Modelli di valorizzazione dei piccoli borghi storici.

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Green Economy Per arrivare a uno sviluppo sostenibile che salvi la nostra economia e l’ambiente, occorre ripensare anche quelle che sono le tipologie di lavoro e professionalità da mettere in campo. Questo implica da una parte il recupero di antichi mestieri nati proprio sulla base delle potenzialità della natura, dall’altra la comparsa di nuove figure in grado di specializzarsi secondo le linee più innovative e rispettose dell’ambiente, con l’attenzione al concetto di competitività. La green economy può essere definita come un tipo di economia in grado di contenere il suo impatto ambientale. Elementi fondamentali che concorrono a mettere in atto questo tipo di economia a basso impatto ambientale sono la tecnologia e la conoscenza scientifica. Un punto di estrema importanza su cui l’economia verde si basa è costituito dalle energie

alternative, in particolar modo dalle energie rinnovabili, come l’energia solare, l’energia eolica, la geotermia, l’energia idroelettrica e le biomasse. La differenza fra green economy e sviluppo sostenibile è rappresentata dal fatto che l’economia green non intende soltanto rendere le produzioni ecocompatibili1. Infatti questo tipo di economia ha anche l’obiettivo di produrre business, di portare avanti un giro d’affari molto ampio, capace di fatturare e promuovere guadagni. Nello specifico in Italia i settori della green economy che fanno registrare maggiori successi sono quelli dell’energia e del recupero dei rifiuti. La green economy considera l’ambiente come investimento e raggiunge un triplice scopo: contrastare i cambiamenti climatici, aiutare le imprese a uscire dalla crisi in modo sostenibile a lungo termine, creare nuovi posti di lavoro. Lo sanno bene le 340 mila aziende italiane che hanno scelto di puntare su innovazione e tecnologie pulite per ripartire. Secondo i dati diffusi da Unioncamere2 e Fondazione Symbola3 nel report GreenItaly 2014, in Italia il settore che ha investito maggiormente nella riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale è quello manifatturiero. Il 33% delle aziende del comparto ha infatti scelto la Green Economy. I posti di lavoro creati dalle imprese green 1

Lo schema rappresenta l’intersezione sostenibile centrale Nelle pagine precedenti un vista del borgo di Torretes sur Loup: il centro storico 140

Informazioni tratte dal sito www.greenstyle.it

2 Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. 3 Il Made in Italy è promosso da Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane. Essa promuove tradizione, territorio, innovazione tecnologica, ricerca e design.


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