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SENTIERO N. 4-2 – MONTE MADDALENA DA VIALE VENEZIA (SB

Sentiero n. 4-2 – Monte Maddalena da Viale Venezia (sb)

I sentieri del Monte Maddalena

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Partenza Via Canalotto Metri 138 Esposizione sud Dislivello Metri 706 Tempo Salita Ore 2,15 Tempo Discesa Ore 2,00

Note caratteristiche: lungo la dorsale che delimita a ovest i Ronchi di S. Francesco di Paola si inerpica, lineare, un largo ed ombreggiato sentiero che i roncari di questa parte del monte resero agevole con una interminabile serie di comodi gradini: la “scaletera”. Il nostro sentiero, ricalcando fedelmente l’antica via, ci fa percepire, non senza emozione, la caratteristica e straordinaria vita che animò questi luoghi nel nostro passato, così contrastante con quella della “grande” città che si distendeva sotto e di cui oggi, mentre ripercorriamo il sentiero, ci accompagna l’insistente e monotono brusio.

Itinerario: perocorsa Via Canalotto (all’inizio si trova una fontanella) ancora acciottolata e fiancheggiata da alti muri in “medol”, si imbov va Via Mediana per la quale si attacca la “scaletera”. Si sale in un tunnel di verde rasentando vecchi cascinali e alla fine si raggiunge il Dosso della Torre (m. 469), in prossimità del primo tornante della strada carrozzabile. Incrociato il pianeggiante sentiero n. 12 si continua con salita diagonale da sinistra a destra fino ad entrare nel suggestivo castagneto del “Büren” per il quale, dopo lungo giro in piano (questo tratto di sentiero prende il nome di “Fasindì”) si approda al Triinale, dalle parti dove gli appassionati di deltaplano e parapendio hanno ricavato il punto di lancio. Da qui si continua con il segnavia n. 2: si abbandona la dorsale e si piega a mattina raggiungendo, poco dopo, lo spiazzo della “Pozza Zezia”. Ora il sentiero, che qui prende il nome di “Senter dei caai”, continua pianeggiante per l’ombroso bosco di roverelle della Valdovera e alla fine raggiunge la cresta dei “Darnei”, eccezionale belvedere sul lago di Garda e su larga parte della pianura. Non si prosegue per il sentiero n. 1, che qui si incontra, ma si prende nuovamente a sinistra un altro sentiero che, dopo aver superato la “Pozza del Fontanù” sale, ripido, alla strada sulla sommità del monte. Da qui a destra in breve all’ex Rifugio (m. 844) oppure a sinistra alla Chisetta (m. 825 ore 2,15).

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