ANGAISA
INFORMA 1 | 15 settembre 2021
Notizie e informazioni per le aziende del settore ITS
Effetto Superbonus, criticità e incertezze
Previsioni crescita (%) PIL 2022 India
+7,0
Regno Unito
+5,6
Cina
+5,2
Italia
+4,4
Francia
+4,3
Germania
+4,0
Stati Uniti
+3,7
Elaborazione Fondazione Edison su dati Economist Haver Analytics
L’appunto
“Nel mese di agosto il clima di fiducia basato sulle aspettative del proprio bilancio familiare ha subito un leggero rallentamento, mentre quello basato sulle aspettative di crescita del Paese è aumentato. In generale il clima di fiducia si sta stabilizzando su livelli comunque elevati, i più alti dal 2012”. Lucio Poma Capo Economista Nomisma
Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno Via G. Pellizza da Volpedo, 8 20149 Milano Tel.: 02-43990459 | Telefax: 02-48591622 www.angaisa.it | info@angaisa.it
Mentre le principali associazioni di categoria del settore scendono in campo per chiedere certezze in tempi brevi sulla proroga del Superbonus 110% fino a tutto il 2023, le aziende e gli operatori dell’edilizia devono confrontarsi con uno scenario di mercato complesso, nel quale l’incremento dei fatturati e le opportunità di business fanno i conti con oggettive difficoltà nel soddisfare la domanda creata dagli incentivi fiscali. I più recenti dati diffusi da ENEA all’inizio di agosto mettono in evidenza le dinamiche in atto: l’agevolazione del Superbonus 110% ha fatto registrare un incremento pari al 31% degli interventi ammessi al beneficio fiscale, con una crescita del 38% del valore degli investimenti, rispetto a quanto rilevato nel precedente report di inizio luglio. Il valore complessivo degli interventi agevolati è pari a 4.766 milioni di euro. Per quanto riguarda la distribuzione idrotermosanitaria, i dati dell’Osservatorio Vendite ANGAISA relativi al primo semestre 2021 hanno evidenziato un incremento del +48,25% rispetto al primo semestre 2020 e del + 22,47% rispetto al primo semestre 2019. A fare da contraltare, il rischio concreto che si stia andando incontro ad un blocco almeno parziale del comparto costruzioni, causato dal rincaro delle materie prime, dalla difficoltà di garantire approvvigionamenti di materiali/prodotti alle filiere coinvolte, dalla mancanza di manodopera specializzata in grado di soddisfare le esigenze dei tanti cantieri attuali e futuri. Il Centro Studi dell’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili) ha stimato per il 2022 un fabbisogno occupazionale aggiuntivo diretto di circa 170mila unità, a cui devono essere aggiunte altre 95mila unità legate ai settori collegati, per un totale di 265mila posti di lavoro. Le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior, realizzate da Unioncamere in accordo con l’Agenzia
Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, confermano quanto sia complesso il processo di individuazione e selezione di operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, sia in considerazione di una oggettiva parziale mancanza di candidati, sia a causa della loro preparazione professionale inadeguata. Ancora l’ANCE ha reso note le variazioni di prezzo di alcuni materiali da costruzione, nel periodo novembre 2020/giugno 2021: per citare qualche esempio, tondini in acciaio per cemento armato +243,3%; polietilene LDPE + 128%; polipropilene +100,5%; legname di conifere +76,1%; rame +38,6%. A fare da corollario, la necessità di rivedere e aggiornare preventivi e contratti, le crescenti difficoltà nel reperire determinati materiali come i ponteggi in acciaio (secondo un’analisi del “Sole24Ore”, sono necessari non meno di sei mesi fra l’ordine e la consegna effettiva), il rincaro generalizzato delle parcelle professionali, confermato anche dal Presidente dei Periti industriali Giovanni Esposito. Secondo le indiscrezioni riprese da alcuni organi di stampa, il Governo sarebbe intenzionato a valutare con estrema attenzione la possibilità di prorogare il Superbonus 110% fino al 2023 con la prossima Legge di Bilancio “sulla base delle evidenze sull’utilizzo e l’efficacia nel 2021”. La preoccupazione di molte organizzazioni e associazioni di categoria, fra cui ANGAISA, è che l’assenza di indicazioni attendibili possa innescare una vera e propria frenata, dovuta alle difficoltà nel soddisfare la domanda esistente e alle incertezze sugli scenari futuri di applicabilità del Superbonus e dei meccanismi legati alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Il Segretario Generale Dott. Corrado Oppizzi
ANGAISA Informa del 1 settembre 2021
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