Allora! 18 Settembre 2024

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A l lor a!

Redazione in crescita

Fedeli alla nostra missione di fornire ai lettori contenuti sempre più completi e puntuali, siamo lieti di annunciare l’assunzione di tre nuovi collaboratori all'interno della redazione. Questo cambiamento ci permetterà di offrire un'informazione ancora più tempestiva e approfondita, mantenendo sempre alto il livello qualitativo.

Emanuele Esposito

Versatilità e Profondità

Già noto ai nostri lettori per i suoi articoli incisivi nel campo della politica e del sociale, Emanuele Esposito entra a far parte della squadra. La sua esperienza come opinionista freelance lo ha reso un osservatore attento e critico delle dinamiche contemporanee, e da oggi sarà responsabile di servizi speciali e approfondimenti comunitari. In aggiunta, Emanuele contribuirà con il suo occhio attento anche al layout e alla grafica, garantendo un’impostazione visiva accattivante e funzionale.

Guglielmo Credentino

Passione e Professionalità

Le pagine sportive del nostro settimanale sono ora affidate all’esperienza di Guglielmo Credentino, un giornalista sportivo di lungo corso. Con l’aumento delle pagine dedicate allo sport da due a quattro, Guglielmo avrà piena autonomia editoriale, permettendogli di arricchire le nostre cronache sportive con un’analisi puntuale e dettagliata. Grazie alla sua passione e competenza, le storie sportive prenderanno vita, offrendo ai nostri lettori una copertura completa degli eventi locali e nazionali.

Asja Borin

Umorismo e Carisma

Dopo una pausa, siamo lieti di riaccogliere Asja Borin, una nostra storica collaboratrice che ritorna a far parte della redazione. Asja, conosciuta per il suo humor sottile e il suo stile carismatico, sarà la nostra inviata speciale per eventi sociali e scriverà articoli di costume e colore. Con la sua inconfondibile verve, saprà donare un tocco fresco e leggero agli eventi che racconterà, riuscendo sempre a coinvolgere i lettori con storie che fanno sorridere e riflettere.

Con questi nuovi innesti, la nostra redazione si arricchisce di competenze e talenti, pronti a lavorare insieme per garantire un’informazione sempre più vicina alle esigenze della nostra comunità. Restate con noi: le novità non sono finite qui!

Judge rejects two subversion charges against Trump

A judge on Thursday threw out three charges in the sweeping Georgia election subversion case, including two charges that former President Donald Trump faces. The decision hasn’t yet been formally applied to Trump because his case has been paused pending appeals.

In a separate ruling, Fulton County Judge Scott McAfee also upheld the marquee racketeering charge in the case, which Trump is also facing.

Trump lawyer Steve Sadow hailed the rulings as a victory.

Papa Francesco critica Harris e Trump

Papa Francesco ha criticato entrambi i candidati alle elezioni presidenziali che si terranno negli Stati Uniti a novembre, affermando che i cittadini Usa dovranno scegliere “il male minore”. Lo riferisce l’emittente “Cnn”. Il Papa ha criticato le posizioni anti-immigrazione dell’ex presidente Donald Trump, e anche il sostegno all’aborto della vicepresidente Kamala Harris. Entrambe, ha aggiunto, sono posizioni “contro la vita”. “Bisogna scegliere il male minore: non so quale sia”, ha detto.

"I pazzi a volte guariscono.

Matteo Salvini faces kidnapping charges

Prosecutors in Sicily have accused Salvini of alleged kidnapping after he decided to leave a migrant rescue ship stranded at sea for 19 days.

Prosecutors in the Italian city of Palermo on Saturday asked for a six-year prison sentence for farright Lega leader Matteo Salvini over his decision to prevent a ship carrying more than 100 migrants from landing in Lampedusa in 2019.

A conviction, could also see Salvini barred from holding government office.

29 Settembre

Sydney Trevisani nel Mondo

Festa di Primavera

“La Bohème” al Club Marconi

13 Ottobre

Festa della Madonna

del Monte Carmelo Bonnyrigg

Le donne cattoliche riportano in auge il velo
60° anniversario della Fiat 850
Jannik Sinner: la forza mentale del successo
Marco Testa ammesso alla Corte Suprema del NSW
Il Passaporto 2 di Pino Forconi
Fallimento della riunione Comites NSW
Risultati a pagina 9
Federitaly

presenta il

Marchio di Eccellenza “100% Italian Taste Excellence” per valorizzare la ristorazione italiana nel mondo

e nomina

Ambasciatrice la cantante Cinzia Tedesco

Roma, 10 settembre 2024Federitaly, la Federazione per la Tutela e Promozione del Made in Italy nel Mondo, ha presentato, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, il progetto “Gustus Italiae”, un’iniziativa ambiziosa volta a promuovere e valorizzare la cultura enoga-

Allora!

Published by Italian Australian News

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Esposito Emanuele, Pino Forconi

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Disclaimer:

stronomica italiana attraverso il conferimento del marchio di eccellenza “100% Italian Taste Excellence”. La conferenza organizzata su iniziativa dell’On. Andrea Volpi ha visto una folta partecipazione di giornalisti, operatori del settore della ristorazione e rappresentanti delle istituzioni. A presentare questo straordinario progetto sono stati il Presidente e Fondatore di Federitaly, Carlo Verdone, il Segretario Nazionale Lamberto Scorzino, il direttore di Olitec, Massimiliano Nicolini, l’On. Andrea Volpi e il presidente di ANFE, Salvo Bendici. La conferenza è stata moderata da Mario Orabona, componente del Comitato Scientifico del Centro Studi e Ricerche Federitaly. Questo riconoscimento prestigioso sarà assegnato gratuitamente a ristoranti, enoteche, gastronomie e pizzerie aderenti a Federitaly, in Italia e nel mondo, che rispettano rigorosi criteri di qualità e tradizione, secondo il regolamento stabilito da Federitaly. Il riconoscimento sarà poi “notarizzato” anche sulla piattaforma creata da Origyn Foundation sulla blockchain ICP per essere verificata con la semplice scansione di un QR Code. Il pro-

getto “Gustus Italiae” si inserisce in modo strategico all’interno delle attività internazionali di Federitaly, collegandosi direttamente alla certificazione “Federitaly 100% Made in Italy”. Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la creazione di un vero e proprio “rinascimento” della cultura culinaria italiana, che mira a preservare e diffondere le tradizioni del nostro Paese, garantendo l’uso di materie prime di assoluta eccellenza e autenticamente Made in Italy.

Già nelle fasi di test, il progetto ha suscitato un notevole interesse, con numerose richieste di adesione provenienti dall’Italia, da Albania, U.S.A., Tunisia, Malta, Spagna. Questo dimostra l’importanza di valorizzare quelle realtà che, nel rispetto delle tradizioni italiane, portano in tavola un’esperienza enogastronomica di qualità, capace di rappresentare al meglio il nostro patrimonio culturale nel mondo. L’iniziativa è sostenuta a livello internazionale da partner prestigiosi come ANFE, FENCO, Centro Incontri Diplomatici, Will League, e Uniexportmanager, che contribuiranno a promuovere il progetto su scala globale. Durante la conferenza stampa è stata inoltre annunciata la nomina di Cinzia Tedesco, celebre cantante e compositrice, come Ambasciatrice Federitaly nel Mondo e madrina del marchio “100% Italian Taste Excellence”. Cinzia Tedesco, impegnata attualmente in un tour mondiale con un originale concerto che reinterpreta in chiave jazz le arie di Giacomo Puccini, contribuirà a rafforzare la dimensione internazionale del progetto, creando sinergie tra cibo, arte e cultura italiana.

English for Everybody

BELLUNO - L’Associazione Bellunesi nel Mondo, in collaborazione con la Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”, offre un’opportunità formativa: un corso di lingua inglese aperto a tutti coloro che desiderano migliorare le proprie competenze linguistiche. Il corso, intitolato “English for Everybody” e condotto da Giulia

La Nostra Eredità Friulana e il Tributo alla Liberazione

LIONE - Non tutti gli italiani erano traditori o voltagabbana! Lo dimostriamo ancora oggi. Sulla Place Bellecour, una delle più grandi piazze di Francia, si sono svolte le commemorazioni per l'80° anniversario della Liberazione di Lione, il 3 settembre 1944. Abbiamo designato quattro alfieri italiani (friulani) che hanno fatto una bella figura! Non potevamo mancare a queste cerimonie per onorare la memoria dei nostri padri che hanno contribuito alla liberazione della città. Citiamo solo due nomi: Battista Saroglia e il martire friulano Titta Cois, fucilato dai nazisti qualche giorno prima.

Siamo fieri, come friulani, di rappresentare l’Italia. Le massime autorità della Repubblica Francese hanno complimentato e salutato gli alfieri Nello Giacomini, Carlo Molinaro, Pietro Molinaro e Jean-Pierre Pandini, dimostrando chiaramente che non sono finlandesi.

Anche a Lione c'è una storia friulana che merita di essere raccontata.

La nostra gente ha onorato il Friuli nel passato, e non possiamo dimenticarlo. Lo rammentiamo con le nostre bandiere! Un bjel mandi di cûr furlan! Danilo Vezzio

Francescon, laureata in Lingue e Letterature, è pensato per chi possiede già una conoscenza di base dell’inglese e desidera approfondire le proprie abilità.

Il percorso si focalizza sull’apprendimento del lessico principale e delle frasi essenziali per affrontare le situazioni quotidiane, combinando lo studio della grammatica con esercitazioni pratiche di conversazione (speaking).

Le lezioni si terranno presso la Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”, situata nella sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo in via Cavour 3 a Belluno. Il corso si articolerà in 10 lezioni settimanali, ogni mercoledì dalle 18:00 alle 20:00, a partire dal 2 ottobre fino al 4 dicembre. I posti disponibili sono limitati e il costo del corso è di 100 euro. Per maggiori informazioni e iscrizioni, è possibile contattare gli uffici ABM inviando una email a info@ bellunesinelmondo.it. (Inform)

Associazione Bellunesi nel Mondo:

Il

Senatore Giacobbe e la sfida della Riforma:

La Rappresentanza degli Italiani all'Estero e il Futuro del CGE

Recentemente, un dibattito con il Senatore Giacobbe ha messo in luce la necessità di una riforma profonda nella rappresentanza degli italiani all’estero. L’incontro si è tenuto a margine di una riunione del Comites, che non ha avuto luogo, e ha evidenziato tematiche cruciali per le comunità italiane nel mondo.

Nonostante la poca partecipazione, questo non ha intaccato la verve oratoria del nostro rappresentante presso il Governo italiano, per esternale le proprie preoccupazioni e raccomandazioni ad un sistema che, ovviamente, non sta funzionando.

Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGE) ha da tempo mostrato segni di obsolescenza. Fondato nel 1989 con l'intento di fungere da collegamento tra le comunità italiane all’estero e il governo italiano, oggi il CGE rischia di essere percepito come un organismo burocratico, lento e distaccato dalle reali esigenze dei cittadini. Questo immobilismo è aggravato dalla mancanza di ricambio generazionale e dalla sua autoreferenzialità, che ne minano l’efficacia e la rappresentatività.

Tra le proposte emerse, quella di sostituire il CGE con un’assemblea biennale dei presidenti dei Comites sembra particolarmente promettente. Questo nuovo organismo, caratterizzato da maggiore dinamicità e flessibilità, potrebbe rispondere più prontamente alle sfide delle comunità italiane all’estero. Riunire i presidenti dei Comites permetterebbe di superare la distanza tra le istituzioni e i cittadini, favorendo un dialogo più diretto e concreto.

Un’assemblea biennale garantirebbe anche un aggiornamento costante delle idee e un maggiore coinvolgimento delle nuove generazioni. Questi cambiamenti sono fondamentali per affrontare questioni chiave come la cittadinanza e il rafforzamento dei legami culturali.

La questione della cittadinanza rimane uno dei temi più dibattuti. La difficoltà di

Fallimento della riunione del Comites NSW e l'inutilità di un'associazione superflua

recupero della cittadinanza per i discendenti di emigrati, a causa di leggi obsolete, rappresenta un problema non solo burocratico ma simbolico. La riforma proposta mira a semplificare e ampliare i diritti di cittadinanza, permettendo così di ristabilire un legame giuridico e culturale tra l’Italia e le nuove generazioni di italo-discendenti.

Il coinvolgimento delle nuove generazioni è essenziale. Iniziative che valorizzano sport, cultura e stile di vita possono fungere da ponte tra l’Italia e i giovani italiani all’estero. Esempi concreti, come la Rugby League, dimostrano che esiste un forte desiderio di mantenere le radici italiane, a condizione che queste siano celebrate e sostenute in modo rilevante e moderno.

Per mantenere un legame vitale con le comunità italiane nel mondo, è necessaria una riforma radicale. L’assemblea biennale dei presidenti dei Comites potrebbe rappresentare un passo decisivo verso una rappresentanza più dinamica e inclusiva.

L’Italia ha l’opportunità di rafforzare i legami con le sue comunità all’estero, promuovendo un sistema di rappresentanza al passo con i tempi e sensibile alle esigenze delle nuove generazioni. La riforma proposta non è solo un’opportunità per migliorare la rappresentanza, ma un imperativo per consolidare la connessione tra l’Italia e il mondo.

Il senatore Francesco Giacobbe, ancora una volta, ha trattato il tema della riforma della rappresentanza degli italiani all'estero, sottolineando la necessità di un cambiamento radicale per rispondere alle esigenze moderne.

Peccato che la relazione sia avvenuta a margine di un evento con scarsa partecipazione e ancor meno interesse. Il Comites ha ben più gravi problemi, come quello di riaprire una sede che aveva fatto chiudere, trovare una segretaria che faccia il lavoro del segretario e un tesoriere che sia presente almeno quando si discute il bilancio.

Il recente fallimento della riunione del Comites NSW, dovuto alla mancanza del quorum legale, ha messo in evidenza l'inefficienza di quest'associazione. L'assemblea, convocata per discutere il bilancio preventivo, è stata annullata a causa della disorganizzazione e della mancanza di impegno dei suoi membri. In questo contesto, è legittimo chiedersi quale sia il reale valore di un'istituzione che non riesce nemmeno a garantire la propria operatività.

Il senatore Francesco Giacobbe, presente alla riunione, ha avuto l'opportunità di parlare davanti a un'assemblea deserta, una situazione imbarazzante che accentua la sua difficile posizione. Giacobbe, noto per i suoi sforzi nella riforma del CGIE, non ha ottenuto risultati concreti durante il suo periodo di governo e, ora che è all'opposizione, sembra improbabile che possa realizzare cambiamenti significativi. La promessa di una riforma del CGIE rischia così di restare un'illusione.

Per garantire una visione equilibrata, pubblichiamo una sintesi dell'intervento del senatore Giacobbe - con qualche commento di redazione - qui accanto. Sebbene non emerga nulla di nuovo, è sempre utile ascoltare le proposte dei rappresentanti eletti per le nostre circoscrizioni estere, comprese Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Un'altra criticità riguarda la

proposta di coinvolgere i presidenti dei Comites nella discussione sulla riforma del CGIE. Se questi rappresentanti non riescono nemmeno a garantire un numero legale per le loro riunioni, la loro utilità appare incerta. Le segnalazioni di assenze frequenti, di tesorieri assenti e di presidenze poco efficaci, insieme alla difficoltà di alcuni consiglieri a comprendere la lingua italiana, evidenziano una mancanza di serietà e impegno. In tale scenario, le loro opinioni sembrano poco influenti e più che altro fonte di ostacolo al lavoro degli altri. È chiaro che le autorità consolari e diplomatiche, con la loro competenza e professionalità, potrebbero gestire le questioni degli italiani all'estero in modo più efficace rispetto ai membri del Comites. Consolati e ambasciate, con personale qualificato, potrebbero assumere il ruolo attualmente ricoperto da queste associazioni, senza necessitare del contributo di figure che sembrano dimostrare disinteresse e incompetenza.

Si pone quindi una domanda cruciale: quale è la reale utilità del Comites se non contribuisce a semplificare le cose e rischia di far perdere tempo ai consolati, ai senatori e a sé stesso? La sua esistenza appare sempre più superflua, con riunioni che si rivelano esercizi di pura formalità senza impatto concreto.

È tempo di fare chiarezza e di prendere una posizione decisa.

Considerare la soppressione di strutture obsolete potrebbe essere una soluzione sensata per evitare ulteriori sprechi di tempo e risorse.

Inoltre, la tanto decantata opposizione al "dittatorino" di turno, che avrebbe potuto avere la maggioranza per mandare a casa il Presidente, non ha prodotto risultati concreti. Ancora una volta, le parole e le promesse sono rimaste tali, senza tradursi in azioni reali. Questo ennesimo fallimento dimostra non solo la perdita di credibilità del Comites, ma anche l'incapacità dell'opposizione di apportare cambiamenti significativi.

In conclusione, è necessario riconoscere che il Comites, nella sua attuale configurazione, è un organismo superato e inefficace. È giunto il momento di riflettere seriamente sulla sua utilità e considerare la chiusura di questo capitolo per aprirne uno nuovo, più efficiente e realmente utile per le comunità italiane all'estero.

Interessante epilogo: dopo la seduta che non si è tenuta, alcuni dei pochi partecipanti si sono ritrovati al ristorante cinese di Haberfiel, vista la chiusura di ristoranti e pizzerie italiane nella zona. Un vero esempio di multiculturalismo ampliato, dove dal tradizionale “pizza e mandolino” si è passati al Pollo Kung Pao e al suono del guzheng.

Comites assente ingiustificato

di Esposito Emanuele

Il titolo "Comites assente ingiustificato" potrebbe sembrare fuorviante, ma riflette una realtà sconcertante: negli ultimi anni, il Comites del NSW è rimasto praticamente inattivo, eccezion fatta per alcuni eventi mondani con la partecipazione del direttivo. Per questo motivo, non ho abbastanza elementi per valutare adeguatamente il suo operato dopo due anni.

Lunedì sera, spinto dalla curiosità di comprendere le motivazioni del direttivo riguardo alla richiesta di finanziamento per la riapertura della sede del Comites, ho deciso di partecipare a una riunione.

La notizia della richiesta mi ha sorpreso: mi sembrava incredibile che, dopo aver chiuso la

sede pochi mesi prima, il presidente ora volesse riaprirla.

Tuttavia, la riunione non si è svolta a causa della mancanza del numero legale: molti consiglieri erano assenti, e purtroppo le loro assenze non sono state giustificate in modo adeguato. Ricordo che questi consiglieri sono stati eletti dai membri della comunità, o almeno da coloro che sono riusciti a votare.

Questa volta, non posso criticare il presidente, che a mio avviso ha dimostrato una certa pazienza.

Vorrei invece rivolgermi a coloro che si sono presi l’impegno di partecipare come consiglieri, in primis al tesoriere, il prof. Alessandro Frino, che non ho mai avuto il piacere di incontrare o vedere a una riunione. Lunedì,

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infatti, mancavano sette consiglieri. Trovo che questa sia una mancanza di rispetto non solo nei confronti di chi ha dato loro fiducia, ma anche verso l’istituzione stessa, che personalmente reputo inutile. Lunedì ne ho avuto la conferma: i Comites non servono a nulla, forse sono più utili a coloro che cercano visibilità che alla comunità. Anche il Sen. Giacobbe, presente all’incontro, ha espresso un’opinione simile, e devo dire che alla fine si è aperto un dibattito tra i presenti, a tratti interessante.

Sono stati affrontati temi obsoleti e ripetitivi, che non sto qui a ripetere per non annoiarvi con le solite discussioni dei politici di turno, tanto più che perfino loro sono ormai stanchi di parlarne. Tuttavia, ci sono alcuni spunti che, a mio avviso, meritano discussione e approfondimento: l’utilità dei Comites e il ruolo del CGIE. Alcune idee proposte dal Sen. Giacobbe andrebbero considerate seriamente. Vorrei però soffermarmi sulla mancanza di rispetto dimostrata da alcuni consiglieri. Li invito a fare un passo indietro se, per vari motivi, non hanno più il tempo di dedicarsi all’impegno che avevano assunto. Non possiamo poi lamentarci che questi organismi siano sconosciuti alla comunità, se sono i primi a non partecipare. Il titolo “Comites Assente” è rivolto proprio a tutti quei consiglieri che non partecipano. È ora che pensino a dare le dimissioni; forse ci sono persone più volenterose pronte a subentrare. Anzi, consiglierei al presidente di riflettere seriamente sulle dimissioni prima di spendere denaro pubblico, perché, ad oggi, il Comites di fatto non esiste più.

L'onere della vittoria

di Marco Testa

Il recente mancato quorum alla riunione del Comites NSW ha acceso un dibattito non nuovo in realtà. In qualsiasi assemblea elettiva, infatti, spetta alla lista che si è aggiudicata la maggioranza dei seggi il compito di garantire il numero legale. Non si può ragionevolmente pretendere che siano i membri di minoranza a farsi carico di questa responsabilità. Insieme all'onore della vittoria alle elezioni, vi è anche l'onere di saper gestire correttamente un ente e garantirne il funzionamento. La situazione attuale del Comites NSW sembra rispecchiare inoltre un problema più ampio: la corsa al potere e l'accentramento delle cariche interne nelle mani di una parte. L'esecutivo del Comites NSW è composto interamente da membri della maggioranza e anche tutti i presidenti delle commissioni fanno capo

allo stesso gruppo. Gli stessi hanno anche votato compatti contro la cooptazione di 4 membri di origine italiana che avrebbero potuto garantire una più corposa presenza alle riunioni. Questo è il prezzo che ora il Comites NSW paga per l'ostinazione di chi ne è al comando, avendo forse compromesso la capacità dell'ente di operare in modo inclusivo e democratico.

In più di un'occasione negli ultimi 18 mesi, il quorum si è raggiunto grazie alla “stampella” di qualche membro della minoranza e telefonate a rotta di collo per fare accorrere chi già aveva giustificato la propria assenza. Una gentile concessione, però, non può diventare un obbligo. Per evitare che il Comites NSW perda ulteriormente credibilità quindi, sarebbe auspicabile un radicale cambio di rotta che metta ordine al caos generato dagli attuali vertici.

Il Passaporto 2

La nostra visita al Gold Coast è stata un’esperienza di puro relax per mia moglie e per me. Abbiamo trascorso sei giorni immersi nella bellezza della spiaggia, che, nonostante fosse affollata, ospitava meno di un centinaio di persone su circa dieci chilometri di litorale.

Il sole ci ha accompagnato per tutto il soggiorno, ad eccezione di un solo giorno nuvoloso. Tuttavia, il tempo è volato e la partenza è arrivata inesorabile. Anche al Gold Coast, la cucina italiana è ben rappresentata e questo è sempre un piacere. Tuttavia, abbiamo approfittato dell’opportunità per gustare anche piatti della cucina locale e internazionale

Il Gold Coast è una delle nostre destinazioni preferite e lo visitiamo regolarmente, due o tre volte all’anno.

Due giorni prima della partenza, ho ricevuto una telefonata dal nostro Consolato che mi infor-

mava che il passaporto era pronto. Sono stati molto puntuali e la persona che mi ha contattato è stata cortese, fornendomi tutte le informazioni sugli orari di apertura. È stata un'ottima esperienza che mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano. Inoltre, ho letto con interesse l’articolo sulla possibilità di un servizio consolare su quattro ruote. Data l’ampia distribuzione degli italiani in Australia e le limitazioni economiche e di personale, un servizio mobile potrebbe essere estremamente utile, soprattutto per gli anziani. Tra le nostre consuete escursioni da Sydney, quando le nostre nipotine ce lo permettono, c’è anche Canberra. Non nascondo che mi piacerebbe visitare la nostra Ambasciata, che conosco solo dall’esterno. La prossima volta proverò a suonare il campanello e chiedere informazioni. Tentar non nuoce. Saluti.

di Pino Forconi
La "nostra" Ambasciata a Canberra

Disertori ucraini. I numeri di una situazione fuori controllo

di Clara Statello

Esercito ucraino nel caos, i soldati disobbediscono agli ordini o fuggono dal fuoco dell’artiglieria russa. In media un militare ucraino su 14 ha disertato o abbandonato la sua posizione senza autorizzazione dall’inizio del conflitto. Non si tratta di propaganda filorussa, né di un’ esagerazione: è quanto emerge dai resoconti pubblicati dalla CNN, Deutsche Welle e da Repubblica. Il fenomeno ha assunto una dimensione così critica e incontrollabile che la Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) è stata costretta a modificare le sanzioni previste contro diserzione e abbandono non autorizzato (SOCH), depenalizzandoli se commessi per la prima volta. Alla base della fuga dal fronte ci sta sia l’inferiorità numerica delle forze di Kiev, sia il morale basso e la stanchezza delle truppe, sia la mobilitazione forzata di uomini che sono stati portati a forza e contro la loro volontà al fronte e che, in buona sostanza, non hanno alcuna intenzione di morire per difendere l’Ucraina dall’invasione russa. Molto comprensibilmente, senza una forte motivazione o un forte odio contro il mondo russo, dieci anni di carcere sono un’opzione migliore della morte.

I numeri che mettono in difficoltà Kiev

La CNN riporta che nei primi quattro mesi dell’anno sono stati aperti 19.000 procedimenti contro soldati, per diserzione o abbandono. La rivista tedesca DW riporta che nei primi sei mesi dell’anno il fenomeno ha riguardato quasi 30.000 militari: "Nella prima metà del 2024, le forze dell'ordine in tutta l'U-

ciso di usare il guanto di velluto, davanti all’incapacità di adottare delle contromisure.

Il precedente capo delle Forze Armate, Valery Zaluzhny aveva chiesto alla magistratura un aumento della pena, ma il provvedimento è stato cassato perché estremamente impopolare. Al contrario il 20 agosto ha approvato una legge che depenalizza il reato di abbandono se il SOCHniki (il soldato che abbandona il suo posto) intende tornare.

craina hanno avviato quasi 29,8 mila nuovi procedimenti penali riguardanti la fuga di personale militare: 18,6 mila per abbandono non autorizzato di un'unità militare e 11,2 mila per diserzione, secondo le statistiche della Procura generale. Numeri che hanno già superato quelli dell'intero 2023 (quando furono avviate 24,1mila nuove indagini) e più di tre volte quello del 2022 (9,4mila casi)", si legge in un report di DW pubblicato il 2 agosto 2024. In totale stima che dall’inizio della guerra su vasta scala, la procura abbia aperto circa 63,2mila procedimenti per abbandono o diserzione su un esercito di 880.000 uomini. Ovvero un soldato ogni 14.

Situazione fuori controllo

Dal momento in cui un militare abbandona la sua postazione a quando il suo caso viene iscritto nel Registro unificato delle indagini preliminari (EDPR) possono passare anche 5 anni. Le difficoltà sono dovute al fatto che il fronte dista centinaia di chilometri dagli uffici dell’SBY e gli investigatori non possono recarsi in loco per le verifiche. La procedura è affidata agli avvocati delle unità militari, che hanno 30 giorni per condurre un'indagine ufficiale e inoltrare i risultati all'Ufficio investigativo statale. Solo in questo caso le forze dell'ordine registreranno un procedimento penale. La maggior parte delle denuncie si disperde come l’acqua che gocciola da un secchio bucato. Non è detto, poi, che le procedure aperte vengano poi effettivamente prese in esame.

“Nessuno cerca i disertori”, scrive con rabbia Boyko.

Un’altra ragione è che molto spesso gli ufficiali non segnalano i SOCH ai superiori per non mostrare i problemi dell’unità. Nascondere la polvere sotto il tappeto non risolve il problema, anzi.

La risposta di Kiev

Boyko avverte che la diserzione di massa provocherà il crollo del fronte e se la prende con il ministro della Difesa Umierov, il procuratore generale Kostin e il direttore dell'Ufficio per la sicurezza dello Stato Sukhachev. La verità è che situazione è talmente fuori controllo che Kiev ha de-

Secondo Gorbenko circa il 2530% dei combattenti ritorna in prima linea. La fuga è la prima reazione davanti all’orrore di finire sotto il fuoco dell’artiglieria. Dopo lo choc coloro che sono fuggiti si “riposano “e “acquisiranno la saggezza che arriva con il tempo”, afferma cinicamente il deputato ucraino.

Le ragioni della fuga dal fronte

Un comandante intervistato sotto anonimato ha dichiarato alla CNN che il suo battaglione da 800 uomini è stato dimezzato, tra morti e feriti gravi, nelle feroci battaglie al fronte. Non vuole più vedere i suoi soldati morire, perciò si è licenziato e si è rintanato in ufficio.

L’esercito ucraino si sta dissanguando. I combattimenti sono cruenti e molti soldati semplicemente scappano dalle loro posizioni per non morire sotto il fuoco dell’artiglieria russa. Molti restano sotto choc e hanno bisogno di cure psicologiche. Non vogliono più tornare a combattere. Soprattutto se fanno parte delle reclute arrivate con l’ultima ondata di mobilitazione.

Non c’è molto da capire sui motivi dell’abbandono delle proprie posizioni. Davanti alla morte certa e ai brandelli dei propri compagni fatti a pezzi dall’artiglierei nemica, i soldati scappano. È istinto di sopravvivenza. Gorbenko parla di uomini sotto choc, che vengono affidati alle cure psicologiche per superare lo stress post-traumatico. E’ comodo dal proprio divano sancire che gli ucraini vogliono combattere e che le guerre sia giusta e buona, quando non si sacrifica la propria carne sotto una pioggia di piombo fuso.

Marco Testa entra a far parte della Corte Suprema del New South Wales

Sydney, 14 settembre 2024 - Un’importante notizia nel mondo legale australiano: Marco Testa è stato ufficialmente ammesso alla Corte Suprema del New South Wales (NSW), un traguardo significativo nella sua carriera. Testa ha condiviso la sua gioia con una dichiarazione che sottolinea l’importanza della sua nuova posizione e ringrazia le persone che lo hanno sostenuto lungo il percorso.

"Da oggi, sono onorato di chiamarmi avvocato della Corte Suprema del NSW," ha dichiarato Testa. "Seguendo l'esempio di Sant'Antonio More, patrono degli avvocati, 'sono servo del Re, ma prima di tutto di Dio.' Questa affermazione riflette il mio impegno verso la giustizia e il servizio, valori fondamentali per la mia carriera."

Testa ha espresso la sua gratitudine verso la famiglia, menzionando i suoi genitori per il loro sostegno incessante che ha contribuito al raggiungimento di questo prestigioso traguardo.

"Sono felice di averli resi orgogliosi di avere un figlio 'avvocato'," ha aggiunto, evidenziando l'importanza del loro ruolo nel suo successo.

Un ringraziamento speciale è andato alla moglie di Testa, Terese Gerges, il cui amore e incoraggiamento costante hanno avuto un impatto significativo. Testa ha ricordato con affetto il supporto di Terese, sottolineando una delle sue frasi motivazionali: "Marco, basta farlo!"

Inoltre, Testa ha dedicato un pensiero al Padre Chris De Sousa CRS, che è stato non solo un mentore ma anche un collega e sostenitore durante il giorno della sua ammissione.

Testa ha condiviso il consiglio prezioso di De Sousa, che lo ha invitato a considerare la professione legale come un privilegio e una responsabilità di restituire alla comunità, soprattutto ai meno fortunati.

Questo riconoscimento non solo celebra la carriera di Marco Testa, ma riflette anche i suoi valori personali e professionali, sottolineando il suo impegno per la giustizia e la dedizione al servizio della società.

La sua ammissione alla Corte Suprema del NSW rappresenta un'importante pietra miliare e promette di apportare un contributo significativo alla professione legale in Australia.

Maria Grazia, Terese con la piccola Giorgia, Marco e Giovanni
Giacobbe:

“Evento importante per facilitare le relazioni fra i nostri Paesi”

Nel Parlamento del South Australia nasce il gruppo “Amici dell’Italia”

Il Senatore Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide, e presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Australia, ha partecipato alla serata ufficiale per la presentazione del gruppo di amicizia parlamentare "Amici dell’Italia" presso il Parlamento del South Australia.

Alla presenza di importanti personalità, tra cui il Deputy Premier Susan Close, il Console italiano ad Adelaide Ernesto Pianelli, il leader dell’opposizione del South Australi la Vincent Tarzia e l’onorevole Tony Piccolo, il Senatore

Giacobbe ha sottolineato l'importanza di questi gruppi di amicizia parlamentare come strumenti fondamentali per la diplomazia parlamentare e la promozione delle relazioni internazionali.

“È un piacere e un onore incontrarvi tutti questa sera per condividere il lancio del gruppo ‘Amici dell’Italia’ nel Parlamento del South Australia. Come membro del Parlamento italiano che vive in Australia da 42 anni e come presidente del gruppo di amicizia parlamentare italiano di amicizia Italia-Australia a Roma, credo fermamente che i gruppi di amicizia

L’Ambasciatore Crudele all’Australian War College: Dialogo su Italia e Diplomazia

L’Ambasciatore d’Italia in Australia, Paolo Crudele, ha avuto l’onore di visitare l’Australian War College per un incontro che ha suscitato grande interesse e partecipazione. L’evento, organizzato con la collaborazione di Claire Yorke e del suo staff, ha offerto un’opportunità unica per approfondire il tema dei rapporti bilaterali tra Italia e Australia e il ruolo cruciale della diplomazia nel rafforzare tali legami. Durante il dialogo, l’Ambasciatore Crudele ha esplorato diversi aspetti della relazione tra i due paesi, sottolineando l’importan-

za di una collaborazione continua e proficua in un contesto internazionale sempre più complesso. L’incontro si è rivelato un’importante occasione per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano il panorama globale e come le nazioni possano lavorare insieme per affrontarle.

L’Ambasciatore ha espresso la sua gratitudine a Claire Yorke e a tutto il personale dell’Australian War College per l’accoglienza calorosa e per l’opportunità di confrontarsi su temi di grande rilevanza per entrambe le nazioni.

non solo promuovano una migliore comprensione della nostra cultura nazionale, ma rappresentino anche uno strumento cruciale per facilitare le relazioni internazionali,” ha affermato il Senatore Giacobbe.

Il Senatore ha poi evidenziato l'importanza delle relazioni tra Australia e Italia, due nazioni che condividono valori fondamentali come la democrazia e il rispetto per l'individuo. Nel suo intervento, il Senatore ha inoltre auspicato una maggiore collaborazione tra i due Paesi, specialmente nei settori culturale, economico e turistico, incluso il settore del turismo di ritorno. “Le nostre nazioni possono contribuire reciprocamente alla crescita e allo sviluppo futuro promuovendo scambi culturali ed economici. Vedo un potenziale per future iniziative turistiche e di esperienze lavorative reciproche, che potrebbero favorire una maggiore ‘scoperta’ delle opportunità offerte dai nostri Paesi.”

Il Senatore ha concluso ringraziando l’onorevole Vincent Tarzia e Tony Piccolo per aver avviato questa importante iniziativa, nonché il Console Ernesto Pianelli e il governo del South Australia per il loro prezioso supporto.

La Console d'Italia a Brisbane, Luna Angelini Marinucci, insieme a QPAC presenta: LE QUATTRO STAGIONI - Viaggio in Italia. Laura Marzadori sarà accompagnata da un ensemble di rinomati musicisti da camera, tra cui il direttore d'orchestra del QSO Umberto Clerici, per un programma che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea, includendo Vivaldi, Puccini e Sollima. Si prega di confermare la propria partecipazione invian-

do un'email a rsvp@qpac.com.au entro il 19 settembre per assicurarsi i biglietti.

Solista Laura Marzadori, Violino. Ensemble Natsuko Yoshimoto, 1° violino (Concertmaster, QSO) Doretta Balkizas, 2° violino Imants Larsens, viola Umberto Clerici, violoncello (Chief Conductor, QSO) Donald Nicolson, clavicembalo

QUESTO EVENTO SPECIALE È SOLO SU INVITO.

Tuesday 1 October 2024, 6.30-8pm CO.AS.IT., 199 Faraday Street, Carlton. Free event.

Registration essential

Martin Scorsese cites this as “One of the films I live by.” Mark Nicholls claims it is the film he is prepared to die for. The head of the Italian Communist Party told Visconti not to cut a thing. This workshop looks beyond the showfolk hype and attempts to fathom just what it was that induced Burt Lancaster, Claudia Cardinale and Alain Delonalong with the Milanese Visconti and his creative companions - to spend months in the Sicilian heat recreating on film the subtleties and nuances of Tomasi di Lampedusa’s international best-selling novel. We will look closely at the film’s famous 1862 Palermo Ball scene and all that it has to say about Italian history, the Risorgimento and the private griefs and vanities which accost the Prince of Salina as he confronts a world which is both changing and resolutely staying the same.

Dr Mark Nicholls is Senior Lecturer in Cinema Studies at the University of Melbourne, where he has taught film since 1993. Mark has worked as a film journalist for ABC Radio and The Age, and has a list of over twenty stage credits as a playwright, performer, producer, and director.

ITALIAN CINEMA FORUM: Following the successful classic

and contemporary Italian cinema workshops chaired by Mark Nicholls at CO.AS.IT. (2019-2023), we continue the discussion with new instalments for 2024. Join us for this year’s forum. Our aim - as always - is to stimulate you to watch these films and television programs, again or for the first time, and to bring your ideas and insights to our usual lively discussion.

Italian Cinema Forum 2024 presented by Dr Mark Nicholls Workshop # 5
Il Gattopardo / The Leopard (Luchino Visconti, 1963)

Al lora!

notizie comunitarie

Al centro dell’incontro tra l’inviato speciale per la coesione sociale del governo federale, Peter

Stato del multiculturalismo e politiche migratorie

di Luca M. Esposito

Lo scorso 5 settembre il CEO del CO.AS.IT., On. Marco Fedi, ha incontrato il deputato laburista al Parlamento federale, Peter Khalil, che rappresenta il collegio di Wills ed è stato da poco nominato Inviato Speciale per la Coesione Sociale dal Primo Ministro Anthony Albanese.

Khalil e Fedi hanno avuto un lungo confronto sullo stato del multiculturalismo in Australia e sul preoccupante degrado del dibattito pubblico in tema di immigrazione, che rischia di minacciare la coesione sociale e il benessere della nostra e delle altre comunità etniche del Victoria.

Fedi ha sottolineato la fondamentale importanza nel respingere con decisione qualsiasi strumentalizzazione dell’immigrazioni per meri scopi elettorali e ribadito l’impegno del CO.AS.IT nella promozione del dialogo tra le comunità.

“Il multiculturalismo ha un valore inestimabile ed è uno dei pilastri fondativi della nostra società, che le hanno permesso di crescere in armonia e di preservare la coesione sociale e il benessere dell’intera comunità” ha detto Fedi. “È di fondamentale importanza che il messaggio della politica su questo sia chiaro e inequivocabile”.

Khalil ha anche voluto conoscere la situazione dei nuovi emigrati italiani nel Victoria, dei quali il CO.AS.IT. si sta occupando grazie al progetto Witcare Hub, che offre orientamento e assistenza agli italiani che arrivano a Melbourne anche tramite uno sportello aperto al pubblico.

Fedi ha fatto il punto sulle modifiche riguardanti le politiche migratorie implementate dal governo federale nell’ultimo anno, sottolineando l’importanza che a tutti i lavoratori in possesso di visti temporanei sia garantito un

Un gruppo di pro Palestina ha protestato al Convention Centre di Melbourne contro il governo chiedendo la fine della guerra tra Israele e Hamas. La riunione è poi sfociata anche in violenza contro la polizia ed i passanti con spintoni, calci e pugni !

Il violinista Cam Nicholson è stato aggredito dopo essersi rifiutato di unirsi ai dimostranti. Nonostante questo, i protestanti non sono riusciti a superare "l'anello di acciaio" della Melbourne Convention Centre. Noi siamo neutrali e non vogliamo buttare benzina sul fuoco.

Condanniamo solamente la violenza, il disprezzo di coloro che la pensano diversamente da noi. Il guaio è che continuando

con questo tipo di dimostrazioni finiamo con rovinare il tanto amato "multiculturalismo" in Australia, dopo che ci siamo sacrificati per ottenerlo. Tale perdita danneggerebbe la vita degli immigrati e la pace di tutti i cittadini. Questo Paese che ci ospita ha le sue leggi, la sua storia, le sue tradizioni e noi le dobbiamo rispettare e tentare di farlo diventare sempre più interessante, sempre più forte, sempre più sicuro e sempre più bello. Se siamo divisi, se ci lottiamo tra di noi, perdiamo il nostro valore e perdiamo l'occasione di continuare lo sviluppo di questa isola-continente. Soltanto l'unione fa la forza.

chiaro percorso verso la residenza permanente, sia permesso l’accesso al welfare e al Sistema Sanitario Pubblico e ha sollevato la questione delle grandi difficoltà che i lavoratori qualificati italiani incontrano nel riconoscimento dei propri titoli in Australia.

Inoltre, ha evidenziato anche le difficoltà riscontrate dal CO.AS. IT. nel reperire lavoratori di lingua italiana nel settore dell’aged care e insegnanti di italiano per i suoi programmi di diffusione della lingua italiana nel Victoria, auspicando su questo una collaborazione delle istituzioni.

Al termine dell’incontro, giudicato molto positivo da entrambi, e al quale hanno preso parte anche il tesoriere del Comites di Victoria e Tasmania, Aris Imbardelli, l’executive assistant del deputato Khalil, Lucie Reuter e il research and media liaison officer del CO.AS.IT., Luca M. Esposito, Fedi e Khalil si sono detti disponibili

a continuare una proficua collaborazione per mantenere alto il livello di attenzione sui

affrontati e trovare assieme positive soluzioni ai problemi emersi durante la discussione.

Taglio agli studenti internazionali: l'allarme della University of Melbourne su una perdita di 85 milioni

Il vice Cancelliere dell'università di Melbourne, Nicola Phillips, ha reso pubblicamente noto che se il governo federale riduce la quota d'ingresso per gli studenti internazionali, la University of Melbourne, perderà circa 85 milioni di dollari il prossimo anno dovendo stringere la cinghia e rinunciare ad assumere altro personale e professori. Infatti, il ministro per l'Educazione, Jason Clare, poco tempo fa, ha annunciato che solamente 270,000 saranno ammessi per frequentare corsi nelle università australiane se il programma "Quality and Integrity" verrà approvato e diventerà legge. Ridurre le spese per la scuola e la sanità non porta bene perché le due cose sono essenziali per il progresso e la salute. Noi stessi abbiamo notato che proprio l'università di Melbourne riesce a reggersi da sola (pochi debiti) e trae enormi vantaggi da parte degli studenti stranieri.

Questo perché oltre a pagare i corsi universitari, spendono per l'alloggio ed il cibo. Le vie di Carlton senza di loro sarebbero meno trafficate e perderebbero l'allegria dei giovani studenti. Secondo la nostra modesta opinione questo Overseas Students Amendment è più negativo che positivo. Infatti, anche il mini-

stro del Tesoro del Victoria, Tim Pallas, è della stessa opinione: "Priva le università di entrate. Non possiamo considerare gli studenti internazionali un problema". Concludiamo dicendo che diventa un problema solo se gli studenti non vengono più. Un peccato farsi del male da se stessi. Mariano Coreno

25 aziende italiane alla 40esima edizione del Fine Food

Nei giorni scorsi la Viceconsole italiana di Melbourne Mariagiovanna Rizzo, insieme alla Direttrice dell’Ufficio ICE-Agenzia di Sydney Simona Bernardini, ha inaugurato il padiglione italiano della Fine Food Australia.

L’evento più importante del continente oceanico, per il settore agroalimentare, è giunto alla sua 40esima edizione e ha visto la straordinaria partecipazione

di una collettiva di 25 aziende italiane. Molti i visitatori internazionali che hanno potuto conoscere prodotti Made in Italy non ancora presenti sul mercato australiano, apprezzare prodotti italiani già inseriti nel mercato locale e assistere al cooking show del famoso chef Luca Ciano. Il prossimo appuntamento per la fiera Fine Food Australia è nel 2025 a Sydney. (Inform)

Un uomo residente a Taylors Lakes ha vinto 370,000 dollari dopo aver giocato a Tattslotto copiando i numeri di suo padre deceduto cinque anni fa. Il fortunato vincitore, sorpreso dalla vincita, ha dichiarato: "Oh, Dio mio! Mi sembra proprio di non crederci ! Con i numeri che usavo prima non ho mai vinto ed ora ho vinto con i numeri di mio padre che non è più in vita! Recentemente

non ho trascorso un periodo facile e tutto questo è arrivato a tempo giusto. Pensate, quando mi hanno chiamato credevo di aver vinto solo $ 3... Invece, si tratta di una grande somma: 370,000 dollari! Adesso, mi prendo una bella vacanza!"

Abbiamo voluto darvi questa bella notizia poiché di brutte notizie ci occupiamo sempre. Mariano Coreno

da sinistra, Aris Imbardelli, tesoriere del Comites di Victoria e Tasmania, On. Marco Fedi, CEO del CO.AS.IT. di Melbourne, Peter Khalil MP, Luca M. Esposito, Research Officer del Co.AS.IT. di Melbourne.
temi

Pranzo della Federazione Cattolica di Wollongong al Fraternity Club

Domenica 15 settembre 2024, al Fraternity Club di Fairy Meadow, si è tenuto il pranzo della Federazione Cattolica di Wollongong, un evento segnato da momenti di profonda riflessione e calorosa partecipazione comunitaria. La giornata ha avuto inizio con le parole di Padre Angelo, che ha ringraziato i presenti a nome dei missionari Scalabrini, ricordando il prezioso contributo spirituale, morale e sociale offerto dagli Scalabrini alla comunità locale fin dal 1952.

Uno dei momenti più significativi dell'incontro è stato la presentazione della borsa di studio, un'iniziativa che simboleggia la vicinanza della comunità ai missionari. Come sottolineato da Padre Angelo, la generosità verso questa causa ha permesso di sostenere i seminari gestiti dalla Provinciale Madre Francesca Cabrini, che operano nelle Filippine, in Indonesia e in Vietnam. Tuttavia, nonostante gli sforzi della comunità, le sfide economiche attuali stanno mettendo alla prova la sostenibilità di questi programmi, rendendo ancor più prezioso ogni contributo offerto.

Dopo l'introduzione della borsa di studio, il pranzo è proseguito in un clima di festa e allegria. La presidente della Federazione, Silvana D'Amico, ha espresso il suo sentito ringraziamento al comitato organizzatore per il grande impegno profuso nell'evento, menzionando in particolare Paola Volpato, che ha svolto il ruolo di maestra di cerimonia.

Il clima festoso del pomeriggio ha rappresentato un’occasione per consolidare i legami tra i membri della comunità cattolica di Wollongong, che si sono riuniti non solo per condividere un pasto, ma anche per sostenere una causa nobile. La lotteria ha visto la partecipazione entusiasta dei presenti, con premi generosi messi in palio grazie alle donazioni di vari membri e sponsor locali, dimostrando il forte spirito di solidarietà che caratterizza questi eventi.

Durante i balli tradizionali, le note di brani popolari italiani e internazionali hanno animato la sala, coinvolgendo persone di tutte le età, da giovani a meno giovani, in un momento di gioiosa condivisione. La musica ha svolto un ruolo chiave nel creare un’atmosfera di festa e familiarità, ricordando a tutti l'importanza delle tradizioni culturali che, insieme alla fede, formano l'identità di questa comunità.

Esplosione della criminalità giovanile

Dalla Crime Statistics Agency apprendiamo che la criminalita' giovanile (10-17 anni ) nel Victoria è aumentata quasi del 1000 per cento.

Nel 2015 era soltanto del 119 per cento e nel 2023 del 1230 per cento. La comunità del Victoria e' molto preoccupata per questo fenomeno, per questa epidemia del crimine dei giovani. Da ricordare che è costata la vita a tre persone innocenti quest'anno: Davide Pollina, Will Taylor e Ash Gordon. Il ministro ombra della Polizia, Brad Battin, ha detto che questi gruppi di giovani criminali rappresentano un vero pericolo per i cittadini di questo Stato. Il mese scorso anche una ragazza di 12 anni ha preso parte ad atti criminali commettendo numerosi furti.

Una portavoce del governo ha

dichiarato che da oggi in poi ci sarà maggiore sorveglianza con pene più severe. Ma come mai questi ragazzi del giorno d'oggi sono come sono?

A noi anziani desta meraviglia tale andamento distruttivo e a volte ci domandiamo se siamo anche noi un po' colpevoli. Noi desideriamo vedere la giovane generazione di talenti orientarsi nell'agitato mare della società moderna a contribuire allo sviluppo del Paese ed alla pace universale. Questi giovani dovrebbero essere aiutati e indirizzati verso il bene. Lasciarli liberi, emarginati e puniti non aiuta nessuno. Non è mai troppo tardi. I sani valori del nostro patrimonio spirituale dovrebbero all'educazione dell'animo e della mente.

Mariano Coreno

Il 20 di questo mese inizia a Melbourne il FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO, versione 2024, I film importanti da non perdere per nessun motivo sono 12. Iniziamo con raccomandarvi GLORIA! con l'attrice e cantante, Margherita Vicario, giorno dell'apertura.

PARTHENOPE, diretto dal regista Paolo Sorrentino, girato a Napoli.

C'È ANCORA DOMANI, di Paola Cortellesi, che racconta una storia del 1940 legata a Roma.

MARCELLO MIO, di Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni, la vita del famoso attore Marcello Mastroianni.

COMANDANTE, con Pierfrancesco Favino, che ha aperto il Festival di Venezia lo scorso anno.

CONCLAVE, diretto da Edward Berger, su adattamento dal dramma di Robert Harris.

UN MONDO A PARTE, commedia girata in Abruzzo, nell'Abruzzo National Park e dintorni.

LA GUERRA DEI NONNI, una commedia basata su un certo Nonno Tom, che dopo aver trascorso qualche anno all'estero, fa ritorno in Italia.

CONFIDENZA, un vero thriller di Daniele Lucchetti, con la partecipazione di Elio Germano.

MI FANNO MALE I CAPELLI, un lavoro di Alba Rohrwacher, cioe' un vero omaggio all'attrice Monica Vitti, con musica del compositore giapponese, Shigeru Umebayashi.

LA NOUVELLE FEMME, una buona interpretazione della figura di Maria Montessori da parte di Jasmine Trinca.

ERAVAMO BAMBINI, girato in Calabria, dramma della perduta innocenza di un gruppo di bambini, con attori e comparse sconosciute.

Il Festival del Cinema Italiano durerà fino al 17 ottobre.

Per informazioni: ItalianFestival.com.au

Mariano Coreno

Elezioni Locali NSW 2024: Conteggio dei voti, sviluppi e controversie

Le elezioni locali del New South Wales (NSW) del 2024 hanno visto una pausa inattesa nel conteggio dei voti, con la ripresa prevista per lunedì.

La campagna elettorale è stata caratterizzata da eventi drammatici, tra cui la mancata nomina di oltre 100 candidati da parte dei Liberali per diversi consigli comunali, accuse di manomissione del materiale elettorale e una disputa pubblica tra il sindaco e il governo statale che ha attirato l'attenzione dei media.

Dopo il clamoroso errore dei Liberali, che non hanno nominato circa 140 candidati approvati, diversi consigli comunali potrebbero subire un inevitabile spostamento verso sinistra.

L'assenza dei Liberali potrebbe portare i consigli di Penrith, Camden, Northern Beaches, Lane Cove, Wollongong e Blue Mountains a spostarsi verso sinistra, sebbene i Liberali potrebbero comunque ottenere seggi a Parramatta.

Il Partito Laburista sembra avere una chiara maggioranza a Penrith, mentre il Partito Libertario ha raccolto sufficienti voti per assicurarsi fino a due seggi in assenza dei Liberali. "Se que-

milioni di persone che hanno fatto la loro scelta tra 128 consigli comunali.

Risultati pervenuti per le elezioni locali del NSW 2024 aggiornati a lunedì mattina

City of Sydney:

Clover Moore servirà un sesto mandato senza precedenti come sindaco di Sydney, ottenendo la vittoria sabato sera con il 37% dei voti.

Inner West:

Il Labor guida in quattro dei cinque quartieri, sembrando aver respinto una seria sfida dei Verdi per mantenere la loro maggioranza in consiglio. Il sindaco Darcy Byrne ha ottenuto un enorme 45% dei voti nel suo quartiere.

Parramatta:

I Liberali hanno ottenuto un ritorno significativo nel Consiglio di Parramatta, dove nessun candidato sostenuto era in corsa nelle elezioni del 2021. I primi risultati indicano che potrebbero presentare almeno un candidato in ogni quartiere, il che potrebbe lasciare l'equilibrio del potere ai consiglieri indipendenti.

North Sydney:

La sindaca Zoe Baker ha preso un vantaggio iniziale nel quartiere di St Leonards, mentre la candidata liberale Jessica Keen è in una posizione forte nel quartiere di Cammeraygal.

Randwick:

I Verdi hanno subito una battuta d'arresto a Randwick, dove la loro lista si trova all'ultimo posto in ciascuno dei cinque quartieri.

Mosman:

Ann Marie-Kimber è sulla buona strada per diventare la prossima sindaca di Mosman, dopo aver ottenuto il 49% dei voti per il sindaco. Kimber è la candidata del Servicing Mosman per il sindaco ed è stata sostenuta dal sindaco uscente Carolyn Corrigan.

Fairfied:

Nessuna sorpresa nell'elettorato di Fairfiled dove il popolaerissimo sindaco Frank Carbone è stato riconfermato con un impressionante 80% dei suffragi.

Canada Bay:

Abbastanza vicini i due contendenti; Michel Megna Liberale con il 45%, tallonato da Andrew Ferguson ALP con il 40%.

Wollongong:

Tania Brown ALP 40%, comodamente al comando provvisorio su Jess Whittaker dei Verdi con il 26%.

Burwood:

Scontato il risultato per Burwood con John Faker ALP al 67%, mentre il liberale David Hull arranca con il 25%

sti numeri rimarranno costanti, i Laburisti avranno una chiara maggioranza, ma ci saranno altrettanti Libertari in consiglio quanto Liberali", ha dichiarato Raue.

I primi conteggi a Parramatta indicano che i Liberali potrebbero ottenere almeno cinque seggi, mentre Our Local Community è stata completamente estromessa, ha aggiunto Raue. Nel sud-ovest in rapida crescita di Sydney, gli elettori del consiglio di Liverpool sembrano aver sostenuto il sindaco Liberale uscente Ned Mannoun, dopo una disputa molto pubblicizzata con il governo statale Laburista.

Il Labor aveva tentato di affrontare presunti seri casi di cattiva amministrazione e disfunzione nel consiglio e rimandare le elezioni, ma ha esaurito il tempo a causa delle sfide legali del sindaco. Moore ha chiesto scusa sabato dopo che la candidata indipendente Yvonne Weldon ha accusato uno dei volontari del sindaco di aver rimosso i suoi cartelloni e sostituiti con la segnaletica di Moore.

Quasi un terzo degli elettori idonei ha già espresso il proprio voto in anticipo, con oltre cinque

Il calo potrebbe vedere il sindaco Philipa Veitch scalzata dalla sua posizione di vertice.

Liverpool:

L'attuale sindaco liberale Ned Mannoun guida la corsa al sindaco con il 44% del voto totale. Il nuovo consiglio dovrà affrontare un'inchiesta pubblica di mesi dopo che un rapporto di luglio ha sollevato una serie di accuse di cattiva condotta. Mannoun ha definito le accuse errate e motivate politicamente.

Byron Shire:

Il sindaco Michael Lyon è in ultima posizione nelle elezioni per la carica di sindaco del consiglio, con oltre 17.000 voti conteggiati.

Settimane fa, Lyon è stato identificato come l'uomo accusato di aggressione comune e intimidazione dopo un incidente con una donna a lui nota. Ha dichiarato di non essere colpevole delle accuse. La vice sindaca dei Verdi, Sarah Ndiaye, è in testa.

Griffith:

Interessantissima contesa nella Riverina con Doug Curran IND al 50.55%, mentre Anne Napoli IND incalza con il 49.45%. La sfida è ancora aperta.

Lismore:

Steve Krieg IND 48%, sembra avere la meglio su Vanessa Grindon-Ekins GRN al 21%.

Lo scrutinio riprenderà lunedì.

Master Cheese Makers Since 1959
Il sindaco dell'Inner West Darcy Byrne festeggia al Leichhardt Bowlo
Fairfiekd: Frank Carbone fin dai primi risultati ha ottenuto il 79%

Giornata Abruzzese al Community Garden della CNA di Bossley Park

di Maria Grazia Storniolo

Mercoledì 11 settembre 2024, il Community Garden della CNA di Bossley Park ha ospitato una giornata speciale all’insegna della cultura e della cucina abruzzese. L'atteso appuntamento settimanale con il Bingo è stato impreziosito da un pranzo conviviale preparato dai volontari della CNA Care Service, che hanno omaggiato i partecipanti con autentici piatti tipici dell’Abruzzo.

Il menu, curato con amore e attenzione alla tradizione, comprendeva una deliziosa pasta alla pecorara, spiedini di agnello e salsiccia accompagnati da un fresco contorno di insalata preparate da Stefania. La celebrazione è stata resa ancora più significativa dai festeggiamenti per il compleanno di Marianna Pacchiarotta, originaria dell’Abruzzo, che ha ricevuto un affettuoso omaggio dalla comunità.

Il pranzo si è concluso in dolcezza con una torta continental preparata dai fratelli Gianni e

Frank Roccisano della Siderno Gourmet, accompagnata dalle tradizionali Ferratelle abruzzesi fatte in casa da Maria e da dolcetti alle mandorle. Il tutto è stato arricchito da un brindisi con prosecco italiano, un tocco di eleganza che ha sottolineato la convivialità dell'evento.

Il momento più emozionante è stato il taglio della torta, sulle note del “Buon Compleanno” intonato dai presenti, mentre Marianna, visibilmente commossa, ha ricevuto una bellissima cartolina con pensieri affettuosi e un mazzo di fiori regalato dalla cara amica Venera. In un discorso sentito, Marianna ha ringraziato con calore tutti i partecipanti, descrivendoli come una “grande famiglia,” e ha elogiato il lavoro instancabile dei volontari che hanno reso la giornata indimenticabile.

L’atmosfera di amicizia e unione ha caratterizzato questa giornata abruzzese, un evento che ha unito la comunità in una

celebrazione della tradizione e dello spirito di appartenenza. La condivisione di cibo, emozioni e affetto ha trasformato il Community Garden in un vero e proprio luogo di incontro e memoria, consolidando il legame tra i partecipanti e rendendo omaggio alla cultura abruzzese con autenticità e calore.

La Giornata Abruzzese ha saputo trasmettere un forte senso di appartenenza non solo alla tradizione abruzzese, ma anche alla comunità che si ritrova ogni settimana al Community Garden della CNA. Oltre al pranzo, infatti, l’atmosfera gioiosa e rilassata ha permesso ai partecipanti di condividere non solo un pasto, ma anche ricordi, storie ed esperienze, rafforzando i legami già esistenti e creando nuovi momenti di amicizia.

La celebrazione del compleanno di Marianna Pacchiarotta ha rappresentato uno dei momenti clou della giornata. Con il suo discorso sincero, Marianna ha saputo toccare il cuore di tutti i presenti, ricordando l'importanza di fare parte di una comunità dove ognuno si sente accolto e apprezzato. Il regalo di Venera, accompagnato da parole piene di affetto, ha ulteriormente sottolineato lo spirito di condivisione e solidarietà che caratterizza questi incontri.

L'evento non è stato solo una celebrazione della cucina e delle tradizioni abruzzesi, ma anche una testimonianza di come la CNA riesca a creare un ambiente accogliente per tutti, dove le persone si sentono valorizzate e supportate. Le attività organizzate, che spaziano dal Bingo alle celebrazioni personali come compleanni, creano un tessuto sociale in cui ognuno ha il suo posto e il suo momento di protagonismo.

Ancora una volta, il Community Garden della CNA si è confermato un punto di riferimento per la comunità, dove tradizioni, legami umani e cultura trovano un fertile terreno per crescere e fiorire.

La giornata si è conclusa tra sorrisi, abbracci e l'impegno di continuare a coltivare questo meraviglioso senso di comunità. La Giornata Abruzzese è stata non solo un successo per la CNA, ma una testimonianza di come la cultura e il cuore delle persone possano rendere ogni incontro un'occasione speciale.

I Bellunesi nel Mondo festeggiano la Primavera

di Asja Borin

Domenica 15 settembre, presso la sala ricevimenti Manor House di Wetherill Park, si è dato il benvenuto alla nuova stagione con l’atteso appuntamento annuale organizzato dall'Associazione Bellunesi nel Mondo.

La Festa di Primavera ha avuto inizio intorno a mezzogiorno, con gli ospiti che si sono ritrovati nel patio elegante della sala, scambiandosi saluti e chiacchiere mentre gustavano un aperitivo.

L'atmosfera era festosa e rilassata, con la sala grande e luminosa pronta ad accogliere i 140 partecipanti, tra bellunesi, veneti e altri italiani. Le lunghe tavolate si sono riempite velocemente

sotto l’attenta direzione di Ernesta, impeccabile nel coordinare i posti a sedere e garantire che tutti si sentissero a proprio agio. Una volta accomodati, la festa ha preso ufficialmente il via grazie a Michael Riviera, il cantante che ha inaugurato l'intrattenimento con una magistrale interpretazione di Can’t Help Falling in Love di Elvis Presley. La scelta di questo brano non poteva essere più azzeccata: le dolci note evocavano il romanticismo della primavera e, per chi ha nel cuore Belluno e le sue incantevoli Dolomiti, era impossibile non sentirsi trasportati in un'atmosfera magica, proprio come chi si innamora di quelle montagne maestose.

Mentre gli antipasti venivano serviti, il Presidente dell'Associazione, Jim De Martin, ha preso la parola per dare il suo caloroso benvenuto agli ospiti. "È un vero piacere avervi qui oggi per celebrare insieme la nostra consueta Festa di Primavera," ha dichiarato. "Questo è un momento ideale per riscoprire e rafforzare le tradizioni che ci uniscono, e non c'è nulla di più bello che vedere tanto entusiasmo nella partecipazione di tutti voi. I membri del nostro comitato, insieme all'aiuto di artisti come Michael Riviera, lavorano instancabilmente per creare eventi memorabili, che arricchiscono il senso di appartenenza e amicizia all'interno della nostra comunità."

De Martin ha poi rivolto un sentito ringraziamento allo staff della Manor House per l’eccellente cucina e l’impeccabile servizio, esortando infine tutti a non perdere mai lo spirito di unione e condivisione. Ha concluso il suo discorso con un brindisi: "Auguro prosperità a tutti noi, alziamo i calici e brindiamo alla nostra salute e felicità!"

L’intrattenimento musicale ha proseguito con grande successo. Tra una portata e l’altra, i tavoli si sono svuotati e la pista da ballo si è riempita di ballerini, che si sono mossi con gioia sulle note di Elvis, Celentano e altri classici italiani. Era come se i fiori primaverili sbocciassero nel cuore della sala: un tripudio di danze e sorrisi, perfettamente in tema con l’occasione.

Anche il menù è stato molto apprezzato. Il pranzo ha offerto un’ampia scelta di sapori di mare e monti: dagli spaghetti ai frutti di mare a un delizioso risotto ai funghi. Per il secondo piatto, gli ospiti hanno potuto gustare prelibatezze locali, culminando con un dolce tipicamente italiano: il tiramisù, che ha chiuso il pasto in grande stile.

Dopo il dessert, altri balli ed è arrivato uno dei momenti più attesi della giornata: la lotteria. I premi, particolarmente generosi, hanno visto solo alcuni fortunati vincitori, ma il vero tesoro della giornata era nei sorrisi condivisi da tutti i partecipanti, in un clima di autentica allegria e gioia collettiva.

Questa edizione della Festa di Primavera ha rappresentato

Un gruppo di consiglieri del Comitato Bellunesi nel Mondo con il presidente Jim De Martin e il tesoriere Renzo

ancora una volta un successo straordinario. Grazie all’impegno del comitato organizzativo, alla musica coinvolgente e all’ottima compagnia, tutti hanno potuto godere di una giornata che, oltre a celebrare la nuova stagione, ha reso ancora più forte il legame

che unisce la comunità dei Bellunesi e degli italiani in Australia. Con un brindisi alla fine della giornata, la promessa è stata chiara: continueremo a celebrare queste tradizioni, che ci fanno sentire a casa anche a migliaia di chilometri dalle nostre radici.

sinistra,

Da
Nadia Barry vincitrice del quarto premio (cesto) Bruna Strapazzon vincitrice del primo premio (un voucher di $150 per il ristorante Il Piatto) Lino Pavirani vincitore terzo premio (cesto) Daniela Calligari vincitrice del secondo (un voucher di $100) Angela Andreatta (cesto)
Da sinistra, Rada originaria di Musano con Maria Eva di Cavaso di Tomba, entrambe della provincia di TV, fanno parte dell’associazione da una decina d’anni
Da sinistra, Pasqualina di Sorriva, provincia di Belluno con l’amica trevigiana Elvi, simpatiche e affiatate, con il loro spirito giovanile non si perdono mai una festa
Pinazza

INPS: al via la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in

vita

per gli anni 2024 e 2025 dei pensionati che riscuotono in Europa, Africa e Oceania

ROMA - A partire dal 20 settembre 2024, - rende noto l’Inps - Citibank N.A. curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania - ad esclusione dei Paesi scandinavi e dei Paesi dell’est Europa già interessati dalla prima fase - da restituire alla Banca entro il 18 gennaio 2025. Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2025, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie

Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025. Al fine di ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario, alcuni pensionati potranno essere interessati dalla verifica generalizzata dell’esistenza in vita, indipendentemente dalla propria area geografica di residenza

Associazione Trevisani Nel Mondo Sezione di Sydney Inc

P O Box 35 EARLWOOD NSW 2206

Tel: 0408 240 055

E-mail: eileen@santolin.org

SYDNEY TREVISANI NEL

MONDO

PRANZO DI PRIMAVERA

L’Associazione Trevisani Nel Mondo di Sydney invita i soci e loro amici e simpatizzanti a celebrare con loro, il pranzo di Primavera,

Domenica 29 Settembre 2024 a mezzogiorno nella Doltone House “La Bohème”

al Club Marconi, Bossley Park

Sarà servita un ricco pranzo allietato dalla musica da ballo di Alfredo Calcagno e una ricca Lotteria.

Il costo del biglietto è $95 per i soci e $100 per i non soci (Birra, Vino e Bibite incluse) Liquori alcoolici a proprie spese.

Prenotare AL PIÙ PRESTO POSSIBILE entro 15 Settembre 2024 telefonando a:

Presidente Renzo VALLERI 0418 242 782

Vicepresidenti Luigi VOLPATO 9753 4646 / 0419 611 770

e Bruno BAGATELLA 9620 1612 / 0412 910 544

Segretaria Eileen SANTOLIN 0408 240 055 (Email: eileen@santolin.org)

Asst Segretaria Laura CHIES 9610 0680 / 0421 279 610 (Email: laurachies3@bigpond.com)

Asst Tesoriera Rita PERENCIN 9604 7472 / 0410 447 472

e Ernesto CALDERAN 9823 0232 / 0413 719 133

NB: If you have any special dietary requirements, please notify the Committee member when making your booking - NOT ON THE DAY OF THE FUNCTION.

For further information and prepayment for the Luncheon please contact one of the committee members. We look forward to greeting you.

PLEASE NOTE: If you have booked and are unable to attend you must advise one of the Committee, by 19 September, otherwise you will be required to pay the cost of your “booked” luncheon.

o domicilio. Per razionalizzare lo svolgimento dell’attività di verifica in un’ottica di semplificazione amministrativa, sono esclusi dall’accertamento alcuni gruppi di pensionati quali, ad esempio, quelli che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni con le quali l’INPS ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni sul decesso dei pensionati comuni. I pensionati possono fornire la prova di esistenza in vita con le seguenti modalità: n inviando il modulo di attestazione dell’esistenza in vita alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom. Tale modulo dovrà essere restituito a Citibank N.A. controfirmato da un “testimone accettabile” ossia da un rappresentante di un’Ambasciata o di un Consolato Italiano o da un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione; n attraverso operatori di Patronato aventi la qualifica di “testimoni accettabili”, autorizzati ad accedere al portale predisposto da Citibank N.A. al fine di attestare telematicamente l’esistenza in vita dei pensionati. La medesima funzionalità di attestazione telematica è a disposizione anche dei funzionari delle Rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. A tal proposito si ricorda che, al fine di agevolare i pensionati, l’Istituto e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale hanno condiviso un progetto che prevede anche la possibilità di rapportarsi con i funzionari delle Rappresentanze diplomatiche tramite un servizio di videochiamata; n riscuotendo personalmente la pensione presso gli sportelli Western Union. Si rammenta che è attivo il servizio di supporto della Banca per pensionati, funzionari delle Rappresentanze diplomatiche, Patronati, delegati e procuratori che necessitino di assistenza riguardo alla procedura di attestazione dell’esistenza in vita.

Il servizio di supporto Citi può essere contattato dai pensionati con le seguenti modalità: consultando la pagina web www.inps. citi.com; inviando un messaggio di posta elettronica all’indirizzo inps.pensionati@citi.com; telefonando a uno dei numeri indicati nella lettera esplicativa. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 20:00 (ora italiana), in lingua italiana, inglese, spagnola, francese, tedesca e portoghese. Le informazioni in merito all’avvio dell’accertamento generalizzato e alle modalità da seguire per il completamento del processo, anche con riguardo alla localizzazione del pagamento presso gli sportelli Western Union, sono disponibili nel sito web della Banca (www.inps.citi. com). Maggiori informazioni sono contenute nel messaggio INPS n. 3006 dell’11 settembre 2024. (Inform)

60° anniversario della Fiat 850 al Sydney Motorsport Raceway

di Alessandro Di Rocco

Domenica 25 agosto 2024, il Sydney Motorsport Raceway ha ospitato uno degli eventi più attesi dagli appassionati di auto d'epoca: l’Eastern Creek Classic, organizzato dal Council of Motor Clubs. Tra i protagonisti della giornata, l'Italian Made Social Motoring Club (IMSMC) ha spiccato per la sua straordinaria partecipazione, presentando 19 veicoli nell'Area C, con un omaggio speciale al 60° anniversario della leggendaria Fiat 850.

Cinque Fiat 850, simboli della creatività italiana, erano esposte su Pitt Lane, attirando l'attenzione di curiosi e appassionati, che hanno potuto ammirare la loro eleganza e semplicità senza tempo. A rappresentare il club nel concorso presidenziale è stata una Fiat 1100 berlina, scelta per la sua bellezza classica e lo stato impeccabile.

Ogni partecipante dell'IMSMC ha ricevuto un medaglione commemorativo dell'evento, un riconoscimento tangibile per

celebrare la loro dedizione alla conservazione e promozione della storia dell'automobilismo italiano. Alle 9:50, il gruppo si è unito per la tradizionale "sfilata", un momento di orgoglio in cui le vetture, perfettamente ordinate, hanno completato il loro giro senza alcun intoppo. Il rombo dei motori ha suscitato entusiasmo tra il pubblico, con molti commenti entusiasti come: "Queste auto hanno tutte un suono fantastico!".

La giornata è stata impreziosita da una vasta esposizione di auto storiche di ogni marca e modello. Oltre alla partecipazione del club, centinaia di visitatori hanno mostrato un grande interesse per le vetture esposte, con numerosi apprezzamenti per l'impegno e la passione che animano gli eventi dell'IMSMC.

Un successo su tutta la linea, che ha confermato il fascino intramontabile delle auto italiane e il valore delle persone che continuano a portare avanti questa tradizione. Ben fatto a tutti i membri del club!

Nuove Restrizioni sui Social Network per i Giovani

Il governo australiano si prepara a implementare una nuova legge che stabilirà un'età minima per l'accesso ai social network, come Facebook, Instagram e TikTok. L'annuncio è stato fatto dal premier Anthony Albanese, che ha espresso la speranza che questa misura possa allontanare i giovani dai dispositivi elettronici e avvicinarli a esperienze fisiche e sociali reali.

Nel dettaglio, la legge federale, che dovrebbe entrare in vigore alla fine del 2024, prevede di fissare un'età minima per l'accesso ai social network, la quale sarà definita nei prossimi mesi attraverso un esperimento di verifica dell'età.

Sebbene l'età precisa non sia ancora stata stabilita, le autorità stanno considerando un intervallo tra i 14 e i 16 anni.

Anthony Albanese ha sottolineato l'importanza di ridurre l'uso dei social media tra i giova-

ni, affermando: “Voglio vedere i bambini lontani dai telefonini e invece nei campi da calcio, nelle piscine, nei campi da tennis. Vogliamo che abbiano esperienze reali con persone reali perché sappiamo che i social media causano danni sociali.”

Questa iniziativa mira a incoraggiare i giovani a dedicare più tempo ad attività fisiche e a interazioni faccia a faccia, piuttosto che trascorrere ore sui social network. Albanese e il governo australiano sono convinti che tali esperienze reali possano contribuire a un miglior benessere sociale e psicologico dei giovani. La legge è attesa con grande interesse e dibattito pubblico, con sostenitori che lodano l'iniziativa per la sua attenzione alla salute mentale e fisica dei giovani, mentre i critici sollevano preoccupazioni riguardo alla sua efficacia e alla possibilità di aggirare le restrizioni.

Serata di Premiazioni al Club Marconi: una Celebrazione del Successo Sportivo

La serata di premiazioni al Club Marconi ha celebrato con grande entusiasmo i risultati ottenuti dalle squadre di calcio durante l’ultima stagione.

L’evento, tenutosi presso il prestigioso Club Marconi, ha visto la partecipazione delle squadre di punta: la prima squadra e la Under 20 degli Stallions, così come la prima squadra e la Under 20 delle donne.

La serata è stata magistralmente condotta dal Maestro di Cerimonia, Peter Giotto, che ha guidato con professionalità e vivacità un programma ricco di emozioni e riconoscimenti.

Tra gli intervenuti al microfono vi sono stati nomi di spicco come Morris Licata, Roberto Carniato, Michael Beauchamp (allenatore delle squadre femminili), l'allenatore della prima squadra Peter Tsekenis e il suo assistente Peter Papoytis.

Non sono mancati gli interventi di alcuni giocatori chiave, tra cui Marko Jesic, George Daniel, Anton Mlinaric, Nathan Millgate, e le giocatrici Emma Voloder e Charmaine Marquinez. In rappresentanza del Club Marconi erano presenti anche il CEO Matthew Biviano, insieme a Sam Noiosi, Antonio Paragalli, Angelo Ruisi, Dino Zonta e Gaetano Zangari.

Premiazioni e Riconoscimenti

La serata ha visto l’assegnazione di numerosi premi ai protagonisti della stagione.

Under 20 donne:

Amira Shalak

Under 20 uomini:

Aleksandar Gvozdenovic

Primo Grado Femminile:

Emma Voloder, Julie Dolan Player of the year

Emma Voloder, Heather Garriock Players’ Player of the year

Charmaine Marquinez, Alanna Kennedy Rookie of the year

Primo Grado Maschile: Anton Mlinaric, Ray Richards Player of the year

Marko Jesic, Tony Henderson Players’ Player of the year

George Daniel, Les Scheinflug Rookie of the year.

Una Serata di Festa e Ringraziamenti

La serata è stata non solo un'occasione per celebrare i successi sportivi, ma anche per gustare una deliziosa cena che ha incluso antipasti, pizza, pollo come secondo piatto, e per concludere cannoli e caffè.

Durante la cerimonia, Morris Licata ha espresso la sua gratitudine verso i giocatori, il personale e tutti coloro che hanno contribuito al successo della sezione calcio.

Roberto Carniato ha ringraziato singolarmente tutti i protagonisti della vittoria di sabato scorso, gli allenatori, il comitato calcio, il consiglio e il CEO. Ha inoltre annunciato il ritiro del forte difensore Nathan Millgate, che non sarà presente nella prossima stagione.

La serata è stata un chiaro riflesso della dedizione e del talento che caratterizzano il Club Marconi e i suoi atleti.

La celebrazione si è conclusa con una nota di orgoglio e aspettativa per le sfide future, confermando l’importanza di questi eventi non solo come riconoscimento del successo, ma anche come motivazione per nuove conquiste.

Roberto Carniato Michael Beauchamp
Peter Tsekenis e Peter Papoytis

Gruppo di Artigianato SHOSJ: Un Faro di Speranza e Comunità Unita

Il gruppo di artigianato dell'Ordine Sovrano Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme (Gruppo di Artigianato SHOSJ) è un esempio brillante del potere della comunità e dell'impatto positivo che gli individui possono avere nella vita degli altri.

Fondato alla fine del 2017 da Santina (Tina) Macaluso, un'appassionata artigiana con un profondo desiderio di aiutare le donne in difficoltà, il Gruppo di Artigianato SHOSJ è diventato una parte vitale della comunità locale. Ispirata dalla necessità di supporto locale per coloro che affrontano difficoltà, Tina ha istituito il gruppo con l'obiettivo di fornire oggetti fatti a mano alle donne che affrontano momenti difficili.

Purtroppo, Santina è scomparsa nel giugno 2019, lasciando un vuoto profondo nella vita dei suoi cari. Tuttavia, la sua eredità vive attraverso il lavoro continuo del Gruppo di Artigianato SHOSJ, ora guidato da sua madre Mariarosa Bonanno, e dalle sue zie, sorelle e nipoti. Il Gruppo di Artigianato SHOSJ è composto da donne dedite che utilizzano le loro abilità artigianali per creare oggetti belli e funzionali che

vengono poi donati a varie organizzazioni caritatevoli. Nell'ultimo anno, il gruppo ha generosamente donato beni in natura per un valore di $36,786, inclusi articoli fatti a mano come coperte lavorate a maglia, cappelli all'uncinetto e berretti distintivi.

Questi articoli vengono distribuiti a centri oncologici, negozi di articoli da regalo ospedalieri e altre organizzazioni che supportano le donne in difficoltà. Open Support è uno dei maggiori beneficiari del gruppo, avendo ricevuto beni in natura per un valore di $23,701. I contributi del Gruppo di Artigianato SHOSJ offrono conforto, calore e un senso di speranza a coloro che affrontano momenti difficili.

I membri del gruppo si incontrano ogni lunedì mattina alle 10:30 per lavorare insieme ai loro progetti. Molti membri lavorano anche da remoto da varie località, inclusa la Central Coast. La dedizione e il duro lavoro del gruppo non solo hanno fornito supporto tangibile a coloro che ne hanno bisogno, ma hanno anche favorito un senso di cameratismo e appartenenza tra i suoi membri. La membro Beatrice Bastone, che

stava lavorando a una splendida e intricata coperta per neonati al momento di questa visita, ha condiviso un consiglio utile: "Usare un contatore è un ottimo modo per tenere traccia dei modelli ripetuti e, quando si lavora su progetti più grandi come coperte o maglioni, aiuta a rimanere organizzati." Molte delle donne di questo gruppo condividono le loro tecniche e sono più che felici di aiutarsi a vicenda con i progetti.

Il Gruppo di Artigianato SHOSJ è più di un semplice gruppo di artigianato; è una comunità di supporto che riunisce donne di ogni ceto sociale. Le donne hanno un gruppo attivo su WhatsApp dove condividono barzellette, ricette e mantengono un contatto costante tra loro. Questo senso di cameratismo e appartenenza è stato inestimabile, specialmente per coloro che potrebbero affrontare sfide personali.

Una di queste membri è Nerina Musumeci, che viaggia dalle Northern Beaches per partecipare alle riunioni settimanali del gruppo. Il marito di Nerina è ora in una casa di cura, e lei stessa è una sopravvissuta al cancro. Prova grande orgoglio nel lavorare a maglia berretti e coperte per i pazienti sottoposti a chemioterapia e trova che il gruppo sia una grande fonte di supporto e amicizie.

La dedizione del Gruppo di Artigianato SHOSJ nel sostenersi a vicenda e la loro comunità è davvero ispirante. Il loro lavoro non solo ha fornito supporto tangibile a coloro che ne hanno bisogno, ma ha anche promosso un senso di speranza, resilienza e appartenenza tra i suoi membri.

La collaborazione del Gruppo di Artigianato SHOSJ con il Canada Bay Club per il Ballo del Presidente è una testimonianza del loro impegno a fare una differenza positiva nel mondo. Raccogliendo fondi per enti di beneficenza importanti, il gruppo sta contribuendo ad affrontare questioni sociali critiche e a migliorare la vita di innumerevoli individui.

Il Console Generale d'Italia a Sydney incontra il nuovo Managing Director di Campari

Il Console Generale d'Italia a Sydney, Gianluca Rubagotti, ha recentemente visitato gli uffici di Campari Group nella città australiana, incontrando il nuovo Managing Director, Jacopo Borsa. Questo incontro ha avuto un'importanza significativa per entrambe le parti, sottolineando il ruolo fondamentale delle aziende italiane di prestigio nel promuovere il Made in Italy all'estero.

Durante la visita, il Console Rubagotti ha avuto l'opportunità di discutere con Borsa le strategie e le iniziative di Campari Group, evidenziando quanto il marchio rappresenti un simbolo di eccellenza e qualità italiane nel panorama internazionale. L'incontro ha servito a rafforzare i legami tra l'Italia e l'Australia,

mettendo in luce l'importanza delle relazioni commerciali e culturali tra i due paesi.

Il Console Rubagotti ha espresso un sincero ringraziamento al team di Campari per l'accoglienza calorosa ricevuta e ha lodato il contributo dell'azienda nella valorizzazione dell'immagine italiana all'estero. L'incontro ha dimostrato ancora una volta come le imprese italiane, attraverso il loro impegno e la loro qualità, possano giocare un ruolo cruciale nella diffusione della cultura e dei prodotti italiani nel mondo. Concludendo, il Console ha ribadito l'importanza di continuare a sostenere e promuovere le aziende italiane all'estero, assicurando che il Made in Italy continui a brillare nei mercati globali.

Festa in Onore della Madonna del Monte Carmelo

Domenica 13 ottobre 2024, presso la Chiesa del Monte Carmelo, situata in 230 Humphries Road, Bonnyrigg NSW 2177, avrà luogo la celebrazione in onore della Madonna del Monte Carmelo. Il programma della giornata prevede: Ore 10.30: Celebrazione della Santa Messa, officiata da Padre Antonio Fregolent.

A seguire: Processione con la statua della Madonna nel cortile della chiesa, accompagnata dalla Banda Maltese.

Il comitato invita tutti i connazionali e i rappresentanti delle associazioni a partecipare con i loro stendardi. Rinfresco: Al termine della processione, sarà offerto un rinfresco nella sala parrocchiale. Durante l'evento si esibiranno la Banda Maltese e il cantante Melo Ridolfo, e sarà organizzata una ricca lotteria.

Per ulteriori informazioni, contattare

Paolo Marchisano mobile 0410 291 629.

Al lora! storia e cultura

Spigolature intorno al mito di ER, nella Repubblica di Platone

di Carlo Di Stanislao

Ogni azione ha le sue conseguenze "A lo dire abbi misura"

Motto araldico della famiglia

Melatino di Teramo, XV secolo La Repubblica di Platone presenta nel finale del suo ultimo libro un mito, il MITO DI ER, per cui l’uomo che vuole essere fedele al suo compito di praticare la giustizia si trova di fronte al problema del suo destino. Er è l’eroe guerriero della Panfilia, morto in guerra, il cui corpo ritrovato dopo 10 giorni, viene portato su una pira. Due giorni dopo si ridesta e racconta quel che ha visto nell’aldilà. Ma come mai la Repubblica termina con questo mito? In un certo senso, è coerente questa proposizione del libro II, per cui "se una città è più grande di un individuo, nel campo più grande ci sarà una più grande giustizia e più facile da apprendere, per poi applicare all’individuo singolo la conformità con il modello più grande". Quindi è solo alla fine dell’intero dialogo che si pone il problema dell’individuo e della sua sorte.

Interessante è la parte centrale sulla scelta delle anime alla reincarnazione. Uscite dalle voragini del cielo e della terra dopo un viaggio di 1000 anni, ed una sosta di 7 giorni, le anime si dirigono per 4 giorni verso la luce della circonferenza del cielo, alle cui estremità è appeso un fuso tenuto a piombo da 8 vasi concentrici, che rappresentano gli otto cieli (Stelle fisse, Saturno, Giove, Marte, Venere, Sole, Luna e terra), fuso che gira sulle ginocchia di Ananke, con accanto le tre Parche (Moirai), Lachesi, Cloto e Atropo per il passato, il presente e il futuro.

Dice la Parca Lachesi: "Non è il dèmone che sceglierà la vostra sorte, ma siete voi che sceglierete il vostro dèmone. Il primo che la sorte avrà designato sarà il primo a scegliere il tenore di vita al quale sarà necessariamente legato. La virtù è libera a tutti; ognuno ne parteciperà più o meno a seconda che la stima o la spregia. Ognuno è responsabile del proprio destino, la divinità non è responsabile". (Repubblica, X, 617 e).

Le anime scelgono tra i modelli di vita in gran numero offerti loro. In parte dipende dal caso in quanto i primi hanno maggior offerta ma anche gli ultimi hanno diverse scelte per avere una vita felice. Quindi il daimon che presiede alle sorti di ognuno in realtà dipende dalle scelte che facciamo noi. Le anime migliori scelgono talora male "perché non sono stati provati dalle sofferenze" e si fanno abbagliare da vite ricche e potenti, che celano infelicità e male.

Spesso si sceglie in base alla esperienza fatta nella vita precedente, come Ulisse che memore dei vecchi travagli sceglie una vita oscura e modesta. Dice Socrate: "E’ questo il momento più pericoloso dell’uomo ed è perciò che ciascuno di noi, trascurando tutte le altre occupazioni, deve cercare di attendere soltanto a questo: scoprire e riconoscere

l’uomo che lo metterà in grado di discernere il genere di vita migliore e di saperlo scegliere" (618 c). E la vita migliore è quella che adotta la giustizia e la saggezza.

Le anime bevono le acque del Lete e a mezzanotte con un terremoto nascono, tranne Er, che non avendone bevuto, si risveglia sulla pira funeraria con la memoria del suo mito. Il mito di Er chiude il dibattito sulla giustizia presente nella Repubblica, la virtù che l’uomo deve assumere per svolgere bene il suo compito in vita. Vediamo le conclusioni su questo mito di Socrate a Glaucone: "Abbiamo eliminato tutte le altre considerazioni circa la giustizia, senza mettere a profitto né i compensi né la buona reputazione…ma abbiamo trovato che la giustizia è il bene supremo per l’anima considerata nella sua vera natura e che perciò questa deve fare quello che è giusto".

E Socrate conclude con queste parole: "È così, Glaucone, che ci fu conservato questo racconto senza andare perduto, racconto che può salvarci, se gli diamo fede; e allora traverseremo felicemente il fiume Lete e non ci macchieremo l’anima.

Ma se voi darete retta a me, convinti che la nostra anima è immortale e capace di soffrire tutti i mali come di godere tutti i beni, noi seguiremo sempre la via che conduce in alto, e praticheremo in ogni modo la giustizia insieme con la saggezza. Così noi saremo amici a noi stessi e agli dei, non solo mentre viviamo qui, ma anche quando avremo riportato i premi della giustizia, come i vincitori dei giochi che raccolgono i doni degli amici, e saremo felici tanto su questa terra quanto in quel viaggio di mille anni che abbiamo descritto"(fine del libro 10).

Queste parole chiariscono in modo definitivo il significato ed il valore del racconto dell’eroe Er. Il mito di Er chiude i 10 libri della Repubblica, è il sigillo di tutta l’opera. Ma se questo è chiaro, allora il racconto mitico, che qui Platone esalta, dimostra tutta la validità euristica e non favolistica del mito, in opposizione alle tesi sostenute altrove dello stesso Platone, dimostrando che ognuno è responsabile del suo destino ed è felice se sceglie di essere giusto e saggio.

Perché i nostri politici non leggono questo mito? Perché cerchiamo in Oriente nel karma e nel dharna ciò che anche la nostra cultura tradita aveva detto e sancito? Una riflessione. Socrate parla molto brevemente anche delle ricompense che il giusto ottiene in vita, ma spiega che solo dopo la morte si ottiene ciò che è più importante con un grande mito conclusivo: il racconto di Er. Il mito di Er, come il racconto sul giudizio dei morti nel Gorgia, è posto al termine della Repubblica.

Socrate sottolinea il carattere quasi filosofico – e non poetico – del mito, quando, presentandolo, precisa che non si tratta di un apologo di Alcinoo (614b), cioè di una storia come quelle narrate da Odisseo, creazione omerica notoriamente mentitrice, al re dei Feaci. Qualcosa di simile Socrate aveva fatto anche a proposito del giudizio dei morti (Gorgia, 523a ss.), quando l’aveva introdotto come un logos con l’apparenza di un mythos.

Tuttavia, fra il racconto di Er e la narrazione del giudizio dei morti esiste una importante differenza, per quanto entrambi siano storie sui morti narrate da un morto: Er è uno che ritorna dall’oltretomba, in modo tale che la sua morte non è una semplice contrapposizione alla vita, ma la possibilità di una nuova vita, diversa e migliore. Socrate è morto, ma il suo pensiero non rivive in un’anti-città, come nel Gorgia, bensì qui e ora, se è possibile continuare a discutere e costru-

irci vite diverse e forse migliori.

Il mito di Er, come il giudizio dei morti del Gorgia, narra innanzi tutto di un giudizio. Nel Gorgia, questo giudizio è dato una volta per tutte, sebbene soltanto i tiranni siano condannati a pene eterne. Qui, invece, la metempsicosi rende quasi tutte le sentenze temporanee: le anime, dopo mille anni di espiazione o di ricompensa nel mondo ultraterreno, ritornano a vivere e hanno la possibilità di saggiarsi indefinitamente.

La posizione e il carattere del mito di Er ci permettono di rifarci ad esso per corroborare la tesi interpretativa secondo la quale, nella Repubblica, la physis di una creatura non è qualcosa di dato in anticipo e una volta per tutte, ma quel che si può osservare dopo averla messa alla prova. E il tempo della prova – racconta Er – dura indefinitamente. Platone, in altre parole, non crede che soggetti liberi possano essere legati ad una identità, cioè a un frammento di informazione che appartiene peculiarmente a un individuo o a un gruppo.

Come nel giudizio dei morti del Gorgia, solo ai tiranni e agli animi tirannici sono riservate punizioni definitive e irreversibili. Solo i tiranni, infatti, bloccano completamente la discussione e l’apprendimento con la loro violenza e la loro sete di potere. Essi, rifiutando di imparare e di confrontarsi con gli altri, sono gli unici che hanno una identità, cristallizzata in una pena eterna – una pena connessa alla mono-

tonia della loro anima. Il principio supremo del reale è, per Platone, il bene come superiore potenzialità: il tiranno, con la sua rigidezza e la sua dipendenza dal potere in atto è il suo esatto opposto.

La tirannide, per dirla alla maniera di Gentile, è atto puro, proprio perché esiste solo nella misura in cui il suo potere funziona e agisce. Per questo la punizione che si merita, in un mondo ove tutto il resto è potenziale e sempre in evoluzione, è definitiva. Chi non sa mettersi alla prova, è condannato alla ristrettezza e alla meschinità della propria identità. Il tiranno è un privatizzatore, che non sa nulla in comune con gli altri ed è dunque condannato a sapere soltanto di se stesso. Non è meglio questo di ciò che scrive un Dalai Lama che insidia i bambini?

Le punizioni e le ricompense che vengono assegnate alle altre anime non sono definitive: questo testimonia il loro carattere educativo. La disposizione a imparare è ciò che distingue chi non è tiranno da chi lo è: questa disposizione è connessa ad una interpretazione dell’anima, il sensorio della conoscenza, come qualcosa di interpersonale, non legato a una identità storica individuale.

Un’altra differenza fra il racconto di Er e il giudizio dei morti del Gorgia è il fatto che, mentre il secondo viene narrato come un mito, che rielabora esplicitamente materiali omerici, il primo è riportato come il resoconto dell’esperienza di una singola persona, di quello che ha visto e ricorda. La storia della libertà non è una favola ripetuta dai poeti, ma la il resoconto di un protagonista che ha visto le vicende che narra.

Dr. Carlo Di Stanislao Professore di Medicina Tradizionale alla Scuola di Specializzazione in Psicoanalisi Archetipica dell’Università de L’Aquila.

Cosa sappiamo sulle esportazioni di armi

di Lauren Sanders

Ricercatrice Senior sulla Legge e sul Futuro della Guerra, Università del Queensland Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Melbourne questa settimana per interrompere l'International Land Defence Exposition delle Forze Terrestri, dove le aziende di difesa di tutto il mondo stanno mostrando i loro ultimi

progetti in materia di armi e tecnologia. Gli attivisti stanno protestando contro l'uso di tali armi - in particolare, le accuse di utilizzo contro i civili palestinesi da parte delle forze israeliane a Gaza.

Con l'expo a Melbourne questa settimana, c'è anche rinnovata attenzione sulle esportazioni e importazioni di armi dell'Australia. Quindi, quanto

sappiamo su dove l'Australia sta inviando le sue armi e quante armi sta importando?

Cosa viene riportato?

Il governo limita le informazioni rese pubbliche riguardo alle esportazioni e importazioni di armi sia per motivi di sicurezza sia commerciali. Le

esportazioni australiane includono beni e tecnologie sia specifici per l'uso militare che a doppio uso, come i componenti informatici utilizzati nelle armi.

Esiste un rigoroso sistema di controllo delle esportazioni destinato a prevenire che le armi finiscano nelle mani dei nostri avversari e a garantire che soddisfino i nostri obblighi secondo il diritto internazionale.

Tuttavia, questo sistema è stato criticato per la sua opacità. Questo perché l'Australia riporta pubblicamente i paesi destinatari solo per gli articoli che è obbligata a divulgare secondo il Trattato sul Commercio delle Armi, o in alcuni casi, durante le audizioni parlamentari o altri processi simili.

Separatamente, l'ufficio per le esportazioni di difesa dell'Australia pubblica rapporti trimestrali con informazioni molto basilari, come il numero e i tipi di domande di esportazione che riceve e il valore totale dei permessi che emette.

Specifica solo i permessi di esportazione per "utenti finali" per continente, non per paese. Nell'anno 2023-24, l'ufficio ha finalizzato più di 4.000 permessi di esportazione di difesa, con un valore dei permessi emessi che supera i 100 miliardi di dollari australiani stimati.

A differenza di altri paesi, l'Australia non specifica esattamente quali tipi di beni ha approvato per l'importazione o l'esportazione.

Il governo inoltre non riporta quanti dei permessi emessi siano effettivamente utilizzati dalle aziende per commerciare beni.

Il movimento di beni militari da e verso l'Australia è monitorato tramite altri processi, come i controlli doganali. Infine, le richieste di ulteriori informazioni sono generalmente accolte con resistenza da parte del governo, sulla base del fatto che tali divulgazioni violerebbero gli accordi di sicurezza o riservatezza commerciale.

Tuttavia, sebbene non autoritativa, le informazioni sulle esportazioni australiane possono essere ricomposte da una varietà di fonti.

Questo include rapporti delle stesse aziende esportatrici, rapporti inviati dagli esportatori al Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio e dichiarazioni fatte in parlamento e in altri rapporti governativi. L'Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma (SIPRI) monitora anche le spedizioni di armi tra i paesi valutando le informazioni pubbliche.

Alcuni paesi forniscono informazioni direttamente ai

loro analisti. Abbiamo raccolto alcuni dati da SIPRI che mostrano le esportazioni e importazioni dell'Australia per il periodo di cinque anni più recente dal 2019 al 2023, basati su quanto è pubblicamente noto.

Esportazioni di armi dell'Australia

Secondo SIPRI, l'Australia si è classificata al 13° posto per spese militari globali nel 202223, spendendo 32,3 miliardi di dollari USA (49 miliardi di dollari australiani), ovvero circa l'1,9% del PIL.

L'Australia è stata anche uno dei primi 20 esportatori di armi al mondo dal 2019 al 2023, sebbene la sua quota totale delle esportazioni mondiali di armi fosse solo dello 0,6%, simile al Canada.

Questa quota era aumentata dallo 0,3% del 2014-18. Gli Stati Uniti, nel frattempo, hanno rappresentato il 42% delle esportazioni globali di armi nel 2019-23. I principali destinatari delle armi australiane durante questo periodo di cinque anni sono stati Canada (32% delle esportazioni totali dell'Australia), Cile (28%) e Stati Uniti (11%).

Cosa sappiamo su Israele?

Secondo SIPRI, le importazioni di armi di Israele per il 2019-23 provenivano principalmente dagli USA (69%) e dalla Germania (30%). Il governo Albanese sostiene che l'Australia non ha fornito armi o munizioni a Israele negli ultimi cinque anni.

Questa settimana, ha anche sostenuto esplicitamente la decisione del Regno Unito di limitare le esportazioni di armi a Israele. Parte di ciò che sappiamo sulle esportazioni australiane a Israele è stato il risultato di domande rivolte ai parlamentari.

A giugno, il governo ha dichiarato di aver concesso otto permessi per esportare attrezzature relative alla difesa a Israele dall'inizio della guerra a Gaza dello scorso ottobre. Ha chiarito che la maggior parte degli articoli era inviata a Israele per riparazione e poi restituita alla difesa e alle forze dell'ordine australiane per il loro uso. Tuttavia, questa segnalazione non cattura i sub-componenti che sono prodotti in Australia e inviati a un deposito centrale all'estero per essere utilizzati in una piattaforma più grande, come un jet F-35, che poi può essere inviato a Israele dagli USA o dall'Europa.

Cosa sappiamo sull'Ucraina?

Nel caso dell'Ucraina, l'Australia ha esportato armi convenzionali come veicoli blindati Bushmaster e artiglieria. Alcuni di questi sono stati inclusi nel suo rapporto pubblico, data la tipologia di attrezzature fornite.

Secondo SIPRI, le principali fonti di beni militari per l'Ucraina sono stati gli USA, la Germania e la Polonia.

Importazioni di armi dell'Australia

I dati di SIPRI mostrano che l'Australia è stata l'ottavo maggiore importatore di armi dal

2019 al 2023, rappresentando il 3,7% delle importazioni globali di armi.

La stragrande maggioranza (80%) delle sue importazioni durante questo periodo proviene dagli Stati Uniti, seguiti dalla Spagna con il 15%.

I tipi di articoli che l'Australia ha riportato di importare dagli USA includono navi, aerei, elicotteri e sistemi di difesa missilistica.

Inoltre, SIPRI ha notato che l'Australia ha ordinato 300 missili a lungo raggio dagli USA nel 2023. Tuttavia, poiché spesso ci vogliono anni per costruire questi grandi articoli di difesa, ci sono spesso ritardi nella segnalazione dei dati sulle importazioni.

Ad esempio, l'accordo recentemente annunciato dall'Australia con Hanwha, una società

di difesa coreana, per costruire artiglieria e veicoli blindati non sarà incluso in queste statistiche poiché alcuni componenti dei veicoli e dell'artiglieria saranno costruiti in una fabbrica a Geelong, in Australia, mentre altri non saranno consegnati in questo periodo di rendicontazione.

Inoltre, mentre le misure di controllo delle esportazioni riguardano beni costruiti altrove e portati in Australia, alcuni permessi sono necessari per importare il know-how per costruire beni di difesa controllati in Australia. Questo è un altro motivo per cui importazioni come queste potrebbero non apparire nei rapporti pubblici.

Crediamo nel libero flusso di informazioni. Articolo pubblicato sotto licenza Creative Commons.

Infortuni e arresti a Melbourne

mentre i manifestanti anti-guerra e

la polizia si scontrano

La polizia accusa alcuni manifestanti di aver lanciato acido e altri oggetti, mentre vengono criticate le tattiche degli agenti davanti all'Expo delle Armi delle Forze Terrestri

Melbourne - Decine di poliziotti e manifestanti sono rimasti feriti e 42 persone sono state arrestate a seguito di una serie di scontri durante una protesta anti-guerra nel centro di Melbourne, in cui è stato usato spray al peperoncino e feci di cavallo sono state lanciate contro gli agenti.

Incendi sono divampati mentre la polizia rispondeva a un raduno fuori dall’esposizione Land Forces - una conferenza militare internazionale - presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre, mercoledì.

Circa 1.500 persone hanno partecipato al raduno davanti al centro, secondo le stime della polizia.

I bidoni della spazzatura sono stati incendiati sullo Spencer Street Bridge vicino al centro congressi, dove si sono radunati manifestanti, polizia antisommossa e agenti a cavallo.

La polizia del Victoria ha dichiarato mercoledì sera che 27 agenti, compresi quelli provenienti da altri stati per rafforzare la risposta, hanno richiesto trattamenti medici fino a quel momento.

La polizia ha detto che 42 persone sono state arrestate per vari reati, tra cui aggressione, ostruzione e impedimento della polizia, incendio doloso e blocco delle strade.

Alcuni manifestanti hanno anche lanciato oggetti contro i cavalli della polizia, ma non sono stati riportati feriti gravi. Tuttavia, Disrupt Land Forces, una coalizione di gruppi attivisti coinvolti nelle proteste, ha criticato la risposta della polizia, affermando di essere stati “attaccati”, anche con spray al peperoncino e “proiettili di gomma”.

In una dichiarazione, la polizia del Victoria ha detto di essere rimasta “sgomentata” per il comportamento di alcuni manifestanti. “Questa mattina, quei poliziotti sono stati bersagliati con missili, tra cui bottiglie riempite di liquido, sassi e letame di cavallo, mentre cercavano di proteggere i partecipanti all’expo Land Forces, alcuni dei quali sono stati anche aggrediti dai manifestanti,” ha dichiarato

un portavoce. “Alcuni poliziotti sono stati bersagliati di sputi da parte dei manifestanti, mentre altri agenti sono stati spruzzati con un irritante liquido, parte del quale è stato identificato come acido.”

In precedenza, Anthony Albanese aveva chiesto a chi partecipava di protestare pacificamente. “Le persone hanno il diritto di protestare pacificamente, ma non si può dire di essere contrari all'equipaggiamento difensivo lanciando oggetti contro la polizia,” ha dichiarato il primo ministro alla Seven Network. “Hanno un lavoro da fare e i nostri agenti di polizia devono essere rispettati in ogni momento.”

La premier del Victoria, Jacinta Allan, ha detto che le persone hanno il diritto di protestare pacificamente, ma non di “comportarsi in modo così vergognoso nei confronti dei membri della polizia del Victoria.” “Dico a chiunque voglia minacciare la polizia, minacciare la sicurezza della comunità [che] sarà assolutamente trattato dalla polizia del Victoria,” ha detto.

Allan ha anche criticato la deputata dei Verdi del Victoria, Gabrielle de Vietri, che ha partecipato al raduno in un giorno di seduta parlamentare. “Se il membro per Richmond non può presentarsi e svolgere il suo lavoro, come membro eletto del parlamento, dovrebbe restituire le chiavi del suo ufficio,” ha detto. Il tesoriere statale, Tim Pallas, aveva detto all'inizio della settimana che la polizia aveva chiesto al governo statale fondi aggiuntivi per coprire l'evento, stimato tra i 10 e i 15 milioni di dollari. La portavoce di Disrupt Land Forces, Jasmine Duff, ha detto che la protesta è stata scatenata dalla posizione del governo sul conflitto in Medio Oriente.

Una manifestante, Angelica Walker, 65 anni, ha detto di essere venuta da St Kilda poiché era contraria all’“expo di guerra”. “Non posso credere che in Australia stiamo difendendo un expo di guerra - ha detto Walkernon ho mai visto nulla del genere con una presenza così massiccia della polizia.”

a scuola

Il futuro delle scuole cattoliche passa per “la fede

Oltre 30 insegnanti hanno completato il corso di formazione spirituale per leader emergenti organizzato congiuntamente dalle Sydney Catholic Schools e dall'Arcidiocesi di Sydney, noto anche come “Due Ali” ("Two Wings"). Il corso è intitolato all'enciclica "Fides et Ratio" di San Giovanni Paolo II, il quale afferma "La fede e la ragione sono come due ali con cui lo spirito umano si innalza verso la contemplazione della verità."

Durante una cerimonia tenutasi presso la cancelleria arcidiocesana, ai partecipanti sono stati consegnati targhe e medaglioni per celebrare il loro traguardo. Il vescovo Richard Umbers ha incoraggiato i neo-diplomati del programma di formazione alla leadership dell'Arcivescovo a essere un modello del rapporto tra fede e ragione, sia per gli studenti che per la società in generale. Il programma "Two Wings"

è stato ideato per formare insegnanti sotto i 35 anni all'interno del sistema delle Sydney Catholic Schools, aiutandoli a comprendere e trasmettere il legame tra fede e ragione secondo la tradizione cattolica. Questo permette loro di affrontare le sfide della società moderna e di evangelizzare dentro e fuori dalle aule. I diplomati di quest'anno rappresentano la seconda coorte del programma, avviato nel 2022, che identifica futuri leader nell'educazione cattolica. Nel suo discorso, il vescovo Umbers ha sottolineato come fede e ragione siano strettamente legate: "Nel nostro mondo occidentale, la fede sempre più crea uno spazio protetto per la ragione". Il programma, concepito nel 2020 dal vescovo Umbers insieme al Dr. Robert Haddad, Manager of Network Catholic Identity, prevede lezioni su leadership cattolica, teologia e filosofia, la

e la ragione”

partecipazione a eventi come il "Scholarship at the Cathedral" o il "Bishop’s Blend", la stesura di un saggio di 1000 parole e un ritiro di due giorni.

Quattro diplomati della coorte partiranno per l’Ecuador questa settimana per partecipare al Congresso Eucaristico Internazionale, mentre gli altri avranno la possibilità di partecipare al Giubileo Internazionale dei Giovani a Roma nel 2025.

Il Dr. Haddad ha espresso soddisfazione per il successo delle prime due coorti, affermando che gli insegnanti "sono desiderosi di approfondire la loro conoscenza". Ha inoltre evidenziato l'importanza della collaborazione tra l'Arcidiocesi e le Sydney Catholic Schools, definendola un esempio di sinergia organica tra le due istituzioni.

Il prossimo ciclo del programma inizierà verso la fine del 2024.

Maria Marando: La Prof. dietro al successo nell'HSC per la lingua italiana

Negli ultimi due anni, gli studenti del Cerdon College di Merrylands hanno ottenuto i migliori risultati nello stato nell'esame HSC di italiano, un traguardo particolarmente sorprendente dato che molti di loro provengono da famiglie non italofone. Questi giovani hanno incontrato per la prima volta la lingua italiana durante i primi anni al Cerdon, e molti di loro hanno raggiunto il massimo livello, il Band 6, nelle prove. Sebbene il loro impegno e la loro dedizione siano innegabili, un fattore cruciale nel successo è il lavoro instancabile della loro insegnante di lingua, Maria Marando. Maria, figlia di genitori italiani, ha iniziato a insegnare al Cerdon College nel 1998 e da allora ha influenzato profondamente le vite dei suoi studenti, realizzando un sogno che coltivava sin da bambina. "Mi sono sempre detta che, se fossi diventata un'insegnante, avrei dato tutto per i miei studenti," racconta Maria con passione.

Maria Marando non è l’uni-

ca nella sua famiglia ad avere la vocazione dell’insegnamento.

Anche la sua sorella gemella insegna italiano in un'altra scuola cattolica di Sydney, e molte altre donne della sua famiglia sono impegnate nell’insegnamento.

La sua esperienza scolastica personale, in particolare l’assenza di un’insegnante di italiano durante il suo ultimo anno di scuola, ha rafforzato il suo impegno verso i suoi studenti. In quel periodo difficile, il sostegno della madre ha ispirato in Maria la generosità con il proprio tempo e la cura verso i ragazzi.

"Dedico sempre del tempo extra, lavoro con gli studenti durante le ore libere per farli esercitare nella conversazione. Non nego mai ai miei studenti la possibilità di lavorare di più con me", spiega Maria.

Le sessioni di pratica aggiuntive sono fondamentali, soprattutto in vista dell’esame orale dell’HSC. Il motto di Maria, "la pratica vale più della grammatica", riflette perfettamente la sua filosofia didattica. Grazie all’e-

sercizio costante, gli studenti acquisiscono fiducia e padronanza della lingua, essenziale per affrontare al meglio le sfide degli esami.

L’esperienza e la dedizione di Maria sono anche alla base delle esperienze di immersione linguistica del Cerdon College, come i viaggi in Italia e l'accoglienza di studenti in scambio culturale. Queste esperienze rafforzano le-

gami culturali che spesso durano ben oltre gli anni scolastici. "A volte incontro ex studenti che mi raccontano di essere tornati in Italia e di aver rivisto i loro amici dello scambio culturale. È incredibile", racconta Maria con entusiasmo.

Dopo oltre 25 anni di insegnamento, Maria continua a trovare grande soddisfazione nel vedere la crescita e lo sviluppo dei suoi studenti. "Amo vedere i risultati finali. Inizio con un corso introduttivo in terza media e vedo i ragazzi progredire fino all'ultimo anno. Sono sempre entusiasti di dimostrare quello che hanno imparato", condivide.

Uno dei suoi ricordi più cari riguarda uno studente che inizialmente soffriva di forte ansia nel parlare italiano. Grazie all'incoraggiamento di Maria, quello stesso studente è riuscito a classificarsi tra i migliori dello stato nella categoria principianti. Oggi, gli studenti di undicesimo anno attribuiscono il loro entusiasmo verso la materia proprio alla passione della loro insegnante. "Ami quello che fai, e perché lo ami, noi siamo entusiasti di venire in

classe. Amiamo il modo in cui ci spingi fuori dalla nostra zona di comfort", dice uno studente. Maria incoraggia i suoi studenti a scegliere materie che apprezzano, indipendentemente dal loro futuro professionale. "Scegliete le materie in cui siete bravi, perché è così che otterrete il punteggio ATAR per accedere al corso che desiderate. Imparare una lingua vi dà una soddisfazione personale enorme, e un giorno potreste usare queste competenze viaggiando", consiglia Maria. Un esempio emblematico del successo ottenuto è Diya Badawi, che nel 2023 ha ottenuto il punteggio più alto dello stato in italiano continuativo. Grazie a questo risultato, ha potuto intraprendere gli studi in optometria, ma non ha dimenticato l’italiano. Diya ora insegna part-time alla scuola di italiano Marco Polo, una connessione che Maria ha aiutato a facilitare. "Non ci sono parole per descrivere la professoressa Marando come insegnante. È stata così di supporto e ha fatto davvero di tutto per noi," elogia Diya.

L'amore di Maria per la cultura italiana va oltre l'insegnamento. Da dieci anni gestisce un ristorante italiano nei fine settimana e i suoi frequenti viaggi in Italia, incluso uno recente per il 70º compleanno della madre, le permettono di mantenere vive le sue radici.

La storia di Maria Marando è la prova di quanto un’insegnante appassionata e dedicata possa influire sulla vita dei propri studenti. La sua passione, il suo impegno e il suo amore per la cultura italiana hanno non solo portato a risultati eccezionali nell’HSC, ma hanno anche ispirato innumerevoli giovani a inseguire i propri sogni.

Al lora! a scuola

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 88

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

Mariano Coreno: la poesia semplice e autentica del migrante ciociaro

Mariano Coreno, in questa raccolta di poesie che considero versi di vita vissuta, rivela un animo schietto e sincero, custode di passioni e sentimenti puri, non contaminati dalle complessità moderne. La sua poesia è una fedele rappresentazione della sua interiorità, intrisa di un approccio genuino e diretto, lontano da intricati schemi psicologici o complicazioni freudiane. Nato in Ciociaria, Coreno è emigrato in Australia, dove ha trovato un nuovo mondo fatto di canguri, boschi e metropoli, senza mai abbandonare il legame con le sue radici italiane.

Nel corso degli anni, tra ritorni e nuove partenze, Mariano ha accumulato un vasto bagaglio di esperienze, memorie e affetti. Nonostante l’età, mantiene un innato amore per la natura, la bellezza e la vita. La sua poesia, di una semplicità cristallina, è spesso accostata alla figura del "Fanciullino" di Pascoli, quel poeta bambino che osserva il mondo con occhi puri e innocenti.

Ogni poeta porta dentro di sé quella bambina un po' birichina che si chiama Poesia.

La trasparenza del suo mondo interiore si riflette anche nel suo linguaggio poetico. La sua poesia è semplice, diretta, lontana dalle ricercatezze lessicali o dalle simbolistiche complicate che caratterizzano spesso la poesia mo-

derna. Coreno preferisce una lingua pulita, dove non vi è spazio per l’ostentazione intellettuale o per l’emotività insipida. Il suo stile è lineare e chiaro, capace di parlare direttamente al cuore del lettore.

Ma la poesia di Coreno non si ferma all’introspezione personale. Si apre anche a tematiche sociali attuali, come il fenomeno delle migrazioni. Nei suoi versi, tocca il dramma dei migranti africani, spesso vittime di illusioni e speranze ingannevoli: Migranti dentro gommoni assiepati, traumatizzati dai trafficanti ingannati, muoiono nel cimitero Mediterraneo...

Anche in queste tematiche sociali, la poesia di Coreno rimane semplice e diretta, rifiutando le ellissi stilistiche e mantenendo una struttura linguistica chiara e accessibile. Coreno non rinuncia alla punteggiatura e alle rime popolari, richiamando con affetto le tradizioni della sua terra natia. Oh, com'è bello l'organetto: ha un suono salutare e ci invita a ballare, ci invita ad amare.

In questi versi, Mariano Coreno riesce a riassumere l'essenza della sua poetica: una celebrazione della vita e delle piccole cose, filtrata attraverso lo sguardo di un uomo che, pur vivendo lontano dalla sua terra, non ha mai perso il legame con le sue radici. La poesia più significativa di Coreno rappresenta il piccolo sogno di ogni emigrante, che spesso usa la frase "parto per poi ritornare", consapevole però che quel ritornare è difficile e può portare l’amaro in bocca, poiché non sempre si ritrova il paese che si è lasciato.

"Emigrante volante, stanco di camminare su vie straniere, vorrei ritornare al mio piccolo paese nativo per coltivare i campi come fece Cincinnato dopo aver sconfitto gli Equi. Ma io Cincinnato non sono e non ho più nessun campo da lavorare. E forse sempre in terra straniera devo restare".

La famiglia Coreno: Prima fila da sinistra: Mariano, Maria, Mina. Seconda fila da sinistra: Rosa, Nadia, Lucia, Jenny, Ivana, Elisa e Livio

Le giovani donne cattoliche riportano in auge il velo

Nicole Moore, una donna di 30 anni, indossa un velo in chiesa ogni domenica, una pratica che ai nostri giorni viene etichettata come "tradizionale" nella Chiesa cattolica e che aveva perso popolarità negli ultimi decenni.

Tuttavia, il velo da cappella, spesso in pizzo o seta, sta vivendo una rinascita, soprattutto tra le giovani cattoliche. Moore, che frequenta la chiesa di St. Vincent Ferrer a Manhattan negli USA, sottolinea che sempre più donne, in particolare giovani adulte, stanno adottando questa pratica per riverenza durante la messa e la Santa Comunione.

Padre Peter Martyr Yungwirth e Padre Roger Landry, due sacerdoti che hanno osservato il fenomeno, confermano questa tendenza, attribuendola a un desiderio di rispettare Dio e a una connessione con la tradizione.

Le vendite di veli sono aumen-

tate significativamente negli ultimi anni, con siti web come "Veils by Lily" che registrano un netto incremento degli ordini.

Per molte donne, il velo rappresenta un simbolo di sacralità e riverenza, come spiegato da Havens Howell, che ritiene che il velo le ricordi di trovarsi in uno spazio sacro.

Allo stesso tempo, alcune donne come Bernadette Patel e Amanda Kengor ammettono che inizialmente l'attrattiva poteva essere puramente estetica, ma nel tempo il velo ha acquisito un significato spirituale più profondo nelle loro vite.

Il boom del velo sembra essere legato anche al ritorno della Messa latina tradizionale (MLT), che era stata in gran parte abolita dopo il Concilio Vaticano II negli anni '60. Papa Benedetto XVI ha revocato le restrizioni su questa forma liturgica nel 2007, favo-

rendo una nuova esposizione tra le giovani generazioni. Sebbene Papa Francesco abbia ristretto nuovamente l'accesso alla MLT nel 2021, la rinascita del velo e della Messa latina aveva già guadagnato terreno, soprattutto tra i giovani cattolici. Il significato del velo non è solo estetico o legato alla tradizione, ma ha anche un fondamento scritturale. San Paolo, nella sua prima lettera ai Corinzi, ordina alle donne di coprirsi il capo durante la preghiera, un simbolo di modestia e distinzione di genere. Per molte delle donne intervistate, indossare il velo non è obbligatorio, ma una scelta libera che esprime il loro rispetto per Dio e la sacralità dello spazio in cui pregano. Nonostante la sua popolarità crescente, il velo non è privo di controversie. Alcuni cattolici lo vedono come un ritorno a pratiche arcaiche o addirittura come un simbolo di sottomissione femminile. Tuttavia, molte donne respingono queste accuse, sostenendo che la decisione di indossarlo rappresenta una scelta personale di devoto rispetto e non un'imposizione esterna. Per loro, il velo è un modo per affermare la loro fede e la loro connessione con le radici spirituali della tradizione cattolica, piuttosto che un segno di subordinazione. Questa rinascita del velo, quindi, riflette una rivisitazione dei valori religiosi e una rinnovata ricerca di significato personale nella pratica della fede.

Per arrivare a Dio davvero una religione vale l'altra?

Parlando di dialogo interreligioso con i giovani a Singapore, papa Francesco sembra mettere tutte le religioni sullo stesso piano, sminuendo il ruolo unico del cristianesimo come via per arrivare a Dio. Le sue parole, pronunciate al Catholic Junior College di Singapore, lasciano poco spazio a fraintendimenti: per lui tutte le religioni sono cammini verso Dio, come se non esistesse una superiorità del cristianesimo rispetto alle altre. Il discorso del 13 settembre azzera il senso stesso del cristianesimo, presentando un dialogo che nega la pretesa di Cristo di essere “la via, la verità e la vita”

(Gv 14,6). Papa Francesco ha affermato: “Tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio. Come diverse lingue, diversi idiomi. Ma Dio è Dio per tutti. [...] C’è un solo Dio e le nostre religioni sono cammini per arrivare a Lui”. Parole che potrebbero sembrare una banalità se pronunciate da chiunque, ma che, dette dal successore di Pietro, destano preoccupazione. San Pietro non predicò certo che la morte e resurrezione di Cristo fossero solo una via tra tante. Non si può ignorare l’affermazione di Gesù: “Io sono la via, la verità, la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14,6-7).

San Giovanni Crisostomo

Un fuoriclasse della parola, Giovanni, fin da ragazzo. Il famoso retore Libonio, suo maestro, che vedeva nel giovane un naturale successore, si spiacerà non poco quando quel promettentissimo allievo preferirà al fascino della retorica quello della fede. “Se i cristiani non me lo avessero rubato!”, esclamerà. In effetti Giovanni, sì, è stato “rubato” dall’attrazione che nutre per le parole sacre, che studia con attenzione nella cerchia di Diodoro, futuro vescovo di Tarso. E proprio S. Paolo è uno dei suoi preferiti, gli dedicherà tanto in pensieri e pagine. Ma tutta la Bibbia, con i suoi insegnamenti, lascia un solco profondo in quel giovane di Antiochia, che si appresta a diventare una spada a doppio taglio nell’oriente cristiano del V secolo proprio per quel talento di dire sapendolo dire bene.

Verso i 50 anni, nel 397, il grande salto. Giovanni è a Costantinopoli per succedere al Patriarca Nettario. Cambia il ruolo, visibilità grande, vicinanza alla corte. Chi non cambia per niente è Giovanni. Il fustigatore della corruzione – che nei palazzi del potere bizantino pullula – è fedele al suo stile. La gente lo ama per questo, lo testimoniano i suoi contemporanei.

Negare che la religione cristiana sia l’unica vera significa rinnegare l’autorivelazione di Cristo. Il cristianesimo non è solo una religione tra le altre, ma la rivelazione storica di Dio fatto uomo. Le parole del Papa azzerano il significato dell’Incarnazione e della Redenzione, riducendo il cristianesimo a una religione qualunque, un’affermazione che non può passare inosservata.

A ordinarlo prete è il vescovo Fabiano ma sin dagli anni del diaconato Giovanni dimostra in modo rotondo che la sua capacità di parlare alla gente delle Scritture è fuori dal comune. Prima di questa fase, il giovane ha fatto anche l’esperienza eremitica – sei anni nel deserto, gli ultimi due in una caverna – e questo ha consolidato in lui un carattere di sobrietà che conferisce ulteriore forza a parole che scuotono sempre per la loro schiettezza. Predica l’amore concreto ai fratelli più poveri, richiama i monaci alle opere di carità e a staccarsi dal denaro, sprona i laici a evitare la ragnatela delle dissolutezze. Insomma, più spazio allo spirito, meno alla carne. È un moralista, Giovanni, nel senso positivo del termine per un’epoca in cui ricavare dai detti biblici norme di comportamento coerenti con la vita di un battezzato era strada spesso praticata.

Chi comincia a detestarlo sempre più apertamente sono la nobiltà e il clero attaccati ai privilegi e anche da quell’uomo che invece di allinearsi ai modi della cerchia di cui è entrato a far parte scaglia strali con la sua lingua che non fa sconti. Indolenza e vizi, soprattutto in chi indossa una tonaca, sono bersagli preferiti. E alle parole seguono fatti. Molti presbiteri vengono rimossi per indegnità, compreso il vescovo di Efeso. Per molti è troppo E contro un uomo che in fondo è più ingenuo che scaltro, parte la trafila degli intrighi.

A capeggiare la fronda contro Giovanni è il Patriarca di Alessandria Teofilo e l’imperatrice Eudossia. In sua assenza convocano un sinodo che costringe Giovanni all’esilio. È il 403 ma l’allontanamento dura poco. A furor di popolo Giovanni rientra a Costantinopoli e gli avversari rilanciano la sfida. Il 9 giugno 404 una nuova condanna lo allontana dal centro dell’Impero, l’antico eremita ritrova una solitudine forzata. Giovanni “bocca d’oro”, come verrà soprannominato tempo dopo, muore nel 407, a Comana nel Ponto, durante uno dei tanti trasferimenti cui è sottoposto. Resta intatta nei secoli la sapienza, corroborata da centinaia di scritti, di un uomo e un sacerdote convinto che “in tutte le cose” debba essere data “gloria a Dio”.

L’internazionale IX Reading di Castelbuono fino in Australia

Tradizione tramandata da Padre Lorenzo Marzullo e perseguita dalla Presidente Enza Marzullo con la collaborazione attiva dell’Associazione Padre Lorenzo Marzullo - La Locanda del Buon Samaritano, con il patrocinio del Comune di Castelbuono

di Ketty Millecro

Quando si dice che la terra non ha confini… Proprio così, la poesia va dove ti porta il cuore, da Castelbuono, all'Europa, all’America, fino in Australia.

Atmosfera surreale, magicamente creatasi nel Chiostro di San Francesco, per la IX edizione del READING DI POESIE, tenutasi a Castelbuono il 31 Agosto 2024 e organizzata dall’Associazione Padre Lorenzo MarzulloLa Locanda del Buon Samaritano, con il patrocinio del Comune di Castelbuono.

Uno scenario da favola che ha dissipato lo stressante logorìo delle fatiche giornaliere. Un appuntamento annuale, in cui il tema di questa edizione è stato “IL SENSO DIETRO LE PAROLE”.

La presentatrice ufficiale an-

che quest’anno è stata la bravissima Maria Concetta Sapienza. Tanti i poeti che, secondo la propria ispirazione, si sono succeduti. Allegria, tristezza, dolore, amore hanno fatto da capolino ai sentimenti e alle sensazioni, pubblicate nei propri versi.

La serata è stata introdotta dalla Presidente dell’Associazione, Prof.ssa Enza Marzullo. La Presidente ha precisato l’internazionalità del Reading di quest’anno.

È, infatti, giunto direttamente da New York un vocale della giornalista, Promoter e Radio Host, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, conduttrice della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York. La giornalista, dopo aver calorosamente salutato la Presidente e l’Associazione “La Locanda del Buon Samaritano”, ha precisato come sia encomiabile un ponte culturale tra la Sicilia, attraverso il Reading intellettuale creato da Padre Lorenzo Marzullo, e l’America.

Sarà proprio il “Sabato italiano” di New York a dar voce dalla Sicilia, all’America, fino in Australia, alla manifestazione culturale siciliana.

Unicum nel suo genere “la voce”, così può essere inteso Mario Gugliuzza, per la voce calda e appassionata che intona nella lettura di tante poesie.

Ciò che il tanto amato e mai dimenticato Padre Lorenzo Marzullo ricercava nei suoi figli era quello che si è evidenziato, la coesione, condivisione, umiltà, solidarietà e mai protagonismo. Le letture dei versi sono state intercalate da canzoni e musiche, con la soprano DEBORA MARGUGLIO, le cantanti ELENA DI LIBERTI e CAROLA CAPUANA. Un posto a sè per lo stile tipico della bella nostra isola, va al simpaticissimo gruppo “I TROPPU VERY WELL”, che hanno allietato, con canti tipici siciliani e tanto di “coppola”, la fantasmagorica serata.

Degustazioni per tutti i presenti dagli sponsor Pasticceria Fiasconaro, Biscotti Tumminello, La Forgia del Gusto, Ikebana Addobbi Floreali, La Bottega del Caffè, Corama SRL, Il Sorriso Società Cooperativa Sociale.

Una manifestazione internazionale avvincente, per la quale se ne progetta una decima davvero spettacolare, per la gioia di tutti gli italiani nel mondo.

La Prof. Enza ha, inoltre, affermato che la Poesia da seme può metamorfosarsi in bellezza, incanto, delicatezza. Germogliando, la Musa ispiratrice lascia spazio alla voce dei poeti. Sì, perché ogni uomo può essere un poeta, messaggero di Bellezza e di Amore, che nei versi diventa armonia e unione di sentimenti. Quando il poeta avrà creato la sua creatura, tanti saranno gli impulsi in coloro che udranno. Tutte le poesie molto belle e peculiari, tanto da far scaturire nella platea sorrisi e lacrime di commozione.

Lo scenario nel chiostro di San Francesco in Castelbuono
La Presidente Enza Marzullo
Locandina Reading Castelbuono con i nomi degli artisti e poeti

Al lora! la pagina della Donna

Maria Teresa Gozzadini

Maria Teresa Gozzadini, nota anche con lo pseudonimo di Nina nacque a Verona l'8 dicembre del 1812 e si spense Bologna il 26 settembre del 1881, è stata una nobile italiana.

Era figlia di Anna da Schio (discendente di Giovanni da Schio) e nipote di Dante Serego, che aveva avuto come antenato Dante Alighieri.

Lo zio di Maria Teresa era filoaustriaco e filopapale, e fu probabilmente lui a scegliere i nomi della nipote. Sin da bambina si dedicò agli studi classici, ed ebbe modo di essere circondata da poeti-patrioti che la madre portava nella villa di Gargagnago: Vincenzo Monti, Ippolito Pindemonte, Bartolomeo Lorenzi, Camillo Ugoni, Quirico Viviani, Giuseppe Nicolini e altri.

In questi convegni cominciava a sentir parlare di patria, nel periodo dei moti carbonari.

Diventò presto intima di Aleardo Aleardi, con cui rimase in contatto fino al termine dei suoi giorni, mentre Cesare Betteloni le dedicò molti versi quando era ancora fanciulla.

Nel 1840 sposò il cugino conte Giovanni Gozzadini, insigne storico e archeologo con cui andò ad abitare l'anno successivo a Bologna.

I coniugi diventarono un punto di riferimento della vita intellettuale felsinea, e il salotto della contessa fu un punto di ritrovo per i risorgimentali militanti.

Spiccano le frequentazioni di Livio Zambeccari, Alessandro e Carlo Poerio, Carlo Pepoli e altri. D'estate lasciavano l'abitazione di via s.Stefano per recarsi a Ronzano dove acquistarono e ristrutturarono nel 1848 una chiesa e un convento sconsacrati fatti costruire nel XV secolo dai Domenicani.

In queste estati la loro dimora di Ronzano ferveva di vita intellettuale, frequentata da Giosuè Carducci, Karl Witte, Ferdinand Gregorovius, Marco Minghetti e molti altri che ammiravano la cultura di Nina, come veniva affettuosamente soprannominata la contessa, anche per "epurare" il nome da tracce clericali o austriache. Pur dedicandosi alle

cure della figlia (il figlio morì dopo tredici mesi di vita) e ai lavori domestici, la nobildonna aveva un'ottima preparazione storico-archeologica e collaborò talvolta con il marito nella stesura dei suoi lavori.

Proficua fu in particolare la corrispondenza letteraria, caratterizzata da semplicità, acume e amor patrio.

Spiccano nel carteggio della nobildonna destinatari quali Pietro Giordani, Abramo Massalongo, Giovanni Capellini, Alberto Mario o Carlo Troya, oltre al già citato Aleardi.

Tra le donne fu in ottimi rapporti con Caterina Bon Brenzoni e Giannina Milli.

Nelle lettere emergono chiaramente l'aspetto patriottico e quello anticlericale: «De' frati e preti questo è il regno, e se ne vedono d'ogni abito e d'ogni specie: la è una vergogna il vedere tanta gente sana e robusta che mena una vita oziosa e peggio. Come starebbero bene con una zappa in spalla a lavorare nelle Maremme» Scrisse da Assisi nel 1840.

Dopo la pace di Villafranca criticò Napoleone III e nel 1867 incontrò Garibaldi in visita a Bologna, suscitando un certo scandalo.

Si spense nella città emiliana il 26 settembre 1881, venendo tumulata alla Certosa di Bologna, nell'arco 31 del lato sud del Chiostro Annesso al Maggiore; il suo busto nella Cella Gozzadini è realizzato nel 1906 da Federico Monti.

La profonda ammirazione che per lei aveva Carducci gli diede lo spunto per abbozzarne un ritratto pubblicato su Nuova Antologia nel 1882 e poi come introduzione alla vita della contessa scritta dal marito ed edita nel 1884.

Maria Luisa Leopoldina ...

Maria Luisa Leopoldina Francesca Teresa Giuseppa Lucia d'Asburgo-Lorena, nota come Maria Luisa d'Austria o Maria Luigia di Parma nacque a Vienna il 12 dicembre del 1791,si spense a Parma il 17 dicembre del 1847

Maria Luigia è stata imperatrice consorte dei francesi dal 1810 al 1814 a seguito del matrimonio con Napoleone I, e duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1814 al 1847 a seguito della

decisione del congresso di Vienna durante la Restaurazione.

Figlia dell'imperatore austriaco Francesco I, nel 1810 fu data in sposa a Napoleone Bonaparte per rinforzare la pace di Vienna tra Francia e Austria, dopo la sconfitta austriaca durante la battaglia di Wagram (1809).

Arrivata molto contrariata alla corte imperiale delle Tuileries, Maria Luigia iniziò presto ad apprezzare la sua nuova posizio-

ne, sebbene non fu molto amata dal popolo francese. Lei per prima non riusciva a trovarsi a suo agio nel paese che, meno di vent'anni prima, aveva condannato a morte per decapitazione la sua prozia Maria Antonietta. Una volta sconfitto Napoleone Maria Luisa decise di non seguirlo nel suo esilio presso 'Isola d'Elba, e si stabilì insieme al figlio alla corte di Vienna.

Anche dopo i cento giorni e la decisiva sconfitta di Napoleone a Waterloo, l'imperatrice decise di rimanere fedele alla famiglia degli Asburgo. Il congresso di Vienna la ricompensò per l'attaccamento alla famiglia d'origine concedendole in vitalizio il Ducato di Parma e Piacenza. Fu da sempre fortemente criticata dai francesi a causa dell'abbandono di Napoleone nel momento della sventura, Maria Luigia che aveva aveva deciso di italianizzare il suo nome da Luisa ( tutti i documenti venivano infatti successivamente firmati " Maria Luigia " Ma fu tuttavia amata dai parmensi, che le tributarono l'appellativo di "buona duchessa

Adriano IV. L’unico papa inglese

di Ambrogio Bianchi

Richard A. Waddingham, uno storico inglese, ha scritto la prima vera biografia di papa Adriano IV, l’unico papa inglese nella bimillenaria storia della Chiesa. Un grande Pontefice, quasi sconosciuto anche in Inghilterra. La Gingko Edizioni di Verona ha tradotto e pubblicato questo libro di storia, che si legge come un romanzo. Nicola Breakspear, nato attorno al 1100 e morto nel 1159, fu eletto papa nel 1154 e scelse Adriano IV come suo nome pontificale. Essere eletti papa è un successo in qualsiasi momento della storia, ma essere stati eletti in un momento in cui tutta l’Europa, sovrani inclusi, erano sotto all’influenza papale, lo è ancora di più. Par quasi incredibile che un tale onore potesse spettare a un inglese di umilissime origini, squattrinato e che non godette di alcun patronato sino alla sua maturità. Nicola Breakspear era nato in un villaggio, oggi noto come Abbots Langley, nel Hertfordshire e fu probabilmente illegittimo, eppure fu eletto papa all'unanimità dai cardinali. Nonostante questo grande riconoscimento, i suoi connazionali sembrano averlo completamente dimenticato. Gli irlandesi, invece, lo accusano, ingiustamente, di aver permesso al re d’Inghilterra d’invadere le loro terre. In Norvegia e Svezia viene ancora amato e rispettato. Fatta eccezione per un cameo di settantotto pagine scritto da Simon Webb nel 2016 e una collezione di saggi accademici redatta da Brenda Bolton e Anne J. Duggan nel 2003, non era mai stata pubblicata alcuna biografia su Breakspear, dopo quella, incompleta, scritta da Edith Almedingen nel 1925.

La maggior parte degli inglesi conoscono San Thomas Becket, suo contemporaneo e arcivescovo di Canterbury, eppure pochi sanno qualcosa di Nicola Breakspear, sebbene la sua storia sia ancora più notevole di quella del coraggioso arcivescovo normanno, immortalato da T.S. Eliot.

I suoi discendenti sono meglio conosciuti in Inghilterra per il loro piccolo “birrificio Breakspear” fondato nel Oxfordshire nel 1711, e ancora oggi il loro logo è un’ape, copiata dal sigillo di papa Adriano IV. Non è facile spiegare il relativo abbandono in cui è caduta tra noi la memoria di questo grande inglese e grande Papa, ma vi sono ragioni per questa dimenticanza. Quello che Becket ha compiuto lo ha fatto in Inghilterra; invece, Breakspear trascorse solo pochi anni nel suo paese natale, e da adulto visse e operò lontano dall'Inghilterra.

La drammatica storia di Becket è basata sulla sua disputa con il re inglese Enrico II e poi per il suo assassinio. Questa storia politica inglese rubò le luci della ribalta, mentre Breakspear passò inosservato in Italia dove, apparentemente, stava solo facendo cose banali da ecclesiastico. Per la gente comune, le sue attività in un altro paese non potevano competere con un sanguinoso omicidio sulla porta di casa.

Gli inglesi si interessarono solo molto più tardi agli avvenimenti nel resto d'Europa, quando vennero gettati i semi dell’impero. Ma anche allora, le università britanniche rimasero concentrate sugli eventi che coinvolgevano direttamente la Gran Bretagna. I giganti britannici sulla scena mondiale erano re, soldati e, più tardi, colonialisti. Breakspear non fu nessuna di queste cose, quindi anche in quegli anni continuò a venire trascurato. Ciononostante, un papa era incredibilmente potente nel XII secolo, perché durante quel periodo la Chiesa esercitava un dominio assoluto su tutto il mondo occidentale. Di tanto in tanto sorgevano delle eresie, ma queste riguardavano l’interpretazione della fede, piuttosto che mettere in discussione il cristianesimo. Il papa possedeva anche potere politico, sebbene molto inferiore a quello della Germania, della Francia, dell’Inghilterra o della Spagna, i cui re nondimeno riconoscevano tutti la guida spirituale del papa. In un'epoca in cui i poteri della Chiesa e dello stato erano intrecciati, il sostegno del papa era cruciale per la politica di una nazione. Guglielmo il Conquistatore invase l'Inghilterra nel 1066 con il pieno appoggio papale. Guglielmo I di Sicilia sconfisse le forze di Papa Adriano IV in battaglia, ma gli concesse comunque condizioni generose in cambio del riconoscimento papale del suo titolo di re. Persino il potente imperatore Federico Barbarossa di Germania, intento a ristabilire l’autorità decaduta dell’Impero Romano in Italia, desiderava ardentemente il sostegno papale. Voleva disperatamente rafforzare la sua posizione in Germania facendosi incoronare da papa Adriano IV a Roma.

Il fatto che papa Adriano IV si oppose al potente imperatore Federico Barbarossa, e che il suo papato durò meno di cinque anni, mentre Federico Barbarossa dominò l'Europa per trentacinque anni, lo lasciò vulnerabile alla contro-propaganda imperiale successiva agli avvenimenti. Inoltre, lo

scisma papale alla morte di Adriano nel 1159, alimentò ulteriormente i pregiudizi e la sua storia completa non è stata mai narrata in modo equo. Forse papa Adriano ricevette meno attenzione perché, quando gli scrittori dal XVIII secolo in poi iniziarono ad analizzare la sua storia, la memoria di Breakspear in Inghilterra venne soppressa insieme alla Chiesa Romana. Breakspear fu un ecclesiastico devoto e, sebbene l’eredità che ci ha lasciato non riguardi la liturgia o le minuzie del diritto canonico, la sua esclusione dalla storia è ingiustificabile. Adriano fu uno dei grandi papi del XII secolo ed esercitò grande influenza sugli affari politici dell'Europa, guidando eserciti in battaglia e creando e disfacendo gli stati e i loro governanti. Sotto di lui fu giustiziato Arnaldo da Brescia, ma i dettagli sulla sua fine e su chi effettivamente diede quell’ ordine non sono chiari.

Nonostante lo scisma, consegnò il papato al suo successore in condizioni migliori di quelle in cui lo aveva trovato. Il suo potere politico fu temperato da una forte integrità, in netto contrasto con la nostra epoca, in cui molti politici vengono considerati senza scrupoli.

Nella biografia di Ottone di Frisinga su Federico, che fu portata avanti da Rahewin dopo il 1157, gli scontri tra Adriano IV e Federico Barbarossa dominano la narrazione. Entrambi i biografi condividevano il punto di vista di Federico, ma ci dicono molto su eventi di cui altrimenti non sapremmo nulla. Dalla sua povera culla nell'Hertfordshire alla sua sontuosa tomba, nelle Grotte Vaticane, a Roma, la vita di Breakspear fu un avventuroso viaggio. Nell’Europa del XII secolo esisteva un’effettiva libertà di movimento, soprattutto per gli studiosi e gli ecclesiastici.

Suo padre fu un camerario presso all’Abbazia di St Albans ed ebbe almeno un fratello, di sua mamma non sappiamo nulla. Una volta cresciuto gli venne rifiutato un posto in quell’abbazia e Nicola partì per la Francia, dove le sue doti di memoria e di fermezza vennero presto notate. Divenne rapidamente l’abate in una abbazia di Agostiniani in Provenza e poi fu notato da papa Eugenio III, che lo spedì prima in Catalogna per una crociata contro ai musulmani che la occupavano e poi in Norvegia e Svezia dove riuscì a riappacificare quelle nazioni. I suoi successi diplomatici fuori dall’Italia lo fecero arrivare al soglio papale, che lui poi descrisse come “coperto di spine”. Il suo motto fu “I miei occhi

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sono rivolti al Signore” e le sue spine furono gli scontri per contenere l’ambizione di Federico Barbarossa e dei soldati tedeschi. L’apice di tali incomprensioni lo raggiunsero durante il loro incontro a Sutri, l’8 giugno del 1155, quando il papa arrivò con i cardinali su di un cavallo bianco e, secondo il protocollo che risaliva a Costantino, Federico Barbarossa, sotto agli occhi del suo esercito, avrebbe dovuto reggere la staffa della cavalcatura di Adriano IV, ma si rifiutò di farlo, dicendo di non essere uno stalliere. Il papa insistette, rifiutando compromessi e dopo alcuni minuti di crescente tensione, Adriano smontò dal suo cavallo e, scuro in volto, entrò nella tenda imperiale ma tenne il punto,

rifiutando di dargli il bacio della pace, finché Federico non avesse accettato di tenergli la staffa. Federico rifiutò e allora Adriano s’alzò e abbandonò l’incontro. Questa oggi pare essere una questione insignificante ma se Adriano avesse accettato quella prepotenza, non avrebbe più avuta una sua autonomia. Ci pare di osservare quella scena nella sua vividezza: il ragazzo inglese che aveva tanto studiato e si era fatto ben volere da tutti, di bell’aspetto e dalla voce soave, una volta diventato papa sentiva sulle sue spalle il peso venti secoli di storia, prima romana e poi cristiana, e per questo motivo rifiutò di farsi bullizzare da quell’aggressivo e ambizioso nobile tedesco.

Maria Rosaria Boccia e Poppea

di Angelo Paratico

Possiamo dire che Maria Rosaria Boccia sia la pompeiana più famosa al mondo, dopo la grande Sabina Poppea, moglie di Nerone.

Poppea, che l’ha preceduta, fu la moglie dell’imperatore Nerone e nacque a Pompei attorno al 30 dopo Cristo. Morì nel 65 dopo Cristo. Fu la seconda moglie di Nerone, mentre l’imperatore romano, di tre anni più giovane, fu il suo terzo marito.

Poppea fu una donna di grande bellezza che sposò in prime nozze Rufrio Crispino, capo delle guardie pretoriane durante il regno dell’imperatore Claudio. L’imperatrice Agrippina, quarta moglie di Claudio, e madre di Ne-

rone, lo rimpiazzò con Sesto Afranio Burro. Poppea si legò allora ad Otone (che sarà imperatore romano per tre mesi) sposandolo, ma poi Nerone s’innamorò perdutamente di lei e relegò Otone a governare la Lusitania. Secondo Tacito, Poppea era ambiziosa e senza scrupoli, ma non dobbiamo dimenticare che Tacito aveva un coltello puntato alla gola e doveva fare attenzione a ciò che scriveva.

Poppea diede a Nerone una figlia, Claudia Augusta, che morì però quando aveva solo quattro mesi, per cause naturali. Nel 6566, Poppea, incinta del secondogenito di Nerone, morì a Roma, oppure nella sua villa di Oplontis, alle falde del Vesuvio, a causa di un incidente di gravidanza e non a causa di un calcio sferratole da Nerone, come riferisce Tacito.

Questi sono forse i vichiani corsi e i ricorsi della storia e la dottoressa Boccia (come tutti la chiamano) pare ricordare la sua conterranea, per bellezza, sfrontatezza e coraggio, mentre il ministro della cultura non regge il confronto con Nerone. Lo abbiamo visto sventolare in pubblico le ricevute delle spese fatte per la fatale pompeiana, asserendo di avere usato la propria carta di credito. Ignora forse che si può chiedere un rimborso per “spese personali”?

Giovannino Guareschi: Diario clandestino

"Diario clandestino" di Giovannino Guareschi è un'opera che emerge come un faro di umanità nel buio della Seconda Guerra Mondiale. Scritto durante la prigionia di Guareschi nei campi di concentramento nazisti, questo diario non è solo una cronaca degli eventi vissuti dall'autore, ma un manifesto di resistenza spirituale e morale. Guareschi, conosciuto per il suo spirito ironico e la sua capacità di osservare la realtà con occhio critico, si trova a confrontarsi con la brutalità e l'orrore dei lager. Tuttavia, anziché cedere alla disperazione, sceglie di combattere la disumanizzazione

con l'arma più potente a sua disposizione: la parola. Il "Diario clandestino" diventa così un atto di ribellione, un modo per mantenere viva la dignità e l'identità di chi è stato ridotto a numero in un campo di prigionia.

Il diario di Guareschi è un insieme di riflessioni, aneddoti e storie che rivelano la quotidiana lotta per la sopravvivenza. Non mancano momenti di leggerezza, in cui l'umorismo diventa un balsamo per le ferite dell'anima, e la satira un'arma contro l'oppressione. Guareschi descrive con vividezza la vita nel campo, il mercato nero, le spie, le lettere da casa, le notizie dal fronte e le

dinamiche sociali che si creano tra i prigionieri.

La forza di "Diario clandestino" sta nella sua capacità di trascendere il contesto storico e parlare all'uomo contemporaneo. Guareschi non si limita a raccontare la sua esperienza; ci invita a riflettere sul significato della libertà, sul valore della solidarietà e sulla resilienza dello spirito umano. Il suo messaggio è chiaro: anche nelle circostanze più avverse, l'individuo può e deve lottare per preservare la propria umanità.

È un'opera che colpisce per la sua autenticità e profondità. Guareschi ci mostra come, anche di fronte alle atrocità più grandi, l'essere umano possa trovare modi per affermare la propria esistenza e resistere.

È un libro che insegna, commuove e ispira, un testamento alla forza indomabile dello spirito umano.

Giovannino Guareschi, nato il 1 maggio 1908 a Fontanelle di Roccabianca, è stato uno scrittore, giornalista e umorista italiano. È celebre per aver creato i personaggi di "Don Camillo" e "Peppone", protagonisti della serie "Mondo Piccolo". Dopo aver iniziato la sua carriera giornalistica a Parma, si trasferì a Milano dove lavorò per la rivista umoristica "Bertoldo". Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu catturato e deportato in Germania e Polonia. Al ritorno in Italia, fondò il settimanale satirico "Il Candido". Nonostante le sue battaglie contro il governo e le sue critiche verso il comunismo, la sua opera più famosa rimane intrisa di umorismo e calore umano. Guareschi morì il 22 luglio 1968 a Cervia.

“Mi sono innamorato di Marina una ragazza mora ma carina ma lei non vuol saperne del mio amor cosa farò per conquistare il suo cuor…” Rocco Granata, nato a Figline Vegliaturo il 16 agosto del 1938, è un cantautore e attore italiano naturalizzato belga. Rocco Granata, un italiano che si è trasferito in Belgio nel 1949 dalla provincia di Cosenza quando aveva 10 anni, così che suo padre potesse lavorare nelle miniere di carbone del posto. Fin da bambino, Granata dimostra una grande passione per la musica e gira per i bar per esibirsi. Nel 1959 partecipa a un concorso: prima di salire sul palco, mentre improvvisa per inventarsi una canzone, il suo sguardo cade su un manifesto che pubblicizza una marca di sigarette:

dal 18 Settembre al 24 Settembre 2024

Marina. E così nasce la canzone, svelando così che Marina non è una donna, ma una marca di sigarette.

Fu l'inizio di una carriera che portò Granata negli Stati Uniti, dove apparve all'Ed Sullivan Show, in Canada e di nuovo in Italia, al Festival di Sanremo. La canzone Marina è stata ripresa molte volte da diversi artisti, tra cui Louis Armstrong. Di seguito il film"Marina", racconta la storia di Granata, che è una superstar in Belgio. Il film fu presentato in anteprima lì, a Genk, e per l'occasione si presentarono più di 4.000 persone, tra cui il principe Lorenzo e la principessa Claire del Belgio. Il film, presentato al Festival del Cinema di Roma uscì il 9 gennaio 2014. "Marina, Marina, Marina... ti voglio al più presto sposar… "

Socceroos: mai così male nelle qualificazioni mondiali

Graham Arnold ad un bivio della sua carriera, qualificazione diretta molto a rischio. Ripescaggio play-off possibile ma la strada è ancora lunga

Crisi di risultati e non di gioco, insiste il responsabile tecnico della nazionale australiana Graham Arnold e mette sotto accusa il reparto offensivo.

Nella casella dei gol fatti, le marcature all’attivo risultano zero ed il fatto è ancor più grave se si considera che gli avversari erano i più deboli del girone (Bahrein e Indonesia).

Se si continua a segnare col contagocce, le partite con l’Arabia Saudita dell’ex tecnico azzurro Roberto Mancini e con il Giappone che segna gol a grappoli (ben 12 in 2 gare) diventano molto a rischio.

Partite stregate quelle culminate con la sconfitta in casa 0-1 vs Barhein e poi un misero pareggio 0-0 nel sud-est asiatico vs Indonesia? Analizzando le due partite, i dati sembrano dar ragione al tecnico: 30 tiri verso la porta avversaria e possesso palla intorno al 67%.

Ma tutto ciò non è bastato per portare a casa vittorie ampiamente pronosticate alla vigilia. Son finiti i tempi di Mark Viduka, Harry Kewell e Aloisi, tanto per citarne tre, e gli attaccanti convocati in questo periodo faticano ad arrivare a quel livello.

Mettiamoci anche un centrocampo con poco fiuto del gol se rapportato a tempi andati quando Mark Bresciano supportava benissimo l’attacco con grande senso della posizione, al posto giusto al momento giusto.

Già sotto pressione dopo un inizio disastroso Graham Arnold ammette però che dovrà riflettere attentamente per risollevare le sorti dei Socceroos.

Allo stesso tempo, rimane irremovibile: la qualificazione diretta al torneo più importante del calcio è ancora raggiungibile.

"Ho visto i ragazzi impegnarsi molto e lavorare duramente", ha detto Arnold.

"Ancora una volta, abbiamo creato cinque o sei occasioni e non mi sorprende che il migliore in campo sia stato il portiere dell'Indonesia”.

"Ma ancora una volta non mettere la palla in rete ci ha penalizzato”.

Cosi’ ha dichiarato nel dopo-partita il responsabile tecnico. Con molta curiosità aspettiamo ora i prossimi incontri perché un ennesimo passo falso potrebbe significare un cambio alla guida tecnica dei Socceroos.

Classifica Gruppo C Squadra Pt Giappone

Prossimi Incontri

Australia - Cina 10-10-2024

Giappone - Australia 15-10-2024

Australia - Arabia Saudita 15-11-2024

Bahrain - Australia 20-11-2024

Don Francesco: 'Prete goleador'

Sacerdote alla domenica mattina, calciatore al pomeriggio nella squadra del paese. È il 'prete goleador' don Francesco Ametta, 29 anni, viceparroco di San Martino in Rio, nel Reggiano, che mercoledì scorso ha giocato e segnato nel match di Coppa Italia Promozione tra Sammartinese e Bagnolese. "Purtroppo non è servito, abbiamo perso 3-2, ma è stata una bella emozione", ha detto il giovane prelato nonché attaccante. "Ho sempre giocato a buon livello da ragazzino nei dintorni di Reggio Emilia - spiega don Francesco - A 19 anni però è arrivata la convocazione più importante dal Signore. E ho deciso di entrare in seminario per sette anni e di lasciare il calcio agonistico. Da seminarista però ho fatto qualche torneo".

Poi nel 2022 è stato ordinato sacerdote e mandato a San Martino in Rio come viceparroco. "A novembre dell'anno scorso ho chiesto se potevo allenarmi con la Sammartinese, ma giusto per tenermi in forma.

Førmula 1 GP Baku: incidente

Sainz-Perez, Piastri primo e Leclerc su Ferrari secondo

Situazione congelata al penultimo giro dopo che le due vetture si scontrano e finiscono contro le barriere. Il monegasco della Ferrari parte in pole ma si fa beffare dalla McLaren a metà gara

Il Gran Premio dell'Azerbaijan finisce con un brutto incidente tra la Ferrari di Carlos Sainz e la Red Bull di Sergio Perez. Durante il penultimo giro la gomma anteriore destra del messicano si impatta con la posteriore sinistra dello spagnolo ed entrambe le vetture finiscono contro le barriere.

I giudici decretano il congelamento delle posizioni per via del meccanismo della virtual safety car, con la McLaren di Oscar Piastri che vince davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, mentre la Mercedes di George Russell è terza.

Oscar Piastri, australiano della McLaren, conquista il secondo successo della stagione e della carriera. Charles Leclerc parte in pole position, ma non riesce a

mantenere la posizione di testa. Il sorpasso di Piastri al ventesimo giro. Il monegasco della Ferrari tenta il recupero per l’intera gara, ma alla fine deve arrendersi anche per il cedere delle sue stesse gomme.

Terzo George Russell, britannico della Mercedes, avvantaggiato dall’incidente al penultimo giro tra la Ferrari dello spagnolo Carlos Sainz e la Red Bull di Sergio Perez. L'altra McLaren del britannico Lando Norris chiude in quarta posizione dopo essere partita 15esima, quinto l'olandese Max Verstappen su Red Bull. Sesta l'Aston Martin di Fernando Alonso, settima e ottava le Williams di Alexander Albon e Franco Colapinto, nona la Mercedes di Lewis Hamilton e decima la Haas di Oliver Bearman.

(Sydney Time)

Juventus - PSV Mercoledì 18 Settembre 2:45 am Milan - Liverpool Mercoledì 18 Settembre 5:00 am Bologna - Shaktar Giovedì 19 Settembre 2:45 am

City - Inter Giovedì 19 Settembre 5:00 am

- Arsenal Venerdì 20 Settembre 5:00 am Cronache, commenti ed interviste nel prossimo numero

Redattore Sportivo Guglielmo Credentino

Jannik Sinner: la forza mentale è la chiave del suo successo

Dopo settimane di tensioni fuori dal campo, il numero uno al mondo conquista New York con una solidità mentale che gli avversari possono solo invidiare

di Sebastiano Catte

La vittoria di Jannik Sinner agli US Open di New York non è solo un momento da incorniciare nella storia del tennis italiano. È la sublimazione di un tratto che distingue il campione in modo quasi inquietante da ogni altro giocatore: la sua impenetrabilità mentale. Mentre il mondo si agita, Sinner rimane immobile, inafferrabile, come un guerriero stoico che affronta tempeste con il solo potere della sua mente. Non è solo il fatto che abbia battuto l’americano Taylor Fritz in tre set secchi, con un punteggio che sembrava quasi ineluttabile - 6-3, 6-4, 7-5 - a renderlo speciale. No, quello che rende straordinario Jannik Sinner non è ciò che ha fatto, ma come lo ha fatto.

Quando il fuoriclasse altoatesino ha alzato le braccia al cielo al termine del match aveva raggiunto il culmine di una battaglia interiore, una dimostrazione di come la forza mentale possa resistere anche alle tempeste più impetuose. Mentre altri giocatori avrebbero potuto cedere alla pressione, Jannik ha dimostrato di possedere qualcosa di più prezioso: una calma inviolabile, un’autodisciplina di ferro. Perché, se c’è una cosa che distingue Sinner da qualsiasi altro tennista, è la sua capacità di restare immobile anche quando tutto intorno a lui si sgretola. E di cose che si sgretola-

no, Jannik ne sa qualcosa, per non parlare della pressione. I commenti della stampa, le opinioni dei colleghi, gli hater sui social, l’ombra costante di un errore che non era stato neanche suo. Qualcun altro si sarebbe spezzato, ma Jannik no. E qui entra in gioco il suo vero valore, quello che nessuna statistica può catturare. La sua forza mentale è la qualità che lo rende diverso da chiunque altro. Quando il mondo si è stretto contro di lui, quando le domande erano troppe e le risposte troppo poche, Sinner ha fatto ciò che sa fare meglio: ha messo tutto a tacere e ha giocato. Il campo da

Coppa Davis: Italia-Olanda 2-1 nel terzo ed ultimo turno

Berrettini-van de Zandschulp 3-6, 6-4, 6-4. CobolliGriekspoor 7-6, 4-6, 6-3. Bolelli/Vavassori-Koolhof/van de Zandschulp 6-7 (6-8), 5-7. Oranje qualificati al secondo posto

L’Italia, che ha superato il Belgio per 2-1 e il Brasile per 2-1, chiude il girone A del Road to Malaga al primo posto con tre vittorie su tre incontri.

Alla Unipol Arena di Bologna dopo la vittoria di Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, Flavio Cobolli, numero 32 del mondo, supera Tallon Griekspoor, numero 39 del ranking Atp,

con il punteggio di 7-6 (7-4), 4-6, 6-3 in due ore e 10 minuti, regalando il 2-0 alla nazionale guidata dal capitano Filippo Volandri. Poi nel doppio Bolelli/Vavassori-Koolhof/van de Zandschulp 6-7 (6-8), 5-7. Il punto conquistato dagli oranje nel doppio consente loro di passare alle Finals di Malaga al secondo posto.

tennis è diventato il suo rifugio, il luogo dove le distrazioni non esistono e ogni colpo è un atto di concentrazione purissima. Non ha lasciato che quella nube nera del caso Clostebol influisse sul suo gioco. “Chi mi conosce bene sa che non farei mai nulla contro le regole” ha ribadito con forza all’inizio del torneo di New York. Quella dichiarazione, pronunciata con semplicità, è la sintesi della sua natura: una forza inesorabile che non ha bisogno di urlare per farsi sentire e che presuppone la maturità di chi ha la consapevolezza che la vita sia qualcosa che va ben oltre il rettangolo di gioco. Come ben testimoniato dalle sue dichiarazioni al termine della finale con Fritz, il richiamo agli affetti familiari e il primo pensiero per la zia gravemente malata. “Il complimento più bello che ho ricevuto - ha affermato - forse è stato quello poco prima della finale che mi ha detto Darren (Cahill, il coach australiano di Sinner, ndr) riguardo a come ho gestito tutta questa situazione, dell’essere arrivato in finale e di dover giocare un match così importante. Mi ha fatto una domanda ‘Chi credi siano le due persone che sono più fiere e felici di te?’. L’ho guardato e gli ho detto ‘Non lo so’. E lui mi ha detto: ‘I tuoi genitori…’. Questo mi ha fatto sentire mol-

to bene, mi sono venuti i brividi perché lui - essendo padre e sapendo tutto ciò che ho passato in questi quattro mesi - mi ha fatto capire che tutto questo va oltre il tennis”.

Durante la finale con Fritz, lo si è visto chiaramente. Il pubblico newyorkese dell’Arthur Ashe, l’impianto di tennis all’aperto più grande del mondo, era tutto per il suo beniamino, sperando in una vittoria che avrebbe posto fine a due decenni di astinenza da un titolo americano agli US Open. Ma non è stato così. Sinner è entrato in campo come una macchina perfettamente oliata, ma con l’anima di un combattente. Ha controllato il gioco dall’inizio alla fine, ma lo ha fatto senza l’arroganza di chi sa di essere più forte, con la sicurezza silenziosa di chi ha imparato, attraverso le difficoltà, a dominare ogni situazione.

La partita, seppur dura, sembrava quasi una formalità per Jannik. Fritz ha provato a rompere il dominio dell’avversario, ma ogni suo tentativo, soprattutto nel terzo set quando si è trovato con un break di vantaggio, è stato disinnescato con la calma e la precisione di chi non si lascia scalfire. Ogni volta che l’americano trovava uno spiraglio, Sinner lo chiudeva senza fare una piega, come se la pressione fosse qual-

cosa che gli altri sentivano, ma che non lo sfiorava neanche. Fritz, che nei giorni migliori serve come una mitragliatrice, sembrava aver smarrito il proprio miglior colpo. Ma sarebbe stato davvero sufficiente contro un Sinner che non si lascia mai condizionare dalle circostanze?

Mentre il californiano lottava con il suo servizio e con il peso del pubblico, Jannik sembrava quasi osservare dall’alto. Ogni colpo era calcolato, ogni scelta attentamente bilanciata.

Se Fritz tentava l’affondo, Sinner lo attendeva con una calma serafica, come se il tempo rallentasse per lui. E questa calma, questo zen in movimento, è il vero segreto del ragazzo di San Candido. Ed è qui che si svela l’enorme differenza tra Sinner e quasi tutti gli altri. Non è solo una questione di colpi perfetti o di velocità sul campo. È che Sinner ha la capacità di entrare in una zona mentale dove il rumore del mondo - le aspettative, i commenti, i dubbi, le paure - scompare. Quando le cose si complicano, quando il gioco si fa duro, lui diventa ancora più stabile. È come guardare un funambolo che, anziché vacillare, danza sopra l’abisso.

Sinner non si esalta mai, non si lascia mai distrarre dalle sue stesse vittorie, ed è proprio questa qualità che lo rende tanto pericoloso per i suoi avversari. Le sue partite non sono battaglie di pura potenza o atletismo - sono guerre psicologiche. Lui ti scava dentro, ti logora. In campo, sei solo tu e la tua mente.

E contro Jannik, prima o poi, sei tu che vacilli. Fritz, alla fine della partita, era visibilmente turbato. “Avrei voluto giocare meglio, darmi una chance migliore,” ha ammesso. Ma la verità è che contro uno come il campione italiano, non basta giocare bene. Devi essere all’altezza mentalmente. E nessuno, tranne forse Djokovic, sembra avvicinarsi a quel livello di lucidità glaciale. Sinner, con la sua freddezza imperturbabile, trasforma ogni partita in un esame di resistenza mentale.

In sintesi le partite della 4ª Giornata di Serie A

MILAN - VENEZIA 4-0

Un Milan straripante mette in ginocchio il Venezia nel giro di 30'. Gli ospiti hanno subìto lo tsunami scatenato da Theo Hernandez e Leao, i giocatori piu’ chiaccherati del Milan, che hanno confezionato la rete del vantaggio. Il portoghese ha proseguito nelle sue sgroppate andando a conquistarsi il rigore del 3-0. C'è la firma anche di Fofana al 16’ per il gol del 2-0. Ottima la prestazione di Pulisic che ha girovagato per tutto il campo alla ricerca di spazi da aprire. Bene anche Abraham al primo gol con il Milan e un rigore conquistato. Nel Venezia si salva soltanto Oristanio, che ha tentato di impensierire per tre volte un Milan in gran forma. Non pervenuto il portiere finlandese Joronen, tra i responsabili del crollo insieme a tutto il pacchetto arretrato. Annullato il gol della bandiera del Venezia al 72’ di Zampano per un fallo precedente di Nicolussi che rivisto al VAR ha portato al rosso del giocatore veneto.

TORINO - LECCE 0-0

Dopo i primi 45 minuti resiste il punteggio di 0-0 tra Torino e Lecce. Primo tempo molto equilibrato ma a creare occasioni e a rendersi più volte pericolosi sono gli ospiti grazie alla fantasia di Rebic e Tete Morente e alle conclusioni di un ispirato Krstovic, più volte il numero 9 leccese va vicino al gol. Dall'altra parte i granata, nonostante una buona gestione del pallone, non riescono mai ad impensierire Falcone nel primo tempo.

Anche nella ripresa il Lecce continua ad attaccare ma il risultato non si sblocca. Il Torino aggancia la Juventus a 8 punti in testa alla classifica, il Lecce sale a quota 4.

EMPOLI - JUVE 0-0

Impresa dei toscani che fermano i bianconeri grazie a una bella prestazione e alle parate di Vásquez.

Grossa attesa per i nuovi bianconeri Nico Gonzalez e Koopmeiners (ex-Atalanta).

La Juventus conduce a lungo il gioco (66% possesso palla) ma Vlahovic si inceppa sempre sul piu’ bello.

Al 19’ Maleh per i toscani impegna Perin in un facile intervento. Al 28’ Yildiz manda oltre l’incrocio dei pali.

Ci prova Gatti di testa al 36’, para Vasquez. Poi Esposito al 41’ ma fuori di poco.

Ripresa: 47’ rasoterra diagonale di González per Vlahovic, il serbo entra in area dalla sinistra e calcia di mancino, Vásquez respinge con un piede.

Sei minuti dopo suggerimento di Cambiaso per Koopmeiners che calcia al volo, Vásquez salva sulla linea.

Al 73esimo Empoli in avanti, tacco di Pellegri e tiro in porta di Grassi, Perin para.

Spinge la Juve ma clamorosamente al 95’ Gyasi va vicinissimo al gol per l’Empoli. L’intervento di Gatti in scivolata e’ decisivo. Rallenta la Juve che deve accontentarsi di un solo punto in terra toscana.

CAGLIARI - NAPOLI 0-4

Poker azzurro all'Unipol Domus: punito oltremisura un Cagliari che non aveva demeritato fino a poco dopo l'ora di gioco. Palle-gol per Luperto, Luvumbo e Marin (traversa). Poi salgono in cattedra i singoli del Napoli: Kvaratskhelia e Lukaku mettono in ghiaccio la partita, nel recupero Buongiorno arrotonda il risultato. Segnali importanti per Conte, che sale in classifica a quota 9 in attesa del big match con la Juventus. Tanto da recriminare per Nicola, che si è ritrovato davanti un grande Meret, decisivo in almeno due-tre occasioni. Nel complesso una partita sicuramente piena di spunti tecnici: i partenopei proseguono il loro percorso di crescita mentre i sardi possono senz'altro ripartire da quanto fatto vedere per due terzi di gara.

MONZA - INTER 1-1

Nessuna rete al termine dei primi 45 minuti di gioco tra Monza e Inter. I campioni d'Italia impongono la loro superiorità nella prima metà del primo tempo e sfiorano il vantaggio con Lautaro, Frattesi e Dimarco, imprecisi sotto porta. Il Monza, dal canto suo, si difende con un certo ordine, anche se con qualche incertezza di troppo. Maldini è tra i pochi che prova a mettersi in mostra dalle parti di Sommer, mai veramente impegnato. L’Inter comanda il gioco nel secondo tempo ma il Monza ha il grosso merito di non disunirsi mai quando l’assedio diventa opprimente.

La partita si infiamma nel finale quando Dany Mota all’81’ insacca di testa. Sembra fatta ma l’Inter si riversa in avanti e crea i presupposti per il pari. Al minuto 88, Dumfries si avventa sul pallone per un decisivo tap-in e pareggia per la i nerazzurri.

COMO - BOLOGNA 2-2

Quattro reti e tante emozioni nell'anticipo del Sinigaglia. Un ottimo Como per oltre un'ora di gioco, con la formazione di Fabregas sul doppio vantaggio e più volte vicina al tris. Apre le marcature Patrick Cutrone al 5’ quando un suo tiro-cross e’ deviato in autogol da Casale. Risponde il Bologna con Orsolini al 17’ ma il suo mancino termina fuori. Raddoppio dei comaschi con lo scatenato Cutrone che su azione personale indovina l’angolino basso che batte il portiere. Poi le sostituzioni cambiano il volto del match, in favore del Bologna, che va in rimonta con Castro e Iling. L’ex juventino al 91’ segna davvero un gran gol con una parabola di sinistro imprendibile.

GENOA - ROMA 1-1

Clamoroso gol del pari del Genoa al 96’ che premia il finale coraggioso della squadra di casa e penalizza forse troppo una Roma sprecona che ha dominato il primo tempo ma che e’ calata vistosamente nella ripresa.

Dopo un avvio di gara piuttosto bloccato, i giallorossi crescono e, a ridosso della mezz'ora, sfiorano la rete del vantaggio prima con Dovbyk, poi con El Shaarawy, che si vede respingere il sinistro da un grande intervento di Gollini. Il vantaggio è solo rimandato di qualche minuto: al 37° Dovbyk insacca dopo una respinta di Gollini su Pisilli: la sala VAR, dopo un lunghissimo check, convalida la rete.

Nella ripresa, però, il Genoa si riversa fin da subito in avanti con un atteggiamento diverso e, al sesto minuto di recupero, poco dopo l'espulsione di De Rossi, trova l'1-1 grazie a De Winter, che gira di testa in rete un cross di Vitinha. Pareggio che permette ai rossoblù di risollevare il proprio morale dopo il KO contro il Verona dell'ultimo turno, mentre la Roma si vede rimandare ancora una volta l'appuntamento col primo successo in campionato

ATALANTA FIORENTINA 3-2

Succede tutto nel primo tempo tra Atalanta e Fiorentina dove i viola vanno avanti per ben due volte e vengono puntualmente raggiunti. Allo scadere dei primi 45' l'uno-due decisivo che ha fissato sul 3 a 2 il risultato del match che non è cambiato nella seconda metà della sfida di Bergamo.

Al 15' viola in vantaggio con la rete di Martinez Quarta, lesto a spingere oltre la linea il cross di Mandragora.

Pari dell'Atalanta a Bergamo, al 22'. E' Retegui a riportare in pareggio le sorti del match, imbeccato dalla sinistra alla perfrezione da Lookman.

Fiorentina di nuovo avanti contro l'Atalanta. Stavolta è Kean a beffare la retroguardia bergamasca che deve solo appoggiare in gol il cross arrivato dalla sinistra al 33'.

Allo scadere della prima frazione (45') e al 46' un uno-due micidiale dell'Atalanta che ribalta il match. Prima De Ketelaere e poi Lookman ribaltano il match. E' 3 a 2 a Bergamo.

Prossimi Incontri (ora locale)

Cagliari - Empoli 21/09 2:30am

Verona - Torino 21/09 4:45am

Venezia - Genoa 21/09 11:00pm

Juventus - Napoli 22/09 2:00am

Lecce - Parma 22/09 4:45am

Fiorentina - Lazio 22/09 8:30pm

Monza - Bologna 22/09 11:00pm

Roma - Udinese 23/09 2:00am

Inter - Milan 23/09 4:45am

Atalanta - Como 24/09 4:45am

Semifinali Vuitton Cup

Luna Rossa vince la quarta gara con

American Magic ed è a un punto dalla finale

L’imbarcazione italiana sul 4-0 nella sfida al meglio delle nove regate. I britannici di Ineos in vantaggio per 3-0 sugli svizzeri di Alinghi

Luna Rossa vince anche la quarta sfida su American Magic e si porta così sul 4-0 nelle semifinali della Louis Vuitton Cup. L’imbarcazione italiana arriva in volata con solo due secondi di vantaggio sugli statunitensi.

Luna Rossa è a una sola gara dall’approdo in finale, con la sfida al meglio delle nove. A qualificarsi in finale sarà anche la vincente dell'altra semifinale tra Ineos e Alinghi, che vede al momento i britannici condurre sugli elvetici per 3-0.

Le prime due regate

La semifinale, al meglio delle nove regate, della Louis Vuitton Cup contro American Magic è cominciata più che bene per Luna Rossa.

L'equipaggio dell'imbarcazione italiana 'targata' Prada e

Tragedia in Germania

Pirelli, infatti, ha vinto le prime due regate del torneo di selezione che stabilirà l'avversaria di Emirates Team New Zealand per l'America's Cup. Lo ha fatto di un soffio, visto che in entrambi i casi è arrivata sul traguardo con una manciata di secondi sui rivali: 7 nel primo caso e 18 nel secondo. Sempre oggi, primo doppio “match”, e primo doppio successo, di Ineos Britannia su Alinghi. Le due sfide dell’imbarcazione italiana hanno visto Luna Rossa partire male, rimontare a cominciare dal terzo lato e poi imporsi sul traguardo di pochi metri. Nella prima prova a dare il successo allo scafo italiano è stata la sua velocità impressionante, sicuramente superiore a quella della barca americana, che le ha permesso di mettere sotto pressione gli avversari rimontando lo

svantaggio iniziale calcolabile in circa trecento metri.

La seconda “manche” è stata tiratissima fino al traguardo, e si è svolta in condizioni meteo insidiose e vento in calo sui 9-10 nodi. Il Team Prada Pirelli, che ha sorpassato American Magic alla seconda bolina, ha poi avuto la meglio in volata dopo un match race combattuto e incerto che ha visto diversi scambi di posizione tra le due imbarcazioni.

Bruni (timoniere di Luna Rossa): “Abbiamo comunque ampi margini di miglioramento”

"La velocità è un buon segnale, ma abbiamo anche regatato bene e fatto delle cose giuste - il commento del timoniere Francesco Bruni -: li abbiamo portati a prendere delle decisioni difficili. Loro hanno commesso degli errori e noi ne abbiamo approfittato".

Sulla velocità delle barche, Bruni sottolinea che "Luna Rossa non va sicuramente male e peggio degli americani, ma oggi era una giornata che si decideva sui salti di vento e l'intensità di vento.

Sicuramente adesso non abbiamo più il vantaggio del doppio timoniere (lui e Spithill ndr), una novità che avevamo portato noi e ora non possiamo più essere esclusivi in quello. Ma credo che abbiamo comunque ampi margini di miglioramento".

Moto, muore il pilota e youtuber Luca Salvadori, figlio del produttore

musicale Maurizio

Il trentaduenne milanese ha avuto la peggio al primo giro delle qualifiche riservate alle SBK/STK 1000 della sesta e ultima tappa dell'IRRC

Un incidente sul circuito stradale di Frohburg Dreieck è stato fatale a Luca Salvadori. Il trentaduenne pilota e noto youtuber milanese ha avuto la peggio al primo giro delle qualifiche riservate alle SBK/STK 1000 della sesta e ultima tappa dell'IRRC (International Road Race Championship) che si disputa principalmente nei Paesi dell'Europa centrale e su percorsi su strada.

L'incidente è avvenuto per un contatto con il tedesco Didier Grams nelle primissime battute

delle prove ma la sua dinamica è ancora da accertare.

Trasportato in ospedale, Luca è deceduto a causa delle gravità delle ferite riportate. "Ciao Luca, guida in pace" il post su X la Ducati per ricordare il pilota e youtuber. Luca Salvadori in fatti raccontava la sua passione per il mondo delle due ruote sul web, con un canale che contava oltre 500.000 follower e che lui sognava di portare al milione.

Classe 1992, il pilota trentaduenne si trovava in Germania

Atletica, Diamond League: vincono Tamberi, Iapichino e Fabbri

“Gimbo” si è imposto a Bruxelles con 2,34. misura superata al terzo ed ultimo tentativo. Secondo con 2,31, l'ucraino Oleh Doroshchuk.

Il successo ottenuto dall’azzurro questa sera, che segue la doppietta del 2021 e 2022, in condizioni climatiche difficili con una temperatura di 10 gradi, dimostra che Tamberi è tornato ai suoi livelli dopo la sfortunatissima esperienza olimpica a Parigi.

Serata memorabile anche per Leonardo Fabbri che spara una cannonata al primo lancio: 22,98, vittoria e record italiano a un

passo dal record europeo di 23,06 di Ulf Timmermann. Quello di stasera è il 35esimo lancio dell’anno oltre i 22 metri, il capolavoro che serve per infliggere la terza sconfitta di fila in una finale di Diamond League al campionissimo Ryan Crouser (22,79) che stasera deve arrendersi al fiorentino dell’Aeronautica.

Larissa Iapichino completa la splendida notte italiana allo stadio Re Baldovino. Al rientro in gara dopo le Olimpiadi di Parigi l'azzurra è stata capace di saltare 6,80 nel lungo (vento nullo) e di conquistare il primo Diamond Trophy della carriera.

Mondiali Pallavolo 2025: Per l'Italvolley di De Giorgi ci sono Ucraina, Belgio e Algeria

Sorteggiati i gironi della competizione iridata che si svolgerà nelle Filippine. Il ct: "Siamo i campioni in carica e vogliamo fare il bis"

come wildcard per prendere parte alla tappa dell'Irrc, l'International Road Racing Championship 2024, nella categoria Superbike. Le corse su strada erano la sua passione più recente ed il suo sogno era correre al Tourist Trophy, la corsa sulla pista più pericolosa del mondo che si svolge su un tracciato stradale sull'isola di Man.

La rassegna iridata per la prima volta vedrà competere 32 formazioni, rispetto alle 24 delle precedenti edizioni. "Il Mondiale del prossimo anno è chiaramente un po' differente - il commento del ct azzurro Ferdinando De Giorgi - perché rispetto all'ultima edizione ora ci saranno 32 squadre anziché 24. Questo perché c'è la volontà di coinvolgere più nazionali e dare a più squadre la possibilità di partecipare a una rassegna così importante. Questo inevitabilmente, soprattutto nel-

la prima fase della competizione, porta a giocare contro formazioni almeno sulla carta più modeste. Ma, come detto, dietro c'è l'idea di ampliare la platea delle squadre partecipanti, in rappresentanza di tutti i continenti". "Noi come Italia prendiamo atto del sorteggio che ci vedrà impegnati nel girone con Ucraina, Belgio e Algeria - continua De Giorgi - ma rimane sempre valido il nostro discorso: il desiderio è quello di esprimere il nostro gioco, al di là degli accoppiamenti".

Onoranze Funebri

La morte di un Amico: un lutto profondo e unico

La morte di un amico è una delle esperienze più difficili e meno comprese nella nostra vita emotiva. Piangere un membro della nostra famiglia è un gesto accettato e compreso socialmente; tuttavia, quando si tratta della perdita di un amico, il lutto può essere particolarmente complesso e solitario.

La scomparsa di un amico rappresenta non solo una perdita fisica, ma una separazione profonda e significativa che può lasciare un vuoto difficile da colmare.

Un amico è una persona che ha condiviso con noi momenti preziosi, pensieri intimi e esperienze personali. L’amicizia è un legame che va oltre le convenzioni familiari e sociali; è una connessione che si sviluppa attraverso il tempo e le esperienze condivise, che vivono nei nostri cuori e nelle nostre vite.

La perdita di un amico è quindi un lutto di grande impatto, perché segna la fine di una relazione che ci ha arricchito e che, in molti modi, ci ha definito.

Quando un amico muore, non è solo il loro corpo a mancare, ma anche una parte di noi stessi. La

loro assenza rappresenta una sorta di "morte interiore" per i vivi. Eppure, nonostante la scomparsa fisica, la relazione non è perduta. Esiste un’altra dimensione dell’amicizia che trascende la presenza fisica: è la dimensione spirituale e affettiva, che continua a vivere nei nostri ricordi e nei nostri pensieri.

L’amicizia è spesso fraintesa perché la sua intimità è difficile da comprendere per chi non l'ha vissuta. È un legame che si sviluppa attraverso la condivisione di pensieri, emozioni e momenti significativi.

Quando questa connessione viene meno, il lutto per un amico può sembrare incomprensibile per chi non ha vissuto la stessa esperienza. Tuttavia, è essenziale riconoscere che l’amicizia è forse il legame più grande che possa esistere tra due persone.

Anche se la morte ha interrotto la dimensione fisica dell’amicizia – gli incontri, le conversazioni, le risate – la connessione spirituale e affettiva resta viva. Possiamo continuare a onorare e mantenere viva la memoria del nostro amico attraverso i ricordi,

il pensiero e, perché no, anche la scrittura. Scrivere una lettera al nostro amico defunto può essere un modo profondo e terapeutico per esprimere i nostri sentimenti e riflessioni, mantenendo viva la memoria di ciò che abbiamo condiviso.

Conservare la memoria delle cose belle e significative che abbiamo vissuto insieme è un atto di gratitudine e di amore. È importante accettare che, anche se ci lasciamo alle spalle un amico, il legame che abbiamo condiviso non è completamente spezzato. In un certo senso, rimaniamo in contatto con loro attraverso il nostro cuore e la nostra mente.

In conclusione, la perdita di un amico è una delle esperienze più tristi e amare della vita. Tuttavia, è anche un'opportunità per riflettere sull'importanza delle relazioni che abbiamo avuto e per celebrare l'impatto che hanno avuto su di noi.

Sebbene la morte possa allontanarci fisicamente, l’amicizia continua a vivere in un’altra forma, una forma che possiamo abbracciare e onorare con amore e gratitudine.

IN MEMORIA

ROSA GRASSO PAGANO

nata a Giarre (CT - Italia) il 9 luglio 1931 deceduta a Bossley Park (NSW) il 13 agosto 2024 già residente a Bossley Park

Cara e amata moglie di Giovanni (deceduto), ad un mese dalla sua dipartita, i figli Mario Salvatore con la moglie Maria, la figlia Francesca con il marito Filippo Fichera, la figlia Alfia (deceduta) con il marito Stefano Di Bartolo,il figlio Orazio con la moglie Giovanna, la figlia Maria Rosa, i nipoti, i pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Domenica 15 settembre 2024 nella messa domenicale delle ore 9am, nella chiesa di Our Lady of Mount Carmel, 230 Hunphries Road, Mount Pritchhard, Rosa è stata ricordata e si è pregato per la sua anima. Le spoglie della cara Rosa, riposano nel cimitero cattolico di Rookwood. I familiari ringraziano, quanti hanno partecipato al loro dolore e al funerale della cara estinta.

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

BRUNO BUTTINI

nato a Berra (Ferrara - Italia) il 20 agosto 1941 deceduto a Sydney (NSW) il 20 agosto 2024 e già residente a Leichhardt

Caro e amato sposo di Giovanna, ad un mese dalla sua scomparsa la moglie, la figlia Marilena, la figlia Raffaella con il marito Sergio, i nipotini Iago e Gianluca, le sorelle Sandra (gemella di Bruno), Germana con le loro famiglie in Italia, la cognata Pina Sgroi e famiglia, parenti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.

Il funerale è stato celebrato il 28 agosto 2024 alle ore 10.30 nella chiesa di St. Fiacre, 96 Catherine Street, Leichhardt.

Le spoglie del caro Bruno, riposano nel cimitero cattolico di Rookwood NSW.

I familiari ringraziano tutti coloro che si sono uniti al loro dolore e al funerale del caro e amato Bruno. “ Sei stato una parte fondamentale delle nostre vite. Anche se non sei più con noi, il tuo amore continuerà a guidarci."

ETERNO RIPOSO

in CIRILLO

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

0416 266 530 - Phone: (02) 9716 4404 - Email: office@sgfunerals.com.au

nata a Palmi (RC - Italia) il 19 marzo 1942 deceduta a Fairfield (Sydney) il 26 settembre 2023 già residente a Bossley Park

Cara e amata moglie di Antonio (defunto), ad un anno della scomparsa, i figli Rosa e Antonio, Carmelo, Maria, Silvana e Giovanni, la cognata Teresa Ripepi, i nipoti, i pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani, la ricordano con dolore e immutato affetto.

Il funerale è stato celebrato giovedì 5 ottobre 2023 alle ore 10,30 nella chiesa Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard NSW .

Le spoglie della cara Concetta riposano nel cimitero di Cattolico di Rookwood, Bernet Avenue. UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

nata ad Arena (RC - Italia) il 1° luglio 1935 deceduta al Villaggio Scalabrini di Austral (Sydney) il 25 settembre 2023 già residente a Cabramatta Cara e amata moglie di Francesco Antonio, ad un anno dalla scomparsa, il marito, i figli Angela con il marito Mick Tripodi, John con la moglie MariaMichael con la moglie Raffaella, Bruno con la moglie Bruna, nipoti e pronipoti, fratelli e sorelle (defunti), cognati e cognate, nipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale è stato celebrato mercoledì 4 ottobre 2023 alle ore 10.30 nella chiesa Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard NSW. Le spoglie della cara Rosina riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170

ETERNO RIPOSO

IN MEMORIA
IN MEMORIA
DE GIROLAMO ROSINA

50 anni al

www.raysflorist.com.au

email: info@raysflorist.com.au

Luca Giurato: un'icona della televisione italiana, tra giornalismo e intrattenimento

Luca Giurato, storico giornalista e conduttore televisivo, si è spento all'età di 84 anni a Santa Marinella, colpito da un infarto fulminante mentre si trovava con la moglie Daniela Vergara. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama televisivo italiano e tra i tanti fan che lo consideravano una figura emblematica delle mattine italiane, grazie alla sua lunga permanenza alla conduzione di Uno Mattina, il celebre programma di Rai 1.

Nato a Roma il 23 dicembre 1939, Giurato apparteneva a una famiglia di rilievo: il padre Giovanni, originario della Sicilia, era un diplomatico e agente consolare in Uruguay, mentre il nonno materno, Giovacchino Forzano, fu un noto drammaturgo e regista. L’eredità culturale della famiglia influenzò probabilmente la carriera di Luca, che iniziò presto a muovere i primi passi nel giornalismo.

Il suo percorso professionale prese il via nelle redazioni di vari quotidiani e settimanali italiani, un lavoro che lo condusse poi all'ingresso nel giornalismo televisivo. Nel corso degli anni, Giurato divenne una figura centrale nella Rai, inizialmente come redattore del TG1, fino a diventare

vicedirettore della testata. Tuttavia, fu negli anni '90 e 2000 che la sua notorietà raggiunse l'apice grazie alla televisione d'intrattenimento.

Fu soprattutto Uno Mattina a consacrarlo al grande pubblico. Con la sua verve unica e il suo stile a volte impacciato ma sempre genuino, Giurato conquistò i telespettatori, diventando una figura familiare nelle case italiane. Le sue gaffe, spesso involontarie, contribuirono a renderlo un personaggio di culto, amato non solo per la sua competenza giornalistica, ma per la sua autoironia e la capacità di far sorridere anche nei momenti più semplici.

Dietro la sua immagine di con-

duttore disinvolto, si celava un giornalista di grande esperienza, capace di affrontare argomenti seri con professionalità, ma anche di sdrammatizzare con leggerezza. Proprio questa dualità, fatta di rigore professionale e spontaneità, ha segnato la sua carriera, rendendolo amato da generazioni diverse di telespettatori.

La morte di Luca Giurato segna la fine di un'era per la televisione italiana, che perde uno dei suoi volti più autentici e divertenti. Il suo contributo al giornalismo e all'intrattenimento resterà indelebile, così come il ricordo di quelle mattinate televisive rese uniche dalla sua presenza.

Da oltre
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