Allora! 6 Novembre 2024

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A l lor a!

Il

Festival "italiano?"

di Norton Street

Negli ultimi anni, il Festival Italiano di Norton Street a Leichhardt, un evento iconico nel panorama culturale di Sydney, ha visto un cambiamento significativo nell’attenzione del pubblico. La tradizionale sede, con il suo palco e i cantanti che allietavano le folle, sembra ormai un ricordo stantio, una fotocopia di trent'anni di eventi simili. Quest’anno, invece, il pubblico ha deciso di spostarsi altrove, in cerca di nuove esperienze.

Il centro dell'attenzione si è spostato verso un’area più vivace e innovativa, lontana dalla solita struttura rigida del Town Hall. Qui, il Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage ha attirato migliaia di visitatori, offrendo non solo deliziosi piatti italiani, ma anche una rappresentazione più autentica e attuale della comunità italiana.

In questo contesto, le bancherelle di cucina spagnola, turca e greca hanno fatto sorgere dubbi su cosa significhi davvero una "festa italiana". Perché, in un evento che celebra la cultura italiana, si sente parlare così tanto inglese?

Ci stiamo forse vergognando delle nostre radici, o ci stiamo trasformando in sudditi di una cultura dominante? La festa, che dovrebbe essere un omaggio alla tradizione, sembra aver perso parte della sua autenticità.

Il Culinary Stage ha portato una ventata di freschezza, con chef famosi e dimostrazioni culinarie che hanno attirato l’attenzione del pubblico. La partecipazione di figure come Silvia Colloca ha sicuramente reso l’evento più attraente.

Ma la vera domanda rimane: stiamo abbracciando la nostra cultura o la stiamo semplicemente vendendo al miglior offerente? Le esperienze culinarie, sebbene deliziose, non possono sostituire un autentico senso di appartenenza.

Il Festival Italiano di Norton Street si trova a un bivio. Mentre il pubblico cerca novità e freschezza, è fondamentale mantenere un legame autentico con le tradizioni italiane. La sfida sarà quella di unire l’innovazione con la vera essenza della cultura italiana, per creare un festival che non solo intrattenga, ma che celebri davvero la nostra identità. Se continueremo a ignorare queste domande, rischiamo di perdere di vista ciò che rende questo evento speciale.

Festa delle Forze Armate

e dell'Unità Nazionale

In una splendida giornata primaverile, il Villaggio Scalabrini di Austral ha ospitato una significativa celebrazione anticipata della Giornata delle Forze Armate e del Giorno dell'Unità Nazionale, un evento che unisce la comunità italiana in Australia nel ricordo dei sacrifici compiuti per la patria.

Il 4 novembre è una data cruciale nella storia italiana, segnando l'Armistizio di Villa Giu-

Alluvione Spagna: oltre 200 morti

La Spagna sta affrontando una grave emergenza maltempo, con l'alluvione che ha colpito principalmente la regione di Valencia. Gli ultimi aggiornamenti indicano un tragico bilancio di oltre 200 morti e decine di dispersi, mentre il governo continua a monitorare la situazione critica. Re Felipe è previsto in visita nelle zone colpite nel fine settimana per mostrare il suo sostegno e verificare personalmente i danni. La situazione rimane critica, con le autorità che continuano a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e fornire assistenza a chi ne ha bisogno.

sti del 1918, che ha permesso agli italiani di riunirsi con i territori di Trento e Trieste, completando il lungo processo di unificazione nazionale avviato durante il Risorgimento.

La celebrazione odierna acquista particolare valore grazie alla posa di una targa commemorativa davanti al monumento degli Alpini. Il presidente Querin ha espresso il significato della targa: “Questa targa è stata do-

Arte: Gibellina Capitale italiana

Gibellina, in provincia di Trapani, è la Capitale italiana dell'arte contemporanea per il 2026. La proclamazione è avvenuta al ministero della Cultura alla presenza, tra gli altri, del ministro Alessandro Giuli. Grande la soddisfazione della popolazione del Belice, espressa anche dalle istituzioni regionali. Questo riconoscimento celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l'arte contemporanea e l'innovazione creativa.

nata dagli Alpini per ricordare i nostri commilitoni andati avanti e, oggi, anche tutti quelli delle forze armate che sono venuti in Australia e purtroppo ci hanno lasciato. È un momento di raccoglimento per loro, un modo per onorare il loro sacrificio e per mantenere viva la loro memoria. Grazie a tutti voi per essere qui e per condividere questo momento così importante.”

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400.000 barili di petrolio per Cuba

La presidente messicana eletta dalla coalizione delle sinistre, Claudia Sheinbaum, noncurante degli attacchi della destra filo USA messicana e dei potenti mezzi di informazione del suo paese, ha mantenuto fede alle sue dichiarazioni in solidarietà con Cuba ed ha deciso l'invio solidale (gratuito) di 400.000 barili di petrolio verso Cuba, partiti dal porto messicano di Pajaritos. "Appoggiamo Cuba e il popolo cubana per ragioni umanitarie, il Messico non è mai stato a favore del blocco statunitense, è un fatto storico, non è una cosa di questi giorni" ha dichiarato.

"Quando arrivi a farti odiare sai che stai facendo bene il tuo lavoro"

10 Novembre

Super Festa Italiana

Ass. Maria SS. delle Grazie e S. Vittorio Martire Marconi Club 22 Novembre "Mediterraneo"

Italian Food & Wine Degustation CNA Garden, Bossley Park

Orchestra Sinfonica al Villaggio Scalabrini Facciamo la pizza insieme
Marco Zacchera: Conflitto istituzionale
Inchiesta sul Covid in Australia
Chi sono gli artefici del disastro?
Più
Charles Bukowski
Allora! Published by Italian Australian News
Settimanale degli italo-australiani
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

notizie istituzionali

L’agenda del Senatore Giacobbe alla riunione del Sistema Paese svoltasi a Canberra

“Priorità ai servizi per italiani all’estero”

La legge di Bilancio a breve sarà anche al vaglio del Senato, “e la nostra attenzione sarà massima perché il governo investa per le nostre comunità nel mondo, a partire dai fondi destinati ai servizi consolari, che sono una priorità per garantire assistenza alla comunità italiana e ridurre disparità fra italiani residenti in Italia e quelli all’estero”.

Allora!

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National (Canberra)

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Disclaimer:

Lo ha detto il Senatore Francesco Giacobbe, rappresentante Pd eletto nella circoscrizione estero Africa-Asia-Oceania-Antartide, durante la due giorni di lavori sul Sistema Paese organizzata dall’Ambasciatore italiano a Canberra, Paolo Crudele. Appuntamento annuale, questo, al quale hanno partecipato i protagonisti del Sistema Italia in Australia per discutere delle politiche italiane del ruolo delle istituzioni, degli enti gestori e delle Camere di Commercio nel promuovere la cultura, la lingua e l’economia italiana all’estero.

Durante i suoi interventi, il Senatore Giacobbe, ha sottolineato l’importanza di diversi temi centrali per la comunità italiana in Australia e per il rafforzamento del legame tra i due Paesi.

Giacobbe ha ribadito il suo impegno a favore della comunità italiana residente all’estero, evidenziando la necessità di affrontare tematiche cruciali come il rinnovo delle patenti italiane per gli iscritti all’AIRE e la cittadinanza per discendenza. Su

quest’ultimo punto, il Senatore ha espresso preoccupazione per la recente interpretazione della Corte di Cassazione e la circolare del Ministero degli Interni, che “potrebbe limitare i diritti alla cittadinanza, soprattutto per le donne”. Ed ha annunciato la volontà di portare avanti ulteriori iniziative legislative in merito. Il Senatore Pd ha sottolineato l’importanza della promozione del Sistema Italia in Australia, includendo settori come il turismo delle origini, le missioni B2B e il supporto alle Camere di Commercio italiane, insieme “alla promozione della lingua e della cultura italiana. Auspico - ha detto - una discussione approfondita sui temi legati all’insegnamento della lingua italiana nelle scuole australiane”, evidenziando le difficoltà riscontrate dal sistema scolastico locale, che spesso penalizza lo studio delle lingue straniere. Ciò nonostante, ha lanciato un appello per il rafforzamento della lingua italiana in Australia, proponendo “l’adozione di una ‘Language Policy’ che favorisca l’insegnamento e la valorizzazione della nostra lingua nelle scuole”. Giacobbe, infine, ha evidenziato i progressi compiuti nelle relazioni commerciali tra Italia e Australia, grazie anche all’imprenditorialità degli italo-australiani e al lavoro delle Camere di Commercio e degli enti di promozione come ICE (ITA) ed ENIT. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per la riduzione delle risorse destinate alla diplomazia economica e all’internazionalizzazione commerciale, invitando a riflettere sulle strategie future e sull’importanza di investire nel settore industriale ad alto valore aggiunto.

ROMA - Sul sito dell’INPS è disponibile il terzo Rapporto sulle pensioni pagate all’estero aggiornato al 2023: un’attenta analisi dei dati sociali e previdenziali dedicata al fenomeno della migrazione, ai suoi effetti e alla comparazione tra il dato storico e il risultato dei trasferimenti avviati dopo gli anni 2000. Il Rapporto mette a confronto le serie storiche degli ultimi 13 anni relative alle pensioni verso l’estero o dall’estero con le evidenze frutto di un nuovo movimento migratorio in continua crescita.

La Cucina Mediterranea fa da padrona alla IX Settimana della cucina italiana nel mondo

La IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, in programma dal 16 al 22 novembre 2024, celebrerà il tema “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”. Questa edizione si propone di esaltare l’autenticità e la ricchezza delle tradizioni culinarie italiane, affiancandole all’importanza della Dieta Mediterranea come stile di vita sano, equilibrato e sostenibile. La Dieta Mediterranea, rinomata per i suoi benefici per la salute, è il fulcro di numerose iniziative organizzate per l’evento. Con alimenti come olio d’oliva, frutta, verdura, legumi e cereali integrali, essa rappresenta uno stile di alimentazione in grado di ridurre il rischio di patologie croniche, favorendo benessere e longevità. Questo approccio viene associato alla “cucina delle radici”, una scelta che abbraccia le preparazioni regionali, tramandate da generazioni, sottolineando la ricchezza culturale che caratterizza ogni area d’Italia.

L’evento si colloca in stretta sinergia con il programma del Turismo delle Radici, che mira a riscoprire e valorizzare le eredità gastronomiche delle comunità italiane all’estero. Le nostre comunità hanno infatti contribuito in maniera significativa alla diffusione del patrimonio agro-alimentare italiano nel mondo, portando sulle tavole di tanti Paesi piatti tradizionali e ingredienti tipici che oggi godono di apprezzamento universale.

Durante la Settimana della Cucina Italiana, saranno proposti eventi e incontri che approfondiranno il legame tra salute e gastronomia, inclusi workshop, degustazioni, conferenze e showcooking con chef e nutrizionisti. Attraverso queste iniziative, l’edizione 2024 intende promuovere uno stile di vita che unisce gusto e benessere, nel rispetto di una sostenibilità che guarda al futuro, senza dimenticare le radici e la ricchezza della tradizione italiana.

I risultati del Rapporto saranno oggetto di uno specifico approfondimento in occasione del Convegno “@migrazione: da fenomeno sociale a fattore identitario” che si svolgerà, in collaborazione con la Fondazione Migrantes, il 23 gennaio 2025 a Palazzo Wedekind a Roma. Alcune considerazioni sono state pubblicate, come consuetudine da diversi anni, anche all’interno del Rapporto Italiani nel Mondo che uscirà il prossimo 5 novembre con i dati aggiornati al 2023. (Inform)

La propaganda perenne...

L’articolo del Senatore “L’agenda del Senatore Giacobbe alla riunione del Sistema Paese svoltasi a Canberra” è un buon manifesto politico e sicuramente avrà il mio sostegno, non solo attraverso il voto, ma anche con una campagna elettorale attiva a favore del candidato. Questo programma elettorale mette in evidenza l’impegno nel porre al centro le problematiche della comunità.

Il Senatore Giacobbe si presenta come un ottimo candidato per le prossime elezioni politiche. È difficile trovare qualcuno che possa rappresentarci con altrettanta dedizione. Non resta quindi che attendere il giorno delle elezioni per esercitare con convinzione il diritto di voto.

Detto ciò, è opportuno porre alcune domande. Dopo anni in Parlamento, ci si può ancora fidare delle promesse? La ripetizione di dichiarazioni senza risultati concreti è diventata evidente a tutti. È sufficiente una foto alle feste parrocchiali o comunitarie per far dimenticare queste promesse? Questa strategia potrebbe ingannare alcuni, ma non tutti.

Si propone di organizzare un dibattito aperto, con scelta del luogo e del giorno. Come italiani all’estero, c’è stanchezza nell’ascoltare sempre le stesse affermazioni. È possibile anche fornire una rassegna stampa dei comunicati ufficiali.

Inoltre, è importante ricordare che i rappresentanti eletti hanno il compito di servire la comunità

UN General Assembly reaffirms demand to end US embargo on Cuba

The UN General Assembly overwhelmingly reaffirmed its demand Wednesday for the US to end its economic, commercial and financial embargo on Cuba.

The vote saw 187 nations voting in favor in the 193-member chamber, with two opposed, the United States and Israel. Moldova abstained from voting.

Cuban Foreign Minister Bruno Eduardo Rodriguez Parrilla before the vote said the votes in favor would "reaffirm the right of our people and of all peoples to defend their independence, sovereignty and self-determination without interference and foreign intervention."

"It simply calls for the cessation of abuse and injustice, Cuba

e non di recitare una parte. La differenza è significativa: abbiamo bisogno di persone concrete e attive, non di attori.

Se non si riesce a incidere in Parlamento a causa della mancanza di considerazione da parte di Roma, potrebbe essere opportuno riconsiderare la circoscrizione estera. Attualmente, sembra più un premio di consolazione, mentre in Italia ci sono persone che affrontano gravi difficoltà. Sebbene non si possa attribuire la situazione attuale a un singolo, è chiaro che il partito ha contribuito in modo significativo.

Infine, se possibile, evitateci questa propaganda perenne...

(NdR) Emanuele, hai sollevato questioni molto importanti e il tuo punto di vista merita attenzione. È vero che il dialogo deve essere più aperto e meno autoreferenziale, lontano da spazi dove prevalgono interessi personali. È fondamentale che le riunioni siano trasparenti e accessibili a tutti, affinché si possano discutere realmente le problematiche della comunità.

Riguardo all’articolo del Senatore Giacobbe, sembra che ci siano elementi di un manifesto politico davvero impegnato. Tuttavia, come sottolinei, ci sono stati troppi anni di promesse non mantenute. È legittimo chiedere maggiore concretezza e risultati tangibili. La tua disponibilità a un dibattito aperto è lodevole e potrebbe essere un modo efficace per chiarire posizioni e responsabilità. È chiaro che la tua frustrazione deriva dalla sensazione che i rappresentanti politici non stiano ascoltando veramente le esigenze della comunità.

La questione della rappresentanza è cruciale. Se i politici non riescono a fare la differenza, è legittimo interrogarsi sull’efficacia del sistema attuale. Le tue osservazioni sulla circoscrizione estera sono significative e meritano una riflessione approfondita.

Speriamo che ci sia un cambio di rotta, perché il nostro obiettivo comune deve essere il benessere di tutti, specialmente di chi si trova in situazioni difficili. Grazie per aver condiviso il tuo pensiero con così tanta passione.

Più di 100.000 soldati ucraini hanno disertato

Il comportamento dei comandanti contribuisce a un morale basso, ha detto un legislatore

Più di 100.000 soldati ucraini hanno disertato o sono scomparsi durante il conflitto con la Russia, ha dichiarato martedì la deputata ucraina Anna Skorokhod.

La dichiarazione è arrivata mentre un altro deputato ha recentemente rivelato che l'aumento delle perdite e la carenza di truppe hanno spinto a pianificare il reclutamento di ulteriori 160.000 soldati.

Parlando nel programma televisivo Novyny.LIVE, Skorokhod ha affermato che la gestione caotica e le cattive decisioni da parte delle autorità contribuiscono a un morale basso sul campo di battaglia.

“Non vi dirò il numero esatto di persone che hanno disertato o sono scomparse, ma posso dire che sono oltre 100.000,” ha detto Skorokhod.

Ha aggiunto di aver ricevuto lamentele da soldati e dalle loro famiglie riguardo al comportamento dei superiori.

“Le persone pongono domande a cui non riesco a rispondere.

‘Perché devo, un lavoratore di un’officina di riparazioni da appena un mese, stare nelle trincee mentre ufficiali superiori sono lontani dal fronte?

Perché solo il 10% o il 15% del personale dell’esercito sta effettivamente combattendo?’”

La stima dei disertori fornita da Skorokhod è in linea con il dato comunicato ai media la scorsa settimana dall'avvocato militare Roman Lykhachev, il

quale ha detto che “sicuramente più di 100.000 militari” hanno abbandonato illegalmente le loro posizioni.

In alcuni casi, fino a 20-30 soldati hanno disertato contemporaneamente, ha aggiunto, sottolineando che solo l'esercito conosce il numero esatto.

La discussione sul morale è esplosa dopo diversi casi di soldati scomparsi, insieme a molteplici segnalazioni di ufficiali ucraini che si lamentavano della perdita di prontezza al combattimento e della volontà di combattere a causa della mancanza di rotazione e riposo.

I video di ufficiali di reclutamento che sorprendono uomini in età militare in luoghi pubblici e usano la forza per fermarli hanno suscitato indignazione sui social media.

Ad agosto, il parlamento ucraino ha introdotto una legge che sostanzialmente decriminalizza i tentativi di assenteismo per la prima volta, a patto che i soldati accettino di tornare.

La scorsa primavera, per compensare le crescenti perdite sul campo di battaglia, Kiev ha abbassato l'età di reclutamento da 27 a 25 anni e ha aumentato le pene per i disertori.

All'inizio di questo mese, un deputato ha avvertito che gli ucraini potrebbero affrontare accuse penali per aver minato la mobilitazione aiutando i disertori tramite i social media.

has the right to live without a blockade," he said, adding that supporting the resolution "will also be an act of fairly recognizing the heroic resistance of the noble, proud and brotherly Cuban people." The non-binding resolution, which is the 32nd time it was voted on at the UN General Assembly, is advisory in nature and reflects the stance of the international community. US embargoes against the island began in 1960 and were expanded in scope in the subsequent years. Although the embargo was loosened in 2000 to allow for food and humanitarian goods to be sent to Cuba, it continues to prohibit most American business with Cuba.

Chi sono gli artefici del disastro? Bastonate!!!

Seguo il M5S da prima che nascesse; conosco e seguo le battaglie di Beppe Grillo da 30 anni e partecipavo in rete dal 2005 ai meet-up "Amici di Grillo".

All'estero fondai il #M5S Singapore nel novembre 2012. Ero ed in parte sono ancora un fervente attivista; ero in un gruppo territoriale, sono stato rappresentante di lista, sono stato candidato e capo lista di nidiata DB, DM, DS, etc. Senza dimenticare che sono stato l'artefice della raccolta firme e quindi voti in 19 paesi in Asia, 35 città.

Questo fatto permette tutt'oggi al M5S di presentarsi con il logo che tutti conoscete. Sono stato fisicamente in Hong Kong, Singapore, Dubai, Sydney, Melbourne, Perth e in qualche altra città che mi sfugge; tutto questo per spingere un'operazione politica come mai si è vista prima. Poi mi dite voi, disfattisti, quando mai nella vostra vita farete una cosa del genere.

Sono iscritto da poco dopo la fondazione del M5S; voto online e alle urne per il M5S da anni. Da mesi sostengo che per la nostra sopravvivenza occorre una SCISSIONE, con la creazione del partito di Giuseppe Conte e la continuazione del M5S delle origini, con Virginia Raggi come leader politico e probabilmente quello di Di Battista, con tutti i fuoriusciti come Morra (0,9%) e diversi altri.

Ho votato sulla piattaforma per una soluzione di questo tipo. Fui contento dell'ingresso di #Conte come presidente, perché

è una persona degna di stima e rispetto; lo seguii nelle varie tappe, compreso il tour elettorale ligure, ma cominciai a capire che col M5S non aveva più nulla a che fare. E forse fin dall'inizio, in quanto uomo d'apparato pseudo romano, poiché stava a Firenze. Questo chiaramente non è più il movimento rivoluzionario delle origini, ma un comune partito politico personale assimilato a quel sistema da sempre combattuto. È palesemente il partito del sud; da notare chi sono i fedelissimi pretoriani, tipo Donno, Maiorino, Pedullà, Baldino, Castellone, Floridia, degli anziani

sgrammaticati e delle "bimbe di Conte" che conoscono la politica attraverso Travaglio Giravolta. Così non mi va bene! Siete in palese coma politico e nemmeno ve ne rendete conto.

Conte è il responsabile della disfatta ligure, che portò Bucci a vincere e il PD al 28%. Hanno fatto vincere gente che sta ancora lì, perché chi prevedeva ciò è stato arrestato e ha parteggiato. Giuseppe Conte deve riferire a noi prima della farsa dell'assemblea costituente, prima che naufraghi definitivamente in Emilia e Umbria... Coming Soon! Giuseppe Conte è diventato vassallo del PD e della Schlein, superato anche da Avs e ultimo nel "campo largo progressista". La strategia di Conte agevola la destra e la sinistra, togliendo voti a se stesso.

Giù le mani dal M5S, dallo statuto e dal simbolo. Conte ha perso milioni di voti e agevola l'astensionismo. Conte deve uscire dal M5S e farsi il suo partito con Travaglio. Serve un partito rivoluzionario come lo era il Movimento, un oggetto politico mai visto prima, che rimetta al centro gli attivisti e le idee giuste da portare avanti. Il vostro coraggio non c'è più; siete come tutti gli altri partiti, andatevene!

Boom della Cannabis Medica: Opportunità e Controversie

L'uso della cannabis medica in Australia ha raggiunto un livello senza precedenti da quando è stata legalizzata nel 2016, diventando un'industria da mezzo miliardo di dollari. Oltre 300.000 prescrizioni mediche sono state approvate, permettendo a farmacisti e medici di distribuire vari prodotti come oli, tinture e gomme.

Tuttavia, sorgono preoccupazioni riguardo alla crescente popolarità della cannabis, con alcuni professionisti che temono che le prescrizioni vengano rilasciate troppo liberamente, senza un'adeguata valutazione del paziente.

Recentemente, un'indagine ha rivelato che un medico ha emes-

so oltre 12.000 prescrizioni in sei mesi, suscitando allerta tra le autorità sanitarie.

I motivi principali per le prescrizioni includono il dolore cronico e problemi di sonno, ma ci sono stati casi gravi legati a una compagnia di cannabis medica, "Dispensed", accusata di non aver adeguatamente monitorato i pazienti, portando a situazioni tragiche. Alcuni genitori hanno denunciato la vendita di cannabis ai loro figli, affetti da problemi di salute mentale.

Nonostante le criticità, molti medici sostengono i benefici della cannabis medica e cercano di integrarla con la medicina tradizionale. Tuttavia, l'industria è ancora in fase di sviluppo.

Eurialo e Niso: l'epica amicizia nell'Eneide

di Pino Forconi

Quando vivevo a Roma, abitavo nella storica via Eurialo, situata nella zona dell’Appia

Nuova. Così legato a quei ricordi che ho commissionato una targa con l'iscrizione “Via Eurialo”, ora murata sulla facciata della mia casa in Australia.

Eurialo mi ricorda i miei anni scolastici, quando tra le tante cose da studiare c’era anche l’Eneide di Virgilio.

Ma chi era costui? Publio Virgilio Marone nacque a Andes, presso Mantova, all’epoca della Gallia Cisalpina, oggi Pietole, il 15 ottobre del 70 a.C. e ci lasciò a Brindisi il 21 settembre del 19

a.C. Tra pochi giorni ricorrerà il suo compleanno, ad memoriam.

Virgilio fu un poeta di straordinario talento, autore di tre

opere di grande rilievo: le Bucoliche, le Georgiche e, naturalmente, l’Eneide.

Questa ultima, scritta tra il 29 e il 19 a.C., è un poema di dodici libri, molto elaborato e incompleto a causa della sua morte.

Lo stesso Virgilio non voleva che fosse pubblicata, tanto che desiderava bruciarla. Tuttavia, per volere di Augusto, il poema venne salvato e pubblicato come opera postuma.

L’Eneide narra le vicende di Enea, il cui nome dà il titolo al poema, il quale fugge da Troia in fiamme con il figlio Ascanio, il padre Anchise e una manciata di fedeli troiani, salpando da Antandro verso la Tracia, Delo, Creta e la Sicilia, dove il padre morì, per giungere infine a Cuma.

Virgilio si rivolge alla musa

Calliope per chiedere ispirazione: “Canto le armi e canto l’uomo che, prima di Troia, venne in Italia profugo per volere del fato sui lidi di Lavinio.”

Ad Antandro, Enea costruì una flotta di venti navi, utilizzando il legname del Monte Ida, monte sacro alla Dea Cibele.

Recentemente, in loco è stata scoperta una necropoli e una villa romana di epoca imperiale, con meravigliosi mosaici ancora da scavare nella loro totalità. Ma veniamo a Eurialo e al suo inseparabile amico Niso.

Nel nono libro del poema si parla di questi due giovani guerrieri, profughi di Troia, come esempio di lealtà e valori, sempre uniti fino alla morte.

Il loro entusiasmo quasi eroico li spinge a lottare per difendere la loro amata Troia, come quando la difesero dall'invasio-

ne dei Rutuli. La loro amicizia è tale che, durante una sortita notturna, mettono a repentaglio la loro vita in nome di quel legame.

Purtroppo, la loro inesperienza e impreparazione alla lotta li conducono a un tragico destino. Niso, molto più agile e veloce, riesce a mettersi in salvo, mentre Eurialo viene circondato e catturato. Accortosi della situazione, Niso torna indietro per salvarlo, affrontando da solo il nemico, ma entrambi soccombono e trovano la morte.

Da questa storia si può comprendere fino a quali estremi possa arrivare una vera amicizia.

Oggi, quanti metterebbero a repentaglio la propria vita per un amico?

Me lo chiedo spesso, e onestamente non ho una risposta.

dall'Australia e dal mondo

Sondaggio: gli australiani respingono la Legge sulla Censura Online del Governo Federale

"Gli australiani hanno ben chiaro il pericolo di censura che le proposte leggi del governo federale sulla disinformazione rappresentano, con due terzi preoccupati che verranno utilizzate per scopi politici per silenziare l'opinione degli australiani comuni," ha dichiarato Daniel Wild, Vicedirettore Esecutivo dell'Istituto per gli Affari Pubblici (IPA).

Oggi, l'IPA ha pubblicato nuovi dati emersi da un sondaggio, condotto dalla società di ricerche di marketing indipendente Dynata, riguardanti l'atteggiamento degli australiani nei confronti delle leggi proposte dal governo

sulla disinformazione e la diffusione di false informazioni.

La ricerca ha rivelato quanto segue:

• Il 65% degli australiani ha dichiarato di essere preoccupato che le leggi sulla disinformazione verranno usate dai funzionari governativi per scopi politici. • Il 69% degli australiani ha espresso preoccupazione che le leggi sulla disinformazione verranno utilizzate dalle aziende dei social media per scopi politici.

• Gli australiani sono sempre più fermi nel voler proteggere la libertà di parola man mano che il dibattito sulle leggi proposte prosegue: Il 45% ritiene che la libertà

Israele vieta l'UNRWA: una decisione che minaccia milioni di rifugiati palestinesi

Il Parlamento israeliano ha approvato un divieto nei confronti dell'UNRWA, l'agenzia delle Nazioni Unite che assiste i rifugiati palestinesi, una decisione che potrebbe avere conseguenze devastanti per milioni di palestinesi. Il Knesset ha approvato due leggi: una che impedisce all'UNRWA di operare in Israele e un'altra che vieta qualsiasi contatto tra le autorità israeliane e l'agenzia. Queste leggi revocano il trattato del 1967 che consentiva all'UNRWA di fornire servizi ai rifugiati palestinesi.

Questa mossa è stata sostenuta da esponenti del partito Likud, che hanno associato l'UNRWA a Hamas, sostenendo che l'agenzia fomenta l'odio verso Israele. Nonostante le forti opposizioni, anche da parte di membri arabi del Knesset e pressioni internazionali, le leggi sono state approvate con ampie maggioranze.

L'UNRWA, fondata nel 1949, assiste oggi circa 5,9 milioni di rifugiati palestinesi in Medio Oriente,

di espressione debba essere protetta, anche se questo significa che potrebbero essere pubblicate informazioni sbagliate, inesatte o false, mentre solo il 34% è in disaccordo.

A maggio 2024, il 38% era favorevole e il 37% contrario a tale protezione.

• I giovani australiani sono i più contrari alle leggi proposte sulla censura online del governo federale, con la maggioranza degli australiani di età compresa tra 18 e 34 anni che ritiene che la libertà di parola debba essere protetta online.

"Le leggi sulla disinformazione del governo federale rappresentano il più grande attacco alla libertà di parola nella storia dell'Australia in tempo di pace e sono state concepite appositamente per eliminare il dibattito online," ha aggiunto il signor Wild.

"La versione rivista della legislazione rappresenta un attacco agghiacciante al diritto di ogni australiano alla libertà di espressione. Il nuovo disegno di legge amplia le disposizioni per censurare i discorsi, inclusi elementi che nemmeno la prima bozza del governo, già difettosa, conteneva. Come emerso da precedenti ricerche dell'IPA, durante il dibattito sulla Voce al Parlamento, i social media sono stati la maggiore influenza sui giovani australiani, che usano queste piattaforme per informarsi e condividere le loro opinioni. Queste leggi daranno al governo il potere di censurare le loro idee," ha concluso Wild.

La ricerca ha anche dimostrato che, sebbene gli australiani riconoscano la disinformazione come un problema, il 53% ritiene che la censura causerà più problemi di quanti ne risolverà, mentre solo il 17% desidera più censura.

L'Inchiesta sul COVID in Australia e l'Urgenza di un Centro per il Controllo delle Malattie

L'inchiesta indipendente sull'operato dell'Australia durante la pandemia di COVID-19, pubblicata recentemente, ha evidenziato le lacune e le opportunità per migliorare la preparazione del Paese per future pandemie. Il rapporto di 868 pagine presenta nove raccomandazioni principali e 26 azioni, di cui 19 dovrebbero essere implementate nei prossimi 12-18 mesi.

Risposta Iniziale e Comunicazione: L'Australia ha reagito rapidamente chiudendo i confini nazionali, ma ha mostrato carenze nella gestione delle quarantene. La comunicazione inizialmente chiara si è deteriorata a causa di incertezze e opinioni divergenti.

Infrastruttura Sanitaria:

Popolazioni Vulnerabili:

Le chiusure scolastiche hanno avuto un impatto sproporzionato sui bambini, specialmente quelli di famiglie a basso reddito, aumentando anche il rischio di violenza domestica. Cooperazione Globale: Le disparità nell'accesso ai vaccini hanno complicato le relazioni internazionali e la creazione di un trattato pandemico globale.

L'inchiesta ha sottolineato l'importanza di un CDC australiano, che potrebbe migliorare la coordinazione centrale e il flusso di dati tra le diverse giurisdizioni.

offrendo servizi essenziali come istruzione, assistenza sanitaria e distribuzione di cibo. In particolare, nell'istruzione e nell'assistenza umanitaria a Gaza, l'agenzia svolge un ruolo cruciale, sostenendo oltre 1,7 milioni di rifugiati.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito l'UNRWA "indispensabile" in un contesto di crescente crisi umanitaria. Tuttavia, l'agenzia ha affrontato accuse di legami con Hamas e ha subito un taglio dei finanziamenti da parte di alcuni paesi, tra cui gli Stati Uniti, mentre la situazione sul campo continua a deteriorarsi.

La chiusura dell'UNRWA potrebbe lasciare milioni di rifugiati senza assistenza, creando un vuoto di responsabilità che Israele sarebbe costretto a riempire. I ministri degli esteri di sette nazioni hanno espresso preoccupazione per l'impatto di questo divieto, sottolineando l'importanza vitale dell'UNRWA per i palestinesi nella regione.

"Gli australiani hanno visto la censura dilagante contro la campagna del No durante il referendum sulla Voce e comprendono che le leggi sulla disinformazione codificheranno questa pratica - ha affermato Wild - Con le leggi proposte, le grandi aziende tecnologiche diventerebbero il braccio censorio e d’applicazione del governo federale per eliminare il dibattito e censurare i discorsi con cui non è d’accordo."

La mancanza di capacità del sistema sanitario ha reso difficile affrontare l'emergenza. Le strutture per gli anziani hanno subito gravi carenze nelle pratiche di controllo delle infezioni.

Trasparenza e Decisioni

Basate su Evidenze: Le decisioni cruciali sono state influenzate da modelli di malattia poco trasparenti, minando la fiducia pubblica.

Questo centro funge da "hub" per l'analisi in tempo reale dei dati, consentendo decisioni informate e tempestive. Il governo federale ha annunciato un investimento di 251 milioni di dollari australiani per la creazione del CDC a Canberra, previsto per il gennaio 2026.

Questo centro rappresenta un passo cruciale verso una migliore preparazione e risposta alle pandemie future, garantendo benefici a lungo termine per la salute di tutti gli australiani.

Celebrazione della Lingua Italiana a Perth

In occasione della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, il Consolato d’Italia a Perth ha organizzato una serie di eventi dedicati alla promozione della lingua e della cultura italiana tra gli studenti locali.

Il Console, Sergio Federico Nicolaci, ha visitato le scuole superiori di Willetton e Canning Vale, dove ha avuto l'opportunità di incontrare gli studenti, i quali hanno dimostrato un notevole entusiasmo per l’italiano. Le presentazioni effettuate dagli studenti, frutto del lavoro delle loro docenti, hanno messo in evidenza l'importanza della lingua italiana nel loro percorso educativo. In segno di apprezzamento, il Console ha donato una selezione di libri, tra cui le avventure del celebre personaggio Geronimo Stilton, che raccontano le meraviglie d’Italia in modo coinvolgente per i giovani lettori.

L’impegno per la lingua italiana non si è fermato alle scuole

superiori: anche all’University of Western Australia, gli studenti guidati dalla Lettrice Maria Rosaria Francomacaro hanno partecipato attivamente a letture di racconti inediti e discussioni su romanzi italiani, dimostrando una grande passione per la lingua e la cultura italiana. Infine, l’Edith Cowan University ha ospitato la premiazione della competizione “Fammi un poster”, organizzata dall’Associazione dei docenti di italiano in Western Australia (WAATI). Questa iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi studenti, che hanno avuto l'opportunità di esprimere la loro creatività e il loro amore per la lingua italiana attraverso l'arte visiva. Questi eventi evidenziano l'importanza della lingua italiana e il suo ruolo significativo nella formazione dei giovani in Australia, contribuendo a mantenere viva la cultura italiana nelle nuove generazioni.

Riunione consolare e riunione di Sistema Paese presiedute dall’Ambasciatore a Canberra Crudele

l 24 e il 25 ottobre scorsi si sono svolte a Canberra la riunione consolare annuale e la riunione di sistema Paese. Gli incontri, presieduti dall’Ambasciatore d’Italia in Australia Paolo Crudele, hanno visto la partecipazione di tutti i consoli che prestano servizio nel

Consolato d'Italia:

Recentemente, il Console d'Italia a Adelaide, il dottor Pianelli, ha avuto il piacere di ricevere Laura Pavia, Presidente dell'ANFE (Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati).

Fondata nel 1961, l'ANFE svolge un ruolo cruciale nel supporto agli italiani all'estero e alle loro famiglie, fornendo servizi di assistenza e promuovendo la comunità italiana in Australia.

Durante l'incontro, il Console e la Presidente hanno discusso le attuali sfide e opportunità che le famiglie italiane affrontano nella diaspora.

L'ANFE, con il suo impegno costante, si dedica a facilitare l'integrazione e a garantire il benessere degli emigrati italiani e dei loro cari, offrendo servizi che spaziano dall'assistenza sociale all'orientamento legale.

Per ulteriori informazioni e

Paese, rappresentanti del CGIE, delegati Com.It.Es, enti gestori di corsi di lingua italiana, ICE, Camere di Commercio e i parlamentari italiani eletti all’estero, Sen. Francesco Giacobbe e On. Nicola Carè. Fra i temi principali: ottimizzazione dei servizi ai cittadini;

rafforzamento della promozione culturale ed economica italiana in Australia; creazione di sinergie per attività di promozione integrata (soprattutto in settori quali space economy, infrastrutture, energie rinnovabili); valorizzazione dell’insegnamento della lingua italiana. (Inform)

Incontro Significativo con l'ANFE

per scoprire le iniziative dell'ANFE, è possibile visitare il loro sito ufficiale: ANFE Australia. Questo incontro rappresenta un'importante collaborazione

tra il Consolato e l'ANFE, mirata a rafforzare il supporto alla comunità italiana in Australia e a promuovere un legame forte tra gli emigrati e le loro radici.

Sessione informativa per Migranti

Siete tutti invitati a partecipare a una sessione informativa dedicata ai migranti, che si terrà lunedì 11 novembre alle 18:30 presso il Consolato Italiano di Brisbane, situato al 199 di George Street. Questo evento rappresenta un'opportunità imperdibile per chi desidera approfondire le proprie conoscenze sui diritti e i servizi disponibili per i migranti in Australia. Durante la serata, avremo l'onore di ospitare relatori speciali, che condivideranno preziose informazioni e risorse utili per la comunità dei migranti. I temi trattati includeranno, ma non si limiteranno a un’illustrazione dei diritti fondamentali garanti-

ti ai migranti in Australia. Questo incontro non solo fornisce informazioni utili, ma è anche un'importante occasione per connettersi con altri membri della comunità, fare rete e costruire relazioni significative. Che siate nuovi arrivati o residenti di lunga data, il confronto e il dialogo possono arricchire le vostre esperienze e facilitare il vostro percorso in Australia.

Per garantire la vostra partecipazione, vi preghiamo di confermare la vostra presenza inviando un'email a comitesqldnt@ outlook.com. La registrazione è consigliata per assicurare un posto e per aiutarci a organizzare al meglio l'evento.

Serata di Connessione per le Donne Italiane a Melbourne

Una serata speciale attende la comunità femminile italiana a Melbourne: venerdì 29 novembre 2024, dalle ore 18 alle 21, il CO.AS.IT. di Carlton (199 Faraday Street) ospiterà un evento gratuito organizzato da Witcare Hub, dedicato alla connessione e al supporto reciproco tra donne italiane in Australia.

L’evento vedrà al centro dell’attenzione un’intervista a quattro professioniste italiane che hanno trasformato le sfide dell’espatrio in opportunità di crescita personale e professionale. Il panel, moderato da Luca Esposito, offrirà spunti preziosi su come costruire una rete di contatti sia online che offline.

Nadia Fronteddu, ingegnere e giornalista, porterà sul palco la sua esperienza di oltre vent’anni in giro per il mondo. Co-fondatrice del podcast "Vita da Expat" e autrice del libro "Quando tutto è cambiato", Fronteddu ha messo la sua esperienza al servizio della comunità italiana, aiutando altre persone a trovare il proprio posto nel mondo.

Insieme a lei, Drusilla Galelli, specialista in risorse umane e fondatrice del blog "Mamme nel deserto", racconterà come ha trovato forza e connessione durante la sua vita in Paesi come Libia e Arabia Saudita, con l’obiettivo di offrire alle altre expat uno spazio di confronto e sostegno.

Barbara Zoroddu, counsellor e fondatrice di "Un’Amica a Melbourne", porterà un contributo sulla necessità di creare comunità solidali e di supporto. Attraverso il progetto "Witcare Hub", Zoroddu lavora per sostenere il benessere mentale dei giovani italiani in Australia, con un’attenzione particolare all’empowerment delle donne.

Completano il panel le riflessioni di Sara Coggiola, life coach e consulente interculturale, che attraverso il podcast "L’Arte di Reinventarsi" racconta storie di adattamento e crescita personale, aiutando altre donne a trovare il proprio equilibrio tra vita personale e professionale in nuovi contesti culturali.

Incontro Book Club: Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi

L'Istituto Italiano di Cultura di Melbourne invita gli appassionati di letteratura al nuovo incontro del Book Club, dedicato al romanzo Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, in celebrazione del trentesimo anniversario della sua prima pubblicazione. Ambientato nella Lisbona del 1938 sotto la dittatura di Salazar, il romanzo racconta la trasformazione interiore di Pereira, un giornalista che, da apolitico,

Paolo Giordano presenta il suo ultimo romanzo "Tasmania" all'Università di Melbourne

Il 31 ottobre 2024, la School of Languages and Linguistics della Faculty of Arts dell'Università di Melbourne ha ospitato un incontro con il rinomato scrittore italiano Paolo Giordano, in occasione della presentazione del suo ultimo romanzo, "Tasmania". Pubblicato nel 2022, il libro si caratterizza come un'opera semi-autobiografica che affronta le emozioni di paura, ansia, meraviglia e bellezza che permeano i tempi incerti che stiamo vivendo.

L'evento è stato organizzato in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney e l'Università di Melbourne, ed è iniziato con un discorso di apertura del Professor John Hajek, capo della School of Languages and Linguistics. La Console Generale di Melbourne, Chiara Mauri, ha poi dato il benvenuto ai partecipanti, sottolineando l'importanza della letteratura italiana nel contesto culturale australiano.

Durante l'incontro, Paolo Giordano ha partecipato a un dialogo

stimolante con il professor Andrea Rizzi, durante il quale ha approfondito i temi del suo romanzo e la sua esperienza come scrittore. L'evento si è concluso con una sessione di domande e risposte, permettendo al pubblico di interagire direttamente con l'autore e di esplorare ulteriormente le tematiche trattate nel libro.

L'incontro ha rappresentato

un'importante opportunità per appassionati di letteratura e studenti, favorendo un dialogo interculturale e un approfondimento sul valore della narrazione nei momenti di crisi. "Tasmania" non solo offre una riflessione personale sull'esperienza umana, ma si inserisce anche nel dibattito contemporaneo sulle emozioni che tutti condividiamo.

Tragico incidente in una scuola primaria

Un grave incidente ha scosso la comunità di Auburn South, in Victoria, quando un'auto ha sfondato la recinzione di una scuola primaria, causando la morte di un bambino di 11 anni e ferendo seriamente altri quattro alunni. L'incidente è avvenuto martedì pomeriggio mentre una donna

trova il coraggio di opporsi al regime. La sessione di lettura sarà facilitata da Silvia Cannata, borsista MAECI, che guiderà la discussione. Il Book Club si terrà lunedì 18 novembre, dalle 17.30 alle 19, presso A25 pizzeria, 720 Chapel St, South Yarra. Il romanzo è disponibile anche in traduzione inglese, rendendo l’incontro accessibile a un pubblico più ampio. Per prenotazioni, scrivere a iicmelbourne@esteri.it.

di 40 anni stava effettuando una manovra a U dopo aver ritirato il suo bambino da scuola.

L'auto, una Toyota RAV4 bianca, ha colpito un tavolo all'aperto dove si trovavano cinque bambini. Il ragazzo ferito gravemente è deceduto durante il trasporto in ospedale. Le autorità hanno ri-

portato che due ragazze di 11 anni, un ragazzo di 10 e una ragazza di 10 sono rimasti seriamente feriti e sono stati ricoverati. La conducente, che non ha subito ferite, è stata interrogata dalla polizia ed è stata rilasciata mentre proseguono le indagini. Non è ancora chiaro se la donna abbia avuto un malore al momento dell'incidente.

Il premier del Victoria, Jacinta Allan, ha descritto l'evento come una tragedia che ha gettato un'ombra su una giornata che avrebbe dovuto essere normale. La comunità scolastica e i genitori sono stati profondamente colpiti dalla notizia, con molti che si sono riuniti in preghiera e sostegno reciproco.

La polizia continuerà a raccogliere testimonianze da testimoni e membri della scuola per chiarire la dinamica dell'incidente.

Facciamo la pizza insieme! Una giornata di gioia per mamme e bambini grazie al Kids Time Playgroups

Lo scorso mercoledi 30 ottobre 2024, un'energia speciale ha animato la comunità grazie all'iniziativa Facciamo la Pizza Insieme, un evento dedicato a mamme e bambini che si è rivelato una festa di sorrisi e divertimento culinario. La giornata, realizzata con l’importante collaborazione del Kids Time Playgroups e ospitata dal Berkeley Community Centre, ha permesso ai piccoli partecipanti e alle loro

famiglie di sperimentare l’arte della pizza in un clima di allegria e condivisione. Durante l’evento, le famiglie si sono ritrovate nella struttura del Berkeley Community Centre dove, dalle 10 alle 12, l'attività ha regalato ai bambini non solo un'esperienza divertente ma anche educativa. Con le piccole mani in azione, i piccoli chef hanno potuto imparare a impastare e a preparare la pizza con i

loro genitori, trasformando la cucina in uno spazio di creatività e collaborazione. L'iniziativa fa parte di una serie di sessioni di gioco organizzate dai playgroups della zona, tra cui Make Way For Play e Barnardo Play Group, che ogni settimana mettono in atto attività dedicate ai bambini da 0 a 5 anni e alle loro famiglie. Ogni sessione prevede momenti di gioco, tè mattutino, attività di ap-

prendimento interattive e spunti educativi, aiutando i genitori a trovare anche un supporto informativo su vari aspetti della genitorialità.

I gruppi di gioco, gratuiti e aperti a tutti durante i periodi scolastici, si tengono settimanalmente in diverse location della comunità per rispondere alle esigenze delle famiglie locali. Il calendario include:

• Lunedì: Bellambi Neighbourhood Centre, Cawley Road, Bellambi

• Martedì: Warrawong Children’s Family Centre, 13 Greene Street, Warrawong

• Mercoledì: Berkeley Neighbourhood Centre, Winnima Way, Berkeley e Bundaleer Community Centre, Northcliffe Drive, Warrawong

• Giovedì: Gruppi gioco dedicati a famiglie di origine aborigena

e delle isole dello Stretto di Torres presso la Koonawarra Public School, Byamee St, Koonawarra • Venerdì: Quartiere di Berkeley, Centro di Winnima Way La comunità ha abbracciato con entusiasmo queste iniziative, che offrono ai bambini occasioni di socializzazione e apprendimento, mentre i genitori trovano un momento di scambio e supporto reciproco. L'evento di oggi ha aggiunto un tocco speciale al calendario, dimostrando ancora una volta l’importanza di attività che uniscono famiglie, promuovendo un senso di appartenenza e crescita collettiva. I playgroups invitano le famiglie a partecipare alle prossime sessioni, promettendo nuove attività e momenti di divertimento pensati per rafforzare i legami e sostenere le famiglie nella crescita dei più piccoli.

Kanahooka High School celebra il 50º Anniversario: un viaggio tra passato e presente

Lo scorso 2 novembre, la Kanahooka High School ha festeggiato il suo 50º anniversario, celebrando mezzo secolo di storia, tradizione e successi. Fondata nel 1974, questa scuola superiore completa è nota per il suo impegno nell'educazione e la promozione dell'eccellenza sportiva, vantando un gran numero di ex studenti che hanno ottenuto riconoscimenti a livello statale, nazionale e internazionale.

L'apertura ufficiale dell'evento è stata guidata dalla Preside Christine Toochey, seguita dalla cerimonia di benvenuto della dottoressa (Aunty) Joyce Donovan, leader riconosciuta della comunità aborigena. Aunty Joyce ha dato il benvenuto alla scuola e a tutti gli ospiti, portando un importante messaggio sull'importanza dell'educazione per il raggiungimento di traguardi nella vita di ciascuno. La sua presenza ha sottolineato il valore dell'inclusione e del rispetto delle tradizioni culturali, valori su cui la scuola ha sempre puntato.

Le celebrazioni sono proseguite con una suggestiva danza cultu-

rale, accompagnata dalla musica tradizionale, che ha dato ulteriore colore e vivacità all'evento. Molti ex studenti, alcuni provenienti da altre parti dell’Australia e persino dalla Nuova Zelanda, si sono riuniti per ricordare i propri anni di studio e condividere i ricordi legati alla Kanahooka High School. La scuola, fin dagli anni ’70, ha lavorato per preparare i suoi studenti non solo dal punto di vista accademico, ma anche umano, formando giovani pronti a contribuire in modo positivo alla società.

La giornata ha visto momenti di svago per tutte le età: i più piccoli hanno potuto divertirsi con giochi appositamente organizzati

per loro, mentre bancarelle gastronomiche hanno offerto piatti tipici, arricchendo l'evento con sapori diversi e contribuendo a creare un'atmosfera familiare e conviviale.

L'evento per il 50º anniversario della Kanahooka High School ha rappresentato un'occasione unica per riflettere sul cammino intrapreso e guardare con entusiasmo al futuro.

Con il suo impegno a formare individui abili, maturi e consapevoli, la Kanahooka High School continua a essere un pilastro educativo nella comunità, accompagnando generazioni di studenti verso un mondo migliore. MGS

notizie comunitarie

Giornata Mondiale degli Emigranti Abruzzesi nel Mondo

La Giornata Mondiale degli Emigranti Abruzzesi, svoltasi il 3 novembre presso la sala “La Boheme” della Doltone House al Club Marconi di Sydney, ha visto la partecipazione di circa 180 persone, unite per celebrare le radici culturali e le tradizioni della regione Abruzzo.

L'evento è stato organizzato dall'Associazione Abruzzesi di Sydney, con il presidente Luigi Bucciarelli in prima linea nell'accogliere i partecipanti.

La manifestazione ha avuto un forte risalto istituzionale, con la presenza del Console Generale d'Italia a Sydney, Gianluca Rubagotti, e del senatore Francesco Giacobbe, rappresentante del governo italiano per la circoscrizione dell'Australia. Entrambi hanno tenuto discorsi che hanno enfatizzato l'importanza della comunità abruzzese in Australia e il loro contributo alla società locale.

Tra i presenti, si sono distinti anche i presidenti di vari club abruzzesi provenienti da altri stati australiani, come Joe Delle Donne, presidente della Federazione Associazioni Abruzzesi d'Australia, e Fernando Cardinale, presidente della Casa d'Abruzzo di Melbourne. Alcuni dirigenti, purtroppo, non hanno potuto partecipare all'evento, ma hanno espresso il loro supporto.

La giornata è iniziata con un caloroso benvenuto di Maurizio Pagnin, il manager culturale del club, seguito dall'esecuzione degli inni australiano e italiano. Un momento toccante è stato dedicato a un minuto di silenzio in memoria degli Abruzzesi che ci hanno lasciato.

Dopo gli interventi di Bucciarelli e del CEO del Club Marconi, Matteo Biviano, il Console Rubagotti ha parlato dell'importanza di mantenere vive le tradizioni culturali. Anche il senatore Giacobbe e Delle Donne hanno sottolineato il ruolo cruciale degli emigranti abruzzesi nel rafforzare i legami tra Italia e Australia.

Un momento di particolare entusiasmo è stato generato dalla lotteria organizzata per raccogliere fondi, che ha visto la vendita di 80 bottiglie di vino.

Il fortunato vincitore si è aggiudicato un soggiorno di due giorni e due notti a Terrigal. Tra i premi in palio, anche una collana

d'oro ha catturato l'attenzione dei partecipanti.

La giornata si è conclusa con un delizioso dessert e un momento di ballo, dove le persone hanno potuto divertirsi e socializzare, rafforzando ulteriormente il senso di comunità.

La Giornata Mondiale degli Emigranti Abruzzesi è stata non

solo un’occasione di celebrazione, ma anche un momento di riflessione sull'identità culturale e sull’importanza della comunità. La partecipazione attiva dei membri e il supporto delle istituzioni hanno dimostrato quanto sia forte il legame tra gli Abruzzesi in Australia e le loro radici italiane.

notizie comunitarie

Auto d'Epoca e Celebrazioni alla Norton Street Festa:

Un successo per l'IMSMC

di Alessandro Di Rocco

Una splendida giornata primaverile ha accolto le nostre auto alla Festa di Norton Street a Leichhardt, un evento che ha riunito appassionati di auto storiche, famiglie e visitatori locali in una celebrazione della cultura automobilistica e della comunità.

Con 41 splendide auto del Italian Made Social Motoring Club (IMSMC) in mostra, il Pioneer Park si è riempito di colori vivaci che hanno fatto rivivere lo spirito delle vetture italiane di

un tempo. Il raduno, ospitato all’interno della Norton Street Festa, ha visto una partecipazione massiccia, con circa 100.000 visitatori che hanno animato le strade di Leichhardt.

Tra questi, il Primo Ministro Anthony Albanese, che ha fatto visita al Royal Hotel per una breve sosta, incrociando proprio alcuni membri del club che si stavano rinfrescando.

In un momento spontaneo e scherzoso, uno dei membri senior ha invitato Albanese a fermarsi e ha immediatamente co-

ronato il Primo Ministro con un cappello ufficiale dell'IMSMC. Ne è nata una foto memorabile, trasmessa anche quella sera su Channel 9 News.

Tuttavia, prima di lasciare Albanese al suo giro, il nostro membro ha gentilmente recuperato il suo cappello, con un affettuoso “Ridatemi il mio cappello!” che ha strappato un sorriso a tutti i presenti.

Durante la giornata, i membri del club hanno potuto godere di buoni per un caffè offerti da Grinders e, per chi ha portato la propria auto d’epoca, un buono per una pizza da Pizzeria Cugini, mentre Peroni ha contribuito con una sponsorizzazione che ha aggiunto ulteriore brio all’evento.

Le auto esposte non solo hanno attirato l'attenzione dei passanti per i loro design unici, ma hanno anche ricordato un’epoca in cui l’automobilismo era simbolo di eleganza e passione.

“Questi colori non li vediamo più nelle auto moderne,” ha com-

mentato un appassionato, ammirando il panorama di veicoli che spiccavano come opere d'arte.

I membri hanno anche contribuito con prelibatezze fatte in casa, arricchendo il senso di comunità che ha permeato l’intera

manifestazione. L’evento è stato un autentico successo, consolidando ancora una volta l’Auto Festa come una delle manifestazioni più attese dell’anno per l’IMSMC e per tutti gli amanti delle auto storiche.

Ellianna Englen: dai banchi di scuola al campo da calcio - un viaggio di successi e gratitudine

Sono Ellianna Englen, nipote di Minnie e Nick Speciale, e negli ultimi tempi la mia vita è stata costellata da traguardi che mi riempiono di orgoglio e gratitudine.

Il mio percorso scolastico è culminato con il diploma di scuola superiore, dopo tredici anni di studi presso la All Saints Catholic College di Casula, e ho avuto l'onore di servire come capitano della mia scuola in questo anno decisivo.

Raggiungere il diploma non è stato solo un traguardo personale, ma anche un riflesso del sostegno e dell'incoraggiamento che ho ricevuto dai miei genitori, dalla mia famiglia e dagli insegnanti che mi hanno accompagnato in questo viaggio.

Essere scelta come capitano della scuola è stato un privilegio immenso, un riconoscimento del mio impegno non solo accademico, ma anche umano. Ho avuto la possibilità di rappresentare i miei compagni, guidarli e, in cambio, ho ricevuto insegna-

menti che porterò con me per tutta la vita.

Oltre alla soddisfazione scolastica, sono emozionata di poter condividere un'altra grande vittoria personale: la mia ammissione come giocatrice di calcio nella squadra Under 18 del Marconi. Questo per me rappresenta molto più di un semplice sport. Il calcio è sempre stato una delle mie più grandi passioni, e poter indossare la maglia del Marconi, un club prestigioso e storico nella comunità italiana, è il coronamento di anni di allenamenti, sacrifici e determinazione.

Essere parte di una squadra così prestigiosa mi dà l’opportunità di crescere non solo come atleta, ma anche come persona, imparando il valore della disciplina, del lavoro di squadra e della resilienza. Non vedo l'ora di affrontare nuove sfide sul campo, con la stessa dedizione che ho

messo nello studio e nella vita. Dietro ogni traguardo ci sono sempre delle persone che hanno reso possibile il raggiungimento di questi sogni. Vorrei esprimere il mio più profondo ringraziamento ai miei genitori, che mi hanno sostenuto in ogni momento, non solo con il loro amore, ma anche con il loro incoraggiamento. Sono stati un pilastro fondamentale nel mio cammino, aiutandomi a mantenere la rotta anche quando le cose diventavano difficili.

Mi considero davvero privilegiata per le opportunità che ho avuto e i successi che sono riuscita a ottenere. Sono consapevole che non tutti hanno la stessa fortuna, ed è per questo che auguro a tutti i giovani come me di trovare la forza e il sostegno per realizzare i propri sogni. Ogni sogno è raggiungibile, con passione e dedizione.

notizie comunitarie

Organizzata dal presidente Morris Licata: Raccolta fondi di successo al Club Marconi

di Asja Borin

Domenica 3 novembre, la Sala Colosseo del Club Marconi ha ospitato un'importante raccolta fondi organizzata dal presidente Morris Licata, che ha riunito centinaia di partecipanti per sostenere la causa di “Serving Our People,” in particolare a favore dei senzatetto. L’evento ha offerto ai presenti un delizioso pranzo curato dalla Dolton House, creando un momento di grande solidarietà.

Il maestro di cerimonia, Melo Ridolfo, ha introdotto e guidato la serata con grande entusiasmo, contribuendo a creare un'atmosfera festosa e coinvolgente.

Il programma è stato arricchito dalle esibizioni di numerosi artisti, che hanno intrattenuto il pubblico con talento e passione. La cantante greca Dora D ha aperto l'evento, riscaldando subito il pubblico con la sua voce e trasportando la sua personalità tra i tavoli.

Il tenore Mark Vincent ha poi toccato il cuore degli spettatori con alcuni brani classici, tra cui l’emozionante "Impossible Dream," preceduto da un toccante monologo. Vincent ha condiviso con il pubblico la sua visione della vita, esprimendo gratitudine verso i suoi cari e ribadendo l'importanza dei legami affettivi. “Personalmente, ho capito che ciò che conta davvero nella vita sono i rapporti con le persone care. Il successo non ha valore se non hai vicino chi ti supporta nei sogni e nelle passioni. Partecipare a questa raccolta fondi mi permette di avvicinarmi a chi è meno fortunato,” ha dichiarato.

In seguito, Val Malinovskij, Senior Vicepresidente di Serving Our People, ha ringraziato i presenti per il sostegno alla causa. "È fantastico vedere così tante persone unite per un futuro migliore per coloro che beneficeranno dei fondi raccolti. Quando condividiamo una visione di benessere collettivo, è più facile raggiungere l’obiettivo. Ognuno di voi, essendo qui oggi, contribuisce a un cambiamento positivo," ha affermato Malinovskij.

Il presidente Morris Licata ha poi espresso la sua gratitu-

dine, ringraziando il pubblico e i numerosi amici che da anni lo sostengono. "Sono commosso nel vedere tanti volti amici. Questo mi motiva a continuare a organizzare eventi di beneficenza. Negli ultimi anni, grazie a quattro raccolte fondi, ho raccolto oltre 400.000 dollari per diverse cause. Oggi, sono fiero di annunciare una nuova raccolta fondi per il 2024,” ha dichiarato Licata. Ha ringraziato inoltre tutti gli artisti per le loro esibizioni, così come l’ex pugile Jeff Fenech e il giornalista Chris Smith per il loro supporto. "L’iniziativa conta su 4000 persone pronte a sostenere la mia causa e la comunità. Serving Our People è stato il punto di contatto che ha reso tutto questo possibile,” ha concluso il presidente.

La festa è proseguita con altre esibizioni memorabili. Le cantanti Viktoria e Serena hanno

animato il pubblico con le loro voci, mentre l’interpretazione di Rebecca Verreria nei panni di Tina Turner ha visto persino il presidente salire sul palco. La serata è continuata con lo spettacolo del comico e ventriloquo Darren Carr, e il talento dell’artista Brad Blaze, che ha messo all’asta due opere inedite realizzate dal vivo, davanti a un pubblico entusiasta. L’asta ha proposto anche altri premi e cimeli di vittoria di Jeff Fenech.

Il momento culminante della serata è stato l’estrazione del premio più ambito della lotteria, una Mitsubishi ASX, vinta dall’imprenditore Michael Acland, che ha prontamente annunciato di voler donare il premio in beneficenza a sua volta.

La serata si è conclusa tra applausi e sorrisi, con la certezza di aver dato un prezioso contributo a favore dei più bisognosi.

Associazione Trevisani Nel Mondo

Sezione di Sydney Inc

P O Box 35 EARLWOOD NSW 2206 Tel: 0408 240 055

E-mail: eileen@santolin.org

SYDNEY TREVISANI NEL MONDO PRANZO DI NATALE

L’Associazione Trevisani Nel Mondo di Sydney invita i soci e loro amici e simpatizzanti a celebrare con loro, il pranzo di Natale Domenica 1° dicembre 2024 a mezzogiorno nella Doltone House “Elettra” al Club Marconi, Bossley Park Sarà servita un ricco pranzo allietato dalla musica da ballo di Gino & Jeff + Raffle. Il costo del biglietto è $95 per i soci e $100 per i non soci (Birra, Vino e Bibite incluse) Liquori alcoolici a proprie spese. Prenotare AL PIÙ PRESTO POSSIBILE entro il 17 Novembre 2024 telefonando a:

Presidente Renzo VALLERI 0418 242 782

Vicepresidenti

Luigi VOLPATO 9753 4646 / 0419 611 770 e Bruno BAGATELLA 9620 1612 / 0412 910 544

Segretaria Eileen SANTOLIN 0408 240 055 (email: eileen@santolin.org)

Asst Segretaria Laura CHIES 9610 0680 / 0421 279 610 (email: laurachies3@bigpond.com)

Asst Tesoriera Rita PERENCIN 9604 7472 / 0410 447 472

Consiglieri Gabriele ZAMPROGNO 0411 701 061

e Ernesto CALDERAN 9823 0232 / 0413 719 133

NB: If you have any special dietary requirements, please notify the Committee member when making your booking NOT ON THE DAY OF THE FUNCTION.

For further information and prepayment for the Luncheon please contact one of the committee members. We look forward to greeting you. PLEASE NOTE: If you have booked and are unable to attend you must advise one of the Committee, by 24 November, otherwise you will be required to pay the cost of your “booked” luncheon.

Domenica 10 Novembre al Club Marconi:

Tutto pronto per la Super Festa annuale in onore di Maria Santissima delle Grazie e di San Vittorio Martire

L'Associazione Maria Santissima delle Grazie e San Vittorio di Sydney è una delle numerose associazioni culturali italiane fondate in Australia per preservare le tradizioni e la fede cattolica, soprattutto tra le comunità di origine calabrese.

Fondata da immigrati italiani, principalmente dalla Calabria, questa associazione ha svolto un ruolo centrale nel tenere vive le tradizioni legate ai santi patroni e ai valori religiosi e culturali che sono stati portati in Australia dai migranti italiani.

Negli anni '50 e '60, molti italiani emigrarono in Australia, in cerca di opportunità di lavoro e di una vita migliore. Tra di essi, vi erano persone provenienti da Roccella Ionica, un comune calabrese della provincia di Reggio Calabria, dove la devozione a Maria Santissima delle Grazie e a San Vittorio era radicata da generazioni. Questi migranti volevano mantenere un legame con le proprie radici e con le celebrazioni religiose tipiche della loro terra d’origine. Così, nacque l’Associazione Maria S.S. delle Grazie e San Vittorio, con l’intento di por-

tare avanti le celebrazioni e i valori religiosi che avevano caratterizzato le loro comunità in Italia. Una delle tradizioni più importanti è la festa annuale in onore di Maria Santissima delle Grazie e di San Vittorio, che si tiene a Sydney. Questa celebrazione include una messa solenne, spesso seguita da una processione con le statue dei santi, durante la quale i fedeli portano offerte e preghiere per ringraziare e chiedere protezione ai santi patroni.

Dopo la celebrazione religiosa, l'evento prosegue con un momento conviviale in cui i partecipanti possono gustare piatti tipici italiani, ascoltare musica tradizionale e trascorrere del tempo insieme.

Questa parte della festa rappresenta un'occasione per ritrovarsi come comunità, mantenendo vive le tradizioni culinarie e culturali italiane.

Ospite Speciale:

Mimmo Cavallaro

Un elemento di grande rilievo dell'Italian Super Festa di quest'anno, che si terrà al Club Marconi, sarà la partecipazione

di Mimmo Cavallaro, artista di fama internazionale e icona della musica tradizionale calabrese, che arriva direttamente dalla Calabria.

Con la sua esibizione, Cavallaro porterà sul palco i ritmi e le melodie tipiche della sua terra d'origine, offrendo agli spettatori un viaggio sonoro tra tarantelle e canti popolari.

Con la sua voce e l’uso degli strumenti tradizionali, come il tamburello e la chitarra battente, Cavallaro esprimerà l’anima della cultura calabrese, trasmettendo energia e passione e facendo rivivere antiche tradizioni musicali.

L'Associazione Maria S.S. delle Grazie e San Vittorio di Sydney rappresenta un ponte tra le generazioni di italiani emigrati e i loro discendenti, permettendo a questi ultimi di conoscere e apprezzare le proprie radici. L'associazione continua ad avere un impatto significativo nella vita della comunità, grazie al lavoro dei suoi membri, che si impegnano a organizzare le celebrazioni e a tramandare le storie e le tradizioni della loro terra natale. mgs

Mimmo Cavallaro

notizie comunitarie

Sydney Symphony Orchestra al Villaggio Scalabrini

di Asja Borin

Dopo il recente lancio del programma Belong, il Villaggio Scalabrini di Drummoyne ha avuto il piacere di ospitare tre eccezionali musicisti della Sydney Symphony Orchestra, che hanno regalato ai residenti un’indimenticabile esperienza sensoriale e musicale.

Miriam Cooney all’oboe, Clare Fox al clarinetto e il giovane talento Hayden Burge al fagotto hanno dato vita a una perfor-

mance che ha toccato il cuore dei residenti, combinando momenti di nostalgia, allegria e intensa partecipazione.

Miriam Cooney, già primo oboe della Sydney Youth Orchestra, ha una carriera ricca e significativa. Diplomata al Conservatorio di Musica di Sydney, è co-fondatrice del Wollemi Quintet, con cui si è esibita in prestigiosi eventi, tra cui l'Australian Festival of Chamber Music e concerti alla Government House. La sua espe-

rienza le ha permesso di portare al Villaggio Scalabrini una qualità musicale straordinaria.

Al suo fianco, Clare Fox, clarinettista di talento del Nuovo Galles del Sud, ha portato la sua esperienza e versatilità, rendendo i brani ancora più armonici e coinvolgenti. Hayden Burge, giovane fagottista di 21 anni, ha affascinato tutti con il suono caldo e profondo del suo strumento, aggiungendo un tocco di dolcezza e profondità all'ensemble. Entrambi sono membri in fellowship della Sydney Symphony Orchestra, e stanno perfezionando le loro abilità con il supporto dei maestri dell'orchestra stessa. Il programma musicale ha alternato classici brani di musica classica leggera, selezionati per evocare ricordi sereni e piacevoli tra i residenti, a canzoni della tradizione italiana, come la celebre "O Sole Mio", che ha risvegliato in molti un sentimento di familiarità e appartenenza culturale. La scelta di un repertorio così variegato è stata pensata per mantenere alta l’attenzione del pubblico e per offrire un’esperienza musicale arricchente. Il trio ha proseguito con una serie di improvvisazioni ispirate ai classici del jazz e dello swing degli anni ’30-’50, interpretando pezzi come il boogie e coinvolgendo alcuni residenti a unirsi a loro nel ballo. Con il loro tocco melodico e ritmato, i musicisti hanno incoraggiato una partecipazione emotiva e fisica, creando momenti di puro divertimento e connessione.

L’atmosfera intima e accogliente ha raggiunto il culmine in un momento di grande festa, quando il concerto è diventato

The Griko of Apulia Movie

maker

Billy Cotsis has created a history of the Griko culture in southern Italy throughout a variety of mediums.

Having recently been honoured with a screening of his Magna Graecia screening at the Greek Film Festival of Australia, Billy has made the astounding announcement that his latest film and second part of his trilogy of films, Magna Graecia Griko of Apulia volume 1will be uploaded for free on his Youtube channel on the internetl.

Billy said that “It’s free as I simply want you to learn and be entertained!” When asked about

his attraction to the ancient greek influences in southern Italy, Billy said

“I have always loved Calabria and the south of Italy. From my very first visit in 2002,Calabria especially has been welcoming me and even more so when I explain to locals that I am Greek!”

He went on to say, “Greece, Cyprus and Italia have such an incredible shared history, it’s easy to see why are cousins and good friends. Whether it was the Ancient Greek colonies, the Roman Empire, the Byzantine Empire, Venice who colonised many islands and parts of the mainlandthey also were home to thousands of Greeks from the 1400s, Genoa

un’occasione per celebrare il novantesimo compleanno di uno dei residenti. I musicisti, insieme ai familiari presenti e agli altri ospiti, si sono uniti in un caloroso "Happy Birthday" che ha riempito l’ambiente di gioia e commozione, dando a tutti un ricordo speciale. Questa performance rappresenta un esempio tangibile di come l’arte e la musica possano creare un ponte tra le genera-

zioni e arricchire la vita dei residenti del Villaggio Scalabrini. Gli ospiti hanno potuto vivere un’esperienza completa, dove melodie familiari e momenti di condivisione hanno riportato alla luce ricordi preziosi e creato nuovi legami. L’evento è stato accolto con entusiasmo e calore, lasciando tutti con un sorriso e la sensazione di aver partecipato a qualcosa di veramente unico e significativo.

or even the religion which was one until a thousand years ago, both nations have left an indelible legacy on each other. Cyprus had Venetian influence for centuries.

As a filmmaker I have made five projects across the south of Italy, a place where I feel home. Some of my projects include An Olive Tale miniseries series which played on Foxtel, it’s about olives and is hosted by Mimmo Lubrano who’s also the ceo of Sandhurstfinefoods”

Sculpture by the Sea: Storia e Esposizione 2024

di Donato Bastone

Sculpture by the Sea è una storia che affonda le radici in anni di pianificazione e sogni. L’idea nacque dal desiderio di David Handley, il direttore fondatore, di creare un grande evento artistico gratuito per il pubblico di Sydney. Handley percepiva che nella modernità ci fosse una mancanza di opportunità per vivere esperienze culturali di qualità, e sentiva

forte il bisogno di un evento accessibile dedicato alle arti visive. Nel 1996, tornato da un soggiorno a Praga, un consiglio da amici lo portò a percorrere il sentiero costiero da Bondi a Tamarama.

Durante quella passeggiata, le meraviglie naturali del paesaggio lo ispirarono: ogni punto panoramico sembrava un palcoscenico perfetto per sculture di ogni tipo.

Fu così che, con il supporto di Anita Johnston del Waverley Council e del noto scultore Ron Robertson-Swann, l'idea cominciò a prendere forma. Anita si dedicò a gestire gli aspetti pratici dell’evento, mentre Ron, con la sua esperienza e reputazione, garantì un livello artistico di alta qualità, coinvolgendo altri scultori di fama.

La prima edizione di Sculpture by the Sea si svolse nel 1997, con un budget di appena 100 dollari e un gruppo di volontari appassionati. Con oltre 100 iscrizioni di artisti e un contributo di 5000 dollari da Sydney Water, l’evento catturò subito l’attenzione dei media, attirando oltre 25.000 visitatori. Da quel momento, la sfida di Handley e del suo team è stata quella di mantenere un equilibrio tra le aspettative degli artisti e del pubblico, mentre continuavano a far crescere le risorse finanziarie necessarie per il progetto.

Il successo dell’esposizione di Bondi portò alla creazione di Sculpture by the Sea a Cottesloe, a Perth, nel 2005. Questa seconda mostra oggi ospita oltre 70 sculture di artisti provenienti da tutto il mondo e attira circa 220.000 visitatori in soli 18 giorni. Da quel primo evento, Sculpture by the Sea ha esposto più di 2.400 sculture, lanciando carriere di artisti emergenti e rinvigorendo quelle di molti artisti affermati. Ogni anno, le vendite di sculture generano tra i 2 e i 3 milioni di dollari, apportando un significativo supporto a uno dei settori artistici meno finanziati in Australia.

Nel 2024, dal 18 ottobre al 4 novembre, il sentiero costiero da Bondi a Tamarama si trasformerà nuovamente grazie a Sculpture by the Sea. Con oltre 100 opere straordinarie disposte su 2 km di scogliera, l’evento diventa la più grande esposizione di sculture all’aperto gratuita del mondo. È un’esperienza immersiva e interattiva, in cui fino a mezzo milione di visitatori potranno avvicinarsi a opere di artisti australiani e internazionali.

Sculpture by the Sea è più di un semplice evento: è una celebrazione dell’arte e della comunità, capace di unire le persone e ispirare chiunque si trovi di fronte a queste creazioni straordinarie.

The Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage: A Culinary Revolution at the Norton Street Italian Festival!

The Sydney inner-west suburb of Leichhardt was transformed into one of Australia’s biggest outdoor events on Sunday, the annual Norton Street Italian Festival.

This year’s festa had a different vibe to past years as in excess of a hundred thousand attendees came predominantly around lunchtime. Crowds shied away from the traditional ‘main’ stage and old school stalls at the Town Hall end of the festa where singers such as Cosima De Vito and Claudio Sandrelli fought to entertain a small but steady captured audience.

The majority of people flooded the western end of the festa this year, where new adventures and opportunities better reflected current Italians, families and the inner westie festival goer.

New to this year’s festa was an ‘inner west’ themed area that featured eclectic food offerings

and several walk in bar areas. The area was flanked by musical performances at, stalwarts, Rockstar School of Music and at the Crow Bar stage, based on the venue of the same name.

The obligatory Italian Made Social Motoring Club auto exhibition in the adjacent park accompanied an array of children’s rides however nearby was where the festival highlights occurred.

The indisputable centrepiece of this year’s festa was the inaugural Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage. The stage, which was brimming with celebrities and amazing food offerings, was being heaped with praise by festival goers all day.

The immense hospitality treated ticket holders to free flowing Aperol Spritz’s, Prosciutto cones, antipasto’s and Bocconcini Boats while being treated to a slew of celebrity chefs performing live cooking demonstrations

and the highest level of hospitality all from your very own seat and table under an Aperol umbrella.

Put together by new business collective, Viva Leichhardt and supported by the NSW Government, the Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage featured an array of talent hosted by amicable online personality Dani Pirerello.

The stage opened with a cooking demonstration by TV star Anna Simon, with a recipe from Sydney’s first paninoteca’ Dom Panino, alongside founder Domenico (Dom) Ruggeri. Anna’s shiny personality won over fans who were keen to meet the star who even broke into an impromptu singing performance at the front of the stage.

Brunch was provided by Italian TV presenter, author, and singer Silvia Colloca, alongside Head Chef Nicole Bampton from Capriccio Osteria, Leichhardt. Demonstrating Spaghetti all’Assassina (Assassins Spaghetti), Silvia was at her culinary best, peppering her performance with her trademark sharp wit and warm charm. The audience had opportunities to win Silvia’s new cookbook ‘Italian Family Food’ where she invites people to cook cheaply and more healthily at home.

Visibly enjoying the experience, Silvia Colloca kept reappearing to share her love of food, joining Daniele and Alberto from La Stella Latticini and learn from Sydney’s premier cheesemakers, how to make mozzarella.

Colloca returned alongside Illario Ventolini, from Leichardt restaurant institution, Moretti’s! The feast did not stop there as Salami making and an aperitivo hour brought together an Italian experience like no other whilst sharing these cultural customs available to patrons year round at the venues that make up the Little Italy precinct.

Speaking to Allora, Silvia Colloca was delighted with the ‘Viva Leichardt’ offering saying how glad she was to be there. “Anything Italian…!” she said, throwing her hands up in a display of passion, insinuating that she wouldn’t miss it for the world.

Big crows descended on Leichhardt for the Norton Street Italian festival
Members of the Italian Language and Culture Group called the Marketplace Leichardt Panetta & Mercato Culinary stage
Satellite del Sud entertained throughout the day
Daniele and Alberto from La Stella Latticini making mozzarella with Silvia Colloca
TVs Anna Simon with Domenico Ruggeri from Dom Panino
Tony Mazell serenaded the audience with Italian classics
Jeffrey Vincent Simonetta won best southern style salami
The team from Dom Panino
Silvia Collica making Assassin's Spaghetti

Celebrazione della Giornata delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale al Villaggio Scalabrini di Austral

continuazione dalla prima pagina

Il noto presentatore Paolo Rajo ha aperto la cerimonia con un caloroso benvenuto: “Cari amici e amiche qui presenti per celebra-

re il 4 novembre a Sydney, grazie alle associazioni d'arma. È un onore avere qui con noi il Console Generale d'Italia a Sydney, Gianluca Rubagotti - ha intro-

dotto Paolo - iniziamo insieme questa giornata di commemorazione e rispetto, dedicata a tutti coloro che hanno dato la vita per la nostra patria”.

La cerimonia ha visto la deposizione di una corona di fiori e l’esecuzione degli inni nazionali eseguiti dal Coro del Club Marconi, seguita da un minuto di silenzio, un momento di riflessione condiviso da tutti i presenti.

Il Console Generale Gianluca Rubagotti ha condiviso le sue impressioni, esprimendo la sua gratitudine per l'invito: “Buona giornata a tutti, grazie per avermi invitato. Devo dire che è la prima volta che visito questo luogo e posso affermare che qui si respira un forte senso di italianità, probabilmente anche nell'architettura delle case e nella cura di questo bellissimo spazio. Sebbene non sia un alpino, sono figlio di Alpini e questo legame personale mi fa sentire particolarmente onorato di essere qui.

È fondamentale testimoniare insieme a voi il riconoscimento e il ringraziamento per tutti coloro che hanno sacrificato la loro gioventù e la loro vita per tutta l'Italia. Oggi, mentre celebriamo, è importante anche riflettere sulle guerre che continuano a imperversare nel mondo e lanciare un messaggio di pace, affinché possiamo superare questi momenti di conflitto. Vi ringrazio ancora per la vostra accoglienza e continuiamo con la celebrazione.”

A nome dell'Ambasciata d'Ita-

lia in Australia, Paolo Rajo ha letto un messaggio del colonnello Marco Bertoli, che ha sottolineato l'importanza di ricordare coloro che hanno servito la patria e il valore della pace: “Oggi l'Italia ricorda i suoi caduti, celebrando la vittoriosa conclusione della Prima Guerra Mondiale, che ha permesso ai nostri compatrioti di tornare nei territori di Trento e Trieste. Il nostro pensiero va a chi ha servito e serve la patria in divisa, difendendo i valori fondanti della nostra società.”

Giuseppe Querin ha quindi preso di nuovo la parola, salutando calorosamente i presenti: “Egregio Console Generale Gianluca Rubagotti, al Presidente dei Carabinieri Sebastiano Villanova, Alpini e simpatizzanti, un caloroso saluto a tutti voi. Oggi, dopo le diversità che abbiamo avuto nel passato, siamo qui, di fronte al nostro monumento, a ricordare i nostri caduti per l'u-

nificazione d'Italia. Oggi, come vedete, abbiamo commemorato i nostri commilitoni, quelli che diciamo della ‘seconda naia’. Purtroppo sono tanti, ma li ricordiamo sempre. Ora non mi allungo ulteriormente, poiché ci sarà la Santa Messa, e desidero ringraziare il Coro Marconi per essere presente con noi.”

Dopo l'intervento di Querin, è stata fatta una breve visita alla baita degli Alpini, dove il presidente ha spiegato la provenienza di una campana commemorativa: “Questa campana è stata realizzata a Cremona su un disegno che abbiamo elaborato noi dell’Associazione Nazionale Alpini. È stata donata dalla famiglia di Luciano Liberale in memoria di suo figlio Anthony, che ci ha lasciato a soli 13 anni. Un gesto di amore e un modo per mantenere viva la sua memoria.” Successivamente, i partecipanti si sono recati nella chiesa

della Divina Provvidenza, dove Padre Antonio Fregolent ha celebrato la Santa Messa. Nella sua omelia, ha riflettuto sulla tradizione familiare di servizio militare, sottolineando come le generazioni passate siano state chiamate a combattere, mentre oggi molti rifiutano l'idea di andare in guerra: “La pace è stata spesso fragile e di breve durata. Dobbiamo riflettere su quanto sia triste che oggi continuiamo a parlare di guerre e conflitti. È fondamentale tornare ai valori di amore e rispetto per il prossimo, facendo in modo che le parole si traducano in azioni concrete nella nostra vita quotidiana.”

Dopo la cerimonia, i partecipanti hanno gustato un pranzo tipicamente italiano, preparato con dedizione da un gruppo di volontari, capitanati da Sandro Isabella, che ha condiviso: “Abbiamo preparato un antipasto all'italiana con salumi del Nord e del Sud Italia, come salame, mortadella e prosciutto, accompagnati da verdura sottolio. Il piatto forte è una grigliata mista con salsiccia, bistecca di maiale e pollo cotto lentamente per 20 ore, finito alla griglia, il tutto servito con polenta alla griglia. E ovviamente non manca il vino sul tavolo!”

L'evento ha visto la partecipazione di oltre 150 persone, tutte riunite per celebrare insieme. La musica di Tony Gagliano ha allietato il pranzo, intrattenendo e divertendo i presenti.

A conclusione della giornata, sono stati riconosciuti i meriti degli Alpini per gli aiuti durante l’alluvione di Lismore, con menzioni speciali che hanno onorato l'impegno della comunità. “È un riconoscimento per il lavoro e la dedizione che abbiamo messo in atto per aiutare chi ne ha bisogno”, ha commentato Giuseppe Querin. Infine, Paolo Rajo ha organizzato un coro con tutti gli Alpini, dando vita a uno dei momenti più emozionanti della giornata. “Abbiamo creato uno dei più grandi gruppi di canto che io abbia mai visto. Hanno cantato con tutto il cuore, portando un senso di unità e gioia a questa celebrazione.”

In questa giornata di commemorazione, non solo è stato onorato il passato, ma è stato rinnovato anche l’impegno della comunità per la pace e la fratellanza tra i popoli, sottolineando l'importanza della memoria e della solidarietà.

Perdere

la Trebisonda: un’espressione tutta italiana

Avete mai sentito la parola "trebisonda"?. Anche se a prima vista il termine potrebbe sembrare sconosciuto, molti italiani utilizzano comunemente l'espressione “perdere la trebisonda” per descrivere un momento di disorientamento o perdita di controllo. Ma cosa si cela dietro questo modo di dire? "Trebisonda" è un’antica città turca situata sulla costa del Mar Nero, una meta di commerci e scambi tra Europa e Asia sin dall'epoca romana. La sua posizione strategica ne fece un crocevia, ma non è chiaro come il nome della città sia diventato sinonimo di smarrimento.

Alcuni studiosi ipotizzano che l’espressione “perdere la Trebisonda” possa richiamare le difficoltà dei navigatori medievali che, in rotta verso la città, perdevano facilmente la direzione in

quelle acque tumultuose. Un'altra teoria collega il termine allo stato di confusione o perdita di controllo mentale, simile a ciò che si proverebbe nel perdere una rotta ben definita.

L’espressione si è consolidata nella lingua italiana a partire dal 1901, evocando l’immagine di qualcuno che, per rabbia o stress, perde il controllo e l’autocontrollo, proprio come se avesse smarrito una bussola interiore.

Oggi, dire “perdere la trebisonda” è un modo per descrivere situazioni in cui si perde il dominio di sé, che sia per un improvviso scoppio d’ira, o per un attacco di panico. Un’espressione colorita e dal sapore antico, ma che descrive alla perfezione quei momenti in cui ci sentiamo spaesati o travolti dalle emozioni, come marinai alla deriva senza un punto di riferimento.

Marco Polo Wins Third Prize in 2024 Creative Arts Competition

Marco Polo – The Italian School of Sydney has proudly taken the third prize in the highly competitive 2024 Creative Arts Competition (Short Film) organised by the NSW Federation of Community Language Schools (FCLS). This annual competition celebrates the artistic talents of students across New South Wales, and the Marco Polo students’ achievement is a testament to their dedication and creativity.

With high standards across the board, this year’s competition saw numerous entries from language schools throughout the region, each showcasing exceptional work. The short film by Marco Polo students captured the judges’ attention and stood out among many impressive entries, highlighting the school’s commitment to promoting Italian language and culture through innovative education.

President of NSW FCLS., Lúcia Johns, extended her congratula-

tions to the students and teachers of Marco Polo. “This achievement reflects the commitment and creativity of both the students and educators at Marco Polo – The Italian School of Sydney,” said Ms Johns. “We are incredibly proud of the students’ accomplishments and the dedication of their teachers. Their work is a testament to the value of community language schools in fostering linguistic and cultural pride.”

The winning students are invited to attend a prize-giving ceremony on Saturday, 23 November 2024, at the Grand Ballroom in Bankstown Sports Club. They will have the honour of presenting their framed artwork to special guests and capturing a memorable moment with VIPs present. Students are welcome to attend in traditional attire if they wish, adding a touch of cultural pride to the evening’s celebrations.

Algocrazia: quando gli algoritmi governano la nostra realtà digitale

In un’epoca in cui le tecnologie informatiche pervadono ogni aspetto della nostra vita, il termine “algocrazia” si fa sempre più strada per descrivere una nuova forma di potere: quella esercitata dagli algoritmi. Derivato dall’inglese “algocracy”, e attestato in Italia per la prima volta nel 2013, il termine fa riferimento alla crescente influenza degli algoritmi sul lavoro e sulla società, una forza nascosta dietro le piattaforme digitali, che modellano le interazioni e le scelte dei cittadini.

L'algocrazia (dal greco “algo-” per algoritmo e “-crazia” per dominio) rappresenta un sistema dove le decisioni cruciali vengono prese da algoritmi anziché da esseri umani. A differenza delle democrazie, dove il popolo è alla

base delle scelte collettive, e delle aristocrazie, basate sul potere delle élite, l’algocrazia si caratterizza per un controllo algoritmico silenzioso e pervasivo.

L’algocrazia è parte integrante del funzionamento delle piattaforme digitali: Google, Facebook, Amazon, Twitter e altre, decidono quali contenuti mostrare, che prodotti promuovere e come regolare le interazioni degli utenti. Spesso questa influenza resta invisibile, ma agisce in modo profondo: pensiamo a come un algoritmo seleziona le notizie che ci vengono presentate o come un sistema di ranking digitale possa incidere sulle carriere professionali, orientare il nostro pensiero e influenzare le nostre decisioni di acquisto.

Non è un caso che studiosi come Alessandro Delfanti e Adam Arvidsson abbiano parlato dell'algocrazia come una “dittatura dell'algoritmo”, in cui si afferma una forma di controllo che sfugge alla supervisione umana e alla regolamentazione giuridica tradizionale.

Il termine ha guadagnato spazio sui media a partire dal 2018, quan-

do l'idea di un potere degli algoritmi è diventata più evidente e fonte di dibattito. La serie “Black Mirror” rappresenta questo concetto, illustrando scenari distopici in cui la tecnologia e gli algoritmi condizionano ogni aspetto della vita umana, dalla sfera sociale al mondo del lavoro. Anche figure istituzionali, come il Garante italiano della Privacy, hanno sollevato allarmi riguardo agli effetti dell'algocrazia, in particolare rispetto alla protezione dei dati personali e alla necessità di nuove norme per arginare il potere dei colossi del web. L'algocrazia solleva importanti questioni su autonomia, controllo e democrazia. Chi esercita il potere decisionale nella nostra società digitale? In che misura i cittadini sono consapevoli dell'influenza che gli algoritmi hanno su di loro? E come può la democrazia moderna rispondere a una tecnologia così pervasiva? L’algocrazia, con le sue implicazioni per il nostro presente e il futuro, continua a stimolare un acceso dibattito, che probabilmente ci accompagnerà per molti anni a venire.

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 94

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

From a Flower to a Thorn

Three friends and I decided to take a drive from Milan to Valle D’Aosta, stopping for lunch in Courmayeur. During our journey, our driver urged us to be ready to pee in our pants as he dangerously accelerated the Lamborghini. I calmly reminded him that he was also in the car - luckily, we returned home in one piece!

The birth of a child brings immense joy to a family. Parents dream about their child's future, imagining him or her as brilliant, healthy, and aspiring to be an artist, a scientist, a researcher, an astronomer, or even the nation's leader. This tiny, fragile creature could have an enormous impact on the country and the entire planet! But could it also grow into a rescuer or a nasty, self-centered thorn on the side of this dying world? The parents often don’t consider that this little bundle could also introduce disappointment, distress, pain, regret, and shame into their family, friendships, and communities. Yes, he or she could develop into an erotic rescuer or… a nasty, self-centered thorn piercing the stem of this dying planet. The parents rarely think about all these possibilities.

This planet has produced many constructive and worthwhile individuals, as well as destructive and worthless, selfish ones. Good and evil… flowers and thorns. Sadly, humanity has generated many thorns in the past; in fact, many are still scattered throughout the world today. With the temporary power in their hands, they threaten others left and right, as if everything belongs to them, without a moment’s consideration for the rest of humanity, as if we are all just cardboard numbers - and without any regard for our home, this planet. Their focus is solely on launching whatever vehicle they possess at full speed, regardless of the fact that they are passengers themselves.

Why do we, especially poli-

ticians, seem biased to lie and try to convince their audiences they are speaking the truth?

Sometimes, I wonder what has happened to the magic of fraternal love. Why do humans often choose to practice the opposite of love when it could build bridges of unity, harmony, joy, peace, and freedom? It just doesn’t make sense!

A vision of springtime projects the mind into a kaleidoscope of natural colours, procreation, summer's arrival, warmer days, birds harmoniously singing their musical concerts, frogs croaking, and long nights by the beach under starry skies. In contrast, autumn conjures visions of gloomy days ahead. The cold, bitter wind whistles through the bare beech trees; soon, everything will be covered in a white blanket of ice or snow. Is that what we want in our home - an icy silence?

I once knew a man who started acquiring properties like a villa by the sea, vineyards, and olive groves. Just when he thought he had settled everything to his heart's content, he suddenly died.

Two neighbours were engaged in a heated argument about their property boundaries. One claimed the border was about half a meter into his property. The other disagreed, saying it was the opposite. Their disagreement escalated, and they nearly came to blows. A passer-by joined them and, after learning the issue, smiled and pointed out that they were arguing with the wind because no one truly owns what isn’t theirs in the first place - only the original owner, which is God.

It's incredible to think that God gave us a beautiful garden to care for, yet look at what we have done with it - we have almost reduced it to a rubble of trash!

Who would have ever thought that such a fragile little bundle of joy - children - could grow into nasty destroyers, perhaps even the very killers of our planet?

Il valore dei santi e dei defunti: la speranza cristiana

come àncora della vita

Nella commemorazione dei fedeli defunti, emerge una riflessione profonda sulla speranza cristiana, intesa come una “àncora” che orienta e dà senso alla vita. Le parole di Giobbe, “Io so che il mio Redentore è vivo e lo vedrò con i miei occhi”, sintetizzano la certezza della fede cristiana in una vita oltre la morte.

Questa speranza è un dono che può essere solo ricevuto da Dio e va richiesta con umiltà e fiducia.

Anche nelle difficoltà e nella sofferenza estrema, la speranza cristiana offre un sostegno insostituibile. Nei momenti più duri della vita, e soprattutto di fronte alla morte, essa è quel legame invisibile che ci tiene ancorati a un significato più grande.

Per i cristiani, questa speranza si fonda sulla figura di Gesù Cristo, Redentore e “àncora” di salvezza che attende oltre la soglia della morte. Vivere con questa consapevolezza significa “aggrapparsi alla corda della

speranza,” sapendo che essa è legata a Cristo, che non abbandona mai.

In questa prospettiva, i santi e tutti i defunti che “dormono il sonno della pace” sono visti come “santi vicini della porta accanto.” Essi, attraverso il loro passaggio, ci ricordano che l’esistenza non si esaurisce con la morte, ma si apre a una nuova vita. La memoria dei defunti, soprattutto di coloro che hanno vissuto con rettitudine, diventa così un richiamo a vivere in modo pieno e virtuoso, con la fiducia che la morte rappresenti un passaggio verso una pienezza che trascende il tempo.

La speranza cristiana, dunque, non è solo un desiderio ma un’attesa fiduciosa di ritrovare coloro che amiamo in una nuova comunione. E nella preghiera per i defunti, con il cuore rivolto verso l’eternità, il credente rafforza il proprio legame con il cielo, certo che la vita, in Cristo, continua oltre la soglia della morte.

Sinodo 2024: molto strepito per nulla

Con la conclusione del Sinodo dei Vescovi sulla Sinodalità, iniziato nel 2021 e terminato il 30 ottobre 2024 a Roma, si riflette su un evento che ha suscitato forti dibattiti interni e ampie aspettative tra i fedeli. La questione al centro delle discussioni, sin dall’inizio, è stata l’equilibrio delle opinioni rappresentate: numerosi critici sostengono che il Sinodo sia stato dominato da voci progressiste, mentre le posizioni tradizionaliste sarebbero state relegate ai margini.

L'assenza di figure rappresentative della Messa in latino e di esponenti pro-life, a fronte della presenza di sostenitori del clero femminile e dell’accoglienza LGBTQ+, ha alimentato questo dibattito. Persino nel documento finale, di 51 pagine, il termine “aborto” non è mai apparso, un’omissione che ha deluso coloro che speravano in una posizione più decisa su questo tema.

Il documento conclusivo, adottato la sera del 30 ottobre, è stato approvato con ampie maggioranze per la maggior parte dei 155 paragrafi. Tuttavia, un’eccezione significativa è stata il paragrafo 60, che affronta il tema delle donne diacono, con 97 voti contrari. Il testo, che dichiara “la questione dell’accesso delle donne al diaconato rimane aperta”, è stato percepito da alcuni come un segno di timidezza, con scontento sia da parte dei conservatori che avrebbero preferito un netto “no”, sia dai progressisti desiderosi di cambiamento.

Il tono progressista del Sinodo è stato particolarmente evidente il 24 ottobre, durante un incontro

tra il cardinale argentino Víctor Manuel Fernández e un centinaio di partecipanti. Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha dovuto giustificare il suo approccio su questioni come il ruolo delle donne nella Chiesa, sostenendo che il diaconato femminile “non è ancora pronto per una decisione positiva”. Nonostante il suo storico sostegno a iniziative come la benedizione delle coppie omosessuali, Fernández ha trascorso gran parte dell’incontro difendendo la propria posizione da critiche interne.

Tra le domande rivolte a Fernández, una ha sollevato il tema della mancanza di criteri chiari per determinare la “maturità” necessaria per risolvere la questione delle donne diacono, innescando una delle rare applausi dell’assemblea. Un altro interrogativo ha fatto riferimento a uno studio favorevole al diaconato femminile, risalente al 1997, mai pubblicato, suggerendo una reticenza nel divulgare opinioni progressiste.

Nonostante le aspettative di una svolta significativa, il documento finale del Sinodo sembra

avere adottato un approccio moderato, bilanciando innovazione e continuità e respingendo cambiamenti radicali. Le ragioni di questa cautela possono includere il peso esercitato dalla minoranza conservatrice all’interno dell’assemblea e il desiderio di concludere con un tono pacifico dopo anni di tensioni.

Papa Francesco ha scelto di non emettere un’esortazione apostolica conclusiva che avrebbe fatto suo l’intero processo sinodale, lasciando il documento finale come ultimo atto e di fatto dichiarando chiuse le consultazioni e i dibattiti. Questa decisione, probabilmente, è volta a evitare ulteriori concessioni in favore degli attivisti, evitando inoltre che il Giubileo del 2025 sia oscurato da divisioni interne. Alla fine, sebbene questo Sinodo possa apparire come un processo risoltosi con un nulla di fatto, in un’epoca di profonda polarizzazione, il fatto che la Chiesa cattolica sia riuscita a concludere una consultazione così estesa mantenendo unita la comunità di fedeli può essere considerato un piccolo, e forse non così irrilevante, miracolo.

Rosario Drago produttore e imprenditore degli italiani all’estero

Dal 1997 è sorta “Pizza Dance Foundation”, progetto di solidarietà per aiutare i bambini “Speciali”. Un altro progetto è quello legato ad un'emittente televisiva, “CIAO USA TV”. Con le più importanti Associazioni italoamericane l’incremento della cultura italiana nel mondo. Con l’Australia un progetto per i bambini autistici.

di Ketty Millecro

Quando contattiamo Rosario, in video-intervista dall’America, si rivela un uomo felice della nostra conoscenza. Sembra non veda l’ora di dirci che, pur essendo nato a New York, abbia origini siciliane.

Il papà Gaetano di Casteldaccia, la mamma Giovanna di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. All’età di tre anni il papà decide per motivi legati alla salute precaria della madre di ritornare in Sicilia con la famiglia.

È lì che Rosario frequenterà le scuole elementari e le medie e il primo anno delle superiori al liceo artistico. Il sogno americano è sempre nella mente di tutti, dunque papà decide di trasferirsi con il nucleo definitivamente a New York.

Tanti i problemi, insieme al

fratello Calogero e alla sorella Maria. in primis quelli legati alla lingua, tuttavia Rosario sa farsi spazio in quella che diventerà la sua seconda patria.

Negli States prende in mano le redini dell’impresa edilizia del padre, che nel tempo è divenuta di grosse dimensioni. Il suo traguardo è di portare alla comunità italoamericana il suo apporto. L’impegno è diventato obiettivo perseguito tenacemente.

È per questo che dal 1997 è sorta “Pizza Dance Foundation”, progetto di solidarietà per aiutare le famiglie disagiate ed anche i bambini “Speciali”. Menziona Tony Modica suo socio.

Vuol essere un momento di intrattenimento, un ballo della Pizza, che è il simbolo del pane, rotonda come il mondo, attraverso il messaggio universale della

musica. Si sta lavorando per creare una fondazione, “Pizza Dance Foundation Institute”, proprio a favore dei piccoli.

Un altro progetto è quello legato ad un'emittente televisiva, “CIAO USA TV”. Tre anni di lavoro dietro le quinte, in cui insieme al fratello Calogero è socio, insieme ad altri. Già in funzione, con contratto. Si cercheranno di portare non solo le migliori trasmissioni italiane, ma anche personaggi italiani famosi.

Con le Associazioni italoamericane si propina l’incremento della cultura italiana nel mondo. Tra le Associazioni è bene citare AIAE, dove ha conosciuto la Presidente di Association of Italian American Educators, con la sua Presidente, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York.

La speaker Maietta ha sempre apprezzato gli italoamericani e promosso con tenacia la cultura italiana all’estero. Ha anche la passione del canto neomelodico. La moglie qualche anno fa ha inviato in Italia qualche brano alla “Sea Music di Catania”, dove il discografico Salvo La Rosa, riconoscendo le sue peculiarità, gli ha proposto la collaborazione con l’America.

Sarà il noto Jò Barone che scopre il suo talento di cantautore. È nel campo edile che sta impegnando tutte le sue forze per i “bambini speciali”, disagiati e con difficoltà economiche. Rosario Drago, imprenditore di spiccate qualità umanitarie, insiste che tutto ciò che fa è volto alla solidarietà e alla crescita della cultura degli italoamericani.

Legatissimo alla moglie Rosalia, anche lei italoamericana e al figlio Alessio Gaetano, ci confida che, durante il Covid, il piccolo aveva affermato “il mondo ha bisogno d’amore”, dalla cui frase nascerà una sua canzone in inglese. Saluta gli italiani, in particolare, in Australia, dove con

l’amico Giuseppe Virzì, ha intrapreso un progetto per i bambini con autismo. Drago si congeda dall’intervista soddisfatto e speranzoso che

le sue aspirazioni divengano realtà. Spera che la Sicilia del suo cuore sia la magica terra, che esaudisce tutti i desideri degli italiani all’estero.

La storia del Bacio Perugina

Il Bacio Perugina doveva chiamarsi “Cazzotto” perché in origine aveva una forma che ricordava le nocche di una mano chiusa in un pugno.

Fu Luisa Spagnoli a inventare, nel 1922, quello che è diventato poi uno dei prodotti di punta dell’azienda assieme alle caramelle Rossana. La Spagnoli stava cercando un modo per recuperare gli scarti di lavorazione degli altri prodotti e creò questo cioccolatino con all’interno cioccolato gianduia, granella di nocciole e una nocciola intera, il tutto ricoperto di cioccolato fondente Luisa.

“Come avrebbe potuto un cliente entrare in un negozio e chiedere, magari ad una graziosa venditrice, “Per favore, un cazzotto?”

È l’intuizione di Giovanni Buitoni, giovane amministratore della Perugina (e amante della Spagnoli) che cambia il nome del dolcetto in un più romantico “Bacio”. Persino la sua forma viene modificata a ricordare, secondo alcuni, un piccolo seno.

Ma la vera svolta nella storia dei “Baci” arriva grazie a Federico Seneca, pittore, grafico, pubblicitario e direttore artistico della Perugina negli anni Venti. Seneca inventa la coppia di amanti su sfondo blu, ispirandosi al celebre Bacio di Hayez. E dove nasce l’idea dei bigliettini d’amore? Secondo la leggenda i primi cartigli all’interno dell’involucro argenteo (colore della luce lunare) furono inseriti a partire dagli anni ‘30 da Federico Seneca, ispiratosi ai piccoli messaggi che Luisa Spagnoli mandava segretamente a Giovanni Buitoni, nascosti in mezzo ai cioccolatini.

ORAN PARK

Al lora! la pagina della donna

Iva Zanicchi: la Voce che ha Conquistato la Musica e lo Spettacolo Italiano

Raffaella Carrà: Nostra Signora della televisione italiana

Iva Zanicchi è una delle personalità più affermate e iconiche della musica italiana, capace di trascendere le mode e adattarsi a nuovi contesti artistici. Nata il 18 gennaio 1940 a Ligonchio, un piccolo paese dell’Appennino emiliano, Iva si è distinta fin dagli esordi per la sua straordinaria voce e il suo carisma sul palcoscenico. Definita “l’Aquila di Ligonchio” per la forza vocale e la determinazione, ha conquistato il pubblico grazie al timbro potente e all’abilità di interpretare con intensità emotiva le sue canzoni.

La sua carriera, lunga e poliedrica, ha attraversato decenni di successi, trasformando Iva non solo in una cantante di fama internazionale, ma anche in una personalità televisiva, attrice e persino figura politica, che ha saputo affermarsi in contesti spesso difficili e dominati dagli uomini.

Gli inizi e la consacrazione musicale

La carriera musicale di Iva Zanicchi inizia ufficialmente nel 1961, quando partecipa al Festival di Castrocaro, dove si fa notare per la potenza e il carattere della sua voce. Tuttavia, il vero successo arriva qualche anno dopo, con il Festival di Sanremo. Nel 1967, con il brano Non pensare a me, Iva si aggiudica la vittoria al celebre festival canoro, conquistando il pubblico e la critica. Da quel momento, Sanremo diventerà una costante della sua carriera, con ben dieci partecipazioni e un record unico: Iva è infatti l’unica artista femminile ad aver vinto il Festival di Sanremo per ben tre volte, riaffermando ogni volta il suo talento e la sua capacità di interpretare brani

Una donna di politica

profondi e struggenti. Tra i suoi successi più memorabili ci sono canzoni come Zingara, La riva bianca, la riva nera, e Testarda io, brani che incarnano il sentimento popolare italiano e che, grazie alla sua voce vibrante e potente, sono diventati classici della musica italiana.

La versatilità e la scena

internazionale

Negli anni ’70 e ’80, Iva esplora nuovi generi musicali e si espande sul piano internazionale. Si esibisce in Francia, Spagna e Sud America, dove diventa una delle voci italiane più riconosciute. La sua carriera internazionale la porta a lavorare con artisti di calibro mondiale, cantando in diverse lingue e rappresentando con orgoglio l’Italia all’estero. La sua versatilità le ha permesso di passare da brani di musica popolare a brani più sofisticati, con arrangiamenti orchestrali, confermandola come una delle interpreti più eclettiche del panorama musicale.

Icona della televisione italiana

A partire dagli anni ’80, la carriera di Iva Zanicchi si espande nel mondo della televisione. Dapprima conduttrice, poi opinionista, è diventata un volto noto e amato del piccolo schermo italiano. La sua spontaneità, il suo umorismo e la sua schiettezza la rendono perfetta per il ruolo di intrattenitrice. È stata a lungo ospite di programmi di successo, tra cui il popolare show “Ok, il prezzo è giusto!” che ha condotto per molti anni, diventando un volto familiare per milioni di italiani.

Negli anni 2000, Iva Zanicchi decide di entrare in politica, spinta da un forte senso civico e dalla volontà di contribuire attivamente alla società italiana. Eletta come europarlamentare per il partito Forza Italia nel 2004, ricopre il ruolo con dedizione e impegno, rappresentando l’Italia al Parlamento Europeo fino al 2014. Questa fase della sua vita dimostra ancora una volta la sua capacità di reinventarsi e di affrontare con determinazione nuove sfide. Nonostante le critiche e le difficoltà, Iva riesce a mantenere sempre la sua autenticità, distinguendosi come una figura trasparente e genuina.

Un’artista senza tempo

Oggi, Iva Zanicchi continua a esibirsi e a essere una figura rispettata nel mondo dello spettacolo. A oltre ottant'anni, ha partecipato di recente a diverse trasmissioni televisive e talent show, dimostrando che la sua energia è ancora ineguagliabile. La sua voce, calda e potente come agli esordi, continua a emozionare il pubblico, che la considera una delle poche vere “grandi voci” rimaste in Italia. La sua carriera, lunga e ricca di traguardi, è una testimonianza della sua forza, della sua passione e della sua determinazione.

Eredità di un’artista e donna di successo

Iva Zanicchi è molto più di una cantante; è un’icona che ha saputo rappresentare il coraggio e la perseveranza delle donne italiane. La sua capacità di affermarsi in vari campi – dalla musica alla televisione, fino alla politica – la rende una figura eccezionale, simbolo di indipendenza e forza. Nonostante le sfide e i cambiamenti dell’industria musicale e dello spettacolo, Iva ha saputo mantenere la propria integrità e autenticità, restando fedele alle sue radici e ai suoi ideali.

Oggi, il nome di Iva Zanicchi è sinonimo di successo, di talento senza tempo e di passione autentica. La sua voce continuerà a risuonare, ricordando a tutti il potere di una grande interprete e di una donna che ha saputo vivere con passione, grinta e intelligenza.

Una donna. Un fenomeno. L'Italia l'ha definita la sua Regina Televisiva, anche se lei ha mosso i suoi primi passi nel cinema. Nata a Bologna, trascorse buona parte della sua primissima infanzia a Bellaria, piccolo paese della provincia riminese.

A soli otto anni, lascia il suo paese natale per Roma, dove entra all'Accademia Nazionale di Danza, sotto gli insegnamenti di Jia Ruskaia.

Ma il suo lato artistico ha fortemente il sopravvento sull'inesperienza, così debutta precocemente nel film Tormento del passato, del 1952, di Mario Bonnard, affiancando Carla Del Poggio, Riccardo Garrone e Carlo Romano.

Prosegue, nel frattempo, lo studio della danza, accompagnata dall'iscrizione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma a pieni voti.

Gli anni Sessanta la vedranno protagonista, ancora con il suo vero nome, di film come Il peccato degli anni verdi (1960) di Leopoldo Trieste.

È il 1961 quando Raffaella Pelloni diventa ufficialmente Raffaella Carrà. Mario Mattoli la inserirà nella commedia Cinque marines per cento ragazze, in mezzo a un ricchissimo cast che vede Ugo Tognazzi, Virna Lisi, Bice Valori, Mario Carotenuto, Raimondo Vianello e Franco & Ciccio.

La Carrà che comincia a muovere i suoi primi passi come brillante show girl televisiva accanto al compositore Lelio Luttazzi ne Il paroliere, questo sconosciuto, come se non bastasse partecipa accanto a Bill Cosby alla serie tv americana I Spy e accanto a George Decriere nel telefilm francese Arsenio Lupin. Simpaticissima, continua la sua carriera come sorridente soubrette fino a quando passa affianco a Corrado nella trasmissione Canzonissima '70, che coinciderà con un enorme successo personale.

La sigla della trasmissione "Ma che musica maestro" sale ai vertici delle Hit Parade, seguito poi dal suo primo LP "Raffaella".

L'anno seguente la RAI la riconferma nel cast di Canzonissima, sempre accanto a Corrado e l'imitatore Alighiero Noschese. L'anno successivo, esce il Long Playing "Scatola a sorpresa", una selezione di brani folk internazionali: l'edizione va letteralmente a ruba.

La Carrà, è ufficiale, non è più una donna dello spettacolo: è un fenomeno nazionale.

Vito Perillo: sindaco a 100 anni negli Usa,

Autori esordienti fate attenzione se decidete di fare i “funamboli”

Albatros il Filo: una casa editrice sulla quale c’è bisogno di chiarezza

di Patrizio D'Amico

Non vorrei doverlo fare, ma sono costretto a cominciare questo articolo con la solita frase: in Italia ci sono molti scrittori e tutti aspirano alla pubblicazione. Già, cosa c’è di più gratificante e bello per un autore oltre a vedere un suo scritto diventare libro? Nulla, rispondono i più.

Storia di Domenico Giordano

La politica rimane una prospettiva privilegiata, forse la migliore per certi aspetti, per osservare dal di dentro una società, i suoi cambiamenti, le aspettative e le sue paure.

Se mettiamo da parte un approccio populista, questa continua a essere un punto di osservazione unico per comprendere le mutazioni sociali. In particolar modo, durante un periodo elettorale dove società e politica camminano con lo stesso passo e nella stessa direzione.

Così alla vigilia delle elezioni presidenziali per eleggere il quarantasettesimo inquilino della Casa Bianca, per provare a descrivere una delle tante Americhe che ci sono in America e per misurarne anche la distanza dalle italie che ci sono in Italia, ho scelto di affidarmi alla politica di piccolo cabotaggio.

Quella quotidiana, di un amministratore locale come ce ne sono tanti negli Stati Uniti, ma al contempo di un sindaco tanto unico quanto eccezionale: Vito Perillo, sindaco dal 2017 e che lo scorso 22 settembre ha festeggiato il suo centesimo compleanno. Tinton Falls è comunità di poco meno di ventimila abitanti nel New Jersey a meno di un’ora di auto da New York, diventata comune solo nel 1950, cioè qualche anno dopo che il suo sinda-

co era ritornato a casa dalla Seconda guerra mondiale

A parte le cascate, alte poco meno di 6 metri e da cui poi prende il nome, qui non c’è all’apparenza nulla di particolarmente attrattivo per cui vale visitarla o tornarci, se non fosse appunto per il sindaco Perillo che da 9 anni guida la comunità.

Vito è nato nel Bronx il 22 settembre del 1924 e può vantarsi di essere il sindaco più longevo al mondo, dal momento che ha battuto il record di Charles Long, primo cittadino di Booneville, in Kentucky, che ha guidato la sua comunità fino all’età di 99 anni.

La sua storia già per questa unicità è degna di essere raccontata, di diventare esempio per altri. A differenza di quanto spesso accade in Italia, l’approdo alla politica di Vito Perillo arriva davvero molto tardi, infatti, si candida a sindaco all’età di 93 anni e senza alcuna esperienza politico-amministrativa alle spalle, eppure sceglie di dedicare il suo tempo alla comunità.

Nelle sue risposte possiamo cogliere, da un lato, l’essenza dello spirito americano, ma al contempo anche l’enorme distanza che ci separa dagli Stati Uniti nel modo e nelle condizioni in cui molto spesso i nostri amministratori sono costretti a guidare le loro comunità.

Per loro, quindi, per gli autori che vogliono pubblicare, che desiderano vedere il loro nome su una copertina più d’ogni altra cosa, diciamo a ogni costo, ci sono molte possibilità. La scelta più naturale è quella di migliorare le proprie capacità di scrittore, preparare un testo nel quale si crede, analizzare la propria opera e renderla perfetta, magari avvalendosi di specialisti nel settore come agenzie letterarie e scuole di scrittura che possono aiutare a capire gli errori e le carenze nel proprio lavoro. Infine, quando ci si sente pronti, si invia il testo alle case editrici che si pensa possano prenderlo in considerazione, tenendo le dita incrociate in attesa di una risposta che potrebbe anche non arrivare.

C’è, però, una strada più semplice: affidarsi alle pubblicazioni on-demand. Esempi come ilmiolibro.it curato da Repubblica.it in collaborazione con Feltrinelli, o il famoso lulu.com, o ancora book-on-demand.it, o ebookvanilla.it sono siti che offrono la possibilità di pubblicare un libro anche con regolare codice isbn, sia in fomrato cartaceo che in ebook. Logicamente, non si avrà una distribuzione né tantomeno promozione del proprio libro. Gli autori vengono avvertiti di queste mancanze nella procedura di pubblicazione, visto che da subito si capisce di avere a che fare non con un editore, ma con un servizio di stampa a pagamento. Si possono spendere, a seconda dei prezzi per ogni portale, da cento ai tremila euro o più, per avere 50 o mille copie del proprio libro: basta registrarsi, caricare il file e pagare.

Cosa ben diversa però accade se analizziamo il lavoro di una casa editrice romana, Albatros il Filo, appunto. Si presenta sotto tutti gli aspetti come una vera casa editrice; promuove il suo

lavoro su internet con massicce campagne pubblicitarie, sulle radio nazionali, sui quotidiani e sulle riviste con piccoli spazi pubblicitari accattivanti, e si sponsorizza in televisione, sulle reti Mediaset, con spot che durano diversi minuti. Il suo slogan è: “Hai scritto un libro? Inviacelo!” Bene, direte voi, finalmente una casa editrice che investe per promuovere la letteratura e gli scrittori esordienti. Attenzione però, c’è qualcosa che non torna. Una veloce indagine sul web, ad esempio, porta alla luce molti autori scontenti, se non indignati riguardo alle modalità di lavoro della casa editrice Albatros il Filo. Tralasciando commenti e blog personali, riporto i passaggi di alcuni articoli che svelano le problematiche relative alla casa editrice in questione: Paolo di Stefano, il 3 Agosto 2009, scrive sul Messaggero un’articolo intitolato “Un popolo di poeti (anche a pagamento)”. Il giornalista, parlando della casa editrice Albatros il Filo, scrive: «In genere, l’editore (Albatros il Filo n.d.r.) si dice interessato alla pubblicazione e a quel punto propone un contratto che prevede l’acquisto di un tot di copie (tra le 100 e le 200) da parte dell’autore a prezzo di copertina (12 euro).»

Questa è la prassi per Albatros il Filo. Far sborsare all’autore dai mille ai tremila euro per pubblicare il proprio libro. In un articolo di Aprile 2010 del portale writersdream.org, sito che aiuta gli autori esordienti a districarsi nel mondo dell’editoria, si legge: «Il Gruppo Albatros, nel 2009, ha pubblicato la bellezza di 960 libri. Nel 2009, Mondadori – tra ristampe e novità – ne ha pubblicati 913. […] Nel primo quadrimestre del 2010, ovvero da gennaio a metà aprile, il Gruppo Albatros ha pubblicato 333 libri, ovvero ha impiegato 0,36 giorni per pubblicare ogni libro, in media.»

La casa editrice Albatros il Filo, fondata nel 2002, ha ora in catalogo più di 5000 titoli. Per fare un esempio, la Marsilio Sonzogno, a cinquant’anni dalla sua fondazione, ha pubblicato circa 6000 titoli. La Fazi editore, fondata nel 1994, ha in catalogo circa 700 titoli. Prendendo esempi di case editrici più piccole, che rientrano nella piccola e media editoria, abbiamo l’esempio di

Chiarelettere editore, casa editrice nata nel 2007 che ha in catalogo circa 60 libri. Se prendiamo in esame la tabella “Le cifre della piccola e media editoria” disponibile durante la fiera del libro di Roma di Dicembre 2010, i primi due dati riportano il numero di editori “con 5-10 titoli pubblicati nell’anno” e di editori con “11-50 titoli pubblicati nell’anno”. Si evince che una casa editrice che rientra nella piccola e media editoria pubblica non più di 50 titoli l’anno, libri sui quali investe, punta, crede e cerca di vendere, per il bene della propria casa editrice e per il bene dell’autore.

A cosa pensa la casa editrice Albatros il Filo quando pubblica i suoi 3 libri al giorno di media, al bene dell’autore? No, in quanto l’autore paga, e anche molto, per pubblicare e forse venderà poche decine di copie. La casa editrice non se ne cura: ha già ricevuto il compenso per quelle 200 copie che per contratto ha fatto acquistare all’autore.

C’è qualcosa che non va nell’editoria italiana, qualcosa che illude i giovani autori e rovina la vera essenza del lavoro di uno scrittore, esordiente o affermato, che deve sempre dare il massimo per vedere il suo libro pubblicato. L’editore Albatros il Filo dice di lavorare per la “democratizzazione culturale”. Riporto, dal sito writersdream.org (portale storico per la sua lotta contro l’editoria a pagamento): “[…] cosa significa democratizzazione culturale? Che tutti possono pubblicare? A parte l’evidente impossibilità di far pubblicare tutti (sarebbe come pretendere che tutti, anche gli stonati come campane, divenissero cantanti lirici o che tutti quelli che hanno la terza media possano fare i medici), la democratizzazione di cui il Gruppo Albatros parla è una democratizzazione per i ricchi. Ovvero: la democrazia riguarda solo chi ha i soldi per finanziarsi la pubblicazione.”

Spero che l’editoria italiana riesca a preservare la qualità e la dignità continuando a scovare autori meritevoli e a pubblicare testi sui quali l’autore crede e investe tanto quanto la casa editrice che decide di pubblicarlo. Questa dovrebbe essere la vera democratizzazione culturale.

la pagina di Marco Zacchera

CONFLITTO ISTITUZIONALE

Il conflitto che si è scatenato tra magistratura e governo per la questione emigranti dirottati in Albania è gravissima e sconcertante, ma solo un episodio di una vera contrapposizione sempre più dura.

Credo che i giudici debbano essere e restare indipendenti dall’esecutivo ed hanno tutti i diritti di avere le loro personali opinioni, ma se un giudice ritiene che una norma sia incostituzionale ha una prassi da seguire per chiedere sia dichiarata tale, non può per conto suo non applicare quella legge solo perché non gli piace.

Una legge non è “del governo” ma è tale perché approvata dal parlamento ovvero dai rappresentanti del popolo italiano e promulgata dal presidente della Repubblica che se la ritiene sbagliata o incostituzionale deve rimandarla alle Camere.

Un giudice per essere credibile deve essere imparziale, non può scrivere ai colleghi in una chat che diventa fatalmente pubblica ”L’attacco alla giurisdizione (ovvero ai magistrati) non è mai stato tanto forte neppure ai tempi di Berlusconi. In ogni caso oggi è un attacco molto più pericoloso ed insidioso per molte ragioni.

Innanzitutto perché la Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali, ma per visioni politiche e questo la rende ancora più forte…”

Ma come fa un magistrato a continuare a svolgere il suo ruolo se scrive queste cose? Ma vi rendete conto che (a parte l’involontario omaggio alla Meloni per non agire per interessi personali, ma facendo capire che è opportuno come il prima possibile gli arrivi addosso un’inchiesta) quel giudice attacca il ruolo “politico”

del premier che – a differenza dei magistrati – è stata eletta con il voto della maggioranza degli elettori.

Anziché pensare a giudicare equamente chi compie reati e a magari di arrivare ad una giustizia più efficiente questi giudici si occupano e auspicano invece di abbattere la premier? Ma come si permettono e chi glielo permette? Un magistrato deve pensare a svolgere il suo ruolo non a programmare e sperare in iniziative politico-giudiziarie che a questo punto diventano eversive perché sono apertamente contro il nostro principio costituzionale fondamentale della separazione del potere giudiziario da quello parlamentare ed esecutivo.

Prendo atto dell’imbarazzato silenzio di Mattarella e sono sconcertato, preoccupato e indignato da un CSM e da una Associazione Nazionale Magistrati che attaccano la Meloni anziché sanzionare il proprio collega e si confermano così nell’essere sempre e solo espressioni politiche della “loro” casta, dimostrandosi il vero e debordante “potere forte” italiano che - strettamente alleato politicamente a sinistra - non dà più garanzie di imparzialità danneggiando così tutti i cittadini, ma anche la grande maggioranza dei magistrati italiani che NON sono così, ma che tacciono perché - se parlano - vengono distrutti nella loro carriera.

VERITÀ UCRAINA

In 3 settimane negli USA non ho visto in un solo TG americano una minima notizia dal fronte ucraino. Gli USA, sponsor della guerra non ne parlano. Per loro (soprattutto per Biden, visto cosa aveva combinato il figlio) è una pagina imbarazzante e da evitare, ma anche in Europa nessuno ci racconta la verità. Zelensky va in giro a ricevere baci e abbracci ma soprattutto trova soldi, armi e coperture, ma sul campo ne sta perdendo una dopo l’altra. Nessuno sa che fine fanno i finanziamenti e le armi occidentali, che ne sia dei suoi ministri allontanati e del suo parlamento disperso né della sorte di eventuali oppositori, soprattutto non è stata mai avviata una qualche indagine sulla corruzione interna.

Nessuno parla della sua stessa nomina (ormai scaduta da molti mesi), anche perché in Ucraina da due anni e mezzo c’è la legge marziale, mentre i soldati scappano e nessuno vuole più arruolarsi. Chissà poi perché Zelensky ha invaso ad agosto un pezzetto di Russia rimettendoci mezzo esercito ed adesso ritirandosi. Soprattutto nessuno ha il coraggio di affrontare l’unica mossa logica: iniziare una trattativa per il cessate il fuoco avviando iniziative di pace. Non se ne deve nemmeno parlare: a differenza di Gaza è cosa tabù. Però, ogni settimana che passa, l’Ucraina è più debole: non conveniva – come ho scritto cento volte – cercare di trattare prima (o perlomeno farlo subito)?

PAESI SICURI

Secondo alcuni giudici nostrani di sicura fede democratica i clandestini “economici” e quindi pur non minacciati da nessuno non possono essere mandati in Albania o essere respinti perché comunque non vengono da un “paese sicuro”. Certamente paesi come Bangladesh, Egitto o Tunisia sono sicuri per la maggioranza della popolazione, ma – secondo i giudici - “restano pericolosi per minoranze vulnerabili come gli oppositori politici o la comunità Lgbtqi+.” Forse dovremmo intenderci: se uno è perseguitato

per questi motivi può essere una motivazione credibile concedere l’asilo, ma – a mio avviso – è una grande sciocchezza accogliere tutti, anche chi non è in queste condizioni personali, altrimenti TUTTI i paesi del mondo sono insicuri, Italia compresa, e TUTTI possono sbarcare impunemente per la gioia dei trafficanti. È evidente la volontà di certi giudici di tagliare le gambe al governo anche perché, oltre all’odio politico verso la Meloni, non ospiteranno mai un migrante a casa loro.

dal 6 novembre al 12 novembre 2024

Festa dei Piemontesi di Sydney

Zzzzzzzzzzz Ciao a tutti! Ieri era domenica, (27 ottobre) e mi trovavo in un ristorante del Club Marconi, e precisamente nei locali della “Cucina Galileo”, in cui si stava festeggiando una Regione d’Italia che è quasi sempre dimenticata: Il Piemonte. Zzzzzzzzzzzzzzzz Non vi dico cosa mi è costato entrare in questo club. Prima di tutto ho dovuto procurarmi una maschera antigas per non dover respirare i moschicidi che vengono sistematicamente spruzzati un po’ dappertutto ed, anche se io sono immortale, non è che mi faccia proprio piacere respirare quella roba, ma parliamo della festa. Si trattava dell’incontro di parte della comunità piemontese di Sydney. C’erano moltissimi anziani, ma anche persone di mezz'età. Non ho notato i giovanissimi. Peccato che i giovanissimi non siano interessati a conoscere la storia delle loro radici.

Comunque, il pranzo si è svolto in un ambiente dove la fratellanza regnava sovrana. Si sentivano storie di un passato molto remoto, che nascevano come funghi, tutt’attorno. Si è trattato di una funzione esemplare; amichevole ed affascinante perché, tra tutti quei piemontesi, c’erano anche gli amici dei piemontesi, magari calabresi, veneti, siciliani o altro, che hanno contribuito a creare un ambiente intriso di fraterna italianità. Un complimento a coloro che hanno organizzato questo impeccabile evento.

Prima di iniziare il pranzo, gli organizzatori hanno fatto una panoramica della storia della Regione e, durante il pranzo è stata letta una poesia che ha messo in risalto le montagne del Piemonte e le sue bellezze. Si è anche fatto

il nome del nostro sommo poeta, scrittore, critico letterario e maestro, Giosuè Carducci, che scrisse la poesia: Piemonte, in onore appunto, di questa grande e bellissima regione.

Il ristorante ha servito, con impeccabile precisione, piatti tradizionali piemontesi, dall’antipasto al caffè: il brasato di coniglio al Barolo, il delizioso risotto con funghi, le tagliatelle con il ragù, le conosciutissime “bugie”, il “bonet”, delizioso dolce al cucchiaio con gli amaretti, ed infine il gelato alle nocciole. Non è mancata la salsa verde, preparata dalla stessa organizzatrice dell’evento. Ho sentito una persona dire che si è veramente trattato di un pranzo da re, perciò, complimenti ai cuochi ed a tutti coloro che hanno partecipato alla preparazione.

Zzzzzzzzzzzzzzzzz Ciò che mi fa rabbia è che io non potevo nemmeno pensare di avvicinarmi a tutte quelle leccornie, anzi, dovevo nascondermi, perché se mi avessero beccata, mi avrebbero di certo eliminata. Infatti ho trovato rifugio in una piega del tessuto della bandiera del Piemonte, che era appesa ad una parete della sala. Durante quel pranzo, mi sono sentita veramente dispiaciuta di essere solo una mosca... Eh, qualche volta bisogna anche saper mandar giù la saliva senza supporto. Zzzzzzzzzzzzzzzz.

Ora, desidero ritornare sul discorso del nostro grande vate Giosuè Carducci, che nacque a Valdicastello di Pietrasanta (Toscana) e si trasferì poi a Bologna (Emilia-Romagna), dove visse per il resto della sua vita. Egli è stato ufficialmente nominato: Poeta Nazionale dell’Italia Moderna.

Nel 1906 fu il primo italiano che ricevette il Premio Nobel della Letteratura e fu una delle piu’ influenti figure letterarie di quei tempi.

Nel luglio 1890, mentre soggiornava in Piemonte, al Grand Hotel di Ceresole Reale, nei pressi del Gran Paradiso, per festeggiare il suo cinquantesimo compleanno, compose una magnifica ode patriottica intitolata: “ Piemonte” e mi piacerebbe tanto che potesse venire pubblicata, perché non parla solo del Piemonte, ma anche di tutti coloro che hanno dato la vita per la loro amata Italia e rappresenta una pagina della storia italiana...

Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz Se posso permettermi di esprimere un giudizio, devo dire che Giosuè Carducci si è pienamente meritato il premio Nobel per la letteratura e mi dispiace tanto che non ci sia più altrimenti avrebbe potuto scrivere un’altra ode per gli italiani che soffrono perché hanno perduto da cittadinanza della loro amata terra e potrebbe perfino terminare con la stessa, incisiva frase:

“Rendi la patria, Dio; rendi l’Italia a gl‘italiani”.

Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzz Vedete, carissimi amici italiani, malgrado io sia solo una mosca, capisco molto bene come le cose dovrebbero essere fatte per ottenere un po’ di giustizia e dare soddisfazione a chi se la merita.

Basterebbe avere al comando le persone giuste, no?

Comunque, buona Fortuna! Zzzzzzzzzzzzzzz.

* * *

Ora, però, credo che ci sia bisogno di una bella risata, non è vero? Zzzzzzzzzzzzzzzz.

Due uomini alla maternità, guardano affascinati dalla vetrata della grande camera dove i neonati sono stati messi nelle loro piccole culle. Uno dice all’altro.

“Chissa’ come fanno le infermiere a capire quali siano i maschi e quali le femmine”- L’altro risponde: - "Oh, ma è facilissimo, non ti puoi sbagliare. Guarda tutti i neonati, quelli con la bocca aperta sono femmine!”

* * *

Zzzzzzzzzzzzzzzzzzz

Ciao amici, a presto! Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

Piemonte

di Giosuè Carducci

Su le dentate scintillanti vette salta il camoscio, tuona la valanga da’ ghiacci immani rotolando per le selve croscianti: ma dai silenzi de l’effuso azzurro esce nel sole l’aquila, e distende in tarde ruote digradanti il nero volo solenne. Salve, Piemonte! A te con melodia mesta da lungi risonante, come gli epici canti del tuo popol bravo, scendono i fiumi. Scendono pieni, rapidi, gagliardi. come i tuoi cento battaglioni, e a valle cercan le desta a ragionar di gloria ville e cittadi: la vecchia Aosta di cesaree mura ammantellata, che nel varco alpino eleva sopra i barbari manieri l’arco d’Augusto.

Ivrea la bella che le rosse torri specchia sognando a la cerulea Dora nel largo seno, fosca intorno e’ l’ombra di Re Arduino: Biella, tra ‘l monte e il verdeggiar de’ piani lieta guardante l’ubere convalle, ch’armi ed aratri e a l’opera fumanti camini ostenta: Cuneo possente e paziente, e al vago declivio il dolce Mondovi’ ridente, e l’esultante di castella e vigne suol d’Aleramo; e da Superga nel festante coro de le grandi Alpi la regal Torino incoronata di vittoria, ed Asti repubblicana. Fiera di strage gotica e de l’ira di Federico, dal sonante fiume ella, o Piemonte, ti donava il carme novo d’Alfieri.

Venne quel grande, come il grande augello ond’ebbe nome, e a l’umile paese sopra volando, fulvo, irrequieto, - Italia, ItaliaEgli gridava a’ dissueti orecchi, a i pigri cuori, agli animi giacenti.

- Italia, Italia - rispondeano l’urne d’Arqua’ e Ravenna e sotto il volo scricchiolaron l’ossa se’ ricercanti lungo il cimitero de la fatal penisola a vestirsi d’ira e di ferro.

- Italia, Italia! - E il popolo de’ morti sorse cantando a chiedere la guerra; e un re a la morte nel pallor del viso sacro e nel cuore trasse la spada.

Oh anno de’ portenti, oh primavera de la patria, oh giorni, ultimi giorni del fiorente maggio, oh trionfante suon de la prima italica vittoria che mi percosse il cuor fanciullo!

Ond’io, vate d’Italia a la stagion piu’ bella, in grigie chiome oggi ti canto, o re de’ miei verd’anni, re per tant’anni bestemmiato e pianto, che via passasti con la spada in pugno ed il cilicio al cristian petto, italo Amleto. Sotto il ferro e il fuoco del Piemonte, sotto di Cuneo ‘l nerbo e l’impeto d’Aosta sparve il nemico. Languido il tuon de’ l’ultimo cannone

Dietro la fuga austriaca moria: il re a cavallo discendeva contra il sol cadente: e gli accorrenti cavalieri in mezzo, di fumo e polve e di vittoria allegri, trasse, ed, un foglio dispiegato, disse resa Peschiera. Oh qual da i petti, memori de gli avi, alte ondeggiando le sabaude insegne, sorse fremente un solo grido: Viva il re d’Italia!

Arse di gloria, rossa nel tramonto, l’ampia distesa del lombardo piano; palpito’ il lago di Virgilio, come velo di sposa che s’apre al bacio del promesso amore: pallido, dritto su l’arcione, immoto, gli occhi fissava il re: vedeva l’ombra del Trocadero.

E lo aspettava la bruma! Novara

E a’ tristi errori meta ultima Oporto. Oh sola e cheta in mezzo de’ castagni villa del Douro che in faccia il grande Atlantico sonante a i lati ha il fiume fresco di camelie, e albergo’ nella indifferente calma tanto dolore! Sfaceasi; e nel crepuscolo de i sensi tra le due vite al re davanti corse una miranda vision: di Nizza il marinaro biondo che dal gianicolo spronava contro l’oltraggio gallico: d’intorno splendeagli, fiamma di piropo al sole, l’italo sangue.

Su gli occhi spenti scese al re una stilla, lenta erro’ l’ombra di un sorriso.

Allora venne da l’alto un vol di spirti, e cinse del re la morte. Innanzi a tutti, o nobile Piemonte, quei che a Sfacteria dorme e in Alessandria die’ a l’aure primo il tricolor, Santorre di Santarosa.

E tutti insieme a Dio scortaron l’alma di Carl’Alberto. - Eccoti il re, Signore, che ne disperse, il re che ne percosse.

Ora, o Signore, anch’egli e’ morto, come noi morimmo, Dio, per l’Italia. Rendine la patria.

a i morti, a i vivi, pe ‘l fumante sangue da tutt’i campi, per il dolore che le regge agguaglia a le capanne, per la gloria, Dio, che e’ ne l’ora, a quella polve eroica fremente, a questa luce angelica esultante, rendi la patria, Dio; rendi l’Italia a gl’italiani.

Rodri conquista il Pallone d’Oro 2024 Carlo Ancelotti allenatore dell’anno

Rodrigo Hernández Cascante, noto come Rodri, centrocampista del Manchester City e della Nazionale spagnola, conquista il Pallone d’Oro edizione 2024. Il calciatore, salito sul palco in stampelle per il recente infortunio, supera Vinicius Junior, Carvajal e Bellingham, tutti e tre nella rosa del Real Madrid e assenti per protesta alla cerimonia di premiazione.

“Non è solo la mia vittoria, ma anche quella del calcio spagnolo”, il commento di Rodri al momento della premiazione.

“Vorrei raccontare un aneddoto sul percorso che mi ha portato qui, a 17 anni ho fatto le valigie verso un sogno, andare al Villarreal per giocare in prima divisione. Ricordo che un giorno ho detto 'Basta', ricordo di aver chiamato mio padre piangendo con la sensazione che tutto fosse finito e che il sogno stesse sfumando. Lui mi ha detto: 'Se siamo arrivati fin qui non getteremo la spugna'.

Da quel giorno la mia mentalità è cambiata”.

Harry Kane e Kylian Mbappé

ottengono il trofeo Muller come migliori attaccanti, con un totale di 52 reti a testa realizzate nella stagione 2023-24 sia con le rispettive società sia con le Nazionali inglese e francese.

Clamorosa la condotta del Real Madrid, che si è sentito offeso e tradito per il mancato riconoscimento ai suoi giocatori di punta: “Se i criteri di assegnazione non designano Vinicius come vincitore, gli stessi criteri dovrebbero designare Carvajal.

Poiché non è stato così, è chiaro che il Pallone d'Oro non rispetta il Real Madrid. E il Real Madrid non va dove non è rispettato”.

Questa la classifica dei primi dieci: Rodri (SPA, 28 anni, Manchester City), Vinicius (BRA, 24 anni, Real Madrid), Bellingham (ENG, 21 anni, Real Madrid), Carvajal (SPA, 32 anni, Real Madrid), Haaland (NOR, 24 anni, Manchester City), Mbappé (FRA, 25 anni, PSG/Real Madrid), Lautaro Martinez (ARG, 27 anni, Inter), Yamal (ESP, 17 anni, Barcellona), Toni Kroos (GER, 34 anni, Real Madrid), Kane (ENG, 31 anni, Bayern Monaco).

Rugby: Italia contro All Blacks

Sabato 23 novembre, test-match conclusivo tra l’Italia di Gonzalo Quesada e gli All Blacks, la squadra simbolo del grande rugby

Il capoluogo piemontese, che nella propria storia ha accolto la Nazionale Italiana Rugby in tre occasioni, sempre allo Stadio Olimpico, torna ad ospitare l’Italrugby a nove anni di distanza dall’ultimo appuntamento - in preparazione alla Rugby World Cup 2015 contro la Scozia - e lo fa con la sfida più iconica e sentita di un trittico autunnale che, per Lamaro e compagni, prenderà il via sabato 9 novembre ad Udine contro l’Argentina per poi proseguire domenica 17 novembre a Genova contro la Georgia prima di concludersi con l’appuntamento torinese, il più atteso non solo dagli appassionati ma dagli sportivi di tutta Italia. Quasi quarantamila i biglietti già venduti da FIR per la partita contro la Nuova Zelanda, unico avversario sulla scena internazionale, insieme all’Inghilterra, mai battuto nei precedenti confronti dall’Italrugby. Torino e l’Allianz Stadium continueranno

ad ospitare la Nazionale Italiana Maschile anche nel 2025 e nel 2026, grazie all’accordo sottoscritto tra FIR e Juventus e che porterà ogni autunno nell’impianto del capoluogo il più prestigioso dei tre appuntamenti autunnali previsti dal calendario internazionale, consolidando la città sabauda come meta di riferimento per il turismo sportivo.

Andrea Duodo, presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Siamo profondamente emozionati per il trittico internazionale d’autunno che ci attende e la sfida di Torino contro gli All Blacks rappresenta il fiore all’occhiello".

La vittoria di Cardiff sul Galles nel turno conclusivo del Sei Nazioni maschile lancia l'Italia all’ottavo posto del ranking internazionale.

Gli Azzurri di Quesada scavalcano proprio il Galles, che scivola al decimo posto, superato anche dall'Australia. Per la Nazionale

Moto GP - Bagnaia: 'a Valencia non corro, a costo di perdere il mondiale' Gran Premio

cancellato dopo l’apocalisse ambientale

La finale del Gran Premio di Valencia è stata cancellata a seguito dell'alluvione che ha colpito la città spagnola. A darne notizia la Dorna, l’ente che organizza il mondiale. In una nota spiega che "in seguito alle devastanti inondazioni che hanno colpito la zona, la MotoGp è al fianco della comunità di Valencia. I nostri cuori sono con tutti coloro che hanno sofferto delle perdite, anche di grande entità. Siamo stati in costante contatto con le autorità locali e il circuito per valutare al meglio come aiutare e procedere. Sentiamo una responsabilità nei confronti di ogni regione in cui gareggiamo, che va ben oltre lo sport e gli eventi".

"Io a Valencia non sono disposto a correre - aveva detto Pecco Bagnaia in precedenza - anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, ovvero vincere il titolo mondiale". Una forte presa diposizione del campione del MotoGP, che dal circuito di Sepang ha continuato a dire che, dopo la tragedia per l'alluvione nella città spagnola, non si deve disputare lì il GP che chiude la stagione. "Non credo sia giusto, spero veramente che prenderanno in considerazione che a livello etico e di cosa sta succedendo, andare a correre là non è la cosa corretta. Anche a costo di perdere il mondiale, non sono disposto a scendere in pista".

maschile si tratta del posizionamento più alto mai raggiunto, e toccato per una sola settimana nel marzo del 2007 proprio grazie all'indimenticabile vittoria colta sempre sul Galles al Flaminio di Roma.

In un anno l'Italia ha conquistato sei posizioni nel ranking, passando dalla quattordicesima posizione, occupata a conclusione del Torneo 2023, all'attuale ottava piazza con cui gli Azzurri si presenteranno al via della finestra internazionale estiva che li vedrà sfidare in trasferta a luglio Tonga, Samoa e Giappone. I Campioni del Mondo in carica del Sudafrica restano in vetta, seguiti dall'Irlanda che ha confermato il titolo nel Sei Nazioni.

Nations League: verso il tutto esaurito per Italia-Francia il 17/11 a Milano

A tre settimane dalla sfida tra Italia e Francia si va verso il tutto esaurito allo stadio Meazza di Milano. Sono gia’ 53.000 i biglietti venduti per il match con i Bleus, ultimo incontro del Gruppo 2 della Lega A della Uefa Nations League in programma domenica 17 novembre ore 20.45 (lunedi 18 novembre ore 06:45am a Sydney).

Esauriti i biglietti del primo anello Blu e del primo anello Verde così come quelli della promozione dedicata alle famiglie. E' ancora possibile acquistare i tagliandi a prezzo ridotto riservati agli Under 12, agli Under 18, agli Over 65 e agli studenti universitari.

La Nazionale torna a giocare a Milano a poco più di un anno di distanza dal successo con l'Ucraina (2-1 con doppietta di Frattesi). Proprio a Milano con la Francia il 15 maggio 1910 l'Italia disputò sul campo dell'Arena Civica la prima gara della sua storia battendo con un netto 6-2 i Bleus.

Redattore Sportivo Guglielmo Credentino

In sintesi le partite della 11ª Giornata di Serie A

Monza 0

Milan 1

Il Milan soffre in avvio ma vince in casa del Monza per 1-0, conquistando il primo successo in campionato fuori casa. I rossoneri, reduci dal ko con il Napoli, e in crisi da risultato, erano a caccia di punti per non perdere terreno nei confronti delle prime in classifica. Continua la crisi tra Paulo Fonseca e Leão: l’attaccante parte in panchina, la terza consecutiva. Entrato nel secondo tempo, al posto di Okafor, si rende subito protagonista di un paio di azioni da gol. Dall’altra parte il Monza, ancora in zona “calda”, arrivava dopo un'ottima prova in casa dell'Atalanta, seppur ancora a secco di vittorie in casa dallo scorso marzo. Buona prestazione dei biancorossi che, nonostante le occasioni, non riescono a centrare lo specchio. Nel finale, gli assalti dei brianzoli non sortiscono gli effetti sperati e il Milan guadagna così tre punti preziosi e sale a quota 17.

Torino 0 Fiorentina 1

Firenze sogna la Fiorentina che segna e si arrampica nelle parti altissime della classifica. La vittoria di Torino (1 a 0) le permette il controsorpasso alla Juventus. Gli ingredienti di questo momento-si sono tutti negli uomini, da Dodò a Kean passando per Bove, Gosens e Colpani.

A Torino si sono visti un gol (Kean nel primo tempo) e due pali (nel secondo). Poco più con le difese obbligate a rintuzzare gli attacchi (sterili) dei due team in campo. E’ la Fiorentina che porta a casa l’intera posta in palio e lo fa con gli occhi aperti sapendo che a guardare la classifica potrebbero venire le vertigini. Il Toro intanto continua a sentire la mancanza di Zapata, infortunato di lungo corso.

Bologna 1 Lecce 0

Dopo quattro pareggi interni il Bologna ritrova la vittoria al Dall'Ara. Il Lecce ha opposto una fiera resistenza fino a 5' dalla fine, poi si è arreso al gol di Orsolini. Subito pericoloso il Bologna con Castro di testa ma Falcone alza in angolo. Ndoye è scatenato e costringe Pierotti alla difensiva poi al 17' effettua un tiro-cross con palla alta di poco. Si sveglia dal torpore il Lecce e dopo qualche avvisaglia, al 33' un gol di Rafia viene annullato per un fallo di Dorgu su Lucumi.

Al 41' Freuler da due passi fallisce il tocco in rete mandando la palla alta. Nel recupero De Silvestri impegna Falcone. Nella ripresa Krstovic manda alto (4') poi Miranda spedisce fuori non di molto. Fabbian da' linfa all'attacco felsineo, Krstovic riceve da Pierotti e tira (30') ma Beukema respinge il pericolo. A 5' dalla fine cross di Miranda per Orsolini, colpo di testa e Falcone è battuto. Si chiude così, con il Dall'Ara in festa e con l'amarezza giallorossa per un punto sfumato in extremis.

Verona 3

Roma 2

Cinque gol in una gara dal pathos senza fine. Alla fine è il Verona che vince 3 a 2 una sfida da ‘gladiatori’ certificando la crisi nera della Roma di Juric, sconfitta ancora una volta dopo la disfatta di Firenze. Sempre avanti i veneti, raggiunti per ben due volte dai giallorossi ma la zampata di Harroui all'88 regala tre importantissimi punti in chiave salvezza ai gialloblù, capaci di difendere e credere nella possibile vittoria fino alla fine. Brindano i veneti e, al tempo stesso, è concreta la passibilità che Juric faccia le valigie a 50 giorni dal suo arrivo nella Capitale.

Udinese 0 Juventus 2

Dopo il deludente pareggio contro il Parma, la Juventus torna a correre, ritrovando la gioia dei tre punti.

Al Bluenergy Stadium, i ragazzi di Thiago Motta superano per 2-0 una Udinese caparbia, grazie all'autogol di Okoye e alla rete di Savona nel primo tempo.

A Udine si vede una Juve più compatta, protagonista di una prestazione non spettacolare, ma estremamente concreta.

Gli ospiti partono forte sin dal primo tempo, riuscendo con un paziente giro palla a mandare a vuoto il pressing alto dell'Udinese.

Già dopo cinque minuti, Thuram sfiora il vantaggio, inserendosi perfettamente in area di rigore, ma calciando alto l'assist di Savona.

Al 19' sempre Thuram provoca lo sfortunato autogol di Okoye: il tiro dell'ex Nizza dalla sinistra dell'area, infatti, colpisce prima il palo interno, poi carambola sfortunatamente sulla schiena del portiere di casa, finendo così in rete.

Pronta la reazione dell’Udinese con Davis: Di Gregorio è provvidenziale nel deviare in angolo la potente conclusione dell'inglese. Ringrazia, dunque, la Juve, che al 37' timbra il 2-0 con Savona dopo un'azione insistita nell'area avversaria.

Al 53' il gol del possibile 2-1 dei friulani viene annullato da Abisso che ravvisa una spinta irregolare di Davis su Gatti. Al 69', invece, Okoye nega il tris agli ospiti, neutralizzando il tentativo defilato di Vlahovic.

All' 83', il colpo di testa del neoentrato Lucca si stampa sulla traversa. Una vittoria pesante a Udine che rilancia le ambizioni della Juve.

Napoli 0 Atalanta 3

Gli orobici vincono la sfida tra Napoli e Atalanta e si avvicinano alla capolista grazie alla doppietta di Lookman al 10' e 31' e al gol di Retegui al 92'. Gasperini, alla vigilia, aveva detto che questa non era una sfida scudetto, ma di certo l’ambizione della Dea era ridurre il gap punti sulla leadership. Conte non cambia la formazione ufficiale della squadra, turn over per Gasperini che preferisce non far partire come titolare il capocannoniere Retegui (entrerà al 76’).

Ritmo subito intenso. Ed è Lookman al 10’ a sbloccare il match al Maradona su assist di De Ketelaere che salta più in alto di tutti, e serve il compagno che fulmina Meret. Atalanta in vantaggio. E il numero 11 si regala anche la doppietta al 31’ sempre su azione di De Ketelaere. Si rientra negli spogliatoi con il vantaggio dell’Atalanta per 2-0. Occasione per il Napoli con il palo colpito da McTominay. Al 57’ terza rete annullata alla Dea per fuorigioco: sempre De Ketelaere svetta, colpisce il secondo palo dove Kolasinac di testa batte Meret, ma è proprio la posizione del numero 23 ad essere irregolare. Gli azzurri continuano ad attaccare ma la difesa degli uomini di Gasperini è solidissima. 4’ di recupero e al 92’ arriva anche il gol di Retegui per una meritata vittoria di Gasperini.

Inter 1 Venezia 0

Al termine di una gara ricchissima di emozioni l'Inter batte di misura il Venezia, accorcia sul Napoli e si porta al secondo posto in solitaria.

Dopo la rete, decisiva, di Lautaro Martinez arrivata poco dopo l'ora di gioco i neroazzurri non riescono mai a chiudere definitivamente la partita e rischiano la beffa nel finale.

All'ultimo secondo dei sette minuti di recupero il Venezia acciuffa il pari con il colpo di testa di Sverko e gela San Siro, ma l’arbitro annulla dopo il check da parte del VAR.

La prova dell’Inter è indecifrabile, la squadra di Inzaghi ha costruito molto ma ha anche concesso troppo agli avversari che troppo facilmente sono arrivati alla conclusione pericolosa. D’accordo con il risparmiarsi in vista della gara Champions con l’Arsenal ma l’atteggiamento molto casuale le poteva costare caro. Onore al Venezia di De Francesco che ha giocato un ottimo calcio.

Le partite Parma-Genoa, Empoli-Como e Lazio-Cagliari, vengono giocate Martedì e noi siamo già in stampa. Risultati nella prossima edizione.

Football Australia: annunciata la nuova ‘Serie B’

Nuovo formato a livello nazionale, denominato NST, con Marconi e Apia in primo piano

Dopo una lunga serie di studi, analisi e consultazioni, Football Australia ha confermato che darà il via all'NST (National Second Tier, tecnicamente la Serie B) nell'ottobre 2025, ideando un formato innovativo, moderno e sostenibile.

Il nuovo campionato NST sarà composto da 16 squadre, con partite inserite in una fase a gironi e che culminerà in una serie di partite ad eliminazione diretta.

Gli otto club che hanno fatto parte del processo di studio e consultazione (Marconi Stallions FC, APIA Leichhardt FC, Avondale FC, , Preston Lions FC, South Melbourne FC, Sydney Olympic FC, Sydney United 58 FC e Wollongong Wolves FC ) rimarranno parte integrante della futura crescita del NST e continueranno a essere riconosciuti come membri fondatori.

Inoltre avranno accesso automatico al campionato e saranno affiancati da altre otto squadre provenienti da altri stati, dando

F1 GP Brasile: vince un formidabile Verstappen

Solo in quinta posizione

la Ferrari di Leclerc

In una gara condizionata da pioggia e ritiri il pilota della Red Bull era partito dalla 17° posizione

Max Verstappen trionfa nel Gp del Brasile a Interlagos dopo un'incredibile rimonta dal 17° posto in griglia e ipoteca il suo quarto titolo iridato consecutivo. Al termine di una gara corsa sotto la pioggia e ricca di colpi di scena l'olandese della Red Bull si impone davanti alle due Alpine dei francesi Esteban Ocon e Pierre Gasly.

Quarto posto per l'inglese della Mercedes George Russell che precede il monegasco della Ferrari Charles Leclerc e il connazionale della McLaren Lando Norris.

Nella classifica mondiale Verstappen guida con 388 punti, 62 in più di Norris a soli 3 Gp dalla fine. A Las Vegas il 24 novembre l'olandese avrà il primo match point iridato.

Verstappen: "Miglior rimonta in carriera, gara pazzesca" "Oggi la macchina mi ha dato la giusta fiducia per spingere al massimo, quando c'è questo mix

riusciamo ad essere dominanti". Queste le parole del pilota olandese dopo la vittoria sul circuito di Interlagos.

"Probabilmente la miglior rimonta della mia carriera, in una giornata pazzesca. Ero arrabbiatissimo dopo le qualifiche - sottolinea l'olandese -, però quanto successo mi ha motivato molto.

Mi sento molto bene, mi piace vincere, però anche la macchina mi ha dato la giusta fiducia per vincere. Quando c'è questo mix di cose – ha aggiunto - riusciamo ad essere dominanti come l'anno scorso. Sicuramente abbiamo messo un bel mattoncino per il titolo piloti con una grande prestazione".

Moto GP: Bagnaia vince in Malesia, secondo Martin il titolo si deciderà a Barcellona

Voleva la vittoria Francesco Bagnaia e vittoria è stata. Il pilota della Ducati, campione del mondo in carica, trionfa in Malesia davanti al suo rivale e attuale leader della classifica, Jorge Martin. Sul podio anche l'altra Ducati ufficiale di Enea Bastianini. Ora il gap tra Martin e Bagnaia è di 24 punti a favore dello spagnolo alla ricerca del suo primo titolo mondiale (gli basterà vincere la gara sprint per assicurarsi la corona). e il motomondiale si deciderà nell'ultimo gran premio tra due settimane, con ogni probabilità a Barcellona, scelta per sostituire la martoriata Valencia.

sempre molta fatica - le parole di Bagnaia alla fine della gara - Abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Capiremo come migliorare il sabato. Vincere dieci gare in una stagione è veramente qualcosa di incredibile. La gara è stata quello che mi sarei aspettato, seguo sempre il mio potenziale e oggi sapevo che se ero davanti ne avevo di più. E' stata una lotta bella, aggressiva e pulita".

così vita ad una competizione nazionale. Il campionato si terrà annualmente tra ottobre e dicembre, inizialmente in nove turni di partite, e si concluderà con una finale all'inizio di dicembre

Attualmente gli altri sei club che hanno superato i requisiti tecnici per l’accesso al campionato sono: Adelaide City FC, Caroline Springs-George Cross FC, Gold Coast United FC, Gungahlin United FC, South Hobart FC e Sunshine Coast FC.

Ulteriori aggiornamenti saranno forniti man mano che l'NST continua a evolversi, tenendo presente che resta un obiettivo strategico fondamentale istituire una competizione di campionato NST autonoma, non appena sarà raggiunta la soglia minima di squadre. Rimane la speranza che questo sia un ulteriore passo verso il tanto sospirato modello ‘promozioni e retrocessioni’, fondamentale per la crescita del calcio in Australia.

Una reazione da fuoriclasse quella di Bagnaia che ha dato vita con Martin ad un duello a colpi di sorpassi e controsorpassi piegando la resistenza dello spagnolo del team Pramac nei primi giri vincendo alcuni duelli spettacolari, poi si è messo a fare il ritmo e ha tagliato il traguardo in solitaria.

"Sappiamo che la domenica siamo più forti. Il sabato faccio

Martin resta comunque avanti: "Grazie a Bagnaia perché rende questa sfida sempre più difficilele parole dello spagnolo - volevo vincere ma Pecco aveva una strategia diversa. Ci abbiamo provato ma quando mi ha passato non c'era più modo di avvicinarmi, avevo paura di cadere. Siamo ancora vicini in termini di punti e ce la giochiamo all'ultima gara".

La gara di Sepang era cominciata con un grosso spavento per una carambola in curva 2 che aveva coinvolto Quartararo, Binder e Miller. Paura in particolare per l'australiano, che si era ritrovato per qualche istante con la

testa sotto la ruota della Yamaha del francese. Inevitabile la bandiera rossa, anche per consentire alle ambulanze di soccorrere l'australiano, a lungo immobile sull'asfalto ma fortunatamente cosciente.

Nessun infortunio serio per lui, che alla fine ha lasciato il paddock sulle sue gambe. Alla ripartenza (gara accorciata da 20 a 19 giri, ndr) Bagnaia si è preso subito la testa della gara e i primi giri sono stati sorpassi e controsorpassi tra il torinese e Martin.

Francesco ‘Pecco’ Bagnaia su Ducati

Onoranze Funebri

Miriam Makeba: la voce simbolo della lotta contro l’apartheid si spegneva in Italia dopo un’ultima esibizione

in Italia, a 76 anni. La celebre

cantante e attivista sudafricana, conosciuta per la sua potente voce e il suo impegno contro l'apartheid, era appena salita sul

palco per sostenere un concerto contro la camorra, la mafia locale. Durante la sua esibizione, Makeba ha subito un infarto ed è stata portata d'urgenza in ospedale, dove è morta poco dopo.

La sua scomparsa ha segnato la fine di una carriera lunga e influente: Makeba è stata la prima artista africana a guadagnare fama internazionale e ha usato la sua notorietà per combattere contro l'ingiustizia sociale.

Attraverso la sua musica e il suo attivismo, è diventata un simbolo di resistenza per i diritti civili in Sudafrica e nel mondo intero.

IN MEMORIA

SAMUEL JOHN CINCOTTA

nato a Filicudi (Messina -Italia) deceduto a Sydney (NSW) il 7 novembre 2023 e già residente a Putney.

Caro amato sposo di Clara, ad un anno dalla sua dipartita, la moglie, i figli Michael, Anthony con la moglie Caterina, i nipoti Stefano e Marco, parenti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.

Una messa in memoria sarà celebrata oggi mercoledì 6 novembre 2024 alle 19.30 nella chiesa Our Lady Queen of Peace, 341 Victoria Road, Gladesville NSW.

Le spoglie del caro congiunto, riposano nel cimitero Field of Mars, Quarry Road, Ryde NSW 2112. I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al loro dolore, al funerale e saranno presenti alla messa del primo anniversario del caro estinto.

“Il tuo passaggio su questa terra è stato un dono prezioso, ora riposi nell’abbraccio dell’eternità” RIPOSA IN PACE

COSSALTER BRUNO

nato a Pedavena Belluno il 18 settembre 1929 deceduto a Sydney (NSW) il 3 ottobre 2024 residente a Earlwood NSW

Amorevole sposo della defunta Amelia, ad un mese dalla sua dipartita la figlia Susy con il compagno Con, I nipoti David ed Yvette con il marito Ron, in pronipoti Isabella, Zac, Alexander, Mia e Zayn lo ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale è stato celebrato martedì 22 ottobre alle ore 11.00 nella cappella di Mary Mother of Mercy Barnet Avenue nel cimitero di Rookwood, le spoglie del caro congiunto riposano nello stesso cimitero. I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore ed al funerale del caro Bruno.

“Sei stato una parte fondamentale delle nostre vite. Anche se non sei più con noi, il tuo amore continuerà a guidarci." RIPOSI IN PACE

DE LEO VINCENZA

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

office@sgfunerals.com.au

nato a Piedimonte Etneo ( CT) il 4 febbraio 1937 deceduto a Austral (NSW) il 2 novembre 2024

Residente a Rossmore NSW

Caro e amato marito di Santa (defunta) ne danno il triste annuncio e lascia nel profondo dolore, i figli Josephine e Johnny Natoli, Joe e Zeika currenti, Maria e Armando Titone, Roberto Currenti, i nipoti Dominique e Vinnie, John e Joseph (defunti) Adrian, Anneliese Daniel, Alessandro, Isabella, Nicholas, Salvatore, Julian e Erik, i pronipoti Ashton, Ivy e Matteo, i fratelli Carmelo (defunto) e Giovanna Currenti, Rosina e Gaetano Raciti (defunto), Enna e Angelo Di Mauro (Italia) i cognati Carmelo (defunto) Nadina Quagliata, Giuseppe Quagliata (defunto), Carmelo e Ugo Marchioli (defunto) Alfia e Vincenzo Maio, parenti ed amici vicini e lontani.

Per i dettagli del rosario e del funerale, consultare il sito www.avalerio.com.au

I familiari ringraziano anticipatamente quanti parteciperanno al loro dolore e al funerale del caro estinto.

RIPOSA IN PACE

nata a Ceramida di Bagnara (RC) il 13 gennaio 1932 deceduta a Luddenham (NSW) il 6 ottobre 2024 già residente a Luddenham

Cara e amata moglie di Antonino (defunto), ad un mese dalla sua dipartita, i figli Pasqualina (defunta), Giuseppe e Vicky con le loro famiglie , i cognati e le cognate, i nipoti e i pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale è stato celebrato venerdì 11 ottobre 2024 alle ore 10,30 nella chiesa Cattolica Holy Family, 32 Willowdene Avenue, Luddenham NSW 2745.Una messa in memoria sarà celebrata oggi mercoledì 6 novembre 2024 alle ore 18.30 nella chiesa Cattolica Holy Family, 32 Willowdene Avenue, Luddenham NSW 2745. Le spoglie della cara Vincenza riposano nel cimitero di Pinegrove Memorial Park, Kington Street, Minchinbury NSW I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e al funerale della cara estinta.

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

IN MEMORIA
Miriam Makeba, soprannominata "Mama Africa," è deceduta il 9 novembre 2008 a Castel Volturno,

Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney

www.raysflorist.com.au

email: info@raysflorist.com.au

onoranze funebri

Il lutto nello sport: Matilde Lorenzi, è morta la giovane promessa azzurra dello sci

La 19enne era ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Bolzano dopo avere sbattuto la testa durante un allenamento.

Mattarella: "Commozione e cordoglio per questa tristissima vicenda"

Non ce l'ha fatta Matilde Lorenzi. La promessa 19enne dello sci azzurro è morta all'ospedale “San Maurizio” di Bolzano, dopo la caduta di lunedì mattina sulla pista rossa “Grawand nr. 1”, sul ghiacciaio della Val Senales.

A darne notizia è il ministero della Difesa che, insieme al ministro Guido Crosetto, esprime il più profondo cordoglio e si stringe "in un ideale abbraccio ai familiari e ai colleghi del caporale degli Alpini Matilde Lorenzi".

Stando a una prima ricostruzione, anche se le indagini dei carabinieri proseguono, la sciatrice, in un tratto non particolarmente ripido, ha inavvertitamente divaricato gli sci, per poi cadere.

A dare voce al dolore delle istituzioni per la morte di Matilde Lorenzi è in primo luogo Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, che si esprime così in un messaggio a Luciano Antonio Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa: “Ho appreso con sincera commozione la notizia della morte di Matilde Lorenzi, Caporale presso il Reparto Attività Sportive del Centro Addestramento Alpino. In questa tristissima circostanza, la prego far pervenire ai familiari le espressioni del mio più grande cordoglio e di partecipare la mia vicinanza all'Esercito Italiano”.

La giovane torinese, cresciuta sportivamente al Sestriere, stava scendendo lungo la pista Grawand G1 in un tratto abbastanza pianeggiante quando –secondo quanto ricostruito - gli sci si sono divaricati e le lamine hanno perso contatto con il manto nevoso. Matilde Lorenzi è poi caduta sbattendo violentemente il volto sul terreno ghiacciato. A quel punto uno degli sci si è sganciato e la sciatrice è ruzzolata fuori pista.

Sul posto sono immediatamente intervenuti gli allenatori

presenti oltre ai carabinieri del Centro di addestramento di Selva di Val Gardena, raggiunti poco dopo dai colleghi della Stazione di Senales che si sono occupati dei rilievi. La sciatrice è stata soccorsa e, una volta intubata dal personale sanitario arrivato sul posto in elicottero, trasportata in ospedale a Bolzano. Le condizioni della giovane originaria di Villarbasse sono parse subito serie.

I parametri di sicurezza del tracciato e dell'impianto di ri-

salita, è stato accertato, sono stati rispettati così come le protezioni lungo la pista sono state poste in modo corretto. È stata perciò esclusa anche una eventuale responsabilità dei gestori dell'impianto di risalita. Non ci sono ipotesi di reato e non sarà quindi aperta nessuna indagine sull'accaduto. Pare quindi che si sia trattato di un incidente: un'ipotesi avvalorata anche dalle dichiarazioni dei testimoni oculari ascoltati dai carabinieri.

Associazione Nazionale Alpini

Il presidente Sebastiano Favero e tutta la famiglia dell’ANA esprimono cordoglio per la scomparsa della caporale Matilde Lorenzi, alpina e atleta del Centro Sportivo Esercito che ieri aveva avuto un grave incidente durante una sessione di allenamento di slalom gigante sulla pista Grawand 1, in Val Senales (Bolzano). Matilde aveva vent’anni ed era torinese di Valgioie. Si era messa in luce nella passata stagione vincendo il titolo italiano assoluto e giovani in supergigante a Sarentino e aveva ottenuto un buon piazzamento nei Mondiali juniores di Chatel (Francia), oltre all’undicesimo posto in supergigante a St. Moritz, valido per la Coppa Europa.

SUPER

FESTA

CLUB MARCONI, BOSSLEY PARK

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