Allora! 23 Ottobre 2024

Page 1


A l lor a!

Unità Nazionale o disunione locale?

Il 4 Novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, rappresenta un momento solenne per l'Italia intera. È una data che ci invita a riflettere sui sacrifici compiuti dai nostri antenati, uomini e donne che, senza esitazione, hanno dato la vita per un ideale più grande: la difesa della Patria. È dal 1921, con la tumulazione del Milite Ignoto presso l'Altare della Patria a Roma, che questo giorno assume un valore simbolico immenso. Un giorno che ci unisce nel ricordo dei caduti e nel rispetto di valori che, allora come oggi, rimangono immutati: attaccamento al dovere, amore per la nazione e spirito di sacrificio. Anche a Sydney, dove la comunità italiana ha da sempre mostrato un forte legame con la terra d'origine, ci prepariamo a celebrare questa importante ricorrenza. Eppure, proprio in questo momento di raccoglimento e di riflessione collettiva, emerge una triste realtà: nonostante si celebri l'unità, siamo incapaci di essere uniti. Quest'anno, a causa di incomprensioni e personalismi, le celebrazioni verranno divise in due eventi distinti. La decisione di anticipare la festa al 3 novembre, essendo la domenica più comoda per i partecipanti, avrebbe potuto essere un'occasione per mostrare forza e coesione. E invece, ci troviamo di fronte a una doppia celebrazione, simbolo di una frattura che parla di disunità.

Chi aveva promesso, durante la Festa della Liberazione a Leichhardt, che la commemorazione delle Forze Armate si sarebbe tenuta presso la Baita degli Alpini, sembra essersene dimenticato. La Baita, con il suo monumento, il museo e lo spazio conviviale, era la cornice perfetta per ospitare un evento così importante, che unisce memoria e celebrazione. Eppure, nonostante l'evidente valore simbolico e logistico del luogo, una parte della comunità ha preferito rompere con quanto stabilito, creando così un doppio appuntamento.

Ci si chiede: è questo l'esempio che vogliamo dare? In un giorno dedicato all'unità nazionale, dimostriamo incapacità di mettere da parte l'e-

continua a pagina 2

Re Carlo tornava dalla guerra lo accoglie la sua terra cingendolo d'allor...

La visita del re Carlo III in Australia potrebbe rappresentare un’occasione importante dal punto di vista simbolico e politico, ma è lecito chiedersi se, in un momento storico in cui il dibattito sulla repubblica australiana si fa sempre più acceso, essa sia realmente necessaria o benefica per il Paese.

Due morti in un tragico incidente

Due uomini sono morti in seguito a un terribile incidente che ha coinvolto più veicoli sul Sydney Harbour Bridge.

La Polizia del New South Wales ha riferito che quattro auto e un autobus si sono scontrati nella corsia in direzione sud intorno alle 13:40 di giovedì, paralizzando il traffico. I servizi di emergenza sono stati chiamati sull'iconico ponte dopo segnalazioni di un incidente multiveicolare.

Un uomo è morto tragicamente sul posto. Un secondo uomo, inizialmente in condizioni critiche, è deceduto più tardi, sempre giovedì, sul luogo dell'incidente.

Carlo arriva non più come erede al trono, ma come capo di stato in carica, il che rende la sua presenza un simbolo del legame tra Australia e monarchia britannica. Tuttavia, con una crescente fetta della popolazione che guarda alla possibilità di una repubblica, la visita potrebbe apparire anacronistica.

Trump blames Zelenskiy

Donald Trump on Thursday blamed Ukrainian President Volodymyr Zelenskiy for helping start that nation's war with Russia, a comment that further suggests Trump is likely to radically shift U.S. policy toward Russia.

The Republican former president has frequently criticized Zelenskiy on the campaign trail, repeatedly calling him "the greatest salesman on Earth" for having solicited and received billions of dollars of U.S. military aid since the war broke out in 2022. Trump has also slammed the Ukrainian leader for failing to seek peace with Moscow.

Fabrizio de André

Nonostante l’apparente tentativo della monarchia di modernizzarsi e di affrontare temi contemporanei come il cambiamento climatico e la sostenibilità, il dibattito sul futuro politico dell’Australia non si placa.

Una recente indagine ha mostrato che un terzo degli australiani vorrebbe diventare una repubblica il prima possibile, mentre il sostegno alla monarchia resta stabile tra coloro che preferiscono aspettare la fine del regno di Carlo.

Inoltre, la decisione di tutti i sei governatori australiani di non partecipare al ricevimento ufficiale del re a Canberra è indicativa del clima politico: una mossa che alcuni vedono come una presa di posizione a favore di una riflessione sulla possibile transizione verso una repubblica.

Alla luce di questi segnali, è legittimo chiedersi se la presenza del monarca contribuisca davvero al futuro dell'Australia, o se piuttosto non rafforzi la necessità di riconsiderare il ruolo della monarchia.

Mentre Carlo e la monarchia britannica si sforzano di mantenere rilevanza, l'Australia potrebbe presto chiedersi se sia giunto il momento di voltare pagina e abbracciare un nuovo capitolo della sua storia politica, come repubblica.

26 Ottobre

The Italian Stallions Burwood Club 3 Novembre

Festa delle Forze Armate Villaggio Scalabrini, Austral 9 Novembre

An Aperitivo with Marco Polo Club Marconi, Jade Room

Anno VIII - Numero 40 - Mercoledì 23 Ottobre 2024
Le origini siciliane a fremantle
Delivering a Headspace in Edmondson Park
Distruggo, quindi esisto
Richiesta di sanzioni su Israele
Un fenomeno che l'Italia non può ignorare
La distrazione di massa
Date
Elie Wiesel
Allora!
Published by Italian Australian News
Settimanale degli italo-australiani
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

continuazione dalla prima pagina goismo per il bene comune? È davvero necessario dare prova di immaturità, trascurando un valore tanto prezioso come l'unità, pur di perseguire i propri interessi?

Il 4 Novembre ci ricorda che la libertà, l'indipendenza e la pace sono stati conquistati attraverso il sacrificio di chi ci ha preceduto. Ignorare questa lezione, frammentando ciò che dovrebbe essere unito, significa tradire non solo la memoria dei caduti, ma anche i principi su cui si basa la nostra stessa comunità.

Celebrare divisi, in un giorno che dovrebbe essere simbolo di coesione, non fa altro che minare quel senso di appartenenza che ci rende forti, qui come in Italia.

Forse sarebbe il caso di fermarsi, riflettere e ricordare che, almeno in questa occasione, l'unione dovrebbe prevalere su tutto.

Allora!

Published by Italian Australian News

National (Canberra) 1/33 Allara Street Canberra ACT 2601

New South Wales (Sydney)

1 Coolatai Crescent Bossley Park NSW 2176

Victoria (Melbourne)

425 Smith Street Fitzroy VIC 3065

Phone: +61 (02) 8786 0888

E-Mail: editor@alloranews.com

Web: www.alloranews.com

Social: www.facebook.com/alloranews/

Direttore: Franco Baldi

Assistenti editoriali: Marco Testa, Anna Maria Lo Castro

Servizi speciali e di opinione

Emanuele Esposito

Eventi sociali e articoli comunitari

Asja Borin

Redattore sportivo: Guglielmo Credentino

Pubblicità e spedizione: Maria Grazia Storniolo

Amministrazione: Giovanni Testa

Rubriche e servizi speciali: Mariano Coreno Melbourne

Pino Forconi

Alberto Macchione

Maria Grazia Storniolo, Rosanna Perosino Dabbene

Collaboratori esteri:

Aldo Nicosia Università di Bari

Antonio Musmeci Catania Roma

Angelo Paratico Editore in Verona

Marco Zacchera Verbania

Ketty Millecro Messina

Agenzie stampa: ANSA, Comunicazione Inform NoveColonneATG, News.com

Euronews, RaiNews, aise

The New Daily, Sky TG24, CNN News

Disclaimer:

notizie istituzionali

Comunicato

La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo: un impegno costante per la Cultura Italiana Globale

Il Senatore Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide per il Partito Democratico, ha sottolineato l'importanza della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, definendola un’occasione fondamentale per rinnovare l'impegno collettivo nella diffusione e promozione della lingua e della cultura italiana a livello internazionale.

"La lingua italiana non è semplicemente uno strumento di comunicazione," ha dichiarato il Senatore Giacobbe, "ma rappresenta un fondamento che sorregge la ricchezza delle nostre tradizioni, l’eccellenza del nostro patrimonio artistico e l'innovazione che contraddistingue i prodotti italiani nel mondo, dalla cucina alla moda, fino alle conquiste nello spazio."

Promuovere la lingua italiana all’estero è essenziale non solo per mantenere vivo il legame tra le comunità italiane e la madrepatria, ma anche per coinvolgere

le nuove generazioni di italiani nati all’estero. "Iniziative come la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo rafforzano questi legami e aprono nuove porte a chiunque voglia scoprire e vivere la nostra cultura," ha aggiunto.

Il Senatore Giacobbe ha ribadito il suo impegno affinché il governo italiano riconosca il valore strategico di queste iniziative e investa maggiori fondi per potenziare l’insegnamento della lingua italiana a livello globale. "Solo attraverso un impegno costante possiamo garantire che la nostra lingua e cultura continuino a prosperare, raggiungendo nuove generazioni e consolidando la presenza dell’Italia nel mondo."

Infine, Giacobbe ha espresso la sua gratitudine a tutte le associazioni, istituti e individui che, ogni giorno, in ogni angolo del pianeta, e non solo in questa settimana, contribuiscono con passione e dedizione alla promozione della lingua e della cultura italiane.

"Héroïne" all’Opéra National de Lorraine, a Nancy

La rappresentazione di "Héroïne" in scena fino al 12 ottobre all'Opéra National de Lorraine a Nancy ha affascinato con un triplice ritratto di figure femminili che sfidano i limiti imposti dalle convenzioni sociali e religiose, attraverso tre opere straordinarie.

La prima parte ha visto protagonista Sancta Susanna di Paul Hindemith, un'opera che esplora la trasgressione religiosa e la lotta interiore della protagonista. Susanna, una giovane suora, vive un conflitto tra desiderio e fede, portandola a un gesto estremo di ribellione. La sua "possessione" è stata rappresentata in maniera forte, in una messa in scena cupa e carica di tensione.

La seconda parte, con Le Château de Barbe-Bleue di Béla Bartók, ha mostrato la curiosità insaziabile di Judith, che decide di aprire le porte del castello del suo sposo Barbe-Bleue, rivelando verità oscure. Questo atto simbolico rappresenta il coraggio di esplorare l'ignoto, ma anche il prezzo della conoscenza proi-

Decimo anniversario del Columbus Day Parade e Italian Festival

Dallas, 14 Ottobre - Si è celebrata a Dallas in Texas il decimo anniversario del Columbus Day Parade e Italian Festival.

Alla parata hanno partecipato diversi gruppi, dalla Civil Air Patrol alla Rappresentanza dell'Aeronautica Militare Italiana di Sheppard Whicita Falls, ai Cavalieri di Colombo, la Banda Skyline, con i cavalli e i cavalieri della Texas Horse Park and River Ranch, della Fortebella Equestrian, con la ex Miss Texas Andrea Fox, e le Texas Rangers cheerleaders.

Dopo la presentazione del Maestro di Cerimonia Jay Lombardo, gli Inni Nazionali eseguti da Gabriella Fresquez, e la Benedizione della cerimonia da Chris

Knight, si è passati alla proclamazione del Grand Marshal Columbus Day Parade in Dallas 2024 Oscar Renda, alla Risoluzione e riconoscimento del Senato a firma di Tan Parker, che ha incoraggiato ai partecipanti di essere orgogliosi del retaggio Italiano e complimentandosi con gli organizzatori. Tra i rappresentanti locali della comunità italiana Antonio Iocchi e Alesandro Pauri, il console onorario italiano a Dallas Richard Gussoni, ed il Console Generale d'Italia a Houston Mauro Lorenzini, il quale ha apprezzato il lavoro di Vincenzo Arcobelli e degli organizzatori, del Columbus Day, come simbolo dell'identità italiana.

bita. L'interpretazione vocale di Rosie Aldridge (Judith) e Joshua Bloom (Barbe-Bleue) ha creato un duetto di intensità emotiva e drammatica.

La terza parte, che ho trovato particolarmente toccante, è stata La Danse des Morts di Arthur Honegger, un oratorio che esplora la morte e la speranza della resurrezione. La narrazione si sviluppa in un dialogo tra una voce recitante e un coro, in cui la morte e la vita danzano in un gioco di tensioni. La regia di Anthony Almeida ha saputo bilanciare la profondità tematica con una scenografia spoglia ma potente, capace di amplificare la forza delle interpretazioni. Nonostante l'eccesso di nero nella scenografia abbia reso le scene visivamente pesanti, l'interpretazione musicale e la regia hanno regalato un'esperienza intensa, capace di mettere in evidenza la forza interiore e la complessità delle protagoniste femminili, rendendo la serata memorabile.

Giovanni Chiaramonte

Al lora! pagina

Spiritualità come superstizione, senza vera magia

"La vita è un viaggio, non una destinazione"

Ralph Waldo Emerson, Diario delle citazioni, 1995. di Carlo Di Stanislao

Se si parla di magia e di italianità, non si può non avere a che fare con la superstizione. Ne è un esempio quella rocambolesca di Totò, che in moltissimi film la utilizza come strumento di sopravvivenza per scongiurare i mali della vita. Perché superstiziosi lo sono tutti. Lo sono i ricchi, che devono preservare la loro condizione agiata, e lo sono i poveri che devono venerare la dea bendata con la speranza di scongiurare la miseria.

I mali e la sfortuna, si sa, non fanno distinzioni di classe. Lo ha capito bene Vanna Marchi, che ha intercettato e messo a valore la necessità degli uomini sofferenti e soli di credere a tutto, persino al nulla. Rituali per il malocchio, numeri fortunati per vincere al Superenalotto, ma è possibile credere ancora a tutto questo? Sì, eccome. Basti pensare come poco più di quarant’anni fa la politica abbia fatto ricorso alla magia, in una delle pagine più nere della nostra Storia.

Se mettessimo per un attimo da parte le ragioni culturali della storia magica del nostro paese,

il business della superstizione, il folclore ancora vivente delle processioni e le fandonie degli astroinfluencer, e ci chiedessimo cosa sia, in verità, la spiritualità, cosa potremmo rispondere? La spiritualità di cui tutti parlano, in effetti, esiste? E se esiste, come si manifesta? Com’è fatto un essere umano “spirituale”? A me par di percepire una visione individualistica, egocentrica e narcisistica della spiritualità, oggi. Sembra proprio che essere spirituali non significhi più avere, in effetti, uno spirito nobile, grande, sensibile, ma piuttosto uno spirito “pulito”, performante, autogiustificativo e che trova il suo fine solo nel proprio benessere. Pulire i propri chakra, trovare il proprio centro, stare bene con se stessi sono formule che sen-

La distrazione di massa

La distrazione di massa è una delle tecniche più efficaci utilizzate per influenzare e manipolare l'opinione pubblica.

Questo metodo si basa su un principio fondamentale: deviare l'attenzione delle persone dai problemi reali o dagli sviluppi critici per concentrarsi su eventi insignificanti o di scarso rilievo. Attraverso un bombardamento continuo di informazioni superficiali e irrilevanti, si impedisce al pubblico di approfondire questioni più complesse e fondamentali, come quelle legate all'economia, alla scienza o alla politica.

Questa strategia è particolarmente utile a chi detiene il potere, poiché permette di distogliere l'interesse dalle decisioni che potrebbero non essere condivise o dai cambiamenti sociali ed economici imposti dall'alto. Mantenere le persone impegnate in un flusso ininterrotto di distrazioni le rende incapaci di riflettere criticamente, creando così una sorta di "prigione mentale" in cui si accettano passivamente situazioni che, altrimenti, potrebbero essere messe in discussione.

Un'altra tattica collegata a questa è il creare problemi per poi proporre soluzioni già predisposte. In questo schema, si genera una crisi – che sia essa economica, sociale o legata alla sicurezza – per far sì che la popolazione accetti, o addirittura richieda, misure drastiche che altrimenti verrebbero viste con sospetto. La paura e l'incertezza diventano quindi potenti leve di manipolazione.

Infine, c'è il principio della gradualità. Le trasformazioni sociali, che potrebbero sembrare inaccettabili se introdotte improvvisamente, vengono applicate poco alla volta. Questo consente alle persone di abituarsi lentamente a nuove realtà che, nel tempo, diventano parte del quotidiano, anche quando queste rappresentano una riduzione di diritti o un peggioramento delle condizioni di vita.

La distrazione di massa, quindi, non è solo una tecnica di manipolazione, ma uno strumento per modellare il pensiero e le reazioni delle persone, mantenendo il controllo attraverso l'informazione.

che è il tappabuchi per eccellenza. E gli intellettuali più riconosciuti di oggi paragonano il luogo dello spirito alla definizione hic sunt dracones, che designava originariamente regioni geografiche inesplorate, ignote e presumibilmente pericolose e che oggi indicherebbe quello spazio che fedeli e non fedeli tendono ad attribuire a Dio: quello della domanda che, in attesa di risposta razionale più credibile, continua a rimanere tristemente insoluta e bisognosa di un rimedio temporaneo.

tiamo ripetere ogni giorno e che sembrano far parte della stessa ricetta con cui la nostra società impasta noi individui, allenati interiormente a sopportare le necessità e le regole sempre più stringenti della macchina capitalista.

Allo stress del lavoro asfissiante opponiamo i trattamenti ayuverdici, ai ritmi insostenibili delle città lo yoga, all’ingiustizia degli stipendi e alla competizione nei rapporti sociali, la mindfulness.

Toppe esistenziali a buon mercato per sopravvivere senza lamentarsi, e continuare a produrre per il progresso delle nostre evolute società, in cui è lo stesso mercato a creare il problema e ad offrirci i rimedi. Chissà se invece, paradossalmente, la tanto menzionata spiritualità non si trovasse fuori da noi, nelle pause che ci concediamo da noi stessi, dai nostri obiettivi, dai nostri business plan quotidiani, e non fosse invece una forma di generosità non affettata, guidata da un senso comunitario, per una comunione di essere umani e non di clienti e consumatori. E alla fine si diventa cinici e si rischia di credere che il nostro esercizio spirituale quotidiano è continuare a far vivere questo immenso altare di carta, tempio mobile e scostante dei nostri dubbi, religione senza Dio, senza salvezza per noi e senza pretese di salvare qualcuno. Che disperante tristezza!

L'ateismo imperante nel mondo di oggi sostiene che Dio è quello spazio che, non ancora esplorato e conquistato dalla ragione, rimane così insopportabilmente sconosciuto da richiedere di essere tappato dalla divinità,

Leggendo Camus vengono i brividi e Camus ha molto influenzato il pensiero odierno in cui in definitiva il corpo rappresenta il luogo in cui nasce il conflitto dell’uomo, tra la felicità ottenuta attraverso la bellezza e il dovere di essere felici in un mondo senza Dio. In questo modo l'uomo perde Dio e guadagna l'Io. A Dio non è imputata la colpa del male che pervade il mondo, il male proviene da un’insensatezza metafisica necessaria all’umanità affinché possa prendere coscienza dell’assurdo. La felicità può essere raggiunta attraverso l’appropriazione della propria vita con la consapevolezza di non poter ambire ad un miglioramento della stessa, ma di essere accomunati con l’intera umanità dal medesimo destino. Gli esseri umani devono imparare a convivere con l’assurdo e questo potrebbe far pensare che tale convivenza debba essere di tipo passivo, occorre invece, che l’uomo si muova all’interno dell’assurdo inaugurando una lotta contro qualcosa che è molto più grande di lui ed è per questo che Sisifo rappresenta l’esempio da seguire, poiché vive consapevolmente la sua condizione. Sisifo accoglie il suo destino e lotta contro la passiva accettazione, considerando il macigno sulle sue spalle parte integrante del suo esistere, traendo dalla sua condizione la forma più autentica della felicità. Ma questo tipo di pensiero molto primitivo e magico porta ad una nuova disperante conclusione: Dio nella vita comune è ricercare una propria dimensione morale e allo stesso tempo collettiva e condivisa, che possa portarci a vivere e non semplicemente a sopravvivere,

ad essere e non semplicemente ad esistere, in una delle epoche più “assurde” in cui potessimo essere gettati. Ma come vivere ed esistere senza la presenza di un divino in noi e di un Dio generatore?

"Senza Dio", l’ultimo libro di Mario Adinolfi uscito nel luglio scorso, è un affresco sulla crisi dell'Occidente scristianizzato che rischia di soccombere a casa dell'assenza di fede. «La speranza dei nuovi atei di vedere un mondo senza religione è probabilmente vana come la speranza per una società senza aggressività o un mondo senza morte». Lo afferma il filosofo Roger Scruton sullo Spectator. Secondo il filosofo britannico, gli atei sbagliano bersaglio quando pensano di poter estirpare la religiosità delle persone attaccando Dio. Infatti, spiega Scruton, il bisogno del «sacro» è innato nell’essere umano ed è inestirpabile.

I nuovi atei, osserva Scruton, affermano che «non c’è spazio nella visione scientifica del mondo per uno scopo originario, e quindi non c’è spazio per Dio». «Oggi vanno oltre», spiega Scruton riferendosi agli atei “evangelizzatori”: «Ci dicono che la storia ha dimostrato che la religione è talmente tossica che dobbiamo fare del nostro meglio per eliminarla». Vedono la perdita della religione come «un guadagno morale». Ma secondo il filosofo «hanno sbagliato obiettivo». Essi infatti si battono contro un dio “astratto”, concettuale. Cercano di estirpare qualcosa che non appartiene alla gente comune. I fedeli comuni non vedono infatti Dio come un’astrazione, come una «risposta a una domanda cosmologica». Piuttosto, afferma Scruton, lo incontrano spesso nell’esperienza, «nello sforzo di vivere con gli altri», quando «si imbattono in momenti, luoghi, relazioni ed esperienze che hanno un carattere numinoso», dove cioè si avverte la presenza di qualcosa che non appartiene al mondo.

"Cos’è il sacro, e perché le persone si aggrappano ad esso?", si chiede Scruton. Secondo il filosofo britannico, «le cose sacre sono la “presenza reale” del soprannaturale, illuminato da una

continua in ultima pagina

Un fenomeno che l’Italia non può ignorare

di Esposito Emanuele

In un contesto globale segnato da rapidi cambiamenti e sfide sempre più complesse, l’Italia sta assistendo a un fenomeno allarmante e progressivo: la fuga dei giovani talenti, comunemente nota come “fuga di cervelli”.

Di anno in anno, migliaia di giovani italiani scelgono di emigrare all’estero in cerca di opportunità professionali e condizioni di vita migliori, un movimento che si sta rivelando cruciale per il futuro economico e sociale del nostro Paese.

Secondo recenti studi, un giovane italiano su tre sarebbe disposto a trasferirsi all’estero. Questo dato sconcertante rivela una generazione che, nonostante il forte legame con la propria terra, non percepisce più l’Italia come la patria delle opportunità, bensì come un luogo dove la realizzazione personale viene soffocata da un’economia stagnante e da un mercato del lavoro incapace di rispondere alle loro ambizioni.

Gli ultimi sondaggi parlano chiaro: l’85% dei giovani laureati italiani è pronto a emigrare pur di costruirsi un futuro migliore. La domanda, quindi, sorge spontanea: cosa spinge così tanti talenti a guardare oltre i confini italiani?

Tra i fattori principali emergono le maggiori possibilità di impiego offerte da altre nazioni, in particolare nei settori tecnologico, ingegneristico e medico, dove la domanda di professionisti è alta. Non solo: in molti Paesi europei ed extraeuropei, gli stipendi sono più competitivi e le condizioni di lavoro più stimolanti, fattori che rendono il tra-

sferimento all’estero una scelta molto allettante.

Oltre agli aspetti economici, lavorare all’estero permette ai giovani di acquisire competenze internazionali e di vivere esperienze professionali che rappresentano un valore aggiunto nei loro curriculum. L’attrattiva di servizi pubblici più efficienti, di un ambiente lavorativo meritocratico e di una maggiore atten-

zione al benessere psicofisico rende molte città straniere mete irresistibili per le nuove generazioni italiane.

Ormai, più che un fenomeno, la “fuga di cervelli” è diventata una costante, una realtà normalizzata. Quei signori incravattati che siedono - quando hanno tempo - in parlamento, parlano, ma spesso farneticano, di una piaga che affligge la nostra gioventù da molto tempo. È vero che viviamo in un mondo globalizzato, dove i flussi migratori sono molto più flessibili rispetto al secolo scorso, e i motivi dell’emigrazione sono vari, ma nessun governo - né di destra né di sinistra - ha mai affrontato con serietà il problema. Non ci sono state riforme concrete su scuola, formazione e lavoro. La realtà è che a Roma i politici sono più preoccupati della loro riconferma alle prossime elezioni che del futuro dell’Italia. E non è un caso: cosa possiamo aspettarci, se all’interno delle istituzioni continuano a essere presenti, in modo perpetuo, i soliti “matusalemme”.

Carè: Indopacifico, più diplomazia e strategia concertata

Roma 16 Ottobre 2024 -“Oggi si è svolta una significativa riunione del Comitato Permanente dedicato alla politica dell’Indopacifico coordinata dal Presidente Paolo Formentini, di cui faccio parte. Le discussioni si sono concentrate su temi cruciali come la sicurezza regionale, la cooperazione economica e la sostenibilità ambientale. Durante la riunione, ho richiesto che venga infoltita la rappresentanza diplomatica nella regione. Credo fermamente che un incremento

della presenza diplomatica sia fondamentale per affrontare le sfide emergenti e promuovere un indopacifico libero e aperto. Abbiamo sottolineato l’importanza di una strategia concertata per garantire stabilità e prosperità in questa regione dinamica. Restiamo impegnati a lavorare insieme per costruire un futuro migliore e più sicuro per tutti.” Cosi’ Nicola Carè deputato del Pd eletto nella Circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Le nostre fragilità in un Occidente debole e impotente

di Angela Casilli

Le fragilità dell’Occidente, in un tornante della storia mai così debole e incapace di iniziative concrete di pace, è sotto gli occhi di tutti. L’anniversario del 7 ottobre ha visto Israele all’offensiva e i popoli della regione stremati da un anno di guerra, senza nessuna prospettiva di pace all’orizzonte. Chi ha pianificato il massacro di un anno fa aveva un doppio scopo, quello di mettere a ferro e fuoco la Cisgiordania per prenderne il potere, è quello di provocare una risposta talmente dura da parte di Israele, da isolarlo nel mondo, sia politicamente che nell’opinione pubblica, fatto quest’ultimo gravissimo perché mai accaduto in precedenza.

Il primo obiettivo è fallito perché Hamas non ha preso il potere, anzi si parla di 50mila morti nella sola Gaza perché si è fatta scudo dei civili, un vero massacro. Il secondo obiettivo è stato raggiunto, invece, perché al successo militare con la decapitazione di Hezbollah, si è accompagnato l’isolamento politico di Israele.

Anche la causa ucraina comincia a non reggere più, di fronte a più di una obiezione che si manifesta, sia a destra che a sinistra: forse è meglio accontentare Putin e finirla con la guerra.

Questo dimostra l’impotenza e la fragilità dei governi democratici del mondo occidentale, in un momento storico caratterizzato dalla incapacità di prendere le decisioni migliori per risolvere le crisi internazionali che si succedono ad una velocità impressionante.

L’America attende il verdetto del 5 novembre, polarizzata come non mai, spaccata in due metà che si equivalgono: i democratici prenderanno più voti ma rischiano di perdere la Casa Bianca per poche migliaia di voti in tre Stati incerti sulla scelta.

In Francia, la storia politica di Macron è agli sgoccioli, anche se mancano due anni alla presidenziali; ha salvato la faccia al secondo turno delle legislative, alleandosi di fatto con la sinistra, per poi fare un governo con la destra di Marine Le Pen. Una cosa è certa, sarà difficile chiamare il popolo alle urne per sbarrare il passo al “fascismo” che avanza e

ciò potrebbe significare la vittoria della Le Pen e la fine dell’Europa. A Bruxelles, la Commissione di Ursula Von der Leyen non sembra destinata ad avere vita facile, perché l’intento programmatico è quello di frenare l’ascesa dell’estrema destra che governa a Budapest, è il primo partito in Austria e cresce in tutti i lander tedeschi.

Sembrerà un paradosso, ma il vero punto debole dell’Europa è proprio il Paese che sembrava la guida più affidabile. Il cancelliere Scholz è visto come un vero disastro dal suo stesso partito che pensa di sostituirlo in vista delle prossime elezioni, che saranno vinte con ogni probabilità da una CDU molto diversa da quella della Merkel, perché meno disposta al debito comune, alla solidarietà europea, alla costruzione dell’Unione.

Se a quanto detto si aggiunge il solo voto di maggioranza che permette al governo Sanchez di andare avanti e, in ultimo, il governo del laburista Starmer, che dopo solo nove settimane e mezzo è tra i più impopolari della storia inglese, si potrebbe pensare che essere una democrazia è uno svantaggio e che le autocrazie funzionino meglio perché rispecchiano la volontà del popolo.

Nulla di più errato. Tuttavia questo è quello che pensano in molti e dimostra la fragilità del nostro Occidente che, però, resta la migliore parte del mondo, proprio perché è la migliore democrazia che ci sia.

Purtroppo siamo portati a dimenticare che se alla democrazia non si daranno gli strumenti per prendere decisioni, affrontare al meglio i problemi delle persone e intervenire nelle crisi internazionali, sarà in pericolo e sarà difficile salvarla.

Angela Casilli

dall'Australia e dal mondo

Le forze israeliane rischiano di rimanere impantanate in Libano

I tentativi di invasione via terra del Libano proseguono con attacchi delle forze israeliane IDF per prendere il controllo degli insediamenti situati dopo il confine. Tuttavia le forze dell’IDF trovano una forte resistenza sul terreno che probabilmente non si aspettavano e che ne impedisce l’avanzata.

Certo è che gli israeliani dispongono di una possente forza militare che risulta efficacissima nell’attaccare e uccidere bambini e donne, persone deboli e indifese, micidiale nel distruggere ospedali, bombardare campi profughi ed assassinare medici, infermieri e volontari civili delle agenzie internazionali.

Diverso è il caso quando devono affrontare combattenti di Hezbollah esperti e temprati da anni di lotta contro il gruppi terroristi in Siria e che hanno il vantaggio di conoscere bene il terreno dove operano. Una lotta corpo a corpo con questi combattenti è micidiale per gli israeliani e le perdite iniziano a essere molto pesanti tanto da determinare una crisi negli alti comandi dell’IDF. Più cercano di addentrarsi sul terreno e peggiori sono le perdite, con gli elicotteri che devono fare la spola per recuperare i feriti e i caduti, un vero incubo per Israele.

Il movimento libanese Hezbollah ha ora completamente ripristinato la sua ala militare, che ha perso il comando a seguito di una serie di operazioni dei servizi speciali e dell’esercito israeliani. Lo ha scritto sulla sua pagina social l’ex comandante dell’IRGC, il generale Mohsen Rezai. Secondo il militare, dopo che il movimento sciita ha sperimentato un’ondata di assassinii dei suoi comandanti, è stato in grado di ripristinare la capacità di combattimento dell’organizzazione. Ora, secondo il generale iraniano, Israele sta affrontando tempi duri.

Il corrispondente di Al-Manar nel sud del Libano riferisce che soldati nemici hanno tentato l’infiltrazione seguendo un nuovo asse ma sono stati bloccati dal fuoco di Hezbollah.

L’esercito occupante fece un tentativo simile durante la guerra del 2006.

Secondo il corrispondente di al-Manar, questa infiltrazione mira a raggiungere Wadi Houjer prendendo la strada che separa Roub-Thalathine dalla periferia di al-Qantara per impadronirsi del progetto al-Taybeh. Gli altri tentativi di penetrazione israeliani sono stati effettuati da Labbouneh, Dhayra, Maroun al-Ras, Yaroune, Aïta al-Chaab, Ramia, Qawzah, Mays al-Jabal, Blida, Markaba e Kafarkela.

Secondo il quotidiano americano Wall Street Journal, secondo fonti ufficiali israeliane, migliaia di soldati israeliani partecipano alla campagna di terra contro il Libano meridionale “in un movimento di continue entrate e uscite”.

Secondo il WSJ, la maggior parte delle azioni di resistenza che hanno dovuto affrontare non sono stati combattimenti frontali ma attacchi con esplosivi, colpi di mortaio e razzi.

Funzionari israeliani hanno detto al giornale che è difficile colpire i combattenti di Hezbollah dal cielo perché si trovano in luoghi sotterranei.

Da notare che 4 divisioni dell’esercito di occupazione israeliano sono mobilitate al confine con il Libano, le 146 nel settore occidentale del confine, le 36 e 91 nel settore centrale, e le 98 nel settore orientale.

Sembra quindi che le parole dell’ex comandante delle Guardie della Rivoluzione islamica siano vere e che il movimento sciita stia iniziando a muoversi verso contromisure attive nella lotta contro l’esercito dello Stato ebraico.

Proteste contro Penny Wong all'Università della Tasmania

Richiesta di sanzioni su Israele

Penny Wong è stata più volte interrotta durante un discorso all'Università della Tasmania da manifestanti che chiedevano un'azione concreta riguardo al conflitto in Medio Oriente.

Martedì sera, durante la sua lezione Sir James Plimsoll nel campus di Sandy Bay, la Ministra degli Esteri è stata criticata dai manifestanti per la risposta del governo australiano al conflitto in corso. Secondo quanto riportato dall'ABC, ci sono state più di dieci interruzioni durante i 45 minuti del discorso, con i manifestanti che esortavano la Wong a sanzionare Israele per gli attacchi a Gaza e Libano.

All'inizio, la Ministra ha risposto dicendo di aver compreso le preoccupazioni espresse, ma col passare del tempo è apparsa visibilmente frustrata mentre un rappresentante dell'università tentava di ristabilire l'ordine. “Parte di ciò che sto cercando di fare in questo discorso, per chi vuole parlare senza ascoltare, è spiegare cosa stiamo facendo riguardo Gaza e Libano", ha dichiarato la Wong.

Nonostante i tentativi di riportare la calma, i manifestanti hanno continuato a sollevare pre-

occupazioni sulla situazione in Libano, con uno che ha gridato: "I nostri amici e familiari sono in uno stato di paura assoluta". Un altro ha aggiunto: "Ascolti le persone che le danno il potere di fare il suo lavoro – lei è nostra rappresentante".

Fuori dall'evento, altri manifestanti hanno protestato, scandendo slogan e mostrando cartelli. Queste azioni sono state precedute da un comunicato di vari gruppi della comunità, tra cui il Grassroots Action Network Tasmania (GRANT) e Weapons Free UTAS, che annunciava una manifestazione pacifica per interrompere il discorso della

Wong. Nel comunicato, i gruppi hanno accusato il governo di non fare pressione su Israele, sostenendo che l'Australia dovrebbe interrompere i rapporti con lo Stato israeliano. Le tensioni in Medio Oriente sono aumentate, con Israele che si scontra con i gruppi terroristici Hamas e Hezbollah, e il numero di vittime in Gaza e Libano continua a crescere.

Martedì, il governo Albanese ha annunciato sanzioni finanziarie e divieti di viaggio per cinque iraniani collegati al programma missilistico del Paese, dopo un massiccio attacco con quasi 200 missili due settimane fa.

Un'America in declino: riflessioni su un Paese che ha perso il suo slancio

di Marco Zacchera

Sbarcare a New York oggi può lasciare un’impressione inaspettata: quella di un Paese in declino. Ciò che una volta era il simbolo del progresso e dell'innovazione sembra ora appartenere a un passato lontano.

Passeggiando per i quartieri della Grande Mela, si avverte un senso di degrado e abbandono, simile a ciò che si potrebbe immaginare osservando il quartiere napoletano di Scampia. Certo, Manhattan e le aree residenziali più esclusive conservano ancora un’apparenza ordinata, ma è evidente che gli Stati Uniti non sono più il modello vincente di sviluppo e integrazione che erano una volta.

Negli anni '80, l’America sembrava il futuro: innovativa, e sorprendente. Oggi, invece, tutto

sembra essersi fermato, o addirittura regredito. I taxi sono guidati quasi esclusivamente da immigrati, mentre lo spagnolo ha conquistato anche il nord-est del Paese, con i cartelli stradali bilingue che ne sono una testimonianza evidente.

La città pullula di persone di tutte le razze, spesso colpite da problemi di obesità e vestite in modo trasandato, mentre lingue diverse riempiono l’aria. Uno dei grandi problemi che affliggono gli Stati Uniti oggi è il declino delle infrastrutture tecnologiche, un arretramento rispetto al resto del mondo. Recenti visite a Singapore, Bangkok e in Cina confermano come il futuro sia ormai in Asia, lasciando l'America in una posizione marginale. Questa crisi si riflette anche nella campagna elettorale. Due candidati,

Donald Trump e i democratici, sembrano incapaci di suscitare entusiasmo, mentre la popolazione guarda con sconcerto alle prossime elezioni del 5 novembre. Trump, nonostante la sua impopolarità, potrebbe ancora vincere a causa della mancanza di alternative credibili.

Le ondate migratorie degli ultimi decenni, provenienti da India, Caraibi e Sud America, stanno trasformando il Paese. A differenza degli immigrati europei del passato, queste nuove comunità mantengono stretti legami con i loro paesi d’origine, grazie alle tecnologie moderne che permettono una connessione continua.

Un quadro di un'America che sembra aver perso la sua identità, il suo slancio, e che guarda al futuro con sempre più dubbi.

Celebrazione dei 40 anni di "Rintocchi" la voce della comunità italiana a Brisbane

Il 12 ottobre, la parrocchia di Holy Cross ha ospitato una toccante celebrazione per il 40º anniversario di "Rintocchi", la storica rivista che da quattro decenni accompagna la comunità italiana di Brisbane. Nato come un piccolo bollettino di due pagine, "Rintocchi" si è evoluto in una rivista a colori che oggi porta allegria e notizie locali nelle case degli italiani del Queensland, fungendo da punto di riferimento per chi cerca di mantenere vivo il legame con le proprie radici.

La rivista, creata per riunire gli italiani di Brisbane sparsi sui due lati del fiume che attraversa la città, è diventata nel tempo una voce cristiana fondamentale, alimentata dall’impegno della comunità e dai contributi che la rendono gratuita. Durante l’evento, sono state ricordate con affetto le quattro donne fondatri-

ci del primo Comitato, insieme al Commendatore Reggi, il tipografo che ha lavorato per la pubblicazione nei suoi primi 18 anni. Il loro operato, paragonato al rintocco di una campana che risuona con gioia, si riflette ancora oggi nelle pagine curate con passione da Carmela Bozzi, Dino Varricchio e Padre Luis. "Rintocchi" continua a raccontare le storie degli italiani di Brisbane, mantenendo vivo il senso di appartenenza e stimolando la comunità a migliorarsi costantemente.

Come è stato ricordato dalla Console di Brisbane Luna Angelini Marinucci durante la celebrazione, questa eredità condivisa rappresenta un patrimonio culturale che merita di essere tramandato alle nuove generazioni, affinché possano proseguire nel rafforzare il legame con la propria identità italiana.

Real Juice Company Citrus Sculptures

Benvenuti al 27° Anniversario delle Sculture di Agrumi a Griffith

Dal 13 al 26 ottobre 2024, la cittadina di Griffith si trasforma in un'esplosione di colori e creatività con l'attesissimo 27° anniversario delle Sculture di Agrumi. Lungo Banna Avenue, per due settimane, oltre 60 sculture uniche sono esposte, tutte realizzate con più di 100.000 arance e pompelmi coltivati localmente.

Tra le creazioni tridimensionali, si possono ammirare figure stravaganti come un robot parlante, un canguro, una fetta di anguria,un pollo sdraiato, un cavallo con carretto e persino una giraffa gigante!

Queste sculture, spettacolari per grandezza e originalità, rappresentano uno degli eventi più iconici di Griffith e sono uniche in tutta l'Australia.

Ispirate alle famose sculture di agrumi di Mentone, in Francia, queste opere d’arte vengono installate per la prima volta nel 1995 e, da allora, sono diventate il cuore pulsante degli eventi della città.

La realizzazione di queste opere coinvolge l’intera comunità di Griffith, con oltre 800 volontari tra scuole, aziende locali, banche, gruppi culturali, religiosi e di servizio che collaborano per dare vita a queste imponenti sculture.

Le Sculture di Agrumi celebrano quest'anno il loro 27° anniversario e sono parte integrante del Griffith Spring Fest, la festa di primavera che anima la città durante l’esposizione.

Le sculture, grandi e piccole, rappresentano la passione e l’impegno collettivo di una comunità orgogliosa delle sue tradizioni e della sua capacità di creare qualcosa di così straordinario.

Un ringraziamento speciale va

Real Juice Company, sponsor ufficiale del Citrus Sculpture 2024, il cui supporto rende possibile la realizzazione di questo evento. Passeggiare lungo Banna Avenue, circondati da queste incredibili sculture, è un’esperienza che incanta sia i residenti sia i

visitatori, attratti da ogni angolo del Paese per ammirare queste opere d’arte agrumate. Griffith vi accoglie per vivere un evento straordinario dove creatività e agricoltura si fondono in una celebrazione unica. Benvenuti alle Sculture di Agrumi!

alla

Al lora!

notizie comunitarie

Esplosione dell'ex Premier Jeff Kennett

In una riunione del partito Liberale nei locali della Arts Centre di Melbourne, l'ex Premier del Victoria, Jeff Kennett, si è lasciato andare ad una esplosione di parole offensive verso una donna, Gabrielle Boffa, che lo aveva interrotto durante il suo discorso, dicendole: " Rude little bitch..."

Dopo la conferenza, Dean Dell'Orso, presidente della sezione Giovani del partito, al microfono ha chiesto a tutti scusa per l'incidente inatteso e sorprendente.

Dell'Orso ha dichiarato: "Noi vogliamo fare dei cambiamenti per quanto riguarda la cultura del nostro partito e chiediamo rispetto senza uscire fuori dalle righe."

Poi, Jeff Kennett ha chiesto scusa giustificandosi: "Non cerco alibi per l'accaduto stasera, ma si è trattato solo di una risposta ad una situazione imbarazzante che mi ha deluso." Forse Kennett non aveva tutti i torti; ma non è piaciuta la scelta delle sue parole.

La signora Boffa, diciamolo

pure, ha accettato le scuse dell'ex Premier. L'attuale leader del partito Liberale, John Pesutto, era presente al convegno e si è pure espresso per quanto concerne le parole di Kennett: "Chiaramente le parole usate non sono accettabili, però ha fatto le sue scuse." Sappiamo che l'ex Premier vorrebbe raccogliere moneta per coprire le spese che Pesutto dovrà affrontare a causa del processo con Moira Deeming, la quale lo ha denunciato per averla cacciata dal partito a causa di una dimostrazione con elementi estremisti. Corrono voci che Pesutto potrebbe essere contestato da qualche collega del suo partito appena iniziano i lavori al Parlamento. Ma, bisogna ammettere anche che da quando Pesutto è alla guida del partito i consensi sono saliti di non poco. Conviene cambiare cavallo in questo particolare momento?

La politica è sempre piena di colpi di scena. Può succedere di tutto.

La Coalizione favorita dai sondaggi

Dai sondaggi della RedBridge risulta che la maggioranza degli interpellati al momento preferisce la Coalizione (Opposizione) al Governo laburista della Premier, Jacinta Allan.

I sondaggi, condotti dal 26 settembre al 30 giugno, dicono che la Coalizione, guidata da John Pesutto , supera il Governo di 2 punti, esattamente 51 - 49.

Da quando si è dimesso Dan Andrews la squadra della Allan ha perso 5 punti. Non ci sono adesso le elezioni statali, è vero, tutto potrebbe cambiare poiché in politica non esistono certezze, Ma cosa si rimprovera al governo statale del Victoria? La domanda e` semplice: il sistema sanitario, il carovita, la crisi edilizia (costruzione di nuove case) e misure per fermare le tante dimostrazioni che hanno danneggiato i commercianti della City.

John Pesutto, molto discusso per i fatti legati al processo della deputata Moira Deeming, espulsa dal partito liberale, sembra avviato sulla buona strada, quindi,

Donazione alla Olivia Newton-John Cancer Centre

John Agosta, proprietario immobiliare di Melbourne, mette in vendita un appartamento (una sola camera da letto) situato al 4/115 di Rathcown Rd., Reservoir, sabato 26 ottobre per poi donare il ricavato alla Olivia Newton-John Cancer Wellness & Research Centre per onorare la memoria di sua moglie, Vikki Agosta, morta di cancro dopo circa 11 anni di dolorose terapie e sofferenza presso Olivia

Newton John Cancer Centre e lo Austin Hospital. L'appartamento va all'asta in data sopra citata sotto la direzione dell'Agenzia Ray White senza farsi pagare le spese, grazie alla generosità dell'agente-direttore, Mathew Marotta. Secondo quanto scoperto, il costo dell'appartamento si aggira sui 434,500 dollari, ma non meno di 395,000 dollari. Si tratta di beneficenza, di

L'Italia Prende il Testimone del Global Summit del WTTC

Mariano Coreno

dovrebbe conservare il posto da leader se verrà contestato durante la prossima riunione del Partito liberale. Pesutto è stato eletto alla guida dell'Opposizione nel 2022 superando di un solo voto Brad Battin. Detto questo, non è da sottovalutare la Allan, che nonostante le critiche, offre programmi utili per i cittadini del Victoria.

Il guaio è che ha eredito un peso enorme dall'ex Premier, Andrews, il quale, a sua volta, aveva promesso mari e monti non avendo abbastanza soldi per coprire le spese. Avendo debiti, si lavora sotto pressione; in modo particolare in questo periodo difficile, quando tutti chiedono l'aumento paga. Il resto lo fa l'inflazione che scende lentamente e non favorisce gli investimenti. Certamente, l'economia comanda più dei politici: lo dicono quasi tutti. Bisognerebbe mantenere il libero mercato e l'importanza dell'educazione e degli ammortizzatori sociali.

Si è svolto a Perth, dal 8 al 10 ottobre, il Global Summit del World Travel and Tourism Council (WTTC), un'importante piattaforma per il confronto tra governi e leader del settore turistico globale. Quest'edizione ha visto la partecipazione di figure di spicco come l'ex Segretario di Stato USA, John Kerry, e una delegazione italiana di alto profilo, composta dal Capo di Gabinetto del Ministero del Turismo, Erika Guerri, dalla Direttrice Marketing dell'ENIT, Maria Elena Rossi, e dal Console italiano Sergio Federico Nicolaci.

Durante il summit, i temi centrali sono stati la sostenibilità e la digitalizzazione nell'industria

turistica. La delegazione italiana ha avuto incontri significativi con la Vice Premier e Ministro del Turismo del Western Australia, Rita Saffioti, che ha manifestato interesse a rafforzare la cooperazione con l'Italia, in particolare nei settori della formazione professionale e dell'organizzazione di eventi di grande rilevanza. Il Console Nicolaci ha sottolineato l'importanza di questi incontri per rafforzare ulteriormente le relazioni turistiche tra l'Italia e il Western Australia, mentre la Consigliera Guerri ha espresso entusiasmo per le prospettive di nuove e innovative collaborazioni che potrebbero beneficiare entrambi i paesi.

aiutare le ricerche per combattere questo tremendo male. Cancro: tumore maligno; carcinoma.

Nella lotta odierna contro il cancro, la migliore arma per tentare di debellarlo consiste nella diagnosi preventiva.

Sino a quando gli specialisti non avranno trovato rimedi specifici, i medici dovranno svolgere un compito complicato.

Mariano Coreno

L'Italian Theatre of WA incanta con la commedia 'Perché papà è mio figlio' per la Settimana della Lingua Italiana

L'Italian Theatre of WA ha presentato la commedia "Perché papà è mio figlio", scritta da Giovanni Rescigno e diretta da Rino Pellone, in occasione della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, svoltasi dal 14 al 20 ottobre 2024.

Anche quest'anno, la compagnia ha emozionato e divertito il pubblico, continuando la sua missione di preservare e promuovere la cultura e la lingua italiana attraverso il teatro. Fondata nel 1978, l'Italian Theatre of WA rimane l'unica compagnia teatrale italiana attiva in Australia, sostenuta dal Consolato d'Italia in WA, che ha sottolineato il valore del teatro come mezzo per unire le persone e promuovere la "lingua del sì", come diceva Dante. La Settimana della Lingua Italiana, istituita nel 2001, ha avuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica ed è divenuta la più importante celebrazione della lingua italiana a livello mondiale, con il tema del 2024 dedicato al rapporto tra lingua e letteratura.

Pink Ribbon tenutasi al Fraternity Club di Fairy Meadow - Testimonianza di Rebecca Dimovski:

"La mia battaglia contro il cancro al seno e l'importanza della ricerca"

Il 4 febbraio 2022, la vita di Rebecca Dimovski è cambiata per sempre. A 45 anni le è stato diagnosticato un tumore al seno ER positivo in stadio 1, una notizia devastante che l'ha colta di sorpresa, come succede a molte altre donne. "Non avevo alcun legame genetico," racconta Rebecca. "Il mio tumore è stato scoperto per caso, troppo piccolo per essere sentito. Non c'era alcun nodulo, eppure era già diventato invasivo."

Come molte altre, Rebecca era una delle 1 donna su 7 che riceverà una diagnosi di cancro al seno nel corso della propria vita. "Si stima che il mio tumore fosse lì da almeno 6-12 mesi. Se non avessi trovato una ciste in un'altra area del corpo, probabilmente

non avrei ancora idea che il mio corpo fosse stato invaso."

La diagnosi è stata solo l'inizio di un lungo percorso di cure che ha messo a dura prova non solo lei, ma anche la sua famiglia. "Per sei mesi, il mio corpo è stato martoriato da un trattamento intensivo: tre interventi chirurgici in cinque settimane, tre mesi di chemioterapia e quattro settimane di radioterapia quotidiana. È stato un periodo difficile."

Nonostante le difficoltà, Rebecca oggi può dire di essere libera dal cancro. Ma non si fa illusioni. "Non sottovaluto il potere del mio avversario, se dovesse tornare. Il cancro al seno non colpisce solo te, colpisce tutta la tua famiglia e le persone che ti amano."

Ottobre è il mese della con-

sapevolezza sul cancro al seno, e Rebecca sottolinea quanto sia importante non solo sensibilizzare, ma anche agire. "Il nastro rosa è ormai riconosciuto come un simbolo, ma abbiamo bisogno di azioni e risultati concreti. Ogni giorno, otto donne perdono ancora la vita a causa del cancro al seno."

Per Rebecca, la ricerca è la chiave per un futuro senza decessi per cancro al seno. "Se il mio cancro dovesse tornare e passassi dallo stadio 1 allo stadio 4, l'unica cosa che potrebbe salvarmi è la ricerca. Ecco perché ho scelto di sostenere la National Breast Cancer Foundation (NBCF), l'ente australiano che finanzia ricerche rivoluzionarie."

Le raccolte fondi organizzate da Rebecca e suo marito Steve hanno finora raccolto oltre 50.000 dollari per la NBCF. "Abbiamo organizzato diversi eventi: un pranzo per sole donne, una cena di gala, bocce a piedi nudi per uomini, e una serata di giochi. Non si tratta solo di raccogliere fondi, ma di unirci come comunità nella speranza e nella celebrazione."

Recentemente, Rebecca e Steve hanno partecipato a un tour del laboratorio del Garvan Institute of Medical Research, dove hanno visto in prima persona gli sforzi dei ricercatori finanziati dalla NBCF. "È stato confortante sapere che ci sono tanti scienziati brillanti che lavorano ogni giorno per raggiungere l'obiettivo di zero decessi per cancro al seno."

La battaglia di Rebecca è una storia di forza, resilienza e speranza, ma soprattutto un appello per l'azione. "La sensibilizzazione è fondamentale, ma è la ricerca che farà la differenza. Insieme possiamo fare la differenza, sostenendo la ricerca per salvare vite umane."

Rebecca Dimovski non si limita a guardare al futuro con speranza, ma si impegna attivamente per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere la ricerca. La sua esperienza personale l'ha

spinta a diventare una portavoce per tutte quelle donne che, come lei, hanno affrontato o stanno affrontando il cancro al seno. "Ogni storia conta, ogni voce alza il livello di consapevolezza, ma è la collettività che può realmente portare il cambiamento."

Il coinvolgimento nella comunità è uno dei punti chiave del suo impegno. "Le raccolte fondi che abbiamo organizzato non sono solo eventi. Sono occasioni per unirci, per sostenere chi sta combattendo, per ricordare chi non c’è più e, soprattutto, per costruire una rete di supporto che va oltre il trattamento medico."

Eventi come la cena di gala e le bocce a piedi nudi per uomini sono diventati appuntamenti annuali, non solo per raccogliere fondi, ma anche per offrire un momento di condivisione e solidarietà. "È incredibile vedere quanto la comunità possa fare quando si unisce con uno scopo comune."

Durante la visita al Garvan Institute, Rebecca ha potuto toccare con mano l'importanza della ricerca. "Vedere i ricercatori al lavoro mi ha dato una nuova prospettiva. Queste persone dedicano le loro vite a trovare soluzioni per un problema che colpisce milioni di donne nel mondo. Il loro impegno è fondamentale per sperare in una cura definitiva."

L’impatto della malattia ha cambiato profondamente il modo in cui Rebecca vive la sua vita. "Ora affronto ogni giorno con una consapevolezza diversa. Sono grata per ogni momento che posso passare con la mia famiglia e per ogni opportunità

di fare la differenza per gli altri. Questa esperienza mi ha insegnato che la vita è preziosa e che ogni giorno è un dono." Rebecca sottolinea anche l’importanza di fare i controlli regolari e di non ignorare i segnali del proprio corpo. "La mia storia è una testimonianza di quanto sia vitale la diagnosi precoce. Il mio tumore era troppo piccolo per essere percepito, ma grazie a un controllo approfondito, è stato scoperto in tempo. Voglio incoraggiare tutte le donne a fare controlli regolari e a non sottovalutare l'importanza della prevenzione."

Infine, Rebecca si rivolge a tutte le donne e le famiglie che stanno vivendo una diagnosi simile: "Non siete sole. Ci sono persone, organizzazioni e comunità pronte a sostenervi. Il cancro al seno può sembrare una battaglia solitaria, ma ci sono reti di supporto incredibili pronte ad aiutarvi in ogni passo del cammino. Insieme, possiamo affrontare questo nemico, e un giorno, con la giusta ricerca, lo sconfiggeremo definitivamente."

Rebecca continua a lavorare instancabilmente per la causa, determinata a trasformare la sua esperienza personale in un movimento collettivo di cambiamento.

La sua speranza è che, attraverso l'azione e la ricerca, il cancro al seno diventi un ricordo del passato, e che nessuna donna debba più affrontare la paura di una diagnosi. "Ogni passo che facciamo oggi, ogni dollaro raccolto, è un passo verso un futuro migliore per tutte noi."

notizie comunitarie

Three Live Theatre Shows Part of Festival of Mother Tongues

Presented by La Mama Theatre

THE LAST SICILIAN

Written by Rosanna Morales.

Cast: Rosanna Morales, Rosa Voto, Irine Vela.

Music: Rosa Voto, Irine Vela. Dramaturgy: Laurence Strangio & Rosanna Morales. Directed by Laurence Strangio.

Supported by SACA – Sicilian Arts Collective Australia.

Language: Sicilian and English.

When: Wed, Thurs, Fri 13, 14, 15 Nov, 7.30 - 8.20pm.

Where: CO.AS.IT., 199 Faraday St, Carlton.

For more info and tickets: https://lamama.com.au/whats-on/festival-of-mother-tongues- 2024/the-last-sicilian/ Photograph: Darren Gill

I TOPI NON AVEVANO NIPOTI

Written, directed and produced by Roman Flowers Theatre. Cast: Rosa Nix, Nores Cerfeda.

Language: Italian.

When: Sun, Mon, Tues 17, 18, 19 Nov, 7.30 - 8.15pm. Where: CO.AS.IT., 199 Faraday St, Carlton.

For more info and tickets: https://lamama.com.au/whats-on/festival-of-mother-tongues- 2024/i-topi-non-avevano-nipoti/ Photograph: Darren Gill

AN ITALIAN WEDDING

Co-created by Fabio Motta & Kristine Landon-Smith. Directed by Kristina Landon-Smith. Music: Felix Cross.

Language: Italian with English captions.

When: Thurs, Fri, Sat 21, 22, 23 Nov, 7.30 - 8.20pm. Where: CO.AS.IT., 199 Faraday St, Carlton.

For more info and tickets: https://lamama.com.au/whats-on/festival-of-mother-tongues- 2024/an-italian-wedding/ Photograph: Darren Gill

Leichhardt si tinge di sapori italiani

La Norton Street Festa, che si tiene annualmente nel cuore del sobborgo di Leichhardt a Sydney, è uno degli eventi all'aperto più grandi e rinomati in Australia.

Per la prima volta in assoluto, il Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage sarà presente per intrattenere i visitatori in modo coinvolgente, divertente e, come sempre, pienamente italiano.

L'evento annuale, che si svolge in un solo giorno, avrà luogo lungo la vivace Norton Street a Leichhardt, domenica 27 ottobre 2024. Curato dalla nuova alleanza commerciale Viva Leichhardt, un distretto sostenuto dal Governo del NSW, il Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage vedrà protagonisti numerosi talenti, con la partecipazione dell’italo-australiana Silvia Colloca, celebre personalità televisiva, autrice e cantante, che condividerà diverse ricette. Sarà affiancata da un'eccezionale schiera di chef e cuochi molto seguiti in TV e sui social media, gestori di ristoranti lungo la celebre via gastronomica, tutti pronti a mostrare tecniche culinarie e offrire consigli di cucina italiana facili da replicare per gli ospiti. Il tutto sarà realizzato sul palco con una cucina fornita da Smeg. Il programma celebra il meglio della cucina, delle bevande e dei prodotti italiani, con dimostrazioni culinarie dal vivo condotte dalla dinamica presentatrice italo-australiana Dani Pirrello.

"Il Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage, curato da Viva Leichhardt, rappresenta il cuore e l'anima della nostra comunità. È una celebrazione della nostra ricca eredità italiana, che unisce i sapori, le tradizioni e il calore che rendono davvero speciale la Little Italy di Leichhardt.

Sono entusiasta di vederlo prendere vita in un modo così dinamico durante la Norton Street Festa," afferma Ilario Ventolini, Presidente di Viva Leichhardt e proprietario del Moretti Ristorante Pizzeria, che delizia i commensali da quasi 30 anni.

Il Marketplace Leichhardt & Panetta Mercato Culinary Stage è un'esperienza imperdibile, parte della Norton Street Italian Festa di domenica 27 ottobre.

Prenota subito il tuo biglietto Gratuito e unisciti a noi per un banchetto di sapori e un’esperienza gastronomica indimenticabile, che mette in luce il ricco patrimonio culinario della ‘Little Italy’ ufficiale di Sydney.

I partecipanti alla Festa possono anche acquistare i biglietti per la lotteria Viva Leichhardt

e avere la possibilità di vincere fantastici premi e buoni, estratti durante la giornata, grazie ai nostri sostenitori e sponsor.

I biglietti possono essere prenotati da persone di età pari o superiore a 18 anni (i minori di 18 anni devono essere accompagnati da un adulto di almeno 18 anni).

Silvia Colloca e chef stellati protagonisti alla Norton Street Festa 2024:
Silvia Colloca, Anna Simon, Dani Pirrello

notizie comunitarie

2024

Festa delle Forze Armate Domenica 3 Novembre

Scalabrini Village, 65 Edmondson Avenue, Austral NSW 2179

Programma: Ore 11,00 Picchetto d’Onore con la posa di una corona di fiori davanti al Monumento degli Alpini con relativi Inni Nazionali e il Silenzio

Seguirà la Santa Messa ufficiata da padre Antonio Fregolent con la partecipazione del Coro del Club Marconi Ore 12,30 Sarà servito un pranzo organizzato dagli Alpini Bibite e caffè inclusi

Prezzo $70.00 per persona.

$10.00 sono devoluti per la realizzazione della targa a ricordo dei nostri commilitoni Andati Avanti che verrà inaugurata al nostro Monumento

Allieterà la Festa la musica il noto fisarmonicista Maestro Tony Gagliano

Prenotazioni necessarie per il BBQ e per favore prima del 25 Ottobre Per gli Alpini telefonare a:

Giuseppe Querin: 0414 285682 - oppure 9798 6732 oppure ai vostri Presidenti delle Associazioni d’Arma

Natural disaster connectivity boost for Werriwa as new project funding announced

Paolo Giordano in Tour: l'Autore Premio Strega presenta "Tasmania" a Sydney

Paolo Giordano, vincitore del prestigioso Premio Strega, sarà protagonista di un tour in Australia in occasione della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.

Lo scrittore e fisico torinese presenterà il suo ultimo romanzo, Tasmania, un'opera semi-autobiografica che esplora temi

profondi come la paura, l'ansia e il senso di meraviglia, riflettendo sulle difficoltà di creare e mantenere relazioni umane in un'epoca di incertezza.

Il tour comprenderà quattro tappe in diverse città australiane: il 22 ottobre a Brisbane, il 24 ottobre a Sydney presso l'Istituto Italiano di Cultura, il 29

ottobre a Canberra e il 31 ottobre a Melbourne. Durante questi incontri, il pubblico avrà l'opportunità di interagire con l'autore, scoprendo le ispirazioni dietro il romanzo e approfondendo i temi centrali della sua narrativa.

Giordano è noto per aver vinto il Premio Strega nel 2008 con il suo primo romanzo La solitudine dei numeri primi, che ha riscosso un enorme successo internazionale, tradotto in oltre trenta lingue e venduto in milioni di copie. Fisico di formazione, Giordano ha saputo fondere la sua esperienza scientifica con il talento letterario, ottenendo riconoscimenti come il Premio Merck Serono per l'integrazione di scienza e letteratura.

Il romanzo Tasmania segna un ritorno alla narrativa per Giordano, dopo quattro anni di pausa, ed è considerato una delle sue opere più intime e riflessive. Non perdete l'occasione di incontrare uno degli autori italiani più importanti della scena contemporanea e di acquistare una copia autografata del suo libro.

L'incontro di Sydney si terrà giovedì 24 ottobre presso l'Istituto Italiano di Cultura, dalle 18:00 alle 20:00.

Residents of Werriwa will share in $40.9 million for upgraded mobile coverage awarded nationally for 47 projects under Round 2 of the Australian Government’s Peri-Urban Mobile Program (PUMP), delivering a major boost for locals in Rossmore, Kemps Creek and surrounding areas.

The Government has awarded funding to mobile carriers and tower companies for 2 projects in the region that will deliver new or upgraded mobile phone infrastructure that targets longstanding mobile coverage and reception issues in our area.

The peri-urban fringe is where the bush meets the suburbs, creating natural disaster risks for those living and working there.

These areas have been historically underserved because of the high cost of deploying infrastructure, difficult terrain, planning challenges and lower population densities.

Natural disasters across Australia have highlighted the need for more reliable mobile services during emergencies, which the Government is committed to delivering.

The projects were recommended by the Department of Infrastructure, Transport, Regional Development, Communications and the Arts following a competitive, merit-based process.

The PUMP complements other Government initiatives to improve telecommunications services across Australia, through its $1.1 billion Better Connectivity Plan for Regional and Rural Australia.

“The Government is committed to reducing the impact of natural disasters on communities and these projects are a continuation of that commitment. Better connectivity will allow communities to prepare for, respond to, and recover from natural disasters sooner.

"We’re pleased to support these projects, which will help to ensure the Werriwa community can stay in touch and receive information when they need it most” said the Minister for Communications, the Hon Michelle Rowland MP.

“Our Government’s investment in the region through this important program will help our community reach its potential while keeping people safe from harm.

“This includes supporting our emergency services in responding to disasters and keeping families connected with loved ones.

“I welcome this fantastic initiative which will improve mobile phone coverage and fix reception issues in Rossmore, Kemps Creek, and surrounding suburbs. These are areas that have historically been poorly served in relation to mobile connectivity” said Anne Stanley MP.

Si informa cortesemente i soci dell'associazione Figli del Grappa che l'assemblea generale si terrà domenica 10 novembre presso il Club Marconi, Cucina Galileo, con inizio alle ore 12:00. Seguirà un pranzo di gala, accompagnato dalla musica di Ross Maio e Gino Zappia, una lotteria e tanta allegria. Il costo del biglietto è di $70 per i soci e di $90 per i non soci, comprensivo di vino, birra e bevande analcoliche. I non soci possono diventare soci pagando una quota associativa di $10 o $20, e versando poi $70 per il pranzo. Si invitano tutti i soci a partecipare e a prenotarsi con anticipo.

Dopo la presentazione del resoconto finanziario e morale dell'associazione, verrà formato il nuovo comitato per l'anno 2024-2025. Chi desidera far parte del nuovo comitato è pregato di comunicarlo al Presidente, Federico Simonetto, o al Segretario, Bruno Parolin. Sostenete la vostra associazione! Per prenotazioni si prega di contattare entro il 21 ottobre i seguenti numeri: L. & C. Cafarella: (02) 4647 4377

A. Cremasco: 9606 6283

G. Favero: 9826 1531

G. Morosin: 9604 2458

M. Pellizzari: 9606 5820

F. & I. Simonetto: 9610 6945.

Associazione Figli del Grappa

Don’t Miss The Great Recital!

Il Coro Dei Piccoli Presents ‘The Great Recital!’

The Great recital is a magical musical showcase set to enlighten the hearts and spirits of all ages.

The Concert, designed for children and can be enjoyed by children, parents and Nonni of all ages is Imagined, developed and designed by Australia’s greatest Italian theatrical arts house, Cavalieri Santo Crisafulli and the Bottega Art Teatrale.

The production is inspired by the famous Italian song competition ‘Zecchino d’Oro’. For those unaware, ‘Zecchino d’Oro’ is a long running Italian children’s song competition. It can be likened to a San Remo Song Competition for children. The competition has gained

such cultural significance that in April 2008 it received from the UNESCO club (The United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO), the recognition of: “Heritage For A Culture of Peace”.

Zecchino d’Oro was established in 1959 by Niny Comoll for singers aged 4 to 10 and broadcast internationally on Rai 1. Author Roberto Marcora wrote of Niny Comoli, that she was someone “who put music as (an exclamation, throughout) her life, has also opened this magical art to children”.

The same can be said for Cavilerie Santo Crisafulli who has championed not only the wonderful writings, costumes and performance pieces of Italian history and brought them

to life, but has also given opportunities for culturally significant music to be performed live.

On what may be Santo’s swan song (never say never), Santo has brought a slice of Italy’s contemporary culture to the lucky families who will participate and be in the audience.

The Performance will feature Lina Sacco, Lydia Donato, Kayla Cagnola, Rappers Alice D’Amato, Vittoria Testolin and Cavilieri. Santo Crisafulli will also star. Local musical superstars Michael Gioelli and Sarah Arnold will add their astonishing vocal ranges to the spectacular also.

The audience can expect fun, fantastic and famous songs such as Ma che Pizza (What a Pizza), Letter to Pinocchio, Dimmi Ciao, Scuola Rap (Rap School) and È un Mondo Piccolo (It’s A Small World After All).

Il Coro dei Piccoli (The Children’s Choir) will perform for two shows only at the Italian Forum Cultural Centre, Leichhardt, Sydney NSW on Saturday 2nd November at 7:30pm and Sunday November 3rd at 2:30pm in a program not be missed!

Italian Stallions

Lucia Cascio ritorna alla guida dell'Associazione Trinacria di Sydney

Sydney.

In una piacevole chiacchierata, ci ha raccontato le ragioni del suo ritorno e i piani per il futuro dell'associazione.

Ciao Lucia, come mai un ritorno alla presidenza della Trinacria?

"Grazie innanzitutto per l'opportunità di poter parlare ai lettori e alla comunità. Il comitato ha deciso che dovevo tornare a fare il presidente. All'inizio non volevo accettare, ma alla fine ho dovuto cedere, vedendo quanti soci me lo chiedevano con insistenza. Dopo tanti anni passati nell'associazione, ho sempre cercato di portarla avanti con impegno, onestà e passione. Il giorno dell'assemblea, abbiamo avuto tantissimi soci presenti, anche quelli che non venivano da diversi anni. È stato veramente un piacere vedere questo affetto."

Chi sono gli altri membri del comitato e come si è svolta la riunione annuale?

"Il nuovo comitato direttivo è composto da me come presidente, Giuseppe Lombardo come vice presidente, Orazio Casa tesoriere, Marie Carpinato segretaria, e Nick Basile, Angelo Casa, Joe Cascio, Giovanni Virga, Alda Catalano, Ottavio Citton come membri del comitato direttivo. La riunione annuale è stata un momento importante, con una partecipazione inaspettatamente alta. È stato un segnale forte che l'associazione ha ancora un ruolo centrale nella nostra comunità."

Quali sono i programmi dell'associazione per il prossimo anno?

"Abbiamo in programma numerose iniziative culturali e sociali. L'associazione è aperta anche ai giovani e stiamo cercando di coinvolgere nuove persone. Sarebbe bellissimo se riuscissimo a formare un gruppo giovanile: solo così possiamo garantire il futuro dell'associazione. Tra gli eventi imminenti, abbiamo il Christmas BBQ il 24 novembre, con una gara di briscola, l'arrivo di Babbo Natale con regali per i bambini e canti natalizi. Il 15 dicembre ci sarà la raccolta delle ciliegie per concludere l'anno, e a gennaio ripartiremo con la raccolta dei fichi."

Lucia Cascio sembra avere l’energia giusta per riportare in auge l’Associazione Trinacria e avvicinare una nuova generazione di soci, garantendo così la continuità di una tradizione radicata nella comunità siciliana di Sydney.

Delivering a Headspace in Edmondson Park

Delivering on the Albanese Labor Government’s election commitment, young people across South-Western Sydney now have better access to mental health care and support with the opening of the new headspace Edmondson Park.

Assistant Minister for Mental Health and Suicide Prevention, Emma McBride officially opened the new service today alongside the Member for Werriwa, Anne Stanley.

The new service will meet the growing demand for support among local young people aged 12 to 25 years old who are experiencing, or at risk of, mild to moderate mental illness.

headspace Edmondson Park provides care in four key areasmental health, related physical and sexual health, alcohol and drug use, and work and study.

It is funded by the Albanese Labor Government, commissioned by the South Western Sydney Primary Health Network and operated by Grand Pacific Health Ltd.

Including Edmondson Park, there are now 163 headspace services operating nationally with a commitment to add a further 10 services by 2025-26.

The Albanese Labor Government is investing more than $320 million in the headspace program to improve services and expand the network.

To make sure young Australi-

ans can access the mental health care they need, the government is providing additional funding of $27.1 million to the headspace Early Career Program (ECP), supporting up to 1500 student and 150 graduate placements across the headspace network by December 2026.

Extending the ECP will boost the workforce and support services to meet increased demand across the headspace network.

“This new headspace Edmondson Park delivers on our 2022 election commitment to open a new headspace centre for South-Western Sydney.

“Understanding the growing need, we’re expanding our national network of headspace services across the country" said the Assistant Minister McBride.

“It has been a privilege to work and advocate for this fantastic facility in the fastest growing part of South-Western Sydney.

“headspace Edmondson Park has in just two months supported almost 100 young people, proving that care and services like this is needed and welcomed by the youth of the area.

“This facility proves once again that the Albanese Labor Government has prioritised the health and well-being of the people of Werriwa. It is an election commitment that means so much to everyone in the area" said Anne Stanley, Member for Werriwa.

Dopo un periodo di pausa, Lucia Cascio è tornata a ricoprire il ruolo di presidente dell'Associazione Trinacria di

Al lora! notizie comunitarie

Scalabrini Village lancia il modello di assistenza Belong: Un nuovo approccio per sentirsi a casa

di Maria Grazia Storniolo

Giovedì 17 ottobre 2024, presso il villaggio Scalabrini di Austral, si è svolto un evento significativo che ha visto la partecipazione dei residenti e dei loro familiari nella grande sala da pranzo, addobbata per l'occasione con palloncini colorati dallo Staff del Welbeing e dai Volontari.

Alla presenza del CEO Richard de Haast, è stato presentato il nuovo modello di assistenza "Belong", che si basa su sette pilastri fondamentali, tutti volti

a garantire che i residenti si sentano supportati e valorizzati in ogni aspetto della loro vita quotidiana.

Il modello "Belong" rappresenta un impegno concreto nel creare un ambiente in cui ogni individuo si senta rispettato, connesso e veramente a casa.

I sette pilastri su cui si fonda sono: Il mio viaggio, La mia voce, I miei interessi, Il mio cibo, La mia dignità, Il mio scopo e Le mie convinzioni. Ognuno di questi pilastri è stato attentamente progettato per offrire un'esperienza

che rende unica ogni persona: le loro storie, le passioni, i bisogni e i valori.

L'introduzione del modello Belong è stata accolta con grande entusiasmo dai presenti, soprattutto dai familiari, che hanno espresso il loro apprezzamento per l'impegno di Scalabrini nel promuovere un ambiente inclusivo e accogliente.

I sette pilastri offrono una guida preziosa per creare un senso di appartenenza autentico, in cui ciascuno può vivere con dignità e rispetto.

La musica di Grace ha aggiunto un tocco speciale alla giornata, trasformando il momento di convivialità in una vera festa.

di vita personalizzata, dignitosa e arricchente, rispondendo ai bisogni e ai desideri dei residenti.

Dopo la presentazione del nuovo modello di assistenza, i presenti hanno avuto l'opportunità di condividere un momento di convivialità.

L'intrattenimento musicale è stato affidato a Grace, che con il suo vasto repertorio ha allietato i residenti e i loro familiari, creando un'atmosfera di gioia e celebrazione.

Le note delle sue canzoni hanno risuonato nella sala, favorendo l'allegria e un senso di comunità tra i partecipanti.

La giornata si è conclusa in un clima di soddisfazione e serenità, con i residenti che si sono detti entusiasti dell'impegno di Scalabrini nel migliorare ulteriormente la loro qualità della vita. Il modello Belong ha dimostrato di essere non solo un concetto innovativo, ma un reale passo avanti verso un'assistenza più umana, personalizzata e dignitosa, facendo sentire ogni residente parte di una grande famiglia. Con la promozione di questo progetto, il villaggio Scalabrini di Austral ha dimostrato ancora una volta il suo impegno a mettere i residenti al centro di ogni decisione e iniziativa.

Le parole del CEO Richard de Haast hanno trasmesso chiaramente l'importanza di un approccio che va oltre l'assistenza sanitaria, concentrandosi su ciò

Alcuni residenti hanno colto l'occasione per cantare insieme, mentre altri si sono lasciati trasportare dal ritmo, scambiando sorrisi e abbracci con i loro cari. È

stata una celebrazione non solo di un nuovo inizio con il modello Belong, ma anche del legame profondo che unisce tutti coloro che fanno parte della comunità Scalabrini.

L’evento ha segnato un punto di svolta importante per il futuro del villaggio, evidenziando come l’innovazione e la cura possano andare di pari passo.

Grazie a Belong, Scalabrini si pone come esempio di eccellenza nell’assistenza residenziale, offrendo non solo cure di alta qualità, ma anche una vera casa, dove ogni persona è valorizzata e rispettata per chi è.

Con la promessa di continuare a migliorare e a sostenere i propri residenti, Scalabrini dimostra come la cura possa trasformarsi in un’esperienza arricchente e significativa per tutti coloro che la vivono.

Preparazione di dolci e solidarietà al Community Garden della CNA a Bossley Park

Lo scorso sabato, 19 ottobre 2024, il Community Garden della CNA a Bossley Park è stato animato dal lavoro e dalla dedizione di un gruppo di volontari della comunità.

Sotto la guida di Venera, insieme ad alcuni volontari è stata organizzata una preparazione di deliziose paste di mandorle,

prelibatezze che ormai sono diventate un simbolo di ogni celebrazione presso la CNA Care Service.

La mattinata al Community Garden è trascorsa in un’atmosfera di allegria e collaborazione, i volontari si sono ritrovati presto, con grande entusiasmo, pronti a dedicarsi alla prepara-

zione delle tradizionali paste di mandorle. Ognuno aveva un compito ben definito: chi si occupava dell’impasto, unendo con maestria mandorle, zucchero e uova, chi decorava con canditi colorati, donando ai dolcetti un tocco di vivacità.

Il lavoro di squadra ha portato alla realizzazione di splendidi pasticcini, disposti con cura su terrine pronte per la cottura.

Con maestria i volontari si sono dedicati al confezionamento, creando piccoli sacchetti ornati da fiocchi blu e rossi, perfetti per regalare un sorriso a chiunque li ricevesse. I sacchetti, decorati con semplicità e gusto, sono diventati piccoli scrigni di dolcezza, pronti per essere condivisi.

La giornata non poteva concludersi senza un momento conviviale. Gli "improvvisati pasticceri" si sono riuniti attorno a una tavolata per il pranzo, gustando un piatto di penne con aglio, prezzemolo e pomodorini. Gli aromi, raccolti freschi direttamente dal garden, hanno dato al piatto un sapore unico, espressione del legame tra la terra e la comunità che la coltiva.

Questa giornata ha rappresentato molto più che la semplice preparazione di dolci. È stata un’occasione per rinsaldare legami di amicizia, condividere i segreti culinari e celebrare l’importanza dello stare insieme.

Il lavoro di squadra, la cura per i dettagli e la semplicità dei gesti hanno reso ogni momento speciale, dimostrando quanto la convivialità e il calore umano siano ingredienti indispensabili per arricchire la vita comunitaria. La preparazione delle paste di mandorle non è solo una tradizione culinaria, ma rappresenta anche un importante gesto di solidarietà, richiede impegno, attenzione e una grande abilità artigianale, è infatti parte di una raccolta fondi che sostiene le numerose attività della CNA.

Questi eventi non solo rafforzano il senso di comunità tra i partecipanti, ma contribuiscono anche a finanziare servizi di assistenza e attività ricreative per gli anziani, prevenendo così l’isolamento sociale.

Un grazie ai volontari per il lavoro reso alla comunità!

Strangeness | La Stranezza

Friday 25 October, 7.30 pm

Embark on a journey into the unknown with a captivating blend of comedy and drama where reality and illusion intertwine, keeping you mesmerized until the very end.

The Excelsia Chamber Orchestra to Serenade Italia

The Excelsia Chamber Orchestra are performing a free concert featuring Italian Classical music in Balmain Town Hall in Sydney’s inner west.

The local community string orchestra is dedicated to enriching the community through the power of music. Their chamber orchestra, comprised mainly of young musicians, have meticulously prepared a captivating classical music program titled “SERENADING ITALIA”, in honour of the rich history and beautiful culture of Italy.

The orchestra will be performing classic pieces composed by Heinrich Biber, Giacomo Puccini, Ottorino Respighi, and Pyotr Tchaikovsky. When asked why these pieces of music are important, esteemed Conductor Sadaharu Muramatsu said that “the theme of Italy exerts a profound influence on classical music.

While there are certainly celebrated Italian composers, my concept doesn’t limit itself to them alone.

Many composers from diverse backgrounds have been inspired by Italian culture - think of Tchai-

kovsky, for instance. In curating our program, I’ve intentionally woven together various colours of Italian sounds, embracing both native and non-Italian composers”.

Muramatsu is a seasoned conductor whose fascination with conducting began in High School. “Fortunately, I had the opportunity to lead our school orchestra or band - a pivotal moment that solidified my passion. Subsequently, I made the decision to pursue a Masters of Music in Conducting in the UK.”

Excelsia Chamber Orchestra is a community string ensemble based at Excelsia College in Macquarie Park, under the leadership of founder and conductor Dr. Sadaharu Muramatsu. They have approximately 20 young musicians. The orchestra is dedicated to enriching the community through the power of music, and they have performed at Excelsia College, local churches, and in the Utzon Room at the Sydney Opera House recently.

Serenading Italia is free to attend thanks to Sydney’s Inner West Council and will be held from 3.00PM at Balmain Town Hall on Sunday 10th November.

Al lora! notizie comunitarie

Le Radici Siciliane a Fremantle: La storia delle famiglie di pescatori che hanno trasformato l'Australia

Molti dei pescatori di Fremantle hanno radici nella Sicilia e nelle Isole Eolie, dove la pesca era una tradizione di lunga data.

Questi immigrati siciliani portarono con sé le loro conoscenze e competenze nella pesca, contribuendo a trasformare Fremantle in un importante centro per l'industria ittica australiana.

La cultura e le tecniche di pesca sviluppate in Sicilia e tramandate da generazione a generazione furono adattate alle acque australiane.

Le comunità siciliane di Fremantle non solo mantennero le loro tradizioni marittime, ma costruirono anche forti legami culturali e sociali con la Sicilia.

Ancora oggi, molte famiglie discendenti da quegli immigrati mantengono un legame forte con le loro origini siciliane.

Scambi culturali e gemellaggi formali

Nel corso degli anni, i legami tra Fremantle e le città siciliane si sono rafforzati con gemellaggi formali, come quello con Capo d'Orlando cittadina della provincial di Messina e altre città siciliane.

Questi gemellaggi hanno promosso non solo scambi culturali, ma anche economici e turistici. Delegazioni di entrambe le città si sono scambiate visite ufficiali, portando avanti progetti congiunti per celebrare il patrimonio comune.

Gli scambi hanno coinvolto spesso anche studenti e artisti, promuovendo una maggiore consapevolezza culturale tra le giovani generazioni.

Espansione dell'emigrazione siciliana

L'emigrazione siciliana verso Fremantle raggiunse il suo picco tra gli anni '20 e '60 del XX secolo. La maggior parte degli immigrati proveniva dalle isole minori siciliane, come le Isole Eolie, e da città costiere come Sciacca e Mazara del Vallo, dove la pesca era una delle principali attività economiche. Molti pescatori siciliani portarono con sé tecniche di pesca tradizionali, come la pesca del tonno e del pesce spada, che introdussero con successo in Australia.

A Fremantle, questi immigrati trovarono un ambiente marittimo favorevole che offriva opportunità per replicare le loro attività economiche legate alla pesca. Essi contribuirono in modo significativo allo sviluppo dell'industria ittica della regione, creando aziende familiari che sono sopravvissute e prosperate per generazioni.

Impatto economico e sociale

I pescatori siciliani a Fremantle non solo contribuirono all'espansione dell'industria ittica locale, ma furono anche protagonisti nello sviluppo di altre attività economiche legate alla pesca, come la lavorazione e la conservazione del pesce. Essi introdussero metodi innovativi di pesca e conservazione del pesce che erano stati perfezionati in Sicilia nel corso dei secoli, come la salatura delle acciughe e la lavorazione del tonno.

Con il tempo, Fremantle divenne un importante centro per l'esportazione di prodotti ittici, molti dei quali venivano inviati verso altre regioni dell'Australia e all'estero. Alcune aziende locali a conduzione familiare, fondate dai siciliani, sono ancora operative oggi e continuano a essere gestite dai discendenti degli immigrati originali.

Oltre all'aspetto economico, l'emigrazione siciliana a Fremantle ha avuto un impatto significativo sulla società e sulla cultura locale. La comunità siciliana è divenuta un pilastro della vita sociale di Fremantle, con molte famiglie che hanno mantenuto un forte senso di identità culturale e tradizioni italiane, nonostante l'integrazione nella società australiana.

Feste e tradizioni marittime

Una delle tradizioni più forti importate dai pescatori siciliani è la devozione religiosa verso la Madonna e i santi protettori dei pescatori. A Fremantle si tiene una delle più grandi celebrazioni marittime italo-australiane: la Festa della Madonna dei Martiri o la Festa della Madonna della Salute. Questi eventi sono accompagnati da processioni religiose in cui una statua della Madonna viene trasportata attraverso le strade della città, seguita da una flotta di barche di pescatori decorate che solcano il porto di Fremantle. Queste celebrazioni, simili a quelle che si tengono nelle città costiere siciliane, rafforzano l'identità culturale della comunità e il legame tra Fremantle e la Sicilia.

In occasione di queste feste, tutta la comunità si riunisce per celebrazioni che includono cibo tradizionale siciliano, musica e balli. La cucina gioca un ruolo centrale, con piatti come il tonno alla griglia, le sarde a beccafico, e la pasta con le sarde, che sono pietanze tipiche delle famiglie di pescatori siciliani.

Istituzioni comunitarie e il ruolo della chiesa

La comunità siciliana di Fremantle ha anche fondato diverse istituzioni comunitarie e culturali che aiutano a preservare

l'eredità culturale siciliana. Tra queste ci sono associazioni che si occupano di supporto agli immigrati, di assistenza sociale e di promozione della cultura italiana. La Chiesa Cattolica ha giocato un ruolo fondamentale nella vita della comunità, fungendo da punto di aggregazione per gli immigrati siciliani, e spesso le chiese locali di Fremantle ospitano messe e celebrazioni in italiano.

La chiesa è stata un punto focale per molti immigrati siciliani, dove potevano ritrovare un senso di comunità e appartenenza, soprattutto nei primi anni difficili dell'emigrazione. Molti immigrati siciliani portarono con sé la devozione per i loro santi locali, come San Giuseppe e Santa Rosalia, che venivano celebrati con processioni simili a quelle delle città d'origine.

Famiglie storiche di pescatori

Le prime famiglie di pescatori siciliani che si trasferirono a Fremantle, nell'Australia Occidentale, hanno avuto un ruolo significativo nello sviluppo dell'industria della pesca nella regione. Molti di loro provenivano dalle Isole Eolie, dalla costa occidentale della Sicilia, in particolare da città come Sciacca e Mazara del Vallo. Alcuni nomi storici di queste famiglie di pionieri includono:

La Rocca - Una delle famiglie più note, con membri che si stabilirono a Fremantle nei primi anni del XX secolo, contribuendo alla pesca locale e allo sviluppo delle reti di commercio ittico.

Catalano - Una delle famiglie più influenti nella comunità ita-

lo-australiana, iniziarono come pescatori e successivamente diversificarono le loro attività in vari settori commerciali, continuando a contribuire all'economia locale.

Di Toro - Originari di Sciacca, i Di Toro portarono con sé le loro tradizioni di pesca, diventando figure importanti nella comunità dei pescatori di Fremantle.

Pellegrino - Questa famiglia, proveniente dalle Isole Eolie, ha giocato un ruolo centrale nella pesca a Fremantle, specializzandosi nella pesca del tonno e del pesce spada.

Re - Altra famiglia pioniera della comunità siciliana, stabilitasi a Fremantle negli anni '20, che ha contribuito allo sviluppo delle tecniche di conservazione del pesce.

Fazio - Originari di Mazara del Vallo, i Fazio si stabilirono a Fremantle e divennero noti per la loro abilità nella pesca e nella gestione di flotte di pescherecci.

Caruso - Questa famiglia siciliana è stata tra le prime a entrare nell'industria della pesca di Fremantle, aiutando a introdurre nuove tecniche di pesca commerciale.

Scafetta - Anche loro provenienti dalla Sicilia, furono tra i primi pescatori siciliani a trasferirsi a Fremantle e a costruire legami economici duraturi nella comunità locale.

Queste famiglie, insieme ad altre comunità italiane, hanno gettato le basi per la forte presenza siciliana a Fremantle. Hanno mantenuto le loro tradizioni marittime e, con il tempo, hanno prosperato, diventando parte integrante della storia della pesca australiana.

Viva la nave Vespucci!

to celebrate the arrival of the Vespucci in Australia.

If you were asked “what does it mean to you to see the Vespucci in Australia”?, many would struggle to find the right words to describe the series of emotions you feel when you see this magnificent ship in all its glory right in front of your eyes.

With flags in hand and hearts full of pride, the group made its way onto the ship on Saturday 5th October, treading the wooden boards, chatting with the crew and absorbing the euphoric atmosphere such an experience creates.

The pride of the Italian Navy, the Amerigo Vespucci, visited Darwin harbour from 3 - 7 October as part of its around-theworld voyage. Darwin was the only port of call in Australia.

An intrepid group of 21 Italo-Australian made the 4,000 kms trip from Sydney to Darwin

The Vespucci symbolises an unbroken umbilical cord between Italy and Australia. Its presence in Darwin harbour is a reminder to all Australians of Italian heritage of our roots, our culture, our military prowess, the significance of the ‘tricolore’ and our pride in our country of birth, and also that of our parents and grand-parents.

It was an emotional experience for all who had the chance to visit the ship, seeing young naval officers at the helm of the ‘the most beautiful ship in the world’ and taking the time to chat to visitors and sharing their stories.

This once in a lifetime experience will be savoured and remembered with affection by all those who had the opportunity to see and visit the Amerigo Vespucci in Darwin.

Travel to Land of the ‘Never, Never’

As the saying goes, ‘you never, never know if you never, never go…’

And that’s exactly what an adventurous group of travellers did from 3rd to 8th October.

A group of more than 20 people took the long journey of almost 4,000 kms from Sydney to Darwin and back again.

Although the primary reason for the tour was to see and visit the Amerigo Vespucci naval ship which was in port, we also took the opportunity to see many other fascinating aspects of Darwin and the ‘top end’.

Darwin was heavy bombarded by the Japanese in February 1942. The Bombing of Darwin, also known as the Battle of Darwin, on 19 February 1942 was the largest single attack ever mounted by a foreign power on Australia.

To fully appreciate and understand the significance of this, we visited the War Museum, the Aircraft Museum and the Royal Flying Doctor Service, giving everyone the opportunity to get us close to the many aircraft on display. We also saw the only B52 bomber on display in the Southern Hemisphere – it’s a huge plane!

Endemic to the area are the many salt water crocodiles, or “salties” as the locals call them. We had the opportunity to get up close to them at Crocasaurus Cove in the heart of Darwin and also on a special cruise in Adelaide River followed by a special lunch at a typical Outback pub.

The natural beauty of the Northern Territory, the land of the ‘never never’, was on display during our visit to Litchfield National Park. We saw magnificent (magnetic) termite mounts, natural flora and fauna and the majestic Wangi Falls. A few courageous travellers took a well appreciated swim in the lagoon to cool off during the heat of the day.

The tour would not be complete without experiencing the breathtaking sunsets on Darwin harbour and Mindil Beach.

speciale centrale

a scuola

Marco Polo - The Italian School of Sydney: Un ‘Cuore’ per tutti, testo bilingue in dono alle scuole del New South Wales

In occasione della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (14-20 ottobre 2024), la Marco Polo – The Italian School of Sydney presenta una iniziativa culturale rivolta a tutte le scuole secondarie del Nuovo Galles del Sud che offrono corsi di italiano. Gli studenti riceveranno una copia aggiornata e bilingue, italiano-inglese, del celebre romanzo di Edmondo De Amicis, “Cuore”. Questo dono, simbolo dell’impegno della scuola per la promozione della lingua italiana, intende creare un ponte tra la cultura italiana e quella australiana, sottolinea la Marco Polo - The Italian School of Sydney. “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe” è il tema scelto per la XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, con l’obiettivo di esplorare il legame tra la lingua e la letteratura nel contesto contemporaneo.

Il libro, veicolo di identità e valori culturali, viene celebrato in questa edizione come uno strumento prezioso per tramandare tradizioni e ideali. “Cuore”, pubblicato nel 1886, ha accompagnato generazioni di lettori, raccontando la vita scolastica dell’Italia postunitaria attraverso il diario di Enrico Bottini, un giovane alunno di terza elementare. Oltre a rappresentare una scuola ideale, aperta a tutti e promotrice di uguaglianza e solidarietà, il romanzo di De Amicis è anche un inno all’unità nazionale e all’educazione come strumento di crescita sociale e personale. Gli episodi narrati mettono in evidenza il valore dell’amicizia, della lealtà e dell’integrazione, temi che restano attuali anche nella nostra società multiculturale.

Giovanni Testa, Executive Officer della Marco Polo – The Italian School of Sydney, sottolinea l’importanza di questo progetto: “Questa edizione bilingue di ‘Cuore’ è un dono prezioso per gli studenti italo-australiani e per tutti coloro che amano la lingua italiana. Tradurre l’opera in inglese e

affiancarla all’originale italiano permette di avvicinare due mondi culturali, facilitando la comprensione del testo e rafforzando il legame tra Australia e Italia. È un’iniziativa che promuove la diversità culturale e l’apprendimento, offrendo una visione globale di una storia che appartiene a tutti noi”.

Questa nuova edizione bilingue di “Cuore” ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alla letteratura italiana, rendendo il testo più accessibile e comprensibile. Tradurre il romanzo in inglese facilita infatti la lettura per chi non ha una piena padronanza dell’italiano, pur mantenendo la possibilità di immergersi nella lingua originale.

Gli studenti potranno così apprezzare appieno sia l’eleganza dell’italiano che le sfumature culturali e valoriali trasmesse da De Amicis. “Cuore vuole trasmettere, prima di tutto, l’orgoglio nazionale e l’ideale di un Paese da costruire e difendere”, ha spiegato Testa. “Oggi, questi stessi valori risuonano nella nostra società australiana multietnica e multiculturale, dove il rispetto reciproco e l’apprezzamento delle differenze sono fondamentali per una convivenza armoniosa. Il romanzo ci insegna che, nonostante le difficoltà, l’educazione e la solidarietà

rimangono pilastri essenziali per costruire una comunità più giusta e coesa”.

L’importanza dell’opera risiede anche nel messaggio di speranza e inclusione sociale che De Amicis voleva trasmettere ai suoi lettori. I valori contenuti nel romanzo, come la cooperazione tra le classi sociali e la promozione dell’uguaglianza, sono ancora oggi attuali, soprattutto in un contesto come quello australiano, dove la diversità culturale è una ricchezza inestimabile.

Le edizioni originali su cui si basa il testo sono quella italiana del 1886 e quella inglese del 1922. Nonostante la struttura del romanzo sia rimasta invariata, sono stati apportati accorgimenti linguistici per renderlo più fruibile ai giovani di oggi. Giovanni Testa ha voluto esprimere un ringraziamento particolare a coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa edizione speciale: “Un sentito grazie a Franco Baldi e Marco Testa per aver ideato e curato con grande attenzione ogni dettaglio di quest’opera. Senza il loro impegno e dedizione, questo progetto non avrebbe potuto vedere la luce”.

Con questa iniziativa, la Marco Polo – The Italian School of Sydney si conferma ancora una volta una promotrice della cultura italiana in Australia, contribuendo alla diffusione della nostra lingua e delle nostre tradizioni. “Cuore” continua a insegnarci valori universali, e attraverso questa edizione bilingue, potrà toccare ancora più cuori, unendo le nuove generazioni italo-australiane nel segno dell’amicizia e della conoscenza reciproca, rimarca la Marco Polo. Ogni scuola - segnala - può richiedere fino a 5 copie gratuite. Per ricevere una copia del testo, è necessario compilare il modulo presente nel sito web www.cnansw. org.au/slim, specificando il nome e l’indirizzo di posta della scuola, nonché l’insegnante incaricato a ricevere la copia del libro "Cuore".

Il mondo fra le righe della donna

Domenica 13 ottobre, nell'ambito della Settimana della Lingua Italiana, si è svolto un evento di grande valore culturale presso il Centro Culturale Italiano, dove il club del libro, guidato da Valentina Biguzzi, Addetta Culturale dell’Ambasciata d’Italia, e Bruna Carboni, lettrice d’italiano presso l’Australian National University (ANU), ha esplorato “il mondo fra le righe” delle donne.

L'incontro è stato un viaggio tra storie, pensieri, emozioni e resilienza, offrendo uno sguardo profondo sull'affascinante universo femminile attraverso i lavori di scrittrici come Vanessa Roggeri, Stefania Auci, Grazia Deledda, Francesca Giannone, Elena Ferrante, Dacia Maraini, Michela Murgia, Lara Cardella e Ilaria Tuti. Queste autrici, ognuna con la propria sensibilità e visione, hanno permesso ai partecipanti di immergersi in nar-

razioni potenti e coinvolgenti, capaci di riflettere le molteplici sfaccettature dell'esperienza femminile.

L’evento è stato non solo un tributo alla letteratura italiana al femminile, ma anche un’occasione per promuovere la lingua italiana come veicolo di cultura e conoscenza. L'evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione del Com.It.Es e dell'Associazione C.I.A.O., che hanno contribuito alla sua realizzazione, sottolineando l'importanza del lavoro di rete tra istituzioni e associazioni per promuovere la cultura italiana in Australia.

Questa celebrazione della letteratura ha offerto uno spazio di riflessione e di condivisione, dimostrando come la lingua e la scrittura possano essere strumenti di dialogo e di unione, soprattutto in un contesto così lontano dalla madrepatria.

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 92

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

LE IMPRONTE

Mi voltai, vidi le mie impronte sulla sabbia. Prima che io movessi il piede l’onda già le cancellava.

Pensai alla vita, al mare. Feci un paragone: la vita e l’amore svaniscono, proprio come le impronte che erano e non erano.

Mentre il dolore, il male, l’odio durano una vita o forse più. Mi accorsi che il paragone c’era e non c’era.

Anche l’acqua c’era e non c’era.

Bastava che mi fossi spostato più lontano, più in fuori e le orme sarebbero durate magari fino all’alta marea.

Se io avessi avuto più tolleranza, avrei messo l’odio, il dolore, l’orgoglio e le ferite vicino alle onde.

L’amore, il reciproco rispetto, umiltà e perdono; scolpirlo magari su pietra.

Avrei avuto certo molti amici e forse sarei ancora più innamorato.

"Le Impronte" di Domenico Dimarte è una poesia che tocca il cuore con la sua profonda riflessione sulla fragilità delle emozioni umane e la temporaneità della vita. L’autore, attraverso una semplice ma suggestiva immagine delle impronte sulla sabbia, ci invita a meditare su quanto spesso permettiamo al dolore e all’odio di lasciare tracce più durature rispetto all’amore e alla gioia. Tuttavia, Dimarte non si ferma alla constatazione di questo squilibrio emotivo: il suo messaggio è anche un invito a riscrivere il nostro cammino, scegliendo consapevolmente di scolpire su pietra i valori più nobili, come l'amore, l'umiltà e il perdono.

La poesia risulta particolarmente efficace nel suo utilizzo del contrasto tra il mare e la sabbia, simboli della vita che scorre

e delle emozioni fugaci. Il ritmo è delicato, ma ogni verso è carico di significato, offrendo al lettore uno spunto di riflessione che lo accompagna ben oltre la lettura. Il tono malinconico si mescola con una nota di speranza, poiché Dimarte non ci lascia senza una via d’uscita: basta allontanarsi un po’ dalle onde, basta spostarsi nella giusta direzione per far sì che i nostri passi, quelli fatti di amore e rispetto, possano durare nel tempo.

In conclusione, "Le Impronte" è un’opera che ci ricorda quanto siamo responsabili delle tracce che lasciamo nel mondo e nelle vite degli altri.

Con uno stile semplice ma efficace, Domenico Dimarte riesce a toccare corde profonde, offrendoci una lezione di vita preziosa e universale.

mezz'ora di religione

L’ora di religione non è proselitismo

@Agenzia Sir

Con la ripresa del nuovo anno scolastico in Italia si vuole dare una particolare attenzione all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole. È stato raggiunto il prof. Matteo Loria, dirigente dell’Istituto Caramuel – Roncalli di Vigevano e delegato regionale dell’Associazione nazionale presidi, per un confronto sul tema.

All’interno del piano dell’offerta formativa qual è la peculiarità dell’insegnamento della Religione cattolica a scuola?

“Innanzitutto credo si debba partire da un presupposto o, meglio ancora, un equivoco in cui molti incorrono: l’insegnamento della religione cattolica non è

proselitismo, ma vuol dire insegnare alcuni dei principi fondamentali su cui è basata la società occidentale e, in modo particolare, quella italiana. Sono i valori a cui tutti crediamo, indipendentemente dalla professione di fede di ciascuno, il principio di responsabilità, di sussidiarietà, di soccorso reciproco, di aiuto nei confronti dei più deboli, e quindi a un alto valore morale ed etico che ultimamente la nostra società sta un po’ perdendo di vista”.

Quale può essere il contributo particolare che il docente di religione può dare all’interno della scuola, nel rapporto coi colleghi e con gli studenti?

“C’è un aspetto che rilevo durante i consigli di classe, dove il

Gli scalabriniani hanno un nuovo Consiglio Generale

In occasione del XVI Capitolo Generale della Congregazione dei Missionari di San Carlo – Scalabriniani, Padre Leonir Mario Chiarello è stato rieletto come superiore generale per il prossimo mandato di sei anni. Il superiore generale è il moderatore supremo della congregazione di diritto pontificio degli scalabriniani, responsabile della guida e del coordinamento della missione a livello globale.

Viene eletto ogni sei anni dal capitolo generale ed è assistito da un consiglio generale composto da quattro consiglieri, tra cui un vicario generale, e un procuratore generale.

Contestualmente alla rielezione di Padre Chiarello, sono stati nominati anche i nuovi membri del Consiglio Generale. Padre Dias Caetano Carlos Miguel, di origine portoghese, è stato eletto

docente di religione fa da “cuscinetto ammortizzatore”: gli studenti, anche quelli più difficili che hanno atteggiamenti non condivisibili, ci portano a riflettere su quello che si potrebbe fare per cercare di coinvolgere tutti, cercando di offrire un servizio che tenga conto delle esigenze di ogni studente. L’insegnamento della religione cattolica è forse la disciplina che è maggiormente inclusiva e capace di creare relazione. Questo elemento è emerso particolarmente nel periodo post-pandemia, dove la questione relazionale è stata particolarmente difficile: sono stati gli insegnanti di religione a dare più attenzione alla necessità di rivedersi, rifrequentarsi di persona, attraverso incontri e progetti quali ad esempio ‘Scuola di Pace’, il progetto di aiuto ai compiti, il cineforum… tutte iniziative che hanno ridato voglia di relazionarsi e di rivedersi di persona”. Il tema dell’alternativa alla religione cattolica è delicato, in quanto alcuni studenti decidono di non avvalersene non per questioni di fede ma semplicemente per l’occasione di avere un’ora in meno a settimana. Quale può essere l’alternativa che sia però significativa per gli studenti?

Aggressioni a Pro Vita e la violenza che le istituzioni non denunciano

A Bologna, un evento pro-vita è stato interrotto da attivisti pro-aborto che hanno tentato di sabotare la proiezione di un breve film intitolato “Baby Olivia”. Il video, una simulazione animata al computer, mostra lo sviluppo di un bambino nel grembo materno, sottolineando che già dalla fecondazione sono determinati il sesso, il colore dei capelli, degli occhi e altre caratteristiche genetiche.

sione e violenza è diventato così acceso che la polizia ha dovuto schierarsi a difesa dello schermo e di chi partecipava”. Nonostante gli attacchi, Pro Vita & Famiglia ha comunque proseguito con la proiezione a Ancona la settimana successiva, affermando: “Non cederemo a nessuna forma di minaccia, violenza o intimidazione”.

primo consigliere, vicario generale e economo; Padre Cisco Mariano, italiano, è stato nominato secondo consigliere; Padre Bettin Isaldo Antonio, brasiliano, è stato scelto come terzo consigliere; mentre Padre Madin Syrilus, indonesiano, ha assunto il ruolo di quarto consigliere e procuratore generale.

Storicamente, la residenza del superiore generale dei Missionari di San Carlo era situata a Piacenza, città in cui il vescovo San Giovanni Battista Scalabrini fondò la congregazione.

Nel 1910, la sede fu trasferita a Roma, inizialmente presso la chiesa di San Giovanni della Malva, e poi in un nuovo edificio ai piedi del Gianicolo, in via Calandrelli 11. Attualmente, la sede della casa generalizia si trova sempre a Roma, in via Ulisse Seni 2.

“Effettivamente la possibilità di poter evitare l’ora di religione fa gola agli studenti, soprattutto quando la lezione risulta alla prima o all’ultima ora della giornata, permettendo l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata. Come ora di alternativa alla religione io penserei a qualcosa di simile ma in chiave più laica, come storia delle religioni, etica o dialogo interreligioso, anche se realizzare un programma che risulti omogeneo per tutti gli studenti diventa molto complicato. All’inizio dell’anno nominiamo i docenti per le ore di alternativa, ed è parte del consiglio di classe degli studenti non avvalentesi all’insegnamento della religione: per gli alunni che entrano dopo o escono prima c’è una disparità, in quanto in sede di scrutinio c’è un professore in meno che vota. Nessuno finora l’ha fatto presente, ma penso che questo sia un vulnus, in quanto c’è un professore in meno che vota per lo studente e sappiamo quanto la differenza di un voto possa determinare la promozione o la bocciatura”.

Gli attivisti hanno cercato di scollegare i cavi per fermare l'evento e hanno lanciato volantini e preservativi contro gli organizzatori di Pro Vita & Famiglia. La polizia è dovuta intervenire per proteggere lo schermo e i presenti.

Pro Vita & Famiglia ha dichiarato di aver dovuto “ricorrere alla scorta e alla protezione delle forze dell'ordine” per mostrare al pubblico i fatti biologici su come inizia e si sviluppa la vita umana nel grembo, basati su prove scientifiche. L’associazione ha spiegato che i manifestanti hanno cercato di disturbare l’evento “urlando insulti e bestemmie” prima di tentare fisicamente di impedirne la realizzazione.

In un comunicato su X, Pro Vita ha aggiunto: “Il clima di ten-

Questa non è la prima volta che il gruppo pro-vita subisce attacchi violenti. I loro uffici sono stati vandalizzati a dicembre 2023, spingendo il Primo Ministro italiano a intervenire pubblicamente in difesa dell’associazione e a condannare gli attivisti. Il portavoce di Pro Vita, Jacopo Coghe, ha dichiarato che l'attacco proviene da “un movimento aggressivo, violento, pericoloso e ideologico che non tollera chi pensa diversamente”. Il caso di Bologna si inserisce in un contesto più ampio di aggressioni che l’associazione subisce da anni, tra censure dei loro manifesti e attacchi fisici alle loro sedi. Tuttavia, le istituzioni spesso non condannano apertamente queste violenze, legittimando implicitamente chi le perpetra e alimentando il rischio di episodi sempre più gravi.

Messa per i defunti al cimitero di Woranora

Domenica 3 novembre alle 2 pm

P. Adriano Pittarello, scalabriniano, celebrerà la messa per i defunti nel cimitero di Woranora nella cappella della Pietà

Da New York Angelo Coppola: il musicista italoamericano del Westchester

Tradizioni, cultura e fisarmonica, organetto e tastiera con “Pane e cioccolato”. Il suo obiettivo crescere nella musica. Per il futuro giungere alle vette della popolarità nelle Tv d’America, CBS, la NBC e la ABC. Agli italiani all’estero non dimenticare usi e costumi delle proprie origini

di Ketty Millecro

Quando si dice che il viso è lo specchio dell’animo… É proprio vero! Un volto da bravo ragazzo, che ispira grande tenerezza. È la stessa che coinvolge in prima persona Angelo Coppola, in un’intervista che parte dal Westchester, New York. È al lavoro, ma nella pausa pranzo ci concede una video-intervista di grande spessore. Guardando i suoi occhi sembra rispecchiarsi l’opalescente colore del mare.

Viene naturale immedesimarsi nell’odore familiare del Sud Italia. Vagheggiare il profumo della buona cucina partenopea e sognare la “tazzuliella e Cafè, che sulo a Napule o’ sanno fa”, non sarà una bolla di sapone, ma quello che resterà indelebile nel cuore.

L’intervistato è un giovane italoamericano di 32 anni, nato a New York, ma di origini italiane, figlio di genitori italiani. Il papà Aniello, napoletano e la mamma Antonietta di Avellino, non avendo grandi mezzi economici, desideravano il meglio per la loro vita insieme. Si rifugiano, quindi, nel sogno americano. È con grandi sacrifici che negli anni ‘70 decidono di andare incontro alle opportunità che l’America offre. Partono per gli USA alla ricerca di un lavoro

stabile che dia loro certezze per il futuro. È New York la meta che ha dato la possibilità di far cresce-

re bene i loro due figli, Angelo e sua sorella minore Graziella. Unito per sempre all’Italia dalle tradizioni e dalla cultura, il Coppola non ha mai dimenticato la lingua italiana, nè quella napoletana.

Ora è felicemente sposato da due anni con la bella americana Gerardina, figlia di due genitori italiani, della provincia di Avellino.

La sua passione più grande è la musica, che coltiva da bambino, dall’età di sette anni, quando comincia a prendere lezioni di musica. Pensa di aver ereditato il suo amore dal papà, che suonava la fisarmonica.

Anche il fratello di suo nonno, che oggi vive Toronto in Canada, suonava l’organetto.

È per queste doti tramandate che lui sente di aver acquisito

delle qualità artistiche. In America Angelo è oggi un noto musicista, con frequenti ingaggi sia per eventi di piazza, che per manifestazioni di interesse sociale con Associazioni, soprattutto italoamericane. Fa parte dell’affermato gruppo musicale “Pane e cioccolato”, fondato dal mitico cantante italoamericano Luigi Trombetta.

È travolgente vedere suonare Angelo…, dove spesso con affetto dai fans viene definito, “Golden Hands, mani d’oro”. Le platee al suono dell’organetto e della fisarmonica sembrano impazzire. Giovani, donne e bambini esultano, quando lo strumento è sfiorato dalle sue mani. La musica che ha nel sangue lo fa diventare un tutt’uno con l’organetto, che sembra parlare.

È incredibile come faccia divertire il pubblico nella stessa serata dall’antico organino alla fisarmonica, che risuona in maniera magistrale e abbraccia con amore come fosse una figlia. La sua peculiarità è la versatilità e la bravura quando si accosta alle tastiere. Il poliedrico Coppola costituisce un fondamento per il suo gruppo.

Canta, inoltre, intonando con maestria le meravigliose nostre indimenticabili canzoni italiane, che piacciono tanto al pubblico internazionale. I gruppi italiani che predilige sono gli storici “Cugini di campagna”, “I Teppisti dei sogni”, veramente fortissimi a New York.

Con una molteplice scaletta sono numerosissime le canzoni richieste durante le serate, tra cui “Anima mia”, “Piccolo fiore”,

ma anche le tradizionali, “Tu Vuò Fa l’americano” “Oh sole mio”.

È stato in un evento di tanti anni fa che ha conosciuto ed è stato acclamato dall’Association of Italian American Educators, AIAE - Le luci di New York- con la sua Presidente, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, seguitissima dall’Europa, Argentina, fino all’Australia.

Il suo obiettivo è crescere nella musica. Si sente di ringraziare, i lettori e gli ascoltatori della radio WRHU, radio Hofstra I premio Award. Conosciuto, anche attraverso la Radio, da un pubblico internazionale, Angelo si augura per il futuro di essere presente nelle Tv d’America, CBS, la NBC e la ABC e nelle TV australiane, dove tanti connazionali potrebbero vederlo.

Vuol dire grazie a tutti gli italiani all’estero, giunti negli anni passati, che con grande impegno e costanza hanno gettato e continuano a seminare le basi per una serena permanenza per le generazioni italoamericane future. Si sente per metà italiano e per metà americano, ma nel suo cuore il tricolore è un punto fermo.

L’America la ama, perché gli ha dato i natali e gli dà da vivere. La madre patria Italia, tuttavia, rimane àncora di salvezza e forza per chi ama gli italiani e desidera non dimenticare mai gli usi, i costumi e le tradizioni di una terra di eccellenza.

Al lora! la pagina della Donna

La Duchessa di Benavente

María Josefa de la Soledad Alfonso-Pimentel y Téllez-Girón, XII duchessa di Benavente nacque a Madrid il 26 novembre del 1752 ,si spense a Ibidem il 5 ottobre del 1834, è stata un'aristocratica spagnola, duchessa consorte di Osuna, salonnière e mecenate del pittore Goya così come di altri artisti, scrittori e scienziati.

Fu la prima presidente della Spagna e creò l'associazione filantropica femminile fondata nel 1787, nel periodo dell'Illuminismo, dal re Diego III a Madrid .

Era la figlia di Francisco Alfonso-Pimentel e Borja e Maria Faustina Téllez-Giron e Perez de Guzman.

Per nascita fu contessa-duchessa di Benavente e il 29 dicembre 1771 sposò suo cugino Pedro de Alcántara Téllez-Girón y Pacheco , IX duca di Osuna.

Secondo fonti coeve, la

duchessa era una donna di spiccata intelligenza, eleganza e compostezza.

Fu un personaggio molto importante a Madrid, nella quale gareggiò con la regina María Luisa e la duchessa María Teresa de Alba. Ha giocato un ruolo importante nella società spagnola dell'epoca.

La duchessa mantenne uno dei salotti letterari più importanti di Madrid, diventando la personificazione degli aristocratici illuminati della fine del xviii secolo.

In questo senso fu una delle prime due donne ad aderire alla Royal Matritense Economic Society . Vista la controversia sollevata dall'ammissione delle donne, nel Matritense (1787) fu costituito il Consiglio delle Dame d'Onore e di Merito, di cui fu nominata presidente la contessa di Benavente e duchessa di Osuna.

In lei e nel marito trovò un appoggio affidabile il pittore Francisco José de Goya y Lucientes che si distinse per un gusto artistico avanzato.

La duchessa non solo acquistò una delle prime cartelle della serie di incisioni I Capricci, ma fu probabilmente colei che commissionò al pittore due serie di dipinti di gabinetto ormai famosi, tra cui un gruppo di scene di stregoneria in cui campeggia il dipinto a olio Il sabato (1798) (Museo Lázaro Galdiano di Madrid) e Il volo delle streghe (Museo del Prado).

In un celebre ritratto che Goya le fece (collezione di marzo), la duchessa appare in piedi con un atteggiamento di nobile riservatezza, rivolta verso lo spettatore.

Il loro abbigliamento segue la moda iniziata dalla regina Maria Antonietta a Parigi in quel periodo. In un altro dipinto di Goya (Museo del Prado) è raffigurata la famiglia ducale.

In un dipinto di grande formato, Goya riuscì a percepire l'anima dei suoi modelli con grande abilità e saggezza.

Nel gruppo sereno, Goya ha saputo catturare la bonomia del duca, l'intelligenza della duchessa e l'innocenza sottilmente differenziata dei suoi quattro figli.

Fu lei l'ideatrice di quello che oggi è il parco El Capricho di Madrid, un desiderio personale per il suo villaggio ricreativo che oggi costituisce uno dei beni più ricchi della città di Madrid.

María Josefa Pimentel ebbe almeno nove figli durante il suo matrimonio, quattro dei quali morirono durante l'infanzia.

Virginia Ferni Germano

Nacque a Torino il 16 dicembre del 1849, si spense il 4 febbraio del 1934, è stata un soprano italiano.

Fu un soprano lirico, cantante raffinata dalla voce limpida, penetrante e straordinario talento di attrice.

Si esibiva già a sette anni cantando antiche canzoni spagnole. Debut-

tò nel ruolo di Siebel nel Faust di Charles Gounod a Siviglia nel 1871. Fu scritturata successivamente all'Accademia di Musica di New York e in seguito nei principali teatri italiani. Il soprano torinese fu la prima interprete di Carmen di Georges Bizet eseguita in lingua italiana (Teatro alla Scala di Mi-

Rosina Muzio Salvo

Nacque a Termini Imerese il 23 dicembre del 1815, si spense a Palermo il 20 febbraio del 1866,è stata una scrittrice italiana, che partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848 attraverso l’esperienza de La Legione delle Pie Sorelle, un’associazione femminile di matrice religiosa.

La prima educazione le venne fornita dai nonni ma presto venne affidata ad un istituto religioso di Termini dal quale fu espulsa tre anni dopo perché in conflitto con l’ambiente religioso.

Per rimediare alla sua istruzione venne affidata ad una precettrice francese che le insegnò il francese e l’inglese, lingue grazie alle quali conobbe e approfondì le letterature europee.

Appena diciottenne venne data in moglie al barone Gioacchino Muzio Ferrero; grazie alla biblioteca personale del coniuge Rosina poté concentrarsi su letture di Foscolo, Parini e Alfieri, autori le cui opere all’epoca erano considerate poco appropriate per l’educazione femminile.

Il canonico di Termini Agostino Giuffrè indirizzò Rosina alla poesia e allo studio dei maggiori scrittori italiani, tra i quali predi-

lesse Alfieri, e le insegnò la metrica.

Nel 1839 i coniugi Muzio si trasferirono a Palermo dove Rosina iniziò le sue prime pubblicazioni poetiche su riviste.

Nel frattempo delle quattro gravidanze avute solo una venne portata a termine.

Il suo impegno culturale la spinse a partecipare al cenacolo intellettuale che frequentava il salotto dei marchesi d’Albergo, nel quale spiccava la figura di Francesco Paolo Perez, ed a scrivere per la rivista progressista la “Ruota”.

Nel 1848 Rosina prese parte all’associazione “La Legione delle Pie Sorelle”, all'interno della quale svolgeva mansioni di segretaria ed aveva il compito di redigere gli atti delle assemblee delle consorelle che veniva-

no poi pubblicati nell’omonima rivista. L’associazione si finanziava mediante autotassazione, questua, proventi della vendita della rivista, lotterie, organizzazione di spettacoli teatrali e musicali, e i fondi così costituiti erano impiegati per promuovere attività a beneficio delle classi svantaggiate, come il gestire un istituto di educazione femminile, sostenere vedove ed orfane, promuovere asili per l’infanzia e acquistare pubblicazioni utili per l’istruzione delle fanciulle.

La Legione sosteneva anche la causa della rivoluzione soccorrendo i feriti ed aiutando le loro famiglie. Il principio dell’istruzione quale strumento essenziale per il cambiamento della condizione femminile all’interno della società lo si rinviene in alcune pubblicazioni come “Anche noi siam risorte” che rivendicano il diritto all’affrancamento e all’istruzione femminile.

Dopo solo quattro mesi la partecipazione delle associate si ridusse e l’attività delle Pie Sorelle si concluse. A lei è dedicato l'antico istituto magistrale, oggi istituto d'istruzione superiore statale, "Rosina Salvo" di Trapani.

lano, 26 dicembre 1885), il ruolo della zingara sigaraia rimase uno dei più rappresentati della sua carriera.

Fu la prima interprete nel ruolo della protagonista nelle prime esecuzioni assolute della Loreley (Teatro Regio di Torino, 18 febbraio 1890) e di Edmea (Teatro alla Scala di Milano, 27 febbraio 1886) di Alfredo Catalani.

Le sue ultime apparizioni in teatro furono L'enfant prodigue e La Damoiselle élue di Claude Debussy a Torino, e almeno fino al 1913 si esibiva sporadicamente in alcuni concerti.

Al termine della sua carriera aprì una scuola di canto a Torino. Sposò il violinista Carlo Germano.

Ricordando il professor Fernando Basili maestro di vita e parola a un anno dalla sua scomparsa

Durante la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, molte personalità sono state ricordate e celebrate, persino alcune che, in realtà, masticano l'italiano piuttosto male. Tuttavia, grazie ai loro legami con il "sistema", non mancheranno di essere onorati e medagliati dai soliti lecchini di turno.

Ma in tutta l'Australia, nessuno ha mai saputo maneggiare la lingua e la cultura italiana come il professor Fernando Basili. Un amico di vecchia data, l'uomo che mi ha fatto comprendere l'importanza della parola scritta e della letteratura. Mi sento profondamente fiero di essere stato suo amico, e di aver ereditato da lui l'amore per la scrittura. Fernando ha corretto ogni mio lavoro fino al 2015. Poi, come capita a tutti, il tempo ha iniziato a farsi sentire. Ha scelto di vivere in solitudine, quasi come un eremita, tra le Blue Mountains, dove trascorreva le sue giornate immerso nella lettura, combattendo con il suo eterno nemico: il computer, che non è mai riuscito a domare. Dopo la sua morte, ho ereditato tutti i suoi libri e i suoi scritti. Mi sono ripromesso di salvarli dal macero e di pubblicarli, selezionando con cura ciò che merita di essere condiviso. Tra i tanti suoi testi, ho trovato una poesia che racchiude, in pochi versi, tutta la sua vita e il suo peculiare modo di vedere e vivere il mondo.

Fernando Basili nasce a Pistoia il 7 luglio 1930, figlio di un operaio e di una casalinga. Nel 1957 consegue il diploma di ragioniere e perito commerciale. Sentendosi limitato dalla sua città natale, dopo un breve periodo a Firenze, nel 1954 decide di trasferirsi in Inghilterra.

Sempre nello stesso anno, trascorre brevi periodi in Germania, e nel maggio del 1960 approda in Australia. Nel 1965 si laurea in Psicologia presso la University of Sydney e, due anni dopo, ottiene il Diploma in Teoria e Pratica Linguistica al Sydney Technical College. Nel 1974 ottiene il Diploma di Educazione (DipEd) presso l’Università di Sydney, e l'anno successivo consegue il Teacher's Certificate dal New South Wales Department of Education. Nel 1980 ottiene un Dottorato in Filosofia (PhD) presso l'Università del New England. Nel 1982 consegue un MA in Linguistica alla Macquarie University, seguito da un MA in Studi Migratori nel 1985, sempre alla Macquarie University.

Sempre controverso e mai banale, Basili si scontra frequentemente con le autorità locali che, secondo lui, inaspriscono il suo impegno nell'insegnamento della lingua italiana in Australia. Celebri sono i suoi scontri con il capo del dipartimento d’italiano alla Sydney University, così come le sue denunce pubbliche

nel bisettimanale di Melbourne Il Globo, in cui denuncia “Lo sfascio della Lingua Italiana”. Le sue battaglie con le autorità consolari sono altrettanto note. Basili ha dichiarato: “Ringrazio per avermi respinto quattro domande per borsa di studio su quattro e per aver creato altri ostacoli contro la mia opera volta alla diffusione e all'apprezzamento della lingua, della letteratura e della cultura d'Italia”.

Le sue vicissitudini, che hanno segnato tutta la sua vita, sono raccolte nel libro Esperienze di un Emigrato (2004; seconda edizione ampliata 2007), una denuncia documentata del trattamento riservato dalle autorità italiane agli emigrati comuni.

Il testo è utilizzato in alcuni istituti e scuole dello Stato del Victoria per gli studenti di italiano e sociologia.

Esiste anche una versione inglese del libro, A Migrant’s Experience (2006).

Nel 1984 ottiene il secondo premio in un concorso internazionale sui problemi del bilinguismo, con uno studio descrittivo e statistico-inferenziale dal titolo Aspetti del Bilinguismo - I Codici di Comunicazione presso gli Italiani Residenti in Paesi Anglofoni, opera utilizzata a fini consultativi nelle aree bilingui dell’Alto Adige e dell’Austria, dove si parlano italiano e tedesco.

Nel 2003 riceve il Premio Speciale al concorso letterario internazionale "Il Molinello" per una raccolta di tredici racconti, di cui dodici in italiano.

Fernando Basili ha scritto saggi e pubblicazioni per il Corso d'Italiano (testo e nastri) destinato al laboratorio linguistico dell'Università di Sydney e per il Ministero della Pubblica Istruzione del Nuovo Galles del Sud (NSW), oltre a un Corso di grammatica italiana e corsi di letteratura italiana per lo stesso Ministero.

Ha inoltre pubblicato numerosi articoli e saggi su temi di linguistica, psicologia, scienze politiche, critica letteraria, economia e grammatica, nonché racconti, poesie e recensioni, apparsi su varie riviste e antologie culturali e accademiche.

Fernando Basili ci ha lasciati il 18 ottobre 2023.

Alla Fortuna

Se ogni prudenza è tolta a coloro che ti adorano e il prezzo di ogni tuo favore è un crimine; lode al Cielo per il tuo antico giuramento di odiarmi e per aver inciso il tuo giuramento nel marmo.

Perché preferisco trascinare questa mia vita, breve o lunga, soffrendo in lacrime per le mie disgrazie, piuttosto che adulare una Dea così vana solo per cambiare il destino che mi è stato assegnato.

Né chiedo una tregua; colpisci pure, colpisci con frecce letali, mai soddisfatta o stanca. Più dei tuoi falsi incanti amo i miei tormenti, sì, li amo, sì; né la mia sofferenza mi indebolisce. La vera saggezza sfugge sempre ai felici; la consolazione non abbandona mai gli sventurati.

La poesia "Alla Fortuna" di Fernando Basili, è una riflessione profonda e intima sul rapporto tra l'individuo e il destino, personificato qui come Fortuna, una divinità capricciosa e insensibile.

L'autore affronta la tematica con un tono deciso, quasi di sfida, ribadendo la sua scelta consapevole di non voler piegarsi alle volubilità di una forza così imprevedibile.

La Fortuna è descritta come una dea inane, vana e inaffidabile, che richiede adorazione e offre i suoi favori solo a costo di crimini o inganni. In questo senso, la poesia sembra criticare non solo la casualità della sorte, ma anche l'ipocrisia di coloro che tentano di manipolarla o ingraziarsi i suoi favori.

C'è un rifiuto netto da parte del poeta di voler partecipare a questo gioco di seduzione e inganno. Egli si dichiara pronto a subire i colpi della sventura, preferendo l'integrità e la coerenza personale all'opportunismo.

Il tono della poesia è risoluto e orgoglioso, quasi eroico. L'autore sceglie di non farsi vittima delle circostanze, ma di affrontare le avversità con dignità. I versi esprimono una forma di ribellione esistenziale: il rifiuto della sofferenza non come una condanna, ma come un'opportunità per preservare la propria libertà interiore. Questo è particolar-

mente evidente nel passaggio: "Più dei tuoi falsi incanti amo i miei tormenti", dove l'autore afferma che i suoi dolori, pur profondi, sono preferibili alle menzogne e alle illusioni offerte dalla Fortuna.

L'uso delle immagini classiche, come le "frecce letali" e l'incisione del giuramento nel marmo, rimanda a un contesto di eternità e irrevocabilità. Fortuna è raffigurata come una forza antica e inesorabile, ma il poeta sembra accettare questa realtà con una sorta di stoicismo. La sua sofferenza diventa una forma di resistenza contro l'arbitrarietà del destino. Inoltre, la contrapposizione tra la "vera saggezza" che sfugge ai felici e la "consolazione" che non abbandona gli sventurati sottolinea una visione del mondo in cui il dolore diventa un'opportunità per una comprensione più profonda della vita.

In conclusione, "Alla Fortuna" è una poesia di grande intensità emotiva e filosofica. Esprime un desiderio di indipendenza dal controllo del destino, un rifiuto di essere sedotti dai facili successi o inganni della fortuna. L'autore celebra il potere della sofferenza come una via verso la saggezza e la consapevolezza, mostrando una forza interiore che lo distingue dalle masse che inseguono i favori volubili della sorte.

la pagina di Marco Zacchera

FREGATURE ENERGETICHE

Complice anche la crisi di approvvigionamento del gas russo (la Russia resta comunque la più importante fornitrice italiana di gas nonostante le sanzioni) negli ultimi anni c’è stato un boom della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, solare ed eolico, teoricamente a costo zero. Ciò ha portato ad una forte riduzione dei prezzi dell’energia in Europa salvo che in Italia che vede così aumentare sempre di più la “forbice” dei prezzi energetici rispetto ai concorrenti europei. Questo perché il costo dell’energia che troviamo in bolletta non è legato ai prezzi “veri” di mercato, ma a quelli del

gas. Incredibile ma vero, eppure sembra che nessuno protesti per questa assurdità antieconomica e soprattutto illogica soprattutto in quelle ore (diurne) dove la produzione di energia elettrica di fonte solare è ottimale. Se però producete energia solare e ne cedete alla rete, il surplus ve lo pagano praticamente nulla. Ecco un bel tema sul quale la politica dovrebbe svegliarsi, a vera tutela del cittadino-consumatore collegato ad un altro, ovvero il “diesel verde” che potrebbero usare tutte le auto diesel Euro 6 inquinando molto meno. Perché non viene incentivato anche con un prezzo più conveniente e magari una

riduzione del carico fiscale? Un modo concreto per ridurre la dipendenza dal fossile. Intanto con una lunga lettera i concessionari di tutta Europa di Stellantis chiedono alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di spostare in avanti – almeno al 2027 – la data fissata per il 2025 per l’entrata in vigore della riduzione dei limiti sulle emissioni auto (che dall’anno prossimo è previsto che scendano a 95 gCO2/km). Gli obiettivi fissati, scrivono i concessionari, non sono raggiungibili nelle condizioni attuali dei mercati che hanno visto a settembre un crollo del 43,9% delle vendite di veicoli elettrici. “Si assiste - scrivono nella missiva i concessionari di Abarth, Alfa Romeo, Citroen, Ds, Fiat, Lancia, Jeep, Opel e Peugeot - a una forte riluttanza da parte dei clienti ad acquistare vetture elettriche poiché i prezzi sono estremamente alti e le performance non sono competitive”. Ma possibile che per le assurde concessioni politiche ai “green” e per la demagogia della Commissione UE mondo non si possa applicare un po' di buonsenso (e ridurre la nostra dipendenza dalla Cina) ?

CORSA VERSO IL DISASTRO

In troppi continuiamo a non capire come il mondo continui imperterrito a correre verso il disastro perché nessuno vuol riconoscere anche i diritti degli altri. È angosciante vedere la violenza, i morti, le distruzioni, ma soprattutto le immagini in TV di chi inneggia all’odio e alla

RUSSIA: SIAMO

DAVVERO NEMICI?

C’è una polemica in corso perché in diverse città italiane sono apparsi dei manifesti con due mani strette in segno di amicizia e la scritta “La Russia NON è nostra nemica”. Polemiche su chi ci sia dietro (pare alcuni dirigenti del M5S) ma non ne capisco il motivo. Possiamo (dobbiamo!) criticare l’invasione dell’Ucraina, ma questo non fa della Russia e del suo popolo una nazione “nemica”! Piuttosto bisogna ancora una volta sottolineare che mentre tutti vogliono (almeno a parole) la pace in Israele nessuno insiste per cercarla in Ucraina

guerra. Il 7 ottobre è stato l’anniversario del criminale attacco terroristico contro Israele con circa 1200 morti e 250 ostaggi, ma in questo anno sono morte poi oltre 40.000 persone per la reazione israeliana. Molti di loro saranno pur stati terroristi, ma tantissime sono state le vittime innocenti come – secondo Al Jazeera – ben 16.183 bambini. I loro famigliari odieranno per sempre Israele e si perpetuerà così un conflitto dove tutti hanno torti e ragioni, ma che si risolve solo avendo il coraggio di fermarsi e a mediare. Ci siamo assuefatti alla violenza e questa è una cosa terribile: basta!

In Italia quando arriva l’autunno si apre intanto la stagione della “finanziaria” che concluderà il suo cammino a fine d’anno con il consueto voto di fiducia. Saranno stati nel frattempo scritti migliaia di articoli, saranno nate, cresciute e si saranno spente tante polemiche e voci incontrollate, si farà al solito un passo avanti e mezzo indietro, si cercherà più o meno di accon-

DISTRUGGO, QUINDI ESISTO

Tutte le persone di buon senso credo che abbiano subito simpatizzato per Israele e le sue vittime – compresi gli ostaggi – dopo l’infame attacco di un anno fa, ma in modo altrettanto generale tutti capiscono che è ora di ragionare, di fermarsi, di mediare una tregua per non coinvolgere altri milioni di civili in una situazione che deve garantire la sicurezza di Israele, ma anche le popolazioni vicine. Ciò premesso era facile prevedere che le manifestazioni “pro Palestina” almeno in Italia sarebbero degenerate in scontri violenti con la polizia che pur ha tenuto un atteggiamento “morbido”. Ma i violenti non ragionano, non sono

interessati alle vere motivazioni di una protesta, vogliono solo creare disordini. Sabato scorso a Roma si è comunque sfiorato anche l’assurdo: sono infatti scese in piazza contro Israele anche le associazioni gay, femministe di ogni ordine e grado e attivisti dei diritti Lgbtq+ che francamente poco c’entravano con la guerra in medio oriente anche perché in quale altro paese medio-orientale se non proprio SOLO in Israele vengono difesi i diritti di queste minoranze? Non certo nelle nazioni arabe dove l’omosessualità è ufficialmente bandita o in quei molti stati musulmani dove se si è colti in flagrante si rischia anche la pena di morte.

IL MONDO DI GIORGIA

tentare tutti con il solito copione in cui chi comanda sosterrà di aver salvato il paese mentre chi è pro-tempore all’opposizione sosterrà che tutto è sbagliato. Poco furbo (ma almeno trasparente) comunque il ministro Giorgetti che ha parlato di “sacrifici” (quelli che devono sempre fare solo… gli altri) tirandosi addosso una quantità di critiche, eppure è la verità.

Segue qualche nota sulla Meloni, le proteste di piazza, le ipocrisie e fregature energetiche, mentre un ricordo affettuoso va soprattutto a Sammy Basso che ci ha lasciati, esempio di come si possa vivere in serenità pur afflitti da un male incurabile.

Tengono banco le frasi di Giorgia Meloni che sembra non poterne più di una parte del “suo” mondo che non ha ancora capito che stare al governo significa serietà, discrezione e soprattutto capacità. Esasperata da troppi commenti, voci e pettegolezzi ha mandato un altolà: “piantatela!”

La mia impressione è che leader sia davvero due spanne sopra molti dei suoi compagni d’avventura che ancora non si rendono conto che senza di lei non sarebbero al loro posto. Purtroppo dietro la premier c’è spesso il vuoto e lo stesso partito di FdI appare

spesso insufficiente nel suo complesso a reggere le responsabilità cui è chiamato. Ancora una volta manca la “gavetta”, l’impegno disinteressato, lo spirito di sacrificio che è anche - a volte – saper restare zitti e spegnere le polemiche anziché alimentarli con i sussurri. Non basta la “quantità” dei voti, per governare serve soprattutto la “qualità” dei governanti che troppo spesso manca in tutta la politica italiana. Per questo qualche repulisti – anche al governo – sarebbe utile prima che diventi indispensabile. Forza, Giorgia

Trionfo azzurro: l'Italia travolge Israele 4-1

Finale Nations League più vicina

A Udine stadio blindato, gli azzurri vincono con un secondo tempo strepitoso. Il debutto di Maldini junior e la grinta della squadra che è sempre più un gruppo unito, che sembra pronto per grandi traguardi

ITALIA: Vicario; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Frattesi (42' st Buongiorno), Fagioli (1' st Ricci), Tonali, Dimarco (28' st Udogie); Raspadori (29' st Maldini); Retegui (39' st Lucca).

In panchina: Donnarumma, Di Gregorio, Bellanova, Gabbia, Okoli, Zaniolo, Pisilli. All.: Spalletti

ISRAELE: O. Glazer; Feingold, Nachmias, Baltaxa; Abada (30' st Baribo), Abu Fani, Kanichowsky (1' st Jaber), Haziza (19' st Gropper); D.Peretz (36' st Safuri), Gloukh; Madmon (19' st Khalaifi).

In panchina: Keuof, Gerafi, Stoinov, Azoulay, Leidner, Biton, E. Peretz. All.: Ben Simon Arbitro: de Burgos (Spagna) Marcatori: 41' rig. Retegui (I), 9' st, 34' st Di Lorenzo (I), 21' st Abu Fani (IS), 28' st Frattesi (I) Udine 14 Ottobre 2024 - Ora si comincia a fare sul serio, e si vede un gruppo che più unito non si può, quasi tornato ai fasti delle nazionali di calcio italiane più entusiasmanti, fatte di sudore, fatica e convinzione.

Sono passati poco più di 100 giorni dalla partita scandalosa e senza storia con la Svizzera che costò gli Europei, ma per l'Italia di Spalletti sembra trascorsa un'era.

Quel gruppo impaurito ora è un "branco" affamato di rivincita che stritola la squadra di Israele 4-1 e scappa in vetta alla classifica del girone di Nations League, a un passo dalla qualificazione matematica alla finale a otto che varrebbe anche, cosa da non sottovalutare, la posizione di testa di serie al sorteggio per le qualificazioni mondiali.

Da segnalare il debutto di Daniel Maldini, terza generazione di campioni, dopo Cesare e Paolo. Quello di Udine e' anche un match che verrà ricordato per le straordinarie misure di sicurezza, nei giorni di forti tensioni in Medio Oriente; tutto blindato fuori dallo stadio, cecchini sui tetti, mentre lontano dall'impianto sfilavano per la città i cortei pro Palestina.

In campo, invece, tutto comincia con fischi all'inno di Israele (coperti poi dagli applausi) e finisce con un invasore 'pacifico', placcato prima di arrivare a chiedere la maglia di Calafiori.

Spalletti ripropone la formazione che aveva dominato il Belgio nei primi 40' a Roma, con Raspadori al posto dello squalificato Pellegrini: uniche novità sono Fagioli per Ricci, in cabina di regia, e il portiere Vicario - per

capitan Donnarumma - che gioca nella città in cui è nato e cresciuto calcisticamente.

Ben Shimon risponde affidandosi all'estro di Gloukh per colpire in ripartenza. Sprintano subito gli azzurri, ma sono gli ospiti, all'8', ad andare a un passo dal vantaggio.

Fagioli perde una palla sanguinosa nella propria metà campo e proprio Gloukh, talento ventenne del Salisburgo, avanza e dal limite lascia partire un rasoterra che esce di un soffio. L'Italia non si scompone e al 15' si divora la rete: lo splendido lancio dalla destra di Di Lorenzo mette solo davanti alla porta Retegui, Glazer risponde da campione al tiro potente. Passano 3' minuti e il copione si ripete: Raspadori pesca Frattesi che d'esterno al volo libera ancora Retegui al limite, la sciabolata del centravanti sembra indirizzata in fondo al sacco ma Glazer si supera ancora e mette in angolo.

Il tiro al bersaglio prosegue al 20': Tonali riceve solo in area piccola e scarica una fucilata che centra il portiere avversario. Tre enormi occasioni gettate al vento in soli cinque minuti. Gli azzurri si concedono una breve pausa ma già al 30' Dimarco, con il solito sinistro fatato, mette un cross liftato su cui Frattesi non arriva di un soffio e Retegui, sempre lui alle spalle sparacchia sull'esterno.

Al 32' D. Peretz gioca da ventravanti di manovra e assiste l'accorrente Gloukh la cui mira fa difetto. Poi al 40' l’episodio del rigore, Tonali riceve un inutile pestone per un intervento in ritardo di D. Peretz all'ingresso in area, ma in posizione defilata, e l’arbitro dopo un consulto VAR, assegna il rigore.

Retegui stavolta esegue la sentenza dal dischetto per la sua sesta rete in nazionale. Gli ospiti vacillano, due minuti dopo Ra-

spadori lascia correre la sfera e si fa anticipare invece che spingere verso la porta una sorta di rigore in movimento.

Finisce il primo tempo e rimane il rammarico dei tanti gol mancati per un soffio.

La ripresa parte con un avvicendamento in cabina di regia, Ricci si posiziona davanti alla difesa al posto di uno spento e deludente Fagioli, molto distratto e colpevole di perdere palloni in zone pericolose del campo.

Azzurri in pressing asfissiante a tutto campo. Proprio su una palla rubata all'8 scaturisce una punizione dal limite per un fallo di mani. Sul cross pennellato di Raspadori, Di Lorenzo salta più in alto di tutti e insacca di testa. Un raddoppio, meritato, tutto in salsa napoletana.

Sembra fatta e si potrebbe dilagare ma il match si riapre improvvisamente al 22': Abu Fani calcia un angolo a rientrare e Baltaxa sembra ostruire l'uscita di Vicario che gli salta letteralmente sulla schiena: non è dello stesso avviso Ricardo de Burgos che convalida tra le proteste degli azzurri e tra i fischi del pubblico.

Veramente strana la decisione presa dall’arbitro ed avallata dal VAR. A molti e’ sembrata ostruzione e/o carica al portiere e quindi gol da annullare.

La rabbia per l’ingiustizia e’ evidente e l’Italia attacca in massa con manovre pulite, precise che creano occasioni su occasioni. Già un minuto dopo il gol subito, gli azzurri sfiorano la rete con un'inzuccata di Bastoni che l'ennesimo intervento miracoloso di Glazer spinge in angolo.

Il terzo gol, meritatissimo, arriva al 27' è stavolta la marcatura è tutta a tinte nerazzurre. Dimarco, ormai fantasista di sinistra in versione Roberto Carlos, vede l'inserimento di Frattesi che con un sinistro rasoterra fulmina il portiere avversario. Incredibile come Frattesi sappia trovare i movimenti giusti per gli inserimenti in area, un centrocampista con il vizio del gol.

C'è tempo anche per il debutto di Daniel Maldini nello stadio in cui papà Paolo iniziò la sfavillante carriera in A e nella regione del triestino nonno Cesare. Proprio il figlio e nipote d'arte innesca la rete del poker, favorendo l'inserimento di Udogie e l'assist per il rimorchio di Di Lorenzo, che segna una doppietta personalecon un bel destro dai 18 metri e getta alle spalle quell'Europeo disgraziato da dimenticare. Spiccioli di gara ed esordio in nazionale anche per il beniamino di casa Lorenzo Lucca in uno stadio ormai colmo d'entusiasmo.

Tutta la squadra ha girato alla grande con un gioco spumeggiante e dominante. E dire che mancavano anche Chiesa e Barella, due colonne della nazionale. L’unico a deludere e’ stato Fagioli, davvero improponibile e giusta la sua sostituzione dopo appena 45’.

Il resto tutti bene se non benissimo, su tutti Dimarco, Retegui, Calafiori, Di Lorenzo e Tonali ma fortissimi anche tutti gli altri. La classifica ci vede primi ma i prossimi due impegni contro Francia e Belgio saranno sicuramente più difficili ma la base c'è, quando giochiamo da Italia non ci batte nessuno.

Redattore Sportivo Guglielmo Credentino
Di Lorenzo e Raspadori festeggiano il gol del capitano
Riccardo Calafiori in azione, una forza della natura palla al piede

Ciclismo - Mondiali su pista: L’azzurro Jonathan Milan medaglia d’oro

L'azzurro in finale firma il record del mondo battendo nella finale il britannico Charlton

Uno straordinario Jonathan Milan vince la medaglia d'oro nell'inseguimento individuale maschile ai Mondiali di Ballerup. Il 24enne friulano, bronzo un anno fa a Glasgow e bronzo - ma nell'inseguimento a squadreai Giochi di Parigi dopo l'oro di Tokyo, batte Josh Charlton col tempo di 3'59"153, che vale anche

il nuovo record mondiale. Un crono che cancella il primato che lo stesso Charlton aveva stabilito poco prima (3'59"304), togliendolo a Filippo Ganna (3'59"636). Milan diventa così il quarto corridore a scendere sotto i 4 minuti. Media oraria per la distanza dei 4 chilometri di gara 60,212.

MotoGp - Marc Marquez

Milan: "Volevo l'oro, ho fatto qualcosa di eccezionale, non pensavo di battere il record, non era l'obiettivo primario. Quando sei in finale pensi a portare a casa l'oro però contro un avversario così dovevo fare qualcosa di eccezionale".

Così Jonathan Milan, neocampione del mondo dell'inseguimento individuale del ciclismo su pista, dopo aver trionfato sulla pista di Ballerup in Danimarca.

"Prima della finale non ero così sicuro di farcela - ammette Milan, corridore friulano -. Il tempo di Charlton era incredibile e sono ancora incredulo di averlo battuto. Ho pensato soltanto alla pista e alla tabella che ci eravamo dati con Villa (commissario tecnico ciclopista italiano).

Sono forse partito troppo forte ma a quel punto non potevo rallentare e ho spinto fino alla fine".

vince il Gran Premio d'Australia

Lo spagnolo Marc Marquez ha vinto il Gran Premio d'Australia davanti al connazionale Jorge Martin, che ha ritrovato un leggero vantaggio nel campionato del mondo MotoGP sull'italiano

Francesco Bagnaia, giunto terzo al traguardo. Marquez (Ducati-Gresini) e Martin (Ducati-Pramac) hanno dato vita ad un intenso duello per tutta la gara, che alla fine ha visto

Pallanuoto - Il Settebello squalificato per 6 mesi dopo la protesta di Parigi 2024

Gli azzurri avevano - in mondovisione - voltato le spalle agli arbitri dopo gli errori subiti nel match contro l'Ungheria nei quarti di finale

È stata la protesta più eclatante delle passate Olimpiadi, quelle parigine. E la hanno messa in pratica gli azzurri del Settebello in mondovisione dopo aver subito un gigantesco (e certificato) torto arbitrale nella decisiva sfida dei quarti di finale contro l'Ungheria.

in vantaggio il sei volte campione del mondo che ha vinto il suo terzo Gran Premio dell'anno, dimostrando il suo ritorno ai vertici della classifica.

"Più di così sarebbe stato difficile oggi. Adesso avremo due gare in cui mi sento molto meglio dal punto di vista del feeling", Bagnaia ha commenta così, a caldo, il suo terzo posto.

"Oggi siamo riusciti a migliorare un po' - ha aggiunto il pilota piemontese - ho dato tutto quello che potevo per stare con Jorge e con Marc, ma ho avuto problemi in entrata di curva e loro hanno fatto meglio".

"Peccato aver perso la strada ieri a livello tecnico, ma ho la consapevolezza che avevo un passo vicino ai primi due, un aspetto che ci aiuta per le prossime gare - le parole di Bagnaia - Il ritmo è stato incredibile, più di ieri. Non ho pensieri dal punto di vista tecnico. So qual è il nostro potenziale. Ora per fortuna arrivano due gare nelle quali mi dovrei sentire meglio. Proverò a recuperare quanto perso in questo weekend".

Così la formazione maschile dell'Italia è stata squalificata per sei mesi per la violazione dell'articolo 5 del World Aquatics Integrity Code. Gli azzurri, eliminati, avevano fatto ricorso (poi rigettato) contro la direzione arbitrale e prima della sfida con la Spagna, al momento degli inni, l'intera squadra aveva dato le spalle agli arbitri.

Nella sospensione di sei mesi c'è anche l'esclusione dalla prossima World Cup oltre ad una multa di 100.000 dollari. La Federnuoto non farà ricorso.

L'errore grave di arbitri e Var nella sfida del 7 agosto scorso è stato però certificato e ha portato di fatto il Settebello fuori dalla zona medaglie.

I ricorsi avanzati dalla Federnuoto nelle 36 ore successive alla partita, seppur respinti, avevano infatti portato all'ammissione da parte degli organi preposti della World Aquatics della mancanza di violenza e intenzionalità nell'azione di Francesco Condemi, che dunque era regolare. Infatti il giocatore non è stato squalificato per le partite successive, ovvero le semifinali e finali per il quinto/settimo posto.

Così il 3-3 segnato dall'attaccante del Settebello contro l'Ungheria era valido; Condemi non sarebbe dovuto essere espulso, l'Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2".

“Speriamo - dicono dalla Fin - che la giuria abbia in futuro a disposizione strumenti tecnici di alto livello professionale, onde evitare la possibilità che si ripetano errori tanto clamorosi quanto lesivi per l'immagine della pallanuoto”.

Genoa

Bologna 2-2

Al Marassi termina 2-2 grazie alla doppietta di Pinamonti negli ultimi 20' di gara! Due gol belli e spettacolari per un giocatore sempre discusso e poco apprezzato. Il Bologna è calato sul piano mentale dopo il doppio vantaggop e ha permesso al Genoa di rientrare in partita. Da menzionare nel Genoa un ottimo Martin che ha aumentato i giri del motore e si è regalato l'assist da calcio di punizione per il bis di Pinamonti. Buona anche la gara di Leali, che nonostante le due reti subìte ha mantenuto in piedi la sua squadra. Gilardino può tirare un sospiro di sollievo: la squadra ha reagito ottimamente.

Como-Parma 1-1

Como e Parma portano a casa un punto a testa, che sicuramente contribuisce a smuovere la classifica. Gara equilibrata con i padroni di casa che hanno mantenuto un maggior possesso palla e gli ospiti che hanno creato più occasioni da gol. Dopo l'1-1 del primo tempo (reti di Bonny per il Parma e Paz per il Como), in cui gli ospiti avevano colpito anche una traversa con Bernabè, nella ripresa il ritmo cala. Comunque è sempre la squadra di Pecchia ad essere più pericolosa con il palo di Mihaila. I cambi non incidono sul risultato finale, anche perché la forte pioggia e il vento ostacolano in parte le azioni di gioco.

Milan-Udinese 1-0

Succede di tutto a San Siro ma la spunta il Milan grazie al sinistro di Chukweze al 13’ del primo tempo. I rossoneri resistono, anche con un po' di fortuna, agli assalti dell'Udinese ma riescono a portare a casa i tre punti nonostante l'inferiorità numerica che è durata ben 84' di gioco (incluso il recupero).

Poche le vere occasioni escluso il finale, dove Kabasele aveva segnato ma l'on-field review ha vanificato tutto: il fuorigioco c'è (millimetrico) e Chiffi ha giudicato attiva la posizione di Ekkelenkamp! Fonseca che, tutto sommato, può ritenersi soddisfatto per la capacità di resistenza dei rossoneri.

JUVENTUS

LAZIO 1-0

La Juventus batte la Lazio ma è sofferenza, da entrambe le parti. Alla fine ha segnato la Lazio ma nella porta sbagliata. La Juve in precedenza ha provato a trovare la via del gol con Vlahovic (traversa al 55’) e Douglas Luiz (59’) senza però riuscirci. La caccia al primo posto in classifica (con il Napoli) è andata comunque a buon fine grazie ad una sfortunata quanto inutile deviazione di Gila che ha beffato il suo portiere, Provedel. Alla Lazio resta la certezza di saper stringere i denti e tener testa alle big della Serie A.

Cagliari

Torino 3-2

Due gol nel primo tempo giocato molto alla pari. Cagliari e Torino hanno dato spettacolo nei primi 45 minuti giocando su entrambi i fronti.

Al 38’ Cagliari in gol con Viola con un bel tiro, il pari al 41’ con Sanabria di testa. Secondo tempo che rispecchia le aspettative del primo. Al 55’ gran gol di Linetty dalla distanza ma il Cagliari non molla e riesce a ribaltare il risultato dopo aver subito tanto. Al 74’ pareggia Palomino ed al 78’ un’autorete di Coco condanna il Torino.

Venezia Atalanta 0-2

Con un gol per tempo l'Atalanta risolve la pratica Venezia e sbanca 2-0 il "Penzo". La rete in apertura di Pasalic rende il match in discesa per i bergamaschi che chiudono le operazioni con Retegui dopo due minuti dall'inizio della ripresa. Tutto troppo facile per la squadra di Gasperini, che subisce solo per qualche minuto la pressione dei padroni di casa, spariti totalmente dal campo nella ripresa. Manca mordente alla squadra di Di Francesco sempre più ultima e condannata al terzo ko consecutivo.

Lecce

Fiorentina 0-6

La Fiorentina si impone al Via del Mare di Lecce con un punteggio tennistico di 0-6. Apre le marcature dopo venti minuti Cataldi che si ripete a fine primo tempo su calcio di punizione dopo la rete di Colpani.

L'espulsione di Gallo giunta pochi minuti prima dell'intervallo complica enormemente la partita nella ripresa dei giallorossi che non riescono in alcun modo a contenere le scorribande avversarie e vengono puniti da Parisi e ancora Colpani oltreché nell'ultimo quarto d'ora da Parisi.

Una sconfitta (la terza di fila) pesantissima per la truppa di Gotti che non è mai riuscita ad entrare in partita e rimane così in piena zona retrocessione a quota cinque punti.

Empoli-Napoli 0-1

Il Napoli supera l’Empoli per 0-1 allo stadio Castellani grazie al gol su rigore di Kvaratskhelia al 63’ per un fallo di Anjorin su Politano. Poco più ha fatto la squadra di Conte che si è accontentata della gestione della partita. Nel primo tempo sono i toscani ad attaccare di più, con almeno quattro tiri in porta contro uno solo dei partenopei, quello di Buongiorno su colpo di testa. Nella ripresa doppia sostituzione per il Napoli: entrano Simeone e Olivera al posto di Spinazzola e Lukaku.

L’Empoli non ha la forza d’urto necessaria per attaccare ed il Napoli raccoglie il massimo risultato con il minimo sforzo.

Roma-Inter 0-1

Basta un gol firmato da Lautaro e l'Inter riprende la corsa verso la vetta della classifica. La Roma ha provato a resistere alle geometrie nerazzurre ma solo nel finale ha dato l’impressione di essere pericolosa, complice la squadra di Inzaghi apparsa stanca in chiusura di partita.

L’Inter entra in campo decisa a chiuderla subito e per venti minuti è un assedio alla porta romanista. Poi la Roma si assesta e la gara si gioca a viso aperto. Molti gli errori da entrambe le parti, alla fine risultato giusto.

F1, GP Usa: strepitosa doppietta Ferrari Vince Leclerc davanti a Sainz

Sul circuito di Austin le rosse di Maranello mostrano una superiorità che lascia le briciole agli altri piloti. Terzo Verstappen, superato a due giri dal termine da Norris, ma il pilota della McLaren viene penalizzato e retrocede Ottimo Charles Leclerc che

vince il Gran Premio degli Stati Uniti davanti a

e Max Verstappen. Alla fine arrivano cinque secondi di penalità a Lando Norris autore del sorpasso al tre volte campione del mondo della Red Bull a due giri dal termine, sorpasso giudicato irregolare dai giudici di gara.

Classifica Marcatori: 8 Retegui (Atalanta), 7 Thuram (Inter), 5 Pulisic (Milan) e Vlahovic (Juventus), 4 Cutrone (Monza) e Kvaratskelia (Napoli)
Carlos Sainz

Gianni Infantino, rieletto alla guida della Fifa fino al 2027

Calcio

-

Polemica sui calendari

Le leghe europee e la Fifpro attaccano la FIFA

Le Leghe Europee e la FIFPRO Europe hanno deciso di passare all’attacco della Fifa, a causa dei calendari sempre più saturi

È botta e risposta tra le le principali leghe Europee e la FIFA. Le Leghe Europee e il sindacato internazionale dei calciatori, la FIFPRO Europe, hanno deciso di passare all’attacco della Fifa. Si sente parlare in queste settimane del calendario sempre più saturo di impegni, con l’aggiunta nella prossima stagione del Mondiale per Club con il suo nuovo format che aggiungerà ulteriori partite alle big italiane ed europee. La divisione europea di FifPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti e l'associazione delle Leghe europee che riunisce 33 paesi hanno presentato alla Commissione europea un reclamo formale, sostenendo che la Fifa non si consulta correttamente sulle decisioni motivate commercialmente. La Fifa ha varato un Mondiale per club a 32 squadre, di cui 12 dall'Europa, che si svolgerà negli Stati Uniti i prossimi giugno e luglio, mentre

il Mondiale del 2026, ospitato sempre in Nord America, avrà 48 squadre invece di 32 e durerà una settimana in più.

In un’azione congiunta, i due organi (leghe e sindacato) hanno reso noto con un comunicato ufficiale la propria iniziativa: “Per molti anni leghe e associazioni dei calciatori hanno ripetutamente esortato la Fifa a sviluppare un chiaro, trasparente ed equo processo riguardo il calendario internazionale delle partite.

L’ultima richiesta formale è stata inviata prima del Congresso e del Consiglio Fifa di maggio. Purtroppo la Fifa ha costantemente rifiutato di includere le leghe nazionali e le associazioni dei calciatori nel suo processo decisionale.

Il calendario internazionale è ormai oltre la saturazione ed è diventato insostenibile per le leghe nazionali e un rischio per la salute dei calciatori.

37esima edizione - Supercoppa italiana: si riparte dal 2 al 6 gennaio in Arabia Saudita

A Riyadh confermata la formula a quattro squadre che prevede due semifinali a eliminazione diretta: Inter-Atalanta il 2 gennaio e Juventus-Milan il 3 gennaio. Infine la finale il 6 gennaio.

Il calendario incalza, gli impegni si susseguono e c'è spazio anche per un altro trofeo. È ufficiale, la Supercoppa Italiana si disputerà nuovamente in Arabia Saudita, come dichiarato dalla Lega Serie A in un comunicato: "La EA Sports FC Supercup si disputerà in Arabia Saudita per la quinta volta".

Tutte le partite si giocheranno a Riyadh, nel "Kingdom Arena", considerato uno dei più moderni impianti al coperto. E come accaduto lo scorso anno, anche la prossima edizione del torneo si svolgerà con la formula a quattro squadre che prevede due semifinali ad eliminazione diretta il 2 e 3 gennaio 2025, la finale il 6 gennaio 2025.

Si parte con la sfida tra l'Inter, campione d'Italia chiamato a difendere il titolo vinto nel 2024 e l'Atalanta finalista in Coppa Italia; il giorno seguente andrà in scena la seconda semifinale tra la Juventus, vincitrice della Coppa Italia, e il Milan secondo in classifica nell'ultima Serie A.

La Coppa sarà assegnata nell’innovativo 'Kingdom Arena', il più moderno impianto multisport al coperto di tutto il Middle East e Nord Africa. Il complesso è dotato delle tecnologie più avanzate sia a livello di ripresa televisiva sia per l'ingegneria del suono e luci".

La dinastia Maldini continua anche in Nazionale

Dopo nonno Cesare e papà Paolo, ora tocca a Daniel.

Daniel Maldini, al 74’ di Italia-Israele, ha fatto il suo esordio con la maglia azzurra, proprio sotto gli occhi di papà Paolo, emozionato sulla tribuna del Bluenergy Stadium.

Daniel Maldini è stato, finora, autore di un bel campionato con il Monza, con cui ha realizzato un gol in sette partite. E, dopo un cammino che lo ha visto nascere ed esordire in Serie A con il Milan è arrivato anche in Nazionale, debuttando, per un gioco del

dal 16 Ottobre al 22 Ottobre 2024

destino, nello stesso stadio in cui Paolo Maldini giocò la sua prima partita con il Milan, a sedici anni, il 20 gennaio 1985. È una giornata storica per il mondo del calcio italiano.

Una dinastia che ha fatto la storia e che continua, con la speranza che il futuro di Daniel possa regalare alla Nazionale e a lui tanti successi. A 22 anni e 118 giorni dall'ultima di Paolo con la Nazionale e a 61 anni e un giorno dall'ultima di Cesare, è arrivato il momento del terzo Maldini, prima famiglia italiana a riuscire in questo record.

L'Inter vince la Supercoppa Italiana, 23 gennaio 2024

Onoranze Funebri

RAPISARDA MARIA

nata a Adrano (CT - Italia) il 28 settembre 1926 deceduta a Sydney (NSW) il 24 ottobre 2023

I familiari ad un anno dalla sua dipartita la ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale è stato celebrato mercoledì 1 novembre 2023.

I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e al funerale della cara estinta.

“Attraverso le stagioni cambianti, il tuo ricordo rimarrà immutato amore che ci hai donato”

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

SCHIAVON ALDO

nato a Feltre (Belluno - Italia)

il 4 maggio 1939

deceduto a Sydney (NSW)

il 14 ottobre 2024

residente a Smithfield NSW

Caro e amato marito di Pasqua Vittoria (defunta), ne danno il triste annuncio

I figli Germano, Antonietta, Bruno, Roberto e Anthony,le nuore Kylie, Katie,e Julie, I nipoti Jayden, Emma, Michael, e Lexie, parenti ed amici vicini e lontani in Australia e Italia. Il funerale avrà luogo giovedì 24 ottobre 2024 alle ore 11.00 nella chiesa di Our Lady of Victories 1888 The Horsley Drive, Horsley Park. Le spoglie del caro congiunto riposeranno nel cimitero di Pinegrove Memorial Park, Greath Western Highway, Minchinbury. I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno al loro dolore e al funerale del caro estinto.

ETERNO RIPOSO

COSIMO ZOCCOLI

nato a Palmi (RC -Italia) il 28 febbraio 1926 deceduto a Liverpool (NSW) il 29 ottobre 2023

Ad un anno dalla sua dipartita i familiari lo ricordano con dolore e immutato affetto

Il funerale è stato celebrato venerdì 10 novembre 2023 alle ore 10.30 nella chiesa Cattolica All Saints, di Liverpool, 48 Georges Street, Liverpool NSW 2170

Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170.

I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al loro dolore e ricordano il caro Cosimo nelle loro preghiere.

RIPOSA IN PACE

IN MEMORIA

VENERAN ELI

nato a Musano (RC -Italia) il 18 settembre 1933 deceduto a Fairfield (NSW-Australia) il 28 ottobre 2023

Caro e amato marito di Luciana (defunta) ad un anno dalla sua dipartita, i figli Frances e Andrew, Remo e Joanne, Sandro (defunto), Vicki e Silvio, i nipoti Olivia, Jasmine, Corinne, Anthony, Rhys, Melanie, Jemma, Juliet, Elena, parenti ed amici in Australia e in Italia lo ricordano con dolore e immutato affetto.

Il Funerale è stato celebrato martedì 7 novembre 2023 alle ore 11.00 nella chiesa di St.Benedicts, Justin Street Smithfield.

Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero Forest Lawn Memorial Park, Camden Valley Way, Leppington NSW 2179

I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al funerale del caro estinto.

“Nel giardino dei ricordi, il tuo amore fiorirà per sempre “ ETERNO RIPOSO

nato a Pedavena Belluno (Veneto - Italia) il 18 settembre 1929 deceduto a Sydney (NSW - Australia) il 3 ottobre 2024 residente a Earlwood NSW

Amorevole sposo della defunta Amelia, amatissimo papà di Susy con il compagno Con, orgoglioso nonno di David ed Yvette con il marito Ron, orgoglioso bisnonno di Isabella, Zac, Alexander, Mia e Zayn. Lascia nel più vivo e profondo dolore parenti ed amici tutti vicini e lontani.

Il rosario è stato recitato lunedì 21 ottobre alle ore 19.00 nella cappella di A. O’Hare Pompe Funebri, 1519 Norton Street Leichhardt.

Il funerale ha avuto luogo martedì 22 ottobre alle ore 11.00 nella cappella di Mary Mother of Mercy Barnet Avenue nel cimitero di Rookwood e dopo il rito religioso, le spoglie del caro Bruno riposano nello stesso cimitero.

I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore ed al funerale del caro Bruno.

“Sei stato una parte fondamentale delle nostre vite. Anche se non sei più con noi, il tuo amore continuerà a guidarci."

RIPOSI IN PACE

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

IN MEMORIA

Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney

www.raysflorist.com.au

email: info@raysflorist.com.au

onoranze funebri

È scomparso a 82 anni il giornalista veterano George Negus

George Negus, noto giornalista e membro fondatore del team di reporter di 60 Minutes insieme a Ray Martin, Ian Leslie e il produttore Gerald Stone, ci ha lasciati all'età di 82 anni. Negus fu anche il primo conduttore di Foreign Correspondent, programma di approfondimento dell’ABC.

In un comunicato diffuso martedì, la famiglia Negus ha dichiarato che George è "morto serenamente, circondato dai suoi cari, dopo una graduale e dignitosa battaglia contro l'Alzheimer, sempre con il suo inconfondibile sorriso". Nonostante le difficoltà di salute del celebre giornalista, la famiglia ha raccontato di aver condiviso “momenti meravigliosi, pieni di risate e felicità” negli ultimi tempi.

“George ci ha sempre detto che non avrebbe mai immaginato di avere una famiglia, per cui il periodo che abbiamo vissuto insieme è stato tutto per lui, la sua assoluta priorità", hanno dichiarato la sua compagna Kirsty e i figli Ned e Serge a nome della famiglia. "Sappiamo che sarà celebrato per il suo contributo unico al giornalismo, al calcio e all'ambiente, ma lui avrebbe vo-

luto essere ricordato anche per il grande uomo di famiglia che era".

La famiglia ha inoltre aggiunto: "Lo ricorderemo certamente per i suoi straordinari contributi al mondo e per l'esperienza di vita ricca che ha plasmato per noi. Molti di voi avranno ricordi positivi e distintivi di lui, indipendentemente dal fatto che lo abbiate conosciuto di persona o meno". In un omaggio pubblicato sui social media, il pro-

gramma 60 Minutes ha definito George Negus “un’icona del giornalismo”, “un leggendario conduttore” e “un amico per molti”. "Terremo sempre a cuore le storie e i ricordi che ci ha lasciato", si legge nel messaggio.

La scomparsa di Negus segna la fine di una carriera straordinaria, ma lascia dietro di sé un'eredità indelebile nel mondo dell'informazione e nella vita di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

Giovedì scorso siamo andati al Co. As. It. di Melbourne per assistere ad una interessante iniziativa del Com. IT. Es. Victoria & Tasmania che, con la guida del dinamico presidente, Umberto Aglianò, ha iniziato un percorso culturale veramente da applaudire senza riserve.

Si sa che le cose buone escono dalla cultura, dalle parole, dalla lingua. Buona la presentazione di Paolo Baracchi, sempre preciso e chiaro nelle presentazioni degli ospiti.

Sono intervenute, via link, le note scrittrici italiane: Barbara Fiorio, Laura Imai Messina e Alice Basso. La Basso, ha parlato del fenomeno letterario degli ultimi anni, coè "Cosy Crime" iniziato proprio con i libri del grande scrittore siciliano, Andrea Camilleri, autore di molti libri pubblicati dalla Sellerio di Palermo, dove la buona prosa ed il giallo fanno il racconto attraente per i lettori.

Ma l'intervento di Laura Imai Messina, secondo noi, è stato il

più interessante poiché l'autrice vive a Tokyo, dove insegna e scrive in italiano, pur essendo circondata da gente che ha una differenza linguistica e culturale. Quindi, un po' come noi che viviamo in Australia e parliamo la lingua madre (con tocchi dialettali). D'altronde lo faceva anche Camilleri con il suo stile da siciliano.

Barbara Fiorio, invece, ha trattato "l'esplorazione creativa in laboratorio" mettendo in evidenza che si può imparare a scrivere anche in gruppi portati alla scrittura con il risultato di pubblicare, eventualmente, soltanto il meglio, il lavoro più valido.

Ma, questo, per quello che sappiamo è molto raro in Australia: nei maggiori casi lo scrittore è

solo e tira fuori quello che ha sperimentato durante la sua vita e secondo la sua cultura letteraria.

Ci piacerebbe raccontare episodi della letteratura australiana; ma nessun giornale ci pubblicherebbe. Dipende anche dal fatto che le riviste culturali si possono contare sulle dita di una mano!

Poco spazio per la "dimensione interiore" essendo altre le tematiche preferite con la tecnologia e con l'Intelligenza Artificiale. Forse ci stiamo allontanando dalla realtà, scordandoci che siamo sulla Terra per tenere in vita il genere umano. Una volta hanno chiesto a Pier Paolo Pasolini: "Quale sarebbe il tuo futuro?" E Pasolini rispose: "Io non credo al futuro!" Oggi conta il presente. Inutile parlare del passato o del futuro. L'uomo agisce soltanto nel tempo presente.

Ecco, la lingua Italiana nel Mondo serve pure a riflettere, come arricchire la nostra cultura ed il nostro linguaggio.

Mariano Coreno

Spiritualità come superstizione, senza vera magia

continuazione da pagina 3

luce che risplende dai confini del mondo». Per comprendere cosa questo significhi, bisogna guardare all’esperienza e «osservare la trasformazione che il sacro effettua nelle nostre percezioni». «Una persona con un senso del sacro può condurre una vita consacrata, vale a dire una vita che è ricevuta e offerta in dono». Ciò è visibile, spiega Scruton, «soprattutto nei nostri rapporti con coloro che ci sono cari». Basti pensare a quante poesie sono state dedicate alla parola «Tu». Questo, spiega Scruton, prova che l’essere umano ha bisogno «di essere assorbito da qualcun altro, di vedere il tu come una chiamata da oltre l’orizzonte sensoriale». «Questa esperienza», visibile nei

rapporti con i propri cari e centrale nell’arte poetica, «non è accessibile all’indagine scientifica», osserva Scruton, infatti «dipende da concetti, come la libertà, la responsabilità e l’Io, che non hanno posto nel linguaggio della scienza. L’idea stessa di “tu” sfugge alle spiegazioni».

Un modo senza Dio, pertanto, è un mondo fatto di "io" ma senza "tu" e, soprattutto, senza "noi". Un mondo pervaso dalla superstizione più oscura e del tutto priva di vera "magia", che viene dal greco μαγεία e che significa grande, ovvero la cosa più grande, una forma superiore di conoscenza cui corrisponde una concezione del mondo retto da forze spirituali, intermedie tra l’uomo e la divinità.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.