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Come Ugly Betty, è l’eroina di Italia 1 dei preadolescenti timidi

tatti solo nella giornata di ieri. Il mondo di Patty è disponibile poi con un canale dedicato su Msn Intrattenimento (con oltre 300.000 video visti) e su You Tube dove risulta nella top 30 dei canali più sottoscritti e nella top 100 dei canali più visti. I protagonisti di quella che è a tutti gli effetti una telenovela latinoamericana tv sono ragazzi e ragazze le cui storie si incrociano, si intrecciano tra amore, amicizia e famiglia. La cifra del successo sembra essere proprio quella di una visione completa, molto realistica degli adolescenti. Dopo il successo del cd + dvd (4ø in classifica compilation dopo 27 settimane di permanenza e oltre 25.000 copie vendute) e del libro Il mondo di Patty (Sperling & Kupfer), Il mondo di Patty cresce e si appresta a conquistare anche il back to school grazie alle licenze avviate da Elastic Rights Italia.

Patty e la rivincita delle bruttine

Patty

ROMA – Sta imparando l'italiano e sogna di proseguire la carriera come cantante più che come attrice, è l’eroina dei pre-adolescenti timidi e alle prime prove con l’amore e la vita da grandi. È Laura Esquivel, nata a Buenos Aires il 18 maggio '94, conosciuta ovunque in Sud America e popolarissima anche in Italia come Patrizia Castro, la protagonista del mondo di Patty, serie culto per i giovani tra gli 8 e i 14 anni, che sta spazzando via ogni concorrenza. «Patty è come Ugly Betty, rappresenta la rottura con un modello classico di bellezza esteriore. Dimostra che il vero valore di una perso-

na è la sua interiorità», ha detto di recente la Esquivel. In barba al modello velina, Patty infatti nella serie tv – lanciata in Italia da Elastic Rights, è dominatrice sul satellite per i programmi non sportivi nel mese di maggio e al top di Italia 1 – è piuttosto bruttina, porta occhiali e apparecchio ai denti. Per ben otto volte Il mondo di Patty è risultata nel bouquet Sky, nella top ten dei programmi più seguiti, superando tra gli altri l’attesa prima del film Gomorra e le serie americane di grande successo come Grey's Anatomy. Il mondo di Patty, in onda su Disney Channel, si è aggiudi-

cata anche il miglior risultato di audience mensile il 14 maggio con oltre 500.000 spettatori. Successo confermato anche sulla tv in chiaro con l’arrivo su Italia 1 degli episodi della prima serie che da mercoledì 3 giugno hanno subito fatto segnare un dato superiore al 17% di share con oltre 1.290.000 spettatori e una media intorno al 16%. Fan scatenati davanti alla tv ma anche sul web dove il sito www.ilmondodipatty.it, on air dal 5 maggio ha fatto registrare da subito risultati al di sopra di ogni aspettativa: in poco meno di un mese sono stati più di 100.000 gli utenti ad aver visitato il sito, 10 mila con-

Ritirato il premio Mogol. «La cultura diventi popolare»

Povia, una canzone sul caso Eluana DIVI Pinto da Millionaire a Woody di ALESSIA MAGLIARO ROMA – Come Latika ha emozionato le platee cinematografiche di tutto il mondo, protagonista di un’infanzia disperata negli slum di Mumbai e di una storia d’amore tormentata e infelice fino all’happy end finale in stile Bollywood e da lì, dal film dell’anno The Millionaire, ha preso il volo. È Freida Pinto, bellezza indiana, 24 anni di Mumbai come il ruolo che le ha dato la fama, astro nascente del cinema internazionale. Capelli scuri, alta, filiforme, contesa dagli stilisti per la sua naturale eleganza, sorriso dolce, la Pinto nata da famiglia benestante e colta ha cominciato la carriera come modella prima che Danny Boyle la vedesse condurre un programma tv di viaggi e la scegliesse per The Millionaire, un film semplicemente da otto Oscar. Ora la vuole Woody Allen per il nuovo film ambientato a Londra, ancora senza titolo, in un cast che oltre lei comprende già Naomi Watts, Anthony Hopkins, Josh Brolin e potrebbe essere la nuova Bond girl, secondo quanto scrive il Sun, apprezzata da Barbara Broccoli, produttrice esecutiva del prossimo 007, che, dettaglio, potrebbe avere la regia proprio di Danny Boyle. Intanto la Pinto è di nuovo su un set importante: Miral, il nuovo atteso film dell’artistaregista Julian Schnabel (premiato a Cannes per Lo scafandro e la farfalla), tratto dal libro La strada dei fiori di Miral pubblicato da Rula Jebreal.

ROMA –«Dalla cultura popolare nasce tutto, anche quella più sofisticata». Parola di Mogol, anima dell’omonimo premio destinato al miglior testo tra le canzoni popolari edite ogni anno e assegnato a Povia per Luca era gay, il brano classificatosi secondo all’ultimo festival di Sanremo dopo le polemiche legate al tema, la storia di un gay tornato all’eterosessualità. La serata di premiazione, condotta da Pupo, ospitata nel forte di Bard, in Valle d’Aosta, e in onda il 22 giugno su Raiuno alle 23.15 è stata uno show dedicato alla cultura popolare e al valore della poesia, raccontata attraverso la musica. «E' un errore pensare che la cultura non piaccia alla gente», sottolinea Mogol. «Quando io e Lucio Battisti firmammo Pensieri e parole, il direttore della casa discografica ci disse: 'E' la vostra fine’. Ricordo il sorriso gelido di Lucio, che impallidì. E invece quel brano restò per otto mesi in testa alle classifiche di vendita. Insomma, fidarsi della gente è bene». «Ho scelto Povia – spiega ancora il paroliere – perchè il suo brano mi ha commosso. E ritengo che ai gay spetti la stessa libertà riconosciuta agli eterosessuali. Sono per un discorso democratico, sereno, rispetto-

Freeman esce con la nipote

Nuovo video per Gucci

SCANDALO a Hollywood: Morgan Freeman è stato investito da un'ondata di sdegno. Secondo i tabloid, Freeman frequenta la nipote della sua prima moglie, Jeannette Bradshaw. La ragazza è E'Dena Hines.

NUOVO video per Vittorio Gucci, "pupillo" di Barbara D'Urso . Il cantautore siciliano ha realizzato un clip per "Tequila &Rum". Interpreti la modella panamense Sory, Ugo Conti, Tony Sperandeo e il figlio dell'attore siciliano.

La classifica delle wags

La Petrone scaccia Belen

LE Wags, ovvero le compagne dei calciatori, hanno ormai monopolizzato l’attenzione del gossip e preso possesso della pagine centrali delle riviste patinate. In Francia hanno cercato di stilare una classifica delle più belle.

"SIAMO amici e basta. Non posso dire altro": Susanna Petrone, se vuole stare con Marco Borriello le conviene tenere un profilo basso. L'attaccante del Milan non ha voglia di ritrovarsi per le mani una nuova Belen.

Povia

so di tutti». Il successo al premio Mogol è stato una «nuova rivincita» per Povia: «Credo nell’onestà intellettuale: in Luca era gay ho raccontato una storia possibile, anche se la comunità omosessuale continua a dire che non lo è. Non sono io che provoco, sono gli altri che si devono svegliare». Che non si lasci spaventare dalle polemiche, Povia lo dimostra anche confermando che sta «scrivendo un pezzo su Eluana Englaro». L’autore di Luca era gay ha avuto la

meglio sugli altri cinque brani finalisti del premio Mogol: Egocentrica di Simona Molinari, Tutto l’universo obbedisce all’amore di Franco Battiato, Il paradiso dei calzini di Vinicio Capossela, A te di Jovanotti e Sincerità di Arisa, tutte interpretate dagli allievi del Cet, l’università della musica diretta da Mogol. Al centro della serata, un talk show con lo stesso Mogol, lo scrittore Arnaldo Colasanti, i giornalisti Oliviero Beha e Marcello Veneziani e la discografica Mara Maionchi: un dialogo sulla musica

e sulle canzoni che hanno fatto la storia della cultura contemporanea, intervallato da filmati d’archivio con le interpretazioni dei più grandi artisti del passato. All'annuncio nel dicembre 2008 del titolo della canzone "Luca era gay" arrivano le prime polemiche dal mondo omosessuale, temendo che al festival di Sanremo avrebbe partecipato una canzone sugli ex gay e inneggiante alla conversione di orientamento sessuale. Gli indizi che hanno fatto pensare ciò sono stati: 1. l'omonimia del Luca del-

la canzone con Luca di Tolve, conosciuto "ex gay" italiano sostenitore e promotore in Italia della terapia riparative dello psicologo americano Joseph Nicolosi; 2. e una intervista rilasciata dal cantante nel 2005 al settimanale Panorama, nella quale affermò di aver trascorso una breve fase omosessuale in gioventù e di aver "convertito" altri due suoi amici, aggiungendo anche le sue convinzioni che l'omosessualità sia indotta dalle esperienze e dalle persone che si frequentano.

Problemi dal 22 al 30 giugno. Bisognerà risintonizzare il canale

Rischio buio su Rai uno per una settimana di ANGELA MAJOLI ROMA – Chi ha un televisore di ultima generazione, probabilmente non si accorgerà di nulla. Chi invece ha un apparecchio più vecchio, vedrà le immagini in bianco o nero o leggermente distorte, con un peggioramento audio e video. I più sfortunati potrebbero trovarsi di fronte a un quadro nero. È quello che accadrà tra il 22 e il 30 giugno a 14,5 milioni di italiani, sparsi in diverse zone del paese, che schiacceranno sul telecomando il tasto di Raiuno. Per continuare a vederla, infatti, bisognerà risintonizzarla. L’operazione è molto semplice, spiega la Rai, e non richiederà l’intervento di un antennista. Basterà ripetere le stesse manovre previste per memorizzare nuovi canali o dopo la prima accensione del televisore: chi ha perso il manuale, troverà le istruzioni, riferite ai singoli modelli, sul sito del ministero dello Sviluppo economico-dipartimento

Comunicazioni (www.comunicazioni.it). Gli utenti già digitali non avranno nessun problema. La risintonizzazione di Raiuno scatta nel momento in cui romani e abitanti del Lazio sono già alle prese, da appena tre giorni, con lo switch over, cioè con spegnimento di Raidue e Retequattro sulla vecchia tv analogica per passare al digitale terrestre. Il digitale, però, in questo caso non c'entra nulla: in base alla nuova disciplina europea la rete ammiraglia Rai dovrà spostarsi un pò sulla stessa banda di frequenza (VHF-III) e fare spazio così a Europa 7. La razionalizzazione dello spettro creerà infatti una nuova rete, il canale 8, da assegnare all’emittente di Francesco Di Stefano, protagonista dal 1999 di un contenzioso decennale con il governo. L’ottimizzazione dello spettro, imposta dalla Commissione europea, è stata disposta dal ministero entro il 30 giugno: riguarderà 470

impianti di Viale Mazzini (che ha una presenza prevalente sulla banda interessata) ma anche numerose emittenti locali, che dovranno anche loro spostarsi un pò. «Con il Paese impegnato nel passaggio al digitale qualsiasi periodo avrebbe intaccato le operazioni di switch over», spiega il vicedirettore generale della Rai Giancarlo Leone a chi fa notare i rischi di confusione per coloro che già fanno i conti con il passaggio digitale terrestre. Per romani e laziali, in particolare, l’impegno a risintonizzare Raiuno scatterà il 27 giugno. Ma i Comuni interessati sono circa 1.600 (1.597): l'impatto maggiore, oltre che nella capitale (3,3 milioni di abitanti), si avrà in Lombardia (3,2 milioni di persone) e sulla costa adriatica, tra Abruzzo, Molise e buona parte delle Marche (1,6 milioni). Le mappe complete delle aree coinvolte, con il calendario diviso giorno per giorno e tutti i consigli utili, sono sui siti www.comunicazioni.it, www.rai.it,

Problemi di sintonia su Rai Uno per una settimana

www.rayway.rai.it, ma anche sulle pagine di Televideo nazionale (459) e regionali. Da domenica 21 giugno alle 14 sarà attivo il call center Rai 199 123 000 e trasmissioni della rete, in particolare Unomattina, ha annunciato il direttore Mauro Mazza, spiegheranno ai telespettatori cosa sta per succedere. Da oggi, infine, è in onda uno spot informativo con Max Giusti: «Raiuno non vi abbandona mai», è la promessa.

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Spettacoli e televisione 53

Sabato 20 giugno 2009


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