Allora! 19 Febbraio 2025

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A l lor a!

Nel Blu dipinto di giallo ...

Da pochi giorni è finito il Festival di Sanremo., lasciando una sensazione di un evento ormai lontano dai fasti passati. Un tempo, Sanremo era la capitale della musica italiana e internazionale, ma oggi sembra più un palcoscenico dove il talento musicale è spesso messo in secondo piano. O almeno così sembra.

Ricordiamo i tempi in cui la musica italiana dominava le classifiche mondiali, e artisti come Frank Sinatra ed Elvis Presley includevano nel loro repertorio almeno una canzone del Bel Paese. Poi arrivarono i Beatles e i Rolling Stones, spazzando via il ricordo di Nilla Pizzi, Gino Latilla e Tony Renis. Modugno, con "Nel blu dipinto di blu", rimase un’eccezione. Ma oggi, sul palco dell’Ariston, vediamo un mix di voci, alcune fresche, altre ormai datate, ma nessuna di esse davvero memorabile.

Eppure, a ogni edizione sembra che il Festival cerchi più che mai il sensazionalismo. Fedez, protagonista anche quest’anno con il suo brano “Battito”, sembra voler lanciare messaggi che vanno ben oltre la musica, e non mancano le polemiche. Il caso di un video del Papa Francesco mostrato senza autorizzazione, ha sollevato un’altra tempesta di discussioni. Così, mentre il pubblico si divide tra la curiosità e il disinteresse, ci si chiede: davvero è ancora un evento musicale, o è diventato il palcoscenico di un circo mediatico?

Il Festival rimane un colosso mediatico, ma sembra sempre più incentrato sullo spettacolo piuttosto che sulla musica. L’identità culturale italiana, simbolizzata da un Amadeus che non è certo Mozart, rischia di essere offuscata da una serie di polemiche e stravaganze. E, forse, il disinteresse di molti sta proprio nel fatto che, con il tempo, il Festival sembra aver perso quella sua funzione di promozione della musica di qualità.

"Sempre pronto

Benvenuti a Bimbi Time

A new initiative is making waves in the Italian-Australian community, offering young children the opportunity to connect with their heritage through play, music and storytelling. Bimbi Time, a program designed specifically for toddlers and preschoolers, is fostering early exposure to the Italian language and culture in a fun, engaging and nurturing environment.

Organised by passionate parents and community members, Bimbi Time is not just another playgroup—it’s an experience aimed at laying the foundation for bilingualism. Through interactive activities, songs and games, children aged 2-5 are

Pope Francis Hospitalised

Pope Francis has been admitted to the Gemelli Polyclinic for medical tests, according to a statement from the Vatican Press Office.

“After his scheduled audiences, Pope Francis was admitted to the Agostino Gemelli Polyclinic for necessary diagnostic tests and to continue hospital treatment for his ongoing bronchitis.”

In recent days, the Pope had to forgo several public speeches due to fatigue caused by his illness. His health has been under observation, as he has struggled with respiratory issues.

introduced to Italian in a way that feels natural and exciting. Parents and caregivers are also actively involved, making it a shared learning journey that strengthens family bonds and cultural identity.

"The early years are crucial for language acquisition and Bimbi Time provides a space where children can absorb Italian effortlessly through play," says Emilia Adorna, parent and Play Group Coordinator. "It’s amazing to see how quickly they learn when they’re having fun."

Held every Friday from 10:00 to 11:00 AM at Marco Polo - The Italian School of Sydney in Bossley Park, Bimbi Time sessions

Nauru to resettle violent offenders

Australia has struck a deal with Nauru to deport three violent offenders, including a murderer, who were caught up in a High Court ruling on indefinite detention.

The Albanese Government has not disclosed the financial details of the agreement. The offenders, previously on bridging visas, have been detained and will be sent to Nauru soon.

Home Affairs Minister Tony Burke defended the move, citing public safety. The deal follows new migration laws allowing forced removals.

incorporate traditional nursery rhymes, storytelling sessions featuring beloved Italian children’s books and hands-on activities that reflect Italy’s rich traditions.

Whether it's singing Giro Giro Tondo, listening to a classic tale, or crafting mini Venetian masks, every session is designed to spark curiosity and joy. Currently, the initiative is contained to 20 children, but the school hope to introduce more sessions in Term 2.

The initiative is also a response to the growing demand for more Italian-language programs in Australia. With many Italian-Australian families eager to pass on their linguistic and cultural heritage, Bimbi Time is filling an important gap by creating an immersive environment where children can engage with the language in a social and playful way.

Parents and grandparents who have joined the program praise its impact, hopeful that it will provide a bridge among generations. "I love that my grandchild gets to hear and use Italian from such an early age," says Maria. "It’s also a great way to meet other families who share the same values and love for our culture."

With Bimbi Time gaining momentum, organisers are looking to expand the program to reach more families across different communities. The dream? To see more children confidently embracing their Italian roots and growing up with a love for the language that will stay with them for life.

As the Italian proverb goes, Chi ben comincia è a metà dell’opera—A good beginning is half the work. And for these little learners, Bimbi Time is the perfect first step on their bilingual journey.

Carnevale Le Maschere Femminili
San Valentino al Club Marconi
10 Febbraio il ricordo "Sofferto"
Zelensky, un presidente senza scadenza I rapporti idilliaci tra Musk e Trump
La comunità italiana del NSW ha bisogno ...

notizie istituzionali

Società Dante Alighieri: “Canzoni ambasciatrici d’Italia”

ROMA – La canzone italiana è uno dei principali elementi della promozione culturale e linguistica dell’Italia nel mondo.

Per individuare le canzoni italiane più amate e ascoltate e i cantanti italiani più popolari nel mondo, la Società Dante Alighieri ha completato la prima fase di un progetto di indagine online, a cura di Fabio Caon.

“La musica italiana è uno dei principali simboli nazionali –dichiara il Segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi – come dimostra anche la diffusione dell’italiano nella lingua della musica classica e la richiesta di formazione linguistica che ci arriva da parte di cantanti lirici di tutto il mondo.

L’indagine si chiama “Canzoni ambasciatrici d’Italia” ed è

Allora!

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Disclaimer:

alla sua seconda edizione dopo quella del 2018: un questionario rivolto a docenti e studenti di italiano nel mondo punta a capire quali canzoni sono le più ascoltate, sia nella scuola o nei corsi di italiano, sia fuori dall’ambiente educativo.

I dati emersi dalla chiusura della prima fase dell’indagine (lunedì 10 febbraio) riguardano le risposte di 190 docenti da 42 Paesi. Le richieste continuano

ad essere però numerose e si potrà ancora rispondere al questionario sino al 15 marzo 2025.

L’indagine, nei 42 Paesi da cui i docenti hanno risposto, ha avuto una copertura molto ampia e variegata: dall’Islanda al Camerun, dalla Cina al Messico, dagli Emirati Arabi al Perù, dall’India alla Bulgaria, dagli USA alle Filippine, dalla Russia all’Australia.

(Inform)

Giacobbe: "Sosteniamo la ricerca per fermare la fuga di cervelli e costruire il futuro dell’Italia"

"Il nostro Paese investe troppo poco in ricerca e innovazione, con un numero di ricercatori inferiore alla media europea e finanziamenti che ci collocano al 15º posto tra i Paesi OCSE. La scienza non è una variabile temporanea, ma deve essere una costante nel tempo: senza un piano strutturale, il sistema rischia il collasso". È quanto dichiarato dal Senatore Francesco Giacobbe (PD), eletto nella circoscrizione estero Africa-Asia-Oceania-Antartide, nel suo intervento a Palazzo Madama in sostegno alla mozione Cattaneo, finalizzata a garantire un finanziamento più stabile e trasparente alla ricerca in Italia.

Il Senatore ha evidenziato le criticità del sistema attuale: "I bandi PRIN sono stati irregolari e insufficienti, con lunghe pause e finanziamenti inadeguati. Il

Fondo Italiano per la Scienza ha tassi di successo ridicoli, intorno al 2-3%, mentre in Francia arrivano al 24%. L’assenza di un’agenzia nazionale per la ricerca, che coordini e garantisca una pianificazione pluriennale, ci penalizza gravemente".

Ma la questione, ha sottolineato Giacobbe, va oltre il semplice finanziamento: "Stiamo assistendo a una silenziosa ma devastante emorragia di talenti. Ogni anno, migliaia di ricercatori italiani sono costretti a portare il loro sapere all’estero perché il nostro Paese non offre condizioni di lavoro adeguate. L’indebolimento degli incentivi fiscali per chi rientra è stato un errore gravissimo: avevamo finalmente uno strumento per riportare a casa i nostri migliori talenti, ma anziché rafforzarlo è stato limitato e reso poco appetibile".

Fabio Porta: Un 2025 avaro per i pensionati italiani all’estero

ROMA – Il 2025? Un anno “avaro” per i pensionati italiani residenti all’estero, spiega Fabio Porta, la misura comporterà “un risparmio per le casse dello Stato di 8,6 milioni di euro per ciascun anno del periodo 2025-2028” mentre “negli anni successivi, l’effetto previsto di minore spesa si riduce progressivamente, in ragione della previsione di una riduzione progressiva del numero di soggetti interessati”. “Le restanti 290.000 pensioni in pagamento all’estero pari o inferiori al trattamento minimo saranno invece incrementate del 2,2% per il 2025 (per il 2026 si prevede invece un aumento dell’1,3%).

Infatti la Legge di Bilancio 2025 ha prorogato fino al 2026 l’incremento sulle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, introdotto inizialmente dalla Legge n. 197/2022 (articolo 1, comma 310)”. “L’incremento riconosciuto porterà il trattamento minimo a un massimo di 616,67 euro (senza contare ovviamente le eventuali maggiorazioni sociali dovute). Un importo - aggiunge Porta - comunque irrisorio a fronte dell’aumento

persistente del livello generale del costo della vita e della conseguente diminuzione del potere d’acquisto della moneta, che penalizzano soprattutto i pensionati”. Il parlamentare precisa inoltre che “per le pensioni in convenzione internazionale, l’incremento di cui sopra è calcolato non sull’importo complessivo in pagamento inclusivo del pro-rata estero ma solo sul pro-rata italiano” e ricorda che “per la corresponsione dell’incremento non rilevano i redditi posseduti dal pensionato”. Porta prosegue: “E’ stato confermato che anche per il 2025 l’età minima per accedere alla pensione di vecchiaia con 20 anni di contributi versati e all’assegno sociale (non erogabile o esportabile all’estero) rimane fissata a 67 anni. Mentre invece la pensione anticipata ordinaria è maturabile per gli uomini con 42 anni e 10 mesi di contributi e per le donne con 41 anni e 10 mesi di contributi. Sia la pensione di vecchiaia che quelle anticipate possono essere perfezionate con il meccanismo della totalizzazione in regime internazionale. (Inform)

Ucraina: chi guadagna dalla guerra

di Marco Zacchera

Avete presente Jens Stoltenberg, il mitico norvegese ex segretario generale della NATO, quel tizio con gli occhialini e il piglio da duro che per due anni e mezzo ha quotidianamente scaldato i cuori occidentali, tutto infervorato per la guerra in Ucraina sottolineando la assoluta necessità di fornirle nuovi armamenti e mettere altre più dure sanzioni alla Russia, specialmente in campo energetico perché – diceva – “La libertà non ha prezzo!” Mr. Stoltenberg è ora il nuovo Ministro delle Finanze della Norvegia paese che – guarda che combinazione - ha le più vaste riserve di petrolio e gas naturale del continente dopo la Russia e che ha contribuito a compensare parte del crollo delle forniture di Putin a quest’Europa assetata di energia. Altruismo? Non solo visto che se il costo del gas sale sul mercato internazionale chi lo vende ci guadagna e la Norvegia in questi tre anni di guerra di profitti energetici ne ha lucrati, eccome, perché man mano che forzatamente diminuiva la quota di gas russo serviva quello “alternativo”, in primis quello norvegese che in Europa è quasi a portata di mano.

Se fra il 2021 e l’anno scorso gli acquisti di metano scandinavo sono infatti cresciuti, come volume, solo del 5,8% totale (questo secondo la banca dati del Centro studi Bruegel di Bruxelles) il costo di quel gas sul mercato è letteralmente esploso. Siamo passati da una media di 15,9 miliardi di euro di fatturato all’anno (periodo 2016-2020) a un incasso di 74,3 miliardi di euro in media all’anno (tre volte la £finanziaria italiana per un paese che ha un decimo degli abitanti dell’Italia) .

E non c’è poi solo il gas, ma

La comunità italiana del NSW ha bisogno di rinascere: ripartire dalle famiglie

C’è una verità scomoda che pochi vogliono ammettere: la comunità italiana del New South Wales è in declino.

Lo è da anni, ma si preferisce far finta di nulla, organizzare qualche evento qua e là, mettere in scena una parvenza di vitalità. La realtà è un’altra: siamo un guscio vuoto.

La gente applaude alle solite celebrazioni, condivide post nostalgici sui social, ma quando c'è da rimboccarsi le maniche per costruire qualcosa di duraturo, si dilegua.

È più comodo restare a guardare, aspettando che qualcun altro faccia il lavoro sporco. Lo è da anni, ma si preferisce far finta di nulla, organizzare qualche evento qua e là, mettere in scena una parvenza di vitalità. La realtà è un’altra: siamo un guscio vuoto.

Le associazioni? Morti viventi. Strutture fantasma che esistono solo su carta, in cui il dibattito si riduce a chi comanda il prossimo comitato, e dove le stesse facce si ripropongono in loop da decenni.

anche il petrolio. La “Equinor” è la società che in Norvegia ha il monopolio del settore ed è controllata per il 67% dallo Stato. Nel quinquennio precedente alla guerra in Ucraina la società ha pagato al governo norvegese 7,2 miliardi per imposte e dividendi, mentre l’anno scorso le imposte sul reddito sono schizzate a 31 miliardi, con 6,1 miliardi di dollari di dividendi, su quasi 10 miliardi di profitti totali.

Insomma, la Norvegia ha guadagnato davvero bene dall’aggressione russa in Ucraina e se per qualche trattativa fosse improvvisamente scoppiata la pace, addio guadagni. Quindi l’aggressione di Putin ha almeno fatto felice qualcuno - oltre ai fabbricanti e venditori di armi - ed è ben curioso che a capo della NATO ci fosse proprio l’esponente di un paese che dalla guerra ha guadagnato più di tutti.

Peccato poi che la Norvegia dopo aver guadagnato più di 100 miliardi “netti” ne abbia poi destinati in aiuti all’Ucraina – e questo dato è del Kiel Institute for International Economics - solo 3,5 miliardi,davvero miseri spiccioli rispetto ai lauti profitti.

In ogni paese essere il Ministro delle Finanze – chiedete a Giorgetti – è un mestiere infame, stretti tra spese obbligatorie e pregresse, limiti europei, indici di indebitamento da rispettare… Beato Stoltenberg che da ministro di problemi ne avrà invece molto meno visto che, numeri alla mano, ogni norvegese ha guadagnato dalla guerra in Ucraina oltre 20.000 dollari a testa. Insomma, la guerra è un ottimo investimento finché dura, quindi … facciamolo durare!

PS ma tutto ciò non configura un gigantesco conflitto di interessi, almeno moralmente?

E non perché manchino persone capaci e volenterose, ma perché chi prova ad avvicinarsi viene accolto con freddezza, sospetto, e spesso viene usato per riempire sedie e raccogliere fondi, salvo poi essere scaricato quando diventa scomodo.

Si passano il timone di padre in figlio e quando il figlio maschio non c'è si va al genero, anche se questo non è italiano, per mantenere tutto "in famiglia".

Morto l'avo, poi si liquida l'associazione, si sperperano i soldi venduti come donazioni "personali" ad altrettanti enti caritatevoli pronti a scrivere una lettera di referenza e si fa richiesta per l'Ordine d'Australia o il cavalierato.

I giovani? Se ne sono andati. Alcuni perché la vita va avanti e la famiglia, a volte, richiede l'abbandono della vita pubblica. Altri per disinteresse, mentre altri ancora perché hanno capito il gioco: dare tempo ed energia senza mai essere presi sul serio.

Rimangono in pochi, quelli che si aggrappano ai patroni dei santi e alle celebrazioni religiose come unico collante culturale. Ma basta questo per tenere in piedi una comunità?

Poi c’è il grande rimpianto: la scuola italiana. La volevamo, l’abbiamo chiesta a gran voce, ci hanno promesso, discusso, ipotizzato… ma di concreto? Nulla. Nel frattempo, le scuole arabe spuntano come funghi, segno di una comunità che ha capito che l’educazione è la chiave per il futuro.

E noi? Sempre a rimandare, sempre a promettere che “prima o poi” si farà. Tutti sono bravi a mettere un "mi piace" su Facebook, ma quando serve fare squadra per far nascere qualcosa che richiede milioni di dollari, nessuno è disposto a fare la propria parte. Ci sono già troppi interessi...

E nel frattempo, mentre la comunità si spegne, i suoi beni vengono svenduti. Un pezzo alla volta, il patrimonio culturale italiano viene sacrificato per fini commerciali.

Immobili, centri comunitari, luoghi di ritrovo che un tempo erano il cuore pulsante della nostra identità finiscono nelle mani di chi sa farne un business, spesso con la scusa della “sostenibilità economica”. Il risultato? Ci rimane qualche targa commemorativa e la nostalgia di quello che fu.

A peggiorare il quadro è la quasi totale assenza di politici

italo-australiani nei parlamenti, sia a livello statale che federale. Un tempo la nostra comunità esprimeva leader capaci di rappresentare le istanze degli italiani d'Australia, oggi invece siamo marginali, irrilevanti, invisibili. Chi ci rappresenta? Nessuno. E c'è di più: esiste una finta concezione che gli italiani abitino solo tra la City e Canada Bay, come se il resto del New South Wales non esistesse. Chi ha mai pensato agli italiani che vivono nel Western Sydney, nel South West, nelle regioni? Chi ascolta le loro esigenze? Nessuno. E così, la comunità si restringe a una narrazione superficiale e antiquata, che non rappresenta più la realtà.

Se vogliamo che la comunità italiana del NSW rinasca, dobbiamo ripartire dalle famiglie. Basta con i soliti noti, gli “imprenditori della carità” che si spacciano per benefattori ma hanno trasformato l’associazionismo in un feudo personale.

Basta con le strutture vuote e gli eventi per fare passerella. E soprattutto, basta con la svendita del nostro patrimonio culturale. Serve un cambiamento radicale, che riporti al centro le persone, non le poltrone.

Siamo ancora in tempo, ma il tempo sta finendo.

Sam Kerr e il trattamento di favore: Giustizia è a due velocità

Nel mondo dello sport, la fama può aprire porte, ma può anche creare un velo di privilegio che offusca la trasparenza della giustizia. È proprio ciò che sembra essere accaduto nel caso di Sam Kerr, la calciatrice australiana che, dopo un episodio di ubriachezza, si è ritrovata al centro di una discussione non tanto sul suo comportamento, ma sul trattamento che ha ricevuto dalla legge.

Sam Kerr è una delle atlete più celebri e rispettate al mondo, simbolo del calcio femminile. Tuttavia, la sua notorietà sembra aver influito in modo evidente sulle sue responsabilità legali. La vicenda in questione è semplice: un incidente legato all’abuso di alcol, con la polizia coinvolta. Ma ciò che non possiamo ignorare è come la giustizia, che dovrebbe essere cieca davanti al nome e al volto di chiunque, abbia invece preso una piega favorevole verso la giocatrice, suggerendo che il suo status da icona sportiva le abbia risparmiato le conseguenze che un cittadino qualunque avrebbe affrontato.

La giustizia è uno dei pochi principi universali che ci tiene uniti, ma proprio in questa occasione viene messo in discussione. Se avesse agito una persona qualunque, senza il prestigio che accompagna il nome di Sam Kerr, avrebbe sicuramente affrontato le rigide conseguenze previste dalla legge: multe, arresto, o perlomeno una punizione pubblica severa. Ma per l’atleta, la situazione sembra essere stata trattata con ben più di una semplice "comprensione umana".

Siamo davvero pronti ad accettare che esistano "leggi ad personam"? Quando si parla di figure pubbliche, il rischio di un trattamento speciale è sempre dietro

l’angolo. E questo non è solo un problema giuridico, ma una questione morale. In un mondo ideale, la giustizia dovrebbe trattare tutti allo stesso modo, ma come ci insegnano i fatti, la notorietà sembra alleggerire le responsabilità. La sensazione è che, in questo caso, il trattamento di favore sia stato talmente evidente da risultare quasi offensivo nei confronti di chi ogni giorno si confronta con la giustizia senza alcun privilegio.

Non c’è niente di più pericoloso per la società di un sistema che fa sentire alcune persone al di sopra delle leggi. Il rischio è che chiunque, ispirato dalla figura di una celebrità, pensi che una certa impunità possa essere facilmente guadagnata. Questo crea un precedente che mina l'integrità del sistema legale e alimenta l'idea che la giustizia sia una questione di "chi sei" piuttosto che di "cosa fai".

Sam Kerr ha sicuramente fatto tanto per il calcio femminile e il suo valore come atleta non è messo in discussione, ma questo non può giustificare il fatto che abbia ricevuto un trattamento più morbido di quanto non sarebbe stato concesso a chiunque altro. Non si tratta di giudicare la persona, ma di difendere l’universalità delle leggi. Non possiamo permettere che un errore umano, seppur legato a un momento di debolezza, venga “perdonato” semplicemente perché il nome di chi lo commette è famoso. La giustizia non è un palcoscenico, non è un’arena dove il pubblico può decidere chi meritano di essere le stelle. È il fondamento di una società equa, e deve restare tale.

Perché, alla fine, la giustizia non può permettersi di essere a due velocità.

I rapporti idilliaci fra Musk e Trump

di Domenico Maceri

"Amo Donald Trump quanto un eterosessuale può amare un altro uomo". Con queste parole Elon Musk esprimeva il suo apprezzamento per il 47esimo presidente. Quanto tempo durerà questo amore? Difficile dirlo ma fino ad un anno fa i rapporti non erano talmente idilliaci. Nel mese di marzo dell'anno scorso, dopo essersi incontrato con Trump a Mar-a-Lago, Musk aveva dichiarato che non avrebbe contribuito a nessuno dei due candidati presidenziali. Poi le cose sono cambiate e Musk è divenuto uno dei più grandi sostenitori di Trump, spendendo quasi 300 milioni di dollari per contribuire alla vittoria del candidato repubblicano nel 2024. Al di là dei soldi, però, Musk ha usato la sua piattaforma X (già Twitter) per sostenere Trump, attaccando Joe Biden e poi Kamala Harris, con moltissime falsità. Trump per ricompensarlo gli ha offerto un incarico speciale nel suo governo, nominandolo leader di DOGE, un gruppo il cui proposito è di “massimizzare l'efficienza e produttività” del governo. Musk ai tempi di Barack Obama era preoccupato dai cambiamenti climatici ed aveva espresso parole poco dolci su Trump. Nel 2016 Musk aveva dichiarato che Trump non possedeva “il tipo di carattere che rifletteva i valori positivi degli Usa”. Nel 2022 Trump da parte sua aveva etichettato Musk come “un artista di stronzate” per il suo appoggio a Hillary Clinton e Joe Biden, suoi avversari alla presidenza rispettivamente nel 2016 e 2020. Musk fu eventualmente deluso da Biden perché non gli riconobbe i suoi talenti e nel 2024 divenne grande sostenitore di Trump.

Il padrone di Tesla, SpaceX e tante altre aziende, con i suoi soldi si è in effetti comprato il ruolo di “Dipendente speciale” del nuovo governo, agendo come palla da demolizione. In poche settimane Musk è riuscito a distruggere la USAid, preso possessione di documenti riservati di cittadini americani nel Dipartimento del Tesoro e causando scompiglio nel sistema americano. Lo ha fatto con

l'assistenza di una mezza dozzina dei suoi dipendenti, tutti fra i 19 e 25 anni, giovani nerd, super esperti di tecnologia, che come Musk stesso, credono di avere tutte le risposte per le loro conoscenze informatiche ma completamente incoscienti che le loro azioni influenzano vite umane.

Le inevitabili denunce all'operato di Musk hanno attirato l'attenzione dei giudici che hanno imposto il blocco di accesso ai dati riservati degli americani come numeri di Social Security, indirizzi, eccetera. Musk ha controbattuto che i giudici corrotti devono essere eliminati e ha continuato a non obbedire l'ordine del giudice Paul A. Engelmayer. Anche il vicepresidente JD Vance ha attaccato i giudici suggerendo che non dovrebbero essere obbediti.

In assenza di reazione della legislatura che è in mano dei repubblicani i giudici sono divenuti gli unici guardrail dalle sfide al sistema da parte di Musk e Trump. Tre giudici hanno già bloccato l'ordine esecutivo di Trump che modificherebbe la cittadinanza sulla nascita, lo ius soli. Inoltre il giudice federale John McConnell ha appena rilasciato una decisione secondo la quale Trump sarebbe in violazione di non avere ripristinato l'erogazione di fondi federali approvati dal Congresso. Il giudice ha suggerito che vi potrebbero essere serie conseguenze se la sua decisione non dovrebbe essere seguita alla lettera.

Sia Musk che Trump si stanno comportando come imprenditori, credendo di possedere completa libertà di fare quello che vogliono. Il loro modo di governare rispecchia quello di un'azienda in cui loro possono comandare ed avere i loro ordini obbediti. In caso contrario scattano i licenziamenti.

Lo ha fatto Trump nel suo primo mandato dal 2017 al 2021, licenziando un folto numero di collaboratori e poi insultandoli, dimenticando che li aveva scelti proprio lui. Adesso ambedue, lavorando insieme, stanno spingendo il sistema senza nessuna preoccupazione sui danni che possono fare all'americano comune.

Fino al momento Musk e Trump stanno lavorando insieme da “amanti”. Ciononostante qualche crepa nei loro rapporti già si vede. La rivista Time che da 102 anni mette nelle sue copertine personaggi che, nel bene o nel male, stanno facendo la storia, ha pubblicato nella sua edizione più recente la foto di Musk seduto nella Hayes Desk, nota anche come Resolute Desk, la sedia presidenziale della Sala Ovale alla Casa Bianca. La foto suggerisce che Musk sia diventato presidente. Trump, rispondendo alla domanda di un cronista sulla foto di Time ha risposto facendo notare di non essere preoccupato, chiedendo ironicamente se “Time esiste ancora”. Lui lo sa bene che esiste. Solo due mesi fa Time lo aveva nominato persona dell'anno del 2024, includendo anche una lunga intervista concessa da Trump. Trump commentò la situazione come “un grande onore” ringraziando tutto lo staff di Time, complimentandoli per la loro professionalità.

Il fatto che esistono dei dissapori tra Musk e Trump è venuto a galla da alcune fughe di notizie da dipendenti alla Casa Bianca dove l'imprenditore di origine sudafricana è poco apprezzato. Pubblicamente però Trump continua a sostenere Musk. Scaricarlo sarebbe molto difficile considerando il fatto che il padrone di Tesla possiede un patrimonio di quasi 500 miliardi di dollari.

Inoltre bisogna tenere presente gli ingenti contratti delle sue aziende col governo. E nonostante i suoi impegni delle aziende e il suo lavoro al governo Musk ha anche presentato un'offerta ostile di 97 miliardi di dollari per comprare la società non profit che controlla OpenAI, rifiutata per adesso dal Ceo Sam Altman. Alla fine però qualcosa metterà fine al loro “amore”. Ambedue desiderano essere il numero uno e Musk ottiene un indice di gradimento del 36% secondo un sondaggio. I sondaggi non interessano Musk ma Trump invece potrebbe cominciare a capire che se da una parte Musk sta facendo il lavoro “sporco” alla fine potrebbe trascinarlo verso il basso.

dall'Italia e dal mondo

Il Futuro del Lavoro e la

Trasformazione

delle Industrie: Come sta cambiando il Mondo

Oggi potremmo non renderci conto di quanto velocemente il mondo stia cambiando, ma basta fare uno sguardo indietro di dieci anni per capire quanto rapidamente la tecnologia abbia trasformato la nostra vita quotidiana. In effetti, nei prossimi dieci anni, molte delle professioni e delle industrie che conosciamo oggi potrebbero essere del tutto scomparse, o radicalmente cambiate, in parte grazie a quella che viene chiamata la "quarta rivoluzione industriale".

Il Lavoro del Futuro: Disoccupazione o Nuove Opportunità?

Secondo alcune previsioni, tra il 70% e il 90% dei posti di lavoro attuali potrebbero sparire nei prossimi dieci anni. Un dato che può sembrare spaventoso, ma che porta anche con sé una riflessione cruciale: quali lavori prenderanno il posto di quelli che verranno automatizzati? Le aziende stanno adottando sempre più soluzioni tecnologiche avanzate, che vanno dalla robotica all'intelligenza artificiale (AI), cambiando radicalmente il modo in cui operano e, di conseguenza, la natura stessa dei posti di lavoro. Un esempio lampante è quello del settore della fotografia. Nel 1997, Kodak era una delle aziende più potenti al mondo, con circa 160.000 dipendenti e il controllo di circa l'85% del mercato globale della fotografia. Tuttavia, con l'avvento delle fotocamere digitali e dei telefoni cellulari con fotocamere integrate, Kodak è stata incapace di adattarsi e ha dichiarato fallimento. I suoi dipendenti sono stati licenziati e l'azienda è stata rapidamente soppiantata da nuove tecnologie.

Uber e Airbnb:

Le Nuove Realtà Aziendali

Senza Proprietà

Un altro esempio interessante di cambiamento radicale nelle industrie è rappresentato da aziende come Uber e Airbnb. Uber, una piattaforma di ride-sharing, è oggi la più grande compagnia di taxi al mondo. Tuttavia, non possiede nemmeno un'auto. L'azienda ha rivoluzionato il modo in cui pensiamo alla mobilità urbana, rendendo disponibile il trasporto privato a qualsiasi ora, tramite un'app sul

Il Declino del Denaro Contante: Verso l'Era del Portafoglio Digitale

La rivoluzione digitale sta cambiando anche il nostro rapporto con il denaro. Se un tempo il denaro contante era la norma, oggi siamo sempre più abituati a utilizzare carte di credito e debito. Ma anche questo sta cambiando rapidamente.

nostro smartphone. Un modello simile è stato adottato da Airbnb, che è oggi la più grande azienda alberghiera del mondo, senza possedere nemmeno un singolo hotel. Questi modelli di business stanno spingendo sempre più settori a evolversi, abbracciando l'economia condivisa e i servizi digitalizzati.

Intelligenza

Artificiale e Automazione:

L'Alba di una Nuova Era?

La crescente diffusione dell'intelligenza artificiale (IA) e dell'automazione sta accelerando la trasformazione di settori come la medicina, il diritto e la consulenza aziendale. In medicina, software avanzati come IBM Watson sono già in grado di diagnosticare malattie con una precisione quattro volte superiore rispetto agli esseri umani. Entro il 2030, si prevede che l'IA supererà l'intelligenza umana in molte aree, tra cui la diagnosi medica, l'analisi dei dati e persino la consulenza legale. Negli Stati Uniti, infatti, i nuovi avvocati stanno affrontando un futuro incerto, poiché software come Watson sono già in grado di difendere i clienti con una maggiore precisione rispetto ai professionisti umani.

Il Futuro della Mobilità: Auto

Senza Conducente e Strade Vuote

Il settore automobilistico, che è stato un pilastro delle economie mondiali per oltre un secolo, è destinato a subire un cambiamento radicale nei prossimi decenni. Si prevede che il 90% delle auto attualmente in circolazione non sarà più sulle strade entro i prossimi venti anni. Le auto elettriche e ibride prenderanno il sopravvento, riducendo drasticamente la dipendenza dal petrolio e, di conseguenza, il potere economico dei paesi produttori di petrolio.

Le auto senza conducente, già in fase di test, potrebbero rendere obsoleti i conducenti professionisti e ridurre il numero di incidenti stradali del 99%, eliminando così la necessità di polizia stradale e assicurazioni auto.

Con l'ascesa dei portafogli digitali, come Paytm, sempre più persone stanno abbandonando il denaro fisico a favore di soluzioni di pagamento mobile che permettono transazioni rapide e sicure direttamente tramite il proprio smartphone. L'evoluzione dei pagamenti elettronici sta ridefinendo il concetto stesso di denaro, aprendo la strada a un futuro senza contante e senza banche fisiche.

L'Impatto delle

Nuove Tecnologie

Sulla Società e l'Economia

Questi cambiamenti stanno creando sfide enormi, ma anche opportunità. La domanda fondamentale che ci dobbiamo porre è: come ci prepariamo a questo futuro? Molti dei lavori di oggi non esisteranno più, ma saranno creati nuovi posti di lavoro legati alle tecnologie emergenti. La chiave per affrontare questo cambiamento sarà l'istruzione continua, la flessibilità e la capacità di adattarsi a nuovi paradigmi.

In sintesi, il mondo sta cambiando in modo incredibilmente rapido. Le industrie tradizionali stanno crollando sotto il peso dell'innovazione tecnologica, mentre nuove forme di business e di lavoro stanno prendendo piede.

Ciò che è certo è che il futuro sarà molto diverso da come lo conosciamo oggi, e spetterà a ciascuno di noi adattarsi a queste trasformazioni per prosperare nell'era della quarta rivoluzione industriale.

Zelensky, un presidente senza scadenza

Cinque anni sono trascorsi da quel soleggiato 20 maggio 2019, quando Volodymyr Zelensky ha prestato giuramento come presidente dell'Ucraina.

All'epoca, il neofita politico, allora 41enne, dichiarò: "Ognuno di noi è presidente", conquistando il 73,2% dei voti grazie a promesse di cambiamento, tra cui negoziare la fine della guerra nel Donbas, combattere la corruzione e migliorare le condizioni economiche.

Oggi, l'ex comico trasformato in leader di guerra appare profondamente cambiato: volto indurito, barba incolta e abbigliamento militare costante sin dall'invasione russa del 24 febbraio 2022. Sebbene il suo mandato sarebbe dovuto terminare il 20 maggio 2024, in tempi di pace, la legge marziale in vigore impedisce lo svolgimento di elezioni, prolungando il suo incarico fino alla fine del conflitto.

Tuttavia, la popolarità di Zelensky ha subito un notevole declino. Alla fine del 2024, solo il 52% degli ucraini dichiarava di avere fiducia in lui, un calo significativo rispetto al 77% dell'anno precedente.

Un sondaggio più recente indica che solo il 16% degli intervistati sostiene la sua rielezione, mentre il 60% preferirebbe che non si ricandidasse affatto

Questo calo di consenso è attribuito a vari fattori, tra cui l'estenuante durata del conflitto e le difficoltà economiche che ne derivano. Inoltre, scandali legati alla corruzione all'interno dell'esercito e potenziali cambiamenti

nella mobilitazione hanno ulteriormente danneggiato l'immagine del presidente

Nonostante le critiche, Zelensky continua a mantenere un'agenda intensa, visitando diverse regioni del paese e incontrando soldati, civili e rappresentanti eletti. Questi incontri quotidiani mirano a sostenere il morale della nazione e a dimostrare la sua vicinanza al popolo

La legge marziale ha sospeso le elezioni presidenziali e legislative, creando sfide senza precedenti per la democrazia ucraina. Il Parlamento, simbolo di resistenza, continua a operare nonostante le difficoltà, ma i deputati esprimono sentimenti di depressione e isolamento, esacerbati da scandali e restrizioni crescenti

In questo contesto, la concentrazione del potere nelle mani di Zelensky suscita critiche, sebbene sia riconosciuta la necessità di unità di fronte all'aggressione russa. Il sostegno degli ex deputati filorussi del partito Piattaforma di Opposizione-Per la Vita è pragmatico ma fragile, accentuando la complessità politica in tempo di guerra

Mentre il conflitto si protrae, il futuro politico di Zelensky rimane incerto. La possibilità di nuove elezioni dipende dalla fine della legge marziale, ma la continua minaccia russa rende difficile prevedere quando ciò sarà possibile. Nel frattempo, l'Ucraina continua a lottare per la sua sovranità, con un leader la cui popolarità è in declino ma che rimane al timone in uno dei periodi più bui della storia del paese.

notizie comunitarie

Beyond Venice eleganza in maschera al ballo di Lismore

Sabato 15 febbraio 2025, il Lismore Workers Sport Club di Goonellabah si è trasformato in un palcoscenico di incanto e raffinatezza in occasione del ballo mascherato "Beyond Venice", celebrando lo spirito del Carnevale con grande partecipazione e successo.

L'evento ha accolto un folto pubblico, affascinato dall'atmosfera suggestiva e dalle maschere variopinte che hanno rievocato

la magia dei festeggiamenti veneziani. A rendere ancora più memorabile la serata è stata una cena di quattro portate, deliziando i presenti con un menu raffinato che ha trovato il suo apice nei dessert: una squisita panna cotta alla vaniglia con frutti di bosco e un classico tiramisù, apprezzati da tutti i commensali. La colonna sonora dell'evento è stata curata da Domenico e la The Latin Mafia Band, che con il

loro vasto repertorio hanno saputo creare un’atmosfera calda e coinvolgente, invitando gli ospiti a danzare e cantare lungo tutta la serata. Dai brani tradizionali ai ritmi più moderni, la musica ha saputo conquistare il pubblico e rendere l’evento un vero e proprio trionfo di allegria e convivialità.

Tra i graditi ospiti della serata figuravano nomi di spicco come Matthew Biviano, CEO del Club Marconi, insieme ad alcuni membri del Board tra cui Sam Noiosi Vice Presidente, Guy Zangari e Robert Di Filippo. La loro presenza ha sottolineato il forte legame di amicizia tra le diverse comunità, rafforzando il senso di unità e collaborazione che caratterizza questi eventi.

Uno dei momenti più attesi della serata è stata la premiazione della maschera più bella, un'occasione per valorizzare la creatività e l'eleganza dei partecipanti.

I vincitori hanno ricevuto il plauso del pubblico, concludendo l’evento con un tocco di ulteriore splendore e originalità.

Gli organizzatori della serata, Julie De Nardi e Nancy Gava, hanno espresso la loro soddisfazione per la straordinaria partecipazione e il successo raggiunto.

Con grande entusiasmo, hanno ringraziato tutti i presenti, sottolineando l’importanza di eventi come "Beyond Venice" nel promuovere la cultura e la solidarietà all'interno della comunità.

Il ballo mascherato ha infatti avuto anche un'importante finalità benefica, contribuendo alla raccolta fondi per il "LisAmore Festival", attesissimo evento che si terrà domenica 6 luglio 2025.

Grazie al sostegno e alla generosità dei partecipanti, questa iniziativa potrà continuare a crescere e consolidarsi come un appuntamento imperdibile nel panorama degli eventi locali.

La serata si è conclusa con applausi e sorrisi, lasciando nei cuori dei presenti il ricordo di una celebrazione straordinaria, all’insegna della musica, del buon cibo e della condivisione.

"Beyond Venice" ha dimostrato ancora una volta che la tradizione e la convivialità possono fondersi in un'esperienza unica, capace di avvicinare le persone e di celebrare la bellezza della cultura italiana con eleganza e passione.. MGS

Commemorato il Giorno del Ricordo

In occasione del Giorno del Ricordo, che onora le vittime delle foibe e gli esuli istriani, giuliani e dalmati, il Comitato 10 febbraio, insieme all'Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, ha organizzato una cerimonia commemorativa. Per l'occasione, una delegazione, composta dalla console generale Chiara Mauri, dal presidente del Comites Melbourne Victoria e Tasmania, Ubaldo Aglianò, e

dal deputato Nicola Carè ha deposto un mazzo di fiori presso la stele situata nel cimitero di Preston.

L'iniziativa ha visto la partecipazione anche di alcuni rappresentanti dell’Associazione Aeronautica e Marina Militare.

Un momento di riflessione e memoria per ricordare le sofferenze e le perdite subite dalla popolazione giuliana, dalmata e istriana.

Giovani talenti grazie a tirocinio MAECI-CRUI

Il Consolato Generale d’Italia a Melbourne e l’Istituto Italiano di Cultura accolgono due nuovi tirocinanti, Camilla e Gianluca, che per i prossimi tre mesi supporteranno le attività diplomatiche e culturali grazie al programma MAECI-CRUI.

Il programma di tirocini, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane

Il seggio di Werribee resta ai Laburisti

Dopo una settima dalle suppletive di Werribee, il laburista John Lister, con 593 voti in più del candidato liberale, Steve Murphy, è il vincitore. Dopo il successo di stretta misura, Lister ha dichiarato: "Abbiamo imparato la lezione dal voto degli elettori. Il lavoro incomincia adesso ed io continuerò a farlo fino alle prossime elezioni."

(CRUI), offre a studenti meritevoli l’opportunità di acquisire esperienza pratica presso Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura in tutto il mondo. Questa iniziativa mira a formare giovani talenti nei settori della diplomazia, della promozione culturale e delle relazioni internazionali.

Secondo recenti dati, oltre il 70% dei partecipanti al programma MAECI-CRUI trova occupazione in ambiti legati alla cooperazione internazionale, alla pubblica amministrazione o in aziende con una forte proiezione globale. La presenza di Camilla e Gianluca a Melbourne contribuirà non solo alle attività consolari e culturali, ma rappresenta anche un'opportunità di crescita professionale per loro.

L’auspicio è che questa esperienza sia un trampolino di lancio per il loro futuro, rafforzando il legame tra l’Italia e l’Australia attraverso il lavoro quotidiano della diplomazia culturale.

a cura di Mariano Coreno e Tom Padula

L'intervento dell’amministratore delegato del CO.AS.IT. Marco Fedi

Festa della Melanzana

Organizzata dal presidente, Sam Sposato, e dal coordinatore Giovanni Butera, si è tenuta domenica 9 febbraio al Calabria Club di Bulla la Sagra della Melanzana, un’occasione per celebrare la tradizione gastronomica italiana.

All’occasione, permessa grazie all’impegno di molti volontari, hanno preso parte anche l’amministratore delegato del CO.AS. IT., Marco Fedi, la Console Generale d’Italia a Melbourne, Chiara Mauri, il presidente del COMITES, Ubaldo Aglianò e il deputato Nicola Carè.

Prendendo la parola durante l’evento, l’amministratore delegato del CO.AS.IT., Marco Fedi ha riconosciuto come i “simboli della cucina mediterranea” siano un mezzo di trasmissione di “sapori” e “tradizioni” della nostra terra, come siano strumenti per celebrare la tipica “creatività” italiana, che con “pochi ingredienti semplici, ha saputo creare piatti straordinari” rinomati in tutto il mondo.

“Ma la sagra è stata molto più di una festa gastronomica – ha voluto aggiungere Fedi -: È stato il riflesso di una storia comunitaria fatta di sacrifici, di sogni e

di successi. La nostra comunità italiana in Australia – ha continuato - ha saputo evolversi, crescere e affermarsi, contribuendo in modo significativo alla vita culturale, sociale ed economica. Abbiamo costruito scuole, associazioni, club e imprese che oggi sono pilastri della società multiculturale australiana. Eppure – ha voluto sottolineare l’amministratore delegato del CO.AS.IT. -, questa crescita e questa eredità vanno difese e rafforzate”. Per farlo, ha spiegato Fedi, “mai come oggi sentiamo la necessità di una forte e maggiore coesione politica, affinché la nostra comunità possa continuare a prosperare e a far sentire la propria voce. Dobbiamo lavorare insieme per garantire il riconoscimento delle nostre istanze, per promuovere la lingua e la cultura italiana e per sostenere le nuove generazioni affinché abbiano opportunità e strumenti per portare avanti con orgoglio la nostra identità”.

Insomma, ha concluso Fedi con un po’ di ironia, “se la comunità italiana fosse unita così come lo è nell’uso nazionale della ‘melanzana’, non avremmo limiti”. E allora, “Viva la politica della melanzana!”.

Veneto Club, Bulleen

Mercoledì 26 febbraio, primo incontro ''Welcome Back'' di Ladies Aux.

Pranzo di tre portate. Caffè e tè inclusi. Costo $40 soci e $42 non soci.

Prenotare entro venerdì 21 al seguente numero: 9850 7111. Inizio a mezzogiorno.

Lunedì 3 marzo, inizio alle ore 6.45 pm.

Frittole Class con Paola Girardi. Costo $25 soci e $30 non soci. Il prezzo include la dimostrazione: un bicchiere di prosecco, l'impasto da portare a casa e pure la ricetta speciale.

Prenotazioni: www.venetoclubmelbourne.com.au per avere tutte le informazioni utili.

Circolo Pensionati

Italiani Allegra

Ogni mercoledì, dalle ore 10 am. fino alle ore 2,30 pm. Si gioca a carte o a tombola nella "meeting room" della Coburg Library, Victoria St. Coburg. Vengono offerti biscotti e caffè. Costo della tessera annuale solamente di $10.

Per informazioni, chiamare Tino Modica al numero 0475 433 868.

Circolo Pensionati di Coburg

Ogni venerdì, dalle ore 10 am. alle ore 2 pm.

all'Harry Atkinson Reserve, Lago di Coburg North. Tè, caffè, biscotti, gratis. Costo solamente $10 con diritto alla tessera.

Per le informazioni, contattare: Maria 0427 300 314, oppure Filippo 0438 995 273.

Abruzzo Club

337 on Lygon

Saturday 22nd March Festa Di San Giuseppe at 6.30PM

Delicious and entertaining Dinner Dance in our Ballroom

Live music by The Top Shelf Duo featuring Dean Canan and Lisa Asta 4 course meal including beverages. $75 per adult. $30 per Child.

Mem e Tania: due talenti dell'Illawarra alla conquista della musica country

Due voci emergenti della musica country australiana stanno attirando l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori: Mem Davis e Tania Nichamin, entrambe originarie dell’Illawarra, Nuovo Galles del Sud. Le due cantautrici hanno recentemente partecipato al prestigioso CMAA Academy of Country Music a Tamworth, un’opportunità formativa che ha permesso loro di affinare il talento e confrontarsi

con professionisti del settore. La carriera musicale di Mem Davis ha preso il via in modo del tutto inaspettato. Durante un viaggio all’estero all’età di 19 anni, ha acquistato una chitarra e ha iniziato a suonare da autodidatta. Da quel momento, la passione per la musica non l’ha più abbandonata. Oggi, è la voce principale della band rock Supergroup e del gruppo swing blues El Gato.

La sua carriera è costellata di esibizioni in importanti festival musicali come l’Illawarra Folk Festival, il Jamberoo Music Festival e il Tamworth Country Music Festival. Nel settembre 2023, ha pubblicato il suo primo singolo da solista, *Young Love*, ricevendo un’ottima accoglienza dal pubblico. Attualmente, sta lavorando al suo primo album, la cui uscita è prevista entro l’anno. Il percorso accademico di Mem è stato reso possibile grazie al supporto finanziario dell’Australasian Performing Right Association e dell’Australasian Mechanical Copyright Owners Society, che le hanno concesso una borsa di studio parziale per partecipare al programma dell’Academy.

Tania Nichamin è cresciuta in un ambiente musicale ricco di ispirazione. Suo padre, nominato per un Golden Guitar negli anni ’90, era una presenza costante al Tamworth Country Music Festival, trasmettendole la passione per la musica country fin dalla giovane età. La sua carriera ha avuto una svolta improvvisa nel 2023 quando suo figlio ha caricato online un brano che Tania aveva scritto e registrato come sorpresa per il suo matrimonio, intitolato *This Is Our Love Song*. Il successo è stato immediato, con la canzone che ha rapidamente raggiunto la quinta posizione nelle classifiche di iTunes. Successivamente, Tania ha dedicato una toccante canzone al padre, *Biggest Heart*, poco prima della sua scomparsa. La musica è diventata per lei un mezzo per elaborare il dolore e rendere omaggio alla figura paterna. Nel gennaio 2025, ha lanciato il suo primo album, *Turn It Up*, durante il Tamworth Country Music Festival. Il disco include il singolo *Sunsets*, ispirato ai tramonti che le hanno portato conforto nei momenti più difficili.

Oltre alla musica, entrambe le artiste si stanno facendo spazio nella scena country australiana attraverso collaborazioni con musicisti affermati e partecipazioni a eventi di rilievo. Mem Davis ha recentemente aperto i concerti di alcuni noti artisti australiani, mentre Tania Nichamin è stata invitata a esibirsi in diversi programmi radiofonici dedicati alla musica country. Le due cantautrici stanno dimostrando che il talento e la passione, uniti a impegno e dedizione, possono trasformare il sogno della musica in una carriera concreta. Con progetti ambiziosi all’orizzonte, il loro futuro sembra più promettente che mai. Nei prossimi mesi, Mem e Tania continueranno a esibirsi in festival e concerti in tutto il paese, consolidando la loro presenza nella scena musicale australiana e guadagnandosi sempre più consensi.

"Italian Way": Perth celebra creatività italiana nel mondo

Radici, creatività e innovazione: sono questi i pilastri di "Italian Way", il grande festival organizzato dal Consolato d'Italia a Perth, che ha conquistato il titolo della terza edizione del concorso "Capitale della Creatività Italiana nel Mondo", promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

L'evento prenderà il via a marzo 2025, coinvolgendo una prestigiosa rete di partner pubblici e privati, e celebrerà Perth come punto di riferimento globale per l'ingegno e la cultura italiana.

Il programma prevede 15 eventi tra marzo e luglio, affiancati da una serie di iniziative collaterali che si svolgeranno per tutto l'anno.

L'obiettivo di "Italian Way" è quello di favorire il dialogo tra Italia e Australia Occidentale nei settori economico, scientifico e culturale, ponendo l'accento sulla creatività e l'innovazione. Il festival si propone non solo di valorizzare l'eccellenza italiana nel mondo, ma anche di creare collaborazioni strategiche a lungo termine, rafforzando i legami tra le due nazioni.

Con un calendario ricco di appuntamenti, "Italian Way" offrirà un'opportunità unica per scoprire e celebrare il contributo dell'Italia nei diversi campi della conoscenza e della produzione, confermando ancora una volta il ruolo centrale del Paese nell'ambito della creatività internazionale.

IAC: Milan to Sydney Marks a New Era of Australia-Italy Space Collaboration

As the world turns its eyes toward Australia for the International Astronautical Congress (IAC) 2025, a landmark event is set to take place in Sydney on February 25, 2025, marking the official handover from Milan 2024 to Sydney 2025. More than a ceremonial transition, this gathering represents a significant moment for Australia-Italy space collaboration, a partnership that has steadily gained momentum in recent years.

The one-day conference, to be held at Cicada Innovations in Eveleigh, NSW, will bring together government representatives, space agencies, research institutions, and industry leaders to

discuss the evolving role of space technology in both nations. With global interest in the space economy at an all-time high, Italy and Australia are uniquely positioned to strengthen their cooperation, leveraging expertise in satellite technology, aerospace engineering, and research development.

The significance of this event cannot be overstated. Space is no longer the exclusive domain of superpowers; it is a rapidly expanding sector where strategic alliances shape innovation and economic growth. Italy has long been a key player in European space exploration, with a strong presence in satellite man-

“Hanging by a Thread” viaggio

magico con le marionette

L'Istituto Italiano di Cultura di Sydney è entusiasta di presentare “Hanging by a Thread”, uno spettacolo affascinante della compagnia Di Filippo Marionette, che si terrà il 1° marzo presso il The Italian Forum Cultural Centre di Leichhardt dalle 15:00 alle 16:00. Lo spettacolo, che unisce semplicità e poesia, cattura l’attenzione del pubblico di ogni età, creando un'esperienza emozionante e senza parole. Le marionette prendono vita, trasmettendo emozioni attraverso il movimento e la musica, interagendo con i manipul-attori che svelano il fascino del teatro di figura. Il talento della compagnia, fondata nel 2012 da Remo Di Filippo, si distingue per un approccio innovativo al teatro delle marionette.

Il punto di forza della compa-

ufacturing, space science, and astronaut training. Meanwhile, Australia has made remarkable strides in recent years, bolstered by the establishment of the Australian Space Agency and increased investment in research and development. This event will serve as a platform to build on existing initiatives and explore new opportunities for bilateral collaboration.

Organised by the Embassy of Italy in Australia, the Consulate General of Italy in Sydney, the Italian Trade Agency, Investment NSW, and the Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia, the conference will serve as a bridge between two nations that share not only economic interests but also a vision for the future of space exploration.

As Australia prepares to take centre stage at the IAC 2025, the Milan to Sydney event is more than just a formality—it is a call to action. The coming years will define the role of Australia and Italy as space innovators.

Giuseppina Torre to Perform in Australia to Honour Women

Melbourne and Sydney are set to host an extraordinary event in celebration of International Women's Day. On Saturday, March 1, 2025, at 7:00 PM, the Madeleine Centre for Music and Performing Arts at Genazzano College (301 Cotham Road, Kew) will be the stage for In Music and Words: A Tale of Courage, presented by Comites Victoria and Tasmania and The Sicilian Association of Australia, in collaboration with the Consulate General of Italy and the Institute of Culture

The highlight of the event will be a performance by Giuseppina

Torre, renowned Sicilian pianist and composer, whose music has captivated audiences worldwide. Born in Sicily, Torre earned a Piano Diploma at the “V. Bellini” Institute in Caltanissetta.

Following her Melbourne performance, Giuseppina Torre is also set to perform in Sydney on Monday, March 3, 2025, at Club Marconi (121/133 Prairie Vale Rd, Bossley Park), offering another chance to experience her mesmerising music, thanks to the collaboration of the Federazione Siciliani d'Australia, Club Marconi and the local Italian Consulate.

gnia risiede nell'interazione tra il marionettista e la marionetta, abbattendo la tradizionale separazione tra i due.

I manipolatori non si limitano a dare vita ai pupazzi, ma interagiscono direttamente con loro, creando un legame speciale che rende lo spettacolo ancora più coinvolgente.

Remo Di Filippo, laureato al DAMS di Bologna e appassionato di Commedia dell’Arte, ha studiato con i più grandi maestri del teatro fisico, mentre Rhoda Lopez, con una laurea in Musical Theatre, ha un ampio bagaglio di esperienze come attrice, cantante e burattinaia.

Un'occasione unica per scoprire la magia delle marionette in un'esperienza che promette di incantare il pubblico di tutte le età.

Hub Universitario a Liverpool

UNSW Sydney ha ottenuto finanziamenti federali per l'istituzione di un Suburban University Study Hub (SUSH) a Liverpool, una regione in forte crescita nei settori della salute, dell'istruzione e dell'innovazione.

Il nuovo Hub rafforzerà la presenza di lunga data dell'università nel South West Sydney, consolidando le collaborazioni con altre università, il TAFE e le istituzioni locali per ampliare l'accesso all'istruzione superiore e sostenere la forza lavoro della regione.

L'annuncio è stato dato dal Ministro dell'Istruzione, Jason Clare, che ha presentato cinque nuovi Study Hub, sottolineando l'importanza dell'iniziativa per favorire l'accesso agli studi universitari, in particolare per gruppi svantaggiati come migranti, popolazioni indigene, studenti con basso reddito e persone con disabilità.

Il governo Albanese sta investendo 66,9 milioni di dollari per l'istituzione di nuovi Study Hub nelle aree regionali e nelle perife-

rie delle grandi città. Attualmente, in Australia ci sono 15 SUSH e altri 56 Regional University Study Hub.

Il Vice-Cancelliere e Presidente dell'UNSW, Professor Attila Brungs, ha accolto con entusiasmo la notizia: "Siamo assolutamente lieti che il governo federale supporti gli sforzi di UNSW per l'apertura di un Suburban University Study Hub a Liverpool.

Da 35 anni siamo presenti nella regione e siamo entusiasti di poter espandere l'offerta educativa e di ricerca alle comunità locali.

Questo Hub sarà cruciale per abbattere le barriere all'istruzione, favorire un accesso equo e migliorare i risultati accademici delle popolazioni in crescita e diversificate del South West Sydney."

"Sappiamo che questi centri funzionano. Per la prima volta, stiamo portando questi University Study Hub nelle periferie delle grandi città," ha dichiarato il Ministro Clare.

Cecil Hills families set to benefit from expanded flexible childcare

The Minns Labor Government has announced that 36 early childhood education and care services will receive more than $5.9 million to trial extended hours and create an additional 350 places for children.

The recipients are part of the second round of the Minns Government’s Flexible Initiatives Trial (FIT). The first round in April 2024 saw 16 services across the state supported to offer longer hours, weekend operating hours and additional places.

In the Liverpool electorate, Head Start OOSH in Cecil Hills will receive funding for a transition program for Kindergarten children & special unit children under six.

The trial will support services to test new and expanded operating models to better cater for local families’ needs, increase availability of places where and

when they are needed most, and reduce barriers to workforce participation.

The grants will help services create up to 350 additional places in long day care services and community preschools, extend hours to include before and after school and on weekends, fund new educator and teacher positions, open new rooms, expand programs and establish five new family day care services.

This is part of the NSW Labor Government’s long-term commitment to support children and young families in the early years, which includes an historic $769 million investment to build 100 new public preschools in NSW –the first of which opened in Liverpool last year.

This is the largest investment in public preschools in the state’s history.

The Flexible Initiatives Trial is a $20 million trial program launched by the Minns Labor Government in 2023, through the NSW Childcare and Economic Opportunity Fund. The program aims to improve equitable access to affordable quality early childhood education and care services.

“The Minns Labor Government is committed to ensuring children across NSW get the best start in life through high-quality early learning – no matter their postcode.

“The Flexible Initiatives Trial is supporting our valued early childhood services, teachers and educators to trial new ways of meeting families’ needs.

“Not only does this program increase access for children in our state to early quality education and care, it also removes a barrier facing parents who wish to re-enter the workforce or enter it for the first time" said the Deputy Premier and Minister for Education and Early Learning Prue Car.

“Improving access to early childhood education and care in South Western Sydney is vital for our local young families. This is fantastic news for the parents and little learners of Cecil Hills. This is all a part of the Minns Labor Government’s long-term plan to rebuild education in NSW, ensuring every family gets access to high-quality education from preschool onwards” said Charishma Kaliyanda MP, Member for Liverpool.

New data shows scam losses continue to fall under Labor

The Albanese Government is taking the fight to scammers and this has driven a 33 per cent drop in scam losses in 2024. This is a complete reversal of the trend under the Coalition which oversaw losses doubling year on year.

The Government has made preventing scams a priority, with more than $168 million invested in prevention measures.

Scamwatch data also shows a 35 per cent decrease in losses to investment scams and a more than 30 per cent decrease in losses to romance scams. These types of scams have been a focus for the National Anti-Scam Centre, which collaborates with industry to disrupt scam activity, showing the success of the Government’s approach.

But it is not job done.

The Government has landmark legislation before the Parliament to establish the Scams Prevention Framework that will put Australia at the head of the pack when it comes to scams prevention and supporting consumers.

This legislation is the crucial next step in the Government’s

fight against scams. It puts banks, telcos, and social media companies on the hook to stop these criminals stealing Australians’ hard-earned money.

These laws will ensure industry has a significant incentive to shut down scam activity before it reaches Australians, preventing consumers from experiencing the financial and emotional toll of the scourge of scams.

The Parliament should support this legislation to stand with consumers against criminal scammers.

“Only Labor has a plan to protect Australians from criminal scammers.

“Losses are going down and that’s a good sign, but Australians are still losing far too much.

“We want to make Australia the toughest target for scammers and our laws will put Australia at the head of the pack.

“The parliament should support these laws so that Australians have the best protections to keep their money safe” said the Hon Stephen Jones MP Assistant Treasurer Minister for Financial Services.

Una giornata di festeggiamenti tra amore, amicizia e musica

Martedì 11 febbraio, nella splendida cornice della sala Michelini del Club Marconi, circa 170 ospiti hanno celebrato con entusiasmo la festa di San Valentino, un evento organizzato dal Comitato delle Lady Auxiliaries. La giornata, attesa con impazienza da soci e amici del club, è stata caratterizzata da un'atmosfera gioiosa, ricca di musica, buon cibo e momenti di condivisione.

A dare il via ufficiale ai festeggiamenti è stata la presidente delle Lady Auxiliaries, Joan Pellegrino, che ha accolto calorosamente tutti i presenti. Nel suo discorso inaugurale, ha espresso la sua gratitudine a Gabriel, allo staff del Club Marconi e al suo team per il supporto e la collaborazione nell'organizzazione dell'evento. "Sono onorata di essere qui con voi per celebrare insieme il giorno degli innamorati. Non c'è occasione migliore per festeggiare l'amore e l'amicizia, sentimenti che ci legano e ci arricchiscono ogni giorno", ha affermato Pellegrino.

Durante il suo intervento, la presidente ha inoltre ricordato due imminenti eventi di grande rilevanza per la comunità: il 3 marzo, la Federazione Siciliana organizzerà una serata speciale in occasione della Giornata Internazionale della Donna, che vedrà come ospite d'onore la rinomata pianista Giuseppina Torre. Il 20 marzo, invece, sarà la volta della tanto attesa giornata dedicata alle castagne, con un pranzo speciale al Club Huskisson.

La celebrazione di San Valentino è stata arricchita da un eccellente pranzo, preparato con cura e attenzione per soddisfare tutti i palati. Gli ospiti hanno potuto degustare un raffinato antipasto, seguito da deliziosi calamari e un saporito pollo accompagnato da verdure e patate.

Il gran finale è stato all'insegna della tradizione con un classico tiramisù, dolce simbolo della convivialità italiana.

La colonna sonora dell’evento è stata affidata al duo George Vumbaca e Maurizio Rebecchi, che hanno allietato i presenti con un’ampia selezione musicale, spaziando tra generi diversi e coinvolgendo tutti gli ospiti in balli e canti.

Un momento speciale del-

la giornata è stato l’intervento del presidente del Club Marconi, Morris Licata, che ha voluto esprimere il suo apprezzamento per l'impegno costante delle Lady Auxiliaries e, in particolare, per Joan Pellegrino.

In segno di riconoscenza, Licata ha omaggiato la presidente con un elegante mazzo di fiori, sottolineando il valore del lavoro instancabile svolto tutto l’anno dal suo team per la comunità del Club Marconi.

La festa si è conclusa in un clima di allegria e divertimento, con una ricca lotteria che ha regalato emozioni e premi ai partecipanti. Tra balli, risate e condivisione, la giornata di San Valentino al Club Marconi si è rivelata ancora una volta un successo, dimostrando il forte legame di amicizia e affetto che unisce i membri della comunità. Un evento che ha saputo rinnovare aggregazione e tradizione, quali elementi fondamentali del club. MGS

San Valentino al Club Marconi

notizie comunitarie

L’Inner West accelera sulla mobilità sostenibile

L’Inner West continua la sua corsa verso un futuro più sostenibile con l’installazione di oltre 80 stazioni pubbliche di ricarica per veicoli elettrici (EV).

Il progetto, promosso dal consiglio municipale, prevede il completamento di 136 nuove stazioni entro aprile 2025, facilitando l’accesso alla ricarica per tutti i residenti, in particolare per coloro che non dispongono di parcheggi privati.

Le nuove infrastrutture di ricarica, con potenze variabili tra 7 e 60 kilowatt, comprendono stazioni a palo e chioschi collocati strategicamente lungo i marciapiedi per garantire la massima accessibilità.

La scelta delle posizioni è stata

guidata da un ampio processo di consultazione pubblica, dimostrando l’attenzione del consiglio verso le esigenze della comunità.

“La transizione alla mobilità elettrica è una priorità per il nostro territorio,” ha dichiarato un portavoce del Comune.

“Con l’aumento della proprietà di veicoli elettrici, vogliamo assicurarci che l’Inner West sia pronto ad accogliere il cambiamento, riducendo le emissioni e migliorando la qualità dell’aria.”

L’implementazione di queste stazioni rappresenta un passo concreto verso un futuro più verde, consolidando il ruolo dell’Inner West come leader nell’adozione di soluzioni di trasporto sostenibili.

Caos treni su tutta la metropoli

I pendolari di Sydney dovranno affrontare fino a una settimana di disagi dopo che il sindacato ferroviario ha ottenuto una vittoria legale contro il governo del New South Wales.

Fair Work Commission ha respinto il tentativo del governo di bloccare l’azione industriale, aprendo la strada a ulteriori scioperi e assenze del personale su vasta scala.

Secondo Matt Longland, CEO di Sydney Trains, l'intera settimana sarà segnata da ritardi e cancellazioni imprevedibili, con centinaia di membri dell’equipaggio già assenti e un servizio ridotto in molte linee.

Il ministro dei Trasporti John Graham ha dichiarato che il governo presenterà una nuova istanza in tribunale mercoledì, ma la situazione potrebbe protrarsi oltre, creando difficoltà per migliaia di pendolari su tutta la metropoli.

Il segretario del sindacato RBTU, Toby Warnes, ha respinto le accuse secondo cui i disagi sarebbero causati dai lavoratori, sostenendo che si tratta di un "lockout" imposto dal governo per esercitare pressione. Intanto, i pendolari restano in attesa di una soluzione tra incertezza, frustrazione e crescente malcontento.

Parlare in Australia contemporanea: le lingue delle Prime Nazioni e l'italiano oggi

L'evento è stato organizzato dal Consolato Generale d'Italia a Sydney, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, l'Università di Sydney e il Comites NSW. Dopo un discorso introduttivo di Paolo Barlera, Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, seguito dagli interventi di Gianluca Rubagotti, Console Generale d'Italia a Sydney, l'evento ha visto gli interventi delle Prof.sse Susan Patricia Poetsch e Antonia Rubino, entrambe dell'Università di Sydney. La Prof.ssa Poetsch ha offerto una panoramica sulle lingue indigene in Australia, molte delle quali sono oggi a rischio di estinzione. Ha analizzato come le lingue indigene si evolvano in relazione all'inglese e ha esplorato diverse dinamiche che caratterizzano l'uso di queste lingue. Alcune comunità continuano a parlare lingue tradizionali, ma spesso integrano l'inglese nella loro vita quotidiana, mentre altre, che parlano principalmente inglese, mantengono comunque tracce delle lingue tradizionali. In alcune aree, sono nate nuove forme linguistiche, miscele di inglese e lingue indigene, conosciute come "lingue di contatto". Per rendere più concrete queste dinamiche, la Prof.ssa Poetsch ha presentato diversi esempi, tra cui casi di comunità che parlano lingue indigene miste all'inglese o viceversa. La sua presentazione è stata accompagnata da video

e canzoni in lingue indigene, offrendo un tocco emotivo e culturale.

La Prof.ssa Rubino ha condiviso dati sulle prime, seconde e terze generazioni di italiani in

quotidiana.

Ex sindaco di Bayside colpevole di abuso d'ufficio nell'ambito di un progetto edilizio

L'ex sindaco della Bayside Council, Bill Saravinovski, è stato dichiarato colpevole di cattiva condotta dal NSW Civil and Administrative Tribunal (NCAT) per non aver dichiarato in modo adeguato un conflitto di interesse riguardante un progetto di sviluppo immobiliare.

La vicenda riguarda una proposta di riqualificazione di un parcheggio comunale situato su The Boulevard a Brighton-Le-Sands, nella zona sud di Sydney.

Il progetto, presentato dal costruttore Al Ibrahim, prevedeva un incremento dell'altezza massima dell'edificio da 28 a 75,6

metri e un raddoppio dello spazio edificabile, con la realizzazione di 180 appartamenti di lusso.

Nonostante il progetto fosse stato inizialmente rifiutato nel 2017, nel 2021 venne preso in considerazione dal consiglio comunale prima di essere definitivamente respinto dallo staff tecnico.

Secondo la sentenza, Saravinovski avrebbe omesso di dichiarare in modo trasparente la sua relazione personale con il costruttore, limitandosi a segnalare un "interesse pecuniario non significativo" dopo aver partecipato alla festa di fidanzamento di Ibrahim.

Tuttavia, la corte ha evidenziato che l'ex sindaco ha mantenuto per cinque anni un rapporto costante con il costruttore, caratterizzato da chiamate, messaggi e incontri frequenti.

Il giudice Rashelle Seiden SC ha sottolineato che Saravinovski, durante una riunione consiliare nel settembre 2018 con Ibrahim

e funzionari comunali, avrebbe avuto un comportamento aggressivo nei confronti dello staff, arrivando a insultare il direttore della pianificazione per “l'inerzia" mostrata riguardo al progetto.

L'Independent Commission Against Corruption (ICAC) aveva avviato indagini sul caso, portando l'Ufficio del Governo Locale a trasmettere il dossier al NCAT nell'agosto 2024. La sentenza, resa pubblica giovedì, conferma le accuse di cattiva condotta nei confronti dell'ex primo cittadino. Saravinovski, che ha servito come consigliere dal 1983, era stato escluso dalla lista dei candidati laburisti per le elezioni municipali del settembre 2024, sostituito dal figlio Chris.

Un portavoce del consiglio comunale di Bayside ha dichiarato: "È positivo vedere che la questione sia stata determinata dal NCAT, ribadendo l'importanza di un rapporto rispettoso tra gli amministratori pubblici e gli eletti".

Australia. Ha concluso che l'uso dei dialetti in Australia è in continua diminuzione, poiché le comunità italiane adottano sempre più l'inglese nella loro vita
Introduzione del Direttore Paolo Barlera
Console Rubagotti Prof.ssa Poetsch

Al lora!

CNA Care Services celebra l’amore al Community Garden

Una giornata speciale all’insegna dell’amore e della condivisione ha animato il Community Garden di Bossley Park lo scorso mercoledì 12 febbraio, quando la CNA Care Services ha celebrato la giornata dedicata agli innamorati con un evento curato nei minimi dettagli, capace di coinvolgere e regalare emozioni a tutti i presenti.

Sin dalle prime ore del mattino, i volontari si sono prodigati per trasformare il giardino comunitario in un luogo accogliente e festoso. I tavoli, elegantemente

decorati con tonalità che andavano dal rosa al rosso, erano impreziositi da palloncini e vasi di rose, contribuendo a creare un’atmosfera romantica e gioiosa. Maria Grazia ha dato il benvenuto ai partecipanti con un discorso sentito, ricordando la storia e l’importanza della giornata di San Valentino, una celebrazione mondiale dell’amore in tutte le sue forme. Nel suo intervento, ha espresso gratitudine verso i volontari, il cui impegno ha reso possibile l’organizzazione dell’evento, sottolineando il valore del-

la solidarietà e della comunità.

Il momento conviviale è stato caratterizzato da un pranzo delizioso, preparato con cura dai volontari della CNA Care Services. Il menù, pensato per soddisfare i gusti di tutti i partecipanti, ha incluso un ricco antipasto, seguito da gustose lasagne e involtini di pollo accompagnati da purè e funghi.

Il pasto si è concluso in dolcezza con una magnifica torta, realizzata per l’occasione dalla rinomata pasticceria Siderno, accompagnata da un brindisi con dell’ottimo prosecco italiano.

La colonna sonora della giornata è stata affidata a Tony Gagliano, che con la sua musica ha saputo creare un’atmosfera allegra e coinvolgente.

Le sue melodie hanno dato vita a un coro unanime, con i presenti che hanno cantato e ballato, rendendo l’evento ancora più memorabile. Le risate e la complicità tra i partecipanti hanno reso evidente il clima di serenità e affetto che ha caratterizzato la giornata.

Non potevano mancare le foto ricordo, che hanno immortalato i momenti più belli di questa celebrazione dell’amore e dell’amicizia. Inoltre, una ricca lotteria ha animato il pomeriggio, regalando ai vincitori premi speciali e ulteriori momenti di gioia.

Un tocco di eleganza è stato aggiunto da Gloria, che ha voluto omaggiare tutti i presenti con splendide rose, un gesto simbolico che ha reso ancora più speciale la giornata.

L’entusiasmo e la felicità sui volti dei partecipanti hanno dimostrato il successo dell’evento, confermando l’importanza di iniziative che promuovono la socializzazione e il benessere della comunità.

La celebrazione della giornata degli innamorati al Community Garden di Bossley Park è stata un’ulteriore dimostrazione di come l’impegno della CNA Care Services vada oltre l’assistenza, creando momenti di aggregazione e condivisione preziosi per tutti.

L’evento si è concluso con la promessa di ritrovarsi ancora, per continuare a celebrare l’amore e l’amicizia, valori fondamentali che arricchiscono la vita di ciascuno. MGS

San Valentino in festa per le sezioni Ladies e Gents Bocce del Club Marconi

La grande famiglia delle Ladies e Gents Bocce del Club Marconi, lo scorso mercoledì, si è riunita per celebrare la festa di San Valentino in un clima di gioia e convivialità.

L'evento, che ha coinvolto la maggior parte dei soci iscritti alla sezione bocce del club, si è svolto presso l'area adiacente al bocciodromo, dove tutti i presenti hanno avuto l'opportunità di condividere un momento speciale all'insegna dell'amicizia e della tradizione.

Dopo la classica foto ricordo, che ha immortalato il gruppo unito in questa piacevole ricorrenza, si è proceduto al taglio di una squisita torta, simbolo di dolcezza e buon augurio per tutti i partecipanti. Il brindisi, accompagnato da un ottimo prosecco rosé, ha suggellato l'atmosfera festosa, rendendo l'evento ancora più memorabile.

A testimoniare la vicinanza e il sostegno del Club Marconi alla sezione bocce, erano presenti,

in rappresentanza del Comitato Direttivo, alcuni esponenti di rilievo: i vicepresidenti Roberto Carniato e Sam Noiosi, insieme ai direttori Antonio Paragalli, Roberto Di Filippo e Dino Zonta.

La loro presenza ha confermato l'importanza di questa tradizione sportiva all'interno del club e il valore della comunità che si riunisce attorno ad essa.

La giornata si è conclusa tra sorrisi e brindisi, con la promessa di continuare a coltivare la passione per le bocce e lo spirito di aggregazione che caratterizza il Club Marconi. Un San Valentino speciale, dunque, che ha celebrato non solo l'amore in senso romantico, ma anche quello per lo sport, l'amicizia e la condivisione. MGS

Acquaro Limpidi Social Club: tradizione e gusto per i calabresi di

MELBOURNE - L’Acquaro

Limpidi Social Club di Reservoir è un luogo dove la tradizione e il senso di comunità si incontrano attraverso la cucina e la convivialità. Nato nel 1992 con l'obiettivo di riunire gli emigrati originari di Acquaro e Limpidi, il club ha saputo mantenere vivo il legame con la terra d'origine grazie a eventi, celebrazioni e un'autentica passione per la cultura italiana.

La storia del club ha inizio il 20 febbraio 1992, quando un gruppo di promotori si riunì per la prima volta a Thomastown con l'intento di creare un punto d'incontro per i compaesani.

Il primo tesseramento ufficiale avvenne il 17 maggio 1992, presso la parrocchia di San Giuseppe a Reservoir, riscuotendo subito grande entusiasmo. Pochi mesi dopo, il 15 agosto, il club organizzò la sua prima cena danzante per festeggiare San Rocco, accogliendo oltre seicento partecipanti.

Da quel momento, il numero

Reservoir

di iscritti è cresciuto costantemente, rafforzando l'identità del club come punto di riferimento per gli acquaresi e limpidesi di Melbourne.

Oggi la sede del club, situata presso la sala parrocchiale della chiesa di San Giuseppe a Reservoir, continua a essere un luogo di aggregazione per la comunità. Qui, tra chiacchiere, giochi e celebrazioni, gli associati possono riscoprire il piacere di stare insieme e di condividere le tradizioni. Uno degli aspetti più apprezzati del club è la sua autentica cucina tradizionale.

I membri si dedicano con passione alla preparazione di piatti tipici calabresi, tramandando ricette di famiglia e mantenendo viva la gastronomia della loro terra. Il cibo servito è un vero e proprio viaggio nei sapori genuini della Calabria, con ingredienti selezionati e preparazioni che rispettano la tradizione. Tra gli eventi periodici organizzati dal club, spiccano la festa di San Rocco, le celebrazioni per la Festa della Mamma e del Papà,

e le serate danzanti che si tengono ogni ultimo sabato del mese. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 22 febbraio, alle ore 18:30, presso la sede del club in 79 Wilson Boulevard, Reservoir (Victoria).

La serata familiare vedrà protagoniste le donne del comitato, che prepareranno una deliziosa cena casalinga.

Le bevande saranno disponibili al bar, mentre l'intrattenimento musicale sarà affidato a Mario Sammartino con Sam.

I costi di partecipazione sono di $25 per i soci, $30 per i non soci e $15 per i bambini sotto i 12 anni. Per prenotazioni, contattare S. Zangari al numero (03) 9465 5782 o R. Sorleto al numero (03) 9465 0083.

L'Acquaro Limpidi Social Club continua a rappresentare un punto fermo per la comunità, mantenendo vive le radici culturali e offrendo un luogo di incontro dove il calore della tradizione si fonde con il piacere della convivialità.

Pesce d'Aprile a Febbraio?

Ozempic: profitti e rischio crescente cecità

Ozempic, farmaco prodotto da Novo Nordisk, ha visto un’impennata delle sue vendite grazie alla sua comprovata efficacia nella gestione del diabete e nella perdita di peso. Il suo principio attivo, la semaglutide, ha conquistato milioni di pazienti in tutto il mondo, ma nonostante i suoi benefici, sta emergendo un lato oscuro. Sempre più ricerche e testimonianze di pazienti sollevano preoccupazioni sui gravi effetti collaterali associati a questo farmaco, tra cui un rischio significativo di cecità.

La Sydney Fish Market (SFM), una delle aziende più iconiche di Sydney e il più grande mercato ittico dell'emisfero australe, ha smentito fermamente le voci che la dipingevano sull'orlo dell'insolvenza.

Dopo le notizie che parlavano di una perdita di 8 milioni di dollari per l'anno fiscale 2023-24, l'azienda ha risposto con un comunicato deciso: "Non è in discussione che siamo a rischio di insolvenza".

L'azienda ha attribuito i ritardi nel bilancio finanziario a cause legate alla complessa transizione verso il nuovo mercato, che è attualmente in fase di costruzione a Blackwattle Bay.

Secondo un portavoce della SFM, la finalizzazione del rapporto finanziario sta richiedendo più tempo del previsto a causa della "transizione straordinaria" verso la nuova struttura.

Il mercato di Sydney, fondato nel 1966, è un punto di riferimento per i pescatori commerciali e i consumatori della città.

Negli ultimi anni, però, ha affrontato difficoltà finanziarie, con una perdita di 6,3 milioni di dollari per l'anno 2022-23.

Nonostante queste sfide, la SFM ha ribadito che è "business as usual" e che non ci sono cambiamenti nel normale funzionamento del mercato, che continua a operare come sempre.

La confusione riguardo le voci di insolvenza è aumentata mentre la SFM si prepara a trasferirsi in una nuova sede dal valore di 836 milioni di dollari, che vedrà il mercato spostarsi dalla sua storica posizione a Pyrmont alla riva opposta di Blackwattle Bay.

La costruzione del nuovo edificio, inizialmente prevista per un costo di 250 milioni di dollari, è finanziata dal governo del New South Wales, che fornirà anche un contratto di locazione di 50 anni per l'uso dell'edificio da parte della SFM.

Tuttavia, le preoccupazioni riguardano non solo il budget della nuova costruzione, ma anche la gestione delle strutture moderne, che alcuni commercianti temono possano causare costi operativi più elevati.

Ad esempio, alcuni rivenditori hanno sollevato dubbi sul funzionamento del nuovo mercato su più livelli e sulla capacità di mantenere adeguatamente refrigerati i prodotti ittici.

Nonostante ciò, Infrastructure NSW ha rassicurato che saranno garantiti i livelli di energia necessari per il funzionamento del nuovo complesso.

Il governo dello stato ha anche precisato che non ha ricevuto richieste di supporto finanziario da parte della SFM, né sono emerse prove che giustifichino preoccupazioni sull'insolvenza.

Le dichiarazioni di oggi suggeriscono che la nuova sede del mercato sarà pronta per aprire entro la fine del 2025.

Mentre la SFM continua a respingere le accuse e a mantenere il suo impegno verso una transizione riuscita, rimane da vedere se il mercato riuscirà a superare le difficoltà finanziarie legate alla sua espansione e se il nuovo spazio risponderà alle esigenze di commercianti e clienti. In ogni caso, per ora, sembra proprio che le voci di insolvenza siano solo uno scherzo fuori stagione.

Un recente studio condotto dall'Università dello Utah, pubblicato su *JAMA Ophthalmology*, ha documentato casi di complicazioni oculari tra pazienti trattati con Ozempic e farmaci simili. I disturbi riportati includono ictus retinici, cecità parziale, neurite ottica e sanguinamento oculare. Questo studio si aggiunge ad altre ricerche, come quella condotta dall'Odense University Hospital in Danimarca, che ha correlato Ozempic e Wegovy (un altro farmaco per la perdita di peso) a ictus oculari. Le implicazioni di questi rischi sono profonde, soprattutto in un contesto in cui molte persone utilizzano questi farmaci per

scopi estetici, come la perdita di peso, piuttosto che per esigenze mediche primarie.

Nonostante queste preoccupazioni, i profitti di Novo Nordisk continuano a salire. Secondo un'analisi di Bloomberg, le vendite di Ozempic potrebbero raggiungere i 65 miliardi di dollari, più di cinque volte la cifra spesa dall'azienda per svilupparlo. Il successo commerciale di questi farmaci non è limitato solo ai pazienti con diabete, ma si è diffuso anche tra celebrità e persone che li usano per dimagrire, contri-

buendo a un ulteriore aumento della loro popolarità.

Tuttavia, il crescente utilizzo di Ozempic solleva interrogativi sulla sicurezza a lungo termine. Gli effetti collaterali, che includono ipoglicemia, difficoltà respiratorie, gonfiore del viso e, in alcuni casi, cancro, stanno diventando sempre più evidenti. Il dibattito su Ozempic solleva una domanda: fino a che punto il profitto può giustificare l’esposizione a rischi per la salute, soprattutto in un sistema che non favorisce soluzioni preventive?

Doppio standard CPI Almasri e Netanyahu

La recente vicenda che ha coinvolto Abdel Fattah Almasri e Benjamin Netanyahu mette in evidenza un evidente doppio standard nella giustizia internazionale. Almasri, generale libico accusato di crimini di guerra, è stato arrestato in Italia a gennaio 2025, ma rilasciato e rimpatriato in Libia, nonostante un mandato della Corte Penale Internazionale (CPI). Il fatto ha suscitato un polverone in Italia, con richieste di dimissioni per i funzionari coinvolti e forti critiche sulla violazione dello Statuto di Roma. La CPI ha aperto un'inchiesta sull'Italia per aver ignorato l'arresto, e il caso ha scatenato manifestazioni in difesa dei diritti umani.

Al contrario, la condanna di Benjamin Netanyahu da parte della CPI per crimini di guerra durante il conflitto israelo-palestinese è passata quasi inosservata. Nonostante le accuse di violazioni dei diritti umani legate alla costruzione di colonie illega-

li e all'uso della forza contro civili palestinesi, la reazione internazionale è stata estremamente contenuta. Le potenze occidentali, che storicamente criticano Israele per la sua politica, sono rimaste silenti, per non compromettere le alleanze strategiche con il Paese. Questo contrasto mette in luce come la giustizia internaziona-

le sia spesso influenzata dagli interessi geopolitici. I crimini commessi da Paesi alleati o strategicamente rilevanti vengono minimizzati, mentre quelli di regimi considerati ostili vengono duramente condannati. In sostanza, la politica internazionale non sempre applica la giustizia in modo equo, ma piega le sue decisioni agli interessi di potenza.

a scuola

Prime lezioni d'Italiano per il 2025 alla Marco Polo - The Italian School of Sydney

Un nuovo capitolo per la promozione della lingua e cultura italiana si apre con l’avvio delle prime lezioni d’italiano alla Marco Polo – The Italian School of Sydney per il 2025 lo scorso 10 febbraio. Dopo mesi di preparativi, il progetto prende finalmente vita, offrendo agli studenti un'opportunità unica per immergersi nella lingua di Dante in un ambiente accogliente e stimolante.

La scuola, nata nel 2016 con l'obiettivo di diffondere l'insegnamento dell'italiano tra le nuove generazioni e la comunità locale a sud-ovest di Sydney, ha accolto con entusiasmo i primi gruppi di studenti del nuovo ciclo di studi, dai bambini dell'infanzia agli adulti. Le classi, strutturate in base ai livelli di competenza linguistica, sono pensate per rendere l'apprendi-

mento dinamico e coinvolgente, con metodi didattici moderni e insegnanti qualificati.

"Ogni anno, siamo orgogliosi di vedere questo progetto prendere forma e di poter offrire un’esperienza educativa di qualità a chiunque voglia avvicinarsi alla lingua e alla cultura italiana", ha dichiarato Giovanni Testa, executive officer della scuola. "L’interesse dimostrato fin dall’apertura delle iscrizioni è la prova di quanto sia forte il legame tra l’Italia e l’Australia e di quanto sia sentita la necessità di mantenere vive le tradizioni linguistiche."

Le prime lezioni si sono svolte con grande entusiasmo, tra esercizi interattivi, conversazioni guidate e momenti di approfondimento culturale. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di praticare la lingua attraverso attività ludiche e didattiche, che spaziano dalla grammatica alla conversazione quotidiana, fino alla scoperta delle tradizioni italiane.

Domenica 9 febbraio, gli insegnanti si sono ritrovati presso il Club Marconi per fare il punto della situazione, pianificare il progresso didattico dell'offerta formativa degli studenti e delle risorse didattiche a disposizione, per prepararsi al meglio alle sfide dell'insegnamento e garantire un apprendimento efficace.

L’iniziativa rappresenta un passo importante non solo per gli studenti, ma anche per la comunità italiana in Australia, che vede in questa scuola un nuovo punto di riferimento per la conservazione della propria identità linguistica e culturale.

Angela, che da quest'anno insegna la classe dei principianti, non ha nascosto una forte emozione dopo la prima lezione. "Insegnare italiano in Australia è al contempo emozionante e stimolante. È stata un'emozione unica condividere le mie radici e la mia lingua dall'altra parte del mondo. Mi ha ricordato quanta soddisfazione insegnare dia e quanto la lingua italiana sia bella e complicata. Spero di riuscire ad alimentare l'amore per la mia lingua madre anche a chi non ha mai vissuto in Italia."

Angelo, insegnante del corso pre-intermedio, ha espresso viva soddisfazione per l'inizio del corso. "È stato bellissimo vedere l'aula piena di visi sorridenti e atteggiamenti entusiasti, tutti pronti ad approfondire la loro conoscenza della lingua e della cultura italiana. Non vedo l'ora di seguire lo sviluppo dei miei studenti durante questo semestre".

Anche per i ragazzi in età scolare, le prime lezioni hanno significato ricevere i libri di testo offerti dalla scuola e stringere nuove amicizie. "Inizialmente un po’ timidi, l’energia e la fiducia sono presto aumentate. Una vol-

ta ambientati con i compagni già conosciuti, hanno iniziato a incoraggiarsi a vicenda e a rispondere con entusiasmo sui loro colori preferiti e piatti italiani. È una vera gioia poter immergere questi giovani studenti nella lingua italiana, trasmettendo loro anche le tradizioni della cultura italiana," ha dichiarato Kiara, maestra della classe K-3. Simone, insegnante della classe di scuola superiore ha elogiato l'entusiasmo degli studenti. " Desiderosi di immergersi nella lingua italiana, si sono subito dedicati alla lezione, ricca di attività

per ampliare il vocabolario e praticare la conversazione, creando così le basi per un’esperienza di apprendimento stimolante."

Infine, i pre-scolari dell'infanzia, hanno tenuto il loro primo playgroup 'Bimbi Time', un'iniziativa che vuole favorire i più piccoli nell'apprendimento dell'italiano, ma ricostruire quel tessuto sociale tra giovani famiglie italo-australiane che la nostra comunita sembra avere perduto.

La Marco Polo invita tutti gli interessati a unirsi a questa variegata avventura educativa.

Aumentano gli iscritti ai corsi di insegnamento

Le iscrizioni ai corsi di insegnamento dell’Australian Catholic University (ACU) hanno registrato un aumento significativo, segnando un dato incoraggiante per una professione che da tempo in crisi.

I dati mostrano un incremento del 41% delle iscrizioni ai corsi di insegnamento per il primo semestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Particolarmente rilevante è l’aumento del 16% tra gli aspiranti insegnanti provenienti da aree socio-economicamente svantaggiate.

Quasi il 60% dei nuovi studenti di insegnamento presso l’ACU ha ottenuto un punteggio ATAR pari o superiore a 75, con il 40% che ha raggiunto un punteggio di almeno 90.

"Non solo stiamo assistendo a un numero crescente di giovani in cerca di una nuova

carriera che scelgono di studiare per diventare insegnanti, ma anche a un aumento di studenti di alto profilo e provenienti da contesti diversi, che vedono questa professione come una scelta valida e gratificante", ha dichiarato Prof. Donna King della School of Education.

L’Associate Professor Tracey Sanders ha sottolineato il lavoro svolto per rafforzare la visibilità dei corsi di insegnamento, comprese le aree regionali.

"Abbiamo costruito partenariati con scuole, diocesi e istituzioni educative governative e comunitarie in tutto il Paese per promuovere l’insegnamento come una carriera straordinari. "L’ACU ha una lunga e orgogliosa tradizione nella formazione di insegnanti e questi dati rappresentano sia una conferma di questo impegno sia un segnale positivo per il futuro".

Al lora! a scuola

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 105

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

Salvatore Quasimodo

Salvatore Quasimodo nasce a Modica (Ragusa) il 20 agosto 1901. Durante l’infanzia vaga da un paese all’altro della Sicilia orientale, perché il padre fa il capostazione.

In questa città Quasimodo si diploma all’Istituto Tecnico e intanto pubblica poesie su alcune riviste simboliste locali. Nel 1919 è a Roma, per studiare ingegneria. Frequenta anche corsi di Latino e Greco.

Lavora come disegnatore tecnico, magazziniere, geometra. Nel 1926, per lavoro, è a Reggio Calabria. Le aspirazioni letterarie si facevano più urgenti ma, al tempo stesso, la costrizione del lavoro lo allontanava dai suoi obiettivi.

Una volta a Reggio, però, ritrova fiducia grazie a Salvatore Pugliatti, che lo spinge a riprendere i versi scritti durante il periodo romano, e a lavorarci sopra. Nasceva in questo modo il primo nucleo delle poesie di Acqua e terre.

Nel 1029 lo scrittore Elio Vittorini, da poco suo cognato, lo invita a Firenze; è l’occasione per farsi conoscere e sulla rivista «Solaria», il poeta siciliano pubblica Acque e terre (Firenze, 1930); la critica saluta la nascita di un nuovo poeta.

Nel 1931 va ad Imperia per

lavorare al Genio Civile, e poi a Genova dove conosce Camillo Sbarbaro. Quasimodo si dedica alla stesura di una seconda raccolta: Oboe sommerso (Firenze, 1932) con cui il poeta dichiara di aver dato inizio all’Ermetismo in senso proprio.

Nel 1934 si trasferisce a Milano: qui lavora nel settore editoriale come segretario di Cesare Zavattini. Scrive Erato e Apollion, (Milano, 1936) con la prefazione di Sergio Solmi: si conclude la fase ermetica della sua poesia: è una celebrazione di Apollo, dio del sole e protettore delle Muse, e di Ulisse, l’esule per eccellenza.

Nel 1938 la prima raccolta antologica con prefazione di Oreste Macrì, uno dei critici più autorevoli della sua poesia. Quasimodo pubblica nel 1940 un’antologia dei lirici greci, in una sua personale traduzione, forse più una riscrittura: «Più che tradurre rispettando le regole linguistiche, egli capì che era giunto il momento di far resuscitare qualcosa, scavando la memoria con la semplice parola; un lavoro che grammatici e filologi non osavano affrontare».

Nel 1941 Quasimodo ricevette la cattedra di Italiano al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, insegnamento che terrà fino all’anno della sua morte.

mezz'ora di religione

Solennità di San Girolamo Emiliani a Moorebank

L’intera Comunità Somasca del New South Wales si è riunita presso la chiesa di San Giuseppe a Moorebank per celebrare la solennità di San Girolamo Emiliani, patrono degli orfani e degli emarginati.

La Santa Messa è stata presieduta da Padre Johnson Malayil CRS, Superiore della comunità, affiancato dai confratelli sacerdoti di MooreWorthy, Padre Mathew Velliyamkandathil, Padre Christopher de Sousa, Padre David Romero CRS, e da Padre Sheldon Burke della parrocchia di San Padre Pio a Glenmore Park. Alla celebrazione hanno preso parte anche il cappellano siro-malabarese, Padre Jerrin, e il diacono dell’Arcidiocesi, Al Salu. Nonostante qualche goccia di

Condanna definitiva e "fuga a Roma" lo scandalo Zanchetta continua

di Nico Spuntoni

La Nuova BQ

Il mistero Zanchetta continua. All'inizio del mese si è tornati a parlare del vescovo emerito di Orán per la conferma della condanna pronunciata dalla corte d'appello di Salta: quattro anni e sei mesi di reclusione per abuso sessuale continuato ai danni di due seminaristi e aggravato dal fatto che è stato commesso da un ministro di culto.

pioggia, centinaia di fedeli hanno partecipato con devozione alla processione con la statua e la reliquia di San Girolamo Emiliani, seguita dalla venerazione in chiesa.

I festeggiamenti sono proseguiti nel cortile della scuola con un pranzo comunitario che ha messo in risalto la ricchezza gastronomica multiculturale della comunità somasca.

In un clima di gioia e fraternità, i sacerdoti hanno poi tagliato una torta per celebrare i cinque anni della presenza dei Padri Somaschi nel New South Wales. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere speciale questa giornata di fede e condivisione.

Chiesa di Sydney accoglie 14 nuovi seminaristi

Con grande gioia e gratitudine, il Seminario del Buon Pastore ha inaugurato il nuovo anno formativo con la tradizionale Messa di apertura, celebrata mercoledì 29 gennaio. L'evento ha visto la partecipazione dell'Arcivescovo di Sydney, Anthony Fisher OP, insieme a numerosi sacerdoti, religiosi, familiari e amici provenienti dall'Arcidiocesi di Sydney e da altre diocesi australiane.

Un momento particolarmente significativo della giornata è stato l’accoglienza di 14 nuovi seminaristi, i quali rappresentano una varietà di diocesi e comunità ecclesiali: la Diocesi di Bathurst, l'Ar-

cidiocesi di Canberra-Goulburn, l'Eparchia Caldea di San Tommaso Apostolo, l'Arcidiocesi di Hobart, l'Arcidiocesi di Sydney e la Diocesi di Wollongong.

L'intera comunità del seminario ha espresso profonda gratitudine per l'inizio di questo nuovo anno di formazione sacerdotale, chiedendo il sostegno della preghiera per i nuovi seminaristi, il personale di formazione e tutto il personale di supporto.

L'ingresso di questi giovani nel cammino vocazionale rappresenta una testimonianza di fede e speranza per il futuro della Chiesa in Australia.

La corte d'appello ha avvalorato le testimonianze delle vittime ritenendole «un elemento incriminante di grande valore, in quanto i loro racconti sono coerenti e forniscono dettagli sulle situazioni in cui si trovavano».

Un riconoscimento importante per i due giovani che, oltre al trauma degli abusi, in questi anni hanno dovuto fare i conti con un clima non facile che li ha indotti a perdere la vocazione.

Uno di loro, orfano, poverissimo e con l'unico genitore malato, ha manifestato tutta la sua rabbia per l'atteggiamento delle autorità ecclesiastiche, in particolare di monsignor Luis Antonio Scozzina, successore del vescovo condannato ad Orán.

«Ho sempre pensato e presumibilmente ci hanno insegnato che i vescovi sono successori degli apostoli e quindi devono continuare con l'annuncio profetico e non essere successori di Pilato nel lavarsi le mani», si è lamentato coi suoi amici virtuali una delle vittime.

L'ex seminarista si è fatto un'idea precisa del perché sia stato così difficile per Scozzina "scaricare" del tutto Zanchetta nonostante le testimonianze contro di lui e l'indirizzo preso da processo: «la Chiesa ha così tante regole, leggi, regolamenti, diritti canonici e rubriche per i suoi fedeli. Ma quando c'è un amico che è vestito di bianco si omettono tutte», si è sfogato il giovane. Inutile negarlo: l'elefante nella stanza del caso Zanchetta è proprio la sua amicizia con il Papa.

Uno degli snodi principali di questa vicenda c'è stato nel dicembre 2017 con la nomina del presule argentino, cinque mesi dopo le sue misteriose dimissioni dalla guida della diocesi di Orán, ad assessore dell'Apsa

(l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica).

Una carica inventata ad hoc per lui e senza alcun potere, come ammesso dalla stessa Santa Sede («incarico che non prevede comunque responsabilità di governo del Dicastero», si giustificò più tardi la Sala Stampa).

Nel settembre del 2021 l'addio formale al posto all'Apsa e pochi mesi più tardi la condanna a quattro anni e sei mesi ora confermata dalla corte d'appello.

Tradotto in carcere dopo la condanna, Zanchetta ci è rimasto per quattro mesi ed ha poi ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute, prima in una clinica privata e poi addirittura in un monastero. Il suo trasferimento al monastero Nuestra Señora del Valle, luogo situato nella stessa diocesi in cui si sono svolti i fatti che lo hanno portato alla condanna, ha provocato le proteste dei fedeli che hanno fatto appelli al vescovo Scozzina ma lamentano di non essere stati ascoltati.

Il quadro clinico di Zanchetta non ha solamente impedito la sua permanenza in prigione ma è anche al centro dell'ennesimo capitolo misterioso di questa vicenda.

Lo scorso novembre, infatti, siamo stati informati dall'Argentina che il vescovo condannato aveva chiesto ed ottenuto dalla corte d'appello – dopo il no del tribunale di primo grado – il permesso di lasciare il Paese per raggiungere Roma e ricevere cure mediche nella capitale, presu-

mibilmente per un intervento chirurgico. Una fonte vicina ad ambienti giudiziari argentini ci ha riferito che Zanchetta avrebbe ottenuto il permesso per sottoporsi probabilmente ad un intervento chirurgico al Policlinico Gemelli, l'ospedale dei papi. Il presule continua ad essere iscritto al Fas, il Fondo Assistenza Sanitaria vaticano. Non è stato reso noto quale sia la malattia del presule che renderebbe inevitabile un intervento fuori dall'Argentina, ma in passato il rilascio dal carcere e lo spostamento alla clinica privata erano stati possibili per problemi di ipertensione.

Alla Nuova Bussola risulta che Zanchetta avrebbe chiesto alla giustizia argentina di andare al Gemelli per risolvere i problemi cardiaci di cui soffrirebbe. Se tra il 2017 e il 2020 era facile imbattersi nel vescovo all'interno del piccolo Stato, specialmente nella residenza Santa Marta in cui viveva, questo suo ritorno a Roma sembra avvenuto all'insegna del massimo riserbo. Nulla si sa del suo eventuale ricovero al Gemelli, ospedale in cui effettivamente ci risulta essere stato in cura fino al 2021. Fonti vicine agli ambienti giudiziari argentini ci hanno informato che i giudici attendono il suo ritorno in patria questa settimana.

La conferma della sentenza, dunque, sarebbe avvenuta mentre il vescovo si trovava in Italia grazie al permesso della stessa corte d'appello che ha ribadito la sua condanna.

Un fotografo per le tragedie della guerra

di Generoso D’Agnese

Attraversò il mondo e le sue guerre, guidato dalla sua insaziabile voglia di conoscere e immortalare il male. Camminò paziente accanto ai militari e mangiò i loro pasti, per poi fermare i suoi passi sui luoghi in cui le armi avevano spezzato migliaia di vite, e immortalarne l’orrore. Felice Beato fu un cittadino del Mondo, inteso in senso universale. Perché proprio il Mondo fu il palcoscenico sul quale recitò la sua parte di geniale professionista dell’immagine. Fu forse il primo fotoreporter della Storia contemporanea.

La vita di Felice ebbe strani riflessi fin dalla nascita. Egli nacque infatti nel 1833 a Corfù, quando sull’isola (Protettorato inglese) ombreggiava lo stendardo della Union Jack, e crebbe con il passaporto britannico. Ma Corfù da secoli era un’isola a grande impronta italiana, un’enclave popolosa e attiva erede dell’esperienza della Repubblica Veneziana. Figlio di madre italiana a tutti gli effetti, Felice seguì tutte le trafile scolastiche del sistema anglosassone per scoprire fin da adolescente la passione per

la nuova arte fotografica. Insieme al fratello Antonio iniziò il percorso da due semplici lenti, acquistate a Parigi nel 1851. La passione probabilmente gli fu inculcata da James Robertson, che all’epoca era un apprezzato incisore presso la zecca ottomana a Costantinopoli. Felice Beato si unì a Robertson nella sua idea di aprire un gabinetto fotografico nella città sul Bosforo. Il laboratorio venne aperto nel quartiere Pera della metropoli ottomana e fu chiamato "Robertson & Beato", ricevendo presto anche l’aiuto del fratello Antonio Beato. Il trio di fotografi iniziò una vasta campagna di spedizioni tra Malta, Grecia e Gerusalemme e il sodalizio fu allietato anche dal matrimonio di James Robertson con la sorella dei fratelli Beato (Leonilde). Il 1855 vide Felice e Robertson sui campi di battaglia di Balaklava, in Crimea; i due fotografi realizzarono un reportage sulla Guerra di Crimea immortalando in 60 immagini la caduta di Sebastopoli nel settembre 1855.

Tre anni dopo, Felice Beato giunse a Calcutta per intraprendere una documentazione della ribellione indiana. Deciso a pre-

sentare la crudeltà della guerra in tutta la sua essenza, l’italiano di Corfù scattò molte foto ai cadaveri, lavorando perfino sulla ricostruzione scenica. Quelle scattate infatti all’epoca erano foto che non potevano rappresentare soggetti in movimenti e le scenografie servivano a dare spessore agli elementi scelti come soggetto. Le sue foto ebbero un immenso impatto sul pubblico e altrettanto effetto fecero i suoi scatti nelle città di Delhi, Cawnpore, Meerut, Benares, Amritsar, Agra, Simla and Lahore

Nel 1859 Antonio lasciò l’India per ragioni di salute e l’anno seguente si separò professionalmente dal socio Robertson per poi intraprendere un nuovo viaggio in Cina. Questa volta al seguito della spedizione militare anglo-francese nella seconda guerra dell'oppio. Le fotografie di Beato, scattate a Canton e Hong Kong sono tra le prime scattate in Cina. In quest’ultima città l’italiano incontrò Charles Wirgman, un artista e corrispondente dell'Illustrated London News. Insieme a lui marciò verso nord costellando la marcia di numerosi scatti fotografici, che in parte arrivarono anche sul l'Illustrated London News. Gli scatti di Beato divennero leggendari tra i fotografi dell’epoca. Le sue immagini rievocavano per la prima volta e in modo crudele, l’inferno di una battaglia e il triste epilogo in vite umane. Vendute a clienti londinesi più di 400 fotografie, Felice si fermò temporaneamente nella città inglese per poi tornare in Giappone insieme allo stesso Wigman. Con lui aveva infatti fondato la società "“Beato & Wirgman, Artists and Photographers". Le fotografie giapponesi di Beato (ritratti, panorami, vedute cittadine e una serie di fotografie che documentano le scene e i siti lungo la Tokaido) rappresentarono una vera e propria sfida a una società conservatrice ostica a qualsiasi apertura esterna e controllata dagli Shogun. Divenuto nel 1864 fotografo ufficiale della spedizione militare a Shimonoseki, Beato produsse diverse viste di Nagasaki e dei suoi dintorni ma nel 1866 un incendio distrusse la maggior parte dei suoi negativi nel vasto incendio che distrusse Yokohama. Dal 1869 al 1877 Beato gestì un suo proprio studio a Yokohama, chiamato "F. Beato & Co., Photographers" con un assistente chiamato H. Woolett, quattro fotografi e quattro artisti giapponesi. Il valore del suo lavoro non passò inosservato negli Stati Uniti. L’ammiraglio Rodgers decise di affidare proprio all’italiano l’incarico di fotografo ufficiale della Marina statunitense. Imbarcato sulla USS Colorado (le altre navi che parteciparono al conflitto furono la USS Alaska, USS Palos, USS Monocacy, and USS Benicia), nel 1971 partì alla volta

della Corea. Gli scatti realizzati in questa importante campagna militare, rappresentano le primissime foto su questo estremo lembo dell’Asia e sui suoi abitanti. Nominato due anni dopo Console Generale per la Grecia in Giappone, Felice Beato alternò la propria attività di fotografo a quella di imprenditore immobiliare e terriero, a quella di commerciante ma le sue speculazioni, nel 1884 lo gettarono sul lastrico, dopo la crisi finanziaria di Yokohama. Costretto a iniziare di nuovo da capo, l’italiano riprese il suo infaticabile cammino, alternando i paesaggi asiatici a quelli americani, quelli africani a quelli europei.

La campagna di guerra in Sudan e il reportage sulla Birmania rappresentarono l’ultimo atto di una vita vissuta all’insegna della cattura di un attimo di storia e terminata nel 1907, senza troppi onori.

Le sue foto, in gran parte scomode per il loro crudele realismo, nel corso degli anni divennero un vero e proprio “cult” nel panorama di quest’arte tecnologica. Nei suoi tanti viaggi, condotti da vero e proprio giramondo, Beato poté lasciare testimonianza di se anche in numerosi archivi nordamericani. Il Canadian Centre for Architecture di Montreal, la Boston University Art Gallery, l’International Center of Photography Encyclopedia of Photography di New York, la Brown University Library sono solo alcune delle istituzioni che avrebbero accolto i reportage del fotografo nato a Corfù. E che ancora oggi custodiscono l’indiscutibile qualità di un reporter che documentò il primo conflitto in terra asiatica della neonata potenza americana.

Felice Beato

Una magnifica serata alla Biblioteca Civica di Pinzolo con l’ultimo libro di Goffredo Palmerini “Ti Racconto Così”

PINZOLO (Trento) - È stata una magnifica serata quella di ieri a Pinzolo, nella bella Biblioteca comunale, dove è stato presentato l’ultimo libro del giornalista e scrittore Goffredo Palmerini “Ti racconto così” (One Group Edizioni, 2024). Grande attenzione e tante emozioni hanno caratterizzato l’incontro aperto dall’intervento del sindaco ing. Michele Cereghini, dalle annotazioni della dr. Carla Maturi, direttrice della Biblioteca civica, e poi del dr. Loreto Leone, aquilano che da oltre trent’anni vive nella splendida cittadina turistica della Val Rendena e già funzionario del Comune di Pinzolo e Giudice onorario a Trento. È seguito l’intervento dell’autore Goffredo Palmerini, che ha spaziato dalle meraviglie della sua città, L’Aquila, che sta completando la sua rinascita dalle lacerazioni inferte dal terremoto del 2009 e che si avvia a vivere nel 2026 il ruolo di città Capitale italiana della Cultura, associato a quello di Capitale del Perdono, della Riconciliazione e della Pace che papa Francesco le ha riconosciuto il 28 agosto 2022 aprendo la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio per la Perdonanza, il primo giubileo della storia della cristianità istituito da papa Celestino V nel 1294 nell’atto della sua incoronazione.

Sul filo emozionale delle bel-

lezze e delle singolarità di una città particolare sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1254 non per caso, ma su un progetto armonico realizzato dalla federazione di una settantina di Castelli fondatori, come mai era avvenuto fino ad allora nella storia dell’urbanesimo, lo scrittore ha richiamato l’attenzione sull’immenso patrimonio d’arte, cultura, paesaggi incomparabili e tradizioni della nostra Italia. Poi ha parlato dell’altra Italia, quella degli 80 milioni di italiani nel mondo essenza della grande emigrazione, una delle più immani diaspore dell’umanità che in poco più di un secolo vide quasi lasciare il Paese 30 milioni di nostri connazionali verso le terre di oltremare. Il suo ultimo libro, il quindicesimo di una serie che ancora promette altre sorprese, racconta anche questo. Racconta storie di vita, le bellezze del Belpaese e in particolare della provincia italiana, scrigno di insospettabili meraviglie, poi reportage di viaggi all’estero, eventi straordinari, personaggi che in Italia e nel mondo hanno lasciato un’impronta significativa, rendendo onore alla terra che li ha generati. Insomma, un libro denso di orgoglio, di speranza, di coraggio ed ottimismo.

Il libro, come molti dei suoi, è una selezione ragionata di scritti e articoli pubblicati nel corso di un anno sulla vastissima rete di

giornali, riviste e testate on line con la quale l’autore collabora, sia in Italia che all’estero. Lo connota una narrazione intrigante e coinvolgente su fatti e argomenti che destano fortemente attenzione e curiosità, tenuti insieme dal filo rosso che ricongiunge le due Italie, dentro e fuori i confini. L’altra Italia, quella all’estero, è ancora poco conosciuta, specie dalle nostre classi dirigenti, eppure è ricca di straordinari talenti che in più generazioni sono riusciti a conquistarsi il rispetto, la stima e il prestigio grazie alla laboriosità e alla loro creatività in ogni campo, rendendo onore all’Italia. Non poteva mancare un richiamo all’emigrazione trentina nel mondo, in particolare negli Stati Uniti e in America Latina, specie nel sud del Brasile in Rio Grande do Sul e in Argentina. E quella specifica di Pinzolo, irraggiata attraverso la maestria artigiana degli arrotini della Val Rendena, diventata famosa nel mondo come ricordano le lastre quadre di granito chiaro poste sul marciapiede di Corso Trento, sulle quali sono incisi i nomi delle città d’ogni continente dove l’emigrazione di questa parte del Trentino si è maggiormente diretta ed insediata. Infine Palmerini ha espresso la gratitudine imperitura dell’Aquila per la solidarietà operosa che le comunità del Trentino hanno generosamente apprestato dopo il terremoto del 2009 in soccorso alla popolazione duramente colpita dal sisma. Una vicinanza affettuosa e fraterna che a Paganica, popolosa frazione della città capoluogo d’Abruzzo, è stata segno luminoso del forte legame di gemellaggio tra i Gruppi Alpini di Paganica e Pinzolo, nato nel 2005 ed alimentato con periodici scambi di visite. Un rapporto rafforzato nel 2023 anche dal gemellaggio tra le Bande musicali dei due centri e dalle visite che il Coro della Portella ha tenuto a Pinzolo, l’ultima nell’ottobre scorso, per via del forte legame di amicizia con il locale Coro della Presanella. Non potremo mai dimenticare che già l’8 aprile 2009, ad appena due giorni dal sisma, la Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento era a Paganica con

il suo Campo base e con tutta l’efficienza operativa, mentre i volontari trentini già montavano uno dei Campi di accoglienza per la popolazione. E in quello stesso giorno giungeva da Trento il presidente della Provincia Lorenzo Dellai, accompagnato dal sindaco di Pinzolo William Bonomi e da Loreto Leone, per una ricognizione delle necessità più urgenti, cui seguirono nei mesi dell’emergenza numerose opere pubbliche realizzate per favorire la rinascita della vita sociale dei

cittadini e tant’altro ancora. Presenti all’evento anche una trentina di persone aquilane, un gruppo della Parrocchia Universitaria dell’Aquila che dall’8 al 15 febbraio, in una settimana di sport invernali sugli impianti di Pinzolo e Madonna di Campiglio e con momenti spiritualità sotto la guida di don Federico Palmerini, è stato ospitato nell’accogliente struttura salesiana Casa Alpina Don Bosco di Carisolo, a un chilometro appena dall’abitato di Pinzolo.

Cinzia Panuccio: La poetessa calabrese internazionale

di Ketty Millecro

Il pensiero di Cinzia è racchiuso nel suo libro, intitolato: “La forza non è mia”, in cui le originali composizioni sembrano un percorso della sua vita, dopo un periodo spiacevole. Ama la sua terra, la Calabria, gli italiani all’estero, dall’Europa, all’America fino in Australia, cui vorrebbe far conoscere i suoi scritti porgere una mano è davvero difficile, ma le ha dato tante soddisfazioni. Ha cercato di creare loro una famiglia alternativa, condivisione del pranzo, condivisione di spensieratezza, come infondere loro una speranza.

Incontriamo in intervista una donna sorridente, smagliante, con una grinta straordinaria. Si tratta di Cinzia Panuccio di Reggio Calabria, laureata in giurisprudenza a Catanzaro, laurea in scienze sociali ed ora sta per laurearsi in Criminologia.

Ci travolge il suo sorriso e insieme il desiderio di essere intervistata con Zoom web. Dopo le presentazioni di rito e il consueto permesso di registrazione, accordato, le chiediamo di parlarci della sua storia professionale.

Ci comunica di essere dedita alla difesa dell’ambiente e degli animali. È stata anche certificata per i suoi meriti dall’International Columbia in America, mentre nel 2023 è stata premiata nel Premio Bontà, dal Presidente Fiorenzo Tommasi, per la sua assidua lotta a favore della legalità. Il pensiero di Cinzia è racchiuso nel suo libro, intitolato: “La forza non è mia”, casa Editrice Città del Sole, presente in Amazon , IBS, Feltrinelli, in cui le originali composizioni sembrano un percorso della

sua vita, dopo un periodo spiacevole.

Prende lo spunto dalla scrittura per dare un senso al quotidiano, così si sofferma un istante per vedere in maniera particolare, cosa avvenga in questo nostro mondo.

Cinzia riferisce che la legalità ha sempre rivoluzionato in bene la sua vita, perché biso-

gna avere il coraggio di portare avanti i veri valori e denunciare ciò che non va, puntualizza. Il libro è nato dopo un dialogo con Padre Hanna Jallouf Vicario apostolico di Aleppo. L’OFM, della Custodia di Terra Santa, stende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino della Siria.

Confrontandosi con lui, la

poetessa prende coscienza che le spiacevolezze della vita, cui contribuiscono anche la famiglia o gli eventi, possano non incidere favorevolmente.

È un inno, dunque, alla voglia di vivere. Per i temi trattati e per il suo slancio naturale, la Fondazione Mario Luzi, le pubblica alcuni componimenti in “Enciclopedia di poesia contemporanea 2024”.

Le domandiamo cosa si aspetti dal futuro. La risposta è un po’ di serenità e pace interiore, a volte negata da asti e avvenimenti avversi, tuttavia quella forza di creare all’interno di noi stessi è inspiegabile anche nel silenzio.

Conosciuta e premiata all’estero, in America e stata ospite nei microfoni del “Sabato Italiano”, trasmissione interplanetaria radiofonica di Radio Hofstra University, presentato dalla giornalista e conduttrice Cav. Josephine Buscaglia Maietta, è stata acclamata da un pubblico internazionale.

La Maietta, che l’ha conosciuta tramite il Presidente Fiorenzo Tommasi, non dimentica mai di citare il valore degli artisti italiani, in questo caso di una brava poetessa calabrese. Nella famiglia, fulcro importante della sua vita, l’antidoto per rimanere coesa deve esserci il rispetto, l’unione, afferma.

Ha sempre fatto suoi i problemi e le emozioni. Si sente una privilegiata facendo parte di una famiglia unita, dove i valori di rispetto, condivisione e collaborazione sono stati molto sentiti e per questo si sente una privilegiata.

Ciò l’ha portata ad affacciarsi con discrezione ai problemi altrui, insiste. Non smettere mai di aiutare il prossimo,

Crescere attorno a questi ragazzi è stato vedere con i loro occhi quello che i grandi non possono o non vogliono capire e vedere, recrimina.

Anche la scuola a volte non vede le difficoltà dei giovani o non può fare più di tanto. Ciò le è costato sacrifici, disagi per sè e la famiglia, ma se ritornasse indietro, afferma che farebbe tutto nuovamente allo stesso modo. Ora conosciamo una Cinzia Panuccio, ricca di fede. “La forza non è mia”, ribadisce, viene da Dio. Spesso si ritrova inginocchiata a pregare, inconsapevolmente come se una forza sovrumana la spingesse a farlo.

Ama molto gli animali e la sua terra, la Calabria, terra meravigliosa d’amore, spesso tanto complicata. Ama gli italiani all’estero, dall’Europa, all’America fino in Australia, cui vorrebbe far conoscere i suoi scritti.

Si augura di poter infondere più forza alle persone che soffrono. Parla nei suoi componimenti degli immigrati, dei malati , dei poveri, dunque temi che toccano il cuore e stimolano a non abbandonare il prossimo e di sentirli propri. Il mondo che vorrebbe è un mondo tutto a colori, dove ogni cosa colorata prende la vera forma. “La forza non è mia”, alla fine dell’intervista, prosegue la Panuccio, che sia una finestra nel mondo, un diamante grezzo, cui appigliarsi in tutti i momenti della vita.

Quella è la forza per rendere ciascuno una parte reale e positiva dell’universo, senza invidie, gelosie o interessi economici, ma solo uno strumento meraviglioso di Dio.

Le origini del Carnevale e le maschere femminili nella tradizione

Il Carnevale, una delle festività più amate e radicate nella tradizione italiana, affonda le sue origini in epoche lontane, risalendo addirittura alle celebrazioni pagane dell'antica Roma.

Durante i Saturnali, festività dedicate al dio Saturno, il popolo poteva lasciarsi andare ad eccessi e ribaltamenti sociali, sovvertendo le rigide gerarchie dell'epoca.

Con l'avvento del Cristianesimo, queste feste vennero integrate nel calendario liturgico, dando origine a quello che oggi conosciamo come Carnevale, un periodo di gioia e festeggiamenti che precede la Quaresima.

Uno degli elementi più caratteristici del Carnevale italiano è senza dubbio l'uso delle maschere, che hanno assunto nel tempo un ruolo fondamentale nella cultura e nella tradizione popolare. Tra le numerose figure che popolano le sfilate e gli spettacoli carnevaleschi, spiccano diverse maschere femminili, ognuna con una storia e un significato peculiari.

Colombina: la serva astuta

Tra le maschere femminili più celebri del Carnevale italiano troviamo Colombina, figura originaria della Commedia dell'Arte. Servetta arguta e maliziosa, Colombina si distingue per la sua

buito a ridefinire la figura femminile nella Commedia dell'Arte, offrendo nuovi modelli di indipendenza e autonomia.

Donna

di spicco:

la Dama veneziana

Nel Carnevale di Venezia, uno dei più famosi al mondo, non manca la figura della Dama veneziana, incarnazione dell'eleganza e del mistero. Avvolta in sontuosi abiti settecenteschi e coperta da una maschera delicata, la Dama veneziana rappresenta il lato più raffinato del Carnevale, in netto contrasto con le maschere più popolari e caricaturali.

vivacità e il suo spirito beffardo. Solitamente vestita con abiti semplici e decorati con merletti, rappresenta la voce del popolo, sempre pronta a svelare intrighi e a mettere in ridicolo i potenti. Il suo ruolo è spesso contrapposto a quello di Arlecchino, suo eterno innamorato e compagno di burle.

La Gnaga: la parodia femminile

Meno conosciuta ma altrettanto significativa, è la Gnaga, tipica del Carnevale veneziano. Si tratta di una maschera caricaturale, spesso indossata da uomini travestiti da donne, con un costume modesto e un cesto con un gatto finto in braccio o sulle spalle.

Questa figura serviva a prendere in giro le donne del popolo, ma nel tempo è diventata un'icona del rovesciamento dei ruoli tipico del Carnevale e della satira sociale veneziana.

Brighella e la sua controparte femminile

Sebbene Brighella sia una maschera tradizionalmente maschile, nel tempo sono nate versioni femminili che ne riprendono il carattere furbo e scaltro. Queste reinterpretazioni hanno permesso alle donne di incarnare ruoli di potere e di intelligenza, sovvertendo l'immagine della donna sottomessa tipica di altre epoche.

Le versioni femminili di Brighella mantengono la prontezza di spirito e l'abilità nell'inganno, spesso assumendo ruoli di cameriere astute o mercantesse abili nel commercio.

Questa evoluzione ha contri-

i suoi corteggiatori con astuzia, mostrando che il vero potere sta nell’intelligenza e nella determinazione.

Il Carnevale, con le sue maschere femminili variegate, continua a essere un simbolo di espressione artistica e sociale, un momento in cui ruoli e gerarchie vengono sovvertiti in nome del divertimento e della libertà.

Rosaura: elegante e colta

Rosaura è la figlia di Pantalone, spesso al centro di intrecci romantici. A Carnevale incarna la giovane nobile innamorata, sognatrice ma determinata. Diversa dalla frizzante Colombina, il suo fascino sta nella grazia e nella sensibilità, mentre difende il suo cuore dagli inganni con arguzia.

Corallina: Servetta astuta e ribelle

Simile a Colombina ma più audace. A Carnevale è simbolo di furbizia e indipendenza, pronta a smascherare intrighi con ironia. Moderna e vivace, si prende gioco dei padroni, muovendosi con intelligenza tra burle e sotterfugi.

Mirandolina:

Protagonista de La locandiera

Mirandolina non è una maschera, ma a Carnevale rappresenta la donna indipendente. Padrona della sua locanda e del gioco della seduzione, gestisce

Da Colombina alla Dama veneziana, fino a Mirandolina, queste figure raccontano secoli di storia, cultura e tradizione, mantenendo vivo il fascino di una festa che, ancora oggi, incanta e coinvolge persone di ogni età. Ogni personaggio incarna uno spirito unico, offrendo un affascinante spaccato del passato che continua a ispirare il presente.

Da Nord a Sud: Carnevale di Venezia e Acireale

L'Italia celebra il Carnevale con eventi che riflettono la storia, la cultura e le tradizioni locali, trasformando borghi e città in scenari di festa.

Tra i più celebri, il Carnevale di Venezia e quello di Acireale offrono due interpretazioni affascinanti e molto diverse della ricorrenza.

Il Carnevale di Venezia, documentato sin dal XII secolo, raggiunse il suo massimo splendore nel XVIII secolo, quando la città lagunare divenne il centro di feste sfarzose e balli mascherati che attiravano nobili e artisti da tutta Europa.

Le maschere veneziane, ispirate alla Commedia dell’Arte e alla società aristocratica, sono ancora oggi il simbolo della manifestazione. L’evento, di fama internazionale, include spettacoli teatrali, cortei storici e il celebre “Volo dell’Angelo” dal Campanile di San Marco, un momento iconico che inaugura ufficialmente la festa in un tripudio di colori e musica.

Diverso per stile ma altrettanto spettacolare è il Carnevale di Acireale, in Sicilia, le cui origini risalgono al XVI secolo. Nel tempo, la manifestazione si è evoluta fino a diventare uno dei carnevali più scenografici d’Italia, caratterizzato da carri allegorici in cartapesta e carri infiorati, vere e proprie opere d’arte animate da meccanismi sofisticati e illuminazioni suggestive.

Lungo le vie del centro storico, bande musicali, artisti di strada e spettacoli itineranti contribuiscono a creare un’atmosfera coinvolgente e festosa, rendendo il Carnevale acese un evento imperdibile.

Se Venezia incanta con il suo fascino raffinato e il mistero delle sue maschere, Acireale stupisce con la vivacità e la creatività dei suoi carri. Due modi diversi di vivere il Carnevale, entrambi capaci di affascinare e coinvolgere visitatori da tutto il mondo, mantenendo viva una tradizione secolare.

I primi passi della Società Dante Alighieri in Estremo Oriente

di Angelo Paratico

La società Dante Alighieri fu creata nel 1889 a Roma (o a Milano?) dallo studioso e uomo politico napoletano Ruggero Bonghi (1825-1895) con il sostegno di Giosuè Carducci (Pietrasanta, 1835 - Bologna, 1907) e del giurista e accademico Giacomo Venezian (Trieste, 1861 - Castelnuovo del Carso, 1915).

Fu il Venezian, di famiglia israelita ma convertitosi al cattolicesimo, che propose al Carducci di fondare una società per tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo. Giosuè Carducci accettò la proposta di Venezian e ne divenne un instancabile sostenitore. Ruggero Bonghi divenne poi il suo primo presidente e solo qualche anno dopo la sede della Società fu registrata a Roma come Ente Morale (R.D. n. 347 del 18.7.1893). Alla morte del Bonghi, il nuovo Presidente eletto al Congresso, tenutosi a Milano, Pasquale Villari (18271917), che trasformò la Società Dante Alighieri in un'organizzazione diffusa in tutto il mondo, ben strutturata e con fondi sufficienti.

Il primo comitato della Dante in estremo Oriente fu creato a Bangkok

Il primo comitato della Dante in Oriente fu quello creato in Tailandia, fondato nel 1916, con 31 italiani residenti a Bangkok che s’iscrissero, ingegneri e architetti perlopiù toscani.

La presenza di parecchi ingegneri e architetti italiani a Bangkok era stata determinata dal tentativo della monarchia

tailandese di adeguarsi ai tempi, sviluppando relazioni con le potenze occidentali e importare idee nuove, come aveva fatto, ottenendo risultati spettacoli, il Giappone, una volta uscito dal suo dorato isolamento.

In Cina la prima sede della Dante fu posta nella concessione di Tianjin

Tianjin era una città suddivisa in vari settori affidati a nazioni straniere. L’Italia nel 1900, grazie all’opera del Marchese Giuseppe Salvago Raggi, riuscì ad ottenere circa un chilometro quadrato di territorio, strappandolo ai russi, che già se ne erano appropriati. L’Italia vi investì ingenti somme, per costruire abitazioni, una caserma, una fontana ma non ne trasse mai alcun vantaggio dal punto commerciale.

Un comitato della Dante vi fu creato nel 1926. Ripartì nuovamente nel 1936, con vari iscritti e con lezioni di lingua e di cultura italiana.

Dobbiamo citare qui una incresciosa vicenda accaduta in quel tempo e che coinvolse il locale presidente della Dante, subito dopo che l’Italia, cedendo alle pressioni naziste, decise di escludere da incarichi di responsabilità e d’insegnamento tutte le persone di discendenza ebraica. Il presidente della Dante di Tianjin, a partire dal 1936, era stato il conte Vittorio Levi Schiff, capitano di lungo corso e decorato al valore militare durante la Grande Guerra, il quale rassegnò immediatamente le dimissioni

senza dare spiegazioni non appena seppe della promulgazione della Leggi sulla Razza in Italia (Legge 1024 del 13 luglio 1939). Negli archivi di Roma resta una sua drammatica lettera inviata dal Console d’Italia a Tianjin, Ferruccio Stefanelli, con la quale informava la Dante di Roma che “il nazionale di razza israelitica Vittorio Levi Schiff ha presentato le dimissioni dalla carica sin qui ricoperta, rimettendo nel contempo a questo Consolato il carteggio del Comitato”. Un fatto che abbiamo scoperto rovistando fra le carte dell’ordinato archivio della Dante in Via Firenze, a Roma.

Difficilmente possiamo immaginare la rabbia e il dolore per questo tradimento subito dal comandante Levi Schiff, il quale “si dimise” non solo da presidente della Dante ma anche da italiano, partendo con la propria famiglia alla volta degli Stati Uniti e poi acquisendo un passaporto statunitense.

La Dante a Shanghai fu fondata nell’aprile del 1934

A Shanghai la Dante fu fondata per iniziativa del Comm. Luigi De Luca, una figura presente a Shanghai da decenni, prima come ispettore alle Dogane cinesi e poi come trasportatore marittimo e dal Console d’Italia, Luigi Neirone, che successe a Galeazzo Ciano. L’atto costitutivo mostra la presenza di molti altri personaggi italiani, il responsabile dei Salesiani di Shanghai, Padre Fontana, l’Agente del Lloyd Triestino, Soprani e via dicendo. Anche in questa città l’Italia possedeva una propria concessione, come a Tianjin, acquisita grazie all’intervento del Marchese Salvago Raggi, subito dopo la guerra dei Boxer del 1901.

Ad Hong Kong la Dante arrivò nel 1934

Fu nel 1934 che i pochi italiani residenti nella Colonia britannica e di quella portoghese di Macao decisero di fondare una sede della Dante Alighieri.

La popolazione di Hong Kong nel 1934 era stimata in 700.000 persone, meno di 13.000 erano

non cinesi, e fra di questi si pensava che solo un decimo fossero donne. Su dieci europei, nove erano di sesso maschile. Lo stesso si poteva dire della popolazione cinese, per la gran parte costituita da lavoratori entrati dalla Cina e che lasciavano mogli e figli oltre il confine. Questa situazione a livello popolare provocò un incremento delle attività delle prostitute, e a un livello superiore, provocò ciò che venivano dette “fishing expedition” di donne occidentali, in cerca di un buon partito da impalmare.

La lotta doveva essere serrata, dato che padre De Angelis della Rosary Church di Kowloon nelle sue prediche minacciava di finire all’inferno le donne cristiane che indossavano pantaloncini e gonne con alti spacchi per tentare gli uomini.

Hong Kong ebbe un grande console d’Italia, Eugenio Zanoni Volpicelli (dal 1899 sino al 1919) che fu un poliglotta e uno scrittore innamorato di Dante Alighieri. Tradusse in cinese una parte dei canti della Commedia e il Dei Delitti e delle Pene di Cesare Beccaria. I primi contatti tra la Sede Centrale e il Console Generale d’Italia, Alberto Bianconi, per l’apertura di un Comitato ad Hong Kong risalgono solo al 1933, ma si concretizzeranno l’anno seguente.

In una lettera del 7 febbraio 1934 il Console Bianconi si dice interessato alla creazione di un Comitato locale, pronto a promuovere l’iniziativa, ma teme di non riuscire ad ottenere buoni risultati a causa delle dimensioni ridotte della comunità di italiani lì residenti e della loro bassa estrazione sociale. Il commendatore Camillo Canali, in

una lettera del 13 febbraio, informa il presidente Felice Felicioni di un colloquio avuto con il console Bianconi, durante il quale è emersa la difficoltà nell’apertura della sezione. La colonia italiana era composta da una ventina di connazionali, tutti di modesta estrazione e poco attivi in ambito sociale, anche la sezione del PNF, il cui segretario era Alfonso Piovanelli, proprietario di due alberghi in città e rappresentante dell’ENIT, esisteva solo sulla carta. Il commendatore suggerisce di nominare Piovanelli come “corrispondente” della Dante e di mettergli a disposizione del materiale di propaganda. Il 28 luglio il Console ringrazia per le pubblicazioni ricevute e dice di stare organizzando il Comitato, che verrà ufficialmente costituito il 24 novembre. Al Comitato aderirono numerosi stranieri, a riprova della universalità del Sommo Poeta, oltre alla piccola colonia italiana; il programma prevedeva sei conferenze sull’Italia e una serie di concerti mensili di musica italiana. Inoltre, rispondendo ad un’offerta avanzata dalla Sede Centrale, si accetta la spedizione di una biblioteca di letteratura italiana moderna da mettere a disposizione della comunità. Il consiglio direttivo risulta così composto: presidente console Bianconi; vicepresidente G. Pocros de Marin, ex direttore dell’Educazione pubblica; segretario e tesoriere l’architetto Ugo Gonella. Il Comitato non si impegna nella promozione di corsi di italiano, perché ad Hong Kong già dal 1933 è presente una scuola italiana gestita dalle suore canossiane che organizzavano un corso elementare, con lezioni settimanali.

Il Mandarino Zanoni Volpicelli (da una fotografia di Afong, di Hong-Kong)

la pagina di Marco Zacchera

10 Febbraio: il Ricordo “Sofferto”

Anche quest’anno la “Giornata del Ricordo” del 10 febbraio per molti è stata ancora una ricorrenza, scomoda e “sopportata” forse perché troppi, a sinistra, la vedono come un pericoloso intralcio alla vulgata della Resistenza sempre letta in chiave eroica e liberatrice.

Per decenni quanto successe dal 1943 in Dalmazia, Istria e in Venezia Giulia è stato un ricordo rimosso pur di non dover ammettere le troppe nefandezze che gravano sulla coscienza (e la responsabilità) di un certo modo di intendere la “liberazione”

Questo perché la verità storica che nei decenni è pian piano emersa dall’oblio ha raccontato di una lunga serie di eccidi per mano dei partigiani jugoslavi non solo verso i “fascisti” ma i civili, i sacerdoti, chiunque fosse italiano.

Purtroppo tra di loro ad uccidere vi furono anche molti partigiani comunisti italiani, alcuni dei quali – va allo stesso modo ricordato – con altri antifascisti quando si accorsero di quanto stava accadendo si ribellarono e finirono “infoibati”, uccisi anche

loro per il solo torto di essere e difende altri italiani.

Sullo sfondo quelle migliaia di morti che scomparvero nel nulla, ma anche dal ricordo collettivo come fossero mai esistiti, dimenticati. Così come per almeno un trentennio furono volutamente ghettizzati e dispersi oltre 300.000 profughi giuliani e dalmati costretti a scappare lasciando tutto pur di rifugiarsi in Italia dove spesso si ritrovarono poi profughi in patria, odiati, emarginati, reietti.

Tante, troppe le pagine dimenticate: i giorni della “liberazione” di Trieste con circa 4.000 persone uccise o scomparse, eccidi permessi dalla vergognosa capitolazione degli alleati davanti ai titini nel 1945, la repressione anti-italiana di un decennio, i morti per strada ancora nel 1954 finché, finalmente, almeno Trieste tornò ad essere italiana, Un incubo, riassunto da migliaia di testimonianze, dai numeri, dalla tragica realtà di quegli anni che uscì dall’oblio grazie al presidente Ciampi e di una legge – quella del “Giorno del Ricordo” – fortemente voluta da un deputato di Alleanza Nazio-

PAGARE PER IL CONSENSO

Quanti hanno saputo che a fine 2023, in vista delle elezioni europee, i vertici dell' Unione Europea e segnatamente Roberta Metsola e Ursula Von der Leyen avrebbero speso ben 132,8 MILIONI di Euro (delibera Comm/Dg/ Fmw/2023/30) per pagare stam-

pa e TV perché si parlasse bene di loro in vista del voto? Il tutto violando le norme comunitarie e facendolo tramite la agenzia di comunicazioni Havas Media France. Lo scandalo è uscito nei giorni scorsi, ma per ora la magistratura europea tace, come sempre.

nale di Trieste, Roberto Menia, votata poi da tutti noi tranne che da Rifondazione comunista ed un manipolo di comunisti ultrà. Una riparazione tardiva, ma che almeno ha dato una voce alle migliaia di morti dimenticati anche perché la vergogna è poi continuata negli anni, per esempio firmando nel 1975 il trattato di Osimo con la Jugoslavia (che si sarebbe dissolta poco dopo) con i quali le ultime speranza ed i diritti della comunità italiana nella zona B (ovvero soprattutto in Istria) furono negati per sempre.

Non solo, neppure quel trattato è stato rispettato perché Slovenia e Croazia non lo hanno direttamente sottoscritto e quindi neppure formalmente riconosciuto. Se oggi in Italia, nelle zone al confine con la Slovenia, il bilinguismo è un fatto riconosciuto e tutelato, basta che recarsi a Pola o a Capodistria per non trovare più nulla di italiano, né un toponimo né un ricordo, né sono arrivati gli indennizzi agli italiani costretti a fuggire cui sono stati rubati case e terreni. Chi va in vacanza in Dalmazia neppure sa quello che lì hanno sofferto le genti italiane, nessuno ricorda che a Pola dei 32.000 residenti fuggirono in 28.000 prima e dopo il 1947, quando gli alleati imposero un confine assurdo che divideva le case, le piazze, i cimiteri. La Jugoslavia ebbe quasi tutto, l’Italia solo le briciole e comunque ci vollero altri dieci anni e tanti altri morti perché almeno Trieste, pur mutilata nel suo territorio e circondata dalla Slovenia, fosse riammessa alla madrepatria. Ecco perché il “Giorno del ricordo” ha almeno fatto un po' di giustizia, di memoria, anche se ancora questo passato tragico non è condiviso e lo si è visto ancora pochi giorni fa profanando il monumento alla foiba di Basovizza, dove i corpi dei cadaveri straziati si contarono a metri cubi e non a numero, nell’impossibilità di identificare perfino i poveri resti degli italiani “infoibati”.

BUONA NOTIZIA: È FINITO SANREMO

Finalmente una buona notizia: domani sera finisce il festival di Sanremo, edizione 2025. Un festival con poche polemiche meno indecente del solito, ma il mondo può essere in pace o in guerra e comunque l'Italia (dicono) si ferma incantata davanti a uno spettacolo di cui si parla in ogni luogo ed occasione da settimane e mesi. Il dopo festival ci porterà ad un mesetto di polemiche e commenti finali, poi verso Pasqua cominceranno le "antici-

pazioni" della prossima edizione. Ci tocca, non c'è nulla da fare: la RAI è riuscita a trasformare un festival canoro in un evento che è tra il business e l’incubo, decisamente asfissiante. Mi chiedo spesso se alla fine siano più beoti quelli che corrono dietro agli "influencer" per scegliere gli acquisti o le vacanze a Roccaraso oppure il teleascoltatore medio che si lascia incantare dal quasi-nulla che va in scena in Riviera. Dubbio amletico, mamma RAI ci penserà.

(EX) ALBERI

Vedo con sgomento lo sfregio ambientale che avviene lungo le strade dove, interpretando male una norma del codice, si tagliano “a raso” migliaia di alberi invocando ragioni di sicurezza. In zone montane come le nostre significa uccidere i boschi, sfregiarli, aprire ferite che non si rimarginano facendolo nel modo più stupido possibile. Basterebbe un po' di logica nel tagliare solo gli alberi effettivamente pericolosi, cimarli, metterli in sicurezza e non spianarli rovinando tutto. Lo stesso lungo le autostrade dove – ferme restando logici criteri di sicurezza e visibilità – è del inutile trasformare in spoglie praterie quello che erano i boschi – piantati o spontanei -circostanti gli svincoli, le piazzole, le rampe di accesso. Perché subito dopo, raccolto il legno di pregio, tutto viene lasciato lì a coprirsi di rovi, innesco per incendi e age-

volando le invasioni delle specie alloctone.

Una bruttura incredibile, una sofferenza a dimostrare come chissà perché l’ecologismo demagogico poi si dimentica, sembra, della natura circostante che va protetta e non sfregiata. Che dicono i “carabinieri forestali” assistendo silenti allo scempio? non ci sono chiare responsabilità comunali e provinciali assegnando gli appalti per tagliare in questo modo? Quali agronomi firmano lo scempio? Tutto tace, queste cose sembrano non interessare nessuno.

PS: Sabato scorso a Belgirate un interessante convegno del WWF ha mostrato immagini eloquenti, dolorose. Mi auguro che seguano denunce anche all’autorità giudiziaria perché non si può assistere passivamente alla distruzione in atto e che non accenna a fermarsi.

Mondiali di Sci - Medaglia d’oro per Federica Brignone a Saalbach

L'azzurra prima al traguardo con 9 decimi sulla seconda

Quello che ha fatto Federica Brignone è incredibile. Robinson nella discesa era stata eccezionale. Ma Brignone è stata superiore. Perfezione assoluta, nessun errore. Dopo Deborah Compagnoni, Brignone diventa la seconda italiana a vincere un oro in gigante ai Mondiali. "Non so davvero cosa dire. Era il mio sogno vincere l'oro mondiale in gigante. Dopo tanti secondi posti sono riusci-

ta finalmente a vincere l'oro". Queste le parole di Federica Brignone dopo il trionfo nello slalom gigante di Saalbach, valido per i Mondiali di sci alpino 2025. "È uno dei giorni più belli della mia carriera. Sono molto emozionata e credo che ci vorrà del tempo per realizzare ciò che ho fatto. È stato molto bello vedere i miei familiari sugli spalti a tifare per me", conclude Brignone.

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CHAMPIONS LEAGUE

La Juve non brilla ma vince a Torino, sconfitto il PSV

L'andata sorride alla Juventus! Per la prima volta da quando è sulla panchina bianconera, Thiago Motta riesce a conquistare tre successi di fila, ma, cosa più importante, ottiene un risultato di capitale importanza che lascia comunque tutto aperto in vista del ritorno. La gara è piacevole, con una buona Juve sin dalle prime battute: i bianconeri chiudono in vantaggio la prima frazione grazie a un gran destro dai 20 metri al 34' di McKennie, splendidamente assistito da Gatti. In avvio di ripresa Mbangula ha l'occasione del raddoppio, ma poco dopo un gran gol dell'ex interista Perisic riporta la situazione in parità. La sfida rimane equilibrata e aperta ad ogni risultato e viene decisa dal bianconero Mbangula, lesto a ribadire in rete una palla respinta non perfettamente da Benitez dopo un cross di Conceicao. Per i bianconeri ora testa alla grande sfida con l'Inter, prima del ritorno in Olanda.

Si è visto qualche buon segnale ma ancora tanto lavoro da fare in casa bianconera, una sufficienza ampia va a McKennie per il gol del vantaggio e Federico Gatti che si è battuto come un leone e ha fatto valere la sua presenza in ogni zona del campo.

Il Milan delude. Decisivo un errore di Maignan al 3’ di gioco

Alla fine dei 99 minuti di gioco il risultato è giusto e rispecchia i valori visti in campo.

Il Feyenoord ha affrontato da subito la partita con maggiore determinazione e con più convinzione nel cercare la vittoria mentre il Milan si è fatto vedere di più nel secondo tempo, ma senza essere mai davvero pericoloso.

Ovviamente il rammarico in casa rossonera è che a decidere questa partita di andata dai playoff di Champions League è un errore di Maignan. A questo punto tutto si decide a San Siro martedì alle 18.45 a Milano (il 19 a Sydney ore 04:45am).

Il Diavolo rossonero non può e non deve perdere l’appuntamento con gli ottavi finale di Champions. In palio tanti soldoni.

L’episodio che ha deciso la

partita arriva ad appena 3 minuti dal fischio di inizio della partita.

La firma è doppia: Paixao per il Feyenoord e, in negativo, Maignan per il Milan. L’azione del

gol parte da un tentativo dei rossoneri, finito però nelle mani del portiere del Feyenoord.

La ripartenza degli olandesi crea l’opportunità per Paixao: controlla palla sulla sinistra ai margini dell’area di rigore, rientra con il destro e calcia rasoterra. Maignan gestisce male il rimbalzo della palla e buca l'intervento. Olandesi in vantaggio 1-0 e nei restanti 96 minuti la reazione del Milan è timida e poco convinta, la formazione iniziale con quattro attaccanti (Leao, Joao Felix, Gimenez e Pulisic) produce poco di veramente pericoloso e Conceicao dovrà valutare e fare scelte dolorose per il ritorno.

Atalanta sconfitta in Belgio al 94’ su rigore molto dubbio

Decide la partita un calcio di rigore per una manata in faccia a Nilsson con susseguente atterramento. Siamo al 93’ è la decisione è fortemente dubbia. Proteste dei nerazzurri ma l’arbitro non si fa commuovere, indica il dischetto e dagli 11 metri non sbaglia lo stesso Nilsson.

Va subito detto che non è stata la migliore Atalanta, la prima metà gara nello stadio Jan Breydel termina 1-1, con gli orobici costretti a inseguire e che faticano ad uscire dalla propria metà campo e costruire azioni offensive. È del Brugge tutto il primo quarto d’ora di gioco, i padroni di casa che continuano ad essere aggressivi e al 15’, appunto, passano in vantaggio con Jutglà. Nella ripresa ancora un avvio furioso del Bruges che si rende pericoloso al 54’: iniziativa di Talbi che crossa da destra, arriva De

Cuyper che manda la palla fuori di poco alla sinistra di Rui Patricio. Il ritmo della gara rallenta e diminuiscono le conclusioni a rete per entrambe le squadre. Occasione del vantaggio per i nerazzurri all’82’ con De Ketelaere che calcia al volo dai dieci metri ma il portiere belga la devia in angolo. Ultimi 5’ di partita con la Dea che prova un timido pressing ma al 2’ minuto di recupero l’incredibile episodio del calcio di rigore.

Redattore Sportivo Guglielmo Credentino

Tennis, caso doping, Sinner squalificato tre mesi: accordo con la Wada

Il commento del campione:

"Il caso mi ha tenuto in sospeso per 1 anno". La squalifica fino al 4 maggio, potrebbe giocare a Roma agli Internazionali d'Italia

Jannik Sinner salterà le partite solo per tre mesi: l'accordo con la Wada per una squalifica inferiore, e di parecchio, rispetto a quella che era stata adombra-

Il primo appuntamento è per sabato 22 febbraio a Monza alle 04:15am (orario di Sydney). Ricomincia così la strada dell’Italia

femminile nella Nations League. Pochi giorni dopo, mercoledi 26 febbraio (sempre alle 04:15am orario di Sydney) sarà la volta

ta due giorni fa, e cioè di 1 o due anni. Jannik Sinner ha raggiunto l'accordo con l'Agenzia Mondiale Antidoping riconoscendo la sua parziale responsabilità per gli errori commessi dalla sua squadra.

L'indagine della Wada ha concluso che Sinner non aveva alcuna intenzione e non ha tratto alcun vantaggio agonistico dai due test positivi per tracce minime di Clostebol rilevate nel suo organismo. “Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell'anno". Lo ha affermato, tramite una nota, il tennista italiano Jannik Sinner.

della Danimarca. Questa volta le azzurre scenderanno in campo a La Spezia. Il ct Andrea Soncin spera di riprendere il percorso positivo del 2024, quando aveva portato a casa un importante pareggio contro la Spagna campione del mondo e la prima storica vittoria in casa della Germania. Ben 29 le calciatrici convocate per il raduno cominciato domenica a Coverciano. Dalla lista spicca la novità di Beatrice Merlo, alla prima convocazione dopo il Mondiale del 2023. Oltre alla capitana dell'Inter, tornano in gruppo anche Annamaria Serturini, Cristiana Girelli e Martina Piemonte. L’Italia femminile manca da Monza da 20 anni. Ma l’impianto ha ospitato tutte le gare casalinghe del Milan donne nella stagione 2019-20.

Il Galles, 30° nel Ranking FIFA, ha perso i tre precedenti giocati con l'Italia nel 1978, 2018 e 2019, non realizzando nessun gol e subendone ben 12.

Il rinnovato impianto spezzino, dove lo scorso gennaio si è disputata la Supercoppa Femminile tra Roma e Fiorentina, farà da cornice alla 29ª sfida con la Danimarca, 12ª forza del ranking (la squadra di Soncin è un gradino sotto). Il bilancio sorride alle scandinave, che si sono imposte 13 volte perdendo invece sette match, compreso l'ultimo andato in scena nel 2022 nell'Algarve Cup, deciso dalla rete di Barbara Bonansea.

Marconi: vittoria meritata a Mt Druitt

Prima vittoria in campionato dopo il pari interno al primo turno

Il Marconi Stallions domina e vince con merito la partita contro il Mt Druitt Town Rangers, imponendosi per 2-0 al Popondetta Park. Sin dai primi minuti, gli Stallions mettono sul piatto la loro determinazione e voglia di vincere.

Il primo gol giunge al 10’ in maniera alquanto fortunosa, Tsekenis crossa in area e il difensore dei Rangers White devia la palla nella propria rete.

Il Marconi si adagia troppo e concede qualcosa agli avversari.

A metà del primo tempo il Mt Druitt conquista anche un calcio di rigore che Gibbs spreca, o meglio è bravo il portiere Hilton a salvare dal dischetto.

Scampato il pericolo, il Marconi si rituffa in avanti e, su calcio piazzato, Sfiligoi si rende pericoloso e poi Jackson-Brown

da distanza ravvicinata sciupa grazie anche ai buoni interventi del portiere dei Rangers, Dylan Niski.

Al 45’ raddoppia Tsekenis e consente al Marconi di affrontare la ripresa sul doppio vantaggio.

Il secondo tempo vede la squadra di casa spingere e creare qualche situazione pericolosa ma il risultato finale rimane sul 2-0 a favore del Marconi Stallions.

Con questa vittoria, gli Stallions danno una dimostrazione di forza e ambizione per questa stagione. Buona la prestazione difensiva e efficace la manovra offensiva. Con questa vittoria, gli Stallions sono ben posizionati in classifica e continuano a puntare a grandi risultati nella stagione.

Calcio - L'Italia femminile riparte dalla Nations League

BOLOGNA 3 TORINO 2

Tre punti importanti per i padroni di casa nella corsa per un posto nelle competizioni europee. Prima mezzora di gara a trazione felsinea che al 20’ passano in vantaggio con Ndoye.

Poi gli ospiti alzano il ritmo e più volte vanno in contropiede pericoloso, al 37’ il pareggio dei granata con Vlasic che batte Skorupski. Al 66’ il Torino trova la rete del vantaggio, la palla arriva a Elmas, l’ex Napoli si smarca e batte Skorupski da distanza ravvicinata.

Torna in parità il risultato al 70’: Ndoye su rigore batte Milinkovic-Savic.

Il Bologna si riversa nell’area granata e al 90’ segna la rete del successo. Sfortunata deviazione di Biraghi che spiazza Milinkovic-Savic.

MILAN 1 VERONA 0

Vittoria sofferta per il Milan, che riesce alla fine a superare l'opposizione di un Verona arcigno e ben disposto in campo, imponendosi per 1-0 grazie alla rete di Gimenez.

I rossoneri crescono nella ripresa e col passare dei minuti premono sempre di più: per decidere la gara serve però una grande giocata, che passa dall'inventiva di Jimenez e Leao e viene concretizzata dal colpo di testa di Gimenez, che fa esattamente ciò per cui è stato acquistato, gol.

Alla fine un Milan un po’ svogliato conquista i tre punti ma quanta fatica.

LAZIO 2 NAPOLI 2

Terzo pareggio consecutivo per il Napoli che non riesce a superare la Lazio all'Olimpico. Il match comincia e dopo sei minuti Isaksen sblocca il punteggio con un gran mancino dai trenta metri. La squadra guidata da Conte si riorganizza in fretta e con Raspadori trova il gol del pareggio: al 13' bravo l'attaccante a scambiare con Lukaku e a concludere con il mancino che passa sotto le gambe di Provedel. Nella ripresa comincia meglio la Lazio ma a passare in vantaggio è il Napoli. Siamo al 64’ e su bella azione avvolgente del Napoli con cross basso finale, si innesca una mischia con carambola finale che causa la sfortunata autorete di Marusic. Sembra finita ma a a tre minuti dal 90’ il capitano Zaccagni trova il corridoio giusto per servire Dia, l'attaccante senegalese entra in area e con il mancino piazza la palla all'angolo dove Meret non può arrivare.

ATALANTA 0 CAGLIARI 0

Il Cagliari riesce a contenere la forza dell'Atalanta e strappare un punto chiave per proseguire nella corsa salvezza. La formazione di Gasperini non ha mai messo in seria difficoltà la retroguardia rossoblù, tranne in un paio di occasioni nei minuti finali del secondo tempo. All'85' De Ketelaere sfiora il palo di Caprile con un rasoterra deviato dalla difesa rossoblù. L'ultima occasione del match è il destro a giro di Pasalic nei minuti di recupero, con il pallone che è uscito di poco al lato.

FIORENTINA 0 COMO 2

Il Como non smette di stupire. Questa volta il risultato che non ti aspetti lo è andato a fare a Firenze, contro i viola. La squadra di Palladino resta così a bocca asciutta, e perde una occasione d'oro per provare l'assalto alla Juventus e piazzarsi in zona Europa League. Dopo tre sconfitte di fila, la squadra di Fabregas invece torna a sorridere portando a casa tre punti pesantissimi per la salvezza.

Lo fa grazie ai gol messi a segno da Diao al 41’ e Nico Paz al 66’. Fiorentina al tappeto, il Como nel finale sfiora anche il tris con il solito Diao ma sarebbe stata una punizione eccessiva.

MONZA 0

LECCE 0

Uno di quei pareggi che - come si suol dire - non serve a nessuno. Di sicuro non serve al Monza che poco può fare con il punticino strappato in casa e non si schioda dal fondo della classifica. Ma in fondo non utilissimo neanche al Lecce, se non per tenere comunque un po' di distanza dalla zona retrocessione. Fatto sta che allo stadio Brianteo la partita finisce 0-0.

PARMA 0

ROMA 1

Triplice fischio, la Roma batte 1 a 0 il Parma al Tardini. Un secondo tempo non troppo diverso dal primo, forse qualche occasione in più per i giallorossi che però hanno sbagliato clamorosamente. Non è stata una grande prestazione quella degli uomini di Ranieri, considerando anche la superiorità numerica non sfruttata, che però riescono a portare a casa i tre punti. I crociati ci hanno provato fino alla fine a fare il massimo, ma non sono riusciti a trovare il guizzo per il pareggio.

JUVENTUS 1 INTER 0

All’Allianz Stadium di Torino il derby d’Italia termina 1-0 per la Juve e i nerazzurri perdono l’occasione per agganciare il Napoli in vetta alla classifica, bianconeri sono ora quarti, in zona Champions. La cronaca è ricchissima di spunti interessanti con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Ben 33 le conclusioni verso la porta e tantissime altre situazioni pericolose. La partita la sblocca Conceicao che dopo una serie di rimpalli si ritrova la sfera sul suo piedino preferito, il sinistro. Il suo piatto mancino rasoterra si insacca alle spalle di Sommer. Prima e dopo quest’episodio è tutto un susseguirsi di volate offensive e gol sfiorati da entrambe le parti, ricordiamo nello specifico un salvataggio sulla linea di Dumfries. L’Inter ora scivola e va a -2 dal Napoli, la lotta continua e il campionato è ancora lungo mentre la Juve conferma di attraversare un buon momento tra Champions League e Campionato

UDINESE 3 EMPOLI 0

Finisce con l’Udinese che batte l'Empoli 3-0 e continua il suo momento positivo. Decidono la doppietta di Ekkelenkamp, che dopo il gol al "Maradona" c'ha preso gusto, ed il colpo di testa di Thauvin, autentico leader tecnico di questa squadra. L'Empoli prosegue il suo momento di difficoltà: solo due i punti ottenuti nelle ultime dieci partite. Veramente un ruolino di marcia molto preoccupante per i toscani.

Europa League: La Roma in 10 resiste, buono il pari

Porto-Roma 1-1: vantaggio di Çelik, pareggio di Moura, si decide tutto all’Olimpico

Porto e Roma pareggiano 1-1 grazie alle reti di Çelik al quinto minuto di recupero del primo tempo e di Moura al 72’. Al 40’ Dybala esce dal campo infortunato dopo che nel corso del primo tempo aveva subito un brutto fallo ricevendo un calcio al ginocchio. Al 72’ Cristante (ingenuo e falloso) è espulso per doppia ammonizione.

Nel primo tempo itiri in porta arrivano con il contagocce, ma la rete di Çelik anima il secondo tempo.

La Roma si rende pericolosa grazie a Cristante e i Dragões rispondono pareggiando e andando vicini al gol della vittoria. Nel primo tempo le due squadre si affrontano in modo molto fisico e nervoso. Molti i cartellini gialli.

Al 10’ Dovbik intercetta un passaggio conclude da fuori area ma il suo tiro è impreciso. Sul cambio di fronte Mora arriva tutto solo davanti a Svilar, il portiere giallorosso è bravo a chiudergli lo specchio della porta e l’occasione sfuma. Al 17’ si inserisce Dybala in area che conclude di prima intenzione, Diogo Costa si distende e para in due tempi. Al 5' di recupero Baldanzi serve Saelemaekers sulla destra, respinta della difesa del Porto, arriva Çelik che da due passi mette in gol: giallorossi in vantaggio. A inizio ripresa per la Roma entrano in campo El Shaarawy e Pisilli, escono Saelemaekers e Koné, entrambi ammoniti. Subito pericoloso il Porto, conclusione di Perez murata da Svilar. Al 64’ botta di prima da fuori area di Pisilli, la conclusione è centrale e Diogo Costa para senza problemi. Poco dopo colpo di testa di Cristante a due passi dalla porta, riflesso fulmineo del portiere dei Dragões che respinge. Al 67’ il pari dei portoghesi: da dietro arriva Moura che conclude di mancino dal limite dell’area e trafigge Svilar. Al 72’ espulso Cristante, Roma in 10. Al 78’ calcio d’angolo per il Porto dalla destra, Gonçalo Borges è servito in area e calcia di prima ma spara in curva. La Roma si assesta bene in campo con l’uomo in meno e concede solo tiri dalla distanza e qualche cross ben neutralizzato dalla difesa. Ranieri porta a casa un buon pareggio sul campo sempre ostile del Porto, il ritorno venerdì 21 febbraio alle 04:45am orario di Sydney.

Tennis: favolose Errani-Paolini vincono il Wta 1000 di Doha

La partita decisa al termine di un lungo tie-break: 2-0 contro la cinese Xinyu Jiang e la taiwanese Fang-Hsien Wu

Una sfida tutt’altro che facile. Ma le due azzurre avevano già dimostrato in semifinale di essere tenaci e determinate. E così si sono imposte in finale a Doha nel Wto 1000 contro la cinese Xinyu Jiang e la taiwanese Fang-Hsien

Wu. La partita si è conclusa 2-0, con un 7-5 7-6. Il tie-break decisivo è stato lungo ed è finito 1210. Ad allungare il match ci si è messa anche la pioggia che ha costretto il giudice di sedia a sospendere la partita.

Atletica - l’azzurra Kelly Doualla centra il record europeo sui 60 metri indoor

La sprinter lombarda, a 15 anni, del Cus Pro Patria Milano si dimostra sempre più veloce, diventando la seconda italiana di tutti i tempi al pari di Marisa Masullo, dietro soltanto a Zaynab Dosso. Dopo lo splendido 7”23 agguantato a gennaio sempre ad Ancona, al PalaCasali, l’azzurra ha messo così il punto esclamativo a un avvio di stagione da sogno: “Sono molto felice per essere scesa sotto i 7"20 – ha spiegato al termine della gara

-. Era il mio obiettivo di questa stagione indoor e ci sono riuscita alla fine di una giornata lunga, con tre gare in poche ore. Per questo sono ancora più contenta”. Kelly Ann Doualla è nata a Pavia da genitori camerunesi, entrambi operatori sanitari, cittadini italiani. Dopo aver accarezzato il sogno del record, ora la formidabile Kelly è scesa al quarto posto delle liste all time, ma con un talento così superbo sentiremo parlare di lei ancora.

dal 19 Febbraio al 25 febbraio 2025

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Onoranze Funebri

IN MEMORIA

ANTONIO LAGANA

nato il 25 marzo 1929 a Nicotera (Vibo Valentia) deceduto il 25 gennaio 2025 a Sydney (NSW - Australia) residente ad Haberfield NSW

Ad un mese dalla scomparsa i familiari, i parenti e gli amici vicini e lontani lo ricordano con dolere e immutato affetto. Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Rockwood NSW. I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che si sono uniti al loro dolore e al funerale del caro estinto.

"Il tuo passaggio su questa terra è stato un dono prezioso, ora riposi nell'abbraccio dell'eternità."

ETERNO RIPOSO

IN MEMORIA

LENTINI ROSA MARIA

(ROSETTA)

nata l’8 settembre 1937 a Marsala (TP - Italia) deceduta il 15 gennaio 2025 a Fairfield West (Sydney)

Cara ed amata moglie di Francesco (defunto), ad un mese dalla sua dipartita, figli Joe, Sergio con la moglie Nadia, Sam con la moglie Rosanna, Vince con la moglie Tina, i nipoti, i pronipoti, il fratello e le sorelle, i cognati e le cognate, nipoti , parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Le spoglie della cara congiunta riposano nel cimitero Pinegrove Memorial Park, Kington Street, Minchinbury NSW. I familiari ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore e hanno partecipato al funerale della cara estinta.

UNA PREGHIERA PER LA SUA

IN MEMORIA

MILETO TERESA

nata a Cinquefrondi (RC- Italia) il 18 giugno 1933 deceduta a Liverpool (NSW) il 19 febbraio 2024 e già residente a Prestons NSW

Cara e amata moglie di Luigi (defunto), ad un anno della scomparsa, i figli Carmel con il marito

Rolf Scheele, Maria con il marito Giuseppe Portolesi, John con la moglie Judy, Rosanna con il compagno Slavko, Angela con il marito Antonio Violi, Michael, Salvatore con la compagna Vicki, Frances con il marito Peter Cascio, nipoti, e pronipoti, fratelli e sorelle, cognati e cognate, nipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Le spoglie della cara congiunta riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170. I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al loro dolore e al funerale della cara estinta.

"Le tue impronte resteranno sempre nei nostri cuori, come un faro di amore eterno."

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

31 ottobre 1951 a Sant’Andrea di Conza (AV) deceduta il 24 gennaio 2025 a ( Sydney - Australia)

Ne Danno il triste annuncio il marito Rocco Cignarella, i figli Sonia con il marito Angelo, Angelo con la moglie Maria , Roberto con la moglie Vanessa, le sorelle, i nipoti, parenti ed amici vicini e lontani. Il rosario e’ stato recitato oggi mercoledi’ 29 gennaio 2025 alle ore 19.00 nella cappella Liberty Funerals, 101 South Street, Granville NSW. Il funerale e’ stato celebrato giovedi’ 30 gennaio 2025 alle ore 10.30, nella chiesa Holy Family Parish, 200 The Trongate South, Granville NSW. I familiari ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore e hanno partecipato al funerale della cara estinta.

"Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori."

RIPOSA IN PACE

Addio a Nunzia San Severino

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia.

ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

Nunzia San Severino, nata a Palermo, Italia, si è spenta giovedì 13 febbraio 2025 a Liverpool, all'età di 79 anni, circondata dall'affetto dei suoi cari. Quinta di sei figli di Margherita e Cosimo, ha vissuto un'infanzia segnata dalla perdita della madre quando aveva solo 9 anni, crescendo con il padre e la sorella minore, Giuseppina. Nel 1974, grazie al sostegno di Giuseppina, Nunzia si trasferì in Australia in cerca di nuove opportunità. Qui trovò impiego in una fabbrica di materassi e successivamente presso un'azienda specializzata nella produzione di camicie. Nel 1988 sposò Cosè San Severino e si trasferì in Spagna; tuttavia, dopo alcuni anni e un divorzio, fece ritorno in Australia, trovando nuovamente accoglienza presso la sorella Giuseppina e la sua famiglia.

La sua passione per gli animali, in particolare per i gatti, era ben nota a chi la conosceva. Nunzia si prendeva cura di loro con dedizione, spesso conversando con i suoi amici felini come se potessero comprendere ogni sua parola. Nel 2017 si trasferì al SWIAA Gardens, una struttura per anziani situata a Bossley Park, dove continuò a vivere circondata dall'affetto della sorella

Giuseppina, della sua famiglia e in particolare della nipote Ilenia. Persona semplice, allegra e sempre attenta ai problemi altrui, Nunzia si circondava facilmente di amici con cui condivideva momenti di gioia. Partecipava alle attività, soprattutto a quelle pomeridiane, mentre al mattino preferiva restare nella sua stanza, dedicandosi ai suoi amati gatti. La scomparsa di Nunzia San Severino lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi l'ha conosciuta. La sua vita è stata un esempio di resilienza, amore per la famiglia e dedizione verso gli altri. Quanti hanno avuto la gioia di conoscerla, la ricorderanno sempre per il suo spirito gioioso e il suo cuore generoso.

ANIMA

onoranze funebri

Piccoli cimiteri dimenticati nel West di Sydney

Nella periferia occidentale di Sydney, tra le tranquille località di Kemps Creek e Luddenham, esistono piccoli cimiteri spesso dimenticati, che custodiscono storie e memorie di comunità passate. Questi luoghi di sepoltura, sebbene meno noti rispetto ai grandi cimiteri urbani, offrono uno sguardo intimo sulla storia locale e sulle tradizioni delle famiglie che hanno abitato queste terre.

Uno dei principali cimiteri della zona è il Kemps Creek Memorial Park, situato al 230-260 di Western Road, Kemps Creek,

NSW 2178. Gestito da Catholic Cemeteries and Crematoria, questo parco commemorativo serve la comunità locale offrendo servizi di sepoltura e cremazione. Il parco è immerso in un paesaggio naturale, offrendo un ambiente sereno per il ricordo dei propri cari. Oltre ai servizi tradizionali, il parco dispone di un'app dedicata per mantenere aggiornati i visitatori su eventi e servizi in programma.

Sebbene il Kemps Creek Memorial Park sia ben mantenuto e attivo, nella regione circostante esistono altri piccoli cimiteri

meno conosciuti, alcuni dei quali risalgono al XIX secolo. Questi cimiteri spesso appartenevano a comunità rurali o a famiglie pionieristiche che si stabilirono nell'area. Con il passare del tempo e l'urbanizzazione, molti di questi luoghi sono stati trascurati, diventando quasi invisibili nel paesaggio moderno.

La riscoperta e la conservazione di questi cimiteri dimenticati sono essenziali per preservare la memoria storica della regione. Iniziative locali stanno cercando di mappare e restaurare questi siti, coinvolgendo la comunità in progetti di recupero e valorizzazione. Questi sforzi non solo onorano le vite di coloro che vi sono sepolti, ma educano anche le nuove generazioni sulla ricca storia della loro area.

Visitare questi piccoli cimiteri offre un'opportunità unica per connettersi con il passato, riflettere sulle storie personali e apprezzare le radici culturali della comunità.

Mentre il Kemps Creek Memorial Park continua a servire la popolazione attuale, i cimiteri dimenticati di Kemps Creek e Luddenham rappresentano un ponte tangibile verso le generazioni che hanno contribuito a plasmare l'identità di questa parte del New South Wales.

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