Intervento del Presidente Mattarella in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo Palazzo del Quirinale, 02/04/2015
le ricchezze delle persone caratterizzate da autismo, le loro potenzialità purché vengano accompagnate e sostenute nei percorsi di crescita, di integrazione sociale, come tutti gli altri cittadini. Ogni persona - abbiamo ascoltato poc’anzi -caratterizzata da autismo è diversa da ogni altra, ognuno ha il suo percorso, la sua condizione come tutte le altre persone, e come tutte le altre persone deve essere aiutata a trovare il proprio percorso, il proprio ruolo nella nostra società. Questa Giornata è vista quest’anno dalle Nazioni Unite come una giornata che ponga l’accento sulle competenze cognitive peculiari delle persone caratterizzate da autismo. Sono competenze, che abbiamo ascoltato anche dall’insegnante poc’anzi, che esistono, che sono presenti ma che hanno bisogno per esprimersi di condizioni adeguate, hanno bisogno di una formazione adeguata, non soltanto di sostegno - lei ha ragione professoressa, la parola “sostegno” va sostituita - ma hanno bisogno di aiuto, di un impegno sociale per la ricerca di un’occupazione. Questo vale ancora di più nel nostro Paese. La nostra Costituzione, come tutti sappiamo, recita come principio fondamentale quello del diritto al lavoro e quindi questo obiettivo posto dalla Costituzione comporta impegni che non sono eludibili ma vanno assolti, vanno rispettati e osservati. Quindi il nostro Paese, la Repubblica, deve fare, in tutte le sue varie espressioni istituzionali e sociali, di tutto, tutto quanto può e può molto di più di quanto oggi venga fatto, perché vengano garantiti ai cittadini con
Grazie Nicole, grazie Marco, grazie Fabio. Mi sento davvero come un nonno che riceve regali dai suoi nipoti. Grazie davvero. Cari ragazzi, cari genitori benvenuti qui. Sarei per dire “siete ospiti graditissimi” ma non siete ospiti in realtà, questa è casa vostra, il Quirinale. Sono contento che siate qui in tanti, in questa giornata speciale. L’occasione è questa: la Giornata indetta ormai da otto anni dalle Nazioni Unite per la Consapevolezza dell’Autismo che è stata istituita perché ci si rende conto che la mancanza di consapevolezza, l’ignoranza, il pregiudizio e il rifiuto di conoscere un altro, di confrontarsi con le diversità di altri, di accettarle, di farle proprie provoca discriminazioni. Questa Giornata allora è un’occasione importante per contrastare questa mentalità e per rendere tutti quanti, perlomeno il più ampio numero di persone possibile, consapevoli della realtà dell’autismo per quello che essa davvero è e rappresenta. È proprio la mancanza di questa conoscenza che provoca l’ignoranza e la discriminazione. Questo è il senso della Giornata perché all’ONU ci si è resi conto che è necessario realizzare un’azione ampia, insistita, diffusa per diffondere la consapevolezza dell’autismo. È questo appunto il senso della Giornata, è questo quello che da qui, dal Quirinale, oggi intendiamo far presente all’intero Paese, è questo il messaggio che tutti quanti insieme qui oggi, da questo Palazzo, intendiamo lanciare. Gli interventi che abbiamo ascoltato hanno messo bene in luce le problematiche e anche 1