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Domenica 21 dicembre 2008

Brevi dal mondo

Venezuela, libero italiano rapito SALERNO - L'imprenditore italo-venezuelano, Nunzio Michele Vertuccio, 70 anni, originario di Teggiano (Salerno) e' libero dopo 4 mesi di prigionia. Vertuccio fu rapito ad agosto a Barinas, grossa citta' venezuelana, da un commando composto da tre persone. Secondo quanto si e' appreso, l'im-

In Italia e nel Mondo

A Reggio Emilia una 19enne che tornava dalla sua festa di compleanno è rimasta intrappolata nell’auto finita in un fiume

Strage sulle strade: 6 morti in incidenti tra venerdì e sabato ROMA - Ancora morti sulle strade italiane: sono sei le vittime di incidenti stradali avvenuti tra venerdì notte e ieri mattina. A Reggio Emilia una diciannovenne che tornava dalla sua festa di compleanno è rimasta intrappolata nell'auto finita in un fiume ed è annegata. Sempre nel Reggiano ha perso la vita un 54enne. Due scontri frontali in provincia di La Spezia e di Caltanissetta fanno tre morti. Schianto anche nel Barese, dove un tifoso del Bari è uscito di strada mentre andava a Modena a vedere la partita della sua squadra. LA TRAGEDIA DI REGGIO EMILIA - Chiara Maffei è morta tornando dalla sua festa di compleanno insieme a quattro amici, due giova-

L’auto su cui viaggiava Chiara Maffei

ni e due ragazze tutti tra i 19 e i 23 anni, che sono rimasti feriti lievemente. L' incidente è avvenuto poco dopo le 3 nella località di Mura-

glione Baiso, sull'Appennino reggiano. Con la macchina hanno imboccato una strada sterrata che costeggia il fiume Secchia, interrotta per alcune centinaia di metri a causa dell'erosione provocata dalle piogge e dalla recente piena del fiume. L'auto è uscita di strada, si è ribaltata ed è finita nel fiume capovolta. Il conducente e i tre ragazzi seduti dietro sono riusciti a liberarsi, mentre Chiara è rimasta incastrata all'interno dell'abitacolo. CALTANISSETTA - Due i morti nello scontro frontale avvenuto ieri mattina nel Nisseno, lungo la statale a scorrimento veloce che collega Gela a Caltanissetta. Le vittime sono Davide Cutrera,

25 anni, e Salvatore Blasco, 53 anni. Rientravano da una festa anche loro quando, con la una Fiat Panda, si sono scontrati con un furgone. Il cinquantenne è morto sul colpo, l'altro è deceduto in ospedale. BARI, MUORE UN TIFOSO Giovanni Conforte, di 31 anni, ha perso la vita e quattro suoi amici sono rimasti feriti mentre stavano andando a Modena per assistere alla partita del Bari di ieri pomeriggio. Secondo una prima ricostruzione, il conducente dell'auto ha perso il controllo per cause non ancora accertate e la macchina è finita fuori strada. Il Bari ha giocato con il lutto al braccio.

La decisione del tribunale militare di Roma. Nella strage morirono 19 italiani prenditore sarebbe stato liberato a seguito del pagamento di una ingente somma di denaro. La liberazione dell'imprenditore, impegnato nel settore zootecnico, e' stata accolta con gioia nel Vallo di Diano.

Rogo a Marsiglia morti due gemellini PARIGI - Due gemelli di 2 anni sono morti ieri pomeriggio nell'incendio scoppiato in un appartamento in pieno centro di Marsiglia. Il fuoco si e' sviluppato nell'abitazione, al quinto piano di un palazzo, per cause ancora da determinare. A dare l'allarme e' stata la nonna dei gemelli, 53 anni, che e' riuscita a salvarsi portando con se' un altro bambino di 6 mesi. Un altro dei quattro nipoti della donna, di 6 anni, si e' salvato uscendo da solo dall'appartamento.

Svezia, molotov e auto bruciate. Arresti MALMOE - Incendi di auto e cassonetti, il lancio di una bottiglia molotov e cinque arresti sono il bilancio degli scontri alla periferia di Malmoe, in Svezia, nel quartiere di immigrati di Rosengard, teatro da giovedì di scontri fra giovani e polizia dopo lo sgombero di una moschea abusiva.

Nassiriya, condannato il generale Stano rinvio a giudizio per il colonnello Di Pauli prossimo 12 marROMA - Una conzo. Gli avvocati deldanna per il genela parte civile si sorale dell'Esercito no detti soddisfatti Bruno Stano, della decisione del un'assoluzione gup. per il suo collega L’INCHIESTA Vincenzo Lops e Un’inchiesta era un rinvio a giudistata avviata subizio per il colonnelto dopo la strage e lo dell'Arma la procura militare Georg Di Pauli. di Roma, alla fine Queste le decisioni di maggio del del gup del tribu2007, aveva chienale militare di sto il rinvio a giuRoma nei confrondizio per i tre uffiti dei tre alti ufficiali, accusati di ciali italiani accu"omissione di provsati di non aver vedimenti per la adottato le misure difesa militare", necessarie alla diun reato previsto fesa di base Maedal codice penale strale, a Nassimilitare di guerra. riya, in Iraq, il Il gup ha però deciquartier generale so di procedere per dei carabinieri de- Il generale Bruno Stano il diverso reato di vastato dall'attentato suicida del 12 novembre "distruzione colposa di opere mili2003 nel quale morirono 19 ita- tari", previsto dal codice penale liani e anche una decina di cittadi- militare di pace. I PM - Nei giorni scorsi il pm ni iracheni. Il gup ha condannato a due an- aveva chiesto la condanna di Lops ni di reclusione il generale Stano, e Stano, rispettivamente, a 10 meche aveva chiesto il giudizio ab- si e a 12 mesi di reclusione, e il breviato. Assoluzione per Lops e rinvio a giudizio per Di Pauli. rinvio a giudizio per il colonnello Lops e Stano si erano avvicendati Di Pauli, che ha scelto il rito ordi- al comando del contingente itanario e all'epoca dei fatti era co- liano a Nassiriya. Secondo i magimandante del reggimento carabi- strati, gli indagati avrebbero aginieri che aveva una delle sue sedi to con "imprudenza riguardo alla a Nassiriya. Il processo inizierà il valutazione del livello di rischio

connesso alla minaccia concretamente esistente di attacchi armati contro le forze del contingente italiano". Gli imputati, però, hanno sem-

pre rivendicato la correttezza del loro operato, sostenendo che tutto quello che si poteva fare era stato fatto e che nessun allarme è mai stato sottovalutato.

Superenalotto, nessun 6 né 5+1 ilLotto

ROMA - Nessun 6 e nessun 5+ è stato centrato al concorso di ieri (per l’esattezza il numero 153) del Superenalotto. I 5 sono stati 13, ognuno dei quali vince 56.992,88 euro. Il jackpot a disposizione del 6 per il prossimo concorso sale a 19.400.000 euro.

Nazionale Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia

estrazione del 20 dicembre 2008

14 85 11 48 71 49 14 12 29 51 79

27 4 38 29 75 54 53 37 4 30 68

ilSuperEnalotto

1 54 70 88 56 8 62 32 50 13 52

80 65 71 28 43 67 27 53 24 28 87

77 87 4 4 78 17 18 33 32 89 84

Conc. 153

Montepremi 4.939.382,50 euro

12 - 14 - 29 - 48 - 49 - 85 numero jolly 79 punti 6 jackpot 18.178.915,03 punti 4 354,50 18,48 punti 5+1 - punti 3 punti 5 56.992,88 Num. Superstar 14


In Italia e nel Mondo

Domenica 21 dicembre 2008

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Sit-in di protesta davanti al ministero del Welfare. Ricorso al Tar del Lazio contro la direttiva Sacconi

Eluana, il governo fa dietrofront: «Rispetto per il padre» ROMA - "Non c'è mai stata volontà di intromissione nella sfera privata, abbiamo sempre cercato di rispettare la famiglia Englaro". Il giorno dopo l'accorato appello di papà Beppino di "fermarsi a riflettere", il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella promette il dietrofront. "Rispettiamo la moratoria, ci fermiamo. Abbiamo ormai chiarito gli aspetti che riguardano il Servizio sanitario nazionale e soprattutto le sue ambiguità - ha aggiunto il sottosegretario -. Ribadiamo anche che mai siamo entrati nella sfera privata e che siamo rispettosi del dolore e della tragedia umana che sta vivendo la fami-

glia".Ieri mattina si è svolto un sit-in di protesta promosso da Sinistra democratica a Roma davanti al ministero del Welfare, con diverse decine di persone che hanno sfilato per ribadire la necessità di "una legge sul testamento biologico subito". Al sit-in ha partecipato anche l'associazione Luca Coscioni, impegnata insieme ai radicali in una raccolta firme per il testamento biologico nel secondo anniversario della morte di Piergiorgio Welby. Intanto il Movimento difesa del cittadino (Mdc) ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro la direttiva Sacconi. Per l'associazione, l'atto del ministro "è illegittimo e infondato e, dal punto

di vista politico, inaccettabile per il ricatto esplicitato alla struttura sanitaria di Udine, disponibile ad accogliere la Englaro". La casa di cura Città di Udine ha accolto l'invito di Beppino Englaro e non ha voluto commentare la lettera dell'ex ministro della Sanità, Francesco Storace, il quale si è rivolto al proprietario della struttura sanitaria "nel nome di valori che sembrano dover scomparire in questa società e che ci ostiniamo a mantenere vivi", supplicandolo "di evitare una tragedia". E sul drammatico caso sono scesi in campo una volta ancora i vescovi. Per il quotidiano Avvenire "assimilare Eluana a pazienti

sottoposti a un 'accanimento terapeutico' (cosa in sé deprecabile) sarebbe un errore di coscienza, un errore giudiziario e un errore politico". Così, "privare intenzionalmente una persona dell'acqua e del cibo per farla morire è un gesto che ripugna alla coscienza individuale e civile", ha tuonato il quotidiano di proprietà della Conferenza episcopale italiana. Intanto, la Casa di cura Città di Udine ha dichiarato di attendere "un rapido e definitivo approfondimento" sull'atto di indirizzo del ministro Sacconi e mantiene "immutata" la disponibilità ad accogliere Eluana. Elisabetta Martorelli

Beppino Englaro

Obama studia le prime mosse a un mese dall’investitura

Afghanistan, pronti a partire trentamila nuovi soldati Usa WASHINGTON - Ad un mese dall'investitura il testimone inizia sempre più a scottare. Il 20 gennaio Obama ufficialmente risiederà alla Casa Bianca e la nuova amministrazione, che manca ancora di pochi tasselli per completare uno staff di alta qualità, è chiamata subito a dare risposte nette ed esaurienti affrontando la più profonda crisi economica degli ultimi decenni. Di "palle avvelenate" il successore afroamericano ne erediterà tante, la prima è quella del settore dell'auto in crisi, che naviga nel mare delle perdite, per il quale Obama ha dato il suo pieno assenso al varo del prestito-ponte da 17 miliardi di dollari deciso dal presidente uscente George W. Bush. Ma per Obama, alle prese con quattro milioni e mezzo di disoccupati, il cratere di Wall Street e Guantanamo, risulta urgente anche dare risposte immediate sul fronte della sicurezza internazionale uscendo al più presto dalle secche in Afghanistan per evitare di ripetere una nuova Iraq. Ieri si è di fatto sciolto il nodo sull'invio delle truppe di rinforzo sul territorio afghano entro l'inizio dell'estate 2009. Pronti a partire tra i 20 e i 30 mila uomini. Robert Gates, confermato alla guida del Pentagono da Obama, ha ordinato il dispiegamento di una brigata aerea da combattimento all'inizio del 2009. È questa dunque una prima risposta concreta alle parole di Obama che in campagna elettorale ha sempre sostenuto l'invio di altri uomini in Afghanistan. L'annuncio sull'invio di altre truppe - che fa seguito alla scelta di cancellare la Cia di Bush e gli uomini che approvarono la tortura dando l'incarico di capo dei servizi a l'ex ammiraglio Dennis Blair - arriva alla vigilia della

Il governatore della California, Arnold Schwarzenegger

California sull’orlo della bancarotta misure drastiche di “Schwarzy” A sinistra, un soldato americano in Afghanistan; a destra, Barack Obama

pausa natalizia del presidente eletto che trascorrerà 13 giorni alle Hawaii con la moglie Michelle, le due figlie e alcuni amici di Chicago. Prima di imbarcarsi Obama ha coperto anche le ultime caselle vuote nominando i responsabili della squadra in materia di scienza e la tecnologia che riflettono una nuova attenzione alla lotta ai cambiamenti climatici e alla ricerca genetica. "Saranno questi temi in cima alla nostra agenda" ha dichiarato distinguendosi da Bush sulle priorità che intende dare alla nuova amministrazione. L'incarico di direttore dell'Ufficio per la Casa Bianca per la Scienza è stato affidato al professore di Harvard John Holdren (già consigliere scientifico di Bill Clinton negli anni '90, de-

finito da Obama come "una delle voci più appassionate e tenaci contro la minaccia dei cambiamenti climatici") mentre alla testa del Noaa (National Oceanic Atmospheric Administration) ci sarà la scienziata ambientalista Jane Lubchenco. Un Nobel invece tra i copresidenti del Consiglio per la scienza e la tecnologia, Harold Varmus (co-vincitore del Nobel per la medicina nel 1989 per i suoi studi sulle basi genetiche del cancro)ed Eric Lander, fondatore e direttore del Broad Institute di Harvard che ha svolto un ruolo decisivo nel progetto di mappatura del genoma umano completato nel 2003 aprendo la strada a nuove ricerche su malattie finora incurabili. Paolo Bellucci

SACRAMENTO - Sono tempi bui per lo "Stato del sole". La California è ufficialmente sull'orlo della bancarotta: il governatore Arnold Schwarzenegger ha dichiarato lo stato di emergenza fiscale e ha siglato un provvedimento per correre ai ripari e salvare il bilancio. Tra le misure previste, il congelamento delle assunzioni e un taglio del 10% negli stipendi della pubblica amministrazione, con il rischio di una pioggia di licenziamenti. Schwarzenegger ha anche stabilito l'obbligo per tutti i 235mila dipendenti pubblici di prendere due giorni di sospensione dal lavoro non pagati ogni mese. "In questi tempi di crisi economica, tutti devono fare sacrifici, anche il governo locale deve stringere la cinghia", ha detto l'ex attore. Ma i sindacati sono già sul piede di guerra e all'orizzonte si profilano lunghe battaglie legali. Senza contare che il governatore sta facendo pressioni sul parlamento locale perché approvi un piano adeguato a salvare i bilanci. Schwarzenegger si trova ad af-

frontare un buco di 42 miliardi di dollari per gli anni fiscali 2008 e 2009. Nel provvedimento esecutivo appena approvato si stabilisce che da oggi tutte le agenzie del governo californiano dovranno ridurre gli stipendi del 10%. Questa mossa potrebbe comportare migliaia di licenziamenti nello Stato considerato finora una delle locomotive economiche degli Stati Uniti. Nel frattempo, per fare cassa, i 235mila dipendenti pubblici staranno a casa due giorni al mese, non pagati, facendo in questo modo rientrare 1,3 miliardi di dollari in un anno. "Non c'è altra scelta", ha dichiarato il governatore repubblicano, aggiungendo che, senza questi provvedimenti urgenti, non ci saranno i soldi per pagare gli stipendi già da febbraio. I sindacati hanno già promesso battaglie per impedire i licenziamenti. Lo stato di emergenza autorizza il governatore a obbligare i parlamentari locali ad approvare misure di urgenza, come l'aumento delle tasse e il taglio delle spese.

E’ crisi anche al casinò ridotte le puntate minime

Morto il cinese trapiantato al volto che si curò con le erbe

SANREMO - La crisi si sente anche al Casinò di Sanremo che ha diminuito le puntate minime ad alcune slot machines: i gettoni minimi sono passati da 25 a 5 centesimi. Ma a Montecarlo si può giocare anche con mezzo centesimo. La scelta di contrarre la puntata coincide con le richieste della clientela che apprezza sia le vincite più frequenti che i gettoni a prezzi contenuti, che consentono di giocare più a lungo con una spesa inferiore. "E' la nuova tendenza dei Casinò italiani ma anche francesi - spiega Paolo Giovannini, responsabile del-

PECHINO - Un contadino cinese di 32 anni che aveva ricevuto un trapianto di volto nel 2006, Li Guoxing, é morto, dopo aver abbandonato i farmaci antirigetto a favore di piante medicinali. Il contadino era rimasto sfigurato dal morso di un orso. Secondo il medico, alla fine del 2007 Li, contro il parere dei sanitari, aveva lasciato l'ospedale ed era tornato al suo paese sulle montagne, abbandonando i farmaci antirigetto a favore di piante medicinali tradizionali. Le cause della morte sono sconosciute. La famiglia ha rifiutato l'autopsia. "La sua morte non è sta-

Dà alla luce il 18esimo figlio l'Ufficio Strategie per il gioco - una tendenza che ha visto il Casinò di Sanremo tra i capofila del cambiamento. Già da mesi abbiamo calmierato il prezzo del gettone base promuovendo prima i 10 centesimi e poi il gettone da 5 centesimi".

NEW YORK - Una donna dell'Arkansas ha dato alla luce il diciottesimo figlio. Michelle Duggar ha partorito col cesareo una bambina che è stata chiamata Jordyn-Grace Makiya. "E' il miglior regalo di Natale che Dio poteva farci", ha

detto Jim Bob Duggar, il padre della vasta famiglia. I Duggar hanno dieci maschi e otto femmine e - ha detto Jim Bob - non ne hanno abbastanza. Michelle ha 42 anni, suo marito 43. Il figlio maggiore, Joshua, ne ha 20.

ta causata dall'operazione, che è stata un successo - ha detto Guo -. Ma non possiamo escludere un legame con i medicinali per il sistema immunitario". Secondo il medico, le piante medicinali potrebbero aver danneggiato il suo fegato.


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Primo piano

Domenica 21 dicembre 2008

Primo piano 5 Il consiglio approva la Finanziaria 2009 con 18 voti a favore, 6 contrari Domenica 21 dicembre 2008

Politica lucana

Il sì all’una di notte

L’assemblea regionale si infiamma sulla proposta di stop alle estrazioni Ma alla fine tutto rimane uguale a prima

Una due giorni iniziata con “lo giuro” di De Filippo E’ stata approvata poco prima dell’una della notte tra venerdì e sabato. La legge finanziaria regionale 2009 è stata votata a maggioranza con il sì dei 18 consiglieri del centrosinistra e il no dei 6 del centrodestra. In quanto a durata non è stato record: altri anni si è giunti fino all’alba, ma il clima politico attuale in via Anzio indiscutibilmente ha condizionato il dibattito. In ogni caso è stato una due giorni consiliare in cui non sono mancate le polemiche e gli scontri dialettici. E soprattutto c’è stata la giornata di giovedì, definita anomala da diversi consiglieri e rappresentanti politici che hanno preso la parola. Anomale perchè nella prima giornata seppur all’ordine del giorno c’era l’approvazione della Finanziaria (il dispositivo economico più importante di tutta l’attività istituzionale annuale) non si è discusso di economia e di bilanci ma di giustizia, di complotti, di titoli di giornali con tanto di giuramento di innocenza. Il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo ha aperto i lavori del consiglio con un comunicazione sull’inchiesta giudiziaria su tangenti e petrolio nella quale seppur «marginalmente» è coinvolto. Una relazione drammatica a cui

La politica provocatoria sul petrolio Scaglione: la politca c’è

POTENZA - Il centrosinistra ha fatto il suo dovere e ha dato un segnale positivo ai lucani. Questo in sintesi il pensiero del consigliere regionale dei Popolari uniti, Luigi Scaglione al margine dell’approvazione della Manovra Finanziaria 2009. Le parole di Scaglione: «Il difficile contesto nel quale è stata varata, non ha impedito alla politica di fare appieno la sua parte. Con grande senso di responsabilità e con attenzione serena, la maggioranza di centrosinistra ha evitato l'assalto alla diligenza ed ha saputo raccogliere, come si conviene ed a dispetto delle tante continue maldicenze sui politici, il grido di dolore che arriva dalla società lucana». E sugli aspetti particolari della Manovra, Scagliuone ha spiegato: «Il rifinanziamento a favore della cittadinanza solidale, la riduzione della bolletta del gas con le previsioni per i cittadini non allacciati alla rete, i sostegni ai lavoratori fuorusciti dai processi produttivi, in uno alla considerazione per l'inserimento nel lavoro degli handicappati e per l'autosufficienza, insieme alla mole di finanziamenti per l'edilizia scolastica ed il sostegno alle scuole di montagna, fanno capire l'attenzione al sociale, alle famiglie, ai disoccupati che il Governo regionale ha saputo dedicare raccogliendo le proposte dei Popolari uniti». E conclude: «Bando ai giustizialismi ed agli scontri di frontiera, qui c'è gente che ha passione ancora per la politica ed il lavoro a cui è stato chiamato dai cittadini giudici sinceri e sereni delle azioni e dei comportamenti messi in campo. La migliore risposta che la politica poteva dare, è arrivata».

di SALVATORE SANTORO POTENZA - Il “patto” di non strumentalizzazione è stato mantenuto in consiglio regionale. L’opposizione ha fatto l’opposizione e la maggioranza ha fatto la maggioranza. Alla fine la Finanziaria è stata approvata. Nonostante non ci sia una giunta. Nonostante il Pd sia in piena fibrillazione. Nonostante l’inchiesta giudiziaria che vede, tra gli altri, il deputato Salvatore Margiotta (per i quali erano stati chiesti gli arresti giudiziari non concessi dalla Camera). Nonostante sia indagato (anche se per questioni marginali) il presidente della giunta, Vito De Filippo. Nonostante la Basilicata sia in crisi dal punto di vista economico, sociale. Nonostante le fabbriche chiudono e e quelle che non lo fanno comunque soffrono. Nonostante c’è chi non vede altra soluzione alle elezioni anticipate. E nonostante il petrolio - che prometteva ricchezze infinite - sia diventato il crocevia di tutti i mali. Sì perchè guai a parlare di “Texas d’Italia” o di “Lucania saudita” dalle parti di via Anzio. Il governatore lucano ci ha messo poco a spiegare che porta a fronte di danni all’ambiente e di disagi «Solo 50 o 60 milioni di euro l’anno nelle

casse della Regione». E capita così, che nella fase di crisi economica più dura degli ultimi decenni c’è anche chi prova a provocare: «Chiudiamo i pozzi di petrolio; basta ricerche e perforazioni». E soprattutto «basta alle estrazioni anche dove le concessioni sono state già firmate da anni». Questo ha messo a dura prova il “patto” di non belligeranza strumentale in consiglio. Perchè «abbiamo deciso di andare avanti e non creare disagi ai cittadini non approvando la Finanziaria», hanno spiegato un pò tutti in questi giorni. Tutti quelli che stanno a via Anzio, ovviamente. Ma sull’emendamento di “stop” alla Basilicata, “rubinetto” di petrolio, presentato dal capogruppo del Partito democratico, Erminio Restaino c’è stato un “pataracchio”. «Era una provocazione. Una semplice provocazione per mettere al centro del dibattito la questione petrolifera e i pochi vantaggi concessi alla Basilicata». Si sono affrettati a spiegare quelli del Pd lucano. Un pò tra l’imbarazzo a dire il vero. Ci ha provato il consigliere Franco Mollica a dare sponda: «E’ evidente che era una provocazione. Non poteva essere altrimenti». E poi Mollica ha spiegato: «Tutto l’emendamento era inammissibile dal punto di vista

Restaino messo in mezzo: «provocazione»

legislativo. Non sarebbe mai stato accettato. Per questo è servito solo a mettere al centro del dibattito questo tema necessario». Anche Gennaro Straziuso è intervenuto a spegnere le fiamme della polemica: «Il capogruppo Restaino è politico troppo esperto. Era solo una provocazione». Ma intanto dall’emendamento, nelle prime ore della sua presentazione quelli del Pd avevano già preso le distanze. E sotto il foglio di presentazione solo le firme di alleati, ma del Pd l’unico Restaino. Senza contare che Vincenzo Folino a stento tratteneva la rabbia. Anche se lo stesso Folino ha poi messo in campo un’altra azione: «Ritiriamo l’emendamento provocatorio e presentiamo un Ordine del giorno in chiu chiediamo all’opposizione di fare un’azione comune per aprire tavoli nazio-

nali per ricontrattare tutte le royalties». Parola più, parola meno. L’opposizione però a muso duro, guidata da Nicola Pagliuca, nemmeno a parlarne: «Si parla prima e ci si mette d’accordo su queste cose. Non dopo una provocazione». Il tutto mentre Pasquale Di Lorenzo non lesinava critiche sul filo dell’offesa: «Quell’emendamento non è una provocazione. No. E’ semplicemente una buffonata». Alla fine anche l’odg di Folino viene ritirato. Dopo una riunione tra maggioranza e minoranza. «Per non creare strappi», la dichiarazione a caldo, «ma abbiamo iniziato a parlare insieme per parlare a livello nazionale di accordi che non vanno bene». La sensazione che si navighi a vista però, “su un mare procelloso di petrolio” si fa largo.

Mollica: “Non era ammissibile”

IL COMMENTO DELL’EX CONSIGLIERE

Digilio invita a un’opposizione meno di palazzo e più nelle piazze

«Non basta chiedere le dimissioni» POTENZA - Si aggirava per i corridoi del consiglio regionale il senatore del Pdl, Egidio Digilio venerdì, mentre i suoi ex colleghi consiglieri erano impegnati in aula sulla Manovra finanziaria. Un pò di nostalgia per gli anni da consigliere regionale e fare “opposizione dura” in via Anzio non l’ha mai celata Digilio. E ad approvazione della Finanziaria incassata dal centrosinistra regionale, il senatore lucano evidentemente non è soddisfatto tanto che in una nota dichiara: «Non è certamente sulla “questione morale”, rincorrendo Di Pietro, né tanto meno cavalcando l'anti politica incarnata da predicatori professionisti della domenica e da quelli dilettanti dei giorni alterni, che si può dare al centrosinistra la “spallata” decisiva, di cui la società lucana ha bisogno per liberarsi di un “sistema di potere” e contemporaneamente di una classe dirigente». «La battaglia di opposizione, tutta politica, va rilanciata sul territorio e tra i soggetti sociali prosegue Digilio che pagano le conseguenze del

malgoverno regionale, perché non basta chiedere in consiglio regionale le dimissioni di De Filippo». Digilio conclude: «L'opposizione istituzionale da parte del Pdl deve saldarsi alle proteste diffuse tra settori sociali e sul territorio e che vanno ricondotte al processo di opposizione per evitare che il malessere sociale non abbia sbocchi e finisca nel vicolo cieco del puro rivendicazionismo. Il compito che abbiamo di fronte è perciò ancora più impegnativo perché, forse, tra di noi c'è chi è più preparato alla tradizionale opposizione nel Palazzo che a quella delle piazze e per questo la destra sociale e popolare può fare molto nell'orientare gruppi dirigenti locali, provinciali e regionali del centrodestra. Eppure, come fare a meno di essere presenti nei movimenti di mobilitazione della Confagricoltura, della Cia e della Coldiretti? Oppure come non sostenere cassaintegrati e operai in mobilità? Sono interrogativi scontati che devono diventare motivo di un nuovo modo di fare opposizione per dare alle nostre

Egidio Digilio

comunità una prospettiva concreta di alternativa non limitata al semplice ricambio di classe dirigente e magari ricambio generazionale. Un'opposizione ovviamente responsabile nel tutelare i diritti dei cittadini e offrire soluzioni ai più gravi problemi e al tempo stesso più diretta alla gente sia nel linguaggio della proposta che nell'iniziativa».

Vito De Filippo

poi è seguito un lungo dibattito. Solo nella seconda giornata si è passato ai conti finanziari. E nonostante una maggioranza senza giunta (anche se gli assessori dimissionari hanno preso posto in maniera normale negli scranni alti dell’aula) e il clima poco sereno percepibile all’interno di tutto il consiglio regionale alla fine il centrosinistra riesce ad approvare la Finanziaria. Non era scontato. In ogni caso queste alcune delle voci più importanti

della Manovra finanziaria di quest’anno: l’ammontare complessivo, al netto delle contabilità speciali, è di circa 3 miliardi e 544 milioni di euro, a fronte dei 3 miliardi e 744 milioni del 2008. Le risorse regionali disponibili nel 2009 risulta pari a 253 milioni di euro. L’ammontare complessivo dei trasferimenti dello Stato è di 992 milioni di euro. Il limite massimo di indebitamento è di circa 105 milioni. Quanto alla specifica destinazione delle risorse del bilancio

2009, si registra innanzitutto la dotazione di 10 milioni al Fondo di coesione interna destinato ai piccoli Comuni per interventi infrastrutturali o di sostegno di servizi essenziali, e lo stanziamento di 5 milioni per l’Università di Basilicata. L’importo è finalizzato allo sviluppo dell’ateneo e del sistema regionale della ricerca scientifica. Mentre per le politiche del lavoro le risorse ammontano a circa 13,4 milioni e per l’istruzione e la formazione professionale sono previsti circa 65 milioni di euro. Per il Programma operativo Val d’Agri, sono stati destinati circa 89 milioni, mentre 30 saranno utilizzati per interventi di valorizzazione delle risorse del Senisese. A sostegno dei settori produttivi sono previsti 563 milioni, di cui 97 milioni di euro per l’industria, 72 milioni per l’agricoltura, 43 milioni per il turismo, 30 milioni per la ricerca e 99 milioni per la gestione dei servizi di trasporti. Per le politiche di protezione dell’ambiente lo stanziamento è di circa 21 milioni di euro. Per le politiche sanitarie il finanziamento è pari a 1 miliardo e 106 milioni. Previsti, inoltre, 1 milione di euro per l’inserimento lavorativo dei soggetti diver-

samente abili, 9 milioni per il fondo per la non autosufficienza e 7 milioni di euro per la cittadinanza solidale. A favore delle politiche abitative, stanziati 367 milioni; per la protezione civile 25. Per le politiche energetiche, sono previste misure volte alla riduzione del costo dell’energia che ammontano a 23 milioni. Per il sostegno alle attività sportive sono stati destinati 4,5 milioni. De Filippo dopo l’approvazione ha commentato: «La Finanziaria 2009 imprime una forte accelerazione di aiuto alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese e al territorio, con dotazioni economiche che dovrebbero alleviare, in un contesto di crisi internazionale, il disagio provocato dagli effetti che investono anche l’economia reale della Basilicata». Il governatore ha anche ribadito che «occorre mettere in campo contenuti forti, con contributi importanti alla valorizzazione e alla tutela degli interessi dei lucani e alla modernizzazione di una regione che continua ad accettare sfide con l’obiettivo di elevare la qualità della vita dei cittadini e di favorire la crescita delle attività imprenditoriali e professionali». s.s.

SCRIVONO DELLA BASILICATA

Le reazioni alla manovra regionale tra pro e contro

Il turno dell’Unità ad affondare la casta lucana del Texas d’Italia

Tra moniti, critiche e delusioni chiesta la vecchia maggioranza

POTENZA - Dopo Repubblica tocca all’Unità “affondare” la Basilicata del petrolio e della «casta». La stampa nazionale quindi continua a scrivere sulla regione lucana in termini poco lusinghieri. E non conta se scrive Giampaolo Visetti su Repubblica o Claudia Fusani sull’Unità: l’’analisi delle situazione socio economica è da bocciatura senza prova di appello. Ma con una differenza. Quello di Giampaolo era un reportage spietato. Un atto di accusa attraverso l’elenco dei numeri in rosso. La “bancarotta” Basilicata delle fabbriche abbandonate della Valbasento. Claudia Fusani invece, sviluppa una sorta di teorema accusatorio nei confronti della classe dirigente lucana a partire dalle inchieste giudiziarie e dal libro di Don Marcello Cozzi “Quando la mafia non esiste, malaffare e e affari della mala in Basilicata”. Già il titolo dell’articolo pubblicato ieri dal giornale fondato da Antonio Gramsci nel 1924 non lascia spazio alla fantasia: «Casta lucana. La questione morale affonda la Basilicata». E il “catenaccio” è ancora più duro: «La stessa classe politica da decenni. Controllati e controllori spesso si scambiano i ruoli. Le inchieste inchiodano il sistema dell’affarismo». Anche questo fa parte del complotto mediatico che puntualmente viene “utilizzato” dai politici lucani per la difesa d’ufficio? Iniziano a essere un pò troppi i giornali che all’Italia raccontano una regione che come scrive la Fusani, «Basilicata isola felice: è la più grande mistificazione organizzata dal ceto politico italiano». Frase che nell’articolo è attribuita all’economista Nino D’Agostino. Ma al di là delle considerazioni l’Unità pubblica anche una tabella delle cifre dal titolo “Contradizioni lucane”. Queste le cifre una a una. 1 miliardo di barili di petrolio, l’8 per cento del fabbisogno nazionale, il più grande giacimento d’Europa. 7 per cento, solo 50 milioni di euro, le royalties incassate dalla Regione (Arabia asudita chiede il 50 per cento). 25 per cento delle famiglie sotto l’indice di povertà. 15 per cento vive con 1.100 euro al mese. 152 imprese in crisi da inizio 2008. 6.000 lavoratori in mobilità. 8.000 rischiano di perdere il lavoro entro primavera.

DURANTE i lavori per la Finanziaria regionale, l’opposizione «ha garantito il regolare svolgimento dei lavori», per il «senso di responsabilità mostrato tanto in aula che in commissione». I lavori infatti sono andati avanti «nonostante l’assenza al momento dei lavori di una giunta regionale nel pieno dei suoi poteri perché dimissionaria» Il richiamo di Pasquale Di Lorenzo, consigliere regionale del Pdl, però, fa il paio con la consapevolezza che «si poteva fare di più se vi fosse stato un governo più attento ai problemi reali che a quelli della rissosa coalizione, magari recependo anche la nostra proposta di sospendere temporaneamente i ratei dei mutui per la prima casa per i cassaintegrati e lavoratori in mobilità». L’opposizione - spiega - ha fatto alcune proposte di modifica ai vari provvedimenti dopo aver sollevato «aspetti e problematiche urgenti che non possono essere rinviate». A patto che i vari finanziamenti non si scontrino «con la perdita di tempo». Perchè «l’irrisolta crisi politica del governo di centrosinistra» non può «ostacolare» gli interessi dei lucani. Per questo «abbiamo presentato una mozione di sfiducia al presidente di una giunta regionale» che è «incapace di produrre una risposta forte e adeguata». Quella varata dal consiglio regionale «poteva essere una buona finanziaria» salvo «non comprendere « l’irresponsabilità del governo regionale che ha ritirato un emendamento inerente i Punti salute». La denuncia è di Francesco Mollica, consigliere della Federazione di centro che spiega come «l’approvazione dell’emendamento sesto dell’articolo 19 avreb-

La pagina 10 de l’Unità di ieri in cui c’è l’articolo denuncia di Claudia Fusani

Sotto lo zero il saldo migratorio e quello delle nascite. 50 per cento Pil regionale grazie a spesa pubblica. 40.000 dipendenti pubblica amministrazione su un totale di 190.000 occupati. 195 possibili usurai (stime Libera). 200 condannati definitivi per associazione mafiosa da metà anni Novanta. Numeri impietosi. Ma il testo di Claudia Fusani non è meno impietoso. Questo un passaggio: «Cristo si era fermato a Eboli. Adesso in qualche paesino della Val d’Agri». Eppure conclude l’inviata dell’Unità «lo chiamano Texas d’Italia. La Lucania saudita». sal.san.

be permesso alla Asl 1 di Venosa di garantire i servizi afferenti ai Punti Salute» grazie alla possibilità di «una proroga per il periodo che intercorre fra l’indizione della gara e la conclusione della stessa. Non è con le illazioni - continua - o con il terrorismo da taluni messo in atto in forma serpeggiante, che si amministra bene questa regione». Allora, «il presidente De Filippo prenda atto che il vulnus creato più volte in campo sanitario, comporta necessariamente le giuste assunzioni di responsabilità». In fondo, «i lucani non meritano questi amministratori». Il governatore «ne tenga conto nelle formulazione della nuova Giunta». Nel frattempo, è Franco Mattia (Pdl) a ricordare che «il 4 per cento delle famiglie lucane ha un reddito al di sotto dei 500 euro al mese». Solo uno tra «i dati che spiegano, meglio del “fiume di parole” della seduta consiliare» il suo giudizio sulla Finanziaria. Quel provvedimento che ha definito «senza cuore e senza anima» a cui aggiunge un nuovo commento: approvato «“a occhi chiusi” sulla realtà socio-economica lucana». Secondo il consigliere d’opposizione «il livello istituzionale regionale non può rimanere soffocato dall’attuale momento politico di crisi, è necessario che si elevi con un nuovo governo in termini di legislazione e di programmazione». Nella Finanziaria «manca una seria politica di difesa del territorio». Simile lo scenario disegnato per «le riforme istituzionali che non sembrano ancora oggi sciogliere il nodo della relazione tra soggetti che governano il territorio». Ancora, «gli interventi di sostegno alla domanda pubbli-

ca di energia - aggiunge - rappresenta, come la legge che ha istituito la Sel, l’ennesima trovata effimera, che sfugge alla responsabilità dei compiti istituzionali regionali in materia di energia» come «manca ancora un piano di indirizzo energetico che sarebbe stato il documento di base per una discussione di merito». Manca pure «il piano energetico regionale» necessario a «una seria politica energetica che oggi viene offuscata dalle note vicende che riguardano la Total». Diversa la prospettiva di Giacomo Nardiello (Pdci) per cui l’approvazione del bilancio 2009 «non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza». E’ «dalle poste finanziarie previste specie in settori che riteniamo fondamentali, come lo stato sociale, il lavoro, i piccoli comuni, che intendiamo partire per risollecitare la nuova giunta». Servirà «rilanciare il programma dell’Unione, dell’originaria maggioranza di centrosinistra del 2005». L’attesa è «per un programma di fine legislatura che attraverso un nuovo metodo di governo trasparente con l’istituzione dell’ente unico di gestione degli appalti, come ha proposto lo stesso De Filippo, preveda anche una delega assessorile o speciale alla “Trasparenza” con l’istituzione di un ufficio alla Trasparenza e alla cittadinanza attiva». Il Pdci «ha risollecitato l’immediata costituzione di una giunta che sia espressione di tutte le componenti della maggioranza originaria del 2005, senza nessun posto da aggiungere a tavola». Devono «prevalere gli interessi generali e delle nostre popolazioni» con una politica «servizio per i cittadini».


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Primo Piano

Domenica 21 dicembre 2008

Primo Piano 7 Confronto tra opposte posizioni per difendere Gorgoglione Domenica 21 dicembre 2008

Petrolio appalti e tangenti

Vetere: «Avanti per responsabilità»

La giornata degli arresti vista dai protagonisti Fermato per strada mentre andava a Potenza «Mi ha detto: “Ho solo aiutato i miei concittadini”»

Di Crisci: «Il consiglio si sciolga»

«Ignazio è innocente Facciamo vita normale» Intervista a Rosa Abbondanza, moglie di Tornetta «Non vuole vederci, aspetta di uscire dal carcere» di ANTONIO CORRADO GORGOGLIONE - Lo hanno arrestato per strada, mentre era in viaggio verso Potenza, dove avrebbe dovuto partecipare a un incontro istituzionale in Regione. Così, martedì mattina, il sindaco di Gorgoglione, Ignazio Tornetta, è entrato nella spirale del Totalgate, l'inchiesta giudiziaria della Procura di Potenza, che ha fermato di colpo la vita pubblica e privata del primo cittadino di uno dei comuni più piccoli della Basilicata, appena mille abitanti quasi tutti di età superiore ai 60, inerpicato su di una collina rocciosa, come ultimo presidio della provincia di Matera. Un paese dove le mucche passeggiano allegramente lungo la provinciale Saurina, dove se si vuole utilizzare un cellulare si è obbligati a scegliere un solo operatore. Il Quotidiano ha incontrato la moglie di Tornetta, Rosa Abbondanza, 46 anni, ex casalinga che da qualche anno gestisce una piccola tabaccheria a due passi dal municipio. Insieme a lei la zia, Vincenza Miceli, siciliana di Partinico e mamma adottiva del sindaco, con il marito Salvatore Bruno, fratello della mamma scomparsa quando lui aveva appena 4 anni. Gli agenti della Squadra Mobile hanno sorpreso Rosa in tabaccheria, intorno alle 8.15. Ignazio era già partito per il capoluogo di regione. Le hanno detto: “Lei è la moglie di…”, chiamandola a rispondere: “Tornetta Ignazio”. In quel momento è iniziato il suo incubo, anche se non le hanno riferito subito dell'intenzione di arrestarlo. Il sindaco era irraggiungibile telefonicamente, così lo hanno raggiunto per strada, scortandolo fino al paesino, dove hanno perquisito l'abitazione, l'attività commerciale, i depositi e il municipio. Secondo Rosa non hanno trovato nulla. Quando ha visto l'ultima volta suo marito? Martedì mattina. Perché da quando è andato via, si rifiuta di farsi vedere là dentro. Noi abbiamo due figlie, una di 21 anni e l'altra di 14, l'hanno presa molto male perché per loro il papà è molto importante, è il pilastro della nostra fami-

glia. Ha detto chiaramente ai suoi difensori, Lobosco e Pace, che non vuole vedere nessuno della sua famiglia fino a quando si troverà in carcere. E' triste non poterlo vedere, perché lui per noi è tutto. Gli avvocati hanno fatto istanza al tribunale della libertà, siamo in attesa. Quali sono state le parole che le ha detto prima di andare via? Ha detto: “Non preoccuparti, si risolverà tutto, perché io sono sicuro di non aver fatto nulla. Anzi, ho solo aiutato i miei concittadini”. Come descriverebbe il suo stato d'animo? Mi sento tanto smarrita, ma ho fiducia in lui e nella giustizia, perché verrà fuori presto che Ignazio è innocente, si accerterà presto. Noi facciamo una vita normale, lo può dire tutto il paese, non siamo stati mai quelli che hanno strafatto. Abbiamo due macchine sgangherate, che spesso ci lasciano a piedi. La gente di Gorgoglione può dire come abbiamo vissuto e come viviamo; abbiamo comprato questa attività un anno fa. Io avevo ereditato un negozietto da mia madre, che si è ammalata, così sono subentrata da un anno e mezzo. Che lavoro fa suo marito? Ignazio è un agrotecnico, ha lavorato solo come segretario nei corsi di formazione professionale, ma quando era necessario andava anche nei campi. Rosa ha conosciuto suo marito in giovane età, perché Ignazio faceva occasionalmente il carpentiere con il padre della futura moglie. Quando usciva dal collegio, ci raccontano, andava ad aiutare quello che poi diventerà suo suocero. Il sindaco di Gorgoglione è nato a Partinico, in provincia di Palermo, nel 1960. All'età di 4 anni ha perso la mamma per un brutto male, dopo pochi mesi anche il padre è morto di dolore. Così lo zio materno, gorgoglionese doc sposato con una siciliana, lo ha praticamente adottato, ma senza farlo formalmente, ecco perché non ne ha preso il cognome, “perché -ci spiega Salvatore Bruno- ci volevano all'epoca sei milioni di lire, così ho deciso di darli a lui affinchè li spendesse per sé”. Salvatore,

però, gli ha dato anche il nome Giovanni, senza registrarlo all'anagrafe, per motivi puramente affettivi. Perciò, a Gorgoglione,

Ignazio è conosciuto soprattutto con il nome di Giovanni. “E' colpevole solo di aver cercato di fare qualcosa per i giovani del

suo paese. -precisa Salvatore, uomo schivo segnato dal lavoro nei campi, ma anche pieno di orgoglio e con le lacrime agli occhi-

Non gestiva assolutamente soldi, lo confermano i debiti contratti con la banca cittadina”. Sì, perché in paese è opinione comune che Ignazio Tornetta avesse chiesto prestiti anche a parenti e amici, che oggi sono preoccupati di non vederseli restituiti. Non ce la fa e scoppia subito in lacrime la mamma adottiva, Vincenza Miceli, che ricorda l'onestà di suo figlio: “Era piccolino, è cresciuto con noi; mio figlio è innocente, non ha fatto niente di male, anzi aiutava il suo paese” e poi piange. La famiglia originaria di Tornetta è stata distrutta dalle tragedie, aveva una sorella e due fratelli, oggi è in vita solo uno dei fratelli adottato da una famiglia di Bagheria. Gli altri due sono morti con lo stesso male della mamma, a meno di cinquant'anni. La famiglia lucana ora aspetta risposte concrete dalla giustizia, il sindaco di Gorgoglione si è chiuso in sé nel carcere di Potenza. a.corrado@luedi.it

Rosa Abbondanza ( sinistra) moglie di Ignazio Tornetta sindaco di Gorgoglione a fianco la zia Vincenza Miceli, a destra un momento del Consiglio comunale e in basso Carmine Di Crisci del Pd

GORGOGLIONE - E' stato come assistere al confronto tra due posizioni granitiche, entrambe condivisibili. Quasi lo scarico improvviso di tensioni accumulate negli anni, quando la fisiologica dialettica interna all'assise, è stata volutamente narcotizzata. Il primo consiglio comunale senza Tornetta ha visto fortemente contrapposta una maggioranza che si è detta “autonoma e indipendente” (ma di fatto vicina al partito dei Popolari Uniti), all'opposizione del Partito democratico. I sostenitori del sindaco arrestato, con a capo il suo vice, Vincenzo Vetere, vogliono garantire il governo del paese, la minoranza ha chiesto un “doveroso scioglimento”. Vetere ha aperto i lavori precisando che l'assenza del primo cittadino per ragioni giudiziarie non legate a questioni amministrative, impone un governo di responsabilità. Così ha reso noto di assumere ufficialmente l'incarico pro tempore, in attesa che si chiarisca la posizione giudiziaria del sindaco. La risposta della minoranza è stata risoluta e perentoria: il Consiglio si deve sciogliere per onestà politica. “Non avremmo mai voluto partecipare a questa riunione del Consiglio -ha esordito Carmine Di Crisci, capolista della minoranza- perché da un punto di vista umano siamo fortemente vicini al sindaco Tornetta. Lo conferma il fatto che non abbiamo rilasciato dichiarazioni alla stampa, per non essere accusati di sciacallaggio politico, visto che la nostra storia è fatta di onestà intellettuale. Detto che una persona è innocente fino a sentenza passata in giudicato -ha proseguito Di Crisci- noi in quest'aula dobbiamo fare un discorso politico, perché se non guardassimo la realtà, sarebbe come mettere la testa sotto la sabbia. La sospensione del sindaco indagato era nella prassi, esprimiamo l'augurio di festeggiare insieme a Tornetta il suo eventuale ritorno, speriamo che sia tutto un equivoco e la magistratura smentisca se stessa, ma oggi questa maggioranza sta facendo un errore politico e chiedo a tutti quanti, noi compresi, di presentare le dimissioni, rispettando

In basso Vincenzo Vetere sindaco pro tempore di Gorgoglione, in alto da sinistra i consiglieri di minoranza Di Crisci, Lauria, Bartolomeo e Pica

il ruolo della giustizia. Solo se ciò avviene -ha detto senza mezzi termini Di Crisci- all'eventuale ritorno di Tornetta, siamo pronti anche a sostenerlo”. Poi un importante passaggio di autocritica: “Anche noi della minoranza dobbiamo fare un mea culpa ha detto Di Crisci- forse non siamo stati sufficientemente presenti come sprone e controllo sull'attività del Comune. Forse siamo stati superficiali nell'aver fatto gestire tutta questa attività alla maggioranza e al sindaco. C'è

stato un peccato politico, per non aver incalzato Tornetta, che, preso dall'ubriachezza politica di un risultato plebiscitario alle Comunali del 2006, ha voluto gestire tutto in prima persona. Oggi alla maggioranza chiediamo uno scatto d'orgoglio nel dire: siamo colpevoli politicamente. Chi lavora fuori Gorgoglione, soffre confrontandosi con le persone che leggono i giornali”. Vetere ha replicato con poche lapidarie parole: “Non abbiamo legami politici e dobbiamo amministrare

finchè ce lo consente la legge, chiediamo alla minoranza collaborazione e proposte costruttive”. Il capogruppo di minoranza, Giuseppe Bartolomeo, ha denunciato l'atteggiamento di chiusura del sindaco e della sua maggioranza: “Quando si riunivano nelle loro stanze, al nostro passaggio si trovavano solo porte chiuse, eppure non abbiamo mai avuto atteggiamenti da sceriffi. Forse siamo di fronte a un fallimento”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il consigliere di minoranza Venturino Lauria: “Alle riunioni sull'Accordo di programma “Val d'Agri” partecipava sempre solo il sindaco, forse sarebbe stato più opportuno coinvolgere anche i consiglieri”. La conclusione è stata del consigliere di maggioranza Giuseppe Filippo: “L'inchiesta non riguarda la nostra attività amministrativa, quindi dobbiamo restare al nostro posto, in attesa di eventuali nuovi sviluppi, nell'interesse della comunità”. Assise conclusa, la maggioranza si è riunita nella stanza del sindaco; tra i consiglieri anche tre giovani, forse un buon segno di speranza per Gorgoglione. a.corrado@luedi.it

IL PAESE DELLE OPPORTUNITÀ PERDUTE GLI INTERROGATORI

“Per noi Nigro è come il presidente Napolitano” GORGOGLIONE è il paese delle opportunità perdute. Lo si avverte leggendo negli occhi della gente, che si assiepa davanti al bar in una fredda mattinata di dicembre. Sono quasi tutti anziani, cordiali e disponibili al dialogo, seppur entro certi limiti di “necessario contegno”. Le occasioni perdute da Gorgoglione sono tante. Da questo piccolo centro della retroguardia lucana prende il nome una famosa pietra, utilizzata nelle costruzioni e nelle pavimentazioni urbane di tutta Europa, ma, paradossalmente, da anni non più estratta nel territorio comunale, bensì nei boschi tra Corleto e Guardia Perticara. Sì, perché la famigerata “pietra di Gorgoglione”, più nota agli addetti ai lavori come “flysh”, negli anni Cinquanta veniva estratta a mano sul greto della fiumara, alle pendici del centro abitato. Poi un'ordinanza vietò l'attività che poteva diventare una potente risorsa economica, ma metteva a rischio l'equilibrio idrogeologico dei luoghi. Da allora, non molti anni, fa l'estrazione del flysh è diventata appannaggio dei vicini centri potentini, mentre di Gorgoglione ha mantenuto solo il nome. La seconda grande occasione perduta è proprio il petrolio, da cui Gorgoglione probabilmente riuscirà a ottenere solo le briciole, visto che anche i due pozzi (uno in attività l'altro in fase di “pre-coltura”), ricadono entrambi tecnicamente nel territorio di Corleto e Guardia Perticara. Perciò, al paese di Tornetta toccano solo le royalties

“indirette”. Però i pozzi si chiamano, quasi provocatoriamente, “Gorgoglione 1” e “Gorgoglione 2”. Questa è la povera “Ceppaloni lucana”, nomignolo conquistato per le origini dell'attuale presidente della Provincia, Carmine Nigro, amico e punto di riferimento per l'ex ministro Clemente Mastella, una sorta di personaggio da venerare come “il presidente della Repubblica di Gorgoglione”. Non una nostra battuta di spirito, ma la definizione di due vecchietti incontrati davanti al bar della piazza, che parlano bene del sindaco, senza peraltro sbilanciarsi, ma alzano le mani al cielo quando parliamo di Nigro: “Qui è come…com… -stentano a ricordare- ù president…Napolitan”. Vecchietti con il sorriso stampato sulle labbra, che sembrano quasi indifferenti a ciò che sta accadendo nel loro paese, e alla nostra domanda sul perché non si avvicinassero all'aula consiliare per seguire la prima assise cittadina dopo l'arresto di Tornetta, ci rispondono candidamente: “Nessuno ci ha invitati”. Quindi, Gorgoglione resta il paese delle occasioni perdute, dove per ristrutturare la casa comunale ci si è dovuti appoggiare ai fondi del terremoto; il paese della rassegnazione che si avvicina all'indifferenza, dove mentre in Consiglio si decidono le sorti dell'Amministrazione, c'è gente che continua a giocare a carte nel bar come se nulla fosse, mentre nell'aula consiliare c'è un brigadiere dei carabinieri intento a prendere appunti e tre cittadini appena. ant.cor.

Bulfaro respinge le accuse, Bochicchio chiarisce: «Mai commesso reati» POTENZA - Il sindaco nega: «Di tangenti non so nulla». Il portaborse chiarisce: «Ho lavorato con i politici per tutta la vita e sempre nello stesso modo, ma reati non ne ho mai commessi». E' la terza giornata d'interrogatori al palazzo di giustizia di Potenza. Mentre il gip Rocco Pavese sente gli indagati, però, il pm Henry John Woodcock porta a termine le attività di sequestro preventivo delle imprese della holding Ferrara disposte martedì scorso. Ecco come sono andati gli interrogatori di garanzia. L'imprenditore e sindaco di Castronuovo di Sant'Andrea, Antonio Bulfaro, ha confermato di conoscere l'imprenditore Francesco Ferrara, al centro dell'inchiesta Totalgate, ma ha proclamato la sua innocenza, respingendo con fermezza tutte le accuse che gli muove la procura di Potenza. All'uscita dall'aula gip del Tribunale di Potenza il suo difensore,

l'avvocato Gennaro Lavitola, ha riferito che l'interrogatorio «è andato bene». Donato Antonio Bochicchio, portaborse dell'ex assessore all'agricoltura della regione Basilicata Roberto Falotico (Pd) è stato nell'aula gip per 40 minuti. Ha cercato di chiarire la sua posizione, sostenendo che nella sua condotta non ci sono comportamenti anomali. «E' stata una chiacchierata cordiale», ha detto il suo difensore, l'avvocato Aurelio Pace, all'uscita. Bochicchio, secondo l'accusa, era il collettore dell'imprenditore Francesco Ferrara con i politici indagati. Gli interrogatori si sono svolti senza il pm Henry John Woodcock, alle prese, nel pomeriggio di ieri, con l'ultima parte dei sequestri di società e beni di proprietà dell'imprenditore Ferrara, disposti martedì scorso dal gip. f. a.

Ecco come è ripartito il Totalgate

Tutto cominciò con le telefonate di Ferrara al sindaco POTENZA - «Si sono intercettato. Ma sono intercettato per colpa sua, non per colpa mia, per colpa del suo Presidente. Eh…». Francesco Ferrara è ingeneroso con il Presidente De Filippo nelle sue meditazioni del Dicembre del 2007. Si dice, si pensa, «circolano voci», nei corridoi, nei sottoscala del Tribunale di Potenza, che le cose siano andate in maniera molto diversa. «Un sasso lanciato in uno stagno», e dal punto preciso dove il piattume della sua superficie è bruscamente interrotto, si leva un'onda circolare, e un'altra ancora, sempre più grande, e in rapida sequenza. Il fascicolo del Totalgate è datato 2005, ma i primi atti significativi ripresi dal gip Rocco Pavese nella motivazione della sua ordinanza di arresto per dieci persone risalgono al massimo a Settembre del 2007.

Una brusca accelerata, poi, nel maggio del 2008, la denuncia di un proprietario di Corleto Perticara per le condizioni “capestro” applicate dal Comune per l'esproprio dei terreni dove sarebbe dovuto sorgere il Centro Oli di Tempa Rossa. «Per descrivere compiutamente il ruolo svolto da Ignazio Tornetta è sufficiente rammentare che lo scenario criminoso in esame si è cominciato a delineare proprio prendendo le mosse da talune conversazioni telefoniche intercorse, nel Settembre del 2007, tra Ferrara e Tornetta». Tornetta all'inizio non è ancora identificato, quindi l'utenza intercettata per prima è quella in possesso a Franco Ferrara. Il fascicolo è quello del 2005, ma cambia nome e comincia a riempirsi di nuovi elementi. l. a.


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Primo piano

Domenica 21 dicembre 2008

Primo piano Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa di fine anno a Villa Madama

Lo scontro politico Conferenza stampa di fine anno Saranno le donne a scegliere se andare in pensione a 65 anni

Domenica 21 dicembre 2008

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RIFORME

Fini e Schifani rilanciano la necessità del confronto «Il Parlamento farà la sua parte»

Intercettazioni il premier duro Berlusconi: «Necessario un giro di vite» E ha auspicato subito la riforma della giustizia Gianfranco Fini

di MARINA MARESCA ROMA - Giustizia e intercettazioni, crisi economica, pensioni, riforme, nella conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha ribadito come sia per lui impossibile sedersi al tavolo con il Pd "giustizialista" di Veltroni. Il premier ha esordito a Villa Madama con il bilancio dei risultati di sette mesi di governo che lui giudica molto positivi e che lo avrebbero portato secondo un sondaggio al 72 per cento del gradimento degli italiani. Ancora una volta ha denunciato l'eccessivo pessimismo sull'economia, non ha negato la crisi mondiale ma ha criticato l'enfatizzazione che ne fanno i media convincendo così le persone a rinunciare a consumi che pure avrebbero la possibilità di fare. Ed ha fatto l'esempio del 3 milioni 650 mila impiegati statali che hanno migliorato il loro potere d'acquisto grazie ad aumenti superiori all'inflazione. Ma parlando dei rimedi per l'emergenza economia Berlusconi ha rivendicato di essere stato il primo capo di stato europeo a introdurre l'intervento dello stato per salvare il sistema bancario che poi hanno seguito anche gli altri e è servito a

scongiurare il panico. Su un altro tema caldo di questi giorni, la proposta del ministro Brunetta sulle donne in pensione a 65 anni, ha sottolineato che nasce da una richiesta della Ue. Il governo dovrà decidere "entro il 13 gennaio", e comunque la misura prevederà che l'allungamento della vita lavorativa delle donne sarà volontario. Berlusconi ha detto di voler sfruttare l'occasione di parlare

agli italiani perché lo ha fatto assai poco da quando è al governo impegnato soprattutto a "fare" e in quasi due ore di conferenza stampa ha annunciato la costruzione di nuove centrali nucleari e si è dichiarato favorevole a una riforma presidenzialistica entro la legislatura che lui giudica essenziale. "Sono convinto", ha spiegato Berlusconi, "che il presidenzialismo sia la formula costituzionale migliore per una democrazia

moderna". "L'architettura istituzionale attuale ci pone dietro gli altri paesi perché non conferisce i poteri necessari al premier per essere incisivo". E l'Italia a suo parere è pronta per l'elezione diretta del capo dello stato ma ci vorrebbe, ha precisato più tardi, "il consenso del 100% del parlamento". Il premier ha risposto anche a una domanda sulla tragedia di Eluana Englaro. "L'intervento di Sacconi", ha detto, "é stato preso

L’APPELLO

Mancino (Csm): «Sulla giustizia no a maggioranze precostituite» ROMA - "Il Parlamento è in condizioni di avviare un serio confronto sui temi della riforma della giustizia. Le forze politiche devono fare la loro parte partencipando al dibattito nella sede propria, cioè il Parlamento, nella quale vanno assunte poi le decisioni». «Su questi temi non si può pensare di precostituire maggioranze con l'inevitabile rischio di rendere precarie e solo temporanee le soluzioni adottate". Lo ha detto il vicepresidente del Csm Nicola Mancino (nella foto) intervenendo a Lugo di Romagna, durante un incontro con gli amministratori locali, alla presenza del presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani e del sindaco della cittadina romagnola Raffaele Cortesi.

Per quanto riguarda il funzionamento della giustizia, Mancino ha spiegato che "il primo obiettivo deve essere quello della concreta attuazione del principio costituzionale della ragionevole durata del processo, stabilito dall'art. 111 della costituzione". «Sono a favore della rappresentanza politica scelta direttamente dal corpo elettorale su liste competitive ha aggiunto - Chi è eletto si deve sentire espressione diretta della base elettorale e non destinatario di una fiducia preventiva assegnatagli da una elite di partiti. Non sono esaustivi nè i gazebo nè le primarie per dare vitalità a un sistema politico che ha il suo punto di maggior debolezza proprio nelle attuali forze parlamentari».

senza che io fossi interpellato. "E, in questi casi, io ho sempre pensato che non debba essere l'esecutivo che se ne faccia carico. Comunque non sono stato messo al corrente". In serata Berlusconi ha però corretto le sue affermazioni precisando di avere una propria personale posizione sul caso Englaro ma di non aver assolutamente sconfessato Sacconi che ""aveva discusso della questione con Gianni Letta e parlava a nome del governo". Berlusconi, che è tornato a chiedere un giro di vite sulle intercettazioni telefoniche ha assicurato che la riforma della giustizia si farà in fretta e sarà portata nel primo consiglio dei ministri di gennaio. Due ne saranno i cardini, la separazione dei giudici e pm, e le indagini affidate alla polizia giudiziaria. I contenuti della riforma, ha però sottolineato sono aperti "ai suggerimenti e ai consigli di tutti, comprese le forze dell'opposizione". Il Pdl, in parlamento, ha un "ampio mandato" e promuoverà un tavolo con l'opposizione per cercare insieme una riforma condivisa. Quanto alla bufera che ha sconvolto il Comune di Napoli e la Regione Campania, Berlusconi ha ribadito il suo garantismo che considera sempre innocente un indagato fino alla condanna definitiva. Il governo, ha spiegato, avrebbe potuto commissariare il comune del capoluogo campano, ma non lo ha fatto "per evitare un ritorno al clima di Tangentopoli". Ritiene però opportuno che Rosa Russo Iervolino e Antonio Bassolino si dimettano e consentano così le elezioni anticipate.

La sinistra boccia le parole del Cavaliere

re la politica dell'esecutivo, soprattutto sul fronte economico, che colpisce le famiglie e le imprese, allarmate per la recessione e preoccupate sui tempi della ripresa. Netto il no ad un premier che, forte dei sondaggi che lo danno al 72 per cento dei consensi e sordo ai reiterati richiami al dialogo del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, rifiuta il confronto con l'opposizione, vuole andare avanti da solo sulla giustizia, sulla riforma della Costituzione e soprattutto sulle misure anticrisi. "Berlusconi parla di un'azione di governo che vede solo lui - ha osservato il portavoce del Pd Andrea Orlando annuncia cantieri, centrali nucleari, un ipotetico raddoppio degli ammortizzatori sociali, dà conto addirittura di un ruolo di apripista dell'Italia nella politica economica euro-

pea. Tutte cose - secondo Orlando - di cui non si vede alcuna traccia nella realtà". In compenso, il premier non ha detto nulla su come il governo intende rilanciare l'economia, sostenere le famiglie, contenere la crescita della disoccupazione, dare una mano alle imprese. Pensa di cavarsela dando la colpa a Romano Prodi e al governo precedente per le condizioni ovviamente difficili della nostra finanza pubblica". "Abbiamo appreso che il governo del mondo esiste già e che il capo del governo è lui", ha aggiunto Bersani. "Abbiamo capito che la crisi devono risolversela i cittadini, smettendo con il cattivo umore. E abbiamo capito che almeno lui passerà un buon Natale". E Veltroni non si è stancato di ripetere che la vera emergenza sono i precari che si troveranno in

Veltroni: «Vadano via i capibastone dal Pd» di ANDREA LONGO ROMA - "Fuori i capibastone". Il giorno dopo la direzione del Pd che gli ha dato "un mandato chiaro", Walter Veltroni ha rilanciato. Costretto a fare i conti con la disfatta in Abruzzo e il ciclone giudiziario che ha investito le giunte di centrosinistra di mezza Italia, il leader democratico è tornato a parlare della questione morale. Per dire chiaro e tondo - nell'intervento alla prima assemblea dei giovani democratici - che nel partito vuole "gente perbene, un partito sano, gli altri fuori". A Massimo D'Alema, che due giorni fa ha avuto parole dure nei confronti della linea del segretario e del nuovo soggetto politico, ha mandato a dire che "l'amalgama è riuscito già alle elezioni politiche, prima alle primarie e prima ancora con l'incontro di due culture ed esperienze diverse". Quanto al correntismo, è una malattia che va sconfitta. Con la sua relazione Veltroni ha ricompattato le varie anime del partito, anche se in Direzione sono stati esposti dubbi e pronunciate requisitorie. Poi è stata firmata

una tregua collettiva. Anche se non si sa quanto potrà durare. La svolta non c'è stata, indietro comunque non si torna, ha detto in sostanza il segretario dei Democratici. Non si può tornare. Perché l'alternativa al Partito democratico è un ritorno al passato, un ritorno a due partiti uno al 16 per cento ed un altro al 9 per cento. In questo caso la sfida riformista sarebbe più difficile. Mentre l'Italia ha bisogno di una stagione riformista. Si vedrà poi sul piano concreto in che cosa consiste il grande 'rinnovamento', che sembra diventato la sua parola d'ordine. Se approderà mai a qualcosa di serio. Per il momento, Veltroni ha sottolineato la necessità di una profonda coesione politica, perché "se dobbiamo fare un'alleanza che va da chi ha fatto l'Isola dei famosi fino a Lamberto Dini "non cambiamo l'Italia". Nessun riferimento però al più scomodo alleato, Antonio Di Pietro. Da mesi rinvia una decisione. E il punto irrisolto tornerà nelle prossime settimane. Ieri intanto dall'Italia dei Valori è arrivato il monito, la richiesta di mettere fine ai 'tentennamenti'.

Sulla linea di Veltroni si è ritrovato tutto il gruppo dirigente. E il leader ha incassato pure la marcia indietro dell'ex vice premier, l'eterno rivale, che ha sotterrato l'ascia di guerra, parlando di unità ritrovata. O meglio, D'Alema ha smorzato i contrasti sostenendo che non c'è nessun dualismo con il segretario e ricordando che in direzione "c'è stata convergenza su un documento unitario". Insomma, le divisioni non sono reali. Sono stati alcuni giornali ad offrire delle ricostruzioni 'distorte' su quanto è avvenuto nella direzione di venerdì scorso: hanno parlato di una spaccatura "che non c'è". Lo stesso Veltroni ha minimizzato, sostenendo di avere avuto un mandato chiaro, anche se poi "ciascuno dice la sua opinione ed è normale in un partito che non è militare né blindato". Massimo Cacciari concorda sulla mancanza di alternative a Veltroni. Il sindaco di Venezia è d'accordo anche sulla necessità di innovare e ha chiesto che si avvii "una fase congressuale vera e propria". Ha l'amaro in bocca invece Sergio Chiamparino.

di MARIA ELEONORA LESTINGI ROMA - Nello stesso giorno in cui il premier accelera sulla riforma della giustizia, i presidenti di Camera e Senato lanciano un avvertimento al governo: su alcuni temi centrali per il Paese il Parlamento deve fare la sua parte. Alle telecamere di Tg Parlamento, il presidente di Montecitorio Gianfranco Fini ha infatti osservato che "non può esistere una democrazia che non abbia un rapporto equilibrato tra governo e Parlamento". Quanto ai Poli, "il giorno in cui ci sarà non il dialogo ma la volontà di prestare attenzione a ciò che dice l'altro, quello sarà un momento positivo". Fini si è detto "convinto della necessità di un confronto responsabile su alcuni grandi problemi che ha l'Italia, come la crisi economica, le questioni che riguardano il futuro dei nostri figli, e quindi scuola e università, e il rapporto tra istituzioni come certamente quello con il potere giudiziario". Proprio alcuni di questi temi saranno all'odg dell'aula della Camera alla ripresa dopo le vacanze natalizie. Il primo provvedimento sarà la conversione del decreto Gelmini, seguito da quello messo a punto dal governo per arginare la crisi economica. "Auspico - ha sottolineato Fini - che se ne discuta con serietà, col tempo necessario e in un clima che non può essere quello di un'incapacità di riconoscere le ragioni altrui". Anche il presidente del Sena-

to Renato Schifani ha rilanciato: "è evidente che questo Paese va riformato, purché rimanga saldo il principio di non toccare la prima parte della Carta costituzionale e di riaffermare la centralità del Parlamento, dove si sono trovate tante intese". Schifani ha poi stilato un bilancio positivo del 2008. "Non chiudiamo l'anno in un clima di conflittualità aspra - ha rilevato al Tg Parlamento -, anzi tra maggioranza ed opposizione sono iniziati i primi contatti. Gli incontri del ministro Alfano con il ministro ombra del Pd Tenaglia, con i responsabili dell'Udc, e del ministro Tremonti con Bersani e l'Udc che ha già dichiarato di essere seduto al tavolo della riforma della giustizia sono segnali che lasciano ben sperare ampie convergenze". Sullo stesso tenore l'appello del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Nicola Mancino: "non ci devono essere maggioranze precostituite sul tema della riforma della giustizia. Il Parlamento - ha continuato - è in condizioni di avviare un serio confronto sul tema della riforma della giustizia ed è in quel luogo si devono prendere le decisioni". Secondo Mancino il primo obiettivo della riforma "deve essere l'attuazione del principio costituzionale sulla ragionevole durata del processo". Ma per l'Idv non ci può essere alcun confronto perché il governo "è inaffidabile", mentre il portavoce di FI denuncia: "Veltroni è un leader debole, non è un interlocutore".

IL COMMENTO

«Da Berlusconi solo propaganda» ROMA - "Propaganda e arroganza. Il solito film". Durissimo il commento di Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, sulla conferenza stampa di fine anno di Silvio Berlusconi e sul bilancio dell'attività dell'esecutivo. E lapidario è stato il giudizio che il Partito democratico ha affidato poi al portavoce: "Più che una conferenza stampa sembra un videogioco". Più o meno lo stesso concetto era stato espresso qualche ora prima dal leader democratico Walter Veltroni, secondo il quale "solo Berlusconi può pensare di risolvere la crisi economica a colpi di spot". E il ministro ombra dell'Economia, Pierluigi Bersani, ha aggiunto caustico: "Ho capito che un buon Natale lo passerà soltanto il Cavaliere". È stato tutto il Pd ieri sera a boccia-

Dopo la direzione, il segretario ha parlato ai giovani

mezzo a una strada senza nessun tipo di ammortizzatore sociale. Secondo il segretario del Pd un welfare moderno invece è quello che prevede, tra la fine di un contratto e l'inizio di un altro, delle forme di garanzia chiare e un percorso di formazione continuo nell'arco della vita, che permetta una ricollocazione nel mercato del lavoro". L'annuncio di Berlusconi sulle centrali nucleari infine ha riacceso il dibattito sul nucleare sì, nucleare no. E i Verdi sono subito partiti all'attacco del premier, chiedendogli di fare un passo indietro. Perché il nucleare - ha osservato Paolo Cento sarebbe solo "un irresponsabile ritorno ad un passato radioattivo e costoso che gli italiani hanno già bocciato con un referendum". a. l.

di FEDERICO GUIGLIA

Walter Veltroni

NEL concreto le novità in arrivo sono due: la drastica limitazione delle intercettazioni telefoniche "riforma della giustizia" al primo Consiglio dei ministri del nuovo anno-, e la facoltà per le donne di andare in pensione a 65 anni (senza, tuttavia, modificare l'intero modello previdenziale). Per tutto il resto, dalla tradizionale conferenza-stampa di fine anno è una sola la priorità del presidente del Consiglio, e ha un nome preciso ma imprevedibile: si chiama economia. Non, dunque, i rapporti politici con l'opposizione, che Silvio Berlusconi auspica migliori, ma senza crederci troppo. Anzi: il Pd gli appare al traino del giustizialismo di Di Pietro. Sarebbe "una farsa" -testuale- sedersi attorno allo stesso tavolo. Neppure lo impensieriscono i cambiamenti della

LA VERA PRIORITA’ E’ L’ECONOMIA Costituzione, dei quali si era fatto un gran parlare per mesi: ma la parola federalismo nemmeno è stata pronunciata dal capo dell'esecutivo. Anche perché, per rivoluzionare lo Stato servono soldi, e i soldi non ci sono. In realtà, la preoccupazione del governo per il 2009 sarà tutta rivolta a un obiettivo psicologico prima ancora che legislativo: come ridare fiducia a un Paese che non s'è fatto prendere dal panico della crisi arrivata dall'America, ma che ha paura di spendere, di comprare, di consumare. Che ha paura di "pagare" con nuove forme di disoccupazione e di povertà il conto salato del vento finanziario che spira d'Oltreoceano. L'Italia sembra alla vigilia del suo Natale più malinconico degli ultimi anni.

Barra dritta sull'economia, dice allora Berlusconi, tanto più che sarà proprio il nostro Paese a presiedere il G8 da gennaio. Dovendo, così, tirare le prime somme della gelida crisi internazionale. E dovrà farlo con la forza di un popolo di risparmiatori, ma con la fragilità di uno Stato indebitato e con una pubblica amministrazione costosa e mal organizzata. Con infrastrutture vecchie di trent'anni. Senza una solida politica energetica ("torneremo anche al nucleare", ha ripetuto il presidente del Consiglio). Uno Stato vittima di un'evasione fiscale inaudita e di una giustizia civile e penale che scoraggia, per la lungaggine, gli investitori stranieri; non solo gli sconsolati cittadini italiani. Sì, è stata la lunga e ragionata

cronaca delle cose che non vanno, ma con il dichiarato intento di infondere ottimismo sulla base di speranze che pure non mancano. Però tra queste speranze non c'è l'idea di un'intesa all'insegna della responsabilità nazionale tra maggioranza e minoranza. E l'annuncio della riforma della giustizia, di "quella" riforma oltretutto, non farà che acuire i contrasti con un'opposizione già in grave difficoltà di suo. L'impressione, quindi, è che il presidente del Consiglio abbia colto il merito della "questione italiana", che è e resta quella del lavoro, della produzione, delle esportazioni, insomma del catenaccio contro la recessione. Ma proprio per questo occorre un cambio del metodo, sul quale invece Berlu-

sconi (ancora?) non ci sente. Il metodo per coinvolgere il centro-sinistra nello sforzo generale contro le difficoltà finanziare e di lavoro, almeno nelle scelte fondamentali e di principio, tipo quella d'alzare l'età pensionabile delle donne. Confortato dai suoi sondaggi, che gli attribuiscono una popolarità mai prima raggiunta, e tranquillizzato dalle divisioni strategiche nell'opposizione, il presidente del Consiglio preferisce fare da sé. Il che, in un sistema tra l'altro bipolare, è un dirittodovere di chi governa. Ma in un'epoca di crisi incombente e sulla quale nessun economista al mondo osa fare previsioni, la solitudine può essere una mossa molto rischiosa. E comunque non aiuta il riformismo nel centro-sinistra a "venire fuori", a mettersi a sua volta in gioco nell'esclusivo ma prezioso interesse dell'Italia.


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Primo piano

Domenica 21 dicembre 2008

Tangenti e politica Una parte dell’inchiesta “Global service” trasferito alla Procura di Roma

Napoli, coinvolto il procuratore Un finanziere svela una richiesta di assunzione fatta da Lepore di ELISABETTA MARTORELLI Arriverà la prossima settimana alla procura di Roma il fascicolo "capitolino" stralciato dall'indagine "Global service", con la rete dei contatti politici tessuta dall'imprenditore finito in manette, Alfredo Romeo. E sarà piazzale Clodio a decidere l'eventuale iscrizione nel registro degli indagati a proposito del "ramo" dell'inchiesta che sta spazzando la giunta comunale campana e che si sta allargando alla Regione. La Procura partenopea (indagano i pm Vincenzo D'Onofrio, Raffaello Falcone e Pierpaolo Filippelli, coordinati dal procuratore aggiunto Franco Roberti) ipotizza infatti che lo stesso sistema configurato a Napoli possa essere stato utilizzato da Romeo in altre occasioni, come per l'appalto conferito a Romeo nella capitale e recentemente revocato dal sindaco Gianni Alemanno. I pm di Napoli trasmetteranno nella capitale anche la documentazione riguardante presunte interferenze dell'imprenditore sul verdetto del Consiglio di Stato, esercitate tramite il deputato del Pd Renzo Lusetti, indagato con Italo Bocchino, del Pdl. Ma intanto arriva il colpo di scena. Ieri al 15esimo piano del Palazzo di Giustizia di Napoli sono continuati gli interrogatori di garanzia. Il gip Paola Russo ha sentito - tra gli altri - il provveditore alle opere pubbliche della Campania, Mario Mautone, che si è detto estraneo alle accuse. Poi ha interrogato il colonnello della Finanza Vincenzo Mazzucco, accusato di essere l'autore delle fughe di notizie relative alle indagini sugli appalti a beneficio degli indagati. Mazzucco ha sostenuto di aver ricevuto una segnalazione per un'assunzione, inoltrata a Romeo, dal procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore. La richiesta di assunzione, che però non ebbe esito, riguardava un parente di un autista della Procura. Mazzucco avrebbe fatto riferi-

mento anche a un'altra richiesta di assunzione, pure questa non andata in porto, proveniente dall'assessore Giuseppe Gambale in favore del padre di Annalisa Durante, la ragazza uccisa per errore dalla camorra a Forcella. Insomma, un'accusa diretta al procuratore della Repubblica di Napoli. Che ha replicato denunciando, a sua volta, un "tentativo di delegittimazione". Nel secondo giorno degli interrogatori di 'Magnanapoli', il clima si è dunque arroventato e Lepore ha rintuzzato le dichiarazioni del finanziere, sostenendo che fu lo stesso autista a rivolgersi all'ufficiale, persona del resto molto conosciuta negli ambienti della procura e che successivamente Mazzucco

Giovandomenico Lepore

gli aveva riferito tale circostanza. "Vogliono delegittimare la procura e forse anche

la mia persona" ha commentato. Il procuratore ha incassato la solidarietà dei magistrati del suo ufficio: "La vicenda va a suo onore, non ha mai interferito in questa inchiesta", ha piegato una fonte autorevole. La procura è intervenuta in serata anche sull'articolo pubblicato dal quotidiano "Il Mattino" in cui si parla, tra l'altro, di contrasti tra Lepore e i suoi sostituti in relazione all'inchiesta sugli appalti. I rapporti con Lepore "sono stati, come sempre, improntati a estrema lealtà e correttezza reciproche, nella piena condivisione, da parte del procuratore di tutte le scelte operate dai sostituti", hanno scritto il procuratore aggiunto Franco Roberti e i pm della Dda Raffaello Falco-

ne, Vincenzo D'Onofrio e Pierpaolo Filippelli, titolari dell'inchiesta. Ieri il gip ha interrogato anche Luigi Piscitelli, dirigente del Comune di Napoli nel settore Progettazione, realizzazione e manutenzione degli edifici scolastici, che ha negato ogni addebito a proposito di presunte irregolarità per un appalto relativo alla manutenzione e refezione scolastica. Infine, in serata si è svolto l'interrogatorio di garanzia di Giuseppe Gambale, interrogatorio centrato sulla delibera "Global Service", un affare da 400 milioni con la quale si pensava di affidare a un unico gestore l'appalto per la manutenzione delle strade cittadine. Con l'ex assessore comunale Gambale

si è chiusa la "tre giorni" di interrogatori fissati dal gip Paola Russo. La prossima settimana è prevista la fissazione delle udienze davanti al Tribunale del Riesame. E a proposito del nuovo caso che ha travolto il Comune di Napoli - quello sull'uso improprio delle auto blu che ha coinvolto due assessori in carica (Gennaro Mola e Giulio Riccio) e quattro di precedenti giunte (Bruno Terracciano, Donata Rizzo, Dolores Madaro e Gambale, quest'ultimo ai domiciliari per l'inchiesta sugli appalti) - il sindaco Rosa Russo Iervolino ha dichiarato di voler andare avanti. "Non cambia assolutamente nulla - ha detto ieri - aspetto di leggere gli atti ma vado avanti con il mio programma".

Il sindaco Iervolino: «Non cambia nulla. Vado avanti con il mio programma»

Auto blu, sei amministratori indagati NAPOLI - La bufera sul Comune di Napoli non accenna a placarsi. Anzi, ad alimentare un clima tutt'altro che sereno ci si è messa pure l’inchiesta sulle auto blu. Ma la notifica degli avvisi di fine indagini sull'utilizzazione impropria delle auto di servizio da parte di sei amministratori del comune di Napoli - due assessori in carica, Gennaro Mola e Giulio Riccio e quattro ex, Bruno Terracciano, Donata Rizzo, Dolores Madaro e Giuseppe Gambale (quest’ultimo agli arresti domiciliari per l'inchiesta sugli appalti) – non modifica i piani di Rosa Russo Iervolino, al lavoro per la definizione della nuova giunta comunale: «Non cambia assolutamente nulla – dice – aspetto di leggere gli atti ma vado avanti con il mio programma». L’avviso di garanzia per gli assessori comunali Riccio, che ha la delega alle Politiche sociali, e Mola, alla Nettezza urbana, rappresenta la conclusione di un’indagine della Procura sull'utilizzazione delle vetture blu per usi diversi da quelli istituzionali iniziata nel mese di ottobre del 2007. Diversi gli episodi individuati. Mola – secondo l’accusa – se

ne sarebbe servito per partecipare ad una riunione in quanto rappresentante di un ente privato, Riccio si sarebbe spostato sull'auto blu per partecipare come teste della difesa al processo di Cosenza nei confronti dei no global oltre che a Buccino, nel Salernitano, per motivi personali. A Terracciano viene contestato un trasferimento alla festa dell’Udeur a Telese, in provincia di Benevento, così come alla Rizzo. «Non trovo giusto accostare la notizia della notifica dell'avviso di chiusura indagini per il presunto utilizzo improprio dell'auto di servizio con l'inchiesta 'Magnanapolì»: così l'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Giulio Riccio, nel corso di un incontro con i giornalisti convocato proprio sulla vicenda delle “auto blu». Secondo l'esponente del Prc - che proprio ieri ha inviato una lettera al segretario nazionale Paolo Ferrero nella quale chiede 'solidarietà e sostegno’ - «si rischia un corto circuito politico-giudiziario. È da un anno e 6 mesi che attendo in religioso silenzio la chiusura delle indagini - dice - e sono basito che questo avven-

ga in queste ore in concomitanza con l'inchiesta Romeo. C'è il rischio che tale coincidenza temporale venga utilizzata per fini politici». «Parlo solo oggi, perchè è legittimo esprimere opinioni e giudizi - sottolinea l'assessore alle Politiche sociali - Quello che fino a oggi è apparso sui giornali, a più riprese, sono tuttavia fughe di notizie coperte dal segreto istruttorio che hanno danneggiato gravemente l'immagine delle istituzioni e del ruolo da me coperto e l'indagine stessa». Riccio respinge con forza ogni accostamento con l'inchiesta che vede coinvolti quattro tra assessori ed ex assessori e l'imprenditore Alfredo Romeo: «Si vuole influenzare l'opinione pubblica - ribadisce - e il lavoro sereno del sindaco di Napoli che proprio in queste ore sta lavorando alla composizione della Giunta». Tornando a parlare dell'indagine sull'utilizzo dell'auto di servizio, Riccio spiega che «il procedimento per l'uso improprio inizia il 2007, per cui è sorprendente che il 16 dicembre venga firmato il provvedimento di chiusura indagine, come è sorprendente che si definisca improprio l'u-

Rosa Russo Iervolino

tilizzo dell'auto di servizio per recarsi come teste in un processo in un'altra città (a Cosenza, ndr) e presso l'abitazione della propria famiglia nelle date in cui si provvedeva ad approvare un atto di fondamentale importanza per l'amministrazione cioè il Bilancio, cosa che richiedeva una presenza costante presso la casa comunale». «Al magistrato - aggiunge - chiedo di fare presto perchè questa inchiesta condiziona la formazione della nuova giunta». Riccio definisce «scandaloso che quanto accade, in queste ore sulla vicenda del Global Service su cui abbiamo più volte espresso un giudizio negativo, ovviamente politico e non giudiziario, venga a sovrapporsi con un'altra vicenda giudiziaria.

Luciano D’Alfonso nega di aver preso mazzette per dirottare gli appalti. Intanto a Sulmona Brutti si presenta al Pd

Per il sindaco di Pescara interrogatorio fiume, poi gli applausi CINQUE ore di interrogatorio e poi un lungo applauso da parte della “sua” Pescara. È stata una giornata di quelle che difficilmente si dimenticano per il sindaco dimissionario del capoluogo abruzzese, Luciano D'Alfonso, arrestato per presunte tangenti nei lavori pubblici della città. All'interrogatorio, condotto dal gip Luca De Ninis, non ha partecipato il sostituto procuratore Gennaro Varone che conduce l'inchiesta. All'uscita dall'interrogatorio, D'Alfonso è stato accolto da una decina di persone che lo hanno applaudito. La città, del resto, sta avendo nei suoi confronti un atteggiamento molto diverso rispetto a quello avuto nei confronti di Ottaviano De Turco, il governatore arrestato a luglio per una brutta storia di appalti, sanità e tangenti. E se nei suoi confronti la gente aveva mostrato un evidente imbarazzo, incredulità e manifestazioni di sostegno hanno fatto da sfondo all'arresto di Luciano D'Alfonso. Non solo: se l'ex gover-

D’Alfonso durante l’interrogatorio

natore scelse di non rispondere ai magistrati che ne decretarono l'arresto, D'Alfonso - faldoni in mano - è stato un fiume in piena. Nei due interrogatori della settimana più lunga della sua vita quella successiva al tonfo, alle elezioni regionali, del Pd, partito del

quale era segretario regionale - si è difeso, ha spiegato, ha negato gli addebiti. Per D'Alfonso si parla di tangenti in appalti pubblici: una quarantina gli imprenditori coinvolti e sottoposti a indagine, tra loro il patron di AirOne, Carlo Toto, che, secondo gli inquirenti, in più occasioni, avrebbe versato al sindaco tangenti, contribuendo ai suoi viaggi e versando mazzette per il partito, mascherate da prestazioni rese al Comune. D'Alfonso, nel corso dell'interrogatorio di garanzia, che si è svolto in due giornate e durato complessivamente quasi otto ore, ha negato di aver ricevuto dazioni in denaro, spiegando che con Toto vi sono stati e vi sono rapporti personali: l'imprenditore è stato, fra l'altro, suo testimone di nozze. L'ex sindaco ha ripercorso punto per punto, davanti ai magistrati, le vicende che lo vedono coinvolto, sottolineando di aver operato sempre scelte amministrative legittime. Scelte che - ha fatto presente - han-

no avuto il plauso dei cittadini, una decina dei quali, oggi, lo hanno atteso davanti all'aula del Tribunale di Pescara per esprimergli la loro vicinanza. All'uscita da Palazzo di Giustizia lo hanno accolto fra gli applausi, gridando «dai Luciano, forza Luciano». Una vicinanza espressa, in maniera ancora più clamorosa, venerdì pomeriggio, nel corso del Consiglio comunale di Pescara, quando centinaia di persone hanno occupato l'aula consiliare con cartelli e striscioni, contestando gli avversari politici dell'ex sindaco e raccogliendo firme da consegnare a istituzioni e magistrati. A proposito di magistrati, il Pm Gennaro Varone, che si occupa dell'inchiesta nella quale è coinvolto D'Alfonso, ieri non ha preso parte al seguito dell'interrogatorio di garanzia. Intorno alle 10, ora fissata per l'audizione, è entrato in aula e subito dopo ne è uscito, lasciando intendere di aver già più volte ascoltato D'Alfonso. Domani, nell'ambi-

to dell'inchiesta, sarà sentito l'imprenditore Massimo De Cesaris, anche lui finito ai domiciliari con l'ex sindaco e il suo ex braccio destro, Guido Dezio. Subito dopo l'imprenditore, il gip, Luca De Ninis, ascolterà due tecnici comunali per i quali è stata chiesta l'interdizione dai pubblici uffici. Commentando la situazione di D'Alfonso e le manifestazioni in suo favore, l'ex governatore Ottaviano Del Turco si è detto «contento che esistono dei garantisti anche a Pescara: mi si apre il cuore alla speranza». «Per la mia vicenda ha concluso Del Turco - ho ricevuto 1.500 lettere di solidarietà: equivalgono alla solidarietà espressa ieri a Luciano D'Alfonso dai pescaresi». L'ex presidente si è soffermato, infine, sull'arrivo del commissario del Pd abruzzese, Massimo Brutti (che ieri si è presentato al popolo del Pd a Sulmona), augurandosi «che trovi il tempo di chiedere a nome del Pd abruzzese un processo rapido e giusto».


Domenica 21 dicembre 2008

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24 ore in Basilicata

Giallo a Montemurro Rinviati i funerali dell’anziana trovata morta nella sua casa di via Sinisgalli

Nuovi accertamenti sulla salma Il mistero si infittisce. L’autopsia non ha chiarito il caso MONTEMURRO - Un mistero che si infittisce quello di Carmela Saponara, 77 anni, pensionata di Montemurro, trovata morta martedì sera, nella propria abitazione in via Sinisgalli, nel centro storico del paese. I funerali, fissati per ieri mattina alle 10.30, dopo l'autopsia eseguita giovedì sera, sono stati rinviati a data da stabilire, per degli ulteriori accertamenti sulla salma. Un giallo che di ora in ora si infittisce anche perché sul fronte delle indagini tutto tace e nessun particolare trapela sulla morte dell'anziana signora. Morte a cui gli investigatori, da subito, hanno ipotizzato a un tentativo di rapina finito in maniera tragica, anche perché alcuni indizi e elementi raccolti portavano in questa direzione. «Colpita alla testa in maniera violenta», secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri. Infatti il corpo della donna è stato ritrovato in un “lago” di sangue da una vicina di casa che allertata dall'unico figlio della donna - invano aveva tentato martedì pomeriggio di contattare telefonicamente la mamma - si è recata all'abitazione della vittima, trovando la porta socchiusa, entrando ha trovato l'anziana signora morta a terra tra la cucina e il corridoio. Successivamente, però, non si è esclusa neanche l'ipotesi dell'incidente domestico cioè che la donna possa essere caduta battendo violentemente la testa. Ma, ad oggi cosa sia veramente successo quel martedì sera nella casa situata nel corso in omaggio al poeta - ingegnere Leonardo Sinisgalli, è avvolto in una scia di mistero. Intanto l'attività

Qui sopra le auto del Radiomobile dei carabinieri Nelle altre due foto la casa della signora ritrovata morta a Montemurro in via Sinisgalli

delle Forze dell'Ordine è a tappeto. Si indaga a trecentosessanta gradi. Molte le persone fermate e interrogate nel piccolo paese. Tante le supposizioni che, una dopo l'altra, hanno preso piede in un paese che dopo il tragico fatto, vive apparentemente tranquillo. Voci di vario genere che

continuano a circolare. C'è chi azzarda l'ipotesi che «la signora sia stata vittima di una vendetta perché tempo addietro aveva chiamato i carabinieri nei furti avvenuti in Chiesa». Per molti «la signora che aveva un carattere introverso e solitario, non avrebbe mai aperto la porta a degli sconosciuti». Il dubbio è

che «qualche giorno prima aveva chiamato il figlio perché non trovava più le chiavi di casa. Un abitudine nei paesi dove tutti si conoscono e di lasciare le chiavi nell'uscio della porta d'ingresso». Ma la “convinzione morale” diffusa è che la donna sia stata uccisa e pochi credono all'ipotesi

dell'incidente domestico. Il parroco del paese, Don Antonio Ammattatelli nell'omelia di ieri in toni molto duri, rivolgendosi alla comunità, ha detto che «chi si è peccato di un delitto così atroce è meglio che si costituisca ora alla giustizia per non subire dopo quella divina». Angela Pepe

La ricetta del Wwf per portare la Basilicata fuori dalla crisi

La denuncia del presidente dell’Adoc

«Tra energie rinnovabili e tutela dell’ambiente»

«In regione difficile confrontare i prezzi»

POTENZA - «Energie rinnovabili e tutela ambientale: è questa la ricetta del Wwf per uscire dal tunnel buio che la Regione Basilicata sta attraversando tra lo sgomento dei suoi abitanti». «E’ necessario ora più che mai che la classe dirigente di questa regione sia capace di dare una visione di futuro ai cittadini di questa martoriata terra», ha dichiarato Vito Mazzilli, Presidente Regionale del Wwf, «e questo può avvenire solo se si punterà decisamente su una reale tutela del territorio e su una politica energetica basata sullo sviluppo equilibrato delle fonti energetiche rinnovabili, come i paesi più attenti, ed oggi Stati Uniti in testa, stanno già facendo». Investimenti in questi settori possono dare infatti posti di lavoro stabili e prospettive economiche di lunga durata, ponendo la regione in avanti in quel processo di rinnovamento economico e sociale che inevitabilmente l’umanità intera deve affrontare

Un parco eolico

per evitare gli scenari catastrofici che altrimenti si prospettano all’orizzonte. E’ per questa ragione che il Wwf chiede che venga quanto prima approvato il Piano Energetico Ambientale Regionale, bloccato da mesi, e che questo, coerentemente con le richiesta avanzate a tutti i presidenti delle regioni Italiane

nell’ambito della Campagna Generazione Clima del Wwf, sia: compatibile con gli obiettivi Europei al 2020 (riduzione delle emissioni 20-30 per cento, fonti rinnovabili almeno al 20 per cento, efficienza almeno al 20 per cento) assumendoli come obiettivi minimi; integri gli incentivi nazionali già previsti per le rinnovabili, e preveda agevolazioni e snellimenti autorizzativi per la realizzazione di sistemi integrati di alta efficienza su scala locale; escluda la realizzazione di centrali a carbone, non consenta sul territorio l’insediamento di centrali nucleari, inutili per combattere i cambiamenti del clima e contribuire al taglio delle emissioni nel medio periodo, molto più costose delle altre soluzioni già disponibili e pericolose sotto ogni profilo di sicurezza; non consenta l’ulteriore espansione delle attività di ricerca petrolifera, come oramai richiesto da più parti e persino dai rappresentanti della maggioranza del governo regiona-

le. In tal senso il Wwf esprime apprezzamento per la richiesta di emendamento alla finanziaria regionale, presentata ieri in Consiglio regionale, che prevede una moratoria per le attività petrolifere per almeno 5 anni, richiesta sostenuta da tempo dagli ambientalisti; il Wwf evidenzia inoltre che sino ad oggi già 7 amministrazioni comunali ( Potenza, Brindisi, Bella, Satriano, Tito, Pisticci, Policoro) hanno formalmente espresso la loro netta contrarietà ai nuovi permessi di ricerca petroliferi, contrastati anche dal Wwf in quanto, tra l’altro, prevedevano attività anche all’interno del Parco Nazionale della Val d’Agri”. Tutto ciò evidenzia in maniera sempre più evidente la volontà di cittadini ed amministratori di voltare pagina rispetto alle politiche energetiche sino ad ora attuate sul territorio e guardare finalmente a scenari che pongano la salute dei cittadini e della terra in primo piano.

POTENZA - «Mancano pochi giorni al Natale e i consumatori girano per i negozi alla ricerca del regalo più conveniente, più utile, si fermano a guardare le vetrine confrontando i prezzi, quando ci sono. Perché, purtroppo, esistono ancora realtà dove vedere un prezzo esposto è una propria rarità». Lo afferma, in un comunicato stampa, Canio D’Andrea, presidente Adoc Basilicata. «Difatti ci giungono ancora segnalazioni da parte dei cittadini aviglianesi per la mancata esposizione dei prezzi da parte dei commercianti. Eppure sono trascorsi ben 10 anni dall’entrata in vigore del d.lgs. 114/98 che sancisce i principi e le norme generali sull'esercizio dell'attività commerciale e dove all’art. 14 stabilisce che “I prodotti esposti per la vendita al dettaglio nelle vetrine esterne o all'ingresso del locale e nelle immediate

adiacenze dell'esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di vendita, ovunque collocati, debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante l'uso di un cartello o con altre modalità idonee allo scopo». «E’ trascorso più di anno da quando l’Adoc ha denunciato (al Sindaco, agli assessori, alle autorità competenti) - si legge ancora nel comunicato la mancata osservanza di tale disciplina. I cittadiniconsumatori hanno diritto “ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità” e i commercianti hanno l’obbligo di esporre i prezzi, pertanto l’Adoc ritorna a dare voce ai cittadini. Ricorda che un diritto è tale se non viene negato a nessuno». L’Adoc, infine, «invita, ancora una volta, le autorità competenti a far osservare quanto disposto dalla legge».



24 Ore in Basilicata 13 Il senatore chiede al centrosinistra che elimini Acqua Spa, «ente svuotato di competenze» Domenica 21 dicembre 2008

Eipli, una nuova promessa Taddei (Pdl) assicura: stipendi arretrati entro gennaio ARRIVANO i soldi per i lavoratori dell’Ente irrigazione. A gennaio. La promessa questa volta l’ha fatta il senatore del Pdl Vincenzo Taddei. E’ l’ennesima volta che un politico o un amministratore, negli ultimi anni, assicura ai dipendenti dell’Eipli che verranno loro saldate le spettanze arretrate. La fonte è autorevole, essendo vicina al governo, e l’impegno è chiaro: «I lavoratori dell’Eipli devono stare tranquilli perchè dal gennaio 2009 l’Ente irrigazione entrerà finalmente in una fase nuova e certamente ogni loro pendenza sarà sanata». Taddei ha rassicurato i 130 lavoratori che nei giorni scorsi avevano minacciato lo stato di agitazione. «Capisco i loro dissapori aggiunge il senatore - che derivano da anni di trascuratezza da parte del centrosinistra lucano ma come avevamo promesso, noi del Pdl, la si-

La sede dell’Ente irrigazione a Potenza

tuazione sarà presto risolta. Non ci siamo dimenticati né di loro né del risanamento di un ente e della sua trasformazione». Taddei poi illustra quale

iter tecnico sia alla base della promessa: la Camera ha approvato il disegno di legge, già approvato al Senato, di conversione del decreto legge 171, recante misure ur-

genti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare. «In questo disegno di legge - spiega - rientrano tutti gli emendamenti riguardanti l’Eipli. Prima di tutto l’opera di risanamento è stata prorogata al 31 marzo 2010 dando il tempo necessario al lavoro dal commissario. Dal primo gennaio 2009 entreranno in vigore, a favore dell’ente irrigazione, le tariffe relative alla componente industriale per l’acqua all’ingrosso che darà senz’altro respiro alle casse dell’Eipli, inoltre vi sarà una certezza di risorse finanziarie con la copertura del ministero delle Poliiche agricole». Insomma, il governo sta provvedendo a creare un ente vero e non un carrozzone. Taddei ne approfitta anche per chiedersi come mai il centrosinistra non voglia eliminare Acqua Spa, considerato «ente svuotato di ogni competenza».

Un solo video lucano a Sanremofestival.59 C’E’ ANCHE la Basilicata al concorso Sanremofestival.59. Ma con un solo artista. Record negativo condiviso con la Valle D’Aosta. Il termine per l'invio della proposta per partecipare alla competizione tra artisti Giovani che avverrà completamente online è scaduto la scorsa notte alle 24. Tra le varie novità apportate in questa edizione targata Bonolis, Sanremofestival.59 rappresenta l’apertura - ritenuta pressochè inevitabile – verso il mondo di internet da parte della rassegna rivierasca. Oltre 430 i video pervenuti. La regione più rappresentata è stata il Lazio con 58 proposte, seguita

da Campania con 55 e Lombardia con 53. Nessun rappresentante del Trentino Alto Adige e un solo video arrivato dalla Valle d’Aosta e Basilicata. Sono 347 gli uomini e 102 le donne che si sono candidati alla competizione online. Tutte le richieste arrivate dopo le ore 18 sono in fase di valutazione. La commissione artistica, composta tra gli altri dal direttore artistico Paolo Bonolis e dal direttore artistico musicale Gianmarco Mazzi, sceglierà non più di 100 canzoni che,dal 14 gennaio 2009, saranno diffuse sulla piattaforma web e proposte al pubblico della rete. I naviganti voteranno.

Lagonegro L’opera di Gianni Pittella su Europa e crisi

Un Continente forse Vecchio ma ancora indispensabile LAGONEGRO - Alla luce della grave crisi economica e finanziaria che dagli Stati Uniti ha poi contagiato tutto il mondo, il ruolo dell'Unione europea si rivela quanto mai fondamentale. E' questo il messaggio forte dell'ultimo libro scritto dall'europarlamentare Gianni Pittella “L'Europa indispensabile - Tra spinte nazionalistiche e mondo globalizzato” edito da Donzelli, presentato ieri sera presso il Midi Hotel di Lagonegro Oggi, come scrive Enrico Letta nella prefazione dell'opera, l'Unione europea «è impopolare». Se l'obiettivo dell'Ue è stato quello concreto di assicurare pace e benessere, al contrario per tanti cittadini l'Ue è una delle cause del malessere. Pittella, nel suo libro, spiega perché invece l'Europa oggi più che mai sia indispensabile. Come sia più facile confrontarsi con la crisi e con il resto del mondo attraverso l'Europa, piuttosto che con le singole nazioni. «Quello di Pittella è un libro

schierato, ma è anche l'unico schieramento sperato - ha detto Andrea Peruzy, direttore Fondazione italiani europei - A maggior ragione oggi, che attraversiamo una crisi economica e sociale grande che avrà delle riflessioni su di noi per tutto il 2009». L’eurodeputato lucano ripercorre nel libro quali sono i benefici che vengono dall'appartenere all'Ue, dal mondo della salute, alla formazione, ai trasporti. Racconta come dalle crisi internazionali ai problemi energetici, dai finanziamenti al mondo del lavoro, dai temi della giustizia ai diritti civili, «più Europa significhi più forza e più opportunità per tutti». Un discorso che riguarda anche il sud, da troppo tempo in difficoltà, ma che potrebbe trovare rilancio nell'Europa. «Ho raccontato le sfide dell'Unione europea di questi ultimi dieci anni attraverso il mio impegno nell'istituzione europea - dice Pittella - E ho cercato di dimostrare che l'Europa è indispensabile, che

tutto ciò che sta accadendo anche negli ultimi tempi dalla crisi finanziaria alla crisi economica e sociale, reclama più Europa. Un'Europa politica che possa decidere, che possa dare ordine e porre ordine nei mercati finanziari anche sul piano mondiale e un'Europa che possa anche dare una risposta alla crisi che attraversa le famiglie attraverso un grande piano di investimento pubblici». «Questo - continua - attraverso una serie di considerazioni e di aneddoti che racconto nel corso del libro e soprattutto proiettando la mia riflessione nel futuro, perché siamo a sei mesi dalla campagna elettorale per le europee e io spero che la campagna possa affrontare questi temi, e che chi verrà eletto al Parlamento europeo sia portatore di una battaglia per rafforzare l'istituzione europea». Pittella accetta di commentare la crisi regionale. «Mi auguro che si possa risolvere il più presto possibile con una soluzione di forte rilancio politico

Da sinistra Leporace, Peruzy, Pittella, Sarubbi, Ruffo e Colimberti

e programmatico, con un'agenda che possa precisare alcuni punti sui quali incardinare il lavoro dell'ultima parte della legislatura dichiara al Quotidiano - Ovviamente è giusto che questo avvenga attraverso una riflessione serena, seria e franca, ma che sia costruttiva ai fini della possibilità di assicurare alla Basilicata un governo perché in una condizione difficile come quella che stiamo vi-

vendo la mancanza di un governo certamente non aiuta la comunità lucana». All'incontro, moderato da Mariantonietta Colimberti (vicedirettore Arel), hanno partecipato Alfonso Ruffo (direttore Il Denaro), Andrea Sarubbi (Parlamentare PD), Paride Leporace (direttore il Quotidiano della Basilicata) e Andrea Peruzy. Francesco Zaccara

Avigliano Presentato il nuovo libro di Paolo Albano sulla situazione regionale

Se la politica non trova più le persone AVIGLIANO – Paolo Albano è critico. Dice e scrive anche parole amare, oltre a quelle clementi (valori, persone e luoghi) che cercano di indicare una via d'uscita da questa crisi non solo lucana. Nel suo libro “Luoghi forzieri fantasmi” (editore Guida) parla anche di «dirigenza senza classe», di «pizzo del consenso», di una visione di pensare alla programmazione infarcita di «benaltrismo»: neologismo adottato dal linguaggio politico per dire che prima di realizzare una cosa, serve ben altro (Domenico Tripaldi). Nino D'Agostino, l'economista a cui Albano ha voluto consegnare le bozze prima della stampa, gli ricorda che pur essendo organico a un contesto, fa un grande sforzo per una operazione verità. L'autore ci sta, ascolta, dopo il suo intervento non dice una parola. Rocco Colangelo vorrà sa-

pere solo dopo se la sua lettura bipolare affibbiata all'autore di diffidenza e attrazione verso il globale è stata giusta. Ad Avigliano, dove Albano ha scelto di presentare ieri sera la prima del suo volume «perché qui è nata la vera classe dirigente di questa regione», lascia parlare gli amici che ha voluto con sé nel suo debutto. Coordinati dal presidente della società operaia di Mutuo soccorso, Luciano Sabia, si alternano i giudizi e i punti di vista di coloro che il libro lo hanno letto. Ed ecco che per il sindaco di Avigliano, Tripaldi, «il libro è lo specchio fedele della personalità poliedrica di Paolo. Propone spunti interessanti per chi, a vario titolo, si occupa di pubblica amministrazione». Per l'economista Nino D'Agostino, «ha un approccio diverso dai libri econo-

mici o sociologici. Ha un approccio letterario (ci sono tante citazioni, pure troppo) e consigli su come organizzare una società. Tratta il rapporto anomalo tra politica e burocrazia. Poi svela un argomento nuovo: lo sviluppo economico non dipende solo dai fattori economici, ma soprattutto dai fattori non economici». Il presidente della Sel, Rocco Colangelo la mette così: «Paolo Albano punta ad accendere la scintilla di una visione di un mondo che non viviamo nel quotidiano, un mondo che ancora deve venire. E’ una sfida intellettuale alla minaccia globale». Lo storico Giampaolo D'Andrea individua negli interrogativi che pone e nel coinvolgimento del lettore le maggiori qualità del libro. «Se con economisti e sociologi non riusciamo a rispondere alle aspettative

A sinistra Albano. Sopra, da sinistra, D'Agostino, Sabia, D'Andrea, Colangelo e Tripaldi

della nostra comunità – dice D'Andrea - la via d'uscita dei valori e dell'identità che propone Albano può essere quella giusta». Lui, l'autore, la spiega così la sua opera: «Con questo mio libro cerco di dire una cosa che è di un'attualità sconcertante in questo momento: lo sviluppo non c'è, diventa improbabile di fron-

te a una classe dirigente che non c'è. E la classe dirigente non c'è quando non riesce a mette davanti a sé gli elementi che fanno lo sviluppo: i luoghi, le risorse, i valori e le persone». Per Albano lo sviluppo non è il Pil, non è la crescita economica di un territorio, non sono le dieci persone in più che lavorano.

Ed ecco che bisogna recuperare i valori, primo fra tutti la disubbidienza, che per l'autore sta per senso critico. Quindi occorre mettere in moto quella »fecondazione attiva del territorio, che si ha quando i vari elementi (luoghi, persone e risorse) si muovono in sincrono con la politica». Gianni Sileo


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Domenica 21 dicembre 2008

PD, BERLUSCONI TI DISTRUGGERA’

INDAGATI DIMISSIONI SUBITO

di EMANUELE VERNAVA’

di MARCELLO COZZI GLI ULTIMI terremoti giudiziari nel Napoletano, in Basilicata, nelle Marche, in Abruzzo con Ottaviano del Turco, dovrebbero far capire a Veltroni che in questo modo il “partito” di Berlusconi diventerà sempre più grande, fino ad inglobare, a livello di politica militante, tutto il mondo politico che negli anni 80-90 ruotava intorno al Caf (Craxi, Andreotti, Forlani), spazzato poi via da Tangentopoli. I contatti con la gente comune, che a livello etico- sociale accomuna ormai in unico giudizio di casta tutta la classe politica, Berlusconi è in grado di gestirli e farli confluire in consenso plebiscitario. Il Centrosinistra (non voglio incanaglirmi sul buon Veltroni) crede di combattere contro la vecchia democrazia cristiana o il partito di Craxi. Non si rende conto, né si è reso conto in questi anni, in cui solo il “sistema” Prodi ha tenuto, che la politica di Berlusconi lo distruggerà, in nome prima della “riforma della giustizia” e poi dell' “aggiornamento” della Costituzione. E non con appelli più o meno retorici a ideali retorici, che cioé nulla hanno a che vedere con la vita difficile degli Italiani e sui quali restano arroccati i nostri Veltroni e compagni, ma aprendo le porte a quanti hanno a che fare a torto o a ragione con giudici corrotti, politicanti e sempre “comunisti”. “Da noi non c'è posto per i disonesti”, sento dire dallo speaker nel giornale radio3 delle 16,45 del 19 c.m., attribuendone la paternità a Veltroni in una pubblica dichiarazione. Non si rende conto, il Centrosinistra, che, nel caso della richiesta dell'autorizzazione a procedere della magistratura lucana contro il senatore Pd Salvatore Margiotta, ha detto no con tutte le altre componenti politiche del Parlamento, con il Pdl, con la Lega, con Casini ecc. Solo Di Pietro ha votato contro. Intanto Ottaviano Del Turco se n' è andato via dal Centrosinistra, ha dichiarato che avrebbe votato e che ha votato per il Centrodestra, e già “chiede” udienza e accoglienza nella Casa delle Libertà. L'altro giorno vedo un articolo su Libero del buon Claudio Martelli, enfant prodige dello Psi craxiano. Son tutti lì, anche molti del vecchio Pds e chissà che un giorno l'altro, a parte alcuni dell'intellighentia politica lucana, non ci ritroviamo anche Bassolino e la Iervolino con parecchi del proprio entourage tra i seguaci di Silvio Berlusconi. Ed hai voglia tu, a cui i Paradoxa Stoicorum dell'antico Cicerone hanno cotto il cervello con la paranoia della virtù civile, a fare il moralista, a dire che non vogliamo tra noi i “disonesti”. Resterai solo come un cane, perché la gente, leggi la “casta”, ragiona con la pancia e con quanto sta più sotto, intendo... le tasche da portare sempre piene di cose altrui anche piccole ( hai letto “Onorevoli ladri e drogati” come titolava Libero del 14 u.s.?). Amico mio, Berlusconi ha ormai nelle sue mani gli strumenti per fare quello che vuole. Diventerà duce, furher, caudillo, ecc. A Lui non interessa il titolo, interessa il potere reale, che è quello della ricchezza e di riuscire ad apparire agnello, anziché homo homini lupus. Ha i tempi istituzionali, cinque anni da Presidente del Consiglio, sette da Presidente della Repubblica, e qualche anno di indotto che lo porterà , se non proprio fisicamente “per raggiunti limiti d'età”, almeno politicamente ad un imperium di una ventina d'anni. Nel frattempo la “maggioranza”parlamentare crescente e quella civile sempre più innamorata del buon Silvio, gli permetteranno di cambiare anche formalmente la Costituzione, questa carta vecchia e soprattutto compromesso ante litteram tra “comunisti” e democristiani, intesi come marxisti- stalinisti e utopici cristiani della Rerum Novarum. Credo, in buona sostanza, che lo stoicismo del buon Veltroni rassomigli molto a quello di Catone l'Uticense. “Non vogliamo disonesti tra di noi”. Giustissimo. Anche Obama, il neo Presidente degli Stati Uniti d'America, non sembra che abbia chiuso un occhio nei riguardi di qualcuno importante pur di averlo con sé contro la politica di Bush. Ma ha stravinto. La gente gli crede, lo crede onesto e dalla loro parte, non dalla parte di qualche “nemico”. Da noi la gente comune non ha più fiducia, molto spesso è ammaliata dalle “carinerie” del buon Silvio, anche se a molti è sembrato di sentire un “si salvi chi può”, che potrebbe consigliare un rischioso tentativo di salvataggio personale. “Andrò via dall'Italia!”, dice un mio amico, anche se dopo un bicchiere di troppo del suo ottimo Aglianico. Speriamo non sia necessario. evernava@msn.com

ADDIO A MARCO TAURO DOLORE DELLA FIAMMA «PARTECIPIAMO commossi all'immenso dolore del camerata Rocco Tauro, presidente del Comitato centrale di Fiamma Tricolore, per la tragica scomparsa del figlio Marco, che ha incontrato la morte a soli 19 anni su una strada di Montalbano Jonico. Il dolore di tutti i dirigenti e dell'intero partito, si fa abbraccio e vicinanza di destino e di vita a tutta la famiglia Tauro. La morte, come scriveva Hegel, è sempre il servo sciocco che va al mercato e compra le cose più fragili. Marco resterà nei nostri cuori, nelle battaglie sociali che portiamo avanti ogni giorno, nella lotta di senso che ci unisce al padre Rocco e a tutti i lucani per il riscatto forte del nostro Sud. Marco è e sarà sempre con noi nelle bandiere alzate controvento per testimoniare idee che non muoiono». Così l'eurodeputato Luca Romagnoli, segretario del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, partecipa i sentimenti dell'intero partito della Fiamma Tricolore per la prematura scomparsa di Marco Tauro, figlio diciannovenne del Presidente del Comitato Centrale del partito, Rocco Tauro. La Fiamma intera stringe in un abbraccio Rocco e la sua famiglia.

A DECIDERE IL FUTURO SOLO POLITICI CORROTTI di TOMMASO MARCANTONIO IN QUESTO bailamme di inchieste, indagini, provvedimenti giudiziari adottati e bombardati da tutta la stampa nazionale ed estera, nonché da tutte le reti televisive, ci si rimane interdetti e sbigottiti. Tutti i nostri rappresentanti politici in questa tornata dell'area Centro meridionale, regioni: Abruzzo, Campania, Basilicata e Calabria e tanto del centro-destra, quanto in particolare del centro-sinistra, sono saliti agli onori della cronaca per motivi di giustizia. È veramente indecente, insopportabile e inaccettabile che a decidere le nostre sorti e quelle dei nostri figli ci sia una cordata di politici corrotti e spregiudicati che legifera e adotta provvedimenti stritolando il prossimo, mentre guazza nella violazione sistematica delle stesse leggi per corruzione, inciuci, mazzette e intrallazzi. Per questo ha ragione Di Pietro e l'IDV che agli amministratori e ai politici venga fatto l'esame del pedigreè con l'esibizione dei certificati penale e del casellario giudiziario per i carichi pendenti. Sarebbe opportuno presentare lo storico del penale con l'annotazione di ogni violazione. E sarebbe opportuno reintrodurre anche l'attestato di buona condotta civile e morale. Così da essere certi che i nostri candidati siano quanto meno moralmente puliti. Provvedimenti da adottare considerando che la funzione educativa, il sollecito a rivedere i propri comportamenti tanto dopo gli anni di tangentopoli, e quindi dopo le sgridate del presidente della Repubblica, a nulla sono serviti. E poi non si dica che la magistratura sia solo di sinistra se oggi colpisce come un maglio pneumatico soprattutto gli uomini del nuovo PD. Ciascuno, se non ha avuto buone e solide basi di cultura morale, di correttezza e di valori da rispettare, tanto dalla famiglia quanto dalla scuola e dalla società, è bene che venga in qualche modo avviato alla correzione mediante l'insegnamento e l'espiazione di una punizione adeguata. Ma il motivo della richiesta di autorizzazione a procedere alla Camera dei Deputati nei confronti di Salvatore Margiotta del PD per lo scandalo Total- Ferrara lascia quanto meno perplessi. Premessa. Non si è iscritti al PD né all'ex Margherita, cioè a partiti politici, anche se estimatore per gli indirizzi genera-

li e di massima. Tra l'altro con il deputato ing. Salvatore Margiotta non si condividono interessi professionali o imprenditoriali. Il rapporto può essere di quello di un padre verso un figlio, giacchè si è stati alunni negli anni '50 dell'ottimo papà ing. Leonardo. Tra l'altro nessun privilegio è mai derivato dalla conoscenza dell'on.le Margiotta. Si ritiene che nella fattispecie ci sia stato un vero fumus. Leggerezza e dabbenaggine per aver chiesto alla moglie, già capo della Squadra Mobile, l'intervento per rimuovere una gravosa multa elevata dalla Polstrada per eccesso di velocità. Fatto che ha provocato ulteriori guai personali e familiari. È attribuibile pertanto all'incriminato giovane deputato il peccato/reato di leggerezza e di infantilismo. Difatti, quale docente universitario, nonché libero professionista e già deputato del Parlamento avrebbe dovuto oblare la sanzione amministrativa ed ottemperare in particolare alla normativa degli artt. 126 e 126 bis in particolare, del C.d.S. E rimanere lontano da eventuali amicizie compromettenti. Per tale stupidaggine - bamboccismo - il nostro Salvatore Margiotta non doveva autoledersi, imbrattare anche l'immagine dell'appartenenza politica e quella della Basilicata. Perché ormai, entrato nell'occhio del ciclone, è stato “sputtanato” anche dalle televisioni e sulla stampa nazione ed internazionale attraverso Il Sole 24 Ore del 17/12/08 che dedica quasi una intera pagina ai ripetuti scandali giudiziari nei quali sono coinvolti soprattutto rappresentanti del neonato PD. Occorrerebbe in tale specifico caso, visto che questo pensiero è stato condiviso dalla Commissione Parlamentare che ha negato l'autorizzazione a procedere e quindi gli arresti domiciliali per la insussistenza delle motivazioni di carattere giuridico-penali, che Salvatore ritorni a lezione di morale e di etica per crescere e ricostruire quella statura e dignità che debbono esprimere e distinguere i nostri rappresentanti politici. Nei quali la collettività ha riposto la massima fiducia per motivi di coerenza nei valori della democrazia e della libertà.

«SI DIMETTANO gli indagati. Così si infanga il nome della regione». E' questo l'appello di don Marcello Cozzi, in merito all'inchiesta “Totalgate”, pubblicato sul portale di Libera Informazione. «La cosa che più mi colpisce - si legge sul sito - è la continua autoassoluzione». Il prete antimafia commenta così l'atteggiamento della giunta regionale: «Si stanno autodifendendo e stanno dicendo che la magistratura ha preso l’ennesima cantonata». E sottolinea: “Adesso tocca alla magistratura fare chiarezza, ma non si può sempre dire che esiste un complotto». Non ha dubbi il referente regionale dell'associazione “Libera. Nomi e numeri contro le mafie”, sulla situazione attuale della Basilicata: «Dalle inchieste degli ultimi anni emerge un dato inconfutabile: c’è un livello politico nella gestione degli affari sporchi». «Per molto tempo - continua don Cozzi nell'intervista - si è detto che siamo stati noi, con i nostri allarmi sulle mafie e sulla corruzione, a infangare l'immagine della Basilicata ma oggi sulle pagine dei giornali si legge di corruttela diffusa, cocaina in Regione, un imprenditore che addirittura sembra imporre un codice per chi voglia lavorare con lui». E poi c'è il coinvolgimento del governatore lucano nell'inchiesta su petrolio e tangenti che don Marcello commenta così: «Ancora una volta il presidente De Filippo è stato indagato, è la quinta volta che viene coinvolto. Ma come in passato continua il prete - la politica lucana si autoassolve all’unanimità. C’è un pericolo però: l’ipergarantismo può diventare un alibi dietro il quale nascondere le sporcizie della regione. Noi restiamo garantisti, purché il garantismo non diventi un paravento. E se non verrà il giudizio della magistratura - conclude don Cozzi - c’è già il giudizio della gente, che è chiaro e trasversale».


Potenza 20

Domenica 21 dicembre 2008 Redazione: via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza Tel. 0971 69309

Il servizio mensa del 91° Battaglione Lucania non sarà più appaltato all’esterno

Licenziamenti per internalizzazioni A rischio i dipendenti della cooperativa “Il Samaritano” COLPA «della crisi economica» che, anche nel capoluogo «produce licenziamenti di lavoratori anche nelle amministrazioni pubbliche». Nel dettaglio, «l’ultimo caso», è quello del lavoro a rischio per nove dipendenti di una cooperativa che ha in appalto alcuni servizi presso la caserma del “Novantunesimo Battaglione Lucania” di Potenza dell’Esercito. La denuncia arriva dalle sigle sindacali Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil che, con una nota, riprendono una recente comunicazione inviata alla ditta appaltatrice dei servizi di pulizie, la cooperativa “Il Samaritano”, da parte del Comandante della caserma. «A partire dal primo gennaio del 2009 tale servizio sarà internalizzato». Probabilmente per risparmiare sulle spese della pubblica amministrazione. Il sindacato, però, spiega che proprio a seguito di questa «decisione del Comando militare la ditta ha provveduto a fare le comunicazioni di preavviso di licenziamento» con validità dal 31 dicembre prossimo. Provvedimento che riguarda «tutte le lavoratrici - prosegue la denuncia mista a preoccupazione delle due sigle sindacali impegnate nel servizio», ovvero nove donne. Questo scenario secondo il sindacato è stato causato da una «decisione intempestiva assunta dal Comando del Novantunesimo Battaglione» che «oltre a non consentire l’avvio di corrette procedure da parte della ditta “Il Samaritano”, previste per la riduzione di personale - qui il sindacato cita gli articoli 4 e 24 della legge 223 del 1991 - contrasta nettamente con tutte le decisioni e gli impegni assunti negli incontri tenutisi presso il ministero della Difesa». Riunioni che hanno avuto luogo a Roma, tra le segreterie nazionali di categoria, il sottosegretario dello stesso dicastero Giuseppe Cossiga e i responsabili dell’ufficio di Gabinetto del ministro. Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil ricordano che, tra l’altro, «gli orientamenti condivisi in quegli incontri avevano fatto emergere una volontà di internalizzare soltanto in alcune realtà il servizio di mensa», nè si era «mai accennato alla internalizzazione del servizio di pulizie». Allora, conclude il sindacato, «la decisione di mettere “in mezzo a una strada” nove lavoratrici in un contesto sociale molto preoccupante» non “convince” le due sigle sindacali della Basilicata che hanno «contestato» la decisione e hanno chiesto l’intervento del Prefetto di Potenza, Luigi Riccio, perchè possa presto «attivare un tavolo di confronto», uno spazio in cui provare a fare “un passo indietro” rispetto a «una decisione molto penalizzante per la Basilicata, e che potrebbe aprire la strada a un “depotenziamento”

Le società di nuoto contro i lavori di ampliamento della piscina

«Penalizzati troppi utenti»

L’ingresso della Caserma del capoluogo

della presenza dell’Esercito» nel territorio regionale. Per scongiurare il rischio di licenziamento dei lavoratori e per invitare al mantenimento dei servizi di pulizie e mensa nelle caserme su tutto il territorio nazionale, le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno svolto un presidio davanti alla sede del ministro della Difesa lo scorso 18 dicembre. All’appuntamento era naturalmente presente anche una delegazione delle segreterie regionali. Ma, nonostante il presidio e le critiche delle sigle, la scelta del Governo di internalizzare il servizio ha avuto seguito. Così Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil di Basilicata si dicono pronte ad «attivare tutte le iniziative sia di carattere legale che sindacale per scongiurare» il licenziamento di nove lavoratrici «che già sono penalizzate in quanto svolgono soltanto due ore di lavoro giornaliero» frutto di un lavoro part time. La possibilità “drammatica” seconda il sindacato è che «vedrebbero svanire anche questa precaria opportunità».

LA QUESTIONE relativa ai lavori di ingrandimento della piscina comunale “Michele Riviello” di parco Montereale continua a essere il pomo della discordia tra le società sportive e l’amministrazione comunale del capoluogo. Le parti infatti sono state sedute attorno a un tavolo lunedì 15 dicembre. La riunione ha visto la presenza della quarta commissione consiliare permanente del comune di Potenza (sport e servizi sociali). Le società sportive presenti al tavolo di confronto sono state la Rari Nantes Potenza, il Tritone Nuoto, l’Olimpia Nuoto Potenza, l’Ondazzurra Potenza, l’Aics Potenza, l’Invicta Potenza, il Centro Immersioni Potenza, il Marea Club Potenza, la Società Sportiva Nuoto 2000 Potenza e la Gm Azzurra Potenza. Ebbene proprio le società interessate all’utilizzo della piscina comunale hanno espresso congiuntamente ferma contrarietà all’esecuzione dei lavori di ammodernamento e ingrandimento della piscina. Nonostante le mille firme raccolte derivante da una petizione popolare ai sensi dello statuto del comune di Potenza, è già presentate al segretario generale dei capigruppo consiliari e al presidente della quarta commissione, l’amministrazione comunale ha inserito cinquecentomila euro per l’ampliamento della struttura sportiva cittadina. La cosa non va giù alle società sportive che rappresentano almeno stando alle risultanze complessive, il 90 per cento

La vasca da ampliare della piscina comunale

dell’utenza sportiva della piscina, che hanno spiegato in due punti i motivi del dissenso all’ampliamento previsto dal comune di Potenza della piscina. Sostanzialmente stando ai giudizi di massima le motivazioni che spingono i dirigenti a manifestare contrarietà all’ampliamento della struttura sportiva sarebbero i seguenti: l’allargamento della piscina è stato chiesto da una sola società di nuoto per disputare il campionato di pallanuoto di serie B. I benefici ricadrebbero solo su poche decine di utenti, a discapito di centinaia di nuotatori agonisti e altrettanti liberi cittadini del nuoto libero che potrebbero non usufruire per anni, come accaduto in passato dell’impianto, a causa della complessità

dei lavori. In alternativa, ed è questo il secondo punto all’ordine del giorno, il comitato promotore della petizione popolare ha più volte chiesto che con i soldi pubblici si proceda alla costruzione di un nuovo impianto a beneficio di tutte le discipline acquatiche e dell’intera città, creando le premesse per l’utilizzo di una struttura da parte di migliaia di utenti. Anche considerati i cronici problemi della piscina comunale Michele Riviello di parco Montereale, ultimo, in ordine di tempo, il divieto di sosta per il quale nulla sarebbe stato fatto dall’amministrazione. Richieste che meritano di essere esaudite in fretta dai responsabili di Palazzo di città. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

LO SPUNTO CARO Babbo Natale, a nome di tutti i potentini ti chiediamo una maggiore benevolenza nei nostri confronti, l’anno scorso non sei stato molto gentile perché ci hai portato l’aumento della Tarsu dell’11 per cento e dell’rpef comunale del 70 per cento. Con i tempi che corrono ce lo potevi evitare….. Ti avevamo chiesto una città più pulita e invece le cose sono di molto peggiorate. Ci avevi promesso che le scale mobili del Ponte attrezzato sarebbero entrate in funzione ma non hai mantenuto la promessa. Avevi assicurato che il Palazzetto dello sport di contrada Lavangone sarebbe stato consegnato e utilizzato dalle squadre di basket e pallavolo e invece non hai mantenuto l’impegno, anzi ci hai tolto il palazzetto Coni a Montereale. Qualche promessa però l’hai mantenuta. Hai aperto, dopo vent’anni, la “tangenziale”, hai consegnato molte opere pubbliche

Letterina a Babbo Natale del Potentino (qualcuna ce la potevi evitare, il “mausoleo” di piazza delle Regioni per esempio), hai fatto rifare molti marciapiedi, hai rifatto il lifting alle 100 scale (anche questo te lo potevi risparmiare). Hai permesso di costruire un sacco di fabbricati in posti dove era meglio fare dei giardini. Al posto del rudere della fornace Ierace ci hai regalato una colata di cemento che farà scoppiare il traffico da quelle parti. Hai fatto diventare via del Gallitello un inferno: non dovevi consentire di metterci tutti quei negozi perché non ci sono parcheggi e marciapiedi. Perché poi a Poggio Tre Galli in quell’isolotto è stato consentito di costruire tutti quei fabbricati? Non ti sembra di aver esagerato? Come hai esagerato a far costruire in maniera così selvaggia a Macchia Romana, prima si dovevano fare le strade, i marciapiedi e

poi le case... Un’altra promessa che rinnovi da quattro anni non l’hai mantenuta nemmeno quest’anno! Ci riferiamo al Piano delle antenne che neanche nel 2008 ci hai regalato, e in città sono tanti i potentini che vivono bombardati dalle pericolose onde elettromagnetiche. E che dire dell’inquinamento dell’aria “regalatoci” dalla Siderpotenza? Tanti anni fa ci avevi quasi convinti che quella fabbrica l’avresti spostata perché un mostro simile non può stare così vicino dove abitano tante persone, te ne sei dimenticato. Ti sei di nuovo dimenticato dei concittadini più sfortunati, quelli che sono costretti a vivere su una carrozzella, per loro Potenza è una città off limits. Non possono muoversi utilizzando i marciapiedi perché in molti casi sono occupati dalle macchine o disseminati di

ostacoli e buche, non possono utilizzare le scale mobili o i bus urbani. Non ti pare, caro Babbo Natale, che questi nostri concittadini debbano essere trattati con rispetto e un poco di attenzione in più? Vabbè, ci consoliamo con le tante mostre e iniziative culturali che anche quest’anno ci hanno deliziato. Per il 2009, caro Babbo Natale, ti chiediamo, per prima cosa, di mantenere le promesse degli anni precedenti poi se ci riesci fai i modo che la nostra cara Potenza possa uscire dal tunnel della mediocrità in cui da qualche tempo si infilata. Fai in modo che i giovani non debbano più abbandonare la città in cerca di fortuna altrove, cerca di illuminare le menti di chi ci amministra per rendere vivibile la città, che Potenza diventi accogliente per gli abitati e non sia schiava

delle automobili. Più aree verdi attrezzate, più cura per quelle esistenti, regalaci il parco fluviale del Basento che oggi è solo un “nome” senza significato, fai in modo che possiamo goderci parco Sant’Antonio La Macchia, la va del Prefetto. Porta in dono al comune di Potenza tanti Vigili urbani per riportare la legalità sulle strade e punire in modo esemplare quegli automobilisti indisciplinati che ci rendono la vita impossibile. Regala una casa agli abitanti del villaggio di Bucaletto, ma solo a quelli veramente bisognosi, che non sono pochi, e non te ne fregare dei soliti furbi che si nono mescolati fra quella povera gente. Fai in modo che i tanti cantieri aperti per migliorare l’estetica e la viabilità si chiudano al più presto consegnando una città più bella e funzionale. Babbo Natale, siamo nelle tue mani! Vivipotenza


Potenza 21 In alcuni istituti del capoluogo si sono svolte le esercitazioni per affrontare le emergenze Domenica 21 dicembre 2008

A scuola si parla di sicurezza Insegnanti e alunni coinvolti senza nessun preavviso INSEGNANTI e alunni non ne sapevano nulla: l’esercitazione doveva essere il più possibile realistica, proprio per evidenziare le reali criticità. Si sono svolte nella giornata di ieri, infatti, le attività esercitative di protezione civile in alcune scuole di Potenza. Il liceo scientifico “Galileo Galilei”, l’istituto commerciale “Francesco Saverio Nitti” e la scuola media “Domenico Savio” hanno verificato i propri piani di emergenza interna, attraverso simulazioni di emergenza e prove di evacuazione. «E’ di assoluto rilievo - ha spiegato il dirigente scolastico del Liceo scientifico “Galilei”, Vittorio Pace - la particolarità, peraltro non frequente in tali attività, che le simulazioni sono state effettuate senza alcun preavviso a insegnanti e alunni, al fine di evidenziare le criticità presenti e di testare l’effettiva capacità di risposta del sistema di autoprotezione e di soccorso». L’attività svolta dai tre

Due immagini che rappresentano due diverse situazioni di emergenza

istituti scolastici si è sviluppata attraverso il coordinamento di numerose istituzioni competenti in materia di pianificazione ed emergenza e di soccorso. La positiva interazione tra alcune delle principali componenti di Protezione civile, quali vigili del fuoco, 118, Croce rossa e organizzazio-

ni di volontariato di protezione civile, «ha evidenziato la crescita del livello qualitativo del sistema di Protezione civile e il buon lavoro di pianificazione e di coordinamento svolto dall’Ufficio scolastico regionale e di Protezione civile , dalla Provincia e dal Comune di Potenza».

L’attività di esercitazione, comunque, è inserita nell’ambito di un programma più ampio, che si pone l’obiettivo di simulare un’emergenza nella zona di rione Risorgimento e Poggio Tre Galli. E’ in questa zona, infatti, che ha sede un elevato numero di edifici scolastici.

A ciò si aggiungano le condizioni di traffico e viabilità, che possono costituire un ulteriore problema. In particolare, il programma prevede l’evacuazione dei singoli edifici scolastici senza preavviso; evacuazione simultanea degli edifici scolastici; simulazione di emergenza estesa

Un convegno per discutere di diritti umani

Tutti i vincitori

“Potenza storica” in 3 sezioni

Un vento velato di parecchio razzismo NEL NUOVO secolo un milione e mezzo di armeni sono stati uccisi per mano turca. Stessa tragica sorte per ebrei ed altre minoranze. È il segno inequivocabile che, negli ultimi 60 anni, i diritti umani hanno fatto molto cammino ma la loro completa affermazione è lontana dal realizzarsi. Con il convegno nazionale “1948 il sogno dei diritti umani-2008 un vento di velato razzismo”, svoltosi venerdì pomeriggio nel Ridotto del teatro Stabile, il Centro turistico Acli ha voluto mettere a confronto docenti, associazioni, sindacato, istituzioni e stampa sull'importante tema dei diritti della persona. Diritti che in momenti critici come quello attuale necessitano di maggiore interesse, pena il rischio di una dannosa marginalizzazione. Seduti al tavolo dei relatori, tra gli altri, Filippo Pugliese, presidente del Comitato nazionale del Cta che ha presieduto i lavori, Mario Marazziti, presidente della “Comunità di Sant'Egidio”, Antonio Russo della presidenza nazionale Acli, Nor-

Il tavolo dei relatori. Accanto una parte del pubblico presente in sala (foto Andrea Mattiacci)

berto Tonini, del “Comitato mondiale etica del turismo”, Rocco Pezzano giornalista de “Il Quotidiano”, Ennio Ielpo docente e Leonardo Braico presidente regionale Aicli. Dopo il saluto del vescovo Agostino Superbo e l'importante excursus storico sulla “Carta Universale dei diritti umani” del professor Ielpo, la tesi sostenuta da Marazziti e Russo, entrambi impegnati in un lavoro quotidiano di solidarietà e coopera-

CON una delibera di giunta la città «rende omaggio alla figura di un’amata personalità lucana della medicina». Al farmacista del capoluogo, Nicola Trerotola, scomparso alcuni anni fa, l’amministrazione ha intitolato il giardino della scuola dell’infanzia di rione Lucania. La richiesta è stata inoltrata alla giunta comunale dal presidente e dal consiglio del VII circolo didattico. Proprio rione Lucania è il quartiere dove per anni ha esercitato la propria professione, per oltre trent’anni, dopo essersi trasferito da Balvano. Lì aveva lavorato altrettanto a lungo. Per questo atto di riconoscimento il vicepresidente del coniglio comunale, Fernando Picerno (Pdl) si dice «compiaciuto» perchè «da un lato dice - esprimo vivo apprezzamento

zione con gli immigrati, è stata la seguente: in Europa, come in Italia, si assiste negli ultimi tempi ad un deficit di democrazia e ad un progressivo restringimento dei diritti umani, ormai ridotti al solo aspetto geografico (diritti di cittadinanza). «Il rapporto annuale dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, presentato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, dice che - ha riferito l'esponente

della Comunità di Sant'Egidio - il razzismo in Italia c'è e assume le forme dell'ordinarietà nei luoghi di lavoro e di abituale frequentazione». A questa deriva razzista, alimentata secondo il relatore da stampa e media (tutti gli immigrati ad esempio vengono indicati con il termine ansiogeno di “clandestino”) con un grave danno per gli interessi del Paese , può essere opposta «una forza debole in grado però di

Un giardino a rione Lucania dedicato a Nicola Trerotola

Fu farmacista «per la città» per l’iniziativa che vuole valorizzare la figura di una personalità che ha amato tanto la sua terra e che si è prodigato tanto per la sua gente». Per un altro verso, il ricordo del cosigliere è anche personale. Con il noto farmacista spiega di avere condiviso «l’amore per Balvano», paese di origine di Picerno e sede lavorativa per Trerotola. Così, «non posso che gioire per questo attestato di riconoscimento - prosegue Picerno avendo avuto modo di conoscere da vicino un uomo che non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà». Il ritratto del farmacista che trac-

al contesto urbano della zona. Successivamente saranno coinvolti altri edifici scolastici: il tutto per verificare il livello di integrazione dei piani di emergenza dei singoli edifici scolastici con le previsioni più generali del Piano comunale di Protezione civile.

cia richiama l’impegno del medico per la comunità in cui ha prestato il proprio servizio, dividendo la propria vita professionale tra le due città. «Aiutava i malati e le persone sofferenti - continua il consigliere - distribuendo spesso gratuitamente le medicine e mettendo al servizio di tutti la propria professionalità senza chiedere nulla in cambio». Praticamente «un medico d’altri tempi, professionista apprezzato nel mondo della medicina, uomo stimato da tutti». Oggi quel lavoro prosegue nell’operato dei figli, che hanno ereditato dal padre passione e attività,

cambiare il mondo». Le associazioni che operano nel volontariato e nella cooperazione, il sindacato che vive la quotidianità della difesa dei diritti del lavoratore, le istituzioni e i mezzi di informazione sono chiamati dunque a dar voce ai principi di tolleranza e di uguaglianza, affermando i valori dell'integrazione e della cooperazione. Roberta Senese potenza@luedi.it

in quella stessa farmacia «da lui voluta a Parco Tre Fontane, nel rione Lucania della città». La celebrazione fatta dall’atto dell’amministrazione diventa lo spunto per una nuova proposta che il vicepresidente del consiglio comunale inoltra al comitato di quartiere eletto di recente. Suggerisce, «di dedicare una manifestazione sportiva e culturale al farmacista Trerotola, con un’iniziativa da organizzare ogni anno, affinchè la sua figura venga ricordata adeguatamente». Nella consapevolezza di ciò che il professionista ha rappresentato: «uomo di grande spessore umano che esercitò con passione e grande senso di umanità, lasciando un ricordo indelebile nella comunità del rione che lo vide operare con zelo e grande senso di responsabilità per quasi trent’anni».

SONO state 10 le opere di narrative, 31 i dipinti o le fotografie e uno solo il video che hanno partecipato al concorso bandito dall’amministrazione comunale “Potenza storica”. La commissione appositamente istituita per la prima edizione del premio ha deciso, unanime, i vincitori delle tre sezioni - narrativa o saggio letterario, dipinto o fotografia, video in vhs o dvd - in concorso. Potevano essere presentati come elaborati opere inedite non vincitrici di precedenti premi e riguardanti gli aspetti più significativi della cultura, della storia e delle tradizioni della nostra città, letti anche attraverso i personaggi, ovvero monumenti, immagini, architetture, paesaggio, scorci suggestivi, il contesto sociale ed eventualmente anche momenti di vita quotidiana. Erano considerate inedite anche opere pubblicate su giornali o riviste. Per quanto riguarda la sezione narrativa o saggio letterario sono risultati vincitori i lavori “Potenza Spagnola” contesto urbano, carta statutaria e aspetti socio-economici, di Marilena De Cunto; “Michele Giacomino: una nuova pagina di storia della città di Potenza, di Anna Rosa Tatiana Simone e “ Zi Giovann, na foglia doje fumar”, di Umberto Rofrano. Per la sezione dipinto o fotografia il primo posto se lo è aggiudicato “Le atmosfere di Santa Maria”, di Simona Ragnolini; il secondo è andato a “L’albero della vita, vita quotidiana in via Ciccotti”, di Nicola Santagata mentre il terzo lo ha conquistato “Quanta Fede”, di Cristina Ferrara. Segnalate le opere: “Diavoli e diavolicchi”, di Lucio Consentino e “Aldilà del muro” segni e segnali della condizione giovanile a Potenza, di Vito Camozza Nella sezione video l’unico lavoro presentato non è stato ammesso.


22

Potenza

Domenica 21 dicembre 2008

ANTICA OSTERIA

..e c’è chi piglia le distanze.....

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

0971-471312

AMBROSIA

Carlotta....

0971-34501

LA PRIMULA

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE E PEPERONCINO

Da oggi a Venosa ci sarà un pericolo in più. Tre neo patentate (Lorena, Rosella e Filomena) mostrano con orgoglio la patente, ma girano senza tanta esperienza con la macchina per la città. Attenzione a quando le incontrerete per la strada.

FARMACIE turno Festivo Peluso via Vaccaro, 326 0971-54517 Blasone piazza Cagliari, 326 0971-444145 Turno Notturno 21 DICEMBRE Blasone piazza Cagliari, 326 0971-444145

PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San carlo

0971-310310 0971-612564

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56032

“Good night and good luck” SI terrà domani sera alle 20.30, nell’Aula magna dell’Università degli studi della Basilicata di via Nazario Sauro, la proiezione del film “Good night, good luck” di e con George Clonney. La proiezione della pellicola rientra nell’ambito delle iniziative organizzate per la rassegna cinematografica “Diritti dell’uomo”. Il film raccontato la storia vera di Edward R. Murrow, un famoso giornalista della Cbs, che viene a conoscenza di una lista di proscrizione redatta dal senatore McCarth .

Tutti con “Potentialmente” IL prossimo 27 dicembre, a partire dalle 10.30, tra il teatro Stabile, piazza Mario Pagano e la chiesa di San Francesco si terranno una serie di manifestazioni organizzate da “Potentialmente onlus & Marco smiles quintet” Alle 10.30 verrà inaugurata la mostra fotografica “Scatti su Potenza e la sua cultura della solidarietà, dell’inclusione e dell’integrazione”. Alle 11 si terrà il convegno sul tema “Storie di ordinaria integrazione”. Dalle 17 alle 21 spazio alla proiezione dei cortometraggi dei ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato al concorso “Storie di integrazione e solidarietà”. Alle 18 in piazza Pagano spazio alle installazioni visive e alla musica dei Feedbakers Alle 21 al teatro Stabile si terrà il concerto “Amore e speranza” con il “Marco smiles quintet”, la banda di Pietrapertosa, Duschan, Albetto Luppi Musso.

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •FINO AL 6 GENNAIO Potenza, Santo Graal “NATALE SOLIDALE 2008” Quinta edizione

•Adiconsum

•FINO AL 30 DICEMBRE Potenza, spazio Redan di via Pretoria “OMAGGIO A BOUGUEREAU” di Rocco Santacroce

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

•FINO AL 28 FEBBRAIO Potenza, Pinacoteca provinciale, ore 18 “GIACOMO DI CHIRICO” Mostra a cura di Isabella Valente •OGGI Potenza, contrada Cavalieri, ore 21 “PRESEPE VIVENTE” Ventunesima edizione

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

•DON BOSCO• Programmazione sospesa

Sala 5 Il cosmo sul comò 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Natale a Rio 17 - 19.30- 22

Sala 6 Solo un padre 16.30 - 18.30 Saw V 20.30 - 22.30

Sala 2 Madagascar 2 16 - 18 - 20 - 22

Sala 7 Ultimatum alla terra 18 - 20.10 - 22.20

Sala 3 Come Dio comanda 17.20 - 19.30 - 21.40

•DUE TORRI• Natale a Rio 19 - 21

Sala 4 Come un uragano 17 - 19 - 21 - 23

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Domenica 21 dicembre 2008

23 Pessime le condizioni della strada che da Cancellara porta alla ss 169

Muro: provvedimento in Finanziaria

Cinque chilometri in cui si rischia la vita

Ospedale, approvata la riconversione

CANCELLARA - Da Cancellara sino ad arrivare alla ss 169 sono poco più di cinque chilometri ma le condizioni del manto stradale sono davvero pessime. Vuoi le piogge torrenziali della scorsa settimana, vuoi i violenti temporali dei giorni scorsi ma per quei cinque chilometri gli automobilisti a ogni curva rischiano di uscire fuori strada. Il maltempo di queste ultime settimane non è una scusante ma doveva essere un pretesto per ripulire parte dal manto stradale e ripristinare alcuni dei sui tratti. In effetti, gli smottamenti sono ormai all'ordine del giorno ma ancora nessuno prende dei provvedimenti. Segnaletica di pericoli pressoché inesistente e, inoltre, si passa dalla fanghiglia agli smottamenti senza nessun preavviso. La situazione meteorologia non promette niente di buono per i prossimi giorni e la situazione di suddetta strada potrebbe peggiorare ulteriormente a scapito, naturalmente, della sicurezza di chi (giornalmente) guida tra quelle strade. I problemi non finiscono solo al tratto stradale che collega Cancellara alla S.S. 169. In effetti, critica anche la situazione sull'altro ver-

L’ingresso dell’ospedale di Muro Lucano Due immagini che mostrano le condizioni in cui versa la strada che da Cancellara porta alla ss 169

sante, sulla continuazione della strada che da Cancellara porta al Capoluogo di Regione. Nonostante i recenti lavori per cercare di tamponare le frane di questa zona, ogni inverno inevitabilmente la strada comincia a cedere e le

fosse si ingrandiscono sempre più. Insomma, una strada per che venti chilometri è pressoché inguardabile; fosse, fanghiglia e smottamenti stanno ormai diventando la normalità di una strada, forse dimenticata ma, che comunque viene

Vietri di Potenza

molto utilizzata. Teoricamente ci sono fondi e progetti che, si spera, a breve dovranno avviare lavori per riqualificare e rimettere in sesto un tratto stradale in pessime condizioni. Rocco De Rosa

Nonostante la crisi non mancheranno i regali ai piccoli

S. Angelo Sit in No Oil

VIETRI DI POTENZA - Si sa che ormai, con questa crisi economica che imperversa in Italia e in altre parti del mondo, gli italiani nel periodo di Natale cercano di tagliare, mai come quest'anno, le spese per i regali, addobbi natalizi e presepi. Ma i vietresi, come altre comunità, non badano a ciò e non tralasciano le tradizioni. Sono presenti alberi di natale in quasi tutti i nuclei familiari della comunità vietrese, presepi vari e illuminazioni abbastanza visibili. Senza dimenticare i vari babbo natale appesi su una scala su diversi balconi dell'abitato. Non mancano, come ci ha segnalato una nostra breve indagine tra la cittadinanza, i regali. Crisi o no, “il regalo s'adda fare”, sia a Natale che a Capodanno. E tutti i bambini devono essere accontentati. Riguardo agli addobbi natalizi, nemmeno il comune di Vietri di Potenza ha voluto lasciare il paese all'oscuro nelle festività natalizie e di Capodanno. Infatti, nei giorni scorsi, si è conclusa l'installazione delle luminarie per le vie del paese.

SANT’ANGELO LE FRATTE - Stamattina alle 10, in largo S. Michele (nei pressi della casa comunale) a Sant'angelo Le Fratte, è previsto un sit in e un presidio popolare, organizzato da Comitato No Oil Lucania e Associazione Vola. La manifestazione è stata indetta a Sant’Angelo Le Fratte, essendo questo l’unico Comune a non aver detto no ai permessi di ricerca per nuove trivellazioni. Gli organizzatori parlano di un’incongruenza: «l’amministrazione e il suo sindaco hanno firmato questa estate la nostra petizione popolare di moratoria sulle estrazioni petrolifere e poi hanno dato il via libera».

Una illuminazione che parte dal cosiddetto Epitaffio, nei pressi della vecchia sede del comune, e che arriva fino ad oltre Piazza San Gerardo, percorrendo parte di corso Vittorio Emanuele. Non manca nemmeno il gigante albero di natale, allestito in Piazza San Gerardo. Un albero di Natale in ferro, alto ben dodici metri con un diametro molto largo. Donato gratuitamente alla comunità vietrese da parte dell'azienda Stm che opera a Tito, i cui proprietari sono di Vietri di Potenza. Claudio Buono

Una serata musicale per festeggiare Natale VIETRI DI POTENZA - Solenne serata musicale per festeggiare l'evento natalizio ieri sera a Vietri nella Chiesa Madre della parrocchia San Nicola di Mira. Il concerto di Natale è stato eseguito dal Coro polifonico di Potenza "Vox populi" sotto la direzione del maestro Paola Guarino; pianista Alessandro Bove. La manifestazione promossa dall´associazione onlus "Famiglie Vietri" (www.famiglievietri.it) è stata patrocinata dal Comune lucano. Una serata riuscita che ha contribuito a ravvivare lo spirito

religioso della festa. Soddisfatti dunque i coniugi Franca e Gerardo Viggiano che da anni si occupano della formazione delle famiglie. «Il Natale è una festa che valorizza in pieno il dono della famiglia - è stato detto - I sentimenti della comunione e della condivisione sono oggi una necessità da recuperare anche per le nostre famiglie. Valori che dobbiamo saper trasmettere alle nuove generazioni se vogliamo costruire un futuro vivibile all'insegna dell'autentico Natale». m. d. c.

MURO LUCANO - Finalmente si intravede un futuro per la struttura ospedaliera di Muro Lucano. Lo annuncia con soddisfazione il vicepresidente della quarta commissione consiliare permanente “Politica Sociale”, Sergio Lapenna. «Con l’approvazione della nuova finanziaria - spiega - sarà finalmente avviato il progetto di trasformazione dell’ospedale di Muro Lucano in una struttura sanitaria distrettuale, ossia un centro polivalente e funzionale in grado di erogare materialmente l’insieme delle cure primarie e di garantire la continuità assistenziale con l’ospedale e le attività di prevenzione. Già nella Legge Finanziaria del 2007 - afferma Lapenna - l’obiettivo della programmazione regionale era quello di istituire una struttura deputata alla cure primarie, sperimentando in Basilicata, anche con l’ausilio e la compartecipazione dei medici di medicina generale, un modello di Casa della Salute. Tale modello precisa Lapenna - rappresenta un insieme di attività organizzate in aree specifiche di intervento profondamente integrate fra loro in cui si realizza la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio-sanitarie che lo riguardano. Inoltre si persegue la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, l'educazione sanitaria e le corrette pratiche di autogestione delle malattie croniche. Un modello innovativo e rispondente alle esigenze del territorio, con un'assistenza domiciliare delle cure a forte inte-

grazione multidisciplinare. E’ stata fissata la data di scadenza del 31 dicembre 2009, termine entro il quale si procederà a dare l'avvio alla riconversione del nosocomio murese in struttura sanitaria distrettuale». Grande soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale Luigi Scaglione e dal capogruppo alla Provincia dei Popolari uniti, Nunzio Di Gregorio, per la decisione assunta dal Consiglio regionale di Basilicata, di dare il via alla riconversione dell’ospedale di Muro Lucano. «Una decisione, quella assunta dalla Regione Basilicata nel varo della Finanzia regionale, che ha recepito le istanze presentate più volte dai cittadini ed anche da associazioni locali che in un serrato confronto con l’assessore alla Sanità, Antonio Potenza e con il conforto dell'impegno del consigliere Di Gregorio, puntava a definire tempi certi per l’avvìo della riconversione. L’Azienda sanitaria di Potenza - hanno precisato Scaglione e Di Gregorio entro il 31 dicembre 2009 dovrà dare inizio alla riconversione del presidio ospedaliero di Muro Lucano in struttura sanitaria distrettuale ed entro 180 giorni adottare apposito programma con l'articolazione delle misure di intervento. Sarà cura dei Popolari uniti - hanno concluso Scaglione e Di Gregorio ciascuno per la sua parte seguire il rispetto delle procedure e degli impegni a cui ora l’azienda sanitaria potentina è stata chiamata».

A Brienza il presepe itinerante di Cataldo Russo BRIENZA - A Brienza in questi giorni di festa e luci, spicca la semplicità di un artigiano che ha creato un presepe itinerante. L'artista è Cataldo Russo, già conosciuto per le sue sculture in ferro: utilizzando materiali di scarto l'artista burgentino ha realizzato opere di indubbio valore: più di 100 realizzazioni, parte delle quali mostrate con un notevole successo di pubblico, nella manifestazione “Notti al Castello” della scorsa estate. Cataldo Russo è un esperto in questo campo: un presepe da lui realizzato ha vinto il primo premio in un concorso sviz-

zero. A Brienza il presepe (connubio tra tradizione e attenzione ai particolari) ha avuto, nella prima uscita, una discreta affluenza di pubblico. E proprio per rendere il clima più natalizio, il presepe girerà per le strade burgentine, sosterà nei punti migliori per qualche ora. Duplice l’obiettivo: da una parte mostrare l'opera a quanta più gente possibile e dall'altra quella di sensibilizzare il popolo burgentino all'arte. «La mia arte in primo luogo è una realizzazione personale, ma mi piace mostrarla e sono felice che in tanti l'abbiano apprezzata - spiega

Russo - Il Natale è creazione, ho voluto festeggiare così, con un presepe mobile, perché a me piace fare cose uniche in cui mi devo rivedere». Le sue opere sono mostrate sul sito web www.aldoarte.ch. fr. alt.


Domenica 21 dicembre 2008

24 Avigliano Nonostante l’interrogazione del consigliere Romano il Comune latita

Crollo in via Labella, nulla di fatto Sono state solamente apposte alcune transenne AVIGLIANO - «Il disinteresse dell’amministrazione comunale per i problemi dei cittadini emerge come sconcertante dato di fatto, misurandosi sull’indifferenza con cui sono accolte le legittime rimostranze di questi ultimi». Così il consigliere della lista civica “Insieme per Avigliano verso il Pdl”, Rosaria Romano che aveva presentato un’interrogazione sul crollo di un muro in via Labella. L’interrogazione, presentata nei giorni scorsi, si riferisce, appunto, al crollo di un muro in un vicolo del centro storico. La Romano aveva anche sottolineato come il crolle fosse di «grave intralcio e pericolo per i passanti». A dirla tutta il crollo in via Labella «risale a un mese fa ed è stata segnalata agli uffici comunali a tempo debito, ma i cittadini che si sono premurati di farlo hanno ricevuto in risposta dagli uffici preposti scarso riguardo». L’amministrazione comunale «non ha fatto altro che installare due transenne che si limitano a segnalare il pericolo». L’esponente politico comunale si augura che «questa non sia la soluzione de-

Una comunità giovanile aviglianese

Una fota del crollo in via Labella

finitiva che l’amministrazione intende adottare per combattere l’emergenza». Ovviamente «si deve provvedere a rimuovere il pericolo, forse però amministratori e tecnici attendono un segnale maggiormente significativo: se qualcuno si facesse male sarebbe abbastanza?», si domanda Rosaria Romano. La questione è rilevante «sia sul terreno della cura e

Pietragalla

La natività vista dai bimbi PIETRAGALLA - Una manifestazione tipicamente natalizia è stata presentata ieri da parte dell’istituto comprensivo di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Pietragalla: il presepe vivente. Si tratta di una iniziativa messa in cantiere da parte della scuola primaria della frazione Lolla di Pietragalla, zona abitativa collocata a circa dieci chilometri dal paese. Si è tratta nello specifico di una rappresentazione che è stata realizzata dagli allievi della scuola dell’infanzia e primaria dei plessi di Lolla e San Giorgio di Pietragalla con la collabo-

razione dei genitori. E’ quindi è stata proposta la natività, il coro degli angeli, i re magi, gli zampognari, i pastori, l’osteria, il palazzo di Erode, oltre ai mestieri come i cestai, i fruttivendoli, i falegnami, le lavandaie, le ricamatrici e le filatrici, i droghieri, i pastai e i fornai. Si è trattato della rappresentazione dei vari quadri che caratterizzano la nascita di Gesù i cui preparativi da parte degli alunni ed alunne insieme ai genitori sono durati diversi giorni di prove e di impegno. Antonio Bevilacqua potenza@luedi.it

Il sindaco Tripaldi

della salvaguardia del territorio, sia su quello delle responsabilità circa la mancata volontà di dare concreta soluzione al problema». Per quanto riguarda la cura del territorio «l’attuale amministrazione se ne disinteressa, sia che si tratti di questioni particolarmente rilevanti, sia che si verifichino fatti legati a problemi di ordinaria am-

Nella casa canonica una giornata dedicata all’Avis AVIGLIANO – L'Avis si avvicina al territorio e ai cittadini. Oggi dalle 8.30 alle 11, nei locali della Casa canonica parrocchiale di Sant’Angelo di Avigliano, la sezione distaccata dell’Avis di Avigliano ha organizzato una raccolta straordinaria di sangue sotto la direzione sanitaria del medico Antonio Saponara. «La sperimentazione di una sezione distaccata dell’Avis di Avigliano con sede a Sant’Angelo al servizio delle frazioni limitrofe - ha spiegato Rocco D'Andrea vuole rimuove quei piccoli ostacoli, come la pigrizia e le difficoltà dovute alla lonta-

I “Silenzi” di Palese in mostra a Pietragalla PIETRAGALLA - Organizzata dalla Provincia di Potenza, dal Comune e dall’associazione culturale “Tetractys” si terrà da oggi e fino al prossimo 6 gennaio presso la sala consiliare del municipio di Pietragalla la mostra fotografica intitolata “Silenzi” di Arcangelo Palese e saranno esposte circa una trentina di opere del fotografo lucano. Dalle cronache biografiche dell’autore emerge che «il titolo dell’esposizione esprime le sensazioni che vivo quando immerso nella natura riesco a coglierne le innumerevoli sfumature e ad ascoltare le voci silenziose di una terra dai tratti cangianti, capace di rapire lo sguardo e ogni

ministrazione, come in questo caso. La questione investe il terreno delle responsabilità, c’è quindi da chiedersi chi in questa circostanza debba essere accusato di negligenza ed indifferenza». L’interrogazione, dunque, «dovrebbe far riflettere affinché questo stato vergognoso e pietoso di abbandono si superi e divenga presto un brutto ricordo».

altro senso». Palese, che vive a Potenza e si dedica alla fotografia da circa 25 anni, ha effettuato le sue mostre praticamente in tutta Italia. La fotografia viene definita da Palese una passione prima che una professione e le sue opere sono quasi composizioni pittoriche, luoghi immortalati con abilità poetica dall'autore sempre proteso verso la bellezza della natura. A Pietragalla sarà possibile visitare la personaledi Arcangelo Palese nel periodo natalizio dal lunedì al sabato dalle 18 alle 22 mentre la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 22 an.be. potenza@luedi.it

nanza di strutture che, spesso, sono la causa della scarsa sensibilità verso un problema di grande attualità quale la donazione periodica di sangue». A parere di D’Andrea, «donare il sangue per la collettività, oltre a essere un grande gesto di altruismo verso il prossimo, rappresenta anche un dovere civico per quanti hanno a cuore l’autonomia delle strutture ospedaliere pubbliche regionali mettendo periodicamente a disposizione della comunità sangue controllato da poter utilizzare per le emergenze». g.sil. potenza@luedi.it

AVIGLIANO _ Leonardo Laguardia, vice presidente del circolo “Nuova Italia Solzhenitsyn”, prendendo spunto da un disegno di legge finalizzato al riconoscimento e al sostegno delle comunità giovanili, presentato dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni e approvato dal Consiglio dei ministri, lancia una proposta al sindaco Tripaldi: «Perché non istituire ad Avigliano, in occasione della realizzazione della bibliomediateca e del sospirato polivalente, la “Comunità giovanile aviglianese?”». Ovvero, realizzare, così come ha spiegato il ministro Meloni, «spazi d’aggregazione dedicati ai giovani e organizzati da giovani che non abbiano superato i 35 anni. Luoghi reali nei quali sia possibile navigare in internet, leggere giornali e libri, fare musica, teatro, cinema, sport, pittura, fotografia, poesia, ma anche riscoprire i saperi tradizionali. Spazi nei quali organizzare convegni, corsi, laboratori e dove maturare relazioni, attitudini personali e vocazioni. Il vice presidente del circolo “Nuova Italia”ha aggiunto che «in considerazione della futura “Città metropolitana” di cui Avigliano farà parte, perché non candidare Avi-

gliano quale “Osservatorio metropolitano sulle comunità giovanili”, con il compito di promuovere e valorizzare il ruolo di sviluppo e integrazione sociale svolto dalle comunità?». L’obiettivo per Laguardia «è offrire alle giovani generazioni della costituenda città Metropolitana degli spazi che rappresentino un’alternativa alla noia e al disimpegno, che sovente sono alla base di fenomeni di disagio. In tal modo, i giovani delle comunità neo-nate inizieranno a dialogare diffondendo le proprie idee a macchia di leopardo». Conclude il vice presidente Laguardia, sostenendo che «le comunità, come ha affermato la Meloni, sono promosse con pochi vincoli statutari: assenza di fini di lucro, democraticità dell’accesso alle cariche, elettività delle cariche tra i soci in regola con l’iscrizione, trasparenza di bilancio, assenza di qualunque tipo di discriminazione, indicazione delle finalità della comunità. Tali vincoli sono essenziali per iscriversi al registro nazionale istituito presso il dipartimento della Gioventù e con la conseguente possibilità d’avvalersi dei contributi del fondo comunità giovanili, la cui dotazione è di 5 milioni d’euro l’anno».

Alla “Silvio Spaventa Filippi” una tombolata a favore di “Zia Lisa” AVIGLIANO - Natale è tempo di fede, doni e giochi. E la regina dell’intrattenimento è certamente la tombola, come quella organizzata dall’associazione “Zia Lisa” e dalla scuola elementare “Silvio Spaventa Filippi”. Ieri bambini e insegnanti delle elementari hanno dato vita a una tombolata speciale per raccogliere fondi a favore dell’Ant e di Zia Lisa, un'associazione il cui nome è ispirato a una donna che ha contribuito molto al sostegno dei diversamente abili. Doppia la finalità del gioco: sostenere le due associazioni (nel caso di Zia Lisa i fondi sono destinati all’acquisto di un pulmino) e educare i bambini alla solidarietà e ai valori etico-sociali. A guardare i bambini l’obiettivo è

stato raggiunto: nel refettorio della scuola si sono divertiti, hanno contribuito alla causa e hanno appreso qualcosa in più sul mondo dei loro amici diversamente abili, che pure in quella scuola non mancano. «Il piano dell'offerta formativa ha spiegato il dirigente Giuseppina Prostamo - tiene in massima considerazione il senso dei valori e fa leva sui momenti fondamentali della crescita e della formazione scolastica per tenere in piedi i valori eticosociali. L’iniziativa alla vigilia di Natale si pone proprio questo scopo». Momenti come quelli incentrati sul tema della solidarietà non sono sporadici nella scuola dedicata al giornalista aviglianese e fondatore

del Corriere dei Piccoli. «I bambini - spiega Gelsomina Salluzzi, che insieme ad altre insegnanti ha preparato gli alunni a questa giornata - affrontano un percorso che attraverso letture e lavori realizzati in classe giungono a conoscere il tema di cui si parla. In particolare, il discorso sull’handicap è stato incentrato sul dare a prescindere dall'aiuto che viene chiesto». C’era anche Rosa Mancino a scuola. La vice presidente dell’associazione Zia Lisa prima della tombola ha fatto un giro nelle aule per spiegare cosa è l’associazione di volontari dedicata ai diversamente abili. Gianni Sileo potenza@luedi.it


Domenica 21 dicembre 2008

25 Senisese e Lagonegrese Nota del consigliere sul dimensionamento

Manifestazione del Comprensivo

Soave (Pdci): «Abbiamo salvato diverse scuole dell’area sud»

Tramutola, ritorna il mercatino della solidarietà

«Abbiamo salvato molti istituti dell’area sud dalla mannaia della Gelmini». E’ quanto afferma in una nota il consigliere provinciale del Pdci, Raffaele Spave in merito all’approvazione da parte della Provincia del piano di dimensionamento scolastico. «Il piano - spiega - rappresenta un importante strumento per garantire il diritto all'istruzione e alla formazione dei ragazzi dei paesi dell'area sud del Potentino creando condizioni strutturali ed organizzative ottimali per il primo e secondo ciclo attraverso la riconferma degli istituti comprensivi”. Il consigliere provinciale sostiene che «non è stato facile contrastare il disegno originario del Ministro Gelmini teso a tagliare soprattutto le realtà scolastiche al di sotto di numeri imposti a livello ragionieristico. Il consiglio e la giunta della Provincia inoltre - continua - hanno riaffermato la titolarità di scelta respingendo una manovra centralistica e dimostrando che le politiche scolastiche si affrontano

TRAMUTOLA - Ritorna il Mercatino della Solidarieta' organizzato dai piccoli alunni della scuola primaria del paese valligiano in favore della comunità di Sant'Egidio a Roma. Anche quest'anno, i bambini della Scuola Primaria di Tramutola dell'Istituto Comprensivo “L. Da Vinci” hanno realizzato il mercatino di beneficenza. Allestito, nei locali dello loro scuola, il mercatino ha visto “protagonista” gli oggetti, i manufatti realizzati dai baby studenti. I genitori e gli intervenuti alla manifestazione, tra cui il Sindaco Ugo Salera e il dirigente Scolastico Maria Murrone, hanno fatto a gara per accaparrarseli. Il ricavato sarà devoluto a favore della Comunità di Sant'Egidio, con sede a Roma. Un gesto di solidarietà ben apprezzato da parte di tutta la Comunità di Tramutola. «Un plauso che va certamente ai bambini spiega la dirigente Murrone - ma anche ai loro docenti, i quali sensibilizzano ed educano i propri allievi verso quei valori che,

Il consiglio provinciale dei giorni scorsi che ha approvato il piano

decisamente meglio affidando la gestione agli Enti Locali. In particolare - dice Soave - le deroghe previste rispetto agli assurdi parametri di riferimento ministeriali (tra i 500 e i 900 alunni) a favore di realtà montane ed interne, come sono nella maggior parte dei casi le scuole dei paesi dell'area sud, riducendo fino a 300 alunni per gli istituti comprensivi di scuola

La presentazione ufficiale a Udine

Grumento, nasce il club delle Frecce Tricolori intitolato a Roselli GRUMENTO - Nasce ufficialmente il Club Frecce Tricolori 120 Grumento Nova Val d'Agri, intitolato alla memoria di Vincenzo Roselli, il tenente dell'Aeronautica originario di Grumento scomparso cinque anni fa a Firenze. Il Club, presentato ieri nel corso della festa annuale delle “Frecce” a Rivolto , non ha scopo di lucro e persegue finalità di aggregazione di ammiratori della Pattuglia Acrobatica Nazionale "Frecce Tricolori" - con lo scopo di dare continuità all'attività di sostegno e divulgazione dell'Aeronautica Militare Italiana - ed è aperto a tutti. «Pur vivendo ed operando professionalmente lontani dalla Basilicata, siamo molto legati al nostro territorio di origine, come gli eventi legati al Memorial Pricolo, tra gli altri, dimostrano spiegano il presidente del Club, Alessandro Cavallo, e il vice presidente Pino Ca-

TRAMUTOLA - Undicimila e duecento euro, questa la cifra raccolta per Telethon con l'evento in tema natalizio “Un piatto della speranza”. Come ogni anno il piccolo comune valligiano si riconferma come uno dei paesi in cui la solidarietà per la Ricerca è in primo piano. Una conferma è data dalla manifestazione “Un piatto della Speranza”, svoltasi nei giorni scorsi all'Acquapark del paese valdagrino. Evento organizzato grazie all'impegno e alla volontà dei soci dell'associazione locale “Amici del Vecchio Muli-

Le frecce tricolori

vallo -. Anche per il tenente Roselli Grumento è sempre stata importantissima, tanto da aver elargito la sua grande collezione di libri alla biblioteca del paese. Oggi, attraverso l'Associazione, puntiamo a svolgere attività di avvicinamento al mondo aeronautico attraverso la partecipazione a manifestazioni aeree, visite ad aeroporti ed a tutto ciò che si avvicina a questo meraviglioso mondo con le ali».

dell'infanzia, di quelle primaria e secondaria di primo grado o per gli istituti di istruzione di II grado che comprendono corsi o sezioni di diverso ordine e tipo, ci consentono di salvare numerosi plessi scolastici che altrimenti sarebbero finiti sotto la “mannaia” della Gelmini». «Dobbiamo attrezzarci conclude - perché le questioni ancora aperte - evi-

denzia il consigliere provinciale Soave - si riproporranno a partire dall'anno scolastico 2010-2011 specie in relazione all'attuazione della riforma della scuola dell'obbligo approvata proprio ieri dal Consiglio dei Ministri. Ma sono certo che abbiamo le condizioni per tutelare fino in fondo le realtà scolastiche dei comuni e delle aree più svantaggiate».

Moliterno, appuntamento con la “Fiera di Natale” MOLITERNO - Si svolgerà oggi, domenica ventuno dicembre, la terza edizione della “Fiera di Natale”. Organizzata dall'Associazione dei commercianti ambulanti del centro valligiano, di concerto con l'assessorato comunale alle attività produttive, la manifestazione avrà luogo nella villa comunale con lo slogan “Panettone e cioccolata calda per tutti”. Il tutto avrà inizio con una colazione offerta da un esercizio pubblico del posto nell'atrio di Palazzo Parisi alle ore 9:30. La fiera vera e propria, invece, avrà luogo nella villa comunale dove gi ambulanti esporranno la loro merce. Una manifestazione questa, fanno sapere dall'associazione e dall'amministrazione comunale, organizzata allo scopo sia d'imbandire una mera giornata di festa cui partecipi l'intera comunità sia per un riscontro economico in favore delle imprese commerciali partecipanti. Non certo una manifestazione estemporanea, però, questa della Fiera di Natale, tengono a far sapere gli organizzatori, ma il risultato della nuova e costruttiva collaborazione che è in atto da qualche tempo tra la categoria e l'amministrazione comu-

Una panoramica di Moliterno

nale. Se infatti la prima edizione rappresentò un momento di sperimentazione, quella dello scorso anno si svolse a norma di quanto previsto dal Nuovo Regolamento del Commercio su aree pubbliche da poco emanato dall'amministrazione comunale. Non solo. La Fiera era stata inserita nel calendario dei mercati straor-

dinari oltre che nei programmi delle iniziative natalizie organizzate dall'amministrazione comunale. E così anche quest'anno. Si spera di ripetere il lusinghiero successo delle scorse edizioni, in modo da dare nuovo e propulsivo impulso ad un settore che, a detta degli addetti, non attraversa uno dei suoi momenti migliori.

Tramutola Successo per l’iniziativa pro telethon dell’associazione “Amici del vecchio mulino”

Un piatto ricco di 11.200 euro di speranza no”. Associazione che da alcuni anni si muove sul territorio affianco di “Io sto con Telethon”, per aiutare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche è “diffondere informazioni scientifiche, sensibilizzare i giovani e le famiglie al sostegno della ricerca scientifica, attraverso iniziative di raccolta fondi, al fine di attivare una rete di supporto,

purtroppo, nella società attuale stanno scomparendo. Il Natale - ha commentato la preside - che ci viene proposto, infatti, è quello consumistico, quello dei regali di ogni genere fatto di Babbi Natale, di alberi addobbati, di prodotti accattivanti che riempiono le vetrine dei negozi. Il Natale vero è, invece, quello del “Presepio”, un Presepio da costruire nel nostro cuore, segno di pace, di fraternità, di generosità, di perdono, offerto a tutti, affinché tutti lo sappiano accogliere. Riscopriamo ha sottolineato - quindi questo Natale, questo grande giorno che segna l'inizio della storia della salvezza umana; riscopriamo il mistero del compimento del disegno di Dio di incoronare una donna umile ma altrettanto grande quel madre dello stesso Creatore. Impariamo - ha aggiunto la dirigente - dai nostri bambini, il senso di questa grande festa ed accostiamoci al Santo Natale con animo rinnovato e disponibile all'amore verso il nostro prossimo».

intesa come vero e proprio impegno sociale.” Ed il leit motiv dell'iniziativa “Un piatto della speranza” è stato di unire la solidarietà al pizzico della gastronomia, con un menù dal gusto prenatalizio, ricco di specialità tipiche del posto, di cui il contributo “11mila e 200 euro” andranno per l'azione nobile “aiutare tutti che soffrono incentivando il

campo della ricerca”. L' impegno è stato sempre crescente per gli “Amici del Vecchio Mulino” che si sono più volte distinti in Basilicata per il loro cospicuo contributo alla ricerca per le distrofie muscolari, raccogliendo cifre ragguardevoli, come quella dell'ultima manifestazione. «Un bilancio sempre positivo” - ha commentato il

presidente dell'associazione, Livio Gentile, grazie al contributo e all'impegno di tutti, necessario per le manifestazioni. Un lavoro spiega Gentile - che inizia già molti mesi prima con la ricerca degli sponsor che offrono i loro prodotti e la realizzazione dei gadget, dai grembiuli da cucina, bavette per bambini e portachiavi messi in vendita nei

negozi locali e dei paesi limitrofi”. Una sorte di maratona che mette in moto diversi canali, a tale proposito, il presidente ha ringraziato tutti i cittadini, commercianti, titolari di aziende e vari sponsor che hanno dato il loro contributo per la riuscita dell'evento che ormai da nove anni sono diventati un appuntamento stabile per Tramutola». Soddisfazione anche per il primo cittadino del paese Ugo Salera che assicura sempre l'appoggio per iniziative a favore della solidarietà. an. pe.


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L’amministrazione corre ai ripari: in fase di progettazione un nuovo canile

Venosa, cresce il fenomeno randagismo VENOSA - Il fenomeno del randagismo è divenuto negli ultimi tempi un problema molto sentito nella città di Orazio. Oltre, infatti, al rischio di malattie infettive, implicazioni di ordine igienico, in alcune zone di Venosa, specialmente nei borghi del centro storico, si vengono a formare veri e proprio branchi, che di fatto seminano una certa preoccupazione tra i cittadini, suscitando continue lamentele da parte dei cittadini. A risolvere in parte questo problema, nel sito di Boreano è stato creato un rifugio di fortuna, gestito da volontari della lega del cane, cercando di far fronte

a tutte le necessità che porta a gestire la situazione. Poche le strutture a sostenere i volontari della lega. Inoltre gli stessi sostenengono spese per le cure sanitarie ed alimentari. L’amministrazione sta correndo ai ripari. Grazie alla legge regionale n 6 del 25.01.1993 ( norme sulla prevenzione e sul controllo del randagismo e protezione degli animali) , realizzerà un nuovo Canile-Rifugio «che verrà ubicato in contrada Boreano. – la struttura viene progettata in un area di circa 6000 mq - cosi spiega il progettista, geom. Marco Dimantova - compreso la

parte dei fabbricati esistenti. La restante superficie sarà destinata al futuro ampliamento del canile comprende 38 moduli semicoperti destinati al rifugio dei cani con area di squiglianzamento, 12 box prefabbricati in area riservata, vasche di raccolta dei liquami e vasche biologiche e le varie opere all’impianto idrico elettrico e fognaria. A questo va aggiunto un ambulatorio veterinario per cani bisognevoli». Questo canile prende la denominazione di canilesanitario dove svolgere un ricovero dei cani vaganti per il tempo necessario alla

restituzione del proprietari. Sarà un ricovero per cani malati o infettati a cui verranno prestate cure adeguate assicurando la cura sanitaria e igienica e dare loro un rifugio decente, rispettando cosi la vita degli animali, creando un corretto rapporto uomoanimale e tutelare la salute pubblica e l’ambiente, promovendo la protezione degli stessi. La struttura infine servirà al controllo del randagismosperando sempre in una pacifica convivenza con gli animinali rispettando la vita di tutti gli essere umani. Francesca Pugliese provinciapz@luedi.it

Cani randagi presenti a Venosa

Lavello Montano le polemiche tra la classe politica in merito all’ultimo consiglio comunale

«Cosa succede nella maggioranza?» Il consigliere del Pd Di Giacomo critica l’attuale giunta LAVELLO - Non si fanno attendere i primi commenti all'indomani del consiglio comunale dello scorso 18 dicembre. Dopo le dichirazioni del consigliere di maggioranza Michele Calice di passaggio dal Nuovo Psi al Popolo della Libertà, cambia lo scenario all'interno della maggioranza che resta tuttavia ancora invariata numericamente ma, a detta di molti , scricchiolante. A prendere la parola in nome e per conto dei consiglieri di opposizione del Partito Democratico, Fernando Di Giacomo. «Il Pdl sta fagocitando il Partito Socialista» - esordisce il consigliere Di Giacomo del Partito Democratico. «In consiglio Comunale - prosegue Di Giacomo - abbiamo assistito al passaggio del consigliere Calice nel PDL, questo avviene dopo la netta presa di posizione della Dc che nei giorni passati aveva fortemente attaccato la Giunta e alcuni componenti della maggioranza circa la campagna elettorale condotta, secondo il consigliere Mangino, all'insegna del clientelismo e delle promesse facili, oltre alla scarsa condivisione all'interno della maggioranza degli atti amministrativi prodotti in questi mesi». «Ci saremmo aspettati - commenta il consigliere di opposizione - un chiarimento da parte del consigliere Mangino in consiglio comunale ma questo non è potuto avvenire data la sua assenza. Cosa sta succedendo all'interno della maggioranza?» «E' doveroso, da parte dei rappresentanti del centrodestra, dare una risposta alla domanda». «Il Partito De-

L’ANTEFATTO

I nodi da sciogliere e le scelte da fare

Sopra il consigliere Di Giacomo a lato il sindaco in alto la sede del Comune

mocratico - sottolinea Fernando Di Gicoamo - ha detto fin dall'inizio che la coalizione di destra che amministra Lavello era caratterizzata da una forte eterogeneità che avrebbe portato all'immobilismo la Giunta comunale. Noi abbiamo detto che non è più tempo di fare ammucchiate elettoralmente forti ma politicamente deboli, perché il prezzo sarebbe stato pagato dai cittadini. Lo abbiamo detto facendo anche una seria autocritica rispetto al recente pas-

sato. Il Pdl, con l'ingresso del consigliere Calice, possiede ora la Golden share della maggioranza». «Dispiace constatare che il Partito Socialista - ribadisce ilconsigliere Pd - all'interno della maggioranza, venga relegato in una posizione subalterna rispetto a forze autenticamente di destra. E' chiaro che gli appuntamenti elettorali prossimi giochino un ruolo anche sugli equilibri all'interno della stessa maggioranza». «Aspettiamo - conclude -

che ci venga chiarito cosa sta avvenendo e alle spalle di chi, noi speriamo non alle spalle dei cittadini che aspettano risposte come per esempio l'approvazione del Regolamento Urbanistico, la riqualificazione delle periferie, la risoluzione del dissesto idrogeologico del centro storico e tanto altro ancora». «Inoltre - aggiunge - nello scorso consiglio comunale la maggioranza ha approvato alcuni provvedimenti fortemente discutibili. Il primo riguarda i ser-

LAVELLO - «Ritengo doveroso portare a conoscenza di tutto il consiglio la mia decisione politica di aderire al Nuovo Psi verso la Pdl riscontrnado in esso il seme del socialismo europeo al quale da sempre ho tratto sostentamento alla mia attività politica e partitica. Credo che il socialismo possa trovare ampio spazio nel costituendo Pdl e raccogliere al suo interno maggiore forza e maggiore applicazione alle sue idee». Con queste parole il consigliere di maggioranza Michele Calice ha dichiarato, in occasione dell'ultimo consiglio comunale tenutosi giovedi scorso presso il Palazzo di Città, il suo passaggio nel Popolo delle Libertà. Si rimpinguano così le fila del Pdl all'interno della maggioranza . Ancora al centro della discussione politica la questione della incompatibilità del consigliere di maggioranza Angela Romano sollevata dalla lista civica Primavera Lavellese con Antonio Pettorruso. Per Romano concesso un termine di dieci giorni per l'importante decidere. In caso di dimissioni del consigliere Romano subentrerebbe, Giuseppe Terlizzi, primo dei non eletti della lista Per Lavello. L'incompatibilità nasce dall'assunzione del consigliere delle mansioni di centralinista presso la biblioteca comunale della cittadina dauna da poco ricoperte. Assente , con la Romano, anche il consigliere Dc Franco Mangino su cui si erano accesi i riflettori a seguito di importanti e piccanti dichiarazioni riportate sul giornalino locale “Diciamo”. Mangino, nelle sue dichiarazioni, puntava il dito contro l'attuale maggioranza e la giunta, di cui egli stesso fa parte, sostenendo la mancanza di libertà decisionale della stessa in ragione di presunte “cambiali politiche” che la giunta Annale ha dovuto pagare per la sua vittoria in occasione dell'ultima tornata elettorale. da. ma.

vizi della manutenzione immobili e della viabilità rurale che vengono riportati in capo all'Ente. Noi crediamo che questo produrrà solo uno scadimento qualitativo dei servizi in oggetto. Gli uffici già oberati di lavoro e sottodimensionati, per usare le parole dell'Assessore Gisondi, avranno ulteriore lavoro da affrontare con un numero minore di personale. Le conseguenze saranno ritardi e abbandono delle strade di campagna». «Il secondo provvedimento ri-

guarda le convenzioni con più società che vogliono costruire un parco eolico nel nostro territorio. Sono stati approvati schemi di convenzioni senza il parere dell'Ufficio Tecnico e con royalties bassissime. A fronte di miliardari affari che queste società fanno con l'eolico, il nostro ente si accontenta delle briciole precludendosi anche per il futuro maggiori proventi dall'eolico». Daniele Masiello provinciapz@luedi.it


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27 Monticchio Spicciarelli: «Un allestimento che è un tutt’uno con l’ambiente circostante»

Un tuffo nella storia naturale Sei “vie” didattiche per un museo unico nel suo genere MONTICCHIO - Un'Abbazia che si specchia nei laghi, un vulcano antico, grotte lauree scavate dai monaci del decimo secolo, più una flora ed una fauna da primato. Tutto questo e molto altro è il Vulture, un luogo particolare, oggetto di studio. Ieri si è ufficialmente aperto presso l'Abbazia di Monticchio il Museo di storia naturale del Vulture, un tassello importante per dare spazio e centralità ad un ambiente che merita sicuramente molto di più. Un giorno di festa per l'inaugurazione e la prima visita ufficiale del sito. 200 mila euro per l'allestimento, più le spese strutturali, in tutto 770 mila euro trasferiti alla Provincia di Potenza nel progetto Ape sul parco dell'Appennino meridionale di cui la provincia è capofila. Tante le autorità ad intervenire. Il presidente della Provincia di Potenza Altobello, l'assessore provinciale Telesca, la dirigente provinciale del settore aree protette e sviluppo sostenibile Caricati, il Vescovo mons. Todsico, il presidente del consiglio provinciale Salicone, il presidente del consiglio regionale De Franchi, i sindaci di Melfi, Navazio e Rionero, Placido nonché le autorità militari della guardia forestale. Curatore della mostra Renato Spicciarelli docente e grande studioso che si è dedicato con grande passione all'allestimento di tutto il percorso, davvero suggestivo, cha accompagna il visitatore sin dall'ingresso. Sei le “vie” didattiche da

Alcune immagini dell’inaugurazione di ieri

seguire. Si parte al piano terra con il “cammino dell'uomo”, “la via della fauna”, “la via della flora”, particolarmente evocativa “la via di Gea”, per poi passare al primo piano con “la culla della Bramea”, “gli habitat e le collezioni” e concludere con i laboratori e le mostre temporanee. Tra i lavori effettuata la tinteggiatura esterna. Per la posizione a strapiombo sul lago è stato addirittura necessario l'intervento dei rocciatori. Un museo diverso dal solito, un tutt'uno con l'ambiente. Non un contenitore sterile di materiale raccolto

altrove, la stessa struttura si mostra nella sua storia. L'Abbazia non ne risulta imprigionata ma viene messa in luce «per questo abbiamo scelto materiali trasparenti, pannelli leggeri come il plexiglas. Un museo contiguo con l'ambiente che racconta» spiega il curatore Spicciarelli. Un tutt'uno non solo con la struttura ma anche con l'ecosistema». L'Abbazia è immersa nel verde tra i laghi, per questo sono stati posti due cannocchiali che sporgono dalle finestre, «non ci sono immagini reali nel museo, il reale è fuori e bisogna andare alla sua scoperta».

Parla il presidente che ringrazia il cine club “De Sica”

«Disinteresse delle istituzioni per la Casa di riposo» RIONERO – «L’azione di sensibilizzazione, quanto mai utile, pervenuta da un’associazione culturale come il CineClub Vittorio De Sica-Cinit, grazie alla solerte iniziativa del responsabile Armando Lostaglio, con il recente invito al cinema per assistere insieme agli anziani ad un film sulla terza età “ Pranzo di Ferragosto” può suscitare nuovi sentimenti di solidarietà, può esercitare un ruolo di stimolo affinché la Casa di Riposo “Virgo Carmeli” divenga sempre più, specie nelle nuove generazioni, un emblema di umanità, troppo spesso trascurata». Così la presidente della Virgo Carmeli di Rionero, professoressa Rosa Preziuso, all’indomani della proiezione del film di Gianni De Gregorio per gli anziani ospiti della Casa di riposo di Rionero in Vulture. «Un atto di solidarietà ma soprattutto di affetto da parte del locale CineClub De Sica particolarmente apprezzato – ha sottolineato la Preziuso – arrivato in un momento di totale disinteresse delle isti-

tuzioni e di disamore che la collettività rionerese mostra verso la “Virgo Carmeli”, che è stato ed è il fiore all’occhiello della comunità vulturina, un’isola dove trovare conforto e solidarietà, un riferimento certo per tante famiglie impossibilitate ad accudire i propri anziani, che nella casa di riposo trovano invece una dimensione assistenziale sanitaria e umana di elevatissimo livello». La casa di riposo “Virgo Carmeli” è stata fondata nel 1946 con l’aiuto di uomini di cultura del tempo e con il supporto economico dell’intera comunità rionerese dalla straordinaria Maria Luigia Tancredi con un atto costitutivo redatto dal notaio Cudone. Sorta come ospizio per indigenti abbandonato, è oggi una moderna azienda che conta 22 dipendenti. Cinque sono le suore Antoniane che da sempre accudiscono alla vita pratica e spirituale degli ospiti, in tutto sessanta, molto anziani con un’età media di 85 anni, tra i quali una signora di 102 anni. Molti degli ospiti sono

affetti da patologie come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson, e tutti vengono accuditi con grande umanità e professionalità, in ottemperanza e pieno rispetto del credo della fodatrice: “dar ristoro agli anziani e ai più poveri” «Il Consiglio di amministrazione, costituito da volontari eletti dall’assemblea dei benefattori, – ha fatto presente la presidente dell’istituto per anziani di Rionero Preziuso - opera con grandi difficoltà economiche per adempiere da un lato alle imposizioni della normativa vigente (arredo ignifugo, palestra per la fisioterapia, servizio infermieristico continuato), dall’altro con la cronica mancanza di fondi necessari per affrontare gli imprevisti e le emergenze che non mancano mai». «Purtroppo – ha concluso – le rette degli anziani ospiti sono appena sufficienti per affrontare il normale andamento ed il fabbisogno quotidiano. E tutto ciò, ripeto, nel totale disinteresse delle istituzioni». Michele Rizzo provinciapz@luedi.it

«Monticchio è un luogo bello ma abbandonato esordisce Caricati - ho cercato di metterci la mia passione». Un progetto partito ad aprile 2006 e tutti sono concordi che quanto realizzato sia solo il primo passo di un lungo percorso per la creazione di un centro di eccellenza nell'area nord di Basilicata. «Abbiamo una grande responsabilità” afferma Telesca “quella della tutela del nostro territorio ed il museo dovrà andare in questa direzione, la tutela non può che passare attraverso la conoscenza».

«Una scommessa importante - dice Altobello - è quella di dare stabilità nella gestione del museo. Vogliamo avviare forme di alto governo e politiche di sviluppo locale innovative per il territorio». Ironico l'intervento di Padre Carlo Palestina grande conoscitore del Vulture e sua voce critica. «Sapete perché la Bramea esce di notte? - ha chiesto alla platea - per non vedere lo sconcio di Monticchio. Mi auguro che oggi possa accadere qualcosa di diverso» puntando poi l'attenzione sulle necessità di tutelare anche le rovine di Sant'Ip-

polito identificate come “vera Abbazia”. «Il mondo istituzionale è in grande difficoltà - afferma Salicone - ci avete dato un segnale, per il recupero della fiducia occorrono opere concrete». «Perché l'Unesco è solo a Matera, anche il Vulture merita - conclude il presidente De Franchi - c'è qualche ombra sulle vicende umane, siamo nel mirino, ma questo non deve sminuire la grandezza d'animo, tutti dobbiamo concorrere affinché la nostra Basilicata possa essere il fiore all'occhiello della nazione». Lucia Nardiello provinciapz@luedi.it

Melfi, solidarietà targata “Agape” MELFI – Continua a lavorare con costanza a favore della solidarietà la sezione di Melfi dell’Agape, l’associazione genitori amici piccoli emopatici guidata dall’attivo presidente Mario Sapio, che nella giornata di sabato 20 sarà, al solito a San Giovanni Rotondo, per offrire regali e giocattoli ai piccoli pazienti curati nel reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Padre Pio. «Appuntamento per noi immancabile, anno dopo anno, per donare un momento di condivisione e di gioia con coloro che giornalmente si confrontano con la malattia per vincerla, con l’aiuto loro, dei genitori, di medici e collaboratori, e soprattutto con l’amore dei nostri associati e dei tanti volontari che fanno parte di Agape» ha ricordato ieri lo stesso Mario Sapio. Diversi volontari di Melfi, tanti giovani, colui che è il responsabile artistico dell’Agape, l’artista e cantautore Ferdy Sapio, alcuni rappresentanti dell’As Calcio Melfi, da anni stretto collaboratore nel concretizzare le diverse iniziative di Agape Melfi, si ritroveranno sabato pomeriggio a San Giovanni Rotondo, e col classico cappellino rosso da Babbo Natale in testa, saranno vicino ai ragazzi curati li per donare caramelle, giocattoli, peluche, maglie e palloni del Melfi, doni e pacchetti diversi raccolti con la sensibilità e la grande solidarietà che nasce dall’essere un associato Agape e dalle diverse raccolte di fondi attuate di recente dall’associazione a Melfi e nei centri vicini. «Inoltre – ha aggiunto Sapio – come Agape organizzeremo per lunedì 22, a Melfi presso il Giardino d’Inverno in Piazza Umberto I, una giornata di sensibilizzazione per i tanti bambini e ragazzi delle scuole della città che, speriamo, vorranno essere con noi per questo evento». Agape che quindi scende in

piazza per incontrare i bimbi, offrendo loro caramelle e piccoli doni ed in considerazione della presenza di un Babbo Natale, «la possibilità di posare insieme per una foto e davvero ci auguriamo che le scuole, che abbiamo coinvolto in questa manifestazione, siano sensibili e permettano ai ragazzi di prendervi parte, insieme ai loro genitori». Natale quindi a stuzzicare ed al meglio la solidarietà e la forte sensibilità che arriva dal cuore in tanta gente, con Agape quindi che è in prima fila ma anche altri, in città e nella zona, approfittano di questo periodo di feste per pensare agli altri. E’ il caso degli operai della Vicenzi di Atella che, nonostante abbiamo davvero tante cose a cui pensare, vista la prossima, paventata chiusura dello stabilimento che da lavoro a 150 persone, hanno pensato agli altri, come ricordato da Don Tommy, parroco di Barile. «Hanno ricevuto dalla loro azienda dei pacchi di Natale – ha detto il giovane prete – ma nonostante le difficoltà che stanno affrontando in questo periodo, con diversi giorni di presidio continuo dei cancelli dell’azienda che è pronta a chiudere nell’area industriale di Vitalba, e un futuro che per loro si prevede nerissimo, non hanno mancato di pensare ai meno fortunati, ed io li voglio ringraziare personalmente per una loro solidarietà che va ben oltre il gesto compiuto». Dei 150 dipendenti, oltre 90 hanno devoluto i pacchi ricevuti a favore della parrocchia di Barile che, come ricordato da Don Tommy «saranno devoluti ai tanti che a noi si rivolgono per aiuti, e sono famiglie bisognose in primis, mentre altri andranno per i poveri e gli extracomunitari che anche da noi non mancano». Antonio Baldinetti provinciapz@luedi.it


Matera 28

Domenica 21 dicembre 2008 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Montalbano

Policoro

I funerali di Tauro

Consiglio Comunale

Il giovane ha perso la vita in un incidente

Confermate le aliquote Ici e Irpef

a pag. 21

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Duecento divani rossi per promuovere le qualità turistiche e l’accoglienza della città

Il salotto di piazzetta Pascoli per la capitale della cultura 2019 Antincendio Funziona l’attività della sezione di salvamento Bilancio in positivo per gli interventi 2008

Il divano da duecento pezzi che è stato posizionato ieri pomeriggio in piazzetta Pascoli

MATERA SI rifà il look. L’ambizione turistica resta forte e la nuova via Ridola, l’isola pedonale, piazzetta Pascoli ne sono solo alcune piacevoli conferme. L’obiettivo più importante resta quello di Matera capitale della cultura 2019, a cui la città sta lavorando con molte delle sue forze. A completare l’opera ha contribuito ieri il divano rosso in 200 pezzi che si è snodato lungo l’intera piazzetta Pascoli. Un tocco di ottimismo e di voglia di festeggiare questo Natale malgrado tutto e tutti, malgrado le difficoltà che pure ci sono. Un buon augurio sia per un settore in difficoltà sia per un messaggio di speranza e di ottimismo che in questi giorni fa sempre bene, come ha spiegato anche il sindaco Buccico ieri pomeriggio conversando con i giornalisti. «Tutto quello che stiamo facendo rientra in un ventaglio di proposte che punta all’obiettivo di fare di Matera la capitale della cultura 2019. Un obiettivo che non è poi così lontano come si possa pensare e per il quale dobbiamo lavorare tutti quanti insieme». Ha spiegato Buccico nel corso della presentazione dei divani forniti dal distretto del mobile imbottito di Matera e Montescaglioso. «Questi salotti simboleggiano la voglia di accoglienza

e di familiarità che questa città intende trasmettere e che partono da questa piazza. Il nostro intento rimane quello», ha spiegato il primo cittadino, «di mostrare lo scrigno prezioso della nostra città museale che si presta ad essere offerta alla fruibilità della gente. Abbiamo dato un volto più consono a questa piazza che è tornata al suo antico e storico splendore visto che qui era la vecchia sede del Liceo Classico in cui ha insegnato Giovanni Pascoli. Matera si riappropria del suo volto» conclude il sindaco ribadendo un messaggio che è poi quello che emerge dall’appuntamento di ieri pomeriggio e dall’iniziativa dei divani. I divani, realizzati «in appena due giorni grazie all’impegno di imprese locali, riportano sugli schienali le scritte «Matera capitale della cultura 2019» e «Distretto del mobile imbottito». Le «sedute», che si sviluppano in maniera sinuosa per cento metri, resteranno nell’area per tutto il periodo natalizio. Per l’assessore al turismo, Francesco Saverio Acito, la realizzazione di un divano «da guinness dei primati è una provocazione 'visiva e funzionalè per accrescere la fruibilità della piazza quale fattore di aggregazione e di confronto culturale per quanti la visiteranno». p.quarto@luedi.it

LA CURIOSITA’

Il via libera del sindaco

«E’ UN DIVANO comodo, una bella idea, si sta proprio bene». E’ stata soddisfatta e compiaciuta la reazione del primo cittadino di Matera Emilio Nicola Buccico che ha provato il divano in piazzetta Pascoli senza alcuna esitazione incurante del freddo pungente che ha caratterizzato la serata ma soddisfatto per un’idea originale che ha contribuito a dare colore alla città e confermato l’aria di festa che avvicina al Natale.

Nella sala conferenze presso l'Hotel San Domenico si è svolta la conferenza stampa della sezione di Salvamento di Matera, con il consuntivo dell'attività svolta nell'anno 2008 alla presemza dell'assesore regionale all'Ambiente Vincenzo Santochirico e il consigliere nazionale S.N.S. Antonio Cipriani. Oltre al normale lavoro di monitoraggio spiagge, la novità di quest'anno è stata l'attuazione del progetto con la Regione Basilicata di un servizio di prevenzione antincendio con la collaborazione della legambiente che operava per la parte boschiva. I risultati sono stati ottimi, in tempi utili sono stati fatti gli avvistamenti che hanno fatto sì che gli incendi siani stati spenti sul nascere, senza recare alcun danno. Nell' attività di formazione con un accordo d'intesa con IRC oltre al primo soccorso i bagnini hanno partecipato al corso per l'abilitazione dell'utilizzo di defibrillatori utilizzati laddove i mezzi di soccorso, avevano l'impossibilità di arrivarci, e l'accesso era possibile solo via mare. L'Assessore Regionale Santochirico specifica che quest' attività è stata progettata dalla Provincia, ed è finanziata dalla Regione, con risultati positivi, con gli avvistamenti tempestivi dal mare di focolai d'incendio. Ora bisogna passare da una sperimentazione ad una messa a regime di quest' attività in maniera stabile. Questo va fatto con il piano antincendio che annualmente si fa con il dipartimento Protezione Civile. Positività dell'esperimento, idoneità dell'attività di salvamento e mancanza di alternative faranno inserire al regime ordinario questa attività nei prossimi anni. A conclusione arriva il saluto del consigliere nazionale S.N.S. Cipriani che ribadisce l'importanza di questa sperimentazione dove la Basilicata è tenuta in gran considerazione, visto che a livello di Protezione Civile è capofila a livello nazionale delle regioni. Vincenzo Bochicchio matera@luedi.it


Matera 29 La psicologa Vera Slepoj ha presentato il suo ultimo libro e incontrato genitori e studenti Domenica 21 dicembre 2008

Adolescenza, mille incertezze «Diamo i suggerimenti giusti per fargli gestire al meglio la vita» QUALI SONO I valori morali delle nuove generazioni? Qual è il vero problema del disagio dell'adolescenza, dramma che ormai non solo le famiglie di appartenenza, ma l'intera società deve oggi ad affrontare ? A questi ed altri quesiti ha risposto la psicologa Vera Slepoj durante l'incontro “Dalla famiglia all'economia: conciliazione dei tempi di vita con quelli del lavoro - Adulti e ragazzi a confronto”, promosso dalla Camera di Commercio di Matera in collaborazione con il Comitato provinciale per l'Imprenditoria femminile, con il patrocinio di Comune e Provincia di Matera. Dopo i saluti del sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico e dei presidenti della Provincia Carmine Nigro e della Camera di Commercio Domenico Bronzino, sono seguiti gli interventi di Lucia Fiore, responsabile provinciale dello Snals, che ha messo in risalto il rapporto generazionale con gli anziani ancora ben radicato al sud, di Tina Cardinale, responsabile pastorale sociale e lavoro dell'Arcidiocesi di Matera-Irsina, che ha sottolineato come il senso della vita si ritrova nei valori cristiani e umani, e di Rosa Gentile, presidente del Comitato per l'Imprenditoria femminile, che ha evidenziato l'opportunità per la città, la famiglia e i ragazzi di approfondire, at-

Iniziativa della Cgil Archivio di foto sul lavoro Nella provincia di Matera la Cgil sta lavorando alla costituzione di un «archivio fotografico e documentale» della memoria del lavoro. Lo hanno annunciato i dirigenti territoriali del sindacato nel corso della presentazione del lavoro «Lettere di contadini lucani alla Camera del lavoro 1950-1951», curato da Clara Gallini e pubblicato da Martano editore. «L'iniziativa – hanno detto Angelo Cotugno, segretario generale della Camera del Lavoro, e il segretario provinciale Manuela Taratufolo intende valorizzare sia il lavoro delle 'Lettere dei contadini lucanì, classificate nell’archivio di Ernesto De Martino, sia quanto abbiamo prodotto con foto e altri documenti in occasione del 60/o anniversario della fondazione della Cgil materana. La possibilità di mettere a disposizione dei giovani, della scuola, della comunità locale parte della propria storia è una opportunità per valorizzare e non disperdere esperienze di lavoro e di lotta nel nostro territorio». Vera Slepoj ieri mattina ha incontrato i giovani al Comunale

traverso l'incontro con la psicologa, questioni importanti della nostra società. “Vogliamo ascoltare e diventare un ponte di collegamento tra i giovani e gli organi istituzionali; - ha detto la Gentile - se vogliamo immaginare una qualità migliore della vita, dobbiamo pensare agli adolescenti e ascoltare la loro voce”. L'incontro, moderato dalla giornalista Antonella Ciervo, è proseguito con l'intervento della psicologa Vera Slepoj, presidente della Federazione italiana Psicologi, che ha affrontato temi sull'adolescenza e sul rapporto genitori-figli: la ricerca frenetica di identità, la scoperta del corpo e del

sesso, i problemi legati ad alcol, droghe e disturbi alimentari. “ Bisogna affrontare il problema dell'adolescenza da ogni punto vista, - ha spiegato la psicologa cogliendone l'essenza più profonda in modo tale da capire più chiaramente gli atteggiamenti e i comportamenti apparentemente più inspiegabili dei giovani di oggi”. La Slepoj affronta tutti i tratti caratteristici di questa fase della vita dell'individuo nel suo ultimo libro “L'età dell'incertezza'', edito da Mondadori, presentato ieri pomeriggio a Palazzo Lanfranchi. “ L'adolescenza - ha proseguito la psicologa - rappresenta la conclusione dell'infan-

zia; è una fase di transizione e per questo molto complessa, in cui il ragazzo vive una serie di conflitti e di interlocuzioni molto precisi. Il compito degli adulti è quello di dare i suggerimenti giusti per far sì che l'adolescente gestisca al meglio la propria vita; ma per fare questo ci vuole coerenza, autorevolezza, credibilità e informazione”. Durante l'incontro alcuni ragazzi e genitori hanno rivolto alcune domande alla Slepoj, che ha risposto con chiarezza e professionalità anche ai quesiti dei ragazzi della Casa dei Giovani di Matera. Mariangela Lisanti matera@luedi.it

Azzurrolandia 2008 Giochi e solidarietà Sarà la solidarietà dei bambini verso gli altri bambini il tema di “Azzurroladia 2008” la manifestazione ludica organizzata dall'associazione L'Albero Azzurro che si svolgerà noggi presso la Palestra dello Stadio “XXI Settembre”di Matera. Anche quest'anno ritorna la giornata dedicata al divertimento e al gioco dei bambini ma anche alla solidarietà attraverso la raccolta del giocattolo. La vicinanza delle feste natalizie sarà una ragione in più per sensibilizzare i bambini a privarsi di un gioco per un motivo nobile: donarlo ad un nuovo amico. Per ogni gioco, nuovo o usato, consegnato durante la manifestazione i bambini potranno fare un giro sulla carrozza di Babbo Natale, consegnare nelle sue mani la propria letterina e scattare la foto ricordo. I giocattoli della raccolta di solidarietà verranno distribuiti tra le parrocchie materane e le comunità alloggio che ospitano i minori. Ma azzurrolangia sarà anche divertimento: per tutto il giorno i bambini da 3 a 11 anni avranno a disposizione 5 diverse aree tematiche di giochi.


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Domenica 21 dicembre 2008

Matera A cura di Videouno

Convegno sulle bande Si terrà domani, alle ore 11,30, nella sala giunta del Comune di Matera la conferenza stampa di presentazione del Convegno nazionale di studi sulle bande in programma a Montescaglioso il 28 dicembre. Alla conferenza stampa saranno presenti il professor Antonio Corsi, della segreteria particolare del ministro Bondi, responsabile per i rapporti con le associazioni di musica popolare e amatoriale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, i sindaci di Matera e Montescaglioso, Emilio Nicola Buccico e Mario Venezia e il maestro Giovanni Pompeo direttore artistico della manifestazione.

TAXI MATERA 3332685173

Sosta momentaneamente interrotta

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Supernatura di Bianco PROSEGUE fino al 12 gennaio alla Fondazione Southeritage la mostra Supernatura di Angelo Bianco, dal martedì al sabato dalle 17 alle 20 (ingresso libero). L’artista riscopre il paesaggio e i legami con la storia e le tradizioni di coloro che lo abitano e proprio sul concetto di giardino e paesaggio (naturale, antropizzato, agricolo), a latere della mostra dedicata all'artista presentata negli spazi della Fondazione SoutHeritage, un progetto urbano coinvolge alcune aree verdi della città di Matera. Qui l’attenzione si sposta non solo nel paesaggio naturale, ma soprattutto in quello culturale in cui il consumo del territorio induce l'artista a comprendere la logica della struttura del paesaggio urbano per operare scelte di permanenza e/o di trasformazione in grado di modificarne l'evoluzione.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

“Natale è presepe” nei Sassi Al via da domani “Natale è presepe”, a cura di Gruppo Teatro Matera.Sarà possibile visitare la Mostra concorso dei presepi fino al 6 gennaio 2009 in Vico Solitario, 14 (Sasso Caveoso). Nel suggestivo scenario dei Sassi si potranno ammirare le opere originali delle varie sezioni in concorso: artigiani e artisti, amatori e presepisti, sezione scuole. Per informazioni 0835.31011 o info@casagrotta.it

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 Vezzoso Via Lucana 289 0835/310004 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/262260 0835/336882 0835/331314

“Teatriamo” si presenta

SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

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Domani alle ore 10.30 presso la Sala conferenze della Provincia di Matera, l'assessore alla Cultura Giusepe Digilio terrà una conferenza stampa per presentare l'iniziativa, in collaborazione con l'Accademia Campo Teatrale di Milano (che sarà presente) “Teatriamo. I Festival di Teatro Emergente”.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione solidaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

Rosa Ponselle in concerto •il cenacolo Dopo il successo riscosso nella esibizione del 7 dicembre ad Ercolano, nella celebre e meravigliosa Villa Campolieto, la Polifonica Rosa Ponselle e l’Orchestra da Camera di Matera dirette dal maestro Giuseppe Ciaramella si esibiranno questa sera alle 19.30 nella parrocchia dell’Annunziata (chiesa di Piccianello) per regalare al pubblico un indimenticabile concerto natalizio, inserito nella rassegna Harmoniemusik- dalla popolare alla colta organizzata dall’Associazione “R. D’Ambrosio” e dal Lams (Laboratorio arte musica e spettacolo).

Mostra di Sciandivasci Prosegue fino al 10 gennaio nella Mediateca Provinciale di Matera la mostra di sculture “Volti della Memoria”di Domenico Sciandivasci. E’ una collezione di 16 opere in terracotta. «L’interrogativo era, e rimane, il seguente - spiega Sciandivasci - è possibile servirsi ancora delle idee e degli ideali di tantissimi spiriti eletti come strumenti operativi, per la ricerca di mondi migliori? E ancora: il pensiero umano, nella sua accezione più generale, è costretto, a perdersi nei meandri dell’oblio. La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 18,30; venerdì e sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Orari straordinari: sabato 20 dicembre 2008 dalle ore 18,00 alle ore 21,00; domenica 21 dicembre 2008 dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Ingresso: gratuito

0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 IL 29 DICEMBRE

•orient express

Lunedì 29 dicembre alle 21,30 nel cinema Duni Rvm produzioni cinematografiche, associazione culturale 31 e Quadrum presentano“Arrivano i mostri”, il nuovo film di Antonio Andrisani, regia di Vito Cea. Prevendita (posto unico 5 euro) presso il botteghino del cinema Duni o Quadrum, via Lucana La programmazione del film continuerà al cinema Duni nei giorni successivi.

•basilico

0835/256452 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 15 GENNAIO 2009 Matera, Museo Ridola, orari di apertura: martedì-domenica (dalle 9 alle 20), lunedì (dalle 14 alle 20) "Lo sguardo di Eros. Gesti, simboli e immagini della seduzione tra Grecia e Magna Grecia" "Ceramica artistica Cappelluti-Annunziata. Matera 1922-1953", organizzata dall'Unitep

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Natale a Rio 17,15 - 19,30-21.40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Come Dio comanda 17.30-19.30-21.30

Montescaglioso 0835-208046 Natale a Rio 17.00- 19,00 - 22,0 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Natale a Rio 17 - 19 - 21,30

•CINE TEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Il Cosmo sul comò 18.00-19.45-21.30

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Natale a Rio 18,30 - 21

•PATRON ANTONIO• Matera Via XX Settembre Come un uragano 18.15-20.00-21.40 •CINEMA ANDRISANI•

•CINEMA MOJTO DRIVE IN• S.s. 106 Basentana 0835-745439 Chiuso

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137


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Salandra Spesso si raccoglie il necessario al fabbisogno annuale e si abbandona il resto

I retroscena della raccolta olive Nella collina materana diventa sempre più difficile SALANDRA - «Basilicata è bello». E hanno ragione. A patto che a dirlo siano coloro che sanno come si mangia il pane. Introduciamo l'argomento con un pretesto qualsiasi; nobile; rituale in questi giorni: la raccolta delle olive. Nell'hinterland della collina materana, fra boschi, calanchi, colline, ci sono anche vistosi appezzamenti di oliveti. Il dramma è la raccolta. Chi è membro di un nucleo familiare in qualche modo numeroso fra uomini e donne, con qualche giovane, qualche anziano, insomma il classico nucleo “fai da te”, riesce ad organizzarsi e con l'aiuto reciproco può portare a termine la raccolta. Spesso si raccoglie il necessario al fabbisogno annuale e poi si abbandona il resto. Per chi invece è piuttosto solitario e possiede il classico appezzamento familiare inizia il dramma: dover provvedere alla raccolta. È fortunato quando trova persone disponibili a fare la cosiddetta “parte”, metà per ciascuno. In genere se il numero

Un frantoio

delle piante è basso, cioè non garantisce la quantità di olio sufficiente per un anno, non trova persone disponibili alla raccolta; se è troppo alto rischia di trovarsi parte del raccolto abbandonato con spese di conduzione comunque sostenute. Dal discorso ovviamente sono escluse le aziende organizzate. Per il resto si lamentano tutti. Proprietari, mezzadri, frantoiani. I primi perché quando gli va bene riesco-

no a farsi la provvista di olio a costi superiori a quelli di mercato. I secondi perché lavorano dalle 7 del mattino alle 5 del pomeriggio per raccogliere, in media, poco più di un quintale di olive (quattro persone adulte per quattro giorni e mezzo di lavoro hanno raccolto 21 quintali) che diviso a metà diventano, in termini economici, all'incirca 30 euro al giorno con il frantoio, poi, da pagare e la benzina da rimetterci se

abitano in un altro paese. Infine i frantoiani. Anche loro si lamentano perchè soffrono per la concorrenza dell'olio importato, che in commercio si trova a prezzi più bassi, cosicché le olive che essi potrebbero acquistare e trasformarle in olio per rivenderlo, non trovano mercato sufficientemente disponibile. Eppure ognuno tira a campare, dignitosamente, lavorando nella propria terra e spezzandosi la schiena. «Certo -dicono alcuni mezzadri ultrasessantennisiamo contenti di ciò che la Provvidenza ci offre e col nostro lavoro riusciamo a farci questa bella provvista di olio. Ma non vediamo giovani nelle campagne. Fra alcuni anni, quando non ci saremo più noi, che fine farà la nostra bella terra?». Bella domanda, ai posteri l'ardua sentenza. Noi, se possibile con dignità, “chiniam la fronte”, nella speranza che in ogni scelta la mente di chi decide le sorti regionali coincida con la “mens populi” a cui, da alcuni lustri, hanno fatto disabituare. Costantino Di Cunto provinciamt@luedi.it

Pisticci Se ne è parlato in consiglio

Questione antenne Leone pensa a realizzare un piano comunale PISTICCI - Il consiglio comunale di Pisticci, pur non avendo il punto all'ordine del giorno, ha aperto la seduta affrontando la questione relativa alle antenne sul palazzo del Tribunale, con particolare riferimento alla recente ordinanza che intima a Radio Laser di rimuovere il suo impianto. In apertura di lavori il Consiglio ha profuso messaggi di solidarietà bipartisan al Vice Sindaco Domenico Lazazzera per gli attacchi mediatici subiti in seguito ad alcune dichiarazioni di commento seguenti la recente ordinanza. Ne è nato lo spunto per un dibattito, nel quale ha preso la parola lo stesso Lazazzera che ha ribadito come la collocazione dell'antenna di Radio Laser sia stata autorizzata con

Montescaglioso Iniziativa del Comune

Tricarico A cura di Palumbo, Fulco e De Bei

Contributi buoni sport Scaduto il termine per presentare le domande

In un volumetto i segreti dell’avifauna

MONTESCAGLIOSO - E’ scaduto da qualche giorno il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo per i Buoni Sport. Il Settore Affari Generali del Comune di Montescaglioso, il 17 novembre scorso, tramite avviso pubblico, aveva reso noto che in riferimento ai fondi messi a disposizione dal Programma regionale triennale 2008-2010 e al Piano regionale 2008 per lo sviluppo dello sport (interventi per la promozione e il sostegno della pratica sportiva), l'erogazione di ventidue “Buoni Sport”, per un importo complessivo di euro 4.400. Ogni Buono, infatti, è pari ad un massimo di euro 200,00. La Regione Basilicata ha provveduto ad assegnare alle Amministrazioni Comunali quote di finanziamento per la concessione di contributi economici, il cui fine è la copertura (parziale o totale) delle spese occorrenti per lo svolgimento delle attività motorie e sportive. Una delle principali finalità è quella di contrastare l'esclusione sociale di fasce deboli di popolazione lucana, promuovendo e garantendo, nel settore sportivo, interventi di sostegno e solidarietà a persone che si trovano in difficili condizioni economiche e sociali e trovino, pertanto, scarse possibilità di provvedere personalmente per le spese dovute a questo tipo di pra-

L’interno di una palestra

tiche. I soggetti ai quali è rivolto il progetto devono essere appartenenti a nuclei familiari in condizioni di svantaggio economico residenti nel Comune di Montescaglioso. Il finanziamento è principalmente rivolto ai minori, agli anziani ed alle persone diversamente abili di nuclei familiari in condizioni di difficoltà socio-economica. Il Comune di Montescaglioso interverrà a sostegno dell'intervento secondo le priorità, provvedendo alle valutazioni di merito e di metodo delle domande pervenute. Le domande di partecipazione dovevano essere prodotte secondo l'apposito modello insieme all'ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) per l'anno precedente quello di domanda. Michele Marchitelli

TRICARICO - “Ricerca e conservazione dell'avifauna nel territorio di Tricarico” è il titolo del pregevole ed interessante volumetto, curato dai naturalisti ed esperti Gianni Palumbo, Egidio Fulco e Alessandro De Bei, presentato giovedì scorso presso il Palazzo ducale. Promosso dalla Regione Bailicata (Assessorato all'Ambiente e territorio ) e dal Comune di Tricarico (Assessorato all'Ambiente), il volume raccoglie i risultati di alcune ricerche ornitologiche svolte sul campo nel territorio tricaricese ed aree limitrofe (Foresta Mantenera-Malcanale, i boschi Tre Cancelli Fonti e del Cupolicchio), condotte da esperti della cooperativa il “Lanario”, dalla Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e da conoscitori dell'area. «Da anni -ha esordito il sindaco Raffaello Marsilio all'apertura dell'incontro - abbiamo scommesso sulla valorizzazione del nostro territorio. Infatti, il progetto nasce nel 2001 da un'idea generica, per poi diventare qualcosa di più preciso e scientifico, grazie alla professionalità dei collaboratori come quelli della cooparativa il “Lanario”. Senza lo studio scien-

tifico sull'avifauna, non avremmo avuto la consapevolezza della ricchezza del nostro territorio. Un territorio tanto importante che BirdLife International, attraverso la Lipu, lo ha individuato e designato quale area importante per gli uccelli (Iba)». «Tricarico ha un territorio ha esordito Gianni Palumbo della Lipu, uno dei tre autori del volume - incredibile, basti pensare al “Nibbio Reale” che qui conta il 50% della popolazione italiana, per la presenza di numerose coppie che vi nidificano e di uno dei due più grandi “dormitori” conosciuti in Italia. Inoltre, in quest'area è stata osservata la “Rondine rossiccia” una specie rarissima». Interessante l'esposizione dei dati raccolti sul campo e delle osservazioni fatte durante gli appostamenti condotti dal ricercatore Egidio Fulco. Egli innanzitutto ha spiegato la metodologia d'indagine e le scoperte fatte in aree boscate molto differenti, mettendo in rilievo come la presenza di alcune specie di uccelli sia fortemente dipendente dalla natura dell'ecosistema. «Sono state censite, - ha spiegato Fulco - 60 specie d'uccelli, 48 in

I relatori

Mantenera-Malcanale e 29 nel comprensorio Tre Cancelli Fonti Cupolicchio». Tra i rapaci, oltre al Nibbio reale, al Nibbio bruno, l'esperto ha ricordato la presenza di un'altra specie rara come il Biancone. L’assessore comunale all'Ambiente, Francesco Salierno, ha ripercorso l'iter del Progetto, avviato con un finanziamento della Provincia (per la realizzazione di percorsi attrezzati e segnaletica) per la Foresta Mantenera Malcanale, nonché della comunità montana per il restauro della Masseria Gagliardi. «Con risorse della Regione - ha concluso Salierno - è stato possibile dare un senso scientifico al progetto». Michele Santangelo

Montescaglioso L’edizione 2008 a favore di Telethon

Sagra delle pettole in serata MONTESCAGLIOSO - La Pro Loco di Montescaglioso, presieduta da Nicola Franco, con sede in piazza San Giovanni Battista (nei pressi dell'Orologio di Corso della Repubblica), ripropone oggi uno dei suoi appuntamenti più conosciuti, “La sagra della pettola”. L'edizione 2008 vede coprotagonista la Croce Rossa e sarà dedicata a Telethon, alla quale Pro Loco e Cri devolveranno l'incasso della serata. Dalle ore 19.30, infatti, nella

centralissima piazza Roma, si potrà assaporare, dapprima con l'olfatto e poi col gusto, accompagnandolo con un bicchiere dell'ottimo vino locale, uno dei tanti gioielli della gastronomia montese e meridionale, nella preparazione del quale sono usati olio di oliva e farina il cui sapore e genuinità sono conosciuti ovunque. La frittella a base di farina di grano duro, olio, sale, lievito e acqua è certamente una delle tante bontà tipi-

ordinanza sindacale del 1993 che, stando anche agli uffici Beni Ambientali della Regione Basilicata, non è, da sola, prerogativa sufficiente al mantenimento della struttura, in quanto mancano concessione edilizia e parere degli stessi Beni Ambientali. Sul punto è intervenuto in seguito il Sindaco, Michele Leone, che, ha annunciato la convocazione per il prossimo 8 gennaio di una conferenza di servizi con tutti i gestori di ripetitori ed antenne al fine di procedere alla realizzazione del Piano Comunale delle Antenne, con la finalità di dare nuova collocazione a questi impianti, molti dei quali installati sul palazzo del Tribunale. L'obiettivo è quello di rimuovere le strutture dal centro abitato.

che del periodo natalizio: oltre che accompagnata col vino può essere gustata dolcificandola con lo zucchero. Altro motivo di interesse per la serata è rappresentato dalla presenza di gruppi folkloristici con sfilata di zampognari, che renderanno ancor più lieta e festosa la serata che ha come fine non solo la riproposizione delle tradizioni gastronomiche ma anche scopi benefici. mic.mar.

A Grottole un bando per il bosco GROTTOLE - Il Comune di Grottole ha pubblicato la gara per il taglio del bosco in località “Coste”, con un importo a base d’asta di oltre 138 mila euro. Le domande vanno presentate entro il 14 gennaio 2009. È previsto il prelievo di una massa legnosa di 4.696 metri cubi, pari a oltre 46 mila quintali. provinciamt@luedi.it


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Bernalda A dieci anni dalla scomparsa, giornata commemorativa nella sala consiliare

In ricordo di Mimì Lombardi Tra i protagonisti della scena politica e culturale del XX secolo BERNALDA - La cittadina jonica ricorda suo figlio Mimì Lombardi. Dieci anni fa, il 12 dicembre 1998, lasciava Bernalda e i suoi cari Mimì Lombardi, uno degli uomini che ha accompagnato la scena politica e culturale del XX secolo bernaldese. A ricordarlo sono stati gli amici del Partito Socialista Italiano e la popolazione intera che ha gremito la Sala Consiliare. La giornata commemorativa ha avuto il suo inizio alle ore 19, quando il professor Angelo Tataranno ha dato il play ad un filmato, da lui preparato, che ripercorreva la vita di Mimì Lombardi. Le immagini in bianco e nero iniziano a scorrere lente ed espressive sul volto di un bambino che pian piano diventa sempre più uomo. Lombardi, si ascolta nel filmato dalle parole di Tataranno, è stato uomo che ha maturato la sua grande capacità di essere uomo. E' stato amico e grande uomo politico fino a ricoprire la carica di consigliere e poi di vice-Sindaco per il Comune di Bernalda. Ma la sua immagine è stata spesa anche in circoli culturali e sindacali. Dopo le scene del professor Angelo Tataranno hanno preso la parola gli amici di partito ma anche quelli che

Mimì e la famiglia; a destra la Sala consiliare

non avevano la sua passione per il PSI ma che lo hanno definito grande uomo corretto ed onesto. Oltre ad essere stato una delle figure più rappresentative per Bernalda, Lombardi è stato marito e padre di quattro figli. A parlare, nel filmato, per la famiglia sono stati la figlia Barbara, la quale ha anche aggiunto delle parole durante l'evento, e la moglie Mariella Gallitelli. “Se adesso nostro padre fosse qui - ha detto la figlia - gli diremmo tutto quello che abbiamo capito in que-

Tursi Atmosfere natalizie

sti lunghi dieci anni senza di lui. Che è stato un padre che ci ha insegnato più di quanto volesse - ha continuato Barbara - attraverso il suo atteggiamento a volte duro, schivo e riservato, eppure sempre dolce, sensibile e giusto. Ci ha insegnato la giustizia, la rettitudine, la solidarietà verso gli altri, i più sfortunati. E ci ha insegnato che ciò che conta nella vita è quello che si è, non quello che si ha. Dire che è stato un grande uomo, come tanti ancora oggi lo descrivono, è quasi ba-

nale. Ricordo tante piccole cose di lui, frasi, episodi, gesti quotidiani, semplici, forse, ma che oggi mi appaiono in tutta la loro importanza. Quando mi ha insegnato a nuotare, quando mi ha spiegato perché era favorevole all'aborto, perché io allora non lo capivo, quando ha scoperto il mio primo ragazzo, quando mi ha chiesto di non iscrivermi alla facoltà di Lettere perché non avrei mai trovato un lavoro. Adesso penso che, nonostante non sia facile eguagliare il suo

esempio sarebbe fiero di me e di tutti noi, perché abbiamo fatto il possibile affinché nulla di ciò che ci ha dato andasse perduto. Non sarebbe stato giusto buttare via il tesoro che ci ha lasciato - ha concluso la figlia - anche se in questi anni è stata dura vivere senza di lui”. “L'amicizia - ha detto la moglie - tra me e Mimì risale ai primi anni '60: era il tempo di Che Guevara, della contestazione studentesca, delle lotte operaie. Eravamo giovani studenti - ha continuato la signora Lombardi -

Tursi Si è svolto anche un recital di poesie

pieni di ideali e progetti ed insieme abbiamo combattuto tante campagne per il sociale. Dopo il matrimonio, le gioie e le difficoltà della vita privata non ci hanno allontanato da quanto accadeva intorno a noi e, specialmente Mimì, ha continuato a dedicarsi con passione ed altruismo ai problemi sociali e politici del nostro paese. Sul lavoro era aperto e disponibile e, al tempo stesso, riservato e discreto, sempre pronto a soddisfare, con il suo immancabile sorriso, le richieste di tutti. Come compagno di vita era un uomo speciale, un po' ironico, intelligente, forte e rigoroso, capace di farsi voler bene da tutti. Ci ha lasciato troppo presto quando ancora progettavamo il nostro futuro che ci figuravamo più sereno e prodigo, con i figli già grandi e, per così dire, sistemati, avremmo avuto più tempo per noi, per i nostri hobby, le nostre passioni segrete, insomma saremmo invecchiati insieme. Ma le cose sono andate diversamente e, seppure con un po' di tristezza, - ha concluso la moglie - dico grazie alla vita che ci ha regalato trent'anni di felicità insieme e quattro meravigliosi figli”. Fabio Sirago

Udc Bernalda

Santandrea Successo in cattedrale in direzione per il concerto dei baby dell’istituto “Albino Pierro” Presentato il manufatto della biblioteca regionale

Un presepe tra i libri

TURSI - Concerto di Natale in chiesa cattedrale, presentato dall'orchestra e dal coro dell'Istituto Comprensivo "Albino Pierro". Erano gli alunni che frequentano il corso ad indirizzo musicale, assieme ai bambini di quarta e quinta elementare che hanno cantato, davanti ad una marea di genitori armati di videocamere per immortalare i loro pargoli. Può diventare un appuntamento annuale, essendo questa la seconda edizione. Hanno presentato: Luciana Gallo e Martina D'Onofrio, alunne di terza media. Il dirigente scolastico Aldo Mario Zaccone ha fatto il discorso di saluto a tutti i presenti. Ha diretto il professor Vincenzo Accattato. Alternanza di canti e recite di poesie, con sottofondo musicale. I coristi indossavano tutti una maglietta rossa. Erano presenti anche il sindaco Antonio Guida, alcuni assessori e consiglieri. Nell'orchestra c'erano suonatori di flauto, di chitarra, quelli con la pianola meccanica ed i suonatori di clarinetto. Sarà stata la magia del Natale che verrà, ma c'era gente in piedi. Tra i coristi, alunni albanesi e rumeni. C'era anche un suonatore di contrabasso: Rocco Di Matteo del gruppo cameristico "Ad Libitum", un collega dei professori di musica. Al canto finale "A Natale... puoi", tutta la gente ha partecipato, come un unico grande coro. Alla fi-

ne del concerto tutti in piedi ad applaudire, come a teatro e fiori rossi al prof. Accattato. Saluti finali ed auguri dal preside, dal parroco Don Battista Di Santo e del sindaco Guida. Questi i brani cantati : " O Tannebaum"; "Astro del ciel"; "Tu scendi dalle stelle"; "Gloria in Excelsis"; "Adeste Fideles"; "Happy Christmas (di John Lennon)"; "Fantasia di Natale"; "A Natale ... puoi" e queste le poesie recitate: "Il vecchio Natale"; "Canto di Natale" (di Chesterton); "Natale"; "Una stella sulla strada di Betlemme (di Boris Pasternak)"; "Natale un giorno". Onore al merito agli altri docenti di musica: Michelangelo Liccese (flauto), Lindo Monaco (chitarra), Michele Martello (pianoforte) che insieme ad Accattato hanno realizzato questo concerto di fine anno. sa.ma.

TURSI - Presentazione al pubblico del presepe realizzato ed allestito nella biblioteca comunale. Si è svolto anche un recital di poesie. Erano i ragazzi delle scuole elementari e medie che di pomeriggio frequentano abitualmente la biblioteca. Tra di loro, bambini rumeni ed albanesi. Un vero e proprio un recital multietnico. Hanno letto alcune poesie tratte dal "Canzoniere" di Isabella Morra, la poetessa di Valsinni, come “Torbido Siri” e parte del primo canto dell'Inferno tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. C'era un albero di Natale ed i bambini recitavano indossando il cappuccio rosso in perfetto stile Babbo Natale. Erano in quindici. Una signora rumena ha recitato una poesia del suo paese “A casa per Natale”. Lo ha recitato prima nella sua lingua e poi ha fatto la traduzione. Ci sono state le foto ricordo ed erano presenti i genitori dei ragazzi ed anche qualche nonno. La manifestazione è stata organizzata dalla Biblioteca comunale. Alla fine della piccola recita di poesie è stato offerto a tutti i presenti il classico panettone. Il presepe è stato realizzato con scatole vuoti di cartone, con le buste di plastica ed i personaggi sono stati preparati con bottiglie anch'esse di plastica e la grotta con uno scatolo e cortecce di albero. Sono stati inoltre utilizzati tappi di sughero e palline di querce. L'albero è stato realizzato tagliando scatole di cartone. Questo il commento di uno dei presenti:« Ascoltare “Nel mezzo del cammin di nostra vita...”, gli immortali versi di Dante recitati da un ragazzo di prima media, li nella biblioteca comunale, avrà fatto un certo effetto tra i genitori presenti alla prima recita natalizia nella città di Pierro. Bella anche la presentazione dell'evento che era non solo culturale ma ha anche una certa valenza sociale, letta da un ragazzo di scuola media: "Noi siamo piccoli, ma cresceremo e quando saremo grandi vorremmo trovare un mondo pulito e perché ciò si avveri abbiamo realizzato l'albero e il presepe con materiale riciclato. Ringraziamo per la collaborazione: Maria De Paola, Elisabetta

I protagonisti del recital

Kivari, Antonio Farina, Francesca Alvarenz e la bibliotecaria Rosanna Russo, per la disponibilità, l'inventiva e la pazienza». L’iniziativa con molta probabilità sarà ripetuta il prossimo anno. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it

BERNALDA - Antonio Santandrea, segretario dell'Udc di Bernalda, nominato membro della direzione regionale del partito del presidente Pier Ferdinando Casini. La notizia è riportata sul blog, http://versoilcentro.blogspot.com, dove gli associati del partito bernaldese plaudono alla carica che il segretario, ma anche cittadino, ha ricevuto direttamente da Agatino Mancusi, segretario regionale dell'Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro nonchè consigliere regionale di Basilicata. La comunicazione ricevuta da Santandrea recita testualmente: «La tua presenza all'interno del massimo organo politico regionale è resa indispensabile visto il tuo attaccamento al nostro Partito e, soprattutto in previsione di importantissimi appuntamenti che ci vedranno tutti impegnati nei prossimi mesi». E dopo la nomina il segretario bernaldese parla di incarico inaspettato e di ringraziamenti agli organi regionali e locali. «Devo ammettere - ha detto Santrandrea fresco di incarico - che non mi aspettavo proprio un incarico nella direzione regionale dell'Udc di Basilicata. E pertanto - ha continuato il giovane presidente locale colgo l'occasione per ringraziare di questo privilegio datomi sia Agatino Mancusi che il nostro Segretario Provinciale di Matera Vincenzo Ruggiero. A quelli già citati conclude Santandrea - vorrei aggiungere tutto il partito e gli iscritti di Bernalda, nonché l'amico Otello Carrieri». fa.si.


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Una folla commossa ai funerali del giovane: “Non si può morire a 19 anni”

Montalbano unita per l’ultimo saluto a Marco Tanta gente ieri pomeriggio, a Montalbano Jonico, per i funerali di Marco Tauro, il giovane di soli 19 anni che ha perso la vita, giovedì sera, a bordo della sua auto, lungo la strada provinciale di “Ceramello”. Concelebrazione eucaristica dei tre parroci: don Massimo, don Vincenzo e don Pasquale, testimonianza di unità della comunità cristiana dinanzi ad una nuova tragedia che ha ferito nell'anima l'intera città. Presente l'amministrazione comunale insieme ai gonfaloni del Comune e della SOMS. Tantissima la gente che ha voluto dare l'estremo saluto al giovane malcapitato e che ha inteso tributare af-

fetto e vicinanza ad Angela Mazzucca e Rocco Tauro , genitori di Marco molto ben voluti nella comunità jonica e ai due fratelli maggiori. Nelle ventiquattro ore precedenti il funerale, è stata allestita la camera ardente nella chiesa di San Rocco, ex convento dei padri Cappuccini, e senza tregua, i cittadini si sono alternati nel saluto al feretro su cui erano stati posti la foto del giovane Marco e i cimeli della sua grande passione per la squadra del cuore e cioè il Milan. Partecipazione composta e silenziosa anche alla veglia di preghiera di venerdì sera, con tanti pensieri pronunciati a voce alta dagli amici di

Marco, uno fra tutti: “Ancora una volta ci hai stupiti”. Tanto il silenzio e l'infinita tristezza, attorno alla morte di un altro giovane figlio della comunità jonica, altro ragazzo tranquillo, altro figlio di buona famiglia travolto da un destino ignobile, una morte dal sapore assurdo che solo nella fede e nella preghiera può trovare risposte e consolazione. Tantissimi i giovani che hanno preso parte ai funerali, molti di loro, ieri mattina, hanno disertato la scuola nell'ultimo giorno prima delle festività natalizie che doveva essere dedicato ai festeggiamenti. “Non si può festeggiareha dichiarato Teresa, una

giovane studentessa- quando la vita ti porta d'impatto contro una simile realtà. Non si può morire a 19 anni, quando tutto è ancora da fare e da costruire, quando i sogni stanno appena mettendo le ali”. Una delle tante domande sul perché della morte e sul senso della vita che possono trovare una risposta in “Se mi ami non piangere” la preghiera di Sant'Agostino, con cui don Massimo ha chiuso l'omelia, e con cui il santo lascia pregustare l'eternità con lo sguardo di chi in paradiso è già arrivato e dal cielo consola i suoi affetti più cari che piangono la sua assenza. Anna Carone provinciamt@luedi.it

Il corteo funebre; in basso la camera ardente

Policoro Nei prossimi giorni sarà approvato il bilancio di previsione e quello pluriennale

Ici e Irpef confermate in consiglio Sarà costituita una società per la manutenzione del verde POLICORO - Terzo e ultimo Consiglio comunale in pochi giorni prima della pausa natalizia quello che si è tenuto venerdì sera. La massima assise comunale ha confermato le aliquote dell'anno scorso riguardanti l'addizionale comunale Irpef, 0,8 per mille, e le aliquote con le conseguenti detrazioni per l'Ici. Non c'è stato dibattito in quanto tra fine anno ed inizio 2009 verrà approvato il bilancio di previsione 2009 e pluriennale 2009/11 e dunque i consiglieri si confronteranno in quella seduta sugli aspetti fiscali e contabili dell'Ente. Viceversa la discussione c'è stata sull'altro punto all'ordine del giorno: la nascita di una società pubblica per lo spazzamento di piazze e strade e manutenzione del verde comunale. La maggioranza di centro destra ha annullato un atto del Commissario prefettizio che aboliva la MU.S.E. (Multiservizi Eraclea), creata formalmente con lo statuto e l'iscrizione alla Cciaa dall'ultima maggioranza di centro-sinistra, e si appresta così a costituirla anche materialmente. Nella sua relazione l'assessore all'Ambiente, Luisa Lasaponara (Fi verso il Pdl), ha spiegato che il decreto Ronchi 22/97 prevede la raccolta differenziata, più utile alla tutela dell'ambiente e meno costosa

per le casse comunali, soffermandosi sugli aspetti positivi costi benefici che una soluzione del genere avrebbe per l'intera comunità di Policoro, come già sperimentato in altri Comuni tipo Mercato S. Severino (Sa). Per quanto riguarda, invece, il servizio di spazzamento e verde pubblico, lo stesso politico ha affermato come la gestione diretta da parte del Comune, con la MU.S.E., consentirebbe alle casse comunali un risparmio di risorse che oggi non ha per via di una gestione tutta privatistica del servizio di raccolta, smaltimento e spazzamento dei rifiuti solidi urbani. Il consigliere di minoranza del Pd, Fabiano Montesano, nel motivare il voto contrario del suo gruppo ha bocciato questo atto di indirizzo osservando come sia in controtendenza rispetto all'impianto normativo nazionale (legge 133/08); punitiva nei confronti di una società locale e clientelare con la società che gestita direttamente dalla politica tenderebbe a soddisfare gli appetiti politici di chi governa. Anche l'altro consigliere del Pd, Franco Labriola, ha spiegato le ragioni del suo no poiché una soluzione del genere sarebbe stata già praticata dal Comune di Matera senza grandi risultati; poi ha avanzato perplessità sull'economicità dello spezzettamento

del servizio (lo spezzamento pubblico e la raccolta privata); ha invitato la maggioranza a mettere fine al regime attuale di proroghe del servizio e a trovare soluzioni nuove per garantire un servizio moderno ed efficace. Marrese, pur sostenendo come la raccolta differenziata sia la soluzione migliore per un ritorno di immagine anche turistico che Policoro avrebbe, ha votato contro in quanto la relazione dell'assessore non è stata accompagnata da un piano industriale della MU.S.E. che confermerebbe i buoni propositi della maggioranza. E sulla stessa lunghezza d'onda anche il consigliere Vetere, dello stesso partito. La replica il sindaco, Nicola Lopatriello, è stata incentrata sull'utilità del servizio sotto tutti i profili, ambientale, turistico ed economico; sul rispetto della nuova normativa in materia e del programma elettorale; ed ha sgombrato il campo da ogni ipotesi di lottizzazione: lo statuto della MU.S.E. non prevede in seno al Cda eletti in Consiglio comunale. Sono intervenuti anche i consiglieri di maggioranza, Giuseppe Callà e Domenico Bianco, che hanno difeso l'impostazione del servizio come innovativo e all'avanguardia per la città di Policoro. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it

Montalbano Quattordici scatti inediti per il “Calancario 2009”

Legambiente, con i calanchi non si scherza MONTALBANO - E' stato presentato nel corso della pubblicazione dei primi risultati del progetto “Non scherziamo con i calanchi” il Calancario 2009, ossia il calendario fotografico dedicato ai Calanchi di Montalbano Jonico e realizzato dal locale Circolo Legambiente. La realizzazione del Calancario giunge quest'anno alla terza edizione con una versione arricchita e rinnovata. «Lungo le antiche appiett è il tema di questa edizione- si legge in una nota di Legambiente- 14 scatti inediti ed una foto storica ritraggono scorci e paesaggi visibili da appiett u' mulin e appiett u' castiedd, le due storiche mulattiere che da secoli collegano il paese con i campi della val-

I calanchi

le dell'Agri e che fino a pochi anni fa i contadini percorrevano quotidianamente a piedi o a dorso di mulo. L'augurio è che, nel cor-

so dell'anno, le immagini selezionate per ogni mese ed il relativo commento possano fare compagnia agli amici di Montalbano vicini e lontani, contri-

buendo a diffondere la consapevolezza dell'inestimabile patrimonio paesaggistico, naturalistico, culturale e scientifico che i Calanchi rappresentano». In tempi in cui si pensa al regalo di Natale, il Circolo di Legambiente con il suo Calancario propone un originale ed economico pensiero natalizio da regalare ad amici e parenti. E, allo stesso tempo, raccoglie fondi a sostegno delle proprie iniziative ed attività. I contributi raccolti con la diffusione del Calancario 2009, infatti, saranno impiegati dal Circolo Legambiente di Montalbano Jonico per iniziative di educazione ambientale e tutela del “Geosito dei Calanchi”. Anna Carone provinciamt@luedi.it

Scanzano Era mancato il numero

Scricchiola la maggioranza del sindaco Iacobellis L’opposizione lo incalza SCANZANO JONICO - La maggioranza di centrosinistra che amministra il Comune di Scanzano, “scricchiola”. Sembrerebbe di sì, stando all'ultimo episodio. Ma già domani, pare, saranno in molti a ricredersi. E' innegabile, comunque che non ha più la solidità numerica che l'esito delle elezioni Amministrative del maggio 2006, le aveva attribuito (17 consiglieri su 17), ma comunque dorme sonni tranquilli. Infatti per il momento non vi è nulla di preoccupante, ma è curioso analizzare quanto è accaduto in occasione del consiglio comunale, “saltato” per mancanza del numero legale, che era stato convocato per venerdì scorso alle ore 18. All'appello erano in tanti a mancare, giustificati e non. Ad essere presenti, il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd), l'assessore Giovanni Andreulli ed il presidente del Consiglio, Arianna Loffreno. Alla seconda conta erano presenti invece anche il vice sindaco Antonio Ceruzzo (Pd) e l'assessore Sante Pantano. Questi per la maggioranza. Mentre per l'opposizione Pasquale Stigliani, Giuseppe Giannuzzi (Prc) e l'indipendente “critico”, l'ex assessore al Bilancio, Pasqualino Truncellito. A quel punto la minoranza non ha dovuto fare altro che alzarsi e far rinviare la seduta, una volta resasi conto che chi ha l'obbligo di governare non aveva i numeri. Ora la seduta è aggiorna-

ta a domani, in seconda convocazione alle ore 18. Vediamo ora chi erano gli assenti. Il consigliere Fulvio Tataranno (al lavoro in ospedale), gli assessori Luigi Boccarelli (PU) Giuseppe Stasi (Pd), Angelo Lunati (PSI) per “allontanamento tecnico”, Cristina Mattia (Idv) ha fatto sapere di avere “problemi personali”. Nessuna giustificazione, invece per le assenze di Antonio Gallitelli e Maurizio Filardi. Quest'ultimo non è la prima volta che non partecipa alle alle sedute. Ma Iacobellis, al di là di tutto può contare quantomeno su 9/15 del Consiglio. Infatti sindaco più sei assessori, più il presidente del Consiglio più il consigliere del Pd, Tataranno, rappresentano una garanzia numerica di tenuta. Gli altri? E' da vedere. Intanto i consiglieri di opposizione di “Democrazia partecipata”, Stigliani e Giannuzzi si chiedono: “Quali sono le motivazioni di questo scricchiolio nonostante il rimpasto di pochi mesi fa?” Ed ancora. “La situazione creata - spiegano in una nota - è la punta di un malessere che da tempo serpeggia all'interno della maggioranza, causa dovuta all'assenza di confronto sulle questioni determinanti tra l'Amministrazione i consiglieri ed i cittadini. Questo stato della politica amministrativa concludono - ci preoccupa, perché penalizza lo sviluppo civile e sociale della comunità.” Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it


Sport 38

Domenica 21 dicembre 2008

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Serie A I nerazzurri consolidano il primato grazie alla doppietta di Maicon. Per i toscani rete di Kharja

Inter: vittoria e polemiche Vince a Siena ma sul gol del 2-1 c’è un evidente fuorigioco SIENA INTER

1 2

SIENA (4-3-1-2): Curci 6.5; Zuniga 6 (44'st Calaiò sv), Brandao 6, Portanova 6, Del Grosso 6; Vergassola 6, Codrea 6, Galloppa 6; Kharja 6; Ghezzal 6, Frick 6 (31'st Maccarone 5.5). In panchina: Manitta, Rossi, Moti, Jarolim, Barusso. Allenatore: Giampaolo 6. INTER (4-4-2): Julio Cesar 6; Maicon 7, Cordoba 6, Samuel 6, Maxwell 6; Zanetti 6, Cambiasso 6, Muntari 6 (28'st Quaresma 5.5); Jimenez 5.5 (10'st Figo 6); Balotelli 5 (10'st Crespo 5.5), Ibrahimovic 5.5. In panchina: Orlandoni, Materazzi, Chivu, Mancini. Allenatore: Mourinho 6. ARBITRO: De Marco di Chiavari 6. MARCATORI: 34' pt e 38' st Maicon, 44' pt Kharja. NOTE: Serata fresca, terreno in buone considerazioni. Spettatori: 21mila circa. Ammoniti: Balotelli, Vergassola, Kharja, Samuel, Del Grosso, Maicon. Angoli: 6-3. Recupero: 2'pt e 3'st. di FRANCO ZUCCALA' SIENA - L'Inter – ottavo successo consecutivo – è passata a Siena con una doppietta dello straordinario Maicon che ha segnato il secondo gol in fuori gioco. È stata una partita molto tirata, contro un bellissimo Siena che l’ha messa in grave difficoltà nel primo tempo, ribattendo con un gol di Kharja in tuffo di testa al fortunoso vantaggio di Maicon. La squadra di Mourinho, priva di Stankovic a supporto degli attaccanti, ha sofferto il pressing e la velocità dei bianconeri, arrancando alla meglio. Galloppa, Zuniga, Del Grosso, Kharja e l’azione continua di Vergassola hanno permesso al Siena di fare una

Battuto 1-0 il Palermo all’Olimpico

Lazio: Rocchi entra e segna LAZIO PALERMO

Il gol di Maicon segnato in fuorigioco che ha dato all’Inter l’ottava vittoria consecutiva

gran bella figura. L’Inter si è svegliata nella ripresa quando sono entrati Crespo e Figo al posto dei mediocri Jimenez e Balotelli: con una bordata di Ibrahimovic ha colpito la traversa e poi «Mou», visto che gol non ne arrivavano, ha inserito pure Quaresma. Ma invece di segnare un attaccante, è stato ancora Maicon (in offside) a decidere e il Siena ha fallito di poco il pareggio. L’Inter per mezzora non è esistita: nei primissimi minuti il Siena ha avuto due occasioni: dopo pochi secondi il tiro di Ghezzal ha costretto Julio Cesar a una deviazione in angolo e al 15' su un traversone da sinistra, il portiere nerazzurro ha smanacciato male, perdendo palla e Frick non è riuscito a inquadrare la por-

ta. In realtà la squadra bianconera si è dimostrata molto ben organizzata e l’Inter non è riuscita mai ad arrivare al tiro. Siena migliore che ha persino reclamato per un intervento «robusto» di Maicon su Del Grosso in area. Ma siccome il calcio non è una scienza esatta, tutt'altro, al 34' è andata in vantaggio l’Inter su un calcio d’angolo di Muntari da sinistra: sul primo palo Frick ha controllato male, la palla è passata e Maicon l’ha messa alle spalle di Curci con la difesa bianconera ferma. La partita è salita di tono, il Siena si è riversato avanti e al 44' ha pareggiato meritatamente: Del Grosso da sinistra ha messo in mezzo una palla che Kharja in tuffo di testa (forse con un tocco di Ma-

xwell, poco efficace) ha depositato alle spalle di Julio Cesar. Nella ripresa Muntari al 13' ha sfiorato il bersaglio e l’Inter è sembrata più incisiva: una saetta di Ibrahimovic da fermo poco dopo ha fatto tremare la traversa. E’ passata l’Inter, al 38', ma non con uno dei tanti attaccanti mandati in campo, ma ancora con Maicon (oltre i difensori) dopo un’azione Figo-CordobaMaxwell : tacco per il terzino brasiliano che con un delizioso tocco da sotto ha superato Curci, fra le proteste dei senesi che si sono mangiati il pareggio al 42' con Ghezzal che non è riuscito a insaccare su respinta di J.Cesar. L’Inter ha chiuso con l’ottava vittoria di seguito il 2008.

LAZIO (4-3-1-2): Carrizo 6; De Silvestri 5 (1' Dabo 6), Diakitè 6.5, Cribari 6.5, Radu 6; Lichsteiner 6 (30' st Kolarov sv), Ledesma 6, Meghni 6; Foggia 6.5; Pandev 6, Zarate 5 (13' st Rocchi 6.5). In panchina: Muslera, Firmani, Manfredini, Del Nero. Allenatore: Rossi 6. PALERMO (4-3-1-2): Amelia 6.5; Cassani 6.5, Kjaer 6.5, Bovo 6.5, Balzaretti 6.5; Nocerino 5.5, Liverani 6, Bresciano 4.5 (40' st Guana sv); Simplicio 5.5; Succi 5.5, Miccoli 5.5 (32' st Mchedlize sv). In panchina: Ujkani, Dellafiore, Raggi, Migliaccio, Ciaramitaro. Allenatore: Ballardini 5.5. ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto 6. MARCATORI: 21' st Rocchi. NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 35 mila circa. Espulso: 27' st Balzaretti per doppia ammonizione. Ammoniti: Cassani, Foggia, Bovo, Balzaretti, Meghni, Dabo. Angoli: 4-3 per il Palermo. Recupero: 3' pt, 3' st. ROMA - La Lazio torna a vincere dopo cinque turni e supera all’Olimpico il Palermo. Decide un gol di Rocchi, subentrato nella ripresa a uno spento Zarate.

Serie B. L’Empoli rimane in testa nonostante il pari con il Mantova. Il Livorno batte il Sassuolo

Ben cinque squadre al primo posto ROMA – Pokerissimo al comando del campionato di serie B, un torneo sempre più ensutiasmante ed incerto nella lotta al vertice. Incredibile la successione di risultati che porta adesso cinque squadre appaiate al primo posto in classifica con 32 punti (Livorno, Sassuolo, Parma, Empoli e Brescia). Il Bari è comodamente al secondo posto, ad una sola lunghezza dal «gruppone» al comando. L'Empoli non perde la testa della classifica nonostante il pareggio casalingo contro il Mantova, rimediato in extremis. I «virgiliani» di Costacurta hanno sfruttato la superiorità numerica (espulso nei toscani capitan Vannucchi) e sbloccato il punteggio con l’Corona. Il pareggio porta la firma di Saudati a dieci minuti dal termine. Il Li-

vorno esce vittorioso dall’atteso big-match contro il Sassuolo. I toscani di Acori acciuffano la vittoria al 5’ di recupero grazie al preciso colpo di testa di Tavano. In precedenza, vantaggio dei labronici dopo soli due minuti con Loviso, raddoppio con Tavano. Prima del riposo Zampagna accorciava le distanze per gli emiliani di Mandorlini che al 31' st raggiungevano la parità con Masucci. Da segnalare il rigore fallito da Tavano al 30'. Colpaccio esterno del Bari che vince 2-0 a Modena. I pugliesi sono più concreti sottoporta ed a segno con Barreto (rigore) e Caputo. Emiliani in dieci dal 30' della ripresa per l'espulsione di Bolano. L’Ancona torna a vincere in casa e supera 2-1 la Triestina. Dorici in van-

taggio con Rincon, prima del pareggio degli ospiti di Ardemagni. Decisiva la rete di Vanigli all’86’ che proietta l’Ancona a 23 punti. Il Piacenza soffre parecchio in casa ma alla fine riesce a portar via l’intera posta in palio dal match contro il Pisa. I biancorossi di Pioli sbloccavano il punteggio al minuto 53 con Guzman ed al quarto minuto di recupero Cassano era bravo a parare il penalty di Greco . Rimini e Albinoleffe non vanno oltre l’1-1 nella gara giocata in casa del club romagnolo. Succede tutto in appena due minuti: al 71' ospiti avanti con Madonna; un giro d’orologio e il pari fulmineo di Vantaggiato. Vittoria esterna per l’Ascoli di Colomba (seconda vittoria consecutiva per il nuovo tecnico dei marchigiani): all’Arechi la Sa-

1 0

lernitana cede 2-1 ai bianconeri che sbloccavano il punteggio dopo soli 11 minuti con il rigore trasformato da Soncin. Al 22' raddoppio ospite con Cani. Inutile il gol firmato da Gerardi. Infine il Treviso porta via tre punti preziosi ad una diretta concorrente per la salvezza: l’Avellino. Veneti avanti con il gol di Musetti al 2', al 9' della ripresa i biancoverdi trovavano il pari con Pepe. Decisiva la rete di Guigou al 32' st. Avellino in dieci uomini negli ultimi minuti per l’espulsione di Pepe. Il turno numero diciannove del campionato di serie B si chiuderà domani pomeriggio: Frosinone-Vicenza è stata infatti posticipata per un lutto nel club ciociaro. Si giocherà al «Matusa» domani con inizio alle ore 15.

Non è stata una bella partita, poco brillante la Lazio e altra prova scialba del Palermo formato trasferta (alla sesta sconfitta esterna) con un atteggiamento poco propositivo. È il Palermo a creare i primi veri pericoli: al 10’ Nocerino conclude fuori di un soffio alla sinistra di Carrizo. Al 14' bella iniziativa di Succi che lanciato da Liverani controlla si gira e tira di destro, palla deviata che va a Carrizo. Al 23' Pandev si presenta davanti ad Amelia, ma il portiere gli risponde con una grande parata. Al 40' ci prova Miccoli, il tiro è forte ma centrale. Nella ripresa al 13' Rossi prova la carta Rocchi, ad uscire però è Zarate, visibilmente contrariato. L’attaccante si fa notare subito e su cross di Lichtsteiner di testa manda alto di poco. Al 21' Lazio in vantaggio: cross d’esterno dalla sinistra di Meghni per Rocchi che anticipa Kjaer e infila Amelia. Il Palermo potrebbe pareggiare subito dopo ma Bresciano da solo in area conclude clamorosamente fuori al volo; pessima la prova dell’australiano. Al 27' Palermo in 10 per l’espulsione di Balzaretti per doppia ammonizione. Gran giocata di Foggia al 29' che si fa spazio e conclude dalla destra, palo esterno. Il Palermo ci crede e anche in 10 chiude in avanti, ma non punge mai.

RISULTATI 19ª GIORNATA Ancona - Triestina Brescia – Grosseto Empoli - Mantova Frosinone – Vicenza Livorno – Sassuolo Modena - Bari Parma – Cittadella Piacenza - Pisa Rimini - Albinoleffe Salernitana – Ascoli Treviso – Avellino

2-1 1-0 1-1 oggi ore 15 3-2 0-2 1-0 1-0 1-1 1-2 2-1

LA CLASSIFICA Livorno, Sassuolo, Parma, Empoli e Brescia, Bari 31, Grosseto 29, Triestina 28, Vicenza e Albinoleffe 27, Pisa 26, Mantova 25, Ancona e Rimini 23, Frosinone 21, Cittadella, Piacenza e Salernitana 20, Treviso e Ascoli 18, Avellino 17, Modena 15

PROSSIMO TURNO - 10/1/2009 ore 16 Albinoleffe – Livorno, Ascoli - Treviso, Avellino - Modena, Bari - Salernitana, Cittadella - Frosinone, Grosseto - Ancona, Mantova – Piacenza, Pisa - Rimini (12/1, ore 20.45), Sassuolo - Brescia (9/1, ore 20.45), Triestina – Empoli, Vicenza – Parma .


Sport 39 Serie A. L’esterno Brienza sarà l’arma in più per cercare fulminee ripartenze Domenica 21 dicembre 2008

Reggina, è la prima di Pillon Contro il Cagliari esordio difficile del nuovo tecnico di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA - Calabria. Una tradizione favorevole che non può finire. A Cagliari, anzi, deve continuare. Pari o vittorie sonanti, la Reggina ha sempre portato a casa punti preziosi dal 'Sant'Elia' e chissà, che la tradizione non continui. Oggi, la Reggina ha proprio bisogno di quei punti. Contro Biondini e compagni, la squadra amaranto deve compiere un altro vero e proprio miracolo e per farlo, si è affidata al nuovo tecnico Bepi Pillon che esordirà proprio a Cagliari sulla panchina amaranto. Per il tecnico veneto, la nuova avventura comincia in salita, ma non per questo si scoraggia, anzi è apparso molto fiducioso sulle possibilità della sua squadra, anche perché per rimpiazzare le assenze importanti, come Cozza, Corradi e Vigiani, potrebbe provare due giovani che hanno le qualità per sfondare. Al posto di Cozza, sulla destra, è destinato un suo ex allievo, quel Sestu che è rimasto dietro le quinte fino a questo momento e che sarà rispolverato proprio a Cagliari. Al centro dell'attacco, invece, si rivedrà Ceravolo, accanto a Brienza, che proprio contro il Cagliari in Coppa Italia, ha realizzato i suoi ultimi gol (una doppietta assieme allo stesso Brienza), episodio che lascia ben sperare. Le premesse, quindi, per proseguire la tradizione favorevole ci sono tutte, ma in campo, la Reggina dovrà cambiare atteggiamento ed essere più aggressiva ed attenta, come lo stesso tecnico ha chiesto ai suoi giocatori. PILLON. L'allenatore amaranto spera di rivedere in campo la squadra di Udine e non quella contro la Sampdoria:”Nella prima partita della Reggina che ho visto un mesetto fa, la squadra è apparsa unita, compatta nei vari reparti ed anche molto attenta. Contro la Sampdoria, invece, ho visto il rovescio della medaglia, almeno nel secondo tempo, e questo non va bene. L'atteggiamento deve essere sempre costante, qualunque sia il risultato. Non bisogna mai mollare e tutti devono continuare a mantenere le posizioni in campo, facendo il loro dovere, senza pensare di poter risolvere da soli la partita. Pertanto, ho chiesto ai miei giocatori attenzione, determinazione e sicurezza.

Calci nostri

di EMANUELE GIACOIA

Gita in Sardegna per gli amaranto itola bene il Corriere dello Sport “E' Italia-Inghilterra”, sintesi azzeccatissima del sorteggio per la Champions League che vede la Juventus contro il Chelsea, poi la Roma contro l'Arsenal e infine, se volete la più gustosa, Manchester-Inter. A questo proposito e per questa partita lo “Special One” Mourinho a faccia tosta dice “quello che volevo, troviamo i migliori”. Un modo, pensiamo, anche per esorcizzare un incontro decisamente del “tosto”. Ma oggi di “tosto” c'è - per quanto ci riguarda un Cagliari-Reggina da risultato da palla di vetro perché da una parte abbiamo un Cagliari in ottima salute e la Reggina che per un verso e per l'altro ha dovuto cedere sul proprio campo, al Granillo, i tre punti. Ma c'è un'altra faccia di questa medaglia. Il freschissimo di nomina è Pillòn - neo allenatore - della Reggina che prende il posto di Orlandi cui quantomeno la fortuna - sia pure a fase alterne - è stata avara con lui, un tecnico non avaro, scusate il bisticcio di parole, di tecnica. Pillòn che ritorna in A dopo un lungo vagabondare in serie B, con buoni risultati, già alla guida del Chievo. E' alle prese, tanto per cominciare, con una formazione da inventare nel senso che Corradi - migliore in campo secondo noi contro la Samp - è squalificato, capitan Cozza non è come si suol dire al punto giusto e anche Vigiani, eccellente elemento del centrocampo, è in dubbio. A Cagliari oggi Pillòn è alle prese con la prima scelta ovvero chi affiancherà Brienza? I nomi in palio sono pochi e conducono a Ceravolo di cui Pillòn dice di fidarsi avendolo visto in buona forma negli allenamenti di questa settimana

T

Mai lasciare spazi all'avversario, specialmente ai giocatori del Cagliari che sanno sfruttare bene, l'eventuale libertà che viene loro concessa. Inoltre, dovremo essere veloci e rapidi nella impostazione del gioco offensivo, manovrando con la palla a terra, perché non avremo torri in attacco. Dobbiamo essere compatti nella fase attiva, come in quella passiva, ognuno deve sentirsi parte attiva del gioco in qualsiasi momento”. FORMAZIONE. E' probabile che accanto a Brienza non ci siano nè Stuani, né Rakic, ma un elemento veloce come Brienza che rientra e che riesce a spingersi veloce- Bepi Pillon mente in avanti. La Reggina cercherà di sfruttare l'arma del contropiede e delle ripartente rapide, pertanto, se sarà quella la coppia d'attacco, la formazione sembra già fatta con la conferma dei quattro marcatori davanti a Campagnolo, dei mediani centrali Barreto e Carmona, ma con la novità Sestu a destra e il rientro di Barillà a sinistra. Mister Pil-

lon ha convocato venti elementi, due dei quali si accomoderanno in tribuna. Potrebbero essere Rakic e il giovane Viola. EX. Nel Cagliari milita il centrocampista Biondini che appena giunto a Reggio, con un bel bagaglio tecnico, ha fatto subito gola alla società rossoblu. La Reggina lo ha ceduto per un bel gruzzolo di milioni di euro, in quel periodo è stato un affare. Biondini cresce bene nella formazione sarda ed oggi sarà nuovamente in campo contro un altro ex, il portiere Campagnolo, che farà di tutto per mantenere vergine la sua porta. Una bella sfida a distanza tra i due, ma l'estremo difensore della Reggina dovrà difendersi soprattutto, dai numerosi bomber del Cagliari, tra cui Acquafresca (pronto al trasferimento all'Inter) che rappresenta la punta di diamante della formazione guidata da Allegri. Il terzo ex è Cozza, ma oggi purtroppo per la Reggina, non sarà della partita anche perché c'è un precedente con vittoria a Cagliari e gol di

Cozza, nel primo anno di serie A. ARBITRO. Il signor Dino Tommasi di Bassano del Grappa, dirigerà la partita di oggi, molto delicata per entrambe le squadre. Il fischietto veneto sarà affiancato dagli assistenti Massimo Biasutto e Giuseppe De Pinto, mentre il quarto ufficiale è il signor Ciampi di Roma 1. Tommasi, appartiene alla CAN A e B e vanta sei presenze nella massima serie, 22 nella serie B, 49 in prima divisione, 34 in seconda divisione e 43 in Serie D. Nel passato non ha mai diretto una partita della Reggina e pertanto, sarà anche per lui la prima con gli amaranto. TIFO. Sbarcheranno anche in sardegna, a Cagliari, i tifosi della Reggina che proprio domenica scorsa, in occasione della gara con la Sampdoria, si sono compattati, riunendosi sotto una sola bandiera. Una folta rappresentanza, sarà a Cagliari per fare sentire il calore del tifo, i giocatori sanno bene che i supporters veri sono sempre accanto a loro e possono contare sul tifo che è l'emblema del calcio a Reggio. A Cagliari, quindi, non mancherà il sostegno che occorre nei momenti difficili di una squadra, costi quel che costi, anche se siamo in prossimità delle vacanze natalizie.

quando cioè ha avuto ai suoi ordini i ragazzi amaranto. Rimane sempre il problema della difesa nel senso che tra rigori, distrazioni o chessò io, prende molti più gol del previsto, quanto basta per cedere: pareggiando o peggio ancora la squadra di Foti è a questo momento al penultimo posto in classifica insieme al Torino per cui proprio oggi, in qualche modo, potrebbe avvenire il rilancio di queste due squadre, al nord e al sud. Il presidente Foti e tutta la tifoseria amaranto fanno scongiuri e un tifo necessario all'altezza anche perché, notiamo fra l'altro, che in qualche modo tra granata e amaranto i colori sono vicini così come gli obbiettivi di salvarsi. La Reggina, come ogni anno ha fatto, e come - ne siamo certi - nonostante tutto farà anche quest'anno, il Torino per portare la squadra forse più gloriosa del calcio italiano del dopoguerra all'altezza dei suoi antichi meriti. Dando un'occhiata qua e la ecco una partita non facile nonostante il momento felice della Juventus a Bergamo contro l'Atalanta, così come un Napoli in formissima va a Torino che rimette in panchina Novellino. Interessantissimo l'incontroscontro Sampdoria-Fiorentina ed infine occhi puntatissimi su MilanUdinese, un'Udinese che sembra stia per risollevarsi da qualche infortunio di classifica e soprattutto occhi puntati sul Milan che per un verso o per l'altro non da pace a Berlusconi, Galliani e naturalmente al suo allenatore Ancelotti. Per chiosare, infine, Juventus, soprattutto, e Milan in seconda battuta, ma molto in seconda che proclamano che loro sono sempre a caccia della fortissima Inter.

LA PRESENTAZIONE DEL NEO ROSSONERO

Mister Beckham nella sua Milano MILANO - Una star, una stella del calcio e una icona dello spettacolo internazionale al suo seguito. Così David Beckham e la moglie Victoria Adams sono sbarcati poco dopo le 10 di ieri mattina all'aeroporto di Milano Malpensa. Il centrocampista inglese è arrivato con un volo privato. Alle è stato presentato alla stampa come nuovo acquisto del Milan. Beckham arriva in prestito dai Los Angeles Galaxy, vestirà la maglia rossonera fino al mese di marzo, poi tornerà negli Stati Uniti. «UN PO' NERVOSO» - In maglione blu, camicia bianca, jeans e scarpe da ginnastica bianche, Beckham è apparso sorridente a chi lo ha visto sulla pista e ha confidato di sentirsi anche un po' nervoso. Poi è salito a bordo di una delle cinque macchine del corteo che ha tirato dritto all'uscita dall'aeroporto,

dove ad attenderli c'era un folto gruppo di giornalisti, operatori e fotografi, oltre a una decina di curiosi. Victoria era a bordo di un'altra auto con i vetri oscurati, su un'altra sono state caricate le tre o quattro valigie della coppia. L'ex Spice Girl in mattinata ha fatto una serie di visite in alcuni alberghi della città per scegliere la residenza per i prossimi mesi. I due si i sono visti per il pranzo nel primo pomeriggio all'hotel Fours Season, nel centro della città. PRIME VISITE - Lasciando Malpensa, il calciatore ha raggiunto la clinica «Le Betulle» di Appiano Gentile (Como) dove è stato sottoposto a visite mediche per circa un'ora e mezza. Da quanto si apprende gli esami sarebbero andati bene e l'inglese, che ha lasciato la clinica a bordo di un'auto sorridendo, se la

sarebbe anche cavata con l'italiano parlando con medici e impiegati della struttura. Assieme a lui, c'era anche il direttore sanitario del Milan Armando Gozzini. La moglie Victoria Adams è arrivata poco dopo le 12 in un hotel nel pieno centro di Milano. LA PRESENTAZIONE. «Sento già che mi sto innamorando del Milan, ma sono dei Los Angeles Galaxy e tornerò a giocare per loro». Così David Beckham ha escluso che per il momento ci siano margini per restare in rossonero oltre il limite del 9 marzo 2009, previsto dall’accordo tra il club di via Turati e quello californiano. «Il contratto arriva a quella data, fa parte degli accordi e mi allenerò e giocherò qui fino a quel momento», ha spiegato l’inglese durante la sua presentazione nella sala Executive del Meazza.

Beckham mostra la maglia rossonera con Galliani


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Sport Foligno-Pistoiese è già un mezzo spareggio

Domenica 21 dicembre 2008

Gallipoli, insidie a Caserta A Crotone il match clou Stringara non cambia il suo Taranto IL PRONOSTICO

Crotone

Foggia

X

Arbitro: VITI di Campobasso Assistenti: Argiento-Di Lascio CROTONE. Problemi di formazione per FOGGIA. Ancora formazione rimaneggiamister Moriero che deve ancora fare a me- ta per Novelli, ma oltre agli infortuni di Cono di Maietta, Cafiero e Paponetti. In forte lombaretti, Pezzella, Mattioli e Trezzi il tecdubbio anche la presenza in campo dal pri- nico rossonero per la prima volta dall'inizo mo minuto di Basso e Petrilli che in setti- della sua avventura rossonera si trova a famana hanno lavorato a parte per alcuni re i conti con due defezioni di altra natura: problemini fisici. In attacco ci sarà sicura- quella di Del Core (sempre più vicino al Pemente Nello Russo, mentre sulla fascia de- rugia, comunque in rotta col club e con stra dietro l’unica punta quasi certamente l'ambiente) e quella di Rinaldi (tornato a verrà impiegato Triarico. casa per incompatibilità ambientale). CROTONE (4-2-3-1): Concetti; Galeoto, FOGGIA (4-3-3): Bremec; Pedrelli, LisuzRossi, Borghetti, Morleo; Pacciardi, Vice- zo, Zanetti, Posillipo; D'Amico, Pecchia, domini; Triarico, Espinal, Galardo; Rus- Coletti; Troianiello, Mancino, Salgado. A so. A disp.: Farelli, Figliomeni, Quonda- disp.: Milan, Basta, Burzigotti, Colomba, matteo, Scognamiglio, Aurelio, Caetano, Velardi, Germinale, Agostinone, Piccolo. Orosz. All.: Moriero. All.: Novelli.

Paganese

IL PRONOSTICO

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J. Stabia

RINVIATA A DATA DA DESTINARSI

IL PRONOSTICO

X

Ternana

X

Gallipoli

GALLIPOLI. Beppe Giannini riconferma l’undici vittorioso domenica scorsa contro il Lanciano. Riccardo vince ancora il ballottaggio su Marzeglia per una maglia in attacco con Di Gennaro. Ed in virtù di una noia muscolare di Giacomini (al rientro dopo la squalifica), Suriano è riconfermato come cursore sinistro. Infortunati Ginestra e Cangi. In ripresa Bonatti convocato ieri da Giannini insieme a Cota. GALLIPOLI (4-3-1-2): Rossi; Vastola, Molinari, Antonioli, Suriano; Russo, Esposito, Mounard; Cimarelli; Di Gennaro, Riccardo. A disp.: Marcandalli, Savino, Bonatti, Zampa, Cota, Carretta, Marzeglia. All.: Giannini.

IL PRONOSTICO

X

Pistoiese

Arbitro: OSTINELLI di Como Assistenti: Martini-Tremolada FOLIGNO. Dopo sei giornate dall'insedia- PISTOIA. Sempre a caccia (vana?) del semento di Indiani,il tecnico biancazzurro è condo successo stagionale, Polverino conalla ricerca della prima vittoria. Si svuota voca 19 calciatori per la trasferta di Folil'infermeria con Buscaroli e Iadaresta che gno (campo dove la "sua" Pistoiese vinse in settimana sono tornati ad allenarsi con i pochi giorni dopo il suo arrivo in Coppa compagni. L'unico grande dubbio riguarda Italia). Esclusi eccellenti, oltre a squalifiGuastalvino: il giocatore negli ultimi gior- cati infortunati e acciaccati, Carozza (e c'è ni si è allenato a corrente alternata. Il difen- da stupirsi non poco) e Fanasca. Sempre sore comunque dovrebbe stringere i denti e out Muwana, rientrerà, dopo aver scontafarcela. Completamente fuori uso invece to un turno di squalifica, Di Berardino. Sciani. PISTOIESE (4-3-3): Conti; Di Berardino, FOLIGNO (3-4-1-2): Ripa; Guastalvino, Bartolucci, Ghinassi, Fautario; Cortese, Fiuzzi, Lispi; Pencelli, Furiani, Mandorlini, Lanzillotta, Guerri; Bellazzini, Cipolla, Petterini; Coresi; Turchi, De Paula. A disp.: Quadrini. A disp.: Mareggini, Legittimo, Palanca, Buscaroli, Baldanzeddu, Signori, Fiasconi, Cutrupi, Breschi, Della Penna, Cotza, Cardarelli, Iadaresta. All.: Indiani. Falomi. All.: Polverino.

Pescara

IL PRONOSTICO

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Cavese

Arbitro: TIDONA di Torino Assistenti: Minardi-Delle Foglie

Arbitro: PECORELLI di Arezzo Assistenti: Caroti-Gambini MARCIANISE. Marcianise chiamato ad un ulteriore banco di prova. Fusi ha qualche problema di formazione legato agli infortuni di Murolo e Porpora. Per il primo non ci sono speranze di recupero, per il secondo c’è la speranza di vederlo almeno in panchina. D’Ambrosio anche oggi sarà impegnato al centro della difesa. Sfida suggestiva per Innocenti che ha militato nelle fila del Gallipoli vincendo due campionati. REAL MARCIANISE (4-3-2-1): Fumagalli; Piscitelli, Filosa, D’Ambrosio, Vanacore; Manco, Di Napoli, Montanari; Romano, Galizia; Innocenti. A disp.: Mezzacapo, Ciano, Porpora, Della Ventura, Russo, Poziello, Tedesco. All.: Fusi.

IL PRONOSTICO

PESCARA. Contro la Cavese il Pescara gioca la sua prima partita da società ufficialmente fallita. Galderisi prova a chiudere il 2008 con l’ennesimo risultato positivo tra le mura amiche dell’Aragona di Vasto. Tornano Pomante e Cardinale, anche se solo il primo sarà sicuramente in campo dal 1’. Il dubbio è Siniscalchi: se non ce la fa, ancora spazio al baby Sembroni. Ha recuperato anche Romito, ma non dovrebbe essere convocato. PESCARA (4-5-1): Prisco; Camorani, Pomante, Sembroni, Vitale; Felci, Ferraresi, Stella, Di Vicino, Zeytulaev; Simon. A disp.: Indiveri, Diliso, Prizio, Pisciotta, Cardinale, Iandoli, Di Matteo. All. Galderisi.

PAGANI- Prima la decisione del rinvio da parte del prefetto di Salerno, poi la decisione della Lega di far giocare la partita a Figline Valdarno, poi ancora l’ordine prefettizio di non derogare alla decisione per la sicurezza pubblica. Infine la decisione sofferta della Lega di accettare l’imposizione, ma di non arrendersi per la regolarità del campionato. Paganese-Juve Stabia si recupererà non prima del 10 gennaio. Hanno prevalso le ragioni di ordine pubblico perchè la Lega, nonostante il prodigarsi a garanzia della regolarità del campionato, si è dovuta piegare. Ma la questione certamente non finirà con questo rinvio, perchè che accadrà il giorno del recupero?

Marcianise

Foligno

Arezzo

Arbitro: DOVERI di Roma Assistenti: Campana-Posado TERNI. Baldassarri deve fare i conti con AREZZO. Emergenza in casa Arezzo. assenze pesanti: Sartor e Cibocchi che po- Per la sfida con la Ternana, Cari deve fatrebbe al massimo sedere in panchina. re a meno dello squalificato Bricca e deRientra Del Grosso. Assente pure Cardo- gli infortunati Doga, Vigna, Baclet e Mina e altri problemi a centrocampo con glietta. A loro va aggiunta l’assenza di l’assenza di Morello. Al suo posto giostre- Mirko Conte, non convocato. Torna a dirà Noviello. La composizione delle media- sposizione Fanucci che riprende il suo na poggerà su Papini e Di Deo, con Con- posto al centro della difesa con il giovane cas sulla destra. In avanti, spazio al duo Djuric dirottato sulla fascia destra. A siRigoni-Perna. nistra ci sarà Grillo. TERNANA (4-4-2): Ginestra; Del Grosso, AREZZO ( 4-2-3-1 ): Paoletti; Djuric, Tedeschi, Di Dio, Pedotti; Noviello, Di Terra, Fanucci, Grillo; Beati, Matute; Deo, Papini, Concas; Rigoni, Perna. A di- Bondi, Lauria, Croce; Martinetti. A disp.: Visi, Bizzarri, Cibocchi, Fedeli, Bus- sp.: Marconato, Pelagatti, Togni, Cavasi, Alessandro, Scappini. All.: Baldassar- gna, Chianese, Longoni, Sireno. All.: Cari ri.

Taranto

CAVA DE’ TIRRENI. Scatta l’emergenza in difesa per le assenze di Farina, Frezza e Lacrimini (oltre a quella del lungodegente Cipriani). Scala per vie centrali capitan Nocerino e Favasuli arretra a fare il terzino sinistro. Camplone cambia anche modulo (4-2-3-1) e promuove Porro sulla linea dei trequartisti. Tra i diciotto convocati c’è anche Michele Siano, classe 91, capitano della formazione Berretti. CAVESE (4-2-3-1): Marruocco; Pierotti, Ischia, Nocerino, Favasuli; Alfano, Anaclerio; Aquino, Porro, Bernardo; Sorrentino. A disp.: Petrocco, Andreozzi, Viscido, Siano, Schetter, Tarantino, Shiba. All.: Camplone.

IL PRONOSTICO

1

Sorrento

Arbitro: SPADACCINI di Vasto Assistenti: Genovese-Bisceglia TARANTO. Al suo esordio in panchina Paolo Stringara non se la sente di fare la rivoluzione: il Taranto, contro il Sorrento, scenderà il campo con il 4-4-2, dopo aver tentato il 3-4-3 in settimana. Il tecnico, in carica da martedì, dovrà saccheggiare l’organico rimasto a propria disposizione, tra infortuni veri e presunti (come nel caso di Shala, in realtà in procinto di rescindere il contratto per sua volontà). Tornano in campo Pagliuca e Pastore mentre in porta c’è spazio per Nordi. TARANTO (4-4-2) Nordi; D’Alterio, Migliaccio, Pastore, Prosperi; Cazzola, Sciaudone, Pagliuca, Micco; Caturano, Dionigi. A disp.: Faraon, Sosa, Barrios, Barrotti, Cesareo, Marolda, Dilonardo. All.: Stringara.

Lanciano

SORRENTO. Tre difensori fuori tra squalifiche ed infortuni: Simonelli è in piena emergenza e si affida a Demartis, Minadeo e Angeli per la composizione del pacchetto di retroguardia. Problemi anche a centrocampo (Fialdini e Strambelli squalificati). In attacco Biancone preferito a Giampaolo, mentre conferma per il centravanti Ripa che sta tornando sui suoi livelli abituali. SORRENTO (3-5-2): Botticella; Demartis, Minadeo, Angeli; Vanin, Maiorano, Agnelli, Nicodemo, La Vista; Ripa, Biancone. A disp.: Spadavecchia, Kras, Greco, Ferrara, Virtanen, Caccavallo, Giampaolo. All.: Simonelli.

IL PRONOSTICO

2

Perugia

Arbitro: D’IASIO di Bari Assistenti: Guiducci-Perrone LANCIANO. Bolic non recupera. Al cen- PERUGIA. Per tornare alla vittoria Sarri tro della difesa, nella gara che può far fare cambia l’attaccante. Con ogni probabilità ai rossoneri il salto di qualità in classifica, sarà il giovane italo americano Ferrari a giocherà Daleno accanto al “bomber” essere impiegato come prima punta. ErcoOshadogan. Fermi anche Vicentini e Tar- lano rischia la panchina. Mezavilla conferquini. In attacco confermato Alfageme al- mato nonostante il ritorno dall’infortunio le spalle di Colussi o Morante. La squadra di Gatti. In difesa dubbio Pagani con Acè in ritiro da ieri mattina nella vicina San cursi pronto. Nell’allenamento di rifinituVito per trovare la giusta concentrazione ra non si è allenato Cutolo per piccolo guai muscolari, ma l’esterno sinistro sarà regoe riscattare la sconfitta di Gallipoli. LANCIANO (4-3-2-1): Aridità; Vincenti, larmente in campo. Daleno, Oshadogan, Mammarella; Cossu, PERUGIA (4-2-3-1):Benassi; Zoppetti, CuEl Kamch, Romano; Turchi, Alfageme; dini, Pagani, Barbagli; Passiglia, MezavilColussi. A disp.: Bordeanu, Bognar, Erba, la; De Giorgio, Mazzeo, Cutolo; Ferrari. A Volpe, Amenta, Morante, Mazzetto, Pa- disp.: Lucenti, Minieri, Accursi, Gatti, Pizzolla, Campagnacci, Ercolano. All.: Sarri. gliarini. All.: Di Francesco.


Sport

Domenica 21 dicembre 2008

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Delgado ha un ottimo ricordo del Santa Colomba

A Benevento, nello stadio della C1, rossoblù a caccia di punti salvezza

Potenza cerca nuova gloria Curioso: i riposi in base al risultato di oggi A DISTANZA di un anno e mezzo l’assassino torna sul luogo del delitto: Arleo e il Potenza si riaffacciano al Santa Colomba di Benevento con in testa l’immagine di uno strepitoso gol di Delgado e della festa dei tifosi per una storica promozione in C1. In diciotto mesi è successo tutto e di tutto, ma il sapore dolce di aver regalato una beffa altrui resta vivo nel ricordo di tutti. Facile immaginare la rivalsa che stanno meditando i sanniti, l’odio e la voglia di vendicarsi che hanno maturato in tutti questi giorni. Addirittura la società per invitare quanti più tifosi possibile allo stadio ha fissato i prezzi dei tagliandi a 5 euro. Crediamo, francamente, che quello che accadde al termine di una stagione indimenticabile resterà immutato nei secoli dei secoli, indipendentemente da quello che accadrà questo pomeriggio. Un’altra sorta di Davide contro Golia questa volta sì dal pronostico chiuso. Non prendiamoci in giro, non c’è partita, almeno sulla carta, per punti e qualità di ciascuno, per cui è anche giustificato Arleo quando parla del Benevento di oggi, che rispetto a quello di allora ha “conservato” solo Imbriani, Palermo, Clemente e il difensore Castaldo, affermando: «Non abbiamo nulla da perdere, tutto quello che arriverà sarà guadagnato”. Giustissimo. Probabilmente è questo che ispirerà la partita odierna del Potenza: «La migliore difesa è l’attacco. Per questo lo faremo dal primo minuto cercando di sorprenderli perchè in genere, in casa, sono sempre loro a iniziare al massimo. Certo che non presteremo loro il fianco». L’esigenza del Potenza, che chiude un girone di andata decisamente altalenante e con un bottino di punti che non lascia stare allegri, è quella di fare risultato: «Ci serve indipendentemente dal valore dell’avversario. Spero di continuare a restare l’uni-

co allenatore del Potenza che ha fatto risultati a benevento, piazza dove la tradizione è stata sempre sfavorevole». Un piccolo esorcismo per “scacciare le streghe”, visto che i campani rappresentano proprio la città del famosissimo liquore: «Il Benevento è squadra da promozione diretta. Hanno perso solo ad arezzo in una gara condizionata da un’espulsione, dall’infortunio del portiere, da un rigore sbagliato. Hanno una difesa molto solida, ma penso che se giochiamo come abbiamo fatto nell’ultimo periodo possiamo tenere testa a tutti». e Arleo si sbilancia anche in un pronostico: «0-0? Lo escludo a priori proprio perchè nelle ultime quattro partite abbiamo proposto Nolè e Cozzolino in ottima forma, specie se assistiti da un centrocampo che sta venendo fuori in termini di qualità in maniera adeguata a quello che è il nostro obiettivo. Penso che per quello che abbiamo fatto ultimamente dobbiamo essere rispettati da tutti». A 90’ dal termine del campionato si discute an-

Pasquale Arleo torna nello stadio della storica promozione in C1

che di prospettive, di rinforzi e del valore del gruppo. Ovviamente Arleo ha come termine di paragone esclusivamente il mese nel quale ha lavorato: «Il gruppo è questo, abbiamo pun-

tato su questi giocatori per raggiungere la salvezza. Affronteremo due settimane di grande lavoro, nelle quali ci dovrà essere il sacrificio di tutti per dare continuità alle prestazioni

e ai risultati. Al di là degli episodi sfavorevoli che si sono verificati credo che per attaccamento alla maglia e per impegno non possiamo rimproverare niente a nessuno. E questo

conferma che la scelta fatta su questi calciatori è quella adatta per lavorare con serenità». Ed a tal proposito viene fuori una bella curiosità. nel lungo periodo di lavoro Arleo ha previsto alcuni giorni di riposo, ma questo lo decideranno i calciatori con la prestazione di oggi al santa Colomba. Nessuna ironia, ma sembra proprio che il valore di un risultato positivo contro la corazzata gialloverde possa avere un peso specifico notevole: «Sì è così. Ho messo in palio tra i giocatori il riposo. se pareggiamo avranno un giorno di pausa, se vinciamo ne avranno due». L’ultimo segno comporta, ovviamente, un bel po’ di lavoro in più: praticamente sedute doppie quasi tutti i giorni da domani alla settimana che introdurrà la ripresa del campionato (11 gennaio al Viviani contro il Foggia). Converrà vincere a tutti, perchè con i tre punti in più la classifica potrebbe diventare di punto in bianco più interessante. Alfonso Pecoraro a.pecoraro@luedi.it

La formazione Stesso atteggiamento tecnico e tattico per i rossoblù che hanno battuto il Taranto

L’unica novità è Di Bella al posto di Patarini IN OSSEQUIO al motto “squadra che vince non si cambia”, Pasquale Arleo vara in pratica lo stesso Potenza che ha battuto sette giorni fa il Taranto. Una sola eccezione rappresentata dal ritorno in pianta stabile di Di Bella al centro della difesa, al posto di Patarini che lo aveva sostituito in occasione del turno di squalifica. Non cambia il modulo l’allenatore, convinto che con un’adeguata protezione davanti alla difesa, il Potenza osffre di meno. Il potentino si affida poi alla verve di Cozzolino e Nolè per provare a scardinare una squadra che è decisamente munita in difesa. Comunque sia, è sacrosanto che il mister non modifichi l’assetto, allo stesso modo in cui si verifica che sono appena 19 i giocatori a disposizione. Vista la defezione forzata di Vianello, che è squalificato ed è andato a giocare con la Berretti (“Ha dimostrato di essere un professionista esemplare, oltre a essere un ottimo calciatore al quale ho chiesto di non interrompere il rit-

mo che sta acquisendo in questi giorni” - ha commentato l’allenatore), sono solo 18 i calciatori convocati. Per cui la formazione è bella e fatta. Con Groppioni tra i pali, la difesa è completata da dei, Cuomo, Di Bella e Lolaico. Cammarota e Sabatino faranno da schermo davanti alla difesa, i tre alle spalle del centravanti Cozzolino saranno Nolè, Delgado e Berretti. Proprio su quest’ultimo c’erano i dubbi legati all’affaticamento che ha patito in questi giorni. Il toscano ci sarà dall’inizio, non c’è dubbio, ma la soluzione alternativa Arleo la aveva già preparata con l’avanzamento di Cammarota e l’inserimento di un Prevete che sta guadagnando sempre maggiori consensi nel tecnico. Fatto sta che l’atteggiamento del Potenza è di quelli sperimentati anche nelle altre due trasferte di questa nuova gestione tecnica: ossia decisamente spregiudicato e senza temere l’atteggiamento molto propositivo che il benevento

adotta specie nelle gare in casa dove ha spesso trovato il vantaggio nei minuti iniziali. Quella di oggi è l’ultima gara dell’anno e chiude il girone di andata: la testa è già nella programmazione del lavoro di due settimane nelle quali lo staff tecnico si giocherà una grossa fetta di futuro. Sia in termini tecnici, sia dal punto di vista fisico. Sembra pressocchè scontato che a Potenza arriveranno tre calciatori (un attaccante, un centrocampista e un difensore), ma anche che sarà fondamentale non sbagliare il richiamo della preparazione fisica: “Nel girone di ritorno assisteremo ad un altro tipo di campionato, in cui i valori espressi nelle prime 17 giornate potrebbero anche essere ribaltati”, ha detto nei giorni scorsi l’allenatore. Staremo a vedere: il Potenza è a 90’ dal suo futuro, bisogna prima far trascorrere, magari in maniera indolore, questi. a.p.


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Domenica 21 dicembre 2008

Sport TUTTO SULL’AVVERSARIA DEL POTENZA

Per Evacuo solo qualche minuto a gara in corso: Statella squalificato

Tornano Imbriani e Castaldo BENEVENTO. Il modulo rimane invariato, cambiano gli attori. Giocoforza. Soda avrebbe volentieri confermato l’undici iniziale di Cava dei Tirreni, ma il giudice sportivo in settimana ha squalificato l’azzurro Statella, mentre la dea bendata si è di nuovo ricordata del Benevento bloccando in infermeria Sebastian Bueno. L’allenatore giallorosso non se ne fa un problema, del resto l’organico è ben fornito, si può pescare a piene mani per colmare qualche buco. E le sostituzioni sembrano già belle e fatte. Al posto di Statella giocherà capitan Imbriani con un rimodellamento delle fasce. A sinistra dove c’era Statella ci andrà con molta probabilità Rafael Tesser, a destra il game boy di Ceppaloni. Messe a posto le fasce, sembra ancora più semplice la sostituzione in attacco. Molto probabilmente Bueno (che tra l’altro è stato ugualmente convocato)

avrebbe lo stesso lasciato il posto al rientrante Gigi Castaldo, che ha scontato un turno di squalifica, per cui si tratta dell’avvicendamento più indolore di questa partita. La squadra sembrerebbe fatta, ma qualche dubbio resta. Innanzitutto per il reparto difensivo. Giovanni Ignoffo assente da due settimane

per un problema all’adduttore, è parso completamente recuperato nel corso della settimana. Soda ci sta pensando, Cattaneo e Landaida nel cuore della difesa gli danno le più ampie garanzie, ma riavere “stone face” al fianco dell’argentino potrebbe essere un’arma in più anche in fase offensiva, sui calci da fermo.

Ignoffo è tra i convocati, ma Soda deciderà all’ultimo momento, sapendo che qualunque soluzione dovesse adottare sarebbe di qualità. I dubbi però non si esauriscono qui. L’allenatore giallorosso è stato chiaro sin dal suo arrivo: “La squadra del test del giovedì ha molte possibilità di giocare anche la do-

menica, ma non vi fidate più di tanto”. Messaggio chiaro: se nella ripresa della partitina infrasettimanale l’allenatore ha scorto qualche potenzialità da utilizzare, non si farà scrupolo nel cambiare qualche pedina. Dunque attenzione sulle fasce, dove Colombini freme per riprendersi un posto da titolare. Tra i pali gio-

cherà ancora il giovane Corradino, che s’è fatto trovare pronto dopo gli infortuni che hanno tolto di mezzo i primi due portieri giallorossi, Gori e Doardo. La società si è subito premunita, ingaggiando l’esperto Luca Mondini, 38 anni, una lunga esperienza in A e B, ma non è disponibile burocraticamente. A proposito di mercato va sottolineato che venerdì il brasiliano Carloto ha lasciato la comitiva giallorossa per unirsi a quella della Lucchese. C’è attesa in città per il “remake” di quella che è stata la finale play off del 2006/07: “Per noi è una partita come le altre –ha detto Giampiero Clemente, realizzatore del gol che illuse la squadra di Simonelli quel giorno – non possiamo proprio permetterci di pensare al passato. Abbiamo un obiettivo ben preciso, quello di vincere questo campionato e non possiamo pensare a rivalse antiche”. d.s.

Era il 17 giugno 2007

Soda vuole regalare una “vendetta” ai suoi tifosi

Quando Davide battè Golia

«So quanto ci teniamo»

BENEVENTO. Col dente avvelenato. In memoria dei vecchi tempi, neanche troppo lontani, che decretarono un mezzo disastro sportivo nel bel mezzo della Valle sel Sannio. In Brasile spesso rievocano quel giorno d’inizio estate del 1950, quando l’irresistibile nazionale verdeoro del fuoriclasse Leonida ci lasciò le penne nel suo Maracanà sotto i colpi di Ghiggia e Schiaffino, schegge impazzite di un Uruguay novello campione del mondo. Allora ci si giocava un mondiale certo, e non una finale play-off per la promozione in C1. Ma pur sempre collera è stata. Diciamola tutta, in quella torrida estate del 2007 quelli del Benevento si sentivano, se non proprio alla stregua del Brasile, certamente titolati per poterla spuntare al cospetto di un Potenza sì scorbutico, ma pur sempre abbordabile soprattutto dopo averlo comodamente “asfaltato” in casa all’undicesima giornata (2-0). E poco importava, pensavano, che al ritorno in Lucania non si era andati oltre il pareggio. Quelli del Benevento contavano sulla loro forza, la stessa che li aveva portati a contendere al Sorrento la prima piazza fino all’ultima giornata. Quei play-off da disputare quasi sembravano una semplice coda di stagione, magari non tanto gradita, ma sicuramente alla portata. Ed invece ci si è mise di mezzo proprio il Potenza di Arleo che, intanto, aveva portato avanti un ottimo campionato, concluso poi al terzo posto. Ci si mise di mezzo quasi che fosse un “novello” Davide che cerca di salvare la pelle contro Golia ed alla fine la spunta contro ogni pronostico del caso. Allora Arleo brindò a quei suoi cavalieri che fecero l’impresa. Un’impresa portata avanti sotto l’infinita se-

BENEVENTO. Virare a quota 30, è questo l’obiettivo principale di Antonio Soda. Il tecnico giallorosso vuole chiudere il girone di andata cercando di mantenere il suo Benevento a distanze minime dalla vetta. La sfida col Potenza rappresenta dunque una tappa fondamentale per la strega che ha tanta voglia di conquistare i tre punti contro un avversario storico. Da quando è venuto nel Sannio, Soda ha iniziato a inculcare la mentalità vincente ai suoi. Una mentalità che dovrà spingere il Benevento verso il traguardo ambizioso della serie B. Per questo ogni gara che si presenta sulla strada dei sanniti, bisogna affrontarla con la massima concentrazione possibile. “Ogni partita per noi riveste la stessa importanza e bisogna sempre dare il massimo in campo – ha spiegato Soda –. Al calcio non si gioca solo con i piedi ma anche e soprattutto con la testa e per questo chiedo ai miei ragazzi la massima attenzione anche contro un avversario che apparentemente è di minore caratura”. Con lo spirito di sempre, dunque, il Benevento dovrà affrontare il Potenza, formazione tignosa che sta attraversando un buon momento ed è alla ricerca disperata di punti per allontanarsi al più presto dalla zona retrocessione. “Sappiamo che quella lucana – continua il tecnico giallorosso è una squadra ben organizzata e composta da buoni giocatori. Attua un gioco aggressivo e rapido, per noi sarà una partita da prendere con le molle. D’altro canto credo che la formazione lucana per quello che ha fatto vedere in campo fino a questo momento non meriti affatto la classifica che occupa, per questo dobbiamo stare molto attenti. In settimana ho visto la mia squadra concentrata al punto giusto e quindi spero davvero che possa offrire una prova convincente”. Il Benevento è squadra

Clemente

quenza di duecentodieci minuti. A Potenza fu subito notte fonda per Gianni Simonelli e soci. Secco uno a zero ad uso e consumo dell’istinto “killer” del bomber Pignalosa. Dopo quel primo spicchio di finale quelli del Benevento cominciarono a intravedere lo spettro di una grande delusione. Un po’ come quelli del Brasile che, dopo il vantaggio in quella storica finale, videro materializzarsi una tragedia sportiva che farà epoca. Al “Santa Colomba” dunque si consumò il misfatto sannita. Copione rispettato, perché del resto Clemente all’albeggiare del match rimise in carreggiata il Benevento con il suo personalissimo acuto. Un acuto altresì strozzato nei supplementari. Qui entrò di scena Salgado con tutta la sua malizia. Rubò la scena e soffiò la promozione sotto gli occhi di una folla incredula. Quanto basta per incrementare corsi e ricorsi storici. Arleo, Delgado e Clemente ci sono; il dente avvelenato del “Santa Colomba” pure. Andrea Buonaiuto

«Il passato è passato Ora dobbiamo solo vincere e chiudere a 30» d’attacco, costruita per offendere, votata a cercare sempre un gol in più dell’avversario: non è un caso che vanti il terzo migliore attacco del campionato grazie soprattutto alle sue punte di diamante. Dal capocannoniere Clemente, al funambolico Castaldo, per finire al ritrovato bomber Felice Evacuo, che domenica scorsa ha firmato il suo primo gol in campionato che ha regalato un punto d’oro agli stregoni nel derby contro la Cavese. “Siamo tutti contenti per aver ritrovato Felice – dice Soda – che

è un attaccante di categoria superiore e ci darà una mano per quello che il nostro principale obiettivo. Dopo il tremendo infortunio di agosto, va un po’ gestito, soprattutto in questa fase che è ancora di recupero: tant’è che lo sto inserendo con molta cautela, lui pian piano sta recuperando la condizione migliore, se poi trova anche qualche gol lungo la strada, questo non può che dargli maggiore fiducia per il futuro. Oltre a lui ho la fortuna di avere a disposizione degli attaccanti eccellenti che possono risol-

vere la gara in qualsiasi momento”. Ritornando a parlare del match contro il Potenza, Soda sa benissimo che per il Benevento la gara di domenica ha un sapore particolare. Gli stregoni hanno voglia di dimenticare del tutto la cocente sconfitta subita nella finale playoff del 17 giugno del 2007. Perdere una finale in casa fa sempre male e per questo il popolo sannita vede questa partita come l’occasione per rimarginare quella ferita. “So benissimo che i nostri tifosi ci tengono tantissimo a questa sfida e per questo noi cercheremo di fare del nostro meglio per regalargli questa soddisfazione. Ma sarebbe bello che tutti pensassimo solo alla partita di oggi come una sfida da vincere per la classifica e basta: il passato è passato e non può tornare, noi guardiamo al futuro e vogliamo costruircelo in grande”. Daniele Sauchelli

Antonio Soda, tecnico del Benevento. In alto la rete di Evacuo domenica a Cava


Sport Il Barletta prova a risalire. Andria ambiziosa

Domenica 21 dicembre 2008

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Catanzaro e Gela fuori: il Cosenza tenta la fuga Per l’Aversa una mezza smobilitazione Andria

IL PRONOSTICO

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Gela

Arbitro: SGUIZZATO di Verona Assistenti: Ciampa-Izzo ANDRIA. Rientra dalla squalifica Sportil- GELA. E’ un Gela in emergenza ad Andria. lo e si riassetta il pacchetto arretrato. Il di- Oltre agli squalificati Cecere e Battisti, i fensore Losito, infatti, non si è allenato biancazzurri dovranno rinunciare al difenper tutta la settimana a causa di un proble- sore Fernandez per infortunio. La settimana ma muscolare dopo la generosa prova di è stata travagliata. Prima la lite durante un Aversa. A centrocampo giochi fatti per i allenamento tra il portiere Cecere e l'attacdue centrali, Iennaco e De Santis, confer- cante Pasca. Giovedì sera l'addio del capitame d’obbligo per Romito e Rebecchi con no Battisti, che ha chiesto la rescissione. Uno Cazzarò squalificato per un turno e Sy an- choc imprevisto. Restano misteriosi i motivi cora alla ricerca della migliore condizio- che lo hanno indotto a rompere il contratto. ne. GELA (4-4-2): Ferla; Nigro, P. Esposito, ANDRIA (4-4-2): Spitoni; Goisis, Sgarra, D’Aiello, G. Esposito; Gaeta, Iannini, MariSportillo, Di Simone; Romito, De Santis, nucci, Alessandrì; Franciel, Pasca. A disp.: Iennaco, Rebecchi; Cavaliere, Menichini. Sciascia, Romaggioli, Fernandez, Uliano, A disp.: Amadio, Morale, Sy, Falcone, Riz- Unniemi, Ambrosecchia, Espinal. All.: Cozi, Doumbia, Lattanzio. All.: Di Leo. sco.

Cosenza

IL PRONOSTICO

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Pescina

Arbitro: CERVELLERA di Taranto Assistenti: Forcignanò-Labriola FORMAZIONE obbligata per Toscano alle prese con tantissime assenze (De Rose, Polani, Chianello, Galantucci e Morelli). Dentro Profeta mezzo sinistro in mediana e Occhiuzzi sulla trequarti a supporto della coppia Danti – Cantoro. Per completare i diciotto andrà in panchina il giovane Salandria, talento della formazione Berretti. E’ lo stesso assetto tattico che ha funzionato assai bene nel secondo tempo di Melfi. In lista di sbarco in vista del mercato Carli e Bacilieri COSENZA (4-3-1-2): Ambrosi, Bernardi, Braca, Parisi, Musacco; Fabio, Spinelli, Profeta; Occhiuzzi; Cantoro, Danti A disp. Guizzetti, Moschella, Carli, De Miglio, Catania, Salandria, Bacilieri All. Toscano

Manfredonia

AVEZZANO. Valle del Giovenco al completo probabilmente al San Vito. Incerta solo la posizione di Berra, e certi i forfait di Bettini, ancora infortunato, e Zarineh, che deve scontare un altro turno di squalifica. In difesa dubbio Pomponi-Petitto al centro, Piva o Silvestri a sinistra. Torna De Angelis a centrocampo. VALLE DEL GIOVENCO (4-3-1-2): Bifulco; Locatelli, Miale, Pomponi, Silvestri; Cruciani, Giordano, De Angelis; Laboragine; Arcamone, Dipasquale. A disp.: Merletti, Piva, Petitto, Censori, Fusarelli, Berra, Prandelli. All.: Chiappini.

IL PRONOSTICO

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Scafatese

Arbitro: TRENTALANGE di Nichelino Assistenti: Dioletta-Grillo MANFREDONIA. Ultima gara interna, per il Manfredonia in cerca di rilancio. D’Arrigo, però,ti, dovrà fare i conti con l’assenza di Pirrone, squalificato, il contemporaneo forfait di Carrieri, Scacchetti e Macrì, e le non buone condizioni fisiche di Napoli e Mandorino. In compenso, il tecnico del Manfredonia recupera Cerchia, che ha scontato il turno di squalifica. MANFREDONIA (4-4-2): Pelagotti; Scarpitta, Bortel, Nossa, Patti; Giglio, Cerchia, Vitiello, Schettino; Bellucci, Hodza. A disp.: Fortunato, Indirli, Serao, Ambrosio, Tartabini, Napoli, Mandorino. All.: D’Arrigo

Vibonese

SCAFATI. Il tecnico Maurizi convoca venti calciatori, compresi gli indisponibili Terracciano e Basile (ultimo acquisto, utilizzabile soltanto dalla prima gara del girone di ritorno). L’attaccante Martone dovrebbe partire dalla panchina: il rientro a pieno regime del duttile Di Candilo consiglia all’allenatore canarino il ritorno all’antico 4-2-3-1 con Izzo ad immediato supporto di Varriale. SCAFATESE (4-2-3-1): De Felice; Lagnena, Rapino, Marini, Correale; Corsale, Marzocchi; Di Candilo, Izzo, Ramora; Varriale. A disp.: Spicuzza, Cozzolino, Carbonaro, Orero, Ramaglia, De Luca, Martone. All.: Maurizi.

IL PRONOSTICO

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Aversa

Arbitro: GAMBINI di Roma Assistenti: Battista-Fontanarosa ABILE e arruolato Melis, i dubbi principali AVERSA. L’Aversa Normanna che affronper Galfano riguardano Vincent Taua che terà la Vibonese continua ad essere in ha lavorato a parte in preda ad un fastidio emergenza a causa degli infortuni. Sergio muscolare. Recuperato Bica Badan, men- ritroverà Maraucci, mentre dopo la sosta si tre Bianciardi rientrerà soltanto dopo le fe- aggregheranno ufficialmente al gruppo i ste. Squalificato Ruscio in mezzo al campo. rientranti Avolio e Antonio Marasco. AnIn prova il portiere Cantone e il difensore cora assente Perna, tra i convocati norSapone per un eventuale tesseramento a manni figura il nome dell’attaccante Gengennaio. Ballottaggio tra Scozzese e Schia- naro Marasco che potrebbe esordire al fianvello per la maglia di centrale difensivo. co di Romano. In porta torna Del Giudice VIBONESE (4-4-2): Amabile; Orefice, Ra- dopo la rescissione di Criscuolo. nelucci, Scozzese, Bica Badan; Polito, Pir- AVERSA (4-4-2): Del Giudice; Baylon, Chirone, Di Mauro, Melis; Oudira, Mastrolilli. rico, Di Girolamo, Zolfo; Franzese, Ottobre, A disp.: Bastiera, Poli, Kulenthiran, Di Arini, Rosamilia; Romano, Marasco G.. A Franco, Di Stani, Taua, Schiavello All.: disp.: Polise, Maraucci, Tomacelli, RamboGalfano ne, Longo, Carboni, Prisco. All.: Sergio.

Barletta

IL PRONOSTICO

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Cassino

Arbitro: TRAMONTINA di Udine Assistenti: Gaspari-Del Bianco BARLETTA. I biancorossi cercheranno CASSINO. La truppa di Patania ha ragdi chiudere in bellezza il proprio 2008. giunto Barletta senza Evan Cunzi. Il folletRitorno annunciato quello del difensore to di Portici infatti non è stato, a sorpresa, Sabini, ai box, per poco più di un mese. aggregato alla squadra: un’ecografia ne ha Barletta privo di Sisalli, svincolato in sconsigliato l’impiego contro la squadra di settimana e che potrà contare sull’ap- Sanderra. Pronto a subentrargli c’è Moliporto di Nunzio Majella, pronto a suben- naro. Inoltre in difesa scalpita Mucciarelli, trare nella ripresa. al quale toccherà sostituire Di Nunzio, apUnico assente sarà lo squalificato Tan- piedato per un turno dal giudice sportivo. gorra. Di punta agirà Fragiello coadiuvato BARLETTA (4-4-2): Furlan; Mastroni- dall’enfant terrible Casoli. cola, Fabbro, Rizzi, Iervolino; De Cecco, CASSINO (4-4-2): Mennella; Padovani, Daleno, Salvagno, Vignola; Laviano, Mucciarelli, Guzzo, Martinelli; Molinaro, Alessandrì. A disp.: Montagna, Sabini, Giannusa, Maisto, Pippa; Casoli, Fragiello. Feola, Pollidori, Fontanella, Ruiz, Majel- A disp.: Afeltra, Lepre, Barchiesi, Gemmiti, la. All.: Sanderra. Lucano, Leccese, Bardeggia. All.: Patania.

Isola Liri

IL PRONOSTICO

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Catanzaro

Arbitro: IRRATI di Pistoia Assistenti: Guarino-Fiorito ISOLA DEL LIRI. A concludere il trittico terribile inaugurato dal Cassino e proseguito dal Gela, arriva al “Nazareth” il Catanzaro. Zecchini può essere contento: la sua squadra nei primi due impegni ha fatto bene e in terra siciliana ha anche rischiato di ottenere la vittoria. Per quanto riguarda gli allenamenti, Brunetti continua ad essere in dubbio causa fastidio muscolare. Ranalli, che ha ripreso ad allenarsi solo venerdì, dovrebbe accomodarsi in panchina. ISOLA LIRI (4-4-2): Fiorini; Pagano, Sannibale, Matrisciano, Risi; Galuppi, D’Alessandro, Giacalone, Mollo; Pignalosa, Ranalli. A disp.: Tomei, Dolcemascolo, Mastrantoni, La Cava, D’Avanzo, Tortori, Cori. All.: Zecchini.

Noicattaro

EMERGENZA in difesa per Provenza con la squalifica di Armenise e gli stop forzati per Gimmelli e Ciano, out per problemi muscolari. In attacco pesante l’assenza di Max Caputo. Il tecnico salernitano potrebbe optare per un 4-3-3 inedito in questa stagione. Ultimo forfait in ordine di tempo quello dell’attaccante Christian Iannelli. Convocato il giovane Sorrentino per far numero. CATANZARO (4-3-3): Mancinelli; Montella F., Di Maio, Di Meglio, Tomi; Zaminga, Berardi, Bruno; Criniti, Montella A., Mangiacasale A disp.: Parisi, Marchano, Benincasa, Cardascio, Frisenda, De Franco, Sorrentino. All. Provenza

IL PRONOSTICO

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Vd Sangro

Arbitro: BELLUTTI di Trento Assistenti: Pennacchio-Bordini NOICATTARO. Tante assenze in casa rossonera che contro la Val di Sangro dovrà rinunciare agli infortunati Allegrini (caviglia dolorante), Di Muro (poblema al ginocchio), Pezzana, Pongo e allo squalificato Rana. In difesa spazio ai terzini De Giorgi e Mercurio. Lucioni e Lollini (in splendida forma) saranno i centrali. In attacco Baldassarre sostituirà Rana con Deflorio ancora in panchina. NOICATTARO (4-3-3): Sassanelli; De Giorgi, Lucioni, Lollini, Mercurio; Colluto, Menolascina, Piccinni; Siclari, Baldassarre, Ladogana. A disp.: Cilli, Perrone, Coppola, Deflorio, Lanave, Piano, Russo. All.: Sciannimanico.

Lamezia

ATESSA. Memmo non recupera, Da Luz neanche. Fiorotto non è al top. A Noicattaro, Petrelli deve riproporre il tridente leggero con Mainella al centro e la coppia di esterni Perfetti-Cherchi. La Val di Sangro cerca in Puglia punti fondamentali per la salvezza in attesa di tuffarsi sul mercato per cercare una prima punta in grado di incrementare il bilancio dei gol segnati (10, quartultimo attacco del girone). VAL DI SANGRO (4-3-3): Ameltonis; Curcio Sensi Paolacci Del Grosso; Cacciaglia Epifani Campli; Perfetti Mainella Cherchi. A disp.: Leacche, Mangoni, Rogato, Campli, Costantini, Ruggiero, Fiorotto. All. Petrelli.

IL PRONOSTICO

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Monopoli

Arbitro: PASQUA di Tivoli Assistenti: Paletta-Quadrano IN RECUPERO Ciminari alle prese con noie MONOPOLI. La squalifica di Carbonaro muscolari, se non ce la fa pronto il giovane apre le porte al ritorno del portoghese TinoDe Masi. Ammirata esclude Amita –in piede co. In difesa ballottaggio tra Turone e Gamdi partenza –dall’undici titolare e ripropone buzza per far coppia con l’inglese Thacil 4-2-3-1 con la coppia Carraro - Clasadonte kray, mentre sono confermati i due terzini a protezione della difesa. Confermato Ra- Colella G. e Pugliese. A centrocampo, ci sagatzu unica punta. rà il solito blocco composto da Santarelli, Dovrebbe partire dalla panchina il neo ac- Bonfardino e Minopoli, mentre a far coppia quisto Sergi , mentre sono ormai vicini al in attacco con il capocannoniere Ceccarelli, recupero i lungodegenti Lopetrone e Pa- Geretto sceglierà il bomber barese Lacarra. scuccio . MONOPOLI (4-4-2): Saraò; Colella G., V. LAMEZIA (4-2-3-1): Panico; Stroffolino, Thackray, Turone, Pugliese; Santarelli, Ciminari, Filippi, Marinelli; Carraro, Clasa- Minopoli, Bonfardino, Tinoco; Ceccarelli, donte; Ciotti, Sanso, Riccobono; Ragatzu. A Lacarra. A disp.: D’Urso, F. Colella, Gamdisp: Forte, De Pasquale, Scalese, Aloe, Pa- buzza, Lorusso, Lanzolla, Loseto, Balistrescuccio, Amita, Bassi, Sergi All. Ammirata ri. All.: Geretto.


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Sport

Domenica 21 dicembre 2008

Si chiude con l’Igea il girone di andata

Melfi in Sicilia per uno scontro diretto in chiave salvezza

Sono punti pesanti Palumbo: «Non commettiamo errori» L’avversaria In difesa Agius e Alizzi

Tornano i titolari BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Le quattro sberle rimediate a Monopoli non sono ancora state digerite. C’è un solo modo per archiviare la sconfitta più netta e scottante della stagione: battere il Melfi e chiudere in serenità il 2008. Il tecnico dell’Igea Virtus, per l’occasione, rimette a posto la retroguardia potendo contare sui rientri importanti di Agius e Alizzi, entrambi assenti a Monopoli per squalifica. Si ricompone dunque la coppia centrale di retroguardia, chiamata a dar protezione al portiere Di Masi. Manca, in compenso, Ricciardo, fermato per due turni dal giudice sportivo. Ma le alternative in prima linea di certo non mancano all’Igea Virtus. Per sostituire Ricciarto Castellucci sta pensando al marocchino Nabil che potrebbe agire da unica punta o giocare accanto a La Porta. In quel caso il modulo si trasformerebbe in un 4-4-2 puro, con Scopelliti esterno destro e Bongiovanni largo sulla corsia di sinistra. Il sacrificato dovrebbe essere il giovane Crimi

che però resta in corsa per giocare in diversi ruoli. Castellucci potrebbe lanciarlo al posto di Scopelliti ma in caso di bisogno anche di Bongiovanni o addirittura Matinella. “Non dobbiamo dimenticare Monopoli, dobbiamo anzi tenere a mente quella sconfitta per evitare che si ripeta. La squadra sta bene ed è decisa a riscattare il ko di domenica scorsa. Ma io mi aspetto prima di tutto che continui a giocare come ha dimostrato di saper fare. Il Melfi – continua Castellucci - non va assolutamente sottovalutato. È vero, non sta andando benissimo. Ma domenica scorsa ha fatto soffrire il Cosenza, stava addirittura vincendo. Sarebbe un errore pensare che sarà una partita facile. In questo campionato partite facili non ce ne sono state e non ce ne saranno”. “In difesa siamo tornati abbastanza compatti anche se lì davanti la squalifica di Ricciardo ci crea qualche difficoltà. Ma non siamo abituati a lamentarci”. Maurizio Licordari

HA VOGLIA DI vincere per dimenticare tante negatività affrontate finora il Melfi che oggi affronterà in Sicilia l’Igea Virtus di Castellucci per poter chiudere in bellezza il girone di andata. Undici i punti dei gialloverdi, sedici quelli dei messinesi che spesso sono stati superati sul proprio terreno dal team federiciano in questi anni di C/2, cosa che in tanti sperano si possa ripetere oggi proprio per trovare altri punti importanti per la propria classifica, in attesa della sosta, del lavoro successivo anche con i nuovi arrivi previsti a breve, della seconda parte della stagione. “Possiamo far bene e cercare anche di vincere, ma l’importante sarà continuare a giocare con la stessa intensità ed attenzione di queste ultime gare, come del resto domenica anche contro la prima della classe, se vogliamo sperare di fare il nostro dovere per centrare un risultato positivo” ha affermato alla vigilia della partenza un mister Palumbo che davvero attende una risposta importante dalla sua squadra, dopo la tremenda beffa del

turno precedente contro la capolista. Attenzione quindi in questa sfida dal sapore di scontro diretto, sia con una squadra che precede i gialloverdi a cui provare a sottrarre punti in chiave salvezza, che contro un tecnico che due stagioni fa è stato sulla panchina melfitana e quindi vorrà fare bene, come del resto De Angelis e soci. “Non è mai facile giocare in trasferta ma per farlo bene e portare a casa un risultato importante, sia esso un successo pieno che sarebbe fondamentale per noi, o un pareggio, dovremo essere concentrati per tutto il match – ha aggiunto il trainer gialloverde – e soprattutto non commettere altri errori che, spesso, troppo spesso finora, ci hanno penalizzato ed impedito di avere più punti in classifica ed una posizione migliore in chiave salvezza. Errori compiuti anche domenica ma che dobbiamo fare attenzione ad evitare, perché non ci ridanno in termini di punti quel che di buono facciamo in campo, giocando bene come squadra, aggredendo gli avversari, il tutto per non concedere loro spazi e

«Vincere sarebbe troppo importante»

IL PROGRAMMA DELLA LEGA PRO: 17ª GIORNATA Prima Divisione Girone A

Seconda Divisione Girone A

Seconda Divisione Girone B

Cesena-Verona Lecco-Portogruaro Legnano-Ravenna Monza-Lumezzane NovaraCremonese (DOMANI) Pergocrema-Spal Pro Patria-Padova Reggiana-Sambenedettese Venezia-Pro Sesto. CLASSIFICA: Pro Patria 30 punti; Spal 28; Novara 27; Padova 26; Cesena 25; Reggiana 24; Verona 23; Cremonese 22; Monza e Pro Sesto 19; Pergocrema, Lumezzane e Ravenna 18; Portogruaro, Legnano, Venezia (-2) e Sambenedettese 16; Lecco 15.

Alto Adige-Alghero Carpenedolo-Canavese Ivrea-Como Montichiari-Varese Olbia-Alessandria Pizzighettone-Rodengo Saiano Pro Vercelli-Itala San Marco Sambonifacese-Pavia Valenzana-Mezzocorona CLASSIFICA: Rodengo Saiano e Alessandria 29 punti; Varese 27; Como e Sambonifacese 26; Olbia 25; Canavese e Ivrea 24; ; Valenzana 22; Pavia e Itala San Marco 20; Mezzocorona e Carpenedolo 19; Pro Vercelli 17; Alto Adige 15; Pizzighettone e Montichiari 14; Alghero 12. Olbia e Canavese una gara in meno

Colligiana-Celano Cuoiopelli-Figline Giacomense-Poggibonsi Gubbio-Carrarese PratoBassano Rovigo-Giulianova San MarinoSangiustese Sangiovannese-Cisco Roma Viareggio-Bellaria CLASSIFICA: Figline 32; Viareggio 30; Giulianova e Celano 25; Prato e Bassano 24; Sangiustese e Cisco Roma(-1) 23; Sangiovannese 22; Poggibonsi 21; Carrarese e Gubbio 20; Bellaria e Colligiana 19; San Marino 18; Giacomense 16; Cuoiopelli 15; Rovigo 9. Cisco Roma penalizzato di 1 punto.

occasioni per far male”. Una gara, questa odierna che ha visto spesso il Melfi vincere in Sicilia e tanti, tra squadra, società e soprattutto tifosi sperano si possa ripetere oggi, per il successo che sarebbe il viatico migliore per chiudere il girone di andata, trovare altri tre punti in più e soprattutto guardare alla sosta, agli innesti previsti ed al futuro con maggiore ottimismo. Anche il tecnico lo sottolinea “certo vincere sarebbe importante per noi, è uno scontro diretto e vale tanto ma da parte nostra dobbiamo essere bravi a mettere in campo quelle positività che sono venute fuori al meglio nelle ultime gare e

che, davvero, possono aiutarci a superare il momento ed a fare bene poi a Barcellona. Attenzione, concentrazione, aggressività, forza del gruppo sono aspetti importante per il Melfi ed anche in questa gara dobbiamo essere bravi a metterli sul terreno per arrivare al successo o ad un ulteriore risultato positivo in trasferta, che ci permetta di chiudere questo girone d’andata con la consapevolezza di poter continuare a lavorare e crescere – ha concluso Palumbo – con gli innesti, per tutte le gare che restano e che devono condurci poi alla salvezza”. Antonio Baldinetti

La formazione

Dieci undicesimi decisi Petagine o Pellicoro avanti PARTIRE CON il solo De Angelis in attacco, ed a suo supporto un Petagine che parta un po’ più dietro, oppure dare spazio dall’avvio al giovane Marco Pellicoro di fianco al bomber gialloverde? Appare essere questo il solo dubbio alla vigilia del match odierno con l’Igea Virtus, un dubbio che il tecnico potrebbe scogliere solo al momento di consegnare la lista all’arbitro di un match che vale tantissimo in chiave salvezza. Durante la settimana, nel lavoro sul terreno del Valerio, Palumbo ha provato le due soluzioni, con Pellicoro di fianco all’attaccante di Castellammare di Stabia che permetterebbe il modulo classico del 4 – 4 – 2, mentre con Petagine lo stesso potrebbe essere sia un 4 – 4 – 1 – 1 che lo stesso modulo che prevede due ali a spingere sull’esterno. Per il resto squadra che appare fatta ed in campo dovremmo vedere Merlano ancora tra i pali e la difesa a quattro in linea imperniata sulla coppia di

centrali Gabrieli – Rizzo, con Fumai sulla destra e Gambi sulla sinistra. A metà campo un positivissimo Bacchiocchi in questa fase ritrova al suo fianco il rientrante Mitra dopo la squalifica di domenica passata, con Bizzarri ad essere riconfermato come esterno alto a destra e Sciannamè sul versante opposto, dopo l’ottima prova offerta contro la capolista. In attacco, come detto, certezza di ruolo e maglia da indossare per il bomber gialloverde Gianluca De Angelis, dieci reti per lui finora, ed al suo fianco potrebbe partire Petagine, anche se buone chance in tal senso anche per il debutto dal primo minuto del classe 91 di casa Marco Pellicoro, uno che si sta ritagliando con merito buono spazio nel gruppo melfitano. In panchina: Pettinari, Ferrato, Caciagli, Maio, Pellicoro o Petagine tra i due colui che non andrà subito in campo, Amato, Stucchi. a.b. sport@luedi.it


Sport

Domenica 21 dicembre 2008

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La Fortezza e il Matera hanno sete di punti

Gatti, Naglieri e Lonardo out. Cilumbriello, Conte e Malagnino ok

Matera, altra chance Con la Nocerina serve cuore e fortuna Due nobili decadute Un ex a Nocera e 2 tra i Sassi Sono sedici i precedenti tra Nocerina e Matera, in partite disputate tra serie D e C1. Si cominciò nella quarta serie edizione 1967-68, quando furono i biancoazzurri ad aggiudicarsi entrambi i match. In Basilicata la Nocerina ha collezionato in passato 4 sconfitte e 4 pareggi. L'ultimo incontro risale alla stagione 1994-95. La sconfitta per uno a zero patita nella città dei sassi fu quasi indolore per i molossi di Del Neri che si aggiudicarono, alla fine, la vittoria del campionato dopo un'avvincente sfida proprio con i materani. Due lucani nell’organico della Nocerina. Il direttore amministrativo della Nocerina Calcio è Vincenzo Mitro ex assistente arbitrale e nativo di Baragiano che ha operato con il Potenza in passato e l’anno scorso ad Andria. L’altro lucano, e stavolta parliamo anche di un ex, è il materano purosangue Antonio Bruno che da martedì scorso è il nuovo preparatore dei portieri della Nocerina. Altri ingredienti ad una gara di cartello li aggiungono i due ex in maglia biancazzurra. Diego Albano ha vestito la maglia della Nocerina due anni fa nella stagione in cui i salernitani sono retrocessi in D negli spareggi play out con il Melfi. Quindi una parentesi non felice per entrambi. Mentre l’altro ex, all’esordio oggi con la maglia del Matera, Massimo Cilumbriello ha giocato in C2 nel campionato 2003-04 con i molossi per poi passare l’anno seguente al Sassari Torres in C1. La Nocerina viene da due vittorie consecutive. Ingaggiati Rigoli e vari giocatori (Palumbo non potrà giocare), in sostanza rilanciando dopo l’esodo di due settimane fa. Rigoli adotta un 4-3-3, ma anche il 4-2-3-1. Un offensivista. Matera è avvisata. r.c.

Enzo Mitro

Diego Albano

Antonio Bruno

Massimo Cilumbriello

Un regalo sotto l’albero di Natale per tifosi, società e tecnico. «Lo faremmo anche a noi stessi. C’è la tensione giusta, ma è una partita non certo facile. Abbiamo qualche problema da risolvere, ma ora le alternative non mancano e chi andrà in campo lo farà senza dubbio con grande voglia e concentrazione. Certo-afferma il presidente del Matera, Tommaso Perniola- il fatto che i ripescaggi abbia mantenuto il valore di prima è molto importante. Ma non sarebbe esatto caricare più di tanto il momento. E’ una partita difficile, anche la Nocerina ha avuto stimoli dal punto tolto al Brindisi e le voci che potrebbero esserne tolti anche altri non fa che motivare di più i rossoneri. Di certo, noi non trascureremo nulla. Perchè la normativa che è passata ha sottolineato che ile società beneficiarie dei ripescaggi dovranno essere pulite e forti, e credo che queste caratteristiche siano calzanti per noi. Ma prima di parlare di play off bisognerà conquistarli e non è certo esasperando l’ambiente che si ottengono i risultati sperati. Il nostro organico in termini di under è migliorato e non c’è stato nessun ridimensionamento, ma sono state fatte solo delle scelte in base al rendimento ottenuto da certi elementi, a parte Cocca che ha chiesto lui di essere ceduto. E’ chiaro che è il campo a fungere da giudice supremo. Oggi abbiamo qualche problema, ma sono certo che diremo la nostra». Non ce l’ha fatta Pasquale Naglieri quindi non sarà della gara come pure Gaetano Lonardo che dovrebbe tornare a disposizione solo alla ripresa del campionato quando ci sarà la trasferta a Genzano per l’ultimo turno del girone d’andata. L’altro indisponibile è Biagio Gatti, quindi salgono le quotazioni per l’esordio dal primo minuto di Cilumbriello. Malagnino e Cilumbriello sono apparsi molto motivati ed hanno palesemente manifestato una grande voglia di abbracciare il progetto del Matera pur sapendo dei problemi che finora hanno attanagliato i biancazzurri che non vincono in casa dal 21 settembre

Malagnino e Conte, due volti nuovi oggi all’esordio in maglia biancazzurra

scorso. «L’ho visto bene Cilumbriello, come daltronde Malagnino. L’indisponibilità di Naglieri costringe a cambiare qualcosa da quello che doveva essere l’assetto base, quando è stato pianificato questo momento di mercato. Ma non mancano

le alternative in termini di under ed è chiaro che le maglie dei seniores diminuiscono se verrà utilizzato un portiere seniores. Sono certo-afferma Foglia Manzilloche ci proveremo come abbiamo fatto con il Brindisi. I periodi negativi si chiama-

no così perchè ad un certo punto si interrompono e mi auguro che sia giunto il momento anche per noi di voltare pagina. Magari anche con un pizzico di fortuna, perchè finora non ci ha sorriso». Renato Carpentieri


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Sport I molisani vengono da tre pareggi di fila e proveranno ad allungare la scia

Domenica 21 dicembre 2008

Francavilla al completo Col Venafro rientrano Campo e Del Prete FRANCAVILLA – Oggi pomeriggio con fischio di inizio alle ore 14.30 il Francavilla ospiterà allo stadio “Nunzio Fittipaldi”, il Venafro, fanalino di coda del campionato. La gara, valida per la sedicesima giornata di andata, ultima dell’anno 2008, si preannuncia molto interessante ed avvincente. Tra due formazioni che vogliono chiudere in bellezza il torneo, prima delle meritate vacanze, dimostrando tutto il loro valore e confermare quanto fatto di buono nelle ultime gare. In casa sinnica, sanno molto bene che il match di oggi presenta non poche insidie, oltre all’avversario, ci sarà da fare i conti anche, con il terreno di gioco, reso pesante dalle precipitazioni delle ultime ore. I molisani, allenati dal tecnico Mario Buccilli, si presentano a questo appuntamento, forti dei tre pareggi ottenuti nelle ultime giornate di campionato, rispettivamente contro Sant’Antonio Abate, Fasano e Matera. In casa rossoblu, al rientro dopo la squalifica il capitano Genny Del Prete ed il fantasista Giovanni Campo, per il resto, la formazione dovrebbe essere la stessa che ha ben figurato, nonostante il pesante passivo di tre reti a zero, nella trasferta di Brindisi di domenica scorsa. Il tecnico serbo Ranko Lazic, nell’ultima gara dell’anno davanti ai suoi tifosi, non vuole certo sfigurare, ed è per questo che in

Campo e sotto Di Senso

settimana ha fatto svolgere attentamente ai suoi ragazzi, diversi accorgimenti tattici. I sinnici, occupano attualmente la ottava posizione in classifica con diciannove punti in compagnia dei brindisini del Francavilla Fontana. L’undici che dovrebbe ve-

dersela contro i molisani dovrebbe essere il seguente: a difendere la porta, Massimo De Blasio davanti a lui, schieramento difensivo a quattro, composto dal terzino destro Milella, i due centrali Zangla e Gioia, sulla corsia di sinistra agirà Nicolao. In mezzo al campo, Ro-

maniello, farà coppia con Scarnato, sulla fascia destra dovrebbe toccare a Pioggia, sul lato opposto invece toccherà al rientrante Campo. In attacco, la coppia formata dal bomber napoletano Genny Del Prete, assente nell’ultimo turno per squalifica e dal giovane Marco Zagaria. In

Isolani in emergenza con Impagliazzo che schiererà otto under

Lo Sporting Genzano oggi a Ischia con il neo acquisto Borrelli tra i pali GENZANO rattoppato, ma l’Ischia non sta certo meglio vistio gli infortuni e le squalifiche. Subito rimpiazzato l’addio di Massimo Cilumbriello, infatti in terra altobradanica è approdato il portiere Antonio Borrelli. Il nuovo estremo difensore dello sporting Genzano è nato a Cercola il 23 agosto del 1983. Una carriera vissuta in Campania e fino all’anno scorso ha vestito la maglia del Sapri e finora pare sia stato in forza alla Virtus Monte Procida in Promozione campana. Il portiere è il primo tassello, ma dovrebbe arrivare anche Ciro Impagliazzo alla corte di mister Bardi. Dopo il pareggio in casa con il Sant’Antonio Abate e la turbolenta settimana che ha portato a tagli d’or-

Borrelli con la maglia del Sapri

ganico notevoli, alcuni voluti e altri obbligati, lo Sporting Genzano oggi scenderà in campo al Mazzella con la voglia di chi ha ancora da dimostrare qualcosa e che non ha certo finito la voglia di lottare. Di certo l’urgenza più importante era il portiere, poi è chiaro che nella prossima settimana qualcosa arriverà in termini di centrocampo e attacco dove ci sono le maggiori lacune d’organico. Chiaramente bisognerà fare i conti con il bilancio, ma non sono da escludere novità in ingresso dal punto di vista di linfa vitale perchè c’è interesse per la squadra biancorossa che viaggia in una zona di classifica non certo precaria nonostante non abbia mai vinto in casa.

Se Atene piange Sparta non ride. Nel senso che l’Ischia ha gli uomini contati. Assenti per squalifica Monti e Mattera, mentre sono ai box per infortunio Di Meglio, Mica, Ciro Saurino e il neo arrivo

Ernesto Marino. Quindi per Impagliazzo (giocherà con otto under) ci sono undici uomini a disposizione, mentre in panchina ci saranno sei ragazzi della Juniores ‘91 e ‘92.. r,carpentieri@luedi.it

panchina si accomoderanno, il secondo portiere Bruno, Simeone, Marziale, Lo Prete, La Neve e De Palo. A dirigere la gara, sarà il sig. Caravita Luigi, della sezione di Cosenza, assistenti i sig. Fazio Antonino Carlo e Polifrone Adriano. Claudio Sole


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Tra gli jonici possibile debutto di Battafarano

Per la capolista Oppido l’ostacolo Policoro POLICORO – Si svolgerà in riva allo Jonio il match clou della quindicesima giornata del campionato d’Eccellenza: la sfida tra il Policoro 2000 e l’attuale capolista Angelo Cristofaro. Nell’ultima domenica prima della pausa natalizia, ultima partita del girone d’andata, il calendario regala così un incontro ostico e particolarmente delicato ai ragazzi di mister Labriola (quinti in classifica generale) che, davanti al pubblico amico del “Rocco Perriello”, cercheranno di dare il tutto per tutto per cogliere un risultato utile e fermare la prima della classe. Dall’altro lato, la squadra di Oppido Lucano di sicuro non concederà nulla agli avversari, puntando ad allungare grazie ad un

MURESE-BALVANO

Zizzamia del Policoro

risultato pieno, così come accaduto nelle ultime otto partite. Per trovare un pareggio bisogna infatti andare alla sesta giornata, 1- 1 in casa contro il Pisticci, mentre

PISTICCI-TRICARICO

Per Lardo un testacoda Valente conferma tutti SI TRATTA di un incontro inedito quello tra la Murese e il Balvano. La vittoria di mercoledì scorso in Coppa ai rigori con il Ferrandina e la conquista della seconda finale consecutiva ha dato nuova linfa ai ragazzi del presidente Remollino, che dopo aver perso la testa della classifica, ora vogliono invertire la tendenza e dare continuità ai risultati. Oggi al Rigamonti la Murese è attesa dal terzo derby stagionale, dopo quello con il Pescopagano in Coppa e con il Picerno in campionato. È questa l’ultima gara di andata e la Murese vuole chiudere al meglio questa splendida annata. Un’annata ricca di soddisfazioni: la seconda posizione, il secondo posto in Coppa Italia e la conquista dei play off nello scorso campionato. Anche per il Balvano il 2008 è stato un anno ricco di soddisfazioni, soprattutto nella prima parte quando ha conquistato meritatamente, dopo i playoff, il tagliando d’ingresso per l’Eccellenza. Il Balvano arriva alla gara odierna dopo aver fermato sul pari una delle grandi del torneo, il Policoro di mister Labriola, e oggi ci riprova con la seconda classe. Il Balvano comunque non può stare tranquillo ed è ben conscia che lontano dalle mura amiche non ha raccolto nemmeno un punto, e oggi fa visita ad una squadra che vuole riscattare la sconfitta di una settimana fa e che davanti ai propri sostenitori ha concesso solo un punto. La Murese oggi è al gran completo così come il Balvano che ha solo un paio di diffidati, Turturiello Donato e Moretto Giovanni. Carmine Pepe

BANZI-AVIGLIANO

IL PISTICCI ospita il Tricarico con il dichiarato intento di ottenere l’ottava vittoria consecutiva. A cercare di rovinare i piani dei gialloble arriva un Tricarico rilanciato dai risultati ottenuti nella seconda metà del girone di andata che ha fruttato risultati positivi ed una pronta risalita in classifica. I padroni di casa non hanno particolari problemi di formazione e Valente pare intenzionato a riconfermare l’undici delle ultime settimane, capace di interpretare al meglio gli impegni ufficiali e vincere indistintamente sia in fra le mura amiche che in trasferta. Con Coretti in porta giocheranno in difesa da destra a sinistra De Nittis, De Biasi, Di Maria e Casale; a centrocampo Lavecchia, Guarino, Fortunato e Grieco; in attacco Mels e Gagliardi. Scalpitano per un posto in squadra, tuttavia, i neo acquisti Cozzolino e Farinola. Il secondo ha esordito mercoledì nella gara di Coppa persa con la Ruggiero Valdiano. Ma a disposizione del tecnico ci sarà anche Maximiliano Capobianco, un argentino aggregato al gruppo sin da luglio, ma per il quale solo di recente si sono risolti gli iter burocratici legati alla concessione della cittadinanza italiana. Capobianco è un dinamico esterno desto di classe 1984, convocato dalla nazionale argentina juniores e con precedenti nel River Plate e del Club San Miguel. Il suo contributo sarà sicuramente utile alla causa gialloble che, in questo modo, vede allungarsi una rosa un po’ ristretta, in attesa di essere completata con il prossimo inserimento di un under di classe 1990, il cui ingaggio è praticamente cosa fatta. Roberto D’Alessandro

RICIGLIANO-IRSINESE

l’unica sconfitta è arrivata nella partita d’esordio contro la Murese. Si deve guardare alla sesta giornata anche per ritrovare l’ultima vittoria del Policoro, impostosi per due a uno contro il Ricigliano. Da allora i biancocelesti hanno ottenuto solo pareggi e sconfitte, complici anche molta sfortuna e un calendario sicuramente non facile. Per quanto riguarda le probabili formazioni, questo pomeriggio ci potrebbe essere una novità per il Policoro. Infatti, in campo quasi certamente ci sarà anche il nuovo acquisto jonico, il centrocampista calabrese Fabio Battafarano, giocatore particolarmente rodato grazie alle sue esperienze in squadre di serie C e D. Eleonora Cesareo

VULTUR-VALDIANO

La partita della svolta RIONERO – Al comunale “Pasquale Corona” si gioca Vultur- Valdiano Lauria, ultima partita del girone di andata. Per i bianconeri rioneresi l’incontro odierno dovrebbe rappresentare la svolta, cioè mettersi alle spalle questa prima parte del campionato tutta di dimenticare per iniziare l’ardua risalita della classifica. Dopo le dimissioni del presidente Asquino e di mister Ficarazzi la squadra è stata, dopo il provvisorio affidamento al capitano Angelo Viaggiano, a mister Emanuele Finamore, che alla vigilia dell’esordio sul panchina rionerese ha detto: <Cercheremo di iniziare nel miglior modo possibile questa nuova esperienza, anche se domenica affrontiamo una signora squadra, sicuramente una delle più in forma del campionato. Sono fiducioso, i ragazzi a mia disposizione si sono allenati bene e se riusciamo a recuperare qualche infortunato la partita ce la possiamo giocare alla pari con il più quotato Lauria>. Sulla stessa lunghezza d’onda è sintonizzato il capitano Angelo Viaggiano, che ha guidato la Vultur in questi ultimi giorni. «Il Valdiano Lauria – ha detto Viaggiano – è una buona squadra, ma noi dobbiamo iniziare a fare qualche punto per muovere la classifica. E’ da qui che inizia il nostro campionato. Dopo tutto quello che è successo, un po’ tutti ci siamo impegnati non soltanto a portare a termine il campionato ma anche a raggiungere l’obiettivo salvezza a incominciare da domenica». Tra i convocati per la gara con il Lauria i nuovi arrivati Canio Di Perna, Antonio Moscara, Pier Paolo Rapolla e Salvatore Starna, già alla Vultur qualche anno addietro. Michele Rizzo

PICERNO-ATELLA

FERRANDINA - F.MATERA

Angelino Fortino di casa Farenga: in casa Primo test con otto nuovi da difendere senza paura per i nuovi arrivi CRISI GRAVE ed irreversibile, quella del Banzi, ormai penultimo in classifica, dopo l’umiliante sconfitta di Matera, la quinta consecutiva. Il mercato invernale offre l’occasione al duo Bochicchio – Vigliotti, la possibilità di rilanciarsi. Attuata una vera e propria rivoluzione, il Banzi che riceve oggi l’Avigliano sarà nuovo per almeno otto undicesimi. Nelle ultime ore la società ha ufficializzato l’arrivo di Matteo Iovine, difensore centrale classe 1985, di Tommaso Forino, centrocampista classe 1981, entrambi campani. Dal Ferrandina arriva Rosario Amitrano, classe 1988 centrocampista. Il reparto offensivo viene rinforzato dall’attaccante italo-albanese Lani, classe 1990, con esperienza nelle giovanili dell’Udinese. E’ proprio la risicata rosa messa a disposizione dell’incolpevole mister Angelino la causa, secondo la società, dei risultati ottenuti fino a questo momento. Passando alla gara odierna arriva a Banzi l’Avigliano dell’ex Petilli, un avversario che sta attraversando un periodo di ottima forma, ma che dovrà fare a meno di Carlucci e Tornillo appiedati dal giudice sportivo così come Pappalettera per il Banzi. Per il presidente Vigliotti: “Ennesimo sforzo societario, per una squadra che resta un cantiere ancora aperto. L’impegno è stato profuso perchè vogliamo la salvezza ad ogni costo”. Gara che per l’elevato tasso tecnico promette sicuro spettacolo. Giulio Carcuro

PRIMA DELLA sosta natalizia, il Ricigliano chiude il girone di boa con l’impegno casalingo al cospetto dell’Irsinese, reduce dalla sconfitta esterna subita sette giorni orsono in quel di Avigliano. Il risultato non è stata l’unica nota negativa della trasferta aviglianese per la squadra campana, che dovrà fare a meno dell’attaccante Robertazzi, infortunato. Per il giovane attaccante, infatti, ben conosciuto sui campi lucani, è un’incognita il prosieguo della stagione, si parla di un infortunio serio che potrebbe mettere a repentaglio il suo impiego d’ora in avanti. Per questo Natiello può giocare due carte: l’under Severino o Mincuzzii. Alla ripresa di gennaio, si potrebbe rivedere in campo il centrocampista Cirillo. In settimana,oltre agli appuntamenti fissi dell’allenamento, il Ricigliano è stato impegnato in un’amichevole con gli allievi del Buccino, durante la quale il mister ha provato la probabile formazione, che non dovrebbe discostarsi di molto dall’undici della scorsa settimana. Occhio alle diffide di Mele e di Piegari, anche perché ad attendere il Ricigliano nella prima di ritorno c’è l’Atella. Il regalo di Natale che la società riciglianese vuol concedersi è quello di difendere l’imbattibilità casalinga. Anche gli ospiti di turno hanno la buona intenzione di riproporre il buono stato che domenica scorsa ha permesso di battere il Picerno e di rilanciarsi in classifica verso una salvezza sicura. L’Irsinese non mostra a proprio carico squalifiche da scontare, a parte la diffida di Vitale.

DOPO l’ennesima sconfitta esterna a Irsina, per Farenga e soci non sono ammesse più distrazioni. La situazione è abbastanza compromettente visti i quattordici punti e il quart’ultimo posto in classifica. Oggi contro l’Atella di capitan Manfreda, che naviga in zone molto tranquille, l’unico risultato ammesso è la vittoria. L’impresa non è proibitiva, dato che in casa il Picerno fin’ora ha espresso il meglio di sé, raccogliendo quattordici su ventuno punti disponibili. L’Atella, dopo un avvio di campionato deludente ha saputo raddrizzare la barca e potrà sicuramente gestire con più tranquillità la partita odierna, senza l’assillo dei tre punti. In casa rossoblù c’è molta attesa per questo match, e capitan Farenga sembra molto fiducioso: “Nonostante la sconfitta posso affermare che ad Irsina la squadra ha disputato una buona prestazione, sicuramente avremmo meritato qualcosa in più, ma alla fine il calcio è anche questo. Per il prosieguo del campionato - spiega Farenga - sono molto fiducioso, questa non è la posizione di classifica che ci compete, ora tocca solamente a noi dimostrare il nostro valore. Oggi non sarà una partita semplice, loro vivono un buon momento, ma noi non possiamo permetterci ulteriori passi falsi, soprattutto in casa, dove abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Il gruppo - conclude Farenga - è unito e nonostante qualche defezione vogliamo i tre punti. Leonida Russo

IL FERRANDINA, dopo le ultime uscite tutt’altro che fortunate, prova a rialzarsi. Di fronte il Forza Matera reduce da una roboante vittoria ai danni del Banzi. Entrambe le formazioni scenderanno in campo ampiamente rinnovate, a seguito della proficua campagna acquisti del mercato di riparazione di dicembre. Per quanto riguarda gli ospiti una la novità dell’ultim’ora. A passare in neroarancio è Fabrizio Lamacchia, un esterno destro di 22 anni, preso dal Miglionico. Ceduto al Matera calcio, invece, l’uder Domenico Paladino. Nelle liste di svincolo anche Mimmo Fiorentino. Ma le novità più interessanti sono in casa rossoblu. Sono attesi al debutto tra le mura amiche il brasiliano Gogoni e il difensore Lanciano, in realtà già in campo nella sfortunata semifinale di Coppa Italia che ha sancito l’eliminazione dalla competizione del Ferrandina solo ai calci di rigore. Insieme a loro l’argentino ex serie C spagnola Daniel Guilermo Cardoso, il vero colpo di mercato messo a segno dal presidente Rocco Capalbo. Per il tecnico Antonio Stigliano, per la prima volta dall’avvio della stagione, la possibilità di poter disporre di una ricca rosa di giocatori e senza l’assillo degli acciacchi fisici che hanno caratterizzato la prima parte del campionato. Unico rammarico non poter avere il sostegno dei tifosi, si gioca ancora una volta a porte chiuse. Margherita Agata m.agata@luedi.it


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MIGLIONICO-VARISIUS

REAL TOLVE-LAGOPESOLE

VIGGIANO-SANTARCANGIOLESE

Gli ospiti giocano in casa

Pronostico per il Real

Valligiani per il primato

MATERA. Derby vero, quello di La Martella. La squadra che sulla carta, gioca in casa, è il Miglionico ma gioca a Matera, città del Varisius per cui le statistiche su gare interne ed esterne, potrebbero non avere alcun senso. Il Miglionico che si appresta all'ultimo incontro dell'anno, è fortemente motivato dalla possibilità di chiudere il girone di Andata, con lo scettro di prima in classifica. Sulla sua strada c'è l'ostacolo ed incognita Varisius. In “casa”la formazione di mister Paterino, rispetto alle gare in trasferta, finora non ha brillato, subendo le due uniche sconfitte di stagione contro i due Real. Nei 6 incontri a La Martella, 3 vittorie, Scanzano, Moliterno e Montalbano e 1 pareggio contro la Santarcangiolese. Dall'alto dei suoi 28 punti e prima posizione pur se in coabitazione con Tolve, Policoro e Viggiano, lo spirito con cui affronterà la gara, determinerà il futuro della squadra e del suo mister che predica di volare bassi per una salvezza, ancora da conquistare. L'abbandono di Lamacchia ha scosso un pò il morale e l'assetto tattico della squadra. Un Varisius con 16 punti, a ridosso della zona play-out e che non ha mai vinto fuori casa, si accinge alla sua "trasferta". In 6 gare, 1 solo punto rimediato in esterna dagli uomini di mister Tucci, alla seconda giornata ad Irsina. Le restanti, 5 sconfitte: Scanzano, Moliterno, Policoro, Lagopesole e Viggiano. 4 le reti realizzate e 12 quelle subite in trasferta. Ruolino di marcia diametralmente opposto a quello delle gare interne. Un derby tosto ma con interesse opposto. Antonio Centonze

TOLVE - Ultima di andata nel campionato di Promozione che decreterà chi tra le quattro battistrada si aggiudicherà il titolo di Campione d'Inverno. Titolo platonico che serve soprattutto al morale. Grossi scossoni al vertice non se ne prevedono, visto anche il testa-coda che vedrà impegnato il Borussia. Spettatore interessato lo Scanzano, unica squadra che potrebbe approfittare di un impensabile , contemporaneo stop da parte delle quattro regine. Debutto casalingo per mister Camelia che potrà schierare la formazione tipo già vista all'opera nella vittoriosa trasferta di Santarcangelo. L'unica preoccupazione è la spada di Damocle che pende sulla testa di otto diffidati. Mazzacane Greppo , Postiglione - Pietrafesa e Ragone - Benedetto, queste le fisse del Real Tolve. Il Lagopesole arriva al San Rocco in versione Babbo Natale considerato che domenica scorsa ha regalato il primo sorriso al Latronico, corsaro all'ombra del castello. Mister Vito Stenta cercherà di impensierire l'armata bradanica, potendo disporre di quel Gerardi che ha cominciato la stagione nelle fila del Tolve, trovatosi nel bel mezzo del tourbillon che ha scosso la rosa tolvese. Oggi pomeriggio al San Rocco si vedrà per la prima volta il nuovo Tolve che ben ha impressionato domenica scorsa e che può ambire senza mezzi termini al salto di categoria. L'unico neo emerso in questi primi giorni dell'era Camelia è la ristrettezza della rosa che vede poche alternative agli undici titolari. L'ultima gara del 2008 sarà affidata al fischietto del sig. Santoro della sezione di Potenza. Gianluigi Armiento

UNA VITTORIA per chiudere un 2008 da sogno. Play off conquistati nella passata stagione e primo posto da confermare con un eventuale successo contro la Santarcangiolese, che in questa stagione in trasferta ha raccolto due pareggi e quattro sconfitte. La compagine di Amendolara non vince fuori casa infatti dal 20 aprile contro il Sirinomercure per 4-1 ed è reduce da due sconfitte consecutive, di cui líultima con il rinnovato Real Tolve del nuovo tecnico Camelia. Il Viggiano che sta vivendo un periodo díoro non perde da ben sette giornate di campionato. Esattamente dal 2 novembre a Bella per 1-0. Da allora quattro vittorie e due pareggi. Per giunta in casa dopo la sconfitta con il Real Tolve e il pareggio con il Miglionico ha vinto quattro volte di fila con un gol di scarto, di cui tre per 1-0 (Real Irsina, Atletico Scanzano e Varisius) e uno per 2-1 nel derby contro il Moliterno. Numeri alla mano sembra favorita e quotata di più la formazione biancazzurra, ma mai fidarsi troppo. La statistica però conferma anche un altro dato rilevante. Due anni fa l’incontro al Coviello terminò 1-0. L’anno scorso 2-0. Questi risultati indicano ancora di più perché il Viggiano possa spuntarla sull’avversario odierno. Nella Santarcangiolese inoltre saranno assenti per squalifica i centrocampisti Armentano e Fortunato e l’aggiungersi della partenza di Lambertini verso Policoro destinazione Borussia Pleiade complica maggiormente i piani tecnici di Amendolara. Biagio Bianculli

Contro la Pleiade ci saranno altri quattro esordi

Montalbano, otto innesti per tentare un’impresa MONTALBANO - Bellino, Sgargi, Bisignano, De Carne, Lapiscopia, Montervino, Stucci, De Francesco: sono otto i nuovi arrivi nel team di mister Diazenna, otto nomi di categoria per rimettere in sesto una barca che sta affondando, per dare corpo e fiato ad una compagine che sta scivolando senza opporre alcuna resistenza verso il calanco della retrocessione in prima categoria. “E non finisce qui con gli acquisti, perché arriveranno di sicuro due punte”: è l'annuncio del presidente Egidio Iacovino, i cui occhi non riescono a nascondere, ammesso che lo volesse, un senso di orgoglio e di riscatto, in risposta alle tante critiche che sin dall'inizio del torneo gli sono piovute addosso, abbondanti

LATRONICO-SCANZANO

BELLA-VITALBA

Antonello Lapiscopia

come l'acqua di questo dicembre. Questo turno è per gli jonici in biancoazzurro un nuovo inizio di campionato, un inizio non

PESCOPAGANO-GROTTOLE

certo facile. Scenderà sul terreno del 'Puccio Dellorusso' la capolista B. Policoro dell'ex Pinelli, che vorrà fare di tutto per portare via i tre punti, come già fatto dalle altre squadre che l'hanno preceduto. Ma ora il Montalbano è un'altra squadra, e pur se non ancora completata, ha tutte le intenzioni di cominciare a fare punti per muovere la classifica. “Recuperare il terreno perduto” è la parola d'ordine, nella consapevolezza che non c'è più tempo da perdere. Con Sgargi squalificato, Diazenna affiderà le chances di vittoria all'undici: Bellino, Gorgoglione, Sergi S., De Carne, Sergio, Bisignano, Iacovino, Lapiscopia, Stucci, Montervino, De Francesco. Antonio Romano

REAL IRSINA-MOLITERNO

Latronico teme Bella vuole aprire Pinto esonerato Real Irsina tenta lo Scanzano un nuovo corso Squadra a Toscano di fare il pieno ULTIMA gara dell'anno per la polisportiva Latronico terme che questo pomeriggio al comunale si troverà di fronte l'Atletico Scanzano. La gara, che concluderà il girone di andata, giunge in un momento molto delicato per le due compagini. I locali, che domenica scorsa sono usciti vittoriosi per la prima volta ai danni del Lagopesole(1-0), diretta concorrente per la salvezza, hanno assoluto bisogno di punti per cercare di chiudere il gap in classifica e, soprattutto, mostrare anche davanti al proprio pubblico lo sforzo dei sacrifici fatti che, finalmente, sembrano dare i primi frutti. Per la gara odierna i termali recuperano dopo cinque lunghi turni di stop Cavallo, chiamato a dar man forte al centrocampo sinnico insieme all' altro rientrante Messuti Giampietro, anch'egli reduce da due giornate di squalifica. Gli ospiti con 26 punti all'attivo e a soli due dalla vetta occupata da ben quattro squadre, attraversano un ottimo momento di forma che, domenica scorsa, è stato suggellato dalla vittoria interna con il Bella(2-0 il risultato finale). Non ci dovrebbero essere problemi di formazione per mister Calone che potrebbe schierare sin dal primo minuto Montemurro, per molti anni al centro dell'attacco dei bianco-celesti. “Una vittoria che ci ridà forza e morale” spiega il presidente Iorio galvanizzato dai tre punti di domenica, “un cammino che dovrà proseguire avvalendosi anche degli importanti rientri , un grosso contributo e nuova linfa alla squadra per l'obiettivo della salvezza”. Carlo Rossi

BELLA-Oggi il Bella ospiterà tra le sue mura il Vitalba, galvanizzato dall'ultimo incontro casalingo. Gli uomini di mister Del Pino, dopo due trasferte consecutive, raccogliendo risultati non proprio edificanti, cercheranno di fare la partita e ritrovare la vittoria. Il Vitalba, dal canto suo, grazie ad una campagna riparazioni proficua, promette di dare nuovo impulso ad un campionato, che vede la formazione del bomber Tommasiello occupare le zone basse della classifica. IL Bella, come dimostrano le statistiche, durante gli incontri casalinghi si dimostra squadra tenace e con personalità. Mister Del Pino dovrebbe schierare una formazione accorta, ma nel contempo con delle buone individualità avanti. Si spera in un rientro di Troiano A, protagonista indiscusso nella prima parte del torneo cadetto regionale e all'unisono con Ricigliano Mauro potrebbe rivitalizzare il reparto e concretizzare il lavoro tessuto da Remollino e Troiano G. Il Vitalba, rafforzatosi in questi giorni, con l'innesto di Beneduce a centrocampo e un Tommasiello in stato di grazia, proverà a dare uno scossone ad una classifica asfittica, considerando un calendario piuttosto ostico per le dirette avversarie della formazione di mister La Capra. Il Bella certamente non concederà trattamenti di favore e ambirà a fare bottino pieno. Regalare una vittoria per Natale, dovrebbe essere l'obiettivo della compagine Bellese, in un periodo di crisi economica, un pensierino per il pubblico sarebbe ben accetto. Giovanni Petilli

PESCOPAGANO- La sconfitta rimediata a Moliterno e il conseguente terz'ultimo posto in classifica non ha lasciato ripensamenti alla dirigenza di casa, che a malincuore si è vista costretta a sollevare dall'incarico di allenatore il giovanissimo tecnico Paolo Pinto. La squadra è stata momentaneamente affidata al direttore sportivo Toscano, già allenatore dei rossoblu' nella precedente gestione societaria del presidente Laurenziello. Sul fronte calcio mercato, dopo la perdita del forte difensore centrale Cantone, accasatosi ad Altamura, e dell'esperto centrocampista Torturiello, sono arrivati l'under Di Fazio, che ha già esordito positivamente in casa contro il Vitalba, il centrale difensivo Califano e il navigato centrocampista centrale Cordasco. Per la gara di oggi sono stati convocati tutti i calciatori reduci da infortuni di diversa natura, come il laterale destro Perillo, il lungodegente under Lanza V., che siederà sicuramente in panchina, e il bomber Gonnella, non ancora al meglio dopo lo stiramento che lo ha tenuto fermo ai box per diverse gare consecutive. Mancherà sicuramente il centrocampista Lotano, appiedato per un turno dal giudice sportivo. La rosa degli ospiti ha subito diverse modifiche, ma sicuramente fa notizia la cessione del bomber Montemurro finito alla compagine jonica dello Scanzano. Ad entrambi i team servono punti preziosi per rimpinguare le rispettive classifiche e festeggiare il Natale con una positiva iniezione di fiducia. Gabriele Lotano

TRE lunghi allenamenti in questa settimana, dovrebbero servire alla Real Irsina per battere il Moliterno. La Squadra gialloblu, vuole a tutti i costi riprendere il giusto passo; insieme al dirigente Luigi Colamassaro abbiamo fatto il punto prima di affrontare la difficile gara contro appunto il Moliterno.«Ogni nuovo campionato che affrontiamo – dice Colamassaro – paghiamo sempre un po’ d’inesperienza a causa della non conoscenza della nuova realtà, quest’anno a complicarci le cose si sono messi di mezzo i tanti infortuni ed acciacchi che hanno funestato la nostra rosa. In questo momento invece – continua – abbiamo recuperato quasi tutta la rosa dei giocatori a disposizione ed abbiamo operato anche qualche turn – over tra i ragazzi : “ sono partiti E.Ruggiero giovane Under, e G.Saracino, ai quali va il nostro ringraziamento per il contributo da loro offerto, e sono arrivati altri due giocatori, “Gerardo Palo e Giovanni Santangelo”, tutti e due provenienti dal Tolve”.Abbiamo operato questa scelta, proprio per non ridurre ulteriore spazio ai nostri giovani che stanno dimostrando con loro crescita di ricavarsi un grande spazio, in tutti e tre i livelli di competizioni che stiamo sostenendo “allievi – juniores e promozione”.Per citare un esempio – conclude Colamassaro – abbiamo in tutto una rosa di circa 40 giocatori, tra i quali alcuni, che questo fine settimana, probabilmente giocheranno tre partite di fila, (allievi –juniores e promozione) una realtà che non si vedeva da molti anni ad Irsina ». Mimmo Donvito


Sport 49 Prima categoria Ci sono stati vari addii SEI GOL E UN PUNTO A TESTA NELL’ANTICIPO Domenica 21 dicembre 2008

Ruvo Venosa, Gorga è il nuovo allenatore VENOSA-Nel Ruvo Venosa, squadra di prima categoria, nata dalla fusione di due centri, il Ruvo ed il Venosa, anche se i risultati sono incostanti, è tornato il sereno nell'ambiente societario. Da alcuni giorni la squadra è stata affidata, nella guida tecnica, al giocatore Luciano Gorga, vecchia conoscenza del calcio venosino e portabandiera del sodalizio. A rivelarlo è il direttore sportivo Gianpiero Scola, che pur di non far scomparire il calcio da questa cittadina, ha rilevato il titolo dalla società Ruvo. Avvicinato Scola ha riferito: “finalmente è tornato un clima sereno nell'ambiente, dopo la partenza di alcuni giocatori, che hanno preferito altri lidi, per motivi economici. La squadra è stata affidata, nella conduzione tecnica, al capitano Luciano

Una formazione del Ruvo Venosa

Gorga. In questo campionato non abbiamo velleità di classifica, sappiamo che sarà un anno sabbatico ed una volta acquisito il titolo, l'anno prossimo, possiamo puntare più in alto. Ringrazio tutti i giocatori che mostrano attaccamento al sodali-

zio, indipendentemente dalle proprie possibilità tecniche e tattiche. Venosa non meritava la scomparsa del calcio. Sono convinto che dal prossimo campionato, le nostre ambizioni saranno all'altezza della cittadinanza”. Lorenzo Zolfo

GIUSEPPE FESTA NEO PRESIDENTE DELLA RIGAMONTI CASTELGRANDE, UN TESTACODA

SCONTRO AL VERTICE A TRICARICO

L’AGROMONTE PER LA CAPOLISTA


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Sport Per il Calcio Serra c’è un riscatto, dopo lo stop di Vaglio, solo parziale

Domenica 21 dicembre 2008

Fa tutto il Real Atella Autorete di Carriero e pari firmato da Liccione CALCIO SERRA 1 REAL ATELLA 1 CALCIO SERRA 2005: Sacco, Gentile, Carlucci S. (Summa), Galasso, Sabato L., Sabato C., Ciaglia ( Ferrara ), Lovallo(Rinaldi M. ), Ulliano, Colangelo ( Bochicchio )Carlucci V. ( Rinaldi D.). A Disp. Mollica, Iannielli. All. Sabato Leonardo REAL ATELLA: Lovito, Duino, Caldararo, Remollino, Carriero, Tomasulo, Grieco,Guadagno, ( Venezia ), Aiuola ( Gamma ), Di Lonardo, Liccione. A Disp. Posa,Coviello,Di Napoli,De Angeli. All. Coviello M. RETI: Al 8' Carriero (Aut.), 18' Liccione. AVIGLIANO - Ci si aspettava una vittoria, ma finisce con un pareggio. Il Calcio Serra doveva riscattarsi dopo la sconfitta contro lo Sporting Vaglio, ma gli uomini di mister Sabato non riescono a concretizzare le poche occasioni avute per portarsi a casa i tre punti, in più c'è la recriminazione di un calcio di rigore che l'arbitro non ha rite-

nuto oppurtuno concedere.. Partita giocata a sprazzi con poche occasioni da ambo le parti, il Calcio Serra comincia bene trovandosi in vantaggio su autorete di Carriero, il quale nel tentativo di rinviare una palla vagante in area crossata da Ciaglia, svirgolandola la mette nella propria rete. Sembra l'inizio di un incontro che vedrà le squadre aprirsi visto il risultato sbloccato. Infatti il Real Atella comincia a pressare i padroni di casa che riescono a respingere le azioni d'attacco. Per pareggiare ci vuole una prodezza, e al 18', su un'azione che parte lateralmente, Liccione entra in area e fa partire un tiro che si insacca sotto l'incrocio dei pali dove Sacco non può arrivarci. Il Real Atella pareggiando diminuisce gli attacchi, vista la sterile pressione del Calcio Serra che al 25' spreca una ghiotta occasione per riportarsi in vantaggio. Un bel lancio di Lovallo, smarca Colangelo che si trova solo davanti ma calcia debolmente e la palla finisce tra le braccia del portiere.

Dopo questa occasione non succede più niente, nessuna delle due contendenti riesce a creare azioni degne di nota,e si va al riposo. Nella ripresa dopo il riordinamento delle idee delle due squadre e le raccomandazioni dei mister, ci si aspetta che almeno una delle due formazioni in campo tenti l'arrembaggio per la vittoria,ma tutto questo non avviene anzi la gar diventa noiosa e monotona, da l'impressione che ci si accontenti del pari. L'unico sussulto arriva all' 87' minuto, su incursione in area di Bochicchio, l'attaccante viene trattenuto vistosamente per la maglia da un difensore, l'attaccante cerca di proseguire l'azione senza buttarsi a terra, ma la palla esce. Proteste vibranti ma il direttore di gara non concedeva la massima punizione, facendo finire l'incontro in parità. Un punto che serve più al Real Atella che sale a quota 10, la formazione di Sabato poteva e doveva vincere la gara per portarsi in posizioni più tranquille. vi.bo.


Sport 51 A Dilettanti Lo Sardo: «I marchigiani hanno un sesto uomo di lusso Giuffrida» Domenica 21 dicembre 2008

Levoni, Osimo da battere Potenza può regalarsi un Natale super col successo APPUNTAMENTO casalingo per la Levoni Potenza nel dodicesimo turno d'andata del campionato maschile di serie A Dilettanti. Al Pala Pergola arriva l'Edilcost Osimo, allenato da Franco Ciani. La gara avrà inizio alle 18 e sarà diretta dai signori Pecorella di Trani e Triffiletti di Messina. La Levoni ha recuperato completamente gli acciaccati e punta tutto su una prova d'orgoglio per avere la meglio sulla compagine anconetana. Il confronto odierno però non si presenta facile, viste le caratteristiche offensive dei marchigiani, sostenuti da Pennisi, Ferrero, Giroli, Basanisi e Amoroso. Il roster dei marchigiani vede in Luca Giuffrida un sesto uomo capace di dare scacco matto a tutte le formazioni. La squadra potentina dovrà migliorare le sue prestazioni offensive che nel corso delle ultime due partite interne hanno visto il quintetto di Tripodi segnare 58 e 56 punti, pochi per una squadra che ha tra le sue fila elementi di grande esperienza. Il confronto di questo pomeriggio per i lupacchiotti potentini non si presenta agevole. Da un lato infatti la voglia di riscatto dei ragazzi di Tripodi, dall'altro la smania di confermarsi ai massimi livelli che anima l'Osimo. Tatticamente sarà una gara difficile dove i punti dalla panchina potrebbero fare la differenza. Servirà tanta concentrazione, unita alla precisione al tiro e alla gestione dei ritmi in attacco per fare breccia nella difesa arcigna predisposta da Franco Ciani. Ieri, ultimo allenamento della squadra potentina, al Pala Pergola dove capitan Antonino Rato e compagni sono stati alle prese con tiro e video. Una sfida attesa, non ci sono dubbi, la Levoni Potenza intende chiudere il 2008 con un successo dopo lo scivolone di domenica contro Siena anche se servirà una prova di maturità per superare gli atleti di

L’AVVERSARIA

Sandro Lo Sardo

Ciani. Sandro Lo Sardo, assistent coach della Levoni Potenza parla della gara affermando: “Per noi è la gara del riscatto, abbiamo preparato bene l'incontro. Siamo al completo avendo recuperato anche Giancarlo Palombita”.

Antonino Rato

Lo Sardo parla degli avversari: “Osimo è una signora squadra. Sicuramente Ferraro è il pericolo numero uno, dispone di una buona mente come Basanisi, giocatore esperto. Tutto il roster di Ciani è completo, Pennisi, Amoroso e Giroli sono davvero

forti. Luca Giuffrida è il sesto uomo di lusso della squadra marchigiana”. Il tecnico potentino parla anche della fase offensiva sottolineando: “Bisogna fare meglio dei cinquantasei punti segnati domenica, altrimenti perdiamo la partita, mi sembra matematico.

Dobbiamo fare una buona gara per vincere contro Osimo”. Una sfida importante, che potrebbe risolversi nel settore nevralgico dei pivot, Lo Sardo afferma: “Confido tanto nel lavoro di Massimo Ruggeri, la sua sfida con Pennisi sarà in-

tensa. Mi auguro possa fare meglio di domenica scorsa. Massimo è persona intelligente e disponibile a sacrificarsi per la squadra. Abbiamo anche Palombita che può dare tanto alla nostra formazione”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Quasi sempre sotto le potentine arrivano a - 3 dal Ragusa, che passa al Palapergola

Basilia, la rimonta non paga BASILIA RAGUSA

68 71

BASILIA CODRA MEDITERRANEA POTENZA: Aurigemma 7, Valisena 1, Gambardella 7, Filograsso 20, Di Monte 7, De Luca 7, D’Arenzo 2, Crovatto 3, De Rosa 14. All. Sanza. PASSALACQUA RAGUSA: Mazzone 9, Miceli 5, Ballardini 11, Licitra 11, Linguaglossa 16, Grima 1. Non entrate Drago, Guastella C., Carbone, Guastella V.. All. Leggio. ARBITRI: Spano di Sannicandro di Bari e Ferraro di Lucera. PARZIALI: 19-24, 37-40, 48-54, 6871. SCONFITTA sul filo di lana, al termine di una partita comunque sempre a inseguimento, per la Basilia

Codra Mediterranea nell’ultimo turno della prima fase del campionato di serie B. Al PalaPergola ieri sera le ragazze di Marilia Sanza non sono riuscite nell’impresa, che appariva alla portata, di battere la prima della classe: un Ragusa che ha sì condotto le danze fin dall’inizio del match, ma che non è mai riuscito a piazzare il colpo del definitivo ko lasciando alle biancazzurre di casa la possibilità di rifarsi sempre sotto. Primo quarto con le ospiti subito a menare le danze: Ragusa avanti 8-3 e 17-8 a metà frazione. Massimo vantaggio delle siciliane sul 24-14 siglato da una scatenata Grima, ma la Basilia aveva il merito di non mollare, riuscendo a ricucire parzialmente lo strappo negli ultimi scampoli di quarto grazie ad Aurigemma e alla bomba a fil di sirena di Di Mon-

Giuffrida al PalaPergola con la maglia del Ruvo all’epoca dei play off per la B1 (Mattiacci)

te. L’inizio di secondo parziale vedeva le potentine sempre più convinte, e ci pensava Filograsso (con 6 punti in fila) a ristabilire l’equilibrio a quota 25, mentre Gambardella dava il 27-25 alla squadra lucana. Che poi però subiva il prepotente ritorno del Ragusa: controsorpasso ospite con la tripla di Miceli (28-27), e poi ulteriore allungo delle siciliane sul 3530. Ma prima dell’intervallo lungo la solita reazione di carattere di Filograsso e socie le riportava sotto (37 pari con ill tiro da tre di Di Monte), e il Ragusa tutto sommato era lì. Salvo riscappare a inizio di terzo quarto, quando l’altrettanto abituale partenza a rilento della Basilia la condannava a inseguire: alle biancazzurre bastava calare di poco l’intensità per ritrovarsi sul -14, e solo l’110 piazzato a cavallo dell’ultimo intervallo le teneva a galla. L’incertez-

Filograsso, 20 punti ieri

za poi durava fino al 63 pari, quando il letale 8-0 delle ospiti chiudeva i giochi, che pure in extremis Aurigemma (tripla sbagliata sul fischio finale) avrebbe potuto riaprire. Luca Carlone sport@luedi.it


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Sport

Domenica 21 dicembre 2008

Il tecnico della Bawer, Claudio Corà, e accanto Riccardo Cortese (foto Videouno)

A Dilettanti Corà: «Serve la giusta concentrazione». Rescisso il contratto con Dacic

Bawer, altro spareggio Al PalaSassi arriva il Molfetta dell’ex Malamov «E’ uno dei momenti più delicati della stagione». L’ammissione è di Claudio Corà alla vigilia della partita che la Bawer deve affrontare con il Molfetta. Il tecnico materano pensa soprattutto a tenere con la testa dentro la partita la sua squadra. I segnali positivi ci sono ancora, come era stato contro Firenze ma Corà si fida poco anche perchè sa bene che il Molfetta è squadra più temibile e pericolosa rispetto a quella toscana: «è importante trovare la consapevolezza delle proprie capacità, se giudico le qualità e l’impegno della squadra, le sensazioni che ho sono ancora una volta molto positive. Dobbiamo però imparare a gestire i momenti e le situazioni nella maniera migliore». Un Matera che dunque dovrà essere bravo a rimanere con la testa nel match, sapendo che le qualità singole dei giocatori di Molfetta si avvicinano molto a quelle dei materani e che la gara di oggi si annuncia molto più insidiosa: «si tratta di una squadra che ha degli esterni soprattutto che sono molto pericolosi. Abbiamo iniziato a studiarla e giocano molto in transizione, sono una squadra su cui stare attenti ma credo che anche loro avranno da preoccuparsi dei nostri punti di riferimento. Forse», aggiunge Corà, «con la partenza di Longobardi hanno perso qualcosa sotto i tabelloni ma Mapelli può essere comunque un giocatore utile ed importante, bisognerà vedere la loro rotazione degli esterni. Noi abbiamo lavorato molto per provare a limitarli. Malamov? A Matera è conosciuto perchè ci ha già giocato, io personalmente l’ho visto poche volte ma tutti quanti me ne parlano molto bene. Vedremo cosa farà Molfetta, nelle ultime occasioni ho visto cose un po’ particolari, qualche cambiamento inatteso. Non so se continueranno, certo credo che proveranno molto a sfruttare le qualità offensive di un giocatore come Nanut». Matera ha però essenzialmente l’esigenza di imporre il proprio gioco, di coordinare

al meglio le soluzioni in attacco e riproporre la stessa circolazione e lo stesso atteggiamento visti contro Firenze. Corà non ha avuto problemi di acciacchi atletici ma può contare sulla squadra al completo. «Anche Corvino è in buone condizioni, in settimana ha accusato un po’ di stanchezza ma credo possa darmi il suo contributo. Forse non i 40 minuti a cui era abituato ma 25 di alta qualità sapendo che poi ci sono possibilità e rotazioni per mantenerci comunque ad alti livelli e senza cali». Per chiudere due notizie dell’ultim’ora: la prima è che la Bawer ha rescisso ufficialmente il contratto con Aleksander Dacic. La seconda è che sarà possibile acquistare al botteghino del PalaSassi i biglietti (costo 2,5 euro) della lotteria che finanzia l’Airc. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

L’AVVERSARIA

Andrea Malamov ex di turno, oggi è a Molfetta

B Dilettanti Bernalda chiamato a confermare i progressi di San Severo

«Sfruttiamo la velocità» Capitan Russo ha la ricetta per battere il Sarno BERNALDA - Nella sfida di questo pomeriggio (PalaCampagna ore 18, Bernardi e Faustoferri di Campobasso i direttori di gara) si incrociano due team, Bernalda e Sarno, che, stando alla classifica e ad altri numeri del campionato, sembrano molto simili tra loro per rendimento e tipologia di gioco, quindi vincerà chi avrà più voglia e più motivazioni. Concetto che viene ribadito da capitan Russo: “La partita è sicuramente difficile perché Sarno è una formazione forte, e non dobbiamo essere troppo tranquilli e rilassati dopo le ultime due belle prestazioni; insomma bandire la deconcentrazione e mantenere la stessa intensità messa in mostra a S. Severo sia in difesa che in attacco”. Tra i campani ci sono molte tue vecchie conoscenze. “Sì, conosco quasi tutti, e sono tutti buoni giocatori, però la squadra nell'insieme sembra più lenta della nostra, anche perché non è giovanissima anagraficamente,

perciò dobbiamo sfruttare il gioco in velocità e mettere in crisi avversari più pesanti di noi. Sarà molto importante l'apporto dei tifosi che invito ad essere numerosi al palazzetto perché stiamo attraversando un buon momento e la loro spinta in casa è vitale per noi giocatori”. Sul rischio di sedersi sugli allori insiste pure Faggiano, mvp del match di domenica scorsa anche secondo i commenti di parte sanseverina: “Il fatto di star producendo della buona pallacanestro e dei risultati favorevoli non deve far decantare la nostra intensità di approccio alla gara odierna; è un rischio sempre presente nelle fasi positive di una stagione sportiva, poi adesso c'è anche il Natale di mezzo, perciò dobbiamo entrare nell'ottica di pensare alle vacanze subito dopo la partita e non prima o durante. Trovo positivo l'entusiasmo e l'ottimismo che c'è tra i compagni, nella società e nei sostenitori, però è necessario restare coi piedi per

terra, questa classifica è troppo corta per poter festeggiare già da ora; bisogna guardare avanti senza specchiarsi troppo nelle cose buone fatte finora, anche perché gli avversari di oggi sono tosti e al nostro stesso livello, per cui i due punti diventano importantissimi”. Come vedi l’attuale posizionamento rossoblù in classifica? “Io spero e mi auguro che, dopo gli ultimi positivi risultati, la Cestistica Bernalda acquisti più credibilità in un girone che quest'anno è ancora più complicato ed equilibrato che in passato; sicuramente non ci sono certezze per nessuno, essendo evidente che in questo campionato San Severo forse ha ancora qualcosina in più e tutti gli altri sono più o meno sullo stesso livello”. Due protagonisti, il casertano e il brindisino, simili e opposti nello stesso tempo: il primo lo guardi negli occhi e ci trovi la voglia di divorare gli avversari, il secondo invece trasuda saggezza e serenità

Roberto Russo

da tutti i pori, ma ambedue sono accomunati dal desiderio di provare a portare la Cestistica il più in alto possibile, magari subito dopo la pausa natalizia e dopo aver domato questa insidiosa matricola della B. E, soprattutto, come diceva prima Faggiano, lasciando per il momento il panettone nei desideri del dopo gara. Giovanni Palmieri sport@luedi.it


Sport 53 Basket C Dilettanti Decisivi Castellitto e Marino che firmano 41 punti in due Domenica 21 dicembre 2008

Corporelle vince a fatica Il Battipaglia ha dato filo da torcere all’Invicta CORPORELLE 74 BATTIPAGLIA 68 CENTRE CORPORELLE POTENZA: Favia, Marino 19, Delli Carri 11, Castellitto 22, Pellegrini 8, Dimitriu, Ginefra 12, Armentano 2 Di Nuzzo n.e. All. Dino De Angelis VIRTUS BATTIPAGLIA: Del Prete 4, Vicinanza n.e. Menduto 8, Chiavazzo 6, Longo 19, Palmentieri 2, Muhamedi, Ferrante 26, Filippi 4, D'Elia. All. Andrea Merletti. ARBITRI: Brienza di Ginosa e Petraroli di Lecce. PARZIALI: 18-14, 36-24, 56-47, 74-68 NOTE: Spettatori 400 circa. Usciti per cinque falli Del Prete e Chiavazzo. Fallo antisportivo fischiato a Del Prete. VINCE la Centre Corprelle Potenza ma quanta fatica per avere la meglio sulla Virtus Battipaglia al termine di una partita brutta esteticamente e ricca di errori da ambo le parti. La squadra potentina parte male e viene trafitta dai campani, abili a portarsi sul punteggio di 8 a 0 e 10 a 2, con Ferrante in evidenza. La reazione dei biancocelesti è immediata, Ginefra prende per mano la squadra segnando sette punti consecutivi. I potentini annaspano, complice l'assenza di Antonello

Ginefra e Castellitto tra i protagonisti (foto di Andrea Mattiacci)

Marchese, tenuto precauzionalmente a riposo da De Angelis. Il primo quarto è brutto, caotico pieno di errori, le due squadre sbagliano tanto, ne viene fuori una partita contratta e pie-

na di sbavature. Nel secondo quarto la Corporelle sale in cattedra, le bombe di Castellitto e i canestri di Marino mettono il turbo alla formazione potentina. Dino De Angelis e Andrea

Merletti si sfidano in una contesa fatta di soluzioni difensive e grande tatticismo. Ne viene fuori una partita combattuta, nonostante i tanti errori di mira dei giocatori in campo. Il

divario tra le due squadre cresce, i campani sbagliano l'incredibile e sprecano tanti palloni in fase offensiva. Il secondo parziale si chiude con la Corporelle avanti di dodici lunghezze

sul punteggio di 36 a 24. Nel terzo parziale i potentini giocano in surplace tenendo a bada i tentativi del complesso battipagliese. Pellegrini e Marino segnano canestri decisivi e mantengono in testa la Corporelle. L'ultimo quarto è teso, le squadre sentono il peso dei falli, Castellitto commette tre penalità in pochi minuti, ma la sua esperienza si fa sentire nei cambi di ritmo e di gioco. Marino è super in attacco, Ginefra controlla il gioco e non bastano alla Virtus Battipaglia le urla e i canestri di Ferrante per riequilibrare le sorti della partita. La Centre Corporelle Potenza vince grazie alla solidità di un gruppo che viaggia a velocità di crociera nonostante la partita in meno. Intanto la società programma le prossime tappe. I biancocelesti saranno impegnati il 28 e il 29 dicembre nel primo memorial Gigi Chiriaco che vedrà la presenza al Pala Pergola dei potentini della Virtus Battipaglia, del Basket Benevento e dell'Italtec Bernalda. Si tratta dell'ultimo appuntamento stagionale per la squadra del presidente Antonio Colangelo che festeggia il primato e il titolo di campione d'inverno mangiando il panettone offerto durante la gara anche ai tifosi. sport@luedi.it

Spogliatoio Le parole di De Angelis Alpinismo La spedizione per il monte africano sarà formata da sette persone

«Il team campano ci ha fatto soffrire» Il tecnico della Corporelle Invicta Potenza, De Angelis

ATMOSFERA serena in casa Centre Corporelle Potenza dopo il successo sofferto ottenuto contro la Virtus Battipaglia. La squadra allenata da Dino De Angelis ha sofferto durante i quaranta minuti di gara l'aggressività e la foga dei campani. Il complesso biancoceleste ha sconfitto i campani al termine di una gara ricca di errori e sbavature. Non era facile giocare dopo la sosta di domenica scorsa a Patti. I giocatori ne hanno risentito, producendo una pallacanestro sotto tono e costantemente in affanno. Onore e merito al Battipaglia per aver messo sotto pressione i cestisti di De Angelis. Una vittoria importante, quella colta dai potentini privi di Antonello Marchese in tribuna a seguire le sorti della squadra. Al quarantesimo il morale della truppa è sereno, il tecnico Dino De Angelis, dopo aver gustato il panettone con la squadra negli spogliatoi dice la sua sulla partita: “Devo essere sincero, il Battipaglia era la

squadra che mi aspettavo. Per questa ragione ho chiesto alla società di tesserare un giocatore importante come Nicolas Dimitriu che ha consentito immediatamente maggiori rotazioni alla squadra. E' stata una partita difficile. Sapevamo di affrontare una formazione in crescita tecnica e atletica”. De Angelis si sofferma su altri aspetti: “La gara non è stata chiusa con la solita chiarezza e determinazione dai miei atleti. Il match si è prestato ad un finale al cardiopalmo. Onore e merito al Battipaglia che non ha mollato mai la presa”. L'ultimo ma significativo giudizio De Angelis lo offre alle performance individuali: “Sapete bene che non parlo mai dei singoli. Questa sera mi piace fare una piccola eccezione. I migliori in campo sono stati Mimmo Castellitto, vero trascinatore e Stefano Marino, autentico gladiatore della squadra, reduce da un periodo ricco di affanni e infortuni”. sport@luedi.it

Alla conquista del Kilimangiaro

Il potentino Pierfrancesco Barba partirà il 27 per la scalata LO SCALATORE potentino Pierfrancesco Barba sarà impegnato dal 27 dicembre fino al 10 gennaio nella scalata del Kilimangiaro. L'esperto scalatore lucano, salito agli onori della cronaca per aver raggiunto vette di grande spessore come ad esempio il K2 e il Nangar Parabat continua nella sua incessante ricerca delle emozioni forti sulle montagne di tutto il mondo. L'alpinista lucano farà parte di una spedizione composta da sei persone, tre friulani, due piemontesi e un romano, più ovviamente il lucano. Inizialmente l'alpinista potentino che guiderà la truppa nella difficile e impervia impresa di scalare il Kilmangiaro avrebbe dovuto affrontare la vetta argentina dell'Aconcagua. Successivamente a causa delle condizioni logistiche e organizzative poco consone allo svolgimento di una spedizione così delicato. La comitiva attraverserà la zona meridionale della Tanzania, dove appunto è collocato il Kilimangiaro prima di avventurarsi nei parchi del paese africano che confinano in sostanza con il Kenia. La spedizione porta il nome di Machame Routh, nome emblematico della traversata che attende i componenti. Da segnalare che il gruppo giungerà sul punto più alto della vetta che raggiunge i 5900 metri. Tante le difficoltà di ordine tecnico e logistico, in primis quella relativa alle temperature e alla forte umidità derivante dalla

presenza dei parchi. In questo senso i componenti della Machame Routh si sono già organizzati per tempo portando viveri e bevande alimentari. Durante il tragitto, infatti saranno importanti per la “sopravvivenza” pane, pasta, formaggio e prosciutto. L'alimentazione mediterranea al servizio dell'impresa per lo scalatore lucano che punta senza mezzi termini a ripetere le altre imprese svolte finora. Durante il tragitto verranno consegnati viveri dagli organizzatori dell'evento. Pier-

francesco Barba ha tanta voglia di stupire e farsi apprezzare dagli amanti delle arrampicate in montagna. Il potentino, nato il 21 settembre 1971 continua ad allenarsi meticolosamente in vista della nuova avventura agonistica e non nasconde le proprie ambizioni di successo dopo aver scalato vette di grande effetto e fascino sul suo lungo e faticoso cammino. Dall'Asia all'Africa del sud, il tragitto di Barba non conosce soste ne continenti… f.menonna@luedi.it

Il potentino Barba

Hockey A2 La Pattinomania espugna Molfetta e vince il derby

Colpo gobbo della Raro Matera MOLFETTA RAROMATERA

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nisi.

COLPACCIO. La Raro Matera vince a Molfetta aggiudicandosi il derby apulo-lucano. E GOCCIA DI SOLE HC MOLlo fa al termine di una gara FETTA: Trombetta, De Cecondotta per larghi tratti, ma glie, Amendolagine, Boccassoprattutto al termine di una sini, Cirilli, Agrimi, Sinisi, gara che ha messo in evidenza Persia, Azzolini, Squeo. il grande carattere della forPATTINOMANIA RARO mazione biancazzurra. A deMATERA: Picca, Xiloyannis cidere la contesa è la rete di ViM, Nicoletti G, Matera, Gauvilecchia nel finale dopo che il diano, Nicoletti L, Cellura, ViMolfetta era riuscito grazie ai vilecchia, Xiloyannis G. Allegol di Cirilli a trovare il paregnatore Massari. gio sul 5-5. Va però daro meriARBITRO: Perrone. to ai due Nicoletti che nel priRETI: 0’ 42’’ pt Cirilli, 2’ 30’’ mo tempo hanno costruito la Nicoletti G, 9’ pt Nicoletti L, Gaetano Nicoletti vittoria del Matera con una 14’06’’ pt Nicoletti L, 14’25’’ pt doppietta a testa. Partecipa alNicoletti G, 2’ 02’’ st Cirilli, 4’ 19’’ st Azzolini, 7’ 16’’ st Cirilli, 12’ 25’’ st Bar- la festa anche Barbano con una rete. Una vittoria questa che rilancia in classifica la Pattibano, 19’ 08’’ st Sinisi, 23’ 26’’ st Vivilecchia. NOTE: Espulsione a tempo per 5’ a Vivilec- nomania Matera. chia e Cirilli. Espulsione a tempo per 2’ a Sia.mutasci@luedi.it


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Domenica 21 dicembre 2008

Sport B Doppietta di Laccetti e tris firmato da Stigliano, Richichi accorcia per i siciliani

Spazio Relax ritrova il sorriso a Messina P. MESSINA 1 SPAZIO RELAX 3

Il giovane Laccetti autore di una doppietta decisiva

PELORO MESSINA: Battiato, Bonetto, Bongiovanni, Lavalle, Hepp, Consolo, Giordano, Alvez, Tomasello, Trombetta, Richichi, Ceraolo. All. Randazzo SPAZIO RELAX MATERA: Volpe, Iacobazzi, Arribas, Laccetti,Jimenez, Gasparetto, Di Lecce, Stigliano, Laviola. All. Nino Crapulli ARBITRI: Greco e Barbera di Cosenza; Cronometrista: Artemisia di Messina RETI: 9’ e10’ Laccetti, 11’ Stigliano; 39’55 Richichi (rig.) NOTE: Ammoniti Jimenez e Stigliano dello Spazio Relax; Richichi del Messina

Peloro. Sbagliato un rigore da Osvaldo Stigliano. Non sfruttato un tiro libero di Gasparetto. MESSINA- I leoni dello streto incappano in nove domatori decisi a portare a casa i tre punti. Sono arrivati in nove i materani dall’alltra parte di Reggio Calabria, ma non hanno lasciato nulla per strada. Ovvero grinta, determinazione e voglia di voltare pagina dopo una settimana difficile con molti tagli di vari rami secchi e con l’addio del duo tecnico di Stefano Incerto e Lorenzo Genchi. La migliore prestazione della difesa materana coincisa con l’esordio in panchina di Nino Crapulli. Ovviamente l’esordio è solo un dato per

le statistiche di quest’anno, perchè Nino Crapulli è un’icona vivente del calcio a cinque materano e nel momento di necessità si è rimboccato le maniche ed è sceso nuovamente in campo. Non ne vedeva l’ora? Probabilmente solo perchè tutti gli investimenti fatti non hanno dato i frutti sperati e ieri senza Latorre ed i promossi Sacco e Pavone ha messo a segno un colpo importante. Perchè la Peloro Messina era in pratica all’ultima spiaggia per riacciuffare la zona play out, inoltre le voci di smantellam,ento avevano rinvigorito la squadra di Randazzo. La gara praticvamente senza storia, con lo Spazio Relax partito con il piede

sull’acceleratore. Subito a segno con Laccetti. Un uno-due che intontisce l’avversario e poi ci pensa Fabio Volpe a conservare il risultato che Osvaldo stigliano arrotonda a divere. L’estremo difensore materano mette in cassaforte il risultato con interventi importanti. Arriva il gol di Richichi per la Peloro Messina ma è tardi per i siciliani per rimediare al passivo e lo Spazio Relax torna a casa con il sorriso dopo una settimana difficile. «Chi è rimasto ha voglia di lottare e lo ha dimostrato», ha commentato Nino Crapulli. Come dargli torto. r.carpentieri@luedi.it

B Tripletta di Santos e i sigilli di Rispoli e Cavalcante per i tre punti

Calcio a 5

Nigro Bng, colpo da play off Il Deportivo vince anche col Reggio Calabria NIGRO BNG REAL REGGIO

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NIGRO DEPORTIVO BNG MATERA: L'Episcopia, Dimita, Martemucci, Caione, Rispoli, Miriello, Santos, Garcia, Gammariello, Cavalcante, Verrone, Lopopolo. All. Andrisani. REAL REGGIO CALABRIA TREMULINI: Ferrara, Praticò, Vadalà, Oliveti, Bianco, Marcianò, Fotia, Durante, Rapacciolo, Calafiore, Surace, Logatto. All. Emo. ARBITRI: Ziri di Barletta e D'Oria di Bari. Cron. Sisto di Matera. RETI: 9' 30” e 8' 30” st Bianco (RC), 11' Rispoli (M), 15', 1' 40” st e 14' 05” st Santos (M), 16' 20” Cavalcante (M), 17' Rapocciolo (RC), 16’ 30’’ st Calafiore RC). NOTE: Ammoniti Verrone (M) e Vadalà (RC). MATERA - Davvero una bella gara quella giocata tra BNG Matera e Real Reggio Tremulini, un match degno di due squadre che occupano posizioni di vertice nella classifica del girone F e che, sicuramente, sino alla fine del campionato si daranno battaglia per ottenere il diritto a disputare la fase play off. Nonostante la posta in palio altissima, entrambe le contendenti hanno giocato in maniera estremamente sportiva e corretta, nonostante una direzione di gara che in certi momenti non è stata all'altezza della gara stessa. Primi dieci minuti senza grandi sussulti con le due squadre impegnate più che altro a studiarsi e a non offrire il destro agli avversari, ad eccezione del triplice palo colpito al secondo minuto, nella stessa occasione, prima da Calafiore e poi da Durante. All'ottavo minuto Santos, altrimenti detto Paoliño, si divorava letteralmente un gol fatto tirando la sfera, in precario equilibrio, oltre la traversa con il portiere fuori dai pali e con Rispoli pronto a ricevere un eventuale passaggio. Il castigo per l'occasione mancata arrivava un minuto dopo allorquando la palla, su tiro di Bianco, incocciava sul palo, rimbalzava sulla schiena di Lopo-

Santos ha messo a segno una tripletta

Cavalcante e accanto la Nigro Bng in un time out (Videouno)

polo e rotolava lentamente in rete. Sotto di una rete reagivano i biancoazzurri che, dopo aver tentato con Cavalcante al 13', ottenevano il meritato pareggio con Paoliño: era bravissimo il brasiliano a sorprendere Ferrara da notevole distanza con un tiro forte e preciso. Al 16' minuto Gammariello tentava di ottenere il doppio vantaggio per i Matera, ma la sfera,

colpita di testa su preciso assist di Rispoli, sfiorava l'incrocio dei pali. Trenta secondi dopo un pasticcio difensivo consentiva ai calabresi di agguantare il pareggio con Rapocciolo. Nella ripresa, dopo soltanto un minuto e quaranta secondi di gioco, ancora Paoliño, sempre lui, su calcio di punizione a fil di palo sorprendeva ancora Ferrara. Forti del vantaggio, i

ragazzi guidati da Andrisani sembrava controllassereo abbastanza agevolmente la situazione così ci pensavano gli arbitri a movimentare la gara concedendo un calcio di rigore davvero dubbio per fallo di Lopopolo su Calafiore. Dal dischetto trasformava Bianco. Tre a tre e tutto da rifare. Al 12' Garcia, ricevuta palla da Rispoli, era bravissimo a girarsi e a

cercare l'angolo alto: ci metteva la manona il portiere Ferrara. Due minuti dopo, però, Paoliño non dava scampo all'estremo difensore calabrese calciando imparabilmente all'incrocio dei pali un tiro libero concesso per un fallo di mani di Praticò. Un minuto dopo Cavalcante, in azione di contropiede, firmava il doppio vantaggio materano facendosi trovare

puntuale all'appuntamento sul secondo palo su preciso assist di Paoliño. Il Real Reggio, a quel punto, giocava la carta del portiere di movimento, ma, dopo aver accorciato le distanze con Calafiore, bello l'assist di Bianco ancora sul secondo palo, non riusciva ad impensierire seriamente Lopopolo. Annibale Sacco sport@luedi.it


Sport 55 B2 Donne Matera si sveglia solo al terzo. Pesa l’assenza della De Vita Domenica 21 dicembre 2008

Capitombolo della Time Inattesa battuta d’arresto contro il Salerno TIME VOLLEY MATERA NISSAN SALERNO

0 3

21-25, 13-25, 23-25

TIME VOLLEY MATERA: Ristits 13, Vecerkova 14, Sarra n.e., Romano J. 1, Di Blasi 2, Amati, Romano E. 5, Russo, Calculli 1, Guerrricchio n.e., Pietromatera n.e. All. Galtieri NISSAN SALERNO: campolo 13, Salvati n.e., Esposito (L), Amitrano 1, Vicenti 8, Scialacomo 10, Borrelli 12, Formisano, Barletta, Ruggero 16, Stifano. All. Castillo ARBITRI: Alemanni di Lecce e Mallardi di Bari NOTE: Battute vincenti: Matera 0, Salerno 4. Battute sbagliate: Matera 2, Salerno 9. Tempi di gioco. 28', 22', 28' per un totale di 1 ora 18'. Spettatori 200 circa. MATERA - Amara sconfitta della Time Volley subita contro la Nissan Salerno, la prima in casa e la seconda consecutiva. All'ingresso in campo si nota l'assenza del libero De Vita che siede in tribuna per essersi infortunata venerdì sera in allenamento. Forse la gara si è persa già prima di cominciare. Venendo a mancare il libero è venuta meno la difesa e la ricezione, saltando così tutti i meccanismi. Una bellissima coreografia accoglie le ragazze di coach Galtieri, cuoricini biancazzurri con bengala che illuminavano. La gara ha un inizio amaro con il Salerno che fa subito un break di tre a zero. Continua ad affondare i colpi Salerno, poi c'è il recupero e il sorpasso fino al 1516 sul time out tecnico. Ma la Time non gira come dovrebbe e il primo set va alle ospiti con il punteggio di 21 a 25. Il secondo parziale si parte sempre in svantaggio, bisogna rincorrere le avversarie che su ogni palla tirata va tutto bene. Vicenti mette a segno almeno quattro muri sugli attacchi materani, la Campolo con le sue battute al salto, mette in gran difficoltà la difesa della Time facendo quattro punti consecutivi, fino a portarsi sull'8 a 3. Timida la reazione e il Salerno va via.

La Time in azione (foto Videouno)

In alto il tecnico Galtieri mentre dà consigli alle sue ragazze (Videouno)

Al secondo turno di battuta la Campolo ancora una volta mette a segno un break che tramortisce la Time aggiudicandosi il secondo set con un vantaggio di dodici punti: 13 a 25. Ormai si legge chiaro che non è serata. Terzo parziale più combattuto: esce fuori la grinta delle ragazze materane, ma

come detto al Salerno va tutto bene. Le schiacciate della Time vengono tutte prese dalla difesa, vuoi per il giusto piazzamento, o per rimpalli fortunati, e al contrattacco per loro la palla va sempre a segno. Serve quindi inventarsi qualcosa, il coach Galtieri allora sposta ad opposto la Vecerkova,

B2 Donne C’è il Nojaturi per il sestetto di Nello Caliendo

mettendo la Russo al cento: spiazzate le salernitane, si vede la reazione della Time che comincia a rosicchiare punti su punti. Il tifo si fa sentire e si spera che il set vada alle padrone di casa. Siamo sul 22 a 21, ma l'illusione dura solo qualche minuto: la Ruggeri da qualsiasi posizione tira va sem-

pre a segno chiudendo l'incontro con la vittoria della Nissan Salerno. Forse una vittoria inaspettata e regalata dalle ragazze di Galtieri, il Salerno non ha impressionato più di tanto. Forse con la De Vita in campo sarebbe stata un' altra partita, ma con i se e i ma non si fa la storia. Ora bisogna recupe-

rare al più presto il libero e concentrarsi sulle prossime gare in particolare quella contro il Trani che se dovesse vincere scavalcherebbe la Time di un punto, ed ha il vantaggio di giocarsi in casa la sfida contro le materane. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

B2 Donne Montescaglioso sferra l’assalto all’Aversa

Giocoleria, esame di maturità Planitalia, è l’ora dell’acuto RITORNO sul campo amico della palestra Caizzo per la Giocoleria, che ospita stasera nel match valido per il tredicesimo turno (terzultimo di andata) della serie B2 l'insidiosa Villa Menelao Nojaturi. Il nuovo sodalizio barese, nato nell'estate dalla fusione tra Noicattaro e Turi, sta combattendo con tutte le sue forze per mantenere la categoria: facendo della grinta e della determinazione le proprie armi distintive, attraverso le quali il gruppo di giovani atlete affidato al tecnico Moramarco (ex della Polizia Municipale) punta a risalire la china fino alla prima posizione utile per la salvezza. Al momento distante tre lunghezze, vista la tredicesima piazza occupata dal Nojaturi a quota 10 punti (frutto di 2 vittorie e 10 sconfitte, tra le quali però ci sono ben quat- Paola Felicetti tro gare cedute al tie-break). Tra le file delle pugliesi c'è poi da segnalare la presenza della “vecchia” conoscenza Elisabetta Tortora, ben comportatasi con la maglia dell'Asci fino alla stagione 2006-2007, e che proverà a dare un dispiacere ad Avena, Sinisi e compagne. Dal

canto loro però poco inclini, questo pomeriggio, a concedere il minimo spiraglio a quella che potrebbe diventare un'avversaria diretta nella bagarre del fondo classifica. Come spiega coach Nello Caliendo: «Ci siamo preparati con la giusta attenzione e concentrazione a questo appuntamento, assolutamente da non fallire per continuare a mettere fieno in cascina: abbiamo bisogno di punti, e soprattutto in casa non possiamo concederci distrazioni, tanto più al cospetto di un'avversaria che non è poi così lontana». «Il Nojaturi - prosegue il tecnico napoletano della Giocoleria - viene da una serie di buoni risultati (la scorsa settimana è tornata al successo, che le mancava dal secondo turno, battendo in casa il Sala Consilina) ed appare in fiducia, ma anche noi siamo in ripresa. Del resto pure ad Aversa, al di là dell'incerta prestazione, abbiamo marcato punti, come ci succede da tre turni consecutivi. E vogliamo mantenere questo trend il più a lungo possibile». l.c.

MONTESCAGLIOSO - La Planitalia Montescaglioso chiude l'anno 2008 affrontando oggi, presso il proprio impianto (Palauditorium “Wojtyla”), la formazione del Centro Santulli Aversa (CE). La gara avrà inizio alle ore 18. La squadra montese, nell'ultima partita disputata sul campo dell'US Lightining Ostuni (BR), imponendosi per 3-2 ha spezzato la serie negativa di otto sconfitte consecutive. La partita esterna giocata contro l'ultima in classifica si è rivelata meno facile di quanto si potesse immaginare, con la squadra montese, dalla gara in terra pugliese guidata da Adolfo Rampino, chiamata a pareggiare l'iniziale svantaggio e poi costretta a subire il pareggio nel quarto gioco. Il tie break ha poi visto la Planitalia imporsi largamente per 15-9. L'avversaria odierna, il Centro Santulli Aversa, nel turno precedente, ha avuto ragione della Giocoleria Potenza

del tecnico Nello Caliendo al tie break (23-25, 25-21, 1425;25-23, 15-13), risultato che permette loro di raggiungere quota otto punti e precedere di due la Planitalia Montescaglioso (6). Con una vittoria da tre punti la squadra di Montescaglioso potrebbe scavalcare le avversarie campane e portarsi in terz'ultima posizione. La

vittoria avrebbe un duplice valore: si tratterebbe della prima affermazione interna. Sinora la Planitalia ha vinto solo in trasferta: prima del 3-2 ottenuto ad Ostuni, nella terza giornata si era imposta per 3-1 sul campo della Cofimar Battipaglia. Michele Marchitelli sport@luedi.it


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Sport Volley B1 Donne La Lore Lei è chiamata ad una trasferta insidiosa

Domenica 21 dicembre 2008

Gagliardi suona la carica «Non prendiamo sottogamba l’Orion Napoli» QUINTA trasferta dell'anno per la Lore Lei, di scena stasera a Napoli (dalle 18) contro l'Orion Volley del tecnico Giuseppe Nica. A dispetto di una classifica che vede le biancorosse di Gagliardi, seconde, precedere di otto lunghezze le campane, sul campo della neopromossa formazione partenopea Carrozzo e socie non sembrano destinate ad avere vita facile. Anche se arrivano alla sfida di questo pomeriggio con il morale a mille in seguito al bel successo di una settimana fa sul Soverato, le potentine dovranno assolutamente mettere sul parquet la massima concentrazione, dall'inizio alla fine del match, per pensare di tornare a imporsi lontano dal PalaPergola. Al cospetto di un'avversaria sì in chiare ambasce nell'ultimo periodo - l'Orion non vince dal terzo turno, e non marca punti dal 2-3 di Soverato alla quarta giornata -, ma che proprio per questo si annuncia ancor più insidiosa e difficile da inquadrare. Di Cristo e compagne, protagoniste di una partenza a razzo in campionato (8 punti nelle prime tre giornate), si sono praticamente inchiodate dopo la

Volley B2 Uomini

La Sidel Lagonegro si fa il dono di Natale LAGONEGRO GIARRATANA

Nino Gagliardi

sconfitta subita al tie-break in quel di Soverato, dove pure avevano dimostrato di riuscire a tenere testa a uno dei top team del girone. Dopo il successivo turno di riposo, le napoletane (dalla sesta in poi) non ne hanno più imbroccata una: nove set persi e nemmeno uno all'attivo per il Napoli nelle tre sfide contro Marsala, Pontecagnano e San Giorgio del Sannio. Match, que-

st'ultimo, a cui l'Orion era arrivato a corto di allenamenti per la prolungata indisponibilità del palazzetto di casa - il Polifunzionale di Soccavo -, inagibile a tempo indeterminato per le infiltrazioni dovute alla pioggia. E che appariva in forse anche per il confronto odierno, seppure in settimana non siano giunte notizie ufficiali in merito allo spostamento della sede di gioco. «Non possiamo permetterci di prendere sottogamba l'Orion - ha ammonito nel pre partita coach Nino Gagliardi -, al di là del periodo negativo da cui le napoletane provengono. Loro restano un complesso giovane e capace di esaltarsi contro chiunque, soprattutto tra le mura amiche, come hanno dimostrato con il Valenzano (battuto 3-0 a Napoli). In tal senso abbiamo lavorato sodo in settimana con le ragazze, per puntare al miglior approccio possibile alla gara e cercare di evitare i cali mentali che ci hanno già fatto lasciare per strada qualche punto preziosi, in trasferta, in questa stagione». Luca Carlone sport@luedi.it

Volley B2 Uomini Ko al tie-break Atletica Bene Asia Bitondo, Nicholas Ciracì e Graziella Eletto

Solo un punto per la Virtus

3 0

25-17, 25-20, 25-19

SIDEL LAGONEGRO: Cimino, Ruggiero, Crusco (L), Orlando, Imperio, Calabria, Luglio, Cantisani, Carlomagno, Vita, Riccio, Manzollillo. All. Stigliano GIARRATANA: Puglisi, Antonucci, Ficosecco, Cappello, Pignatello, Calo, Giacchi, Miceli, Assenza, Salonia. All. Azara ARBITRI: Lagioia, Stefanelli PRIMO 3-0 per la Sidel che in casa conquista tre punti a discapito del Modica. I ragazzi della Sidel hanno ottenuto l'obiettivo prefissatosi chiudendo così bene il 2008 che dà soddisfazione all'ambiente della dirigenza lagonegrese. Una partita che è iniziata con un equilibrio soltanto momentaneo tra le due formazioni. Tra le fila lagonegresi capitan Calabria accompagna i suoi verso il vantaggio che incrementa di punto in punto. La ricezione ospite non riesce a chiudere e gli schiacciatori lagonegresi s'impongono. Nel secondo set i siciliani provano ad andare in avanti ma la Sidel pareggia sul 10-10 e continua la sua corsa verso i tre punti. Breve il vantaggio ospite, ma poi sia il primo che il secondo tempo tecnico, sono a favore degli uomini di Stigliano, che mettono a terra palle importanti prima sul 22-19 e poi sul 25-20, firmato Cantisani. Anche se in vantaggio la Sidel dal secondo set, perde una pedina fondamentale, Cimino. Sul due a zero infatti la Sidel riscende in campo sbagliando meno, con il chiaro intendo di mettere il sigillo sui tre punti. Sul 18-12 l'allungo finale è ad un passo e il pubblico del Palasport di Lagonegro accompagna la formazione verso il tre a zero.

Infortunio a Gela per il libero della Medical Center, Sergio

GELA MEDICALCENTER

3 2

20-25, 25-14, 25-17, 22-25, 15-12

EUROTEC GELA: Massimiani, Lo Bello, Montaruli, Buracci, Manuilov, Colombo, Lombardo (L), Vitangeli, Barbaro, Di Grazia, Bocchieri, Mungiello, Crinò. All.: Rifelli. MEDICAL CENTER VIRTUS POTENZA: Di Tommaso, Scalcione, Torsello, Zuccaro, De Rosa, Alamprese, Sergio (L), Cavaccini, Bacca, Galante, Genoino, La Maida, Calabrese. All.: Draganov. ARBITRI: Bongiovanni e Molino. PORTA via un punto la Medical Center Virtus Potenza dalla trasferta di Gela. La formazione potentina non è riuscita a piazzare la zampata fino in fondo, ma c’è comunque soddisfazione per il punto ottenuto in una di quelle trasferte davvero proibitive. Parte bene la formazione di Draganov che mette alle strette i siciliani,

vincendo subito il primo set sul 25-20. Nel secondo parziale il Gela torna in sella ed ad inizio tempo piazza subito un break importante che, unito all’infortunio del libero titolare Sergio, e all’assenza del suo vice Caruso, consente di impattare il computo dei set e poi sopravanzare Zuccaro e compagni nella terza parte di gara. Il quarto set vede la Medical Center ritrovare un discreto equilibrio tale da incentivare il vantaggio in modo da contenere il ritorno del Gela, chiudendo il set 22-25, mandando la contesa al tie break. Nell’ultimo set è fatale alla Medica Center l’errore in battuta che dà via libera al Gela che chiude sul 15-12. «E’ una gara che ci lascia l’amaro in bocca - commenta Gennaro barra al termine della contesa - per come è andata. Era una trasferta difficile, ma visto che ormai siamo una realtà di questo campionato dobbiamo compartarci di conseguenza. Resta la soddisfazione per il punto ottenuto». a.mutasci@luedi.it

Tris della Salinari

Montescaglioso vince tre gare su quattro ASIA Bitondo, Nicholas Ciracì e Graziella Eletto della Scuola media Carlo Salinari Montescaglioso e Alberto Debellis, Aurora Vena e Carmela Debellis dell'IIs Tricarico hanno vinto l'oro nel campionato provinciale scolastico di corsa campestre organizzato dall'Ufficio Scolastico Provinciale del prof. Giuseppe Grilli in collaborazione con la Fidal Basilicata e disputatosi giovedì scorso a Bernalda. Ottimo il percorso e il terreno di corsa, egregiamente preparato dal mitico prof. Rocco Di Monte referente locale per l'organizzazione e la logistica il che ha consentito a tutti gli allievi di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità. 174 gli atleti al via in rappresentanza di 13 Istituti scolastici di Matera e provincia. Successo storico della Salinari Montescaglioso che ha vinto 3 della 4 gare in programma per le scuole medie, imponendosi sia a livello individuale che nella classifica a squadre. Di elevato spessore tecnico i tempi fatti registrare da Nicholas Ciracì e Domenico Salluce della Salinari che hanno chiuso i 1000 ragazzi 3' 46”. Giuseppe Liyoi della SM di Grassano si è imposto nei 2000 cadetti in 7' 23' 3”. Nella sezione Scuole Superiori, netto dominio per II Tricarico, protagonisti di una tripletta nella allieve e di 2 doppiette negli allievi e Juniores femminile. Oro per Alberto Debellis in 9' 24” 8 sui 2500 m allievi. Ancora oro per Aurora Vena che vince i 2 km in 9' 22” 4 e 3° oro per Carmela De Bellis nei 2000 Juniores femminili. Gara solitaria per Radi Fouad del IIS Morra Matera che chiude nella Juniores maschile con l'ottimo tempo di 9' 43” 9 si 3000.

I piccoli atleti di Montescaglioso della Salinari

“Netto il successo della provincia sulla città di Matera” commenta Angelo Dichio che quest'anno festeggia insieme alla prof.ssa Vitanna Calabrese con la Salinari Monte di Nicola Pietromatera il 25esimo anno consecutivo di partecipazione ai Giochi Sportivi studenteschi. “Montescaglioso, Tricarico e Grassano hanno dato dimostrazione di lavoro e costanza nel settore in uno sport che rappresenta la base e la grammatica di tutti gli sport e che non si improvvisa, bensì frutto del lavoro certosino quotidiano che dovrebbe rappresentare l'essenza dello Sport a Scuola. La resistenza organica continua il prof. Angelo Dichio - è una delle qualità fisiche fondamentali necessaria per affrontare con dignità tutti gli sport e la vita stessa. Tutti gli allievi ne dovrebbero andare orgogliosi e allo stesso modo, tutti i docenti dovrebbero attrezzarsi didatticamente per scatenare negli allievi la passione per il cammino, la marcia e la corsa lenta in ambiente naturale. Viceversa, fatta

eccezione per chi per fortuna pratica il calcio, si assiste ogni anno ad allievi che mal gradiscono e sopportano sempre meno la fatica di correre per 2/3 km e che vivono la gara come una sofferenza o un atto scolastico dovuto, invece che un piacere personale e comportamentale che completa il processo di maturazione fisica. Correre, stancarsi, sudare, sporcarsi nel fango, felicitarsi e inorgoglirsi per aver corso veloce per 4/5 km dovrebbe rappresentare, almeno nella fase adolescenziale, la sfida dell'uomo sull'uomo e la natura. Di fatto non è proprio così, molti giovani mal sopportano una mezz'ora di corsa. Alla luce della mia quarantennale esperienza in fatto di giovani e sport, ritengo sia necessaria una vera rivoluzione culturale, come quella che sicuramente è in atto nei territori di Montescaglioso, Tricarico e Grassano, dove l'atletica e la corsa campestre stanno riacquistando la loro dignità di sport di base aperto a tutti e necessario per tutti”. sport@luedi.it


Cultura&Spettacoli 57

Domenica 21 dicembre 2008

Presentazioni incrociate

Carnet

Letterature a confronto nell’incontro alla Scaletta

Laporta vs Framarò di MARIANGELA LISANTI MATERA - “Abbiate il coraggio dei sogni, abbiate il coraggio di ribellarvi …”. E' questo il messaggio che il giovane poeta e scrittore tarantino Lorenzo Laporta ha dato durante la presentazione dei libri “Le parole della pioggia” dello stesso Laporta e i “I primi 96” del poeta Framarò. L'evento è stato promosso dal circolo culturale “La Scaletta”, presieduto da Nicola Rizzi, e realizzato in collaborazione con la giornalista Rossella Montemurro. Nel corso dell'incontro è emersa la passione per la scrittura che accomuna i due scrittori: Laporta ha investito molto sul mondo virtuale e della comunicazione e Framarò ha scelto di vivere nell'anonimato più assoluto. «Il mio libro - ha spiegato Laporta - vuole essere una provocazione: mettersi in gioco può essere più dura di quanto si possa immaginare. E' come spogliarsi di tutto, anche di se stessi; è come camminare nudi sotto la pioggia, ascoltando le sue parole. Non bisogna avere paura di ribellarsi ad una realtà, soprattutto come quella del sud, che non permette ai giovani di emergere; siamo noi che dobbiamo avere il coraggio di cambiare le cose». Durante la presentazione la giornalista Rossella Montemurro ha rivolto a Laporta alcune domande che hanno dato vita ad un interessante dibattito, al

quale anche gli studenti presenti hanno partecipato con attenzione, ascoltando le parole del giovane scrittore “capace di andare controcorrente” e con il coraggio di dire ciò che non funziona nella nostra società”. Il libro “Le parole della pioggia” è stato presentato alla fiera di Torino e già in sedici città italiane; con questo romanzo Laporta ha ottenuto la promozione ufficiale My Space Italia e l'invito di Città del Libro di Campi Salentina. Riferimenti importanti sono stati fatti anche su Framarò, non presente all'incontro, che in una sua dichiarazione ha spiegato la ragione della sua raccolta: «raccogliere in un unico momento attimi su attimi, scanditi solo dal tempo che passa in barba ai miei desideri, alle mie emozioni, portandole via tutte indistintamente (buone e cattive), ma portandomene altre più vere perché presenti. L'unico obiettivo della raccolta era mettere in ordine tra una marea di appunti e pensieri sparsi, osservando la realtà che spesso, anzi quasi sempre, è di gran lunga più bella ed affascinante di ogni umana immaginazione. Preferisco rimanere nell'ombra ed essere ricordato per aver suscitato in persone diverse emozioni diverse, capaci di farci riconoscere l'un l'altro nella nostra apparente diversità e ancora una volta senza memoria». cultura@luedi.it

Lorenzo Laporta e Montemurro (f.Videouno)

Sposi in bianco e nero Un corteo nuziale di altri tempi di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - “U Matr'menj” - il Matrimonio - in scena anche questa domenica. Nell' ambito della mostra fotografica aperta al pubblico fino al 10 gennaio presso la Mediateca provinciale “Ribecco” - e presentazione del volume “Il matrimonio, dalle immagini la nostra storia” di Villa Schiuma, oggi, alle ore 11, messa in scena, per le vie della città, del corteo nuziale i cui protagonisti saranno i componenti della compagnia teatrale "Il Sipario". Il volume è una raccolta di fotografie d'epoca sulle tradizioni legate al mondo delle nozze della città di Matera, un vero scrigno antropologico che potrebbe

avere un seguito se i cittadini contribuiscono. Come? Gli organizzatori, “Villa Schiuma”, Mediateca Ribecco, Trm, Rvm e “il Sipario” fanno sapere: «raggiungendoci in Mediateca, dove lo staff provvederà a fare una copia digitale delle foto provenienti dagli album privati ed inserirle nell'album della mostra». Il volume, ottima idea natalizia attira intorno a sé altri simpatici eventi collaterali come «la visita guidata con supporto di audio guida MP3». La Mediateca, in via straordinaria, per consentire l’accesso ai visitatori, nella giornata di oggi sarà aperta dalle ore 11 alle ore 13. cultura@luedi.it

La Casa Grotta inaugura Natale è presepe MATERA - “Natale è presepe”. E’ il titolo della mostra - concorso che da ben sei anni cura il “Gruppo Teatro Matera”. Lunedì 22 dicembre 2008, alle ore 18.30 al via l'inaugurazione nella “Casa Grotta” - antica abitazione contadina tipicamente arredata - di Matera. Le opere si potranno visitare, ammirare e votare fino 6 gennaio 2009 in Vico Solitario 14. La cerimonia di apertura sarà presieduta da «sua eccellenza monsignor Salvatore Ligorio, arcivescovo della diocesi di Matera - Irsina, che benedirà i presepi» comunica il presidente dell' Associazione Enrico Annecchino. Nel suggestivo scenario del Sasso Caveoso tante le sezioni in concorso: artigiani e artisti, amatori e presepisti e sezione scuole. Nel programma serale non mancheranno momenti di intrattenimento. L'evento è sostenuto dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di Matera e dall'Amministrazione comunale. Per informazioni contattare 0835.31011. Maria Anna Flumero cultura@luedi.it

Marco Smiles in concerto al SotTeatro

Il saggio di LUCIO VITALE CHIAROMONTE - È stato pubblicato in questi giorni “Unde malum?: la ricerca letteraria di Guido Morselli”, di Angela Alessandra Milella. La collana, stampata dalla tipografia Racioppi di Chiaromonte, punta a rendere più agevole, documentato e approfondito lo studio degli autori della letteratura italiana moderna e contemporanea, fornendo un'interpretazione originale della loro opera. Inoltre, l'opera intende favorire una ripresa del dibattito critico e teorico, cercando in questo modo di contribuire al superamento dell'indifferenza che oggi domina inesorabilmente. La figura di questo scrittore incompreso, viene riportata alla luce dalla professoressa Milella, che con il libro “Unde Malum?”, offre al lettore la possibilità di conoscere opere inedite di quest'autore dal passato non proprio facile, in cui si affacciano frammenti di vita, che delineano il ritratto di una personalità irrequieta, ma dotata di un'intelligenza fuori dal comune. Scoperto soltanto dopo la morte, Guido Morselli è stato autore di romanzi e saggi che furono pubblicati solo a partire dal

Ritratto inedito di Guido Morselli In Unde Malum di Angela Milella 1974, perché sottovalutati dalle case editrici, che non seppero apprezzare l'eccezionalità del suo genio. Proprio i costanti rifiuti degli editori, furono alla base del gesto suicida con cui Morselli pose fine, agli inizi degli anni Settanta, alla propria esistenza. A quasi trent'anni dalla morte, viene proposta una nuova prospettiva da cui interpretare l'opera dell'emblematico scrittore varesino, la sua personalità, la sua vita appartata e schiva, dedicata alla lettura, allo studio e alla scrittura. L'autrice di questo libro, Angela Alessandra Milella, è nata a Bari. Vive a Trinitapoli in provincia di Foggia. Docente di letteratura e storia, si è laureata in Lettere e Filosofia presso

l'Università degli Studi di Bari con una tesi su Guido Morselli. Ha fondato Simploché - Associazione Culturale Guido Morselli di cui è presidente. Ha scritto alcuni saggi (“Il Neorealismo nell'opera di Guido Morselli”; “Ali per volare: le parole di Guido Morselli”) e opere di narrativa. Ha collaborato con la Rai per la produzione di una videoinchiesta sul precariato e con il quotidiano «Puglia». questo volume inaugura la collana ÛÓÌ?ÏÔ΋ della casa editrice Racioppi di Chiaromonte, che dal 1949 contribuisce allo sviluppo culturale della Lucania, affinando l'antica tradizione delle arti grafiche, attraverso la pubblicazione di saggi storiografici e di opere d'auto-

ri emergenti. Nel variegato catalogo della casa editrice chiaromontese si annoverano il volume di Francesco Elefante, “Saggio storico su Chiaromonte: il territorio dalle origini all'unità d'Italia” (1987), quello di Giovanni Percoco, “I luoghi della contea di Chiaromonte dove visse il beato Giovanni da Caramola, secolo XIV” (2005) e quello di Episcopo Papandrea "Assalto al portone Episcopia 1861" (1998) e le raccolte poetiche di Egeo Nocca "Violette" (1992); "Gaeta e Chiaromonte: ricordi" (1994) e di Maria Teresa Renzi Pozzi (Mitì), "Plenilunio dell'anima" (1999) e “Nel lieve mutare dell'Alba” (2001). cultura@luedi.it

POTENZA - Sarà il Marco Smiles Quintet il protagonista del concerto di Natale che propone domani il SotTeatro, in doppia replica alle 20.30 e alle 21.30. Il gruppo Marco Smiles nasce dall’incontro di Marco Lopomo e Francesco Giambersio, e dalla loro volontà, nel dicembre dello scorso anno, di realizzare un disco con brani originali. L’adesione al progetto e il contributo fondamentale di Pepi Romaniello, Ivano Reale e Raffaele Amato, ha reso possibile la registrazione del disco nel dicembre 2007 e febbraio 2008. E' in queste due sessioni di registrazione che la magia nasce e si sviluppa in un linguaggio comune a tratti scarno, a volte pungente, ma sempre molto trascinante. cultura@luedi.it


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Spettacoli & televisione

Domenica 21 dicembre 2008

A ROMA UN EVENTO PER FESTEGGIARE I CINQUANT’ANNI DI CARRIERA DELL’ATTRICE

PERSONAGGI

Lojodice, nozze d’oro con il teatro ROMA – Roma festeggia i cinquanta anni di teatro di un’attrice, Giuliana Lojodice, al culmine di una vita tutta passione per l’arte e la cultura. Domani nella Sala della Protomoteca, la location di maggior prestigio del Campidoglio, il sindaco Gianni Alemanno ed altre personalità le renderanno omaggio, in attesa di rivederla in scena (dal 22 gennaio, all’Eliseo), come protagonista di 'Le conversazioni di Anna K.' da Franz Kafka, diretta da Ugo Chiti. La cerimonia sarà introdotta da un breve filmato di Anna Testa. Quindi parleranno di Lei il Presidente dell’ETI Giuseppe Ferrazza, l’Assessore Umberto Croppi, il presidente del teatro Eliseo Vincenzo Monaci, nonchè colleghi ed amici. Verranno quindi ripercorsi i successi non solo teatrali di un’attrice che, nata a Bari nel 1940, partì giovanissima per Roma. Qui esordisce in teatro con Visconti, nel 1955, nel Cro-

giuolo di Artur Miller, ancora prima di iscriversi all’Accademia Nazionale d’arte Drammatica Silvio D’Amico, dove si metterà in luce, nel '58, con il suo primo ruolo importante in Ricorda con rabbia di John Osborne, diretta da Giancarlo Sbragia. Negli anni '60, è poi la prima attrice dello Stabile di Napoli diretto da Franco Enriquez: sono i tempi in cui lavora con Carlo Giuffrè, Glauco Mauri e poi Johnny Dorelli, Accanto a Marcello Mastroianni partecipa al musical 'Ciao Rudy' , che le apre le porte del Sistina di Garinei e Giovannini. Ma, dopo tanti spettacoli accanto a grandi attori come Salvo Randone, Tino Carraro e Alberto Lionello, ecco l’incontro della vita con Aroldo Tieri. È il 1966 è la Lojodice stringe con questo protagonista dello spettacolo un sodalizio artistico e privato durato tutta la vita: due carriere intrecciate per quasi quaranta anni.

Scarlett troppo giovane per un figlio

Scarlett Johansson Giuliana Lojodice

ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE IL PALINSESTO DELLE FESTE

Film, musica e varietà nella tv sotto l’albero ROMA – La grande musica con Giovanni Allevi e Claudio Abbado, film in prima visione, tanti cartoon fra i quali spicca il magico mondo colorato delle Winx e un Capodanno alternativo raccontato da Marco Paolini: ce n'è per tutti i gusti sotto l’albero di Natale della tv. Musica Palinsesto ricchissimo di proposte. Oggi su Raidue alle 10.30 il concerto di Natale della coralità di montagna (registrato il 15) dall’Aula di Montecitorio; alle 12:20 su Raiuno quello dall’Aula del Senato, con Allevi che dirige I virtuosi italiani di Verona. Il 24 dicembre alle 12 su Raiuno concerto in differita dalla Scala con Myung-Whun Chung; alle 23:15 Aspettando Natale dall’Antoniano di Bologna. Il 25 alle 12:30 sempre su Raiuno la 23/ma edizione del Concerto di Natale dalla Basilica Superiore di Assisi; su Raitre alle 11 il Concerto per la vita e per la pace da Betlemme e Gerusalemme; su Retequattro alle 21:10 Concerto di Natale Story dal Vaticano, in ricordo di

Harry Potter; in alto a sinistra Carlo Conti, conduttore dello speciale di fine anno

La cinica Claudia Gerini e le “Segretarie del settimo” ROMA – Amiche (poco), rivali (tanto), carrieriste, determinate sono Le segretarie del Settimo, inteso come piano alto non di Viale Mazzini ma di una grande società assicurativa. Su di loro, con molta ironia, ha scritto Laura Toscano per un progetto di miniserie con la regia di Angelo Longoni, le cui riprese in 9 settimane stanno cominciando a Roma in questi giorni. Due sole puntate con il tono della commedia e un cast cinematografico: Claudia Gerini e Micaela Ramazzotti sono protagoniste con Tosca D’Aquino e Antonia Liskova. Lotte di potere tra donne raccontate con lo stile leggero che si addice a Raiuno, «nel tentativo però – spiega Eleonora Andreatta di Rai Fiction –di raccontare un mondo contemporaneo, essere specchio di un universo femminile congestionato tra lavoro e privato e altamente». Le quattro protagoniste saranno altrettante impiegate di una società assicurativa, in competizione tra loro così come lo saranno i rispettivi capi, maschi ovviamente. Il cast maschile comprende Fabio Troiano, Fabio Sartor e Andrea Bosca.

Claudia Gerini

Per i nostalgici della tv c'è poi Franco Castellano, in un ruolo che riprende quello che lo rese celebre 10 anni fa: il commesso gay di Commesse che, stavolta disoccupato finisce per chiedere lavoro proprio in quella società assicurativa. Il riferimento a Commesse non è casuale: scritto da Laura Toscano rappresentò il debutto produttivo di Edvige Fenech, una coppia tornata a lavorare insieme proprio per Le segretarie del settimo.

Berlusconi crooner per “Chiambretti night” ALLURE anni '50 per il promo – in onda da ieri – di Chiambretti night, il nuovo show che Pierino la peste condurrà su Italia 1 dal 20 gennaio in seconda serata. Sulle note di Autumn leaves (Le foglie morte), portata al successo di Nat King Cole, scorrono le immagini color seppia di due giovani e patinati Fedele Confalonieri (con paglietta) e Silvio Berlusconi, entrambi in atteggiamento da crooner, abito scuro e microfono vintage. Spunta infine il volto sorridente di Chiambretti e, a chiudere lo spot, il claim con il titolo del programma: Chiambretti night, solo per numeri uno. La trasmissione, che andrà in onda ogni settimana il martedì, mercoledì e giovedì, sarà a metà tra il Maurizio Costanzo Show e Markette, che Chiambretti ha condotto per quattro stagioni su La7. Pochi i dettagli finora noti dello show, che ruoterà attorno al conduttore impegnato di volta in volta a individuare i veri numeri uno del momento o a pren-

Piero Chiambretti

dere in giro e smascherare quelli falsi. Ospite fisso del giovedì sarà Diego Abatantuono. C’è da aspettarsi, naturalmente, il tocco generale di ironia tipico di Pierino Chiambretti “la peste”, che non deluderà i fan di Markette. E chissà che non ci sia anche qualche “scoperta” trash come Lubamba o Costantino della Gherardesca, resi celebri dal programma.

Pavarotti. Il 30 dicembre da non perdere alle 23:45 il Te Deum di Berlioz con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado da Bologna. A Capodanno, il concerto dal Teatro La Fenice, in diretta dalle 12:25 su Raiuno; in differita su Raidue alle 14 quello da Vienna, dal Circolo sulla Musica. Per gli appassionati del pop, Italia 1 propone il giorno di Natale alle 14 il concerto di Laura Pausini; Music Box (canale 717 di Sky) musica non stop dal 22 dicembre al 4 gennaio, da Avril Lavigne a Ben Harper, dagli Oasis a Madonna a Anastacia. Film Programmazione tutta per i più piccoli. Si segnalano Harry Potter e il prigioniero di Azkhaban, il 23 dicembre in prima serata su Raidue; sulla stessa rete il 24 alle 23:45 la favola Polar Express e il 25 dicembre i classici Eloisa a Natale (11:30) e Topolino e la magia del Natale (19:15). Da non perdere i videoclip inediti delle Winx, in onda già da ieri mattina al termine della programmazione per i più piccoli. In prima visione su Raiuno il 24 dicembre arriva in prime time Cars-Motori ruggenti. Su Raitre il 25 La pantera rosa e il 26 Gli Aristogatti, ma anche Il Padrino, parte I (il 27 dicembre), parte II (il primo gennaio) e parte III (il 6). Sul digitale terrestre e su Sky il 24 e 25 dicembre su Disney Channel Ratatouille, ovvero il ratto francese con doti da chef, e il giorno di Natale in prima serata Shrek terzo su Sky Cinema Family. Su Retequattro Incontri ravvicinati del terzo tipo (il 26 in seconda serata). Speciali e varietà Su Raiuno speciali Superquark in prime time, il 23 dicembre sull'Egitto, il 30 sulla scoperta di Troia e il 7 gennaio sull'Oro di Cortes. Varietà Speciale Natale dal 24 dicembre alle 16, con una selezione in bianco e nero dagli archivi Rai. Per i più piccoli, il 25 dicembre alle 9:45 Natale da favola con Veronica Maya, Paolo Conticini e Tortorella. Il 5 gennaio fra i tv-movie in prima visione www.MiacaraBefana.it con Veronica Pivetti e il 6 gennaio la finale della Lotteria con Carramba. Su Canale 5 si segnalano tre speciali natalizi di Zelig, ieri, il 27 dicembre e il 3 gennaio. Aspettando il 2009 Spazio alla tradizione su Raiuno, con la diretta da Rimini de L’anno che verrà condotto da Carlo Conti, che dovrà vedersela quest’anno con lo speciale di Questa domenica, con Paola Perego.

PER Scarlett Johansson la maternità può aspettare. La musa di Woody Allen, appena convolata a nozze con Ryan Reynolds in una cerimonia super segreta celebrata lo scorso settembre, ha infatti dichiarato di «essere molto impegnata». Intervistata da 'Entertainment Tonight', la star ha rivendicato di essere «troppo piccola» per fare una famiglia: «Ho solo 24 anni», ha insistito la Johansson, spiegando di «avere molto tempo per dare la luce dei bambini». «Amo il mio lavoro – ha proseguito – e ora voglio godermi la mia età».

Jackman è il più sexy ma la moglie non ci crede

Hugh Jackman

LOS ANGELES – Il prestigioso magazine People lo ha incoronato uomo più sexy dell’anno e la moglie Debora, per tutta risposta, si è messa a ridere. Lo ha rivelato lo stesso Hugh Jackman durante una conferenza stampa per la presentazione di «Australia», la pellicola che lo vede protagonista accanto a Nicole Kidman. «La prima cosa che ha pensato Debora – ha detto l’attore – è stata: mio marito è come Brad Pitt? Insomma non voleva proprio crederci».

Standing ovation per Muti a Salisburgo

Riccardo Muti

COME a Salisburgo a maggio, anche venerdi sera al teatro Alighieri di Ravenna la sconosciuta Il matrimonio inaspettato, opera di Giovanni Paisiello del 1779, diretta da Riccardo Muti è stata salutata con una sorta di standing ovation dopo avere divertito per quasi due ore un pubblico entusiasta. Il prossimo anno toccherà al Demofoonte di Jommelli per il quale è annunciata la collaborazione anche con l’Opera di Parigi.


62

Domenica 21 dicembre 2008

Rubriche

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Con un po' di buona volontà condurrete a termine un'iniziativa di lavoro che sembrava arenata. Nuove prospettive nel settore affettivo.

TORO 21/4 - 20/5

Non lasciatevi abbattere da una piccola difficoltà nel lavoro: dovrebbe aguzzare il vostro ingegno. In amore siete vincenti.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Interessanti congiunture per la vostra attività: fatene tesoro. Nuove prospettive per una relazione sentimentale burrascosa.

CANCRO 22/6 - 22/7

Frenate la vostra ambizione professionale se non volete andare incontro a cocenti delusioni. In amore ridimensionate le pretese.

LEONE 23/7 - 23/8

Si presenterà presto un'occasione insperata di mettere in luce le vostre qualità nel lavoro. In amore non mollate la spugna proprio ora.

VERGINE 24/8 - 22/9

Nel lavoro avete la tendenza a defilarvi: non fatelo perché i superiori contano su di voi. In amore potete pretendere di più.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Nel lavoro potete combinare ottime cose: non è il caso di andare allo sbaraglio. Intesa perfetta con il partner.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

C'è un clima di maggiore fiducia nel vostro settore professionale: fatevi avanti. In amore un ostacolo non vi fermerà.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Nel fare nuovi progetti di lavoro non trascurate nemmeno il più piccolo dettaglio. In amore dovete vivere alla giornata.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Nel lavoro è tempo di giocare d'astuzia. Dopo un periodo di discussioni torna il sereno in amore.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Nel giro di un mese nel vostro lavoro arriveranno grandi cambiamenti, si apriranno molte strade. In amore rischiate di farvi male.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

Bambi N; I conocchia; S son nat i= BAMBINI CON OCCHI ASSONNATI.

Con una certa astuzia potrete volgere a vostro vantaggio una situazione delicata creatasi nel lavoro. Un rapporto d'amore sempre più vivace.


Televisioni

16.35

SPETTACOLO

PRIMA SERATA

SHOW

15.30

Pippo Baudo

TALKSHOW

20.10

FILM

21.50

Domenica 21 dicembre 2008

22.40

Chiedimi se sono felice

RUBRICA

FILM

19.05

Cristina Chiabotto

FILM

18.00

The Mask Da zero a mito

63

Simona Ventura

Fabio Fazio

Cambio marito

06.00 -Rubrica Quello che 06.30 -Rubrica Sabato & domenica 09.30 -RubricaStella del Sud 10.00 -Rubrica Linea Verde Orizzonti 10.30 -RubricaA sua immagine 10.55 -ReligioneSanta Messa 12.00 -ReligioneRecita dell'Angelus 12.20 -MusicaleConcerto di Natale dal Senato della Repubblica 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -Talk Show Domenica In - L'Arena 15.15 -SPETTACOLO Domenica In...sieme 16.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 16.35 -SPETTACOLO Domenica In - 100 e lode 18.00 -Varietà Domenica In - 7 giorni 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.00 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 06.10 -RubricaL'avvocato risponde 06.20 -RubricaInconscio e Magia Psiche 06.45 -VarietàMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTg 2 Mattina L.I.S. 10.00 -TelegiornaleTg 2 10.05 -RubricaRagazzi c'è Voyager! 10.30 -MusicaleConcerto di Natale della coralità di montagna 11.50 -VarietàMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.25 -RubricaTg 2 Motori - di motori 13.35 -RubricaTg 2 Eat Parade 13.45 -VarietàQuelli che... aspettano 15.30 -ShowQuelli che il calcio e... 17.05 -RubricaStadio Sprint 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.05 -Rubrica90° minuto 19.00 -RubricaNumero 1 19.25 -EVENTO Speciale MotorShow 2008

06.00 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste 07.00 -RubricaAspettando E' domenica papà 07.45 -RubricaE' domenica papà 08.50 -CartoniAia! 09.40 -RubricaRai Sport 10.50 -SportCoppa del mondo - Sci alpino 12.15 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTeleCamere 12.40 -SportCoppa del mondo - Sci alpino 13.50 -RubricaAppuntamento al cinema 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.15 -TelegiornaleTg 3 14.30 -AttualitàIn 1/2 h 15.05 -RubricaAlle falde del Kilimangiaro 18.00 -GiocoPer un pugno di libri 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -Talk ShowChe tempo che fa

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -Rubrica Le frontiere dello spirito 09.45 -Rotocalco Verissimo - Tutti i colori della cronaca 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Sit Com Belli dentro 14.10 -Reality Show Amici 16.30 -Show Questa domenica 18.50 -Videoframmenti Supershow 20.00 -Telegiornale Tg 5

06.05 -TelefilmCommissariato Saint Martin 06.55 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 07.25 -Serie TvSei forte maestro 09.35 -DocumentarioStorie di confine 10.00 -ReligioneSanta Messa 11.00 -Rubrica Pianeta mare 12.10 -RubricaMelaverde 13.30 -Telegiornale Tg 4 14.15 -Film I figli del deserto con Stan Laurel, Oliver Hardy, Charley Chase, Mae Busch, Dorothy Christy, Lucien Littlefield - regia di William A. Seiter (USA) - 1934 15.40 -Film Cimarron con Glenn Ford, Maria Schell, Anne Baxter, Arthur O'Connell - regia di Anthony Mann (USA) - 1960 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -TelefilmColombo

07.00 -Telefilm Due gemelle e una tata 07.45 -Cartoni 10.55 -Sit Com Raven 11.25 -Sit Com Willy il principe di Bel Air 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -Rubrica Guida al campionato 14.00 -Film Tv Il viaggio dell'unicorno 17.00 -Film Fievel conquista il West - regia di Phil Nibbelink, Simon Wells (USA) - 1991 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.05 -Film The Mask - Da zero a mito con Jim Carrey, Cameron Diaz, Richard Jeni, Peter Riegert, Amy Yasbeck - regia di Chuck Russell (USA) - 1994

06.00 -TelegiornaleTg La7 07.00 -AttualitàOmnibus Weekend 09.20 -AttualitàLa settimana 09.35 -DocumentarioI segreti dell'archeologia 10.15 -FilmGli attendenti con Dorian Gray, Gino Cervi, Vittorio De Sica, Renato Rascel, Vittorio Congia, Didi Perego - regia di Giorgio Bianchi (Ita) - 1961 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmMai dire sì 14.00 -TelefilmL'ispettore Barnaby 16.05 -FilmAggrappato ad un albero in bilico su un precipizio a strapiombo sul mare... con Louis de Funès, Géraldine Chaplin, Olivier de Funès - regia di Serge Korber (Fra) - 1973 18.00 -FilmCambio marito con Burt Reynolds, Kathleen Turner, Christopher Reeve - regia di Ted Kotcheff (USA) - 1988 20.00 -TelegiornaleTg La7

20.35 -News Rai Tg Sport 20.40 -Gioco Affari tuoi 21.30 -Miniserie Tutti pazzi per amore

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.00 -Telefilm NCIS 22.35 -Rubrica La domenica sportiva

21.30 -Rubrica Elisir 23.20 -Telegiornale Tg 3

20.40 -ShowPaperissima Sprint 21.50 -FilmChiedimi se sono felice con Aldo, Giovanni e Giacomo, Marina Massironi, Silvana Fallisi, Antonio Catania - regia di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Massimo Venier (Ita) - 2000

20.35 -TelefilmSiska 22.30 -RubricaControcampo posticipo 22.40 -RubricaControcampo

21.30 -Serie Tv Merlin 23.20 -Miniserie Taken

20.30 -News Sport 7 20.35 -Real Tv Chef per un giorno 21.30 -Documentario Micro Safari

23.30 -TelegiornaleTg 1 23.35 -AttualitàSpeciale Tg 1 00.35 -RubricaOltremoda 01.10 -TelegiornaleTg 1 01.30 -RubricaCinematografo 02.30 -RubricaCosì è la mia vita... 03.30 -VideoframmentiSuperStar

01.00 -TelegiornaleTg 2 01.20 -RubricaProtestantesimo 01.50 -Real TvX Factor - La settimana 02.20 -RubricaAlmanacco 02.25 -Previsioni del tempoMeteo 2 02.30 -RubricaNon è un paese per vecchi ma per rimbambiti si

23.30 -TelegiornaleTg Regione 23.35 -ShowGlob, l'osceno del villaggio 00.35 -TelegiornaleTg 3 00.45 -RubricaTeleCamere 01.35 -RubricaAppuntamento al cinema 01.45 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste

23.50 -FilmRavanello pallido con L. Littizzetto - regia di Gianni Costantino (Ita) - 2001 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.15 -ShowPaperissima Sprint 02.45 -FilmArizona junior 04.30 -TelegiornaleTg 5 Notte

00.55 -RubricaFuori campo 01.20 -NewsSipario notte 02.10 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 02.30 -FilmL'idolo della città con M. Mastroianni - regia di Yves Robert (Francia) - 1975 04.15 -Soap OperaFebbre d'amore

01.45 -NewsStudio Sport 02.35 -FilmFantasmi da Marte con J. Cassidy, I. Cube - regia di John Carpenter (USA) - 2001 04.30 -TelefilmLois & Clark 05.15 -NewsStudio Sport 05.40 -Serie TvClasse di ferro

23.30 -DOCUFICTION Prehistoric Park 00.30 -NewsSport 7 01.00 -TelegiornaleTg La7 01.25 -FilmL'ultimo cinema del mondo con V. Fogwill, A. Molina - regia di Alejandro Agresti (Arg/Fra/Ita/Ola/Spa) - 1998

leTrame

LA 7

ORE 10.15

RETE 4

ORE 15.40

LA 7

ORE 18.00

GLI ATTENDENTI

CIMARRON

CAMBIO MARITO

con G. Cervi, V. De Sica, R. Rascel - regia di Giorgio Bianchi (Ita) - 1961

con G. Ford, M. Schell, A. Baxter - regia di Anthony Mann (Usa) - 1960

con B. Reynolds, K. Turner, C. Reeve, H. Gibson - regia di Ted Kotcheff (Usa) 1988

Cinque reclute sono assegnate, in qualità di attendenti, a cinque ufficiali. Uno si innamora della figlia del colonnello, un altro organizza il matrimonio di sua madre, il terzo colloca la moglie come cameriera del colonnello, il quarto è al servizio del tenente neo-sposo, il quinto soffre di gelosia...

Verso la fine del secolo scorso, Yancey, inquieto e avventuroso colonizzatore, emigra con la moglie verso l'Oklahoma. Qui, non avendo occupato i terreni che desiderava, fonda un giornale, ma poi parte alla ricerca di altre emozioni. Ne troverà a bizzeffe, ma il peso del giornale ricade tutto sulla moglie. Sarà sempre così, fino alla sua morte, fra pochi e brevi ritorni a casa e lunghe...

ITALIA 1

ORE 19.05

CANALE 5

ORE 21.50

John Sullivan e Christy Colleran sono due giornalisti televisivi, divorziati, ma ancora legati da profondo affetto. Quando Christy decide di risposarsi, l'ex marito, con la scusa di un'importante scoop, la costringe a tornare al lavoro...

CANALE 5

ORE 23.50

THE MASK - DA ZERO A MITO

CHIEDIMI SE SONO FELICE

RAVANELLO PALLIDO

con J. Carrey, C. Diaz, P. Riegert - regia di Chuck Russell (Usa) - 1994

con A. Baglio, G. Storti, G. Poretti, M. Massironi - regia di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier (Ita) - 2000

con L. Littizzetto, N. Marcoré - regia di Gianni Costantino (Ita) - 2001

Stanley, un sempliciotto beffeggiato da tutti, si è invaghito di una donna bellissima e irraggiungibile. Mentre passeggia accanto a un molo gli sembra di vedere un corpo nell'acqua. Si getta in soccorso ma trova solo una vecchia maschera. Quando, per curiosità, la calza avviene una straordinaria metamorfosi: ora Charlie è un altro, trasformato in un vero e proprio tornado umano...

Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre aspiranti attori con un sogno nel cassetto: mettere in scena una rappresentazione del Cyrano de Bergerac. Per il momento sbarcano il lunario ai margini del mondo dello spettacolo. Aldo è fidanzato con la soffocante Silvana. Giacomo è un romantico che non si rassegna e Giovanni è concentrato sul lavoro...

Gemma, 162 centimetri d'altezza, 33 di scarpe, con cellulite e smagliature d'ordinanza è una donna come tante altre. Segretaria addetta alle spremute, alle telefonate e a tamponare le bizze di aspiranti star di quart'ordine in un'agenzia di talenti, dà una svolta alla sua vita quando decide di cambiare colore di capelli. Claudio, il suo capo, ricattato dal vecchio proprietario dell'agenzia...

Superpaperissima è senza rivali RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Ali' baba e i 40 L'eredita' la sfida

ora 20.42 19.49 21.18 18.49

ascolto 6.875 6.437 4.776 4.633

RAI DUE Tg2-costume e societa' Justice nel nome della Close to Justice nel nome della

13.34 21.48 21.03 22.32

2.229 2.101 2.039 1.890

RAI TRE Un posto al sole Mi manda raitre Blob di tutto di piu' Geo & geo

20.36 21.09 19.58 17.44

2.664 2.412 1.675 1.551

CANALE 5 Super paperissima Striscia la notizia Super paperissima sms Beautiful

21.13 20.48 22.32 13.42

6.917 6.832 5.005 4.200

ITALIA 1 Csi:miami I simpson La ruota della fortuna Tutti all'arrembaggio

21.13 14.33 20.29 14.08

2.561 2.324 2.111 2.003

RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Tempesta d'amore Tempesta d'amore

20.29 19.40 18.43 21.14

2.190 1.894 1.873 1.820



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