RICORDA!
Morfologia
VERBI IRREGOLARI
I verbi irregolari sono quei verbi che si allontanano dal modello di coniugazione a cui appartengono. L’irregolarità può riguardare: • la radice: usc-ire esc-o (invece di usc-o). • la desinenza: cad-ere cad-di (invece di cad-ei o cad-etti). • la radice e la desinenza: viv-ere vis-si (invece di viv-ei o viv-etti).
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Cerchia la forma corretta dei verbi espressi al passato remoto.
• Tutti riderono / risero di gusto per la tua battuta. • Carlo giunse / giungè alla stazione in orario. • Scesi / scendetti di corsa le scale. • Mia sorella spegnè / spense la luce prima di uscire. • Io e mia cugina stammo / stemmo ad aspettarvi tutta la sera. • Perché non daste / deste importanza al mio suggerimento? • Appena entrò Matteo, tutti tacquero / tacerono. • A nessuno piacque / piacette quel gelato.
2
Scrivi il verbo da cui derivano le forme verbali, coniugazione, tempo e persona.
sapere, 2a con., p. rem.,1a sing. • seppi..................................................................................
• so.........................................................................................
• tolsero. .............................................................................
• varrà...................................................................................
• bevve.................................................................................
• partì. ..................................................................................
• cuocio...............................................................................
• emersero.........................................................................
• parrò..................................................................................
• stetti...................................................................................
3
Completa con le voci verbali adatte del verbo fra parentesi. Segui l’esempio.
Scesi (scendere) le scale di corsa e, appena ............................................................. (giungere) davanti al portone, ................................................................. (vedere) Gianni che mi stava aspettando. Subito mi .............................................. (condurre) a casa per mostrarmi la sua nuova bicicletta. – Ti è
.............................................
(piacere)? – mi
........................................
(chiedere) –
..................................
(volere) che tu mi ....................................................... (dire) la verità! Io ........................................ (rimanere) senza parole, poi .................................... (esprimere) tutta la mia meraviglia, esclamando: – Non avresti ................................. (potere) sceglierne una migliore!
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