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SENTIERO N. 5 – MONTE MADDALENA PER VIA PATROCINIO E LA VALLE DELLE FONTANELLE (SB
Sentiero n. 5 – Monte Maddalena per via Patrocinio e la Valle delle Fontanelle (sb)
I sentieri del Monte Maddalena
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Partenza Via Amba d’Oro – Via Rebuffone – Via Boifava Metri 145 Esposizione sud Dislivello Metri 699 Tempo Salita Ore 3,00 Tempo Discesa Ore 2,30
Note caratteristiche: si tratta dell’itinerario più lungo e complesso tra quelli descritti, ma affascinante e ricco di contrasti perché consente di passare da una zona fortemente antropizzata, nella prima parte, ad un’altra improvvisamente selvaggia ed impervia, nella valle delle Fontanelle. La Valle delle Fontanelle, impreziosita da timide sorgenti, è conosciutala tempo immemorabile dai “roncher” perché solamente lì, fino a pochi decenni da, potevano approvvigionarsi d’acqua nei periodi di siccità. Nell’attraversamento di questa valle si richiede un po’ di attenzione e prudenza. Per il ritorno si preferisca, anziché ripercorrere lo stesso itinerario, completare l’escursione scendendo lungo il versante meridionale del monte, dapprima col sentiero n. 2 fino al Triinale, quindi con il sentiero n. 4 fino alla strada carrozzabile per la quale, dopo poche centinaia di metri, si riprende Via del Patrocinio. In tal caso, per l’intero giro, calcolare circa 5 ore. Si può anche scendere dalla vetta lungo il sentiero n. 6 (“Senter bandit”) fino a S. Gottardo dove si riprende il sentiero d’andata.
Itinerario: il sentiero prende le mosse da Via Amba d’Oro che si abbandona dopo circa 300 metri per imboccare a sinistra Via Patrocinio (fontanella all’inizio). La stradina, che prende il nome dalla settecentesca chiesetta che si incontra a circa metà via, sbocca sulla strada carrozzabile appena oltre il S. Gottardo (ore 1). Scesi al piazzale sul goletto di S. Gottardo (tabelle segnaletiche) si passa sul versante opposto della montagna e lungo un agevole sentiero si perviene dapprima al bellissimo “roccolo Lucchi” ed, in seguito, ad una spalla da cui si stacca un sentiero che scende ripido nella valle di Costalunga. Prestando molta attenzione si tagliano a mezza costa ripidi pendii boscosi, sospesi sul torrente Garzetta, e alla fine si tocca l’accidentato solco della Valle delle Fontanelle. Il sentiero ora riprende a salire diagonalmente per l’altrettanto boscoso versante opposto fino a sbucare dalle parti del roccolo della cascina Margherita, salendo alla quale si possono vedere, sulla destra al limitare dei prati, due pietre di confine con scolpito lo stemma della città. Aggirata sul retro la cascina Margherita (m. 565) si continua per una pianeggiante stradina (segnavia n. 5-7-10), fiancheggiata sulla destra da una siepe che la divide dai prati sottostanti, che porta ad uno spiazzo. Da questo si dipartono due sentieri: si prende quello di destra (quello di sinistra continua in direzione di Nave) e con comoda salita in un arioso bosco, che di tanto in tanto consente aerei panorami sulla valle del Garza, si raggiunge il fresco angolo della “Pozza Bresciana”, circondata da alberi secolari (m. 720). Si è ad un incrocio: a sinistra il sentiero prosegue in direzione di Nave e va ad allacciarsi al sentiero n. 11; a destra si stacca il sentiero n. 13. Il nostro sentiero sale invece direttamente sino alla strada di Muratelo, in prossimità del ristorante Grillo (m. 798); da qui a sinistra si raggiunge l’ex Rifugio (m. 844) oppure a destra la Chiesetta (m. 825 (ore 3,00 – ore 2 da S. Gottardo).