Arriva un momento in cui ti rendi conto che non sei eterno. Lo sai, certo, che il tempo scorre, che gli anni passano senza che tu possa fermarli. Ma in fondo, finché non accade qualcosa che ti scuote davvero, non ci credi mai fino in fondo. Continuo a fare le cose di sempre, come se nulla potesse fermarmi, e tratto il mio corpo come se fosse mio, come se fosse qualcosa che mi appartiene davvero. E invece no, è solo in affitto. Un giorno te lo ricorda, in modo brusco, e te ne accorgi nel modo peggiore possibile.
Non è mai il momento giusto per fare i conti con la propria fragilità, eppure arriva. Magari con una caduta, con un malore, con un momento in cui improvvisamente tutto si ferma. E ti ritrovi in un letto d’ospedale, circondato da medici, infermieri, persone che fanno il loro lavoro con professionalità, ma che ti fanno capire che non sei più quello di prima. E che il corpo che hai abusato per anni non è più così indistruttibile come ti sembrava.
Lì, in quel momento, capisci che la vita non è infinita, e che forse non hai più tanto tempo. E non è tanto il fatto che lo sai razionalmente, quanto la sensazione di saperlo veramente, nel profondo. È un colpo mentale più che fisico, che ti fa venire la voglia di fermarti e chiederti se davvero hai fatto abbastanza, se hai vissuto come volevi. Ma subito dopo ti riprendi, cerchi di guardare avanti. Chi mi conosce sa già cosa penso, e chi non mi conosce non ha bisogno di saperne troppo. Però una cosa la so: posso solo sperare che ci sia un’altra primavera.
Perché nonostante tutto, nonostante il tempo che passa e il corpo che inizia a darti segni di resa, la speranza non se ne va. Un po’ di speranza c'è sempre, anche nei giorni più difficili. E forse, in fondo, è quella che ci fa andare avanti, quella che ci permette di guardare un po’ oltre, anche quando il futuro sembra più incerto.
E allora, sì, andiamo avanti. Con tutti i dubbi, le paure, e le fragilità che ci portiamo dentro. Perché siamo umani, e nonostante tutto, forse è proprio questo che ci rende più forti.
Carnes Hill Fiasco
Il progetto di ampliamento del Carnes Hill Precinct, atteso da oltre un decennio, si trova al centro di un acceso dibattito dopo che il Comune di Liverpool ha rivelato un’esplosione dei costi e ritardi significativi.
Promesso da governi di vari livelli e amministrazioni politiche, il progetto avrebbe dovuto trasformare un’area vuota in un centro vitale per la comunità. Tuttavia, nonostante un investimento di 53,4 milioni di dollari stanziato dal governo Minns nel bilancio 2023, la realizzazione rimane ferma. Recenti aggiornamenti hanno portato alla luce un aumento dei costi, che ora superano i 100 milioni di dollari, la-
Zelensky hopes to end war by 2025
Ukrainian President Volodymyr Zelensky has pledged to "do everything" to end the war by 2025 through diplomacy, emphasising that negotiations must not equate to capitulation. He thanked G7 leaders, particularly Italian Prime Minister Giorgia Meloni, for their steadfast support. The G7 reiterated its commitment to Ukraine's sovereignty, calling Russia "the sole obstacle to lasting peace." However, concerns linger over potential U.S. aid cuts under Donald Trump’s leadership, which could leave Europe facing increased military support costs.
sciando residenti e contribuenti senza risposte adeguate.
Nathan Hagarty, parlamentare per Leppington, ha espresso indignazione per quella che definisce una grave mancanza di trasparenza e gestione. “È inaccettabile che, dopo quasi dieci anni, la nostra comunità debba ancora aspettare infrastrutture essenziali.
Non solo i lavori non sono partiti, ma scopriamo che il costo è esploso senza giustificazioni chiare,” ha dichiarato Hagarty.
Il parlamentare ha inoltre messo in dubbio la capacità del Comune di gestire il programma WestInvest, che prevede finanziamenti per 2 miliardi di dollari,
Protesta no ponte sullo Stretto
Il Comitato No Ponte Capo Peloro ha protestato a Piazza Montecitorio per ribadire la propria contrarietà al progetto del Ponte sullo Stretto. Secondo le stime del comitato, le risorse economiche destinate all’opera potrebbero essere più utilmente impiegate per affrontare altre priorità. "Il ponte non solo è inutile, ma rappresenta anche una minaccia devastante per una riserva naturale di straordinaria bellezza, che rischia di subire danni irreparabili", hanno dichiarato i portavoce del gruppo. "Non possiamo accettare che vengano sprecati fondi pubblici per quest’opera".
"La vita insegna a lottare eternamente perché la calma
chiedendo chiarimenti su come e quando siano emersi i problemi di bilancio, denunciando una mancata comunicazione ai cittadini: “I residenti meritano trasparenza e responsabilità. È necessario sapere cosa è andato storto e quando il progetto sarà finalmente realizzato.”
La questione ha sollevato dubbi sulla governance del Consiglio comunale e ha alimentato il malcontento di una comunità che si sente tradita da promesse non mantenute.
Ora, l’attenzione è puntata sul Comune di Liverpool, chiamato a garantire che il denaro pubblico venga utilizzato in modo responsabile.
Italy passes surrogacy law
Italy has officially made surrogacy a "universal crime". Signed by President Sergio Mattarella, the legislation criminalises Italians who use surrogacy abroad, punishable by up to two years in prison and fines reaching €1 million. The move has sparked alarm among families relying on surrogacy, with over 50 couples seeking legal support from the Luca Coscioni Association. Critics, including the association, label the law "unjust and unreasonable," vowing legal challenges. Proponents, including conservative parties, hail it as a step against "child exploitation."
L'Arcivescovo di Canterbury si dimette
Assistenti linguistici in difficoltà
Renato Carosone tra Eritre e Etiopia
Sentieri naturali a Concord Scholz chiede la pace in Ucraina
Mattarella: il mio ruolo è da arbitro
Settimanale degli italo-australiani
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
notizie istituzionali
Concerto pro Docufilm “Utopia: Viaggi senza ritorno” del Comites Madrid
Lo scorso 19 novembre, il Teatro Fernando de Rojas di Madrid ha ospitato il concerto “Per Utopia”, organizzato dal Comites di Madrid per commemorare le oltre 500 vittime del naufragio del piroscafo Utopia nel 1891 e per sostenere la produzione del docufilm “Utopia: Viaggi senza ritorno”. L’evento ha saputo uni-
Allora!
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re musica e memoria, coinvolgendo il pubblico in un omaggio toccante e partecipato.
Il piroscafo Utopia, affondato il 17 marzo 1891 nel porto di Gibilterra, rappresenta uno dei capitoli più drammatici della storia dell’emigrazione italiana. La nave trasportava migranti diretti verso un futuro migliore, ma il viaggio si concluse tragicamente con la perdita di oltre 500 vite, prevalentemente italiane.
Il docufilm “Utopia: Viaggi senza ritorno”, prodotto dal Comites e diretto da Pietro Mariani, mira a riportare alla luce questa storia dimenticata. Il progetto intende raccontare le vicende personali degli emigranti dell’epoca, intrecciandole con le esperienze moderne di chi emigra oggi, per esplorare temi universali come speranza, sacrificio e resilienza.
Le ricostruzioni storiche saranno ambientate nei borghi italiani di origine degli emigranti, affiancate da documenti d’epoca e testimonianze. Musiche originali di Mauro Palmas e Fabio Turchetti accompagneranno le immagini, creando un’esperienza immersiva per il pubblico.
Memoria e Unità: Le Cerimonie del 9 Novembre a Lione e Chambéry in Onore dei Caduti Italiani della Grande Guerra"
Francia, Lione-ChambéryL'associazione DACI (Discendenti degli ex-Combattenti Italiani), sotto gli auspici del Console Generale d'Italia, Dottoressa Chiara Petracca, ha organizzato le sacre cerimonie del 4 novembre, posticipate al 9 novembre.
Le città di Chambéry e Lione hanno il privilegio - e l'onere - di ospitare i cimiteri italiani dove riposano i soldati italiani caduti in terra di Francia durante la terribile Grande Guerra.
Il 9 novembre a Lione, le bandiere italiane e francesi erano numerose, unite nel ricordo del sangue versato dai nostri soldati: fratelli di sangue. Infatti, è stato il sangue di giovani italiani a unirci, giovani che erano i compagni dei nostri nonni.
La DACI non vuole e non può dimenticare queste croci. Diverse autorità hanno spiegato il significato della presenza di queste tombe, così lontane dal fronte. Si trattava di soldati della Seconda Armata, circa 130.000 uomini, del Generale Albricci, inviati in Francia per ricambiare l’aiuto delle truppe francesi che avevano sostenuto gli italiani nella battaglia per il Monte Grappa e Monte Tomba nel 1917, dopo il disastro di Caporetto.
I caduti di Lione e Chambéry erano soldati feriti sulla Marna, a circa 500 km a nord-est di Lione. Più precisamente, nei dintorni di Bligny, un paesino di 100 abitanti, ma che ospita un cimitero italiano con 4.000 caduti.
Su queste colline, dove si produce lo champagne, il vino delle feste, in un solo giorno, il 15 luglio 1918, furono cancellate
Il Cinema Italiano Contemporaneo ad Ankara
La cultura italiana torna protagonista ad Ankara con la XV edizione della Settimana del Cinema Italiano Contemporaneo, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Turchia. L’atteso evento si aprirà il 26 novembre presso il rinnovato Cinema Kült Kavaklıdere e offrirà una programmazione di otto pellicole.
L’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi, ha sottolineato l’importanza del cinema come strumento di promozione culturale: “Amato in misura trasversale dal grande pubblico e dalla critica, il cinema italiano vive una stagione di eccezionale vitalità e creatività, molto apprezzata anche qui in
9.000 vite italiane. Ma chi può dimenticare?
I nostri alfieri portano il cappello dei loro nonni, alpini e bersaglieri. Questi nonni avevano salvato la "ghirba", ma avevano anche sofferto l'inferno delle trincee e della prigionia. Durante la cerimonia, l'emozione è stata palpabile quando si è ricordato il nonno di un alfiere, Loreto Venditti, trovato al Sacrario militare di Pocol, a Cortina d’Ampezzo. Il suo amico Vincenzo Tersigni riposa invece a Lione. Entrambi erano di Sora, in provincia di Frosinone. L’alfiere, nato e cresciuto in Francia, ha portato la bandiera italiana per ricordare questi soldati, "compaesani".
La commozione è aumentata ulteriormente quando è stato rammentato Giuseppe Oioli, che, rientrato dalla prigionia negli anni '20, si trasferì in Francia. Sua figlia era presente fra il pubblico. Come si può dimenticare quando i figli o i nipoti dei cadu-
ti sono lì, al cimitero, a rendere omaggio?
Ricordare questi nomi e questi fatti aiuta a comprendere meglio la necessità di conservare la memoria, di coltivare l'Unità d’Italia e di apprezzare il valore delle Forze Armate. Un giovanissimo trombettiere, pronipote di soldati francesi e italiani, ha suonato al mattino gli inni di Mameli, la Marseillaise e l’Inno alla Gioia al Carré des Italiens (riquadro italiano). Nel pomeriggio ha suonato alla Necropoli Nazionale della Doua, durante la cerimonia Interalleati, fra le tombe di migliaia di caduti: francesi, italiani, polacchi, inglesi, belgi, e altri. Il ragazzo è un simbolo vivente di questa memoria.
A Lione, la DACI segue fedelmente l'esempio del Presidente Mattarella, per onorare i caduti, le Forze Armate e l’Unità d’Italia. E lo faremo ancora!
Danilo Vezzio Presidente DACI
Turchia." Il calendario include le seguenti opere: “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini (film d’apertura: 25/11, ore 19.00; 29/11, ore 18.00); “Finalmente l’Alba” di Saverio Costanzo (26/11, ore 18.00).; “Familia” di Francesco Costabile (26/, ore 20.30; 30/11, ore 18.00); “Quell’estate” con Irène di Carlo Sironi (27/11, ore 18.00; 30/11, ore 20.30); “Taxi Monamour” di Ciro De Caro (27/11, ore 20.30; 30 novembre, ore 15.00); “Volare” di Margherita Buy (28/11, ore 18.00; 1/12, ore 20.30); “Sei Fratelli” di Simone Godano (28/11, ore 20.30; 1/12, ore 15.00) e “Campo di Battaglia” di Gianni Amelio (29/11, ore 20.30; 1/12, ore 18.00).
Human Rights Watch accusa Israele di
spostamento
forzato di civili a Gaza, parlando
di crimini
Human Rights Watch (HRW) ha accusato le autorità israeliane di aver provocato un massiccio spostamento forzato di civili palestinesi a Gaza, definendo questa operazione come una serie di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
Il rapporto di 154 pagine illustra l'ampiezza della distruzione provocata dalle operazioni militari israeliane, che durano ormai da oltre un anno e hanno causato lo spostamento di oltre il 90% della popolazione di Gaza. Gli investigatori di HRW hanno raccolto prove attraverso interviste a rifugiati palestinesi, l'analisi di immagini satellitari, l'esame degli ordini di evacuazione israeliani e dichiarazioni di alti funzionari israeliani, tra cui il primo ministro Benjamin Netanyahu.
Un punto centrale del rapporto è la constatazione che i funzionari israeliani, fin dai primi giorni del conflitto, abbiano apertamente dichiarato l'intenzione di spostare forzatamente la popolazione di Gaza. Nadia Hardman, autrice del rapporto, sottolinea come il governo israeliano abbia parlato esplicitamente di ridurre il territorio di Gaza e di spostare la sua popolazione.
"Fin dall'inizio della guerra, i funzionari israeliani hanno fatto sapere pubblicamente che intendevano forzare lo spostamento della popolazione di Gaza", ha dichiarato Hardman. "Questo non è un effetto collaterale delle operazioni militari, ma una decisione calcolata e parte di una politica più ampia."
Al centro delle accuse di HRW ci sono gli ordini di evacuazione emessi dalle Forze di Difesa israeliane (IDF), che sono stati presentati come misure per proteggere i civili palestinesi dai bombardamenti. Tuttavia, secondo HRW, questi ordini di evacuazione non hanno garantito una via sicura di fuga né la protezione per coloro che cercavano di sfuggire alla violenza. Molti civili sono stati uccisi durante il tentativo di fuggire, e si sono registrati bombardamenti nelle cosiddette "zone sicure" e il blocco delle forniture essenziali come cibo, acqua e servizi sanitari.
"Il governo israeliano non può affermare di proteggere i palestinesi mentre allo stesso tempo li uccide lungo le vie di fuga, bombarda quelle che dovrebbero
Mattarella: "Il mio ruolo è da arbitro, al di fuori della contesa politica. Ho promulgato leggi che ritenevo sbagliate. I poteri dello Stato non sono in conflitto, ma devono collaborare"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato a un incontro con gli studenti in occasione del 25° anniversario dell'Osservatorio Giovani-Editori. Durante l'evento, ha toccato diversi temi rilevanti, dal suo ruolo di garante della Costituzione, alla riflessione sui poteri dello Stato, passando per le sfide legate alla digitalizzazione e alla disinformazione.
di guerra
essere zone sicure e li priva delle necessità di base", ha dichiarato Hardman.
Il rapporto di HRW definisce lo spostamento forzato come "diffuso, sistematico e intenzionale", e come parte di una politica di stato che mira a alterare la composizione demografica di Gaza. Centinaia di migliaia di palestinesi sono stati costretti ad abbandonare le proprie case, mentre la situazione umanitaria, già drammatica, sta peggiorando di giorno in giorno.
La settimana scorsa, il colonnello israeliano Itzik Cohen ha dichiarato alla stampa che "non c'è alcuna intenzione di permettere ai residenti della Striscia di Gaza settentrionale di fare ritorno nelle loro case". Ha inoltre precisato che gli aiuti umanitari sarebbero stati permessi solo attraverso il sud di Gaza, sostenendo che "nel nord non sono rimasti più abitanti".
Human Rights Watch ha chiesto all’opinione internazionale di reagire contro queste violazioni, chiedendo l’imposizione di sanzioni mirate contro i funzionari israeliani, la sospensione delle forniture di armi a Israele e l’avvio di un'indagine da parte della Corte Penale Internazionale (CPI) per accertare la responsabilità per i crimini di guerra e contro l'umanità commessi.
Nonostante le critiche delle organizzazioni umanitarie, gli Stati Uniti hanno confermato di non voler sospendere l'assistenza militare a Israele. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato che non intende ridurre il supporto a Israele, anche in seguito ai rapporti delle ONG internazionali, che documentano la crescente emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza.
Lo spostamento forzato della popolazione palestinese a Gaza rappresenta una gravissima violazione dei diritti umani e un tema di rilevanza internazionale che solleva interrogativi cruciali riguardo alla protezione dei civili nei conflitti armati, alla responsabilità dei governi in situazioni di guerra e al ruolo delle potenze globali nel prevenire e fermare abusi sistematici. Mentre la situazione a Gaza continua a deteriorarsi, cresce la pressione sulla comunità internazionale affinché agisca concretamente per fermare queste violazioni e garantire la protezione dei civili palestinesi.
Mattarella ha cominciato il suo intervento sottolineando il carattere imparziale del suo ruolo. Definendo se stesso un "arbitro", ha ricordato che il presidente della Repubblica è estraneo alla contesa politica. «Nel mio primo discorso di insediamento avevo parlato di me come di un arbitro, un compito che implica il rispetto delle regole da parte di tutti. La pluralità è un valore, ma va sempre perseguita nel rispetto delle regole comuni», ha affermato, riferendosi anche alla recente bocciatura da parte della Corte Costituzionale di alcuni aspetti della riforma dell'autonomia regionale.
Il presidente ha poi chiarito che il suo ruolo implica la promozione della legalità e del rispetto delle competenze tra i vari organi costituzionali. «Essere arbitro significa stimolare tutti i poteri dello Stato - esecutivo, legislativo e giudiziario - a rispettare i limiti delle proprie attribuzioni», ha aggiunto, riflettendo sull'importanza della collaborazione tra i poteri. Un'idea che si estende al funzionamento stesso della Repubblica: «Non siamo in una monarchia, ma in una Repubblica. I poteri non sono fortilizi separati che si scontrano per ottenere il predominio, ma parti di un sistema costituzionale che deve collaborare per il bene comune».
Il capo dello Stato ha quindi affrontato il tema della promulgazione delle leggi. Ha ricordato che, pur essendo libero di esprimere il proprio parere, è obbligato a promulgare le leggi approvate dal Parlamento, anche se le considera sbagliate. «In questi dieci anni mi è capitato di dover promulgare leggi che non condividevo, ma era un mio dovere far-
lo, a meno che non riscontrassi una manifesta incostituzionalità», ha spiegato, mettendo in evidenza come la sua funzione non possa limitarsi a una mera valutazione politica, ma debba essere rigorosamente in linea con la Costituzione.
Secondo Mattarella, il suo ruolo diventa particolarmente cruciale nei momenti di crisi o di stallo politico. «Quando il sistema sembra bloccarsi, è come se il presidente fosse un "meccanico" che deve rimetterlo in moto», ha detto, ribadendo la necessità di un equilibrio dinamico tra i vari organi dello Stato, che deve essere costantemente rinnovato.
Uno dei temi più discussi è stato l'impatto dell'intelligenza artificiale (IA) sulla nostra vita quotidiana. Mattarella ha affermato che la tecnologia offre grandi opportunità, ma che deve essere gestita con "ragionevolezza". L'intelligenza artificiale, secondo il presidente, deve essere uno strumento al servizio della libertà e del benessere umano, e non deve ridurre l'autonomia individuale. «Ci sono potenzialità enormi, ma è fondamentale che non ci riduca a prigionieri di un sistema che diminuisce la nostra capacità critica e la nostra coscienza», ha sottolineato.
Mattarella ha poi ammonito riguardo agli effetti potenzialmente dannosi dell'uso indiscriminato di internet. «Non dobbiamo cadere nella tentazione di considerare il web come un me-
dico di fiducia», ha detto, facendo riferimento anche a tragici casi recenti come quello di Margaret Spada, la giovane donna morta dopo un intervento di rinoplastica. Il presidente ha esortato a essere cauti nell'affidarsi alla rete, che spesso offre informazioni non verificate e senza la necessaria supervisione di esperti qualificati.
Infine, Mattarella ha riflettuto sulla necessità di tutelare l'indipendenza e la qualità dell'informazione. «L'informazione è la vera "guardiana" della democrazia», ha detto, sottolineando l'importanza di difendere la libertà di stampa e di contrastare le notizie false o manipolate. Ha ricordato che è fondamentale che i cittadini siano protetti da fonti ingannevoli o dalla raccolta illecita di dati personali. «Bisogna fare in modo che i giovani, i nativi digitali, non si trovino a navigare in un mare di notizie senza un'adeguata analisi critica», ha concluso, esprimendo soddisfazione per il lavoro dell'Osservatorio Giovani-Editori, che da venticinque anni si impegna a sviluppare il pensiero critico nei ragazzi, incentivando la lettura di fonti plurali e verificate. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, Mattarella ha rimarcato l'importanza di essere cittadini consapevoli, pronti ad affrontare le sfide del presente senza dimenticare i valori fondamentali che regolano la nostra democrazia.
Nella sua prima conversazione telefonica con Putin in oltre due anni
Scholz chiede la pace in Ucraina
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin venerdì, per la prima volta dopo più di due anni. Durante la conversazione, Scholz ha condannato la guerra russa in Ucraina, chiedendo a Putin di porre fine al conflitto e ritirare le truppe russe dai territori ucraini. Ha anche sollecitato Mosca a intraprendere negoziati con Kiev per raggiungere una pace giusta e duratura.
"Russia deve dimostrare una volontà di negoziare con l'Ucraina, con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura", ha dichiarato Scholz in un post su X
(ex Twitter) dopo la telefonata. Il cancelliere ha ribadito che Berlino è fermamente al fianco dell'Ucraina e continuerà a sostenerla
Nemo Propheta in patria
"Nemo propheta in patria?" Non è esattamente il caso, ma saremmo tentati di dirlo! Il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha conquistato il ruolo di terza carica dello Stato, un traguardo unico nella storia della Repubblica Italiana, grazie alla sua coerenza, integrità e abilità politica. L'Italia è passata da una fase di "non governo", caratterizzata da esecutivi instabili e di breve durata, a un governo finalmente solido e duraturo. Tant’è! Alcune promesse elettorali della Meloni sono state mantenute, come quelle relative al PNRR e alla riforma fiscale; altre sono in fase di attuazione o in attesa di concretizzarsi. Tuttavia, facendo un bilancio onesto, possiamo affermare che gli aspetti positivi hanno prevalso su quelli negativi. Non vogliamo essere banali, ma se la Meloni non riesce a mantenere tutte le promesse, dobbiamo ricordare che non ha di certo poteri straordinari per risolvere ogni problema con una bacchetta magica.
Sia chiaro: non ci rifacciamo
alla parabola di Menenio Agrippa per convincere i suoi oppositori che la Meloni sia indispensabile per un buon governo anche perché, come affermava Nietzsche, “ciò che noi facciamo non viene mai compreso fino in fondo, ma soltanto lodato o biasimato”. Eppure, se in patria le lodi talvolta scarseggiano, dall'estero arrivano consensi e riconoscimenti:
testate come il Financial Times, Le Figaro, The Economist, The New York Times, la Frankfurter Allgemeine Zeitung, Les Échos, Le Monde e Der Spiegel testimoniano un apprezzamento internazionale concreto.
Se davvero "Nemo propheta in patria", noi italiani all’estero non possiamo restare a guardare. A prescindere dalle preferenze politiche, è giusto riconoscere chi ha contribuito a migliorare l’immagine dell’Italia nel mondo, trasformando il nostro Paese in un modello di convivenza pacifica e tutela dei diritti fondamentali.
Giuseppe Arnò
Presidente ASIB (Associazione Stampa Italiana in Brasile)
nella sua difesa contro la guerra di aggressione russa, che ormai è giunta al suo terzo anno.
Dal canto suo, il Cremlino ha reso noto che Putin ha sottolineato che eventuali accordi sulla situazione in Ucraina dovranno riflettere le "nuove realtà territoriali" e affrontare le "cause profonde del conflitto". Inoltre, secondo la dichiarazione del Cremlino, il presidente russo ha evidenziato il drammatico declino nelle relazioni russo-tedesche, sostenendo che la guerra in Ucraina fosse il risultato diretto della politica aggressiva della NATO. Una tesi che Mosca ripete da tempo, senza mai fornire prove concrete a supporto di tale accusa.
Secondo quanto riferito dalla stessa agenzia russa Tass, la conversazione telefonica è stata avviata dalla parte tedesca. In passato, Scholz aveva avuto colloqui telefonici anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, e, come confermato da un portavoce, continuerà a farlo anche dopo il dialogo con Putin. Questa conversazione segna un momento importante nelle relazioni tra Germania e Russia e nella gestione del conflitto in Ucraina. Scholz, pur ribadendo il sostegno continuo della Germania all’Ucraina, sembra voler aprire uno spiraglio per una possibile de-escalation attraverso il dialogo diretto. Tuttavia, le divergenze tra Mosca e Berlino restano profonde, e la possibilità di un cessate il fuoco duraturo dipenderà dalla disponibilità di entrambe le parti a sedersi al tavolo dei negoziati.
Il conflitto in Ucraina, che continua a devastare il paese, rimane una delle principali sfide geopolitiche in Europa. Mentre le potenze occidentali, tra cui la Germania, continuano a sostenere l’Ucraina, le posizioni di Mosca, che lega la guerra alla politica della NATO, complicano la ricerca di una soluzione pacifica. Resta da vedere se il recente scambio telefonico tra Scholz e Putin porterà a nuovi sviluppi diplomatici o se la guerra continuerà a intensificarsi. In ogni caso, l'intervento del cancelliere tedesco potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase nei tentativi di mediazione internazionale.
Trionfo di Trump che stravince al di là di ogni pronostico
di Angela Casilli
Il tycoon ha trionfato, senza rinunciare a nulla, senza seguire i consigli alla moderazione dei suoi più stretti collaboratori, licenziati di continuo, mostrandosi ancora più insolente e aggressivo di prima, ammesso che con un personaggio come lui ci possa essere un prima e un dopo.
Non è cambiato, è straripato sbarcando persino su Tik Tok dove lo hanno seguito migliaia di giovani che hanno poi votato per lui. Il suo Dio non è il Dio cristiano in cui ancora crediamo, ma il denaro che lo accomuna al suo nuovo amico Elon Musk, abile come lui a vendere se stesso.
In politica, nonostante tre campagne presidenziali e quattro anni alla Casa Bianca, Donald Trump non è percepito come un politico, anche se votato dalle classi popolari e dalle classi più ricche degli States, che si riconoscono in lui, che ha pagato come loro l’inflazione e l’impoverimento e non ha accettato né il politically correct né il declino della potenza americana.
Trump adora i dittatori che si sono affrettati a congratularsi con lui e anche per qualche leader democratico, come Netanyahu non poteva esserci notizia migliore della vittoria straripante del tycoon, che si spiega con la volontà degli americani di avere come Presidente un uomo, non una donna, percepito come forte, perché la dimensione personale e autoritaria del potere è in forte ascesa in tutto il mondo.
Trump ha vinto anche perché i democratici hanno commesso una serie di errori, che vanno dalla riconferma di Biden, nonostante le sue precarie condizioni di salute, alla scelta di Kamala Harris come candidata alla Presidenza, dopo l’attentato a Trump, nonostante le chiare lacune di leadership della Harris, alla volubilità dell’elettorato.
La sconfitta dei democratici è stata invece netta: sono andati perduti tutti gli Stati che erano incerti, il Senato, la Camera, il voto popolare. Il peggio del peggio!!!
Anche gli europei hanno commesso lo steso errore culturale dei democratici americani; quello di pensare che Trump fosse un leader debole, che avrebbe pagato caro la sua scorrettezza politica, la sua tracotanza, la sua ignoranza istituzionale. Al contrario Trump piace ai suoi elettori proprio perché non pen-
sa, non parla come un politico o un intellettuale, meno che mai come un moralista, ma come una star a cui tutto è permesso, tutto è concesso.
La sua America è in maggioranza bianca, maschile, cristiana, ma per lui hanno votato molti latinos, neri e molte donne che non lo vedono come un pericolo alla loro libertà.
Anche l’Europa è stata spazzata dal vento anti-sistema, anti-élites, anti-establishment, antipolitico che oggi soffia in America, solo che l’Europa, finora, ha saputo resistere. In che senso? Nel senso che i populisti sono al governo in un solo Paese, il nostro, mentre i centristi come la Von der Leyen e Macron, i progressisti come Scholtz, che perderà sicuramente le elezioni l’anno prossimo, e Sanchez inseguito a Valencia dagli alluvionati infuriati e armati di bastone, dovranno vedersela con Trump, che apertamente disprezza gli europei e l’Unione Europea, nonostante sia fiero delle sue origini tedesche.
Il tycoon minaccerà dazi, prometterà favori, chiederà più soldi alla Nato, tratterà direttamente con i singoli Stati; è il divide et impera latino, che vale sempre quando si parla di autocrati, solo che nel precedente mandato Trump ebbe a che fare con un Macron all’inizio del mandato presidenziale e non alla fine, come adesso, e in Germania c’era la Merkel e non Scholtz.
Oggi il vento del sovranismo che in Europa spira da Est, è e sarà sempre più forte; la Meloni è più forte a Bruxelles e la Schlein deve capire, come tutta la sinistra, che il prezzo dell’immigrazione incontrollata lo pagano le classi popolari, in termini di sicurezza, di diritti, di salari. Altrimenti le elezioni saranno perse ancora una volta.
Angela Casilli
L'impatto dell'IA: convegno al Senato
Si è tenuto lo scorso 14 novembre, presso il Senato della Repubblica, a Roma, il convegno “L’impatto dell’IA nel settore bancario & finanziario”, un evento organizzato su iniziativa del Senatore Francesco Giacobbe.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti istituzionali, i quali si sono confrontati sulle implicazioni e sulle sfide che l’intelligenza artificiale (IA) porta al settore bancario e finanziario, con un focus su sicurezza, efficienza e rapporto con il cliente.
Il Senatore Giacobbe, aprendo i lavori, ha sottolineato l’importanza di un simile incontro, dichiarando: “Questo importante
convegno è dedicato a un tema centrale per il futuro del nostro sistema economico: l’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore bancario e finanziario. Ringrazio tutti voi per il contributo che ognuno di voi offrirà a questa discussione.”
Nel corso del suo intervento, il Senatore ha evidenziato il potenziale trasformativo dell’IA per il settore: “L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare, e il settore bancario e finanziario è senza dubbio uno dei più interessati da questa trasformazione. L’IA non solo permette di migliorare l’efficienza operativa, ma ha il potenziale di rivoluzionare il
Giacobbe saluta l’ambasciatrice Porro
Il Senatore Francesco Giacobbe, ha espresso la sua profonda gratitudine a Chiara Porro, Ambasciatrice d’Australia presso la Santa Sede, per il suo significativo contributo durante il suo mandato. Giacobbe ha sottolineato come l'Ambasciatrice Porro abbia giocato un ruolo cruciale nel rafforzare le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede, l'Australia e l'Italia, favorendo il dialogo e la collaborazione su numerosi temi di interesse comune.
Durante il suo incarico, Chiara Porro ha contribuito in modo determinante a promuovere una cooperazione più stretta tra i tre paesi, approfondendo i legami culturali, politici ed economici. La sua abilità nel facilitare discussioni diplomatiche ha rafforzato la posizione dell'Australia nella Santa Sede, offrendo nuove opportunità di collaborazione a livello internazionale. Giacobbe, eletto nella circo-
modo in cui le istituzioni finanziarie interagiscono con i clienti, personalizzando i servizi e rendendo le operazioni più rapide e sicure.
”Durante il convegno, i relatori hanno affrontato tematiche cruciali legate all’uso dell’IA, inclusi gli standard di sicurezza e la protezione dei dati. Su questo tema, il Senatore Giacobbe ha dichiarato: “È essenziale garantire che l’uso dell’intelligenza artificiale rispetti i più elevati standard di sicurezza, trasparenza e protezione dei dati. La fiducia dei cittadini è la base di un sistema finanziario sano, ed è nostra responsabilità assicurarci che questa fiducia venga mantenuta anche di fronte a queste nuove tecnologie.”
La giornata è proseguita con una serie di interventi e dibattiti moderati da Leonardo Iacovelli, Managing Partner di Iacovelli and Partners. Ognuno dei relatori ha portato la propria visione sulle opportunità offerte dall’IA e sulle sfide etiche e organizzative per il settore bancario.
Il convegno si è concluso con l’intervento di Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e imprese per realizzare un sistema favorevole all’innovazione.
Nassiriya: "Riconoscenza"
Un momento di riflessione e riconoscenza ha caratterizzato oggi la Santa Messa lo scorso 12 novembre, in suffragio dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, celebrata nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose autorità istituzionali, tra cui il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Matteo Perego di Cremnago e il Sottosegretario agli Affari Esteri, Giorgio Silli. Tra i presenti, anche Nicola Carè, componente della Commissione Difesa, dell’Assemblea Parlamentare NATO e Vicepresidente della Sottocommissione Difesa e Sicurezza NATO, ha
voluto esprimere un forte messaggio di riconoscenza: "Lo Stato non dimentica, li ricorda onorandoli all’altare della patria e qui. Ricordiamo il sacrificio dei nostri militari e civili, morti all’estero per questo Paese. Onore a loro. Amati figli della Patria, a loro per sempre la riconoscenza delle Istituzioni e di tutti gli italiani", ha dichiarato Carè.
L'incontro ha offerto un’occasione per onorare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita in missioni di pace all’estero. "Onore a loro.
Inchino", ha concluso Carè, mentre le autorità e i partecipanti si sono uniti in un commosso tributo alla memoria dei caduti in Iraq.
Difesa: "L’Italia Liberata"
Lo scorso 11 Novembre, “partecipato alla presentazione del Calendario dell'Esercito 2025, intitolato "L'Italia liberata", tenutasi a Roma presso il Reggimento "Lancieri di Montebello" (8°) alla presenza del capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il generale Carmine Masiello.
Questo calendario segna anniversario della Guerra di Liberazione dell'Italia, evidenziando il ruolo fondamentale dell'Esercito in quel drammatico periodo (1945) e nel successivo processo di ricostruzione che ha portato alla formazione della Repubblica.
scrizione estero Africa-Asia-Oceania-Antartide, ha rivolto alla Porro i suoi più sinceri auguri di successo per il prossimo incarico che la vedrà protagonista a Canberra. "Desidero esprimere la mia profonda gratitudine a Chiara Porro per il prezioso lavoro svolto come Ambasciatrice d’Australia presso la Santa Sede", ha dichiarato Giacobbe. "Con grande stima, le auguro tutto il successo possibile per il prossimo incarico a Canberra. Sono certo che la sua esperienza e dedizione continueranno a fare la differenza anche in questa nuova sfida. Grazie ancora, Chiara!"
Chiara Porro si appresta ora ad affrontare un nuovo capitolo della sua carriera diplomatica a Canberra, dove, grazie alla sua esperienza internazionale e al suo impegno, è destinata a proseguire il suo percorso con la stessa dedizione e successo che ha contraddistinto il suo mandato romano.
Coloro che hanno lottato e sofferto per la libertà hanno permesso la nascita di "L'Italia liberata".
Questo calendario chiude la trilogia dei calendari dell'Esercito che, a partire dall'edizione
2023, ha voluto raccontare cosa accadde dai giorni che seguirono l'armistizio dell'8 settembre 1943 fino alla Liberazione del Paese il 25 aprile 1945.”
In questo modo, Nicola Carè deputato della commissione difesa, vicepresidente della sottocommissione parlamentare Difesa e sicurezza della Nato.
Un
Emma Grazia Della Fina
Un’importante pagina si è chiusa al Consolato d'Italia di Brisbane con l'addio della Dottoressa Emma Grazia Della Fina, che dopo 26 mesi di servizio in Australia e una lunga carriera nelle Amministrazioni pubbliche italiane all’estero, rientra a Roma per godersi la meritata pensione.
Il suo impegno e la sua dedizione hanno lasciato un’impronta indelebile nella gestione amministrativa della sede consolare, un lavoro che ha svolto con competenza e passione, guadagnandosi il rispetto e l’affetto di colleghi e collaboratori.
La Dottoressa Della Fina è stata una presenza fondamentale in ufficio, tanto per la sua solida esperienza nella contabilità di Stato, quanto per la sua capacità di innovare e semplificare le procedure, rendendo ogni giorno più efficiente l'operato del Consolato.
A raccontare il suo impatto è
la Console Luna Angelini Marinucci, che ha condiviso un messaggio di gratitudine e affetto nei confronti della collega:
“Lavorare con una contabile di grande esperienza e professionalità come Emma è stato un vero onore. Insieme abbiamo cercato di cambiare, snellire e innovare i processi, sempre con l’obiettivo di fare del nostro meglio nella gestione amministrativa. Ho imparato moltissimo dai suoi insegnamenti, in particolare sui delicati meccanismi della contabilità pubblica, un aspetto fondamentale per garantire un’efficace gestione delle risorse in ambito consolare".
Concludendo questa fase della sua carriera, la Dottoressa Della Fina lascia dietro di sé una solida eredità di dedizione e professionalità, che continuerà a ispirare chi avrà il privilegio di proseguire il suo lavoro al Consolato.
Grazie di cuore, Emma, e a presto!
L’Ambasciata d’Italia presenta “Finché
c'è Prosecco c'è Speranza"
In occasione della nona edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l'Ambasciata d'Italia in Australia è lieta di invitare tutti a una proiezione gratuita del film "Finché c'è Prosecco c'è speranza" (titolo internazionale The Last Prosecco), che si terrà il 21 novembre 2024, dalle 17:45 alle 20:15, presso il Palace Electric Cinemas di Canberra. Il film, diretto da Antonio Padovan, è un intrigante thriller che si svolge tra le colline della regione del Veneto, patria del celebre Prosecco. La storia, che mescola elementi di investigazione con una satira sociale, esplora i temi della cupidigia e del rispetto, raccontando una vicenda che riflette sulla qualità della vita e sul nostro futuro. Il protagonista è un ispettore di polizia, che si trova a indagare su un omicidio legato al mondo del Prosecco, portando alla luce un confronto tra il progresso e la tradizione, l'eccellenza e la vergogna.
Il film si distingue per una nar-
razione ricca di comicità e riflessione, un invito a rallentare, ad apprezzare la vita nella sua interezza e ad immergersi nel fascino della bellezza senza preconcetti. Grazie alla fotografia cinematografica, le location reali del Veneto vengono esaltate, mettendo in contrasto la bellezza dei paesaggi con i comportamenti cinici e talvolta spietati dei personaggi. Con una durata di 101 minuti, "Finché c'è Prosecco c'è speran-
za" è un affascinante tributo a un territorio che mescola tradizione e innovazione, raccontato senza superficialità. Il film, con sottotitoli in inglese, è adatto a un pubblico adulto (rating M). La proiezione sarà seguita da un rinfresco all'italiana, per continuare a celebrare la cultura italiana e il buon gusto. L'ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare il proprio biglietto tramite Humanitix.
Serata di Gala per celebrare Puccini al Quarry Amphitheatre
Un trionfo di musica e cultura ha incantato il pubblico al Quarry Amphitheatre, dove si è tenuto
un concerto di gala per celebrare il centenario della morte di Giacomo Puccini, uno dei più grandi compositori della storia. L'evento, organizzato dalla West Australian Opera, ha reso omaggio al genio del maestro italiano con una selezione delle sue opere più amate, in uno scenario unico e suggestivo.
La serata, arricchita dalla partecipazione di artisti di fama internazionale, ha visto protago-
nisti talenti straordinari come il tenore Paul O’Neill, che ha regalato emozioni indimenticabili con la sua interpretazione di arie celebri tratte da capolavori come La Bohème, Tosca e Madama Butterfly. Il pubblico è rimasto estasiato dalla maestria degli esecutori e dalla magia delle melodie pucciniane.
Questo evento straordinario è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia e l’Ambasciata Italiana in Australia/ “Siamo felici di sostenere iniziative come questa, che promuovono la lingua, l’arte e la musica italiana, ispirando il pubblico di tutto il mondo”, ha commentato il Consolato d’Italia a Perth.
L'atmosfera intima del Quarry Amphitheatre, incastonata nella bellezza naturale della zona, ha reso la celebrazione ancora più speciale, trasformandola in un'esperienza culturale memorabile.
Un esempio di professionalità e umanità al Consolato d'Italia
Al lora!
notizie comunitarie
Elezioni municipali rivelano un calo dei partiti maggiori
Abbiamo consultato alcuni dati delle elezioni municipali del Victoria e abbiamo avuto l'impressione che i partiti maggiori, come i laburisti, i liberali e i nazionali, stiano perdendo consensi. Reggono bene gli indipendenti e i Verdi. Detto ciò, c'è da aggiungere che questo tipo di elezioni favorisce i candidati più conosciuti nelle varie comunità e, quindi, non sono indicative per fare un confronto a livello statale o federale. Per esempio, nella nostra zona, Merri-bekcioè Coburg, Brunswick e Pascoe Vale - i Verdi sono in crescita e sicuramente rappresenteranno un pericolo il prossimo anno per il seggio di Wills, attualmente detenuto dal laburista Peter Khalil, criticato alcune volte dai pro-Palestina.
Hanno votato l'81,47% dei cittadini, proprio come nel 2020.
Dal Victorian Local Governance Association risulta che le donne elette sono il 43%, una buona media se si vuole arrivare esattamente al 50-50. Per esempio, a Ballarat sono stati eletti 6 consiglieri appartenenti alla destra, 3 alla sinistra e 3 al partito Laburista.
Le candidate donne hanno avuto molto successo nelle zone di Darebin, Glen Eira, Hobsons Bay e Maribyrnong.
I laburisti hanno fatto benissimo a Hume, ottenendo il 63% dei voti.
Per concludere: i due partiti maggiori nelle prossime elezioni federali dovranno impegnarsi a fondo per non perdere voti.
Mariano Coreno
Vinello e Pennello: Natale - Paint your own Christmas Ornaments
Date: Saturday 7 December
Time: 2-4pm (English) 5-7pm (Italian)
Location: CO.AS.IT.
199 Faraday Street Carlton Price: $45
Booking Required
Ages 15+
Booking via this link: https:// www.coasit.com.au/events/ events-archive/1038-vinello-e-pennello-natale
Get ready for the holiday season with a unique Christmas Ornament Painting Workshop led by artist Erica Facchini!
In this festive session, you'll receive clay Christmas ornaments to paint with your own design, adding a special touch to your tree or creating a beautiful handmade gift.
No prior experience is necessary! Erica will guide you through each step, helping you bring your own personal warmth and charm into your artwork.
Myer
non adorna le vetrine quest'anno
La premier del Victoria, Jacinta Allan, ha criticato la decisione presa dalla dirigenza dei negozi Myer di non adornare le vetrine come tutti gli anni in prossimità del Natale, a causa di un gruppo pro-Palestina che ha minacciato di organizzare una dimostrazione di fronte alle vetrine dove si radunano tanti osservatori per guardare l'addobbamento natalizio tanto caro ai bambini, ragazzi ed adulti compresi.
La Premier ha dichiarato: " Noi abbiamo le forze dell'ordine che, in ogni caso, potrebbero controllare e fermare, se necessario, questi attivisti "morons" che hanno intenzione di politicizzare pure il Natale." Ma, mentre scriviamo queste note, abbiamo appreso che il gruppo pro-Palestina ha cambiato idea e non farà nessuna protesta davanti ai negozi del colosso Myer. Anzi, hanno specificato che la decisione presa riflette la loro rettitudine, quella di non coinvolgere i ragazzi di una certa età nelle dimostrazioni. Ma, nonostante la conferma di tale decisione, la dirigenza di Myer, ha ribadito che le vetrine non saranno adornate essendo rischioso per motivi di sicurezza. L'Australian Palestine Advocacy Network ha persino un presidente! Si chiama Nasser Mashni, il quale, interrogato dai giornalisti, ha detto: " Le dimostrazioni servono per far capire alla gente che il popolo palestinese sta attraversando un brutto periodo e che
la guerra si deve fermare per non aggravare la situazione non piu' sostenibile. " Intanto, Jacinta Allan, ha raccomandato alla Polizia del Victoria di intervenire subito se necessario usando i mezzi che
hanno a disposizione. Tutte queste dimostrazioni, a torto o a ragione, rischiano, a lungo andare, di danneggiare l'armonia del multiculturalismo raggiunto con tanta fatica.
Mariano Coreno
I consiglieri eletti al comune di "Moorabool"
Sono da poco usciti i risultati dei consiglieri eletti al Comune di Moorabool (a Nord di Melbourne):
Whether you’re an art enthusiast or just looking for a fun holiday activity, this workshop offers a wonderful way to celebrate the season.
Two Sessions Available:
Italian Session: Conducted entirely in Italian for an immersive artistic and linguistic experience.
Bilingual English & Italian Session: Learn Italian words and phrases while painting your Christmas ornaments
Tickets Include: 2-hour artist-led workshop
All materials provided (ornaments, acrylic paints, brushes, etc.)
2 ornaments to decorate Nibbles and drinks (non-alcoholic drinks available for underage participants)
Limited to 25 spots per class –book your place now!
Paul Tatchell, Ally Munari, Jarrod Bingham, Steven Venditto Taylor, Rodney Ward, Moira Berry, Tom Sullivan, John Keogh, Sheila Freeman.
La candidata Helen Tatchell, ex proprietaria del giornale locale, Moorabool News, a sorpresa,
non ha ottenuto abbastanza voti per essere eletta.
Le elezioni municipali hanno sempre delle sorprese! Tutto dipende dal lavoro dei candidati
e dalle loro conoscenze. Tutti i risultati sono venuti fuori con molto ritardo. Anzi, ancora non sono del tutto definitivi.
Mariano Coreno
Visita istituzionale di Richard Marles al gruppo italiano di Nowra
Un pomeriggio speciale ha unito la cultura italiana e la politica australiana presso il gruppo italiano degli anziani MCCI di Nowra, dove il Primo Ministro facente funzione Richard Marles MP è stato accolto calorosamente. Ad accompagnarlo, la parlamentare federale per Gilmore, Fiona Phillips MP.
L’incontro si è svolto in un’atmosfera festosa, arricchita dalla tipica ospitalità italiana. Gli anziani del gruppo hanno preparato un banchetto di specialità culinarie e offerto intrattenimento ispirato alla cultura italiana, dimostrando ancora una volta il ruolo fondamentale delle comunità multiculturali nel tessuto sociale australiano.
Richard Marles ha espresso la
sua ammirazione per il lavoro della MCCI (Multicultural Communities Council of Illawarra), che si dedica a promuovere l’inclusione e il benessere degli anziani di diverse origini culturali. Fiona Phillips, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza di sostenere queste iniziative, essenziali per mantenere vivi i legami culturali e sociali nella regione.
La visita di Richard Marles e Fiona Phillips ha evidenziato l’impegno del governo nel sostenere la diversità culturale e nel rafforzare i legami con le comunità locali. Questo evento rappresenta un esempio tangibile di come la collaborazione tra istituzioni e cittadini possa creare momenti significativi di condivisione e arricchimento reciproco.
Safer Routes to School
Con la cultura italiana come filo conduttore, il gruppo di Nowra ha dimostrato che, nel cuore della Shoalhaven, la multiculturalità non è solo un concetto, ma una realtà vibrante e accogliente. aLa MCCI Shoalhaven Hub, promotrice di questo incontro, è una delle realtà più attive nell’ambito dei servizi sociali per anziani, con ben 30 gruppi multiculturali distribuiti tra Illawarra, Shoalhaven, ACT e Queanbeyan. Questi gruppi offrono agli anziani un’occasione preziosa per socializzare, condividere esperienze e celebrare le proprie tradizioni culturali. Gli interessati a partecipare ai gruppi sociali della MCCI possono contattare il numero 02 4229 7566 o inviare un’e-mail a admin@mcci.org.au.
Wollongong City Council is prioritising road safety for the city’s 30,000 students through its Safer Routes to School initiative. In collaboration with local primary and high schools, the initiative aims to improve safety and encourage active transport, such as walking and cycling, to and from school.
Each participating school receives a tailored Safer Routes to School report, which assesses road safety around the school and identifies areas for improvement, including infrastructure upgrades like crossings, signage, and public transport connections. The report helps Council access state and federal funding and supports planning for infrastructure projects.
Lord Mayor of Wollongong, Councillor Tania Brown, stressed the importance of working with school communities to create solutions specific to each loca-
tion. "This initiative is about more than just road safety; it’s about fostering healthier, safer routes for students and reducing traffic congestion," she said.
Corrimal East Public School is one of the first to complete the process. Principal Jemima Gammone highlighted the value of community feedback.
"Our P&C members have been involved in consultations, and we’re already seeing improvements to safety and traffic flow," she said.
The initiative also focuses on promoting active transport, which can reduce congestion and improve physical and mental health. With more than 80 schools in Wollongong, the Council is targeting a few at a time to ensure thorough planning. Parents are encouraged to engage with schools about any concerns or suggestions for improvements.
Magia al Wentworth Christmas Festival
Il 7 dicembre 2024, il Wentworth Christmas Community Festival ha regalato una giornata indimenticabile all’intera comunità, celebrando la magia del Natale presso The Wentworth, dalle 10:00 alle 15:00. L’evento ha attirato numerosi partecipanti di tutte le età, unendo tradizioni festive, solidarietà e divertimento.
Un incontro speciale con Babbo Natale è stato uno dei momenti più attesi della giornata. Famiglie e bambini hanno avuto l’opportunità di scattare una foto ricordo con i due amati personaggi natalizi, diffondendo gioia e allegria.
Il Giving Tree ha illuminato la giornata, offrendo ai visitatori l’occasione di scegliere un ornamento dall’albero e di supportare una famiglia locale in difficoltà. Anche la Stazione di incartamento regali è stata un successo: volontari dedicati hanno confezionato regali per una piccola donazione, il cui ricavato è stato destinato a un ente di beneficenza locale.
Le bancarelle del mercato hanno attirato gli amanti dello shopping, proponendo una va-
rietà di regali unici, artigianato fatto a mano e dolcetti di stagione, perfetti per le festività. Nel frattempo, la generosità è stata protagonista grazie alla raccolta di giocattoli e cibo e alla raccolta di vestiti invernali: molti partecipanti hanno contribuito donando giocattoli nuovi, alimenti non deperibili e abiti usati con cura, per aiutare chi è meno fortunato. I più piccoli si sono divertiti nella Kids' Crafting Zone, creando decorazioni natalizie, mentre il face painting ha trasformato i loro visi con allegri disegni a tema. Inoltre, la giornata è stata
immortalata grazie a un splendido sfondo fotografico, dove le famiglie hanno potuto scattare foto speciali.
Per chi cercava un tocco di autenticità natalizia, c’erano in vendita veri alberi di Natale, perfetti per decorare le case con il profumo delle feste.
L’evento, arricchito da momenti di solidarietà e comunità, ha sottolineato il vero significato del Natale: condividere gioia e doni con gli altri. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere questa giornata un successo!
notizie comunitarie
James Liotta Live!!!
by Alberto Macchione
It’s your last chance to see the side splittingly funny Italian Australian comedian James Liotta. Yes, Liotta is back due to popular demand.
Following a resoundingly successful show in Werribee Victoria, Liotta will finish his Australian tour in Sydney.
He has graced our screens on TV Shows such as Darradong Council, Thank God You’re Here, Utopia and Underbelly and now you can see him live and in person! The Show, called ‘Mamma’s not Happy’ features Liotta’s infamous ‘surprise’ guest, Maria Pappagallo aka ‘Mamma’, as well
as James Liotta himself, live on stage.
Expect to laugh at relatable stories about growing up as an Italian in Australia and negotiating adult life as an Italo Australian. The last time Liotta performed in Sydney people laughed uncontrollably throughout the sold out show which took us to our childhood experiences in the school yard right through to our last trip to the doctor’s office! Nobody is safe from Liotta’s sharp wit, so get your tickets now for the final show at Club Five Dock RSL on November 24 from www. jamesliotta.com.au and make Mamma happy!
New facilities for staff and students at Al-Faisal College of Liverpool
Member for Werriwa Anne Stanley today opened the new library and general learning building at Al-Faisal College - Liverpool which will improve student educational outcomes.
Ms Stanley said work on the development project was delivered with support of Australian Government funding of $600,000 through the Capital Grants Program.
“A lot of work has gone into this project which has delivered a new primary school library and resources area which includes a dual level library facility, library office, information technology support area, new general learning areas and landscaping,” Ms Stanley said.
“These new facilities will provide school staff, teachers and students at Al-Faisal College - Liverpool with better, more modern spaces in which to work, teach and learn.
“The Australian Government is committed to providing all schools with appropriate funding so that all students, including those in Al-Faisal College – Liverpool, Austral, get the best possible education.”
Ms Stanley said the new facilities would benefit the students currently at Al-Faisal College - Liverpool, as well as the many students who will follow in future years.
“The teachers, staff and students at Al-Faisal College - Liverpool have built a strong and positive school community and these new facilities will further enhance our local educational opportunities,” Ms Stanley said.
“Our Government strongly believes in providing the best possible resources so that local students can realise their potential and develop the skills they need to go on to further study or to find a job.”
More information about the Capital Grants Program can be found at: www.education.gov.au/ payments-and-grants-schools/ capital-grants-non-government-schools.
More infrastructure to support homes and build a better NSW
The Minns Labor Government is delivering new infrastructure to the Leppington community to support more families and build better communities.
As a key growth area, the State Voluntary Planning Agreement program (SVPA funding program) will fund the delivery of essential infrastructure to the Leppington community.
Projects being funded through the program include:
8½ a film by Federico Fellini
Winner of the 1964 Academy Award for Best Foreign Film, this quintessential masterpiece showcases Fellini's brilliance.
Friday 22 November 2024 7.30 pm
• New traffic lights at the intersection of Heath Road and Byron Road.
• Upgrades to Park Road including culvert works.
The delivery of these projects is part of the Minns Labor Government’s plan to build a better NSW with more infrastructure and services, so young people, families and workers have somewhere to live.
Across NSW, the SVPA program will deliver nearly $56 million to key growth areas from the NSW Government with co-contributions of $30 million from local councils.
The new infrastructure is expected to support an additional 29,000 homes across the state as the NSW Government works
towards its goal of 377,000 new homes under the National Housing Accord.
To see all successful projects for the State Voluntary Planning Agreement Round 4 funding program, please visit https://www. planning.nsw.gov.au/plansfor-your- area/infrastructurefunding/state-voluntary-planning-agreements Member for Leppington Nathan Hagarty said:
"This new round of funding is a tremendous boost for our area and another example of the NSW Government investing in the future of local communities.
“The local road upgrades, playgrounds and car parks delivered through this funding are vital to
making our community a better place to work, rest and play.
“It will also help council’s deliver vital infrastructure that creates jobs and adds to the quality of life in Leppington.”
Minister for Planning and Public Spaces Paul Scully said:
“Intersections, pedestrian crossings, median islands and drainage are not just essential to support the functions of our daily lives, they are also the foundations on which successful housing developments are built.
“We have already provided $150 million of infrastructure funding to support new homes and business areas across NSW through the State Voluntary Planning Agreement (SVPA) funding program.”
James Liotta with the Queen of Travel, Pina Panuccio at Club Five Dock
Liverpool students benefit from reduction in merged and cancelled classes
Liverpool students are receiving a better education under the Minns Labor Government, as the number of students being left in merged and cancelled classes has almost halved over the last year according to a new survey from the NSW Department of Education.
The 2024 Alternative Supervision Survey tracked merged and cancelled classes across the state, which we know creates a disruptive environment for students.
The former Liberal National Government dismissed the teacher shortage crisis and refused to collect data on the true impact of merged and cancelled classes on students.
In 2023, the inaugural Alternative Supervision Survey found students had lost close to a million hours in learning over the previous year due to the teacher shortages inherited from the Liberal-National government.
This year, about half a million hours of learning has been regained through the Labor Government’s work to rebuild public education.
Students in the Liverpool electorate have had a 52% reduction in the number of merged and cancelled classes in their local schools, across the Liverpool and Cowpasture networks.
While there is more to do, the results of the second Alternative Supervision Survey show the Minns Labor Government is making progress addressing teacher shortages, which had escalated to crisis levels under the Liberals and Nationals.
Since being elected in March 2023, the Government has made progress in rebuilding public education and addressing the teacher shortage, including by scrapping the wages cap and delivering teachers their largest pay rise in a generation.
The Minns Labor Government has also converted the roles of more than 16,000 temporary teachers and school support staff to permanent roles and banned mobile phones in all public schools to help foster a more positive school environment. We are also continuing to make progress on reducing the workload of
New facilities for staff and students at Malek Fahd Islamic School Hoxton Park
The Member for Werriwa, Anne Stanley today opened new solar panels at Malek Fahd Islamic School, Hoxton Park which will improve the school’s sustainability.
Ms Stanley said the project was delivered with support of Australian Government funding of $117,443 through the Capital Grants Program.
“A lot of work has gone into this project which has delivered solar panels and battery storage which will assist with managing energy costs,” Ms Stanley said.
“The Australian Government is committed to providing all schools with appropriate funding so that all students, including those in Malek Fahd Islamic School, Hoxton Park, get the best possible education.”
teachers through an expansion of the School Administration Reduction Program trial.
These efforts have helped reduce teacher vacancies to a three-year low, with NSW public schools reporting 24 per cent fewer vacancies at the start of Term 3, 2024 than at the same time last year.
“Liverpool is home to some of the best and most dedicated teachers in NSW, and this news means that our kids are having more time with them.
“I have heard firsthand from teachers in Liverpool, that the Labor Government’s reforms are making them feel valued in their profession after years of neglect.
“There remains work to do, and I am committed to ensuring a public education in South West Sydney means a quality education” said Charishma Kaliyanda, Member for Liverpool.
“We are getting more teachers in classrooms, and that’s making school less disruptive for our kids.
“This is good for children and a relief for their parents.
“Parents can be reassured that we are addressing the teacher shortage crisis we inherited and we are seeing improvements.
“We know there is more to do, but we are making progress to rebuild our teaching workforce to give NSW kids the best education possible” said Chris Minns, Premier of NSW.
“It’s no secret that the way to improve our students’ results is to make sure there is a teacher in front of every classroom, doing what they do best – teaching.
“The Liberals and Nationals’ long-term neglect of our education system caused damage to our educators and our children’s education, and it cannot be reversed overnight.
“We promised the people of NSW before the election that if we came to Government we would fix the issue of merged and cancelled classes across NSW schools.
“While there is still more to do, this data shows our work has our schools moving in the right direction” said Prue Car, Deputy Premier and Minister for Education.
Ms Stanley said the project would benefit the students currently at Malek Fahd Islamic School Hoxton Park, as well as the many students who will follow in future years.
“The teachers, staff and students at Malek Fahd Islamic School Hoxton Park have built a strong and positive school community and this project will further enhance our local educational opportunities,” Ms Stanley said. “Our Government strongly believes in providing the best possible resources so that local
students can realise their potential and develop the skills they need to go on to further study or to find a job.”
More information about the Capital Grants Program can be found at: www.education.gov.au/ payments-and-grants-schools/ capital-grants-non-government-schools.
Easing traffic at Cowpasture Road and Fifteenth Avenue intersection
Motorists of Leppington will benefit from fast-tracked upgrade works at the intersection of Cowpasture Road and Fifteenth Avenue.
Member for Leppington, Nathan Hagarty, has secured a prioritisation of improvements to Fif-
teenth Avenue and surrounding roads, with work to begin early 2025. Central to this work will be an additional northbound lane on Cowpasture Road towards the M7 Motorway. This will improve flows for both through traffic along Fifteenth Avenue, and traf-
fic accessing the M7 Motorway heading north from Cowpasture Road.
The additional lane will also improve safety for motorists by reducing traffic ‘weaving’ between lanes.
Nathan Hagarty has welcomed the long-awaited upgrade for the motorists of Leppington. However, he stresses that more needs to be done to alleviate congestion on Cowpasture Road and Fifteenth Avenue.
Expediting this work is part of the NSW Government commitment to reduce local congestion and improve journeys for the growing communities in this area.
These improvements are being undertaken while longer-term planning is forging ahead, to prepare for increases in growth when the Western Sydney Airport opens in 2026.
The improvements are funded by the NSW government.
Deputy Premier and Minister for Education Prue Car and Member for Liverpool Charishma Kaliyanda with students at Gulyangarri Public School
Associazione Trevisani Nel Mondo
Sezione di Sydney Inc
P O Box 35 EARLWOOD NSW 2206
Tel: 0408 240 055
E-mail: eileen@santolin.org
SYDNEY TREVISANI NEL MONDO PRANZO DI NATALE
L’Associazione Trevisani Nel Mondo di Sydney invita i soci e loro amici e simpatizzanti a celebrare con loro, il pranzo di Natale Domenica 1° dicembre 2024 a mezzogiorno nella Doltone House “Elettra” al Club Marconi, Bossley Park Sarà servita un ricco pranzo allietato dalla musica da ballo di Gino & Jeff + Raffle. Il costo del biglietto è $95 per i soci e $100 per i non soci (Birra, Vino e Bibite incluse) Liquori alcoolici a proprie spese. Prenotare AL PIÙ PRESTO POSSIBILE entro il 17 Novembre 2024 telefonando a:
NB: If you have any special dietary requirements, please notify the Committee member when making your booking NOT ON THE DAY OF THE FUNCTION.
For further information and prepayment for the Luncheon please contact one of the committee members. We look forward to greeting you. PLEASE NOTE: If you have booked and are unable to attend you must advise one of the Committee, by 24 November, otherwise you will be required to pay the cost of your “booked” luncheon.
Figli del Grappa: un evento imperdibile che celebra la migliore tradizione
Domenica 10 novembre, tra profumi avvolgenti e un'aria di festa, la Cucina Galileo del Club Marconi ha ospitato un evento tanto atteso: l'Assemblea Annuale Generale dell'Associazione Figli del Grappa di Sydney. In un clima di orgoglio e coesione, oltre 135 soci e amici si sono riuniti per celebrare i traguardi raggiunti e guardare insieme al futuro.
Il comitato direttivo, riconfermato all'unanimità per l'ottima gestione finanziaria, ha visto Federico Simonetto rinnovato come presidente, affiancato da Gina Morosin come vicepresidente, Bruno Parolin come segretario, Marilena Pellizzari come tesoriera, Angelina Cremasco come assistente tesoriera e i consiglieri Lori e Carmen Cafarella, Isetta Simonetto e Gemma Favero.
Federico Simonetto ha aperto la giornata con un caloroso benvenuto, ringraziando i presenti, il suo comitato e gli sponsor, oltre alla Cucina Galileo e al Club Marconi per la loro costante collaborazione.
Parole sentite che hanno introdotto una serie di momenti di grande intensità, primo fra tutti la premiazione di Gina Morosin, la dinamica vicepresidente, alla quale è stato conferito il titolo di socio onorario a vita.
Con umiltà e gratitudine, Gina ha letto la tradizionale preghiera della Madonna del Grappa e ha guidato tutti in un Ave Maria di benedizione per il pranzo, un rito che da anni unisce spiritualità e radici culturali.
Tra gli ospiti d'onore, il presidente del Club Marconi, Morris Licata, ha espresso parole di elogio per il comitato, lodando l'impegno dei Figli del Grappa nel continuare a scegliere il Club Marconi come base delle loro celebrazioni. Un plauso speciale è andato a Maurizio Pagnin, Cultural Relations Manager del Club, il cui lavoro dietro le quinte è stato fondamentale per il successo dell’evento.
La giornata è proseguita con una ricca lotteria dai premi invitanti e con la musica tradizionale del fisarmonicista Ross Maio e di Gino Zappia.
Un tocco di spontaneità è arrivato quando Dino Serraglio,
socio e appassionato di musica, ha coinvolto tutti con un’improvvisata performance di canzoni popolari venete. Il pubblico, travolto dall'entusiasmo, ha applaudito calorosamente, creando un’atmosfera di festa che si è protratta fino al pomeriggio inoltrato.
Con la stessa energia, il comitato direttivo ha annunciato il calendario degli eventi del 2025, già attesissimi: Festa di Autunno (23 febbraio), Festa della Mamma
(4 maggio), Festa della Madonna del Grappa (10 agosto) e Festa dei Soci (9 novembre). Date che promettono ancora una volta di celebrare non solo la cultura veneta, ma lo spirito indomito di una comunità unita e appassionata. In un mondo sempre più frenetico, l'Associazione Figli del Grappa di Sydney ci ricorda l'importanza di fermarsi, ritrovarsi e celebrare insieme le proprie radici, celebrando insieme occasioni di ritrovo come questa.
Maurizio Pagnin, Morris Licata, Eileen Santolin, Anna Maria Lorenzetto, Ivana Smaniotto e Federico Simonetto
I fortunati vincitori della lotteria
Un gruppo di partecipanti all'evento
I musicisti Ross Maio e Gino Zappia
Appello Natalizio del Sindaco Carbone a Fairfield
Il Natale è un periodo speciale dell’anno che tutti noi aspettiamo con gioia – un momento di festa, celebrazione e di unione con la famiglia e gli amici. Tuttavia, per molte famiglie e persone della nostra comunità, questo periodo può anche portare con sé sfide e difficoltà significative.
Sono lieto di annunciare che l’Appello Natalizio del Sindaco è tornato anche quest’anno, con l’obiettivo di rendere il Natale più luminoso per chi sta affrontando tempi difficili.
Le donazioni possono includere alimenti non deperibili o giocattoli nuovi e non confezionati, che potranno essere consegnati presso le biblioteche di Bonnyrigg, Fairfield, Wetherill Park e Whitlam Cabramatta, oppure nei supermercati Woolworths di Bonnyrigg, Cabramatta, Cecil Hills, Fairfield, Fairfield Heights, Green Valley, Greystanes, Pemulwuy, Toongabbie, Wentwor-
thville e Wetherill Park fino a mercoledì 11 dicembre 2024.
Il Natale è il periodo della generosità. Con la tua donazione all’Appello Natalizio del Sindaco, contribuirai a fare in modo che il Natale diventi un'esperienza positiva per tutti. Ogni anno sono profondamente ispirato dall’incredibile generosità e gentilezza che la nostra comunità dimostra, e ti invito a considerare, se possibile, di sostenere ancora una volta questa causa.
Il Consiglio comunale collaborerà con organizzazioni non profit e associazioni di beneficenza per confezionare e distribuire le donazioni in tempo per le festività natalizie.
Ti incoraggio a donare ciò che puoi, grande o piccolo che sia. Un gesto gentile può fare una grande differenza per chi si trova in una situazione difficile, rendendo questo Natale davvero speciale e significativo per tutti.
Approvato bar in un parco nonostante forti opposizioni
Il Comune dell'Inner West ha deciso di procedere con il piano di affittare una parte del Camperdown Memorial Rest Park, un parco molto amato nel cuore di Newtown, a un ristorante locale per l'apertura di un bar. La decisione è stata presa nonostante una massiccia opposizione da parte della comunità, con circa il 70% delle risposte alla consultazione pubblica che si sono espresse contro il progetto. Il ristorante Comedor, situato proprio accanto al parco, ha ottenuto l'approvazione per costruire una piattaforma e aprire un bar, che avrebbe previsto tavoli e sedie per un massimo di cinque gruppi. Tuttavia, la proposta è stata messa in pausa a causa delle preoccupazioni sollevate dai residenti, che hanno lamentato
Nuovo Sentiero Naturale a Concord
La Città di Canada Bay è orgogliosa di annunciare l’apertura del suo primo sentiero naturale ufficiale, che collega il Queen Elizabeth Park all'Edwards Park a Concord, inaugurato questo mese.
Più di 60 specie di piante autoctone sono state piantate lungo il percorso per supportare la biodiversità locale, mentre sono stati installati cartelli educativi per aiutare la comunità a connettersi con l’ambiente naturale e ad imparare di più su di esso. "Un vero sforzo comunitario, con la partecipazione di volontari locali, membri di Harry’s Shed e studenti della Concord High School, che hanno contribuito alla progettazione dei magnifici pannelli interpretativi. Tutti insieme con il Consiglio abbiamo dato vita a questo progetto speciale", afferma il sindaco della Città di Canada Bay, Michael Megna.
"Tutti coloro che hanno contribuito dovrebbero essere molto orgogliosi del risultato straordinario. Il sentiero naturale accessibile ora funge da rifugio urbano sostenibile per uccelli, insetti e altre forme di vita selvatiche, offrendo un santuario sicuro e un percorso invitante per tutti."
Il progetto è stato finanziato con orgoglio dal programma "Places to Roam – Regional Trails Program" del Governo del NSW, in collaborazione con la Città di Canada Bay.
Il Ministro per la Pianificazione e gli Spazi Pubblici, Paul Scully, ha dichiarato che il Governo del NSW ha investito 270.000
la mancanza di consultazione, il rischio di commercializzare un bene pubblico e l'impatto del rumore sui vicini.
Nonostante ciò, la decisione del Comune di proseguire con il piano è stata confermata con il voto di nove consiglieri favorevoli e cinque contrari. In seguito alle obiezioni sollevate, la proposta è stata modificata: il bar opererà ora con un servizio da asporto senza tavoli e sedie, e con orari sono stati ridot
I residenti locali, hanno espresso forti critiche, accusando il Comune di ignorare i risultati della consultazione.
Nonostante le preoccupazioni, alcuni sostengono che l'iniziativa potrà contribuire a rivitalizzare la zona al momento afflitta dall'evidente degrado urbano.
dollari attraverso il programma "Places to Roam" per valorizzare questo amato spazio naturale comunitario.
"Siamo lieti di contribuire alla creazione del primo sentiero naturale permanente della Città di Canada Bay che collega i parchi Edwards e Queen Elizabeth. Il sentiero supporterà la fauna locale e collegherà aree di habitat urbano frammentate", ha dichiarato Scully.
"Questo progetto offre un nuovo sentiero naturale alla comunità locale, supportando al contempo il programma 'Biodiversity in Place' del Governo del NSW. Più di 60 diverse specie
di piante autoctone sono state piantate lungo il percorso per aumentare la biodiversità di Concord."
"Vogliamo bilanciare l’espansione residenziale nelle aree urbane con nuovi spazi verdi aperti per i residenti, dove possano esplorare, giocare e rilassarsi."
Non perdere l'inaugurazione del "Walk on Wangal Nature Trail" sabato 23 novembre, dalle 10:00 alle 12:00, presso l'Edwards Park. Visita la nuova area di Woody Meadow, che ospita un hotel per api realizzato dai membri di Harry’s Shed, e partecipa ai tour guidati e alle attività per tutte le età.
Un trionfo di festa e divertimento al Canada Bay Club di Five Dock
A cura di Don Bastone
Il Canada Bay Club di Five Dock ha celebrato con grande entusiasmo l’edizione 2024 della Melbourne Cup, uno degli eventi più attesi del calendario ippico australiano, con un pomeriggio ricco di divertimento, scommesse e un’atmosfera festosa.
Il club ha saputo offrire un'esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti, combinando eleganza, intrattenimento e un tocco di originalità, grazie all’organizzazione impeccabile e all’attenzione ai dettagli.
Non appena si è entrati nel Canada Bay Club, l’ambiente era perfettamente allestito per l'occasione. La sala principale, infatti, era decorata con eleganza, creando un’atmosfera che richiamava la tradizione e il fascino della Melbourne Cup. Ogni angolo era pensato per far sentire gli ospiti immersi nel clima della celebre corsa australiana, che attira l’attenzione di appassionati di ippica da tutto il mondo.
Per aggiungere un tocco di divertimento e originalità all’evento, il club ha organizzato una serie di attività pensate per intrattenere i presenti. Tra queste, un caricaturista che ha immortalato i partecipanti con disegni simpatici e spiritosi, regalando loro un ricordo unico della giornata. Non è mancata nemmeno una speciale "Cup Photo Booth", dove gli ospiti hanno potuto scattare foto ricordo, aggiungendo un elemento di interazione e spensieratezza all’evento.
A completare l’offerta di intrattenimento, si è aggiunto uno spettacolo dal vivo che ha animato la giornata, regalando momenti di allegria e allegria, perfetti per accompagnare la lunga attesa prima della corsa.
Non poteva mancare la componente più appassionante della Melbourne Cup: le scommesse. Molti degli ospiti presenti hanno partecipato con entusiasmo alla tradizione delle puntate, con tanti che hanno provato a prevedere il cavallo vincente, e chi ha fatto centro si è potuto godere il meritato premio. La sala era piena di energia, con risate, grida di gioia e tanto spirito di camaraderie che ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente.
E, naturalmente, il tutto è stato accompagnato da un banchetto straordinario che ha offerto piatti prelibati e sfiziosi, preparando il terreno per una giornata che ha unito gastronomia e divertimento in un mix perfetto. Il team del Canada Bay Club ha svolto un lavoro eccellente, creando un ambiente caloroso e accogliente dove tutti si sono sentiti a casa. In definitiva, il Canada Bay Club ha saputo trasformare il pomeriggio della Melbourne Cup in un’occasione speciale, dove tradizione, divertimento e socializzazione si sono incontrati in perfetta armonia. Grazie all’organizzazione impeccabile, alla creatività e alla passione del team, questa giornata si è distinta come un successo, regalando a tutti i partecipanti momenti di gioia e soddisfazione. Chi ha partecipato ha sicuramente lasciato il club con il sorriso sulle labbra, ansioso di tornare per una nuova edizione ancora più spettacolare l’anno prossimo.
Tutti vincitori alla festa per la Melbourne Cup della CNA Service
Anche quest'anno, il Community Garden della CNA di Bossley Park ha ospitato una delle celebrazioni più attese e originali del calendario: la tradizionale "Festa dei Cappelli" un omaggio alla Melbourne Cup. Tra decorazioni festose, tavoli imbanditi e una splendida atmosfera di comunità, mercoledì 13 novembre, i partecipanti si sono riuniti, dando vita a un evento all'insegna dell'eleganza e dello stile, e rendendo omaggio all'iconica tradizione dei cappelli eccentrici.
Un tripudio di colori e creatività
Come da tradizione, la festa dei cappelli si è dimostrata un palcoscenico perfetto per l’espressione di creatività e fantasia: c'erano cappelli decorati con piume, fiori, nastri, un richiamo diretto alla competizione sportiva che, ogni anno, mobilita l'intera nazione.
La Melbourne Cup, il prestigioso evento ippico australiano noto come "la corsa che ferma una nazione," ha fornito il tema centrale della festa. La CNA di Bossley Park, che da anni organizza questa speciale celebrazione, ha preparato un'accoglienza calda e generosa, con un buffet di piatti tipici e bevande per accompagnare la giornata.
Oltre alla gara e alla tradizionale sfilata dei cappelli, l'evento
è stato anche un'opportunità per favorire l'aggregazione intergenerazionale. La festa della Melbourne Cup al Community Garden è infatti un appuntamento atteso, creando uno spazio in cui tutti possono celebrare e condividere la cultura australiana, arricchita dal tocco italiano portato dai membri della CNA.
Un’occasione per rafforzare i legami della comunità
La Festa dei Cappelli dedicata alla Melbourne Cup rappresenta un momento importante per la comunità di Bossley Park, favorendo lo spirito di amicizia e supporto reciproco. Anche quest'anno, l'evento è stato possibile grazie all'impegno dei volontari della CNA, sempre pronti a organizzare attività che coinvolgono e arricchiscono l’esperienza dei partecipanti.
Questa edizione della Festa dei Cappelli si è confermata un successo, non solo per la vivace partecipazione ma anche per la coesione e l'allegria condivise da tutti. Appuntamento, quindi, al prossimo anno, quando il Community Garden tornerà a tingersi di colori, di risate e di cappelli sempre più stravaganti, nel segno di una tradizione che non smette di stupire e affascinare. MGS
La voce dell’amore
100 anni fa nasceva Leo Buscaglia: Nei suoi 11 milioni di copie dei suoi libri insegnò a esprimere le emozioni positive
di Generoso D’Agnese
Se ne andò l’11 giugno del 1998, con il garbo che tutti gli riconoscevano, senza suscitare clamore e con la riservatezza di un vero “piemontese”. E dopo poche settimane, anche l’Italia si dimenticò di questo suo straordinario figlio, che conquistò le cronache con la sua teoria tutta affetto e amore.
Leonardo Buscaglia, nel giro di poco tempo è diventato un altro dei tanti oggetti smarriti della memoria italiana nel Mondo, quella memoria che troppe volte è stata smarrita lungo il percorso storia, ma non è stato dimenticato dalla terra nella quale i suoi genitori scelsero di costruire, agli inizi del XX Secolo, il loro futuro, e quello dei figli italoamericani. Nato a Los Angeles il 31 marzo 1924, Leonardo Felice Buscaglia, non dimenticò in effetti mai le sue origini italiane, piantate nel piccolo centro di Caluso, tra le colline del Piemonte, e diede al suo secondo nome una vera e propria valenza pedagogica, scegliendo per se stesso la vocazione di insegnante. E tornò spesso nella terra dei suoi avi per fare visita ai parenti e per testimoniare in prima persona la sua grande voglia di “donare amore”.
“I miei genitori - amava ripetere - partirono a causa della povertà. Mia madre lavorava come domestica, mio padre lavorava in fabbrica, ma il salario era molto basso, e come molte altre persone si illudessero che in America le strade fossero lastricate d’oro. Negli Stati Uniti videro l’opportunità di crescere i loro figli in una terra migliore ed emigrarono. Prima partì mio padre e, dopo che ebbe trovato un lavoro e si fu sistemato, mia madre lo seguì con il suo primo figlio, mio fratello più vecchio. Ma capirono presto che erano molte le persone che stavano cercando la propria fortuna e loro erano solo due fra i tanti. Mio padre si trasformò in cameriere per poi diventare con gli anni proprietario di una sua attività, mia madre faceva il bucato per gli altri. Fu proprio il duro lavoro quotidiano a cementare tutta la loro vita affettiva.”
Cresciuto in una famiglia dal calore tipicamente italiano, il futuro professore e autore di apprezzati libri utilizzò questa lezione personale per riproporre
agli studenti la forza dirompente di un nucleo latino basato sul focolare, ponendolo in antitesi al modello americano di famiglia “aperta”. E imparò il tutto nelle mille battaglie quotidiane sulle strade americane. Nella sua infanzia le parole che avrebbe sentito di più sarebbero state «wops» (senza documenti), «dagoes» e mafia, e sulla propria pelle respirò la facile generalizzazione da parte degli americani doc. Leo Buscaglia avrebbe sempre ricordato il suo apprendistato adolescenziale.
“Alcune persone a scuola mi chiamavano «wop» - avrebbe ricordato in più di un’intervista - oppure «dagoe», che erano termini molto offensivi; mio padre mi spiegò che le persone che avevano dei pregiudizi chiamavano gli altri con nomi offensivi a causa della loro ignoranza, e se ci avessero conosciuti ci avrebbero voluto bene. Così mi chiese di essere comprensivo e tollerante; mi invitò a non rispondere con altri pregiudizi nei loro confronti, ma di replicare alla loro rabbia e ai loro pregiudizi con l’accettazione e la comprensione. Era molto difficile per un giovane, ma non era impossibile, e io imparai a gestire la situazione.”
Negli anni Cinquanta Leo Buscaglia, completati con grande successo tutti gli studi universitari, fece il suo ingresso nel mondo accademico, conquistando la cattedra di pedagogia per la Southern California University di Los Angeles. Ma nonostante il lavoro lo bloccasse spesso nella città del cinema, l’italoamericano trovava l’occasione per proseguire una tradizione tutta familiare, quella di andare a North Beach, a San Francisco. Nella zona italiana a quei tempi, si potevano trovare giornali italiani, un cinema italiano, una chiesa dove si celebravano tutte le messe in italiano. E tutti parlavano italiano ed era come essere in una cittadina italiana nel cuore della California. Sensazioni che lo scrittore non avrebbe mai cancellato, anzi.
“I miei genitori amavano quella sensazione. Ci portavano là e noi mangiavamo, incontravamo della gente, facevamo visita agli amici. Era come una piccola fetta d’Italia. Quei momenti li ricordo in modo molto limpido. E ogni volta che vado là vedo che sta cambiando. Gli italiani si sono spostati fuori dalla comunità lasciandola ai cinesi, ma c’è ancora il sentimento, hanno ancora le messe in italiano e vengono ancora pubblicati giornali italiani, ci sono molti ristoranti italiani. Ogni volta che ci vado mi sento come se fossi di nuovo lì con i miei genitori ed è molto malinconico per me.”
In ambito professionale Buscaglia si distinse subito per il suo modo di porre il sapere verso gli studenti: scelse infatti di essere un “educatore” piuttosto che un professore e in realtà interpretò nel modo più appropriato gli insegnamenti ricevuti dal padre.
“Raramente vado a letto la sera senza chiedermi che cosa ho imparato di nuovo quel giorno - amava ancora ricordare l’insegnante -. Mio padre diceva che il più grande peccato del mondo era quello di andare a letto, la sera, «ignoranti» come quando ci si era svegliati al mattino. Quindi si rassicurava che tutti i suoi bambini imparassero qualcosa di nuovo ogni giorno, e anche se eravamo bambini ci piaceva farlo. Ora che sono adulto capisco quanto sia importante continuare a crescere.”
Di pari passo, spinto dal suo genuino slancio verso gli argomenti dell’Amore, Buscaglia iniziò a condurre una sua trasmissione sulle onde radio di una stazione locale, guadagnandosi subito un successo di pubblico. Gli anni tra il Settanta e l’Ottanta rappresentarono la vera svolta nella vita professionale e umana dell’educatore della California del Sud. La sua straordinaria capacità di trasmettere “emozioni positive” si materializzò anche sugli schermi delle televisioni, presentando a un’America ancora troppo ingabbiata dall’educazione anglosassone il calore tipicamente italiano di un uomo dotato di grande spessore pedagogico.
Dotato di grande umiltà, l’insegnante di origine italiana fece della sua felicità il vero fulcro di tutta la vita professionale e negli anni trasformò l’amore nel centro della sua vita, pur non disconoscendo l’esistenza dell’ingiustizia, della violenza, dell’ignoranza e della disperazione. Negli anni che visse fece davvero tutto il possibile per migliorare ogni situazione negativa esistente (attraverso i libri, l’insegnamento, le conferenze, le apparizioni televisive, lo stile di vita), risolutamente determinato ad amare, malgrado tutto.
“Rispondere agli altri con la stessa collera e ostilità che ci possono mostrare - affermò riassumendo la sua filosofia - significa rinforzare i loro comportamenti distruttivi. Invece, ricambiare la loro ostilità con l’amore significa rompere un circolo vizioso.”
Il suo inno all’Amore, inteso come chiave di volta per scardinare il cuore di ogni persona e idealizzato nel volume “Living,
Loving and Learning and Born for Love”, divenne così un tutt’uno con le sue lezioni e la sua fama attraversò le frontiere a stelle e strisce per trovare nuova linfa in Europa e in altri paesi del continente americano. Il suo modo di intendere la vita, Buscaglia la depose anche su carta, dando alla stampa decine di libri, venduti in undici milioni di copie e tradotti in venti lingue. Conscio della forza dirompente delle sue parole e dei suoi gesti così lontani dall’introversione americana, il professore di origine torinese, decise di convogliare le energie in una vera e propria fondazione, la “Felice Foundation”, dandole lo scopo di incoraggiare e insegnare lo spirito del “dare”, e divenendo involontariamente il vero rappresentante dei “figli dei fiori”.
Carico di onori e appagato nella sua continua ricerca di emozioni, Leo Felice Buscaglia, passò gli ultimi anni della sua vita ritirandosi tra le montagne del Nevada, in una sorte di cammino a ritroso verso gli ambienti alpini impressi nel suo DNA. Ritiratosi a Zephyr Cove, vicino al Lago Tahoe, ridusse la sua attività editoriale.
“Quella dello scrittore – disse –è una professione molto solitaria. Hai solo te stesso e nessun altro può farlo per te. Quindi, in un certo senso, significa che ci stiamo allontanando dalla vita per andare in un’altra dimensione”. E sulla morte diede i suoi ultimi grandi consigli.
“Credo fermamente che questa sia l’esperienza più democratica della vita umana. Tutti muoiono: il povero, il felice, l’infelice, la persona famosa, quella non conosciuta. Tutti sanno che la fine sarà la morte, e questo dovrebbe rappresentare una sfida, perché sapere di non essere immortale significa dover vivere ogni momento della vita e celebrare ogni momento della mia vita, perché la morte arriva inaspettata. Se si vive pienamente la vita, non si ha paura della morte. Le persone che si lamentano di più della morte sono quelle che non hanno mai vissuto la propria vita.”
Il 12 giugno del 1998 l’appuntamento fatidico arrivò anche per lui, spegnendo per sempre una delle voci più “limpide” dell’insegnamento, un Gandhi contemporaneo dal grande cuore italiano.
a scuola
Assistenti Linguistici in difficoltà?
Ogni anno, numerosi giovani italiani sbarcano in Australia con l’entusiasmo di vivere un’esperienza lavorativa e culturale unica come assistenti linguistici per l’insegnamento dell’italiano nelle scuole australiane. Tuttavia, le aspettative si scontrano spesso con una realtà meno rosea: dopo i sei mesi previsti dal visto Working Holiday Visa 417,
molti si trovano costretti a cercare nuove opportunità o a lasciare il paese.
Gli assistenti linguistici arrivano in Australia tramite un accordo gestito con un ente promotore della lingua e cultura italiana. Il contratto prevede un contributo di circa 1000-1500 dollari lordi a settimana. Nonostante i benefici economici, il vincolo imposto
Lo scherzo dura poco!
Il termine "scherzo" è legato al concetto di gioco e divertimento, ma sempre con un limite ben definito. Il proverbio "Il troppo stanca" ci ricorda che uno scherzo può essere divertente solo se non esagera. Se si prolungasse troppo o diventasse troppo pesante, perderebbe il suo scopo di allegria, trasformandosi in un fastidio. In molte lingue, inclusa l’italiana, esistono varianti che sottolineano questo concetto, come "Ogni bel gioco dura poco"
o, in inglese, "Don’t draw out the joke, get to the point."
Inoltre, la parola "scherzo" ha diverse accezioni: può riferirsi a una situazione leggera e senza difficoltà, ma anche a un effetto sgradito, come quando qualcosa "fa brutti scherzi". Espressioni come "scherzi a parte" o "giocare un brutto scherzo" arricchiscono il linguaggio quotidiano, ribadendo l’importanza di non superare i limiti nel gioco e nella sorpresa.
dal visto Working Holiday limita l'impiego presso lo stesso datore di lavoro a soli sei mesi.
Questo ostacolo rappresenta un problema per gli assistenti che desidererebbero prolungare la propria esperienza lavorativa o continuare a operare nel settore educativo in Australia.
Oltre alle limitazioni contrattuali, la vita quotidiana degli assistenti linguistici può rivelarsi faticosa. Spesso, infatti, sono costretti a fare i pendolari tra diverse scuole, alcune delle quali possono trovarsi a ore di distanza l'una dall’altra.
Con l’utilizzo dei mezzi pubblici, non sempre puntuali o ben collegati, gli spostamenti diventano estenuanti, riducendo il tempo disponibile per preparare le lezioni o dedicarsi ad altre attività.
Con l’impossibilità di estendere il contratto nello stesso ruolo, molti giovani si trovano in difficoltà, senza un piano concreto per il futuro.
Trovare occupazioni alternative spesso si traduce in un cambio di settore, da posizioni precarie nell’istruzione a lavori occasionali come baristi, camerieri o lavoratori agricoli, tipici del visto Working Holiday. Per chi decide di restare in Australia, la strada verso un visto lavorativo più stabile può essere costosa e complessa.
Il progetto degli assistenti linguistici, nato per supportare la promozione della lingua italiana all’estero, potrebbe beneficiare di un approccio più flessibile, cercando ulteriori soluzioni in accordo con il governo australiano. Consentire contratti più lunghi, con accordi che vadano oltre i limiti del visto Working Holiday, potrebbe non solo offrire maggiore stabilità ai partecipanti, ma anche rafforzare la presenza dell’italiano nelle scuole australiane a lungo termine.
Nel frattempo, questi giovani talenti continuano a navigare tra incertezze e sfide, cercando di fare tesoro di un’esperienza che, nonostante tutto, rimane formativa e stimolante.
Un grazie particolare a Franco Baldi e Marco Testa
In occasione dell’Anno delle Radici Italiane nel Mondo, Franco Baldi e Marco Testa hanno unito le loro competenze e passione per dare vita a due opere straordinarie: la prima versione bilingue Italiano-Inglese di “Cuore: The Heart of a Boy” e la pubblicazione degli elaborati del Concorso Letterario “Il Ritorno di Marco Polo”. Questi libri non solo rappresentano un omaggio alla cultura e alla letteratura italiana, ma offrono anche un'opportunità per sostenere la promozione della lingua e delle tradizioni italiane in Australia. Durante l’evento tenutosi lo scorso 9 novembre al Club Marconi, l’entusiasmo del pubblico ha dimostrato quanto siano apprezzati progetti che valorizzano l’identità italiana. Un sentito ringraziamento va a Franco Baldi e Marco Testa per il loro impegno e contributo nel creare queste opere che celebrano il legame tra passato e presente.
Per chi desidera acquistare i libri: “Cuore: The Heart of a Boy” ($24.95) offre una versione bilingue italiano-inglese del classico di Edmondo De Amicis, un racconto toccante e formativo di amicizia, coraggio e innocenza. Un must per tutti gli amanti della letteratura italiana.e “Il Ritorno di Marco Polo” ($24.95): una raccolta di 35 racconti che esplorano il viaggio di riscoperta delle radici italiane, un’avventura che invita alla riflessione e all’orgoglio delle proprie origini. Entrambi i testi sono disponibili presso il Librostore di CNA, al sito https://cnansw.org.au/librostore. Il ricavato delle vendite è interamente devoluto alle attività di promozione della lingua e cultura italiana organizzate dalla Marco Polo – The Italian School of Sydney. Sosteniamo insieme la diffusione delle nostre radici culturali, celebrando l’eredità italiana che continua a ispirare generazioni in tutto il mondo!
La mostra “Italianismi nel mondo”, promossa da Casa Artusi in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è un viaggio affascinante tra le parole italiane che, senza traduzione, sono diventate simboli globali di italianità: pasta, pizza, caffè e molti altri termini che raccontano una storia di tradizione e autenticità.
Composta da otto pannelli, la mostra illustra la ricchezza della cucina italiana, espressione di un mosaico di tradizioni regionali e diversità culturali. Attraverso il linguaggio del cibo, “Italianismi nel mondo” evidenzia come ingredienti semplici e ricette locali
abbiano acquisito una dimensione universale, unendo persone e culture diverse in una celebrazione condivisa del gusto.
L’opera di Pellegrino Artusi, considerato il padre della cucina italiana moderna, rappresenta il filo conduttore del progetto, dimostrando come il cibo per gli italiani sia più di una semplice necessità. È un’identità profonda, un valore culturale e linguistico che ha travalicato i confini nazionali.
All’estero, termini come “pasta” e “pizza” non solo richiamano sapori autentici ma incarnano la vivacità della lingua italiana, simbolo di una cultura accogliente e conviviale.
Al lora! a scuola
Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-
NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 96
plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.
L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-
no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.
La sabbia del tempo
di Gabriele D'Annunzio
Come scorrea la calda sabbia lieve
Per entro il cavo della mano in ozio, Il cor sentì che il giorno era più breve.
E un'ansia repentina il cor m'assalse
Per l'appressar dell'umido equinozio
Che offusca l'oro delle piagge salse.
Alla sabbia del Tempo urna la mano
Era, clessidra il cor mio palpitante,
L'ombra crescente d'ogni stelo vano
Quasi ombra d'ago in tacito quadrante.
Pensiero e poetica di D’Annunzio
Il pensiero e la poetica di Gabriele D’Annunzio sono caratterizzati da un'intensa fusione di esperienze culturali, artistiche e filosofiche, spesso in contrasto tra loro, ma amalgamate in un sistema coerente che riflette il suo mondo interiore. Uomo sensuale e appassionato, D’Annunzio rifiuta la scienza e la visione razionale della realtà, considerando l'arte come unico mezzo per avvicinarsi alla bellezza ideale, distante dalla banalità della vita quotidiana. Il suo esteticismo esalta i valori estetici a discapito di quelli morali e razionali, con l’arte che diventa il mezzo per creare un mondo perfetto e raffinato.
Culturalmente, D’Annunzio assorbe influenze dal Simbolismo francese, contribuendo a rendere la letteratura italiana parte di una cultura europea più ampia e cosmopolita. La sua ricerca filosofica si sviluppa attraverso l’assimilazione di pensieri esterni, in particolare il pensiero di Nietzsche, ma in modo selettivo. D’Annunzio adotta gli aspetti del pensiero nietzschiano che si adattano alla sua visione artistica e personale, come l'esaltazione del vitalismo, del sensualismo, della libertà dell’individuo superiore, e del culto dell’arte e
della bellezza come potenza creatrice.
Nel tempo, la sua interpretazione del pensiero di Nietzsche si evolve in un’ideologia che abbraccia anche temi politici e sociali, come l'antidemocrazia, l'esaltazione della razza, e la violenza. D’Annunzio risponde così alle esigenze della borghesia italiana, che reagiva ai primi moti sociali con un rifiuto del riformismo e un desiderio di forza politica. Il poeta, con il suo messaggio di forza e potenza, si propone come interprete della sua epoca, celebrando l’uomo borghese come eroe e dominatore. Il mito del superuomo, seppur adattato e alleggerito, resta comunque lo sfondo ideologico delle sue opere liriche più alte, come quelle contenute nella raccolta Alcyone. In queste opere, il poeta esprime un atteggiamento di fusione con la natura, chiamato "panismo" o "naturalismo panico", che riflette un desiderio di immedesimarsi con il mondo e di cogliere ogni sensazione come parte di un tutto universale. In queste liriche, l’impulso superumano diventa anche un’apertura al mistero, alla malinconia e alla memoria evocativa, mostrando una profonda connessione con la bellezza e l’essenza della vita.
mezz'ora di religione
L’Arcivescovo di Canterbury si dimette
L'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha rassegnato le dimissioni con una dichiarazione carica di dolore e responsabilità: "Lascio il mio incarico con rammarico profondo verso tutte le vittime e i sopravvissuti di abusi". Una decisione arrivata a seguito delle gravi accuse mosse contro la Chiesa d’Inghilterra e in particolare contro la sua gestione di uno dei peggiori scandali di abusi nella storia della comunità anglicana.
Welby, leader spirituale degli 85 milioni di anglicani nel mondo, ha ammesso di non aver garantito un'indagine adeguata sulle accuse di abusi sessuali perpetrati da John Smyth, un avvocato britannico e volontario ai campi estivi cristiani negli anni
Settanta. Smyth è stato definito dal “Makin Report” come "probabilmente il più prolifico abusatore seriale della Chiesa".
La relazione indipendente ha sottolineato che Smyth aveva abusato di oltre 100 giovani, infliggendo violenze fisiche e sessuali "brutali e orribili" per più di quattro decenni. Tra i dettagli raccapriccianti emerge che Smyth puniva le sue vittime con centinaia di colpi di canna, costringendole a indossare pannolini per contenere le ferite sanguinanti.
Welby, che negli anni Settanta aveva lavorato come responsabile di dormitorio nei campi organizzati dall’Iwerne Trust, ha dichiarato di non essere stato a conoscenza delle accuse fino al
2013, anno in cui è diventato arcivescovo. Tuttavia, il rapporto lo accusa di non aver preso le misure necessarie per avviare un'indagine completa.
L’arcivescovo di York, Stephen Cottrell, ha definito le dimissioni di Welby "un atto giusto e onorevole", sottolineando la necessità di un cambiamento radicale nella Chiesa d'Inghilterra per affrontare i fallimenti storici sulla tutela dei minori.
Welby, durante il suo decennio di leadership, ha navigato tra tensioni interne alla comunità anglicana, divisa su temi come i diritti LGBTQ+ e il ruolo delle donne nel clero. La sua successione apre ora interrogativi sul futuro di una Chiesa sempre più frammentata e in declino, con una riduzione del 20% nella partecipazione alle funzioni nel Regno Unito dal 2019.
Tra i candidati più accreditati per il ruolo di 106º arcivescovo di Canterbury figurano Graham Usher, vescovo di Norwich e sostenitore dei diritti LGBTQ+, e Guli Francis-Dehqani, vescova di Chelmsford e nata in Iran. Quest’ultima potrebbe diventare la prima donna a ricoprire questa prestigiosa carica.
Le dimissioni di Welby segnano una svolta nella Chiesa d’Inghilterra, con una promessa di rinnovamento che ora pesa sulle spalle del suo successore. La speranza è che il futuro leader possa non solo risanare le fratture interne, ma anche ricostruire la fiducia del pubblico in un'istituzione profondamente scossa.
The key "C"s for a Good Confession
Confession and Communion are two vital sacraments in the life of a Catholic, but their transformative power depends significantly on the disposition with which they are approached. Father Ed Broom, a renowned spiritual guide, offers essential insights on how to approach confession meaningfully, emphasising clarity and transparency as hallmarks of the Holy Spirit’s work.
In contrast, confusion and ambiguity are signs of the Evil One’s influence, reminding us of the Scriptural guidance: “Let your yes mean yes, and your no mean no.”
While confession is a sacred act, it should not be mistaken for spiritual direction. Its focus lies in the straightforward declaration of sins without unnecessary elaboration. Specificity is also key—confession requires detail-
ing sinful thoughts, words, and actions, along with the circumstances and intentions behind them. Additionally, completeness is essential. The Church teaches that all mortal sins must be confessed, including their frequency. For example, knowingly missing Sunday Mass should be explicitly stated along with the number of occurrences.
A valid confession is rooted in genuine contrition - a heartfelt sorrow for sins and a firm resolve to avoid them in the future.
This contrition is a grace, one that should be actively prayed for. It must also be paired with a conviction in God’s immense love and mercy, which far surpasses any sin.
Doubts about God’s forgiveness must be firmly rejected as they undermine the profound mercy He extends to us.
Donna cattolica licenziata per aver rifiutato il vaccino anti-COVID per motivi religiosi:
Risarcimento record negli USA
Un tribunale federale del Michigan ha ordinato alla Blue Cross Blue Shield di risarcire Lisa Domski con oltre 12 milioni di dollari, dopo che la donna era stata licenziata per essersi opposta all’obbligo vaccinale anti-COVID imposto dall’azienda, appellandosi a motivazioni religiose. La corte ha stabilito che il licenziamento di Domski ha costituito un caso di discriminazione religiosa.
Domski, dipendente dell'azienda per quasi 15 anni come specialista IT e impiegata da remoto, aveva giustificato la sua decisione di non vaccinarsi con le sue convinzioni cattoliche.
Contrition naturally leads to correction. With God’s grace, we are called to amend our ways, take the necessary steps to change, and avoid situations or influences that lead us into sin. Restitution is another critical aspect of confession.
If someone’s property or reputation has been harmed, efforts should be made to make amends, aligning with the virtue of justice - giving each their due.
While it’s impossible to repay God for our offences, acts of penance reflect our goodwill and desire for reconciliation in order to receive assurance of forgiveness for our soul.
Nel 2021, aveva presentato una richiesta formale di esenzione religiosa, spiegando che ricevere il vaccino sarebbe stato per lei "un terribile peccato" che avrebbe compromesso il suo rapporto con Dio. La richiesta si basava sull’uso di linee cellulari derivate da feti abortiti nello sviluppo dei vaccini, pratica condannata dal Catechismo della Chiesa Cattolica.
Tuttavia, la compagnia ha respinto la domanda, sostenendo che le sue motivazioni non soddisfacevano i criteri per un’esenzione religiosa. Domski, che lavorava da casa e non aveva contatti diretti con colleghi, è stata licenziata il 5 gennaio 2022.
Nonostante il Vaticano, nel 2020, avesse dichiarato moralmente lecita la ricezione di vaccini legati a linee cellulari abortive, aveva ribadito che la vaccinazione deve essere volontaria e che i fedeli possono rifiutarla per motivi di coscienza, purché agiscano responsabilmente per evitare di trasmettere il virus.
L’avvocato di Domski, Jon Marko, ha sottolineato che la sua cliente era una cattolica devota, convinta che l’aborto fosse un peccato grave. Secondo Marko, la compagnia non ha preso seriamente né la sua richiesta né quelle di altri dipendenti, respingendo tre esenzioni religiose su quattro. La giuria ha quindi stabilito che il licenziamento violava le leggi federali e statali contro la discriminazione religiosa, condannando BCBSM a risarcire 1,7 milioni di dollari per stipendi non percepiti, 1 milione per danni non economici e 10 milioni per danni punitivi.
“Lisa ha scelto la sua fede anziché la carriera. Non è stato facile, ma questo verdetto manda un messaggio forte contro future discriminazioni,” ha dichiarato Marko. Blue Cross ha espresso delusione per la sentenza e valutato opzioni legali per impugnare il verdetto. Il caso di Lisa Domski rappresenta un precedente significativo, a tutela della religione.
vita e benessere
Paradosso della solitudine: sentirsi soli tra la folla
Dr. Krishan Chand Sethi *
La solitudine non è semplicemente l'assenza di compagnia fisica. È un'esperienza complessa, profondamente personale e spesso fraintesa.
Essere soli viene spesso visto come la radice della solitudine, ma è il sentirsi soli anche quando si è circondati da persone che rappresenta un paradosso più profondo e doloroso.
Questa disconnessione emotiva mette in evidenza l'essenza di cosa significhi essere umani e perché abbiamo bisogno fondamentalmente di identità, riconoscimento e relazioni significative.
Al centro, la solitudine tra la folla è una forma di isolamento sociale che va oltre la vicinanza fisica. Tocca i bisogni più profondi del cuore, quali appartenenza, comprensione e connessione emotiva.
Si può essere circondati da amici, familiari e colleghi, ma provare comunque un senso profondo di solitudine se mancano veri legami emotivi con loro.
Questo tipo di disconnessione suggerisce che la solitudine più dolorosa non si trova nella solitudine fisica, ma nell'assenza di supporto e comprensione emotiva, anche tra molti.
Il bisogno umano di Connessione Emotiva
Gli esseri umani sono per natura esseri sociali. Fin dalla nascita cerchiamo connessioni, non solo per sopravvivere ma anche per il benessere emotivo. Il dolore del sentirsi soli tra la folla evidenzia una disconnessione fondamentale tra il nostro ambiente sociale e i nostri bisogni emotivi.
Quando ci sentiamo invisibili o inascoltati da coloro che ci circondano, può portare a una sorta di solitudine esistenziale, che mette in discussione il nostro stesso valore personale.
Questa forma di solitudine mette alla prova la nostra capacità di formare legami sociali significativi.
Non è sufficiente essere circondati da persone; abbiamo bisogno di una vera compagnia, ossia di relazioni in cui ci sentiamo
apprezzati, compresi e riconosciuti per chi siamo veramente. Il paradosso sorge quando siamo circondati dagli altri, eppure ci sentiamo completamente isolati, come se i nostri bisogni emotivi fossero invisibili a chi ci sta intorno.
Il ruolo dell'Intelligenza Emotiva
La solitudine in mezzo alla folla spesso indica una mancanza di intelligenza emotiva, sia a livello personale che nel nostro ambiente sociale.
L'intelligenza emotiva ci permette di empatizzare, connetterci e costruire relazioni più profonde. Ci aiuta anche a navigare nelle complessità delle interazioni umane.
Quando l'intelligenza emotiva manca, la comunicazione vacilla e la nostra capacità di connetterci con gli altri a un livello significativo si riduce.
Quando ciò accade, non importa quante persone siano fisicamente intorno a noi, possiamo comunque sentirci isolati. L'assenza di vera comunicazione, comprensione ed empatia crea un divario che la sola vicinanza fisica non può colmare.
Ecco perché ci si può sentire profondamente soli anche in
Il contrasto tra Solitudine e Isolamento
Esiste una sottile ma importante distinzione tra essere soli e sentirsi soli. La solitudine può essere un'esperienza pacifica e rigenerante.
Ci permette di riflettere, ricaricarci e riconnetterci con noi stessi. Al contrario, l’isolamento - soprattutto quando vissuto in mezzo agli altri - è emotivamente estenuante.
La differenza fondamentale sta nel nostro stato emotivo. La solitudine è scelta, mentre l’isolamento è subìto. La solitudine ci permette di godere della nostra compagnia, ma l’isolamento in mezzo alla folla sottolinea il nostro bisogno di connessioni significative che mancano.
Nella solitudine possiamo trovare chiarezza, pace e conforto. Nell’isolamento, specialmente in un gruppo, ci troviamo a desiderare quelle stesse connessioni che mancano, rendendo l'esperienza ancora più dolorosa.
Ci ricorda il bisogno umano non solo di compagnia fisica, ma di relazioni che nutrano l'anima.
BREAKFAST - BRUNCH -
rapporti familiari -. Suggerisce una mancanza di realizzazione emotiva, dove nonostante la presenza di persone, non sentiamo il supporto o la comprensione che desideriamo. Questo vuoto emotivo è ciò che rende la solitudine in mezzo alla folla così faticosa. Amplifica il nostro senso di isolamento, ricordandoci le connessioni che ci mancano, piuttosto che quelle che abbiamo.
L'importanza delle vere Amicizie
La Solitudine Emotiva: la lotta nascosta
La solitudine emotiva è forse la forma più estenuante di solitudine. Non si tratta del numero di persone intorno a noi, ma della profondità della connessione che sentiamo - o meglio, che non sentiamo - con loro. Quando ci manca una vera compagnia, i nostri bisogni emotivi rimangono insoddisfatti, lasciandoci sentire isolati e incompresi.
Questo tipo di solitudine può sorgere in tutti gli aspetti della vita - al lavoro, nelle amicizie, nei
Questo paradosso della solitudine sottolinea l'importanza delle vere amicizie. Le interazioni superficiali, o le relazioni basate sulla convenienza o sui guadagni materiali, non possono colmare il vuoto emotivo che la solitudine crea. Le vere amicizie, d'altra parte, offrono nutrimento emotivo. Forniscono un senso di appartenenza, comprensione e supporto che va oltre la semplice presenza fisica.
Senza questi veri legami, rischiamo di sperimentare una solitudine più profonda e più significativa, che non può essere colmata semplicemente dalla presenza fisica delle persone, ma solo da vere amicizie che nutrono l'anima. Sono questi legami genuini che danno significato alla vita e ci aiutano a sentirci veramente connessi in un mondo che può spesso sembrare isolante.
* Dr. Krishan Chand Sethi Poeta, scrittore, artista, studioso di Interazioni umane e Benessere emotivo.
Il Benessere della Salute: una priorità per tutti
Il benessere della salute è una condizione essenziale per una vita equilibrata e appagante. Non si tratta soltanto dell’assenza di malattia, ma di uno stato complessivo di equilibrio fisico, mentale e sociale.
In un’epoca dominata dal ritmo frenetico e dalle sfide quotidiane, la cura della salute richiede un approccio olistico.
Alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e gestione dello stress sono i pilastri fondamentali per mantenere il corpo e la mente in armonia.
Gli esperti raccomandano una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, combinata con almeno 30 minuti di esercizio fisico al giorno,
per prevenire malattie croniche come obesità, diabete e disturbi cardiovascolari.
La salute mentale, spesso trascurata, è altrettanto cruciale. Ansia e depressione, accentuate dall’isolamento sociale e dalle pressioni lavorative, richiedono attenzione e interventi mirati. Pratiche come la meditazione, lo yoga e il dialogo aperto con professionisti della salute mentale stanno diventando strumenti sempre più diffusi per affrontare queste problematiche.
Investire nel benessere della salute non è solo un atto di responsabilità individuale, ma un contributo essenziale per costruire un futuro più prospero e sostenibile
compagnia di altri, perché non è la presenza fisica che conta, ma quella emotiva.
La vera storia dei 10 anni di vita di Renato Carosone tra Eritrea ed Etiopia
Siamo nel 1937.
In Asmara città vivono 70.000 italiani e servono locali di ritrovo. Tra i molti cinema-teatro venne costruito in quell'anno l'Odeon. che disponeva anche di un grande bar e di un annesso night club.
Nello stesso anno, a Napoli, il capocomico Aldo Russo cerca un pianista da aggregare alla sua compagnia in partenza per l'Eritrea.
Dopo un breve provino viene selezionato un giovane pianista, con un contratto di 120 lire al mese, una cifra consistente per l'epoca. Il giovane si chiamava Renato Carosone.
A fine luglio del 1937 si imbarca sul piroscafo "Tevere", con destinazione Massaua, dove sbarca il 17 Agosto. Dopo qualche giorno di prove con cinque orchestrali reclutati tra i lavoratori della Colonia italiana, iniziarono gli spettacoli nel locale procurato dall'impresario che era nient'altro che un ristorante, sull'Isola
di Taulud, gestito da Mario Auritano, locale frequentato in prevalenza da trasportatori del nord Italia. Il basso gradimento della compagnia che cantava e recitava solo in napoletano, portò al suo rapido scioglimento.
Ma Carosone, per nulla intenzionato ad interrompere la sua nuova avventura, si trasferisce in Asmara, dove un orchestra necessita di un pianista.
Fu ingaggiato alle medesime condizioni economiche del precedente contratto, il che gli permise di farsi raggiungere in Asmara dai suoi famigliari. La tranquillità economica del resto,sembrava garantita dalle tante possibilità professionali in un territorio ricco di sale da ballo.
Ne colse egli stesso una vantaggiosa nel 1939 quando un noto locale di Addis Abeba (Aquila Bianca), lo chiamò a dirigere la sua orchestrina. Ma il conflitto mondiale era sul punto di sconvolgere il destino degli italiani in
Africa Orientale. A seguito della dichiarazione di guerra a Francia e Inghilterra, il 10 giugno 1940 Carosone dovette arruolarsi nel terzo battaglione granatieri di stanza nella capitale etiopica. Grazie ad un conoscente, capo furiere,ottenne la mansione di dattilografo, posizione che sfruttò per disertare subito dop la caduta di Addis Abeba per mano inglese. Il 5 maggio 1941 si allontanò dalla caserma utilizzando la carta intestata della propria compagnia per autospedirsi in missione. Per sopravvivere riprese la sua attività di pianista e, con gli alleati in cerca di strumentisti da impiegare nei locali frequentati dalle truppe di occupazione e così imparò ad eseguire musica da ballo americana: questo fatto fu decisivo ai fini della sua carriera.
Quando si fecero frequenti le rappresaglie contro gli italiani Carosone fece ritorno in Asmara dove un suo cugino era direttore del cinema teatro ODEON.
Il viaggio affrontato con documenti falsi, a bordo di un camion di un connazionale durò 10 giorni, rivelandosi un percorso ad ostacoli, tra posti di blocco e bande di guerriglieri in conflitto
Frattanto il padre e la sorella erano stati rimpatriati dalla Croce rossa mentre il fratello, catturato dagli inglesi,rimase prigioniero sette anni. Per qualche anno Carosone suonò stabilmente nel night club annesso all'Odeon, specializzandosi in personali arrangiamenti di brani quali "tea for two", " Stardust", "Blue moon", ecc, il genere di musica richiesta dai clienti del locale, soprattutto militari delle forze alleate.
Incontrò la donna della sua vita che divenne sua moglie, la veneziana Itala Levidi, di due anni più grande, che era la prima ballerina dell'Odeon.
Rimase in Asmara sino al 28 Luglio 1946.
Nella prima foto fatta davanti al cinema odeon,saluta i suoi amici prima del suo rientro definitivo in Italia.
Diventerà a partire dal 1949, con Peter Wan Wood e Gegè di Giacomo, indiscusso primo attore della musica italiana e napoletana nel mondo.
Gaetano Donizetti
Il 29 novembre 1797 nasceva Gaetano Donizetti, uno dei maggiori interpreti del melodramma nella prima metà dell’Ottocento. I suoi lavori fecero il giro di tutti i principali teatri italiani ed europei. Morì a Bergamo l’8 aprile 1848. Insieme a Rossini e Bellini, Donizetti è annoverato tra i più importanti compositori italiani, nonché il più celebre autore bergamasco.
Trascorse tutta la sua giovinezza con i familiari, tra la Città Alta e Borgo Canale, in condizioni di estrema povertà. Grazie al sostegno del direttore della scuola di musica sacra, il tedesco Simon Mayr, Donizetti ricevette a Bergamo una solida educazione musicale.
Dopo le parentesi milanesi, lasciò la nativa Bergamo per Napoli all’età di 24 anni, dopo aver scritto già 8 opere.
Bartolomeo Merelli era un compagno di scuola e lo aiutò con i libretti per le sue opere. Merelli era un agente teatrale e in seguito divenne il direttore della Scala.
Dopo il suo primo successo in
un teatro più piccolo di Napoli, lo installò come successore di Rossini al famoso San Carlo. Lì, nei successivi 15 anni, il compositore produsse 25 opere per la prima nei teatri locali. Come Rossini, ha prodotto anche per altri teatri, e ha girato l’Italia instancabilmente, a volte per sfuggire alle famigerate epidemie di colera di Napoli.
Cinque delle 71 opere di Donizetti sono state rappresentate in anteprima alla Scala.
Importante anche il ruolo dei librettisti, intorno alla figura di Donizetti. Oltre alle due opere milanesi di successo, Elisir d’amore e Anna Bolena di Donizetti, Felice Romani scrisse anche i libretti per Lucrezia Borgia e Beatrice di Tenda. All’inizio della sua carriera Bartolomeo Merelli è stato un riferimento di non poco conto, con quattro libretti scritti. Durante la sua carriera Donizetti lavorò spesso con Domenico Gilardoni, che gli scrisse una decina di libretti, considerati generalmente deboli. La Scala ha onorato Donizetti con una statua, nel foyer del teatro.
Jack Spatola: il siciliano dei giovani degli States
Grande progettatore della FIAO di New York. Si avvale di parrocchie e precettori in scuole serali di ogni distretto, per coinvolgere i giovani allo studio, sport e cucina. Obiettivo è togliere i giovani dalle insidie della strada per professioni alternative positive.
di Ketty Millecro
Il siciliano Giacomo Spatola, in America Jack, è nato a Paceco, in provincia di Trapani. All’età di 14 anni giunge in nave negli Stati Uniti con l'intera famiglia e vive nel New Jersey. Un viaggio travagliato sia perché lunghissimo, ma soprattutto per avere lasciato l’Italia, amici e parenti, per un paese a lui sconosciuto. Famiglia di modeste condizioni economiche, ma nobile d’animo e per dignità. Il padre Antonino, rinomato calzolaio e musicista. Suonava da autodidatta il clarinetto, ma era talmente bravo, che dava anche lezioni ai giovani. La madre Rosa Peralta era casalinga e la sorella Maria, più giovane di undici anni rispetto a Jack. Nella terra dei sogni e dei giganteschi grattacieli non fu tutto facile al principio. Papà Antonio dovette andare a lavare i pavimenti in un ristorante e mamma Rosa fu assunta in una fattoria. Terribile tormento, con le lacrime agli occhi era ogni volta che doveva lasciare ad altri la figlioletta di soli due anni. Una donna d’altri tempi da ammirare, che si era separata dai genitori e dagli otto fratelli in Italia per seguire il marito… Sentiva lo strazio nel cuore, che le costò una brutta depressione; tuttavia, sapeva che
i loro sforzi sarebbero stati premiati in futuro. Orgoglioso delle fatiche degli inimitabili genitori, Jack ha sempre considerato i loro valori come esempio da emulare. Arrivato in America non conosceva la lingua, né la scuola forniva aiuti o classi di inglese per italoamericani. Grandi difficoltà, ma il giovane, che in Italia nelle scuole medie aveva studiato molto bene la matematica, eccelleva sia nei calcoli, che nelle altre materie. I Professori comprendevano che aveva bisogno di essere incoraggiato, così nel giro di un anno padroneggiava bene la lingua inglese, sia scritta che parlata. Il suo obiettivo era crearsi un posto rispettabile nella società studiando.
Si diploma e frequenta l’Università; si laurea in storia mondiale americana; in seguito in Economia e commercio. Comincia a insegnare in un liceo per dieci anni e gli viene dato anche l’incarico di Preside di una scuola pubblica di Brooklyn. Un uomo che è stato sempre impegnato a favore delle comunità locali. Sposato con Francesca, calabrese di Pentone, che gli ha dato due figli Stefania e Antonio e 5 nipoti, ha realizzato il sogno, di marito, padre e nonno felice. Jack, padre legatissimo alla famiglia d’origine,
ostenta di aver vissuto sempre con i genitori e di non averli lasciati mai da soli. Papà muore nel 1984 per un attacco di cuore a 73 anni; la mamma, invece, longeva fino a 101 anni, un anno fa. Direttore dei programmi in italiano in una scuola media ha potuto conoscere la Presidente di AIAE, Association of Italian American Educators, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York. La speaker Maietta ha sempre apprezzato gli italoamericani e promosso con tenacia la cultura italiana all’estero. È per ciò che Spatola, condividendo le sue iniziative, segue la trasmissione amata dai connazionali all’estero, dall’Europa all’Australia, a cui vuole estendere un abbraccio fraterno. Spatola è Presidente della FIAO, federazione e organizzazione per gli italoamericani; è anche membro della Commissione per i diritti umani della città di New York. Organizza conferenze, e attività sportive, educative e sociali, interessando financo le famiglie di lingua, colore, etnie e culture diverse. Di fine intelligenza, Spatola ritiene che lo sport sia sinonimo di disciplina, il rapporto di squadra e rispetto reciproco, dando valore a quanto diceva il latino Giovenale, “Mens sana in corpore sano”. Jack Spatola è consultore estero per l'emigrazione della regione Sicilia. Organizza viaggi di giovani italoamericani per far visitare l'Italia agli italoamericani, soprattutto per la Sicilia. Coinvolge club e circoli, per fare conoscere i progetti Fiao.
Bay Ridge e Bensonhurst a Brooklyn, comunità utilizzano le scuole locali per riunire i giovani. Le scuole rimangono aperte per il basket, calcio,volley, lezioni di cucina, scolastiche, ma anche aiuto e consiglio. Le scuole serali sono aperte sei giorni alla settimana tranne la domenica sera. Ogni giovane di vent'anni è accettato dalla federazione.
Il progetto vuole togliere i giovani dalle insidie della strada per attività alternative positive, ripete Jack Spatola, presidente del Consiglio di amministrazione della Fiao, federazione, che raccoglie trentaquattro organizzazioni
italoamericane di Brooklyn. Le scuole serali sono aperte sei giorni alla settimana. La Fiao ha dieci impiegati a tempo pieno e duecento part time. Ogni scuola ha due insegnanti, una guardia, due o tre membri volontari della Fiao, e studenti universitari assistenti e persino genitori. Circa quattromila unità, occupati in attività sportive. Anche programmi doposcuola, cucina, informazione sui problemi di lavoro, droga e alcolismo.
Spatola spera sempre di poter ottenere mezzi economici, poter disporre di servizi sociali, ricreativi, educativi e di lavoro futuro.
Riferisce di ricevere fondi, ma il successo dell'iniziativa delle scuole serali lo deve molto anche al precedente sindaco di New
York, David J. Dickins, che ha sostenuto con forza questo programma. L’importante è stabilire comunicazioni fra gruppi e club di italiani e italoamericani, che facciano squadra. E’ certo che le comunità italiane e italoamericane potranno ottenere benefici reciproci, con un’economia ed un turismo più attivo negli Stati Uniti. Con questo quadro il Presidente FIAO è convinto che gli italoamericani potranno contribuire alla vita delle strutture governative e industriali, sia in America che in Italia, con un gemellaggio fraterno. Sarà questa l’opportunità, in cui la bandiera del tricolore e quella delle stelle e strisce potranno finalmente camminare tenendosi per mano.
Young Investigator Awards
Il 15 novembre, l’Ambasciata Italiana a Washington ha ospitato l’annuale evento ISSNAF, fondazione che riunisce scienziati, accademici e tecnologi italiani in Nord America.
Durante la cerimonia sono stati conferiti i prestigiosi "Young Investigator Awards", riconoscimenti che premiano giovani ricercatori distintisi per contributi significativi nelle loro aree di studio.
Il Embassy of Italy Award è stato conferito al Dr. Luca Luceri (University of Southern California) per il lavoro sull’intelligenza artificiale contro i danni online.
Il Mario Gerla Award ha premiato il Dr. Leonardo Bonati (Northeastern University) per le sue ricerche innovative sulle reti wireless avanzate. Il Franco
Strazzabosco Award è stato assegnato al Dr. Michele Cotrufo (University of Rochester) per studi pionieristici sui metamateriali ottici.
La Dr.ssa Laura Ingallinella (University of Toronto) ha ricevuto il RnB4Culture Award per l’analisi del rapporto tra genere e falsificazione nella cultura italiana.
Il Paola Campese Award è andato al Dr. Gabriele Casirati (Dana Farber Cancer Institute) per l’immunoterapia contro la leucemia.
Infine, il Infn Bruno Touschek Award ha premiato il Dr. Simone Mazza (UC Santa Cruz) per il lavoro su rilevatori avanzati in fisica. La cerimonia ha celebrato l’eccellenza italiana e il valore della ricerca internazionale.
Donne al comando: una rivoluzione silenziosa nel mondo del lavoro
Negli ultimi decenni, il panorama globale del lavoro ha assistito a un cambiamento radicale: un numero crescente di donne sta assumendo posizioni di leadership in settori tradizionalmente dominati dagli uomini. Questo fenomeno, frutto di battaglie per l’uguaglianza di genere e di un cambiamento culturale progressivo, sta avendo un impatto positivo tangibile nelle organizzazioni e nella società in generale.
La scalata delle donne ai vertici
Un tempo rarità, oggi le donne nei ruoli di comando sono una realtà consolidata in molte parti del mondo.
Dalla politica al settore aziendale, dalla scienza alla tecnologia, leader come Jacinda Ardern, Ursula von der Leyen e Gita Gopinath rappresentano esempi di eccellenza e determinazione. Nonostante i progressi, il divario di genere rimane, ma il numero di donne che raggiungono le alte sfere è in costante crescita.
I benefici delle donne al comando
Diversità di pensiero e approccio innovativo: Le donne portano sul tavolo decisionale prospettive uniche, spesso modellate da esperienze diverse rispetto a quelle dei loro colleghi uomini. Questa diversità incoraggia soluzioni innovative e approcci creativi ai problemi, migliorando l’efficienza organizzativa.
Migliore gestione delle risorse umane: Studi dimostrano inoltre che le leader donne eccellono nell’empatia e nella comunicazione. Questo si traduce in un ambiente lavorativo più collaborativo, con un focus sul benessere dei dipendenti e una maggiore capacità di trattenere talenti.
Crescita economica inclusiva: L'accesso delle donne ai ruoli decisionali promuove una crescita economica più equa. Le economie che investono sull’uguaglianza di genere possono aumentare il PIL globale di circa 12 trilioni di dollari, secondo stime di McKinsey.
Ispirazione per le nuove generazioni: Donne in posizioni di leadership fungono da modelli per le giovani, dimostrando che è possibile rompere le barriere di genere e raggiungere traguardi significativi.
Questo rafforza il ciclo di empowerment femminile e contribuisce a ridurre stereotipi dannosi.
Le sfide da superare consapevolmente
Nonostante i progressi, le donne affrontano ancora ostacoli significativi.
Il "soffitto di cristallo" è spesso sostenuto da pregiudizi inconsci e una mancanza di reti di supporto. Inoltre, le pressioni sociali e familiari restano un deterrente per molte donne aspiranti leader.
Tuttavia, la crescente consapevolezza e le politiche a favore dell’equità, come i congedi parentali condivisi e le quote rosa, stanno contribuendo a ridurre queste barriere.
Verso un futuro equo e inclusivo
L’ascesa delle donne nei posti di comando non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche un’opportunità economica e culturale. Le organizzazioni che valorizzano le competenze femminili dimostrano una resilienza e una capacità di adattamento superiori, qualità indispensabili in un mondo in continua evoluzione.
L’obiettivo non è solo avere più donne al vertice, ma costruire una società in cui il talento sia riconosciuto indipendentemente dal genere. Solo così si potrà realizzare un cambiamento duraturo, capace di beneficiare tutti, uomini e donne, in ogni settore.
Jacinda Ardern:
la voce dell’efficienza
Jacinda Ardern, ex Primo Ministro della Nuova Zelanda, è stata un faro di empatia e determinazione durante il suo mandato dal 2017 al 2023. Eletta a soli 37 anni, ha affrontato alcune delle sfide più difficili della storia recente del suo paese. Il suo approccio alla gestione delle crisi, come l’attentato alla moschea di Christchurch nel 2019, ha messo in luce il valore di una leadership basata sull’umanità e sulla coesione sociale.
Sotto la sua guida, la Nuova Zelanda è stata tra i primi paesi a contenere efficacemente la pandemia di COVID-19. Ardern ha dimostrato come una comunicazione chiara e una strategia mirata possano salvare vite e rafforzare il legame tra governo e cittadini. Il suo modello di leadership, tuttavia, non si limita alle emergenze: ha promosso politiche progressiste su temi come il cambiamento climatico e i diritti dei lavoratori.
Ursula von der Leyen: la prima
donna alla guida dell’Europa
Come presidente della Commissione Europea dal 2019, Ursula von der Leyen è una pioniera nel panorama politico continentale. Nata in Belgio e cresciuta
in una famiglia profondamente legata alla politica europea, von der Leyen ha portato una visione forte e inclusiva al cuore dell’Unione Europea.
Sotto la sua guida, l’UE ha affrontato sfide epocali come la pandemia e l’invasione russa dell’Ucraina. Ha supervisionato l’implementazione del Next Generation EU, un piano da 750 miliardi di euro per rilanciare le economie europee, puntando su sostenibilità e digitalizzazione. Inoltre, ha posto le basi per una transizione energetica ambiziosa attraverso il Green Deal Europeo.
Von der Leyen ha anche mostrato un impegno deciso per l’uguaglianza di genere e il rafforzamento della posizione dell’UE sulla scena globale, ribadendo il ruolo cruciale dell’Europa come portabandiera dei diritti umani e della democrazia.
Gita Gopinath: la mente economica del FMI
Prima donna a ricoprire il ruolo di primo vicedirettore generale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Gita Gopinath è una delle economiste più influenti del nostro tempo.
Nata in India, ha studiato in prestigiose università come Delhi School of Economics, University of Washington e Princeton, costruendo una carriera che l’ha portata a essere consulente per governi e istituzioni globali.
Nel suo attuale ruolo, Gopinath si concentra su questioni di importanza strategica come la stabilità finanziaria, le riforme economiche globali e la gestione del debito sovrano, dimostrando come l’economia possa essere uno strumento per costruire società più giuste.
Unite per ispirare il futuro
Jacinda Ardern, Ursula von der Leyen e Gita Gopinath incarnano tre modi diversi di guidare, ma sono unite da un filo conduttore: la volontà di creare un mondo migliore.
Le loro storie dimostrano che una leadership femminile non solo è possibile, ma necessaria per affrontare le sfide di un’epoca in cui complessità e opportunità convivono.
Sono esempi viventi di come visione, competenza e determinazione possano ridefinire il significato del potere, trasformandolo in uno strumento per il bene comune.
Con il loro lavoro, continuano a ispirare generazioni di donne e uomini in tutto il mondo, tracciando un sentiero verso un futuro più inclusivo e sostenibile.
Come capo economista del FMI dal 2019 al 2022, Gopinath ha fornito analisi e raccomandazioni fondamentali per affrontare la crisi economica globale scaturita dalla pandemia. Il suo lavoro è stato centrale nel definire le politiche di sostegno per i paesi più vulnerabili, promuovendo un accesso equo ai vaccini e ridisegnando strategie di ripresa sostenibile.
Camillo Ricchiardi. L’Italiano che salvò la vita a Winston Churchill
di Angelo Paratico
Giuseppe Camillo Pietro Richiardi o Ricchiardi (1865 - 1940)
è stato un giornalista, avventuriero e soldato italiano. Nato il 5 luglio 1865 a Cuneo e frequentò l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Cavalleria di Pinerolo, poi fu nominato Sottotenente nel Reggimento Genova Cavalleria e successivamente promosso Primo Tenente nel Reggimento Piemonte Cavalleria.
Dopo sei anni di servizio, chiese il congedo e, grazie ai suoi legami con il Colonnello Girolamo Emilio Gerini, consigliere militare in Tailandia, vi si trasferì e si occupò dell’organizzazione dell’esercito locale e dell’educazione di uno dei figli del Re.
Lavorò anche come corrispondente di guerra, inviando rapporti dalla Cina (abitò a Shanghai) e dall’Etiopia e alcuni ipotizzano che possa aver preso parte alla battaglia di Adua. Nel 1895 si unì al Generale Emilio Aguinaldo come mercenario nella sua lotta per l’indipendenza delle Filippine dalla Spagna.
Nel 1899 si trasferì in Sudafrica e divenne un amico fidato del generale boero Louis Botha. Successivamente, Ricchiardi assunse il comando della ‘Legione Volontaria Italiana’, un’unità di 200 uomini composta quasi interamente da italiani, tra cui immigrati ed ex soldati che avevano servito nel Regio Esercito o sotto Giuseppe Garibaldi (stranamente suo figlio Ricciotti sostenne i boeri, mentre suo nipote Peppino si trovò dalla parte dei britannici). Sotto la guida di Ricchiardi, questa unità (nota anche come “Brigata Latina” o “Legione Italiana”) si distinse per l’affiatamento e l’abilità nell’eseguire ricognizioni e altri compiti richiesti dalla guerra asimmetrica.
Non fu solo il coraggio della Legione Italiana a renderlo famoso, ma anche il suo carisma e l’atteggiamento cavalleresco nei confronti del nemico: ad esempio, era solito inviare gli effetti personali dei caduti britannici alle loro famiglie, insieme a una lettera di condoglianze.
Tuttavia, alcuni dei suoi uomini erano dei veri e propri mascalzoni e a volte Ricchiardi dovette
ripristinare la disciplina con misure severe ma mai cruente.
La prima operazione di successo condotta dalla Legione Italiana fu la cattura di un treno blindato nella battaglia di Chieveley.
Tra i passeggeri che furono fatti prigionieri c’era anche il giovane giornalista Winston Churchill. I suoi reportages lo resero ancora più famoso. Suo padre, Randolph, era stato Primo ministro.
Durante il suo soggiorno in Sudafrica, Ricchiardi sposò Hannah Guttman, nipote di Paul Kruger, che aveva conosciuto nell’Ospedale Militare di Pretoria mentre si stava riprendendo dalle gravi ferite alle gambe riportate nella battaglia di Tugela. Al suo ritorno in Italia fu impegnato nell’organizzazione di comitati pro-Boeri e nel racconto delle sue avventure in una serie di libri.
Appassionato uomo d’affari, intraprese diverse imprese quando non era in guerra. Uno dei suoi
soci fu Gastone Guerrieri, un nipote del Re Vittorio Emanuele II. In seguito si trasferì in Argentina con il suo amico Louis Baumann, dove fu nominato amministratore di una colonia di rifugiati boeri, chiamata Colonia Escalante, nel Chubut. I britannici sottomisero il Sud Africa inventando i campi di concentramento.
Nel 1923 subì un’emorragia cerebrale che lo privò dell’uso di varie funzioni corporee. I suoi ultimi anni li trascorse con la famiglia a Casablanca, in Marocco, dove morì il 21 gennaio 1940 e dove i suoi resti furono sepolti. Tra le tante esperienze della sua vita avventurosa, la più celebre resta l’arresto del giovane Winston Churchill. I suoi uomini gli condussero davanti un “collega grionalista” inglese accusato di spionaggio e destinato alla fucilazione ma Ricchiardi dopo averlo fissato negli occhi diede l’ordine di lasciar perdere. Era il
15 novembre 1899 e Winston aveva venticinque anni.
Churchill era in abiti civili e si era disfatto della sua pistola semiautomatica Mauser C96 che portava con sé e che aveva usato alla carica di cavalleria di Omdurman in Nigeria, e proprio a quella pistola doveva la vita. Ma la mossa non era passata inosservata: era stato perquisito ed erano spuntati fuori due caricatori.
Oltretutto le pallottole all’interno erano le famigerate dum dum, proiettili con la camiciatura incisa ideati per la caccia agli elefanti e ai rinoceronti, ripugnanti per i soldati che solitamente passavano per le armi chi veniva sorpreso a usarli (saranno poi proibiti nelle convenzioni internazionali). Il fatto che fosse in possesso di un’arma, come i militari, lo faceva pure considerare una spia. Churchill negava con forza di essere un agente segreto e Ricchiardi gli volle credere, salvandogli la vita.
L’ufficiale italiano aveva 34 anni, indubbie doti di comando e tanto buon senso. Quel giorno gli bastava la soddisfazione del cocente smacco inflitto agli inglesi con la presa di quel convoglio blindato in marcia da Ladysmith a Colenso, nel Natal, dopo che i suoi legionari avevano fatto saltare i binari provocando il deragliamento della locomotiva, e sorpreso la guarnigione che non aveva potuto far altro che arrendersi.
Oltre ai militari c’erano anche alcuni civili, una sessantina di persone in totale, tra cui quel corrispondente del Daily Mail, che invece di essere messo al muro fu avviato a un campo di prigionia a Pretoria.
Da qui Churchill riuscì a evadere, scrivendo un libro che divenne un best seller in Gran Bretagna e ne costruì il mito, ma nelle sue memorie, stranamente, ometterà di scrivere che a farlo prigioniero erano stati i volontari italiani.
Perché i bambini hanno smesso di leggere
di Angelo Paratico
Negli ultimi anni, sempre più bambini sembrano aver abbandonato la lettura per piacere, e i motivi sono molteplici. In primo luogo, il crescente uso degli schermi è una causa evidente.
I bambini sono costantemente distratti da smartphone e social media, che offrono un flusso continuo di contenuti veloci e frammentati, rendendo difficile concentrarsi su un libro.
La lettura richiede un’immersione che oggi sembra impossibile, soprattutto per le nuove generazioni, che vivono in uno stato di ansia costante alimentato dalla velocità dei social.
Inoltre, l'approccio scolastico alla letteratura sembra non fare altro che peggiorare la situazione. L’autrice Katherine Marsh ha osservato che l'analisi forzata dei testi e l'assenza di entusiasmo per le storie fanno perdere ai bambini l'interesse per la lettura. Invece di apprezzare le trame e
divertirsi, i bambini sono spesso costretti a concentrarsi su tecnicismi linguistici e analisi senza godere del piacere della narrazione.
Anche la qualità dei libri proposti gioca un ruolo importante. Molti libri per bambini oggi sono più delle lezioni morali mascherate da storie, come le biografie politiche che offrono più informazioni didattiche che narrazioni coinvolgenti.
Questo tipo di lettura non stimola l’immaginazione, rendendo i libri un'attività noiosa anziché divertente.
In sintesi, il declino della lettura tra i bambini è il risultato di una combinazione di distrazioni digitali, metodi educativi poco stimolanti e libri che non sanno più appassionare.
Per invertire questa tendenza, è necessario ritrovare il piacere di leggere, stimolando l’immaginazione e l’amore per le storie sin da piccoli.
Ricchiardi è l’uomo seduto con in mano il bastone
TUTTI A BAKU
Quando una conferenza sul clima registra ben 51.000 delegati accreditati in undici giorni, qualcosa non torna.
Al COP29 di Baku, infatti, gli illustri partecipanti non sono certo arrivati a piedi. Tra il boom di affari per hotel, agenzie di viaggio e compagnie aeree, sorge spontanea la domanda: a cosa servono questi summit mondiali per ridurre il consumo di combustibili fossili, quando vengono
ospitati proprio in paesi che vivono di petrolio?
Quest’anno, i presupposti del COP29 non sono stati dei migliori. Alla presidenza, il testimone è passato dal dirigente petrolifero Sultan Ahmed Al Jaber (a capo della COP28 negli Emirati Arabi) al ministro azero Mukhtar Babayev, ex manager della compagnia petrolifera di Stato SOCAR. Un inizio che già lascia perplessi.
A complicare il quadro, la nuo-
va presidenza Trump negli Stati Uniti, che getta un’ombra sul summit: il paese con il maggior peso politico potrebbe presto uscire dagli Accordi di Parigi, con Trump già dipinto come il "cattivo" della situazione. Tuttavia, pochi ricordano che anche la Cina, pur firmataria degli stessi accordi, non li ha rispettati, continuando a essere il principale emettitore di CO2 al mondo con 9,9 miliardi di tonnellate, più del doppio degli Stati Uniti e quattro volte l’India.
E l’Europa? Bruxelles si vanta di aver ridotto dell’8,3% le emissioni nel 2023 rispetto al 2022. Peccato che, con il suo 7% del totale mondiale, l’Europa conti poco nel bilancio globale. La sola Cina produce più CO2 di Stati Uniti, Unione Europea, India e Russia messe insieme.
La partita di Baku si gioca anche sulle compensazioni ai paesi poveri, per un totale ipotetico di mille miliardi di dollari: una somma colossale che, probabilmente, nessuno pagherà davvero. Così, anche questa conferenza rischia di concludersi con un nulla di fatto, un pessimo presagio per il futuro del clima mondiale.
Soddisfazione: 620 volte e Gruber varie
Soddisfazione è passare alla libreria Feltrinelli per dare un’occhiata alle novità e passare davanti allo scaffale “politica americana” evidentemente non ancora aggiornata dopo le elezioni di martedì scorso. Ecco quindi in piena vista ben tre libri di Kamala Harris (di cui uno con il titolo “Sarò la prima, non l’ultima” decisamente poco profetico) e subito sotto l’ennesimo volume di Alan Friedman cheanche questa volta - ha completamente toppato le sue previsioni. Appena sotto ennesimo libro di Obama che ci informa che “Il futuro (democratico) sta (stava) per ricominciare”. Invano cercherete una copia di “Melanie” libro scritto dalla ex (e nuova) first
lady e che negli USA ad ottobre era al vertice dei best sellers: o ne hanno vendute tutte le copie oppure, molto più probabilmente, per il naso fino e democratico della Feltrinelli “non era cosa”. Però lo è stata, grazie agli elettori americani Avevo informato i lettori che improvvisamente, nel momento esatto della discesa in campo di Kamala Harris, i Democratici americani, avendo evidentemente recuperato il mio indirizzo mail loro trasmesso del 2020, avevano cominciato a tempestami con richieste di soldi. Informo i lettori che al 5 novembre me ne erano arrivate circa 620 (seicentoventi!) nonostante le mie disdette, inviti a non richiederme-
L'INSULTO
“Insulto, quindi esisto!” Seanche per la diffusione dei social - le maglie dell’insulto si sono sicuramente allargate, per quanto attiene al concetto di diffamazione appaiono evidenti i diversi pesi di giudizio a seconda di chi gli insulti li subisce oppure li fa.
Per esempio l’onorevole Bersani solo pochi giorni fa è stato assolto da un giudice di Ravenna per aver dato pubblicamente del “coglione” all’ allora generale Vannacci durante un pubblico comizio al festival dell’Unità.
Secondo l’illustre Magistrato, infatti, l’offesa andava “contestualizzata”. Voi provate comunque a dare del “coglione” a Bersani e poi vediamo che succede.
ne più, i provocatori “W TRUMP” di risposta e diffide varie. Passate le elezioni con la loro sconfitta continua imperterrita la richiesta di fondi ora per “organizzare l’opposizione”.
E infine, Lilli Gruber, durante il consueto “footing” romano a Villa Borghese, a due passi da via Veneto, è stata rapinata del borsello e del cellulare. Non ha comunicato se sia stato un fascista, che ormai sono dappertutto, un turista americano o magari un immigrato clandestino.
Chissà… sta di fatto che la stessa sera al salotto radical-chic di Otto e mezzo ha buttato lì una battuta “È evidente - ha detto - che le porte aperte a tutti non ce le possiamo più permettere!” Vuoi vedere che…
Fa scandalo invece il caso di Christian Raimo (un docente di storia all’istituto Edoardo Arnaldi di Roma, già collaboratore de Il Manifesto e Liberazione, candidato (trombato) alle recenti elezioni europee per l’Alleanza Verdi-Sinistra) che aveva definito il ministro dell’istruzione Valditara “Un cialtrone, un lurido personaggio repressivo e pericoloso” uno “che andrebbe colpito dalla peste nera”.
Il professor Raimo non è nuovo alle cronache, ebbe già modo di farsi notare a proposito del caso di Ilaria Salis dichiarando pubblicamente che comunque “i fascisti vanno picchiati”.
Questa volta l’autorità regionale scolastica del Lazio gli ha comminato tre mesi di sospensione dall’insegnamento mettendolo e mezzo stipendio (perché mezzo, se non lavora?) per insulti al ministro ma interessanti sono state
le immediate reazioni, come peraltro da copione. Un fuoco d’artificio partito dal Pd al M5S oltre – ovviamente – agli scatenati di Alleanza Verdi-Sinistra, il partito del “represso”.
Tutti hanno infatti sparato a zero sul ministro (che peraltro il provvedimento non sembra averlo neppure sollecitato) per il grave “atto repressivo”. “E’ inaccettabile che un docente venga colpito per aver espresso un proprio parere” sostiene il PD, a sottolineare come “solo nei regimi dittatoriali questo diritto viene censurato”, visto (sostiene il M5S) che “Il governo vuole introdurre il reato di lesa maestà” con “un atto repressivo ed intimidatorio” per giungere a sostenere che la decisione “E’ un atto di violenza che pesa come un macigno e che ci riporta indietro a regimi con l’ossessione dei bavagli e ai manganelli”. Ricordando che è stato il prof. Raimo a parlare (anzi, a sbraitare) e non Valditara, adesso chiudete gli occhi ed immaginate se un qualsiasi docente italiano si fosse permesso di esprimere non una lode, ma anche solo un commento positivo a un qualsiasi aspetto per esempio dell’ “infausto ventennio”.Quali sarebbero state le reazioni delle stesse persone che oggi pontificano su repressione, pluralismo e libertà? Scommettiamo che avrebbero chiesto proprio a Valditara l’immediato allontanamento dell’incauto docente?
Chissà poi come il prof. Raimo esprime il concetto di “pluralismo” ai propri malcapitati studenti…
Nations League: Belgio-Italia 0-1
gli
azzurri conquistano
il pass per i quarti
L'Italia avanza ai quarti di finale di Nations League, il gol che risolve la partita è di Sandro Tonali. Azzurri in palla ed autori di una buona prova su un campo difficile.
Allo stadio “Re Baldovino” di Bruxelles, gli azzurri si impongono 1-0 sul Belgio grazie a un gol di Tonali all'11' e restano al comando del gruppo 2 della Lega A di Nations League con 13 punti, frutto di 4 vittorie e un pareggio e mantengono il vantaggio sulla Francia alla vigilia dell’ultima partita del gruppo in programma a Milano.
Buona la prestazione della squadra di Spalletti che affronta il Belgio (6° nel ranking mondiale) con personalita’ e consapevolezza nei propri mezzi. I primi 25 minuti sono tutti di marca azzurra con il Belgio che annaspa dietro le manovre orchestrate da Barella e Rovella, mentre sulle fasce imperversano Dimarco e Cambiaso. Su una di queste manovre offensive, passa in vantaggio l’Italia con Tonali all’11’. Triangolazione tra Barella e Di Lorenzo, palla in mezzo in area piccola, arriva Tonali che la spin-
ge in rete. Facile all’apparenza ma e’ tutto frutto di azione preparata a tavolino ed eseguita alla perfezione dai protagonisti in campo. Vantaggio super meritato e partita che si mette in discesa per Spalletti.
Solo intorno alla mezzora il Belgio si affaccia timidamente nella metà campo azzurra ma la mancanza di DeBruyne si avverte e Lukaku e’ marcato strettissimo da Bastoni e Buongiorno, sempre attenti.
Nella ripresa, Italia sempre presente ma il Belgio prende co-
Spalletti:
raggio e va alla conclusione diverse volte. Al 50’ con Debast che dalla distanza impegna Donnarumma alla respinta in tuffo.
L’Italia non sta a guardare ed al 54’ Retegui lanciato in area nell’uno contro uno con il portiere si fa parare un gol quasi fatto. Gli azzurri insistono in attacco al 56’ con mischia in area, respinte dei difensori del Belgio e poi Di Lorenzo che di testa manda alto sulla traversa da distanza ravvicinata. Al 60’ buon intervento di Donnarimma di piede su conclusione di Openda.
Intorno al 70’ leggermente in affanno la difesa azzurra ma al 74’ azione manovrata dell'Italia, cross da destra di Barella ma Cambiaso da dietro "toglie" la conclusione dai piedi di Kean e la palla finisce fuori.
I Red Devils insistono ora con piu’ convinzione ed al 78' Lukaku di testa sfiora il palo con Donnarumma questa volta immobile.
Entrano forze fresche: Locatelli, Raspadori e Kean fanno rifiatare la squadra che mantiene una sua linea di gioco e non si scompone alle avanzate del Belgio. Finisce con una vittoria tutto sommato meritata, la squadra c’e’ e fa ben sperare per il futuro.
“Bello l'atteggiamento di tutti"
Così il ct azzurro commenta la vittoria sul Belgio
“Sono stati bravi, il campo nel secondo tempo si è fatto pesante e si è persa un po' di lucidità. Abbiamo sbagliato qualche pallone di troppo, in campi del genere diventa fondamentale tenere palla perché adeguarsi alla corsa degli
avversari diventa difficilissimo. Quando sono venuti nella nostra metà campo è diventato complicato ma i ragazzi sono stati dei leoni". Cosi’ ha commentato la partita Luciano Spalletti in sala stampa.
Italia
disattenta
viene punita da una Francia cinica e fortunata
Gol subiti da palle inattive puniscono oltremisura una Italia caparbia ma spuntata in attacco
Riusciranno i nostri eroi a perdere con due gol di scarto in casa dalla Francia e permettere loro di scavalcarci in classifica? Ebbene si!!! L’impresa e’ riuscita anche se non ha compromesso la qualificazione alla Final Eight.
La nazionale di Luciano Spalletti, affronta a San Siro la Francia per l'ultimo atto della fase a gironi della Nations League con la certezza di avere raggiunto i quarti di finale del torneo. Fondamentale la vittoria sofferta ma importante in Belgio, giocata in contemporanea al pareggio a reti inviolate dei transalpini contro Israele.
L'Italia perde in casa contro la Francia e si vede soffiare il primato nel girone di Nations League proprio all'ultima giornata. Gli Azzurri subiscono 3 gol sugli sviluppi di palle inattive: la doppietta di Rabiot e l'autorete di Vicario condannano la squadra di Spalletti, a cui sarebbe bastata anche una sconfitta con una sola rete di scarto. Ma un Retegui deludente e una squadra poco brillante non sfondano contro la difesa transalpina, che concede soltanto un gol a Cambiaso nel-
la prima frazione: Italia-Francia finisce 1-3.
Spalletti deve rinunciare a Donnarumma (e si sentirà la sua mancanza), fuori per un virus intestinale, al suo posto gioca Vicario; rispetto alla gara con il Belgio c'è poi Locatelli al posto di Rovella. Partenza shock degli azzurri, subito sotto per un gol di Rabiot sugli sviluppi di un calcio d'angolo; l’Italia reagisce bene ma e’ poco pericolosa. Gli ospiti controllano agevolmente il match e al 33' trovano il raddoppio: punizione di Digne, palla che colpisce la traversa e poi la schiena di Vicario, prima di infilarsi in rete. A quel punto la squadra di Spalletti ha un sussulto d'orgoglio: bella azione sulla sinistra, affondo di Dimarco e palla al centro, Frattesi non arriva, ma spunta Cambiaso e batte Maignan di sinistro. Il primo tempo si chiude con gli Azzurri pimpanti alla ricerca del pareggio.
La ripresa spegne gli entusiasmi dell'Italia. La Francia è superiore sul piano fisico e gestisce al meglio i ritmi del match; inoltre sui calci piazzati è sempre temibile e ne dà dimostrazione al 66', Tonali causa una evitabile punizione, la batte Digne, Rabiot sfrutta una dormita della difesa azzurra e con un colpo di testa beffa Vicario.
Molto evitabile anche la punizione causata da Frattesi che ha poi portato al secondo gol francese. Spalletti le prova tutte, inserendo Kean al posto di uno spento Retegui e Daniel Maldini con il passaggio alla difesa a 4, in extremis Maignan è reattivo sulla botta ravvicinata di Kean, unica vera occasione degli Azzurri nel secondo tempo.
Redattore Sportivo Guglielmo Credentino
Australia: occasione persa A Melbourne finisce solo 0-0
Melbourne 14.11.2014 - L’Australia non va oltre lo 0-0 sul terreno amico di Melbourne e spreca cosi’ una buona occasione per posizionarsi in solitaria al secondo posto in classifica. I verdeoro impostano una tattica guardinga, specialmente nel primo tempo, lasciando spesso l’iniziativa agli arabi senza mai comunque lasciarsi assediare. Sulla panchina ospite, assente l’ex ct azzurro Roberto Mancini, siede il leggendario Herve’ Renard, francese, 56 anni.
Sulla panchina dei Socceroos, Tony Popovic apporta un solo cambio alla formazione che ha ottenuto un pari in Giappone il mese scorso. Con Aiden O'Neill che sostituisce Luke Brattan a centrocampo. Joe Gauci ancora titolare in porta mentre Jackson Irvine indossa la fascia di capitano.
L'Arabia Saudita alla vigilia veniva data come squadra allo sfascio dopo il licenziamento di Roberto Mancini. Invece la squadra araba ha messo in mostra una buona organizzazione di gioco, ottima tecnica individuale e marcature attente in difesa. Difatti la fase iniziale della gara è tutta loro con l’Australia che fa da spettatore.
Verso la mezz’ora, la squadra di Popovic si scuote finalmente dal torpore e si affida al mancino fatato di Hrustic (ex-Verona), l’unico forse dotato dello spunto che puo’ decidere una partita.
Su un lancio lungo dalla difesa, il portiere saudita Al-Kassar e l’attaccante Mitch Duke si scontrano testa contro testa. L’arbitro non ha esitazioni ed indica il rigore ma interviene il VAR che evidenzia come il fallo sia avvenuto un mezzo metro fuori l’area e quindi punibile solo con un calcio di punizione e giallo al portiere.
Pochi minuti dopo, su mischia in area ci prova Souttar ma la sua conclusione sbilenca termina ben oltre la traversa. Insiste l’Australia e, su contropiede, Irvine sparacchia alto.
Alla ripresa in campo non c'è piu’ Hrustic (scelta bizzarra di Popovic) sostituito. L’Australia rientra in campo con piglio piu’ risoluto, la manovra è piu’ veloce e anche sul piano fisico inizia a farsi valere. McGree impegna il portiere, tiro bloccato agevolmente. Intanto entrano anche Brandon Borrello e il debuttante 32enne Anthony Caceres ed aumenta di molto il dinamismo in campo.
Borrello si avventa su un buon pallone in area ma invece di tirare in porta decide per il passaggio ad un compagno di squadra marcato che viene anticipato al momento della botta sicura.
La partita si infiamma nel finale, tutto succede nei minuti di recupero ed è una girandola di colpi di scena. Al 93’ l’Arabia S., sugli sviluppi da calcio d’angolo segna un gol all’apparenza valido. Una saetta dai 15 metri supera una selva di gambe e si insacca alle spalle del portiere. A salvare Popovic dalla sconfitta ci pensa il VAR che individua un giocatore in posizione di fuorigioco millimetrico che ostacola la visuale al portiere. Fuorigioco attivo e gol annullato.
Sembra finita ma al 96’ ci pensa McGree a regalare un’ultima emozione sfiorando l’impresa con un gol spettacolare, crossa dalla sinistra e rovesciata acrobatica in area con il pallone che sfiora il palo.
L'attenzione si sposta ora sulla mattinata di mercoledì (20/11/2024 ore 5:15am a Sydney) con la trasferta in Bahrein, prossimo appuntamento dei Socceroos.
Formula 1 - Mercedes dice no alla Ferrari: Hamilton non farà i test quest'anno
Ora è ufficiale: Mercedes non ha dato il via libera a Lewis Hamilton, per svolgere alla fine di questa stagione i test Pirelli ad Abu Dhabi. Ma da Ferrari è pronta una strada alternativa
Lewis Hamilton è improbabile che si metta al volante di una Ferrari nei test post-stagione ad Abu Dhabi prima del suo debutto ufficiale stagionale in Formula 1 con la "Rossa". Il sette volte campione del mondo lascerà la Mercedes dopo 12 stagioni e passerà alla squadra di Maranello per il 2025, ma qualsiasi speranza di familiarizzare con la loro vettura prima della nuova stagione è svanita.
La Mercedes non ha dato alcuna indicazione che al britannico sarà permesso di impegnarsi con la Ferrari a fine anno. Anzi Hamilton dovrà ancora impegnarsi in alcuni eventi promozionali di fine anno che includono la sua presenza per lo sponsor della Mercedes, Petronas, il giorno del test di Abu Dhabi a dicembre. Fred Vasseur, il team principal, ha detto che il piano della Ferrari era quello di facilitare Hamilton nel suo nuovo ambiente facendolo guidare alcune delle loro vecchie auto da corsa. "Non sono sicuro che abbia bisogno di tonnellate di ore di acclimatazione," ha detto Vasseur ad Autosport.
"Ha abbastanza esperienza per essere veloce il primo giorno, o almeno molto presto. Avremo uno o due giorni di test delle auto precedenti, più il test in Bahrain, e questo sarà sufficiente"
Da Maranello hanno pensato ad un piano B per consentire ad Hamilton di correre con la monoposto del Cavallino al più presto: ciò significa che non parliamo del 2024, ma dei primi dell’anno che sta per arrivare. Sfruttando la possibilità del TPC, ovvero Testing of Previous Cars consentito dalla FIA, Hamilton come ripor-
ta Autosport potrebbe testare la Ferrari a gennaio o febbraio sulla pista di Fiorano, ma nella versione 2022, la F1-75. Il regolamento TPC consente ai team di provare nei test vetture che hanno almeno due anni, inclusa in questo caso quindi l’auto 2022, che non presentano caratteristiche o componenti delle vetture attuali. In questo modo Hamilton avrà avuto modo di prendere una prima confidenza con la Ferrari prima dei test pre-campionato del Bahrain del 2025.
Iron Mike resta in piedi anche a 58 anni e rimane leggenda della boxe
Tyson perde ma rimane in piedi, ammaccato ma forte sulle gambe: battuto ai punti da Jake Paul
Colpo su colpo. Trent'anni di differenza ma Iron Mike, non lo butta giù nessuno: ruggisce come ai tempi d'oro e inquadra l'avversario, resta sul ring, ammaccato, ma in piedi e tosto e forte sulle gambe. Però perde: battuto ai punti da un pugile di soli 27 anni, Jake
Paul, con la sua barba da hipster che non può essere più lontana dal mito: Iron Mike, 58 anni suonati, il ragazzo che ha lottato sulle strade di Brooklyn - raccontano i biografi - riscattando un'infanzia difficile a suon di pugni e arrivando ad un successo fatto di luci e ombre.
Otto round di due minuti l'uno, con guantoni più pesanti del normale. Ad Arlington, Texas, nello stadio dei Dallas Cowboys, in un'arena strapiena con piu' di 70 mila persone e un incasso di 18 milioni di dollari, i due pugili si sono affrontati senza risparmiare energie.
Al gong finale Paul, dichiarato vincitore, si e' inchinato davanti a Tyson come omaggio alla leggenda e quello e' parso un giusto e sincero riconoscimento. Alla fine, in fondo, “it's all entertainment”: milioni di dollari e molti like sui social.
E questa notte in Texas, è stato un grande spettacolo, l'eterna lotta contro il tempo e l'età che la grinta di Iron Mike ha fatto quasi dimenticare, per 8, maledetti, round. Ed è leggenda.
ATP Finals, il grande tennis
Sinner, il “ciclone rosso”
trionfa
in finale battendo Fritz per 6-4, 6-4
L'italiano ha vinto il torneo senza perdere neanche un set.
Non accadeva dal 1986, quando ci riuscì Ivan Lendl
Jannik Sinner ha vinto le Nitto Atp Finals 2024. In finale, a Torino, l’italiano ha sconfitto lo statunitense Taylor Fritz in due set con il punteggio di 6-4, 6-4.
Sinner, attuale numero 1 al mondo, si è aggiudicato per la prima volta in carriera il torneo dei 'Maestri'.
Il favorito di casa Sinner, che quest'anno ha vinto anche l'Australian Open e l'US Open, è diventato il primo italiano a vincere il torneo.
L'italiano arriva alla finale
con un percorso netto nel gruppo “Ilie Nastase”, tre gare e tre vittorie, apparentemente senza faticare troppo. Lo statunitense lascia invece per strada una partita persa proprio contro l'azzurro per 6-4, 6-4.
Una finale sulla carta inaspettata. Molto probabilmente il vero sconfitto a Torino è lo spagnolo Carlos Alcaraz, che si è presentato a queste Finals in condizioni fisiche precarie.
Taylor Fritz è il primo statunitense a raggiungere la finale del-
le ATP Finals dai tempi di James Blake nel 2006. In semifinale ha battuto il numero 2 del mondo Alexander Zverev con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-6 (3) in una partita avvincente ma comunque molto equilibrata.
Inizia la partita e Sinner e Fritz si sfidano subito a colpi di ace: 3-2 per Sinner i punti direttamente su servizio nei primi quattro games. Sul 3-3 va in scena un settimo game molto combattuto, alla fine l’azzurro prevale e da quel momento la sua strada è in discesa. Poi Sinner prende il volo e si porta sul 5-3. Il primo set se lo aggiudica Sinner 6-4. Il secondo set è molto simile al primo, i due protagonisti danno spettacolo e Sinner sul 5-3 concede il game della speranza all’americano che si porta sul 4-5. Ma Sinner è di ghiaccio, non molla e non sente la pressione, il ‘ciclone rosso’ si aggiudica game-set-match.
È il trionfo che corona un anno memorabile per il tennista italiano, sempre più numero uno al mondo.
MOTO GP - A Barcellona vince Bagnaia ma Jorge Martin è campione del mondo
Martín è il nuovo Campione del Mondo, il pilota ha chiuso al terzo posto l’ultima gara della stagione, risultato che gli è bastato per aggiudicarsi il titolo
Si è deciso tutto negli ultimi chilometri stagionali: Martin e Bagnaia si giocano il mondiale nel GP di Barcellona, tappa conclusiva della stagione 2024. Pec-
co, dopo il successo nella Sprint, si era portato a 19 punti da Jorge, al quale bastava conquistare 7 punti nella gara lunga per laurearsi campione del mondo.
Ma al pilota torinese della Ducati ufficiale non è bastato vincere la Sprint e la gara lunga, 11a vittoria stagionale, al Montmelò per superare in classifica lo spagnolo, che grazie al terzo gradino del podio, si aggiudica il suo primo titolo, strappandolo proprio a Bagnaia, con 508 punti, +10 sull'italiano.
Per Martin, prossimo pilota dell'Aprilia, è il primo titolo iridato in carriera nella classe regina. A Bagnaia non è bastata l'undicesima vittoria stagionale, il piemontese paga i troppi passi falsi soprattutto nelle sprint durante l'arco del campionato.
Rugby, Autumn Nations Series 2024: Italia batte in rimonta la Georgia 20-17
Vittoria allo stadio Ferraris di Genova per la Nazionale del ct Gonzalo Quesada nella seconda delle tre partite di questa fase: sabato la sfida con gli All Blacks
L’Italia arriva al match di Genova con un bilancio di 4 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte. La battuta d’arresto con l’Argentina non cancella quanto fatto in un 2024 straordinario, e l’Italia deve ripartire proprio dal suo recente passato e anche da quanto di buono fatto vedere contro i Pumas: in particolare il drive e la bella reazione che ha portato alla rimonta nel primo tempo contro un’Argentina che ha giocato a ritmi altissimi.
La partita odierna e’ abbordabile sulla carta ma l’Italia stenta e solo alla fine la Nazionale italiana di rugby batte la Georgia per 20-17 allo stadio Luigi Ferraris di Genova nella seconda sfida delle Autumn Nations Series 2024. L’Italia concede troppo ed i georgiani si portano in vantaggio alla fine del primo tempo per 17-6 con le mete di Tabutsadze e Lobzhanidze, ma nella ripresa gli
Azzurri crescono alla distanza, accorciano con una meta di penalità e trovano il sorpasso con Alessandro Fusco.
Nella ripresa al 52’ Alessandro Garbisi allarga su Ioane, ma Tabutsadze interviene a una mano togliendo il possesso all'ala del Lione. Per l'arbitro O'Keeffe è giallo e meta di punizione. L'Italia accorcia per il 13-17.
Quesada cambia tutta la prima linea e inserisce Favretto, Fusco e Bertaccini. A segnare è proprio Alessandro Fusco, che attacca per linee dirette una volta ricevuto il pallone dalla touche, fa finta e schiaccia. Garbisi trasforma per il 20-17.
Nel finale la squadra di Quesada non concede più nulla agli avversari e conquista il successo. Gli Azzurri sono attesi sabato allo Juventus Stadium di Torino per l'ultima partita di queste Series contro gli All Blacks.
Tennis, BJK: Paolini-Errani vincono il doppio contro il Giappone
L'Italia del tennis femminile raggiunge la semifinale della Billie Jean King Cup per il secondo anno consecutivo. Nei quarti, a Malaga, le azzurre sconfiggono il Giappone per 2-1 e ora aspettano la vincente della sfida tra Repubblica Ceca e Polonia. Le azzurre, guidate dalla capitana Tathiana Garbin, sono riuscite a ribaltare una situazione che si era complicata dopo la sconfitta nel singolare d'apertura di Elisabetta Cocciaretto per mano di Ena Shibahara.
L'Italia, finalista nel 2023 a Siviglia, si è ritrovata con le spalle al muro ma Jasmine Paolini ha dimostrato di essere una trasci-
natrice, prima vincendo il suo singolare contro Moyuka Uchijima e poi, assieme a Sara Errani, trovando il punto decisivo nel doppio. Nell'ultimo incontro le campionesse olimpiche di Parigi 2024 hanno avuto la meglio in due set (6-36-4) sulle nipponiche Shuko Aoyama ed Eri Hozumi. L'Italia affronterà ora la vincente del match tra la Polonia di Iga Swiatek e la Repubblica Ceca priva di Barbora Krejcikova e Karolina Muchova.
"E' stata dura - esordisce Paolini - Il primo match è stato equilibrato, Shibahara ha giocato bene e l'ho visto dagli spogliatoi tifando per Elisabetta".
Del Piero 'Pinturicchio' compie 50 anni
“Il calcio in Italia è diventato noioso, perché il livello si è abbassato, rispetto al passato. Qui venivano a giocare i più forti, i più grandi, tutti desideravano competere qua. Ora i più forti, i più grandi, vanno a giocare in Premier, nella Liga, persino in Francia o in Germania”. A parlare Alessandro Del Piero, che il 9 novembre ha compiuto 50 anni. Nato a Conegliano nel 1974, l'ex attaccante, con la nazionale italiana, nel 2006 è diventato campione del mondo.
Soprannominato ‘Pinturicchio’ dall'avvocato Gianni Agnelli è considerato come uno dei migliori giocatori italiani di tutti i tempi, nonché tra i più forti al mondo della propria generazione.
Capitano della Juventus dal 2001 al 2012, con il club torinese ha vinto numerosi trofei a livello nazionale e internazionale, segnando in tutte le competizioni a cui ha partecipato e stabilendo i primati societari di reti (290) e presenze (705). Inoltre è al deci-
mo posto per reti segnate in Serie A (188), a pari merito con Alberto Gilardino e Giuseppe Signori. Dal 1995 al 2008 ha fatto parte della nazionale partecipando a tre campionati del mondo: Francia 1998, Corea del Sud-Giappone 2002 e quello vittorioso di Germania 2006 e quattro campionati di Europa: Inghilterra 1996, Belgio-Paesi Bassi 2000, Portogallo 2004 e Austria-Svizzera 2008. Occupa la 77ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista “World Soccer” e nel marzo del 2004 è stato inserito da Pelè nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.
È stato eletto dall'AIC il miglior calciatore italiano nel 1998 e nel 2008. Nel 2007 ha lasciato la sua impronta nella Champions Promenade vincendo il Golden Foot mentre nel 2017 è stato inserito nella Hall Of Fame del calcio italiano.
Serie A, Claudio Ranieri: "Se mi hanno chiamato è per riportare in alto la Roma”
"Ero convinto della mia scelta – spiega il tecnico riferendosi alla decisione di lasciare il calcio -Sarei rientrato solo nella Roma o nel Cagliari se fosse servito".
Claudio Ranieri ha cominciato nella Roma da calciatore e nella Roma chiuderà prima da allenatore e poi da dirigente. Nell'ora passata davanti ai giornalisti si è fatto carico dei silenzi dei Friedkin e dei problemi della Roma, ha risposto a tutto, spesso intervenendo anche al posto del Direttore Sportivo Ghisolfi, sedutogli vicino.
"Qui sono tornato alla casa madre -dice -. Ma io non ho tempo di fare errori". Il calendario d’altronde parla chiaro: alla ripresa ci saranno Napoli, Tottenham e Atalanta, per questo ai tifosi ha chiesto di non fischiare la squadra. Promesse non ne fa, se non quella di dare tutto e di far torna-
re a casa i tifosi orgogliosi a prescindere dal risultato. Si mette a scudo dei suoi giocatori, mettendoli comunque di fronte alle loro responsabilità: "Qui si deve dare il 120%, perché l'80 non basta". Insomma, parla in faccia a chiunque e dice quello che pensa, così come ha fatto con la pro-
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prietà nel blitz londinese per definire l'accordo.
"Se mi hanno chiamato è perché hanno capito i propri errori e lo hanno fatto per riportare in alto la Roma, mi è stata data carta bianca".
Alla domanda se veramente i Friedkin gli avessero chiesto di non far giocare Dybala per non far scattare il rinnovo automatico del contratto ha risposto: “È stata la prima cosa di cui abbiamo discusso e gli ho detto che io avrei fatto come mi pare. Non mi interessano le clausole, scelgo chi voglio e gli sta bene sennò non sarei qui".
E poi ha aggiunto: “È ancora presto, invece, per parlare di mercato, così come dei possibili ritorni di Francesco Totti, non sono chiuso ad alcuna soluzione, e Daniele De Rossi oggi è un discorso non ancora affrontato”.
dal 20 Novembre al 26 Novembre 2024
Onoranze Funebri
CAPITANI LIDA
nata a Castignano ( Ascoli Piceno) il 7 ottobre 1926
deceduta a Austral (NSW) il 25 ottobre 2024
Cara e amata moglie di Mario (defunto), ad un mese dalla sua scomparsa i figli Domenico con la moglie Josephine, Renato con la moglie Nicki, i nipoti,i pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale si e’ svolto nella chiesa All Saints, 48 George Street Liverpool NSW 2170 ll Saint. Le spoglie della cara Lida riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street Liverpool NSW 2170. I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al loro dolore e al funerale della cara estinta.
“ Il tuo passaggio su questa terra è stato un dono prezioso, ora riposi nell'abbraccio dell'eternità."
UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA
SCHIAVON ALDO
nato a Feltre ( Belluno - Italia) il 4 maggio 1939 deceduto a Sydney (NSW) il 14 ottobre 2024 residente a Smithfield NSW
Caro e amato marito di Pasqua Vittoria (defunta), ad un mese dalla sua scomparsa, i figli Germano, Antonietta, Bruno, Roberto e Anthony,le nuore Kylie, Katie,e Julie, i nipoti Jayden,Emma, Michael,e Lexie,parenti ed amici vicini e lontani in Australia e Italia lo ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale e’ stato celebrato giovedi’ 24 ottobre 2024 alle ore 11.00 nella chiesa di Our Lady of Victories 1888 The horsley Drive, Horsley Park. Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Pinegrove Memorial Park, Great Western Highway, Minchinbury. I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e al funerale del caro estinto. “ I ricordi sono eterni, così come l'amore che porti con te."
ETERNO RIPOSO
IN
BORROCCI ANGELA (ROSA)
nata a Fossa ( l’Aquila - Italia) il 17 dicembre 1922 deceduta a Austral (NSW) il 13 novembre 2023
Cara e amata moglie di Dino, ad un anno dalla sua scomparsa i figli Peter con la moglie Maria, Enzo (defunto) i nipoti Christopher, Luke, Angie, Jane, Dean, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto.
Il funerale si e’ svolto nella chiesa del Villaggio Scalabrini di Austral, 65 Edmondson Avenue, Austral NSW 2179. Le spoglie della cara Angela riposano nel cimitero di Pinegrove Memorial Park, Kington Street, Minchinbury NSW 2770.
"In questa terra riposi, ma il tuo spirito vive in noi per sempre."
UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA
Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.
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BIANCO QUIRINO
nato a Gesualdo ( Avellino) il 13 maggio 1926 deceduto a Liverpool (NSW) il 13 novembre 2022 residente ad Austral NSW
Caro e amato marito di Maria, nel secondo anno dalla sua scomparsa, i figli Angela con il compagno Eric, Walter con la compagna Susana, i nipoti Joseph e Leanne, Laura, il fratello e le sorelle, la cognata, i nipoti parenti ed amici vicini e lontani in Australia e Italia, lo ricordano con dolore e immutato affetto.
Il funerale e’ stato celebrato mercoledi’ 22 novembre 2022 alle ore 11.30 nella chiesa di St. Anthony of Padua, 105 Eleventh Avenue, Austral NSW 2179.
Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Liverpool 207 Moore Street Liverpool NSW 2170.
I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e ricordano il caro estinto nelle loro preghiere.
"Il tuo passaggio su questa terra è stato un dono prezioso, ora riposi nell'abbraccio dell'eternità."
ETERNO RIPOSO IN MEMORIA
GATTO NATALE
nato a Calatabiano ( Catania) il 25 gennaio 1937 deceduto a Austral (Sydney) il 11 ottobre 2024 residente a Hoxton Park NSW
Ad un mese dalla sua scomparsa, la moglie Rosa, i figli, i nipoti, parenti ed amici vicini e lontano, lo ricordano con dolore e immutato affetto.
"Attraverso le stagioni cambianti, il tuo ricordo rimarrà immutato nell'amore che ci hai donato."
ETERNO RIPOSO
IN MEMORIA MOLLUSO GIUSEPPE
nato a Oppido Mamertina ( RC)
10 settembre 1934 deceduto a Liverpool (Sydney) il 22 novembre 2022 residente a Austral NSW
“La tua luce continua a brillare nelle stelle e nei nostri pensieri."
RIPOSA IN PACE
IN MEMORIA
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MEMORIA
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L’Incenso nei Riti Funebri: Un Ponte tra il Sacro e l’Eterno
Il profumo dell’incenso, con la sua scia misteriosa e avvolgente, accompagna da millenni i momenti più solenni dell’esperienza umana, trovando nel rito funebre uno dei suoi impieghi più significativi. Usato in molte tradizioni religiose, l’incenso simboleggia un legame profondo tra la terra e il cielo, evocando la sacralità della vita, la purezza dell’anima e la speranza nella vita eterna.
Dalle culture antiche fino alle pratiche religiose contemporanee, l’incenso è considerato un mezzo per avvicinare l’umano al divino. Nelle cerimonie funebri cattoliche, per esempio, il sacerdote lo utilizza durante la benedizione della salma o della bara, accompagnando il gesto con parole di preghiera. Il fumo che si innalza rappresenta l’ascesa dell’anima verso il cielo, un’offerta simbolica che unisce la comunità dei fedeli in un momento di
raccoglimento e preghiera. Anche in altre tradizioni religiose, come quella buddista o induista, l’incenso è centrale nel saluto ai defunti. Bruciarlo è un atto di purificazione, un modo per rendere omaggio alla memoria del caro estinto, aiutandolo a percorrere il cammino verso una nuova esistenza o verso la liberazione spirituale.
Nel rito cristiano, il gesto del turibolo oscillante non è casuale, ma segue un ritmo preciso, quasi ipnotico, che richiama il movimento ciclico della vita e della morte. La cenere residua, simbolo di mortalità, si unisce al fumo, testimonianza di speranza e trascendenza.
L’uso dell’incenso nei funerali risveglia i sensi e le emozioni, creando un’atmosfera che facilita la riflessione e il raccoglimento. Il suo profumo dolce e speziato stimola la memoria, evocando ricordi del defunto e accompa-
gnando i presenti in un viaggio interiore. Questo aspetto emotivo è particolarmente importante in un contesto dove il dolore e la perdita prevalgono: l’incenso invita a un senso di pace, trasformando il lutto in un momento di contemplazione e di speranza. Nonostante i cambiamenti culturali e la crescente secolarizzazione, l’uso dell’incenso nei riti funebri rimane una pratica diffusa. L’incenso, con il suo significato ricco di sfumature, rappresenta molto più di un semplice elemento rituale: è un ponte tra il visibile e l’invisibile, tra il transitorio e l’eterno. Nei riti funebri, diventa il simbolo tangibile di una speranza che persiste, la promessa che la vita non si conclude, ma si trasforma. Così, il suo aroma avvolge non solo il defunto, ma anche i vivi, offrendo loro conforto e una rinnovata consapevolezza del mistero dell’esistenza.
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Monitorare le “emissioni”
Un'app per studiare la salute intestinale degli australiani
Passare il vento, sia silenziosamente che in maniera fragorosa, è naturale. Ora, con l'app *Chart Your Fart*, i cittadini australiani dai 14 anni in su possono contribuire a una ricerca del CSIRO sulla salute intestinale.
L'obiettivo è raccogliere dati dettagliati su frequenza, odore, intensità sonora e durata delle flatulenze per comprendere meglio lo stato della salute intestinale della popolazione.
Secondo Megan Rebuli, dietologa del CSIRO, la flatulenza è un segno di un apparato digerente sano: "Il nostro corpo è fatto per espellere il gas. A volte fa rumore, altre volte può imbarazzare per l’odore, ma è un processo naturale."
In media, una persona emette gas tra 7 e 20 volte al giorno. Tuttavia, questa variabilità dipende dall'alimentazione, dalla quantità di fibre consumate e dall'attività fisica. "Cosa è normale? È ciò che vogliamo determinare con dati affidabili e completi", aggiunge Rebuli. La flatulenza è causata dall’eliminazione di gas in eccesso prodotto durante la digestione degli alimenti, e il suo odore può variare a seconda dei
cibi ingeriti, delle condizioni mediche o persino del modo in cui si mastica.
Un gas, l'idrogeno solforato, è il principale responsabile degli odori intensi. Tuttavia, odori insoliti o improvvisi possono indicare problemi di salute, come infezioni o intolleranze alimentari.
Uno studio del CSIRO del 2021 ha rivelato che oltre il 60% degli australiani soffre di flatulenza eccessiva, con il 40% che la sperimenta quasi quotidianamente.
"La salute intestinale è un indicatore fondamentale del benessere generale", sottolinea Rebuli. L'app gratuita "Chart Your Fart"consente agli utenti di registrare le loro flatulenze, valutandone cinque caratteristiche: intensità dell'odore, durata, volume, persistenza e rilevabilità. "L'app crea un grafico personalizzato delle vostre emissioni", spiega Rebuli. Un modo innovativo per comprendere il nostro corpo... e migliorare la nostra salute.