Osservatorio d'Impresa Confcommercio Modena - giugno 2019

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PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFCOMMERCIO FAM DELLA PROVINCIA DI MODENA n°

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Giugno 2019 NUMERO 24 ANNO III

MOTOR VALLEY FEST

Scommessa vinta ECONOMIA

Le previsioni per Modena CONFCOMMERCIO

Eletti i tre vicepresidenti OPPORTUNITÀ

Bando da 25 milioni al via

Da luglio solo sfogliabile on line su confcommerciomodena.it

TIROCINI

Nuova disciplina dal 1° luglio 1


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Il Punto

Per un’Europa più vicina a cittadini ed imprese

D

omenica 26 maggio abbiamo votato per 705 membri del Parlamento Europeo. Nel sito europa.eu, al punto “perché si vota”, tra le altre cose si legge: “si vota per influenzare le decisioni che riguardano la propria vita e quella di 505 milioni di cittadini e incidere sul futuro dell’Unione Europea anche per le generazioni che verranno”. Il Parlamento Europeo esercita in effetti un potere non indifferente: legifera su materie che toccano la vita di tutti (agricoltura e pesca, sviluppo regionale, protezione dei consumatori, sicurezza alimentare, trasporti, ambiente ed energia, salute, cultura, istruzione e formazione, commercio, concorrenza, ricerca e innovazione) e decide su come verranno spesi i soldi dell’Unione Europea (soldi dei cittadini

europei). Confcommercio, in vista dell’appuntamento elettorale, aveva redatto un documento, che al primo dei dieci punti prioritari indicati, così recitava: “Per costruire un’Europa più vicina a Cittadini e Imprese, chiediamo al nuovo Parlamento Europeo che la regolamentazione delle imprese del Commercio, del Turismo e dei Servizi spetti agli Stati e alle Istituzioni locali, più vicini a Cittadini e Imprese, per equilibrare i principi di concorrenza con la necessità di tutelare le imprese storiche e dei territori, valorizzando il principio di sussidiarietà”. Aggiungo io: preservando, tutelando ed esaltando l’unicità tipica e riconosciuta in ogni parte del pianeta delle peculiarità che solo in Italia si possono trovare. A partire dal turismo, incentrato su città d’arte, località di villeggiatura, eccellenze agro-alimentare che il mondo ci invidia. Passando per un made in Italy mani-

fatturiero che solo noi siamo in grado di creare. E arrivando alla forza prorompente delle piccole e micro imprese del commercio e dei servizi, che rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana, che non trovano una spiegazione razionale nei testi universitari e che difficilmente possono essere centrali negli interessi europei se guidati da multinazionali e banche. Se l’Europa sarà sempre più un orizzonte strategico, allora l’auspicio è che cittadini, imprese e Istituzioni alzino lo sguardo verso questo orizzonte, a cui in questa campagna elettorale paradossalmente è stato dato poco spazio e peso. L’augurio, poi, è che gli eletti, a partire da quelli italiani, siano coerenti con la promessa di cambiare in meglio l’Europa per farne un contesto più attento e vicino alle ragioni ed agli interessi di imprese e cittadini. Tommaso Leone Presidente provinciale Confcommercio Modena

PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFCOMMERCIO FAM MODENA Edito da M.I.A. S.r.l. Reg. Trib. di Modena n° 13/2016 del 28/07/2016 ISSN 2531-4904 Stampa Grafiche TEM Modena Direzione, redazione e amministrazione Via Antonio Begarelli, 31 - Modena Telefono 059.7364211 E-mail: info@confcommerciomodena.it www.confcommerciomodena.it Direttore editoriale Tommaso Leone Direttore responsabile Alberto Crepaldi Impaginazione grafica/Foto di copertina Fabrizio Annovi In redazione: Alberto Crepaldi Hanno collaborato: Stefano Amici, Isabelle Abram, Elisa Bertoni, Cristina Baraldi, Maurizio Brama, Loretta Camol, Giuseppe Ricci, Ufficio stampa Camera di Commercio.

LE SEDI SUL TERRITORIO

BOMPORTO Piazza Roma, 3 059 7364171

MARANELLO FIORANO FORMIGINE Piazza Falcone Borsellino, 29 Spezzano 059 7364681

CARPI Via Mazzini, 5 059 7364511

MIRANDOLA Viale 5 Martiri, 11 059 7364811

CAVEZZO Via Cavuor, 20 059 7364831

PAVULLO Via Ortigara, 2 059 7364611

FINALE EMILIA Via Mazzini, 1/F 059 7364851

PIEVEPELAGO P.zza V. Veneto, 29 059 7364731

MODENA Via Begarelli, 31 059 7364 211

SASSUOLO P.zza M. Partigiani via Rocca,1 059 7364651 SERRAMAZZONI Via Roma, 7 059 7364741 SESTOLA 1 Piazza Torre, 1 059 7364751

SESTOLA 2 Corso Umberto I, 74 059 7364711 SOLIERA Via Matteotti, 20 059 7364151 VIGNOLA Via Trento Trieste, 1 059 7364011 ZOCCA Via M. Tesi , 1165 059 7364111

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Economia locale PRESENTATI I DATI DEL CENTRO STUDI E RICERCHE UNIONCAMERE EMILIA ROMAGNA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DI MODENA

L’economia modenese regge, ma rallenterà nei prossimi anni

L

economia del territorio modenese continua a tirare nonostante il rallentamento in atto della congiuntura e certamente risentirà del calo di crescita stimato nel prossimo triennio a livello nazionale. E’ questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dai dati elaborati dal Centro studi e statistica di Unioncamere Emilia-Romagna e presentati negli scorsi giorni dal suo direttore Guido Caselli «Se l’ economia mondiale viaggia come una Ferrari, quella italiana ha la velocità di una bicicletta, ma in questo scenario quella modenese riesce a essere motorino», ha chiarito Caselli. In uno scenario internazionale, l’Italia è tra gli ultimi Paesi al mondo per crescita del Pil negli ultimi cinque anni e secondo le previsioni occuperà le ultime posizioni anche nei prossimi tre anni, meglio solo di Iran, Porto Rico e pochi altri Paesi. La variazione del Pil nel 2019, dopo aver registrato nel 2018 una lieve variazione dello 0,9% (a fronte di una crescita nell’Area Euro dell’1,8% e nel

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mondo del 3,6%), sarà appeno dello 0,1%. In questo contesto, stando ai dati del Centro Studi, l’economia modenese reggerà, meglio di altre economie territoriali ed in linea con i dati previsti per l’area “Lover”, che, oltre a Emilia Romagna comprende Lombardia e Veneto. I dati del Centro Studi ci ricordano che Modena, negli ultimi 5 anni, è stata la terza città in Italia per crescita (1,8% contro una media regionale dell’1,3% e nazionale dello 0,9%), e nel 2018 ha avuto una crescita dell’1,5%. Nei prossimi tre anni Modena sarà undicesima in Italia (da prima a seconda in Regione), con una crescita stimata dello 0,3% nel 2019 e dello 0,9 nel prossimo triennio. Un dato, questo, non certo brillante, ma comunque superiore a quello nazionale (0,1% per il 2019 e 0,6% nel triennio). Il valore aggiunto della provincia di Modena, poi, è cospicuo: 24,8 miliardi, il 17,2% del valore aggiunto regionale e l’1,6% di quello

nazionale. La nostra è la quarta provincia in Italia per valore aggiunto per abitante (alle spalle di Milano, Bolzano e Bologna), così distribuito tra i vari settori economici: terziario 58%, industria 36%, costruzioni 4%, agricoltura 2%. Di interesse i dati della variazione media annua degli ultimi 5 anni dei singoli comparti: agricoltura 1%, industria 2,9%, terziario 1,5%, costruzioni -0,8%. Proprio il settore edile, così colpito dalla crisi degli ultimi anni, sarà però quello che avrà la maggiore crescita media annua nei prossimi tre anni, pari all’1,5%. Fanno infine riflettere i numeri relativi alla variazione annuale delle vendite nel commercio, che dal 2008, con la sola eccezione del 2015, inanellano un risultato negativo. Ciò a conferma che la distribuzione commerciale ha risentito pesantemente del precario quadro economico che da un decennio connota il Paese e anche i nostri territori. E che il percorso per un’inversione di tendenza deve essere ancora intrapreso.


Il fatto del mese ELETTI LO SCORSO 13 MAGGIO I TRE VICEPRESIDENTI PROVINCIALI

Completata la squadra del presidente provinciale Tommaso Leone

S

ono Davide Govi, Riccardo Pisani e Claudia Prati i tre vicepresidenti, che affiancheranno per i prossimi quattro anni il presidente provinciale Tommaso Leone, eletti da una partecipata assemblea lo scorso 13 maggio. Ecco un profilo dei tre imprenditori. DAVIDE GOVI Nato a Carpi nel 1970, una laurea in economia aziendale, Davide Govi dal 1996 è agente di commercio nel settore metalmeccanico industriale e dal 2008 ha rivestito una serie di incarichi associativi, tra cui quelli di: consigliere del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Modena, consigliere FNAARC Confcommercio Modena di cui è divenuto Presidente provinciale nel 2013, consigliere FNAARC Nazionale, membro della commissione nazionale che si occupa del rapporto con le realtà territoriali. Govi è inoltre Amministratore di OGS Srl, società di distribuzione di una serie di brand nel settore oleodinamico e produttrice di ricambi nel settore incollaggio a caldo per packaging.

RICCARDO PISANI Classe 1975, una laurea in economia aziendale, Riccardo Pisani è da pochi mesi presidente Confcommercio città di Modena, dal 2011 è vicepresidente provinciale di Federalberghi e fino al 2013 ha ricoperto, per due anni, il ruolo di vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Modena. Da quasi venti anni Pisani è imprenditore nel settore del turismo con attività ricettive e di gestione immobiliare. In particolare, è Socio e Amministratore Unico di Hotel Resort & Management Srl e di Modena Hospitality Srl, direttore generale di Fiturist Spa e Socio e Dg di Cites Spa.

CLAUDIA PRATI Nata a Modena nel 1970, una formazione tecnica alle spalle come Perito in Telecomunicazioni, Claudia Prati è Socia di Hellis Sas, azienda fondata dal padre nel 1977, attiva nel settore del commercio di componenti elettronici e servizi per l’industria e dal 1996 è agente di commercio nel settore dell’industria elettronica. Numerosi gli incarichi associativi che Claudia Prati ha ricoperto dal 2015: presidente provinciale Terziario Donna Confcommercio Modena, consigliere regionale Terziario Donna Emilia Romagna, rappresentante Terziario Donna Confcommercio Modena in Camera di Commercio, consigliere FNAARC Modena, consigliere Confcommercio Sassuolo.

Claudia Prati Riccardo Pisani

Davide Govi

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Economia e territorio PRESENTATE LE INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI SUPPORTO ALLE IMPRESE MODENESI

Le iniziative della Camera di Commercio per le imprese

S

i è tenuta negli scorsi giorni una conferenza stampa nel corso della quale il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Molinari ha illustrato alcune importanti iniziative di supporto alle imprese che la Giunta ed il Consiglio camerale hanno recentemente approvato in attuazione delle priorità strategiche tradotte nel bilancio preventivo dell’Ente per l’anno in corso. Ecco, qui di seguito le misure presentate. Bando voucher digitali I4.0 Il Bando voucher digitali I4.0 2019 prevede un plafond di 450 mila euro a disposizione delle micro, piccole e medie imprese della provincia di Modena per finanziare sia l’acquisto di beni e servizi strumentali sia i servizi di consulenza e/o formazione focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia Impresa 4.0. Il bando rientra nel progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), che rappresenta la risposta che il sistema camerale ha fornito a fronte della richiesta del MISE di realizzare un network di punti informativi e di assistenza alle imprese sui processi di digitalizzazione. Il contributo per ogni singola impresa potrà essere al massimo pari a 10 mila euro, e coprirà il 70% delle spese ammissibili, oltre alla premialità di € 250 prevista per le imprese dotate di rating di legalità. Il bando è aperto dal 10 aprile, le domande vanno inviate entro il 15 luglio 2019. In prospettiva, è in corso di definizione un accordo con l’Università di Modena e Reggio Emilia per realizzare una formazione specifica dedicata alle imprese sul tema della sicurezza informatica nonché un percorso formativo per le scuole per sensibilizzare i giovani rispetto ai temi della cybersicurezza e cyberbullismo. Si sta inoltre concretizzando la possibilità di stipulare una convenzione con la Polizia Postale per azioni di prevenzione e repressione di reati in tali ambiti. 6

Fondo sicurezza La Camera di Commercio rinnova anche per il 2019 l’iniziativa, che ha avuto inizio 20 anni or sono per far fronte al problema della microcriminalità supportando le piccole imprese aperte al pubblico che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza. Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari ad € 130.000, un ammontare quasi doppio rispetto a quello del 2018. Le domande potranno essere inviate dal 17 al 31 maggio 2019. Il Fondo per la Sicurezza inoltre è cofinanziato dal Comune di Modena e da altri 27 comuni del territorio: Bomporto, Campogalliano, Carpi, Castelvetro di Modena, Concordia S/S, Cavezzo, Fanano, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Guiglia, Maranello, Marano S/P, Medolla, Mirandola, Montese, Novi di Modena, Pavullo N/F, San Felice S/P, San Possidonio, Sassuolo, Savignano, Serramazzoni, Soliera, Vignola e Zocca. Il contributo camerale è rivolto alle piccole imprese con meno di 50 addetti esercenti attività economiche aperte al pubblico, in posto fisso, con consistente flusso di valori e moneta, appartenenti per lo più al settore del commercio, della produzione artigianale, dell’agroalimentare e della produzione agricola primaria con vendita diretta. Per quanto riguarda la tipologia di interventi, di concerto con le associazioni imprenditoriali di categoria si è deciso quest’anno di inserire alcune modifiche nel regolamento, che prevede di finanziare con priorità i sistemi di videoallarme antirapina collegati in video con le Forze dell’Ordine – tipologia a) e a seguire videosorveglianze a circuito chiuso, antifurti e nebbiogeni – tipologia b) e sistemi passivi – tipologia c). È attualmente in fase di definizione un ulteriore bando a favore di altri settori (come ad esempio manifatturiero e agricoltura), che non hanno contatto diretto con il pubblico.

Bando nuove imprese Il bando mette a disposizione 100.000 € per incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove imprese attraverso contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 5.000. Il bando si rivolge esclusivamente alle nuove imprese attive iscritte al Registro Imprese con data uguale o successiva al 01/01/2019, dando priorità a quelle imprese giovanili, individuali o societarie, composte in maggioranza da giovani che alla data di presentazione della domanda, abbiano una età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ovvero che non abbiano ancora compiuto i 36 anni. Una volta soddisfatte le imprese con priorità, si seguirà l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il bando sarà aperto dal 3 al 28 giugno 2019. In quest’ambito si stanno valutando interventi finalizzati al consolidamento aziendale onde evitare la “mortalità” dell’impresa nei primi anni dalla nascita. Bando alternanza scuola-lavoro Al fine di favorire il collegamento tra scuola e mondo del lavoro, la Camera di Commercio sostiene da tempo le imprese e gli altri soggetti che realizzano percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento attraverso contributi per coprire in parte gli oneri sostenuti nell’affiancamento e formazione degli studenti durante lo stage. Per il 2019, è stato aperto ad aprile un primo bando destinato a “Contributi per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (già Alternanza Scuola Lavoro) anno scolastico 2018-2019”. Le domande pervenute sono 58 per un importo complessivo di 37 mila euro di incentivi. Essendo disponibile a bilancio uno stanziamento di 125 mila euro, si prevede di aprire un secondo bando in autunno, mirato a sovvenzionare i percorsi di stage per l’anno scolastico 2019-2020. Iniziative di supporto all’export Dal 1° febbraio 2019 l’azienda speciale Promec è stata conferita nella nuova società in house del sistema camerale Promos Italia Scrl, Agenzia italiana per l’internazionalizzazione del sistema camerale, che proseguirà le attività di supporto all’export delle imprese del territorio attraverso la propria sede di Modena. Le prossime iniziative in programma dedicate alle imprese modenesi sono le seguenti: Carpi Fashion System per le imprese del distretto; obiettivo Sudafrica rivolto alla filiera agro-food processing; incontri b2b per l’agroalimentare; incontri b2b per la meccanica; progetto SEI - sostegno all’export dell’Italia. A marzo la Camera di Commercio ha pubblicato un bando per l’assegnazione di 250 mila euro di contributi per l’internazionalizzazione delle PMI modenesi finalizzato a sostenere al 50% le spese per la partecipazione a fiere internazionali (in Italia o all’estero) o a missioni economiche all’estero. L’iniziativa ha consentito di finanziare 124 imprese, esaurendo il plafond disponibile. Attualmente è in fase di progettazione un ulteriore bando per finanziamenti a progetti mirati all’export delle imprese modenesi promossi dalle associazioni di categoria con un plafond di € 100.000.


Decreto crescita, le novità Nuova disciplina tirocini – Legge Regionale n. 1/2019 Datori di lavoro forfettari: obbligo delle ritenute con effetto retroattivo Consumo sul posto in esercizi di vicinato e laboratori di gastronomia Sentenza Consiglio di Stato INL - provvedimenti autorizzativi per il rinnovo controllo a distanza Nuove disposizioni europee in materia di definizione di Default

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Supplemento al periodico L’Osservatorio d’Impresa Giugno 2019 Anno III - n°24

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Notiziario Flash Decreto crescita, le novità In data 30.04.2019 è stato pubblicato in Gazzetta

precedenti che prevedevano l’esclusione dal

Credito d’imposta per commissioni riferite a

Ufficiale il Decreto Crescita recante “Misure ur-

super ammortamento per: beni strumentali per

pagamenti elettronici

genti di crescita economica e per la risoluzione

i quali è previsto un coefficiente di ammorta-

Viene chiarito il perimetro applicativo del credito

di specifiche situazioni di crisi” entrato in vigore

mento inferiore al 6,5%

d’imposta riconosciuto ai distributori di carbu-

dal 01.05.2019 e che dovrà essere convertito in

gli acquisti di fabbricati e di costruzioni.

rante. L’agevolazione che prevede il riconosci-

legge entro il 29.06.2019. Tra le principali misure

Si ricorda, infine, che l’agevolazione è irrilevan-

mento agli esercenti di impianti di distribuzione

del provvedimento si segnalano le seguenti.

te ai fini dell’applicazione degli ISA.

di carburante di un credito d’imposta pari al 50%

Super ammortamento

Regime forfetario

del totale delle commissioni addebitate per le

Viene prevista la reintroduzione del super am-

I contribuenti che applicano il regime forfetario

transazioni effettuate, a partire dal 1 luglio 2018,

mortamento, con maggiorazione pari al 30%

e che si avvalgono di dipendenti e collaboratori,

tramite sistemi di pagamento elettronico me-

del costo di acquisizione, ai fini delle impo-

sono tenuti a effettuare le ritenute alla fonte

diante carte di credito, vale con riferimento alle

ste sui redditi, per i soggetti titolari di reddito

sui redditi di lavoro dipendente e assimilati con

cessioni di carburante effettuate nei confronti

d’impresa e per gli esercenti arti e professioni

effetto a decorrere dal 01.01.2019. L’ammontare

sia di esercenti attività d’impresa, arte o profes-

che effettuano investimenti in beni mate-

complessivo delle ritenute relative alle somme

sione sia di consumatori finali. Nel caso in cui gli

riali strumentali nuovi, esclusi i veicoli e gli

già corrisposte precedentemente alla data del

esercenti di impianti di distribuzione di carbu-

altri mezzi di trasporto (di cui all’art.164, c. 1

01.05.2019 è trattenuto, a valere sulle retribu-

rante non contabilizzino separatamente le com-

Tuir), dal 1.04.2019 al 31.12.2019, ovvero entro il

zioni corrisposte a partire dal 3’ mese succes-

missioni addebitate per le transazioni effettuate

30.06.2020, a condizione che entro la data del

sivo a quello della medesima data di entrata in

da quelle per cessioni di carburante, il credito

31.12.2019 il relativo ordine risulti accettato dal

vigore del Decreto crescita (ovvero dal mese di

d’imposta spetta per la quota parte delle com-

venditore e sia avvenuto il pagamento di ac-

agosto 2019), in 3 rate mensili di pari importo, e

missioni calcolata in base al rapporto tra il volu-

conti in misura almeno pari al 20% del costo di

versato entro il giorno 16 del mese successivo a

me d’affari annuo derivante da cessioni di carbu-

acquisizione. Restano invariate le disposizioni

quello in cui è stata operata la ritenuta.

rante e il volume d’affari annuo complessivo.

Nuova disciplina tirocini – Legge Regionale n. 1/2019 La Regione Emilia Romagna ha recentemente modificato la disciplina re-

nei 12 mesi precedenti, salvo quelli per giusta causa o giustificato motivo

lativa ai tirocini con Legge Regionale n. 1/2019, la quale entrerà in vigore il

oggettivo, e di non usufruire della Cassa Integrazione per attività equivalenti

prossimo 1 luglio.

a quelle del tirocinio, nella stessa unità operativa.

Le novità introdotte in sintesi

La nuova Legge prevede che la Giunta Regionale in stretta integrazione con

Viene superata la distinzione tra le diverse tipologie di tirocinio. Unico requi-

l’Ispettorato del Lavoro con cui è prevista la sottoscrizione di un Protocollo di

sito previsto in capo al tirocinante è l’aver assolto al diritto/dovere all’istruzio-

Intesa, individui e programmi attività di controllo e riceva tempestiva infor-

ne e alla formazione. È imposto un limite di durata massima, pari a 6 mesi; le

mazione sugli accertamenti ispettivi realizzati anche per introdurre ulteriori

uniche eccezioni riguardano i tirocini rivolti a persone in condizioni di svan-

interventi di carattere regolativo. Sono state introdotte nuove sanzioni nei

taggio (per le quali è confermata la durata massima di 12 mesi) e quelli rivolti

confronti di enti promotori e soggetti ospitanti, che prevedono, nei casi di

a persone con disabilità (per le quali la durata è elevata a 24 mesi).La durata

violazione delle norme sui tirocini, il divieto di attivare ulteriori tirocini per un

minima è fissata in due mesi, ridotti a un mese qualora il soggetto ospitan-

periodo che va da 12 mesi fino all’interdizione permanente, a seconda della

te svolga attività stagionale. L’indennità minima a favore del tirocinante è

gravità della violazione commessa.

confermata in euro 450 mensili. Per poter ospitare un tirocinante, rimane

Gli Uffici Libri Paga delle sedi di Confcommercio sono a disposizione per ul-

l’obbligo in capo al soggetto ospitante di non aver effettuato licenziamenti

teriori informazioni o approfondimenti.

Datori di lavoro forfettari: obbligo delle ritenute con effetto retroattivo A seguito delle novità apportate al regime forfettario dalla Legge di Bilancio 2019, che hanno comportato un ampliamento sostanziale della platea dei soggetti rientranti nel regime agevolato in parola con un coinvolgimento anche dei datori di lavoro, il Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto Crescita) interviene nuovamente in materia al fine di sanare la situazione di forte incertezza generatasi in conseguenza della mancata assunzione, per espressa previsione normativa, dello status di “sostituto d’imposta” da parte dei datori di lavoro/committenti in regime forfettario. In sostanza, con riferimento ai suddetti soggetti, il decreto ripristina l’obbligo di operare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati erogati. Tale obbligo ha effetto retroattivo dal 1° gennaio 2019 con la conseguenza che eventuali ritenute non operate sulle retribuzioni e sui compensi corrisposti nei primi mesi dell’anno (gennaio, febbraio e marzo) dovranno essere trattenute in modo frazionato in tre rate mensili, di pari importo, a partire dalle retribuzioni erogate nel mese di agosto 2019. 8


Notiziario Flash Consumo sul posto in esercizi di vicinato e laboratori di gastronomia Sentenza Consiglio di Stato Il Consiglio di Stato in data 8 aprile 2019, ha pubblicato una sentenza che

ne ai fini del consumo dei pasti da parte degli avventori, l’attività ivi svolta

decide favorevolmente rispetto all’uso di arredi - tavoli e sedie abbinabili -

veniva considerata come di “somministrazione” e, dunque, priva di titolo” .

all’interno di laboratori gastronomici statuendo che l’unico vero discrimine

Il Consiglio conclude stabilendo che “in assenza di un vero e proprio servi-

tra la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ed il consumo sul

zio al tavolo da parte di personale impiegato nel locale, il mero consumo in

posto negli esercizi di vicinato è l’assenza del servizio “assistito” di sommi-

loco del prodotto acquistato, sia pure servendosi materialmente di sup-

nistrazione. Tale pronuncia interviene su una tematica particolarmente

pellettili ed arredi – anche dedicati – presenti nell’esercizio commerciale

dibattuta disconoscendo anche le interpretazioni fino ad oggi sostenute

(ossia, in primis, tavoli e sedie, ma a rigore anche tovaglioli o stoviglie, la

dal MISE in molte risoluzioni. I giudici amministrativi si sono espressi sul

cui generale messa a disposizione per un uso autonomo e diretto di per sé

caso di un locale svolgente attività di laboratorio di gastronomia, nel Co-

non integra un servizio di assistenza al tavolo, ben potendo essere utiliz-

mune di Roma, che era stato sanzionato proprio perché la disposizione

zati anche dagli acquirenti che decidano di non fermarsi nel locale), non

delle sedute e delle condizioni di apparecchiatura dei tavoli costituiva un

comporta un superamento dei limiti di esercizio dell’attività di vicinato”.

chiaro indizio “che l’organizzazione del servizio nel locale è finalizzato alla

Pertanto, secondo il supremo giudice amministrativo, la presenza sui ta-

somministrazione e non si pone in rapporto di strumentalità solo eventua-

voli di stoviglie e sottopiatti non fornisce un univoco indice dell’attualità di

le al mero consumo sul posto”. Conseguentemente, nel verbale di accerta-

un servizio al tavolo ad opera del gestore del locale e, la semplice dispo-

mento redatto nel 2016, i vigili accertavano che “poiché tale arredo veniva

sizione degli arredi non può definirsi una componente organizzativa ed

considerato coincidente con le attrezzature tipiche della somministrazio-

aziendale tipicamente destinata alla somministrazione.

INL - provvedimenti autorizzativi per il rinnovo controllo a distanza L’INL, con nota 1881/2019, ha fornito indicazioni operative in ordine al rilascio di provvedimenti autorizzativi ai sensi dell’art. 4 della L. n. 300/1970 nelle ipotesi in cui, per intervenuti processi di modifica degli assetti proprietari (fusioni, cessioni, incorporazioni, affitto d’azienda o di ramo d’azienda), si verifichi un cambio di titolarità dell’impresa che ha installato “impianti audiovisivi” o “altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori”. In tali ipotesi, li dove gli impianti/strumenti siano stati installati osservando le procedure previste dall’art. 4 (accordo collettivo o autorizzazione) e non si verifichino mutamenti dei presupposti legittimanti il loro utilizzo (esigenze organizzative, produttive, di sicurezza del lavoro e di tutela del patrimonio aziendale), o delle loro modalità di funzionamento, non è necessario rinnovare le procedure di accordo in sede sindacale o autorizzative, ma è sufficiente che il titolare subentrante: comunichi gli estremi del provvedimento di autorizzazione all’Ufficio dell’ITL che lo ha rilasciato; dichiari che, con il cambio di titolarità, non vi sono stati mutamenti dei presupposti legittimanti il suo rilascio e delle modalità di uso degli impianti/ strumenti. In caso contrario, il titolare subentrante dovrà avviare nuovamente le procedure ex art. 4 L. n. 300/1970.

Nuove disposizioni europee in materia di definizione di Default Nell’ambito dei lavori del Tavolo di Condivisione

denze di pagamento previste nel finanziamento

trice anche per il mancato pagamento, protrat-

Interassociativo sulle iniziative regolamentari

bancario. Le nuove regole europee individuano

tosi per oltre 90 giorni consecutivi, di importi di

internazionali, è stata realizzata una Guida sulle

poi la soglia che identifica un arretrato “rile-

modesta entità.

nuove regole europee, fissate dall’Autorità Ban-

vante”- ed oltre la quale l’impresa debba essere

Si segnala inoltre che il superamento della so-

caria Europea (EBA) e dalla Commissione Eu-

obbligatoriamente classificata in default - fis-

glia di rilevanza va valutato a livello di gruppo

ropea, in materia di definizione di default, con

sandola ad un ammontare superiore a 500 euro

bancario, tenendo quindi in considerazione

l’obiettivo di facilitarne la comprensione. In linea

(relativo a uno o più finanziamenti), che rap-

tutte le esposizioni dell’impresa nei confronti

generale, le nuove regole europee in materia di

presenti più dell’1% del totale delle esposizioni

di banche e intermediari finanziari dello stesso

classificazione dei debitori in default (ovvero, in

dell’impresa verso la banca. Per le persone fisi-

gruppo. Inoltre, diversamente dal passato, non

stato di inadempienza di un’obbligazione verso

che e le piccole e medie imprese con esposizio-

potranno essere utilizzati margini attivi dell’im-

la banca), stabiliscono criteri e modalità più

ni nei confronti della stessa banca di ammon-

presa disponibili su altre linee di credito per

stringenti rispetto a quelli finora adottati dagli

tare complessivamente inferiore a 1 milione di

compensare gli arretrati in essere ed evitare di

intermediari finanziari italiani.

euro, l’importo dei 500 euro è ridotto a 100 euro

classificare l’impresa come inadempiente. Dal

In estrema sintesi, l’attuale regolamentazio-

sempre che rappresenti più dell’1% sopra citato.

punto di vista applicativo, le banche potranno

ne prevede che la banca classifichi in default

Ciò significa che, sulla base di questa nuova

iniziare ad utilizzare la nuova disciplina a partire

l’impresa che, per oltre 90 giorni consecutivi, è

impostazione, un’impresa potrebbe essere clas-

dal prossimo mese di giugno e comunque entro

in arretrato di pagamento “rilevante” sulle sca-

sificata in stato di default dalla banca finanzia-

il termine del 1° gennaio 2021. 9



Iscom News ALLA SCOPERTA DEI DOCENTI DI ISCOM FORMAZIONE E MODENA CON GUSTO

Rina Poletti, maestra di cucina da 40 anni

Rina Poletti

A cura di Isabelle Abram

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ina Poletti, sfoglina professionale e maestra di cucina territoriale dal 1979. Ora si dedica principalmente all’insegnamento dell’antica arte del “Mattarello “. Collabora da diversi anni con la nostra Scuola di formazione, in particolare tiene seminari ai corsi per futuri chef e focus sulla pasta fresca. Docente anche di Alma, gira il mondo per mantenere alta la tradizione Emiliano Romagnola del settore della pasta fresca. Nel 2015 ha pubblicato il libro “La signora Tagliatella” edizioni CDL. Rina, ti ricordi quando hai preso in mano per la prima volta il matterello? Eh si, è stato dopo la convinzione di togliermi dall’ufficio, sono passata dalla penna al mattarello. E quale è stata la prima ricetta eseguita ? Sei piu da tagliatella o da tortellino? Devi sapere che io nel cuore ho la tagliatella, è un refuso famigliare, mia mamma quando c’era un ospite, non faceva mai tortellini o tortelloni la prima volta, perchè lei diceva che la tagliatella è il piatto dell’amicizia, era una cosa quasi poetica, questa cosa mi colpì molto, le tagliatelle, sono tante, sono un mazzolino di lacci, insomma la tagliatella è il segno dell’amicizia, vedi il tortellino o il tortellone sono unici, individuali, è diverso! Si mangiano uno alla volta. Da anni ormai insegni in giro per il mondo l’arte della pasta fatta a mano, cosa è cambiato in questi anni? Tutto, tanto, si fa sempre più confusione, vedi quando chiamano quello che faccio la pasta all’uovo io dico no ! quello he faccio è sfoglia, si chiama così sfoglia e basta. Noi facciamo la sfoglia non va chiamata altro che signora sfoglia. Facciamo corsi tutti i giorni e in giro per il mondo, noi portiamo cultura, cultura delle tradizioni, cultura della sfoglia quel valore aggiunto. Adesso si mangia di fretta, si mangia nei fast food, il take away, insom-

ma nessuno cucina più. Nessuno usa più le proprie mani, quando invece usiamo le mani, cuciniamo noi compiamo un grande gesto d’amore per la nostra famiglia, per chi amiamo. Molto spesso fai delle manifestazioni benefiche che cos’è Missione Mattarello? Dopo il terremoto, che grazie a Dio non mi ha tolto nulla di importante, ma solo cose inutili ho capito che dovevo fare qualcosa di importante, fare il mio dovere per chi ne ha bisogno. Allora ho cominciato anche questa avventura. Come trovi i nostri studenti? Innanzitutto l’ambiente è meraviglioso, la sala la cucina vostra è magnifica, si respira da voi un atmosfera davvero particolare. Mi sento a casa mia, è raccolta, non eccessivamente grande ma ha tutto e ha quel calore che ci ricorda la cucina di casa. E vero che sempre piu spesso ci sono uomini ai tuoi corsi? Eccome! E sono anche bravi, se non stiamo attente, ci superano pure, questo ruolo della sfoglina potrebbe essere sostituito dagli sfoglini, insomma in arrivo un esercito di sfoglini! Non mi chiedete perché, certo hanno più forza ed energia, gli vengono meglio gli impasti e le stese, si certo, faticano meno, ma alle volte bisogna controllarli un po di piu perché fanno la sfoglia perfetta ma al momento della rifinitura, come quando devono chiuderli, li allora si fanno battere dalle donne. Ma hanno sempre tanta buona volontà, sono ragazzi seri, spesso hanno bene in mente il loro obiettivo e lo raggiungono! Hai detto che tirare la sfoglia è una danza… Si è la danza del mattarello, è un movimento, sono dei passi, cè un rirmo, che va fatto in armonia se lo fai bene la sfoglia viene perfetta. Dopo 5/6 sfoglie è come dopo le lezioni di ballo, superati i primi momenti tutto viene più facile. Come con la bici, l’auto le prime volte

sei timoroso, ma poi si va, è cosi bello quando vedi che la tua pasta si assotilia…è una magia ci vuole cuore intelligenza e passione pero eh. Il tortellino perfetto come deve essere? Eh, allora a Bologna dicono che si deve girare su un mignolo, io lo faccio medio, fra quello di Ferrara chiamato cappelletto, che è eccessivamente grande e non mi piace. Insomma dai 3,5 ai 4 cm, cosi per me è il tortellino perfetto, appaga la gola, ma si sente anche il cicciottello di carne che in uno più piccolo non si sente. E la ricetta? Ha ha, intanto sai che non abbiamo ancora stabilito a chi appartiene, è una eterna lotta fra Bologna, Modena e Castelfranco Emilia che sta nel mezzo. Una lotta che non avrà mai fine secondo me. È nato qua, la, io sto nel mezzo, io che mi sento un pò e un po’ , faccio cosi, non è la ricetta perfetta, quella perfetta è in ognuno di noi, è nel nostro cuore, è come la facevano le nostre mamme e prima le nostre nonne. Innanzitutto il ripeno, cotto o crudo? A Bologna, alla Camera di Commercio come saprai, la ricetta registrata è con carne cotta, poi oggi la modernità si scontra con un ripieno che in molti lo fanno crudo. Sarà anche perché spesso abbiamo tanti pezzi (culetti) di mortadella o di crudo da smaltire? Personalmente io mi sento modenese, per cui ripieno cotto. In percentuali paritarie per esempio 100 grammi di vitello, o bovino adulto, 100 di maiale magro, 50 grammi di mortadella e 50 di prosciutto, mi raccomando se non è buono piuttosto non mettetelo. Poi su 300 grammi di carne, metto 150 grammi di Parmigiano Reggiano almeno 24/30 mesi, poco sale perché ce formaggio, poi noce moscata. Sempre a discrezione pero. Poi una bella nocetta di burro e in padella metto a scottare le carni, lievemente e non scandalizzatevi perché il metto uno o due cucchiai di pane. E vi dico perché, quando succhi della carne fanno acqua, io li raccolgo cosi, alzo il fuoco, e allargo il ripieno, poi metto i salumi, alla fine parmigiano e solo alla fine decido se ci vuole un uovo, ma alle volte non è indispensabile.

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Territorio e Categorie MODENA La pioggia non ha fermato migliaia di appassionati, 70mila per gli organizzatori, accorsi a Modena per il primo Motor Valley Fest, la grande festa della “Terra dei Motori” in Emilia-Romagna. Un festival nato per celebrare l’unione perfetta tra la passione per i motori, l’innovazione, la cultura, l’identità e l’enogastronomia del territorio. Una formula che si è tradotta in un evento diffuso capace di coinvolgere la città e il territorio con iniziative focalizzate su tre principali tematiche: Adrenalina, passione e velocità hanno animato l’Autodromo Marzaglia di Modena; Innovazione e Motorsport nel campo dell’ingegneria, della ricerca e dello sviluppo, hanno visto la sua casa a Modena Fiere,

che ha ospitato le start up legate al mondo dell’automotive e le più significative novità del settore dei principali brand del MotorSport: l’Expo che ha valorizzato le eccellenze del territorio, con attività espositive nel centro della città di Modena, nei musei e nelle collezioni, oltre che presso le aziende costruttrici. «E’ stata una grande scommessa per la città e per il territorio nel suo complesso – commentano Riccardo Pisani ed Amedeo Faenza, rispettivamente presidente Confcommercio città di Modena e presidente provinciale di Federalberghi - , un ulteriore tassello del percorso, cominciato con Expo, di veicolazione del made in Modena sui mercati internazionali del turismo».

SPEZZANO-FIORANO-MARANELLO E’ Paolo Camerini il nuovo presidente Confcommercio della zona di Spezzano-Fiorano-Maranello. Classe 1992, Camerini è da anni un imprenditore attivo nel settore dei pubblici esercizi, dove opera come socio e legale rappresentante del Risto Bar Pub a Casinalbo.

Il nuovo presidente sarà affiancato per i prossimi quattro anni da un consiglio direttivo così composto: Giuseppe Camerini, Marcello Verri, Luca Paolella, Italo Boni, Marco Martinelli, Roberto Montorsi, Antonio Bortolotti e Marcello Capelli. Paolo Camerini

CONFCOMMERCIO Una delegazione di Confcommercio ha incontrato negli scorsi giorni il ministro delle politiche agricole del turismo Gianmarco Centinaio. E’ stata l’occasione per fare un focus sulle potenzialità turistiche del territorio modenese in parte ancora inespresse, per discutere sullo stato dell’arte di una serie di provvedimenti sul turismo, a partire da quello sugli affitti brevi, che attendono di essere discussi dal Parlamento, per entrare nel merito delle distorsioni nell’utilizzo della tassa di soggiorno e per riflettere su alcune misure ad hoc capaci da un lato di semplificare i percorsi burocratici a carico delle imprese e dall’altro di incentivare ed attrarre investimenti.

TERZIARIO DONNA Se è tenuta a Roma la sesta edizione del Forum “Donne motore della ripresa” organizzato da Terziario Donna Confcommercio. Nel corso del meeting sono stati presentati i risultati dell’analisi “Donne imprenditrici in una economia e in una società che cambia”, realizzata da Confcommercio in collaborazione con Unioncamere e qui di seguito riportati: le imprese femminili in Italia ad oggi sono 1,3 milioni, in aumento del 2,7% rispetto a 5 anni fa e generano occupazione per oltre 3 milioni di addetti (il 14% dell’occupazione del settore privato); tra le imprese femminili, quelle definite giovanili, under 35, incidono di più rispetto alle maschili (12,4% contro 8,6% per il totale economia); il 47% delle donne che fanno impresa nel terziario sono spinte dal desiderio di valorizzare le proprie competenze e puntano al successo personale più che economico contro il 38% degli uomini; il 14% delle imprenditrici soffre la conciliazione lavoro e famiglia e il 55% investe nella relazione con i clienti; il 52% delle donne a capo di un’impresa ha a cuore il benessere dei dipendenti; le donne che diventano imprenditrici hanno un effetto moltiplicativo sui consumi più degli uomini che diventano imprenditori: 2,2 volte rispetto a 2,1. 12


Elezioni amministrative

Faccia a faccia con i candidati

T

anti i confronti elettorali organizzati sul territorio: eccone un collage fotografico.

Sassuolo

Carpi

Modena Formigine

Soliera Pievepelago

Modena

Carpi

Formigine

Fiumalbo

Lama Mocogno Maranello Mirandola

Modena 13


Speciale Bandi IMMINENTE LA PUBBLICAZIONE DEL BANDO REGIONALE DEDICATO ALLE ATTIVITA’ RICETTIVE E TURISTICHE

Dalla Regione 25 milioni per le imprese del turismo

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imminente l’avvio di un bando della Regione Emilia Romagna, che mette sul piatto 25 milioni di euro per favorire l’insediamento e/o lo sviluppo delle attività ricettive e turistico-ricreativo dell’Emilia-Romagna attraverso il finanziamento, con contributi a fondo perduto e fino ad un massimo di 210.000 mila euro, di interventi di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e

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rinnovo delle attrezzature delle seguenti tipologie di strutture: • Strutture ricettive alberghiere di cui all’art. 4, comma 6 della L.R: 16/2004 e smi; • strutture ricettive all’aria aperta di cui all’art. 4 comma 7 della LR 16/2004 e smi; • stabilimenti balneari e strutture balneari (in possesso di concessione demaniale marittima con finalità turistico-ricreativa ai sensi del Codice Navigazione e LR 9/2002, ove ricadenti sul demanio marittimo);

• stabilimenti termali. • locali di pubblico intrattenimento in possesso delle licenze di cui agli art. 68 e 80 del TULPS (R.D. 18 giugno 1931, n. 773) per l’intrattenimento danzante con carattere di stabilità (discoteche). Il bando, sintetizzato nella tabella pubblicata, intende anche favorire l’accesso al credito delle imprese grazie all’azione sinergica dei contributi a fondo perduto con i contributi erogati sotto forma di controgaranzie tramite il Fondo Eu.Re.ca Turismo. Per ogni ulteriore informazione, le sedi di Confcommercio sono a disposizione.


Enasco News DICHIARAZIONE DEI REDDITI: COSA C’E’ DA SAPERE PER LA SCADENZA DI QUEST’ANNO

Dichiarazione 2019: elaborazioni e calcoli in sicurezza A cura di Gianni Tel

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nche quest’anno è tempo di provvedere agli adempimenti dichiarativi relativi al periodo d’imposta 2018. Nel Mod. 730/2019 vanno evidenziate le nuove detrazioni e deduzioni fiscali, dalle spese per i figli al bonus verde, dai trasporti pubblici all’aumento della percentuale detraibile per le donazioni alle Onlus e Associazioni di volontariato. Come già accaduto dal 2015 in poi, per la dichiarazione precompilata l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione on line il Modello 730 con i dati più affidabili, mentre gli altri sono relegati al foglio informativo che correda la precompilata. L’esperienza insegna che chi sceglie il “fai da te” deve modificare il modello: nel 2018 solo il 19% dei 2,9 milioni di contribuenti che hanno fatto il 730 da soli ha potuto evitare di correggerlo. È ancora lontano l’obiettivo di una dichiarazione che il contribuente deve solo visionare e sottoscrivere visto che permangono tutte le difficoltà intrinseche legate alla complessità delle norme tributarie. Uno dei problemi principali è la molteplicità delle voci di spesa che danno diritto ai benefici fiscali (ossia deduzioni del reddito complessivo o la detrazione dall’imposta lorda), ognuna delle quali, con percentuali e limiti diversi, è legata alla presenza di particolari requisiti e condizioni. In alternativa, il contribuente vista l’obiettiva complessità del modello difficilmente gestibile in autonomia, può rivolgersi ad un Caf o all’intermediario abilitato per farsi assistere nella compilazione delegando agli stessi ogni responsabilità. Non c’è, comunque, alcun obbligo di visionare la dichiarazione proposta dal Fisco né si è tenuti a darle seguito, con o senza eventuali correzioni o integrazioni. CHI PUÒ PRESENTARLO La denuncia fiscale tramite il 730 può essere presentata dai lavoratori dipen-

denti, i pensionati e chi percepisce redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente che nel 2018 hanno avuto anche i seguenti redditi: di terreni e/o fabbricati; di capitale; di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; alcuni redditi diversi. Inoltre, dai lavoratori dipendenti, pensionati e collaboratori che, pur non essendo obbligati alla presentazione del Modello 730, ne hanno convenienza per far valere oneri deducibili o la detrazione d’imposta (spese mediche, interessi passivi, assicurazioni sulla vita etc.) che danno diritto al rimborso di parte delle imposte trattenute, dal datore di lavoro o dall’Istituto previdenziale. GLI ESCLUSI Non può utilizzare il 730 ma il Modello dei Redditi Persone Fisiche chi, nel 2018, ha posseduto redditi d’impresa e/o di partecipazione; redditi di lavoro autonomo con partita Iva (anche in forma associata); redditi diversi, non compresi tra quelli indicati nel quadro D - righi D4 e D5 - (ad esempio, proventi derivanti dalla vendita di aziende, dall’affitto o dalla concessione in usufrutto di aziende). Niente 730 per chi deve presentare la dichiarazione per conto di una persona deceduta; per i contribuenti non residenti in Italia nel 2018 e/o 2019, nonché per i contribuenti che devono presentare una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap e 770. QUANDO E A CHI PRESENTARLO Qualunque sia la modalità adottata per presentare il 730 (precompilata o ordinaria), anche quest’anno tali adempimenti debbono essere portati a termine in tre diversi step, secondo il seguente calendario: • entro il 29 giugno, per le dichiarazioni presentate fino al 22 giugno; • entro il 7 luglio, per le dichiarazioni presentate dal 23 al 30 giugno; • entro il 23 luglio, per le dichiarazioni presentate dal 1° al 23 luglio. Nel caso in cui il modello precompilato venga presentato attraverso il Caf, va esibita la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione, ivi inclusi quelli certificati dall’Agenzia delle Entrate. In questo caso i Caf rilasciano un visto di conformità, ossia una certificazione di correttezza dei dati, e i futuri controlli documentali dell’Amministrazione Finanziaria vengono effettuati direttamente nei confronti del Caf che, in caso di errore nell’apposizione del visto di conformità, verrà chiamato a pagare una somma pari alla sanzione che sarebbe stata richiesta al contribuente. Le operazioni di conguaglio (addebito delle imposte dovute o accredito del rimborso spettante) sono effettuate sullo stipendio a partire da luglio prossimo o nella rata di pensione tra agosto e settembre.

50&Più è un grande Sistema Associativo e di Servizi, nato e cresciuto all’interno di Confcommercio, che offre servizi e consulenze in materia pensionistica, previdenziale, assistenziale e fiscale e opera come Patronato e Caaf Contatti: via Begarelli, 31 - Modena 059.7364203 - enasco.mo@enasco.it www.50epiu.it Caf 50&Più: via Begarelli, 31 - Modena 059.7364211 - enasco.mo@enasco.it

DOCUMENTI DA CONSERVARE I documenti relativi alla dichiarazione 730/2019 vanno conservati fino al 31 dicembre 2024, termine entro il quale l’amministrazione finanziaria può richiederli. Tale documentazione deve essere mantenuta in originale dal contribuente e in copia dal Caf e, se richiesta, va trasmessa all’Agenzia delle Entrate. L’8, IL 5 E IL 2 PER MILLE Insieme al 730 si deve consegnare al Caf la scheda per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille (Modello 730/1), anche senza esprimere alcuna scelta. Tutti i contribuenti hanno la facoltà di scegliere la destinazione di una quota dell’Irpef (l’8x1000) a confessioni religiose o allo Stato, per scopi di carattere sociale, umanitari e religiosi. È possibile, poi, destinare il 5x1000 con lo stesso meccanismo dell’8x1000, alle seguenti finalità: sostegno del volontariato, delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale; finanziamento della ricerca scientifica, dell’università e ricerca sanitaria; attività sociale svolta dal Comune di residenza del contribuente; sostegno delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Da quest’anno, fra i destinatari, ci sono anche gli enti delle aree protette (parchi, aree marine, riserve, ecc.). Si può destinare il 2x1000 a favore di uno dei partiti politici iscritti nell’apposito registro. La scelta va espressa, sia per l’una che per le altre - obbligatoriamente per una sola istituzione - firmando l’apposito riquadro del modello. 15


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