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SULLE CRESTE DELLA VAL BERTONE (FC SB
Da Caino a Monte Gabbie e Monte Paradiso (rf)
Caino metri 363 Sella Amarone Basso metri 582 Boatica metri 897 Monte Gabbie metri 945 Passata di Gabbie metri 894 Monte Paradiso metri 958 Cascina La Dase metri 460 Tempo previsto ore 3,40 Una tranquilla passeggiata di ampio respiro sui rilievi che guardano dall’alto Caino. Parcheggiata la macchina a Caino (m. 363), si incomincia la camminata imboccando l’asfaltata Villa Mattina, che in salita conduce nella parte più alta del paese. La strada asfaltata prosegue accanto al vasto Piano delle Castagne e si porta ad un grande serbatoio d’acqua dove termina. Dopo un breve tratto di strada terrosa che prosegue e che finisce in piazzaletto e si lascia la mulattiera che continua e che poco dopo raggiunge il Santuario della Madonna delle Fontane, per seguire a destra un sentiero che porta ben evidente la segnalazione n. 386 a strisce bianco-rosse che si stacca nei pressi di un altro piccolo serbatoio d’acqua (ore 0,20). Il sentiero si alza comodo, prima con vista sul sottostante Pian delle Castagne e poi su Caino, sino a raggiungere la piccola sella dell’Amarone Basso (m. 582), sulla cresta divisoria fra la valle S, Giorgio e la valle Salaza. Poco più in basso, su un panoramico dosso, è posto l’antico santuario di S. Rocco (m. 492), eretto verso la fine del ‘500. Il sentiero da qui si alza a sinistra, stando poco sotto il filo del crestone e punta verso l’Almarone Alto (m. 780); poi piega a destra, attraversa il crestone e si porta nella valle Salaza. Con un lungo mezzacosta, il sentiero ora ben largo e quasi piano, nel rado e misto bosco, va verso la testata di questa valle, l’attraversa e con una salitella, si porta ad una stretta forcelletta, per entrare nella valle d’Aosta. Stando poco sotto il crinale che la delimita a sinistra, si va anche questa volta verso la sua testata; poi traversando a destra e salendo fra basse boccette calcaree, con un ultimo breve strappetto, si arriva al bivio di Boatica (m. 897, ore 1,20-1,40) dove viene lasciato a sinistra un tratto del sentiero 381 che va verso il monte Doppo (m. 1216) ed un secondo tratto dello stesso che invece si abbassa verso il passo del Cavallo (m. 792). Dal bivio continuiamo a destra su larga mulattiera, ora contrassegnata dal segnavia 387 (e sempre con strisce bianco-rosse), che per breve tratto percorre il crestone separante la Valle d’Aosta dalla val Bertone, poi standone, poco sotto a destra (versante Valle d’Aosta), superato il poco più in alto monte Gabbie (m. 945), si va verso il grande edificio posto alla larga Passata di Gabbie (m. 894). Poco prima di raggiungerlom, ci si abbassa a destra su un più stretto sentiero, con vista verso la rocciosa cima del monte Doppo. Dopo una prima posta di caccia, il sentiero tende decisamente a sinistra in un bosco di castagni; una santella porta ad una forcelletta divisoria con la successiva valletta, alla quale fa seguito una ripida discesa, sempre nel fresco del bosco, scorrente sotto le pendici meridionali del Monte Paradiso (m. 958). Si attraversa la cresta divisoria con una seconda valletta e raggiunto un bivio, si continua a sinistra portandoci sul crestone principale. Superata un’altra posta ed uno spalto panoramico, si scende verso dei tralicci dell’alta tensione, posti sempre sul largo crestone. Dalla vicina larga sella, ci si abbassa a sinistra con una buona serie di curve nel basso bosco; il sentiero, ora dominato dal monte Valcada (m. 847), superata una nuova posta, aggira il fondovalle portandosi a sinistra su un dosso erboso divisorio fra due vallette, cha va disceso in direzione di un altro traliccio. Lasciata poco più in basso ed a destra la cascina Cloasso (m. 484), il sentiero 387 termina il suo percorso raggiungendo la cascina La Dase (m. 460, ore 1,30-3,10) in val Bertone. Non ci resta che percorrere il breve tratto della stradina della Val Bertone e raggiunta la statale del Caffaro, seguirla a destra e dopo poco più di un km e mezzo, ci si ritrova a Caino (m. 363 – ore 0,30-3,40).
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