TecnoPlast N. 2

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economia Cambio al vertice

Un nuovo presidente in casa Henkel Giacomo Archi siederà al vertice di Henkel Italia. Assume l’incarico di presidente e amministratore delegato prendendo il testimone da Vincenzo Vitelli che lascia l’azienda per pensionamento dopo un lungo percorso di successo iniziato nel 1973 e che, dal 1992, lo ha visto alla guida dell’azienda

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incenzo Vitelli ha ricoperto responsabilità internazionali di rilievo e guidato lo sviluppo di Henkel Italia attraverso una costante crescita dei risultati economici e importanti acquisizioni e fusioni, che hanno portato l’azienda a rafforzare significativamente le sue posizioni di mercato in tutti i settori in cui è presente: detergenza, cosmetica e adesivi, tecnologie. Giacomo Archi manterrà la carica di vicepresidente della divisione Laundry & Home Care per l’area South West Europe, ruolo affidatogli nell’aprile scorso. La carriera di Archi, 51 an-

ni, inizia nel 1984 quando, a pochi mesi dalla laurea in Economia Aziendale conseguita presso l’Università L. Bocconi, entra a far parte del gruppo Henkel, dove ricopre incarichi diversi nel marketing e nelle vendite sia Italia che all’estero, presso la consociata belga. Nel 1992 rientra in Italia per essere nominato direttore vendite della divisione Detergenza e quindi, nel 1998, direttore generale divisione Detergenza Italia. Dal 2003 la sua responsabilità viene estesa alla Grecia e a Cipro e, successivamente, anche alla Spagna e al Portogallo. In questi anni ha portato a

Giacomo Archi è il nuovo AD di Henkel Italia

termine operazioni di successo, come l’acquisizione e il rilancio del marchio Nelsen nel 2000, quella di Bio Presto nel 2004 e il lancio del marchio Prill.

Equipolymers cede l’impianto di Ottana Ottana Energia e Indorama concordano l’acquisto congiunto Lo scorso 25 marzo Equipolymers ha annunciato di aver raggiunto un accordo per la cessione del proprio impianto di Ottana (NU) per la produzione di PET (polietilentereftalato) e PTA (acido tereftalico purificato, intermedio per il PET) a Ottana Energia e Indorama. Ottana Energia, di proprietà di Paolo Clivati, attualmente possiede e gestisce l’impianto da 140 megawatt che fornisce energia e utility al sito produttivo di Ottana. Dal canto suo, Indorama è un produttore globale di PTA, PET e fibre in poliestere con sedi regionali in. Thailandia, Olanda, Lituania e Stati Uniti. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. “La decisione di vendere lo stabilimento di Ottana è finalizzata a mantenere il valore a lungo termine del sito consentendo alle strutture produttive di Equipolymers a Schkopau, Germania, di concentrarsi su R&D e nuove tecnologie nei mercati che meglio rispondono alle esigenze dei nostri clienti”, ha affermato Ramesh Ramachandran, presidente e CEO di Equipolymers. “Questa operazione ci consentirà di massimizzare l’accesso alle principali materie prime e di migliorare la nostra struttura dei costi nel lungo periodo”. In questo processo Dow e PIC si sono impegnate a trovare una soluzione per assicurare il proseguimento dell’attività dell’impianto e salvaguardare l’occupazione locale (circa 120 persone). La chiusura della transazione è prevista per il 1° giugno 2010.

Rafforzamento della leadership nei sistemi poliuretanici e nelle specialità

Elastogran diventa Basf Poliuretani Dopo l’introduzione del marchio Basf presso le varie sedi europee di Elastogran, dal 1° marzo 2010 Elastogran GmbH di Lemförde è diventata Basf Polyurethanes GmbH. Per quanto riguarda Elastogran Italia, dal 1° aprile 2010 la ragione sociale è stata modificata in Basf Poliuretani Italia SpA

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l cambio di ragione sociale non avrà effetti sulla forma legale delle società né sugli accordi esistenti con i clienti o sui contratti di lavoro. Il nome Elastogran viene mantenuto nel brand “PU Solutions Elastogran”, recentemente introdotto da Basf, e testimonia 40 anni di esperienza e vicinanza al cliente nel mercato dei sistemi e degli elastomeri poliuretanici speciali. “Questa

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decisione è un importante riconoscimento di Basf al business europeo dei poliuretani e contribuisce a rafforzare complessivamente il marchio Basf”, afferma Jacques Delmoitiez, presidente di Basf Polyurethanes. Negli ultimi 10 anni Basf ha investito circa un miliardo di euro nei siti e nel business del poliuretano in Europa. Ha recentemente aperto una nuova system house in

Slovacchia e nel 2010 inaugurerà una nuova system house in Polonia. “Con ciò rafforziamo la nostra posizione di leader di mercato nei sistemi e nelle specialità PU”, prosegue Delmoitiez. “Siamo fieri della performance delle società Elastogran a livello europeo, quindi auspichiamo che la professionalità e la competenza dei nostri collaboratori si possano ora collegare più strettamente N° 2 Aprile 2010

Il progetto di calzatura “Pure” di Elastogran - da oggi Basf Poliuretani - si presenta con un design futuristico ed è realizzato al 100% in poliuretano (PU)

al marchio Basf. Il nostro business europeo del PU trae beneficio non soltanto dagli investimenti effettuati anche in tempi difficili come il 2009. Le system house del poliuretano fanno parte del Verbund globale Basf; ci permettono di offrire ai nostri clienti in tutto il mondo l’esperienza e le soluzioni di cui dispone l’azienda grazie alla sua presenza in settori

chiave, quali l’edilizia e l’automobile”. Il processo di variazione della ragione sociale delle sedi in 12 paesi europei ha preso l’avvio nel mese di gennaio 2010 e, a seconda delle esigenze legali locali, si concluderà entro il primo semestre. Anche gli indirizzi e-mail dei collaboratori Elastogran passano allo standard Basf: nome.cognome@basf.com, anche se i precedenti indirizzi resteranno validi ancora per almeno 12 mesi. tecnoplast •

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