ANGAISA
INFORMA 16 | 31 maggio 2021
Notizie e informazioni per le aziende del settore ITS EVENTI Osservatorio provinciale ANGAISA/CRESME 2021 I prossimi appuntamenti online 20 maggio - Triveneto 25 maggio - Lombardia Per informazioni: eventi@angaisa.it
L’appunto
“Se un’iniziativa non crea valore per i clienti, per i dipendenti o per i fornitori – se non fa spostare l’ago sull’indicatore della disponibilità a pagare o della disponibilità a vendere – non vale la pena di metterla in atto” Felix Oberholzer-Gee (Professore di Business Administration – Harvard Business School)
Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno Via G. Pellizza da Volpedo, 8 20149 Milano Tel.: 02-43990459 | Telefax: 02-48591622 www.angaisa.it | info@angaisa.it
La lunga strada verso la ripresa… Il “viaggio” delle famiglie italiane dentro l’emergenza Covid è stato un lungo percorso fatto di ansie, paure e incertezza. Uno stato d’animo che ha inciso profondamente sulle abitudini e anche sulle scelte di consumo. Il rapporto che Confcommercio ha realizzato in collaborazione con il Censis, Outlook Italia 2021, racconta proprio l’impatto della pandemia sulla fiducia, sulle prospettive e i consumi delle famiglie. Sono due gli aspetti che saltano subito agli occhi scorrendo i numeri della ricerca e in qualche modo non sono sorprendenti: il crollo dei consumi (1811 euro pro capite) e l’aumento del risparmio (82 miliardi in più nel 2020) dovuto alla perdita di reddito, al clima di forte incertezza e all’oggettiva impossibilità di fare acquisti tra lockdown territoriali e chiusure. Un altro elemento significativo è il fatto che, nonostante l’avvio massiccio della campagna vaccinale e l’oggettivo calo dei contagi e dei ricoveri e quindi una migliore prospettiva per il futuro, i pessimisti continuino a prevalere sugli ottimisti: quasi metà delle famiglie (47,4%), ad esempio, non ha fatto programmi per le vacanze estive, sia per mancanza di risorse economiche ma anche per la paura dei contagi che ancora alimenta una forte instabilità nelle scelte. Commentando i dati dell’Osservatorio Confcommercio Censis, il Presidente di Confcommercio ha sottolineato che “la pandemia si sta attenuando e ci sono le condizioni per ripartire in sicurezza. Le imprese hanno bisogno di più normalità e certezze per poter pianificare le loro attività”. “A cominciare - ha proseguito Sangalli da sostegni più robusti che devono ancora arrivare. Occorre accelerare per recuperare
le perdite e rafforzare una crescita economica che è ancora troppo debole”. Secondo il direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella, per comprendere a pieno il significato dei dati del rapporto Confcommercio Censis e capire cosa possiamo attenderci per il futuro è necessario fare alcune riflessioni sul diverso impatto che la pandemia ha avuto sulle persone e sulle famiglie. “Intanto - ha precisato Bella - non tutti hanno perso durante la pandemia: per quasi due intervistati su tre non è cambiato nulla in termini di risorse messe da parte insieme al reddito correntemente percepito”. “Ci sono poi dei soggetti che, per una ragione o per un’altra, non hanno perso praticamente nulla durante la pandemia, come i dipendenti pubblici e i pensionati, mentre le categorie più colpite sono quelle del lavoro indipendente”. “Ed è qui - ha aggiunto Bella - che si possono trovare possibili chiavi di lettura sulla futura, possibile ripresa: parte di essa potrebbe venire dai non colpiti o dai garantiti, mentre la concentrazione delle perdite sulle categorie più dinamiche, appunto gli indipendenti, potrebbe costituire un freno alla ripresa perché ne limiterebbe l’intensità”. “E’ per questo - ha concluso Mariano Bella - che i ristori mirati verso queste categorie sono essenziali per arrivare alla ripresa, con un tessuto produttivo vitale e pronto a fare la sua parte”. Per quanto riguarda le intenzioni d’acquisto degli italiani legate al 2021, si registra una importante tendenza a spendere per aumentare il comfort domestico: al primo posto l’acquisto di prodotti tecnologici (32,9%), seguono elettrodomestici e mobili per la casa (31%) e la ristrutturazione dell’abitazione (28,2%).
ANGAISA Informa del 16 maggio 2021
1