THE HORSE LOVER’S MAGAZINE
WINTER 2023/24 ISSUE THIRTEEN
STELLA McCARTNEY p.20
CRISTIANA BRIVIO SFORZA p.36
Co n D y na m i x d e B el h em e u n a c o ppi a i n arres tab i l e
Horse Power in passerella
Da regina degli allevatori a marchesa di San Rossore
© Fab i o Pet r on i
STEVE G U E R DAT p.8
PA R I G I 2 0 2 4 I cavalli a Versailles
Faire un long voyage n’a jamais pris aussi peu de temps.
Votre Resort à 15 minutes de Genève H Ô T E L - R E S TA U R A N T S - S PA - S É M I N A I R E S - G O L F
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EDITORIAL
Il 2023 volge alla chiusura e, come sempre avviene a fine anno, il momento dei prammatici bilanci va sempre a braccetto insieme a quello delle imminenti aspettative. Un dato di fatto del tutto scontato che per quel che riguarda il lato sportivo del mondo dei cavalli si rafforza ovviamente quando ci si trova alla soglia dell’anno olimpico.
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2023 is coming to an end, and, as is always the case at the end of the year, it is time for stock-taking but always accompanied by a look to future expectations. This is to be taken absolutely for granted even more so for the sporting side of the horse world in view of the impending Olympic year. The 2024 Paris Olympic Games have long-since been the leitmotif of sports
L’appuntamento con Parigi 2024 è già da tempo il leitmotiv della comunicazione sportiva. Le prove equestri (dressage, concorso completo e salto ostacoli) e quelle del paradressage si svolgeranno nei giardini della Reggia di Versailles, il primo sito francese dichiarato patrimonio dell’UNESCO. La straordinarietà di una sede così speciale costituisce sicuramente un’occasione unica per la promozione dell’equitazione. Saranno Olimpiadi regali oltre che per il valore sportivo anche per il colpo d’occhio che catturerà come non mai l’attenzione di un target televisivo dai numeri inimmaginabili e non certo limitato ad appassionati ed addetti ai lavori.
communication. The equestrian competitions (dressage, eventing and jumping) and the para dressage events will take place in the gardens of Palace of Versailles, the first French UNESCO heritage site. This extraordinary venue is indeed a unique opportunity for the promotion of equestrian sports. These games will have a regal nature not only for their sporting value but also for their eye-catching locations expected to attract an unparalleled number of television viewers, certainly not limited to fans and insiders. The preparations have already been underway for more than two years now and we are delighted to publish the exclusive interview with the top mana-
I lavori di preparazione sono iniziati già da oltre due anni e siamo felici di aver potuto raccogliere nell’articolo che vi proponiamo l’esclusiva intervista che i vertici organizzativi dell’evento ci hanno rilasciato. Con la disputa dei Campionati d’ Europa, e delle finali delle FEI Nations Cup Series, si sono chiuse le opportunità di qualificazione per le squadre. Il bilancio per gli azzurri si è chiuso purtroppo in agrodolce. L’ impegno e la grande fatica della squadra del paradressage, capeggiata dalla inarrestabile Sara Morganti, sono stati ripagati da un ottimo risultato e dunque dalla qualifica. Il completo ha onorevolmente portato a casa il pass a cinque cerchi con la classifica finale del circuito della Coppe delle Nazioni. Non altrettanto è stato possibile invece per il salto ostacoli. La prestazione degli azzurri nel FEI Jumping European Championship, ospitato a Milano nell’Ippodromo Snai San Siro, è stata la nota di grande delusione di un evento che in termini organizzativi ha registrato gratificanti e unanimi consensi. Un vero peccato.
gers of the company organizing these events. After the European Championships, and the finals of the FEI Nations Cup Series, there are no more opportunities for the teams to qualify for the Olympic games. The results for the Italian team unfortunately have stirred mixed feelings. The commitment and the great effort of the paradressage team, led by the unstoppable Sara Morganti, were rewarded with an excellent result and thus with its qualification. The eventing team honourably took home the five-ring pass thanks to its position in the final ranking of the Nations Cup circuit. But this was not the case for the jumping team. The Italian team had a poor performance in the FEI Jumping European Championship, hosted in Milan at the Snai San Siro racecourse, not in line with the gratifying and unanimously acclaimed organizational performance of this event. Really a shame. The last time that the Italian jumping team participated in the Olympic games was in Athens in 2004. Now Italy can only participate in the jumping competition on an individual basis.
Per il salto ostacoli italiano, che registra l’ultima presenza ai Giochi ad Atene 2004, rimane aperta solo la possibilità di una partecipazione a titolo individuale. Ma dato che a fine anno si pensa oltre che ai bilanci e al passato anche al futuro, noi di Equestrian Time vogliamo guardare avanti verso una nuova esaltante stagione, augurando a tutti quanti lavorano per alimentare la nostra e la vostra passione di Horse Lovers, cavalieri e cavalli in primis, di chiudere il 2023 e iniziare il 2024 senza raffreddare la voglia e l’entusiasmo di galoppare con coraggio verso ogni possibile sfida.
But since, at the end of the year, we think not only about stock-taking and the past but also about the future, we at Equestrian Time want to look forward to an exciting new season; and we wish all those who work to feed our and your passion as horse lovers and riders and first and foremost for horses, to live through the end of 2023 and the beginning of 2024 with the burning desire and enthusiasm to bravely gallop towards every possible challenge.
Paola De Vincentis Fabio Petroni Caterina Vagnozzi
CONTRIBUTORS & COLOPHON
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Contributo Dopo la Laurea in Economia si appassiona al mondo del vino che approfondisce a ttra verso numerosi corsi di perfezionamento ed esperienze in aziende vitivinicole. Sommelier e giornalista, da anni collabora con numerose testate nazionali e internazionali del settore (La Stampa - Il Gusto, Vert de Vin, Identità Golose, Beverfood.com) After graduating in Economics, she became passionate about the world of wine and explored this world through numerous in-depth courses and experiences in wineries. Sommelier and journalist, she has collaborated for years with numerous national and international sectoral magazines (La Stampa - Il Gusto, Vert de Vin, Identità Golose, Beverfood.com)
Erika Mantovan
Romana, Caterina Vagnozzi dagli anni ’70 è una giornalista freelance specializza ta in sport equestri. Dal 1987 è membro dell’International Alliance of Equestrian Journalist e delegata nazionale per l’Italia dal 2010. È sempre sta ta lega ta al mondo equestre; prima come amazzone poi come allevatrice. All’inizio degli anni ’90 ha fondato Equi-Equipe, una società che fornisce ser vizi editoriali lega ti ai più importanti eventi equestri. Dalla fine degli anni ’70 ha dato il suo contributo alle principali testa te sportive italiane: Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport e anche al quotidiano Il Messaggero. Cavalli e natura da sempre nel cuore, Caterina affianca all’attività di giornalista quella di imprenditrice con la conduzione dell’azienda agricola biologica di famiglia, in Sabina, alle porte di Roma. Based in Rome, Caterina Vagnozzi has been a freelance journalist specializing in equestrian sports since the 1970s. She has been a member of the International Alliance of Equestrian Journalists since 1987 and national delegate for Italy since 2010.She has always been tied to equestrian world, originally as a horsewoman, then a breeder. At the beginning of the 1900s she founded Equi-Equipe, a company providing editorial services connected to big equestrian events. Since the late 1970s she has been a constant contributor to the main Italian sport tabloids. Corriere dello Sport and Gazzetta dello Sport, and also to the broadsheet Il Messaggero. With horses and nature in her heart, Caterina is not only a journalist but also an agricoltural entrepreneur running the family biological farm in the Sabine Hills near Rome.
Caterina Vagnozzi
Fotografo d'arte e fotografo di animali, vero “artigiano” con 15 anni di esperienza. Ha partecipa to a mostre in Russia ed internazionali, membro dell'Unione russa dei fotografi d'arte, vincitore di concorsi fotografici russi e internazionali, autore di un libro pubblica to in tre lingue. Artur Baboev è nato nel 1985 a Leningrado. Ha iniziato il suo percorso artistico nella fotografia nel 2007, quando ha inizia to a ca tturare la bellezza della natura delle sue terre ancestrali - Karachay-Cherkessia, e accanto - i suoi ca valli del luogo le cui immagini sono diventate il tema centrale del suo lavoro creativo. Le opere di Artur sono sta te esposte in luoghi come la Casa Centrale degli Artisti, la Galleria dei Fratelli Lumiere, la galleria sul Tverskoy Boulevard a Mosca, il Castello di Maisons-Laffitte a Parigi, così come a New York, Verona, Vilnius, San Pietroburgo, Yerevan, ecc. Le sue fotografie sono sta te pubblica te su noti magazines come "Horse Illustra ted magazine" e "Art horse magazine" negli Stati Uniti, "Equestrian Time magazine" in Italia, ma anche in Germania, Cina, Francia e altri paesi. Artur Baboev è anche autore di un libro fotografico sui cavalli Akhal-Teke "Golden horse. Il leggendario Akhal-Teke", pubblica to nel 2014 negli Sta ti Uniti da Abrams Books.
Artur Baboev
Art photographer and animal photographer, true «craftsman» with 15 years of experience. Participant of Russian and international exhibitions, member of the Russian Union of Art Photographers, winner of Russian and international photo contests, author of a book published in three languages. Artur Baboev was born in 1985 in Leningrad. He started his artistic journey in photography in 2007, when he began to capture the beauty of the nature of his ancestral lands - Karachay-Cherkessia, and alongside - its local horses, whose images became the central theme of his creative work. Artur's works were exhibited at such venues as the Central House of Artists, the Lumiere Brothers Gallery, the gallery on Tverskoy Boulevard in Moscow, Château de Maisons-Laffitte in Paris, as well as in New York, Verona, Vilnius, St. Petersburg, Yerevan, etc. Artur Baboev's photographs were published in such popular publications as "Horse Illustrated magazine" and "Art horse magazine" in the United States, "Equestrian Time magazine" in Italy, and also in Germany, China, France and other countries. Artur Baboev is also the author of a photo book about Akhal-Teké horses "Golden horse. The legendary Akhal-Teké", published in 2014 in the United States by Abrams Books.
Colophon Publisher: Equi-Equipe E d i t o r- i n - c h i e f : C a t e r i n a V a g n o z z i Concept: Fabio Petroni Marketing & Communication: Paola De Vincentis Press Consulting: Equi-Equipe Art Director: Livia Diegoli Tr a n s l a t i o n s : S i l v i a P a l l o t t i n o Contributors: Caterina Vagnozzi, Equi-Equipe, Mario Viggiani, Erika Mantovan P h o t o : F a b i o P e t r o n i , S i m o n e B e r g a m a s c h i , F E I / L e a n j o D e K o s t e r, © M a r y M c C a r t n e y © L i n d a M c C a r t n e y, © C o u r t e s y @ S t e l l a M c C a r t n e y, F E I / M a r t i n D o k o u p i l , A r t u r B a b o e v L u c a P a g l i a r i c c i / B i z z i Te a m , P S V J e a n M o r e l P r i n t : Ta r g e t C o l o r s r l
R e g i s t r a z i o n e p r e s s o i l Tr i b u n a l e d i R o m a n ° 8 7 / 2 0 1 9 w w w. e q u i - e q u i p e . c o m equestriantime2019@gmail.com L’ e d i t o r e è a c o m p l e t a d i s p o s i z i o n e d e l d e t e n t o r e d e l c o p y r i g h t p e r q u a l s i a s i p a g a m e n t o d o v u t o . The publisher is at the complete disposal of the copyright holder for any payment due.
Index p.08 / Steve Guerdat p.12 / Sara Morganti p.16 / Versailles p.20 / Stella McCartney p.23 / Artur Baboev p.27 / Giacomo Capacci p.31 / Snai/Schiavolin e Dettori p.36 / Cristiana Brivio Sforza p.40 / Cavalli e vino p.43 / IJRC p.50 / Shopping
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STEVE GUERDAT Dynamix de Belheme l'infallibile By Mario Viggiani © A l l p h o t o s Fa b i o Pet roni/I JRC
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S p ettacolo asso lu t o . È q u ello ch e lo sviz z er o S t eve G uer da t e la “ S elle Fr anç ais ” D ynamix de Belheme h a n n o messo in sce n a a S an S ir o in oc c as ione del FEI J umping Eur opean Cham pio n sh ip Mila n o 2023. Gli a vver s ar i er ano t ant i e impor t ant i, ma alla f ine soltanto loro so n o riu scit i a colle zio n a r e c inque per c or s i net t i c he hanno as s ic ur a t o l ’ oro europeo. I l podio indiv idu a le è st a t o comp le t a t o dal t edes c o P hilipp Weis haupt , ar gent o c on Zineday, e dal fran cese Ju lie n E p a illard , br onz o c on D ubai du C edr e. N e lla gara a squ a d re oro p e r la Sve zia (c on H enr ik von Ec ker mann s u Iliana, Wilma H ell s trom su Cicci BJN, Jen s Fred ricson su Mar kan C os mopolit e R olf G or an B engt s s on s u Zuccero) , da v an t i a Irlan d a e Au st ria. È sta ta grande la g ioia d e l 41en n e St e ve. P r ima della c er imonia di pr emiaz ione, ha a f fida to Dy namix a lla g roo m E mma Uu s i S imola e s i è… lanc ia t o in t r ibuna per abbracciare i gen it o ri Ph ilip p e e Ch rist ian e e la moglie Fann y S kalli, l’ amaz z one f r anc es e c he ha sposa to n el g en n a io 2021 d op o un r invio c aus a C ovid e c he nell’ a pr ile 2 0 2 1 è div enta ta m amma d e lla p iccola E lla . E la sua gioia è st a t a a n ch e q u e lla d ell ’ int er o t eam s viz z er o, c on Mar t in Fuc hs c he nell a giorna ta decisiva , o rma i f u o ri d a lla l ot t a per le meda glie, ha s eguit o a bor doc ampo i percorsi decisivi d i Gu e rd a t miman d o n e ogni s alt o c ome un pic c olo f an. E probabilm en t e il g ra n d e sp irit o d i sq u adr a ha c ont r ibuit o al t r ionf o di S t eve, c he nella sera ta di vig ilia d el D- d a y si e ra r ilas s a t o c on i c ompa gni gioc ando pr ima a t ennista v olo e poi a b ilia rd o .
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DYNAMIX DE BELHEME INIMITABLE An awesome show for the Swiss rider, Steve Guerdat, and his 'Selle Français' Dynamix de Belheme at the San Siro FEI Jumping European Championship Milan 2023. They had many and fierce opponents, but in the end, they were the only ones to jump five clear rounds, thus conquering the European gold medal. The individual podium also featured the German rider, Philipp Weishaupt, for the silver medal with Zineday, and the French rider, Julien Epaillard, for the bronze medal with Dubai du Cedre. In the team competition, Sweden got the gold medal (with Henrik von Eckermann on Iliana, Wilma Hellstrom on Cicci BJN, Jens Fredricson on Markan Cosmopolit and Rolf Goran Bengtsson on Zuccero), ahead of Ireland and Austria. A great joy for the 41 year old Steve. Before the prize-giving ceremony, he entrusted Dynamix to her groom, Emma Uusi Simola and... stormed on the stands to hug his parents Philippe and Christiane and his wife Fanny Skalli, the French rider he married in January 2021 after a Covid-induced delay and who gave birth to little Ella in April 2021. His joy was also shared by the entire Swiss team, with Martin Fuchs, by then out of the fight for a medal, who followed Guerdat's decisive runs from the side lines, mimicking every jump as a little fan. And probably the great team spirit contributed to Steve’s triumph; on the eve of D-day, he had relaxed with his teammates by playing first table tennis and then pool. Guerdat paid a great tribute to the 10 year old Dynamix de Belheme: «She has come to express herself at an incredible level, if you think that only a year ago she made her debut in a five-star. Milan was her first championship, with such a demanding formula: she has to be kept fresh, which is why I left her calm, without jumping, before the decisive round. I didn't stress her while jumping the course, especially for
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the first five to six obstacles. I rode many important horses in the past, but she seems to have all their best features: that's what makes her special! Since she came to me in Elgg in 2019, I have always believed that she would have a superstar future. It would be great if, in Paris 2024, I could replicate with her the London 2012 Olympic gold medal conquered with Nino des Buissonets. My house is full of pictures of Nino, my wife's favourite, but I always told Fanny that she would soon have to find room for Dynamix' first major victory... In this sport, there are more downs than ups, the Sunday journey back home is often not very pleasant. However, this time it is particularly good. For the first time, I brought a gold medal to my daughter Ella, even though she wasn't interested in wearing it: she just wanted to hug me and Fanny again!». Steve also gives a technical 'portrait' of Dynamix de Belheme, who was the first horse that little Elle stroke and the first one to have her on her back: «When she was young, she was extremely spooky during every ride out. Then she gained confidence in me and in my team, and now it is impossible to find a negative aspect in her. She is still temperamental, but she has become very wise, she understands everything. She almost looks like a human being, she's a lovely horse. She is extremely smart and mindful, but with significant physical abilities: sometimes she only
Il grande spirito di squadra ha contribuito al trionfo europeo.
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G uer da t ha r es o molt o onor e a i m e r i ti d e l l a 1 0 e n n e D y n a m i x d e B e l h e m e : « È a r r i v a ta a es pr imer s i s u livelli inc r ed i b i l i , s e s i p e n s a ch e s o l o u n a n n o fa h a d e b u tta to i n u n 5 s t elle. M ilano è s t a t o il s uo p r i m o ca m p i o n a to , co n u n a fo r m u l a co s ì i m p e g n a ti v a : v a t enut a f r es c a, per ques t o l’ h o l a s ci a ta tr a n q u i l l a , s e n z a s a l ti d i p r o v a , p r i m a d e l r o u n d dec is ivo. E anc he s ul per c or s o n o n l ’ h o s o l l e ci ta ta , s p e ci e s u i p r i m i ci n q u e - s e i o s ta c oli. In pas s a t o ho mont a t o ta n ti ca v a l l i i m p o r ta n ti , l e i p e r ò s e m b r a a v e r e tu tte l e l o r o c ar a t t er is t ic he miglior i: è qu e s to ch e l a r e n d e s p e ci a l e ! D a quando è ar r iva t a da me a E l g g , n e l 2 0 1 9 , h o s e m p r e cr e d u to ch e a v e s s e u n fu tu r o da s uper s t ar. S ar ebbe f ant as ti co s e a Pa r i g i 2 0 2 4 r e p l i ca s s i co n l e i l ’ o r o o l i m p i co d i Londr a 2 0 1 2 c onquis t a t o c on N i n o d e s B u i s s o n e ts . L a m i a ca s a è p i e n a d i fo to g r a fi e d i N ino, il pr ef er it o di mia mog l i e , m a a Fa n n y h o s e m p r e d e tto ch e p r e s to a v r e b b e d o v u t o t r ovar e s paz io per la pr im a v i tto r i a i m p o r ta n te d i D y n a m i x … I n q u e s to s p o r t ci s o n o più bas s i c he alt i, la domeni ca i l r i to r n o a ca s a è s p e s s o p o co p i a ce v o l e . Q ues t a volt a invec e lo è s t a to i n m o d o p a r ti co l a r e . Pe r l a p r i m a v o l ta h o p o r ta to u n a meda glia d’ or o a mia f iglia E l l a , a n ch e s e n o n e r a i n te r e s s a ta m e tte r l a a l co l l o : v o l e v a s olo r iabbr ac c iar e me e Fann y ! » . S t eve f a anc he un “ r it r a t t o” te cn i co d i D y n a m i x d e B e l h e m e , ch e è s ta ta i l p r i m o ca vallo ac c ar ez z a t o dalla pic c o l a E l l a e i l p r i m o ch e l ’ h a a v u ta i n g r o p p a : « D a g i o v a n e , in ogni pas s eggia t a s i s pa ve n ta v a p e r m i l l e co s e . Po i h a p r e s o fi d u ci a , i n m e e n e l m i o t eam, e ades s o è impos s ibile tr o v a r l e u n a s p e tto n e g a ti v o .
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H a ancora il su o ca ra t t e rin o , p e rò è d iv ent a t a molt o s a ggia, c a pis c e t ut t o. S embra quasi u n e ssere u man o, è u n a mor e di c a valla. H a int elligenz a e genio, ma a n c he ca pacità f isich e: t alvolt a f a rico r s o s olo ad alc une di ques t e c ar a t t er is t ic he, in a ltre occasion i le comb in a in sieme, ed è ques t o c he la r ende s pec iale. E poi abbiamo un’intesa unica: se d evo g irare a sin ist r a, lei int uis c e la mia int enz ione e f a t ut t o da sola. Con Nino d e s Bu isson n e t s b iso g n a va as s ec ondar e il s uo piz z ic o di f ollia, gestendolo però in mo d o f ermo. Jalisca a veva una ment alit à s imile a D ynamix ma non le stesse doti fis ich e , ch e co mp en sa va co n la s ua pr over biale gener os it à» . D ynam ix è sta t a a lleva t a d al f ran cese Fr édér ic A imez e dalla f iglia Laur e all’ Eleva ge de Belhem e, in Alt a N orman d ia , a u n a q u a r ant ina di km da D ieppe e dal mar e. A imez ne ha intuito le gra n d i p o t en zia lit à g ià a 3 anni, quando la baia f iglia di S naike de B londel e Soudaine du Mo n t e t salt a va in lib ert à in modo na t ur ale e impec c abile. L’ allev a tore no rma n n o, con occh io molto… lungo, pr ima l’ ha ingr a vida t a diver s e volt e i n embr y o-tran sf er e p o i l’ h a a vvia t a a lla c ar r ier a a gonis t ic a. D ynam ix a 5 an n i h a g are g g ia t o con Lu c D emar cy, s uc c es s ivament e nello s t es s o anno è sta ta c ompra t a d all’ a rg e n t in o Ju an R amos e dallo s viz z er o K evin M elliger e inf ine f u a d occhia ta prop rio d a Gu erd a t , ch e n e def inì l’ ac quis t o per c ont o di s uoi pr opr iet ar i: in partic olare Sab in a Ca rt ossi e Gian lu ca A gus t oni, c on S t eve già pr ot a gonis t i di import anti successi g ra zie a Corb in ia n e Ve n a r d de C er is y.
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«Cavalla speciale, racchiude il meglio degli altri miei campioni». uses some of these characteristics, other times she combines them together, and that is what makes her special. And then we have a unique understanding: if I have to turn left, she senses my intention and does everything herself. With Nino des Buissonnets, you had to allow for his touch of madness, but to manage it firmly. Jalisca’s mind set was similar to Dynamix’ but she did not have the same physical gifts, which she offset with her proverbial generosity». Dynamix was bred by Frédéric Aimez and his daughter Laure in France at the Elevage de Belheme, in Haute-Normandie, some 40 km from Dieppe and the sea. Aimez realised her great potential as early as 3 years of age, when the bay daughter of Snaike de Blondel and Soudaine du Montet was jumping freely in a natural and flawless manner. The Norman breeder far sightedly impregnated her several times through embryo-transfer and then started her on a competitive career. At the age of 5, Dynamix was competing with Luc Demarcy; later in the same year, she was bought by the Argentine Juan Ramos and the Swiss Kevin Melliger, and finally she was spotted by Guerdat himself, who arranged for her purchase on behalf of her owners: in particular Sabina Cartossi and Gianluca Agustoni, who had already obtained very successful results with Steve thanks to Corbinian and Venard de Cerisy.
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SARA MORGANTI Professione: cacciatrice di medaglie
© Fab i o Pet r on i
By Caterina Vagnozzi
PROFESSION: MEDAL HUNTER Unstoppable Sara Morganti. This paradressage rider from Tuscany, who lives in Barga and is also the athletes' representative in the Italian Paralympic Committee, hit another coveted goal during the summer: the gold medal at the European Free Style Championship in Riesenbeck. She had been chasing this achievement for some time now because her extraordinary palmares strangely enough did not shine yet with the most precious medal in a continental event. She became World champion in Caen in 2014 and in Tryon in 2018 (two gold medals in the Freestyle and Technical competitions) and in the 2022 in Herning. Morganti did not have an easy time in Riesenbeck; so, this achievement has indeed a special flavor. «My whole career has been linked to Royal Delight, the most titled
Inarrestabile Sara Morganti. L’amazzone toscana, che vive a Barga ed è anche ra ppresentante degli a tleti nel Comita to Italiano Paralimpico, durante l’esta te ha centra to un altro a gogna to obiettivo: l’oro ai Campiona ti d’Europa Freestyle di Riesenbeck. Questo risulta to lo inseguiva da tempo perché nel suo straordinario palmares, stranamente, il metallo più prezioso della rassegna continentale non brilla va ancora. Campionessa mondiale a Caen 2014, Tr yon 2018 (due ori: nel Freestyle e nel Tecnico) e a Herning 2022 la Morganti non ha a vuto vita facile in questo campiona to e la sua affermazione proprio per questo motivo ha un sa pore speciale. «Tutta la mia carriera è sta ta lega ta a Ro y al Delight, la ca valla più titola ta nella storia del paradressa ge con qua ttro meda glie in tre mondiali consecutivi». A Riesenbeck, convinta da una serie di risulta ti veramente entusiasmanti conseguiti durante la sta gione ma anche dalla necessità, evidenzia ta dai miei tecnici Laura Conz
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e Alessandro Benedetti, di metterla alla prova in un contesto diverso da quello di un normale internazionale, ho fa tto debuttare in un campiona to Mariebelle (11 anni, con Sara da quando ne a veva 8: n.d.r.). Della qualità della ca valla e della sua competitività tutti erano convinti ma il passa ggio in un contesto di così alto livello lega va comunque il suo debutto ad un punto interroga tivo. «È sta to un inizio difficile. Nel primo test la ca valla si è spa venta ta e conseguentemente irrigidita con un risulta to che è sta to decisamente deludente. In realtà però a veva solo bisogno di metabolizzare un ambiente e un’a tmosfera decisamente differente da quelle delle gare abituali». E lo ha conferma to chiaramente con i risulta ti delle successive due prove. «Con lei ho addirittura migliora to, anche se di poco, il mio best score che a vevo con Ro y al Delight che è passa to da 81.03 a 81,67». Quanto a ca valli a disposizione la Morganti sta vivendo un momento da vvero positivo. «Ro y al e Mariebelle sono alla pari per potenziale a gonistico. Avere due pedine per l'Olimpiade, entrambe forti, mi dà ovviamente molta sicurezza. Tutta la mia carriera l’ho pra ticamente vissuta con Ro y al ma la visione dei tecnici si è rivela ta quella giusta. Mi rimane solo il rimpianto di non a ver vinto con lei l’unico titolo che insieme ci manca va». Un’altra sfida vinta dunque per l’irriducibile a tleta che, riconosciuta come un vero esempio per l’intero movimento, ha ispira to la strada del successo anche ad un vivaio di nuove leve azzurre che con lo stesso spirito hanno fa tto il loro fortuna to ingresso nel panorama internazionale. «Abbiamo sfiora to il podio con la squadra per soli 0.68 centesimi e questo dimostra che il livello del nostro team è eleva to. In classifica da vanti a noi abbiamo a vuto Germania, Danimarca e Olanda e a Parigi, per la prima volta in ambito olimpico, l’Italia a vrà gli occhi punta ti su di sè anche come squadra. Sarà una sfida entusiasmante».
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Forza d’animo, tempra e serenità sembrano essere il mantra di Sara Morganti che da quando a veva diciannove anni comba tte per tenere testa alle difficoltà ed ai dolori che, senza sconti, la sclerosi multipla, compa gna di vita suo malgrado, le procura. «In una carriera a gonistica inizia ta nel 2009, dopo poco tempo dalla scoperta della mala ttia i momenti bui sono sta ti da vvero tanti, a cominciare dalla caduta che nel 2011 mi è costa ta la fra ttura della gamba e messo nella condizione psicologica di pensare 1
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mare in the history of paradressage, with four medals in three consecutive world championships. In Riesenbeck, I entered Mariebelle (11 years old, with Sara since she was 8, editor’s note) in a championship for the first time; she had obtained a series of really exciting results during the season but, as also highlighted by my coaches, Laura Conz and Alessandro Benedetti, she needed to be tested in a different context with respect to a normal international competition». The mare's quality and competitiveness were clear to everyone, but this transition to such a high-level competition still tied her debut to a question mark. «It was a difficult start. In the first round, the mare got scared and consequently became stiff and the result was definitely disappointing. But she actually just needed to adapt to a very different environment and atmosphere with respect to her usual competitions». And she confirmed that this was clearly the case with the results in the two subsequent trials. «With her, I even improved my best score I had with Royal Delight, albeit slightly, from 81.03 to 81.67». Morganti is having a really good time as to horses at her disposal. «Royal and Mariebelle are on par in terms of competitive potential. Having two strong horses for the Olympic games obviously gives me a lot of confidence. I have practically lived
Dall'oro europeo all'Olimpiade, le sue sfide non finiscono mai.
1 Sara Morganti meda glia d'oro a Riesenbec k 2023 Sara Morganti gold medal in Riesenbec k 2023 2 Tenerezze a Ro y al Delight Tenderness to Ro y al Delight 3 Tokyo 2021 4 Herning 2022 5 Insieme alla sua trainer Laura Conz Together with her trainer Laura Conz
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seriamente di non poter continuare. Agli Europei 2011 sono anda ta con la gamba che ancora non era a posto. Senza la passione non potrei fare i sacrifici che faccio. Sono molto autocritica ma mi riconosco una grande forte di volontà. Una dote che prima di ammalarmi non sa pevo neanche di a vere. Ho fa tica to e fa tico molto anche perché la mia è una mala ttia progressiva e ciclicamente devo ricalibrarmi e rialzare la testa». Sara ha dimostra to da tempo di non temere le sfide. «Ho la fortuna di a vere accanto mio marito Stefano (con lui ha a ppena festeggia to i 25 anni di ma trimonio: n.d.r.), la mia sorella più giovane, Vittoria, e i miei insostituibili tecnici. Dal dicembre 2022 sono anche entra ta nel Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa. Ero in forza alle Fiamme Azzurre ma ho partecipa to, vincendolo per merito, ad un concorso per paralimpici civili. Per 12 anni sono sta ta part-time in un’azienda come segretaria mentre ora il mio la voro è quello di a tleta. Come dire: il sogno della mia vita!» Avanti tutta Sara Morganti!
Clooney: bello e bravo come l’attore che ha ispirato il suo nome. © F E I /L u c a Pa g l i a r i cci /Bi zzi Team /Ci p
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Royal Delight e Mariebelle, doppia chance per Parigi 2024.
So, another successful challenge for this die hard athlete who set a true example for the entire movement; she also showed the road to success to a nursery of new Italian young riders who were inspired to make their successful entry into the international scene. «Germany, Denmark and the Netherlands outperformed us in the rankings; in Paris, for the first time in the Olympic arena, Italy will have its eyes on a team as well. It will be an exciting challenge». Fortitude, temperament, and calm seem to be Sara’s mantra; since she was nineteen years old, she has been fighting against the uncompromising difficulties and pains caused by multiple sclerosis, alas her life companion. «My competitive career began in 2009, a short time after being diagnosed with this disease; I experienced many dark moments, starting with the fall in 2011, when I fractured my leg and plunged in a psychological condition which made me seriously think that I could not continue. I went to the 2011 European Championships with my leg still recovering. I could not make the sacrifices that I make without passion. I am very critical against myself, but I recognize that I am strong-willed. A gift that I didn't even know I had before I got sick. I have also struggled and still struggle a lot because mine is a progressive disease and cyclically I have to adjust to changing conditions and raise my head again». Sara has long since proven she is not afraid of challenges. «I am lucky enough to have my husband Stefano (she just celebrated 25 years of marriage with him: editor’s note), my younger sister, Vittoria, and my irreplaceable coaches by my side. Since December 2022, I have also joined the Defense Paralympic Sports Group. I had joined Fiamme Azzurre but I participated in a civilian Paralympic competition and won it on merit. For 12 years I worked part-time in a company as a secretary while now my job is that of an athlete. That is, the dream of my life!» Full speed ahead Sara Morganti!
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© Fa b io Pe tro n i
through my whole career with Royal, but the coaches' vision turned out to be right. My only regret is not having been able to win with her the only title we missed».
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More than just a saddle.
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GIOCHI OLIMPICI A VERSAILLES Una reggia per gli sport equestri By Caterina Vagnozzi
© PS V Jean M or el
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I Giochi di Parigi già prima del loro inizio hanno un buon motivo per passare alla storia: la scelta dei siti olimpici che, nel pieno cuore della città, porteranno a tleti ed a ppassionati in molte delle destinazioni più iconiche della Ville Lumière: la Tour Eiffel e i suoi giardini, il Grand Palais, la Senna, la Reggia di Versailles.
1 -4 Test event del perc orso c ross c ountr y Test event of the c ross c ountr y c ourse 2 Ma ppa del c ross c ountr y olimpic o Olympic c ross c ountr y ma p 3 Santia go Verela c ourse designer, Sylvie Robert e J ean Morel
L’appuntamento a cinque cerchi per le prove degli sport equestri, il paradressa ge e il pentathlon sarà nei giardino di questo mera viglioso castello che, nato come semplice residenza di caccia e diventato epicentro della monarchia francese quando ospitò la corte di Re Luigi XIV nel 1682, è stato primo sito francese a ricevere nel 1979 lo status di Patrimonio dell’Umanità Unesco. L’organizzazione sportiva dell’evento è affida ta ad un team di “GL Events Equestrian Sport” che fa ca po a Sylvie Robert, Project Director, e Jean Morel. I due rappresentano a livello mana geriale quanto di meglio esprime la “grandeur” transalpina in termini di direzione tecnico-organizzativa di eventi equestri. «La spianata dell’Etoile Royale, a ovest del Grand Canal, verrà temporaneamente allestita come un’arena all’a perto, con tribune che a conclusione dell’Olimpiade saranno velocemente smonta te per restituire al parco il suo aspetto abituale - spiega Sylvie Robert, che segue il progetto Giochi Olimpici Parigi 2024 dal 2014 quando è iniziato il lavoro per la candidatura. Questo spazio ospiterà le gare di salto ostacoli, dressa ge e paradressa ge, oltre che due delle tre discipline del concorso completo, e cioé dressa ge e salto ostacoli. La prova di cross countr y del completo, dove è prevista la presenza di 40.000 spettatori, si svilupperà invece su di un terreno erboso lungo il Grand Canal che ha come fondale la reggia. I campi di esercizio, le scuderie e le relative infrastrutture
5 Rendering delle installazioni Rendering of the installa tions
OLYMPIC GAMES IN VERSAILLES: A PALACE FOR EQUESTRIAN SPORTS The Paris Games already have a good reason to go down in history even before they begin: the choice of the Olympic sites right in the heart of the city, which will bring athletes and fans to many of the most iconic destinations in the Ville Lumière: the Eiffel Tower and its gardens, Grand Palais, the Seine, the Versailles Palace. The five-ring event for equestrian sports trials, paradressage and pentathlon will be held in the gardens of this marvellous castle, which started out as a simple hunting lodge and became the epicentre of the French monarchy with the court of King Louis XIV in 1682, the first French site to become a Unesco World Heritage site in 1979. The organisation of these sports events is entrusted to the 'GL Events Equestrian Sport' team headed by Sylvie Robert, Project Director, and by Jean Morel. They are the best of the French 'grandeur' in terms of technical and organisational management of equestrian events. «The Etoile Royale esplanade, west of the Grand Canal, will be set up as an outdoor arena, and the grandstands will be quickly dismantled at the end of the Olympic games to return the park to its usual appearance,' explains Sylvie Robert, who has been following the Paris 2024 Olympic Games project since 2014 when the work for
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I lavori a Versailles, nonostante tutte le difficoltà da te dai vincoli, sembra filino via molto bene. Jean Morel è particolarmente soddisfa tto dell’impegno speso per ottimizzare i terreni del cross countr y. «La nostra squadra ha come prima cosa affrontato il progetto per la preparazione del cross countr y. Abbiamo dovuto ovviamente relazionarci con i giardinieri del castello. È sta to un la voro che ci ha impegna ti per oltre un anno e mezzo e si è creato un ra pporto formidabile. Sono stati molto contenti di la vorare con noi in primo luogo perché il pa trimonio oltre che salva guardato sarà rivitalizzato. Stabilizzeremo il terreno del percorso, restaureremo i viali, rispetteremo i boschi. Da questo punto di vista siamo molto avanti. In tutti i siti che non sono impianti sportivi permanenti, quando si tra tta di ospitare
Abbiamo previsto ogni dettaglio per le differenti discipline, studiato i flussi, le strade di collegamento riservate ai cavalli, i rischi del caldo. 3
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the candidature began. This venue will host the jumping, dressage and paradressage competitions, as well as two of the three eventing disciplines, namely dressage and show jumping. Instead, the grassy field along the Grand Canal with the palace as its backdrop will host the cross-country test of the eventing competition, with an expected turn out of 40,000 spectators. Work-out arenas, stables and related infrastructure will all be located nearby». Sylvie Robert, who lives and works in Lyon, has a passion and many interests in the horse world at 360 degrees, first and foremost as a rider and breeder. She is elegant, pragmatic and very dynamic; she has a CV as equestrian event organiser who deals with high-end events, including Saut d'Hermes in Paris, and Printemps des Sport Equestres at Grand Parquet in Fontainebleau. She left her medical studies to join her family’s GL Events Group at a very young age (1987), whose loyal customers include the International Olympic Committee, and which has held the organisational reins of Equita Lyon since 1995, one of the most important horse shows in the world. She has been the director of this event for the past 20 years, which will celebrate its 30th edition in 2024 and which is a World Cup stage for jumping, dressage, driving and pony competitions. «We are extremely happy that GL Events has the full responsibility for the sporting organisation of the equestrian competitions because this is the first time that the Organising Committee of the Games has entrusted this task to a private group».
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sono tutte riunite nelle vicinanze». Sylvie Robert, che vive e lavora a Lione, ha passione e tanti interessi a tutto tondo nel mondo del ca vallo, in primis come amazzone ed alleva trice. Elegante, pra gmatica e fortemente dinamica, vanta un curriculum di organizza trice di eventi equestri che copre le manifestazioni di alta gamma e in cui spiccano il Saut d’Hermes a Parigi, e la Printemps des Sport Equestres al Gran Parquet di Fontainebleau. Ha lascia to gli studi di medicina per entrare giovanissima nel gruppo di famiglia GL Events (1987) che ha tra i propri fidelizza ti clienti anche il Comita to Olimpico Internazionale e che dal 1995 ha le redini organizzative di Equita Lyon, una delle realtà più importanti del panorama fieristico mondiale del ca vallo. È lei che da ben 20 anni dirige l’evento, che festeggerà nel 2024 la sua trentesima edizione e che è ta ppa di Coppa del Mondo per salto ostacoli, dressage, a ttacchi e pony. «La cosa che ci riempie di soddisfazione è che GL Events è responsabile in toto dell’organizzazione sportiva delle gare equestri perché è la prima volta che il Comita to Organizzatore dei Giochi affida questa responsabilità ad un gruppo priva to».
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The work at Versailles seems to be going very well despite all the difficulties caused by constraints. Jean Morel is particularly satisfied with the effort to optimise the cross-country terrain. «Our team first tackled the cross-country preparation project. We obviously had to liaise with the château gardeners. It was a job that took us over a year and a half and set the stage for a formidable relationship. They were very happy to work with us in the first place because this heritage site will not only be preserved but also revitalised. We will stabilise the ground of the course, restore the alleys and respect the woods. From this point of view, we are very far ahead. When it comes to hosting events to be enjoyed by the public in sites with no permanent sports facilities, the projects necessarily have to deal with difficult realities, but the problems can be solved. Initially, we were frightened by the idea that the course had to cross a canal, but the course construction team worked for over a year and a half and also tested it in Deauville and the test event confirmed that everything worked perfectly». Sylvie Robert is actually very confident. «We have planned every detail for the different disciplines, studied the flows, the connecting roads for the horses, the risks of the heat. There are great expectations for our sport and we already know that most of the delegations from the other sports have already expressed their desire to come and see what we will be doing in Versailles». Jean Morel, 63, had a distinguished career as a dressage rider and participated in three Olympic Games; he is currently the chef d’equipe and selector of the French dressage team. «I am technical director of Salon du Cheval in Paris, I organised the European Eventing Championships in Fontainebleau, and all the circuits of the French Federation. I have worked with Sylvie for many years now and we have combined our sporting 'savoir faire' also on this wonderful occasion. We are an established team».
È prevista la presenza di 40.000 spettatori per la prova di cross country del completo. eventi fruibili dal grande pubblico, i progetti devono necessariamente tenere conto di realtà difficili ma i problemi si risolvono. Inizialmente ci spaventava l’idea che il percorso dovesse a ttra versare un canale ma l’equipe del costruttore del percorso ha lavora to per oltre un anno e mezzo e sperimentato anche le prove a Deauville e il risulta to del test event ha conferma to che tutto funzionava alla perfezione». Sylvie Robert è più che sicura. «Abbiamo previsto ogni detta glio per le differenti discipline, studiato i flussi, le strade di collegamento riser va te ai cavalli, i rischi del caldo. C’è grande attesa per il nostro sport e sa ppiamo già che la ma ggior parte delle delegazioni degli altri sport hanno già espresso il desiderio di venire a vedere quel che faremo a Versailles». Jean Morel, 63 anni, ha un passa to di ca valiere importante nel dressage con la partecipazione a tre edizioni dei Giochi Olimpici ed è a ttualmente il ca po equipe e selezionatore della squadra francese di dressage. «Sono direttore tecnico del Salon du Cheval di Parigi, ho organizza to il Campiona to d’Europa di Completo a Fontainebleau, e tutti i circuiti della Federazione Francese. Lavoro da molti anni con Sylvie e abbiamo unito il nostro “savoir faire” sportivo anche in questa mera vigliosa occasione. Siamo una squadra conferma ta». Versailles è un posto iconico che permetterà di mettere in mostra quanto di più bello gli sport equestri possono esprimere. Il duo Robert/Morel ne è ben conscio. «Non abbiamo mai avuto una cartolina così bella da affiancare all’equitazione. Certo è complica to la vorare perché ci sono i vincoli che un palcoscenico di valore storico culturale come questo impone. La vorare nell’organizzazione dei Giochi è totalmente diverso rispetto ad altre occasioni perché l’evento è del Comita to Organizza tore. Lavoriamo mano nella mano con la Federazione Equestre Internazionale: i processi sono standard ma dobbiamo ovviamente riferire e creare i ra pporti sullo sta to di a vanzamento dei lavori con relazioni di centinaia di pa gine ogni settimana. Il benessere dei ca valli è in prima linea e ci sono due commissioni a pposite che si occupano di questo tema. Due terzi del cross sono all’ombra degli alberi, nei viali, e anche le scuderie saranno tutte in zona ombreggia ta. I Giochi di Parigi sono sta ti definiti ecologicamente responsabili e in questa ottica anche Il welfare è un obiettivo prioritario per cavalli e ca valieri». Anche i terreni di gara verranno prepara ti nel segno della sostenibilità con nuove tecnologie. Per i campi in erba non più irrigazione a pioggia ma impianto di sub irrigazione con distribuzione di acqua per eva porazione. Una soluzione che consente di presentare il terreno sempre con lo stesso tasso di umidità e determina un risparmio di acqua pari al 65%. Sarà da vvero l’Olimpiade delle meraviglie… Allez la France!
Versailles is an iconic place that will showcase the most beautiful aspects of equestrian sports. The Robert/Morel duo is well aware of this. «We have never had such a beautiful iconic venue for equestrianism. Of course, it is complicated to work here because of the constraints related to a location with such historical and cultural value. Working in the organisation of the Games is totally different from other events because this event belongs to the Organising Committee. We work hand in hand with the International Equestrian Federation: we follow standard processes but we obviously have to report and create progress reports of hundreds of pages every week. The welfare of horses is a priority and there are two commissions dedicated to this issue. Two-thirds of the cross-country course is shaded by trees, and the same is true for the alleys and the stables. The Paris Games have been defined as ecologically responsible and therefore, the wellbeing of horses and riders is a priority». Even the competition grounds will be prepared in view of sustainability with new technologies. For the grass fields, no more sprinkler irrigation but a sub-irrigation system with evaporation water supply. A solution designed to keep the ground always with the same level of humidity and to reduce water consumption by 65%. Olympics of wonders indeed... Allez la France! 5
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STELLA McCARTNEY Horse Power in passerella
© Cou r t esy @S t el l a M cCar t n ey
By Caterina Vagnozzi
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L a coreografia ch e la sco rsa p rima ve ra ha ac c ompa gna t o la pr es ent az ione della c ollez ione “H orse Po w er” Au t u n n o/In vern o 2 0 2 3 / 2 4 di S t ella M c C ar t ney dur ant e la Fas hion Week parigina è st a t a a d ir p oco af f a sc inant e. L’ ev ento ha lett e ralmen t e ce leb ra t o il f or t e legame c he lega al mondo del c a vallo la 5 2 enne stilista “g ree n ” b rit a n n ica, f ig li a di Paul M c C ar t ney, lo s t or ic o bas s is t a dei Bea tles c he in o ccasio n e d e lla p rese n t a z ione della pr ima c ollez ione in pas s er ella della sua secondogen it a h a comp o st o co me t ema mus ic ale la c anz one S t ella M ay D ay. L’ austera c orn ice d e l ma n e g g io d ell’ E cole M ilit air e d’ Equit a t ion, ant ic a s c uola di e q uitaz ione fran cese f req u e n t a t a a n ch e da N a poleone B ona par t e, le not e pot ent i di
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HORSE POWER AT THE CATWALK The choreography for the presentation of Stella McCartney's 2023/24 Autumn/Winter 'Horse Power' collection during the Paris Fashion Week last spring was nothing short of fascinating. The event literally celebrated the strong ties that bind the horse world to the 52-year-old British 'green' designer, the daughter of Paul McCartney, the Beatles' historic bass player who composed the song Stella May Day as the musical theme for the presentation of his second daughter's first catwalk collection. The austere setting of the Ecole Militaire d'Equitation stables, an ancient French riding school also attended by Napoleon Bonaparte, the powerful notes of Depeche
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© Co u r t e sy @S t e l l a M c Ca r t n e y
I ca v alli hanno semp re a vu t o u n p o st o s pec iale nella vit a di f amiglia di S t ella M c C art ney e la grande p a ssion e d i su a ma d re Linda, pr ima moglie di Paul, ha f or t ement e c onta gia to sia le i ch e la so rella Mar y, a ppr ez z a t a f ot ogr af a, c ome la mamma. H igh Park Farm, la ca sa rif u g io d i Pa u l M c C ar t ney in S c oz ia, è un ver o e pr opr io er emo i n m ez z o al nulla circo n d a t o d a n a t u ra inc ont amina t a, ed è lì c he S t ella e Mar y s ono c resc iute c on, amici p e r la p elle , i lo ro pon y. « H o ama t o i c a valli da pr ima c he io pos sa ricordare. Pe r me , ra p p rese n t a n o le r elaz ioni r ic c he, r ar e e r is pet t os e c he gli es s er i um ani possono a ve re co n g li an ima li, con una c omplet a c ompr ens ione e af f et t o c he t rascende il lin g u a g g io . St are in se lla a l mio c a vallo ha per me un ef f et t o c ur a t ivo e mi ispira e stimo la a comb a t t ere p e r p r ot egger e i nos t r i s imili in t ut t o c iò c he f ac c io» . Con questa c olle zio n e la McCart n ey h a volut o c elebr ar e il pot er e dei c a valli. « L’ho espresso a t t ra ve rso il mio st ile con s t ampe animalier, ar t e e moda c ons a pevole e senz a tem po, isp iran d o mi a d u n a f ot o g r af ia or iginale di mia madr e e mia s or ella vic ino a i loro ca v alli p ref e rit i. Qu est a h a p o i is pir a t o alt r e s t ampe e mot ivi, c on s t alloni da a llev amento pixela t i ch e st rizzan o l' o cc hio alle c ollez ioni pas s a t e e jac quar d A ppaloosa che onorano la b elle zza d el mio a ma t o pr imo c a vallo, H ar mon y.
Quando la natura si fida di te e tu ti fidi della natura è possibile godere di una straordinaria relazione.
I l v ero amore e la co mp ren sion e t ra ess er i umani e animali è c a t t ur a t o nelle s t ampe f otografic he or ig in ali d el ca va llo p ref e r it o di mia madr e Linda, Luc ky S pot . Li abbiamo presenta ti nei min imi d e t t a g li su a b it i s ot t oves t e is pir a t i alla linger ie. M ia madr e er a una fotografa in cre d ib ile e in n ova t iva e a t t r a ver s o il s uo obiet t ivo s i per c epis c e per-
Mode’s Personal Jesus and the show of the Camargue horses in the wild orchestrated by Jean Francois Pignon greatly enhanced the fashion show, which was also a major media success.
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Horses have always had a special place in Stella McCartney's family life; the great passion of her mother Linda, Paul's first wife, strongly inspired both her and her sister Mary, who is an esteemed photographer like her mother. Paul McCartney's haven is a veritable hermitage in the middle of nowhere, surrounded by unspoilt nature; Stella and Mary grew up there with their beloved friends, their ponies. «I have loved horses since before I can remember. To me, they represent the rich, rare and respectful relationships that humans can have with animals – with a complete understand-ing and affection that transcends language. I find being on my horse so healing and it inspires me more to keep fighting to protect our fellow creatures in everything I do». McCartney wanted to celebrate the power of horses with this collection. «I expressed this through my style with animal prints, art and timeless conscious fashion. This is embodied in original photography by my mum and sister, capturing their favourite horses. This then inspired more prints and patterns, with pixelated rearing stallions giving a nod to past collections and Appaloosa jacquards honouring the beauty of my beloved first horse, Harmony. The true love and understanding between humans and animals is captured in the original photographic prints of my mum Linda's favourite horse, Lucky Spot. We have featured them in painstaking detail on lingerie-inspired slip dresses. My mother was an incredible and innovative photographer, and through her lens you can see just how much she adored Lucky Spot. We also featured original photography by my sister Mary of her beloved white horse, Alejandro, rendered in stunning jacquard knits».
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The 2023 winter collection is about love between mothers, daughters, sisters, nature, humans and animals. The Horse Power theme runs across collection elements and is also a celebration of their healing abilities. «Horses have given me strong emotional and mental support for my entire life and I want to share that healing message with the world. And we did it. We joined forces with Deepak and his incredible foundation to spotlight the Healing Power of Horses – supporting the next generation’s mental health, inspired by the British brand’s Winter 2023 ‘Horse Power’ campaign. The interconnected initiative includes the world’s most extensive equine-assisted
1 -2 -3 Campa gna Winter 2023 "Horse Po wer" c ollezione autunno/ inverno 2023/ 24 Winter c ampaign 2023 "Horse Po wer" autumn/ winter 2023/ 24 c ollec tion 4 J ean Franç ois P ignon c on i suoi c a valli J ean Franç ois P ignon with his horses 5 Paul Mc Cartney, Stella e la sorella Mar y al ma ttino, c on il loro pon y Paul Mc Cartney, Stella and sister Mar y in the morning, with their pon y 6 Stella Mc Cartney 7 Una giovanissima Stella Mc Cartney nella brughiera sc ozzese A ver y young Stella Mc Cartney on the Sc ottish moorland
© Cou r t esy @S tella Mc C artn ey
Personal Jesus d ei De p e ch e Mod e e lo s pet t ac olo dei c a valli della C amar gue in libert à orchestra ti d a Jea n Fra n co is Pig n o n hanno f or t ement e es alt a t o la s f ila t a, vinc ent e a n c he sotto il p rof ilo me d ia t ico.
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© Mar y Mc C artn ey
f e ttamente quan t o a d o rasse Lu cky Sp ot. A bbiamo anc he pr es ent a t o la f ot ogr af ia or ig inale di mia so rella Mar y d el su o a ma t o c a vallo bianc o, A lejandr o, r es o in s plendide ma glie jacquar d ». L a collez ione in ve rn o 2023 p a rla d ell' a mor e – t r a madr i, f iglie, s or elle, na t ur a, es s er i u mani e animali. Il t ema "Ho rse Po w er" , c he a t t r a ver s a gli element i della c ollez ione, è anc he una ce leb razion e d elle loro ca p ac it à di guar igione. « D ai c a valli ho r ic evut o un f o rte supporto emot ivo e me n t a le p er t u t t a la mia vit a e ho volut o c ondivider e ques t o messa ggio di g u a rig io n e con il mo n d o. C e l' abbiamo f a t t a. A bbiamo unit o le f or z e c on D eepak Chopra e la su a in cred ib ile f on daz ione per met t er e in luc e il pot er e c ur a t ivo d e i ca v alli, sos t en en d o la sa lu t e me n t a le della pr os s ima gener az ione, is pir a t a pr opr io a lla cam pa gna Ho rse Po w er». L ' in izia t iv a int er c onnes s a include la dir ec t or y di t er ap ia assistita eq u in a p iù e st esa al mon do, una pia t t af or ma educ a t iva dedic a t a e uno s t or y telling c on St e lla McCart n ey e De epak C hopr a, es per t i t er a peut ic i e c omunit à g lobali condiv ise d i ch an g e ma ke r p o sit ivi.
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L a cam pa gna r a ccog lierà f on d i p er la Fondaz ione C hopr a e i c ent r i di t er a pia equina. «La tera pia equ in a p u ò in clu d ere la cu ra, l' equit az ione, l' addes t r ament o, l' os s er vazione e l'interazion e co n i ca va lli p e r suppor t ar e una var iet à di c ondiz ioni di s alut e mentale dall'alco lismo e d alla d ip en d e nz a dalla depr es s ione e dis t ur bi aliment ar i. Gli studi hanno in d ica t o la su a e f f icacia in t ut t e le f as c e d' et à; gli adoles c ent i c on d e pressione e an sia h an n o mo st ra t o u n miglior ament o del 6 0 % dei s int omi dopo un p r ogram m a di 12 se t t ima n e , men t re l' 8 0 % dei vet er ani c on P TS D ha r ipor t a t o una s ig n ifica tiv a ridu zion e d ei sin t omi».
© 19 77 Pa u l Mc C a rtn e y / P ho t o gr a p he r : L in da Mc C a rt ne y. U nd e r e x clu si v e l ic e n c e t o L in d a E n te rp ri se s L td
Ho amato i cavalli da prima che io possa ricordare. Per me, rappresentano le relazioni ricche, rare e rispettose che gli esseri umani possono avere con gli animali.
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therapy directory, a dedicated educational platform and storytelling featuring Stella McCartney and Deepak Chopra, therapeutic experts and shared global communities of positive changemakers. The campaign will raise funds for the Chopra Foundation and equine therapy centres. Equine therapy can include the caring for, riding, training, observing and interacting with horses to support a variety of mental health conditions from alcoholism and addiction to depression and eating disorders. Studies have indicated its effectiveness across age groups; adolescents with de-pression and anxiety showed a 60 per cent improvement in symptoms after a 12-week program, while 80 per cent of veterans with PTSD reported a significant reduction in symptoms». Working with Jean Francois Pignon, the French horse whisperer, and his beautiful Camargue wild horses, initially in the show and now in the campaign with the US supermodel Kendall Jenner, also with a great passion for horses, was a very important moment for Stella McCartney. «I am in awe of Jean-Francois and the love, respect and trust he shows are possible between humans and horses. When nature trusts you and you trust nature, it is possible to enjoy an extraordinary relationship. I realised how a wild animal can be at one with you. It is a true gift to be able to receive it». 7
© 1 984 Pa u l M cCa r t ne y / P h o to g ra ph e r: L i nd a M c Ca r tn e y. Und e r e xcl u siv e l i c e nc e to L in da E nt e rp rise s L td
L’incontro c on Je an Fran çois Pig n on , il s us s ur r a t or e di c a valli f r anc es e, e i s uoi bellis s i m i ca v alli selva g g i d ella Ca ma rg u e ch e s ono s t a t i pr ot a gonis t i della c ampa gna c on la s u per m odella st a t u n it e n se Ke n d all Je nner, anc he lei f or t ement e a ppas s iona t a, e della s f ila ta parigina è st a t o u n momen t o molt o impor t ant e per S t ella Mc C ar t ney. « S ono r i masta affascin a t a d a ll’ a t t ivit à d i Jea n-Fr anç ois P ignon e dall' amor e, dal r is pet t o e d a lla fiducia ch e d imost ra sia p ossib ile is t aur ar e t r a gli es s er i umani e i c a valli. Q uando la na tura si f id a d i t e e t u t i f idi della na t ur a è pos s ibile goder e di una s t r aord inaria relaz ion e. Ho ca p it o come u n a nimale s elva t ic o può es s er e t ut t ' uno c on t e. E d è un v ero d on o p ot e rlo rice ve re».
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ARTUR BABOEV A k h a l - Te k è, a m o r e a p r i m a v i s t a By Equi-Equipe
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Il mio sogno nel cassetto è ambizioso: esporre in un contesto come quello del Louvre.
THE AKHAL-TEKÈ, LOVE AT FIRST SIGHT The legends about the origin of Akhal-Tekè horses, the oldest breed in the world originating from present-day Turkmenistan, are tinged with blue and mystery. They tell of horses born from the sea with wings to fly through the sky, faster than an arrow. They are considered the oldest breed in the world, also among the ancestors of modern Thoroughbred Arabians; with their silky coat, they are the most admired, rare and recognisable protagonists of the equine universe.
L e leggende su ll’ orig in e d e i ca valli Ak hal-Tekè, c ons ider a t i la più ant ic a r az z a al mondo e origina ri d e ll’ od iern o Tu rkmen is t an, s ono t int e di az z ur r o e di mis t er o. R accontano di ca va lli ch e n a scevan o d al mar e e a vevano le ali per volar e nel c ielo, più v eloc i di una f reccia . S ono c onsidera t i la p iù a n t ica ra zza al mondo, addir it t ur a t r a i pr ogenit or i del moder no Purosangue Arab o e con il loro ma n t e llo dai r if les s i di s et a s ono r ic onos c ibili t r a i più a mmira ti e rar i p ro t a g on ist i d e ll’ u n ive rs o equino. A rtur Baboev, f o t og raf o d i L en in g rad o, è r imas t o let t er alment e f olgor a t o dal lor o f a sc ino e il de sid erio d i co n o scerli d a v ic ino è s t a t o in r ealt à la c hia ve di volt a p e r la realiz z a zion e d el la vo ro ch e lo h a r es o f amos o quando anc or a non a veva c ompiuto i tren t ’ an n i. Il su o lib ro "Gold en hor s e. Il leggendar io A khal-Tekè" , p u bblic a to nel 2014 n e g li St a t i Un it i d a A br ams B ooks , è s t a t o un gr ande s uc c es s o, t r adotto e pubb lica t o a n ch e in German ia e in C ina e di pr os s ima us c it a in R us s ia. «A dire il v ero n on so a n co ra sp ieg armi da dove nas c a la mia pas s ione per i c a valli. Ho iniz ia to il mio p e rcorso n e lla f o t og raf ia c on i paes a ggi: er ano le mont a gne nella mia regione na t a le, Ka rach ay- Cerk essia , nel C auc as o s et t ent r ionale. S pesso è poss ib ile imb a t t ersi in ca valli al pas c olo in mont a gna, s ingoli, in c oppia o in g r andi branc hi. M i è sem pre p iaciu t o met t e re in sieme u na c ompos iz ione paes a ggis t ic a c he pot es s e i ncludere l’imma g in e d e lla lo ro lib ert à . Inc ons c iament e mi s ono s ent it o af f as c ina t o dai c a v alli c he sono d ive n t a t i u n a p rese n za c os t ant e nei miei paes a ggi» . C on gli Akhal- Tek è è st a t o amore a p rima vis t a. « N el 2 0 0 8 ho a vut o c as ualment e t r a le mani la foto di u n o st allo n e cremello d i nome P ias t r e. Er a un f amos o c a vallo da c or s a,
Artur Baboev, a photographer from Leningrad, was literally thunderstruck by their charm; his desire to get to know them up close was actually the key to the work that made him famous when he was not yet in his thirties. His book 'Golden Horse. The Legendary Akhal-Tekè', published in 2014 in the United States by Abrams Books, was a smashing success; it was also translated and published in Germany and China and is soon to come out in Russia.
«To be honest, I still cannot explain where my passion for horses comes from. I started my path in photography with landscapes, the mountains in my home region, Karachay-Cerkessia, in the North Caucasus. This is the kind of place where you can often come across horses grazing in the mountains, single individuals, pairs or large herds. I always liked to create a landscape composition featuring their freedom. Unconsciously, I felt fascinated by horses which became consistently present in my landscapes». The Akhal-Tekè horse was love at first sight. «In 2008, I accidentally had a picture in my hands of a cremello stallion named Piastre, a famous Akhal-Tekè racehorse and winner of numerous prizes. I immediately felt that I had to see him and take pictures. I packed my bags and travelled three thousand kilometres to see him. It turned out that he was stationed at the Stavropol stud no. 170, the world flagship of Akhal-Tekè breeding. Artur has since then devoted years of exclusive attention to these wonderful horses. «I photographed the best individuals from this breed all over the world, thus creating a substantial archive of very beautiful shots. So, I came up with the idea of a large book that would be interesting not only from a photographic point of view, but also for the popularisation of this breed. This became possible thanks to the first published manuscripts of Alexander Klimuk, the protagonist in the breeding of Akhal-Tekè horses, a man who has dedicated his life to this breed and who is the director of the stud farm no. 170 in Stavropol. He authored the text of the book, which took a year and a half to complete. More than anything else, I enjoyed taking pictures of a stallion named Tokhtamysh. He is simply incredible, very rare and one of a kind.
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vinc it or e di numer os i pr emi. Ho a v u to s u b i to v o g l i a d i v e d e r l o e s ca tta r e fo to . Ho fa tto le valigie e ho per c or s o t r em i l a ch i l o m e tr i p e r v e d e r l o . S i è s c oper t o c he er a di s t an z a n e l l ' a l l e v a m e n to d i S ta v r o p o l n . 1 7 0 , i l fi o r e all' oc c hiello mondiale dell' al l e v a m e n to A k h a l - Te k è . A r t ur da quel moment o ha de d i ca to a n n i d i e s cl u s i v a a tte n z i o n e a q u e s ti m e r a v i g l i o s i c a valli. « H o f ot ogr af a t o i mig l i o r i e s e m p l a r i d i q u e s ta r a z z a i n tu tto i l m o n d o . C iò ha por t a t o alla f or maz ion e d i u n co n s i s te n te a r ch i v i o d i s ca tti m o l to b e l l i . C os ì mi è venut a l' idea di c r e a r e u n g r a n d e l i b r o ch e fo s s e i n te r e s s a n te n o n s o l o d a l punt o di vis t a f ot ogr af ic o, m a a n ch e p e r l a d i v u l g a z i o n e d e l l a r a z z a . C iò è divent a t o pos s ibile gr a z i e a i p r i m i m a n o s cr i tti p u b b l i ca ti d i A l e x a n d e r K l i m u k , l a f igur a c hia ve dell' allevamen to d i q u e s ta r a z z a , u n u o m o ch e h a d e d i ca to l a s u a v i ta all' A khal-Tekè e c he è il dir e tto r e d e l l a s cu d e r i a d e l l ' a l l e v a m e n to # 1 7 0 d i S ta v r o p o l . È lui l' aut or e del t es t o del lib r o , l a cu i r e a l i z z a z i o n e h a r i ch i e s to u n a n n o e m e z z o . P iù di ogni alt r a c os a, mi è p i a ci u to fo to g r a fa r e u n o s ta l l o n e d i n o m e To k h ta m y s h . È s emplic ement e inc r edibile, m o l to r a r o e u n i co n e l s u o g e n e r e » .
Horses are the central theme of Baboev's creative work. «The next project I am involved in is an exhibition at the Gallery of Classical Photography in central Moscow, which will feature paintings, photographs and equestrian sculptures». And for the future, he has far reaching plans. «I have exhibited not only in Russia (Central House of Artists, the Lumiere Brothers Gallery, the gallery on Tverskoy Boulevard in Moscow) at the Maisons-Laffitte Castle in Paris, as well as in New York, Verona, Vilnius, St Petersburg, Yerevan, but also in the United States. My dream in the drawer is ambitious and is to get to exhibit one day in a context like the Louvre».
I c a valli s ono il t ema c ent r al e d e l l a v o r o cr e a ti v o d i B a b o e v. « Il pr os s imo pr oget t o a c ui s o n o co i n v o l to è u n a m o s tr a p r e s s o l a Ga l l e r i a d i Fot ogr af ia C las s ic a nel c ent r o d i M o s ca , ch e p r e s e n te r à d i p i n ti , fo to g r a fi e e s cu l tu r e eques t r i» . E per il f ut ur o i pr o g e tti s o n o a l a r g o r a g g i o . « Ho e s p o s to o l tr e ch e i n R us s ia (C as a C ent r ale degli A r ti s ti , l a Ga l l e r i a d e i Fr a te l l i L u m i e r e , l a g a l l e r i a s u l Tver s ko y B oulevar d a M os c a ) a l C a s te l l o d i M a i s o n s - L a ffi tte a Pa r i g i , co s ì co m e a N e w Yor k, Ver ona, V ilnius , S an P ie tr o b u r g o , Ye r e v a n e a n ch e n e g l i S ta ti U n i ti . Il mio s ogno nel c as s et t o è a m b i z i o s o e d è q u e l l o d i a r r i v a r e u n g i o r n o a d e s p o r r e i n un c ont es t o c ome quello del L o u v r e » .
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GIACOMO CAPACCI The King of Handlers arriva da Arezzo By Mario Viggiani © A l l p h o t o s S i m o n e Bergamas chi
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« L’equiv alente d i h an d le r in it a lian o? B ella domanda, non c i ho mai pens a t o!» . G iac omo Ca pa cci, 41 a n n i, d i Arezzo , n el var iega t o mondo dei c a valli ar abi per molt i è “The King of Han d le rs”. I n una traduz ion e le t t era le d all’ in g le se, l’ handler è il maneggia t or e. A ll’a tto pra tic o è u n mix t ra a d d est ra t or e, pr epar a t or e e pr es ent a t or e. O vver o c olui c he c resce e f o rma i ca valli d est in a t i a i c onc or s i e a gli s ho w di mor f ologia. E li accom pa g n a in p a ssere lla, p e r sot topor li all’ a t t ent o es ame dei giudic i c he c on l e loro v alutazion i p re mia n o i p iù b e lli del r eame: in It alia ma s opr a t t ut t o nel r es t o del m ondo. Tutt o q u est o p e rò, n e l su o c as o, unit ament e alla ges t ione di un c ent r o di riproduz ione e alle va me n t o d i ca va lli ar abi da t empo all’ a vanguar dia in Eur opa: il “G iac omo Ca p acci Arab ian s”, ch e si t ro va a C or t ona, nella Val di C hiana ar et ina. Cresc iuto in un a f amig lia n e lla q u a le i ca valli er ano s olt ant o un hobby, dopo le s c uole superiori Ca pacci h a ab b a n d on a t o la ch imic a t r adiz ionale per quella… equina. D a principio per lu i era solo u n la voro es t ivo (« In un allevament o t os c ano» ) c he per ò presto l’ha por t a t o a u n a g ra n d e a vven t ur a lont ano da c as a. A 1 8 anni s i è inf a t t i
THE KING OF HANDLERS COMES FROM AREZZO «How do you say handler in Italian? Good question, I never thought of it!». Giacomo Capacci, 41 years old from Arezzo, is 'The King of Handlers' for many in the varied world of Arabian horses. In a literal translation from English, a handler is a subject who handles horses, practically a mix of trainer, consignor and presenter; a subject who raises and trains horses for competitions and morphology shows, and who presents them to the careful scrutiny of the judges who have to select the most beautiful one in the kingdom, in Italy but above all in the rest of the world. In his case, his performs as a handler but also as the manager of a European top breeding and reproduc-tion centre for Arabian horses, the 'Giacomo Capacci Arabians' located in Cortona, in the Val di Chiana area near Arezzo. Capacci grew up in a family for which horses were just a hobby; after his high school diploma, he abandoned traditional chemistry for... equine chemistry. At first it was just a summer job ('In a Tuscan breeding farm'), but it soon led him to a great adventure far from home. At the age of 18, he moved to the United States for a three-month internship, where he stayed for seven years for his vocational training at leading equine reproduction facilities. Back in Italy, Giacomo was based for a while in a facility near Arezzo ('It was a bit
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tight for me, though') and worked as a freelance in the US and in the Middle East. A better logistical solution near Ferrara was later fundamental to his career path, where he launched a real farm and man-aged a higher number of horses.
t rasferito negli St a t i Un it i: e ra a t t eso da uno s t a ge di t r e mes i, c ’ è r imas t o s et t e anni f ormandosi prof e ssion almen t e p resso s t r ut t ur e leader nella r ipr oduz ione equina. Torna to in Ital ia, Gia como p er u n p o’ h a a vut o c ome bas e una s t r ut t ur a vic ino A r ez z o ( «Mi anda v a p erò st ret t a ») e h a la vo ra t o da f r eelanc e negli S t a t i U nit i e in M edio Oriente. Una s olu zio n e log ist ica mig lio r e, dalle par t i di Fer r ar a, s uc c es s ivament e è sta ta fondame n t a le p er la su a crescit a , gr az ie alla c r eaz ione di un’ az ienda ver a e propria e alla g est io n e d i u n n u mero ma ggior e di c a valli. L o step suc c essivo h a p ort a t o Ca p acci alla def init iva c ons ac r az ione a livello i n ternaz ionale, q u an d o n e l 2003 a Cortona ha r ileva t o l’ impiant o c he dal 2 0 0 5 a t ut t i gli effetti è dive n t a t o il su o re g n o. « A nche se per la mia a t t ivit à d i h an d le r t r as c or r o una media di s et t e mes i l’ anno f uor i dall’Italia, tra E u rop a, America , Asia e M edio O r ient e» . L a struttura è p ro g re ssiva me n t e cresciu t a nel t empo, divent ando s empr e più i mportante, al p u n t o ch e a t t u a lme n t e dis pone di 2 2 et t ar i di paddoc k, 2 4 0 box, 2 t ondini coperti d a p asse g g io, 1 ma n e g g io all’ a per t o e 2 ar ene c oper t e. Numeri e spazi f on d a me n t a li, se n za e g u ali in It alia c ome in Eur opa, s e s i par la di c a v alli arabi. E p er la rip ro d u zio n e e la c r es c it a dei puledr i è s t r et t a e pr of ic ua la c ollaboraz ione co n vet e rin a ri d e lle Un iv er s it à di B ologna e Per ugia. « A bitualm ente o p e ran o u n a ve n t in a d i s t alloni, di diver s i pr opr iet ar i, e os pit iamo un c entinaio di fa t t rici, la met à d e lle q u a li par t or is c ono nella s t r ut t ur a, s enz a quindi t ornare nei loro alle va me n t i d i rif eriment o. A quel punt o c i oc c upiamo di c r es c er e i puledri e prepara rli al meg lio p er i co n cor s i di mor f ologia» . 4
The next step led Capacci to his success at the international level, when he took over a facility in Cortona in 2003, that has become his kingdom to all intents and purposes since 2005. «Even though I spend an average of seven months a year abroad for my ac-tivity as a handler, in Europe, America, Asia and the Middle East». The facility has gradually grown over time, becoming increasingly important; now it spreads across 22 hectares of paddocks, 240 stalls, 2 indoor horse walkers, 1 outdoor riding arena and 2 indoor arenas. Major features, unequalled in Italy as in Europe, when it comes to Arabian horses. And for breeding and raising foals, he has a close and fruitful collaboration with veterinary doctors from the Universities of Bologna and Perugia. «The farm usually manages around twenty stallions from different owners, and we host about a hundred mares, half of which give birth here, without going back to their breeding facilities. We then raise the foals and prepare them in the best possible way for morphology competitions». Capacci has long-since partnered with the most important breeders from all over the world. A couple of these are real giants also in the equestrian world: Al Shaqab and Athbah Stud. «For me it is really gratifying, a bit like the icing on the cake that I have managed to prepare over time», he says. In 2015, he threw a big party to celebrate the first ten years of 'Giacomo Capacci
L’handler è il maneggiatore. Un mix tra addestratore, preparatore e presentatore. 5
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Da tempo ormai Capacci collabora con i più importanti allevatori di tutto il mondo. Un paio di questi sono autentici colossi anche nel mondo ippico: Al Shaqab e Athbah Stud. « Per me è da vve ro g ra t if ica n t e , u n p o’ la c iliegina s ulla t or t a c he s ono r ius c it o a preparare nel t e mp o». N e l 2015 è sta t a o rg a n izza t a u n a g ra n d e f es t a per c elebr ar e i pr imi diec i anni di a t tiv ità della “ Gia como Ca p acci Ara b ia ns ” , event o al quale ha par t ec ipa t o un gr ande a p passiona to d i ca valli co me An d rea Bo c elli. E pr opr io in quella oc c as ione s i è t enut a l a prima ediz ion e d i u n a man if est a zio n e divent a t a nel t empo un a ppunt ament o di grande suc c esso : l’ E u ro p e an Su mmer S ale. S i tra tta di un a ve ra e p ro p ria ast a ch e s i t iene a C or t ona in es t a t e, alla pr es enz a di 300 ospiti proven ien t i d a t u t t o il mo ndo, molt i dei quali int er es s a t i ad ac quis t ar e i soggetti c he sf ila n o in ra p p rese n t a n za dei più t it ola t i alleva t or i di c a valli ar abi. L’ European Summe r Sa le è st a t o il p rim o event o di ques t o gener e in Eur opa e alt r e strutture lo han n o p re so a d e semp io , o r ganiz z andone di pr opr i. D a handler, G iaco mo h a ot t e n u t o su cces s i nei c onc or s i di mor f ologia più impor t ant i i n tutto il mond o. A lu i n o n p iace me t t er s i meda glie c he non s iano i r is ult a t i ot t enut i negli sho w. Tu t t a via d e f in isce q u ello che viene r ic onos c iut o c ome il s uo gr ande pr egio t ecnic o, nella p rep ara zio n e d e i ca valli: « D ic ono c he io abbia una manualit à molt o na turale, graz ie alla q u ale in p oco t empo ada t t o il mio s is t ema di la vor o anc he a c a v alli molto d iversi t ra loro ». I n som m a, un h an d le r come p och i. Ma n e ggia t or e? A ddes t r a t or e? P r epar a t or e? P r esenta tore? Fa t e voi…
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«A 18 anni mi sono trasferito negli Stati Uniti: ero atteso da uno stage di tre mesi, ci sono rimasto sette anni». Arabians', an event attended by Andrea Bocelli, a great horse lover. And on that occasion Giacomo launched the first edition of an event that has by now become a highly successful fixed appointment: the European Summer Sale, a real auction held in Cortona in the summer, in the presence of 300 guests from all over the world, many of whom are interested in buying the subjects on parade representing the most titled breeders of Arabian horses. The European Summer Sale was the first event of its kind in Europe and set the example for other facilities that have started to organise similar events on their own. As a handler, Giacomo has achieved success in the most important morphology competitions all over the world. He wants to be credited only for the results he has obtained in the shows. However, he defines what is recognised as his great technical skill in preparing the horses: «I am reportedly endowed with great natural dexterity, so I can quickly adapt my working system even to very different horses». In short, a handler like few others. Handler? Trainer? Consignor? Presenter? You name it...
1- 2 G i a co mo Ca p a c c i n e l su o a lle v am en t o d i c a va lli a C o r to n a ( AR ) G i a co mo Ca p a cci on h is h o r se f a r m in C or t on a ( AR ) 3 G i a co mo & M a m i 4- 5 Do ha 2 0 2 3 , m ed a g lia d ' o r o c a t eg o r ia ju n io r co n il ca va llo L e h o n , p r o p r ie tà d i Al Ja ssim y a Fa r m Do ha 2 0 2 3 , go l d m e d a l ju n io r c a t eg o r y w it h t h e h o r se L e h o n , o w n e d b y Al Ja ssim y a Fa r m 6 G i a co mo Ca p a c c i en t r a n e l r in g G i a co mo Ca p a cci w a lk s in t o t h e r in g 6
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FABIO SCHIAVOLIN
© A r ch i v i o S n ai t ech
San Siro, un futuro full time
Tra fine agosto e inizio settembre l’Ippodromo Snai San Siro è stato l’esclusivo palcoscenico dell’“Italia. Open to Mera viglia - FEI Jumping European Championship”, il più importante appuntamento del calendario mondiale del salto ostacoli 2023. Un evento dai grandi numeri, in ogni ambito: 85 amazzoni e ca valieri di 24 Paesi in gara; 106 giornalisti e 110 fotografi accreditati da 17 nazioni; 1.150 articoli pubblica ti tra carta stampa ta e web; oltre 60 ore di produzione televisiva (di cui 30 live tra Sky, Rai ed EquTv, oltre allo streaming prodotto dalla FEI); più di 11.000 spettatori in 5 giornate; quasi 2.600 persone coinvolte dentro e fuori il campo di gara, tra team, officials, maestranze e staff dell’organizzazione.
Italia. Open to Meraviglia - FEI Jumping European Championship, il più importante appuntamento del calendario mondiale del salto ostacoli 2023.
Per l’equitazione a San Siro e per Snaitech è stato un esame supera to a pieni voti. Massima è la soddisfazione di Fabio Schia volin, presidente del Comita to Organizza tore e amministratore delegato di Snaitech.
SAN SIRO, A FULL-TIME FUTURE
«Se penso al punto da cui siamo partiti quasi non mi sembra possibile tutto ciò che siamo riusciti a realizzare e concretizzare in poco più di due anni. Volevamo portare l’equitazione internazionale a Milano, abbiamo quindi getta to le basi per un progetto ambizioso, nato nel 2021 con la prima edizione della Milano Jumping Cup, concorso a 3 stelle, diventato 4 stelle nel 2022. Contestualmente la FEI, visto il potenziale e l’ottimo la voro svolto, ha deciso di assegnare l’Europeo 2023 all’Italia. Le difficoltà non sono di certo manca te, tra cui uno dei peggiori eventi a tmosferici degli ultimi 150 anni che
Between the end of August and the beginning of September, the Snai San Siro Racecourse was the exclusive stage of the 'Italia.Open to Meraviglia - FEI Jumping European Championship', the most important event of the 2023 world jumping calendar. An event with very positive data at all levels: 85 riders from 24 countries; 106 journalists and 110 accredited photographers from 17 countries; 1,150 articles published in the press and on the web; more than 60 hours of television production (30 live coverage on Sky, Rai and EquTv, in addition to the FEI streaming of the event); more than 11,000 spectators over five days; almost 2,600 people involved inside and outside the competition field, including teams, officials, workers and organising staff.
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© Fab io Petron i
si è abbattuto su Milano qualche giorno prima dell’inizio della manifestazione sportiva. La nostra reazione è sta ta immediata, abbiamo dimostra to un fantastico spirito di squadra riuscendo a salvaguardare ca valli e campo di gara con inter venti tempestivi. I complimenti di ogni singolo partecipante sono stati per noi il riconoscimento più grande».
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Un rimpianto c’è, ma è solo per l’esito sportivo sul fronte azzurro dal momento che l’Italia non si è aggiudica ta il pass olimpico nel salto ostacoli. Milano sul tetto d’Europa nell’equitazione ma non solo. Schia volin dà appuntamento a settembre 2024, quando a San Siro si tornerà a gareggiare per uno CSI5*. «Il prossimo anno tornerà la Milano Jumping Cup, questa volta come CSI5*. Sarà quindi un concorso ippico ancora ai massimi livelli, con una collocazione in linea con il calendario dei grandi eventi milanesi. Si terrà infatti nella prima metà di settembre, tra il GP di Formula 1 a Monza e la Milano Fashion Week. Il forma t sarà quello consolida to dalle esperienze delle prime due edizioni e dello stesso Europeo, completando il la voro che da anni stiamo portando a vanti per la valorizzazione dell’area sportiva di San Siro che trasformeremo nella Snai Horse Arena. Milano, città sempre più proietta ta in una dimensione internazionale, sta dimostrando di essere un luogo perfetto per ospitare eventi sportivi di questa rilevanza. Da parte mia, sento di promettere di abba ttere virtualmente le mura che delimitano l’ippodromo. Siamo pronti a ospitare eventi di ogni tipo per 365 giorni l’anno all’interno di quello che per noi è un impianto iconico ma ormai polifunzionale e proiettato al futuro». Sono stati tanti i partner che hanno contribuito al successo dell’Italia. Open to Meraviglia – FEI Jumping European Championship Milano 2023. «Fondamentale è stata la sinergia organizza tiva con RCS Sport & Events, società privata come lo è Snaitech, e con Sport e Salute e FISE, partner pubblici. La commistione ha generato meravigliosi risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Altrettanto importante è sta to il supporto dei partner commerciali, e di Enit che con “Italia. Open to meraviglia” ha firmato l’Europeo in veste di title sponsor».
© Fa b io Pe tro n i
In ultimo, un pensiero va a Marco Fusté, direttore tecnico del settore salto ostacoli FEI scomparso prema turamente all’inizio del 2023, al quale è stato intitola to il campo gara. «a lui dobbiamo moltissimo – a ggiunge Schia volin – La sua esperienza e il suo contributo sono sta ti fondamentali nella preparazione di questo campiona to, mi spiace molto che non abbiamo potuto condividere questo grande successo». 1
Siamo pronti a ospitare eventi di ogni tipo per 365 giorni l’anno. A test passed with flying colours for equestrian sports at San Siro and for Snaitech. Fabio Schiavolin, president of the Organising Committee and managing director of Snaitech, is extremely satisfied. «When I think about where we started from, it almost seems impossible to me that we managed to achieve and realise so much in little more than two years. We wanted to bring international equestrianism to Milan, so we laid the foundations for an ambitious project, launched in 2021 with the first edition of the Milano Jumping Cup, a 3-star competition, which became a 4 star show in 2022. At the same time, given the potential and the excellent work done, the FEI decided to assign the 2023 European Championship to Italy. There was no shortage of difficulties, including the worst weather event in the last 150 years, which hit Milan a few days before the start of the competition. We promptly reacted with a fantastic team spirit and managed to protect the horses and the competition field with timely interventions. The congratulations from every single participant were the greatest form of recognition for us. There is one regret, but only for the Italian team’s outcome, since Italy did not win the Olympic pass for jumping». Milan, a top venue in Europe for equestrian sports, but not only. Schiavolin looks forward to September 2024, when San Siro will once again host a CSI5*. «Next year, the Milano Jumping Cup will return, this time as a CSI5*. So, another equestrian competition at the highest level, taking place according to Milan's calendar of major events. In fact, it will be held in the first half of September, between the Formula 1 GP in Monza and the Milan Fashion Week. The format will be the one established on the basis of the experience acquired in the first two editions and in the European Championship; moreover, we will complete the work we have been doing for years to enhance the San Siro sports area, transforming it into the Snai Horse Arena. Milan, a city with an increasingly international dimension, is proving to be a perfect place to host such important sports events. As far as I am concerned, I promise to virtually tear down the walls that surround the racecourse. We are ready to host events of all kinds, 365 days a year in what for us is an iconic but now a multifunctional and future-oriented facility». Many partners have contributed to the success of Italia.Open to Meraviglia - FEI Jumping European Championship Milan 2023. «A fundamental success factor was the organisational synergy with RCS Sport & Events, a private company like Snaitech, and with our public partners, Sport and Salute and FISE. The combination generated wonderful results that are now there for all to see. Equally important was the support of business partners, and of Enit, which became the event title sponsor with 'Italia. Open to Meraviglia». Last but not least, a tribute to Marco Fusté, the technical director of the FEI jumping sector, who died prematurely at the beginning of 2023; the competition field has been named after him. «We owe a lot to him,» adds Schiavolin, «His experience and contribution were instrumental in the preparation of this championship, I am very sorry that we could not share this great success with him».
1 Schiavolin premia il campione europeo Steve Guerdat Schiavolin rewards the European Champion Steve Guaerdat 2 Julien Epaillard, medaglia d'argento Julienne Epaillard, silver medal
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FRANKIE DETTORI Il saluto del mito © A l l p h o t o s Fa b i o Pe troni
La più importante giornata della stagione d’autunno dell’ippodromo SNAI San Siro, quella del Premio Jockey Club, ha segna to il 15 ottobre scorso l’addio di Lanfranco “Frankie” Dettori dalle corse in Italia. La festa che gli è stata riser va ta, con tribune e parterre invasi di a ppassionati di ogni età e ceto sociale, è stata emozionante e chiunque l’abbia vissuta potrà riporla con soddisfazione nel cassetto dei ricordi con classificazione “io c’ero”. Frankie, 53 anni il 15 dicembre prossimo, non è anda to a segno in nessuna delle tre corse cui ha partecipato ma la giorna ta ha a vuto comunque un lieto fine. L’entusiasmo è andato infatti alle stelle in un crescendo che si è concluso con il momento del congedo quando, con dj set a far da colonna sonora, tra autografi, selfie, immagini da brivido delle più belle vittoria, lacrime, a pplausi, bandierine, cheerleaders e centinaia di palloncini dorati che hanno preso il volo, Fabio Schia volin, AD di Snaitech e Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario del Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e foreste, hanno simbolicamente consegnato a Dettori le chia vi dell’ippodromo.
Non scorderò mai nella vita il momento in cui per la prima volta si sono aperte le gabbie. Emozione a palla!
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Frankie a Milano è na to e a San Siro tutto è inizia to. «A dieci anni gioca vo nei pra ti dell’ippodromo con i figli dei fantini, colleghi di mio padre. Raccoglievamo i rami caduti dagli alberi e ce li ba ttevamo come frustini sulle gambe: correvamo facendo insieme fantini e cavalli». La prima corsa a San Siro a 15 anni. «Non scorderò mai nella vita il momento in cui per la prima volta si sono aperte le gabbie. Emozione a palla! Avevo mio zio Sergio a fianco. E meno male… quando sono partito mi ha urla to:«mettiti gli occhiali». La domenica successiva alla festa milanese Dettori ha salutato anche i suoi fans più accesi ad Ascot, il tempio del turf mondiale, e ha così chiuso la carriera europea. Nel 2024 sarà in sella solo negli Stati Uniti. Questo almeno quanto ad oggi è da to sa pere…
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FAREWELL FROM A LEGEND The most important day of the autumn season at the SNAI San Siro racecourse, the Jockey Club Prize, marked Lanfranco 'Frankie' Dettori's farewell to racing in Italy. It was a moving celebration for him, with stands and parterres crowded with fans of all ages and from all walks of life. Every participant will gratefully be able to put this celebration into the drawer of the 'I was there' memories. Frankie, who will be 53 on December 15, did not win any of the three races he took part in, but the day still had a happy ending. Enthusiasm soared in a crescendo that peaked with his farewell ceremony, when Fabio Schiavolin, CEO of Snaitech and Patrizio Giacomo La Pietra, Undersecretary of Ministry of Agriculture, Food Sovereignty and Forestry symbolically handed Dettori the keys of the racecourse against a backdrop of DJ music, autographs, selfies, thrilling images of his most beautiful victories, tears, applauses, flags, cheerleaders and hundreds of golden balloons taking flight. Frankie was born in Milan and it all began in San Siro. «When I was ten years old, I played in the fields with the jockeys' sons, my father's colleagues. We used to pick up branches that had fallen from the trees and beat them like whips on our legs: we used to race playing both jockeys and horses.» His first race was in San Siro at the age of 15. «I will never in my life forget the moment when the starting gates opened for the first time. Emotion running high! I had my uncle Sergio by my side. And thank goodness... When I shot forward he shouted at me: 'put your goggles on». After the Milan celebration, on Sunday, Dettori also said goodbye to his most enthusiastic fans at Ascot, the world racing temple, thus putting an end to his European career. In 2024, he will only be racing in the United States. This is at least what we know to date....
1898 - 2023
FRANCESCO TURTURIELLO OFFICIAL TESTIMONIAL TEAM
FIERACAVALLI VERONA
SELLA MASCHERONI MA02 DARK BROWN
PAD. 6 / B7-C7
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CRISTIANA BRIVIO SFORZA La marchesa di San Rossore By Mario Viggiani 1
Una v ita a ca va llo. An zi, t ra i ca valli. Per c hé C r is t iana B r ivio S f or z a da par ec c hio è scesa di sella («L’ h o a p p e sa a l ch io d o da un bel po' di anni. . . » ), anc he s e vive e la vor a i n un luogo fant a st ico, il sog n o d i molt i : il c omples s o della R az z a La t ina, nel par c o di San Rossore, a Pisa . Do ve alle n a con “ Endo” B ot t i, r a ppr es ent ant e di una delle f amiglie storich e d ell’ ip p ica it alia n a , b en c ent odiec i pur os angue. Cristiana prima h a a vu t o u n ’ in t e n sa car r ier a a gonis t ic a nell’ equit az ione, gar eggiando i n c ompleto ( «Ho d isp u t a t o a n ch e g li E u r opei giovanili, ma dopo mille inf or t uni ho smesso» ) . Poi si è d a t a all’ a llevamen t o dei pur os angue (« È s t a t o Mil B or r omeo a portarmi alle ast e , q u a n d o h o co mp ra t o le pr ime f a t t r ic i» ). E inf ine da una quindic ina di anni è div en t a t a t rain er: «Colp a d i “E ndo” : non a vr ei mai imma gina t o di las c iar e l ’ allev am ento p e r l’ alle n a me n t o ». I n som m a, da march esa d i San t a Ma ria i n P r a t o a mar c hes a. . . di S an R os s or e. E pensare che Pisa u n t e mp o p er le i signif ic a va « s olo vac anz e» . I c a valli s ono
«Con "Endo" ognuno ha i suoi spazi, anche se tutti e due condividiamo tutto quello di cui dobbiamo occuparci.»
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una tradiz ione d i f a mig lia e la st ru t t u ra della S A R L (ac r onimo c he s t a per S oc iet à A llev am ento Ra zza L a t in a) risale a q u a s i c ent ’ anni f a, volut o f or t ement e dal s uo bisnonno Mario Pe rron e. Il q u ale all’ e p o c a, s i par la del 1 9 2 5 e dint or ni, ac quis ì una serie di sc uderie e t e rren i p e r crea re u n allevament o degno del s uo c ampione Flec hois , sec ondo nell’Arc d e Triomp h e d el 1921 e del 1 9 2 2 , ba t t ut o s empr e e s olo da K s ar, e a llora destina to a u n a carrie ra st a llon ier a c he t ut t a via dur ò molt o poc o. E il padre di Crist ia n a , Cesa re Brivio Sfor z a, impor t ant e edit or e c os ì c ome i Per r one, è sta to a lungo a p p a ssion a t o g e n t le ma n r ider c on la S c uder ia O r oblu (4 7 7 vit t or ie, 1 0 2 delle quali in o st aco li).
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Cristiana solo a u n cert o p u n t o si è a vv ic ina t a ai pur os angue (« Er o s t a t a anc he a ll’estero, dop o ch e d a p icco la mi era s empr e piac iut o s eguir e i vet er inar i c he c ura v ano i nos t ri ca va lli: e cco, q u ello è un r impiant o, ovver o es s er mi is c r it t a a ll’univ ersità a Scie n ze Po lit ich e , ch e p er alt r o non ho c omplet a t o, piut t os t o c he a Ve terinaria» ) , d op o e ssersi o ccu p a t a d i pubblic it à c on una pr opr ia a genz ia impr ont a t a sopra ttutto su lla g ad g e t ist ica («L a vora vo meno e guada gna vo di più» ). A n dò per la pr ima volt a a u n ’ a st a, e a rr ivar ono le pr ime f a t t r ic i e da lì a poc o i pr imi puledri, ov v iame n t e : se mp re cre sciu t i e alleva t i s ui pr a t i di S an R os s or e. « C er t o c he r i c ordo il primo ye arlin g ven d u t o: si ch i ama va Ediz ione S pec iale e f u un’ emoz ione. . . speciale» . H a allev a to per la SARL, Crist ia n a , ma a nc he per alt r i pr opr iet ar i it aliani. E addir it t ur a per diec i anni co n se cu t ivi il t op p rice delle as t e it aliane è s t a t o pr es ent a t o da lei nel r i ng. Da “consig n o r” d i p u led ri («Un an no, ne ho por t a t i addir it t ur a una c inquant ina!» ), i l ca v allo del cu ore è o vviamen t e E lect r oc ut ionis t , c r es c iut o per la C ompa gnia G e nerale di Fr a n co Polid ori, va lorizza t o in It alia da Valf r edo Valiani per il pr opr iet ar io sta tunitense E a rle Ma ck e p o i con sacra t os i all’ es t er o per il t eam G odolphin, f ino a 2
«Una vita a cavallo anzi, tra i cavalli. Ma non pensavo di diventare allenatrice». THE MARQUISE OF SAN ROSSORE.
t r ionfare nella D u b ai World Cu p 2006, allor a la c or s a più r ic c a del mondo. L a terz a c arriera d i Crist ian a n ei ca va lli è ar r iva t a c on il s uo nuovo c ompa gno di vit a “ E ndo” ( c he sare b b e E d mon d o ma ch e neppur e da pic c olo è s t a t o mai c hiama t o c on il s u o nome) . « Pen sa vo ch e sa rei st a t a a lleva t r ic e per s empr e. E quando " Endo” voleva c h iudere c on l’ a t t ivit à d i f an t in o , h o ce r c a t o anc he di c onvinc er lo a pr os eguir e. L ui ha sc elto la carrie ra d a a llen a t o re e a quel punt o ne abbiamo par la t o c on mio p a dre, oltre ch e con alcu n i p rop riet a ri dei puledr i c he alleva vo, e abbiamo adegua t o la n o stra struttur a a l t rain in g d e i p u rosa ngue» . I l suo ”Endo” h a d eb u t t a t o co me t rain er all’ iniz io del 2 0 0 9 , C r is t iana per un po' è a nda ta a v anti co n l’ a llevamen t o f in o a quando ha c hius o s u quel f r ont e per af f ianc ar e i l c ompa gno ne ll’ alle n a me n t o . I p rimi ri s ult a t i impor t ant i s ono ar r iva t i c on J akkalber r y c h e v inse il G P Milan o 2010 d op o e sser e ar r iva t o t er z o nel D er by 2 0 0 9 . E da allor a la l i s ta dei v inc ito ri imp ort a n t i, a n ch e clas s ic i, c ompr ende S enlis , A c t of War, K as per s ky,
A life on horseback. Or rather with horses. Cristiana Brivio Sforza got off the saddle a long time ago («I hung it up for quite a few years...»); now she lives and works in a fantastic place, a dream for many, the Razza Latina complex in the San Rossore park in Pisa, where she trains a hundred and ten thoroughbreds together with 'Endo' Botti, and represents one of the historical Italian horse racing families. Cristiana first had an intense equestrian career in three-day eventing («I also competed in the European Youth Championships, but I gave it up after a thousand injuries»). Then she went into thoroughbred breeding («It was Mil Borromeo who brought me to the auctions, when I bought my first mares»). And finally, she has been a trainer for the last fifteen years or so: «I blame Endo: I would have never imagined leaving breeding for training». In short, from marquise of Santa Maria di Prato to marquise of... San Rossore. Once, Pisa actually only meant 'holidays' for her. Horses are a family tradition; the facility owned by SARL (which stands for Società Allevamento Razza Latina) dates back to almost a hundred years ago; it was launched out of the great passion of her great-grandfather Mario Perrone, who, around 1925, acquired a series of stables and some land to create a breeding farm worthy of his champion Flechois, that placed second in the Arc de Triomphe in1921 and in 1922, beaten always and only by Ksar, and then destined for a very short-lived stallion career. And Cristiana's father, Cesare Brivio Sforza, an important publisher like the Perrone family, was a longstanding passionate gentleman rider with Scuderia Oroblu (477 victories, 102 in jumping races). Cristiana started dealing with thoroughbreds only after some time, («I had also been abroad, after I had always liked to follow the vets who looked after our horses as a child: that's a regret, that is, having enrolled in a political science undergraduate school, which I didn't finish, instead of choosing veterinary medicine»), after having worked in advertising with her own agency mainly with gadgetry («I worked less and earned more»). She went to an auction for the first time, then the first brood mares arrived and shortly afterwards the first foals, always bred and raised on the San Rossore meadows. «Of course, I remember the first yearling I sold: his name was Edizione Speciale and it was thrilling... something special». Cristiana bred racehorses for SARL but also for other Italian owners. And for ten consecutive years, she even presented in the ring the most expensive horses sold at auctions in Italy, in her role as 'consignor' of foals («one year, I presented about fifty!»); the horse of her heart is obviously Electrocutionist, bred for Franco Polidori's Compagnia Generale, trained in Italy by Valfredo Valiani for the US owner Earle Mack and then consecrated abroad by Godolphin, until his triumph in the 2006
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Dubai World Cup, then the richest race in the world.
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Cristiana's third career linked to horses came with her new life partner 'Endo' (actually Edmondo even if he has never been called by his full name). "I thought I would be a breeder forever. And when 'Endo' wanted to quit as a jockey, I also tried to convince him to continue. He chose a career as a trainer and at that point we talked about it with my father, as well as with some of the owners of the foals I was breeding, and adapted our facility to train thoroughbreds". Her 'Endo' made his debut as a trainer at the beginning of 2009; Cristiana went on with breeding for a while until she decided to quit and join her partner in training. The first important results came with Jakkalberry winning the 2010 Milan GP after finishing third in the 2009 Derby. And since then, they have trained many important winners, including classic winners such as Senlis, Act of War, Kaspersky, Prince Adepto, Responsibleforlove, Telepatic Glances and above all Goldenas, the winner of 4
P r inc ipe A dept o, R es pons ible fo r l o v e , Te l e p a ti c Gl a n ce s e s o p r a ttu tto Go l d e n a s , vinc it or e del D er by di ques t 'a n n o . La c oppia è or mai c ollauda t a a n ch e n e l l a s ce l ta d e i co m p i ti n e l l a v o r o d i o g n i gior no. « O gnuno ha i s uoi s p a z i , a n ch e s e tu tti e d u e co n d i v i d i a m o tu tto q u e l l o d i cu i dobbiamo oc c upar c i. M a gar i “ E n d o ” s ta p i ù d i e tr o a l l ’ a l l e n a m e n to . I o i n v e ce m i o ccu p o in par t ic olar e di pr ogr ammi e i s cr i z i o n i a l l e co r s e , d e l l ’ a l i m e n ta z i o n e e d e l l a s ce l ta dei puledr i» . Ins omma, c a valli, c a valli e a n co r a ca v a l l i . C r i s ti a n a , ch e n e g l i i p p o d r o m i o l tr e ch e per la s ua br a vur a non pas s a i n o s s e r v a ta p e r l a s u a e l e g a n z a , p e r ò è a n ch e m a m m a : di Ma t ilde (« H a 2 6 anni, gar e g g i a v a n e l s a l to o s ta co l i . S i è l a u r e a ta i n p s i co l o g i a ma ades s o la vor a c on noi ne l l a s cu d e r i a » ) e d i B i a n ca ( « L e i n e h a 1 0 , d i a n n i , e fa ginnas t ic a ar t is t ic a» ). N on ch i e d e te l e p e r ò s e è b r a v a a n ch e i n cu ci n a : « N o , q u e l l o pr opr io no. Per f or t una ho la s c us a c he n o n h o m a i te m p o . . . » .
this year's Derby. As a couple, they are also tried and tested in their choice of daily tasks. "We have our own space, although we share all our responsibilities. Maybe 'Endo' is more behind horse training. Instead, I deal more with schedules and racing entries, feeding and the choice of foals". In short, horses, horses and more horses. Cristiana, who does not go unnoticed at the races for her elegance as well as for her skills, is also a mother: Matilde (“Who is 25 years old, competes in show jumping and has a degree in psychology but now works with us at the stable') and Bianca (Who is 10 years old, and does artistic gymnastics'). However, don't ask her if she is also good in the kitchen: 'No, not at all. Luckily I am excused since I am so busy...'.
1 Cristiana Brivio Sforza con Endo Botti nelle scuderie della Razza Latina a Pisa Cristiana Brivio Sforza with Endo Botti in the Razza Latina stables in Pisa 2 L'allenatrice durante il riscaldamento dei cavalli prima dell'allenamento mattutino The trainer warming up the horses before morning training 3 Cristiana al tondino di presentazione a San Siro durante le corse Cristiana at the presentation round at San Siro during the races 4 Attentissima a seguire i canter su una delle piste di allenamento a San Rossore Very careful to follow the canters on one of the training slopes in San Rossore 5 Un'affettuosa carezza a Electrocutionist dopo il trionfo nel GP Milano 2005 An affectionate caress to Electrocutionist after the triumph in the 2005 Milan GP 6 A colloquio con i lad dopo il canter di allenamento Talking with the lads after the training session
«Certo che ricordo il primo yearling venduto: si chiamava Edizione Speciale.» 6
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CAVALLI TRA I VIGNETI Risorse sostenibili per il vino By Erika Mantovan © A l l p h o t o s A r c h i v i o Roederer
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L’intesa uomo-cavallo coinvolge entrambi. Ne nasce un rapporto di fiducia ed amicizia. HORSES IN VINEYARDS, SUSTAINABLE RESOURCES FOR WINE PRODUCTION What binds horses and the members of the Roederer family, seven generations from one of the most famous Champagne Houses in the world, is beyond imagination. If you go to the village of Aÿ, in the Marne Valley department, you will see a group of Belgian horses vigorously walking between the rows of vines that produce the renowned cuvée de prestige Cristal®. An iconic Champagne, 100% from biodynamic farming since 2012; the 45 vineyards dedicated to this product are actually farmed with the help of horses, cherished by the determined Camille Olry-Roederer, one of the protagonists of the Maison’s history; she had a passion for horse racing and owned one of the most famous stables in the world. Well, this approach may seem surreal in an era characterised by high-performance humanoids, but it has resurfaced for at least a decade now, not as a trend or a 'marketing tool' but as an indispensable farming practice, especially in these years increasingly affected by climate change, with frequent extreme events. In fact, horses are versatile, naturally in line with slow and green activities from tourism to sports and, indeed, as farming animals to replace mechanical tools to 3
C iò c he lega i memb ri d ella f amig lia Ro eder er, pr opr iet ar ia da s et t e gener az ioni d i una delle più cele b ri Ma ison d i Ch a mpa gne del mondo, e i c a valli va ben olt r e l ’ im m a ginaz ion e . S e c i rec assimo n e l villa g g io d i Aÿ, n el dipar t iment o della Valle della Mar na, vedr emmo u n gruppo di ca va lli Be lg a in t e n t i a cam minar e c on f or z a t r a i f ilar i c he os pit ano le v igne c he danno orig in e n ie n t e d imen o che alla pr es t igios a c uvée de pr es t ige C r is t al®. C h am pa gne ico n ico , b io d in amico a l 100 % dal 2 0 1 2 e le c ui 4 5 par c elle in c ui nas c e s ono la v ora te p rop rio co n l’ a u silio d e l c a vallo. A nimale ama to d alla d e t ermin a t a Camille O lr y-R oeder er, t r a le f igur e più impor t ant i n e lla storia della Maiso n ch e, a p p a ssiona t a di c or s e di c a valli, è s t a t a pr opr iet ar ia d i una sc uderia t ra le p iù cele b ri d el mondo. Ebbene, s e ques t a pr a t ic a a ppar e c ome s u rreale - in u n ’ ep oca in cu i g li u ma n o idi s ono s empr e più per f or mant i - è da almeno u n a dec ade c he in ve ce rie me rg e p re p o t ent ement e non c ome t endenz a o “ manovr a di marketing” ma come u n e lemen t o in d is pens abile nei la vor i in c ampa gna, s opr a t t ut t o in q u esti anni dove g li ef f e t t i d e l clima t e c hange s ono s empr e più evident i, c on epis odi e stremi frequen t i. In f a t t i, la p olif u n zion alit à del c a vallo a ppr oc c ia diver s i ambit i, s p osando na turalmen t e mod alit à slo w e gr een, dal t ur is mo ad a t t ivit à s por t ive e, per l ’ a ppunto, al s u o imp ieg o in a g ricolt u ra es clus ivo, f inaliz z a t o all’ eliminaz ione dei mez z i mec c an ici p er u n a con seg u e n t e r iduz ione delle emis s ioni di C o2 . U n m ettere a pro f it t o u n la vo ro, an ima le, in c ui a benef ic iar ne s ono i s uoli; i c a valli e v itano la c omp a t t azion e d el t e rren o ca us a t a dal pas s a ggio dei t r a t t or i c he nel t e m po sono, tr a le alt re cose , re sp o n sa bili dell’ alt er az ione delle s os t anz e or ganic he p r esenti in na t u ra . A d if f ere n za d ell’ a n i male c he, c on il s uo let ame, divent a una f ont e d i equilibrio de ll’ h u mu s, id ea le so p ra t t ut t o per quelle r ealt à pr odut t ive c he s eguono i d e ttami dell’a g rico lt u ra b io log ica. «Ma non c rederet e mica alla st oria d e i c a valli… » la quer elle r es t a anc or a viva per molti produtto ri, è in d u b b io. Ma q u e llo c he deve f ar r if let t er e non è s e s ia ut ile o meno s f ruttare ques t o n ob ile a n imale in vig n a ma piut t os t o veder lo c ome un valor e a ggiunt o n o nostante la crit icit à ch e si p re sen t a s ul s uo impiego. I nev itabilment e p iù len t o risp et t o alla mac c hina, ma s ic ur ament e più a ppa gant e per l ’ u om o c he ha alt re sì la g ara n zia d i ot t e ner e un la vor o di ma ggior e ef f ic ac ia. L o hanno ca pito n e l t emp o mo lt issime az iende, c ont adini, ar t igiani del vignet o c he non b a dano all’este t ica ma a lla f u n zion alit à dell’ animale. Per i la vor i in vigna inf a t t i, s i
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prediligono ca va lli d i ra zza d ot a t i d i f o r z a per c amminar e in s alit a e t r ainar e l’ ar a t r o. I l loro passa gg io n o n imp a t t a le f orme d i vit a (lombr ic hi) e c ons ent ono alle z olle di r espirare mant en en d o così il t e rren o vit ale e per meabile. G li z oc c oli, meno invas ivi r i spetto alle ru ot e , a g e vo lan o le vit i, che s viluppano r adic i miglior i, ne f a vor is c ono la l ongev ità, aria e acq u a n u t ron o il t e rren o e il r is ult a t o è una r es a più alt a. N o n ultim o c ’è il la voro d i ce sello ch e gli animali c ons ent ono di f ar e r is pet t o anc he a i tra ttori più mo d e rn i, ch e p e r mo t ivi d i pendenz a e r ela t iva s ic ur ez z a non pos s ono a cc edere nel pa rco vit a t o . E ch e d ire d e ll’ as pet t o ec onomic o? Il r is par mio s ui c om bustibili e co st i d i man u t e n zion e e r ipar az ione delle mac c hine a gr ic ole c ’ è, al quale si dev e so mmare q u ello su ll’ a cq u is t o del c onc ime. L’ intesa, poi, uomo- ca vallo , co in volg e e nt r ambi. N e nas c e un r a ppor t o di f iduc ia e d am ic iz ia. Il ca va llo è u n amico d ella vigna, ec ologic o e s oc iale per un modello d’impresa sosten ib ile . Il la vo ro a t razione animale non s ignif ic a dunque t or nar e al passa to ma gua rd a re a l f u t u ro. 4
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reduce CO2 emissions. A farming practice that benefits the soil; horses avoid soil compaction caused by tractors that over time alter the organic substances present in nature, among other things. With their manure, animals become a source of humus, which is ideal especially for organic farming. «But don't believe in the horse story...» no doubt the querelle is still alive for many producers. But it is important to reflect not so much on whether it is useful or not to capitalize on horses in the vineyards, but rather on their added value despite the critical issues related to their use. They are inevitably slower than machines, but certainly they are more rewarding for farmers, who also manage to work more effectively. This has been understood over time by many companies, farmers, and vine artisans who do not care about aesthetics but about the functional role of these animals. In order to work in the vineyards, these horses are bred to be strong to walk uphill and pull the plough. Their passage does not have an impact of earthworms and enables sods to breathe, thus keeping the soil vital and permeable. Hooves are less invasive than wheels, thus improving vines in terms of root growth and longevity; air and water nourish the soil and the result is a higher yield. Last but not least, animals allow farmers to be more accurate in their work compared to even the most modern tractors, which cannot be used in the vineyards for safety reasons due to sloping terrains. And what about the economic aspect? These practices result in savings in terms of fuel consumption and maintenance and repair costs for agricultural machinery, and in terms of purchase of fertilisers. Then there is the bond between farmers and horses, a relationship of trust and friendship. The horse is a friend of the vineyard, with an ecological and social function for a sustainable business model. Therefore, animal-driven farming does not mean returning to the past but looking to the future.
Ciò che lega i membri della famiglia Roederer e i cavalli va ben oltre l’immaginazione. 1-2-4-5 Cavalli al lavoro nelle vigne Horses at work in the vineyards 3 Jean-Baptiste Lécaillon, Chef de caves della Maison e agronomo Jean-Baptiste Lécaillon, Chef de caves of the Maison and agronomist 5
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IJRC GALA DINNER A MILANO Proprietari da applauso By Caterina Vagnozzi © A l l p h o t o s Fa b i o Pe troni/I JRC
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Metti una sera a cena… Il Palazzo Borromeo d’Adda costruito nel Settecento nelle immedia te vicinanze del Duomo è una delle residenze nobiliari dove ma ggiormente si respira la “milanesità”. Persino Stendhal ne rimase colpito e lo descrisse accura tamente nelle sue cronache. «Entrai in una corte ma gnifica. Scesi da ca vallo molto mera viglia to e ammirando tutto. Percorsi una scalina ta superba. Ero affascina to ed era la prima volta che l’architettura mi faceva questo effetto». Durante lo svolgimento del Campiona to d’Europa all’Ippodromo Snai San Siro, l’Interna tional Jumping Riders Club è sta to ospita to dalla famiglia Borromeo in questo gioiello architettonico per l’organizzazione del primo evento che ha visto sotto i riflettori i proprietari di ca valieri del club di Danimarca, Francia, Gran Breta gna,
Il sapore dell’aristocrazia, lo spirito della raffinatezza, sono stati il prezioso fil rouge per un evento da ricordare.
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Irlanda, Italia, Nor vegia, Olanda, Svezia e Svizzera. Eleonora Otta viani Moroni, direttrice del Club, milanese purosangue, na ta nella cerchia dei Na vigli, e il presidente Kevin Staut hanno accolto gli ospiti per una elegante sera ta, inizia ta nel chiostro con a peritivo e saluti di benvenuto, e proseguita con scenografica cena di gala nel giardino all’italiana del palazzo, con sottofondo di orchestra jazz. Sempre i vertici dell'IJRC, nel chiamare l’a pplauso per tutti i proprietari presenti (a cominciare da Sabrina Cartossi e Gianluca Agustoni che con Dynamix de Belheme e Steve Guerda t il giorno successivo hanno condiviso la gioia di una meda glia d’oro individuale nel Campiona to d’Europa), hanno consegna to un riconoscimento a due proprietari che nel tempo hanno scritto alcune tra le più belle pa gine nella storia del salto ostacoli: Adolf Juri (il suo sodalizio con la famiglia Fuchs dura da oltre trent’anni: inizia to con Markus, ora prosegue con Martin e Leone Jei) che, accompa gna to dalla nipote Penelope, è il ca postipite di tre generazioni di passione immensa, e Georg Kähn y (King Edward e Iliana), che sostiene l’a ttività del saldo numero 1 del Longines Fei Ranking. Il Board del Club è sta to ben ra ppresenta to da Ludger Beerbaum, Henrik von Eckermann e Max Kühner (questi ultimi due freschi delle loro meda glie di squadra) come pure quelli dei Jumping Committee di Svezia, Danimarca, Nor vegia e Germania. Quest’ultima con Peter Hofmann, Mikael Rupig e Hendrick Snoek. Theo Ploegmaker, presidente della Federazione Europea, era accompa gna to dal suo vice, il greco George Dimaras. È sta ta una festa di sa pore generazionale che ha ben testimonia to come l'IJRC, nel segno della passione per lo sport, fa vorisca con la creazione di solidi ra pporti tra i grandi campioni del passa to, come Jos Lansink e Otto Becker (tecnici del progetto Young Riders Academy) o Thomas Fuchs, e gli astri nascenti del jumping come Michael Duffy e Eoin McMahon (Young Riders Academy), meda glie d’argento a Milano. Con loro altre giovani star come Amy Inglis, Victoria e Sebastian Gulliksen, accompa gna ti da pa pà Gert, da più di 20 anni membro a ttivo del Club. Il sa pore dell’aristocrazia, lo spirito della raffina tezza, delle amicizie di lunga da ta e dello spicca to senso di accoglienza della città sono sta ti il prezioso fil rouge per un evento da ricordare.
1 Momento della serata di Gala Moment of the Gala evening 2 Georg Kähny con sua moglie e Henrik von Eckermann con sua moglie Janika Sprunger Georg Kähny and his wife and Henrik von Eckermann and his wife Janika Sprunger 3 Mr. Adolfo Juri, accompagnato dalla sua giovane nipote Penelope Mr. Adolfo Juri, accompanied by his young Granddaughter Penelope
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APPLAUSE FOR THE OWNERS Guess who’s coming to dinner…The Borromeo d'Adda Palace built in the eighteenth century right close to the Duomo is one of the aristocratic residences where you can really absorb the “essence of Milan". Even Stendhal was impressed and accurately described it in his chronicles. «Entered a magnificent court. I got off my horse very much amazed, admiring everything. I walked up a superb flight of steps. I was fascinated and it was the first time that architecture had this effect on me.» During the European Championships at the Snai San Siro Racecourse, the International Jumping Riders Club was hosted by the Borromeo family in this architectural jewel for the first flagship event for the owners of the horses competing with the riders belonging to this club from Denmark, France, Great Britain, Ireland, Italy, Norway, the Netherlands, Sweden and Switzerland. The club's director, Eleonora Ottaviani, a thoroughbred Milanese born in the Navigli district, and the club president, Kevin Staut, welcomed the guests to an elegant evening, which began in the cloister with aperitifs and welcome greetings, and continued with a scenic gala dinner in the garden, with a jazz orchestra in the background. The IJRC top representatives called for an applause for all the owners (starting with Sabrina Cartossi and Gianluca Agustoni, who experienced the joy of an individual gold medal in the European Championship the following day with Dynamix de Belheme and Steve Guerdat); they also awarded a special recognition to two owners who have been most instrumental in writing some of the most beautiful pages in the history of show jumping: Adolf Juri (associated to the Fuchs family for over 30 years now, first with Markus, and now with Martin and Leone Jei) together with his granddaughter Penelope, a testimony to three generations of immense passion, and Georg Kähny (King Edward e Iliana), who supports the number 1 in the Longines Fei ranking for jumping. The Club Board was represented by Ludger Beerbaum and by the newly crowned team medallists, Henrick Von Eckermann and Max Küner as well as by the members from the Jumping Committees of Sweden, Denmark, Norway and Germany. The German committee was represented by Peter Hofmann, Mikael Rupig and Hendrick Snoek. Theo Ploegmaker, the president of the European Federation, was accompanied by his vice president, Greek George Dimaras. It was an intergenerational celebration clearly showing that, for the sake of this passionate sport, the IJRC nurtures friendship and cooperation between great champions of the past such as Jos Lansink and Otto Becker (trainers for the Young Riders Academy project) and Thomas Fuchs and the rising stars of jumping such as Mikael Duffy and Eoin McMahon (Young Riders Academy), silver medalists in Milan, together with Amy Inglis and Victoria and Sebastian Gulliksen accompanied by Dad Gert, an active member of the Club for more than 20 years. The flavor of aristocracy, the spirit of refinement and practicality and the city's great sense of hospitality were intertwined to create an event truly to remember.
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Mr. Ken Kim Founder/CEO
C A P T U R E , C O N N E C T, M O V E A N D I M P R O V E . Ca ttura, connetti, muovi e migliora. Il payo ff del brand Pivo è veramente efficace nel rendere identificabile il valore di un prodotto di alta tecnologia che sta sempre ma ggiormente facendo tendenza nel mondo degli sport equestri. Pivo Pod Active è come un intelligente cameraman automa tico o pod. Funziona con l'a pp scaricabile gra tuitamente, Pivo+, e utilizza lo smartphone per registrare mentre segue automa ticamente il ca vallo in movimento. Il sistema è progetta to per riconoscere la forma di un ca vallo (quando si seleziona la modalità ca vallo) e ingrandisce secondo necessità (entro le ca pacità del telefono) in modo da non a pparire come un punto in lontananza. Chiunque trovi utile guardare i video degli allenamenti per mettere a fuoco ogni detta glio nella preparazione del ca vallo e migliorarne la p reparazione, o semplicemente chi vuole registrare clip divertenti da condividere con gli amici con questo sistema di cameraman remoto trova uno strumento ideale che consente di creare video senza la necessità di un assistente. Come spiega il CEO Ken Kim «I da ti delle vendite confermano che il mondo degli sport equestri ha accolto con progressivo crescente entusiasmo questo supporto per fotocamera rotante a 360. Il suo utilizzo è molto utile perché consente di monitorare i progressi degli allenamenti. Siamo molto fieri di essere recentemente diventa ti Official Technolog y Partner della Federazione Equestre Internazionale». Na to a Seoul, a ppassiona to di fotografia e tecnologia sin da ra gazzo, Ken Kim ha vissuto un po' dovunque negli Sta ti Uniti e ha via ggia to in più di 20 paesi. Vive tra San Jose, in California, e Seoul, in Corea del Sud. È impegna to nella tecnologia da oltre 20 anni e con lo sviluppo di software negli ultimi 10.
Capture, connect, move and improve. The Pivo brand payoff is really effective in communicating the value of a high-tech product that is increasingly trend-setting in the world of equestrian sports. Pivo Pod Active is like an intelligent automatic cameraman or pod. It works with the free downloadable app, Pivo+, and uses the smartphone to record while automatically following the horse as it moves. The system is designed to recognise a horse’s shape (when horse mode is selected) and will zoom as needed (within the phone's capabilities) so that the image doesn't end up appearing as a dot in the distance. Anyone who is interested in watching videos to focus on every detail while training horses and improve their skills, or wants to record fun clips to share with friends, will find this remote cameraman system as an ideal tool for creating videos without the help of an assistant. As CEO Ken Kim explains, «Sales figures confirm that the world of equestrian sports has been increasingly enthusiastic about this 360-rotating camera mount. It is very useful as it allows you to monitor training progress. We are very proud of our recent appointment as Official Technology Partner of the International Equestrian Federation». Ken Kim was born in Seoul and has had a passion for photography and technology since he was a child; he has lived all over the United States and travelled to more than 20 countries. He lives between San Jose, California, and Seoul, South Korea. He has been working in the field of technology for over 20 years now and in that of software development for the past 10.
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VIVAI BRESCHI PER IL BENESSERE DEL CAVALLO Le piante dei Vivai Breschi, ed in particolare i prodotti realizza ti dai maestri dell’arte topiaria personalizza ti a tema, stanno uscendo al galoppo sostenuto dai confini del Bel Paese dove ormai da molti anni “i ca vallini di foglioline” hanno conquista to alto indice di gradimento tra gli “horse lovers”. L’ arredo del verde di eventi ippici di rilevanza mondiale, come Jumping Verona con la ta ppa italiana della FEI World Cup, la Milano Jumping Cup con il Fei Jumping Championship 2023, ma anche Cannes e Montecarlo con il Global Champions Tour e St-Tropez con l’Athina Onassis Horse Sho w e d i rinoma te scuderie è diventa to uno dei punti di forza dell’azienda vivaistica di Pistoia. «L’esperienza d el Fei Jumping European Championship è sta ta bellissima – spiega Federico Breschi, terza generazione di dedizione alle piante e al verde. Siamo sta ti presenti dalla prima edizione della Milano Jumping Cup e ci siamo sentiti partecipi della crescita di questo bellissimo even to e del successo del recente importante a ppuntamento che si è conferma to come un grande successo». La storia di questa azienda specializza ta in piante ornamentali e arte topiaria affonda le sue radici nella prima metà del secolo scorso, precisamente negli anni ’40. «Sono ormai 15 anni che operiamo in questo settore che è molto interessante per la nostra vocazione. Le piante, inizialmente, erano scelte per sta gionalità senza considerare fa ttori che ora sono di primario interesse per la vita dei ca valli. Negli ultimi anni, abbiamo messo a disposizione
Nel segno del pieno rispetto che merita l'ecosistema. THE BRESCHI NURSERIES ECOLOGICALLY RESPONSIBLE The Breschi Nurseries’ plants, and in particular the theme-customized products created by topiary art masters, are galloping out of the Bel Paese’s borders, where the “little horse-shaped plants” have been highly appreciated by “horse lovers” for many years now. One of the strengths of the Pistoia-based nursery company is the landscape design of world-class equestrian events, such as Jumping Verona with the Italian leg of the FEI World Cup, the Milano Jumping Cup and the FEI Jumping Championship 2023, but also Cannes and Montecarlo with the Global Champions Tour and St-Tropez with the Athina Onassis Horse Show and of renowned stables. «The experience of the FEI Jumping European Championship was wonderful,» explains Federico Breschi, representing the third generation of this family devoted to plants and green spaces. «We have been present since the first edition of the wonderful Milano Jumping Cup, and we have felt part of its growth and of the success of the more recent important event, which was indeed a great success». The story of this company specialised in ornamental plants and topiary art has its roots in the first half of the last century, precisely in the 1940s. «We have been operating in this sector for 15 years now, which is very interesting for our vocation. Over the last few years, we have studied the best types of plants for our customers who give priority to the well-being of their competition companions; these species not only meet functional and landscaping requirements, but they can also promote this important aspect both in the day-to-day running of the stables and during the competitions. Initially, we chose the plants for their seasonal characteristics without considering factors that are now of primary interest for horses. For example, Taxus Baccata (yew), Nerium Oleander (Oleander), Wild Privet and Laburnum are excluded as they are poisonous if ingested. On the other hand, we recommend Tilia Platifillus (Linden tree), Liquidambar Stiraciflua, Liriodendrum tulipifera and Elm for shade because their aromas and their leaves moving in the wind promote tranquillity for our four-legged friends. We have also identified plants with specific properties such as Carpinus and Bamboo that help purify the air. Essential choices for our horse friends and for the respect that the eco system deserves».
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© A r ch i v i o Vi v ai Br esch i
dei nostri clienti, che mettono il benessere dei loro compa gni di gara in primo piano, tutto la nostra rinnova ta competenza in ma teria. La voriamo ormai con le tipologie di piante che, oltre a soddisfare le esigenze di na tura funzionale e di architettura del paesa ggio, possono anche assicurare questo importante aspetto, sia nel quotidiano in scuderia sia durante le trasferte in concorso. Taxus Baccata (Tasso), Nerium Oleander (Oleandro) e Ligustro Selvatico, Laburnum ad esempio sono esclusi in quan to velenosi se ingeriti. Per contro, per l’ombreggia tura consigliamo invece Tilia Platifillus (Tiglio), Liquidambar Stiraciflua, Liriodendrum Tulipifera e Olmo perché i loro aromi e il movimento delle foglie al vento fa voriscono la loro tranquillità. Abbiamo individua to anche piante che hanno invece proprietà specifiche come il Carpinus e il Bambù che invece contribuiscono a pu rificare l'aria. Scelte essenziali per i nostri amici ca valli, nel segno del pieno rispetto che merita l’eco sistema».
DISTICI ARTE TOPIARIA L'arte topiaria o ars topiaria in la tino, consiste nel potare alberi e arbusti al fine di dare loro una forma, diversa da quella na turalmente assunta dalla pianta, per scopi ornamentali. VIVAI BRESCHI PER L’AMBIENTE L’azienda pone grande a ttenzione all’ambiente, utilizzando diversi sistemi, fra cui energia rinnovabile e riciclo dell’acqua, per ridurre le emissioni di CO2. L’impianto fotovoltaico realizza to nei vivai soddisfa il 70% del fabbisogno energetico dell’azienda. Attra verso vasche di contenimento, vengono raccolte sia le acque piovane che quelle irrigue. TOPIARY ART Topiary art or ars topiaria in Latin, consists in pruning trees and bushes so as to provide them with a geometrical shape that differs from the plant’s natural one for ornamental purposes. VIVAI BRESCHI FOR THE ENVIRONMENT The company has great respect for the environment using various systems, among them renewable energy and recycled water to reduce CO2 emissions. The photovoltaic plant created at our nurseries satisfies 70% of the company’s needs. Rain and irrigation water is collected in containment tanks.
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DoDo: c ollezione “Bollic ine”: gioielli realizza ti in oro rosa. Nei tre nuovi c harm, singole bollic ine rispettivamente in zaffiro rosa, diamante o ametista sono per la prima volta salda te direttamente alla pic c ola c ontroma glia: pronte per essere abbina te a qualsiasi supporto e c ollezione DoDo. dodo.it Mo n g e : M o ng e G i f t E n e r g y To p p in g Ve g e ta l Do g co n Mic r o a lg h e . È un a l i me n to co m p lem en t a r e p e r can i di tutte l e e t à. S p e c if ic a t am en t e s v i l up p a to p e r i l b e n e sse r e d e l t u o can e gra zi e a l s uo c on c en t r a t o d i ene r g i a e nu tri e n t i e sse n z ia li acco mp a gn a ti d a l l’ e x t r a id r a t az io n e . mo n g e. i t
Ha r r iso n Ho r se C a r e : il p u r ifica to r e d e l fie n o a ssicu r a u n fie n o a ccu r a ta m e n te p u r ifica to r id u ce n d o la m in a ccia d i p o lve r e , sp o r e d i m u ffa e a g e n ti p a to g e n i ch e a g isco n o n e g a tiva m e n te su lla sa lu te r e sp ir a to r ia d e l ca va llo . Il tr a tta m e n to d i p u r ifica z io n e p e r m e tte d i co n se r va r e il va lo r e n u tr iz io n a le d e l fie n o , r id u r r e la p o lve r e r e sp ir a b ile fin o a l 9 9 % e d e lim in a r e sp o r e fu n g in e e i b a tte r i a ttr a ve r so il va p o r e e le a lte te m p e r a tu r e r a g g iu n te d u r a n te il p r o ce sso . harris o nho rs e c are .c o m
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U. S . Po l o A s s n: g i a c c a t r a p u n t a t a in u lt r a lig h t n ylo n cara tte ri zza ta da t a sc h in o f r on t a le , c h iu su r e c on b o tto n i e pa tch U S PA s u m a n ic a d e st r a. U n a r iv isit a z io n e i n chi a v e mo d e r n a d i u n c a p o ic on ic o se n z a t e m p o . usp o l o a s s n . co m
Lo ro P i a n a : Ex tra B a g in p elle d i vi te l l o Nuo v a b o r sa d e lla f a m ig lia Extr a , l a cu i e l e g an z a so f ist ic a t a s i e s p ri me i n u n d esig n g e o m et r ic o dal l a fo rma a l l u n g a t a. Isp ir a t a al fa s ci n o v i n ta ge d e lle a n t ic h e va l i gi e d a v i a gg i o , è r if in it a c on detta gl i cura ti e b or d i im p u n t u r a t i ch e n e e v i de nzi a n o le lin e e p u lit e e mo d e r n e . I mp re z io sit a d a n u o v i ch a rms a l ucch e t t o per u n l o o k fi na l e e le g a n t e e fe mmi ni l e . l o r o p i a n a . co m
Vh e r n ie r : a n e llo E clisse E n d le ss in o r o r o sa . v he rnie r.c o m
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