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FROM SYDNEY TO THE WORLD
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Franco Baldi
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Periodico degli italo-australiani
Anno V - Numero 30 - Mercoledì 8 Dicembre 2021
Contenti voi, contenti tutti... Questo “coccodrillo”, come si definisce nel gergo giornalistico un articolo commemorativo, già confezionato, sulla vita di un personaggio noto, al fine di pubblicarlo appena giunta la notizia della sua morte, l'ho scritto lo stesso giorno in cui mi venne comunicato che erano arrivate circa 700 domande di schede poco tempo prima della chiusura ... La prima cosa che mi venne in
mente, fu “siete fregati”. Mi scuso per questo mio pessimismo ma, come diceva Andreotti, “a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina”. Sicuramente le 700 schede in questione, giovani e forti, saranno controllate e, se necessario, distrutte. Vorrei sperare. Poi è iniziata la campagna elettorale, fatta di promesse inattuabili, accuse e contro accuse,
litigi su Facebook e altro. Più passavano i giorni e più diventava ovvio che la pulce non avrebbe sconfitto l'elefante. Ritengo che quei pochi elettori che si sono scomodati a votare abbiano fatta una scelta sbagliata, ma quasi sempre vince la maggioranza e quasi sempre la maggioranza non significa necessariamente qualità. Ma siamo in democrazia e
tutte le operazioni di scrutinio per il voto politico estero che è stato sempre una Caporetto per la democrazia: gente ine-
questo va accettato. La maggioranza ha preferito eleggere dei dimissionari infarciti da qualche novità... “new blood” come si dice da queste parti. L’esperienza verrà in seguito anche perché si sa bene chi hanno alle spalle. Non ce l’ha fatta Maurizio Aloisi, il presidente uscente che ha tenuto testa ad un console incavolato con il Comites per presunte chiacchiere messe in giro ad arte da qualche dimissionario, in passato. [Comunque non è detta l'ultima parola e restano ancora 700 buste da aprire. ndr] Ha vinto chi rappresenta un partito politico italiano in forte calo, lasciato orfano per l’occasione anche dai suoi rappresentanti eletti che, durante la campagna
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Democrazia contro burocrazia
di Esposito Emanuele È arrivato il giorno dello scrutinio e, come ho sempre pensato, ho avuto la certezza matematica che il voto degli italiani all’estero vada riformato in senso radicale. Già in passato ho avuto modo di commentare sulle procedure di scrutinio del voto all’estero e il 4 dicembre scorso, per la settima volta, ho fatto parte come scrutinatore di seggio. A differenza dell’Italia, dove le persone si recano al seggio, noi all’estero siamo costretti da una legge farraginosa a inviare i plichi per cui, già a capire come imbustarlo, necessita una laurea in ingegneria. Solo una mente malata, contorta, può pensare di creare un meccanismo del genere: prendi la busta grande, prendi la busta piccola, prendi la scheda, dove
metto la scheda? E così via… A suo tempo ho avuto modo di sollevare la questione dello scrutinio estero a Castel Nuovo di Porto, dove seguii le modalità di
Somari e Professori
Mi ero preparato la foto per la prima pagina. Mi piace e sembra rappresentare uno sconfitto, sfruttato e mazziato, come dice la tradizione popolare, per non scrivere di peggio. Da un mio racconto del 1971... solo qualche anno fa, avevo estrapolato anche una parabola che, al tempo, pensavo fosse attuale e logica: C’era una volta un popolo che non era contento del modo in cui il Re governava. Così le persone decisero di formare una repubblica democrati-
ca. Cacciarono il Re ed indissero le elezioni. Venne il giorno del referendum e dieci elettori si presentarono ai seggi: quattro professori e sei somari. Terminato lo spoglio delle schede, risultò eletto con sei voti contro quattro... un somaro! Ma la trama del “Comites di Sydney 2021” è stata leggermente ritoccata e la lista dei professori ha vinto. E così, ai poveri somari, non resta che appoggiarsi al muro dell'oblio e dare la colpa al tempo e al Governo.
Price in ACT/NSW $1.50
Tra Potere e Democrazia
Due voti, due misure
Margini risicati per il sindaco a Liverpool
"Fallimento della Metropolitana leggera"
Madre o Matrigna? di Francesco Raco
L'Oroscopo di Dicembre
... e poteva andar peggio! nella parte centrale un inserto di 4 pagine in lingua spagnola in the central part a 4-page insert in Spanish en la parte central un encarte de 4 páginas en español
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La domanda viene spontanea: ma quanto tempo ci vuole a contare 1700 schede? Al contrario del "noto giornalista" non ho mai fatto lo spogliarello delle schede e non ne ho la minima idea. A questo punto sorge un'altra domanda: ma se invece di quattro gatti votavano in 40.000 avremmo saputo i risultati nel 2023 oppure un po' prima? Capisco che vi pagano solo $15.00 all'ora, ma di questo passo si rischia di far fallire le casse dello Stato che ha stanziato "solo" 9 milioni di euro. Ammetto che un po' di curiosità ce l'ho. Lo spoglio sta procedendo a porte chiuse, quindi, più che notizie possiamo darvi pettegolezzi. Il nostro inviato speciale, nonostante fosse stato assicurato che si trattava di una cosa pubblica ma limitata a 20 persone,
una volta arrivato negli uffici di Market Street gli è stato negato l'ingresso. Eppure era arrivato primo. Cose che succedono. Pare che al momento la lista dei professori sia avanti di 200 voti. Per cui come regalo per il prossimo Natale prossimo già aspettarci la cittadinanza per tutti quelli che l'hanno persa, visti e residenza permanente per tutti, non più raccolta di mele, carote e affini, e documenti consolari in giornata... anzi, in poche ore senza bisogno di appuntamento. Tutto come promesso da programma elettorale. Prima di festeggiare, comunque meglio andarci cauti, perché solo il 50% di schede sono state controllate e considerata l'assoluta professionalità e imparzialità degli scrutinatori che alacremente controllano, la situazione potrebbe capovolgersi.
Questo scenario da fantascienza potrebbe creare qualche problema con i sostenitori di lista, ma non penso che ci siano molte probabilità di ribaltoni improvvisi. La settimana prossima, forse, sapremo il risultato, conosceremo chi è stato eletto e chi invece dovrà aspettare altri 5 anni per avere un'altra possibilità di rappresentare la comunità. Nel frattempo siamo rallegrati dell'impegno "assiduo e straordinario a fronte delle limitate risorse di personale" come ci fa sapere un nostro assiduo lettore, da parte di tutti gli addetti ai lavori. Infine, ci è stato comunicato che all'Ufficio Elettorale è stata scrupolosamente conservata traccia agli atti che verranno messi a disposizione delle parti interessate. Non che avessi nessun dubbio e mi fa piacere.
“La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire”GEORGE ORWELL