano notizie rassicuranti. E così dai bollettini dell’ospedale che lo ha in cura, l’Aek di Budapest, e dal ministero della difesa, che ne è proprietario. Ma ci sono anche medici più loquaci. A sproposito, come sostiene qualcuno? O semplicemente più diretti, anche se crudi? Succede che sabato un neurologo che lo ha visitato, Peter Bazsò, riesca a fare in effetti un po’ di confusione, parlando prima di gravi lesioni cerebrali, poi di piccole lesioni, prima di venire smentito da due tac fatte dal suostesso ospedale,l’ultima ieri.Esito negativo, non ci sono danni al cervello, le condizioni sono ovviamente serie e delicate, ma il quadro è soddisfacente e stabile. Poi accade che il chirurgo che lo ha operato per la riduzione della lesione sovraorbitale, Robert Veres, parlando ieri coi giornalisti, racconti di un danno a nervi dell’occhio. Butta lì anche lui un’ipotesi, perchè poi chiarisce che tali danni, e l’eventuale entità, potranno essere accertati solo quando il paziente sarà in grado di aprire bene l’occhio e di essere sottoposto a esami che ancora non sono stati fatti. La realtà dei fatti dice comunque che Felipe Massa non è più intubato, cioè non è più sottoposto a ventilazione artificiale, non è più sedato, e soprattutto è tornato a parlare con i familiari. Lo ha reso noto ieri sera il bollettino medico dell’Ospedale Aek. I medici ungheresi hanno confermato che tutte le analisi svolte sul campione brasiliano hanno dato esito negativo. Ieri notte al suo fianco sono rimasti in ospedale la moglie, i genitori e il fratello, il manager Nicolas Todt. Oggi sarà visitato anche dal responsabile della scuderia Stefano Domenicali. Ieri anche Luca di Montezemolo è arrivato a Budapest per star vicino al suo pilota e per aver “buone notizie”. L’avvocato si è intrattenuto per un paio d’ore con la moglie e i genitori di Massa e con i medici: «Sono fiducioso e ottimista sulla capacità di recupero di Felipe - ha detto poi - anche perchè ha un’ottima assistenza medica e voglio ringraziare tutto lo staff dell’ospedale Aek per il lavoro che stanno facendo. Adesso la nostra priorità è il recupero di Felipe uomo, è con noi da tanto tempo, è parte della famiglia oltre che della squadra. Adesso torno a Maranello con Domenicali che mi farà proposte su come sostituire il pilota brasiliano fino al suo ritorno». Tra Marc Genè e Luca Badoer, i collaudatori ufficiali, è favorito lo spagnolo: sicorre in Spagna, èpiù fresco di gare, l’italiano ha una sofferenza costale dopo un incidente in kart. Ma c’è anche Michael Schumacher, superconsulente e collaudatore di Maranello a sua volta. In molti negano, ma l’ipotesi è sullo sfondo. Meno plausibile un clamoroso cambio di casacca in corso di stagione di Fernando Alonso, come pure qualcuno ipotizza.

Ieri ha parlato con i familiari Oggi arriva Domenicali

Felipe Massa soccorso subito dopo l’incidente A destra: Michael Schumacher Sopra: Luca di Montezemolo e Francesco Totti al Foro Italico

Mondiali Nuoto. Oggi la finale dei 1500 sl

Alessia Filippi cerca l’oro Battuti numerosi record di MASSIMILIANO CURTI ROMA – Non vuole essere da meno di Federica Pellegrini. Non certo davanti al suo pubblico e (forse) al suo idolo di sempre, Francesco Totti. Alessia Filippi fa il suo ingresso ai Mondiali di nuoto in punta di piedi, senza strafare. 16’04”43 il responso del cronometro per la romana, che entra nella finalissima dei 1500 stile libero con il quarto tempo, certa di poter ricucire il gap dalla danese Lotte Friis (15’58”23), che di certo favoritissima non è. «Domani (oggi, ndr) punterò all’oro - spiega l’azzurra, 22 anni, vice campionessa olimpica negli 800 - Vedrete una nuova Filippi: sono abbastanza soddisfatta, la mia gara è stata in linea con l’obiettivo che mi ero prefissa. Quest’anno ho lavorato molto sia sulla preparazione fisica che sul fattore psicologico. Sono migliorata tantissimo e ora sono una nuova persona, mentalmente libera». Per il resto, la seconda giornata di nuoto ha consegnato agli annali altri cinque record Alessia Filippi del mondo. Che, sommati ai sei di domenica, fanno undici in 48 ore: miracoli dei costumi all’avanguardia destinati a restare a lungo imbattuti. L’australiano Rickard Brenton conquista l’iride nei 100 rana nuotando con il nuovo primato mondiale (58”58), così come la quasi sedicenne svedese Sara Sjostrom, che domina i 100 farfalla in 56”06, e cioè 38 centesimi in meno del record stabilito domenica in semifinale. Entra di diritto nella storia anche la statunitense Rebecca Soni, prima donna a scendere sotto il

muro dell’1’05” nei 100 rana: il cronometro si ferma a 1’04”84, roba impensabile fino a poco tempo fa. Eliminate le due azzurre Chiara Boggiatto, fuori dalla finale per sei centesimi (1’07”16 contro 1’107”10 della tedesca Poewe) e la giovane Ilaria Scarcella, che non riesce a capacitarsi per la controprestazione. E ancora: record del mondo, nella semifinale dei 100 dorso, anche per la russa Anastasia Zueva (58”48) e oro e primato mondiale per l’americana Ariana Kukors nei 200 misti (2’06”15 contro il 2’07”03 dalla stessa timbrato ieri in batteria). Ieri non c’erano azzurri nelle finali, ma merita comunque un elogio Mirco di Tora, che nelle batterie del mattino dei 100 dorso ha realizzato il nuovo primato italiano in 53”77 per poi uscire al pomeriggio (a sorpresa gli fa compagnia il due volte campione olimpico e iridato, nonchè primatista mondiale, lo statunitense Aaron Peirsol). Il romagnolo, nella seconda semifinale si piazza settimo in 53”84 pagando a caro prezzo una virata da dimenticare ai 50. Infine, il serbo Milorad Cavic fa suo il titolo nei 50 farfalla in 22”67, migliorando di un centesimo il record dei campionati. Bazzecole, di questi tempi. Oggi, oltre alla corsa all’oro della Filippi, torna in vasca Federica Pellegrini nelle batterie dei 200 sl; qualificazioni da affrontare anche per Filippo Magnini ed Alessandra Terrin nei 50 rana e di Federico Colbertaldo negli 800. Sarà un altro pomeriggio all’insegna dell’Italnuoto.

BREVI NUOTO Brembilla rinuncia alle semifinali ROMA - Emiliano Brembilla ieri si è qualificato per le semifinali dei 200 stile libero ai Campionati Mondiali di nuoto chiudendo le batterie con il 13° tempo in 1’46”99, ma ha deciso di non gareggiare nelle semifinali per risparmiare energie in vista della staffetta 4X200 sl in programma venerdì. Eliminato, invece, Gianluca Maglia, diciannovesimo in 1’47”64.

Record europeo per Biedermann ROMA -Il tedesco Paul Biedermann migliora se stesso e stabilisce il nuovo record europeo nella seconda semifinale dei 200 metri stile libero con il tempo di 1’43”65. In finale anche l’americano Michael Phelps.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Sport


Martedì 28 luglio 2009

Il bomber: «Devo ringraziare Massimo Moratti, nessuno mi ha dato quanto lui»

Ibra al Barca, Eto’o va all’Inter Lo svedese ha firmato per La Porta. Il camerunense oggi ad Appiano Gentile BARCELLONA – E' arrivato il giorno di Zlatan Ibrahimovic al Barcellona. L’attaccante svedese si è legato oggi al club catalano. L’ex Inter ha firmato un contratto per il Barcellona per le prossime cinque stagioni. Nell’operazione è compresa la cessione di Samuel Etòo e Alexander Hleb. Ibra, acompagnato dall’agente Mino Raiola ha messo la firma sul contratto che va in scadenza al 30 giugno 2014. Il Barcellona pagherà 46 milioni di euro e l’operazione comprende il trasferimento all’Inter di Samuel Etòo, valutato 20 milioni di euro e la cessione per un anno di Aleksandr Hleb. «Nessun altro presidente ha fatto ciò che Moratti ha fatto per me. Se sono ciò che sono lo devo anche a lui». Queste le prime parole di Zlatan Ibrahimovic da neo acquisto del Barcellona. In una sala Paris gremita di giornalisti, posta nella pancia del Camp Nou, lo svedese ha parlato con un’ora e mezza di ritardo rispetto all’orario inizialmente previsto. Prima di iniziare la conferenza stampa l'attaccante ha baciato la maglia blaugrana numero 9 davanti ai flash dei fotografi. «Con la mia famiglia siamo stati benissimo a Milano – ha aggiunto – ma vogliamo crescere e abbiamo deciso di venire a Barcellona». «Nessuno è più felice di me in questo momento – ha continuato -, voglio vincere e fare il meglio» Alla fine della prossima stagione l’Inter avrà un’opzione d’acquisto del bielorusso per 10 mililioni di euro. La clausola rescissoria di Ibrahi-

BREVI

Capitano giallorosso a vita

«Accordo tra A e B per la scissione» ROMA – «Siamo di fronte ad un buon punto di incontro, molto vicini ad un accordo tra la serie A e la serie B che va nella direzione della scissione in due Leghe». Così il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo sport Rocco Crimi ha fotogragato, nel corso di una conferenza stampa, l’esito dell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi e che ha avuto come protagonisti il Governo ed il mondo del calcio in relazione all’ipotesi di scissione delle Lega.

Possanzini-Mannini squalifica annullata

Ibrahimovich con la sua nuova maglia del Barcellona

movic sarà di 250 milioni di euro. L’Inter attende l’ok da parte delle visite mediche dell’attaccante camerunense che nelle prossime ore firmerà il suo accordo con il club di Moratti. Bagno di folla al Nou Camp e grandissima emozione davanti a oltre 40 mila supporter catalani in visibilio. Replica Eto’o che questo pomeriggio ad Appiano Gentile sarà presentato dall’Internazionale ai suoi nuovi tifosi e alla sua squadra. «Sono qui per vincere tutto, ha detto il camerunense per poi cercare l’accordo trovato in serata». Le uniche parole in italiano

sono state «Forza Inter», un bell’inizio per i tifosi neroazzurri. ROSINA IL RUSSO - Alessandro Rosina sosterrà nelle prossime ore le visite mediche prima di firmare il contratto con il club russo Zenit San Pietroburgo. Al torino andranno 7 milioni di euro, 2 all’anno per quattro stagioni all’attaccante. Il Livorno segue il portiere del Napoli Navarro e potrebbe fare anche una richiesta per Pazienza. Il Bari segue con insistenza il difensore della Roma Andreolli e potrebbe rinforzare anche il reparto d’attacco.

Rosina passa allo Zenit in Russia

LOSANNA - Il Tribunale di arbitrato per lo sport (Tas) di Losanna ha rivisto la propria decisione del 29 gennaio 2009, accogliendo l’istanza di revisione proposta dalla Figc in merito alla squalifica di un anno inflitta a Daniele Mannini e Davide Possanzini, confermando la prima sanzione di 15 giorni emessa dal giudice di ultima istanza (Gui) in materia di doping del Coni. I due calciatori, all’epoca dei fatti tesserati per il Brescia, l’1 dicembre 2007 si erano presentati in ritardo al controllo antidoping in occasione della gara di serie B tra i lombardi e il Chievo. Il 20 marzo 2008 avevano pertanto subito una squalifica di 15 giorni dal Gui (oggi Tribunale nazionale antidoping). Contro questa decisione la Wada (World antidoping agency) aveva proposto appello. Il Tas in prima istanza aveva aumentato la squalifica fino ad un anno.

Totti rinnova per 5 anni «Grazie Rosella» ROMA - Altri cinque anni. Ancora nella Roma. La sua Roma, quella in cui ha realizzato 178 gol dal 1994 a oggi. Per dire che il suo contratto con la società giallorossa è stato prolungato, Francesco Totti sceglie la cornice del Campidoglio dove ha ricevuto una targa che quei gol li ricorda tutti. E ringrazia «Rosella per aver creduto ancora una volta in me». Sorride Totti e a chi lo definisce un campione ormai al capolinea, anche per via dei numerosi infortuni subiti che lo hanno costretto a rimanere fuori dal campo, risponde: «Questo mi dà la possibilità di battere nuovi record. Spero di dare sempre il massimo e uscire dal campo sempre con la maglietta sudata». Poi, trascorsi cinque anni, tutto da vedere: «Non penso al futuro», risponde. E rincara la dose: «Uno dei miei obiettivi è arrivare primo nella classifica dei capocannonieri nella prossima stagione. Se dovessi disputare 38 partite nel prossimo campionato è un obiettivo che voglio raggiungere». È un fiume in piena “il pupone”, parla della prossima partita di Europa League che la Roma disputerà contro il Gand: «Speriamo di fare una buona partita e di chiudere subito la qualificazione. Non è facile, ma affronteremo la squadra belga con la determinazione giusta e la voglia di fare bene».

Cresce la speranza nel mondo del pallone

DIRITTI TV

Una ricerca individua l’origine della Sla

Offerte da Sky e Mediaset Rai, no a 90° e Tutto il calcio…

ROMA - Il dolore, la paura. E ora la speranza. La chiamano morbo di Lou Gherig, o Sla, o sclerosi laterale amiotrofica. Stefano Borgonovo non ha invece paura di ribattezzarla “la stronza”. È la malattia che lentaimmobilizza icorpi dicalciatori e non solo, e poi rapidissima se li porta via. Oggi, a sette anni dalla morte-choc di Gianluca Signorini, la commissione medica istituita dalla Federcalcio annuncia uno studio scientifico che per la prima volta individua il meccanismo di nascita del male. E il calcio, da anniimpegnato acapire dadove provenga quel nemico invisibile e a combattere l'idea di un legame diretto con l’ombra del doping, spera. «Con lo studio che abbiamo fatto inquesti ottomesi dilavoro, siamo riusciti a trovare il meccanismo che provoca la Sla. È la prima volta che si riesce a dimostrare da dove arriva il danno cellulare nella malattia». Il professor, Mario Sabatelli, neurologo del Policlinico Gemelli di Roma e membro della commissione scientifica della Figc sulla Sla, ha così spiegato i risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani. «Siamo riusciti a trovare un modello reale, che fino ad oggi era solo teorico – ha aggiunto Sabatelli - di interazione trafattori geneticipredisponenti ed ambiente nella Sla. I recettori dell’acetilcolina possono essere infatti bersaglio di numerose sostanze ambientali, come nicotina, pesticidi e tossine batteriche, già considerati in passato fattori di rischio per questa malattia». Secondo il neurologo del Gemelli, si aprono prospettive terapeutiche su basi razionali,

Gianluca Signorini, una delle vittime della Sla

«essendo stato individuato uno dei meccanismi che provocano la malattia». Nessuna relazione diretta tra calcio e Sla, dunque, anche se non si può escludere ancora che l’abuso di farmaci, in particolaregli antiinfiammatori di per sè non dannosi, possano essere uno dei fattori della malattia. «Il fatto che sia stato riconosciuto che non esiste una relazione diretta tra calcio e Sla non può che rendermi contenta. Mio padre l’aveva sempre sostenuto e la nostra famiglia si era unita in questa convinzione», è stato il commento di Benedetta Signorini, figlia dell’ex capitano del Genoa, morto nel 2002 tra la commozione generale del mondo del calcio. Lo studio ora regala qualche certezza in più sulla Sla, e lo stesso presidente dell’Aisla, Mario Melazzini, ha evidenziato come la malattia non sia legata al calcio. «Non è

vero – ha ammesso – che i calciatori siano la categoria più colpita: in altre categorie, come agricoltori, meccanici saldatori, laSla hauna maggioreincidenza». Un punto di partenza importante, con la Figc che è intenzionata acontinuare nelfinanziamento della ricerca (per cui ha già stanziato 250 mila euro), che necessità di ulteriori step: «Siamo solo al primo piano – ha concluso il professor Paolo Zeppilli, ex medico della nazionale e coordinatore della commissione –Abbiamo dimostrato l'interazione tra ambiente e genetica, ora dobbiamo replicare lo studio, creare un modello sperimentale su animali cavie e infine trovare una terapia farmacologica per rallentare, fermare o addirittura far regredire la malattia. La strada è ancora lunga, ma oggi è una giornata che segna una svolta epocale».

ROMA –Sono cinque le emittenti che hanno presentato ieri un’offerta alla Lega calcio per i sei pacchetti messi in vendita per i diritti audio-visivi per le stagioni 2010/11 e 2011/12 del campionato di serie A ma sarebbero superiori al minimo richiesto, solo quelle di Sky per il satellite e Rti per il digitale terrestre. Le altre tre sono di Rtl 102.500, per la parte radiofonica, di Dahlia Tv sempre per il digitale terrestre, e di Theblogtv. Nessuna offerta dalla Rai che avrebbe considerato eccessiva la richiesta e quindi deciso di non presentare buste. L’offerta di Dahlia dovrebbe essere inferiore al minimo e lo stesso discorso potrebbe valere per Rtl 102.5: entrambe le emittenti sembrerebbero interessate piuttosto alla successiva trattativa privata che potrebbe nascere senza offerte valide ma con il loro interessamento certificato. Ammissibili dovrebbero invece esserele proposte diRti e diSky, presumibilmente di pochissimo superiori alla richiesta. Le buste sono state aperte ieri mattina ed entro sette giorni la Lega potrà procedere all’assegnazione dei singoli pacchetti ai soggetti che abbiano presentato l’offerta più alta oppure intraprendere nuove procedure competitive o avviare trattative private. Sulla vendita dei sei pacchetti pende però una istruttoria avviata dall’Antitrust nei confronti della Lega Calcio per possibile abuso di posizione dominante nel mercato dei diritti televisivi e anche un ricorso di Conto tvsia all’Autoritàper legaranzie nelle comunicazioni, che sta esaminando le carte, che alla Corte d’appello di Milano per bloccare la gara e in particolare l’assegnazione dei diritti del satellite a cui punta. In ogni caso oggi alle 11 presso la sede della Lega a Milano ci saranno i club di serie A per una riunione informale. Già ieri il segretario generale della Lega Marco Brunelli ha visto i dirigenti di Infront, l’advisor scelto per la vendita centralizzata dei diritti. Queste le richieste e le offerte: PLATINUM LIVE.E’il pacchetto della cifra minima di 570 milioni per il 2010-2011 e di 578 per la stagione successiva a cui punta Sky.È rivoltoinfattialletv satellitarierelativo alla diretta di tutti gli incontri. Un pac-

chetto che dà diritto a particolari esclusive: come per la Champions League, si potranno accendere le telecamere negli spogliatoi (prima dell’arrivo delle squadre) o con i giocatori (prima dell’ingresso delle squadre in campo per il riscaldamento pre-partita, ma senza giornalista e solo per 60 secondi da trasmettere in differita) e, come nel basket, si potranno trasmettere le interviste ai giocatori nell’intervallo. SATELLITE HILITES. Sempre per il satellite, è relativo alla trasmissione in differita a pagamento delle immagini salienti delle partite: prezzo minimo, 14 milioni per il 2010-2011 e 15 per il 2011-2012. L’offerta faceva gola a Conto Tv. GOLD LIVE. E’ il pacchetto per il digitale terrestre nel mirino di Mediaset - che avrebbepresentatouna cifradipochissimosuperiore alla base d’asta - che consente di trasmettere, in diretta e in esclusiva, le gare di 12 squadre: prezzo minimo 210 milioni per 2010-11 e 225 per il 2011-2012). SILVER LIVE. Sempre perildigitaleterrestre, è il pacchetto che comprende gli altri otto team di serie A: prezzo minimo, 70 milioni per il 2010-2011 e 75 milioni per il 2011-2012. Sarebbe per Dahlia, l’ex La7 Cartapiù che infatti, contrariamente a quanto sembrava a poche ore dalla gara, ha presentato un’offerta. «Abbiamo presentato una busta con un proposta per Silver Live - spiegano a Dhalia - perchè per noi il calcio è importante ma in un piano di compatibilità economiche». Sembra intendere quindi, per la tv che non voleva neanche partecipare alla gara visti i prezzi, che più che un’offerta economica si tratterebbe di considerazioni per arrivare ad una trattativa privata. PLATINUM HILITES E RADIO LIVE. Comprendono rispettivamente gli highlights della serie A in chiaro (prezzo minimo, 28 milioni per il 2010-2011 e 30 milioni per la stagione successiva) e la radiocronaca integrale e le interviste radiofoniche post gara (offerta minima 3,8 milioni per il campionato 2010-11, 4 milioni per il successivo). C’è una busta di Rtl 102.5 mentre non è scesa in campo la Rai, che quindi dovrebbe rinunciare alle prossime due stagioni di 90° minuto e Tutto il calcio minuto per minuto.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

46 Sport


Ad un passo dal ripescaggio le lucane che non hanno problemi economici

Potenza e Matera: C siamo Legnano, Sapri e Neapolis rinunciano a presentare la fideiussione IL TERMINE ERA perentorio: le ore 24 di ieri sera. Oggi, in Lega Pro, le idee saranno più chiare. Perchèper ambirealripescaggio (ePotenza e Matera sono in ansia) la prima e insopprimibile esigenza manifestata dagli organi dirigenti del calcio (intesa tra il presidente della Figc Abete e quello della Lega Pro, Macalli) era appunto portare le garanzie economiche. Peraltro decisamente elevate (fideiussioni a prima richiesta di 1 milione di euro per la Prima Divisione e di 500 mila per la Seconda). Somme che resteranno bloccate fino al 31 ottobre del 2010 e che, conseguentemente, tolgono liquidità alle casse societarie. Ma è chiaro che, nella giornata odierna, le aventi diritto al ripescaggio che non hanno presentato la regolare fideiussione a garanzia della richiesta di iscrizione alla categoria superiore a quella in cui militano, saranno escluse a priori. Con lo sguardo interessato a quanto accadrà nella stanza dei bottoni in questi giorni, ci sono Potenza e Matera. La prima ha acquisito diritti al ripescaggio, la seconda è stata “invitata”a mettersi in regola per via di una situazione economica negativa pressocchè generale che coinvolge le aventi diritto della D. POTENZA IN PRIMA- Per il ripescaggio lo scoglio economico non

Postiglione, patron del Potenza, e a destra Perniola, presidente del Matera

ha rappresentato un problema per il Potenza. Postiglione ha perfezionato la fideiussione, emessa dalla Banca Popolare di Bari, addirittura giovedì scorso. Il Legnano, invece, ha presentato la domanda di ripescaggio, ma non la garanzia in segno di protesta. Alessandria e Andria hanno predisposto la fideiussione. Proprio come Bassano e Viareggio. L’Olbia ha qualche chance in meno delle concorrenti (attenendosi ai parametri fissati dalla Lega e che esulano comunque

dalla fideiussione) mentre il Prato è in lizza. Allo stato attuale, se si dovesse fare una previsione, Potenza e Alessandria sono in pole. Per gli altri due posti (sono quattro da coprire), se il Legnano è a posto, è dentro, poi se la giocano pressocchè alla pari Andria,Bassano, Viareggio e Prato. MATERA IN SECONDA Per la Seconda la fideiussione ha rappresentato un problema per molti club che avrebbero diritto a partecipare a questo campionato per la posizio-

ne acquisita al termine della stagione scorsa. E per questa ragione, per non trovarsi spiazzati, dalla Lega fiorentina è partito l’invito al Matera a mettersi in regola, perchè non si può certamente scartare l’ipotesi in cui non si arrivi a coprire gli otto posti che devono essere assegnati, proprio perchè non sono tante le società in regola. Il Poggibonsi ha confermato via web di essere in regola, come la Valenzana. Nessuna notizia ufficiale dal Cuiovaldarno (ex Cuoiopelli) e

Capuano cerca due esterni tra attacco e centrocampo

Potenza, spunta Millesi ALL’INDOMANI della gara contro l’aversa Normanna risuonano le parole del tecnico Capuano che fa il punto ella situazione su quanto di buono sta facendo il Potenza, sui progressi di una squadra che il tecnico definisce “già buona”, ma che manca anche di un paio di tasselli per passare di livello. “Diventeremmo fortissimi”, ha detto l’allenatore chiarendo soprattutto la discussione fatta in tema di attaccanti. Un po’ dappertutto, in giro, si dice che il Potenza ha compiuto un mezzo miracolo attrezzando una squadra come poche nella categoria, ma alla quale manca pur sempre la ciliegina sulla torta. Adesso se si tratti di un centravanti o di un esterno di attacco, lo chiarisce Capuano. “Non ho detto mi serve un attaccante centrale. Ho detto solo che su quattro esterni ne ho tre a disposizione e lo stesso discorso può essere fatto per il centrocampo, dove manca l’alternativa a Frezza”. Ovviamente il riferimento va subito alle caratteristiche del giocatore che Capuano cercherebbe: “Noi abbiamo già in organico diversi giovani di qualità, altri non ne servono. E poi sono dell’avviso che i giovani di adesso hanno poca voglia di lavorare”. Serve quindi un giocatore esperto, già fatto o anche un promettente e già pronto Primavera di qualche squadra di A, atteso e considerato che D’Aguanno e Scardini sono destinati a cambiare aria e che servono minimo 8 under 23 in organico. Un numero che il Potenza ancora non è riuscito a centrare. Fatto sta che sono venuti fuori nelle scorse ore diversi nomi per l’attacco. Il primo tra tutti è Scarpa, sul quale però, Capuano vede poche possibilità di impiego stabile e concreto nelle due ipotesi

Foto di gruppo del Potenza a Preci

di modulo sulle quali si sta lavorando (il 3-4-3 e il 3-5-2), l’altro è Mounard del Gallipoli, che è assolutamente difficile da convincere. Ma è di ieri il nome di Francesco Millesi del Catania. 28 anni, da un paio un po’ nel dimen-

ticatoio, se si eccettuano i 3 gol in 15 partite nello Spezia retrocesso dalla B, ma con un buon passato in Prima Divisione, specie con la maglia dell’Avellino. Potrebbe fare al caso del Potenza se non altro per i buoni rappor-

ti che intercorrono tra le due società, ma occorrerà attendere, anche perchè dopo l’ufficialità del ripescaggio, nuove idee verranno da sè. Lo svela lo stesso Capuano che dice: «Ci stanno chiamando per venire a giocare da noi. E nei prossimi giorni sarà ancora più intensa la mole dei giocatori che si offrono a prezzi inferiori a quelli che ci sono stati proposti nei giorni scorsi». IL PROGRAMMA Intanto, la squadra si allenerà fino a sabato 1 a Preci. Il ritiro si concluderà con l’amichevole contro il Sapri nel primo giorno di agosto, l’ultimo di fatica. Domenica 2 e lunedì 3 i calciatori beneficeranno di due giorni di riposo, salvo poi riprendere la settimana di preparazione regolare tra Potenza e Picerno a partira da martedì 4, quando si inizierà a respirare l’aria della nuova stagione agonistica. Alfonso Pecoraro

Due colpi in costiera. Benevento: Troianello. Masini a Lanciano

Sorrento: Paulinho e Marconato COLPACCIO del Sorrento, che riesce a chiudere positivamente la trattativa col Livorno per l'attaccante Paulo Sergio Betanin Paulinho (23), atleta brasiliano con passaporto italiano già in forza al Grosseto nel torneo 2007/08. I costieri non si fermano qui: ha ingaggiato l'estremo difensore Massimo Marconato (31), l'ultima stagione ad Arezzo fino a gennaio (11 presenze) e poi alla Sambenedettese (17 gare in totale). La Paganese ha annunciato di aver tesserato per la prossima stagione (con eventuale opzione per il rinnovo) il difensore Giovanni Esposito (24), 28 presenze col Gela nell'ultima stagione. Per lui si tratta di un ritorno, avendo già vestito la maglia azzurrostellata l'anno precedente. L'Ascoli ha comunicato il trasferimento dell'attaccante Simone Masini (24) al Lanciano. Il giocatore pisano è stato pre-

levato dai rossoneri in prestito con diritto di riscatto. Il Benevento starebbe tentando l'assalto finale per l'attaccante del Frosinone Gennaro Troianello (26), ex del Foggia. Igea Virtus e Salernitana cercano di giungere ad un accordo per Gennaro Fragiello (25). La fumata bianca è attesa a breve e consentirà all'attaccante partenopeo di trasferirsi in Sicilia presumibilmente con la formula del prestito. La Juve Stabia molla la pista Tozzi Borsoi e si fionda sul l’attaccante della Cavese, Tonino Sorrentino. Il calciatore è stato messo sul mercato dalla sua società di appartenenza che potrebbe cederlo anche in prestito. Il Grosseto punta il cileno Mario Salgado del Foggia e il promettente Umberto Improta classe ’84 del Giulianova. Pressing del Brescia per il centrocampista Correa rientrato alla Lazio, ma ultima stagione alla Pro Patria.

dall'Isola Liri, retrocesse. Tra le squadre di serie D aventi diritto si sono messe in regola Vico Equense (ma Macalli si è fatto sentire in maniera dura - pena esclusione - per via dello stadio non a norma dei campani), Fano e Spezia. La Nocerina è ammessa al posto della Biellese per aver vinto i play off (ma ha depositato lo stesso la fideiussione a scopo precauzionale). Sapri non ha presentato la fideiussione chiedendo, invece, una deroga alla data di ieri, per il Renate non ci sono certezze, mentre la Viterbese ha rinunciato e il Chioggia ha presentato la squadra senza fare menzione di un ripescaggio. Circostanza, questa, che fa credere che non ci sia l’intenzione di salire tra i prof se non dal campo. Insomma, potrebbe non arrivarsi al numero necessario, per cui chi aveva disponibilità economica, come il Matera, si è fatto avanti. Un’alternativa ai lucani poteva essere il Neapolis Mugnano, ma i campani hanno ufficializzato di non aver chiesto il ripescaggio, dichiarandosi solo disponibili, in futuro, a integrare i posti vacanti. DECISIONE E CALENDARI La decisione ufficiale sarà presa dal Consiglio Federale del 30 luglio: saranno comunicati i nomi delle società ripescate e formalizzati i gironi (il calendario sarà ufficializzato il 3 agosto).

E’ un mediano marocchino

Melfi, che colpo arriva El Kamch IL MELFI HA ingaggiato dal Lanciano il centrocampista centrale Anouar El Kamch, marocchino classe 84, 183 centimetri per 71 chilogrammi. L'anno scorso titolare in Prima Divisione con i rossoneri abruzzesi, EL Kamch è un ottimo giocatore, in grado di dare peso alla linea mediana gialloverde ed apportare quel contributo qualitativo necessario. El Kamch vanta inoltre due campionati importanti sempre da titolare con la maglia dell'Olbia, più un torneo con il Montevarchi. Si tratta di un calciatore giovane, dunque perfettamente in linea con la filosofia ed il progetto portato avanti dal club del Presidente Maglione, ma con alle spalle la giusta dose di esperienza per affrontare al meglio il campionato prossimo. E’ il primo calciatore marocchino della storia del Melfi. Il terzo colored in assoluto dopo l'ivoriano Doumbia ed il ghanese Fusseini. El Kamch è stata la prima scelta del Melfi che si è trovato nella possibilità di scegliere tra tre nomi di assoluto valore. Il giocatore del Lanciano, appunto, l'ex Cammarota e Vincenzo Maisto. La dirigenza gialloverde, a parità di condizioni tecniche, ha puntato su EL Kamch per fornire il nuovo centrocampo di quei centimetri necessari per contrastare efficacemente l'azione avversaria. Una scelta prevalentemente di carattere fisico agonistico dunque che sistema definitivamente la questione centrocampo. Niente più Maisto, dunque, con il giocatore del Cassino che si è fatto attendere a lungo nel dare una risposta definitiva, perdendo l'opportunità di rivestire il gialloverde, non cogliendo il fatidico" carpe diem". C'era anche la pista Cammarota, suggestiva e valevo-

El Kamch

Alle 17 un test contro la Berretti le, ma come detto alla fine si è orientati su El kamch che comunque fornisce le giuste ed adeguate garanzie. Ora non resta che risolvere la questione difesa e quella relativa all'ingaggio di una prima punta. Definitivamente arenata la pista Bianciardi ed il discorso Benevento, si punta su altri nomi. "Non c'è fretta, fanno sapere da via Attilio di Napoli. Non compriamo per il gusto di comprare. Stiamo perseguendo un progetto ben preciso e delineato e vogliamo prendere solamente giocatori che fanno al nostro caso, senza fretta e senza sbagliare. Il mercato offre tanto, occorre avere pazienza e lungimiranza ed attendere l'occasione propizia". Nel frattempo oggi pomeriggio prima uscita ufficiale al Valerio ore 17 test contro la Berretti. Emilio Fidanzio

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Sport 47

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Si aggrega Vitale, ma sarà “tagliato” qualcuno. Il primo test ufficiale il 2.

Francavilla, piacciono i baby di Lazic FRANCAVILLA –La formazione di mister Ranko Lazic, prosegue i giorni di ritiro, presso lo stadio “Nunzio Fittipaldi”, nonostante la temperatura sia torrida. Nella partitella in famiglia il tecnico serbo, ha potuto testare la condizione fisica dei suoi, che dopo una settimana di ritiro appare già in buona forma. Il tutto è servito per fare un primo punto sulla preparazione della squadra rossoblu. In campo c’era curiosità per vedere all’opera i nuovi arrivati, Manzillo, Camassa, Di Vincenzo, Zeimbaski, Bacio Terracino, Scavone, soltanto per citarne alcuni. Oltre naturalmente, ai riconfermati che sono sembrati già in ottima forma. Importanti segnali soprattutto sul fronte degli under, che hanno mostrato subito un buon feeling tra di loro. Ma in settimana, qualcuno di

questi, verrà sicuramente scartato, visto che attualmente la rosa è composta da una trentina di elementi, troppi per disputare la stagione. «Si è trattato di un semplice test in famiglia – ha detto il ds Nicolao dunque, quanto visto in campo è soltanto un assaggio di inizio stagione, nulla di più. Al test in famiglia, hanno assistito con attenzione e soddisfazione anche il presidente Franco Cupparo, insieme al direttore generale Antonio L’Amico, oltre ad uno sparuto numero di curiosi sugli spalti. «Quello che ho potuto notare con gran piacere – dice il ds sinnico - sono stati i movimenti dei nostri atleti, specie degli under, che hanno dimostrato un buon affiatamento con il resto del gruppo. Adesso, bisogna attendere le prossime gare per dare dei giudizi sulla squadra».

Il due Agosto, Del Prete e compagni scenderanno in campo per il trofeo “Gigetto Console” contro il Francavilla Fontana, il sei (ma la data deve essere confermata e potrebbe slittare al 9 se la squadra del capoluogo non dovesse giocare in Coppa Italia, ndr) a Potenza contro la formazione del patron Postiglione e il dodici, l’atteso Memorial “Michetti” a Pisticci, insieme al Lecce allenato dal tecnico lucano Gigi De Canio. «Ora –continua –bisogna lavorare intensamente per trovare la formamigliore invistadi questiimpegni, che potranno già darci delle buone conferme sullo stato dei nostri atleti». Intanto ieri, si è aggregato al gruppo, il nuovo acquisto rossoblu, si tratta del centrocampista Giuseppe Vitale classe ‘89, ex Sapri. Un ragazzo molto interessante

Francavilla in azione in allenamento (fcfrancavilla.it)

che saprà rendersi utile alla causa francavillese. «Con questo nuovo acquisto, l’organico può considerarsi completo. Poi, il cinque Agosto, sarà la vol-

ta di Antonio Chisena, un giocatore – conclude il ds Nicolao – che qui a Francavilla conoscono abbastanza bene». Claudio Sole

Solo Campo e Bartoli ai box. Domani amichevole con il Monopoli

Giusto: buone indicazioni Il tecnico del Matera soddisfatto anche del livello degli under SASSOCORVARO- Lavoro e speranza non viaggiano a braccetto nel ritiro di Sassocorvaro. La truppa biancazzurra guarda esclusivamente al lavoro attuale ed a quello che c’è da fare al momento. Nuovi e possibili scenari interessano poco. “Noi guardiamo solo al lavoro del momento-afferma il tecnico del Matera, Pino Giusto- perché è questo il nostro dovere”. Solo Bartoli e Campo in terapie specifiche, mentre il resto della pattuglia (compreso il centrocampista argentino ventiseienne Franceschi, aggregatosi al gruppo solo sabato scorso) ha goduto di u attimo di respiro prima di iniziare ancora con ripetute presso il bosco di Mercatale nei pressi del lago omonimo. Ieri mattina seduta in palestra per tutta la squadra. Due i gruppi. I seniores, insieme al preparatore atletico Pasquale Ambruosi, in palestra, mentre il resto dei ragazzi al lavoro sul campo con Pino Giusto e Carlo Di Bari per poi prendere il posto dei compagni a fine seduta ginnica. Seduto in panchina il tec-

Il patron Perniola

nico Pino Giusto, in compagnia del direttore tecnico Gino Carrera e il vice presidente Cosimo Damiano Cannella, analizza la gara con l’Avis Sassocorvaro, squadra che l’anno scorso impose lo 0-0 al Matera. “Non ho utilizzato Bartoli e Campo solo per ragioni di prudenza. Infatti, il secondo poteva anche disputare uno spezzone di gara, ma ho preferito lasciarlo a riposo per effettuare secondo i programmi stabiliti”.

Fresco ideale e pomeriggio di riposo per la squadra ieri. “Abbiamo lavorato tanto in questi primi sei giorni di ritiro. Ieri pausa e oggi si riprende. Il prossimo impegno è contro il Monopoli domani. Forse qualche giorno di lavoro in più ci poteva dare maggiore condizione, ma non è certo un problema . La squadra deve giocare per crescere nell’intesa e nell’interpretazione del lavoro tattico fatto verbalmente. Devo ammettere che la squadra schierata nel secondo tempo contro il Sassocorvaro ha interpretato molto bene tutti gli automatismi e questo non può che confermare che la pattuglia di under a nostra disposizione è di buon livello. Devo dire che ci sono state anche della sorprese, ma non credo che sia il momento di sottolinearle perché siamo solo all’inizio della nostra avventura. Però ci sono dei segnali incoraggianti”. Non entra nello specifico il tecnico, ma il riferimento dovrebbe essere riferito a Cristiano Ancora. Il ragaz-

zo di Squinzano ha tagliato i capelli ed ha perso con la chioma anche quell’egoismo tattico che probabilmente è stato alla base dei problemi per l’accordo con la società. L’Ancora visto all’opera è quel giocatore che può trasformarsi in valore aggiunto per il gruppo. Doppietta a parte, Ancora ha guidato i compagni chiedendo triangolo e sacrificandosi nel ruolo di punta. Non è stato schierato come ala destra o terzino destro e questo probabilmente ha ridato fiducia e sorriso a questo ragazzo che l’anno scorso ha sofferto quello che a inizio stagione nessuno si sarebbe mai immaginato. Giusto recuperandolo ha un’arma in più in avanti e in un campionato le frecce più sono e meglio è. Il gruppo sta forgiandosi a dovere e il clima (non quello atmosferico) che si respira a Sassocorvaro sembra quello giusto per una squadra che sembra avere tutte le carte in regola per disputare un buon campionato, a prescindere da quale sarà. Renato Carpentieri

CALCIO REGIONALE

La neopromossa in Promozione muove i primi passi per una stagione ambiziosa

Lamarucciola presidente del Pietragalla ARCHIVIATO lo storico campionato di Prima categoria, vinto con la forza dei numeri, il Pietragalla si appresta ad affrontare il torneo di Promozione. Grande fermento si avverte in società. In questi giorni, infatti, si stanno muovendo i primi passi per la costruzione di una base solida, in grado di garantire stabilità al sodalizio, in vista degli impegni più gravosi che la categoria superiore comporta. Intanto, quella che sembrava un’indiscrezione, è stata confermata ed ora è realtà. L’Asd Ac Pietragalla ha un nuovo presidente: è Andrea Lamarucciola che succede a Domenico Di Capua, presidente per quattro anni consecutivi. "Sono onorato di rivestire questa carica -ha dichiarato il giovane imprenditore, da qualche giorno presidente- e m’impegnerò per tenere alto il nome del sodalizio biancoazzurro, così come è stato fatto negli anni precedenti. L' intenzione, quest’anno, è quella di prendere parte a diversi tornei. Infatti, oltre al campionato di promozione, con la prima squadra, il

Il presidente Lamarucciola

Pietragalla sarà presente anche nel calcio a cinque femminile, nel torneo allievi ed in quello Juniores". In questi giorni, proseguono i contatti per mettere a punto la nuova macchina organizzativa. Intanto si può subito dire che c’è stato un allargamento della base societaria, con l’ingresso di nuovi soci e la conferma di buona parte del nucleo storico della società.

Sul piano tecnico, poi, è giunta la riconferma del mister della storica promozione, Mimmo Potenza e, proprio in queste ore, si stanno valutando le soluzioni più opportune per affrontare il torneo di Promozione, puntando ad una salvezza senza patemi. Almeno questa è l’indicazione di partenza. L’organigramma societario è provvisorio, poiché, in qualsiasi momento, sarà possibile aggiungere coloro che intenderanno farne parte. Ecco i nomi dei soci che affiancheranno Andrea Lamarucciola, presidente, nella gestione dei quattro campionati, ai quali la società si è iscritta. Donato Summa, Vicepresidente; Antonio Nitti, Tesoriere; Vito Galasso, Segretario. E, poi, i Consiglieri: Domenico Di Capua, Salvatore Galotta, Antonio Vertone, Giuseppe Gruosso, Stefano Zotta, Antonello Lombari, Antonello Ruzzi, Maria Luisa Bevilacqua (la prima donna in assoluto a ricoprire tale carica, in seno al sodalizio pietragallese) con delega al calcio a cinque femminile.

Un sostegno per la società

Pisticci, tessere a prezzi popoalri

Il presidente del Pisticci Panetta

UN PICCOLO sostegno per un grande sogno è quello che la società del Pisticci ha chiesto ai suoi tifosi per essere aiutato in questo difficile campionato di Serie D. Materialmente stiamo parlando della campagna abbonamenti che accompagnerà i gialloblè durante questa stagione agonistica. 150 euro per un sostegno giusto, un prezzo adeguato e uno sconto anche in considerazione del fatto che il biglietto di ingresso allo stadio costerà 10 euro a domenica (5 per le donne, gli under 14 e chi ha compiuto 65 anni). L’abbonamento comprende anche l’ingresso gratuito alle due partite gialloblè e il regalo di un gadget della polisportiva jonica. In più, il secondo abbonamento acquistato dallo stesso nucleo familiare costerà appena 80 euro. Una politica che vuole incentivare la vicinanza dei tifosi alla società nel momento in cui si deve preparare una squadra che possa competere per la salvezza. Edin tempi di crisieconomica pressocchè generale, il problema non è di poco conto.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

48 Sport


In difesa torna Lettieri, restano i Leone. Ecco Ciardiello e Santopietro

L’Oppido si rinnova Anche a livello societario cambiamenti: il presidente è Lancellotti OPPIDO LUCANO – Erano giorni di attesa in casa Angelo Cristofaro Oppido. Pochi giorni fa ha preso corpo la nuova dirigenza per affrontare la nuova stagione con la massima caparbietà e la giusta mentalità per giocare al vertice un campionato di Eccellenza che si preannuncia caldo e pieno di sorprese. Un cambio al vertice era forse nell'aria, in effetti presidente e vice presidente dello scorso anno si sono scambiati i ruoli. Aldo Lancellotti ha preso le redini della squadra e sarà il nuovo presidente del club bianco verde, mentre Michele Giganti che lo scorso anno era il numero uno della società, per la stagione che sta per iniziare sarà il vice presidente. Il nuovo ruolo di segretario è stato affidato a Donato Tancredi, mentre Donato Grieco sarà il nuovo cassiere della società oppidese. Anche in chiave mercato molte cose si sono mosse. Santagata e Montenegro hanno lasciato l'Angelo Cristofaro Oppido per accasarsi, presumibilmente, in casa della neo promossa Real Tolve. Villano ha detto addio al sodalizio del neo presidente Lancellotti per motivi di lavoro che lo hanno portato lontano dalla Basilicata. Le cattive notizie, però, si fermano qui perché a questi addii sono seguiti gli in-

Guidò i bianconeri tra il 1973 e il 1977 in Quarta Serie

La Vultur rende omaggio al “maestro” Calabrese

A sinistra Ciardiello, a destra Santopietro in una gara di campionato

gaggi e le firme di alcuni giocatori di prestigio in campo regionale che potranno regalare tante soddisfazioni al pubblico oppidese nella prossima stagione. Il posto lasciato libero da Santagata sarà colmato dal gradito ritorno di Vito Lettieri, che ha già indossato la casacca bianco verde nella stagione 2007/2008 quando l'Angelo Cristofaro Oppido rischiò la retrocessione. Le riconferme di Volturno e Vaccaro saranno valori aggiunti per l'imminente stagione. Anche i gemelli

Leone (Antonello e Giampiero) sembrano che resteranno a Oppido anche per il prossimo campionato. I due nuovi innesti che vestiranno la maglia bianco verde per la prima volta saranno Ciardiello e Santopietro che guideranno l'attacco oppidese e manterranno attaccati i due reparti di centrocampo e attacco. Il mercato dell'Angelo Cristofaro non si è ancora concluso. Nei prossimi giorni, infatti, potrebbero arrivare a Oppido due under di prestigio che completeranno un organico già

Arriva Santibanez, ex Genzano. In ritiro dal 31

molto competitivo che con queste ulteriori pedine potrebbe essere uno dei migliori della regione. La data del primo giorno di lavoro per la squadra oppidese non è ancora certa ma la preparazione dovrebbe iniziare i primi giorni della prossima settimana. Per la cronaca, mister Manniello che la scorsa stagione ha portato l'Angelo Cristofaro al secondo posto in classifica guiderà anche quest'anno la compagine alto bradanica. Rocco De Rosa sport@luedi.it

VITINO CURATELLA, Nicola Caputo e Pasquale De Nicola, hanno reso onore al “maestro” mister Filippo Calabrese, venuto a mancare all’affetto dei suoi familiari, di parenti ed amici all’età di 88 anni, in occasione del trigesimo celebrato a Carbonara (Ba) nella nuova parrocchia di Sant’Antonio. Con mister Calabrese la Vultur ha vissute momenti di grande calcio nell’allora IV serie, tra il 1973 e il 1977, quando dalla promozione si passava alla IV serie ed anche quando si è passato dall’eccellenza alla serie D. Infatti in questi anni con mister Calabrese sono stati vinti un campionato di Promozione che ha portato il club rionerese in IV serie e poi un campionato di eccellenza per ritornare in serie D. Ricordi bellissimi di tornei che hanno fatto vedere dell’ottimo calcio in quegli anni. «Era un amico – ha detto visibilmente commosso l’ex presidente Vitino Curatella un uomo intelligente di grande generosità, e soprattutto professionalmente preparato, uno che di calcio se ne intendeva nel vero senso della parola. Di lui tutti quanti coloro che hanno

avuto modo di conoscerlo e di lavorare con lui conservano nel cuore un bel ricordo». Dal 21 luglio scorso nella sede sociale del C.S. Vultur, ubicata in via Matteotti presso il palazzo Catena, campeggia una foto del mister scomparso con dedica dell’ex presidente Vitino Curatella, che così recita: «Caro maestro Don Filippo, rimarrai nei nostri cuori per sempre. Dirigenti, tifosi e cittadini che ti conobbero come allenatore, amico, uomo onesto e intelligente. Bravo. Con stima, amico e presidente Vitino Curatella». Michele Rizzo

Sarà ripescaggio. Alla guida resta Martino

F. Murgia scatenato Rotondella in Promozione Per l’attacco ufficializzato Margiotta SCATENATO Fortis Murgia. La formazione del presidente Giacomo Silvano sta diventando la regina del mercato estivo. La formazione, che ha ricevuto la ratifica del cambio di denominazione e di sede, si sta muovendo per allestire una squadra di prima fascia per il campionato di Eccellenza lucano. L’ultimo colpo in ordine cronologico è quello dell’argentino Ivan Santibanez, proveniente dal Trani, ma già noto alle platee lucane per aver vestito la maglia dello Sporting Genzano. Ma non finisce qui. La squadra che partirà per il ritiro di Fara Santo Stefano in provincia di Chieti, sulla Maiella, dal 31 luglio al 13 agosto vedrà a disposizione di Pasquale Squicciarini anche il centrale difensivo, ex Mottola e con un passato nel Materasassi, Michele Delle Foglie, classe 1973. Dal Trani, formazione che Squicciarini ha guidato nella passata stagione, arriveranno il portiere classe 1987 Francesco D’Elia e il difensore Ivan Cannillo classe 1989. Dal Tricarico, e quindi si tratta di una riconferma visto che il Fortis Murgia nasce proprio dalle ceneri dell’Azzurra, arriva Alessandro Chessa, classe 1987. Oltre a lui confermato anche l’under 1992 Alessandro Lorusso, mentre due under del ’91 arrivano dal Trani e sono il difensore Giovanni Di Vito e l’esterno destro Agostino Pastore. Tra i riconfermati spiccano anche i nomi di Ignazio Digirolamo, Daniele Grassani e Nicola Basile.

Sembra una formalità

L’argentino Ivan Santibanez

Margiotta, già a Picerno e Atella Una formazione della scorsa stagione del Rotondella

Per l’attacco, invece, il primo colpo da novanta è quello che riguarda l’ex Toma Maglie, Salvatore Petruzzella. L’attaccante di Molfetta può assicurare la doppia cifra, quando si parla di gol realizzati. Il secondo grande acquisto è relativo al centravanti Margiotta, già goleador di Atella e Picerno. Si sta delineando, quindi, la squadra rosanero che a partire da domani e per tre giorni svolgerà i primi test fisici e visite mediche ad Altamura, perima di partire per il

ritiro precampionato dove ci si allenerà agli ordini del preparatore atletico Luigi Romano, mentre Squicciarini potrà contare sulla collaborazione di Vito Mancini per la preparazione dei portieri. I presupposti per una stagione ad alto livello ci sono tutti anche perché le altre trattative, anche se ancora top-secret, sembrano portare a nomi di provata affidabilità. Nelle prossime ore se ne saprà di più. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it

ROTONDELLA – Dalla società fanno ancora gli scongiuri e preferiscono attendere l’ufficialità, ma a questo punto sembra fatta: il Rotondella torna in Promozione dopo più di venti anni. La mancata iscrizione dello Sporting Genzano ha sancito automaticamente il passaggio del Borussia Policoro in Eccellenza e il conseguente ripescaggio in Promozione dei biancorossi di mister Martino. Era un epilogo che a Rotondella speravano da tempo, sin da quando lo spareggio con il Pignola fece svanire i sogni di una promozione immediata. Lo 0-2 subìto sul campo neutro di Pisticci il 16 maggio scorso aveva spezzato gli entusiasmi, ma non le speranze, legate alla mancata iscrizione di qualche squadra nelle categorie superiori o di qualche fusione societaria. Le società, del resto, aveva già avviato uno sforzo per rafforzare l’organico. E’ cosa fatta l’arrivo dell’attaccante Daniele Montemurro, che dovrebbe garantire peso ed esperienza al reparto offensivo de-

gli jonici. Insieme a lui dovrebbe arrivare anche Giuseppe Varasano, proveniente dal Real Nova Siri di Calcio a 5. Riconfermato l’allenatore, Antonio Martino, che in pochi anni ha portato la squadra dalla Seconda Categoria in Promozione. A lui e alla società va riconosciuto il merito di aver saputo scommettere su un progetto a lungo termine, cercando di rinforzare la squadra sempre gradualmente, senza grossi stravolgimenti, anche quando alcuni risultati sfumati di poco avrebbero potuto demotivare il gruppo. Oggi la squadra arriva in Promozione con un gruppo “storico” e un buon numero di acquisti effettuati negli anni. La gradualità e la fiducia all’allenatore hanno pagato. Ora Martino dovrà e i suoi dovranno fare i conti con una nuova avventura. Chiedere un “salto” immediato sarebbe troppo, chiedere una degna permanenza no. Sognare, comunque, non costa nulla. Pino Suriano

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Sport 49

Martedì 28 luglio 2009


Martedì 28 luglio 2009

Calcio a 5 Rapporti incrinati con Brindisi. In pole position per sostituirlo Napoli dello Sport Village

La Meco riparte con un nuovo allenatore LA MECO AI nastri di partenza del campionato di calcio a 5, serie B. La squadra potentina dei patron Mecca e Colucci è pronta a ripartire con tante novità. Niente è stato ancora ufficializzato, ma sembra ormai certo il divorzio tra la società e mister Mario Brindisi. Qualcosa si è incrinato nei rapporti tra la squadra neo promossa e il tecnico potentino che, dopo 3 stagioni di sforzi ma anche di tanto entusiasmo, ha portato i biancorossi a fare il salto di categoria. Divergenze di vedute e nei programmi. Il nome del sostituto dovrebbe sapersi a gior-

ni. C’è la possibilità che la guida della squadra passi nelle mani Roberto Napoli, ex allenatore dello Sport Village, ma la dirigenza ha preso contatti anche con un altro tecnico che, nei precedenti anni, ha cavalcato il palcoscenico della serie B, raggiungendo ottimi risultati. Riguardo la rosa di giocatori, sembra che ormai si siano chiuse le trattative con tre giocatori argentini. Continua, nel frattempo, la selezione di giovani talenti, ma anche di giocatori di esperienza potentini e lucani per cercare di costruire una squadra competitiva

che possa fare un campionato di buon livello e non essere solo una comparsa. Il segreto del successo della Meco è sempre stata la forza del gruppo e più che mai, per questa nuova avventura, «ci impegneremo tutti affinché si sviluppi un forte spirito di squadra fra i giocatori», commenta Mecca. «Siamo una società seria - continua il dirigente biancorosso - che ha sempre lavorato in modo tale da consentire che nel gruppo si potessero liberamente esprimere i talenti individuali e far si che esistesse sempre una sana competizione tra i gioca-

tori. Il benessere del gruppo riveste un’importanza notevole, così come la presenza di un allenatore che sappia capire, armonizzare e condividere sia il positivo che il negativo durante la stagione agonistica della squadra». Il mercato degli acquisti sarà la vera cartina di tornasole e soprattutto l'occasione per creare una squadra più forte e competitiva anche in serie B, dove certo non è facile contrastare la forza di squadre più blasonate e sicuramente con un palmarès di tutto riguardo. Anna Maria Calabrese

L’ex tecnico Brindisi

Calcio d’estate Entra nel vivo il primo memorial Centola che si gioca a Tricarico

Salomone strepitoso Attenti al Pericolo fermato dalle parate del giocatore del Decorart ATT. AL PERIC. DECORART

1 1

Decisiva la doppietta di uno scatenato Tolve

ATTENTI AL PERICOLO: Cetani P., Carbone A., Carbone P., Palermo A., Pietragalla V., Vizzuso A., Dema A., Centola P., Orsellini G., Gagliardi F., Gagliardi D.; Benevento R., Dabraio A., Binetti R. DECORART: Salomone V., Marchisella E., Marchisella F., Pignone A., Cortese F., Rosiello S., Potenza N., Soldo R., Cirillo S., Amato L., Amato C.; Di chicco L., Gaetano A., Rosiello S. RETI: Gagliardi F. (Ap), Soldo R. (D) LA SECONDA partita del Girone B finisce in pareggio. Protagonista assoluto dell’incontro il portiere di Decorart , Vincenzo Salomone, ex difensore e allenatore tricaricese. Infatti la compagine Attenti al pericolo, nonostante la superiorità numerica (gli avversari hanno giocato in dieci a causa dell’assenza di un “over”) tramutatasi fin dai primissimi minuti in superiorità territoriale ha dovuto fare i conti con l’inaspettata abilità tra i pali di Salomone. Già nel primo tempo Attenti al pericolo spreca tanto: Orsellini, Gagliardi F., Dema A., non riescono a concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta. E l’azione più pericolosa è di Decorart che grazie a Soldo vanno vicinissimi al gol in contropiede. Nella ripresa Attenti al pericolo passa in vantaggio: punizione dalla trequarti di Centola P., Gagliardi F. svetta in area e sigilla con

LA PODEROSA 2 GLI AMICI 0

Dall’alto in basso: Gli Amici meno uno, la Poderosa, la Decorart e Attenti al Pericolo

La gara più attesa del turno finisce 1-1 Soldo replica al vantaggio di Gagliardi Da oggi e fino al 30 gli incontri della seconda giornata allo stadio Carbone

un gol la sua buona prestazione. Sembra tutto fatto anche perché Attenti al pericolo

continua a tenere gli avversari chiusi nella propria metà campo. Ma a meno di dieci dal ter-

mine l’inatteso pari di Decorart: Gaetano A., da poco entrato in campo, raccoglie una ribattuta fortuita della propria retroguardia e lancia in contropiede Soldo R. il quale a tut per tu con Cetani P. lo beffa con un bel pallonetto. Gli animi si surriscaldano, Attenti al pericolo va alla ricerca del gol vittoria che non arriva e che premia la tenacia di Decorart. Paolo Paradiso

LA PODEROSA: Carducci, De Biasi A., Papapietro P., Rizzi P., Rizzi M., Calabrese P., Paradiso P., Dabraio A., Tolve M., Guarino A., Tolve P.; GLI AMICI MENO 1: Lacovara P., Lomastro P., Benevento P., Lotito A., Novellino P., Dionisio A., Guarino D., Abate M., Calabrese N., Salerno F., Benevento R.; Pindalà R., Centola E. RETI: Tolve P. (LP) (2) SECONDA partita del Girone A e chiusura della prima giornata (durante la quale ha riposato il Sant’Antonio). L’atteso big match tra La Poderosa e Gli Amici meno 1 si chiude con l’affermazione della squadra di Mimmo Cirillo. Partita dai due volti con un primo tempo nettamente a favore de La Poderosa e la seconda frazione con Gli amici meno 1 più propositivi e padroni del campo. La prima occasione capita a Tolve P. il quale su imbeccata dell’ottimo Guarino A. (uno di quelli che al pallone sa e può dare del “tu”) calcia di poco a lato. La replica degli Ami-

ci spetta a Guarino D. il quale taglia da sinistra verso destra e si fa trovare pronto sull’assist di Benevento R.; il suo tiro però termina a lato. La predominanza della Poderosa si materializza sul finire del tempo, protagonisti ancora una volta Guarino A. e Tolve P., il cui diagonale basso si infila tra il palo e la mano dell’incolpevole Lacovara. Nella ripresa Gli Amici prendono il pallino del gioco. Tutte le azioni passano per i piedi del sempre in forma Benevento R ma pericoli reali non se ne creano. La Poderosa gioca in contropiede con il solito tema: lancio lungo per Tolve P. il quale deve vedersela sempre con Novellino P. In una sola occasione il difensore degli Amici si fa trovare impreparato e Tolve P. ne approfitta: parte da sinistra, arriva al limite dell’area e scavalca Lacovara in uscita. Gli Amici demordono un po’, trovano in Rizzi P. una diga quasi insormontabile davanti a Carducci il quale, fino alla fine dell’incontro, deve impegnarsi solo in due occasioni: prima su una conclusione di Abate M. e poi su quella di Benevento R. p.p.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

50 Sport


Ciclismo Altro piazzamento di prestigio per il lucano che conferma la sua continuità

Brixia Tour: Pozzovivi finisce secondo IL BRIXIA TOUR della CSF Group-Navigare e di Domenico Pozzovivo si chiude con il 2° posto finale dello scalatore lucano in classifica generale a 1'21" dal vincitore Giampaolo Caruso. Il team diretto da Roberto Reverberi si è ben comportato anche con Bisolti, Zen e Baliani, che hanno chiuso rispettivamente in 17esima, 19esima e 20esima posizione, e con lo stesso Pozzovivo che ha chiuso al 2° posto la classifica finale del Gran Premio della Montagna. Ciò che apparentemente potrebbe sembrare l'ennesimo piazzamento di

una stagione a cui manca il grande acuto, è invece il segnale di una grande continuità per Pozzovivo, finalmente maturo e pienamente convinto dei pro-

pri mezzi: da febbraio ad oggi, lo scalatore lucano è stato sempre davanti in tutte le corse disputate, dal 13esimo posto al Giro di Malesia al 6° posto alla "Coppi&Bartali", dal 9° posto al Giro dell'Appennino al 9° posto al Giro del Lussemburgo, dal 5° posto al Giro del Trentino al 3° posto al Giro di Slovenia, per finire col 2° posto al Brixia Tour. È mancato solo nella classifica della Settimana Lombarda, dove però è stato in grado di vincere la sua prima corsa professionistica con un allungo all'ultimo chilometro nella 5a tappa della corsa bergamasca.

Tiro al volo amaro Battista solo ottavo SPARTACO Battista ha sfiorato l'accesso alla finale a sei nella prestigiosa manifestazione Grand Europa Perazzi, svoltasi a Lonato, in provincia di Brescia. Il titese del Corpo Forestale dello Stato si è classificato all'ottavo posto al terminediuna provasegnatanegativamente da una prima serie difficile. Sabato il tiratore di Tito Scalo ha tirato con una media inferiore alle attese, basti pensare al 21/23/23, “colmato” la domenica da un

23/24/23 che però non è servito. 432 gli avversari, provenienti da Germania, Austria, Polonia, Inghilterra, Francia e Russia. Per la cronaca la vittoria è andata a Buzzaccaro, di Torino cheha superatoResta, terzoposto perAngelantonio. Per Battista ora una pausa, poi a settembre ritorno alle gare, comprese quelle europee e l'affascinante prova sulla nave a Taranto con il lancio dei piattelli dal Ponte Girevole. f.menonna@luedi.it

Boxe Il giorno 30 compie ventinove anni. Ora è in Russia con la Nazionale

Cammarelle, pugni lucani Dal 12 settembre a Milano la scalata al Mondiale Dilettanti Tennis a Melfi Tre tornei in un mese IL CIRCOLO TENNIS di Melfi ha organizzato per il prossimo mese di Agosto ben tre tornei. Il nuovo direttivo presieduto da Michele Sibilani, ha intenzione di incentivare la pratica agnostica, oltre a ridare lustro ad uno dei circoli più prestigiosi e belli della Basilicata. Così dopo aver archiviato positivamente e brillantemente i corsi estivi, che hanno visto la numerosa partecipazione di molti ragazzi, si è deciso di puntare sull'aspetto prettamente agonistico. Si inizia il 3 agosto con i tornei riservati alle categorie under 14 e under 16. Sarà possibile iscriversi, direttamente al circolo, o anche contattando telefonicamente la segreteria allo 097221458, fino al giorno prima dell'avvio del torneo che vedrà il coinvolgimento anche dei circoli del circondario come Rapolla o Venosa. Costo dell'iscrizione al torneo, solo 5 euro. Una quota popolare applicata appositamente per ottenere una cospicua partecipazione. Dal 17 agosto spazio alla tradizione con il " Città di Melfi", storico torneo che negli anni ha visto sempre un grande coinvolgimento. Quota di iscrizione 10 euro. Stesso costo per il doppio giallo che inizierà il 24 agosto e che risulterà come al solito, goliardico e divertente. Insomma c'è né per tutti i gusti, con il Circolo Tennis Melfi che si sta rilanciando in maniera sempre più attiva e seria. Un agosto piena di sfide e di passione per gli amanti del tennis, ma non soltanto, con il circolo di contrada Sant'Abruzzese che in virtù del verde e della cura dell'ambiente, si rivolge a tutti coloro desiderosi di rilassarsi in uno dei luoghi più in della città. Sport, allegria e relazioni sociali, questo lo spirito che anima il Circolo Tennis di Melfi, che in modo sempre più convincente, vuole rilanciare l'attività e far rivivere uno spazio per troppo tempo poco sfruttato e valorizzato per come merita. Emilio FIdanzio

ROBERTO Cammarelle, campione olimpico 2008, a Pechino, nella categoria supermassimi (91 kg), dove ha sconfitto il cinese Zhilei Zhang per KO, nuovo idolo della boxe italiana, compie 29 anni essendo nato il 30 luglio 1980 a Cinisello Balsamo. A Pechino, Roberto, figlio di genitori lucani (il padre Angelo, è originario di Rionero in Vulture, la madre, Giovanna Caraffa, è di Filiano), trasferitisi a Cinisello Balsamo prima della sua nascita, ha dimostrato di avere dentro di sé l’immenso calore di lucano, pur essendo nato in provincia di Mutilano, dove ha vissuto la sua infanzia iniziando l’attività pugilistica a 14 anni con oltre 200 match ufficiali disputati, tutti a livello dilettantistico, a partire dal 9 aprile 1995. Nel tempo, con grinta, classe e potenza, ha inanellato una serie di strepitosi successi, sino a conquistare l’oro olimpico di Pechino nell’agosto 2008, il 2 luglio 2009, ai Giochi del Mediterraneo di Pescara dove è stato portabandiera dell’Italia, ha vinto la medaglia d’oro nella categoria 91 kg. per rinuncia dell’avversario, il croato Marko Tomasobvic,

Due recenti premiazioni di Cammarelle

che non si è presentato alle operazioni di peso. Roberto Cammelle, in continuo contatto con la gente, alla soglia dei 30 anni, di professionismo non vuole sentirne parlare: fa parte della spiccata personalità, del suo mondo insoddisfatto, dove sempre si è accostato sino ad identificarsi con la sfera quotidiana degli altrui aneliti, delle altrui esperienze. In questo mese di luglio che si avvia al tramonto, Cammarelle è stato impegnato su più fronti, in diverse manifestazioni. Ne citiamo soltanto alcune: a Voghera nella manifestazione internazionale ‘Italia-

Usa, in Calabria, nella serata dedicata a Giovanni Parisi (scomparso immaturamente), , dove sul ring sono saliti i più prestigiosi alfieri della boxe italiana, italiani, a Piedimonte Matese, dove è stato premiato dall’amministrazione comunale per i suoi alti meriti sportivi ed il grande atteggiamento umano che dimostra in uno sport violento come la nobile arte. In questo contesto, ricordiamo che il primo luglio corrente, in un torneo disputato a Roma, a Cammarelle sono stati sufficienti appena alcuni secondi per risultare vincente, tanto che

il campione olimpico di origine lucana, ha accompagnato l’avversario (un francese) all’angolo per evitargli danni maggiori. Da alcuni giorni, Roberto Cammarelle è impegnato in Russia con la Nazionale Italiana di cui è il principale alfiere. Dopo il rientro in Italia, diversi altri impegni agonistici di carattere nazionale ed internazionale lo attendono, in vista del Campionato Mondiale in programma a Milano dal I al 12 settembre, giorno in cui Roberto Cammarelle, l’erede italiano di Cassius Clay, Gerorge Foreman e Teofilo Stevenson,

può far suo il titolo mondiale dilettanti, propedeutico per scrivere un nuovo libro sulla boxe italiana lucana, che fa seguito a “Un Pugno di Speranza” (1983). Per raccontare le cose belle meno belle che si sono succedute nel tempo nel tradizionale e prorompente settore della boxe lucana, ma per scriverne, soprattutto, una nuova. Dedicata a Roberto Cammarelle, figlio di questa martoriata terra di Basilicata, che ha i suoi scatti d’orgoglio attraverso lo sport. Pino Gentile

Mountain Bike In Molise bene il Ct Valnoce e l’Uc Velocifero

Si fanno valere i bikers lucani POTENZA - Continuano a ottenere ottimi risultati i bikers lucani nella disciplina della Mtb. Alla “3° Gran Fondo del tartufo”a Sessano del Molise, corsa domenica scorsa, le società lucane Ciclo Team Valnoce e U.C. Rionero Il Velocifero hanno ottenuto risultati di prestigio. Nicola Mileo (Ciclo Team Valnoce) ha centrato una quinta posizione di rilievonella primapartenzache havisto al via le categorie Elite, Donne Elite, e tutte le categorie amatoriali dagli M1 agli M6, oltre che gli MT, gli MJ e le W1. Mileo ha terminato la prova con meno di dieci minuti di ritardo dall'Elite Alessandro Fontana (G.S. Forestale) che ha strapazzato tutti gli avversari vincendo in modo netto e solitario. Nicola Mileo è stato anche il secondo M1 ha tagliare il traguardo con pochi secondi di distacco dal vincitore di categoria Carmine Del Riccio (G.S. Esercito). Il secondo dei lucani al traguardo di questa prima partenza è stato Antonio Forte (U.C. Rionero Il Velocifero), anch'esso M1, che ha terminato la gara in undicesima posizione. Tra gli Elite, alle spalle del super vincitore Fontana, si sono piazzati Andrea Delli Noci (G.S. Ciclica-Ecoprint Maglie) e il lucano Domenico Chiarelli

Bikers prima di una gara

(Ciclo Team Valnoce) che ha conquistato il gradino più basso del podio. Nella categoria amatoriale M2 ha vinto Christian Giuria (Sessan Bike Sport) davanti a Gianpiero Bolognese (Maglie Bike) e Gianluca Pedone (G.S. Ciclica-Ecoprint Maglie). Tra i lucani Saverio Guida (G.S. C. Baser Matera) ha centrato la nona posizione, Marco Antonio Martinelli suo compagno di squadra è stato il ventiquattresimo al tragurdo, seguito a pochi secondi e in

venticinquesima posizione da Donato Franco (U.C. Rionero Il Velocifero) e Vincenzo Abbatecola (G.S. C. Baser Matera) trentacinquesimo all'arrivo. Tra gli M3 ha vinto Vittorio Pallino (A.S.D. Bike Sport Team) davanti a Leonardo Peluso (A.S.D. Audax Cicli Ciro Catena) e Vincenzo Michele Cappella (Nepa Team Bike). Tra i lucani Michele Disanto e Giuseppe Schiavarelli, entrambi in forza al G.S. C. Baser Matera, hanno conquistato rispettivamente la sedicesima e la diciottesima posizione. Tra gli M4 Domenico Carparelli (A.S.D. NRG Bike) si è imposto davanti ad Antonello Paone (Team Bike a Ruota Libera) e Maurizio Orlando (Polisportiva Casal Bike). Lorenzo Passabì ( Re-Cycling Bernalda), diciassettesimo al traguardo è stato l'unico dei lucani al traguardo. Tra gli M5 ottima seconda posizione per Francesco Rinaldi (G.S. C. Baser Matera) alle spalle di Elio Montella (A.S.D. Bike e Sport Team) ma davanti a Pasquale Ottobre (S.C. Sinuessa Mondragone). Tra gli M6 la vittoria è andata a Giuseppe Corrado (G.C. Pentria - Isernia) davanti a Luigi Fontana (Cytech) e Lino Cardillo (Sessan Bike Sport e Natura A.S.D.). Ai piedi del podio si è piazza-

to il materano Tommaso Barbaro (G.S. C. Baser Matera). Tra gli MT Graziano Notarangelo (A.S.D. Nrg Bike) ha preceduto Donato D'Aurora (Sport Mania Aquile Azzurre) e Michele Scotto D'Abusco (Polisportiva Ciclistica Ischia). Tra le W1 ha vinto Manco Sabrina (G.S. Tugliese) mentre tra le Donne Elite a vincere è stata Manco Jennifer (G.S. Tugliese). Nella seconda partenza riservata alla categoria ESC ottima sesta piazza portata a casa da Giancarlo Colaianni (U.C. Rionero Il Velocifero). In questa categoria ha vinto Andrea Cardillo (Sessan Bike Sport e Natura A.S.D.) davanti ad Antonio D'Alessandro (Individuale) e Matteo Del Campo (G.S. Roxy Bar San Nicandro G.). Altri lucani al traguardo sono stati Arcangelo Libutti e Giuseppe Luigi Vood entrambi alfieri all'U.C. Rionero Il Velocifero rispettivamente dodicesimo e trentesimo al traguardo. Nella terza e ultima partenza riservata alle categorie Juniores, Allievi e MJ ottima terza piazza per Canio Di Lucchio (U.C. Rionero Il Velocifero) alle spalle del vincitore Alessandro Lopriore (Rasc De Santis) e Stefano Altieri (Sessan Bike Sport e Natura A.S.D.). Rocco De Rosa

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Sport 51

Martedì 28 luglio 2009


LOTTO&CONCORSI DAMA

Martedì 28 luglio 2009

Esce il 27 di Milano: mancava da 144 estrazioni. Centrati tre estratti

Genova, ultima decina di GIOIA GASPARINI ROMA – Dopo un’assenza che durava dal 27 agosto del 2008, esattamente 144 estrazioni, è tornato a farsi vedere il 27 capolista di Milano e massimo ritardatario del lotto. È caduto anche un altro “centenario”, il 16 di Genova che aveva accumulato 113 sorteggi nulli. Nel corso dell'estrazione di sabato sono usciti anche l'85 capolista di Firenze dopo 84 turni, il 28 secondo di Bari dopo 95 ritardi, l'89 e il 50 rispettivamente terzo e decimo di Venezia dopo 61 e 44 ritardi. Al vertice dei ritardatari troviamo ora il 19 di Cagliari che manca da 133 estrazioni seguito dal 72 con 125 sorteggi negativi e dal 21 con 123 ritardi sempre sulla ruota isolana, poi il 76 di Bari che ha toccato quota 108 e il 37 della ruota Nazionale con 104 ritardi. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo la bella quaterna della decina del 10 (10-12-13-17) a Palermo, il terno di figura 7 (16-52-88) a Genova, l'ambo complementare 42-48 a Torino, l'ambo simmetrico 37-54 a Roma. Completano il quadro altre combinazioni che si sono sviluppate nei diversi raggruppamenti tradizionali. NAZIONALE. La cadenza 5 con la serie 25-35-55-65-75 e la figura 9 con la serie 8-36-54-72-81 reclamano il gioco per ambo. Previsione speciale 3746 per estratto ed ambo. BARI. Per ambo la controfigura 2 con la serie 24-35-57-68-90 e la decina 70/79 con la cinquina 70-73-7576-77. Previsione speciale 70-76 per estratto ed ambo. CAGLIARI. La ruota isolana ha in evidenza per ambo la controfigura 6 con la cinquina 6-17-28-39-50 e la seconda decina con la serie 11-13-1618-20. Previsione speciale 19-21-72 per estratto ed ambo. FIRENZE. Per ambo e terno segnaliamo la controfigura 1 con la serie 12-23-34-45-56 e la decina 31/40 con la serie 32-34-35-37-39. Previsione speciale 31-45 per estratto ed ambo GENOVA. Vinto l'estratto con il 16 della previsione speciale.La figura del 4 è carente di risultati da 53 estrazioni, giocate ambi e terni nella serie 22-40-58-67-85. La decina cabalistica 80/89 è priva di riscontri da ben 45 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 80-83-84-86-88. Previsione speciale 3-9 per l’estratto e l’ambo.

37 76 19 68 28 40 62 79 44 52 87 MILANO. Vinto l'estratto con il 27 della previsione speciale. La decina 60/69 e la controfigura del 2 sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attingendo nella serie 60-62-63-66-67 e nella cinquina 2-13-24-35-46. Previsione speciale 16-27 per estratto ed ambo NAPOLI. Per ambo segnaliamo la cadenza 4 con la serie 4-14-34-44-64 e la controfigura 6 con la cinquina 617-28-39-50. Previsione speciale 6270 per estratto ed ambo. PALERMO. Da 64 estrazioni la cadenza 8 non sviluppa giochi vincenti, combinate ambi e terni nella serie 28-38-48-68-88. Buona anche la figura 3 con la cinquina 3-21-48-6684. Previsione speciale 18-21 per estratto ed ambo. ROMA. Per ambo e terno la cadenza 0 con la combinazione 10-30-50-6070 e la controfigura 7 con la serie 729-40-62-73. Previsione speciale 2344 estratto ed ambo. TORINO. Per ambo e terno sono interessanti sia la figura 6 con la serie 6-24-33-42-69 e sia la cadenza 3 con la cinquina 23-33-43-53-63. Previsione speciale 32-64 per estratto ed ambo. VENEZIA. Vinto l'estratto con l'89 della previsione speciale. La cadenza 0 non sviluppa giochi da 51 estrazioni, formate ambi e terni nella serie

104 108 133 78 76 85 93 73 98 85 76

9 24 72 69 87 65 30 37 50 32 13

69 66 125 70 59 82 88 60 85 73 65

31 13 21 45 47 49 55 18 30 76 90

60 63 123 61 56 67 65 59 67 61 63

30-40-50-60-80. Per i medesimi giochi è buona anche la controfigura 4 con la cinquina 4-15-26-37-48. Previsione speciale 55-63 per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 20-31-82, 1544-50, 6-42-80, 17-37-43, 3-13-39.

ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 28 luglio 2009 Roma e Tutte 4, 54, 63, 27, 53, 76 Napoli, Firenze e Tutte 2, 52, 61, 25, 51, 74 ESTRAZIONE DI GIOVEDI’ 30 luglio 2009 Roma e Tutte 6, 56, 65, 29, 55, 78 Napoli, Firenze e Tutte 4, 54, 63, 27, 53, 76

UNIDICI RUOTE

Gli appassionati hanno anche potuto seguire le partite in diretta grazie alle webcam sistemate sopra i tavoli da gioco. Per studiare mossa dopo mossa le giocate dei campioni,

Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 81 85 88 55 90 3 82 1 64 8

Frequenza 133 133 132 130 130 129 129 128 128 126

Numero 70 30 42 20 86 28 71 80 22 50

Ritardo 52 49 48 42 42 37 35 34 31 30

di PASQUALE GRANDE

Le Tavole di Rutilio Benincasa

All’Italia il Trofeo delle Nazioni di dama inglese agli esperti del genere è bastato collegarsi al sito federale www.fid.it, dove fra l’altro è tuttora possibile consultare le classifiche finali e riguardare le partite giocate.

Bianco muove e vince in sei mosse

Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!

di MARIA D’AUTUNNO

Gli ambi di luglio IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate”abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Luglio, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI LUGLIO 43 - 74 64 - 88 68 - 1 69 - 33 48 - 75 10 - 81 74 - 50 6 - 85

Soluzione dama: 27-22 18x27; 23-20 25x18; 20x11 30x21; 28-23 19x28; 24x13 17x1; 11x25 e bianco vince

mente con il biscacco destra e il cantone a sinistra), che solo da poco ha cominciato a svilupparsi in Italia con lo svolgimento di gare nazionali e campionati assoluti; proprio per questo, gli osservatori dicono che la vittoriaazzurra non era del tutto preventivata. Anche se a dir la verità, gli avversari degli azzurri non erano proprio irresistibili. Va annotata purtroppo la defezione della nazionale indiana, che solo all’ultimo ha dovuto rinunciare (non ci è dato sapere il motivo) al Trofeo. Le sfide si sono svolte nei saloni del Dama Hotel, che ormai da anni ospita importanti eventi nazionali e internazionali dedicati a questo gioco così popolare. L’Italia ha schierato una formazione di tutto rispetto, presentando ai tavoli da gioco il foggiano Sergio Scarpetta, il savonese Roberto Tovagliaro, il leccese Paolo Faleo e il livornese Claudio Ciampi; a questi magnifici quattro va aggiunto il capitano e riserva, il commissario tecnico Daniele Bertè, di Savona, più volte campione italiano sia nella dama a sessantaquattro caselle, sia in quella a cento caselle.

Pronostico concorso n. 90 (del 28/07/2009) 12 32 45 62 69 74 83 90

PREVISIONI

di FRANCESCO SENATORE

SICURAMENTE qualche addetto ai lavori sarà rimasto felicemente sorpreso apprendendo la notizia dalla televisione nazionale. Infatti, è toccato nientemeno che a Mamma Rai il compito di annunciare un risultato prestigioso ottenuto dalla rappresentativa italiana in occasione dell’ultima competizione internazionale: “Il Trofeo delle Nazioni”. La notizia è stata diffusa domenica sera, tuttavia non a voce, ma nei titoli di scorrimento del Tg2: «L’Italia ha vinto il primo Trofeo delle Nazioni di dama inglese disputatosi a Fossano (Cuneo) dal 24 al 26 luglio». Un risultato di prestigio per la nostra nazionale italiana dello “sport del cervello”, rimarcato ancor di più dalla visibilità data all’evento dalle reti Rai. Gli azzurri hanno preceduto le rappresentative di Repubblica Ceca e Germania. I giocatori si sono cimentati nella “dama inglese”, una variante della dama tradizionale da cui differisce per alcune regole (la pedina può mangiare la dama e non esistono particolari obblighi di presa come nella versione italiana; inoltre la damiera è orientata diversa-

56 56 99 59 50 65 60 55 59 56 57

64 55 22 88 3 26 33 55 17 6 26

Per informazioni e chiarimenti telefonare 3488024342 da martedì a sabato dalle 17,30 alle 19 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Luglio.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

52 Rubriche


Americas got talent, da un format di grande successo in America, dedicato ad aspiranti artisti

In arrivo un nuovo talent show condotto da Scotti ARRIVA in Italia Americàs Got Talent: il format di grande successo negli Stati Uniti e in altri paesi con versioni locali (come Britain's Got Talent), dedicato ad aspiranti artisti di ogni età e di ogni genere, dalla musica alla danza, alla comicità. I diritti in Italia sono della Grundy che sta preparando con la Fascino di Maria De Filippi la versione italiana per Mediaset, dal titolo provvisorio 'L'Italia ha talentò. E già, rivela il settimanale Sorrisi e Canzoni in edicola domani, c'è il conduttore: Gerry Scotti. L’ipotesi è per gennaio 2010 su Ca-

nale 5 con Scotti che a questo punto lascerebbe La Corrida, il cui posto in palinsesto sembra ormai improbabile. Per alcuni aspetti La Corrida ha qualcosa di Americàs got talent pur con una differenza fondamentale, l’assenza cioè dei dilettanti allo sbaraglio, perchè nel programma originario americano i partecipanti sono aspiranti artisti. In comune invece il livello d’intrattenimento e spesso la comicità. La Corrida, che lo scorso anno pur con onorevoli oltre 5 milioni di spettatori in media, ha sofferto la concorrenza di Ballando con le

stelle, andrebbe a riposo lasciando il posto al nuovo format che finalmente ha trovato spazio in Italia. Nella sua versione originale, doppiato in italiano, lo si può vedere su SkyUno. Per la Fascino di Maria De Filippi sarà anche un trampolino di lancio produttivo. Maria De Filippi, precisa la Fascino, non ne sarà in nessun modo coinvolta, salvo quanto concerne la sua casa di produzione. «Sia il format che soprattutto il conduttore, Gerry Scotti, non necessitano in nessun modo del coinvolgimento ne autorale ne artistico di Maria De

Filippi, chesarà impegnatae direttamente coinvolta solo sulle produzioni da lei condotte». Ideatore di Americàs Got Talent è Simon Cowell, lo stesso di American Idol e di X Factor. La giuria, come in X factor, è composta da tre elementi che puntata dopo puntata e prova dopo prova devono decidere qual èl’uomo di spettacolo, di qualunque età o categoria, meriti il premio finale (un milione di dollari in America). Decisivo, come per ogni talent, sarà il casting, dove la Fascino con l’esperienza di Amici potrà mettere il proprio know how.

Soderbergh, Moore e Ford in lizza per il festival di Venezia STEVEN Soderbergh, Michael Moore, Werner Herzog, Patrice Chereau, Danis Tanovic e Tian Zhuangzhuang e Joe Dante sono solo alcuni dei grandi autori che secondo le indiscrezioni dovrebbero rientrare nel cartellone della 66/ma Mostra del Cinema di Venezia (2-12 settembre), che sarà presentato ufficialmente giovedì 30 luglio a Roma dal presidente della Biennale Paolo Baratta e dal direttore Marco Mueller, con l’incubo del blitz-protesta contro i tagli al Fus. Mentre per gli italiani in concorso, dietro al terzetto ormai certo con Baaria di Giuseppe Tornatore, Il grande sogno di Michele Placido, Lo spazio bianco di Francesca Comencini, scalpitano Marpiccolo di Alessandro Di Robilant e La doppia ora di Giuseppe Capotondi con Filippo Timi e Xsenia Rapport (quest’ultimo, piaciuto molto a quanto si sa, sarebbe però il terzo film targato Medusa), sul fronte internazionale sembrano esserci più incertezze. Massiccia, a quanto pare dalle voci raccolte tra la stampa internazionale, sarà la presenza dei maestri del nuovo cinema americano. Si danno ormai per sicuri Steven Soderbergh con in prima mondiale la commedia-thriller The informant!, da una storia vera, interpretata da un irri-

Steven Soderbergh

conoscibile (cicciottello) Matt Damon nel ruolo del biochimico che riuscì a smascherare una fraudolenta politica di controllo dei prezzi da parte di una multinazionale. E soprattutto Michael Moore, con il suo nuovo attesissimo documentario, Capitalism: A Love Story, sulla crisi economica globale ad un anno esatto dalla capitolazione di Wall Street. La sua presenza al Lido rientra nel capitolo “divi” della Mostra. Inoltre, l’irriverente Todd

Solondz sembra abbia scelto Venezia per il suo ritorno al cinema dopo cinque anni di assenza, con Life During Wartime e ci dovrebbe poi essere David Lynch, anche se in veste di produttore, per Repo Chick di Alex Cox. Sembrerebbero sfumati invece i fratelli Coen con A serious Man, Wes Anderson con la sua prima prova nel cinema d’animazione, The fantastic Mr. Fox, favola in stop motion doppiata, fra gli altri da George Clooney e Meryl Streep e anche Mar-

tin Scorsese con il thriller Shutter Island. Grande spolvero, sull'onda di quanto già accaduto anche al Festival di Cannes, per l’horror con le opere di maestri come Joe Dante con The Hole, girato in 3D; Jaume Balaguero e Paco Plaza (Rec 2); George Romero (Zombieland). E se lo scorso anno fece a Venezia sensazione il docu-film biografico su Valentino, quest’anno sul fronte della moda si parla di un posto in cartellone per l’opera prima da regista del talentoso stilista Tom Ford (ex Gucci), A single man, con Julianne Moore e Colin Firth. Werner Herzog dovrebbe presentare il remake del Cattivo tenente, Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans, con Nicolas Cage. Tra i cinesi in lizza ci sono l’epico Warrior And The Wolf di Tian Zhuangzhuang con Maggie Q e Like A Dream di Clara Law, ma anche Chengdu, I love you, opera in 3 episodi, tutti ambientati nella città di Chengdu, diretti da Fruit Chan, Jian Cui e Jin-ho Hur. Dovrebbe essere ben rappresentata la Francia: si parla della coproduzione italo-francese di Jacques Rivette, 36 vues du Pic Saint-Loup con Sergio Castellitto e Jane Birkin ma anche di Persecution di Patrice Chereau con Charlot-

te Gainsbourgh; Non ma fille, tu n'iras pas danser di Christophe Honorè e White Material di Claire Denis con Isabelle Huppert. Salgono, secondo Screen le quotazioni del remake americano di Stanno tutti bene di Tornatore con Robert De Niro nel ruolo che fu di Marcello Mastroianni; Jennifer's Body di Karyn Kusama scritto da Diablo Cody, Amelia di Mira Nair, Whip It di Drew Barrymore e Howl di Rob Epstein. Circolano anche i nomi del turco-tedesco Fatih Akin con Soul Kitchen; dell’irano-americana Shirin Neshat con Donne senza uomini; di Mike Judge con la commedia Extract con Jason Bateman e The Road di John Hillcoat, adattamento del romanzo di Cormac McCarthy con Charlize Theron e Viggo Mortensen. Sono probabili anche “Lourdes” dell’austriaca Jessica Hausner; Triage di Danis Tanovic; la crime story irlandese Perrier's Bounty di Ian Fitzgibbon e di Pepperminta, opera prima dell’artista svizzera Pipilotti Rist e non è escluso l’atteso Dorian Gray di Oliver Parker. Dal Canada potrebbe arrivare Chloe di Atom Egoyane, mentre The men who stare at goats con George Clooney potrebbe essere pronto in tempo.

IL LUTTO

Morto Cunningham, “l’Einstein della danza” Coreografo americano che rivoluzionò il mondo del balletto contemporaneo di ALESSANDRA BALDINI MERCE Cunningham, il coreografo americano che ha rivoluzionato la danza contemporanea e uno dei più grandi ballerini del Novecento, è morto a 90 anni a New York. Con Isadora Duncan, Serge Diaghilev, Martha Graham e George Balanchine, in una carriera di quasi sette decenni Cunningham è stato tra gli artisti che hanno indotto a ripensare l’essenza della danza e della coreografia. Per mezzo secolo in prima linea dell’avanguardia americana, il suo impatto è andato ben oltre la danza grazie alla costante collaborazione con artisti di varie discipline fra cui i musicisti John Cage – il suo partner anche nella vita dal 1940 alla morte del compositore nel 1992 – e David Tudor, gli astrattisti Robert Rauschenberg e Bruce Nauman e lo stilista Romeo Gigli. Jasper Jones nel 1968 firmò le scenografie di Walkaround Time, lo stesso fece nello stesso anno Andy Warhol per Rainforest. Soprannominato «l'Einstein della danza», negli ultimi anni in sedia a rotelle, Cunningham ha rivoluzionato il balletto con una presenza in scena quasi fino all’ultimo: fino al 1989, quando ha compiuto 70 anni, andava in scena ad ogni performan- Merce Cunningham

ce della sua compagnia. Nel 1999, a 80 anni, ormai fragile e costretto ad appoggiarsi alla alla sbarra, aveva ballato un duetto con Mikhail Baryshnikov al New York State Theater. E nel 2009, dopo aver coreografato un nuovo balletto Nearly Ninety che ha debuttato per i suoi 90 anni alla Brooklyn Academy of Music, ha continuato a lavorare per i suoi ballerini dicendo a quanti venivano a saultarlo che continuava a creare danza nella sua testa. Negli ultimi anni, dopo la morte di Martha Graham, veniva di routine definito il più grande coreografo del mondo, ma per alcuni – ha scritto il New York Times –Cunningham è stato più semplicemente il più grande artista del secolo dai tempi di Samuel Beckett. Cunningham è stato anche un grande ballerino, per il maestro di balletto britannico Richard Glasstone uno dei tre grandi del Novecento con Fred Astaire e Margot Fonteyn. La fama lo raggiunse fuori degli Stati Uniti prima che in patria: Parigi, Londra gli aprirono prima le braccia come al successore di Diaghilev mentre negli Usa il suo lavoro venne inizialmente riconosciuto solo nei circoli degli specialisti di danza. Ciònonostante Cunningham, cheera nato a Centralia nello stato di Washington nel 1919, è rimasto fino all’ultimo una creatura di New York.

MUSICA

In festa i fan dei Beatles

I Beatles agli inizi

di MATTIA BERNARDO BAGNOLI QUARANT'ANNI fa i Beatles attraversavano in fila indiana Abbey Road, la strada che passa davanti ai celebri studi di registrazione dove s'è fatta la storia del Rock'n'Roll – tra le varie cose. Pochi minuti e la copertina del loro ultimo album era pronta: missione compiuta. Quella foto, però, nata quasi per caso e senza troppo pensare, è diventata immediatamente una delle immagini-icona del nostro tempo e ha generato, negli anni, una teoria senza fine di repliche, più o meno illustri. Certo, a contribuire al mito fu senz'altro l’album in sè. Ovvero quell'Abbey Road, che finì per vendere 12 milioni di copie e diventare una pietra miliare della musica Rock. Ecco perchè il prossimo 8 agosto, giorno dell’anniversario, migliaia di fan sono attesi al famoso passaggio pedonale per celebrare quel mitico giorno. Quando un altrimenti anonimo pezzettino di Londra è stato trasformato in luogo simbolo. E pensare che, come forse tutte le cose che entrano a far parte della storia, nessuno ci aveva badato poi tanto. Ian Macmillan, il fotografo che scattò la foto, scomparso nel 2006, ha più volte raccontato che c'impiegò solo 10 minuti, appollaiato su una scala piazzata in mezzo alla strada, a scattare una manciata di foto alla band che attraversava le strisce. Alla fine fu però John Kosh, all’epoca il 22enne direttore creativo di Abbey Road, a prendere la decisione finale di usare quella foto come copertina dell’album. «In realtà avevamo un bel problema», ha ricordato all’Independent Kosh, «perchè era un lunedì e la EMI aveva bisogno della copertina per mercoledì». «Il mio maggior contributo – ha proseguito – è stato però quello d’insistere sul fatto che non avevamo bisogno di scrivere 'the Beatles' sulla copertina: erano la band più famosa del mondo. L'etichetta era disperata. «Non venderemo una copia - dissero - se non diciamo al pubblico chi sonò. Ma alla fine l’ho spuntata». Per festeggiare l’anniversario dell’ultimo album inciso in studio dai Beatles – il successivo Let It Be contiene infatti brani registrati in precedenza, fra il dicembre 1968 e il gennaio 1969.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Spettacoli e televisione 53

Martedì 28 luglio 2009


MartedĂŹ 28 luglio 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Siete molto determinati e sicuri di voi stessi, ma per andare avanti nella professione ci vuole anche diplomazia. Tira e molla snervante in amore.

TORO 21/4 - 20/5

Datevi da fare per dimostrare ai vostri superiori che siete in grado di gestire maggiori spazi di autonomia. Non sottovalutate i rischi di un tradimento.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Si stanno piano piano creando le premesse per una rapida carriera professionale: siate prudenti. Solitudine sentimentale passeggera.

CANCRO 22/6 - 22/7

Rapida svolta nell'attivita' professionale grazie alle vostre amicizie influenti. Ma dovete essere cauti. Non avete ancora trovato l'anima gemella.

LEONE 23/7 - 23/8

Nel lavoro date prova della vostra serieta' e affidabilita': i superiori vi daranno un incarico di prestigio. Sentimenti sempre piu' intensi.

VERGINE 24/8 - 22/9

Nella professione mostrate lucidita' e soprattutto coraggio: i risultati arriveranno presto. Qualcosa di nuovo e stimolante in amore

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Nel vostro settore professionale in questo momento prendere iniziative ardite puo' essere dannoso. Lasciate piu' spazio ai sentimenti.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Qualche malumore nell'ambiente di lavoro: non fatevi condizionare e andate avanti secondo i piani prestabiliti. Gelosia pericolosa.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Fate di tutto per migliorare la vostra situazione professionale e finanziaria. In amore vi create problemi inesistenti.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Pretendente che si faccia chiarezza nei termini delle vostre collaborazioni professionali. Ottimo inizio per un amore nuovo di zecca.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Non avete motivo di arrendervi con facilita' nella professione: siete preparati e con le idee chiare. Qualche nube all'orizzonte in amore.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

con capre sta TA = Conca prestata;

La vostra intelligenza acuta vi aiutera' a raggiungere il successo qualunque cosa facciate: ma dovete anche impegnarvi. Un amore scintillante.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

54 Rubriche


21.20

SERIETV

PRIMA SERATA

Luca Zingaretti

21.05

TELEFILM Ghost Whisperer

21.10

FILM Ronin

20.30

SHOW Paperissima Sprint

21.10

FILM Il presidente - Una storia d’amore

21.10

FILM

19.00

TELEFILM

Big Mama

Murder Call

06.45 -AttualitàUnomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -TelefilmUn medico in famiglia 5 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl Commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.20 -RubricaCaro amore... 06.35 -RubricaTg2 Medicina 33 06.50 -RubricaAgenzia RiparaTorti 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 10.25 -RubricaTracy e Polpetta 10.40 -TelegiornaleTG2 Estate 11.30 -Telefilm8 semplici regole 12:00 - Dichiarazioni di voto finale sul ddl. di conversione del decreto legge 1 luglio 2009 n. 78 13.30 -RubricaTg2 E..state con costume 13.45 -VarietàTG2 Sì Viaggiare 13.50 -RubricaTg2 Medicina 33 14.00 -Miniserie7 Vite 14.25 -TelefilmNumb3rs 16.00 -TelefilmAlias 16.40 -TelefilmLas Vegas 17.25 -TelefilmDue uomini e mezzo 17.50 -CartoniShaun vita da pecora 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsTG Sport 18.30 -NewsTG 2 18.55 -SportCampionati mondiali - Nuoto 20.25 -GiocoEstrazioni del lotto

06.00 -AttualitàRai News 24 - Morning News 06.30 -AttualitàIl caffè di Corradino Mineo 06.45 -RubricaItalia, istruzioni per l'uso 08.05 -RubricaCult Book 08.20 -RubricaOff Hollywood 09.05 -SportCampionati mondiali 2009 Nuoto 12.30 -TelegiornaleTg 3 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -1 Incontro tra il Presidente del Senato, Renato Schifani, e il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone 15.45 -TelegiornaleTg 3 Flash L.I.S. 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -Telegiornale Tg Regione 20.00 -AttualitàBlob presenta Moon Walk 20.15 -TelefilmWind at my back

06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -Sit ComFinalmente soli 09:01 - Film TvAttenti a quei tre con Julie Zangenberg, Stefan Pagels, Andersen Mads Ravn - regia di Hans Fabian Wullenweber (Svezia) - 2001 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg5 13:40 - Soap OperaBeautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Film TvSonata romantica - Drammatico con Denise Zich, Simon Verhoeven, Leonore Capell - regia di Heidi Kranz (Germania) - 2005 16.35 -TelefilmCarabinieri 17.35 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 17.40 -TelefilmCarabinieri 18.50 -GiocoSarabanda 19.45 -GiocoSarabanda 20.00 -TelegiornaleTg5

06.00 -TelefilmLa grande Vallata 07.30 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMiami Vice 09.20 -Soap OperaVivere 10.20 -Soap OperaFebbre d''amore 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -MiniserieDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -TelegiornaleTg4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmBalko 16.10 -Soap OperaSentieri 16:30 - FilmIl ritorno di Lassie con Edmund Gwenn, Donald Crisp, Reginald Owen, Geraldine Brooks - regia di Richard Thorpe (U.S.A.) - 1949 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -TelefilmTempesta d''amore

06.40 -Sit ComTre nipoti e un maggiordomo 07.00 -TelefilmHercules 08.00 -Cartoni 09.50 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena - Principessa guerriera 11.20 -TelefilmBaywatch 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -NewsStudio sport - anticipazioni 13.40 -CartoniDragon Ball Saga 14.05 -CartoniYu gi oh! 5D'S 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieDawson's Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -MiniserieThe sleepover club 17.25 -CartoniSuperman 17.50 -CartoniTeen titans 18.05 -CartoniSpider man l'uomo ragno 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Estate 09.15 -AttualitàOmnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film La grande razzia con Jean Gabin, Marcel Dalio, Lino Ventura - regia di Henri Decoin (Francia) - 1954 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -Varietà Supervarietà 21.20 -Serie Tv Il Commissario Montalbano 23.10 -TelegiornaleTG 1 23.15 -Attualità Porta a Porta Estate

21.05 -TelefilmGhost Whisperer 21.50 -Film TvDue vite per amore con Shannon Elizabeth, Anrew Kenneth Martin, Christian Campbell - regia di Richard Roy 23.20 -TelegiornaleTg 2 23.35 -TelefilmSuper natural

20.35 -Soap OperaUn posto al sole estate - ep.12 21.10 -FilmRonin con R. De Niro - regia di J.Frankenheimer (Usa) - 1998 23.20 -TelegiornaleTg regione 23.25 -TelegiornaleTg 3 Linea Notte

20:30 - ShowPaperissima sprint 21.10 -Miniserie Mystere 23.30 -FilmI figli degli uomini con C. Owen, J. Moore, M. Caine regia di Alfonso Cuarón (GB/USA) - 2006

20.30 -TelefilmNikita 21.10 -FilmIl presidente - Una storia d'amore con M. Douglas - regia di Rob Reiner (USA) - 1995 23.30 -FilmTravolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto

21.10 -Film Big Mama con Martin Lawrence, Nia Long, Paul Giamatti - regia di Raja Gosnell (USA) - 2000 23.10 -Telefilm Chuck

20.30 -Cool stuff 21.10 -Telefilm The District 23.40 -TelefilmCold Squad

00.25 -RubricaL'Italia delle Grandi Dinastie 01.00 -TelegiornaleTg 1 01.40 -RubricaSottovoce 02.10 -RubricaRai Educational 02.40 -VideoframmentiSuperStar

01.05 -RubricaTg Parlamento 01.15 -TelefilmSwingtown 02.15 -RubricaTg2 E..state con costume 02.25 -TelefilmAma il tuop nemico 03.15 -RubricaMedicina per voi

23.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 00.00 -RubricaViziati 3 e la TV creò il mondo - di media e comunicazione 00.40 -RubricaGAP - Generazioni alla prova

01.30 -TelegiornaleTg5 02.00 -Show Paperissima sprint 02.45 -Telefilm In tribunale con Lynn 03:42 - TelegiornaleTg5-notte-replica

01.50 -Film Mash con D. Sutherland - regia di Robert Altman (U.S.A.) - 1970 03.50 -TelefilmWest Wing-Tutti gli uomini del presidente

01.00 -MiniserieMy name is Earl 01.45 -Reality ShowTalent 1 player 02.10 -TelefilmStudio 60 on the Sunset Strip 03.20 -TelefilmHuff 04.20 -TelefilmTru calling

00.30 -TelegiornaleTg La7 00.50 -RubricaMovie Flash 00.55 -FilmUna strana domenica 02.55 -RubricaDue minuti un libro 03.00 -NewsCNN News

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

Televisioni 55

Martedì 28 luglio 2009


AFGHANISTAN

PIANO SUD: SĂŒ DI LOMBARDO A SILVIO

Governo spaccato sugli interventi Lega: ÂŤRitiriamociÂť. Pdl in difficoltĂ Smentita la lite. Pd: missione da ultimare

ÂŤMa ora vogliamo vedere i fattiÂť Margiotta: ÂŤLa Basilicata dimenticataÂť Il parlamentare: ÂŤFuori dal prossimo DpefÂť

a pagina 11

Anno 8 n.170â‚Ź 1.00

alle pagine 6 e 18

www.ilquotidianodellabasilicata.it

MartedĂŹ 28 luglio 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

6DOYLDPR 9LOOD 1LWWL DG $FTXDIUHGGD

/D SROLWLFD OXFDQD

0RVVD GL GLDORJR GD SDUWH GL /DFRUD]]D

Š'RYHYD HVVHUH XQ RVVHUYDWRULR GHO PDUHª

&208148( 9$'$ '( ),/,332 ,1 32/( GL 3$5,'( /(325$&(

Parla il sindaco di Maratea. Le foto del cemento La Sovrintendenza ignora le nostre domande DOOH SDJLQH H

81,%$6

(OHWWR LO QXRYR UHWWRUH (¡LO SUHVLGH GHOOD IDFROWj GL LQJHJQHULD )LRUHQWLQR D SDJLQD

Unibas. Dopo Tamburro il nuovo Rettore non sarĂ Serio

D SDJLQD

/$ &$0255$ ,1 %$6,/,&$7$

,O GLUHWWRUH GL EDQFD H *XDULQR PLOD HXUR D XQ WDVVR GHO

L’inchiesta di Woodcock: notificato un avviso di conclusione indagine a un dirigente di Intesa POTENZA - Un avviso di conclusione indagini è dal sostituto procuratore Henry John Woodcock. stato notificato dal pm Woodcock al direttore di Il direttore di banca, secondo i carabinieri, è uno una delle filiali di Banca Intesa di Potenza: si tratta dei ÂŤfinanziatoriÂť del giro d’usura in cui era incapdi Francesco Vena,46 anni, di Matera. Sospettano i pato Guarino prima di finire in carcere per resicarabinieri del Ros che, per prestare i soldi a Gua- stenza a pubblico ufficiale. ÂŤL’analisi delle converrino, ha usato ÂŤfondi non riconducibili a traspa- sazioni intercettate -si legge negli atti - evidenzia renti operazioni contabiliÂť. L’inchiesta è quella sui un accordo trai due seguito dalla materiale consetentativi di infiltrazione della camorra, condotta gna dei soldiÂť. D SDJLQD

/¡,1&,'(17( 68//$ 66

$YHYD VHL DQQL HG HUD GL )HUUDQGLQD OD ELPED PRUWD GRSR XQ QRWWH GL DJRQLD D SDJLQD

5,21(52

6HJUHJDWD H SHUFRVVD ,O PDULWR LQ PDQHWWH D SDJLQD

5LFRYHUDWR DOO¡RVSHGDOH GL 3RWHQ]D GL ULWRUQR GDOO¡,QJKLOWHUUD XQ VHFRQGR FDVR D %DOYDQR q LQFHUWR

3ULPR FDVR GL IHEEUH VXLQD q XQ UDJD]]R GL /DXULD POTENZA -E’ appena rientrato da una vacanza in Inghilterra e ha avvertito i sintomi della febbre suina. Le analisi hanno confermato. Il primo caso di febbre suina è capitato a un ragazzo di Lauria in via di guarigione. Un secondo caso riguarda un giovane di Balvano. Oggi il risultato delle analisi. D SDJLQD

&$/&,2

6SHUDQ]D GL ULSHVFDJJLR SHU LO 3RWHQ]D H LO 0DWHUD

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

E’ un sondaggio attendibile e veritiero quello pubblicato dal Riformista domenica scorsa. Realizzato da un analista molto serio come Piepoli con una metodologia basata su un campione rappresentativo di lucani effettuando ben 2800 telefonate. I numeri sono evidenti. Per il governatore 75 di conoscenza e 45 di fiducia sono abbinata di degno rispetto. Dati che si accompagnano al quesito elettorale che segna 53 al “vecchio schieramento� del centrosinistra.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.