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Martedì 25 novembre 2008

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Il direttore D’Angola spiega gli interventi previsti dai fondi stanziati dalla Regione

L’ospedale che verrà Come verranno ripartiti i 6 milioni per la ristrutturazione MELFI - Nell'ambito del secondo atto integrativo dell'accordo di programma quadro per il settore sanitario, saranno diversi gli interventi che riguarderanno l'Ospedale san Giovanni di Dio di Melfi. Nello specifico appare davvero ingente la somma destinata ai diversi interventi. Non soltanto i 6.109.513 euro destinati alla ristrutturazione e alla adeguamento funzionale, all'adeguamento relativo alle norme di sicurezza ed anticendio e alla comprensione di nuove sale operatorie per la cardiologia con Utic, ma anche un ulteriore milione e cento di euro che verrà utilizzato per i cosiddetti interventi di minima con carattere prioritario. In totale un finanziamento di oltre sette milioni di euro che dovrà servire a rimodernare ed accrescere la struttura ospedaliera di punta dell'area nord di Basilicata. Nel dettaglio. Per quanto riguarda i circa sei milioni di euro, si tratta del rifinanziamento adeguato

A sinistra l’ospedale di Melfi, sopra D’Angola

previsto già dallo scorso 2004, la famosa ex perizia variante. Costruzione del nuovo blocco delle sale operatorie e ristrutturazione interna di alcuni reparti già esistenti, questi gli interventi salienti che caratterizzeranno questa parte finanziata. Poi come detto altri interventi minimali ritenuti urgenti e prioritari, che costituiscono l'altro milione e cento finanziato dalla Regione. Specificatamente.

200.000 per gli impianti di condizionamento dell'aria, che tanti problemi per la loro rumorosità fuori norma avevano causato. 100.000 euro per la ristrutturazione della pediatria che verrà portata a livelli eccelsi con un reparto interamente climatizzato, (attualmente a Venosa non c'è), in grado di monitorare continuamente il livello di umidità e di temperatura. 48.000 euro per la ristrutturazione del centro

trasfusionale, altri 23.000 per gli interventi sulla scala principale interna, mentre 30.000 euro saranno destinati alla manutenzione della rampa d'accesso del San Giovanni di Dio. 84.000 uro destinati alla futura pneumatologia, anche questa nuova funzione della struttura ospedaliera melfitana ed infine l'intervento più corposo la ristrutturazione di un area dismessa, quella del vecchio depuratore, che servi-

rà ad accogliere i nuovi uffici amministrativi. Un intervento pari a 573.274 euro. In quest'ultimo caso da sottolineare l'intuizione del Direttore Sanitario Luigi D'Angola che ha di fatto recuperato un area logisticamente importante come quella del vecchio depuratore. L'iter burocratico del finanziamento è stata già interamente completata. Sono stati firmati gli ultimi progetti definitivi e a gennaio

partirà la gara di appalto per l'assegnazione dei lavori. Considerando che, ogni lotto sarà appaltato singolarmente e dunque interesserà una singola azienda, è ipotizzabile che partendo ad inizio estate entro la fine del 2009 tutta l'opera sarà ultimata. Finirà così l'opera di rimodernizzazione dell'Ospedale di Melfi, che ha già subito diversi e qualificati interventi negli ultimi tempi. Lavori iniziati nell'estate del 2007, dopo che una visita dell'allora assessore alla Sanità regionale, Colangelo, mise in evidenzia una serie di inadempienze e una situazione generale al limite del decoro. Per fortuna una situazione attualmente cambiata in positivo, che subirà un ulteriore miglioramento attraverso questi necessari interventi che porteranno l'Ospedale “San Giovanni di Dio” ad essere una struttura maggiormente competitiva e confortevole. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it

Ieri gli iscritti della zona si sono ritrovati alla presenza di Mancusi

Iniziativa del Comune

L’Udc di Melfi guarda al futuro

A Melfi torna il mercatino

MELFI - Pensa al futuro, suo e dell'intera area Vulture Melfese, l'Udc che ha riunito in città tutti gli iscritti e gli appartenenti al partito iscritti nelle diverse sezioni della zona nord. Un incontro che è servito per fare “il punto della situazione e per guardare a quello che ci aspetta, come partito e come forza intenzionata a dare il proprio contributo alla crescita della zona anche in futuro” come ha ieri ricordato il segretario della sezione cittadina di Melfi, il dottor Raffaele Moccia, che è anche il vice presidente provinciale del partito di Casini. “Un momento importante di confronto ha aggiunto - e la conferma dal fatto che erano presenti diverse sezioni dell'area e soprattutto i responsabili a livello provinciale e regionale del partito Palmiro Sacco ed Agatino Mancusi”. Si è parlato soprattutto delle possibili candidature per le prossime elezioni provinciali ma anche di come muoversi sul territorio, e nei diversi comuni, per far sentire la propria voci ad iscritti e simpatizzanti, “affrontando problemi e cercando risposte e soluzioni agli stessi, oltre a stabilire un contatto sempre maggiore tra sezioni e per interagire, con le realtà provinciali e regionali del partito, su tutto ciò che insiste sul territorio ed anche ci porta a dire la nostra sui diversi temi in discussione”. Soprattutto quella dell'interazione sul territorio, tra le sezioni e tra l'Udc e gli al-

tri partiti presenti, è uno dei temi su cui si è discusso e sul quale si continuerà a discutere anche in futuro, visto che si intende essere forza propulsiva per l'area e soprattutto comprendere “se sarà possibile stringere delle alleanze - ha concluso Moccia - da qui in avanti, sia per le provinciali che per un futuro politico che ci veda sempre impegnati per la gente ed a favore della gente, del territorio, della sua crescita ed affermazione sempre maggiore”. Antonio Baldinetti provinciapz@luedi.it

Mancusi

LA FOTO

A Melfi torna il “drago” Nella foto di Zenti l’opera di Cignarale nei pressi di una delle porte della città federiciana

MELFI - Dopo il successo registrato negli anni scorsi, grazie all'iniziativa promossa ed attuata dal settore Attività produttive del Comune in cui si puntava molto su ciò che è antico, quest'anno ecco la prima edizione del Mercatino dell'antiquariato e del collezionismo. Un appuntamento atteso dai collezionisti ma anche dai curiosi, che si aggireranno per i diversi stands alla ricerca di qualcosa di bello e speciale, da comprare o regalare alle persone care. A concretizzare il tutto l'assessore al ramo Cristina Albanese, visto il valore di tutto ciò che è artigianato, antiquariato, possibilità di ammirare ed acquistare mobili, complementi tipici di arredo, oggettistica, gioielli di ogni epoca e tutto quanto fa parte della nobile arte di collezionare. Il tutto si svolgerà in città, nei giorni 29 e 30 novembre, ovvero nel prossimo weekend, e potrà poi anche essere occasione per attirare gente e visitatori dai centri vicini, senza dimenticare sia l'aspetto turistico che sportivo, visto che il mercatino dell'antiquariato e del collezionismo a Melfi attira chi è pronto anche ad una visita in giro per la città, a scoprire le sue bellezze storico artistiche, oltre che i tifosi della vicina Andria, che saranno allo stadio domenica pomeriggio per l'incontro di calcio del girone C di Se-

conda Divisione, derby al Valerio tra le due squadre e le città vicine poco più che 40' di strada. Si svolgerà in Piazza Duomo e lungo tutto Corso Garibaldi, in pieno centro storico, e come detto sarà occasione anche di poter visitare la vicina Cattedrale, la rinnovata Piazza Duomo, le chiese che si trovano in zona come quella di Sant'Antonio con il suo chiostro e l'annesso convento dei frati conventuali dove è presente anche Radio Kolbe, gestita dall'encomiabile Padre Giuseppe e dal suo staff di appassionati di tutto quello che è etere e trasmissioni al servizio della gente. Tanti hanno già aderito all'iniziativa dando il proprio assenso ad essere qui per questo primo approccio con il tutto, ma è chiaro, da questo che è solo un primo assaggio, partirà di certo, come ricordato anche dalla stessa giovane assessore, tutto il seguito per avere a disposizione in più momenti anche altre occasioni col collezionismo, col mondo dell'antiquariato, con la possibilità di ammirare in bella mostra tante cose che fanno parte del nostro passato e che, invece, tanti hanno tirato fuori da cantine e soffitte, per ridargli nuova vita e lustro al servizio dell'arredamento, del bel gusto, dell'addobbo delle case di oggi, di chi ama le cose belle!! a. b.


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