Allora! 31 Luglio 2024

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A l lor a!

L'Unità: Pilastro della Democrazia

La probabile astensione di un consigliere dalla mozione di sfiducia contro il presidente del Comites, ha portato alla luce una questione cruciale: l'importanza dell'unità in una democrazia. Il presidente, accusato di aver violato le leggi costituzionali nel tentativo di silenziare il nostro giornale, si trova ora al centro di un dibattito acceso. Ma al di là delle singole azioni e decisioni, ciò che emerge con forza è la necessità di una coalizione solida per contrastare una maggioranza che, in ogni caso, ha i voti necessari per prevalere.

Nella complessa arena della politica, l'unità è un valore imprescindibile. "Pochi ma buoni" è un detto che mantiene sempre la sua validità, ma se quei pochi si dividono, il loro valore si annulla e sono destinati alla sconfitta. Queste sono le dure leggi della democrazia. Una democrazia in cui, paradossalmente, il dibattito può essere infinito, ma alla fine è la maggioranza a determinare l'esito delle votazioni. Questo sistema, pur con le sue imperfezioni, rimane il baluardo della nostra libertà.

Un'auto con quattro ruote, necessita di tutti i suoi componenti per funzionare e anche se una sola ruota manca, l'auto si trasforma in un triciclo, incapace di competere con un camion a sei ruote. Questo paragone, per quanto semplice, è estremamente efficace nel rappresentare la dinamica delle votazioni e delle mozioni di sfiducia. Per ottenere risultati concreti, è fondamentale che ogni componente della minoranza sia presente e attivo.

Il buonismo e l'assenteismo sono, in questo contesto, nemici della democrazia. Un politico pragmatico, capace di agire a favore della comunità, è preferibile a un buonista che, per mancanza di coraggio o di comprensione, evita di prendere decisioni cruciali. La democrazia necessita di decisione e determinazione. L'indecisione, il lecchinaggio e la paura conducono inevitabilmente all'oblio. In conclusione, per contare qualcosa in una democrazia, è necessario avere la forza di unire le proprie forze, prendere decisioni audaci e affrontare le sfide con coraggio. Solo così possiamo sperare di preservare e migliorare il nostro sistema democratico.

Bocconi Alumni Sydney: "Expanding Your Horizons"

Giovedì 25 luglio 2024, si è svolto un evento speciale presso la Doltone House, in Elizabeth Street, Sydney, dedicato a investimenti internazionali, dinamiche dell'industria della moda e la ricerca di capitali.

La serata è iniziata con una Discussione Principale condotta dal Prof. Alberto Dall'Acqua e Livia Amidani Aliberti, che hanno analizzato le ultime tendenze e

Australia, Canada and NZ call for immediate ceasefire

The leaders of Canada, Australia and New Zealand called for an immediate humanitarian ceasefire in Gaza, according to a joint statement released in response to reports about Israel's planned military operation in Rafah. "We are gravely concerned by indications that Israel is planning a ground offensive into Rafah. A military operation into Rafah would be catastrophic," the statement by the prime ministers of the three countries said.

le migliori pratiche per espandere gli orizzonti degli investimenti globali.

Successivamente, si è approfondito il settore della moda con uno studio di caso sull'acquisizione recente di Zimmermann da parte del fondo di private equity milanese Style. Annie Chen, Mark Hadfield e Vanessa Bell hanno esplorato le opportunità e le strategie nel settore.

“Un colpo di Stato contro Biden”

Lo ha detto l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante parlando alla trasmissione “Fox and Friends” dopo il discorso alla nazione pronunciato ieri da Biden, che domenica scorsa ha annunciato la fine della sua campagna per la rielezione. “Credo che sia stato un colpo di Stato, perché non volevano che fosse lui il candidato: stava scendendo nei sondaggi e pensavano che avrebbe perso”, ha detto, definendo “terribile” il discorso pronunciato ieri dal presidente.

Infine, Pete Seligman ha presentato una Panoramica sui Search Funds, spiegando come funzionano e come promuovono forti connessioni commerciali tra Italia e Australia.

L'evento è stato arricchito dai contributi del Console Gianluca Rubagotti, Giovanni Amodeo, Mark Hadfield, Vanessa Bell, Annie Chen e Pete Seligman. Servizio nelle pagine centrali

Endorsement di Michelle e Barack Obama a Kamala Harris

"Sarà una fantastica Presidente" afferma Barack Obama. La Harris: "Il vostro sostegno significa molto. Ce la faremo". Trump contro Kamala: "È una pazza della sinistra radicale" e rifiuta ogni sfida tv prima della nomination ufficiale. Nel frattempo, le autorità elettorali di almeno 48 stati, sia repubblicani che democratici, affermano che non ci sono ostacoli che impedirebbero alla vicepresidente Kamala Harris di comparire nelle schede elettorali come candidata presidenziale ufficiale dei democratici.

4 Agosto 2024

Associazione Regione Lazio, Noantri & Carpineto Inc.

Pranzo Sociale

14 Agosto 2024

Festa di Ferragosto, Carnes Hill

18 Agosto 2024

Festa della Madonna del Grappa

Associazione Figli del Grappa

Cucina Galileo Club Marconi

Assurdo paragone Biden - Benedetto XVI
Speciale Centrale Bocconi Alumni Sydney
Delusione e ipocrisia Europea
Piattaforme digitali più forti dello Stato
"nostro" Presidente
"Gli atti contro l'informazione sono eversivi"
“Destinazione

agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti

dal rilascio dei passaporti all’estero”

Approda all’Aula di Montecitorio la proposta di legge. Ricciardi: miglioriamo i servizi e interveniamo sulle liste di attesa per l’ottenimento del passaporto

ROMA – Dopo il parere favorevole della Commissione Esteri della Camera è approdata in Aula la proposta di legge “Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all’estero” (Toni Ricciardi e altri).

Nell’Aula di Montecitorio il deputato Toni Ricciardi, nell’ambito della discussione generale, ha ricordato che sono oltre 7 milioni di italiani all’estero. Nel suo intervento il deputato ha anche rilevato che con la proposta di legge viene introdotto un criterio di produttività nella pubblica amministrazione.

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Disclaimer:

Il provvedimento interviene sulle liste di attesa per l’ottenimento del passaporto e in buona sostanza, ha spiegato Ricciardi, introducendo questa procedura di produttività più passaporti si erogano, più risorse la sede consolare riceve direttamente ogni trimestre, più si hanno risorse per migliorare i servizi e più, con-

testualmente, si accorciano le liste d’attesa.

Il deputato eletto all’estero ha rammentato ai colleghi che a fianco a questo c’è un altro provvedimento che “una volta chiuso questo, credo che potremo con celerità affrontare”.

Un provvedimento che “riguarderà non solo le comunità che vivono all’estero, ma anche coloro che risiedono in questo Paese”. Ricciardi si riferisce alla proposta di legge, che “abbiamo già depositato” e che prevede, sul modello spagnolo, che al superamento del settantesimo anno di età, tranne che per questioni specifiche previste dalla norma e dalla legge, non si dovrà più rinnovare il documento di riconoscimento. A tale proposito il deputato del Pd ha tenuto a segnalare ai colleghi in Aula che “rispetto a oltre il 70 per cento delle sedi consolari e alla quasi totalità delle sedi consolari in Europa, noi con questo secondo provvedimento, che affronteremo, se si vorrà, nei prossimi mesi, andremo ad abbattere ulteriormente tra il 30 e il 40 per cento l’utenza di carico sulle sedi consolari”. (Inform)

Il Presidente Mattarella compie 83 anni

ROMA - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi compie 83 anni . Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha telefonato questa mattina al Capo dello Stato rivolgendogli “i più sentiti auguri di buon compleanno, a nome suo personale e dell’intero Governo” , informa Palazzo Chigi. Meloni ha rinnovato al Presidente Mattarella “i sentimenti di stima e riconoscenza che le Istituzioni e i cittadini

riconoscono al Capo dello Stato, come garante della Costituzione e simbolo dell’Unità nazionale”. Auguri anche dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. “Buon compleanno al Capo dello Stato Sergio Mattarella, punto di riferimento e guida saggia di tutti gli italiani. Auguri, Presidente!”, ha scritto Tajani su X. (Inform)

We the Italians: è online il nuovo numero del mese di luglio

ROMA - È online il numero 177 del magazine di We the Italians, 90 pagine tutte sull’Italia, in inglese, gratis.

“Le regioni italiane di cui parliamo questo mese sono - spiega Umberto Mucci , fondatore e Ceo di We the Italians - Campania, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Sicilia, Basilicata, Piemonte, Lombardia, Sardegna, Liguria, Puglia, Molise, Friuli Venezia Giulia. Le rubriche oltre all’editorial sono Italian land and nature, cuisine, sport, books, little italies, handcrafts, good news, wine, flavors, culture and history, dual citizenship, design e gardens and parks.

Inoltre, l’intervista con Cornelia Pop, e le novità di We the Italians per il mese di luglio”. Il nuovo numero è disponibile sul sito di We the Italians. (Inform)

Sanders su Netanyahu

WASHINGTON - Il Senatore

Bernie Sanders (I-Vt.) ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione in vista del discorso del Primo Ministro Benjamin Netanyahu davanti a una sessione congiunta del Congresso Americano:

"Come ho dichiarato il mese scorso, non parteciperò al discorso di Benjamin Netanyahu al Congresso mercoledì.

Sono d'accordo sia con il procuratore della Corte Penale Internazionale (ICC) sia con la commissione indipendente delle Nazioni Unite sul fatto che sia Benjamin Netanyahu che Yahya Sinwar siano criminali di guerra. Hamas, sotto la guida di Sinwar, ha iniziato questa guerra con un attacco orribile contro Israele, che ha ucciso 1.200 uomini, donne e bambini innocenti, e ha preso oltre 240 ostaggi.

In risposta, Netanyahu e il suo governo di estrema destra hanno condotto una guerra totale contro il popolo palestinese, uccidendo almeno 39.000 palestinesi e ferendone 89.000

– il sessanta per cento dei quali sono donne, bambini o anziani. Inoltre, la macchina da guerra di Netanyahu ha reso la vita insostenibile a Gaza, distruggendo il patrimonio abitativo, le infrastrutture fisiche e il sistema sanitario. Ogni università è stata bombardata e l'88 percento di tutti gli edifici scolastici è stato danneggiato. E ora, a causa delle restrizioni in corso sugli aiuti umanitari, circa 495.000 persone affrontano livelli catastrofici di insicurezza alimentare – in altre parole, stanno morendo di fame. No. Netanyahu non dovrebbe essere accolto nel Congresso degli Stati Uniti. Al contrario, le sue politiche a Gaza e in Cisgiordania e il suo rifiuto di sostenere una soluzione a due stati dovrebbero essere condannati senza mezzi termini. A mio avviso, il suo governo di estrema destra non dovrebbe ricevere un altro centesimo del sostegno dei contribuenti statunitensi per continuare la distruzione disumana di Gaza".

La NATO ci chiede di aumentare la spesa per le armi L’escalation delle

spese militari in Italia e in Europa

La spesa militare aggregata dell’UE e dei Paesi europei della NATO ha superato i 346 miliardi di dollari, con un aumento di quasi il 30% rispetto al punto di minimo del 2014: quasi quattro volte la spesa della Russia.

In Italia, l’aumento della spesa militare del 2024 è trainato dal bilancio del Ministero della Difesa, che quest’anno supererà per la prima volta i 29 miliardi di euro, con una crescita del 5,1% rispetto al 2023 e del 12,5% in due anni. L’enorme crescita degli affari armati non è iniziata con la guerra in Ucraina: lo mostrano anche i dati sul portafoglio ordini delle prime 15 aziende della difesa al mondo, che sono cresciuti di oltre il 10% negli ultimi due anni, ma in realtà sono “esplosi” del 76% negli ultimi otto anni, da 441,8 a 777,6 miliardi.

L’aumento mondiale della spesa militare è collegato anche alla ripresa del commercio internazionale di armi, che negli ultimi venti anni è quasi raddoppiato passando, in valori costanti, da poco più di 17,8 miliardi di dollari nel 2002 a oltre 33,5 miliardi nel 2022.

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’incontro con i componenti dell’Associazione Stampa Parlamentare, i Direttori dei quotidiani e delle agenzie giornalistiche e i giornalisti accreditati presso il Quirinale per la consegna del Ventaglio da parte dell’Associazione Stampa Parlamentare

"In democrazia c'è il diritto di essere informati correttamente. Gli atti contro l'informazione sono eversivi"

Nel consueto incontro con la Stampa Parlamentare e i quirinalisti, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto i presenti al Palazzo del Quirinale.

Questo evento annuale rappresenta un'opportunità per riflettere sull'anno di lavoro che volge al termine.

Mattarella ha sottolineato l'importanza del lavoro giornalistico, affermando: "Il prezioso e talvolta non facile compito di seguire e interpretare il mondo delle istituzioni e della politica, dandone notizia ai cittadini, è essenziale nella vita democratica."

Ha poi aggiunto che "nella società dell’informazione globale, l’informazione riveste un'importanza fondamentale per il funzionamento della democrazia e per un’efficace tutela del sistema delle libertà."

Il Presidente ha ribadito che la democrazia si basa sulla conoscenza, dove il confronto fra idee e il diritto a manifestarle sono cruciali: "La democrazia è, anzitutto, conoscenza. È un contesto in cui avviene il confronto fra le idee e si esercita il diritto a manifestarle e testimoniarle."

dia va protetta anche dalle grandi piattaforme digitali, che sono oggi i principali veicoli di contenuti informativi."

L’export di armi è caratterizzato dal ruolo preponderante dei cinque Stati membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia e Regno Unito), che rappresentano il 72,3% dei trasferimenti mondiali di armi, e dalla sostanziale supremazia dei due principali Paesi produttori di sistemi militari, cioè gli Stati Uniti (con il 41,7% dei trasferimenti mondiali) e la Russia (a seguito dell’invasione dell’Ucraina, però, le esportazioni di armi russe sono crollate al minimo storico di 4,8 miliardi di dollari, pari nell’ultimo quinquennio al 10,5% dei trasferimenti mondiali).

Le autorizzazioni all’esportazione di materiali ad uso militare rilasciate dai vari governi italiani dal 1991 al 2022 raggiungono, nel loro insieme, quasi 105 miliardi di euro in valori correnti e quasi 127 miliardi di euro in valori costanti, mentre le consegne di materiali d’armamento, ovvero le operazioni effettuate nello stesso periodo, risultano poco più della metà, e cioè quasi 57 miliardi in valori correnti e 68 miliardi in valori costanti.

Un altro punto centrale del discorso è stato il ruolo dei giornalisti nella lotta contro la disinformazione: "Operare contro le adulterazioni della realtà costituisce una responsabilità e un dovere affidati anzitutto ai giornalisti." Mattarella ha poi avvertito che "ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica."

Ha inoltre evidenziato l'importanza del pluralismo dell’informazione come garanzia di democrazia: "La garanzia di democrazia è, naturalmente, il pluralismo dell’informazione."

In merito alla protezione della libertà dei media dalle grandi piattaforme digitali, Mattarella ha dichiarato: "La libertà dei me-

Il Presidente ha poi menzionato il nuovo Regolamento europeo sulla libertà dei media, attualmente in fase di attuazione, che mira a promuovere il pluralismo e l’indipendenza dei media: "L’Unione Europea ha approvato un nuovo Regolamento sulla libertà dei media, in fase di attuazione, per promuovere il pluralismo e l’indipendenza dei media."

Affrontando il tema dell’odio e della violenza, Mattarella ha espresso preoccupazione: "Il diffondersi di una subcultura che si ispira all’odio, una violenza che da verbale diventa frequentemente fisica, è un fenomeno inquietante." Ha poi esortato alla lotta contro l'odio sul piano culturale: "Occorre adoperarsi sul piano culturale contro la pretesa di elevare l’odio a ingrediente della vita."

Sul tema dell’intolleranza religiosa e razziale, spesso alimen-

tata sul web, ha affermato: "L’aumento dell’intolleranza religiosa e razziale, spesso alimentato sul web, va concretamente contrastato con rigore e severità."

Parlando della situazione internazionale, il Presidente ha ribadito il sostegno dell'Italia all'Ucraina: "L’Italia, i suoi alleati, i suoi partner dell’Unione sostenendo l’Ucraina difendono la pace, affinché si eviti un succedersi di aggressioni sui vicini più deboli."

Infine, ha riflettuto sulle sfide del sistema carcerario italiano, sottolineando l'importanza di un diverso modello carcerario: "Il carcere non può essere il luogo in cui si perde ogni speranza. Non va trasformato in palestra criminale. È un dovere perseguire un diverso modello carcerario."

Il Presidente Mattarella ha concluso ringraziando i presenti e augurando loro una buona pausa estiva. Ha anche elogiato Ilaria Caracciolo per la bellezza e il significato coinvolgente del ventaglio.

Trump ha già vinto: Il trionfo di un leader nonostante il ritiro di Biden

In uno sviluppo politico senza precedenti, Joe Biden ha annunciato il suo ritiro dalla corsa per le elezioni presidenziali del 2024. Questa decisione, che ha colto di sorpresa molti osservatori, ha aperto nuovi scenari per la politica americana. Tuttavia, nonostante l'uscita di scena di Biden, è innegabile che Donald Trump abbia già ottenuto una vittoria significativa.

Il ritiro di Biden ha creato un vuoto nel Partito Democratico che potrebbe risultare difficile da colmare in breve tempo. Con Biden fuori dalla corsa, i Democratici devono trovare un nuovo leader capace di unire il partito e affrontare Trump in un contesto elettorale sempre più polarizzato. Questa incertezza potrebbe giocare a favore di Trump, che ha dimostrato di essere un candidato forte e capace di mobilitare una base di sostenitori leale e appassionata.

Sin dalla sua sconfitta elettorale del 2020, Trump ha continuato a mantenere un ruolo di primo piano nella politica americana. Ha utilizzato i suoi comizi e i social media per rimanere al centro dell'attenzione, rafforzando la sua base elettorale e promuovendo le sue politiche. La sua capacità di influenzare il dibattito pubblico e di imporre la sua agenda ha reso difficile per i Democratici controbilanciare la sua presenza dominante.

Trump ha trasformato profondamente il Partito Repubblicano, portandolo a spostarsi verso destra su molte questioni chiave. Questa trasformazione ha reso il partito più allineato con le sue idee e con quelle dei suoi sostenitori. Anche con Biden fuori dalla corsa, il Partito Repubblicano, sotto l'influenza di Trump, si presenta come una forza politica compatta e determinata.

La narrativa del "Grande Inganno" promossa da Trump dopo le elezioni del 2020 ha avuto un impatto duraturo. Molti dei suoi sostenitori credono ancora che le elezioni siano state truccate, una convinzione che ha alimentato un senso di ingiustizia e di necessità di rivincita. Questa narrativa ha rafforzato la fedeltà dei suoi elettori e ha creato una base solida che potrebbe essere determinante nelle prossime elezioni.

Nonostante le numerose indagini e le sfide legali che Trump deve affrontare, la sua popolarità rimane alta tra una larga parte degli elettori repubblicani. Le controversie legali non hanno diminuito significativamente il suo supporto, e anzi, in molti casi, hanno consolidato l'immagine di Trump come outsider che lotta contro un sistema ingiusto.

Con il ritiro di Biden, i Democratici devono trovare rapidamente un candidato capace di competere con Trump. La mancanza di un leader chiaro potrebbe indebolire il partito e offrire a Trump un vantaggio significativo. Il futuro dei Democratici dipenderà dalla loro capacità di unirsi e di presentare una visione convincente per il paese.

Nonostante il ritiro di Biden, Trump ha già vinto in molti modi. Ha trasformato il Partito Repubblicano, ha mantenuto una forte influenza sulla politica americana e ha consolidato una base elettorale leale. La sua capacità di influenzare il dibattito pubblico e di imporre la sua agenda lo rende un candidato formidabile per le elezioni del 2024.

Trump ha già vinto perché ha cambiato il panorama politico americano in modi profondi e duraturi. La sua presenza continua a dominare la scena politica, e la sua capacità di mobilitare e di ispirare i suoi sostenitori potrebbe essere decisiva nelle prossime elezioni.

Non è il "nostro" presidente

di Maurizio Aloisi e Marco Testa

Dichiarato "incostituzionale" il parere Comites del NSW sui contributi ad Allora! in tre successivi decreti emessi dal Dipartimento dell’Editoria della Presidenza del Consiglio, i membri di minoranza del Comites hanno espresso soddisfazione per la decisione governativa, ma anche rammarico per l’incresciosa vicenda in cui è stato trascinato l’ente di rappresentanza.

A dire dell’ex presidente e attuale consigliere Maurizio Aloisi, “come ex presidente, a cui sono state addossate colpe infondate per anni, non posso che essere soddisfatto delle motivazioni espresse dalle autorità competenti contro le decisioni arbitrarie del Console De Felip e del suo ‘uomo’ al Comites, l’attuale presidente Luigi Di Martino.”

“Personalmente, mi sono impegnato per difendere la libertà di stampa e avvertire con insistenza i consiglieri del grave abuso che avrebbero perpetrato in caso di voto contrario se motivato esclusivamente da personalismi. La Presidenza del Consiglio mi ha dato ragione, e mi stupisce che anche quest’anno, quando si è votato nuovamente per i contributi, il presidente Di Martino abbia ancora una volta impiantato un discorso sulla linea editoriale e sulle persone, invitando apertamente i consiglieri a considerare il loro voto contrario.”

“Ho anche ricordato che se il presidente Di Martino o qualsiasi membro della comunità non è d'accordo su quanto pubblicato su Allora!, può scrivere al direttore e sicuramente troverà spazio per un dibattito civile e per difendere le proprie tesi.

Questa è la vera democrazia e lo strumento per crescere intellettualmente e culturalmente come comunità.”

La minoranza ha auspicato le immediate dimissioni da parte dell’attuale presidente. “Nell’attuale Comites, a causa delle complesse divisioni interne, non è possibile procedere con la proposta di dimissioni sottoscritta da quattro membri e né tantomeno individuare un nuovo presidente che subentri. Ci sono troppi legami politici e di mutuo soccorso.”

“Serve quindi la volontà di Di Martino di rendersi conto della gravità dei fatti e rimettere il suo

mandato, oppure un intervento diplomatico analogo a quanto accaduto nello scorso mandato, che porti il presidente a comprendere la grandezza della voragine in cui ha trascinato il Comites - qui si tratta di un sistema che calpesta la nostra Costituzione.”

Di parere affine anche il consigliere Marco Testa, il quale ha ricordato che “il Comites è libero di prendere tutte le decisioni che vuole, purché legali. Specialmente quando si tratta di esprimere pareri obbligatori, sia il presidente che i singoli componenti, se ne assumono la piena responsabilità davanti alla pubblica amministrazione e lo fanno da pubblici ufficiali”.

“Le dimissioni del presidente Di Martino non potranno che dare maggiore stabilità all’ente di rappresentanza - eliminando se non altro - il fattore politico e

le decisioni personalistiche che hanno acquisito una rilevanza tale da non permettere più al Comites di svolgere il suo ruolo in modo imparziale e nell’interesse generale della comunità che rappresenta."

“Sui social e sul sito web, sembra che il Comites sia impegnatissimo. La comunicazione con l’esterno è puramente propagandistica, con comunicati stampa e fotografie, come in una campagna elettorale permanente. Il coinvolgimento interno dei consiglieri è minimo, caratterizzato per lo più da una costante sete di apparire da parte del presidente e della sua vice, con stitiche accuse verso terzi anche in occasione di eventi pubblici, votazioni a maggioranza predefinita e con metodi apertamente discutibili, nonché - da oggi - anticostituzionali.”

Botta e Risposta

Egregi Consiglieri Aloisi e Testa, in risposta al vostro articolo, vorrei esprimere alcune considerazioni riguardo alla necessità di rispettare la legge da parte di tutti, sia dai vinti che dai vincitori. Le elezioni che hanno visto Di Martino e i suoi colleghi trionfare sono state caratterizzate da numerose irregolarità. La provenienza delle firme, molte delle quali provenienti da patronati, la partecipazione di persone defunte al voto e l'invio massiccio di schede elettorali all'ultimo momento sono tutti segnali di un possibile complotto orchestrato dall'alto. Chi avrebbe dovuto vigilare era, purtroppo, un amico che non poteva non essere a conoscenza di queste irregolarità. Forse, come giornale, non abbiamo fatto abbastanza per denunciare questi fatti all'epoca. La conseguente negazione dei fondi per l'editoria per tre anni ne è una prova evidente. Ora che abbiamo vinto e Di Martino è stato finalmente smascherato per la sua incapacità di comprendere cosa la legge richiede, non voglio cadere nella stessa trappola come Direttore di un giornale. Mentre ho il diritto di commentare episodi ed eventi, di criticare ciò che ritengo non valido o viziato da pregiudizi, devo rispettare la legge. La legge dei Comites prevede che occorrono quattro firme per presentare una sfida al Presidente. Un consiglie-

re ha il diritto di criticare in sede appropriata, ma non credo che la giusta sede sia questo giornale. Voi siete in due; che fine hanno fatto gli altri due consiglieri del vostro gruppo? Ci sono consiglieri che non hanno mai partecipato alle riunioni e altri che non hanno mai aperto bocca durante gli incontri. Cominciate a sondare il loro parere.

Capisco che attorno a Di Martino ci sia una cortina di ferro nella speranza della gloria finale, ma questo non è compito mio. Ripeto, non credo che il Comites, così com'è strutturato, sia di beneficio a nessuno, se non a un presidente che crede di avere ambizioni politiche senza rispettare le più basilari leggi della democrazia.

Personalmente, non credo che Di Martino sia in grado di condurre questa istituzione in modo imparziale, né credo che questa istituzione sia di grande beneficio per la comunità. Tuttavia, questo è il mio parere, e il mio diritto di critica è sancito dalla Costituzione italiana.

In conclusione, mentre è mio diritto esprimere critiche, devo anche rispettare le leggi e le procedure stabilite. Mi impegno a continuare a vigilare e denunciare eventuali irregolarità, ma sempre nel rispetto delle regole democratiche.

Franco Baldi Direttore di Allora!

"Abbiamo Fallito"

La Direttrice dei Servizi Segreti messa sotto pressione dal Congresso sul tentativo di assassinio di Trump

La Direttrice dei Servizi Segreti, Kimberly Cheatle, ha ammesso che la sua agenzia ha fallito nella missione di proteggere l'ex presidente Donald Trump. Durante un'udienza congressuale altamente controversa, i legislatori di entrambi i principali partiti politici hanno chiesto con forza le sue dimissioni a causa dei fallimenti nella sicurezza che hanno permesso a un uomo armato di arrampicarsi su un tetto e aprire il fuoco durante un comizio elettorale.

Durante la sua prima audizione

congressuale, Cheatle ha ripetutamente irritato i legislatori evitando di rispondere alle domande, citando indagini in corso.

La Direttrice dei Servizi Segreti, Kimberly Cheatle, ha dichiarato di assumersi la piena responsabilità per gli errori dell'agenzia relativi all'attacco al comizio di Trump in Pennsylvania all'inizio di questo mese. Ha definito il tentativo di attentato alla vita di Trump come il "più significativo fallimento operativo" dei Servizi Segreti degli ultimi decenni.

HALLO !!!

di Pino Forconi

Dopo quasi otto mesi di assenza dal giornale, ritorno con i miei articoli. È vero, una lunga assenza, dovuta a varie visite da dottori e specialisti per le solite noie dell'anzianità. Molti direbbero vecchiaia, ed è vero, ma gli anni passano anche per me.

In questi otto mesi, “Allora!” mi è mancata. Nonostante acquistassi il giornale ogni settimana, non è stato lo stesso che scrivere. Riprenderò, tempo permettendo e spazi del giornale disponibili, con gli abituali articoli di storie, ricordi ed altro che spero diletteranno il pubblico di “Allora!”, magari durante una sosta al bar con un buon caffè oppure a casa in attesa delle notizie alla televisione.

Come accennato, non ho mai mancato di acquistare il giornale per stare al passo con le notizie che riguardano la nostra collettività. Leggendo, non nascondo che varie volte ero tentato di rispondere a qualche articolo che, a mio modesto avviso, meritava una opinione.

Nel tornare a scrivere, dovrò rimestare nel mio cilindrico cappello per tirare fuori idee e storie da pubblicare. Dopo tutto, penso a quel pubblico che potrebbe gradire leggere piccole storie del nostro passato, storie e detti dei

Il ritiro di Biden: nomination a Harris?

di Domenico Maceri *

“Ho deciso di non accettare la nomination e di concentrare tutte le mie energie sui miei compiti di presidente per il resto del mio mandato”. Con queste parole Joe Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca. La parola chiave è energie. Biden nelle ultime settimane aveva dato chiari segnali che svolgere tutti i suoi compiti erano troppi. Infatti, l'attuale inquilino alla Casa Bianca aveva tre compiti: il lavoro di presidente della nazione più importante al mondo, la campagna elettorale, e un terzo di “correggere” i media che in grande misura hanno fatto ben poco per inquadrare l'incandidabilità di Donald Trump.

Dopo la disastrosa performance al dibattito con Trump nella quale Biden si è rivelato incapace di offrire un vigoroso contrasto con le menzogne a valanga del suo avversario, l'attuale presidente ha cercato in parecchie interviste di dimostrare che quella serata era un'anomalia. Non vi è riuscito e dopo il contagio del covid e le costanti pressioni aggiunte ai sondaggi che lo vedevano in pericolo persino in alcuni Stati tradizionalmente democratici, Biden ha deciso per il bene del Paese di mettersi da parte. Il 46esimo presidente ha passato la torcia a Kamala Harris che potrebbe salvare l'America dal disastro di un secondo mandato di Trump.

del Michigan, Josh Shapiro, governatore della Pennsylvania, e J. B. Pritzker, governatore dell'Illinois. Alcuni luminari del Partito Democratico come Bill e Hillary Clinton hanno anche loro offerto l'endorsement come pure Nancy Pelosi, l'ex speaker della Camera. Quest'ultimo endorsement è molto significativo poiché in precedenza la Pelosi aveva indicato la necessità di “un'open convention”. Mancano gli endorsement di Barack Obama e di Chuck Schumer, attuale presidente del Senato. Dopo l'annuncio di Biden e la probabile nomina di Harris l'entusiasmo dei donatori è rinato e in solo 24 ore il Partito Democratico ha ricevuto 83 milioni di dollari in donazioni.

risarcito dai democratici perché gli hanno cambiato l'avversario. La campagna di Trump era tutta concentrata su un presidente “vecchio ed incapace” ma adesso le sue accuse si applicano proprio a lui. All'età di 78 anni Trump sarebbe il più vecchio candidato presidenziale nella storia americana. Alla convention repubblicana questi segnali si sono visti mentre lui si appisolava durante i discorsi come aveva anche fatto nel tribunale di Manhattan durante il processo.

nostri nonni, cose dimenticate e quant'altro. Spero anche nell'interesse dei giovani desiderosi di scoprire e capire chi eravamo, chi siamo e dove andiamo, cioè il domani.

Nell’ultimo numero di “Allora”, per esattezza il n. 28, si parla del sesso… “Sesso Addio”. A parte le percentuali, quello che risalta è la quantità di giovani che, in parole povere, fugge dal sesso, si astiene, non partecipa, ecc., ecc. Mi viene in mente l’opera di Giuseppe Verdi “AIDA” quando viene intonata la marcia trionfale nella maestosità dell’orchestra. Vi immaginate se le togliessero i tromboni? Addio maestosità!

Eppure l'On. Giorgia Meloni reclamava che in Italia si fanno pochi figli. Mah! Con queste prospettive e chiari di luna vedo poche speranze. Nella mia gioventù… che bei ricordi. Il comico Enrico Brignano raccontava in uno dei suoi show che le donne gli correvano dietro con il materasso. Comunque spero che sia solo uno dei tanti articoli, caso contrario, povera Italia. Avete sentito che i sistemi Windows sono andati tutti in tilt? Colpa di chi? Dell'importante Sovranità Digitale? Un bel futuro all’orizzonte, non c’è che dire. Cari saluti.

Nel suo annuncio Biden ha offerto il suo endorsement alla sua vice la quale ha dichiarato che farà di tutto per conquistarsi la nomination. Al momento vi sarebbero due strade per “l'incoronazione” della vicepresidente. La prima sarebbe un voto virtuale prima della convention del mese prossimo. La seconda una “open convention”, convenzione aperta in cui i probabili candidati presenterebbero le loro credenziali trattando di conquistarsi la maggioranza dei voti dei delegati.

Fino al momento di scrivere nessuno eccetto la Harris ha dichiarato l'intenzione di essere interessato. I nomi che si erano fatti come possibili papabili hanno già offerto il loro endorsement alla Harris, indicando che non scenderanno in campo. Questi includono il governatore della California Gavin Newsom, Gretchen Whitmer, governatrice

Una “open convention” a Chicago il mese prossimo richiama quella storica del 1968. Anche in quel caso il presidente in carica, Lyndon Johnson, annunciò il rifiuto della nomina del suo partito. Ne vennero fuori tafferugli, manifestazioni nelle strade di Chicago contro la guerra in Viet Nam, e un'immagine del Partito Democratico incapace di condurre i propri affari, dando l'impressione dell'incapacità di governare il Paese.

Questa volta non sarebbe lo stesso poiché i democratici capiscono molto bene l'importanza della loro unità, indispensabile per contrastare Trump. Quindi le previsioni sono tutte per la nomina di Harris che non ha suscitato entusiasmo da parte dell'ex presidente.

Come spesso fa, le spara grossissime. In uno dei messaggi ha dichiarato che dovrebbe essere

Tutto fa pensare che il candidato repubblicano dovrà cambiare strategia e in un certo senso ricominciare daccapo anche se non completamente. Trump cercherà di legare Harris a ciò che lui dipinge come un mandato democratico disastroso. I dati però ci dicono un'altra cosa. L'economia sta andando bene, il tasso di disoccupazione è basso, e gli indici in borsa sono ai massimi storici. L'unica “macchia” è l'inflazione dovuta alle spese forse eccessive per fare rinascere l'economia dopo la crisi causata dal covid.

Nel 2008 gli Stati Uniti hanno fatto storia eleggendo a presidente Barack Obama, un afro-americano e poi rieleggendolo nel 2012. Kamala Harris ha già fatto storia poiché è la prima donna e la prima afro-americana a divenire vice presidente. Si sottolineerà la storia ancor di più nell'elezione di novembre con la prima donna e prima afro-americana a presidente? Rimaniamo sintonizzati.

* Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College, Santa Maria, California.

Visita della Portaerei Cavour e partecipazione italiana all'esercitazione Pitch Black 2024

Il 20 luglio 2024 ha avuto luogo un evento significativo per le Forze Armate Italiane. L’Incaricato d'Affari dell’Ambasciata italiana Roberto Rizzo ha visitato la base RAAF di Darwin, nel Territorio del Nord dell'Australia, per incontrare il contingente italiano partecipante all'esercitazione Pitch Black 2024. Questo evento ha segnato la prima partecipazione dell'Italia a questa importante esercitazione militare internazionale.

Durante la visita, Rizzo è stato accolto dal Contrammiraglio Ciappina e dal Comandante Argenton a bordo della portaerei

Cavour. La squadra navale italiana, che include anche la Fregata Alpino, ha preso parte all’esercitazione insieme all’Aeronautica Militare Italiana.

Questa cooperazione ha rappresentato il primo contingente straniero in termini di personale e mezzi schierati, dimostrando le elevate capacità organizzative

e sinergiche delle Forze Armate Italiane.

La missione in Australia delle navi e degli aerei italiani ha evidenziato l'abilità della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare di schierare un elevato numero di uomini e mezzi in tempi brevi e in aree lontane dall'Italia.

Questo è un segno della prontezza operativa e dell'efficacia delle nostre forze armate, capaci di intervenire rapidamente in contesti internazionali complessi.

La partecipazione all'esercitazione Pitch Black 2024 non è solo un'opportunità per rafforzare le capacità operative delle nostre forze, ma anche per consolidare i legami con altre nazioni e dimostrare il valore e la professionalità delle forze armate italiane.

Come ha sottolineato Rizzo, "Siamo sempre orgogliosi della nostra aeronautica e delle nostre forze armate, che continuano a dimostrare eccellenza e dedizione in ogni occasione".

L'esercitazione Pitch Black 2024 ha quindi rappresentato un importante banco di prova per le capacità italiane, mettendo in luce il ruolo di primo piano dell'Italia nel contesto della difesa internazionale.

La Console Luna Angelini Marinucci incontra la Governatrice d'Australia

Recentemente, presso la Base RAAF di Darwin, si è svolto l’Open Day dell’esercitazione Pitch Black 2024, un evento che ha visto la partecipazione della Console d’Italia Luna Angelini Marinucci. La Console ha avuto l'onore di incontrare per la prima volta la Governatrice Generale d'Australia, Sua Eccellenza l'On. Sam Mostyn AC, e di salutare il Chief Administrator del Northern Territory, Suo Onore l'On. Hugh Heggie AO PSM. Questo incontro segna un importante momento di rappresentanza per l’Italia in Australia, evidenziando i forti legami e la collaborazione tra i due Paesi. La presenza della Console Marinucci all’evento sottolinea l’impegno dell’Italia nel sostenere le proprie forze armate, l’Aeronautica Militare e la Marina Militare, durante esercitazioni internazionali di rilievo come il Pitch Black 2024.

L’esercitazione Pitch Black è un’importante opportunità per le forze armate di diverse nazioni di lavorare insieme, migliorare le proprie capacità operative e rafforzare la cooperazione internazionale. L’Italia, con la sua partecipazione attiva, dimostra il proprio ruolo significativo nelle operazioni multinazionali e il suo impegno per la sicurezza e la stabilità globale.

La Console Marinucci ha espresso grande soddisfazione per l'accoglienza ricevuta e per la possibilità di rappresentare l'Italia in un contesto così prestigioso. "Che onore e piacere essere a Darwin a rappresentare l'Italia e a sostenere le nostre incredibili forze armate", ha dichiarato la Console. Questo evento rafforza ulteriormente i legami tra Italia e Australia, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale nel settore della difesa e della sicurezza.

"We'll call you Jim"

second generation Italian Australians

A film by Anna Marino

Executive producers: Casa d'Abruzzo Club

With the participation of Anna Marino

Followed by Q&A with the audience

Date: Tuesday 13 August 2024.

Time: 6.30-8pm.

Location: CO.AS.IT., 199 Faraday St, Carlton. Free event. Registration essential.

This documentary focuses on a group of people who share the experience of growing up between two very different cultures. The cast originates from the region of Abruzzo in Italy and grew up in Australia, however the themes are universal.

The film describes how they navigate life between their Italian heritage and the Anglo-Australian way of life. With themes that resonate deeply, this story is a humorous and touching exploration of cultural identity and the immigrant experience.

Anna Marino is an amateur film maker with a strong interest in migration history. Her first film, Viaggio nella dolce tristezza, funded by the Toccolan Business Club, documented stories from first generation immigrants from the town of Tocco da Casauria, Abruzzo. Anna has an Arts Degree with majors in English and History and a Degree in Social Work. She currently works as a Social Work Clinician for a public health service.

Image provided by participants in the film, courtesy Anna Marino.

Al lora!

notizie comunitarie

La brutta vicenda del sindacato CFMEU sta suscitando molte polemiche a Melbourne poiché per la gente comune si tratta di uno scandalo di grande portata e che non doveva succedere e quindi le parti coinvolte sono colpevoli. Colpevole il sindacato, colpevole il governo del Victoria, colpevole il governo del NSW.

Certo, in tutto questo cerchio, c'è pure chi non è colpevole; ma quando la mela incomincia a marcire di solito la si getta via. Poi, tutto il resto sono dettagli di azioni e di personaggi.

Certamente, non si possono smentire i fatti raccontati dal The Age, The Sydney Morning Herald, The Australian Financial Review e 60 Minutes.

Il ministro federale per le Relazioni industriali, Tony Burke, infatti, ha reagito subito nominando Murray Furlong, capo della Commissione Fair Work come amministratore del sindacato mentre camminano le indagini allo scopo di individuare i colpevoli di irregolarità.

Il governo del Victoria, mediante la Premier, Jacinta Allan, ha sospeso il sindacato CFMEU dal partito Laburista.

La stessa cosa ha fatto il Premier del NSW, Chris Minns. Al centro dello scandalo sembra che ci sia l'ex Segretario (sindacato), John Setka, messo in discussione per il suo operato anche dal primo Ministro, Anthony Albanese.

Si dice che le infiltrazioni di alcuni criminali abbiano condizionato enormemente l'edilizia, la costruzione di case ed edifici portando il prezzo alle stelle e ritardando il lavoro di mesi e facendo scendere la produzione del 18.1 per cento.

Il leader dell'opposizione, Peter Dutton, ha trasformato tutto l'accaduto in politica dicendo che il "disastro" ha fatto aumentare il prezzo delle proprietà del 30 per cento. Ora resta da vedere come il sindacato risponderà alle numerose accuse e come si chiuderà la storia.

Mariano Coreno

Esame per identificare il mal di cuore

Scienziati di Melbourne hanno scoperto un rivoluzionario esame del sangue per identificare le persone se sono soggette a malattie cardiache oppure no. Si tratta di un nuovo utensile, macchinario, " AI " utile per questi esami particolari che riguardano soggetti che hanno segni nella regione cardiaca. Gli scienziati in questione fanno parte della Baker Heart and Diabetes Institute, con La Trobe University , Medical Research Council, e la Heart Foundation di Melbourne.

Questi specialisti-ricercatori, hanno dichiarato che entro i prossimi 5 anni circa 150,000 individui saranno cardiopatici. Il 40 per cento che hanno avuto problemi di cuore sono sempre ad alto rischio e soltanto il 30

Daylesford nominata la migliore piccola città turistica del Victoria

I premi riconoscono e premiano le città che dimostrano un forte impegno nel turismo e nell'aumento delle visite alla destinazione, che offrono un'eccellente esperienza ai visitatori e che collaborano con gli operatori turistici, le imprese locali e la comunità per rendere la loro città la migliore destinazione possibile.

Il sindaco di Hepburn Shire, Brian Hood, ha dichiarato che il Consiglio Comunale è soddisfatto di questa formidabile competuzione: “Daylesford è bellissima in tutte le stagioni, con visitatori che viaggiano grandi distanze per trascorrere del tempo rigenerante e cercare esperienze di benessere. La bellezza naturale della città, inclusi i Giardini Wombat e i servizi di alta qualità intorno al Lago Daylesford, ha sempre attratto persone per matrimoni e celebrazioni, nonché per fuggire dalla città.”

“Abbiamo una vivace comunità artistica ed eventi durante tutto l'anno. Situata tra edifici storici, colline e foreste, Daylesford continuerà ad attrarre persone da molteplici percorsi di vita per riposo e svago, sia per soggiorni brevi che più lunghi,” ha detto.

Daylesford è stata nominata da Daylesford Macedon Tourism (DMT) in collaborazione con il Consiglio. Il premio è giudicato sulla base della dimostrazione di impegno per il turismo e l'aumento delle visite, eccellente esperienza dei visitatori e collaborazione con operatori turistici, aziende locali e la comunità.

Nel suo discorso di accettazio-

per cento sono a basso rischio. Quindi, questo nuovo esame del sangue potrebbe aiutare le persone ad anticipare la scoperta del pericolo in modo da cominciare presto le dovute cure.

Spieghiamo ai lettori che alcuni sintomi possono far pensare ad un individuo di essere cardiopatico, mentre altri distolgono qualsiasi attenzione dal cuore, mentre invece il malato potrebbe essere proprio lui: palpitazione, aritmie sono ad esempio reazione delle colite e, al contrario, una tosse secca e incessante può essere sintomo di un mal di cuore. Se incerti di cosa fare in certe circostanze, andare subito da un cardiologo. Con il cuore non si scherza.

Mariano Coreno

ne, il Sindaco Hood ha ringraziato i locali e i visitatori che hanno votato per Daylesford e ha riconosciuto il grande lavoro svolto da Steve Wroe e dal suo team presso DMT in collaborazione con il team di sviluppo economico del Consiglio Comunale.

TOSCANA SOCIAL CLUB

Sabato, 17 agosto ore 6.30pm - 11.30 pm

THAT'S AMARO di Toscana

Social Club Rinascenti

Le nonne del club Toscana prepareranno dolcetti toscani.

Musica di Due Severini.

Costo: $60 soci e $70 non soci.

Per le prenotazioni:

Betty 0404 460 378 Loretta 0414 670 171.

Toscana Social Club 273 Victoria Street, Brunswick, Victoria

Aumento del prezzo dell'elettricità

Proprio adesso che il freddo si fa sentire e c'è bisogno di riscaldarsi, l'Australian Energy Market Operator, ci fa sapere che il prezzo dell'elettricità sale del 43 per cento ! Si tratta di una buona batosta per i consumatori, grandi e piccoli che siano. Ci dicono che l'aumento deriva dal fatto che non c'è abbastanza vento e piove meno dello scorso anno. Il capo esecutivo della AEMO, Daniel Westerman, ha spiegato che con il freddo si sta consumando troppo energia. Risultato, quindi. di alzare i prezzi dell'elettricità e del gas. Il carovita diventa un peso da portare sulle spalle ancora per molto tempo. L'Elettricità è formidabile forza della natura, conosciuta, captata e prodotta artificialmente dall'uomo e che

si manifesta in differenti modi con diversi effetti, sia come proprietà di attrazione e repulsione, sia come generatrice di fenomeni chimici, fisiologici, meccanici, termici, fisici, ecc. Il direttore del Grattan Institute, Tony Wood, ha chiosato che questo e' un periodo transitorio e che se tutto va come previsto, non ci saranno più aumenti. Le fonti di energia sono tante. Adesso si va per le rinnovabili, perché hanno bisogno di tempi brevi per riformarsi dopo il loro sfruttamento e per questo non si esauriscono. Si possono chiamare anche alternative poiché possono sostituire i combustibili fossili. In Australia si fa confusione per quanto concerne le fonti di energia.

Mariano Coreno

Si parla ancora del sindacato CFMEU

L’Associazione Sant'Andrea Irpinia all’AGM rinnova il Comitato per il 2024 2025

Domenica 7 luglio 2024 presso la sede dell'Associazione di Sant'Andrea - Irpinia, si è svolta l'assemblea generale annuale per l'anno 2024-2025. L'evento, che ha avuto luogo al 180-182 di Wentworth St, Port Kembla, ha visto la partecipazione di 32 membri dell'associazione. Durante la riunione, è stato eletto il nuovo comitato direttivo per l'anno 2024-2025. Di seguito i nuovi incarichi:

• Presidente: Connie Khoury

• Vice Presidente: Angelo-Brigida Giorgio

•Segretario: Michele Scioscia

•Tesoriere: Gerry Cappetta

I membri del comitato:

• Jack Khoury

• Geraldina Scioscia

• Carmine Vallario

• Maria Di Carlo

• Gerardo Scioscia

• Donato Cappetta

• Teresa Esposito

• Gerardo Mauriello

La riunione si è conclusa con un rinfresco, durante il quale i partecipanti hanno avuto l'opportunità di discutere i piani futuri dell'associazione e di socializzare in un'atmosfera conviviale.

Nello stesso AGM sono stati eletti anche dei sottocomitati, che collaboreranno strettamente con il comitato principale per garantire il successo delle attività dell'associazione nell'anno a venire.

l nuovo comitato, guidato dalla Presidente Connie Khoury, ha espresso grande entusiasmo per l'anno a venire. Khoury, nel suo discorso inaugurale, ha ringraziato i membri per la fiducia riposta in lei e ha sottolineato l'importanza di mantenere vive le tradizioni e i valori della comunità di Sant'Andrea.

Durante l'incontro, sono stati discussi vari obiettivi per il prossimo anno.

Tra questi:

1. Eventi culturali e sociali: Continuare a organizzare eventi che promuovano la cultura e le tradizioni irpine.

2. Collaborazioni con altre associazioni: Ampliare le collaborazioni con altre associazioni locali e internazionali per promuovere scambi culturali e iniziative comuni.

3. Coinvolgimento dei giovani: Promuovere il coinvolgimento dei giovani nelle attività dell'associazione per garantire un futuro prospero e dinamico.

La riunione si è conclusa con un rinfresco, durante il quale i partecipanti hanno avuto l'opportunità di discutere i piani futuri dell'associazione e di socializzare in un'atmosfera conviviale. Il nuovo comitato ha già iniziato a lavorare sodo per pianificare le prime attività dell'anno, con l'obiettivo di continuare a promuovere la cultura e la comunità di Sant'Andrea in Irpinia. L'assemblea generale di quest'anno ha dimostrato ancora una volta la vitalità e l'impegno dei membri dell'associazione, pronti a sostenere e far crescere la loro amata comunità. Con la nuova leadership, il futuro sembra promettente e ricco di opportunità.

Questo incontro ha messo in luce l'importanza delle radici culturali e del senso di comunità, valori che continueranno a essere al centro delle iniziative dell'Associazione di Sant'Andrea per il 2024-2025

Rinnovamento di tre nuovi Parchi Giochi

Il Comune di Wollongong è lieto di annunciare il completamento del rinnovamento di tre parchi giochi locali, un'iniziativa fondamentale per garantire che i nostri spazi ricreativi rimangano sicuri e divertenti per tutti i bambini. Questi parchi giochi, che avevano mostrato segni di usura, sono stati recentemente aggiornati con nuove attrezzature e miglioramenti significativi.

I parchi giochi rinnovati sono:

* Parco Charcoal, Unanderra: Presto sarà rimossa la recinzione che attualmente circonda l'area.

* Coreen Avenue, West Wollongong

* Wattle Street, Windang Con oltre 150 spazi gioco distribuiti in tutta la città di Wollongong, il Comune è costantemente impegnato a garantire che tutti i parchi giochi siano mantenuti in ottime condizioni. Questa vasta rete di aree ricreative richiede un'attenzione continua, e il nostro obiettivo è assicurare che ogni bambino possa godere di un ambiente sicuro e stimolante per giocare.

Giornata al Consolato: Storia, integrazione e scambio culturale

Presso il Consolato d'Italia a Brisbane, si è svolta una lezione straordinaria di "Storia e Memorie" dedicata agli immigrati italiani che hanno contribuito a plasmare la storia di questa regione australiana. Grazie a materiale archivistico risalente fino alla fine del 1800, questa lezione ha permesso ai partecipanti di rivivere le esperienze e le storie degli avi italiani che hanno attraversato il mondo in cerca di nuove opportunità.

L'evento è stato reso ancora più speciale dalla partecipazione delle studentesse dell'IIS Rita Levi Montalcini di Acqui Terme, Alessia, Elisa e Rebecca, accompagnate dalla loro professoressa di inglese, Cinzia Traversa. La loro presenza è stata possibile grazie al progetto Fri.Sa.Li., che promuove scambi culturali e formativi tra l'Italia e l'Australia.

Ma non è tutto: le porte del Consolato si sono aperte anche per accogliere undici entusiaste studentesse della All Hallows' School, accompagnate dalla loro professoressa di italiano, Ornella Roveda. Questa opportunità ha permesso alle ragazze australiane di avvicinarsi ancora di più alla cultura e alla storia italiana, creando un ponte tra due mondi apparentemente lontani ma incredibilmente connessi.

La giornata si è conclusa con un tocco di dolcezza: le ragazze australiane hanno portato le loro nuove amiche italiane a gustare

un gelato nelle vie di Brisbane, un momento di condivisione e amicizia che ha reso l'incontro ancora più memorabile. Il Consolato d'Italia a Brisbane non è solo un luogo di erogazione di servizi, ma anche un faro di integrazione e di scambio culturale. Attraverso la lingua italiana e le storie degli emigrati, riesce a unire e congiungere le nuove generazioni, creando legami indissolubili e arricchenti.

Luna Angelini Marinucci: La Passione per l'Accoglienza

"L'attività che amo di più? Spalancare le porte del Consolato a chi ha fame di osservare, comprendere, conoscere! È così gratificante!" - queste le parole piene di entusiasmo della Console Luna Angelini Marinucci, che riflettono perfettamente lo spirito accogliente e inclusivo del Consolato. Aprire le porte a giovani studenti, italiani e australiani, significa non solo diffondere la cultura italiana, ma anche favorire una comprensione reciproca che va oltre i confini geografici e culturali.

Iniziative come queste dimostrano l'importanza di preservare e promuovere il patrimonio culturale italiano anche all'estero, creando opportunità di crescita personale e culturale per le nuove generazioni e rafforzando i legami tra Italia e Australia.

Festeggiato il “Natale a Luglio” al Club Marconi

Il Club Marconi è stato il fulcro di una delle più amate tradizioni australiane, il Natale a Luglio (Christmas in July), celebrato martedì 23 luglio 2024 nella splendida cornice della Doltone House.

Questo evento, organizzato dalle Ladies Ausiliarie sotto la guida della Presidente Giovanna Pellegrino, ha riunito 140 partecipanti, confermando ancora una volta quanto questa tradizione sia sentita e apprezzata.

La serata è stata inaugurata dal discorsi di benvenuto da parte dell'instancabile organizzatrice Giovanna Pellegrino e del presidente del Club Marconi, Morris Licata, che hanno sottolineato l'importanza di mantenere vive le tradizioni italiane anche lontano dalla madrepatria.

Tra i presenti, spiccavano le figure di rilievo dei Direttori del club Marconi, come Sam Noiosi, Roberto Carniato, Tony Paragalli, Sam Vaccaro e Dino Zonta, la cui partecipazione ha arricchito ulteriormente l'atmosfera festosa.

La musica, curata dai talentuosi Gino e Jeff, ha creato un sottofondo perfetto per una serata all'insegna della convivialità e del divertimento.

La lotteria, con cinque ricchi premi, ha aggiunto un tocco di eccitazione, coinvolgendo tutti i partecipanti.

Un momento particolarmente apprezzato è stato l'arrivo di Babbo Natale, interpretato con grande spirito da Dino Zonta, accompagnato dall'elfo impersonato da Page Treiglon, del marketing department del club. La loro presenza ha portato allegria e un tocco di magia natalizia, incantando grandi e piccini. Il menu della serata è stato un trionfo di sapori: insalata di mare con giardiniera, penne alla vodka, stinco di vitello brasato su purea di patate al parmigiano e fagiolini verdi, concludendo con una deliziosa mocca nera accompagnata da gelato. Ogni piatto è stato preparato con cura, rispecchiando l'eccellenza culinaria che la Doltone House al Club Marconi sa offrire.

Tony Noiosi, membro di lunga data del club e affezionato partecipante alle feste, ha condiviso la sua gioia nel vedere la comunità riunirsi per celebrare queste occasioni speciali, ribadendo l'importanza di preservare l'italianità attraverso tali eventi.

La festa di Natale a Luglio al Club Marconi non è solo una celebrazione, ma un simbolo di coesione e identità culturale per la comunità italiana in Australia, un evento che continua a rafforzare i legami e a creare ricordi indelebili.

notizie comunitarie

Celebrazioni al Community Garden di Bossley Park

Lo scorso mercoledì 24 Luglio, è stata una data destinata a rimanere impressa nei cuori di tutti coloro che hanno partecipato ai festeggiamenti tenutisi nel Community Garden di Bossley Park. La giornata ha visto due importanti celebrazioni: il 50º anniversario di matrimonio di Maria e Antonio e l'83º compleanno di Gerardo.

La giornata è iniziata all'insegna della tradizione italiana con un ottimo caffè accompagnato da dolcetti alle mandorle. Il tanto

atteso gioco del Bingo, amato da tutti, ha creato un'atmosfera di allegria e competizione amichevole. Nel frattempo, dalla cucina, si diffondeva il profumo del buon cibo preparato con cura dai volontari, che riempiva l'aria fresca del mattino.

Ogni tavolo era adornato con una raffinata coreografia di colori oro e blu, in omaggio alle nozze d'oro di Maria e Antonio. Un ricco antipasto di salumi e formaggi accoglieva gli ospiti, dando il via a un pranzo memorabile. Il

menu, preparato con maestria dai volontari della CNA Care Services, includeva pasta fresca, cavatielli al ragù e barchette di melanzane ripiene di verdure e ricotta fresca, il tutto ricoperto da una generosa dose di mozzarella filante. La presentazione dei piatti era curata nei minimi dettagli, rispecchiando l'eleganza e la tradizione culinaria italiana.

Il pranzo è stato ulteriormente arricchito da vini italiani di alta qualità, che hanno accompagnato i piatti con grazia e raffinatezza. Il vino bianco, fresco e fruttato, ha esaltato i sapori delicati degli antipasti e della pasta, mentre un corposo vino rosso ha splendidamente completato i sapori robusti del ragù e delle melanzane ripiene. La scelta dei vini, apprezzata da tutti i presenti, ha aggiunto un tocco di eleganza e di autenticità.

Il momento del dessert è stato reso speciale dalle due torte continental preparate dai fratelli Gianni e Frank Roccisano, noti per la loro raffinatezza nella preparazione di catering e pasticceria. Le torte, accompagnate da un ottimo prosecco italiano dalle brillanti bollicine, hanno deliziato tutti i presenti. La musica classica e romantica ha fatto da sottofondo ai festeggiamenti, creando un'atmosfera incantevole che ha reso l'evento ancora più speciale.

Un altrettanta emozione è stata quando Nick ha presentato un video speciale che aveva preparato per l'occasione. Il video, una raccolta di foto e ricordi preziosi, ha raccontato la storia di Maria e Antonio, dai loro primi anni di matrimonio fino ai giorni nostri, e ha celebrato i momenti più significativi della vita di Gerardo. Ogni immagine, scelta con cura, ha evocato sorrisi, risate e qualche lacrima di commozione tra i presenti, sottolineando l'importanza dei legami familiari e delle memorie condivise.

Le celebrazioni sono proseguite fino alle prime ore del pomeriggio, con amici e familiari che hanno scritto affettuosi messaggi su due bellissime cartoline per augurare a Maria e Antonio un felice anniversario e celebrare il grande traguardo di Gerardo. A Maria e Antonio è stato chiesto quale fosse il segreto dietro i loro 50 anni di vita insieme, mentre a Gerardo è stato chiesto il segreto

per mantenere uno spirito giovane a 83 anni.

Durante i festeggiamenti, Maria e Antonio hanno condiviso con grande emozione il segreto del loro lungo matrimonio. "Il rispetto reciproco e la capacità di comunicare sono fondamentali," ha detto Maria. Antonio ha aggiunto: "Non mancano mai momenti difficili, ma affrontarli insieme, con pazienza e amore, è ciò che ci ha permesso di arrivare a questo traguardo." Le loro parole, semplici e sincere, hanno toccato profondamente i presenti, molti dei quali hanno condiviso aneddoti e ricordi personali.

Gerardo, invece, ha attribuito la sua longevità e il suo spirito giovane a uno stile di vita semplice e attivo. "Non smettere mai di imparare e di divertirti," ha detto con un sorriso. "La famiglia e gli amici sono la mia fonte di energia. Ogni giorno è un'opportunità per fare qualcosa di nuovo." La saggezza di Gerardo ha ispirato molti, ricordando l'importanza di mantenere vivo lo spirito e di coltivare le relazioni.

Un momento particolarmente toccante è stato quando i figli e i nipoti di Maria, Antonio e Gerardo hanno preso la parola per esprimere il loro amore e la loro gratitudine. Le lacrime di gioia e le risate si sono mescolate, creando un'atmosfera di calore e affetto che ha reso la giornata ancora più speciale. I racconti di

vecchi ricordi, di sacrifici fatti e di successi raggiunti hanno reso omaggio alla forza e alla dedizione delle generazioni passate. Mentre il sole iniziava a calare, i festeggiamenti si sono conclusi con un brindisi collettivo. Il Community Garden di Bossley Park, con il suo ambiente accogliente, si è rivelato il luogo perfetto per una giornata di celebrazioni così significative. I partecipanti si sono salutati con la promessa di rivedersi presto, portando con sé i ricordi di un giorno speciale che rimarrà nel cuore di tutti.

Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari e agli organizzatori che hanno reso possibile questo evento. La loro dedizione e il loro impegno hanno creato una giornata perfetta, piena di amore, gioia e buon cibo. Senza di loro, questi momenti di felicità condivisa non sarebbero stati possibili.

Le celebrazioni del 24 luglio al Community Garden di Bossley Park hanno dimostrato quanto siano importanti la famiglia, l’amicizia e la comunità. In un mondo spesso frenetico e stressante, giornate come queste ci ricordano l'importanza di rallentare e apprezzare le persone che amiamo. Maria, Antonio e Gerardo hanno condiviso con tutti noi una lezione preziosa: che l'amore, la resilienza e la gioia di vivere sono i veri pilastri di una vita felice e appagante.

notizie comunitarie

Grande successo per la “Farm Day” dell'Associazione San Giorgio Martire

Il 21 luglio 2024, la comunità martonese di Sydney si è riunita ieri presso il Centro San Giorgio di Pitt Town per celebrare la tradizionale "Farm Day", una giornata agricola organizzata

dall'Associazione San Giorgio Martire.

L'evento, che includeva l'annuale competizione di vino e salame, ha visto la partecipazione di oltre 60 soci, con famiglie e

amici al seguito, tutti uniti sotto un bel sole invernale per una giornata di divertimento e ottimo cibo casereccio.

San Giorgio ha benedetto i partecipanti con una splendida giornata, creando l'atmosfera perfetta per una festa all'aperto. I presenti hanno potuto gustare piatti tradizionali preparati con amore, tra cui pane fresco con la ricetta tradizionale calabrese, accompagnato da formaggio, pizza, salsicce, e un contorno di peperoni, melanzane e patate.

La musica di George Vumbaca e Liz ha intrattenuto la folla con una performance indimenticabile, facendo ballare sia i giovani che i meno giovani.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutti i volontari e sostenitori che hanno contribuito al successo della giornata. Il loro impegno e la loro dedizione sono stati fondamentali per la riuscita dell'evento, dimostrando ancora una volta la forza e la coesione della comunità martonese.

L'Associazione San Giorgio Martire di Sydney invita tutti a segnare sul calendario i prossimi appuntamenti.

Sabato 10 agosto si terrà il Ballo Annuale presso l'Aqua Luna, un evento elegante e ricco di sorprese.

Domenica 18 agosto, invece, il Centro San Giorgio ospiterà il Gemellaggio, un'altra occasione per celebrare insieme e rafforzare i legami comunitari.

Fondata nel 1977 da un gruppo devoto di migranti che desideravano mantenere e promuovere le tradizioni religiose e culturali del loro paese natale, Martone, l’associazione vanta un centro attrezzato per riunire la comunità.

Nel corso degli anni, l'associazione ha organizzato numerosi eventi e manifestazioni, tra cui l'annuale e molto atteso festival di San Giorgio, il patrono di Martone.

Queste iniziative sono state realizzate a beneficio della comunità locale e più ampia, incoraggiando e promuovendo il mantenimento delle tradizioni italiane, nonché delle attività culturali e religiose, tra le persone di origine italiana e le loro famiglie e discendenti in Australia.

Associazione Figli del Grappa

Si rende noto, con un cortese invito ai soci e simpatizzanti dell’Associazione Figli del Grappa, che la Festa della Madonna del Grappa 2024 sarà tenuta domenica 18 agosto nel luogo di Cucina Galileo, Club Marconi, con inizio alle ore 12.00.

Sarà servito un lussuoso pranzo, con la musica di Ross Maio e Gino Zappia, una ricca lotteria e tanta allegria.

Costo del biglietto: $85 per adulti (incluso birra, vino e soft drink - liquori alcolici a proprie spese).

I posti sono limitati.

Si prega di telefonare al piu presto possibile per prenotare, ma senz’altro entro il 2 agosto a:

L & C Cafarella 4647 4377

A. Cremasco 9606 6283

G. Favero 9826 1531

G. Morosin 9604 2458

M. Pellizzari 9606 5820

F & I Simonetto 9610 6945

Il Comitato dell’Associazione

Regione Lazio, Noantri & Carpineto Inc. informa i soci ed amici che il prossimo pranzo

è stato stabilito per Domenica 4 Agosto 2024 dalle ore 12:00 alla sala del Masonic Hall, situata al 315 Concord Road, Concord West. Si raccomanda la prenotazione al più presto; i posti sono limitati. Il costo dell’entrata è di $50.00 per i soci e $55.00 per i non soci, le bevande saranno incluse al prezzo, limitate ad acqua minerale e vino. In questa occasione celebreremo il Ferragosto e sarà servita la tradizionale Porchetta.

Allieterà la giornata Sam Pellegrini e si ballerà fino a tardo pomeriggio, tutti benvenuti. Per informazione e prenotazioni telefonare a Rolando al 97979739 or Benito 95022669 mob. 0417 063 026

Gladys Berejiklian perde la sfida contro l'ICAC

L'ex premier del New South Wales, Gladys Berejiklian, ha subito una sconfitta significativa nella sua battaglia legale contro le risultanze dell'Independent Commission Against Corruption (ICAC). Venerdì scorso, la Corte d’Appello del NSW ha respinto l’appello di Berejiklian con una decisione di 2-1.

Berejiklian, che si dimise dalla carica di premier nell'ottobre 2021 a seguito di un'inchiesta dell’ICAC su decisioni di finanziamento fatte durante una relazione segreta con un deputato governativo, aveva richiesto l'annullamento delle risultanze dell'ICAC, pubblicate lo scorso giugno. In particolare, la sua richiesta mirava a ottenere una dichiarazione di nullità per le conclusioni raggiunte dalla commissione.

L'ICAC aveva accertato che Berejiklian fosse coinvolta in atti di corruzione grave tra il 2016 e il 2018, partecipando a decisioni per l’assegnazione di finanziamenti milionari a due progetti nella circoscrizione dell'ex deputato liberale Daryl Maguire, senza rivelare la loro relazione personale stretta.

All’epoca, Berejiklian ricopriva il ruolo di tesoriere e poi di premier. L’ICAC ha inoltre stabilito che la relazione tra i due sia proseguita fino a settembre 2020.

Durante l'udienza dell'appello, svoltasi a febbraio, Bret

Walker, SC, legale di Berejiklian, ha sostenuto che il commissario assistente che aveva presieduto l'inchiesta, l'ex giudice della Corte d’Appello Ruth McColl, avesse agito al di fuori delle sue competenze nella preparazione del rapporto, poiché il suo mandato era scaduto il 31 ottobre 2022. Walker ha argomentato che, essendo McColl stata successivamente assunta come consulente, i consulenti non avevano il potere legale di preparare o redigere un rapporto ufficiale, e di conseguenza, l’intero rapporto era da considerarsi nullo.

D’altro canto, Stephen Free, SC, avvocato per l’ICAC, ha replicato che, sebbene McColl avesse avuto un "ruolo primario nella redazione", la versione finale del rapporto era stata emessa dal

commissario principale a nome della commissione.

La sfida legale è stata esaminata dal Presidente della Corte d’Appello Andrew Bell, dalla Presidente della Corte d’Appello Julie Ward e dal Giudice Anthony Meagher. Bell e Meagher hanno stabilito che l’appello dovesse essere respinto con spese legali, mentre Ward, in una sentenza dissenziente, avrebbe accolto l’appello su un punto specifico. “Pertanto, l’ordine della corte è modificato: citazione respinta con spese”, ha dichiarato Bell. Questa decisione segna un capitolo importante nella vicenda legale che ha coinvolto l’ex premier, confermando il giudizio dell'ICAC e chiudendo una fase cruciale della controversa inchiesta.

Inquiry into Liverpool City Council

The NSW Government has recently announced a public inquiry into Liverpool City Council due to serious concerns about widespread dysfunction and maladministration under Mayor Ned Mannoun.

This follows an initial investigation and interim report conducted by the Office of Local Government which highlighted a number of alarming areas of concern, including:

A pattern of direct appointment of staff with personal or political links to the Mayor and senior managers. The report identified several highly paid, senior staff members who had little to no relevant work expe-

rience and were not selected as part of a merit-based process.

Procurement irregularities, including a pattern of engaging contractors with personal and political links to the Mayor.

The inference of the Mayor and some Councillors in the assessment of development applications and Council compliance operations.

A toxic working environment, in which bullying, discrimination, and harassment are commonplace and systemic.

Considering the seriousness of these issues, Minister for Local Government Ron Hoenig has also called for the Council to be suspended and an administrator

be appointed until they can be resolved. The Mayor is currently seeking an injunction to the Council’s suspension in Court, costing ratepayers close to a million dollars in legal fees.

A public inquiry is clearly necessary to bring to light the full scale of the maladministration at Liverpool Council, and to make changes to ensure the community has a local council that works for the public good.

I have consistently raised the alarm about dysfunction, poor administration, and the conduct of the Mayor at Liverpool City Council. I will continue to fight for our community until these issues are finally resolved.

Al Villaggio Scalabrini di Austral

Basilio Battaglini

celebra i suoi primi 100 anni

Lo scorso mercoledì 17 luglio 2024, presso il Villaggio Scalabrini di Austral, Basilio Battaglini ha festeggiato i suoi primi 100 anni. Nato in Italia a Pofi, in provincia di Benevento, da madre Vincenza e padre Attilio, coltivatori terrieri, Basilio è il più piccolo di tre figli, dopo Antonio e Grazia. Ha frequentato una scuola del suo sobborgo, voluta da Mussolini, dove ha imparato a leggere e scrivere.

Nel 1952, all'età di 28 anni, Basilio emigra in Australia a bordo della nave greca Hellenik, insieme a circa 4000 passeggeri. Il viaggio è stato molto rischioso a causa delle fatiscenti condizioni della nave. Approda prima a Fremantle, WA, e poi a Melbourne. A bordo di un autobus viene trasferito al campo di prima accoglienza. Non avendo trovato un lavoro, si trasferisce in treno nel Queensland per tagliare canna da zucchero, dove lavora solo

due stagioni a causa delle dure e pericolose condizioni, degli orari stressanti, della presenza di serpenti e del clima molto caldo. Successivamente, Basilio si trasferisce a Sydney e trova alloggio presso una famiglia maltese. Poco dopo, aver incontrato un caro amico, decidono insieme di acquistare una casa a Darlinghurst. Diversi sono i lavori che Basilio intraprende, dalle fonderie di ferro fino all'ultimo lavoro in ferrovia, dove rimane per 25 anni.

Nel 1956, Basilio sposa per procura Lucia e nel 1961 insieme comprano casa a Stanmore. Dalla loro unione nascono Lina e Franca. Lucia, oltre ad accudire i figli, lavora come donna delle pulizie e in una fabbrica di conserve di frutta e salsa. L'ultimo suo lavoro è stato presso la scuola pubblica di Stanmore come bidella.

Nel 2008, Lucia viene a mancare dopo nove anni di malat-

tia. Basilio rimane da solo per 16 anni, finché circa due mesi fa decide di trasferirsi al Villaggio Scalabrini di Austral. Qui intraprende nuove amicizie, legge il settimanale Allora! senza occhiali, gioca a bocce e a carte, partecipa al bingo e fa esercizi per mantenere la sua mobilità.

Abbiamo chiesto a Basilio il segreto della sua longevità. Egli risponde: "Ho condotto una vita semplice, con cibi sani di gusti italiani, un bicchiere di vino rosso al giorno e dell'ottima compagnia."

L'evento, carico di emozione e significato, ha visto la partecipazione di familiari, amici e membri della comunità locale, riunitisi per celebrare questo importante traguardo. Il Villaggio Scalabrini, noto per il suo impegno nel sostenere gli anziani, ha organizzato una festa degna di nota, con decorazioni, musica e un banchetto sontuoso. I partecipanti hanno potuto apprezzare non solo il buon cibo, ma anche l'atmosfera calorosa e accogliente che ha reso l'evento ancora più speciale.

Basilio, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti i presenti con parole semplici ma profonde, esprimendo la sua gratitudine per l'affetto ricevuto. "Vivere fino a 100 anni è un dono, ma poterlo festeggiare circondato dalle persone che amo è un vero miracolo", ha detto con voce tremante ma carica di emozione.

La festa si è conclusa con il tradizionale taglio della torta e un brindisi augurale, mentre un coro di voci intonava "Tanti Auguri". Basilio, con la sua energia e il suo spirito indomito, ha rappresentato un esempio di vitalità e resistenza, ispirando tutti i presenti a vivere la vita con pienezza e gratitudine.

L'evento non è stato solo una celebrazione di un traguardo anagrafico, ma anche un tributo alla vita di un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore di chi lo conosce. La direzione di Allora! augura a Basilio Battaglini, ancora tanti anni in salute e in buona compagnia delle persone a lui care. MGS

Una giornata di competizione e convivialità al Liverpool Catholic Club

Nel cuore della comunità del Liverpool Catholic Club, la tradizione e la competizione si fondono in una giornata dedicata al gioco delle bocce, seguita da un conviviale spuntino e da una rilassante partita a carte. Questo rituale settimanale, molto apprezzato dai membri del Club, rappresenta un momento di aggregazione e di svago, rafforzando i legami tra i partecipanti e creando un'atmosfera di calda convivialità

La giornata inizia presto, con i giocatori che si radunano sul campo attrezzato del Club. Il terreno, curato con meticolosità, è il teatro di avvincenti partite di bocce, dove la precisione e la strategia sono elementi fondamentali per la vittoria. I partecipanti, con diversi livelli di esperienza, si sfidano in una serie di incontri che mettono alla prova le loro abilità e la loro capacità di lavorare in squadra.

Dopo ore di gioco intenso, arriva il momento di prendersi una pausa. In un angolo del grande campo del Club, viene allestito un semplice ma delizioso spuntino. Il protagonista indiscusso del rinfresco è il pane accompagnato da funghi freschi, raccolti perso-

nalmente dai membri del Club. Questa tradizione, che unisce l'amore per la natura e la cucina casalinga, offre un'occasione per ristorarsi e chiacchierare in compagnia, condividendo aneddoti e ricordi legati al gioco e alla vita del Club.

Rifocillati e rilassati, i membri si cimentano in partite di briscola, scopa e altri giochi tipici della tradizione italiana. Le carte si mescolano e si distribuiscono, mentre risate e commenti scherzosi riempiono la giornata, creando un’atmosfera di complicità e divertimento.

La giornata trascorsa al Liverpool Catholic Club non è solo un’occasione di svago e competizione, ma anche un momento per rinsaldare i legami all’interno della comunità. Questo mix di attività sportive, culinarie e ludiche riflette l’importanza di mantenere vive le tradizioni e di creare spazi di incontro e condivisione, dove ogni membro può sentirsi parte di una grande famiglia.

Al Liverpool Catholic Club, ogni giornata è un’opportunità per celebrare l’amicizia, la passione per il gioco e il piacere della buona compagnia.

notizie comunitarie

Tour Australiano del Pianista Giulio Biddau

L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha il piacere di supportare il Tour australiano del pianista cagliaritano Giulio Biddau, che ritorna in Australia dopo la serie di esibizioni del 2019.

Si esibirà presso il Conservatorio di Sydney il 5 agosto per una Masterclass, e a seguire, a cura della Delegazione dell’Unione Europea nella capitale di stato, si

esibirà presso il Governor House come omaggio della Delegazione UE per l’insediamento della nuova Governor General. Per l’Istituto Italiano di Cultura Giulio Biddau si esibirà il 1° agosto presso i locali di York Street in un recital che vedrà la partecipazione della soprano australiana Anna Fraser, con un repertorio che includerà musiche di D. Scarlatti,

A. Casella, G. Fauré, R. Hahn e F.P. Tosti

Nato a Cagliari nel 1985, Giulio Biddau ha intrapreso lo studio del pianoforte presso il Conservatorio della sua città. Ha proseguito i suoi studi pianistici a Parigi con Jean-Marc Luisada, Dominique Merlet e Aldo Ciccolini, per perfezionarsi in seguito a Roma all’Accademia S. Cecilia e a Berlino alla Hochschule für Musik “Hanns Eisler”.

Anna Fraser ha raggiunto la fama di soprano versatile specializzato prevalentemente nell'interpretazione del repertorio antico e contemporaneo. Anna si è diplomata al Conservatorio di musica di Sydney, al Conservatorio del New England (Boston) e ha approfondito i suoi studi nel Britten-Pears Young Artist Program.

Per ulteriori informazioni visitare: iicsydney.esteri.it

Posti limitati, prenotazione essenziale HUMANITIX

L‘Istituto Italiano di Cultura di Sydney e il Consolato d’Italia a Brisbane sono lieti di presentare il concerto del Duo Dario Doronzo (flugelhorn) & Pietro Gallo (piano) “Metamorfosi Italiane”

L’eclettico Duo Re-Imagine è nato nel 2015. Il Duo offre un vasto repertorio che combina il classico lirismo operistico italiano (Monteverdi, Mascagni, Cesti, Porpora, Scarlatti, Verdi, Paisiello, Caldara, ecc.) con il moderno stile jazz. improvvisazione realizzata in Italia attraverso arrangiamenti di arie d’Opera italiane (nell’album Reimagining Opera) e metamorfosi di arie di Antiche Italiane (nell’album Re-imagining Aria). Una sapiente elaborazione e interpretazione della complessa ed elegante riscrittura in chiave moderna di composizioni e arie d’opera di ambito colto.

Il duo si esibirà all’Istituto Italiano di Cultura in Sydney l’8 Agosto e presso il Brisbane Jazz Club Sabato 10 Agosto Memoria, ricerca e modernità sono gli elementi cardine che ricalcano un percorso singolare

per effetti e sonorità. Omaggiare il passato per dialogare con il presente è l’obiettivo ambizioso di questo duo. Fil rouge è il tema della ‘rilettura’, cifra stilistica ed estetica adatta a congiungere due mondi così diversi quali la musica colta e il più liquido Jazz moderno. Il progetto ripercorre un cammino singolare, nell’alveo dell’interpretazione, in sinergia con il pensiero del filosofo francese Paul Ricœur: le musiche - alter ego dei testi - si elevano al di sopra delle intenzioni degli autori della classicità che li hanno creati per ‘produrre’ e ‘ricreare’ un altro significato, autonomo e nuovo, in cui la spiegazione e comprensione sono unite e non opposte nel processo interpretativo.

Dario Doronzo e Pietro Gallo propongono un repertorio di ampio respiro che trova le sue radici nella sapiente elaborazione e interpretazione di standard jazz del repertorio tradizionale italiano e sfocia nella complessa ed elegante riscrittura in chiave moderna di composizioni ed arie della sfera colta.

Duo Pietro Gallo (pianoforte) Dario Doronzo (flicorno, tromba) Metamorfosi Italiane

Al lora! editoria

Intervista al presidente della Federazione italiana liberi editori: "Speriamo nel 'Media Freedom Act'. Bene il Governo sulla riforma dei contributi pubblici ma si acceleri"

Informazione, le piattaforme digitali più forti dello Stato

Allarme della 'File', Roberto Paolo: "Dalla Corte europea uno stop all'Agcom, Facebook e gli altri non pagheranno i contenuti saccheggiati ai giornali o, se costretti, chiuderanno l'accesso delle notizie sui loro canali"

In questi giorni si parla spesso di informazione, tutela del pluralismo, giornalisti sotto attacco, autonomia editoriale. Ne parliamo con il presidente della “File”, la “Federazione italiana liberi editori”, Roberto Paolo, che riunisce molti quotidiani locali e periodici, anche nativi digitali, editi da cooperative o enti morali.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei giorni scorsi ha richiamato tutti all'importanza di tutelare la libera informazione nel nostro Paese. Lei crede che sia a rischio?

"La libertà dell’informazione è sempre da considerare a rischio, indipendentemente dalle fasi storiche e dalle contingenze. Chi detiene potere ha sempre l'interesse a tutelarsi dalla libera circolazione delle informazioni che quel potere potrebbe minare.

Il Capo dello Stato ha detto una cosa di fondamentale importanza: “Ogni atto rivolto contro la libera informazione è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica”. Quindi, è un atto eversivo anche qualsiasi tentativo di limitare il pluralismo dei mezzi di informazione, che è la principale garanzia di libertà".

Pensa a qualcosa in particolare?

"Penso anche a provvedimenti statuali che vanno in quel senso, come la norma liberticida voluta dall'allora sottosegretario Vito Crimi nella legge di bilancio 2019, che dispiegherà i suoi effetti tra un anno circa e prevede l'abolizione dei contributi pubblici ai giornali editi da cooperative o enti morali, cioè gli unici “editori puri” esistenti nel nostro Paese. Una norma che nessun Governo ha ancora avuto il coraggio di abrogare".

Pare di capire che quando parla di poteri che hanno interesse a limitare la libera informazione lei si riferisca ai poteri politici.

"Non solo. Oggi i veri poteri forti sono le multinazionali che possiedono gli algoritmi che fanno funzionare le grandi piattaforme di comunicazione online. I poteri politici fanno poco o niente per regolamentare la trasparenza e democraticità, anche economica, mi riferisco allo sfruttamento delle informazioni prodotte da giornali e giornalisti, di queste piattaforme".

Eppure, proprio in questi giorni, si è avuta una importante decisione dell'Agcom nei confronti di Microsoft, riguardante la remunerazione delle notizie prese dai giornali del gruppo Gedi (Repubblica, Stampa eccetera). E la “Federazione nazionale della stampa” ha esultato.

"Purtroppo c'è poco da esultare. Nei fatti la decisione dell'Agcom porterà ad un esborso da parte di Microsoft di qualcosa come 350mila euro l'anno, cifra che non salverà i bilanci di Gedi. Quello di cui nessuno parla, perché anche le istituzioni di categoria dei giornalisti lo ignorano, è che in merito al cosiddetto “copyright dei giornali” le piattaforme dei social o non rispondono proprio alle richieste degli organi di informazione locali, piccoli o di media grandezza, oppure offrono cifre irrisorie, nell'ordine di poche centinaia di euro l'anno, per compensare il saccheggio dei contenuti informativi prodotti da queste testate. Cifre insultanti. Di questi argomenti Ordine e sindacato dei giornalisti non si occupano per nulla. E comunque la decisione dell'Agcom con ogni probabilità non sortirà alcun effetto pratico per un'altra importante novità di cui però nessuno parla".

Quale novità?

"La settimana scorsa la Corte di Giustizia europea ha emesso una importante sentenza con la quale in sostanza dà ragione alle piattaforme online, Facebook in testa, contro il regolamento dell'Agcom sul copyright dei giornali. E questo rischia di vanificare del tutto ogni tentativo di far pagare alle piattaforme i contenuti saccheggiati a giornali e giornalisti. Con buona pace delle associazioni di categoria che ignorano i veri problemi, presi come sono esclusivamente a diramare comunicati di solidarietà per questa o quella emergenza, sempre identici l'uno all'altro quanto vuoti nella sostanza. E sempre con lo stesso effetto pratico".

compenso il modo più semplice è azzerarli, deindicizzandone i contenuti. Accadrà anche da noi. Nel silenzio generale".

Ma al Governo italiano ora il Parlamento ha demandato il compito di emanare una riforma dei contributi pubblici all’editoria. E da più parti si chiede anche una legge complessiva di riforma del settore. A che punto siamo?

Quale?

"Assolutamente nessuno. Sembra di capire che gli Stati dovrebbero alzare la voce e mettere in campo provvedimenti più efficaci per regolamentare le piattaforme online.

"Purtroppo, le piattaforme hanno dimostrato di essere più forti degli Stati. Il web nella sua accezione iniziale era sinonimo di libertà, di pluralismo, di autonomia. Ma la realtà si è dimostrata molto diversa. I più forti sono soggetti che hanno solidissime basi, obiettivi precisi, riescono a condizionare l’opinione pubblica con i loro algoritmi che consentono di decidere se una notizia esiste o non esiste. La norma sull’equo compenso pensata dall’Unione europea per riequilibrare la situazione ha dimostrato la capacità delle grandi piattaforme di aggirare persino le leggi, di disapplicarle nei fatti. In buona parte del mondo i social network hanno deciso che se i giornali chiedono un equo

Ma alla fine è fiducioso?

"Non posso non esserlo perché ho un bambino di quasi tre anni. E sono sempre stato ottimista altrimenti non avrei assunto la carica di presidente del Consiglio di amministrazione di una piccola cooperativa giornalistica e la presidenza di un’associazione come la “File”. Siamo piccoli e siamo fragili, ma decisamente tenaci".

"La riforma dell’editoria è una cosa molto difficile, l’ultima risale al 1981, ha oltre quaranta anni, dopo si è andati aventi con provvedimenti privi di organicità. Noi ci auguriamo che l’entrata in vigore del “Media freedom act” (altro argomento completamente assente dal dibattito pubblico sull'informazione in Italia) possa riequilibrare sia il rapporto con le grandi piattaforme sia le modalità poco trasparenti con cui le pubbliche amministrazioni e le aziende pubbliche pianificano la pubblicità sui media. Per quanto riguarda invece i contributi diretti, il sottosegretario all'Editoria Alberto Barachini ha certamente il grande merito di aver intrapreso un percorso di dialogo e condivisione con le associazioni di editori. Anche noi come “Federazione italiana liberi editori” partecipiamo attivamente al tavolo di confronto per l'elaborazione delle nuove norme, tavolo che potrebbe produrre buoni frutti. Ma bisogna fare in fretta. È una corsa contro il tempo, perché a gennaio decadranno una serie di norme provvisorie ed emergenziali emanate durante la pandemia. E se non sarà pronto il nuovo Regolamento gli effetti per il settore editoriale, soprattutto per gli editori puri che realizzano la stragrande maggioranza degli organi di informazione locale, sarebbe un disastro. Anche su questi temi, purtroppo, Ordine e sindacato dei giornalisti sono totalmente assenti. Poi li sentiremo lamentarsi quando tanti piccoli giornali chiuderanno i battenti. Saranno lacrime di coccodrillo".

Successo della Conferenza sul Private Equity organizzata dalla Bocconi Alumni di Sydney

Con gli auspici del Console Generale d'Italia a Sydney, la Bocconi Alumni Sydney esplora nuove opportunità di crescita e collaborazione per rafforzare le relazioni italo-australiane

La conferenza sul private equity tenutasi recentemente presso Doltone House ha rappresentato un'importante occasione di confronto e apprendimento per la comunità di Bocconi Alumni di Sydney. L'evento, che ha visto una partecipazione significativa sia in presenza che online, è stato organizzato congiuntamente dal Consolato Generale d'Italia e dalla Bocconi Alumni, illustrando un modello di collaborazione efficace tra istituzioni e reti professionali.

Il Benvenuto del Console Generale

Il Console Generale Gianluca Rubagotti ha aperto la serata con un caloroso benvenuto, esprimendo il suo entusiasmo per l'evento e per la collaborazione con la Bocconi Alumni. Sebbene la sua voce debilitata avesse limitato la durata del suo intervento, il suo messaggio era chiaro e incisivo. Rubagotti ha sottolineato come l'incontro fosse un'opportunità preziosa per esplorare le dinamiche economiche e commerciali tra Italia e Australia. Ha evidenziato l'importanza di considerare l'influenza positiva della comunità italiana sull'economia australiana e di scoprire come i nuovi modelli di business possano approfondire le relazioni tra i due paesi. Il suo intervento ha messo in luce l’impegno del Consolato nel promuovere e sostenere l'italianità e le iniziative professionali in Australia.

Il Ruolo della Bocconi Alumni

Franz Petrozzi, Chapter Leader della Bocconi Alumni di Sydney, ha preso la parola per esprimere la sua gratitudine al Console Generale e per illustrare il ruolo fondamentale della Bocconi Alumni. Petrozzi ha sottolineato l'importanza della comunità Bocconi come rete globale di professionisti, con circa 130.000 ex studenti sparsi in tutto il mondo e 40.000 membri attivi in 75 capitoli. Ha spiegato come la Bocconi Alumni non sia solo un legame tra passato accademico

e presente professionale, ma anche un punto di riferimento per eccellenza, curiosità e innovazione. La conferenza sul private equity, con il suo focus sulle ultime tendenze e opportunità del settore, è stata presentata come una dimostrazione concreta di questi valori.

Esplorazione del Private Equity

Durante l'evento, moderato da Giovanni Amodeo, sono state discusse le principali tendenze e opportunità nel settore del private equity. I relatori, tra cui il Professore Alberto dall'Acqua e Livia Amidani-Alberti, hanno fornito approfondimenti preziosi sulle sfide e le opportunità delle transazioni internazionali. Dall'Acqua ha illustrato come i progressi tecnologici abbiano trasformato il modo in cui le operazioni transfrontaliere vengono gestite, facilitando la comunicazione e la gestione delle acquisizioni anche senza incontri fisici. Questa evoluzione è stata particolarmente rilevante dopo la pandemia del 2020, che ha accelerato la digitalizzazione nel settore.

Livia Amidani-Alberti ha posto l'accento sull'importanza di un allineamento tra i consigli di amministrazione degli acquirenti e delle aziende target, specialmente in contesti regolatori complessi e variabili. Ha evidenziato come le normative europee sulla sostenibilità stiano contribuendo a creare stabilità e come le transizioni verso modelli di business più verdi debbano essere economicamente vantaggiose. L’importanza di avere avvocati

internazionali esperti per navigare le diverse normative è stata sottolineata come cruciale per il successo delle operazioni di private equity.

Storie di Successo e Strategie

Le discussioni hanno incluso anche esperienze pratiche e storie di successo. Mark Hadfield, CFO di Zimmerman, ha condiviso come la sua azienda australiana di moda sia diventata globale grazie a diverse acquisizioni nel settore del private equity, inclusa una recente maggioranza detenuta da Amex International. Annie Chen, direttrice associata di Glow Capital Partners, ha descritto come la sua azienda investa in fondatori motivati e in mercati con potenziale di crescita, mentre Vanessa Bell ha discusso le sfide del posizionamento della propria attività di alta moda e l’importanza di una comunità solida per scalare il business.

Un momento particolarmente interessante della conferenza è stato l'intervento di Pete Seligman, esperto di Search Fund, che ha condiviso la sua vasta esperienza nel campo dell'imprenditorialità attraverso acquisizioni. Seligman ha spiegato il concetto di "Search Fund", un veicolo di investimento che consente agli imprenditori di acquisire e gestire un'azienda esistente anziché avviarne una da zero. Questo modello, ha spiegato Seligman, offre un'opportunità unica per gli imprenditori di diventare proprietari e gestori di un’impresa, spesso con il supporto di investitori

Console Generale d'Italia a Sydney, Gianluca Rubagotti
Franz Petrozzi, Chapter Leader Bocconi Alumni Sydney
Giovanni Amodeo, Chief Influencer Officer at iON
Franz Petrozzi intervista Pete Seligman, Search Fund expert

che forniscono il capitale necessario per l'acquisizione.

Durante il suo intervento, Seligman ha discusso delle sfide principali che ha affrontato, come il cambiamento di gestione e le differenze culturali e commerciali, citando un'esperienza negativa con un'attività di viaggi all'ingrosso negli Stati Uniti. Ha sottolineato l'importanza di comprendere le dinamiche locali e le necessità di adattamento in ambienti incerti. Inoltre, Seligman ha fornito preziosi consigli su come identificare e valutare potenziali obiettivi di acquisizione, suggerendo di evitare settori con grandi ostacoli, cercare attività con qualcosa di unico e avere chiaro il valore che si può apportare all’impresa acquisita.

L’interazione con il pubblico ha aggiunto una dimensione pratica e concreta alla discussione, permettendo ai partecipanti di approfondire ulteriormente le tematiche legate ai Search Fund e alle acquisizioni imprenditoriali. La disponibilità di Seligman a rispondere alle domande e a condividere le sue intuizioni ha arricchito notevolmente l'evento, offrendo spunti utili e applicabili per chi è interessato a intraprendere questo tipo di percorso imprenditoriale.

Presentazione dell'Associazione Bocconi Alumni Sydney

L'Associazione Bocconi Alumni è un network globale di professionisti laureati presso l’Università Bocconi con lo scopo di mantenere e rafforzare i legami tra i membri della comunità Bocconi nel mondo e con l’Alma Mater.

Guidata dal Chapter Leader, Franz Petrozzi, l'Associazione Bocconi Alumni Sydney, unico polo in Australia, fonda la propria attività sull'obiettivo di promuovere la rete professionale e

culturale dei laureati Bocconi a Sydney attraverso l’organizzazione di eventi periodici che spaziano da seminari professionali a incontri di networking. Fungendo da piattaforma per la condivisione di conoscenze, tendenze, innovazioni di mercato ed evoluzioni del panorama economico e professionale. Gli eventi sono progettati ed organizzati da un team alumni, professionisti in diversi settori, i quali investono tempo ed

esperienza per mantenere vivo il valore della Community che prende vita durante il percorso di studi e si rafforza oltre la sua conclusione.

Students for a while, Alumni forever.

L'Associazione Bocconi Alumni può essere contattata tramite i seguenti canali:

• LinkeIn: Bocconi Alumni

Sydney • Facebook: Bocconi Alumni

Sydney

Collaborazione con il Consolato Generale d’Italia

Quest’anno l’impegno del team Bocconi Alumni Sydney ha trovato riscontro in una significativa collaborazione col Consolato Generale d’Italia Sydney. La lungimiranza del Console Generale Gianluca Rubagotti ha, infatti, dato inizio a un importante

avvicinamento tra le istituzioni italiane sul territorio e le associazioni locali favorendo la collaborazione tra la comunità Bocconi e il Consolato. Il Consolato Generale d’Italia

Sydney ha svolto un ruolo cruciale nell'organizzazione dell'ul-

timo evento di Bocconi Alumni

Sydney, che ha avuto luogo lo scorso 25 luglio, durante il quale il Console Generale Rubagotti ha messo in luce l'importanza delle nuove forme di aggregazione economica e imprenditoriale tra Italia e Australia.

Università commerciale Luigi Bocconi

L'Università Bocconi (nome ufficiale: Università commerciale "Luigi Bocconi") è un rinomato ateneo privato di Milano, situato in viale Bligny, fondato nel 1902. Questo prestigioso istituto si distingue per la sua eccellenza nei campi dell'economia, della finanza, del diritto, delle scienze sociali, delle scienze politiche, della direzione d'impresa, della pubblica amministrazione e dell'informatica. È stata la prima università in Italia a offrire un corso di laurea in economia e commercio.

Considerazioni e Riconoscimenti

La conferenza si è conclusa con un forte senso di apprezzamento verso il Console Generale e la Bocconi Alumni di Sydney per il loro sostegno e l'organizzazione impeccabile dell'evento. La conferenza ha dimostrato l'importanza della collaborazione tra istituzioni e reti professionali nel promuovere opportunità di apprendimento e crescita. Il successo dell’evento ha sottolineato il ruolo cruciale della Bocconi Alumni nel mantenere una comunità di professionisti impegnati e innovativi, e il continuo impegno del Consolato nell’ampliare le relazioni economiche tra Italia e Australia.

In sintesi, l'evento ha offerto una piattaforma preziosa per esplorare il dinamico mondo del private equity e per riflettere su come le relazioni tra i due paesi possano essere ulteriormente sviluppate.

Concludendo, la conferenza è stata un chiaro esempio di come la combinazione di competenza, passione e collaborazione possa portare a risultati significativi e arricchenti per tutti i partecipanti.

L'Università Bocconi è costantemente riconosciuta come la migliore in Italia nei suoi settori e una delle migliori a livello globale. Nel 2022, il QS World University Rankings ha classificato l'università al sesto posto nel mondo e al secondo in Europa nella categoria business and management studies, nonché al primo posto nella categoria economics and econometrics al di fuori degli Stati Uniti e del Regno Unito.

L'ateneo è stato fondato da Ferdinando Bocconi, membro di un'élite culturale milanese, con-

vinto che il progresso economico potesse realizzarsi solo attraverso una riqualificazione del capitale-lavoro e un raffinamento culturale e professionale dell'imprenditore.

La tragica perdita del figlio Luigi durante la battaglia di Adua ispirò Ferdinando a creare un istituto superiore di commercio, legato al Politecnico di Milano, per soddisfare una doppia esi-

genza: fornire agli ingegneri una solida base commerciale e promuovere socialmente i ragionieri con un diploma universitario. Il modello del corso di studi, immaginato da Ernesto De Angeli, si ispirava all'École supérieure di Anversa. Ferdinando Bocconi chiamò come rettore e presidente Leopoldo Sabbatini, segretario generale della Camera di Commercio di Milano.

Annie Chen, Glow Capital
Mark Hadfield, CFO of Zimmerman
Vanessa Bell, Founder Fashion to farmer
La prima sede dell'Università "Bocconi" di Milano in largo Treves (divenuta via Statuto)

a scuola

Intervista a Maria Consiglia Lazzaro:

Con ICoN, la passione per la lingua italiana all’estero

Maria Consiglia Lazzaro ha recentemente sostenuto una sessione d'esame ICoN presso la Marco Polo - The Italian School of Sydney a Bossley Park. Maria Consiglia, nonostante il nome possa sembrare doppio, chiarisce subito che “è un unico nome, scelto per devozione alla Madonna del Buon Consiglio.” In Australia, spesso la chiamano solo Maria.

Maria Consiglia è arrivata in Australia cinque anni fa per motivi personali. “Mio marito, cittadino australiano per discendenza, ha deciso di trasferirsi qui per permettere ai loro figli di acquisire la cittadinanza australiana. Nonostante avessimo una vita ben avviata in Italia, abbiamo scelto di fare questa esperienza per garantire un futuro migliore ai loro figli.”

Durante la sua permanenza in Australia, Maria Consiglia ha studiato inglese al TAFE di Campsie, immersa in un ambiente multiculturale che le ha permesso di migliorare rapidamente la lingua. "Ero l'unica europea nella mia classe, circondata da studenti asiatici e indiani.

È stato un ambiente ideale per migliorare l'inglese, perché non avevo altra scelta che comunicare in quella lingua."

Con il tempo, ha iniziato a lavorare nel settore della contabilità, ma la sua passione per la letteratura e la lingua italiana l'ha portata a iscriversi a un corso di Laurea Triennale in Lingua e Cultura Italiana con il consorzio ICoN.

ICoN, Italian Culture on the Net, è un Consorzio di Università italiane, nato nel 1999, con lo scopo di promuovere e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo attraverso l’e-learning e le nuove tecnologie.

Le Università italiane che aderiscono al Consorzio sono Bologna, Catania, Genova, Milano Statale, Napoli l’Orientale, Padova, Parma, Pisa, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Torino e le due Università per Stranieri di Siena e Perugia.

Anche se il corso di laurea resta ancora il core business del Consorzio, nei 20 anni di storia ICoN ha arricchito la sua offerta con numerose altre attività: Master di I livello, corsi di italiano

on line per stranieri, corsi di formazione per docenti di italiano.

A Maria Consiglia abbiamo chiesto di parlarci di questa importante iniziativa didattica disponibile a livello globale e della sua esperienza da studente.

Maria Consiglia, come hai scoperto il programma ICoN e cosa ti ha spinto a iscriverti?

"Ho sempre avuto una passione per la letteratura e le lingue. Ho fatto il liceo classico e poi mi sono laureata in economia, ma sentivo il desiderio di approfondire ulteriormente la mia conoscenza della lingua e cultura italiana.

Navigando su internet, ho trovato il programma ICoN, che mi ha offerto l'opportunità di conseguire una laurea riconosciuta, studiando a distanza. Non solo era un modo per mantenere viva la mia passione, ma anche un'opportunità per avere un titolo di studio riconosciuto che potrebbe tornare utile in futuro."

Come hai trovato la piattaforma e il sistema di studio ICoN?

"Molto semplice e accessibile. La piattaforma è facile da usare, permette di consultare e scaricare il materiale didattico. Inoltre, il supporto è sempre stato molto preciso e disponibile. Anche se richiede un buon livello di italiano, ci sono corsi specifici per chi ha bisogno di migliorare la lingua. La flessibilità della piattaforma è uno dei suoi maggiori punti di forza, soprattutto per chi come me deve bilanciare studio, lavoro e famiglia."

Gli esami sono stati una sfida?

"All'inizio sembrava difficile adattarsi al formato online, con esami scritti da svolgere al computer. Devi rispondere a due delle quattro tracce proposte, scrivendo elaborati di massimo 2200 caratteri. Il tempo sembra molto, ma passa in fretta e devi essere concisa e precisa. Un altro aspetto positivo è la possibilità di incrementare il punteggio dell'esame con test preliminari. Questi test ti permettono di accumulare punti extra che possono fare la differenza nel risultato finale."

Hai trovato vantaggi nello svolgere gli esami presso la Marco PoloThe Italian School of Sydney?

"Sì, moltissimi. È una sede accogliente e molto vicina a casa mia. Preferisco questa formula rispetto a sostenere gli esami a casa, dove ci sono sempre distrazioni. Qui posso concentrarmi completamente.

Inoltre, il personale della scuola è molto disponibile e pronto ad aiutare in caso di necessità. A casa ho avuto problemi di connessione durante un esame

e l'esperienza non è stata delle migliori. Invece, alla Marco Polo tutto è organizzato perfettamente, il che riduce notevolmente lo stress."

Consiglieresti il programma ICoN ad altri italo-australiani o italiani appena arrivati in Australia?

"Assolutamente sì. È un'opportunità fantastica per chi vuole approfondire la lingua e cultura italiana. Il supporto è eccellente e il programma è ben strutturato. Inoltre, l'università offre anche corsi per potenziare la conoscenza dell'italiano per chi ne ha bisogno, rendendo il percorso accessibile a tutti."

Quali sono i tuoi piani una volta terminata la laurea?

"Questa è una seconda laurea per me. Attualmente lavoro come commercialista, ma non escludo la possibilità di insegnare in futuro, vista la carenza di insegnanti di italiano. Potrebbe essere un modo per unire la mia passione per la lingua con una nuova opportunità professionale. Mi sono accorta che ci sono molte scuole italiane qui che cercano insegnanti madrelingua, e questo potrebbe aprire nuove porte."

Come riesci a bilanciare lavoro, studio e vita familiare?

"Non è facile, ma con una buona organizzazione è possibile. Lavoro come contabile, quindi le mie giornate sono già piene. Tuttavia, dedico le serate e i fine settimana allo studio. Ho la fortuna di avere una famiglia che mi supporta molto. Mio marito è un grande aiuto e le mie figlie sono ormai abbastanza grandi da capire l'importanza di questo mio impegno. È una sfida continua, ma la passione per quello che faccio mi dà la motivazione per andare avanti."

Maria Consiglia Lazzaro rappresenta un esempio di come la passione per la cultura e la lingua italiana possa trovare spazio e valorizzazione anche a migliaia di chilometri dall'Italia. La sua determinazione e il suo impegno nello studio sono fonte di ispirazione per molti italo-australiani che vogliono mantenere vive le loro radici culturali. Grazie al programma ICoN e al supporto della Marco Polo - The Italian School of Sydney, Maria Consiglia sta realizzando il suo sogno di una seconda laurea, dimostrando che con la giusta determinazione e supporto, tutto è possibile.

Al lora! a scuola

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 81

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

La luna di Kiev

di Gianni Rodari

Chissà se la luna di Kiev è bella come la luna di Roma, chissà se è la stessa o soltanto sua sorella... «Ma son sempre quella! - la luna protesta - non sono mica un berretto da notte sulla tua testa!

Viaggiando quassù faccio lume a tutti quanti, dall'India al Perù, dal Tevere al Mar Morto, e i miei raggi viaggiano senza passaporto».

Gianni Rodari

Nasce nel 1920 a Omegna, comune piemontese affacciato sul Lago d’Orta. Figlio di un fornaio che muore quando il figlio è ancora piccolo, Giovanni Francesco, che in arte diventerà Gianni, cresce tra Omegna, il varesotto e la provincia di Milano.

In seguito lascia l’università dopo pochi esami ma, con il diploma di maestro ottenuto nel 1937 comincia a lavorare prima come precettore e in seguito in alcune scuole lombarde.

Il secondo conflitto mondiale infuria senza che Rodari possa prenderne parte a causa di problemi di salute ma, in preda a ristrettezze economiche, è costretto a tesserarsi al Partito Fascista e lavorare alla Casa del fascio per mantenersi. Già dal ‘44, però, di fronte agli orrori della guerra e alla perdita di cari amici, Rodari si iscrive al Partito Comunista e combatte come partigiano per la liberazione d’Italia.

Già dal 1945 Gianni Rodari comincia a lavorare come giornalista, passando da L’ordine nuovo, a L’unità, per poi trasferirsi a Roma e fondare Pioniere, un settimanale per ragazzi. Risale allora al 1951 la sua prima pubblicazione

per l’infanzia, Il libro del pioniere, a cui seguono Il libro delle filastrocche e Romanzo di Cipollino. La svolta avviene nel 1960, quando Giulio Einaudi decide di farlo pubblicare per la sua casa editrice: la prima uscita è Filastrocche in cielo e in terra. Pubblicherà poi, tra gli altri, Favole al telefono, La freccia azzurra, Il libro degli errori, La torta in cielo. Dal 1966 al 1969 Rodari interrompe le pubblicazioni, ma nonostante tutto viene insignito del prestigioso Premio Hans Christian Andersen, per la letteratura per l’infanzia.

Nella seconda metà degli anni ‘70 la salute di Rodari peggiora notevolmente, fino a portarlo ad una morte prematura, nel 1980 a Roma, causata complicanze sorte a seguito di un’operazione per l’occlusione di una vena.

Lo stile di Rodari è semplice, abbastanza leggero da restare impresso nella mente di un bambino, ma latore di una metafora più complessa che se, può risultare immediata e naturale alla mente priva di sovrastrutture culturali di un bambino, si rivela invece fortemente politica per il lettore adulto.

mezz'ora di religione

Bare e Tulipani, in Olanda dilaga l'eutanasia di coppia

di Tommaso Scandroglio

Il 5% degli olandesi muore per eutanasia e intanto nell'ultimo anno sono triplicate le coppie di sposi che hanno scelto di farla finita insieme: si può dire ''che carini'' oppure ''doppio omicidio/ suicidio''... voi che dite?

L'amore è forte come la morte, constata il Cantico dei Cantici. E c'è chi ne ha dato una interpretazione assai discutibile e personale. Dopo quasi cinquant'anni di matrimonio, Jan ed Els hanno deciso di morire insieme. La chiamano bi-eutanasia. Lui, 70 anni, aveva un mal di schiena cronico. Lei era affetta da demenza senile. Entrambi hanno trovato insopportabile vivere così e vivere l'uno senza l'altra. «Se prendi un sacco di medicine, vivi come uno zombie», aveva ammesso Jan, «quindi, tenuto conto del dolore che provo e della malattia di Els, penso che dobbiamo mettere la parola fine a tutto questo». Nei Paesi Bassi, dove la coppia viveva, sta al candidato alla fossa decidere quando il dolore è diventato insopportabile. Così ha deciso la legge.

Il medico di famiglia si è rifiutato di fare da sicario: secondo lui, Els mancava della necessaria capacità di intendere e volere per chiedere la morte. Ma, anche in assenza di patologie neurodegenerative, quale ragionevolezza, quale sanità mentale può albergare in una persona che vuole togliersi la vita? È atto irragionevole e chi lucidamente lo vuole degrada le proprie facoltà menali al pari di quelle di un malato di Alzheimer.

In Olanda nel 2023 il 5% dei decessi è avvenuto non per morte naturale, ma tramite una forma particolare di omicidio: l'omicidio del consenziente o l'omicidio del non consenziente perpetrato per motivi pietistici.

Els van Leeningen e Jan Faber sono dunque morti il 3 giugno scorso, lui per un mal di schiena, lei perché guardava all'esistenza in modo sfuocato, con occhi troppo appannati. Vero: quando muore la persona amata, muori anche tu e, spesso, desidereresti congiungerti a lei al di là della morte. E non di rado accade che quando un coniuge esala l'ultimo respiro qui sulla terra per emetterne il primo in Cielo, anche l'altro si scopre a scrivere l'ultima pagina del suo diario e così anche lui (re) spira. Ma noi non abbiamo il dominio della nostra vita, ne siamo invece al servizio perché preziosissima, perché ci sovrasta con la sua magnificenza che si conserva intatta anche quando le sue gemme sfavillano della luce del dolo-

La rivista dei gesuiti e l’assurdo paragone Biden-Benedetto XVI

di Miguel Cuartero

@La Nuova BQ

re e dell'insufficienza. Una bara per due sta dunque avendo una sinistra fortuna nei Paesi Bassi e come ogni mala pianta spargerà le sue sementi anche in altri Paesi a breve. I motivi? Potrebbero essere almeno due. Il primo è da rinvenire nel giudizio che la collettività olandese nutre nei confronti dell'eutanasia, un giudizio positivo. D'altronde è stata cresciuta a tulipani ed eutanasia sin dal 2002, anno del varo della relativa legge, e quindi la Donna con la falce è ormai diventata come un parente stretto, una di famiglia. Se dunque l'eutanasia è pratica moralmente buona, perché non bere dal suo calice anche in coppia?

In secondo luogo questo passo a due di una danza macabra si salda perfettamente con una certa narrativa sui legami amorosi nata già nell'antichità, ma che ha avuto accenti significativi nell'Umanesimo per poi esplodere nel Romanticismo.

È il topos di eros e thanatos, un archetipo che salda l'amore alla morte per più motivi: il dolore letale per la perdita dell'amato (Tristano ed Isotta, I dolori del giovane Werther, Forte come la morte di Guy de Maupassant); la forza trascendente della morte che scioglie per sempre le relazioni è il negativo della forza parimenti trascendente dell'amore che lega in modo indissolubile gli amanti (Orfeo ed Euridice in cui Orfeo si reca nell'Oltretomba per far tornare in vita Euridice; la Divina Commedia dove Dante incontra Beatrice); la volontà di morire per amore dell'altro (Il grande Gatsby); la consunzione dell'amato per l'amante (Gustav von Aschenbach in La morte a Venezia di Thomas Mann); la morte come luogo in cui, purificato dalle scorie del contingente, l'amore potrà brillare nella sua adamantina perfezione (Il Piccolo Principe); il patto di morte stretto dagli amanti come necessario sigillo imperituro posto a fondamento del loro amore perché, se la vita finisce, la morte dura per sempre ed è dunque condizione perfettamente aderente alla natura dell'amore che è eterno (Romeo e Giulietta). Seppur ricca di alcuni spunti suggestivi, questa retorica letteraria, in cui l'amato è la vita e la sua morte obbliga l'amore a scavalcare il tempo e lo spazio per giungere nell'Aldilà al fine di non separarsene mai, sta contribuendo non poco ad ammantare di fascinose vesti romantiche e decadenti la pratica della morte in tandem e a far scordare che sempre di omicidio o suicidio si tratta alla fine.

Paragonare il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden a Benedetto XVI può certo sembrare esagerato. In realtà è un’offesa e un insulto alla memoria del papa tedesco. Ma è anche sintomo di non aver capito fino in fondo di chi si sta parlando: chi è Joe Biden e chi fu Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger. Un brutto segno per sacerdoti che vantano studi di teologia, che esercitano la professione di giornalisti, contribuendo a formare l'opinione pubblica dei cattolici, e che ricoprono ruoli pastorali d'avanguardia.

Parliamo dei gesuiti statunitensi dell’ala più progressista e radicale che fa capo alla rivista America. Tra questi il nome di spicco è quello del reverendo James Martin, noto ormai in tutto il mondo per le sue battaglie a favore delle pretese della comunità Lgbt. Meno noto è il suo confratello Michael O’Loughlin, direttore di Outreach, una rivista dedicata al “cattolicesimo LGBT” e legata ad America Media. O’Loughlin ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui quello di un’associazione di giornalisti Lgbt (NLGJA: The Association of LGBTQ+ Journalists) per il suo impegno di sensibilizzazione sui temi arcobaleno.

In seguito alla dichiarazione con la quale l’attuale presidente americano ha rinunciato a ricandidarsi per la corsa alla Casa Bianca, il gesuita si è lasciato andare a una commossa riflessione sulla grandezza di Joe Biden e su quello che lui definisce «un gesto di eroica umiltà». Un articolo ricco di sentimentalismo in cui si incensa l’uomo Biden come un unicum nella storia degli Stati Uniti, un presidente come non ce ne saranno altri, un «politico cattolico cresciuto in una chiesa rinvigorita dalle riforme del Concilio Vaticano II e che ha visto il Partito Democratico come il miglior mezzo per servire i poveri». Ora, tralasciando il modo in cui il Concilio avrebbe rinvigorito la Chiesa cattolica, il fatto di «servire i poveri» attraverso il Partito Democratico getta, a dire il vero, un’inquietante ombra sull’operato del presidente Biden.

Ma andiamo al sorprendente paragone tra Biden e Ratzinger. Dopo aver lodato l’eroica umiltà di Biden che rinuncia al potere per il bene del Paese, O’Loughlin si riferisce a Benedetto XVI come «un altro leader cattolico» che «aveva trascorso la sua vita vicino al potere e che alla fine lo aveva ottenuto». Anche Benedetto ha dovuto riconoscere la propria incapacità e rinunciare al potere per il bene della Chiesa.

Sì, la rinuncia di Benedetto ha sorpreso il mondo intero, ma le circostanze sono del tutto diverse e non giustificano un paragone col gesto disperato di Biden, perché Ratzinger: a) non ha rinunciato a ricandidarsi bensì all’esercizio del suo mandato; b) non lo ha fatto per conclamata incapacità, come dimostrato dalla lucidità conservata negli anni successivi al suo ritiro e fino ai suoi ultimi giorni terreni; c) non ha subìto la pressione mediatica di un intero Paese e di grandi sostenitori e finanziatori.

Paragonare un Sommo Pontefice a un politico è di certo un azzardo ma affermare che Benedetto avrebbe cercato il potere fino ad ottenerlo è, difatti, una gratuita offesa a colui che fu prima di tutto un servitore della verità contro le derive di una società e di una Chiesa insidiate dalla “dittatura del relativismo”.

Il cardinale Ratzinger non fece per sé una campagna elettorale. Non affrontò delle primarie per sconfiggere altri candidati, né usufruì di ingenti donazioni per sostenere la sua candidatura; peraltro, non ci furono ombre sulla sua elezione, né ostentò alcun tipo di superiorità dopo essere stato eletto, anzi si definì «un umile lavoratore nella vigna del Signore».

Non ha lasciato la Chiesa incendiata da guerre, ma, al contrario, ha lavorato per la pace e l’unità, per ricucire e limare (basti pensare al motu proprio Summorum Pontificum e alla porta aperta agli anglicani con la costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus). Ma il suo ritratto è noto. È forse meno nota la battaglia che Biden ha affrontato durante la sua presidenza a favore dell’aborto definendolo un «diritto costituzionale» e promettendo iniziative volte a contenere le politiche restrittive dei singoli Stati. Biden è stato accusato di blasfemia dagli evangelici americani per aver festeggiato la “giornata della visibilità transgender” in coincidenza con il giorno di Pasqua, la festa più sacra per i cristiani. Oltre a inserire diverse festività Lgbt nel calendario, Biden – sulla scia di Clinton e Obama –ha definito giugno come il “mese dell’orgoglio” gay, il mese che per tutti i cattolici è dedicato al Sacro Cuore di Gesù.

Insomma, le differenze tra Biden e Ratzinger sono tali che a nessuno verrebbe in mente di paragonarli per un solo evento, peraltro avvenuto in circostanze e situazioni del tutto diverse. È vero che l’ideologia acceca, come acceca il potere. Ed è la ragione la prima a venire accecata. È vero infatti che il sentimentalismo è uno dei frutti dell’ideologia che impedisce di ragionare e sposta il discorso sui sentimenti. Dalla testa alla pancia: commozione, ricordi, esaltazione esasperata di personaggi e situazioni iconiche, speranze riposte in politiche inclusive, i poveri… sul mondo una pioggia diffusa di bene e di bontà. Ma per favore, lasciate in pace papa Benedetto XVI.

Un italoamericano di Gioiosa Marina (RC) a Brooklyn

Il Presidente Vincenzo Mazzaferro della comunità “Gioiosa Marina Social Club”, di Brooklyn, dagli USA all’Italia. La Calabria, i suoi cibi succulenti, la ‘nduja, il marcato accento, unico e prestigioso al mondo, con lo stendardo tricolore di uomini del Sud, ricordata dall’Europa fino in Australia. Le feste padronali italiane mai dimenticate…

di Ketty Millecro

È proprio vero che l’amore vince su tutto! Ne è una grande dimostrazione Vincenzo Mazzaferro, un italoamericano, calabrese di Gioiosa ionica, provincia di Reggio Calabria.

Grande lavoratore e tenace costruttore come suo padre Giuseppe, è emigrato in America da solo.

Aveva 24 anni e si era da sposato da qualche anno. Era partito solo in aereo fino a Brooklyn, trovando subito lavoro, con l’appoggio di amici e del suocero che già dal 1955 si trovava in America.

Il suo scopo in Italia era il lavoro, 6 anni a Torino e 2 nella costa Ligure. Il sogno americano non lo aveva mai abbandonato. Ragionava di questo con Giulia, la sua consorte.

Aveva deciso che sarebbe partito per cercare fortuna. Fu così difficile l’inizio… ma Vincenzo,

da uomo forte di tempra del Sud, non si perde d’animo.

“Dicono che noi calabresi abbiamo la testa dura”, sostiene in intervista-video, “ma è stata proprio la mia caparbietà a farmi insistere a trovare la mia vera strada, senza dinari non si canta a missa, senza soldi non si può far nulla” continua.

Anni difficili, per uno che non aveva studiato, ma di fine intelligenza. Comincia a capire l’inglese e si avvicina alla comunità italoamericana.

Nel frattempo chiama negli USA la moglie e i suoi genitori. La famiglia, perciò, si riunisce. Dal suo matrimonio nasceranno Giuseppe, bravissimo ingegnere, Rosaria, specialista in economia e commercio e Tiziana, specializzata medical.

Dalle loro unioni, Mazzaferro è divenuto nonno di 8 meravigliosi

nipoti. Pensava di poter tornare un giorno nella sua amata terra di Calabria, ma ora che i suoi figli sono ben inseriti dal punto di vista lavorativo, sa che potrà tornarci solamente come turista.

Tutta la sua vita è stata un romanzo bellissimo, di ricordi, ricamati dalle memorie dell’amore per l’Italia. Si rende conto che può essere uno stimolo per tanti suoi compaesani che non conoscono nessuno in terra straniera.

Diventa fondatore della comunità “Gioiosa Marina Social Club”, nonchè lui stesso Presidente.

Organizza eventi, meeting, raduni per gli italoamericani e le loro famiglie. Già circa 45 anni fa nel periodo di Natale, organizzava il Christmas Day per tenere uniti i suoi amici italoamericani con eventi e spettacoli in compagnia delle proprie famiglie degli emigrati.

Di recente per uno di questi eventi è stato Rocco Logozzo che ha informato la Presidente dell’Association Italian American Educators, Cav. Josephine Buscaglia Maietta su Vincenzo Mazzaferro e sul progetto dell’italoamericano sulla festa della Madonna del Carmine, come da volantino 4 giorni dal 25 al 28 luglio 2024 a St. Bernard Church di Brooklyn con eventi, cibo e risate. È importante anche sottolineare la presenza del Vescovo di Brooklyn. Vincenzo dice che l’architettura è molto importante in Italia. La statua, tuttavia, è stata fatta costruire a Bologna in copia della statua della Madonna del Carmine di Gioiosa Marina di Reggio Calabria.

Viene onorata in Brooklyn così come in Italia, nel mese di Luglio. L’evento è stato sponsorizzato anche in radio dalla Promoter e Producer e Radio Host della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, dalla giornalista Castelvetranese, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, L’intervista volge al termine. Mazzaferro insiste nel dire che bisogna essere positivi nella scelta di emigrare ; scegliere il luogo dove si sta bene. L’America è nel luogo, dove condividere gli ideali,

solidarizzare e ritrovare se stessi. Occorre vincere ogni pregiudizio, spingere i giovani a trovare il proprio porto là, dove le generazioni precedenti non sono riuscite.

Solo così l’Italia, con i suoi profumi, colori e sapori sarà per sempre viva nel cuore di tutti. La Calabria, i suoi cibi succulenti, la sua ‘nduja, il suo marcato e pre-

zioso accento, unico al mondo, potrà vivere sempre, per mano degli italiani all’estero e con lo stendardo tricolore di uomini del Sud, come il Presidente Vincenzo Mazzaferro. È la terra ricordata dall’Europa fino in Australia. È per questo che le feste padronali italiane, non vanno mai dimenticate...

Al

Jacqueline Kennedy: un’icona di eleganza e resilienza

Jacqueline Kennedy, nota anche come Jackie Kennedy Onassis, è stata una delle figure più iconiche del XX secolo, non solo per il suo ruolo di First Lady degli Stati Uniti, ma anche per il suo stile inconfondibile, il suo spirito indomabile e la sua influenza duratura sulla cultura americana.

Nata Jacqueline Lee Bouvier il 28 luglio 1929, Jackie crebbe in una famiglia benestante di New York. La sua educazione raffinata la portò a frequentare scuole prestigiose come la Chapin School, la Miss Porter’s School, e infine la Vassar College.

Grazie a una solida formazione classica, sviluppò una passione per la letteratura, le arti e le lingue, parlando fluentemente francese e spagnolo.

Nel 1953, Jacqueline sposò il giovane e carismatico senatore John F. Kennedy.

Quando Kennedy divenne il 35° Presidente degli Stati Uniti nel 1961, Jackie assunse il ruolo di First Lady con grazia e modernità.

Trasformò la Casa Bianca in un centro culturale, invitando artisti, scrittori e intellettuali di spicco a eventi ufficiali.

La sua ristrutturazione della Casa Bianca, documentata in un tour televisivo del 1962, mise in evidenza il suo senso estetico e il suo rispetto per la storia americana.

Il 22 novembre 1963, la presidenza di Kennedy fu tragicamente interrotta dall’assassinio a Dallas, Texas.

Jackie, presente accanto a suo marito durante l'at-

Ursula von der Leyen e Roberta Metsola: Leader Europee, madri e politiche

In un periodo storico in cui le donne stanno sempre più assumendo ruoli di primo piano sulla scena politica internazionale, Ursula von der Leyen e Roberta Metsola si distinguono come figure emblematiche di leadership femminile.

Rielette ai vertici delle istituzioni europee, queste due donne non solo rappresentano l'apice della carriera politica, ma incarnano anche l'equilibrio tra responsabilità professionali e impegni familiari.

Ursula

von der

Leyen: una vita dedicata al Servizio Pubblico

tentato, mostrò una forza straordinaria in uno dei momenti più dolorosi della storia americana.

La sua dignità durante il funerale di stato di Kennedy commosse il mondo intero e consolidò la sua immagine di simbolo di resilienza.

Nel 1968, Jacqueline sposò il magnate greco Aristotele Onassis, cercando di proteggere i suoi figli dalla costante attenzione dei media e dalla minaccia di ulteriori violenze.

Il matrimonio con Onassis, sebbene controverso, permise a Jackie di vivere una vita più riservata, lontana dai riflettori.

Dopo la morte di Onassis nel 1975, Jacqueline tornò a New York, dove intraprese una carriera editoriale di successo, lavorando come editor per Viking Press e poi per Doubleday.

Continuò a essere una figura di spicco nella cultura e nella società americana fino alla sua morte nel 1994.

Jacqueline Kennedy Onassis rimane una figura affascinante e complessa.

La sua eleganza, il suo impegno culturale e la sua capacità di affrontare la tragedia con grazia hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia americana.

La sua influenza è visibile ancora oggi, non solo nella moda e nel design, ma anche nel modo in cui le First Ladies successive hanno definito i loro ruoli.

Jackie Kennedy ha dimostrato che anche nei momenti più bui, la dignità e la determinazione possono illuminare la strada verso un futuro migliore.

Ursula von der Leyen, nata il 9 ottobre 1958 a Bruxelles, è una politica tedesca che ha ricoper-to numerosi incarichi di rilievo prima di diventare Presidente della Commissione Europea nel 2019. Madre di sette figli, von der Leyen è riuscita a coniugare una carriera impegnativa con la gestione della sua famiglia numerosa. Laureata in Medicina e con un dottorato in Sanità Pubblica, ha iniziato la sua carriera politica nel 1990, scalando rapidamente i ranghi del partito CDU (Unione Cristiano-Democratica) in Germania.

Come Ministra della Famiglia, degli Anziani, delle Donne e della Gioventù (2005-2009) e successivamente come Ministra del Lavoro e degli Affari Sociali (2009-2013), von der Leyen ha pro-mosso politiche volte a migliorare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, introducendo misure innovative per il congedo parentale e il supporto alle famiglie.

Nel suo ruolo di Presidente della Commissione Europea, von der Leyen ha affrontato sfide epocali come la pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina, dimostrando una leadership decisa e una visione strategica per il futuro dell'Unione Europea. Il suo impegno per la transizione ecologica e digitale, unitamente alla promozione di una politica estera europea più coesa, ha consolidato la sua reputazione come una delle leader più influenti del continente.

Roberta Metsola: la voce di Malta in Europa

Roberta Metsola, nata il 18 gennaio 1979 a St. Julian’s, Malta, è diventata Presidente del Par-lamento Europeo nel 2022, dopo

una carriera politica iniziata con il Partito Nazionalista mal-tese. Laureata in Giurisprudenza con specializzazione in Diritto Europeo, Metsola ha sempre mostrato una forte dedizione ai valori democratici e ai diritti umani. Madre di quattro figli, è un esempio di come sia possibile bilanciare le esigenze di una carriera politica internazionale con quelle della vita familiare. Prima di diventare Presidente del Parlamento Europeo, Metsola ha servito come eurodeputata dal 2013, distinguendosi per il suo lavoro sulle questioni migratorie e la protezione

dei diritti fondamentali. La sua elezione alla presidenza ha segnato un momento storico per Malta, poiché è la prima maltese a ricoprire tale posizione.

Durante il suo mandato, Metsola ha posto un forte accento sulla trasparenza, la lotta alla corruzione e la difesa dello stato di diritto.

La sua capacità di mediare tra diverse forze politiche e di costruire consenso su temi chiave ha rafforzato la coesione all'interno del Parlamento Europeo, rendendolo un'istituzione più inclusiva e rappresentativa.

Ursula von der Leyen e Roberta Metsola non sono solo figure di spicco della

politica europea, ma anche modelli di riferimento per molte donne che aspirano a ruoli di leadership. La loro capacità di combinare le responsabilità di madri con le esigenze di carriere impegnative è un segnale potente del cambiamento in atto nella società contemporanea, dove le barriere di genere si stanno progressivamente erodendo.

La loro rielezione ai vertici europei rappresenta non solo un riconoscimento del loro lavoro passato, ma anche una promessa di un futuro in cui la parità di genere è sempre più una realtà tangibile.

La Settima Fata La Settima Fata 11

continuazione dalla scorsa settimana

Mario telefonò a Jade, dicendole che potevano incontrarsi quella stessa sera, e che nel pomeriggio doveva lavorare al ristorante. Partì alle 16, attraversando il tunnel occidentale, poi andò dritto sino a Clearwater Bay, e alla fine della strada girò a sinistra, scendendo verso il mare. Passò sulla destra una grande casa per anziani con una svastica rossa buddista sul cancello, e poi scendendo di altri seicento metri parcheggiò l’auto. Poi si spostò nel bosco, teneva la borsa con le zucche nella mano sinistra e quella con il fucile nella destra. Raggiungendo un promontorio deserto sul mare pose le due cucurbite su uno scoglio ad una distanza tra i due di circa due metri, per poi spostarsi nel bosco, contando 150 passi e stando a circa venti metri di elevazione. Giunto a destinazione, si fermò, si voltò e si mise seduto e ascoltò il trillo degli usignoli. Faceva freddo a causa dell’elevata umidità, anche se il sole non trovava una grande opposizione da parte delle nuvole velate.

I due punti gialli erano ben visibili nonostante la distanza. Con il telemetro incorporato nell’arma iniziò a misurare la distanza e montò l’arma: facendo scorrere il cannocchiale sopra la tacca di mira e avvitò il silenziatore alla canna scanalata. Infine, pose il calcio scheletrato sulla spalla, e la mano sinistra sull’impugnatura e regolò il visore, muovendo una minuscola vite con un piccolo cacciavite fino a quando poté vedere che la luce del telemetro diventava verde.

Infine, quando si sentì pronto, tirò la leva di apertura della camera di scoppio e caricò il primo proiettile nella camera di scoppio.

Molto lentamente, schiacciò il grilletto, e il fucile s’animò con un suono che parve come lo schiocco di due dita. Non successe nulla alla zucca, così prese un binocolo e guardò, vide un foro pulito fatto dal proiettile. Centro perfetto, il fucile era pronto. Provò di nuovo, puntando al secondo bersaglio, e questa volta la zucca esplose, una volta colpita.

Mario pensò: “Abbastanza buono” e memorizzò tutte le posizioni, smontò l’arma e la rimise nella borsa, poi scese e gettò in mare quello che restava delle zucche frantumate, con un bel calcio in stile Ronaldo.

Mario tornò a casa sua e lasciò il fucile in un posto nascosto, e poiché l’auto era stata pagata fino al mattino seguente andò a prendere Jade, offrendole un passaggio sino al Peak.

Fecero una breve passeggiata insieme, mescolandosi con decine di turisti cinesi, poi mangiarono una pizza. Jade era al quarto mese di gravidanza, ma si vedeva ancora poco.

“Pensi che ora gli amici di tuo padre ci stiano osservando, ora? chiese Mario.

“Sono sicura che lo stiano facendo.”

“E allora che facciamo? Voglio dire, cosa dovremmo fare? Sono solo un povero cuoco italiano...”

“Quando mio padre saprà che sto aspettando un bambino, forse, invece di farti a pezzi t’accetterà nella nostra famiglia disfunzionale. Ci sto lavorando. È meglio parlargli a faccia a faccia.”

“Oh, ma allora non sparirai con il mantello volante che stai tessendo?”

“No, stupido schiavo!” disse lei con una risata. “Dopo tutta la strada che abbiamo percorso insieme, come potrei scomparire?”

“Ci trasferiremo a Pechino, per vivere dopo il nostro matrimonio?” chiese Mario.

“Meglio un altro paese, la Sicilia?”

“Non voglio tornare laggiù. Andremo a Merano, in Tirolo. Sai dov’è? Una volta lessi un bel libro illustrato con delle foto magnifiche che mostrano quelle valli e le montagne, con tante graziose baite alpine.”

“Amo la neve e le montagne. Sì, forse lì nascerà nostro figlio, e noi diventeremo dei veri tirolesi!”

“Sì, già lo vedo mentre insegue un capriolo” disse Mario, prendendola un po’ in giro.

“Chiediamo il conto, meglio tornare indietro. Domani sarà una giornata impegnativa...” concluse Jade, e sembrava ancor più preoccupata di Mario.

Shanghai Street, Kowloon. Mercoledì, 17 gennaio 2020. Ore 17.00.

“Ispettore Lau?”

“Sì, mi dica.”

“Sono il tenente Chow,della polizia aeroportuale.Abbiamo arrestato un uomo di Los Angeles che ha due passaporti americani, uno è un falso ed è stato timbrato all’ingresso nel nostro territorio. Poi è andato a Shenzhen ed è rientrato mezz’ora dopo, usando quello vero. Quello falso corrisponde al nome del passeggero della lista dei voli in arrivo, che lei ci ha indicato.”

“Ottimo lavoro, agente! Sto venendo a incontrarla. Fate molta attenzione, dev’essere una persona molto pericolosa.”

Simon Lau, con un sospiro di sollievo, prese la sua pistola, mettendola nella fondina e salì a bordo di un’auto della polizia, chiedendo di essere portato all’aeroporto, sull’isola di Lantau.

Il traffico era particolarmente intenso e furono costretti a usare la sirena per scavalcare gli ingorghi. Raggiunsero la stazione di polizia aeroportuale in circa 30 minuti.

Il sospettato era seduto, con le mani ammanettate. Alto un metro e ottanta, di circa 50 anni, con pantaloni color carota e giacca blu a doppiopetto. Alzò gli occhi, fissando Simon Lau.

“L’abbiamo arrestato mentre si imbarcava su un di un aereo diretto a Los Angeles. Siamo sicuri che era sul volo in arrivo che ci avevate segnalato, e guardandolo sulle telecamere, il colore dei suoi pantaloni ci ha aiutato molto. Ora non ha bagagli, ma quando è entrato aveva con sé una borsa rigida”.

“In quale hotel alloggiava?”

“Niente albergo, ha passato due notti in una sauna di Kowloon.”

Simon si sedette di fronte all’americano e chiese il suo vero nome.

“Richard Sinisi. È sul mio passaporto” disse, mostrandosi collaborativo.

“Perché ne ha usato uno falso quando è entrato a Hong Kong? Questo è un crimine grave, lo sa?”

“Un mio errore. So che il mio

nome è sotto controllo negli Stati Uniti. Volevo trascorrere qualche giorno di completo relax.”

“Venendo a Hong Kong per due soli giorni?”

“Oh, mi piace molto partire, ma devo tornare, mia nonna sta morendo...”.

“Chi hai incontrato qui a Hong Kong e che fine hanno fatto i tuoi bagagli?”

“La mia valigetta? Rubata. Per fortuna ora posso denunciare la sua perdita alla polizia.”

“Come sono state le tue sedute in sauna, ti sono piaciute?” “Sì, tutto buono. Belle ragazze per il massaggio” e sorrise. “Quale sauna?”

“Top 97, in Tsimshatsui East.”

Simon andò dall’agente di polizia e gli chiese di controllare le telecamere di sicurezza.

“Controlliamo tutte le telecamere di Tsimshatsui. Con questi pantaloni che indossa, non dovremmo avere problemi ad individuarlo.”

“Richard, il tuo capo ha approvato i tuoi pantaloni oppure s’arrabbierà con te? Tagliamo le balle a zero, amico mio... C’era un fucile di precisione LaRue nel tuo bagaglio? Simon lo guardò in faccia. Era leggermente sbiancato e le pupille degli occhi s’erano ingrandite, mentre delle gocce di sudore gli spuntavano sul collo e sulla fronte.

Simon doveva cogliere quell’attimo, e gli gridò violentemente all’orecchio che era la sua ultima possibilità, perché, se non riuscivano a fermare un assassino, sarebbe marcito in una prigione cinese per il resto della sua vita.

Psicologicamente, la tattica poteva funzionare: prima metterlo fuori equilibrio con uno strattone e poi uno sgambetto con una forte spinta...

“Non vorrei proprio stare a lungo in una prigione cinese, non amo i dimsum. Certo, ho passato un fucile a un tizio, un siculo di qui, non conosco il bersaglio. C’era una busta sigillata. Mi hanno pagato profumatamente per consegnarlo e per non fare domande a nessuno, è tutto quello che so.”

“Chi è questo siciliano? Come si chiama? Com’è fatto, dove l’hai consegnato?”

“Media statura, scuro di capelli e con gli occhi azzurri. Non so il suo nome...ci siamo visti vicino alla statua di Bruce Lee, questa mattina, sul tardi.”

“Parlando con l’ufficiale, Simon gli disse d’arrestare l’uomo e farlo trasferire in un carcere di massima sicurezza. Poi, uscì, salendo a bordo della stessa auto della polizia e chiamò il commissario capo della polizia, informandolo degli ultimi sviluppi, dell’arresto e della necessità di trovare un italiano che s’adattava a quella descrizione.

Gli consigliò di chiamare immediatamente il Consolato italiano e di parlare al Console Clemente Contestabile e poi di: “Controllare tutti gli italiani, perché sicuramente lo conoscono, la comunità è piccola.

La polizia dovrebbe visionare tutte le telecamere di sicurezza, questa mattina, vicino alla statua di Bruce Lee e poi fermare quel siculo. È in possesso di un fucile da cecchino, e non sappiamo ancora contro chi lo punterà. Sì, il

fatto che il Presidente della Cina sia qui potrebbe non essere una coincidenza...meglio chiedergli di cancellare tutti gli eventi sino all’arresto di questo italiano.” Albergo Shangri-La, Hong Kong. Mercoledì, 17 gennaio 2020. Ore 20:00.

Io c’ero alla cena organizzata dall’AFF e dal governo di Hong Kong per ringraziare il Presidente della Cina, con i ministri e gli economisti che avevano partecipato al forum economico. Il mio caporedattore non aveva potuto partecipare a causa di un problema con la sua famiglia e mi aveva chiesto di prendere il suo posto, cosa che feci volentieri.

Xi Jinping aveva già parlato per qualche minuto la mattina del 15 gennaio, per aprire il forum finanziario del 2020 che, grazie alla sua presenza, aveva registrato un’affluenza record di visitatori, mai vista in precedenza.

Quella notte la grande sala da ballo dell’hotel Shangri-La era magnificamente decorata con bandiere cinesi e con dei bellissimi fiori e le luci facevano brillare i suoi stucchi dorati.

Dopo esserci seduti ai posti assegnati, ci siamo alzati quando è stato annunciato l’arrivo del Presidente, mentre veniva suonato l’inno nazionale cinese.

Poi, con i bicchieri di champagne, Xi e sua moglie salirono sul palco, coperto di velluto rosso e lì il Presidente fu presentato ufficialmente a tutti gli astanti, dai due emozionati maestri di cerimonia, una coppia di famosi attori di Hong Kong.

Xi si fece avanti e, rendendosi conto che stava parlando a un pubblico internazionale, con i più importanti rappresentanti finanziari di Paesi come il Giappone, la Malesia, l’Indonesia, le Filippine e il Vietnam, e che la traduzione simultanea sarebbe stata una faccenda complicata, non essendo gli auricolari disponibili per tutti, decise, seduta stante, di rompere con il cerimoniale e parlare in inglese, senza leggere dai fogli che aveva in mano, un fatto senza precedenti per un presidente cinese.

“Sarò breve, non preoccupatevi, e vi prego di aver pazienza con il mio cattivo inglese” disse, stupendo tutti.

Esplose un fragoroso applauso d’incoraggiamento. Tutti sorridevano, sorpresi che non stesse usando il mandarino a Hong Kong e cercava addirittura d’essere spiritoso. E il suo inglese non era affatto male.

“Cari ministri, capi di organizzazioni internazionali, signore e signori, amici, compagni! Il programma Belt and Road è ormai una realtà operativa!”

Ci fu un nuovo, fragoroso, applauso. “Signore e signori! Amici! Compagni! Più di duemila anni fa attraversammo i deserti e le steppe su carri trainati da cavalli e cammelli, battendo la cosiddetta Via della Seta, che collega Asia, Europa e Africa. I nostri antenati intrapresero viaggi così lunghi e pericolosi, superando ostacoli spaventosi, sconfiggendo nemici armati e sfidano la furia delle onde del mare.

la pagina di Marco Zacchera

RICORDI DI CONVENTION

Ho partecipato personalmente ad un paio di “Convention” repubblicane in USA rimanendo sempre colpito dalla diversità di questi eventi rispetto ai congressi dei nostri partiti politici. Le Convention sono appuntamenti folkloristici, supermarket di gadget, spettacoli, confusione, folla con ogni tanto un intervento politico e sempre tante preghiere perché non c’è sessione che non sia aperta con la preghiera di qualche importante Ministro di culto (compresi vescovi cattolici) in rigorosa alternanza quasi a sottolineare l’adesione anche del Divino al voto dei delegati. Quest’anno, visto lo scampato pericolo del sabato precedente questo aspetto quasi mistico e religioso non è mancato nel discorso di Trump per l’accettazione alla nomination.

Davanti ad una platea esaltata (ed esaltante) Donald è passato così dalla commozione nel baciare la divisa del povero pompiere morto sul palco dietro di lui alle invettive (poche) contro i democratici assumendo piuttosto le

vesti del Padre della patria e auto-proclamandosi presidente di tutti.

Un aspetto è però sfuggito a molti dei media europei o - meglio - forse hanno preferito non parlarne. Proprio poche ore dopo che Ursula Von der Leyen si è fatta incoronare grazie al voto dei Verdi con una serie di promesse ecologiche, Trump è andato giù duro nel sostenere che bisogna invece aumentare le trivellazioni, aprire miniere e centrali atomiche, riprendersi in casa gli stabilimenti automobilistici che ora producono appena al di là dei confini e - alla ricerca del voto bianco dei colletti blu ben interpretati dal suo neo-vice J.D.Vance - rilanciare senza indugio le industrie nazionali con una aperta contestazione di tutto ciò che sono campagne ecologiste ed automobili elettriche.

Un percorso opposto a quello europeo che - se Trump diventerà presidente - metterà gli USA in rotta di collisione con la vecchia Europa.

Non sto dicendo che Trump abbia ragione ma questa sarà con ogni probabilità l’America dei prossimi anni e con la quale bisognerà fare i conti in una competizione che rischia di irridere i costosi tentativi europei per correre verso le “emissioni zero” promesse da Ursula.

Il non prenderne atto a Bruxelles (e magari subito correggere il tiro) significa il voler vivere su una navicella spaziale al di fuori della realtà, come ben presto scopriranno agricoltori e industriali europei.

Poi, intorno al candidato, la solita corona di slogan, effetti speciali, canzoni, megaschermi e palloncini come da copione, mentre non so quanti abbiano notato - guardando con attenzione le riprese e i primi piani - che nella mega-struttura c’erano presenti pochissimi neri.

Sono solo un sesto degli americani, ma una riserva di voti che in gran parte voterà democratico, soprattutto ora con la Harris.

DELUSIONE ED IPOCRISIA EUROPEA

Baci, abbracci, congratulazioni: la Metzola resta, l’Ursula pure e avendo dubbi su possibili franchi tiratori interni ha imbarcato pure i Verdi. Applaude Forza Italia, Tajani non mostra il minimo imbarazzo personale e politico, mentre Salvini e la Meloni si sono messi ai margini ma - a mio avviso - hanno sottolineato con coerenza il loro dissenso. L’Europa fa quindi una ulteriore sterzata a sinistra e si “blinda” per i prossimi anni.

L’esatto contrario di quanto era stato espresso dalle tendenze di voto il mese scorso, ma siccome la democrazia è fatta di maggioranza e questa ce l’hanno in mano popolari, socialisti, liberali e verdi meglio arroccarsi nel fortino e ignorare chi dissente e ghettizzarlo anche se a destra ci sono adesso più di 250 deputati europei che conteranno (e molto) sui singoli provvedimenti.

L’Europa è lontana e la gran parte dei media distratti o compiacenti: nessuno nei TG diffusi durante il voto per il rinnovo della Presidente della Commissione ha per esempio accennato che solo poche ore prima la stessa Ursula Von der Leyen era stata censurata dal Tribunale Europeo per aver riservatamente stipulato contratti “al buio” per 2,7 miliardi di euro senza chiarire perché è come lo abbia deciso, chi abbia contrattato, quali fossero i prezzi dei vaccini Pfizer: usate i termini preferite per questo atteggiamento che ritengo si possa tradurre come ”para- mafioso”.

E pensate che quel poveraccio di Toti sta bloccato in casa perché “forse” ha gestito in modo

irregolare 50.000 euro! Roba da dilettanti allo sbaraglio.

Tra l’altro - tornando ai pasticci della Von der Leyen - le spiegazioni giuridiche della sentenza di censura sono state così fumose e contorte che di fatto c’è solo una forte “condanna di stile” come fosse “quasi” normale fare scelte di questi importi nascondendone i dettagli ai cittadini ma soprattutto anche ai parlamentari europei: vergognoso! Sentirsi poi dire proprio da questa gente che in Italia ci sarebbe corruzione e pressioni politiche sulla magistratura è una cosa ridicola e provocatoria.

Per i dissenzienti resta un amaro profondo per come l’Europa sia riuscita a digerire il voto, le critiche, le contraddizioni: una volta c’era la “balena bianca” della DC e l’andreottiano “tagliare e sopire” con il rinvio davanti ad ogni scoglio: a Bruxelles hanno così sublimato la lezione da superare critiche e dissensi. Avremo così una Commissione schierata, alla fine solo una preannunciata ancor più forte chiusura a Putin e poi soprattutto tante, tantissime parole su green, migranti, Mediterraneo, agricoltori in piazza e perfino una commissione per gli affitti.

Tutti hanno capito che tanto a Bruxelles non cambia mai niente

E POI, IMPROVVISA, APPARVE SANTA HARRIS…

I lettori più fedeli de “IL PUNTO” ricorderanno che già diversi mesi fa avevo scritto come difficilmente Biden sarebbe arrivato alle “primarie” democratiche di agosto ed è stato così, con i democratici spaventati che lo hanno spinto (cacciato) per il rischio di perdere non solo la Presidenza ma anche il controllo di Camera e Senato oltre che una infinità di cariche minori che “accompagnano” il voto presidenziale di novembre.

Nessuno mi toglie dalla testa che anche l’uscita di Biden sia stata programmata a tavolino mandandolo scientemente allo sbaraglio contro Trump nel dibattito del 27 giugno certi delle sue conseguenze, aggravate poi dall’imprevedibile (?) attentato al candidato repubblicano.

Come da copione Biden ha rinunciato, ma vuole restare comunque fino a fine mandato e ha dato il proprio endorsement alla sua vice Kamala Harris.

Ma come può restare un presidente alla Casa Bianca se non è in grado di gestire neppure la propria campagna elettorale?

Così si moltiplicano i dubbi su chi effettivamente controlli il potere negli USA, ma intanto la candidata è la Harris e fa molto male Trump a sottovalutarla perché ogni fatto nuovo è sempre pericoloso per chi sta (stava) vincendo.

e nei decenni si è ormai formata una crosta burocratico-politica inossidabile ed auto-referenziata, bene attenta - prima di tutto - a difendere i propri interessi.

Nel momento in cui Trump vuole rilanciare l’auto americana e dice stop alle esasperazioni green da noi si decide l’esatto contrario (altrimenti niente voti verdi a favore) e tutto quanto ne seguirà in termini di crisi per le industrie europee.

Giudicheremo il contentino che sarà concesso all’Italia, intanto Draghi pare completamente giubilato, Fitto prepara le valige in andata e Gentiloni quelle di ritorno, ma è piccolo cabotaggio, nessuna navigazione oceanica ma intanto - in Italia e in Europa - il malcontento cresce e non è certo un buon segnale.

Su di lei i media italiani sono fiduciosi in un tripudio di commenti, lodi e speranze: afroamericana, di sinistra, “arcobaleno”, abortista e radical-chic, cosa volete di più?

Dimenticano però che negli USA però la Harris non è amata, ha sostanzialmente deluso come silenziosa ed assente vice-presidente, è nera ma di quella élite progressista californiana che è molto lontana dai problemi dei neri più poveri, ma soprattutto proprio a lei era stata affidato il “dossier” immigrazione e la sua era ed è stata una gestione fallimentare.

Nel 2021 il presidente aveva delegato proprio la Harris a gestire la questione: "Quando lei parla, parla per me", aveva

ufficialmente detto Biden e la vice-presidente doveva anche supervisionare gli sforzi diplomatici con paesi del cosiddetto “triangolo del nord” dell'America centrale facendo pressioni su questi stati per rafforzare i controlli ai loro confini e - al tempo stesso - applicare una strategia di lungo termine per affrontare le cause dell'immigrazione alla radice, ma è stato un totale flop. Proprio mentre gli sparavano, Trump stava mostrando i grafici impietosi di questo fallimento con il video della Harris che in Guatemala era stata capace solo di dire “state a casa!”

Inoltre la Harris non è gradita a molti democratici come Obama, raccoglierà più facilmente il voto dei neri ma perderà molti dei “colletti blu” bianchi in una competizione che rischia di diventare anche di pericoloso schieramento razziale con tutte le sue conseguenze e fondamentale sarà quindi la scelta del candidato vice-presidente.

Certamente ha comunque riaperto la partita, Trump se ne accorgerà.

CROSETTO, STOLTENBERG E LA NATO

Il segretario della NATO Stoltenberg è per me un personaggio insopportabile, “super-falco” e idolo dei trafficanti di armi cui - non solo per Ucraina - ha permesso profitti colossali.

Sta per lasciare la carica (finalmente!) ma con un ultimo sgarbo all’Italia ha nominato un socialista spagnolo, Javier Colombina, commissario NATO per il Sud Europa, posto che implicitamente andava all’Italia che, lo aveva fortemente voluto.

Crosetto si è infuriato ed ha fatto bene, ma la questione è un'altra: non è ora di cominciare a dissociarci un po' da “questa” NATO ?

Pensiamo un po' di più anche ai nostri vantaggi strategici che non sempre collimano con quelli di Washington e Bruxelles!

Parigi: aperte le Olimpiadi 2024

La Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 sarà ricordata per la sua particolarità: la parata delle delegazioni lungo la Senna, con una passerella di sei chilometri a bordo di barche che hanno viaggiato dal Ponte d'Austerlitz al Ponte d'Iéna, fino al Trocadero di fronte alla Torre Eiffel.

Per la prima volta nella storia, uno dei momenti più emblematici dei Giochi si è svolto fuori dallo stadio, in un contesto di grande impatto scenico, nonostante una pioggia intensa che ha complicato la serata.

Lo spettacolo non è stato però memorabile: i rappresentanti dei 205 Paesi non hanno avuto la visibilità adeguata, sono stati ripresi poco e male, e i portabandiera non hanno avuto il ruolo di protagonisti che meritavano.

L’Italia è stata tra le poche a distinguersi grazie a Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, che hanno sventolato il tricolore con orgoglio in mezzo a una delegazione numerosa, condividendo la barca con Israele (con elevate misure di sicurezza).

I dodici quadri che hanno interrotto la lunga parata non sono stati particolarmente entusiasmanti: Lady Gaga si è esibita con un corpo di ballo vestito di piume rosa, Aya Nakamura ha cantato "Djadja" con l'accom-

pagnamento della banda della Guardia Repubblicana, dal tetto del Trocadero è stata intonata la Marsigliese, statue dorate di donne francesi sono emerse dalle acque, e c'è stata una sfilata di moda improvvisata (con la

presenza di Bebe Vio, avvolta in piume di struzzo).

Alla fine della parata, un lungo spettacolo musicale in stile eurodance su una chiatta ha permesso agli atleti di sbarcare e alle bandiere di dirigersi verso il

Trocadero. Nel frattempo, un gigantesco cavallo meccanico cavalcato da un tedoforo mascherato con la bandiera olimpica ha attraversato la Senna, per poi passare a un cavallo vero seguito dai vessilli dei Paesi partecipanti. La pioggia ha concesso una breve tregua.

Il cerimoniale protocollare, tramandato da generazioni, ha seguito. La bandiera olimpica è stata issata mentre l'inno del CIO veniva intonato, e l'alloro olimpico è stato assegnato a Filippo Grandi, alto funzionario del Commissariato dell'Alto commissariato delle Nazioni

Unite per i rifugiati, per il suo impegno nel progetto dedicato al team dei rifugiati. Poi è stato il momento dei discorsi di Tony Estanguet, presidente del Comitato Organizzatore, e Thomas Bach, presidente del CIO.

Il leader del movimento olimpico ha parlato della parità di genere in questa edizione e ha ringraziato Parigi, definendola la città dell'amore e della rinascita dei Giochi Olimpici: “Che gli atleti olimpici mostrino al mondo cosa può fare il movimento olimpico e invito tutti a sognare insieme a noi. Celebriamo lo spirito olimpico in pace e uniamoci nella nostra diversità. Invito il mondo intero a sperare nel futuro”.

Il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato ufficialmente aperti i Giochi Olimpici, seguiti dai giuramenti degli atleti, dei giudici e degli allenatori. Il momento simbolico per eccellenza è arrivato quando il tedoforo misterioso ha consegnato la torcia a Zinedine Zidane, che l'ha passata al tennista Rafael Nadal. Uno spettacolo di luci ha avvolto la Torre Eiffel mentre Nadal, sullo scafo, cercava di mantenere acceso il fuoco sotto la pioggia battente.

Sul battello erano presenti anche Serena Williams, Nadia Comaneci e Carl Lewis, che si sono passati la torcia di mano in mano. A terra, l'ex tennista Amelie Mauresmo ha ricevuto la torcia e l'ha consegnata al cestista Tony Parker, che sotto una pioggia incessante, l'ha portata verso i giardini delle Tuileries. Davanti alla Piramide del Louvre, la fiamma sacra è passata attraverso varie leggende dello sport francese.

Infine, Teddy Riner e Marie-José Perec, gli ultimi tedofori, hanno acceso il braciere a forma di mongolfiera, che si è librato nel cielo di Parigi, uno dei momenti più spettacolari della serata. Il tripode rimarrà sospeso nei giardini delle Tuileries per i prossimi sedici giorni.

La serata si è conclusa con l'esibizione di Celine Dion, che è tornata sul palco dopo cinque anni cantando l’Inno all’Amore di Edith Piaf.

Sono i Giochi Olimpici troppo commerciali?

Incollato alla televisione per assistere all’interminabile passerella sul fiume, sorge una domanda cruciale: dovremmo davvero festeggiare? Negli ultimi tempi, una serie di notizie negative ha evidenziato come lo spirito sportivo sia stato messo in secondo piano rispetto agli interessi commerciali.

Uno degli aspetti più critici è la perdita dello spirito originario dello sport. Originariamente, lo sport mirava a migliorare e aiutare le persone, ma oggi è diventato un'impresa commerciale. Questo cambiamento ha portato alla devalorizzazione dei valori fondamentali del gioco, rendendo gli eventi sportivi sempre più simili a spettacoli di intrattenimento politico o economico.

Un problema rilevante è la crescente disconnessione tra atleti e pubblico. In passato, c'era un forte legame tra i giocatori e i loro tifosi. Oggi, invece, i giocatori di alto livello vivono in un mondo a parte, con stipendi e stili di vita irraggiungibili per la maggior parte delle persone. Questo crea una distanza che rende difficile per il pubblico identificarsi con gli atleti. L'enfasi eccessiva sul guadagno è un altro aspetto negativo della commercializzazione dei Giochi Olimpici. Gli atleti di oggi guadagnano somme considerevoli, spesso sproporzionate rispetto al loro valore sportivo reale. Lo sport è visto sempre più come un'opportunità di guadagno piuttosto che come una passione o un servizio pubblico.

La gestione degli eventi olimpici è stata oggetto di critiche. La distribuzione dei biglietti e l'associazione con aziende controverse sollevano dubbi sull'idealismo che dovrebbe caratterizzare i Giochi. La forte presenza commerciale è giustificata come necessaria per coprire i costi e rendere gli eventi sostenibili, ma ciò porta a un aumento del controllo aziendale sugli eventi sportivi.

La mancanza di trasparenza è un problema significativo. Il pubblico spesso non è consapevole del fatto che gli atleti vincenti guadagnano somme considerevoli anche senza premi in denaro diretti. Questo crea un'immagine distorta della relazione tra sport e denaro, alimentando ulteriori polemiche. In sintesi, la crescente commercializzazione dei Giochi Olimpici ha distorto i valori originari dello sport, creato una disconnessione tra atleti e pubblico e introdotto problemi di gestione e trasparenza. È quindi legittimo chiedersi se dovremmo davvero festeggiare questi eventi o riflettere seriamente su come riportare lo spirito sportivo al centro dei Giochi Olimpici.

Ariane Titmus vince l'oro nella "Gara del Secolo"

Ariarne Titmus, campionessa australiana, ha difeso la sua corona nei 400 metri stile libero con una straordinaria prestazione, superando la canadese Summer McIntosh (argento) e l'americana Katie Ledecky (bronzo).

"Una delle più grandi campionesse sportive, entra nella storia... la Principessa di Parigi stasera e l'idolo del mondo intero," ha dichiarato Mat Thompson.

Titmus ha difeso il titolo nei 400 metri con una nuotata eccezionale; Ian Thorpe, che sa qualcosa in merito, afferma che è molto più difficile difendere una medaglia d'oro che vincere la prima.

Fantastico quartetto:

le australiane

vincono il quarto oro consecutivo nella staffetta

Le donne australiane della 4 x 100m stile libero sono più che mai supreme, vincendo il loro quarto oro consecutivo alle Olimpiadi di Parigi.

Il team composto da Mollie O’Callaghan, Shayna Jack, Emma McKeon e Meg Harris ha mantenuto il dominio dell'Australia, superando gli Stati Uniti (argento) e la Cina (bronzo).

Grace Brown ha vinto la sua prima medaglia d'oro

Grace Brown, la ciclista su strada di 32 anni ha sbaragliato le avversarie per vincere la prima medaglia d'oro dell'Australia in queste Olimpiadi nella prova a cronometro femminile.

Brown era in recupero da una frattura alla gamba e nonostante le condizioni rese insidiose dalla pioggia, è rimasta concentrata per conquistare la prima medaglia d'oro dell'Australia nel ciclismo su strada dalle Olimpiadi di Atene 2004.

Jess Fox conquista l'oro nella finale K1

Jess Fox è arrivata a Parigi portando la bandiera dell'Australia. La lascerà con l'unica medaglia d'oro olimpica che le era sfuggita fino ad ora, dopo aver vinto la finale femminile di slalom K1 con una corsa incredibile attraverso le acque bianche.

Dopo una corsa nervosa nelle semifinali, che l'aveva vista qualificarsi per la finale solo come ottava più veloce, l'australiana ha demolito il resto del campo, registrando un tempo di 96.08 quando contava di più.

Le Matildas sono ancora vive

Deve essere stata una delle partite di calcio più folli degli ultimi tempi. È un cuore spezzato per la Zambia e un tripudio per le Matildas.

Le australiane sono vive alle Olimpiadi dopo una vittoria per 6-5. Una notte memorabile a Nizza... le Matildas hanno messo in scena la loro rimonta più straordinaria di sempre.

Martinenghi oro nei 100 rana!

Gara spettacolare di Nicolò Martinenghi che conquista la medaglia d’oro nei 100 rana maschili, è la prima medaglia d'oro dell'Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024.

L'azzurro è il nuovo campione olimpico in 59"03 precedendo il britannico Adam Peaty (59"05) e l'americano Nic Fink (59"05).

Staffetta 4x100 stile libero: Argento Australia, Bronzo Italia

L'Italia conquista la medaglia di bronzo nella staffetta maschile 4x100 stile libero con gli azzurri Miressi, Ceccon, Conte Bonin e Frigo che hanno chiuso con il tempo di 3:10.70. Oro agli Stati Uniti in 3:09.28 e argento all’Australia in 3:10.35. È la terza medaglia per l'Italia. Splendida ultima frazione di Manuel Frigo che resiste al ritorno della Cina.

Argento e bronzo per l'Italia

Nella mattina della prima domenica di gare ai Giochi olimpici di Parigi 2024, per l'Italia, dalla pistola 10 metri sono arrivati un altro argento e un altro bronzo. Il bilancio attuale del medagliere italiano parla di cinque medaglie: due argenti e tre bronzi.

Gli Stallions sconfiggono il Sydney United 58. Vive le speranze di primato

27 Luglio 2024 - I Marconi Stallions hanno conquistato tre punti cruciali con una vittoria per 2-1 contro i rivali locali del Sydney United 58, davanti ad un folto pubblico, al Marconi Stadium sabato sera, mantenendo vive le speranze di primato nella corsa al campionato contro i leader della lega Rockdale Ilinden.

Un gol del capitano del Marconi, Marko Jesic, ha aperto le marcature al 10° minuto di gioco, seguito rapidamente da un impressionante tiro di James Temelkovski che ha portato i padroni di casa in vantaggio di due reti nei primi minuti della partita. Nonostante numerose occasioni, il prossimo gol è arrivato solo nel secondo tempo, questa volta grazie al sostituto del Sydney United 58, Mason Wells, al 58° minuto.

Entrambe le squadre hanno avuto la loro parte di opportunità, ma non ci sono stati gol negli ultimi 30 minuti di gioco, con i padroni di casa che hanno mantenuto il loro vantaggio iniziale.

La vittoria mantiene gli Stallions nella corsa al titolo della National Premier Leagues NSW Men’s mentre si avvicinano alle ultime partite della stagione.

Il Marconi è partito forte e la pressione applicata ha dato i suoi frutti per i padroni di casa pochi minuti dopo, quando Temelkovski ha passato un pallone a Jesic, che ha segnato con sicurezza al 10° minuto di gioco.

Con uno stadio gremito, i tifosi sono tornati in piedi pochi istanti dopo la ripresa del gioco, quando Domenic Costanzo ha sottratto il pallone agli avversari e ha passato a Temelkovski, che ha segnato un gol spettacolare da lontano all'11° minuto.

Shunta Nakamura ha cercato di portare il Sydney United 58 in partita con un tiro al 14° minuto, ma il suo tentativo è finito troppo alto.

Il Marconi ha cercato un altro gol al 31° minuto, quando Costanzo ha inviato un pallone verso Te-

del podio: ed è argento.

melkovski davanti alla porta, ma il difensore del United 58, Adrian Vlastelica, ha difeso bene negando l'opportunità.

Il Sydney United sembrava rinvigorito al ritorno in campo dopo la pausa e cercava di rientrare in partita. Dopo un periodo di gioco da una parte e dall'altra, gli ospiti sono riusciti a segnare con il sostituto Wells, lasciato libero davanti alla porta per segnare al 57° minuto.

Carlos De Oliveira ha mandato un pallone a Daniel Bouman mentre cercava di tirare al 72° minuto, e Matthew Hatch ha preso il pallone rimbalzato e ha tirato con potenza verso la porta, ma Hilton ha effettuato una parata impressionante mantenendo a bada gli ospiti affamati di gol. Le tensioni sono aumentate con il progredire del derby acceso, con il Sydney United 58 alla ricerca di un pareggio mentre gli Stallions cercavano di mantenere il loro vantaggio iniziale. L'allenatore in seconda del Marconi, Peter Papoythis, si è detto felice che la sua squadra sia riuscita a ottenere il risultato contro una squadra impegnativa.

"Nel primo tempo siamo stati magnifici," ha spiegato.

"Avremmo dovuto sfruttare più occasioni ma non l'abbiamo fatto e abbiamo lasciato loro [Sydney United 58] una chance di rientrare in partita.

"Massimo rispetto per il Sydney United, non sono una squadra male, metteranno sempre in difficoltà.

"È un derby locale, c'è una storia di 60 anni qui e sono proprio dietro l'angolo, quindi è sempre bello batterli.

"Il Sydney United porta sempre una folla e il nostro club ha fatto un lavoro magnifico nel promuovere la partita con molti bambini e famiglie presenti e non vediamo l'ora di altre partite così."

Marconi Stallions 2 (Jesic 10’, Temelkovski 11’)

Sydney United 58 1 (Wells 57’)

Ganna: Argento
Monumentale Filippo Ganna nella crono individuale, ma non basta per salire sul gradino più alto

Lancio del canale multilingue di Stan Sport per i Giochi Olimpici di Parigi 2024

Il lancio dell'iniziativa Stan Sport Olympic Games Paris 2024 Multicultural si è tenuto lo scorso venerdì 26 luglio 2024, dalle 11:30 alle 13:00, presso il Gavroche French Restaurant a Chippendale. L'evento, organizzato da CulturalPuls ha visto la partecipazione di esponenti diplomatici e locali delle varie comunità linguistiche, con discorsi e presentazioni sul nuovo progetto di trasmissione multilingue dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Per la comunità Italiana, erano presenti il Console Generale d’Italia Gianluca Rubagotti e Giovanni Testa, Executive Officer di CNA.

Grazie alla collaborazione tra CulturalPulse e Stan Sport sarà trasmessa una copertura speciale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 attraverso otto canali in lingue comunitarie, tra cui francese, tedesco, greco, indiano, italiano e spagnolo. Per la prima volta in Australia, sarà possibile vivere la copertura ufficiale dei Giochi Olimpici in lingua italiana.

Stan renderà disponibile agli spettatori una copertura su misura e curata ufficialmente dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 da otto canali internazionali, inclusa la copertura locale ita-

liana e i programmi di Eurosport. Questa offerta esclusiva unica fornirà alla comunità italiana in Australia un'esperienza di visione completa e culturalmente rilevante durante Parigi 2024.

Il canale ufficiale dall'Italia tramite Eurosport viene trasmesso senza pubblicità, in diretta e on demand in italiano, esclusivamente su Stan Sport durante i Giochi Olimpici, a partire dalla Cerimonia di Apertura che si è tenuta lo scorso 27 luglio.

Il canale italiano tramite Eurosport fa parte dell'offerta internazionale di Stan per i Giochi Olimpici, portando la copertura ufficiale dal Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Grecia nelle loro lingue native tramite Eurosport, oltre alla copertura in diretta dalla Nuova Zelanda tramite Sky.

"Siamo lieti di offrire l'esperienza di visione più completa, innovativa e senza interruzioni pubblicitarie nella storia dei Giochi Olimpici in Australia," ha dichiarato Martin Kugeler, Amministratore Delegato di Stan. "Grazie al supporto del CIO e ai grandi partner di Eurosport, Viacom18 e Sky New Zealand, Stan Sport porterà canali internazionali ufficiali

curati in più lingue, rendendo le Olimpiadi accessibili a un numero ancora maggiore di australiani. Siamo orgogliosi di portare questa anteprima mondiale al nostro pubblico."

"Questa è una grande opportunità per la comunità italiana in Australia di seguire i Giochi Olimpici in lingua italiana con un'attenzione particolare agli atleti italiani," ha affermato il Dr. Gianluca Rubagotti, Console Generale d'Italia a Sydney e principale rappresentante della comunità italiana.

"Mi congratulo per la brillante iniziativa del canale Stan Sport e di CulturalPulse nel rendere disponibili i Giochi Olimpici di Parigi 2024 in lingua italiana per la prima volta in Australia. È un'opportunità straordinaria per la nostra comunità di connettersi ancora di più con le proprie radici culturali e sostenere i nostri atleti in una lingua a noi cara. Auguro a tutti una visione entusiasmante e coinvolgente dei Giochi Olimpici," ha aggiunto Giovanni Testa, Executive Officer di CNA.

Gli esperti e i commentatori che appariranno come parte della copertura sul canale in italiano includono Dorothea Wierer (Biathlon), Rachele Sangiuliano (Pallavolo), Giulia Cicchiné (Presentatrice/Reporter), Marco Cattaneo (Presentatore/ Reporter), Zoran Filicic (Presentatore/Reporter), Fabrizio Monari (Presentatore), Valentina Marchei (Presentatrice/Reporter), Michele Frangilli (Tiro con l'Arco), Hugo Sconochini (Basket), Andrea Meneghin (Basket), Roberto Cammarelle (Pugilato), Margherita Granbass (Scherma), Marta Pagnini (Ginnastica Ritmica), Marco Aurelio Fontana (Mountain Bike), Rossano Galtarossa (Canottaggio), Roberta Vinci (Tennis), Leonardo Binchi (Pallanuoto), Aglaia Pezzato (Nuoto), Pino Maddaloni (Judo), Paolo Cozzi (Pallavolo), Luca Dotto (Nuoto).

Per guardare la copertura di Stan di Parigi 2024, inclusi il canale ufficiale italiano, i clienti avranno bisogno di un abbonamento attivo a Stan Sport.

Tennis: trionfo di Berrettini

Nell'Atp Kitzbuhel ha piegato in finale il francese Gaston 7-5, 6-3 in un'ora di gioco, per l'atleta romano è il terzo titolo stagionale dopo Marrakech e Gstaad

Un super Matteo Berrettini conquista il suo terzo titolo stagionale dopo Marrakech e Gstaad, il secondo nel giro di una settimana, vincendo il 'Generali Open' (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) che si sta avviando alle battute conclusive sulla terra rossa del Tennis Club di Kitzbuhel, in Austria. In finale, il 28enne romano, n.50 ATP, ha battuto in due set il mancino francese Hugo Gaston, n.91 del ranking, con il punteggio di 7-5, 6-3 in 1 ora e 20 minuti di gioco.

Berrettini ha colto nella finale austriaca il decimo titolo della

carriera, con la decima vittoria consecutiva sulla terra rossa, senza cedere nemmeno un set. "E' stata una settimana pazza. Ovviamente ora c'è un po' distanchezza, ma è una stanchezza 'buona'. Hugo mi ha fatto sudare" ha detto a caldo il tennista romano, che ha anche ringraziato il pubblico "per il sostegno". Berrettini ritocca il suo record stagionale sul 'rosso' che parla ora di 15 vittorie contro una sola sconfitta (contro il serbo Kecmanovic al primo turno di Monte-Carlo) e da lunedì si avvicinerà alla top 40 Atp.

Formula 1 - GP Belgio: Russell squalificato!

vince Hamilton, podio Leclerc

L'ispezione post gara del delegato tecnico della Federazione internazionale ha rilevato la W15 del vincitore più leggera di 1,5 chili rispetto al minimo consentito dal regolamento. La Fia: "Il team ha riconosciuto l'errore e la mancanza di attenuanti" Clamorosa coda del GP del Belgio: George Russell è stato squalificato perché la sua Mercedes è risultata sottopeso durante l'ispezione post-gara.

La Fia aveva diramato un documento in cui il delegato tecnico Jo Bauer riferiva che la Mercedes dell’inglese era risultata 1,5 chilogrammi al di sotto del limite minimo di peso di 798 chilogrammi. La direzione gara ha così deliberato la squalifica dell'inglese che era risultato vincitore della gara. Lewis Hamilton è stato dichiarato vincitore del GP davanti a Oscar Piastri e a Charles Leclerc.

Vela, i campioni under-19 si sfidano sul Garda - Presenti oltre 400 atleti, provenienti da più di 70 nazioni. Ottimo inizio per i giovani velisti italiani, in testa in quattro delle 6 classi presenti alla manifestazione.

Il racconto della mia auto elettrica

di Otto Cruiz

Due anni fa ho fatto il salto di qualità, ho preso una Lexus full Electric, fino a che giravo per il centro di Roma, andava tutto bene, i problemi sono arrivati dopo, l’estate decido di andare in vacanza in Salento, autonomia 500km con clima acceso e velocità sopra i 110, calano drasticamente a 250.

Ok dopo 250 ca, mi fermo ad un distributore sull’ autostrada.

Solo ricariche da 8 ore o ricariche tesla.

Bene esco dall’autostrada e mi reco al primo distributore veloce di Enel.

1 ora e riparto

Faccio altri 250km e arrivo a destinazione.

Vicino l’hotel c’è solo una ricarica da 8 ore quindi lascio i bagagli e metto la macchina a caricare fino la mattina dopo.

Auto carica la parcheggio in hotel e la lascio ferma per 15 giorni.

Finita la vacanza decidiamo di andare a fare altri 15 giorni in Calabria e qui iniziano i problemi seri.

Dalla Puglia alla Calabria una

ARIETE

21 Marzo - 19 Aprile

Il Grana Padano varie ed eventuali

sola stazione veloce a 300km di distanza, quindi vetri aperti no clima e velocità sotto ai 110 altrimenti ci arriviamo a spinta.

Arrivo alla ricarica dopo 3 fottute ore e metto a caricare un’ora a scrocca sole con due bambini e il cane povero che stava crepando e mi mandava maledizioni.

Finita la carica parto e arrivo a destinazione.

Auto scarica devo caricare, vicino l’hotel nessuna ricarica l’unica disponibile ricarica da 8 ore, dentro un parcheggio di eurospin a 15 km da me.

Devo trovare chi mi accompagna.

Quindi grosso handicap.

Caricata l’auto la metto sotto l’hotel ma qualsiasi spostamento è problematico.

Non stai mai tranquillo.

Prendo l’auto per portare i bambini a vedere qualcosa in giro, e in paese fermo la macchina, rimangono i bambini in macchina con stereo acceso e clima acceso.

La macchina si scarica non parte più.

Chiamo l’assistenza nessuno mi sa aiutare sto in Calabria,

Il cielo sorride al tempo libero, ai viaggi e alle nuove amicizie! Nella routine, potreste trovare nuovi stimoli, o comunque organizzare la vostra agenda in modo tale che ci sia sempre posto per il divertimento e tutto quello che preferite. In famiglia, le nubi ancora persistono. Usate prudenza.

TORO

20 Aprile - 20 Maggio

Il lunedì è sempre una giornata un po' complicata, si sa, e quando anche il cielo rema contro, ecco che l'umore potrebbe finire sotto i tacchi. Nonostante gli imprevisti e la possibile confusione, da martedì sera tornerete pimpanti e aitanti. Sarà perché una certa faccenda si è sistemata.

GEMELLI

21 Maggio - 21 Giugno

Questa settimana si aprirà e si chiuderà all'insegna dell'allegria e della soddisfazione. Vi aspettano novità positive che potrebbero riguardare il tempo libero, vacanze o inviti, situazioni speciali per la famiglia e anche emozioni finalmente lineari e profonde. Vi sentirete meglio.

chiamo il carro attrezzi viene e se ne va perché la macchina non cammina è elettrica, quindi serve un carro attrezzi attrezzato con i carrelli perché le ruote sono inchiodate, aspetto altro carro attrezzi, alle 22 arriva l’altro carro faccio portare l’auto vicino ad una palina di ricarica, 150€ di spesa, ma ok ora metto a caricare e riparto, colca!

La macchina no si ricarica più.

Mi da errore e non accede alla carica.

Lascio la macchina lì tutta la notte trovo un povero Cristiano che accompagna me e la mia famiglia 15 km di distanza, il giorno dopo torno chiamo altro carro attrezzi ma non può fare nulla, non ci capisce un cazzo di auto elettriche (maledette auto elettriche)

Alla fine trovo uno che sa il fatto suo e viene con un booster, attacca ad una batteria piccolissima che sta sotto il vano bagagli e fa ripartire l’auto, allora posso ricaricare.

Ma se stacco il buster non carica più.

Allora smonto la batteria senza neanche un’attrezzo, per fortuna li aveva il carro attrezzi, porto la batteria mini a caricare e dopo torno alla macchina, tutto questo con il carro attrezzi al costo di 350€.

Metto la batteria e posso ricaricare lascio la macchina 8 ore vado in hotel con autostop, non esistono taxi in zona.

Arrivo stremato e la mattina riparto con il proprietario dell’hotel a riprendere l’auto.

Per tornare a Roma ho impiegato ben 24 ore.

Appena arrivato a casa il giorno dopo l’ho venduta.

Ecco la mia esperienza.

CANCRO

22 Giugno - 23 Luglio

Questa settimana l'energia rimarrà sempre su ottimi livelli e vi permetterà di affrontare la routine, qualunque essa sia, senza problemi. Queste giornate potrebbero scorrere facilmente, forse senza grandi problemi ma forse anche senza grande divertimento.

LEONE

24 Luglio - 23 Agosto

Affronterete la settimana con il sorriso sulle labbra. Nonostante la fatica degli impegni, lo stress delle richieste familiari e un pizzico di stanchezza per gi imprevisti che sembrano perseguitarvi. Il vostro atteggiamento sarà quello vincente, non abbiate mai dubbi.

VERGINE

24 Agosto - 22 Settembre

Non vi dispiacerebbe poter concedervi una vacanza.

Eppure, troverete mille motivi per non procedere e solo qualcuno di voi si dedicherà con entusiasmo alla ricerca del viaggio giusto, del pacchetto migliore da sfruttare ora o successivamente. Ad inizio settimana una notizia buona e inaspettata.

Mercoledì 31 Luglio 2024

L’invenzione del caseus vetus, l’odierno formaggio Grana Padano, si deve in realtà ad un momento di crisi di sovrapproduzione occorso durante il periodo medievale nella campagna del basso milanese.

Una troppo abbondante quantità di latte derivato dagli allevamenti di proprietà dei monaci di Chiaravalle determinò il rischio di buttarne e sprecarne enormi quantitativi con grave danno sull’impatto economico e sociale del territorio. All’epoca si conosceva difatti la sola produzione di formaggio fresco, prodotto e consumato al momento o nei giorni immediatamente successivi e comunque molto rapidamente.

Fu per ovviare a questo rischio, con una rivoluzionaria azione di sostenibilità ante litteram, che i monaci di Chiaravalle elaborarono per la prima volta il formaggio a lunga stagionatura e a grana grossa, consumabile mesi e mesi dopo il momento della produzione. Dopo qualche attenta riflessione e un po’ di esperimenti difatti i monaci dell’abbazia maturarono l’idea di utilizzare

dal 31 Luglio al 6 Agosto 2024

BILANCIA

23 Settembre - 22 Ottobre

Nel corso di questa settimana, che inizierà con idee chiare e si chiuderà con il cuore in esultanza, assisterete ad un progressivo crescendo. Salutate le incertezze, quei momenti di malumore, che seppure passeggeri, rovinano sempre la festa, e accogliete una fase positiva in arrivo.

SCORPIONE

23 Ottobre - 22 Novembre

Questa settimana sembra proporre circostanze e commenti destinati a farvi perdere la pazienza! Il cielo si annuvola sempre più e potreste sentirvi irritabili ed esasperati. Pazienza non pervenuta: meglio tenerne conto ed evitare di affrontare discorsi impegnativi in questo momento.

SAGGITTARIO

23 Novembre - 20 Dicembre Entusiasmo e fiducia aumenteranno sempre più nel corso di questa settimana. Tra lunedì e martedì potreste accogliere una bella novità, ricevere una notizia sorprendente, forse una telefonata o un messaggio da parte di un conoscente. Oppure, potrebbe trattarsi delle vacanze della vostra vita.

latte crudo riscaldato a lungo, aggiungendo un po’ di caglio e successivamente sottoponendolo a salatura.

Così nacque il formaggio a pasta dura: questo “cacio” ruvido e consistente iniziò ad essere prodotto nelle caldaie dei monasteri che divennero così i primi veri e proprio caseifici della storia. Sotto l'attenta guida dei monaci cominciarono a diffondersi alcune figure professionali nuove, i casari, esperti appunto nell'arte della produzione del formaggio. Il nuovo formaggio divenne celermente alimento fondamentale per la comunità monastica, per le comunità agricole della Val padana e, in virtù della facilità del suo trasporto, prodotto venduto in grandi quantità al mercato di Milano e sempre più presente nella dieta dei ceti urbani. In virtù della sua lunga stagionatura i monaci chiamarono questo nuovo formaggio "caseus vetus" per sottolineare ciò che lo distingueva da altri formaggi di tradizione precedente. Il cacio vetusto, o formaggio vecchio, è conosciuto oggi come il Grana Padano.

CAPRICORNO

22 Dicembre - 20 Gennaio

Questa settimana il cielo promette tanta energia positiva che vi aiuterà a dare il meglio di voi stessi in ogni ambito, o quasi. Potreste prendervi cura del vostro aspetto esteriore, del benessere e della salute, e regalarvi un momento di pausa anche nel corso di giornate non particolarmente buone.

ACQUARIO

21 Gennaio - 19 Febbraio

Ad inizio settimana le stelle vi proporranno situazioni particolari che rifletteranno il vostro mondo interiore come uno specchio. Dunque fate attenzione a quello che potrebbe capitare tra lunedì e martedì, perché potrebbero essere indicatori chiarissimi di che cosa sta accadendo.

PESCI

20 Febbraio - 20 Marzo

Che stress ascoltare tutto e accontentare tutti!

Ogni tanto, e forse anche più di ogni tanto, sarà utile distaccarvi da certe richieste e pensare solo a voi stessi. Non si tratta di egoismo ma di strategia elementare di sopravvivenza. Farete bene al corpo e all'umore!

Onoranze Funebri

Il carro funebre: storia del mezzo che ci accompagna verso l’ultima destinazione

Tra gli ultimi desideri che una persona può esaudire vi è quello di viaggiare su un’auto che ha sempre sognato nella vita terrena. Il carro funebre è il mezzo che ci porterà alla nostra ultima destinazione.

Certo, noi non potremo raccontare quanto ci sarà piaciuto il viaggio, ma indubbiamente possiamo scegliere, se lo desideriamo mentre siamo in vita, quale modello utilizzare.

Sì, perché il carro da morto è un elemento di trasporto fondamentale e irrinunciabile e può essere scelto a seconda del rito che si vuole celebrare.

Se ne indaghiamo l’evoluzione scopriamo che i primi carri funebri erano a trazione animale e solo in un secondo momento vennero rivisti e motorizzati.

Vi è mai capitato di pensare a come sarà l’ultimo tragitto

verso l’aldilà? Ve lo immaginate con una quadriglia di cavalli neri oppure con un’auto dai tanti cavalli?

Gli antenati dei carri funebri erano le carrozze trainate da animali anche se nel diciannovesimo secolo non tutti potevano permettersele: alcuni parenti optavano per una soluzione più semplice ed economica mentre i più abbienti si sbizzarrivano scegliendo carrozze

prestigiose e adornate, decorate con pennacchi, tessuti di velluto o oggetti intagliati e dorati.

Nel Medioevo invece i carri funebri avevano strutture simili a un baldacchino, ma erano mero appannaggio della nobiltà.

MACCHINA FUNEBRE:

STORIA DI UN VIAGGIO

DI SOLA ANDATA

Il trasporto dei feretri con i carri continuò in Europa fino al 1920, anche se ancora oggi viene praticato per celebrare funerali di una certa rilevanza, come le cerimonie di Stato, alle quali si vuole conferire autorevolezza. Le prime vere auto funebri apparvero nel dopoguerra grazie al recupero e alla riconversione di mezzi militari dismessi e adibiti ad uso comune.

IL MORTO

IN TRAM

Un discorso a parte può essere fatto per la città di Milano: nel 1908, venne eretta la stazione funebre di Porta Romana.

CARATTERISTICHE DELLA MACCHINA FUNEBRE

Per le imprese funebri la scelta delle auto è molto importante: prediligere modelli di lusso e di alta qualità incide sull’immagine dell’impresa oltre che sulla sontuosità e sullo stile che si vuole conferire al funerale. Ogni agenzia funebre dispone di circa un paio di auto funebri che possono essere allestite con paramenti e rifiniture specifiche, a seconda delle richieste dei familiari. Ma queste vetture devono rispondere a determinati criteri estetici e di design.

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre. Contact

Nella città meneghina i funerali infatti si svolgevano usufruendo dei tram, mezzo di trasporto estremamente diffuso, che veniva impiegato dalla maggior parte della popolazione per spostarsi da un punto all’altro della città, quindi divenne altrettanto normale utilizzare il tram come trasporto funebre municipale; vi era una linea dedicata che confluiva nei due cimiteri principali: il Cimitero Maggiore e il Monumentale di Milano.

Ma come avveniva il trasporto? La bara viaggiava insieme ai famigliari ed era posizionata nella parte anteriore mentre gli amici e i conoscenti sedevano nella parte posteriore del vagone.

Questo servizio di cordoglio cittadino, in funzione dal 1895 al 1925, venne successivamente soprannominato dai milanesi “La Gioconda”.

Vi siete mai chiesti come mai solitamente ci si affida ad auto lussuose come Jaguar, Mercedes o BMW? Si opta per una tipologia di veicolo che per natura, oltre al prestigio del marchio e alla bellezza del design, possieda un telaio lungo; per questo motivo si preferiscono modelli station wagon o auto familiari. Il telaio viene allungato rispetto alla normale portata, operazione che viene effettuata senza snaturare il design del veicolo che resta riconoscibile e non perde in manovrabilità e affidabilità durante l’utilizzo su strada.

IL CARRO LUXURY

Il carro funebre più costoso e lussuoso è stato realizzato in provincia di Padova, da una ditta specializzata e tra le più rinomate del settore: la Biemme Special Cars di Ospedaletto Euganeo, che ha realizzato un’auto funebre lunga sette metri con un vano impreziosito da stoffe pregiate e illuminazioni a LED; il tutto partendo da una Rolls Royce Phantom.

Insomma: ce n’è davvero per tutti i gusti! Ovviamente ti auguriamo che succeda il più tardi possibile, ma sappi che, nel caso in cui tu sia affezionato a un brand in particolare, ce n'è per tutti i gusti per il tuo ultimo viaggio.

Mercoledì 31 Luglio 2024

Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney

www.raysflorist.com.au email: info@raysflorist.com.au

IN MEMORIA

ANSELMA GUAZZO

Nata a Santo Stefano Belbo (Cuneo - Italia) il 2 aprile 1928 deceduta a Sydney (NSW - Australia) il 4 luglio 2024 già residente a Burwood NSW.

Cara e amata sposa di Teresio, amatissima mamma di Rita, orgogliosa e affettuosa nonna di Carlo, ad un mese dalla sua dipartita, la figlia Rita, il nipote Carlo, parenti ed amici vicini e lontani, la ricordano con profondo dolore e immutato affetto.

Il funerale è stato celebrato giovedì 11 luglio 2024 alle ore 10.30 nella chiesa Cattolica St. Joseph, 126 Liverpool Road, Enfield.

Le spoglie della cara Anselma riposano nel cimitero Cattolico di Rookwood, Bernet Avenue, Rookwood NSW, sezione Cripte della Madonna.

I familiari ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore e al funerale della cara Anselma.

"Il tuo passaggio su questa terra è stato un dono prezioso, ora riposi nell'abbraccio dell'eternità."

ETERNO RIPOSO

GRAZIANO PERRE

nato a Platì (RC - Italia) il 7 settembre 1945 deceduto a Liverpool (NSW - Australia) il 20 luglio 2024 e già residente a Casula NSW Caro amato sposo di Lil, ne danno il triste annuncio la moglie i figli Michael, Dominic e Ivan, le nuore Katrina, Vicky e Becky, i nipoti Lily, Benjamin, Joshua, Isabel e William, i fratelli Domenico (defunto) con la moglie Giuseppina, Saverio con la moglie Maria, le sorelle Rosa con il marito Salvatore (defunto) Giuseppina e Tomaso (defunto), i nipoti, parenti ed amici vicini e lontani.

Il funerale sarà celebrato venerdì 2 agosto 2024 alle 10.30 nella chiesa Cattolica All Saints, 48 George Street Liverpool Nsw 2170.

Il funerale verrà trasmesso in streming link https://www.funeralVideo.com.au/GrazianoPerre.

Le spoglie del caro congiunto riposeranno nel cimitero Forest Laws Memorial Park, Camden Valley Way, Lepping-ton NSW 2179.

I familiari ringraziano anticipatamente quanti si uniranno al loro dolore e al funerale del caro Graziano.

"Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori."

RIPOSA IN PACE

ANDREW WILLIAM GULLOTTA OAM

UNA PREGHIERA PER LA TUA ANIMA DECESSO

nato a Nunziata (Catania) il 18 ottobre 1937 deceduto a Sydney (NSW) l'8 luglio 2024 e già residente a Huntleys Point e precedentemente a Matraville

Caro e amato sposo di Lina (defunta), ad un mese dalla sua dipartita, il figlio John con la moglie Mara, i parenti in Italia e gli amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.

Una messa in memoria verrà celebrata sabato 17 agosto 2024 alle 11.00 nella chiesa Cattolica di Holy

Name of Mary, 3 Mary Street, Hunters Hill. Le spoglie del caro Andrew riposano nella cappella di famiglia ad Eastern Suburbs Memorial Park, Military Road, Matraville. La cerimonia funebre è stata trasmessa in diretta via streaming.

Al posto dei fiori sono state gradite donazioni a favore di Andrew e Lina Gullotta UTS Community Pharmacy Award al https://andrewgullotta. fundraising.uts.edu.au/ che rimane at-tivo per chiunque volesse effettuare delle donazioni.

I familiari e gli amici ringraziano quanti si sono uniti al loro dolore e al funerale del caro Andrew. "La tua presenza ha arricchito le nostre vite in modi indescrivibili. Sebbene il dolore della tua perdita sia grande, cerchiamo conforto nei momenti felici trascorsi insieme. Grazie per tutto ciò che hai fatto e per l'amore che ci hai donato."

IN MEMORIA

L’America verso le elezioni: un Paese diviso, alla ricerca di una unità perduta

di Angela Casilli

Le ultime due settimane di questo luglio, infuocato meteorologicamente e politicamente, sono state tra le più drammatiche della storia politica americana; in soli quindici giorni lo scenario politico di una campagna elettorale, per le presidenziali di novembre, tra le più controverse e infuocate che si siano finora viste, è cambiato radicalmente.

È accaduto di tutto, dall’impatto emotivo dell’attentato a Trump in Pennsylvania, alla decisione di Biden, attesa da giorni e ormai scontata, di ritirarsi dalla campagna elettorale, passando il testimone alla vice Kamala Harris, al settimo cielo per l’endorsement del Presidente.

Non ci siamo ancora interrogati su cosa sarebbe accaduto in America se Trump fosse stato ucciso e su come sia stato possibile per l’attentatore agire indisturbato, anche se individuato da diverse persone, ma non dagli agenti dell’FBI.

Qualcuno potrebbe risponde-

re che il caos politico regna in un Paese chiaramente spaccato in due, come il dato nazionale del consenso ai due partiti, repubblicano e democratico, conferma in pieno, anche perché se l’impatto emotivo di Butler con l’attentato a Trump, poteva far pensare ad una vittoria scontata del tycoon a novembre, la

decisione sicuramente sofferta di Biden di rinunciare alla Casa Bianca rimette tutto in gioco. Il candidato repubblicano non si può certo definirlo un moderato, anzi: isolazionismo, disimpegno, costruzione di muri, avversione ai diritti fondamentali delle donne, tendenza a demonizzare l’avversario,

nonché la spiccata simpatia manifestata in più di un’occasione per gli autocrati di oggi, da Putin a Xi Jinping e Orban, sono la miscela esplosiva che il candidato repubblicano utilizza nei suoi discorsi e che affascina, oltre il comprensibile, l’America più profonda. Dal canto loro, i democratici

avranno molto da fare nel ricercare alla prossima Convention un candidato o una candidata, anche se Kamala Harris si è dichiarata pronta a sfidare Trump, che unisca un partito smarrito, con un programma che sappia tenere insieme centro e sinistra, come è sempre stato nel passato quando hanno vinto le elezioni.

Gli Stati Uniti sono importanti per l’Europa e per il mondo intero e la confusione che regna oggi ci lascia attoniti e perplessi, perché alto è il rischio di un’implosione estremista che potrebbe portare ad un conflitto devastante tra posizioni divergenti e inconciliabili.

Al contrario, bisogna augurarsi una leadership nuova che abbandoni il linguaggio di odio dell’avversario, recuperando così i valori migliori di un Paese da sempre sentinella della migliore tradizione democratica.

“Mala tempora currunt“, avrebbe detto Cicerone, ma la speranza in tempi migliori, non ci deve abbandonare in questo tempo così fragile della storia.

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Allora! 31 Luglio 2024 by Alloranews - Issuu