Asta di Antiquariato

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102 Onorio Marinari Firenze 1627 - 1716 “Riposo nella fuga in Egitto con San Giovannino” olio cm. 99x133 “L’opera, di provenienza ab antiqua oggi sconosciuta, raffigura entro un ameno paesaggio collinare, ricca di una folta vegetazione boschiva, la Sacra Famiglia, ovvero la Madonna con Gesù Bambino e San Giuseppe, accompagnata da San Giovanni Battista bambino. Disposto in primissimo piano in prossimità di una colonna, simbolo tradizionale di forza e fermezza di spirito, le quattro figure, poste suggestivamente in diagonale all’interno del dipinto, si apprezzano, soprattutto, per il muto colloquio della figura della giovane donna con i due bambini, uno dei quali, San Giovannino, effigiato secondo l’iconografia sacra più corrente con una pelliccia di capra, un agnello dal vello candido e la corce di canna con la scritta EXCELSIS DEI, riduzione dell’espressione GLORIA IN EXCELSIS DEO tratta da un antichissimo inno cristiano. Riferita inizialmente da Mina Gregori a Onorio Marinari e poi ritenuta da Silvia Benassai un’opera di collaborazione di questo artista con la sua bottega, l’opera, grazie ad un accurato intervento di restauro che ha riportato in luce la gagliardia delle tinte dai lucidi effetti smaltati e la resa morbida e vibrante delle pennellate, risulta oggi da assegnare, senza margini di dubbio, al catalogo autografo marinariano, così come appare dal confronto stilistico con alcune opere certe del pittore. In stretta sintonia con alcune delle composizioni più note di Marinari databili tra gli anni 50 e 60 del 600, l’opera, riferibile più o meno allo stasso giro di anni, evidenzia nella resa tipologica delle figure e nella pastosità delle pennellate, analogie dirette con opere come la pala con “Il transito di San Giuseppe” in San Michele Arcangelo a Lucignano e soprattuttto La Fuga in Egitto nella Chiesa dei Santi Michele e Leopoldo a Tinaia presso Empoli. Soprattutto con ques’ultima eseguita nel 1668, la tela in esame, condivide notevoli punti di contatto, come sottolineano dati descrittivi e compositivi, come il rudere con una colonna e l’ambientazione della scena in uno spazio aperto con alberi digradanti dal primo piano verso lo sfondo. Grazie agli studi effetuati sull’artista possiamo evidenziare che al tema del riposo nella fuga in Egitto, Marinari dedicò particolare attenzione come testimoniano molti dipinti eseguiti dallo stesso, documentati per lo più nelle fonti antiche come un quadro in tela di piccolo formato con “figure intere in paese la Madonna Santissima a sedere con Gesù Bambino in grembo, in atto di voler prendere un pecorino offertoli da San Giovannino”. Quest’opera che portebbe essere ritenuta il modellino per il nostro dipinto, era documentata nei primi anni’90 del 600 nella villa medicea di Poggio Imperiale a Firenze. Sandro Bellesi provenienza già Palazzo Feroni, Firenze Bibliografia: S.Benassai, Onorio Marinari, Pittore nella Firenze degli ultimi Medici, Firenze 2011, DA.10 p.217; expertise prof.Sandro Bellesi) Sandro Bellesi, Pittura e scultura a Firenze, Edizioni Polistampa2017, pag.51 € 20.000/22.500

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