Allora! 9 Ottobre 2024

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A l lor a!

La Console di Brisbane

Quando mi sono recato a Brisbane, in occasione dell’incontro intersezionale degli Alpini, ho incontrato Luna, la Console d’Italia a Brisbane. All'epoca, il destino della nostra testata sembrava appeso a un filo. Le pressioni erano diventate insostenibili. Da una parte, un diplomatico rancoroso cercava di ostacolare il nostro lavoro, e dall’altra, un Comites deciso a prendersi la sua rivincita sembrava volere solo la nostra chiusura. In mezzo a questo caos, avevo iniziato a credere che la fine fosse inevitabile. Il nostro incontro fu un momento di scambio autentico, che mi permise di vedere le cose sotto una luce nuova. Le sue parole incisive e la sua determinazione mi fecero capire che non tutti, nei vertici, agiscono spinti da egoismi personali. Luna rappresentava una visione diversa: non la politica come strumento di potere o vendetta, ma come mezzo per unire e rafforzare le comunità, anche nei momenti più critici. Quella conversazione, per me, fu una rivelazione. Luna mi mostrò come, anche all’interno di istituzioni complesse come il Ministero degli Esteri, ci fossero persone capaci di comprendere la vera importanza della stampa indipendente e della libera espressione. Il nostro settimanale è nato con un unico scopo: dare voce a chi non ne ha, far conoscere le storie di italiani che, lontani dalla loro patria, costruiscono quotidianamente un ponte con le loro radici. Eppure, questo percorso non è stato sempre facile. Gli attacchi da parte di chi vede nella stampa un nemico da zittire sono stati continui e spietati. Ma grazie al sostegno di persone come Luna, che credono fermamente nella libertà di espressione e nel ruolo della stampa, siamo riusciti a superare ostacoli che sembravano insormontabili.

Non è necessario che tutti condividano il mio pensiero o quello che pubblichiamo su Allora!, ma il diritto di esprimerlo deve essere sempre garantito. Grazie, Luna, non solo da parte mia, ma anche da parte di tutti i nostri lettori, che forse fino a oggi non sapevano delle vicissitudini che hanno attraversato queste pagine. Grazie a te, oggi possiamo guardare avanti con rinnovata fiducia, continuando a raccontare le storie della nostra comunità, sapendo di avere il supporto di chi crede davvero nel potere delle parole e nel dialogo.

L'Amerigo Vespucci a Darwin: inaugurato il Villaggio Italia

La mattina di sabato 5 ottobre, il molo di Forth Hill di Darwin si è trasformato in un piccolo Belpaese, con l’inaugurazione ufficiale del Villaggio Italia.

Il Villaggio Italia offrirà ai visitatori numerosi contenuti in stile expo dedicati alla protezione degli habitat marini e costieri, alle “aree marine protette” per la salvaguardia delle bellezze ambientali e artistiche sottomarine, al monitoraggio, alla prevenzione e alla lotta contro l'inquinamento marino, oltre che alla cultura e alle tradizioni che sono l’ec-

Italiani di ritorno dal Libano

Dall'inizio del conflitto è aumentato il rischio per chi resta in Libano dove tra civili e militari ci sono circa 5000 connazionali. Sono tornati in patria adulti e bambini provenienti da Beirut con un volo charter organizzato dal ministero degli esteri. Con l'intensificarsi dei bombardamenti israeliani sulla capitale del Libano sono molte le persone che hanno dovuto lasciare casa, lavoro e i propri familiari. Il continente italiano che partecipa alla missione Unifil dell'Onu conta circa 1200 soldati secondo per numero sui circa 10mila caschi blu provenienti da 40 paesi.

cellenza del Made in Italy. Antistante l’attracco del Vespucci, le autorità e gli ospiti provenienti da tutta Australia si sono riuniti per la cerimonia di rito culminata con il taglio del nastro da parte dell’Ambasciatore.

A dare il benvenuto tradizionale nella Terra Larrakia, un leader della comunità locale aborigena si è detto “molto onorato di essere qui oggi davanti a tutti voi a nome dei miei anziani, passati e presenti, per darvi il benvenuto nella terra dei Larrakia.”

In seguito, la presentatrice Ve-

Pro-Palestine clashes in Rome

Guerrilla warfare erupted in Rome as pro-Palestinian demonstrators clashed with police, using firecrackers, rocks, and bottles. Officers responded with tear gas, charges, and water cannons. The protest, involving 7,000 people who defied a police ban, descended into chaos due to violent infiltrators. The march was part of a broader mobilisation across European cities, marking October 7, the anniversary of last year’s Hamas attacks, which were followed by Israel’s invasion of Gaza. Demonstrators had aimed to show solidarity but faced heavy police intervention.

ronica Maia ha introdotto la cerimonia raccontando “la maestosità, la bellezza e la portata epica di questo viaggio che stiamo condividendo. Abbiamo percorso oltre 35.000 miglia nautiche, arrivando a Darwin, la nostra 24ª tappa, sfidando così i cinque continenti. È la prima volta che questa nave scuola arriva a Darwin, il fiore all'occhiello della Marina Militare, e per molti, se non per tutti, è la nave più bella del mondo. È la Signora dei Mari, la Regina del Mare. È la maestra di vita che ci

Il Patriarca Bartolomeo in Australia

Oltre 400.000 persone nel Paese sono fedeli greco-ortodossi e la visita del Patriarca Ecumenico Bartolomeo segna i 100 anni dell’Arcidiocesi d’Australia. "È un’occasione storica – e un grande onore per la nostra nazione. l'arcidiocesi ha fatto molto per unire le persone e diffondere lo spirito di amore e compassione che è al cuore della fede cristiana,” ha dichiarato il primo ministro. Albanese ha annunciato un contributo di 25 milioni per restaurare la cattedrale di Redfern e il St Andrews College.

Speciale Centrale: Villaggio Italia a Darwin
Viceministro Valentini incontra la comunità
Monica Bellucci celebra 60 anni
Darwin: Il Vespucci accolto al Club Italia
Violenza chiama violenza
Esclusione dell'italiano dal Vote Talk Program

New York: Vincenzo Odoguardi 'Man of the Year'

Fine settimana nella Grande Mela per Vincenzo Odoguardi, vicepresidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero.

Sabato 21 settembre si è riunito con i coordinatori MAIE di New York, Boston, New Jersey, per discutere delle iniziative da mettere in campo da qui a

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fine anno. Domenica 22, sempre a New York, il vicepresidente MAIE ha partecipato alla serata di gala dell’associazione “Polizzi Generosa” a cui erano presenti alcune tra le più importanti associazioni italiane di NY.

Odoguardi, per il suo impegno a favore degli italiani nel mondo e della promozione della cultura italiana all’estero, oltre che per le ambiziose sfide imprenditoriali che è riuscito a vincere, ha ricevuto l’importante riconoscimento di “Man of the Year. Ringrazio l’associazione Polizzi Generosa e il suo presidente, Vincenzo Armano, per avere pensato a me per questo riconoscimento”, ha dichiarato Odoguardi a margine dell’evento.

“Un premio che desidero dedicare a tutti coloro che hanno lasciato o lasciano l’Italia per

un sogno di vita migliore e non dimenticano la propria Patria, anzi, la portano sempre nel proprio cuore; lo dedico inoltre a mia moglie, alla mia famiglia, da cui negli anni ho sempre ricevuto un fortissimo supporto”.

Dopo la tappa a New York, il vicepresidente MAIE sta già preparando le prossime missioni in Canada, che toccheranno tutte le circoscrizioni consolari presenti in quel Paese del Nord America.

Presidenti Mattarella e Steinmeier a Marzabotto nell’80° anniversario degli eccidi di Monte Sole

INPS: Certificazione Esistenza in Vita per i pensionati residenti all’estero per l’anno 2024/2025

La seconda fase della campagna di verifica dell'esistenza in vita per gli anni 2024/2025 interesserà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Citibank provvederà a inviare le richieste di attestazione dell'esistenza in vita ai pensionati residenti in queste aree a partire dal 20 settembre 2024. I pensionati dovranno restituire le attestazioni compilate entro il 18 gennaio 2025. Nel caso in cui la verifica non venga completata entro questa data, il pagamento della rata di febbraio 2025 sarà effettuato in contanti presso le agenzie di Western Union.

Per i pensionati che hanno cambiato indirizzo di residenza e non sono riusciti a comunicarlo all'INPS, è importante contatta-

Carè: sì a Trattato di cooperazione giudiziaria tra Italia e Senegal

Roma 30 Settembre - “Durante la sessione del Parlamento, ho espresso a nome del Pd il mio pieno sostegno alla ratifica del Trattato di cooperazione giudiziaria tra Italia e Senegal che rientra nel mio collegio.

Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per potenziare la nostra assistenza giudiziaria in materia penale e rafforzare la lotta contro la criminalità transnazionale. Il Senegal, con la sua posizione strategica in Africa occidentale, è un partner cruciale per affrontare le sfide della criminalità che non riconosce confini. L'accordo, composto da 26 articoli, stabilisce una solida cornice giuridica per la cooperazione, facilitando misure essenziali come la ricerca e l'identificazione di persone, la notificazione di atti giudiziari e la confisca di proventi illeciti. In particolare, ho evidenziato l'importanza dell'articolo 2, che

introduce maggiore flessibilità nell'assistenza, mantenendo il rispetto per i diritti fondamentali. Inoltre, l'innovativo articolo 18 prevede la possibilità di costituire squadre investigative comuni, permettendo ai nostri Paesi di collaborare in tempo reale su indagini complesse. Il costo annuo stimato di 73.079 euro per la gestione dell'accordo rappresenta un investimento necessario per garantire la sua efficace attuazione, senza conflitti con le normative europee o con la Convenzione del Consiglio d'Europa.Ho invitato tutti i membri del Parlamento a votare favorevolmente per questo accordo, un segnale forte del nostro impegno per la cooperazione internazionale e la legalità.” Cosi’ Nicola Carè deputato eletto nella Circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide e componente dell’assemblea parlamentare NATO.

ROMA – Il Presidente Mattarella e il Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier si sono recati a Marzabotto in occasione delle celebrazioni per l’80° anniversario degli eccidi di Monte Sole. I due Capi di Stato hanno deposto, al Parco di Monte Sole, una corona presso il cippo commemorativo intitolato a Don Giovanni Fornasini, alla presenza del Presidente del comitato regionale per le onoranze ai Caduti di Marzabotto, Valter Cardi. Successivamente, hanno deposto una corona presso l’altare nell’area dei ruderi della Chiesa di San Martino. Hanno incontrato, quindi, i familiari e i superstiti presenti. In seguito, Mattarella e Steinmeier si sono recati al Sacrario dei Caduti civili di Marzabotto dove, accolti dal saluto del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, hanno deposto una corona presso l’altare della Cripta. Dopo un momento di raccoglimento in ricordo dei Caduti di Marzabotto, i due Capi di Stato hanno firmato il Libro d’Onore. Al termine si è svolta la cerimonia commemorativa in Piazza Martiri delle Fosse Ardeatine, aperta dai saluti di Valter Cardi, Presidente del comitato regionale per le onoranze ai Caduti di Marzabotto, e del Sindaco di Marzabotto, Valentina Cuppi. La cerimonia si è conclusa con i discorsi dei Presidenti Mattarella e Steinmeier.

re il patronato di riferimento per aggiornare rapidamente i dati e validare la certificazione dell'esistenza in vita tramite il portale in tempo reale. Sarà necessario presentare un documento di identità valido per completare la procedura. Inoltre, i pensionati che sono impossibilitati a recarsi presso il patronato o che non sono in grado di firmare il modulo della certificazione possono richiedere un modulo alternativo direttamente alla Citibank o agli uffici dei patronati. Questa opzione permette di completare l'accertamento anche in condizioni di difficoltà fisica o logistica. Il Patronato Epasa-Itaco informa che i suoi operatori sono a disposizione per fornire assistenza e per l’invio telematico della certificazione dell'esistenza in vita tramite il portale, in tempo reale.

Lettera aperta

del

Consigliere Gargiulo (CGIE) al Ministro Antonio Tajani

On. Antonio Tajani Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Presidente del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero-CGIE

Santiago del Cile, 26/9/2024

Onorevole Ministro, prendo spunto dal dibattito aperto sulla concessione della Cittadinanza Italiana nelle sue ‘’differenti modalità’’: Ius Solis, Ius Scolae e Ius Sanguinis e su questo le condivido alcune considerazioni che sono parte del mio prossimo editoriale sul periodico PRESENZA (Congregazione Scalabriniani). Qui mi limito alla questione dello Ius Sanguinis che è legata al mondo dell’Emigrazione italiana nel mondo.

Parto dal Cile, una delle terre più lontane, dove risiedo dal 1980 e dove, secondo i calcoli stimati, la popolazione degli oriundi di origine italiana è stimata tra i 400 e 500mila.

Un vasto bacino potenziale di italianità in un paese di 18 milioni di abitanti, in cui si riscontrano fenomeni di depressione demografica e denatalità. Gli attuali connazionali con doppia cittadinanza (italiana e cilena) già superano gli 80.000. Frequentemente, mi trovo di fronte ad oriundi che chiedono informazioni per sapere come fare per accedere a questo ‘’potenziale diritto’’ anche quando sono passate diverse generazioni. Naturalmente le cose sono semplici quando i genitori registrano i figli presso il consolato prima dei 18 anni di età; ma come ben sappiamo cambiano nei casi in cui bisogna ricostruire l’albero genealogico di 2-3 -4 e più generazioni. Nella maggior parte dei casi i richiedenti, tutti di maggiore età, non posseggono competenza alcuna né nella lingua né nella cultura civica italiana.

Tutto ciò pone seri problemi in termini sia di depauperamento dell’italianità che di sovraccarico di lavoro e dispendio di energie e risorse nei consolati.

Per tali ragioni andrebbero

Un segnale preoccupante per la comunità italo-australiana

Esclusione dell'italiano

dal Vote Talk Program

Il recente progetto Vote Talk Program, promosso dall'Ethnic Communities' Council of NSW (ECCNSW) per informare le comunità culturalmente e linguisticamente diverse sulle elezioni locali, ha portato alla luce un aspetto preoccupante: l'assenza della lingua italiana tra quelle considerate per le sessioni informative. Nonostante l'italiano sia stato, per decenni, una delle lingue predominanti tra le comunità di migranti in Australia, è sorprendente notare come sia stata esclusa dalle otto lingue selezionate per il programma.

seriamente riconsiderati i requisiti ed i meccanismi di riconoscimento della cittadinanza, più opportunamente legati alla conoscenza della lingua e della cultura civica, che possono essere conseguiti attraverso organismi certificatori formalmente riconosciuti, come già avviene nel caso della cittadinanza richiesta per matrimonio.

Sommessamente mi permetto, per l’alto senso di responsabilità e di civiltà di cui il tema necessita, di suggerire un emendamento all’attuale legge affinché la cittadinanza abbia opportuni limiti. In questo modo potremmo acquisire nuovi cittadini e nuovi votanti consapevoli, responsabili ed informati all’italianità.

Il requisito della lingua potrebbe essere un elemento da considerare anche in quei casi dove nonni o genitori sono stati costretti a rinunciare alla cittadinanza italiana per motivi di lavoro o di soggiorno nelle terre di emigrazione. Il diritto di recupero in molti casi di prime e seconde generazioni andrebbe adeguatamente considerato come un ‘’atto di benevolenza‘’ anche perché la linea Ius Sanguinis in questi casi si è vista interrotta non per una libera scelta del connazionale. Per questi casi, una modifica della legge potrebbe farsene carico con la condizione di compiere con il requisito certificato, della conoscenza della lingua italiana come un principio fondante della cittadinanza italiana.

All’interno del nostro CGIE (sono alla seconda consiliatura) vedo che il tentativo di trovare una disciplina sul contenuto dei diritti e doveri che deve avere la cittadinanza per i nati all’estero stenta ad affermarsi. Il fenomeno senza dubbi va disciplinato.

Ecco Sig. Ministro questa nota vuole essere segno di stima e di sostegno alle sue ultime proposte sul tema della cittadinanza italiana, globalmente considerata, certo che il suo impegno è volto a rendere più efficiente e moderna l’Italia nel mondo.

Con i saluti più cordiali

Nello Gargiulo Cile

Le sessioni, tenute in arabo, cantonese, mandarino, vietnamita, greco, coreano, hindi e nepalese, miravano a fornire informazioni cruciali sul processo elettorale, tra cui la verifica dell'iscrizione, le modalità di voto e la compilazione delle schede elettorali. Tuttavia, l’assenza dell’italiano solleva domande importanti sul ruolo della nostra comunità nell'attuale panorama multiculturale australiano.

La comunità italo-australiana è infatti tra le più anziane e linguisticamente svantaggiate in Australia, con un numero crescente di persone anziane, soprattutto donne, che affrontano difficoltà di mobilità e hanno un limitato accesso alle informazioni in inglese. Molti di questi cittadini, particolarmente vulnerabili, potrebbero essere stati esclusi dalle informazioni vitali riguardanti il processo elettorale, un'esclusione che limita la loro partecipazione attiva alla vita democratica.

Nonostante la presenza storica e il contributo significativo della comunità italiana, questo programma sembra riflettere una percezione in cui l'italiano è visto come una lingua meno rilevante rispetto ad altre. Questo è un segnale preoccupante, soprattutto considerando l'importanza del coinvolgimento civico per una comunità che, sebbene invecchiata, continua a essere numerosa e attiva.

La decisione di non includere l'italiano potrebbe essere inter-

pretata come un ulteriore segnale di una tendenza più ampia a relegare la cultura e la lingua italiana in secondo piano rispetto ad altre comunità emergenti. Tuttavia, è essenziale che i leader della comunità italo-australiana si facciano sentire, non solo per richiedere il rispetto dovuto alla nostra storia, ma per assicurare

PREMIERATO

che le future generazioni possano continuare a partecipare attivamente alla vita civica del Paese.

ECCNSW potrebbe aver trascurato l’opportunità di coinvolgere una parte significativa della popolazione australiana, e questo dovrebbe servire da monito per il futuro.

| Amato avverte:

“Gli italiani nel mondo sarebbero decisivi, ma il voto all’estero è un disastro”

Ex premier, presidente emerito della Corte Costituzionale: “Voto all’estero circondato da avvoltoi. Dunque che fare? Bisognerebbe farli tornare a votare qui o negare loro il diritto di voto?

Non se ne parla mai, ma è certamente un tema”

di Paola Venturelli

ItaliaChiamaItalia

Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale, intervenendo sulla riforma del premierato al Festival delle Città dell’Ali, in corso a Roma, ha parlato anche di italiani nel mondo e voto all’estero.

Per Amato, il voto dei connazionali oltre confine peserà moltissimo se dovesse passare il premierato: “Con l’elezione diretta sarebbero decisivi”.

“Non se ne parla mai, perché è l’incubo notturno di chi ha ideato questa riforma. Il voto italiano all’estero: 6 milioni circa di voti. Voti dati così… vengono mandate le buste, ci vengono messe dentro le schede, quando arrivano allo spoglio se la scheda l’ha messa davvero chi l’ha ricevuta è difficile da capire. Il sistema è così, è circondato da avvoltoi nelle nostre sedi all’estero”.

Secondo Amato, dunque, la

continua in ultima pagina

È morta la Giustizia!

di Giuseppe Arnò

Con queste parole Alberto Sordi, ne “Il Marchese del Grillo”, si giustifica con Papa Pio VII per aver fatto suonare a morto le campane di tutta Roma, come accade solo quando muore un Papa.

“È morta la giustizia. Io avevo fatto un torto ad un povero falegname giudio ma sono riuscito, corrompendo […] a far condannare quel poveraccio solo perché lui povero e giudio e io ricco e cristiano “. Il Papa lapidario risponde: “Ricordati figliuolo, la giustizia non è di questo mondo ma dell’altro”.

Attraverso “Il Marchese del Grillo” il regista Mario Monicelli fa presa d’atto di una triste realtà. Una realtà, purtroppo, esistita ieri e che esiste tutt’oggi: la fallacia della legge e della giustizia!

Certo non è facile fare autocritica ovvero riconoscere i propri errori, i propri fallimenti e farne ammenda, ma principalmente politica e giustizia o legge e giustizia che dir si voglia, valori su cui si fonda il convivio umano, se affette da fallacie formali o informali vanno indiscutibilmente purgate.

Già i classici (Platone e Aristotele) considerano come uno dei valori fondamentali della riflessione politica il concetto di giustizia. Aristotele associa di forma inscindibile detto concetto ad altri due, “legge” ed “uguaglianza”: «Dura lex, sed lex” (la legge è dura, ma è legge) e “Lex aequa omnia est “La legge è uguale per tutti”. In parole povere si stabilisce che sia ingiusto violare la legge e che essa debba essere uguale per tutti, così come troneggia nella scritta delle aule dei tribunali.

Politica e Giustizia

Ma come vanno effettivamente le cose? Beh, cominciamo col dire che la Costituzione italiana (art.105) riconosce una forma di autogoverno ai giudici, al fine di assicurare l’autonomia e l’indipendenza dell’ordine giudiziario dai poteri legislativo ed esecutivo. Infatti il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) decide su tutti i provvedimenti relativi allo stato giuridico dei giudici: reclutamento, trasferimenti, promozioni, distribuzione delle

funzioni e provvedimenti disciplinari. E quando un magistrato commette un reato saranno i suoi colleghi a giudicarlo. Fin qui tutto filerebbe liscio se di tanto in tanto non ci mettesse lo zampino una corrente di giustizia c.d. politicizzata, che rompe l’equilibrio tra i poteri e la “Pacem in Terris" per dirla con Giovanni XXIII (il Papa Buono). Ovverosia accade, dappertutto e non solo da noi, che a volte si giudichi o si proceda a una inchiesta giudiziaria ideologicamente, senza curarsi dell’inevitabile impatto sociale e, perciò, collocando in secondo piano le garanzie individuali e l’aspettativa di ottenere un processo giusto.

L’indipendenza della magistratura è il pilastro dello Stato di diritto ed è imprescindibile vuoi per il corretto funzionamento della democrazia vuoi per la salvaguardia dei diritti umani, ma, epistemologicamente parlando, questo assioma avrà valore solo se si dà per scontata l’imparzialità del giudice.

Vexata quaestio

L’imparzialità ovvero la terzietà, l’indipendenza, e la neutralità del giudice rimane tuttora un punto dibattuto e opinabile dal momento che non si è ancora stabilito in cosa essa consista. Il principale quesito, tra i tanti, è se e in che misura le convinzioni personali e politiche del magistrato possono inficiare una sentenza.

Il tempo passa e il nodo non si scioglie! Che fare? Invero di soluzioni per rafforzare il principio dell’imparzialità e dell’indipendenza dell’organo giudicante, pilastro fondamentale per un sistema giudiziario equo e credibile, ce ne sarebbero tante, ma bisognerebbe cambiare le leggi e la Costituzione.

Il giudice del futuro

In pratica, sappiamo che così tanti cambiamenti sarà difficile che avvengano in tempi brevi, per cui si potrebbe ricorrere a rimedi c.d. “interlocutori”, che già apporterebbero dei buoni risultati a favore dell’inderogabilità del menzionato precetto, l’imparzialità del giudicante. Tra i tanti, ad esempio, i test psico-at-

titudinali per i futuri magistrati, già introdotti dal governo, con decorrenza 2026.

A tal provvedimento non poteva non esserci la reazione del CSM, che ha rilevato una minaccia all’indipendenza della magistratura, ricordando «[…] come il governo autonomo della magistratura conosca già reiterate e continue verifiche sull’equilibrio del magistrato che viene sottoposto a valutazione dal momento del suo tirocinio e, successivamente, con intervalli regolari ogni quattro anni».

Il governo, dal canto suo, attraverso il ministro Nordio, ha chiarito che «non c’è alcuna interferenza da parte dell’autorità politica o del governo» sulla magistratura poiché tutta la procedura dei test «è sotto la gestione e la responsabilità del CSM».

Altra misura intermedia potrebbe essere l’ulteriore riforma della responsabilità civile dei magistrati, oggi disciplinata dalla legge n. 117/1988, così come riformata dalla legge n. 18/2015 ovvero prevedere casi di applicabilità della responsabilità oggettiva e diretta dei magistrati e, per finire, assegnare al giudicante un consulente speciale: l’AI (Intelligenza artificiale).

È infatti innegabile che quest’ultima col tempo possa rappresentare un supporto sempre più rilevante in ambito giudiziario e che chi di essa se ne servirà, rendendo pressoché inquestionabili i propri processi decisionali, potrà rappresentare il giudice del futuro. E poi ancora, dall’IA, strumento di aiuto dei giudici, al “giudice robot” il passo è breve!

Arriveremo a tanto?

Beh… che dire… se “TacticAI” è un sistema di intelligenza artificiale in grado di prevedere il risultato dei corner e fornire indicazioni strategiche e concrete nelle partite di calcio, non è detto che “JudgementAI” non possa divenire, un domani non molto distante, il Consulente tecnico d’ufficio (CTU) ovvero il perito del giudice, da sempre peritus peritorum, o che addirittura non possa sostituirlo completamente.

A questo punto però sorge il dubbio se l’AI, applicata in ambito giurisdizionale, per meglio garantire l’imparzialità della

giustizia, non metta a repentaglio l’umanità della stessa. Probabilmente sì, ma è pur vero che giustizia e umanità pur legate tra loro da motivi concettuali non costituiscono un binomio indissolubile: ci viene in aiuto il chiasmo ne “La caduta” del Parini che recita: “Umano sei non giusto”. D’altronde i sistemi decisionali automatizzati già utilizzati nei Paesi europei costituiscono una prova lampante della graduale

Violenza

robotizzazione della giustizia. Il mondo cambia e il terzo potere dello Stato, che si voglia o no, non è come l’essere immutabile di Parmenide; anch’esso deve adeguarsi.

Suvvia, ammettiamolo: la credibilità dei giudici a livelli minimi unitamente agli scandali e al crollo dei grandi teoremi giudiziari sono un segnale forte e chiaro che invoca riforme e cambiamenti. Tant’è!

chiama violenza:

un ciclo che non riusciamo a spezzare

di Franco Baldi

La storia dell'umanità è segnata dalla guerra. Dall'antichità fino ai giorni nostri, abbiamo assistito a innumerevoli conflitti, grandi e piccoli, che hanno devastato nazioni, distrutto vite e lasciato cicatrici profonde nella memoria collettiva. La guerra, indipendentemente dalle motivazioni che la muovono o dai pretesti con cui viene giustificata, porta solo una certezza: la distruzione.

Non importa chi ha ragione o chi crede di averla. La logica della violenza, una volta innescata, si autoalimenta, sfuggendo al controllo dei singoli e delle istituzioni. Quello che potrebbe sembrare un atto di difesa o di giustizia spesso diventa il detonatore di un'escalation che nessuno può fermare. Le guerre iniziano con le promesse di risolvere problemi, ma finiscono sempre col crearne di nuovi, più gravi e più profondi. Osserviamo il ripetersi di questo ciclo nella storia: ogni guerra nasce con la convinzione che sia giustificata, ma alla fine le vittime sono sempre gli innocenti. Popolazioni civili, bambini, donne, anziani: coloro che non hanno voce e che subiscono le conseguenze delle decisioni prese altrove, in stanze lontane dai campi di battaglia. Eppure, nonostante secoli di sofferenze, non siamo ancora riusciti a imparare questa lezione.

Siamo davvero così poco civili da non capire che la violenza non è la risposta? La guerra è un

fallimento della diplomazia, un fallimento dell'umanità stessa. Siamo capaci di costruire meraviglie tecnologiche, esplorare l'universo e migliorare la nostra qualità di vita, ma quando si tratta di risolvere conflitti, ricadiamo sempre nei vecchi schemi di potere e sopraffazione. L'idea che la forza possa risolvere le differenze tra i popoli è un'illusione pericolosa.

Le guerre, inoltre, non lasciano spazio a vincitori. Anche chi crede di aver trionfato paga un prezzo altissimo: perdite umane, destabilizzazione economica, traumi psicologici e sociali che si protraggono per generazioni. Basta osservare i conflitti recenti per comprendere quanto siano devastanti e difficili da sanare le ferite della guerra. Le cicatrici rimangono visibili a lungo, creando divisioni che spesso sfociano in nuovi scontri.

Se la storia ci insegna qualcosa, è che la violenza chiama violenza. Ogni conflitto genera nuove tensioni, rancori e desideri di vendetta. Non imparare da questo significa condannare il nostro futuro a ripetere gli errori del passato. Eppure, nonostante la consapevolezza diffusa delle tragiche conseguenze della guerra, continuiamo a cercare risposte attraverso la violenza, come se la storia non ci avesse già insegnato a sufficienza.

Fino a quando non saremo in grado di spezzare questo ciclo, fino a quando non capiremo che la pace non si costruisce con le armi ma con il dialogo, la cooperazione e la comprensione reciproca, continueremo a vivere in un mondo dominato dalla distruzione. È giunto il momento di dimostrare che siamo davvero civili, non solo per i progressi che abbiamo fatto nel campo della scienza o della tecnologia, ma per la capacità di risolvere i conflitti senza dover ricorrere alla violenza.

La vera forza risiede nella capacità di costruire ponti, non muri.

L’Amerigo Vespucci fa tappa a Darwin: accoglienza ufficiale all’Italian Club

In una cerimonia ufficiale presso l’Italian Club di Darwin, le autorità italiane in Australia hanno dato il benvenuto all’equipaggio dell’Amerigo Vespucci, definita con orgoglio "la nave più bella del mondo". Il Vice Console Onorario, Carlo Randazzo, ha aperto la serata, sottolineando l'importanza dell'evento per la comunità locale e per l’Italia. “Questa sera abbiamo l'incredibile privilegio di accogliere l'Amerigo Vespucci, insieme al suo capitano e all’equipaggio,” ha dichiarato Randazzo. “Invito tutti a visitare la nave durante la sua permanenza qui, per apprezzare lo spirito di dedizione che traspare dal loro lavoro.”

Il Vice Console ha inoltre sottolineato l’esclusività della visita: “La Vespucci farà scalo solo a Darwin in tutta l'Australia, a dimostrazione della rilevanza della nostra città in un contesto internazionale. Siamo orgogliosi di essere la terza tappa ufficiale di questo tour mondiale, dopo Los Angeles e Tokyo.”

Durante l’evento, l’Ambasciatore italiano in Australia, Paolo Crudele, ha rimarcato il significato storico e strategico della visita della Vespucci, ricordando anche la recente esercitazione militare congiunta che ha visto la partecipazione della portaerei Cavour e di 24 aerei dell'Aeronautica Italiana. “Questo è un momento di cooperazione bilaterale con l'Australia, non solo in ambito militare, ma anche simbolico: l'Italia è determinata a giocare un ruolo centrale nella regione Indo-Pacifico, impegnandosi per la salvaguardia della libertà di navigazione.”

L’arrivo della Vespucci, varata nel 1931 e ispirata alle imbarcazioni del XVIII secolo, è stato descritto dall’Ambasciatore come “un nuovo capitolo” nelle relazioni italo-australiane. “La nave rimarrà con noi fino a lunedì, il 7 ottobre. Insieme alla Vespucci, c’è anche il Villaggio Italia, una piattaforma meravigliosa che promuove le imprese e la cultura italiane, una sorta di mini-expo.”

L’Ambasciatore Crudele ha concluso il suo intervento sotto-

lineando che “per rendere il tutto perfetto, abbiamo anche la presenza di un rappresentante del nostro governo che accompagna questo processo, il quale coinvolge ben 11 ministeri da Roma, organizzati in due settori, attivi in tutto il mondo tra il 2023 e il 2024.”

La Chief Minister del Northern Territory, Lia Finocchiaro, ha dato il benvenuto all'Amerigo Vespucci con un discorso incentrato sulla forte cooperazione e amicizia tra Italia e Australia: "È un assoluto onore e privilegio essere qui come nuovo Chief Minister del Northern Territory, in un'occasione così speciale come il benvenuto a un’altra splendida nave italiana, la seconda in pochi mesi. Ringrazio l’Ambasciatore, il Vice Ministro e tutta la delegazione italiana per la fiducia e l’impegno non solo verso l'Australia, ma anche verso la nostra bellissima città di Darwin. Essendo nipote di un migrante italiano, mi dà un piacere ancora maggiore essere qui.”

Durante il suo discorso, la Finocchiaro ha ricordato le proprie origini italiane. “La Vespucci e la Spirito di Stella sono partite da Genova, città di origine di mia nonna, che ha 98 anni ed è ancora in vita. Questo evento sottolinea nuovamente il grande impegno che abbiamo visto dagli italiani durante l'esercitazione Pitch Black, con la presenza massiccia di forze militari a Darwin. Questo rafforza la fiducia nella costruzione di relazioni con la nostra comunità, un aspetto incredibilmente importante. Abbiamo una piccola ma forte comunità italiana qui nel Territorio, che mi rende orgogliosa e mi ispira ogni giorno. A nome del popolo del Northern Territory, vi ringrazio e spero che questa sia la continuazione di una relazione fantastica".

Il Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha voluto riconoscere il contributo fondamentale della comunità italo-australiana. “Il legame tra Italia e Australia è profondo, risalente a generazioni di coraggio e perseveranza: la vostra storia è un racconto di

straordinario coraggio e determinazione, che è iniziato generazioni fa e continua a svilupparsi oggi. Gli italiani hanno avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dell'Australia, con un aumento significativo della popolazione italiana dopo le guerre mondiali. I vostri nonni e bisnonni sono arrivati con poco più di una valigia, ma portavano con sé qualcosa di molto più prezioso: i nostri valori civici, la nostra ricca cultura e la nostra passione per la vita.”

“Gli italo-australiani sono oggi pilastri della società australiana, contribuendo con le loro imprese e le loro culture, dimostrando che la vostra doppia eredità non è un peso, ma una profonda forza. È essenziale mantenere viva l'identità italiana in Australia, rappresentando un ponte tra le due nazioni: ogni volta che parlate la nostra lingua, preparate la nostra cucina o condividete le nostre tradizioni, mantenete accesa la fiamma dell'Italia in Australia.”

L'Onorevole Nicola Caré ha aperto il suo intervento con grande entusiasmo, “La nave più bella del mondo è qui! Estendiamo la nostra sincera gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile per la comunità italiana nel mondo ammirare ciò che chiamiamo con orgoglio le eccellenze dell'Italia. Questo include settori con cui spesso siamo meno familiari,

in particolare quelli che rendono i nostri marinai l'invidia del mondo. Vent'anni fa, la Vespucci ha fatto tappa a Sydney e Melbourne. Ora abbiamo la possibilità di vederla qui.”

“La presenza dell'Amerigo Vespucci e di altre navi celebra la nostra identità e ci offre l'opportunità di condividere la cultura italiana con gli australiani, promuovendo un legame più profondo tra le persone che vivono in questo paese. Gli italiani portano spesso le loro tradizioni, speran-

ze e aspirazioni ovunque vadano. Il Vespucci simboleggia avventura, scoperta e integrazione, rappresentando il nostro sogno di esplorare nuovi orizzonti mentre condividiamo le nostre orgogliose tradizioni e cultura.”

Infine, Andrea Stella ha spiegato lo scopo del progetto Wheels on Waves, il primo tour in barca a vela intorno al mondo completamente accessibile. “Wheels on Waves dimostra che se possiamo progettare una barca accessibile per persone in sedia a rotelle, possiamo creare città accessibili per tutti. Negli ultimi 21 anni, abbiamo portato 10.000 persone con disabilità a navigare gratuitamente in Italia, Spagna e Stati Uniti. Recentemente, in collaborazione con il Ministero della Difesa, abbiamo intrapreso un viaggio sostenibile."

"Siamo salpati dall'Italia il 1° luglio con l'Amerigo Vespucci e abbiamo effettuato 20 soste, cambiando equipaggi lungo il cammino. I nostri equipaggi sono composti da civili e militari, persone in grado e quelle con disabilità. Questo viaggio dimostra che una società prospera quando tutte le persone lavorano verso lo stesso obiettivo, rispettando le differenze reciproche. Siamo arrivati in Australia due mesi fa, trascorrendo del tempo a Brisbane e ora a Darwin, dando alle persone con disabilità l'opportunità di navigare e godere della libertà. Grazie per questa opportunità. La barca è qui ed è aperta per le visite, quindi vi invitiamo a approfittare di questa esperienza e a diffondere il nostro messaggio."

Ambasciatore Crudele e Console Marinucci

Trieste: la città della scienza incontra Canberra

Lo scorso giovedì, la Dante Alighieri Society di Canberra, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia in Australia, ha organizzato una presentazione scientifica su Trieste, la Città della Scienza.

Trieste, con oltre 10 istituzioni scientifiche diverse, due centri scientifici delle Nazioni Unite e una popolazione di scienziati notevole (37 ricercatori ogni 1000 abitanti, più di dieci volte la media delle nazioni del G7), rappresenta un ambiente unico, dove la scienza fa parte della vita quotidiana di tutti.

Il primo segretario scientifico dell’Ambasciata, Marco Lazzarino, ha fornito una panoramica storica sullo sviluppo di questa incredibile perla, seguita da una descrizione generale dei principali istituti scientifici presenti nella città.

La Dottoressa Elena Magnano, fisica e ricercatrice senior presso il CNR e Elettra, ha approfondito

il funzionamento della struttura di Radiazione di Sincrotrone, spiegandone il principio di funzionamento e le molteplici applicazioni, dalle scienze della vita ai materiali per la transizione energetica, fino alla scienza e tecnologia spaziale.

Un vivace dibattito ha seguito la presentazione, dimostrando il forte apprezzamento della comunità italiana per i progressi scientifici e tecnologici che l'Italia continua a perseguire.

Questa iniziativa non solo ha messo in luce il ruolo fondamentale di Trieste nel panorama scientifico internazionale, ma ha anche rafforzato i legami culturali e scientifici tra Italia e Australia.

La comunità italiana si è dimostrata particolarmente interessata alle opportunità di collaborazione e innovazione, sottolineando l'importanza della scienza nella società contemporanea.

Primo incontro con la comunità italiana della nuova Console Generale d'Italia a Melbourne

Primo incontro con la comunità italiana di Melbourne della nuova Console generale d'Italia a Melbourne, Chiara Mauri, nella sede del noto Abruzzo Club, situato a Lygon St., East Brunswick.

Tanti gli ospiti, impossibile nominarli tutti. Ne segnaliamo soltanto alcuni: Ubaldo Aglianò, presidente del Comites Victoria e Tasmania; il deputato del partito democratico eletto nella circoscrizione estero, Nicola Carè; il CEO del CO,AS.IT., Marco Fedi ed il Presidente del CO.AS. IT., Comm. Vince Volpe; il Presidente della Dante Alighieri, Dominic Barbaro; l'Ambasciatore d'Italia in Australia, onorevole Paolo Crudele; i giornalisti italiani della stampa e della TV.

Interessanti gli interventi dell'Ambasciatore d'Italia Paolo Crudele, del vice-ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini e naturalmente dalla nuova Console Generale d'Italia a Melbourne, Chiara Mauri, la quale ha dichiarato: "Vi ringrazio a tutti per la vostra incoraggiante presenza. Il mio obiettivo è di rafforzare sempre

di più la nostra attività di sostegno alle esigenze della comunità italiana e consolidare la realtà del Consolato come vero punto di riferimento per i cittadini italiani del Victoria e della Tasmania."

Il vice-ministro Valentini ha accennato al viaggio storico della nave scuola Amerigo Vespucci attualmente a Darwin, concludendo: "L'aspetto principale non è solamente presentare i prodotti made in Italy, ma anche attirare investimenti da parte dell'Australia in Italia. Di sicuro,

l'incontro con le comunità italiane è importante per tenere vivo questo legame per quello che fanno e con il loro modo di vivere da italiani."

Un grazie da parte nostra è diretto all'Abruzzo Club, per la loro accoglienza gentile e ricca di cibo e bevande in un pomeriggio benedetto dal sole e dalla gioia di stare assieme come italiani "brava gente" che si fa onore in questo grande Paese senza dimenticare l'Italia bella, lontana sì, ma radicata sempre nel cuore. Mariano Coreno

Lucilla Rose Mariotti incanta Perth: trionfo per la giovane violinista italiana

La Winthrop Hall presso l’Università dell’Australia Occidentale a Perth ha ospitato un evento indimenticabile: la “Vivaldi Gala Night - Journey to Italy”, organizzata dal Consolato d’Italia a Perth.

La serata ha visto protagonista la talentuosa violinista italiana Lucilla Rose Mariotti, che ha conquistato un pubblico di oltre 600 persone con una magistrale esecuzione delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi,

suonando uno Stradivari del 1709. Mariotti, già riconosciuta a livello internazionale per il suo straordinario talento, ha ricevuto una standing ovation al termine del concerto, a conferma della profonda emozione suscitata dalla sua interpretazione.

La giovane musicista, a soli 23 anni, è ambasciatrice mondiale dello Stradivari, simbolo dell'eccellenza italiana nell'arte della liuteria.

La sua esibizione a Perth ha confermato il valore del suo talento, rendendola ambasciatrice anche della cultura e della creatività italiane.

Dopo il trionfo di Perth, Mariotti ha proseguito il suo tour australiano con altre due tappe a Brisbane e Sydney, portando con sé l'eleganza e la maestria

che la contraddistinguono, rendendo ogni concerto un'occasione unica per celebrare il genio musicale italiano.

Processo per diffamazione a Moira Deeming

John Pesutto rischia molto

Il processo per diffamazione della parlamentare indipendente, Moira Deeming, contro il leader dell'opposizione del Victoria, John Pesutto, per averla espulsa dal partito liberale in seguito della sua partecipazione alla dimostrazione del marzo dello scorso anno della tematica "Let Women Speak", dove ha pure partecipato un gruppo di "neo nazisti" facendo il saluto "nazista".

La Deeming, ha dichiarato di non essere membro di quel gruppo e di non essere assolutamente "nazista-fascista". Pesutto, durante il processo, ha spiegato che la decisione di metterla fuori dal partito è motivata dal fatto che la Deeming, facendosi vedere con quel gruppo estremista ha danneggiato l'immagine del partito liberale. Il processo non è ancora terminato e sicuramente

ci riserverà qualche sorpresa. Ma già corrono voci in seno ai liberali che Pesutto dovrebbe dare le dimissioni per aver già perso credibilità come leader. Ricordiamo che è stato votato alla guida del partito per un solo voto nel 2022. Il voto per la "leadership" sarebbe il quarto dal mese di marzo del 2021, quando Brad Battin, non riuscì a sconfiggere Michael O'Brien.

Cosa che riuscì, invece, a Matthew Guy nel mese di settembre del 2021. Ora vediamo cosa succederà nelle prossime tre settimane durante il processo. Non gode buona salute il partito laburista attualmente al governo; ma nemmeno l'opposizione attraversa un buon periodo! Due cavalli fuori forma? Sembra l'opinione dominante. Forse per questi motivi i politici non sono più amati.

Holy Fools and Peasant Liberation

Medieval History and Post-War Italian Cinema

A lecture by Professor Clare Monagle (Macquarie University)

St. Francis of Assisi (and his movement) received a great deal of cinematic attention in Italy after World War II. Film makers such as Roberto Rossellini, Liliana Cavani, Pier Paolo Pasolini and Franco Zeffirelli meditated upon Francis’ radical commitment to poverty and the natural world, and considered its implications for a nation reeling from its experiences of fascism and military defeat. This lecture will place these filmic representations of Francis within the long historical tradition of thinking through Francis in Italian social and intellectual history, exploring his ongoing meaning as a figure of counter-cultural resistance to economic norms, be they feudal, mercantile or capitalist.

Thursday 24 October 2024, 6.30-8pm at CO.AS.IT., 199 Faraday Street, Carlton Free event. Reg. essential

Clare Monagle is Professor of History in the Department of History and Archaeology at Macquarie University. She is interested in the history of intellectuals in the Middle Ages and in the histories of the institutions that housed them. She is currently engaged with the uses of gendered categories in scholastic thought between 1150 and 1520. Her work is also concerned with the “medievalism” of twentieth and twenty-first century thought, that is, the uses to which the concept of the medieval is put within defini-

La Professoressa Emma Johnston

Vice Cancelliere della Melbourne University

La professoressa, Emma Johnston, è stata eletta la 21ma vice Cancelliere della Melbourne University, la prima donna che viene chiamata a ricoprire questo importante ruolo.

Il suo lavoro prenderà inizio il prossimo febbraio. Ne ha dato l'annuncio il cancelliere dell'università di Melbourne, Jane Hansen, dicendo: "La Johnston,

è una delle figure più adatte al ruolo essendo esperta di ricerche e di accorgimenti positivi per gli studenti

La professoressa è nativa di Williamstown ed ha pure studiato all'università di Melbourne laureandosi in Scienze e impatto ecologico delle attività umane sull'ecosistema della marina. Mariano Coreno

La figliastra dell'ex re della droga querela la Commission of Corrections

La figliastra dell'ex re della droga, Breanane Stephens, anni 30, ha querelato la Commission of Corrections del Victoria per non aver protetto il padre, Carl Williams, anni 39, nel carcere di Barwon Prison dove è stato ucciso dal suo compagno di cella, Matthew Johnson, nel 2010.

tions of modernity and progress. She is the author of Orthodoxy and Controversy in Twelfth-Century Religious Discourse.

The Louis Green Memorial Lecture is an annual lecture on intellectual and social history in honour of the distinguished Monash University historian Louis Green. It is jointly organised by the School of Languages, Literatures, Cultures and Linguistics and the School of Philosophical, Historical and International Studies, and is endowed by Adjunct Professor Wallace Kirsop FAHA.

La Supreme Court ha spiegato che il delitto era motivato dal fatto che Johnson aveva saputo che Williams, durante i fattacci del periodo Gangland, era anche informatore della polizia e che avesse dato delle informazioni su di lui. Johnson, era un personaggio violento, autore di numerose baruffe e antipatico della polizia. Intanto si era dichiarato non colpevole dicendo d'aver ucciso

La direzione del carcere era stata avvertita che Williams fosse in pericolo di vita; ma non fece nulla. Ma, trovato colpevole dell'omicidio, Matthew Johnson, venne condannato al "carcere a vita". Questa è veramente una lunga storia di malavita che ogni tanto appare sul piccolo schermo cambiando i nomi dei protagonisti ed alterando i fatti per attirare l'attenzione degli spettatori. Forse il personaggio che desta più curiosità è quello dell'avvocato "Lady X''. Ma noi ci fermiamo qui: ci sono ancora molte ombre e per scoprirle bisogna accendere le luci.

Mariano Coreno

Critiche per la statua di Daniel Andrews

L'ex premier del Victoria, Daniel Andrews, sarà onorato con una statua di bronzo dal costo di $100,000 essendo stato alla guida del Victoria per 3000 giorni.

Solo altri 4 Premier hanno avuto l'onore di essere ricordati con una statua, cioè: John Cain Jr,, Rupert Hamer, Henry Bolte e Albert Dunstan.

Non si sa ancora se la statua verrà esposta con le altre lungo Treasury Place.

Frank Micallef, che ha perso i suoi genitori durante la pandemia, ha detto che l'ex Premier non merita tanto onore avendo commesso molti errori durante il

suo periodo trascorso come Premier.

Ma è da ricordare che tale riconoscimento è partito da Jeff Kennett nel 1990.

Il ministro per il Turismo e lo Sport, Steve Dimopoulous, invece, ha dichiarato che Andrews ha fatto cose buone per lo stato del Victoria e merita questo onore.

Ma le critiche non finiscono qui.

Però, bisogna anche ammettere che Daniel Andrews possedeva carisma e veniva votato.

La politica è fatta di successi e di insuccessi.

Mariano Coreno

Williams solo per difesa, per non farsci uccidere.

L'Associazione Sant’Andrea di Conza organizza un Bus Trip per il 40º Anniversario della Shire of Our Lady of Mercy a Penrose Park

In occasione del 40º anniversario della Shire of Our Lady of Mercy a Penrose Park, l'Associazione Sant’andrea di Conza sta organizzando un imperdibile bus trip per domenica 13 ottobre 2024.

L'evento sarà una giornata dedicata alla devozione, alla comunità e alla celebrazione di un importante traguardo per la chiesa di Penrose Park, situata nella pittoresca località di Berrima.

Dettagli del Viaggio

La partenza è fissata per le ore 8:00 del mattino, con due punti di raccolta per i partecipanti: il primo presso la sede dell'Asso-

ciazione Sant’Andrea di Conza, al numero 180 di Wentworth Street, Port Kembla, e il secondo presso la St. Francis Church di Warrawong. Il ritorno è previsto per le 17:30.

Il costo del viaggio è di $30, un prezzo che include il trasporto in autobus e il morning tea, che sarà servito durante la mattinata per offrire un piacevole momento di ristoro ai partecipanti.

È consigliato portare con sé un pranzo al sacco, poiché non è prevista la pausa pranzo in un locale. Il sacro luogo di Penrose Park offre uno spazio ideale per un pasto all’aperto in un contesto di pace e tranquillità.

Il Significato

della Celebrazione

La celebrazione del 40º anniversario della Shire of Our Lady of Mercy a Penrose Park rappresenta un evento molto sentito nella comunità cattolica locale e non solo.

Ogni anno, pellegrini da diverse regioni si riuniscono per pregare e partecipare alla messa, rendendo omaggio a questo luogo sacro, noto per la sua bellezza e spiritualità.

Il parco ospita numerose cappelle e luoghi di preghiera dedicati alla Madonna, creando un’atmosfera unica di raccoglimento e fede.

Questa occasione sarà anche un'opportunità per i membri dell'Associazione Sant’Andrea di Conza di ritrovarsi, condividere la fede e celebrare un'importante ricorrenza con altre comunità. Il viaggio in autobus offrirà momenti di socializzazione e l'opportunità di rafforzare i legami che rendono questa associazione una parte vitale della vita comunitaria di Port Kembla e dintorni.

Prossima Riunione e Pranzo dell'Associazione degli Amici al Fraternity Club di Fairy Meadow

L'Associazione degli Amici annuncia con piacere il prossimo incontro che si terrà sabato 12 ottobre 2024 presso il rinomato Fraternity Club di Fairymeadow. L’evento, che inizierà alle ore 12:00, sarà un’occasione speciale per i membri di riunirsi, condividere aggiornamenti importanti e trascorrere insieme un piacevole pranzo.

Il pranzo al Fraternity Club è un momento sempre molto atteso dalla comunità, non solo per la cucina di qualità offerta dal club, ma anche per la calorosa atmosfera che caratterizza questi incontri. Durante la riunione, verranno discusse le attività future dell’associazione e sarà un'opportunità per i membri di confrontarsi e pianificare eventi futuri. Tutti i membri sono invitati a partecipare. Per ulteriori informazioni o per confermare la propria partecipazione, si prega di contattare il comitato organizzativo dell’Associazione degli Amici.

Non mancate a questa giornata dedicata alla convivialità e alla collaborazione!

Senatore Giacobbe all’InCE: "Un’Europa più integrata è la chiave per un futuro di pace”

"Solo una Europa più integrata può giocare un ruolo determinante in un futuro di pace nel mondo." Questo il messaggio centrale dell'intervento del Senatore Giacobbe a nome del parlamento italiano all’Assemblea parlamentare dell'Iniziativa Centro Europea (InCE), tenutasi a Tirana. Il Senatore ha rappresentato la delegazione italiana insieme al Presidente l’on. Salvatore Caiata e ai senatori Raffaele De Rosa ed Elena Murelli. Nel suo discorso, il Senatore Giacobbe ha sottolineato l'importanza dell'integrazione europea in un contesto globale sempre più instabile. "Viviamo un momento difficile nel mondo e in Europa, e sento fortemente l'importanza di promuovere la comprensione umana," ha affermato, ribadendo che il rispetto dello stato di diritto, dei diritti individuali e della territorialità nazionale è fondamentale per trovare soluzioni ai problemi attuali.

L'InCE, attiva da molti anni, ha ora l'opportunità di concretizzare il suo operato, secondo il Senatore. "Ucraina e Moldova stanno avanzando verso l'ingresso nella famiglia europea, e speriamo che altri Paesi possano unirsi presto, portando il numero totale a nove Paesi con lo status di

candidati all'UE," ha dichiarato. Giacobbe ha inoltre sottolineato l'urgenza di accelerare il processo di adesione all'Unione Europea: "Se l'integrazione viene ulteriormente ritardata, rischiamo di lasciare fuori una parte importante dell'Europa, un rischio che né i Paesi membri dell'UE né il mondo possono permettersi."

Il Senatore ha esortato le delegazioni dei Paesi InCE a intensificare le loro attività future, ricordando che, in qualità di rappresentanti parlamentari, possono spesso superare gli ostacoli politici che frenano i governi. "Abbiamo una maggiore flessibilità rispetto ai nostri governi per superare differenze che spesso sono motivate da guadagni a breve termine, dannosi nel lungo periodo," ha aggiunto.

Infine, Giacobbe ha annunciato che la Commissione economica dell'InCE si riunirà a Matera all'inizio del prossimo anno, con l'obiettivo di discutere il contributo alla ricostruzione dell'Ucraina post-bellica e promuovere un approccio positivo per azioni concrete. Ha inoltre auspicato che le negoziazioni tra l'UE e l'Albania per il primo cluster di criteri possano iniziare presto, aprendo la strada a una piena integrazione del Paese balcanico.

Incontro con il Viceministro Valentino Valentini a Sydney: Celebrazione della comunità italiana e della storia marittima

Il 3 ottobre 2024, Sydney ha avuto l'onore di ospitare il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, in un evento che ha riunito oltre 100 membri della comunità italiana presso l'Australian National Maritime Museum. L'incontro è stato introdotto dal Console Generale di Sydney, Gianluca Rubagotti, e ha visto la partecipazione di Sua Eccellenza Paolo Crudele, Ambasciatore d'Italia in Australia.

Nel suo discorso inaugurale, Rubagotti ha accolto i presenti

con entusiasmo, sottolineando l'importanza dell'evento: “Cari connazionali, gentili ospiti, è veramente un piacere e un onore essere qui. Sentitevi liberi di salutare il viceministro, sia l'ambasciatore, sia il resto della delegazione. Grazie ancora”.

L'evento ha celebrato non solo la presenza del Viceministro, ma anche l'arrivo dell'Amerigo Vespucci, storica nave scuola della Marina Militare Italiana, che in quel momento stava facendo scalo a Darwin.

L’Ambasciatore Paolo Crudele

ha colto l’occasione per esprimere la sua gratitudine nei confronti della comunità italiana: “Buon pomeriggio, è un piacere vedervi così in tanti...”, ha dichiarato, evidenziando l'importanza della continuità dei rapporti tra Italia e Australia. “...un membro di governo dell'Italia venga in Australia è una bellissima cosa”, ha aggiunto, sottolineando il legame speciale tra i due paesi.

Durante l'evento, è stata presentata una clip per introdurre l'Amerigo Vespucci a chi non la conoscesse, accompagnata

dall'invito a visitarla a Darwin dal 5 al 7 ottobre. Crudele ha continuato affermando: “...la gratitudine è la stessa, perché realmente questo evento è stato organizzato da molto tempo”.

Valentino Valentini, nel suo intervento, ha ribadito l'importanza di mantenere vivo il legame con le comunità italiane all'estero, esprimendo il suo apprezzamento per l'accoglienza ricevuta: “...ho sentito un calore, un aspettativo, un'accoglienza di cuore, e questo si sente”. Ha anche parlato del ruolo cruciale

delle comunità italiane nel promuovere la cultura e i valori italiani all'estero. Il pomeriggio ha poi preso una piega più informale, permettendo ai partecipanti di socializzare e instaurare nuovi contatti. Valentini ha concluso il suo intervento ringraziando tutti i presenti.

L'evento ha rappresentato un momento significativo non solo per celebrare l'arrivo dell'Amerigo Vespucci, ma anche per riaffermare il forte legame tra Italia e Australia e la vitalità della comunità italiana nel continente.

Un’Ambasciata itinerante di innovazione e tradizione

di Esposito Emanuele

L’Italia continua a consolidarsi come partner strategico affidabile per l’Australia, sia a livello istituzionale che imprenditoriale, offrendo nuove opportunità per rafforzare i legami economici e attrarre investimenti.

Questo messaggio è stato il fulcro dell’intervento del Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, durante l'evento “Invest in Italy: dove innovare è tradizione”, tenutosi a Sydney.

L'iniziativa, parte di una più ampia strategia del governo italiano volta a promuovere il Paese come destinazione privilegiata per gli investitori stranieri, si è svolta nel suggestivo contesto della baia di Sydney, con la storica nave scuola della Marina Militare, Amerigo Vespucci, come simbolo di eccellenza italiana in tutto il mondo.

L’evento ha avuto luogo

nell’ambito della mostra itinerante delle eccellenze italiane, che accompagna l’Amerigo Vespucci nel suo giro del mondo. Questa nave, autentico simbolo dell’abilità marinara italiana e della tradizione del Made in Italy, ha fatto tappa in Australia per promuovere l’immagine del

nostro Paese come partner economico affidabile e innovativo. Come ha sottolineato Valentini: "Questo tour dell’Amerigo Vespucci è davvero un successo: è un’ambasciata itinerante dell’Italia che illustra ai nostri interlocutori, da un lato, la tradizione italiana e, dall'altro, l’innovazione."

Il viceministro ha ribadito l’importanza dell'evento come occasione per presentare l'Italia non solo come terra di grande storia e cultura, ma anche come Paese in grado di innovare e competere in settori strategici, dalla tecnologia alla sostenibilità, offrendo così un terreno fertile per investimenti esteri. Questo messaggio è stato accolto favorevolmente dai rappresentanti delle imprese australiane presenti all’evento, interessati a esplorare nuove possibilità di collaborazione e investimento in Italia.

L’Ambasciatore italiano in Australia, Paolo Crudele, ha inaugurato l’incontro sottolineando la solidità delle relazioni bilaterali tra Italia e Australia, che si sono intensificate negli ultimi anni. Crudele ha ricordato che, grazie alla firma di un accordo di partenariato strategico e alla crescente cooperazione economica, esistono concrete possibilità di rilanciare i negoziati per un accordo di libero scambio tra l'Unione Europea e l’Australia, aprendo così nuove opportunità di crescita per entrambe le economie.

Il commercio tra Italia e Australia ha registrato una crescita costante, con un interscambio che ha superato i 6 miliardi di euro nel 2023. Tale crescita è stata sostenuta anche dalla presenza di 239 imprese italiane attive in Australia e di 117 imprese a partecipazione australiana in Italia. Questi numeri confermano la vitalità e la reciprocità degli scambi commerciali e degli investimenti tra i due Paesi, rendendo l’Italia il terzo partner com-

merciale dell’Australia a livello europeo.

Un altro elemento centrale dell’evento è stata la presentazione del ruolo strategico di ITA (Italian Trade Agency), che ha come missione non solo sostenere le imprese italiane all’estero, ma anche promuovere l’Italia come destinazione di investimento per le aziende straniere. La direttrice di ITA, Simona Bernardini, ha definito l’incontro di Sydney come “un’occasione preziosa per rilanciare le relazioni bilaterali, generando sinergie e opportunità di crescita, a partire dai profondi legami economici e culturali che uniscono i due Paesi.” Bernardini ha inoltre evidenziato che, negli ultimi due anni, gli investimenti in diversi settori strategici sono aumentati significativamente, segno dell’attrattiva dell’Italia per gli investitori australiani. Come ha concluso il Viceministro Valentini, l’Italia è pronta a offrire un ambiente favorevole agli investitori stranieri, grazie a un apparato legislativo e amministrativo rinnovato, oltre a un impegno concreto verso l’innovazione e la sostenibilità. Gli ottimi rapporti bilaterali con l’Australia, rafforzati dalla storica amicizia tra i due Paesi, sono la base su cui costruire ulteriori successi e opportunità di crescita.

L’evento “Invest in Italy: dove innovare è tradizione” ha dimostrato ancora una volta il ruolo strategico dell’Italia come partner affidabile per l’Australia e come destinazione attraente per gli investimenti esteri, in un quadro positivo per il futuro economico dei due Paesi.

Console Gianluca Rubagotti
Ambasciatore Paolo Crudele VM Valentino Valentini
Simona Bernardini

Il compleanno di Concetta Corte celebrato al Community Garden della CNA di Bossley Park

Il compleanno di Concetta Corte, una figura amata e rispettata dalla comunità, è stato festeggiato mercoledì scorso presso il Community Garden della CNA di Bossley Park. Concetta, da anni impegnata con dedizione nel volontariato presso la CNA Care Service, è stata al centro di una celebrazione speciale organizzata dai suoi amici e colleghi della comunità, per riconoscerne il grande contributo e per festeggiare una giornata all’insegna dell’amicizia e della gratitudine. La giornata è iniziata con il consueto appuntamento del Bingo, che ogni mercoledì riunisce anziani e volontari in un momento di divertimento e socialità. Tra una partita e l’altra, l’atmosfera si è fatta sempre più allegra e carica di aspettative per la sorpresa che stava per essere svelata.

A pranzo, i volontari della CNA hanno dato prova del loro spirito di servizio e della loro maestria culinaria, preparando e servendo un pasto caldo che ha conquistato tutti i presenti. Risate, chiacchiere e ricordi hanno riempito la sala, ma il momento più emozionante è giunto con il taglio della torta, accompagnato dalle note gioiose di "Happy Birthday". Concetta, visibilmente commossa, ha tagliato la torta circondata dall'affetto delle persone che, come lei, condividono l’impegno di rendere ogni giorno un po' più luminoso per gli altri.

Una cartolina, preparata con cura dai membri della comunità, è stata presentata a Concetta. Sulla cartolina, amici e colleghi hanno scritto messaggi affettuosi e auguri sinceri, esprimendo il desiderio di trascorrere ancora molte giornate come questa insieme a lei, in salute e in armonia.

Il brindisi finale ha suggella-

to una giornata indimenticabile, durante la quale l’affetto e la gratitudine per Concetta Corte sono stati palpabili. La sua costanza nel volontariato e la sua instancabile generosità sono state celebrate con semplicità ma con grande intensità emotiva, dimostrando quanto sia apprezzata da tutti.

La festa di compleanno di Concetta Corte ha rappresentato molto più di una semplice ricorrenza: è stata una celebrazione dell’amicizia, della solidarietà e del valore della comunità. Concetta è un esempio vivente di come il volontariato e l’impegno quotidiano possano fare la differenza nella vita delle persone. Il suo spirito altruista è fonte di ispirazione per tutti, e giornate come questa ricordano quanto sia importante prendersi cura degli altri con dedizione, proprio come Concetta fa da anni. Il brindisi finale ha suggellato non solo l’augurio di tanti altri anni di felicità per lei, ma anche la promessa di una comunità unita, sempre pronta a festeggiare e sostenersi a vicenda. MGS

Festeggiamenti per il Primo Compleanno di Giorgia al Ristorante Cucina Galileo

Il 29 settembre 2024 è stata una giornata speciale e indimenticabile per la famiglia e gli amici di Giorgia, che ha festeggiato il suo primo compleanno al ristorante Cucina Galileo, situato all'interno del Club Marconi. L’atmosfera era carica di gioia e affetto mentre genitori, nonni e amici si sono riuniti per celebrare questo importante traguardo nella vita della piccola.

Il ristorante, noto per la sua cucina deliziosa e l'accogliente atmosfera, ha fornito il palcoscenico perfetto per questa celebrazione. Le decorazioni erano curate nei minimi dettagli, con variopinti palloncini a forma di farfalle e un incantevole tavolo decorato con una torta di compleanno a tema che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. La torta, creata con ingredienti freschi e di alta qualità, rappresentava non solo un dolce regalo per Giorgia, ma anche un simbolo dell’amore e della dedizione dei suoi genitori.

I nonni, gli zii, gli amici della famiglia si sono uniti ai festeggiamenti, portando con sé regali e parole affettuose per la piccola Giorgia. Non sono mancate le

Un’avventura

foto a ricordo, cogliendo i momenti più preziosi e felici. Durante il pranzo, gli ospiti hanno potuto gustare una selezione di piatti tipici italiani, preparati con maestria dallo chef del ristorante. Ogni piatto raccontava una storia di tradizione e sapori, portando un pezzetto d’Italia a questa celebrazione familiare.

La festa si è conclusa con il momento tanto atteso: il taglio

della torta. Tutti si sono radunati attorno a Giorgia, che, con l’aiuto dei suoi genitori, ha soffiato le candeline, esprimendo un desiderio sotto gli occhi attenti e amorevoli di tutti.

In un clima di festeggiamenti e calore, un grande augurio è stato fatto per la piccola Giorgia: che la vita le riservi gioie immense, sorrisi contagiosi e una lunga vita piena di amore e felicità. Buon compleanno, Giorgia!

al Luddenham Raceway: gli Stalloni italiani si incontrano in pista

di Alessandro Di Rocco

Domenica 29 settembre, il Luddenham Raceway ha accolto 33 stalloni dell’Italian Made Social Motoring Club (IMSMC) e i loro ospiti per una giornata all’insegna della passione per le auto e della consapevolezza di un circuito che si trova proprio nel nostro cortile.

L’evento ha avuto un’atmosfera di festa e comunità, con il chiaro obiettivo di promuovere questa meravigliosa pista.

La giornata è iniziata con un check-in di registrazione, dove i partecipanti hanno ricevuto i loro braccialetti, mentre un delizioso caffè e un cannolo hanno aggiunto un tocco di dolcezza all’accoglienza.

L’emozione era palpabile mentre ci si riuniva sulla griglia di partenza, pronti per immorta- lare il momento con delle foto ricordo.

info@siciliadownunder.com.au www.siciliadownunder.com.au

Le auto si sono poi radunate, e mentre i membri scambiavano domande e commenti, l’eccitazione cresceva. Finalmente, siamo stati divisi in tre gruppi e ci è stato dato il via per scendere in pista. La pista, pur essendo stretta, si è rivelata un’ottima sfida, con un limite di velocità di 60 km/h. Ma non lasciatevi ingannare: affrontare le curve e gli angoli stretti ha richiesto abilità e concentrazione, rendendo ogni giro un’esperienza avvincente. Un ringraziamento speciale va a Jerry Martino, membro dell’IMSMC, il cui contributo è stato fondamentale nell’ideazione e nell’organizzazione dell’evento. Non solo ha messo a disposizione la sua creatività, ma ha anche

sponsorizzato i cannoli, deliziando tutti i partecipanti. GRAZIE JERRY!

Il feedback ricevuto dai partecipanti è stato estremamente positivo, con molti che hanno espresso interesse a partecipare a eventi simili in futuro. Tra le proposte che sono emerse, c'è anche l'idea di organizzare un’esperienza “Go-Kart” presso la stessa sede, un’opzione che promette ulteriore divertimento e adrenalina. In conclusione, un grande grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questa esperienza indimenticabile. Gli stalloni italiani dell’IMSMC hanno dimostrato che la passione per le auto può unire le persone in un ambiente divertente e stimolante. Non vediamo l’ora di ripetere l’esperienza!

The Italian Stallions Show at Burwood R.S.L. - October 26th!

If you love Italian music then don’t miss The Italian Stallions Show coming up at Burwood R.S.L. on Saturday Oct 26th.

This may be a new Show however the entertainers are long standing and seasoned performers in the Italian music scene in this country.

Joining forces for the first time ever, three of Australia’s premier male vocalists come together to present a Show not to be missed.

Tony Mazell, George Vumbuca and Dom Vasta headline this 8-piece Show. Backed by some of the country’s finest musicians, join them as they showcase and pay tribute to the Italian classics from yesteryear which will also include a special tribute to Toto Cutugno.

Having performed at this years’ Ferragosto in Five Dock as well as the Cairns Italian Festival, this Show is off to an amazing start.

Expect to hear the songs you know and love from Artists that include Umberto Tozzi, Eros Ramazotti & Il Divo to name few.

The boys will also include a salute to some of the greatest Italian American Singers of all time.

Crossing generations, this Show is designed to appeal to all ages and lovers of Italian music. These three vocalists, all performers in their own right will entertain you from the minute the curtain is drawn.

Recognized for their talent and contribution to Entertainment in Clubs, Tony Mazell and George Vumbaca are recent Ace Award Nominated Acts in their own right for 2023.

An added bonus in the vocal department will be the amazing Sara Mazell. A fresh, vibrant and extremely talented vocalist, Sara’s passion and charisma has made her a “stand out “young vocalist. Her enthusiasm and talent have enabled her to tour throughout the U.K., Europe and Singapore.

The Italian Stallions are:

Tony Mazell

Born and bred in Sydney to Italian parents, Tony has become one of the most respected and sort

the

after entertainers. With a career spanning over decades, Tony launched his hit song “Bella” in 1983 at Musica Giovane.

Dom Vasta

Dom is a charmer and a crowd pleaser. With 25 years’ experience as a seasoned and solid performer entertaining audience across the country, Dom is no stranger to entertainment and the Italian scene.

George Vumbaca

This Italian Crooner has a career spanning over 25 years, which has encompassed performances in numerous Clubs, Festivals and Corporate Events in Australia. George has been recognized as a favourite in the Italian Club Scene which led to him being nominated for an Ace Award in the Multicultural Category for 2023.

The Italian Stallions Show aims to present and preserve their Italian culture and music Australia wide.

Don’t miss this musical feast. Presented by Music to Your Ears.

Italian Stallions

Il Cavaliere Ufficiale Tony Noiosi celebra 88 anni di vita tra affetto e riconoscimenti

La scorsa domenica 29 settembre 2024, il ristorante Cucina Galileo al Marconi Club ha ospitato un evento di grande significato: l’88º compleanno del Cavaliere Ufficiale Tony Noiosi. Circondato dall’affetto dei figli, nipoti, della sorella e di numerosi amici, Noiosi ha vissuto una serata indimenticabile, carica di emozione e gratitudine.

Nato in Sicilia, Tony Noiosi rappresenta un simbolo di tenacia, laboriosità e dedizione alla famiglia e alla comunità. Siciliano DOC, si è sempre distinto per il suo spirito intraprendente e per il suo impegno verso gli altri.

Nel corso della serata, Noiosi, visibilmente commosso, ha condiviso con i presenti il suo sentimento di appagamento per tutto ciò che la vita gli ha riservato.

Ha espresso gratitudine per i tanti anni trascorsi tra affetti sinceri e successi, riconoscendo di sentirsi fortunato di aver raggiunto questo importante traguardo in buona salute e

circondato dall’amore dei suoi cari.

Tony Noiosi è una figura molto apprezzata nella comunità italiana, non solo per i suoi successi personali, ma anche per l’esempio di integrità e dedizione che ha offerto a chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo. Nella sua lunga carriera, ha saputo unire tradizione e innovazione, mantenendo vivi i valori della sua terra d’origine, pur abbracciando con entusiasmo le opportunità offerte dalla sua vita in

Australia. Uomo di grande umanità, il Cavaliere Noiosi ha sempre mostrato un profondo rispetto per le radici, la cultura e la storia italiana, incarnando lo spirito di resilienza e calore che contraddistinguono i siciliani.

La festa si è conclusa con un brindisi caloroso, in cui familiari e amici hanno reso omaggio a Tony, celebrando non solo l’uomo, ma anche il patriarca che ha saputo costruire attorno a sé una rete di affetti e relazioni durevoli.

I medicinali per tutta un serie di disturbi cronici alla salute sono appena diventati più economici. Ora, un maggior numero di medicinali rientranti nel PBS, il piano farmaceutico nazionale, possono essere prescritti per 60 giorni dandoti così il doppio del medicinale al costo di una singola ricetta medica e facendoti risparmiare tempo e denaro.

GEORGE VUMBACA
DOM VASTA

Unlock Camden: Un Viaggio nella Storia di Camden

di Maria Grazia Storniolo

Ogni anno, la città di Camden celebra il suo ricco passato storico con l'evento "Unlock Camden", un'opportunità unica per scoprire le storie e le immagini che hanno plasmato questa affascinante comunità nel Nuovo Galles del Sud. Quest'anno, l'evento si e’ tenuto sabato 28 settembre, dalle 10:00 alle 15:00, in diversi luoghi storici di Camden, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare i tesori nascosti della città.

La Storia di Camden

Fondata all'inizio del XIX secolo, Camden è una delle comunità rurali più antiche dell'Australia. Il nome della città deriva da John Jeffreys Pratt, primo conte di Camden, che era Segretario di Stato per le Colonie sotto il governo britannico. Pratt giocò un ruolo cruciale nel sostenere la fondazione della colonia di Nuovo Galles del Sud, e il suo contributo venne onorato con

l'intitolazione della città. Camden divenne rapidamente un importante centro agricolo grazie alla fertile terra della Macarthur Region, conosciuta per la produzione di grano e la pastorizia, che posero le basi per la prosperità della regione.

I Centri Storici di Maggiore Rilievo

Tra i luoghi di maggiore interesse storico che saranno protagonisti durante l'evento "Unlock Camden" vi sono:

Camden Park House: Costruita tra il 1832 e il 1835, Camden Park House è una magnifica dimora in stile georgiano, originariamente la residenza di John Macarthur, uno dei padri fondatori dell'industria della lana australiana. La casa è circondata da giardini spettacolari e offre uno sguardo privilegiato sulla vita coloniale.

St John's Anglican Church: Fondata nel 1840, questa chiesa in stile gotico è uno degli edifi-

ci più iconici di Camden. La sua architettura affascinante e il cimitero adiacente, dove riposano molti dei primi coloni della zona, ne fanno una tappa obbligata per gli amanti della storia.

Camden Museum: Situato nel cuore della città, il Camden Museum offre una vasta collezione di reperti storici, fotografie e documenti che raccontano la storia della regione. Il museo è gestito da volontari locali appassionati che condividono storie di vita reale della comunità.

Narellan Post Office: Questo edificio del 1897 è uno dei simboli storici della comunicazione nell'area di Camden. La struttura, con la sua facciata originale, rappresenta l'evoluzione del servizio postale e il suo ruolo cruciale nella vita quotidiana dei cittadini di Camden.

Costumi Tipici e Tradizioni

Un aspetto affascinante della storia di Camden è rappresentato dai costumi tipici indossati durante le celebrazioni storiche e gli eventi locali. Gli abitanti di Camden indossavano abiti che riflettevano lo stile coloniale britannico, con gli uomini vestiti in giacche a coda di rondine, gilet e pantaloni a righe, mentre le donne sfoggiavano abiti lunghi, spesso decorati con pizzi e ricami, e ampi cappelli.

Questi costumi erano simbolo di status sociale e rappresentavano l'eleganza dell'epoca.

Le Prime Automobili e le Auto d'Epoca

Un altro elemento che segna la storia di Camden è l'arrivo delle prime automobili. All'inizio del XX secolo, Camden vide le sue strade popolate dalle prime auto a motore, che presto sostituirono i cavalli come principale mezzo di trasporto.

Queste vetture, oggi diventate veri e propri pezzi da collezione, sono esposte durante "Unlock Camden". Le auto d'epoca, con i loro design eleganti e i motori ruggenti, rappresentano un capitolo importante della storia di Camden, mostrando come la modernità si sia fatta strada in questa comunità storica, pur conservando il suo fascino senza tempo.

L'Evento Unlock Camden

Durante "Unlock Camden", i visitatori avranno l'opportunità di partecipare attivamente a visite guidate, ascoltare racconti affascinanti da storici locali, esplorare gli edifici che hanno resistito alla prova del tempo e ammirare auto d'epoca che rievocano un'era passata.

Questo evento è diventato una

tradizione amata, non solo per i residenti, ma anche per i visitatori che vogliono immergersi nel passato di una delle comunità più storiche dell'Australia. Camden continua a essere un luogo dove la storia è viva, e l'evento "Unlock Camden" rappresenta un momento speciale per riflettere sul passato e guardare al futuro, celebrando l'eredità culturale che rende questa città unica nel suo genere.

Scoperte, invasioni, occupazioni e decimazioni

di Rosanna Perosino Dabbene Zzzzzzzzzzzzzzzz Sto sorvolando la zona marina di Sutherland, e vengo attirata dalla visione di quattro persone, sedute sotto un pergolato di grappoli viola. La grande casa, di proprietà di Paola e Pietro, è costruita su cinque acri di terreno collinoso, coperto da alberi da frutto, i cui fiori, creano una visione idilliaca. In lontananza, l’azzurro del mare. All’entrata, un grande cancello di ferro battuto, saldamente cementato a dei grandiosi pilastri di mattoni che sostengono le statue di due magnifici leoni di marmo bianco. Gli amici che sono comodamente seduti accanto a loro, sono Daniele e Sofia. Paola sta posando sul tavolino, al centro, un vassoio con biscotti e quattro tazze di caffè fumante e profumato, mentre recita una frase, diventata storica in Italia: “Lavazza, paradiso in tazza!” Al che tutti si fanno una bella risata.... Zzzzzzzzz Oh, perfetto! Posso infilarmi in uno dei grappoli di fiori viola e riposarmi, mentre ascolto cosa dicono. Zzzzzzz Sentiamo...Stanno parlando di Cristoforo Colombo Zzzzzzz Ora, Pietro prende la parola:

“La questione su chi abbia scoperto per primo l’America, se Cristoforo Colombo o Amerigo Vespucci, è stata oggetto di dibattito per secoli. Entrambi i navigatori italiani hanno giocato un ruolo significativo nell’esplorazione del Nuovo Mondo, ma le loro scoperte e contributi sono stati valutati in modi diversi.

Infatti, Cristoforo Colombo è universalmente riconosciuto come il primo europeo ad aver raggiunto l’America nel 1492, durante il suo primo viaggio sponsorizzato dalla Corona di Castiglia. Colombo credeva di aver raggiunto le Indie e chiamo’ le terre che scopri’ “Indie Occidentali”. Tuttavia, alcuni documenti e prove storiche, suggeriscono che Colombo potrebbe non essere stato il primo europeo a raggiungere l’America.”-

“Si, è vero - interviene Sofia,però appena qualche anno dopo, cioè, tra il 1497 ed il 1504, anche Amerigo Vespucci, un altro navigatore italiano, al servizio del Regno di Portogallo, si rese conto che le terre “scoperte” da Colombo, erano in realtà, parte di un nuovo continente sconosciuto,

che in seguito prese il nome di America, in onore di Amerigo Vespucci, poiché egli fu l’unico che, oltre a mettere piede su quelle terre, ne disegnò anche i profili e le dimensioni, nelle sue cartografie. Pertanto, mente Colombo è considerato il primo europeo ad aver raggiunto l’America, Vespucci è stato il primo a comprenderne la sua importanza, come un nuovo continente.’”-

“Si, certo, - dice Pietro, - infatti, quando Paola ed io siamo stati in Spagna, nella piazza centrale della bellissima città di Barcellona, sulla sommità di un altissimo obelisco, abbiamo visto troneggiare una statua di Cristoforo Colombo alla cui base, su una piastra dorata, sta la scritta: “A Cristoforo Colombo, nostro figlio prediletto”, cosa che non abbiamo visto a Genova, dove Cristoforo Colombo è nato.

A parte il fatto che, come la storia insegna, le scoperte di nuove terre hanno sempre avuto un solo significato, cioè lo sterminio delle popolazioni native, con insediamento dei nuovi padroni, pronti a schiavizzare i pochi, spaventati nativi rimasti. Purtroppo, queste sono cose che sono accadute da sempre, nella storia dell'umanità.“

“Ha, ha, ma certo, è un’interessante similitudine - riprende Pietro, - Questo è proprio quello che è successo nel Sud America, nel Nord America, in Australia, in Nuova Zelanda, in Africa, in tutte le isole sparpagliate un po’ dappertutto, ed anche in India. Soltanto che quella dell’India, malgrado sia stata un storia dura, lunga e sofferta, finalmente, con enorme persistenza, pazienza, capacità ed intelligenza è riuscita a togliersi il giogo e, dopo aver ottenuto la libertà, è risorta dalle ceneri, come l’Araba Fenice ed è ora lanciata sulla via di un brillante futuro. Ma anche lì, tutto andrà a gonfie vele, finché, anche loro, non si lasceranno

contaminare dall’ingordigia personale e dalla mania del potere“. “Ma certo, io sono veramente felice per loro, perché sono riusciti a fare questo enorme passo di qualità - aggiunge Paola, che era rimasta pensierosa per tutto il dibattito tra i tre - Noi abbiamo sempre giudicato “selvagge” tutte quelle popolazioni che abbiamo deciso di sterminare, innanzitutto perché volevamo possedere ciò che loro avevano, ma anche perché, ogni tanto, facevano sacrifici umani, e quella malvagità suonava bene come scusa per eliminarli pulitamente. Noi, invece, che non siamo “selvaggi” chiamiamo i nostri sacrifici umani, “incidenti” , e sono centinaia ogni giorno. Ad esempio, nel 2023, sulle nostre strade australiane, i sacrifici umani sono stati 1.266, in Italia 3.039, in U.S. 43.000. Faccio notare che abbiamo parlato solo di tre Nazioni, ma se calcoliamo che sulla terra vi sono 205 Paesi, provate ad immaginare il numero di sacrifici umani che accadono ogni giorno nel mondo, solo causa gli “incidenti” stradali. È come se i mezzi meccanici fossero in guerra contro di noi che li abbiamo costruiti. Ma non solo. Dobbiamo assommare i sacrifici umani causati dalle guerre e guerriglie che siamo riusciti ad accendere un po’ dappertutto e che stanno decimando intere popolazioni. A questo punto credo che dovremo decidere chi è che si merita l’appellativo di “selvaggio” .

“È tutto molto interessante,dice Daniele, - e mi fa pensare alla superbia che qualcuno usa nel giudicare gli altri, poiché, naturalmente egli pensa che tutti gli altri siano inferiori e cattivi e lui sia, non solo superiore, ma anche buono.

Comunque, quello che mi rattrista terribilmente riguardo gli avvenimenti giornalieri, è l’enorme ipocrisia che vedo e sento nei programmi TV, specialmen-

te quando parlano dei bambini. Essi sbandierano ai quattro venti: “Salviamo i bambini”. Come, salviamo i bambini! Di quali bambini stanno parlando. Centinaia di bambini vengono uccisi in Palestina, tutti i santi giorni. Tutti i governi e le associazioni umanitarie del mondo parlano e parlano, ma non fanno mai nulla di costruttivo per fermare questo sterminio.

Si spendono un sacco di parole per girare intorno al problema, senza risolvere mai nulla. Stanno forse cercando di farci capire che esistono due qualità di bambini e, naturalmente due diverse classi di gente: “I privilegiati” ed i “superflui”? Allora, forse ci vogliono dire che solo i bambini dei “privilegiati’ possono essere salvati, non quelli dei “superflui”, che diventano “sacrificabili”. Perciò, se le popolazioni riuscissero a ragionare col proprio cervello e non con il cellulare, il PC, la TV, il Chat, il Tik-Toc, eccetera , forse riuscirebbero a leggere tra le righe e magari capirebbero che tutto ciò che succede, anche le cose più orrende, come l’eliminazione dei bambini, sono state discusse in precedenza e determinate a tavolino dalla classe dei “Privilegiati”. E siccome i “Privilegiati” sono pochissimi, ma molto potenti, cercano in tutti i modi di disfarsi dei “superflui”, che sono moltissimi, ma con minimo potere. Infatti i “superflui” sono quelli che loro ritengono “inutili”, che gli sono, invece, maledettamente utili, perché sono proprio quelli che lavorano duramente per assicurargli una vita lussuosa e mantenere il loro brillante “status quo”. Perciò, eliminando la classe degli “inutili”, essi, non avrebbero più nessuno da comandare e far lavorare per loro e perderebbero il loro immenso potere. Inoltre, se eliminassero i bambini degli “inutili” oggi, come farebbero ad avere i servitori adulti di domani, che dovrebbero lavorare e continuare a venire usati dalla loro progenie, in modo da continuare ad aumentarne la loro ricchezza e potenza?”-

“Waooo! - Esclama Sofia. - Io non ho mai pensato alla società in questi termini, ma, alla luce degli avvenimenti di questi ultimi anni, credo proprio che ci possa essere molto di vero in ciò che hai detto, anche se preferirei dimenticarmene, per poter dormire sonni tranquilli. Comunque, c’è anche un altro fattore che mi tormenta... Si tratta di tutti quegli aggeggi elettronici ad onde magnetiche, che disturbano il funzionamento del nostro cervello, ma anche il cervello degli animali. Forse si spiega la ragione per cui le balene continuano ad arenarsi in numero sempre maggiore sulle nostre spiagge. Può darsi che le onde magnetiche disturbino il loro senso d’orientamento. Naturalmente si può anche pensare all’effetto sul cervello dei bambini, che è ancora in formazione. Inoltre, ho letto sul “New Zealand Journal of Natural Medicine” che, a partire dagli anni 90, il numero dei vaccini per i nostri bambini sono

stati triplicati dal CDC (Center for Desease Control and Prevention), infatti, allora nacque la storia che diceva che fossero proprio i vaccini a causare l’autismo. Se facciamo una comparazione con la precedente percentuale, che era 1 caso su 10.000, ed ora è a 1 caso su 68, si può capire che c’è da cominciare a preoccuparsi. Ma quali sono gli ingredienti che possono creare questa orribile disfunzione. E come sono questi vaccini Covid connessi a questa atrocità, che rende il sistema nervoso centrale incapace di funzionare propriamente e debilita il cervello? Il Mercurio è conosciuto come l'attraversatore delle barriere sanguigne del cervello, proprio come il tossico virus-imitatore delle proteine Spike, che si trova nei vaccini mRNA. Lo sapevate che l’alluminio nei vaccini, (sotto forma di Sali, col nome di “aluminium phosphate”), assiste il mercurio, col nome di (“thimerosal”), ed è presente in molti vaccini, e può fare qualsiasi danno al corpo umano? Oggi, i medici dicono che è una farsa, eppure stanno ancora vomitando le bugie di ieri, quando ci assicuravano che le proteine spike rimangono nella zona dell’iniezione, anche se il sistema vascolare le diffonde attraverso gli organi, incluso il cervello. Un altro esempio: La scienza ha stabilito che ogni quantità di mercurio è altamente tossica per gli umani. Il Mercurio, infatti, è il più tossico non-radioattivo elemento esistente sulla terra. Lo sapevate che ci sono 25 mcg in un normale vaccino per l’influenza? Come mai, quando il limite di tolleranza EPA è solo 5mcg? Questo vuol dire che i bambini che vengono vaccinati simultaneamente con vaccini multipli, riceveranno 10 volte il limite di sicurezza di mercurio in un solo giorno. Sapete che Big Pharma sta ora unendo il vaccino Covid con il vaccino per l’influenza? Informatevi, è vero! Ora, il CDC raccomanda altamente di fare la mortale terapia genetica di iniezioni con la proteina spike, in combinazione col mercurio caricato dell’iniezione dell’influenza, ed anche il vaccino virus respiratorio, tutto allo stesso tempo. Tutto questo, in un antivirus super /misura e super/ tossicità. Esiste qualcuno che si sia mai chiesto perché? Bisogna inoltre tenere presente che non vi sono rapporti clinici in grado di assicurarci che questi tre vaccini sono sicuri da prendere allo stesso tempo, perciò... Buona fortuna!

Zzzzzzzzzzzzzz A me sta venendo la pelle d’oca. Oh, povera umanità. Io è meglio che me ne vada, perché comincio a sentirmi male... Ora, per togliermi un po’ la pesantezza che mi opprime, mi rifugio nell’angolino delle risate. Zzzzzzzzzzzz Ciao, a presto! Zzzzzzzzzzzzzzzzzzz

# La maestra chiede a Pierino: Nomina tre animali che hanno il pelo. Pierino risponde: il cane, il gatto ed il treno. E la maestra: che c’entra il treno? Certo che c’entra! Mio padre dice sempre che ha preso il treno per un pelo!#

Club Marconi raccoglie $50,000 per la St. Vincent de Paul Society

Il Club Marconi continua a sorprendere con una raccolta impressionante di $50,000 in occasione del primo Community Car Sleep Out organizzato a sostegno della St. Vincent de Paul Society.

Grazie agli sforzi di questa campagna, oltre 7.000 persone potranno avere accesso a cibo e bevande attraverso il Vinnies Patrol Van a Liverpool nell'anno a venire. Questo veicolo mobile è una risorsa fondamentale per coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità e si trovano in situazioni di difficoltà economica, garantendo un servizio essenziale alla comunità.

Un altro risultato importante della raccolta fondi è l'ampliamento del servizio di pattuglia a Liverpool, che ora prevede un turno aggiuntivo il venerdì sera, oltre a un servizio diurno. Questo permetterà al Vinnies Patrol di

raggiungere ancora più persone bisognose, rispondendo in maniera più efficiente alle richieste di aiuto.

La partecipazione al primo Community Car Sleep Out ha dimostrato una grande solidarietà e impegno da parte di tutti coloro che hanno contribuito. Il Club Marconi, da sempre punto di riferimento per la comunità italo-australiana, si è ancora una volta distinto per il suo impegno verso cause benefiche, rafforzando il legame con le realtà locali e dimostrando che, insieme, si può fare una grande differenza.

Complimenti a tutti i partecipanti e a coloro che hanno reso possibile questo importante traguardo, dimostrando che la generosità e la collaborazione sono strumenti potenti per migliorare la vita di chi ha più bisogno.

Petition to fix traffic chaos on Lismore Street

Nathan Hagarty, Member for Leppington, has called on Liverpool Council to fix the traffic mess in Hoxton Park caused by a recent decision to close Lismore Street to non-residents.

The ongoing traffic congestion on Lismore Street and surrounding areas of Hoxton Park has been a persistent source of frustration for locals. The recent decision by Liverpool City Council to close Lismore Street to non-residents, has simply pushed congestion issues to other parts of the suburb. Conflicting messages from the Mayor, Council and local Police on who can access the street have led to increased confusion and frustration.

Mr Hagarty has voiced his concerns over the lack of effective, long-term solutions to the entrenched local traffic problems and is calling on Liverpool City Council to conduct a comprehensive traffic study that takes into account not only Lismore Street but nearby schools and surrounding residential streets.

Italian Cultural Presentation

Did you know that Ballet was invented in Italy or that the second most spoken language in Italy is English or that there are more UNESCO Heritage sites in Italy than in any country in the world?

These facts were a part of a presentation on Italian culture which was hosted by the City of Ryde in Sydney’s Northwest. Community leaders and members of the general public assembled in West Ryde Community Hall to listen to the Director of the Italian Language and Culture Group and ‘Allora’ Contributor, Alberto Macchione speak about the History, Literature, Language, Food and Fashion of ‘il bel paese’.

The presentation was a part of a series of talks initiated by Alberto that was designed to expose the general public to the culture and customs of the major multicultural groups in the community.

He has encouraged all residents that are affected by the traffic chaos to sign the petition to demand immediate action from Liverpool Council to address local traffic congestion effectively and provide lasting solutions for all Hoxton Park residents. The petition can be found on Mr Hagarty’s website: www. nathanhagarty.com.au/fixlis

morestreet

Member for Leppington, Nathan Hagarty said:

“I acknowledge the constant frustration residents of Lismore Street have had to put up with. However, closing off one street without a comprehensive plan is shortsighted and only shifts the problem elsewhere, it doesn’t solve it. Residents of Hoxton Park deserve evidence-based, longterm solutions that address the root causes of the traffic chaos. I encourage everyone affected by this chaos to sign the petition. Council need to act now with a thorough traffic study to help identify practical solutions.”

“When I proposed this program in September last year”, Alberto said, “that despite Australia being the most multicultural country in the world, ethnic groups formed the minority of Australians. Fast forward to now as I am presenting to you and the majority of the Australian population, 51.5% according to the

latest Census data, were either born overseas or have at least one parent born overseas.”

The talk gave community

members an opportunity for people to enjoy snacks and connect with other locals. Tenor Gabriel Desiderio opened the event with several spine-tingling Opera Arias to the delight of a very appreciative audience. Founder of the Italian Language and Culture Group, Alberto Macchione gave a presentation about the nation and the people of Italy. He provided insights into Italian history, culture, religion, and mythology. He also spoke about the customs and behaviours of Italians. He addressed the diaspora and changing trend of Italians in Australia before introducing Author and Local Historian Angelina Bonifacio. Angelina, who researched and wrote the landmark book, ‘One Way Ticket’, gave the audience members first hand anecdotes and interesting insights into the Italian migration story particular to their areas of residence.

Gabriel Desiderio and Alberto Macchione
Mrs Certoma, Angelina Bonifacio and Cav. Emeritus Professor Giuseppe Leroy Certoma

L'Amerigo Vespucci a Darwin: inaugurato il Villaggio Italia

continuazione dalla prima pagina insegna ogni giorno a leggere il cielo e ad ascoltare il suono del mare e delle onde. Patrimonio dell'UNESCO, Ambasciatrice dell'UNICEF, o meglio, come diremmo noi, Ambasciatrice del Made in Italy per eccellenza. Così inizia il nostro viaggio verso Darwin, e con lei vorremmo partire insieme. Tu sei la più bella, tu sei l’Amerigo Vespucci.”

La fanfara dell'8º Reggimento Bersaglieri, Garibaldi, diretta dal Maestro Angelo Ceruso, ha poi voluto rappresentare un'altra eccellenza del mondo militare, accompagnando la cerimonia con l’esecuzione dei due inni nazionali.

L’Ambasciatore, in qualità di principale rappresentante dell’Italia in Australia ha aperto il suo intervento definendosi “lieto di darvi il benvenuto all’apertura del nostro Villaggio Italia, un evento che si svolgerà questa mattina in concomitanza con la piattaforma Made in Italy, accompagnando il secondo tour mondiale della nave Amerigo Vespucci. L’arrivo della nave a Darwin sottolinea ancora una volta le straordinarie relazioni che intercorrono tra il nostro Paese e l’Australia.”

L'ambasciatore Crudele ha quindi voluto esprimere la sua gratitudine all'amministrazione comunale di Darwin per l'accoglienza e il supporto instancabile, riservando un ringraziamento particolare alle autorità locali per la calorosa accoglienza.

“L’arrivo della nave Amerigo Vespucci segna anche l'inaugurazione del Villaggio Italia, una sorta di expo itinerante del Made in Italy. Attraverso il villaggio promuoviamo lo stile di vita italiano, evidenziando il dinamismo economico e industriale del nostro Paese, che è la seconda manifattura in Europa e che quest’anno presiede il G7.”

“L’Amerigo Vespucci e il Villaggio Italia rappresentano una concreta espressione del concetto di Sistema Paese, un insieme di risorse politiche e istituzionali coordinate per promuovere lo sviluppo economico e i legami culturali tra Italia e il resto del mondo. Parte integrante di que-

sto sistema sono le comunità italiane all’estero, alle quali estendo un caloroso saluto, in particolare alla comunità italiana in Australia. Signore e signori, è un onore per me dichiarare aperto il Villaggio Italia.”

Il Vice Ministro Valentino Valentini, nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza simbolica dell'arrivo dell'Amerigo Vespucci e del catamarano Stella, sottolineando come “oggi riflettiamo sulla profonda amicizia che lega Italia e Australia. La presenza di queste due navi non rappresenta soltanto una semplice visita cerimoniale, ma una potente affermazione del nostro impegno condiviso per la libertà, il rispetto tra le nazioni e la comprensione tra i popoli.”

“Cari amici, la storia ci ha visto su fronti opposti durante la Seconda Guerra Mondiale. Darwin ha conosciuto il dolore dei bombardamenti, un dolore che, purtroppo, ancora oggi affligge molte parti del mondo. Ma da quelle ceneri è nata una collaborazione fondata su valori condivisi e rispetto reciproco. La nostra presenza qui oggi celebra il trionfo della diplomazia e dell'amicizia sulle avversità del passato.”

“L'Amerigo Vespucci, orgoglio della nostra tradizione navale, e il catamarano Stella, frutto del nostro ingegno e della nostra capacità di trovare soluzioni innovative, rappresentano un ponte tra il nostro ricco patrimonio marittimo e le sfide del futuro. La loro presenza segue un altro importante momento nelle nostre relazioni: la storica partecipazione della portaerei Cavour all’esercitazione Pitch Black lo scorso luglio. Quell'evento ha segnato la prima volta che una portaerei italiana ha preso parte a questa importante esercitazione, dimostrando il crescente impegno dell'Italia nella regione dell'Indo-Pacifico.”

“Gli italiani in Australia hanno arricchito questo paese con il loro lavoro, la loro cultura e la loro passione, diventando parte integrante del vibrante mosaico culturale australiano. In un mondo che affronta sfide sempre più complesse, Italia e Australia si ergono unite, anche nella lotta

contro le barriere sociali e fisiche. Riconosciamo che la vera forza di una nazione risiede nella sua capacità di includere e valorizzare tutti i suoi cittadini. Il nostro impegno per l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità è un pilastro fondamentale della nostra visione di una società giusta ed equa.”

“La collaborazione tra le nostre nazioni nell'affrontare i cambiamenti climatici, promuovere la sicurezza internazionale e combattere le disuguaglianze dimostra ulteriormente la profondità del nostro impegno. Così come l'Amerigo Vespucci forma i futuri leader del mare, il nostro partenariato ci prepara ad affrontare le sfide del domani con coraggio e determinazione. Insieme, Italia e Australia possono e devono tracciare una rotta verso un futuro di pace, prosperità e inclusione.”

L'evento ha visto la partecipazione di due figure straordinarie, Andrea Stella, presidente della Onlus "Lo Spirito di Stella", e Manuel Bortuzzo, presidente onorario del progetto "WoW - Wheels On Waves". Entrambi hanno condiviso le loro esperienze, ispirando il pubblico con la loro determinazione e il messaggio di inclusività.

Andrea Stella, raccontando la sua storia, ha spiegato come il catamarano "Lo Spirito di Stella" sia il primo al mondo senza barriere architettoniche, costruito in Italia come risposta personale dopo il suo incidente. Questo progetto, inizialmente pensato per uso privato, è diventato un simbolo globale di accessibilità e inclusione. Stella ha sottolineato che se si può rendere accessibile una barca, si può fare lo stesso con le città, migliorando la qualità della vita di tutti.

Manuel Bortuzzo, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi 2024 nei 100 metri di nuoto, ha parlato del suo legame con l'acqua e della sua esperienza personale. Come Stella, anche lui ha affrontato difficoltà legate a eventi traumatici, ma ha sottolineato l'importanza di non arrendersi. La sua partecipazione a "Wilson Waves" non è solo un contributo sportivo, ma un'op-

portunità per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inclusione e sull'accessibilità.

Il progetto, supportato dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha un forte legame con la Marina Militare Italiana e si propone di promuovere un cambiamento concreto, dimostrando che l'accessibilità è un diritto fondamentale per tutti.

A nome delle autorità australiane, il senatore federale Raff Ciccone, presidente del gruppo parlamentare Italia-Australia ha espresso la sua “gratitudine al Comitato del Tour Mondiale Vespucci e all'Ambasciata per i loro straordinari sforzi nel rendere possibile questo evento. La visita della nave a Darwin segna la sua 24ª tappa del tour mondiale ed è un primo storico per la nostra città - un momento che dovremmo tutti valorizzare.”

“La nostra amicizia, radicata in valori condivisi e in una visione positiva per il futuro, è fiorita dall'istituzione delle relazioni diplomatiche formali nel 1949. Negli ultimi 75 anni, i nostri investimenti in vari settori - tra cui energia, ingegneria, infrastrutture, servizi finanziari e alimentari - sono quasi raddoppiati. Inoltre, esistono attualmente circa 25 accordi tra le nostre università, promuovendo la collaborazione nella ricerca scientifica.”

“Stiamo anche facendo progressi dell'astronomia, con un progetto che prevede la costruzione del più grande telescopio radio del mondo in Western Australia. I nostri paesi sono attivamente impegnati nelle tecnologie spaziali, e l'Agenzia Spaziale Australiana collabora strettamente con l'Agenzia Spaziale Italiana. Nel settore delle energie rinnovabili, condividiamo un impegno per combattere il cambiamento climatico, con

un notevole potenziale di collaborazione in progetti eolici, solari e ibridi. La celebrazione di oggi incarna l'eccellenza italiana e il rapporto duraturo tra i nostri due paesi.”

Infine, il Deputy Chief Minister del Northern Territory, Gerard Maley, ha espresso parole di accoglienza per l’arrivo della Vespucci e del Villaggio Italia, ricordando come “per la prima volta, questa grande nave ha navigato nelle acque di Darwin, e avere la possibilità di averla qui nel nostro porto è un onore. Questa nave, descritta come la più bella del mondo, rappresenta l'eccellenza marittima italiana e una tradizione di diplomazia navale e scambi culturali.”

“Il festival di tre giorni, che celebra il cinema, la musica e le liturgie ambientali italiane, offre una piattaforma perfetta per apprezzare l'importanza globale e l'eredità duratura dell'Italia. Questo evento è anche un importante impulso per il turismo, che gioca un ruolo cruciale nell'attività economica e negli investimenti nel Northern Territory.”

“Spero che i nostri ospiti italiani si sentano a casa nella nostra bellissima città. Invito tutti i visitatori a immergersi in questo festival e ad esplorare la straordinaria cultura italiana. Celebriamo insieme questo momento speciale di connessione tra Italia e Northern Territory uniti dall'amore per il mare e l'esplorazione.”

Nella prossima edizione sarà dato spazio a interviste, approfondimenti e ad un ampio servizio fotografico

Ambasciatore Paolo Crudele
Comandante Giuseppe Lai
Viceministro Valentino Valentini
Senatore Raff Ciccone Deputy CM Gerard Maley

a scuola

Come migliorare la lettura in una lingua straniera

Quando si impara una nuova lingua, la lettura può risultare più naturale rispetto al memorizzare nuovi vocaboli o migliorare la comprensione orale. In pratica, si diventa più bravi a leggere leggendo, un vero e proprio apprendimento sul campo. Tuttavia, ci sono alcune strategie che possono rendere la lettura più efficiente e piacevole. Ecco nove consigli utili per migliorare rapidamente la lettura in una lingua straniera.

Le competenze di lettura possono essere trasferite da una lingua all'altra. Se sai leggere in una lingua, potrai applicare molte delle stesse abilità in una nuova. Una volta raggiunto un livello di base nella nuova lingua, le tue competenze nella lettura inizieranno a trasferirsi. All'inizio, concentrati sull'espandere il tuo vocabolario e sulla comprensione della grammatica.

È fondamentale alternare momenti di lettura più impegnativa con altri più leggeri. La lettura intensa ti aiuterà a migliorare le tue capacità linguistiche, ma se ti sforzi troppo, potresti sentirti stanco o annoiato. La lettura rilassata ti permette di leggere per piacere, accumulando ore di esposizione alla lingua senza la fatica di dover decifrare ogni parola.

La lettura può essere resa sociale formando un gruppo con altri studenti di lingue. Leggere ad alta voce e ascoltare gli altri mentre leggono ti permette di associare il suono delle parole alla loro forma scritta. Potrete anche discutere insieme il contenu-

to del testo, migliorando così la comprensione.

Un metodo efficace per migliorare è la "lettura ripetuta." Leggi lo stesso testo più volte, focalizzandoti su diversi aspetti a ogni passaggio. La prima volta, concentrati sul significato generale, poi approfondisci i dettagli lessicali e grammaticali, infine riassumi l'intero contenuto. Leggere ad alta voce ti permette di collegare la lettura alla pronuncia e all'ascolto, migliorando entrambi. Prova a registrarti mentre leggi e poi riascoltati per correggere eventuali errori di pronuncia.

Cronometrare la tua lettura è inoltre un ottimo modo per sfidare te stesso a leggere più velocemente. Non si tratta di arrivare alla "lettura veloce," ma di migliorare la tua capacità di comprendere un testo in modo fluido. Quando trovi una parola che non conosci, prova a dedurre il suo significato dal contesto prima di consultare un dizionario. Questo approccio ti aiuta a sviluppare una comprensione più intuitiva della lingua.

Varietà è la chiave per migliorare. Alterna tra testi accademici e non accademici per espandere le tue capacità di comprensione. Ogni tipo di testo offre vantaggi unici, che ti permettono di esplorare la lingua in modo completo. Prima di iniziare a leggere un testo, dai un’occhiata ai vocaboli chiave. Durante la lettura, sottolinea le parole sconosciute e guardale successivamente. Questo ti aiuterà a mantenere un ritmo fluido e a concentrarti sulla comprensione generale del testo.

Annunciati i vincitori del Marco Polo Award for Excellence in Italian Language and Culture

Anche quest'anno, il prestigioso Marco Polo Award for Excellence in Italian Language and Culture ha celebrato i migliori studenti di lingua e cultura italiana nelle scuole del Nuovo Galles del Sud. L'iniziativa, promossa dalla Marco Polo - The Italian School of Sydney, mira a incentivare l'eccellenza accademica e la passione per l'italiano, premiando gli studenti che hanno dimostrato un progresso eccezionale o un livello di eccellenza in questa materia.

Per l'edizione del 2024, è stata introdotta una risposta al tema "Il mio amore per l'Italiano", e ciascun nominato ha dovuto presentare una riflessione personale di 100-150 parole in italiano o in inglese.

Questa nuova componente ha permesso di esplorare più profondamente le motivazioni che spingono i giovani a studiare l'italiano, rivelando storie di passione e dedizione.

Tra i vincitori di quest'anno spicca Luca Dore, studente dell'Anno 11 presso il De La Salle College di Revesby Heights, che ha ricevuto il premio principale di 250 dollari. "Vorrei ringraziare gli organizzatori del Marco Polo Award per aver dato agli studenti di tutto lo Stato l'op-

portunità di esprimere il loro amore per la cultura e la lingua italiana, che tengo molto a cuore. Sono così orgoglioso di essere italiano e onorato di accettare questo premio. Grazie di cuore per questo riconoscimento," ha dichiarato Luca Dore in un sentito messaggio di ringraziamento.

Il comitato di selezione ha inoltre riconosciuto altri cinque studenti per i loro meriti, tra cui Elio Alessi (Anno 9, St Patrick's College di Strathfield), Abigail Ong (Anno 12, Presbyterian Ladies' College di Croydon), Valentino Romeo (Anno 11, St Patri-

ck's College di Strathfield), Carol Awal (Anno 7, St John XXIII Catholic College di Stanhope Gardens), e Ava Chow (Anno 11, Bethany College di Hurstville). Gli studenti sono stati invitati a partecipare alla cerimonia di premiazione che si terrà sabato 9 novembre 2024 presso il Club Marconi nella “Jade Room” alle ore 12:30, insieme ai loro insegnanti di italiano e ai loro familiari.

L'istituzione del Marco Polo Award rappresenta un passo importante per rafforzare il legame tra Italia e Australia, promuovendo lo studio dell'italiano nelle nuove generazioni. "Congratulazioni ai vincitori del Marco Polo Award per il loro straordinario impegno nella promozione della lingua e cultura italiana nel Nuovo Galles del Sud. Il vostro successo rappresenta un esempio di dedizione e passione che rafforza i legami culturali tra Italia e Australia. Continuate a ispirare nuove generazioni e da parte del nostro istituto troverete supporto necessario per distinguervi e valorizzare il patrimonio culturale italiano," ha dichiarato Giovanni Testa, Executive Officer della Marco Polo - The Italian School of Sydney

Luca Dore Abigail Ong
Elio Alessi
Carol Awal
Valentino Romeo Ava Chow

Al lora! a scuola

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 91

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Nasce a Mosca, l'11 novembre 1821 e muore a San Pietroburgo, il 9 febbraio 1881. È stato uno scrittore e filosofo russo, considerato, insieme a Tolstoj, uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi.

Fëdor, secondo di otto figli, nasce a Mosca nel 1821 da Michail Andreevič Dostoevskij, un medico militare russo, figlio di un arciprete ortodosso discendente da una nobile famiglia lituana.

Nel 1831 Fëdor si trasferisce con la famiglia a Darovoe nel governatorato di Tula dove il padre ha comprato un vasto terreno. Nel 1834, insieme al fratello Michail, entra nel convitto privato di L.I. Čermak, a Mosca. Nel febbraio del 1837 la madre, da tempo ammalata di tisi, muore e il giovane viene trasferito col fratello a San Pietroburgo entrando nel convitto preparatorio del capitano K.F. Kostomarov per sostenere gli esami d’ammissione all’istituto d’ingegneria.

Il 12 agosto 1843 Fëdor si diploma, ma nell’agosto 1844 dà le dimissioni, lascia il servizio militare e, rinunciando alla carriera che il titolo gli offre, lottando contro la povertà e la salute cagionevole, comincia a scrivere il suo primo libro, Povera gente (Bednye Ljudi), che vede la luce nel 1846 e ha gli elogi di critici come Belinskij e Nekrasov.

Il 23 aprile 1849 viene arrestato per partecipazione a società segreta con scopi sovversivi e imprigionato nella fortezza di Pietro e Paolo. Il 16 novembre dello stesso anno, insieme ad altri venti imputati viene condannato a morte, ma lo zar Nicola I, il 19 dicembre seguente, commuta la condanna a morte in lavori forzati a tempo indeterminato. La revoca della pena capitale, già decisa nei giorni precedenti all’esecuzione, viene comunicata allo scrittore solo sul patibolo. L’avvenimento lo segnerà molto, come ci testimoniano le riflessioni sulla pena di morte (alla quale Dostoevskij si dichiarerà fermamente contrario) in Delitto e castigo e ne L’idiota scritto a Firenze. Il trauma della mancata fucilazione si assocerà alle crisi di epilessia che segneranno la sua esistenza e di cui si troverà traccia in alcuni romanzi, quali L’idiota nella figura del principe Myškin. Nel febbraio del 1854 Dostoevskij è liberato dalla galera per

buona condotta, scontando il resto della pena servendo nell’esercito come soldato semplice nel 7º battaglione siberiano, di stanza nella città di Semipalatinsk vicino al confine cinese.

Il 18 marzo 1859, congedato dall’esercito, lo scrittore ottiene il permesso di rientrare nella Russia europea stabilendosi a Tver’, il capoluogo più vicino a San Pietroburgo poiché l’ingresso nella capitale non gli è ancora concesso.

Nel 1866 inizia la pubblicazione, a puntate, del romanzo Delitto e castigo. Conosce una giovane e bravissima stenografa, Anna Grigor’evna Snitkina, grazie alla quale riesce a dare alle stampe, nello stesso anno, Il giocatore, opera in cui Dostoevskij racconta le disavventure di alcuni personaggi presi dal vizio della roulette. Nel 1867 sposa Anna a San Pietroburgo e parte con lei per un nuovo viaggio in Europa, a Firenze, dove comincia a scrivere L’idiota.

Nel 1868 nasce la figlia Sonja, che vive solo tre mesi. Il dramma della morte dei bambini è, non a caso, uno dei temi trattati nel romanzo L’idiota, portato a termine lo stesso anno. Nel 1869 nasce la seconda figlia, Ljubov’ (in russo, “amore”) e pubblica il romanzo breve L’eterno marito.

Nel gennaio del 1879 inizia sulla rivista «Russkij vestnik» la pubblicazione de I fratelli Karamàzov, il suo canto del cigno, il suo romanzo più voluminoso e forse più ricco di drammaticità e di profonda moralità. Immediatamente il romanzo fu accolto con enorme favore.

Muore improvvisamente, in seguito a un repentino aggravarsi del suo enfisema, il 28 gennaio 1881 a San Pietroburgo.

Perché le persone non vanno più in chiesa

Negli ultimi anni si è assistito a un calo significativo nella frequenza delle messe. Molti fedeli, che un tempo partecipavano regolarmente, hanno smesso di farlo, specialmente dopo la chiusura delle chiese durante la pandemia di Covid-19.

Secondo un recente studio dell'American Beliefs Study, il 63% degli intervistati ritiene che credere in Gesù non richieda la partecipazione a una chiesa; tra i cattolici, questa percentuale sale al 69%. Questo dato è particolarmente preoccupante, considerando che la Messa rappresenta il cuore della fede cattolica attraverso la celebrazione del sacramento dell'Eucaristia.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica sottolinea l'importanza della partecipazione alla celebrazione comunitaria dell'Eucaristia. Partecipare alla Messa domenicale è un segno di appartenenza e fedeltà a Cristo e alla Chiesa, rafforzando la comunione nella fede e nella carità tra i

fedeli. Tuttavia, nonostante questa importanza, molte persone si allontanano dalla chiesa. Ma quali sono le ragioni di questo fenomeno?

Lo studio citato evidenzia tre motivi principali per cui le persone non partecipano più alla vita comunitaria: la percezione che le persone religiose siano troppo giudicanti, la sfiducia nelle istituzioni religiose organizzate e la sensazione che la religione sia troppo focalizzata sul denaro. Questi fattori suggeriscono che le parrocchie potrebbero aver perso il contatto con le esigenze e le aspettative dei fedeli, necessitando di un ripensamento dei loro approcci per riavvicinare chi si è allontanato.

Quando si chiede ai cattolici cosa cercano in una chiesa, emergono tre desideri fondamentali: un'accoglienza calda e amichevole, una celebrazione autentica dei sacramenti e omelie di qualità. Un ambiente ospitale può fare la differenza nell'esperienza dei fe-

Giovanni Leonardi, uno dei principali protagonisti della Riforma cattolica, viene ricordato nella Bolla della sua canonizzazione come un apostolo instancabile del suo tempo.

La sua dedizione alla fede non gli risparmiò opposizioni, calunnie e perfino l’esilio dal suo paese natale.

Nato nel 1541 a Diecimo, vicino a Lucca, da una famiglia modesta, Giovanni fu inviato a Lucca per imparare il mestiere di speziale, ossia il farmacista dell'epoca. Frequentando un gruppo di laici devoti chiamati "Colombini", che si dedicavano ad opere di carità, sentì crescere in lui la vocazione al sacerdozio.

All'età di 26 anni, abbandonò la professione di speziale e iniziò gli studi ecclesiastici, celebrando la sua prima Messa nel 1571.

deli, creando un senso di appartenenza e comunità. La partecipazione significativa ai sacramenti rafforza la fede e il legame con la tradizione ecclesiale. Inoltre, un sermone coinvolgente e ben organizzato è essenziale per ispirare, guidare e nutrire spiritualmente i credenti.

Per rispondere a queste sfide, i leader parrocchiali possono adottare diverse strategie. Innanzitutto, focalizzarsi sull'accoglienza, dando priorità ai nuovi arrivati e creando opportunità per costruire relazioni di fiducia. Coinvolgere attivamente i visitatori, raccogliere le loro impressioni e seguire il loro percorso di fede può creare legami duraturi. In secondo luogo, puntare all'eccellenza nelle celebrazioni liturgiche. Ogni aspetto della Messa, dalla musica all'atmosfera liturgica, dovrebbe contribuire a un'esperienza mistica e coinvolgente. Curare i dettagli, valorizzare i simboli e promuovere un'atmosfera di reverenza possono rendere la celebrazione più significativa. Infine, le omelie giocano un ruolo cruciale nell'incontro tra fede e vita quotidiana. Investire nella formazione continua dei predicatori, affinare le abilità oratorie e garantire che i messaggi siano rilevanti e toccanti può aiutare a trasmettere insegnamenti che rimangono nel cuore dei fedeli.

Anche se credere in Gesù può non richiedere formalmente la partecipazione alla chiesa, una fede vissuta in solitudine rischia di diventare fragile e insostenibile. La comunità ecclesiale offre un sostegno spirituale e umano che arricchisce la vita dei credenti, creando legami di amore e solidarietà. Come afferma padre Mallon in "Divine Renovation: Beyond the Parish", nel XXI secolo è difficile per le persone giungere alla fede in Gesù senza prima sperimentare il senso di accoglienza e amore che deriva dall'appartenere a una comunità radicata in Cristo.

Prigionieri di un algoritmo? Al via la scuola di Dottrina sociale

di Riccardo Cascioli e Stefano Fontana @La Nuova BQ

Oggi la Dottrina sociale della Chiesa è la grande dimenticata quando si affrontano le principali dinamiche sociali e politiche. Ecco perché la Bussola e l’Osservatorio Van Thuân insistono con la scuola di DSC, che questo autunno, dall'11 ottobre, avrà per tema: “Prigionieri di un algoritmo. Il virtuale imposto come reale”. Iscrizioni aperte.

nostra? A dire il vero, con ciò abbiamo già toccato una delle motivazioni che ci spingono a continuare, ossia la dimenticanza in cui sembra caduta la Dottrina sociale della Chiesa. Se osserviamo i criteri con cui la Chiesa è di recente intervenuta sulle principali dinamiche sociali e politiche, non possiamo non notare come abbia sempre evitato di adoperare, esplicitamente o implicitamente, i principi della sua Dottrina sociale.

Nel 1574 fondò la Confraternita dei preti Riformati, che in seguito divenne l'Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio. Uno dei suoi contributi più importanti fu la co-fondazione del Collegio Urbano di Propaganda Fide, destinato alla formazione di missionari per l'evangelizzazione dei popoli. Giovanni visse i suoi ultimi anni a Roma, dove morì l’8 ottobre 1609. Le sue spoglie riposano oggi nella chiesa di Santa Maria in Campitelli. Canonizzato da Pio XI nel 1938, Giovanni Leonardi rimane una figura centrale nella storia della Chiesa, grazie anche ai suoi scritti profetici, come il Memoriale a Paolo V, nel quale chiedeva una riforma radicale della Chiesa e una rinnovata attenzione alla catechesi dei giovani e alla purezza del clero.

In un'epoca caratterizzata da solitudine e isolamento, la Chiesa ha l'opportunità di riscoprire la sua missione fondamentale: essere un luogo di incontro, speranza e salvezza. Rinnovando le sue pratiche e rispondendo alle reali esigenze dei fedeli, può tornare a essere una presenza viva e significativa nella società contemporanea.

In queste righe vorremmo fare una riflessione d’insieme sullo status della Dottrina sociale della Chiesa per motivare questa nostra insistenza a programmare una formazione continua su questo campo. Ogni anno, infatti, vengono organizzati due momenti, uno in primavera dedicato ai fondamenti, e uno in autunno dedicato alle applicazioni. Nella primavera scorsa è stato presentato il magistero sociale di Leone XIII e nella primavera 2025 faremo lo stesso con quello di Pio XI, data anche la ricorrenza centenaria dell’enciclica Quas primas con l’istituzione della Festa di Cristo Re. In questo autunno proponiamo l’argomento del superamento dell’umano nelle sue dimensioni naturali per sostituirlo con l’artificio. Cambiare o eliminare la natura umana richiede l’esercizio di un potere immane che, obiettivamente, impensierisce non poco. Il titolo generale delle lezioni è il seguente: “Prigionieri di un algoritmo. Il virtuale imposto come reale”.

Ma perché i due soggetti promotori insistono sulla formazione alla Dottrina sociale della Chiesa, mentre, se giriamo attorno lo sguardo, non vediamo un grande interesse per essa al punto che sembra dimenticata? È una posizione indietrista la

Del resto, dobbiamo anche notare che queste dimenticanze circa l’esistenza di una Dottrina sociale della Chiesa non sono fortuite, ma conseguono ad una impostazione nuova del rapporto con il mondo. Tra i tanti elementi di questa nuova impostazione ne ricordiamo qui uno solo, ossia l’idea che esista una fraternità esistenziale tra gli uomini - siamo tutti sulla stessa barca - che precede ogni scelta di ragione e di fede e che rappresenta lo sfondo non trascendibile che tutto condiziona. Se siamo tutti fratelli a priori, allora tutte le scelte religiose sono uguali, come tutte le scelte politiche e la Chiesa non ha più una Dottrina sociale con la pretesa di dire una verità originaria e unica. La Dottrina sociale sarà solo un’interpretazione, valida come tante altre, di quella fraternità esistenziale comune e precedente. Non sarà più la Chiesa a dare luce a quella fraternità esistenziale, ma il contrario; e la Chiesa non avrà più nulla da insegnare, ma tutto da imparare camminando insieme a tutti gli uomini.

Ecco allora perché insistiamo con le nostre Scuole nazionali di Dottrina sociale della Chiesa. Per lo stesso motivo vi invitiamo anche a frequentare quella di questo autunno 2024.

Poco conosciuti: San Giovanni Leonardi

Marzia Bortolin: public relation internazionale

A Pittsburgh la prima esperienza americana con la “Kimball Engineering”. Ha collaborato con The American College, Flight Dispatcher, Alitalia, ENIT, Ente Nazionale del Turismo. Collaborazione con le istituzioni italiane, Consolati, Ambasciate, ICE. Ama gli italiani all’estero fino alle lontane terre dell’Australia

di Ketty Millecro

Con un sorriso smagliante e sincero ci accoglie in video-intervista la bella bionda italoamericana Marzia Bortolin. La lunga frangia, che le copre quasi gli occhi, sembra toglierla dall’imbarazzo iniziale. Le chiediamo le sue origini e la sua emigrazione. Ostenta con orgoglio che è “romana de Roma”.

All’improvviso esulta e chiama la città eterna del cuore, “quel Paradiso di storia mai dimenticato”. È giunta in America per ragioni di studio, all’età di 19 anni.

Diplomata geometra, si era iscritta in Ingegneria meccanica. Una via troppo impegnativa, dunque lascia per il momento

l’Università, ma decide di andare all’estero. La prima volta che è arrivata negli Stati Uniti si è fermata a Pittsburgh, in Pennsylvania. Ricorda la città grigia con un fiume rosso, città industriale con acciaierie “.

Il freddo nel mese di settembre /ottobre le aveva fatto sentire la nostalgia del clima italiano. Ogni cosa le ricordava il bel tricolore, ma i sogni erano più gagliardi.

A Pittsburgh è avvenuta la prima esperienza americana con la “Kimball Engineering”, avventura interessante sotto il profilo tecnico”, riferisce. Una compagnia grande, con un enorme numero di personale. In seguito, frequenta “The American Colle-

ge”, programma di scambio con l’Università di Pittsburgh, dove i suoi compagni, anche loro di nazionalità diverse, sono stati di conforto all’iniziale sconforto.

Dopo un anno, il ritorno a Roma, ma l’amore prevale sempre e la conduce a New York.

Riprende gli studi e frequenta un corso per Flight Dispatcher, ossia il tecnico che giornalmente calcola le rotte che partono da JFK verso altre destinazioni internazionali.

Viene assunta da Alitalia, per poter viaggiare facilmente USAMilano, USA-Roma. Le nasce una bellissima bambina di nome Alessia, ma quando la piccola ha 4 o 5 anni, Marzia comprende che non può più fare avanti e indietro. Lascia, perciò, Alitalia e viene assunta da ENIT, Ente Nazionale del Turismo, dove ha lavorato fino a due anni fa.

È stato un lavoro che l’ha appagata molto e da cui è andata via di sua sponte, per ragioni personali. È stato un lavoro, a dir poco, fantastico!

Lo scopo principale, ci confida con fierezza, era promuovere l’Italia nel mercato turistico americano. Il suo ruolo era tenere i rapporti con la stampa USA, rassegna stampa, Dipartimento commercio americano, in collaborazione con le istituzioni italiane in territorio USA, Consolati, Ambasciate, ICE, per la sicurezza interna negli States, nelle frontiere e immigrazione.

Ama gli italiani all’estero fino alla lontana Australia. La Bortolin, che si è poi laureata in Comunicazione, ora si occupa di promuovere gli eventi della Comunità italiana come Public Relation.

Per il suo carattere intraprendente e intuitivo, ricco di esperienza in work, si è molto avvicinata alla Comunità clericale. Le è stato chiesto di sostenere, dal punto di vista delle pubbliche relazioni, un personaggio di spicco della Santa Sede. Si tratta di Padre Luigi Portarulo, giovane prete italiano del Vaticano, che svolge la sua missione in America e attrae durante la Messa un foltissimo numero di fedeli, specialmente di giovani.

La Bortolin è contenta del ruolo e dei rapporti sociali che ha consolidato, anche per i contatti con le più importanti Associazioni italoamericane. Si sente di ringraziarne una, tra le più importanti d’America, l’Association of Italian American Educators, AIAE, con la sua Presidente, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York. La speaker Maietta ha sempre apprezzato gli italoamericani e promosso con tenacia la cultura italiana all’estero.

Fu distrutta dai Romani

L’intervista con Marzia Bortolin volge all’epilogo.

Qui si nota una grande sensibilità, con parole di stimolo e sprone nella nostra intervistata. Incita i giovani che emigrano ad avere il coraggio di intraprendere la strada giusta per un futuro migliore, in cui la pace trionfi tra i popoli.

Afferma che gli italiani sono e saranno sempre il fiore all’occhiello delle generazioni future, ovunque si trovino, per essere profumo di limoni e gigli bianchi dall’Italia, all’America, fino alle lontane terre dell’Australia. n

Fatta costruire a partire dal 2580 a.C. dal faraone Djedefra, è anche nota come la quarta piramide di Giza, anche se dista otto chilometri dalla necropoli.

Si calcola che fosse alta 67 metri, con una base di 106 metri di lato. Per erigerla 15mila schiavi e artigiani lavorarono per otto anni. Non era la piramide più grande ma la più bella; l’intera superficie era rivestita con lastre levi-

gate di prezioso granito rosso di Assuan e quarzite rossa. La sommità era ornata con un maestoso pyramidion, un monolite piramidale con iscrizioni che rappresentava la sacra pietra di Benben.

Fu proprio la sua bellezza a decretarne la rovina: all’epoca della dominazione romana fu infatti smantellata una pietra dopo l’altra e il materiale riutilizzato per fabbricare altre opere.

Al lora! la pagina della Donna

Monica Bellucci celebra 60 anni

Il 30 settembre 2024, Monica Bellucci ha festeggiato i suoi 60 anni, confermandosi ancora una volta come una delle icone indiscusse della bellezza, del talento e del fascino italiano nel mondo. Attrice, modella e figura carismatica, Bellucci ha attraversato sei decenni con una carriera straordinaria che le ha permesso di brillare sia nel panorama cinematografico nazionale che in quello internazionale.

Nata nel 1964 a Città di Castello, in Umbria, Monica Bellucci ha iniziato la sua carriera come modella, lavorando per case di moda prestigiose e calcando passerelle internazionali. Ma il suo vero talento è emerso sul grande schermo, dove la sua magnetica presenza ha affascinato milioni di spettatori.

Una carriera tra Italia e Hollywood

Dopo aver debuttato in film italiani negli anni '90, Bellucci ha saputo imporsi rapidamente come una delle attrici italiane più riconosciute a livello globale. Il successo internazionale arriva con la sua partecipazione a "Malèna" (2000), un film che ha segnato uno dei momenti più iconici della sua carriera, diretto da Giuseppe Tornatore. Il ruolo di Malèna Scordia, una donna che attraversa le vicissitudini della guerra e il giudizio spietato della società, ha messo in luce la capacità dell’attrice di interpretare personaggi complessi, magnetici e profondamente umani.

La sua bellezza classica e il suo innato carisma l'hanno portata presto ad approdare a Hollywood, dove ha lavorato con registi di fama mondiale. Ha recitato in film come "La Passione di Cristo" di Mel Gibson (2004), nel ruolo di Maria Maddalena, e nel blockbuster "Matrix Reloaded" (2003), dove ha interpretato l’enigmatica Persephone.

Bellezza e talento senza età

Monica Bellucci non è mai stata semplicemente un'icona di bellezza. Il suo stile elegante e la sua capacità di reinventarsi l'hanno resa un modello di successo per donne di tutte le età. A 60 anni, Bellucci ha dimostrato che il tempo non è un ostacolo, ma un'opportunità per esplorare nuovi orizzonti. Negli ultimi anni ha scelto ruoli sempre più sfidanti, confermandosi come un’attrice poliedrica.

Dalla commedia al dramma, Bellucci ha saputo spaziare in ogni genere, lavorando con attori e registi di primo piano. Tra i suoi film più recenti si ricordano "Spectre" (2015), in cui è diventata la Bond girl più matura della saga, e il film francese "L’uomo che vendette la sua pelle" (2020), che ha ricevuto ottimi riscontri dalla critica.

Una diva sempre attuale

Nonostante la sua notorietà, Monica Bellucci è rimasta sempre fedele alle

sue radici. Ha mantenuto un forte legame con l’Italia, spesso tornando nel suo Paese natale per progetti cinematografici e collaborazioni con registi italiani.

Bellucci è anche madre di due figlie, Deva e Léonie, nate dalla sua relazione con l’attore francese Vincent Cassel, e ha saputo conciliare la sua carriera internazionale con il ruolo di madre in modo discreto e riservato.

Nel corso della sua carriera, Bellucci ha abbattuto numerosi stereotipi. In un’industria spesso dominata dalla giovinezza e dalla perfezione fisica, ha sempre difeso l’importanza di invecchiare con grazia e di valorizzare la maturità.

Ha dichiarato più volte che la bellezza vera non risiede nell’aspetto esteriore, ma nell’energia e nella sicurezza che una donna emana.

A 60 anni, Monica Bellucci è una leggenda vivente del cinema. Il suo fascino senza tempo, la sua capacità di trasformarsi in personaggi indimenticabili e la sua integrità come artista la rendono una delle figure più iconiche e ammirate del mondo dello spettacolo. Il suo percorso non è solo un viaggio nel cinema, ma una celebrazione della bellezza autentica, del talento e della resilienza.

Con il futuro che si preannuncia ancora ricco di progetti, Bellucci resta un punto di riferimento per le nuove generazioni di attrici, mostrando che l'età è solo un numero e che il vero segreto del successo è la passione per il proprio lavoro e la dedizione a se stessi. I suoi 60 anni rappresentano una tappa importante di una carriera straordinaria, ma anche l’inizio di nuovi capitoli che Monica Bellucci è pronta a scrivere, sempre con l’eleganza che la contraddistingue.

Pranzo Piemontese

per la famiglia e gli amici.

Tutti benvenuti.

Domenica 27 ottobre 2024

Pranzo alle ore 12:00

Cucina Galileo, Marconi Club 121 Prairevale Road, Bossley Park NSW 2176

Menù:

Antipasto, Due piatti di pasta, Main course a scelta, Gelato Bevande: Vino, birra e bibite analcoliche, Tè e caffè

Costo - $85 a persona per gli adulti

Pasti per bambini disponibili a $20

Vi invitiamo a partecipare a una giornata dedicata alla celebrazione della nostra eredità piemontese, per parlare, condividere storie, ricette, poesie o qualsiasi cosa desideriate, oppure semplicemente per fare due chiacchiere.

Contatti:

Rosa Paragalli: 0410560941

Joe Rozzo: 0408589122

Si prega di prenotare entro il 20 ottobre 2024. Se possibile, si prega di pagare Rosa o Joe prima del 20 ottobre o direttamente il giorno dell'evento.

Fate sapere a familiari e amici, in particolare ai nostri Piemontesi originali.

Diva senza tempo del cinema italiano e internazionale

turismo e radici

Il turismo è cruciale per l’economia di Trapani e della provincia, ma è anche un settore estremamente vulnerabile ai cambiamenti climatici. Per affrontare le sfide del futuro è necessario investire in un turismo sostenibile, che sappia valorizzare il patrimonio culturale e naturale del territorio, promuovere una maggiore destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta turistica.

I dati: grande assente dal dibattito della società civile

di Antonio Musmeci Catania

Mancano dati certi e aggiornati circa l’evoluzione del settore turistico nel territorio. Il Libero Consorzio del Comune di Trapani ha smesso di aggiornare i dati sul turismo nel 2021.

La banca dati dell’Osservatorio Regionale Turismo, che si propone di monitorare e migliorare l’offerta turistica in Sicilia, non permette di accedere ai seguenti database: Capacità ricettiva del territorio, Movimentazione dei turisti e Reportistica.

Tra i dati che sembrano disponibili, ma che restano fuorvianti, sono quelli prodotti da Unioncamere Sicilia.

Sembrano disponibili perché, pur volendo prendere visione del report e della ricerca, la stessa non risulta di facile reperimento - ho appreso dei dati tramite il comunicato stampa ma non è stato possibile reperire la fonte, fuorvianti perché riguardano la costituzione di nuove imprese turistiche sul territorio il cui trend, considerata l’italica burocrazia, risente di tendenze iniziate negli anni precedenti e conclusi al momento della rilevazione.

Stagnone risentiranno di queste tendenze, richiedendo un ripensamento delle attuali politiche (in questa ampia accezione rientrano trasporti pubblici, servizi, eventi e eccetera)

Fortunatamente il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, che comprende ben 17 comuni della provincia di Trapani, offre un patrimonio vasto e di inestimabile valore. Oltre ai luoghi già citati ricordiamo a titolo esemplificativo e non esaustivo anche Salemi, prima capitale dell’Italia unita, Gibellina, nota per il cretto di Burri e l’arte contemporanea, Poggioreale e Salaparuta, borghi della memoria e della storia.

Unico riferimento certo per la Provincia di Trapani è dato da Aigest - Aeroporto Vincenzo Florio che, fotografando la situazione a Luglio 2024 u.s., offre un quadro puntuale sullo stato dell’arte circa l’arrivo dei turisti a Trapani. Tuttavia resta impossibile indagare la natura dei passeggeri (sono turisti, residente, emigrati di ritorno per l’estate?)

Con poco più di 150 mila passeggeri, il luglio 2024 chiude con circa il - 50% degli arrivi rispetto allo stesso periodo del 2023, facendo altresì registrare un trend negativo di lungo periodo.

Inflazione, emergenza idrica e caldo torrido: un cocktail pericoloso

Mentre l’estate volge al termine si avvicina dunque il tempo per fare un bilancio di una stagione turistica segnata da eventi estremi e nuove tendenze.

Oltre al caro prezzi, recentemente denunciato dal Sole 24 Ore nell’articolo “Povertà da vacanza”: in Italia oltre 6 milioni rinunciano alle ferie per motivi economici”, per la Regione Sicilia e la Provincia di Trapani si aggiungono altri fattori di cui dover tener conto negli anni a venire, onde pianificare POLITICHE SERIE di attrattività turistica.

La grave crisi idrica che ha colpito la Regione, unita a ondate di calore senza precedenti, ha messo a dura prova il settore turistico. Anche la provincia di Trapani ha subito le cancellazioni delle prenotazioni di molti viaggiatori spaventati dai disagi per la mancanza di acqua e per il calore eccessivo. Queste tendenze, come noto, sembrano ormai destinate a diventare consolidate e quindi…la normalità.

Cambiamento

climatico: minaccia al turismo costiero e distretto turisticoancora poco noto

Tutto quanto sopra riportato sarà ben presto la normalità. I dati parlano chiaro: secondo il Joint Research Centre (di seguito JRC) dell’ Unione Europea il riscaldamento globale causerà un declino del turismo nelle regioni mediterranee, con una perdita stimata di oltre il 9% di presenze. È dunque molto probabile che gli attrattori territoriali Erice, Isole Egadi, San Vito Lo Capo e

Tuttavia il territorio (società civile, associazioni di categoria, politica) non è ancora capace di proporre offerte strutturate, destagionalizzate, tematizzate e standardizzate per cluster di viaggiatori, precludendo ai residenti e agli imprenditori possibilità di crescita e sviluppo.

Nuove tendenze: turismo sostenibile e stagionalità allungata

Nonostante queste difficoltà si stanno affermando nuove tendenze nel settore turistico che potrebbero portare beneficio anche ai comuni non costieri del territorio.

Come rilevato dal JRC i turisti preferiranno destinazioni meno affollate e rispettose dell’ambiente. Sul tema della sostenibilità le amministrazioni comunali e le attività produttive sembrano ancora lontane - basta segnalare come sono pochi gli imprenditori del territorio che prediligono la cannuccia di carta a quella di plastica!!! Qui qualche indicazione su cosa sta facendo la Commissione europea per incoraggiare il turismo culturale sostenibile.

Molto deve ancora essere fatto riguardo ai trasporti, poiché sempre più viaggiatori europei sceglieranno mezzi di trasporto sostenibili come treni - di cui la provincia è sprovvista - e autobus.

Tuttavia l’allungamento della stagione turistica, con estati che iniziano prima e inverni più miti, potrebbe offrire nuove opportunità per Trapani e il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale.

Conclusioni

Il futuro è ancora da costruire e quindi molto può essere e deve essere fatto. Speriamo dunque che attraverso questo articolo sia possibile sollecitare la società civile, le associazioni di categoria e la politica a riflessioni di lungo periodo. Si può ancora fare molto per sviluppare un’offerta turistica sostenibile e di qualità, capace di attrarre visitatori durante tutto l’anno beneficiando il territorio e la comunità.

Educare al caffè

Il 1° ottobre si è celebrata la Giornata Internazionale del Caffè, un evento globale che ha coinvolto 77 Stati membri dell'Organizzazione Internazionale sul Caffè (ICO) e numerose associazioni del settore.

Istituita nel 2015 durante il Global Coffee Forum a EXPO Milano, la giornata ha messo in risalto il valore culturale del caffè, ponendo l'accento sulla sostenibilità e sulla necessità di una collaborazione internazionale per uno sviluppo equo della filiera.

Quest'anno, il tema centrale della campagna dell'ICO è stato "Il caffè, il tuo rituale quotidiano, il nostro viaggio condiviso", con l'obiettivo di promuovere la cooperazione globale per affrontare le sfide del settore, in particolare quelle legate alla sostenibilità delle coltivazioni.

Questo tema è stato approfondito anche durante la Riunione Ministeriale del G7 sullo Sviluppo, che si è tenuta a Pescara

dal 22 al 24 ottobre, con un focus sulla filiera del caffè in Africa. La Cooperazione italiana ha lanciato un'iniziativa di assistenza tecnica in cinque Paesi pilota per sostenere lo sviluppo delle produzioni locali.

Il caffè, parte integrante della vita quotidiana di milioni di persone, è un’istituzione in Italia.

Ogni giorno, infatti, nel Paese si consumano ben 95 milioni di tazzine, con una media di 1,6 tazzine per persona.

A livello globale, secondo l'Area Studi Mediobanca, ogni giorno si bevono 3,2 miliardi di tazzine di caffè, un numero che potrebbe salire a 3,8 miliardi entro il 2030.

L'International Coffee Day ha rappresentato un'importante occasione non solo per celebrare il piacere del caffè, ma anche per riflettere sull'importanza di pratiche sostenibili e uno sviluppo condiviso, per garantire un futuro prospero ed equo per tutti coloro che operano nella filiera.

Una dama veneziana viene onorata a Parigi come una delle dieci donne più rappresentative di Francia

di Angelo Paratico

Il libro scritto da una dama veneziana, ricordata all’apertura delle Olimpiadi di Parigi del 2024, consegnò l’Inghilterra ai Tudor, nel 1485, ponendo così termine alla dinastia dei Plantageneti. Si tratta di Cristina de Pizan o Pisan (1364-1430), mentre le altre nove, onorate anch’esse con delle statue, sono: Olympe de Gouges, Alice Milliat, Gisèle Halimi, Simone de Beauvoir, Paulette Nardal, Jeanne Barret, Louise Michel, Alice Guy and Simone Veil. Christina de Pizan fu la prima donna europea che riuscì a diventare una scrittrice professionista. Fu nota soprattutto per i suoi libri di poesia, ma scrisse anche un testo di strategia militare, noto come “Atti d’Armi e di Cavalleria” composto intorno al 1410. Cristina era la primogenita di Tommaso di Benvenuto da Pizzano (originario di Pizzano, vicino a Bologna), astrologo di corte, medico, stimatissimo consigliere della Repubblica di Venezia, tanto che due sovrani europei lo invitarono alla loro corte: uno era Carlo V re di Francia, l’altro Luigi il Grande, sovrano d’Ungheria. Dopo la nascita della figlia accettò l’offerta del re di Francia, Carlo V, come medico e alchimista e si trasferì a Parigi. Cristina de Pizan scrisse 41 opere durante la sua lunga carriera. Si sposò nel 1380, all’età di 15 anni, ebbe tre figli e rimase vedova dieci anni dopo. Trascorse la maggior parte della sua vita nell’abbazia di Poissy, vicino a Parigi, scrivendo in francese. Sfidò la misoginia e gli stereotipi sulle donne prevalenti in quella società medievale dominata dagli uomini.

Le sue opere più famose furono “Il libro della città delle dame” e “Il tesoro della città delle dame”.

Cristina fu studiosissima e le sue fonti per la composizione del suo libro di strategia militare furono Vegezio e Giovanni da Legnano. A Parigi il conte di

Oxford lesse il suo trattato, ne fu impressionato e poi applicò i suoi consigli tattici durante la battaglia di Bosworth, combattuta il 22 agosto 1485 contro al re d’Inghilterra, Riccardo III, che ebbe la peggio. Finì con lui la dinastia dei Plantageneti. Il conte di Oxford fu così grato a Cristina che commissionò al tipografo William Caxton la pubblicazione del suo libro. Quella battaglia concluse la Guerra delle Rose, che gli italiani conoscono anche grazie alla fiction, intitolata “La freccia nera” interpretata da una straordinaria Loretta Goggi.

Il vittorioso usurpatore, Enrico VII Tudor, sbarcato sulle coste inglesi aiutato dai francesi e venne affrontato dal duca di Norfolk, comandante delle forze di Riccardo III, che lanciò il suo attacco contro all’esercito invasore guidato da Oxford, seguendo la strategia tradizionale, dividendo le sue forze in un’ala sinistra, un’ala destra e un centro. Ma Oxford, seguendo il consiglio della Pizan, mantenne tutte le sue truppe,

composte principalmente da soldati e cavalieri francesi, ammassate insieme per formare una sorta di legione romana. Riccardo III, sorpreso da quegli sviluppi e vedendo che la situazione si stava mettendo male, guidò un attacco diretto contro a Enrico, cercando di ucciderlo. Riuscì a uccidere il suo portabandiera ma, a causa dell’intervento del traditore Lord Stanley e dei suoi uomini, dovette ripiegare ma cercò coraggiosamente di radunare i suoi soldati e proseguire con il suo attacco, gridando: “Tradimento, tradimento, tradimento!” e non disse mai “Il mio regno per un cavallo!” come scrisse Shakespeare. Riccardo III fu disarcionato, ucciso e il suo corpo venne violato ed esposto.

Poi si perse il luogo della sua sepoltura finché, nel 2012, fu ritrovato sotto a un parcheggio di Leicester e il test del Dna con altri segni, mostrarono che era davvero Riccardo III.

Il libro scritto da una donna veneziana cambiò il corso della storia britannica.

Europa League - Poker della Lazio

Due partite e due vittorie. Gli uomini di Baroni proseguono il percorso in Europa a punteggio pieno. I biancocelesti sconfiggono, sotto una pioggia battente, il Nizza per 4-1.

Gara epica all’Olimpico dove la Lazio domina, vince e convince al termine di 95’ giocati sotto una pioggia fitta e su un campo al limite della praticabilita’.

Forti, scattanti e in piena forma fisica gli uomini di Baroni che lasciano ai francesi solo le briciole. Giusto turn-over in squadra dopo l’impegno in campionato ma la squadra non ne risente affatto ed il gioco scorre

fluido nonostante il campo pesantissimo.

La Lazio entra subito in partita ed e’ la prima squadra a provare una conclusione con Vecino, ma il tiro finisce sul fondo. Al 12’ ci prova anche Castellanos, la palla si stampa sulla traversa.

E poi di nuovo traversa ma stavolta di Vecino, con un tiro dalla distanza che, deviato, diventa una parabola biricchina.

Veramente sfortunati i padroni di casa. Alla fine la sblocca Pedro al 20’ che con un gran mancino supera Bulka. Un gol spettacolare, una vera perla di tecnica sopraffina. Insiste la Lazio e arriva il raddoppio per la Lazio con il cucchiaio di Castellanos al 35' (nel giorno del suo compleanno).

Un attimo di disattenzione difensiva ed il Nizza accorcia le distanze con Jérémie Boga al 41' e riapre la partita, niente da fare per Mandas.

Inizia il secondo tempo e continua a piovere a dirotto sull’Olimpico, il campo diventa sempre più pesante. Uno scatenato Castellanos si regala la doppietta al 53'. Dopo un lungo check del Var, per una possibile posizione di fuorigioco, la rete viene convalidata. Ed è tris per la Lazio.

L'asse Rovella-Castellanos si ripete pochi minuti dopo e porta al rigore conquistato dallo spagnolo per fallo di Bulka: dal dischetto Zaccagni non sbaglia: Lazio-Nizza 4-1.

Europa League - Delusione Roma in Svezia

L'Elfsborg supera la Roma per 1-0 grazie alla rete al 44’ di Baidoo su calcio di rigore.

La partita si è conclusa con una sconfitta per la Roma contro l'Elfsborg, nonostante il gran numero di occasioni create. Juric ha schierato molte riserve all'inizio, ma l'ingresso dei titolari non ha cambiato l'andamento del match.

Primo Tempo:

Al 2’ Angeliño tenta la prima

conclusione per la Roma, ma Pettersson para.

Al 10’ Baidoo prova un tiro dall'interno dell'area, ma Svilar è attento.

Al 16’, Zeneli supera Ndicka e tira, ma Svilar riesce a respingere in corner. Dalla successiva corner, Henriksson colpisce di testa, ma Svilar salva sulla linea.

Al 37’ Soulé prova un tiro a giro, che esce di poco.

Al 42’, Zeneli ci riprova dall'interno dell'area, ma Svilar respinge.

Infine, un fallo di mano di Baldanzi porta al rigore per l'Elfsborg, trasformato da Baidoo al 42’ per il vantaggio giallonero.

Secondo Tempo:

Al 61’ la Roma continua a spingere, ma Baldanzi è murato e il suo tiro viene deviato.

Poco dopo, Pettersson respinge un potente tiro di Pisilli.

Al 71’ Pellegrini subentra per Baldanzi e prova a colpire, ma la sua conclusione va a lato.

All’83’, un gran tiro di Pellegrini si stampa sulla traversa.

Nonostante il predominio nella fase offensiva e i 23 tiri verso la porta, la Roma non riesce a segnare e continua a cercare la sua identità dopo il cambio di gestione.

Conference LeagueFiorentina, buona la prima: 2-0 sul New Saints a Firenze

Vittoria viola al Franchi: Palladino costretto a gettare nella mischia i 'pezzi pregiati' per avere la meglio sulla meno quotata formazione gallese

Obbligata a vincere, e senza lasciare spazio a dubbi e recriminazioni. La Fiorentina, al suo ritorno in Conference League e dopo due finali perse, ci è riuscita. Perché le ‘seconde linee’ gettate nella mischia hanno prodotto poco o nulla se non gestito senza prendere gol.

Quando, al 56', Palladino ha gettato nella mischia Kean, Dodò e Gudmunsson è cambiato il ritmo del match. E sono arrivati i gol, di Adli e Kean.

Eppure i The New Saints, gallesi alla più importante sfida della loro storia, erano partiti a 100 all'ora, capaci di metter subito in apprensione la retroguardia viola.

Poi è salita a galla la maturità tecnica della Fiorentina, atleticamente e qualitativamente superiore agli avversari. Che nulla ha però portato. Leggerissima la Fiorentina votata all'attacco sterile con Ikoné a dribblare sulla fascia e perdersi (come spesso accade) sotto porta.

Un unico brivido: la traversa di Mandragora al 40'. Immancabili i fischi dei tifosi al rientro negli spogliatoi.

Deve aver alzato la voce nello spogliatoio, Palladino. Ha rigettato nella mischia gli stessi undici dei primi 45', quelli che (quasi) nulla avevano combinato nella prima frazione.

Zero cambi per dare una nuova chance a chi in campionato ha giocato meno. Dall'altra parte i gallesi del ‘New Saints’, formazione che in Italia giocherebbe probabilmente in serie B. Undici minuti per dimostrare di poter modificare il flusso di gioco, poi la presa d'atto e i cambi: dentro Kean, Dodò e Gudmunsson al posto di Beltran, Kayode e Sottil.

E' Adlì a sbloccare il match al 64' servito da Ikoné. Ma quanta fatica per approdare al gol. Quattro minuti più tardi è Kean a riempire la rete gallese con un tocco ravvicinato. Il resto è rincorsa, quella ospite, agli incursori viola capaci di inserirsi nelle maglie difensive avversarie con continuità e poca fortuna sotto porta. il 2 a 0 finale porta ossigeno nello spogliatoio viola ma non accresce le certezze di Palladino.

Rugby League - Il Penrith Panthers è Campione d’Australia

Il Penrith ha sconfitto il Melbourne Storm 14-6 nella finale del NRL, consolidando il loro posto nell'immortalità del rugby league. È il loro quarto titolo consecutivo.

Quattro vittorie consecutive pongono questa squadra dei

ru-

più.

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Un pezzo ricco di storia del rugby league.”

Redattore Sportivo Guglielmo Credentino
Panthers tra le migliori della storia del rugby league. Il commentatore di Channel 9, Mat Thompson, ha dichiarato: “Il
gby league potrebbe non vederlo mai
I Penrith Panthers sono
Campioni! Questa è storia.

In sintesi le partite della 7ª Giornata di Serie A

Inter-Torino 3-2

Un Torino mai domo fa venire i brividi ai 75.000 del San Siro. Sembra spacciato il Toro per due volte sul doppio svantaggio ma pefino in 10 uomini dopo 20’ di gioco ha la forza e la convinzione di sfiorare l’impresa di una rimonta impensabile.

Tripletta di Thuram per i nerazzurri, due gol di testa ed uno da opportunista in area regalano i tre punti ad Inzaghi che però si stara’ chiedendo il perché di un calo di concentrazione che poteva risultare fatale.

Zapata per il Toro è il solito bomber che fa a spallate con tutti ed il golazo lo fa spesso e volentieri.

Verona Venezia 2-1

Al “Bentegodi” i padroni di casa si aggiudicano il derby veneto contro i cugini del Venezia. Subito Venezia in vantaggio al 3’ con lo scatenato Oristanio, pari immediato veronese al 9’ con Tengstedt. Gli scaligeri, maggiormente aggressivi nel secondo tempo, trovano la rete decisiva all'81' grazie all'autogol del portiere Joronen su colpo di testa di Kastanos. Il portiere con un intervento goffo butta la palla nella propria rete.

Grazie a questa vittoria il Verona sale a quota 9 punti, mentre il Venezia rimane al momento in penultima posizione a quota 4 punti.

Udinese-Lecce 1-0

Dopo due sconfitte l'Udiinese torna alla vittoria superando 1-0 il Lecce in un match della settima giornata di Serie A. Al 'Bluenergy Stadium' della città friulana a decidere la partita è un gol su punizione di Zemura al 75'.

In classifica i bianconeri salgono, in attesa delle altre partite, al secondo posto con 13 punti, 3 in meno del Napoli capolista; mentre i salentini restano fermi a quota 5. Il Lecce non demerita affatto ma la sterilità offensiva inizia ad essere un grosso problema.

Atalanta

Genoa 5-1

Spettacolare partita dell’Atalanta che dopo la bella vittoria in in CL, si ripete in campionato.

Genoa non pervenuto e la panchina di Gilardino inizia a traballare.

Primo tempo che vede in vantaggio i padroni di casa con un bel gol di Retegui.

Poi crollo del Genoa e dominio assoluto dell’Atalanta nel secondo tempo. Retegui disputa un’ottima partita siglando una tripletta contro la sua ex squadra . Genoa che non si è mai reso pericoloso nei pressi di Carnesecchi tranne che per il gol della bandiera. Tre punti importanti per la squadra di Gasperini che vede in gol anche Ederson e De Roon.

Bologna Parma 0-0

Derby emiliano molto equilibrato, il Bologna prova a fare la partita soprattutto con Castro che in un paio di circostanze sfiora il gol.

La squadra di Pecchia risponde con due iniziative di Bonny. A inizio ripresa Parma in 10 per l'espulsione di Coulibaly. Il Bologna spinge sia con Castro che con Karlsson ma niente da fare. Nel finale tentativo di Man ma la gara termina in parità

Napoli-Como 3-1

La testa della Serie A rimane vestita d'azzurro: anche il Como va ko al Maradona. Si chiude in parità, 1-1, il primo tempo del Maradona tra Napoli e Como. Un risultato giusto, perché dopo il vantaggio lampo del Napoli (dopo soli 25 secondi) con McTominay, il Como ha saputo reagire con personalità, sfiorando prima il pareggio con Paz, che al 32' ha colpito in pieno il palo, e poi trovandolo al 43' con un gran diagonale di Strefezza.

Il Napoli si è fatto vedere solo con qualche fiammata. La squadra di Conte offre però una grande prova nella ripresa. Il rigore trasformato da Lukaku al 53' dà forza ai partenopei, che a differenza del primo tempo non si limitano ad amministrare ma insistono, sfiorano il gol in un altro paio di occasioni e poi trovano il tris con David Neres, appena entrato. Il brasiliano, sempre molto positivo, sfiora persino la doppietta personale al 96'. Arriva così la quinta vittoria (più un pareggio) per Conte nelle ultime sei partite.

Juve-Cagliari 1-1

Alla Juve non è riuscita l'ottava vittoria di fila all'Allianz Stadium di Torino contro gli isolani, nonché la terza consecutiva in stagione tra campionato e coppa. Per il Cagliari, invece, è continuato il momento positivo dopo i successi in Coppa Italia con la Cremonese e in campionato contro il Parma. Dopo un primo quarto d'ora in pressione dei padroni di casa, la gara si è sbloccata al 15' quando Vlahovic ha trasformato un rigore molto contestato assegnato dall'arbitro Marinelli.

Gol su rigore anche per il Cagliari quando Marin all'83' ha trasformato per fallo su Piccoli. Il giocatore rossoblù ha così interrotto l'imbattibilità sui gol subiti della Juventus in campionato.

Monza-Roma 1-1

Termina in parità la sfida tra Monza e Roma con una rete per parte. La Roma non riesce a lasciarsi alle spalle la sconfitta europea con l'Elfsborg, tornando da Monza con un amaro pareggio.

All'U-Power Stadium finisce 1-1 con il botta e risposta tra Dovbyk e Mota nel corso della ripresa. La squadra di Jurić, al primo passo falso in campionato dopo i successi con Udinese e Venezia, sale a quota 10 punti, mentre gli uomini di Nesta tornano a smuovere la loro classifica portandosi a 4, ma restando comunque nelle zone più pericolose.

Lazio-Empoli 2-1

Dopo 6 minuti di recupero la squadra di Baroni conquista tre punti meritati.

Tre punti d'oro per la squadra di Baroni che ha macinato gioco in velocità per tutto il match. Andata subito in svantaggio, ha poi pareggiato con il capitano Zaccagni in pieno recupero primo tempo, ha sbagliato un calcio di rigore con Castellanos e poi si è imposta all'85' con il fenomeno Pedro che riesce sempre ad assere decisivo appena entrato. Lo spagnolo, sempre molto positivo, sfiora persino la doppietta personale al 96'. Arriva così la quinta vittoria (più un pareggio) per Baroni nelle ultime sei partite.

Fiorentina

Milan 2-1

La Fiorentina ha superato la soglia della ‘mediocrità’: gran match contro il Milan di fronte ai propri tifosi e vittoria per 2 a 1. Protagonista assoluto De Gea, numero uno viola, che ha parato due rigori ai rossoneri.

In avanti la coppia Kean-Gudmundsson ha fatto girare a vuoto gli avversari che avevano - con Pulisic - riportato in parità il match.

Espulso al 90’ Hernandez per proteste e quest’episodio e’ l’immagine attuale del Milan. Una squadra che procede tra alti e bassi e che ora si stacca a -5 dalla testa della classifica.

La Classifica di Serie A

Marcatori

7 Retegui (Atalanta), 7 Thuram (Inter), 5 Vlahovic (Juve), 5 Pulisic (Milan), 4 Cutrone (Milan), 3 Lukaku (Napoli), 3 Castellanos (Lazio), 3 Lucca (Udinese), altri a quota 3.

Prossimi incontri (Sydney time)

Genoa - Bologna Domenica 20/10 00:00am

Como - Parma Domenica 20/10 00:00am

Milan - Udinese Domenica 20/10 03:00am

Juventus - Lazio Domenica 20/10 05:45am

Empoli - Napoli Domenica 20/10 09:30pm

Venezia - Atalanta Lunedì 21/10 00:00am

Lecce - Fiorentina Lunedì 21/10 00:00am

Cagliari - Torino Lunedì 21/10 03:00am

Roma - Inter Lunedì 21/10 05:45am

Verona - Monza Martedì 22/10 05:45am

Speciale Champions League

Bayer Leverkusen - Milan 1-0

Seconda sconfitta per Fonseca in CL

Secondo ko di fila per il Milan in Champions League.

Dopo la sconfitta contro il Liverpool, la squadra di Paulo Fonseca perde di stretta misura anche in casa del Bayer Leverkusen.

Tedeschi primi a punteggio pieno, rossoneri ancora a zero punti. Questo il verdetto in Germania, eppure il Milan non ha demeritato ed ha forse giocato la sua partita migliore con Fonseca alla guida tecnica. Ottimo Fofana mentre Reijnders non convince e spreca anche una buonissima occasione da gol.

Il Milan se la gioca a viso aperto ed alla fine regna sovrano l’equilibrio sia nel possesso palla (fifty/fifty), sia nelle conclusioni a rete (16 vs 16) ed anzi può anche recriminare per un rigore non concesso (e nemmeno rivisto al VAR).

La cronaca: nel primo tempo occasione sprecata per i tedeschi con Boniface al 21' ma il gol viene annullato dal Var. Frimpong, da cui nasce l’azione, era partito in posizione irregolare.

Il Bayer, sicuramente più aggressivo e propositivo, continua a spingere. Nel finale gli uomini di Fonseca cercano di reagire e ci prova Pulisic ma senza riuscire a finalizzare.

Al 51’ la svolta, in negativo per il Milan, della gara. Bayer in vantaggio grazie al gol di Boniface che impatta bene con il pallone a pochissimi metri da Maignan. Gli uomini di Fonseca provano a reagire con Reijnders che si divora il pari a tu per tu con il portiere mentre il Bayer sfiora il raddoppio con Frimpong. Per cer-

care di salvare il salvabile, Fonseca decide di mandare in campo anche Morata per Abraham.

La mossa funziona, il Milan sta bene ed è più propositivo, affacciandosi spesso nella metà campo del Leverkusen. Il baricentro è più alto, le occasioni aumentano.

La più clamorosa è la traversa di Theo Hernandez, sulla respinta ci prova Morata di testa ma la palla scivola a pochi centimetri dal palo. Poi è Hradreki ancora a negare la gioia del gol al Milan, opponendosi a Loftus Cheek che nel recupero protesta per un fallo dal limite dell'area.

Altro episodio dubbio che scatena il nervosismo tra i rossoneri.

Ma l'arbitro è convinto, il var non interviene e il tempo scivola via tra rammarico e occasioni sprecate.

Era una sfida alla portata, ma in classifica i rossoneri restano ancora fermi a zero punti con tanti rimpianti.

Intervistato dopo la partita, Fonseca ha dichiarato “Non abbiamo vinto ma è la partita che mi è piaciuta di più da quando sono al Milan. Abbiamo fatto un secondo tempo fantastico.

Siamo tristi e delusi ma dobbiamo anche capire cosa abbiamo fatto. Sono soddisfatto non solo per il coraggio ma anche per la forma con cui abbiamo giocato”.

L’Inter

non sbaglia, quattro gol a San Siro La Stella Rossa resiste 45’,

poi il crollo

I nerazzurri battono 4-0 la Stella Rossa e salgono a quota quattro punti nel girone unico di Champions League dopo due giornate.

Finisce con i nerazzurri che si portano a casa la vittoria per 4-0, conquistando il loro primo successo in Champions dopo il pareggio contro il Manchester City.

Vittoria sicuramente meritata anche se la fase difensiva non è sembrata molto solida nonostante la porta inviolata.

Nessun miracolo di Sommer ma la Stessa Rossa si è affacciata spesso in area nerazzurra e ha creato qualche batticuore ai tifosi.

È anche vero che la Stella Rossa nel secondo tempo ha accusato la stanchezza e più volte ha regalato palloni facili alla squadra di Inzaghi che non si è fatta pregare ed ha punito i serbi.

Nerazzurri che partono subito aggressivi. Al 4' Arnautovic trova la rete ma la sua posizione iniziale è nettamente in fuorigioco.

Nerazzurri in vantaggio dopo undici minuti grazie alla conclusione da fermo del centrocampista turco Çalhanoglu che con una punizione sublime trova l’angoletto alto all’incrocio dei pali.

I padroni di casa controllano il ritmo del match e creano molte occasioni, sette i tiri tentati nel primo tempo. Arnautovic e Mkhitaryan vicini al gol del raddoppio ma le conclusioni sono

imprecise. Da segnalare anche un altro gol annullato all’Inter per fuorigioco abbastanza netto di Dumfries al 20’.

Ospiti che difendono con un blocco basso e con tutti gli uomini dietro la linea del pallone, pericolosi però in ripartenza, ci prova due volte il 17enne Maksimovic, entrambi i tentativi fuori bersaglio. Sul finale di primo tempo è Elsnik ad impensierire Sommer che risponde presente.

Nella ripresa i nerazzurri concretizzano ciò che avevano sciupato nella prima frazione di gara, Arnautovic al 59' trova la rete del raddoppio su assist di Taremi

bravo a rubare palla, l'attaccante iraniano si ripete al 71' servendo splendidamente capitan Lautaro Martinez, entrato dalla panchina e bravo a calare il tris.

Dieci minuti più tardi l'argentino restituisce il favore, guadagna un calcio di rigore, cede il pallone a Taremi, il numero 99 va sul dischetto e sigla la rete finale del 4-0.

Nel post-partita, Inzaghi ha elogiato la squadra “Lautaro Martinez e Thuram in panchina? Dal turnover ho avuto le risposte che aspettavo. Taremi ed Arnautovic sono qui per aiutarci nel nostro percorso”.

Atalanta, grande prova e vittoria strameritata. Goleada nerazzurra

Entusiasmante prestazione degli uomini di Gasperini che dominano gli ucraini e rimangono imbattuti in Europa. È calcio-champagne in campo neutro contro lo Shakhtar.

L'Atalanta supera lo Shakhtar Donetsk per 3-0 grazie alle reti di Djimsiti al 21’, Lookman al 44’ e Bellanova al 48’. Veramente da stropicciarsi gli occhi la prestazione degli uomini di Gasperini che hanno dominato in lungo e largo contro un avversario che storicamente è un osso duro in Europa.

Il primo tempo è tutto un susseguirsi di ondate offensive dei bergamaschi. Emblematico il dato dei tiri: 14 a 0 in favore dei nerazzurri. Due di questi in fondo al sacco.

Il vantaggio meritato dalla squadra di Gasperini che sblocca la partita è di Djimsiti al 21' sugli sviluppi di un calcio di punizione. Mischia in area e tocco finale del difensore.

Il raddoppio poco prima di entrare negli spogliatoi con la conclusione vincente di Lookman che in precedenza aveva colpito anche una traversa. Un vero e proprio assedio dell’Atalanta. Dopo lo 0-2 del primo tempo, a inizio ripresa lo Shakhtar tenta la reazione con Eguinaldo che serve Konoplia, conclusione e palla fuori. Sul cambio di fronte i bergamaschi si spingono ancora in attacco con Zappacosta che crossa di destro dalla sinistra,

Bellanova stacca di testa e mette in rete: è il terzo gol dei nerazzurri. Gli orobici non sono ancora sazi e quattro minuti dopo Zappacosta fa partire un mancino rasoterra colpendo il palo alla destra di Rizknyk.

Al 61’ Samardžić, imprendibile e sgusciante, va alla conclusione dal limite, Riznyk si tuffa e salva la porta.

Potrebbero arrivare altri gol, ma manca la mira ai ragazzi di Gasperini che salgano a 4 punti e danno seguito al pari di lusso all'esordio contro l'Arsenal. Fa davvero troppo poco lo Shakhtar per impensierire l'Atalanta e resta bloccata a un solo punto conquistato contro il Bologna. Prossimo appuntamento europeo per l'Atalanta al Gewiss Stadium contro il Celtic.

Una grande Juventus eroica a Lipsia

In 10 soffre, rimonta e vince

Lipsia-Juventus 2-3, per i bianconeri vittoria e un turbine di emozioni

Una vera battaglia quella messa in mostra sul campo difficile di Lipsia. La Juventus super-blindata del campionato si riscopre fragile in difesa, in inferiorità

numerica dopo un’ora, in affanno quando la squadra di casa si porta in vantaggio per 2-1.

La Juve scende in campo a Lipsia e la partita sembra subi-

to iniziare con il piede sbagliato. In dieci minuti Thiago Motta è costretto a fare uscire Bremer e Nico Gonzalez, infortunati.

Nella prima mezz'ora sfida equilibrata e senza grossi rischi per entrambe le squadre. Il primo brivido arriva con un tiro di Fagioli deviato da Vlahovic: Gulacsi para.

I tedeschi ripartono con un rapido contropiede, Openda serve Šeško che controlla di destro e calcia di mancino: la palla carambola sulla traversa e si infila in rete.

A inizio ripresa palo di Koopmeiners e poco dopo traversone di Cambiaso per Vlahovic che mette in gol. A quel punto la partita si infiamma.

Openda colpisce un palo, poi Di Gregorio è espulso per un tocco di mano fuori dall'area. Calcio di punizione dal limite, Douglas Luiz alza troppo il gomito in area e l'arbitro fischia il rigore.

Šeško realizza dal dischetto per la sua doppietta personale.

Ma qui si vede il carattere dei bianconeri che, seppure in 10 nella bolgia tedesca, ci credono e ci mettono cuore, grinta e qualità.

Passano solo tre minuti e la Juventus pareggia di nuovo grazie a Vlahovic. Al 71’ palo di Openda e bianconeri che sudano freddo.

All'83esimo è Conceição a realizzare il gol che decide la partita. Serpentina in area, tunnel al difensore e piattone preciso nell’angolino. Una prodezza che è la ciliegina sulla torta al termine di una partita eroica, di altri tempi.

Il Bologna sconfitto esce a testa alta contro il fortissimo Liverpool

Il Liverpool supera il Bologna per 2-0 grazie alle reti di MacAllister su assist di Mohamed Salah all'11’ e dello stesso bomber egiziano servito da Szoboszlai al 75’.

Il Liverpool batte il Bologna 2-0 e sale a quota sei punti in due partite nel girone unico di Champions League. La squadra di Italiano però non demerita affatto ed affronta i più quotati inglesi a viso aperto, senza paura e mostrando un buon calcio che mette spesso in difficoltà la corazzata Liverpool.

I dati finali certificano che il Bologna ha addirittura concluso a porta più dei padroni di casa (12 vs 9). Non molti sono in grado di fare altrettanto quando si fa visita ai Reds.

Ad Anfield il match si sblocca dopo undici minuti grazie al gol di Mac Allister, il numero 10 argentino realizza con un tiro al volo in area di rigore su assist di Salah.

Il Bologna anche dopo lo svantaggio non si scompone e costru-

dal 9 Ottobre al 15 Ottobre 2024

isce occasioni da rete, due legni sfortunati colpiti da Ndoye prima dell'intervallo negano il pareggio agli uomini di Italiano. Il Liverpool ringrazia e si ritorna negli spogliatoi con la sensazione che la gara non è del tutto compromessa per i rossoblù. Nella ripresa comincia meglio il Liverpool ma il match è equilibrato con continui capovolgimenti di fronte, a decidere la partita però è una giocata da campione di M. Salah, l'egiziano al 75' con una finta salta Miranda, mira all'incrocio dei pali e con il mancino batte Skorupski. Il Bologna resta a quota 1, ma porta a casa una prestazione di carattere contro gli inglesi. Meritava sicuramente almeno il gol della bandiera al termine di 95 minuti giocati con grande determinazione e coraggio.

Onoranze Funebri

Il Primo Cimitero di Newcastle: una finestra sulla Storia Coloniale

Il Primo Cimitero di Newcastle, situato nell'attuale Civic Park, è un significativo testimone della storia coloniale australiana. Fondato nei primi anni del XIX secolo, quando Newcastle era una colonia penale, il cimitero accoglieva principalmente detenuti, soldati e coloni. La sua vicinanza alla prigione locale ne evidenziava il ruolo cruciale in un periodo caratterizzato da condizioni di vita dure e un'alta mortalità.

La rapida saturazione del cimitero, dovuta a malattie e incidenti, rifletteva la brutalità della vita dei detenuti. Le sepolture erano semplici, spesso prive delle cerimonie attuali, a causa della

scarsità di risorse. Nel 1841, con l'espansione della città e l'aumento della popolazione libera, il cimitero fu chiuso e i resti furono trasferiti presso la più rispettosa Christ Church Cathedral. Oggi, Civic Park non conserva tracce visibili del cimitero, se non attraverso documenti storici e studi archeologici. Tuttavia, il sito rimane un simbolo del sacrificio degli abitanti di quel tempo. Newcastle, in crescita come città costiera, ha l'opportunità di riscoprire e celebrare questo capitolo dimenticato della sua storia, attraverso studi e iniziative di conservazione che onorino la memoria di chi vi è stato sepolto.

CLYBURN FLAVIA

nata il 9 novembre 1947

deceduta a Liverpool, NSW il 14 ottobre 2022

Nel secondo anno dalla sua scomparsa, i familiari, i parenti e gli amici vicini e lontani, la ricordano con dolore e immutato affetto.

"Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori."

ZAINA NARCISO

nato a San Stino di Livenza (Venezia – Italia) il 28 maggio 1936 deceduto a Fairfield (NSW) il 24 settembre 2024 residente a Wetherill Park

Caro e amato sposo di Pierina (deceduta), ne danno il triste annuncio i figli Dario con Anne, Sonya con Joseph, Nadia con Mariano, i nipoti Adrian e Olivia, Vanessa, Alessandro, Siena, Mia e Massimo, la pronipote Ariadne, i Fratelli, i cognati, le cognate, i nipoti, parenti ed amici vicini e lontani.

Il rosario sarà recitato giovedì 10 ottobre 2024 alle ore 17.00 nella chiesa Cattolica di Our Lady of Victories, 1788 The Horsley Drive Horsley Park.

Il funerale sarà celebrato venerdì 11 ottobre 2024 alle ore 10.30 nella stessa chiesa. Le spoglie del caro Narcisio riposeranno nel cimitero di Liverpool NSW, 207 Moore Street, Liverpool. I familiari ringraziano tutti coloro che parteciperanno al loro dolore e al funerale del caro estinto.

“Il tuo ricordo resterà sempre vivo nei nostri cuori. La tua bontà e il tuo sorriso ci mancheranno ogni giorno."

RIPOSA IN PACE

NATALE NICOLA

Nato a San Gregorio D’Ippona (VV) Italia il 2 gennaio 1931

Deceduto a Liverpool NSW il 10 ottobre 2021

Caro marito di Maria Rosa (defunta) i figli Gregorio e la moglie Freda, Philomena e il marito Elie Haddad, Caterina (Cathy) e il marito Carlo Tiberno, i nipoti e i pronipoti, i cognati e le cognate i perenti tutti vicini e lontani, nel terzo anno dalla scomparsa lo ricordano con dolore e immutato affetto.

Le spoglie del caro defunto riposano nel cimitero di Rockwood.

“Non dire con dolore che non c'è più ma dire con gratitudine che c'è stata. La morte non è lo spegnimento di una luce, ma lo spegnimento della lampada perché è arrivata l’alba”

ETERNO RIPOSO

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

IN MEMORIA
UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA
IN MEMORIA

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Kris Kristofferson, leggenda del Country e del Cinema, muore a 88 anni

Kris Kristofferson, cantautore, attore e icona della musica country, è morto a 88 anni nella sua casa a Maui, Hawaii. Conosciuto per la profondità e onestà delle sue composizioni, ha contribuito a portare una nuova sensibilità nella musica country, esplorando temi di libertà, alienazione e desiderio.

La sua morte è stata annunciata dalla portavoce Ebie McFarland, senza specificare la causa.

Kristofferson è stato autore di canzoni interpretate da numerosi artisti, tra cui Al Green, i Grateful Dead, Michael Bublé e Gladys Knight. Il suo successo come cantautore è arrivato nel 1970 con la ballata "For the Good Times", e successivamente con "Sunday Morning Coming Down", un brano registrato da Johnny Cash che esprimeva sentimenti di abbandono spirituale. Un'altra delle sue canzoni più famose, "Me and Bobby McGee", è diventata un successo postumo per Janis Joplin nel 1971.

Nel corso della sua carriera, Kristofferson ha vinto nume-

rosi premi, tra cui un Grammy nel 1972 per "Help Me Make It Through the Night". Sebbene non fosse molto apprezzato dalle radio commerciali per le sue qualità vocali, ha raggiunto il successo con brani come "Why Me" e "One Day at a Time". Il suo talento lo ha portato anche a Hollywood, dove ha recitato in oltre 50 film, tra cui "Alice

Doesn't Live Here Anymore" e "A Star is Born" con Barbra Streisand, per il quale ha vinto un Golden Globe.

Kristofferson faceva parte del supergruppo country "The Highwaymen", insieme a Johnny Cash, Waylon Jennings e Willie Nelson, e ha avuto un ruolo cruciale nella scena musicale di Nashville.

Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney

PREMIERATO

| Amato avverte: “Gli italiani nel mondo sarebbero decisivi, ma il voto all’estero è un disastro”

riforma è da respingere per tre motivi, e il voto all’estero è uno di essi.

“Quando ero ministro dell’Interno – ha raccontato – chiamavo i consoli e dicevo: quando arriva il sacco portatevelo a casa e mettetevelo sotto il letto. Il voto all’estero coi numeri attuali pesa poco, elegge 8 deputati e 4 senatori. Ma se si elegge il presidente del Consiglio è ‘una testa un voto’. Questi 6 milioni di voti, che possono essere decisivi, saranno davvero liberi da influenze?…”.

Come fare dunque? “Bisognerebbe farli tornare a votare qui o negare loro il diritto di voto? Non se ne parla mai”.

Amato inoltre sostiene che la

riforma porterebbe a “un pericoloso depotenziamento del Capo dello Stato che non riguarda tanto i suoi poteri formali e gli ovvi vincoli che subirebbero”.

Piuttosto “il vero problema è che il depotenziamento avverrebbe per il generale potere di influenza grazie al quale gli italiani si sentono garantiti dal rappresentante dell’unità nazionale.

È un potere senza effetti giuridici, ma si manifesta attraverso le ‘esternazioni’, i discorsi, i moniti e i suggerimenti che offre. È la figura con l’investitura più ampia e larga che ci sia nel nostro ordinamento.

Un presidente del Consiglio avrebbe una investitura superiore e potrebbe dire ‘presidente,

grazie del consiglio ma io rappresento i cittadini più di lei'”.

Secondo l’ex premier poi “la riforma fa promesse che non mantiene” anche rispetto ai cosiddetti ‘giochi di palazzo’.

“Il presidente del Consiglio pur essendo direttamente eletto non può entrare in funzione col governo se prima con tutti i ministri non ha ottenuto la fiducia parlamentare. Questo è anomalo. Ora chi l’ha scritta forse ritiene che una doppia legittimazione sia la cosa migliore? Posso pensare male, come diceva Andreotti?

Questa non è una maggioranza costituita da un unico partito, ma da una coalizione e quindi le regole del gioco le stabiliscono i partiti paritariamente, e anzi i partiti minori hanno un potere di ricatto.

E allora ecco il gioco: i partiti della coalizione sono tre, viene eletto o eletta un rappresentante del partito maggiore, e deve fare il governo. Io partito minore dico: o mi dai quel ministero o la fiducia te la scordi, e senza fiducia non fai il governo. Sono loro i giocatori.

Quindi i giochi di palazzo li fanno solo loro”.

continuazione da pagina 3

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Allora! 9 Ottobre 2024 by Alloranews - Issuu