Portfolio_arch. Alessandro Altini

P O R T F O L I O

Selezione lavori 2007-2021

Alessandro Altini Architetto

CHI SONO Breve profilo personale

Laureato in architettura ed iscritto all’albo degli architetti di Bergamo dal 2010, dopo una prima parte della mia vita passata scolasticamente e lavorativamente in un altro settore, all’età di 24 anni mi sono iscritto alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. La mia formazione di base in agraria si è rivelata utile garantendomi un approccio più tecnico rispetto ai temi ambientali, scientifici e paesaggistici. Durante il percorso accademico ho studiato l’architettura non solo nella sua accezione più tradizionale ma anche nelle tematiche legate all’ambiente, alle nuove tecnologie e alla bioarchitettura.

Dal 2008 al 2015 sono stato assistente ai corsi di progettazione architettonica urbana presso il DIAP/DAStU del Politecnico di Milano; questa esperienza mi ha permesso di partecipare attivamente a conferenze, concorsi e workshop come organizzatore o collaboratore facendomi apprendere idee e metodi di lavoro e accrescendo il mio bagaglio tecnico e professionale.

Anche grazie alle specifiche collaborazioni professionali effettuate, ho maturato una particolare predisposizione per la sfera esecutiva della progettazione con diverse esperienze di direzione cantiere, nonchè di gestione dell’intera pratica progettuale (confronto con enti pubblici, committenti e imprese esecutrici).

Ho entusiasmo e determinazione, mi reputo una persona dinamica e capace di adattarsi a nuove esperienze e nuovi contesti e ritengo di aver maturato una discreta competenza e autonomia; negli ultimi anni ho ricoperto l’incarico di project senior, coordinando il lavoro di squadra in studio ed in cantiere.

Completano il mio profilo una ottima padronanza del disegno 2D-3D anche esecutiva ed una buona capacità relazionale e gestionale, sia a livello progettuale che a livello di coordinamento lavori; negli anni ho svolto il ruolo di assistente alla Direzione Lavori, Direttore Lavori e CSECSP (essendo anche abilitato dal 2015 in materia di sicurezza dei cantieri Dlgs. 81/08).

Dati personali Data di nascita: 17-06-1980 Tel: 339-5473328 mail: altini.alessandro@gmail.com

Istruzione secondaria:

Istituto Tecnico Agrario Statale di Bergamo PERITO TECNICO AGRARIO Indirizzo: Paesaggio e ambiente Votazione finale: 85/100

Istruzione universitaria:

Politecnico di Milano Facoltà di ARCHITETTURA E SOCIETA’

(L. Triennale) ARCHITETTURA AMBIENTALE Data di conseguimento del titolo: 06-03-2007

Relatore: Prof. Arch. Alessandro Rocca

Votazione finale: 103/110

Titolo di tesi: “Costruire nel vuoto ” - recupero architettonico, paesaggistico ed ambientale delle cave dismesse Abstract: La cava è un paesaggio artificiale che ha segnato storia, memoria e lavoro di un intero territorio, eppure, una volta abbandonata, diventa un problema dalla non semplice soluzione. Essa è archeologia del territorio, ha costruito nei decenni un nuovo spazio; è un’area dismessa e come tale va recuperata e non nascosta, portata ad avere una dimensione urbana, una nuova funzione, uno scopo futuro.

La tesi presenta una serie di casi studio e rielabora le teorie del recupero architettonico e paesaggistico di tali luoghi.

(L. Specialistica) PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA URBANA Data di conseguimento del titolo: 04-05-2010 Relatore: Prof. Arch. Alessandro Rocca

Votazione finale: 104/110

Titolo di tesi: “Moulin Rouge, nuovi spazi per la danza ” Abstract: La tesi presenta il progetto architettonico della nuova scuola di danza del corpo di ballo del Moulin Rouge, il progetto è volto alla creazione di uno spazio che sia mediazione visiva, culturale e sociale tra Moulin Rouge e boulevard parigino che metta in relazione uno spazio socialmente molto visibile nella Parigi notturna ma poco accessibile in quella diurna; la scuola vuole essere interazione tra visitatori ballerine, artisti e performers in una serie di spazi per la danza, le esposizioni ed eventi culturali, una commistione di spazi privati, pubblici e semipubblici in continua compenetrazione.

Abilitazione all’esercizio Politecnico di Milano - seconda sessione 2010 della professione: Iscritto all’Ordine degli Architetti di Bergamo (n° matr. 2739)

Attestati professioniali:

ENBLI, Ente Nazionale Bilaterale Lavoro Impresa – Via Appia Nuova 612, Roma (RM) Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione D.lgs. 81/08. Prot. 1/1_24603 - ottobre 2015

COLLABO RAZIONI

stralci di progetti realizzati per conto di studi professionali

Residenza_progetto architettonico_Bergamo 2020 (Progetto Studio Giavarini Bergamo)

Residenza_piante architettoniche_Bergamo 2020 (Progetto Studio Giavarini Bergamo)

Residenza_dettagli costruttivi_Bergamo 2019 (Progetto Studio Giavarini Bergamo)

Residenza_piante architettoniche_Bergamo 2018 (Progetto Studio Giavarini Bergamo)

Progetto di Restauro Cascina Monluè_Milano 2014

Progetto di Restauro Basilica di Sant’Eufemia_Milano 2014

Progetto di Restauro Chiesa di Santa Maria al Paradiso_Milano 2014

Residenza_Bergamo 2013

Palazzetto dello sport_Agrigento 2013

Parcheggio interrato_Bergamo 2014

WORKSHOP MOSTRE CONCORSI lavori personali di progettazione, grafica e ricerca

Gli spazi sono ampiamente modificabili e leggeri, la loro forma architettonica è contenuta al minimo per dar risalto al prodotto.

L’area espositiva interne è organizzata per blocchi separati, ognuno riconducibile ad un brand o partner.

L’area espositiva libera serve per organizzare piccole convention o eventi che eventialmente si possono ampliare al di sotto dell’area coperta esterna.

ELEMENTI PRINCIPALI BLOCCO ESPOSITIVO Composto da una parte coperta contenete i vari spazi espositivi suddivisi per brand e da una parte aperta ma riparata che si affaccia a terrazzo vista autostrada e valli di Bergamo.

BLOCCO ASCENSORE: Visto che, per rispetto della distanza di inedificabilità dall’autostrada, non è possibile uscire più di tanto dalla sagoma dell’edifico in senso orizzontale, il blocco ascensore, previsto come forte entità verticale, oltre che ad avere funzione strutturale per l’intera scatola espositiva, funge a richiamo e punto di contatto per chi percorre l’autostrada A4.

Blocco ascensore

Vista da autostrada A4

Blocco espositivo

Accesso unico ad uffici e THE HUB

Stabilimento Allegrini Linea Hotel

THE HUB SHOW ROOM

ALLEGRINI SpA (Accesso principale)

ALLEGRINI Linea Hotel (Accesso principale)

ALLEGRINI CLEANING CENTER

THE HUB ALLEGRINI EXHIBITION SPACE Grassobbio (BG), 2016 Studio di fattibilità per costruzione nuovo spazio eventi e showroom Allegrini S.p.A. Stabilimento produttivo e sede Allegrini Amenities.

PIAZZA DELLA ROCCA Pieve di Cento (BO), 2013 Concorso di progettazione

IPhDSS workshop di ricerca di dottorato Bergamo, 2011 Progetto secondo classificato al concorso Partendo da un’analisi territoriale estesa all’intera valle, dove si individua l’elemento chiave del paesaggio, l’agricoltura, il progetto provvede al recupero funzionale e architettonico dell’area dismessa industriale ex-ote a Bergamo, convertendo la vecchia produzione industriale in una produzione “verde” divenendo da un lato centro del sistema parco territoriale e dall’altro un grande parco urbano produttivo, un polmone verde produttivo all’interno del tessuto urbano consolidato.

Energia solare, orti urbani e laboratori diventano la moderna chiave di lettura del tema produttivo industriale creando un nuovo paesaggio urbano con spazi di lavoro, produttivi, didattici e aree verdi ad uso anche della città, rompendo di fatto il concetto di recinzione che la fabbrica ha sempre avuto.

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PAESAGGI MIRATI Ameno (NO), 2011 Pubblicazione: MMXII Press, Piazza Leonardo da Vinci 7 Milano DivisareWeb: http://divisare.com/authors/2144674403-A-N-D-/projects

A.N.D. space theworldwithoutus Il mondo senza di noi Installazione performance nel giardino di villa Obicini “Paesaggi mirati” Ameno, 2 luglio 2011

La rassegna negli anni, ha introdotto progetti di architettura del paesaggio all’interno di un ambito multidisciplinare che ogni anno invita artisti, architetti, scrittori a lavorare sul territorio. Il tema principale portato avanti è il rapporto tra architettura, design ed ecosostenibilità ambientale dove design e architettura si interrogano su come una nuova sensibilità estetica possa interagire con la ricerca di materiali ecologici e riciclabili.

Graffiti in the death city. La stanza è disabitata.

O, piuttosto, è occupata solo da un animale, in modo consapevole ma indifferente. Gli oggetti dell’uomo, le tracce superstiti, sono una memoria culturale e storica a cui la capra non è per niente interessata. Le sue funzioni vitali, la sua sicurezza possono trovare ricovero anche qui, tra i residui abbandonati di un habitat umano. Quello che avanza, che l’uomo lascia, è un Terzo paesaggio di cui la natura si riappropria. Gilles Clément e Alan Weisman sono i più pronti a indagare le potenzialità estetiche ed ecologiche di questi ambienti, ma il corso (in) naturale delle cose fa di più e oltrepassa largamente i limiti dell’immaginazione e del pensiero umano.

Le centrali esplose e per sempre radiottive di Chernobyl e Fukushima campeggiano nella nostra coscienza come due happening terribili e straordinari.

Polvere sei e polvere tornerai, dicono le sacre scritture, ma oltre alla polvere c’è altro, c’è lo spettacolo spaventoso e meraviglioso della natura, anch’essa contaminata e mutante, che vive e trasforma i resti dell’uomo. Il sublime contemporaneo trova nelle centrali atomiche abbandonate l’esperienza più compiuta. In questi luoghi di abbandono e di morte la vita in sé, il puro atto di respirare, di scambiare calore, di lasciare un’impronta sulla polvere, condensa la forza dell’incontro tra la vita e la morte. C’è quindi un erotismo radioattivo che alimenta un turismo di massa, milioni di visitatori sui test-site americani e nel Pacifico; un culto della radioattività che prolifera, nella blogsfera e su youtube, come una polvere finissima che si insinua dappertutto e cambia il colore e il sapore di ogni cosa. E un timore, o forse un terrore, dell’atomo che porta milioni di persone a prendere posizione contro le politiche nucleari dei governi nazionali ma, soprattutto, a pensare senza posa il paesaggio, il cibo, l’acqua radioattiva che circonda i sarcofagi delle centrali abbandonate.

INFOGRAFICA Milano capitale della salute (R.Satolli) edizioni Abitare Segesta (RCS MediaGroup S.p.A), 2009

POLITECNICO DI MILANO tutor ai corsi di Progettazione Architettonca Urbana Scuola di Architettura e Società - Dipartimento DiAP/DAStU presso dipartimento DiAP - Politecnico di Milano: - laboratorio progettazione architettonica urbana 3; a.a. 2008/2009 “il parco metropolitano” (proff. A. Rocca, G. Corbellini, A. Bellomo) - laboratorio tematico di tesi di laurea triennale; a.a. 2008/2009 “costruire naturale” (proff. L. Consalez, A. Rocca, G. Borella, A. Perazzi) - laboratorio progettazione architettonica urbana 3; a.a. 2009/2010 “architettura parassita” (proff. A. Rocca, G. Corbellini, M. Clementi) - laboratorio tematico di tesi di laurea triennale); a.a. 2009/2010 “costruire naturale2” (proff. L. Consalez, A. Rocca, M. Giuliani, B. Laffi) - laboratorio progettazione architettonica urbana 3; a.a. 2010/2011 architettura della città informale” (proff. A. Rocca, F. Gallanti, M. Clementi) - laboratorio tematico di tesi di laurea triennale); a.a. 2010/2011 “costruire naturale3” (proff. L. Consalez, A. Rocca, M. Giuliani, B. Laffi) - laboratorio progettazione architettonica urbana 3; a.a. 2011/2012 “architettura della città informale2” (proff. A. Rocca, M. Clementi, V. Pizzigoni)

presso dipartimento DAStU - Politecnico di Milano: - laboratorio progettazione architettonica urbana 3; a.a. 2012/2013 “prototipi e scenari dell’abitare contemporaneo” (proff. A. Rocca, M. Clementi, M. Aimini) - laboratorio progettazione architettonica urbana 3; a.a. 2013/2014 “Ri-Formare Milano - progettazione area urbana nuovo cinema Maestoso” (proff. A. Rocca, S. Dalzero, M. Aimini)

Workshop Internazionale di progettazione paesaggistica “Il Giardino dei Giusti di Milano” partecipazione come tutor (Settembre 2012) “Il giardino a crescita limitata” di L. Consalez e A. Rocca - Proedi Editore, Milano

PARCO NUOVO GLENO Studio Arch. Attilio Gobbi - Bergamo, 2007 Workshop progettuale con Gilles Clément

INTERVENTI URBANI Milano, 2007 mostra al Teatro Strehler di Brera Ipotesi di sistemazioni urbane del cosiddetto “quadrilatero della cultura”.

Il progetto proposto interessa poli culturali importanti per la città di Milano quali il Museo del Risorgimento, l’Accademia di Brera, il Teatro Streheler, il Teatro Dal Verme, il Teatro Piccolo, il Teatro alla Scala, il Teatro dei Filodrammatici, la casa-museo di Alessandro Manzoni ed il Museo Poldi Pezzoli.

SELEZIONE PROGETTI UNIVERSITARI tesi di laurea, concept e progetti

Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di un complesso residenziale convenzionato

- Volume edificato: 14.815 mc

- Unità abitative: 24+14+12

- Tipologie: 65/75/85/95 mq

- Box interrati: 50

RESIDENZA CONVENZIONATA Varese Progettazione esecutiva

MHE mining hotel extreme cava Holcim, Lecco tesi laurea triennale

SCUOLA DI DANZA MOULIN ROUGE_PARIS concorso internazionale e tesi di laurea specialistica ARQUITECTUM COMPETITION PARIS 2009 Per “Paris 2009” Arquitectum propone la reinterpretazione di uno spazio simbolico ed importante della vita parigina: il MOULIN ROUGE e la SCUOLA DI DANZA. L’opportunità è quella di creare una NUOVA VISIONE, una soluzione CONTEMPORANEA all’interno di un contesto storico in cui la scuola di danza dovrà essere uno spazio in continua interazione con il pubblico che potrà osservare la nuova generazione di artisti, performers e danzatori, muovendosi tra spazi dedicati alla danza (spazi privati) e spazi per esposizioni ed eventi (spazi pubblici).

Il progetto architettonico della nuova scuola di danza del corpo di ballo del Moulin Rouge, è volto alla creazione di uno spazio che sia mediazione visiva, culturale e sociale tra Moulin Rouge e boulevard parigino che metta in relazione uno spazio socialmente molto visibile nella Parigi notturna ma poco accessibile in quella diurna; la scuola vuole essere interazione tra visitatori ballerine, artisti e performers in una serie di spazi per la danza, le esposizioni ed eventi culturali, una commistione di spazi privati, pubblici e semipubblici in continua compenetrazione.

boulevard compatto

movimento del corpo

vs.

nuovo moulin rouge permeabile

movimento dei volumi

connessioni

Lo spazio pensato per contenere le vere e proprie funzioni della scuola, è un volume vetrato rivestito con una griglia schermante. La texture nasce dal modulo del quadrato che viene modificato dimensionalmente e nella sua posizione in modo da ottenere un “movimento” variabile.

L’intensità della luce che passa attraverso i fori varia in funzione della texture, creando molteplici scenari negli spazi interni.

I due volumi che si affacciano sul Boulevard vogliono essere contenitori trasparenti in continuo cambiamento e potersi adattare a ciò che succede al loro interno e al loro esterno, in tal senso si è pensato ad una schermatura con pannelli brise soleil che permette di ottere una parete in continuo movimento e cambiamento. Il movimento è ottenuto non solo attraverso la combinazione di pannelli aperti e chiusi ma anche grazie al gioco di tonalità differenti dei rivestimenti.