Con l’annuncio del budget, ci ritroviamo di fronte alle solite promesse elettorali: aumenti marginali sui salari, qualche sussidio in più, aiuti temporanei. Politiche che sembrano destinate a "comprare" il voto degli elettori con vantaggi immediati, talvolta simbolici, come se bastasse un caffè in più per convincerci. Ma è davvero questo ciò di cui ha bisogno l’Australia?
In un periodo in cui le sfide globali si fanno sempre più complesse, dovremmo smettere di ragionare con il portafoglio e iniziare a chiedere politiche che guardino al lungo periodo. Non ci servono regali temporanei, ma investimenti solidi in settori chiave come l’educazione, la sanità e la sicurezza.
L’Australia ha bisogno di una visione a lungo termine, che investa in un sistema educativo capace di preparare le future generazioni alle sfide globali, in una sanità in grado di affrontare le emergenze e di garantire a tutti l'accesso a cure di qualità, e in una protezione delle frontiere che rispetti i diritti umani senza compromettere la sicurezza nazionale.
La politica deve riguardare le scelte strategiche per il bene della collettività. Ogni decisione presa oggi avrà un impatto sul futuro di tutti. Investire in infrastrutture, innovazione tecnologica e crescita sostenibile è molto più importante di qualsiasi aiuto temporaneo che possiamo ricevere. Se vogliamo davvero fare la differenza, dobbiamo chiedere ai politici di rispondere alle vere necessità della nazione, non a quelle del momento.
Alla fine, il vero regalo che dovremmo aspettarci dai nostri leader non è un caffè extra o un bonus una tantum, ma una visione chiara e un piano d'azione concreto per il futuro del Paese. I governanti sono chiamati a fare scelte difficili, ma necessarie, per garantire il benessere a lungo termine di tutti noi.
In un mondo sempre più interconnesso e incerto, non possiamo permetterci di pensare a breve termine. È tempo di scegliere politiche che costruiscano una nazione forte, resiliente e preparata alle sfide future. Un voto, quindi, non dovrebbe mai essere deciso sulla base di una piccola ricompensa, ma su una visione strategica che guardi al bene collettivo e al futuro dell’Australia.
Elezioni il 3 Maggio
Il Primo Ministro Anthony Albanese ha ufficialmente annunciato che le elezioni federali australiane si terranno il 3 maggio 2025, dando il via a una campagna elettorale che promette di essere una delle più competitive degli ultimi decenni. Dopo aver formalizzato la richiesta alla Governatrice Generale, Albanese ha sottolineato l’importanza di questa tornata: "Gli australiani meritano di decidere il futuro della nazione in un momento di incertezza globale". Attualmente, il Partito Laburista detiene 77 seggi su 151 alla Camera dei
Sono 20 milioni le persone colpite dal terremoto in Myanmar
AGI - Il potente terremoto di magnitudo 7,7 che ha colpito la Birmania venerdì ha lasciato dietro di sé un bilancio devastante. Le vittime accertate sono già più di 1.700, e i feriti almeno 3.400, ma il bilancio potrebbe crescere ulteriormente a causa delle difficoltà nelle comunicazioni e dei danni estesi. Il terremoto ha colpito un Paese che sta attraversando una grave crisi politica ed economica a seguito del colpo di stato militare del 2021.
Rappresentanti, il minimo necessario per governare. La coalizione liberale-nazionale guidata da Peter Dutton ne controlla 53, mentre i restanti 21 sono divisi tra indipendenti e partiti minori. Albanese punta a riconfermarsi per un mandato completo, un traguardo che nessun premier è riuscito a raggiungere dai tempi di John Howard. Tuttavia, i sondaggi mostrano una gara estremamente serrata, con la possibilità concreta di un Parlamento senza maggioranza assoluta. Albanese ha presentato il suo governo come un baluardo di sta-
Protesta di Parigi contro gli aiuti all’Ucraina
L’evento si svolge due giorni dopo che la capitale francese ha ospitato un vertice dei paesi europei alleati dell’Ucraina.
Sabato scorso il centro della capitale francese è stato teatro di una manifestazione di protesta contro la fornitura di armi all’Ucraina e a favore degli sforzi di pace. Centinaia di persone si sono radunate in Place du Palais-Royal, vicino al Museo del Louvre, gridando: “Macron, non vogliamo la tua guerra!” e chiedendo più diplomazia per la pace, per poi marciare verso l’altra sponda della Senna.
bilità, puntando su misure economiche come i tagli alle tasse per i lavoratori, previsti dal 2026. Dutton, dal canto suo, ha attaccato l’esecutivo sull’aumento del costo della vita, proponendo di dimezzare le accise sui carburanti per un anno. "Serve un cambiamento, perché questo governo non sta affrontando le vere emergenze", ha dichiarato.
A complicare il quadro, il leader dei Nationals David Littleproud ha lanciato un allarme sugli indipendenti, che potrebbero strappare seggi tradizionalmente conservatori, come Cowper, dove il deputato uscente Pat Conaghan è in difficoltà contro l’indipendente Caz Heise. "Un voto per loro è un voto per Albanese e per il caos di un governo minoritario", ha avvertito.
Intanto, Dutton ha fatto dell’immigrazione un cavallo di battaglia, promettendo di ridurre i flussi migratori netti per un anno, una mossa che potrebbe attirare elettori preoccupati dalla pressione su alloggi e servizi.
Con temi come economia, clima e sicurezza nazionale al centro del dibattito, questa elezione segnerà una svolta decisiva per l’Australia. La campagna, iniziata ufficialmente con l’arrivo di Albanese a Brisbane, sarà una maratona di cinque settimane all’insegna di attacchi incrociati e proposte contrastanti.
Una cosa è certa: con un numero record di elettori registrati e un’arena politica sempre più frammentata, il 3 maggio gli australiani dovranno fare una scelta che potrebbe ridisegnare gli equilibri del potere a Canberra per anni a venire.
La pagina della Donna Gianna Nannini Dinner Dance Night Calabrese a Canberra
Ci hanno rubato l'Europa
Fatti e Misfatti di Marco Testa
modifiche alla “ius sanguinis”
Una guerra che non finisce mai
notizie istituzionali
Turismo delle Radici, il viaggio del comico Joe Avati: "Ho scoperto la mia 'Calabresità’ con Italea"
Italea è il programma lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU
Roma, 25 marzo 2025 – “Ho scoperto le mie radici. È stata una settimana favolosa, non mi aspettavo di emozionarmi così
Allora!
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tanto, soprattutto nella giornata trascorsa nei comuni di nascita di mio padre e mia madre. Ora ho nuovi amici, oltre che l’albero genealogico completo della mia famiglia. Sono entrato in contatto con una comunità calorosa e accogliente. I calabresi sono super ospitali e la Calabria è unica per le sue bellezze! In più, non sapevo che in tanti mi conoscessero: è stato per me stupore e gioia”. A parlare è Joe Avati, una delle figure più amate del panorama comico italo-australiano. Avati ha origini calabresi e la settimana scorsa ha intrapreso il suo viaggio delle radici grazie a Italea, il programma lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU che invita gli italiani all’estero e italo-discendenti a venire in Italia per scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia. “Mi sono sentito a casa. Consiglio a tutti gli italiani nel mondo di fare un viaggio delle radici” ha aggiunto il comico e attore - popolare soprattutto tra gli italiani e discendenti di italiani in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti - che nei suoi spettacoli mette insieme dialetto calabrese e inglese.
Il Viaggio
Joe Avati è arrivato a Reggio Calabria il 18 marzo. Il suo viaggio delle radici è iniziato subito dopo aver ricevuto il benvenuto da parte del presidente Roberto Occhiuto che lo ha accolto in Regione. Dall’esperienza con i “maestri pignatari” a Seminara alle bellezze di Tropea, dalla visita al Museo Nazionale della
Magna Grecia a Reggio Calabria a quella all’Accademia di Cucina Mediterranea di Spilinga, dalla giornata a Ciminà con i laboratori del pane e del formaggio passando per la gita in barca a Scilla e alla cena in un antico frantoio di Antonimina: tante le tappe del viaggio di Avati - organizzate da Italea Calabria - che oltre a ritrovare le tracce della sua famiglia ha avuto l’opportunità di esplorare borghi storici, scoprire antiche tradizioni, artigianato e musica popolare. Avati ha potuto anche apprezzare tanti prodotti tipici calabresi, dall’olio al caciocavallo passando per il Tartufo di Pizzo Calabro. Una delle giornate più emozionanti è stata quella di venerdì 21 marzo, quando ha visitato i comuni di origine dei suoi genitori, Melicuccà e Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria. Avati ha potuto riabbracciare parenti, consultare documenti e incontrare genealogisti.
A Rizziconi, ha riscoperto le sue radici attraverso i racconti familiari e della comunità locale e ha ricevuto una targa commemorativa dalle istituzioni del paese. Immerso negli uliveti dell’antico borgo di Cannavà, ha ritrovato tradizioni, musica e storie di chi è partito da lì.
A Melicuccà, dove ha reso omaggio ai suoi antenati al cimitero comunale, il suo viaggio nella storia familiare è proseguito con la scoperta delle origini di artisti e poeti che come lui hanno reso celebre il paese nel mondo. Accompagnato dalla gente del luogo, ha esplorato il parco archeologico di S. Elia Speleota e le strade del centro storico, riscoprendo usanze e tradizioni che hanno segnato la vita dei suoi antenati.
De Vita (MAECI)
“La comicità di Joe Avati ha unito spesso gli italiani all’estero. Ridere insieme crea legami, trasforma le differenze e offre un senso di appartenenza. Uno spirito che accompagna anche il progetto Italea” spiega Giovanni Maria De Vita, Consigliere d’Ambasciata e responsabile del Progetto Turismo delle Radici presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che aggiunge: “speriamo che la sua visita rappresenti
un incentivo per tutti coloro che hanno legami calabresi nel mondo, spingendoli a esplorare i luoghi dei loro antenati e ad immergersi nelle tradizioni locali. I discendenti calabresi nel mondo superano i 10 milioni. Ci auguriamo, inoltre, che l’esperienza di Joe metta in luce l’ecceziona-
le ospitalità riservata a chi torna nei piccoli paesi d’origine. Italea si impegna a promuovere il turismo delle radici, un turismo che incoraggia la scoperta e la valorizzazione dei piccoli borghi dove si conservano la bellezza, la tradizione, l’eccellenza gastronomica: l’autenticità dell’Italia”.
Al lora! pagina tre
Israele e Hamas: una guerra
che non finisce mai
La situazione tra Israele e Hamas è complessa e continua da decenni, con periodi di intensi conflitti. Gli scontri tra i due hanno causato un enorme numero di morti e feriti da entrambe le parti, ma le cifre precise variano a seconda della fonte e del periodo preso in considerazione.
Negli ultimi conflitti significativi, come le operazioni di Israele a Gaza (ad esempio nel 2008-2009, nel 2014 e nel 2021), i numeri delle vittime sono stati molto elevati, con migliaia di morti e decine di migliaia di feriti, soprattutto tra i civili palestinesi.
I combattimenti principali si svolgono principalmente a Gaza, ma anche in Cisgiordania e, occasionalmente, in Israele stesso, dove i razzi lanciati da Hamas raggiungono le città israeliane. Gaza è una striscia di terra densamente popolata, dove Hamas ha il controllo da circa 2007, mentre Israele mantiene il controllo della sicurezza e delle frontiere intorno a Gaza.
Hamas, come molte altre organizzazioni armate, riceve supporto da diversi attori regionali. Iran è uno dei principali sostenitori di Hamas, fornendo armi, denaro e formazione. Israele, d'altra parte, è uno degli Stati più potenti del-
I discorsi bellicosi dell'Europa nascondono la sua impotenza
La retorica aggressiva dell'Europa contro la Russia nasconde la realtà della sua incapacità di costruire una difesa militare autonoma e di impegnare le proprie forze armate contro la Russia. A differenza degli Stati Uniti, l'Unione Europea sta discutendo – in particolare in Francia – la possibilità di continuare a supportare l'Ucraina e di inviare "forze di peacekeeping". Questo riflette un'Europa che sembra vivere in un mondo a parte.
la regione in termini di capacità militari, con un forte supporto da parte degli Stati Uniti, che forniscono a Israele un importante aiuto in termini di armi, tecnologia e sostegno diplomatico.
Dal punto di vista militare, Israele ha un chiaro vantaggio, grazie alla sua avanzata tecnologia bellica e alla sua forza aerea superiore. Tuttavia, la "vittoria" in un conflitto del genere è difficile da definire. Mentre Israele riesce a infliggere gravi perdite a Hamas e a danneggiare la sua infrastruttura, la situazione non cambia sostanzialmente sul lungo periodo: il conflitto è ciclico e la tensione continua, con Gaza che rimane sotto un blocco, una situazione che alimenta risentimento e violenza.
La durata del conflitto è incerta. Le dinamiche geopolitiche, le forze regionali, e i cambiamenti interni a Israele e a Gaza possono influenzare il corso degli eventi. Molti osservatori pensano che il conflitto persisterà finché non si troverà una soluzione politica duratura, ma trovare una soluzione al conflitto israelo-palestinese si è rivelato estremamente difficile per decenni.
La situazione rimane una delle più tragiche e complesse al mondo.
Russia all’ONU: Kiev tenta di far deragliare gli accordi di pace mostrando mancanza di impegno
Mosca nega di aver attaccato obiettivi civili e ribadisce che in realtà gli attacchi hanno coinvolto droni abbattuti o missili antiaerei.
Il vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Dmitry Poliansky, ha affermato mercoledì che Kiev intende far fallire qualsiasi accordo di pace con attacchi alle infrastrutture energetiche, dimostrando chiaramente la sua mancanza di impegno.
Nel suo discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’alto diplomatico russo ha sottolineato che “i sostenitori europei del regime di Kiev erano titubanti” a tenere un altro incontro sul conflitto questo mese. “Da un lato, volevano davvero spuntare la casella a marzo, ma dall’altro era importante non tendere una trappola e non dare l’impressione che l’UE e il Regno Unito
stessero cercando di indebolire gli sforzi degli Stati Uniti e della Russia per porre fine alla crisi ucraina”, ha affermato.
A questo proposito, ha aggiunto che Londra e Bruxelles hanno deciso di compiere questo passo con il pretesto di lettere provenienti dalla missione del paese slavo all’organizzazione internazionale. Poliansky ha ribadito che l’aeronautica militare russa attacca solo obiettivi legati alle capacità militari del regime di Kiev. “Di norma, i civili ucraini soffrono a causa dei detriti dei missili e dei droni abbattuti, poiché i sistemi di difesa aerea ucraini vengono schierati nelle aree residenziali delle città ucraine in violazione del diritto internazionale umanitario , oppure a causa della caduta di missili antiaerei, che si tenta poi di far passare come conseguenza degli attacchi russi”, ha spiegato.
L'UE continua a minare la pace in Ucraina. Secondo France 24, i capi di stato maggiore di circa 30 paesi pronti a garantire la sicurezza dell'Ucraina si sono riuniti a Londra la scorsa settimana – ma senza la presenza degli Stati Uniti – per discutere un piano di pace in caso di cessate il fuoco con la Russia. In risposta, il Cremlino ha condannato fermamente qualsiasi tentativo di militarizzazione dell'Europa.
La situazione si complica ulteriormente poiché il presidente russo Vladimir Putin ha posto come condizione per qualsiasi cessate il fuoco la fine degli aiuti militari occidentali all'Ucraina. La Russia ha respinto anche l'idea di schierare truppe straniere in Ucraina come parte di un eventuale accordo.
Il Guardian ha confermato che il Regno Unito è disposto a inviare truppe in Ucraina, ma solo se verrà raggiunto un accordo di cessate il fuoco. Secondo il portavoce di Keir Starmer, sarebbero necessarie migliaia di soldati per supportare l'Ucraina in un eventuale accordo di pace, sia via mare, via terra che via aria.
La discussione sull'invio di truppe britanniche si intensifica in vista di una riunione che si terrà a Parigi il 27 marzo, dove la “coalizione dei volenterosi” cercherà di consolidare un percorso per raggiungere un cessate il fuoco con la Russia subito dopo i colloqui tra i paesi coinvolti, previsti per lunedì in Arabia Saudita.
Intanto, il presidente francese Emmanuel Macron spinge per una maggiore "pressione" sulla Russia affinché accetti la tregua. Macron ha ribadito che "la
Russia costituisce una minaccia esistenziale per gli europei" e che l'Europa deve reagire. Il premier britannico Keir Starmer sta collaborando con Macron per formare una “coalizione di paesi pronti a contribuire”, con l'obiettivo di pianificare un'operazione di peacekeeping in caso di cessate il fuoco.
Tuttavia, questi piani si sviluppano mentre gli Stati Uniti e la Russia negoziano in Arabia Saudita senza la partecipazione europea. I colloqui tra le delegazioni russa e americana sono già iniziati a Riad, mentre i leader politici europei continuano a mobilitarsi per sostenere l'Ucraina.
Il ministro britannico delle forze armate, Luke Pollard, ha dichiarato che la “coalizione dei volenterosi” sarebbe composta da forze terrestri, aeree e navali, sperando che possa garantire una pace duratura per l'Ucraina. Tuttavia, ha anche precisato che il Regno Unito non schiererà truppe senza il supporto degli Stati Uniti.
In questo contesto, l'idea di una “coalizione di paesi volenterosi” proposta da Macron sembra destinata a fallire, almeno finché gli Stati Uniti non approveranno ufficialmente l'iniziativa.
Il governo britannico ha chiarito che la creazione di una forza internazionale richiede una solida rete di sicurezza americana. Un aspetto importante è che, nonostante il coinvolgimento attivo di potenze come la Francia e il Regno Unito, l’Italia continua a mantenere una posizione più prudente, concentrandosi su soluzioni diplomatiche e cercando di evitare un coinvolgimento diretto nelle operazioni militari.
L’Italia, infatti, è uno dei paesi che ha spinto per la mediazione internazionale e per un sostegno all’Ucraina che non sfoci in un'escalation del conflitto.
La sua voce, in questo contesto, rappresenta un tentativo di bilanciare le esigenze di sicurezza dell'Europa con la necessità di una pace duratura nella regione.
Budget 2025: Delivering for Werriwa
Jim Chalmers MP Treasurer
Anne Stanley MP Federal Member for Werriwa
The Albanese Labor Government’s 2025 Budget provides cost of living relief for people in Werriwa while Building Australia’s Future.
This is a Budget for every Australian and for everyone in Werriwa.
The Budget delivers new help with the cost of living for everyone, including:
• More tax cuts for every taxpayer.
• More energy bill relief for every household and small business.
• More bulk billing to help Australians see a GP for free and even cheaper medicines.
• More cuts to HECS debts and historic funding for schools.
• More help to get Australians into a home of their own.
The Budget builds on the strong foundations we have laid, helping to secure our nation’s future at a time of global uncertainty.
We know Australians have worked hard and made sacrifices, and the Albanese Labor Government remains focused on delivering for households.
The economy is turning a corner – with lower inflation, rising wages and low unemployment.
We’ve achieved all this the Australian way – looking after each
other and working together. Now is the time to keep building.
We’re providing relief now and investing in the future by strengthening Medicare, investing in housing and education, advancing reforms to make our economy stronger, and building a Future Made in Australia.
This year, Australians will face a clear choice.
Labor’s plan to Build Australia’s Future or Peter Dutton’s promise to cut the things Australians rely on.
That’s the choice Australians face: build or cut.
“This is a responsible Budget that helps with the cost of living, while Building Australia’s Future. “We are delivering real cost of living relief now, while also investing in the future.
“We’re delivering this through tax cuts for every Australia, reducing the cost for energy bills for every household and strengthening Medicare through making medicines even cheaper and delivering 50 more Medicare Urgent Care Clinics” said the Member for Werriwa, Anne Stanley.
“Cost of living is front of mind for people in Werriwa, and front and centre in the Budget.
“We’ve found a way to deliver responsible and meaningful cost of living help, strengthen Medicare and build a stronger economy while also building a stronger budget” said the Treasurer, Jim Chalmers.
Il Consiglio dei Ministri approva modifiche alla legge sulla cittadinanza “ius sanguinis”
Il Consiglio dei Ministri ha adottato lo scorso 28 marzo il “pacchetto cittadinanza”, insieme di misure legislative proposte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per riformare la disciplina in materia di cittadinanza.
L’obiettivo delle misure adottate oggi è valorizzare il legame effettivo tra l’Italia e il cittadino all’estero. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito che “non verrà meno il principio dello ius sanguinis e molti discendenti degli emigrati potranno ancora ottenere la cittadinanza italiana, ma verranno posti limiti precisi soprattutto per evitare abusi o fenomeni di “commercializzazione” dei passaporti italiani. La cittadinanza deve essere una cosa seria”.
I Paesi di maggiore emigrazione italiana hanno avuto infatti negli ultimi anni un forte incremento di riconoscimenti della cittadinanza.
Dalla fine del 2014 alla fine del 2024 i cittadini residenti all’estero sono aumentati da circa 4,6 milioni a 6,4 milioni: un aumento del 40% in 10 anni. I procedimenti giudiziari pendenti per l’accertamento della cittadinanza sono oltre 60.000.
Ad esempio, l’Argentina è passata dai circa 20.000 del 2023 a 30.000 riconoscimenti già l’anno successivo. Il Brasile è passato da oltre 14.000 nel 2022 a 20.000 lo scorso anno. Il Venezuela contava quasi 8.000 riconoscimenti nel 2023.
Gli oriundi italiani nel mondo che potrebbero chiedere il riconoscimento della cittadinanza con la legge vigente sono potenzialmente tra i 60 e gli 80 milioni.
La riforma libererà risorse per rendere i servizi consolari più efficienti, nella misura in cui questi potranno dedicarsi in via esclusiva a chi ne ha una reale necessità, in virtù del suo concreto legame con l’Italia. Il
sistema attuale si ripercuote infatti sull’efficienza degli uffici amministrativi o giudiziari italiani, messi sotto pressione da chi si reca in Italia solo nel tentativo di accelerare l’iter del riconoscimento della cittadinanza, alimentando anche frodi o pratiche scorrette.
Per raggiungere questo obiettivo, si procede in due fasi: alcune norme entrano in vigore subito con decreto-legge e, successivamente, si procede a una riforma organica dei requisiti sostanziali e delle procedure in materia di cittadinanza.
Il decreto-legge approvato oggi prevede che gli italo-di-
Cittadinanza,
scendenti nati all’estero saranno automaticamente cittadini solo per due generazioni: solo chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia sarà cittadino dalla nascita.
Nella seconda fase, con un primo disegno di legge (sempre approvato oggi) si introducono ulteriori e più approfondite modifiche sostanziali alla legge sulla cittadinanza.
Si impone innanzitutto ai cittadini nati e residenti all’estero di mantenere nel tempo legami reali con il nostro Paese, esercitando i diritti e i doveri del cittadino almeno una volta ogni venticinque anni.
"Le recenti modifiche alla legge sulla cittadinanza italiana, approvate dal Consiglio dei Ministri il 28 marzo 2025, sono inaccettabili e ridicole.
La motivazione ufficiale, secondo cui si intende "tutelare" il processo di acquisizione della cittadinanza italiana, è un pretesto che nasconde un attacco ai diritti fondamentali di chi emigra e delle loro discendenze.
Diventare cittadino italiano non è solo una formalità: è un riconoscimento di identità, cultura e appartenenza. Queste modifiche stravolgono e negano diritti acquisiti, minando la dignità di milioni di cittadini italiani all'estero e delle loro famiglie.
È inaccettabile che si giochi con le vite delle persone, imponendo restrizioni e complicazioni che non hanno alcuna giustificazione ragionevole.
I tempi e le modalità di questa operazione legislativa sono inadeguati e mostrano una totale disconnessione dalle reali esigenze di chi ha scelto di portare il nome e i valori italiani nel mondo.
Ci batteremo con tutte le nostre forze per difendere i diritti dei cittadini italiani all’estero. Non permetteremo che la nostra identità venga svenduta per mere logiche politiche.” Così Nicola Carè deputato del Pd eletto all’estero.
$10M to Multicultural Media: Let's hope for the best!
The Albanese government’s $11.3 million funding package for multicultural media is a welcome step in recognising the critical role these outlets play in fostering inclusion and combating misinformation.
The package includes a $10 million competitive grant program for eligible multicultural media organisations to transition to new media practices, as well as $1.3 million in operational funding for the not-for-profit Independent Multicultural Media Australia (IMMA).
Announcing the initiative, Assistant Minister for Citizenship and Multicultural Affairs Julian Hill noted that “Independent multicultural media outlets are the most trusted source of news and information for many Australians,” Hill said. “It’s absolutely critical that they survive and thrive so all Australians have access to quality journalism and avoid succumbing to rumours and misinformation permeating social media, WhatsApp, and other online groups.”
However, the challenge lies in ensuring that this funding genuinely benefits independent, community-based media rather than conglomerates with substantial financial backing.
One key concern is that government support must distinguish between truly independent media platforms—often run by volunteers or small teams, struggling to stay afloat—and large media companies owned by Berlusconi-style dynasties that already command significant market share and advertising revenue. The risk is that funding intended to sustain diverse voices could be absorbed by well-connected entities that do not face the same financial pressures as grassroots media organisations.
Additionally, the funding model should reflect the realities of multicultural media consumption. Many print-based ethnic publications find it difficult to secure advertising dollars due to agencies prioritising digital media, despite their strong engagement with specific communities. If the government is serious about supporting multicultural media, it must also ensure that its media buying policies do not disproportionately favour English-language publications over
Notre Dame University: un dibattito sui rischi dell'eccessiva digitalizzazione?
L'attacco informatico alla University of Notre Dame Australia è l'ennesima dimostrazione dell'illusione di sicurezza dei sistemi digitali. Il furto dei Tax File Numbers (TFN) conferma che non esistono reti inviolabili, solo vittime in attesa. La verità è semplice: affidarsi interamente al digitale senza un'adeguata protezione equivale a spalancare le porte ai cybercriminali.
those publishing in other languages.
A prime example of the imbalance in multicultural media funding and market dominance can be seen in the Italian-language print media sector in Australia. For decades, the Italian-Australian press has been almost entirely dominated by a single Melbourne-based company, which controls the most widely circulated Italian newspapers. This near-monopoly has effectively stifled competition, making it incredibly difficult for independent or community-run Italian-language publications to survive, let alone thrive.
The issue here is twofold: first, the dominant media company benefits from strong commercial backing, significant advertising revenue, and well-established government connections, allowing it to remain highly profitable. Meanwhile, smaller independent publications—those that might offer alternative perspectives or cater to specific segments of the Italian community—struggle to secure advertising and funding, leaving them with little chance of sustainability.
Second, this concentration of media ownership undermines the diversity of views within the Italian-Australian community. With one company controlling the majority of the narrative, the space for critical journalism, investigative reporting, or alternative viewpoints is drastically reduced. This is particularly problematic when it comes to political and social issues affecting the Italian community, as a lack of competition can lead to a homogenisation of content rather than a true reflection of the diverse perspectives within the community.
If the Albanese government is serious about supporting multicultural media, it must take these realities into account. Simply injecting funds into the sector without addressing the existing market dominance of well-established players will do little to foster true media diversity. Instead, funding should be carefully allocated to ensure it reaches independent, community-based outlets that genuinely struggle to survive—otherwise, we risk reinforcing the very monopolies that hinder competition and plurality in multicultural journalism.
Secondo le prime analisi, l'attacco potrebbe essere stato condotto attraverso una tecnica di phishing avanzato, che ha permesso ai criminali di ottenere credenziali di accesso privilegiato. Un altro possibile vettore è stato l'exploit di vulnerabilità zero-day nei server dell'università, lasciando gli hacker liberi di penetrare nei sistemi senza essere rilevati immediatamente. Una volta all'interno della rete, hanno potuto esfiltrare dati sensibili, inclusi i TFN, e potenzialmente installare malware per future incursioni.
Università, aziende, enti pubblici: tutti esposti, tutti vulnerabili. Le misure reattive non bastano. Monitorare il dark web,
coinvolgere le autorità, ottenere ingiunzioni legali? Troppo tardi. I dati sono fuori, il danno è fatto. Chi garantisce che altre informazioni non siano già nelle mani sbagliate? Il problema è strutturale: i sistemi informatici vengono progettati per essere efficienti, non per essere sicuri.
L'ossessione per la digitalizzazione totale ha creato un mostro incontrollabile. L'assenza di backup fisici e sistemi ibridi lascia intere istituzioni in balia degli hacker. Il minimo errore umano o la più piccola vulnerabilità possono scatenare catastrofi. La cybersicurezza non è un lusso, è
una necessità vitale. Eppure, viene trattata come una voce di bilancio sacrificabile, un dettaglio tecnico gestito con superficialità. Quanti allarmi servono prima che si comprenda la gravità della situazione? Fin quando la sicurezza informatica resterà subordinata alla comodità e ai tagli di bilancio, questi attacchi continueranno. L’università oggi, un ospedale domani, un'infrastruttura critica il giorno dopo. Il rischio non è più teorico: il giorno in cui cadrà qualcosa di ben più grande si avvicina e non saremo stati ne avvisati e neanche stati capaci di correre ai ripari.
Italian Govt Offers $162,500 to Move to Alps
A new initiative in northern Italy’s Trentino region is offering up to €100,000 (about AUD 162,500) to those willing to purchase and renovate abandoned homes in picturesque alpine villages. The scheme, aimed at revitalising depopulated areas, is open also to Italians abroad.
The Autonomous Province of Trento has allocated €10 million over two years to fund the project. The grant includes €80,000 for renovations and €20,000 towards the purchase price of eligible properties. However, recipients must live in the home for at least 10 years or rent it out longterm, or they risk having to repay the funds.
The program will target 33 small towns where vacant homes now outnumber occupied ones. Unlike other Italian regions that have sold homes for €1, Trentino’s approach focuses on encouraging investment in local infrastructure and the construction indus-
try. “The goal is to revitalise communities and promote territorial cohesion,” said Trentino’s president, Maurizio Fugatti.
To prevent speculation, each applicant can purchase up to three properties, but short-term rentals, such as Airbnb, are strictly prohibited. Additionally, locals under 45 are excluded from applying, so that only abandoned properties are restored rather than homes already in use.
Scenic locations like Val di
Non and Val di Sole, known for their ski resorts and stunning landscapes, are expected to participate.
If successful, the scheme could provide a model for tackling depopulation in other parts of Italy.
For Australians with Italian heritage looking for a new adventure, this could be a unique opportunity to reconnect with their roots while securing a home in one of Italy’s most breathtaking regions.
The Mornington Peninsula in Victoria
by Tom Padula
Many years ago I joined a Timeshare Club in Boneo (Rosebud) called Nepean Country Club because I wanted to have somewhere to go for at least one week each year. Being just over 100km from Melbourne, the convenience was obvious. Timeshare investments can be fraught with unpleasant experiences at times. I should know since I have been caught unawares a few times. These negative experiences have not occurred at this Family Club still owned by its members. Last week I spent some time there and I enjoyed the experiences that I want to share with you, my readers. I took some selfies with the manager of Nepean Country Club and of course some photos of him when I first arrived. An opportunity not to be missed! I decided to be on my own and do some writing and planning in my many online activities. I also visited the Cape Schanck National Park. Thank you to whoever set up the GPS system for our Road users. Now I can travel with confidence and get to my destinations safely and generally on time. There were many tourists
and visitors to this interesting and majestic coastal area. I took the walk as directed by the signs and took many photos and some footage, whilst enjoying the challenges of the walk down to the Pebble beach.
The wooden stairs leading to that area was too long for me.
I went down about 100 metres and came back up since I wanted to visit the Historical Lighthouse which is still standing proudly like an active pensioner. Retired yes but still useful for this local area since there are people running small businesses and giving tours to visitors.
Just before the lighthouse there is a house which has been turned into a mini museum telling the story of this icon of the Mornington Peninsula since 1859. I spoke with Janet, the Museum curator. She kindly spoke to me about this Lighthouse, its history and the attraction that it still has today. The rooms were full of memories of times past.
I enjoyed the walk to the Lighthouse with many visitors from overseas happy to have their presence recorded. Our iPhones are very handy as are all other
technological assistants! On my way back my GPS was not functioning. I worked out that if I turned off the power and started again, the GPS would take me back to my apartment. I mention this because modern technology is a challenge for a lot of people. Patience and consistency are the key to overcome problems. The next day I met someone who gave me a few tips about the satellite system and the way that we can access the locations and terrain of where we are. It’s wonderful to meet Travel Angels wherever we go!
The next day I decided to visit RED Hill, near the Arthur Seat Complex, with its various attractions. The drive along the well-kept roads was pleasant. I expected to find a small town, instead I stopped at heir Sport Pavilion and areas reserved for Football, Cricket, Tennis Courts and many other facilities for this Community that was obviously proud of their Teams achievements.
The Sport Pavilion had so many cups on display. Here I met Kenneth (Ken) who was very helpful in explaining how Red Hill was settled by many Italian Families who had Apple farms and sent these to Melbourne by train. It took many years before the train tracks were laid. This system worked till just after the 1950s when road transport became more convenient for the farmers. At the Red Hill Village, a couple of Kilometres from the Sports Pavilion, I met Kris of Greek background and his wife from Abruzzo. A married couple who ran a small restaurant. They were interested to find out about Allora, our Italo Australian Newspaper. They showed me a book about the history of the Train Service in the first half of the 20th Century. A replica of their Train Station was built on the Red Hill mound, near a very long and tree lined walk. The restaurants were full of visitors who celebrated in their very attractive premises. Red Hill is also surrounded by vineyards, a variety of farms for agricultural produce and other attractions that will give visitors to this area of the Mornington Peninsular a pleasant experience and good memories to take home. Don’t forget the Apples!
Just a thought or two for Federal Elections 2025
by Tom Padula Age Pension
They say that every… has an opinion! In these times of an imminent Federal Election and with a National disaster in our Australian lands because of Cyclone Alfred, I want to express my “opinion”! And I thank Allora! for the opportunity given to me this year 2025.
All types of Governments in Australia are Of the People, For the People, By the People! That’s Democracy! I consider Australia a very rich Country. There should not be poverty nor financial difficulties in households whether that household has one person or many! Gough Whitlam wanted three areas of society to be looked after by the Federal and State Governments. These were Health, Education and a Stress Free Third Age Living, in other words an Age Pension for everyone when they reach their 65th Birthday. No questions asked, no bureaucracy to check up on people’s wealth.
This universal Age pension would eliminate all the bureaucratic and allied services needed to check up on every individual and involving Accountants, Lawyers and all other Age Pension services to ensure that everyone is not cheating or trying to bypass the arbitrary regulations.
Everyone would be obliged to pay their Taxes on income above the Age Pension Limit.
That would allow people to work in their sunset years. I would also add other areas of need in our society, but for now let’s concentrate on the three that I have mentioned.
Health and Education are covered pretty well but not 100%. The one that needs to be tackled a lot more is the Age Pension.
All people who reach the Age of 65 ought to have a Government Pension whether rich or poor.
Melbourne Italian Clubs
by Tom Padula
Federazione Lucana
Brunswick
Ballo Liscio - Friday 11 April 2025
2025 at 6.30pm
Informazioni: Rocco Spina 0438 603 654
Incontro Torneo di Bocce
Sunday 6 April 2025 from 9.00pm
Informazioni
Leonardo Santomartino 0499 900 687
Solarino Social Club
Cena Danzante Saturday 05 April 2025 Dinner
Dance
Bookings: Maria Formica 0402 087 583
Santo Gervasi 0435 875 794
Circolo Pensionati
Italiani del SorrisoPascoe Vale
Every Tuesday and Friday from 10.00am
Informazioni: Peter Manca 0400 814 525
Tony Persano 0402 904 909 – 9350 3935
Club Italia Sunshine Games of tombola and Italian Cards
Every Wednesday 10.00am –2.00pm
Circolo Pensionati
italiani of Essendon
Card Games and Bingo/Tombola 5 Kellaway Avenue Essendon
Every Tuesday 12.00pm – 4.00pm
Licodia Eubea
Social Club
186 Sydney Road Coburg
Dinner Dance - Saturday 12 April
Information: Angela: 0425 720 778
Vicky: 0411 726 197
Sicilia Bella,Songs and Dances of Sicily, Sunday 6 April 2025 from 2.30 pm
Booking Pippo : 0403 245 014
Rita : 0410 632 647
Gianni : 0407 602 985
A pension that covers necessities and expenses up to a reasonable level.
Once this is reached the pensioner will be taxed as normal for income above the basic limit.
notizie comunitarie
L'Aeronautica Militare Italiana all'Avalon Air Show 2025
Una delegazione dell'Aeronautica Militare Italiana, guidata dal Generale Conserva, e una delegazione del Segretariato Generale della Difesa, sotto la guida del Generale De Martinis, hanno partecipato all'edizione 2025 dell'Avalon Air Show, uno dei principali eventi aerospaziali internazionali. La loro presenza sottolinea l’importanza strategica dell'area dell'Indo-Pacifico per le Forze Armate italiane.
La partecipazione italiana all'evento ha offerto un'opportunità unica per rafforzare i legami con le
Negozianti in difficoltà
I proprietari di piccoli negozi sono da molto tempo in difficoltà per causa delle spese e dell'insufficiente incasso. Invece, come si sa, vanno benissimo i grandi, i supermercati. Il declino è dovuto dai prezzi alti, dall'energia, dalla assicurazione e dall'affitto. A pensare che negli ultimi 12 mesi il 9.3 per cento dei negozi sono stati chiusi ! Lo dice la Creditor Watch. Nello stesso periodo (12 mesi) il prezzo dei consumatori è salito dell'11 per cento. E quando i prezzi salgono il consumo diminuisce. Dalla stessa
controparti australiane, con incontri che hanno avuto riscontri positivi e produttivi.
Un altro momento significativo della visita è stato l'incontro con Leonardo, azienda italiana di punta nel settore aerospaziale e dell'elicotteristica, presente in Australia con una filiale a Melbourne. Questo evento rappresenta un ulteriore passo nella consolidazione dei rapporti tra Italia e Australia, sottolineando l'impegno delle Forze Armate italiane nella sicurezza e nella difesa a livello globale.
Poetry & Pasta - Carnevale
La sera del 27 marzo, la Dante Alighieri di Melbourne, ha organizzato una cena speciale: Poesia & Pasta-Carnevale nell'University Cafe', Lygon St., Carlton. Presenti circa 40 persone, soci e simpatizzanti della Dante che da molti anni si batte per la diffusione della lingua italiana in Victoria.
Durante i gustosi pasti, sono intervenuti con discorsi e poesie: il presidente, Dr e Cavaliere, Dominic Barbaro; il vicepresidente, Paolo Baracchi; Teresa Castelvetere, segretaria; John Hajek, professore universitario e Cavaliere; Gabriella Gomersall Hubbard, insegnante, attrice teatrale e organizzatrice della Poetry Competition per studenti delle scuole primarie e secondarie; Olivia Bula, vincitrice di una borsa di studio per l'apprendimen-
to della lingua italiana. La Gomersall ha attirato l'attenzione dei presenti parlando della storia del Carnevale, della Commedia dell'Arte, di Trilussa, di Goldoni, del Teatro Italo-Australiano cresciuto sull'iniziativa del Professore d'Italiano dell'Università di Melbourne, Colin McCormick e del commediografo-giornalista-politico, Nino Randazzo. Noi anziani ricordiamo benissimo il dramma Victoria Market, rappresentato a Melbourne agli inizi degli anni '60. Inoltre, giusto segnalare il successo riscosso dal Professore John Hajek con la recitazione della famosa poesia di Lorenzo De Medici: ''Canzone di Bacco'' accompagnato dal coro dei presenti con i due versi:'' Chi vuol esser lieto, sia:/ di doman non c'è certezza''. Mariano Coreno
Ritorno di Han Kang, Scrittrice Sudcoreana
Nella nota Readings Library di Melbourne abbiamo trovato il nuovo libro della scrittrice sudcoreana, Han Kang, dal titolo: ''We Do Not Part'', pubblicato in lingua inglese dalla Hami-
sh Hamilton al prezzo di $35. Han Kang, ha già vinto il Premio Nobel per la letteratura lo scorso anno. Una scrittrice di talento e di una originalità impressionante.
fonte citata sopra, apprendiamo che i piccoli commercianti negli ultimi tre anni hanno avuto perdite del 18,2 per cento.
Il chief del Council of Small Business Organisation, Luke Achterstraat, ha chiosato: '' There's been energy, rent and insurance increases all in double digits, while at the same time it's impossible for a small business to dramatically increase the price of a cup of coffee''.
Ma, nonostante questa affermazione, anche il prezzo del caffè è aumentato.
800,000 armi da fuoco non registrate
A Melbourne esiste, come più volte abbiamo accennato, un fenomeno che si chiama ''Violenza'' che non si riesce ad arrestare nonostante tutti i tentativi fatti dal governo del Victoria e dalla Polizia. Da una ricerca abbiamo appreso che vi sono circa un milione di armi e che molte di queste, circa 800,000 non sono state rivelate e quindi sono illegali.
Una buona parte sono finite nelle mani della criminalità. Il professore della Deakin University, David Bright, ha chiosato: ''The
fear is their accessibility will increase the risk of them falling into the hands of organised crime or extremist groups. A National Firearms Register was supposed to be established as part of the National Firearms Agreement following the events at Port Arthur in 1996, but progress towards developing one has been slow''.
Dal 1996 sono trascorsi 29 anni e si è fatto molto poco. Ha ragione David Bright: Il problema dovrebbe avere la priorità del governo statale e di quello federale.
Ripresa del Turismo
Il Tourism Research Australia's National Visitor Survey in collaborazione con la International Visitor Survey ci rivela che i turisti lo scorso anno hanno speso $2,2 milioni in più del 2023.
La maggior parte dei turisti, in questo particolare periodo, viene dall'India. Infatti, nel 2024 un totale di 223,000 hanno visitato il Victoria spendendo $714 milioni.
La comunità indiana in Victoria è numerosa ed e' molto attiva prestandosi ad ogni tipo di lavoro. Il ministro del Turismo e dello Sport, Steve Dimopoulos, ha detto: ''Non mi sorprende il fatto che i turisti
Il Governo del Victoria chiede ancora soldi per il Suburban Rail Loop
Per continuare i lavori della linea ferroviaria
Suburban Rail Loop tra Cheltenham e Box Hill servono altri soldi ed il governo del Victoria ha fatto richiesta al governo federale. Il ministro delle Infrastrutture, Catherine King, ha risposto che per valutare la proposta del governo statale del Victoria, ha bisogno di vedere le carte del progetto per rendersi conto se approvare la richiesta oppure no.
L'altro progetto SRL da Box Hill all'aeroporto di Melbourne, non e' ancora
iniziato e si crede di poterlo portare a termine soltanto nel 2053. Si tratta di opere di grande spessore; ma al momento si hanno difficolta` a coprire le spese, anche perche' col passare del tempo i costi aumentano rapidamente. Il ministro della Victorian Suburban Rail Loop, Harriet Shing, ha però dichiarato che i lavori continueranno poiche' il costo potrebbe essere sufficiente con il ''budget'' che hanno a disposizione.
Mariano Coreno
Melbourne Writers Festival
Il consueto Melbourne Writers Festival si fa anche quest'anno.
Inizia il giorno 8 maggio e finisce il giorno 11 maggio.
Il direttore del Festival, Veronica Sullivan, ha dichiarato: ''In soli quattro giorni di maggio possiamo vedere in Australia tanti bravi scrittori australiani e stranieri in questa City
of Literature per celebrare racconti, favole e poesia, Noi vi esortiamo di immergervi in questo speciale evento affascinante''.
Gli scrittori sono numerosi, noi ne citiamo solo alcuni: Hannah Kent, Samantha Harvey, Sara Wilson, Asako Yuzuki, Anita Heiss, Mariana Enriquez, Kate Grenville e Torrey Peters.
preferiscano questo Stato poiché c'è molto da vedere e poi, ricordiamoci che Melbourne è la capitale dei grandi eventi ed ha una comunità multiculturale''. Da rilevare che anche il Victoria regionale ha avuto un incremento turistico del 36 per cento.
Le località preferite sono: Great Ocean Road, Mornington e Bellarine Peninsulas, Phillip Island, Murray River, Echuca, Mildura e Wodonga, tanto per citarne alcune.
Questo è un segno positivo che potrebbe aiutare la crescita dell'economia di questo Stato. Mariano Coreno
a cura di Mariano Coreno e Tom Padula
notizie comunitarie
Verso Net Zero con nuove batterie comunitarie
Il Consiglio Comunale di Wollongong ha compiuto un altro passo verso il suo obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050, approvando l'installazione di batterie comunitarie in quattro nuove sedi nell'area del governo locale.
Le batterie comunitarie, collocate strategicamente all'interno delle comunità locali, permettono lo stoccaggio condiviso di energia rinnovabile. L'energia in eccesso raccolta da pannelli solari viene immagazzinata per essere utilizzata di notte o nei periodi di picco, beneficiando anche chi non possiede impianti solari, come affittuari e residenti senza accesso a tetti privati.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Endeavour Energy, è sostenuto dal programma federale "Community Batteries for Solar" e prevede l'installazione di 400 batterie in tutta l'Au-
stralia. Già sette batterie sono state attivate a Dapto e cinque a Warrawong, con ulteriori dodici in arrivo grazie ai finanziamenti dell'Australian Renewable Energy Agency. Il 17 marzo, il Consiglio ha concesso servitù per l'installazione di batterie in quattro siti: Kundle e Compton Parks a Dapto, Ribbonwood Centre e Cawley Park a Russell Vale. Questa iniziativa fa parte di un più ampio programma che porterà 22 batterie nella regione di Illawarra. Oltre a ridurre le emissioni e i costi energetici per i residenti, il progetto contribuisce alla strategia di arte pubblica del Consiglio, con batterie decorate da artisti aborigeni locali. "Lavoriamo per garantire ai residenti l'accesso all'energia rinnovabile e ridurre l'impronta di carbonio della comunità", ha dichiarato il sindaco Tania Brown.
Mister Focaccia un angolo d'Italia nel cuore di Perth
Nel vibrante quartiere di Leederville, nell'Australia Occidentale, c'è un angolo d'Italia che conquista il palato e il cuore degli amanti del buon cibo: Mister Focaccia. Questo esclusivo negozio di street food italiano offre un'autentica esperienza gastronomica, portando i sapori e le tradizioni del Sud Italia direttamente nelle strade della città. Abbiamo incontrato Fabio Merafina, proprietario e anima di questa rinomata focacceria, per scoprire la sua storia e la passione che lo ha portato a creare Mister Focaccia.
Un
sogno
nato dalla tradizione pugliese
"Mi chiamo Fabio Merafina, sono qui in Australia da 14 anni e ho sempre lavorato nell'hospitality tra bar, ristoranti e night club", racconta Fabio. "Ho voluto intraprendere il mio business basandomi sulle focaccine baresi, per promuovere un prodotto ottimo che in Puglia mangiamo giornalmente". Con questa idea, Fabio ha portato un pezzo della sua terra in Australia, offrendo ai clienti un'autentica esperienza culinaria.
Il menù di Mister Focaccia è ricco di specialità della tradizione pugliese, ma tra tutte le proposte una in particolare conquista il palato della clientela: "La focaccia più richiesta è quella al prosciutto, con rucola, prosciutto e bocconcini. Un abbinamento semplice ma apprezzatissimo qui", spiega Fabio.
L'attenzione alla qualità è un valore imprescindibile per Mister Focaccia: "Ogni prodotto è realizzato utilizzando ingredienti freschi e di prima scelta, selezionati con cura per garantire il massimo della bontà e del gusto", sottolinea Fabio. Le ricette seguono processi tradizionali tramandati da generazioni, per preservare il vero sapore della cucina italiana. Oltre alle focacce, il negozio offre anche taralli e altre prelibatezze tipiche del Sud Italia.
Mister Focaccia ha conquistato un pubblico eterogeneo. "La mia clientela è un mix", racconta Fabio. "Tanti italiani vengono in negozio, ma anche molti australiani e persone di altre nazionalità che vivono qui in Australia apprezzano il prodotto. Ci sono anche tanti italiani nati e cresciuti qui, che hanno famiglie arrivate in Australia tanti anni fa e che cercano i sapori della loro terra d'origine".
Per un'autentica esperienza italiana, Mister Focaccia offre anche un'ampia selezione di caffè italiani: "Che sia un espresso intenso, un cappuccino cremoso o un caffè macchiato, ogni tazza è preparata con cura per esaltare al meglio i sapori autentici dello street food italiano", spiega Fabio.
Una posizione strategica e un futuro in crescita
Situato a Leederville, una zona vivace a soli dieci minuti dal centro di Perth, Mister Focaccia gode di una posizione strategica. "Abbiamo il TAFE, che è un'istituzione simile a un'università, proprio di fronte, e questo ci aiuta molto", afferma Fabio. "Inoltre, la zona è molto frequentata, con tante persone che vivono e lavorano qui".
A due anni e mezzo dall'apertura, il business continua a crescere: "Dopo un viaggio in Italia, ho deciso di perfezionare la focaccia e aprire Mister Focaccia. Ora, dopo due anni e due mesi,
il business è in crescita giornaliera", racconta Fabio con entusiasmo. Ma il sogno non si ferma qui: "Stiamo valutando di aprire una seconda location, sempre con lo stesso format, perché il mio obiettivo è creare un franchising italiano all'estero. Sognare non costa niente e ci proveremo!".
Con il suo impegno e la sua passione, Fabio ha saputo portare un pezzo di Puglia nel cuore di Perth, regalando ai clienti un viaggio gastronomico autentico che celebra le radici e la cultura italiana. Mister Focaccia è molto più di un negozio di street food: è un ponte tra tradizione e innovazione, tra Italia e Australia, tra sogno e realtà. MGS
Il Festival Viva Italia: Una Celebrazione della Cultura Italiana
Il Festival Viva Italia a Canberra è una festa che celebra l'Italia e la sua cultura, portando l'autentica esperienza italiana nella capitale australiana. Direttore del festival, Lyndall Heddle, ha spiegato che è curioso come una donna australiana senza origini italiane possa essere così appassionata dell'Italia. “Siena mi ha dato tanto e questo festival è non solo un modo per restituire qualcosa all'Italia, ma anche per riconoscere, celebrare e ringraziare la meravigliosa comunità italiana che abbiamo a Canberra,” ha detto Lyndall.
La passione per l'Italia è nata quando sua figlia minore ha intrapreso un anno sabbatico nel 2011. Lyndall, ispirata da questo momento, ha deciso di fare lo stesso. Sognando di studiare l'italiano e ormai senza figli a casa, si è avventurata a Siena, in Toscana.
Quello che inizialmente doveva essere un soggiorno di sei mesi si è trasformato in un'esperienza di 20 mesi che ha “cambiato la sua vita e la sua visione del mondo.”
“Ho scoperto un altro modo di vivere e, facendo ciò, ho ritrovato la mia vera essenza,” ha aggiunto Lyndall. Dopo il suo ritorno a Canberra nel 2013, Lyndall si è immersa nelle associazioni e nei club italiani, trovando un’accoglienza calorosa e sincera da parte della comunità. “Ho fatto tanti nuovi amici qui e la comunità italiana mi ha accolto con tanto affetto,” ha raccontato. “Avviare il Viva Italia Festival a Canberra è il mio piccolo modo di restituire qualcosa e, soprattutto, dire ‘grazie Italia’.”
Il sogno di Lyndall di celebrare l'Italia a Canberra è stato reso possibile grazie a un finanziamento di Events ACT. “Con il nostro festival, tutti avranno la possibilità di vivere l’italianità senza lasciare Canberra,” ha dichiarato.
L’evento inaugurale si terrà dal 28 marzo al 13 aprile. Il programma del festival include una serie di eventi che spaziano da con-
certi a cene, passando per eventi speciali in tutta Canberra, con la collaborazione di imprese locali desiderose di far parte di questa celebrazione.
Uno degli appuntamenti più attesi è la serata di apertura al The Jetty, situato sul Lago Burley Griffin. “Non c’è posto migliore per mostrare la nostra bellissima città e vivere una fantastica serata italiana sotto le stelle della Croce del Sud,” ha detto Lyndall. Durante la serata, i partecipanti potranno gustare cibo da strada tipicamente italiano mentre ballano al ritmo della band Viva Italia di Sydney.
Altri eventi significativi includono una proiezione speciale del film Vacanze Romane del 1953, con Audrey Hepburn e Gregory Peck, al Palace Electric Cinema, un tour del vino presso la Mount Majura Vineyard, e una visita allo Shaw Estate a Murrumbateman, dove si potranno giocare a bocce e gustare vini premiati.
Inoltre, ci saranno lezioni di pittura italiana e workshop per creare piastrelle di vetro italiane presso i Canberra Glassworks.
Uno dei principali sponsor del festival è Danny Corvini, figlio di orgogliosi italiani e proprietario di Sitting Ducks Catering, un'azienda che da oltre 20 anni serve la comunità di Canberra. Danny ha parlato con entusiasmo del festival, definendolo un'opportunità unica per vivere l'Italia e la sua cultura senza lasciare la comodità di casa. “Sarà una serata spettacolare che celebrerà la ricca storia di Canberra con l’Italia,” ha detto Danny, visibilmente emozionato per l'inaugurazione del festival.
Con il supporto di sponsor come Danny e la comunità italiana, il Viva Italia Festival a Canberra promette di essere una celebrazione straordinaria della cultura e dell'eredità italiana, creando ricordi e connessioni che dureranno a lungo.
Non perdere l'opportunità di scoprire l'Italia a Canberra!
Concerto gratuito per la Settimana Santa alla Cattedrale di St. Mary a Sydney
La Cattedrale di St. Mary di Sydney, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Sydney, è lieta di presentare un concerto gratuito il 9 aprile 2025 alle 19:00, con un programma musicale dedicato alla Passione di Cristo. Questo evento si inserisce in un’occasione speciale, poiché il 2025 segna il 500° anniversario della nascita del compositore italiano Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Il punto focale del concerto sarà l’esecuzione del Stabat
Comunicato Stampa:
A nome dei presidenti delle Associazioni dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza, dei Marinai, degli Alpini, dei Bersaglieri e degli Avieri, il Comm. Antonio Bamonte OAM ha il piacere di annunciare che, venerdì 25 aprile 2025, si terrà una cerimonia per celebrare la Festa della Liberazione d’Italia e il 75° anniversario della vittoria della Resistenza italiana sul nazi-fascismo.
L’appuntamento è fissato per le ore 11.00, presso il piaz-
Mater di Palestrina, una delle sue composizioni più emotive e toccanti, che esplora il dolore e la sofferenza della Vergine Maria ai piedi della croce. Questo capolavoro corale sarà affiancato da altre opere significative per il periodo liturgico della Passione, tra cui il celebre Miserere Mei di Gregorio Allegri, noto per la sua bellezza struggente e le sue complesse linee vocali, e musiche di William Byrd, un altro dei maestri del Rinascimento musicale. L’ingresso al concerto è gratu-
zale adiacente alla Chiesa dei Cappuccini di San Fiacre a Leichhardt, dove avrà luogo la deposizione di una corona di
ito, ma si consiglia di arrivare in anticipo per garantire il posto. La Cattedrale di St. Mary, uno dei luoghi di culto più iconici di Sydney, offrirà una cornice suggestiva e solenne per un’esperienza musicale unica, che celebrerà non solo la Pasqua ma anche l’eredità musicale di uno dei più grandi compositori del Rinascimento. Non perdere l’opportunità di assistere a questo evento straordinario che unisce musica sacra, tradizione e cultura italiana nel cuore di Sydney.
fiori davanti al monumento ai caduti.
Questa cerimonia vuole essere un momento di riflessione e di memoria storica per onorare il sacrificio dei tanti italiani che hanno contribuito alla liberazione del Paese e alla costruzione di una democrazia.
Tutti sono invitati a partecipare a questo importante evento, che rappresenta una manifestazione di unità e di rispetto per la storia della nostra Nazione.
Sponsor del Festival Vivia Italia a Canberra, da sinistra, Angelo Cataldo, Mario Sanfrancesco, Lyndall Heddle, Emilio Cataldo e Don Capezio
Supporting Multicultural Communities in Werriwa
Member for Werriwa, Anne Stanley MP together with Member for Watson, Tony Burke MP, announced that a re-elected Albanese Government will deliver a new community hall at St Rafqa Maronite Church in Austral.
This $5 million election commitment will fund a new community hall for the Church, helping to expand their existing services.
With a vibrant, growing community in Austral and the surrounding areas, St Rafqa Maronite Church provides a welcoming and safe environment alongside a wide range supports.
Consistent with past practice,
election commitments will be delivered in line with Commonwealth Grants Rules and Principles.
“Werriwa is home to many of Maronite faith who contribute so much to our local community.”
“I am proud to announce this commitment towards the establishment of a new community hall, to ensure we back in St Rafqa Maronite Church’s vision for the future” said Anne Stanley MP.
“I am proud to support a parish that contributes so much to the community through various programs, supports the vulnerable and fosters a sense of community” said Tony Burke MP:
Serata per Howard e Young a Le Montage
Lo scorso giovedì sera, Le Montage di Leichhardt, ha ospitato un evento nostalgico che ha unito politica e intrattenimento. Con una elegante cena, la serata ha visto la concreta partecipazione, tra cui importanti personalità del panorama politico australiano.
Ospite d'onore dell'evento è stato l'ex Primo Ministro John Howard, figura di spicco della politica australiana del passato, la cui presenza ha conferito prestigio alla serata. Accanto a lui, il candidato per il seggio di Bennelong, Scott Yung, che ha avuto l'opportunità di presentarsi e di condividere la sua visione politica con i presenti.
Gli ospiti hanno avuto modo di assistere agli interventi di John Howard e Scott Yung, che hanno affrontato tematiche di attualità e prospettive future per la comunità locale. I discorsi hanno suscitato interesse e partecipazione da parte del pubblico, che ha seguito con attenzione i relatori.
Oltre alla componente politica, la serata è stata arricchita da un intrattenimento musicale di qualità, che ha contribuito a creare un'atmosfera piacevole e coinvolgente. Gli ospiti hanno
potuto godere di un mix perfetto tra dialogo, cultura e buona musica, rendendo l'evento un'esperienza piacevole per tutti i presenti.
L'evento a Le Montage ha rap-
presentato un'importante occasione di incontro tra esponenti politici e cittadini, sottolineando l'importanza del dialogo e della partecipazione attiva nella vita pubblica.
Lady of Grace Seniors Lunch!
by Alberto Macchione
Our Lady of Grace Fraternity hosted a senior’s lunch last Sunday. This year marks the 70th anniversary of the Fraternity located in Marsfield in Sydney’s northwest. Over the decades they have assisted many communities and charitable works including Duralee Home and Dural Nursing Home and other causes focusing on helping those in need. Recently, the Fraternity has taken a new direction and are supporting St. Merkourius, Rasaid, St Charles Youth Group, Youth off the Streets, Vinnies Vans and more. Sunday’s luncheon was another successful event bringing seniors together to enjoy a wholesome meal, entertainment, prizes. The event allowed for new friendships to be formed as well as old friendships renewed. President: Vince Murdocca welcomed the “elite club” who boast a rich history in the City of Ryde and drew on the importance of recognizing our
seniors. He thanked the Lady of Grace social committee for their efforts to host the event for over 100 guests. Guests enjoyed a four course Italian lunch finished off with home made Italian biscotti, coffee, tea and gelato.
Special guests on the day included Father Greg Walsh, St. Anthonys Marsfield Parish Priest, City of Ryde Mayor Trenton Brown, Ryde Councillor, Kathy Tracy, Jordan Lane MP, and Scott Yung, Federal Candidate for Bennelong. The Fraternity thanks their support which in
turn allows the Charity to serve and help others.
70th Anniversary celebrations include; 14th – 20th September Novena and 21st September Anniversary Feast Day Celebrations. Follow on Instagram: Lady of Grace Fraternity or Facebook: Madonna delle Grazie-Our Lady of Grace Fraternity Marsfield for updates and further information, or visit the website: https://ladyofgracefraternity. com.au/
Grande successo per la Dinner Dance Night
della Federazione Calabrese Di Canberra
Una serata all’insegna della tradizione e del divertimento ha animato l’elegante cornice dell’Hellenic Club di Canberra sabato 29 marzo 2025, che ha ospitato l’annuale Dinner Dance Night della Federazione Calabrese di Canberra. L’evento, che ha visto la partecipazione di circa 350 persone, si è rivelato un trionfo di cultura, musica e convivialità, confermando ancora
una volta l’importanza della comunità calabrese nella capitale australiana.
Tra gli ospiti d’onore della serata, il capo missione Roberto Rizzo, in rappresentanza dell’Ambasciata Italiana a Canberra, ha portato i saluti ufficiali dell’Ambasciatore Paolo Crudele, sottolineando il ruolo fondamentale delle associazioni regionali nel mantenere vive le tradizioni ita-
liane all’estero. Rizzo ha evidenziato come eventi come questo non solo rafforzino i legami tra i membri della comunità, ma siano anche un modo per trasmettere ai più giovani il valore del patrimonio culturale italiano.
La cena, preparata dagli chef del club, ha deliziato i presenti con un menù raffinato che ha esaltato sapori autentici e ingredienti selezionati con cura, in un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione culinarian che ha riscosso grande successo tra gli ospiti, apprezzando la qualità e l'abbondanza del banchetto.
Ma è stata la musica a fare da protagonista assoluta della serata. La Viva Italia Show Band ha regalato momenti di puro intrattenimento, grazie all’energia di Pino Palamara e alla straordinaria voce di Francesca Brescia. Accanto a loro, l’eccezionale Julie Accordion, conosciuta per la sua abilità alla fisarmonica, e il talentuoso Michael Riviera hanno dato vita a una performance capace di coinvolgere tutte le generazioni presenti. Il repertorio ha spaziato dalle tradizionali tarantelle ai brani italiani più amati del passato e del presente, creando un’atmosfera di festa tra luci, colori e tanto entusiasmo.
Gli ospiti non hanno tardato a scendere in pista, trascinati dal ritmo coinvolgente della serata. Coppie di tutte le età si sono lasciate andare ai passi della tarantella, mentre altri hanno intonato i classici della musica italiana, creando un momento di grande unione e allegria.
L’evento ha rappresentato non solo un’occasione di festa, ma anche un importante momento di aggregazione per la comunità italo-australiana, che continua a mantenere vive le proprie radici attraverso eventi di questo calibro.
La Federazione Calabrese di Canberra ha espresso grande soddisfazione per l’esito della serata, ringraziando tutti i partecipanti e dando appuntamento al prossimo anno per un’altra indimenticabile Dinner Dance Night, sempre all’insegna della musica, della cultura e della tradizione italiana.
notizie comunitarie
Bimbi Time: il Play Group che porta l’italiano nel cuore di Bossley Park
Bossley Park continua ad accogliere ogni venerdì mattina il vivace appuntamento con il Play Group Bimbi Time, promosso dalla Marco Polo The Italian Language School of Sydney. Un’iniziativa che unisce gioco,
apprendimento e socializzazione per i più piccoli, offrendo alle famiglie italiane e italo-australiane un’opportunità unica per mantenere vivo il legame con la lingua e la cultura italiana fin dalla prima infanzia.
Paolo Pandolfo all’Opera House di Sydney
Mercoledì, 26 Marzo - A quindici anni dal suo debutto australiano alla Sydney Opera House, Paolo Pandolfo è tornato a Sydney, grazie all’Istituto Italiano di Cultura, nell’ambito del suo tour australiano che lo ha portato anche a Hobart e Melbourne.
Considerato uno dei massimi esponenti mondiali del repertorio per viola da gamba, Pandolfo fonde magistralmente l’autenticità storica con interpretazioni fresche e immaginative.
Per questa esclusiva esibizione a Sydney, Pandolfo ha ideato un programma intitolato “Adieu Sweet Love – The Art of Melancholy”. Dall’intimità dell’elegante suite francese del Sieur de Machy, al coraggioso
sperimentalismo di “The First Part of Ayres” di Tobias Hume, fino all’arrangiamento dello stesso Pandolfo della prima Suite per violoncello di Bach, questo straordinario e accessibile programma ha offerto un affascinante viaggio attraverso l’età d’oro della viola da gamba.
La musica da camera barocca è da tempo uno dei generi piu’ amati dal pubblico di Sydney e l’incursione di Pandolfo in questo genere è stata memorabile. Nel 2010, il Sydney Morning Herald scrisse: “Essersi assicurati Pandolfo, un maestro straordinariamente poetico che è anche improvvisatore e compositore, è un colpo da maestro […] è acclamato come lo Yo-Yo Ma della viola da gamba.” (Inform)
Ogni settimana, un gruppo di bambini accompagnati dalle loro mamme si riunisce per un’ora ricca di attività ludico-ricreative, pensate per stimolare la creatività, la curiosità e le capacità motorie. Dai giochi di gruppo ai laboratori artistici, passando per canti e racconti in italiano, il Play Group offre un’esperienza coinvolgente e formativa.
Attraverso il gioco e la musica, i piccoli partecipanti hanno l’opportunità di apprendere nuove parole ed espressioni in italiano in un ambiente familiare e accogliente. Un approccio che valorizza l’apprendimento naturale della lingua, favorendo al contempo la socializzazione tra i bambini e creando una rete di supporto tra le famiglie.
L’iniziativa non è solo un momento di svago per i più piccoli, ma rappresenta anche un importante punto di incontro per le mamme, che hanno la possibilità di scambiarsi consigli, esperienze e instaurare nuove amicizie. In un contesto in cui le seconde e terze generazioni di italiani in Australia cercano di mantenere vive le proprie radici, Bimbi Time diventa un’opportunità preziosa per rafforzare l’identità culturale e linguistica delle nuove generazioni.
Numerosi studi dimostrano che l’apprendimento di una seconda lingua sin dalla tenera età porta benefici cognitivi e sociali duraturi. Il bilinguismo non solo facilita la comunicazione con la famiglia di origine, ma sviluppa anche capacità cognitive superiori, migliorando la memoria, la flessibilità mentale e la risoluzione dei problemi. Bimbi Time si inserisce perfettamente in questa prospettiva, offrendo ai bambini l’opportunità di crescere immersi nella lingua italiana in modo spontaneo e divertente. Il Play Group di Bossley Park continua a raccogliere consensi e adesioni, confermandosi un appuntamento atteso da grandi e piccini. Con il sostegno della Marco Polo The Italian Language School, l’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente le attività e coinvolgere sempre più famiglie, affinché l’amore per la lingua e la cultura italiana possa essere trasmesso di generazione in generazione.
Lunedì 7 aprile
Michelini’s - Club Marconi
Porte aperte: ore 18:30 Spettacolo: ore 20:00
Alfio Live al Club Marconi
Una serata piena di Musica!
Unisciti a noi per un’esibizione live GRATUITA dell’artista di fama internazionale Alfio Bonanno, che incanterà il pubblico con la sua voce potente e i suoi classici senza tempo!
Lunedì 7 aprile - Michelini’s - Club Marconi- Porte aperte: 18:30 Spettacolo: 20:00
Preparati a vivere una serata magica, all’insegna della grande musica e del fascino italiano. Al-
fio, con il suo talento straordinario e la sua passione coinvolgente, regalerà emozioni uniche in uno spettacolo da non perdere! Posti limitati - arriva presto per assicurarti il tuo! Non perdere questa straordinaria occasione di assistere a una performance dal vivo in un’atmosfera esclusiva. Ti aspettiamo per una notte indimenticabile al Club Marconi!
Italian Evening for a Cause!
by Alberto Macchione
On Saturday the 3rd May of ‘Italian Events Sydney’ Present ‘An Italian Evening’ at the beautiful waterfront surroundings of Ecco Ristorante, Drummoyne in Sydney’s inner west.
The evening promises to be a spectacular night of entertainment featuring the best of Italian and English music performed live, accompanied by the finest food and beverage packages and all for an amazing cause.
The event, now in its 12th year, raises awareness and much needed resources for the Cerebral Palsy Alliance. Cerebral Palsy Alliance is a ground-breaking, global centre of expertise for cerebral palsy research, advocacy, intervention and assistive technology innovation.
Allora! spoke to one of the main supporters of the event, Ian Mayer OAM about the impact that the spectacular has on those in need. “Antonio, Mel and their team are great supporters of Chatswood and Ryde Toyota and our support of Cerebral Palsy Alliance.
The gala evening starring and produced by internationally renowned singer Antonio Di Munno, receives support from ticket sales and a committed group of generous businesses including Janine Marra’s Family Tree Funerals in Five Dock, Citizen and Bulova Watches, Ace Renovations and Landscaping, Mel’s Kitchen and Volare Travel who have generously donated 2 return airfares to Rome, to be drawn on the evening.
The entertainment line up is unrivalled for an event of this kind, featuring globally renowned singer Antonio Di Munno with full band and performances by Internationally acclaimed Soprano Rebecca Giullnello and Tenor Extraordinaire Gaetano Bonfante.
Having raised over a million dollars in his fundraising efforts Ian went on to say that “We are delighted to be involved with “an Italian evening” and the many people who attend and donate so freely. Everyone’s support makes a difference.”
Tickets for what promises to be an unforgettable event are already sold out as anticipation builds for the spectacular!
Our collective support assists in research and early intervention of Cerebral Palsy.” When asked about how long Ian has been committed to this life changing cause, he said that “Our team's involvement stretches back thirty years, and we are passionate about improving the lives of Australians living with Cerebral Palsy”.
Grande successo per il concerto di George Vumbaca al Canada Bay Club
di Maria Grazia Storniolo
Domenica 30 marzo 2025, l’auditorium del Canada Bay Club ha ospitato un evento musicale di grande risonanza, il concerto di George Vumbaca. Alla presenza di circa 250 persone, il cantante ha regalato una giornata di emozioni e divertimento, confermando il suo talento e la sua passione per la musica.
George Vumbaca, nato in Australia da genitori calabresi, ha sempre nutrito una forte passione per la musica sin dall’infanzia. A soli cinque anni, il piccolo George si avvicinò al mondo del-
la melodia ascoltando i dischi e le cassette collezionate dai suoi genitori.
Sua madre Teresa, colpita dalla sua voce melodiosa, lo incoraggiò e gli acquistò dei tamburi, alimentando così il suo sogno. Sin da bambino, George ha iniziato a esibirsi in occasione di feste e compleanni, coltivando il desiderio di diventare un cantante professionista.
Il sostegno della sua famiglia è stato fondamentale nel suo percorso artistico e George continua a dimostrare un profondo rispetto per i suoi genitori, che
gli hanno sempre dato fiducia e incoraggiamento.
L’evento al Canada Bay Club è stato un trionfo. Il pubblico ha seguito con entusiasmo ogni sua esibizione, accompagnandolo con applausi e battiti di mani. Il vasto repertorio proposto da George ha incantato gli spettatori, grazie anche a un’atmosfera resa magica dalle luci colorate soffuse e dai due grandi schermi che proiettavano immagini sincronizzate con le sue esibizioni.
Oltre alla musica, George ha saputo intrattenere il pubblico con il suo spirito brillante, arricchendo la giornata con simpatici intermezzi in dialetto calabrese che hanno suscitato momenti di grande allegria.
L’interazione con gli spettatori è stata uno degli elementi più apprezzati della giornata, rendendo lo spettacolo ancora più coinvolgente.
Il momento clou del concerto è stato senza dubbio il lancio del suo nuovo singolo, So Many Ways, scritto da John St Peeters OAM. Questo brano segna un passo importante nella carriera di George e ha ricevuto un’accoglienza calorosa dal pubblico presente. L’esibizione è stata resa ancora più speciale dalla presenza di talentuosi artisti che lo hanno accompagnato: Liz Testa, Leah Cassar, Michael Agosti e Gino Pengue. La cura dello spettacolo è stata affidata a John St Peeters OAM, che ha garantito una produzione impeccabile.
Al termine della giornata, George Vumbaca ha voluto esprimere il suo più sincero ringraziamento al Canada Bay Club per avergli offerto questa preziosa opportunità, a Meddie Testa e ai suoi collaboratori per il loro impegno, ai suoi genitori presenti in sala e, soprattutto, al pubblico, che con il suo calore e il suo affetto ha reso questa giornata indimenticabile.
Con questo concerto di grande successo, George Vumbaca conferma ancora una volta il suo talento e la sua capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico, consolidando il suo posto nel panorama musicale australiano e internazionale.
George Vumbaca insieme ai genitori
Screening del seno un’arma fondamentale contro il cancro più diffuso tra le donne australiane
Il cancro al seno è il tumore più comune tra le donne in Australia, colpendo migliaia di persone ogni anno. La diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le possibilità di trattamento efficace e di guarigione. Per questo motivo, programmi di prevenzione come quello promosso da BreastScreen NSW svolgono un ruolo vitale nella salute pubblica.
Cos’è lo screening del seno?
Lo screening del seno è un esame diagnostico preventivo che consiste in una mammografia, ovvero una radiografia del seno. Si tratta di un metodo sicuro, rapido e in grado di individuare eventuali anomalie anche prima che si presentino sintomi visibili o palpabili.
Il test permette di rilevare tumori molto piccoli che potrebbero non essere notati con l’autopalpazione o l’esame clinico.
Perché viene effettuato lo screening del seno?
Lo scopo dello screening è individuare precocemente il cancro al seno, quando è ancora in una fase iniziale e quindi più facilmente curabile.
Diagnosticare un tumore in fase precoce aumenta significativamente le possibilità di successo del trattamento, riducendo al contempo la necessità di interventi chirurgici invasivi e terapie più aggressive.
In molti casi, la diagnosi precoce può fare la differenza tra la vita e la morte.
Chi dovrebbe partecipare allo screening?
BreastScreen NSW invita tutte le donne tra i 50 e i 74 anni a sottoporsi gratuitamente allo screening ogni due anni. In questa fascia d’età il rischio di sviluppare il cancro al seno è maggiore, e la mammografia si è dimostrata particolarmente efficace per individuare tumori in donne di mezza età o più anziane.
Tuttavia, anche donne al di fuori di questo intervallo possono discutere con il proprio medico la possibilità di sottoporsi allo screening, soprattutto se hanno una storia familiare di cancro al seno.
Un gesto semplice che può salvare la vita
Sottoporsi allo screening è un gesto semplice, ma di grande valore. Le cliniche BreastScreen NSW sono distribuite in tutto il territorio e offrono un servizio professionale e riservato. Le mammografie sono effettuate da personale qualificato, in un ambiente accogliente e rispettoso della privacy.
Informarsi, prendersi cura di sé e partecipare regolarmente allo screening sono passi fondamentali per combattere il cancro al seno. La prevenzione è davvero l’arma più potente che abbiamo.
Serata cinematografica gratuita
per i giovani a Cabramatta durante la NSW Youth Week
Cabramatta si prepara a una serata di divertimento per i giovani con un evento speciale in occasione della NSW Youth Week. Mercoledì 16 aprile, il Cabravale Memorial Park ospiterà una serata cinematografica gratuita per ragazzi e ragazze dai 12 ai 24 anni, con tante attività e una proiezione all’aperto del film cult School of Rock.
L’evento, organizzato dal PCYC Fairfield Cabramatta, avrà inizio alle 16:00 con un delizioso BBQ gratuito, giochi e attività coinvolgenti per tutti i partecipanti.
Alle 18:00 partirà la proiezione del film, accompagnata da
popcorn gratuiti, offrendo un’occasione perfetta per rilassarsi e socializzare sotto le stelle.
Questa iniziativa rientra nel programma della NSW Youth Week, che celebra e valorizza il contributo dei giovani alla comunità.
È un’opportunità per stringere nuove amicizie, godersi una serata all’aperto e vivere un’esperienza cinematografica indimenticabile.
Non perdere questa occasione: chiama i tuoi amici e unisciti a noi per una serata all’insegna del divertimento e della buona compagnia!
Pasqua sul ghiaccio divertimento assicurato alla pista di pattinaggio del
Preparati a vivere la festa di Pasqua definitiva alla pista di pattinaggio Liverpool Catholic Club, un evento imperdibile per chi desidera trascorrere il lungo weekend pasquale all’insegna del divertimento e dell’originalità. Venerdì sera, la pista si trasformerà in una vera e propria discoteca sul ghiaccio, con DJ dal vivo, giochi emozionanti e un’atmosfera magica che conquisterà grandi e piccini. Sotto le luci stroboscopiche e i riflessi colorati della palla a
Liverpool Catholic Club
specchi, gli appassionati di pattinaggio potranno sfrecciare a ritmo di musica, sfidarsi in giochi sul ghiaccio e godersi una serata davvero unica. L’evento è pensato per gruppi di amici, coppie e famiglie che vogliono un’alternativa vivace alle tradizionali celebrazioni pasquali.
L’organizzazione invita tutti i partecipanti a indossare il proprio miglior abito color pastello o ispirato alla Pasqua: che siano orecchie da coniglio, maglioni con pulcini o semplici accessori primaverili, ogni tocco creativo sarà benvenuto e contribuirà all’atmosfera festosa. Non man-
cheranno premi per i look più originali!
La pista del LCC promette un’esperienza che combina sport, musica e spirito pasquale in un mix irresistibile. Gli organizzatori consigliano di arrivare presto: l’ingresso è a numero limitato e si prevede il tutto esaurito.
Per chi cerca qualcosa di diverso, brillante e pieno di energia per questo weekend di Pasqua, la risposta è semplice: si va in pista, ma con i pattini ai piedi. La festa più cool della primavera è pronta a partire… e tu? Sei pronto a scivolare nel divertimento?
notizie comunitarie
Il fascino itinerante
dello Stardust Circus incanta l’Australia
Lo Stardust Circus, uno dei più amati circhi itineranti australiani, continua a incantare il pubblico di ogni età con la sua miscela esplosiva di tradizione e spettacolo.
Fondato dalle famiglie Lennon e West, entrambe con radici circensi che affondano nel passato, il circo è oggi un pilastro della cultura popolare australiana.
La sua stagione annuale si estende da gennaio a fine novembre, portando magia e risate nei luoghi più disparati del continente: dalle città più remote del bush alle metropoli affacciate sulla costa.
Ogni anno, lo Stardust Circus percorre migliaia di chilometri per garantire che anche le comunità più isolate possano vivere l’emozione del tendone.
Il segreto del successo del circo risiede nella sua capacità di rinnovarsi, pur mantenendo viva la tradizione circense.
Clown, acrobati, trapezisti e numeri mozzafiato si susseguono in uno spettacolo che fonde abilità tecnica, energia e divertimento.
La direzione artistica, ancora oggi nelle mani delle famiglie fondatrici, assicura uno standard di eccellenza che si tramanda da generazioni.
In un’epoca in cui il divertimento è spesso digitale, lo Stardust Circus continua a offrire un’esperienza autentica e dal vivo, che unisce intere famiglie sotto lo stesso tendone.
Un appuntamento imperdibile per chiunque voglia lasciarsi stupire e ritrovare il gusto dello spettacolo “di una volta”, capace ancora di far brillare gli occhi.
Per molti australiani, lo Stardust non è solo un circo: è una tradizione itinerante che resiste al tempo, portando ovunque il suo carico di sogni e meraviglia.
CNA Care Services: Celebrare Pasqua insieme
La CNA Care Services è lieta di invitare la comunità a un evento speciale in occasione della Pasqua 2025. Il 16 aprile, dalle 10:30 alle 14:30, il Centro Comunitario di Carnes Hill ospiterà un pranzo a tema pasquale che promette di essere un'esperienza indimenticabile.
Data e Orario: Mercoledì 16 aprile 2025, dalle 10:30 alle 14:30
Prezzo: Solo $65,00 per persona Il pranzo, che si compone di tre portate, includerà anche una deliziosa torta pasquale e una selezione di bevande, tra cui vino e birra. A rendere ancora più speciale la giornata, ci sarà un intrattenimento musicale e danzante a cura di Michael Rivira, che accompagnerà i partecipanti in una festa di suoni e allegria.
Prenotazioni: Per partecipare a questo evento esclusivo, è necessario prenotare entro il 14 aprile. Non perdere l'occasione di condividere un momento di festa e convivialità con amici e familiari!
Unisciti a noi per un pranzo pasquale speciale, ricco di buon cibo, buona compagnia e tanta musica!
L’italiano è un tesoro che appartiene a tutti. La sua bellezza non è solo nel suono melodioso delle sue parole, ma anche nella sua struttura e nei principi che ne regolano l’uso. Ma oggi, sembra che stiamo assistendo a un attacco silenzioso alla sua purezza. Dopo la decisione del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha messo fuori legge simboli come l’asterisco (*) e lo schwa (ə) nelle comunicazioni ufficiali, anche la Fondazione Dante Alighieri ha preso una posizione chiara: basta con i “pasticci linguistici”.
Questa proibizione non è solo una risposta a un fenomeno linguistico, ma una vera e propria difesa della nostra identità culturale. L’italiano, patrimonio di secoli di storia, letteratura e arte, non può essere ridotto a un campo di esperimenti ideologici. L’introduzione di simboli grafici come l’asterisco e lo schwa, che alcuni vogliono usare per rendere la lingua più “inclusiva”, rischia di snaturare la lingua stessa, compromettendo la chiarezza e la precisione che da sempre la contraddistinguono.
Il dibattito su questi segni grafici è legittimo? Davvero l’inclusività passa attraverso la modifica della grammatica? Non rischiamo di confondere il significato e di rendere il linguaggio meno comprensibile? Se la lingua diventa un territorio in cui si fa spazio a ogni ideologia, la sua
bellezza rischia di svanire. La posizione della Fondazione Dante Alighieri è un atto di resistenza. In un’epoca in cui la lingua è spesso oggetto di battaglie politiche e sociali, la tutela dell’italiano come strumento di comunicazione chiara e precisa diventa fondamentale. Non stiamo parlando di un ritorno al passato o di un rifiuto dell’evoluzione linguistica naturale, ma della necessità di mantenere l’equilibrio tra innovazione e tradizione. La lingua si evolve, è vero, ma deve evolversi secondo le sue regole, non attraverso forzature ideologiche. Il nostro idioma non può essere stravolto da una minoranza che cerca di imporre un cambiamento che non risponde a una necessità sociale reale, ma piuttosto a una moda del momento. La lingua italiana non ha bisogno di essere “salvata” da simboli incomprensibili, ma di essere tutelata nella sua struttura originaria, che consente di esprimere pensieri complessi in modo preciso ed elegante. Proteggere la nostra lingua significa, dunque, preservare la nostra identità culturale. L’italiano è molto più di una lingua; è la chiave per comprendere la nostra storia, la nostra letteratura e la nostra arte. Non possiamo permettere che venga svuotato del suo significato per assecondare mode effimere che non fanno altro che aumentare la confusione.
Celebrating Italy's Sommo Poeta on Dantedì
March 25 marked Dantedì, Italy’s national celebration dedicated to Dante Alighieri. But why this particular date? And how did this special day come to be? Since its establishment in 2020, Dantedì has become a significant occasion, honoring the legacy of the poet who shaped Italian language and literature.
The National Day of Dante Alighieri was introduced by the Ministry of Culture in 2020, commemorating the day scholars believe marks the beginning of Dante’s journey through the Selva Oscura (Dark Forest) in his Divine Comedy. This iconic date now holds great significance in Italian culture, remembering the man often referred to as the "Sommo Poeta" (Supreme Poet), who deeply influenced both Italian and world literature.
The idea for Dantedì was initially proposed by Paolo Di Stefano in an editorial for Corriere della Sera on June 19, 2017. Di Stefano questioned why Italy’s most celebrated poet did not have a dedicated day of recognition like other literary figures, such as Ireland’s James Joyce, who is commemorated annually
on Bloomsday. With the 700th anniversary of Dante's death in 2021 approaching, the government quickly embraced the idea, and Dantedì was officially established.
The date was chosen as it is believed to be the first day of Dante’s epic journey in the Divine Comedy. The journey begins with Dante lost in the Dark Forest, a symbol of spiritual confusion and redemption. This pivotal moment in Dante’s life and work resonates with people across generations, making the
day an ideal occasion to reflect on the enduring impact of his words.
Dantedì is not only an occasion to reflect on Dante’s work but also a celebration of the language he helped to shape. His Divine Comedy, with its vivid imagery and philosophical depth, has become an integral part of Italian heritage. Many of his verses have entered the common lexicon, with expressions and metaphors that we use daily, sometimes unknowingly. Dante remains the heart and soul of Italy's literary and cultural identity.
Sgamato: una parola di strada contro inganni
Esploriamo l'aggettivo "sgamato", un termine colloquiale che indica una persona sveglia, astuta e difficile da ingannare. Sebbene non sia presente nel vocabolario dell'Accademia della Crusca, "sgamato" è ampiamente utilizzato nel linguaggio quotidiano per descrivere individui particolarmente attenti e scaltro.
L'origine di "sgamato" è strettamente legata al verbo "sgamare", che nel linguaggio popolare ha il significato di "accorgersi" o "rendersi conto", in particolare di un inganno o di un'azione sospetta.
L’etimologia di "sgamare" risale probabilmente al dialetto romanesco e deriva dalla fusione tra il prefisso "s-" (spesso associato a un'azione di rimozione o disconnessione) e la parola "gamare", che ha un legame con il
termine latino "scandere" (salire), evolutosi in varie forme dialettali italiane. Il verbo "sgamare" era originariamente utilizzato con il significato di "scoprire" o "capire", in un contesto che suggeriva la capacità di "sollevare il velo" da una situazione nascosta o ingannevole.
Nel tempo, "sgamare" è diventato sempre più legato a situazioni in cui una persona è in grado di riconoscere un imbroglio o un inganno, da cui deriva l'aggettivo "sgamato". La persona "sgamata" è dunque quella che non cade facilmente nelle trappole, che è sempre un passo avanti rispetto agli altri. "Essere sgamati" significa essere capaci di riconoscere immediatamente situazioni sospette o ingannevoli, evitando tranelli o raggiri. Una persona sgamata è spesso vista come un individuo con esperienza di vita, in grado di adattarsi rapidamente.
Ad esempio, in una situazione in cui qualcuno cerca di vendere un prodotto difettoso a un prezzo elevato, una persona sgamata
riconoscerebbe immediatamente l'inganno e si rifiuterebbe di acquistare. Allo stesso modo, in un contesto lavorativo, un individuo sgamato potrebbe individuare strategie aziendali poco trasparenti e adottare misure per proteggere i propri interessi.
Esistono diversi sinonimi di "sgamato" che variano a seconda del contesto e dell'intensità. Alcuni di questi includono:
Svelto: indica rapidità nel comprendere o nel reagire;
Astuto: sottolinea la capacità di ingannare o di comprendere gli inganni altrui;
Scaltro: enfatizza l'ingegno nel destreggiarsi in situazioni complicate; Furbo: implica l'uso di intelligenza pratica per ottenere vantaggi, a volte con connotazioni negative.
Grazie alla sua etimologia e diffusione, "sgamato" rimane una parola intrinsecamente legata alla saggezza di strada e alla prontezza mentale di chi sa come muoversi nel mondo senza farsi ingannare.
Al lora! a scuola
NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 111
Pianto antico
di Giosuè Carducci
Rime nuove (Bologna, Zanichelli 1887)
L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-
Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni semplici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.
no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.
L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da' bei vermigli fior, nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora, e giugno lo ristora di luce e di calor.
Tu fior de la mia pianta percossa e inaridita, tu de l'inutil vita estremo unico fior, sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra né il sol più ti rallegra né ti risveglia amor.
Giosuè Carducci
Poeta, Critico letterario, Professore di letteratura italiana, Senatore del Regno d’Italia, premio Nobel per la Letteratura (Valdicastello, Lucca 1835 - Bologna 1907).
Giosuè Carducci nacque in Versilia, a Valdicastello, nel 1835. Il padre Michele era un medico condotto, fervente liberale e già carbonaro dei moti indipendentisti italiani.
Le condizioni economiche precarie della famiglia caratterizzarono l’infanzia di Giosuè che dovette spostarsi più volte, approdando infine a Bolgheri, sulla costa maremmana, il cui ricordo selvatico e incontaminato lo avrebbe accompagnato sempre nella sua sensibilità estetica.
Non potendo permettersi gli studi, fu istruito in casa dal padre e dal sacerdote Bertinelli, dimostrando fin da subito propensione al latino e alla poesia in volgare.
Nel 1849 i Carducci si stabilirono a Firenze, dove Giosuè si iscrisse al liceo delle Scuole Pie degli Scolopi di San Giovannino e dove strinse amicizia, poi sfociata in matrimonio, con Elvira Menicucci, sua parente acquisita.
In quegli anni si plasmò la propensione poetica del giovane: patriottica e classicista; critica nei confronti della contemporanea situazione politica.
Presso le scuole Pie Carducci frequentò l’Accademia dei Risoluti e Fecondi grazie alla quale riuscì a farsi apprezzare da Ranieri Sbragia, allora rettore della Scuola Normale Superiore di Pisa, che convinse il giovane, nel 1853, ad iscriversi alla Facoltà di Lettere. Alla Normale vigevano severe direttive religiose, mal sopportate dall’animo anticlericale di Carducci, che trovò giusto impegno nella collaborazione col giornale Letture di famiglia, la cui appendice, l’Arpa del popolo, avvicinava la gente comune alla letteratura, incarnando gli obbiettivi di D’Azeglio e Cavour di ‘fare gli italiani, una volta fatta l’Italia. Con la laurea in Filologia, nel 1856, Carducci sanciva nella tesi Della poesia cavalleresca o trovadorica la riscoperta dei classici nella letteratura dei poeti medievali italiani, antenati di quelli risorgimentali. Questi ultimi, se romantici, venivano aspramente criticati dal toscano e dai suoi compagni intellettuali del gruppo degli Amici pedanti. Rigettando l’insegnamento privato, Carducci, appena laureato, seguì la vocazione pedagogica pubblica trasferendosi a San Miniato al Tedesco, nel cui ginnasio divenne professore di Retorica. L’entusiasmo iniziale lasciò il posto all’insofferenza per il luogo, isolato e gretto, e i debiti che andava accumulando lo spinsero infine a pubblicare, nel 1857, le Rime.
mezz'ora di religione
4° Domenica di Quaresima
Anche noi persi e ritrovati come il figliol prodigo
La quarta settimana di Quaresima ci invita a riflettere sul tema della misericordia e della riconciliazione, elementi centrali del nostro cammino verso la Pasqua. La parabola del figliol prodigo ci offre un'immagine potente dell'amore di Dio, che ci attende sempre a braccia aperte, pronto a restituirci la dignità perduta e a rinnovare la nostra relazione con Lui. «Ma, come quel figlio minore, hai pascolato i porci; ecco hai perduto tutto, sei rimasto indigente e sei tornato tardi e sfinito. Comprendi ora come quel che il Padre ti dava, lo custodiva egli stesso con più sicurezza», Sant’Agostino, Discorso 177,9. Tutti ci perdiamo. Succede. E ci perdiamo per lo più in modi diversi. La pecora, per esempio, si perde perché è stanca o perché si è fermata a brucare l’erba. La moneta invece si perde perché altri l’hanno dimenticata. Ma ci si può perdere anche perché si decide di andarsene da una relazione o, peggio, si può rimanere in una relazione sebbene il cuore sia altrove. La pecora però può belare per richiamare l’attenzione, la moneta deve aspettare che qualcuno la ritrovi.
La buona notizia del Vangelo è che in qualunque modo ci siamo perduti, c’è sempre qualcuno che ci sta cercando: un pastore, una donna, un padre. E Dio è così, è uno che non smette mai di cercare chi si è perduto.
La parabola del Vangelo di Luca è raccontata per coloro che non si rendono conto di essersi persi. Il figlio minore somiglia molto a un bambino capriccioso che vede solo sé stesso. Vede le sue esigenze e i suoi bisogni.
E alcuni stanno nelle relazioni proprio così. L’altro può anche morire: il padre divise tra loro le sostanze, cioè si divide, muore, pur di dare la libertà al figlio. Questi figli minori però si devono confrontare prima o poi con la loro fame d’amore e se ne accorgono soprattutto nei tempi di carestia, quando si ritrovano da soli e sperduti. E allora cominciano a elemosinare l’affetto, incollandosi al primo padrone che
Il Papa e l’eutanasia omissiva: la scelta giusta
Il professor Sergio Alfieri, coordinatore dell’équipe medica che ha curato Papa Francesco al Policlinico Gemelli, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, rivelando un momento cruciale durante il ricovero del Pontefice. Il 28 febbraio scorso, dopo 14 giorni di degenza, il Papa fu colpito da un grave broncospasmo, che lo portò a una crisi respiratoria preoccupante. Secondo Alfieri, quello fu il momento più critico, in cui si paventò la possibilità che il Papa non ce la facesse.
capita. Delle carrube misere diventano improvvisamente un cibo prelibato pur di potersi sfamare in qualche modo. È così che alimentano la loro convinzione di poter stare in una relazione solo da schiavi. Si convincono di non meritare l’amore e pensano che nessuno sia disposto ad amare veramente in modo gratuito: prendimi come uno dei tuoi garzoni.
È vero, molte volte succede di vivere le nostre relazioni in una dialettica servo padrone, ma non deve essere necessariamente così.
Il padre lo vede da lontano: probabilmente non ha mai smesso di aspettarlo. Gli corre incontro e non pretende un periodo di recupero per verificare il cambiamento, ma fa dei gesti concreti per ricostruire la relazione che si è spezzata.
Gli dona una veste bianca per coprire la sua nudità, proprio come Dio all’inizio della creazione con Adamo ed Eva, è il segno di una dignità che non può mai andare perduta, qualunque sia il nostro errore.
Gli rimette l’anello al dito, l’anello che contiene il sigillo. È il segno della fiducia restituita, perché è l’unico modo per permettere a una relazione di ricominciare.
Il figlio maggiore, proprio come quelli che stanno ascoltando questa parabola, è uno che si è perso, ma non lo sa. È il figlio che è rimasto nella relazione, ma ha il cuore altrove. Il figlio maggiore somiglia a un adolescente, perché vive di confronti. Si paragona agli altri e sente di essere sempre quello che riceve di meno. In fondo anche lui non si sente amato come vorrebbe.
Il padre esce anche per lui e non lo rimprovera, né banalizza i suoi sentimenti, semplicemente gli mette davanti il suo amore e gli chiede di ritornare nella relazione non solo con lui, ma anche con il fratello, in modo nuovo, più consapevole e gratuito.
La parabola non ha una conclusione. Rimane aperta, come la porta della casa del Padre. Ciascuno di noi è chiamato a decidersi.
Di fronte a questa emergenza, l’équipe medica si trovò a un bivio: interrompere le cure e lasciarlo andare oppure tentare ogni possibile trattamento, assumendosi il rischio di danneggiare ulteriormente alcuni organi. Alfieri racconta che la decisione fu presa grazie anche all’intervento di Massimiliano Strappetti, assistente sanitario del Papa, il quale aveva ricevuto la delega per le decisioni mediche. Strappetti fu chiaro: "Provate tutto, non molliamo". E così fecero i medici, scegliendo di proseguire con le cure.
Dal punto di vista bioetico, la scelta di non interrompere le cure era moralmente obbligata.
La prima ipotesi, quella di non intervenire, avrebbe infatti configurato un caso di eutanasia omissiva, ovvero la decisione di non somministrare cure essenziali per il mantenimento in vita del paziente. La seconda opzione, invece, era pienamente lecita: pur comportando rischi, le terapie erano finalizzate alla guarigione e non costituivano accanimento terapeutico. Infatti, l’accanimento terapeutico si verifica quando si prolungano artificialmente le sofferenze di un paziente senza una reale possibilità di recupero, mentre in questo caso vi era una concreta speranza di salvezza.
L’episodio ha sollevato un acceso dibattito mediatico, con alcune interpretazioni che lasciavano intendere che fosse stata considerata l’opzione eutanasica. Tuttavia, come ha chiarito Alfieri, non vi era alcuna scelta eticamente accettabile al di fuori della cura. La medicina deve sempre perseguire la vita, e in questo caso i medici del Gemelli hanno seguito il principio di efficacia: valutare benefici e rischi, scegliendo la strada più giusta per il paziente. Il ritorno del Papa a Santa Marta ha confermato che il loro operato era corretto e doveroso.
Bimbo in Arizona salvo grazie al Cardinale Pell
Un evento straordinario ha scosso la comunità cattolica internazionale: la presunta guarigione miracolosa di un bambino americano di 18 mesi, Vincent, che ha smesso di respirare per 52 minuti dopo essere caduto in una piscina.
Secondo il racconto dell'arcivescovo di Sydney, Anthony Fisher, i genitori del piccolo avrebbero pregato per l'intercessione del defunto cardinale George Pell, attribuendo a lui la sopravvivenza del figlio senza danni cerebrali, polmonari o cardiaci.
La storia è stata raccontata mercoledì sera durante un evento in onore del cardinale Pell presso il Campion College di Sydney, un istituto di arti liberali cattolico.
Durante la serata, è stata anche inaugurata la George Cardinal Pell Grand Hall. Secondo quanto riferito, il piccolo Vincent è stato ricoverato in ospedale per dieci giorni prima di essere dimesso, completamente ristabilito.
La famiglia del bambino avrebbe incontrato Pell nel 2021 durante un tour promozionale dei suoi libri a Phoenix, in Arizona.
In quel momento, la loro ammirazione per il cardinale sarebbe nata, portandoli a invocare il suo aiuto in preghiera durante il tragico incidente.
Per i sostenitori di Pell, questo evento potrebbe rappresentare uno dei due miracoli richiesti per la sua canonizzazione come santo della Chiesa cattolica.
Tuttavia, il processo formale per la beatificazione non potrà iniziare prima di cinque anni dalla sua morte, avvenuta nel gennaio 2023.
Pell, ex arcivescovo di Melbourne e Sydney, ha avuto un ruolo centrale nella gestione delle finanze vaticane prima di essere arrestato e condannato per presunti abusi sessuali, accusa dalla quale è stato poi assolto dalla High Court australiana nel 2020, dopo 404 giorni di carcere in isolamento.
I sette fratelli Cervi
Zzzzzzzzzzzz Uffaaaa, che barba! C'è un qualche pistillo di un piccolo fiore che mi s'è appiccicato ad un’ala e mi fa dirottare! Forse, con qualche movimento veloce... Ah, ecco, lì c'è un aggeggio dove esce l’aria condizionata...Zzzz Ahia!Zzzzzz Che botta! Zzzzz Il pistillo è volato via, ma la pressione mi ha sbattuta sullo schienale del sofà. Fortuna che non era una pentola in ebollizione.
Zzzzzzzzzz Dunque, oggi ho per voi una storia lunga, che vi fara’ pensare al passato.
Per i giovani che non hanno vissuto troppo del passato, potrà essere qualcosa d’inconsueto, ma per gli anziani, sarà come rivisitare un passato pressoché dimenticato.
Zzzzzzzzzzz Questa storia vera, fu raccontata da un professore di storia alla sua scolaresca ... non molti anni addietro...
“Cari ragazzi, oggi, la nostra lezione di storia sarà imperniata su un avvenimento drammatico, accaduto verso la fine della seconda guerra mondiale... Naturalmente, faremo come sempre, cioè io vi racconto gli avvenimenti e voi solo ascolterete, senza interrompere. Prima della fine della lezione, vi darò una ventina di minuti per farmi le domande. D’accordo? O.k... Poiché ritengo che ogni cosa che si racconta debba partire dall’inizio,”- dice il professore, - “bisognerà andare a trovare il nonno della famiglia Cervi, cioè Agostino, nato e vissuto nel comune di Campegine, in (Emilia/Romagna). Egli fu uno dei capi della rivolta contro la tassa sul macinato del 1869, per cui venne arrestato, finendo in carcere per 6 mesi. Finita la galera, ritornò a casa e si sposò con Virginia Cocconi. La coppia ebbe 3 figli. Uno di loro era Alcide, che crebbe, visse e si sposò nel 1899 con Genoveffa Cocconi. Dopo il matrimonio, i due andarono ad abitare nella cascina di Agostino e Virginia, dove vissero per oltre vent’anni e dove nacquero 9 figli, 7 maschi e due femmine.”-
“Alla faccia della sovrappopolazione...”_ esclama Alberto, mentre i ragazzi ridacchiano. Il professore sorride, ma aggiunge con piglio serio. – “Ragazzi, questa è una storia bella ma lunga, perciò vi prego, non interrompetemi più. Comunque, se volete farvi delle annotazioni riguardo qualche particolare, mi potrete fare le domande quando avrò finito, d’accordo?”- I ragazzi annuiscono ed il professo-
re continua. “Ok, dunque, andiamo avanti...Sin da giovanissimo, Alcide si era unito al movimento, che diventò poi il Partito Popolare e fu fortemente influenzato dalla teoria del socialismo umanitario di Camillo Prampolini. Nel 1920, Alcide e Genoveffa lasciarono la casa paterna per stabilirsi, con la loro grande famiglia, in un appezzamento di terreno a Olmo di Gattatico, ma dopo cinque anni, si trasferirono nuovamente, questa volta nella zona Quartieri, nella tenuta nominata “Valle Re”, appartenente alla contessa Levi Sotto Casa. Poiché i giovani crescevano e necessitavano sempre di maggior spazio, nel 1934 essi decisero di spostarsi nuovamente, prendendo in affitto un podere in zona “Campi Rossi”, nel comune di Gattatico. Con quest’ultimo trasferimento, la famiglia fece un salto di qualità, poiché passò dalla conduzione in mezzadria a quella appunto di affitto.
L’evoluzione della famiglia Cervi fu perfettamente congruente con un modello di sviluppo delle famiglie contadine di quelle località che, nel periodo fra l’Ottocento e il Novecento (con l’accelerazione dei tempi avvenuta dopo la prima guerra mondiale, vide trasformarsi la struttura gerarchizzata e autoritaria (tipica della famiglia contadina degli anni precedenti), verso forme di organizzazioni di massa per la difesa del lavoro, legate all’ideologia socialista, che si concretizzarono in cooperative, case del popolo, mutue, leghe di resistenza e camere del lavoro, cioè in quegli strumenti organizzativi che furono basilari nelle lotte per il rinnovo dei patti agrari.
Tutta questa autocoscienza di classe, ormai distaccata dal concetto di famiglia patriarcale singola, (anche se la singola famiglia mantiene la parte sana di questa tradizione), è strettamente correlata ad una modernizzazione dei mezzi e dei metodi di produzione nell’agricoltura ed alla forte adesione in tali zone agricole alla Resistenza, che si manifestava in forme generalizzate e non come caso isolato della famiglia Cervi.
Per quanto riguarda i Cervi, il “nuovo” consisteva (visto che il contratto di affitto permetteva di lavorare l’appezzamento e la cascina secondo le regole dell’affittuario e non del padrone), nel portare avanti idee d’avanguardia nella conduzione dei campi e delle
(Prima parte)
stalle e non si accontentavano più di sopravvivere, come i loro vecchi. Per poter uscire dalla povertà e dallo sfruttamento, compresero che bisognava usare il cervello, oltre ai muscoli. Pertanto, pur avendo a disposizione un podere, che non era florido affatto, si impegnarono a trasformarlo radicalmente, anche e soprattutto tramite i nuovi studi sull’agricoltura da essi reperiti su libri ed opuscoli. Nonostante la scarsa alfabetizzazione della campagna, i Cervi furono in grado di leggere, e non solo per lavoro, ma anche per il proprio piacere, per cui incrementarono continuamente la loro biblioteca casalinga, di cui fecero parte anche libri sull’apicoltura e la metodica per ottimizzare la crescita del frumento e dell’uva. Oltretutto, tenendo conto del periodo storico, si trattava di libri di una certa consistenza.
Da una parte, i giovani della famiglia Cervi, seguirono corsi di formazione professionale inerenti al lavoro della campagna, dall’altra, Alcide ottenne riconoscimenti scritti per l’ottima conduzione della terra gestita dalla sua famiglia. Il simbolo della modernità dell’azienda famigliare si può sintetizzare nel trattore Balilla, acquistato nel 1939, che Luciano Casali ha inserito come titolo di un corposo articolo dedicato, appunto, alla famiglia Cervi.
In questa realtà, Alcide si occupo’ della vendita dei prodotti della fattoria, con estremo profitto fino all’inizio della seconda guerra mondiale. Poiché i figli di Alcide e Genoveffa erano cresciuti in una famiglia cattolica con alti valori democratici, questi stessi valori si tradussero in immediata opposizione al fascismo e la sua ideologia, che puntava sul profitto del capitalismo e si opponeva al concetto di conflitto di classe e al carattere egualitario e internazionale del socialismo e si opponeva fermamente al liberalismo, comunismo, anarchismo e al socialismo democratico.
Proprio perché questa era la dottrina fascista, lontana mille miglia da quella del socialismo democratico dei Cervi, fu solo logico che casa Cervi diventasse un vero e proprio luogo del dissenso, militante contro il fascismo e la guerra.
Il nucleo della famiglia Cervi, sembrò caratterizzato dalla forte personalità della madre Genovef-
fa e dalla volontà di progredire di alcuni figli. La tendenza fu comunque quella di prendere le decisioni più importanti, di comune accordo. Tale coesione e,contemporaneamente, la spinta all’innovazione, dimostrarono di essere elementi basilari, sia per lo sviluppo teorico che avrà l’azienda agricola, sia per la monolitica scelta di adesione alla Resistenza contro il regime dittatoriale fascista.
Dunque, poiché siamo pressoché alla fine della lezione, avanti con le domande, ragazzi!”Quasi tutti alzano la mano, pervio il professore rimane un attimo perplesso, poi riprende; -“ scommetto che credo di capire cosa vi frulla per la testa e, ditemi se sbaglio, ma credo proprio che volete sapere cosa fosse la “tassa sul macinato“- Poiché i ragazzi scoppiano in una grande risata di conferma, il professore continua:
“Dunque, dovete sapere che “La tassa sul macinato” che si riferiva alle granaglie, si basava sull'arbitrarietà dei giri del mulino, ma purtroppo, quando il prodotto veniva macinato, la qualità variava e si finiva per pagare in modo uguale, diversi tipi di prodotto. Sembra una cosa ingiusta, no? Per questo Agostino si ribello’ ma, siccome al potere c’era la destra storica, il Senato dette al Generale Cadorna pieni poteri per la repressione, perciò, Agostino fu condannato ed incarcerato. Interessante, vero? Altre domande?”-
Giulio alza la mano per fare la sua domanda: desidererei saperne di più riguardo la “tassa sul macinato”, cioè, quando e perche’ venne imposta, e come veniva conteggiata?“-
“Qui, devo rispondere a tre domande in una sola volta, ma cercherò di essere conciso e breve,”risponde il professore.
“Dunque... Poiché la situazione italiana alla fine del 1866 e nel 1867 era molto grave e raggiungeva un deficit elevatissimo, era necessario garantire entrate straordinarie, al fine di contribuire al risanamento delle finanze pubbliche, perciò venne coniata ed approvata Legge dello Stato il 7 luglio 1868, con l’intesa che si sarebbe tolta, non appena assicurato il pareggio finanziario.
L’imposta sulla macinazione del grano e dei cereali, definita anche come la “tassa della disperazione”, rappresenta una delle leggi più controverse dell’Italia post unitaria. Infatti, i sostenitori dicevano che era una tassa giusta, ma i contadini sapevano che sarebbe stata una tassa affamatrice del popolo.
Per quanto riguarda il conteggio, all’interno di ogni mulino veniva applicato un contatore meccanico che conteggiava i giri effettuati dalla ruota macinatrice... La tassa era così dovuta in pro-
porzione al numero di questi giri, che, secondo i legislatori, dovevano corrispondere alla quantità di cereale macinata.
Ogni mugnaio era quindi tenuto a versare la tassa all'erario, sia con riferimento alla lettura del contatore, che, in mancanza di questo, sulla base della macinazione presunta. Per via di questo meccanismo fiscale, il mugnaio stesso, rivestiva, suo malgrado, il ruolo di esattore, o come si direbbe oggi, di sostituto d’ imposta a titolo definitivo, essendo tenuto a richiedere ad ogni avventore del mulino la corresponsione della tassa calcolata in proporzione al peso del cereale che veniva portato alla macinazione, La misura della tassa variava a seconda del tipo di cereale, ed era commisurata ad ogni quintale macinato. Per esempio:
Castagne e granoturco - Tassa di cinquanta centesimi per ogni quintale macinato di Segale - Tassa di una lira per ogni quintale macinato. Granoturco - Tassa di una lira per ogni quintale macinato. Avena - Tassa di una lira e venti centesimi per ogni quintale macinato. Grano - Tassa di due lire per ogni quintale macinato• La tassa sul macinato era dovuta anche sull'importazione di cereali dall'estero, nella forma di una sovrattassa del 20%, che si sovrapponeva ai dazi doganali già normalmente applicati. L’imposta scatenò inoltre una grandissima conflittualità tra fisco, mugnai e contribuenti, per il meccanismo farraginoso sul quale si basava: il contribuente pagava in base al peso dei cereali portati al mulino, secondo tariffe diverse per i vari cereali (da un minimo di 50 centesimi al quintale per le castagne ad un massimo di 2 lire al quintale per il grano). Il mugnaio, in qualità di “esattore della tassa”, passava al fisco una quota corrispondente al numero di giri effettuati dalla ruota macinatrice, rilevato dal contatore meccanico ad essa applicato, ma stabilire il rapporto tra giro di macina e quantità macinata era complesso e provocava infinite contestazioni da parte dei mugnai, che dimostravano spesso la loro insoddisfazione.
A questo punto, credo di aver risposto adeguatamente alle vostre domande e, poiché abbiamo ormai oltrepassato il tempo massimo per la nostra lezione di storia, vi dò appuntamento alla prossima settimana per continuare la storia dei fratelli Cervi. Arrivederci, ragazzi!“.
Zzzzzzzzzzzzzzz Molto interessante! Ma ora, eccovi la risata finale: In un campo di nudisti, passa una foglia portata dal vento... Toh! Dice una nudista, è passato l’uomo invisibile! Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzz Ha, ha! Zzzzzzzzzzzzzzzzzz A presto Zzzzzzzzzzzzzzzz
Rosanna Dabbene Perosino
Suor “Mamma” Cesarina
Una pastorella di Lentella per i cattolici australiani
di Generoso D’Agnese
A quasi novanta anni imparò l’uso del computer e senza problemi trasferì il suo sapere a persone più giovani, forte della sua forte sete di apprendimento che non venne mai meno.
Sono trascorsi quasi sette anni dall’ultimo giorno di vita di Suor Cesarina Paolini ma a Lentella, piccolo borgo abruzzese sul confine con il Molise, ancora la rimpiangono.
Nonostante avesse vissuto una vita lontana dalla sua terra di nascita, anzi lontanissimo. Suor Cesarina morì infatti a Bundoora, nell’area metropolitana di Melbourne, concludendo il suo percorso terreno con 65 anni di vita religiosa. E lasciando dietro di sé il ricordo e il profumo di buono.
Nata il 3 dicembre 1927 a Lentella con il nome di Lola Lina Paolini, fu battezzata nella solennità della Madre di Dio del 1928 nella Parrocchia di S. Maria Assunta, crebbe in una famiglia numerosa, ultima di nove fratelli.
Il 7 maggio 1949 entrò a far parte della congregazione dell’Istituto delle Pastorelle fondato da Don Alberione, operando prima a Genzano (RM) per poi essere trasferita lo stesso anno a Massa Martana. Ammessa alla vestizione religiosa per la solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, fece la prima professione il 12 giugno 1953 a Bussi sul Tirino (PE), prendendo il nome di suor Cesarina.
Il 7 ottobre 1953 a Massa Martana, dopo un corso di esercizi spirituali, suor Cesarina insieme a un gruppo delle prime suore Pastorelle emette i voti semplici e pubblici – restando valida la data dei primi voti privati emessi qualche mese prima. Inviata, subito dopo, a Polinago (MO) svolge varie mansioni: visita alle famiglie, animazione musicale, cucina, aiuto nella scuola materna e propaganda.
Emessa la professione perpetua il 25 ottobre 1957 ad Albano Laziale, nella casa madre delle Pastorelle, nel mese di dicembre dello stesso anno, all’età di trent’anni fu inviata a Carlton, in Australia, per dedicarsi alla pastorale missionaria.
Dotata di grandissima tenacia e curiosità, Suor Cesarina si impegnò inizialmente nell'apprendimento dell’inglese e poi frequentò un corso di sartoria all’Emily Mc Pherson College, per poi tra-
mandare quanto appreso alle parrocchiane italiane. Tra il 1964 e il 1969 visse a Thornbury (Victoria), e nel 1970 a Stanthorpe, dedicando le proprie giornate alle visite delle famiglie e alla diffusione della Bibbia.
Dal 1971 al 2004 a Thornbury (Queensland) fu sempre attivissima nella pastorale familiare e nell’animazione liturgica. A partire dal 2005 fino agli ultimi giorni della sua vita terrena visse invece a Bundoora, un quartiere di Melbourne.
Al centro del suo apostolato e delle sue preghiere ci furono sempre le famiglie, in particolare, quelle in situazioni di sofferenza.
L’intraprendente religiosa fu sempre pronta a a utilizzare i mezzi più moderni per l’apostolato. A quasi novant’anni usava il computer, aveva un’email personale e comunicava anche via Skype. Per molte persone divenne una “mamma” perché entrava in contatto con la vita di tanta gente di diversa nazionalità, giovani e meno giovani, persone che grazie a lei si avvicinarono a Dio.
Suor Cesarina, nella sua missione di Pastorella, si mise a servizio del Movimento Carismatico, invitando tantissimi fratelli e sorelle a seguirla in questo cammino e fondando più di quaranta gruppi di preghiera non solo a Melbourne ma anche nei paesi vicini (Mildura, Geelong, Weribbee e Adelaide).
Si impegna in modo straordinario e ammirevole nello studio della Sacra Scrittura per poter “spezzare la Parola” e spende ore e ore per prepararsi bene le meditazioni che condividerà nei gruppi di preghiera.
Descritta come una persona di grande fede, generosa, di carattere forte e deciso, fino alla fine della sua vita la religiosa di Lentella fu sempre disponibile ad accogliere, ascoltare, guidare e intercedere per chi a lei si affidava, adoperandosi senza sosta per la costruzione di scuole materne e case.
Nicola Sciascia: un Tranese tra i Maori
di Generoso D’Agnese
C’erano ancora pochissimi italiani ad Aoteratoa quando Nicola Sciascia veniva al mondo, il 13 aprile del 1840. Quella che gli indigeni chiamavano nella loro lingua “Isola della lunga nuvola bianca”, ovvero la Nuova Zelanda, era davvero troppo lontana da tutto per ispirare un movimento migratorio consistente dall’Italia. Eppure anche in questo angolo remoto (rispetto all’Italia) sbarcarono emigranti provenienti dalla Penisola lasciando una forte impronta. Cittadini che ancora non erano unificati nel nome dell’Italia ma che avevano nel loro sangue la millenaria cultura italiana.
Nato a Trani, sulla costa adriatica della Puglia, Nicola era il secondo dei sei figli di Carlo Sciascia e Maria Giancinta di Toma, una coppia che non aveva particolari problemi con i soldi e che poteva permettersi anche una discreta istruzione. Figlio di un pescatore, Nicola visse insieme a Margherita, Giacinto, Bartolomeo, Rafaella e Orsolina un’infanzia tutto sommato spensierata, in una terra che all’epoca non era stata toccata da vicina dagli sconvolgimenti delle guerre napoleoniche, dalla restaurazione e dai carbonari. E in quanto figlio di pescatore, Nicola aveva la passione per il mare nel suo sangue Iscritto al seminario, all’età di sedici anni Nicola trovò una occupazione nel porto di Trani ed ottenne un lasciapassare da parte del Regno delle Due Sicilia. Secondo alcuni biografi, nel 1859, forse dopo una “fuitina” con la bella Maria Cristina Brunetti o forse per questioni politiche, Nicola Sciascia arrivò a Glasgow per poi imbarcarsi sulla “Maria Burris” e sulla “Continental”. Con sé aveva una Bibbia, libro che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita e tanta voglia di avventura. Divenuto marinaio a tutti gli effetti per oltre 14 anni non diede notizie di sé alla famiglia. I suoi viaggi lo spinsero sempre più lontano fino a farlo approdare in Nuova Zelanda. Nel 1873 viene descritto come pilota di navi, timoniere, segnalatore e barcaiolo di port a Wellington e Manawatu, poi come assistente guardiano al faro di Pencarrow Head Ottenuto un impiego presso il Dipartimento della Marina come nostromo a Foxton, n el 1882, alla soglia dei 42 anni sposò Riria Mc
Gregor, una donna appartenente ai Nativi Maori con sangue scozzese nelle vene. L’amore con Riria fu estremamente fecondo. Nicola divenne padre di undici figli, di cui nove avranno discendenti: Margaret Carlotta nacque nel 1883. John de Tomba, 1884, Mary Christina, 1885, Nicola James, 1887, Lydia Louisa, 1888, Elsie Maud 1890, Charles Rangiwawahia 1891, Ellen Ruth 1892, Emma Hannah 1895, Frank Tariuha 1896. L’ultima figlia , Pirihira 'Waikawa, nacque dopo la morte di Nicola. La famiglia si era trasferita a Portland Island (Waikawa) a Mahia vi rimase per tre anni fino alla prematura fine di Nicola, trafitto da un toro. Lo sfortunato tranese morì per le ferite il 29 marzo 1898, a soli 58 anni costringendo la vedova a tornare a vivere a Koputaroa. Nicola Sciascia fu sepolto sull'isola di Portland al largo della penisola di Mahia lasciando un’ eredità di almeno quattromila discendenti che oggi si riconoscono fieramente discendenti dai Maori, dall’Italia e dalla Scozia.
Negli anni successivi Riria si spostò con l’ultimogenita figlia Pirihira (Tutu) a Porangahau, tornando saltuariamente a Koputaroa per stare con la figlia Lydia
(Lucy). Alla morte della vedova, avvenuta nel 1938 a Porangahau, il suo corpo fu riportato infine Koputaroa dal figlio Frank e sepolto sotto la pietra commemorativa di Charles Rangiwawahia nel cimitero di Puaotau, Koputaroa. Mamma Riri fu infatti riunita nella sua ultima dimora con uno dei suoi figli, Charles Rangiwawahia Sciascia. Ottimo giocatore di rugby e titolare della leggendaria casacca della Nazionale nel 1913, Charles partì con il corpo di spedizione ANZAC per combattere nella Prima guerra mondiale. Dopo essere sopravvissuto al massacro di Gallipoli nel 1917 venne colpito a morte a La Basseville, in Belgio.
Un grande attore dalle origini siciliane
Sergio Roveto, dalle origini materne siciliane, da attore di fotoromanzi al teatro. Ruoli significativi nelle fiction televisive, “Vivere” e “Il bene e il male”. Tanta pubblicità televisiva. Il cinema giunge presto, ma è il regista Carlo Fusco che lo vuole protagonista in “Alcol”, “Nazi24” e poi protagonista per il produttore-attore italoamericano Salvatore Pate, controfigura di Robert De Niro e Al Pacino, nel film “Il valore della vita”
di Ketty Millecro
Quando ci viene proposta l’intervista con l’attore Sergio Roveto, comprendiamo subito di avere una promessa del cinema, una vera scoperta, un personaggio che sarà una stella internazionale. Sergio si presenta a noi, umile e vero.
Non riesce neanche a nascondere la sua emozione nell’intervista-video, che gli chiediamo e che ci concede volentieri.
I genitori purtroppo, li ha persi. Bello, atletico, voce ammaliante e sguardo magnetico, un bruno, insomma, che ci rammenta i bronzi di Riace.
Nato ad Alessandria, figlio di papà piemontese, Enzo Roveto, volato in cielo alcuni anni fa. L’attore ha origini siciliane, perché la mamma, Eliana Duca, era nativa di Milazzo (prov. Messina).
È indescrivibile percepire la
commozione in un ragazzo, ormai cresciuto, parlare della sua mamma con così tanta dolcezza, persa due anni fa.
Roveto attore prima di teatro, dove ha lavorato parecchio, si è fatto le ossa ed ha capito che era quella la strada professionale.
Ha studiato dizione ed ha partecipato al Festival della Prosa a Roma. Ha fatto diversi master e scelto nella Scuola teatrale di Sergio Tofano.
I suoi lavori sono presenti sul web e showreel. Ama molto il sud Italia, soprattutto la Sicilia, avendo lavorato circa 23 anni fa con una compagnia teatrale con cui girava lo stivale in lungo e in largo.
Ricorda di aver fatto con essa delle rappresentazioni per le scuole, anche a Messina al “Teatro Domenico Savio”.
La sua storia parte dai fotoro-
manzi nel 1999 in “Grandhotel” e poi fino al 2006 in “Nous deux” in Francia. Qui incomincia a farsi conoscere al grande pubblico, per proseguire con il teatro, “L’uomo dal fiore in bocca”, “Quella brutta faccenda”, “ Il gran rifiuto”, “Processo a Martin Luther King” di F. Muller. Anche il cinema lo ha potuto ammirare in “Scherzi di gioia”, “Il gran rifiuto”, “A colpi di pedali”, “ Alcool”e “Nazi24” come protagonista, con la regia di Carlo Fusco.
Ha lavorato per tanta pubblicità televisiva, diventando celebre anche per lo spot di automobili di livello internazionale. Ha inoltre appena terminato le riprese del Film, “Il valore della vita” con la regia di Carlo Fusco, scritto e prodotto dall’attore-regista italoamericano, Salvatore Pate, di Belmonte Calabro. Pate è stato la controfigura di due dei più grandi e amati attori della storia del cinema, Robert De Niro e Al Pacino.
Non è possibile, tuttavia, dimenticare che ha fatto parte del cast di “Il Padrino 1 e Il Padrino 2”, capolavori del cinema mondiale. Si ricordano la “Trilogia del Padrino” di Francis Ford Coppola, “Quei Bravi Ragazzi” di Martin Scorsese, “Donnie Brasco” di Mike Newel. Ecco che l’ultimo film di Sergio mostra il vero volto, quello di un uomo profondamente legato alla fede. Ci confida che è un credente, che ha varcato tante traversìe.
Non si vergogna di dire che prega e si affida a Dio. “Il valore della vita” è tutto ciò che faccia abbandonare la rabbia e impulsività, per dare spazio alla positività, un film che parla della ricerca della spiritualità.
Vorrebbe per il futuro meno invidia e sentimenti veri. Non programma nulla, in quanto gli interessa che al suo pubblico possa trasmettere emozioni sincere. Spera che dopo “ Il valore della vita” gli italoamericani possano volerlo in America. Proprio a loro comunica che ogni italoamericano è un grande, colui che ha avuto la forza di partire dalla patria, come hanno fatto i suoi parenti dalla Sicilia a Philadelphiao a New York, mettendosi in gioco.
Vorrebbe seguire le loro orme, cercando una crescita professionale oltre che economica. Non arrendersi mai, è il suo motto, come sono da esempio gli italoamericani sono già emigrati negli USA. A questo proposito è stato già ospite radiofonico del “Sabato Italiano”, trasmissione interplanetaria radiofonica di Radio Hofstra University, di New York, ascoltata in tutto il mondo, presentata dalla giornalista Host, Cav. Josephine Buscaglia Maietta. È stato l’attore italoamericano Salvatore Pate che lo ha messo in contatto con la Maietta, insieme al regista Carlo Fusco.
La giornalista che lo ritiene un attore bravissimo lo ha presentato e fatto conoscere al pubblico radiofonico internazionale dall’Europa all’America fino in Australia.
A tutti gli italoaustraliani trasferiti così lontano, l’attore afferma di ammirarli per il loro coraggio.
Non è facile uscire dal comfort, dal facile, come non è facile abbracciare un altro mondo.
Ribadisce loro, tuttavia, di non cancellare mai né la lingua, né le tradizioni di un Italia che il mondo intero ci invidia e che la storia non dimenticherà mai.
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Gianna Nannini e l'evoluzione della musica italiana
La musica italiana ha subito un’evoluzione straordinaria nel corso degli ultimi decenni, passando attraverso generi e contaminazioni che hanno segnato la storia della cultura nazionale. Una delle protagoniste indiscusse di questa trasformazione è Gianna Nannini, icona del rock italiano e voce ribelle che ha saputo ridefinire il ruolo delle donne nel panorama musicale.
Nata a Siena nel 1954, Gianna Nannini ha iniziato la sua carriera negli anni ’70, distinguendosi fin da subito per il suo stile graffiante e la sua voce inconfondibile. Il suo esordio avviene nel 1976 con l’album Gianna Nannini, ma
è con California (1979) che ottiene il primo grande successo, grazie al brano America, che la consacra come artista trasgressiva e innovativa. Con il suo mix di rock e melodia, Nannini porta una ventata di novità nella musica italiana, anticipando le sonorità internazionali che negli anni ’80 diventeranno dominanti. Negli anni ’80 e ’90, la Nannini continua la sua ascesa con album di grande impatto come Puzzle (1984), contenente la hit Fotoromanza, prodotta da Conny Plank, e Profumo (1986), che include il celebre brano Bello e impossibile. In questa fase, la sua musica si avvicina a un pubblico
più vasto, riuscendo a combinare la grinta del rock con melodie accattivanti e testi profondi. Il suo stile unico si afferma anche a livello internazionale, con tour e collaborazioni che la rendono una delle artiste italiane più apprezzate all’estero.
La trasformazione della musica italiana in questo periodo vede il passaggio da una predominanza della canzone d’autore, caratteristica degli anni ’60 e ’70, a una maggiore apertura verso il pop-rock e le influenze elettroniche. Nannini è una delle artiste che contribuisce a questo cambiamento, proponendo un linguaggio musicale diretto e moderno, capace di parlare a più generazioni.
Negli anni 2000, la Nannini continua a reinventarsi, pubblicando album come Grazie (2006) e Io e te (2011), nei quali esplora sonorità più mature e intime. La sua carriera è costellata di successi, tra cui il brano Meravigliosa creatura, diventato un inno alla libertà e alla passione.
Oggi, Gianna Nannini rappresenta un’icona della musica italiana, simbolo di indipendenza artistica e di continua innovazione. La sua capacità di evolversi senza perdere la propria identità ha contribuito a plasmare il panorama musicale italiano, influenzando intere generazioni di artisti e appassionati.
Elisabetta Belloni la prima donna al vertice dell'intelligence italiana e della diplomazia
Elisabetta Belloni, nata a Roma il 1º settembre 1958, è una figura di spicco nel panorama diplomatico italiano, riconosciuta per la sua carriera brillante e per essere stata la prima donna a ricoprire ruoli chiave nelle istituzioni del Paese.
La sua formazione inizia presso l'Istituto Massimiliano Massimo di Roma, un liceo gestito dai gesuiti, dove fu tra le prime studentesse di sesso femminile ad essere ammesse. Successivamente, nel 1982, si laurea con lode in Scienze Politiche presso l'Università LUISS Guido Carli, presentando una tesi sulle tecniche del negoziato internazionale. Nel 1985, Belloni intraprende la carriera diplomatica, ricoprendo incarichi presso le ambasciate italiane e le rappresentanze permanenti a Vienna e Bratislava. All'interno del Ministero degli
Affari Esteri, ha lavorato in diverse direzioni generali, occupandosi, tra l'altro, della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE).
Un momento cruciale della sua carriera arriva nel novembre 2004, quando viene nominata Capo dell'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri, incarico che mantiene fino al giugno 2008. In questo ruolo, ha gestito situazioni complesse, dimostrando capacità decisionali e una profonda conoscenza delle dinamiche internazionali.
La sua ascesa prosegue nel 2016, quando viene nominata Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, diventando la prima donna a ricoprire tale posizione. Nel maggio 2021, il Presidente del Consiglio Mario Draghi la nomina Direttrice Generale del Dipartimento delle
Federica Brignone e Sofia Goggia due talenti, nello sci italiano
Nel panorama dello sci alpino italiano, due nomi spiccano su tutti: Federica Brignone e Sofia Goggia. Due campionesse dal talento straordinario, capaci di scrivere pagine indelebili nella storia dello sport azzurro. Ma tra loro esiste una rivalità o un sano antagonismo sportivo?
Due carriere straordinarie
Federica Brignone, classe 1990, è la sciatrice italiana più vincente di sempre in Coppa del Mondo. Specialista delle discipline tecniche e polivalente, è la prima italiana ad aver conquistato la Coppa del Mondo generale nel 2020, un traguardo che l'ha consacrata nell'Olimpo dello sci. Con numerose vittorie tra slalom gigante, super-G e combinata, Brignone ha dimostrato una continuità di rendimento impressionante.
di squadra, dall'altro Goggia ha spesso rimarcato il proprio spirito individualista e indipendente. Tuttavia, la loro diversità non ha mai impedito di ottenere successi straordinari per l'Italia. Quando si tratta di difendere i colori azzurri, entrambe mettono da parte qualsiasi differenza per dare il massimo. Lo si è visto nelle Olimpiadi di Pechino 2022, dove Brignone ha conquistato l'argento in gigante e combinata, mentre Goggia, nonostante un infortunio, ha strappato un incredibile argento in discesa libera.
Il valore di due campionesse per lo sci italiano
Informazioni per la Sicurezza (DIS), l'organo che coordina e vigila sulle attività dei servizi segreti italiani. La sua carriera è stata riconosciuta anche a livello internazionale. Nel gennaio 2025, Belloni è stata nominata Chief Diplomatic Adviser della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, evidenziando la sua reputazione e l'esperienza maturata nel corso degli anni. Oltre ai ruoli istituzionali, Belloni ha contribuito al mondo accademico come docente di Cooperazione allo Sviluppo presso la LUISS Guido Carli, formando nuove generazioni di diplomatici e funzionari pubblici.
Sofia Goggia, di tre anni più giovane, è invece la regina della velocità. Discese mozzafiato e una grinta fuori dal comune l'hanno portata a conquistare la medaglia d'oro nella discesa libera alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018 e tre Coppe del Mondo di specialità. Con un carattere combattivo e uno stile aggressivo, Goggia incarna la determinazione e il coraggio che fanno la differenza in pista.
Una rivalità accesa o un dualismo naturale?
Nel corso degli anni, i media hanno spesso alimentato l'idea di una rivalità tra le due azzurre. Alcuni episodi hanno evidenziato un rapporto fatto di alti e bassi, con dichiarazioni a volte distanti e momenti di tensione. Se da un lato Brignone ha sempre sottolineato il valore del lavoro
L'Italia può vantare il lusso di avere due atlete del calibro di Brignone e Goggia nello stesso periodo. Un dualismo che non va letto solo come rivalità, ma come un'opportunità per il movimento sciistico nazionale. La loro presenza ha alzato il livello competitivo, spingendo anche le giovani promesse a migliorarsi costantemente.
A conti fatti, le differenze tra le due rappresentano una ricchezza. Brignone e Goggia sono due facce della stessa medaglia: una più metodica e calcolatrice, l'altra istintiva e impavida. Due talenti diversi ma complementari, uniti da un obiettivo comune: portare l'Italia sul tetto del mondo dello sci.
Qualunque sia il loro rapporto fuori dalla pista, il loro contributo resta inestimabile. Il futuro dirà se tra loro ci sarà mai una vera intesa, ma una cosa è certa: il presente dello sci italiano appartiene a Federica Brignone e Sofia Goggia.
Il Giuramento di Ippocrate
Il testo del giuramento di Ippocrate
di Angelo Paratico
Giuro su Apollo medico e su Asclepio e su Igiea e su Panacea e sugli dei tutti e tutte, rendendoli testimoni, che renderò effettivo conformemente a mia possibilità e mio giudizio questo giuramento e questo contratto: di considerare proprio alla stregua dei miei genitori colui che mi ha insegnato questa professione, e di praticare con lui comunanza di vita, e, se ha bisogno di mezzi, di farne condivisione con lui, e la prole (nata) da lui di giudicarla uguale ai (miei) fratelli maschi, e di insegnare (ad essa) questa professione, se desiderano impararla, senza compenso e contratto, di fare compartecipazione di disposizioni e insegnamento orale e di tutta la rimanente materia di apprendimento ai figli miei e a quelli di colui che ha insegnato a me, e agli alunni iscritti e che hanno giurato secondo la norma medica, ma a nessun altro. E utilizzerò regimi di vita a vantaggio dei malati conformemente
a mia possibilità e mio giudizio, mentre impedirò (che ciò si faccia) per danno e ingiustizia. E non darò a nessuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un consiglio del genere; e analogamente neppure darò a una donna uno strumento abortivo, ma con purezza e con santità preserverò la mia vita e la mia professione. E non taglierò certo neppure persone affette dal male della pietra, ma mi ritirerò a favore di uomini pratici di questa attività.
E in tutte le case in cui andrò, entrerò a vantaggio dei malati, essendo fuori da ogni ingiustizia volontaria e dannosa, sia da ogni altra sia da atti sessuali su persone di donne e di uomini, liberi e schiavi. E le cose che nella cura o vedrò o ascolterò, o anche senza cura nella vita delle persone, quelle che non bisogna mai che siano dette fuori, le tacerò, pensando che siano segreti le cose di questo genere.
Dunque per me, se rendo effet
tivo questo giuramento e non lo trasgredisco, sia possibile avere successo sia nella vita sia nella professione godendo di buona fama presso tutti gli uomini per sempre; se invece lo trasgredisco e se spergiuro, l’opposto di questo.
Auto Italia 2025 Un’Esperienza Completa di Passione Italiana!
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Approfondimento: DAL “MITO” del "MANIFESTO" ALLA GITA A VENTOTENE
Peccato che gli italiani conoscano così poco la propria storia! La polemica sul “Manifesto di Ventotene” sarebbe stata ben diversa se i deputati della sinistra che urlavano settimana scorsa alla Camera contro la Meloni avessero davvero letto davvero il documento prima di scalmanarsi, perché il “Manifesto” è forse diventato un mito, ma davvero da quel documento nulla di concreto – checche ne dica Benigni – e per fortuna è nato in Europa, né poteva nascere perché i suoi padri fondatori – da Adenauer a De Gasperi, da Schuman a Spaak - tutto erano tranne che federalisti o estremisti come Altiero Spinelli e Ernesto Rossi che ipotizzavano un’ Europa laica, federale, sostanzialmente comunista e guidata da un élite (perché “il popolo è ancora immaturo”) che governasse con un sistema socialista rivoluzionario (anzi di “dittatura rivoluzionaria”) ed addirittura di fatto abolendo la proprietà privata, oltre che le imprese capitalistiche e dimostrando un odio aperto verso la Chiesa cattolica.
“Attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo stato” concludeva l’appello, ma L’Europa che è nata dopo la guerra NON è una federa-
zione e non è cresciuta (per fortuna!) con quelle basi ideali. Un po' patetica quindi la scampagnata di sabato a Ventotene di un paio di centinaia di persone vicine al PD (dalla “lotta di classe” siamo passati alla “gita di classe”!?) per quasi “riconsacrarla”. Un paradosso, salvo ammettere che quel partito abbia fatto oggi sue anche le tesi libertarie e antidemocratiche espresse nel documento. Il problema è che ormai la Schlein non poteva più fare l’ennesima marcia indietro e allora bisognava far finta di trasformare la gazzarra alla Camera in una impetuosa neo ondata di antifascismo militante caduta nel disinteresse – va pur detto – della stragrande maggioranza degli italiani.
Ma la macchina propagandistica non si può fermare ed ecco che, immediata, su Rai 1 e reti collegate (perfino in Eurovisione!) è andato in scena lo show di Benigni con una sua lunga interpretazione personale dei fatti e delle (presunte) conseguenze sulla politica europea del dopoguerra. Uno show pagato dalla Rai ben 1.000.000 (dicesi un milione) di euro! Quanti lo sanno? Un lungo monologo irrefrenabile e concretamente incentrato tutto “contro” la Meloni. Quanto
URSULA NON PIACE
Comunque non sono il solo a pensarla così: secondo il sondaggio di “Termometro Politico” della scorsa settimana sui rapporti tra Ursula Von der Leyen e gli italiani il risultato è clamoroso: solo il 3,8% avrebbe “molto” fiducia in lei, il 19,9 % dichiara di avere “abbastanza fiducia” mentre quasi il 75% clamorosamente la boccia (il 46% addirittura non ne ha “nessuna fiducia”).
Dati che fanno riflettere, ma chissà perché vengono così poco
diffusi dai media: danno fastidio?
In compenso ANSA comunica che secondo “Eurobarometro” (istituto demoscopico peraltro pagato proprio dall’ Europa) il 74% degli Europei sono contenti di esserlo e addirittura il 66% vorrebbe maggiore sicurezza militare (punta dell’87% in Svezia).
Dati incongruenti? Chi è del settore sa che la risposta dipende soprattutto da come sono poste le domande.
CI HANNO RUBATO L’EUROPA
avrei dato per essere presente in sala e - anziché fare il silenzioso spettatore - alzarmi e contestare a Benigni un paio delle sciocchezze storiche che ha inanellato, le stesse sottolineate da diversi giornalisti e storici nei giorni scorsi, a cominciare da Battista, Cacciari o Galli della Loggia uniti in un raro esempio di libertà di pensiero.
Certo si riapre la questione proprio di una Rai che in un colpo solo ha dimostrato non solo di NON essere infeudata da destra, ma piuttosto di restare saldamente in mano a quella sinistra “di lotta e di salotto” che poi tanto piange e si lamenta mentre Benigni fa il comico-compagno, ma come sempre si fa pagare bene da tutti noi.
Intanto, una volta di più, il richiamo antifascista si svilisce però in un cataplasma indispensabile per coprire i profondi dissidi interni che scuotono la sinistra su quasi tutte le tematiche europee sul tappeto, così come avviene nel centrodestra in materia di riarmo.
Un “antifascismo da parata” che però monopolizza la storia, l’informazione, i media e viene trasformato in una sorta di foglia di fico per tutte le occasioni, mentre saggezza sarebbe leggere i documenti ed interpretare i fatti prima di urlare. Questo vale sia per il “Manifesto di Ventotene” (che andrebbe letto da tutti) che per capire le parole della Meloni quando - in questo caso – ha solo espresso sacrosanti ma scomode verità, depistato piuttosto la platea dal vero e quotidiano equilibrismo che le è necessario per barcamenarsi tra Trump e i vertici UE, il diffuso malcontento popolare per la guerra in Ucraina e la necessità di non emarginare l’Italia dal contesto generale ed europeo.
Alcuni lettori mi chiedono perché in questi mesi io attacchi spesso “questa” Europa e particolarmente la Presidente della Commissione, Von der Leyen. Lo spiego subito: mi hanno “rubato” l’Europa. La “mia” Europa, quella del sogno che ha accompagnato la mia generazione, che ci sembrava impossibile ed invece è nata, cresciuta, salvo poi incancrenirsi con l’arrivo dell’Euro, utile e forse necessaria moneta unica, ma gestita soprattutto per interessi di pochi ed unendo troppo frettolosamente economie ancora molto diverse, con prezzi interni e pressioni fiscali divergenti.
Ecco il punto: all’Europa “politica”, quella delle scelte, dei principi, della volontà di crescere insieme, è subentrata un’altra cosa: l’Europa della BCE, degli interessi finanziari più o meno coperti, dei grandi capitali e delle banche e non quelli dei cittadini. Un affare per alcune banche ed alcuni stati, un disastro per altri.
Alla fine non è la Commissione a comandare e tantomeno il Parlamento Europeo, ma appunto la BCE il cui vertice non è eletto,
ma imposto. Un’Europa dove si impone rigore ma convivono i paradisi fiscali lussemburghesi e i benefit olandesi, poco solidare ma piena di sprechi, con una sua burocrazia costosa e cresciuta peggio di quelle nazionali, poco controllata e non trasparente. Il marcio viene proprio dal vertice: pochi controlli, silenzi-stampa, stravolgimento delle richieste dei cittadini europei veleggiando a volte verso teoriche demagogiche ed utopie con scelte su cui gli europei non possono dire nulla, anche perché non eleggono il bord della BCE, la Commissione e tantomeno la Presidente.
Un Europa che, per esempio, non vuol capire come strategicamente (certamente dopo Putin, magari tra decenni, il quando non lo so) avrà però bisogno della Russia perché solo così si completa in termini energetici e di mercato, ma anche storici. Invece no, tutti succubi del “politicamente corretto”.
Ma dov’era l’Europa PRIMA del 2022 quando c’era da discutere anche con Putin? Mille dubbi, tanta tristezza, ci hanno rubato la “nostra” Europa.
LO “STRAPPO” DI PRODI
Romano Prodi perde le staffe sul “Manifesto di Ventotene” perché non è in grado di rispondere, si infuria e tira i capelli a una giornalista. Scoppia il caso, ma davvero non mi sembra ci sia stata alcuna violenza e non sono
questi i problemi che devono interessare l’Italia, piuttosto la situazione economica e politica europea che lo stesso Prodi ha creato e sulla quale non avverte la necessità di fare (finalmente) un po' di autocritica.
Calcio – Accoppiamenti
semifinali Nations League A
La UEFA Nations League è stata ideata per ridurre al minimo le amichevoli meno interessanti e offrire alle nazioni incontri competitivi con squadre di pari livello. Le squadre di tutte le federazioni europee competono in una struttura a leghe con promozioni e retrocessioni. Nella prima edizione del torneo c'erano 12 squadre in Lega A, 12 in Lega B, 14 in Lega C e 16 in Lega D.
Come accennato sopra, l'edizione 2024/25 prevedeva la par-
tecipazione di 16 squadre nelle Leghe A, B e C, mentre la Lega D era a sei squadre. Dopo i recenti risultati dei quarti di finale in Lega A, le semifinali vedranno i padroni di casa della Germania affrontare il Portogallo, mentre i campioni in carica della Spagna affronteranno la Francia. Le partite si giocheranno mercoledì 4 e giovedì 5 giugno 2025. Le vincitrici accederanno alla finale di domenica 8 giugno, mentre le due semifinaliste sconfitte si contenderanno il terzo posto lo stesso giorno.
FIFA - Premi per il Mondiale per Club, svelate le cifre
La prima edizione del torneo mette in palio ricchi premi di partecipazione
La FIFA ha ufficializzato i ricavi Mondiale per Club, svelando le cifre che riceveranno i 32 club (Inter e Juve le uniche italiane) partecipanti al torneo che andrà in scena negli USA. I vincitori della Coppa del Mondo per club Fifa guadagneranno fino a 125 milioni di dollari, con un miliardo di dollari di montepremi destinato ai club partecipanti e un obiettivo di 250 milioni di dollari di solidarietà per i club in tutto il mondo. Il modello di distribuzione della Coppa del Mondo per Club, sottolinea la Fifa, riflette l'apice del calcio per club e rappresenta il più grande montepremi di sempre per un torneo di calcio che prevede una fase a gironi di sette partite e un formato di playoff. Oltre ai premi in denaro per le squadre parte-
cipanti, "c'è un programma di investimenti di solidarietà senza precedenti che darà una spinta significativa ai nostri sforzi per rendere il calcio davvero globale". La Fifa "non tratterrà alcun finanziamento per questo torneo, poiché tutti i ricavi saranno distribuiti ai club, né toccherà le riserve della Fifa, che sono accantonate per lo sviluppo del calcio globale attraverso le 211 associazioni membro della Fifa".
AFC mondiali: Cina - Australia 0-2
L’Australia consolida il secondo posto e prenota un posto ai mondiali
Australia: Mathew Ryan; Lewis Miller (Karacic 76’), Jason Geria, Milos Degenek, Cameron Burgess, Aziz Behich, Ryan Teague (O’Neill 76’), Jackson Irvine, Martin Boyle (Arzani 90+1'), Nishan Velupillay (Caceres 82'), Brandon Borrello (Duke 82')
La trasferta insidiosa in Cina alla fine risulta essere più facile del previsto con la strada che si é messa subito in discesa grazie al contributo, molto gradito, di una difesa avversaria che ha alzato bandiera bianca sin dalle prime battute. Merito senz’altro anche dell’Australia che ha fatto subito sentire la sua prestanza fisica e che non ha patito il fattore campo nonostante la marea rossa sugli spalti e la coreografia di centinaia di bandieroni sventolanti per tutta la gara.
Popovic propone in attacco Brendon Borrello che svaria su tutto il fronte ma é tutta la squadra che si muove bene e che fa affidamento su una difesa che lascia solo le briciole agli avversari. Da sottolineare l’ottima prova del portiere Matt Ryan che ha dominato la sua area e non ha sbagliato un intervento, dando forza e sicurezza a tutto il reparto.
L’Australia da subito l’impressione di fare sul serio e già al 5’ Boyle da posizione ravvicinata ma defilata si coordina male e tira fuori. L’attaccante si é trovato tutto solo grazie anche ad un ‘liscio’ da tre in pagella del suo marcatore. Al 16’ Australia in vantaggio, Irvine fa quello che gli pare in area cinese, vince un paio di rimpalli e, seppur circondato da almeno tre difensori, riesce a battere il portiere con un gran piattone di sinistro. Bel gol ma la Cina in difesa é molto ballerina. Il raddoppio al 29’ é un vero e proprio regalo del portiere che su un tiro abbastanza debole ed innocuo di Velupillay si fa sfuggire il pallone di mano che poi carambola lentamente in porta. E’ doveroso dire che nemmeno all’oratorio si vedono questi interventi che, ad esser buoni, vengono definite ‘papere’ ma sono vere e proprie disgrazie. Intanto Popovic ringrazia e si porta su 2-0.
La Cina ha un sussulto d’orgoglio e, seppur tra mille difficoltà, si porta finalmente al tiro al 35’ ma la botta da 30 metri di Shihao termina a lato. Si va al riposo con l’Australia che assapora i tre punti e la Cina che vede passare ed allontanarsi l’aereo per i mondiali.
Il secondo tempo è un mini-assedio della Cina che domina il possesso palla ma crea davvero poco. Desolante la forza d’urto dei cinesi che fatica tremendamente negli ultimi 15 metri. L’Australia lascia fare, un po’ per scelta tattica, un po’ perché la Cina mette sul piatto tanta corsa ed agonismo. Ma le occasioni da gol sono veramente poche, al 54’ forse l’unica vera parata di Matt Ryan che con un prodigioso intervento nega il gol alla Cina. Un gran tiro destinato in fondo al sacco, ma il numero uno aussie respinge miracolosamente. Poi al 57’ in area verdeoro, un colpo di
testa da posizione improbabile finisce fuori. Infine qualche conclusione da lontano e poche altre incursioni che Ryan sbroglia senza grossi affanni. L’Australia non sta a guardare e quando può si affaccia in area cinese allentando cosi la pressione avversaria. La difesa tiene bene e la squadra è compatta e forte in ogni zona del campo. Alla fine tre punti super meritati che consentono all’Australia di lasciarsi alle spalle l’Arabia Saudita e consolidare il secondo tempo. Matematicamente è scongiurata la possibilità di una clamorosa eliminazione diretta (sorte indegna che viene riservata ai quinti e sesti in classifica) ma anche finire ai play-offs sarebbe una bella seccatura. Ora testa ai prossimi appuntamenti a giugno, il giorno sei, in casa contro il Giappone già qualificato (e forse già sazio) e poi il giorno undici in trasferta contro l’Arabia Saudita.
di Robert Romeo
Redattore Sportivo Guglielmo Credentino
Moto GP: Bagnaia vince, cade Marc Marquez
Dietro il vincitore Alex Marquez
e Fabio Digiannantonio
Pecco Bagnaia c'è. Il due volte campione del Mondo con la Ducati ha vinto il Gran Premio delle Americhe valido per il Mondiale della MotoGp, complice una clamorosa caduta del compagno di squadra Marc Marquez. Lo spagnolo era in testa e stava dominando la gara, quando è scivolato al nono giro su un cordolo in curva finendo nella ghiaia e
rompendo la moto. Ha provato a ripartire, ma dopo qualche giro è stato costretto al ritiro. Bagnaia ne ha approfittato domando l'altro Marquez, Alex, secondo con la Ducati del Team Gresini. Terzo gradino del podio per un ottimo Fabio Di Giannantonio, davanti al compagno di squadra Franco Morbidelli del Team VR46. Marquez senior ha visto sfumare
sul più bello un altro weekend spaziale con pole, vittoria nella sprint e gara lunga che stava dominando, così come già successo nei due Gran Premi precedenti in Thailandia e Argentina.
Lo spagnolo resta comunque saldamente al comando nella classifica del Mondiale. La gara odierna sul circuito di Austin ha visto la partenza rinviata di una decima di minuti a causa delle condizioni meteo che hanno spinto i piloti a cambiare le moto e gli pneumatici poco prima del via.
Diversi erano intenzionati a utilizzare la gomma da bagnato ma a pochi attimi dallo start sono tornati in pit lane per prendere la moto con gomme da asciutto. Tante le cadute a causa dell'asfalto umido, tra cui quelle del promettente spagnolo Fermin Aldeguer su Ducati del Team Gresini e del francese Johan Zarco su Honda.
Mondiali freestyle, la Tabanelli
è d'oro sulle nevi dell'Engadina
Successo dell'atleta modenese in Svizzera: è sul tetto del mondo nel Big Air Freeski: "La via migliore per chiudere questa pazzesca annata"
Flora Tabanelli illumina i Campionati Mondiali di freestyle e scrive una nuova memorabile pagina di storia italiana degli sport invernali.
Sulle nevi svizzere dell’Engadina, infatti, la diciassettenne
modenese, quarta pochi giorni fa nella finale di slopestyle, ha conquistato una memorabile medaglia d'oro nel big air free ski femminile diventando la prima azzurra di sempre (uomo o donna) a trionfare e (più in generale)
NPL - Vince il Marconi nel finale
Assedio degli Stallions che si capitalizza al minuto 87
a salire sul podio iridato in una delle tre specialità appartenenti al park & pipe (halfpipe, slopestyle e per l’appunto big air). L’ennesimo capolavoro di una stagione in cui la bi-campionessa olimpica giovanile in carica (oro sia nello slopestyle sia nel big air agli YOG di Gangwon 2024), grazie ad un bottino di sette podi (sei in altrettante apparizioni nel big air e quello storico nello slopestyle canadese di Stoneham) si è garantita in un solo colpo sia la Coppa del Mondo generale (prima azzurra di sempre) sia quella di big air.
La teenager emiliana, già per due volte oro iridato nel big air ma a livello juniores rispettivamente nel 2023 e nel 2024, ha concluso al terzo posto le qualificazioni in virtù del punteggio di 167.75, con cui si è guadagnata il meritato pass per l’atto conclusivo riservato alle migliori otto. Qui ha archiviato la prima run con un ottimo trick, premiato dalla giuria con 87.75 punti.
Marconi Stallions FC: Hilton, Burnie, Mlinaric, Griffiths, Costanzo, Bayliss, Jesic, Trew (Busek 66’), Tsekenis (Popovic 77’), Daniel, Vella (Youlley 66’). All. Peter Tzekenis Bossley Park - Una partita all’apparenza facile diventa complicata fino al minuto 87 quando l’ultima in classifica, il Western Sydney Youth, si fa male da sola e dopo l’ennesimo attacco del Marconi capitola su autogol di Fransen. La squadra di Bossley Park ha attaccato e creato occasioni per tutti i novanta minuti ma per troppa precipitazione, poca lucidità ed un pizzico di sfortuna il pallone non ne ha voluto sapere di varcare la linea bianca. Dopo un quarto d’ora di studio e poco agonismo, il Marconi si sveglia e si butta in avanti con decisione. La cronaca é fitta e pende quasi tutta dal lato dei padroni casa. Al 15’ Jesic di testa non trova il bersaglio. Subito dopo tocca a Trew sciupare una buona occasione con un tiro che sorvola la traversa. Al 20’ Tsekenis potrebbe fare meglio in area. Il WS Youth si fa vivo solo al 32’ ma Hilton para facile. Al 32’ e 37’ Marconi anco-
ra vicinissimo al vantaggio ma Tsekenis e Daniel concludono a lato da buona posizione. Si va al riposo sullo 0-0 che va stretto al Marconi. Il registro della ripresa non cambia, con gli ospiti costretti sulla difensiva e la squadra di casa che assedia l’area avversaria. Dal 55’ al 58’ il Marconi colleziona tre ottime occasioni da rete con Vella, Burnie e Costanzo ma il risultato non cambia. Incalza la formazione di Peter Tsekenis, al 76’ Griffiths di testa indirizza fuori, all’80’ Costanzo potrebbe servire un compagno liberissimo per il tap-in vincente ma preferisce tirare e spreca così un’altra grossa opportunità. All’84’ il portiere ospite compie un autentico miracolo su conclusione di Jesic. E dopo aver specato tante occasioni, il Marconi trova il gol del vantaggio e della vittoria finale in maniera fortunosa. Minuto 87 e Costanzo batte un corner con una traiettoria forte e diretta a rete, interviene in maniera scomposta Fransen e devia il pallone nella propria rete. Si esulta e ci si abbraccia finalmente in campo, in panchina e sugli spalti. Ma che fatica, ottimi i tre punti e meritata senz’altro la vittoria.
VENEZIA 0 BOLOGNA 1
Tre punti d'oro per il Bologna, che batte il Venezia e alimenta le proprie speranze Champions. I rossoblù di Italiano vincono 1-0 al Penzo, nella 30° giornata di Serie A grazie al bellissimo gol di Riccardo Orsolini, arrivato al 49'. Partita subito fisica dove il Bologna cerca di stanare il Venezia senza riuscirci. La squadra di Di Francesco aspetta bassa e raddoppia sugli esterni, dove Orsolini e Cambiaghi non riescono a trovare spazi. Dopo il gol, il Venezia alza il pressing e prova a chiudere i rossoblù nella propria area di rigore. Tanti cross, ma poche occasioni: la squadra di Italiano si difende con ordine e riparte bene in contropiede.
COMO 1 EMPOLI 1
Si chiude in parità 1-1 la sfida tra Como ed Empoli al Sinigaglia. Un punto a testa per Fabregas e D'Aversa ma che serve sicuramente di più ai lombardi che salgono a 30 punti, mentre i toscani si portano a 23 restando al terz'ultimo posto nella classifica di Serie A. Gara equilibrata e anche divertente con il Como a fare la partita, ma con l'Empoli che ha provato fino alla fine a conquistare il successo, rischiando anche di uscire con zero punti, nonostante i due pali colpiti.
JUVENTUS 1
GENOA 0
Minimo sforzo e massima resa per la Juventus che apre il nuovo ciclo targato Tudor battendo il Genoa per 1-0. Succede tutto nel primo tempo, più precisamente al 25' quando Yildiz si inventa un gol da 10 guidando palla per trenta metri, saltando De Winter e depositando in rete alle spalle di Leali. Il Genoa prova a reagire alzando la pressione, ma gli uomini di Vieira non riescono mai a rendersi pericolosi dalle parti di Di Gregorio, tranne in un'occasione con la girata di Pinamonti. Da segnalare l'infortunio a Gatti che ha lasciato anzitempo la gara.
E la squadra bianconera ha ritrovato anche il supporto del proprio pubblico dopo le pesanti contestazioni delle partite precedenti.
LECCE 0 ROMA 1
La Roma vince di misura e conquista la settima vittoria consecutiva in campionato. Per la squadra di Giampaolo, invece, è la quinta sconfitta di fila, una serie di insuccessi che rallenta la corsa salvezza del Lecce. Partita vivace e giocata senza paure da parte delle due squadre. Ben 33 le conclusioni a rete (17 vs 16 per il Lecce) e portieri tutt’altro che disoccupati. La Roma passa in vantaggio all'80': Dovbyk riceve il pallone in area di rigore sulla destra, rientra con il mancino e batte Falcone con un rasoterra sul primo palo. Al 90'+5' è ancora una volta decisivo Falcone, questa volta nell'uno contro uno con Shomurodov.
Da segnalare anche una rete di Mancini annullata alla Roma al 67’.
CAGLIARI 3 MONZA 0
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, il Cagliari nel secondo tempo ingrana la marcia e si sbarazza facilmente di un Monza ormai alla deriva e di fatto retrocesso. Ad aprire le danze nella ripresa è Viola di testa. Mentre gli ospiti mantengono un possesso palla piuttosto sterile, i padroni di casa trovano il raddoppio su punizione con Gaetano al 73’, sostituto proprio di Viola. Nel recupero la girandola di cambi premia ancora i sardi che trovano il tris con Luvumbo in contropiede.
FIORENTINA 1 ATALANTA 0
La Fiorentina ha battuto (1 a 0) anche l’Atalanta ed ha rilanciato le sue ambizioni d’Europa ridimensionando quelle da scudetto degli uomini di Gasperini. L’Atalanta? Imbrigliata tra le maglie viola, incapace di esprimere quel gioco spumeggiante visto fino ad oggi. Così è arrivata la prima sconfitta esterna del 2025 dove Retegui, Lookman e De Ketelaere non hanno mai inciso. Eroe della giornata Moise Kean che, oltre al gol (bellissimo) è stato capace di tenere alta la Fiorentina, memorabili i suoi duelli con i difensori orobici, costretti a contenere con ogni mezzo la sua potenza fisica.
INTER 2 UDINESE 1
Vittoria fondamentale per l'Inter che vince 2-1 contro l'Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio.
La rete del vantaggio degli uomini di Inzaghi al 12’: azione corale con Mkhitaryan, dalla sinistra dell'area, velo di Calhanoglu e palla a Dimarco che mette al centro: arriva Arnautovic che di sinistro insacca. Il raddoppio: azione fotocopia della precedente marcatura. Attacco ancora sulla sinistra: palla di Mkhitaryan per Dimarco che mette in mezzo per l'inserimento di Frattesi. Il centrocampista nerazzurro batte in corsa dai 13 metri e sigla il 2-0. Ma al 71’ accorcia le distanze l’Udinese con Solet. Azione individuale del bianconero che recupera palla, supera Barella e da fuori area calcia di destro battendo Sommer. Si riapre la partita. I friulani insistono e vanno vicini al pareggio con Lucca al 74’. preciso colpo di testa a centro area e gran parata in tuffo di Sommer. Al 2’ di recupero altra grande occasione per l'Udinese: sugli sviluppi di un corner da sinistra, arriva in area per Solet che si gira e calcia verso la porta. Sommer si supera e manda ancora in calcio d'angolo.
NAPOLI 2 MILAN 1
Al “Maradona” un Napoli aggressivo fin dai primi minuti ha la meglio sugli ospiti e mantiene invariato il distacco dall’Inter capolista.
Decidono le reti di Politano al 2’ e di Lukaku al 19’. I rossoneri con Gimenez si fanno parare un rigore al 68’. All’84’ il Milan accorcia le distanze con Jovic. Finale di partita con i rossoneri maggiormente attivi ma non basta. Al 2’ verticalizzazione degli uomini di Conte: Politano si inserisce tra Theo e Pavlovic e batte Maignan. Gli uomini di Conte insistono e trovano la rete del raddoppio con Lukaku al 19'. Palla recuperata da Gilmour sul rinvio del Milan, che arriva a Lukaku. Il belga avanza e a tu per tu con Maignan lo trafigge. Accorcia le distanze il Milan all’84’ con Jovic. Scambio Leao con Theo Hernandez, cross basso da sinistra per Jovic che da distanza ravvicinata insacca.
accadde ad aprile
1 aprile 1976: Jobs e Wozniak fondano la Apple. Pensare che la compagnia di computer più rivoluzionaria della storia sia nata in un garage probabilmente oggi è qualcosa di inconcepibile.
2 aprile 2005: Muore Karol Wojtyla il 264° papa della Chiesa Cattolica. Erano le 21:37 quando le luci della Santa Sede si spensero per annunciare la morte di Papa Giovanni Paolo II.
3 aprile 1881: Nasce a Pieve Tesino (Trento) Alcide Amedeo Francesco De Gasperi, politico fondatore della Democrazia Cristiana e Primo Ministro in otto sucessive coalizioni dal 1945 al 1953
8 aprile 1820: La Venere Milo venne ritrovata, spezzata in due, sull’isola greca di Milo. La statua, da celebre scultura della civiltà greca diviene un ideale universale di femminilità
7 aprile 1948: L'ONU istituisce l'Organizzazione Mondiale della Sanità, un organismo che parla ai governi con una sola voce, in nome degli infermi e per la salute di tutti i cittadini del pianeta.
11 aprile 1961: Yuri Gagarin primo uomo nello spazio a bordo del razzo Vostok, dopo un volo spaziale di 88 minuti ritornò sulla Terra incolume, paracadutandosi dalla navicella.
12 aprile 1633: Galileo Galilei viene accusato di eresia. Lo scienziato aveva provato scientificamente la teoria di Copernico che non è la Terra al centro dell’universo ma il Sole.
14 aprile 1980: Muore Gianni Rodari. I suoi libri di favole e di racconti sono delicati, intelligenti, pieni delle cose belle e intriganti dell’Italia quotidiana del secondo dopoguerra.
15 aprile 1912: Dopo la collisione con un iceberg, il transatlantico britannico Titanic si inabissa nelle oscure e gelide acque dell’Oceano Atlantico. Nel naufragio perdono la vita 1522 persone
18 Aprile 1506: Iniziano i lavori di edificazione della Basilica di San Pietro dedicata all’apostolo Pietro morto da martire sul colle Vaticano ai tempi della persecuzione dei cristiani di Nerone.
18 aprile 1955: Muore a Princeton, negli Stati Uniti, Albert Einstein lo scienziato che ha scoperto la teoria della relatività. Nel 1921 riceve il Premio Nobel per la fisica.
19 aprile 1882: Muore Charles Robert Darwin, naturalista inglese, geologo e biologo, che sosteneva che tutte le specie di vita siano discese, nel tempo, da antenati comuni.
20 aprile 1964: Confezionato il primo barattolo di Nutella all’interno della fabbrica della famiglia Ferrero ad Alba. Prima di chiamarsi ufficialmente Nutella era conosciuta come Giandujot.
25 aprile: Anniversario della liberazione, conosciuta come festa della Liberazione, è una festa nazionale che celebra la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista.
27 aprile 1937: Muore Antonio Francesco Gramsci, filosofo, giornalista, linguista, scrittore e politico marxista italiano. Ha scritto di filosofia, teoria politica, sociologia, storia e linguistica.
30 aprile 1975: Finisce la guerra in Vietnam. Dopo 30 anni di combattimenti e dopo aver suscitato, in tutto il mondo, movimenti di contestazione, il Vietnam vince la guerra contro gli Stati Uniti.
30 aprile 1989: Muore Sergio Leone, regista, produttore e sceneggiatore italiano, accreditato come uno dei registi più influenti nella storia del cinema e creatore del genere Spaghetti Western.
dal 2 Aprile all'8 Aprile 2025
22 aprile 1909: Nasce a Torino Rita Levi-Montalcini, neurologa, accademica e senatrice a vita italiana. Negli anni ’50 ha scoperto il fattore di crescita nervoso che le valse il Premio Nobel.
15 aprile 1452: Nasce Leonardo Da Vinci, inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.
12 aprile 1808: Nasce a Firenze Antonio Meucci. Gli studi più importanti di Antonio Meucci furono quelli che lo portarono all’invenzione dell’apparecchio telefonico.
LUCIA MARINO CARROLO
nata a Caraffa del Bianco (R.C)
il 16 dicembre 1946
deceduta a Greenwich (NSW-Australia)
il 22 marzo 2025 all'età di 78 anni
Cara mamma di Agatino e Maria Carrolo, sorella di Antonia, Maria, Domenica e Giuseppa, zia di Frank, Dominic, Vince, Peter, Paul e Mary in Australia, e molti altri nipoti e pronipoti all’estero. Cognata di Carmela, Giovanni, Salvatore, Filippo, Paolo e Antonino.
Il funerale si celebrera’ venerdi’ 4 aprile 2025 alle ore 10.30 nella cappella Reflection del cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170.
I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che si uniranno al loro dolore e al funerale della cara estinta.
"Le tue impronte resteranno sempre nei nostri cuori, come un faro di amore eterno."
RIPOSA IN PACE
Onoranze Funebri
IN MEMORIA
SALVATORE CALABRÒ
nato il 8 febbraio 1935 a Giardini Naxos ( Messina) deceduto il 2 marzo 2025 a Sydney - Australia residente a Haberfield NSW
Caro amato sposo di Concetta, ad un mese dala sua dipartita, la moglie, i figli Joe con la moglie Grace, Alfio, Antonio e Annabella, i nipoti Nichola e Alex, Sam, Stephanie, Marcus, Sabrina, i fratelli e le Sorelle, il cognato Mario con la moglie Maria Cirino, i nipoti parenti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e profondo affetto. Il rosario e’ stato recitato giovedi’ 6 marzo 2025 alle ore 17.30 nella chiesa di St.Joan of Arc, 97 Dalhousie Street, Haberfield NSW 2045. Il funerale e’ stato celebrato venerdi’ 7 marzo 2025 alle ore 12.00 nella stessa chiesa. Le spoglie del caro congiunto riposano nella cappella di famiglia nel cimitero cattolico di Rookwood NSW. Sono state offerte donazioni per la National Kidney Foundation. I familiari, ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore e al funerale del caro estinto.
UN ETERNO RIPOSO PER LA SUA ANIMA
SALVATORE PAGANO
nato il 21 maggio 1938 a Piedimonte Etneo ( Catania) deceduto il 5 marzo 2025 a Liverpool (NSW- Australia) Residente a Chipping Norton
Caro e amato marito di Angela, ad un mese dalla sua dipartita la moglie, i figli Salvatore con la moglie Mary, Maria con il partner Johnny, Grace con il marito Adrian, Melissa con il parner Nathan, i nipoti e i pronipoti, i fratelli e le sorelle con le loro famiglie , parenti ed amici vicini e lontanilo ricordano con dolore e immutato affetto. Una messa in memoria sara’ celebrata lunedi’ 14 aprile 2025 alle ore 18.00 nella chiesa Cattolica St. Joseph, 231 Newbridge Road, Chipping Norton NSW 2170. Il funerale sara’ celebrato oggi 12 marzo 2025 alle ore 11.00 nella stessa chiesa. Le spoglie del caro congiunto riposeranno nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170. I familiari ringraziano quanti parteciperanno al loro dolore e al funerale del caro estinto.
RIPOSA IN PACE
IN MEMORIA
ROCCO LAPA
il 22 maggio1932
a Dinami ( Catanzaro- Italia) deceduto il 28 febbraio 2025 a Horsley Park ( Sydney) Residente a Horsley Park (NSW)
Caro amato sposo di Francesca, ad un mese dalla sua dipartita la moglie, i figli Concetta con il marito John Commins, Michele con la moglie Yolanda, Marina con il marito Frank Zamprogno, Anna, Emilia con il marito Denys Bentancur, i nipoti e i pronipoti, il cognato Antonio Mercurio, nipoti , parenti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immenso affetto. Il rosario e’ stato recitato lunedi’ 10 marzo 2025 alle 17.00 nella chiesa Our Lady of Victories, 1788 The Horsley Drive, Horsley Park NSW. Il funerale si e’ celebrato ieri martedi’ 11 marzo 2025 alle ore 10.30 nella stessa chiesa. Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170. I familiari ringraziano tutti coloro che si sono uniti al loro dolore e al funerale del caro estinto.
ETERNO RIPOSO
IN MEMORIA
DENTICE CATERINA
nata a Caraffa del Bianco (R.C) il 7 agosto 1946 deceduta a Sydney (NSW) l ‘8 marzo 2025
MANNA MICHELANGELO (ANGELO)
nato a Malochio (RC- Italia) il 19 luglio 1932 deceduto a Braeside Hospital (Sydney – Australia) Il 1 aprile 2024 e già’ residente a Mount Pritchard ( NSW)
Ad un anno dalla sua dipartita, la moglie Carmela, le figlie Maria Teresa con il marito Tony Luongo, Josephine con il marito Frank Roccisano, Nadia (defunta),i nipoti Vince, Christina, Michael, Anthony, Luisa, Daniela, i fratelli e le sorelle, cognati e cognate, nipoti, parenti ed amici tutti vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale e’ stato celebrato lunedì 8 aprile 2024 alle ore 10.30 nella chiesa Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard. Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool. I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore ed al funerale del caro estinto.
“ Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori.
IN PACE
Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.
Cara ed amata moglie di Cesare Dentice (defunto) ad un mese dalla sua dipartita, il fratello Paolo e cognata di Vincenza Todarello (defunta) Antonio e Maria Todarello, zia di Giulio e Julia, Peter e Sally, Kathy e Simon, Johnny e Lisa, Giulio e Silvana, Cathy e Sam, Paul e Amy e le loro famiglie, i nipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con profondo dolore e immutato affetto. Il rosario e’ stato recitato lunedi’ 17 marzo 2025 alle ore 18.00 nella cappella della Resurrezione di Andrew Valerio & Sons Funeral Directors, 177 First Avenue, Five Dock NSW 2046. Il funerale e’ stato celebrato, ieri martedi’ 18 marzo 2025 alle ore 10.30 nella chiesa St. Fiacre, 96 Catherine Street, Leichhardt NSW 2040. Le spoglie della cara congiunta riposano nel cimitero Field of Mars, Quarry Road, Ryde NSW. I familiari ringraziano tutti coloro che si sono uniti al loro dolore e al funerale della cara Caterina.
ETERNO RIPOSO
nata a Mascali (C T- Italia) il 30 maggio 1938 deceduta a Sydney (NSW) 16 marzo 2025
Cara e amata moglie di Gaetano (defunto),cara mamma di Carmela (defunta), ne danno il triste annuncio della scomparsa, le nuore Angela e Steven, Eric e Sharon, i nipoti Nicholas, Daniel, Mia e Aria,parenti ed amici vicini e lontani. Il funerale e’ stato celebrato il 25 marzo 2025 alle ore 11 nella chiesa di St Charles Borromeo, 2a Charles Street, Ryde NSW. I familiari ringraziano quanti si sono uniti alloro dolore e al funerale della cara estinta.
"Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori."
UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA
RIPOSA
VITA LONGO
IN MEMORIA
Addio a Nick Lalich un servitore devoto della Comunità
Con grande tristezza, annunciamo la scomparsa di Nick Lalich, ex membro di Cabramatta ed ex sindaco di Fairfield City. La sua perdita lascia un vuoto profondo nella comunità che ha servito con dedizione per oltre tre decenni.
Nick Lalich nato in Egitto, è emigrato in Australia all'età di tre anni e si è radicato profondamente nella nostra comunità locale. Cresciuto a Bonnyrigg, ha frequentato il Liverpool Boys e ha lavorato nella zona prima di intraprendere la carriera politica sotto la guida del suo mentore e amico, l'ex Primo Ministro Gough Whitlam.
La sua carriera politica ha avuto inizio nel 1987, quando è stato eletto nel consiglio comunale di Fairfield City.
Nel corso degli anni, il suo impegno instancabile lo ha portato a diventare sindaco della città, una posizione che ha rico-
perto con orgoglio e determinazione.
Alla fine del 2008, Nick Lalich ha fatto il salto nella politica statale, candidandosi con
successo come membro del partito laburista nelle elezioni suppletive di Cabramatta, in seguito alle dimissioni di Reba Meagher. Per un periodo, ha ricoperto contemporaneamente il ruolo di sindaco di Fairfield City e quello di membro del parlamento di Cabramatta, fino a quando nel 2012 ha deciso di concentrarsi esclusivamente sul suo incarico parlamentare. Dopo 35 anni di servizio dedicato alla comunità di Fairfield City e Cabramatta, Nick si è ritirato dalla politica nel 2023, poco prima delle ultime elezioni statali. La sua eredità di leadership, impegno e passione per il bene comune continuerà a vivere nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.
La direzione di Allora! esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Nick Lalich. Possa riposare in pace.
Nick Lalich
Al via la competizione artistica “The Capture Fairfield” scopri la città tra festival, cibo e famiglia
Fairfield si prepara ad accendere i riflettori sull’arte e la fotografia con l’apertura ufficiale della competizione The Capture Fairfield Visual Arts & Photography Competition, inaugurata lunedì 24 marzo 2025.
L’edizione di quest’anno ruota attorno al tema “Discover Fairfield: Festivals, Food, and Family Fun un invito aperto a esplorare, promuovere e celebrare la cultura vibrante, la bellezza naturale e lo spirito autentico della città attraverso opere d’arte o fotografie.
Artisti visivi, fotografi emergenti e appassionati sono chiamati a esprimere la propria creatività rappresentando ciò che rende Fairfield unica i suoi festival colorati, la ricca scena gastronomica e i momenti di gioia condivisi in famiglia. È un’occasione imperdibile per mettere in luce le storie, i luoghi e le emozioni che animano la comunità, e per contribuire con uno sguardo personale alla narrazione visiva della città.
La competizione è aperta fino
a domenica 22 giugno 2025. Le opere migliori saranno premiate durante la riunione del Consiglio Comunale che si terrà martedì 22 luglio 2025.
Che si tratti di uno scatto spontaneo durante un festival locale o di un dipinto che racconta un pranzo domenicale in famiglia, ogni partecipazione è un tassello prezioso del mosaico culturale di Fairfield.
È il momento di guardarsi intorno, lasciarsi ispirare e… catturare Fairfield!
Alvise Lipari selezionato per l'Antologia
del Premio Quasimodo
Santo Stefano di Camastra, situato nella provincia di Messina, festeggia un importante riconoscimento letterario: Alvise Lipari, poeta settantottenne del comune siciliano, è stato selezionato per pubblicare una sua poesia all'interno di un'antologia tratta dal prestigioso Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Il concorso, organizzato dalla Aletti Editore e giunto alla sua decima edizione, premia testi inediti ed editi nei campi della Poesia, Narrativa, Saggistica, Teatro e Musica. L'edizione 2024-2025 del premio assume un valore speciale poiché celebra gli 80 anni dalla scrittura della celebre poesia "Alle fronde dei salici" di Quasimodo, un'opera simbolo della resistenza e della memoria storica. Per l'occasione, la Aletti Editore ha deciso di raccogliere in un volume anto-
logico le poesie più significative del concorso, creando un'opera destinata a rimanere negli annali della letteratura contemporanea. Tra gli autori selezionati, spicca il nome di Alvise Lipari con la sua poesia "Pallida luna", un componimento che ha saputo conquistare la giuria per la sua sensibilità e profondità espressiva. L'antologia, impreziosita da un'introduzione a cura di Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel e noto attore e regista teatrale, sarà disponibile in commercio da fine settembre 2025.
Va precisato che la selezione per l'antologia è indipendente dalla classifica del Premio Quasimodo, che verrà ufficializzata entro la fine di maggio 2025. Un successo che riempie d'orgoglio non solo il poeta, ma anche la comunità di Santo Stefano di Camastra. MGS