Vorrei approfondire i miei pensieri e affermare che i Comites, così come sono attualmente strutturati, non solo risultano inutili, ma addirittura dannosi. Secondo la mia opinione, il principale problema risiede nel fatto che un’organizzazione creata per tutelare gli interessi sia della comunità che delle autorità è destinata a fallire già in partenza. Principalmente perché mentre le autorità governative sono, chi più chi meno, persone che sono state preparate a svolgere il loro incarico, gli eletti della comunità, molto spesso, sono solo persone ambiziose con poca o nessuna preparazione e si comportano da tali. Mentre gli, chiamiamoli così, incapaci si arrancano per mettersi in mostra, molto spesso pensano che basti un selfie o un articolo nella pagina dell’agenzia Inform per soddisfare il loro ruolo.
Certo, chi ha ideato i Comites non poteva immaginarsi il danno creato alle varie comunità di italiani sparsi per il mondo. Creando divisioni e personalismi non si rafforza la comunità. E questa stupidaggine di un gruppo al comando e un gruppo all’opposizione non fa altro che indebolire le poche idee positive che una comunità può avere.
Oltre che a non produrre granché, si evince la segretezza e quasi la totale mancanza di trasparenza di questi agglomerati popolari. Verbali in ritardo e incompleti, bilanci finanziari inesistenti, eletti che non partecipano sistematicamente alle riunioni, e anche quando le riunioni vengono fatte, chi decide è sempre e solo “lui”.
Recentemente è stato posto alla mia attenzione che per redigere un verbale ci vogliano anche mesi e quando viene finalmente redatto è privo di qualsiasi informazione utile a controllare come la seduta si sia svolta. Con la tecnologia odierna, un verbale accurato e imparziale può essere redatto in poche ore dalla fine della seduta. Personalmente sarei in grado di fare un riassunto della seduta già pubblicato in rete per la mattina successiva così che tutti potessero capire e sapere di cosa si parla in queste sparute sedute. Eviterei la censura che non giova a nessuno. Di cosa avete paura? Di far scoprire la vostra inutilità? Già è risaputo, tranquilli, abbiamo toccato il fondo e più in basso di così è impossibile andare.
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Festeggiato alla Panorama House di Bulli Tops
Ferragosto Trevisano
Anche se con un pizzico di ritardo, i Trevisani di Sydney hanno celebrato la tradizionale Festa di Ferragosto 2024 in un luogo caro a molti: Panorama House di Bulli Tops. Questo angolo di pa-
Pro-Palestinian delegates will not get speaking slot
CHICAGO - Organizers of the Democratic National Convention have decided not to award a speaking slot to a speaker who would talk about the impact of Israel’s military operation in Gaza, according to a person familiar with the convention planning who spoke on the condition of anonymity to disclose a decision that was not yet public.
Abbas Alawieh, an uncommitted delegate from Michigan, attends the Democratic National Convention on Monday. (Nick Oxford for The Washington Post)
radiso è ben noto alla comunità italiana per le sue vedute mozzafiato sull'Illawarra e l'autentico cibo italiano che fa rivivere i sapori di casa. Ogni evento qui è un ricordo indimenticabile, e anche
Bambino di 10 mesi paralizzato dalla polio a Gaza
È il primo caso in più di 25 anni e potrebbe essere l’inizio di un terribile e veloce contagio tra i bambini al di sotto dei dieci anni.
Philippe Lazzarini, il direttore dell’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei profughi palestinesi, ha nuovamente chiesto un immediato cessate il fuoco, dichiarando che “la poliomielite non farà distinzioni tra bambini palestinesi e israeliani” e che “ritardare una pausa umanitaria aumenterà il rischio di diffusione”.
questa volta, grazie alla perfetta organizzazione di Eileen Santolin con tutto il Comitato dei Tevisani nel Mondo il successo è stato assicurato. Servizio Speciale pagine 16-17
China, Russia shipping routes to counter West
China and Russia have edged closer to a deal on shipping routes in the Arctic, with both countries looking to expand economic cooperation to counter Western pressure.
In Moscow, Chinese Premier Li Qiang and his Russian counterpart Mikhail Mishustin signed a joint communiqué agreeing to develop shipping routes in the Arctic. It was part of a bigger pledge that their nations would consolidate traditional partnerships in oil and gas production.
Venerdì 30 Agosto 2024
Cinema al Casula Powerhouse
My Mother (Mia Madre)
Giovedì 5 Settembre 2024
Viaggio immaginario
con Andrea Centazzo
Auditorium Italian Forum
Domenica 15 Settembre 2024
Festa di Primavera dei Bellunesi Manor House, Wetherill Park
Il cattolicesimo sta stretto a Kamala Harris
Viaggio immaginario con Andrea Centazzo
Il grande bluff delle auto elettriche
Naufragio del Bayesian
Amerigo Vespucci
Da sinistra, Membri del Comitato Trevisani nel Mondo: Rita Feletti, Eileen Santolin, Ernesto Calderan, Laura Chies, Bruno Bagatella, Luigi Volpato, President Renzo Valleri, Gabriele Zamprogno e Rita Perencin, posano per la foto ricordo con il Management di Panorama House: Nick Di Maggio, Ante Spralja e Dominic Belsito
Raccontare l’emigrazione abruzzese in Australia
Gli alunni del triennio del Liceo delle Scienze Umane di Sulmona “Istituto G. Vico”, guidati dai docenti della disciplina e dalla docente di Lingua Inglese stanno intraprendendo un progetto speciale: la scrittura del quarto libro dedicato all'emigrazione abruzzese in Australia. Il progetto rappresenta un’importantissima iniziativa di ricerca sociologica, con l'obiettivo di raccogliere e narrare le storie di
Allora!
Published by Italian Australian News
National (Canberra) 1/33 Allara Street Canberra ACT 2601
New South Wales (Sydney) 1 Coolatai Crescent Bossley Park NSW 2176
vita di coloro che, in seguito alla ricerca di nuove opportunità, hanno lasciato l’Abruzzo per costruire una nuova esistenza nella terra australiana.
L’emigrazione abruzzese ha una lunga storia, ricca di sfide, speranze e successi. Conoscere e documentare queste esperienze non solo arricchisce la nostra cultura, ma aiuta anche le generazioni future a comprendere le ragioni che spingono le persone a lasciare la propria terra. Inoltre, le storie di vita delle nostre comunità rappresentano un patrimonio culturale da preservare e valorizzare.
Stiamo cercando persone che abbiano vissuto l’emigrazione dall’Abruzzo in Australia o che abbiano storie di familiari o amici da raccontare. La nostra ricerca si rivolge a:
n Emigranti abruzzesi che hanno fatto il viaggio in Australia e possono condividere le loro esperienze personali.
n Discendenti di emigranti che possono raccontare le storie dei propri nonni o genitori, man-
tenendo viva la memoria di quelle vicende.
n Esperti o storici che abbiano contribuito a documentare questa migrazione e che possano fornire un contesto più ampio alle esperienze.
Le interviste saranno condotte dagli alunni che si occuperanno dell’intero processo, dalla pianificazione delle domande alla registrazione delle conversazioni, fino alla scrittura e redazione delle storie raccolte. Ogni testimonianza sarà trattata con la massima cura e rispetto, le storie selezionate entreranno a far parte della pubblicazione.
Invitiamo tutti coloro che hanno storie da condividere a mettersi in contatto con noi.
Può trattarsi di un incontro di persona, di una videochiamata o anche di uno scambio di email.
Siamo aperti a qualsiasi forma di comunicazione che possa facilitare l’acquisizione di preziose testimonianze.
Il progetto non solo aiuterà gli studenti a sviluppare competenze nella ricerca e nell'intervista ma offrirà anche l’opportunità di preservare e condividere storie che altrimenti potrebbero andare perdute. La collaborazione della comunità è fondamentale per il successo del nostro lavoro, e pertanto vi ringraziamo anticipatamente per la vostra disponibilità e supporto. Per ulteriori informazioni o per fissare un colloquio, non esitate a contattarci. Aspettiamo con entusiasmo di ascoltare le vostre storie.
E-mail di riferimento: carolinalet@alice.it annaluciacardinali@gmail.com romanelli.vane@gmail.com
“La Croce di Celestino” 2024 ad Alessandro Palmerini
L’AQUILA - Domenica 25 agosto, in occasione della 730esima Perdonanza celestiniana, il Lions Club L'Aquila ha conferito il premio "La Croce di Celestino" ad Alessandro Palmerini, aquilano e tecnico del suono, che aveva ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale nel mondo del cinema, tra cui due David di Donatello. Il Lions Club gli ha reso omaggio per il grande impulso che ha dato alla rinascita e alla crescita culturale e sociale della città. La cerimonia si è tenuta
Ripristinata la Consegna dei Passaporti al Consolato Generale d'Italia di Sydney
Sydney, 20 agosto 2024 – Il Consolato Generale d'Italia a Sydney annuncia con soddisfazione che il servizio di consegna dei passaporti è stato ripristinato a partire da oggi. Dopo un periodo di sospensione,
i cittadini italiani potranno nuovamente ritirare i loro documenti presso il consolato.
L'ufficio esprime gratitudine per la pazienza e la collaborazione dimostrata durante questo intervallo.
ASSUNZIONE DI UN ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
SYDNEY
L'Istituto Italiano di Cultura di Sydney è alla ricerca di un Assistente Amministrativo per un ruolo a tempo pieno e indeterminato. Il candidato selezionato fornirà supporto amministrativo, coordinerà eventi culturali e si occuperà di archiviazione e compiti di segreteria.
Requisiti principali:
n Conoscenza linguistica: È necessaria una conoscenza avanzata sia dell'italiano che dell'inglese.
n Residenza: Il candidato deve essere residente permanente in Australia da almeno due anni.
n Istruzione: È richiesto il possesso di un Diploma di Maturità o equivalente.
Per maggiori informazioni su come candidarsi, visitare il sito web dell'Istituto Italiano di Cultura: https://iicsydney.esteri.it/it/news/ o chiamare il numero 02 9261 1780
Scadenza per le candidature: 7 settembre 2024
Unisciti a noi e contribuisci a promuovere la cultura italiana a Sydney!
nell'Auditorium del Parco e hanno partecipato importanti ospiti del cinema e della cultura, tra cui Gabriele Lucci, storico del cinema, e Piercesare Stagni, presidente della Fondazione Abruzzo Film Commission.
Alessandro Palmerini è entrato dunque nell’Albo d’oro del Premio, conferito negli anni più recenti a Gianni Letta (2023), Mario Narducci (2022), Leonardo De Amicis (2021), Ordine dei Medici L’Aquila (2020), Francesco Sabatini (2019), Riccardo Cocciante (2018), e Paolo Fresu (2017).
Comites NSW: “siamo alla frutta”
Voltaire affermava che “la politica è fatta di gente senza morale.” Tre consiglieri Aloisi, Leuzzi e Testa si sono visti annotati sul verbale come “assenti ingiustificati” pur avendo comunicato in tempo e per iscritto la loro assenza alla riunione del Comites NSW dello scorso 12 giugno per motivi personali.
Ad apertura dei lavori dell'ultima riunione, senza alcun preavviso ai consiglieri, si legge nel verbale, che “Il presidente [Luigi Di Martino]... propone ai consiglieri presenti che, a cominciare da questa riunione, le assenze dei consiglieri mancanti da più di un anno solare sono da considerarsi ingiustificate”. La decisione appare però in contrasto con la legge 286/2003, la quale specifica che la decadenza può avvenire soltanto in caso di “mancata partecipazione immotivata”. Per valutare la legalità di questa decisione, è stato chiesto l'intervento del Console Generale Gianluca Rubagotti e del membro del CGIE Franco Papandrea, con la possibilità di interpellare il Ministero per un parere giuridico.
Maurizio Aloisi, in un intervento critico, ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione dell'ente. “Ho inviato una mail di scuse al segretario, eppure sono stato considerato assente senza giustificazione. È un problema di chi si è impegnato ad assicurare la corretta amministrazione di questo ente ormai allo sbando. Anche da questo episodio si evince l'incapacità e la mala fede di chi si è posto alla guida di questo Comites, incapace di svolgere anche il più semplice dei compiti - chiamare l'appello e rispettare la normativa!”
Anche Domenico Leuzzi ha manifestato il suo malcontento, sottolineando la ripetitività
La Nave Amerigo Vespucci
di Pino Forconi
di simili situazioni. “Chi dovrebbe fare il proprio lavoro sembra impegnato a fare altro. Questa è la seconda volta che vengo dichiarato assente ingiustificato malgrado abbia sempre scritto al segretario e al presidente via email notificando le mie legittime scuse. Non è modo di gestire un Comites questo,” ha aggiunto Domenico Leuzzi.
In due anni, sarebbero inoltre stati aggiornati gli indirizzi email del Comites almeno tre volte con disagi ai consiglieri. "Inutile comunicare le proprie scuse, tanto non arrivano mai risposte scritte a nessun quesito o richiesta di consiglieri non graditi all'attuale esecutivo. Cambiano gli indirizzi email senza prima avvertire i consiglieri. Quando si tratta di consiglieri della lista del presidente in conflitto di interessi oppure che non risiedono abitualmente nella circoscrizione e magari vivono più in Italia che nel NSW, invece, si fa di tutto per facilitare la loro presenza. Ci stiamo lentamente abituando all’era dei due pesi e due misure, ad abusi di potere continui, ad una gestione personalistica e clientelare di questo ente e la cosa non fa bene alla nostra comunità. Questo Comites “incostituzionale” andrebbe sciolto al più presto possibile”, ha spiegato Marco Testa.
Nelle scorse settimane, sono state infine richieste pubblicamente le dimissioni del Presidente Luigi di Martino e del suo esecutivo, ma, nonostante tre decreti della Presidenza del Consiglio abbiano dichiarato "incostituzionale” il susseguirsi di abusi di potere sull'emissione del pareri obbligatori, il Presidente e i suoi collaboratori continuano a mantenere il suo ruolo divisivo alla guida del Comites NSW e dannoso per la comunità italiana locale.
Grazie alla vetrina del “Made in Italy”, la meravigliosa nave Amerigo Vespucci, orgoglio della Marina Italiana, visiterà l’Australia. Si fa per dire, perché dal 4 al 7 ottobre p.v. la nave attraccherà solo a Darwin.
Visitarla?
Per gli italiani che vivono a Sydney, ci sono cinque modi per arrivare a Darwin:
In bus: circa 2 giorni e 17 ore.
In treno: passando per Melbourne, circa 3 giorni e 7 ore.
In automobile: circa 40 ore, ma servono due autisti.
In aereo: circa 7 ore e mezza.
A piedi: circa 80 giorni, percorrendo almeno 50 km al giorno. Non consigliabile per persone sopra i 65 anni.
Altre possibilità?
Si potrebbe organizzare un viaggio con le principali associazioni italiane, per creare un itinerario di almeno sei giorni che comprenda viaggio, alloggio e pasti, se si opta per pullman o treno. In alternativa, tre giorni utilizzando l’aereo.
Costi?
Meglio non parlarne, ma non siamo qui per fare i conti in tasca, lasciamo a voi le valutazioni. Un pensiero personale va a chi ha deciso e programmato il viaggio dell’Amerigo Vespucci. Syd-
ney o Melbourne sarebbero state destinazioni ideali, considerando la grande comunità italiana presente sul territorio.
Per chi non potrà visitarla, non resta che accontentarsi del servizio fotografico che sicuramente Allora! metterà a disposizione dei suoi lettori, magari con una locandina della nave che i genitori potranno affiggere nella stanza dei bambini.
A noi non resta che rivolgerci ai nostri rappresentanti del PD, che ci spiegheranno il grande impegno profuso, nonostante
il risultato non sia stato quello sperato, nel tentativo di guidare la nostra meravigliosa nave verso casa. Ma, come si suol dire, le vie del Signore sono imperscrutabili.
(ndr) In alternativa, potremmo tentare la fortuna al Lotto: con una vincita, potremmo pagare il viaggio della Vespucci e ormeggiarla all'ombra del ponte nella baia più bella del mondo. I numeri da giocare, secondo la cabala e la smorfia, sono: 6 per il veliero, 71 per navigare e 89 per "Occasione Persa".
Los Angeles - Cerimonia inaugurale della tappa americana del tour mondiale della Nave Amerigo Vespucci. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto. Alla cerimonia hanno preso parte anche l’Ambasciatore dell’Italia presso gli Stati Uniti d’America Mariangela Zappia, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale Luca Goretti, Luca Andreoli, Amministratore Delegato di Difesa Servizi, il Capitano di Vascello Giuseppe Lai, Comandante di nave Amerigo Vespucci, Fiona Ma, Treasurer dello Stato della California e Erin Bromaghim, Vice Sindaca di Los Angeles.
O'Donnell e il bisogno del fact-checking istantaneo per Trump
di Domenico Maceri *
“Era una ripetizione del 2016”. Queste le parole di Lawrence O'Donnell, conduttore di “The Last Hour” alla Msnbc per descrivere il ruolo dei media nella recente conferenza stampa di Donald Trump a Mar-a-Lago, il suo resort in Florida. O'Donnell, uno dei più liberal giornalisti nella rete che molti considerano di sinistra, si riferiva alla condotta dei media nella loro copertura della campagna elettorale dell'ex presidente. Va ricordato che otto anni fa le televisioni a cavo trasmettevano da inizio a fine tutti i comizi di Trump mentre ignoravano in grande misura la sua avversaria Hillary Clinton. Ai comizi del 2016 l'allora candidato repubblicano riceveva il microfono e poteva dire tutto quello che voleva senza nessun fact-checking.
Nel recente incontro di Trump coi giornalisti a Mar-a-Lago è successa proprio la stessa cosa. L'evento è stato trasmesso dal vivo dalla stragrande maggioranza delle reti televisive incluso la Msnbc, dove lavora O'Donnell. O'Donnell ha anche rimarcato che durante la conferenza stampa Kamala Harris faceva un comizio in Michigan che i media hanno in grande misura ignorato nonostante le folle di presenti che ricordano l'entusiasmo delle campagne elettorali di Barack Obama.
Quando O'Donnell parla di ripetizione del 2016 ha completamente ragione. Nella conferenza stampa di Mar-a-Lago Trump è riuscito a dire tutto quello che ha voluto senza nessun factchecking da parte dei giornalisti presenti. In effetti, l'ex presidente ha avuto più di un'ora per spifferare menzogne, esagerazioni, e insulti che sono diventati il marchio di Trump. L'analisi della National Public Radio (Npr) ha calcolato 162 dichiarazioni di Trump che entrano nella categoria di menzogne o asserzioni fuorvianti, ossia 2 per ognuno dei 64 minuti della conferenza stampa. I giornalisti presenti non hanno sfidato o chiesto chiarificazioni da Trump.
Alcune delle menzogne hanno a che fare con il numero di presenti ai comizi. Trump è contra-
riato dalle migliaia e migliaia di sostenitori che affollano i comizi di Kamala Harris. L'ex presidente si è lamentato che nessuno parla dei suoi comizi e le folle che secondo lui sono più grandi persino di quelle di Martin Luther King. In realtà è completamente falso. L'esempio citato da Trump riflette una presenza di 50 mila partecipanti a Washington il 6 gennaio 2021. Nel caso di King del suo famoso discorso a Washington D. C. “I have a dream” (io ho un sogno) del 1963 si tratta di 250 mila presenti. Inoltre c'è una bella differenza. King promuoveva l'uguaglianza di tutti i cittadini indipendentemente del colore della pelle e la pace. Trump, invece, ha incitato i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio nel suo tentativo di bloccare la certificazione di Biden a presidente. Le mancate sfide dei media alle menzogne di Trump nei suoi otto anni in politica hanno in grande misura legittimato il candidato a tal punto che le ripetute menzogne hanno creato una realtà alternativa. I fatti vengono eliminati nel mondo dell'ex presidente per moltissimi americani che lo credono. Una buona fetta del suo elettorato crede alla “big lie” (la grande menzogna) dell'elezione rubata nel 2020. Inoltre le condanne di Trump, una penale e due civili, non sembrano preoccupare i suoi sostenitori. L'ex presidente con i suoi ripetuti attacchi usa la stessa strategia delle aziende con i loro annunci pubblicitari. La ripetizione ci convince a comprare i loro prodotti. Le ripetute menzogne di Trump sui magistrati corrotti hanno eroso il peso delle sue condanne, lavandosi le macchie nella mente di molti americani, convincendoli
di meritare il ritorno alla Casa Bianca. I media hanno spesso giustificato la mancata sfida alle asserzioni di Trump credendo o sperando che gli elettori se ne rendano conto per se stessi. Difatti molti elettori sono poco informati e la cacofonia dei social intorbida le acque ed è difficile vederci chiaro. O'Donnell crede nel fact-checking ma non in quello fatto il giorno dopo. Lui lo vede come necessità istantanea. Secondo lui, i media potevano smentire le asserzioni false di Trump contemporaneamente.
Quando Trump nella conferenza stampa ha insultato Harris accusandola di essere impreparata, i media avrebbero potuto aggiungere in una parte dello schermo note biografiche della candidata democratica. Gli spettatori avrebbero avuto l'opportunità di mettere in dubbio l'asserzione di Trump.
Il fact-checking immediato funziona come abbiamo visto nell'intervista concessa da Trump al convegno della National Association of Black Journalists a Chicago. Rachel Scott, la giornalista dell'Abc, non ha dato tregua a Trump e lo ha incalzato, facendo notare le sue menzogne. I collaboratori di Trump hanno notato che il loro capo è stato sbilanciato dalle domande e hanno chiuso l'intervista inaspettatamente dopo 30 minuti invece di farla scorrere per un'ora come era stato programmato.
Il 10 settembre si terrà, salvo colpi di scena, il dibattito fra Trump e Harris. Non si sanno i dettagli ma si spera che i giornalisti della Abc faranno il loro compito di fact-checking che non hanno fatto i loro colleghi della Cnn il 27 giugno nello scontro tra Trump e Biden. Quando i media non sfidano i politici facendo notare alcune delle loro asserzioni palesemente false non fanno il loro dovere per i cittadini. La democrazia ha bisogno di comunicazioni affidabili. Ma anche la credibilità dei media va messa in dubbio quando individui come Trump vengono messi in condizione di dire quelle che vogliono senza i necessari paletti.
* Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College, Santa Maria, California.
La Democratic National Convention suona il violino mentre il mondo brucia
Alla Democratic National Convention del 2024, protetti da una massiccia presenza di sicurezza, i delegati sembrano ignorare che gli Stati Uniti siano sull'orlo di un coinvolgimento diretto in guerre devastanti con Russia e Iran, che potrebbero scatenare la Terza guerra mondiale.
All'interno della sala, le crisi in Medio Oriente e Ucraina sono ridotte a "questioni problematiche" gestibili dal "più grande esercito della storia". Quando alcuni delegati hanno esposto uno striscione con la scritta "Stop Arming Israel" durante il discorso di Biden, sono stati subito repressi, mentre altri delegati sono stati costretti a nascondere il messaggio con cartelli pro-Biden. Nel mondo reale, il Medio Oriente è una polveriera. Le forze israeliane, sostenute dagli Stati Uniti, continuano a devastare la Palestina.
A luglio, Netanyahu ha ricevuto 23 standing ovation al Congresso per il suo discorso guerrafondaio, e pochi giorni prima del DNC, Biden ha approvato la vendita di armi a Israele per 20 miliardi di dollari, vincolando ulteriormente gli Stati Uniti a questo conflitto.
Israele sembra ora voler trasci-
nare gli Stati Uniti in una guerra con l'Iran, un conflitto che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per la regione e il mondo. L'uccisione di figure chiave di Hezbollah e Hamas a Beirut e Teheran ha portato l'Iran a un bivio: rispondere e rischiare un conflitto totale o subire ulteriori attacchi.
Mentre il mondo si avvicina pericolosamente a un conflitto nucleare, l'amministrazione Biden sembra più interessata a non rovinare la festa elettorale a Chicago che a cercare una soluzione diplomatica duratura.
Nel frattempo, in Ucraina, la guerra si intensifica, con l'invasione ucraina nella regione russa di Kursk che ha ridotto le possibilità di negoziati di pace. Il presidente Zelenskyy, che prende ispirazione da Netanyahu, potrebbe compiere azioni provocatorie che trascinerebbero gli Stati Uniti e la NATO in un conflitto diretto con la Russia.
Mentre Gaza e l'Ucraina bruciano, e il mondo è minacciato da un conflitto nucleare e da una catastrofe climatica, la vera speranza per il futuro degli Stati Uniti risiede nelle persone per le strade, non nei delegati distaccati all'interno della sala congressi.
Annuncio di Collaborazione Editoriale
Siamo alla ricerca di un collaboratore editoriale entusiasta e talentuoso, dotato di un eccellente senso della notizia e capacità di riportare servizi giornalistici completi, corredati di fotografie, interviste e altri contenuti rilevanti. Offriamo un'opportunità di lavoro part-time, con orario inizialmente limitato e possibilità di avanzamento a tempo pieno.
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Naufragio del Bayesian: Cosa sappiamo e non sappiamo del veliero e dei passeggeri scomparsi
Mentre continua la ricerca dei due dispersi del naufragio della nave a vela, aumentano le domande sulle cause dell'incidente e sui dettagli ancora poco chiari su come sia avvenuto.
Mercoledì sono stati trovati quattro corpi nella ricerca dei sei passeggeri e membri dell’equipaggio scomparsi del Bayesian, un superyacht affondato in una tempesta al largo della costa siciliana all’inizio di lunedì.
I rapporti dei media italiani indicano che due dei corpi appartengono al miliardario britannico Mike Lynch e alla sua figlia diciottenne, Hannah.
A bordo c’erano 22 persone, 10 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri. Quindici sono stati soccorsi, tra cui nove membri dello staff.
Mentre il team di immersioni continua la ricerca delle persone ancora scomparse, aumentano le domande sulle cause del naufragio, l’unica nave a soccombere quella notte.
Come ha fatto un superyacht di 56 metri con un albero in alluminio di 75 metri (il più alto del mondo), che secondo gli esperti aveva tutte le caratteristiche per resistere a venti, fulmini e muri d’acqua, ad affondare in pochi minuti?
Finora ci sono poche informazioni e ancor meno certezze. L’unica prova visiva del naufragio del Bayesian proviene da una telecamera di sorveglianza in una villa nel porto di Porticello, le cui riprese mostrano l’albero della nave a vela scomparire nell’oscurità della tempesta in rapida crescita. Secondo il proprietario della villa, il Bayesian è affondato in appena un minuto.
Gli stessi sopravvissuti sono ospitati in un hotel non lontano dal porto in attesa di essere interrogati dalla procura di Termini Imerese, che ha aperto un’indagine. Alcuni di loro hanno parlato di un intervallo di tre-cinque minuti tra il momento in cui la barca è stata sollevata dalle onde e il suo affondamento.
Le barche moderne sono normalmente costruite secondo alti standard di sicurezza e sono dotate di sistemi di navigazione e comunicazione elettronici, oltre che di dispositivi di emergenza. Normalmente non affondano in caso di maltempo.
Eppure, mentre si prevedeva una tempesta, i venti erano più
forti del previsto. Ciò che ha colpito la nave a vela potrebbe essere stato un tromba d'acqua o un downburst, una raffica di vento molto forte che arriva a riva e poi si muove orizzontalmente a una velocità che può superare i 100 km/h.
Lunedì mattina, un gruppo di pescatori a Porticello ha detto di aver visto una tromba d’acqua durata circa 12 minuti. Il maggiore rischio per una nave colpita da una tromba d’acqua è che l’albero si spezzi.
L’albero del Bayesian era in grado di sostenere 3.000 metri quadrati di vele, era progettato per resistere a condizioni meteorologiche avverse e aveva subito un servizio quattro anni fa. Tuttavia, la prima ipotesi circolata è che l’albero si fosse rotto, sulla base di quanto riferito dal capitano della nave che ha messo in salvo i 15 passeggeri.
In questo scenario, la rottura dell’albero avrebbe causato danni allo scafo e portato la barca a diventare sbilanciata, inclinando da un lato e poi affondando.
Una fonte informata sull’indagine, tuttavia, ha detto che i subacquei scesi per ispezionare il relitto hanno trovato l’albero integro, con la barca intatta - lo scafo non era perforato, i portelli erano chiusi, le finestre erano al loro posto.
Esiste anche la possibilità di un errore umano. I comandanti di barche a vela con alberi eccezionalmente alti solitamente mirano a allontanarsi dai pericoli se sono previsti venti forti. Dato l’avviso meteorologico, sarebbe stato prudente per la nave ancorare nella rada e restare al sicuro dai venti e dalle correnti?
Secondo la Perini Navi, il cantiere che ha prodotto il superyacht, il Bayesian era dotato di un chiglia mobile, un sistema per ridurre la sua profondità di quasi 10 metri in modo che potesse entrare più facilmente nei porti poco profondi. Se per qualche motivo la chiglia era in posizione sollevata invece di completamente estesa, ciò comprometterebbe la stabilità della barca in caso di forti venti. Aumenta ancora di più il mistero del tragico naufragio la storia dei suoi passeggeri.
Il superyacht è di proprietà di Angela Bacares, la moglie britannica di 57 anni del miliardario britannico Mike Lynch, scompar-
so insieme alla figlia diciottenne Hannah. Sembra che la vacanza attuale in Sicilia fosse un modo per celebrare l’assoluzione recente di Lynch in un caso di frode, che l’imprenditore voleva festeggiare con le persone che erano state più vicine a lui durante l’odissea giudiziaria, durata più di 10 anni.
Dal 2012, su Lynch pendevano 15 accuse (una per cospirazione e 14 per frode), accusato di aver gonfiato il valore della sua società di sviluppo, Autonomy, prima di venderla per 11,1 miliardi al gigante americano HP.
Lo scorso giugno, il tribunale di San Francisco lo ha assolto insieme al suo amico Stephen Chamberlain, vicepresidente finanziario di Autonomy.
Ecco l’assurda coincidenza che già alimenta le teorie del complotto: Chamberlain è morto 48 ore prima che il Bayesian affondasse, dopo essere stato investito mentre faceva jogging a Stretham, Cambridgeshire.
Già circolano varie ipotesi. Alcune coinvolgono affermazioni sui legami tra Lynch e vari servizi di intelligence, in particolare quello israeliano, tramite le sue aziende di sicurezza informatica.
Ci sono due principali teorie del complotto in circolazione: una, che Lynch e Chamberlain siano stati entrambi uccisi, anche se non è chiaro da chi o perché; e due, che la morte di Lynch fosse solo una messa in scena, e che lui sia fuggito dalla scena dell’incidente a bordo di un sottomarino.
Indipendentemente da queste speculazioni infondate, il fatto resta che diverse persone hanno perso la vita.
Un amico di lunga data di Lynch, l’imprenditore Brent Hoberman, ha descritto la tragedia come “shakespeariana”.
“Qualcuno ha passato 12 anni della sua vita a difendere il suo nome e, avendo appena chiarito la sua posizione, parte per un viaggio per festeggiare con coloro che lo hanno aiutato (a vincere il processo), ma la barca è colpita da un disastro di quelli che capitano una volta su un milione.”
Mandato di arresto per le esplosioni del Nord Stream
La Procura Federale Tedesca ha emesso il primo mandato di arresto in relazione al sabotaggio del gasdotto Nord Stream, secondo quanto riportato dai media locali. Il sospetto è ritenuto essere un cittadino ucraino identificato come ‘Vladimir Z’. Non è chiaro se il sospetto abbia legami con le forze armate o i servizi di intelligence di Kiev. Finora nessuno ha rivendicato la responsabilità per le esplosioni che hanno danneggiato i gasdotti nel Mar Baltico nel settembre 2022. A seguito del sabotaggio, le forniture di gas dalla Russia alla Germania sono state interrotte. La linea parallela Nord Stream 2, anch'essa danneggiata, non era mai entrata in funzione, essendo stata ritardata dalla burocrazia dell'UE.
Il servizio pubblico tedesco ARD, il Suddeutsche Zeitung e Die Zeit hanno riportato mercoledì che il Procuratore Federale Jens Rommel aveva emesso il primo mandato di arresto nel caso all'inizio di giugno. Sebbene il presunto sospetto sia stato identificato, due dei suoi connazionali, una coppia, sono stati segnalati come potenziali complici.
Le autorità tedesche avrebbero inviato una richiesta di cooperazione ai loro omologhi polacchi nella speranza di localizzare il sospetto, che si dice sia stato rintracciato in una località a ovest di Varsavia prima di scomparire.
ARD ha riportato di essere riuscita a contattare il sospetto telefonicamente martedì, aggiungendo che ‘Vladimir Z’ ha insistito di non avere nulla a che fare con il sabotaggio.
Secondo il servizio pubblico, si dice che i presunti sabotatori si-
ano giunti al sito del sabotaggio su uno yacht chiamato ‘Andromeda’. Tuttavia, le autorità polacche hanno insistito sul fatto che il viaggio dell’imbarcazione fosse di natura “puramente turistica”, con l’equipaggio apparentemente non segnalato come sospetto. I pubblici ministeri tedeschi sono scettici rispetto alla versione polacca dei fatti, ha riferito ARD. Le autorità polacche avrebbero anche informato i loro omologhi tedeschi che le riprese CCTV dello yacht e del suo equipaggio erano già state eliminate. Nonostante le normative interstatali dell’UE, Varsavia non ha risposto alla richiesta di cooperazione di Berlino riguardo ai possibili spostamenti di Vladimir Z, ha sostenuto ARD. Secondo i media tedeschi, gli investigatori non hanno ancora trovato prove concrete che colleghino il sospetto direttamente con l’esercito ucraino o i servizi di intelligence. Alti funzionari di Kiev hanno pubblicamente negato qualsiasi coinvolgimento nella distruzione dei gasdotti Nord Stream.
L'ufficio del procuratore tedesco ha rifiutato di offrire un commento ufficiale.
Le autorità russe hanno puntato il dito contro gli Stati Uniti come quelli che avrebbero più da guadagnare dalla distruzione delle forniture di gas russe alla Germania. Mosca ha citato le lamentele pubbliche espresse da Washington riguardo al progetto Nord Stream in diverse occasioni prima della distruzione dei condotti.
Il Cremlino ha anche accusato l'Occidente di ostacolare gli sforzi per indagare sull’esplosione.
Conclusione del Tirocinio MAECI-MUR-CRUI al Consolato d’Italia a Perth
Si è concluso recentemente il tirocinio MAECI-MUR-CRUI presso il Consolato d’Italia a Perth, che ha visto la partecipazione di due giovani talenti italiani: Gabriela Ionel, della Sapienza di Roma, e Antonio Verrastro, dell’Università Bocconi di Milano. Durante il loro periodo di formazione, i due tirocinanti hanno dimostrato un elevato livello di professionalità, dedizione ed entusiasmo, contribuendo significativamente alle attività del Consolato.
Il Consolato ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a Gabriela e Antonio per l’impegno e le competenze acquisite, sottolineando come il loro lavoro rappresenti un esempio tangibile del valore che le nuove generazioni possono apportare al progresso e allo sviluppo dell’Italia. Il loro contributo è stato particolarmente apprezzato, e il Consolato d’Italia a Perth si dichiara orgoglioso di poter contare su giovani di tale talento e determinazione.
Questo tirocinio, parte del programma MAECI-MUR-CRUI, rappresenta un’opportunità unica per gli studenti italiani di fare esperienza all’estero, contribuendo alla crescita personale e professionale, e rafforzando i legami tra l’Italia e le sue comunità all’estero. L’Italia è fiera di poter contare su nuove generazioni preparate e pronte a portare avanti il suo prestigio nel mondo.
Serata culturale alla National Gallery of Australia
La National Gallery of Australia di Canberra ha fatto da cornice a un evento straordinario che ha celebrato i profondi legami culturali tra l’Unione Europea e l’Australia. Il rinomato pianista Giulio Biddau ha incantato il pubblico con un’esibizione di classici che ha saputo catturare l’essenza della tradizione musicale europea, portando un tocco di eleganza e raffinatezza alla serata.
L'evento, organizzato in collaborazione con il Canberra International Music Festival e l'Ambasciata d'Italia in Australia, ha rappresentato un momento di grande valore per la comunità, rafforzando il ponte culturale che unisce i due continenti. La presenza di personalità di spicco della scena culturale e diplomatica ha sottolineato l’importanza di tali iniziative nel promuovere la comprensione e l’amicizia tra le nazioni.
The Dante Alighieri Society of Melbourne, with the support of the Italian Australian Foundation, is offering international travel scholarships of $8,000 each to secondary school teachers of Italian to travel to Italy to study Italian with one of the Dante Alighieri societies in Italy in 2025.
Two $500 scholarships are also available for primary school teachers of Italian to study an online course with the Dante Alighieri societies in Italy in 2025.
APPLICATIONS CLOSE 8.00 am Tuesday 8 October 2024:
For more information: www.dantealighierimelbourne.com
Dante Alighieri Society - Melbourne
308 Drummond Street (PO Box 1124), Carlton Vic. 3053 Telephone:(03) 9349 1143
"Siamo orgogliosi di sostenere eventi come questo, che avvicinano le nostre comunità e celebra-
no la ricchezza delle nostre tradizioni condivise," ha dichiarato un portavoce dell'Unione Europea in Australia. La serata si è conclusa con un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno partecipato, dimostrando ancora una volta quanto la cultura possa essere un potente strumento di connessione tra i popoli.
L’ambasciata d’Italia a Canberra ha indetto una procedura di selezione per l’assunzione di n° 1 impiegato/a a contratto da adibire ai servizi di assistente amministrativo.
Le domande di ammissione alle prove per l’assunzione, da redigersi secondo il modello disponibile sul sito https://ambcanberra.esteri.it/it/ o fisicamente presso questa Ambasciata, dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 24.00 del giorno 02 settembre 2024.
Le domande dovranno essere trasmesse per via telematica, firmate, scansionate e corredate dalla copia di un documento d’identità valido, al seguente indirizzo di posta elettronica: commerciale.canberra@esteri.it
Per ulteriori dettagli si rimanda al bando completo pubblicato sul sito dell’Ambasciata https://ambcanberra.esteri.it/it/
Il Comune
di Merri-Bek ha scelto il nome "Yubup" per il nuovo parco
Il comune di Merri-bek, una volta Moreland City, ha acquistato un nuovo Parco nel sobborgo di Brunswick, invitando gli abitanti della zona di votare per un nome da loro preferito da dargli e su 775 voti ricevuti, hanno scelto "Yubup" (parakeet in the Indigenous Woi Wurrung language).
Ma, in verità, il nome che ha ottenuto un numero maggiori di voti è stato quello del commerciante di mobili italiani, Franco Cozzo, scomparso lo scorso anno,
molto noto per la pubblicità sui canali della televisione, come "Se i migliori mobili volete comprare da Franco Cozzo dovete andare, a Brunswick, North Melbourne e Footscray!" Il fatto è che la giuria ha annullato parecchi voti favorevoli a Franco Cozzo, perché erano stati inviati da persone che non erano residenti più a Merri-bek. Due voti sono arrivati persino dall'estero! Questo spiega la popolarità del commerciante italiano! Mariano Coreno
Responsabilità penale a 12 anni
Il governo del Victoria, guidato dalla Premier, Jacinta Allan, sta preparando una legge per portare la responsabilità penale a 12 anni in modo da poter punire tutti quei giovani che commettono reati, che rubano, guidano senza licenza, che fanno incursioni nelle abitazioni terrorizzando gli abitanti, che si impossessano delle auto altrui per fare lunghe corse durante la notte danneggiandole e poi lasciandole sotto gli alberi, e cosi' via.... La comunità del Victoria non si sente piu' sicura per tutta la violenza che la televisione trasmette ogni sera durante il telegiornale. Quindi, il governo doveva agire onde calmare la paura causata dal brutto
fenomeno. L'ex Premier, Daniel Andrews, aveva progettato di portare l'età della responsabilità penale dai 10 ai 14 anni nel 2027. Ma d'allora la situazione s'è cambiata in peggio. Il Chief Commissioner of Victoria Police, Shane Patton, ha dichiarato di essere favorevole all'iniziativa. L'ultima vittima della violenza giovanile è proprio un ragazzo italiano di 19 anni, Davide Pollina, schiacciato da un giovane al volante di una BMW rubata a Preston.
Da segnalare che 137 persone sono rimaste ferite da questi delinquenti.
Quindi, si tratta di un problema reale e serio.
Mariano
Coreno
Anche le ragazze partecipano a gruppi violenti
Dalla Victoria Police, Operation Trinity, apprendiamo che nei vari gruppi giovanili violenti di Melbourne, ci sono anche delle tagazze ed una di queste ha solamente 12 anni!!! Non possiamo fare il suo nome, ma è colpevole di aver partecipato a 10 furti nei quali sono state usate automobili rubate.
La ragazza frequenta la scuola, fa l'anno 7 ed è stata arrestata dalla polizia ben 10 volte ! Vi è anche una ragazza di 17 anni, autrice di 11 rapine sempre in compagnia di altre ragazze e ragazzi usando, come di consueto, automobili rubate. Fino allo scorso mese di febbraio non vi erano ragazze tra i primi venti elementi pericolosi. Dunque, si tratta di un fenome-
Dante in Veneto and ... Dante in Venetian
The Divine Comedy translated into Venetian language in 1875. A talk in English by Professor Alessandro Mocellin
Presented by CO.AS.IT. and Dante Alighieri Society. Tues 10 Sep 2024, 6:30-8pm, CO.AS.IT., 199 Faraday St, Carlton. Free event.
Registration essential
After his exile from Florence, Dante Alighieri spent several years in the Veneto area: the Divine Comedy is thus full of references to the Venetian territory, cities, culture, and historical characters. Dante could not know that centuries after his writing of the Divine Comedy, in 1875, someone would publish a full metric translation of the Divine Comedy in the Venetian language - one of the most brilliant versions in a language different from Dante’s original.
Alessandro Mocellin, 36, teaches Italian language and literature, history and geography in an Italian school. He is a Venetian language teacher, author, translator, and project manager in the cultural and educational sector.
Alessandro holds a LLM in International Law, MA in Linguistics, and is undertaking an MA in History. He is the Director of the Academia de ła Bona Creansa [Academy of the Venetian Language], an accredited NGO for the UNESCO 2003 Convention. These initiatives are part of “La nostra lingua – Our language. Cusì parlemo – so we speak (Venetian). A Journey through History, Language, Culture: Exhibitions, Lessons, Workshops, Seminars held in Italian and in English by Professor Alessandro Mocellin (Academia de ła Bona Creansa). Project by Federazione delle Associazioni Venete del Victoria, with the scientific partnership of Academia de ła Bona Creansa & the contribution of Regione del Veneto”.
Ilaria Crociani: Connecting the Dots
Live performance with Mirko Guerrini, sax, duduk, keyboards, harmonium and Geoff Hughes, guitars
no che ha sorpreso la polizia e l'opinione pubblica. Operation Trinity lavora sette giorni a settimana e consiste di 70 poliziotti addetti ad affrontare la crescente delinquenza giovanile di questa città, La statistica rivela che fino ad oggi le ragazze coinvolte in queste attività criminali sono 82. I ragazzi, invece, arrivano a 545. Di queste ragazze 53 non superano i 17 anni. Due ragazze sono accusate di aver rubato un'automobile causando un grave incidente a Burwood, dove William Taylor, 28 anni, vi perse la vita. Il rapporto della polizia dice che i ragazzi delinquenti stanno pian piano per diminuire; ma aumenta, invece, quello delle ragazze.
Mariano Coreno
Come and meet the first female opal prospector in Australia, Minnie Berrington, and Marion Bell, the first woman to cross our incredible continent at the wheel of her Oldsmobile in the early Twenties. Learn about Istrian migrant, Gina Sinozich, who became an acclaimed Australian painter starting to paint when she was 70, and discover the untold story of famous supermodel Veruschka. And what about Mary Lou, the pony mare who was the sole companion to Shirley Howard in her overlanding in Australia in search for work, during the Great Depression?
Award winning singer and songwriter Ilaria Crociani, accompanied by multi-instrumentalist Mirko Guerrini and Geoff Hughes on guitar, will introduce us to a world of wonders, telling us more about the incredible women at the centre of Ilaria’s latest album, Connecting the Dots.
Commissioned and produced by the ABC Jazz, Connecting the Dots is a collection of songs inspired by some astounding female characters of Australia’s past and beyond, whose lives are a testament to the strength and resilience of the human spirit.
Join us at CO.AS.IT. for another episode of our Conversazioni concertanti / Concert and Conversation series, where music and storytelling meet to inspire you and uplift you.
Ready to embark on a tour in Australia to present her latest ABC JAZZ recording Connecting the Dots, Ilaria Crociani is originally from Florence, and a former Italian barrister. Music has been her forever passion since very young.
After studying piano at the Conservatorium in Florence in her early teens, she went on to perform as alto saxophonist, eventually discovering her true passion: singing. She collaborated for years with various combos and big bands in Tuscany, also participating in various Italian and European festivals in the ear-
ly 2000s (among others, Umbria Jazz and Tarragona Jazz Festival).
After moving to Australia, alongside her husband, saxophonist Mirko Guerrini, she formed the ensembles Radiosuccessi jazz quintet and Extasy Morricone septet, recently performing and recording with some of the most renowned musicians in Melbourne such as pianists Tony Gould and Paul Grabowsky and lutenist John Griffiths.
Mirko Guerrini was born in Florence in 1973. He studied piano, saxophone, classical composition and jazz music at the Cherubini Conservatorium in Florence, as well as jazz saxophone with Dave Liebman in New York. Award-winning, eclectic and multi-instrumentalist, composer and conductor, he has 21 albums to his credit as a solo saxophonist and leader of jazz ensembles. He currently leads the Mirko Guerrini Horizontal Quartet (Andrea Keller, Tamara Murphy and Niko Schäuble) and is co-leader of the acclaimed group Torrio! with Paul Grabowsky and Niko Schäuble. Guerrini has performed with Billy Cobham, Caetano Veloso, Stefano Bollani, Enrico Rava, Peter Erskine, John Taylor, Paul McCandless etc. As an educator, Guerrini is an Adjunct Fellow and Teaching Associate at Monash University, and an adjunct teacher at Melbourne University.
He also teaches saxophone and clarinet and directs big bands of all levels at various colleges in Melbourne. In 2020 Mirko Guerrini received a Dean’s Sessional Commendation at Monash University for “outstanding contribution to teaching and learning in the Faculty of Arts”.
L'INPS, con il messaggio n. 4021 dell'11 novembre 2023 e il relativo comunicato stampa, ha divulgato le modalità operative, la modulistica e le tempistiche per il processo di accertamento dell'esistenza in vita dei pensionati residenti all'estero per il periodo 2024/2025.
Questo processo è di particolare rilevanza per l'Istituto, poiché la mancanza di informazioni complete, aggiornate e tempestive riguardanti il decesso dei pensionati espone l'INPS al rischio di effettuare pagamenti non dovuti.
L'accertamento sarà gestito da Citibank NA, l'istituto bancario incaricato dei pagamenti all'estero per conto dell'INPS.
La seconda fase della campagna di verifica dell'esistenza in vita per gli anni 2024/2025 interesserà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.
Citibank provvederà a inviare le richieste di attestazione dell'esistenza in vita ai pensionati residenti in queste aree a partire dal 20 settembre 2024. I pensionati dovranno restituire le
attestazioni compilate entro il 18 gennaio 2025.
Nel caso in cui la verifica non venga completata entro questa data, il pagamento della rata di febbraio 2025 sarà effettuato in contanti presso le agenzie di Western Union.
Per i pensionati che hanno cambiato indirizzo di residenza e non sono riusciti a comunicarlo all'INPS, è importante contatta-
re il patronato di riferimento per aggiornare rapidamente i dati e validare la certificazione dell'esistenza in vita tramite il portale in tempo reale. Sarà necessario presentare un documento di identità valido per completare la procedura.
Inoltre, i pensionati che sono impossibilitati a recarsi presso il patronato o che non sono in grado di firmare il modulo della certificazione possono richiedere un modulo alternativo direttamente alla Citibank o agli uffici dei patronati. Questa opzione permette di completare l'accertamento anche in condizioni di difficoltà fisica o logistica.
Il Patronato Epasa-Itaco informa che i suoi operatori sono a disposizione per fornire assistenza e per l’invio telematico della certificazione dell'esistenza in vita tramite il portale, in tempo reale.
Il Consolato d’Italia accoglie gli studenti UniSA di Design e Arte Contemporanea di ritorno dall’Italia
Il Consolato d'Italia ad Adelaide ha recentemente accolto con entusiasmo gli studenti della UniSA (University of South Australia) Design e Arte Contemporanea, al loro rientro dal viaggio di studio in Italia.
Pochi insegnanti nelle scuole del Victoria
Da una inchiesta veniamo a sapere che nel Victoria mancano la bellezza di 1743 insegnanti: Esattamente 1743 insegnanti, 1032 assistenti insegnanti e 33 assistenti direttori. Se le condizioni non cambiano, nel 2028 ne avremo circa 6737 meno del necessario! Da un paio di anni la scuola attraversa una vera crisi e non si sa quando sarà possibile superarla. Qualche settimana addietro abbiamo appreso da un rapporto che gli studenti, in particolare i ragazzi, studiano poco, sono scarsi in matematica ed in lingua inglese, che pochi imparano le regole grammaticali. Quin-
di, bisogna subito mettere riparo a questa situazione.
Senza la scuola non si va da nessuna parte! Nella zona metropolitana mancano 1220 insegnanti, in quella metropolitana 523. Esattamente 1220 + 523 = 1743.
A Geelong, per esempio, occorrono 60 insegnanti; a Whittlesea 56; a Shepparton 39; a East Gippsland 36; a Latrobe Valley 30; a Mitchell Shire 29; a Yarra Ranges 20; a Mornington Peninsula 18; a Wangaratta 14; a Greater Bendigo 13; a Albury--Wodonga 11.
Mariano Coreno
L'Airport Rail Link costa più del previsto
Questo incontro è stato un'occasione unica per celebrare l'esperienza arricchente che questi giovani creativi hanno vissuto nel cuore del design e dell'arte italiana.
Gli studenti hanno avuto l'opportunità di esporre i loro lavori in una mostra ispirata proprio dal tour di studio in Italia, mettendo in luce l'impatto profondo che questo viaggio ha avuto sulle loro prospettive artistiche e professionali. Il Consolato d'Italia si è mostrato particolarmente compiaciuto nel vedere come l'esperienza italiana abbia stimolato la creatività e l'innovazione dei partecipanti, elementi che sono stati evidenti nei lavori esposti. Questa iniziativa rientra nel più ampio contesto dell’Italian Design Day, un evento che celebra l'eccellenza italiana nel campo del design e dell'arte a livello globale. La collaborazione tra il Consolato e la UniSA Creative sottolinea l'importanza dei legami culturali e accademici tra Italia e Australia, rafforzando un ponte di creatività e conoscenza tra i due paesi. Guardando al futuro, il Consolato d'Italia ad Adelaide ha espresso la propria volontà di continuare a sostenere e promuovere tali iniziative, auspicando nuove collaborazioni con la UniSA. Queste attività non solo arricchiscono l'offerta formativa degli studenti, ma consolidano anche il ruolo dell’Italia come fonte d’ispirazione nel mondo del design e dell’arte contemporanea.
La linea ferroviaria Airport Rail Link che dovrebbe accorciare la distanza dall'Aeroporto al CBD di Melbourne, ci rivelano che verra' a costare molto di piu' di quanto s'era stabilito agli inizi dei lavori, cioe' circa 2 miliardi dollari in piu' del costo iniziale. Questo perche' la realizzazione del progetto in corso dovrebbe terminare nel 2027 e con il passare del tempo i prezzi del materiale e del lavoro sono sicuramente destinati ad aumentare la spesa, secondo i dirigenti della ditta Arcadis. Vi e' stato gia' un ritardo collegato all'aumento prezzi e dal Covid-19 della portata di
120
casi
13 miliardi di dollari. Addizionando i miliardi si ottiene una somma significativa: 15 miliardi. Per questi ritardi e costi, il governo guidato dalla Premier, Jacinta Allan, e' severamente criticato dall'Opposizione. Parte degli aumenti dei costi si attribuisce all'incremento della paga dei lavoratori, dalla mancanza di operai esperti , dai prezzi dei materiali necessari, e dai lavori aggiuntivi non previsti . Insomma, la giustificazione si trova sempre e la candela si spegne prima che la processione arrivi al termine.
Mariano Coreno
di Vaiolo delle Scimmie a Melbourne
Aumentano i casi di Vaiolo delle Scimmie in Victoria.
Il Chief Health Officer, Dr Clare Looker, ha detto di stare in allerta perché dal mese di aprile ad oggi 121 persone sono state contagiate da questo virus, chiamato Mpox, originario dall'Africa, in modo particolare da Cuba. Gli individui più a rischio, sempre secondo la dottoressa Looker, sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini. Praticamente, colui che viene colpito
Lisa Darmanin è stata eletta senatrice del Victoria per coprire il posto vuoto lasciato da Linda White, scomparsa poco tempo addietro.
Nel passato ha ricoperto l'inca-
da questo virus non deve assolutamente avere contatto con altre persone.
Nel Victoria ci sono adesso 121 pazienti con il virus identificato col nome di "Clade IIb", cioè 8 in piu' dello scorso anno. I sintomi sono: mal di testa, mal di gola, dolori muscolari, prurito e disturbo intestinale. Quelli più esposti a questo tipo di vaiolo possono anche chiedere di essere vaccinati.
Mariano Coreno
rico da segretaria dell'Australian Services Union. La neo senatrice ha elogiato l'impegno ed il lavoro svolto da Linda White, aggiungendo: "Sono orgogliosa di stare nelle scarpe della White, per merito della quale oggi mi trovo qui. Prometto di servire il Parlamento ed il Victoria con tutti i lavoratori e abbattere le barriere che a volte rallentano il processo di realizzare buone iniziative per il bene dei cittadini."
Anche il primo Ministro, Anthony Albanese, si è complimentato con la Darmanin augurandole "buon lavoro".
Mariano Coreno
Giornata Culturale al Collegio All Saints di Liverpool
Gli studenti di Year 8 dell'All Saints Catholic College di Liverpool hanno vissuto una giornata ricca di attività stimolanti ed esperienze culturali. Questa giornata, frutto di settimane di approfondimento in classe sui costumi e le tradizioni italiane, ha offerto agli alunni l'opportunità di esplorare in modo pratico diversi aspetti della cultura italiana.
La mattinata è iniziata con una partita di calcio, riflettendo la passione per lo sport che caratterizza l'Italia. Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo, dimostrando eccellenti doti di lavoro di squadra e spirito sportivo.
Successivamente, si sono dedicati al tradizionale gioco di carte, la Briscola, dove hanno appreso non solo le regole, ma anche le
dinamiche sociali che rendono questo passatempo così popolare. Altri studenti hanno partecipato alla Tombola, aggiungendo un tocco di vivacità e suspense alla giornata.
Una delle attività più entusiasmanti è stata l'apprendimento della "Tarantella", una danza popolare italiana caratterizzata da ritmi vivaci e coinvolgenti.
Sotto la guida di un insegnante della compagnia di danza "West Dance Co", gli studenti hanno imparato e interpretato la Tarantella, esprimendo con gioia e dinamismo la vivacità della cultura italiana.
Nessuna celebrazione della cultura italiana sarebbe completa senza un assaggio della sua rinomata cucina. Gli studenti hanno avuto il piacere di gustare pizze e cannoli deliziosi, sperimentando così un autentico assaggio d'Italia.
Queste esperienze culinarie non solo hanno deliziato i loro palati, ma hanno anche rappresentato un modo gustoso per entrare in contatto con le tradizioni gastronomiche italiane.
Il pomeriggio ha visto la rappresentazione di una vivace scena di "Commedia dell'arte", una forma di teatro italiano conosciuta per i suoi personaggi mascherati e i dialoghi improvvisati. La performance ha catturato l'attenzione degli studenti, offrendo loro uno sguardo affascinante sulla ricca storia teatrale e sull'eredità artistica dell'Italia.
A conclusione della giornata, sono stati premiati e consegnati certificati agli studenti che hanno mostrato un impegno eccezionale e uno spirito di comunità positivo.
La giornata della Cultura Italiana all’All Saints Catholic College è stata molto più di un semplice evento educativo; è stata una celebrazione vivace e coinvolgente della ricchezza culturale dell'Italia.
Ha dimostrato l'importanza dell'educazione culturale nelle scuole, evidenziando come tali iniziative possano arricchire l'esperienza di apprendimento e promuovere inclusività e diversità.
Maria Tripodi Insegnante di italiano
Un tuffo nel gusto: Gli studenti dell'All Saints Catholic College, scoprono
nei sobborghi di Sydney
Gli studenti dell’All Saints Catholic College di Liverpool, iscritti al corso di italiano "Micro Credentials - Let's Go to Italy" in terza media, hanno recentemente avuto l’opportunità di vivere un'esperienza unica che ha portato un angolo d'Italia nei pittoreschi sobborghi di Five Dock e Haberfield. Durante l’escursione, gli studenti hanno avuto la possibilità di assaporare una varietà di salumi e formaggi, ampliando i loro orizzonti culinari e il palato. Hanno incontrato una comunità che ricorda quella italiana di un tempo presso la salumeria Ranieri di Five Dock. Dopo questa autentica immersione nella piccola Italia, gli studenti si sono diretti alla rinomata pasticceria italiana San Valentino a Haberfield, dove hanno gustato una selezione di pasticcini e gelati. Questo incontro con i dolci tradizionali italiani ha permesso loro di apprezzare i ricchi sapori e le
consistenze uniche della pasticceria italiana, riconoscendo ancora una volta le tradizioni e i costumi di una comunità italiana. Per concludere il loro viaggio culinario e culturale, gli studenti hanno visitato il supermercato italiano Lamonica IGA a Haberfield. Qui, hanno esplorato le corsie del negozio, scoprendo una vasta gamma di cibi e ingredienti autentici italiani, e hanno avuto l'opportunità di immergersi ulteriormente nelle tradizioni di un altro spazio comunitario italiano nel cuore dell'Inner West di Sydney.
La giornata è stata caratterizzata da gioia ed entusiasmo. Gli studenti non solo hanno gustato cibi deliziosi, ma hanno anche acquisito una maggiore apprezzamento per la cucina e la cultura italiana. È stata un’esperienza memorabile e arricchente per tutti i partecipanti.
Maria Tripodi Insegnante di italiano
Un'occasione imperdibile per gli amanti del cinema italiano
Lo St.Ali Italian Film Festival
torna questa primavera
Lo St.Ali Italian Film Festival, presentato da Palace, è pronto a tornare nei cinema australiani con un programma imperdibile, dedicato ai migliori nuovi film italiani e ai classici intramontabili. Dal 18 settembre, il festival farà tappa a Sydney, Melbourne, Brisbane, Perth, Adelaide, Canberra, Byron Bay e Ballina, offrendo una celebrazione del cinema e dei cineasti italiani al loro meglio.
Quest'anno, l'ambasciatrice del festival sarà Silvia Colloca, talentuosa scrittrice di cucina italo-australiana, produttrice televisiva e conduttrice. Colloca inviterà il pubblico a vivere 'la dolce vita', condividendo con gli spettatori del festival la sua passione per tutto ciò che è italiano. Il programma di quest'anno è ricco e variegato, comprendendo drammatici premiati, documentari, commedie esilaranti ed epiche storiche con una serie di talenti iconici. I primi eventi in evidenza offrono uno sguardo anticipato su un programma che
celebra il meglio del cinema italiano.
Tra le presentazioni speciali, spicca la commedia meta e giocosa Marcello Mio, interpretata dalla regina della recitazione
Catherine Deneuve e dalla figlia Chiara Mastroianni. Il film è una celebrazione della vita quotidiana di una famiglia creativa e onora l’eredità del grande attore italiano Marcello Mastroianni, padre di Chiara.
Un'altra presentazione speciale è C'è ancora domani, vincitore del Sydney Film Prize al Festival Internazionale del Cinema di Sydney 2024. Questo dramma pluripremiato, ambientato nella Roma del dopoguerra degli anni '40, segna il debutto alla regia dell'attrice Paola Cortellesi e segue la storia di una donna che sfida i modelli familiari tradizionali per aspirare a un futuro diverso. Il film d'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2023, Comandante, è un thriller marittimo avvincente con Pierfrancesco Favino nei panni di un Capitano
della Marina Militare Italiana. Favino offre una performance potente, interpretando un Capitano che comanda il sommergibile Cappellini nella Battaglia dell'Atlantico e si confronta con un dilemma morale.
La coproduzione italo-francese Maria Montessori (La Nouvelle Femme) è un dramma audace e illuminante ambientato all'inizio del XX secolo. Il film, che vede Jasmine Trinca nei panni della celebre pedagogista italiana Maria Montessori, esplora le sue metodologie rivoluzionarie che sono ancora utilizzate in tutto il mondo.
Per bambini e nonni, La guerra dei nonni è una commedia familiare divertente con Vincenzo Salemme e Max Tortora nei panni di due nonni rivali. Quando Nonno Tom torna dall’estero, una serie di sfide esilaranti ha inizio mentre lui e Nonno Gerri competono per l'affetto dei loro nipoti. Il programma completo sarà annunciato e i biglietti saranno in vendita alla fine di agosto. Per maggiori informazioni e aggiornamenti, visitate il sito italianfilmfestival.com.au/
Lo St.Ali Italian Film Festival 2024 si svolgerà in diverse località australiane: a Sydney, dal 18 settembre al 16 ottobre, presso il Palace Moore Park, Palace Norton St, Palace Central e Chauvel Cinema; a Canberra, dal 19 settembre al 16 ottobre, presso il Palace Electric Cinema; a Brisbane, sempre dal 19 settembre al 16 ottobre, presso il Palace Barracks e Palace James Street; a Melbourne, dal 20 settembre al 16 ottobre, presso il The Astor Theatre, Palace Balwyn, Palace Brighton Bay, Palace Cinema Como, Palace Penny Lane, Palace Westgarth, The Kino, Pentridge Cinema e Cinema Nova; a Byron Bay e Ballina, dal 26 settembre al 16 ottobre, presso il Palace Byron Bay e Ballina Fair Cinemas; ad Adelaide, dal 2 ottobre al 23 ottobre, presso il Palace
Nova Eastend Cinemas e Palace
Nova Prospect Cinemas; infine, a Perth, dal 3 ottobre al 23 ottobre, presso il Palace Raine Square, Luna Leederville, Luna on SX e Windsor Cinema.
More open and green space in Leppington to support more housing
Leppington locals will enjoy more open and greener spaces following a $352,000 investment from the NSW Government into Varroville Reserve.
The project is part of the 202324 round of the $3 million Metropolitan Greenspace program which will provide better access to public and open space for more than 30,000 people spread across eight metropolitan council areas.
The program invests in places where people can gather with vital biodiversity improvements. Funding will go towards creating great places to live by connecting and upgrading parks, wetlands, new active transport links and trails.
Once complete, the projects will provide new and improved public and open spaces, activities and opportunities for over 30,000 residents to get out into the community, be active and enjoy the great outdoors.
Grants were made available to eligible councils for pro-
jects which improve community access for recreation and relaxation. The Metropolitan Greenspace program is the longest-running open space grants initiative in NSW.
It has provided over $56 million to metropolitan and Central Coast councils since 1990 for 680 projects.
For more information Metropolitan Greenspace Program | Planning (nsw.gov.au)
Member for Leppington, Nathan Hagarty said:
"This investment is a big win for our community. More options for green spaces will always be welcome in Leppington.
“I’ve long been an advocate for open green spaces and this investment ensures that as we deliver more homes, we also deliver the quality green spaces that make those homes places people are proud to live.
“Whether it’s to enjoy a morning jog, a family picnic, or walking your dog, Varroville Reserve will cater for all.
Il comitato direttivo dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Famiglia di Sydney, informa tutti i soci, amici e simpatizzanti, che ha organizzato la tradizionale annuale
Festa di Primavera
Domenica 15 Settembre (per pranzo) Manor House
2 - 8 Elizabeth Street Wetherill Park (un sacco di parcheggio accanto la sede)
Intrattenimento favoloso con musica dal noto Michael Riviera e l’opportunita di ballare.
Il costo per partecipare al pranzo
è di $85.00 per i soci e $95.00 per non soci compreso vino bianco e rosso, birra, soft drink, ma non sono inclusi alcoolici e vini speciali.
Siete pregati di prenotare non più tardi del 9 Settembre telefonando ad uno dei seguenti componenti il comitato:
Irma Bergamin 0475 844 167
Giacomo De Martin 0403 194 829
Ernesta Quomi 0416 165 986
Galliano Calligari 0418 275 592
Lino Vidotto 0490 758 520
Paul De Nardi 0417 668 963
Renzo Pinazza 0417 462 992
Mark Meli 0414 410 434
L'apertura del Festival del Cinema di Venezia 2023, COMANDANTE, è un avvincente thriller marittimo con il favorito del festival Pierfrancesco Favino.
MARCELLO MIO, con la partecipazione della regina della recitazione e della vera madre e figlia Chiara Mastroianni e Catherine Deneuve.
GO WEST! … with Paramount Tours
Dear fellow travellers and friends, welcome everyone to my travel page.
On Sunday 18 August, Paramount Tours took a keen group of travellers on a Mystery Tour.
What a great way to spend a leisurely Sunday… not to have to worry about how the day is going to unfold…. a surprise until the last minute!
For this Mystery Tour, we started our day with morning tea/coffee break at the beautiful and serene Merrylands Park.
international, domestic, low-cost and cargo flights
n It will be open 24 hours a day
n It will have a 4-storey terminal, 13 gates via an aerobridge, 6000 capacity car park, new train station and link to M12 (from M7)
n There are currently between 3,000 – 3,500 people working on the site
n Its 1,780 hectares in size and twice the size of Sydney Kingsford-Smith airport.
These tours are designed to keep the traveller in suspense until the last person has boarded the bus on the day of the tour.
We then made our way to the Western Sydney International Experience Centre where we enjoyed a one-hour presentation on the progress on the new Western Sydney Airport.
The essence of the tour is to provide the traveller with a “thought free” day, where all the activities of the day have been taken care of.
We were up-close to the new site, having a wonderful vantage point to see the new WSI airport, runway, buildings and associated infrastructure.
The presentation focused on the development of the site, the progress to date and what it will look like when the aerotropolis opens in 2026.
Some interesting facts:
n The airport is named after Nancy Bird-Walton - the 1st and youngest Australian female pilot, known as the Angel of the Outback
n Construction started in 2018 and will cost $5.3 billion over 10 years.
n The airport will cater for 10 million passengers for
n It has a 3.7km runway with the capacity to open a parallel runway by 2050.
The day would not be complete without having a plentiful buffet lunch at Merrylands Bowling Club (no cooking tonight!).
What a great way to explore and visualise the enormous expansion of our great city Sydney and how quickly its evolving by visiting the new WSI airport.
We have some truly amazing tours planned for this year and also into 2025.
Keep up-to-date with all planned tours by joining our email/mailing list. Just contact is on 0414 295 367 and you’ll receive all the latest information.
Sunday 13 October 2024
Feast of Our Lady of Fatima Pilgrimage to Penrose Park
Our Lady of Fatima is just one of the many names given to the Blessed Virgin Mary. On the 13th day of each month, a pilgrimage takes place at Penrose Park to the Shrine of Our Lady of Mercy in honour of Our Lady of Fatima, remembering that she appeared to the three children in 1917 every month from the 13th of May till the 13th of October.
Paramount Tours would like to invite you to join us on this memorable day to Penrose Park to celebrate the Feast of our Lady of Fatima. Itinerary for the day:
Departure points:
n 7:15am - Haberfield Medical Centre, Ramsay Rd Haberfield
n 7:30am - Concord Senior Citizens Centre, 9 Wellbank St Concord
n 8:00am - St John Vianney & St Thomas More Parish, 31A Rawson Rd Greenacre
n Morning tea on arrival at Penrose Park (included).
n 11:00am Mass (Rosary at 10:30am).
n 12:00 - free lime for lunch (bring your own lunch). Bottled water will be available.
n 1:30pm - Eucharistic Procession to the Grotto, followed by prayers and Devotions at the Grotto, and blessing of Pilgrims.
n 3:00pm - coach departs Penrose Park stopping in Berrima for a comfort stop before returning back to Sydney.
** Limited seats so get in early and book your seats **
Travel in a luxury
Francesca Brescia trionfa al 22° Annual Australian Club Entertainment Awards
Campbelltown - Recentemente, presso The Cube, il rinomato locale gestito dal Campbelltown Catholic Club, si è svolta la 22esima edizione degli Australian Club Entertainment (ACE) Awards.
Questo evento, patrocinato dallo St Johns Park Bowling Club e supportato da altre organizzazioni, rappresenta l'appuntamento annuale in cui l'industria dei club si riunisce per celebrare il talento degli intrattenitori australiani.
La serata, condotta dal celebre comico, attore e scrittore George Kapiniaris, ha visto le straordinarie esibizioni di artisti come Shara Rose, Nathan Lamont, il recente vincitore del Golden Guitar Max Jackson, John St Peeters OAM, il gruppo vocale Audio Vixen, Tom Burlinson, Nathan Foley, Kate Ceberano e Wendy Matthews.
Il momento clou della serata è stato l'assegnazione del prestigioso titolo di “Multicultural Act”, che ha visto trionfare Francesca Brescia con il suo acclamato show Viva Italia.
Questo è il primo riconoscimento di tale portata nella carriera di Francesca, che ha ottenuto il sostegno della maggior parte dei club votanti.
Un altro grande successo per la comunità italo-australiana è stato il premio come miglior comico dell'anno, assegnato a Joe Avati. Joe, nato nel 1974 da genitori calabresi e cresciuto a Five
Dock, è uno dei comici più amati nel panorama italo-australiano, con un vasto seguito anche in Canada, Regno Unito e Stati Uniti. Fancesca Brescia, originaria di
Fairfield e di discendenza calabrese, ha conquistato il pubblico con il suo spirito frizzante e la sua innata capacità di narrare e cantare, confermandosi una figura amatissima. Joe Avati, con il suo umorismo affilato e le sue osservazioni sagaci sulla vita italo-australiana, ha regalato risate e applausi in abbondanza.
Le congratulazioni vanno a Francesca Brescia e Joe Avati per i premi ricevuti, testimonianza del loro immenso contributo all’industria dei club e dell'orgoglio che portano alla comunità italo-australiana attraverso le loro eccezionali performance.
FRIDAY 30 August 2024
My Mother | Mia Madre (2015) Director: Nanni Moretti Starring Nanni Moretti, John Turturro, Margherita Buy, Giulia Lazzarini
Viaggio immaginario con Andrea Centazzo: Un tributo a Marco
L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, in collaborazione con il Co.As.It, è lieto di invitarvi a un evento straordinario che vi trasporterà attraverso il tempo e lo spazio, facendovi rivivere le epiche avventure di uno dei più grandi esploratori della storia. Giovedì 5 settembre alle ore 19:00, l’Auditorium dell’Italian Forum di Leichhardt ospiterà la prima australiana di IMAGINARY TRAVEL, un concerto multimediale ideato dal celebre percussionista Andrea Centazzo, in occasione del 700.mo anniversario della morte di Marco Polo. Immaginate di essere catapultati nel cuore dell'Asia medievale, attraversando deserti infiniti e
Polo che non potete perdere
montagne impervie, visitando città leggendarie come Samarcanda e la corte del grande Kublai Khan. Questo è ciò che vi attende in IMAGINARY TRAVEL, un’odissea musicale che combina percussioni dal vivo, suoni elettronici e immagini mozzafiato per ricreare il lungo viaggio del mercante veneziano Marco Polo. Con la sua abilità di maestro delle percussioni e compositore elettronico, Andrea Centazzo vi guiderà in un'esperienza sensoriale unica, in cui i ritmi pulsanti delle sue percussioni echeggeranno le avventure di Marco Polo, trasportandovi attraverso secoli di storia.
Non si tratta solo di un concerto, ma di un arazzo vivente che fonde suoni e immagini per creare un'atmosfera avvolgente e indimenticabile. Centazzo ha girato personalmente filmati originali che, insieme a spezzoni di film ispirati a Marco Polo, costituiranno la narrazione visiva dietro la sua performance. Queste immagini non sono semplicemente uno
sfondo, ma una parte integrante del racconto, che vi farà vivere in prima persona le tappe di un viaggio che ha cambiato il mondo.
Marco Polo non fu solo un viaggiatore, ma un pioniere, un simbolo di curiosità e coraggio che trascende i confini culturali e geografici. IMAGINARY TRAVEL è un omaggio a questo spirito indomito, celebrato attraverso l'arte di Andrea Centazzo, un artista che da decenni esplora e ridefinisce i confini della sperimentazione musicale e visiva.
Per tutti gli appassionati di storia, musica e cultura, IMAGINARY TRAVEL è un evento da non perdere. Che siate soci dell’Istituto Italiano di Cultura, del Co.As.It, o semplici curiosi, questa serata vi offrirà un'esperienza irripetibile a un costo accessibile: solo $10 per i soci e $15 per i non soci.
I posti sono limitati, quindi prenotate subito il vostro biglietto per assicurarvi un viaggio straordinario nella storia e nell'arte.
Friday 30 August at 7:30pm
My Mother | Mia Madre (2015) Director: Nanni Moretti Starring Nanni Moretti, John
Margherita Buy, Giulia
Nanni Moretti delivers a poignant exploration of love, loss, and the complexities of family in this deeply moving drama. Follow a film director as she navigates the challenges of both her personal and professional life, grappling with the impending loss of her mother. Touching, heartfelt, and beautifully crafted, Mia Madre is a cinematic gem not to be missed.
Explore a selection of timeless classics and contemporary gems, spanning heart-warming dramas to captivating comedies, all celebrating the allure of Italian storytelling. Save the dates for our series of films, lighting up your Friday nights each month with tickets priced at only $10:
• "Strangeness" (La Stranezza) - Friday 25 October, 7.30 pm
• "8 ½" (a film by Federico Fellini) - Friday 22 November, 7.30 pm
IMAGINARY TRAVEL
(Tributo a Marco Polo)
Un concerto multimediale di Andrea Centazzo
in occasione del 700.mo anniversario della morte di Marco Polo
si terrà presso l’Auditorium dell’Italian Forum di Leichhardt
Giovedì 5 Settembre alle ore 19.00
L’ingresso è a pagamento: $ 10 soci IIC e CoAsIt, $ 15 non soci.
La prenotazione è essenziale
Turturro,
Lazzarini.
Visita di Michelangelo Favero in Australia: Un legame che traversa Continenti
“Abbiamo l'onore di ricevere il gagliardetto del gruppo di Possagno e di ricambiarlo con quello di Sydney - ha dichiarato il Presidente Querin - Questi gagliardetti non sono solo simboli, ma testimonianze di un legame duraturo che non andrà mai perduto, nemmeno con il diminuire dell'immigrazione."
Michelangelo Favero, figlio del Presidente nazionale degli Alpini, Sebastiano Favero, sta trascorrendo una vacanza speciale in Australia con la sua famiglia, composta dalla moglie Paola e dai figli Edoardo e Sebastiano. Il viaggio, che unisce la visita a parenti a quella delle associazioni Alpini presenti nel continente australiano, ha incluso soste significative in città come Sydney, Melbourne, Brisbane e Griffith.
Tra i momenti salienti della visita, uno dei più significativi è stato il suo incontro con l'Associazione Alpini di Sydney, dove Michelangelo ha avuto modo di visitare la Baita Museo degli Alpini, situata all'interno del Villaggio Scalabrini di Austral. Questo luogo è diventato una tappa obbligatoria per gli Alpini in visita e per i soci dell’associazione durante le loro celebrazioni.
L’accoglienza alla Baita è stata calorosa e ricca di significato. Giuseppe Querin, Presidente dell’Associazione Alpini di Sydney, ha donato a Michelangelo un cappello d’Alpino con la tradizionale penna nera, proveniente direttamente dall'Italia. Questo gesto simbolico è stato seguito dallo scambio di gagliardetti, una tradizione consolidata alla baita, che vanta già centinaia di gagliardetti delle varie sezioni alpine sparse per il mondo.
Michelangelo Favero ha apprezzato particolarmente questa tradizione, sottolineando l'importanza di mantenere viva la memoria e il legame tra le generazioni di Alpini. “È bello che esista un posto dove conservare la memoria di tutto ciò che è stato e di chi ci ha preceduto,” ha commentato. Nel corso della giornata, Michelangelo ha firmato il libro delle presenze della Baita, inaugurato nel 2016 proprio da suo padre Sebastiano. La presenza dell'Alpino Gianfranco De Zotti ha arricchito ulteriormente l’incontro, con scambi di ricordi e storie, inclusa la storia della cam-
pana donata da Luciano Liberale in ricordo del figlio e di altri numerosi cimeli donati al museo da alpini, alcuni dei quali non sono più tra noi. Il tour si è concluso al Club Marconi, dove il Coordinatore Culturale Maurizio Pagnin ha accolto gli ospiti con un ottimo pranzo presso il ristorante del Club. Maurizio ha anche mostrato le diverse sale e facilitazioni del Club Italiano, il più grande del mondo dedicato a Guglielmo Marconi, e ha fatto omaggio di alcuni ricordi ai visitatori. L’incontro è stato un momento di forte connessione tra le tradizioni alpine e le nuove generazioni, confermando come il legame tra le comunità possa continuare a prosperare, anche a distanza di migliaia di chilometri e decenni. La visita di Michelangelo Favero ha riaffermato l'importanza di mantenere vive le tradizioni e i legami tra le diverse sezioni dell'Associazione Alpini nel mondo.
Improvements Begin along Elizabeth Drive
22 August 2024 - The first steps toward an $800 million upgrade to Elizabeth Drive are officially underway, with key design investigations and drainage and maintenance work beginning on the future airport access road.
Early investigations for the upgrade including soil testing and drilling will help planners produce final designs for an upgraded Elizabeth Drive, featuring two-lane dual carriageways, improved intersections, lighting and new pathways.
Over the coming months, drilling rigs, a vacuum truck, lighting towers and testing equipment will all be used to gather information for the key upgrade that will improve connectivity to the future airport precinct.
During some working hours, Transport for NSW will temporarily introduce 40 kilometre per hour speed restrictions and traffic control along a section of Elizabeth Drive.
The work zone will extend from the M7 through to Badgerys Creek Road.
Meanwhile, as part of a joint Federal/State investment of $1 billion to upgrade Mamre Road between Erskine Park Road, Erskine Park and Kerrs Road, Kemps Creek, early investigative
Socktober: Un calcio per la solidarietà
Nel mese di ottobre, gli studenti australiani si preparano a dare un calcio al mondo della solidarietà con la rinomata iniziativa Socktober. Questa iniziativa, promossa da Catholic Mission, utilizza il calcio come strumento per sensibilizzare i giovani su questioni globali come la povertà e la giustizia sociale, incoraggiandoli a raccogliere fondi e consapevolezza nelle loro comunità.
La stagione 2024 di Socktober è ufficialmente partita all’inizio di agosto, con il lancio che ha avuto luogo a Brisbane presso il Trinity College di Beenleigh. In questo evento inaugurale, gli studenti di cinque scuole dell’Arcidiocesi di Brisbane – St Joseph’s Tobruk Memorial School, Mother Teresa Catholic Primary School, St Mary’s Catholic Primary School, e San Damiano College – hanno partecipato a cinque attività coinvolgenti pensate per approfondire la loro comprensione del lavoro missionario.
te e significativo per stimolare la loro vocazione missionaria, che risiede in ognuno di noi. Ogni volta che vado in una scuola, vedo quanto entusiasmo c’è tra gli studenti per far parte di Socktober e contribuire al grande lavoro della Missione.”
Socktober non è solo un’occasione per divertirsi con il calcio, ma anche un’opportunità per i
works have also begun, and will run through to October 4.
This work will include surveying and preparing test pits for soil samples and testing.
The investigative work for Stage 2 comes as the NSW Government recently announced the start of construction for Mamre Road Stage 1 to the construction contractor Seymour Whyte.
For more information about Elizabeth Drive, go to Elizabeth Drive upgrade | Transport for NSW
For more information about Mamre Road Stage 1, go to Mamre Road upgrade between the M4 Motorway, St Clair and Erskine Park Road, Erskine Park | Transport for NSW
Member for Leppington, Nathan Hagarty said:
"Elizabeth Drive is a key road improvement that addresses years of inaction and neglect.
I’m excited to see work is getting started. This upgrade is crucial for meeting the needs of our residents and enhancing travel times, especially with the new Western Sydney Airport only two years away from opening.
"Preparing for the Airport and ensuring there are safer and more reliable roads are essential steps in building a connected community into the future.”
Sue Williams, Responsabile per i Giovani e le Scuole di Catholic Mission Queensland, ha espresso grande entusiasmo per l’inizio della stagione: “Gli studenti si sono divertiti moltissimo durante il lancio; l’energia tra i ragazzi era davvero vivace. Posso dire che quest’anno sarà una grande stagione di Socktober.” Quest’anno, il focus di Socktober è il Don Bosco Caring Center in Mongolia, un programma gestito dalla Chiesa che offre un rifugio sicuro ai bambini che vivono per strada. Gli studenti hanno l’opportunità di apprendere le difficoltà quotidiane che affrontano le persone in Mongolia, come inverni estremamente rigi
di, alti tassi di povertà e la mancanza di servizi sociali essenziali. Attraverso Socktober, i ragazzi vengono sensibilizzati su queste problematiche e invitati a contribuire alla causa, raccogliendo fondi per sostenere programmi come il Don Bosco Caring Center. L’obiettivo è garantire ai bambini un ambiente protetto, pasti nutrienti e accesso all’istruzione, affinché possano costruire un futuro migliore e più sicuro. Sue Williams sottolinea anche l'importanza dell’iniziativa: “Oltre ad essere un programma di raccolta fondi, Socktober crea una connessione reale con gli studenti ed è un modo diverten-
giovani di assumere un ruolo di leadership nella missione e riflettere sul perché delle loro azioni di solidarietà. È un programma che coltiva la passione degli studenti, coinvolge le comunità locali e combatte la povertà attraverso il gioco del calcio. Per maggiori informazioni e per unirsi a Socktober, visita il sito www.socktober.org.au.
Celebrazioni delle Culture Aborigene e delle Isole Torres con il BlakFire Festival nel Comune di Liverpool
Dal 23 al 25 agosto, Liverpool ha vissuto un evento unico e vibrante con il BlakFire Festival, una celebrazione delle culture aborigene e delle Isole Torres che ha preso vita al Macquarie Mall. L'evento ha offerto un'esperienza culturale indimenticabile, combinando musica, cibo e tradizioni millenarie in un weekend carico di significato.
Durante le tre giornate del festival, i visitatori si sono immersi nella cultura indigena australiana grazie a un ricco programma di attività e performance. Il cuore della manifestazione è stato il Welcome to Country, una cerimonia di benvenuto condotta dal Gandangara Local Aboriginal Land Council. Questo rituale di apertura è stato seguito da esibizioni musicali, artisti di strada, artigiani e workshop creativi, tutti volti a celebrare la cultura più antica del mondo.
Il BlakFire Festival ha offerto una rara opportunità di interagire con la talentuosa comunità indigena di Sydney. Tra le varie attività, i partecipanti hanno potuto assistere a dimostrazioni di pittura su pietra e boomerang,
tessitura tradizionale con il gruppo indigeno Malima e sessioni dedicate alla botanica nativa. Inoltre, è stata presentata la "Storia del Sogno", un tema centrale della cultura aborigena che rappresenta la cosmologia, i miti e le leggende degli antenati. Il cibo ha giocato un ruolo importante nella celebrazione, con bancarelle che hanno offerto un viaggio culinario oltre i confini dell'Australia, presentando specialità della cucina giapponese, turca, italiana, samoana e delle isole del Pacifico.
Questo festival è stato non solo un'opportunità per apprendere e apprezzare la cultura indigena, ma anche un momento di connessione tra diverse comunità etniche presenti a Sydney. Il BlakFire Festival ha unito persone di diverse origini in un’atmosfera di inclusione e rispetto, celebrando la diversità culturale che arricchisce l'identità australiana. Liverpool ha così vissuto un fine settimana straordinario, durante il quale la storia, la creatività e il talento della cultura indigena australiana sono stati al centro della scena. MGS
Un giorno di festa, fede e memorie
Il Villaggio Scalabrini di Austral ha celebrato giovedì 15 agosto 2024 una giornata speciale ricca di eventi e significato. La comunità ha reso omaggio all’Assunzione di Maria Vergine, una delle più importanti festività della Chiesa Cattolica, mentre ha anche abbracciato il Ferragosto, una tradizionale festa di mezza estate italiana, e il Giorno dell’Indipendenza dell'India.
Questi tre eventi, celebrati contemporaneamente, hanno sottolineato la natura multietnica del villaggio, che negli anni si è trasformato in un simbolo di diversità e inclusione.
La grande sala da pranzo del villaggio è stata allestita in modo spettacolare dallo staff e dai volontari per l’occasione. Ombrelloni colorati, borse da mare e pinne hanno creato un’atmosfera vivace e festiva che evocava le coste italiane.
Tovaglie multicolori adornavano i tavoli, mentre residenti e partecipanti indossavano abiti estivi dai colori sgargianti, richiamando l’essenza delle vacanze agostane. Il Ferragosto, con il suo spirito di spensieratezza e celebrazione, è stato rappresentato in modo perfetto, suscitando sorrisi e nostalgia tra i presenti.
Il pranzo, organizzato per riflettere lo spirito estivo della giornata, ha avuto un significato particolare, con la partecipazione attiva anche dei residenti con difficoltà motorie.
Subito dopo, i festeggiamenti sono continuati con una spettacolare torta, accompagnata da caffè affogato e dell'ottimo gelato, elementi che hanno aggiunto
dolcezza e freschezza alla giornata.
La musica è stata un altro punto centrale della celebrazione. La cantante Grace Lo Surdo ha conquistato i cuori dei presenti con la sua voce, trasportandoli in un viaggio emozionale attraverso un revival di canzoni che ha risvegliato ricordi di gioventù e momenti indimenticabili. Il suo repertorio ha suscitato emozioni profonde e ha creato un'atmosfera di connessione e nostalgia.
Amber Vega, manager del villaggio, ha dato il benvenuto ai residenti e alle loro famiglie, ricordando l’importanza spirituale del 15 agosto come giorno di festa per l’Assunzione di Maria Vergine. Ha anche sottolineato il significato del Ferragosto, una giornata tipicamente dedicata al riposo e al divertimento in Italia, che al Villaggio Scalabrini è stata estesa a tutti, indipendentemente dall'origine culturale o religiosa. La celebrazione del Giorno dell’Indipendenza dell'India, un altro evento importante per molti residenti, ha aggiunto un ulteriore strato di significato, dimostrando quanto il villaggio abbracci la multiculturalità.
Questa giornata di festa ha ricordato a tutti i presenti il valore delle tradizioni, della fede e della comunità. Attraverso eventi come questo, il Villaggio Scalabrini continua a essere un faro di inclusione e un luogo dove le diverse culture si fondono per creare momenti di gioia condivisa. Un perfetto esempio di come le tradizioni possano essere celebrate insieme, arricchendo le vite di tutti. MGS
Italian Made Social Motoring Club festeggia Ferragosto 2024 a Five Dock
di Alessandro Di Rocco
Domenica 18 agosto 2024, il quartiere di Five Dock ha celebrato la tradizionale Festa di Ferragosto con un’esplosione di tradizione italiana, resa ancora più speciale dalla partecipazione dell'Italian Made Social Motoring Club.
L’evento ha avuto inizio alle 8:00 con il raduno dei membri presso il parcheggio di Officeworks. Dopo un breve briefing e saluti carichi di entusiasmo, alle 8:15 il corteo di veicoli italiani è partito, procedendo ordinatamente lungo Parramatta Rd. Quest’anno, l'esposizione ha visto una selezione esclusiva di auto storiche italiane, affiancate dalle tipiche strade di Five Dock. L'eleganza senza tempo di questi veicoli ha catturato l'attenzione degli spettatori mentre sfilavano verso la loro destinazione. Una volta arrivati sulla Second Avenue, i membri del club hanno messo in pratica le loro abilità di parcheggio in retromarcia, creando una perfetta esposizione che si è rivelata un vero e proprio spettacolo per i passanti.
In tutto, ben 21 veicoli classici italiani hanno fatto bella mostra di sé, brillando sotto il cielo limpido di Ferragosto. La folla non ha smesso di ammirare l'esposizione per l'intera giornata, fermandosi a porre domande e a raccontare aneddoti legati a queste vetture, che evocavano dolci ricordi di tempi passati. Dai primi modelli Fiat alle classiche Alfa Romeo, ogni auto ha una storia da raccontare, e molte persone presenti hanno rivissuto emozioni legate alle loro esperienze a bordo di simili veicoli.
Le strade di Five Dock, già animate dai festeggiamenti, si sono riempite di vita con il passaggio delle automobili. Il Ferragosto ha offerto ai partecipanti una miriade di delizie gastronomiche, dal gelato rinfrescante alle bevande fresche, fino ai panini alla porchetta. E mentre il sole di agosto splendeva, il suono della musica dal vivo accompagnava la folla, rendendo l'atmosfera ancora più festosa.
Un momento particolarmente memorabile della giornata è stato l'incontro con il Primo Ministro d’Australia, Anthony Albanese. Il Premier, noto per le
sue radici italiane, è stato ritratto in una foto mentre osservava l'esposizione, incapace di scegliere quale fosse la sua auto preferita. Quando gli è stato chiesto se amasse tutte le vetture, la sua risposta è stata un sincero e sorridente "SÌ!". Questo gesto semplice ma significativo ha suscitato un'ondata di simpatia e ammirazione tra i presenti, aggiungendo un tocco di prestigio all'evento.
L'evento è stato un successo su tutti i fronti, unendo passione per i motori, cultura italiana e spirito comunitario, celebrando la bellezza intramontabile delle auto italiane e la gioia del Ferragosto con un tocco di stile. Un'altra giornata memorabile per l'Italian Made Social Motoring Club e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di partecipare.
Ferragosto al Villaggio Scalabrini di Austral:
Celebrata la Tradizione dei Trevisani nel Mondo con la Festa di Ferragosto e il ricordo di Papa Pio X
In un perfetto pomeriggio d’inverno, la tradizione annuale della Festa di Ferragosto dei Trevisani nel Mondo, unita alla celebrazione in onore del Santo Patrono Pio X, è stata celebrata in grande stile nella splendida cornice della Panorama House a Bulli Tops, domenica 25 agosto.
La vista panoramica, che spazia dal mare alle spiagge e ai boschi lungo la costa fino a Wollongong, ha fatto da sfondo a una giornata memorabile, ricca di emozioni e significato.
Il presidente Renzo Valleri e la Segretaria Eileen Santolin hanno accolto calorosamente membri, amici e nuovi partecipanti, dando inizio a una giornata all’insegna della convivialità e della tradizione.
"Buon pomeriggio a tutti voi e un caloroso benvenuto ai membri, amici, e nuovi arrivati," ha esordito Valleri, visibilmente emozionato. "Voglio anche estendere un saluto speciale ai nostri primi migranti che hanno portato con sé ricche tradizioni, culture e cibi, e un modo di vivere che influenza profondamente il nostro modo di vivere qui in Australia."
Durante il pranzo a buffet, i presenti hanno potuto godere della musica nostalgica di Tony Gagliano, che ha girato tra i tavoli con la sua fisarmonica, creando un'atmosfera di allegria e partecipazione. I membri e gli ospiti hanno partecipato al canto dell'inno dei Trevisani nel Mondo, “Accendi una candela,” splendidamente eseguito da Luciana Volpato. Il tradizionale inno del "cin cin" ha poi unito tutti in un brindisi collettivo, segno di un forte spirito comunitario che continua a mantenersi saldo.
La giornata è stata anche un'opportunità per riflettere sulla figura del Santo Patrono Pio X, grazie alla lettura di Eileen Santolin che ha condiviso alcuni passaggi della vita del santo: "Il 21 agosto è il giorno ufficiale del nostro patrono, San Pio X. Papa Pio era ben
noto per il suo detto: 'Sono nato povero, sono vissuto povero, voglio morire povero.' Pio X, il santo, morì il 20 agosto 1914, durante i primi giorni della Prima Guerra Mondiale." Questa riflessione ha rafforzato il legame spirituale della comunità con le sue radici religiose, ricordando l'importanza della fede e delle tradizioni.
Il presidente Valleri ha continuato il suo discorso esprimendo gratitudine per il supporto della comunità: "È bello vedere così tante persone. Penso che il buffet sia andato molto bene per voi. Nessuno ha avuto lamentele, è stato tutto facile. Grazie." Ha poi aggiunto, con un tocco di umorismo e familiarità: "Ora sapete tutti dove sono i bagni, vero? E se avete bisogno di altre bevande o caffè, subito dopo serviranno un dolce delizioso, tiramisù e cheesecake."
La giornata si è conclusa in bellezza con un ballo collettivo, un’ulteriore occasione per socializzare e godere della splendida compagnia in un'atmosfera festosa e rilassata.
Valleri ha voluto chiudere la giornata con un sentito ringraziamento: "E un caloroso benvenuto da parte di tutto il comitato dei Trevisani nel Mondo. Grazie per il vostro supporto. Abbiamo ricevuto una risposta così buona quest’anno e ci è stato dato questo bellissimo ambiente. Siamo in questa bellissima sala adornata con splendidi lampadari e una vista sull'Illawarra molto speciale."
La Festa di Ferragosto dei Trevisani nel Mondo, celebrata quest'anno nella meravigliosa Panorama House, è stata un successo straordinario. Un evento che ha unito tradizione, buona cucina e ottima compagnia, il tutto incorniciato da una vista mozzafiato. Come sempre, il calore e lo spirito della comunità Trevisana sono stati protagonisti, dimostrando ancora una volta l’importanza di mantenere vive le tradizioni anche a migliaia di chilometri dalla terra natale. Il presidente Renzo Valleri ha espresso con gioia la speranza di vedere questo spirito rinnovato negli anni a venire, rafforzando ancora di più i legami che uniscono la comunità dei Trevisani nel Mondo.
Tips for Success in HSC Languages: A Guide for 2024
As the 2024 HSC exams commence, with the Languages oral exams beginning for over 5,000 students, effective preparation strategies are crucial for success. Students looking to excel in their language exams can benefit from a combination of general study tips and insights from those who have previously navigated the HSC Languages journey.
Consistent engagement with the language is key. Students should aim to spend between 10 minutes to an hour each day immersed in the language.
This might involve listening to music, watching TV shows, or reading articles in the target
language. Regular exposure not only reinforces vocabulary but also enhances comprehension skills. For example, translating song lyrics can provide insights into colloquial expressions and cultural nuances, making the learning process both engaging and enjoyable.
Focusing on vocabulary relevant to personal interests is another effective strategy. When students learn words and phrases related to topics they are passionate about, such as music or sports, the study process becomes more engaging and less overwhelming. This approach helps with remembering and us-
ing new vocabulary more effectively and can boost confidence during exams. Connecting language studies to personal interests makes both oral and written components of the exam feel more relevant and manageable.
Incorporating fun into language learning can significantly enhance motivation and retention. Students should engage in conversations with classmates in the target language, explore the associated culture and history, and participate in related cultural activities.
This interactive and immersive approach makes the study process more memorable and less of a chore. By finding joy in their studies, students are likely to perform better in their exams and develop a deeper appreciation for the language.
For those considering or currently studying a language for the HSC, insights from past students can provide valuable guidance. The Language and Culture unit of the Department of Education has produced a resource titled “Reflections and Advice from Past HSC Students,” which includes a PowerPoint presentation with two videos featuring university students discussing their motivations for studying languages. These students cite broader job opportunities, the prospect of living and traveling abroad, and a passion for culture and history as key motivations. Their advice highlights that finding enjoyment in language learning was a significant factor in their success. Embracing the opportunities offered by language study can open up a world of possibilities and enrich students' educational journeys.
By integrating daily practice, focusing on relevant vocabulary, and making learning enjoyable, students can effectively prepare for their HSC Languages exams. Drawing inspiration from past students and applying their advice provides additional motivation and perspective, helping students to excel in their exams and fully appreciate their language learning experience.
Un addio emozionante per gli studenti di scambio
Giornata indimenticabile per le famiglie ospitanti e per gli studenti di scambio italiani partecipanti al programma WAATI. L’evento di congedo, organizzato con grande cura e dedizione, ha visto il coordinamento della Prof. ssa Fulvia Valvasori e della sua assistente, Prof.ssa Eliza Knapman, che hanno espresso la loro gratitudine a tutte le famiglie e agli insegnanti delle 12 scuole coinvolte.
Il programma WAATI, che ha offerto agli studenti italiani un'esperienza unica e formativa in Australia, è giunto al termine, lasciando dietro di sé ricordi e emozioni preziosi. Durante l'evento, i partecipanti hanno condiviso commenti entusiasti, sottolineando l'impatto positivo che questa esperienza ha avuto su di loro.
Una delle studentesse ha detto: «Non ero nemmeno sicura di voler venire, ma ora non voglio più andare via. Lascio parte del mio cuore in WA». Questo commento riflette il profondo legame emotivo che molti studenti hanno sviluppato con il paese ospitante e le persone che li hanno accolti.
Il congedo è stato ulteriormente arricchito da un pranzo generoso e delizioso, preparato dalla caterer Simona Di Castro, che ha
ricevuto i complimenti e le congratulazioni di tutti i presenti. La giornata è stata un momento di celebrazione e riconoscimento per il lavoro svolto, ma anche di malinconia per la separazione imminente.
La Prof.ssa Fulvia Valvasori, coordinatrice del programma, ha vissuto momenti particolarmente toccanti. Dopo anni di impegno e dedizione, questo saluto è stato un momento di riflessione e gratitudine per il contributo dato a tutti gli studenti e alle famiglie coinvolte.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche alla Prof. ssa Eliza Knapman, alle famiglie ospitanti, ai docenti, agli alunni e all'organizzazione Intercultura. Il programma WAATI continua a essere una piattaforma fondamentale per lo scambio culturale, promuovendo comprensione e amicizia tra le nazioni.
L'evento di sabato ha dimostrato ancora una volta l’importanza di questi scambi e l’impatto positivo che possono avere sui partecipanti.
Complimenti e un caloroso grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza straordinaria. WAATI Programma di Scambio, il vostro lavoro è stato davvero eccezionale!
NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 85
Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni semplici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.
L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’anno la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.
Sera piovosa
di Federico García Lorca
Sera piovosa di un grigio stanco, così va il mondo. Gli alberi secchi.
La mia camera deserta.
I vecchi ritratti e il libro ancora da sfogliare… La tristezza traspare dai mobili e dall'anima.
Chi sa
Se la Natura ha per me un'anima di cristallo. Soffre la carne del mio cuore e della mia anima.
Parlando le mie parole restano nell'aria come sugheri sull'acqua.
Solo per i tuoi occhi soffro questo male; tristezze del passato e altre che verranno.
Sera piovosa in un grigio stanco, così va il mondo.
Novembre 1919
Recensione di "Sera piovosa" di Federico García Lorca
Il poema inizia con un'immagine di desolazione: "Sera piovosa di un grigio stanco". Questa immagine non è solo un'ambientazione temporale, ma anche una riflessione sul mondo interiore del narratore. Il grigio stanco rappresenta una condizione di apatia e disillusione, che permea non solo la scena esterna ma anche quella interna. Lorca continua descrivendo alberi secchi, una camera deserta e vecchi ritratti, oggetti che sembrano aver perso il loro significato e vitalità. L’immagine del libro ancora da sfogliare suggerisce un senso di incompiutezza e attesa, come se ci fosse una storia non raccontata o un destino non ancora rivelato.
La tristezza è palpabile e permea ogni aspetto del poema, come si legge nei versi: "La tristezza traspare dai mobili e dall'anima." Qui, Lorca ci offre
una visione in cui la tristezza non è solo un'emozione personale, ma una qualità che infetta l'ambiente circostante, suggerendo un legame intimo tra l'individuo e il suo spazio.
L’interrogazione sul fatto che la Natura possa avere un’anima di cristallo suggerisce una ricerca di purezza e trasparenza in un mondo che sembra opaco e deluso. Questa riflessione è accompagnata dal dolore che “soffre la carne del mio cuore e della mia anima”, evidenziando il tormento esistenziale e la fragilità umana.
"Sera piovosa" è un esempio brillante della capacità di Lorca di catturare l'essenza della condizione umana attraverso immagini evocative e una profondità emotiva che trascende il tempo e lo spazio. La sua poesia, densa di simbolismo e introspezione, ci invita a confrontarci con le nostre proprie esperienze di malinconia e riflessione, rendendola una lettura imperdibile per chiunque sia interessato alla letteratura del XX secolo.
San Giovanni decollato
La memoria del martirio di san Giovanni Battista ricordata il 29 agosto si affianca alla solennità della sua natività, celebrata invece il 24 giugno. Giovanni è il cugino di Gesù, concepito tardivamente da Zaccaria ed Elisabetta, entrambi discendenti da famiglie sacerdotali: la sua nascita è collocata circa sei mesi prima a quella di Cristo, in coerenza con l’episodio evangelico della Visitazione di Maria a Elisabetta. La data della morte, invece, avvenuta fra il 31 e il 32, si fa risalire alla dedicazione di una piccola basilica risalente al V secolo nel luogo del suo sepolcro, Sebaste di Samaria: in quel giorno, infatti, sembra sia stata ritrovata la sua testa che Papa Innocenzo II fa traslare a Roma nella chiesa di San Silvestro in Capite. La celebrazione del martirio ha origini antiche: è già presente in Francia nel V secolo, a Roma in quello successivo. “Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro”. (Mc 6, 27-29)
Il ruolo principale del martirio è dovuto a una donna: Erodiade, attuale moglie di Erode Antipa, ex moglie del fratellastro di Antipa, pure lui chiamato Erode. L’arresto è dovuto alla denuncia fatta da Giovanni di questo matrimonio illegale. In occasione del compleanno di Erode e durante la festa, la figlia di Erodiade, Salomé, intraprende una danza in onore del re che ne resta ammaliato e le concede di chiedergli qualunque cosa, fosse pure la metà del regno. E lei, consultatasi con la madre, chiede la testa di Giovanni. Erode non vorrebbe, ma non può rifiutare: ormai ha fatto una promessa. Quattro i personaggi: il re Erode “corrotto e indeciso”, Erodìade, la moglie del fratello del re, che “sapeva solo odiare”, Salomè, “la ballerina vanitosa”, e il “profeta decapitato solo in cella”. Il re, innanzitutto, che “credeva che Giovanni fosse un profeta”, “lo ascoltava volentieri”, a un certo punto “lo proteggeva”, ma lo teneva in carcere. Era indeciso, perché Giovanni gli “rimproverava il suo peccato”, l’adulterio. Nel profeta, Erode “sentiva la voce di Dio che gli diceva: ‘Cambia vita’, ma non
Il cattolicesimo sta stretto a Kamala Harris
riusciva a farlo. Il re era corrotto, e dove c’è corruzione, è molto difficile uscire”. Un corrotto che “cercava di fare equilibri diplomatici” fra la propria vita, non solo adultera, ma anche piena “di tante ingiustizie che portava avanti”, e la coscienza della “santità del profeta che aveva avanti”. E non riusciva a sciogliere il nodo. Nel vangelo, di Erodìade, si dice soltanto che “odiava” Giovanni, perché parlava chiaro. “E noi sappiamo che l’odio è capace di tutto - commenta Francescoè una forza grande. L’odio è il respiro di satana. Pensiamo che lui non sa amare, non può amare. Il suo ‘amore’ è l’odio. E questa donna aveva lo spirito satanico dell’odio”, che distrugge. A Salomè il re dice “ti darò tutto” come satana. Infine il terzo personaggio, la figlia di Erodìade, Salomè, brava a ballare, “che piacque tanto ai commensali, al re”. Erode, in quell’entusiasmo, promise alla ragazza “Ti darò tutto”. “Usa le stesse parole che ha usato satana per tentare Gesù. ‘Se tu mi adori ti darò tutto, tutto il regno’”. Ma Erode non lo poteva sapere. Dietro questi personaggi c’è satana, seminatore di odio nella donna, seminatore di vanità nella ragazza, seminatore di corruzione nel re. E l’”uomo più grande nato da donna” finì solo, in una cella scura del carcere, per il capriccio di una ballerina vanitosa, l’odio di una donna diabolica, e la corruzione di un re indeciso. Il Battista muore, da martire. È un martire, che lasciò che la sua vita venisse meno, meno, meno, per dare il posto al Messia. “Il più grande finì così!”: ma Giovanni sapeva che doveva annientarsi: “Lui deve crescere, io invece diminuire”. E lui, aggiunge il Papa, “si è diminuito fino alla morte”. Giovanni ha fatto vedere Gesù ai primi discepoli, indicandoLo come la Luce del mondo, e lui, intanto, si è spento pian piano, fino all’oscuro di quella cella, nel carcere. La vita ha valore solo nel donarla, nel donarla nell’amore, nella verità, nel donarla agli altri, nella vita quotidiana, nella famiglia. Sempre donarla. Se qualcuno prende la vita per sé, per custodirla, come il re nella sua corruzione o la signora con l’odio, o la fanciulla, la ragazza, con la propria vanità – un po’ adolescente, incosciente – la vita muore, la vita finisce appassita, non serve.
Con Joe Biden che si è ritirato dalla corsa per la presidenza del 2024, sotto la pressione dei suoi compagni di partito, Kamala Harris è ora la candidata democratica alla Casa Bianca. Affronterà l'ex presidente Donald Trump nelle elezioni di novembre. Harris è cresciuta con un padre cristiano e una madre induista, partecipando sia a servizi induisti che cristiani durante l'infanzia. Da adulta, è stata membro di una chiesa battista afroamericana, mentre suo marito, Douglas Emhoff, è ebreo e ha frequentato una sinagoga riformata durante la sua giovinezza.
Nel corso della sua carriera, come vicepresidente, senatrice e procuratrice generale della California, Harris ha adottato posizioni che potrebbero risultare problematiche per gli elettori cattolici, un blocco elettorale significativo.
Come vicepresidente, Harris ha guidato molte delle iniziative dell’amministrazione Biden-Harris a favore dell'aborto, incluso il tentativo di codificare gli standard dell'aborto stabiliti nella sentenza Roe v. Wade nella legge federale. Nel settembre dell'anno scorso, ha intrapreso un tour universitario chiamato “Fight for Our Freedoms College Tour” per promuovere l'aborto e altri aspetti dell'agenda dell'amministrazione.
All'inizio del 2024, ha lanciato un altro tour di discorsi chiamato “Fight for Reproductive Freedoms” e, in marzo, è diventata la prima vicepresidente in carica a visitare una clinica per aborti, elogiando gli abortisti e criticando i legislatori pro-life.
In un’intervista del 2023 con ABC, Harris ha criticato gli stati che hanno adottato leggi pro-life e ha sollecitato il Congresso a stabilire standard federali per l'aborto, impedendo agli stati di applicare leggi pro-life. Nel 2022, ha affermato che gli americani religiosi possono sostenere l'aborto senza rinunciare alla loro fede.
Come senatrice, Harris ha
co-sponsorizzato una legislazione per impedire agli stati di adottare restrizioni all’aborto e ha votato contro un progetto di legge che avrebbe richiesto ai medici di fornire assistenza medica ai bambini nati dopo un tentativo di aborto fallito.
Nel suo ruolo di senatrice, Harris ha anche interrogato tre candidati giudiziari sui loro legami con i Cavalieri di Colombo: Brian Buescher, Paul Matey e Peter Phipps. Le sue domande suggerivano che tali legami potessero indicare una parzialità dei candidati, poiché i Cavalieri di Colombo seguono gli insegnamenti cattolici su vita e matrimonio. Buescher ha risposto che l'organizzazione è un'associazione di servizio cattolica con circa 2 milioni di membri e che la sua partecipazione è stata limitata ad eventi di beneficenza e comunitari.
Nel 2016, mentre era procuratrice generale della California, l'ufficio di Harris ha effettuato una perquisizione a casa dell'attivista pro-life David Daleiden, in risposta alla sua indagine sotto copertura su Planned Parenthood. Daleiden era accusato di aver violato diverse leggi per ottenere i video e il caso è ancora in corso. Harris non ha mai avviato un'indagine su Planned Parenthood, pur avendo ricevuto contributi elettorali dall’organizzazione.
Come procuratrice generale, Harris ha anche co-sponsorizzato il Reproductive FACT Act, che obbligava i centri di gravidanza pro-life a pubblicare avvisi informativi sugli aborti. Questa legge è stata considerata una violazione della libertà di espressione dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nel 2018, poiché obbligava i centri a comunicare informazioni specifiche.
Nel corso della sua carriera, Harris ha mostrato una posizione contraria alle forti protezioni per la libertà religiosa e ha sostenuto l'ideologia di genere.
Nel 2014, era tra i procuratori generali che hanno presentato un parere amicus alla Corte Suprema per costringere Hobby Lobby a coprire i contraccettivi, inclusi quelli potenzialmente abortivi.
Come senatrice, ha co-sponsorizzato il Do No Harm Act e l'Equality Act, che avrebbero limitato le esenzioni religiose per determinati mandati e proibito la discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere.
Come vicepresidente, ha continuato a promuovere l'ideologia di genere e ha criticato gli stati repubblicani per le loro restrizioni sui trattamenti di cambio di sesso per i minori e altre regolamentazioni simili.
A dream August with the fairy tales of Giampiero Pierotti
Il “reuccio toscano delle favole”, artefice della parola fantastica, conquista il pubblico dall’Europa, Argentina, Brasile ed Emirati, per arrivare tra gli albori dell’Australia so, prevale l’ironia dei Toscani, raffigurata con autenticità dal maestro “Alberto Fremura”, grande illustratore di Livorno, che ha ritratto il ruolo delle figure con suoi disegni.
di Ketty Millecro
Giampiero Pierotti è un Toscano, che, con grinta, si è costruito da sè. Di umili origini, autodidatta di Pettori, frazione di Cascina, in provincia di Pisa, in pensione, ha realizzato la passione per il racconto. Favole a volte ironiche, a volte tristi, a volte divertenti, ma geniali.
In entrambi i casi piacevoli e mai fuori luogo. In una cornice di storie fantasiose, in cui “l’artigiano della parola”, interpreta ogget-
ti e animali, ogni cosa assume un colore diverso. È per mano del vignettista umoristico Alberto Fremura che le sue opere hanno dato un tocco diverso alle fiabe. Molteplici i significati citati, come la radio per conoscere la televisione, un cane adottato da due anziani, la lampada dei quartieri di Roma nord, al Parioli, equiparata ad una casa popolare.
Un linguaggio semplice senza artifici, i cui personaggi si intersecano con i problemi della
società, i cui protagonisti sono vermi, topi umanizzati. È lì che si intrecciano le preoccupazioni quotidiane con le sue favole. Attraverso l’ironia alterna la voce dei suoi personaggi, perché contrastino chi voglia sottrarsi agli effetti degli errori. Giampiero Pierotti ha realizzato un cd ed un libro, insieme divenuti lettura e audio nelle scuole.
In presenza di una bambina non vedente la sua opera è stata stampata in braille, metodo utilizzato per i non vedenti. Famose
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in Italia ed all’estero, le sue fiabe, sono ritenute materiale didattico-allegorico.
Pierotti è stato invitato più volte nelle radio, dove ha testimoniato il suo progetto. Si ricordi ospite nella trasmissione radiofonica Sabato Italiano, condotta dalla giornalista Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Radio Host di Radio Hofstra University di New York.
È importante il fine di Giampiero, ovvero stimolare gli studenti a scrivere delle favole in italiano, far sì che gli oggetti abbiano un’anima e la parola.
Ogni cosa prende forma, come la lavagna che si rende partecipe del comportamento degli allievi. Il libro, che è stato creato nel 1985, risulta moderno e attuale. Il primo racconto è “Scarpe”, quindi “Il Falco” e “Il Viaggio”. È con il CD delle Favole Radiofoniche, che Pierotti ha conquistato un vasto pubblico, poiché più di 100 Radio ed anche Rai 3 e Radio Rai 1 hanno trasmesso le sue simpatiche favole, con un audience altissimo.
Il messaggio che Pierotti vuol comunicare è che tutti siamo importanti. Ci insegna a rispettarci e ad ottimizzare anche i mestieri. Ne possono essere un esempio calzolai, contadini, muratori o artigiani.
Le vicende dei suoi personaggi, che dipingono gli uomini, vengono ricavate da storie reali di vita quotidiana. Artefice della parola universale, conquista un pubblico dall’Europa, Argentina, Brasile, Emirati, per arrivare tra gli albori dell’Australia.
Destano stupore in chi le ascolta. Sono fatti in cui, spes-
Si rammenta del Pierotti il rapporto nato con la scuola Dante di Cordoba Argentina e con la Scuola Domenico Savio di Ascurra dello Stato di Santa Catarina Brasile. Il connubio è avvenuto da un legame amichevole con le Associazioni italiane che lì risiedono. Conosciute le favole anche negli Emirati Arabi e tradotte in varie lingue. I collegamenti via web, in seguito l’invio del Volume” Favole di ogni giorno” hanno determinato progetti per la Lingua Italiana. Creativa la ricerca delle risposte alle sue favole. A questo proposito si evidenzia la favola del Falco, rapace, che considerato come l’uomo, diviene meno rapace dell’uomo. Il Falco caccia per non morire, perché quella è la sua natura; al contrario l’uomo desideroso di ricchezza e potere genera spesso odio e contrasti con gli altri uomini. In fondo questo intelligente e perspicace scrittore dalle umili origini diventa un re, “il re della favola”. La bellissima intervista all’autodidatta è ora in epilogo, con un invito al mondo che ci circonda, con occhi semplici, dove il giudizio personale è indispensabile.
L’artefice di un mondo incantato umano, dunque, emerge in una prospettiva sempre più in crescendo. Eroi, piccoli e grandi animali, oggetti di ogni dimensione faranno linfa vitale per tutti i bambini e ragazzi del mondo che amano sognare.
Leucolea, antica e rara oliva bianca di Calabria
Non molti sanno dell’esistenza delle cosiddette “olive bianche”. Questa antica varietà è stata riprodotta a Rossano.
La pianta, che ai tempi della Magna Grecia era diffusa in tutta la Calabria, soprattutto nei pressi del monasteri basiliani, veniva chiamata “leucolea”, che significa appunto bianca oliva, per la caratteristica delle sue drupe che restano di colore bianco anche quando raggiungono la piena maturazione.
La Leucolea è una cultivar di olivo antica che sopravvive allo stato selvatico soprattutto in Calabria e ha la particolarità di presentare frutti bianchi. Prima dell’invaiatura le olive appaiono di un bel colore verde, come quelle di altre varietà, ma successivamente l’esocarpo non si pigmenta, rimane bianco.
Solitamente, infatti, al momento dell’invaiatura all’interno dei frutti vi è una degradazione della clorofilla e un aumento della produzione di antociani che danno alle olive il caratteristico colore nero-blu.
Nella Leucocarpa invece la sintesi dei pigmenti è bloccata e a fronte di una diminuzione del-
la clorofilla non vi è un aumento degli antociani. Come riportano le fonti storiche, i monaci basiliani all’epoca diedero un forte impulso ad alcune coltivazioni e probabilmente curavano questi ulivi per utilizzarli nelle loro attività.
L’olio della leucolea, infatti, veniva chiamato anche «olio del crisma» ed era utilizzato nelle funzioni religiose per ungere i sacerdoti e le alte cariche imperiali bizantine, nelle cerimonie per l’incoronazione degli imperatori, e soprattutto come olio sacro nelle funzioni religiose come il battesimo, la cresima e la unzione dei malati.
Al lora! la pagina della Donna
Silvana Pampanini
Era la figlia di Olga e Francesco Pampanini, capo tipografo del quotidiano romano Momento sera e pugile dilettante.
Di famiglia di origine veneta, trapiantata a Roma da tre generazioni, lontana parente del celebre soprano Rosetta Pampanini, si diplomò all'istituto magistrale e al Conservatorio di Santa Cecilia.
Era ancora una studentessa quando la sua insegnante di canto la iscrisse al concorso di Miss Italia rilanciato a Stresa nel settembre 1946 dopo una lunga pausa bellica: nonostante la vittoria di Rossana Martini, le vivaci proteste
del pubblico determinarono una forte affermazione personale della giovane Silvana.
Questo concorso di bellezza lanciò la Pampanini nel mondo del cinema: lei iniziò la carriera come interprete di pellicole musicali e acquisì una popolarità crescente anche tramite i settimanali illustrati e i cinegiornali.
Il padre Francesco, inizialmente contrario alla carriera della figlia come attrice, lasciò il lavoro di tipografo e divenne il suo abile agente.
Nella prima metà degli anni cinquanta, poco prima che Sophia Loren e
Gina Lollobrigida raggiungessero una grande notorietà, per una breve ma intensa stagione la Pampanini fu il simbolo più rappresentativo della bellezza italiana a livello mondiale, assieme a Lucia Bosè e Silvana Mangano.
Arrivò a girare otto film in un anno, a volte lavorando su due set contemporaneamente. Al contrario delle colleghe lei aveva una solida preparazione musicale quindi fu ingaggiata anche per registrare, su dischi in vinile a 78 e poi a 45 giri, numerose canzoni che non sono mai state ripubblicate su supporti più moderni, eccezion fatta per alcuni brani reperibili in streaming audio.
Sul grande schermo la Pampanini apparve, spesso doppiata nel parlato ma raramente nel canto, insieme a tutti i migliori attori italiani del dopoguerra: Totò, Peppino De Filippo, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Walter Chiari, Amedeo Nazzari, Renato Rascel, Raf Vallone, Nino Taranto, Massimo Girotti, Ugo Tognazzi, Carlo Dapporto, Paolo Stoppa, Rossano Brazzi, Massimo Serato, Folco Lulli, Aroldo Tieri, Carlo Campanini, Tino Scotti. Fra i partner stranieri: Jean Gabin, Henri Vidal, Jean-Pierre Aumont, Raymond Pellegrin, Pierre Brasseur, Pedro Armendáriz e perfino Buster Keaton.
Negli anni cinquanta molti film con la Pampanini ebbero una distribuzione internazionale.
I titoli più noti sono: I pompieri di Viggiù, che nel 1949 la rivelò al grande pubblico. Nel 1951 O.K. Nerone, suo primo successo internazionale nonché parodia di Quo vadis e Bellezze in bicicletta, in cui cantò una delle più celebri canzoni dell'epoca.
Nel 1952 il pluripremiato Processo alla città e La presidentessa, tratto da una brillante pochade francese. Nel 1953 un riuscito episodio di Un giorno in pretura, per cui si lasciò invecchiare di 30 anni dal truccatore, e Noi cannibali, un melodramma strappalacrime a tinte fosche ambientato nella Civitavecchia del dopoguerra. Nel 1955 la commedia La bella di Roma di Luigi Comencini e il campione di incassi Racconti romani, da un soggetto di Alberto Moravia. Infine La strada lunga un anno di Giuseppe De Santis, candidato all'Oscar 1959 e vincitore del Globo d'oro, in entrambi i casi come miglior film straniero.
Alida Valli
Alida Maria von Altenburger, baronessa di Markenstein-Freuenberg, nasce a Pola (Istria), il 31 maggio 1921 da padre austriaco professore di filosofia, e da madre slava, Silvia Okrebar, ed è uno splendore: fronte bombata, occhi mandorlati, zigomi alti, sguardo profondo.
A 15 anni Valli è a Roma da uno zio e s'iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia.
È subito scoperta grazie alla bellezza raffinata e sensuale, all'espressività sensibile e misteriosa.
La sua carriera decolla con due film del ‘37, Il feroce Saladino di Mario Bonnard e Sono stato io!
di Raffaello Matarazzo. Seguono altre commedie di cassetta tra cui Mille lire al mese (1939), Ore 9 lezione di chimica (1941), e poi il primo ruolo drammatico in Piccolo mondo antico, di Mario Soldati, per il quale vince la Coppa Volpi al Festival di Venezia come migliore attrice protagonista.
Dopo aver perso in guerra il suo fidanzato aviatore, Carlo Cagnasca, caduto a Tobruk nel ‘41, la Valli sposa il musicista jazz Oscar De Mejo nel ‘44, e nascono i figli Carlo e Larry, mentre continua la sua ascesa.
Nel 1947 il produttore di Via col vento David O. Selznick la invita a Hollywood, e con l'appoggio del ma-
rito, Valli decide di fare il seducente salto.
Dei film girati nei cinque anni americani sono memorabili Il caso Paradine di Alfred Hitchcock, dov'è accanto a Gregory Peck (1947), e l'immortale classico di Carol Reed Il terzo uomo (1949), con Orson Welles.
Nel 1957 è in Il grido da Michelangelo Antonioni, film fondamentale d'un autore assoluto, che vince il gran premio della critica del Festival di Locamo.
In questi stessi anni nasce il legame con Giancarlo Zagni, ex-aiuto regista di Visconti, con il quale debutta in teatro nel 1955, come fanno spesso gli attori quando i bei ruoli al cinema scarseggiano. Reciterà Ibsen, Arthur Miller, Pirandello, Genet, Cocteau, Tennessee Williams, con registi come Mauro Bolognini, Cherif, Patrice Chereau, Giuseppe Patroni Griffi. Nel 1967 Pierpaolo Pasolini la chiama per L'Edipo re; con Bernardo Bertolucci lavora più volte: in La strategia del ragno (1972), Novecento (1976), e La luna (1979). Con il maestro dell'horror Dario Argento gira Suspiria (1977). sua vita sentimentale.
cura di Maria Grazia Storniolo
La Settima Fata La Settima Fata 15
di Angelo Paratico
continuazione dalla scorsa settimana
“Che ne dici di incontrarci a Kowloon verso l’ora di pranzo?”
Il cuore di Mario affondò: “Non so se ce la potrò fare, ma ti chiamerò non appena mi sarà possibile farlo e poi potremo incontrarci. Dove sarai?”
“Da qualche parte nei Nuovi Territori.”
“Va bene, dovrei essere anch’io da quelle parti. Aspetta la mia chiamata. Mario...aspetta un attimo, voglio solo dirti che t’amo più di tutto il resto al mondo e voglio vivere vicina a te, non sono mai stata così felice prima d’ora e non m’importa cosa faremo e dove saremo.
Il Sud America andrà bene, oppure Merano in Tirolo, ma ogni altro posto sarà uguale per me”.
“T’amo anch’io, mia piccola giada. Presto sarò libero e potrò prendermi cura di te e del nostro bambino. Avremo una nuova vita, te lo prometto.”
Mario aveva le lacrime agli occhi, ma prese la sua borsa e si concentrò fortemente sul compito che l’attendeva, sapendo che non poteva lasciare filtrare alcun dubbio nella sua mente, altrimenti si sarebbe perso per sempre, e proprio nel momento in cui stava raggiungendo la cima di quella montagna.
Sapeva che le sue possibilità di uscirne vivo erano scarse, dato che non aveva ispezionato il posto, e non poteva prevedere cosa vi avrebbe trovato.
Scese per strada, che era popolata di persone impegnate nelle loro solite occupazioni. S’infilò i suoi occhiali polarizzati e camminò verso un luogo dove i taxi erano disposti a traversare il tunnel per Kowloon, ce n’erano molti, tutti in fila, in attesa di clienti. Mise la borsa nel baule della Toyota rossa e diede l’indirizzo in cinese all’autista, chiedendogli di prendere il tunnel occidentale, una delle poche parole cantonesi che aveva imparato a pronunciare.
L’uomo al volante, impressionato, disse tak! e poi inserì la prima e la macchina lentamente si mosse in avanti. Si stavano dirigendo verso Kwai Tsing, uno dei 18 distretti di Hong Kong, una
zona industriale, popolata da persone relativamente povere, che vivono per lo più in alloggi pubblici e dove risiede ancora gran parte della minoranza hakka. La zona è nota per un grande terminal di container e alla punta occidentale sta il ponte di Tsing Ma che conduce all’aeroporto internazionale di Hong Kong, attraverso la North Lantau Highway.
Stazione di polizia di Shanghai Street, Kowloon. Giovedì, 18 gennaio 2020. Ore 10:00.
Simon Lau camminava avanti e indietro nel proprio ufficio in Shanghai Street; stringendo la pipa nella mano destra. Aveva la sensazione che qualcosa di brutto stesse per colpirlo sulla testa ed era sconvolto dalla lentezza dei suoi superiori, temendo che non avesse applicato abbastanza pressione su di loro. O forse non aveva parlato con sufficiente forza del pericolo che si trovavano ad affrontare in quella situazione? Eppure, aveva chiesto di parlare direttamente con il capo della sicurezza del presidente Xi, per convincerlo a cancellare tutte le sue apparizioni pubbliche ma, inutilmente, il sovrintendente non aveva autorizzato quella chiamata.
Arrivò una telefonata sul suo cellulare, era il suo capo.
“Abbiamo localizzato l’italiano, si chiama Mario. Ha un appartamento a Kennedy Town, Belcher Street 16. Corra ad arrestarlo, abbiamo già messo degli agenti intorno alla sua abitazione.”
Simon uscì e con un’auto della polizia corse a tutta velocità passando per il tunnel occidentale e raggiunsero quel posto in dieci minuti.
Un paio di poliziotti si nascondevano nel centro commerciale alla base del condominio, controllando tutte le persone che uscivano. L’appartamento affittato a Mario era di 12B, e aveva una sottile porta di legno. Un poliziotto vestito da postino con giacca e cappello suonò il campanello. Nessun movimento dall’interno.
“Il tizio potrebbe non essere qui” disse Simon, “Veloce, prendi l’ascia e apri un buco.”
Un poliziotto particolarmente
robusto distrusse la porta, sfondandola e aprendo un passaggio. Simon fu il primo a entrare, con la pistola in mano.
“Il nostro uccello è volato via. Diamo un’occhiata in giro!’ urlò.
“Aprirono i cassetti e guardarono nella piccola cucina, Simon aprì una valigia sopra ai cassetti e vi trovò l’involucro del fucile
LaRue, con la forma stampata delle sue parti. Aiutato da tutti i poliziotti, ispezionarono l’appartamento, ma non riuscirono a trovare nulla, tranne una foto di Mario e di una signora anziana, forse sua madre. Usò il proprio telefono cellulare per scattare una foto e la inviò alla stazione, dando la massima priorità e chiedendo ai colleghi d’arrestarlo se venisse avvistato. Poi chiamò il suo capo, per informarlo: “È fuori, il fucile di precisione non c’è, ma abbiamo l’involucro originale. Sì, questo significa che è fuori. E il governatore, dov’è?”
“È alla Government House, in un posto sicuro.”
“Perfetto, consigliale di stare dentro e di non avvicinarsi alle finestre.”
“Glielo diremo.”
“E il presidente Xi? Dove si trova?”
“In una scuola, nei Nuovi Territori, pensi ancora che lui possa essere il bersaglio?”
“Sì, temo sia l’obiettivo principale. Ne sono abbastanza sicuro a questo punto. Possiamo chiamare i suoi uomini e interrompere la sua visita?”
“Proverò di nuovo.”
“Dov’è questa scuola?”
“Kwai Chung, 397 Kwai Shing Circuit.”
“Conosco il posto, è uno spazio molto stretto, molto pericoloso, una sorta di canyon naturale con alti condomini tutt’intorno. Chiedi di ritirare il Presidente, che senso ha correre questo rischio per una visita in una scuola? Io ci vado subito!’’.
Simon scese con due poliziotti, lasciandone altri due a guardia, e raccomandando loro di stare in allerta e di sparare se Mario riappariva e cercava di scappare. Saltò sulla stessa macchina della polizia, accesero la sirena e tornarono a Kowloon a tutta velocità, passando attraverso il tunnel occidentale.
Kwai Chung, Nuovi Territori. Giovedì, 18 gennaio 2020. Ore 11:15.
La S.K.H. Lam Woo Memorial Secondary School fu fondata nel 1970 dagli anziani della Chiesa Anglicana di Hong Kong e prende il nome dal signor Lam Woo,un magnate che aveva donato denaro per promuovere l’istruzione fra gli studenti.
Oggi ha 1300 studenti e una grande reputazione, soprattutto per l’insegnamento della musica: la loro più grande risorsa è una piccola signora tutta nervi e intelligenza, chiamata Lee Siumei, un’insegnante di musica molto dotata.
Grazie alla sua dedizione, i suoi alunni hanno vinto premi in tutto il mondo e questo spiega perché il governo di Hong Kong ha organizzato una visita del Presidente e della sua famosa moglie, che era stata una cantante.
Mario aveva dato una mancia al tassista per convincerlo ad aumentare la velocità, era importante arrivarci prima che la polizia cordonasse l’area.
Alle 11:15 il taxi stava attraversando la collina che porta al circuito di Kwai Shing e l’autista, consapevole della fretta del proprio cliente, disse: “Stiamo girando a sinistra e la scuola si trova sul lato destro della strada, devo entrare nel cortile?”
“No, fermati dopo la svolta, proprio davanti a quella chiesa.”
Il taxi girò a sinistra e dopo cinquanta metri si fermò. Mario pagò e prese la sua borsa dal bagagliaio.
Poi si guardò intorno: c’era la scuola alla sua destra, con alcuni poliziotti in servizio per preparare la visita, e sulla sinistra, c’era la scuola luterana di e la chiesa Grace che aveva individuato su Google Earth con il suo computer.
Si trattava di un piccolo edificio di forma ottagonale rivestito da piastrelle smaltate di color verde, costruita nello stile modernista che era di moda negli anni Ottanta, dotata di un basso e brutto campanile. Entrò da un cancello verde che conduceva in un piccolo cortile che portava, sulla destra, alla scuola materna ELCHK Grace. L’ingresso principale della chiesa era invece sulla sinistra.
C’era un tappetino davanti al portale del tempio con la scritta “Welcome”.
Non c’era nessuno, se non una vecchia cinese che puliva il pavimento; entrò, s’ inginocchiò e si fece il segno della croce, poi s’alzò e s’inchinò in direzione dell’altare, infine s’avvicinò a una panca di legno davanti a quel semplicissimo altare, con una sorta di ogiva di granito rosso, inserita in una parete di marmo color crema. Nessuna immagine o decorazione, era come una moschea, tranne che per un Cristo di legno sulla croce, sospeso in alto, sulla parete.
Mario sedette sulla panca e pregò devotamente, chiedendo aiuto e fortuna, promettendo che questa sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe ucciso un essere umano.
Chiese a Dio d’aiutarlo per trovare la sua giusta strada e di
lasciarlo tornare alla sua nuova famiglia. Prima di questa volta, non aveva mai pregato o chiesto nulla a Dio.
La donna delle pulizie se ne andò, non prima di avergli lanciato uno sguardo ostile e sospettoso. Mario si spostò verso una porta laterale, a sinistra dell’altare, che conduce al coro sopraelevato e al campanile.
Dopo alcuni passi, prima di arrivare in cima al campanile, vide il tetto attraverso una finestra, che forzò e aprì con una forte spinta; prima buttò fuori la borsa e poi riuscì a scavalcarla, atterrando sulle tegole scivolose, si chiuse la finestra dietro, spostandosi con grande cura sino al bordo. Era proprio sopra alla strada e, guardando in basso, vide che si trovava di fronte all’ingresso della Lam Woo School, con un ampio baldacchino di cemento sospeso sopra al cancello e sul retro si vedevano gli edifici coloratissimi delle aule. Non poteva mancare il bersaglio da una distanza così breve, non più di trenta metri, poi dopo l’uccisione avrebbe dovuto scendere velocemente dall’altra parte del tetto, abbandonando il fucile dopo aver cancellato tutte le impronte digitali con un asciugamano già imbevuto di un detergente speciale, che aveva preparato e messo in un sacchetto di plastica. Era andato a ispezionare l’altro lato del tetto e lì aveva trovato il modo per scendere in sicurezza e poi scomparire, semplicemente camminando fino alla stazione della MTR di Lai King. Dopo aver accuratamente mappato la propria via di fuga, tornò alla finestra e aprì la borsa, rimanendo vicino al muro, e cominciò a montare il fucile. Il tempo era mite e c’era un pallido sole che asciugava le piastrelle umide, scivolose e lucide. Introdusse un proiettile e poi posò l’arma a terra, coprendola con una tovaglietta grigia. Gli alti edifici che circondano la chiesa erano colmi di gente, e lui era sicuro che qualcuno lo avesse già notato,così fece finta d’essere un tecnico che era salito fin lì per riparare una finestra, e fece finta di eseguire dei lenti movimenti come se fosse un operaio che tentava di fissare il telaio metallico e poi pulire i vetri.
Poi pensò che, se la polizia di Hong Kong aveva intenzione di inviare un elicottero per monitorare la situazione, lo avrebbero facilmente individuato, ma molto probabilmente non l’avrebbero mandato, perché la stampa e il Partito democratico li avrebbe criticati per la loro paranoia e per aver sprecato denaro pubblico, concedendo un trattamento speciale al Presidente della Cina. Kwai Chung, Nuovi Territori. Giovedì, 18 gennaio 2020. Ore 11:30.
Alle 09:10 Fahid era stato prelevato nel piazzale del suo hotel, erano giunti con una Toyota Sienna argentata, nuova di zecca, guidata da uno degli uomini con cui era stato in contatto, mentre l’altro, un adolescente, sedeva sul sedile posteriore. Sembravano più turchi che cinesi.
la pagina di Marco Zacchera
Approfondimento:
IL GRANDE BLUFF DELLE AUTO ELETTRICHE
In Italia nel 2024 verranno immatricolate non più di 80.000 auto elettriche su un parco-auto complessivo di circa 40 milioni di veicoli e 2.000.000 di nuove immatricolazioni.
Tenuto conto che oltre la metà delle auto italiane hanno più di 10 anni, che un quarto sono “over 14” è evidente il “flop” delle auto elettriche, come d'altronde avviene in tutta Europa nonostante fiumi di contributi statali ed europei.
Non basta una tamburellante pubblicità, basta chiedere ad un qualsiasi concessionario: l’auto elettrica non piace, non convince, non è amata se non da una piccola fetta di aficionados che –innanzitutto – possono permettersela.
Ma non è solo una questione di costi, quanto soprattutto di praticità e l’obiettivo europeo di arrivare a 4,3 milioni di auto elettriche in Italia in 6 anni è semplicemente una sciocchezza (o una buffonata), così come è irraggiungibile in tutti i paesi dell’Unione. Una politica che quindi è e sarà un demagogico flop.
Ricordiamoci che oggi in Italia il 43% delle auto vanno a benzina, il 41% è diesel, il 7% benzina/gpl, il 5% ibrido a benzina, il 2,5% consuma metano, lo 0.64% è un ibrido a gasolio e ben meno dell’1% è full elettrico pur dopo ormai tanti anni che sono sul mercato e nonostante i contributi pubblici all’acquisto. Una ragione ci sarà.
Ovvio che le auto elettriche hanno senso in un alcune specifiche situazioni, ma c’è da chiedersi senza ipocrisie se dietro a queste tanto decantate strategie “green” europee non ci siano anche dei falsi fini, perché non può essere l’aspetto ambientale a spingerle quando – allora – sarebbe molto più logico puntare a concedere altri e maggiori incentivi per arrivare ad una forte sostituzione del parco-auto più obsoleto e soprattutto più inquinante (in Italia circa 10 milioni di veicoli circolanti sono ancora Euro 1,2 o 3, ovvero di vecchia generazione), impedendo però che
poi le vecchie auto dismesse finiscono nei paesi poveri dove continuano ad inquinare per buona pace di Bruxelles..
D’altronde chi scrive ha un’auto diesel Euro 6 di media cilindrata ben mantenuta e che consuma 4,2 litri di gasolio per 100 chilometri, la metà di una piccola “ibrida” a benzina che pur – questo sì con una certa logica – autoproduce energia usandola in città e quando è necessario.
E’ così inquinante e malefico un diesel, soprattutto se si trovassero più facilmente in giro distributori di diesel vegetale XTL (che inquina e costa meno, ma questo lo sanno in pochi perché viene stranamente boicottato)?
Tutto è migliorabile, anche la “resa” dell’elettrico, ma contemporaneamente tutto puzza di preconcetto, di demagogia e di business coperti e spinti da una Unione Europea che insiste con una politica di non-senso, anche perché non è vero che l’elettrico non inquina, a cominciare dalla produzione della stessa energia elettrica che non è solo nucleare, solare od eolica ma ancora largamente ottenuta bruciando idrocarburi ed immagazzinandola poi con le batterie.
Chi è entusiasta ad oltranza dell’elettrico e della rivoluzione verde dovrebbe pensare alle proprie batterie, ma anche alla produzione delle turbine eoliche e dei pannelli solari.
Una tipica batteria di auto elettrica pesa oltre 150 kg, è grande circa quanto una valigia. Contiene litio, nichel, manganese, cobalto, rame e alluminio, acciaio e plastica.
Ci sono polemiche infinite su quante tonnellate di minerale servano per estrarre questi componenti, selezionarli, costruire poi le batterie a livello industriale con processi iper-inquinanti (di solito in Cina), oltre all’energia e ai costi necessari un domani per smaltirle, così come per i pannelli solari.
Le foto dei bambini africani – soprattutto congolesi - che scavano con in testa un secchio
pieno di terra rossa dovrebbero circolare di più: sono l’“altra faccia” dell’ecologismo-spinto, quello che crea migliaia di miniere incontrollate (in mano cinesi) e che sfruttano milioni di persone che sono trattate e rese schiave in nome proprio del “green”, ma di questo aspetto non si scandalizza nessuno, dimenticando ogni altra considerazione di carattere geo-politico.
Così come c’è poi c’è tutto il discorso legato alla produzione dei pannelli solari e delle pale eoliche che – al di là di ogni aspetto estetico e paesaggistico - usano necessariamente quantità enormi di materiali per essere realizzate.
Non serve l’estremismo né in un senso né nell’altro, bisogna piuttosto razionare e ridurre l’uso ed i consumi di tutte le risorse terrestri con una seria e coerente politica di risparmio delle risorse naturali e di gestione ottimale dei trasporti, ma in questo senso è ora che ci si renda conto di come l’elettrico-spinto non sia sempre un passo in avanti, tutt’altro.
Quanto sarebbero utili dei dibattiti approfonditi e seri su questo aspetto, non solo le prediche green!
VANNACCI
A proposito di razzismo il tormentone dell’estate è cosa dica, sussurri, scriva o organizzi il generale Vannacci, neo eurodeputato della Lega, per impostarci sopra una quotidiana polemica.
Da una frase o una espressione di chiunque si può sempre estrapolarne uno scandalo, ma - mi scuso con tutti i progressisti del
mondo - quando leggo od ascolto una frase compiuta del generale di solito non trovo nulla di offensivo per nessuno, al massimo delle banalità condivise in ogni chiacchiera italiana, soprattutto se sotto un ombrellone. Si possono poi sempre estrapolare delle parole e polemizzare sul senso, ma la realtà resta quella che è.
EUROPA IN RETROMARCIA
Se siete passati da Malpensa avrete letto un annuncio al controllo bagagli: “La Commissione Europea ha reintrodotto restrizione sui liquidi, aerosol e gel trasportati dal bagaglio a mano.
A partire dal primo settembre, pertanto, la capacità massima consentita sarà nuovamente di 100 ml per singolo contenitore.”
Tradotto: da tempo a Malpensa (come negli aeroporti più moderni del mondo, addirittura a Tel Aviv è sempre stato così) strumenti automatici verificavano
che, per esempio, la bottiglietta d’acqua che portavate in cabina lo fosse veramente e non un esplosivo.
Siccome però molti scali europei non si sono adeguati con la necessaria tecnologia, l’UE obbliga a far fare marcia indietro a tutti e si torna ai limiti di prima. Un assurdo che fa solo felice la lobby dei duty free che potranno così continuare a vendervi una bottiglietta d’acqua a dieci volte il prezzo del supermercato. Grazie Europa!
Al servizio di Lincoln e dell’Imperatore Giapponese
di Generoso D’Agnese
"Photographic Studio" - A. Farsari & Co.": l’insegna era esposta al civico numero 17 di un edificio di Yokohama, in Giappone, e manteneva quanto promesso nel richiamo pubblicitario. Varcata la soglia, era infatti possibile imbattersi nel titolare e ottenere ottimi servizi di un’arte che, nel 1886, muoveva i suoi primi passi. Ma l’uomo che giornalmente servì i famelici clienti nipponici rimase per anni un mistero nella grande storia italiana del mondo celando una delle personalità straordinarie del panorama artistico nazionale.
Dietro la sigla A.Farsari vi era infatti Adolfo Farsari, e la sua straordinaria avventura umana percorse tre continenti partendo dalla natia Vicenza per fare tappa nei turbolenti Stati Uniti della Guerra Civile e nell’affascinante oriente del Sol Levante, prima di chiudersi ancora nell’Italia giolittiana.
Scoperto soltanto sul finire degli anni ’80 del XX secolo, grazie al ritrovamento della corrispondenza familiare, Adolfo Farsari rappresenta un altro simbolo di quella vasta umanità che non poté rimanere indifferente alla sete di avventura e che bruciò i suoi anni nella costante fiamma delle passioni idealistiche.
Era nato l’11 febbraio 1841 nella tranquilla Vicenza austroungarica, il futuro fotografo del Giappone Meiji e dopo aver terminato con successo gli studi presso l'Accademia militare di Modena il giovane si arruolò nel neocostituito esercito italiano a Napoli, ma senza brillarvi troppo per l’impegno. Inseguito probabilmente da debiti contratti durante il gioco, Farsari decise di lasciare l’Italia senza avvertire la famiglia. A Marsiglia scelse di attraversare una linea ben più profonda e salpò alla volta degli Stati Uniti. Erano quelli gli anni della guerra civile americana e nelle vene del vicentino l’idealismo iniziò di nuovo a pulsare forte.
Convinto assertore dell’abolizione del sistema schiavistico, entrò infatti subito nelle ben più complesse ragioni del conflitto, e nel 1863 decise di schierarsi in prima persona, arruolandosi nelle file dell’esercito di Lincoln. Venne destinato al XII Cavalleria di New York e nelle file del suo reggimento ben presto si sarebbe distinto per il coraggio.
Ribattezzato dai commilitoni
“Garibaldi”, il giovane vicentino combatté subito con coraggio e rimase affascinato dall’atteggiamento eroico degli uomini di Lee: “il comandante di tutta l’armata che compera tutti i generali che ha e che avrà il Nord. Se avesse altri due o tre generali uguali a lui non so se l’Unione con tutti i suoi denari e soldati potrebbe avere la meglio”.
Farsari trovò il suo giorno di gloria personale nella battaglia di Little Washington, distinguendosi per numerosi atti di eroismo. Sopravvissuto al durissimo scontro, Farsari attraversò i campi di battaglia, e venne fe-
Autoritratto di Adolfo Farsari (11 Febbraio 1841 - 7 Febbraio 1898), pioniere fotografo italiano a Yokohama
rito per due volte, fino a fermarsi a Raleigh: qui dovette infatti sedare il suo impeto a causa di una gravissima ferita procuratagli da commilitoni in rissa tra di loro. Ricoverato nell’ospedale da campo, l’italiano non abdicò però all’ardore repubblicano, e trasferì le sue impressioni nelle numerose lettere inviate al padre in Italia.
“L'opinione che hanno- scrisse il soldato nel 1864 - tanto il South che il North, intorno al negro è qualcosa di ributtante, irragionevole. Ho continue questioni intorno a questo punto ed è un miracolo se non si viene a pugni. Essi dicono che il negro è un animale, un essere irragionevole, nato non per altro che per lavorare, e portano per esempio i loro schiavi, che di fatto sono ignoranti, però dimostrano una certa vivacità dopo che ricevono la libertà che prova tutt'altro che stupidezza”.
Durante gli anni della guerra la sua penna avrebbe trasmesso continuamente impressioni e informazioni preziosissime sullo stato d’animo di chi aveva scelto di servire la causa nordista non solo per lucrare la cittadinanza americana.
Dotato di anima critica e di grande acume psicologico, Farsari intuì anche la grande forza nascosta nel mondo nero e trasformò il suo pensiero in azione, divenendo attivissimo militante dei “black radical repubblican”.
“Guardiamo quei pochi negri, che liberi, hanno avuto i mezzi per avere un'educazione; io ne ho sentiti alcuni, fare delle pubbliche parlate per incitare i compagni ad arruolarsi per la loro stessa emancipazione
gno libertario nelle isole del Sol Levante e ricomparve al mondo nel 1873. Negli anni oscuri aveva avuto modo di familiarizzare con un’arte innovativa: quella della fotografia. E quale fotografo si presentò nella città di Yokohama, imbattendosi in un mercato ancora acerbo per la nuova tecnica ritrattistica. L’ex soldato italiano e unionista non si arrese però facilmente e si adattò alla veste di commerciante. Aprì un negozio di libri, giornali stranieri e importazioni varie, in società con l'americano Sargent. Avido lettore di riviste italiane e straniere, Farsari non staccò mai definitivamente l’interruttore sulla patria e rimase legato anche agli affari militari, divenendo scrittore di settore. Soltanto nel 1883 decise di fare il grande passo e di dare corpo alla sua nuova professionalità. Sicuro del proprio apprendistato, egli aprì uno studio fotografico e nel 1886 rilevò per intero lo studio Stillfried-Andersen, che in precedenza era stato il magazzino di Felice Beato, altro grande fotografo del Giappone Meiji.
e ti dico io che la loro eloquenza era solida, stringente. Che diano al negro quell'educazione che si dà al bianco, e vedranno che esso sarà eguale a quello. Nella stessa NewYork al negro è proibito di andare nello stesso luogo che va il bianco. È vero che noi liberiamo tutti gli schiavi che ci capitano nelle mani, ma questo è un ordine del presidente, uno dei pochi onesti, che perché favorisce i negri ha perduto la pubblica opinione, e viene chiamato per questo uomo debole; a me sembra tutto il contrario”.
Congedatosi dall’esercito e dai campi di battaglia insanguinati, il vicentino decise di rimanere nella “nuova America” e si stabilì a New York, per incontrarvi, dopo poche settimane, il primo grande amore della sua vita. Invaghitosi infatti di una ricca vedova, decise di sposarsi e trasferì nella sua corrispondenza emozioni diverse da quelle vissute sui campi del conflitto.
La pace dei sensi durò però soltanto fino al 1867. Da quell’anno, infatti, egli fece perdere di nuovo le sue tracce, al punto da indurre i propri genitori a crederlo morto. Ma il giovane soldato dell’Unione, fervente attivista della causa nera, non era morto: aveva deciso di fare un altro salto, verso quell’Oriente che tanto affascinava gli avventurieri dell’Ottocento.
Inseguito probabilmente da una “condanna a morte” emessa dalle frange radicali degli industriali nordisti (gli stessi che furono probabilmente coinvolti nell’omicidio di Lincoln), Farsari decise di riprendere il suo so-
Stabilitosi definitivamente a Yokohama, Farsari si trasformò così in una persona completamente nuova: rispettato nella comunità straniera, lontano da qualsivoglia scandalo o contenzioso, raggiunse il successo negli affari malgrado due disastrosi incendi: negli anni Ottanta poté vantare anche uno studio con quaranta dipendenti istruiti personalmente nella tecnica di dipingere le fotografie a mano.
Il valore delle sue fotografie rimase a lungo alto e ancora oggi i colori delle sue stampe sono ancora brillanti, distinguendosi da tutte le altre dell’epoca. Farsari lavorò su ordinazione e rilegò le foto in album con preziose copertine in lacca; questi album sono oggi preziosissimi oggetti da collezione e fanno da contraltare alle 1000 lastre scattate nei tanti anni di professione. Nel 1887, il pioniere della foto in Giappone, riprese finalmente i contatti con la famiglia, legando la sua firma con quella della sorella Emma. A lei egli poté comunicare il suo matrimonio e la nascita di due figli in America, nonché il fallimento della stessa unione a causa dell’alcolismo della moglie. Rimasto negli anni ‘80 del seco-
lo l'unico fotografo straniero a Yokohama egli attribuì il suo successo alla tecnica di colorazione a mano da lui sviluppata, tecnica che nessuno fu in grado di imitare. Anche lo scrittore Rudyard Kipling, che passò per Yokohama nel 1889, scrisse cose eccezionali su Farsari su un giornale indiano: "Anche se sono care e magari ti riduci in bolletta se già non ci sei, in Giappone devi comprare delle fotografie e le migliori le trovi nello studio di Farsari & Co., famoso da Saigon all'America. Farsari è un tipo simpatico, eccentrico, con l'animo dell'artista, qualità per le quali devi pagare, ma la sua merce vale il prezzo che paghi. Una foto colorata fa pensare ad un orrore e di solito lo è, ma Farsari sa colorare bene e sa riprodurre i toni di luce di questo fantastico paese. Stando sul ponte della nave avevo riso delle sue colline rosse e blu, ma giunto tra le colline mi resi conto che aveva dipinto il vero...". Nel 1890, raggiunta una buona situazione finanziaria, annunciò alla sorella la sua intenzione di ritornare in Italia e al suo arrivò stupì ancora una volta la famiglia, portandosi dietro la piccola Kiku, nata dall’unione con una donna giapponese. Mentre era in America Farsari aveva acquisito la cittadinanza americana e perso quella italiana ma l’ex unionista cercò in tutti modi di riacquistare la sua prima nazionalità arrivando a regalare perfino uno dei suoi preziosissimi album di fotografie al re, dono che gli procurò un cavalierato. Poté così fregiarsi del titolo di cavaliere e decidere di riprendere il viaggio a ritroso verso l’amata Yokohama. Farsari però non poté mai fare ritorno nel suo Giappone. Nel 1898 egli morì infatti improvvisamente nella villa di campagna della famiglia vicino a Vicenza, all’età di soli 57 anni. Lasciò al mondo una vastissima produzione fotografica ed oggi esistono numerosi e lussuosi album di sue fotografie sia in Giappone che in numerosi altri paesi. Lasciò però soprattutto il suo grande idealismo libertario, che ne fa oggi uno dei tanti “paladini” della causa democratica americana: uno dei tanti uomini comuni che combatterono per un’America più giusta per tutti i colori della pelle.
Sinner positivo al doping in aprile, ma assolto per "assunzione inconsapevole”
Durante gli Indian Wells il suo fisioterapista aveva usato uno spray contenente clostebol per medicare una piccola ferita. Al tennista sono stati tolti 400 punti, ma resta il numero 1 del mondo e può continuare a giocare
Jannik Sinner è risultato positivo al test antidoping quattro mesi fa, in aprile, ma un’indagine indipendente della Tennis Integrity Agency (Itia), l'agenzia mondiale sul doping, ha fatto cadere le accuse contro di lui per un’”assunzione inconsapevole”. Il problema sarebbe stato causato da uno spray utilizzato dal fisioterapista. Lo fa sapere l'ufficio stampa del campione del tennis. La sostanza individuata era un metabolita del Clostebol, uno steroide. Sinner non ha ricevuto alcuna squalifica, ma gli sono stati tolti 400 punti in classifica. Il controllo era avvenuto in occasione degli Indian Wells, quando il 23enne altoatesino è risultato positivo al metabolite del clostebolo in bassa concentrazione.
La Fipt: “Jannik innocente, altrimenti sarebbe stato sospeso”
Come sottolinea su uno dei suoi siti web la Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), “la leggerezza della sentenza fa comprendere l'insussistenza della colpa di Jannik, positivo a una sostanza contenuta in uno spray da banco utilizzato per trattare una piccola ferita. Lo è per la bassissima concentrazione, per l'inesistenza di effetti migliorativi delle prestazioni: fattori che la stessa ITIA ha accertato”.
E prosegue la nota della Fitp: “Altrimenti in caso di colpa provata e di assunzione in concentrazioni elevate di sostanze migliorative della prestazione sarebbe arrivata una sospensione. Lo dimostra, ad esempio, il precedente di Maria Sharapova squalificata per quattro anni poi ridotti a due per aver continuato ad utilizzare il meldonium non essendo per sua leggerezza consapevole del fatto che era stata nel frattempo inserita nella lista delle sostanze proibite”.
Il rischio di ricorsi
Contro l’assoluzione potrebbero appellarsi sia la Wada, l’agenzia mondiale antidoping, sia Nado Italia, il suo corrispettivo a livello nazionale. L'Itia ha invece comunicato che non presenterà alcun ricorso. Sinner, che ha ap-
pena vinto a Cincinnati, conserva la sua posizione di numero 1 del mondo e parteciperà regolarmente allo US Open. Il tennista azzurro ha la certezza di restare in vetta alla classifica fino a Pechino e di superare Boris Becker per il numero di settimane da numero 1.
Sinner: “Metterò alle spalle questo periodo difficile e sfortunato”
Sempre nel comunicato del suo ufficio stampa, Jannik “accetta di perdere i punti ottenuti nel torneo di Indian Wells, dove è stato effettuato il test. Jannik Sinner riconosce l'importanza delle rigorose regole anti-doping dell'ITIA per la protezione dello sport che ama”. Il tennista 23enne commenta così: “Metterò ora alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato. Continuerò a fare tutto il possibile per garantire di continuare a rispettare il programma anti-doping dell'ITIA e ho un team intorno a me che è meticoloso nella propria conformità”.
Mentre Jamie Singer di Onside Law, avvocato di Sinner, sottolinea: “Le regole anti-doping devono essere molto rigide per essere efficaci. Purtroppo la conseguenza sfortunata è che, occasionalmente, atleti completamente innocenti rimangono coinvolti in esse. Non c'è dubbio che Jannik sia innocente in questo caso. L'ITIA non ha contestato questo principio chiave. Tuttavia, secondo le regole di responsabilità oggettiva, Jannik è responsabile di ciò che è nel suo sistema, anche se del tutto ignaro di esso, come in questo caso eccezionale”.
La crema usata dal fisioterapista per curare una ferita
"A seguito di un'indagine approfondita e dettagliata, l'Itia e Jannik hanno scoperto che la contaminazione involontaria da Clostebol è avvenuta attraverso il trattamento ricevuto dal suo fisioterapista. Il suo preparatore atletico ha acquistato un prodotto, facilmente reperibile in farmacia in Italia (il Trofodermin
ndr), che ha dato al fisioterapista di Jannik per trattare un taglio sul dito del fisioterapista stesso. Jannik non sapeva nulla di ciò e il suo fisioterapista non sapeva che stava utilizzando un prodotto contenente Clostebol", si legge in una nota del team di Sinner. "Il fisioterapista ha trattato Jannik senza guanti e questo, assieme a varie lesioni cutanee sul corpo di Jannik, ha causato la contaminazione involontaria. Jannik ha collaborato pienamente con l'indagine dell'Itia sin dall'inizio", hanno precisato dallo staff del giocatore. "Mi metterò ora alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato. Continuerò a fare tutto il possibile per garantire di continuare a rispettare il programma anti-doping dell'Itia, ho un team intorno a me che è meticoloso nella propria conformità", ha dichiarato poi Sinner. Contrastanti le prime reazioni. Soddisfatta l'Atp, l'Associazione mondiale dei tennisti professionisti, che ha reso noto di essere "incoraggiata dal fatto che non sia stata riscontrata alcuna colpa o negligenza da parte di Jannik Sinner"
Le reazioni
contrariate di Shapovalov e Kyrgios
Contrariati alcuni tennisti. Fra questi Denis Shapovalov e Nick Kyrgios. "Regole diverse per giocatori diversi. Non riesco a immaginare cosa stiano provando in questo momento tutti gli altri giocatori che sono stati squalificati per sostanze contaminate", ha scritto sui social il canadese. "Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza (steroide) proibita... Dovresti stare fermo per 2 anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi... Sì, bella", ha commentato invece su "X" l'australiano.
Battaglia fino all'ultimo respiro
Imane Khelif rifiuta il test del dna: suo padre fornisce prove del suo sesso e promette di portare la causa fino in fondo, richiedendo 20 milioni di dollari di risarcimento per il suo onore
Nel mondo odierno, dove le linee tra identità personale e scrutinio pubblico si confondono spesso, il caso di Imane Khelif emerge come una storia affascinante di sfida e determinazione.
La pugile algerina, nota per la sua ferocia sul ring, è ora impegnata in una battaglia al di fuori delle corde, in una lotta altamente pubblicizzata e controversa riguardante la sua identità di genere.
La saga ha avuto inizio quando a Imane Khelif è stato chiesto di sottoporsi a un test del DNA per verificare il suo sesso, richiesta che lei ha fermamente rifiutato. Questa domanda, emersa nel contesto della sua carriera pugilistica, ha scatenato una tempesta di dibattiti e speculazioni, con alcuni che hanno messo in dubbio la sua legittimità come atleta femminile.
Per Khelif, la richiesta non era solo un insulto, ma un attacco alla sua identità e dignità. Ha costantemente sostenuto di essere, e di essere sempre stata, una donna.
Il suo rifiuto di sottoporsi al test del DNA è una dichiarazione potente contro quello che lei e i suoi sostenitori considerano una sfida ingiusta e invasiva alla sua integrità.
Con il crescere della controversia, il padre di Khelif è entrato in gioco, armato di prove che afferma dimostrare in modo defi-
nitivo il sesso di sua figlia. In una mossa che ha solo accresciuto il dramma, ha giurato di intraprendere azioni legali fino in fondo, cercando di riabilitare il nome di sua figlia e ristabilire il suo onore. La famiglia Khelif richiede 20 milioni di dollari di risarcimento, cifra che riflette non solo i potenziali danni finanziari ma anche il costo emotivo e reputazionale che questa vicenda ha comportato.
Il rifiuto di Imane Khelif di cedere, nonostante le pressioni e le potenziali conseguenze, ha risuonato con molti in tutto il mondo. La sua storia è una di coraggio e convinzione, una testimonianza della forza necessaria per difendere le proprie convinzioni di fronte alle avversità. Con il proseguire della battaglia legale, è chiaro che si tratta di più di semplici soldi o titoli—si tratta di una lotta fondamentale per il rispetto e il riconoscimento.
Se Khelif e la sua famiglia avranno successo nella loro battaglia legale resta da vedere, ma è certo che sono pronti a combattere fino all'ultimo respiro.
Questo caso avrà probabilmente implicazioni di vasta portata, non solo per Khelif, ma per le discussioni più ampie riguardanti genere e identità nello sport. È una storia che sarà seguita da vicino, con il risultato che potrebbe stabilire un precedente per i casi futuri.
Inter-Lecce 2-0
Gol di Darmian e Calhanoglu
L'Inter supera il Lecce per 2-0 grazie alle reti siglate al quinto minuto da Darmian su assist di Taremi e al 69esimo da Calhanoglu su rigore. Al 14esimo i nerazzurri hanno l'occasione per raddoppiare, con Barella che si avventa su una respinta di Falcone, ma Baschirotto evita il gol. Nel secondo tempo, al 49esimo colpo di testa di Barella per Thuram che calcia di prima, palla sull'esterno della rete. Quattro minuti più tardi succede di tutto nell'area del Lecce, con Thuram che si trova davanti a Falcone ma il portiere riesce a mettere in calcio d'angolo.
Al 68esimo traversone nerazzurro dalla destra che raggiunge Thuram sul lato sinistro dell'area, Gaspar si aggrappa al francese e lo tira giù, l'arbitro fischia il rigore. Al dischetto va Calhanoglu che calcia alla sinistra di Falcone, mentre il portiere si tuffa a destra: raddoppio della squadra di Inzaghi. Al 91esimo bello spunto di Berisha che dalla distanza fa partire un rasoterra angolato, Sommer è costretto a salvarsi in corner.
Le partite
CAGLIARI - COMO e VERONA - JUVENTUS vengono giocate mentre andiamo in stampa. Per i risultati: www.gazzetta.it
Parma-Milan 2-1
Prima sconfitta per i rossoneri.
Un punto in due partite per la squadra di Fonseca
Il Parma prevale contro il Milan per 2-1 al Tardini. Dopo soli due minuti dal fischio di inizio i gialloblù passano in vantaggio sul Milan. Estevez mette palla sulla sinistra per Valeri, che è più rapido di Calabria e fa partire un rasoterra che raggiunge Man sotto porta, tiro di prima e rete.
Al 32esimo Reijnders va via in dribbling nell’area del Parma, fa partire un diagonale che attraversa lo specchio della porta, Suzuki si salva in angolo.
Al terzo minuto di recupero passaggio in profondità di Bonny per Mihaila che entra in area, resiste al contrasto di Tomori e calcia in scivolata, Maignan salva la porta respingendo con il piede destro.
Nel secondo tempo al 62esimo contropiede del Parma, con Bonny che libera Man, quest’ultimo tira a giro e la palla va fuori di pochi centimetri mentre Maignan resta a guardare.
Al 66esimo Milan in avanti con Leao che dialoga con Hernandez, supera Estevez e regala una palla d’oro sotto porta a Pulisic, lo statunitense tocca in rete e trasforma: è il pareggio della squadra di Fonseca.
Al 77esimo Leao perde palla, Almqvist fa partire l’offensiva dei padroni di casa, anticipa Tomori e serve Cancellieri che si trova da solo davanti a Maignan e lo trafigge con un diagonale: emiliani di nuovo in vantaggio.
Monza-Genoa 0-1
Gol di Pinamonti
Il Genoa vince per 0-1 sul campo del Monza grazie al gol di Pinamonti su assist di Sabelli al settimo minuto di recupero del primo tempo. Due le occasioni principali prima del gol che blocca la partita. Al 18esimo Genoa in avanti con Messias che dialoga con Pinamonti, il brasiliano fa partire un mancino che va fuori di poco. Al terzo minuto di recupero Birindelli per il Monza fa partire un traversone, colpo di testa di Petagna, Gollini respinge, Maldini ancora di testa mette in gol, ma l'azione era viziata fin dall'inizio dal fuorigioco di Petagna. Al settimo minuto di recupero Pinamonti segna di testa su assist di Sabelli.
Nel secondo tempo, al 59esimo Petagna per il Monza affronta il contrasto di De Winter e va al tiro, palla sull'esterno della rete. Al 74esimo Genoa in avanti, interviene Ekuban, la palla arriva a Malinovskyi che calcia di destro da fuori area, Thorsby tira in porta e sfiora il palo. Cinque minuti più tardi è il Monza a rendersi prericoloso grazie a un lungo tiro di Caprari da sinistra che attraversa l'area piccola e colpisce il palo, lasciando di stucco Gollini.
Udinese-Lazio 2-1
Lucca e Thauvin siglano la vittoria per i bianconeri friulani
L'Udinese sconfigge la Lazio per 2-1 al Bluenergy Stadium. I friulani passano in vantaggio dopo soli cinque minuti. L’azione parte dalla fascia destra con Thauvin che calcia di esterno, Lucca scappa via da Casale, colpisce di testa e mette in gol nell’angolino.
Nel secondo tempo, al 49esimo gol spettacolare del capitano dell’Udinese, Thauvin, che parte da centrocampo e si fa 50 metri tutto solo palla al piede, senza che nessun giocatore della Lazio provi a fermarlo. Entra in area, Romagnoli e Gabarrón lo circondano, il francese fa partire un mancino che beffa Provedel: è il raddoppio dei friulani.
Al 68esimo Kamara è espulso per doppia ammonizione: l’Udinese resta in dieci. Nei minuti di recupero Isaksen accorcia le distanze segnando su ribattuta a porta vuota.
Torino Atalanta 2-1
Il Torino supera l'Atalanta per 2-1, grazie alle reti di Ilic al 31esimo e Adams al 49esimo, che ribaltano l'iniziale vantaggio firmato da Retegui al 26esimo. Al 96esimo Milinković-Savić respinge un rigore calciato da Pasalic. Poco dopo l'inizio della ripresa il secondo gol granata: galoppata sulla sinistra di Zapata che entra in area e tira, Carnesecchi si distende e respinge, Adams conclude a porta vuota: i granata passano in vantaggio.
Al 59esimo conclusione di Ederson da sotto la porta e respinta di Milinković-Savić. Una manciata di secondi dopo angolo per l'Atalanta dalla destra, sugli sviluppi il colpo di testa di Djimsiti si stampa sulla traversa, ribattuta sempre di testa di Retegui, Milinković-Savić salva la porta sulla linea. Sul cambio di fronte Zapata supera Hien, Carnesecchi chiude lo specchio della porta e respinge con i piedi, conclusione di Adams da fuori, il portiere dell'Atalanta vola e devia in angolo.
Al 65esimo tiro a giro di De Ketelaere che colpisce il palo. Al 93esimo fallo in area di Lazaro su De Ketelaere, l'arbitro controlla al Var e fischia rigore. Lo batte Pasalic tirando alla destra di Milinković-Savić che respinge
Fiorentina
Venezia 0-0
Joronen eroe della partita Fiorentina e Venezia pareggiano 0-0 al Franchi. Il vero eroe della partita è il portiere degli arancioneroverdi, Joronen, che si oppone a una quantità interminabile di tiri in porta dei viola. Nella ripresa, al 49esimo passaggio in profondità di Amrabat per Kean che tocca a sua volta per Barak, il suo mancino è respinto dal portiere dei lagunari. Un minuto dopo tiro forte ma centrale di Kean, Joronen ribatte. Al 63esimo punizione per la Fiorentina da posizione angolata battuta da Biraghi che cerca il gol ma sbaglia la mira. Al 67esimo Venezia in avanti, il capitano Zampano va al tiro con il destro, Terracciano ribatte con i pugni.
Napoli
Bologna 3-0
Il Napoli supera un Bologna confusionario per 3-0 grazie alle reti di Di Lorenzo al secondo minuto di recupero del primo tempo, Kvaratskhelia al 75esimo e Simeone al 94esimo. Nella ripresa, al 59esimo Politano dall'interno dell'area cerca il gol sul primo palo, la traiettoria esce di pochi centimetri.
Al 75esimo Kvaratskhelia va in fuga tutto da solo, arriva al limite dell'area e fa partire un mancino, la deviazione inganna Skorupski ed entra in porta: è il raddoppio dei partenopei. Al 94esimo Napoli in avanti con Kvaratskhelia, passaggio per Neres che supera Beukema e libera Simeone, destro e palla in rete.
Roma-Empoli 1-2
L'Empoli supera la Roma per 1-2 all'Olimpico grazie alle reti di Gyasi al 45esimo e Colombo al 61esimo su rigore. All'80esimo Shomurodov accorcia le distanze per la Roma. Al 52esimo giallorossi in avanti con Cristante, passaggio per Pellegrini che colpisce in pieno la traversa. Dieci minuti dopo Esposito sottrae la sfera a Paredes ed entra in area, l'argentino cerca di riprendersi il pallone ma butta giù il giocatore azzurro e l'arbitro fischia rigore. Al dischetto va Colombo, traiettoria sotto la traversa alla sinistra di Svilar che si tuffa a destra, raddoppio dei toscani.
Al 79esimo Balzanzi strappa un pallone a Cacace, arriva al limite dell'area e fa partire un assist per Shomurodov, colpo di testa e gol: la Roma accorcia le distanze.
Marconi - Western Sydney 3-1
I Marconi Stallions hanno concluso la stagione regolare della National Premier Leagues NSW Men’s con una vittoria convincente per 3-1 contro i Western Sydney Wanderers.
La partita è stata aperta da un gol di Domenic Costanzo al 5° minuto, seguito da una risposta di Meliwethu Nkomo dei Western Sydney al 29°. La partita è rimasta in bilico sull'1-1 fino al 72° minuto, quando Milislav Popovic ha riportato in vantaggio i Stallions, con Dylan Susovic che ha sigillato il risultato con un terzo gol al 90° minuto.
Già sicuri del secondo posto in classifica, i Marconi hanno ottenuto una vittoria che ha aggiunto un tocco finale perfetto a una stagione regolare già di successo.
La partita è stata resa ancora più speciale dal riconoscimento di Brandon Vella, giocatore storico del club, che ha raggiunto l'impressionante traguardo di 250 presenze con i Marconi, un risultato monumentale nel calcio australiano.
I Marconi Stallions ora si preparano ad affrontare il vincitore meglio posizionato delle partite finali di metà settimana, mentre i Western Sydney Wanderers concludono la loro stagione 2024 nella National Premier Leagues NSW Men’s.
La partita è iniziata con il botto per i Stallions, grazie a una rete spettacolare di Costanzo al 5° minuto. Costanzo ha ricevuto il pallone da Jonathan Soares e, con poca pressione da parte della difesa avversaria, ha tirato da
lontano, sorprendendo il portiere dei Wanderers.
Gli ospiti hanno avuto un’occasione al 15° minuto con un calcio di punizione di Ryley Hollingdale, ma il portiere dei Marconi, James Hilton, ha bloccato senza difficoltà. Nkomo ha tentato di sorprendere Hilton al 26°, ma il suo tiro è finito dritto tra le mani del portiere.
Il momento migliore per i Wanderers è arrivato al 29°, quando Dallo Sandy ha colpito la traversa, e pochi istanti dopo Nkomo ha trovato il gol, portando il punteggio sull'1-1 grazie a un’azione ben costruita dentro l’area.
I padroni di casa hanno avuto altre occasioni, ma il portiere dei Wanderers, Lucas Sinnott, ha salvato diversi tentativi, tra cui una rovesciata di Kyle Cimenti e un colpo di testa di Marko Jesic poco prima dell'intervallo.
Nel secondo tempo, il sostituto Matej Busek ha avuto due buone opportunità, ma senza successo. Al 76°, dopo un’azione confusa in area di rigore, Popovic ha trovato la rete, riportando in vantaggio i Stallions. La vittoria è stata poi sigillata da Susovic al 90°, che ha infilato la palla nell’angolino basso dopo aver ricevuto un passaggio da Busek.
Statistiche della Partita Marconi Stallions 3 (Costanzo 5’, Popovic 76’, Susovic 90’)
Western Sydney Wanderers FC 1 (Nkomo 29’)
25 Agosto 2024
Marconi Stadium, Bossley Park
Arbitro: Stephen Lucas
Conference League Fiorentina-Puskas Akademia 3-3
Nella gara di andata dello spareggio per accedere alla fase finale, i toscani vanno sotto di due reti poi la ribaltano ma alla fine subiscono il pari ungherese
Esordio con pareggio per la nuova Fiorentina di Palladino. A Firenze, nell'andata dello spareggio per accedere ai gironi di Conference League, i Viola hanno chiuso sul 3-3 una gara ricca di capovolgimenti di fronte contro gli ungheresi della Puskas Akademia di Felcsút.
Inizio shock dei padroni di casa che nei primi 12' subiscono due gol. Prima Nagy su calcio di rigore, poi Soisalo portano avanti gli ospiti. La reazione dei toscani c'è ma all'inizio non produce frutto. Solo nel recupero una bella rete di Sottil riapre la gara. Si va al riposo sull'1-2.
Nella ripresa la squadra di Palladino completa la rimonta: prima Martinez Quarta al 67' poi Kean (entrato a inizio secondo tempo) al 75' portano in vantaggio i viola. Quando la vittoria sembrava cosa fatta però arriva il gol di Golla. E' l'89' e il risultato non cambia.
La gara di ritorno il 29 agosto alle 21 alla Pancho Arena di Felcsut.
Le parole di Palladino dopo la gara
“Abbiamo avuto un brutto inizio, con errori gravi che non vedo nemmeno in allenamento. Siamo stati bravi a riprendere la partita e a rimontarla con un altro piglio, con spirito di squadra, poi abbiamo preso il pareggio su un calcio piazzato e c'è rammarico. Non possiamo prendere un gol così”. Così il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino dopo
il 3-3 in casa con la Puskas Akademia. "Non è tutto da buttare, è ovvio che mi sarebbe piaciuto vincere e pensavo di vincere. C'è ancora tanto da migliorare, siamo indietro, fragili, bisogna analizzare tutto e capire che in queste gare si deve scendere in campo con l'atteggiamento giusto. La responsabilità è anche mia" ha concluso.
FIORENTINA: (3-4-2-1): De Gea; Quarta, Pongracic, Ranieri; Kayodè, Bianco, Mandragora, Parisi; Colpani, Beltran, Sottil. All. R. Palladino.
PUSKAS AKADEMIA: (4-2-31): Pecsi; Maceiras, Golla, Stronati, Ormonde-Ottewill; Nissila, Favorov, Plsek; Soisalo, Pilijc, Nagy. All. Z. Hornyák.
dal 28 Agosto al 3 Settembre 2024
DECESSO
BRUNO BUTTINI
nato a Berra (Ferrara - Italia) il 20 agosto 1941 deceduto a Sydney (NSW - Australia) il 20 agosto 2024 e già residente a Leichhardt NSW
Caro e amato sposo di Giovanna, ne danno il triste annuncio la moglie, la figlia Raffaella con il marito Sergio, i nipotini Iago e Gianluca, la figlia Marilena, le sorelle Sandra (gemella di Bruno), Germana con le loro famiglie in Italia, la cognata Pina Sgroi e famiglia, parenti ed amici vicini e lontani.
Il rosario è stato recitato ieri martedì 27 agosto 2024 alle ore 19.30 nella cappella di A O’Hare, Pompe Funebri italiane, 15-19 Norton Street, Leichhardt.
Il funerale sarà celebrato oggi 28 agosto 2024 alle ore 10.30 nella chiesa di St. Fiacre, 96 Catherine Street, Leichhardt.
Le spoglie del caro Bruno, riposano nel cimitero cattolico di Rookwood NSW.
I familiari ringraziano tutti coloro che si sono uniti al loro dolore e al funerale del caro estinto.
“Sei stato una parte fondamentale delle nostre vite. Anche se non sei più con noi, il tuo amore continuerà a guidarci."
ETERNO RIPOSO
Onoranze Funebri
IN MEMORIA
ALBANESE PASQUALE
nato a Seminara (RC – Italia) il 14 agosto 1933 deceduto a Sydney (NSW) il 25 agosto 2023 e già residente a Bossley Park
Caro ed amato sposo di Rosaria, ad un anno della scomparsa i figli e i loro familiari, padre e suocero di Maria Rosa e Silvano Avolio, Carmela Antonia (defunta) e Giulio Avolio, Carmine Rocco e Teresa, Giovanni Salvatore, i nipoti, Antonio e Deanna, Vanessa e Fabiano, Pasquale e Nikita, Anita, Carmine e Tegan, Gabriella e Michael, Marco, Vittoria, Chiara, Pasquale, i pronipoti Matteo Alessia, Valentina, Dominic, Olivia, Alfie, Alessandro, Elena, Adriana, il Fratello, il cognato e tutta la famiglia, parenti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.
Il funerale è stato celebrato mercoledì 6 settembre 2023 alle ore 11.30 nella chiesa Cattolica Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard NSW 2177.
Le spoglie del caro congiunto riposano nel Independent Cimitery di Rookwood, Hawthome Avenue, Rookwood NSW 2141.
I familiari ringraziano tutti coloro che hanno participato al loro dolore e al funerale del caro estinto.
"La tua assenza lascia un vuoto enorme, ma ci conforta sapere che ora sei in un luogo di pace. Sarai sempre nei nostri pensieri e preghiere."
RIPOSA IN PACE
IN MEMORIA
SILVANO ELIO SERGIO
nato a Guglionesi (Campobasso – Italia) il 15 dicembre 1931 deceduto a Liverpool (NSW - Australia) il 4 agosto 2024 e già residente a Moorebank NSW
Caro amato sposo di Concetta, ad un mese dalla sua dipartita, la moglie, i figli Antonio con la moglie Nichole, Mario con la moglie Christina, Domenico con la moglie Elli, i nipoti Elio, Irena, Alessio, i fratelli e le sorelle, i cognati e le cognate, i nipoti, i parenti tutti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.
Il funerale è stato celebrato martedì 13 agosto 2024 alle ore 11.00 nella chiesa Cattolica di St. Joseph, 231 Newbridge Road, Chipping Norton NSW 2170.
Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, LiverpooI NSW.
I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e al funerale del caro estinto.
“ Il tuo ricordo resterà sempre vivo nei nostri cuori. La tua bontà e il tuo sorriso ci mancheranno ogni giorno."
RIPOSA IN PACE
Caro Bruno, un amico insostituibile
Bruno, o come preferiva firmarsi, "Br1", è stato il nostro “primo lettore”. Ogni mercoledì mattina portavo nella sua “Padana” i giornali freschi di stampa. Era un rituale che si è protratto per anni, un appuntamento fisso che non ha mai perso la sua forza, né la voglia di incontrarci.
A volte, sedevo al tavolo in cucina dove Marilena ci preparava il caffè. Aspettavamo l’arrivo di Raffaella con i due “pargoletti”, uno più vispo dell’altro. Poi, sfogliavamo il giornale, commentando qua e là i vari articoli. Bruno non commentava tanto; preferiva fare domande, e spesso la conversazione vagava senza confini, toccando argomenti che coinvolgevano tutti, nessuno escluso. A volte, accompagnavo Giovanna dagli Anglicani al Play School a Leichhardt, dove poco dopo sarebbe arrivato Bruno con Gianluca, a piedi. Era una tradizione, un’occasione per scambiare due parole con una persona che conoscevo da una vita, e che è stata sempre il braccio destro del mio amico.
Oltre alla parte grafica, commentava la scelta degli articoli. Fu uno di quelli che insistette per continuare con la colonna di fondo in prima pagina. Mi faceva parlare, spiegare il perché di ogni articolo, criticava l'assenza di didascalie e la presenza di troppe notizie “di famiglia”. Era il suo modo di spronarmi a fare sempre meglio, e ogni tanto, quando mi vedeva stressato o stanco, non mancava di elogiare i miei sforzi per incentivarmi a continuare.
Avevamo tanti amici in comune, e lui era il trattino d’unione. Come nel nome della nostra regione, Emilia-Romagna, c’è un trattino tra queste due entità così differenti tra loro; lui era quel trattino d’unione. Poi, qualche giorno dopo, mi telefonava per spiegarmi cosa gli era piaciuto del giornale e cosa avrebbe evitato di pubblicare. Io, come al solito, avevo sempre una scusa pronta, ma lui sapeva come girare il problema in modo tale che alla fine non potevo che dargli ragione.
Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.
Contact us 24 hours a day, 7 days a week, our services are always ready and available to support you and your family through difficult times Mobile: 0416 266 530 - Phone: (02) 9716 4404 - Email: office@sgfunerals.com.au
Ricordo ancora i “vecchi tempi” in cui cucinavamo tortellini nella "Padana" su un fornellino di fortuna. Una volta, nel tentativo di scolarli senza uno scolapasta, li feci cadere a terra, per la gioia di Kekka, il Cocker Spaniel di Bruno, che non aveva mai mangiato così bene in vita sua. Giovanna avrà pensato che eravamo matti, ma questa nostra follia non le impedì di sposare Bruno e costruire una famiglia insieme. Bruno è sempre stato un critico perfetto. Aveva un modo tutto suo di elogiare e di mandare a “cagare” quando era necessario, mai volgare, ma sempre attento ai progressi e ai regressi della comunità. Per questo motivo, l’incontro del mercoledì era importante per la crescita di questo giornale.
Assieme abbiamo collaborato a tante pubblicazioni, e nessuno meglio di Bruno conosceva la comunità, anche se a volte dava l’impressione di stare nell’ombra. Ora, questo si è spezzato. Certo, tutti dicono che la vita continua… finché la barca va.
Caro Bruno, eri la mia prima amicizia in questa terra lontana, un fratello che il destino mi ha regalato. Abbiamo condiviso sogni, sfide e risate. Oggi ti saluto con il cuore spezzato, sapendo che il resto del cammino sarà più solitario senza di te. Ma il tuo ricordo resterà sempre con me, giovane e pieno di vita.
Ciao, amico mio. Ciao, "Padana", che la terra ti sia lieve, e se hai qualche critica da fare, beh, ancora per un po’ sai dove trovarmi.
Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney
nata a San Fele (Potenza - Italia) il 27 febbraio 1929
deceduta a Sydney (NSW) il 22 agosto 2023 residente a Georges Hall (NSW)
Ad un anno dalla sua dipartita i familiari, parenti ed amici vicini e lontani, la ricordano con dolore e immutato affetto. I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e ricordano la cara estinta nelle loro preghiere.
UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA
CIRALDO NUNZIO
nato a Bronte (Catania – Italia) il 7 gennaio 1937
deceduto a Sydney (NSW) il 27 agosto 2023
Caro e Amato sposo, padre e nonno. Nunzio ha vissuto un vita in pieno ed ha dimostrato amore e gentilezza verso tutti coloro che lo hanno conosciuto. Ad un anno dalla sua dipartita la moglie, i familiari, parenti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.
Il funerale è stato celebrato l’8 settembre 2023 nella chiesa di Our Lady of Lourdes, 280 Homer Street, Earlwood NSW. Le spoglie del caro Nunzio riposano nel cimitero di Rookwood Catholic.
I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al funerale del caro estinto.
ETERNO RIPOSO
IN MEMORIA
MARIA TERESA PAPANDREA
nata a Gioiasa Ionica (RC) il 1º marzo 1934 deceduta a SWIAA Village Bossley Park (NSW - Australia) il 10 settembre 2023 già residente a Mount Pritchard
Cara e amata moglie di Luigi, ad un anno dalla sua scomparsa il marito, i figli Giuseppe con la moglie Josephine, Vincenzo con la moglie Melina, Maria (defunta) con il marito Giuseppe Fiorenza (defunto), la sorella Maria (defunta) nipoti e pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto.
Una messa in memoria sarà celebrata lunedì 9 settembre 2024 alle ore 19.00 nella chiesa Cattolica
Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard
Le spoglie della cara Maria Teresa riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool. I familiari ringraziano anticipatamente quanti parteciperanno alla messa in memoria della cara Teresa.
UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA
CONCETTA MAMMOLITI ITALIANO
nata a San Giorgio Morgeto (RC) il 18 dicembre 1930
deceduta a Sydney (NSW) il 2 settembre 2023
già residente a Bossley Park
Cara e amata moglie di Giovanni (defunto), ad un anno dalla sua scomparsa, i figli Giuseppina e Michele Mammoliti, Stephen e Teresa Italiano, Michael e Sandra Italiano, Frances e Michele Napoli, nipoti e pronipoti, sorelle, cognati, nipoti, cugini, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto.
Il funerale è stato celebrato martedì 19 settembre 2023 alle ore 11.00 nella chiesa di St. Benedict, Justin Street, Smithfield NSW 2164.
Le spoglie della cara Concetta riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool.
I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al dolore e al funerale della cara estinta.
ETERNO RIPOSO
IN MEMORIA
IN MEMORIA
Lia Finocchiaro e il Trionfo del
Country Liberal Party:
Una Vittoria Storica nel Northern Territory
Il Country Liberal Party (CLP) ha ottenuto una vittoria schiacciante nelle elezioni del Northern Territory, sconfiggendo il Labor e segnando un cambiamento significativo nel panorama politico locale.
La vittoria del CLP, guidato dalla italo-australiana Lia Finocchiaro, è stata annunciata con entusiasmo presso la sede della campagna dell’Italian Club di Marrara, dove Finocchiaro ha celebrato il risultato con un discorso emozionante e riflessivo.
Il CLP ha registrato un notevole incremento del 13,2% rispetto alle preferenze a due partiti, grazie a un robusto voto primario del 49,5%, contro il 25,9% dell'ALP.
La Chief Minister Eva Lawler, che rappresentava il seggio di Drysdale, ha subito una sconfitta pesante, trovandosi indietro rispetto al candidato del CLP, Clinton Howe. Lawler ha dichiarato il suo ritiro, esprimendo tristezza per la sconfitta e gratitudine per il supporto ricevuto.
Lia Finocchiaro, nata e cresciuta nel Northern Territory, ha dedicato gran parte della sua vita al servizio della comunità. Cre-
sciuta a Gray, Palmerston, e dopo aver completato gli studi nelle scuole locali, Finocchiaro ha conseguito una laurea in legge. Ha lavorato come avvocato specializzata in contenzioso commerciale e ha offerto servizi legali alle comunità sociali e multiculturali del territorio. Dal 2012, è stata eletta in Parlamento, ricoprendo diversi ruoli governativi prima di diventare leader
dell'opposizione nel 2020. Finocchiaro è una madre di due figli, Isla e Isaac, e gode del supporto del marito Sam, mantenendo un equilibrio tra vita familiare e impegni pubblici.
Nel suo discorso di vittoria, Finocchiaro ha celebrato la diversità del governo dei Country Liberals, sottolineando l’importanza di un governo che affronti l’emergenza della sicurezza e dell’eco-
nomia del Northern Territory.
La famiglia Finocchiaro si è stabilita nel Northern Territory nel 1957, quando i nonni di Lia, Joe e Rita, insieme alla bisnonna, emigrarono in Australia. Originari di Falcone, in Sicilia, i nonni arrivarono a Darwin senza conoscere l’inglese, ma riuscirono a stabilirsi come pionieri del territorio.
Finocchiaro ha descritto la
vita di allora come dura e polverosa, in contrasto con le città italiane d'origine dei suoi antenati. Il matrimonio dei suoi nonni a Darwin e la loro luna di miele al Seabreeze Hotel di Nightcliff, allora poco sviluppato, sono stati eventi significativi nella loro storia.
La famiglia Finocchiaro si è poi trasferita a Stuart Park e successivamente a Parap, dove la nonna di Lia risiede ancora oggi. Finocchiaro ha sottolineato quanto la sua famiglia abbia lavorato duramente per migliorare le proprie vite e contribuire al ricco tessuto del Northern Territory.
Il discorso di Lia Finocchiaro ha celebrato non solo una vittoria elettorale, ma anche le radici culturali e il contributo storico della sua famiglia alla comunità del Northern Territory.
Con la nuova leadership del CLP e l’inizio del mandato come nuova Chief Minister, Finocchiaro è pronta a guidare il territorio verso un futuro ricco di opportunità e inclusività, onorando l'eredità dei suoi antenati e il suo impegno per il benessere della comunità.