Il mistero del London Eye

Il mistero del Genere: Giallo per ragazzi

Editore: uovonero 2011

London Eye Autore: Siobhan Dowd, scrittrice inglese di origine irlandese

Luogo: Londra

Tempo: I nostri giorni

Personaggi principali Ted: porta sempre la divisa scolastica, nessuno è più bravo di lui a pensare, pensa come un computer enorme, è ossessionato dalla meteorologia, non sa leggere le emozioni né dire bugie, è affetto dalla sindrome di Asperger.

Salim: burlone, alto, magro, pelle caramello, capelli neri, corti.

Kat: carina, un po’ ribelle, è una calamità ambulante, gentile quando meno te lo aspetti.

Personaggi secondari Gloria: artista, esuberante, mamma

Ispettrice Pearce: si occupa

di Salim.

delle indagini su Salim.

Rashid: l’ex marito di Gloria.

Ben: padre di Kat e Ted. Faith: mamma di Ted e Kat, litiga spesso con Kat.

Marcus: il migliore amico di Salim.

Christy: fratello di Marcus,coinvolto inconsapevolmente nella sparizione di Salim.

Trama Kat e Ted, sorella e fratello, vivono a Londra con i genitori. La zia materna, Gloria, è divorziata, vive a Manchester e sta per trasferirsi in America con il figlio Salim.

I due sono loro ospiti per qualche giorno in attesa di partire. La situazione non è gioiosa, non si vedevano da cinque anni e le due sorelle non vanno molto d’accordo.

Salim vorrebbe tanto salire sul London Eye così i cugini lo accompagnano; mentre sono in fila per acquistare i biglietti un uomo si avvicina offrendo il suo biglietto dato che soffre di vertigini. Ted e Kat lasciano salire il cugino; sono le 11.32 del 24 maggio. I cugini lo seguono con lo sguardo finché sale e poi osservano anche la rotazione della capsula.

Il giro intero dura mezz’ora ma quando i passeggeri scendono, non c’è più traccia di Salim, è svanito nel nulla.

I ragazzi avvisano le mamme; Gloria si reca al London Eye ma nessuno può aiutarla. Prova a telefonare al figlio ma risulta spento o non raggiungibile così avvisano la polizia.

Kat e Ted non riescono ad addormentarsi quella sera. Ted inizia a pensare ed elabora otto diverse teorie ma nessuna è particolarmente promettente, quando all’improvviso ha l’ispirazione. In quel momento però suona il telefono e non ha il tempo di esporla.

E’ la polizia, hanno trovato un ragazzo asiatico, ma è morto. Il papà esce per andare a vedere se è Salim. Sta fuori quasi un’ora e tutti sono disperati nell’attesa. Finalmente il papà torna e annuncia che quel ragazzo non era Salim.

Il giorno dopo i due ragazzi iniziano a indagare, chiedono di uscire e il papà li accompagna al London Eye per vedere “cosa poteva aver visto Salim” il giorno prima. Poi, con una scusa, Kat entra al centro commerciale e di nascosto dal papà fa sviluppare il rullino fotografico della macchina fotografica di Salim, rimasta nella giacca di Ted, ma non trovano niente di utile per ritrovare il cugino.

Ted espone l’ispirazione che aveva avuto il giorno prima, la nona teoria. Salim forse non è mai salito sulla ruota per qualche motivo e poi è stato rapito. Kat però è più che sicura di averlo visto salutare mentre saliva e cancella anche la nona teoria che a Ted sembrava la migliore.

I poliziotti tornano di nuovo a casa loro, non hanno grandi novità; pare che un ragazzo somigliante a Salim sia stato visto saltare sul treno per Manchester, ma hanno controllato e non è tornato a casa dal padre Rashid. Proprio in quel momento arriva anche Rashid, disperato per la scomparsa del figlio.

Ted guarda meglio le foto mentre la sorella dorme e scopre che due foto venute male , una senza testa e una senza corpo, si possono unire come un puzzle e individua l’uomo del biglietto. Decidono di portarla a fare un ingrandimento. Riescono a leggere delle lettere: ONTLI RVEG e arrivano a ipotizzare che la seconda parola sia sorveglianza.

Mentre pensano alla seconda parola, sentono un urlo: la zia ha appena scoperto di avere una chiamata persa da Salim ma non appena ha richiamato, era nuovamente non raggiungibile.

Kat esce di casa dopo aver strappato una pagina dell’elenco telefonico, Ted prova a capire quale pagina manchi ed arriva a capire : Frontline sorveglianza! Ted telefona ma non sapendo cosa dire riattacca.

Nel frattempo in casa è giunta una troupe televisiva, gli zii hanno deciso di rendere pubblica la scomparsa.

Ted chiama di nuovo la Frontline e chiede di un uomo con la barba mal fatta. La signora gli dice che già una ragazza aveva chiesto di lui e dice che si chiama Christy e che questa settimana lavora al motosalone, così Ted esce con una scusa e ci arriva con grande difficoltà.

Al motosalone ci sono molti uomini con quella stessa maglietta. All’interno Ted trova finalmente Kat e le assicura di non averla tradita. Improvvisamente vedono quell’uomo e gli chiedono informazioni, ricordandogli l’episodio del London Eye. Lui dice che ha le vertigini e aveva cambiato idea, poi li distoglie dal discorso. Poco dopo Kat capisce che Christy aveva mentito: oggi ha parlato di vertigini mentre al London Eye aveva detto di soffrire di claustrofobia.

Vanno dunque a cercarlo di nuovo, ma scoprono che è andato via prima così lo inseguono fino alla metropolitana e scendono alla sua stessa fermata. Christy entra in un pub e i due fratelli aspettano davanti a un negozio di televisori, dove viene trasmesso proprio il servizio che avevano girato a casa loro.

Distratti dal servizio non si accorgono che Christy è dietro di loro e li afferra per la spalla, chiedendogli bruscamente perchè lo avessero seguito. Loro gli spiegano la situazione e lui dice che in realtà il biglietto glielo aveva dato una ragazza in fila più avanti che non voleva perdere il posto ma aveva un biglietto in più e gli aveva chiesto di portarlo proprio a loro, poi sale su un bus e non riescono a fermarlo.

I ragazzi si sentono in un vicolo cieco.

Tornano a casa, la mamma si arrabbia con Kat perchè erano usciti di nascosto e temeva fossero spariti anche loro e litigano. Ted va in giardino e dà calci al capanno per pensare. All’ ottantasettesimo calcio ha l’illuminazione, gli compare uno schema nel cervello di come Salim fosse sparito ma i genitori non lo ascoltano. Neanche Kat ha voglia di ascoltare le sue teorie, zia Gloria dorme profondamente dopo aver preso dei sonniferi e zio Rashid non lo calcola nemmeno, così Ted chiama l’ispettrice Pearce che aveva lasciato un biglietto da visita e che arriva poco dopo.

L’ispettrice Pearce annuncia che ci sono delle novità grazie a Ted e tutti restano stupiti. Dice che il ragazzo sul treno era Marcus Torrent, amico di Salim di Manchester, e lo fa accomodare per raccontare la verità. Quando lo avevano interrogato dopo la scomparsa di Salim aveva detto di non aver avuto nessuna notizia di Salim e dunque aveva mentito. Lo aveva incontrato invece, avevano organizzato di fuggire insieme e tornare a Manchester, nascondendosi per qualche giorno finchè la madre non fosse partita per New York, poi uscire allo scoperto e andare a vivere col padre a Manchester. Si erano incontrati al London Eye, Marcus si era travestito da donna e aveva fatto portare il biglietto ai ragazzi da Christy Torrent, suo fratello.

Erano saliti poi insieme e si erano scambiati i vestiti, Salim si era travestito da ragazza così all’uscita i cugini non l’avevano notato. Avevano passato una giornata stupenda in giro poi alla stazione Salim ha detto che non poteva fare una cosa simile alla madre e ai cugini e che sarebbe partito per l’America.

Marcus ci era rimasto male, era tornato a casa poi si era accorto di avere il suo telefono in tasca, l’aveva acceso per chiamare Gloria ma poi non aveva avuto il coraggio di parlare e lo aveva spento.

Quella sera Ted continua a pensare e arriva alla soluzione. Salim voleva tornare a casa ma si è accorto di non avere il cellulare, né soldi. L’unica cosa che aveva era un biglietto del trasporto pubblico. Sicuramente era sceso alla metropolitana ed era tornato verso casa e qualcosa lo aveva distolto dal percorso, ma cosa?

Il casermone, l’alto grattacielo dove lavorava lo zio Ben e che stava per essere demolito. Salim adorava gli edifici alti e prima di partire aveva deviato forse per vederlo, ma era rimasto chiuso dentro perché lo zio Ben non andava al lavoro lì da giorni.

Kat urla a tutti l’ipotesi di Ted e tutti la ascoltano, vanno al casermone, salgono fino al 24esimo piano e lì tremante trovano Salim su un vecchio materasso. E’ vivo!!! Non mangia da tre giorni ma sta bene.

Senza l’intraprendenza di Ted e Kat non lo avrebbero mai ritrovato. Salim decide di partire per New York con la mamma per una prova di sei mesi e saluta calorosamente i cugini.

La mamma dice che i ragazzi possono avere qualcosa, Ted sceglie un orologio meteorologico e Kat un taglio di capelli moderni, con una strana frangia. Ted le dice che sta bene e quella è la terza bugia della sua vita, dopo quelle dette ai genitori per uscire a indagare sulla scomparsa del cugino.

Mi è piaciuto perchè:

Il narratore Ted è un bambino speciale, vedere tutto con i suoi occhi è stato particolare e istruttivo. Mi ha fatto conoscere le difficoltà e i punti di forza dei bambini con Asperger.

Il racconto è avvincente e mai noioso, mi sono sentito coinvolto nella storia e formulavo tante ipotesi come i protagonisti. Fino alla fine non ero sicuro di come fossero andati i fatti perciò sono restato col fiato sospeso fino all’ultimo.