Allora! 24 Luglio 2024

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A l lor a!

Sesto Senso

Arrivati ad una certa età, le cose non le vedi, le percepisci. Inspiegabile come potrebbe sembrare, a volte si prova una sensazione immediata di simpatia o antipatia verso qualcuno che si incontra per la prima volta, oppure ogni volta che si incontra quella persona. Questo fenomeno, spesso attribuito al "sesto senso", può sembrare misterioso, ma la scienza ha iniziato a esplorarne le basi. Da parte mia non intendo esplorare più di tanto: mi sei antipatico e basta. Puoi essere laureato, ma resti un cretino.

Forse, con il calo dei cinque sensi - vista, udito, olfatto, gusto e tatto - cresce il sesto senso. Mi sembra logico che, man mano che le capacità sensoriali ordinarie arrancano, aumenti un'abilità intuitiva di percepire o comprendere qualcosa oltre queste capacità. È come se il nostro cervello compensasse la diminuzione delle percezioni fisiche affinando quelle intuitive. Questo potrebbe anche spiegare perché certe persone, pur non avendo una grande cultura, riescono a percepire e capire situazioni che sfuggono ai più.

Con l’aumento degli ondeggiamenti, mi sembra di percepire il campo magnetico terrestre, un'abilità nota come magnetorecezione. Il cervello umano risponde in modo misurabile a questi stimoli, suggerendo che abbiamo una sorta di "bussola interna" che ci avverte di eventi imminenti. Questo potrebbe spiegare perché a volte sento una connessione immediata con certe persone, come se fossi in grado di "leggere" una rete di relazioni invisibili. È come se, grazie a questa capacità, riuscissi a intuire le intenzioni altrui ancor prima che vengano espresse verbalmente.

Sebbene il sesto senso possa sembrare una capacità paranormale, la scienza suggerisce che sia una combinazione di percezioni sottili e intuizioni che ci aiutano a navigare nel mondo. Che si tratti di magnetorecezione, intuizione o sincronicità, queste ci dicono che il nostro cervello è più complesso e capace di quanto spesso crediamo. In certe persone, invece, penso proprio che il cervello sia un organo inesistente… e per percepire questo non occorrono poteri paranormali: lo si legge nel loro sguardo o in quel sorrisino ebete che li accompagna sempre.

"Quando il

Let's make pasta!

Nelle vacanze scolastiche il Centro Comunitario di Greenway Park si è trasformato in un vivace centro culturale italiano grazie alla Settimana della Cultura Italiana. L'evento, organizzato dalla Marco Polo - The Italian School of Sydney, ha visto la partecipazione di oltre 30 bambini impegnati nella preparazione della pasta fatta in casa. Maria Grazia Storniolo, principale organizzatrice, ha descritto con passione

Moscow and Kiev POW exchange

Moscow has exchanged 95 Ukrainian prisoners of war for an equal number of Russian POWs, the Defense Ministry confirmed on Wednesday.

The troops have been airlifted to the Russian capital for medical treatment and rehabilitation, the statement said.

The ministry stated that the lives of the Russian soldiers in Ukrainian custody were under threat and expressed appreciation to the United Arab Emirates, which mediated the swap.

The military also released footage showing the returning Russian soldiers.

l'importanza di questo momento educativo e divertente.

Il clou della giornata è stato quando i bambini, hanno iniziato a impastare farina e uova per creare la pasta, mentre le note delle canzoni italiane suonate da Tony Gagliano creavano un'atmosfera autentica. Dopo la preparazione della pasta, i cuochi volontari della CNA hanno servito penne al pomodoro e cannoli alla crema e al cioccolato.

Biden will not seek reelection

WASHINGTON - President Joe Biden announced Sunday that he will end his presidential re-election campaign, bringing an abrupt and humbling conclusion to his half-century-long political career and scrambling the race for the White House just four months before Election Day.

Biden, 81, could not reverse growing sentiment within his party that he was too frail to serve and destined to lose to Donald Trump in November. He backed Vice President Kamala Harris to replace him as the Democratic nominee.

Nathan Hagerty, membro locale per Leppington, ha visitato l'evento, sottolineando l'importanza di mantenere vive le proprie radici culturali. La Settimana della Cultura Italiana a Greenway Park è stata un successo per l'entusiasmo dei bambini e per l'unità creata tra tutti i partecipanti.

L'articolo completo e le foto della magnifica giornata, nelle pagine centrali.

Taiwan must pay for defense

Republican presidential candidate Donald Trump has indicated he would be less willing to defend Taiwan from mainland China than his Democratic rival and incumbent US President Joe Biden.

It is “stupid” for Washington to offer protection to Taipei for free, Trump insisted in an interview with Bloomberg recorded on June 25 but published in full on Tuesday.

“I know the people very well, respect them greatly. They did take about 100% of our chip business. I think Taiwan should pay us for defense,” he said.

28 Luglio 2024

Italian Street Food Experience Bowral, Southern Highlands 4 Agosto 2024

Regione Lazio, Noantri & Carpineto Inc.- Pranzo Sociale 18 Agosto 2024

Festa della Madonna del Grappa 25 Agosto 2024

Ferragosto Trevisano a Panorama House

Delegazione da Sydney al Congresso Eucaristico
Esplora l'Universo Olivetti
Investitura di Dame e Cavalieri di Malta
Almeno 90 uccisi in un attacco israeliano
La giudice Cannon chiede l'archiviazione
Le dimissioni sono un atto dovuto
Allora!
Settimanale degli italo-australiani La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

istituzionali

Mostra fotografica "Veronesi e Veneti nel mondo”

In occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano, che si commemora l'8 agosto in ricordo della tragedia di Marcinelle, l'amministrazione comunale di Verona ha organizzato, in collaborazione con i Comitati Tricolore Italiani nel Mondo, Veronesi nel Mondo, ANEA e Cerchio, con la presenza del sen. Roberto Menia vice presidente della Commissione Esteri del Senato, la Mostra fotografica "Veronesi e Veneti nel

Allora!

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mondo” con foto degli Italiani di Crimea e degli emigrati in Australia e Americhe, presso la sala civica del centro culturale nei giorni 13 e 14 luglio 2024, oltre al momento di ricordo e riflessione, presso Viale Caduti del Lavoro, il giorno 8 agosto 2024 ore 11,00. È stata l'occasione per ricordare e riconoscere il sacrificio e lo sforzo degli italiani nel mondo, ambasciatori della nostra civiltà e bellezza.

Il

Presidente Mattarella visita il Museo dell'Immigrazione di San Paolo:

"Siamo tutti un po' migranti"

Sergio Mattarella, durante una visita di Stato in Brasile, ha visitato il Museo dell'immigrazione di San Paolo. Insieme a sua figlia Laura, il Presidente della Repubblica ha esplorato la struttura nel quartiere Mooca, la cui storia è legata all'arrivo dei lavoratori italiani e delle loro famiglie nel XIX secolo. Il museo si trova in un edificio costruito tra il 1886 e il 1888, dove gli immigrati potevano soggiornare per un massimo di otto giorni prima di raggiungere la loro destinazione finale in Brasile. All'ingresso, su una parete, sono ancora visibili le istruzioni per i migranti scritte in italiano, lingua parlata dalla maggior parte di coloro che arrivavano in cerca di lavoro e fortuna.

Durante un incontro al museo, il presidente Mattarella ha sottolineato che "siamo tutti un po' migranti". Successivamente, ha visitato l'Arsenale della Speranza, gestito dal Sermig di Torino, che ogni giorno accoglie 1.200

Meloni: Non c'è Mediterraneo senza Italia e Libia

(NoveColonneATG) Roma - L’Italia “sta investendo molto sul Mediterraneo” e d’altra parte “non ci può essere Mediterraneo senza Italia e Libia insieme: per questo abbiamo rinforzato molto la nostra cooperazione in questi due anni, e ci sono molti temi che non possiamo affrontare da soli”. E il fenomeno migratorio “è uno di questi”. Giorgia Meloni, a Tripoli, per il Trans-Mediterranean Migration Forum, rivendica i rapporti e i progetti di cooperazione instaurati con i paesi nordafricani, ringrazia

“i molti amici in sala” tra cui il presidente della Tunisia con cui è attivo un altro partenariato importante, e ricorda che insieme a loro, sulla questione migranti e non solo, “abbiamo bisogno di un approccio a 360 gradi” che si basa “su tre o quattro pilastri”. Il primo è “combattere il traffico di essere umani, una delle maggiori criminalità nel mondo secondo le Nazioni Unite” persone “che usano la disperazione della gente senza garantire loro il rispetto dei diritti umani: questo noi non possiamo permetterlo”.

STRASBURGO - Il Parlamento europeo ha rieletto presidente Roberta Metsola, con 562 preferenze su 720. Metsola, maltese, 45 anni, europeista convinta, è la presidente che ha ottenuto in assoluto il maggior numero di voti nell’Europarlamento. “Ringrazio i colleghi che mi hanno votato. Voglio creare ponti e alleanze. Non posso sapere chi mi ha votato perché il voto è segreto ma voglio davvero usare questa opportunità per un forte messaggio di una maggioranza pro-europea che

uomini senza fissa dimora, i cosiddetti "moradores de rua", giovani e adulti in difficoltà a causa della mancanza di una casa, di una famiglia, di un lavoro e per problemi di alcol e droga. Entrambe le strutture si trovano negli edifici che un tempo ospitavano gli immigrati appena arrivati in Brasile.

Il presidente ha sottolineato la "straordinaria connessione che unisce l'Arsenale della Speranza di Torino con quelli di San Paolo e della Giordania", invitando tut-

ti a ricordare che "ogni persona, uomo o donna, rappresenta un patrimonio unico e irripetibile e nessuno è mai davvero perduto".

Ha ricordato che questa convinzione ha motivato il fondatore Ernesto Olivero e i numerosi operatori che lavorano lì, descrivendo l'Arsenale come una "lezione di umanità da portare con sé e custodire".

San Paolo ospita una delle più grandi comunità di cittadini di origine italiana, stimata in 5 milioni di persone.

Codice Fiscale

Il Consolato Generale d'Italia a Sydney, informa che a partire dal 15 luglio 2024 tutti i cittadini Italiani iscritti all'AIRE potranno scaricare il certificato di attribuzione del codice fiscale tramite il portale Fast It.

Per scaricare il certificato,

rappresento. E, come ho detto la notte delle elezioni, il centro ha tenuto e l’abbiamo visto anche oggi”, ha detto Metsola, che nel suo discorso ha citato De Gasperi, ricordato Falcone e Borsellino, e ha parlato anche di emancipazione femminile e di violenza contro le donne. Dopo aver votato per la presidente Metsola, il Parlamento europeo ha votato i 14 vice presidenti. Tra loro due italiane, elette al primo turno: l’uscente Pina Picierno (S&D e Antonella Sberna (ECR). (Inform)

basta accedere al portale Fast It, cliccare su "Anagrafe Consolare e AIRE" poi su "Attribuzione Codice Fiscale".

Dopo la conferma dei dati viene avviata la richiesta e il certificato di attribuzione del Codice Fiscale si scarica in autonomia (download).

Finalmente è stata ripristinata la costituzione a Sydney

di Esposito Emanuele

Il giornale Allora! si è visto accolto favorevolmente tutte le richieste avanzate al Governo Italiano in ambito di contributi alla stampa. Oggi, dopo più di quattro anni, la nostra amata costituzione italiana, quella che molti definiscono la più bella del mondo, viene ripristinata anche tra gli italiani a Sydney. E più che di ripristino, posso dire che la Costituzione Italiana è stata finalmente applicata.

Ma andiamo per ordine. Per chi si è perso le puntate precedenti, la legge permette ai giornali italiani editi all’estero di poter usufruire di contributi pubblici. Al momento della richiesta di contributi, l’impresa editrice deve pubblicare un giornale effettivamente stampato e distribuito, con almeno il 50% dei contenuti in lingua italiana. Allora! soddisfa da sempre tutte queste caratteristiche, eppure, per motivi politici e personali si è visto negati i contributi.

In sostanza, si è tentato più volte di far chiudere la testata e di zittire anche il sottoscritto, usando, o meglio ancora abusandodel proprio ruolo istituzionale. Su questo fronte, abbiamo ribadito in molte occasioni, la necessità urgente di indagare sulla legalità delle operazioni di voto delle scorse elezioni per il rinnovo del Comites.

Dopo una lunga relazione inviata dai più alti uffici diplomatici in Australia e accertamenti interni sulla documentazione inviata al Dipartimento da Allora!, sono state accolte anche le richieste di contributi degli anni precedenti. Questo evento ha ribaltato le dichiarazioni mendaci trasmesse dal precedente Console Generale di Sydney con una motivazione chiara: gli atti e le relazioni, incluse le votazioni del Comites contro il giornale, erano incostituzionali. Le conclusioni del Dipartimento per l’Editoria hanno sbugiardato gli abusatori dei pubblici uffici a Sydney e ripristinato un diritto costituzionale. La giustizia italiana è lenta, ma alla fine i nodi vengono al pettine e i trasgressori smascherati.

Per il Presidente del Comites del NSW, dopo aver abusato del proprio ruolo istituzionale, non sarebbe utile forse pensare di dimettersi, prima che qualcun altro ne chieda la rimozione? Chi rappresenta il Comites del NSW è anche segretario locale di un partito che si erge a paladino della legalità. In questa vicenda, il principale esponente del Partito Democratico a Sydney ha dato spettacolo di tutt’altro.

Con la pubblicazione dei decreti della Presidenza del Consiglio

Le dimissioni del Presidente del Comites NSW sono ora un atto dovuto

Spero che tra i militanti ci sia qualcuno più capace di ricoprire il ruolo di segretario politico con maggiore integrità.

In un contesto di buon senso, dovrebbero arrivare scuse a questo giornale e una motivazione pubblica sul perché si è perpetrato un così grave abuso di potere. Gli stessi si sono lamentati durante le riunioni pubbliche - ovviamente omettendo queste dichiarazioni diffamatorie dai verbali - che il sottoscritto scrivesse su questo giornale, pur non essendo associato all’impresa editrice e scrivendo da indipendente e in maniera gratuita. Le mie sono opinioni personali che possono piacere o meno e contro cui la redazione ha sempre concesso diritto di replica. Le capacità di taluni presidenti dei Comites, purtroppo, si evincono più dalle critiche dietro le quinte nelle riunioni pagate a spese dei contribuenti e dai voti contrari sui pareri obbligatori piuttosto che nel riuscire ad intrattenere un dibattito civile sui mezzi d’informazione.

Vorrei sapere, oggi, dove sono coloro che, quando era in carica il Comites precedente, portavano avanti battaglie di libertà e onestà. Aloisi e il suo esecutivo hanno lasciato nelle casse del Comites più di quarantamila dollari. Quelle somme avrebbero dovuto ripianare il buco di bilancio, invece vengono usate per pagare trasferte ai consiglieri, ringraziandoli per la loro collaborazione all’attuale amministrazione. Sarebbe utile cominciare a porsi delle domande.

Intanto, l’articolo 21 della nostra costituzione è stato ripristinato. La libertà di stampa non ha colore politico. Quando il presidente del Comites del NSW farà i suoi comizi, non potrà più usare la parola libertà avendola calpestata.

Ho sempre sostenuto che, sin dal primo voto negativo, si fosse perpetrato un abuso di potere. Oggi ne ho avuto la conferma. Sarebbe utile da parte delle autorità diplomatiche competenti fare luce sulle veridicità delle firme e sulle operazioni di voto per le elezioni del Comites del NSW. Chi avrebbe dovuto salvaguardare il diritto costituzionale non lo ha fatto.

Come ha ricordato il garante della costituzione, Sergio Mattarella, il nostro Presidente della Repubblica, “la verità è un dovere.” L’impegno che io ci metto è sempre rivolto al rispetto delle leggi, ma soprattutto nell’essere onesti “spero che nel profondo del mio cuore lo siate anche voi.”

Con tre decreti emanati dalla Presidenza del Consiglio, dopo anni di continui attentati alla libertà di stampa, è stato smantellato il vile castello accusatorio messo in atto dall’ex Console Generale d’Italia a Sydney, Andrea De Felip, di concerto con il Presidente del Comites del NSW, Luigi di Martino. Tornato in patria il Console Generale, si attendono ora le imminenti dimissioni del Presidente del Comites del NSW.

La Presidenza del Consiglio ha stabilito che le accuse contenute nelle dichiarazioni consolari e dei pareri del Comites non possono essere utilizzate per negare i contributi, poiché si basano su un'interpretazione soggettiva e non verificabile della linea editoriale di Allora! È stata dichiarata infondata la dichiarazione per cui non ci sarebbero state le “condizioni previste dalla legge per la concessione della sovvenzione richiesta” poiché - a dire del diplomatico e del Presidente del Comites - la pubblicazione sarebbe stata “costantemente caratterizzata da spirito polemico, con l’abituale ricorso ad attacchi diffamatori, spesso in chiave anti-istituzionale”.

La Presidenza del Consiglio ha inoltre enfatizzato che “non possano assumere rilevanza decisiva considerazioni attinenti al presunto ‘spirito polemico’ della testata, atteso che l’esercizio del diritto di critica, se rispettoso dei parametri della veridicità, della continenza espositiva e della pertinenza contenutistica, trova riconoscimento costituzionale (Art. 21), rappresentando uno strumento irrinunciabile del confronto democratico, e che, dunque, il suddetto rilievo non può ex se costituire motivo ostativo al riconoscimento del contributo.”

I decreti della Presidenza del Consiglio segnano una svolta significativa per la libertà di stampa in Italia e per la comunità italiana all'estero, in particolare in Australia.

La revoca delle accuse contro Allora! e il riconoscimento dell’accesso ai contributi è un chiaro segnale che la libertà di espressione non può essere soppressa attraverso manipolazioni burocratiche o attacchi personali da parte di chi ricopre incarichi pubblici e istituzionali nell’interesse esclusivo dell’indipendenza della pubblica amministrazione.

Analogamente incostituzionale è stato considerato un secondo parere espresso dall’ex Console e dal Presidente Di Martino, per cui la linea editoriale della pubblicazione si sarebbe contraddistinta “per marcato, polemico e aprioristico atteggiamento anti-istituzionale” e che sarebbero stati pubblicati “numerosi articoli fortemente polemici, dal contenuto anche diffamatorio”.

Davanti a queste risoluzioni della Presidenza del Consiglio, le dimissioni del Presidente del Comites NSW, Luigi di Martino, sono ora un atto dovuto e inevitabile.

Il Presidente del Comites, dopo aver collaborato con l'ex Console Generale per ostacolare la concessione dei contributi ad Allora!, si trova adesso al centro di uno scandalo che, sulla base di quanto emerso, mette in dubbio l’integrità del ruolo che ricopre e quella dell'intera istituzione che rappresenta in quanto “non in grado di garantire un regolare espletamento delle sue funzioni.”

Il futuro del Comites NSW rimane incerto. Sarà necessario un rinnovamento profondo per ripristinare la fiducia della comunità italiana nelle istituzioni che dovrebbero rappresentarla e difenderne i diritti. Le dimissioni di Luigi Di Martino potrebbero essere il primo passo verso una nuova era di trasparenza e responsabilità.

Nel frattempo, il nostro settimanale Allora! continua il suo lavoro di informazione a favore della comunità italiana in Australia, più forte e determinato che mai.

La tenacia della testata, del suo direttore e dei collaboratori, ha dimostrato che, nonostante le difficoltà e gli attacchi, la verità e la libertà di espressione prevalgono.

Il Presidente Luigi Di Martino e il Console Andrea De Felip
La giudice Cannon archivia il caso dei documenti top secret: “candidata” alla Corte Suprema se vince Trump?

Aileen Cannon è una “futura giudice della Corte Suprema”. Così Matt Gaetz, parlamentare ultra destra della Florida, in un post su X (già Twitter), lodando la decisione della giudice di archiviare il caso sui documenti top secret scoperti nella tenuta di Donald Trump a Mar-a-Lago in Florida. L'ex presidente era stato incriminato per possesso illegale di documenti riservati ma anche di avere ostacolato la giustizia nel recupero dei documenti.

Nel mondo di Trump si vive di transazioni e il grande “assist” della giudice avrebbe sollevato sospetti di favoritismo verso l'ex presidente che, guarda caso, l'aveva nominata giudice federale nel 2020. Da aggiungere che l'ex presidente è solito attaccare i magistrati e chiunque non gli quadra ma nel caso di Cannon aveva espresso parole dolcissime.

L'annuncio dell'archiviazione del caso è avvenuto due giorni dopo l'attentato a Trump in Pennsylvania e lo stesso giorno dell'inizio della Convention repubblicana a Milwaukee, Wisconsin. La giudice ha spiegato che la nomina del procuratore speciale Jack Smith ha violato una clausola della costituzione poiché, secondo lei, il procuratore speciale dovrebbe essere stato nominato e confermato dal Senato. Nella sua decisione la Cannon si è rifatta alla menzione

del giudice Clarence Thomas nel caso dell'immunità presidenziale annunciata dalla Corte Suprema due settimane fa. Thomas ha messo in dubbio la costituzionalità della nomina di Smith anche se il suo commento era tutt'altro che rilevante alla questione centrale dell'immunità.

Il problema per Cannon è che la decisione va contro trent'anni di nomine di procuratori speciali. In casi recentissimi vanno ricordati Robert Mueller (Russiagate), Robert Hur (documenti segreti di Biden), e David Weiss (caso di Hunter Biden). L'uso dei procuratori speciali avviene in casi politicamente delicati e mira ad allontanare il Dipartimento di Giustizia da potenziali accuse di interferenza politica. I procuratori speciali ritengono una certa indipendenza nelle loro indagini anche se rimangono sotto la supervisione del Ministro di Giustizia.

La decisione di Cannon “sorride” dunque ai legali di Trump i quali avevano fatto richiesta di archiviare il caso reclamando l'incostituzionalità della nomina di Smith già nel mese di febbraio di quest'anno. Cinque mesi dopo emerge la decisione. Inspiegabile il ritardo. In effetti i ritardi sono proprio quello di cui molti analisti hanno incolpato la Cannon, la quale, o per mancanza di esperienza o per ovvio favoritismo, ha

continua in ultima

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Lettera al Direttore

Risposta del Senatore Francesco Giacobbe: Precisione e Bipartisanismo nelle Politiche Agricole

Egregio direttore, ho letto con piacere il commento a firma ‘Maurizio Aloisi’ sul mio intervento in aula in occasione dell’approvazione del DECRETO-LEGGE n. 63, 15 maggio 2024 (Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale) e da Lei pubblicato sul numero di Allora! Del 17 luglio scorso.

Sono contento che intorno a questa tematica si sia sviluppata una discussione politica, perché lo scopo degli interventi in aula è proprio questo: alimentare il dibattito arricchendolo con posizioni e visioni anche divergenti.

Fermo restando il rispetto per le opinioni espresse dal suo lettore, devo segnalare qualche imprecisione in merito ai fatti.

Partiamo dal caporalato. Non è una questione nuova, purtroppo. E, infatti, la legge approvata per contrastare questo fenomeno, quella ancora oggi in vigore tanto per capirci, risale al governo a guida Pd di Matteo Renzi.

Non solo, sempre per quanto riguarda il caporalato, gli unici atti (proposte di legge, interrogazioni, emendamenti etc) depositati nel Parlamento della Repubblica Italiana sono a firma di Senatori e Deputati eletti nella fila dei partiti di opposizione.

Ovviamente, quanto dico è verificabile online perché parliamo di atti pubblici.

Detto ciò, vorrei anche sottolineare che argomenti come quello dell’agricoltura andrebbero affrontati in maniera bipartisan, proprio perché di importanza strategica e vitale per il Paese. Il presidente della commissione agricoltura al Senato e il sottosegretario, entrambi di Fdi, ci hanno provato, ma se senza successo. E per il loro impegno li ho ringraziati nel corso del mio intervento. Ovviamente anche questo verificabile online sul sito del Senato.

Ma vede, direttore, e qui sottolineo un’altra imprecisione che non mi sarei aspettato di leggere su un giornale preciso come il suo, quando si pone la questione di fiducia si taglia le gambe alla discussione democratica e lo si fa non perché c’è un’opposizione disfattista come la definisce il suo lettore, ma perché c’è una maggioranza non coesa che ha idee differenti sullo stesso argomento.

Il centrodestra ha i numeri per approvare ciò che vuole sia alla Camera, sia al Senato. Se vota compatto. Cosa che avviene sistematicamente quando ci sono da bocciare gli emendamenti delle opposizioni, ma non quando c’è da approvare un decreto del governo.

L’articolo 3 bis del regolamento del Senato (consultabile online) che regola il voto di fiducia cita: … Se il voto del Senato è favorevole e l'articolo o l'emendamento sono approvati, tutti i restanti emendamenti, ordini del giorno e proposte di stralcio si intendono preclusi.

La fiducia evita l’imbarazzo dello scontro in aula fra varie anime della maggioranza che premono per modificare un decreto voluto dal governo, o parte di esso. Non certo per zittire un’opposizione che per nulla influisce sull’esito finale del voto.

E queste, egregio direttore, non sono opinioni politiche, ma numeri. Fatti.

La ringrazio, come sempre, per il lavoro che continua a svolgere per la nostra amata comunità, e per lo spazio che dedica accogliendo opinioni differenti che contribuiscono ad alimentare quel dibattito democratico di cui abbiamo vitale bisogno in tempi così complicati per il mondo intero.

Con stima e affetto Sen. Francesco Giacobbe Senatore Repubblica Italiana Circoscrizione Asia-AfricaOceania-Antartide

Egregio Senatore Giacobbe, La ringrazio per la Sua lettera e per le osservazioni dettagliate che ha condiviso riguardo al commento pubblicato su Allora!. Come direttore di un giornale libero e indipendente, mi preme sottolineare che la pubblicazione della lettera di Maurizio Aloisi rientra nel nostro impegno a garantire la libertà di stampa e di parola. È nostra convinzione che ogni lettore abbia il diritto di esprimere le proprie opinioni, purché nel rispetto delle normative vigenti e dei principi di correttezza.

Non era nelle mie intenzioni promuovere una visione particolare o sostenere una parte politica specifica. Il nostro obiettivo è quello di favorire un dibattito aperto e costruttivo, dove posizioni divergenti possano essere discusse e confrontate, contribuendo così a una migliore comprensione delle tematiche di interesse pubblico.

Le Sue precisazioni riguardo al caporalato e alle dinamiche parlamentari relative al decreto-legge n. 63 del 15 maggio 2024 sono utili e benvenute. Come sempre, ci impegniamo a garantire la massima accuratezza nelle informazioni pubblicate e apprezziamo il contributo di tutti i nostri lettori nel mantenere un elevato standard di qualità giornalistica. Ribadisco, pertanto, che il mio intento era esclusivamente quello di offrire una piattaforma per il libero scambio di idee. Se la pubblicazione del commento è stata interpretata diversamente, mi dispiace per l’equivoco, ma resto fermo nel mio impegno per la libertà di stampa e di espressione. Ringraziandola nuovamente per il Suo prezioso contributo al dibattito democratico e per l'attenzione dedicata al nostro lavoro, Le porgo i miei più cordiali saluti. Con stima, Franco Baldi Direttore di Allora!

dall'Italia e dal mondo

Almeno 90 uccisi in un attacco israeliano sulla "zona sicura" di al-Mawasi nel sud di Gaza

Al-Mawasi, dove migliaia di palestinesi sfollati trovano rifugio, è stata bersagliata numerose volte da ottobre.

Almeno 90 palestinesi sono stati uccisi e centinaia feriti in attacchi militari israeliani su al-Mawasi, situata a ovest di Khan Younis nella Striscia di Gaza meridionale.

Il Ministero della Salute di Gaza ha dichiarato sabato che 90 persone sono state uccise e altre 300 ferite, alcune delle quali in modo critico.

L'attacco da parte degli aerei da guerra israeliani

ha colpito tende che ospitavano palestinesi sfollati e un'unità di distillazione dell'acqua in un'area che un portavoce della difesa civile di Gaza ha riferito ad Al Jazeera essere stata designata dall'esercito israeliano come una "zona sicura".

Le immagini della scena mostrano palestinesi che cercano di salvare persone dalle macerie, con bambini e paramedici tra i feriti.

Riferendo da Deir el-Balah nella Gaza centrale, Tareq Abu Azzoum di Al Jazeera ha dichiarato che si trattava di "un nuovo mas-

La nomina di James David Vance come candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti sotto Donald Trump, viene descritta come una "catastrofe per l'Ucraina".

Un politico europeo di alto rango, che ha voluto restare anonimo, ha

sacro commesso dall'esercito israeliano", aggiungendo che l'area è stata colpita da "cinque bombe e cinque missili".

"Le scene che provengono dall'area colpita sono incredibilmente sanguinose e devastanti," ha detto. Le vittime sono state portate agli ospedali di Nasser e del Kuwait.

Un funzionario dell'ospedale di Nasser ha riferito ad Al Jazeera che le squadre mediche non avevano la capacità di ricevere altri feriti, mentre le squadre della difesa civile continuavano a lavorare sul luogo dell'attacco.

L'esercito israeliano ha affermato in una dichiarazione di aver agito basandosi su "intelligence precisa" per colpire un'area dove "due importanti terroristi di Hamas" e altri combattenti si nascondevano tra i civili. Ha descritto il luogo dell'attacco come "un'area aperta circondata da alberi, diversi edifici e capannoni".

In una successiva conferenza stampa, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che i due funzionari di Hamas presi di mira erano il capo militare del gruppo, Mohammed Deif, e il comandante senior di Hamas, Rafa Salama. Ha detto che non era immediatamente chiaro se uno dei due fosse stato ucciso.

"In ogni caso, raggiungeremo l'intera leadership di Hamas," ha detto il leader israeliano.

Il "diritto a non emigrare" deve valere per tutti

di Pietro Lunetto

Coord. Nazionale FILEF

“Non puoi risolvere il problema dell’immigrazione se non risali all’origine del problema. Intendo: se non affronti il problema che noi dobbiamo rispettare di più il diritto di non essere costretti a migrare.”, ha affermato il Presidente del Consiglio Meloni nel corso del suo intervento al Trans-Mediterranean Migration Forum a Tripoli. Facciamo un plauso alla Presidente Meloni, perché risalire all’ origine dei problemi e rispettare il diritto a non emigrare sono esattamente i punti fondamentali che da decenni chiedono gli attivisti e esperti di migrazione (insieme al parallelo e universale diritto di poter emigrare, scelta che è sempre molto difficile e il più delle volte dolorosa).

Ma in questo processo scoprirà che il territorio africano è stato saccheggiato - e continua ad esserlo - dai paesi occidentali, che ne depredano le risorse lasciando solo le briciole alle persone che lo abitano. Senza contare le pesanti ingerenze politiche e negli affari interni di questi paesi, che ne ipotecano e ne ostacolano la loro autodeterminazione. Difficile far valere il diritto “a non emigrare” in queste condizioni. Volendo essere conseguenti e provare seriamente a migliorare la situazione, oltre a fermare il depredamento delle risorse del continente africano, sarebbero necessari enormi investimenti in cooperazione internazionale per avviare dei processi virtuosi di sviluppo economico e sociale. Cosa che l’occidente si guarda bene dal fare, al di là delle roboanti

dichiarazioni o dei debolissimi piani di cooperazione bilaterale.

Ma ci permettiamo di consigliare alla Presidente Meloni di applicare lo stesso concetto anche al tema della emigrazione dall’Italia.

È ormai noto che l‘Italia è in pieno inverno demografico: scarsa natalità e massiccia emigrazione, ipotecano pesantemente il futuro del nostro paese. Più di centomila ogni anno, giovani e meno giovani, scappano all’estero per sfuggire a salari da fame, precarietà che non consente di immaginare progetti di vita durevoli, servizi scadenti soprattutto nelle aree più fragili del meridione e delle aree interne.

A quando quelle misure strutturali per “rispettare di più il diritto di non essere costretti a migrare” anche per chi abita l’Italia?

espresso preoccupazioni circa l'impatto negativo che questa nomina potrebbe avere sul sostegno europeo all'Ucraina. Durante l'amministrazione Biden, gli Stati Uniti hanno sostenuto gran parte dell'assistenza militare e finanziaria all'Ucraina.

Tuttavia, con Trump e Vance al potere, ci si aspetta una significativa riduzione dei fondi destinati a Kiev, trasferendo il peso economico sull'Europa. Vance, come Trump, è contrario ai finanziamenti all'Ucraina e favorevole a negoziati con la Russia e al congelamento del conflitto sulla linea del fronte attuale. Entrambi considerano la Cina una minaccia maggiore rispetto alla Russia. La stampa occidentale ha sottolineato come la politica di Vance potrebbe portare gli Stati Uniti a concentrarsi sulla Cina, lasciando all'Europa il compito di sostenere l'Ucraina. Questa prospettiva ha generato panico tra i politici europei, preoccupati di non poter sostenere economicamente l'Ucraina senza il supporto degli Stati Uniti.

L'Associazione

Lucania celebra la generosità con "Christmas in July"

Domenica 14 luglio 2024, l'Abruzzo Club di Carina in Fursden Road è stato teatro di un evento straordinario: l'Associazione Lucania del Queensland Inc. ha organizzato il tradizionale "Christmas in July". La manifestazione è stata caratterizzata da un pranzo di quattro portate, reso ancora più speciale dalla bellissima musica di Fortunato.

Ma il vero cuore dell'evento è stata la generosità. I proventi della festa sono stati donati alla “Make a Wish Foundation”, un'organizzazione che si dedica a realizzare i desideri di bambini affetti da gravi malattie. Grazie a questa donazione, tanti piccoli sogni possono diventare realtà, portando un sorriso sui volti dei

bambini che stanno affrontando momenti difficili.

Durante la giornata, l'allegria è stata palpabile, con estrazioni di premi e una ricca lotteria che ha coinvolto tutti i presenti, rendendo l'atmosfera ancora più festosa e solidale.

L'Associazione Lucania del Queensland Inc., fondata il 4 novembre 2001 e iscritta all'Albo Regionale il 7 agosto 2002, continua a dimostrare il suo impegno verso la comunità sotto la guida del presidente Vito Di Stasi. Eventi come questo sottolineano il valore della solidarietà e dell'aiuto reciproco, dimostrando che anche nei momenti di festa si può fare la differenza per chi ha più bisogno.

Ambasciata: “Spirito di Stella” a Brisbane, Cairns e Darwin il primo catamarano al mondo senza barriere. Opportunità di prenotare un tour a bordo

CANBERRA - Lo Spirito di Stella è un’imbarcazione di 18 metri completamente accessibile alle persone con disabilità, un catamarano che sta effettuando un viaggio intorno al mondo (Wheels on Waves Around the World 2023-2025) in contemporanea con la nave scuola Amerigo Vespucci e che visiterà tre porti in Australia.

Si tratta del primo Giro del Mondo in catamarano completamente accessibile ed è prevista la partecipazione di persone con disabilità, civili e militari di Forze Armate italiane e straniere. Il progetto, fortemente voluto dal Ministero della Difesa Italiano, si pone l’obiettivo di consentire a persone di culture e abilità diverse, disabili e non, di vivere e condividere l’esperienza del mare in barca a vela con la missione di dimostrare che possono essere abbattute le barriere di ogni tipo, lanciando l’appello di far rispettare a tutti i valori sanciti dalla Convenzione Onu per i diritti

delle persone con disabilità. L’Ambasciata d’Italia a Canberra e il Consolato a Brisbane segnalano che lo Spirito di Stella sarà nei porti di Queensland e Territorio del Nord nelle date sotto indicate: Brisbane - porto HMAS Moreton: dal 9 al 13 agosto 2024; Cairns - porto HMAS Cairns: dal 26 agosto al 3 settembre 2024; Darwin - porto HMAS

Coonawarra: dal 24 settembre al 6 ottobre 2024 (a Darwin lo Spirito di Stella si ricongiungerà alla Nave Scuola Vespucci).

L’opportunità di salire a bordo e effettuare dei tour giornalieri sarà disponibile mentre lo Spirito di Stella si trova in porto o quando il catamarano transita tra i tre porti australiani di Brisbane, Cairns e Darwin. (Inform)

Conferenza al Co.As.IT. di Nicla Buonasorte

La sera del giorno 16 luglio, nei locali del Co. As. It. di Melbourne, abbiamo assistito ad una conferenza della dottoressa Nicla Buonasorte, dal titolo: An introduction to "MEI" National Museum, Migration - A participatory museum that tells the journeys and stories of Italians across the World.

Il museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana, aperto nel 2022, è situato a Genova.

Il tema dell'emigrazione ha una lunga storia ed in buona parte è ancora tutta da scoprire e raccontarla. Mancano molti avvenimenti e personaggi importanti sconosciuti, anche perché

gli italiani emigrati, usciti fuori dall'Italia, sono stati trascurati e dimenticati.

Certo, negli ultimi anni, qualcosa è cambiato. Pensiamo a Mirko Tremaglia, lottatore indomabile a favore degli italiani all'estero, che hanno portato anche i cittadini italiani fuori l'Italia ad esprimere il loro voto.

Quello che il Museo di Genova conosce di più (fino ad oggi) è l'emigrazione italiana negli Stati Uniti. Invece, la nostra storia, quella degli emigranti italiani in Australia, è ancora in fase di partenza.

Speriamo che ora, con la conoscenza del Co.As.It. venga stabilito un rapporto serio e duraturo poiché la storia della nostra

emigrazione merita di essere raccontata tutta, dagli inizi fino alla nuova generazione. Ecco, si potrebbe partire proprio da Raffaello Carboni: cercatore d'oro, avventuriero, scrittore, drammaturgo, musicista, protagonista della famosa rivolta di Ballarat, 1854, autore del libro "The Eureka Stockade", parte della storia d'Australia. Ci sarebbe tanto da scrivere e da raccontare! Incoraggiamo tutti gli interessati a farlo. L'evento s'è concluso con una serie di domande da parte dei presenti a Nicla Buonasorte, la quale ha risposto sempre con chiarezza e gentilezza. Potrebbe essere, questo, un punto di partenza favorevole. Mariano Coreno

Foto di Lisa Barbarossa

Mancanza di abitazioni, ma molte sono inabitate

Secondo un rapporto dell'independent economic think-tank Prosper Australia, il 5,2 per cento delle case a Melbourne sono vuote. Questo sembra incredibile se prendiamo in considerazione l'attuale crisi del settore immobiliare.

Sappiamo che molte famiglie ed individui sono sempre alla ricerca di una casa da comprare o da prendere in affitto. Come mai, allora, una casa su venti non è abitata? La risposta ha "disuguaglianza di angoli"'

Dal rapporto, apprendiamo che nel sobborgo di Brunswick East, le case inabitate sono il 12,7 per cento; nella CBD sono il 12,4 per cento; nella zona di South Melbourne, sono il 12,1 per cento; a Abbotsford il 11,2 per cento; a Box Hill , Houston e Wattle Park, il 11,1 per cento; a Burwood, Bennettswood, Surrey Hills South, il 11 per cento.

Dr Tim Helm, della Prosper Australia e direttore delle ricerche, ha dichiarato: "Non mi sorprende tanto che molti investitori preferiscono la flessibilità della proprietà libera, in modo da vedere il cammino del mercato". Questo vuol dire pigliar tempo per fare buon affare !

Gli autori di questa indagine sono stati criticati per aver pubblicato tutte queste informazioni. È facile indovinare il motivo.

Da aggiungere che alcune di queste case adesso non sono nemmeno più abitabili poiché essendo trascurate dai proprietari sono cadute in rovina.

In questo caso il terreno determina il valore.

Supponiamo che adesso anche il governo del Victoria stia studiando un piano per risolvere il problema.

Mariano Coreno

Aumento delle bollette del gas

Abbiamo sentito dire, da alcuni esperti del settore energetico, che dal 1 di agosto il gas aumenterà del 12 per cento. Significa che il carovita invece di diminuire continua a crescere ed i consumatori devono affrontare il peso dei prezzi.

L'aumento del 12 per cento equivale a $200 all'anno. Per i piccoli commercianti, l'aumento annuale sarebbe di $700 all'anno. Per i clienti della AGL l'aumento base è dell'8,5 per cento, cioè $ 134 all'anno; per le imprese $691. Il direttore della St Vincent de Paul Society, Gavin Duffy, ha detto che gli aumenti sono una mazzata poiché i più bisognosi

Il Governo del Victoria in crisi

Secondo un sondaggio del Resolve Political Monitor, condotto dal giornale THE AGE, il governo del Victoria, guidato dalla Premier, Jacinta Allan, è in crisi e rischia grosso nelle prossime elezioni. Il sondaggio rivela che la Coalizione si trova in vantaggio (voto primario) con una percentuale del 37 per cento.

Il governo ha perso terreno negli ultimi mesi scendendo al 27 per cento.

Con lo scandalo dei sindacati della CFMEU la situazione s'è aggravata di molto. 10 punti di differenza non sono facili da recuperare prima delle prossime elezioni.

Vinello

Dal lungo periodo della pandemia il partito laburista non si è più rimesso continuando a scendere nei sondaggi e nel gradimento dei cittadini del Victoria.

Avanzano, come previsto, le preferenze del partito dei Verdi che dall'11 per cento è salito al 15 per cento.

Una delle cause maggiori, secondo gli esperti, è legata al fatto che il governo non ha saputo controllare l'economia facendo troppi debiti, cioè allungando il passo più lungo delle gambe. Di tutto questo, naturalmente, ne gioisce Joh Pesutto, il leader dell'Opposizione. Mariano Coreno

e Pennello al CO.AS.IT di Melbourne

Il CO.AS.IT di Melbourne è pronto a ospitare un evento che unisce arte e convivialità: il "Vinello e Pennello". Ad agosto, si terranno due sessioni, una in italiano e una in inglese, condotte dall'artista Erica Facchini.

Erica Facchini, talentuosa artista locale, ha scelto "La Dolce Vita" come tema del suo laboratorio. I partecipanti avranno l'opportunità di creare una natura morta ispirata all'idea di "Dolce Vita", utilizzando colori acrilici. Questo evento rappresenta un'occasione unica per esplorare la propria creatività in un ambiente rilassato e accogliente, sorseggiando del buon vino.

Le sessioni si svolgeranno nelle seguenti date:

• Sessione in italiano: sabato 10 agosto, dalle 15:00 alle 18:00.

• Sessione in inglese: sabato 17 agosto, dalle 15:00 alle 18:00.

Il costo del biglietto è di $45 e include tutti i materiali necessari per il laboratorio, oltre a un bicchiere di vino per stimolare la creatività.

Non perdete l'occasione di partecipare a questo evento speciale! Per ulteriori informazioni e per prenotare il vostro posto, visitate il sito del CO.AS.IT di Melbourne.

che loro assistono, stanno consumando più gas del solito a causa del freddo. Il direttore dell'Australian Industry Group, Tennant Reed, ha giustificato l'aumento delle tariffe affermando che dipende dalla diminuzione della produzione del gas.

Il portavoce dell'opposizione, Ted O'Brien, ha replicato facendo notare che lo Stato del Victoria dipende più degli altri stati dal gas ed il governo laburista non ha preso la misura giusta. Insomma, il periodo di transizione dominato dalla tecnologia, continua a danneggiare quelli che hanno meno soldi nelle tasche. Tutto cambia, nulla cambia! Mariano Coreno

ITALIAN STREET FOOD EXPERIENCE

Domenica 28 Luglio 2024 dalle 09:15 am alle 01:30 pm Bowral, Southern Highlands

Porta a bordo i tuoi amici ed esplora il mondo dello street food italiano, il "cibo di strada", preparando piatti che danno vita alle vivaci strade d'Italia.

Cibo di strada è un mondo a parte rispetto al fast food. È un'espressione artigianale di generazioni di cucina casalinga tradizionale.

La nostra esperienza culinaria pratica esplora l'anima artigianale del cibo di strada mentre intrecciamo casualmente ricette che raccontano ciascuna la propria storia.

Rimanendo fedeli alla tradizione, gusteremo le nostre creazioni appena fatte, con un vino o un caffè, prima di passare a quello successivo.

Una serata tutta per gli studenti!

Giugno 2024 - Gli studenti si preparano per gli esami della Maturità. Come ogni anno, coloro che studiano una lingua sostengono per primi gli esami orali. Per assistere gli studenti nella loro preparazione per l’esame orale, la IATI (Associazione Insegnanti d’Italiano nell’Illawarra) ha organizzato una cena dove gli studenti hanno avuto la possibilità di condividere un’esperienza informale di conversazione.

Gli studenti delle scuole Holy Spirit College Bellambi e St Mary Star of the Sea College di Wollongong si sono divertiti a condividere una cena deliziosa con varie paste, pizze, insalate e, per finire, un gustoso gelato. Ringraziamo il Fraternity Club di Fairy Meadow per aver preparato e reso possibile questa esperienza italiana per cena. La serata è poi proseguita con la possibilità di rispondere a domande, esprimere opinioni e fare domande su vari argomenti, proprio come avviene durante gli esami orali.

Complimenti agli studenti che hanno colto questa occasione per dare il loro meglio. Complimenti anche agli insegnanti che lavorano duramente nella preparazione di questi studenti.

In particolare, ringraziamo la Professoressa Cunzolo che ha organizzato la serata e curato la fase didattica per gli studenti. Un grande in bocca al lupo a coloro che tra qualche mese affronteranno gli esami.

Pina Macpherson Presidente IATI

Una giornata insieme

A giugno, la IATI ha organizzato un pranzo per le associazioni, gli studenti d’italiano, i partecipanti dei nostri tour in Italia e gli amici. L’evento si è tenuto al Fraternity Club di Fairy Meadow. La giornata è stata un grande successo, con molto entusiasmo da parte di tutti i presenti. Il cibo era buonissimo e le bevande offerte dal Club per brindare a quest’occasione erano eccellenti. Per finire, è stata servita una deliziosa torta dalla pasticceria Massimo Papa. Non sono mancati i premi di cioccolatini per i fortunati del sorteggio.

Come sempre, ritrovarsi insieme per chiacchierare, divertirsi e festeggiare la Festa della Repubblica è un ottimo motivo per riunirsi.

Pina Macpherson Presidente IATI

Un Evento di Cuore al Club Mounties: La Festa delle Tre Venezie per Beneficenza

Domenica scorsa, il Club Mounties di Mount Pritchard, ha ospitato un pomeriggio indimenticabile all'insegna della beneficenza e della celebrazione della cultura italiana. La festa, caratterizzata da un'atmosfera accogliente e conviviale, si è svolta in una vasta sala finemente decorata con tavoli e tovaglioli gialli, creando un ambiente elegante e solare. La musica, curata da Tony Gagliano e Giovanni Vadalà, ha accompagnato piacevolmente l'evento, permettendo agli ospiti di conversare e socializzare.

L'evento, organizzato dall'Associazione Tre Venezie, ha visto la partecipazione di numerose associazioni legate alle Tre Venezie, una regione storica dell'Italia. L'atmosfera era permeata da un senso di comunità e convivialità, rendendo la festa un successo memorabile.

Il momento clou della giornata è stata l'esibizione canora del

tenore Matthew Dal Cin e del soprano Kate Wilmot, accompagnati dalla pianista Natalia Ainsley e dalla violinista Elizabeth Sonego. Le loro performance hanno incantato il pubblico, aggiungendo un tocco di raffinatezza all'evento.

Elizabeth Sonego, la presentatrice della cerimonia, ha dato il benvenuto agli ospiti con un discorso toccante, evidenziando l'importanza dell'incontro annuale dell'Associazione Tre Venezie. Ha ricordato che l'evento non solo celebra il patrimonio culturale italiano, ma raccoglie anche fondi per il Centro Oncologico presso l'Ospedale dei Bambini di Westmead.

Elizabeth ha invitato tutti a un minuto di silenzio in onore dei membri defunti, preceduto dagli Inni Nazionali, creando un momento di riflessione e rispetto.

A seguire, gli ospiti hanno potuto godere di un delizioso ban-

chetto, continuando a socializzare e a celebrare la generosità e la solidarietà della comunità.

La giornata ha visto la presenza di numerosi ospiti illustri, tra cui Ben Sonego, presidente dell'Associazione Tre Venezie e del Club Italia, e il dottor Luciano Dalla Pozza, direttore del Centro Oncologico presso l'Ospedale dei Bambini di Westmead. I loro discorsi hanno sottolineato l'importanza della ricerca e del supporto per i bambini malati di cancro.

Ben Sonego ha ripercorso la storia dell'incontro, nato nel 1988 con l'obiettivo di raccogliere fondi per i bambini malati di cancro e di celebrare il patrimonio culturale italiano. Il dottor Dalla Pozza, con il suo intervento, ha commosso il pubblico, raccontando le sfide e i successi nella lotta contro il cancro infantile.

La presentatrice ha poi lanciato un appello alla generosità, invitando gli ospiti a fare donazioni per sostenere il Centro Oncologico per Bambini. Ha sottolineato come ogni contributo possa fare la differenza nella vita di questi giovani pazienti, aiutandoli a ricevere le cure necessarie per combattere il cancro.

La giornata si è conclusa con un sentito ringraziamento ai presenti e agli sponsor. Il Dottor Dalla Pozza ha espresso il suo stupore per la generosa raccolta, che ha raggiunto $12.000. Ha sottolineato l'importanza del contributo continuo nel corso degli anni, lodando il team e i partecipanti per il loro impegno costante nel supportare la causa.

Ha voluto ringraziare particolarmente Ben e il team per il loro impegno, nonché Elizabeth, descrivendola come una persona meravigliosa e talentuosa, e il personale del Club per il loro eccellente lavoro.

L'evento al Club Mounties ha dimostrato ancora una volta quanto sia forte il legame tra la comunità italiana e l'importanza di sostenere cause nobili come quella del Centro Oncologico per Bambini. Un'occasione per ricordare che, insieme, possiamo fare la differenza e regalare speranza ai più piccoli.

Dott. Luciano Dalla Pozza e Ben Sonego

Il Club Marconi ha unito le forze con Vinnies e sta organizzando un “Community Car Sleepout” per raccogliere fondi e sensibilizzare le persone che vivono o rischiano di vivere senza casa.

Chiediamo alla nostra comunità di partecipare all’iniziativa dormendo assieme al Club Marconi venerdì 30 agosto.

Puoi acquistare il tuo

posto auto per $250 o dormire su un pezzo di cartone per $50 e avere un piccolo assaggio di cosa significhi per molte persone nella nostra comunità trovarsi in situazioni di assoluto disagio.

Ogni dollaro conta e la tua donazione ci aiuterà molto a raggiungere l'obiettivo e a coprire i costi operativi del “Vinnies Van” che fornisce pasti e assi-

stenza a centinaia di persone che stanno attraversando un periodo difficile nelle regioni di Fairfield e Liverpool.

Iscriviti o fai una donazione qui: https://bit.ly/ vinniescarsleepout.

Si tratta di un evento di beneficenza! Apprezzeremmo qualsiasi supporto tu possa dare per aiutarci a raccogliere più fondi possible.

Una mostra in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney

Esplora l'Universo Olivetti

La scorsa settimana, l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha inaugurato con grande entusiasmo la mostra "Universo Olivetti: Comunità come Utopia Concreta".

Questa imperdibile esposizione celebra l'attualità e la modernità del lascito di Olivetti, nonché la recente iscrizione di Ivrea nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO come "città industriale del XX secolo".

La mostra offre un affascinante viaggio attraverso il paesaggio visionario di Adriano Olivetti dagli anni '30 agli anni '60, un'epoca in cui l'innovazione industriale si fondeva con la responsabilità sociale. Questo modello di business unico, ancora oggi all'avanguardia, ha permesso a Olivetti di creare una sinergia tra progresso tecnologico e benessere comunitario.

L'evento è stato organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Fondazione MAXXI e la Fondazione Adriano Olivetti.

Un'Occasione da Non Perdere che propone l'opportunità di esplorare l'approccio innovativo di Olivetti all'urbanistica, al

design industriale e al benessere comunitario. Una mostra per scoprire come la visione di Olivetti continua a influenzare il nostro presente e futuro.

Dettagli della Mostra:

• Periodo: Fino al 24 luglio

• Orari di apertura: Dalle 10:00 alle 16:00

• Luogo: Flow Studios 88, 57 Denison St, Camperdown

11 luglio 2024 - Prende avvio oggi il programma Stronger Together di Multicultural NSW, che eroga finanziamenti per festival ed eventi locali delle associazioni locali del mosaico multiculturale e pluriconfessionale delle comunità dello Stato.

Gli stanziamenti per festival ed eventi, di un ammontare che varia dai 5.000 ai 20.000 dollari, agevoleranno l'organizzazione nelle comunità di eventi che celebrano e valorizzano la vitalità della diversità culturale dello Stato.

Ogni anno centinaia di associazioni locali non a scopo di lucro in tutto il NSW si avvalgono dei finanziamenti per festival ed eventi per celebrare il proprio patrimonio culturale e offrire all'intera comunità la possibilità di condividere cibo, musica e intrattenimento.

I finanziamenti sono destinati alle associazioni locali che soddisfano i requisiti e intendono organizzare festival ed eventi che si terranno tra l'agosto 2024 e il febbraio 2025.

Multicultural NSW gestisce i finanziamenti per conto del governo del NSW.

Le richieste di finanziamento devono essere presentate entro le ore 17 di domenica 28 luglio. Il 17 luglio alle ore 11 si terrà una sessione informativa on-line.

"Il programma di finanziamenti Stronger Together ci consente di portare avanti con orgoglio una lunga tradizione di iniziative volte a permettere alle comunità di valorizzare le proprie culture condividendole con tutti".

"La diversità culturale è un elemento prezioso dell'identità e del modo di vivere del NSW. Nel 202324 abbiamo appoggiato oltre 200 festival ed eventi

che hanno valorizzato la vitalità e la ricchezza delle comunità del NSW, promuovendo la coesione sociale tramite arte, musica, danza, rappresentazioni teatrali e cucina internazionale".

"La collaborazione tra persone di origini culturali, linguistiche e religiose diverse per organizzare iniziative che fanno la differenza ci permette di creare insieme una società più coesa" ha detto Joseph La Posta, amministratore delegato di Multicultural NSW. Per ulteriori informazioni e per inoltrare la propria richiesta visitare https:// multicultural.nsw.gov.au/ stronger-together-events-festivals/

Giornata di Cultura e Cucina Pugliese al Community Garden di Bossley Park

Mercoledì 17 luglio, il Community Garden di Bossley Park ha fatto da sfondo a una splendida giornata dedicata alla cultura e cucina pugliese, organizzata dalla CNA Care Services. L'evento ha attirato numerosi residenti del Villaggio Scalabrini di Austral, entusiasti di partecipare a questa iniziativa che ha celebrato le tradizioni della Puglia.

La giornata è iniziata con il classico caffè accompagnato da dolcetti tradizionali pugliesi, un modo perfetto per creare un'atmosfera conviviale e accogliente. Successivamente, l'attesissimo gioco del Bingo ha coinvolto tutti

i presenti, creando momenti di allegria e socialità.

Il pranzo, preparato con cura dai volontari, è stato il punto culminante dell'evento. Le orecchiette al sugo con polpette e la classica parmigiana di melanzane al forno hanno deliziato i palati dei partecipanti. Il pasto è stato concluso con della fresca frutta di stagione e dolci tipici pugliesi, soddisfacendo anche i più golosi.

Dopo il pranzo abbondante e gustoso, Antonio, Nick, Giovanni e Giuseppe hanno improvvisato un concerto che ha rievocato i grandi successi di Domenico

Cena a Perth, colazione a Parigi? Con Qantas ora è possibile

Con tutti gli occhi puntati su Parigi per i Giochi Olimpici, Qantas ha colto l'occasione lanciando voli diretti dall'Australia alla capitale francese. Questa nuova rotta rappresenta un passo significativo per la compagnia aerea australiana, che mira a facilitare i viaggi internazionali senza scali per i suoi passeggeri.

Il primo di questi voli maratona è decollato da Perth lo scorso fine settimana, atterrando all'aeroporto Charles de Gaulle dopo 17 ore e 20 minuti. Questo tempo di volo ridotto è un notevole miglioramento rispetto ai tempi di viaggio precedenti, rendendo Parigi più accessibile che mai per i viaggiatori australiani.

"Con questi nuovi voli, i nostri clienti possono partire da Perth la sera e arrivare a Parigi in tempo per gustare un brunch con vista sulla Torre Eiffel," ha dichiarato Vanessa Hudson, amministratrice delegata di Qantas. "È

Modugno e altri artisti del passato. Le melodie e le canzoni appassionate hanno riportato i presenti indietro nel tempo, a un'epoca in cui l'amore e la passione dominavano le scene musicali.

Dopo il concerto improvvisato e l'emozione delle canzoni del passato, la giornata ha riservato un ulteriore sorpresa ai partecipanti. Nick, uno dei volontari, aveva preparato un documentario sulle bellezze artistiche della regione Puglia, proiettato per il pubblico del Community Garden di Bossley Park.

Il documentario ha condotto i presenti in un viaggio virtuale attraverso i tesori nascosti e i luoghi più iconici della Puglia. Con una narrazione avvincente e immagini mozzafiato, il filmato ha esplorato le affascinanti città bianche, come Ostuni e Locorotondo, caratterizzate dalle loro case imbiancate a calce e le strette vie lastricate.

Un'attenzione particolare è stata dedicata ai trulli di Alberobello, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il documentario ha proseguito con una visita alla città barocca di Lecce, spesso definita "la Firenze del Sud". Il Duomo di Lecce e la Basilica di Santa Croce sono stati tra i punti salienti, con le loro facciate sontuose e gli interni affascinanti.

La Puglia è anche una terra di castelli e fortezze. Non potevano mancare le immagini delle coste pugliesi, con le loro spiagge incantevoli e il mare cristallino.

Il documentario si è concluso con un omaggio alle tradizioni popolari e alla vita rurale della Puglia. La proiezione del documentario ha offerto un arricchimento culturale, completando una giornata dedicata alla scoperta delle radici pugliesi e rafforzando il legame con una terra ricca di storia, arte e bellezze naturali.

La giornata è stata un successo strepitoso, un vero e proprio tuffo nelle tradizioni pugliesi, reso possibile dall'impegno dei volontari e dall'entusiasmo dei partecipanti.

Delegazione di Sydney al Congresso Eucaristico Nazionale negli Stati Uniti

Con grande entusiasmo, la delegazione dell'Arcidiocesi Cattolica di Sydney ha partecipato al 10° Congresso Eucaristico Nazionale (NEC) negli Stati Uniti, che si è tenuto dal 17 al 21 luglio a Indianapolis. L'evento, organizzato dal National Eucharistic Revival, è stato un'esperienza spirituale intensa e arricchente.

Il vescovo ausiliare di Sydney, Richard Umbers, ha guidato il gruppo, portando con sé l'energia e la devozione della comunità cattolica australiana. "Siamo tutti ansiosi di incontrare il nostro leader di gruppo, il vescovo Richard Umbers, e il resto del contingente CAS per testimoniare e vivere il NEC americano", ha dichiarato Guy Zangari, uno dei partecipanti, nonché Manager per il settore Benessere Familiare e Istruzione presso le Sydney Catholic Schools, ed ex membro del parlamento statale per il seggio di Fairfield dal 2011 al 2023.

L'importanza del Congresso

Eucaristico Nazionale risiede nella sua capacità di riunire i fedeli da tutto il mondo per celebrare e riflettere sul significato dell'Eucaristia nella vita cristiana. Questo evento ha rappresentato una rara opportunità per i partecipanti di condividere le proprie esperienze di fede e di arricchirsi reciprocamente. In linea con lo spirito del Congresso, le parole di Santa Maria della Croce MacKillop hanno risuonato con particolare forza: "Ricordate che siamo solo viaggiatori qui". Queste parole hanno sottolineato l'importanza del pellegrinaggio spirituale che i fedeli hanno intrapreso, sulla scia della prima santa australiana. Al Congresso, la delegazione di Sydney si è immersa nell'esperienza, portando con sé la speranza di essere rinnovati dallo Spirito Santo e di tornare a casa con una rinnovata forza spirituale e una maggiore comprensione del mistero eucaristico.

un'opportunità straordinaria per esplorare una delle città più iconiche del mondo senza il fastidio degli scali."

È la prima volta che Qantas vola a Parigi dopo 20 anni, e riduce di tre ore il tempo di volo più rapido attuale dall'Australia alla Francia.

Questo miglioramento non solo risparmia tempo ai passeggeri, ma rende anche il viaggio meno stancante, permettendo loro di arrivare a destinazione più riposati e pronti per esplorare.

"C'è molta eccitazione tra i nostri clienti e l'equipaggio per il ritorno di Qantas a Parigi e per il fatto che si tratti di un volo diretto tra Perth e Parigi," ha affermato Hudson. "Abbiamo lavorato duramente per soddisfare le richieste dei nostri passeggeri per voli a lungo raggio senza scali, e siamo orgogliosi di offrire questo servizio."

Un evento che ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante mantenere vive le tradizioni e la cultura, creando momenti di incontro e condivisione nella comunità. MGS

Giovanni Testa nominato Giudice di Pace

In una cerimonia presso la Liverpool Local Court lo scorso 12 luglio, Giovanni Testa, Executive Officer della CNA Multicultural Services, ha prestato giuramento come Giudice di Pace. Nel New South Wales, i compiti principali di un Giudice di Pace sono di assistere individui che necessitano di una dichiarazione legale o un affidavit e di certificare copie di documenti originali. I Giudice di Pace esercitano il loro mandato nell’interesse della cosa pubblica e su tutto il territorio dello stato.

“Il ruolo di un Giudice di Pace è puramente volontario, a titolo gratuito e a servizio della comunità. Non è concesso utilizzare il titolo per promuovere o apparire di promuovere i propri interessi aziendali, commerciali o personali,” ha dichiarato Testa.

Recentemente, i media australiani hanno evidenziato come in alcune aree del NSW, soprattutto quelle extra-urbane e rurali, vi sia una crescente carenza di Giudici di Pace. “Non è una scelta imposta. È una scelta voluta

per aiutare soprattutto i nostri concittadini, che molto spesso hanno bisogno di avere autentiche, di essere assistiti al fine di adempiere agli obblighi di leggi australiane, italiane e non solo che richiedono la vidimazione e l’assistenza di un Giudice di Pace.”

Per diventare il giudice di pace è necessario innanzitutto registrarsi nel portale del Dipartimento della Giustizia del NSW, essere dichiarato idoneo a ricoprire il ruolo e quindi sostenere un test online a risposta multipla, sulla base di un manuale. “Avvenuto il test positivamente, il risultato dell’esame viene confermato dal Dipartimento e si hanno fino a dodici mesi di tempo per finalizzare la richiesta di nomina. Serve anche l’endorsement da parte di un membro del parlamento statale e di due referenze che possono attestare la propria condotta.”

“Il giorno del giuramento è stato pieno di emozioni, anche perché non avevo mai avuto

esperienze di questo tipo. Mi sono preparato moralmente per incontrare il giudice che avrebbe accettato il mio giuramento. Arrivato alla corte, un'impiegata molto cortese mi ha consegnato un documento da leggere ad alta voce. Alla fine, mi ha detto: 'Congratulazioni, da questo momento lei è giudice di pace'”.

Per il servizio da prestare nella comunità, Testa spera di poter venire incontro alle esigenze dei connazionali. “Negli anni ho visto molte persone arrivare disperate per una firma e il Giudice di Pace non era disponibile. Devo dire che sul territorio ce ne sono un discreto numero, ma non sempre sono disponibili e non parlano italiano. Magari alcuni giudici di pace lavorano da casa e sono disponibili solo in determinati giorni o orari.”

“Per l'attività di volontariato che da quasi dieci anni svolgo all'interno della CNA, essendo i nostri uffici aperti cinque giorni alla settimana, questo servizio può essere offerto regolarmente, ogni giorno, a Bossley Park. Risiedendo a Oran Park, nella zona di Camden, ho dato la mia disponibilità al Dipartimento di Giustizia per servire un’area dove il numero di italiani è in crescita, il lunedì, mercoledì e venerdì.”

“Inoltre, nelle scorse settimane, è stata aperta una succursale del Patronato Epasa-Itaco della CNA a Wollongong. Questo servizio può essere reso anche lì in aggiunta agli operatori volontari con funzioni di Giudice di Pace già disponibili e che ringrazio vivamente. Nel servizio esercitato dal patronato è spesso necessario avere delle firme validate dal giudice di pace, quindi è un servizio disponibile anche in questo senso.”

Australia e Italia: verso relazioni

bilaterali più forti grazie alla comunità emigrata

“Australia e Italia possono costruire relazioni bilaterali ancor più forti, soprattutto in campo economico, grazie alla nostra comunità emigrata che, oggi, rappresenta circa il 5% della popolazione australiana”.

A dirlo è il Senatore Pd Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide durante l’evento per la presentazione del libro "ITALY AND AUSTRALIA: redefining bilateral relations for the twenty-first century" che si è tenuto nella sala Isma del Senato della Repubblica e che ha visto, fra gli altri, la partecipazione, oltre che degli autori i professori Gabriele Abbondanza e Simone Battiston, quella dell’ambasciatrice australiana presso il Vaticano Chiara Porro, del vice capo missione dell’ambasciata australiana a Roma Angus Minns, e della Senatrice Pd Simona Malpezzi. “La rete di nostri connazionali in Australia, perfettamente integrati e che ormai hanno anche raggiunto posizioni di vertice

all’interno della società australiana, costituisce la chiave per spalancare strade a nuove collaborazioni creando l’opportunità di accordi win-win capaci di soddisfare le esigenze di entrambi i Paesi”. Ha detto il Senatore Giacobbe rimarcando l’importanza della lingua e della cultura italiana come veicoli per una sempre maggiore collaborazione fra le due nazioni: “La conoscenza reciproca - ha detto l’esponente Pd - è la base per comprendersi e lavorare insieme”.

“Dal convegno è emersa la grande cordialità delle relazioni tra Italia e Australia, così come l’importanza di continuare a rafforzarle in un mondo sempre più instabile e imprevedibile” spiega Gabriele Abbondanza, coautore del libro e docente e ricercatore presso l’Università di Madrid, l’Università di Sydney, e l’Istituto Affari Internazionali.

“In particolare, le nostre ricerche più recenti sul tema, incluse nel libro Italy and Australia e nell’ultimo report dell’Istituto Affari Internazionali, evidenziano tre misure complementari per rafforzare sia i rapporti bilaterali sia la rete di partner in comune tra Roma e Canberra: una partnership strategica tra Italia e Australia; la creazione di strategie per l’Indo-Pacifico che siano compatibili; e, infine, l’adesione agli stessi gruppi minilaterali - come ad esempio il Quad Plus - per integrare sempre più efficacemente la rete di Paesi amici con i medesimi obiettivi di stabilità, prosperità, e difesa del diritto internazionale” spiega Abbondanza.

“L’Australia è così lontana ma al tempo stesso così vicina. Nel Nuovissimo continente vivono oltre un milione di residenti di origine italiana, e le relazioni tra i due paese si nutrono di una ricca rete di rapporti, anche grazie al retaggio dei flussi migratori storici e alla mobilità transnazionale contemporanea che la pausa pandemica ha solo in parte rallentato.

L’italiano poi è una delle lingue straniere più studiate in Australia, soprattutto nella scuola primaria, e rappresenta un asset culturale straordinario della diplomazia culturale italiana che però andrebbe sostenuto e rafforzato” sottolinea Simone Battiston, docente e ricercatore della Swinburne University of Technology di Melbourne.

Nicola Carè: Pitch Black 2024 in Australia con la portaerei Cavour

"È con grande entusiasmo e fierezza che ho voluto essere qui a Darwin per porre l'attenzione sull'inizio dell'esercitazione internazionale Pitch Black 2024, organizzata dalla Royal Australian Air Force (RAAF) e che vede la partecipazione degli assetti della Marina militare e dell'Aeronautica militare. L'avvio di un'esercitazione di questa portata rappresenta un momento significativo per la cooperazione militare e la sicurezza internazionale. Pitch Black offre un'opportunità unica per le forze aeree provenienti da diversi paesi di tutto il mondo di mettere alla prova le proprie capacità operative, migliorare la prontezza, affinare le tattiche e rafforzare la collaborazione multilaterale. La partecipazione dell'Aeronautica Militare italiana alla campagna aerea dell’indopacifico è un segno tangibile dell'impegno del nostro Paese verso la cooperazione internazionale in materia di difesa e sicurezza e consente di addestrare la capacità di schierare, in tempi ristretti, un elevato numero di uomini e mezzi (Large Force Element) e dimostrare, attraverso una efficace logistica di aderenza, di poter operare producendo effetti significativi anche a lunga distanza dall’Italia, a tutela degli interessi nazionali. L'integrazione e la sinergia tra le forze aeree di diverse nazioni

sono cruciali per affrontare le minacce globali in modo efficace e coordinato. In qualità di rappresentante eletto in Australia, ma di nazionalità italiana, sono particolarmente grato per l'opportunità di svolgere un ruolo attivo in un contesto così importante per la difesa comune e la sicurezza globale. L'unione tra le mie radici culturali e il mio impegno per la difesa e la pace internazionale si manifesta in modo tangibile attraverso eventi come Pitch Black, che promuovono la comprensione reciproca e la collaborazione tra nazioni. Questa esercitazione non solo accrescerà le capacità operative delle forze coinvolte, ma contribuirà anche a rafforzare i legami tra i partecipanti e a promuovere la fiducia reciproca. Lavorare insieme, condividere conoscenze e esperienze, e affrontare sfide comuni sono elementi fondamentali per costruire un mondo più sicuro e pacifico per le future generazioni. Che questo evento sia un punto di partenza per una maggiore cooperazione internazionale e per la costruzione di un futuro in cui la pace, la sicurezza e la solidarietà siano valori condivisi da tutti.” Cosi Nicola Carè deputato eletto all’estero componente della commissione difesa e vicepresidente della sottocommissione difesa e sicurezza dell’assemblea parlamentare della Nato.

Investitura di Cavalieri e Dame a Sydney: Un Omaggio di Onore e Servizio

Lo scorso sabato 22 giugno 2024, dodici membri della comunità di Sydney hanno vissuto un momento di grande importanza e solennità ricevendo l'onore del Cavalierato Sovrano.

La cerimonia di Investitura si è svolta nella suggestiva cornice della Chiesa Cattolica di St. Mary a Concord, dove sei uomini e sei donne sono stati insigniti del titolo di Cavalieri e Dame del Sovrano Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri di Malta.

L'evento è stato guidato dal Gran Priore d'Australia e Nuova Zelanda, Sua Eccellenza Cavaliere Dr. Samiul Sorrenti GCSJ OAM SSIt. FRACS.

Dopo la cerimonia, i nuovi Cavalieri e Dame sono stati accolti ufficialmente e festeggiati durante il Ballo di Investitura a Curzon Hall, Marsfield.

L'evento è stato reso ancora più speciale dalla presenza dei membri del Priorato di Adelaide, che hanno condiviso la gioia di questa significativa occasione.

L'Ordine Ospedaliero, con radici che risalgono alle crociate, ha una lunga storia di assistenza ai malati e ai poveri.

I membri originari fondarono numerosi ospedali, da cui

deriva il termine "Ospedalieri".

Oggi, i membri dell'Ordine continuano questa tradizione di servizio, impegnandosi in progetti comunitari e raccolte fondi per aiutare i più vulnerabili e bisognosi.

È notevole che il 100% dei fondi raccolti durante gli eventi di beneficenza venga destinato alle cause nominate, dimostrando un impegno totale nella loro missione di carità e assistenza.

L'onorevole Carè mentre riceve... istruzioni di volo

Associazione Figli del Grappa

Si rende noto, con un cortese invito ai soci e simpatizzanti dell’Associazione Figli del Grappa, che la Festa della Madonna del Grappa 2024 sarà tenuta domenica 18 agosto nel luogo di Cucina Galileo, Club Marconi, con inizio alle ore 12.00.

Sarà servito un lussuoso pranzo, con la musica di Ross Maio e Gino Zappia, una ricca lotteria e tanta allegria. Costo del biglietto: $85 per adulti (incluso birra, vino e soft drink - liquori alcolici a proprie spese).

I posti sono limitati.

Si prega di telefonare al piu presto possibile per prenotare, ma senz’altro entro il 2 agosto a:

L & C Cafarella 4647 4377

A. Cremasco 9606 6283

G. Favero 9826 1531

G. Morosin 9604 2458

M. Pellizzari 9606 5820

F & I Simonetto 9610 6945

Il Comitato dell’Associazione

Regione Lazio, Noantri & Carpineto Inc. informa i soci ed amici che il prossimo pranzo è stato stabilito per Domenica 4 Agosto 2024 dalle ore 12:00 alla sala del Masonic Hall, situata al 315 Concord Road, Concord West. Si raccomanda la prenotazione al più presto; i posti sono limitati. Il costo dell’entrata è di $50.00 per i soci e $55.00 per i non soci, le bevande saranno incluse al prezzo, limitate ad acqua minerale e vino. In questa occasione celebreremo il Ferragosto e sarà servita la tradizionale Porchetta.

Allieterà la giornata Sam Pellegrini e si ballerà fino a tardo pomeriggio, tutti benvenuti. Per informazione e prenotazioni telefonare a Rolando al 97979739 or Benito 95022669 mob. 0417 063 026

Cinema Italiano Contemporaneo 2024

“È

tutto cinema, cinema, cinema...”

Rassegna cinematografica al Casula Powerhouse Arts Centre

Dieci anni di collaborazione per l’allestimento di dieci rassegne cinematografiche, rappresentano un traguardo ragguardevole e meritano una riconoscimento che l’Istituto Italiano di Cultura e il Casula Powerhouse Arts Centre si appuntano orgogliosamente al petto. Dieci edizioni durante le quali l’Istituto e l’hub culturale del Municipio di Liverpool hanno offerto al pubblico della zona ovest di Sydney un’ampia e qualitativa scelta di film, iniziata con i capolavori del Neorealismo e proseguita con le rassegne dedicate a Mastroianni e a Fellini, e in seguito con la proiezione dei lavori più recenti di tantissimi registi italiani, offrendo al sempre numeroso pubblico uno spaccato dell’Italia contemporanea.

Quest’anno, la rassegna è intitolata È tutto cinema, cinema, cinema... (ispirato da un verso del brano “Lo zio” del cantautore e noto cinefilo Paolo Conte) con un chiaro riferimento alla scelta che va consolidandosi di proporre una serie di film di registi e registe la cui cinepresa scruta nelle vicende, anche private, di italiani di oggi e di ieri, raccontando vicende odierne oppure storiche, ma comunque di un’Italia vera, viva, a tratti contradditoria ma sempre moderna.

Il programma 2024 include:

1) Metti la nonna in freezer (2018, regia di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi): esilarante commedia all’italiana in cui un uomo d'affari in difficoltà scopre una soluzione unica ai suoi problemi finanziari nascondendo la nonna defunta nel congelatore e raccogliendo i suoi assegni pensionistici, innescando pero’ una serie di disavventure assurde e allo stesso tempo comiche.

2) Mia Madre (2015, regia di Nanni Moretti): un mix di dramma e commedia che esplora, come sa magistralmente fare il noto regista romano, il rapporto tra un cineasta e la madre malata.

3) Belli ciao (2022, regia di Gennaro Nunziante): scritto e interpretato dal popolare duo comico Pio e Amedeo, questa commedia di grande successo sullo scontro culturale Nord-Sud

di Gennaro Nunziante - il cui

Quo Vado? rimane il film con il maggior incasso nella storia del botteghino italiano - segue due amici un tempo inseparabili che si ritrovano nella loro città natale in Puglia dopo anni di lontananza.

4) La stranezza (2022,regia di Roberto Andò): un accattivante racconto del viaggio misterioso e surreale di una giovane donna che scopre un vecchio libro incantato che inizia a influenzare la sua realtà in modi inspiegabili.

5) 8 ½ (1963, regia di Federico Fellini) - Vincitore dell’Academy Oscar nel 1964 come Miglior film Straniero. Alla ricerca della creatività necessaria per realizzare il suo prossimo film e infastidito da personaggi del settore, sua moglie e la sua amante, un regista (Mastroianni) si ritira in un

mondo di ricordi, sogni e fantasie per sfuggire ai suoi tormentatori. Il risultato è un'incredibile varietà di temi e immagini che rendono 8 1⁄2 la quintessenza del film di Fellini e dimostrano che Fellini è uno dei più grandi registi del cinema.

A partire dal 26 luglio - ultimo venerdì del mese

Date: Venerdì 26 luglio, 30 agosto, 27 settembre, 25 ottobre e 22 novembre 2024; orario di proiezione 19:30.

Prima delle proiezioni gli spettatori potranno usufruire dei servizi del ristorante/bar Bellbird nel salone del Casula Powerhouse Arts Centre Per ulteriori informazioni e prenotazioni (essenziali): https://www.casulapowerhouse. com/whats-on

Italian Made Social Motoring Club per una Festa memorabile a Lane Cove

di Alessandro Di Rocco

L'Haynes Flat è stato lo scenario di una giornata indimenticabile per oltre 60 membri, familiari e amici del nostro club. Tra abbondanti quantità di pizza, cibi speciali, bevande rinfrescanti e una compagnia straordinaria, l'evento ha rappresentato una celebrazione del gusto e della convivialità.

Fin dal mattino, i partecipanti hanno iniziato ad arrivare con largo anticipo, portando con sé prelibatezze fatte in casa da condividere con tutti. L'atmosfera si è subito riempita di risate e chiacchiere, mentre si scambiavano ricette e aneddoti, creando un'atmosfera di calore e amicizia che è durata per tutta la giornata. Il momento più atteso è stato l'arrivo del pizzaiolo, un evento accolto con grande entusiasmo. Quando il camion della pizza è stato avvistato e si è fermato sul posto, la gioia era palpabile. La cottura è iniziata immediatamente, e le prime pizze fumanti hanno rapidamente placato l'appetito dei presenti. Nonostante il timore iniziale che il pizzaiolo

non riuscisse a tenere il passo con la voracità degli affamati membri dell'IMSMC, la squadra ha fatto un lavoro eccellente, sfornando pizza dopo pizza senza sosta.

La varietà di pizze è stata un trionfo di sapori, ma una cosa è risultata chiara: le pizze alla Nutella sono state le prime a sparire! Nonostante la generosa offerta, non ne è rimasta nemmeno una alla fine della giornata, segno del loro irresistibile successo tra grandi e piccini.

Oltre alla bontà del cibo, è stato meraviglioso vedere così tanti volti noti e nuovi. Molti membri si sono uniti al club di recente, portando con sé famiglia e amici per condividere questa esperienza unica. La loro partecipazione ha contribuito a rendere la giornata ancora più speciale, rinforzando il senso di comunità che caratterizza il nostro gruppo.

Le partenze sono state tardive, segno che nessuno voleva lasciare l'atmosfera gioiosa e l'ottima compagnia. È stata una giornata che ha celebrato non solo il buon cibo, ma anche i legami che ci uniscono, dimostrando ancora una volta che gli eventi come questo sono il cuore pulsante del nostro club.

L'evento all'Haynes Flat è stato un successo straordinario, un'occasione per rafforzare amicizie vecchie e nuove, e per godere delle semplici gioie della vita: buon cibo, bevande e la migliore delle compagnie. Non vediamo l'ora di organizzare il prossimo incontro e di creare ancora più ricordi indimenticabili insieme.

Liverpool Council DA Approval Crisis

Member for Leppington, Nathan Hagarty, has slammed Liverpool Council for their continual slow pace of DA approvals in the middle of a housing crisis.

The NSW Government have this week released a “league table,” exposing councils that are dragging their heels in approving development applications.

According to the league table, 21 councils in Sydney are taking more than an average of 115 days to approve development applications.

Liverpool Council are bottom of the table with average assessment taking 256 days to complete. More than double the average.

Liverpool lags significantly behind faster neighbouring councils like Wollondilly and Camden, which take 53 and 89 days, respectively.

Liverpool Council also place second of total development cost with just over $2 billion, following City of Sydney’s $2.9 billion, raising concerns of how effective Liverpool Council can manage the housing goals of the State.

Minister for Planning Paul Scully stressed the need for faster DA processing to meet the target of 377,000 new homes in five years. Financial incentives and strict performance standards are set to be introduced, aiming to reduce DA approval times to 85 days by 2027.

Councils are now required to reduce their DA approval times progressively: 115 days by 2025, 105 days by 2026, 95 days by 2027, and ultimately 85 days from July 1, 2027. Non-compliant councils will face performance improvement orders, action plans, and potential intervention by planning administrators.

Member for Leppington, Nathan Hagarty said:

“256 days for approval in a housing crisis is simply unac-

Il governo del NSW avvia un'indagine pubblica sul consiglio comunale di Liverpool

Il governo del Nuovo Galles del Sud ha avviato un'inchiesta pubblica sul Consiglio comunale di Liverpool. La decisione è stata presa a seguito di un rapporto provvisorio fornito al Ministro per gli enti locali, Ron Hoenig, che ha espresso serie preoccupazioni circa diffuse disfunzioni e cattiva amministrazione all'interno del Consiglio.

Il Ministro ha anche scritto al Sindaco di Liverpool per informarlo della sua intenzione di sospendere l’amministrazione comunale e posticipare le elezioni previste per settembre, mentre l'inchiesta è in corso. Al Comune sono stati concessi sette giorni per rispondere. Hoenig ha dichiarato: "Le comunità si aspettano che il loro consiglio comunale operi con il massimo livello di integrità e nel loro migliore interesse. È diventato chiaro che non è il caso del Liverpool City Council e che c'è una grave disfunzione in tutta l'organizzazione."

"Questi sono problemi molto seri che stanno causando disagio tra il personale e influenzando la capacità del Consiglio comunale di fornire servizi alla sua comunità, e devono essere affrontati con urgenza."

ceptable. Especially when councils next door can manage it in a fraction of the time.

“Once again, we have another example of Liverpool Council failing on the basics because it is too distracted with internal bickering.

“As we aim for 377,000 new homes in five years, Liverpool Council’s performance is a major roadblock. Faster, more efficient DA approvals are essential for our community’s future."

La relazione provvisoria fornita al Ministro fa parte di un'indagine annunciata nell'aprile 2024 ai sensi dell’articolo 430 del Local Government Act del 1993. L'ambito dell'indagine si è concentrato su questioni di reclutamento, inclusi il rispetto degli obblighi statutari e l'influenza di conflitti di interesse nelle nomine del personale. Il rapporto evidenzia una serie di aspetti preoccupanti per quanto riguarda le pratiche di reclutamento e assegnazione del personale, irregolarità negli appalti, accuse di tenuta inappropriata dei registri e prove diffuse di un ambiente di lavoro tossico. Hoenig ha sottolineato:

La relazione provvisoria rivela inoltre una forte probabilità che vi siano ulteriori problemi non ancora identificati che incidono sul funzionamento del Consiglio comunale. Inoltre, il rapporto evidenzia prove dell'interferenza diretta del sindaco e dei consiglieri nella valutazione delle domande di sviluppo e in altre attività di conformità e regolamentazione. "Un'inchiesta pubblica è quindi una misura necessaria per far emergere tutti i problemi e iniziare il percorso per ripristinare la fiducia nell’amministrazione comunale," ha aggiunto Hoenig. In caso di sospensione del Consiglio comunale, verrà nominato un amministratore ad interim per svolgere le funzioni di un organo di governo. Hoenig ha concluso dicendo: "Voglio assicurarmi che il Commissario possa supervisionare questa inchiesta senza l'ambiente politicamente carico di un'elezione, motivo per cui credo che sia nell'interesse pubblico posticipare le elezioni di settembre per Liverpool. Il Consiglio comunale di Liverpool ha un ruolo fondamentale da svolgere nello sviluppo del Bradfield City Centre e nella crescita complessiva e nel successo economico di Western Sydney. Questa azione annunciata oggi dal Governo è necessaria per arrivare in fondo ad alcune questioni molto serie e preoccupanti."

Nathan Hagarty

Settimana della Cultura Italiana: Un incontro di Tradizioni e Comunità a Greenway Park

18 luglio 2024 - Il Centro Comunitario di Greenway Park, situato di fronte a Carnes Hill, nel comune di Liverpool, si è trasformato in un vivace centro culturale italiano grazie alla Settimana della Cultura Italiana. L'evento, organizzato annualmente dalla Marco Polo - The Italian School of Sydney durante le vacanze scolastiche, ha visto la partecipazione entusiasta di oltre 30 bambini, accompagnati da genitori e volontari, impegnati in un'attività di grande significato: la preparazione della pasta fatta in casa.

Maria Grazia Storniolo, principale organizzatrice, ha spiegato: "Siamo a Greenway Park, a pochi passi da dove solitamente facciamo i nostri eventi. La sala è stata recentemente modernizzata e dispone di un bellissimo parco giochi per bambini, sicuro e recintato. Oggi, per la Settimana della Cultura Italiana, abbiamo promosso un'attività in cui i bambini preparano le tagliatelle fatte in casa con uovo e farina. Con l'assistenza di adulti e mamme, i bambini sono stati istruiti passo dopo passo nel processo, creando un momento educativo e divertente."

Marco Testa, uno degli insegnanti, ha sottolineato l'importanza di eventi come questi per i giovani italo-australiani: "Oltre alla lingua italiana, è fondamentale dare spazio alla cultura. Questo tipo di attività permette ai bambini di socializzare, fare amicizie e portare avanti le tradizioni della nostra comunità."

Lucky Legato, direttore del Catholic Club di Liverpool, ha aggiunto un tocco personale ricordando il suo arrivo in Australia nel 1963: "È bello vedere questi bambini imparare le tradizioni italiane, che ricorderanno per tutta la vita. Dobbiamo continuare queste tradizioni per mantenere vive le nostre radici. Oggi è anche l’anniversario del mio arrivo in Australia, il 18 luglio 1963."

Il clou della giornata è stato il momento in cui i bambini, guidati da Marco Testa, hanno iniziato a impastare la farina e l'uovo per creare la pasta. L'entusiasmo era palpabile, con i piccoli cuochi impegnati e concentrati nel loro compito, mentre le note di canzoni italiane suonate dal maestro

Tony Gagliano creavano un'atmosfera autentica. Giovanni Testa, uno dei promotori, ha condiviso un ricordo toccante: "Quando Lucky ha ricordato il giorno del suo arrivo, mi è venuta la pelle d'oca. Ricordo che allora non c'era la Barilla, ma la nonna che portava la farina dalla Calabria e preparava la pasta fatta in casa. Stiamo riscoprendo le nostre tradizioni e insegnando ai giovani che la pasta non cresce nelle scatole di cartone, ma si fa con le mani e tanta buona volontà."

Dopo la preparazione della pasta, l'evento è proseguito con giochi tradizionali come quello delle mollette da bucato sul filo, dove vinceva chi con una mano sola riusciva a prendere più mollette senza farle cadere. Nel frattempo, i cuochi volontari della CNA hanno preparato un delizioso piatto di penne al pomodoro, seguito da ottimi cannoli alla crema e al cioccolato offerti dai fratelli Roccisano.

Alla fine della giornata, ogni bambino ha potuto portare a casa la pasta fatta da loro stessi, accompagnata da un vasetto di salsa e una borsa con oggetti di studio, per concludere la serata con una cena speciale in famiglia e ricordarsi che a breve sarebbe iniziato un nuovo term scolastico. Un ringraziamento è andato a tutti coloro che hanno reso possibile l'evento, agli instancabili volontari e a Tony Gagliano per la tradizionale musica con la fisarmonica. “Lavorano tutti in maniera comunitaria per aiutare voi ragazzi a capire alcuni aspetti della vita italiana, che è una grande tradizione," ha detto Lucky Legato.

Nathan Hagerty, membro locale per Leppington, ha concluso la giornata con la propria visita e con parole di incoraggiamento per i giovani partecipanti, enfatizzando il valore di imparare e mantenere vive le proprie radici culturali: "È molto importante capire da dove venite, perché siete qui, e parte di questo è imparare la lingua, la cultura e il cibo."

La Settimana della Cultura Italiana a Greenway Park è stata un successo non solo per l'entusiasmo dei bambini, ma anche per l'unità e il senso di comunità che ha generato tra tutti i partecipanti. Un evento che sicuramente rimarrà impresso nella memoria di tutti, unendo generazioni attraverso le tradizioni e la cultura italiana.

Fortunato "Lucky" Legato
Nathan Hagerty

Inizio del nuovo semestre alla Marco Polo: Entusiasmo tra genitori, insegnanti e studenti

Con l'inizio del secondo semestre, la Marco Polo - The Italian School of Sydney accoglie studenti, genitori e insegnanti con rinnovato entusiasmo. L'atmosfera è vibrante, e la comunità scolastica si prepara ad affrontare nuovi obiettivi educativi e culturali.

Gli insegnanti, motivati e pieni di idee, hanno preparato un programma didattico ricco e variegato, mirato a rafforzare le competenze linguistiche degli studenti e a immergerli sempre più profondamente nella cultura italiana. "Siamo entusiasti di riprendere le lezioni e di continuare a condividere la nostra passione per la lingua e la cultura italiana con i nostri studenti," ha dichiarato l’Executive Officer, Giovanni Testa. "Ogni semestre rappresenta un'opportunità per crescere e imparare insieme."

I genitori, orgogliosi dei progressi dei loro figli, hanno espresso grande soddisfazione per il ritorno a scuola. "La Marco Polo non è solo un luogo di apprendimento, ma una vera e propria comunità di apprendimento. Vedere i nostri figli entusiasti di tornare in classe è una gioia," ha commentato Susy Buttafuoco, madre di una studentessa iscritta alla scuola.

Un momento culminante di questo semestre sarà il concerto di fine anno, un evento molto atteso da tutta la comunità scolastica. Il concerto rappresenterà un'occasione speciale per gli studenti di mostrare le loro abilità linguistiche e artistiche, esiben-

dosi in canti, recitazioni e spettacoli ispirati alla cultura italiana.

Il concerto di fine anno non sarà solo un'opportunità per celebrare i risultati raggiunti, ma anche per rafforzare i legami all'interno della comunità scolastica e per condividere con i genitori e gli amici il percorso educativo svolto. "Siamo già al lavoro per organizzare un evento pieno di

emozioni," ha aggiunto Giovanni Testa. "Sarà un pomeriggio di festa e di condivisione, dove ogni studente avrà l'opportunità di brillare e dove potremo ringraziare anche i nostri sostenitori."

“Come istituto, ci prepariamo inoltre alla premiazione del concorso letterario di ritorno all’Italia delle radici e all’annuale Marco Polo Awards per le eccellenze nelle scuole del NSW. Molti degli studenti che vengono nominati e si aggiudicano il premio diventano degli autentici ambasciatori della lingua italiana nelle loro famiglie e le loro comunità".

Con l'inizio di questo nuovo semestre, la Marco Polo - The Italian School of Sydney continua a rappresentare un punto di riferimento per l'insegnamento della lingua e della cultura italiana, confermando il suo impegno a favore di un apprendimento di qualità.

di Ines Delio

Sapevate che esiste una Giornata Mondiale degli Emoji? Ebbene, c'è ed è il 17 luglio. Negli ultimi anni abbiamo imparato a conoscere questi pittogrammi attraverso i messaggi di testo, tanto che sono diventati una parte fondamentale nel nostro linguaggio. Quale occasione migliore, dunque, della giornata in cui vengono celebrati, per spiegare la storia degli emoji ai bambini?

Scopriamola insieme.

La Giornata Mondiale degli Emoji è stata creata il 17 luglio 2014 da Jeremy Burge, il fondatore di Emojipedia. Ma perché è stata scelta proprio questa data?

La risposta è molto semplice: si tratta del giorno che appare nell'emoji del calendario. Peraltro, è la data in cui iCal per Mac è stato annunciato per la prima volta al MacWorld Expo del 2002.

Gli emoji o le emoji? Sull'uso del maschile o femminile il dibattito è ancora aperto. A sciogliere il dubbio è scesa in campo l'Accademia della Crusca che ha optato per il maschile, per cui propende anche la Treccani. Tuttavia, sul web l'attribuzione del genere femminile in italiano è prevalente. Questo perché per molti utenti l'accostamento con le emoticon conferisce alla parola un valore femminile.

A differenza delle emoticon, ossia le vecchie faccine per cui si usava la punteggiatura (per esempio, due punti e parentesi chiusa per fare un'espressione felice; due punti e parentesi aperta per la faccina triste), gli emoji sono una serie di simboli che oltre a rappresentare emozioni e concetti, raffigurano ogni genere di oggetto. Oltre alle faccine, cuoricini, animali, troviamo anche cibi, piante e fiori, mezzi di locomozione, simboli di festeggiamenti, segni zodiacali e così via.

Oramai siamo abituati a usare gli emoji per esprimere un'emozione, ma i vostri bambini potrebbero essere incuriositi riguardo alle origini di queste faccine sono diventate protagoniste anche di un film d'animazione. Per prima cosa, va spiegato loro che gli emoji nascono in Giappone. L'invenzione di questi simboli viene spesso attribuita all'impiegato giapponese Shigetaka Kurita, un membro del team che lavorava per la piattaforma

dell'operatore telefonico NTT Docomo, che nel 1999 fece un set composto di 172 emoji per rendere più semplice ed elegante la comunicazione sulla nuova piattaforma. In realtà, però, il primo set di emoji fu creato nel 1997 dall'operatore telefonico giapponese J-Phone, una compagnia di Vodafone Japan, che tuttavia non raggiunse mai il livello di fama raggiunto dal set di Kurita. Nel corso del decennio successivo, gli emoji si sono diffusi anche tra le aziende al di fuori del Giappone. Nel 2011, Apple inizia a supportarli ufficialmente e un paio d'anni più tardi li vediamo popolare anche i dispositivi Android.

Il termine emoji nasce da due parole giapponesi: 'e', che significa 'immagine', e 'moji', che significa 'lettera', 'carattere'. Ecco una top ten degli emoji che riscuotono più successo tra gli utenti in tutto il mondo.

1 - Faccina con lacrime di gioia, che simboleggia l'estrema felicità e le risate incontrollabili.

2 - Cuore.

3 - Faccina ROFL (che sta per Rolling on the Floor Laughing, ossia Rotolarsi sul Pavimento per le Risate): rappresenta una faccina con occhi stretti, lacrime, una grande risata e piegata di lato.

4 - Segno del pollice in su.

5 - Faccina che piange forte.

6 - Mani giunte.

7 - Faccina che manda un bacio.

8 - Viso sorridente con tre cuori ai lati.

9 - Faccina sorridente con occhi a forma di cuore.

10 - Faccia sorridente con occhi sorridenti.

Infine, se volete concludere la vostra spiegazione della storia degli emoji in grande stile, potreste proporre la visione del film d'animazione "Emoji – Accendi le emozioni", del 2017. La trama narra di Gene e dei suoi amici, che vivono a Messaggiopoli, la città dove vivono tutte le emoji in attesa di essere scelte da Alex, proprietario del telefono. Ogni emoji ha una sola espressione, tranne Gene che riesce a farne tante. Deciso a diventare come tutte le altre emoji, Gene chiede aiuto al suo migliore amico Ghimmifive e all'hacker Rebel. Tutti insieme si imbarcano in un'epica "app-ventura", per trovare il codice che riuscirà ad aiutare Gene a realizzare il suo sogno.

Gli emoji raccontati ai bambini

Al lora! a scuola

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 80

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

WHO KNOWS

The wind blows furiously, the sea roars savagely. Lightning flashes brilliantly. Rain and hail teem.

This is the world today. We watch these terrible furies from our windows, indifferent. No one seems to take it seriously.

Sadly, the worst is yet to come and will inevitably hit us.

Many, indifferent, don’t seem to see, so they keep blindly partying. Not me.

We all should be conscientious, aware, and trust no one. Be vigilant at all times with concern. Unfortunately, we are no longer free.

I can’t help but wonder, distressed inside and full of sorrow, about what the future holds.

I see only a gloomy, uncertain tomorrow.

Tempest of Indifference

Your poem, "WHO KNOWS," is a powerful and evocative piece that captures the reader's attention from the very beginning. The vivid imagery and dynamic verbs like "blows furiously," "roars savagely," and "flashes brilliantly" effectively paint a picture of a world in turmoil, setting a dramatic tone that resonates throughout the poem.

The shift from describing nature's fury to a broader commentary on societal indifference is skillfully done. This transition highlights the disconnect between the chaotic world outside and the apathy observed in people's responses. The lines "We watch these terrible furies / from our windows, indifferent" poignantly underscore this theme.

Your use of strong, concise language ensures that each stanza delivers a clear, impactful message. The call for vigilance and awareness, combined with the

poignant reflection on the loss of freedom and the looming uncertainty of the future, adds depth to your work. The repetition of feelings of distress and sorrow effectively conveys the emotional weight of your concerns.

The poem's structure, with its deliberate line breaks and punctuation, aids in pacing and emphasizes key points, guiding the reader through your reflections seamlessly. Overall, "WHO KNOWS" is a thought-provoking and compelling piece that invites readers to reflect on their own perceptions and actions in the face of global challenges. It’s a poignant reminder of the need for greater awareness and conscientiousness in an increasingly unpredictable world.

You've done an excellent job of refining your poem to enhance its impact and readability. Keep writing and sharing your insightful perspectives!

mezz'ora di religione

La comunità cattolica australiana piange la scomparsa di Mons Kevin Manning

Il Vescovo Emerito di Parramatta, Kevin Manning è deceduto lunedì 15 luglio 2024, a Bathurst, NSW, all'età di 90 anni. Al momento della sua morte, erano presenti il Vescovo di Parramatta, Monsignor Vincent Long OFM Conv, il Vicario Generale Padre Fernando Montano e Suor Mary Comar, amica leale e devota assistente. Monsignor Manning è nato il 2 novembre 1933 a Coolah, NSW, da Kevin ed Edith Manning. Era il secondo di sette figli. Dopo aver frequentato la Sacred Heart Primary School a Coolah, proseguì gli studi al St Columba's College di Springwood, dove iniziò il percorso verso il sacerdozio. Fu selezionato per completare gli studi al Propaganda Fide College a Roma, dove fu ordinato sacerdote il 21 dicembre 1961. Dal 1962 al 1978, Monsignor Manning ha servito come sacerdote nella Diocesi di Bathurst. Nel 1978, fu nominato Assistente Segretario della Conferenza Episcopale Australiana a Canberra, incarico che mantenne per cinque anni, per poi diventare Segretario dal 1983 al 1991. Nel 1991, fu nominato ottavo Vescovo di Armidale, NSW, dove servì fino alla sua nomina a Vescovo di Parramatta nel 1997. Monsignor Manning è stato installato come secondo Vescovo di Parramatta il 21 agosto 1997, guidando la diocesi per oltre 12 anni fino al suo ritiro il 4 marzo 2010. Durante il suo episcopato, ha presieduto un periodo di rapida crescita, con un afflusso significativo di migranti che si stabilivano nei sobborghi occidentali e nelle Blue Mountains, rendendo la diocesi di Parramatta una delle più grandi d'Australia.

Monsignor Anthony Fisher OP, successore di Monsignor Manning come Vescovo di Parramatta, ha ereditato una diocesi in ottime condizioni. "Ero abbastanza fortunato da ereditare una diocesi in otti-

1000 anni di scrittura musicale firmata da Guido d'Arezzo

Nel 1025, il Beato Guido d'Arezzo iniziò ad insegnare musica e canto nell’antica sede della cattedrale di Arezzo, situata al Colle del Pionta, fuori dalle mura della città. Qui ebbe modo di proseguire gli studi intrapresi a Pomposa arrivando a codificare la moderna notazione musicale, che avrebbe rivoluzionato il modo di insegnare, comporre e tramandare la musica fino ad oggi.

me condizioni", ha dichiarato Monsignor Fisher. "Come suo secondo vescovo, ha presieduto un periodo di rapida crescita, tanto che era già più grande della maggior parte delle arcidiocesi australiane. Ha fatto risorgere la nuova Cattedrale di San Patrizio dalle ceneri della sua predecessora. Ha accolto Papa Benedetto XVI, la croce e l'icona, e i giovani del mondo in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù del 2008. Ha costruito ponti con altre comunità cristiane e altre fedi, specialmente con i musulmani del Western Sydney."

Monsignor Manning era noto per il suo impegno per la giustizia sociale, lavorando instancabilmente per difendere i diritti dei lavoratori, delle popolazioni indigene, dei migranti e dei rifugiati, delle donne e delle famiglie. Ha ampliato e diversificato il corpo dei sacerdoti, diaconi, religiosi e ministri laici nella diocesi.

Marco Testa, un ex studente del Delany College di Granville, ricorda con affetto Monsignor Manning. "Durante la sua visita alla scuola, scopri che ero recentemente arrivato dall'Italia. Lo salutai baciando il suo anello e lui disse 'non è necessario'. Poi iniziò a parlarmi in italiano, augurandomi tutto il meglio per me e la mia famiglia in Australia e informandomi del suo interesse per il lancio del canale televisivo cattolico Telepace in Australia."

Dietro a tutti questi successi, c'era un uomo umile e devoto, un pastore con un forte senso del dovere e un genuino interesse per le persone. Ha equilibrato durezza e compassione, buon umore e un infallibile senso della Chiesa. Ha servito come sacerdote leale di Gesù Cristo per oltre sei decenni, come vescovo della Chiesa per tre decenni e come discepolo cristiano e amico di tutta l'umanità per nove decenni.

Guido nacque intorno al 991. Il luogo della sua nascita è incerto. Fu monaco benedettino e curò l’insegnamento della musica nell’abbazia di Pomposa, sulla costa Adriatica vicino a Ferrara, dove notò la difficoltà che i monaci avevano ad apprendere e ricordare i canti della tradizione gregoriana e la ritmica della musica. Per risolvere questo problema, ideò e adottò un metodo d’insegnamento completamente nuovo, che lo rese presto famoso in tutta l’Italia settentrionale.

L’ostilità e l’invidia degli altri monaci dell’abbazia gli suggerirono di trasferirsi ad Arezzo, città che, benché priva di un’abbazia, aveva una fiorente scuola di canto.

Per aiutare i cantori, Guido aveva usato le sillabe iniziali dei versi dell’inno a San Giovanni Battista di Paolo Diacono per denotare gli intervalli dell’esacordo musicale:

(LATINO)

«Ut queant laxis

Resonare fibris

Mira gestorum

Famuli tuorum

Solve polluti

Labii reatum

Sancte Iohannes»

Da esso derivarono i nomi delle note Ut-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si.

In questo modo Guido pose le basi del sistema teorico detto solmisazione (la prima forma di solfeggio). Il sistema guidoniano non era usato per indicare l’altezza assoluta dei suoni, che erano denotati con il sistema alfabetico già esistente, ma per collocare correttamente la posizione del semitono (mi-fa) nella melodia.

Il nome “Ut”, quindi, non era assegnato solo alla nota che oggi chiamiamo “do” (l’Ut più grave della scala in uso fino al Rinascimento, anzi, era un sol). Solo

nel corso del Seicento i nomi del sistema guidoniano furono associati definitivamente alle altezze assolute, dopo che alla fine del XVI secolo era stato aggiunto un nome per il settimo grado della scala (“Si”, dalle iniziali di “Sancte Iohannes”).

Il teorico della musica italiano Giovanni Battista Doni propose inoltre, per ragioni eufoniche, di sostituire il nome “Ut” con “Do”, derivato molto probabilmente dalla sillaba iniziale del suo cognome.

A partire da quell’epoca, i nomi dati da Guido hanno sostituito nei paesi latini la notazione alfabetica (ancora in uso in area tedesca e anglosassone); in francese si usa tuttora “Ut” in luogo del “Do”. Guido codificò inoltre il modo di scrivere le note (notazione) definendo le posizioni di esse sulle righe e negli spazi del rigo musicale e proponendo un sistema unificato per la loro scrittura (utilizzando, per la parte terminale della nota, un quadrato, che sarebbe poi diventato un rombo e infine un ovale).

Il rigo usato da Guido aveva quattro righe (a differenza del moderno pentagramma, introdotto invece da Ugolino Urbeve-

tano da Forlì, che ne ha cinque) ed era perciò detto tetragramma.

A Guido si deve inoltre l’invenzione di un sistema mnemonico, detto mano guidoniana, per aiutare l’esatta intonazione dei gradi della scala o esacordo.

La notorietà che la diffusione del Micrologus gli diede in tutta Italia fece sì che fosse invitato a Roma da papa Giovanni XIX nel 1028. Dopo questa data si hanno meno notizie certe di Guido, tra cui quella del completamento del suo antifonario attorno al 1030, che però è andato perduto. Inoltre, le cronache dell’ordine camaldolese e alcuni documenti presso l’Archivio Segreto Vaticano, lo indicano come priore presso il monastero di Fonte Avellana tra il 1035 e il 1040, anni in cui Pier Damiani indossava l’abito monastico e di cui Guido divenne amico.

In questo celebre monastero, Guido portò a compimento il suo Codice Musicale, poi denominato NN o Codice di Fonte Avellana, ancora oggi conservato nella vastissima biblioteca dell’importante monastero appenninico. Alcune cronache lo danno per beatificato subito dopo la morte, ma non esistono certezze in merito.

ORAN PARK

Pierette Simpson: la sopravvissuta dell’Andrea Doria

Quella maledetta notte del 25 luglio 1956… L’evento che fece risucchiare in mare la più bella ed elegante nave del mondo. Commemorazioni a Boston.

Agli italiani all’estero fino in Australia per ricordare quanto sia importante la sicurezza in mare. La marina italiana, esperta e pregevole.

di Ketty Millecro

Una storia… la storia infinita di una notte, di quella maledetta notte del 25 luglio 1956. Tutto ci riporta a quell’evento che fece risucchiare in mare la più sontuosa ed elegante nave del mondo. È con queste parole che comincia il racconto della nostra superstite italiana, Piera. Il suo nome, in America ora Pierette, è bello quanto lei. Era lì, dal porto di Genova, che si era imbarcata la piccola Pierette Domenica Simpson, allora una bambina di nove anni. Incantevole e assai aggraziata, dagli occhi grandi ed espressivi, che per i suoi capelli e il suo temperamento ricorda l’attrice Rita Hayworth. Pierette, nata a Pranzalito, frazione di San Martino Canavese, in Piemonte era la gioia dei suoi nonni. La mamma era partita per l’America, quando lei aveva solo 15 mesi.

Non aveva avuto una vita facile, perciò il sogno americano, pensava potesse essere il futuro della sua piccola, dato che non aveva un papà. Da un po’ di tempo la mamma insisteva con i nonni, perché la bimba andasse a

vivere con lei e la nuova famiglia a Detroit. Fu così che, sebbene spaventati di affrontare il nuovo mondo, i “grandparents” decisero di trasferirsi anche loro negli USA. Salutati a malincuore, con un groppo alla gola compagni di scuola, amici e parenti, fecero il biglietto della nave per emigrare. L’occasione era quel transatlantico “sicuro” che trasportava circa 1200 persone e un folto numero di marinai e ufficiali. Era la nave più maestosa, costruita dopo la 2’ guerra mondiale, ma il 25 luglio del 1956, diretta a New York, dopo una settimana di navigazione da Genova, per l’Andrea Doria fu la fine. Speronata e tranciata dal mercantile svedese “Stockholm” della Swedish American Line, al largo della costa statunitense di Nantucket, fece vivere momenti di angoscia e terrore a chiunque si trovasse imbarcato. Era l’ultima sera che i passeggeri rimanevano su quella nave. Luci e bagliori erano sovrani nel salone delle feste. La serata di gala sfoggiata con i vestiti da sera... Risate, abbracci e scambi di indirizzi tra emigranti di terza

classe. Uno scenario ridondante che ricorda la già avvenuta tragedia del Titanic. Ma cosa successe quella sera? La nebbia calava fitta sull’Oceano. Era per questo che il comandante Piero Calamai non si era mosso dal ponte di comando. Qualcosa gli faceva presagire che era necessario stare con gli occhi aperti per le condizioni metereologiche. Fu così che diede ordine ai suoi uomini di diminuire subito la velocità come era giusto in questi casi e di stare all’erta. Alle ore 23,10 un boato fortissimo terrorizzò i passeggeri e l’equipaggio. Uno squarcio triangolare dello Stockholm, invase la Doria, quando con la potente prua si diresse sulla nostra nave. La luce andava e veniva, la nave si era inclinata di 18’ e poi 20’. Il megafono arrivava a tratti nel salone, ma fu dato subito l’SOS. Il mare, intanto, aveva invaso già la sala macchine, e il transatlantico prendeva acqua da tutte le parti. Le grida dei passeggeri per l’urto furono tremende. L’equipaggio corse in aiuto con parole rassicuranti. Pierette era atterrita. Si teneva stretta al braccio della nonna, che era rimasta calma per non spaventare la bambina. Il nonno si era allontanato in cabina per preparare i bagagli e al ritorno in salone era affannato per la corsa con i pantaloni risvoltati. Furono repentini gli aiuti all’Andrea Doria, ma le scialuppe non bastavano per tutti; tuttavia, il personale confortava e dava aiuto come meglio poteva. In primis la Stockolm, comprese che era grave l’accaduto e diede le prime scialuppe di salvataggio. In seguito, arrivò la “Ile De France” che si prodigò a salvare anche la piccola Pierette. Alle ore 10,15 del 26 luglio 1956 l’Andrea Doria fu inghiottita nell’abisso. Furono 46 i morti.

Il comandante Calamai, quando scesero tutti, non voleva assolutamente abbandonare la sua nave, ma intimato dagli uomini del suo equipaggio, che lo minacciarono di voler rimanere con lui fino alla fine, si convinse a scendere. La sua domanda prima dello sbarco: I passeggeri sono in salvo? Incontrati amici e parenti si abbracciarono. Compresero gli sforzi di Calamai per portarli in salvo, nonostante all’arrivo insinuazioni e sospetti lo misero in cattiva

- BRUNCH - LUNCH - COFFEES - CAKES

luce. Giunti a New York, Pierette e i suoi nonni si rifocillarono in un grande “Cafè”, dove c’era un’enorme confusione. Poi furono accolti dalla prozia e dal patrigno, che in seguito li accompagnarono a Detroit nel Michigan.

Iniziata così per Pierette una nuova vita in America. Per 21 anni ha collaborato con giornali, associazioni, personaggi, giornali con articoli e interviste per tenere sempre vivo il ricordo della Doria. Ha combattuto, l’affascinante Pierette per riscattare la figura eroica del Comandante Piero Calamai e quella del suo equipaggio, che non esitò a rischiare la stessa vita per i passeggeri. Ecco perché l’italoamericana superstite dedica i suoi scritti ai viaggiatori, all’equipaggio, alla Fondazione, alle testimonianze del più grande salvataggio della storia della Marina. È necessario, ribadisce, non dimenticare la collisione, i relitti e i reperti. Durante le immersioni ci sono state circa 18 vittime, tuttavia i subacquei non demordono dalla fatica della ricerca, a causa delle correnti avverse. Un cammino culturale e sociale ardito e interessante. Più volte sostenuta da varie Associazioni come AIAE con la sua Presidente, la giornalista Castelvetranese, Cav. Josephine Buscaglia Maietta, Promoter, Producer e Radio Host della trasmissione radiofonica “Sabato Italiano” di Radio Hofstra University di New York, che contribuisce culturalmente e per la diffusione dell’italianità in radio. Pierette Simpson ha partecipato alla parata di Cristoforo Colombo, nel 2019 a First Avenue. Si evidenzia che con AIAE e la sua Presidente, Cav. Josephine Maietta, sfilarono su una scialuppa della Andrea Doria, contenente anche la campana storica dell’indelebile sciagura.

È stato John Moyer il sommozzatore della campana reperita dal fondo del mare. Nell’evento è stata esposta la scialuppa del disastro, il cui proprietario è Mark C. Koch, Collector of Rare History. La Simpson ha scritto parecchi libri libri: Alive on the Andrea Doria: The Greatest Sea Rescue in History. Un evento eccezionale è “L’ultima Notte dell’Andrea Doria, I Passeggeri sono in Salvo?” , docufilm, scelto da una ventina di Film Festival Internazionali, con la collaborazione del bravissimo regista italiano Luca Guardaba-

scio. Produttrice di eccellenza, dunque, invitata dallo stesso regista a proseguire la cooperazione. È da ricordare che Pierette è stata premiata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dal Ministro per gli affari culturali, “Cavaliere della Stella d’Italia”. Importante evento a Detroit, dove ha ricevuto dal console d’Italia, Allegra Baistrocchi, il Cavalierato in “Onore della Stella d’Italia”, che la rende ancora più fiera di essere italiana. Si svolgerà a Boston il 24-25 e 26 luglio 2024 la commemorazione del sessantottesimo Anniversario della tragedia della nave Andrea Doria. L’evento è denominato “Soccorritori in mare” - “Commemorazione per il 68’ Anniversario della tragedia in mare dell’Andrea Doria”.

Sarà la stessa Pierette Simpson che intervisterà i sopravvissuti. Arricchita da una proiezione del Docu-film “Andrea Doria I passeggeri sono in salvo”. La funzione religiosa “Laudatio funebris” vedrà la presenza di un prete che eseguirà la liturgia. Sarà recitata una preghiera che era sulla nave al momento del disastro, in onore delle 46 vittime. Allieterà la serata un evento musicale. Il Presidente della manifestazione è il siciliano Robert Mannino. Un lavoro certosino per memorial per le vittime, che saranno rievocate da ogni sopravvissuto con il suono della storica campana dell’A. Doria, completamente, recuperata e restaurata da Mark Koch. Ci sarà anche la presenza della scialuppa n 1 della nave, dove durante la cerimonia presenti e superstiti faranno delle brevi gite nella lancia intorno al “Boston Arbor”.

L’intervista accorata, ma fortemente travolgente per l’accuratezza dei particolari, con la superstite italoamericana Simpson dell’Andrea Doria volge all’epilogo. Gentilissima, sin da subito, si rivolge con affetto a tutti gli italiani all’estero. È dall’Italia fino in Australia che vuole ricordare quanto sia importante la sicurezza in mare e quanto sia arduo il lavoro professionale degli ingegneri navali, comandanti, ufficiali e Fincantieri. “Mai più tragedie in mare”, insiste.

“Il mare è la vita per un lupo di mare”, come si dice in gergo, “Chi vive in mare è più forte del ferro che cinge questa nave”, come recita la preghiera del marinaio.

In foto Pierette Simpson e la foto del periodo dell’affondamento dell’Andrea Doria
Pierette Simpson sulla scialuppa restaurata dell’Andrea Doria

Donne che hanno fatto la Storia d'Italia: Una Rassegna Storica

Le donne hanno giocato un ruolo significativo nella storia d'Italia, contribuendo in modo tangibile a plasmare il tessuto sociale, politico e culturale del paese. Pur essendo spesso sottovalutate o trascurate nei racconti storici tradizionali, molte di loro hanno lasciato un'impronta indelebile sul panorama italiano attraverso le loro azioni, idee e lotte.

Clelia Marchi

Nata nel 1874, Clelia Marchi è stata una pioniera del movimento femminista italiano. Fu una fervente sostenitrice dei diritti delle donne, lottando per il diritto di voto femminile e per l'accesso all'istruzione. Marchi fondò diverse organizzazioni per promuovere i diritti delle donne e fu una figura di spicco nei primi movimenti per l'emancipazione femminile in Italia.

Rita Levi-Montalcini

Nata nel 1909, Rita Levi-Montalcini è stata una rinomata neurologa e senatrice italiana. È stata insignita del Premio Nobel per la Medicina nel 1986 insieme a Stanley Cohen per le loro scoperte sul fattore di crescita nervosa. Levi-Montalcini ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica e alla promozione dell'istruzione, diventando un simbolo di eccellenza accademica e determinazione in Italia e nel mondo.

Anna Politkovskaya

Nata nel 1958 a New York da genitori italiani, Anna Politkovskaya è stata una giornalista e attivista

nota per il suo coraggio nel denunciare le violazioni dei diritti umani in Russia, in particolare durante la guerra in Cecenia. Pur non essendo nata in Italia, ha mantenuto forti legami con il paese dei suoi genitori e ha continuato a difendere i valori di libertà e giustizia che considerava fondamentali per una società democratica.

Rosa Parks Anche se non italiana di nascita, Rosa Parks ha avuto un impatto significativo sulla storia italiana attraverso il suo ruolo chiave nel movimento per i diritti civili negli Stati Uniti. Il suo atto di resistenza nel rifiutarsi di cedere il posto su un autobus segregazionista ha ispirato persone in tutto il mondo, inclusi molti attivisti italiani che hanno lottato contro la discriminazione e per l'uguaglianza razziale.

Sofia Loren

Nata nel 1934 come Sofia Villani Scicolone, Sofia Loren è stata un'icona del cinema italiano e internazionale. Ha vinto numerosi premi, tra cui un Premio Oscar, e ha incarnato l'eleganza e il talento dell'industria cinematografica italiana. Oltre alla sua carriera cinematografica di successo, Loren ha anche sostenuto cause umanitarie e sociali, diventando un simbolo di grazia e impegno per molte donne in Italia e nel mondo. Queste sono solo alcune delle molte donne straordinarie che hanno fatto la storia d'Italia con le loro conquiste, le loro idee e il loro coraggio. È importante riconoscere e celebrare il loro contributo, poiché ciò arricchisce il nostro patrimonio culturale e ci ispira a perseguire un futuro di pari opportunità e progresso per tutti.

I Giardini di Villa d'Este a Tivoli: Un Capolavoro del Rinascimento Italiano

I Giardini di Villa d'Este a Tivoli, situati a pochi chilometri da Roma, rappresentano uno dei più importanti esempi di giardini all'italiana del Rinascimento.

Commissionati dal cardinale Ippolito II d'Este nel XVI secolo, i giardini sono un vero e proprio capolavoro di architettura paesaggistica e ingegneria idraulica.

La storia dei Giardini di Villa d'Este è strettamente legata alla figura del cardinale Ippolito II d'Este, governatore di Tivoli dal 1550. Desideroso di creare una residenza che rivaleggiasse con le sontuose ville romane, Ippolito commissionò la costruzione della villa e dei giardini all'architetto Pirro Ligorio. La costruzione iniziò nel 1560 e si protrasse per diversi anni, coinvolgendo numerosi artisti e artigiani.

Uno degli elementi più innovativi dei giardini è il complesso sistema idraulico, progettato da Alberto Galvani, che sfrutta la naturale pendenza del terreno e le acque del fiume Aniene per alimentare fontane, cascate e giochi d'acqua senza l'uso di pompe meccaniche.

I giardini sono organizzati su diversi livelli, collegati da scalinate monumentali e viali alberati. Ogni angolo dei giardini offre una vista spettacolare, con giochi d'acqua che incantano i visitatori da secoli.

I giardini sono attraversati da numerosi viali alberati che offrono ombra e refrigerio nei mesi estivi. Le terrazze panoramiche offrono vedute mozzafiato sulla campagna circostante e sulla città di Tivoli. Sparse per i giardini si trovano grotte artificiali e nymphaea, luoghi di fresco e tranquillità decorati con mosaici e statue. Questi elementi non solo aggiungono bellezza al paesaggio, ma riflettono anche la passione rinascimentale per la riscoperta dell'antichità classica.

Nel 2001, i Giardini di Villa d'Este sono stati

Ilva Ligabue

Ilva Ligabue nacque a Bagnolo in Piano il 23 maggio del 1932 ,si spense a Palermo il 17 agosto del 1998, è stata un soprano italiano.

Studiò al Conservatorio di Milano e alla scuola di perfezionamento del Teatro alla Scala, debuttando nel 1953 alla Piccola Scala ne L'osteria portoghese di Cherubini, seguita da La serva padrona di Pergolesi.

Nello stesso anno iniziò la carriera internazionale, che la vide debuttare a Chicago (Mefistofele), per apparire successivamente al Metropolitan e a Dallas. Apparve anche nelle principali sedi europee, come Vienna e Parigi, ai festival di Glyndebourne e Aix en Provence (Donna Elvira, Fiordiligi), a Buenos Aires.

iscritti nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Questa prestigiosa inclusione riconosce il valore storico, artistico e culturale dei giardini, nonché il loro stato di conservazione eccezionale.

I Giardini di Villa d'Este a Tivoli sono un esempio straordinario di giardino rinascimentale italiano. La loro bellezza naturale, unita alla maestria architettonica e ingegneristica, rende questo luogo una meta imperdibile per gli amanti della storia, dell'arte e della natura. Visitarli significa fare un viaggio nel tempo, immergendosi in un'epoca di grande splendore e raffinatezza.

Due anni dopo esordì alla Scala ne I quatro rusteghi di Wolf Ferrari, iniziando una brillante carriera nei principali teatri italiani, fra cui Venezia, Palermo, Opera di Roma e di nuovo alla Scala con Beatrice di Tenda nel 1961.

Nel 1965 inaugurò la stagione scaligera con La forza del destino.

Altri ruoli importanti furono Alice in Falstaff, Leonora ne Il trovatore, Desdemona in Otello, Amelia in Un ballo in maschera. Abbandonò le scene sul finire degli anni settanta.

La Settima Fata La Settima Fata 10

continuazione dalla scorsa settimana

‘Bel sogno, ma non hai paura che tua madre venga qui a cercarti?’

‘Oh, lei è impegnata, io sono la settima di sette sorelle, la più giovane’ e incrociò le dita su entrambe le mani, perché era una bugia, come confessò più tardi.

Raggiungemmo una roccia alla fine di un sentiero che passava nel bosco, chiamata Lover’s Rock, o Yan Yuen Yuen Sek in cantonese, come un grande masso di una scogliera. Girammo a destra verso gli alberi, per esplo-rarlo e vederlo meglio da vicino.

‘Avevo letto sulla guida che questo è il luogo di pellegrinaggio per tutte le donne con problemi di fertilità ed è molto affollato durante il Festival delle Fanciulle, il settimo giorno della settima luna’ disse Jade.

‘E che ci fanno qui?’

‘Chiedono amore eterno e un figlio o una figlia’ suppongo. ‘Amore e un figlio, che bello!’ esclamai, perché mi aveva commosso quel luogo arcaico.

‘Infatti, Mario’, poi un’improvvisa folata di vento spazzò la montagna e gli alberi si piegarono sopra alle nostre teste. Jade disse: ‘Vieni, preghiamo gli déi, chiediamo la loro benedizione.’

‘Davvero? Non so come si fa.’

‘Gli déi possono leggere le nostre menti e scrivere il futuro’ disse e poi mi prese la mano, dandomi una scarica di dolce elettricità, e poi si mosse verso quell’altare di pietra. S’inginocchiò e, alzando le mani verso il cielo, disse: ‘Per l’amore eterno e per un figlio!’.

Pensai che stesse recitando, come in un teatrino, ma non potei fare a meno di concludere che non bisogna mai mancare di rispetto a quei luoghi e tutta la gente che ci crede. Forse sono troppo superstizioso? Poi s’alzò e unì alle mani, chinando la testa per tre volte. M’inchinai anch’io, e poi ci siamo alzati, spostandomi di due passi. Mi gettò le braccia intorno al collo e io, dolcemente, la baciai sulla bocca. Lei non ha resistito, al contrario, mi ha detto: ‘Vedi, gli déi hanno già compiuto il miracolo!’.

Alex, questo è successo circa tre mesi fa, qualche giorno dopo il nostro primo incontro. Poi andai nel suo appartamento nei giorni seguenti: era più grande del mio, stava in Gage Street, Mid-Levels, a pochi passi dal ristorante Taormina. Era un appartamento semplice con cucina e camera da letto, ma molto ordinato. C’erano libri e un telaio a mano per i suoi test di tessitura, ma nessuna immagine dei suoi genitori, e un grande vaso con una pianta di geranio che emanava un profumo rassicurante. C’erano solo un paio d’immagini che la mostravano nel Sichuan, mentre aiutava i locali nel 2008 durante quel terribile terremoto che uccise migliaia di persone. Era solo una studentessa, ma aveva un’aria molto compita e stava in piedi sulle rovine di una casa, con una sciarpa rossa al collo.

Vi abbiamo fatto l’amore più volte, perché il suo posto era migliore del mio, ed eravamo entrambi felici d’essere così liberi. Una sera, una settimana fa, eravamo a letto insieme. Il telefono di Jade squillò, rispose, uscendo nuda da sotto le coperte, nonostante il freddo e cominciò a parlare in mandarino con crescente agitazione, poi prese a piangere e a urlare, e sbatté giù l’apparecchio.

‘Che c’è, Jade?’ le chiesi, assai preoccupato.

‘Mi hanno detto che mio padre sa che sei qui e questo non gli piace.’

‘Come può saperlo?” le chiesi, sentendo un brivido freddo corrermi lungo la spina dorsale, perché non avevo notato mai nulla. Non pensavo che fossimo seguiti e spiati.

‘Mio padre è un uomo potente; ha amici anche a Hong Kong.’

‘Devo andarmene?’

‘Sì, ma fai attenzione. Non voglio che ti succeda qualcosa di terribile. Specialmente ora...’.

‘Che vuoi dire? Specialmente ora?’

‘Mario, sono incinta. Non sapevo che gli déi della roccia fossero così potenti, e cercò di sorridere. ‘Hanno persino battuto le pillole contraccettive che stavo prendendo.’

‘Ero sbalordito: Stavo per di-

ventare padre! Non me l’aspettavo, non così presto.’

‘Ma abortirò, non preoccuparti’, disse Jade.

‘No, niente aborto! Non se ne parla, ci teniamo questa creatura. Potremmo sposarci. Già te lo volevo chiedere.’

‘No, questo è impossibile. Mio padre t’ucciderà.’

‘Ma no, chi sarà mai, andiamo? È un padrino, come Marlon Brando nel film?” Non potevo crederci, ero finita con la figlia di un boss cinese!

‘Più di questo, non capisci. Ha minacciato di spaccarti in mille pezzi se non torno a Pechino. Muoviti e guardati le spalle, amore mio. C’incontreremo in un altro posto domani o dopodomani.

‘Gli dirò che ci siamo lasciati e che tornerò tra un paio di settimane.’

‘Lo farai davvero?’

‘Oh no, stupido, rimarrò sempre con te, qualunque cosa accada.’

‘L’ho baciata e poi scesi su Queen’s Road. Era molto animata, come al solito, con tanta gente nei bar e nei ristoranti. Mi sono messo a fare alcune svolte veloci, controllando se fossi seguito ma tutto sembrava a posto, poi ho fermato un taxi e ho chiesto di essere riportato al mio appartamento, percorrendo tutta Garden Road, facendo così una lunga deviazione.

Mi venne in mente che avevo fatto una mossa falsa, perché se gli amici di don Ciccio scoprissero che mi ero messo con una ragazza che era stata pedinata, si sarebbero arrabbiati molto con me. Ma non m’importava della loro rabbia in quel momento, perché avevo una donna che amavo più della mia vita, una donna che portava mio figlio o mia figlia nel grembo materno. Non importava nient’altro. M’atterrerò ai piani, farò un ottimo lavoro, prenderò i soldi e inizierò una nuova vita da qualche parte, con Jade e il bambino. Ecco perché sono qui seduto a parlare con te, perché un figlio ha cambiato tutto. E se mi succederà qualcosa, ti prenderesti cura di Jade e di nostro figlio?”

“Sì, Mario” gli dissi. “Non preoccuparti di questo. Certo che te

lo prometto. Io e mia moglie non abbiamo mai avuto figli, ma posso capire i tuoi sentimenti.”

“Grazie, Alex, per aver ascoltato la mia lunga confessione. Se scompaio, saprai cosa può essere accaduto. Sono sicuro di potermi fidare di te. Ora vai, pago il conto e non contattarmi più e non venire di nuovo al mio ristorante, le nostre strade si separano qui. Se avrò delle notizie, ti chiamerò io. L’urgenza della mia chiamata notturna è perché le cose stanno muovendosi in fretta”.

Per la prima volta, quella volta, vidi Mario disperato e turbato ma l’ho rassicurato: “Sì, Mario, stai tranquillo, farò del mio meglio.”

Dopo che Mario ebbe finito di parlare, alle 4 del mattino, ci siamo separati e siamo tornati a casa. Fermai un taxi, e una volta tornato nel mio appartamento, mi feci di nuovo una doccia e poi mi sdraiai a letto, incapace di dormire.

Provai a prendere due pillole di melatonina, ma solo dopo l’alba m’assopii per un paio d’ore, sentendomi ancora troppo agitato, dopo aver ascoltato per ore le storie di Mario e al risveglio pensai che era stato solo un incubo, ma mentre sorseggiavo il caffè mi tornò tutto in mente, non l’avevo sognato.

Sì, Mario m’aveva parlato per tre ore senza sosta, seduto davanti a me, come in un film, dandomi molti dettagli della sua vita, senza trattenere nulla. E che film! Ma, così facendo, mi aveva fatto diventare parte della sceneggiatura, cosa che non m’aspettavo e che non mi piaceva affatto!

Sheung Wan, Hong Kong. Mercoledì, 15 gennaio 2020. Ore 08:00.

Mario aveva ragione: gli eventi incalzavano. Un breve messaggio da don Ciccio lo aveva allertato, poche ore dopo la nostra lunga conversazione. Il messaggio diceva che un uomo l’avrebbe incontrato vicino alla statua di Bruce Lee, sul lungomare di Tsimshatsui, alle 11 del mattino per consegnargli della merce. Sarebbe stato in grado di riconoscere l’uomo grazie ai suoi pantaloni color carota e alla giacca blu, Mario doveva indossare jeans e una maglietta nera sotto alla sua giacca.

L’uomo apparve, portava una borsa di pelle. Solo un americano avrebbe indossato quegli abiti, e andò direttamente da Mario, salutandolo in dialetto siciliano. Poi passeggiarono sul lungomare pieno di turisti provenienti dalla Cina popolare.

“Dovrei passare a te questa bella borsa”, gli sussurrò l’uomo.

“Cos’hai lì dentro?” chiese Mario.

“Un fucile di precisione, proiettili e una pistola. Roba sexy, come vedrai. Le avevo dovute smontare tutte e rimontare. Ah, ho anche una busta sigillata per te. “Se ci sediamo in quell’angolo, potrai averla.”

“Ok, muoviamoci.”

La busta era sigillata e incollata. L’americano disse: “Si può vedere che non è stata aperta, e se l’avessi aperta, immagino che la mia vita non varrebbe più nulla.”

“È chiusa, va bene. L’hai portata tu qui?”

“No, me l’ha passata un nostro contatto pochi minuti fa. Senti, paisà, vado a fumare una sigaretta vicino al mare, qualche passo avanti. Non voglio vedere cosa c’è dentro quella busta.”

L’uomo fece come aveva detto, si mosse di qualche passo e s’accese una sigaretta, Mario aprì la busta e guardò cosa c’era dentro. Conteneva tre immagini del presidente Xi Jinping, scattate da diverse angolazioni e a poca distanza.

Mario era sbalordito e il suo viso visibilmente impallidì. Quello era dunque il suo bersaglio. Allora, le sue possibilità di uscirne vivo erano assai scarse. Quello era il lavoro che volevano da lui. Un lupo solitario, che esce dal bosco e attacca un elefante. Si sentiva svuotato di tutte le sue energie, mentre fissò il vuoto per un paio di minuti, poi l’uomo tornò a sedersi accanto a lui.

“Spero che sarà un lavoro facile”, disse.

“Facilissimo. Puoi andare ora...”

S’alzarono e l’americano disse: “Sì, il tempo è scaduto. Beh, buona fortuna” e tese la mano destra, Mario l’ignorò e si volse in direzione opposta, andando via senza salutare. Si mise la borsa sulla spalla e salì sullo Star Ferry, scese nel ponte inferiore, che lo avrebbe riportato a Hong Kong Island. Sedette nell’ultimo posto, vicino al bordo, e quando furono in mezzo alla baia fece scivolare tre monete da 5 dollari nella busta, e mentre nessuno guardava, la gettò in mare con dentro le foto del Presidente della Cina. Sentì il rumore che fece toccando l’acqua e poi affondò sul fondo della baia. Si sentiva sollevato dopo averlo fatto, trovare armi e bersaglio insieme avrebbe fatto saltare completamente il coperchio alla sua missione.

Una volta a casa, Mario aprì la borsa. All’interno c’era una scatola di plastica con un fucile di precisione LaRue calibro 7.62, smontato e che era stato lavorato e spogliato dell’essenziale. Era come uno dei loro fucili della serie Costa da 5.56, che aveva già usato in Sicilia. Comprendeva 20 cartucce, un cannocchiale da tiro di precisione Trijicon e un silenziatore. Poi c’era una Beretta M9, sino a qualche anno prima la pistola standard dell’esercito americano.

Mario pensò che avrebbe dovuto trovare il modo di testare il visore e il silenziatore, cosa non facile da fare nell’affollata Hong Kong, ma stimava che la distanza utile, mantenendo un’alta precisione, non dovesse superare i 150 metri.

Aveva un’idea: il giorno dopo noleggiò da un garage un’auto, una Fiat 500, e si diresse verso i Nuovi Territori per testare il fucile. Comprò due zucche in un negozio di alimentari e poi mise il fucile, smontato, nel bagagliaio, estraendo la ruota di scorta per l’auto. Si sentiva al sicuro, perché la polizia di Hong Kong raramente ferma i bianchi, soprattutto se ben vestiti.

La siciliana, Catena Fiorello Galeano, vincitrice del concorso letterario “Città del libro e della famiglia”

Sabato 4 luglio scorso, nella splendida cornice di piazza della Repubblica a Pontremoli (Massa Carrara), si è svolta la terza edizione del Premio di narrativa “Città del Libro e della Famiglia”, concorso ideato e organizzato dal Forum delle Associazioni familiari, rete associativa istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche nazionali della famiglia-.

L’evento ha coinvolto validi e pregevoli romanzieri in gara, autori dei libri selezionati da

una commissione composta da esponenti del mondo culturale, presieduta dal giornalista e conduttore televisivo, Francesco Giorgino che ha espresso l’apprezzamento suo e di tutti i giurati per l’elevata qualità delle opere concorrenti.

E, infatti, non è stato facile individuare a chi assegnare il Premio.

Purtroppo, come in altri casi, la “dura lex” del concorso prevede, tra la sestina dei libri di merito finalisti, un solo designato vincitore.

Dopo attenta valutazione, la

Giuria ha conferito quest’anno l’ambito “Premio Città del Libro e della Famiglia” alla scrittrice siciliana Catena Fiorello Galeano, per il suo romanzo “Ciatuzzu”, edito da Rizzoli.

L’opera è una testimonianza narrativa della vita familiare, con le sue dinamiche, valenze, quale luogo di accoglienza, di crescita e formazione, di cura, di incontro tra generazioni, di riscatto, di trasmissione di valori sociali ed educativi.

La trama, ambientata negli anni Sessanta, ci racconta la storia, commovente e avventurosa di un ragazzino, Ciatuzzu, (Ciatu miu, respiro mio) come lo chiamava la mamma.

“Il bambino -si legge nelle recensioni - ha nove anni e vive con la sua famiglia a Leto, un piccolo villaggio affacciato sul mare. È sempre stato un bambino felice e spensierato, ma la sua vita cambia drasticamente quando la sua mamma muore a causa di un male incurabile.

Il mondo gli crolla addosso e si ritrova costretto a fare i conti con il dolore e la tristezza, senza i legami, gli affetti delle persone a lui più care.

La sua vita si stravolge ulte-

riormente quando deve abbandonare la sua calda Sicilia per raggiungere il Belgio, dove il padre, ivi trasferitosi anni prima, si guadagna da vivere lavorando in miniera. Un cambio di vita, caratterizzato da povertà, da sacrifici non facile per un bambino di quell’età. Ciatuzzu riesce con coraggio a far fronte alle molte difficoltà concedendosi un riscatto e un futuro migliore”.

“Il tema del romanzo –ha commentato Nino Sutera, dirigente e tesoriere nazionale del Forum delle Associazioni familiari, nonché responsabile del progetto – si inscrive peraltro in una questione più ampia, quella dell’intreccio con i processi migratori in larga scala abbastanza simili.

Come quella di tante famiglie, di tanti giovani, tanti uomini che, partiti poveri lasciando la loro terra, il loro paese natio, hanno conosciuto l’avventura migratoria, soffrendo il distacco dei rapporti affettivi amicali e familiari, superando sacrifici e difficoltà, ma con la determinazione nel voler essere protagonisti del cambiamento della propria condizione di vita, con la volontà di crearsi un destino migliore sotto un profilo economico e culturale,

aiutati dall’impegno, dalla tenacia e capacità produttiva”. Tematica questa, al centro dell’interesse e scopo del concorso, molto apprezzata nella narrazione di “Ciatuzzu”, romanzo ricco di humus letterario, di messaggi spendibili nell’ampiezza sociale e culturale, soprattutto nella visione della famiglia (anche in senso più largo), essa luogo degli affetti, delle relazioni profonde, di libertà, integrazione, rispetto, sacrificio, generosità, solidarietà.

Il momento finale dell’assegnazione del Premio letterario è stato impreziosito da una particolare curiosità: anche se sembra incredibile, per pura coincidenza o casualità di com’è piccolo il Mondo, a consegnare il riconoscimento letterario alla siciliana (già autrice di diversi romanzi), Catena Fiorello Galeano (di Catania), sono stati due altri siciliani, esponenti di spicco del Forum delle Associazioni familiari: il dott. Nino Sutera (di Cerami, ma vive a Brescia) responsabile del progetto e tesoriere nazionale del Forum, insieme alla prof.ssa Pinella Crimì (di Leonforte, vive a Roma) vicepresidente dell’associazione.

Il ceramese Matteo Gagliano tra i migliori fashion designer emergenti della moda italiana

di Carmelo Loibiso

I due giorni, 28 e 29 giugno, di sfilata di moda “Avant IED Défilé”, svoltatasi in centro a Milano nello storico palazzo Giureconsulti (angolo con piazza del Duomo), dedicata ai migliori giovani diplomati dell‘Istituto Europeo di moda di Milano, hanno visto tra i vincitori dell’edizione primeggiare, il laureando ventiduenne Matteo Gagliano, originario di Cerami.

Alla presenza di professionisti, docenti, addetti ai lavori, esperti di moda e giornalisti, tra la moltitudine di gente accorsa per vedere la kermesse di moda, il talentuoso studente ha ottenuto il “Premio del Pubblico” con la sua collezione Cicardian

Rhythm (nella foto a destra), un omaggio al sogno e al notturno, caratterizzata dall'uso di materiali come il damasco e la lana di pecora grezza che si fondono a creare giacche, canottiere, gonne e copricapi, il cui motivo espressivo esalta il legame con il luogo d’origine che ha sempre amato, la natura agreste dell’entroterra siciliano.

Questo risultato premia l’impegno e la passione creativa di Matteo, a lui innata e connaturata sin da bambino, proseguita al Liceo Classico con propensione alla cultura antica, al disegno, all’arte, all’artigianalità, alla pittura, e il sogno nel cassetto pronto ad affacciarsi al mondo delle professioni della moda.

Per la cronaca, assieme a Matteo Gagliano il défilé di moda, patrocinato da Comune di Milano e Camera nazionale della moda italiana, ha messo in risalto e premiato altri due giovani talenti: Marco Servedio (di Toritto -Bari), per la sua collezione 3K, ispirata alla sicurezza nei cantieri, si è aggiudicato il Premio del “Fashion System”, conferito dal cavalier Mario Boselli di Luxury Jersey; Emma Baroni (trentina di Brentonico) ha ricevuto il Premio della Stampa da Yves Tsou, editorial coordinator del magazine CAP 74024, per la sua collezione Je vois encore, che celebra l'artigianalità e l'ambiente delle valli del Trentino.

di Carmelo Loibiso

La vittoria del Marconi mantiene la pressione sulla corsa per la Premiership

Ci è voluta una magia del capitano dei Marconi Stallions, Marko Jesic, per assicurare i tre punti preziosi nella vittoria per 1-0 contro il Manly United al Cromer Park venerdì, grazie a un fantastico calcio di punizione.

La differenza tra le due squadre è stata la compostezza e l'esperienza di Jesic, che ha realizzato un potente calcio di punizione al 63° minuto, consegnando alla sua squadra la vittoria e il terzo clean sheet nelle ultime quattro partite fuori casa.

L'azione è iniziata dopo quattro minuti quando Kieren Paull ha inviato un passaggio alto a Connor Rose, il cui colpo di testa è passato di poco a lato della porta.

Due minuti dopo, i Stallions hanno avuto il loro primo momento significativo quando Anton Mlinaric ha visto il suo passaggio all'interno dell'area respinto da una tempestiva parata di Paull.

Man mano che la partita continuava a svilupparsi, i padroni di casa hanno fatto un ottimo lavoro nel resistere agli attacchi del Marconi, mentre il tiro basso di James Temelkovski è stato facilmente bloccato da Kaye, ben posizionato.

Al 23° minuto, Jesic si è trovato alla fine di un passaggio preciso di Temelkovski e, nonostante lo spazio davanti a sé, ha tirato a lato.

Connor Rose è andato vicino al gol al 33° minuto, ma Jesic è stato eccezionale con una tempestiva parata all'ultimo istante.

Rose ha iniziato il secondo tempo con vigore, superando Brandon Vella, ma il suo tentativo è stato respinto da due parate consecutive di Nathan Millgate, mantenendo il Manly a distanza.

Temelkovski ha visto il suo tiro parato dal piede teso di Levi al 60° minuto, e il tentativo di rimbalzo di Franco Maya è finito fuori di poco.

Il pareggio è stato rotto tre minuti dopo con un calcio di punizione sensazionale di Jesic che ha lasciato Kaye senza difesa, portando il punteggio sull'1-0 per gli ospiti.

Pochi istanti dopo, una parata bassa incredibile di James Hilton ha negato a Peter Kekeris la possibilità di pareggiare.

Il portiere rivale Kaye ha continuato a essere decisivo per il Manly, con il suo piede teso che ha negato a Maya un gol sicuro, con entrambi i portieri in gran forma al 71° minuto.

Con l'avvicinarsi delle fasi finali della partita, il Manly ha minacciato più volte e avrebbe forse dovuto concretizzare, ma il Marconi ha tenuto duro per una vittoria epica.

Daniel Bouman ha riflettuto sul risultato enorme della sua squadra dopo la partita, aggiun-

gendo pressione ai leader della lega, Rockdale Ilinden, nella loro corsa per la Premiership.

"Venire qui a Cromer è difficile e sapevamo che avrebbero giocato bene. Dicono sempre che vincere i campionati dipende dalla difesa e la nostra è stata eccezionale oggi.

Abbiamo dimostrato di poter battere chiunque e abbiamo quel slancio entrando nelle finali, abbiamo una grande chance quest'anno."

Prima della partita, è stato osservato un minuto di silenzio per il grande John Kaye, nonno di Levi Kaye. John è stato attivamente coinvolto nella MWFA per tutta la vita ed è stato un membro fondatore del Pittwater RSL Football Club.

Da parte di tutta la comunità di Football NSW, inviamo le nostre sincere condoglianze alla famiglia allargata di John, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo.

Statistiche della partita

Manly United 0

Marconi Stallions 1 (Marko Jesic 63’)

Venerdì 19 luglio 2024 Cromer Park, Cromer Arbitro: Sam Kelly Assistenti Arbitri: Alessandro Llana e Isaac Rigs Quarto Ufficiale: Thomas Dale

Manly United: 1. Levi Kaye, 2. Kieren Paull, (3. Zac Sfiligoi 80’), 4. Jesse Piriz, 6. Saxon Hillyer, (7. Peter Kekeris 56’), (8. Joseph Fox 80’), 9. Benjamin Koop, 11. Connor Rose, 12. Miguel Bauza, 18. Presley Oritz, 19. Alen Aganovic, (22. Blake Bamgbose 80’), 25. Rocco Pelle, 39. Stefano Rossello, (45. Bilal Belkadi 71’)

Marconi Stallions: 1. James Hilton, 2. Nathan Millgate, 4. Anton Mlinaric, 5. James Bayliss, 6. Domenic Costanzo, 7. Franco Maya, 8. Daniel Bouman, 9. James Temelkovski, 10. Marko Jesic, 16. Liam Youlley, (18. George Daniel 84’), (20. Yuti Kitano 78’), 23. Brandon Vella.

Gp Ungheria, Formula 1:

Vince Oscar Piastri poi Norris e Hamilton

Doppietta McLaren. Quarto Leclerc e quinto Verstappen. Sesto Sainz. Rush finale prima della pausa estiva

Oscar Piastri si aggiudica il Gp di Ungheria sull'Hungaroring.

Il pilota australiano della McLaren è stato protagonista di un duello accesissimo con il compagno di squadra Nando Norris, giunto secondo.

Hamilton è terzo, quarto Leclerc e quinto Verstappen. Sesto Sainz.

È la prima vittoria in Formula 1 per il giovane australiano, al quale Norris negli ultimi giri ha ceduto la leadership come da ordini di scuderia.

Nel finale scintille anche tra Hamilton e Verstappen in lotta per il terzo posto, con l'olandese che si è toccato con la Mercedes del rivale rischiando l'incidente ma perdendo solo una posizione. A punti, dietro alla Ferrari di Sainz, sono andati anche Sergio Perez, settimo con la Red Bull, George Russel con la Mercedes, entrambi ieri eliminati in qualifica nella Q1 e partiti quindi dalle retrovie.

Nono posto per Yuki Tsunoda conla RB e decimo per Lance Stroll con l'Aston Martin.

Olimpiadi Parigi 2024: Italia pronta a superare il medagliere

Presto prenderanno il via le Olimpiadi di Parigi 2024.Tre anni fa, nei Giochi che si disputarono a Tokyo nel 2021 a causa della pandemia di Covid-19, l’Italia per la prima volta nella propria storia ha conquistato 40 medaglie.

Un primato ampiamente alla portata della squadra Azzurra, per gli osservatori esterni al Coni e alle singole Federazioni che, probabilmente per scaramanzia, non si esprimono. Secondo gli esperti dovrebbero essere almeno 46 i podi totali, di cui 11 me-

di Tokyo 2020

daglie d’oro, una in più di quelle vinte nell’edizione disputata in Giappone.

Certo, in quell’occasione si ebbero i trionfi in alcune specialità dell’Atletica che forse oggi sono più difficili pronosticare, ma l’avanzamento generale dello sport italiano fa ben sperare.

Per quanto riguarda invece il medagliere finale, dovrebbe essere la solita lotta a due tra Stati Uniti e Cina.

Tre anni fa l’Italia, nonostante l’entusiasmante bottino, fu decima.

di Robert Romeo

Olimpiadi 1920: la finale abbandonata per protesta

Il caso più eclatante di abbandono di una squadra in una grande competizione internazionale si registrò nella finale del torneo di calcio delle Olimpiadi 1920 tra Belgio e Cecoslovacchia. I cechi lasciarono il campo in segno di protesta contro l’arbitro Lewis

Il caso nato nella finale tra Belgio e Cecoslovacchia fu uno scandalo che destò grande sensazione, per quanto tutto quel torneo dei cinque cerchi del 1920, sviluppato in un arco di tempo abnorme (dal 20 aprile al 12 settembre, ben più del previsto), si fosse disputato in un clima poco sereno: in cui le braci della guerra, gli odi incrociati che avevano attraversato l’Europa, ancora non erano del tutto sopiti.

Se le Olimpiadi si erano protratte oltre il termine stabilito anche per vari casi di contestazione, il torneo di calcio, il più atteso dal pubblico belga, si innestava su una situazione addirittura esplosiva. Era accaduto che pochi mesi prima, il 29 dicembre 1919, le federazioni britanniche avessero presentato alla FIFA una petizione per il bando dagli incontri internazionali delle nazioni suscitatrici del conflitto mondiale (gli “imperi centrali”, cioè Austria, Ungheria e Germania), nonché di quelle che avessero accettato di giocare contro di esse.

Benché appoggiata da Belgio, Francia e Lussemburgo, la proposta non passò, causa l’opposizione di Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Olanda, Svizzera e soprattutto Stati Uniti. Al che le nazioni britanniche uscirono polemicamente dalla Fifa, fondando una “Federazione delle Associazioni Nazionali di calcio” che non ebbe successo.

Poche settimane dopo, la Gran Bretagna si iscriveva comunque al torneo di calcio delle Olimpiadi, provocando la vibrata protesta degli Stati Uniti, contrari all’iscrizione di una Federazione non affiliata alla Fifa. A sorpresa, questa volta anche Belgio e Francia appoggiarono la mozione, peraltro respinta.

Su questo pentolone ribollente di cattivi umori il 28 agosto 1920 si dava il via al torneo di calcio, con quindici squadre iscritte, ridotte a quattordici dal forfait della Svizzera.

L’Inghilterra era la favorita, ma il pubblico belga puntava forte sui propri beniamini, che in febbraio avevano battuto una rappresentativa di dilettanti britannici. Gli inglesi in effetti vennero spazzati via dalla Norvegia, ma ciò che più conta è che i padroni di casa arrivarono effettivamente in finale, contro

l’emergente Cecoslovacchia. Una squadra nuova, il cui gioco duro peraltro destò più d’una protesta ben prima della finale. Alla quale il pubblico belga arrivò infiammato, oltre che dal tifo per i propri beniamini, dalla campagna di alcuni giornali, che erroneamente avevano additato la Cecoslovacchia come una delle nazioni iniziatrici della guerra.

Insomma, la finale era per i tifosi l’occasione di una rivincita sulle sofferenze, atroci, patite da fiamminghi e valloni durante il terribile e lunghissimo conflitto, di cui il Belgio era stato forse la vittima più colpita, avendo avuto violata la propria originaria neutralità. La ressa ai cancelli fu tale che, riempito lo stadio, le porte dovettero essere sbarrate, lasciando fuori migliaia di persone urlanti e deluse. Prima della finale giocarono Italia e Spagna per il torneo di consolazione; una partita dura, di contrasti anche pesanti, che valse a infiammare vieppiù gli animi.

Quando alle 17.30 del 2 settembre 1920, allo stadio olimpico di Anversa, davanti a 35mila spettatori in fibrillazione l’arbitro inglese John Lewis, un sessantacinquenne dall’aria di dimesso vecchietto, fischiò l’inizio della partita c’era da aspettarsi il peggio. Invece i cecoslovacchi riuscirono a mantenersi calmi, ignorando l’ostilità del pubblico. Bastava tuttavia una scintilla, e questa scoccò dopo appena sei minuti per un caso classico per i tempi: il portiere Klapka conqui-

stò il pallone, ma venne violentemente spinto e cadde a terra, perdendo la sfera, che rotolò in rete. Un suo compagno la raccolse con le mani e l’arbitro fischiò il calcio di rigore.

Le proteste degli ospiti furono vibranti: non contro la concessione del rigore, ma per la carica al portiere, che tuttavia in Inghilterra, patria dell’arbitro, non veniva punita se l’estremo difensore fosse in possesso del pallone. In un clima caotico, tra le proteste dei cecoslovacchi e gli ululati del pubblico, il belga Coppee trasformò con freddezza dagli undici metri: 1-0.

Da quel momento il gioco si fece duro, pesante, ringhioso, tra ripicche e vendette, mentre il pubblico incitava al parossismo i propri beniamini. L’arbitro cercava di reprimere le spigolosità più evidenti, il capitano cecoslovacco, Karel Kada, uno dei maggiori centromediani della storia, protestò più volte vibratamente. I belgi raddoppiarono con Larnoe alla mezz’ora nel tripudio della folla e la partita sembrava incanalata su un’accettabile normalità, quando accadde l’irreparabile. Mancavano sei minuti alla fine del primo tempo, l’attaccante Coppee, scattato verso il pallone, venne duramente centrato da Steiner e cadde a terra platealmente, come fulminato. Il pubblico esplose in un boato, l’arbitro espulse senza esitazio-

ni il terzino sinistro ceco. Kada protestò di nuovo e nuovamente scontrandosi con l’indifferenza dell’arbitro perse la testa, decidendo di seguire Steiner negli spogliatoi.

Fu come un segnale: gli altri nove giocatori ospiti seguirono i compagni, abbandonando il campo. A quel punto fu il caos. Gli spettatori tracimarono oltre le transenne invadendo il campo. Alcuni presero sulle spalle i giocatori belgi portandoli in trionfo, altri partirono all’inseguimento dei giocatori cecoslovacchi, che sotto la protezione dei militari addetti alla sicurezza riuscirono a raggiungere indenni gli spogliatoi.

Il seguito fu poco edificante. I

belgi vennero proclamati vincitori, mentre l’organizzazione, per assegnare argento e bronzo, decise di considerare alcuni incontri di consolazione come un extra torneo.

Si stabilì che due delle quattro perdenti dei quarti incontrassero le due perdenti delle semifinali, così da poter poi giocare una finale per il secondo e terzo posto.

Ma la Francia, battuta in semifinale dalla Cecoslovacchia, rifiutò e allora gli organizzatori cambiarono ancora: la Spagna si era segnalata come la più forte delle perdenti dei quarti, dunque avrebbe incontrato l’Olanda, sconfitta nel derby di semifinale dal Belgio, per la medaglia d’argento.

Così andò e grazie a questo abborracciato e piuttosto goffo aggiustamento in extremis del regolamento la Spagna tornò in patria con la medaglia d’argento e l’Olanda con quella di bronzo, mentre i cecoslovacchi venivano puniti per la loro condotta antisportiva.

Una testimonianza neutrale sul comportamento dell’arbitro la offrì Giuseppe Milano, allenatore della squadra italiana, che assistette alla finale: «Noi italiani che assistemmo all’incontro possiamo serenamente testimoniare che non si trattò di favoritismi a vantaggio della Nazionale di casa, bensì di legittima repressione del gioco duro praticato dalla Cecoslovacchia, e che in quell’ambiente nordico, educato all’inglese, aveva già destato irritazioni».

La squadra belga vincitrice dell’oro olimpico. In piedi da sx: Swartenbroecks, Fierens, Hanse, De Bie, Musch, Verbeeck. Accosciati da sx: Van Hege (già celebrato asso del Milan), Coppee, Bragard; Larnoe, Bastin
Il belga Coppee trasforma il contestato rigore concesso dall’arbitro Lewis

Pio XI e l'Enigma dell'Enciclica Perduta: un

Pontificato tra Nazifascismo e Comunismo

“Venerabili fratelli, il momento in cui vi giunge questa nostra prima Enciclica è sotto più aspetti di una vera ora delle tenebre”.

Ambrogio Ratti nacque nel 1857 e divenne sacerdote 22 anni dopo. Prima Arcivescovo e poi Cardinale, salì al soglio di Pietro nel 1922 assumendo il nome di Pio XI.

I suoi anni di pontificato sono stati i più complessi della storia, attraversati dal nazifascismo e dal comunismo staliniano.

L’interlocutorio suo operato si conclude con un clamoroso enigma: la storia dell’ enciclica Humani Generis Unitas.

Negli ultimi anni di vita, soprattutto dopo la proclamazione delle leggi razziali del 1938, Pio XI iniziò ad avere dei ripensamenti sul suo legame con Mussolini. Così incaricò il gesuita John La Farge di preparare la bozza

dell’enciclica Humani generis Unitas, una condanna della Chiesa contro le discriminazioni.

Lunga 100 pagine, fu vergata a Parigi e poi spedita in Vaticano. Nel 1939, mentre la bozza era sul tavolo pronta per essere firmata e resa ufficiale il giorno dopo, il papa morì improvvisamente.

Così l’enciclica venne distrutta.

Il Segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari Domenico Tardini disse che venne contattato dal monsignor Montini (futuro Paolo VI) che era stato chiamato dal cardinale Pacelli (futuro Pio XII) e gli intimarono di distruggere tutto il materiale.

Lo so che però una domanda affiora prepotente in voi: “c’è qualcuno che avrebbe potuto uccidere il pontefice?”.

Il medico di Pio XI si chiamava Francesco Petacci, padre di una bella ragazza che si chiamava Claretta..

Storia del calendario dall’antichità a oggi

Calendario viene dal latino calendarium, il libro dei conti dove erano annotati i debiti pagati dai Romani il primo giorno del mese, le calendae.

Ogni civiltà ha sentito la necessità di misurare il tempo e la base più sicura per farlo era il moto degli astri e dei pianeti, in particolare del Sole e della Luna.

Gli Egizi adottarono un calendario solare; i Sumeri e altri, come gli Ebrei, uno basato sui cicli lunari. Le parti dell’anno variavano di numero, quindi di durata, e spesso erano legate a cicli naturali.

In Egitto si distinguevano così tre stagioni, legate alle fasi di piena del Nilo e ai raccolti. Il carattere egizio utilizzato per significare “anno”, il gambo di una foglia di palma, simboleggiava infatti l’inondazione annuale.

Sia i calendari lunari sia quelli solari non corrispondevano alla durata effettiva dell’anno solare. Prevedevano perciò dei «mesi intercalari», cioè in più, supplementari, per compensare il ritardo del calendario.

Nel calendario usato dai Romani fino ai tempi di Giulio Cesare l’anno era suddiviso in 12 mesi lunari e la sua durata era di 355 giorni.

In tal modo esso veniva a trovarsi indietro di circa 11 giorni rispetto all’anno solare (la cui durata media di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti, 46 secondi, non corrisponde a un numero intero di giorni); perciò ogni due anni si aggiungeva un «mese intercalare» di 22 giorni.

Nel calendario giuliano introdotto da Giulio Cesare nel 46-45 a.C., l’anno solare era considerato di 365 giorni e 6 ore e perciò l’anno civile (costituito da un nume-

ro intero di giorni) venne fissato in 365 giorni, stabilendo però di aggiungere un giorno ogni quattro anni. In questo modo si compensava la differenza delle sei ore in meno rispetto all’anno solare.

Il valore dell’anno solare adottato nel calendario giuliano era leggermente superiore al vero e la differenza (11 minuti e 14 secondi) si fece sentire col passare dei secoli: verso la metà del XVI secolo l’effettivo ritorno del sole all’equinozio di primavera si verificava l’11 marzo anziché alla data del 21 marzo, che veniva sempre considerata come inizio civile della stagione primaverile.

Questo forte divario suscitò in Gregorio XIII, papa dal 1572 al 1585, una particolare preoccupazione: se fosse rimasto in uso il calendario giuliano, la Pasqua avrebbe finito con l’essere celebrata in estate.

Per evitare questo inconveniente, papa Gregorio XIII convocò un’apposita commissione, costituita di illustri astronomi, matematici ed ecclesiastici, a cui

dal 24 Luglio al 30 Luglio 2024

affidò il compito della riforma del calendario giuliano.

La soluzione, però, fu trovata da Luigi Giglio, un medico di Cirò (Catanzaro), il quale ideò un ingegnoso progetto di riforma introdotta nel 1582.

Il nuovo calendario gregoriano, entrato in vigore il 15 ottobre 1582, in linea di principio, rappresenta semplicemente una versione leggermente modificata del calendario giuliano.

Con la «Riforma gregoriana» si provvide innanzitutto ad eliminare i 10 giorni di differenza che ormai si avevano tra anno civile e anno solare, e così dal 4 ottobre 1582 si saltò direttamente al 15 ottobre 1582.

Inoltre, per evitare il ripetersi dell’errore, fu stabilito che fra gli anni secolari (tutti bisestili nel calendario giuliano) fossero considerati bisestili soltanto quelli in cui il gruppo di cifre precedenti i due zeri è divisibile per 4: così, mentre è stato bisestile il 1600 e lo sarà anche il 2400, non lo sono stati invece il 1700, il 1800, il 1900.

Onoranze Funebri

La vita di Andrea Gullotta nei ricordi di John e Mara

In una fredda mattina di luglio, abbiamo dato l’ultimo saluto all’amico Andrea Gullotta. La chiesa di Huntes Hill era gremita di persone che in qualche modo hanno partecipato alla vita di questo grande uomo. La coreografia della cerimonia, curata nei minimi dettagli Sam Guarna Funeral Services, rifletteva perfettamente i gusti di Andrea.

Imponente la guardia d’onore dei Cavalieri e Dame del Sovrano Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri di Malta. La musica dell’organo e le commoventi interpretazioni di Clarissa Spata hanno reso l’atmosfera ancora più solenne e toccante.

Ma quello che mi rimarrà sempre impresso è l’epitaffio funebre del figlio John, sostenuto come sempre dalla moglie Mara. Parole che nascono dal cuore e fanno conoscere un Andrea originale perfino a chi non lo conosceva tanto bene.

"Dall'esperienza della mia vita di mio padre, ho imparato tanto - ha iniziato John visibilmente commosso - Mio padre era il mio eroe, la mia guida, la mia forza mentale. Crescendo, ero l'unico bambino, e ricordo che lui era più grande della vita stessa. Non c'era nulla che non potesse fare, e lui era spaventoso. La parola 'no' non era una risposta che accettava. Per lui, c'era sempre una so-

zionato, pazienza e compromesso. Lei era la sua anima gemella. L'ha incontrata durante una vacanza in Italia dopo gli studi universitari. Dopo solo tre mesi di corteggiamento, la convinse a lasciare la sua famiglia e il suo nuovo lavoro all'UNESCO per seguirlo in Australia, senza parlare una parola d'inglese. Questo era Andrew, sempre un ottimista, persuasivo e carismatico. Il suo motto era 'Effort equals results.' Mi ha insegnato questo mantra e lo ha trasmesso a studenti, dipendenti e a chiunque volesse ascoltarlo. Era sempre disponibile, amichevole e disposto a fare qualsiasi cosa fosse necessaria, sempre con un sorriso. Ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri lavorando nella sua farmacia per oltre 40 anni con Lina, assistendo la comunità e giovani migranti. Andrew ha toccato il cuore di molti con il suo sorriso contagioso, la sua gioia di vivere, il suo carattere naturale e la sua natura accogliente. Era una presenza costante e rassicurante per amici e famiglia, sia durante le visite a Sydney sulla sua amata barca, sia nei momenti quotidiani. Andrew era un ottimista. Ha instillato in me il potere della positività e dell'ottimismo. Anche nei momenti difficili, credeva sempre che le cose sarebbero migliorate. Questo mi ha spinto a credere nell'ottimismo e nella positività come lui. La grandezza della sua vita è evidente dalle numerose e-mail, chiamate, messaggi, fiori e carte che abbiamo ricevuto. Andrew è stato amato da tutti. Ogni persona qui ha una storia speciale con lui, che testimonia

il suo spirito e la sua generosità. Andrew era qui per me in ogni momento della mia vita. Mi ha aiutato a laurearmi in farmacia e medicina, e mi ha supportato in tutta la mia carriera. Ha instillato in me l'importanza del servizio comunitario, che ora è parte del mio DNA grazie a lui. Nel 2009, quando ho incontrato Mara, Andrew è diventato il suo padre adottivo. Ci ha dato il suo incondizionato amore e supporto, trattandoci come suoi figli. Andrew ha passato gli ultimi anni della sua vita con noi, condividendo momenti preziosi e lasciandoci ricordi indimenticabili. Grazie, Andrew, per tutto ciò che hai fatto per noi. Continueremo a parlarti e a ricordarti ogni giorno. Ti amiamo tanto" ha concluso John. Aggiungo un pensiero finale di Mara: "Andrew era una figura paterna per me. Mi ha accolta nella sua famiglia con amore e generosità. La sua presenza era una fonte di conforto e sicurezza. Mi ha insegnato l'importanza dell'ottimismo e della positività. Anche nei momenti difficili, trovava sempre un modo per farci sorridere. Andrew, grazie per averci dato così tanto amore e supporto. Sarai sempre nei nostri cuori. Ti amiamo immensamente e continueremo a parlarti ogni giorno. La tua memoria vivrà in noi per sempre."

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e condiviso questi momenti di riflessione e ricordo. Andrea Gullotta resterà per sempre nei nostri cuori, esempio di vita, amore e dedizione.

luzione a ogni problema, bastava pensiero, pazienza e duro lavoro. Il suo sorriso illuminava ogni stanza e la sua presenza era sempre rassicurante. Era piccolo di statura, ma grande d'animo. Era attento ai suoi studi, al suo lavoro, al servizio comunitario e alla vita. Un esempio di ciò che un buon marito, padre e amico dovrebbe essere. Lavorava a tempo pieno nella nostra farmacia, con mia madre, ma trovava sempre il tempo per me. Condividevamo la passione per le auto e le bici. Era un lavoratore instancabile, eppure riusciva a bilanciare il lavoro con la famiglia e le sue passioni. La vita con mia madre Lina è stata un esempio di amore incondi-

La Morte nel Medioevo: la Nera Signora

Da sempre l’umanità è stata obbligata a familiarizzare con la morte, incontrata con altissima frequenza. In certi periodi, tuttavia, questa ineluttabile realtà si è fatta più presente.

Nel Medioevo, per esempio, carestie, epidemie, guerre, faide, duelli, esecuzioni hanno reso l’incontro con la morte quasi quotidiano. E a rischiare di morire erano, al contrario di quanto avviene oggi, soprattutto i bambini e i giovani, a causa dei molti conflitti e delle malattie che mettevano a dura prova sistemi immunitari fragili.

Il cristianesimo, a differenza delle religioni pagane antiche,

aveva educato la gente a convivere più serenamente con la morte.

La speranza di un riscatto, vissuta dalle persone di fede, l’aspirazione a una nuova vita oltre la morte, che ai giusti veniva promessa, rendeva l’idea della morte medesima più tollerabile e meno spaventosa.

Cristo, ossia il Dio incarnato, aveva, d’altro canto, voluto condividere con l’umanità intera quella spaventosa esperienza cui invece gli altri dei, “falsi e bugiardi” sembravano sottrarsi. Gli stessi morti non erano più percepiti come repulsivi: in fondo, il cristianesimo aveva educato a venerare l’immagine del corpo di un uomo ucciso sulla croce.

Nel Medioevo (ma anche nei secoli successivi) si era infatti convinti che la semplice vicinanza alle reliquie, garantisse un rapporto diretto con il soprannaturale e assicurasse una speciale protezione.

Questa concezione quasi positiva della morte cristiana, accettata con rassegnazione e perfino con letizia da chi non è in peccato mortale è ben espressa nel Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, composto intorno al 1224, considerato il testo poetico più antico della letteratura italiana di cui si conosca l’autore.

Il Cantico di Francesco è una lode a Dio attraverso le sue opere e un inno alla vita, che presuppo-

ne una visione positiva della Natura, intesa come riflesso della bontà divina.

Tuttavia, soprattutto nel Basso Medioevo e ancora nel XV secolo, certi eventi percepiti come apocalittici, dalla peste trecentesca alla Guerra dei cent’anni quattrocentesca, scatenarono comprensibilmente un profondo senso collettivo di angoscia e, non di rado, di disperazione.

La morte, come nel mondo antico, tornò a fare paura: una paura che la fede nel Cristo morto e risorto riuscì ad arginare con difficoltà.

Non è solo la paura dell’Inferno a terrorizzare: è proprio la morte in sé a scatenare il panico. Tale forma di terrore è ampiamente testimoniata da una ingente quantità di soggetti letterari e iconografici, diffusi ovunque in Europa, dai libri miniati ai tantissimi affreschi delle chiese o dei cimiteri.

In quasi tutte le immagini che vedono la morte protagonista, colpisce l’indifferenza di questa allo status (sociale, politico, economico) delle sue vittime: tutti, uomini, donne, poveri, ricchi, miserabili e potenti, sono soggetti alla sua legge, sono tutti obbligati a seguirla.

Questo poteva risultare quasi

consolatorio per chi aveva tanto tribolato in vita: nessuno poteva sottrarsi.

Per contro, la drammatica constatazione che nulla dura, che nulla si mantiene, non la ricchezza, non la giovinezza, non l’avvenenza fisica, che tutto è vano rendeva lo stesso senso del vivere precario e incerto.

Il Memento mori (letteralmente: “ricordati che devi morire”), la nota locuzione in lingua latina, divenne, già nel Medioevo, un monito perenne per i vivi. Nel Medioevo, a partire dalla seconda metà del XIII secolo, la Morte viene rappresentata attraverso l’iconografia della Nera Signora, rimasta immutata fino al XVII secolo, la cui immagine è quella di uno scheletro animato e ghignante, che talvolta presenta qualche brandello di carne ancora attaccato.

Ella è sovente coperta da un nero mantello con cappuccio, è armata di una falce o di una lancia, occasionalmente è alata o a cavallo.

Si tratta di una efficacissima quanto orrifica allegoria: le ossa umane, ciò che rimane dopo la decomposizione della carne, richiamano con grande efficacia il tema della corruttibilità del corpo.

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

Vivi e morti a confronto, in una miniatura inglese. Arundel, c.1310-1320
Esequie di Santa Fina, Ghirlandaio, 1475 ca, San Gimignano

Da oltre 50 anni al servizio della comunità Consegne in tutti i sobborghi di Sydney

www.raysflorist.com.au email: info@raysflorist.com.au

MARTA VITOCCO MOSCA

nata a L’Aquila ( AQ - Italia) il 5 luglio 1934 deceduta a Edmondson Park (Sydney - Australia) il 26 luglio 2023 e già residente in Edmondson Park NSW

Cara amata sposa di Franco (deceduto), i figli, Santina con il marito Laurie Macri, Domenico con la moglie Linda e Teresa, con le loro famiglie, i nipoti e i pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani la ricordano con dolore e immutato affetto. Il funerale è stato celebrato venerdì 4 agosto 2023 alle 10:30 nella chiesa Cattolica All Saint’s, 48 George Street, Liverpool NSW 2170. Le spoglie della cara Marta riposano nel cimitero di Liverpool 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170. I familiari ringraziano tutti coloro che hanno inviato parole di cordoglio per la perdita del cara estinta.

“Non dire con dolore che non c'è più ma dire con gratitudine che c'è stata. La morte non è lo spegnimento di una luce, ma lo spegnimento della lampada perché è arrivata l’alba”

I Membri del Board, i Volontari, gli amici della CNA Multicultural Services e la direzione di ALLORA! ricordano con affetto la scomparsa della cara Marta.

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

IN MEMORIA

APPARIZIO CAVASINNI

nato a Celano (Aquila - Italia) il 30 ottobre 1941 deceduto a Fairfield (NSW - Australia) il 21 luglio 2023 e già residente a Bossley Park NSW

Caro amato sposo di Angela, ad un anno dalla sua scomparsa, i figli, Mimmo con la compagna Rita, Patrizio con la moglie Fiorella, Maria Pasqualina Cavasinni, i nipoti Claudia, Apparizio, Norma, Blanca, Christian e Mahela, i cognati Anna Caroso e Giuseppe Caroso (Celano - Italia), i nipoti, i parenti tutti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.

Una messa in memoria è stata celebrata lunedì 22 luglio 2024 alle ore 18.30 nella chiesa Cattolica di Our Lady of Mt. Carmel, 230 Humphries Road, Mt. Pritchard.

Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Pinegrove Memorial Park, Kington Street, Minchinbury. I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che hanno partecipato alla messa in memoria del caro estinto.

"Le tue impronte resteranno sempre nei nostri cuori, come un faro di amore eterno."

ETERNO RIPOSO

SERAFINO PACCHIAROTTA

nato a Potito (Aquila - Italia) il 21 aprile 1937 deceduto a Liverpool (NSW - Australia) il 24 luglio 2022 e già residente a West Hoxton NSW

Nel secondo anno dalla sua dipartita, la moglie Marianna, i figli e le loro famiglie, i nipoti, i pronipoti, i fratelli e la sorella in Italia e in Australia, parenti ed amici vicini e lontani lo ricordano con dolore e immutato affetto.

Una messa in memoria sarà celebrata oggi 24 luglio 2024 ore 18.30, nella chiesa Cattolica Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard NSW.

Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW 2170.

I familiari ringraziano anticipatamente quanti parteciperanno alla messa in memoria del caro estinto.

"Il tuo passaggio su questa terra è stato un dono prezioso, ora riposi nell'abbraccio dell'eternità."

RIPOSA IN PACE

IN MEMORIA

Italiano a Darwin

Dal 16 luglio scorso, la Console Luna Angelini Marinucci si trova a Darwin, nel Territorio del Nord, accompagnata dall'Onorevole Nicola Carè, dall'addetto militare a Canberra Colonnello Marco Bertoli e dal Vice Console Onorario Carlo Randazzo. La delegazione sta visitando il contingente italiano impegnato nell'esercitazione internazionale #PitchBlack2024, sotto la guida del Contrammiraglio Giancarlo Ciappina e del Generale Filippo Nannelli.

L'esercitazione Pitch Black 2024 vede la partecipazione congiunta della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare italiane, che costituiscono il primo contingente straniero in termini

di personale e mezzi schierati. Questo impegno straordinario riflette l'importanza strategica dell'Italia e la sua capacità di cooperare efficacemente a livello internazionale.

Per gli italiani in Australia, questa esercitazione rappresenta un momento di grande orgoglio. Accogliere i nostri eroi dei cieli e dei mari durante un evento che coinvolge ben 20 nazioni è un onore, sottolineando il ruolo significativo che l'Italia gioca nelle operazioni militari globali.

L'Italia non solo dimostra la sua forza e competenza militare, ma rafforza anche i legami con la comunità internazionale, promuovendo la collaborazione e la sicurezza globale.

La giudice Cannon archivia il caso dei documenti top secret: “candidata” alla Corte Suprema se vince Trump?

continuazione da pagina 4

fatto il gioco di Trump - ritardare, ritardare, sperando nella sua rielezione.

La decisione di Cannon non è ovviamente finale. Lo stesso giorno dell'annuncio il procuratore Smith ha dichiarato che farà ricorso al Tredicesimo Distretto Federale dove crede di potere riattivare il caso e allo stesso tempo fare richiesta di un cambio di giudice. Il caso dei documenti top secret era considerato dagli analisti il più facile da provare e il più pericoloso per Trump poiché non solo ha mantenuto documenti riservati in suo possesso ma avrebbe anche ostacolato la giustizia. Ecco perché nel mese di luglio dell'anno scorso l'Fbi, dopo discussioni interne molto accese, decise di perquisire la tenuta di Mar-a-Lago quando Trump era assente. Vi trovarono 100 documenti in scatoloni che si aggiungono agli altri che l'ex presidente aveva consegnato volontariamente.

Qualunque sia l'esito del ricorso di Smith il caso potrebbe andare a finire alla Corte Suprema. Nel frattempo la decisione di Cannon non dovrebbe avere

nessun impatto nel caso in corso a Washington D.C. sui tentativi di Trump di sovvertire l'elezione presidenziale del 2020. La giudice Tanya Chutkan di questi giorni è alle prese con la separazione degli atti ufficiali da quelli personali di Trump. Per i primi l'ex presidente avrebbe l'immunità concessagli dalla Corte Suprema. Per il resto potrebbe essere processato. La Chutkan fino adesso si è dimostrata molto più seria e celere con le procedure. Infatti agli inizi del caso ha reiterato che il lavoro giornaliero di un imputato, vedi persino la campagna presidenziale, non ha precedenza sui fatti giudiziari.

La scommessa di Trump però rimane nella sua vittoria alle presidenziali di novembre. In caso di successo che al momen-

to sembrerebbe probabile visti i sondaggi più recenti il nuovo ministro di giustizia nominato da Trump spazzerebbe via i casi federali.

Rimarrebbe però quello statale in Georgia dove il processo non è ancora iniziato. Inoltre c'è quello a New York dove Trump è già stato ritenuto colpevole di tutti i 34 capi di accusa. Il giudice Juan Merchan ha rimandato la data della sentenza al mese di settembre per esaminare l'impatto dell'immunità presidenziale. Si prevedono tempi bui, anneriti ancor di più dalla recentissima nomina di J. D. Vance a vice di Trump che esamineremo in un futuro articolo.

* Domenico Maceri, PhD, è professore emerito all’Allan Hancock College, Santa Maria, California.

La Visita delle Autorità alla Pitch Black 2024 Orgoglio

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