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I sudamericani stanno dando l'esempio mentre agli Antipodi nessuno si muove

"A La Plata, in Argentina, la situazione è davvero disastrosa" scrive in un comunicato il Senatore MAIE Mario Borghese. E se non bastasse, il deputato MAIE Franco Tirelli rincara la dose: "O le cose cominciano a funzionare davvero, o l’attuale console sarebbe meglio che tornasse a Roma, per lasciare spazio ad un collega in grado di risolvere tutto ciò che ad oggi non funziona come dovrebbe".

ad una ditta che allena attori... i futuri Mel Gibson e Nicole Kidman.

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A noi italiani trapiantati qua, resterebbe solo l'uso della piazza per 12 volte l'anno, cifra poi cambiata a penna sul "deed" con 20, ma non so se questo sia legale oppure una mano furba abbia fatto l'aggiunta.

In ogni caso non credo che possano affittare la piazza a noi per farci il BBQ aziendale di Allora News.

Eppure il glorioso Forum avrebbe dovuto essere degli italiani, sette giorni la settimana e non ogni morte di Papa e solo per gli amici degli amici.

Ovviamente non sono stato creduto, come non vengo creduto quando dico che è possibile votare con schede fotocopiate da qualche patronato, oppure quando racconto dello strano fallimento volontario senza chiedere il permesso ai proprietari, delle speculazioni edilizie comprando case periferiche al grande progetto e delle brillanti carriere di qualcuno certamente più furbo di me che continuo a scrivere per niente in un giornale che per loro vale niente visto che lo respingono al mittente oppure chiedono di non inviarlo perché riempe la piccola casella postale che il governo mette a loro disposizione.

Ma il vero motivo, sempre a mio parere naturalmente, è molto più complesso, fino ad arrivare ad una vera e propria censura dove nessuno deve sapere degli intrallazzi fatti dalle generazioni precedenti. Basterebbe controllare chi ne ha beneficiato per arrivare vicino alle risposte che stiamo cercando da tempo. Servirebbe una verità poco romanzata ma con fatti e documenti, non ritagli di giornali compiacenti su raccolte fondi spariti, azioni diventate cartastraccia, compagnie fasulle e prestanome, piantagioni di Maria Giovanna tra i pomidoro, promesse di cavalierato in cambio di terreni... e tanto, tanto ancora.

Non sarà facile, perché chi sa non parla e chi non sa parla anche troppo. Dovrò cercare negli archivi per ricostruire carte che sono andate distrutte in un poco credibile incendio, scartabellare nelle biblioteche comunali e rompere le scatole ai diretti interessati.

Il Senatore e Presidente del MAIE Ricardo Merlo aggiunge: "È evidente che c’è qualcosa che non va con l’attuale console, che probabilmente non è in grado di far fronte al lavoro che c’è da portare avanti”.

La situazione del Consolato d’Italia a La Plata è disastrosa, almeno a sentire ciò che hanno da dire i rappresentanti eletti dagli italiani in Argentina, mentre per noi in Australia, fortunatamente, le cose funzionano a meraviglia, considerato che i nostri rappresentanti parlamentari non han- no preso nessuna decisione a proposito del lungo periodo d'attesa per avere un appuntamento in Consolato.

Oppure nemmeno sanno che esistono liste d'attesa di parecchi mesi e per qualche servizio anche di anni. Telefonare è inutile e protestare di persona non è raccomandabile e si corre il rischio di essere chiamati per ultimo, Mario Borghese, intanto, ha già annunciato un’interrogazione parlamentare sul caso del Consolato di La Plata.

Quindi non è vero il vostro

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"non possiamo fare niente", volendo si possono fare interrogazioni, se si ha a cuore la propria comunità.

I sudamericani hanno dato l'esempio, ora spetterebbe ai nostri rappresentanti decidere se stare zitti e riverenti come sempre, oppure cominciare a porre qualche domanda.

Potrebbe anche essere una buona occasione per gli illustri membri del Comites che nonostante l'evidente stato delle cose, continuano a non vedere le problematiche della comunità.

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