ANGAISA
INFORMA 16 | 30 settembre 2020
Notizie e informazioni per le aziende del settore ITS
Tasso di occupazione (%) Secondo semestre 2020 Totale 57,5 Nord 66,2 Centro 62,4 Mezzogiorno 43,4 15-34 anni 38,6 35-49 anni 72,7 50-64 anni 60,7 Fonte: ISTAT settembre 2020
L’appunto
Alla base dei nuovi modelli di smart working deve esserci un cambiamento della cultura aziendale, che dovrà basarsi sulla fiducia nei confronti di dipendenti e dei collaboratori, sul lavoro per obiettivi, su flessibilità e competenze digitali e su una formazione ad hoc per i dipendenti. Corrado Caruso – Co-fondatore e Managing Partner – D2U Design to Users
Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrosanitari, Climatizzazione Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno Via G. Pellizza da Volpedo, 8 20149 Milano Tel.: 02-43990459 | Telefax: 02-48591622 www.angaisa.it | info@angaisa.it
Il nuovo rapporto CRESME sul mercato impiantistico Lo scorso 11 settembre, in occasione di un evento in streaming promosso da Reed Exhibitions Italia/Mostra Convegno Expocomfort, è stata presentata la nuova edizione del “Rapporto congiunturale e previsionale degli impianti negli edifici in Italia” riferita al periodo 20202023, realizzato dal CRESME in collaborazione con ANGAISA, ANIMA e CNA Impianti. Il Direttore di CRESME RICERCHE Lorenzo Bellicini si è soffermato innanzitutto sulle pesanti conseguenze che l’emergenza prima sanitaria e quindi economica hanno prodotto sul comparto delle costruzioni, a livello internazionale. Il lockdown ha avuto un impatto negativo sul comparto delle costruzioni a livello mondiale del -4,7%, con situazioni differenti tra i vari Continenti: -11% in Sud America, -4,2% in Nord America, -9% in Europa dove, fra i 27 paesi, l’Italia registra un andamento leggermente migliore -6,7% rispetto, per esempio, alla Germania -13% e soprattutto al Regno Unito -24,9%. Un andamento che si prevede in miglioramento per il 2021 ma la vera ripresa dovrebbe arrivare solo nel 2022. Più in dettaglio, lo scenario del mercato dell’impiantistica è passato da 437 miliardi del 2019 a 401 miliardi previsti per quest’anno, con una possibile ripresa nel 2021 del +2,9%; per quanto attiene alle dimensioni del mercato a livello europeo, l’Italia si conferma al secondo posto dopo la Germania, con una produzione di 57miliardi di Euro nel 2019 e di 54 miliardi per il 2020 (-2,9 miliardi rispetto al 2019), con un peso all’interno del mercato delle costruzioni sempre più importante, pari al 32,9%, non lontano da quello di eccellenza tedesco di un 34,5%. Il “fattore Superbonus 110%” potrà avere effetti potenzialmente dirompenti, considerando che questi incentivi hanno un valore potenziale di 1000 miliardi di euro, tanto più se il loro orizzonte tempo-
rale sarà – come ha recentemente ipotizzato il sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro – spostato fino al 31 dicembre 2024, con un progetto del Governo che prevederebbe 30 miliardi di investimento sul Superbonus in tre anni. La nuova normativa, congiuntamente con la legislazione vigente, delinea scenari differenti, e, se fosse estesa fino al 2022-2023, potrebbe portare nella migliore delle ipotesi, ad un segno positivo pari a +9,1% nel 2022. “Più in particolare, ha sottolineato Lorenzo Bellicini, sarà il settore residenziale con le unità mono o bifamiliari, che godono di un processo decisionale più rapido, a trainare gli incentivi dopo l’attuale rallentamento. Un ruolo fondamentale sarà riservato anche alle nuove tecnologie ormai entrate a pieno in questo settore”. Nel corso della tavola rotonda successiva, a cui hanno preso parte il Presidente ANGAISA Enrico Celin, il Vicepresidente Assoclima Stefano Bellò, il Presidente Assotermica Alberto Montanini e il Presidente CNA Impianti Carmine Battipaglia, sono stati commentati i dati previsionali del CRESME e gli scenari di medio-lungo periodo del mercato. Il Presidente ANGAISA si è soffermato, in particolare, sulle attività che l’associazione continuerà a erogare nei prossimi mesi, per mettere a disposizione di tutti i soci strumenti di informazione e approfondimento tecnico che consentano di determinare correttamente le rispettive strategie commerciali. Fra questi, alcuni schemi contrattuali che potranno essere utilizzati dalle aziende che volessero interpretare il ruolo di “general contractor”, predisposti dagli avvocati Nicolò Maggiora e Emilio Paolo Villano, dello studio legale Elexi, in collaborazione con Massimiliano Martino, dottore commercialista. Corrado Oppizzi Segretario Generale ANGAISA
ANGAISA Informa del 16 settembre 2020
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