QE-MAG@ZINE N° 33 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #33 Anno 2 - 14 ottobre 2017

Copyright © Gaetan Luci, Palais Princier

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CHIEDETE LA VOSTRA COPIA IN EDICOLA NEL PRINCIPATO DI MONACO E IN COSTA AZZURRA


Edito <<Non c’è niente di più della commedia e dei commedianti che rappresenti dal vivo e con maggiore immediatezza quelli che siamo e che dovremmo essere>> Miguel de Cervantes

Nell'ambito della XVII Settimana della Lingua Italiana nel mondo, tra gli oltre 1000 eventi organizzati dalle varie Ambasciate e rappresentanze diplomatiche d'Italia all'estero, anche il Principato di Monaco fa la sua parte apprestandosi ad accogliere una serie di appuntamenti dedicati quest'anno al tema “L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema”. Lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attraverso il messaggio inviato in occasione della presentazione dell'evento, ci ha tenuto a sottolineare come “La diffusione e l’insegnamento della lingua italiana nel mondo occupa un posto di rilievo nell’azione svolta quotidianamente dalla diplomazia culturale una cifra identitaria che costituisce uno strumento importante per la proiezione internazionale del nostro paese” ricordando inoltre il fatto che “l’italiano è ed è percepito come lingua di cultura”. Il debutto monegasco, è il caso di dirlo, per essere all'altezza delle aspettative, propone lunedì 16 ottobre alle 19h30 presso il Salon Bellevue del Café de Paris, una serata speciale dal titolo “Una finestra sul cinema italiano”, organizzata proprio dall’Ambasciata d’Italia nel Principato in collaborazione con la società di produzione cinematografica Movie On Pictures. Per l'occasione sono attesi numerosi protagonisti della cinematografia nazionale, invitati a commentare, raccontare e spiegare, attraverso le proiezioni di alcuni cortometraggi in programma, l’italianità e le sue caratteristiche. Forse però sarebbe meglio dire che in questa settimana sono celebrate le varie tipologie d'italiani che il cinema del 'Made in Italy' spesso racconta . Tuttavia, se non ricordo male, a scuola ci insegnavano che ogni regione italiana vantava con orgoglio un suo personaggio, o meglio le maschera nate dal teatro dei burattini ma soprattutto dalla Commedia dell’arte, portatori di antiche e remote storie della tradizione popolare, e che tornavano in auge durante i festeggiamenti di Carnevale. Oggi i tempi sono cambiati ma resta il dubbio che alle vicende di Pulcinella, Arlecchino, Pantalone o Colombella, tanto si sia ispirato il nostro cinema italiano e viceversa: quindi il divertimento e lo stupore sono garantiti anche questa volta. Nel frattempo segnaliamo che prosegue ancora l'esposizione degli acquerelli ospitati alla Maison de France e quella promossa con il concorso internazionale GemlucART e le sue 100 opere selezionate all'Auditorium Rainieri III. In attesa del vincitore, aperta al pubblico l'installazione effimera di Kaisin che ammanta con losanghe bianche e rosse l'Atrium del Casinò di Monaco, mentre azzurro e bianco sono i colori bavaresi che addobbano la veranda del Café de Paris per l'Oktoberfest più regale della Costa Azzurra. Invito alla riflessione poi con la seconda puntata dell'articolo di Riccardo P., pubblicato nella sua rubrica IL PIZZI(no) e spazio alla storia con una nuova testimonianza monegasca raccontata da Angela Valenti. Inutile negarlo comunque: a Monaco ci sono talmente tante cose che quasi non si riesce a segnare tutto in agenda, ma di quelle grandi eh. Anzi, chi ha la passione di essere presente ad ogni vernissage potrebbe pure raccontarvi della fatica dovuta agli spostamenti tra un cocktail e l'altro., quasi assimilabile ad un lavoro.. Per noi di QE-MAG@ZINE, la missione è cercare di condividere con noi quello che accade a Monte-Carlo, ma con discrezione.: assistere ad uno spettacolo significa, in fondo, esserci senza invadere la scena, tornando appunto alla tematica del cinema di cui sopra. Questo però, credo, aprirebbe altri scenari di discussione dai risvolti anche comici che magari affronteremo prossimamente. Intanto buona lettura a tutti!

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QE-MAGAZINE #33 14 o QE-MAGAZINE #33 obre 2017

Sommario:

ATTUALITA DAL PRINCIPATO DI MONACO

CULTURA E TRADIZIONI

PAG 6-11 I Grimaldi in Sicilia: non solo storia ma anche una laurea per il Principe Alberto II di Monaco // L’IUM e MONACO IMPACT insieme con il Museo Oceanografico di Monaco // MonacoTech : altre 10 aziende selezionate // Comune di Monaco: nuovo look, più lussuoso e moderno, per l'atrio del Palazzo municipale

PAG 12-13 C'era una volta il monegasco, anzi c'è ancora...

PERSONAGGI ED IMPRESE PAG 14-21 CLUB FIAT 500 MONTE-CARLO: quando il glamour e la tradizione si fondono in una unica, mitica ve ura // La découverte de l’Univers: une grande opportunité pour la Recherche Italienne. Interview de l’Astrophysicienne italienne Francesca Ma eucci // IL PIZZI(no) Opinioni e pensieri in libertà, di Riccardo P.

DAL MONDO E DAL WEB PAG 22-23 MOiTO, MOnaco incontra TOrino: la Reg ia di Venaria Reale GLAMOUR & STYLE

PAG 24-30 Amitié Sans Frontiers: a Venezia eleganza e

LE PROGRAMME

PAG 31 HEBDO RENDEZ-VOUS A MONACO HEBDO RENDEZ-VOUS A MONACO

generosità vanno a bracce o...// La metamorfosi dell''Atrium del Casinò di Monaco firmata Kaisin// NESSUNO ESCLUSO 2017: SILVIA MARZOCCO CHIAMA TUTTI A SOSTENERE IL CONSULTORIO MINOTAURO DI MILANO // Monaco Vintage: le must du passé s'expose au Chapiteau de Fontvieille

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ATTUALITA DAL PRIN

I Grimaldi in Sicilia: non solo storia ma anche una laurea per il Principe Alberto II di Monaco

Dal 9 all'11 ottobre scorso, S.A.S. il Principe Alberto II si è recato in Sicilia per una visita amichevole a carattere sia 'ambientale' per via del riconoscimento accademico assegnato dall'Università di Palermo (Dipartimento di Scienze della Terra e del mare) con la Laurea honoris causa in Ecologia Marina in relazione alla "sua grande sensibilità alle tematiche ambientali”; che per ragioni storiche, con particolare riferimento alla famiglia dei Grimaldi che con la Sicilia vanta antichi legami. Inoltre, il Sovrano ha partecipato alla serata di gala organizzata dalla sede italiana della Fondazione che porta il suo nome. Infine, per consacrare in qualche modo la vicinanza tra il Principato e la Sicilia già collegati grazie all'ottimo lavoro del Console Onorario di Monaco a Palermo, all'origine della celebre regata d'altura Palermo Montecarlo che si svolge ad agosto, ndr - SAS il Principe Alberto II ha ricevuto, dopo quelle di Noto lo scorso anno, le chiavi della città di Santa Caterina Villarmosa e di Mazzarino. Tutte le foto: copyright Gaetan Luci @Palais Princier

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NCIPATO DI MONACO

<<Senza la scienza, come potremmo accettare che l’oceano, questa realtà che copre oltre il 70% della superficie della Terra con un volume totale di 1,37 miliardi di chilometri cubi, sia minacciato dall’uomo? Senza la scienza come potremmo ammettere che un surriscaldamento di pochi gradi, se non addirittura di pochi decimi di grado, impercettibile per chiunque, sconvolga gli equilibri di questo pianeta provocando l’acidificazione delle acque, fenomeno ancor più impercettibile, ma che, tuttavia, rappresenta una minaccia per numerosi ecosistemi e ha già alterato tante specie marine? Senza la scienza come potremmo capire che minuscole particelle di plastica, invisibili a occhio nudo, ovviamente, oggigiorno costituiscano un grave pericolo per l’intera catena alimentare, per la sopravvivenza di molte specie e, forse, in definitiva per l’uomo? E senza la scienza come potremmo immaginare che oltre il 70% della biodiversità marina ci è ancora sconosciuta, allorquando tante specie già scoperte oggi sono a rischio di estinzione? É alla scienza che dobbiamo tutte queste conoscenze che oggi ci spingono ad agire. Per questa ragione la scienza svolge un ruolo fondamentale nella mia lotta e in quella di tutti coloro che difendono il mare e l’ambiente. Per questo ho fatto del sostegno alla scienza e della cooperazione con gli scienziati uno dei pilastri portanti su cui poggiano le mie azioni>>. Estratto del discorso di S.A.S. il Principe Alberto II, al ricevimento della Laurea Honoris Causa Scuola Politecnica, Palermo, 9 ottobre 2017 ....................................................................................................................................................................................................

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L’IUM e MONACO IMPACT insieme con il Museo Oceanografico di Monaco

E' stato siglata lunedì 9 ottobre 2017 la convenzione che norma il partenariato tra l’Università Internazionale di Monaco (UIM), l’associazione Monaco Impact ed il Musée Oceanografico, sottoscritta con l'obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni ai temi ambientali e più in particolare alla protezione degli oceani. Nel corso del programma previsto quest'anno dunque, organizzate diverse sessioni di lavoro che permetteranno ai 20 studenti selezionati di creare un progetto in grado di proporre soluzioni innovative sia sul piano mediatico digitale che ambientale. A darne nota il testo inviato dal servizio comunicazione che trascriviamo in estratto qui di seguito. Comment inciter le public à adopter un code de bonne conduite pour protéger notre patrimoine marin ?, Comment engager les générations Z à développer leurs connaissances sur les océans ?, Comment encourager l’action au quotidien ? sont autant de réflexions qui réuniront une cinquantaine d’étudiants issus des classes de Master et de Bachelor, répartis en groupes de travail. « Ce partenariat s'inscrit parfaitement dans la mission de l’Université Internationale de Monaco, qui est de former des managers et des entrepreneurs « responsables » engagés dans l'innovation et le développement durable ; tout en contribuant au rayonnement international de Monaco » explique Jean-Philippe Muller, Directeur de l’IUM. Dans ce cadre, plusieurs séances de travail et rencontres seront menées entre les 20 élèves «

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pilotes » participant au projet, et les équipes dirigeantes du Musée océanographique, permettant notamment de défnir les problématiques sur lesquelles les étudiants seront challengés. Une immersion dans le monde marin sera également proposée à travers une visite privée de l’établissement et de ses coulisses. « Nous avons besoin des jeunes générations pour penser ‘out of the box’, pour bousculer nos certitudes. La mission de médiation que poursuit l’Institut océanographique doit être enrichie de nouvelles visions. Je suis convaincu que cet exercice pédagogique est un formidable moyen de créer de l’audace, de l’engagement et de l’action auprès des jeunes » explique Robert Calcagno, Directeur du Musée, qui interviendra également auprès de 250 élèves pour parler de « Monaco et l’Océan ». Monaco Impact et ses membres s’impliquent dans des activités constructives, à fort impact social ou Robert Calcagno - Signature de partenariat - IUM, Musée sociétal, et s'engagent à contribuer à l'image océanographique, Monaco Impact © F. Pacorel positive de la Principauté de Monaco. Grâce à leur concours et soutien financier, le projet retenu pourrait, dans le futur, être concrétisé et mis en oeuvre. Peter Kütemann, Président de l’association, exprime son enthousiasme pour « promouvoir l’esprit d’entreprise et le mentorat de jeunes entrepreneurs, qu’il faut accompagner dans le développement d'une vision globale des problèmes sociaux et environnementaux. A ce titre, nous serons heureux de pouvoir récompenser le meilleur projet et participer à son développement ». Suivez, tout au long de l’année, l’évolution du projet sur les réseaux sociaux : #OceanoMonacoCampus #OceanoMonacoIUM

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MonacoTech : altre 10 aziende selezionate

Le 2a giuria* incaricata di selezionare i dossier presentati nell'ambito del MonacoTech, l'Incubatore/Acceleratore di startup creato dallo Stato monegasco in partenariato con Monaco Telecom e Xavier Niel, nel corso dell'ultima riunione organizzata a settembre ha fatto la sua seconda scelta tra i 105 progetti presentati. Salgono così a 15 (i primi 5 erano stati individuati dalla prima giuria a luglio, ndr) i fortunati candidati che potranno usufruire di una serie di aiuti governativi (Business Angels, Venture Capital, Banques, etc...) e di una puntuale assistenza non solo tecnica ma logistica. I vincitori del bando infatti possono usufruire di uno spazio di oltre 800m2 costituito come un' open space destinato fino a 50 persone per l'equivalente cioè di una ventina di società; e

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di un'area lottizzabile, del costo mensile ciascuna di 150 a 300 euro, dedicata ad attività di coworking. Per saperne di più www.monacotech.mc * Nicolas Brunel (Direttore investimenti presso LVMH), Pierre-Emmanuel Saint-Esprit (fondatore e CEO @HelloZack), Caroline Goulard (CEO et co-fondatrice dd Dataveyes), François-Xavier Leclerc (Responsabile della Divisione Finanziamenti e Sviluppo della Direzione dell'Espansione Economica), André Saint-Mleux (Business Angel e Administratore di RMC e Monaco Telecom), Natacha QuesterSéméon (CEO et co-fondatrice youARhere), Frédéric Genta (Industry Head Retail, Google France), Thierry Crovetto (Rappresentante del Consiglio Nazionale).

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Comune di Monaco: nuovo look, più lussuoso e moderno, per l'atrio del Palazzo municipale

Il rendering fornito dagli uffici municipali monegaschi preposti parla da solo: il progetto previsto per rinnovare la hall ed il front-office del palazzo municipale del Comune di Monaco riflette, pur mantenendo nell'insieme gli elementi architettonici tipici dell'immobile, lo stile e l'impronta che questo Stato prevede per il futuro del Principato. La metamorfosi dunque, all'insegna del lusso, sposa un progetto che risalta gli spazi e gli ambienti ampi, grazie all'impiego di materiali preziosi e dai colori chiari, dati dal bianco immacolato dei marmi al grigio e l'oro degli stucchi. Secondo le previsioni i lavori, iniziati in parte già nel 2015, proseguiranno indicativamente per la fine mese con l'obiettivo di terminare entro la primavera del prossimo anno. Dal punto di vista pratico sono tre le fasi che interessano le aree da rinnovare. La prima, prevede la ristrutturazione della parte sinistra dell'atrio, con l'ufficio accoglienza collocato al centro della sala; la messa a norma dei sanitari per le persone a mobilità ridotta; e l'abbattimento di un muro che permetterà l'accesso al piano -1. Terminata questa fase, in inverno, è la volta della parte destra della hall che accoglierà un arco in perfetta simmetria con la parte opposta della sala. Le entrate degli uffici relativi alla nazionalità e lo stato Civile saranno poi dotate di porte più funzionali e moderne. Infine da metà gennaio fino al temine dei lavori le sedute del Consiglio Comunale saranno accolte nella Salle des Mariages che comunque continuerà ad essere usata anche per le consuete celebrazioni nuziali. Il tocco finale riguarda il suolo ed pavimenti che dovranno essere sostituiti definitivamente.

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CULTURA E T

C'era una volta il monegasco, anzi c'è ancora...

Il Principato di Monaco, dal 1612 Stato indipendente governato dalla famiglia Grimaldi, vanta una lunga storia ed anche una sua lingua autoctona, il monegasco, dialetto insegnato a scuola e che per molti versi ricorda il ligure. A spiegarcene i segreti vi riproponiamo un estratto dell'articolo pubblicato nel blog MONACOITALIAMAGAZINE, scritto e commentato dalla giornalista Angela Valenti Durazzo Arrivando nel Principato di Monaco si viene accolti dai cartelli “Principatu de Mùnegu” e “Munte-Carlu” che fanno immediatamente intuire il rispetto verso la tradizione di questa piccola terra vorticosamente proiettata verso il futuro, ma anche, il legame linguistico con la vicina Liguria. Le targhe delle stradine della Rocca, dove sorge il Palazzo del Principe, riportano una scritta assai familiare per i liguri e i genovesi, “carrugëtu” o “carrugiu”, oltre a quella in francese “ruelle”. Se si partecipa invece ad una cerimonia pubblica in onore della Famiglia Grimaldi, come la Festa Nazionale di Monaco, si vedono sollevare in aria (http://www.ald-monaco.org/) – poi col palloni e bandierine con scritte in francese passare dei secoli gli abitanti di Monaco lo ed in dialetto monegasco che rivelano un hanno integrato con elementi di sentimento antico:”Per sempre u pòpulu ventimigliese, provenzale, nizzardo, come munegascu stacau a u Principu Suvràn e â accade per tutte le lingue, essendo vive e So’ Famiya!” (Per sempre l’attaccamento del popolo monegasco al Principe Sovrano e alla come tali in evoluzione”. Nel Principato dei Sua Famiglia!) o come “Viva u Principu! Viva grattacieli e della modernità è sentito il ricordo di scrittori come Louis Frolla, autore a Principessa! Viva Mùnegu!”. Ma poiché nel 1960 della grammatica monegasca e nel vale sempre il detto: “Và ciû a pràtica ch’a 1963 di un dizionario francese-monegasco, e gramàtica”, ovvero “vale più la pratica che Louis Notari (1879-1961), politico e poeta che la grammatica” da una parte e dall’altra del scrisse in lingua dialettale l’inno confine c’è chi si impegna per mantenere monegasco(a lui è intitolata la biblioteca del vivo il dialetto e la storicità che porta con sé. Le Prince Albert II et l'actrice en 2009 au Festival Cinéma et Littérature à Monaco Principato). “All’inizio la lingua parlata nel Principato, “A Monaco convivono due anime – aggiunge per ovvie ragioni storiche, era il genovese – Passet – la prima è cosmopolita, e deriva spiega Claude Passet storico e membro dalla presenza nel Principato di 150 differenti della commissione per la lingua monegasca nazionalità che hanno un’origine, una cultura dell’Académie des Langues Dialectales 12

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TRADIZIONI

ed una lingua diversa. La seconda è invece un’anima tradizionale, che tiene conto delle vicende storiche. Certo oramai sono in diminuzione coloro che parlano correttamente il monegasco. Ed anche i monegaschi che parlano la cosiddetta lingua “del mercato”, della strada, sono sempre meno. L’interesse però sopravvive e spesso sono proprio gli stranieri che seguono a scuola i corsi facoltativi di lingua dialettale monegasca ad essere particolarmente bravi e appassionati nell’apprendimento”. La modernità tiene dunque conto della storia e dei legami tra il Principato e la Liguria. Legami che riguardano, oltre alla cultura e le tradizioni, anche il campo ambientale e la cooperazione fra stati confinanti per la salvaguardia della biodiversità (https://monacoitaliamagazine.net/italia-monaco-e-francia-per-lasalvaguardia-delloceano). Lo dimostrano anche le attestazioni ricevute nella vicina Liguria dal Principe Alberto come la cittadinanza onoraria di Ventimiglia, nel 2008, e quella di Portofino nell’aprile 2016. Per non parlare della laurea honoris causa in Scienze del mare conferita al sovrano di Monaco nell’ottobre del 2014 dall’università di Genova (https:// unige.it/newsletter_uff/articoli/n34_art2.shtml), come riconoscimento del suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente marino. Molto attive nel Paese sono anche alcune associazioni, fra cui il “Comité National des Traditions Monégasques”, fondato nel 1924 dai rappresentanti di vecchie famiglie del Principato, organismo che si impegna a sua volta nell’utilizzo della lingua dialettale monegasca. Articolo tratto da da Genova Quotidiana, 13 luglio 2016 Foto ©arvalens ....................................................................................................................................................................................................

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PERSONAGGI

CLUB FIAT 500 MONTE-CARLO: quando il glamour e la tradizione si fondono in una unica, mitica ve ura

Milanese di nascita ma ormai ‘quasi’ monegasco di adozione, l’architetto Massimo Peleson risiede da 25 anni nel Principato. Gli piace definirsi un addicted del suo lavoro e delle Fiat 500 storiche, quelle immatricolate dal 1936 à 1975, tanto per intenderci. Come imprenditore ha partecipato a diverse missioni economiche internazionali, contribuendo a far conoscere il savoir-faire italiano anche al di fuori del confine del piccolo Stato. Professionalmente, è impegnato su più fronti, con un occhio particolare allo sviluppo ed applicazione di risorse energetiche ‘green’ curando, per conto di importanti clienti, tutte le dinamiche legate alla transizione dal vecchio al nuovo modo di alimentare i vari impianti automatizzati, riscaldamento e luminotecnica delle abitazioni. Per il tempo che gli resta, poco secondo lui, l’architetto Peleson si divide tra gli impegni di famiglia è sposato, ha due figlie, un cane ed un gatto e la sua insaziabile passione per il Cinquino. La prima volta, ricorda di averla guidata furtivamente all’età di 11 anni nel cortile dei nonni....con risultati catastrofici. Ora, per fortuna, al volante è migliorato molto anche se di quell’episodio legato serba ancora teneri ricordi, tanto da aver creato recentemente il CLUB FIAT 500 MONTECARLO di cui è Presidente. 14

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ED IMPRESE Architetto, è stato l’unico rappresentante del Principato di Monaco all’ultimo raduno dei cinquini a Garlenda a luglio di quest’anno, organizzato per celebrare i 60 anni della Fiat 500. All’inno monegasco ha sfilato con un’auto rossa impossibile da non notare, e fiero più che mai. A parte questo momento nostalgico, è d’accordo con me affermando che sia giunto il momento dei vintage e dei revival? E’ per questa ragione che ha deciso di far rinasce, diciamo così, il Club Fiat 500 Monte Carlo? Vintage, esatto, come i vini d’annata prestigiosa…secondo me anche la mitica 500 continua ad acquistare valore e trovare i suoi collezionisti ed amatori ovunque nel mondo. Soprattutto quando si pensa che oggi l’estremo e il sempre più grande la fanno da padroni sulla strada. Sarà, credo, la moda del momento ma a questa nostra piccola auto, capolavoro dell’ingegneria italiana, per quanto se ne dica, non manca nulla per rispondere alla mobilità cittadina. Altro che i SUV (ride). Siamo pratici: la 500 storica è solo di qualche centimetro più lunga di una Smart ma può trasportare fino a 4 passeggeri, si rende conto? Inoltre, è stata progettata più di 60 anni fa. Con la 500 non puoi correre, al massimo si arriva ai 100 KM/H. Ma è proprio questo il suo pregio: ogni trasferimento diventa viaggio, piacere, scoperta. E dova lo trova un altro modello di auto che ha condotto al volante ben tre generazioni? Beh per tutte questi motivi il mito doveva risplendere anche nel Principato. Ed ecco spiegato il perché del Club 500 Monte Carlo...

In che modo la creazione di un Club da lei voluto fortemente intende valorizzare questa utilitaria che oggi, se lo lasci dire, è diventata quasi uno status symbol?

Bisogna ricordarsi che la FIAT 500 è stata oltre che un’auto, una rivoluzione sociale, la vettura dei giovani, o forse la prima in assoluto, che ha permesso di patentare e rendere autonomo il gentil sesso. Ai tempi, infatti, non era frequente vedere una signora al volante, ma con la 500 queste barriere furono abbattute. Inoltre era anche il mezzo utilizzato per i primi viaggi vacanze in famiglia, e perché no, dei primi amori rubati. Tutto questo non possiamo perderlo: dove tutto è dato per scontato la piccola e tradizionale Fiat 500 è qui per non dimenticare. Nel mondo ci sono ancora circolanti più 400.000 esemplari, la sola Monaco ne conta almeno cinquantina. Inoltre la stessa famiglia ‘Princièr’ adopera e ne colleziona diversi modelli. Insomma, sì, decisamente la 500 degli anni ‘60-’70 è uno status symbol tanto che 10 anni fa la maison torinese Fiat ha immesso sul mercato una nuova 500, che riprende le linee della 500 di 60 anni fa. E la vendita della nuova vettura è stata un successo annunciato che ha originato anche molti altri tentativi d’imitazione di altre case automobilistiche.

Torniamo a noi: ci dica, chi può iscriversi e cosa offrite ai membri di questa associazione?

L’iscrizione è aperta a tutti i possessori di una Fiat 500 prodotta da 1936 fino al 1975, residenti a Monaco ma anche altrove. Ho voluto includere, tra le vetture gradite anche i primi tre modelli della 500 (A,B,C, Topolino) e tutti i loro derivati, per una questione di coerenza. Nel frattempo, come benefit, abbiamo intenzione di finalizzare una serie di convenzioni con alcune attività commerciali nel Principato. Magari coinvolgeremo anche dei ristoranti, negozi, attività ricreative. Inoltre contiamo di fornire dei partenariati con officine in grado di fornire assistenza per restaurare, riparare e mantenere operative le nostre piccole 500. In particolare, saremo anche in grado di fornire una lista ‘certificata’ di carrozzieri, meccanici, e rivenditori di accessori e parti di ricambio che diventeranno “Amici della 500 MC”.

Per avere informazioni su come iscriversi al CLUB 500 MONTE-CARLO basta scrivere una mail a club500@montecarlo.mc: a rispondere i membri del Comitato Direttivo, tra cui lo stesso Presidente Peleson. Cosa chiedere di più? ....................................................................................................................................................................................................

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La découverte de l’Univers: une grande opportunité pour la Recherche Italienne. Interview de l’Astrophysicienne italienne Francesca Ma eucci

par Maurizio Abbati

Quand nous regardons le ciel étoilé nous ressentons souvent des fortes émotions en réalisant d’être juste points dans l’Univers. Mais quand nous changeons notre perspective nous nous rendons compte que le même Univers est un territoire à explorer. La mission « Vie » de Paolo Nespoli, astronaute italien, pour la troisième fois dans la station spatiale internationale, montre la vitalité de la recherche spatiale européenne, notamment italienne. Cela nous amène à poser beaucoup de questions sur notre Galaxie. Nous avons essayé, donc, de traiter le thème de l’Astronomie avec l’astrophysicienne Francesca Matteucci, professeur titulaire en Physique des Étoiles à l’Université de Trieste (Italie) et membre de la prestigieuse Accademia Nazionale dei Lincei en matière de Science. Son extraordinaire capacité communicative permet de rendre fascinant une matière aussi complexe, fondée sur des notions physiques, chimiques et mathématiques. Ce qui nous fait mieux comprendre qui nous sommes, où nous allons, comment l’Univers s’est formé, comment il va se développer et bien plus encore. Auteur de 475 articles scientifiques et deux monographies centrées

sur le thème de la formation et de l’évolution des Galaxies, Francesca Matteucci se consacre aux études premièrement de la physique et puis de l’Astronomie grâce à la passion transmise par Franco Pacini, professeur titulaire de l’Université La Sapienza de Rome. Dans les études sur les Corps Célestes qui font partie de la Voie Lactée et d’autres Galaxies, qu’estce que vous passionne le plus? "Je me suis toujours efforcée de comprendre les origines de notre Galaxie et la manière de laquelle elle s’est développée, en construisant des modèles mesurables capables de reproduire la distribution de l’abondance des éléments chimiques. Calcules qui ont fournit également des informations précieuses sur la naissance et l’évolution du Système Solaire. C’est une des choses qui m’a toujours fasciné". Avez-vous déjà eu l’impression d’avoir fait une découverte capitale pour la recherche scientifique ? "J’ai jamais eu l’occasion, jusqu’à présent, étant donné qu’il est très rare de faire des véritables découvertes, si non par hasard. Je crois, par contre,

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d’avoir apporter une petite contribution à la connaissance dans le domaine de l’astrophysique moderne. Notamment, mes activités de recherche se sont distinguées par l’objet d’étude inédit : les Supernova du type « Ia » (= un a), essentielles pour examiner la « pollution galactique ». J’étais la première à les inclure dans la modélisation en créant une nouvelle ligne de pensée ensuite suivie par mes collègues. Oui, même l’Univers est soumis à des formes de pollution! Leur origine, toutefois, résulte des Étoiles qui naissent, grandissent et meurent. Au cours de ce cycle, ils produisent des éléments chimiques plus lourds que l’hydrogène et l’hélium d’où se forment, à travers une réaction en chaîne de fusion nucléaire. Puis, à la fin de leur vie, lâchent des parties de gaz au «milieu interstellaire». Un processus qui préside à la naissance de la vie sur la Terre, générée par le carbone et tous les éléments les plus lourds comme le calcium des os et le fer de notre sang. Ce n’est pas pour rien que l’Astrophysicienne Margherita Hack disait toujours 'nous sommes les enfants des Étoiles' ". Pouvez-vous nous parler de Margherita Hack, l’inoubliable Astrophysicienne et divulgatrice scientifique italienne, connue dans le monde entier? "Margherita est un modèle de vie qu’il conviendrait de suivre maintenant et pour toujours. Je l’ai rencontrée personnellement quand j’ai gagné le concours de professeur titulaire. Puis je l’avais remplacée, en quelque sorte, quand elle a pris sa retraite. Margherita a été la première femme italienne à occuper la chaire d’Astrophysique, en 1964. Chose rare en soi. Je crois d’être la seconde (il y a couramment quatre femmes professeurs titulaires d’Astrophysique en Italie, NDLR). J’ai hérité la grande force communicative de Margherita. Je me souviens encore son extraordinaire enthousiasme capable de satisfaire toutes les curiosités du publique. Elle disait toujours tout ce qu’elle pensait. Une femme sincère, spontanée et vertueuse". Quelle contribution les chercheurs italiens apportent-ils au secteur de l’Astrophysique? "Leur rôle est très important! Selon des données récentes élaborées par l’Institut National Italien d’Astrophysique (INAF) il ressort que nous sommes en quatrième position au niveau mondial. Les Astrophysiciens italiens jouissent d’une excellente réputation bien que le gouvernement n'investit pas suffisamment pour la recherche. Il y a douze Observatoires Astronomiques sur tout le territoire italien. Notamment le Sardinia Radio Telescope (SRT) à Cagliari, en Sardaigne puis à Milan, à Turin, à Padoue, à Trieste, à Bologne, à Florence, à Rome, à Naples et à Palerme.". Collaborez-vous avec des Centres de Recherche et des Observatoires Astronomiques Internationaux? "Oui, mes activités de recherche sont menées en synergie avec tous les principaux Observatoires du monde. En France, je collabore avec l’Observatoire de Paris et celui de Nice. Cette réalité, juste à coté de la Principauté de Monaco, est très intéressante comme mes collègues font partie d’un projet étudiant la mesure de l’abondance des éléments chimiques de millions d’Étoiles de notre Galaxie. Ça m’intéresse beaucoup comme il s’agit de mon étude. Ensuite, j’ai des collaborations actives en Japon, en Angleterre, dans les Etats Unis et en Allemagne." Vous vous estimez qu’il est important faire connaître l’Astronomie au grand public ? "Je crois qu’il est essentiel! Diffuser les connaissances du sujet est la troisième mission des professeurs universitaires, ainsi que les activités de recherche et d’enseignement. De cette façon, nous permettons aux personnes peu informées de mieux comprendre l’utilité de notre engagement. De nombreuses études sur les Étoiles, en effet, peuvent être appliquées .................................................................................................................................................................................................... 17


sur la Terre. L’examen du procès de fusion nucléaire qui se produit dans les Corps Célestes pourrait être une source d’énergie non polluante cruciale, actuellement à l’étude. J’estime, pour autant, qu’il soit primordial de communiquer des notions complexes de façon simple". Quel est le rôle des femmes dans l’Astrophysique : égalité de traitement ou discrimination ? Heureusement les temps changent, même si les hommes sont encore favorisés dans les postes à responsabilité, dans le respect du mythe américain «we are all boys». Mais le fait est que les femmes manquent en général de confiance en elles-mêmes sans aspirer aux fonctions de direction. Elles devraient être sensibilisées afin de mieux combiner leurs activités familiales et professionnelles. Mission difficile à atteindre dans le monde scientifique. Le nombre d’étudiantes et de doctorantes est néanmoins en forte hausse (près de 50% des inscris). Il y a de bonnes nouvelles venant de l’Angleterre. Récemment, la Royal Accademy of Science a établi une Commission dans le but de mettre en valeur le talent des femmes. J’ai envie de dire à toutes les femmes : 'Yes, we can' ". Considérez-vous qu’il est viable l’existence de conditions de vie semblables à celles de la Terre dans notre Galaxie ainsi que dans d’autres ? "Bien sûr! Beaucoup de Planètes à l’étude présentent des conditions 18

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favorables à la vie. Néanmoins, pour avoir la certitude il faudra attendre la mise en service du télescope Extremely-Large Telescope (E-ELT), en cours de construction dans le désert de Atacama en Chile. Cet instrument permettra d’étudier, pour la première fois, la composition de l’atmosphère des exoplanètes (hors de notre Système Solaire, NDLR), grâce à un miroir principal de 39 mètres. Ce qui maximise les chances de trouver d’autres formes de vie si l’on considère que rien que dans notre Galaxie il y a une centaine de milliards d’Étoiles comme le Soleil". Quelles grandes découvertes à faire pour l’avenir dans le domaine de l’Astrophysique? "Outre l’analyse des exoplanètes, la recherche va nous fournir toujours les plus d’informations sur les ondes gravitationnelles, en développant les connaissances présentes à confirmer la théorie de la relativité d’Einstein. Cela va ouvrir de nouveaux horizons. Au vue des premières données, il apparaît que ce type d’ondes résultent de la fusion de deux grands trous noirs stellaires dont la masse avez surpris tout le monde scientifique'.

Légende Photo: Lancement du livre «Noi un punto nell’universo – storia semplice dell’Astronomia» (« Nous, un point dans l’Univers – histoire simple de l’Astronomie ») par Raffaella Ranise avec la collaboration de Francesca Matteucci, lors de Martedì Letterari (Mardis Littéraires), Teatro del Casinò de Sanremo (Ligurie), 6 juin 2017.

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IL PIZZI(no)

Opinioni e pensieri in libertà, di Riccardo P. Nella prima parte dell'articolo pubblicato sullo scorso numero di QEMAG@ZINE #32, il nostro Riccardo P. aveva espresso un parere, affermando che il fascino glamour di Monaco non ha più lo stesso appeal sulle sule generazioni. Nell'articolo che segue, invece, ci racconta il perché... SECONDA PARTE Gli stessi adolescenti che qui (nel Principato di Monaco, ndr) sono nati non sanno nemmeno chi sia Brigitte Bardot e non conoscono il mito della Costa Azzurra, così come lo abbiamo vissuto noi. Per loro semplicemente non esiste. Tutto ciò di cui ho scritto finora per loro non ha nessun valore perché, banalmente, non sanno di cosa stiamo parlando. I giovani della Youtube generation, spesso indicati come “nativi digitali”, percepiscono Monaco come un buon posto in cui vivere, ma non sempre hanno parametri di riferimento fino al periodo della adolescenza in cui verranno mandati dalle famiglie a fare le temibili vacanze-studio all'estero (croce delizia della gioventù della zona). Molto spesso vedono Monaco come un nido accogliente che rappresenta la loro infanzia rassicurante, con i flic che fermavano il traffico per farli attraversare quando uscivano dal Saint Charles (cosa decisamente inimmaginabile se localizzata in una qualsiasi grande città italiana o francese). E' assolutamente normale, non hanno nessuna colpa per l'assenza di una memoria storica che ha valore solo per le generazioni che li

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Copyright Riccardo PIZZI

hanno preceduti. Questo cosa significa, nella pratica? La mia modestissima opinione è che il Principato deve guardare oltre e darsi nuovi obiettivi per avere appeal nei confronti delle nuove generazioni, perché una volta esauriti i “vecchi” nostalgici come me (come noi) sarà necessario spostare l'asticella più in alto, sia in termini di opportunità che di “fidelizzazione” delle nuove generazioni. Il principale spettro di un'area così singolare, ma così esigua in termini di superficie, è quella di diventare provinciale. In barba alla

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Copyright Riccardo PIZZI

deliziosa multi etnicità, in barba alla indiscutibile verve del Principato e alla strategica posizione geografica. Il rischio per le nuove generazioni, che qui sono nate e cresciute, è quello di dare per scontato uno status di eccellenza a cui sono abituati dalla nascita che tuttavia può cambiare in un picosecondo. E una volta finiti i soldi di papà il gioco si fa davvero duro. Il Principato è molto attento a questo aspetto, ma i giovani non lo sanno ancora, presi come sono dai social e dalla superficialità coatta alla quale li abbiamo abituati. Giorgio Faletti scriveva: “Sulla sinistra splendeva Montecarlo, bella e finta come una dentiera, immersa nelle luci che non meritava e nel denaro che non le apparteneva. ” Al netto della licenza narrativa del compianto Faletti non possiamo non evidenziare che in questo posto affascinante e strano si mixano culture e condizioni sociali profondamente diverse e chi pensa a Monaco come a una brillante giostra di strass e champagne stappato a colpi di sciabola vede solo la superficie più estrema, ovvero la propaggine più pacchiana e cafona di una realtà che è fatta soprattutto di professionalità concrete e di persone che lavorano e sudano come in qualsiasi altro posto del mondo. Questo forse è uno dei concetti che dovremmo chiarire bene ai nostri ragazzi.

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DAL MONDO

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O E DAL WEB

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Amitié Sans Frontiers: a Venezia eleganza e generosità vanno a bracce o... Eleganti, generosi e sorridenti. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono i selezionati membri dell'associazione monegasca Amitié Sans Frontières che ora vantano anche una sezione veneziana, presentata ufficialmente nel corso del Galà svoltosi lo scorso sabato 7 ottobre 2017 nelle sale del Piano Nobile di Ca’ Vendramin Calergi. A dare il benvenuto ai 190 ospiti italiani, internazionali ed Autorità Istituzionali - come Anna Licia Balzan, Console On. del Principato di Monaco a Venezia, ndr - la neo-Presidente del Club ASF di Venezia Claudia Baggio, affiancata da una infaticabile Regine Vardon West, Presidente e Fondatore di ASF International, e da Francesco Busso, Presidente ASF Italia, che per l'occasione ha illustrato ai presenti le attività del Club ASF di Venezia. Dopo una prima iniziativa dedicata all’aiuto alle donne vittima di violenza, il Club ha scelto di devolvere i fondi ricavati durante la serata alla causa dei “Bambini di San Niccolò, formato da un gruppo di piccoli bielorussi audiolesi e affetti da grave disabilità provenienti da Rechitsa, una delle città più colpite dal disastro della centrale nucleare di Chernobyl. Questi bambini, per assicurare loro migliori condizioni di vita, sono assistiti quotidianamente presso l’Istituto dove dimorano ma in estate, una settimana all'anno, sono accolti da un gruppo di volontari del Lido di Venezia che li aiutano nell'effettuare cure iodio terapiche, tra giochi e diverse

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GLAMOU

Da sinistra: Mme Anna Licia Balzan – Console On. del Principato di Monaco a Venezia; Mme Régine Vardon West – Presidente Fondatore ASF International; Mme Claudia Baggio – Presidente Club ASF Venezia

Francesco Busso Presidente ASF Italia e Claudia Baggio Presidente Club ASF Venezia

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UR & STYLE

Filippo Fornasiero, Paolo Tramonti, Claudia Baggio e Monica Cavaliere

Michelle e Marella Ruata

attività. La missione del club veneziano, comunque, proseguirà in questa direzione in quanto, come ha poi ricordato Presidente Baccio, resta sempre e comunque un’emanazione di Amitié sans Frontières Internationale (ASF), associazione monegasca a scopo umanitario che gode della Presidenza d’onore di S.A.S. il Principe Sovrano Alberto II di Monaco. Per la cronaca, ASF è stata fondata nel 1991, su iniziativa di Régine Vardon West, che da allora ne governa la direzione ed assicurando iniziative e attività fondate sui principi della Giustizia, della Tolleranza e dell’Amicizia. A testimonianza della riuscita della serata, l'Avv. Raffaella Witzel-Ruata, associata del club di Cuneo e presente al galà con le due figlie, Michelle e Marella, ha dichiarato: "Mi congratulo con l'organizzazione per essere riuscita a permeare di grande familiarità un contesto così prestigioso: cordialità ed affabilità dei soci del neo-costituito club ASF Venezia, hanno inoltre contribuito a rendere l'atmosfera del suntuoso Palazzo Vendramin davvero indimenticabile per una serata dalle finalità benefiche come questa". A momento, la sede veneziana dell'ASF conta sulla presenza di 15 soci provenienti da vari orizzonti professionali: "Mediante questa attività intendiamo dar vita a un network di persone che grazie ai loro contatti possono sviluppare un’attività di sensibilizzazione nel campo della solidarietà” ha dichiarato la Presidente Baggio durante il suo discorso che poi è proseguito con i ringraziamenti ai partner e gli sponsor come la Cofircont e l'Azimut Capital Management, quest'ultima società del Gruppo Azimut, nota come principale realtà finanziaria indipendente italiana particolarmente sensibile alle problematiche sociali e solidali.

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La metamorfosi dell''Atrium del Casinò di Monaco firmata Kaisin

E' un'esposizione di altri tempi, quella che occupa per un mese i tre piani della Maison de France, organizzata su iniziativa della Federazione dei gruppi francesi di Monaco, e con l'Alto Patrocinio dell'Ambasciata di Francia nel Principato. Il risultato è un'accurata ricerca di acquerelli (75 in tutto) e numerose ceramiche realizzate, a partire da Sanremo a Théoule dalla metà del 1800 fino ai ruggenti Anni Venti, a testimonianza dei colori e suggestioni tipiche della Costa Azzurra. Tra le firme presenti sulle tele, una quindicina in tutto, citiamo Lessieux, Costa, Guiaud, Béthune, Harpignies; i vasi e le terracotte, invece, provengono anch'essi da collezioni private e portano i nomi di artisti sia monegaschi che francesi del calibro di Magnat, Tardieu, Saïssi e Dalpayrat. Interessanti anche gli appuntamenti culturali aperti al pubblico gratuitamente. Orari di visita

Parola d'ordine #CasinoMonteCarlo e password Charles Kaisin. Dal 14 ottobre al 7 gennaio ecco che l'iconico Atrium del Casinò si trasforma completamente - rivestito da una tela composta unicamente da losanghe rosse e bianche - in una esposizione: lunedì-venerdì : 10h-12h e 14h-18h; sabato: 13h-17h LA MAISON DE France, 42, rue Grimaldi, MONACO INFO: (0377) 93 25 21 64 -- email: opera d'arte effimera in omaggio allo stemma dei maisondefranceamonaco@email.com Grimaldi, per consentire ai visitatori di vivere una nuova esperienza. Già, perché giocare ai famosi tavoli verdi non è l'unica esperienza offerta dal gruppo SBM che, proprio con questa effimera I colori della Bavaria arricchiscono la Piazza del Casinò la installazione firmata dal belga Kaisin, lancia un veranda della mitica brasserie del Café de Paris che, dal invito a chiunque voglia trascorrere qualche ora 14 al 22 ottobre, ospita la 12a edizione dell'Oktoberfest, degustando un cocktail o un aperitivo ai tavolini organizzata sotto l’Alto Patrocinio di S.A.S. il Principe del bar aperto dalle 10h00 alle 22h00 (accesso Alberto II di Monaco! Per l'occasione proposte specialità libero). Si può anche degustare un dessert creato gastronomiche, musiche folcloristiche e animazioni a per l'occasione, mentre l'atmosfera, riscaldata da tema, durante le quali la birra è la bionda 'regina' di ogni un profumo alle note di fico invita al relax invita a tavolo un po' ovunque. Per info e prenotazioni cliccare qui scoperte preziose, in onore allo slogan che recita appunto ' Let's fall in Diamonds' .

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NESSUNO ESCLUSO 2017: SILVIA MARZOCCO CHIAMA TUTTI A SOSTENERE IL CONSULTORIO MINOTAURO DI MILANO

Fontana Franco - Marche 1999

Dopo il successo della prima (2014) e seconda (2016) edizione delle aste monegasche organizzate a profitto del Consultorio gratuito dell'Istituto milanese 'MINOTAURO - durante le quali sono stati raccolti 214 mila euro e 185 mila euro, ndr - l'ideatrice e coordinatrice dell'evento benefico NESSUNO ESCLUSO, Silvia Marzocco, scende nuovamente in campo annunciando che il prossimo 10 novembre, nel Tunnel Riva di Monaco, sono presenti 57 cliquĂŠs firmati da cinquanta fotografi contemporanei emergenti e famosi, per la vendita di beneficenza condotta da Clarice Pecori Giraldi. Le immagini, illustrate nel catalogo accessibile on line danno fin da ora l'idea

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dell'importanza dell'evento che, ciliegina sulla torta, debutta alle 17h00 con la straordinaria lectio magistralis animata da Franco Fontana, noto soprattutto come fotografo, fotoreporter e vincitore di numerosi ed importanti riconoscimenti internazionali. Qualità, ricerca e passione per i dettagli caratterizzano dunque questa iniziativa voluta ed ideata dalla stessa signora Marzocco che ha dichiarato come NESSUNO ESCLUSO sia "un progetto nato con il solo scopo di sostenere l’incredibile lavoro che i terapeuti del Consultorio svolgono con i ragazzi". Per lei dunque, prioritaria la missione di riuscire a garantire fondi da destinare a questo istituto, nato per alleviare il disagio di un centinaio di ragazzi - accolti alle loro famiglie in difficoltà economica, ndr - che si avvalgono dell'assistenza fornita a titolo gratuito dell’equipe di psicoterapeuti supervisionata dal Dott. Davide Comazzi e dal professor Gustavo Pietropolli Charmet. In particolare quest'ultimo, nelle vesti di socio fondatore dell’Istituto, ha sottolineato il fatto che "a causa del grande numero di richieste e la mancanza di fondi pubblici, il Consultorio ha estremo bisogno di sostegno economico per garantire una continuità di trattamento; i risultati delle precedenti edizioni di Nessuno Escluso ci hanno consentito di andare avanti ». E qui, a fare la differenza, non è solo la buona volontà degli organizzatori ma anche la qualità delle opere all'asta che conta, tra i capolavori selezionati non solo una copia dell’edizione limitata "Pirelli - The Calendar. 50 Years and More” (generoso dono della Pirelli & C) e, tra le tante, le foto di Oliviero Toscani, Serge Libiszewski e dello stesso Fontana Franco. Inoltre, ad essere esposte e poi vendute al miglior offerente anche le fotografie realizzate dai ragazzi del Minotauro che hanno partecipato al laboratorio fotografico del progetto « In Campo », condotto sotto la direzione artistica di Melina Mulas. Infine, tra i numerosi partner dell'evento NESSUNO ESCLUSO, si segnala l'importante supporto dell’AFIP International - Associazione Fotografi Professionisti. Cliccare qui per informazioni sul Consultorio Minotauro e qui per visionare il catalogo nel caso d'interesse all'asta a cui si può partecipare anche Oliviero Toscani telefonicamente. Per informazioni sull'asta FOTO 3

benefica:smarzocco@hotmail.fr

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Monaco Vintage: le must du passé s'expose au Chapiteau de Fontvieille Le Salon Monaco Vintage est un salon de la mode et du design Vintage & de créateurs créé en 2017 par l’Agence Couture, une agence événementielle du Sud

de la France. Le Salon Monaco

Vintage se veut être un événement de qualité, qui rassemble à la fois des exposants triés sur le volet dans un lieu unique qu'est le Chapiteau de l'Espace Fontvieille. Nous y retrouverons un espace restauration (food trucks) & détente, un espace beauté, des ateliers DIY et 4 petit voitures du CLUB FIAT 500 MONTE-CARLO. A ne pas manquer... Pour infos cliquez ici

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HEBDO RENDEZ-VOUS A MONACO

Lundi 16 octobre à 18h30, Théâtre des Variétés: De la mesure à la démesure - conférence "MichelAnge, le génie inquiet" par Serge Legat, Conférencier des Musées Nationaux, Professeur à l'Ecole Supérieure d'Architecture Paris-Val de Seine, organisée par l'Association Monégasque pour la Connaissance des Arts. Renseignements : + 377 97 70 65 27 Lundi 16 octobre à 19h, Médiathèque de Monaco - Sonothèque José Notari : Conférence sur le thème "Ballades photographiques" par Adrien Rebaudo. Renseignements : + 377 93 30 64 48 Mardi 17 octobre à 12h15, Médiathèque de Monaco, Sonothèque José Notari : Picnic Music avec le groupe LEEPS, Live on demand, sur grand écran. Renseignements : + 377 93 30 64 48 Mardi 17 octobre à 20h30, Théâtre des Variétés : Les Mardis du Cinéma - À bout de souffle - JeanLuc Godard, 1959, projection organisée par les Archives Audiovisuelles de Monaco. Renseignements : +377 97 98 43 26 Mardi 17 octobre à 20h45, Stade Louis II : UEFA Champions League de football : Monaco - Besiktas. Renseignements : + 377 92 05 74 73 Mercredi 18 octobre à 19h, Médiathèque de Monaco, Sonothèque José Notari : Ciné Pop corn : "La piste des éléphants" de William Dieterle. Renseignements : + 377 93 30 64 48 Mercredi 18 octobre, de 19h30 à 22h, Auditorium Rainier III : Conférence-débat Enjeux et Société sur le thème "Quelle éducation pour demain?" animée par Jean-Claude Escaffit, journaliste avec la participation de Dominique Ottavi, philosophe, de Martine Fournier, journaliste et du Père Jean-Marie Petitclerc, éducateur spécialisé, expert des questions d'éducation dans les zones sensibles. Renseignements : 06 80 86 21 93 Jeudi 19 octobre à 18h30, Grimaldi Forum Monaco - Espace Indigo : Thursday Live Session avec Fai Baba. Renseignements : + 377 99 99 20 20 Jeudi 19 octobre, de 18h30 à 20h30, Eglise Saint Charles, Foyer Paroissial : Atelier de lecture sur le thème "Chemin de dialogue avec Christian de Chergé". Renseignements : 00 33 (0)6 80 86 21 93 Jeudi 19 octobre, de 19h à 21h, Théâtre des Variétés : Les Ateliers Philosophiques sur le thème "Origines de la violence" avec Frédéric Gros et Jean-Pierre Dupuy, organisés par Les Rencontres Philosophiques de Monaco. Renseignements : + 377 99 99 44 55 Jeudi 19, et vendredi 20 octobre, de 10h à 18h30 et samedi 21, de 9h à 13h30, Eglise Saint Charles: Kermesse organisée par la Société de Saint-Vincent de Paul au bénéfice des personnes démunies et dans le besoin. Renseignements : + 377 93 30 74 90 Vendredi 20 octobre à 19h, Eglise Saint Nicolas - Foyer - Paroissial : Ciné-Club : projection du film "Le cercle des poètes disparus" suivie d’un débat. Renseignements : 0033 (0)6 80 86 21 93 Du vendredi 20 au dimanche 22 octobre, Baie de Monaco : Monaco Sportsboat Winter Series Act I, organisés par le Yacht Club de Monaco. Renseignements : + 377 93 10 63 00 Du vendredi 20 octobre au dimanche 19 novembre, Port de Monaco : Foire Attractions. Renseignements : + 377 93 15 06 04 31


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