Angela V_Portfolio

P O R T F O L I O A N G E L A

V I C I D O M I N I

FORMAZIONE Università la Sapienza, ENSA Paris Val de Seine Master universitario di II livello

Università degli studi di Napoli Federico II Laurea magistrale in Architettura

SOFTWARES

ANGELA VICIDOMINI NATA IL 16 APRILE 1995 DI NOCERA INFERIORE, SALERNO

Estremamente curiosa e ambiziosa.

Amante dell’arte in ogni sua sfaccettatura e di tutto ciò che è libera espressione dell’anima.

Con un pizzico di romanticismo, mi imbatto a conoscere nel profondo ciò che che si presenta lungo il mio cammino.

Mi piace mettermi costantemente alla prova con il sorriso e l’entusiasmo che fanno da sempre parte di me.

AutoCAD, Microsoft Office, ArchiCAD, Adobe Suite, Rhinoceros, QGis, Termus, Primus

LINGUE Italiano, Inglese, Francese

INTERESSI Architettura e Design, Moda e tendenze, Arte e archeologia, Culture e viaggi

SOMMARIO

ELABORATI ACCADEMICI

LETTURA MORFOLOGICA TEORIA DELLA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E LABORATORIO DI COMPOSIZIONE PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA PROGETTAZIONE DI INTERNI TESI TEORICO-METODOLOGICA IN COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

LETTURA MORFOLOGICA

IL CENTRO ANTICO DI NAPOLI

fgagas

Napoli Città di adozione, crescita, formazione.

Città fortemente stratificata e varia.

Gran parte dei progetti svolti durante il percorso accademico ha avuto luogo in questa città. Imprescindibili, dunque, le analisi storiche e urbane, tali da permettere il dialogo con il GENIUS LOCI. Studi sull’evoluzione storico-urbana della città, in particolare circoscritta al centro antico, di formazione greco romana ed in parte, poi, oggetto di deroghe.

Si evidenzia il rapporto tra pieni e vuoti, le esternalità e internità, il principio di porosità e le inevitabili permanenze di carattere storico.

L’impianto ben conservato, l’articolazione secondo cardi e decumani, la presenza delle insulae, sono aspetti che hanno suscitato in me profondo interesse da scegliere il CENTRO ANTICO come oggetto di studio per il lavoro di laurea.

2015 I 2020

IM PIA NTO IPPODA MEO

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TEORIA DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA + LABORATORIO DI COMPOSIZIONE

IL RIPARO Il primo approccio alla composizione architettonica ha avuto sviluppo da una serie di riflessioni teoriche, basate sull’analisi e studio di esempi topici della letteratura architettonica.

Mies Van Der Rohe, Adolf Loos, Le Corbusier, Aldo Rossi, Giorgio Grassi sono solo alcuni dei Maestri oggetto di studio.

Gli esercizi di composizione riguardavano l’articolazione di recinto, sostegno e tetto per definire un riparo, luogo collettivo.

Su di esso si sono elaborate riflessioni come il tipo, la forma, la figura, l’immagine, tutti elementi determinanti per la genesi formativa del progetto.

Fondamentali sono stati il disegno/ridisegno dei riferimenti scelti a seconda di geometrie pure, assegnate arbitrariamente.

Sia a mano libera che utilizzando per la prima volta i software di modellazione bidimensionale e tridimensionale, sono state redatte numerose rappresentazioni.

2014 I 2015

Prof. arch. R. Capozzi

TADAO ANDO, LANGEN FOUNDATION, NEUSS (GERMANIA), 2004_STUDIO E RIELABORAZIONE

IL RIPARO PROGETTO COMPOSITIVO BASATO SU ARTICOLAZIONE DI RECINTO-SOSTEGNI-TETTO

<< I nostri antichi padri costruirono le loro capanne dopo averne inventata l’immagine. È questa produzione dello spirito che costituisce l’architettura e che noi di conseguenza possiamo definire come l’arte di produrre e di portare fino alla perfezione qualsiasi edificio >>.

Etienne Louis Boullèe

<< L’architettura stessa è chiarezza costruttiva portata alla sua espressione esatta >>.

Mies Van Der Rohe

<< L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce >>.

Le Corbusier

<< Se in un bosco incontriamo un tumulo, lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dice dentro di noi: qui è sepolto qualcuno. Questa è architettura >>.

Adolf Loos

A.MONESTIROLI, “La metopa e il Triglifo. Nove lezioni di architettura.”, Universale Laterza, 2008

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

NUOVE RESIDENZE IN LARGO BARACCHE QUARTIERI SPAGNOLI Il progetto viene inteso come sistema ordinato di scelte. La FORMA è direttamente proporzionale alla funzione ed al contesto e ne determina il TIPO. Attraverso la definizione della forma, la costruzione ne fa evincere il CARATTERE.

LARGO BARACCHE

Il progetto ha previsto la distribuzione dei collegamenti verticali nella parte centrale, adagiando lungo le ali laterali gli appartamenti di circa 100mq ciascuno.

A piano terra sono stati previsti locali commerciali ed un ampio androne, quest’ultimo posto in corrispondenza della piazza riconfigurata di Largo Baracche.

VIA

TOLEDO

Dagli elaborati di analisi urbana, sono state determinate e attribuite a ciascun candidato una forma. La forma assegnatami è stata una H, all’interno della quale dover progettare degli spazi privati, dunque residenziali.

2015 I 2016

Prof. arch. F. Visconti

PROGETTO FORMA ASSEGNATA PER EDIFICIO RESIDENZIALE

PROGETTO PIANO TERRA E PRIMO PIANO ADIBITI A LOCALI COMMERCIALI ED UFFICI

PROGETTAZIONE DI INTERNI

LO SPAZIO DELL’ ABITARE La dialettica dei materiali dell’ architettura é quella che si stabilisce fra un invaso spaziale, chiuso o aperto, circoscritto dai suoi margini e di dimensione capace di accogliere il corpo umano: tali margini o limiti, lo perimetrano verso un esterno; i divisori, che come diaframmi sensibili lo articolano al suo interno; altri elementi, in particolare gli arredi fissi e mobili, lo attrezzano.

L’architettura come realtà oggettiva, si individua esattamente per le proprietà materico-formali di tali elementi in reciproca relazione, fra cui lo spazio eccelle perché é quello che accoglie e addirittura permea il corpo dell’ uomo. Essa riguarda la costruzione appropriata dello spazio, inteso non come generica estensione della materia, aeriforme o solida, ma come luogo aperto e abitabile, com’è inscritto nella sua stessa etimologia.

Muovendo da queste premesse è stata studiata l’articolazione spaziale di un interno casualmente assegnato, nel mio caso un bilocale di circa 45mq, proponendo anche soluzioni mobili capaci di variarne la percezione spaziale .

2014 I 2015

Prof. arch. G. Cafiero

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PROGETTO BILOCALE CON DUE POSSIBILITA’ SPAZIALI

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TESI TEORICO-METODOLOGICA IN COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

ANTICO/NUOVO E FORMA/COSTRUZIONE: UN PROGETTO PER L’AREA ARCHEOLOGICA DI SAN CARMINIELLO AI MANNESI

LL NIE MI ESI R A N AN N C SA AI M

La dicotomia antico/nuovo e forma/costruzione sottolinea la necessità di includere, secondo forme e sistemi costruttivi adeguati, l’area archeologica alla città contemporanea.

O

Muovendo dalla scala urbana, individuate le insulae coinvolte nell’area di progetto, si compie in primo luogo la ricostruzione ipotetica del sostrato in età greco-romana.

Adottando, poi, un approccio metodologico-sperimentale, si presentano tre ipotesi progettuali, elaborate secondo tre approcci diversi al tema.

Infine, viene sviluppata una plausibile soluzione progettuale, summa delle verifiche di adeguatezza e criticità delle ipotesi avanzate in fase di studio analitico-critica.

2019 I 2020

Prof. arch. R. Capozzi

VIA DU OM O

STATO DI FATTO

DEMOLIZIONI

ADDIZIONI

SOVRASTARE L’ ANTICO

PROTEGGERE L’ ANTICO

CONTINUARE L’ ANTICO

APPROCCI PROGETTUALI INDAGATI

STATO DI PROGETTO

PROPOSTA PROGETTUALE PLANOVOLUMETRICO

PROPOSTA PROGETTUALE SOTTOSUOLO_PIANTA PIANO ARCHEOLOGICO

INSULA SEMPLICE DALLA DOMUS ALLA RESIDENZA CONTEMPORANEA

INSULA SEMPLICE PROPOSTA PROGETTUALE

SVUOTAMENTO DEL BASAMENTO INCLUSIONE DELLE ROVINE ALLA CITTA’ CONTEMPORANEA

ATTRAVERSAMENTO SUPERIORE DELLA DOMUS SECONDO L’ASSE E/O

CONNESSIONE TRA I CARDI POSTI IN PROSSIMITA’ DEI MURI PERIMETRALI DELLE DOMUS VISIBILITA’ TOTALE DELL’AREA ARCHEOLOGICA

INSULA DOPPIA IDEAZIONE DI UN RIPARO SULL’ AREA ARCHEOLOGICA RECUPERO DI PARTE DELLE MURATURE ESISTENTI PER AREA ESPOSITIVA

INSULA DOPPIA SEZIONI DI STUDIO AREA ARCHEOLOGICA ED ESPOSITIVA

UN RIPARO PER L’ AREA ARCHEOLOGICA DI SAN CARMINIELLO AI MANNESI, CENTRO ANTICO DI NAPOLI

<< IL VECCHIO E’ LASCIATO A TESTIMONIARE LA SUA VICENDA E QUELLA DELLA CITTA’ E DOVE IL NUOVO NON RINUNCIA AD ESSERE PRIMA DI TUTTO SE STESSO, CIOE’ ARCHTETTURA, E QUINDI TESTIMONE DELLA STORIA NEL SUO SENSO PIU’ AMPIO >>.

GIORGIO GRASSI 2000

+39 342 0768777 angela16vicidomini@gmail.com