"Alessandro Galanti nel corso della sua formazione umana e artistica ha
fatto sì che nella contemplazione della natura nei suoi particolari, nelle sue
manifestazioni infinitamente piccole si scopra l'infinita bellezza del cosmo.
E come nella poesia "Specchio" di Salvatore Quasimodo lui ha creato
forme in cui il particolare della superficie si armonizza col tutto, con le luci
sapientemente dosate,
con le cromature, con l'alchimia dell'oro e dell'argento, con forme che
superano l'immanenza e si fanno penetrare dallo spazio.
Nelle sue opere un design raffinato si lascia emozionare dalla poesia antica
e mai vecchia di chi si fonde, riflette e riconosce in quell'infinitamente
grande che solo da chi sa guardare nell'infinitamente piccolo si fa trovare."
Prof. Alberto D'Atanasio
Direttore Museo Modigliani e Storico dell'Arte