Allora! 28 settembre 2022

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Giorgia Meloni è destinata a diventare la prima donna Presi dente del Consiglio dei Ministri nella storia d’Italia. “Se saremo chiamati a governare la nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide,” ha commentato la presidente di Fratelli d’Italia.

Il risultato delle urne del 25 settembre ha sancito la netta vittoria della coalizione di cen trodestra, con FdI primo partito nel paese al 26%, saldamente davanti ai compagni della Lega fermi al 9% e Forza Italia poco sopra l’8%.

Il centrodestra unito ha rag giunto il 43,82% alla Camera e il 44,05% al Senato.

“Questo è il tempo della re sponsabilità”, ha affermato la Meloni, “il tempo in cui se si vuole far parte della storia si deve capire quale responsabili tà abbiamo verso decine di mi lioni di persone perché l'Italia ha scelto noi e non la tradi remo come non l'abbiamo mai tradita.”

Clamorosa sconfitta per la co alizione di centrosinistra com posta dal Partito Democratico, Verdi Sinistra Italiana, +Europa e Impegno Civico di Luigi Di

Maio, fermatasi poco sopra il 26% sia alla Camera che al Se nato.

Tiene il Movimento 5 Stelle con una rimonta al 15%.

Al sud, i pentastellati si af fermano come primo partito.

“Tutti ci davano in picchiata e la rimonta è stata significati va. Siamo la terza forza politica e quindi abbiamo una grande responsabilità”, ha dichiarato Giuseppe Conte.

Apertura sulle riforme istitu zionali in prima battuta dal Ter

zo Polo con Maria Elena Boschi che ha annunciato: “noi par tiremo dalle nostre proposte: da quella del sindaco d'Italia, la revisione del bicameralismo paritario. Se si apre un tavolo ci saremo".

In termini numerici in parla mento secondo le proiezioni, il centrodestra al Senato potrebbe ottenere una maggioranza da 109 a 129 seggi su 200, il cen trosinistra 30-50, il M5S 19-29, Azione-Italia Viva 8-10.

Alla Camera i seggi per il cen

Di rieletto

trodestra, potrebbero essere da 220 a 258 su 400. Mentre da 66100 seggi per il centrosinistra, 43-51 sono i seggi che potrebbe aggiudicarsi il M5S. Il Terzo Polo di Azione-Italia Viva otterrebbe dai 17 ai 21 seggi.

Nei prossimi giorni, dopo l’e lezione dei presidenti dei due rami del parlamento, spetterà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella convocare al Quirinale colui (o colei) che sarà incaricato alla formazione di un nuovo governo per la nazione.

di Marco Testa Luigi Di Maio farà del Il mi degli Esteri, capo politico e volto principale del Mo vimento 5 Stelle e oggi leader di Impegno Civico ha perso collegio uninominale in cui era candidato. Per quanto ri guarda proporzionale, non è vicino all'1%.
A l lor a! Price in ACT/NSW $1.50Settimanale degli italo-australiani Anno VI - Numero 39 - Mercoledì 28 Settembre 2022 ISSN 2208-052X Online ISSN 2208-051 Print BOSSLEY PARK | FAIRFIELD | HABERFIELD | FIVE DOCK | PETERSHAM | SYDNEY | DRUMMOYNE | RYDE | SCHOFIELDS | LIVERPOOL | MANLY VALE | LEICHHARDT | CASULA | ORAN PARK | WOLLONGONG | GRIFFITH | MORE... LEGGI ALLORA! ONLINE ALLORANEWS.COM SETTIMANALE ITALIANO CON OLTRE 25,000 LETTORI ABBONATI OGGI Periodico indipendente comunitario informativo e culturale Direttore Franco Baldi editor@alloranews.com Non riceviamo contributi dal Governo Italiano La questione Ungheria Speciale: Gli Alpini alla Vineria Francesca Mirabile Mancusio Le favole delle api arricchiscono la vita "Anche se voi vi credete assolti" “Applaudi se odi la Royal Family” Stravince la Destra Storico risultato per Giorgia Meloni e maggioranza al centrodestra. Affluenza bassa al 63.91% Fratelli d'Italia primo partito (26%), crolla la Lega, tiene Forza Italia. PD al 19%, M5S al 15% Riconfermati Carè e Giacobbe Nessuna sorpresa nella Ripartizione Africa, Asia, Oceania, Antar tide, dove vengono riconfermati i rappresentanti della lista Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista, Nicola Carè con 40.48% dei voti e Francesco Giacobbe con il 40.73%. Ai nostri rap presentanti le nostre congratulazioni e l'augurio di buon lavoro.
Maio non è stato
non
parte
prossimo Parlamento.
nistro
ex
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neanche

"Identità Italiana - Italiani all'Estero"

È online il Notiziario n. 14 del 20 Settembre 2022 dell'Associa zione Culturale "Identità Italia na - Italiani all'estero, con il se guente Sommario:

1) Notizie dall'Associazione 2) L'angolo della Poesia. Una poesia di Cristina Campo con una nota di presentazione a cura di Mar cello Croce. 3) Noi e l'Ambiente. Un articolo di Ferrante De Be nedictis. 4) La nostra Storia. 20 Settembre 1870: un anniversario da ricordare, e l'APPENDICE: Fermare la guerra per salvare l'I talia" Un manifesto per fermare la "follia delle armi".

Tra le notizie dell'Associazio ne, di particolare rilievo il "Pro getto di biblioteca Intercultura le in Asmara" progetto sotteso a mantenere i legami culturali tra l'Italia e i numerosi studenti eritrei che hanno frequentato la Scuola Italiana di Asmara in Eri trea.

Nell'"Angolo della poesia" viene pubblicata una poesia di Cristina Campo, accompagnata

Allora!

Settimanale degli Italo-Australiani

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da una nota illustrativa del Prof. Marcello Croce. Nell'articolo sull'ambiente di Ferrante De Be nedictis, il tema ecologia viene affrontato sulla base della consi derazione (apparentemente ov via, ma non scontata) che anche l'uomo fa parte della natura.

È dedicato ad un importante evento della nostra Storia Na zionale l'ultimo articolo, ripreso dal sito dell'Associazione LI° Btg. Bersaglieri A.U.C. "Montelungo 1943" che rievoca, sulla base di documentazione storica, gli av venimenti salienti dei giorni che precedettero la cosiddetta "Brec cia di Porta Pia", cioè l'entrata in Roma il 20 Settembre 1870 delle truppe del Regio Esercito Italia no al comando del Generale Ca dorna.

Questo numero del Notiziario si conclude con l'invito del Pre sidente Aldo Rovito a prendere visione del Manifesto "FERMA

RE LA GUERRA PER SALVARE

L'ITALIA, manifesto sottoscritto già da centinaia di giornalisti, storici, docenti universitari, re sponsabili di associazioni cultu rali e di volontariato, giornalisti, promosso tra gli altri dall'ex Mi nistro delle Politiche Agricole, Alemanno, dal Vice Direttore del quotidiano "La Verità, Francesco Borgonovo, dall'ex Comandante della Brigata Paracadutisti "Fol gore", Gen. Marco Bertolini, dallo storico Franco Cardini, dall'eco nomista Nino Galloni, un ma nifesto che, come sostiene Rovi to, mira a raccogliere l'invito di Papa Francesco a "fermare la fol lia delle armi" per far trionfare le ragioni della Pace, ma anche per salvare l'Italia dal baratro econo mico, verso il quale il nostro Pa ese si sta avviando. Ricordiamo che il Notiziario (che ha superato il primo anno di vita) viene in viato gratuitamente con cadenza mensile e può essere richiesto scrivendo a: identit.itestero@libero.it.

INPS: Certificazione Esistenza in Vita per i pensionati residenti all’estero per l’anno 2022/2023

Con il messaggio 24 dicembre 2021, n. 4659 e il relativo Comu nicato stampa, l’INPS ha divulga to le modalità di svolgimento, la modulistica e la tempistica rela tiva al processo di accertamento dell’esistenza in vita dei pensio nati che riscuotono all’estero rela tivo agli anni 2022/2023.

Tale processo riveste partico lare importanza per l’Istituto, in quanto la difficoltà di acquisire informazioni complete, aggiorna te e tempestive in merito al deces so dei pensionati espone l’Istituto al rischio di erogare pagamenti non dovuti.

L’accertamento viene effettua to da Citibank NA, l’Istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS.

La seconda fase della campa gna di accertamento dell’esisten za in vita per gli anni 2022 e 2023, interesserà i pensionati residenti in Europa, Africa e Continente au strale.

È stato concordato che Citibank curerà la spedizione delle richie ste di attestazione dell’esistenza

in vita nei confronti dei pensio nati residenti nelle sopraindicate aree geografiche, a partire dal 14 settembre 2022.

Le attestazioni dovranno esse re restituite alla banca entro il 12 gennaio 2023 e qualora la verifica non sia stata portata a termine entro tale temine, il pagamento della rata di febbraio 2023 avver rà in contanti presso le Agenzie di Western Union.

In caso di mancata riscossione personale o di mancata produzio ne dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dal la successiva rata di marzo 2023.

Se avete cambiato indirizzo di residenza e non avete fatto in tempo a comunicarlo alla sede Inps di competenza, è necessario rivolgersi ai patronati per il rapi do aggiornamento e per validare la certificazione di esistenza in vita in tempo reale tramite il por tale.

È necessario corredare la cer tificazione con un documento identificativo valido.

PECHINO - Ospitati virtual mente dall’Ambasciata d’Italia a Pechino, il Dipartimento dell’I spettorato per il Controllo Qua lità e Repressione Frodi del Mi nistero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali italiano e la China Academy of Inspection and Quarantine hanno siglato negli scorsi giorni un Memoran dum d’Intesa sulla tracciabilità dell’olio vergine d’oliva in Cina.

La firma è avvenuta alla pre senza del Ministro Consiglie re Emanuele di Lorenzo Badia, Vice Capo Missione a Pechino, e il Primo Consigliere Marco Mi dolo, Capo dell’Ufficio Economi co-Commerciale dell’Ambasciata.

L’accordo siglato permetterà di approfondire ulteriormente la collaborazione tra i due Paesi

in campo agroalimentare, in par ticolare sul tema prioritario del la protezione delle indicazioni geografiche, anche per sfruttare appieno le potenzialità offerte dal relativo Accordo UE-Cina in vigore dal marzo 2021.

Si tratta di un ulteriore passo avanti nella promozione e prote zione del Made in Italy in Cina, a vantaggio sia dei produttori ita liani che dei consumatori cinesi, sempre più attenti alla sicurezza alimentare e alla qualità del pro dotto.

L’intesa prevede l’utilizzo di un portale dedicato, che met terà in comunicazione i sistemi di tracciabilità italiano e cinese, rendendo i dati direttamente fruibili per il consumatore anche dal proprio cellulare. (Inform)

Olio d’oliva, Italia e Cina firmano un memorandum sulla tracciabilità
notizie istituzionali02 Al lora!

“Applaudi se odi la Royal Family” e tutto lo stadio batte le mani

la stessa società abbiano vissuto finora il periodo di lutto. Il club non ha mai interrotto le proprie attività né ha messo in atto ini ziative particolari per ricordare la sovrana.

"Se anche tu odi la Famiglia Reale, batti le mani". Lo striscio ne apparso nel settore più cal do della tifoseria ha fatto sì che quello scroscio di mani avesse un tono polemico e, non contenta, ha urlato slogan contro la regina stessa e i reali.

Dopo lo striscione inequivo cabile in Champions contro lo Shakhtar, con su scritto "F*ck the crown" e costato l'apertura di un'inchiesta da parte della UEFA, i tifosi del Celtic hanno espresso nuovamente il proprio sentimento nei confronti della Corona britannica.

Temendo la reazione e i fischi del pubblico, la Federcalcio scoz zese era stata lungimirante (o così almeno credeva): al posto del minuto di silenzio aveva previsto un minuto di applausi. Pronta la contromisura dei tifosi bianco verdi, che sul campo del St. Mir ren hanno srotolato striscioni e intonato un coro con le stesse parole: "se odi la famiglia reale, batti le mani".

L’atteggiamento della tifoseria del Celtic ha provocato imbaraz zo in campo e in diretta TV. La ti foseria dell’altra metà di Glasgow

ha utilizzato il minuto di racco glimento per fare altro. Dietro il loro gesto c’è un dissenso politico e identitario molto forte.

La federazione scozzese aveva lasciato ai singoli club la scelta di omaggiare o meno con un mi nuto di silenzio la Famiglia Reale per la morte di Sua Maestà. Ma per l'anima indipendentisti, cat tolica e filo-irlandese della tifo seria dell'altra metà di Glasgow il minuto di raccoglimento è stato utilizzato per fare altro. Mentre nella maggior parte delle gare del Regno Unito c'è stato cordo glio sincero, caratterizzato anche dall'inno nazionale prima del calcio d'inizio, in occasione della sfida col St. Mirren è successo al tro. Ma da quelle parti non è una novità.

Non serve andare molto in dietro nel tempo per avere idea come i sostenitori bianco-verdi e

Una situazione imbarazzante che in diretta TV ha visto i tele cronisti delle emittenti prende re le distanze da quell'atteggia mento definito irrispettoso. La voce narrante di Sky Sports In ghilterra scelta per il match, Ian Crocker, ha espresso rammarico ai telespettatori: "Ci scusiamo se quanto sentito può avervi offeso. La maggior parte delle persone ha mostrato rispetto, altre no".

Una situazione imbarazzan te e paradossale al tempo stesso per la squadra che invece, pri ma dell'avvio del match, aveva espresso partecipazione emotiva con un applauso.

L'atteggiamento della tifoseria rischia di procurare sanzioni al Celtic: la società scozzese, infat ti, è sotto i riflettori della Uefa a causa dello striscione anti-mo narchia che era stato esibito pri ma e durante la partita contro lo Shakhtar Donetsk a Varsavia mercoledì sera.

La riservatezza regola prima dell’operare dell’uomo politico al Governo

al contrario la serietà della paro la e l’importanza della decisione politica, la sua interiorità.

Nei mass media si parla con troppa facilità di trasparenza e opacità, termini che nulla han no a che vedere con la sfera più intima dell’uomo, specie se per trasparenza s’intende l’osten tazione di sé stessi, del proprio privato.

La riservatezza è propria di chi, esercitando il potere, non teme di essere solo con se stes so, di compiere in solitudine le scelte più gravi. Il potere politico non ama le decisioni precipito se, le risposte istintive e umorali ma la cautela, lo sguardo freddo e ragionato su uomini e cose, ca ratteristiche peculiari del vero statista.

Banalità scontate

"La distruzione della do manda aiuterà a raffreddare i prezzi del gas e dell’elettricità. Il rovescio della medaglia è che l’Europa rischia la recessione e in futuro un ruolo più margina le: ci sarà una delocalizzazione di impianti in luoghi dove l’e nergia costa poco". (Fonte: Sole 24 ore, via Michele Arnese)

La capacità dei giornali mainstream è quella di far ap parire come banalità scontate quelle che mesi prima defini vano fantasie complottiste.

Aveva proprio ragione Schopenhauer. Tutte le verità passano attraverso tre stadi.

Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violente mente contestate; terzo: ven gono accettate dandole come evidenti.

Mio caro Amato

Nel caso non capiate, Ama to Giuliano, il dottor sottile, svendette la gran parte del pa trimonio pubblico italiano e quindi si sa per chi lavorasse. Il nuovo componente è un uomo di Draghi, Il quale ha blindato tutti i settori strategici con la Golden share dello stato, impe dendo ai partituzzi di svendere l'Italia per due lire, come fatto da trent'anni, quel che non è loro, ai soliti gruppi finanziari dominanti.

Riassumendo: Draghi sta tentando di non concedere alle solite cordate di amici il colpo finale preparato dai Lib Dem e dalla guida finanziaria di Londra (come al solito sono 150 anni che Londra decide per l'Italia, ovviamente quando in Italia governano delle mele marcie: siano i Savoia Mussoli ni o Napolitano, ed in maniera smaccata dal 1992 in poi).

di Angela Casilli

Negli ultimi anni, giornali e televisioni ripropongono, con una frequenza talvolta fastidio sa, l’immagine del Premier del momento che si affanna a ri spondere nelle conferenze stam pa, con dovizia di particolari, alle domande dei giornalisti.

Se è pur vero che in democra zia il popolo è messo al corrente di quello che il Governo decide, attraverso i suoi rappresentanti liberamente eletti, è pur vero che la riservatezza è la regola prima a cui dovrebbe attenersi chi gover na il Paese.

Nel gioco ingegnoso della po litica, l’arte del governo contem pla anche l’arte del segreto, della riservatezza, intesa come crite rio di governo politico oltre che principio di vita.

Statista è colui che alla guida di un governo custodisce dentro di sé le scelte più difficili e i pro getti più arditi e ne parla solo al momento opportuno, perché il proverbio ci ricorda che “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio”.

Non si tratta di un operare circospetto o di una fiducia guar dinga che non hanno nulla di torbido o di oscuro, suggeriscono

La riservatezza, l’intimo pen sare del politico al potere, non è il torbido che si vuole nasconde re per timore di essere giudicati, riprovati, essa appartiene all’in dividuo, al singolo, ed è da pro teggere e difendere dagli assalti di masse indiscrete e fameliche, mai sazie di curiosità e aneddoti.

Purtroppo il declino del segre to, della riservatezza, non va inte so come segno manifesto di una società spregiudicata in linea con i tempi, ma come espressione di una crisi dell’individuo che, anzi ché raccogliersi in sé stesso, pre ferisce confondersi con gli altri.

Sempre all'avanguardia e in linea con le direttive europee e mondiali sul risparmio energeti co, il Consolato di Sydney respin ge il nostro giornale, ovviamente stampato su carta, principale responsabile dell'inquinamento del globo.

Non è dato sapere il motivo vero, ma suppongo che sia per non far perdere tempo agli im piegati già affaccendati con pra tiche e passaporti e le continue lamentele di chi è costretto a recarsi in città per espletare una pratica.

Chiaro invece il motivo per cui il Comites desidera non ricevere il nostro settimanale: per non ingorgare la casella postale, con siderato che raccolgono la posta solo ogni due o tre mesi. Odio pensare cosa succede nel caso di una lettera urgente... ma forse fanno affidamento sulla tecnolo gia e sono sicuro che i messaggi dall'alto arrivano solo via email.

Oppure si è installata una si nergia tale che nemmeno la po sta elettronica è più necessaria.

Anche la mia cassetta per le lettere è piccola; di conseguenza, anche se la controllo più volte al giorno, è sempre piena di cose interessanti, come il resoconto della banca, la bolletta della luce e l'immancabile sollecito del Co

Un furto! TO SENDER

mune a riguardo dei pagamenti IMU locali.

Tutta questa corrispondenza fa cornice agli innumerevoli ed interessantissimi opuscoli pub blicitari dei supermercati locali. Altrimenti come farei a sapere che l'acqua minerale San Bene detto è in offerta da ALDI? Que sta è una delle ragioni per cui non scrivo ad ALDI di astenersi dall'invio di materiale pubbli citario. E poi, siamo onesti, che male fa conoscere il prezzo dei pomidori e delle zucchine?

Quello che invece respingo al mettente, è la posta indesidera ta e non richiesta del Consolato Italiano di Sydney. La busta è troppo voluminosa e toglierebbe spazio ai miei cari volantini pub blicitari. Non ho fatto domanda passaporto, non ho chiesto un permesso di soggiorno in Italia e non aspetto nessun pagamento da loro. Quindi, che importanza potrà avere tale busta?

Adesso capisco perché rispedi scono al mittente il nostro setti manale: per non togliere spazio all'informazione!

È molto importante conosce re la differenza tra Woolworths e Coles... Le zucchine, o "Green Zucchini" come le chiama Coles, questa settimana sono a $6.90 al chilo!

03Al lora! pagina tre
RETURN

“Anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti”(Fabrizio de Andrè)

Se la pedofilia non è commes sa da un membro della Chiesa cattolica allora non è violenza, non è abuso. È solo “fare l’amore con i ragazzi”, è solo un “gioco sessuale”.

Strano comportamento quan do si parla del crimine pedofilia.

Se ad essere macchiata è la Chiesa cattolica, quei preti di ventano (giustamente) criminali, mostri ed assassini da sbattere in prima pagina.

Se al contrario, come ancora più spesso accade, questi abusi vengono commessi da persona lità laiche, magari stimate dai media e dal mondo, allora si ter giversa, si resta sul vago, si atte nuano o spariscono le condanne.

È il caso, ad esempio, di Pier Paolo Pasolini, scrittore e regista.

Si è parlato di lui nei giorni scorsi nella “Cattedrale della cultura italiana a Sydney”, come l’ha definita un noto filantropo locale.

Si è parlato, in inglese, davan ti ad un pubblico italiano, con la pretesa di rivolgersi ad un pub blico australiano assente, come sempre, da queste manifestazio ni pseudo culturali.

Risultato, ovvio e scontato, che dopo gli incensamenti iniziali in un discreto inglese, si è passato ad un maccheronico abbastan za incomprensibile e il pubblico presente, circa 120 persone, è an dato via via sciamando prima del fischio finale.

Troppi e troppo lunghi gli in terventi dove si parlava di un uomo di cultura ma anche un pedofilo che oggi scriverebbe le lettere dal carcere. Forse tutti lo sanno, ma per gli ignari è bene ri cordare che per i suoi abusi, ven ne perfino condannato, nono stante avesse lautamente pagato le famiglie dei minori violentati per evitare la denuncia.

In appello uscì assolto incredi bilmente solo perché il prato in cui avvenne l’abuso era proprietà privata e non si poteva configu rare come atto osceno in luogo pubblico.

Non era certo la prima volta che “l’uomo di cultura” abusava sessualmente di giovani ragaz zi, ma quella volta la notizia ar rivò sui quotidiani ed il Partito Comunista Italiano lo dovette espellere.

Sui media si fatica a riconosce re tutto questo. Se per le vittime di un prete pedofilo degli anni ’50 si parla giustamente di “bambini violentati” o “bambini abusati”, le vittime di Pasolini vengono definite dei semplici “ragazzi di vita”, arrivando a sostenere che non commise abusi sessuali, ma che “gli piacevano i ragazzini” ed ebbe “rapporti con ragazzi, anche minorenni”

La pedofilia non diventa un crimine o una violenza fisica e psicologica solo se a commetter la sono degli uomini in tonaca.

Papa Francesco è stato chiaro su questo: “La Chiesa cattolica è

forse l’unica istituzione pubblica ad essersi mossa con trasparenza e responsabilità. Nessun altro ha fatto di più. Eppure la Chiesa è la sola ad essere attaccata”.

Purtroppo, la pedofilia sembra godere di diffusione ed omertà anche in ambienti di prestigio: della politica, della finanza, dello spettacolo.

Intrecci che raramente vengo no alla luce, visto che gli uomini di potere possono essere in grado di ostacolare le indagini.

A volte l’omertà diventa soli darietà espressa, come gli eventi che vengono organizzati per met tere in risaldo le doti artistiche del pedofilo.

I severi censori dei preti pedo fili, anche quando non hanno fat to pubblico elogio della pedofilia, sono gli stessi che magnificano la “rivoluzione sessuale” che è alla base di una minore severità nei costumi.

Sono gli stessi che non dico no una parola contro i fenomeni descritti. Se interpellati, li “de precano”, ma sono subito pronti a opporsi a ogni “intervento limi tativo della libertà”.

La lotta alla pedofilia e la di fesa dell'infanzia, perché siano efficaci, non possono basarsi solo su norme giuridiche, ma anche su salde norme etiche da parte della comunità e su una forte riprovazione culturale della per versione che merita una condan na inequivocabile, decisa, senza sconti.

Statista dell'anno barzelletta del secolo

"Draghi premiato 'statista dell'an no' e altre barzellette - scrive Diego Fusaro - Questi premi sono solo una presa per i fondelli". Rocco Carmina ti risponde: "Chi li riceve, a maggior ragione, andrebbe guardato con sana diffidenza e senso critico".

Più eloquente Maurizio Burattini nella sua pagina di Facebook: "Ma rio Draghi premiato come 'Statista dell’anno' a New York. Il premio con segnato da Henry Kissinger viene così motivato:

1) Ha obbedito ai diktat del co mandante in capo, consegnando armi e miliardi all’Ucraina, compresi i neonazisti di Azov e altri gruppi cri minali, sulle note di Bella Ciao;

2) obbedienza assoluta anche alla Ue che, sdraiata ai piedi del guerra fondaio Biden, ha deciso di suicidar si con le sue stesse mani;

3) Ha favorito il dollaro che, gra

zie alla crisi, ha preso il sopravvento sull’euro.

4) Ha incrementato le sanzioni alla Russia al fine di accelerare la corsa verso la recessione accompa gnata da livelli record dell’inflazione, delle bollette e dei beni di prima ne cessità;

5) Per abbindolare meglio gli ita lioti ha recitato h24 il mantra: “Per il bene del Paese” (legenda: Paese = Usa);

6) Ha tagliato i fondi alla sanità e alla scuola per finanziare le spese per gli armamenti fino al 2% del Pil;

7) Ha abolito l’Iva sulle armi, man tenuta per tutto il resto. Infine, ha ripristinato il reato di blasfemia per condannare al rogo gli eretici che hanno dubitato del verbo del divino Draghi".

Il premio consiste in un “cagnoli no da riporto d’oro”.

La notizia non è nuova ne gli States, ma forse, per ragioni di sudditanza, non ha ricevuto grande risalto dalla stampa in Italia, cosa peraltro non così stra na… In questi mesi, molti stanno chiedendo al governo america no di mettere in atto l’impeach ment contro l’attuale presidente Joe Bide. In pratica, destituirlo a causa di un presunto “declino cognitivo”.

Il presidente, da molti rinomi nato Sleepy Joe (per il suo vizio di addormentarsi anche nei mo menti meno opportuni), avrebbe stufato un po’ tutti con le sue di chiarazioni folli.

A dirlo in diretta nazionale è stato Tucker Carlson, famosis simo conduttore di Fox News. Riportiamo le sue parole: “… è tempo di invocare il 25° emenda mento e rimuovere il comandan te in capo. Lo scherzo è finito, è durato anche troppo. Se mai c’è stato un momento giusto nella storia degli Stati Uniti d’America per invocare il 25° emendamen

to, quel momento è adesso. Bi den non riesce più a controllare le sue emozioni a causa dell’età avanzata e questo porta a com portamenti molto più pericolosi di quelli del suo predecessore Trump, che spesso è stato at taccato per essere spericolato. Niente di paragonabile però con Trump”.

Parole forti e schiette che mo strano al mondo la reale consi derazione del popolo americano per Biden. Quest’ultimo, da mesi in caduta libera nei sondaggi, è riuscito persino ad inimicarsi membri del suo stesso partito.

In un momento storico tanto delicato, avere alla guida degli Stati Uniti d’America un uomo così non è certo un’assicurazio ne per la pace. Biden, già critica to in patria per i presunti brogli elettorali che lo hanno portato alla presidenza, si sta rivelando uno dei peggiori e più contestati presidenti degli ultimi anni. Ov viamente, di tutto ciò se ne parla poco in Italia. Biden:

pagina quattro04 Al lora! Make your gift a bunch of flowers... Pino Oppedisano - 0419 822 226 p 02 9602 5931 p 02 9822 9550
Joe
chiesto l’impeachment!

‘Jersey to Journey’ Italian Heritage Rugby League comes to Lidcome oval!

Italian representative Rugby League was featured at Lidcome Oval on Saturday 24th Septem ber. The Italian Representative Under 17s fell to Fiji Bati 16 points to 26 before the Italian Under 19s defeated Fiji by 30 points to 20.

The (FIRLA) Italy Heritage Women lined up against Fiji Aus Women (open's) in an absolute ly spectacular game of Rugby League.

The Italian women, led by Cap tain Nikki Perugini, showed a creative flair and ball control that astonished an enthralled crowd of supporters that included Rug by League royalty such as NRL Grand Final winning supercoach Tim Sheens and former Wests Ti gers and New South Wales State Of Origin Captain Robbie Farrah.

No look passes, ankle breaking side steps and resolute determi nation made this game an un missable event. The lead and the momentum oscillated through out the encounter.

The Fijians continue to answer the Italian flair with a go-forward pack mentality and pure muscle, and if it wasn’t for a late oppor tunity deep in the Italian half they would not have stolen an 18

all draw from the classy Italian outfit. The women on both teams showed joy and enthusiasm dur ing and after the game, mixing with friends, family and fans, taking photographs and enjoying the accolades of players and fans alike.

Wests Tigers winger and Ital ian International, Rebecca Pol lard was fittingly awarded Player of the Game after an unshakeable show of strength, skill and speed at both ends of the park.

The final game of the after noon featured Italy Men (Emerg ing) against Lebanon.

Italy started like a stream of

fireworks until a disallowed try caused them to fizzle. The pa tient and intelligent Lebanese outfit built up yards and points, dominating the first half through spots of rain and changing condi tions.

The second half was almost all Italy as the youngsters charged the Lebanese line with set after set however there was to be little payoff as the Powerful Lebanese squad held on to what eventuat ed as a comprehensive Victory.

The next Italian national en gagements will include a return to Lidcome Oval on Saturday Oc tober 2nd featring Italy (Emerg ing) Men, FIRLA Heritage Wom en, FIRLA Heritage Under 19s and Under 17s all being tested against their respective Maltese counter parts. Games are scheduled from Noon with the final game kicking off at 3.00pm.

FIRL 'Life' Member Domenic Pezzano explained how the her itage players are brought through the program “The players all have an Italian link whether it is a par ent or grandparent. They come from all over Italy, there are play ers with family in Liguria, Cal abria, Umbria, Puglia, Lazio, all over Italy.

Canada Bay Club annuncia le sovvenzioni per la comunità

lia Ltd., Participate Australia, Raise Foundation, St. Merkorious Charity Association Inc., The Royal Life Saving Society NSW, The Shepherd Centre - For Deaf Children, Touched by Olivia, Vi sion Australia.

Nozze d'oro per Nerina e Salvatore Maimone

Domenica 25 settembre, nella chiesa St. Joseph di Moorebank, Nerina e Salvatore Maimone hanno confermato la loro pro messa d’amore durante la cele brazione della messa in italiano delle 10.45, alla presenza di pa renti ed amici. Una coppia che ha condiviso mezzo secolo insieme, momenti felici, di gioia, difficili, di avventura e disavventura ma pur sempre con la forza di voltare

pagina e vivere intensamente l’e nergia dell’amore. Sposati in Au stralia il 23 settembre 1972, dalla loro unione nascono Romina e Roberto, i quali hanno arricchito la vita di Nerina e Salvatore, con la nascita di tre nipotini, che oggi tutti insieme coronano un im portante traguardo, come quello del 50th Anniversario.

La redazione di Allora! augura altrettanti anni di vita insieme.

La comunità è al centro del Ca nada Bay Club e come tale, sono entusiasti di poter supportare molte organizzazioni e iniziative locali attraverso il programma ClubGrants.

15 organizzazioni della co munità locale nell'Inner West hanno beneficiato, presentando progetti per aiutare alcuni dei più svantaggiati nella nostra so cietà - dai disabili ai non udenti

Cercasi

e vedenti, ai bambini vulnerabili nella nostra area locale, compresi i rifugiati e i richiedenti asilo.

Questi sono i beneficiari delle sovvenzioni assegnate dal Cana da Bay Council: Burwood Com munity Welfare Services Inc., Ca raCare, Child Abuse Prevention Service, Delta Society Australia, Dress for Success, Learning Lin ks, Mercy Works Ltd., Nordoff Robbins Music Therapy Austra

Oltre ai ClubGRANTS asse gnati sopra, altri 11 gruppi lo cali dell'Inner West sono stati finanziati su richiesta diretta al Canada Bay Club nei mesi di luglio e agosto: Wheels of Glory, All Hallows Catholic School Five Dock, Barnwell Park Golf Club Pennants Teams, Bay Run 2022, Ferragosto, Inner Wheel A51, For the Good of The Game, St Joan of Arc Catholic Primary School, Strathfield Bridge Club, Ryde Ro tary Club, The Pink Ball.

Il presidente del Wheels of Glory Club, Larry Mussalino, ha recentemente partecipato al Club per ricevere l'assegno di sovvenzione. Negli ultimi tre anni Wheels of Glory ha raccolto fondi per aiutare le persone bi sognose, non solo nell'area della Baia del Canada, ma anche più lontano. Di recente hanno orga nizzato una colletta per le vitti me delle inondazioni nell'area di Hawkesbury e hanno raccolto fondi per acquistare un furgone comunitario utilizzato in situa zioni di bisogno.

“Siamo lieti di supportare que sti gruppi della comunità locale e nell'ultimo anno abbiamo for nito oltre $236.000 in sostegno finanziario a scuole locali, gruppi sportivi e organizzazioni comu nitarie" ha dichiarato Douglas Kirkham, Direttore Generale del Canada Bay Club.

Gita di 8 giorni alla Gold Coast

Dal lunedì 7 Novembre al lunedì 14 novembre 2022 con partenza dal Club Marconi alle ore 6.30am

Costo: $ 2,100 ( double/ twin share)

Deposito: $ 250 per persona entro il 26 settembre 2022

Saldo: S1,850 entro il 10 ottobre 2022

Viaggeremo nell'entroterra via Moree e Toowoomba fino alla Gold Coast, dove soggiorneremo per 4 giorni al Crowne Plaza Hotel, Surfers Paradise. Lungo l'itinerario ci sono le visite a un'azienda vinicola, un Santuario della fauna selvatica, una giornata al Sea World Australia Zoo, una cena e spettacolo, una crociera serale Gold Coast, The Star Gold Coast per cena e casinò e una giornata libera intorno a Surfers Paradise. Torneremo a casa attraverso la strada costiera con fermate a Byron Bay per un giro sul Solar Train e pranzo al New Italy Museum, Woodburn. La nostra sosta notturna sarà a Port Macquarie con cena a bordo di una crociera con cena a Port Macquarie prima del nostro ritorno a Sydney.

Si informano i partecipanti che Laura Chies sarà presente al Club Marconi domenica 25 settembre e domenica 10 ottobre 2022 per il pagamento finale

Per ulteriori informazioni si prega di contattare 9610 0680 – 0421 279 610 (Laura Chies)

Vice Presidente Bruno Bagatella 9620 1612 – 0412 910 544

Posti limitati a 50 posti

Prenotazioni e caparre sono richieste appena possibile ENTRO DOMENICA 25 SETTEMBRE 2022 per garantire la prenotazione di alloggi e attrazioni.

Rebecca Pollard
notizie comunitarie 05Al lora!
Giovane Volenteroso Possibilmente non laureato e con tanta voglia di lavorare per lavori edili, generici di manutenzione e di giardinaggio. Buona paga e condizioni. Inviare email a: editor@alloranews.com con i vostri dettagli, telefono e sobborgo di residenza e vi metteremo in contatto con il datore di lavoro.

Sponsorizza le attrezzature per un parco giochi inclusivo

sorizzato installato oltre che un toolkit promozio nale, inclusa l'esposizione ai social media per pro muovere la loro parteci pazione al programma, un invito al lancio della comunità nel parco giochi di Casula Parklands con il loro logo presente sulla se gnaletica della campagna e si vedranno incluse in una campagna di marketing di gitale a pagamento in tutta la comunità.

Lavori in corso al Community Garden di Bossley Park

Il consiglio comunale di Liverpool chiede alle im prese locali di sponsoriz zare l'aggiornamento delle attrezzature nei parchi giochi locali per renderli più accessibili ai bambini di tutte le abilità.

"Per $2,750 un'azienda può sponsorizzare l'instal lazione di un aggiorna mento inclusivo del sedile altalena con schienale alto, in modo che i bambini ab biano opportunità, giochi, contatti e appartenenza,

indipendentemente dalle loro capacità", ha afferma to il sindaco di Liverpool Ned Mannoun.

In cambio, le aziende riceveranno il nome della loro attività sul retro del sedile dell'altalena spon

"Questo è un modo me raviglioso per dimostrare la vera cura e sollevare lo spirito dei nostri residenti più giovani e delle loro fa miglie e siamo orgogliosi di essere il primo Comune a Western Sydney a salire a bordo", ha affermato il sin daco.

Il consiglio comunale di Liverpool e la Camera di commercio di Liverpo ol hanno collaborato con Play For All Australia, or ganizzazione no-profit, per fornire aggiornamenti inclusivi dei dondoli in 16 parchi nell'area del gover no locale di Liverpool.

La missione di Play For All Australia è l'inclusione diffusa di attrezzature da gioco per creare un mon do di attività e di apparte nenza per tutte le famiglie, in particolare quelle che hanno un bambino con di sabilità.

Il sindaco Mannoun ha affermato che il Comune si impegna a garantire che Liverpool sia una città in clusiva ed è entusiasta di collaborare con un'inizia tiva così incredibilmente degna come Play For All Australia.

"Questo è un modo me raviglioso per riunire la no stra comunità e le imprese locali e costruire sui tanti grandi parchi e strutture per parchi giochi che ab biamo in tutta Liverpool", ha affermato il sindaco Mannoun.

Dopo un lungo periodo di pandemia e le avverse condizioni atmosferiche della stagione invernale, che sembra volgere al ter mine, la CNA Multicultu ral Services con un gruppo di volontari, ha ripreso i la vori di ripristino del Com munity Garden di Bossley Park, compromesse dalle incessanti piogge degli ul timi mesi.

Inaugurato nel novem bre 2019, è stato realizza to grazie al contributo e supporto del Comune di Fairfield e del Club Marco ni, realizzato nel cuore di Bossley Park in una picco la area di circa 150mq, dove una moltitudine di piante, alberelli da frutto in vaso, e piantine di aromi, avevano stimolato il pollice verde dei nostri anziani, invitan

doli a trascorrere il tempo libero nelle belle giornate di sole.

Giovanni Testa, si ritie ne fiducioso per il prose guo dei lavori, che tempo permettendo saranno ultimati entro la fine di ottobre. Oltre a ripristi nare il verde e gli stalls danneggiati dalla pioggia e dal vento, il programma prevede la realizzazione di un area coperta con tende frangisole, accessoriata di tavoli e sedie da giardino destinate alle attività ri creative di grandi e piccoli, una struttura realizzata in legno per la degustazione di caffè e cappuccino ed in fine un BBQ a disposizione di chi volesse trascorrere una giornata all’aperto cir condato dal verde nel cuo re di Bossley Park.

Domenica 25 Settem bre 2022, presso il Canada Bay Club, i soci e i simpa tizzanti dell'Associazione Palermitani si sono riuniti per eleggere L'Associazione tato Antonietta vo, Maria Scala, Rosa Lom bardo, Rosa Cantale, James Sardisco, Nino Sardisco, Stefania Vetrano, Giusep pe Musmeci Catania e Charlie Caldareri.
notizie comunitarie06 Al lora! Italian Woodfired Pizza Cafe/Restaurant 1009 Canley Vale Rd Wetherill Park, NSW, 2164 (02) 9725 4274 enquiries@grano.co
il nuovo comi
Palermitani elegge il nuovo Comitato
e stilare la program mazione delle attività per il 2023. Il comitato eletto è com posto da: Maria
Schia

Il ministro ombra Tania Mihailuk ha usato un discor so a tarda notte in parlamento martedì per lanciare l'attacco straordinario al sindaco di Can terbury-Bankstown Khal Asfour, che è candidato alla camera alta del partito prima della conferen za di stato del mese prossimo.

Mihailuk, il parlamentare di Bankstown, ha lanciato una se rie di accuse contro Asfour sul la riqualificazione del terreno nell'area, compresi presunti le gami con Obeid.

"La candidatura per una posi zione così privilegiata, come ci si aspetterebbe, merita un esame approfondito, in particolare visti i recenti guai laburisti dell'ICAC e le ben documentate conclusio ni dell'ICAC contro gli ex mini stri, che hanno rovinato l'ultimo governo laburista del New South Wales ", ha affermato.

“Sollevo le mie legittime e di lunga data preoccupazioni ri guardo al personaggio di Asfour e alle sue azioni senza principi nel promuovere gli interessi de gli sviluppatori e delle identità, in particolare Eddie Obeid, che è andato al suo matrimonio, ador

nandolo con un dono generoso, come si vantava Asfour all'epo ca, e è rimasto fermamente im pegnato a garantire che Asfour sarebbe diventato sindaco per tutto il periodo di riqualifica zione delle proprietà terriere a Bankstown.

Asfour è stato nominato dalla fazione di destra laburista per un mandato di otto anni nella camera alta dello stato alle ele zioni statali di marzo.

A Carnes Hill: ore di condivisione con il gruppo della CNA Care Services

Mercoledì ha accusato Mihai luk di essere "sfacciata" e "co darda" e l'ha sfidata a "ripetere quelle affermazioni oltraggiose e infondate fuori dal parlamen to".

"Ha usato il privilegio parla mentare per lanciare un attacco codardo contro di me e la mia fa miglia e la invito a fornire prove di qualsiasi illecito agli organi competenti", ha detto.

"Sta citando questioni del 2012. Questo puzza di uva acer ba per essere stato trascurato nel biglietto della camera alta del Labour."

Oltre ad Asfour, Mihailuk ha anche preso di mira la leader ship del partito nel suo discor so, incluso il segretario generale Bob Nanva, sostenendo di aver sollevato preoccupazioni in pre cedenza su Asfour.

Carissimi Alpini, simpatiz zanti ed amici, causa Covid-19 e malattie varie, quest’ultimo anno non abbiamo avuto l'opportunità d’incontrarci in maniera adeguata.

Per porre rimedio a ciò stiamo organizzando, assie me alle altre Associazioni d'Arma, una grande festa per domenica 6 novembre presso il Marconi Club.

Vi prego tutti di liberarvi dalla quotidianità per pote re festeggiare tutti assieme: Carabinieri, Marinai, Alpi ni, Bersaglieri con familiari ed amici, la ricorrenza delle Forze Armate e Unità d'Italia che si ricorda il 4 novembre di ogni anno.

Venerdì 4 novembre prossi mo, alle ore 10:30 am presso la Chiesa dei Cappuccini a San Fiacre in Leichhardt, si terrà una cerimonia per la de posizione della corona ai ca duti insieme con le Autorità.

Siete pregati di venire in uniforme ridotta. Domenica

Festa delle Forze Armate e Unità d'Italia

6 novembre alle ore 12.00 si terrà una grande festa presso il Marconi Club assieme alle altre Associazioni d'Arma.

Il costo sarà di $90.00 per un pranzo completo, incluse bevande alcoliche e non.

Per i minori di 12 anni, c’è la possibilità di avere un menù bambini a partire da $55.00 dollari.

Il comitato sistemerà i ta voli a vostro piacimento con i vostri amici, in modo che ci sia sintonia e allegria per tutti. Contiamo veramente nella partecipazione generale perché tutti abbiamo bisogno di stare un po' insieme in al legria. Prenotatevi in tempo, non oltre il 15 ottobre.

Ciò per stabilire il numero dei partecipanti al pranzo, te lefonando al presidente Giu seppe Querin 0414285682.

In attesa di rivedervi tutti in buona salute, ricevete i più cordiali saluti da Giuseppe Querin Presidente ANA Sydney

La scorsa settimana durante il consueto appuntamento del quindicinale mercoledì, presso il Carnes Hill Community & Recre ation Precinct Centre, incuriosite dalla musica che proveniva dalla grande sala, due belle ragazze, dopo una puntatina alla libreria, hanno deciso di unirsi al grup po della CNA Care Services per condividere insieme non solo la buona musica, ma soprattutto il gioco del Bingo, passatempo pre ferito dei nostri anziani.

Abbiamo potuto constatare come questo gioco, ormai diffu so nei club e nelle varie organiz

zazioni come attività ricreativa comunitaria, non è solo gradito dalla terza età ma anche da gio vani e bambini. Le ragazze, dopo aver apprezzato il benvenuto e le ore di condivisione trascorse insieme ai nostri ospiti, si sono soffermati a parlare con l’icona della nostra comunità Cateri na Mauro, che all'età di 97 anni, continua a destare attenzione per la sua instancabile grinta e magnifica voce. Le gradite ospiti rinnovando l’appuntamento al prossimo incontro, hanno voluto ricordare l’esperienza del merco ledì con lo scatto di una foto.

La deputata laburista del NSW Tania Mihailuk lancia un attacco al suo stesso partito in parlamento
notizie comunitarie 07Al lora! Shop 3 Minto Marketplace 10 Brookfield Road, Minto NSW 2565

Italia coast-to-coast lungo le vie dei formaggi

Dalla Maremma a Bologna, passando per le Marche, si conclude il viaggio del Think Milk Blogger Tour alla scoperta di alcune cooperative lattiero-casearie di eccellenza, fra cui Tre Valli Cooperlat

di formaggi rappresentati, dal la Casciotta d’Urbino DOP, al Formaggio di Fossa di Sogliano DOP, fino alla Mozzarella STG e al Cacio Nocello. Tre Valli Co operlat porta avanti innumere voli collaborazioni con le realtà gastronomiche del territorio e non solo, tanto che una del le scoperte più sorprendenti è stata l’abbinamento di questi formaggi con i pesci di Lago del Trasimeno, tappa intermedia consigliatissima per raggiun gere l’incantevole cittadina di Fano, base ideale per esplorare i sapori marchigiani.

650 km, 3 regioni, 3 realtà co operative, oltre 100 referenze rappresentate: sono i numeri del viaggio gastronomico realizzato dal Settore Lattiero caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari in compagnia di un gruppo di blogger italiani e tedeschi alla scoperta di formag gi autoctoni regionali.

Un vero e proprio coast-to-co ast dal Tirreno all’Adriatico, per chiudere in Emilia, terra dei sa pori.

L’iniziativa è stata organiz zata nell’ambito del progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart”, promosso dal Settore Lattiero Caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimen tari realizzato da Confcoopera tive e cofinanziato dalla Com missione Europea. Padrone di casa, il Coorodinatore Giovanni Guarneri che ha commentato: “Le produzioni lattiero-casearie delle nostre cooperative sono un patrimonio tutto da scoprire e raccontare.

Iniziative di comunicazione come il tour appena compiuto sono importanti per far cono scere da vicino realtà cooperati ve straordinarie, che valorizzano il lavoro dei propri soci allevato ri realizzando produzioni dalla forte connotazione territoriale”.

L’itinerario del tour, lungo le vie dei grandi formaggi, freschi e

stagionati, prodotti di punta del la cooperazione italiana, ha pre so il via in Maremma, toccando poi il Trasimeno, Fano e Bologna per raccontare le storie e i terri tori che stanno all’origine di for maggi come il Gran Maremma, la Casciotta d’Urbino DOP o il Parmigiano Reggiano DOP.

Da Latte Maremma, coope rativa che rappresenta circa 50 soci, il focus è sul legame stret tissimo fra il territorio e la real tà allevatoriale, fatta di aziende agricole tuttora medio-piccole, per oltre il 90% a dimensione familiare.

Questi produttori hanno sa puto nel tempo diversificare la propria offerta, affiancando alla produzione di latte e formaggi freschi anche uno straordinario prodotto stagionato, il Gran Ma remma, che si può assaggiare di fatto solo qui poiché la produ zione viene completamente as sorbita dall’offerta agrituristica locale.

Altrettanto sorprendente è il Blu Maremma, il solo erborinato prodotto al sud del Po premiato dai più autorevoli concorsi ca seari nazionali. Imperdibile in questa stagione l’abbinamento con le pappardelle di castagne.

Tre Valli Cooperlat è la terza realtà italiana per volumi, con oltre 1000 produttori, 11 coo perative sociali e 70 referenze

Fra i tanti prodotti di stagione meritano di essere citati la Pera Angelica di Serrungarina, antica varietà marchigiana, e il Tartufo di Acqualagna.

In Emilia-Romagna, prima regione per numero di prodotti Dop e Igp, ben 74, protagonista è stata Granarolo, una realtà che riunisce oltre 586 allevatori, con ta 2628 dipendenti ed è presente in 76 paesi del mondo. Ciò che colpisce, oltre alla varietà dei prodotti, dai freschi agli stagio nati, è il profondo radicamento sul territorio e la visione lungi mirante in tema di sostenibilità, con la Granarolo Sustainable Transition, un piano importante che coinvolge la filiera dei soci allevatori e ha come obiettivo di ridurre entro il 2030 del 30% i gas a effetto serra per ogni kg di latte prodotto.

Fra i prodotti da assaggiare non possono mancare il Par migiano Reggiano DOP, il Gor gonzola DOP e lo stracchino, in abbinamento con le Noci di Ro magna.

Per maggiori informazioni su questa ed altre iniziative del pro getto www.thinkmilkbesmart. eu seguite i social INSTAGRAM @thinkmilk_tasteeu; FACEBO OK Think Milk, Taste Europe, Be Smart e YOUTUBE Think Milk, Taste Europe, Be Smart.

Una Laurea per Federica

Federica Agate, giovane sicilia na che attualmente risiede a Pa via, si è laureata il 20 settembre in Scienze Biologiche e ha finito la triennale. Si è già iscritta alla Magistrale Biotecnologie Avan zate sempre all'Università degli Studi di Pavia.

Federica, nel 2020 vinse il pre mio “Da Vinci Global” organizza

to dalla CNA Italian Australian Service Inc.

Per quell'occasione, Federica vinse come premio un viaggio in Australia che usufruì per venire a ritirare il premio, durante una serata al Carnes Hill Community and Recreation Precinct.

Tante congratulazioni alla neo laureata.

Compleanno di Luigi Volpato

Il presidente dei Trevisani nel Mondo di Sydney Luigi Volpato ha celebrato il suo compleanno (86 candeline spente) al Risto rante Cucina Galileo del Club Marconi Domenica 25 settembre.

A festeggiare l’importante evento erano presenti i fratelli di Luigi e numerosi suoi nipoti. Buon Compleanno Luigi e molte altre giornate come quella di do menica.

Compleanno di Sam Natale

Per il suo 80esimo complean no lo scorso venerdì 23 settem bre, presso il Ristorante Cucina Galileo del Club Marconi, Sam Natale lo ha voluto festeggiare assieme ad alcuni dei suoi amici.

Erano presenti il presidente del Club Marconi Morris Licata, l’ex presidente Tony Labbozzet ta, il Cultural Relations Manager del Club Maurizio Pagnin, Tony Noiosi, Mel Barillaro, Domenico Labbozzetta, Roberto Filippin,

John Orlando, Steve Colagiuri, Leonardo Pellizzeri, Jerry Hind marsh e Cosimo Simone che per una di quelle incredibili coinci denze festeggiava I suoi 81 anni. Tra gli amici di Sam Natale erano assenti Erminio Galasso e Frank Furfaro.

I nonni dell'anno al Club Marconi

Il Comitato Femminile del Club Marconi ha organizzato per martedì 18 ottobre, presso la sala Boheme della Doltone House, al Club Marconi il Pranzo dei Non ni. Durante l’importante evento verranno annunciati la nonna e il nonno dell’anno .

La festa avrà inizio alle ore 11.30 am. Il pranzo sarà di 4 por tate, incluse le bevande, con mu sica da ballo e intrattenimento con Tony Gagliano.

Il costo del biglietto è di $80.00. Per prenotazioni tele fonare a Giovanna Pellegrino al 0417 653 701.

Federica Agate mostra con soddisfazione la sua nuova laurea Federica Agate autografa il libro "Da Vinci Global" per Asja Borin
dall'Italia e dal Mondo08 Al lora! 21 Prairie Vale Road, Bossley Park, Sydney, NSW 2176 Ph: (02) 9822 3863 - Mob: 0416 126 308 info@cucinagalileo.com.au @ CLUB MARCONI

Le favole delle api arricchiscono la vita

esserci frutti, ortaggi, insomma, la vita finirebbe.

Lo scopo della vita sono le api, ammonisce: “non fatele scompa rire”. È una favola che, sostenuta da un pubblico interessato, sta riscuotendo molto successo. Ne ha parlato recentemente, facen done notare la bravura, anche la giornalista Cav Josephine Busca glia Maietta, conduttrice della trasmissione “Sabato italiano” di Radio Hofstra University di New York.

Un pomeriggio di fine agosto che porta con sé il ricordo di una lunga estate, il mare, gli scogli, la salsedine e tante calde notti del la Sicilia…

Guardando quegli occhi can gianti e profondi di Antonella (in America, Antonette) Fortunato Sinatra, ci si rispecchia in una si culoamericana, che nell’animo è rimasta mediterranea pura.

Dopo le consuete presen tazioni e il permesso di regi strazione, lei manifesta felicità dell’opportunità, offertale dal giornale “America oggi” di New York. Un’intervista nella quale si apprende che è nata a Castel lammare del golfo, in provincia di Trapani, ed è emigrata con i genitori all’età di otto anni.

Dato che erano 40 anni che sua mamma non si vedeva con la pro pria, emigrata nel nuovo mondo, emigrò anche lei per ricongiun gersi. Ha vissuto a Brooklyn ed è stata accolta a braccia aperte dagli italoamericani. Quando li ha frequentati, si è sentita in un porto sicuro, l’appoggio per il suo cammino e quello familiare. Ha studiato in America e ha lavorato presso The Pod Hotel E.51 Street, New York.

Ha potuto comprendere che la fratellanza in terra straniera è davvero indispensabile. Ora vive a New York e d’estate dimora in una casetta di fronte al mare. Per Antonella il mare è salubrità: è il sogno siciliano. È come rivivere un’infanzia interrotta da un lun ghissimo viaggio oltreoceano; percorrere lidi lontani e guardare di sbieco l’immagine di un amore

mai cancellato. È come sentire i profumi, gli odori, il dialetto sici liano stretto della gente di paese, degli uomini anziani che stanno seduti fuori, in piazza, a giocare a carte, mentre le donne preparano per loro. È guardare con la mente i bambini giocare a palla per stra da ed estasiarsi con le zagare di Sicilia.

Quanta differenza tra l’Ame rica e la Sicilia, vero? Eppure Antonette ha tanta nostalgia di quei luoghi... Quando viene in Italia va in Sicilia, ma per lo più a Roma, dove ci sono ancora i parenti di suo padre. Tuttavia sogna sempre Castellammare. Le si chiede quanti figli abbia. Ri sponde che ne ha due: Jessica e Andrea. La figlia è una scrittrice di favole, conosciuta in America, ha, infatti, scritto quattro libri di successo ed ha incoraggiato sua madre per il libro sulle api. Il fi glio è un bravo medico.

Molte le battaglie da lei com battute, tra queste ha lottato e sconfitto il cancro. Donna saggia e virtuosa ci confida che, oggi più che mai, apprezza la natura. Una notte ha sognato le api ed ha vo luto studiare il grande e infatica bile lavorìo che svolgono per l’uo mo. Ha deciso di appuntare in un libro i suoi pensieri.

È nata, perciò, la favola delle api: “Bee live. A bee’s Story”. Un libro bellissimo con traduzione. Qui l’italoamericana fa percepire ai lettori, che senza le api non ci può essere vita sulla terra. Sugge risce ai bambini di amare la na tura e di avere sempre la mente aperta. Questo è ciò che vuole insegnare ai piccoli, di amare il creato. Senza le api non possono

Qualche tempo fa in radio è già stata ospite la scrittrice Jes sica, figlia di Antonette. Ci svela che Josephine rappresenta la for za di un leone, l’unione tra Italia e America, perno degli italoa mericani. Quando Antonella ha saputo che Josephine trasmette fino in Australia, ci rammenta che ha dei parenti a Sydney, pre cisamente la cugina Cristina, a cui invia un abbraccio affettuoso.

Stiamo per concludere ’avvin cente intervista-gemellaggio tra America oggi (New York), Mes sinaweb.tv (Sicilia) e Allora! (Au stralia), quando le si chiede se il suo cognome altisonante abbia delle affinità con “The voice”, il grande Frank.

Con modestia Antonella ci rivela che, dopo varie ricerche, è venuta a conoscenza che il can tante più famoso del mondo, Frank Sinatra, originario di Ler cara Friddi, Palermo, è un cugino dei suoi genitori. Parlando di lui è come dondolarsi dolcemente in un’amàca e sognare il passato, il presente e il futuro. Come diceva Ugo Foscolo ciò con cui si supera il pessimismo, aggrapparsi agli ideali: la patria, la gloria, l’amo re. L’ultimo saluto dell’intervista è una frase colma di piacevoli frammenti di ricordi. Con un velo di maliconia Antonella sus surra: I love Italy, I love America.

Ci guarda come se volesse ab bracciare il tricolore, cullarsi in una realtà che ama e che ha dato grandi opportunità a lei e alla sua famiglia. Antonella ama l’A merica e ama l’Italia. Ai giovani italoamericani dice: Forza Ame rica e Forza Italia!.

L’epilogo dell’intervista è il saluto ed un abbraccio al cugino che non ha mai potuto incontra re, proprio lui, Frank Sinatra. Con voce fiera e orgogliosa ripete: I love “My way”.

La fabbrica ceramica “Flo rio” viene fondata dall’arma tore Ignazio Florio, a Palermo, nel 1882 con il fine principale di produrre stoviglie da utiliz zare sulle navi da crociera del la flotta di famiglia.

Nel 1900 la ditta presenta la sua produzione all’Espo sizione di Palermo. In questi anni la fabbrica è diretta da Augusto Mèly al quale succe de, nel 1908, l’architetto Nor man Olsen.

La ditta partecipa presenta i suoi prodotti per la prima volta all’Esposizione Univer sale Promotrice di Belle Arti di Palermo del 1900.

Nel 1902 la fabbrica è pre sente all’Esposizione Agricola di Palermo e alla Mostra della Città.

Dall’inizio del ‘900 la fab brica si avvale della collabo razione del grande architetto del Liberty italiano Ernesto Basile. In quegli anni con la fabbrica collaborano anche, l’architetto Mario Rutelli, il pittore Ettore Maria Bergler,

gli scultori Griffo e Antonio Ugo, il pittore e decoratore Rocco Lentini.

Nel 1910 la fabbrica viene trasferita in via Serradifalco e vengono aperti, sempre a Pa lermo, due negozi, in piazza S. Giacomo e in piazza Giovanni Meli, per la vendita al pubbli co.

Intorno alla metà degli anni Trenta il ruolo di diretto re artistico della manifattura viene affidato al ceramista ra vennate Giovanni Morelli.

Alla fine degli anni Venti la “Florio”, già da tempo rimasta improduttiva, viene assorbita dalla “Richard-Ginori” ma l’o perazione si rivela sbagliata e alcuni anni dopo la fabbrica ricompare sotto il nome di “S. A. Siciliana Ceramica”, ma le difficoltà di vendita della produzione inducono la dit ta a commercializzare alcune opere sperimentali, come al cune rare ceramiche futuriste di Pippo Rizzo, cotte presso il laboratorio faentino di Mario Ortolani, di grande interesse.

Antonella Fortunato Sinatra: I Love My way
Stabilimento delle Ceramiche Florio in Piazza Principe di Camporeale quasi all’incrocio con via Dante a Palermo Monumento a Ignazio Florio sull’isola di Favignana
09Al lora! dall'Italia e dal Mondo

Un esercito di "giudici ragazzini" per cambiare le sorti dell'italia...

ha riconosciuto tale e proclama to beato. Incarnava i valori della giustizia intesa nel senso più no bile e alto, quella alla quale si vor rebbe ricorrere per liberarsi dal giogo delle ingiustizie dalle quali si è vessati. Purtroppo ormai la sfiducia della gente comune nei confronti dei meccanismi giu diziari è altissima. La giustizia è davvero giusta? Può sembrare un gioco di parole ma non lo è, è una domanda che invece mi pon go tutte le volte che mi imbatto in lungaggini burocratiche, poca chiarezza nelle procedure, man canza di risposte o risposte eva sive da chi invece dovrebbe agire tempestivamente a beneficio dei cittadini onesti.

Il 21 settembre del 1990 la ma fia trucidò Rosario Livatino, gio vane magistrato siciliano.

Francesco Cossiga, allora Presidente della Repubblica, qualche mese dopo la morte di Livatino, ritenne di dover pun tualizzare che i “giudici ragaz zini”, per la loro giovane età ed inesperienza, non erano adatti a condurre indagini comples se come quelle contro la mafia.

Negli anni a seguire, in una let tera aperta rivolta ai genitori ci

tenne a puntualizzare che la sua espressione non era riferita al giovane giudice.

Infatti, quel cosiddetto “giudi ce ragazzino” con la sua onestà, tenacia e costanza era riusci to, alla fine degli anni Ottanta, a portare alla luce i legami tra criminalità organizzata e poteri politici locali, attraverso la prima grossa indagine contro la mafia agrigentina, sfociata poi nel ma xi-processo di Villaseta.

Livatino era un uomo e un giu dice “giusto”, anche la Chiesa lo

Davvero la legge è uguale per tutti, o invece esiste la giustizia dei potenti, che comunque, in un modo o nell’altro la fanno franca?

Nella società che vorrei e per la quale ho combattuto una vita intera, oggi più che mai sarebbe necessario un esercito di "giudi ci ragazzini", appassionati, fermi nei loro valori, cresciuti ed edu cati nella cultura della legalità, per ridare finalmente a tutti fidu cia nella giustizia, quella con la G maiuscola, quella che permette di nascere, crescere, vivere e lavo rare liberamente.

Se c'è la giustizia c'è tutto!

Hong Kong: processo al cardinale Zen religiosa della Chiesa cattolica a essere sotto processo

più tempo prima che si arrivi a sentenza, dal momento che alla difesa è stato concesso tempo per argomentare fino al 2 novem bre. Domani, giovedì e venerdì il processo sarà tenuto dal giudice Yim Ada.

Le “colpe” del cardinale Zen

Il cardinale Zen, arcivescovo emerito di Hong Kong, era stato arrestato dalla polizia l’11 maggio e successivamente rilasciato su cauzione.

Sabra e Shatila 40 anni dal massacro

Beirut, Libano. Era il 1982. Il 16 settembre. L’esercito israeliano era giunto nella zona occidentale di Beirut e insieme alla Falange libanese circondò i campi profu ghi di Sabra e Shatila.

L’obiettivo dichiarato era quel lo di scovare i combattenti pale stinesi.

Ma i campi erano privi di pro tezione militare: i combattenti erano andati via.

Dopo dubbi e discussioni era stato deciso di accettare l’accor do proposto dagli Stati Uniti di Ronald Regan e ritirarsi dai cam pi profughi per evitare la strage.

Erano state date precise ga ranzie. Dagli USA e da Israele: una volta che usciti dal Libano i combattenti, la popolazione civi le palestinese non avrebbe subi to conseguenze.

Ma il 16 settembre, per 3 giorni, i campi furono rastrellati. Prima i falangisti pareva cercassero solo gli uomini. Poi hanno comincia to a prendere anche le donne e ad assicurarsi che ci fossero i bam bini.

In questo modo cominciò la strage, illuminata dai fari di peri metro dell’esercito israeliano.

Andò avanti per 3 giorni.

I primi che visitarono i campi dopo il ritiro israeliano descris sero l’orrore di uomini, donne e bambini chiusi in trappola e tru cidati. I metodi furono violenti e sanguinari e non si disdegnò l’u tilizzo della decapitazione.

Dopo 40 anni i due campi profughi sono ancora lì. Ma la memoria è viva e tramandata da associazioni, volontari, scuole, dagli adulti ai bambini.

La situazione dei palestinesi è misera, i campi sono incredi bilmente sovraffollati ma gli è vietato, in Libano, acquistare abi tazioni.

comunicato dalla corte di West Kowloon, ha dovuto aggiornare il caso dopo aver contratto il Co vid-19. Inizialmente erano stati previsti cinque giorni di udienze ma è probabile che servirà molto

È accusato di aver compiuto un illecito amministrativo e cioè di non aver registrato corretta mente un fondo umanitario di cui era amministratore fiducia rio. Tutti e cinque i soci del fondo andranno a processo.

L’esercito israeliano, intanto, aveva chiuso i campi, i palestine si non potevano uscire e ai falan gisti veniva permesso di entrare. L’obiettivo politico della Falange libanese era cacciare dal Libano i palestinesi.

E poi di vendicarsi. Vendicar si per l’assassinio del suo leader, Bachir Gemajel, ucciso due gior ni prima.

La condizione sanitaria è pre occupante, cavi che spostano ac qua e energia elettrica pendono insieme aggrovigliati come una rete tra i vicoli sempre più stretti e le case alte e buie. Ai palestine si è vietato svolgere moltissimi lavori In Libano, decine. I bambi ni e le bambine spesso non pos sono far altro che lavorare con i genitori oppure vagare soli per i campi. Le associazioni li accolgo no, provano a tenerli con loro, tra attività, giochi e istruzione, come fa la Beirut Atfal al Assomoud (La casa dei figli della Resilienza). Ma le forze non bastano mai.

A 40 anni dalla strage, un’occa sione per ricordare ma anche per aprire gli occhi sul presente.

di Pino Masciari
dall'Italia e dal Mondo10 Al lora!
di Leone Grotti Doveva iniziare ieri il processo al cardinale Joseph Zen Ze-kiun a Hong Kong, ma è stato riman dato alle 9.30 di domani. Il giudi ce Yan Shunyi, secondo quanto
L'arcivescovo emerito della città, 90 anni, andrà alla sbarra per un illecito amministrativo. Ma è il diritto alla libertà

La Sardegna non è Italia Lo dice la storia

Mi piacerebbe vedere la rea zione di Giorgio Napolitano se venisse a sapere che è stato il trentottesimo Capo dello Stato oggi chiamato Repubblica Italia na, ieri Regno d'Italia, avantieri Regno di Sardegna, nato a Ca gliari-Bonaria il 19 giugno 1324 e pregnato per 537 anni dal sangue e dal sudore dei sardi.

Mi piacerebbe vedere la rea zione di Umberto Bossi e di Sal vini se venissero a sapere che il Po, "linfa vitale che percorre la Padania", al tempo del Risorgi mento era un fiume della Sarde gna. Lo dicono i libri scolastici degli Stati preunitari.

Mi piacerebbe vedere la re azione degli abitanti di Reggio Emilia se venissero a sapere che il loro Tricolore non è la bandie ra italiana. La bandiera tricolore italiana è la seconda bandiera dello Stato sardo, dopo quella dei "Quattro Mori", disegnata e rea lizzata dall'intendente Bigotti il pomeriggio del 26 marzo 1848 per ordine del Consiglio dei Ministri sardo. Il documento è agli atti del Ministero di Guerra e Marina dell'allora Regno di Sardegna. Mi piacerebbe vedere la reazione di Roberto Maroni e di Minniti, se venissero a sapere che i Prefetti, funzionari importantissimi dello Stato, non sono stati istituiti a Milano nel 1802, secondo le so lenni celebrazioni del presunto bicentenario, ma a Cagliari il 4 maggio 1807.

Abbiamo in Archivio l'editto di fondazione firmato nel Palazzo Regio di Castello dal re Vittorio Emanuele I di Sardegna.

Mi piacerebbe vedere la rea zione dei torinesi se venissero a sapere che la capitale dello Stato che ha condotto il Risorgimento italiano non era Torino ma Ca gliari fino al 1861. Torino era la

residenza preferita dai Savoia, e divenne capitale provvisoria del lo Stato soltanto dal 1861 al 1865.

Mi piacerebbe vedere la reazio ne di Roberto Benigni che al Fe stival di Sanremo non ci ha mai nominato se venisse a sapere che fino alla domenica mattina del 17 marzo 1861 tutta l'Italia era Sar degna e che tutti gli italiani era no sardi.

Lo dicono i plebisciti di annes sione al Regno sardo del Lom bardo-Veneto, della Toscana, di Parma e Modena, delle Romagne e del Regno delle Due Sicilie. Mi piacerebbe vedere le reazione di tutti i risorgimentalisti, se venis sero a sapere che Mazzini e Gari baldi erano cittadini sardi a tutti gli effetti, con passaporto sardo, ubbidienti o ribelli alle leggi sar de (Garibaldi fu perfino condan nato a morte dal Regno sardo).

Vorrei che gli ultimi governan ti usurpatori studiassero un po', mi piacerebbe vedere la reazione di Giuliano Amato, ex presidente del Comitato per le celebrazioni del centocinquantenario dell'U nità d'Italia, che alla Sardegna non ha dato un euro, se venisse a sapere che la sedicesima statua sul frontone dell'Altare della Pa tria a Roma rappresenta la Sar degna "… la quale - dice l'enciclo pedia on line Wikipedia - porta lo scettro e una corona in mano per ricordare che le battaglie che por tarono all'unità e alla indipen denza d'Italia partirono proprio dal Regno di Sardegna e che tanti Sardi, fin dall'inizio, combattero no durante il Risorgimento.

La corona è generosamente tenuta in mano e non sulla testa per ricordare che dal Regno di Sardegna nacque il Regno d'Ita lia...

Mi piacerebbe che sui libri di storia fosse scritta finalmente la verità...

“Queen” Bessie Coleman

Bessie Coleman si è librata nel cielo come la prima donna afroa mericana e la prima pilota donna nativa americana. Conosciuta per l’esecuzioni di acrobazie volanti, i soprannomi di Coleman erano; “Brave Bessie”, “Queen Bess” e “L’unica razza aviatrice al mondo”.

Il suo obiettivo era incoraggiare le donne e gli afroamericani a rea lizzare i propri sogni. Sfortunata mente, la sua carriera si è conclu sa con un tragico incidente aereo, ma la sua vita continua a ispirare persone in tutto il mondo.

Nata ad Atlanta, in Texas, il 26 gennaio 1892, Bessie Coleman aveva dodici fratelli e sorelle. Sua madre, Susan Coleman, era una domestica afroamericana, suo pa dre George Coleman era mezzadro di origini miste di nativi america ni e afroamericani.

Nel 1901, il padre decise di tor nare in Oklahoma per cercare di sfuggire alla discriminazione mentre la madre decise di non an dare con lui. Il resto della famiglia rimase a Waxahachie, in Texas e Bessie è cresciuta aiutando sua madre a raccogliere cotone e lava re il bucato per guadagnare soldi extra.

All’età di diciotto anni, Bessie ha risparmiato abbastanza soldi per frequentare la Colored Agri cultural and Normal University (ora Langston University) a Lan gston, in Oklahoma. Ha lasciato il college dopo solo un semestre perché non poteva permettersi di frequentare.

All’età di 23 anni, Coleman andò a vivere con i suoi fratelli a Chicago. Andò alla Burnham School of Beauty Culture nel 1915 e divenne una manicure presso un barbiere locale.

Nel frattempo, i suoi fratelli prestarono servizio militare du rante la prima guerra mondiale e tornarono a casa con storie del loro tempo in Francia. Suo fratel lo John la prendeva in giro perché alle donne francesi era permesso imparare a pilotare gli aeroplani mentre a Bessie non era permes so. Ciò ha spinto la ragazza a voler diventare pilota, così Bessie ha fatto domanda a molte scuole di

volo in tutto il paese, ma nessuna scuola l’ha assunta perché era sia afroamericana che donna.

Il famoso editore di giornali afroamericani, Robert Abbott, le disse di trasferirsi in Francia dove avrebbe potuto imparare a volare. Bessie ha iniziato a prendere le zioni di francese di notte perché la sua domanda per le scuole di volo doveva essere scritta in fran cese. Infine, è stata accettata alla Scuola di aviazione dei fratelli Caudron a Le Crotoy, in Francia.

Bessie Coleman ricevette la li cenza di pilota internazionale il 15 giugno 1921 dalla Fédération Aéronautique Internationale. Il suo sogno era possedere un aereo e aprire la sua scuola di volo. Ha tenuto discorsi e mostrato film dei suoi trucchi aerei in chiese, teatri e scuole per guadagnare denaro.

Nel 1922 eseguì il primo volo pubblico di una donna afroame ricana. Era famosa per fare “lo op-the-loops” e creare la forma di un “8” in aeroplano. La gente era affascinata dalle sue esibizioni ed è diventata popolare sia negli Sta ti Uniti che in Europa. Ha girato il paese dando lezioni di volo, esi bendosi in spettacoli di volo e ha incoraggiato gli afroamericani e le donne ad imparare a volare.

A soli due anni dall’inizio della sua carriera di pilota, Coleman è sopravvissuta al suo primo grave incidente aereo. Nel febbraio del 1923, il motore del suo aereo smise improvvisamente di funzionare e si schiantò. È rimasta gravemente ferita nell’incidente e ha riportato una gamba fratturata, alcune co stole incrinate e tagli sul viso. Per fortuna, Bessie è stata in grado di guarire completamente dalle sue

ferite. Tale incidente non le ha impedito di tornare a volare. Tor nò a eseguire pericolose acrobazie aeree nel 1925. Il suo duro lavoro l’aiutò a risparmiare abbastanza denaro per acquistare il suo ae reo, un Jenny - JN-4 con un mo tore OX-5. Presto tornò nella sua città natale in Texas per esibirsi davanti ad una grande folla. Poi ché il Texas era ancora segregato, i gestori pianificarono creando due ingressi separati: uno per gli afroamericani ed un altro per i bianchi affinchè entrassero nello stadio.

Coleman ha rifiutato di esibirsi a meno che non ci fosse un solo cancello da usare per tutti. Dopo molti incontri, i dirigenti hanno deciso di avere un solo cancello ma, comunque, le persone avreb bero dovuto sedersi in sezioni separate dello stadio. Bessie ha accettato di esibirsi ed è diventata famosa per aver difeso le sue con vinzioni.

Il 30 aprile 1926, Bessie Cole man fece un volo di prova con un meccanico di nome William Wil ls. Wills stava pilotando l’aereo, mentre Coleman sedeva sul sedile del passeggero. A circa 3.000 piedi in aria, una chiave inglese allenta ta si è incastrata nel motore dell’a ereo. Wills non fu più in grado di controllare il volante e l’aereo si capovolse. Sfortunatamente, Co leman non indossava la cintura di sicurezza. Gli aeroplani dell’epoca non avevano un tetto né alcuna protezione. Coleman cadde im mediatamente dall’aereo aperto e morì. Wills ha fatto schiantare l’aereo a pochi metri dal corpo di Coleman ed è morto anche lui. La morte è stata straziante per mi gliaia di persone. La famosa attivi sta Ida B. Wells-Barnett ha esegui to il servizio funebre per onorare Coleman, a Chicago. Nel 1931, la Challenger Pilots’ Association di Chicago iniziò la tradizione di sor volare la tomba di Bettie Coleman ogni anno.

Nel 1995, le Poste Americane hanno emesso un francobollo per ricordare i suoi successi e, nel 1977, le donne pilota afroamerica ne hanno fondato il Bessie Cole man Aviators Club.

11Al lora! dall'Italia e dal Mondo

Labirinto della lingua italiana

mo di riflessione porta, però, a comprendere come il progressivo allontanamento del linguaggio oggi parlato dai testi scritti di secoli e secoli andati costringa molti a ricorrere a un espediente prima quasi ignoto e oggi sempre più frequente: la "traduzione" in italiano corrente di testi trecen teschi quali il boccacciano Deca meron o cinquecenteschi come il Principe machiavelliano.

Si moltiplicano le storie della lingua italiana. Probabilmente è l'effetto non soltanto di alcuni testi fondamentali (così fu per la Storia della lingua italiana, apparsa nel 1960 per la penna di Bruno Migliorini, a tutt'oggi insuperato autore della mate ria), ma altresì delle possibilità offerte vuoi da un mare di pub blicazioni, vuoi dal ricorso agli strumenti informatici, d'enorme ricchezza. Ecco allora uscire da Carocci i sei volumi della Storia dell'italiano scritto, il cui ultimo tomo, a cura di Giuseppe Anto nelli, Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin, è dedicato alle Pratiche di scrittura.

Il testo è ricco, perché tocca argomenti come la formazione del sistema grafico, l'interpun zione, l'assetto della scrittura, perfino l'uso di alfabeti diversi da quello latino (ebraico, greco), il problema generale della resa scritta dei linguaggi volgari me dievali. S'interessa altresì dei supporti materiali che qualifi cano la storia dell'italiano, dalla pietra fino all'odierno schermo digitale. Altri saggi riguardano in particolare la lingua letteraria, interessandosi di fenomeni scar samente trattati, come l'identità tra autore ed estensore materiale di un testo, oppure l'operazione di copiatura.

Ci si addentra così in secoli di scrittura della lingua, almeno come essa viene formata, perché va tenuto conto della lentezza con la quale s'impose un linguag gio nazionale unico, culminato soltanto da pochi decenni con il deciso arretramento dei dialetti, gli spostamenti interni nella pe nisola, il ruolo svolto dal servizio militare e dalla scuola, prima, dalla radio, dalla televisione e dai mezzi di comunicazione, poi. L'unificazione iniziale avviene per opera d'intellettuali nel seco lo XVI e successivamente grazie alla comparsa dei dizionari, con la costante riduzione di spazio per il latino.

Appunto l'alfabeto latino è comunemente ritenuto uno dei più coerenti e razionali nella corrispondenza tra segni e suo ni, fin dalla lingua classica del cosiddetto periodo aureo di Ce sare, di Cicerone, di Virgilio, di

Orazio, di Ovidio. Tale fama, ri levano i curatori, "è certamente motivata, anche se in parte essa è frutto di una visione parziale e semplificata della storia della grafia del latino, che conosce vari riaggiustamenti prima di asse starsi sull'inventario alfabetico destinato a essere ereditato dal Medioevo e poi dalla modernità".

D'altra parte, un raffronto odierno sulla corrispondenza fra segni e suoni permette di ve rificare la limitate eccezioni che la lingua italiana media subisce, come la duplicità di pronuncia fra "negligente" e "moglie", di contro a linguaggi come il france se e l'inglese. Che rapporto esiste mai fra lo scritto "oiseaux" e la pronuncia? O fra "Shakespeare" e la pronunzia?

Si spiega così la possibilità (che il parlante italiano mediamen te colto possiede, a differenza del coetaneo francese o inglese) di leggere un testo trecentesco, pur se le differenze possono non mancare, anche di significato.

Si può citare il sonetto amoro so di Dante per Beatrice, "Tanto gentile e tanto onesta pare", in cui "gentile" esprime il proven zale "nobile d'animo" e "onesta" il latino "onorevole" o "ricco di decoro", mentre "pare" andrebbe inteso nel senso di "è". Un mini

Curiosità emergono dalla pun teggiatura. Il punto seguito da lettera minuscola e non maiu scola, con valore intermedio fra il punto e virgola e il punto fermo, rimasto nei manoscritti, specie nelle lettere, fino a un paio di se coli fa, è recuperato come vezzo erudito da Gabriele d'Annunzio nel suo Libro segreto.

Un cenno si sarebbe potuto operare al punto esclamativo o ammirativo come osteggiato da Ugo Ojetti: "Odio il punto escla mativo, questo gran pennacchio su una testa tanto piccola, que sta spada di Damocle sospesa su una pulce, questo gran spiedo per un passero, questo palo per impalare il buon senso, questo stuzzicadenti pel trastullo di bocche vuote, questo punteruolo da ciabattini, questa siringa da morfinomani, quest'asta della bestemmia, questo pugnalettac cio dell'enfasi, questa daga dell'i perbole, quest'alabarda della re torica.

Quando, come s'usa nei nostri tempi scamiciati, ne vedo due o tre in fila sul finir d'un periodo, che sembrano gli stecchi sul di dietro d'un'oca spennata, chiudo il libro perché lo sento bugiardo. Adesso v'è anche chi te l'accop pia all'interrogativo, che par di vedere Arlecchino appoggiato a Pulcinella". La condanna serba pieno valore e merita encomio a quasi un secolo dall'emissione.

I capelli si asciugano con il fon, il fono o il phon?

di Sara Giovine

Molti lettori ci chiedono quale sia la forma corretta per indicare l’asciugacapelli tra fon, phon e fono.

Gli utenti si domandano inol tre quale sia l’etimologia della parola. Rispondiamo subito ai nostri lettori che la forma più corretta per indicare l’asciuga capelli tra fon, phon e fono è la prima: si tratta infatti dell’adat tamento italiano del termine te desco Föhn, che indica propria mente un ‘vento discendente caldo, secco, sul versante d’una catena montuosa’, ma che viene comunemente usato in tedesco anche per denominare l’asciuga capelli, come sinonimo di Haar trockner.

La parola tedesca Föhn (anche nella variante grafica Foehn), dall’antico alto-tedesco phōnno, deriva infatti dal latino (ventus) favonium ‘favonio, vento di po nente, vento caldo delle regioni alpine’ (a sua volta dal verbo fa vēre ‘favorire’, perché con il suo tepore favorisce la nascita dei germogli).

A inizio Novecento la voce viene adottata come nome com merciale di un asciugatore elet trico, appunto perché produce un’aria calda che asciuga i capel li: al significato originario di ‘fa vonio, vento caldo di ponente’, si è quindi aggiunto anche quello di ‘asciugacapelli’.

È in particolare la ditta Sani tas che nel 1908 mette in com mercio un modello di asciugaca pelli denominato Foen (variante grafica di Fön), un termine che rimanda al nome del vento, pri vato però della h per avere una parola depositabile come mar chio.

Quest’ultimo viene successi vamente rilevato dall’azienda te desca AEG, con la quale aumen ta notevolmente la diffusione di tale modello e di conseguenza anche la frequenza d’uso del nome dell’apparecchio: il termi ne comincia quindi a essere usa to per estensione anche come nome comune, come sinonimo di Haartrockner ‘asciugacapelli’, per un processo metonimico (il nome del marchio per l’oggetto) che risulta del resto comune an

che ad altri prodotti (per esem pio scottex, che da nome proprio di un marchio è passato a indica re in generale la ‘carta assorben te da cucina’).

Come conseguenza della dif fusione dell’apparecchio, anche in Italia la voce föhn, già attesta ta nella nostra lingua nel signifi cato di ‘vento favonio’ (dal 1881), dalla seconda metà degli anni ’50 inizia a essere usata come sinonimo di asciugacapelli: il primo a registrarla in tale signi ficato è Bruno Migliorini, che nel 1963 la include nella sua appen dice di parole nuove al Diziona rio moderno di Panzini, specifi cando però come “i parrucchieri pronunzino fòn”, adattando il termine tedesco alla pronuncia italiana.

L’adattamento del prestito si estende anche alla grafia della parola, che si diffonde e afferma appunto prevalentemente nella forma adattata fon, attestata in italiano dal 1957 e presto accolta nei principali dizionari dell’uso, che la segnalano come comune (a differenza delle varianti eti mologiche föhn/foehn, ritenute rare o non registrate in tale si gnificato).

Nonostante si tratti di un uso improprio, il ricorso a phon nel significato di ‘asciugacapelli’ risulta diffusissimo nell’uso co mune italiano, oltre che abitua le in ambito commerciale: una ricerca in Google dell’8/12/2018 circoscritta alle pagine in ita liano ci restituisce infatti ben 1.730.000 risultati della stringa di ricerca “phon + capelli”, con tro i 216.000 di “fon + capelli”, i 102.000 di “fono + capelli”, i 23.100 di “föhn + capelli” e i 20.300 di “fohn + capelli” (per cui il motore di ricerca ci sug gerisce addirittura la correzione “phon + capelli”).

Concludendo, per le ragioni storico-etimologiche che si sono viste, per indicare il comune elet trodomestico usato per asciugar si i capelli è consigliabile ricorre re alla variante più corretta fon, o in alternativa alla voce italiana asciugacapelli, per quanto non si possa negare che anche la forma phon, seppure impropria, risulti ampiamente attestata e diffusa nella lingua d’uso.

? ? scuolaAl a scuola

Ambasciatori di lingua

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 39

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambascia tori di Lingua” si rinnova per for nire ai lettori delle nozioni sem

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espres sioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo vo lentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lin gua e quanti sono ancora inde cisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collabo razione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

15Al lora! 13Al lora! a scuola

"Mi son Alpin me pias el vin"

di Franco Baldi

Inizia così una famosa canzone degli Alpini, senza tanti giri di parole e pream boli: Me pias el vin... quindi dove vado per festeggiare la primavera? Alla Vineria! Ma con l'autobus, senza la preoccupazione di essere fermati da un signore in divisa blu che ti fa soffiare nel palloncino e alleggeri sce il portafoglio di parec chi bigliettoni... Per non parlare dei doppi punti di demerito che rischiano di farti perdere l’uso della pa tente. Domenica 25, in Ita lia è giornata di votazioni, in Australia si festeggia!

Partenza dopo l'alba, con comodo, da Haberfield. Giuseppe Querin, presi dente dell’Associazione

Alpini, fa la conta dei pre senti all'adunata. Un bel drappello, un po' su con gli anni, ma con tanta voglia di scrollarsi di dosso tutti questi mesi di segregazio ne in casa.

Partenza. Prima tappa Condell Park, fuori dalla casa di Rodolfo e Luciana Miotto, dove il drappello diventa un plotone! Altri Alpini e altri simpatizzanti si accomodano sull'auto bus che ci porterà a Suttons Forest, presso la Southern Highlands Winery, meta di altre "favolose" gite del passato.

A Condell Park, sale sull'autobus anche un gruppo ben affiatato di gio vani che ben presto porta no allegria alla comitiva.

La strada bella, il tempo ottimo e la guida perfetta fanno sì che la nostra co mitiva sia in vantaggio sul la tabella di marcia e viene presa la decisione di una breve sosta a Bowral, un ri dente paesotto a pochi chi lometri dalla meta, dove è in pieno svolgimento il Festival del tulipano... una mini Olanda in Australia.

Mezz'ora scarsa ed ec coci di nuovo in marcia, comodamente seduti, alla volta della Vineria. Eddie, il proprietario veneto DOC, ci accoglie con un caloro so benvenuto e ci sistema tutti nello scantinato, più vicino possibile alle grandi botti di legno che addobba no il grande salone.

È stato bello vedere tante facce amiche dopo tanto tempo di restrizioni generate dalla pandemia. Il labaro degli Alpini sul trespolo e la bella bandie ra italiana insieme con il vino bianco e rosso... e anche l'insalata formano un bel tricolore anche sul tavolo.

Ha inizio un glorioso an tipasto, dove si può gustare di tutto: prosciutto, mor tadella, salame, formaggi

locali e prelibatezze sotto lio. A seguire polenta con i funghi... poca, a dire il vero. I funghetti prelibati, sono guarniti con un contorno di polenta, giusto un qua dratino di pochi centime tri. Non so gli altri, ma una bella fetta, o anche due, l’avrei mangiata volentieri.

Ma il bianco è buono e il rosso ancora meglio; quindi, la delusione pre sto si trasforma in allegria quando giunge al tavolo la gustosa porchetta al forno.

Il tutto accompagnato dalla rinomata focaccia preparata da Luciana Fo golin e Sandro Isabella... the Pasta Man. E come se ciò non bastasse, con l'aiuto di Tony, Luciana e Sandro avevano preparato

già anche il dolce: una ma gnifica e ottima crostata con la marmellata, proprio come la faceva mia nonna e… Dolcezze in abbondan za! Dopo la seconda fetto na, ho perso il conto e la personale intenzione di dieta è andata a farsi frig gere! A rallegrare la compa gnia ha pensato Caterina,

di tutto punto conciata da "vamp" dell'avanspettaco lo, con le sue canzoni e la sua interpretazione unica e piacevole.

Anche gli altri ospiti del la Vineria hanno apprezza to lo spettacolo mentre le piume di Caterina svolaz zavano un po' ovunque… Una di esse ha planato sul la testa di Sandro... dove, non trovando capelli d’ap poggio, ha pensato bene di sistemarsi come a far mostra di sé in quella bella piazza deserta!

Come ormai da consue tudine, Cristina De Berar dinis ha intonato la can zone del "Cin-Cin", da lei scritta, che tanto esprime lo spirito (nel vero senso continua a pagina 15

14 Al lora!speciale centrale

Gli alpini celebrano San Maurizio

della parola) degli Alpini. Al tavolo dei giovani, Ste fano ha tenuto banco e delle bottiglie di vino con sumate ormai si era perso il conto. Stranamente ha fatto il suo ingresso una bottiglia di grappa dando il via all'esibizione canora di Luciano Liberale, subito raggiunto da Gianfranco De Zotti. Particolarmen te apprezzata l'esibizione dello Spazzacamino... del quale tutti sappiamo la storia, ma non ci stanchia mo mai di ascoltarla.

"È stato un incontro ec cezionale - confida Gian franco De Zotti tra una canzone e l'altra - perché non è una cosa che capita spesso potere trovarsi tut ti assieme, specialmente dopo il Covid che abbiamo dovuto affrontare. Non ab biamo potuto fare nessuna festa, nessun incontro per stare assieme. Perciò ades so è una cosa eccezionale, da gustare e vivere appie no. Volendo essere otti misti, non abbiamo perso niente e siamo ancora in forma, anche più del solito, perché tutto quanto abbia mo perso, adesso lo stiamo recuperando"

"Dopo tanto tempo ci siamo trovati di nuovoaggiunge Luciano Liberale, l'indiscusso primo barito no del Coro - tutto è andato bene ed è tornata l'allegria"

Anche Rodolfo Miotto si dice soddisfatto e ci tiene a fare sapere che la famiglia si fregia di un figlio che ha preso la laurea da avvocato e di una figlia che è diven tata maestra.

"Sono qua con Lucianaconclude Rodolfo - perché una volta ogni tanto è bello festeggiare tutti assieme. Oggi è andato tutto bene e non vediamo l'ora di parte cipare alla prossima festa" "È molto bello trovarci tutti qua - aggiunge Lu igi Pennetta - perché da bravi Alpini noi andiamo sempre avanti, nonostante tutti i problemi della vita. Abbiamo un gruppo fanta

stico ed è bello festeggiare assieme la nostra indiscus sa amicizia".

L'ultima parola spet ta al Presidente Giusep pe Querin: "Sono passati quasi tre anni dall'ultima volta che eravamo qui alla Vineria dove ci accolgono sempre con grande calore umano. Questa volta un po' sottotono, secondo le attese del nostro standard, ma forse perché c'è troppa gente ed è difficile accon tentare tutti al cento per cento... Il Presidente ha poi tenuto ad informare che il prossimo incontro sarà in ricorrenza della Festa del le Forze Armate che si ter rà domenica 4 novembre presso la chiesa di San Fia cre, a Leichhard per la posa della corona e l’incontro successivo sarà il 6 novem bre con i festeggiamenti che si terranno presso il Club Marconi con la parte cipazione di tutte le Forze d'Arma. Nell’occasione Al pini, Carabinieri, Marinai e Bersaglieri festeggeran no la giornata dell'Unità Nazionale... tutti assieme, proprio come la motivazio ne della festa richiede.

Una bella gita in ottima compagnia, tanta allegria e tanta voglia di ripetere an cora giornate come questa.

22 Settembre 2022Questa mattina le penne nere hanno solennemente celebrato San Maurizio, patrono degli alpini, con una Messa nel Duomo di Bolzano, officiata dall’Or dinario Militare mons. Santo Marcianò, alla pre senza del comandante delle Truppe Alpine, gen. Ignazio Gamba e dei rap presentanti dell’Associa zione Nazionale Alpini.

La ricorrenza nel 2022 assume particolare solen nità perché cade nell’anno in cui si celebra il 150° an niversario del Corpo degli Alpini, la cui cerimonia conclusiva si terrà il 15 ot tobre prossimo a Napoli, dove le penne nere nac quero nel 1872.

San Maurizio viene ri cordato come comandante della Legione romana che sacrificò la vita per seguire i propri ideali: “Maurizio è l’esempio di dedizione al servizio per tutti gli al pini, in armi e in congedo - ha ricordato il Presidente dell’Ana Sebastiano Favero - caratteristica questa che ritroviamo nell’azione quo tidiana delle penne nere a favore degli altri”.

In questi giorni, infatti, nelle Marche gli alpini ce lebreranno il santo patro no lavorando per aiutare la popolazione colpita dall’al luvione che ha portato in genti danni e morte. Senza dimenticare tutte le attivi tà che sono state pensate a sostegno delle popolazio ni terremotate del Centro Italia. Ultima in ordine di tempo è la costruzione di un edificio polifunzio nale ad Accumoli. I lavori stanno rispettando i tempi di costruzione: in questi giorni si sta lavorando sul le fondazioni e si prevede di consegnare l’edificio la prossima estate.

San Maurizio fu dichia rato “martire celeste pa trono presso Dio del Corpo degli Alpini” il 19 luglio 1941 da papa Pio XII, aven do presente il suo martirio e quello dei suoi commili toni, causato dal rifiuto di sterminare civili indifesi e da quello di compiere sacrifici agli dei pagani durante una spedizione. E oggi, 22 settembre, gli alpi ni si stringono nel ricordo del loro patrono e dei più alti ideali di sacrificio e de dizione.

continuazione da pagina 14
15Al lora! speciale centrale FESTA DELLE Venerdì 4 novembre 2022 ore 10.30 Chiesa di San Fiacre, Leichhard, deposizione Corona ai Caduti Domenica 6 novembre 2022 ore 12.00 Grande Festa al Marconi Club di Bossey Park Prenotarsi in tempo, non oltre il 15 ottobre, presso il vostro Presidente d’Arma
16 Al lora!umorismo e passatempo

San Gregorio Magno Vescovo e Dottore della Chiesa

loro conversione e inoltre avvia missioni di evangelizzazione tra i Visigoti di Spagna, i Franchi e i Sassoni. In Britannia invia il pri ore del convento di Sant’Andrea al Celio, Agostino (poi vescovo di Canterbury), e quaranta monaci. Servus Servorum Dei

Gregorio riforma poi la Messa e la rende più semplice, promuo ve il canto liturgico, che da lui prende il nome di gregoriano, e scrive diverse opere.

Santa Maria Nascente

Nasce a Roma intorno al 540 da una famiglia patrizia de gli Anici, gens di fede cristiana e nota anche per i servizi resi alla Sede Apostolica. I genitori Gordiano e Silvia (che la Chiesa venera santa il 3 novembre) gli trasmettono alti valori evange lici offrendogli anche un grande esempio. Dopo gli studi di dirit to, Gregorio intraprende la car riera politica e ricopre la carica di prefetto della città di Roma. Questa esperienza gli fa matura re uno sguardo più consapevole sull’urbe e le sue problematiche e un profondo senso dell’ordine e della disciplina. Pochi anni dopo, attratto dalla vita monastica, de cide di ritirarsi, dona i suoi averi ai poveri e fa della casa paterna al Celio un monastero che intitola a Sant’Andrea. Qui si dedica alla preghiera, al raccoglimento e allo studio della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa.

Da monaco a Papa

Ma Papa Pelagio II lo nomina diacono e lo invia a Costantino poli come suo aprocrisario (nun zio apostolico). Vi resta sei anni, e, oltre a svolgere i compiti diplo matici affidatigli dal pontefice, continua a vivere come monaco con altri religiosi. Richiamato a Roma, torna al Celio, ma morto Pelagio II, nel 590, viene scelto come suo successore. È una sta gione difficile quella che Grego rio deve affrontare: i Longobardi imperversano, abbondanti piog ge e inondazioni avevano provo cato numerose vittime e causato ingenti danni, la carestia aveva colpito diverse zone dell’Italia e la peste continuava a far vitti me. Gregorio esorta allora i fedeli alla penitenza e alla preghiera, invitandoli a prendere parte, per tre giorni, ad una solenne pro cessione penitenziale verso la Basilica di Santa Maria Maggio re. Si narra che attraversando il ponte che collega l’area del Va ticano al centro della città (oggi ponte Sant’Angelo), Gregorio e la folla avrebbero avuto la visio ne dell’arcangelo Michele sulla Mole Adriana interpretandola come segno celeste che prean nunciava la fine dell’epidemia. Da qui l’uso di chiamare l’antico mausoleo Castel Sant’Angelo.

Opera ecclesiastica e l’impe gno civile

Sulla cattedra di Pietro Grego rio riorganizza l’amministrazio ne pontificia e si preoccupa della Curia romana, dove tanti eccle siastici e laici avevano interessi ben diversi da quelli spirituali e di carità, sicché affida molti in carichi a dei monaci benedettini.

Riforma anche le attività eccle siastiche nelle diverse sedi epi scopali, stabilisce che i beni della Chiesa vengano utilizzati per la sua stessa sussistenza e per la sua opera evangelizzatrice nel mondo e gestiti con assoluta ret titudine, giustizia e misericordia.

Gregorio impiega anche i beni propri e i lasciti alla Chiesa per aiutare i fedeli: compra e distri buisce grano, soccorre i bisogno si, sostiene sacerdoti, monaci e claustrali in difficoltà, paga riscatti di prigionieri, si adope ra per armistizi e tregue. A lui si devono anche mosse politiche per salvaguardare Roma - ormai dimenticata dagli imperatori - e trattative con i Longobardi per assicurare la pace nell’Italia cen trale. Gregorio stabilisce rapporti di fraternità, si preoccupa della

Il suo epistolario conta oltre 800 missive, svariate le ome lie; celebre il suo Moralia in Iob (Commento morale al libro di Giobbe), dove afferma che l’ideale morale consiste nell’armoniosa integrazione tra parola e azione, pensiero e impegno, preghiera e dedizione ai propri doveri; e la Regola pastorale, che tratteggia la figura del vescovo ideale, insi ste sul dovere del pastore di ri conoscere ogni giorno la propria miseria, e riserva l’ultimo capi tolo al tema dell’umiltà. Per di mostrare che la santità è sempre possibile, Gregorio redige i Dia loghi, un testo agiografico in cui narra gli esempi lasciati da uo mini e donne, canonizzati e non, accompagnandoli con riflessioni teologiche e mistiche. Assai noto il libro II, dedicato a Benedetto da Norcia.

Si può dire che Gregorio sia il primo papa ad aver utilizzato anche il potere temporale del la Chiesa senza, comunque, di menticare l’aspetto spirituale del proprio compito. Resta, però, un uomo semplice, tanto che nelle lettere ufficiali si definisce “Servus servorum dei”, “servo dei servi di Dio”, appellativo che i pontefici hanno continuato a conservare. Muore il 12 marzo del 604 e viene sepolto nella Basilica di San Pietro.

Da moltissimi secoli si celebra nella giornata dell’8 settembre la nascita di Maria Vergine. La festa è stata introdotta in Occi dente da papa Sergio I nel VII secolo, seguendo una tradizione orientale ancora più antica. Tra le numerosissime opere d'arte che fanno riferimento a questo momento così importante per la storia della Salvezza c'è anche uno dei monumenti più noti e conosciuti al mondo: il Duomo di Milano, dedicato a Santa Ma ria Nascente.

Ma entriamo nel mistero della madre di Gesù. I fortunati geni tori di Maria furono S. Gioachino e S. Anna. La nascita della SS. Ver gine fu preannunziata fin dall'i nizio quando il Signore promise all'umanità decaduta un'altra donna che avrebbe schiacciato il capo a' serpente. E giunta la pie nezza dei tempi, Maria apparve come stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura, santa, piena di grazia.

Maria nacque santa, poiché fu concepita senza macchia ori ginale e piena di ogni grazia. La grazia che ebbe la SS. Vergine sorpassò la grazia non solo di ciascun santo, ma di tutti gli An geli ed i Beati del cielo, e questo a ben ragione perché Maria era de stinata a divenire Madre di Dio. Ora se Maria fu eletta ad essere

Madre di Dio, era necessario che Dio l'adornasse d'una grazie cor rispondente alla dignità eccelsa cui l'aveva destinata. Inoltre Ma ria era destinata ad essere me diatrice di tutte le grazie e perciò ebbe una grazia superiore a quel la di tutte le altre creature.

La SS. Trinità concorse a gara per preparare la Madre di Dio. Concorse il Padre rendendo Ma ria immune dalla macchia origi nale, perché era la sua figlia e fi glia primogenita: « Io uscii dalla bocca dell'Altissimo primogenita prima di tutte le creature »; per ché la destinò a riparatrice del mondo e mediatrice di pace tra gli uomini e Dio, e infine perché la prescelse come Madre del suo Unigenito. Concorse il Figliuolo che aveva eletto Maria per sua Madre: Maria fu degna del divin Salvatore. Concorse lo Spirito Santo conservandola intatta per ché doveva essere la sua sposa. E sappiamo che questo Sposo Divino amò Maria più che tutti gli altri Santi ed Angeli assieme. E Maria corrispose a tutti i favo ri celesti: fin dal primo istante usò fedelmente delle grazie che le erano state concesse. Ai piedi della culla di Maria diciamole con San Bernardo: Ricordati, o Maria, che non per te fosti fatta così grande, ma per noi poveri peccatori.

17Al lora! mezz'ora di religione

Le centurie di Nostradamus: un invito al sindaco di Boffalora

di Angelo Paratico

Boffalora sopra Ticino conta oggi 4.200 abitanti ed è bagnata dal Na viglio Grande e dal Ticino. Sorge in direzione di Novara, per chi viene da Milano e al tempo di Nostrada mus non poteva contare più di mil le anime. Questo toponimo appare una sola volta fra le sue Profezie: questo è un fatto raro, per un villag gio di così ridotte dimensioni. For se, durante uno dei suoi due viaggi in Italia il veggente francese ci pas sò, proveniente da Torino e diretto a Milano? O forse vi fece sosta?

Fossi io il sindaco di Boffalora farei scolpire e murare una lapide con questa quartina, poiché sono in atto delle manovre di “nostradamo logi” statunitensi che propongono “Buffalo” nello stato di New York, tentando di scippare l’onore al bel comune lombardo.

La quartina riportata sopra è da sempre stata presa come un riferi mento alla sofferta conquista del ponte di Boffalora da parte di Napo leone III, del 3 giugno 1859, preludio alla sanguinosa vittoria di Magenta sugli austriaci. Oppure dovremmo credere che il riferimento vien fatto a qualcosa che non è ancora acca duto e che diverrà manifesto solo dopo che sarà accaduto? Possiamo attendere, abbiamo ancora tempo. Infatti, nella prefazione al suo libro egli scrisse che le sue profezie arri vano “da oggi sino al 3797” poiché scriveva nel 1555, la fine del mondo cadrebbe, appunto, nel 2242.

I due ultimi versi suonano assai bizzarri, e vi sono varie interpre tazioni, tutte molto strambe per giustificarle. Ma recentemente ne è stata avanzata una che, da un punto di vista puramente combina torio, ha dei meriti: l’abate di Foix (della fede) sarebbe papa France sco e quello da San Moro, sarebbe Benedetto XVI (una testa di moro coronata appare nel suo stemma araldico) ed entrambi si ritirereb bero dal soglio papale, gettando la veste papale.

Nostradamus, ovvero Michele de San Remy (1503- 1566) fu un discen dente di ebrei-spagnoli rifugiatisi in Francia e poi convertiti al cristia nesimo. Fu un medico, anche se poi emerse un documento nel quale egli veniva espulso dall’università di Montpellier, prima della laurea. Ma ciò non gli impedì di pubblicare due libri di medicina e di farsi chia mare dottore.

La sua ascesa nella comunità dei colti iniziò nel 1531, quando Giulio Cesare Scaligero (1484-1558), lo in vitò a stare con lui ad Agen, presso il locale Vescovo. Lo Scaligero era un italiano che esercitava la medi

cina e si spacciava per un nobile, un discendente dei Della Scala di Verona. In realtà il suo vero nome era Giulio Bordon ed era nato a Riva del Garda. Doveva possedere molto genio, non solo cialtroneria e arroganza. Ebbe intuizioni geniali e si fece un nome polemizzando con grande violenza verbale con uomini del calibro di Erasmo da Rotterdam e Gerolamo Cardano. Celebre il suo volgare attacco al “De Subtilitate” del Cardano. Quando poi gli raccon tarono che il Cardano, realizzando tutti gli errori che aveva inserito nel proprio testo, ebbe un attacco apo plettico e morì, lo Scaligero, fiero di sé, pubblicò un pamphlet nel quale diceva che quel poveraccio non era poi così male e non era stata sua intenzione fargli del male. Ebbene, possiamo immaginare la faccia che fece quando gli dissero che la noti zia della morte del Cardano era as sai prematura…

Il fortunatissimo libro di No stradamus intitolato “Prophecies” fu pubblicato a Lione nel 1555, ma già a partire dal 1550 egli pubbli cava degli almanacchi, un genere molto popolare all’epoca, simili a quello di Frate Indovino che alcu ni di noi ancora tengono appeso in casa. Era certamente conscio del la precarietà della sua posizione, come ebreo e sospettato di magia e negromanzia, con le guerre di reli gione che stavano per scoppiare in Francia. Dunque, non lo possiamo biasimare per aver voluto dare alle sue profezie una veste oscura.

Subito dopo l’uscita del suo libro, Caterina de’ Medici volle incontrar lo, forse avvisata da suo astrologo di fiducia, Luca Gaurico, perché le dissero che avrebbe potuto rivelarle le minacce future che incombevano su suo marito, il re di Francia Enri co II (1519-1559) e sui loro dieci figli.

Gli chiese l’oroscopo per ciascuno di loro e lui lo fece, un fatto molto comune a quei tempi. Quando nel 1552 Gerolamo Cardano incontrò a Londra re Edoardo VI (1537-1553) si sentì fare la stessa pericolosissima richiesta e l’esaudì, credendo di sta re facendo qualcosa di scientifico, non occulto. Nostradamus profetiz zò a Caterina de’ Medici la morte in un torneo del suo adorato marito –la sua quartina concernente questo incidente è una delle più impres sionanti, e dato che fu pubblicata quattro anni prima della morte del sovrano, non possiamo dubitarne.

Le disse inoltre della morte del figlio primogenito prima dei di ciotto anni e, nonostante il dolore che le diede, da quel momento lei non mancò mai di dimostrargli la propria stima, arrivando al punto d’andare a visitarlo nel suo paesino di Salon-de-Crau, il 18 ottobre 1564.

La peste aveva colpito quel vil laggio e il corteo reale lo trovò de serto, ma la regina e il figlio, re Carlo IX (1550-1574) ordinarono a tutti di rientrare nelle case per dar loro il benvenuto.

Poi Nostradamus arrivò per un incontro privato con loro, zoppi cava a causa della gotta e teneva un bastone nella destra e la cappa nella sinistra. Le diede brutte nuo ve, come suo solito, ma cercò di at tutire il colpo: disse al re che non sarebbe morto prima del conesta bile Anne de Montmorency (magra consolazione, avranno pensato: era nato nel 1493!). Caterina de’ Medici gli diede duecento scudi d’oro e lo nominò consigliere reale e medico del re.

Le quartine di Nostradamus non nascono dal nulla, come molti cre dono, ma mostrano invece la natu ra delle sue letture e dei suoi vasti interessi. Contengono moltissimi riferimenti eruditi, invisibili ai non iniziati alla storia e alla filosofia, presi da autori oggi dimenticati, come Geoffrey di Villehardouin, Jean Froissart, Richard Roussat; dal “De Daemoinis” di Michele Psello, Pietro Crinito, dal “Mirabilis Liber”, dallo “Pseudo-Metodio”, dalla Sibil la tiburtina, da Gioacchino da Fiore e in particolare dal Savonarola: la prefazione al testo delle Profezie contiene ben 24 riferimenti biblici, fra cui 22 trovano riscontro nelle opere dell’incendiario fraticello fer rarese.

Umberto Eco scrisse che il testo di Nostradamus si presta a una “in terpretazione infinita” e diciamo noi, quanto più uno ci crede, tanto più le sue profezie s’avverano e con tinueranno ad avverarsi. Leggendo le è un po’ come se stessimo guar dandoci in uno specchio.

di Angelo Paratico Il 10 settembre 2022 cadrà il quattrocentesimo anniversa rio della morte di Carlo Spinola (1564-1622). Le celebrazioni ver ranno tenute a cura della Fon dazione Spinola, che si occupa di mantenere viva la memoria di questa gloriosa famiglia. Tutti gli eventi si svolgeranno presso alla Parrocchia gentilizia di San Luca, in Piazza San Luca, a Genova Nell’anno del Signore 1622, dopo 4 anni di carcerazione in condizioni spaventose, Carlo Spi nola, figlio di Ottavio, membro della Compagnia di Gesù, trovò la morte in Giappone, arso vivo insieme a ventidue compagni, mentre altri trenta venivano decapitati. Per il suo sacrificio e per l’opera di evangelizzazione in quelle terre lontane venne beati ficato da Papa Pio IX nel 1867. Come altri padri gesuiti, se guendo il cammino tracciato da san Francesco Saverio, Alessan dro Valignano, Matteo Ricci, par tì alla volta dell’Estremo Oriente, armato solo della propria fede e delle materie tecniche che aveva appreso. Per essere bene accet ti in quelle società, che avevano già raggiunto un alto livello di sofisticazione, serviva infatti una forte base scientifica.

La gigantesca figura di Carlo Spinola verrà messa in risalto con la presentazione del libro intitolato “Genova Addio. Il Rac conto della vita del Beato Carlo Spinola” edito dalla casa editrice Gingko e scritto da un suo diret to discendente e omonimo, Carlo M. Spinola, che durante i tre anni passati ha consultato gli archivi di famiglia e letto tutto il mate riale edito su di lui e sul suo mar tirio.

Ciò che illumina Carlo Spino

la di una luce più vivida e che ce lo rende più umano e vicino a noi, rispetto ai missionari che abbiamo citato sopra, è il fatto che egli nacque illegittimo, da Ottavio Spinola, il quale ebbe, a ventidue anni, un rapporto con una donna di Praga, mentre vi conduceva affari di Stato. Di lei non sappiamo nulla e Carlo mai ne accenna. Dopo la sua nascita non la conobbe e per quanto ne sappiamo suo padre deve averlo trattato duramente. Pare questa una situazione simile a quella in cui si trovò Leonardo Da Vinci.

Intorno ai dieci anni, per dar gli un’educazione adeguata o forse solo perché il padre non voleva più occuparsene, Carlo fu portato a Madrid dove gli zii Mar cantonio ed Ettore. Erano alti ufficiali alla corte di Filippo II e poco prima che Carlo arrivasse, il trentaquattrenne Ettore Spinola era stato a Lepanto, al comando di tre galee della Repubblica di Genova: la Capitana, la Patrona e la Diana.

A diciannove anni troviamo Carlo a Napoli, dove lo raggiun se la notizia del martirio di pa dre Rodolfo Acquaviva, figlio del Duca d’Atri, alla corte del Gran Moghul Akbar. Questo lo impres sionò molto e lo spinse ad ar ruolarsi fra i Gesuiti. La sua pre parazione fu lunga, perché poté partire per il Giappone, come aveva chiesto, solo al raggiungi mento dei trent’anni, dopo esser si applicato per anni agli studi di architettura e di matematica. La famiglia si era nel frattempo resa conto del suo grande valore e del suo ottimo carattere, e perciò tentarono in tutti i modi di dis suaderlo. Ma non gli fecero cam biare idea. S’imbarcò da Lisbona,

Il Ricordo di un Martire per la fede in Giappone continua in ultima pagina

18 Al lora!la pagina di Angelo Paratico Proud Italian cheese manufacturers of Ricotta, Feta, Haloumi, Mozzarella, Bocconcini and much more! Open 6 days a week! Mon-Fri 8am-4.30pm Sat 8am-3pm Master Cheese Makers Since 1959 753 The Horsley Drive, Smithfield 2164 (02) 96 096 333 admin@montefrescocheese.com.au

LA QUESTIONE UNGHERIA

ché se a giudicare il tasso di de mocrazia altrui non è una corte di giustizia ma sono i rappresen tanti politici di partiti avversari, il confine tra libertà e sopruso diventa molto sottile.

Si sostiene poi che in Unghe ria ci sia troppa corruzione e sarà pure vero, ma allora cosa succede a Malta dove chi scriveva di que ste cose è stata perfino uccisa, che succede nei paesi finanzia riamente opachi come Olanda, Lussemburgo, Cipro?

PUTIN

Pericolosa l'escalation mi nacciata da Putin e sdegnate le reazioni in occidente. Putin è indubbiamente l'aggressore in Ucraina e quindi il responsabile della guerra, ma se dall'occidente si moltiplicano gli invii di aiuti militari quale può essere la sua reazione se non armarsi ancora di più?

Credo che insieme agli aiuti all'Ucraina l'Europa e gli USA

debbano anche offrire anche una via di uscita politica e diploma tica alla Russia. Per esempio, i prossimi referendum in Dom bass andrebbero controllati a li vello internazionale e giudicati obiettivamente circa la volontà delle popolazioni locali, non re spinti in anticipo. Se una popo lazione si sentisse russa e non ucraina è giusta obbligarla a sta re con Kiev?

RAZZISMO?

Non so se abbiate notato come quasi tutte le pubblicità siano di ventate multietniche.

Un po' monocorde, la gran parte dei media italiani plaude a Bruxelles che, in nome della “democrazia”, ha sanzionato il governo di Budapest e vuole ta gliare i fondi europei all’Unghe ria considerandola “una minac cia sistemica" ai valori fondanti dell'UE, una "autocrazia eletto

rale". Così - con 433 voti (sinistra e PPE) contro 123 (conservatori, liberali e per l’Italia FdI e Lega) - per la prima volta il parlamen to europeo si è preso il diritto di giudicare governanti comunque liberamente eletti in un paese membro.

È un principio pericoloso, per

Cosa succederà se in altri sta ti - magari da domenica in Italia, così come la settimana scorsa è successo in Svezia - a vincere fos sero partiti euroscettici? Da una parte lo stritolamento economi co della BCE, dall’altra la possi bilità di ricatto politico: dove sta scivolando l’Europa, se il dissen so politico di chi non è di sinistra è sempre meno tollerato?

Il popolo è massa? È necessario fare un distinguo

veri oltre che dei propri diritti, hanno precise responsabilità a cui cercano di assolvere come meglio possono, hanno il senso del bene comune.

La massa invece è facilmen te manovrabile da chiunque ne sappia sfruttare gli istinti o le impressioni, sempre pronta a se guire, oggi questa, domani quella bandiera.

I messaggi devono essere in fatti “politicamente corretti” e quindi in ogni spot vedete gente di colore anche se forse improba bili acquirenti.

Si giunge anche a situazio ni un pò paradossali come - ad esempio - la pubblicità della

nuova Alfa Romeo che viene gui data per le vie di Milano da una splendida modella mulatta.

Ma l' "Alfa" non dovrebbe esse re nel mondo uno degli emblemi dall'italianità?

Eppure, come per quasi tutte le automobili, sembra che un bian co o una bella ragazza bianca alla guida sia diventato un show poli ticamente scorretto...

FEDEZ, IL PEGGIO

Il 6 gennaio 2021 migliaia di facinorosi, sostenitori dell’allora presidente Donald Trump, da lui sobillati, diedero l’assalto al Con gresso degli Stati Uniti, cercando di evitare che la vittoria di Joe Biden nelle elezioni del 3 novem bre fosse certificata da senatori e deputati. Cinque furono le vit time fra cui un agente, ma gran de fu lo sconcerto dell’opinione pubblica americana che non ri cordava episodi di tal genere.

Si trattò di una delle pagine più buie della storia americana, vero attacco alla democrazia che riporta alla memoria il capitolo XII dei Promessi Sposi, che parla dell’assalto di una folla inferoci ta al forno delle grucce e alla casa del Vicario, colpevole di aver au mentato il prezzo del pane crean do una grave crisi alimentare. In verità le cause erano molteplici e tutte valide: le stagioni contrarie, la guerra per la successione nel ducato di Mantova, il saccheggio delle truppe di occupazione e di passaggio, l’abbandono delle ter re da parte delle classi privilegia te, le pesanti tasse.

nell’individuare in quella fol la tumultuante, sia il calcolo di quanti perseguono un piano ben preciso di sommovimento, sia l’incontrollato istinto di quanti sono più facili ad infiammarsi.

Come a Capitol Hill, nella mas sa urlante c’era un po’ di tutto: i partigiani della pace mescolati ai più facinorosi, uomini diver si con propositi diversi e senti menti contrastanti. Tutti, però, strumento di facile manovra per chi sa come muoversi, per chi è accortamente astuto.

La pagina dell’assalto al forno delle grucce è una delle migliori dei Promessi Sposi, perché della psicologia della massa, Manzoni coglie tutte le variabili nel suo comporsi e scomporsi, incerta e disorientata sotto l’influenza di mestatori.

È la folla delle sommosse, delle rivolte popolari che non è popo lo, perché il popolo vive di vista propria; la folla, la massa ha biso gno di essere spinta a fare qual cosa perché è inerte, non è vitale di per sé. Il popolo al contrario, è espressione di vita perché gli uomini che la compongono sono tutte consapevoli dei propri do

Mentre però lo Stato trae giovamento in ogni settore dal popolo che lavora per il bene co mune, non altrettanto si può dire della massa che, troppo spesso nel corso della storia, è servita ad un solo uomo o ad un gruppo di uomini, per imporre il proprio arbitrio su tutti a danno dell’in teresse comune. Proprio la man canza di una precisa identità, sia politica che sociale e religiosa, fa della massa la vera nemica della democrazia, della libertà e dell’u guaglianza di tutti gli uomini.

A 18 anni Fedez definiva i ca rabinieri 'infami figli di cani' ma l’Illustre Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione nel proce dimento contro di lui per vilipen dio delle Forze armate dello Stato “perché è passato troppo tempo dai fatti”.

Ci inchiniamo alla Giustizia, di cui da sempre la Procura di Milano è un alto esempio di vir tù, ma certamente Fedez e la mo glie Chiara Ferragni da sempre sono l’emblema di un certo modo

di intendere la sinistra che mi è difficile sopportare.

Eppure per i media questi sarebbero gli “influencer” delle nuove generazioni, quelli che sembrano i guru vincenti di par te dei giovani italiani.

Ma sono ancora libero di dire che queste due super ricchi ba lordi per me sono non solo una coppia insopportabile, ma anche dei manipolanti (e manipolati) autentici cretini?

di Angela Casilli
19Al lora! la pagina di Marco Zacchera

Il sambuco contro l’influenza: così aiuta il nostro sistema immunitario contro i virus

fiori si ricava anche uno sciroppo molto dissetante e la sambuca, un liquore.

di Zeina Ayache

Gli scienziati sono riusciti a dimostrare in laboratorio le pro prietà benefiche del sambuco che riesce a contrastare il virus dell’influenza.

Il sambuco riesce ad inibire l’ingresso del virus dell’influenza nel nostro corpo e la sua repli cazione nelle cellule aiutando anche a rinforzare la risposta del sistema immunitario, questa è la conclusione a cui sono arrivati

gli scienziati della University of Sydney.

Le piante hanno un effetto benefico sulla nostra salute che gli scienziati stanno riuscendo a dimostrare attraverso espe rimenti, ad essere oggetto di studio questa volta è il sambu co. Il sambuco è una pianta, un piccolo albero, molto diffuso in Europa, i cui fiori sono utilizzati in erboristeria per contrastare le infiammazioni e le infezioni. Dai

Per comprendere gli effetti benefici del sambuco, gli esperti hanno analizzato i meccanismi attraverso i quali i fotochimici, cioè i composti che hanno con seguenze salute sulla salute, combattono le infezioni tipiche dell’influenza. I dati raccolti hanno dimostrato che il sam buco ha un potente effetto an tivirale diretto contro il virus dell’influenza poiché riesce ad inibire le prima fasi di un’infe zione bloccando le proteine vira li responsabili dell’attaccamento virale e dell’ingresso nelle cellule.

Un effetto inaspettato. Gli esperti spiegano che i test effet tuati con il succo di sambuco hanno dimostrato una maggiore efficacia contro i virus quando le cellule erano già state infettate.

Questo studio è piuttosto si gnificativo perché bloccare il ciclo virale in più fasi ha una maggiore possibilità di inibire l’infezione virale.

L'impatto che lo stress provo ca sull'organismo di una donna riduce anche in maniera signifi cativa le sue probabilità di rima nere incinta.

È quanto emerge da uno stu dio della Southeast University in Jiangsu (Cina), pubblicato su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica.

la base di 9 indicatori di stress (come pressione sanguigna, zuc chero nel sangue, cortisolo, nora drenalina e colesterolo), il team ha suddiviso le donne in 4 grup pi, da quello A, con "carico allo statico" minimo, a quello D, con il "carico allostatico" maggiore.

Alcuni ricercatori chiedono una settimana lavorativa più breve per aumentare la produtti vità e ridurre i burnout.

La relazione presenta i risul tati di una sperimentazione su larga scala condotta su una setti mana da quattro giorni e tenuta si in Islanda tra il 2015 e il 2019. All’interno del programma pilo ta, che ha visto il coinvolgimento di oltre l’1 % (2 500 persone) della

popolazione attiva del paese, i dipendenti del settore pubbli co hanno ridotto le proprie ore lavorative di circa cinque ore a settimana, a parità di salario, per un totale di 35-36 ore anziché 40.

I risultati hanno dimostrato che la produttività e i servizi rima nevano invariati o miglioravano in gran parte delle condizioni, con un netto incremento del be nessere: da stress e burnout si è

passati a salute ed equilibrio tra lavoro e vita privata.

"Lo studio mostra come la spe rimentazione più grande di ridu zione della settimana lavorativa nel settore pubblico mai condot ta al mondo si sia rivelata senza ombra di dubbio un successo travolgente», ha affermato Will Stronge, direttore della ricerca presso Autonomy, alla «BBC». «Il lavoro svolto dimostra che il settore pubblico è pronto per es sere un pioniere delle settimane lavorative più brevi, una lezione che può essere appresa da altri governi."

Gudmundur Haraldsson, ri cercatore presso l’Alda, ha ag giunto: "L’esperienza islandese di riduzione della settimana lavo rativa ci dice non solo che si può lavorare di meno nell’era moder na, ma anche che è possibile un cambiamento progressivo".

Lo studio ha basato le sue va lutazioni sulla misurazione del "carico allostatico", ovvero il 'peso' sull'organismo degli sforzi compiuti per adattarsi e far fron te alle diverse circostanze della vita.

Il team di ricercatori ha preso in esame 444 donne che stavano cercando una gravidanza. Sul

Nei 12 mesi di osservazione, i tassi di gravidanza per i quattro gruppi (A-B-C-D) erano stati ri spettivamente del 55,4%, 44,5%, 50,9% e 26,9%. Dopo aver escluso l'impatto di altri fattori, il gruppo D, quello con il maggiore "carico allostatico", ha mostrato una ri duzione del 59% delle probabilità di avere una gravidanza rispetto al gruppo con il minore "carico allostatico". (ANSA)

Per le donne con il diabete 5 anni di vita in meno, 15 se fumatrici

L'impatto del diabete sull'a spettativa di vita per le donne è peggiore che per gli uomini, con una perdita di circa 5 anni di aspettativa di vita, che può arri vare addirittura a 15 se fumatrici e con un'insorgenza precoce del la malattia.

È quanto emerge da uno stu dio coordinato dall'University of Surrey di Basingstoke (UK) pre sentato al congresso della Euro pean Association for the Study of Diabetes in corso a Stoccolma.

I ricercatori hanno passato in rassegna i dati di 11.335 persone inglesi scoprendo che una donna con diabete di tipo 2 ha una pro babilità del 60% più alta di mo rire prematuramente rispetto a una coetanea senza malattia e, in media, la sua aspettativa di vita è di 5 anni più breve.

Per i maschi, la probabilità di morte prematura è del 44%, con una riduzione dell'aspettativa di vita di 4,5 anni.

Ancora più gravi gli effetti del la malattia se si è fumatori: in tal caso l'aspettativa di vita si riduce di circa 10 anni.

Nei casi in cui la diagnosi di diabete arriva prima dei 65 anni, invece, la vita attesa si accorcia di 8 anni.

L'effetto dei diversi fattori, inoltre, può cumularsi: una don na fumatrice con diagnosi di diabete che arriva prima dei 65 anni può avere un'aspettativa di vita di 15 anni inferiore rispetto a una coetanea sana e non fuma trice.

Questi effetti sono partico larmente evidenti nelle aree più svantaggiate dal punto di vista socio-economico. "

Questi gruppi dovrebbero ri cevere interventi specifici che li coinvolgano in modo più efficace nelle scelte sull'assistenza sani taria e gli stili di vita", sottoline ano i ricercatori.

Studio, con alti livelli di stress in 59% delle gravidanze lo stress riduce le probabilità rimanere incinta
20 Al lora!salute e benessere 41-43 Fourteenth Street, Warragamba NSW 2752 Tel. (02) 47 741 584 - Mob. 0458 820 065 (SMS) www.pietro.com.au - Email: feedme@pietro.com.au
(ANSA)
Gravidanza,
Impatto della malattia più pesante che per maschi
Giunto il momento di ridurre la settimana lavorativa?

Francesca Mirabile Mancusio prima donna ad aver conseguito la patente in Italia

il controllo del Genio Civile, a se guito di una prova di guida e da una normale visita medica (come da Regio Decreto n. 416 del 28 lu glio 1901).

Peraltro, sempre stando alle ricerche ACAIS, analoghe licenze di conduzione erano state pre cedentemente assegnate anche ad altre donne prima del 1907: nel 1902 alla principessa Caroli na Cassini Sforza di Roma e alla contessa Jitte Del Verme di Mi lano, nel 1903 alla signora Maria Frangiapane di Roma e alla con tessa Emma Corinaldi Treves di Padova e nel 1906 alla marchesa Adriana Bosurgi di Messina.

Tra le sue pagine racconta, con vivido tratto, lo stupore dei contadini di Capizzi quando videro per la prima volta sfrec ciare la sua auto.Vedere un’auto da quelle parti era certamente una rarità. Vederla condotta da una donna era invece un evento impensabile, quasi alieno, dalle conseguenze nefaste, tanto che le attribuirono la causa di una violenta grandinata in grado di danneggiare il raccolto.

Nei diari, pubblicati Francesca

Mancusio racconta dei suoi viag gi in tutta Europa, che la condur ranno, tra le altre avventure a bordo di una Lancia Appia fino all’estremo nord.

Francesca “Nella” Mancusio si spegnerà il 22 gennaio del 1974. Nel 2013 le è stato intitolato il tratto di lungomare di Caronia Marina adiacente a Villa Maria Giovanna, dove oggi abitano gli eredi, a sua volta riconosciuta dalla Regione come “luogo della memoria e dell’identità”

Pioniera dell’automobilismo e dell’emancipazione femminile siciliana, vederla guidare nel 1913 fece pensare ai contadini di Ca pizzi che fosse responsabile di... una violenta grandinata in grado di danneggiare il raccolto. In un diario raccontò il suo viaggio a bordo di una Lancia Appia fino al Circolo Polare Artico

Nata a Caronia, tra i monti Nebrodi e il mare, il 10 novem bre 1893, figlia del cavalier Luigi Mancusio, originario di Capizzi, Francesca Mancusio dimostra sin da ragazza un carattere indi pendente e caparbio.

Si sposa nel 1909, a sedici anni, con l’avvocato Ignazio Mirabile.

Il padre, in vista delle nozze, già

tre anni prima, decise di farle dono di un’auto: una pregiata Isotta Fraschini AN 20/30 HP , acquistata all’esorbitante cifra, per l’epoca, di 14.500 lire.

Fino a qualche anno fa era opinione comune che la prima donna patentata d’Italia fosse la torinese Ernestina Prola. Fu nel 2006, invece, che l’ACAIS, Asso ciazione Cultori Auto di Interes se Storico, ha ristabilito la verità facendo luce sulla storia degli eventi.

Ernestina Prola infatti nel 1907 si era provvista di una “li cenza per la conduzione di veico li” e non di una reale patente di guida. La licenza veniva infatti rilasciata dalle prefetture sotto

Francesca Mancusio invece è la prima donna italiana ad avere ottenuto la regolare patente di guida; in data 5 giugno 1913 infat ti le viene rilasciato, dalla prefet tura di Palermo, il “certificato di idoneità a condurre automobili con motore a scoppio”, dopo aver conseguito il certificato di abili tazione presso il locale “Circolo Ferroviario d’Ispezione”, ovvero sia l’equivalente della moderna patente di guida. Si racconta che, alla domanda dell’esaminatore all’esame di guida, avvenuto sul Monte Pellegrino a Palermo, re lativamente a come si sarebbe comportata se si fossero rotti i fre ni, rispose “mi affido al Signore”.

Nel 1953, Francesca Mancusio, che preferiva farsi chiamare Nel la, fece dono della vecchia Isotta Fraschini al Museo dell’Automo bile di Torino. Così scrisse al fon datore del museo Carlo Biscaretti di Ruffia: “in attesa che qualcuno facesse quello che lei ha fatto, ho sempre conservato una cara vecchia automobile che io stes sa guidavo quando in Sicilia non eravamo più di due o tre donne al volante… L’auto è così triste mentre guarda dall’alto della sua mole massiccia la 1100 E che le sta vicina, e pur disprezzandola come un giocattolo la invidia.”

La sua Isotta Fraschini, in sieme alla sua patente di gui da, sono oggi esposte al Museo dell’Automobile di Torino Francesca Mancusio raccolse nel suo diario personale la sua storia che non mancò di stupire e alle volte scandalizzare il pubbli co, allora ancorato a schemi chiu si e arcaici, mantenendo sempre una narrazione colta e misurata.

La defunta sovrana britan nica è stata sepolta in una bara di quercia inglese con manici in ottone che è stata progettata più di 30 anni fa ed è rivestita di piombo, talmente pesante che ri chiede almeno otto persone per essere spostata. Il motivo per cui si usa il piombo per le bare dei reali britannici risale a centinaia di anni fa.

I direttori funebri per la fami glia reale, Leverton & Sons, han no dichiarato che la bara è stata infatti realizzata decenni fa in quercia inglese con un rivesti mento di piombo, che la rende particolarmente pesante.

Il motivo dell'utilizzo del piombo è dovuto al fatto che i membri della famiglia reale bri tannica sono sepolti in una ca mera, all'interno della Cappella di San Giorgio nel Castello di

Windsor, e non nel terreno come comunemente avviene. La pre senza del piombo, che sigilla la bara, rallenta la decomposizione del corpo perché il metallo im pedisce all'umidità di penetrare nella bara.

L'utilizzo del piombo per sigil lare la bare è una pratica usata sin dall'epoca vittoriana e con sente di creare un sigillo erme tico che preserva le salme del defunto in migliori condizioni anche per un anno. La pratica è usata da oltre quattro secoli nella famiglia reale e tra i nobili ingle si che venivano sepolti in cap pelle fuori dal terreno. Secondo i documenti dell'Abbazia di West minster, sono seppelliti in bare rivestite da piombo anche la re gina Elisabetta I, il re Carlo II, la principessa Diana e Sir Winston Churchill.

Lo sbiancamento della pelle è oggi uno dei segmenti in maggio re crescita nel settore della bel lezza. E questa tendenza non è una novità. Una pelle più chiara è stata associata alla bellezza da tempo immemorabile. La pelle bianca è un simbolo di status e le persone nei tempi antichi hanno adottato misure estreme per ot tenere quel bagliore bianco.

Le donne nel XVI secolo ricor sero all'uso di un prodotto noto come "Ceruse veneziane". Comu nemente noto come "Spiriti di Saturno", era usato come sbian cante per la pelle. Era anche con siderato il migliore disponibile durante i tempi antichi.

Se era così buono, allora per

ché il suo uso è scomparso? Per quanto efficiente potesse essere, il prodotto era fatto di carbonato di piombo. Il piombo bianco uti lizzato nel prodotto era la causa dell'avvelenamento da piombo in molte donne. Ha anche por tato a danni alla pelle e persino alla morte se usato per un lungo periodo.

Il prodotto è noto per aver cau sato la morte di Maria Coventry, contessa di Coventry, nel 1760.

Aveva solo 27 anni. Ha usato re golarmente Ceruse veneziano e ha portato a macchie sulla sua pelle. Per nasconderli, ha appli cato più prodotto, finendo per morire di avvelenamento da piombo.

Nel XVI secolo, le donne usavano uno sbiancante per la pelle sul viso chiamato "Ceruse veneziano" che era fatto di carbonato di piombo altamente velenoso
Il ceruse veneziano era usato dalle donne per ottenere quella carnagione bianca e decisa. Credito immagine: Wikipedia
21Al lora! la pagina della Donna a cura di Maria Grazia Storniolo

Importante cambio di data

John Gianni Di Rocco, presi dente del Gruppo "I am Italian Made Social Motoring Club Inc." rende noto che il “Concorso d’Eleganza” che si doveva tene re al weekend, è stato rinviato a nuova data. Il Comune di City of Canterbury Bankstown, dopo aver ispezionato il terreno, situa to sulle sponde del Cook River,

ha reso noto che il Gough Whit lam Park non è in condizioni ot timali per sostenere un evento del genere.

La nuova data del 6 novembre è stata concordata… e speriamo che questa volta, invece della pioggia, ci sia il sole ad accoglier ci. Vedi qui sotto la nuova pubbli cità dell'evento.

Chi va piano... a volte vince

Il pattinatore di velocità au straliano Steven Bradbury sape va di essere il concorrente più lento, quindi ha preparato una strategia per stare dietro a tutti gli altri concorrenti ed evitare semplicemente qualsiasi inci dente di gruppo.

La sua strategia ha funzionato sia in semifinale che in finale e lo ha portato a vincere l'oro alle Olimpiadi invernali del 2002.

L'oro di Steven Bradbury è stato uno degli ori più inaspet tati delle Olimpiadi invernali del 2002.

Dopo essersi consultato con il suo allenatore Ann Zhang, Bra dbury ha escogitato la strategia che avrebbe semplicemente na vigato dietro gli altri concorrenti e cercato di evitare di schiantarsi.

Credeva che gli altri concor renti avrebbero corso dei rischi e alla fine si sarebbero scontrati.

In realtà sperava che si sareb bero schiantati e avrebbero fatto cadere anche i pattinatori dietro, aprendo la strada agli altri patti natori e a se stesso! Sapeva di es sere il più lento e questa strategia era l'unico modo per vincere.

In semifinale, Bradbury era all'ultimo posto e nessuno faceva il tifo per lui. Ma all'improvviso, il campione in carica della Corea del Sud, Kim Dong-sung, il cinese Li Jiajun e il canadese Mathieu

Turcotte, si sono scontrati e tutti sono caduti.

Questo ha spianato la strada a Bradbury, che ha conquistato il primo posto per accedere alle fi nali! Bradbury ha continuato con la sua strategia anche in finale, dove la storia si è ripetuta con quattro concorrenti che si sono schiantati, lascoando Bradbury l’unico in piedi e aprendo la stra da al pattinatore australiano per vincere la medaglia d'oro.

Quando i pattinatori si sono schiantati, a 50 metri dal tra guardo, Bradbury era ultimo a

circa 15 metri: ha evitato il tam ponamento e ha vinto l'oro.

È stata la prima persona a vin cere un evento olimpico inver nale da un paese dell'emisfero australe.

Bradbury ha dichiarato in un'intervista: "Ovviamente, non ero il pattinatore più veloce. Non credo che prenderò la medaglia come il più veloce, ma ho effet tivamente vinto. Un decennio di duro lavoro... e un po’ di fortuna hanno fatto il resto".

La vittoria lo ha reso un eroe popolare.

L'ultramaratona di Cliff Young

Nel 1983, un coltivatore di patate di 61 anni di nome Cliff Young ha vinto una gara di resi stenza di 544 miglia (875 km) per ché ha corso giorno e notte per 5 giorni mentre gli atleti professio nisti dormivano di notte.

Albert Ernest Clifford Young è meglio conosciuto per la sua inaspettata vittoria della Sydney to Melbourne Ultramarathon nel 1983.

Aveva 61 anni e la sua occupa zione era la coltivazione delle pa tate. Non era un atleta allenato, ma in forma.

Quando Young si è presenta to al torneo, era vestito con una tuta e stivali da contadino. Ha iniziato con un ritmo lento e ha continuato con quel ritmo men tre i suoi concorrenti erano an dati molto avanti. Ma quando gli altri concorrenti si sono fermati

a dormire la notte per sei ore, Young ha continuato a correre al suo ritmo.

Alla fine della prima notte, è stato in grado di prendere il co mando. Ha continuato a correre ininterrottamente per cinque giorni e alla fine ha vinto la gara con un vantaggio di 10 ore!

Quando gli è stato chiesto dalla stampa, ha detto loro che è abituato a correre per due o tre giorni con gli stivali di gomma per radunare le sue pecore.

In seguito ha affermato che durante la gara, immaginava di correre dietro alle sue pecore.

Quando gli è stato assegnato il

premio in denaro di 10.000 AU$ per aver vinto la gara, ha detto che non aveva idea che ci fosse un premio!

Si è sentito male ad accettarlo e ha finito per dividere i soldi tra gli altri cinque corridori che ave vano completato con lui la gara.

L'impresa di tartaruga e lepre di Young è diventata così famosa che la corsa di sei giorni austra liana vinta per la prima volta da Cliff Young, ora viene ripetuta ogni anno.

Per la sua impresa e determi nazione, è stato insignito della Medaglia dell'Ordine dell'Au stralia nel 1984.

22 Al lora!sport

L'Italia (del calcio) s'è desta!

L'Italia del pallone, dopo la magra figura dell'eliminazione ai Mondiali, si è parzialmente riscattata battendo l'Ungheria a Budapest e guadagnandosi la qualificazione ai quarti di finale nella Nation League.

Pochi giorni fa, a Milano, gli Azzurri avevano eliminata l'In ghilterra vincendo 1-0 con un gol di Raspadori.

A Budapest, ancora Raspadori ha aperto le marcature sfruttan do un clamoroso errore del por tiere che esce a vuoto e segnando gol a porta vuota!

Reagisce l'Ungheria, ma Gigio Donnarumma salva la porta coi piedi dopo un colpo di testa di Styles.

Al 51' l'Italia raddoppia: bel lissima azione iniziata da Barel la, Cristante è bravo nel taglio e nel cross basso, Dimarco irrompe dal lato opposto e mette dentro il pallone del 2-0.

Nuova reazione ungherese e di nuovo l'attentissimo Gigio è re attivo a deviare in corner un tiro deviato.

Calcio Catania: Campagna Abbonamenti superata quota 9.000

Gli Alpini celebrano 150 anni

il Gruppo Alpini di Epping e il Gruppo Alpini di Melbourne ce lebrano il 150esimo Anniversario del Corpo degli Alpini, presso la Casa D’Abruzzo Club.

Il pranzo con bevande incluse al costo di $ 60.00 pp.

L'Italia ora controlla a partita e si assicura la vittoria. Azzurri qualificati alle Final Four: sor passo sulla nazionale di Rossi proprio all'ultima giornata del gruppo 3

UNGHERIA: (3-4-2-1): Gulacsi, Lang, Orban, Attila Szalai, Fiola, Schafer, Nagy, Kerkez, Nego, Szo boszlai, Ad. Szalai. Allenatore: Rossi.

Domenica 9 ottobre, con ini zio alle ore 11.30am, la sezione Alpini del Victoria e Tasmania,

Prenotazioni e informazioni: Riccardo 0408 528 709 Felicetta 0407 868 301 Tutti benvenuti!

CERCASI CRONISTA

Stiamo cercando di assumere un cronista sportivo per gestire settimanalmente queste due pagine.

Tutti gli sport, con notizie brevi e articoli di cronaca sportiva locale.

Si lascia alla persona il proprio metodo di valutazione e di importanza.

Non occorrono curriculum o referenze e nemmeno li miti di età: basta saper scrivere un discreto italiano e dimostrare fantasia e intraprendenza.

Paga misera... al momento, per risaputi motivi di ri fiuto finanziamenti da parte del Governo Italiano su raccomandazione Comites e Console di Sydney. Ma i tempi cambiano e stiamo lavorando ad uno sponsor privato.

Le aspettative sono alte e i tempi di consegna vanno rispettati. La conoscenza di Indesign 2022 e Photo shop 2022 sono apprezzate, ma non strettamente ne cessarie, così come pure la lingua inglese.

Potrete firmare le pagine con il vostro nome, oppure scegliere uno pseudonimo che vi aggrada. Non ci sono problemi. La pubblicazione su Allora! può facilitarvi per la richiesta della tessera da giornalista, sia in Ita lia che in Australia.

Se interessati e volete accettare la sfida, inviate una email al direttore, Franco Baldi: editor@alloranews.com

ITALIA: (3-5-2): Donnarumma, Toloi, Bonucci, Acerbi, Di Loren zo, Cristante, Jorginho, Barella, Dimarco, Raspadori, Gnonto. Al lenatore: Mancini.

MARCATORI: 28' Raspadori. 51' Dimarco.

La campagna abbonamenti del club rossoazzurro dovrebbe chiudersi alla vigilia della secon da partita interna degli etnei, ov vero prima del 5 ottobre.

Ad oggi la febbre rossa azzurra non si ferma, sono 9.007 gli ab bonamenti sottoscritti dai tifosi del Catania per assistere alle par tite casalinghe.

Si avvicina sempre più il re cord di abbonamenti in serie D. Il Catania è a 9.007 mentre il primato assoluto della quarta serie appartiene ai cugini rivali del Palermo che nella stagione 2019-2020 fece registrare 10.446 tessere sottoscritte.

Alto l’entusiasmo in casa Ca tania e del suo presidente Italo Australiano Ross Pelligra, “ orgo glioso di questo traguardo e dei nostri ragazzi“.

Parole che trasmettono pro fonda soddisfazione per il lavoro svolto dai professionisti all'ope ra in società, tra tutti Vincenzo Grella oggi vice presidente e am ministratore delegato

Il numero uno del Catania dopo il primo successo stagiona le della squadra ottenuto dome nica a Ragusa è stato fotografato, insieme a Mark Bresciano, con il sorriso in volto per il risultato ot tenuto davanti alla propria TV di casa, dalla terra dei Canguri, epi sodio che ha rafforzato ancor di più il legame e la vicinanza con il popolo catanese.

Sembra lontano ormai il ricor do di quella lunga agonia per una morte annunciata, che lasciò nel cuore dei tifosi tanta rabbia e amarezza e inflisse un altro duro colpo ad una città ed a una re gione come Sicilia già provate da problematiche amministrative e sociali.

Tutto è passato e questo grazie a Ross Pellegri, Rosario “lo fazzu pi me nonni“.

Speriamo bene e che il calcio Siciliano possa tornare ai livelli che merita.

Buona fortuna a Rosario e ai catanesi sempre.

Viva la Sicilia! Viva l’Australia!

23Al lora! sport by ROLAND MELOSI MONTECATINI SPECIALITY SMALLGOODS Unit 1/6 Robertson Place PENRITH NSW 2750 Phone +61 2 4721 2550 - Fax +61 2 4731 2557

La Basilica di San Pietro

cando vari punti del Bramante e sviluppò la costruzione della famosa cupola, suo pallino fis so, dandole l’attuale forma.

Esiste un detto, che quando Michelangelo lasciò Firenze per Roma, guardando la cupola di Santa Maria del Fiore, disse,“ Vo’ a Roma a costruir la tu so rella, di te più grande ma non di te più bella “ ma apparente mente a lavori terminati, era si, più grande ma anche più bella.

Ma questi sono dei detti, for se la verità potrebbe essere al quanto differente.

Allora! della scorsa setti mana ha pubblicato la storia del Duomo di Milano, quindi, da buon romano, non potevo non controbattere, buttando giù due righe sulla storia della Basilica di San Pietro: Roma 1Milan 1... e palla al centro.

Andiamo indietro di qualche primavera e fermiamoci nel IV secolo.

L’Imperatore Costantino fece costruire una Basilica nel luogo dove era sepolto l’aposto lo Pietro, (circa 64 d.c.) parliamo del 329 d.c. data inaugurale del la Basilica.

Studi postumi effettuati sul le fondamenta lo confermano. All’epoca era utilizzata come celebrazioni del culto.

Fu nel 1506 che Giulio II deci

se di costruirci la vera Basilica, sostituendo la prima di Costan tino che tra il liscio e il brusco, fu terminata nel 1667 sotto le cita di papa Urbano VIII.

Il primo architetto incaricato dei lavori fu Donato Bramante che inizio l’edificazione su di segni di chiesa greca, cioè una croce a quattro braccia uguali.

Bramante morì nel 1514 e i la vori passarono a Raffaello San zio. Ma anche costui se ne andò nel 1520. Fu così che Antonio Sangallo detto il giovane che terminò, forse una prima fase, nel 1538.

Anche Sangallo dovette la sciare questa vita terrena nel 1546 e le redini del progetto passarono a Michelangelo Buo narroti il quale diede la forma definitiva alla basilica modifi

Passarono gli anni e la basi lica di San Pietro fu terminata ben 24 anni dopo la morte di Michelangelo, nel 1602, dagli architetti Domingo Fontana e Jacopo de la Porta.

Papa Paolo V fece estendere la chiesa verso l’esterno dando l’incarico a Carlo Maderno che trasformò definitivamente l’in terno a croce greca del Braman te, in croce latina.

C'è anche un altro detto che tutt’ora si usa, sempre con rife rimento a San Pietro, quando un lavoro tira troppo per le lun ghe: È peggio della fabbrica di San Pietro...

Purtroppo è vero, a San Pie tro c'è sempre qualche cosa da fare o modificare, cambiano i papi ma non i lavori.

Le sue misure sono enor mi, 218 metri lunga e 136 alta copre un area di 23.000 metri quadrati e secoli per costruirla e forse ci saranno altre cose da fare.

537 scalini per arrivare alla cupola che misura 41,50° di dia metro.

Michelangelo aveva solo 24 anni quando scolpì La Pietà e fu lui che disegnò le attuali di vise della guardia svizzera.

Sulla destra oltre alle 5 porte principali di accesso, c'è la Por ta Santa in bronzo realizzata da Vico Consorti nel 1950 e fu donata a pio XII, formata da 16 formelle o riquadri dove figura la bolla papale di Bonifacio VIII che indisse il primo Giubileo nel 1300.

La porta viene aperta solo in

occasione dei giubilei, ogni 25 anni, salvo eventi speciali.

Per i curiosi, nella piazza, tanto a destra come a sinistra della fontana ci son o due plac che di marmo dalle quali si può vedere il colonnato come una sola colonna.

Interessante la grotta dove sono sepolti i papi accanto a quella di Pietro direttamente sotto l’altare maggiore. Inces sante l’affluenza del pubblico alla tomba di Giovanni XXIII.

Per i romani San Pietro rima ne “Er Cuppolone".

CAPRICORNO

22 Dicembre - 20 Gennaio

Anche se il vostro partner è lontano, non disperatevi in casa da soli. Uscite con gli amici e il tempo passerà più velocemente. Il lavoro monotono potrebbe quasi farvi addormentare. Fareste meglio a prendervi una pausa. L’auto-riflessione è l’attività giusta per questa giornata.

ACQUARIO

21 Gennaio - 19 Febbraio

Le stelle sono favorevoli ai single, perciò dovreste uscire o incontrare qualcuno su internet. Per qualche tempo non siete usciti. Andate al cinema o a teatro, per esempio. Sentitevi liberi di dormire fino a tardi; non c'è motivo per alzarsi presto e durante la giornata avrete più energia.

PESCI

20 Febbraio - 20 Marzo

Alcuni dei colleghi che hanno meno successo potrebbero invidiare la vostra posizione. Non lasciate loro l’occasione di portarvela via! Non dimenticatevi dei vecchi amici. Trovate un momento e incontrateli, anche solo per un caffè. L’umore si riflette sulla condizione fisica.

ARIETE

21 Marzo - 19 Aprile

Non abbiate paura di contattare dei vecchi amici; i loro progressi nella vita potrebbero risultare molto benefici per voi.

Considerate attentamente se vale la pena investire in qualcosa di così incerto, anche se il premio potrebbe essere allettante. Provate qualcosa di nuovo.

TORO

20 Aprile - 20 Maggio

Nella maggior parte dei casi, avete la conoscenza tecnica e potete facilmente affrontare qualsiasi difficile situazione, ma ora in qualche modo fallirete. Le stelle non vi favoriscono molto, perciò cercate di dedicarvi a qualcosa che non può andare per il verso sbagliato. Non fate caso ai pettegolezzi.

GEMELLI

21 Maggio - 21 Giugno

Non infastidite le persone intorno a voi con le vostre lamentele. Cercate di pensare prima e considerate se sono giustificate.

Organizzate una festa. Desiderate un po’ di divertimento da un bel po’ di tempo e, cosa più importante, è una grande opportunità di incontrare gli amici.

CANCRO

22 Giugno - 23 Luglio

I vostri parenti ultimamente non vi hanno dato molta attenzione, benché possano aver sentito alcune voci su di voi. Mettete tutte le cose a posto ed evitate le discussioni. Se sentite di non poter essere un buon compagno, restate a casa. Nessuno se la prenderà.

LEONE

24 Luglio - 23 Agosto

Forse i membri della vostra famiglia non capiscono il vostro stile di vita e cercheranno di convincervi a cambiarlo. Non arrabbiatevi, sapete che stanno cercando solo di agire per il meglio. Avrete l’opportunità di guadagnare dei bei soldi e di ottenere la stabilità materiale.

VERGINE

24 Agosto - 22 Settembre

Non lasciate che i cambiamenti d’umore delle altre persone intorno a voi vi sconvolgano. Restate calmi e rilassati; alla fine riuscirete a “influenzarli” con il vostro buon umore. Siete troppo pigri per competere con il vostro rivale. Semplicemente lasciatelo fare, si stancherà presto.

BILANCIA

23 Settembre - 22 Ottobre

Si dice che i veri amici si vedono nel momento del bisogno, perché solo quelli veri vi aiuteranno quando avrete il morale a terra. Sicuramente non dovreste oziare, anche se altri lo fanno. Il vostro capo noterà gli sforzi che fate. Fate qualche ricerca in internet, non si sa mai.

SCORPIONE

23 Ottobre - 22 Novembre

Nella vostra mente non c’è nessuno oltre al vostro compagno. Ma non siate accecati e troppo invadenti. Scoprirete troppo tardi come portare a termine un progetto. Ma non importa; almeno avete avuto una lezione utile per la prossima volta. C’è il rischio di cattivo umore.

SAGGITTARIO

23 Novembre - 20 Dicembre

Anche se non amate fare complimenti, ora dovreste fare un’eccezione. Compiacete il vostro partner o i membri della vostra famiglia con parole gentili. Non siate frustrati quando una riunione dura troppo a lungo. In età avanzata, la vostra pelle vi sarà grata se ve ne prendete cura adesso.

dal 28 settembre al 5 ottobre 2022 di Pino Forconi
24 Al lora!storia, arte e cultura

L’eterno riposo: Significato e storia

L’eterno riposo è la preghiera più conosciuta di suffragio alla anime defunte con un preciso significato e una storia antica alla quale fa riferimento.

L’orazione si recita al matti no e alla sera, ma anche a con clusione del Rosario, durante la celebrazione dei funerali e in ricorrenze fisse come la reci ta dell’Angelus domenicale da parte del Pontefice.

Il suffragio dei defunti attra verso la preghiera dell’eterno riposo presenta due formule conosciutissime sia in italiano che in latino, facili da impara re in entrambe le lingue grazie alla loro brevità:

“L’eterno riposo, dona loro, o Signore, e splenda ad essi la Luce Perpetua. Riposino in pace. Amen“.

“Rèquiem aetèrnam, dona eis, Domine, et lux perpètua lùceat eis. Requiéscant in pace. Amen”.

Tuttavia, il concetto chia ve di “riposo” contenuto nella preghiera si presta a frainten dimenti se non si conosce il suo reale significato. In pratica, il riposo di solito s’interpreta come dormire o non fare nien te d’impegnativo a livello fisico e mentale, ma la nostra civiltà ha invece assorbito dal cristia nesimo un’interpretazione più profonda di questa parola che non sottintende l’ozio fine a se stesso, ma il rigenerarsi fisico

e mentale dalle fatiche quoti diane per concentrarsi sui veri valori della vita.

In pratica il riposo autentico ci permette di coltivare con più attenzione le relazioni inter personali e di aspirare all’ele vazione spirituale, attraverso la tranquillità, dedicandoci anche alla meditazione riguardante il vero significato della vita e lo scopo finale della nostra esi stenza che prevede di operare nel modo migliore in questo mondo, in vista del passaggio a quello ultraterreno.

Non a caso, infatti, la pre ghiera sottolinea tre specifiche invocazioni in favore dei de funti: la prima è la richiesta a Dio di concedere loro un riposo eterno, inteso però come totale rigenerazione spirituale, segui ta subito dopo dalla richiesta che siano illuminati dalla luce divina per sempre come requi sito essenziale della vita eterna, mentre la terza invoca il loro ri poso nella pace di Dio, donata a ogni essere umano meritevo le di salvezza, alla fine del suo percorso sulla terra.

La Sacra Scrittura considera il riposo come traguardo ulti mo della vita umana, perché è compimento del progetto di Salvezza divina dell’umanità redenta che può quindi acce dere alla vita ultraterrena. Il termine aveva un preciso signi ficato nell’antico Testamento, dato che il riposo si osservava il sabato come dono di Dio che liberava gli uomini dalla fatica e dalla schiavitù (Esodo 23,12), e rappresenta inoltre l’inizio di un’era nuova con l’arrivo nella Terra Promessa dopo la schia

vitù in Egitto (Deuteronomio 5,15).

Il riposo ricorre anche nella descrizione del secondo eso do con il ritorno a Gerusalem me dopo il periodo di cattività babilonese: “Vi farò riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore” (Ezechiele 37,14) e nel salmo 23: “Il Signo re è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare“.

Il concetto di riposo nel Nuo vo testamento riprende l’idea della ricompensa divina al ter mine di prove difficili per colo ro che non hanno abbandonato Dio per seguire falsi idoli, come il vitello d’oro al tempo di Mosè, e hanno creduto alla Parola del Figlio Gesù: “Non avranno riposo né di giorno né di notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome” (Apoca lisse 14,11).

Il riposo, come detto, alimen ta la meditazione e la preghie ra mentre la morte, che origina quello eterno, non è altro che il passaggio alla vera vita per godere tutte le benedizioni di Dio. Per questo, la preghiera ha avuto fin dai primi secoli della Chiesa riferimenti al riposo e alla luce divina come due ele menti imprescindibili dell’in segnamento cristiano.

25Al lora! onoranze funebri

GIANNETTI

MARIA CONCETTA

Nata a San Lorenzo (BN) - Italia il 20 gennaio 1931 Deceduta a Liverpool (NSW) Australia il 25 settembre 2022 Residente a Austral NSW - Australia

CITRONI CARMELA

nata a Sappo Minulio Terranova (RC) Italia il 1 ottobre 1927 Deceduta a Liverpool (NSW) Australia il 17 settembre 2022

Residente a Cabramatta NSW - Australia

Cara moglie del defunto Rocco, ne danno il triste annuncio i figli, Pat con la moglie Kathy, Maria con il compa gno John Natoli, Connie con il marito Gino Ciaramidaro, Frank con la mo glie Colleen, Elena con il marito Mark Devlin,i nipoti e i pronipoti, fratelli e sorelle, cognati e cognate, nipoti, pa renti ed amici vicini e lontani

Il funerale è stato celebrato martedì 27 settembre 2022 alle ore 10.30 nel la chiesa Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pri tchard NSW

Le spoglie della cara defunta ripo sano nel cimitero di Pinegrove Me morial Park, Kington Street, Min chinbury NSW

LONGO GAETANO

Nato a Celano (L’Aquila) - Italia

il 19 maggio 1933

Deceduto a Sydney (NSW) Australia

il 18 settembre 2022

Residente a Epping NSW - Australia

Caro marito di Vita, ne danno il triste annuncio la moglie, ado rato padre e suocero di Carmela (defunta), Angela e Steven, Eric e Sharon, i nipoti Nicholas, Daniel, Mia e Aria, parenti ed amici vici ni e lontani.

Il funerale è stato celebrato martedì 27 settembre 2022 alle ore 10.30 nella chiesa di St. Charles Borromeo, 582 Victoria Road Ryde.

I familiari ringraziano quanti hanno partecipato al funerale del caro Gaetano.

RIPOSA IN PACE (Eterno Riposo)

I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al dolore e al fune rale della cara Carmela.

Cimiteri Monumentali interessanti e famosi

Il cimitero può sembrare ai più un luogo macabro o triste da visitare, ma spesso è considerato una meta ambita per i turisti più curiosi che vogliono conoscere anche le abitudi ni e i costumi della città che visitano. Se poi si aggiungono la bellezza dei monumenti, la ricchezza artistica apportata da statue e opere d'arte presenti e se sono la dimora eterna di personaggi illustri diventano fa cilmente una grande attrattiva.

Esiste una lista di 8 cimiteri mo numentali più belli e più famosi al mondo, tra cui è presente anche quello di una città italiana.

Partendo proprio dall'Italia, si deve nominare il Cimitero Monu

mentale di Milano, al centro del quale spicca il famoso Famedio, ov vero l'edificio in marmo dedicato alla tumulazione di personaggi illu stri, tra i cui nomi spiccano quelli di Alessandro Manzoni e di Salvatore Quasimodo.

In settima posizione si trova l'Hollywood Forever Cemetery in Ca lifornia che, data la posizione, ospita molte star del cinema e della musica internazionale.

Una particolarità interessante per i turisti è la proiezione di film sulla facciata del Mausoleo durante il pe riodo estivo.

Salendo nella classifica troviamo il Bonaventure Cemetery, in Geor gia: questo cimitero, caratterizzato da stupendi giardini e particolari sculture gotiche, ispirò addirittura la novella Midnight in the Garden of Good and Evil dell'autore Berendt e il film omonimo di Clint Eastwood.

A seguire nominiamo il South Park Street Cemetery, in India, un cimitero con una notevole testimo nianza del periodo coloniale in India e caratterizzato da un'architettura che crea un perfetto mix di elementi gotici ed indo-saraceni.

Al quarto posto ricordiamo il Cimitero di Highgate, a Londra di epoca vittoriana, che è diventato un

luogo turistico dal XIX secolo anche perché da lì si può godere di una vi sta mozzafiato della città.

Si guadagna la medaglia di bronzo il Neptune Memorial Reef di Miami la cui particolare caratteristica è quella di essere stato il primo museo sottomarino della storia (inaugurato nel 2007) dove le ceneri dei defunti vengono miscelate al cemento cre ando sculture che diventano parte della barriera corallina.

Al secondo posto troviamo il Wa verley Cemetery di Sidney (Austra lia) che gode di una spettacolare passeggiata lungo la costa tra una collezione di monumenti vittoriani

Sul podio si colloca il cimitero Père Lachaise in Francia che risulta essere il più visitato al mondo e tra le cui lapidi si annoverano quelle di Oscar Wild, Marcel Proust, Chopin e molti altri personaggi celebri.

Ma anche Torino ha un meravi glioso Cimitero Monumentale che custodisce statue liberty e opere d'arte che lo elevano a museo a cielo aperto.

Tombe di personaggi famosi ap partenenti alla storia della città si susseguono in un'area dedicata ai primi del 1900 che merita una visita.

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IN MEMORIA

CENATIEMPO TERESA

Nata il 23 novembre 1942

Deceduta 25 agosto 2022 a Bossley Park NSW

Ad un mese della sua scom parsa i figli Steve, Maria Tere sa, Daniela, i familiari, parenti ed amici vicini e lontani, la ri cordano con profondo affetto.

I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipa to al dolore e al funerale del la cara Teresa, le sue spoglie riposano nel Cimitero di Liverpool NSW

CACCAVO GIUSEPPE

Nato a Giovinazzo (Bari) - Italia

il 13 giugno 1936

Deceduto a Sydney (NSW)

il 24 agosto 2022

Residente a Concord NSW

Ad un mese della sua dipartita con affetto e profondo dolore lo ricorda no la moglie Rosa, i figli Lino con la moglie Cathy, Vince con la moglie Andrea, le nipoti Laura e Diana, i fratelli Tonuccio con la moglie Ma ria (Italia), Luciano (defunto) con la moglie Nina (Italia), i cognati Peter (defunto), John (defunto), Nino (de funto), Paul (defunto), Giuseppe e Bartolo con le loro famiglie, nipoti, parenti ed amici vicini e lontani.

Le spoglie del caro Giuseppe, ri posano nel cimitero di Rockwo od General, 1 Hawthorne Avenue, Rockwood NSW

I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al dolore e al funerale del caro Giuseppe.

NATALE NICOLA

Nato a San Gregorio D’Ippona (VV) Italia il 2 gennaio 1931

Deceduto a Liverpool NSW il 10 ottobre 2021

Caro marito di Maria Rosa (de funta) i figli Gregorio e la moglie Freda, Philomena e il marito Elie Haddad, Caterina (Cathy) e il marito Carlo Tiberno, i nipoti e i pronipoti, i cognati e le cognate i perenti tutti vicini e lontani ad un anno dalla scomparsa lo ricor dano con profondo affetto.

La messa in memoria sarà cele brata domenica 9 ottobre 2022 alle ore 10.45, nella chiesa di St. Joseph di Moorebank, 231 New bridge Road, Moorebank NSW 2170

Le spoglie del caro defunto ripo sano nel cimitero di Rockwood. I Familiari ringraziano tutti colo ro che saranno presenti alla mes sa in memoria del caro Nicola.

DI GIORGI LIBORIO

Nato a Alcamo (Trapani) - Italia il 11 gennaio 1937 Deceduto a Sydney (NSW) il 31 agosto 2022 residente a Bass Hill (NSW)

Caro marito di Flavia, ne danno il triste annuncio, la moglie, i fi gli Ben con la moglie Gina, Fran ces con il marito Herman Casari, Rosario con la moglie Christina, i nipoti Christian, Tiana, Stefani, Alex, in Italia la sorella Lucrezia Lipari e la famiglia, la sorella An tonietta Melia e famiglia, il co gnato Jay Pirrello e famiglia, la co gnata Pina Ghiselli e famiglia, la cognata Nancy Pirrello e famiglia, parenti ed amici vicini e lontani.

La Messa ad un mese dalla scom parsa verrà celebrata venerdi 30 settembre 2022 alle ore 18.00, nella chiesa St. Joseph, 231 New bridge Road, Moorebank NSW I familiari ringraziano tutti coloro che parteciperanno alla Messa del mese in memoria del caro Liborio.

DORONZO MICHELE

Nato a Barletta (Barletta- Andri-Trani) Italia il 6 giugno 1932 Deceduto a Sydney (NSW) il 29 agosto 2022 residente a Bossley Park NSW Australia

Caro marito di Maria, ne danno il triste annuncio, la moglie, i fi gli Savino con la moglie Rouba, Rita con il marito Tony Esposito, Roberto con la compagna Josie, David con la moglie Vivian, Luigi con la moglie Doriana, Fabio con la moglie Maria, nipoti e pronipo ti, le sorelle e le cognate in Italia, parenti ed amici vicini e lontani.

La Messa ad un mese dalla scom parsa verrà celebrata il 3 ottobre 2022 alle ore 18.00, nella chiesa Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pri tchard NSW

I familiari ringraziano tutti colo ro che parteciperanno alla Messa del mese in memoria della caro Michele.

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“Serenità per tutta la famiglia” Un
IN MEMORIA

LIBANO. Sali Hafiz, la Robin Hood dei risparmiatori traditi dallo Stato

In fuga dalle autorità dopo aver costretto una banca a darle i risparmi di famiglia sotto la mi naccia delle armi per curare la so rella malata di cancro, l’architetta libanese di 28 anni Sali Hafiz ri pete che non è lei la criminale ma lo Stato. “Siamo nel paese delle mafie. Se non sei un lupo, i lupi ti mangeranno”, ha detto all’agenzia di stampa Reuters, parlando da una strada di campagna nella val le della Bekaa dove si nasconde da giorni.

La scorsa settimana Hafiz è entrata in una filiale di Beirut della Blom Bank e ha prelevato con la forza circa 13.000 dollari dal conto di sua sorella che erano stati congelati per decisione delle banche commerciali nel 2019, un provvedimento mai legalizzato dal Parlamento.

Il filmato dell’incidente, in cui Hafiz impugna quella che in se guito si è rivelata una pistola gio cattolo, in piedi su una scrivania, che ordina ai dipendenti di con segnarle mazzette di dollari, l’ha trasformata in una eroina molto

in un paese dove centinaia di mi gliaia di persone non hanno più accesso ai loro risparmi.

“Forse mi vedono così perché sono stata la prima donna a fare questo una cosa del genere in una società patriarcale in cui la voce di una donna non dovrebbe nean che essere ascoltata”, ha spiegato Hafiz, aggiungendo che non aveva intenzione di fare del male a nes suno ma era stanca dell’inazione del governo. “Sono tutti in com butta per rubarci e lasciarci mo rire lentamente”, ha commentato.

La giovane “rapinatrice” ha de ciso di agire quando sua sorella ha iniziato a perdere la speranza di permettersi cure costose per ri trovare la mobilità e il linguaggio alterato dal tumore e la banca ha rifiutato di rendere disponibili i

suoi risparmi. La Blom Bank so stiene che la sua filiale avrebbe soddisfatto la richiesta di fondi presentata da Hafiz, ma ha chie sto, come fa con tutti i clienti, di presentare la documentazione necessaria per le eccezioni uma nitarie.

La giovane è tornata due giorni dopo con la pistola giocattolo dei suoi nipoti e una piccola quantità di carburante che ha mescolato con acqua e versato su un impie gato della banca.

Grazie alla sua rapina, Hafiz è riuscita a ottenere 13.000 dollari su un totale di 20.000 - sufficien ti per coprire le spese di viaggio per sua sorella e circa un mese di cure - e si è premurata di firmare una ricevuta in modo da non es sere accusata di furto.

Il Ricordo di un Martire per la fede in Giappone

ma dopo alcuni giorni le cose an darono male, ruppero il timone e finirono sulle coste del Brasile. Il capitano decise di tornare indie tro, ma furono costretti a una so sta in Portorico e poi, dopo aver ripreso il mare, furono catturati da pirati inglesi, che li portarono in Inghilterra, con l’idea di chie dere un riscatto. Dopo quaranta giorni nel Devon lo lasciarono andare e rientrò a Lisbona, dove dovette attendere per un anno la prossima nave.

Partì di nuovo nel 1599 e, dopo un anno di tempeste e disavven ture, raggiunse la colonia porto ghese di Macao, che costituiva la porta d’entrata, spesso chiusa, al cadente e corrotto impero cinese dei Ming.

Carlo vi rimase in attesa di una nave per Yokohama in Giappone e mentre vi soggiornava disegnò la Chiesa di San Paolo di Macao, di cui oggi resta solo l’imponen te facciata, che è divenuta la loro più grande attrazione turistica e il loro simbolo. Nel 1602 poté fi nalmente partire per il Giappone.

Dopo essere sbarcato a Naga saki, in un anno di studio e prati ca, imparò il giapponese e si mise subito all’opera come insegnante e rettore in vari collegi. Il numero di cristiani cresceva rapidamen te, e vi aprirono nuove scuole e seminari.

Purtroppo, la loro attività creò invidie e diffidenze, spesso crea te ad arte dagli olandesi e da altri ordini religiosi, in competizione

con i Gesuiti, inoltre il paese cer cava di uscire dalla guerra civile che lo dilaniava. Cominciarono le persecuzioni contro i cristiani, feroci, perché abiurassero quella fede che veniva vista come una ingerenza nel loro mondo. Carlo Spinola non volle lasciare i fedeli e tornare a Macao, ma fu scoper to, incarcerato e poi arso vivo, avendo rifiutato di rinnegare la sua amorosa fede.

Qualcuno avrà visto il film “Si lence” diretto da Martin Scorsese e tratto da un romanzo di Shu saku Endo, ambientato in Giap pone proprio al tempo della per manenza di Spinola. Il titolo sta a indicare il silenzio di Dio, che non risponde al nostro dolore e alla nostra solitudine.

Ci restano le lettere di Carlo Spinola, inviate ai propri supe riori, nelle quali lui non dubita mai e sa interpretare quel silen zio, perché è convinto della bon tà di ciò che fa. Il suo sacrificio, e quello di molti sui confratelli, non è stato vano e non è stato dimenticato dal popolo giappo nese che, ancor oggi, nutre una grande stima per i Gesuiti.

Quando esplose la bomba ato mica di Hiroshima furono i gesu iti lì presenti a uscire per prima fuori dalle loro mura e soccorrere i feriti.

La Sophia University di Tokyo, diretta dai Gesuiti, è una delle più prestigiose istituzioni sco lastiche del Giappone e ha fra i suoi padri nobili proprio il nostro Beato Carlo Spinola.

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