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AL MONTE SPINA, IL MONTE DI SANT’ONOFRIO
e delle sue tentacolari diramazioni che si spingono a lambire, senza soluzione di continuità, i confini dei Comuni limitrofi. S.Onofrio è crocevia di escursioni brevi e lunghe. Camminando verso destra (est) si raggiunge con fatica minima il vicino Monte Pesso (metri 911) che domina la vallata di Nave. Se invece ci inoltriamo lungo la stradina sterrata che asseconda le ondulazioni della dorsale verso ovest, sarà possibile portarci, sempre con molta facilità, sul Dosso Filarmonica (metri 1019) e sulla tonda sommità del Monte Predosa (metri 1.077); volendo e con tempo a disposizione si può raggiungere anche il Monte Palosso, massima altura della zona che offre interessanti scorci sulla valle di Lumezzane e sull'imbocco della Valle Trompia. Ma l'ideale continuazione della gita è al Monte Conche che come il Monte Palosso prevede più tempo e voglia di camminare. Brevemente il percorso. Dalla chiesetta seguire le indicazioni che scendono diagonalmente attraverso il prato verso nord, in direzione del punto dove il bosco disegna un angolo. Si prende qui il sentiero che porta con alcuni su e giù alla morbida e verde insellatura della Cocca, dove c'è una cascina e una pozza e alla quale giunge una strada asfaltata che sale da Lumezzane diretta alle Poffe. Il sentiero, da detta pozza, sale nel bosco per toccare in sequenza la santella di San Carlo, "el santèl dè la cassa", dove ci si può dissetare e il Santuario mariano di Conche situato in una conca prativa a pochi passi dall'omonima cima.
Itinerario in bassa Valle Trompia
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Al Monte Spina, il monte di Sant’Onofrio
Si vede Brescia, ma anche il Garda e il Monte Rosa
Sulle carte Igm è indicato come “Monte Spina” il panoramicissimo dosso che ospita la chiesetta di S. Onofrio. La gita è facile, relativamente breve e vicina alla città. Da lassù il panorama, nonostante la modestia della montagna, è vastissimo. Descriviamo il sentiero che parte da Bovezzo, da piazza Umberto I, a sinistra della Chiesa Parrocchiale. Si seguono via Asilo e via Castello e s’imbocca poi una scalinata che arriva sotto l’acquedotto comunale. Si tiene la sinistra, si supera un rudere ed una presa d’acqua ed al successivo bivio si tiene la destra. Nei pressi di una cascina dal vasto panorama, ci si immette su una larga mulattiera sassosa che si segue a destra. Si continua la salita mentre l’orizzonte si allarga sempre di più. Si supera una prima piccola Santella e, quando il cammino si fa semipianeggiante, si arriva accanto ad una simpaticissima pozza d’acqua con grandi alberi ed alcune panchine che invitano alla sosta e alla meditazione. Poco dopo si giunge alle Cascine Pantere circondate da giganteschi alberi di castagne. Si lacsia a destra il “Sentiero del Marrone”, si passa tra due cascine, si lasciano a sinistra le frecce segnaletiche per Cascina Grassi e, con un piacevole sentiero nel bosco, si raggiunge il cosiddetto Dosso del Cavallo (o dei Cavalli) dove sorge una Santella. Dopo aver lasciato a destra un sentiero che porta in Val Cannone, si prosegue a destra della santella per un sentiero a tratti ripido; ci troviamo sul largo crestone che scende a sudovest di S. Onofrio; questo tratto di bosco è detto Dosso Cornacchia; si supera un paio di tralicci e si arriva in località Salve Regina, indicata da una croce. Racconta una leggenda che un contadino, feritosi con la roncola, mentre moriva dissanguato, per raccomandare la sua anima al Paradiso, recitasse più volte il Salve Regina. Da qui il nome del luogo. Si continua a salire; si incrocia più avanti il sentiero che sale da Roncaglie di Concesio, lo si segue a destra, si costeggia a destra una recinzione ed una cascina e poi, finalmente, dopo un’ultima salita, si sbuca sul panoramico dosso di Sant’Onofrio. Si torna lungo il medesimo percorso di salita, ma ci sono possibili varianti: scendere a Roncaglie, o a Nave, oppure ancora a Dosso di Bovezzo; tutti itinerari che descriveremo un’altra volta. ITINERARIO: Bovezzo (piazza Umberto I) 200m circa; Cascine Pantere 540m circa (ore 0,50); località Salve Regina 752m (ore 1.15); chiesetta di S. Onofrio 972m (ore 1,40). CARTE TOPOGRAFICHE: Carta IGM in scala 1:25.000 “Lumezzane”; Carta IGM in scala 1:50.000 “Iseo”; Carta Kompass in scala 1:35.000 "Valtrompia". Difficoltà escursionistiche. Dislivello: 772 metri. Segnalazioni biancorosse e frecce. NOTIZIE UTILI: L’interno di S.Onofrio è affrescato da opere del Romanino che raccontano la storia del santo. La chiesetta di S. Onofrio è raggiungibile anche in auto salendo da Lumezzane (località Faidana), passando per la suggestiva Sella della Cocca (partenza del sentiero per il Santuario di Monte Conche) e deviando poi a destra per una stradina in leggera salita. Ovviamente è molto più divertente e salutare salire a piedi. Albe e tramonti sono spettacolari.