QuiCastelvecchio settembre 2024

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INSIEME Ė MEGLIO:

SCOPRI LA FORZA DELLA FRATERNITÀ CRISTIANA

"Che tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato." (Giovanni 17,21)

Amici, quando penso alla mia giovinezza, c'è un'esperienza che mi ha segnato profondamente e che vorrei condividere con voi: la vita fraterna vissuta nel Punto Giovani di Riccione. Questo posto è stato davvero una "casa di fraternità" per me e per tanti altri ragazzi come me. È lì che ho imparato il vero significato di "fare comunità".

Non era solo un luogo in cui incontrarci una volta a settimana per pregare e studiare la Parola di Dio, no! Era molto di più: era uno spazio in cui costruivamo relazioni autentiche, in cui ci sostenevamo a vicenda nel cammino di fede e mettevamo in pratica gli insegnamenti di Gesù.

Alle riunioni, non ci limitavamo a stare in silenzio ad ascoltare; eravamo un gruppo vivo, attivo e partecipativo. Ci ascoltavamo con attenzione, ci confrontavamo, a volte anche ci rimproveravamo amorevolmente quando serviva. Insomma, eravamo una vera famiglia, unita dalla fede e da un profondo legame di affetto e di cura reciproca.

Senza comunione tutte le attività pastorali funzionano peggio.

Sapete, questa esperienza mi ha davvero aperto gli occhi. Ho capito che

la comunità cristiana non è solo un'idea bella a parole, ma una realtà concreta da vivere ogni giorno. Gesù stesso ce ne ha dato la testimonianza, vivendo in comunità con i Suoi discepoli. E noi, seguendo il Suo esempio, abbiamo scoperto che la fraternità è il motore di ogni iniziativa pastorale.

Insieme, infatti, siamo molto più forti, creativi e pronti ad affrontare le sfide della vita. Condividendo gioie e fatiche, ci sosteniamo a vicenda, rafforzando la nostra fede e la nostra testimonianza di fronte al mondo. La comunità cristiana deve essere un segno credibile della presenza di Gesù in mezzo a noi!

Oggi, mentre vedo il mondo sempre più frammentato e individualista, sento un forte desiderio di riscoprire il valore della vita fraterna. Sento l'urgenza di rispondere all'invito di Gesù a "essere uno", per diventare “luce e sale” in un contesto così disperso e smarrito.

Amici, non accontentiamoci di una fede tiepida e solitaria. Riscopriamo la bellezza di camminare insieme, di sostenerci a vicenda, di costruire legami profondi e duraturi. Solo così potremo essere segno credibile dell'amore di Dio e attirare tanti altri a far parte di questa meravigliosa "famiglia" che è la Chiesa.

Allora, che aspettiamo? Mettiamoci in gioco, apriamo il nostro cuore agli altri e viviamo la comunità come Gesù ci ha insegnato! Ne varrà davvero la pena!

don Pedro

IL MALE DI VIVERE

Chi mi conosce dirà che “le ho avute proprio tutte”, non è così, ma sono arrivata a un’età in cui avverto la necessità di condividere i momenti bui della mia vita nella speranza di aiutare chi si trova nella medesima difficoltà.

“Sono depressa“…, sono parole che sentiamo spesso, ma la vera depressione è una malattia che toglie la voglia di vivere, il piacere di godere delle piccole e grandi cose della vita. Niente ti interessa più, alzarti dal letto diventa un problema enorme, parlare con le persone, lavorare, tutto ha un colore grigio e dentro di te c’è un’angoscia tale che a volte ti viene il desiderio di farla finita.

Ci si chiede perché questo accada.

Io ero giovane, già laureata e i miei amici, in modo particolare uno, mi chiedevano sempre che cosa mi mancava: ”Sei laureata, hai i genitori che non ‘rompono’, hai gli amici, hai qualche soldo per uscire la sera, che cosa ti manca?” In effetti non mi mancava proprio niente. Eppure… uno stare male profondo, una fatica di vivere enorme. Anche i miei genitori non capivano questa figlia strana che aveva tutto e non era contenta.

Poi ho iniziato un percorso farmacologico e psicoterapeutico a Bologna

(credo di aver allagato via Fondazza ogni volta che uscivo dalla seduta)! Ho avuto ed ho tuttora tre amiche che non mi hanno mai lasciato anche quando io non ne volevo sapere di loro e delle loro ‘uscite’. Col tempo tutto è andato migliorando anche se quel tarlo interno rimane sempre, rimane soprattutto la paura che ritorni quel brutto periodo, è la paura che ti frega, il terrore di riprovare l’angoscia e l’assenza di emozioni.

Pochi mesi fa ho sentito un intervento di Papa Francesco il quale diceva che la depressione è simile all’accidia e che la spiritualità, la gentilezza, la meditazione aiutano ad uscire dal tunnel… A volte non è così! Il paralitico che si lamenta perché nessuno lo aiuta a scendere nella piscina e nello stesso tempo non fa nulla per aiutarsi è, secondo me, diverso da chi è bloccato da questo male di vivere. Probabilmente Papa Francesco si riferiva a quei periodi di abbassamento del tono dell’umore che capitano a tutti nel corso della vita e che sicuramente traggono vantaggio dalle indicazioni date dal Papa.

Ricordo che per me, che sono una grande amante del caffè, era difficilissimo, a volte impossibile, preparare la moka, stavo solo a letto. In questi casi la depressione è una malattia e, come tutte le malattie, va curata. Dire ad una persona depressa: “Sforzati, metticela tutta” è sbagliato perché aumenta i sensi di colpa (“vedi sono io che faccio stare male la mia famiglia”) che assai spesso sono una delle cause principali della depressione. Molto meglio è esserci con una piccolissima passeggiata, l’invito per un film, un bigliettino.

Vorrei che da questo breve racconto autobiografico rimanesse un messaggio positivo: bisogna curarsi, capire che cosa negli anni ci ha fatto star male, a partire dall’infanzia, elaborare, insieme ad un esperto, i momenti bui della nostra vita e rimettersi in cammino sempre!

Isa

GIOVEDÌ 5 - ore 20,30 - Parco NENNI

Ore 20.30 S. Messa

a seguire, la consulta di quartiere organizza la 8° edizione di "EXPO di Quartiere"

Info e iscrizione obbligatoria: Assunta 347 1038346

In caso di maltempo la serata si svolgerà nel salone parrocchiale

VENERDÌ 6 - IN PARROCCHIA

Ore 20.30 – S. Messa

Ore 21.00 – “Spettacoliamo” canzoni e voci

SABATO 7 SETTEMBRE - IN PARROCCHIA ”FESTA DELLA NATIVITÀ DI MARIA”

Ore 20.00 – S. Messa

Festa degli Anniversari con il rinnovo delle promesse matrimoniali; un particolare invito alle coppie sposate nell’ultimo anno. A seguire, cena comunitaria aperta a tutti sul piazzale;

Per aderire alla celebrazione e/o alla cena, inviare la propria adesione entro il 2 settembre

mail: chiesa.castelvecchio@gmail.com; oppure contattare: Maria 320 886 4907

Ore 9,15 S. Messa

Ore 11 S. Messa Con invito e benedizione a tutte le persone che svolgono qualche servizio nell'unità pastorale di Savignano

Ore 12 aperitivo per tutti in piazza

DOMENICA 22 SETTEMBRE

#Sacramenti Unità Pastorale#

Ore 10 S.Messa a Montalbano

Ore 10,30 S. Messa unitaria con Prime Comunioni e Cresime nel campo sportivo di Castelvecchio

(in caso di maltempo, la S.Messa si celebrerà a S.Lucia)

LODI NEI PARCHI "UN CAFFÈ CON MARIA"

Appuntamento alle 8.30 del sabato per recitare la preghiera delle lodi mattutine.

SABATO 7 IN PARROCCHIA

SABATO 14 davanti ALLA CHIESA DI MONTALBANO

SABATO 21 PARCO NENNI

(In caso di maltempo il ritrovo è in Parrocchia)

SABATO 28 PARCO di fianco ALLA CHIESA

MARIA IMMACOLATA DEL CESARE

Pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio - 29 e 30 ottobre

prenotazioni Mario 347 9917682

MARIA MAMMA DI GESÙ E NOSTRA

Maria è una “Presenza” forte nella nostra comunità, fonte inesauribile di amore, di sollievo nelle esperienze dolorose, di pace nella quotidianità, di luce nelle scelte spesso difficili che la vita ci impone.

A Lei ricorriamo con slancio e fiducia nei momenti bui della solitudine, della malattia, certi di essere ricambiati dal suo tenero abbraccio di madre.

Quando La invochiamo pensiamo alle meraviglie che Dio ha compiuto attraverso di Lei e compie per noi ancora oggi. Maria percepisce le nostre attese, è attenta alle nostre speranze… ”Non hanno più vino”, dice a Gesù e affida al Figlio le nostre necessità, ci sollecita anche, come fa una madre, a progredire e a migliorare.

La devozione a Maria è testimoniata dalla recita del Santo Rosario, personale e comunitaria e dalla presenza rassicurante di una immagine sacra, spesso ricordo di un pellegrinaggio in un santuario mariano, posta in un angolo della casa o del giardino, illuminata a volte da una lampada accesa.

Alla luce di queste riflessioni, ci è sembrato bello coinvolgere tutta la comunità per allestire in parrocchia nei prossimi mesi una mostra fotografica che raccolga e racconti le immagini degli angoli delle nostre case e dei nostri giardini sul tema: "la Mamma di Gesù".

Invia la tua foto alla mail:

chiesa.castelvecchio@gmail.com

Attendiamo le vostre immagini più belle!!!

La redazione del giornalino

Nella copertina di questo numero di QuiCastelvecchio, con lo sfondo della Parrocchia (foto di Marco Della Pasqua) la "Vergine Madre, figlia di suo figlio", in una preghiera tratta dalla Divina Commedia:

Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'etterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'etterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridïana face di caritate, e giuso, intra ' mortali, se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disïanza vuol volar sanz' ali.

La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fïate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate ......

Troviamo questa preghiera alla Vergine nella terza Cantica della Divina Commedia. Con essa Dante inizia il XXXIII Canto del Paradiso, ponendo la suddetta preghiera sulle labbra di S. Bernardo.

La preghiera inizia presentando due antitesi, quasi a significare, fin dall'inizio, che nella persona di Maria è riassunta l'intera dimensione umana: nulla che appartenga all'umana natura le è estraneo. "Vergine Madre, figlia del tuo figlio": è vergine e, nel contempo, madre; è madre e, nello stesso tempo, figlia del suo stesso Figlio

...... continua la lettura inquadrando il QrCode

SIENA

con il treno storico a vapore alla scoperta del Monte Amiata e la Val d’Orcia 11-13 OTTOBRE 2024

3 giorni / 2 notti in BUS

con un minimo di 35 partecipanti:

ADULTO € 420 a persona in doppia / € 405 a persona in tripla con un minimo di 45 partecipanti:

ADULTO € 400 a persona in doppia / € 385 a persona in tripla

€ 45 SUPPLEMENTO SINGOLA (limitate)

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Patrizia 338 7307629

2 giorni delle Famiglie a Loreto e Osimo 9 - 10 Novembre – in BUS

con un minimo di 40 partecipanti:

Adulti e bambini dagli 8 anni in poi € 130 a persona, bambini 2/7 anni € 95 a bambino

con un minimo di 50 partecipanti:

Adulti e bambini dagli 8 anni in poi € 120 a persona, bambini 2/7 anni € 90 a bambino

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:

Patrizia 338 7307629 - Francesca 349 5235713

INSIEME SULLA NEVE

dal 2 al 6 Gennaio 2025

Hotel Solaris ***

Cesana Torinese (TO) VAL DI SUSA in mezza pensione

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI a partire da lunedì 9 settembre:

Gigi 338 6700016 - Francesca 349 5235713

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“Le grandi verità degli adulti sono messe in discussione da un piccolo bambino che con le sue frasi meravigliose ci insegna a guardare il mondo con il cuore. Non sono importanti le cose materiali ma l’amicizia, i sentimenti, la cura.”

Stefano Genovese per gli 80 anni de “Il Piccolo Principe”

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