Itinerari nel Parco delle Colline Bresciane

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Fra Gussago e Brione (rf) Fossa di Gussago Cascina Baita Roccolo Chinelli Cascina Lumini Aquilini Barche Dosso dei Cugni Tesa di Sopra Tempo previsto

metri 214 metri 397 metri 560 metri 707 metri 594 metri 617 metri 599 metri 458 ore 4,30

Meta dell’escursione settimanale sono i rilievi che a ferro di cavallo attorniano la valle che da Gussago, passando per Cavezze, porta a Brione. Attraversata Gussago, ci portiamo con la macchina verso la frazione Piè del Dosso; una breve deviazione a destra ci conduce all’antica Pieve di S. Maria, che merita senz’altro una visita. Dalla Pieve si prosegue sulla strada per Brione, ma appena sottopassata la superstrada, ci arrestiamo e parcheggiamo in un piazzaletto in loc.l Fossa. Zaino in spalla, seguiamo a destra e solo per breve tratto la via Fossa; infatti, appena sorpassato un grosso muraglione e poco prima che la strada s’immetta sulla superstrada, si devia a sinistra lungo una stradina cementata che in buona pendenza, cosa che giova subito a scaldare i muscoli, si alza sul monte della Rocca e con un paio di lunghi tornanti, si porta alla cascina la Baita (m. 397), posta su un verde pianoro, panoramicamente ben disposto in vista della sottostante Cavezze, della valle Faido e di una vasta porzione di pianura, con tanti paesi e cascine disseminate nei campi. Il sentiero che continua, compie un largo giro verso destra, segnalato con qualche vecchia striscia rossa e raggiunge l’ex roccolo Chinelli (m. 560 – ore 0,50), circondato da tanti roveri e posto su un panoramico dosso a cavallo tra le due valli. Il cammino si fa più comodo per la diminuita pendenza e si sale in direzione di un primo traliccio (con il n. 28), da dove si continua col sentiero di destra. In uno spazio erboso avente al centro un monco albero, vista verso il poco più basso ex Convento di Camaldoli. Il sentiero sbuca poi su un tornante della stradina che sale appunto dai Camaldoli, che però non va seguita in quanto procederemo sulla larga mulattiera di sinistra che in piano, passato accanto ad una pozza raggiunge i bei prati del Quadrone, dove s’immette su una larga stradina che conduce alla cascina Lumini (m. 707 – ore 0,40-1,30). Poco più avanti si raggiunge un bivio dove si lascia a destra la stradina che sale verso la Sella dell’Oca e continuando su un’altra stradina che prosegue a sinistra, inizialmente piana e poi in discesa, che traversa lungamente sotto le pendici occidentali del Monte Magnoli (m. 877), con largo panorama verso la sottostante valle Cristò percorsa dalla strada Gussago-Brione e la di fronte bassa cresta che va dalla testata della valle verso la Colma Alta (m. 673) ed il monte Colmetto (m. 615). Ad un primo bivio si lascia a sinistra la stradina che si abbassa alle cascine Riviere e poi alle Civine ed al Caricatore, luoghi di odorosi spiedi; al secondo bivio che segue poco dopo, si prosegue invece a destra ed in leggera salita, per poi portarci sulla strada Aquilini Magnoli-Sella dell’Oca, che seguiremo a sinistra e in discesa, attraverso una bella pinetina, con vista verso gli sparsi abitati di Brione, fra i quali emerge a fil di cielo l’imponente chiesa di S. Zenone. La strada si fa asfaltata e passando fra tante villette scende ad Aquilini (m. 594 – ore 1-2,30), minuscolo gruppo di case in solatia posizione; dove alla trattoria Rubens, sarà possibile consumare un ottimo pasto. Ancora due passi e saremo sulla strada provinciale, che seguiremo a sinistra per breve tratto e sino al trivio con la Santella della Croce, dove continueremo sull’asfaltata via Barche, che in leggera salita, scorrendo poco sotto il Dosso Bedoletto (m. 625) e la Colma Alta (m. 673), con vista ora anche verso la valle di Ome, si porta a Barche (m. 617, ore 0,30-3), altro piccolo agglomerato di rustiche case, strette attorno alla loro minuscola chiesetta.


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