Festa Patronale | Libro ufficiale 2018

Indice

Comitato Avv. Antonello Denuzzo – Sindaco di Francavilla Fontana Mons. Alfonso Bentivoglio – Rettore della Basilica M. SS. del Rosario Pietro Balsamo - Presidente Savino D’Andrea – Vice Presidente Giovanni Colonna – Segretario Raffaele Di Maria - Tesoriere Massimiliano Magrì - Consigliere Davide Mastromarino - Consigliere Alessio Tomaselli - Consigliere

e festa sia!

Pag. 1 Statua di Maria SS. della Fontana 2 Saluto del sindaco 3 Saluto del rettore 6 Saluto del presidente 12 Icona della Madonna 15 Programma religioso 16 Programma civile 24 Itinerario turistico e fotografico 45 Confraternite 52 Mappa della città 57 Ringraziamenti

Amleto Caroli, Oronzo Calò (Reale Arciconfraternita Orazione e Morte), Cosimo Catanzaro (Arciconfraternita San Bernardino da Siena e Santi Cosimo e Damiano), Cesare Della Corte (Confraternita di Sant’Eligio sotto il titolo dell’Annunziata), Lorenzo di Brindisi (Venerabile Confraternita del SS. Sacramento), Palma di Gaetano, Valeria di Nunzio, Euprepio Itta, Giuseppe Longo, Alessandra Passa, Mimmo Rizzo Collaboratori: Monica Albano, Simone Biasco, Azzurra Carucci, Margherita Cinefra, Patrizia Curto, Mino Franciosa, Massimiliano Lopalco, Antonello Maglie, Mimmo Tardio, Oronzo Urso.

Libro ufficiale della Festa Patronale di Francavilla F.na Nuovo comitato Festa Patronale “Maria SS. della Fontana” Responsabile creativo: Alex Tomaselli Redazione: Giovanni Colonna, Alessandra Passa Referenze fotografiche: Alessia Sardiello Stampa e legatura:

Tipografia Salinaro

© 2018 Nuovo Comitato Festa Patronale “Maria SS. della Fontana” Via Vincenzo Lilla, 8 - 72021 Francavilla Fontana (BR) www.festapatronaleff.it Chiuso in stampa il 3 Settembre 2018

COMITATO FESTA PATRONALE

Saluto del Sindaco La Festa patronale rappresenta un evento fondamentale per la nostra comunità, che si raccoglie intorno al culto delle proprie radici, rappresentate dall’icona di Maria Santissima della Fontana, e a una storia che ha avuto inizio il 14 settembre del 1310. Nella nostra tradizione il 13, 14 e 15 settembre sono vissuti dalla Città come una sorta di capodanno, che segna la conclusione dell’estate e l’inizio delle fatiche quotidiane, cui i francavillesi si preparano con uno slancio nuovo.

Si tratta di un’occasione che deve coinvolgere tutti, senza distinzione di opinioni politiche, di condizioni personali economiche e sociali. Per questa ragione rivolgo un saluto particolarmente sentito a coloro che questa Festa non potranno percepirla come tale, ossia i soggetti più fragili. Proprio agli anziani che vivono in solitudine, agli emarginati, agli ammalati, a tutti coloro che sono in cerca di un lavoro e vivono con dignità le proprie difficoltà porgo un augurio speciale e un invito a partecipare, ma soprattutto a rivendicare con forza l’attenzione che le Istituzioni hanno il dovere di dedicare loro.

Non nascondo di provare in questa edizione una profonda emozione, perché si tratta della prima volta in cui indosso la fascia di Sindaco; in queste vesti voglio ringraziare il Comitato organizzatore guidato da Piero Balsamo per la dedizione con cui ha dato vita ad un programma della Festa patronale che ci auguriamo possa lasciare una traccia nella memoria.

Buona Festa a tutti i francavillesi e ai visitatori della Città.

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Il Sindaco, Antonello Denuzzo

COMITATO FESTA PATRONALE

Saluto del rettore Ricca di memoria e di fede, si ripresenta la Festa in onore della Madonna della Fontana, Patrona di questa Città che a Lei deve una parte del suo nome e della sua gloriosa storia.

Per alcuni la festa è solo tradizione o devozione, per altri occasione di crescita nella fede; per tutti momento di festa familiare e cittadina.

Ritengo che la festa patronale sia in modo particolare una “tradizione”, un momento in cui, di anno in anno, si consegna alle nuove generazioni un pezzo della propria storia personale e cittadina.

La “traditio” è infatti una memoria viva che racchiude valori, ricordi ed esperienze che vanno consegnate ad altri perché non cadano nell’oblio, ma si facciano rivivere di anno in anno, arricchendoli e migliorandoli.

I nostri padri ci hanno trasmesso e noi siamo invitati a raccontare per trasmettere, come “li Cunti” di una volta!

Vivendo la Festa si raccontano i tanti momenti di pace e di unità familiare e cittadina, ma anche la fede e l’affidamento dei Francavillesi alla Madonna della Fontana.

In questi anni sono stato testimone di tanti prodigi operati da Dio mediante l’intercessione della “Madonna Nostra”.

Ai distratti la festa dice solo luminarie, banda, pranzi o sprechi; ai sapienti essa parla dell’amore della Madonna nei confronti di questa Città.

Perciò durante tutto l’anno, ma in modo peculiare in questi giorni, tante preghiere di supplica o di ringraziamento si levano nei suoi confronti, così come oggetti votivi, alcuni preziosissimi, si offrono a Lei per grazie ricevute o da ricevere!

Possa Lei continuare a vegliare e proteggere questo popolo francavillese e la Città di Francavilla Fontana, coltivare sempre l’affetto alla Madonna alla quale domandare e ottenere pace e rispetto, legalità e solidarietà, benessere spirituale e materiale.

In questa Festa Patronale 2018, la Madonna ci renda capaci di non trascurare nessuna delle relazioni dove affiora affetto da ricevere e da donare nella dimensione dell’ascolto e dell’accoglienza dell’altro, facendoci comprendere che non c’è esperienza di infinito che non sia legata alle relazioni tra le persone.

Con questi auspici auguro a ciascuno una Santa Festa Patronale.

Francavilla Fontana, 29 agosto 2018 Festività di san Barsanofio, patrono della Diocesi di Oria

13•14•15 SETTEMBRE 2018

Mons. Alfonso Bentivoglio Arciprete

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Saluto del Presidente La festa è arrivata!

La Festa della Madonna , la “festa noscia”, la “festa ti lu jadduzzu”.

Impegno non indifferente, onore e sacrificio unito a una buona dose di sana incoscienza.

Nei giorni 13, 14, 15 settembre Francavilla veste l’abito nuovo; accoglie i suoi ospiti, riabbraccia i parenti, riunisce le famiglie.

La Festa Patronale è la nostra Festa comandata, il nostro Natale. Attorno alla tavola imbandita, di fronte a ogni leccornia, si consuma “lu jadduzzu”, piatto povero ma pieno di significato, anzitutto è unione della famiglia. È la festa grande per Maria, la Madre celeste, la più bella e alta tra tutte le mamme, Colei che ci ama e ci protegge, ci aduna e ci guida. È la festa che incontra la tradizione che si rinnova, arricchisce e ripete, in un’ideale continuità tra generazioni.

Dal 13 al 15 settembre, ogni giorno, ogni momento, sarà da vivere appieno: dalle funzioni religiose ai giochi tradizionali, dalla musica delle bande allo spettacolo pirotecnico, dalle mostre, visite guidate e luminarie per le vie cittadine sino al gran concerto finale.

Augurando giorni di gioia piena e raccomandando la massima ospitalità ai forestieri, ripeto a me a noi tutti: “Abbiamo voluto la festa? E FESTA SIA!” Pietro Balsamo Presidente Comitato Festa Patronale 2018

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COMITATO FESTA PATRONALE

Icona della Madonna Tutto ebbe principio il 14 settembre 1310 quando, secondo la tradizione, durante una battuta di caccia il principe di Taranto, Filippo I d’Angiò, rinvenne miracolosamente un’icona bizantina raffigurante la Madonna con il Bambino. L’icona era dipinta sul muro di una chiesa diruta nei pressi della secolare Villa di San Salvatore e fu appellata e venerata con il titolo di Maria Santissima della Fontana, poiché rinvenuta presso una fonte. Il principe commissionò sul luogo del rinvenimento la costruzione di una chiesa, promettendo l’esenzione dai tributi a quanti avessero voluto stabilirsi nei dintorni. Da qui il nome del borgo (Franca Villa), sviluppatosi in un luogo frequentato già in età preistorica e abitato con certezza in età messapica. L’episodio del ritrovamento prodigioso dell’icona è raccontato, tra gli altri, dallo storico Pietro Palumbo nella sua Storia di Francavilla Fontana (Editore E. Cressanti, Noci, 1901).

“Allettato dalla natura selvaggia del paesaggio, nella mattina del 14 settembre del 1310, il principe Filippo, da Casivetere si spinse a caccia nel largo bosco che si spandeva a nord della Villa del Salvatore fin verso Grottaglie e Ceglie. Lo accompagnavano patrizi tarentini e molti signorotti dei casali vicini. Sellati i cavalli e tolto il guinzaglio ai cani l’ingordigia della preda fè diramare per ogni verso la compagnia dei cacciatori. Mastro Elia Marrese, secondo la tradizione pedone di Casevetere e secondo alcuni storici, di Taranto snidò un cervo e rallegrato dalla buona fortuna armò la balestra e seguitate le peste lo raggiunse nel seno di una folta boscaglia. Subito scoccò il dardo. Ma in un punto fu preso da un sacro terrore alla vista di un fenomeno che alla sua mente grossolana parve strano. La freccia, che aveva balestrata contro il cervo, era tornata in un lampo contro di lui con grave pericolo di vita. Che poteva essere? Immantinente si avvicinò al cespuglio, e più ancor stupito, vide che il cervo non era fuggito ma tranquillamente beveva nell’acqua di un laghetto. Meravigliato suonò il corno a richiamo degli altri cacciatori, i quali in un attimo corsero sul luogo. Il Principe stesso scese da cavallo diè ordine di si tagliassero i rami della boscaglia e si facesse un po’ di largo. Allora si scopersero tra gli sterpi e i roveti le fondamenta screpolate di un’antica muraglia e su di questa dipinta a mezzo busto una Madonna col bambino tra le braccia, di proporzioni naturali e si credè di pennello greco, e nascosta là indubbiamente ai tempi delle persecuzioni contro le immagini. A tal vista proruppero tutti in grida di allegrezza e il principe Filippo nella piena superstizione gridò essere ciò avvenuto per espresso volere di Dio il quale si sarebbe servito di un cervo per condurli colà dove posava negletta l’immagine veneranda”.

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COMITATO FESTA PATRONALE

Icona della Madonna Un antico sonetto che rispecchia tutta la poesia popolare della tradizione mistica dell’epoca, e che si leggeva appié della Immagine primitiva della Madonna, riproducente il tipo originale di quella dipinta sulla sacra icone, dice così:

Di fiere in traccia fra le selve ombrose Di Rodia un dì scorrendo Elia dappresso, Vide ad un fonte un cervo genuflesso Spegner sua sete, e il dardo all’arco pose.

Vibrogli il colpo, ma non gli corrispose Al suo destino la sorte, e ver lui stesso Il dardo ritornò spento e riflesso Da invisibil man, che se li oppose.

Stupisce al caso, ed a Filippo il Pio, Prence d’Angiò, lo narra, e questi intanto Sveller fa tutti i dumi intorno al Rio. Quand’ecco Ei mira ad un Roveto accanto L’imago di Maria, che, presso Dio Di aver Patrona ha Francavilla il vanto.

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Il professore Vitaliano Bilotta dettò le parole incise sulla lapide marmorea di commemorazione del VI centenario del ritrovamento dell’icona e della fondazione di Francavilla, presente nell’atrio atrio del Palazzo di Città: Qui dove piccola fonte a lungo nascosta nel silenzio e nell’ombra gorgogliò libera a sole per volere di divinità tutelare ed i padri lieti del fauso presagio accorsero e posero stanza i figli celebrando oggi il sesto centenario di loro origine dalla fatidica leggenda che li circonda traggono gli auspici e questa lapide pongono per consacrare in essa il voto che francavilla diletta divenuta da tenue sorgente fiume vasto e sereno nei campi della civiltà in più breve spazio di tempo più lungo e più fruttivoso cammino percorra verso le plaghe luminose della grandezza.

COMITATO FESTA PATRONALE

Programma religioso 30 Agosto

14 Settembre

Inizio della Quindicina ore 19.00 Santo Rosario e celebrazione eucaristica

SS. Messe ore:

5 Settembre Inizio della solenne Novena Ore 10.00 Intronizzazione della statua Santo Rosario e celebrazioni eucaristiche:

7.00, 8.00, 9.00, 12.00, 18.00, 21.00.

Ore 10.30 Solenne Messa Pontificale celebrata dal Vescovo Diocesano, S.E. Mons. Vincenzo Pisanello e concelebrata dal clero cittadino.

Sac. Dario De Stefano, Vicario Foraneo e parroco di “S. Giovanni Bosco” in Manduria

Animerà i canti la corale della Basilica, diretta dal maestro Andrea di Castri. Durante la Santa Messa sarà offerta la Corona alla Madonna, da parte del Sindaco di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo.

7/8 Settembre ore 19.00

Ore 12.00 Omaggio floreale

Sac. Salvatore Rubino, Vicario Foraneo e parroco di “S. Maria della Neve” in Latiano

all’immagine della Madonna della Fontana in Piazza Umberto I

9/10 Settembre ore 19.00

Ore 19.00 Processione

5/6 Settembre ore 19.00

Sac. Giacomo Lombardi, Vicario Foraneo e parroco della “Immacolata” in Ceglie Messapica

11/12 Settembre ore 19.00 Sac. Federico Vincenti, studente di Diritto Canonico e Civile in Roma

13 Settembre ore 19.00 Mons. Franco De Padova, Vicario Generale e Rettore del Santuario di San Cosimo alla Macchia in Oria

13•14•15 SETTEMBRE 2018

con il simulacro della Madonna della Fontana, con la partecipazione del Vescovo diocesano, del Clero cittadino, delle Confraternite, delle Associazioni laicali e delle Autorità civili e militari.

All’uscita del simulacro dalla Chiesa, sul sagrato, il Sindaco di Francavilla Fontana, il Sindaco Antonello Denuzzo, consegnerà all’immagine sacra della Madonna della Fontana le Chiavi d’oro della Città.

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Programma eventi DAL 8 AL 16 SETTEMBRE LIBRI IN FESTA TOUR FESTA NAZIONALE DEL LIBRO E DELLA LETTURA Piazza Dante, ore 10-13; ore 17- 22.00 - Spazi espositivi con la partecipazione di varie case editrici Piazza Dante, ore 20.00 - Incontri, spettacoli, reading

SABATO 8 SETTEMBRE

“Io sono l’a-more” Incontro con l’autrice Giovanna Politi

Ore 17.00, Castello Imperiali - Inaugurazione Mostra d’arte sacra “Maria SS. della Fontana nell’iconografia popolare in cartapesta” -Collezione di statuaria sacra raffigurante la Madonna della Fontana con opere in cartapesta da Ceglie, Francavilla (contrada Bax), Maruggio, Mesagne, Villa Castelli. Apertura al pubblico: sino al 16 settembre, dalle 17 alle 21 Ore 19.30, Via Roma, Chiesa Sant’Angelo - Inaugurazione Mostra d’arte “Omaggio a Caravaggio” - Personale dell’artista Giuseppe di Castri. Apertura al pubblico: sino al 16 settembre, dalle 17 alle 21

10 settembre Spettacolo teatrale tratto dal

LUNEDÌ 10 SETTEMBRE

libro “D’a me riva. Il linguaggio mediterraneo di De André” con Andrea Martina (voce narrante) e Giuseppe Fiorante (voce e chitarra)

Ore 18.30, Via Roma, Circolo Cittadino - Inaugurazione della mostra di moda e design “Utopia della Bellezza” - La donna e la bellezza, nel mondo dei preraffaelliti, raccontate con la moda e lo stile della Gaudiomonte Couture. Un’esplorazione artistica dello stilista Michele Gaudiomonte che rivela un universo misterioso tra donne e madonne, topografica di un’umanità mistica e di una luce romantica. Apertura al pubblico: sino al 15 settembre, dalle 17alle 21

8 settembre

POSSO?!? Lo stomaco di un uomo libero... poesie, pensieri e riflessioni” - Incontro con l‘autore Giampiero Dell’Aquila Pierre

9 settembre

11 settembre Mario Cutrì e

Betty Schiavone (voce solista) in Quattro chiacchiere su Napoli tra musica, teatro e poesia

12 settembre “Un manoscritto per la Madonna della Fontana” con Monica Albano - Biblioteca comunale “G. Calò” di Francavilla Fontana; Rosanna Basso - Università del Salento; Katiuscia Di Rocco Biblioteca Arcivescovile “A. De Leo” di Brindisi. Reading letterari di Mario Cutrì - Associazione musicale Armonie

16 settembre “Diario 6 Settembre – 31 Dicembre 1943” a cura di Francesco Fochetti e con Chiara Conte (violino) Incontro con l’autore Mario Roatta. A cura della Biblioteca comunale “Giovanni Calò” di Francavilla Fontana in collaborazione con l’Associazione “Le Città del Libro” – Roma - Info e contatti: biblioteca@comune.francavillafontana.br.it

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• MOSTRE

MARTEDÌ 11 SETTEMBRE Ore 18.00, Piazza Umberto I, Società Operaia di Mutuo Soccorso - Inaugurazione della mostra d’arte “Segreti scolpiti” - Personale di bassorilievi in legno dell’artista Gioacchino Zaccaria. Apertura al pubblico: sino al 16 settembre, dalle 17 alle 21

MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE Ore 19.00, Piazzetta San Giovanni, Chiesetta di San Giovanni - Inaugurazione della mostra di fotografia “TraPassato Digitale” Personale della fotografa Alessia Sardiello. Apertura al pubblico: sino al 16 settembre, dalle 19 alle 21

COMITATO FESTA PATRONALE

Programma eventi GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE

• SOLIDARIETÀ

Ore 18.30, Centro storico, via Benanduci - Inaugurazione della collettiva “Schegge d’arte sotto le stelle di settembre”. A cura dell’Associazione Artistico – Culturale “La Sfera”.Apertura al pubblico: sino al 15 settembre, dalle ore 18.30 alle ore 23.30. Nei giorni 14 e 15 settembre, saggi di danza a cura del gruppo “Life Core Fit” della maestra Luciana Fino.

Ore 19.30, Centro storico, Largo San Marco - Inaugurazione della mostra di pittura “Verità e Bellezza”degli artisti Oronzo Lupo e Cosimo Leo. Apertura al pubblico: sino al 14 settembre, dalle ore 18.00 alle ore 22.00.

SABATO 8 SETTEMBRE

VENERDÌ 14 SETTEMBRE Ore 18.00, Corso Umberto e Via Regina Elena - Esposizione di auto d’epoca. A cura del Gruppo Alfa Romeo Sport Francavilla Fontana

• SPORT

DOMENICA 9 SETTEMBRE Ore 9.00, Viale Lilla - Gara ciclistica 3° Trofeo “Madonna della Fontana” - 10^ tappa del cicloamatour, In apertura, show di Bike Trial con performance acrobatiche di Marco Lacitignola. A cura del Team Fuorisoglia Info: www.cicloamatour.it Ore 17.00, Quartiere San Lorenzo Gara podistica “Corrifrancavilla” – 10^ edizione - Campionati provinciali individuali su strada di 10 km e corsa non competitiva di 4,5 km aperta a tutti “Corri nel Quartiere San Lorenzo”. A cura di ASD Team Francavilla Info: teamfrancavilla@libero.it

MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE

Ore 18.00, Piazza Umberto I, Società Operaia di Mutuo Soccorso - Torneo di burraco “Premio Filippo D’Angiò” A cura dei gruppi amatoriali francavillesi del gioco di burraco.

GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE Ore 18.00, Emoteca in Via Roma, Una goccia per la vita - Raccolta straordinaria di sangue. A cura dell’Avis di Francavilla Fontana

• ARTE, GASTRONOMIA, INTRATTENIMENTO

13 - 16 SETTEMBRE Dalle ore 10.00 alle 22.00, Castello Imperiali - Apertura straordinaria del Castello Imperiali, con visite guidate.

A cura dell’infopoint di Francavilla Fontana, nell’ambito del potenziamento attuato con l’Agenzia Regionale del Turismo, Pugliapromozione

DOMENICA 9 SETTEMBRE Ore 18.00, Castello Imperiali - I percorsi del simposio Degustazioni, visite guidate, musica e spettacolo: la Puglia delle eccellenze enogastronomiche incontra il Trionfo del Gusto. Ingresso a pagamento.

MERCOLEDÌ 12 SETTEMBRE Ore 21.30, Largo San Marco - Dj set “Francavilla Disco Story” - La musica di una volta suonata solo in vinile. A cura dell’Associazione Musicale “Una Nota per Mattia”

Ore 17.00, Palestra Terzo Istituto Comprensivo “De Amicis - San Francesco d’Assisi” - Torneo di basket “Trofeo Festa Patronale” – 1^ edizione – Minibasket, Giovanile, Serie C Gold e Serie D.

13•14•15 SETTEMBRE 2018

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13 e 14 SETTEMBRE Ore 10.00, Piazza Umberto I, sede del Comitato #efestasia – Pop Experience - Visita guidata esperienziale tra suoni, ricordi e simboli della festa patronale alla ricerca dell’anima popolare di Francavilla Fontana.

A cura dell’Associazione Trasi!. Ticket a pagamento.

Info: Tel. 324.5315956.

VENERDÌ 14 SETTEMBRE Ore 10.00 – 13.00/ ore 17.00 – 23.00, Castello Imperiali e MAFF – Museo Archeologico - Apertura straordinaria con visite guidate, a cura della cooperativa IMPACT

SABATO 15 SETTEMBRE Ore 17.00, Centro storico, Largo San Marco; Ore 19.00, Centro storico, Piazza San Giovanni - Ballamu mmienzu alla chiazza - Stage gratuito di balli popolari e danze tradizionali con musica dal vivo, ideato da Sabrina Sicara di PizzicArte e Giuseppe Loiacono di Danza dell’Associazione “Danza che ti passa” – Roma. Raduno itinerante di cantori e musicisti.

Info e prenotazioni: 349.3027177

• CONCORSI Strade in festa- Concorso per il

miglior addobbo e decoro di strade, balconi, porticati con luci, fiori, candele, festoni per accogliere il passaggio della processione della Madonna della Fontana.

“Fotografa la festa” - Concorso fotografico in ricordo del prof. Massimo de Gironimo

• MEDIA PARTNER Il Gruppo Distante con le

emittenti Antenna Sud, Canale 85 e Radio Canale 85 è media partner della Festa Patronale 2018. In programma collegamenti in diretta e approfondimenti nelle edizioni quotidiane del telegiornale del 13, 14, 15 settembre in onda alle ore 07:00, 13:55, 19:25

VENERDÌ 14 SETTEMBRE Dalle ore 10.00 – Dalla Basilica Maria SS. del Rosario.

Diretta della solenne Messa Pontificale presieduta dal S.E. Mons. Vincenzo Pisanello, Vescovo di Oria.

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Programma Festa GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE Ore 11.30, Piazza Giovanni XXIII, Campanile della Basilica - Annuncio della festa con il tradizionale suono de “la Solenne”, suonata a distesa e scampanio delle quattro campane della Basilica, tra le quali, la più grande, è la campana dedicata alla Madonna della Fontana.

Le campane sono suonate senza ausilio di corde.

Giochi tradizionali nel borgo antico In collaborazione con “Il Circo della Farfalla” insieme a Agesci Francavilla 1 “Sant’Alfonso de’ Liguori” e “Le Radici e le Ali” - Arci Ragazzi di Francavilla Fontana Ore 16.00, Largo San Marco, Salomone e Quattro Cantoni Ore 16.45, Piazzetta San Giovanni, Giochi per bambini Ore 17.30, Piazza Dante, Laboratori didattici e Torneo di scopa, briscola, tressette Ore 17.30, Vico Lupoli, Ruba-fazzoletto e Sasso-CartaForbici Ore 18.00, Vico Fino II, Corsa dei sacchi, Saltaciciri, Uno alla Luna Ore 19.00, Centro storico, Gara di orecchiette Ore 20.00, Via Roma, Tiro alla Fune con 708 partecipanti (1310 – 2018) In collaborazione con il Festival dei Giochi di Ceglie Ore 20.30, Cassarmonica in Piazza Umberto I Apertura ufficiale dei festeggiamenti con saluto di benvenuto del Sindaco della Città e del Rettore della Basilica e accensione dello sfarzoso e nuovo addobbo artistico di luminarie a cura della rinomata e premiata ditta Cav. Vincenzo e Giuseppe Memmola di Francavilla Fontana.

COMITATO FESTA PATRONALE

Ore 21.30 Cassarmonica in Piazza Umberto I Concerto “Girodibanda” di Cesare Dell’Anna Le bande da giro e la tradizione popolare con il ritmo le melodie delle fanfare balcaniche

VENERDÌ 14 SETTEMBRE Ore 6.30 DIANA DI COLPI OSCURI, a cura della Piro Sud di Armando Truppa - Latiano Ore 8.00 GIRO DELLE BANDE MUSICALI PER I QUARTIERI DELLA CITTÀ - Premiato Gran Concerto Bandistico “Città di Francavilla Fontana” e l’associazione Musicale “Giuseppe Verdi” di Francavilla Fontana. Prevista la sosta nei pressi dell’Ospedale civile “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana per saluto e augurio rivolto agli ammalati e al personale medico e sanitario in servizio.

Ore 10.00, Piazza Umberto I, Cassarmonica CONCERTO DEL MATTINO Premiato Gran Concerto Bandistico “Città di Francavilla Fontana”diretto dal M° Ermir Krantja Ore 12.00, Piazza Umberto I OMAGGIO FLOREALE all’immagine della Madonna della Fontana, a cura del Comitato, con la partecipazione del Vescovo diocesano, S.E. Mons. Vincenzo Pisanello, del Rettore della Basilica, Mons. Alfonso Bentivoglio, e del Sindaco di Francavilla Fontana, avv. Antonello Denuzzo.

Piazza Giovanni XXIII, Basilica Maria SS. del Rosario ore 18.45 Arrivo bande cittadine per accompagnamento musicale della processione ore 19.00 CONSEGNA DELLE CHIAVI DELLA CITTÀ da parte del Sindaco alla statua della Madonna della Fontana e avvio della processione per le vie cittadine.

La processione sarà accompagnata dall’Associazione Musicale “Giuseppe Verdi” di Francavilla Fontana.

operatori commerciali, il passaggio della processione sarà salutato dal LANCIO DI PALLONI AEROSTATICI, a cura della ditta Dario Pulli di Veglie (Lecce).

In Piazza Umberto I, al passaggio della processione, la Scuola Musicale Comunale “Città di Francavilla Fontana” eseguirà l’inno celebrativo del VII centenario della fondazione di Francavilla, “Mariae Imago”. Interpreti: M° Antonella Rubino (soprano) e M° Antonio Curto (pianoforte).

Ore 20.00, Piazza Umberto I, Cassarmonica Gran Concerto della sera Premiato Gran Concerto Bandistico “Città Di Francavilla Fontana” diretto dal M° Ermir Krantja Nel corso della serata il Sindaco e il Comitato consegneranno al Direttore della Banda una targa per celebrare i suoi 25 anni di servizio e il recente conferimento della Cittadina Onoraria di Francavilla Fontana.

Ore 24.00, Contrada Carlo di Noi inferiore (S.P. Francavilla Fontana – Ceglie Messapica) Spettacolo pirotecnico a cura della Ditta Piro Sud di Armando Truppa - Latiano

SABATO 15 SETTEMBRE Ore 21.30, Piazza Giovanni XXIII CONCERTO “STADIO - TOUR ON THE ROAD 2018”

In Piazza Giovanni XXIII, a devozione della Città e del Comitato, e in Piazza Umberto I, Piazza Dante, Largo San Marco, Corso Umberto, a devozione dei fedeli e degli

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Itinerario di visita Ogni stagione è potenzialmente buona per visitare Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, nell’Alto Salento, a metà strada tra Brindisi e Taranto – dista circa 35 km da entrambi i capoluoghi - sull’antico tracciato della via Appia. Qui il clima non è mai particolarmente rigido nella stagione invernale, salvo in casi eccezionali, mentre l’estate può essere anche piuttosto calda. Si arriva dalla strada statale 7 che collega Brindisi a Taranto. Dall’uscita Francavilla Est si procede in direzione centro. S’incontra dapprima il santuario della Madonna della Croce, trasformazione secentesca di una cappella medievale.

La facciata è sobria ed elegante e il campanile, completato nel 1732, è bello e slanciato, con quattro campane. All’interno, l’altare maggiore, opera di frate Diego da Francavilla e frate Francesco Maria da Gallipoli, conserva l’icona della Madonna della Croce; vi sono sei altari laterali con altrettante statue dei santi francescani: Bonaventura, Francesco d’Assisi, Giacomo della Marca, Ludovico da Tolosa, Chiara e Caterina da Bologna. Annesso al santuario vi è il convento, tenuto dai minori francescani , con un bel chiostro. Nella sacrestia un lavello è rivestito con maioliche di Laterza. La festa della Madonna della Croce ricorre ogni anno il giovedì dell’Ascensione del Signore.

Percorrendo l’alberata via Capitano di Castri si raggiunge e attraversa porta della Croce (1714), con porta dei Cappuccini e porta del Carmine (1640), unici resti dell’antica cerchia muraria. Da qui si entra nel nucleo storico, dove spiccano diverse dimore gentilizie: le più interessanti si trovano su via Roma, tra cui palazzo Giannuzzi – Bottari - Carissimo, palazzo Basile - Di Castri, palazzo Caniglia – Incalza, palazzo Caniglia - Cito, su Corso Umberto I il palazzo Bottari, il palazzo Forleo – Braida, ora Maggi – Scazzeri, il palazzo Caniglia – Argentina, palazzo Preite – Bottari, palazzo Zullino – Bungaro, palazzo Montanaro – De Nicola, palazzo Bottari – Carissimo, l’ex teatro Schiavoni, palazzo Palumbo – Magli.

Percorrendo via Regina Elena, da notare il palazzo Pepe – Gargiulo e il palazzo Argentina - Cannalire, si arriva in piazza Umberto I. L’attuale formazione della piazza fu iniziata nel 1600 con la costruzione delle prime case nel borgo Carmine ed era denominata “il foggiaro” per la presenza di depositi pubblici e privati per il grano. La settecentesca torre dell’orologio, sino al 1831, aveva il quadrante dell’orologio rivolto verso l’antica piazza e il sedile; l’attuale sistemazione fu fatta nel 1938. La piazza, oggi cuore della movida, ha al centro un’elegante fontana, è parzialmente chiusa da portici e agli angoli ci sono le statue di sant’Irene, l’Immacolata, san Carlo Borromeo e Maria SS. della Fontana. La piazza è punto di snodo delle principali arterie viarie, la maggior parte ampie e rettilinee. Attigua a piazza Umberto I è

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COMITATO FESTA PATRONALE

Itinerario di visita l’antica piazza, l’attuale piazza Dante, con il palazzo del Sedile. Da qui si percorre via San Salvatore in cui s’individua subito il balcone del palazzo Argentina - Leo, balcone Leo, loggiato in pietra del XIV secolo, la chiesa del Salvatore e, poco distante, largo San Marco dove si può notare un elegante glicine che riveste un intero lato della piazzetta, il portale dell’ex chiesa di San Marco ricostruito nel prospetto laterale di palazzo Braccio, la meridiana del palazzo Casalini – Orsini (ingresso da largo Scazzeri). Al civico 16 è da notare l’architrave della finestra al primo piano con la scritta “Laus Deo Soli”, datata 1518, posta tra due mascheroni; più avanti, nel palazzo Argentina, al civico 23, vi è un ricco Museo della Civiltà contadina, allestito e curato da Alessandro Argentina, visitabile su appuntamento (tel.

0831.841628), e in fondo la chiesetta di San Giovanni Battista. Nel nucleo storico, in via Cardinale Spinelli, è da segnalare il palazzo Cotogno – Incalza con un bel balcone. Su via Municipio si entra nel castello Imperiali, eretto nel 1450 dai De Balzo Orsini, ampliato nel Cinquecento con i Bonifacio, fu ristrutturato e ampliato due secoli dopo dalla famiglia Imperiali che lo volle quale Palazzo-Castello. A pianta rettangolare, l’imponente e austera mole è coronata da archetti ogivali e merlatura; al primo piano si contano ben venti finestre con cornici eleganti e rabescate. Sul lato di levante si può ammirare l’elegante Loggia Barocca fatta eseguire dal principe Michele Imperiali jr., ultimo principe di Francavilla e marchese di Oria. L’ampio fossato è cinto a meridione da una elegante balaustra a colonnine. Si accede da un vasto ponte in miniatura, attraversando il portale settecentesco sormontato dallo stemma degli Imperiali, l’aquila nera coronata in campo d’oro, e si entra nel cortile interno a portico. Al piano terra si nota il fonte battesimale pedobattista proveniente dall’antica chiesa angioina di Maria della Fontana, distrutta nel 1743, l’ingresso di un’ex cappella affrescata, segnalata anche per la presenza di un campanile a vela, la portineria e l’ufficio turistico (infopoint di Francavilla Fontana). Per un ampio scalone a doppia rampa si sale al piano superiore. Dal lato destro della scalinata, si accede nella sala del camino, in cui è presente un artistico caminetto, scolpito a rilievo, con vari fregi di fiori, figure fantasiose di animali, arpie che coronano sulla cimasa lo stemma degli Imperiali e degli Spinola. Il soffitto è affrescato, con un’opera realizzata nel 1928 dall’artista napoletano Giovanni Vollono, raffigurante Apollo e le muse. Sulla parete laterale la grande tela dell’Ultima Cena, proveniente dal refettorio delle Scuole Pie di Francavilla Fontana, fu conservata nel castello per sfuggire alle spoliazioni napoleoniche.

Dal lato sinistro della scalinata si accede, invece, a un ampio salone dal caratteristico soffitto 13•14•15 SETTEMBRE 2018

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Itinerario di visita a cassettone, recentemente intitolato al musicista francavillese Antonio Mogavero, ora utilizzato per convegni e concerti. Con gli ultimi interventi di restauro e sistemazione, avvenuti dal 2007 al 2011, il piano nobile è destinato alle attività culturali, ospitando, tra l’altro, il Museo Archeologico di Francavilla Fontana, il MAFF, con reperti che documentano la storia millenaria del territorio. Il museo ospita reperti del Paleolitico (provenienti dal territorio di Ceglie Messapica), ceramiche e utensili neolitici, corredi funerari messapici (provenienti dal territorio di Francavilla Fontana), reperti di età romana con i famosi bolli anforari di Visellio, probabile cugino di Cicerone, provenienti dal territorio di Brindisi, proseguendo con ceramiche di età medievale (provenienti da Francavilla Fontana) e dalle terme romane di Malvindi in territorio di Mesagne. Il percorso espositivo si chiude con i reperti archeologici del foggiaro d’età moderna, rinvenuti nel 2003 in piazza Umberto I. Inaugurato nel novembre 2017, è un museo “illustrato” per la presenza di grandi immagini evocative e ricostruzioni tridimensionali a corredo dei diversi reperti , ideale per i ragazzi, con un’intensa programmazione culturale e visite guidate.

Percorrendo via Municipio si raggiunge piazza Giovanni XXIII sulla quale si affacciano la intitolata Basilica alla Madonna del Rosario, la Chiesa di Santa Chiara e, poco distante, la Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

La Basilica sorge sul luogo della primitiva chiesa fatta costruire nel 1310 dal principe Filippo d’Angiò per custodire il posto e la memoria del ritrovamento dell’icona della Madonna della Fontana. L’attuale edificio sacro fu ricostruito dopo il terremoto del 20 febbraio 1743, dall’ultimo principe di Francavilla Fontana, Michele Imperiali jr. La costruzione durò 16 anni, dal 1743 al 1759. La facciata barocca è slanciata, sobria e armonica. Il frontespizio termina con la simbolica stella; al terzo piano un cartiglio reca inciso l’invito “sitientes venite ad aqua”, tratto dal libro di Isaia, chiaro rimando alla venerata immagine della Madonna della Fontana; al secondo piano vi è un grande e luminoso finestrone centrale e ai lati due statue colossali dei santi Pietro e Paolo. Si entra nella chiesa attraverso tre porte; il portale centrale è sormontato da un gruppo scultoreo con la Madonna della Fontana, sormontato dallo stemma cittadino, l’albero d’ulivo. Imponente la cupola, la più alta del Salento, posizionata su un tamburo traforato da otto finestroni. L’interno è grandioso e luminoso, ripartito in tre navate, a forma di croce greca con l’aggiunta del presbiterio e dei due cappelloni laterali: a sinistra, il cappellone del Santissimo Sacramento, e a destra il cappellone della Madonna della Fontana.

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Itinerario di visita L’interno è ricco di stucchi barocchi e disegni di marmi, realizzati nel 1910 dal maestro Cavallo, nella ricorrenza del sesto centenario della costruzione dell’edificio sacro. Nel cappellone del Santissimo Sacramento è notevole la tela dell’Ultima Cena ed è presente anche la tela in cui è raffigurato Melchisedech. Nel cappellone della Madonna della Fontana si ammirano l’icona bizantina, recentemente restaurata, la statua lignea della protettrice, portata in processione il 14 settembre, particolarmente cara ai francavillesi, le tele con il ritrovamento dell’icona della Madonna e il miracolo del rinverdimento degli ulivi. Di alto alla scalinata d’acceso è da notare l’altare marmoreo di Sant’Anna, proveniente dalla cappella del castello Imperiali. Sul presbiterio, oltre all’elegante altare maggiore, con angeli che sorreggono cornucopie, crocifisso, palme e candelieri argentei, al coro ligneo, all’organo e alla cantoria, sono da notare le tele con la Visione di San Paolo e la Consegna delle Chiavi a San Pietro. Nel transetto, sull’altare destro, la tela della Vergine con San Giovanni e San Lorenzo. Tutte queste tele sono opera di Domenico Carella (1721 – 1823), allievo del pittore napoletano Francesco Solimena. Sulla porta maggiore la tela della Caduta del fulmine nella Chiesa Matrice, opera di Ludovico delli Guanti (1740 – 1810). Nel transetto sull’altare sinistro, la tela di Sant’Oronzo. In sacrestia sono notevoli gli armadi intarsiati in noce realizzati dall’ebanista francavillese Giuseppe Formosi, la grande tela della Madonna del Rosario, opera di Domenico Carella, che sino al 1910 era sistemata sul presbiterio, i sette dipinti su tela di scuola romana raffiguranti i Sacramenti, i ritratti del Cardinale Giuseppe Renato Imperiali e del nipote il Cardinale Giuseppe Lorenzo Imperiali, i cinque ovaletti di Francesca Forleo Braida (1179 – 1820) tra i quali, quello nella cimasa dorata dell’armadio centrale, raffigurante il ritrovamento dell’immagine della Madonna della Fontana.

La chiesa matrice di Francavilla Fontana ricevette l’interesse di molti pontefici tra i quali Giovanni XXII che nel 1332 la dichiarò Parrocchia, Leone X che nel 1512 ne nominò direttamente l’arciprete, Giulio III che nel 1554 le diede il titolo “de la Fontana”, Clemente VIII che nel 1596 le attribuì il titolo di Collegiata, Gregorio XIII che nel 1596 dichiarò privilegiato l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, Paolo V che approvò nel 1618 lo Statuto capitolare concedendo il privilegio di servirsi del rito romano durante le funzioni solenni, Urbano VIII noto per le indulgenze dei sette altari concesse nel 1642, Innocenzo XII che nel 1699 accordò le indulgenze annesse, Benedetto XIII che nel 1728 ordinò la formazione dell’archivio capitolare, Pio VI che nel 1788 confermò tutte le indulgenze dei suoi predecessori, Benedetto XVI che con

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Itinerario di visita bolla dell’8 aprile 2012 l’ha innalzata al titolo di Basilica pontificia minore.

La chiesa ed ex monastero di Santa Chiara è la rettoria tenuta dalla Reale Arciconfraternita dell’Orazione e Morte, fulcro dei Riti della Settimana Santa, per questo meglio nota come Chiesa della Morte. La chiesa fu edificata sul luogo del palazzo delli Ponti, aperta nel 1624, riedificata nel 1836 in stile neoclassico, ha l’interno a pianta centrale, con uno straordinario pavimento in maiolica di Vietri.

Nella sacrestia è possibile ammirare le statue in cartapesta dei Sacri Misteri, portate in processione la sera del Venerdì Santo. Tra queste, le statue ottocentesche del francavillese Pietro Paolo Pinca: Cristo sotto la Croce (la Cascata), Cristo alla colonna e l’Ecce Homo; di autore ignoto è il Cristo in preghiera nell’orto di Getsemani; del francavillese Nicola Distante, detto il Nicchitieddu, sono invece il Cristo con il pane (la Cena) e “Cristo trattato da pazzo”; il Cristo Morto è opera del cartapestaio leccese Giuseppe Manzo mentre l’Addolorata, molto venerata, è di scuola veneta. La processione dei Misteri è caratterizzata dalla presenza dei pappamusci cu li trai, penitenti scalzi e incappucciati che trascinano pesanti croci in legno, al seguito della Cascata.

La chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, adiacente all’antico convento dei francescani, oggi dei padri Liguorini, è stata ricostruita sul luogo dove, probabilmente, fu eretta nel 1322, dai frati minori conventuali, quella dedicata a san Francesco. Con la soppressione degli ordini religiosi, durante il periodo napoleonico, i frati francescani abbandonarono il convento e, successivamente, a essi subentrarono i padri Liguorini. I religiosi dell’Ordine di sant’Alfonso, fallito nel 1854 un primo tentativo di ampliamento dei cappelloni, rifabbricarono la chiesa, non riuscendo però a terminare i lavori. Abbandonata e ridotta a deposito, fu completata solo dopo il definitivo ritorno dei Liguorini. A questo edificio di culto è stato dato l’appellativo di “Chiesa d’oro”, dal momento che la luce, quando penetra all’interno attraverso i tredici finestroni, mette in risalto stucchi, fregi dorati con oro zecchino e intarsi madreperlacei, creando suggestivi effetti cromatici. In questa chiesa, a croce latina e con tre navate, ogni elemento architettonico e scultoreo ha i suoi arabeschi e fregi. Tra tutti spicca il trono di S. Alfonso con la statua del santo e con le otto colonne e la cupola, inserito nel maestoso altare maggiore, che offre agli occhi del visitatore le mirabili allegorie di Fede, Speranza, Carità e Pietà, insieme con i putti che reggono i candelabri a forma di cornucopia. Da notare, al centro del paliotto, una riproduzione, in bassorilievo, della Cena di Leonardo e, a destra, lo stemma della famiglia De’ Liguori e, a sinistra, dei Redentoristi. Ugualmente ricche di

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Itinerario di visita decorazioni sono le navate laterali con gli otto altari dedicati a vari santi. Tutti gli affreschi della chiesa sono di Giovanni Vollono di Napoli, lo stesso che ha eseguito, nel 1928, l’affresco e le decorazioni del soffitto della sala del camino nel castello Imperiali.

Poco distante si notano il Palazzo Clavica, dalla caratteristica pianta a forma di nave, il colonnato del chiostro delle clarisse, distrutto per creare Via Municipio.

Attigua a piazza Giovanni XXIII, percorrendo via Chiesa Matrice, si trova Piazza Vittorio Emanuele II, con il Monumento ai Caduti. Percorrendo corso Garibaldi si può ritornare in piazza Umberto I osservando la Chiesa dell’Immacolata, costruita dal 1856 al 1866, su progetto dell’architetto Luigi Fumagalli, in stile neoclassico, oppure dirigersi verso la Chiesa di San Sebastiano e l’annesso ex Convento degli Scolopi, oggi edificio scolastico, preziosa testimonianza del barocco salentino, eretta a partire dal 1696 sul sito dell’antica cappella di San Sebastiano per assolvere al legato pio di Andrea Imperiali, marchese di Oria e secondo principe di Francavilla. La facciata è sobria, sull’architrave del portale campeggia lo stemma dei Padri Scolopi, sul lato sinistro si eleva il campanile biforo. La cupola, non prevista nel primo progetto, fu eretta a partire dal 1728 e fu il primo esempio in Puglia di cupole innalzate su modello di quelle romane. Da notare, in particolare, i pregevoli altari barocchi, eretti a devozione di due principesse di casa Imperiali, Brigida Grimaldi e Irene Simeana, in cui trionfano le colonne tortili da cui pendono angeli, fiori e animali che si intrecciano a una fantasia di merletti, intricati ma perfetti nei minuti particolari, stupenda opera di ignoti artisti leccesi. Proseguendo per via Mazzini e oltrepassata la Porta dei Cappuccini, si nota la Chiesa dello Spirito Santo, costruita su disegno del frate cappuccino Liborio da Manduria, dalla bella e movimentata facciata, con un corpo centrale avanzato e altri arretrati.

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Confraternita SS. Sacramento La confraternita fu eretta canonicamente nel 1554, anche se la sua presenza è certamente più remota, con il titolo di Congrega del Santissimo Corpo di Cristo e fu associata alla sede madre di Roma e, con quella, impegnata a difendere il cattolicesimo come fronte pio laicale nel travagliato periodo della Riforma.

La confraternita ebbe beni propri e amministrazione autonoma e contribuì in maniera determinante alla crescita sociale e culturale della comunità, partecipando all’istituzione di enti assistenziali e di scuole.

La confraternita godette di particolari privilegi pontifici e partecipò con propri capitali alla ricostruzione della Chiesa matrice dopo il terremoto del 1743.

Nel 1777 ottenne l’assenso al proprio Statuto dal re Ferdinando IV di Borbone.

Con sempre rinnovato impegno continua la sua attività caritativa e di assistenza liturgica sotto il buon governo dei suoi priori, governatori e padri spirituali e dei parroci della Chiesa matrice, oggi Basilica Maria SS. del Rosario, dove ha la propria sede nel Cappellone del Santissimo Sacramento.

La mattina del Venerdì Santo, ad anni alterni , la confraternita reca in processione la statua della Desolata, opera in cartapesta del maestro Cav. Luigi Guacci di Lecce, mentre la sera del Venerdì Santo partecipa alla processione dei Misteri trasportando la Sindone, la croce nuda con il sudario di Cristo, realizzata dal maestro lattoniere Eupremio Itta. L’abito di rito dei confratelli è composto dal camice bianco, cinto ai fianchi da un cingolo rosso, e la mozzetta rossa. Su un lato della mozzetta è ricamato un ostensorio tra tralci di vite e spighe di grano, simboli eucaristici. La confraternita organizza, anche con festeggiamenti civili, la festa del Corpus Domini e ha il privilegio di portare in processione, trasportata a spalla da otto confratelli, la statua della Madonna della Fontana, un tempo prerogativa assoluta del Capitolo.

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Confraternita Orazione e morte La confraternita fu istituita per dare cristiana sepoltura ai defunti e assistenza ai bisognosi. Il primo atto ufficiale presente nell’archivio confraternale porta la data del 12 febbraio 1620, quando l’abate Marco Antonio Forleo chiese e ottenne l’aggregazione alla casa madre dell’Orazione e Morte di Roma. Nel 1976 la Curia di Oria tenne un censimento per dare un’origine alle varie confraternite e indicò la data di quel documento quale data di costituzione del sodalizio, anche se la sua presenza a Francavilla è certamente più remota. Il riconoscimento regio fu concesso il 29 Aprile 1769 dal re Ferdinando IV. Il titolo di Arciconfraternita fu ottenuto dalle autorità religiose ancor prima del riconoscimento regio.

In considerazione della forte devozione alla Vergine del Pianto, antico appellativo usato per indicare l’Addolorata, la confraternita fece richiesta di aggregazione alla casa madre dell’Addolorata in Roma, sicché la denominazione della Confraternita divenne Reale Arciconfraternita dell’Orazione e Morte sotto il titolo dell’Addolorata. Alla confraternita aderirono e parteciparono attivamente gli appartenenti alla famiglia Imperiali, principi di Francavilla, e i membri delle nobili famiglie locali.

La confraternita ha sede nella chiesa di santa Chiara, un tempo annessa all’antico monastero di clausura delle clarisse. Oggi conta duecento confratelli e ha un’associazione femminile con altrettante consorelle che operano sotto il titolo dell’Addolorata. La confraternita organizza nel Venerdì di Passione, il venerdì prima della Settimana Santa, la processione dell’Addolorata, e cura l’organizzazione della processione dei Misteri che si svolge la sera del Venerdì Santo. I confratelli aprono questa processione con la Croce dei Misteri e portano la statua di Cristo all’orto, opera attribuita ad Antonio Maccagnani di Lecce; la statua di Cristo Morto, scultura in cartapesta realizzata nel 1911 dal Cav. Giuseppe Manzo; e la statua dell’Addolorata, opera di scuola veneta, dono della viscontessa spagnola Donna Carmela Brost.

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Confraternita Maria SS. del Carmine La devozione alla Madonna del Carmine venne diffusa dai frati carmelitani che, a seguito delle persecuzioni da parte dei mussulmani, fuggirono dalla Palestina e si rifugiarono in Europa verso la metà del XIII secolo. A Francavilla i frati carmelitani giunsero nel 1517 e costruirono una chiesa con annesso piccolo convento che, con il passare degli anni, venne ampliato tanto da diventare uno dei più grandi del meridione.

Grazie all’opera di predicazione del Vangelo e alla testimonianza di vita cristiana da parte dei carmelitani, fu vastissima la diffusione del culto alla Madonna del Carmine e la devozione dello Scapolare, tuttora tra le devozioni mariane più importanti nel mondo. Lo scapolare, approvato dalla Chiesa, è stato lo strumento per estendere la famiglia carmelitana oltre ai consacrati, con un’ampia aggregazione di terziari e aderenti alle diverse confraternite laiche.

Data ufficiale di fondazione di questa confraternita è ritenuta quella dell’11 luglio 1677, come si legge in un verbale custodito nell’archivio confraternale. I confratelli indossano camice bianco con cintola marrone ai fianchi, mozzetta color paglierino e scapolare marrone recante la scritta DECOR CARMELI. Nei giorni del Giovedì e Venerdì Santo la confraternita cura l’organizzazione del pio pellegrinaggio dei Pappamusci, pellegrini scalzi e incappucciati che si recano in adorazione alla santa Eucarestia, visitando i diversi altari della reposizione (i Sepolcri) allestiti in tutte le chiese cittadine. La mattina del Venerdì Santo, ad anni alterni, i confratelli portano in processione l’opera in cartapesta che raffigura il Ritorno dal Calvario con la Desolata e san Giovanni, realizzata dal maestro Cav. Luigi Guacci di Lecce. La sera del Venerdì Santo i confratelli partecipano alla processione dei Misteri trasportando La Cascata, opera del maestro cartapestaio francavillese Pietro Paolo Pinca, tra le immagini sacre più amate dai francavillesi, seguita dai Pappamusci cu li trai, pellegrini scalzi e incappucciati che trascinano pesantissime croci. La confraternita organizza ogni anno, nel giorno il 16 luglio, i festeggiamenti religiosi e civili in onore della Madonna del Carmine.

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Confraternita Sant’Eligio sotto il titolo di Maria SS. Annunziata La confraternita di sant’Eligio esisteva sicuramente nel 1629, mentre risalgono al 1660 le regole approvate da mons. Raffaele Palma.

I confratelli nelle cerimonie e nelle processioni indossano l’abito di rito composto dal camice bianco legato ai fianchi con un cingolo blu e da una mozzetta blu recante due stemmi: da un lato, il giglio, simbolo di purezza, e dall’altro lato, la scritta Humilitas, umiltà.

Il sodalizio fu istituito per cooperare e collaborare con le gerarchie ecclesiastiche al fine di diffondere il regno di Dio e, quindi, per perseguire la salvezza delle anime dei confratelli e dei fedeli.

Attualmente, oltre a collaborare con la parrocchia di sant’Eligio, sita in via Regina Elena, la confraternita svolge attività di formazione spirituale e caritativa, organizza la festa religiosa e civile in onore di santa Lucia che, per antica tradizione, si tiene il secondo giovedì dopo Pasqua. La mattina del Venerdì Santo, ad anni alterni, reca in processione la statua della Desolata, opera in cartapesta del maestro Cav. Giuseppe Manzo di Lecce, mentre la sera del Venerdì Santo prende parte alla processione dei Misteri portando la statua del “Cristo trattato da pazzo”, opera in cartapesta realizzata dal francavillese Nicola Distante, detto Nicchitieddu.

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Confraternita S. Bernardino da Siena Fonti documentali certe attestano il 29 aprile 1568 la presenza in città dell’Arciconfraternita di San Bernardino da Siena, presso l’antica chiesa dei francescani, ora dei padri Liguorini o padri Redentoristi.

Nel 1759 la confraternita stabilì la sua sede sociale nella chiesa dei Cappuccini “vecchi”, presso l’attuale Parrocchia dello Spirito Santo. Durante la Seconda Guerra Mondiale il sodalizio fu ospitato nella chiesa di san Biagio e soltanto nel 1947 poté ritornare nella chiesa dello Spirito Santo, portando con sé le statue di san Bernardino da Siena e dei santi medici Cosimo e Damiano e dei fratelli martiri Antimo, Euprepio e Leonzio, contitolari della confraternita.

L’abito di rito è composto da camice bianco, cingolo e mozzetta di colore verde. Sulla mozzetta è ricamato, da un lato, il monogramma JHS in un sole con dodici raggi che simboleggiano Cristo e i dodici Apostoli, ricordando così la devozione al santissimo Nome di Gesù propagata da san Bernardino da Siena; dall’altro lato sono invece ricamate due palme incrociate, attribuzioni del martirio dei Santi Medici.

La confraternita, alternandosi annualmente con la confraternita dell’Immacolata, organizza nell’ultimo giovedì di giugno i festeggiamenti religiosi e civili in onore dei Santi Medici. La mattina del Venerdì Santo, ad anni alterni, porta in processione la statua in cartapesta della Desolata, opera del maestro Cav. Salvatore Sacquegna di Lecce, e la sera del Venerdì Santo prende parte alla processione dei Misteri portando il Crocifisso, opera del maestro Cav. Giuseppe Manzo di Lecce.

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Confraternita Immacolata e Santi medici La confraternita inizialmente era legata al convento dei francescani neri, gli attuali padri Liguorini, e successivamente fu ospitata nel convento dei padri cappuccini. Risalente ai primi anni del 1700, la confraternita ottenne soltanto nella metà dell’Ottocento la sua sede definitiva nella chiesa dell’Immacolata, fatta edificare nel 1856 dopo la proclamazione, avvenuta nel 1854, del dogma dell’Immacolata Concezione.

I confratelli indossano il camice bianco e la mozzetta celeste. Sui lati della mozzetta, in un ovale ricamato, vi sono le immagini in bianco e nero della statua dell’Immacolata Concezione e dei santi Cosimo e Damiano, custodite nella chiesa dell’Immacolata.

La confraternita, alternandosi annualmente con la confraternita di san Bernardino da Siena, organizza la festa dei Santi Medici, contitolari del sodalizio. La mattina del Venerdì Santo, ad anni alterni, porta in processione la statua in cartapesta della Desolata, opera del maestro Cav. Luigi Guacci di Lecce, mentre la sera del Venerdì Santo partecipa alla processione dei Misteri trasportando l’Ecce Homo, opera in cartapesta del maestro francavillese Pietro Paolo Pinca. Questa confraternita ha il privilegio di concludere il triduo pasquale muovendo in processione la sera della domenica di Pasqua con la statua del Cristo Risorto, opera in cartapesta dell’artista francavillese Nicola Distante, che fu confratello di questo sodalizio.

La confraternita festeggia l’8 dicembre, giorno della solennità dell’Immacolata Concezione , organizzando la processione serale e offrendo a mezzogiorno l’omaggio floreale alla statua litica presente sotto la torre dell’orologio in piazza Umberto I, con il tradizionale intervento dei vigili del fuoco.

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Confraternita SS. Crocifisso della Pietà La confraternita fu istituita nell’antica chiesa del Crocifisso adiacente all’attuale chiesa dei padri Liguorini.

Non si hanno informazioni certe sull’anno di costruzione della Cappella, la rettoria della confraternita, che era ubicata nell’allora quartiere delle ceramiche, quartiere ancora oggi popolarmente indicato dai francavillesi come sobbra li cameni.

Un tempo la confraternita muoveva in processione la notte del Venerdì Santo alle ore 2,30 con la statua della Desolata, opera in cartapesta del maestro Luigi Guacci di Lecce. Dopo il Concilio Vaticano II la processione della Desolata si tiene la mattina del Venerdì Santo.

I confratelli indossano camice, cingolo e mozzetta di colore granata e indossano anche calze bianche e sandali rossi. Su un lato della mozzetta è ricamato un cuore trafitto da sette spade, simbolo dei Sette Dolori di Maria, e dall’altro lato è invece ricamata una corona di spine e all’interno la scritta SODALITI CRUCIFIXI PIETATIS. La confraternita prende parte alla processione dei Misteri portando il Cristo alla colonna, opera in cartapesta del francavillese Pietro Paolo Pinca.

Nel mese di novembre il sodalizio celebra la festa del Cristo Crocifisso, con processione e fuochi pirotecnici, nella domenica in cui ricorre la festività del Cristo Re.

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COSA

VISITARE?

Città di Francavilla Fontana

1. Basilica Maria SS. del Rosario 2. Chiesa di Santa Chiara 3. Castello Imperiali 4. Chiesa di S.Alfonso de’ Liguori 5. Chiesa dello Spirito Santo 6. Chiesa di San Sebastiano 7. Chiesa di San Salvatore 8. Chiesa di San Nicola 9. Chiesa dei Sette dolori 10. Chiesa di Sant’Eligio 11. Torre dell’orologio 12. Biblioteca 13. Chiesa dell’Immacolata 14. Chiesa di San Biagio 15. Porta Cappuccini 16. Chiesa del Carmine 17. Porta Carmine 18. Palazzo Carissimo 19. Palazzo Basile 20. Palazzo Caniglia 21. Palazzo Pepe 22. Porta Croce 23. Palazzo Argentina ora Leo 24. Palazzo Resta-Braccio 25. Palazzo Casalino-Orsini 26. Chiesa di S.Giovanni battista 27. Palazzo Forleo-Brajda 28. Palazzo Bottari ora Truppi 29. Palazzo Cotogno 30. Palazzo Clavica-Guarini 31. Palazzo Salerno 32. Palazzo De Fazio ora Fanelli 33. Chiesa della SS. Croce Comune di Francavilla Fontana Via Municipio 4 - 72021 Francavilla Fontana BR Numeri utili: Centralino 0831 820111 Fax 0831 815687 Polizia Municipale 0831 841014 Guardia Medica 0831 859960 Farmacia Il Giglio Via Pio la Torre, 241 Tel 0831.844713

Ringraziamenti: Per ogni disponibilità, collaborazione e supporto, il Comitato ringrazia la Città di Francavilla Fontana, in particolare il Sindaco, la Giunta Comunale, il Presidente del Consiglio Comunale, i Presidenti delle Commissioni consiliari, i Capigruppo consiliari, i Consiglieri comunali, il Segretario Generale, i Dirigenti e i dipendenti comunali, il Comando di Polizia Locale; la Diocesi di Oria, in particolare S.E. Mons. Vescovo, l’Arciprete e Rettore della Basilica Maria SS. del Rosario di Francavilla Fontana, i Parroci di Francavilla Fontana, i Padri Spirituali, i Priori e gli associati delle Confraternite di Francavilla Fontana e delle associazioni religiose; la Regione Puglia, in particolare il Presidente della Giunta Regionale, il Presidente del Consiglio Regionale, l’Assessore all’Industria turistica e culturale, i Direttori e i funzionari dell’Assessorato e delle Agenzie regionali Pugliapromozione, Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese; i parlamentari del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati eletti nella circoscrizione e nel collegio di Francavilla Fontana; il Prefetto di Brindisi, il Questore di Brindisi, i Comandanti Provinciali di Brindisi e di Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; i Comandanti e il personale in servizio presso il 114° Deposito Ausiliario dell’Aeronautica Militare, la Compagnia e la Stazione dei Carabinieri di Francavilla Fontana, la Compagnia e la Stazione della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana, il 17° Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Francavilla Fontana; la Croce Rossa Italiana con il Comitato di Francavilla Fontana, la Protezione Civile con le associazioni Prociv –Arci di Francavilla Fontana e Servizio Emergenza Francavilla; il Presidente e il Consiglio della Provincia di Brindisi; il Presidente della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Brindisi; il Presidente e il Direttore Generale della ASL di Brindisi; i Presidenti degli Ordini professionali e delle Associazioni di categoria di Brindisi e provincia; il Presidente, il Consiglio, gli associati dell’ASI di Brindisi e del Consorzio Imprese Riunite di Francavilla Fontana; tutti gli operatori economici, gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, i professionisti, i cittadini residenti e i francavillesi in ogni parte d’Italia e del mondo che, in ogni forma e maniera, hanno offerto e continuano a offrire il proprio contributo a sostegno del lavoro e delle attività del Comitato.

Per la stesura del programma dei festeggiamenti civili 2018, il Comitato ringrazia l’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Francavilla Fontana, l’Assessorato alle Attività Produttive di Francavilla Fontana, Fico Eataly World (Bologna), il Teatro Pubblico Pugliese, l’infopoint di Francavilla Fontana, il direttore concertatore M° Ermir Krantja e il Premiato Gran Concerto Bandistico “Città di Francavilla Fontana”, il direttore M° Antonio Curto e la Scuola Musicale Comunale di Francavilla Fontana, la Biblioteca comunale

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Comunale “Giovanni Calò”, il Distretto Urbano del Commercio “Città degli Imperiali”, l’Associazione “Le Città del Libro” (Roma), la Cooperativa Impact di Francavilla Fontana, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Francavilla Fontana, l’Associazione Pro Loco di Francavilla Fontana, Touring Club Italiano – Club di Territorio di Brindisi, Confguide Brindisi – Taranto, Gaudiomonte Couture, il Team Fuorisoglia di Francavilla Fontana, l’ASD Team Francavilla, l’Associazione “TRÀSI!”, l’Associazione “Una Nota per Mattia”, il Circolo Cittadino di Francavilla Fontana, l’Agesci Gruppo Scout “Sant’Alfonso dei Liguori” di Francavilla Fontana, il “Circolo della Farfalla”, “le Radici e le Ali”, l’Avis comunale di Francavilla Fontana, Cesare dell’Anna e GirodiBanda, l’Associazione “La Sfera” di Francavilla Fontana, l’Associazione Musicale “Giuseppe Verdi”, la Premiata Ditta Cav. Vincenzo e Giuseppe Memmola, la Ditta Piro Sud di Armando Truppa, la ditta Dario Pulli di Veglie (Lecce), la ditta New Music Promotion, gli artisti Oronzo Lupo, Cosimo Leo, Alessia Sardiello; Sabrina Sicara di PizzicArte e Giuseppe Loiacono dell’Associazione “Danza che ti passa” (Roma), le società del basket Francavilla 1963, Fortitudo, All Star, il prof. Mimmo Tardio, la signora Patrizia Curto, i familiari dell’indimenticabile prof. Massimo De Gironimo.

Per la stesura del piano di sicurezza dei festeggiamenti, il Comitato ringrazia lo Studio Tecnico dell’ingegnere Mario Marchetti.

Per lo sforzo editoriale ai festeggiamenti, il Comitato ringrazia il Gruppo Distante con le emittenti tv Antenna Sud e Canale 85 e le Radio Antenna Sud e Radio Canale 85, il suo editore Mino Distante, i direttori e le redazioni, nonché tutte le redazioni e tutti gli operatori della stampa e dell’informazione che non vorranno far mancare la propria attenzione alla Festa Patronale 2018.

Per l’ospitalità concessa in varie occasioni, il Comitato ringrazia la Basilica Maria SS. del Rosario di Francavilla Fontana, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Francavilla Fontana, il Bar del Corso (Francavilla Fontana), GIBA (Francavilla Fontana), Savino d’Andrea, Mino Franciosa. _________________________________________________________ Grande cura e attenzione sono state poste, nel redigere questa pubblicazione, per garantire l’attendibilità e l’accuratezza delle informazioni. Non possiamo tuttavia assumerci la responsabilità per cambiamenti d’orario, indirizzi o altro sopraggiunti.

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