1.4 Forme del Territorio
Fig. 1.9, Carta di individuazione della valle fluviale e delle scarpate visibili
alveo del torrente Sangone 1° terrazzo fluviale torrente Sangone scarpate visibili
L
a tavola della forma del territorio è il risultato della sovrapposizione tra più carte tecniche (carta geologica ISPRA e carta del Piano dell’Assetto Idrogeologico - PAI) con alcune carte da noi redatte (Carta Forme e Processi del Fiume e Carta Oroidrografica), grazie alle quali siamo riusciti a risalire alla forma della valle fluviale. Il settore del Sangone compreso fra la stretta di Trana e la confluenza del Fiume Po è infatti alquanto complesso dal punto di vista geo-morfologico: la parte superiore, nord-occidentale, di questo tratto del torrente è caratterizzata da antiche forme di origine fluvio-glaciale, che si raccordano con il settore collinare dell’Anfiteatro Morenico di Rivoli-Avigliana e che ben 18
si distinguono rispetto alla parte inferiore (sud-orientale), caratterizzata dalle più recenti forme fluviali, legate all’attività del torrente Sangone; dal punto di vista geomorfologico questa superficie è assimilabile ad un grande conoide, che degrada dolcemente verso est, fino a raccordarsi con l’attuale pianura alluvionale del Fiume Po, solcata dall’incisione alluvionale della Dora Riparia e da quella dell’attuale alveo del Sangone. “Se si osserva una sezione dei depositi che costituiscono il conoide... si riconoscono diversi corpi sedimentari sovrapposti, separati da nette superfici erosionali. Questi elementi sono da ricondursi a diversi eventi sedimentari, che si sono succeduti...; molto più sensibile è stato il cambiamento morfologico post-glaciale nella parte meridionale... dove si sono instaurati intensi processi erosivi legati al drenaggio del Torrente