CasAntica Speciale Montagna

Page 1


atmosfere domestiche d'alta quota fra tradizione e futuro

COME IN UNA FAVOLA

LO STILE ALPINO TRADIZIONALE SI RINNOVA IN CHIAVE MODERNA, DANDO VITA A UNA CORNICE INCANTATA CHE ACCOGLIE E ACCOMPAGNA LA VITA DI CHI VIVE QUESTI SPAZI

TESTI MARY TIUSSI | FOTO DIEGO GASPARI BANDION PER AMBRA PICCIN ARCHITETTO, CORTINA D’AMPEZZO (BL)

Un attico da sogno a Cortina. Nella zona giorno, è di Riva 1920 il tavolo da pranzo in rovere massello, modello Bedrock Plank Three. Il top si compone di tre tavole allineate, con fughe e bordi esterni naturali. Il lampadario Nepal, in vetro sofiato, arriva dalla collezione LU-Murano del maestro vetraio Fabio Fornasier. Nel living, relax di design con divano e poltroncina Baxter.

«Vivo quotidianamente immersa in un luogo di eccezionale bellezza, che la natura ha saputo progettare con eterna sapienza. Un palcoscenico in cui gli attori sono tutti intorno e lo spettatore ha la fortuna di essere messo al centro dello spazio. Un teatro che nessun architetto al mondo sarebbe riuscito a creare così bello e immersivo. Cortina e la sua Conca sono la mia musa ispiratrice, lo studio e la passione per l’architettura, gli strumenti per trasformare le visioni in realtà».

Chi si racconta con una passione così

autentica è l’architetto Ambra Piccin, una straordinaria addetta ai lavori, a sua volta musa indiscussa nel recupero delle case di montagna, e rinomata per la sua profonda esperienza nel campo dell’architettura alpina, dell’interior design e della valorizzazione dell’artigianato locale, in particolare nel territorio di Cortina d’Ampezzo, dove ha scelto di vivere e lavorare.

Lo studio di architettura Ambra Piccin (ambrapiccin.it), nato nel 1991, realizza progetti di nuova costruzione e di ristrutturazione edilizia, risanamento conservativo, progettazione di interni e urbanistica. Il portfolio dell’architetto vanta ben 790 progetti di vario

genere: «Prevalentemente c’è l’intento di rivisitare in chiave moderna il tradizionale stile montano classico. Oltre a varie esperienze in contesti urbani, l’obiettivo è creare continuità tra passato e presente, inserendo in ogni progetto pezzi unici e particolari sapientemente ricercati, ma pur sempre conservando la tipicità del territorio dolomitico»

La casa in cui abitiamo dev’essere un nido, un luogo dove la vita di tutti i giorni sia pratica, confortevole e senza troppi elementi che causino preoccupazioni o fatica. E non deve mancare il senso di appartenenza e di calore, la tranquillità e la coccola, il piacere di ritrovarsi dentro uno spazio che è solo nostro. Il “ca-

lore di casa” non è solo una sensazione fisica, ma una componente emotiva che crea un senso di sicurezza, intimità e benessere, rendendo un’abitazione un luogo accogliente.

Per Ambra Piccin questo concetto di casa, irrinunciabile, allarga il proprio confine e abbraccia la grande bellezza dell’incantesimo che permea le sue montagne, per ricrearne il senso del meraviglioso, del favoloso. Perché lei è anche un’attenta interprete del paesaggio e della cultura montana, capace di trasformare il progetto architettonico in un dialogo armonico con il territorio e con chi lo abita. “Regalare una favola”: è questo l’obiettivo cui tende ogni progetto elaborato

CasAntica Montagna

dall’architetto Piccin: dare nuova veste a un’abitazione, per la nota urbanista e designer di Cortina, significa farne una cornice d’incanto in cui ambientare la vita degli ospiti che l’abiteranno. Senza dimenticare che la sua propensione all’armonia sa fare sintesi fra tradizione e innovazione, generando progetti che fondono esigenze di comodità alle emozioni da vivere ogni giorno.

A Cortina d’Ampezzo la magia è tutta intorno per natura. L’incantevole località delle Dolomiti è il luogo privilegiato

dove la bellezza naturale delle vette maestose e dei paesaggi circostanti incanta i visitatori, offrendo scenari mozzafiato in ogni stagione e un’esperienza multisensoriale, profonda, tra montagna e cultura alpina. Per ricrearne l’atmosfera negli interni serve giocare di profonda conoscenza del territorio, facendo leva sulla sua storia e sulle maestranze di cui eccelle, ma serve anche creatività, per imprimere un tocco unico a ogni dimora, proprio come unico è il paesaggio in cui è inserita.

Il progetto di ristrutturazione e interior design è dell’architetto Ambra Piccin. Il mobilio fisso è realizzato su misura. La cucina, ricavata in una zona strategica dell’open space che ospita l’ampio soggiorno, è in legno di rovere. Il top del piano cottura e la sua alzata sono in granito Nero Assoluto.

Il ferro nero è il grande protagonista del soggiorno e riveste l’intero camino.

Il quadro della Regina Elisabetta in versione punk è di Lizzy Vuitton.

La dimora che presentiamo in questo servizio è uno spazio privato di 150 metri quadrati e si trova al piano attico in località Pècol, una zona di Cortina, all’interno del sestriere di Alverà. Il primo intervento sull’appartamento dell’architetto Piccin ha interessato la riqualificazione degli spazi: «Ferme restando le gerarchie e la valorizzazione dell’alta vivibilità, degli interni come degli esterni, il progetto di ristrutturazione ha voluto consentirne una maggiore fruibilità, con l’obiettivo di assicurare agli ospiti un’accoglienza sempre impeccabile»

A rendere originale questo appartamen-

to ci pensano due elementi: «Gli scenari da togliere il fiato, di cui si gode dall’ampia terrazza che affaccia sul gruppo del Cristallo, l’iconica montagna simbolo di Cortina, e sui prati della conca della Regina delle Dolomiti», e il bellissimo gioco di luci creato dall’architetto Piccin mediante un approfondito studio di lighting design. Il lighting design richiede la comprensione dei principi fisici e soggettivi della luce, l’utilizzo di strumenti (oggi, solitamente software) per simulazioni illuminotecniche e una profonda conoscenza degli aspetti funzionali ed estetici di un progetto, integrando luce naturale e

artificiale per creare ambienti confortevoli, efficienti ed espressivi. In questo modo si definisce la quantità di luce che illumina e si controllano l'abbagliamento, l'efficienza energetica, la gestione dei punti luce e la creazione di scene luminose, coordinando il tutto con l’architettura strutturale e gli arredi.

Anche gli impianti in domotica sono stati realizzati per garantire il massimo livello di comfort e per soddisfare ogni esigenza quotidiana.

Gli oggetti che adornano gli ambienti in parte appartengono alla collezione di famiglia dei proprietari, in parte sono stati acquistati in prestigiose

Anche la terrazza, afacciata sul monte Cristallo, è concepita come un ambiente armonioso e stimolante. L’accostamento fra i materiali crea un gioco tattile e visivo che arricchisce il momento di relax.

gallerie d’arte.

La cura con la quale sono stati selezionati gli oggetti, il gusto con cui sono stati accostati i materiali e le texture scelte per l’arredamento, combinando superfici lisce e ruvide, naturali e sintetiche, sono tocchi sapienti di alchimia: riescono a inventare un gioco visivo e tattile che arricchisce l’esperienza dello spazio e crea un ambiente armonioso e stimolante.

Anche i materiali sono tutti in perfetto equilibrio: dallo splendido parquette in legno di rovere (asciato e spazzolato), alle boiserie interamente in legno antico prima patina, utilizzato anche per il rivestimento delle travi in legno del tetto e per il mobilio fisso, tutto realizzato su misura, secondo i progetti appositamente disegnati. Ritroviamo il legno di rovere anche nella cucina, ricavata

in una zona strategica dell’open space che ospita l’ampia zona giorno con l’ambiente pranzo e il living. Il ferro nero diventa, nella zona living, il grande protagonista materico: lavorato con un’apposita procedura ideata appositamente dai fabbri locali per l’architetto Piccin, è stato forgiato a rivestimento dell’intero camino, che domina il soggiorno e ne introduce geometrie e

simmetrie che conferiscono armonia all’intero ambiente.

La ricerca precisa («maniacale», la definisce la stessa Piccin) per i dettagli degli interni è il risultato alchemico della profonda simbiosi con l’ambiente e dei legami con gli artigiani locali, un privilegio riservato solo a chi respira le Dolomiti.

Lo stesso ferro nero, con la sua particolare finitura cromatica, è stato poi

utilizzato dall’architetto per personalizzare tutti gli altri elementi in ferro presenti in casa: dalle placche elettriche degli interruttori («realizzate appositamente da Officine Morelli di Bologna»), alle maniglie di porte e finestre; incluse le lame interposte ai grandi tavoloni di legno naturale, ricavati dalla segatura verticale di un albero antico posto all’ingresso, a formare un interessante disegno multidimensionale, quasi un’installazione, esaltata da un’opportuna illuminazione.

Dall’ingresso, che sorprende e incanta anche per la grande altezza, si intravede l’ampio salone che si raggiunge passando attraverso i vari scenari riproposti con l’arredo. L’arredamento, per-

sonalizzato e progettato specificamente per soddisfare le esigenze, i gusti e gli spazi del cliente, è frutto di uno studio sapiente: «Sulla parete dove è stata realizzata una modernissima madia sospesa, anch’essa personalizzata con il ferro nero antracite opaco, la muratura è stata rivestita con una boiserie dalla texture molto particolare, mediante un insieme di listelli sagomati e lavorati con differenti spessori». Il rispetto e la riconoscenza per quanto riceve quotidianamente dalla montagna si trasforma, per l’architetto Ambra Piccin, in soluzioni di progettazione, restauro e recupero che esaltano ogni singola scelta. Così, entrando in soggiorno, oltre alla presenza del legno, ci viene

Con il suo colore verde scuro e le venature chiare a contrasto, il marmo Verde Alpi è suggestivo e di grande impatto estetico. La combinazione di colore, venature e finitura, unica per ogni lastra, dona alla stanza da bagno padronale un tocco di lusso e rafinatezza.

subito proposta la bellezza della pietra naturale, ben abbinata agli arredi di cui ne diviene parte caratterizzante: dal bellissimo basamento del camino, lavorato con superficie rigata, allo schienale della panca incorporato con il mobile retrostante, fino al top del piano cottura in cucina e alla sua alzata, tutto è in Nero Assoluto e tutto con differenti lavorazioni. Sono invece rivestite in marmo alcune zone dei bagni, questa volta in Verde

Alpi, mediante l’utilizzo di varie finiture, fino a comporre geometrie e decorazioni sulle pareti.

Il marmo Verde Alpi è suggestivo e di grande impatto estetico per le sue caratteristiche uniche: il profondo colore verde scuro, le venature bianche o giallastre che creano un contrasto decorativo, e l’elevata lucidatura di “finissage” che esalta la brillantezza della pietra. Questa combinazione di colore, vena-

ture e finitura rende ogni lastra unica e dona agli ambienti un tocco di lusso e raffinatezza, con una personalità forte e un fascino intramontabile.

Sempre in Verde Alpi troviamo il grande lavello del bagno padronale (sormontato da uno specchio rotondo di grande impatto, che va a fondersi completamente con la parete rivestita in marmo); la capiente vasca idromassaggio dotata anche di cromoterapia, della

La sauna di Hofer Group e faretti LED per la cromoterapia. In questo spazio l’arte del “mix & match” permette di bilanciare con gusto e misura elementi diversi, trasformando la stanza in luogo vivo e accogliente.

ditta Kaldwei; e la sauna comunicante realizzata su misura.

La propensione all’armonia di Ambra Piccin sa fare sintesi fra tradizione e innovazione e generare progetti che fondono esigenze di comodità ed emozioni da vivere ogni giorno. Anche nella zona notte: «Le camere sono studiate per sfruttare al meglio i complessi spazi ricavati nei piani sottotetto delle architetture di

montagna». La boiserie crea un'atmosfera avvolgente, elegante e calda, valorizzando l'estetica dell’ambiente. Inoltre, in una casa di montagna la boiserie offre benefici funzionali come un migliore isolamento termico e acustico, per un riposo più confortevole, e si può utilizzare come testiera, come mensola di appoggio o per nascondere imperfezioni delle pareti, offrendo sia stile che praticità.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.