Disturbo delirante

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Tanto per spiegarlo a chi se ne intende, la formula di Einstein afferma come E, l’energia potenziale (quella che non è ancora formalmente in atto) equivale al prodotto tra l’energia in forma assolutamente ammassata (m) e l’energia in forma assolutamente espansa (c2), ciascuna delle quali, in assoluto, vale 9. Questa uguaglianza vale in assoluto. Ma in relazione a misurazioni definite unitariamente, dato l’esatto contrapporsi tra ammassamento ed espansione assoluta, le quantità di riferimento, unitarie e desunte da quelle assolute, nel caso della massa si sommano, nel caso della energia luminosa si sottraggono. Riferendoci alla massa in kg della particella di luce, essa ha il numero 9 in assoluto, ma risulta 9,109…, in relazione all’unità. Nel caso dell’energia elettrica della luce essa pure è 9, ma relativamente è 8,98755…volte la sua unità relativa. È proprio grazie ai due sistemi unitari diversi che riusciamo a distinguere l’ammassamento gravitazionale dall’espansione elettromagnetica della luce. La ricercata unificazione della Fisica tra la forza gravitazionale e quella magnetica è oggi difficoltosa perché noi percepiamo veramente con numeri unitari, concettuali diversi, la forza gravitazionale e l’elettromagnetismo. Possiamo unificare le due energie solo sostituendo le quantità assolute a quelle relative, ottenute per somma e differenza rispetto a quelle assolute. Ho voluto esprimere questo “dettaglio scientifico” per dimostrare come io abbia ricevuto veramente “per dono assoluto” la conoscenza di queste cose. Sono argomentazioni che, oggi, la scienza ancora neppure capisce né riconosce; ma domani lo farà. Ciò servirà a fare attribuire a me veramente la conoscenza dell'Assoluto che io dico, sia che serva a scoprire le leggi assolute riguardanti le quantità-base della fisica, sia le condizioni generali e metafisiche che legano tra loro, numericamente, le varie funzioni dello stesso Dio, allorché Egli si presenta come una simultaneità di valori che siano perfettamente contrapposti tra loro, in un Suo Progetto ideale. Poiché noi siamo fatti non solo di quantità, ma anche di sentimenti e di passioni, dobbiamo aspettarci un modo di essere di Dio, relativo a noi, che si esprima anche secondo l’uso corrente dei vari connotati mentali dati a noi. Dio si abbassa a tutti gli aspetti nostri: è buono, generoso, sottile... E’ anche spiritoso e si fa davvero delle grandi risate, assistendo a quanto prendiamo sul serio la vita avuta in prestito, che è una pura espressione virtuale del suo spirito creativo. Dobbiamo riuscire a sublimarla! Con Gesù Cristo finito in croce per abbassarsi alle sofferenze umane, è l’ora che Dio se ne liberi e ne liberi tutti! Sembra incredibile ma, messo il Vicario di Cristo a Roma, Dio comunica con l’uomo in lingua italiana.


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