Ricordo ancora mia nonna ripetere quel vecchio detto senza sapere chi fosse Maometto. Ora, quella frase sembra perfettamente adattarsi alla situazione attuale: l'ennesima sagra della comunità italiana in Australia si avvolge in una nuvola di delusione.
Dopo aver attraversato il mondo per due lunghi anni, finalmente la "nave più bella del mondo" approda sulle coste australiane. Ma dove?
Nel luogo più distante possibile dal cuore pulsante degli italiani che vivono in questo continente sottosopra. Darwin. Lontana dalle comunità italiane di Brisbane, Melbourne o Sydney, che ospitano il maggior numero di italiani in Australia.
La delusione, inutile ripeterlo, è palpabile. E non basta una sfilza di eventi e inviti promossi dalle associazioni governative per addolcire questa amara pillola.
Siamo tra i fortunati che potranno essere a Darwin, partecipare alle manifestazioni e vedere l'Amerigo Vespucci, ma mi chiedo a che prezzo? Tra viaggi aerei e alloggi, sembra quasi che una vacanza di due mesi in Italia costi meno di quattro giorni a Darwin. È un paradosso che, più di ogni altra cosa, alimenta quel senso di frustrazione che molti italiani provano oggi.
A chi puntare il dito? Si tratta di una svista o di una scelta consapevole, quasi umiliante per gli italiani di altre città? Vorrei sperare sia la prima, ma l'ombra del dubbio rimane. Le voci ufficiali promettono che l'evento sarà straordinario, ma non si può ignorare che la scelta della location ha lasciato molti di noi con un senso di esclusione.
Mentre questo settimanale va in stampa, siamo in volo verso Darwin. Se il vento sarà favorevole, come si suol dire, nel prossimo numero daremo ampio spazio agli eventi legati all’arrivo e alla partenza della Vespucci. Ci saranno interviste, commenti e, se necessario, qualche "tiratina d'orecchi" ai responsabili.
Del resto, come dicevo in apertura, se la Vespucci non va da Allora!… Allora! va alla Vespucci! Elementary.
Amerigo Vespucci: Welcome to Darwin
Partita il 1° luglio 2023 dal Porto di Genova, la Vespucci ha intrapreso un giro del mondo che durerà circa due anni. Durante questo viaggio, la nave porta con sé un messaggio di unità e orgoglio italiano, promuovendo non solo la tradizione marinara, ma anche i successi dell'Italia in campi come la scienza, la ricerca e la tecnologia. In ogni porto toccato, l’Amerigo Vespucci si trasforma in un ambasciatore itinerante del Made in Italy, esibendo il meglio della produzione italiana e della cultura nazionale. L'iniziativa del tour mondiale del Vespucci dimostra come la tradizione e l’innovazione possano coesistere. La nave, pur essendo custode delle più antiche tradizioni navali italiane, continua a evolversi, rappresentando un ponte tra il passato e il futuro. Il viaggio è una celebrazione delle capacità italiane di eccellere in molti settori, e ogni tappa diventa un'opportunità per rafforzare i
legami diplomatici e commerciali con le nazioni ospitanti.
L’Amerigo Vespucci non è solo una nave, ma un simbolo vivente dell’Italia e del suo continuo impegno a promuovere i valori di tradizione, eccellenza e innovazione in tutto il mondo. Il tour mondiale è un viaggio che porta con sé non solo la cultura e la storia italiane, ma anche la speranza di un futuro ancora più luminoso per il nostro Paese a livello internazionale.
Anno VIII - Numero 37 - Mercoledì 2 Ottobre 2024
Ornella Vanoni celebra il 90° compleano
New business alliance Viva Leichhardt
Il fallimento dell'ONU di Marco Zacchera
Woolworths e Coles citati in giudizio
Consoli e Ambasciatori quella marcia in più
un cessate il fuoco
Allora! Published by Italian Australian News Settimanale
Conclusa l’integrazione dei dati elettorali in ANPR
Tutti i cittadini potranno chiedere online i certificati di iscrizione nelle liste e quelli di godimento dei diritti politici
I dati elettorali di tutti i cittadini italiani sono da oggi nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), la banca dati gestita dal Viminale.
Un traguardo significativo per l’evoluzione digitale del Sistema Italia, frutto del lavoro di squadra tra Ministero dell’interno e Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, reso
Allora!
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possibile grazie all’impegno di tutti i Comuni italiani.
Importanti i benefici, sul fronte della semplificazione, sia per i cittadini che per le pubbliche amministrazioni.
Grazie a questi nuovi servizi, infatti, tutti i residenti in Italia e i cittadini italiani residenti all’estero iscritti nelle liste elettorali
potranno consultare la propria posizione elettorale, e avranno la possibilità di conoscere, tra l’altro, il Comune e la sezione presso cui recarsi in occasione delle consultazioni elettorali.
Sarà inoltre possibile richiedere e scaricare telematicamente il certificato di iscrizione nelle liste elettorali o il certificato di godimento dei diritti politici.
Inoltre, i cittadini comunitari, residenti in Italia e non ancora presenti nelle liste elettorali del Comune di residenza, potranno richiederne l’iscrizione direttamente online.
Per utilizzare i servizi è necessario accedere all'Area riservata di ANPR, autenticandosi tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS.
Roma 24 settembre 2024, Settimana Europea dello Sport:
In occasione della Settimana Europea dello Sport, che si svolge ogni anno dal 23 al 30 settembre, il Senatore Francesco Giacobbe desidera sottolineare l'importanza di questa iniziativa lanciata dalla Commissione Europea nel 2015 per promuovere lo sport, uno stile di vita sano e attivo, e il benessere fisico e mentale dei cittadini della Comunità europea.
“La Settimana Europea dello Sport rappresenta un'occasione unica per riflettere sull'importanza dello sport come linguaggio universale. Lo sport ha la capacità di superare barriere culturali, linguistiche e sociali, avvicinando le persone e promuovendo valori fondamentali come l'inclusione e
la cooperazione”, ha dichiarato il Senatore Giacobbe.
Il Senatore ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale dello sport nel mantenere vivi i legami con la patria, specialmente per le generazioni di italiani all'estero e, in particolare, quelle dei Paesi extracomunitari, distanti geograficamente ma non affettivamente. “Eventi come il Trofeo CONI, che si terrà a ottobre e che vedrà la partecipazione di giovani italiani provenienti dall'estero, inclusa l’Australia, dimostrano come lo sport possa rafforzare il senso di appartenenza e identità culturale, contribuendo a mantenere vivi i legami con le radici italiane”, ha aggiunto Giacobbe.
Turismo delle Radici: Vignali a Rai Italia per parlare di Italea
Roma, 27 settembre 2024Nella puntata del 26 settembre di “Casa Italia”, su Rai Italia, si è parlato di Italea, il progetto dedicato al Turismo delle Radici del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il Direttore Generale per gli Italiani all’estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali, ha presentato obbiettivi, risultati e prossimi appuntamenti del progetto che invita gli italiani residenti all’estero e gli italo-discendenti a scoprire i luoghi e le tradizioni delle loro origini. “Ci sono 80 milioni di italo discendenti nel mondo e da questo dato siamo partiti già dal 2018, quando abbiamo creato un primo tavolo di confronto per immaginare il progetto: come riportare in Italia tanti connazionali, che nel nostro Paese non sono mai stati. Il Progetto - ha sottolineato Vignali - ha una dimensione economica importante, abbiamo calcolato un indotto di 65 miliardi di euro, ma oltre al valore eco-
Carè: rafforzare le relazioni e la cooperazione nella regione Indo-Pacifica
Roma - "Oggi abbiamo incontroil Sottosegretario di Stato
Giorgio Silli al Comitato Indo-Pacifico di cui faccio parte. È stato un onore partecipare a questo importante momento di confronto, dove abbiamo discusso le strategie per rafforzare le relazioni e la cooperazione nella regione Indo-Pacifica.
Le opportunità di collabora-
zione sono immense e il dialogo è fondamentale per affrontare le sfide globali. Dobbiamo lavorare insieme con impegno nel promuovere un futuro di pace e prosperità. Insieme, possiamo costruire ponti tra le nazioni." Cosi' Nicola Carè deputato eletto nella Circoscrizione Estero, Ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide.
nomico, c’è anche il dialogo con le nostre comunità, la possibilità di farle tornare in Italia a riscoprire le loro origini”.
Il DG per gli Italiani all’estero si è poi soffermato sulle agevolazioni che il Progetto offre, anche attraverso Italea Card: “Abbiamo messo insieme un programma di agevolazioni e un partenariato con i Comuni italiani fortemente voluto dal Ministro Tajani, che consente di preparare i piccoli borghi ad accogliere i viaggiatori delle radici”.
Vignali ha poi elencato i prossimi appuntamenti in programma, quando Italea si presenterà alle comunità italiane all’estero: Buenos Aires, Melbourne, New York.
Un Progetto importante, ha ribadito Vignali, “per la ripresa delle aree interne e per il ripopolamento, anche perché chi torna in Italia magari acquista una casa, potrebbe tornarci a vivere, ci porta gli amici stranieri creando tante opportunità”.
Lo sport è anche uno straordinario strumento di pace e integrazione, “capace di unire persone provenienti da culture, religioni e contesti sociali diversi.
Attraverso la competizione leale, la collaborazione e il rispetto reciproco, lo sport offre un terreno comune in cui le differenze si trasformano in opportunità di crescita e comprensione. Iniziative come il Club Roma in Israele, dove giovani di diverse fedi religiose si incontrano, fanno sport e dialogano, insieme, dimostrano il potenziale dello sport nel favorire il dialogo e la convivenza pacifica.
In un mondo spesso diviso da conflitti, lo sport ha la capacità di costruire ponti e promuovere l'armonia tra le persone.”, ha sottolineato Giacobbe.
Il Senatore ha concluso il suo intervento esprimendo l'importanza di continuare a promuovere lo sport come mezzo per miglio-
rare la qualità della vita e per rafforzare i legami tra le comunità, sia all'interno dell'Europa che nel mondo.
“È fondamentale – ha dettocontinuare a sostenere lo sport perché non è solo un'attività fisica, ma un potente strumento di coesione sociale che promuove stili di vita sani e attivi, contribuendo al benessere fisico e mentale delle persone. Inoltre, favorisce l'inclusione e il senso di appartenenza, creando legami che superano confini geografici, culturali e sociali.
Attraverso eventi sportivi internazionali – ha concluso Giacobbe - si costruiscono ponti tra le diverse comunità, promuovendo comprensione reciproca e solidarietà. In un mondo sempre più interconnesso, lo sport diventa un elemento chiave per rafforzare la cooperazione e il dialogo, contribuendo così alla costruzione di una società più unita e resiliente”.
La strana politica italiana: colpa nostra o colpa loro?
di Emanuele Esposito
Da troppo tempo seguo la politica italiana e, purtroppo, il mio scetticismo non accenna a diminuire. Raramente sento qualcuno che parli davvero di futuro. La classe politica sembra concentrata sul presente, come diceva Alcide De Gasperi: “Un politico pensa alle prossime elezioni, ma uno statista pensa alle prossime generazioni.”
Troppi politici si limitano a mantenere lo status quo, per tutelare i propri interessi, mentre gli statisti dovrebbero lavorare per il bene delle generazioni future, senza calcoli elettoralistici.
Basta guardare i siti di Camera e Senato per notare che molti dei nostri parlamentari, veri “matusalemme”, da decenni parlano di cambiamento.
Ma sono gli stessi che non hanno mai agito concretamente. Quasi metà del Parlamento è lì da oltre vent'anni. Pensiamo a Pierferdinando Casini, con 42 anni di carriera e senza aver realizzato nulla di significativo.
È possibile che una classe politica così anziana, che ha abusato del potere, possa davvero cambiare le sorti di un Paese in crisi?
Come possiamo fidarci di chi da decenni ripete le stesse pro-
I doveri di una moglie
di Pino Forconi
Per strappare un sorriso, mi sono chiesto quali possano essere i doveri di una moglie, cioè di una madre di famiglia. Vediamo un po'!
La mattina, dopo un lungo sonno (diciamo quasi sette ore), la moglie - regina indiscussa della casa - si alza dal letto e, prima di tutto, accende il telefonino. Scorre le notizie di Facebook come se si trattasse del telegiornale del mattino: "Cosa è successo mentre dormivo? C'è stata una catastrofe? O magari solo la vicina che ha postato una foto del gatto?" Subito dopo, non può resistere a mettere il suo "like" a tutte le novità (che in realtà sono solo pettegolezzi mascherati da aggiornamenti).
Fin qui tutto bene, ma ecco che arriva la richiesta più temuta: "Mamma, ho fame! Puoi prepararmi la colazione?" La voce del pargolo, un po' come un canto di sirena, prova a richiamarla dalla cucina. Ma la moglie è troppo impegnata a commentare l'ultimo status di un'amica. "Un momento, tesoro, sto finendo di esprimere il mio pensiero!" Ah, il pensiero… quello che spesso viene interrotto dal secondo richiamo: "Mammaaaaa, hai fatto?!"
Finalmente si rende conto che, sì, è il momento di alzarsi. Ma prima, una sosta obbligatoria in bagno, ovviamente con il telefonino. Non si può rischiare di perdere un aggiornamento importante, giusto? "Mamma, cosa ci mettiamo a colazione?" "Arrivo, amore! Un attimo!"
messe? Molti di loro non sono nemmeno eletti dai cittadini, ma scelti da un ristretto gruppo di fedelissimi.
La politica italiana è strana o siamo noi a renderla tale? Dovrebbe essere il luogo dove si esercita una visione a lungo termine, ma sembra che abbia abbandonato questo compito, concentrandosi solo sulla gestione quotidiana.
Dobbiamo però riconoscere che non è solo colpa della politica. Ho incontrato molti giovani talentuosi costretti ad andare all'estero per realizzare i propri sogni. Sono “cervelli in fuga” che altrove trovano opportunità.
Noi, nel frattempo, restiamo intrappolati in rituali immutabili che rendono l'Italia poco attrattiva per le nuove generazioni. I politici, occupati a proteggere i propri interessi, spesso trovano sempre un modo per riciclarsi in ruoli pubblici o consulenze.
Quando il popolo prenderà coscienza di queste ingiustizie, forse l'Italia potrà rinascere. Nel frattempo, continuiamo a mettere “like” ai politici che si preoccupano più della propria immagine che del nostro futuro.
Australia, Stati Uniti e alleati chiedono un cessate il fuoco di 21 giorni in Libano
L'Australia si è unita agli Stati Uniti e ad altri alleati chiave nel chiedere un immediato cessate il fuoco di 21 giorni lungo il confine tra Israele e Libano. Questa proposta è stata descritta come un “importante progresso” da un alto funzionario statunitense, in un momento di intensi scontri tra Israele e Hezbollah. In una dichiarazione redatta durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, gli alleati hanno affermato che i recenti combattimenti sono “intollerabili e presentano un
FESTA DELLE FORZE ARMATE
rischio inaccettabile di un’ulteriore escalation regionale”. Hanno esortato tutte le parti, inclusi i governi di Israele e Libano, ad approvare immediatamente il cessate il fuoco temporaneo, sottolineando l’importanza di creare spazi per la diplomazia.
Intanto, Israele ha intensificato i suoi attacchi aerei in Libano, causando almeno 72 morti, mentre il Ministero della Salute libanese ha riportato oltre 223 feriti. Il capo dell'esercito israeliano ha indicato che un attacco di terra è possibile, alimentando timori di un conflitto più ampio.
Ora che il caffè è pronto e la colazione servita, è tempo di prepararsi per la scuola. "Vestire la bimba e me stessa, tutto senza il telefonino? Ma chi l'ha deciso?! Dobbiamo trovare una servitù!"
Ma i problemi non sono finiti: bisogna portarla a scuola.
E qui entra in gioco la guida acrobatica: un occhio sulla strada, l'altro su Facebook, mentre cerchi di sorseggiare il caffè da una bottiglia e rispondere a un messaggio.
E il marito? Beh, lui è già partito per l’ufficio e fino a sera avrà tutto il tempo per aggiornarsi su Facebook, mentre la moglie deve affrettarsi al bar con le altre mamme, tutte già col telefonino pronto a commentare l’ultima moda in fatto di latte di mandorle.
Dopo un paio d’ore di scambi di "like", è già mezzogiorno. "Ma come, non ho ancora risposto a tutti?" Ecco che si scatena il panico: la spesa, il ritorno a casa, la cucina… e poi di nuovo a scuola a prendere la figlia. "Ma dove trovo il tempo per Facebook? Cosa penseranno le mie amiche se non vedono i miei 'like'?"
Arriva la sera, e il marito rientra. "Amore, cosa c’è per cena?"
Con il sorriso più innocente del mondo, risponderò: "Stavo cercando una ricetta speciale su Facebook per una cenetta romantica… tutta per noi!"
Ecco, i doveri di una moglie sono tanti, ma grazie a Facebook, il tempo vola!
Arrivederci alla prossima comica!
3 Novembre 2024
Villaggio Scalabrini Austral
Il Primo Ministro libanese, Najib Mikati, ha esortato il Consiglio di Sicurezza a esercitare pressione su Israele per un “cessate il fuoco immediato su tutti i fronti”, richiedendo anche il ritiro israeliano dai territori libanesi occupati. La preoccupazione globale cresce, con il conflitto che si intreccia con la guerra in corso tra Israele e Hamas a Gaza.
Le conseguenze del conflitto si fanno sentire in Libano, con stime che indicano fino a 500.000 persone sfollate e molte in cerca di rifugio in scuole e edifici. Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito obiettivi legati a Hezbollah, mentre il gruppo ha lanciato razzi verso Israele.
La situazione rimane critica, con leader mondiali che esprimono preoccupazione per l'escalation del conflitto e le sue ripercussioni umanitarie. In questo contesto, l'Australia si sta attivamente impegnando per promuovere la pace e la stabilità nella regione.
Consoli e Ambasciatori:
Quella marcia in più
La fine dell’era dei diplomatici di titolo nobiliare ha dato spazio a donne e uomini che, attraverso i loro meriti e le loro capacità, sono riusciti a salire nella scala sociale e rappresentare l’Italia ai più alti vertici mondiali. Oggi, la società contemporanea richiede diplomatici che siano più che semplici funzionari di stato: devono sapersi adattare rapidamente a contesti culturali e politici mutevoli e dimostrare una capacità empatica che va oltre la tradizionale diplomazia. Se un tempo l’ambasciatore o il console erano figure distanti, politiche o puramente diplomatiche, oggi vengono percepiti come ponti umani tra culture.
In quest’ottica, i consoli e gli ambasciatori più efficaci non sono solo mediatori di trattati o interpreti di protocollo, ma diventano attivisti sociali e figure di ispirazione, capaci di promuovere il dialogo e l’inclusione. Nel mondo globalizzato, le problematiche sociali e ambientali si intrecciano a quelle economiche e geopolitiche, costringendo i rappresentanti diplomatici a sviluppare nuove competenze e sensibilità. La diplomazia moderna non è più un monolite intoccabile, ma un organismo dinamico che interagisce attivamente con le comunità locali.
Un esempio tangibile è rappresentato dalla rete diplomatica italiana in Australia, dove i nostri rappresentanti hanno dimostrato come la vicinanza con la comunità sia cruciale per mantenere viva l'identità italiana e, allo stesso tempo, favorire l’integrazione e il dialogo interculturale. Alcuni consoli e ambasciatori hanno abbracciato appieno questa missione, accettando inviti a eventi apparentemente “banali”, come una sagra del pesce o una fiera locale. La decisione di partecipare a tali occasioni, lungi dall’essere vista come una diminuzione del prestigio del ruolo, si è rive-
lata un'opportunità per stringere legami autentici con la gente comune.
È importante notare, tuttavia, che il lavoro di un diplomatico non si limita solo alla partecipazione a eventi comunitari. La complessità del loro mandato include anche questioni politiche delicate, negoziati internazionali e la gestione di crisi, aspetti che spesso richiedono la massima concentrazione e riservatezza. Tuttavia, quei momenti di connessione con la comunità, pur non essendo strettamente obbligatori, rappresentano una scelta che arricchisce il loro mandato e rafforza il legame con il territorio che rappresentano.
Un ex Console Generale in pensione ha ricordato con affetto la sua esperienza in Australia, raccontando di come una volta, invitato a partecipa-
re a una sagra, avesse inizial mente pensato che si trattasse di un evento insignificante. Eppure, la sua partecipazio ne segnò l’inizio di una lunga serie di ringraziamenti e invi ti, dimostrando che anche la presenza nelle situazioni più semplici può avere un grande impatto.
Oggi, mentre le sfide diplo matiche si moltiplicano - dal le emergenze climatiche alle tensioni economiche globali - è sempre più evidente che i diplomatici di successo sono quelli che non temono di essere umani, di connettersi con la realtà che li circonda e di lasciarsi coinvolgere dal tessuto sociale.
FIRMA ANCHE TU
i quesiti per abolire la legge elettorale che rompe la punta al tuo voto!
Abrogazione del voto congiunto tra candidati uninominali e liste plurinominali 1
Abrogazione soglie di accesso per liste autonome e per coalizioni 2
Tutte le liste devono raccogliere le firme per proporre candidature 3
Abrogazione pluricandidature: ogni candidato in un solo collegio 4
Io voglio scegliere!
Allora! è nato in maniera libera e la sua linea editoriale non cambierà. Per noi la democrazia e la libertà di stampa sono sacri.
La nuova diplomazia è quella che ascolta e risponde non solo alle esigenze politiche, ma anche a quelle emotive e culturali delle comunità che rappresenta.
Allora! è un giornale fatto da tutti e a tutti vogliamo rivolgerci perché abbiamo ricevuto l’appello da parte della Presidente del comitato referendario per la riforma della rappresentanza.
Con piacere che pubblichiamo l’appello rivolto a tutti gli italiani eletti all’estero, nelle prossime edizioni cercheremo di entrare più nel dettaglio delle proposte di cambiamento.
Elisabetta Trenta, Presidente del Comitato promotore del referendum per la Rappresentanza (Co.Re.Ra), ha lanciato un appello agli italiani residenti all’estero attraverso una lettera, ricordando che mancano solo 10 giorni per sottoscrivere i quattro quesiti referendari.
L’obiettivo di questi quesiti è modificare parzialmente le Leggi elettorali di Camera e Senato, conosciute come Rosatellum, per garantire agli elettori il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.
Nella sua missiva, Trenta sottolinea che, sebbene gli italiani all’estero possano scegliere i candidati, il fatto che in Italia ciò non avvenga ha ripercussioni anche su di loro.
L’attuale legge elettorale, infatti, favorisce la selezione dei candidati da parte dei leader di partito, escludendo così il popolo sovrano dalla possibilità di decidere chi dovrebbe sedere in Parlamento. Questo sistema, aggiunge Trenta, mina la responsabilità politica dei parlamentari verso gli elettori, rendendoli più fedeli ai partiti piuttosto che ai cittadini, con conseguenze sulla qualità della
classe politica e sulla partecipazione elettorale.
Il cuore del dibattito, proposto dal Comitato, ruota attorno a quattro aspetti chiave delle attuali leggi elettorali che, secondo i promotori, distorcono il voto popolare: il voto congiunto, le soglie di sbarramento, l’esenzione dalla raccolta firme per i partiti già presenti in Parlamento e le pluricandidature. Questi elementi, sottolinea Trenta, riducono l'efficacia del voto e compromettono la rappresentanza.
Trenta ha anche invitato i cittadini, specialmente quelli residenti all’estero, a firmare i quesiti referendari tramite la piattaforma del Ministero della Giustizia, accessibile online con Spid o Cie attraverso il sito www.iovoglioscegliere.it.
La raccolta firme è un passo cruciale verso l’indizione di un referendum che permetterebbe di riformare una legge elettorale ritenuta obsoleta e non rappresentativa.
In conclusione, Trenta ha lanciato un appello alla stampa, richiedendo un sostegno nella diffusione della campagna referendaria. “La giusta informazione è la base della democrazia”, ha affermato, invitando televisioni, giornali e radio, sia pubblici che privati, a sensibilizzare i cittadini italiani ovunque si trovino.
Il Comitato promotore, che conta oltre 100.000 firme raccolte, spera di raggiungere il numero necessario di adesioni nei prossimi dieci giorni, soprattutto coinvolgendo gli italiani all'estero che, come conclude Trenta, “ne hanno interesse e, soprattutto, ne hanno diritto”.
I politici sanno che le leggi sulla diffamazione possono silenziare le donne, ma non fanno nulla per cambiare la situazione
Negli ultimi anni, il movimento #MeToo ha messo in evidenza come le leggi australiane sulla diffamazione influenzino la possibilità per le donne di parlare delle loro esperienze di violenza e molestie. Casi di alto profilo, come quello di Geoffrey Rush contro il Daily Telegraph e la controversia di Bruce Lehrmann contro Network Ten, hanno rivelato le dinamiche di genere in gioco, mostrando come queste leggi possano silenziare le donne.
Le leggi sulla diffamazione non colpiscono solo le donne che parlano pubblicamente. Influenzano anche coloro che cercano di denunciare violenza sessuale alla polizia o molestie sul lavoro. Le leggi vengono spesso utilizzate come strumento contro le donne in diverse situazioni, e nonostante i politici lo sappiano, non ci sono stati passi significativi verso una riforma.
Per avviare una causa di diffamazione in Australia, l'attore deve dimostrare vari aspetti, ma non deve provare che la pubblicazione sia falsa. Questo significa che è relativamente facile per un presunto aggressore intentare una causa contro una vittima, mentre per quest'ultima risulta difficile difendersi. La mancanza di protezioni adeguate ha portato a una cultura del silenzio, disincentivando le vittime dal denunciare.
Il rapporto "Respect@Work" ha evidenziato che molte donne che segnalano molestie sul lavoro vengono minacciate di azioni le-
gali per diffamazione. Le ricerche recenti confermano che questa tattica è usata dai presunti colpevoli per silenziare le vittime e costringerle a ritirare le denunce.
Un caso significativo è quello di Sherman contro Lamb, in cui una vittima di violenza ha subito una causa di diffamazione e ha dichiarato bancarotta a causa dei costi legali. Anche se la sentenza è stata ribaltata in appello, il danno era già stato fatto.
La situazione è tanto individuale quanto strutturale: colpisce direttamente le vittime, ma alimenta anche un clima di paura nel denunciare la violenza. Nonostante il Consiglio dei Procuratori Generali abbia riconosciuto la necessità di proteggere le donne che denunciano violenza alla polizia, ha scelto di non estendere queste protezioni ai luoghi di lavoro.
La decisione di non estendere il privilegio assoluto in ambito lavorativo riflette la priorità data alla reputazione degli accusati rispetto alla libertà di espressione delle vittime. Ciò perpetua miti sul fatto che le donne possano abusare del sistema, distogliendo l’attenzione dalla necessità di una riforma legislativa.
In sintesi, le donne australiane continuano a essere a rischio di azioni legali per diffamazione quando denunciano molestie o violenze sul lavoro. Questo è un chiaro segnale che le riforme legali non stanno rispondendo adeguatamente alle esigenze di protezione per le donne.
Accusato di omicidio viene arrestato a Roma
Perry Kouroumblis, 65 anni, cittadino greco-australiano, sospettato di due omicidi commessi a Melbourne nel 1997, è stato arrestato all'aeroporto Leonardo da Vinci a Roma dalla polizia italiana mentre si trovava in vacanza.
Le vittime, per quello che sappiamo fino a questo momento, sono due donne: Suzanne Armstrong, di anni 27 e Susan Bartlett, di anni 28.
I fatti sono avvenuti in un'abitazione a Easey St., Collinwood, nell'anno 1977.
Woolworths e Coles citati in giudizio dall'ACCC per presunta pubblicità ingannevole sui prezzi di oltre 500 prodotti
In un periodo in cui molti cercano di ridurre le spese per la spesa settimanale, i colossi australiani della grande distribuzione sono stati coinvolti in azioni legali per presunta pubblicità ingannevole riguardo i prezzi di centinaia di prodotti. L'Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) ha annunciato di aver avviato azioni legali distinte in tribunale contro Woolworths e Coles, le due catene di supermercati più grandi del paese.
L'ACCC accusa i due rivenditori di aver sistematicamente ingannato i consumatori riguardo ai prezzi scontati su centinaia di prodotti quotidiani. Secondo la presidente dell'ACCC, Gina Cass-Gottlieb, la condotta contestata riguarda la vendita di “decine di milioni” di prodotti, generando entrate “significative” per le aziende. Woolworths è accusata di aver ingannato i clienti con un elenco di 266 articoli, tra cui i famosi biscotti Arnott’s Tim Tams e le salse Dolmio. Coles, d'altro canto, ha una lista di 245 prodotti, inclusi i biscotti Arnott’s Shapes e il cioccolato Cadbury.
Secondo l'ACCC, le pratiche ingannevoli non si sarebbero limitate a sporadici errori di prezzo, ma sarebbero avvenute per oltre 20 mesi, nell'ambito delle campagne promozionali “Prices Dropped” di Woolworths e “Down, Down” di Coles. L’ente accusa le catene di supermercati di aumentare temporaneamente i prezzi prima di applicare i cosiddetti sconti, creando un inganno ai consumatori.
Un esempio citato riguarda i biscotti Oreo. Dal 1° gennaio 2021 al 27 novembre 2022, Woolworths ha venduto gli Oreo a un prezzo regolare di $3.50, per poi aumentarlo a $5.00 per 22 giorni. Quando il prodotto è stato nuovamente offerto a $4.50, questo prezzo era in realtà superiore del 29% rispetto al
prezzo precedente.
L'ACCC non si occupa della regolamentazione dei prezzi, ma interviene in caso di violazioni della Competition and Consumer Act 2010, che vieta dichiarazioni false o ingannevoli sui prezzi. Anche se Woolworths e Coles hanno ridotto i prezzi di vendita, l'ACCC sostiene che non hanno rivelato che i prezzi iniziali erano stati aumentati.
La commissione sta cercando multe che potrebbero essere significative. Negli ultimi anni,
le sanzioni sono aumentate per scoraggiare le aziende dal considerare le multe come un semplice costo d'affari. Le multe possono partire da $50 milioni e arrivare fino al 30% del fatturato dell'azienda durante il periodo della condotta contestata.
L’ACCC ha anche richiesto che i supermercati contribuiscano a organizzazioni benefiche che forniscono cibo a chi ne ha bisogno, in un tentativo di riparare i danni causati ai consumatori.
Kouroumblis, venne intervistato dalla polizia e poi lasciato libero non trovando prove sufficienti per condannarlo. Poi, passati alcuni anni, fece ritorno in Grecia, dove ha vissuto sempre libero e senza problemi; anche perché in Grecia dopo i 15 anni dall'omicidio non vengono più processati. Evidentemente, sicuro di se stesso, Perry Kouroumblis, lasciando il suo paese natale, e' caduto in trappola, dichiarandosi innocente.
Attualmente si trova a Regina Coeli. Mariano Coreno
Dal 5 al 7 ottobre Nave Amerigo Vespucci e Villaggio Italia per la prima volta
CANBERRA – Dal 5 al 7 ottobre la Nave Amerigo Vespucci – storico veliero e nave scuola della Marina Militare, ambasciatore del Made in Italy nel mondo –sosterà per la prima volta nei suoi 93 anni di storia nel porto di Darwin. Lo segnala l’Ambasciata d’Italia a Canberra informando che sarà possibile salire a bordo della Nave Amerigo Vespucci e conoscere da vicino il fascino della Nave definita “la più bella del mondo”, custode delle più antiche tradizioni navali e marinare da oltre novant’anni ed emblema della Forza Armata italiana. Le visite sono gratuite, per accedere
a Darwin
è necessario prenotare il proprio ingresso al seguente link: https:// tourvespucci.it/en/darwin-5-7october-2024/ . La Vespucci sarà affiancata dal Villaggio Italia che offrirà ai visitatori un’esperienza unica per conoscere la bellezza dell’Italia attraverso la sua arte, la sua cultura, la sua musica, il patrimonio enogastronomico, il cinema, la tecnologia e la ricerca scientifica.
L’accesso agli eventi dell’Italy Village è gratuito, previa prenotazione sul sito. La partecipazione agli eventi senza prenotazione non è garantita e soggetta a disponibilità. (Inform)
Collaborazione Italo-Australiana: un incontro produttivo al Consolato d'Italia di Adelaide
Recentemente, il Consolato d'Italia di Adelaide ha ospitato un incontro significativo tra il Console, il Professor Colin Stirling, Vice-Cancelliere della Flinders University, e il Sig. Sebastian Raneskold, Vice-Presidente e Pro Vice-Cancelliere per le Relazioni Internazionali.
Questo incontro si è concentrato su temi cruciali riguardanti l'insegnamento della lingua italiana in Australia Meridionale e sulle opportunità di collaborazione tra istituzioni educative italiane e australiane.
Una delle principali questioni affrontate è stata la promozione della lingua italiana nelle scuole e università locali. I rappresentanti hanno discusso di strategie per incentivare l'insegnamento della lingua italiana, riconoscendo l'importanza di preservare
e valorizzare la cultura italiana all'estero. In questo contesto, l'idea di sviluppare esperienze di apprendimento immersivo in Italia è stata sottolineata come un modo efficace per migliorare le competenze linguistiche degli studenti australiani e approfondire la loro conoscenza della cultura italiana.
Un altro punto focale dell'incontro è stata l'attrazione di studenti verso ambiti di studio specializzati, come ingegneria, tecnologia e scienze. I partecipanti hanno concordato sulla necessità di strategie mirate per incoraggiare gli studenti a intraprendere percorsi formativi che collegano le eccellenze italiane
con il panorama accademico australiano. Questo approccio non solo avvantaggia gli studenti, ma crea anche opportunità di ricerca e innovazione a beneficio di entrambi i paesi.
Infine, è stata discussa l'importanza di stabilire futuri partenariati con istituzioni italiane di alta formazione, come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Queste collaborazioni potrebbero portare a programmi di scambio, joint degrees e progetti di ricerca congiunti, rafforzando ulteriormente i legami tra l'Italia e l'Australia nel settore dell'istruzione superiore.
Eventi
a Canberra e Melbourne per la XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo
Eventi a Canberra e Melbourne sono in programma per la XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (14-20 ottobre 2024) che avrà come tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”, con l’obiettivo di esplorare il nesso tra lingua e letteratura nel mondo contemporaneo, valorizzando al contempo il ruolo del libro quale veicolo del patrimonio culturale, valoriale e identitario italiano.
La Settimana della Lingua italiana nel mondo (SLIM) si tiene ogni anno organizzata dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura in collaborazione con i principali partner della promozione linguistica sul territorio.
Sin dalla sua istituzione nel 2001, questo appuntamento ha ricevuto annualmente l’Alto Patronato da parte della Presidenza della Repubblica.
A Canberra, domenica 13 ottobre il Bookclub “Il Corallo” presenta una Lettura animata di brani tratti da romanzi italiani contemporanei sul tema “Il mondo delle donne tra le righe”. L’appuntamento è alle 3:00pm presso il Centro Culturale italiano 82, Franklin street.
Sempre a Canberra giovedì 17 ottobre “Metti alla prova la tua
conoscenza della letteratura italiana con un breve quiz e vinci un premio”, a cura della prof.ssa Bruna Carboni, ANU Italian Lecturer. Dalle 2:30 alle -3:30pm presso ANU, Ellery Crescent opposite Baldessin Precinct Building. Lunedì 21 ottobre, l’Ambasciata d’Italia e la National Library of Australia promuovono la cerimonia di donazione alla NLA di una copia della Bibbia di Gutenberg realizzata dallo Scriptorium Foroiuliense, la Scuola Italiana Amanuensi con sede a San Daniele del Friuli (UD), 11:00pm presso la National Library of Australia. Martedì 29 ottobre, l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney e Harry Hartog Bookseller organizzano un incontro con lo scrittore Paolo Giordano. Ore 6:00pm presso Harry Hartog ANU Campus. Sabato 19 ottobre evento a Melbourne, ma aperto a tutta a Rete diplomatica-consolare. L’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne e il Co.As.It. di Melbourne organizzano la IX Conferenza nazionale dei docenti di italiano in Australia: “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”. dalle 9:00am alle 4:30pm presso il Catholic Leadership Centre, East Melbourne. La sessione mattutina sarà accessibile anche online. (Inform)
Il Victoria ha raggiunto i sette milioni di abitanti
Dall'Australian Bureau of Statistics, apprendiamo che il Victoria ha raggiunto i 7 milioni di abitanti. Fino al 31 di marzo gli abitanti erano 6.96 milioni. Questo vuol dire che negli ultimi 6 mesi la popolazione e' aumentata di 92.000 persone. Nel 2016 gli abitanti del Victoria non superavano i 6 milioni. Da marzo dello scorso anno vi è stata una crescita di 184,000, cioè il 2,7 per cento. Il direttore dell' Australian Population Research Institute, Bob Birrell, ha dichiarato: "Buona parte è dovuto al numero degli immigrati; noi ne abbiamo accolto molti, compreso gli studenti internazionali. Di questo passo
il Victoria potrebbe arrivare a 8 milioni nel 2034." Gli esperti hanno detto che, praticamente, c'è un aumento costante: ogni 3 minuti e 3 secondi, abbiamo una persona in più e ogni 7 minuti e 4 secondi un neonato. Invece, i morti, hanno tempi più lunghi: ogni 11 minuti e 20 secondi. Sempre secondo la ABS: ogni 2 minuti e 33 secondi arriva un immigrato, mentre ogni 8 minuti e 25 secondi 1 cittadino australiano lascia l'Australia. Nel 1932 la popolazione dell'Australia contava i 6,899.000 abitanti.
Le statistiche parlano da sole e senza voce. Il tempo è veloce!
Mariano Coreno
Elezioni municipali in Victoria
A ottobre ci sono le elezioni municipali nel Victoria ed ora i candidati sono impegnati nella campagna elettorale. I candidati sono 2231 e 47 di loro sono gia' stati confermati mediante il voto postale. La verità è che queste elezioni municipali suscitano poco interesse, non sono sentite perché la gente non mostra di avere simpatia verso la politica.
Vi è un distacco, una mancanza di fiducia e di speranza.
Lo dimostra il fatto che 50 candidati non hanno avuto opposizione da nessuno e sono rimasti al loro posto senza nessuna difficoltà, senza ricorrere al conteggio delle schede. Ben Raue, analista del The Tally Room website, ha dichiarato: "Quello che sta succedendo adesso in queste elezioni
Jason
municipali non è per nulla positivo perché riduce il valore competitivo della democrazia. Siccome non è facile la prassi per i candidati molti preferiscono non provarci, non affrontare la sfida. La mancanza di interessamento rivela che si ha poca fiducia nella politica locale". Ma, diciamo noi, questo vale anche per la politica statale e federale.
Alcuni elettori votano solamente per non pagare la multa! Forse il livello dei politici è calato di valore. Risulta di non essere amati e seguiti come una volta. I problemi legati all'economia rendono la loro vita difficile. Vediamo adesso cosa succede con l'Intelligenza Artificiale! Le sfide non mancano mai.
Mariano Coreno
critico letterario, lascia "The Age"
Dopo parecchi anni come responsabile della rubrica BOOKS del sabato, Jason Steger, lascia il giornale THE AGE di Melbourne. Ha terminato il suo ultimo servizio venerdì, 20 settembre, scrivendo una nota per i lettori. Non si conosce il motivo della sua decisione; quindi non possiamo spiegarvelo. Riportiamo alcuni estratti scritti per il suo congedo: "Ho imparato durante il mio lavoro che l'Australia è un paese di grandi scrittori. Ho letto un gran numero di libri: alcuni veramente interessanti ed altri un po' scadenti. Questi ultimi, sfortunatamente, non hanno avuto né spazio e né recensione. Con l'arrivo della tecnologia
Benvenuto alla delegazione arrivata dall’Italia per la Melbourne Italian Festa 2024
Il CO.AS.IT. di Melbourne e la comunità italiana del Victoria porgono un caloroso benvenuto alla delegazione del progetto ITALEA, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e delle Regioni, arrivati nella nostra città dall’Italia in occasione della Melbourne Italian Festa 2024.
È un grande piacere poter accogliere una così rilevante e numerosa rappresentanza, giunta fino in Australia per rilanciare le relazioni tra l’Italia e la nostra comunità e ribadire l’importanza di un legame profondo, che ci unisce in nome della nostra cultura e delle nostre comuni radici. Esprimiamo profonda gratitudine per l’attenzione che il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e le amministrazioni regionali hanno dimostrato nei confronti del più importante evento dell’anno per la nostra comunità e forte
apprezzamento per il grande sforzo compiuto dalle istituzioni nel promuovere in Australia, e in tutto il mondo, la conoscenza dell’Italia, delle sue eccellenze, delle sue peculiarità e della sua millenaria cultura, anche attraverso l’importante progetto del Turismo delle Radici. Ci auguriamo che questa oc-
casione costituisca un punto di partenza per rafforzare e consolidare ancora di più un legame, tra il Victoria e l’Italia, che ha una lunga storia e una grande rilevanza per il futuro di entrambi i nostri Stati e per quello della nostra comunità.
Marco Fedi Direttore Generale Vince Volpe Presidente
600 milioni per risolvere la crisi ambulanze
Il boss della Victorian Ambulance Union, Danny Hill, ha fatto sapere che si sta raggiungendo un accordo con il governo del Victoria per quanto riguarda l'aumento paga per il settore, per i paramedici del valore di 600 milioni di dollari valido per 4 anni. Secondo l'accordo (non finalizzato) ogni paramedico prenderà un aumento paga del 16,98
tutti pensavano che il libro avesse perduto valore, ma così non è stato. Anzi, sono venute alla luce piccole case editrici, come Giramondo, Text, Black Inc., Transit Lounge, che hanno pubblicato tanti nuovi scrittori e poeti. Il libro è vivo e non penso che sia destinato a morire."
Siamo d'accordo con Jason Steger; però occorre anche segnalare che molte riviste letterarie sono scomparse e proprio The Age non pubblica più le poesie.
Molti scrittori fanno fatica ad affermarsi poiché il numero dei lettori non è grande. Forse abbiamo più scrittori che lettori (senza offendere nessuno).
Mariano Coreno
per cento, mentre quelli che hanno una particolare specializzazione ed esperienza prenderanno un aumento del 20 per cento.
Ma, mentre buttiamo giù queste note, l'accordo non è ancora firmato dalle parti interessate. Infatti, Danielle North, dell'Ambulanza Victoria, ha dichiarato che l'offerta deve essere presa in seria considerazione da-
gli 800 membri addetti ai lavori. Questi non sono giorni tranquilli per il governo guidato da Jacinta Allan: la Victoria Police chiede aumento paga e migliori condizioni, cioè pure turni non più lunghi di 8 ore.
Da notare che anche i militanti della United Firefighters Union, chiedono più soldi, dopo avere rifiutato l'offerta dell'aumento busta del 12 per cento.
I due litiganti sono ancora lontani da trovare una soluzione soddisfacente. I vigili del fuoco chiedono addirittura il 25 per cento in più.
Tutto questo, in pratica, costerebbe al governo circa 2 miliardi di dollari!
Fare una spesa di tale portata non è facile quando si prende in considerazione l'enorme debito dello stato del Victoria e l'inflazione ancora alta.
L'economia "canaglia" sembra avere un "lato oscuro" dell'ordine mondiale che ci costringe a stare in ansia.
Mariano Coreno
Steger,
Evento multiculturale: Giornata di celebrazione al Berkeley Neighbourhood Centre
Martedì 24 settembre 2024, il Berkeley Neighbourhood Centre di Wollongong ha ospitato una speciale giornata di incontro tra il gruppo italiano del programma Multiculturale e il gruppo Auntie Jean, unendo cultura, tradizione
e convivialità. Come ogni martedì, il ritrovo ha avuto inizio con un’accoglienza calorosa: ottimo caffè e biscotti preparati con cura dai volontari hanno accompagnato l’arrivo dei partecipanti. Parallelamente, nella sala
adiacente, il gruppo di Auntie Jean ha avviato la preparazione del classico BBQ in onore della NAIDOC Week. La celebrazione di questa settimana dedicata alla cultura e ai diritti degli Aborigeni australiani è stata arricchita dalla partecipazione entusiasta di tutti i membri del gruppo, che indossavano magliette dai colori tipici della bandiera aborigena: rosso mattone, nero e giallo, arricchite da disegni puntinati bianchi che richiamavano l'arte tradizionale.
NAIDOC è l'acronimo di National Aboriginal and Islanders Day Observance Committee (Comitato Nazionale per l'Osservanza della Giornata degli Aborigeni e degli Isolani). Si riferisce a una settimana annuale di celebrazioni in Australia dedicata alla cultura, alla storia e ai successi dei popoli aborigeni e delle Isole dello Stretto di Torres.
Le radici della NAIDOC Week risalgono agli anni '20 e '30, quando i leader aborigeni iniziarono a organizzare campagne per i diritti civili e l'uguaglianza.
Una figura centrale fu William Cooper, un attivista aborigeno che nel 1938, in occasione del 150º anniversario dell'insediamento europeo in Australia, organizzò il "Day of Mourning" (Giornata del Lutto) per richiamare l'attenzione sulle ingiustizie subite dagli aborigeni.
Nel 1957, venne istituito il National Aborigines Day Observance Committee (NADOC), che si concentrava sul riconoscimento della cultura aborigena. Col passare del tempo, il comitato ampliò il suo ambito includendo anche i popoli delle Isole dello Stretto di Torres, e il nome divenne NAIDOC nel 1991, riflettendo questa inclusività.
La NAIDOC Week si celebra ogni anno a luglio e prevede eventi culturali, artistici e politici in tutto il Paese. Ogni edizione ha un tema specifico per promuovere il rispetto e l'apprezzamento per la cultura aborigena e delle isole.
È diventata una settimana importante per celebrare i successi e il contributo continuo delle
prime nazioni australiane alla cultura nazionale.
Il BBQ, a base di salsicce miste di manifattura australiana e italiana, accompagnate da cipolle e salse assortite, ha soddisfatto tutti i palati, creando un perfetto equilibrio tra sapori locali e italiani. Dopo le celebrazioni, i partecipanti si sono radunati nell'area all'aperto, dove hanno gustato del gelso e condiviso un piacevole pomeriggio insieme, rafforzando ulteriormente il senso di comunità e appartenenza. Tuttavia, il momento più toccante della giornata è stato il taglio di una maestosa torta raffigurante la bandiera aborigena, un gesto simbolico che ha unito i due gruppi in un segno di connessione e appartenenza al pro-
gramma multiculturale. Ospite d’onore della giornata è stata Maria Grazia Storniolo, responsabile del Patronato Epasa-Itaco per il New South Wales. Durante l'incontro, ha fornito importanti informazioni ai pensionati italiani riguardanti l'imminente apertura della campagna di certificazione dell'esistenza in vita e ha ricordato il servizio di assistenza previdenziale disponibile al Berkeley Centre. La sua presenza è stata molto apprezzata dai partecipanti, che hanno colto l'occasione per chiarire dubbi e ottenere informazioni utili. Al gruppo si è unita anche Stella Vescio, presidente della Federazione delle Associazioni dei Marchigiani, che ha colto l'occasione per ringraziare Maria Di Carlo per l'invito, contribuendo a rendere la giornata ancor più speciale e all'insegna della collaborazione tra culture diverse.
Maria Di Carlo, Manager del Berkeley Centre, ha espresso grande soddisfazione per la giornata condivisa, sottolineando la bellezza di queste occasioni di scambio tra culture diverse. Con un caloroso saluto, ha rinnovato l’appuntamento alla settimana successiva, per continuare a rafforzare i legami e la collaborazione tra i gruppi.
Una giornata che ha celebrato non solo la tradizione, ma anche l’importanza dell’integrazione e della convivialità, ricordando il valore della multiculturalità in una comunità in continua evoluzione.
L’osteria La Vallata, accoglie gli Alpini a Kangaroo Valley
Lo chef Marco Silvestrin offre una perfetta esperienza veneta ai suoi commensali
di Asja Borin
Per concludere in bellezza il mese di settembre, gli Alpini di Sydney si sono riuniti per una memorabile gita nella pittoresca Kangaroo Valley, una delle gemme naturali del New South Wales. L'entusiasmo era palpabile sin dalle prime ore del mattino, quando il gruppo si è radunato all’Algie Park di Haberfield. Con un simpatico autista a guidare un minibus carico di una trentina di persone, tra Alpini e amici, si è dato il via a una giornata all’insegna dell’amicizia, del buon cibo e delle tradizioni alpine, grazie all’organizzazione impeccabile del presidente Giuseppe Querin.
Durante il viaggio, l’atmosfera era animata dai racconti e dagli aneddoti dei partecipanti, che hanno rievocato gite passate, mentre l’autista, sempre pronto a partecipare, svelava curiosità sulle strade percorse e sui paesaggi che scorrevano fuori dai finestrini.
La prima tappa della giornata è stata la cittadina di Bowral, rinomata per il suo "Tulip Time Festival", una colorata celebrazione della primavera che riempie la città di migliaia di tulipani. Il gruppo ha approfittato dell'occa-
sione per passeggiare tra i giardini fioriti e visitare le bancarelle di artigianato locale, immergendosi nei vivaci colori e profumi di questo angolo idilliaco del New South Wales.
Dopo la piacevole sosta, il viaggio è proseguito verso Kangaroo Valley. Ad ogni tornante, la valle si apriva sempre più, rivelando uno scenario mozzafiato di colline verdi e foreste che si estendevano a perdita d’occhio.
Anche se lontani migliaia di chilometri dall’Italia, gli Alpini di Sydney non hanno mai smesso di portare con sé l’amore per la montagna.
La meta successiva è stata l’Osteria La Vallata, situata all’interno del Kangaroo Valley Golf & Country Retreat. In questo ristorante, ospitato in un edificio originariamente dedicato alla produzione di lana, risalente agli anni '80, è ora un ristorante che ha saputo trasformare lo spazio rendendolo accogliente e caratteristico, ispirato alle trattorie del norditalia.
Il pranzo, vero momento centrale della giornata, è stato un omaggio alla cucina tradizionale veneta.
Gli Alpini sono stati raggiunti da altri amici e sostenitori, for-
mando una viva e calorosa tavola imbandita di delizie come la frittura di pesce alla veneziana e un cotechino tra i migliori mai assaggiati, il tutto accompagnato da ottimi vini. Lo chef, Marco Silvestrin, originario di Ceggia, Veneto, è stato una presenza attiva durante il pranzo, interagendo con gli ospiti e condividendo con loro la sua passione per la cucina. Silvestrin, che ha preso le redini dell’osteria nel maggio 2024, è orgoglioso del successo ottenuto finora, ma ha ancora molti progetti per migliorare ulteriormente l’esperienza gastronomica del ristorante. Uno dei suoi obiettivi è abbellire ancor di più la grande isola che separa la cucina a vista dal bar, aggiungendo altre decorazioni ai salami fatti in casa e le ghirlande d'aglio fresco.
Nonostante la sua esperienza culinaria, lo chef attribuisce gran parte della sua ispirazione alla cucina della madre, la cucina casalinga dei piatti tipici della tradizione veneta trasportata nelle valli del New South Wales. Con ingredienti freschi, locali e genuini, spesso a chilometro zero. Silvestrin è riuscito a conquistare il cuore dei suoi clienti, tanto che l'osteria è diventata una destinazione apprezzata anche e soprattutto al di fuori del contesto del golf club.
Tra chiacchiere, brindisi e canti alpini, il pranzo si è trasformato in una vera festa. Le melodie dei cori hanno risuonato tra le montagne australiane, portando le tradizioni Venete e Friulane anche negli angoli remoti del mondo. Il presidente degli Alpini, Giuseppe Querin, ha preso la parola per ringraziare tutti i partecipanti e sottolineare l'importanza di questi incontri annuali, finalizzati non solo godere della compagnia di ciascuno ma anche di custodire e trasmettere il proprio bagaglio affettivo e culturale.
La giornata si è conclusa in bellezza con un limoncello offerto e prodotto dallo stesso chef Silvestrin, che ha spiegato come il clima locale sia simile a quello del Lago di Garda, perfetto per la coltivazione degli agrumi. Grazie a questa somiglianza, lo chef ha stretto accordi con produttori locali per garantire la freschezza e la qualità del suo limoncello ar-
tigianale, come del resto dei suoi prodotti.
Prima di ripartire non potevano mancare i padroni dell’omonima valle, e come a voler fare un saluto si sono presentati una decina di canguri tra i campi da golf circostanti, alcuni sdraiati nel verde e rilassati e altri vispi e incuriositi quasi a volere fare loro stessi un saluto agli alpini.
Il tempo è volato e, quando è arrivato il momento di tornare a Sydney, i partecipanti erano già
pronti a organizzare la prossima uscita, portando con sé il ricordo di una giornata speciale vissuta all’insegna dell’allegria e della compagnia. Questi momenti di condivisione sono fondamentali per mantenere vive le tradizioni e per creare nuovi ricordi da custodire con affetto.
In perfetto stile alpino, la giornata si è conclusa con una promessa: quella di ritrovarsi presto, sempre con il cuore aperto e la gioia di stare insieme.
Lo chef Marco Silvestrin e famiglia
Luciano Liberale... beato tra le donne
la "n" finale li accomuna: Silvestrin & Querin
Il viaggio di ritorno è lungo, ma c'è Allora! a farti compagnia
New business alliance Viva Leichhardt awarded
NSW Government funding to revitalise
Viva Leichhardt, a new business alliance dedicated to the revitalisation of Little Italy in Sydney’s Inner West, has been successfully awarded an Uptown Grant by the NSW Government. With a focus on Norton Street and Marion Street Leichhardt, over the next 12 months Viva Leichhardt will be connecting with the Inner West Council, local businesses, landowners and community leaders to collabo-
rate and work together to reinvigorate Sydney’s official Little Italy.
President of Viva Leichhardt and owner of renowned Leichhardt restaurant Moretti Ristorante Pizzeria, Ilario Ventolini said: “For more than 70 years, Leichhardt has been the hub of Italian culture in Sydney. We believe Leichhardt is not just a destination for the best of Italy, it is a living story, a melting pot of
memories and traditions, home to restaurants, bars, cafes and shops that present the very best of multicultural Sydney.”
“For Leichhardt the award of this grant funding is a transformational opportunity to work together to revitalise and restore our Little Italy. Our vision is to build a dynamic and distinctive business district, inspired by Italian culture and creativity, which once again becomes a
Little Italy, Leichhardt
destination for visitors and locals showcasing our authentic cuisine, vibrant community and established and emerging new businesses.”
Seed funding for Viva Leichhardt has come from the Uptown Program, an initiative of the NSW Office of the 24 Hour Economy Commissioner, designed to fast-track the formation of local business communities and facilitate the growth of their districts into vibrant going-out hubs in line with the NSW Government’s 24-Hour Economy Strategy for Greater Sydney. Viva Leichhardt was originally selected to participate in the Uptown District Acceleration Program late last year.
The Uptown Grant Program
supports formally aligned groups of businesses in a local area (District Teams) to collectively work on enhancing their district’s offering and building consumer engagement including promotion, marketing and events in their district.
Founding members of Viva Leichhardt include Moretti Ristorante Pizzeria, Dom Panino, Amato’s Liquor Mart, BBQ Aroma, Capriccio Osteria and The Leichhardt Collective. Susanna Montrone has been appointed District Coordinator for Leichhardt, and will work closely with the local businesses, landowners and community leaders in Leichhardt to help achieve the vision of a revitalised Little Italy.
YEAR OF THE JUBILEE TOUR 2025 PILGRIMS OF HOPE TOUR
2 - 21 JUNE 2025
Portugal, Spain, France and Italy
The Jubilee Year 2025 is a special year of grace which the Catholic Church offers the faithful the opportunity to ask for the remission of sins.
The Jubilee Year 2025 has been granted the name of Pilgrims of Hope.
The Jubilee happens every 25 years and will be the second Jubilee for Pope Francis. In celebration of this holy year, this 20-day tour visits the Marian sites in Fatima, Lourdes and Burgos. Our journey then takes us to Turin in Italy, Assisi (dedicated to St Francis, St Clare and St Damian), San Giovanni Rotondo (Padre Pio) and finally to Naples with a visit to the basilica of La Madonna di Pompeii.
Our spiritual journey would not be complete without visiting the Holy City, RomeSt Peter’s Basilica, the basilicas of St John in Lateran, St Mary Major and St Paul Outside the Walls. This group will be accompanied by Father Pasquale Pizzoferro from St John Vianney & Thomas More Parish, Greenacre.
Don’t miss out on this extraordinary tour and book by 30 October 2024.
20 day tour includes airfares, accommodation, coach transport, all entrance fees and all taxes.
A 3*accommodation including breakfast and dinner daily as per itinerary.
Travel in a deluxe coach through Europe with local tour guides.
Fully escorted from Sydney by Father Pasquale Pizzoferro
Price: $7,900* per person twin share ($1,500 single room supplement)
Deposit $2,500 by 30 October 2024. Final payment by 30 March 2025
Un momento di comunità e tradizione:
Il Pranzo di Primavera dei Trevisani nel Mondo
di Maria Grazia Storniolo
gno profuso nell'organizzazione dell'evento. Presenti tra gli ospiti d'onore Sam Noiosi, Angelo Ruisi, Sam Vaccaro e Tony Paragalli, direttori del Marconi Club, che hanno ricevuto un caloroso applauso per il loro costante supporto alla comunità.
Durante il discorso, Valleri ha sottolineato l'importanza di questo appuntamento annuale, un momento di condivisione e di celebrazione delle radici trevigiane. In segno di rispetto, è stato intonato l'inno dei Trevisani e dedicato un minuto di silenzio in memoria dei soci scomparsi nell'ultimo anno.
Domenica 29 settembre 2024, nella sala La Bohème della Doltone House al Marconi Club, si è svolto l'annuale Pranzo di Primavera dell'Associazione Trevisani nel Mondo, sezione di Sydney. L'evento ha visto la partecipazione di circa 100 tra soci e simpatizzanti, riuniti in un'atmosfera di eleganza e raffinatezza.
Il presidente Renzo Valleri collaborato dall’instancabile Eileen Santolin, ha dato il benvenuto agli ospiti, ringraziando il comitato per il lavoro e l'impe-
La giornata è proseguita con un brindisi, guidato da Luciana Volpato e cantato con entusiasmo da tutti i presenti. Il pranzo, preparato dagli chef della Doltone House, è stato servito con puntualità e professionalità, e ha conquistato i palati di tutti i partecipanti. Il menu, raffinato e abbondante, ha visto come gran finale un delizioso gelato cassata con frutti di bosco, accompagnato da crostoli, grappa e un eccellente caffè.
La musica di Alfredo Calcagno, con il suo vasto repertorio di brani tradizionali e da ballo, ha aggiunto un tocco di allegria e ha creato l’atmosfera perfetta per una giornata indimenticabile. Il pranzo si è concluso con una ricca lotteria e con gli auguri di compleanno a Rita Perencin e Luigi Volpato, festeggiati con affetto e simpatia da tutti i presenti.
Il Pranzo di Primavera dei Trevisani nel Mondo non è solo un’occasione per celebrare la bella stagione, ma rappresenta un momento di forte coesione per la comunità trevigiana a Sydney. È un evento che consolida legami, ravviva tradizioni e permette di mantenere vivo il senso di appartenenza a una cultura che, pur lontana geograficamente, rimane vicina nel cuore di chi la porta con sé. L’organizzazione impeccabile, l’ospitalità calorosa e la partecipazione entusiasta degli ospiti hanno reso questa giornata un autentico successo, confermando ancora una volta l'importanza di questi incontri nel tessuto sociale della comunità italo-australiana.
Il presidente Renzo Valleri porge il benvenuto ai partecipanti sotto lo sguardo attento della Segretaria Eileen Santolin
Tutti i vincitori della lotteria
“Vico
Magistretti-Architecture & Design”
all’Istituto Italiano di Cultura di Sydney
SYDNEY - All’Istituto Italiano di Cultura di Sydney è allestita fino al 18 ottobre la mostra “Vico Magistretti - Architecture & Design” che ripercorre i sessant’anni di carriera del celebre architetto e designer.
Attraverso disegni, planimetrie, fotografie e progetti, vengono presentate sia le opere più note che quelle meno conosciute, a testimonianza dell’approccio di Magistretti all’urbanistica e al contesto storico-culturale. In parallelo, la mostra celebra il design industriale di Magistretti, mettendo in luce gli schizzi originali e i cataloghi di prodotti che sono diventati icone del design italiano, come sedie, lampade, tavoli, letti e librerie.
Un focus particolare è dedicato ai sodalizi professionali che Magistretti ha stretto con alcune delle più importanti aziende italiane e internazionali del design, come Artemide, Cassina, De Padova, Flou e Oluce.
Sviluppate lungo un arco di oltre cinquant’anni, queste collaborazioni hanno contribuito in modo significativo alla definizione e al successo dello stile italiano nel mondo.
Alcuni degli oggetti più iconici, generosamente prestati dai produttori italiani Artemide (Inlite Australia), De Pavova (Boffi Studio Sydney), Cassina (Mobilia) e Oluce (Euroluce), saranno esposti al centro della mostra, curata dalla Fondazione Magistretti con Maria Vittoria Capitanucci, e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura Sydney in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Canberra.
Strutturato in tre sezioni principali: biografia, opere architettoniche e oggetti di design, l’evento espositivo offre un percorso completo che ripercorre l’essenza della prolifica ed eclettica carriera di Vico Magistretti, anche attraverso interviste video con Patricia Urquiola e Stefano Boeri. (Inform)
Annuncio Santa Messa in Italiano
Padre Daniele Sollazzo comunica ai fedeli che la prima domenica di ogni mese alle 4 del pomeriggio a Gladesville si celebra la Santa Messa in Italiano. La Messa è accompagnata da un organista in sala con canti dal vivo.
Il gruppo di preghiera si riunisce già alle 3 per la lettura delle Sante Scritture e dopo la cerimonia religiosa, nella sala adiacente alla Chiesa verranno serviti caffè, dolci e biscotti in un momento di aggregazione e comunità. Unitevi a noi presso la Chiesa Our Lady Queen of Peace situata al 341/351 Victoria Rd, Gladesville
Canada Bay Club: Annuncio dei Beneficiari dei Club Grants 2023-2024
Il Canada Bay Club è orgoglioso di annunciare i destinatari dei ClubGrants Categoria 1 per il 2023-2024, riconoscendo le eccezionali organizzazioni comunitarie che stanno facendo una differenza positiva nella nostra area locale.
Il 19 settembre, durante una cerimonia di consegna dei contributi, il Presidente del Club Frank Failla e il Consiglio di Amministrazione hanno avuto l’onore di presentare questi finanziamenti alle seguenti organizzazioni meritevoli:
n Uniserve for Cancer Ltd
n Foundation for a Bloody Great Cause
n Muscular Dystrophy NSW
n Gruppo dell'Amicizia in Memoria di Enrica Inglese
n Community Action for Better Living Inc.
n Stitching Hearts
n Royal Life Saving NSW
n Giant Steps Australia Ltd
n Youth Uplift Project
n Inner West Neighbour Aid Incorporated
n Koori Kids
n S Antonio da Padova Protettore di Poggioreale Sydney Nursing Home Ltd
Questi finanziamenti sosterranno una vasta gamma di progetti comunitari importanti, che spaziano dalla salute alla formazione, dai servizi sociali ai pro-
grammi culturali. Il Canada Bay Club rimane impegnato a promuovere una comunità più forte e vibrante, supportando iniziative che creano un cambiamento positivo duraturo.
Ogni anno, il Canada Bay Club dedica risorse significative a iniziative locali, consapevole dell'importanza di investire nella comunità. I progetti selezionati per ricevere i ClubGrants 2023-2024 non solo mirano a soddisfare esigenze immediate, ma sono anche progettati per avere un impatto duraturo, creando opportunità e migliorando la qualità della vita per molti.
Le organizzazioni che ricevono i contributi esprimono la loro gratitudine e condividono la loro visione per il futuro.
Questi fondi saranno utilizzati per espandere i programmi esistenti, implementare nuove iniziative e raggiungere un numero sempre maggiore di persone nella comunità.
L’alleanza tra il Canada Bay Club e queste organizzazioni rappresenta un esempio di come la collaborazione possa generare risultati straordinari.
Il Canada Bay Club si impegna a continuare a sostenere la comunità attraverso l’assegnazione dei ClubGrants. Con l’auspicio di costruire un futuro migliore, il Club incoraggia tutte le organizzazioni locali a partecipare e a continuare a fare la differenza. Insieme, possiamo contribuire a un cambiamento positivo e duraturo nella nostra comunità.
Multicultural NSW’s Stronger Together Grants Program Are Open
Multicultural and multifaith community groups in the Leppington and Liverpool are encouraged to apply for a share in $500,000 to deliver grassroots Festivals and Events that foster community harmony and celebrate cultural diversity in 20242025.
Eligible organisations can apply for grants of between $5,000 and $20,000 to help organise festivities that celebrate and embrace our state’s vibrant cultural diversity.
Every year hundreds of grassroots not-for-profit organisations across NSW use the Festival and Event grants to celebrate their
Manufacturer
cultural heritage and share food, music and entertainment with everyone in the community.
Multicultural NSW administers the grants on behalf of the NSW Government.
The festivals and events are scheduled to run between 1 March and 31 July 2025.
The grants remain open until Friday 11 October, 5pm and an information session is planned for 3 October, 11am.
For more information or to apply, visit https://multicultural.nsw.gov.au/stronger- together-events-festivals/
“These celebrations not only serve to showcase the vibrancy and richness of NSW communities for all to share and appreciate, but they are also integral to the success of our state" said the NSW Minister for Multiculturalism Steve Kamper.
“The Stronger Together Grants
offer a fantastic opportunity for our cultural groups to showcase their heritage through festivals and events that bring us all together.
“South Western Sydney and Leppington are home to many cultures and many more traditions, so it’s great to see opportunities like this that can enhance our community. I encourage everyone to apply. Whether it’s food, music, or traditional performances, these festivals allow us to celebrate our differences while building stronger bonds in Leppington" said the Member for Leppington, Nathan Hagarty MP.
"Liverpool is a community defined by cultural diversity. The Stronger Together Festival and Event Grants allow for that to take centre stage and unlock its potential" said the Member for Liverpool, Charishma Kaliyanda MP.
Cerimonia dei Fairfield Club Grants 2024: Celebrato il Sostegno alla Comunità Locale
di Maria Grazia Storniolo
Lo scorso venerdì 27 settembre 2024, il Cabra-Vale Diggers Club ha ospitato la cerimonia annuale dei Fairfield Club Grants, un evento significativo per il sostegno alle organizzazioni not for profit nell'area del Comune di Fairfield. Promossa da dieci club locali, tra cui il Cabra-Bowls, Cabra-Leagues, Cabra-Vale Diggers, Canley Heights RSL & Sporting Club, Fairfield RSL, Mounties, MeKong Mounties Group, Triglav Mounties Group, Club Marconi e St Johns Park Bowling Club, la cerimonia ha visto la partecipazione di ben 88 organizzazioni e circa 200 rappresentanti.
L'obiettivo principale dei Fairfield Club Grants è quello di fornire sostegno finanziario alle organizzazioni che operano in favore della comunità, specialmente per le categorie più deboli e vulnerabili.
Ogni anno, i club partner mettono a disposizione fondi destinati a progetti presentati dalle organizzazioni locali, che spaziano dalle iniziative di volontariato comunitario alle scuole pubbliche, fino a fondazioni di ricerca. Questo contributo è essenziale
per garantire continuità alle attività benefiche che migliorano la qualità della vita nella regione.
Durante il suo discorso, il presidente del Cabra-Vale Diggers Club, Walter Robinson OAM, ha espresso gratitudine verso i destinatari dei Grant, sottolineando l'importanza del loro contributo per il benessere della comunità. Robinson ha inoltre annunciato una nuova iniziativa del club:
l'acquisto di un mini bus allestito come caffetteria mobile, pensato per offrire caffè, cappuccino e altri servizi di ristorazione nelle aree della comunità, promuovendo così ulteriormente il senso di appartenenza e vicinanza.
L'evento si è concluso con un ricco rinfresco, durante il quale i presenti hanno avuto l'opportunità di intrattenersi nella grande sala del Cabra-Vale Diggers, condividendo momenti di convivialità e congratulandosi per i traguardi raggiunti. Mentre i partecipanti si godevano il rinfresco, molti hanno avuto l'opportunità di scambiare idee e discutere i progetti futuri, creando una rete di supporto ancora più forte tra le varie organizzazioni presenti. Le conversazioni si sono concentrate non solo sui successi ottenuti grazie ai fondi ricevuti in passato, ma anche su nuove proposte per affrontare le sfide emergenti nella comunità.
Uno dei temi più sentiti è stato l'importanza di garantire un sostegno costante alle persone anziane e ai giovani vulnerabili, che sono tra le categorie più bisognose di attenzione. Diverse organizzazioni hanno condiviso storie toccanti su come i fondi ricevuti abbiano permesso di realizzare attività ricreative per gli anziani, programmi educativi per i giovani e servizi essenziali per le famiglie in difficoltà.
L'iniziativa del minibus-caffetteria mobile, annunciata da Walter Robinson OAM, è stata accolta con entusiasmo.
Questo progetto, innovativo nel suo genere, non solo porterà un servizio utile direttamente nelle aree meno servite, ma diventerà anche un punto di incontro itinerante, favorendo la socializzazione e la creazione di legami all'interno della comunità. Si prevede che il minibus sarà operativo già dai prossimi mesi, e molti hanno espresso interesse a collaborare per renderlo un successo.
Un altro momento significativo della giornata è stato l'intervento di alcuni rappresentanti delle scuole pubbliche, che hanno illustrato come i Fairfield Club Grants abbiano contribuito a migliorare le infrastrutture scolastiche e a finanziare progetti educativi innovativi. Grazie a questi fondi, molte scuole sono riuscite a implementare pro-
grammi che altrimenti sarebbero stati irrealizzabili, come corsi di formazione tecnologica e iniziative di inclusione sociale per studenti con disabilità.
La cerimonia ha messo in evidenza non solo l'importanza del contributo economico, ma anche il valore della solidarietà e della collaborazione tra le diverse realtà locali. I Fairfield Club Grants rappresentano una risorsa inestimabile per il Comune di Fairfield, dimostrando come l'unione di intenti possa fare la differenza nel migliorare la vita delle persone.
Questo appuntamento annuale continua a rappresentare un'occasione fondamentale per riconoscere e celebrare il lavoro di chi, giorno dopo giorno, contribuisce al benessere della comunità locale.
Walter Robinson OAM
Il mini bus allestito come caffetteria mobile
Da sinistra: Giovanni Testa, Bruno Lopreiato, Tony Paragalli, Morris Licata, Walter Robinson, Matthew Biviano
Da sinistra: Giovanni Testa, Bruno Lopreiato, Morris Licata, Tony Paragalli
Da sinistra: V. Dalfonso, D. Carboni, P. DiGiandomenico, I. Zamprogno, E. Zappia, L. Mancini, L. Gensante, R. Basso, A. Colucci.
Il ristorante Cucina Galileo, situato all'interno del rinomato Marconi Club di Bossley Park, ha ospitato una festa davvero speciale. Gli ospiti d'onore erano i nati nel 1944, un gruppo di amici che ha scelto di celebrare insieme un traguardo importante: il loro 80° compleanno. Questa occasione unica è stata non solo un momento di gioia e allegria, ma anche un viaggio attraverso ricordi condivisi e legami forgiati nel tempo.
La sala del Cucina Galileo era decorata con eleganza, riflettendo il carattere sofisticato e accogliente del ristorante. L'atmosfera, riscaldata dalla luce soffusa e dall'aroma invitante dei piatti preparati con maestria, era resa ancora più vibrante dai sorrisi e dalle risate dei partecipanti. Sin dall'inizio, l'evento è stato permeato da un senso di cameratismo e affetto, con i festeggiati che si scambiavano aneddoti e storie della loro giovinezza, creando un mosaico di ricordi che abbracciava decenni.
Il pranzo è stato un trionfo di sapori, con il menu del Cucina Galileo che ha offerto un'ampia selezione di piatti che hanno celebrato la tradizione culinaria italiana. Ogni portata è stata accolta con entusiasmo dai commensali. Il tutto accompagnato da vini pregiati, scelti per esaltare ogni sapore e creare un'esperienza gastronomica indimenticabile.
L'allegria è stata il filo conduttore della giornata, con momenti di intrattenimento che hanno reso la celebrazione ancora più speciale. Le risate erano conta-
giose e i festeggiamenti sono proseguiti con brindisi e discorsi toccanti, in cui è stata sottolineata l'importanza dell'amicizia e della condivisione nel corso degli anni.
Uno dei momenti più emozionanti è stato senza dubbio quando è stata servita la torta di compleanno. Una creazione artistica, decorata con cura, che simboleggiava l'unione e la longevità di questo gruppo di amici.
Al taglio della torta, l'intera sala ha cantato un sincero "Tanti auguri a voi", creando un'atmosfera di pura commozione.
Alla fine della giornata, i festeggiati si sono ritrovati ancora una volta a riflettere su quanto fosse preziosa l'occasione di poter celebrare insieme.
Questi 80 anni non sono solo un traguardo di vita, ma anche un simbolo di resistenza, amore e connessione umana.
Con la promessa di incontrarsi ancora per futuri festeggiamenti, gli ospiti hanno lasciato il ristorante con i cuori pieni di gioia e una rinnovata gratitudine per la vita e per l'amicizia che li lega.
L'evento al Cucina Galileo è stato un successo sotto ogni aspetto, un testamento di quanto possano essere importanti le tradizioni e i legami umani, soprattutto in una comunità unita come quella di Bossley Park.
I festeggiamenti per gli 80 anni si sono conclusi, ma i ricordi di questa giornata speciale rimarranno indelebili nei cuori di tutti i presenti.
mgs
Camden Public School celebra il 175° anniversario con un'opera d'arte simbolica: Flourish in Harmony
La Camden Public School ha raggiunto un traguardo significativo, celebrando con orgoglio il suo 175° anniversario. In occasione di questo importante evento, la scuola ha presentato un'opera d'arte ispirata e carica di significati, intitolata Flourish in Harmony, che riflette l'essenza di una comunità unita, forte e inclusiva.
L'opera, realizzata per la scuola e la comunità di Camden, trasmette potenti messaggi di accettazione e armonia, mostrando come animali, insetti e piante possano vivere e crescere insieme in perfetto equilibrio. L'opera d'arte diventa una metafora della coesione sociale, insegnandoci che, accettando le differenze e accogliendo ciò che ci distingue, possiamo formare legami che arricchiscono la nostra vita e quella di chi ci circonda.
Al centro dell'opera troviamo una mucca da latte, simbolo di Camden e della sua storia agricola, ritratta in una scena tranquilla e armoniosa. La mucca non solo si inserisce perfettamente nel paesaggio circostante, ma accoglie gli elementi naturali che la circondano nel suo spazio personale. Questo scambio reciproco le dona una straordinaria energia positiva, sollevandole la testa e facendola guardare sempre avanti, un invito a chi osserva a fare lo stesso: affrontare la vita con ottimismo e fiducia.
Le sue corna, raffigurate con eleganza, richiamano la prima Camden e rappresentano un invito simbolico alla sua mandria, un invito all'unità e alla serenità
in un luogo sicuro. Il corpo della mucca diventa una finestra su un mondo di meraviglie naturali: sopra di lei vediamo alberi di gomma, il fiore di waratah e l'acacia, tutti elementi tipici dell'ambiente australiano, insieme a uccelli come il lorichetto arcobaleno e il Cacatua, che si posano tranquilli sui rami. Tra questi, un kookaburra osserva con curiosità una libellula, mentre una farfalla volteggia delicatamente nella scena.
Ogni dettaglio dell'opera trasmette un messaggio positivo e motivazionale: l'azione di guardare verso l'alto e il futuro con fiducia, senza soffermarsi sul passato. L'interazione tra la grande mucca e la piccola farfalla è un simbolo potente di come, accettando le nostre diversità, possiamo creare legami profondi e significativi. Alla fine, ciò che emerge è il concetto di fiorire in armonia, tema centrale per la comunità della Camden Public School, che si riflette nel suo impegno per un'educazione inclusiva e positiva.
Il Flourish in Harmony non è solo un'opera d'arte visivamente straordinaria, ma anche un inno alla coesione sociale, che ispira gli studenti, il personale scolastico e la comunità a vivere in armonia e a guardare sempre avanti con fiducia e speranza. Questa celebrazione del 175° anniversario rappresenta una tappa importante per la Camden Public School, che continua a crescere e a prosperare come un faro di istruzione e inclusione nella sua comunità.
Al lora! notizie comunitarie
Marconi Club Presentation Dinner
27 settembre 2024 - Nei locali della Doltone House al Club Marconi, alla presenza di 260 persone, si è tenuta la Cerimonia di Premiazione dei Campionati del Club 2024.
La serata è stata condotta dal Maestro di Cerimonia Spyros Kehris, e la musica a cura di Gino & Jeff.
Dopo il saluto del presidente del Club Marconi, Morris Licata, ha preso la parola il Direttore Sam Noiosi, che ha fatto una breve introduzione:
"Benvenuti alla Cerimonia di Premiazione dei Campionati del Club 2024, un evento che celebra i nostri campioni sportivi, i funzionari e i volontari che rendono Marconi Sports un punto di riferimento nello sport nella nostra regione. È per me un onore ospitare questa presentazione come vostro Presidente Sportivo per la prima volta, e sono orgoglioso dei traguardi raggiunti da tutti i nostri atleti, uomini, donne e giovani, in oltre 66 anni di storia di Marconi Sports.
Non vedo l'ora di vedere il nostro club ciclistico tornare in azione nella nuova stagione e sono entusiasta dell'ingresso di una nuova associazione nel Cecil Hills Shooting Club. Tempi emozionanti ci attendono! Infine, il mio team esecutivo e io desideriamo ringraziare Matt e il suo staff per aver fornito ottime strutture e supporto alle nostre associazioni. Speriamo di continuare a celebrare questi successi per altri 66 anni.
Rimanete con noi per la presentazione dei vincitori!"
Australian Fencing Championships, Nsw Team B, Women’s Epee
- Silver
Federico Moreno
Australian Fencing Championships, Nsw Team B, Men’s Foil - 8th
Peterson Caccamo
NSW State Championships, Senior Men’s Foil - Bronze
Marconi Sport Achievement Award
2024 Rugby League
Junior Encouragment Award
Emilio Kanaan
Senior Encouragment Award
Adam Hunter
Presidents Award
Domonic Polistina
Junior Player Of The Year
Arie Maumau
Senior Player Of The Year
Ethan Polistina
Marconi Sport Achievement Award
Australian Bocce
Champion Singles, Bowl Throw, Progressive Throw
Nicole Samsa
Australian Bocce Representative
Paris 2024
Marconi Sport Achievement
Award
Daniel Samsa
Australian Booce Representative
Paris 2024
2024 NSW Bocce
Singles Champion
Nicole Samsa
2024 Nsw Bocce
Doubles Champions
Daniel & David Samsa
Marconi Sport Achievement Awarded
SBB Association
Commemorating 65 Years of Service to Club Marconi Sports
Carpet Bowls Association
Commemorating 65 Years of Service to Club Marconi Sports
Marconi Tennis And Squash Coach Excellence Award 2024
Tristan Moledo
In Recognition of Outstanding Contribution to the Marconi Tennis And Squash Coaching Program.
Marconi Tennis And Squash
Coach Excellence Award 2024
Andrew Proietti
In Recognition of Outstanding Contribution to the Marconi Tennis and Squash Coaching Program
Presidente Morris Licata Direttore Sam Noiosi
Secret Australian beaches you’ve never heard of but will want to visit
Australians all have their favourite beaches - and they tend to be the ones that aren’t filled with tourists.
But now the secret’s out.
The national tourism board has blown the cover on the most stunning hidden gems among the country’s 11,000plus beaches.
Tourism Australia has compiled a shortlist of some of the spectacular beaches that until now have been keeping a low profile.
Each has been shared with more than 10 million followers via the official Australia social media accounts.
So if you like the looks of these gorgeous spots, you’d better get there quick - before everyone else does!
A few minutes from Esperance, in southern WA, Twilight Beach not only has brilliant white sand, it’s also the best swimming beach in the region.
Bay National Park, SA
This beach at Coffin Bay National Park is favourite with the locals - aka the kangaroo population. The national park’s dramatic cliffs provide stunning views across its picturesque beaches. Coffin Bay is on the tip of the Eyre Peninsula, 50km west of Port Lincoln.
This remote beach is about as far away from the big
you
one of the highlights of a stay at Kooljaman, a wilderness camp owned and run by the Indigenous Bardi Jawi Communities, 220km north of Broome on the northern tip of the Dampier Peninsula.
Bluff, WA
One of Australia’s most rugged and unique Outback coastal working stations, Quobba Station is located on the southern tip of the Ningaloo Reef Marine Park, north of Carnarvon. Its Red Bluff camping area has a gorgeous beach, great surfing and campsites, bungalows and retreats for hire.
Myall Beach, Queensland
Myall Beach is where two World Heritage areas meet: the Daintree Rainforest and the Great Barrier Reef. Perhaps the most special way to explore the beach - at Cape Tribulation, north of Cairns in Tropical North Queensland - is by horseback with Cape Trib Horse Rides.
Blinky Beach, NSW
At Lord Howe Island’s best beach, you could head out to surf some of Australia’s least crowded waves. Or you could enjoy a swim in the turquoise water, or just grab a spot on the sand for a picnic or to cast a line. Lord Howe Island, off the coast of NSW, is two-hour flight from Brisbane or Sydney.
About two hours from Adelaide on the Fleurieu Coast, Rapid Bay is a favourite with regulars who make the most of its beachfront campground. Ideal for swimming, the water’s usually calm.
East Arnhem Land, NT
If you’re one of the lucky few travellers to venture to East Arnhem Land in the Northern Territory, views over the Arafura Sea from its white sandy beaches are among the highlights you’ll discover. This vast area of nearly 100,000 sq km of land in the Top End is one of Australia’s last strongholds of traditional Aboriginal culture.
Remarkable Cave, Tasmania
Just south of Port Arthur, Remarkable Cave lives up to its name. There’s a lookout at the top but exploring the cave from the beach is the highlight.
Beach, NSW
On Sydney’s North Shore, about 45 minutes from the CBD, this Turimetta Beach is a locals’ hide-out perfect for escaping the crowds of Sydney’s better-known beaches.
Twilight Beach, WA
Coffin
Cape Leveque, WA
smoke as
can get. It’s
Red
Rapid Bay, SA
Turimetta
Le migliori gite di un giorno e brevi tour intorno a Darwin
Se stai pianificando un viaggio on the road in camper nel Territorio del Nord dell'Australia, Darwin è un'ottima base per una settimana o due. Ci sono decine di luoghi che meritano una visita e che si possono facilmente raggiungere con una breve escursione da Darwin, tra cui parchi nazionali, lagune, cascate e persino un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO. Puoi goderti la zona a un ritmo rilassato oppure, se vuoi sfruttare al meglio il tuo tempo, prova uno dei nostri itinerari per brevi viaggi e scopri il meglio che Darwin e dintorni hanno da offrire.
Litchfield National Park
Tempo: 1 ora e 20 minuti
Distanza: 110 km
Il Litchfield National Park si trova a poco più di un'ora di macchina dal centro di Darwin, il che lo rende una meta perfetta per una gita di un giorno. Il parco include diverse cascate pittoresche come Florence Falls e Wangi Falls, un campo di termitai giganti, la Lost City - una collezione di antiche formazioni rocciose, percorsi lungo i ruscelli e una casa colonica originale. Con numerose piscine per fare il bagno, sentieri escursionistici e tanto altro da vedere e fare, c’è più che abbastanza per trascorrere l’intera giornata. Se vuoi esplorare il parco più a lungo, il Litchfield Tourist Park e il Litchfield Safari Camp offrono alloggio per camper.
Kakadu National Park
Tempo: 1 ora e 40 minuti
Distanza: 150 km
Il Kakadu National Park è il parco nazionale più grande d’Australia e si può raggiungere da Darwin in meno di due ore di auto. Il Kakadu è un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO poiché contiene arte rupestre aborigena originale che si pensa abbia oltre 20.000 anni. Il parco è ricco di fauna selvatica e ospita oltre 2.000 specie di piante e animali, tra cui tartarughe marine e coccodrilli d'acqua salata.
Tra le attrazioni più popolari all'interno del parco ci sono le cascate Jim Jim e Twin Falls, una gita in barca lungo lo Yellow Water Billabong e escursioni a punti panoramici con scenari mozzafiato. Per un viaggio su strada più lungo, considera di visitare Kakadu come parte della Nature's Way, un percorso di guida di 550 km da Darwin.
Adelaide River
Tempo: 1 ora
Distanza: 80 km
L'Adelaide River si trova a solo un'ora dal centro di Darwin ed è una meta turistica molto popolare per i suoi coccodrilli saltatori. Puoi fare una crociera lungo il fiume e avere un incontro ravvicinato con i giganteschi coccodrilli che vivono nel fiume, che letteralmente saltano fuori dall’acqua per afferrare la carne offerta dalla guida.
Corroboree Billabong
Tempo: 1 ora e 30 minuti
Distanza: 110 km
Il Corroboree Billabong è il sogno di ogni amante della fauna selvatica e si esplora al meglio con una crociera nelle zone umide. Parte delle Mary River Wetlands, il Billabong è l’habitat con la più alta concentrazione mondiale di coccodrilli d'acqua salata e ospita anche 280 diverse specie di uccelli.
È consigliato scegliere una crociera all'alba o al tramonto per un'atmosfera più tranquilla e le migliori opportunità fotografiche. Il Billabong è anche una meta popolare per la pesca. Puoi visitare il Corroboree Billabong come una gita di un giorno, oppure fermarti durante il tragitto verso il Kakadu.
Katherine Gorge e Edith Falls
Tempo: 3 ore e 30 minuti
Distanza: 330 km
La splendida Katherine Gorge si trova all'interno del Nitmiluk National Park. A oltre 300 km da Darwin, è una gita di un giorno più lunga, ma vale la pena per lo scenario mozzafiato e la fauna variegata che vi abita.
L'area include un totale di 13 impressionanti gole di arenaria, e il parco nazionale ospita anche alcuni esempi notevoli di arte aborigena.
Il modo migliore per vedere la gola è con una crociera o una gita in canoa lungo il Katherine River, dove si possono avvistare la fauna selvatica e l'arte rupestre.
Nelle vicinanze, le Edith Falls sono una popolare meta per il nuoto, con diverse piscine tranquille per rinfrescarsi e un percorso escursionistico intorno alle cascate.
Berry Springs Nature Park e Territory Wildlife Park
Tempo: 40 minuti
Distanza: 50 km
Il Berry Springs Nature Park è a breve distanza in auto da Darwin e offre un piacevole luogo per rilassarsi, nuotare e fare un picnic.
Il parco comprende diverse piscine naturali, un’area per barbecue e diversi sentieri escursionistici.
Gli alberi offrono molta ombra, e ci sono diverse specie di uccelli e animali selvatici che chiamano il parco casa.
Puoi anche visitare il vicino Territory Wildlife Park, una popolare attrazione per famiglie che mostra animali e piante del Top End nel loro habitat naturale, con un percorso a piedi di 4 km, un caffè e un’area giochi per bambini.
Tiwi Islands
Tempo: 2,5 ore in traghetto
Distanza: 80 km
Se desideri fare una pausa dalla guida, sali a bordo di una barca per le Isole Tiwi per vivere l'arte e la cultura tradizionale aborigena e i paesaggi costieri mozzafiato. Conosciute come le "isole del sorriso", sono composte dalle isole Bathurst e Melville e da diverse isole più piccole disabitate. Le isole sono un ottimo posto per fare una nuotata sulle spiagge di sabbia bianca o nella piscina naturale alle Tomorapi Falls, e puoi fare un tour con una guida locale per esplorare luoghi segreti e acquistare opere d'arte tradizionali.
Anche la pesca è molto popolare nelle Isole Tiwi, e ci sono diversi lodge di pesca disponibili per brevi soggiorni, oppure puoi partecipare a una spedizione di pesca d'altura.
Due parole su Darwin
Darwin è il luogo migliore per godersi il rilassato stile di vita australiano. Chi visita questa città rimane piacevolmente colpito dall’ospitalità dei suoi abitanti. Darwin è facilmente accessibile via aereo sia con voli interni che internazionali. L’aeroporto moderno e ben attrezzato dista poche ore di volo da tutti i principali scali dell’Australia, nonché da importanti hub come Singapore e Kuala Lumpur.
Il clima varia da tiepido a caldo durante tutto l’anno, con una temperatura media di 30°C.
Il Darwin Lions Beer Can è la più importante (e unica) regata annuale di lattine di birra del mondo. I partecipanti costruiscono navi, yacht e altre imbarcazioni marittime con lattine di birra sperando che galleggino. La manifestazione è dedicata a una buona causa, e il denaro raccolto viene devoluto a diversi enti di beneficenza locali e nazionali.
Darwin fu così battezzata dal Sergente John Lort Stokes, in onore del suo ex compagno di viaggio Charles Darwin, il celebre evoluzionista britannico. Charles Darwin non visitò mai l’area.
La storia di Darwin è alquanto turbolenta: la città fu bombardata durante la II guerra mondiale e venne rasa al suolo dal ciclone Tracy il giorno di Natale del 1974. Tuttavia, questo non ha intaccato il suo spirito e verrai sempre accolto con un sorriso!
a scuola
Aperitivo con Marco Polo: Celebrazione delle radici italiane
Sabato 9 novembre, il Club Marconi di Bossley Park ospiterà un evento organizzato dalla Marco Polo - The Italian School of Sydney per celebrare "L'Anno delle Radici Italiane nel Mondo"*. L’evento culturale, intitolato “Aperitivo con Marco Polo”, sarà un omaggio all’eredità culturale italiana attraverso un viaggio tra letteratura, memoria e identità.
La giornata vedrà al centro l’attesa cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Internazionale "Il Ritorno di Marco Polo: Viaggi, Memorie e Avventure alle Radici Italiane", che vedrà premiati autori da tutto il mondo
per le loro opere che esplorano il tema delle radici italiane. Questo prestigioso concorso ha l’obiettivo di riscoprire e valorizzare la ricchezza della cultura italiana attraverso racconti di viaggio e memoria, proprio come fece Marco Polo nei suoi celebri racconti.
Giovanni Testa, executive officer della *Marco Polo-The Italian School of Sydney*, ha sottolineato l’importanza dell’evento, dichiarando: “Il concorso ha avuto oltre 35 elaborati e tutti di alta qualità. È un concorso ben ideato che ha suscitato un notevole interes-
se non solo tra scrittori professionisti, ma anche tra amatori che desiderano riscoprire le proprie radici italiane."
In concomitanza, si terrà anche la presentazione dell’edizione 2024 dei *Marco Polo Awards*, riconoscimenti che celebrano l’eccellenza nella lingua e cultura italiana all’interno delle scuole del New South Wales (NSW). Testa ha aggiunto: “Siamo al quarto anno di questo premio. È un esempio di come si possa incentivare lo studio dell’italiano e continuare a incoraggiare la formazione di nuovi insegnanti, un aspetto essenziale per il futuro della nostra lingua.”
L’evento, aperto a tutti, si terrà dalle 12:30 alle 15:00. Tuttavia, i posti sono limitati e si prega di prenotarsi entro il 26 ottobre 2024 inviando un'email a learning@cnansw.org.au. Sarà un’occasione unica per celebrare e condividere l'orgoglio delle proprie radici italiane, in un contesto di eccellenza culturale e letteraria, accompagnato da un piacevole aperitivo in un'atmosfera conviviale.
"Wannabe" neologismo tra aspirazione e imitazione
Nato dall'angloamericano "wannabe", il termine ha fatto il suo ingresso nel vocabolario italiano a partire dagli anni Ottanta. Composto dalla fusione di "want to" (volere) e "be" (essere), il neologismo viene utilizzato per indicare chi cerca di emulare qualcun altro, specialmente una celebrità, o chi desidera appartenere a una
categoria specifica senza averne le competenze o le possibilità. Nel tempo, il significato di "wannabe" si è evoluto. Negli anni Novanta, oltre all'accezione legata all'emulazione, si è diffuso per descrivere anche chi ambisce a un determinato ruolo o status, pur non riuscendoci del tutto. Questo termine, ormai consolida-
by ROLAND MELOSI
to nel linguaggio mediatico e popolare, è usato sia come sostantivo che come aggettivo, talvolta con sfumature più neutre, come sinonimo di "aspirante".
Nonostante la mancanza di un riconoscimento ufficiale nei dizionari italiani, "wannabe" è un prestito linguistico sempre più diffuso, specialmente nei contesti legati alla cultura giovanile. Emblematica è la canzone "Giovani wannabe" dei Pinguini Tattici Nucleari, che ha contribuito a rilanciare il termine con una connotazione positiva, associandolo a chi cerca di realizzare i propri sogni, senza emulazioni forzate.
In definitiva, "wannabe" è diventato un termine versatile e rilevante, che riflette il desiderio di molte persone di emergere.
Roberta Ricci e Luca Zipoli pubblicano un nuovo libro di testo per l’apprendimento della lingua italiana
Il Dipartimento di Studi Italiani Transnazionali ha creato un nuovo libro di testo open educational resource (OER) per i corsi di italiano per principianti offerti presso i Bryn Mawr e Haverford Colleges, con l'obiettivo di servire e includere meglio gli studenti e le minoranze. “Cotto e Mangiato: Corso di Italiano Multiculturale” volumi I e II sono stati scritti dalla Professoressa Roberta Ricci e dal Professore Assistente Luca Zipoli, e sono adattati agli interessi e alle aspettative degli studenti. "Il costo dei libri di testo di lingua italiana aumenta il peso finanziario per frequentare il college, soprattutto per gli studenti sottorappresentati, i primi della loro famiglia a frequentare l'università e quelli con basso reddito," afferma Zipoli. "Avere questo materiale disponibile riduce drasticamente quel costo."
Inoltre, Ricci aggiunge: "Il vocabolario, la lingua e le immagini che la maggior parte dei libri di testo elementari americani e italiani utilizzano oggi rafforzano pregiudizi esistenti, presentando immagini discriminatorie e stereotipate della società italiana, soprattutto riguardo a temi come la famiglia, le professioni, il genere e la razza. Al contrario, Cotto e Mangiato è un libro di testo OER che promuove la diversità, l’equità, l’accessibilità e l’inclusione, offrendo un accesso immediato a una piattaforma di apprendimento a costo zero."
Grazie alla sua struttura aperta, gli autori aggiorneranno costantemente il materiale per riflettere i cambiamenti degli standard della cultura italiana, affrontando temi come la femminilità e la mascolinità, la discriminazione razziale e di genere, la geopolitica, la migrazione, l’in-
carcerazione, il potere, l’equità e la giustizia, la diversità culturale e i diritti LGBTQIA+.
"Con Cotto e Mangiato, gli studenti comprenderanno le trasformazioni dell’Italia del XXI secolo attraverso confronti interculturali e si familiarizzeranno con le questioni di esclusività nella lingua italiana riguardanti i generi non binari, l’accordo plurale e l’aggettivazione," aggiunge Ricci.
I materiali OER del dipartimento, creati con Pressbooks, sono stati finanziati da quattro sovvenzioni digitali assegnate dalle biblioteche di Haverford College e Bryn Mawr College. Olivia Colace ('25) e Ava Panetto (HC '23) hanno collaborato al progetto, contribuendo in modo essenziale alla creazione della piattaforma OER e alla modellazione del libro di testo in base alle esigenze degli studenti di lingua dei due college.
Questo nuovo libro deriva da Voci: Corso Elementare di Lingua e Culture Italiane, una precedente piattaforma online utilizzata dal Dipartimento negli ultimi due anni accademici. In Cotto e Mangiato: Corso di Italiano Multiculturale, Ricci e Zipoli hanno apportato modifiche significative e aggiunto materiali su accessibilità, insegnamento culturalmente reattivo, educazione inclusiva, diversità di genere e multiculturalismo.
"Ad esempio, abbiamo rinnovato il modo in cui viene insegnato il vocabolario legato alla famiglia, sostituendo i termini tradizionali con materiali autentici che sfidano l’idea delle relazioni familiari come esclusivamente biologiche o legali, una prospettiva che molti studenti trovano escludente," spiega Zipoli.
Al lora! a scuola
Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-
NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 90
plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.
L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-
no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.
I wanted to be happy
by Domenico Dimarte
One day, I decided I wanted to be happy, but I kept thinking about how I could be. ‘Well,’ I said, ‘if I win a lottery or a considerable sum at lotto, I surely will be happy.
Coincidently, I won the lottery but was still unhappy after a while. ‘Well, I thought, ‘I may have to take a holiday, and I will surely be satisfied.
My vacation was too hot and sticky, and I couldn’t speak the language. The area was full of mosquitoes and nasty flies, and even the food was nothing special.
Returning home, I was bored and still felt unhappy in my home. Soon, I decided to leave my country and immigrate to another nation where I thought I would be happy.
I chose a wonderful, sunny, beautiful place in the Pacific Ocean, surrounded by palms and an excellent climate.
‘Well,’ I thought, ‘I should be happy here, under such lovely, flourishing surroundings and blue sky. I was finally joyful there, swimming every day and enjoying everything, especially the tasty, beautiful, rare tropical fruits.
It sadly didn’t last. After a while, I was sick and tired of the everyday blue sky and summer climate, and I started thinking about the snowy mountains and winter of my country and ascended a desire to return.
‘Well, not for a while yet, I thought, wait and see. Meanwhile, I sensed that since man shouldn’t be alone, to be happy, I may need a companion.’
I got myself a beautiful girl. I was very joyful with her at my side. ‘That’s what I need to be completed, this is paradise!’ I thought. We were even considering buying a property to build a home and start a family together. She was intelligent, wonderful, kind, gentle, and full of life; it didn’t last. Even in her excellent company, I felt empty and disappointed after a while. Sadly, I began to dislike the everyday blue sky. Against my girlfriend’s
wish, I returned to the village where I was born. ‘I should be thrilled there; it is my town and my country, and everybody knows me,’ I thought, and I will be satisfied with my people and all my friends. It didn’t work either. I felt sad and demoralised because, after so many years of absence, hardly anyone recognised me. My people looked at me as if I was an extraterrestrial. Plus, the everyday grey sky or snow didn’t help either. Surprisingly, I was a stranger in my own home. ‘How could it be? I was born here, and I grew up with them. Don’t they know me now? Where do I have to go then to be accepted and satisfied?’ I kept asking myself to look up into space. ‘Perhaps up there! Up there, down there, there should be others like me somewhere in that mysterious Cosmo. I should be content with them and, perhaps, look at this planet from above and laugh. I didn’t realise until an old friend pointed out when hearing my story that I wasn’t happy with myself, no matter where or with whom I was. Money, blue sky, and beautiful women were not the answer.
I never thought to look inside myself to know that to be happy; I must be in harmony with myself first and with whatever I had. If I did, every other material thing would be worthless and irrelevant.
Ironically, humankind's most challenging task is getting to know ourselves. I guess that we never will. Sadly, I am a human. Men can never be happy no matter with whom or where he is: humankind, a rebellion amongst it all, in here or out of this planet. Even if we have it all, we would still be searching for who knows what; nevertheless, we are only passing by, and in the end, nothing is ours.
Sometimes, I wonder if another planet like this exists, flying around somewhere in this vast universe. Are they as greedy and stubborn as we are if it does exist?
La lezione del bambino inglese che si rifiuta di morire
di Riccardo Cascioli
@La Nuova BQ
«È un caso molto insolito e solleva alcune domande scomode che meritano una risposta aperta e obiettiva». Queste parole sono del giudice britannico Nigel David Poole e il caso cui si riferisce è quello di NR, un bambino disabile di 4 anni a cui lo scorso aprile lo stesso giudice aveva deciso di far togliere i sostegni vitali ma che è sopravvissuto e sta addirittura migliorando.
Si tratta di un caso che riporta immediatamente di attualità tutti i casi precedenti – da Charlie Gard a Indi Gregory, passando per Alfie Evans, Archie Battersbee e altri – in cui medici e giudici sono intervenuti contro la volontà delle famiglie per accelerare la morte dei bambini. E si presta ad alcune considerazioni. NR (il tribunale ha vietato la diffusione del nome) è nato senza occhi e probabilmente sordo, ma nel 2023 è stato colpito da una infezione cerebrale che ha provocato due infarti: da quel momento ha vissuto solo grazie a un ventilatore polmonare, almeno fino ad aprile. Il copione era già scritto: i medici del King’s College Hospital decidono di interrompere l’ausilio dei sostegni vitali, i genitori – cattolici e che già avevano rifiutato l’aborto quando un’ecografia aveva rivelato la grave disabilità – si oppongono; e si finisce in tribunale. E qui il giudice Poole, dopo aver visitato il bambino, decide che è nel suo miglior interesse morire, perché «le difficoltà che deve affrontare sono di gran lunga maggiori dei benefici». I genitori avevano tentato anche la carta del ricovero in Italia, all’ospedale Bambin Gesù di Roma: invano. Senonché, a sorpresa, NR si rifiuta di morire malgrado non sia più attaccato al ventilatore polmonare; di più, le sue condizioni
lentamente migliorano: niente più catetere, viene nutrito con un sondino, respira normalmente. Così lo stesso giudice Poole, su istanza dei genitori, torna a visitare il bambino, prende atto della situazione e il 23 settembre ritira la sua sentenza precedente, intimando ai medici di prestare tutte le cure necessarie, e riconoscendo che questo caso dimostra che «la medicina è la scienza dell’incertezza e l’arte della probabilità». D’altro canto Poole, che in passato aveva già fatto staccare i sostegni vitali in altri casi analoghi, ha difeso la sua sentenza di aprile affermando che era giustificata date le circostanze in cui è stata presa.
Si capisce allora che le possibili risposte alle «domande scomode» poste dal caso NR probabilmente si limiteranno in futuro a una maggiore prudenza nel decidere per il distacco dei sostegni vitali e magari a maggiori esami clinici per stabilire le reali possibilità di ripresa.
Il fatto è che il giudice Poole, giustificando la sentenza di aprile, conferma due criteri fondamentali profondamente erronei.
Il primo riguarda il significato dell’amore dei genitori per un figlio (ma vale per l’amore in generale). Nella sentenza di aprile, il giudice riconosceva il grande amore dei genitori per NR: «Come genitori di un bambino gravemente disabile sono consapevoli che non potranno offrirgli quella quantità di esperienze che potrebbero dare a un bambino senza le sue disabilità, ma possono dargli un amore incondizionato e la certezza che saranno sempre con lui. (…) NR continua a beneficiare dell’amore incondizionato e del sostegno dei suoi genitori. La loro devozione nei suoi confronti è davvero commovente». Ma sostenendo la decisione dei medici, confermata
dalla sua stessa visita, il giudice Poole afferma che l’amore, per quanto edificante, è un ostacolo a giudicare lucidamente cosa sia meglio per la persona amata. Come a dire che l’amore è un ostacolo alla ragione e l’unico modo di giudicare obiettivamente sia l’indifferenza rispetto al soggetto che si giudica. Si tratta di una pretesa assurda: l’indifferenza, l’assenza di un sentimento o di un coinvolgimento in realtà impedisce di conoscere l’altro e quindi di poter giudicare cosa sia bene per lui.
Altrimenti sarebbe come dire, ad esempio, che due persone sposate non sono in grado di capirsi reciprocamente e di riconoscere il bene dell’altro per il solo fatto di essere innamorate o coinvolte affettivamente. Certo che si può dare anche un rapporto affettivo vissuto in modo distorto, ma la soluzione non può essere l’indifferenza, è disumano. Disumano come la sentenza di aprile.
C’è un secondo criterio affermato dal giudice Poole che non può essere condivisibile. Per giudicare quale sia «il miglior interesse» egli infatti usa il metro della “qualità della vita”. Il ripensamento su NR è davanti all’evidenza che le sue condizioni sono migliorate e che quindi il parere dei medici si è rivelato frettoloso e inaccurato. Ma resta dell’idea che davanti alla prospettiva di un progressivo peggioramento delle condizioni sia comunque giusto forzare la morte, proprio perché una vita così non è più degna di essere vissuta.
Questo è però proprio il criterio contro cui hanno combattuto i genitori di NR così come quelli di Alfie, Charlie, Archie e gli altri: non si facevano illusioni sulla guarigione dei propri figli, né contavano su una lunga aspettativa di vita, ma chiedevano che la morte arrivasse naturalmente, che fosse Dio a decidere e non un medico o un giudice. Chiedevano che non venisse spezzato artificialmente e brutalmente quell’amore incondizionato e naturale dei genitori che ha nutrito i loro bambini fino all’ultimo istante. E questo «miglior interesse» è esattamente ciò che il Potere di questo mondo non intende riconoscere.
L'arcivescovo cattolico di Sydney, Mons. Anthony Fisher OP, ha annunciato la nomina di Danielle Cronin come nuovo direttore esecutivo delle scuole cattoliche di Sydney. Cronin avrà la responsabilità di supervisionare una rete di 147 scuole primarie e secondarie nell'arcidiocesi di Sydney. Con oltre due decenni di esperienza nel settore dell'istruzione cattolica, Cronin è considerata una delle più importanti esperte di politiche educative in Australia. Attualmente ricopre il ruolo di vicedirettrice generale delle scuole cattoliche del Nuovo Galles del Sud (NSW) e ha precedentemente svolto incarichi di alto livello a livello diocesano e nazionale, tra cui quello di vicedirettrice esecutiva della Commissione nazionale per l'istruzione cattolica.
Mons. Fisher ha elogiato Cronin, definendola "un'amministratrice eccezionale" e ha sottolineato la sua capacità di promuovere la missione dell'istruzione cattolica. "Danielle è una leader talentuosa con una profonda conoscenza della Chiesa e del nostro sistema scolastico. Sono certo che
continuerà il buon lavoro dei suoi predecessori e servirà con dedizione le nostre comunità scolastiche", ha affermato l'arcivescovo.
Cronin è nota per la sua esperienza di governance, avendo ricoperto ruoli di prestigio come Commissario delle Commissioni per l'istruzione cattolica del NSW e nazionale, nonché come membro del Consiglio per la ricerca pastorale della Conferenza episcopale cattolica australiana. È anche trustee e direttrice non esecutiva per diverse organizzazioni, tra cui Good Samaritan Education e Jesuit Education Australasia. Alla sua nomina, Cronin ha espresso gratitudine e impegno verso il nuovo incarico. "Sono profondamente onorata di assumere questo ruolo e di poter sostenere i nostri educatori, studenti e famiglie. Lavorerò a stretto contatto con presidi e insegnanti per garantire un'istruzione di eccellenza basata sulla fede", ha dichiarato.
Danielle Cronin, prima donna a ricoprire questo incarico nell'Arcidiocesi di Sydney, inizierà il suo nuovo ruolo nel quarto trimestre di quest'anno.
Luca Guardabascio orgoglio italiano e premio internazionale
La consegna l’11 ottobre 2024 per la 24’ edizione del premio Colombo, onorificenza a New York. Il regista di Eboli nel mese della cultura in America. Ha realizzato il film ”Vicino al Verbo”, con attori di spessore, affrontando tematiche contemporanee
di Ketty Millecro
Si collega in video-intervista Zoom, raggiante, felice di questa intervista internazionale che lo vede protagonista, il regista Luca Guardabascio.
Gli manifestiamo la nostra gioia alla notizia che negli States ci sarà il suo guiderdone. Guardabascio, orgoglio italiano e grande professionista, l’11 ottobre 2024 per la 24’ edizione del premio Colombo, sarà premiato a New York. Spera di girare il mondo con i suoi film e arrivare al cuore di tutti gli italiani all’estero, raggiungendo anche gli italoaustraliani di Sidney e Melbourne.
Il film-Director italiano di Eboli ha già concretizzato una sua esperienza in America, proponendo la Storia d’Italia, attraverso il cinema italiano nel 2011, iniziando dalla sciagura dell’Andrea Doria, film-documentario, prodotto da Pierette Simpson. Luca ha avviato i suoi progetti sull'emigrazione italiana e nel 2014 ha pubblicato, grazie all’Historica Ediz. Francesco Giubilei, “Pietre sull’oceano”, la storia di Giovanni Esposito e Joe Petrosino. Questo libro, che ha avuto enorme successo in America, lo ha “pilotato” ad entrare in contatto con varie comunità italoamericane.
L’incontro rilevante è avvenuto presso il Ristorante della famiglia Bruno a Manhattan, con il Cav. Nicola Trombetta, che stima tantissimo e da cui non si è mai più allontanato. Trombetta ha sempre seguito tutti i suoi progressi, films e documentari. Proprio quest’anno, Guardabascio, ha realizzato un fim spirituale dal titolo” Vicino al Verbo”, con interpreti e attori di spessore, affrontando tematiche molto attuali e contemporanee. Nicola Trombetta in primis, ed altre Federazioni e Associazioni USA hanno voluto, perciò, conferirgli un importante premio l’11 ottobre 2024.
Chiediamo al nostro intervistato quale attore vorrebbe incontrare negli USA. Palesa l’attore Chazz Palminteri, infatti gli piacerebbe girare qualcosa con lui, seppur breve, ma partendo dalle migrazioni degli italoamericani. Esterna che persino il
grande produttore e regista Martin Scorsese, maestro tra tutti, ha cominciato da lì. Si sente di ringraziare l’Association of Italian American Educators, AIAE, con la sua Presidente, la giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host e Producer del programma radiofonico “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York.
Afferma che Josephine ha fatto molto per questo ultimo film, girato in periodo Covid. La Radio Host lo ha con forza supportato e incoraggiato in momenti difficili. Il vero significato del film “Vicino al Verbo”, che vorrebbe approfondire insieme al pubblico è la missione che ciascuno ha su questa terra.
È meraviglioso realizzare un cinema sociale, quello che può costruire qualcosa di positivo, ut ipse dicit (come egli dice). So-
stiene che l’amore e la creatività sono all’origine della realizzazione di un futuro migliore.
“Vicino al verbo” oltre alla fede, contiene altre tematiche, l’incomunicabilità, disabilità, razzismo. È stato girato tra Campagna ed Eboli e comunica una fortissima creatività, che, imperterrita, conduce all’amore.
I suoi attori sono eccezionali e manifestano un animo magnanimo. Guardabascio si ritiene un autore ed un regista e non fotoreporter, né cameramen. Prima si era medio-borghesi, insiste, dopo il terremoto del 1980 si è capito che c’è un altro mondo che non tutti percepiscono.
Si chiede perché debba succedere una tragedia, prima che possano avvicinarsi i giovani tra loro e condividere insieme gioie e dolori. Forse la soluzione può derivare dal fatto che il cinema
avvicina con la creatività.
Probabilmente è questo l’antidoto che lo ha fatto diventare autore e regista. Alla domanda cosa significhi rappresentare l’Italia a New York in ottobre, mese della cultura, il regista rivela che per lui è come rappresentare il mondo intero. Dar voce a tutti coloro che non hanno voce, cercando di mettere in luce l’uomo comune. Personaggio di potente professionalità, Guardabascio, quando gli si chiede chi sia l’attore ideale per un suo film.
Replica che sarebbe un sogno essere con Richard Gere, ma non per la sua popolarità o per la sua fama. L’attore di “Hachiko” è mitizzato e relegato come uomo di grande fascino; ha, tuttavia, qualcosa di molto profondo, la generosità e l’altruismo, che attraggono le platee.
Sono le qualità che hanno fatto piangere e gioire il pubblico internazionale e lo rendono speciale. Poi Luca ci menziona l’attore italiano che vorrebbe al suo fianco in un film. Ce ne sono tanti di famosi, prosegue, ma preferisce il grande amico, Neri Marcorè. Costui da persona semplice sa affrontare con naturalezza le difficili tematiche della società contemporanea. Obietta che presto procederanno insieme per un interessante progetto lavorativo. Guardabascio spera di trascorrere in America più tempo possibile con
le varie comunità italoamericane, per poter scambiare opinioni sulla lingua italiana e sulla questione dei dialetti ancora fortemente in uso e mai cancellati dai connazionali.
Siamo alla fine dell’intervista e lo interpelliamo se la famiglia lo appoggi dal punto di vista professionale. Asserisce con la testa e ci confida che la persona più importante della sua vita è il figlioletto, a cui sarà vicino durante la permanenza in America in videochiamata. Insieme alla moglie, di origine giamaicana, sono la sua forza vitale, avendolo supportato sempre.
Un epilogo, in cui auspica con certezza che si faranno più films, quando si riusciranno a varcare i confini dell’Italia, “in quanto a volte le regole sono strane”. Si porta avanti un messaggio, perché ci sono dei nomi noti, ma ci sono tanti attori, sceneggiatori, registi emergenti, che hanno belle idee, del vero talento, ma poca fortuna. Costoro non vanno trascurati, anzi devono essere valorizzati.
Luca Guardabascio crede molto in questo superviaggio negli USA, vagheggiando anche un suo itinerario in Australia.
Spera di essere” la voce”, quella voce di tutti quei talenti che, pur avendo forti genialità, non riescono a raggiungere l’apice, ma che per la loro personalità emergeranno con forza.
Vedete quest’uomo?
L’uomo che vedete in questa foto non è un povero, né un mendicante o un senzatetto. Quest'uomo è Lev Tolstoj: uno dei giganti della letteratura russa, tutti conoscono il suo nome, pochi sanno la storia straordinaria dietro questa fotografia. Quando aveva cinquant’anni Tolstoj cadde in depressione. Di giorno in giorno la sua tristezza aumentava, senza motivo. Tolstoj era un conte, era uno degli uomini più ricchi del suo paese, era famoso in tutto il mondo. Eppure era infelice. «Il denaro non era niente, il potere non era niente. Si vedevano molti che avevano sia l’uno che l’altro ed erano infelici. Anche la salute non aveva un gran peso; c’erano malati pieni di voglia di vivere e c’erano sani che avvizzivano angosciati per la paura della sofferenza.»
Un giorno vide un orfano lungo il vicolo Afanas’evskij, e mosso a compassione, lo portò a casa con sé. E per la prima volta dopo tanto tempo si sentì di nuovo bene. Si dimenticò di se stesso, dei suoi problemi, della sua tristezza. Da quel momento Tolstoj rinunciò agli abiti da signore, al lusso, ai suoi privilegi, incominciò a condurre una vita semplice, regalando ciò che possedeva a chi ne aveva bisogno.
«Non parlatemi di religione, di carità, di amore,» era solito dire, «ma fatemi vedere la religione nelle vostre azioni.» Tolstoj fu anche il primo teorico della non-violenza, predicò la fratellanza tra i popoli e le sue idee ispirarono un’altra grande figura del ventesimo secolo, Mahatma Gandhi. Fino al giorno della sua morte continuò ad aiutare gli altri, ecco perché molti dissero che era pazzo. In un mondo dove conta soltanto l’avere, il possedere le cose e perfino le persone, dove tutti vogliono prendere ma nessuno sa dare, Tolstoj sembrava pazzo.
Un giorno un suo vecchio amico, che al contrario di Tolstoj viveva negli agi e nel lusso, gli disse: «a che scopo fai tutti questo? Che ti importa degli altri? Dovresti pensare a te stesso». Al che Tolstoj gli rispose: «se senti dolore, sei vivo, ma se senti il dolore degli altri, sei umano.» G. Middei
Al lora! la pagina della Donna
Ornella Vanoni celebra il suo 90° compleanno: una leggenda della musica italiana che non smette di incantare
Nel panorama musicale italiano, poche figure possono vantare una carriera longeva e ricca di successi come Ornella Vanoni.
Quest'anno, il 22 settembre 2024, Ornella ha celebrato il suo 90° compleanno, un traguardo che non solo segna la sua straordinaria longevità, ma anche la sua resilienza e capacità di reinventarsi in un mondo, quello della musica, che è cambiato drasticamente nel corso dei decenni.
Gli esordi e la carriera
Ornella Vanoni nasce a Milano nel 1934 e inizia la sua carriera artistica negli anni '50. Dopo aver studiato recitazione al Piccolo
Teatro di Milano sotto la guida di Giorgio Strehler, debutta nel mondo della musica nel 1956 come interprete di canzoni popolari della tradizione lombarda, scoprendo presto una passione che l’avrebbe accompagnata per tutta la vita.
L'incontro con Strehler è determinante: sotto la sua guida, Ornella si afferma come cantante di "canzoni della mala", racconti musicali che descrivono la vita e le storie del sottoproletariato milanese, esibendosi in un repertorio che unisce il teatro alla musica.
Negli anni '60, Vanoni inizia a collaborare con il cantautore Gino Paoli, un incontro che segna l’inizio di una delle collaborazioni più fruttuose della musica italiana.
Con Paoli, Ornella incide alcuni dei suoi più grandi successi, come "Senza Fine" e "Che cosa c'è", brani che ancora oggi sono considerati pietre miliari della musica leggera italiana.
Una voce inconfondibile
Con una voce calda, vellutata e dall'inconfondibile timbro, Ornella Vanoni si distingue subito nel panorama musicale italiano.
La sua capacità di interpretare le canzoni con una profondità emotiva rara, unita alla sua eleganza innata, la rende una delle interpreti più amate e rispettate dal pubblico e dalla critica.
Negli anni '70 e '80, Vanoni continua a sperimentare e si avvicina alla musica jazz, alla bossa nova, e alla musica d'autore, collaborando con artisti del ca-
libro di Vinícius de Moraes e Toquinho, confermando la sua versatilità artistica.
L'evoluzione degli anni
'90 e 2000
La carriera di Ornella Vanoni non conosce flessioni neanche nei decenni successivi.
Negli anni '90 e 2000, continua a pubblicare album di successo, partecipare a festival e collaborare con giovani artisti, dimostrando una capacità unica di rimanere rilevante e di dialogare con le nuove generazioni.
Indimenticabili sono le sue partecipazioni al Festival di Sanremo, dove porta canzoni che diventano subito classici, come "L'appuntamento" e "Insieme a te non ci sto più".
Un'icona senza tempo
Oggi, Ornella Vanoni è più di una semplice cantante: è un’icona della cultura italiana.
La sua eleganza, la sua voce inconfondibile e la sua capacità di comunicare emozioni attraverso la musica l'hanno resa una delle figure più amate del panorama musicale. Nel 2018, Vanoni ha pubblicato l’album "Un pugno di stelle", dimostrando ancora una volta la sua voglia di sperimentare e mettersi in gioco. Recentemente, ha ricevuto numerosi riconoscimenti alla carriera, a conferma del suo status di leggenda della musica italiana.
Con i suoi 90 anni, Ornella Vanoni continua a essere un esempio di passione, dedizione e arte. La sua carriera è un viaggio
attraverso la storia della musica italiana, una storia fatta di grandi successi, di incontri memorabili e di una voce che ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone.
Ornella ha dimostrato che la musica non ha età e che l'arte, quando è autentica, è in grado di superare il tempo e le mode, rimanendo eterna.
Con questo traguardo, l'Italia celebra non solo una grande artista, ma una donna che ha saputo incarnare l'anima della musica italiana per oltre sette decenni, lasciando un segno indelebile nella cultura del nostro Paese.
La sua voce unica, caratterizzata da un timbro caldo e avvolgente, si è sposata con alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, contribuendo a creare un repertorio che rimane impresso nella memoria collettiva.
L'incontro con
Giorgio Strehler
La carriera di Ornella Vanoni iniziò in un contesto teatrale, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per la comprensione della sua evoluzione artistica. Fu Giorgio Strehler, il celebre regista e drammaturgo, a scoprire il suo talento negli anni '50. Strehler non solo le diede una formazione teatrale di altissimo livello, ma le aprì anche le porte della musica, facendole interpretare canzoni legate al repertorio della "canzone della mala
Gino Paoli e il grande amore artistico
Un altro capitolo fondamentale nella carriera di Ornella Vanoni è il suo legame con Gino Paoli.
Il sodalizio con Sergio Bardotti
Negli anni '70, Ornella Vanoni incontrò Sergio Bardotti, uno dei più grandi parolieri e produttori della musica italiana. Insieme, crearono album memorabili come "La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria", una delle sue opere più apprezzate, che contiene brani intrisi di una sensibilità unica, capaci di esplorare i temi dell'amore e della solitudine con una profondità rara.
Negli anni '60, Paoli scrisse alcune delle canzoni più celebri del suo repertorio. Queste opere non solo si affermarono come classici della musica italiana, ma riflettevano anche il profondo legame emotivo tra Paoli e la cantante. La loro collaborazione, infatti, trascendeva il semplice ambito professionale; era intrisa di una forte connessione sentimentale che si traduceva in interpretazioni cariche di passione e intensità.
Collaborazioni con Lucio Dalla
Tra le collaborazioni più importanti nella carriera di Vanoni spicca quella con Lucio Dalla, un altro gigante della musica italiana.
Il duetto "Chissà se lo sai" è un esempio di come due voci così diverse possano creare un’armonia perfetta.
L'influenza di Paolo Conte e il successo di "L'appuntamento"
Non si può parlare di Ornella Vanoni senza menzionare Paolo Conte, autore di "L'appuntamento", una delle canzoni più amate della cantante.
Conte, con il suo stile unico e inconfondibile, fornì a Vanoni un brano che divenne un classico del suo repertorio.
"L'appuntamento" è una canzone che racchiude tutta la malinconia e la dolcezza della sua voce, diventando un simbolo della musica italiana.
Gli incontri con artisti come Giorgio Strehler, Gino Paoli, Sergio Bardotti, Lucio Dalla e Paolo Conte hanno contribuito a plasmare una carriera straordinaria, fatta di successi,.
Ogni collaborazione ha aggiunto una sfumatura diversa alla sua arte, rendendo Ornella Vanoni una delle interpreti più complete e amate della storia musicale del nostro paese.
Ernesto Teodoro Moneta l’unico Premio Nobel per la Pace italiano
di Angelo Paratico Ernesto Teodoro Moneta (Milano, 20 settembre 1833 – Milano, 10 febbraio 1918) vinse il Premio Nobel per la pace nel 1907. Ma pochi lo sanno e pochi lo conoscono.
Nacque in un’antica e aristocratica famiglia milanese, già Capitanei di Porta Romana e titolari della Zecca di Milano. Da lì il cognome. Fin da giovane si batté per l’indipendenza dell’Italia: lo troviamo, infatti, appena quindi-
cenne, a combattere sulle barricate, durante le Cinque giornate di Milano, insieme al padre e ai fratelli. In quell’occasione, vide morire tre giovani soldati austriaci, che spirarono vicino a lui.
Partecipò agli eventi bellici del Risorgimento: dal 1848 al 1849 e poi dal 1858 al 1866.
Dopo gli studi alla Scuola militare di Ivrea, fu volontario nel 1859 nei Cacciatori delle Alpi e seguì Garibaldi nell’impresa dei Mille dove fu ufficiale di stato
maggiore del generale Giuseppe Sirtori di cui divenne aiutante di campo. Rimasto nell’esercito regolare nel 1861 con il grado di sottotenente, partecipò alla sfortunata battaglia di Custoza (1866). Disilluso e amareggiato, interruppe la carriera militare per ritornare alla vita civile e dedicarsi alla politica e al giornalismo. Nel 1867 con due suoi amici rilevarono il giornale Il Secolo, fondato nel 1866 da Edoardo Sonzogno. Inizialmente Moneta collaborò come critico teatrale per poi diventare direttore della testata nel 1869. Ricoprì quel ruolo sino al 1896. Resosi conto che l’eccesso di nazionalismo portava alla guerra, si dedicò a studiare i movimenti pacifisti, pubblicando vari libri sull’argomento.
Nel 1887 fondò l’Unione lombarda per la pace e la Società per la pace e la giustizia internazionale. Nel 1890, con “La Vita Internazionale” da lui fondato, il suo impegno assunse un respiro cosmopolita che lo proiettò su uno scenario europeo.
Nel 1906 programmò e costruì un Padiglione per la pace all’esposizione internazionale di Milano, durante la quale condusse come Presidente il 15º Congresso Internazionale sulla Pace. Nel 1907 ricevette il premio Nobel per la pace insieme con il giurista francese Louis Renault. Nonostante il suo pacifismo si espresse a favore dell’intervento italiano in Libia del 1912 e per l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915. Per questi motivi alcuni pacifisti europei chiesero che gli fosse sottratto il premio Nobel, ma non ebbero successo.
“Mussolini in Giappone”
Il terzo Premio “Lord Byron Porto Venere Golfo dei poeti” nel Bicentenario della morte di Lord Byron, e' stato assegnato ad Angelo Paratico per l’opera “Mussolini in Giappone” edito da Gingko Edizioni di Verona, per la sezione narrativa edita.
Lord Byron fu un letterato inglese e una delle maggiori figure del romanticismo europeo. Viene
dal 2 Ottobre all'8 Ottobre 2024
considerato uno dei più importanti poeti inglesi di tutti i tempi. Una volta si diceva “inglese italianato, diavolo incarnato” e lui interpretò bene quel ruolo. Fu uno degli uomini più ricchi della sua epoca e passò molti anni in Italia, che riteneva la sua vera patria. Morì combattendo per la libertà greca, lottando contro all’oppressore turco.
Lord Byron di Henry Pierce Bone Lord Byron a Portovenere, a 200 anni dalla sua morte. Premio ad Angelo Paratico per
IL FALLIMENTO DELL’ONU
Mai come quest’anno l’affollato show dell’Assemblea Generale dell’ONU sta confermando a New York che - a dispetto dei politici-attori che si contendono il red carpet e il microfono sotto gli obiettivi delle TV – il grande ed elegante “mondo blu” del Palazzo di Vetro non è stato in grado di partorire nemmeno un topolino.
Neppure uno degli scontri in atto nel mondo vede infatti l’ONU attore principale di mediazione o almeno compartecipe alle iniziative per il ripristino della pace: in Libano i razzi si incrociano sulla testa dei nostri soldati del contingente UNIIFIL che sostanzialmente non toccano palla, in Ucraina le forze ONU non sono nemmeno nominate, in Myanmar ci si ammazza a volontà con l’ONU totalmente assente, ma che non è neppure capace di dire la parola “fine” anche alle troppe crisi politiche locali.
Nessuno tiene più il conto delle miriadi di “risoluzioni” man mano approvate (e non parliamo poi di quelle respinte con diritto di veto) dall’Assemblea Generale o dal Consiglio di Sicurezza tanto che i dittatori o i colonnelli di turno continuano indisturbati a violare i principi fondamentali della “Carta” senza neppure più preoccuparsi di salvare la faccia.
L’Onu (che peraltro è travolto dai debiti dei paesi inadempienti, che non riescono o non vogliono perfino pagare le quote annuali) è veramente in crisi e non va meglio con le sue Agenzie di vario ordine e grado che dovrebbero alleviare le sofferenze dei civili ma – dove ci riescono – portano a risultati costi-benefici davvero inquietanti anche
perché alle spalle dello “show” è nata, cresciuta e si è ben radicata una ressa di delegazioni, funzionari, ambasciatori e mantenuti vari che pesano come macigni sulle casse comuni, ma molto spesso senza dare concreti risultati.
Il vernissage dell’Assemblea plenaria è comunque da anni un “must” per i potenti della terra (salvo quelli inseguiti da mandati di cattura internazionali, non si sa mai) che arrivano, parlano per i pochi minuti loro assegnati nel disinteresse generale, salutano e se ne vanno rigorosamente senza neppure ascoltare quello che hanno da dire gli oratori successivi.
Alle spalle dei leader stuoli di portaborse, diplomatici, assistenti, parlamentari che approfittano di fine settembre per qualche giorno di shopping a New York.
Resta davvero poco dello spirito originario dell’ONU, il valore almeno morale delle sue decisioni ha perso d’importanza anche per i “grandi” non vogliono cambiare neppure i regolamenti e si mantengono stretto il loro diritto di veto per bloccarsi a vicenda andando spesso contro la logica e soprattutto la giustizia per i propri interessi.
D'altronde i quasi 200 paesi partecipanti sono tutti equiparati tra loro e teoricamente San Marino e le Isole Barbados contano come gli USA al momento del voto: principio di equità e democrazia, ma che si inceppa poi al momento di concretizzare qualcosa.
Anche la Meloni è venuta, ha parlato (in buon inglese, un bel
VENEZUELA: IL MONDO È DISTRATTO
Il “presidente” Maduro ha brillantemente perso le elezioni in Venezuela non superando il 32% dei voti, ma nel disinteresse concreto del mondo ha messo galera gli oppositori, fatto sparare sui dimostranti, costretto all’esilio chi non la pensa come lui e governa come prima. Addirittura la sua Corte Suprema (quella che ha certificato il risultato elettora-
le ignorando i colossali brogli) ha chiesto l’arresto del presidente argentino Miei per le sue “provocazioni”. Dopo una prima fiammata di interesse il Venezuela non fa più notizia, ma possibile che il mondo non riesca ad imporre neppure il rispetto di un voto? Forse perché Maduro è un dittatore di sinistra, amico dell’Iran e di Cuba?
passo avanti rispetto a troppi premier italiani alla Renzi che neppure lo spiccicavano o si facevano ridere dietro per il loro accento) ha ricevuto un premio dalle mani di Elon Musk e se ne è tornata a Roma sull’aereo di stato. Biden ha invece salutato tutti con commozione: comunque andrà il 5 novembre, per lui era l’ultima sua uscita internazionale ed appare già come l’ombra di sé stesso. Umanamente colpisce, ma pensare che fino a due mesi fa era lui il candidato democratico resta davvero sconcertante.
DOSSIER MYANMAR
Si parla poco del conflitto che da anni insanguina il Myanmar (ex Birmania) sconvolto dalla guerra civile oltre che dai disastri naturali. Lì si vive (meglio, si fa la fame) con 1 EURO AL GIORNO, capite perchè mi indigno vedendo tutte queste spese per gli armamenti? Ci sono stato nelle scorse settimane vivendo
un’esperienza che credo sia stata davvero unica. Offro ai lettori interessati un “report” su quella situazione, in parte ripresa anche su IL SUSSIDIARIO (un quotidiano online che vi invito a seguire perché mi sembra molto ben fatto). Chi volesse riceverlo on line me lo chieda scrivendomi a : marco.zacchera@libero.it
Europa League: Dynamo Kiev-Lazio 0-3
Tutto facile per la Lazio! Dopo i primi 45 minuti la squadra di Baroni conduce e domina ad Amburgo, campo neutro, 3-0 contro la Dynamo Kiev.
La Lazio era chiamata ad una prova d’orgoglio dopo la sconfitta di Firenze in campionato.
Il match si mette subito in discesa dopo appena 5 minuti con la rete di Dia e al 36' quasi in fotocopia replica Dele-Bashiru per il raddoppio.
Neanche il tempo di rimettere il pallone a centrocampo, che la Dynamo si ritrova a raccogliere
un altro pallone in fondo al sacco: è quello del tris firmato Dia con la complicità di Dele-Bashiru.
Gara in cassaforte ora e Lazio che si rilassa fin troppo e serve un ottimo Provedel nel finale per evitare che la Dynamo Kiev rientrasse subito in partita. Splendidi alcuni suoi interventi a salvare la propria rete.
Il secondo tempo ricomincia con gli stessi titolari e con i biancocelesti intenzionati a non soffrire troppo. Al 57' Baroni inizia le sostituzioni: fuori Tchaouna
e Patric (problema muscolare), dentro Isaksen e Gila.
Al 60’ occasione per la Lazio di calare il poker: prima con un palo di Pedro, poi sul tap in si lancia Isaksen ma sulla linea trova Mykhavko.
Al 68' nuovo cambio per i biancocelesti: escono Dia e Pedro, entrano Zaccagni e Castellanos.
Al 72' Braharu viene espulso per fallo duro sul tendine di Zaccagni.
Ora gli ucraini sono in dieci. Al 79' esce Dele-Bashiru ed entra Tijjani Noslin. Ma il calciatore olandese dopo pochi minuti riceve un cartellino rosso diretto causa una gomitata in faccia in centro area a Dubinchak.
Il cronometro scorre in piena tranquillità, la Lazio gestisce il possesso palla e mantiene il pieno controllo del match, rischiando poco o nulla e chiudendo la partita con la porta inviolata e con una vittoria netta.
Il triplice fischio decreta la vittoria degli uomini di Baroni che conquistano i primi tre punti in Europa League.
Europa League: Roma-Athletic Bilbao 1-1
Roma e Athletic pareggiano 1-1 all’Olimpico ma il pari ha un sapore amaro per i giallorossi che sono stati raggiunti dai "Leones" all'85’ con Aitor Paredes (omonimo dell’argentino della Roma).
Dopo un periodo di studio arrivano le prime fiammate della Roma. Al 20’ ripartenza con un lungo lancio da centrocampo, Dovbyk brucia sul tempo Vivian, il portiere basco Agirrezabala esce dall'area di rigore e ferma l'ucraino.
Una manciata di secondi più tardi traversone della Roma dal-
la destra, la palla finisce tra i piedi di Dybala che però è sfavorito dal rimpallo e calcia fuori. Finora possesso palla schiacciante a favore della Roma: 71 a 29.
Al 32’ una prodezza di Dybala a centrocampo fa ripartire i giallorossi, Angelino va in fuga sulla sinistra e mette al centro dell'area un traversone perfetto per la testa di Dovbyk che incorna e trafigge Agirrezabala: squadra di Juric meritatamente in vantaggio.
All'inizio del secondo tempo Dybala (leggero infortunio) è sostituito da Soulé.
Al 53’ Aitor Paredes scivola in difesa, Soulé si impossessa del pallone, supera Vivian, entra in area e fa partire un diagonale di mancino. Agirrezabala si tuffa e respinge, Juric si dispera.
Al 65’ Dovbyk è servito tutto solo davanti ad Agirrezabala, ma non riesce a inquadrare la porta.
Al 70’ Celik esce infortunato, al suo posto entra Saud Abdulhamid, giocatore della Nazionale saudita proveniente dall'Al-Hilal.
Al 75’ Vivian è costretto a uscire con una ferita al volto per uno scontro nell'area della Roma. Cinque minuti più tardi Paredes e Shomurodov entrano al posto di Koné e Dovbyk.
All'85esimo Aitor Paredes salta di testa nell'area giallorossa e pareggia.
È una beffa per Juric ed i tifosi che dopo la bella vittoria in campionato sull’Udinese speravano nel bis contro la forte compagine basca.
Data e orari delle italiane in Champions League (Sydney time)
Mercoledì 2/10/2024 Bayer L. - Milan 5:00 am
Mercoledì 2/10/2024 Inter - Stella Rossa 5:00 am
Giovedì 3/10/2024 Shakhtar - Atalanta 2:45 am
Giovedì 3/10/2024 Liverpool - Bologna 5:00 am
Giovedì 3/10/2024 Lipsia - Juventus 5:00 am
Il nuovo format, con tutte le squadre classificate insieme in un'unica lega, prevede che le prime otto squadre della fase campionato si qualificheranno automaticamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate dal 9° al 24° posto si sfideranno in spareggi a eliminazione diretta con gare d'andata e ritorno.
Le squadre che si classificano dal 25° posto in giù saranno eliminate senza possibilità di accedere alla UEFA Europa League.
Nella fase a eliminazione di-
retta, le squadre classificatesi tra il 9° e il 16° posto affronteranno una squadra classificata tra il 17° e il 24° posto. Gli otto club che vinceranno queste sfide andranno agli ottavi di finale dove affronteranno le prime otto classificate.
A partire dagli ottavi di finale, la competizione continuerà a seguire il suo attuale formato con turni a eliminazione diretta che porteranno alla finale che si giocherà a Monaco di Baviera in Germania.
Napoli - Palermo 5-0 (7’ e 12’ Ngonge, 42’ J. Jesus, 70’ Neres, 77’ McTominay)
Ecco gli accoppiamenti degli ottavi di finale che verranno disputati in gara unica a dicembre, tra il 3 e il 5 e tra il 17 e il 19 Juventus-Cagliari Fiorentina-Empoli
L’Uefa toglie a Milano la finale di Champions 2027
Il provvedimento dopo che Palazzo Marino ha scritto alla Figc per spiegare che non è in grado di prevedere la situazione dello stadio tra tre anni, in assenza di un piano definitivo da parte di Inter e Milan sul futuro della struttura
L’Uefa sottrae a Milano l’organizzazione della finale della Champions League 2027 a causa dei lavori di ristrutturazione che potrebbero coinvolgere lo stadio Giuseppe Meazza in quel periodo.
Come sottolinea la stessa Uefa in una nota, “poiché il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della Champions League del 2027, è stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire la procedura di gara per designare una sede
idonea, con una decisione prevista per maggio-giugno 2025”. La decisione dell’Uefa, che era già stata prefigurata lo scorso maggio, è arrivata dopo che il Comune di Milano ha scritto alla Figc per spiegare la situazione che riguarda lo stadio Meazza. Palazzo Marino non sa ancora se si potranno svolgere i lavori sulla struttura, dal momento che Inter e Milan non hanno ancora deciso quale sarà il futuro di San Siro e se investiranno in quell'area. Uno stallo che ha costretto il Comune a fornire spiegazioni alla Figc.
Redattore Sportivo Guglielmo Credentino
Daniel Ricciardo vincitore di otto gare di F1 lascia l'attività agonistica a 35 anni
"Ho amato questo sport per tutta la vita", ha dichiarato l’italo-australiano Ricciardo. "L’andrenalina ti entra nel sangue, e’ stato un viaggio meraviglioso”
RB Formula One Team (RB) ha annunciato che Daniel Ricciardo ha lasciato la squadra con effetto immediato.
Sarà sostituito dal pilota junior della Red Bull Liam Lawson, in una mossa che pone fine a settimane di speculazioni.
Dopo essere rimasto senza un posto per la stagione 2023 a seguito del suo addio alla McLaren, Ricciardo si era accasato alla RB (all'epoca denominata Alpha Tauri) a metà dello stesso anno per sostituire Nyck De Vries, ritenuto poco performante.
Ricciardo ha messo insieme un bel curriculum nel corso delle sue 14 stagioni in F1. Ha vinto otto gare ed è salito sul podio 32 volte, il che lo rende il 35° nella classifica di tutti i tempi , e si è piazzato due volte tra i primi tre del Campionato mondiale piloti. Ha totalizzato 1.329 punti in 257 gare.
La sua ultima gara è stata il Gran Premio di Singapore di domenica, dove si è classificato 18°. "Quando ho iniziato a praticare questo sport e mi sono trasferito in Europa, ero - forse per qualcuno sarà difficile crederci - piuttosto timido, non proprio sicuro di me", ha detto l’italo-australiano, "Ero giovane e immaturo. Quindi, essere stato iscritto al programma Red Bull quando avevo 18 anni, avere quella responsabilità, quella pressione, tutto ciò, mi ha costretto a crescere".
Ciclismo: è morta la 18enne svizzera Muriel Furrer
Non ce l'ha fatta Muriel Furrer, la 18enne svizzera caduta ieri durante la prova juniores dei mondiali di ciclismo a Zurigo. Lo annuncia l'Uci: "È con grande tristezza che l'Unione Ciclistica Internazionale (Uci) e il comitato organizzatore dei campionati del mondo di Zurigo hanno appreso oggi la tragica notizia della morte della giovane ciclista svizzera Muriel Furrer", ha dichiarato l'organismo in un comunicato stampa, "con la scomparsa di Muriel Furrer, la comunità ciclistica internazionale perde una ciclista con un brillante futuro davanti a sé.
La 18enne è caduta pesantemente ieri, giovedì 26 settembre, durante la gara su strada delle Donne Junior e ha riportato un grave trauma cranico prima di essere trasportata in ospedale in elicottero in condizioni molto critiche. Muriel Furrer è purtroppo deceduta oggi all'Ospedale Universitario di Zurigo".
"L'UCI e il Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo UCI 2024 su strada e paraciclismo porgono le loro sincere condoglianze alla famiglia, agli amici e alla Federazione Swiss Cycling di Muriel Furrer. La famiglia di
Muriel Furrer chiede che venga rispettata la sua privacy in questo momento così doloroso".
La giovane, portata subito in ospedale da un elicottero di emergenza, aveva subito un trauma cranico e risultava in condizioni critiche. Secondo le prime ricostruzioni Muriel avrebbe perso il controllo della bicicletta in una curva in discesa nella pineta e sarebbe poi finita contro un albero.
Tony Popovic boss dei Socceroos dopo le dimissioni di Graham Arnold
La sua nomina segue la partenza di Arnold, che ha ottenuto un paio di risultati deludenti nell'attuale fase di qualificazione alla Coppa del Mondo, mettendo i Socceroos in difficoltà.
Popovic lo ha descritto come "un sogno che si avvera" e ha respinto le affermazioni secondo cui non era il momento giusto per diventare allenatore.
"Cinque anni fa non ero pronto per questo ruolo, tre anni fa non ci avrei nemmeno pensato. Ora sono pronto ad affrontare questa sfida"
Interrogato sullo stile di gioco della squadra, Popovic ha dichiarato che l'obiettivo principale è vincere. "Va sempre bene vincere in modo brutto", ha detto, prima di chiarire che la sua squadra non sarebbe scesa in campo con questa intenzione.
"Sarò soddisfatto della vittoria, ma dobbiamo assicurarci che il nostro stile continui a migliorare. Non ci saranno cambiamenti fine a se stessi", ha affermato.
Lo stesso vale per i giocatori.
Se arrivano nuovi giocatori, non sarà solo per dare un'opportunità
a qualcuno. "Dobbiamo onorare la maglia. Chiunque meriti una possibilità la avrà. Voglio assicurarmi che i giocatori capiscano che nessuno ha diritto a quella maglia, indipendentemente dal talento o dall'età. Dobbiamo sentirci onorati di indossare quella maglia e di essere convocati per i Socceroos."
Popovic era libero da impegni da quando aveva lasciato il Melbourne Victory dopo la sconfitta nella finale della A-League Men contro i Central Coast Mariners. Arnold ha concluso il suo mandato di sei anni con una sconfitta per 1-0 in casa contro il Bahrein e un pareggio per 0-0 in trasferta contro l'Indonesia, lasciando al suo successore l'arduo compito di qualificarsi automaticamente. Popovic disputerà la sua prima partita contro la Cina ad Adelaide il 10 ottobre, prima di una trasferta per affrontare il Giappone.
Shop 3/1822, The Horsley Drive, Horsley Park NSW 2175
P: 9620 2585
morto l'ex calciatore Andrea Capone
Cagliari è sotto shock per la notizia della tragica scomparsa di Andrea Capone, ex calciatore di Cagliari, ritrovato senza vita nella mattina del 29 settembre 2024. Capone, 43 anni, è stato rinvenuto in un albergo del centro della città con una ferita alla testa. Secondo le prime ricostruzioni delle autorità, potrebbe trattarsi di un incidente: l'ex giocatore sarebbe caduto dalle scale, battendo violentemente la testa. Il personale del 118 e la polizia sono subito intervenuti sul posto, ma purtroppo per Capone non c'era più nulla da fare. Le indagini sono ancora in corso per chiarire con esattezza la dinami-
ca dei fatti, anche se al momento l'ipotesi dell'incidente sembra la più accreditata. Capone era molto conosciuto nell'ambiente calcistico sardo, avendo iniziato la sua carriera nelle giovanili del Cagliari e successivamente militato in diverse squadre. La sua scomparsa ha lasciato sgomenti i tifosi e gli ex compagni di squadra, che lo ricordano come un uomo di grande passione per lo sport. La notizia della sua morte ha colpito profondamente la città e l'intera comunità calcistica italiana, che si stringe intorno alla famiglia e ai cari di Andrea Capone in questo momento di dolore. Tragedia a Cagliari: trovato
Ricciardo festeggia la vittoria del G di Cina 2018 con la Red Bull
Ciclismo: Pogacar scrive la storia, vince il Mondiale capolavoro
Via a 100 km dal traguardo e stacca tutti, eguaglia Merckx e Roche
E adesso si può dire non più a bassa voce: Tadej Pogacar è il nuovo Merckx, il 'Cannibale' del ciclismo del nuovo millennio, mentre c'è chi arriva a paragonare il fenomenale sloveno a cosa sono stati Michael Jordan per il basket e Roger Federer per il tennis.
A Zurigo Pogacar ha incantato tutti, cogliendo il 23/o successo stagionale, e vincendo il Mondiale dopo aver fatto suoi, nello stesso anno, Giro e Tour, in entrambi i casi portando a casa anche sei primi posti di tappa. Quindi non solo eguaglia il tris di Merckx (1974) e Stephen Roche (1987) ma fa perfino meglio. Ma non è tutto, perché il marziano della bicicletta, che nel 2024 ha vinto anche una classica come la Liegi-Bastogne-Liegi, è andato a prendersi la maglia iridata scattando quando all'arrivo mancavano ancora cento chilometri.
Sì, proprio così: 100. In quel momento se n'è andato dal plotone dei migliori assieme all'azzurro Bagioli, che ha perso quasi subito contatto, mettendosi all'inseguimento di un gruppetto di sedici outsider che, in quel momento, erano davanti a lui. Successivamente li ha ripresi, ha pedalato assieme a loro per poco più di una ventina di chilome-
tri e a quel punto ha salutato la compagnia con un altro allungo quando la strada ha preso a salire: in quel frangente mancavano 76 chilometri alla conclusione della gara iridata. Insomma, una cavalcata da leggenda, cose mai viste, anche se Pogacar aveva già fatto una cosa del genere, il 2 marzo scorso alle Strade Bianche, quando sullo sterrato del senese aveva piazzato la 'botta' decisiva a 81 km dalla conclusione. Tutti avevano sgranato gli occhi, ma era stato un segnale, peraltro eloquente, su quanto sarebbe successo nel corso della stagione.
Pogacar a Zurigo è partito talmente presto che ha preso in contropiede i suoi avversari, e alla fine Remco Evenepoel ha avuto l'onestà di ammetterlo ("mi ha sorpreso, non credevo che partisse così presto", ha detto il belga, alla fine 5/o). L'olimpionico ci ha dato dentro nel finale pre prendersi almeno una medaglia, ma prima è stato sorpreso da un bruciante scatto di Ben O'Connor, che è andato a prendersi quella d'argento, poi non ha avuto le gambe per fare lo sprint del bronzo, vinto dal campione uscente Mathieu Van der Poel. L'olandese è stato l'altro protagonista della fase finale della corsa, quando Pogacar, che ha avuto un attimo di flessione, aveva visto ridursi a 38" il vantaggio che aveva
sugli uomini al suo inseguimento. Alla fine ha dato alla Slovenia il suo primo titolo mondiale della storia con 34" di vantaggio su O'Connor e 58" su VdP. E gli italiani? semplicemente inesistenti, come succede troppo spesso nelle corse che contano, sia le 'classiche' che i grandi giri. Il migliore è stato Giulio Ciccone, 25/o a 6'36" dal nuovo campione del mondo. Un risultato in linea con la situazione attuale del settore professionistico, o Elite che dir si voglia, sperando nel futuro e che alcuni giovanissimi crescano bene: proprio oggi Lorenzo Finn, che a Zurigo tre giorni fa aveva vinto la gara mondiale degli Juniores, si è imposto anche nella Olgiate Molgora-Madonna del Ghisallo dando un'altra dimostrazione di classe, che però dovrà essere confermata ad alto livello, ovvero con il trascorrere degli anni. Intanto, nonostante la costernazione per la morte della 18enne Muriel Furrer, la premiazione c'è stata, e Pogacar ha potuto indossare quella maglia iridata a cui teneva così tanto. "Non posso credere a quello che è successo - le sue parole dopo il trionfo -. Dopo una stagione del genere mi ero messo molta pressione addosso, la sentivo perché sapevo che era una giornata in cui non potevo sbagliare: noi della Slovenia siamo venuti qui per il successo. C'era una fuga pericolosa davanti e la corsa si è aperta molto presto. Magari ho fatto un tentativo stupido, visto che avevamo in mente di tenere la corsa sotto controllo e questo attacco non era pianificato. Non so a cosa ho pensato a quel momento, sono soltanto partito. Una corsa molto dura, ma è stato incredibile. Volevo questo titolo assolutamente". E poi, la chiusura in cui forse Tadej comincia a rendersi conto di cosa ha fatto: "Dopo aver lottato per il Tour e tante altre corse, avevo l'opportunità di giocarmi davvero un Mondiale. Questo era l'ultimo grande obiettivo del mio 2024 dopo una stagione perfetta. Sì, lo è stata". Non si può che essere d'accordo con lui, il Pelé della bicicletta.
Mondiali di ciclismo: bronzo a Longo Borghini, oro a Kopecky. La belga si riconferma e dedica il titolo a Murier Furrer
Spettacolo a Zurigo, con 10 gradi di temperatura alla partenza, un tracciato molto duro, pioggia e asfalto viscido praticamente per tutta la prova e tante atlete di punta a darsi battaglia fino agli ultimi metri.
Alla fine, in questa gara Elite donne dei Mondiali di ciclismo, per l'Italia c'è stato il terzo bronzo iridato in carriera per Elisa Longo Borghini, che ha preceduto al fotofinish altre due big del calibro della tedesca Lippert e dell'olandese Vollering: sono passati vari minuti prima che la giuria, dopo i necessari controlli, sciogliesse i dubbi.
Nella volata a sei che ha deciso questo Mondiale a vincere è stata la campionessa uscente, la belga Lotte Kopecky, che quindi ha bissato il successo di Glasgow 2023, e subito dopo ha voluto dedicare la propria impresa alla 18enne svizzera Muriel Furrer, morta dopo essere caduta nel corso delle gara delle Juniores. "Per prima cosa, condoglianze alla famiglia di Muriel Furrer - le parole di Kopecky - è qualcosa che non vorremmo mai vedere: questo è un
titolo per me, ma anche per lei". Longo Borghini è stata protagonista di una gara che l'ha vista quasi sempre in prima fila, capace di rientrare, a una ventina di chilometri dal traguardo, su chi le stava davanti e perfino di scattare quando alla fine ne mancavano poco più di cinque. Ha anche dato la sensazione di avercela fatta ma poi le altre, trascinate da Vollering, sono riuscite a riprenderla a 3 km. Così davanti sono rimaste in quattro, Longo Borghini, Vollering, Lippert e Kopecky ma nell'ultimo tratto sono rientrate Dygert e Roseman-Gannon.
Quest'ultima, australiana, era probabilmente la più veloce del sestetto ma ha compromesso le proprie possibilità lanciando la volata troppo presto facendosi così risucchiare dalle altre. Longo Borghini, invece, ha avuto la forza di lottare alle spalle della fuoriclasse Kopecky, e i suoi sforzi sono stati premiati. Mai una medaglia è stata così meritata, ma l'azzurra, che quest'anno ha vinto il Giro d'Italia, ha abituato chi la segue a questi risultati.
Finale Louis Vuitton Cup, Luna Rossa perde il terzo round ma prevale nel quarto
Luna Rossa ottiene la rivincita contro Ineos Britannia nella seconda regata di oggi, la quarta della finale della Louis Vuitton Cup, in programma nelle acque di fronte a Barcellona.
L'AC75 italiana, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, perde il terzo round nella finale per un buco nella randa. Ma nel quarto riesce a prevalere sulla squadra di Ben Ainslie dopo una gara molto combattuta, soprattutto in fase di avvio.
Ora la situazione è di nuovo in
parità sul 2-2. Al timone dell’imbarcazione azzurra anche oggi il siciliano Francesco Bruni e l'australiano Jimmy Spithill. A guidare gli italiani da terra Max Sirena, skipper e team director. Luna Rossa passa in vantaggio al primo gate con un distacco di quattro secondi, che diventano sei al secondo cancello e cinque al terzo. Nel quarto lato la squadra italiana aumenta il distacco sugli inglesi e conduce fino al traguardo, tagliato con quattro secondi di margine.
Un'impresa epica che rimarrà nella storia non solo del ciclismo ma dello sport in generale.
In sintesi le partite della 6ª Giornata di Serie A
MILAN - LECCE 3-0
Fonseca ha finalmente trovato la marcia giusta e si mette alle spalle un brutto periodo.
Dopo il derby vittorioso, doveva essere la sfida della ‘controprova’ e, nei fatti, lo è stata: il Milan ha chiuso il match con il Lecce dopo appena 45' infilando la rete salentina tre volte in sei minuti di fuoco, tra il 38’ e il 42' con Morata di testa, Theo Hernandez e Pulisic.
Eppure, fino a quel momento, i ragazzi di Gotti avevano tenuto bene il campo, opponendosi agli attacchi, sterili, rossoneri. Poi il black out e tre gol in sequenza rapida che hanno di fatto chiuso la partita.
UDINESE - INTER 2-3
I nerazzurri vincono una partita ricca di colpi di scena.
Una sfida che si sblocca già al 1’ quando Frattesi scatta sul filo del fuori gioco e con un diagonale debole ma preciso insacca.
L’Udinese stenta a reagire e solo dopo mezz’ora di gioco crea un pericolo che Dimarco sventa a malapena. E’ il preludio al gol di Kabasele al 37’ che di testa pareggia. Un guizzo di Lautaro (aiutato forse da una deviazione in mischia) al 47’ riporta l’Inter in vantaggio.
Nella ripresa, dopo appena due minuti, ancora L. Martinez dal limite piazza una fucilata che non lascia scampo al portiere.
Sembra il gol della sicurezza ma l’Inter gioca con troppa superficialità e Lucca in contropiede all’85’ riduce le distanze per il 3-2 definitivo dei nerazzurri.
GENOA - JUVE 0-3
La Juventus batte 3-0 il Genoa in un match della sesta giornata di Serie A, disputato allo stadio
'Luigi Ferraris' a porte chiuse dopo i disordini avvenuti mercoledì scorso nel derby con la Sampdoria.
Primo tempo giocato a ritmo lento e con poco da raccontare.
Nella ripresa, a decidere il match la doppietta di Vlahovic, a segno al 48' su rigore e al 55' e il gol di Conceicao, al primo centro con la maglia bianconera, all'89'.
BOLOGNA ATALANTA 1-1
Alla rete di Castro nel primo minuto della ripresa con un destro all'angolino (terzo gol consecutivo per lui), i bergamaschi hanno risposto al 90' Samardzic con uno splendido gol da fuori area sfiorando nel finale anche il sorpasso.
I felsinei, rimasti in 10 dal 52' per l'espulsione di Lucumi, hanno subito gli assalti finali della Dea che evita così la quarta sconfitta in sei giornate tornando a smuovere la classifica dopo il passo falso casalingo contro il Como e portandosi a 7 punti insieme al Bologna che era reduce dal successo esterno sul Monza.
EMPOLI FIORENTINA 0-0
Il derby toscano finisce in parita’: poche emozioni e zero gol. Nessun cambio di ritmo nella ripresa e di conseguenza nessun cambio di risultato al Castellani di Empoli, con la Fiorentina in controllo ma incapace di graffiare.
Così l'Empoli ha ‘gradito’ la divisione della posta, quella che le permette di restare nelle parti alte della classifica e continuare a stupire. Palladino? Il tecnico viola, ha provato a cambiare le carte in tavola con le sostituzioni senza però l'effetto sperato: la sua squadra resta nel limbo di metà classifica.
Prossimi incontri (Sydney time)
Napoli - Como Sabato 05/10 02:30am
Verona - Venezia Sabato 05/10 04:45am
Udinese - Lecce Sabato 05/10 11:00pm
Atalanta - Genoa Domenica 06/10 03:00am
Inter - Torino Domenica 06/10 05:45am
Juventus - Cagliari Domenica 06/10 09:30pm
Lazio - Empoli Lunedì 07/10 00:00am
Bologna - Parma Lunedì 07/10 00:00am
Monza - Roma Lunedì 07/10 03:00am
Fiorentina - Milan Lunedì 07/10 05:45am
ROMA - VENEZIA 2-1
La vince soffrendo e con i cambi giusti Ivan Juric. Roma per buona parte dell'incontro in balìa del Venezia, apparso più squadra.
Alla lunga, però, il carattere dei giallorossi viene premiato: prima Cristante, con un po' di fortuna (sulla deviazione di Busio), e poi il neoentrato Pisilli, alla prima marcatura, trovano la via del gol.
Tre punti pesanti per la formazione capitolina, che sale in classifica a quota 9. Fermi a 4 punti gli uomini di Di Francesco, che però si portano a casa l'ottima prestazione e una serie di segnali che fanno ben sperare per l'immediato futuro.
NAPOLI - MONZA 2-0
Napoli, la festa è al Maradona: il Monza va ko.
Al Maradona è stata ‘partita vera’ per 45', il resto è stata semplice gestione del risultato, 2 a 0 per i ragazzi di Antonio Conte che hanno spedito al mittente sogni e velleità del Monza, nella prima metà del match è stato letteralmente annichilito.
E il Napoli approda stasera in testa alla classifica della Serie A tra i canti dei tifosi e i festeggiamenti per il ritorno in vetta alla classifica.
In gol al 22’ Politano ed al 33’ Kvaratskhelia.
TORINO - LAZIO 2-3
La Lazio supera il Torino grazie alle reti di Guendouzi, Dia e Noslin. Ai granata, nel finale senza Vanoli espulso per proteste, non bastano i gol di Che Adams e la rovesciata spettacolare di Coco.
Il gol di Guendouzi all’8’ nasce da un'iniziativa personale di Nuno Tavares che regala un assist in area al francese che non sbaglia.
Al 60’ raddoppio di Dia con una conclusione centrale.
Al 67’ Adams fa partire un rasoterra angolato e i granata accorciano le distanze.
Nel finale arrivano anche i gol di Noslin all'89’ appena entrato in campo e la spettacolare rete di Coco al 92’.
COMO - VERONA 3-2
Primo tempo dominato dai padroni di casa, che hanno chiuso i primi 45' sul punteggio di 1 a 0 grazie al destro di Cutrone al 43'. Il Verona pareggia grazie ad un episodio al 53', l'arbitro viene richiamato al Var e concede il rigore, dagli undici metri lo stesso Lazovic non sbaglia.
La gara cambia nuovamente volto al 64', quando Suslov viene espulso per somma di ammonizioni. Il Como approfitta della superiorità numerica e al 72' passa nuovamente in vantaggio con il destro a giro di Cutrone a. I ragazzi di Cesc Fabregas continuano a controllare il gioco e all'89' arriva il gol del 3 a 1 firmato da Belotti che insacca in spaccata da due passi. Il Verona non molla e con orgoglio segna il gol del 3 a 2 al 94', con un mancino rasoterra di Lambourde.
Serie A Marcatori - 4 Reti: Patrick Cutrone, Christian Pulisic, Mateo Retegui, Marcus Thuram, Dusan Vlahovic. 3 Reti: Ché Adams, Valentín Castellanos, Santiago Castro, Boulaye Dia, Khvicha Kvaratskhelia, Lorenzo Lucca, Daniel Mosquera, Florian Thauvin
Onoranze Funebri
Nell’anniversario della sua nascita: Ricordando Padre Nevio Capra
e la Missione Scalabriniana
Padre Nevio Capra, un uomo la cui vita si intreccia profondamente con la missione della Congregazione Scalabriniana, nasce nel piccolo paese di Merlara, in provincia di Padova, il 2 ottobre 1934 dove, sin da giovane, sente la vocazione per la vita religiosa. Cresciuto in un contesto familiare e sociale profondamente radicato nei valori della fede cristiana e dell’operosità veneta, Nevio decide di intraprendere il cammino sacerdotale entrando nella Congregazione dei Missionari di San Carlo, meglio conosciuti come Scalabriniani. Fondati dal Beato Giovanni Battista Scalabrini, i missionari Scalabriniani si dedicano principalmente all’assistenza spirituale e materiale degli emigranti italiani e delle loro famiglie, sparsi in tutto il mondo. Padre Nevio trova in questa vocazione
la sua chiamata, e si mette al servizio dei migranti italiani, portando avanti l’eredità lasciata dal fondatore della sua Congregazione.
La sua missione inizia tra le comunità di emigranti italiani in Sud America, dove il suo operato si distingue per la dedizione e la cura che ha nei confronti delle persone più vulnerabili. In particolare, Padre Nevio presta servizio in Brasile, in Argentina. Ha guidato con successo progetti di grande importanza, come la realizzazione dei Villaggi Scalabrini, che forniscono assistenza agli anziani della comunità italo-australiana. diventando un punto di riferimento per migliaia di italiani che hanno trovato una nuova vita all'estero, ma che sentivano il bisogno di mantenere viva la loro fede e le loro radici culturali.
La sua umiltà, il suo senso di giustizia e la sua profonda compassione per i bisognosi lo portano a farsi carico di molte iniziative pastorali e sociali volte a sostenere non solo la crescita spirituale delle comunità italiane, ma anche a facilitare l'integrazione di questi migranti nelle loro nuove società. Tra le sue tante opere, spiccano l'organizzazione di servizi educativi per i giovani migranti e il supporto alle famiglie in difficoltà economiche.
Nel corso della sua lunga vita sacerdotale, Padre Nevio Capra non solo si guadagna il rispetto delle comunità italiane all'estero, ma anche quello delle autorità locali e della Chiesa cattolica nei Paesi dove ha prestato servizio.
Grazie alla sua capacità di unire le persone, ha saputo costruire ponti tra culture diverse, sempre con lo sguardo rivolto all’amore per Dio e al prossimo.
La sua eredità vive oggi nella Congregazione Scalabriniana e nelle tante opere di carità che ha contribuito a far nascere nel mondo. Padre Nevio Capra rimane un esempio luminoso di come la dedizione al prossimo e l’amore per la propria fede possano davvero cambiare il mondo, un’anima alla volta. Padre Nevio è deceduto il 5 luglio 2016
ALFIA PATTI
in LA GUZZA
nata a Linguaglossa (CT -Italia) il 9 maggio 1940 deceduta a Edensor Park il 20 settembre 2024 già residente a Edensor Park
Cara e amata sposa di Nunziato (deceduto),ne danno il triste annuncio Charles e Linda, Nina e Fred, i nipoti Michael e Sophie, Chris e Jasmine, Matthew e Jacob, il pronipote Joshua, le cognata e i cognati, Di Girolamo (defunta) e Antonietta (defunta), Antonino (defunto) e Sarah, con le loro famiglie, parenti ed amici vicini e lontani. Il rosario è stato celebrato venerdì 27 settembre 2024 alle 10.30 nella chiesa Our Lady of Mt. Carmel, Humphries Road, Mt. Pritchard NSW. Il funerale è stato celebrato lo stesso giorno alle ore 11.00 nella chiesa Our Lady of Mt. Carmel, Humphries Road, Mt. Pritchard NSW. Le spoglie della cara congiunta, riposano nel cimitero di Castle Hill, Gilbert Road, Castle Hill NSW. I familiari hanno gradito al posto dei fiori, le donazioni a favore del Motor Neurone Disease Association of Australia. I familiari hanno ringraziato tutti coloro che si sono uniti al loro dolore e al funerale della cara estinta.
“ Il tuo passaggio su questa terra è stato un dono prezioso, ora riposi nell'abbraccio dell'eternità."
RIPOSA IN PACE
IN MEMORIA
Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.
GUGLIELMO NINA
in GATTONE
nata a Civitel Masser Raimondo il 27 luglio 1926 deceduta a Georges Hall il 2 ottobre 2023
I familiari ad un anno dalla scomparsa la ricordano con dolore e immutato affetto.
Il funerale è stato celebrato il 10 ottobre 2023 alle ore 10.30 nella chiesa di Christ The King, 3 Cantrell Street, Yagoona NSW . Le spoglie della cara Nina riposano nel cimitero di Rookwood area Cattolica.
I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al funerale della cara estinta.
AMEN
CAMPISI EUGENIO
nato a Gioiosa Ionica (RC) il 21 ottobre 1932 deceduto a Liverpool (NSW) il 21 settembre 2024 residente a Kemps Creek NSW
Caro e Amato sposo di Maria Caterina (Deceduta) ne danno il triste annuncio i figli Caterina Rosa con il marito Giuseppe Marafioti, Giuseppe con la moglie Maria, Antonio con la moglie Grace, nipoti e pronipoti, le cognate, i nipoti tutti, parenti ed amici vicini e lontani.
Il funerale è stato celebrato venerdì 27 settembre 2024 alle ore 11.00, nella chiesa Cattolica di St. Anthony, 105 Eleventh Avenue, Austral NSW 2179. Le spoglie del caro Eugenio riposeranno nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170.
I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e al funerale del caro estinto.
"Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori."
RIPOSA IN PACE
e lontani ne danno il triste annuncio.
Il rosario è stato celebrato domenica 29 settembre 2024 alle ore 19.00 nella chiesa St. Felix de Valois, 550 Chapel Road Bankstown NSW. Il funerale e’ stato celebrato lunedi’ alle 10.30 nella stessa chiesa. Le spoglie del caro congiunto riposano nella Garden Crypts of St. Clare nella sezione cattolica del cimitero di Rookwood NSW. I familiari in memoria del caro Salvatore hanno gradito donazioni per il Cancer Council NSW. “ Sei stato una fonte di ispirazione e forza per tutti noi. Il tuo ricordo sarà sempre una benedizione”
UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA
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Addio a Maggie Smith, leggenda del teatro e del cinema
Il mondo del cinema e del teatro è in lutto per la scomparsa di Dame Maggie Smith, una delle attrici più iconiche e amate degli ultimi settant’anni. Maggie Smith è morta a 89 anni in un ospedale di Londra, lasciando un’eredità inestimabile con una carriera che ha attraversato generazioni e stili, portando sul grande e piccolo schermo personaggi indimenticabili.
Il suo talento straordinario e la capacità di dominare sia la scena teatrale che quella cinematografica le hanno fatto guadagnare due Oscar, sei nomination e innumerevoli altri premi, tra cui Golden Globe, BAFTA e Emmy. La sua carriera è iniziata sui palcoscenici inglesi, dove ha esordito nei primi anni ‘50, ma è stato il suo ruolo in *Otello* accanto a Laurence Olivier a catapultarla verso la fama. Da lì in poi, Maggie Smith si è imposta come una delle attrici più versatili e potenti della sua generazione.
Il pubblico di tutto il mondo ha conosciuto e amato Maggie Smith per la sua straordinaria capacità di interpretare personaggi forti, complessi e spesso ironici. Chi non ricorda la rigida ma dal cuore tenero Professoressa McGonagall nella saga di *Harry Potter*? O la Contessa Madre Violet Crawley in Downton Abbey, il cui spirito arguto e il carisma
tagliente hanno conquistato milioni di spettatori? Eppure, questi ruoli arrivati nella fase finale della sua carriera non sono che la punta dell'iceberg di una filmografia vasta e variegata. Nel 1970, Maggie Smith vinse il suo primo Oscar come miglior attrice protagonista per La strana voglia di Jean, interpretando l'anticonformista e passionale Jean Brodie, un ruolo che definì la sua carriera. Nel 1979, arrivò il secondo Oscar come miglior attrice non protagonista per California Suite, in cui diede vita a una brillante performance accanto a Michael Caine.
Tra le altre pietre miliari della sua carriera, ricordiamo Gosford Park di Robert Altman, Un tè con
Mussolini* di Franco Zeffirelli, Assassinio sul Nilo e Hook di Steven Spielberg, dove interpretò l'adorata Nonna Wendy. Ogni ruolo ha messo in mostra la sua versatilità, la sua capacità di passare dal dramma alla commedia, sempre con una sottile vena ironica che le era propria.
Maggie Smith ha saputo rinnovarsi continuamente, reinventandosi per ogni nuova generazione. Nonostante abbia affrontato la malattia, incluso un cancro al seno durante le riprese dei film di Harry Potter, non ha mai smesso di lavorare.
La scomparsa di Maggie Smith lascia un vuoto enorme nel panorama culturale internazionale. Il suo lavoro, però, continuerà a ispirare attori e spettatori di tutto il mondo per generazioni. La sua capacità di catturare le sfumature più profonde dei personaggi, il suo inconfondibile stile recitativo e il suo spirito indomabile resteranno per sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di vederla all'opera.
Mentre salutiamo una delle figure più brillanti della recitazione, non possiamo che essere grati per i tantissimi ruoli che ci ha lasciato in eredità. Dame Maggie Smith non è stata solo una grande attrice, è stata un pezzo di storia del cinema e del teatro che non sarà mai dimenticato.
Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney
Club Marconi: Successo per la Seconda Edizione del STM NSW Point Score Championship
Sydney - Sabato 21 settembre, la moderna e accogliente sala biliardi del Club Marconi ha ospitato la seconda edizione del STM NSW Point Score Championship, un evento che ha visto la partecipazione di 32 giocatori provenienti da diverse zone del New South Wales.
L'atmosfera era carica di entusiasmo, e le competizioni si sono susseguite con intensità. Le squadre del Club Marconi, che avevano già trionfato nella precedente edizione, hanno dimostrato ancora una volta la loro superiorità, conquistando il trofeo.
Tutti i giocatori del Marconi iscritti al torneo hanno ottenuto un ottimo piazzamento, con tutti i membri tra i primi 16. A brillare tra loro è stato Michael Pearson, che in finale ha battuto il compagno di squadra Roger Farebrother, portando a casa il titolo.
L'evento ha non solo messo in luce il talento dei partecipanti, ma ha anche rafforzato il senso di comunità tra gli appassionati di biliardo nel NSW. Con questa edizione, il STM NSW Point Score Championship si afferma come uno degli eventi più attesi del calendario sportivo locale.
Luigi Volpato: un compleanno speciale e una vita di impegno
Il 23 settembre scorso, il Club Marconi ha celebrato un'occasione davvero speciale: l'88esimo compleanno di Luigi Volpato, un membro rispettato e amato della comunità. Circondato dall'affetto della sua famiglia, Luigi ha festeggiato un traguardo importante che testimonia non solo il passare degli anni, ma anche una vita dedicata al servizio e all'impegno verso la comunità.
Luigi Volpato non è solo un socio del Club Marconi; è una figura di riferimento per molti. Ha dedicato circa dieci anni della sua vita alla presidenza dell’Associazione dei Trevisani nel Mondo di Sydney, un'organizzazione che svolge un ruolo cruciale nel mantenere viva la cultura e le tradizioni italiane in Australia. Sotto la sua guida, l'associazione ha potuto crescere e prosperare, offrendo un punto di riferimento per i Trevisani e per tutti coloro che desiderano mantenere un legame con le proprie radici.
Oggi, Luigi ricopre il ruolo di vicepresidente dell'associazione, continuando a dare il suo contributo con passione e dedizione. La sua esperienza e il suo impegno sono fondamentali per il succes-
so delle iniziative che l'associazione promuove.
Recentemente, Luigi è stato insignito di un ulteriore riconoscimento: è stato scelto come "Papà dell'Anno" durante la Festa del Papà organizzata dal Ladies Auxiliary del Club Marconi. Questo premio non è solo un riconoscimento del suo ruolo di padre, ma anche della sua capacità di ispirare e sostenere gli altri, una qualità che lo distingue e lo rende un modello per molti. Auguriamo a Luigi Volpato molti altri anni di salute e felicità, sempre circondato dall’affetto dei suoi cari.
Il vincitore Michael Pearson e il secondo classificato, Roger Farebrother con Peter Trencard, sponsor della STM