Insieme per san Francesco

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Presbiterio Restauro degli affreschi della volta

Basilica Inferiore d i S a n F r a n c e s c o d ’A s s i s i

SACRO CONVENTO DI SAN FRANCESCO D’ASSISI


Basilica Inferiore di San Francesco d'Assisi - Presbiterio


Basilica di San F ra n c e s c o d ’A s s i s i La Basilica di San Francesco, fondata nel 1228 da Gregorio IX e consacrata da Innocenzo IV nel 1253, fu edificata in primo luogo per ospitare le spoglie del fondatore dell'Ordine, San Francesco, morto due anni prima dell'apertura del cantiere, e in secondo luogo per far sÏ che diventasse la meta per eccellenza di pellegrinaggio e di culto.

B a s i l i c a

S u p e r i o r e

B a s i l i c a

I n fe r i o r e C r i p t a


Basilica di San F ra n c e s c o d ’A s s i s i La doppia valenza funzionale della Basilica viene ribadita dall’articolazione architettonica su due livelli: la Basilica inferiore, con finalità di cripta, doveva accogliere le spoglie di San Francesco, divenendo così luogo destinato alla preghiera e al raccoglimento; la Basilica superiore era destinata invece alla predicazione, attività centrale nella dottrina francescana e al tempo stesso a cappella papale, in quanto la basilica era posta sotto la diretta giurisdizione papale. Le due chiese, ad aula unica con transetto ed abside sono sostenute all'esterno da poderosi contrafforti ed in basso da archi rampanti. B a s i l i c a S u p e r i o r e

B a s i l i c a

I n f e r i o r e

C r i p t a


Basilica di San F ra n c e s c o d ’A s s i s i Basilica Superiore

Basilica Inferiore


La Basilica I n fe r i o re In un complesso architettonico unico al mondo, la Basilica Inferiore costituisce molto di più che una sottostruttura della chiesa soprastante, custodendo un patrimonio artistico inestimabile. Presenta una pianta a croce egizia con cinque campate coperte da ampie volte a crociera costolonate ed un transetto coperto a botte. Il presbiterio con volta a crociera conserva al centro l’altare papale in stile gotico consacrato nel 1253. Le pareti della navata principale sono decorate con affreschi raffiguranti la vita del Santo, preziose testimonianze pittoriche conservatesi dopo l’apertura delle cappelle laterali, che sono state aggiunte, insieme all’atrio d’ingresso, solo in un secondo momento rispetto all’impianto di epoca romanica.


La volta del Presbiterio Basilica Inferiore La volta a crociera che copre il presbiterio, all'incrocio tra la navata e il transetto, è quadripartita in vele finemente decorate con immagini che rappresentano l’Apoteosi di San Francesco (vela «a» verso l’abside) e le allegorie personificate delle 3 Virtù proprie della regola francescana: - L’Obbedienza (vela «b» verso il transetto nord); - La Castità (vela «c» verso il transetto sud); - La Povertà (vela «d» verso la navata). Le vaste superfici dorate che decorano la volta impreziosiscono donando ricchezza e luce alle scene quasi in contraddizione con la Virtù rappresentata nell’Allegoria della Povertà.


La volta del Presbiterio Basilica Inferiore Nella cornice e nei costoloni sono rappresentati in piccoli tondi le effigi dei primi compagni di San Francesco e le varie gerarchie angeliche, al centro della crociera è raffigurato il Signore dell’Apocalisse e alla base dei costoloni le immagini tratte dal Libro dell’Apocalisse. Il Vasari descrive queste meravigliose raffigurazioni nell’opera Vite del 1568 dandone l’attribuzione a Giotto, smentita successivamente dalla critica novecentesca che concordò nell’attribuire l’esecuzione dell’opera ai suoi allievi, i cosiddetti «Parente di Giotto» e «Maestro delle Vele». Tuttavia sembrerebbe che gli esecutori delle meravigliose decorazioni abbiano perseguito e tradotto con originalità le idee del grande Maestro.


La volta del Presbiterio Basilica Inferiore Apoteosi di San Francesco

a

Allegoria dell’Obbedienza

c Allegoria

b

della Castità

d Allegoria della Povertà


a - Apoteosi di San Francesco


La volta del Presbiterio L ’A p o t e o s i d i S . F r a n c e s c o La vela che rappresenta l’Apoteosi di San Francesco, pone al centro la figura del Santo concepito come Alter Christus e caratterizzato da una dalmatica pregiatissima che ricorda le icone bizantine. Seduto su un trono retto da quattro colonnine tortili, San Francesco è in posa ieratica e lo circondano una cornice di Angeli che animano la scena ai lati e nella parte inferiore della vela. Gruppi di Angeli vengono rappresentati anche nelle altre vele delle Allegorie. La posa devota del Santo, la ricchezza delle vesti, lo sfondo dorato della vela e delle aureole degli Angeli rendono la rappresentazione ancora piĂš sontuosa e solenne.


b - Allegoria dell’Obbedienza


La volta del Presbiterio L ’A l l e g o r i a d e l l ’ O b b e d i e n z a Nella vela verso il transetto nord viene raffigurata l’Allegoria dell'Obbedienza. La scena rappresenta la personificazione della Virtù, posta al centro, atta ad imporre il gioco ad un francescano il quale presenta un teschio al posto del capo e mima il gesto del silenzio. Ai lati sinistro e destro si trovano le figure della Prudenza e dell’Umiltà. La prima tiene tra le mani un compasso simbolo della «misura» e viene rappresentata con il doppio volto poiché si guarda alle spalle; la seconda stringe tra le mani un cero. La figura del centauro sulla destra simboleggia invece la negazione della Virtù: la disobbedienza. Gli Angeli, con somma devozione, sono rivolti e si stringono attorno al gruppo centrale che è racchiuso da una cornice architettonica tripartita da archi ed esili colonne.


c - Allegoria della CastitĂ


La volta del Presbiterio L ’A l l e g o r i a d e l l a C a s t i t à Sul lato sud del transetto, opposto alla vela dell’Obbedienza, viene rappresentata l’Allegoria della Castità. La figura della Virtù posta in posizione centrale nella parte alta della vela, è impersonificata da una Vergine in preghiera coperta da un bianco velo. La Vergine si trova all’interno di una cella della torre centrale di un castello fortificato. Ai due lati della torre, all’esterno, due angeli in volo con vesti di colore blu rappresentano la Purezza e la Fortezza intenti a proteggere la Virtù. Nella parte bassa, troviamo a sinistra San Francesco che accoglie un frate, una monaca e un laico; a destra vengono raffigurati: la Passione Infiammata, l'Amore Bendato e l’Immunditia rappresentata da un animale, atti a cadere sconfitti in un abisso.


d - Allegoria della PovertĂ


La volta del Presbiterio L ’A l l e g o r i a d e l l a P o v e r t à La vela dell’Allegoria della Povertà raffigura in modo simbolico il momento in cui San Francesco sceglie di abbandonare tutte le sue ricchezze per «sposare» una nuova vita volta alla povertà. Questo momento viene ricordato attraverso il matrimonio mistico celebrato da Gesù tra San Francesco e la Povertà, raffigurata da una donna vestita di stracci, con ai piedi dei rovi e circondata da una pianta di rose. Le figure della Speranza e della Carità assistono al Sacramento insieme ad una schiera di Angeli. Due di questi, sono atti a portare in cielo i beni terreni, a sinistra un giovane porge il mantello ad un bisognoso mentre a destra viene rappresentata l’avidità: un ricco signore stringe i propri beni ed è intento ad abbandonare la scena.


La volta del Presbiterio Eventi storici

1968

ultimo r e st a u ro

L’ultimo restauro della volta risale ad un intervento generale che ha interessato l’intera Basilica Inferiore, condotto dall’Istituto Centrale del Restauro con l’approvazione della Soprintendenza dell’Umbria.

1997

danni sismici

Il sisma provocò danni rilevanti nella Basilica Superiore, mentre in quella Inferiore solo lievi dissesti; per questo furono eseguiti solo interventi di monitoraggio e messa in sicurezza.


La volta del Presbiterio

2019

s t a t o di conservazione

I dipinti delle vele del presbiterio sono soggetti a fenomeni di degrado causati da vari fattori tra cui quelli sismici per la vulnerabilità propria del sito e microclimatici dovuti alla presenza costante di visitatori che stimolano la crescita di micro-organismi. Inoltre la mancanza di monitoraggio dello stato di conser

conservazione e di interventi di manutenzione degli intonaci ha comportato l’aggravarsi dei fenomeni di degrado della volta, oltre a non permettere di contenere i danneggiamenti causati da un eventuale evento sismico. L’ultimo intervento di restauro effettuato sulle quattro vele del presbiterio risale a circa 50 anni fa, mentre risalgono a 20 anni fa i monitoraggi e i consolidamenti puntuali eseguiti sulla vela relativa all’Allegoria della Povertà. Sono evidenti e diffuse le sedimentazioni, i distacchi e microsollevamenti della pellicola pittorica, le lesioni e crettature delle superfici della volta.


La volta del Presbiterio Intervento di restauro L’intervento prevede la revisione e il ripristino della stabilità e dell’adesione della pellicola pittorica all’intonaco e dell’intonaco alla struttura sottostante, in particolare in corrispondenza delle parti lesionate. Le vecchie stuccature relative a interventi di restauro precedenti saranno consolidate oppure rimosse e sostituite con delle nuove realizzate con malte adeguate e compatibili con i materiali esistenti. I sollevamenti di pellicola pittorica saranno puntualmente fissati mediante infiltrazioni di emulsioni acriliche e in seguito verrà eseguita una pulitura a secco tramite spugne per la rimozione della polvere leggermente fissata, polvere bianca salina e ragnatele.


La volta del Presbiterio Intervento di restauro Per la rimozione delle colonie di biodeteriogeni saranno invece usate umettature di soluzioni disinfettanti. Il fissaggio degli strati preparatori sarà eseguito successivamente mediante iniezioni di malte specifiche e se necessario di resine acriliche previa individuazione dei distacchi tramite auscultazione. Sarà effettuata la stuccatura delle lacune e delle crepe e la reintegrazione pittorica eseguita con colori ad acquerello. Per mantenere la fruibilità dello spazio sottostante la volta, sia per le visite turistiche che per le funzioni liturgiche, sarà realizzato un ponteggio sollevato su quattro pilastri che permetterà il passaggio nello spazio sottostante.


La volta del Presbiterio Fasi dell’intervento

1

ALLESTIMENTO DEI PONTEGGI

2

PULITURA DELLE SUPERFICI

STUCCATURA, PRESENTAZIONE ESTETICA E PROTEZIONE FINALE CONSOLIDAMENTO DELLE SUPERFICI

3

4


La volta del Presbiterio Fasi dell’intervento

1

ALLESTIMENTO DEI PONTEGGI

2

Allestimento di ponteggi di servizio per l’intera durata dei lavori realizzati in modo da garantire la fruibilità del presbiterio.

PULITURA DELLE SUPERFICI

3

Rimozione dei depositi superficiali di particellato atmosferico e degli strati di sporco che offuscano le cromie degli affreschi.

CONSOLIDAMENTO DELLE SUPERIFICI

4

Ristabilimento dell’adesione della pellicola pittorica e della coesione degli strati di intonaco sottostanti e dell’intonaco con la struttura.

STUCCATURA, PRESENTAZIONE ESTETICA E PROTEZIONE FINALE

Reintegrazione della pellicola pittorica con colori ad acquerello e protezione finale delle superfici decorate.


P re s b i t e r i o La volta La superficie coperta dalle dorature è probabilmente la più vasta che si possa incontrare in un dipinto murale; lo sfondo d'oro che incastona le scene francescane rendendole quasi delle gemme preziose, vuole simulare la pregevolezza del mosaico e, con il suo fulgore, allude al ribaltamento su una dimensione paradisiaca di tutto il visibile. La ricchezza e la sfarzosità della raffigurazione, tende quasi al paradosso considerato che uno dei soggetti è la Povertà, ma vuole in qualche modo far comprendere al fedele che le virtù francescane sono compatibili con una visione della vita che non esclude categoricamente l'apprezzamento delle cose terrene.


Un ringraziamento particolare a Juan Andres Abril Tommaso Corvi Mora Andrea Capponi Helmut Buehrer Lydia Mamo Armstrong