Allora! 25 Settembre 2024

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A l lor a!

La Generosità e il Rifiuto

In un momento in cui la solidarietà e l'umanità sono più che mai necessarie, è emersa una notizia che, sebbene non ancora confermata ufficialmente, solleva interrogativi importanti su come le istituzioni e i singoli cittadini rispondano alle emergenze.

La vicenda in questione riguarda un noto presentatore radiofonico di Sydney, recentemente multato di $500 mentre era in missione umanitaria. Questo denaro, sebbene possa sembrare una somma modesta per alcuni, rappresenta un carico considerevole per chi si dedica al bene degli altri senza ricevere nessun compenso.

Il presentatore, noto per il suo impegno nel raccogliere cibo per i senzatetto di Sydney al Mercato Ortofrutticolo, si è trovato in difficoltà e ha chiesto aiuto al Comites del New South Wales. Tuttavia, la richiesta di assistenza finanziaria è stata respinta dal presidente dell'ente con una motivazione piuttosto formale: non esisterebbe un capitolo specifico per tali spese.

La risposta del Comites, sebbene diplomatica, sembra riflettere una mancanza di empatia e di volontà di sostenere chi si prodiga per il bene comune. In un contesto in cui la generosità dovrebbe essere una priorità, il rifiuto di un aiuto economico per un gesto di altruismo è una delusione. Il precedente comitato aveva lasciato un cospicuo ammontare di fondi, che avrebbero potuto essere utilizzati in situazioni di emergenza come quella descritta.

Di fronte a tale rifiuto, la nostra risposta è chiara: non possiamo restare indifferenti. Decidiamo quindi di prendere in mano la situazione e fare la nostra parte. Siamo lieti di annunciare che ci attiveremo con una donazione per supportare il presentatore e il suo nobile lavoro. Invitiamo i nostri lettori, sempre sensibili alle cause giuste, a unirsi a noi in questo gesto di solidarietà. La generosità non dovrebbe essere ostacolata da burocrazie o regolamenti rigidi, ma deve essere sostenuta e promossa.

Inoltre, se il presentatore volesse condividere la sua esperienza con noi tramite un'intervista, saremmo onorati di dedicargli uno spazio per far conoscere meglio il suo impegno e ispirare altri a seguire il suo esempio di altruismo.

Romagna mia...

Un'altra alluvione devasta la Romagna: paura, sfollati e due dispersi. La situazione resta critica e il presidente Mattarella esprime solidarietà.

Dopo un anno e mezzo dalla catastrofe di maggio 2023, la Romagna è di nuovo in ginocchio. In un drammatico susseguirsi di eventi, le piogge incessanti hanno provocato l’uscita dei fiumi dagli argini, portando con sé devastazione e paura. In sole 48 ore, le aree colpite hanno visto un aumento esponenziale dei li-

UN demands Israel end 'unlawful' presence in Palestinian territories

The United Nations General Assembly adopted a Palestinian-drafted resolution that demands Israel end "its unlawful presence in the Occupied Palestinian Territory" within 12 months.

The resolution received 124 votes in favor, while 43 countries abstained and Israel, the United States and 12 others voted no.

velli d’acqua, con evacuazioni di massa che hanno interessato tra i mille e i millecinquecento abitanti.

Le zone più critiche includono il borgo di Modigliana, dove il sindaco Jader Dardi ha descritto come "il fiume sia esploso" all'improvviso, e parti della provincia di Bologna, colpite da esondazioni preoccupanti. Faenza e Castel Bolognese hanno registrato situazioni critiche, mentre a Bagnacavallo la frazione di Traversara è stata devastata dall'a-

Albanese urged to ditch native forest logging

Independent MPs and a crossbench senator are trying to increase the pressure on the prime minister, Anthony Albanese, to remove Howard-era exemptions that allow native forest logging to operate outside national environment laws.

The government has been negotiating over reforms to the laws in the Senate, where Greens and crossbenchers David Pocock and Lidia Thorpe have been pushing for an end to the exemptions for logging covered by regional forest agreements.

pertura di una falla nell'argine del Lamone.

Le autorità sono mobilitate: soccorritori sono intervenuti per salvare persone intrappolate sui tetti e nei luoghi più a rischio, mentre due dispersi sono attualmente ricercati, sebbene non siano state presentate denunce ufficiali.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha contattato la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, per esprimere la sua vicinanza e ringraziare chi sta lavorando instancabilmente per supportare le comunità colpite.

Le previsioni meteo inizialmente rassicuranti sono state superate dalla realtà: i modelli indicavano 130 millimetri di pioggia, ma in alcune aree sono stati registrati oltre 250 millimetri, rendendo questa situazione paragonabile, se non peggiore, all’evento del maggio 2023.

Sebbene in serata la pioggia abbia finalmente cessato di cadere e i livelli dei fiumi siano scesi, l’allerta rossa resta in vigore.

Le scuole rimarranno chiuse in molte aree, mentre il monitoraggio della situazione continua senza tregua.

Il maltempo ha colpito anche le Marche e l'alto Mugello, con straripamenti e chiusure stradali che hanno complicato ulteriormente la situazione.

L'emergenza non è ancora finita: le comunità colpite devono affrontare un lungo percorso di recupero e riabilitazione, mentre la paura e l’incertezza permangono in una regione che sembra non avere tregua.

29 Settembre

Sydney Trevisani nel Mondo Pranzo di Primavera

“La Bohème” al Club Marconi, Bossley Park

29 Settembre

Gita a Kangaroo Valley con gli Alpini di Sydney Pranzo Osteria La Vallata

Sydney ospiterà il 54° Congresso Eucaristico
Construction work powering ahead on M12
Sophia Loren celebra i suoi 90 anni
Muore in attesa di un'ambulanza
Beati monoculi in terra caecorum
Trump e Harris figli di immigrati ...

Società Dante Alighieri: L'italiano, una luce nel mondo

Roma ha ospitato l'84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, intitolato "L'italiano, luce nel mondo", dal 12 al 14 settembre.

L'evento ha visto la partecipazione di delegati provenienti da tutto il mondo e ha ricevuto il plauso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha elogiato il contributo della rete globale della Dante Alighieri nel promuovere la lingua italiana.

Allora!

Published by Italian Australian News

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Disclaimer:

Durante il congresso, il Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, ha sottolineato il ruolo dell'italiano come lingua creativa e globale, porta-

trice di un umanesimo capace di confrontarsi con le sfide del mondo moderno. Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri, ha lanciato l'idea di una Giornata dell'Italofonia, coinvolgendo diversi paesi e organizzazioni internazionali, iniziativa subito accolta con entusiasmo dalla Dante.

Il congresso ha inoltre evidenziato l'importanza della diffusione della lingua italiana non solo attraverso la cultura, ma anche tramite il lavoro delle imprese italiane all'estero.

Il Vicepresidente della Società Dante Alighieri, Edith Bruck, ha condiviso una riflessione toccante sul significato dell'italiano come lingua della narrazione e della libertà.

A chiusura dei lavori, è stata inaugurata l'esposizione "AtlasAtlante di Borges", visitabile fino al 10 ottobre a Palazzo Firenze.

INPS: Certificazione Esistenza in Vita per i pensionati residenti all’estero per l’anno 2024/2025

La seconda fase della campagna di verifica dell'esistenza in vita per gli anni 2024/2025 interesserà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Citibank provvederà a inviare le richieste di attestazione dell'esistenza in vita ai pensionati residenti in queste aree a partire dal 20 settembre 2024. I pensionati dovranno restituire le attestazioni compilate entro il 18 gennaio 2025. Nel caso in cui la verifica non venga completata entro questa data, il pagamento della rata di febbraio 2025 sarà effettuato in contanti presso le agenzie di Western Union. Per i pensionati che hanno cambiato indirizzo di residen-

za e non sono riusciti a comunicarlo all'INPS, è importante contattare il patronato di riferimento per aggiornare rapidamente i dati e validare la certificazione dell'esistenza in vita tramite il portale in tempo reale. Sarà necessario presentare un documento di identità valido per completare la procedura.

Inoltre, i pensionati che sono impossibilitati a recarsi presso il patronato o che non sono in grado di firmare il modulo della certificazione possono richiedere un modulo alternativo direttamente alla Citibank o agli uffici dei patronati. Questa opzione permette di completare l'accertamento anche in condizioni di difficoltà fisica o logistica.

Il Patronato Epasa-Itaco informa che i suoi operatori sono a disposizione per fornire assistenza e per l’invio telematico della certificazione dell'esistenza in vita tramite il portale, in tempo reale.

3G Switchover

Telstra and Optus are set to switchover their 3G networks on 28 October 2024, delaying the switch to give Australian customers and businesses more time to prepare.

While the Albanese Government supports the switchover, it is committed to ensuring it happens in a safe way. The mobile industry Working Group that was set up by the Australian Government in March this year, is continuing to address concerns

Nicola Carè: Portolano servitore straordinario del Paese

Roma 17 settembre - "Desidero esprimere le mie più sincere congratulazioni al generale Luciano Portolano nominato nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa. È un servitore straordinario del nostro Paese e la vasta esperienza operativa e di comando

acquisita in contesti delicati, lo rendono adatto alla guida". Così Nicola Carè deputato e componente della Commissione Difesa e Vicepresidente della sottocommissione difesa e sicurezza dell'assemblea parlamentare Nato.

Memorandum d’intesa tra Società Dante Alighieri e Instituto Cervantes

Con l’accordo, firmato nelle storiche sale di Palazzo Firenze a Roma, si apre una nuova stagione di collaborazione tra le due grandi istituzioni culturali europee

ROMA - Il Presidente della Società Dante Alighieri, Prof. Andrea Riccardi, e il Direttore Generale dell’Instituto Cervantes, Luis García Montero, hanno siglato nelle storiche sale di Palazzo Firenze a Roma un Memorandum d’intesa tra le due illustri istituzioni europee per la promozione culturale e lingui-

stica dei rispettivi paesi: Italia e Spagna.

Per l’occasione sono state sottoscritte agende di interesse avvalendosi delle rispettive reti all’estero per il comune vantaggio e beneficio. Lingua e plurilinguismo, istruzione, dialogo interculturale, industrie creative e culturali, questi gli argomenti posti all’indice del Memorandum che due tra le più grandi istituzioni culturali d’Europa (entrambe membri storici dell’EUNIC) hanno siglato il 18 settembre alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna a Roma, Miguel Fernandez-Palacio. Inform

about the risk to public safety by identifying and contacting customers with impacted handsets.

It is important that all Australians check their devices and other technology that may be affected, including medical and emergency alarms and lift phones.

Australians can check if their mobile phone is impacted by sending ‘3’ to ‘3498’ for an instant text or visit www.3gclosure.com. au for more information.

Trump e Harris figli di immigrati e la loro visione poco benevole dell'immigrazione

di Domenico Maceri

"Sarà dedicato alla mia defunta madre che è fonte di grande orgoglio per me. Mia madre era una donna incredibile che amava la Scozia". Così Donald Trump nel 2023 all'inizio dei lavori di un nuovo campo di golf nel Paese natale della madre, Mary Anne MacLeod. La MacLeod immigrò negli Usa nel 1930 e nel 1936 sposò Fred Trump, padre del 45esimo presidente e attuale candidato alla presidenza del Partito Repubblicano. Uno dei due genitori del tycoon nacque dunque fuori dagli Usa.

Nel caso della sua avversaria, Kamala Harris, la candidata del Partito Democratico, ambedue genitori nacquero fuori dagli Usa. Il padre, Donald J. Harris, nacque in Giamaica, e la madre Shyamala Gopalan, in India. La Harris ce lo ha ricordato nel discorso alla Convention del suo partito il mese scorso, concentrandosi molto di più sulla madre, con la quale crebbe dopo il divorzio dei genitori.

Nonostante i loro legami con l'immigrazione nessuno dei due candidati nella campagna elettorale parla dei contributi degli immigrati alla formazione e la crescita del Paese. La retorica del passato usata da ambedue i partiti che gli Usa è un Paese di immigrati sembra essere stata spazzata via dai due candidati attuali ma in modo particolare dal candidato repubblicano. Trump, va ricordato, iniziò la sua scesa in campo politico con un discorso in cui accusò il Messico di mandare negli Usa “gente con problemi che porta droga, crimini” accusandoli anche di essere “stupratori”. Una retorica estremamente aspra che continua tutt'oggi e difatti diventa quasi ogni giorno più terrificante.

Nei suoi comizi e persino nei suoi dibattiti con Joe Biden nel mese di giugno e in quello di settembre con la Harris, Trump ha parlato di milioni di migranti che invadono il Paese, assegnando la colpa a Biden e in tempi più recenti alla Harris. Il candidato repubblicano colpisce soprattutto i democratici per non controllare gli ingressi dal confine col Messico. La soluzione che propose nella sua campagna elettorale del 2016 consisteva della costruzione di un muro lungo il confine col Messico. In quattro anni di mandato dal 2007 al 2021 Trump riuscì a farne costruire solo una piccolissima parte dei 3.145 chilometri che separano i due Paesi. La sua so-

luzione adesso sarebbe quella di una deportazione massiccia degli undici milioni di residenti senza permesso legale anche se lui dice che ce ne sono molti di più.

L'immigrazione è uno dei cavalli di battaglia di Trump e i democratici sono visti dagli americani come meno competenti a risolvere la questione. Secondo un recente sondaggio del New York Times/Siena College, Trump è avanti di 10 punti su Harris nella questione dell'immigrazione. Non sorprende dunque che il candidato repubblicano continui a parlare dell'invasione di migranti. La paura degli stranieri produce risultati alle urne.

Harris e i democratici hanno riconosciuto di essere indietro e avevano ceduto nel disegno di legge approvato dal Senato nel febbraio scorso. Si trattava di una legge sponsorizzata da senatori repubblicani conservatori ma anche democratici. La legge avrebbe ampliato il numero delle detenzioni al confine impedendo gli ingressi se i numeri aumentassero, stanziato fondi per ingrandire il numero di agenti alla frontiera e investito su apparecchiature tecnologiche per catturare i trafficanti di droga. Trump però silurò la legge, minacciando i parlamentari repubblicani, vedendola come un potenziale successo per l'allora candidato democratico Biden. Mike Johnson, speaker della Camera, non sottomise la legge al voto. La Harris ha detto nel suo discorso alla Convention Democratica che lei da presidente riproporrebbe la legge e eventualmente la firmerebbe e lo ha ripetuto nel recente dibattito contro Trump. Discutendo la questione dell'immigrazione, la Harris ha giustamente fatto notare che Trump non si interessa a risolvere i problemi del Paese, preoccupandosi di mantenere vivi i problemi per ottenere più voti all'elezione di novembre.

In effetti, i democratici hanno riconosciuto l'immigrazione come un aspetto negativo, accettando il ruolo di giocare in difesa. Esistono però aspetti molto positivi per quanto riguarda l'economia. Lo ha confermato Jerome Powell, presidente della Federal Reserve Bank, in un'intervista al programma 60 Minutes della Cbs. Powell ha reiterato che la ripresa economica statunitense è dovuta ai migranti i quali durante la pandemia erano stati tagliati fuori dall'entrare nel Paese per paura dei contagi.

Un'altra conferma dell'impor-

tanza degli immigrati ci viene offerta dalla città di Springfield Ohio, piombata nel mirino di Trump per una bufala sui migranti haitiani. L'ex presidente ha ripreso una fake news caldeggiata dal suo vice JD Vance secondo cui i migranti haitiani residenti a Springfield avrebbero rapinato le anatre dai parchi e persino cani e gatti di alcuni cittadini americani per mangiarli. Nulla di vero come hanno smentito il sindaco della cittadina Bob Rue e anche il governatore Mike DeWine, ambedue repubblicani. I due hanno anche riconosciuto il valore dei migranti haitiani che hanno iniettato una boccata di ossigeno alla città. La popolazione di Springfield era scesa da 80 a 60 mila residenti ma adesso i 20 mila haitiani hanno stabilizzato la popolazione, fornendo un'essenziale manodopera alle industrie locali.

Al di là degli aspetti economici confermati dalla situazione di Springfield l'America è sempre stata un Paese in cui l'immigrazione ha avuto una forte influenza. Gente da tutte le parti del mondo sono venuti e continuano a venire. La mancanza di riconoscimento dei loro contributi dovuti in grandissima misura alla politica di Trump ma anche ignorati dai democratici consiste di una grossa lacuna, una maniera di riscrivere la storia. È triste che per ottenere successi politici ambedue Trump e la Harris vedano solo gli aspetti negativi dell'immigrazione e ignorano quelli positivi. In ciò nessuno dei due onora i loro genitori per la loro mancanza di rispetto e riconoscimento del valore dell'immigrazione. I due candidati presidenziali, con genitori immigrati, non vedono l'immigrazione con occhi benevoli. In ciò riflettono una mancanza di onorare i loro genitori ma anche la stragrande maggioranza degli americani che hanno radici in tutte le parti del globo.

* Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College, Santa Maria, California.

Tajani: "Concediamo il passaporto a italiani all’estero che non lo meritano"

di Esposito Emanuele

In una nota trasmissione televisiva, il Ministro degli Esteri, la figura che dovrebbe salvaguardare i diritti degli italiani all'estero, ha rilasciato dichiarazioni che hanno scatenato un acceso dibattito. Queste parole si inseriscono nel contesto delle discussioni sulla cittadinanza per gli studenti stranieri residenti in Italia da anni. Solo poche settimane fa, il Ministro aveva espresso l’intenzione di avviare un confronto su una proposta di legge relativa allo Ius Scholae, annunciando che Forza Italia avrebbe presto presentato un disegno di legge in merito. Tuttavia, durante l’intervista, ha affermato: “Proporremo una legge che discuteremo prima con i nostri alleati, prima di portarla in Parlamento, per una revisione complessiva della cittadinanza. Attualmente, concediamo con eccessiva facilità e in modo automatico la cittadinanza a chi ha un avo di settima generazione. Molti si presentano alle ambasciate italiane per richiedere il passaporto, ma non parlano italiano e pretendono che ci si rivolga a loro nella lingua del loro paese di residenza, anziché in italiano. Queste persone non meritano né il passaporto né la cittadinanza italiana”.

In parte, è vero che molti figli dei nostri connazionali all'estero non parlano italiano, ma forse la

colpa risiede anche nei milioni di euro che spendiamo male nella promozione della lingua e della cultura italiana all’estero. È giunto il momento di porci domande serie e, magari, sviluppare programmi scolastici ad hoc, evitando di sperperare denaro pubblico in eventi "culturali" frequentati sempre dagli stessi volti noti. Dovremmo stabilire criteri più rigorosi per gli enti che gestiscono la promozione della lingua italiana, comprese le scuole italiane all'estero, prevedendo rette adeguate. Oppure potremmo richiedere che i figli degli italiani o coloro che desiderano ottenere la cittadinanza seguano un percorso scolastico che li prepari adeguatamente.

Caro Ministro, gli italiani all'estero sono spesso più italiani di quanto si possa immaginare, e forse è ora di mettere da parte retorica e slogan vuoti. È curioso notare come, durante le campagne elettorali, i suoi candidati promettano di fare di tutto per garantire il diritto alla cittadinanza, ma una volta eletti, queste promesse sembrano svanire nel nulla. Sarebbe opportuno che lei chiedesse scusa per le sue affermazioni. Ancor più allarmante è il silenzio dei nostri rappresentanti eletti all'estero, troppo impegnati tra un volo e un selfie, che non hanno preso le distanze dalle sue parole. Ci rivedremo a Filippi.

ONU: La devastazione economica nei Territori palestinesi è sbalorditiva e senza precedenti

di Eliana Riva

La portata della devastazione economica nei Territori occupati palestinesi è “sbalorditiva”. Il declino senza precedenti supera lungamente tutte le precedenti operazioni militari su Gaza: sia quella del 2018 che del 2012, sia l’attacco del 2014 che quello del 2021. Solo per citare gli ultimi.

La Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) ha rilasciato giovedì 12 settembre un rapporto sullo stato dell’economia a Gaza e in Cisgiordania. Lo scenario è catastrofico. “L’economia palestinese è in caduta libera” ha dichiarato in conferenza stampa il vicesegretario dell’UNCTAD, Pedro Manuel Moreno. 201.000 posti di lavoro sono stati persi a Gaza e 306.000 in Cisgiordania dal 7 ottobre 2023 alla fine di gennaio 2024. Due terzi dei lavoratori della Striscia sono rimasti senza un impiego. Nella West Bank il tasso di disoccupazione è passato dal 12,9 pre-7 ottobre al 32%.

All’inizio di gennaio 2024 gli attacchi israeliani avevano distrutto tra l’80 e il 96% delle risorse agricole della Striscia di Gaza. I bombardamenti hanno colpito anche il settore privato, danneggiando e devastando l’82% delle imprese. L’Onu ha rivelato che “A metà del 2024 l’economia di Gaza si era ridotta a meno di un sesto del suo livello 2022”. Il Prodotto interno lordo della Striscia è crollato dell’81% nell’ultimo trimestre del 2023.

Intanto, in Cisgiordania “un’ondata di violenza, demolizione di beni palestinesi, confische ed espansione di in-

sediamenti” ha danneggiato enormemente l’economia. Il rapporto ONU evidenzia che “L’impatto combinato dell’operazione militare a Gaza e le sue ripercussioni in Cisgiordania hanno prodotto uno shock senza precedenti che ha sopraffatto l’economia palestinese in tutto il territorio occupato”.

A Gerusalemme Est i trasporti, il turismo e il commercio sono stati pesantemente danneggiati e l’80% delle imprese nella Città Vecchia ha ridimensionato o chiuso le proprie attività. In tutta la Cisgiordania il 96% delle imprese hanno diminuito le proprie attività, soprattutto a causa delle restrizioni negli spostamenti.

Già prima dell’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre i posti di blocco, gli ordini di chiusura, i checkpoint limitavano fortemente il commercio. Dall’inizio della guerra i posti di blocco si sono moltiplicati, da 567 sono divenuti 700 a febbraio 2024. L’ampliamento delle colonie e la conseguente occupazione delle proprietà palestinesi ha diminuito le capacità imprenditoriali, l’ondata di arresti ha sottratto manodopera, soprattutto maschile, ad attività spesso di tipo familiare, i raid dell’esercito hanno causato enormi danni economici nei più grandi campi profughi. In Cisgiordania sono stati uccisi, dal 7 ottobre 2023, 662 palestinesi secondo il Ministero della Salute. Circa 30 gli Israeliani uccisi da attacchi palestinesi fuori da Gaza secondo le fonti israeliane.

“La stabilità fiscale del governo palestinese è sottoposta a

un’immensa pressione, mettendo a repentaglio la sua capacità di funzionare efficacemente e fornire servizi essenziali”. Insieme alla diminuzione degli aiuti internazionali, secondo il report dell’organismo delle Nazioni Unite, le detrazioni e le trattenute da parte israeliana sui fondi dell’Autorità Palestinese sono il problema maggiore.

L’ONU afferma che tali “trattenute”, ossia una sorta di dazio, una percentuale che il governo di Tel Aviv sceglie di tenere per sé dai soldi destinati al governo palestinese, sono aumentate dal 7 ottobre. Il Ministro israeliano delle finanze, Bezalel Smotrich, ha dichiarato a giugno di aver trasferito circa 130 milioni di NIS (35 milioni di dollari) di fondi fiscali dell’Autorità palestinese alle vittime degli attacchi di Hamas del 7 ottobre, accusando l’ANP di sostenere il terrorismo. Accusa che i vertici dell’Autorità hanno rigettato.

Ad agosto, sempre Smotrich ha fatto sapere di aver sequestrato circa 100 milioni di NIS (26 milioni di dollari) destinati a Ramallah.

Tra il 2019 ad aprile 2024 Israele ha sottratto dai fondi destinati al governo palestinese 1,4 miliardi di dollari, con un aumento significativo dopo il 7 ottobre: “Queste sfide fiscali hanno ostacolato la capacità del governo di pagare i dipendenti, i debiti di servizio e mantenere i servizi pubblici fondamentali come l’assistenza sanitaria e l’istruzione.

La situazione ha anche portato a un indebitamento crescente, a ritardi dei pagamenti ai fornitori privati e a una riduzione dei trasferimenti sociali ai poveri. I dipendenti pubblici hanno ricevuto solo stipendi parziali da novembre 2021”.

L’UNCTAD ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire immediatamente per fermare la caduta libera dell’economia e affrontare la crisi umanitaria, attraverso la realizzazione di un piano di recupero globale per i Territori palestinesi occupati e l’aumento degli aiuti. Fondamentale, per le Nazioni Unite, riconsegnare al governo palestinese i fondi trattenuti da Israele e, come già più volte richiesto dal segretario generale, interrompere il blocco su Gaza.

Beati monoculi in terra caecorum

di Esposito Emanuele

Avete presente quel vecchio

proverbio: "In terra di ciechi, beato chi ha un occhio solo"? A volte basta una frase per riassumere il mondo in cui viviamo, senza dover scrivere interi trattati su quanto le cose vadano male. Non è certo la prima volta che mi ritrovo a dirlo, ma è evidente: la mediocrità, oggi, viene celebrata come eccellenza.

Tutti sappiamo che la classe politica italiana non è solo mediocre, ma anche arrogante. Si sentono dei piccoli Dei onnipotenti, ma il problema peggiore sono quelli che orbitano intorno a loro. Questi "leccaculo professionisti" sono persino più pericolosi, e poi ci siamo noi: il popolo con un occhio solo, che vede ma fa finta di niente. Siamo diventati maestri nell’arte di ignorare l’evidenza, o forse siamo semplicemente troppo codardi per reagire. In fondo, siamo privi di palle e cuore, lasciando che ci raggirino quotidianamente.

Potrei fare una lista infinita di persone e situazioni, anche a livello locale, ma evito, non solo per sfuggire a potenziali querele, ma anche perché queste persone si sentono subito offese. Ironico, vero? Loro ci insultano ogni giorno con le loro azioni, ma appena vengono messi in discussione, si scandalizzano. Serve coraggio per smascherare le loro malefatte, e credetemi, ce ne sono a bizzeffe. Troppe persone arroganti,

convinte che i loro ruoli pubblici siano proprietà privata da gestire a proprio piacimento.

Tra questi politici di turno, ci sono tanti galli che cantano, ma alla fine chi si impone è sempre il più mediocre. E sapete qual è il problema? Quelli che stanno a Roma sono anche peggio. Non lo dico per il vostro bene, noi emigrati abbiamo fatto sacrifici, ma siamo riusciti a farcela. Lo dico per i vostri figli, per il futuro della nostra comunità. Non lasciatevi ingannare, fatevi domande, e sotto la superficie troverete risposte che, purtroppo, non vi piaceranno.

La maggior parte di questi “cavalieri senza cavallo”, che seguite come un gregge, vi usa. Sono dei ruffiani, ma il vero pericolo sono quelli dalla doppia faccia. Tuttavia, sono certo che se un Dio esiste, prima o poi le loro maschere cadranno. Non auguro a nessuno di finire in un letto di ospedale, ma se hai vissuto una vita da furbo, non aspettarti che Dio ti premi. Prima o poi il conto arriva, e magari lo pagherai con il prezzo delle medicine, finché la scienza medica ti terrà in piedi. Sinceramente, non provo pietà. Sarò anche cattolico, ma non riesco a perdonare chi ha passato una vita intera a comportarsi in modo meschino.

Aprite gli occhi, perché queste persone non hanno capacità. Hanno solo fortuna, ma a pagarne il prezzo siete voi.

Credere in Dio!

Baruch de Spinoza era un grande filosofo razionalista olandese del diciassettesimo secolo che espresse il suo concetto di Dio con le seguenti parole: "Ti ho creato assolutamente libero. Sei assolutamente libero di creare un paradiso o un inferno nella tua vita.

Non chiedermi nulla, io non ho il potere di cambiare la tua vita, tu sì.

Non chiedo gratitudine. Voglio che lo dimostri prendendoti cura di te, della tua salute, delle tue relazioni, del mondo. Devi esprimere la tua gioia! Questo è il modo per lodarmi.

Rispetta tutti e non fare loro ciò che non vuoi che loro facessero a te: Questo è l’unico comandamento.

Non potrei dirti se c'è qualcosa dopo questa vita, ma posso darti qualche consiglio: Vivi come se non ci fosse. Come se questa fos-

se la tua unica possibilità di godere, di amare, di esistere essendo utile agli altri.

Questa vita è l'unica cosa che è qui ora: È l'unica cosa di cui hai bisogno.

Non voglio che tu creda in me, voglio che tu mi senta dentro di te. Voglio che tu mi senta quando baci chi ami, quando vesti un bambino, quando accarezzi il tuo cane, quando fai il bagno in mare, quando guardi un’aurora o un tramonto. Smetti di lodarmi, che tipo di Dio egoista pensi che io sia? Smetti di leggere scritture che non hanno nulla a che fare con me. Non mi troverai in nessun libro!

Smetti di andare in quei templi cupi, bui e freddi che ti sei costruito e che dici che sono la mia casa! La mia casa è la montagna, è nei boschi, nei fiumi, nei laghi, nelle spiagge. È lì che vivo ed è lì che esprimo il mio amore per te".

A Siracusa si è svolta la Prima Giornata Internazionale dei Patti di Abramo

Si è tenuta, a Siracusa, la I edizione mondiale della Giornata Internazionale dei Patti di Abramo. L’associazione internazionale

“KR solutions”, presieduta dall’ avv. Carola Parano, ha organizzato l’evento proprio lo stesso giorno della prima sottoscrizione dei Patti, avvenuta il 15 settembre 2020.

“A Distanza di 4 anni esatti da allora - dice l’avv. Parano - si continua a credere ancor di più nell’importanza culturale e giuridica degli accordi . Abbiamo voluto celebrarli con un grande evento ricco di relatori, proprio a Siracusa quale culla di civiltà eterna, decidendo di costi-

tuire in Sicilia il comitato permanente dei patti di Abramo all’interno dell’associazione che presiedo e costituito da alcuni dei relatori e da altri illustri componenti.”

Importanti le dichiarazioni rese da Emanuel Segre Amar, presidente del Gruppo Sionistico del Piemonte e di Riccardo Pacifici, vice presidente della European Jewish Association:

“La soluzione a due Stati è rifiutata prima di tutto dagli stessi arabi-palestinesi come Arafat, Abu Mazen e tanti imam che parlano anche dentro al-Aqsa - spiega Emanuel Segre Amar - Lo stato è visto

Undici morti, migliaia di feriti per esplosioni di pagers portatili

Almeno 11 persone sono morte e migliaia sono rimaste ferite dopo che i pagers portatili tenuti dai combattenti di Hezbollah sono esplosi contemporaneamente in tutto il Libano, in scene straordinarie paragonate a un film di spionaggio.

Ci sono stati momenti di caos in tutta la nazione quando i pagers sono esplosi in luoghi pubblici come negozi, nel corso di un'ora nel pomeriggio di martedì (ora locale).

Le ambulanze hanno trasportato i pazienti negli ospedali già sopraffatti, con il Ministro della Salute libanese, Firass Abiad, che ha dichiarato che 2750 persone sono rimaste ferite e 200 delle vittime sono in condizioni critiche.

La BBC riporta che molte delle vittime hanno per-

so delle dita, in alcuni casi tutte.

Le telecamere di sorveglianza all'interno di un supermercato mostrano i clienti che urlano e cercano riparo quando un pager all'interno della tasca di un uomo esplode nella sezione di frutta e verdura.

La vittima, che stava riempiendo una borsa con frutta e verdura, può essere udita lamentarsi a terra mentre un commesso si china su di lui per verificare le sue condizioni.

In altre riprese, una borsa esplode sul bancone di un negozio di alimentari.

Una giovane ragazza, figlia di un membro di Hezbollah, è stata segnalata tra i morti a seguito dell'esplosione di un pager nella valle della Bekaa in Libano, secondo l'agenzia di stampa AFP.

Mosca considererà una dichiarazione di guerra il permesso di colpire il proprio territorio con

Il presidente russo ha commentato le dichiarazioni degli Stati Uniti sulla possibilità di concedere all'Ucraina il permesso per colpire la Federazione Russa con missili occidentali a lungo raggio.

missili a lunga gittata

come una soluzione colonialista che non funziona in una cultura tribale come la loro. Lo stesso ministro degli Esteri ripete sempre che dobbiamo smettere di cercare una soluzione con la mentalità di noi occidentali”.

“Loro stanno bene solo dove c’è un’unica tribù, come negli emirati (che sono ricchi anche dove, come a Dubai, non c’è il petrolio) - continua Emanuel Segre Amar - Nei territori ci sono 8 diverse tribù (Ramallah, Jenin, Tulkarem ecc.), a Gaza ce ne sono 5; creare degli emirati palestinesi come nel golfo è l’unica soluzione che funzionerebbe, come spiega bene Mordechai Kedar. Non dimentichiamo che i palestinesi non si sposano tra membri di tribù diverse e non abitano nelle città di altre tribù, anche se magari vi si recano a lavorare.”

“Credo che la Sicilia possa essere un ponte naturale per sostenere il patto dei figli di Abramo per la sua posizione geografica e per la sua storia - aggiunge Riccardo Pacifici - Non vi è angolo della regione in cui non si respiri il passaggio delle culture abramitiche. Il mio auspicio è che la Regione Siciliana si renda disponibile, nel quadro di un accordo internazionale di pace, in cui un futuro Stato palestinese possa nascere su principi di civiltà e democrazia, a fianco dello stato di Israele ed in una visione di ricostruzione di Gaza con il contestuale smantellamento dei tunnel del terrore. Si restituirà, così, ai giovani palestinesi la visione della cultura della vita, per sanare una bieca educazione alla morte che Hamas ha costruito, dal 2015 ad oggi, in un terreno quale quello di Gaza in cui non vi è, secondo il diritto internazionale, nemmeno un centimetro quadrato di contenzioso. Per questo bisogna già immaginare luoghi di accoglienza e di recupero per questi ragazzi”.

Il Cremlino percepirà il via libera come una partecipazione diretta dell'Occidente alla guerra con la Russia. Lo ha spiegato con il fatto che, secondo lui, le forze armate ucraine non possono effettuare attacchi in modo indipendente con armi occidentali ad alta precisione.

Le missioni di volo “possono essere effettuate solo dal personale militare della NATO, e i missili stessi sono guidati da loro; Sistemi satellitari della NATO”.

“E quindi non stiamo parlando di permettere al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi o di non permettergliele. Si tratta di decidere se i paesi della NATO sono direttamente coinvolti in un conflitto militare oppure no. Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della

NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. E questo, ovviamente, cambia in modo significativo l'essenza stessa, la natura stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi euro-

pei saranno in guerra con la Russia. E se è così, allora, tenendo presente il cambiamento nell’essenza stessa di questo conflitto, prenderemo la decisione appropriata in base alle minacce che verranno create per noi”, ha detto Putin.

Oltre agli sgravi fiscali, è stato introdotto un bonus per l’energia. E ci saranno modifiche per ridurre il debito dei prestiti studenteschi.

Incontro Culturale: L’Educandato Uccellis in Consolato

Il Consolato d’Italia di Adelaide ha recentemente ospitato un evento significativo, ricevendo 15 studenti e un'insegnante dell'Educandato Uccellis di Udi-

ne. Questo incontro rappresenta una tappa importante di un progetto di scambio scolastico, organizzato con dedizione dal Fogolar Cultural Centre, in col-

laborazione con la Valley View Secondary School.

L'incontro ha offerto agli studenti italiani l'opportunità di immergersi nella cultura australiana, mentre i giovani australiani hanno avuto modo di conoscere le tradizioni e la storia italiana.

Questo scambio non solo favorisce l'apprendimento linguistico, ma crea anche un terreno fertile per lo sviluppo di relazioni interculturali durature.

Attraverso questi scambi, il Consolato d’Italia a Adelaide continua a svolgere un ruolo cruciale nel rafforzare i legami tra Italia e Australia, contribuendo a un futuro di cooperazione e comprensione reciproca.

Chiara Mauri è la nuova Console Generale a Melbourne

MELBOURNE - Ha iniziato, pochi giorni fa, il suo mandato a Melbourne Chiara Mauri, nuova console generale d’Italia nello Stato australiano del Victoria.

Chiara Mauri si è laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università Statale di Milano, specializzandosi in studi diplomatici frequentando il Master in Diplomacy presso l’Istituto Italiano per gli Studi di Politica Internazionale di Milano.

È entrata in carriera diplomatica nel 2010, occupandosi inizialmente dell’organizzazione delle visite all’estero del Presidente della Repubblica italiana e delle visite di Stato in Italia di Capi di Stato stranieri.

Assegnata all’Ambasciata d’Italia a Yangon a partire dal dicembre 2012, ha ricoperto in tale Paese le funzioni di Vice Capo Missione, occupandosi dei rapporti politici, economici e culturali con il Myanmar, nel momento del primo tentativo di transizione democratica del Paese e di apertura al mercato internazionale.

Assegnata all’Ambasciata d’I-

talia a Rabat, dal giugno 2016 ha ricoperto il ruolo di Capo Ufficio Commerciale. È stata incaricata di curare i rapporti economici e commerciali tra Italia e Marocco e tra Italia e Mauritania, con il compito di sostenere gli investimenti e gli interessi delle aziende italiane in tali Paesi.

Rientrata alla Sede centrale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale nel dicembre 2020, è stata assegnata dapprima alla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, con il compito di sostenere i processi di internazionalizzazione delle aziende strategiche del Paese, operanti nei settori della difesa, dell’energia, delle infrastrutture e delle telecomunicazioni.

Successivamente, dall’agosto 2022 ha ricoperto il ruolo di Capo Segreteria presso il Servizio per gli Affari Giuridici, del Contenzioso Diplomatico e dei Trattati. Dal 16 settembre 2024 è Console Generale d’Italia a Melbourne con responsabilità sugli Stati australiani del Victoria e della Tasmania. (Inform)

I ristoranti più antichi di Melbourne

Sappiamo benissimo come la cucina italiana abbia influenzato e migliorato il modo di mangiare bene fuori casa nei ristoranti, nelle pizzerie.

Molti anni fa la situazione era diversa poiché i piatti che si usavano di più avevano un odore di grasso e si usava poco olio.

Poi, con la grande emigrazione degli anni '50 -'60 tutto è cambiato per il meglio. Ma, adesso, vi elenchiamo i noti ristoranti più antichi di Melbourne.

Grossi Florentino, 1928

Andrew's Hamburgers, 1939

The Waiters Restaurant, 1947

University Cafè, 1952

gestito da una famiglia italiana, Pellegrini's Espresso Bar, 1954

Vlado's Steak Restaurant, 1964

Flower Drum, 1954

Jim's Greek Tavern, 1980. Buon Pranzo!!!

Mariano Coreno

Un uomo di 69 anni, residente a Surrey Hills, muore dopo aver atteso un'ambulanza per 4 ore! Il segretario della Victoria Ambulance Union, Danny Hill, ha detto che al telefono si sentiva la voce della vittima che gridava aiuto dopo una caduta causata da un malore. I vicini di casa sono accorsi per aiutarlo in attesa dell'ambulanza arrivata solo dopo 4 lunghe ore.

I paramedici, giunti con grande ritardo, non hanno potuto far nulla per rianimarlo.

Il sistema Sanitario del Victoria è in crisi da parecchi mesi e sta allarmando tutti, specialmente le persone anziane e quelle che hanno problemi di salute.

Sabato scorso circa 50 paramedici e 20 ambulanze non erano in servizio.

La realtà è che c'è bisogno urgentemente di più ambulanze e di più paramedici.

Sicuramente le risorse a disposizione della sanità non sono sufficienti. Non si può trascurare la salute dei cittadini, questo lo dicono tutti. Solo che dal "dire al fare c'è di mezzo il mare".

Un giornale di Melbourne è uscito fuori con un titolo appropriato: "Vic's Sick Health System: Tragic four-hour delay". Pitagora divideva la vita dell'uomo in quattro parti uguali: da uno a vent'anni l'uomo è un bambino; tra i venti ed i quaranta è un giovane; tra i quaranta ed i sessanta un uomo; tra i sessanta e gli ottanta è un uomo in declino.

Oggi, la vita si è allungata ed abbiamo una popolazione ricca di anziani. Però, chi arriva oltre gli ottanta anni sicuramente soffre di qualche patologia e si deve curare.

A questo punto lo Stato deve intervenire e prendere in mano la situazione. Mariano Coreno

comunitarie

Viaggio della Premier Jacinta Allan in India

La Premier del Victoria, Jacinta Allan, sta visitando l'India portando con sé una delegazione di collaboratori per raggiungere accordi con le istituzioni indiane basato su un programma che riguarda la scuola e lo scambio di studenti internazionali.

Il governo del Victoria promuove incentivi utili, come lo stanziamento di 5 milioni di dollari alle Università (compreso TAFE) per mettere in pratica l'iniziativa.

Fra le righe e oltre le righe

Viaggio inedito fra cosy crime, scrittura creativa e lingua come luogo dell’immaginario

Presentato dal Comites

Victoria e Tasmania

Mercoledì 16 ottobre 2024, ore 18-20 - CO.AS.IT.,

199 Faraday St, Carlton, VIC Evento gratuito, in lingua Italiana, seguito da rinfresco.

Per partecipare è necessario registrarsi.

Interverranno da remoto:

• Alice Basso (Redattrice, editor, scrittrice), “Italia, giallo e umorismo: il boom editoriale del cosy crime”

• Barbara Fiorio (Docente e consulente in comunicazione, scrittrice), “Tra le parole e le pagine: un viaggio personale che può essere condiviso”

• Laura Imai Messina (Docente presso Università di Tokyo, scrittrice), “La lingua che è sempre altrove”

Modera: Paolo Baracchi (Società Dante Alighieri, Melbourne) con la partecipazione dell’attrice Carlotta Migliolo.

Apertura del Mercato Centrale italiano a Collins Street

Lo scorso giovedi, 19 settembre, c'è stata l'apertura del Mercato Centrale italiano a Collins St., Melbourne. Dopo due anni di lavoro e programmazione, italiani e non, possono visitare il complesso e comprare i prodotti a disposizione del pubblico a prezzi moderati. Al Mercato potete trovare anche Giorgio Linguanti col famoso That's Amore Cheese

e Mark con Michelle con il Vino Bambino. Questo è il primo Mercato Centrale aperto fuori l'Europa e a quanto ci hanno detto e' "Straordinario !" Potete trovarci anche la Bistecca alla Fiorentina (T-Bone) e tanto altro. Vi promettiamo di farvi sapere di più nei prossimi giorni.

Mariano Coreno

L’intervento di Alice Basso farà luce sul boom del cosy crime in Italia e del suo successo editoriale come genere letterario fra giallo e umorismo.

L’intervento di Barbara Fiorio verterà invece sulla sua l’esperienza di scrittrice e docente di scrittura creativa come esplorazione e condivisione del legame fra lingua e narrazione.

Infine, il contributo di Laura Imai Messina sarà incentrato sulla sua esperienza di scrittrice italiana che vive all’estero, in un ambiente linguistico lontano e diverso da quello di origine e su come questa particolarità influenzi la sua scrittura, arricchendola nei processi di selezione tematica e nell’elaborazione di uno stile narrativo originale.

L’attrice Carlotta Migliolo interpreterà diversi passi tra i più significativi, tratti da alcuni testi delle scrittrici.

Lo scopo è di incoraggiare studenti indiani di andare a scuola e di imparare bene la lingua inglese ed una professione in modo che poi, a tempo opportuno, possono venire in questo Stato per lavorare, per colmare i posti vuoti ed

aiutare ad allestire il progresso della tecnologia e della cultura. Tradizionalmente gli indiani sono portati per la medicina e le scienze moderne. Sicuramente, a lungo termine, l'Australia potrebbe beneficiare di questa collaborazione. In questo periodo si parla di tagliare la quota degli studenti internazionali poiché le nostre università non possono accoglierli. A noi sembra una direzione sbagliata: gli studenti che vengono a studiare in questo Paese arricchiscono la scuola perché pagano per i corsi che frequentano, per l'alloggio, per il cibo, per vedere musei, gallerie e spettacoli. Privarsi di questa ricchezza è un vero peccato. Senza dubbio alcuno lodiamo questa ottima iniziativa della Premier, Jacinta Allan.

L'opera d'arte " Yesterday"

La scultura dell'artista Michael Parekowhai, della Nuova Zelanda, Yesterday, commissionata dalla City of Melbourne sei anni fa, adesso ci fanno sapere che viene a costare ben 22 milioni di dollari e non più 2 milioni di dollari come si era pattuito prima.

L'opera è di bronzo, alta otto metri e rappresenta un canguro avvolto da carta e luci e seduto su una specie di banco che di solito si vede nelle scuole elementari.

La scultura dovrebbe essere eretta a Southbank, ma non è ancora terminata poiché, stra-

da facendo, vi sono stati fatti dei ritocchi aggiuntivi. L'idea è nata dagli addetti ai lavori della City of Melbourne, dopo aver visto opere del genere a Berlino, Chicago, Londra e New York. Parekowhai, e' riuscito a prevalere su altri bravi concorrenti, come Subodh Gupta, Callum Morton, Yhonnie Scarce e Louise Paramor. Attualmente non possiamo dare un giudizio sull'opera. Sappiamo che costa molto e che passerà del tempo prima di poterla vedere a Southbank.

Mariano Coreno

Mariano Coreno

30° Anniversario del Tempio Nain Tien

Il tempio Nain Tien ha celebrato il suo 30° anniversario, segnando tre decenni di servizio spirituale e culturale per la comunità locale. Tra i presenti a questo importante evento c’era Maria Di Carlo, una partecipante che ha assistito anche alla cerimonia di apertura del tempio trent’anni fa.

Oggi, con grande emozione, Maria si è ritrovata a festeggiare nuovamente questo traguardo in rappresentanza del centro comunitario di Berkeley.

Ricordo perfettamente la cerimonia di apertura del tempio, ed essere qui oggi per il 30° anniversario è un’emozione speciale. È come se fossi tornata indietro nel tempo, ma con la consapevolezza di quanto il tempio Nain Tien abbia significato per la nostra comunità in questi anni, ha affermato Maria Di Carlo durante la celebrazione.

L'evento, organizzato con cura dal Reverendo Miau You, ha visto una partecipazione calorosa da parte dei membri della comunità e dei fedeli, i quali si sono uniti in preghiere e riflessioni per celebrare non solo l'importante ricorrenza, ma anche la crescita

spirituale che il tempio ha favorito nel corso degli anni. Il Tempio Nain Tien, inaugurato 30 anni fa, è diventato una colonna portante per la comunità delle aree circostanti, offrendo uno spazio di raccoglimento e armonia. Maria Di Carlo, come tanti altri presenti, ha espresso gratitudine per il

tempio e per la leadership del reverendo, che continua a promuovere valori di pace e fratellanza.

La giornata si è conclusa con una cerimonia tradizionale e un banchetto, offrendo l'opportunità di socializzare e riflettere su quanto il Tempio Nain Tien abbia influenzato positivamente la vita di tante persone. Il tempio è un luogo dove troviamo serenità e forza, e oggi siamo qui non solo per festeggiare il passato, ma anche per guardare al futuro, ha aggiunto Maria Di Carlo.

Il 30° anniversario del tempio rappresenta una celebrazione non solo per i suoi fedeli, ma per tutta la comunità, un simbolo di resistenza e continuità spirituale che continuerà a ispirare nuove generazioni.

Paint and Snack: Creatività e Gusto a Lake Illawarra

Al 32 Queen Street di Lake Illawarra, domenica 6 ottobre 2024 si preannuncia una giornata di grande creatività e divertimento, l'atteso evento Paint and Snack che si terrà a partire dalle ore 10:00.

Gli organizzatori invitano tutta la comunità a partecipare a

100 Milioni per demolire le Torri di North Melbourne

Apprendiamo da una dichiarazione di Samantha Ratnam MLC, che il governo statale pagherà 100 milioni di dollari per la demolizione delle torri (abitate) situate a North Melbourne e Flemington. Incaricata di eseguire i lavori è la ditta John Holland. Le torri, naturalmente, sono edifici molto alti e stretti. Un tempo la torre serviva a difesa di città o castelli o per servire da faro, campanile. La ministra dell'Edilizia, Harriet Shing, lo ha confermato, specificando: "Tutte le persone che abitano nelle torri verranno spostate in altre strutture più moderne e confacenti alle loro esigenze. Questi cambiamenti

questo appuntamento che combina arte e convivialità, offrendo un'esperienza unica adatta a persone di tutte le età e livelli di abilità artistica.

L'obiettivo principale è quello di dare spazio alla creatività e al relax, permettendo ai partecipanti di esprimersi attraverso la pittura in un ambiente accogliente e stimolante.

Non è necessario essere degli artisti esperti per partecipare a Paint and Snack; l'invito è aperto an-che ai principianti e a coloro che desiderano semplicemente trascorrere una giornata diversa dal solito. "Non preoccupatevi delle vostre abilità, ciò che conta è divertirsi e lasciarsi andare ai colori," affermano gli organizzatori. L'importante è portare con sé l'entusiasmo e la voglia di sperimentare.

Mentre i partecipanti daranno vita ai loro capolavori, saranno serviti deliziosi spuntini e rinfreschi per mantenere alto l'entusiasmo e l'energia. L'evento rappresenta una straordinaria occasione per so-cializzare, rilassarsi e scoprire nuovi talenti in un'atmosfera di leggerezza e allegria.

Il locale, situato nel cuore di Lake Illawarra, è stato scelto proprio per la sua atmosfera accogliente, perfetta per una giornata all'insegna dell'arte e del buon cibo.

Paint and Snack promette di essere un evento imperdibile, un momento di condivisione e creatività che lascerà tutti i partecipanti con un sorriso e, soprattutto, con un’opera d’arte da portare a casa come ricordo.

sono necessari per il bene comune". Alcuni inquilini delle torri hanno espresso il loro dissenso. I più anziani non vorrebbero andare via in altre zone dove non hanno conoscenze. Quest'ansia è comprensibile. Cambiare quando si raggiunge una certa età non piace. A che serve il parlare della vita, sulla felicità, quando s'avvicina la fine a mettere il suo punto fermo? Chi vive, però, ha bisogno di stare bene, di pensare e di sperare.

Con il passar del tempo tutto cambia; ma la vita continua. Siamo nati solamente per dare continuazione al genere umano. Mariano Coreno

I membri della "CFMEU" gridano vendetta

Nonostante sia stato confermato che in seno alla Construction Forestry, Maritime, Mining e Energy Union, ci siano infiltrazioni criminali, i lavoratori membri della CFMEU, non accettano il verdetto emesso dal segretario nazionale, Zach Smith, di indagare e punire tutti quelli che si sono comportati irregolarmente trasgredendo le leggi, facendo operazioni illecite favorendo elementi appoggiati dalla criminalità.

Evidentemente, lo sciopero di mercoledì scorso a Melbourne, conferma che il sindacato e' deciso a combattere una battaglia contro il governo mediante scioperi. Il sindacato, in poche parole, non accetta il rapporto redatto dall'avvocato Geoffrey Watson e continua a comportarsi senza nessun mutamento, facendo quello che secondo loro sia giusto per tutelare i diritti ottenuti sotto la direzione del ben noto condottiero, John Setka, ora

dimissionario; ma sempre presente nelle riunioni importanti. Mercoledì in 25,000 hanno preso parte all'adunata. Il segretario della Electrical Trades Union del Victoria, Troy Gray, in un discorso ha usato parole pesanti: "Se continua l'attacco contro le condizioni dei nostri lavoratori, in particolare contro quelli coinvolti con l'edilizia, noi organizzeremo uno sciopero di 72 ore. Se il governo vuole "f...k" con noi, noi lo faremo con loro. Anche "Albo" ne sentirà delle belle! Noi non permetteremo ai datori di lavoro di usarci come vogliono".

Questo duello CFMEU - Governo potrà avere delle conseguenze negative per la costruzione di nuove abitazioni. Sarebbe utile a tutti se le due parti trovassero pacificamente una soluzione al problema scottante come patata bollente. Di scioperi ne abbiamo fin troppi!

Coreno

Italian Film Festival’s Glorious Gala!

Dynamic Italian singer, songwriter and actor, Margherita Vicario, was the special guest for the 2024 St. Ali Italian Film Festival presented by Palace. The festival guest attended the opening gala’s in Sydney and Melbourne featuring the film which she cowrote and directed, ‘Gloria’.

Fans were able to meet and talk to the star along with fellow special guest and Festival ambassador, Silvia Colloca. Sydney based Colloca is a multi-talented Italian-Australian food writer, TV producer and host, who is

about to release her latest book

'The Italian Homecook’

Speaking to Allora at Palace Norton in Sydney’s Little Italy, Margarita expressed that she was ‘having a wonderful timè and that she found Australia ‘very beautiful’. Margarita took to the red carpet for media before mixing with theater goers over prosecco and sumptuous Italian food ahead of the screening of her film.

Festival Director, Elysia Zeccola, spoke of the festival as an opportunity to showcase “a contemporary Italy.” The festival features a plethora of films with

very modern themes and ideas that are representative of modern European cinema.

Gloria is described as a music-fuelled story of an overlooked maid at a Venetian orphanage whose hidden talent helps inspire an uprising. It’s hard not to be uplifted by this foot stomping frollicking rebellious ride that combines pop music with Vivaldi and gives the silenced a voice!

In addition to the delightful ‘Gloria’, the festival has a myriad of special presentations. Films include new Italian cinema, cinema classics and documentaries all of which help to celebrate the 25th running of the festival. The St.Alli Italian Film Festival has been said to be the biggest Italian Film Festival outside of Italy.

Festival highlights include Box Office Smash ‘C’e Ancora Domani ‘ (Therès Still Tomorrow) set in 1840s Rome and a Limencello Matineè featuring Marcello Mastroianni’s real life wife and daughter, Catherine Deneuve and Chiara Mastroianni in the original comedy ‘Marcello Mio.’

Films are being screened in Sydney, Melbourne, Brisbane and Canberra. Check your local program guide for a full festival overview and viewing times.

Giovanni Albanese with Josephine Gagliano Galea on the red carpet
Festival Guests Milanese Born Silvia Colloca (L) and Roman native Margherita Vicario (R)
Writer/Director Margherita/Vicario attended the Gala Opening of her film ‘Gloria’
CEO Benjamin Zeccola, Festival Director Elysia Zeccola, Film Director Margherita Vicario and Antony Zeccola

Uno Spettacolo di Successo al St. John's Park Bowling Club: Viva L'Italia Variety Italian Style

di Maria Grazia Storniolo

Domenica 22 settembre 2024, la grande sala del St. John's Park Bowling Club si è trasformata in un palcoscenico di luci e suoni per accogliere lo spettacolare evento "Viva L'Italia Variety Italian Style". Più di 400 persone hanno assistito a una serata indimenticabile, che ha visto esibirsi alcuni dei più talentuosi artisti della comunità italo-australiana e non solo.

Gli artisti che hanno partecipato all'evento - Francesca Brescia, George Vumbaca, Viktoria Bolonina, Daniel Tambasco, Julie Accordion e Tony Avati - hanno regalato al pubblico una performance straordinaria, offrendo

un vasto repertorio di canzoni tradizionali in italiano e inglese. Ognuno di loro ha saputo coinvolgere i presenti con il proprio stile unico e il carisma che li contraddistingue.

Il palco, illuminato da un meraviglioso gioco di luci colorate, ha creato un'atmosfera magica che ha amplificato l'energia e l'emozione della serata. La band che ha accompagnato le esibizioni ha saputo mantenere alto il ritmo dello spettacolo, coinvolgendo il pubblico e facendolo sentire parte integrante dell’evento.

Protagonista indiscussa della serata è stata Francesca Brescia, già nota per le sue straordinarie

qualità vocali e la sua professionalità. Le sue interpretazioni di brani sia in italiano che in inglese hanno emozionato i presenti, trasformando la sala in un unico coro appassionato che ha cantato insieme a lei. I momenti più intensi si sono avuti proprio durante i pezzi in italiano, dove la nostalgia e l’orgoglio per la cultura italiana si sono fatti sentire con particolare forza.

Al termine della sua eccezionale performance, Francesca Brescia ha dimostrato tutto il suo calore umano intrattenendosi tra il pubblico. Elegantissima nella sua presenza, ha salutato con affetto gli spettatori, condividendo sorrisi e momenti di vicinanza con coloro che l’hanno applaudita. Successivamente, ha ringraziato e presentato al pubblico l’eccezionale Band che l'ha accompagnata durante lo spettacolo, evidenziando la loro bravura nel creare un'atmosfera coinvolgente e piena di energia. Ha inoltre espresso gratitudine verso il St. John's Park Bowling Club per l'ospitalità e l’accoglienza calorosa riservata.

La serata è stata non solo un omaggio alla musica italiana, ma anche un simbolo di unità e celebrazione culturale, in cui artisti e pubblico hanno condiviso una profonda connessione. "Viva L'Italia Variety Italian Style" è stato un evento che ha saputo coniugare la tradizione con l'intrattenimento moderno, regalando emozioni autentiche e momenti di grande intensità artistica.

Lo spettacolo ha dimostrato quanto sia importante preservare e valorizzare le tradizioni italiane attraverso la musica e la cultura. Eventi come questi non solo riuniscono le persone, ma rafforzano l'identità culturale, creando un legame speciale tra le nuove generazioni e le radici storiche e linguistiche dei loro an-

tenati. Il grande successo dell'evento conferma il potere della musica di unire, emozionare e farci sentire parte di una grande comunità.

L'entusiasmo continua al prossimo spettacolo, che si terrà al Panthers Club di Penrith, dove ancora una volta la musica e l'arte italiana saranno protagoniste.

Francesca Brescia George Vumbaca
Viktoria Bolonina Joe Avati
Julia Accordia Daniel Tambasco

Trippa e Wine Tasting con la Comunità Caterisana

Sabato 21 settembre, la sala

Our Lady of Lourdes a Earlwood ha ospitato la tanto attesa Festa Sociale Annuale organizzata dall'Associazione Comunità Caterisana e Confraternita di Santa Caterina. Un'occasione che ha visto la partecipazione di circa 100 persone, pronte a gustare il famoso piatto calabrese, la trippa alla caterisana e a prendere parte alla tradizionale festa.

La serata è iniziata con il caloroso benvenuto del presidente Giuseppe Trombetta, il quale ha rivolto parole di affetto e gratitudine ai presenti:

"A tutti, buonasera, good evening ladies and gentlemen and welcome to Spezzatino e Wine Tasting night. This is a traditional cultural function held by the Comunità e Confraternita di Santa Caterina."

Trombetta ha voluto rimarcare l'importanza della tradizione, sottolineando che i vini protagonisti della serata non erano comprati, ma rigorosamente fatti in casa:

"Quelli non funzionano," ha scherzato tra gli applausi. Ha poi accennato al ricco programma della serata, tra cui musica italiana e internazionale, il tradizionale gioco della bottiglia e una lotteria grazie all'operato di Katy e Severino Fazzolaro.

Prima della cena, tutti si sono alzati in piedi per cantare gli inni nazionali di Australia e Italia, un momento di orgoglio e unità che ha risuonato tra le pareti della sala.

Un momento particolarmente significativo è stato il saluto rivolto al Cavaliere Silvio Marrapodi, Presidente Onorario di San Vittorio e Madonna delle Grazie di Roccella Jonica, ex portiere della squadra di calcio di Santa Caterina di Ionio nel lontano 1955.

"Silvio, benvenuto e grazie," ha aggiunto Trombetta, regalando un tocco di storia e ricordi condivisi alla serata.

La cena, preparata con cura e passione da Rosa e Domenico Fazzolaro, insieme al comitato e ai volontari, ha deliziato tutti i presenti con un menù ricco di sapori autentici. L'antipasto comprendeva formaggi, salumi e olive nere, seguito da pasta al sugo calabrese e la tanto attesa trippa. Il tutto si è concluso con una selezione eccellente di dolci, che ha saputo conquistare anche i palati più esigenti.

Il DJ paesano Domenico ha poi animato la serata con una vasta selezione di canzoni italiane e calabresi, mentre i partecipanti si divertivano con il consueto assaggio di vini casarecci.

I quattro giudici Sam Volpe, Dean Scali, Raffaele Nesci, Sam Leuzzi, hanno assaggiato i 7 vini partecipanti dando punteggi ad ogni vino.

Al termine degli assaggi, il segretario della Confederazione, Domenico Severino, ha annunciato i vincitori della competizione: Elio Russo si è aggiudicato il terzo posto con 12 punti, Sem Romeo e Vince Criniti sono arrivati secondi a pari merito con 13 punti, e il vincitore del 2024 è stato Michele Stanco con 15 punti.

"Auguri Michele!" ha esclamato il presidente tra gli applausi.

Uno dei momenti più attesi della serata è stato il gioco della bottiglia, dove Francesco Comitogianni si è aggiudicato la vittoria riuscendo a lanciare la moneta più vicina alla bottiglia di whiskey, guadagnandosi così il premio. Infine, la serata si è conclusa con la tradizionale lotteria, ricca

di premi generosamente donati dai soci. Tra una risata e un brindisi, la comunità ha festeggiato in allegria, mantenendo vive le tradizioni che la rendono speciale. Una festa che non è solo occasione di divertimento, ma anche di coesione e appartenenza per tutti coloro che, da anni, contribuiscono a mantenerla viva.

Silvio Marrapodi e Giuseppe Trombetta
La giuria del wine tasting
Michele Stanco vince la coppa per il miglior vino 2024
La gara della bottiglia di whisky: vince Francesco Comitogianni
Il presidente Giuseppe Trombetta e il DJ Domenico
Sam Volpe con John e Nancy Forese di Earlwood Fruit Market
Domenico Severino e Silvio Marrapodi impegnati con la lotteria

Gli Alpini di Sydney in marcia: tra ricordi e progetti per il futuro

Si è tenuta una tavola rotonda presieduta dal Presidente Giuseppe Querin degli Alpini di Sydney presso il West Club di Ashfield, durante la quale sono stati toccati vari temi, tra cui le prossime iniziative e il ricordo delle celebrazioni passate. Il Presidente ha illustrato i dettagli del viaggio già organizzato verso Kangaroo Valley, previsto per le 8:30 del mattino, con una sosta a Bowral per partecipare alla Festa dei Tulipani.

Si è anche discusso della commemorazione prevista per il 3 novembre, in occasione della festa delle Forze Armate, con il tentativo di coinvolgimento di rappresentanti istituzionali. Un momento che unirà memoria storica e coesione della comunità.

L'evento è pensato come occasione di aggregazione per la comunità, con un programma che include pranzo e attività nel pomeriggio. Oltre a questo, si è discusso dell'importanza di continuare a ricordare i caduti attraverso celebrazioni come l'al-

zabandiera e la deposizione della corona al monumento, accompagnati dalla musica tradizionale degli Alpini. Per l'occasione è stata forgiata una lapide che verrà applicata alla base del monumento degli alpini sistemato all'esterno della Baita Museo di Austral.

Uno dei punti di maggiore interesse è stata la conferma della partecipazione di Sandro Isabella, cuoco noto della comunità, che si occuperà del barbecue, offrendo specialità come salsicce, pollo, bistecca, polenta e vino a prezzi simbolici. Il tutto sarà accompagnato da dolci tradizionali come il panettone e i crostoli. Inoltre saremo deliziati dalla musica del noto fisarmonicista Tony Gagliano.

Nella prossima edizione pubblicheremo il programma della Festa delle Forze Armate, uno degli eventi più simbolici della comunità italiana in Australia, anche nel tentativo di spronare le nostre Autorità a partecipare attivamente.

Action on ticketless parking fines

Nathan Hagarty, Member for Leppington, and Charishma Kaliyanda, Member for Liverpool welcome the NSW Government’s commitment to reforming parking enforcement practices across NSW, ensuring greater accountability and fairness in the system.

The Minns Labor Government announced this week they will take action to reform the ticketless parking fine system, ensuring drivers receive on-thespot notifications for parking fines. The changes will improve fairness and transparency for drivers.

The former Liberal-National Government introduced the ticketless parking fine system with insufficient safeguards to protect drivers. Their poor implementation allowed the number of ticketless fines to explode, denied drivers transparency and eroded trust in the parking fine system.

Liverpool City Council’s parking fines have surged by nearly 20 per cent, with over $4 million worth of fines issued in the last financial year following the implementation of ticketless fines, sparking concerns over transparency and fairness for local motorists.

Mr Hagarty and Ms Kaliyanda have expressed concern over Councils increasing reliance on fines as it only hurts families during a cost-of-living crisis.

The legislation to be introduced by the NSW Government will set higher standards by:

• Requiring councils to attach an on-the-spot notification to a vehicle. This could be the penalty notice itself, or a short description of the offence and notice that a fine will be sent to them.

• Requiring councils to take photos of offences - even if they use the traditional ‘ticketed’ method - and make them available for Revenue NSW to provide to drivers. The photos must include images of the vehicle, relevant signage and the physical notice left on the vehicle. This will streamline the review process for any challenged fines.

• Limiting the circumstances where an on-the-spot notification is not required to be left by a parking officer, for example,

- BRUNCH - LUNCH

where it is hazardous or unsafe for them to do so.

• Invalidating ‘repeat’ ticketless parking fines, addressing a key concern of the existing system, that drivers can be fined multiple times for the same offence before they even become aware of the first infringement.

• Introducing data reporting rules to monitor the implemen-

tation of the legislation and evaluate if any future reforms are necessary.

These changes aim to ensure that local councils, including Liverpool City Council, operate with transparency and integrity, restoring trust in parking enforcement and ensuring that the system serves the community.

Associazione Trevisani Nel Mondo Sezione di Sydney Inc

P O Box 35 EARLWOOD NSW 2206

Tel: 0408 240 055

E-mail: eileen@santolin.org

SYDNEY TREVISANI NEL MONDO

PRANZO DI PRIMAVERA

L’Associazione Trevisani Nel Mondo di Sydney invita i soci e loro amici e simpatizzanti a celebrare con loro, il pranzo di Primavera, Domenica 29 Settembre 2024 a mezzogiorno nella Doltone House “La Bohème” al Club Marconi, Bossley Park

Sarà servita un ricco pranzo allietato dalla musica da ballo di Alfredo Calcagno e una ricca Lotteria.

Il costo del biglietto è $95 per i soci e $100 per i non soci (Birra, Vino e Bibite incluse) Liquori alcoolici a proprie spese.

Prenotare AL PIÙ PRESTO POSSIBILE entro 15 Settembre 2024 telefonando a:

Presidente Renzo VALLERI 0418 242 782

Vicepresidenti Luigi VOLPATO 9753 4646 / 0419 611 770

e Bruno BAGATELLA 9620 1612 / 0412 910 544

Segretaria Eileen SANTOLIN 0408 240 055

(Email: eileen@santolin.org)

Asst Segretaria Laura CHIES 9610 0680 / 0421 279 610

(Email: laurachies3@bigpond.com)

Asst Tesoriera Rita PERENCIN 9604 7472 / 0410 447 472 e Ernesto CALDERAN 9823 0232 / 0413 719 133

NB: If you have any special dietary requirements, please notify the Committee member when making your booking - NOT ON THE DAY OF THE FUNCTION.

For further information and prepayment for the Luncheon please contact one of the committee members.

Domenico Pizzaia: Dall'Italia all'Australia un lungo viaggio tra sacrifici e speranze

Nato il 23 marzo 1931 a Covolo di Piave, un piccolo paese della provincia di Treviso, Domenico Pizzaia ha vissuto una vita ricca di esperienze, sacrifici e cambiamenti. Cresciuto in una famiglia di contadini, sin da giovane ha imparato a conoscere il valore del lavoro e del sacrificio, valori che lo hanno accompagnato in ogni tappa della sua esistenza.

"Eravamo una famiglia di contadini", racconta Domenico. "Avevo un fratello di 20 anni, una sorella di 21 e un altro fratello di 23. Quello di 20 anni è andato volontario nell'aviazione, ma con la guerra è stato mandato in Calabria. Non è mai più tornato com'era, è morto tre anni dopo nel 1948."

La vita in Italia, soprattutto nelle zone rurali, non offriva molte prospettive a quei tempi, e così come tanti altri, Domenico ha deciso di cercare fortuna altrove.

Nel 1957, all'età di 26 anni, prende la coraggiosa decisione di emigrare in Australia. "C'era la crisi del contadino. Chi aveva due mucche non riusciva più ad andare avanti, e molti se ne andavano", spiega.

Così, Domenico si imbarca per l'Australia, rispondendo a un annuncio che cercava lavoratori per le piantagioni di canna da zucchero.

Arrivato a Bonegilla, forma un gruppo con altri otto italiani e si trasferisce nel Nord Queensland, dove lavora nelle piantagioni. "Dopo la stagione mi sono spostato a Melbourne," continua, "dove ho trovato lavoro con un'impresa nelle ferrovie, facendo i ponti."

Nel frattempo, nonostante la distanza, mantiene il legame con la sua fidanzata in Italia, Gerardina Prostocimo. "Le ho scritto: 'Se vieni, ti sposo; se no, peggio per te.'

E così è arrivata in Australia

di tornare in Italia, dove aveva un'attività come magliaia. Domenico, però, non condivide la sua voglia di partire: "Io non volevo tornare, ma alla fine dovevo."

La famiglia trascorre qualche anno in Italia, ma il legame con l'Australia è forte. Nel 1977, la figlia di Domenico esprime il desiderio di tornare in Australia, e così l'intera famiglia decide di rientrare. "A casa mia si parlava ancora italiano", racconta Domenico con orgoglio. Tuttavia, le difficoltà non finiscono qui: la moglie e i figli restano a Melbourne, mentre Domenico si trasferisce a Sydney, continuando a vivere tra le due città.

il Villaggio Scalabrini di Bexley, dove trascorre le sue giornate in tranquillità, partecipando a eventi organizzati dalla comunità italiana locale. "Mi piace ancora andare a spasso," dice, "prima del Covid andavo a ballare tutte le sere al San George Club di Bondi Junction."

"Adesso partecipo a qualche festa dei Trevisani nel Mondo, quando qualcuno mi viene a prendere, perché gli anni sono tanti e pesano. Alle feste trevisane incontro Luigi Volpato, sono 60 anni che ci conosciamo e siamo grandi amici".

il 3 gennaio 1959 e ci siamo sposati."

Dal loro matrimonio nascono cinque figli, ma non tutto va come previsto. Negli anni '60, Gerardina sente la necessità

Negli anni successivi, Domenico conosce una donna filippina durante un viaggio a Manila e si risposa. Tuttavia, la relazione non funziona a causa delle difficoltà linguistiche e culturali, e i due finiscono per separarsi. "Non riuscivamo a capirci", ammette con un tono di rassegnazione.

Oggi, Domenico vive presso

Nonostante i sacrifici e le difficoltà, Domenico guarda alla sua vita con serenità. Non pensa più a tornare in Italia, anche se ammette che gli piacerebbe vedere il sindaco di Treviso e assistere alle manifestazioni organizzate per i trevisani nel mondo. "Mi fermo qui," conclude, "ma ogni tanto mi viene a prendere qualcuno per andare alle feste. Gli anni sono tanti, ma sono contento della mia vita."

“Da Totò Pizzeria Napoletana” a Gladesville si espande ed apre un nuovo locale a Blue Mountains

All’indirizzo di Gladesville, locale molto conosciuto e frequentato dalla comunità italiana, si aggiunge ora un altro situato alle Blue Mountains in direzione Katoomba. La formula vincente è la stessa: cucina autentica con i sapori di Napoli in prima fila, ingredienti di prima scelta, pizzaioli esperti e tanta ospitalità made in Italy.

Giampiero Di Donato, proprietario e chef del noto ristorante/ pizzeria Da Totò a Gladesville è lieto di annunciare l’apertura di un nuovo locale situato al 292 Great Western Highway, Blue Mountains.

L’apertura è prevista per martedì 1o Ottobre con i preparativi ormai già completati e Giampiero e Marco Di Marco (socio in questa nuova avventura) sono pronti ad accogliervi nel migliore dei modi.

Chef Giampiero, nativo di Napoli e quindi cultore e conoscitore della buona cucina, ha un’esperienza in Australia di oltre 35 anni nel settore ristoranti e lo si

nota subito entrando nel suo locale di Gladesville.

Tutto molto ben curato, rustico ma moderno allo stesso tempo. Botti di vino ed affettatrice sono in bella evidenza e danno il benvenuto ai clienti.

Si respira subito aria di casa nostra, quadri e oggetti raffiguranti il grande attore comico Totò ti mettono subito allegria e già pregusti una bella serata in compagnia di amici e familiari.

Ai fornelli Giampiero usa solo prodotti ed ingredienti di qualità, dagli antipasti e pizze ai primi piatti, proseguendo con secondi e dolci, tutto viene servito in tavola seguendo antiche ricette autentiche della cucina italiana.

La pizzetta fritta Montanara è un must, ma anche la Parmigiana ed il fritto napoletano meritano un posto a tavola, ottimi antipasti tanto per iniziare bene la serata. Gnocchi alla sorrentina, Ziti alla genovese e Linguine alle vongole sono cucinati come Dio comanda.

Per la pizza Margherita, il maestro pizzaiolo Marco usa solo pelati di pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala, quindi prodotti di alta qualità. Da provare anche il calzone ripieno e la Maialino per gli amanti della salsiccia.

Il personale in sala è attento e pronto ad ascoltare le vostre richieste ed il servizio bar è gestito in maniera professionale.

È se avete intenzione di fare una bella gita a Katoomba con amici e parenti, fermatevi pure al nuovo locale delle Blue Mountains che segue la stessa filosofia: accoglienza, piatti saporiti e gustosi della cucina italiana, buonissime pizze sfornate da Marco dove la sua bravura e esperienza decennale si nota in ogni singola pizza.

Pensate che il forno è stato costruito artigianalmente a Napoli, utilizzando metodi e materiali antichi, tra cui la cenere vulcanica, per gestire temperature superiori a 400°C. Con un peso di oltre 2000 kg, ha attraversato i continenti per arrivare fino alle Blue Mountains e, siamo sicuri, diverra’ un oggetto cult ammirato in tutta la sua grandezza da tutta la clientela.

Le pizze vengono infornate per 60-90 secondi a circa 480°C, a fiamma viva di legno pregiato. Il bordo della pizza è perfettamente appena annerito e la base è sottile e leggera. Questo è il sapore per eccellenza di Napoli, immutato da centinaia di anni.

Giampiero, Marco e lo staff tutto vi aspettano sicuri di non deludervi e pronti ad offrirvi i piatti che hanno reso famosa la cucina italiana e napoletana nel mondo.

Si organizzano anche “functions for special occasions”, compleanni, fidanzamenti, riunioni, meetings, xmas party, ecc, ecc...!!!

E poi, il popolo napoletano, si sa, è generoso. Quindi, ai possessori del tagliando-pubblicità di Allora!, verrà applicato uno sconto del 15% sul totale quando si visita Gladesville.

Our motto is: two locations, one passion. Please visit www.datoto.com.au for info and bookings.

Grazie e buon appetito !!!!

Construction work powering ahead on M12

Work is well underway on the new toll-free M12 Motorway, with local media given a sneak peek on Monday of construction progress.

The motorway will link the new Western Sydney International Airport at Badgerys Creek to the wider Sydney motorway network, Elizabeth Drive and the Northern Road and open up a key future jobs zone for Sydney

The $2 billion joint Federal and NSW Government project is currently on time and on budget to open ahead of the new Western Sydney International Airport in 2026.

The 16-kilometre M12 will feature a total of 17 bridges across the project, seven in the West section and 10 in the central section.

Construction snapshot for West and Central sections:

• Over 230,000 trees, shrubs and grasses planted

• 637 girders installed

• 461 piles installed

• All mainline pavement complete, 70,000m3 final layer of concrete poured. Another 30,000m3 of concrete to come for Elizabeth Drive and Airport Access Road

• 3,612,442 hours worked

• More than 292,000 tonnes of topsoil reused.

As progress continues along the M12 and early investigative works begin to upgrade Elizabeth Drive and Mamre Road Stage 2, Transport for NSW will be launching a “Be truck aware” initiative over the coming weeks.

The campaign will remind drivers to remain vigilant and mindful of larger vehicles involved in construction or freight movement as work in the region continues.

Construction of the M12 will be complimented by the recently upgraded The Northern Road, current widening along the M7 and upgrades now being planned along Elizabet h Drive and Mamre Road.

For more information about the M12 Motorway project, go to M12 Motorway | Transport for NSW Member for Leppington, Nathan Hagarty said:

"The M12 will be the gateway to Australia for overseas visitors, so we are creating a space with welcoming landscaping and connections to Indigenous culture with the Great Emu in the Sky Sculpture in clear view as visitors head out of the airport.

“Wère also future proofing the area by upgrading the local roads so the local community, as well as workers, have easy access to and from the Airport.”

Domenica 13 ottobre 2024, presso la Chiesa del Monte Carmelo, situata in 230 Humphries Road, Bonnyrigg NSW 2177, avrà luogo la celebrazione in onore della Madonna del Monte Carmelo. Il programma della giornata prevede: Ore 10.30: Celebrazione della Santa Messa, officiata da Padre Antonio Fregolent.

A seguire: Processione con la statua della Madonna nel cortile della chiesa, accompagnata dalla Banda Maltese.

Il comitato invita tutti i connazionali e i rappresentanti delle associazioni a partecipare con i loro stendardi.

Rinfresco: Al termine della processione, sarà offerto un rinfresco nella sala parrocchiale.

Durante l'evento si esibiranno la Banda Maltese e il cantante Melo Ridolfo, e sarà organizzata una ricca lotteria. Per ulteriori informazioni, contattare Paolo Marchisano mobile 0410 291 629.

Al lora! notizie comunitarie

Incontro di Ringraziamento

di Oran Park

Alessandro Englen brilla al Carnevale di Atletica delle Scuole Cattoliche del NSW

Il 16 settembre 2024 è stato un giorno speciale per Alessandro Englen, studente dell'anno 7A presso l'All Saints College di Liverpool, che ha partecipato al Carnevale di Atletica delle Scuole Cattoliche del New South Wales, tenutosi all'Olympic Park di Sydney. Alessandro è stato selezionato per rappresentare la sua scuola nelle competizioni dei 100 e 200 metri, e le sue prestazioni non hanno deluso le aspettative.

Giovedì 19 settembre 2024, un gruppo di volontari della CNA si è riunito presso la pizzeria CREA di Oran Park per una serata speciale dedicata al ringraziamento. L’occasione è stata organizzata per esprimere gratitudine ai volontari che hanno prestato il loro prezioso aiuto durante la recente giornata di preparazione della pasta presso la Holy Spirit Catholic College di Lakemba, un evento che ha avuto grande successo grazie all’impegno e alla dedizione dei partecipanti.

Tra i presenti alla serata: Concetta, Maria, Milena, Nick, Armido, Giuseppina e Maria Grazia, figure centrali non solo nell’organizzazione degli eventi della CNA, ma anche nella creazione di un clima di amicizia e collaborazione all'interno della comunità. Questi volontari, con il loro lavoro e la loro passione, hanno contribuito a rendere indimenticabile la giornata dedicata alla cucina italiana presso la scuola, avvicinando studenti e membri della comunità alla tradizione della pasta fatta in casa.

La serata alla pizzeria CREA, tuttavia, non è stata solo un’occasione per ringraziare. È stata anche un momento di condivisione all’insegna dell’amicizia e della solidarietà, valori fondanti

del volontariato. I partecipanti hanno trascorso ore piacevoli tra risate, racconti e deliziosi piatti italiani, rafforzando ancora di più il legame che li unisce.

La convivialità, sostenuta dalla calda accoglienza del locale, ha creato un'atmosfera rilassata e familiare, trasformando l'incontro in un momento significativo per tutti i presenti.

La riflessione che emerge da questa serata è che il volontariato non si riduce semplicemente al contributo pratico che si offre in eventi e attività, ma è una forma di scambio continuo.

Ogni gesto, ogni ora dedicata agli altri, ritorna sotto forma di amicizia, supporto reciproco e crescita collettiva. Serate come questa, oltre a celebrare il lavoro svolto, rafforzano il senso di comunità e il desiderio di continuare a collaborare per il bene comune.

I volontari della CNA, con il loro impegno costante, dimostrano quanto sia importante mantenere vive le tradizioni, ma anche creare nuovi legami attraverso la solidarietà. Questa serata di ringraziamento rappresenta un piccolo ma significativo riconoscimento del loro instancabile lavoro e della passione che mettono in ogni iniziativa.

Nel clima carico di adrenalina dell’Olympic Park, Alessandro ha dato prova delle sue straordinarie capacità atletiche. Ha conquistato il primo posto nei 200 metri con un tempo impressionante di 27.55 secondi, dimostrando una velocità e una resistenza degne di nota. Ma non è tutto: nella gara dei 100 metri, Alessandro

ha ottenuto un brillante secondo posto, fermando il cronometro a 13.54 secondi. Il talento di Alessandro non si è fermato qui: grazie alle sue eccellenti performance, ha guadagnato l’opportunità

di rappresentare la sua scuola a livello statale. Nella competizione finale del Carnevale di Atletica dello Stato del NSW, Alessandro ha gareggiato con i migliori giovani atleti dello stato, classificandosi 4° nei 100 metri, un risultato che lo colloca tra i più promettenti velocisti della sua categoria.

L'intera comunità scolastica dell'All Saints College e la sua famiglia sono fieri dei suoi traguardi. Le sue prestazioni non solo sono il frutto di grande impegno e allenamento, ma anche la dimostrazione del suo potenziale futuro come giovane atleta di spicco.

Alessandro Englen ha dimostrato che la passione, la dedizione e lo spirito competitivo possono portare a risultati eccezionali. Il prossimo capitolo della sua carriera atletica si prospetta altrettanto brillante.

Feste greche e italiane a confronto: Quando la tradizione resta autentica

Il Let’s Go Greek Festival brilla a Parramatta senza compromessi, mentre i festival italiani spesso si perdono tra contaminazioni culturali e obiettivi diversi

di Asja Borin

Qualche settimana fa, lungo George Street, nel quartiere di Parramatta, si è tenuto un evento culturale che, a giudicare dall'affluenza, può definirsi un grande successo. Si tratta del Let’s Go Greek Festival, una manifestazione che, anno dopo anno, ogni settembre celebra la sua decima edizione, rappresentando una tappa fondamentale per mantenere viva la cultura greca in Australia. Questo festival è un’occasione importante per unire la seconda e terza generazione alle tradizioni popolari dei loro antenati, creando un ponte tra il passato e il presente.

L’atmosfera è vibrante e accogliente: la location riesce a ospitare migliaia di persone che partecipano con entusiasmo a questa festa della cultura ellenica. I visitatori possono godere dell’ospitalità greca, gustando prelibatezze dolci e salate tipiche, mentre si immergono nelle note della musica e nei ritmi dei balli tradizionali. Il tutto si svolge in un ambiente estremamente amichevole e coinvolgente, in cui ogni dettaglio sembra voler raccontare la storia e le radici di una comunità che ha saputo mantenere intatta la sua identità, anche a chilometri di distanza dalla madrepatria e soprattutto dopo tanti anni d’immigrazione.

Le somiglianze con i festival italiani, come il Ferragosto o il Norton Street Festival, sono evidenti: entrambi cercano di celebrare e tramandare la propria cultura attraverso il cibo, la musica, e l’intrattenimento. Tuttavia, c'è una differenza sottile ma sostanziale che emerge dall’organizzazione e dallo spirito che anima queste celebra-

Serena e Gaia (nella pancia della mamma) si godono le loukomades
Le signore sfruttano le loro abilità e conoscenze culinarie per preparare i loukomades, dolci tipici di pastella, fritti e guarniti con miele e cannella

zioni. I festival italiani tendono spesso a "uscire dal tema" originale, mescolando bancarelle italiane con stand di altre nazionalità. In certi casi, le usanze e le tradizioni italiane vengono talvolta stereotipate o addolcite per avvicinarsi alla cultura anglosassone, forse nel tentativo di risultare più appetibili a un pubblico eterogeneo.

Inoltre, spesso nei festival italiani si nota una certa insistenza da parte delle associazioni regionali o locali nel promuovere altri eventi o iniziative in corso, utilizzando la visibilità del festival per fare volantinaggio e attirare attenzione.

L'interesse sembra spostarsi dal semplice divertimento e dalla celebrazione culturale all'obiettivo di ottenere una forma di riconoscimento o approvazione da parte delle autorità locali e delle istituzioni.

Il Let’s Go Greek Festival, al contrario, non punta a mettere in risalto la superiorità della sua comunità o a impressionare chi partecipa, ma a offrire un'autentica esperienza del

folklore greco. L’intero evento è un invito a immergersi nella cultura ellenica in modo genuino, permettendo a chiunque di viverla e apprezzarla per quello che è. Non ci sono postazioni di associazioni regionali o emergenti che distolgano l’attenzione dal cuore della festa, ma solo bancarelle di artigiani che arricchiscono e valorizzano le tradizioni con prodotti fatti a mano.

Come ogni festa che si rispetti, la giornata si conclude con uno spettacolo di fuochi d’artificio, un finale perfetto per un evento che celebra con gioia e passione le radici culturali di una comunità che, pur lontana dalla Grecia, sa mantenere vive le sue tradizioni e condividerle con il resto del mondo in modo caloroso e autentico.

Questo festival è un esempio di come si possa mantenere saldo il legame con le proprie origini senza perdersi in compromessi, creando un'occasione di incontro e scambio che arricchisce non solo chi vi partecipa, ma anche l’intera comunità.

Gruppo Artigianale SHOSJ: un faro di Speranza e Comunità Affiatata

Canada Bay - Il Gruppo Artigianale dell'Ordine Sovrano Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme (SHOSJ Craft Group) è un esempio brillante del potere della comunità e dell'impatto positivo che le persone possono avere sulla vita degli altri. Fondato alla fine del 2017 da Santina (Tina) Macaluso, un'appassionata artigiana con un profondo desiderio di aiutare le donne in difficoltà, il Gruppo Artigianale SHOSJ è diventato una parte vitale della comunità locale. Ispirata dalla necessità di supporto locale per chi lotta, Tina ha istituito il gruppo con l'obiettivo di fornire articoli fatti a mano a donne che affrontano momenti difficili.

Tragicamente, Santina è venuta a mancare nel giugno 2019, lasciando un profondo vuoto nella vita dei suoi cari. Tuttavia, il suo lascito vive attraverso il continuo lavoro del Gruppo Artigianale SHOSJ, che è ora guidato da sua madre, Mariarosa Bonanno, e dalle sue zie, sorelle e nipoti.

Il Gruppo Artigianale SHOSJ è composto da un gruppo dedicato di donne che utilizzano le loro abilità artigianali per creare articoli belli e funzionali che vengono poi donati a diverse organizzazioni benefiche. Nel corso dell'ultimo anno, il gruppo ha generosamente donato beni in natura per un valore di $36,786, inclusi articoli fatti a mano come coperte lavorate a maglia, berretti all'uncinetto e berrettini distintivi.

Questi articoli vengono distribuiti a centri oncologici, negozi di regali di ospedali e altre organizzazioni che supportano donne in difficoltà. Open Support è uno dei beneficiari principali del gruppo, avendo ricevuto beni in natura per un valore di $23,701.

I contributi del Gruppo Artigianale SHOSJ offrono comfort, calore e un senso di speranza a chi affronta momenti difficili. Le socie del gruppo si incontrano ogni lunedì mattina alle 10:30 per lavorare insieme ai loro progetti. Molte di loro lavorano anche da remoto da varie località, tra cui la Central Coast. La dedizione e il duro lavoro del gruppo non solo hanno fornito un supporto tangibile a chi ne ha bisogno, ma hanno anche favorito un senso di cameratismo e

appartenenza tra le sue membri.

La socia Beatrice Bastone, che stava lavorando a una bellissima e intricata coperta per bambini al momento di questa visita, ha condiviso un prezioso consiglio: "Usare un contatore è un ottimo modo per tenere traccia dei modelli ripetuti e, quando si lavora a progetti più grandi come coperte o maglioni, aiuta a rimanere organizzati." Molte delle donne di questo gruppo condividono le loro tecniche e sono più che felici di aiutarsi a vicenda con i progetti.

Il Gruppo Artigianale SHOSJ è più di un semplice gruppo di artigianato; è una comunità di supporto che riunisce donne di ogni estrazione sociale. Le signore hanno un attivo gruppo WhatsApp dove condividono barzellette, ricette e mantengono costantemente i contatti tra loro. Questo senso di cameratismo e appartenenza è stato prezioso, soprattutto per chi potrebbe affrontare sfide personali.

Una di queste socie è Nerina Musumeci, che percorre tutta la

distanza dalle Northern Beaches per partecipare agli incontri settimanali del gruppo. Il marito di Nerina è attualmente in una casa di cura, e lei stessa è una sopravvissuta al cancro. È molto orgogliosa di lavorare a maglia berretti e coperte per pazienti in chemioterapia e trova nel gruppo una grande fonte di supporto e amicizia.

La dedizione del Gruppo Artigianale SHOSJ nel sostenere l'un l'altro e la loro comunità è davvero ispiratrice. Il loro lavoro ha fornito non solo un supporto tangibile a chi ne ha bisogno, ma ha anche promosso un senso di speranza, resilienza e appartenenza tra le sue membri.

La partnership del Gruppo Artigianale SHOSJ con il Canada Bay Club per il Ballo del Presidente è una testimonianza del loro impegno nel fare la differenza nel mondo. Raccolgono fondi per importanti associazioni benefiche, aiutando a affrontare questioni sociali critiche e migliorare le vite di innumerevoli persone.

Nerina Musumeci mentre lavora a una coperta da uomo

a scuola

Escursioni nel patrimonio artistico italiano a Sydney

Sydney non è solo spiagge e modernità. Per chi cerca un'esperienza culturale, la città nasconde monumenti italiani che testimoniano il profondo legame tra Italia e Australia. Questi capolavori offrono uno sguardo unico sull'influenza italiana nell'architettura e nell'arte pubblica della città, permettendo di scoprire dettagli affascinanti attraverso una passeggiata storica.

Nel cuore di Sydney, di fronte al Sydney Hospital su Macquarie Street, si trova "Il Porcellino", una scultura in bronzo raffigurante un cinghiale, copia perfetta dell'originale del XVII secolo di Pietro Tacca, che si trova a Firenze. Questa statua è stata donata alla città nel 1968 dalla Marchesa Fiaschi Torrigiani in memoria di suo padre, il Brigadiere Generale Thomas Fiaschi, e suo fratello Piero, entrambi medici onorari presso il Sydney Hospital. Come a Firenze, anche qui si crede che strofinare il naso lucido del cinghiale porti fortuna, mentre le donazioni raccolte vanno a sostegno dell'ospedale.

Costruito nell'arco di venticinque anni, il General Post Office di Sydney ha visto la controversa introduzione delle sculture dell'immigrato italiano Tommaso Sani, il cui stile realistico fu inizialmente criticato ma poi riconosciuto per il suo valore artistico. L'ingresso principale su Martin Place è ar-

ricchito dalla statua di Queen Victoria, scolpita da Giovanni Fontana in marmo siciliano, insieme a figure simboliche di Britannia e New South Wales. Questa combinazione di neoclassicismo e realismo rende il GPO un simbolo architettonico dell’influenza italiana.

Situato sulla Macquarie Street, il Chief Secretary’s Building rappresenta un altro straordinario contributo artistico italiano.

Al suo interno, si trovano statue di marmo di Carrara realizzate da Giovanni Giuseppe Fontana, un artista italiano che ha vissuto gran parte della sua vita a Londra. All’esterno, le sculture in arenaria sono opera di Achille Simonetti, un artista romano emigrato in Australia. Simonetti fu tra gli scultori più ricercati di Sydney e creò diverse opere pubbliche, tra cui sei figure allegoriche per il Chief Secretary’s Building e il celebre monumento a Governor Phillip nei Giardini Botanici. Questo edificio, utilizzato per oltre 120 anni come sede amministrativa del governo, è oggi patrimonio protetto, testimonianza dell'abilità e della maestria artistica italiana. Questi monumenti rappresentano un legame indelebile tra l'Italia e Sydney, e offrono ai visitatori la possibilità di immergersi in una storia ricca di bellezza e cultura, dove l'arte italiana continua a brillare.

Il dramma di Charlotte: la storia di una giovane vita spezzata dal bullismo

Il suicidio di Charlotte, una ragazzina di 12 anni vittima di bullismo, ha scosso profondamente la comunità di Strathfield, a Sydney, e riaperto un doloroso dibattito sul bullismo nelle scuole e l’impatto devastante che può avere sulle giovani vite.

Charlotte, studentessa di prima media presso il Santa Sabina College, si è tolta la vita all’inizio di settembre, lasciando dietro di sé una famiglia distrutta e una comunità in lutto. Il suo gesto estremo, secondo quanto dichiarato dai genitori, è stato il tragico epilogo di due anni di bullismo subito da parte di alcune compagne di classe.

Il grido d'aiuto inascoltato

In una lettera straziante letta in diretta dall’emittente radiofonica 2GB, i genitori di Charlotte hanno raccontato il loro incubo. "Abbiamo perso la nostra bambina nelle circostanze più terribili. Nessuna parola potrà mai descrivere cosa significhi per noi", si legge nella lettera. "Charlotte ha lasciato un vuoto enorme nelle nostre vite, e ci manca così tanto."

La madre della giovane ha sottolineato come Charlotte avesse scritto un biglietto d'addio, nel quale menzionava esplicitamente il bullismo subito.

Le accuse contro la scuola sono precise: "Quando l’ultimo caso di bullismo è stato sollevato, la scuola ha semplicemente detto che è stato indagato e le ragazze lo hanno negato. Fine della storia. Caso chiuso." Per la famiglia di Charlotte, però, non esistono parole di conforto o chiusure: "La vita della mia bellissima figlia non andrà avanti, e io non potrò mai dirle addio."

Il Santa Sabina College, attraverso la sua preside Paulina Skerman, ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui si difende dalle accuse, dichiarando che "le affermazioni sulle circostanze che hanno portato alla morte di Charlotte sono nuove e non

coerenti con i nostri registri."

La scuola ha poi precisato che il proprio protocollo anti-bullismo prevede risposte rapide e giuste, e ha invitato chiunque abbia informazioni concrete a seguire i canali formali di segnalazione.

Tuttavia, di fronte a queste dichiarazioni, resta il dolore di una famiglia che non si dà pace e che accusa apertamente l’istituzione scolastica di non aver fatto abbastanza per proteggere la propria figlia.

Per i genitori di Charlotte, la gestione della situazione è stata superficiale e inefficace, una condanna che hanno espresso chiaramente nella loro richiesta di non far cadere il caso nel dimenticatoio: "Quanti altri bambini devono perdere la vita prima che lo capiscano? Quanti genitori devono provare il dolore di non poter più andare a prendere i loro figli a scuola?"

Il dolore di chi resta

La notte in cui Charlotte ha deciso di togliersi la vita, ha inviato un messaggio straziante a una sua amica: una foto di lei in lacrime con la scritta "Mi dispiace". La risposta della giovane amica, in preda all'angoscia, è rimasta senza risposta: "Charlotte, mi stai spaventando... Rispondi... Sono qui per te."

Questa tragica sequenza di eventi ha colpito profondamente anche Jason, il padre dell’amica di Charlotte, che durante un’intervista ha espresso tutta la sua impotenza e dolore, aggiungendo: "Sono molto orgoglioso di mia figlia, ma il cuore è spezzato per la famiglia di Charlotte."

Il delicato equilibrio tra consapevolezza e tutela

La vicenda di Charlotte ha scatenato un dibattito acceso su come le scuole affrontino il

bullismo e su quali siano le responsabilità degli educatori di fronte a casi così gravi. D'altro canto, il Santa Sabina College ha ribadito l'importanza di trattare questi episodi con la massima cautela, sottolineando che una copertura mediatica eccessiva potrebbe avere effetti negativi su altri giovani vulnerabili. "Mentre la scuola supporta l'idea di aumentare la consapevolezza sulle sfide legate alla salute mentale, dobbiamo considerare il coinvolgimento di bambini, e questa situazione deve essere gestita con estrema attenzione", si legge nel comunicato del collegio.

L'appello per una riflessione collettiva

Al di là delle polemiche, la morte di Charlotte deve far riflettere su una questione urgente: la necessità di proteggere i giovani dal bullismo e offrire loro il supporto necessario per affrontare situazioni di vulnerabilità emotiva. In Australia, come in molte altre parti del mondo, il bullismo continua a essere un problema che troppo spesso viene sottovalutato, con conseguenze devastanti.

La storia di Charlotte è un triste monito per genitori, insegnanti e istituzioni affinché il bullismo non venga più trattato come una questione di routine, ma come una vera e propria emergenza sociale da affrontare con interventi concreti e tempestivi.

Se tu o qualcuno che conosci ha bisogno di aiuto, contatta: Kids Helpline: 1800 55 1800 (disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7). Lifeline: 13 11 14 (disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7).

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 89

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

LA MIA TERRA

Ricordi che balzano in mente, non li cerco e son sempre presenti quasi ogni notte.

La mia terra.

Immense distese di boschi, verdi montagne che toccano il cielo, ripide gole scavate dal tempo.

La mia terra.

Vallate di fior di ginestra, primavera arricchita dal misto profumo, prati dorati, bruciati d’estate.

La mia terra.

Distese di spiagge assolate, che ormai non le invade più nessuno. gente che parte e non torna.

La mia terra.

Facce scavate da dura fatica, vecchi da soli, piegati, che mietono il grano con il pensiero dei figli lontano. La mia gente.

Non sa, ma prega invano, sperando di vedere almeno i nipoti. Invecchiano e muoiono stanchi d’aspettare.

Mi vedo ancor lì, ragazzino, scalzo, in mezzo a polvere e spine a raccogliere spighe e lupini con i fratelli.

Ricordo gli antichi racconti al focolare di Turchi, pirati, Saraceni e tant’altri invasori. Normanni, Francesi e Borboni. Oggi, lontano, rimpiango quell’armonia, l’amore, la gran fratellanza. Ma soprattutto rimpiango la mia gente.

La mente non sa trovar pace, si rotola e porta il lontano passato al presente. Scontenta vorrebbe tornare alla sua terra. alla sua gente!

La Mia Terra di Domenico Dimarte

La poesia La Mia Terra di Domenico Dimarte si presenta come un toccante viaggio nella memoria, dove il poeta evoca con struggente malinconia il legame profondo con la sua terra d'origine. L'elemento ricorrente e centrale della poesia è il concetto di "terra", che diventa simbolo di radici, identità e tradizioni. La ripetizione del verso "La mia terra" funziona come un richiamo costante, un grido d'amore e di dolore per ciò che è stato lasciato alle spalle.

Il poeta dipinge con immagini vivide la bellezza naturale del suo luogo natio: le montagne, i boschi, le vallate e le spiagge deserte. Tuttavia, questa bellezza è contrapposta a una realtà amara: l'abbandono. La terra è rimasta vuota, silenziosa, popolata solo da anziani che invecchiano e muoiono nell'attesa di rivedere figli e nipoti emigrati. È proprio questa dualità tra bellezza e desolazione che rende la poesia così potente e carica di significato.

I ricordi del passato, delle fatiche quotidiane, delle storie rac-

contate al focolare, si intrecciano con il presente del poeta, lontano e tormentato dalla nostalgia.

C'è una chiara idealizzazione di un tempo passato, in cui non solo la terra, ma anche le persone che la abitavano, erano portatrici di valori di fratellanza e amore. La lontananza fisica diventa qui lontananza emotiva, e il rimpianto per la propria gente sembra essere l'elemento più doloroso per l'autore.

Lo stile di Dimarte è semplice e diretto, ma non per questo meno efficace.

Le immagini che dipinge sono tangibili e creano un contrasto tra il passato glorioso e il presente vuoto. La struttura della poesia, con la ripetizione regolare di frasi chiave, contribuisce a dare ritmo e intensità emotiva al testo.

Il dolore per la perdita e il desiderio di tornare alla "sua gente" fanno della poesia un canto di nostalgia e di appartenenza universale, capace di toccare chiunque abbia vissuto la lontananza dalle proprie origini.

Sinodo farsa ridefinisce i peccati secondo una logica politica

Il Sinodo sulla sinodalità, che si terrà dal 2 al 27 ottobre, si presenta con un elenco di peccati che suscita perplessità. Tra questi figurano peccati contro la pace, il creato, i migranti e la dottrina, utilizzata come "pietra da scagliare".

Questa seconda sessione sembra aprire a contenuti politici, confondendo il buon senso con il peccato. Ci si chiede se sia giusto chiedere perdono per aver difeso principi dottrinali.

Una recente ricerca demoscopica, poi ritirata dal Vaticano, ha rivelato una diffusa sfiducia verso il Sinodo. La sua fragilità teologica e la sensazione che gli esiti siano già decisi alimentano un clima di disillusione.

Questo Sinodo appare come uno strumento per trasformare la prassi ecclesiale, presentando una nuova sensibilità che rischia di snaturare la fede stessa.

L'elenco dei peccati manca di chiarezza, lasciando i fedeli confusi. Come si può definire un peccato contro i popoli indigeni o i migranti senza una base concreta?

La vaghezza di queste affermazioni apre la strada a interpretazioni ideologiche, distorcendo valori fondamentali.

Particolarmente problematico è il peccato contro la sinodalità: se è vero che nessuno sa esattamente cosa sia, come si può stabilire cosa costituisca un peccato in questo ambito?

Questa ambiguità pone interrogativi su come e chi possa giudicare tali azioni, rischiando di trasformare il Sinodo in un processo privo di significato.

La logica storicistica della sinodalità mette in discussione la definizione stessa di peccato, rendendo incerta la sua valutazione.

Padre Sheldon Burke al Patrician Brothers' College di Fairfield

In una cerimonia carica di spiritualità, Padre Sheldon Burke, sacerdote dell'Ordine dei Somaschi, ha avuto un ruolo centrale nell'investitura dei nuovi leader del Patrician Brothers' College di Fairfield. Con la partecipazione di oltre 1.100 tra studenti e membri del corpo docente, l'evento ha celebrato il passaggio delle responsabilità agli studenti dell’Anno 12 che guideranno l'istituto nel prossimo anno scolastico. Tra questi, il nuovo capo d'istituto e i prefetti, che assumono un ruolo di servizio e guida sia accademica che morale da esempio per ogni studente.

La cerimonia si è aperta con una lettura tratta dal Vangelo di San Giovanni, l'episodio dell'Ultima Cena, in cui Gesù lava i piedi ai suoi discepoli. Questo passaggio evangelico, simbolo di umiltà e servizio, è stato il filo conduttore

È ufficiale: Sydney ospiterà il 54° Congresso Eucaristico

Internazionale nel 2028

Al termine del 53° Congresso Eucaristico Internazionale tenutosi a Quito, in Ecuador, è stata finalmente svelata la tanto attesa notizia. Durante la Messa conclusiva, il delegato di Papa Francesco, il Cardinale Baltazar Porras, arcivescovo emerito di Caracas, ha annunciato: "Il 54° Congresso Eucaristico Internazionale si terrà nella città di Sydney nel 2028". Alla notizia, i pellegrini australiani presenti sono esplosi in un coro di gioia.

Questa non sarà la prima volta che la capitale del New South Wales ospiterà un evento di tale portata. Esattamente 100 anni fa, nel 1928, Sydney fu la sede del 29° Congresso Eucaristico Internazionale, e il ritorno dell'evento segna un simbolico traguardo di 100 anni. La decisione di assegnare il congresso alla città australiana è stata accolta con entusiasmo, non solo dai fedeli australiani, ma da tutta la Chiesa locale.

Durante l'evento di Quito, è stato proiettato un video in cui l'arcivescovo di Sydney, Anthony Fisher, ha espresso il suo entusiasmo: "Sono felice di invitarvi tutti nella nostra città portuale nel 2028, cento anni dopo che Sydney ha ospitato questo grande evento". Il vescovo ausiliare Danny Meagher ha aggiunto che l'arcidiocesi di Sydney spera che il congresso non solo sia un grande successo per la città, ma rappresenti anche un'opportunità di crescita spirituale per tutti i partecipanti. "Il nostro obiettivo è toccare i cuori e aprire le menti alla ricchezza dell'Eucaristia", ha dichiarato Meagher.

L'arcivescovo Fisher ha dichiarato che l'evento sarà un'opportunità per rinnovare la vita parrocchiale in Australia, specialmente dopo il periodo difficile della pandemia. "Non siamo ancora tornati alla normalità, e comunque la nostra 'normalità' non è sufficiente. Molti fedeli non sono ancora tornati a partecipare alla Messa domenicale, e questo evento potrebbe essere un'occasione per riunire la comunità e celebrare insieme il Signore", ha affermato.

I pellegrini australiani presenti a Quito hanno espresso grande entusiasmo per la notizia. "È stato incredibile vivere questa settimana qui a Quito e vedere cosa significhi partecipare a un

congresso eucaristico.

Non vedo l'ora che si tenga a Sydney nel 2028, sarà fantastico!", ha dichiarato uno dei pellegrini. Un altro ha aggiunto: "È da tempo che non abbiamo un grande evento cattolico in Australia, e questo sarà incredibile. Siamo immensamente grati e pronti a dare il nostro tocco unico all'evento, rendendolo indimenticabile".

Con il 2028 che segna il centenario dall'ultimo Congresso Eucaristico Internazionale tenuto in Australia, si prevede che questo evento possa rappresentare una grande occasione di grazia e rinnovamento spirituale non solo per i fedeli australiani, ma per la Chiesa universale.

Annuncio Santa Messa in Italiano

delle parole di Padre Sheldon, che ha usato il gesto di Cristo come esempio di leadership. “Gesù è il modello ideale per i leader di ogni epoca e tempo,” ha spiegato Padre Sheldon, sottolineando come il vero leader non si limiti a esercitare autorità, ma sia chiamato a servire la comunità con umiltà e amore.

Nel suo discorso, Padre Sheldon ha identificato tre qualità fondamentali che ogni leader deve coltivare: l'ascolto, la preghiera e il timore di Dio. Ha enfatizzato come l'ascolto sia essenziale per comprendere i bisogni degli altri e costruire un dialogo aperto e sincero, mentre la preghiera rappresenta il mezzo per trovare forza e saggezza nelle sfide quotidiane. Il timore di Dio, infine, è il riconoscimento della grandezza divina, che ispira rispetto e guida le azioni di un vero cristiano.

Meagher ha anche sottolineato come il congresso possa rappresentare un'occasione per approfondire la fede e far riscoprire ai fedeli la centralità dell'Eucaristia. "Cristo ci dona la sua vita e ci invia nel mondo. Vogliamo che i partecipanti tornino a casa trasformati da ciò che hanno appreso e vissuto". Attraverso presentazioni teologiche di alta qualità e liturgie coinvolgenti, l'arcidiocesi di Sydney spera di creare un'esperienza profonda e significativa per tutti i partecipanti.

Padre Daniele Sollazzo comunica ai fedeli che la prima domenica di ogni mese alle 4 del pomeriggio a Gladesville si celebra la Santa Messa in Italiano.

La Messa è accompagnata da un organista in sala con canti dal vivo.

Il gruppo di preghiera si riunisce già alle 3 per la lettura delle Sante Scritture e dopo la cerimonia religiosa, nella sala adiacente alla Chiesa verranno serviti caffè, dolci e biscotti in un momento di aggregazione e comunità.

Unitevi a noi presso la Chiesa Our Lady Queen of Peace situata al 341/351 Victoria Rd, Gladesville

Giulio Picolli

il filantropo italoamericano internazionale

Presidente dell’Associazione Cavalieri della Repubblica Italiana del New Jersey, Fondatore dell’Associazione italiana “Ieri Oggi e Domani”, premiato da AIAE con la croce d’acciaio delle Torri gemelle. Dal 2001 per l’attentato dell’11 settembre, annualmente, legge e fa rivivere i nomi delle vittime italiane e italoamericane

di Ketty Millecro

Onorificenze di alto spessore, cominciando dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha insignito Giulio Picolli, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Fregiato Cavaliere della Repubblica dall’allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

È anche Presidente fondatore dell’Associazione “Ieri Oggi e Domani”, dove progetta sempre più con forza il ricordo delle vittime italiane del 2001. Lo intervistiamo per rendere ancora più nota la sua figura di italoamericano tenace e vigoroso.

È nato nei quartieri spagnoli di Napoli ed è emigrato nel New Jersey con il padre Mario a 26 anni nel 1966. La sua carriera professionale ha un incipit con la Olivetti Spa, da istruttore tecnico per le macchine da scrivere.

Con la Lagomarsino Spa, attrezzature per ufficio, diventa Direttore Generale per la costa Orientale. Nel 1973 apre la compagnia Gold Type Machines a Rutherford, N.J. e (NOMDA) Office Machine Dealers Association. Nel 1996 apre il primo Paramus Dental con attrezzature made in Italy.

Vivendo nel New Jersey a 10 km da Manhattan, ha contribuito allo studio della cultura e lingua italiana, dando grandi

opportunità agli italoamericani per l’inserimento culturale nella società.

Ricorda che il giorno della sciagura dell’11 settembre 2001, mentre faceva la doccia, all’improvviso sentì squillare il telefono. Ricevette una telefonata da Napoli dalla sorella, che gli chiedeva notizie sull’accaduto. Concitate le prime notizie in TV, tanto che rievoca che in una nota trasmissione serale italiana si diceva erroneamente che non ci fossero vittime italiane.

Doloroso ricordo per il Cavaliere, che ha perso un giovane figlioccio che si trovava al 103º piano della seconda Torre. Il ragazzo, mai divenuto cittadino americano, lavorava come Dirigente per la Cantor Fitzgerald, dove rimasero intrappolate tante persone.

Dopo il primo attentato seguì una telefonata, in cui il figlioccio avvertiva che stava bene. Poi la convulsa grida per fuggire repentinamente, con tanti altri giovani.

Per le scale drammatico è stato l’epilogo, perché il palazzo si è ripiegato su se stesso, crollando a 60/70 m., all’altezza della metropolitana. Il suo cadavere fu ritrovato dopo tre mesi, ma solo una parte del corpo.

Come lui anche tanti altri. Ci fu un ragazzo siciliano, figlio di siciliani, continua Giulio, che

montava condizionatori d’aria, che per lavoro quella mattina era a 200 m. dall’incidente. Vedendo i vigili del fuoco in difficoltà, entrò dentro le Torri a dare una mano d’aiuto, ma dal palazzo non ritornò più.

Ogni anno oltre al dolore per le tante vittime dell’attentato prova una profonda rabbia per tutta la collaborazione attiva economica mancata. Sentimento per gli aiuti concreti e per il sostegno economico omesso da coloro che avrebbero potuto sostenere le famiglie delle vittime. Il ritrovamento di tante vittime mai restituite… Sarebbe stato l’unico conforto alle famiglie che, inconsolabili, piangono per sempre i propri cari.

Giulio Picolli ha attivato, ci dice, da solo le proprie forze economiche per rendere dignità agli italiani e italoamericani morti l’11 settembre. Ha fatto costruire una lapide all’ingresso del Consolato italiano, ma vorrebbe fare molto di più.

Ricorda l’impegno nel raccogliere i nomi degli italiani, le visite negli ospedali, incontri con i familiari delle vittime. Durante l’annuale cerimonia dell’AIAE, Association of Italian American Educators, al Consolato Italiano di New York, venerdì 3 maggio, 2019, il Cav. Giulio Picolli è stato riconosciuto con il premio AIAE Humanitarian Award, ricevendo dalla Pres. Cav. Josephine A. Maietta, dal Board AIAE, a nome di tutti i membri di AIAE della sua Associazione una croce rappresentativa.

Jeffrey Falcinelli, Capo Battaglione del New York City Fire Department è stato inviato in sostituzione del Commissario Daniel A. Nigro, che ha fatto coniare una Croce Cristiana, realizzata con un pezzo d’acciaio estratto dalle Torri Gemelle.

È questa croce il simbolo che AIAE, con la Presidente Maietta, ha offerto a Giulio Picolli, come premio umanitario, emblema di solidarietà e unione tra l’Italia ed America.

La Maietta, Producer e Radio Host della trasmissione radio-

fonica Sabato Italiano di Radio Hofstra University di New York, nel suo programma ogni anno non dimentica di far conoscere al suo pubblico l’evento commemorativo con la lettura dei nomi da parte di Giulio Picolli. In una foto con Picolli anche Vincent Tummino, l'eroe pompiere di New York, ora in pensione, uno dei vigili del fuoco che intervenne nell’immediatezza dell’attentato alle Torri Gemelle. Tummino è Presidente della più grande organizzazione del FDNY, con la quale ha portato a termine molte operazioni.

Gli italiani all’estero, afferma Picolli, hanno contribuito con le proprie tradizioni, usi, costumi

e il cibo a tenere alto il Made in Italy nel mondo.

Non si deve pensare a coloro che sono emigrati, come coloro giunti con la valigia di cartone e solo tante speranze. Sono, invece, coloro che in cerca di fortuna hanno cambiato la propria vita per seguire il sogno americano e hanno fatto dell’America la loro seconda patria.

Dell’Italia il Picolli è innamorato pazzamente, tanto che almeno tre volte l’anno viene a trovare amici e parenti e la sua amata terra. Nessuno gli potrà mai far dimenticare quei luoghi dell’Italia, che, metaforicamente, diventa moglie, amante e amica per tutta la vita.

Al lora! la pagina della Donna

Sophia Loren celebra i suoi 90 anni: un'icona immortale del cinema italiano

Il 20 settembre 2024, Sophia Loren ha festeggiato un traguardo straordinario: il suo 90° compleanno. Un momento speciale per un'attrice che, con il suo talento, la sua bellezza e il suo carisma, ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema italiano e internazionale.

Nata a Roma nel 1934 come Sofia Villani Scicolone, la Loren ha incarnato l'essenza dell'eleganza e del fascino mediterraneo, costruendo una carriera che ha attraversato oltre sette decenni.

Dall'infanzia difficile alla conquista del cinema

L’infanzia di Sophia Loren non fu facile. Cresciuta a Pozzuoli, vicino Napoli, in un’Italia devastata dalla Seconda Guerra Mondiale, la giovane Sophia visse la

povertà e le difficoltà quotidiane. Tuttavia, la sua determinazione e il suo talento innato la portarono presto a emergere.

Partecipò a vari concorsi di bellezza negli anni '50, facendo così i primi passi verso la carriera cinematografica.

Il suo incontro con il regista Vittorio De Sica segnò una svolta decisiva, aprendo la strada a ruoli che l’avrebbero consacrata a livello internazionale.

Nel 1960, la Loren conquistò il suo primo Oscar con il film La ciociara, diretto da De Sica. La sua interpretazione di Cesira, una madre coraggiosa che lotta per proteggere sua figlia durante la guerra, fu una delle performance più intense della sua carriera. L'Oscar come migliore attrice per questo ruolo fu storico: fu la prima volta che una performance in lingua straniera venne premiata dall'Academy.

Il successo mondiale e le collaborazioni leggendarie

La vittoria dell'Oscar proiettò Sophia Loren verso una carriera internazionale. Negli anni '60 e '70, lavorò con i più grandi registi e attori del cinema mondiale. Celebri sono i suoi ruoli accanto a Cary Grant, Gregory Peck, e Marlon Brando, così come le sue interpretazioni in film di Hollywood come La baia di Napoli e La contessa di Hong Kong di Charlie Chaplin. Ma il suo legame più forte rimase con il cinema italiano, e in particolare con Marcello Mastroianni. I due formarono una coppia leggendaria sullo schermo, recitando in film indimenticabili come Matrimonio all'italiana (1964) e Ieri, oggi, domani (1963), che vinse l'Oscar come miglior film straniero.

La loro chimica naturale, unita alla direzione magistrale di De Sica, rese queste opere tra le più amate del cinema italiano.

La Loren incarnava il calore, la passione e la complessità della donna italiana, portando sullo schermo personaggi vibranti e autentici.

Vita privata e amore duraturo

Al di fuori del grande schermo, Sophia Loren ha vissuto una vita ricca di amore e dedizione alla famiglia.

Il suo legame con Carlo Ponti, produttore cinematografico e l'uomo della sua vita, fu una storia d'amore che sfidò le convenzioni del tempo. Nonostante la differenza d’età e le difficoltà legali per il loro matrimonio, Loren e Ponti rimasero uniti per tutta la vita, fino alla morte di Ponti nel 2007.

La coppia ebbe due figli, Carlo Jr. e Edoardo, e Sophia ha sempre trovato

il modo di bilanciare la sua carriera di successo con il ruolo di madre e moglie.

Premi e riconoscimenti

Nel corso della sua carriera, Sophia Loren ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti. Oltre al suo Oscar per La ciociara, nel 1991 l’Academy le conferì un secondo Oscar alla carriera per il suo contributo al cinema mondiale. Ha vinto numerosi David di Donatello, Golden Globe e premi internazionali, diventando una delle attrici più decorate.

Anche negli ultimi anni, Loren ha continuato a dimostrare il suo talento. Nel 2021, è tornata sul grande schermo con il film La vita davanti a sé, diretto dal figlio Edoardo Ponti. In questo commovente dramma, Sophia interpreta una donna anziana che accoglie in casa un giovane immigrato, un ruolo che ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di emozionare il pubblico.

Un'icona eterna

Sophia Loren non è solo un simbolo di bellezza e talento, ma anche un'icona di resilienza e autenticità.

A 90 anni, ha attraversato epoche, mode e cambiamenti nel cinema, rimanendo sempre fedele a se stessa.

La sua carriera è un esempio di come la dedizione e il lavoro duro possano portare a risultati straordinari, mentre la sua vita personale riflette i valori della famiglia, dell’amore e della lealtà. Oggi, mentre ricordiamo il suo compleanno appena trascorso, celebriamo una donna che ha saputo lasciare un'impronta indelebile non solo nella storia del cinema, ma anche nella cultura mondiale.

Sophia Loren rimane un’icona senza tempo, amata e rispettata da generazioni di fan e colleghi. Buon compleanno, Sophia, e grazie per averci regalato momenti indimenticabili sul grande schermo

Nasce il nuovo millennio del Cyber Terrorismo

di Antonietta Chiodo

Benvenuti nel nuovo millennio, da oggi sarà importante che le agenzie di stampa asservite comprendano che il gioco è più grande e pericoloso di quello che i loro direttori gli hanno insegnato sino ad oggi, impartendogli lezioni di giornalismo abbietto e di parte.

Nella giornata di ieri un attacco terroristico di matrice israeliana ha creato il panico nell’intero Libano e soprattutto nella città di Beirut a causa dell’esplosione di numerosi cerca persone di fattura taiwanese. Un ex giornalista della BBC si trovava nella città di Beirut in quelle ore e ha raccontato in diretta radio le emozioni fortissime che si sono susseguite prima che si creasse il panico tra la popolazione. Inizialmente non essendo chiara la dinamica delle esplosioni, coordinate da un’operazione a distanza dell’ intelligence israeliana, si temeva l’esplosione di una bomba nei sobborghi della città.

Numerose testimonianze hanno confermato infatti che Benjamin Netanyahu nell’ultimo gabinetto di guerra diede l’ ok per attivare l’esplosione nei dispositivi consegnati mesi prima ai membri di Hezbollah, nonostante numerosi media inizialmente abbiano utilizzato termini differenti, quello a cui stiamo assistendo è senza ombra di dubbio un atto terroristico di matrice israeliana, la stampa italiana non può continuare a trattare questo tipo di azioni come danni collaterali conseguenti alla guerra in Medio Oriente, la

narrazione cambierà quando si utilizzeranno i termini corretti e si darà il giusto risalto alle morti dei civili innocenti.

Numerosi media arabi tra cui

Goha Cronicle poche ore dopo l’esplosione dei dispositivi avevano intercettato la matrice dei cerca persone e dato un senso alla dinamica dell’accaduto, mentre i media italiani attendevano la conferma dalle agenzie di stampa statunitensi ed israeliane, questo fa comprendere in che modo l’ informazione si muova e prenda forma nel nostro paese.

Infatti i primi a darne la notizia sono stati i giornalisti del Goa Chronicle tramite la propria rete di intelligence, apprendendo che: Israele intercettò con succes-

so una spedizione di batterie per cerca persone ordinate da B&H Photo. L’ordine è stato effettuato dal Libano. Agendo su una soffiata confermata, l’agenzia israeliana ha sequestrato la spedizione e modificato segretamente le batterie. Piccoli esplosivi non rilevabili, noti come Kiska 3, sono stati inseriti negli involucri delle batterie e collegati ai cavi delle batterie tramite un chip. Il modello del cerca persone era Rugged Pager AR924 IP67. La parola in codice dell’operazione era “Below the Belt” (Colpi Sotto La Cintura). Il governo Taiwanese dopo un’ attenta analisi investigativa all’interno della fabbrica che da il nome ai cerca persone esplosi sia in Libano che in Sirya confer-

esaminato le foto pubblicate dai media, l’azienda dubita che il prodotto appartenga a loro e ritiene che i cerca persone siano stati probabilmente modificati dopo l’esportazione.”

Israele ha dato il via alla tanto temuta guerra del nuovo millennio, l’era della morte senza fanteria e velivoli facendoci comprendere che siamo in balia di armi che usiamo quotidianamente, le nostre case, gli ospedali, le scuole e qualsiasi altro luogo pullulano di oggetti che potrebbero essere attivati in qualsiasi momento attraverso l’utilizzo di reti wireless. Trasformandosi in veri e propri ordigni esplosivi.

Tutti da oggi siamo possibili obiettivi e non si tratta di fantascienza ma di mera realtà.

ma che non sono stati prodotti nel loro stato ma che a quanto pare siano stati distribuiti da un’azienda ungherese autorizzata ad utilizzare il marchio, come confermato dal direttore della produzione Hsu Ching-Kuang in Taipei.

Rispondendo alle domande dei media di Taiwan, il ministero ha affermato che la società Gold Apollo ha esportato 260.000 cerca persone dal 2022 ad agosto di quest’anno, principalmente in Europa e negli Stati Uniti.

“Questi prodotti non presentano il potenziale di esplosione riportato dai media. Dopo aver

Le esplosioni si sono verificate un giorno dopo che i cerca persone sono esplosi in tutto il paese, uccidendo 12 persone, tra cui due bambini, e ferendone migliaia. Secondo una fonte di Al Jazeera, l’analista militare Elijah Magnier:

“Normalmente in ogni guerra, il primo attacco è a una base di comando-controllo, e qui gli israeliani stanno attaccando il controllo, che è la comunicazione. Paralizzare la comunicazione è vitale in ogni guerra perché è la spina dorsale principale dell’esercito [nemico]”.

Il ministero della salute libanese ha confermato che i feriti sono 2,780 ed i morti a causa delle esplosioni 12.

Libano: Israele avrebbe assemblato i cercapersone tramite una società fittizia, le ricetrasmittenti sono “Made in Japan”

Il produttore giapponese di apparecchiature radio Icom ha annunciato oggi di aver avviato un’indagine interna, dopo la circolazione di foto e indiscrezioni di stampa secondo cui diverse tra le ricetrasmittenti simultaneamente esplose in Libano ieri riportavano il marchio dell’azienda.

Centinaia di ricetrasmittenti, molte delle quali in dotazione a militanti del partito sciita filo-iraniano Hezbollah, sono esplose simultaneamente, appena due giorni dopo lo scoppio di migliaia di cercapersone, che si suppone siano stati manomessi dall’in-

telligence israeliana. Le foto di diverse ricetrasmittenti esplose riportano il marchio di Icom e la dicitura “Made in Japan”. In una nota diffusa stamattina, l’azienda prende atto delle indiscrezioni e afferma di essere “impegnata ad indagare i fatti riguardanti la questione. Comunicheremo sul nostro sito web ogni informazione appena sarà disponibile”. Nella seconda ondata di esplosioni verificatasi ieri in Libano, che oltre alle ricetrasmittenti avrebbe coinvolto diverse altre tipologie di apparecchi elettronici, hanno perso la vita almeno 20 persone, e 450 sono rimaste ferite.

la pagina di Marco Zacchera

POVERO MONDO

Ho ascoltato il deludente dibattito tra la Harris e Trump e ne sono rimasto amaramente deluso. Speravo infatti di vedere e sentire - ma soprattutto capire - l’opinione del futuro vice-capo del mondo (il capo vero e indiscusso è ormai il cinese Xi, che non si pone neppure il problema delle elezioni) ma su argomenti ben più importanti, seri, di drammatica attualità.

Nulla, ed è per questo che ne sono rimasto anche più preoccupato. L’immigrazione, per esempio, è una grande problematica mondiale e non si può liquidarla con una battuta, così come dimostrare di non avere neppure un’idea di come chiudere il conflitto in Ucraina.

Ma possibile che Trump non abbia capito che poteva incalzare molto di più la rivale sulle assurdità dei suoi voltafaccia, di una che - per esempio - fino all’altro ieri voleva la corsa verso il “green” ed ora accetta di riaprire le miniere di carbone in Pennsylvania pur di non perdere i voti in quello Stato?

È incredibile che negli USA non si siano trovate due persone più preparate ed adatte per guidare il paese (quasi) più importante del mondo. Eppure la scelta si è ridotta tra una che è stata promossa in prima fila per mancanza di alternative e rimanere un giocattolo nelle mani altrui (o forse proprio per questo) men-

tre dall’altra parte c’è un vecchio esaltato che urla slogan e poco di più.

Il confronto è stato un disastro generale tra battute puerili, polemiche inutili e con intorno media - quasi tutti pro-Harris - che colgono solo una parola per strumentalizzare un intero discorso (vedi la sciocchezza dei gatti dell’Ohio), ma si guardano bene dal sottolineare la superficialità di entrambi i candidati.

Pensavo che Trump avrebbe sfruttato meglio l’occasione del dibattito che lo ha reso credibile solo in chiusura, quando ha giustamente accusato la rivale di non aver fatto in questi anni nulla di quello che solo ora promette.

Per contro non ho capito dove sia il “nuovo” della Harris a parte i soliti messaggi un po' scontati e

molto demagogici, cari a chi non ha molto altro da dire.

Un’ America che comunque - per quanto la conosco - è ben diversa da entrambi i due personaggi, anche se sicuramente guarda sempre di più al proprio ombelico che voler pensare ai problemi del mondo. Ma i leader non possono non pensarci ed era proprio dal confronto diretto che doveva uscire la singola opinione di ciascuno.

La Harris - per esempio - è d’accordo o meno di permettere all’Ucraina di lanciare missili a lungo raggio sulla Russia, pur con l’ipocrisia che siano NATO ma non americani? Come uscirebbe dal conflitto (ammesso che ne voglia uscire) al di là delle buone intenzioni? Per contro, ma è mai possibile che Trump non l’abbia incalzata chiedendogli se c’era un punto, anche uno solo, in cui non fosse d’accordo con il suo attuale principale? Macché, in un mondo con problemi economici, ambientali e sociali devastanti l’unico scontro diretto tra i due candidati alla Casa Bianca è stato semplicemente squallido.

Mentre per la seconda volta un matto voleva attentare a Trump resto convinto che se i repubblicani avessero proposto un altro candidato avrebbero vinto il 5 novembre a mani basse e il mondo di domani sarebbe stato molto diverso, ma non necessariamente peggiore, da come è invece gestito oggi - non si sa bene da chi - nello studio ovale della Casa Bianca.

PICCOLA PROPOSTA

Zelesky chiede missili balistici ad USA e NATO per colpire le basi in Russia, l’UE si dice “preoccupata” perché Putin recupera missili dall’Iran per lanciarli sull’Ucraina.

Apprezzando il rifiuto italiano a questa nuova potenziale escalation mi chiedo perché la NATO e soprattutto l’Europa non propongano a Putin di NON concedere i missili all’Ucraina in cambio di un impegno russo a NON acquistare quelli iraniani e a circoscrivere ad una certa distanza dai confini il raggio massimo di azione dei missili e droni esistenti. Il tutto magari concordando un primo “cessate il fuoco” per provare a cominciare a discutere.

Offrire anche possibilità di pace, insomma, non solo fornire altre armi di guerra.

SOLITA STORIA: POLITICA VS. MAGISTRATI

(E VICEVERSA)

Suvvia, non si dica che il PM di Palermo chiedendo 6 anni di reclusione per Salvini per “sequestro di persona” non abbia finalità politiche perché sarebbe una barzelletta. Salvini per una vicenda analoga è stato assolto a Catania, nel 1997 ai tempi di Prodi il “blocco navale” non sollevò nessuna remora dei giudici, il leader della Lega al tempo faceva comunque parte del governo Conte (premier però non indagato) e ci riferiamo ai tempi in cui la “capitana Rackete” (padron, dell’onorevole Carola Rackete perché nel frattempo l’hanno pure eletta al parlamento europeo) che aveva violato ogni tipo di legge e perfino si era volutamente scontrata con una motovedetta della Finanza, ma ne è

dal 25 Settembre al 1° Ottobre 2024

uscita con l’alloro della martire e nessuna condanna. Due pesi e due misure, che peraltro fanno comodo anche a Salvini che così ha un utile elemento di visibilità. Fanno sorridere che i commenti governativi sulla vicenda siano giudicati “indebita ingerenza” dall’Associazione di Lor Signori Magistrati quando sono i primi Loro, molto spesso, ad invadere il campo della politica “interpretando” le norme di legge e non applicandole, vedi lo “svuotamento” dei centri d’accoglienza, giudicati (da alcuni di loro) illegittimi, qualcuno ricorderà il caso Apostolico.

Nulla di nuovo, ma - per favore - meno reciproca ipocrisia!

TOTI E IL TOPOLINO

E così, alla fine, la mega-inchiesta della Procura di Genova con anni di lavoro degli inquirenti e decine di migliaia di intercettazioni (quanto è costata?), proseguita con gli arresti domiciliari “sine die” di Toti fino ad ottenere le sue dimissioni da governatore della Liguria si conclude con un patteggiamento, la caduta dei reati di corruzione e l’ammissione che erano legittimi gli atti di Toti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni. È caduta soprattutto l'accusa di corruzione, l'ipotesi iniziale portata avanti in un'indagine durata 4 anni.

Certo, se Toti si considerava innocente doveva andare a processo, ma tra quanti anni sarebbe finito il suo incubo giudiziario e chi lo avrebbe mai risarcito se alla fine fosse risultato innocente? Anche perché intanto non avrebbe potuto più candidarsi. Mi resta un dubbio: se gli altri imputati hanno affermato di aver dato contributi un po' a tutti ( candidati PD compresi) perché solo Toti è stato perseguito?

JUVENTUS - PSV EINDHOVEN 3-1

Successo casalingo della Juve che inizia bene la CL 24/25

Finisce 3-1 la sfida tra Juventus e PSV Eindhoven valevole per la prima giornata della Champions League edizione 24/25 e comincia dunque con una buona vittoria il cammino in Champions League della Juventus targata Thiago Motta!

La Juve non ha dominato, sia ben chiaro. Le statistiche dicono anzi che il PSV ha fatto più possesso palla (56% vs 44%) e le conclusioni a rete sono solo leggermente a favore della squadra

italiana (15 vs 13). Il PSV è più incisivo nei primi venti minuti e si affaccia spesso in area bianconera. Molte le conclusioni su cui si fa sempre trovare pronto Di Gregorio.

Poi all’improvviso il gol-gioiello di Yildiz che defilato indovina una traiettoria spettacolare con il più classico dei tiri a giro e porta in vantaggio la Juve. Siamo al 21’. Sulle ali dell’entusiasmo insiste la squadra di casa e per due volte si avvicina al raddoppio al

24’ e 25’ con McKennie e Koopmeiners. Il PSV sembra stordito e fatica a contrastare le manovre juventine. Raddoppio bianconero al 27’ con McKennie che quasi dal dischetto insacca al volo. Finisce senza recupero il primo tempo con i bianconeri meritatamente sul doppio vantaggio grazie ai due gol messi a segno da Yildiz e McKennie! La squadra di Thiago Motta ha creato diverse occasioni da gol, avendo poi il merito di essere riuscita a trasformare in rete due azioni grazie a un grandissimo gol di Yildiz e una buona azione manovrata finalizzata da McKennie.

La squadra di Thiago Motta legittima anche nel secondo tempo il vantaggio già maturato nella prima frazione di gara, trovando il gol del 3-0 al minuto 52 con Nico Gonzalez con un bel destro sul portiere in uscita su assist di Vlahovic. La bella serata è rovinata solo in parte da una disattenzione finale che consente al PSV Eindhoven di trovare il gol della bandiera e del definitivo 3-1 con Saibari al 93’. Un calo di concentrazione e comunque un gol anche meritato degli ospiti.

BOLOGNA - SHAKHTAR DONETSK 0-0

Un punto per la squadra di Italiano che sfiora il bottino pieno

Partenza subito in salita per il Bologna, su un campo particolarmente pesante a causa delle abbondanti piogge cadute sull'Emilia-Romagna nelle scorse ore. Dopo poco più di due minuti di

gioco, infatti, l'arbitro concede un calcio di rigore allo Shaktar Donetsk per un evidente fallo di Posch ai danni di Eguinaldo: dal dischetto si presenta Sudakov ma Skorupski si oppone al tiro

degli undici metri. Uno spavento che sveglia la squadra di casa: al 15' la formazione rossoblu va vicina al gol con Castro che arriva su un cross di Fabbian senza però riuscire a trovare la porta complice l'anticipo di un avversario.

La ripresa si apre con una occasionissima per il Bologna: al 52' Fabbian riceve la sfera a ridosso dell'area piccola e col destro cerca la soluzione di potenza, ma è bravo Riznyk a dire di no al giocatore rossoblu. Nel finale da segnalare qualche problema per il difensore rossoblu Lucumi, alle prese con i crampi ma costretto a stringere i denti per non lasciare il Bologna in inferiorità numerica.

Esordio tutto sommato positivo per la prima assoluta in Champions del Bologna contro gli ucraini.

MILAN - LIVERPOOL 1-3

Il Milan travolto in casa, finisce tra i fischi a San Siro

Finisce tra i fischi a San Siro la gara dei rossoneri che dopo un sussulto iniziale si svuotano e concedono fin troppo al Liverpool. Infatti la partenza è spettacolare: dopo soli 3', il Milan è in vantaggio con la cavalcata di Pulisic.

Devastante il nazionale USA, che batte Alisson con un diagonale perfetto. Il ritmo dei rossoneri è subito alto, il Liverpool impiega un po' a scrollarsi di dosso lo shock dello svantaggio iniziale, ma gia’ al 16' Salah fa tremare la traversa di San Siro, ammutolendo per qualche secondo il tifo di casa.

Il gol è nell’aria, al 22' arriva il pareggio dei Reds: da calcio piazzato, Konaté svetta più in alto di tutti sul cross di Alexander-Arnold, male Maignan che sbaglia completamente il tempo dell'uscita. Una reazione decisa degli ospiti, che per poco non completano la rimonta: due minuti più tardi, Diogo Jota grazia Maignan dopo una palla persa a centrocampo dai rossoneri. Il Milan va in totale sofferenza e al 29' il Liverpool sfiora nuovamente il vantaggio, con la seconda traversa centrata da Salah.

Il 2-1 del Liverpool è questione di minuti ed al 41' arriva puntuale: Van Dijk stacca indisturbato nell'area piccola del Milan, ancora su una situazione di calcio piazzato. Da rivedere Pavlovic in marcatura, ancora incerto Maignan in uscita. Poco prima del duplice fischio, il Liverpool sfiora anche il 3-1 con il destro di Gakpo.

La ripresa parte laddove era terminata la prima frazione. Dopo qualche minuto, Maignan è già costretto agli straordinari e salva il Milan dal gol quasi fatto di Diogo Jota. Il francese ha la peggio nell'uscita sul portoghese e ne paga le conseguenze: fuori per infortunio, al suo posto debutta il giovanissimo del 2005 Torriani. Nonostante la doccia fredda ricevuta, il Milan prova ad alzare il ritmo e ad approfittare di un piccolo calo di tensione in casa Liverpool.

I Reds, però, ci mettono poco a risalire in cattedra. Szoboszlai e Tsimikas al 64' si fanno pericolosi in area di rigore, ma Torriani è freddo ad opporsi. Due minuti

più tardi, è proprio l'ungherese a chiudere i conti per il Liverpool: contropiede degli inglesi, e gol a porta vuota di Szoboszlai su assist di Gakpo. Difesa rossonera troppo tenera.

Al 71' Leao prova a strappare sulla sinistra, ma la chiusura di Gravenberch è cruciale: il suo cross avrebbe trovato Morata o Abraham a porta vuota.

Negli ultimi 15' il Milan prova a scuotersi tra la contestazione della Curva Sud. Il Liverpool va in modalità gestione e solo al 95’ concede qualcosa. Nel pieno della contestazione, Leao colpisce un palo al 95'. Al triplice fischio scoppia tutto il malumore dei tifosi e volano fischi ed insulti all’indirizzo dei giocatori e dirigenza.

Risultati della 1ª giornata di Champions League

Classifica

3 punti: Bayern Monaco; Celtic; Bayer Leverkusen; Aston Villa; Borussia Dortmund; Sparta Praga; Liverpool; Juventus; Real Madrid; Sporting Lisbona; Benfica; Atletico Madrid; Brest; Monaco; PSG

1 punto: Arsenal; Inter; Atalanta; Manchester City; Bologna; Shakhtar

0 punti: Lipsia, Barcellona; Sturm Graz; Stella Rossa; Girona; PSV, Stoccarda, Milan, Lille, Club Brugge, Salisburgo; Young Boys; Slovan Bratislava; Feyenoord; Dinamo Zagabria

Redattore Sportivo Guglielmo Credentino

MANCHESTER CITY - INTER 0-0

Impresa dei nerazzurri che strappano un punto sul difficile campo inglese

Nel City of Manchester Stadium la squadra di casa affronta l'Inter di Simone Inzaghi per il primo incontro del torneo. Dai minuti iniziali è già evidente che il Manchester City fa la partita, i neroazzurri provano a non concedere varchi e a far male in ripartenza.

Al 19’ il primo brivido per i nerazzurri. Haaland, servito da Savinho, colpisce di testa ma la conclusione è centrale, Sommer blocca con sicurezza. Ma con il passare dei minuti l'Inter guadagna spazi e aumenta la pressione sugli inglesi.

Occasione per l'Inter alla mezzora di gioco. Rischio clamoroso di Ederson al 30' che, per evitare il corner a favore dell'Inter, regala palla a Darmian sulla destra. La conclusione del nerazzurro è

un traversone avanzato ma trova la testa di Gvardiol che la manda in corner a pochi passi dalla linea.

La risposta del Manchester City al 35’, azione insistita degli inglesi: Haaland calcia dal limite e la sua conclusione sfila a centimetri dal palo alla sinistra di un immobile Sommer.

Grande occasione per l’Inter al termine del primo tempo. Al 1’ di recupero contropiede neroazzurro con Carlos Augusto che, col mancino, chiama Ederson alla respinta in corner con i piedi. L’Inter ha personalita’ ed uno stile di gioco collaudato negli anni che le permette di fronteggiare qualsiasi avversario.

Termina a reti bianche la prima frazione di gara all'Etihad Stadium. Inter combattiva, so-

ATALANTA - ARSENAL 0-0

prattutto dalla mezzora in poi. Inizialmente è stato il Manchester City a provare a dettare i ritmi della gara ma i neroazzurri non hanno però concesso varchi alla squadra di Guardiola e possono persino recriminare per essere stati poco produttivi in fase di finalizzazione.

Partita dinamica e divertente a Manchester ma le due formazioni in campo, nonostante l'agonismo, stentano a costruire conclusioni che possano impensierire le rispettive porte avversarie. La partita si accende al 69', Manchester City a un passo dal vantaggio. Occasione clamorosa per il City. Grealish in area per Gundogan, che serve Foden che spreca calciando centrale e colpendo, di fatto, Sommer.

Poi Gvardiol impegna Sommer in un bella parata al 79' al termine di un'azione insistita.

Ma i nerazzurri non si lasciano schiacciare in area e pareggiano il conto delle azioni pericolose. All'84' è la conclusione di Lautaro ad impegnare l'estremo difensore del City.

L'ultimo brivido è per l'Inter. A soli venti secondi dalla fine, il Manchester City va vicinissimo al gol. Gündoğan in tuffo spreca mandando alto sopra la traversa di Sommer.

Finisce 0-0 e l’Inter può ritenersi soddisfatta, la strada è ancora lunga ma questo è sicuramente un punto prezioso su un campo proibitivo.

Punto prezioso per Gasperini contro lo squadrone di Miguel Arteta

Al Gewiss Stadium di Bergamo, Atalanta e Arsenal si dividono la posta in palio, esordendo nella nuova Uefa Champions League con uno 0-0 finale: un risultato che lascia l’amaro in bocca per i nerazzurri che sbagliano anche un calcio di rigore al 51'.

Nel primo tempo è la formazione di Mikel Arteta a creare più occasioni da gol, l'unica chance per l'Atalanta è un tiro di De Ketelaere al 30' che si spegne alto sopra la traversa.

Al 6' i gunners ci provano con Havertz che riceve da Saka ed entra in area di rigore, ma calcia sul fondo.

Dopo 7 minuti Carnesecchi

salva l'Atalanta parando il tiro piazzato di Saka nell'angolino e poi il successivo tap-in di Martinelli.

Nella ripresa, al 48' Ederson

dribbla Partey con un tunnel e subisce fallo, in area di rigore, dallo stesso centrocampista ghanese: dopo un paio di minuti si presenta sul dischetto Retegui che dopo una strana rincorsa non solo si fa parare il tiro dagli undici metri (e ci puo’ stare) ma, cosa ancora piu’ grave, riesce anche a non insaccare da pochissimi metri la respinta del portiere. Il suo colpo di testa è debole e senza convinzione. Il mezzo miracolo del portiere fa poi il resto, respingendo sulla linea bianca.

Gasperini inserisce forze fresche e l’ex-juventino (nonchè interista) Cuadrado ci prova due volte nel giro di pochi minuti.

Conclusioni belle e quasi identiche da fuori area con traiettorie a giro che pero’ non centrano il bersaglio.

L'ultima grande chance della

Costa è il mago del Sydney FC nel primo incontro in Asian Champions League

Il Sydney FC, ispirato da Douglas Costa, ha sconfitto per 5-0 la squadra di Hong Kong Eastern SC nel loro primo incontro dell'AFC Champions League, Costa è stato protagonista dei primi tre gol: una doppietta di Anas Ouahim, un gol di Rhyan Grant e due autogol sono stati sufficienti per sigillare i tre punti e consentire agli Sky Blues di andare in testa al Gruppo E.

quando poco prima dell'intervallo al 44’, un suo cross è intercettato da Grant per il 2-0 di testa. Al 61’ Klimala si fa parare un rigore ma la squadra di Hong Kong poco puo’ allo strapotere del Sydney FC e capitola altre due volte con due sfortunati autogol al 64’ e 72’.

partita capita sui piedi di Martinelli al 75': un'azione corale dei gunners che porta il numero 11 a tu per tu con Carnesecchi in area di rigore, ma la conclusione dell'attaccante è pessima e termina alta sopra la traversa.

In sala stampa Gasperini dichiara: "La prestazione assolutamente mi soddisfa e tutto sommato anche il risultato, resta pero’ il rammarico per il rigore sbagliato".

Esordio in Champions League per il portiere Carnesecchi che confessa: "Queste notti te le sogni fin da bambino, a maggior ragione io che vengo da una famiglia umile”.

Il Sydney FC ha superato agevolmente la sfida d'esordio dell'AFC Champions League 2 battendo l'Eastern SC per 5-0 e portandosi in testa al Gruppo E. Occhi tutti puntati sull’ex-Juventus Douglas Costa, il talento brasiliano che nonostante i suoi 33 anni vale da solo il biglietto d’ingresso alla partita.

La squadra di Hong Kong ha messo in difficoltà gli Sky Blues solo nella prima mezz'ora e solo una buona parata dell'esordiente Devenish-Meares ha impedito loro il vantaggio.

Poi sale in cattedra l’asso brasiliano Douglas Costa che al 32’ dopo una serie di finte e controfinte imbecca con un delizioso passaggio l’accorrente Grant in sovrapposizione che crossa rasoterra all’indietro per Ouahim che conclude di sinistro in rete.

Ancora Costa protagonista

Tra due settimane gli Sky Blues si recheranno nelle Filippine per la prossima partita contro il Kaya FC.

Cosi’ si e’ espresso Ufuk Talay, allenatore Sydney FC a fine gara: "Sicuramente soddisfatto del risultato di stasera, sapevamo che avremmo avuto molto possesso palla e spettava a noi superarli.”

"Ci è voluto un po', ma una volta fatto c'è stata una buona combinazione di gioco che ha portato al primo gol.”

Douglas Costa ai microfoni della stampa: "È stato davvero un momento speciale il debutto con la maglia del Sydney FC e spero di giocare ancora più minuti, ma sono davvero felice qui dentro e fuori dal campo.”

"So che devo migliorare molto la forma fisica, ma per la prima partita va bene.”

"Probabilmente sono solo al 65% ma la prima partita l'abbiamo vinta e questa è la cosa più importante.”

Vela, America's Cup: Semifinali Vuitton Cup

Vento in poppa, Luna Rossa è in finale

L'imbarcazione italiana vince l'ottava regata contro American Magic e conquista la finale, sarà dunque Luna Rossa-INEOS Britannia la finalissima della Louis Vuitton Cup

Luna Rossa è in finale di Louis Vuitton Cup, dove sfiderà gli inglesi di Ineos. Nelle acque di Barcellona l'AC75 del team Prada Pirelli ha conquistato il punto decisivo nell'ottava regata della semifinale contro American Magic, battuta 5-3.

Ora la sfida con il team britannico deciderà l'avversario di Team New Zealand per l'America's Cup. Oggi l'imbarcazione italiana ha vinto la regata decisiva

Tennis

- Coppa Davis:

partendo dal 4-3 di ieri, giornata sfortunata.

Nella prima delle due regate di semifinale ha conquistato il punto per l'approdo all'ultimo atto della competizione.

Praticamente senza storia questo ottavo round, Luna Rossa dopo una partenza quasi alla pari, con gli statunitensi leggermente avanti, ha passato il primo gate in leggero ritardo. Poi, nel primo lato di poppa, l'imbarca-

zione con al timone il palermitano Francesco Bruni e l'australiano Jimmy Spithill, ha superato il team del New York Yacht Club, con una serie di scelte e di incroci vincenti, e da li' in poi ha preso il largo, sino a volare verso la finale della Vuitton Cup.

L’equipaggio italiano tornerà dunque in azione nel mare catalano, da giovedì 26 settembre nell'atto finale della competizione riservata agli sfidanti, che si disputerà al meglio delle 13 regate.

"È stata una notte difficile nell'hangar, ci meritiamo tutti questa vittoria, a cominciare da James (Spithill) che ha lavorato sotto una enorme pressione ed abbiamo risposto benissimo". Sono state le prime parole di Francesco Bruni, uno dei due timonieri di Luna Rossa, dopo il successo su American Magic che ha portato la barca italiana in finale di Louis Vuitton Cup. "E' stata durissima, siamo stati bravi. American Magic è stata un'avversaria difficile, sempre combattiva. Ce la siamo meritata tutti" ha aggiunto Bruni.

Quarti di finale a Malaga tra Italia-Argentina

Sorteggiato il tabellone della Final 8 di Coppa Davis, in programma al Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga dal 19 al 24 novembre 2024. Gli azzurri affronteranno l'Argentina di Cerundolo, Baez, Etcheverry e Navone

L'Italia di Coppa Davis sfiderà l'Argentina nei quarti di finale nelle Finals di Malaga che si giocheranno a partire dal prossimo 19 novembre.

Questo nel dettaglio l'esito del sorteggio che si è tenuto questa mattina. Il tabellone dei quarti di finale: Italia-Argentina, USA-Australia, Canada-Germania e Spagna-Olanda.

In caso di passaggio alla semifinale, l'Italia affronterà la vincente della sfida tra Usa e Australia. Per quanto riguarda l'altra parte del tabellone le sfide saranno Spagna-Olanda e Germania-Canada.

Questi probabilmente gli avversari da battere: Sebastian Baez nel ranking è al 26esimo posto, campione

quest'anno a Rio de Janeiro e Santiago, semifinalista a Cordoba e Amburgo, rigorosamente sulla terra battuta, come da tradizione. In nazionale ha debuttato nel preliminare del 2022 battendo il ceco Jiri Lehecka, tre successi su sette partite giocate in tutto

Francisco Cerundolo (31), Tomas Martin Etcheverry (34) e Mariano Navone (40).

Cerundolo, campione nel 2024 a Umago, ha vinto la prima partita in nazionale nel preliminare dell'edizione 2023 sul finlandese Otto Virtanen. Ha vinto in totale 5 singolari in nazionale, comprese le due alle Finals 2024 contro Jack Draper e lo stesso Virtanen.

Roma, esonerato Daniele De Rossi Al suo posto

il croato Juric, ex-Torino

La Roma ha esonerato l’allenatore Daniele De Rossi. Il club giallorosso, con una nota sul proprio sito, spiega la scelta: "L'AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall'incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra.

La decisione del Club è adottata nell'interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio", aggiunge il comunicato giallorosso che ringrazia il tecnico per il lavoro svolto e "per la sua passione e dedizione di questi mesi".

Il suo successore in panchina sarà il croato Ivan Juric. L'ex allenatore del Torino ha già diretto il primo allenamento nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre.

La decisione è arrivata a sorpresa ma il cammino zoppicante dei giallorossi ha indotto la dirigenza ad una decisione netta e drastica. Nelle prime quattro giornate di campionato la Roma ha raccolto solo 3 punti, frutto di tre pareggi (contro Cagliari, Juve e Genoa) e una sconfitta in casa con l’Empoli. Avversari sicuramente alla portata della Roma, fatta eccezione per la Juve, dove paradossalmente De Rossi ha forse ottenuto il suo risultato migliore.

A Genova i giallorossi erano

stati raggiunti a Marassi al 96esimo. Quest’episodio è stato fatale all’ex bandiera giallorossa nonché storico capitano.

I Friedkin hanno così deciso di esonerare il condottiero della Roma, che lo scorso 16 gennaio era subentrato a Mourinho, con un contratto di 6 mesi. Ad aprile era arrivata la conferma anticipata anche per il futuro, presentandola come l'inizio di un "progetto a lungo termine".

De Rossi chiude questa avventura di 8 mesi con un bilancio totale di 30 panchine tra Serie A ed Europa League (13 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte).

“Grazie per tutto quello che sei sempre stato per me... un punto di riferimento da quando ero piccolo, un compagno e amico, un capitano, un mister", così Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, saluta De Rossi.

"Ti auguro il meglio perché te lo meriti come uomo e come professionista e sono sicuro che raggiungerai tutto quello che vorrai. In bocca al lupo Mister. Ti voglio bene Daniele", ha aggiunto.

Nonostante queste belle parole, Pellegrini è stato duramente contestato fuori Trigoria dai tifosi. All'uscita dal centro sportivo, dopo le nove di sera, alcuni tifosi sono rimasti ad aspettarlo, provando a inseguire a piedi la sua macchina e insultandolo.

Arabia Saudita, l'Al-Nassr ufficializza Stefano Pioli nuovo allenatore

L'ex allenatore del Milan è ufficialmente sulla panchina del Al-Nassr, squadra che milita nel campionato dell'Arabia Saudita, Pioli allenerà la stella lusitana Cristiano Ronaldo

Tutto fatto, ora è ufficiale, dopo aver rifiutato la AS Roma, Stefano Pioli è ufficialmente il tecnico dell'Al-Nassr. Trasferimento in Arabia Saudita per l'ex tecnico del Milan, il club arabo lo ha annunciato sui propri canali social attraverso un video.

Come colonna sonora? Ovviamente le note di "Pioli is on fire".

Un volo privato decollato dall'Italia lo ha portato a Riad, dove ha firmato un ricco contrat-

to con il nuovo club. Triennale da 10 milioni di euro più bonus a stagione e la possibilità di lavorare con il proprio staff. Dopo la risoluzione del contratto con il Milan, il tecnico troverà Cristiano Ronaldo e non solo. Ai suoi ordini ci sarà anche una vecchia conoscenza della Serie A come Marcelo Brozovic e giocatori di caratura internazionale come Sadio Mané e Aymeric Laporte.

In sintesi le partite della 5ª Giornata di Serie A

JUVENTUS

NAPOLI

0-0

Finisce con un pareggio senza reti l'attesa sfida della quinta giornata all'Allianz Stadium. Terzo 0-0 di fila per i bianconeri che hanno il merito di aver mantenuto ancora una volta la porta inviolata. Quarto risultato utile di fila per gli azzurri che, grazie a una gara in cui sono stati a lunghi tratti asserragliati in difesa, invece sono rimasti una lunghezza davanti ai bianconeri.

Squadre raccolte al centro del campo per un minuto di silenzio in ricordo di Totò Schillaci.

ROMA-UDINESE 3-0

Nonostante il clima di contestazione dell'Olimpico, la Roma riesce a conquistare la prima vittoria stagionale ai danni dell'Udinese, travolta nelle occasioni e nel gioco dalla squadra del nuovo tecnico Juric.

L'1-0 porta la firma di Dovbyk al 19': assist di El Shaarawy e bel tiro a incrociare che supera Okoye. Il raddoppio dal dischetto: Bijol stende Dybala che batte il rigore del 2-0. Baldanzi impiega pochi secondi per siglare il definitivo 3-0: entra dalla panchina e va a segno su assist di Dovbyk, autore di una grande prova.

CAGLIARI

EMPOLI 0-2

L'Empoli in trasferta supera il Cagliari per 0-2. La rete del vantaggio firmata da Colombo su assist di Anjorin al 33’ del primo tempo.

Nella ripresa, al 49esimo Empoli in avanti, dalla sinistra Pezzella cambia fronte pescando Esposito sul lato destro dell'area, il numero 99 calcia di prepotenza da posizione defilata, Scuffet respinge, la ribattuta di Esposito si infila nell'angolino: è il raddoppio dei toscani.

Al 63esimo Gyasi interviene in ritardo su Azzi e l'arbitro lo ammonisce. Sei minuti più tardi conclusione di Colombo da fuori, ma è debole e centrale e Scuffet para. All'80esimo Pavoletti è spintonato da un giocatore dell'Empoli e protesta con l'arbitro che lo ammonisce.

VERONA TORINO 2-3

Il Torino batte l'Hellas Verona per 3-2. Partita molto combattuta e che porta in vetta solitaria alla classifica i granata in attesa delle altre partite di questa quinta giornata.

Vantaggio del Torino al 10’. Lancio in profondità a cercare Sanabria che, tutto solo, buca Montipò in uscita disperata.

Pareggio immediato del Verona: al 12’ risponde Kastanos che calcia di prima intenzione.

Poi l’ingenuità di Dawidowicz, che stende con una gomitata in area Sanabria e si prende rosso oltre a concedere rigore al Torino.

L’attaccante del Toro s'incarica del penalty ma colpisce il palo: gialloblù salvi.

I granata sfruttano la superiorità numerica. Al 33' cross perfetto di Lazaro per Zapata, il cui colpo di testa è imprendibile per Montipò.

Al 79' Il Torino cala il tris. Errore di Coppola, che sbaglia il retropassaggio per Magnani favorendo Adams. Il giocatore del Toro si libera bene e conclude con grande precisione.

Al 3’ di recupero, il Verona accorcia le distanze. Belahyane ruba palla a un incerto Masina e serve in area Mosquera. Il gialloblù da pochi passi e a porta vuota insacca il gol del 3-2.

LECCE-PARMA 2-2

Al “Via del Mare” finisce 2-2 la partita che vede il Parma rimontare un doppio svantaggio nei minuti di recupero.

Almqvist e Hainaut rispondono alle reti di Dorgu e Krstovic in una gara ricca di occasioni ed emozioni fino alla fine.

I padroni di casa passano in vantaggio al 32'. Ramadani si libera in area e passa a Dorgu che riesce a infilare Suzuki da pochi metri e a sbloccare il punteggio.

Lecce in 10 dal 47. Due minuti dopo il rientro in campo viene espulso Guilbert per una reazione su Cancellieri.

Lo stesso Cancellieri si fa espellere al 57’ e su susseguente punizione dal limite arriva il raddoppio del Lecce al 59’.

Krstovic calcia forte su punizione e batte il portiere emiliano Suzuki grazie anche all'aiuto di una deviazione decisiva di Coulibaly.

Succede di tutto nei nove minuti di recupero.

Accorcia le distanze il Parma con Almqvist al 93' e pareggia infine Hainaut al 95'.

FIORENTINA

LAZIO 2-1

La Fiorentina conquista la sua prima vittoria in campionato, grazie al 2-1 in rimonta sulla Lazio. Nel finale di primo tempo la sblocca Gila per la Lazio che porta avanti i suoi, ma a inizio ripresa entra e debutta Gudmundsson che in quattro minuti si procura e realizza il rigore del pari.

Nel finale la traversa nega il gol a Guendouzi, poi i viola guadagnano un altro rigore (dopo controllo VAR) e Gudmundsson la ribalta dal dischetto al 90’.

VENEZIA-GENOA 2-0

Prima vittoria per il Venezia in questo campionato. La squadra di Di Francesco rompe il ghiaccio, batte per 2-0 il e prova così a mettersi alle spalle un inizio di stagione difficile.

Il Venezia ha la prima grande occasione per passare in vantaggio, ma Pohjanpalo sbaglia un rigore ben parato da Gollini.

Da eroe a protagonista in negativo è un attimo, però, perchè al 63' il portiere genoano si fa sorprendere da un tiro-cross innocuo di Busio con la palla che si infila vicino al palo. Lagunari avanti 1-0.

Il Venezia si difende con ordine e all'85' trova anche il raddoppio con una girata vincente da centro area del suo bomber Pohjanpalo.

MONZA BOLOGNA 1-2

Tre punti pesanti per il Bologna, che dopo l'esordio in Champions riparte anche in campionato. Decisive le reti di Urbanski nel primo tempo e di Castro nel secondo. In mezzo il momentaneo pareggio di Djuric, che aveva premiato un Monza capace di giocare alla pari nella prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo il ritmo si è abbassato nonostante i numerosi cambi su entrambi i fronti. Qualche parata di Turati, soprattutto su Ndoye, aveva tenuto in piedi il Monza, che però oggi esce a bocca asciutta e ha pagato la poca consistenza in attacco.

INTER-MILAN 1-2

Dopo un avvio di stagione a dir poco stentato, il Milan si risolleva nella notte più importante, vincendo per 2-1 con merito il derby e interrompendo la striscia di sei sconfitta consecutive nella stracittadina. Al "Meazza" il primo tempo è piuttosto equilibrato. Subito avanti il Milan con la serpentina di Pulisic a cui risponde l’Inter con il sinistro di Dimarco. È nella ripresa, tuttavia, che il Milan alza i giri del motore, costruendo diverse occasioni con Reijnders, Leao e Abraham, non sfruttate sia per imprecisione che per la bravura di Sommer. Quando l'1-1 sembra ormai scritto, l'incornata di Gabbia regala la vittoria ai rossoneri.

Prossimi Incontri (ora locale)

Milan - Lecce Sabato 28/09 4:45am

Udinese - Inter Sabato 28/09 11:00pm

Genoa - Juventus Domenica 29/09 2:00am

Bologna - Atalanta Domenica 29/09 4:45am

Torino - Lazio Domenica 29/09 8:30pm

Roma - Venezia Domenica 29/09 11:00pm

Como - Verona Domenica 29/09 11:00pm

Empoli - Fiorentina Lunedì 30/09 2:00am

Napoli - Monza Lunedì 30/09 4:45am

Parma - Cagliari Martedì 01/10 4:45am

Onoranze Funebri

nata a Cosoleto (RC - Italia) il 12 settembre 1928 deceduta a Austral (Sydney - Australia) il 20 settembre 2024

I familiari ne danno il triste annuncio della scomparsa, lascia nel profondo dolore, i figli con le loro famiglie, i nipoti, parenti ed amici vicini e lontani.

"La tua assenza lascia un vuoto enorme, ma ci conforta sapere che ora sei in un luogo di pace. Sarai sempre nei nostri pensieri e preghiere."

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

DE GIROLAMO ROSINA

in CIRILLO

nata ad Arena (RC - Italia) il 1° luglio 1935

deceduta al Villaggio Scalabrini di Austral (Sydney - Australia) il 25 settembre 2023

già residente a Cabramatta

Cara e amata moglie di Francesco Antonio, ad un anno dalla scomparsa, il marito, i figli Angela con il marito Mick Tripodi, John con la moglie Maria Michael, Bruno con la moglie Bruna, nipoti e pronipoti, fratelli e sorelle (defunti), cognati e cognate, nipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Le spoglie della cara Rosina riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170

ETERNO RIPOSO

IN MEMORIA

SQUATRITI CONCETTA

in RIPEPI

nata a Palmi (RC - Italia) il 19 marzo 1942 deceduta a Fairfield (Sydney) il 26 settembre 2023 già residente a Bossley Park

Cara e amata moglie di Antonio (defunto), ad un anno della scomparsa, i figli Rosa e Antonio, Carmelo, Maria, Silvana e Giovanni, la cognata Teresa Ripepi, i nipoti, i pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani, la ricordano con dolore e immutato affetto.

Il funerale è stato celebrato giovedì 5 ottobre 2023 alle ore 10,30 nella chiesa Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard NSW.

Le spoglie della cara Concetta riposano nel cimitero di Cattolico di Rookwood, Bernet Avenue.

"Attraverso le stagioni cambianti, il tuo ricordo rimarrà immutato nell'amore che ci hai donato".

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

CAMPISI EUGENIO

nato a Gioiosa Ionica (RC) il 21 ottobre 1932 deceduto a Liverpool (NSW) il 21 settembre 2024 residente a Kemps Creek NSW

Caro e Amato sposo di Maria Caterina (Deceduta) ne danno il triste annuncio i figli Caterina Rosa con il marito Giuseppe Marafioti, Giuseppe con la moglie Maria, Antonio con la moglie Grace, nipoti e pronipoti, le cognate, i nipoti tutti, parenti ed amici vicini e lontani. Il rosario verrà recitato giovedì 26 settembre 2024 alle ore 17.30 nella chiesa Cattolica di St. Anthony, 105 Eleventh Avenue, Austral NSW 2179. Il funerale sarà celebrato venerdì 27 settembre 2024 nella stessa chiesa. Le spoglie del caro Eugenio riposeranno nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170 I familiari ringraziano tutti coloro che parteciperanno al loro dolore e al funerale del caro estinto. "Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori."

RIPOSA IN PACE

Il primo Cimitero dell'Illawarra

Il primo cimitero dell'Illawarra, situato a Wollongong, è un luogo di grande importanza storica e culturale, testimone delle radici e delle trasformazioni della comunità locale. Inaugurato nel 1840, il cimitero è stato il primo spazio di sepoltura ufficiale della regione, rispondendo alle crescenti esigenze di una popolazione in espansione.

lawarra, rendendo il cimitero un vero e proprio museo a cielo aperto.

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

Le origini del cimitero si intrecciano con la storia dell'insediamento europeo nell'Illawarra. Nei primi anni del 1800, la zona era caratterizzata da un paesaggio naturale mozzafiato, ma la rapida crescita della comunità, alimentata dall'arrivo di coloni e lavoratori, rese necessario un luogo dove onorare i defunti. La sua creazione non solo ha fornito un’area per le sepolture, ma ha anche segnato l'inizio di un'importante tradizione di commemorazione nella regione

Il cimitero ospita una varietà di tombe e monumenti, che riflettono le diverse culture e storie delle persone sepolte. Da eleganti tombe in pietra arenaria a semplici croci di legno, l'arte funeraria racconta storie di famiglie, immigrati e pionieri. Molti dei nomi sulle lapidi sono legati a famiglie storiche che hanno contribuito allo sviluppo dell'Il-

Oggi, il cimitero dell'Illawarra non è solo un luogo di riposo per i defunti, ma anche uno spazio di riflessione per i visitatori. Molti vengono a rendere omaggio ai propri cari, mentre altri si avventurano per scoprire la storia locale. Il cimitero è spesso teatro di eventi commemorativi, che celebrano la vita e il patrimonio delle comunità locali, rafforzando i legami tra passato e presente.

Negli ultimi anni, sono state intraprese iniziative per preservare e valorizzare il cimitero. Associazioni locali e gruppi di volontariato si sono uniti per mantenere l'area in buone condizioni, restaurare le tombe storiche e organizzare visite guidate. Il primo cimitero dell'Illawarra rappresenta molto più di un semplice luogo di sepoltura. È un simbolo della storia della regione, un luogo di memoria e un patrimonio culturale da preservare. Con il continuo impegno della comunità per valorizzare questo sito, il cimitero rimarrà un'importante risorsa storica per gli anni a venire, invitando tutti a riflettere sulle storie che hanno contribuito a plasmare l'Illawarra di oggi.

Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney

www.raysflorist.com.au

email: info@raysflorist.com.au

Addio Totò Schillaci, eroe delle notti di Italia 90

L'ex attaccante della Nazionale azzurra, oltre che di Juventus e Inter, aveva 59 anni. Da giorni le sue condizioni si erano drammaticamente aggravate a seguito del tumore al colon per il quale aveva già subito due interventi. La camera ardente allestita allo stadio Barbera, nel capoluogo siciliano

Non ce l'ha fatta Totò Schillaci a vincere la sua ultima partita, quella più importante. L'ex attaccante della Nazionale, oltre che di Inter e Juventus, è morto a 59 anni, dopo che negli ultimi giorni le sue condizioni si erano drammaticamente aggravate a seguito del tumore al colon per il quale aveva già subito due interventi. Schillaci si è spento alle 9.55 all'ospedale Civico di Palermo, dov'era ricoverato.

La salma è stata portata allo stadio Renzo Barbera di Palermo, dove è stata allestita la camera ardente all'interno della sala stampa.

"La Direzione e il personale sono vicini alla famiglia nel ricordo anche dell'affetto di cui ha sempre goduto il grande campione", ha fatto sapere la direzione sanitaria. "Con la prematura scomparsa di Totò Schillaci, la città piange la perdita del calciatore palermitano più rappresentativo della storia a livello mondiale", ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. "Una popolarità che, però, non ha mai cambiato Schillaci, il quale ha sempre mantenuto un animo gentile, umile e disponibile.

Per l'Italia gli occhi e i gol di Schillaci hanno rappresentato il

simbolo delle notti magiche dei Mondiali del 90, ma per Palermo hanno significato molto di più, l'esempio di riscatto di un figlio di questa città che stava attraversando anni difficili".

Protagonista indimenticato delle 'Notti magiche' di Italia 90, l'ex centravanti palermitano deve proprio alla maglia azzurra il suo momento di maggior gloria, da protagonista inatteso dei Mondiali disputati nel nostro Paese.

Totò, nato e cresciuto calcisticamente nelle file del Messina, ha vestito in carriera le sole altre maglie di Juventus e Inter, prima di concludere la carriera in Giappone, al Jubilo Iwata, pioniere dell'approdo dei calciatori italiani all'estero.

Da anni lottava con un male oscuro, che soltanto due anni fa sembrava essere stato debellato. L'improvviso aggravarsi della situazione degli ultimi giorni ha portato oggi alla scomparsa di uno dei protagonisti più amati del calcio italiano a cavallo tra gli Anni 80 e 90, il cui sguardo spiritato sarà difficile da dimenticare per chi, in quelle notti, ha sognato di salire sul tetto del mondo tra le mura di casa.

Alluvione in Emilia-Romagna

Le ultime notizie sull'alluvione in Emilia-Romagna: colpite la province di Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini. Un migliaio di sfollati dopo le evacuazioni. Cesenatico apre il «mini-Mose». A Bologna e Rimini riaprono le scuole: Ravenna le tiene chiuse. scuole chiuse. Due dispersi a Bagnacavallo.

I fiumi «Senio e Lamone hanno registrato i livelli di piena superiori anche a quelli che abbiamo avuto a maggio del 2023, per cui stiamo intervenendo e stiamo comun-

que gestendo in tutti gli ambiti». Così la presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna Irene Priolo durante un aggiornamento social della situazione maltempo.

A Faenza a acqua e fango hanno invaso le strade di Borgo Durbecco e via Cimatti, un unico quadrante urbano sulla sponda destra del fiume Lamone, in prossimità della confluenza del torrente Marzeno, che da Modigliana scende a valle fino al punto in cui il fiume dopo aver ricevuto le acque del suo affluente, ha rotto l’argine, nella notte tra il 18 e

i 19 settembre. È un copione già visto, la stessa cosa era accaduta nel maggio del 2023 prima di entrambi gli eventi alluvionali che avevano segnato la primavera dello scorso anno. Vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile sono al lavoro senza sosta con le idrovore ma anche sui gommoni: ai piani alti delle abitazioni i cittadini sono di fatto bloccati ed è necessario il trasporto di viveri e altri beni di prima necessità oltre che di assistenza per i più bisognosi.

È ripresa alle 17 la circolazione dei treni sulla linea Faenza-Ravenna che era ferma dalla mezzanotte per l'emergenza maltempo. È invece ancora sospesa la circolazione sulla Ferrara-Ravenna, fra le stazioni di Portomaggiore e Ravenna e la previsione di ripresa del servizio per domani in giornata. Fs parla poi di «danni importanti» all'infrastruttura fra Faenza e Marradi sulla linea Faentina, dove sono in corso sopralluoghi per una stima dei tempi di riattivazione.

E si confermano anche i tempi più lunghi di riattivazione per la Castel Bolognese-Ravenna per i danni all'infrastruttura nella tratta Lugo-Russi.

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