Teoria e pratica musicale per la danza - Alessandra Pipitone

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INNOVITÀ MAGGIOUSCITA 2023

TEORIA E PRATICA MUSICALE PER LA DANZA

Ad uso dei Licei Coreutici, delle Accademie e delle Scuole di Danza

“Teoria e pratica musicale per la danza” è un libro per giovani danzatori che si approcciano per la prima volta al mondo musicale da un punto di vista teorico e analitico.

Di norma i testi musicali contengono argomenti e nozioni troppo specifiche, pensate opportunamente per la formazione di un musicista; da qui l’esigenza di un testo pensato specificatamente per danzatori, più semplice, mirato allo sviluppo di competenze realmente utili, senza passare per tecnicismi vari.

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Gli argomenti prendono spunto dal lavoro svolto in compresenza con i maestri di danza e dalle curiosità mosse dei ragazzi. I materiali raccolti sono frutto di studi, approfondimenti tratti da libri di tecnica della danza classica, laboratorio coreutico e coreografico, libri di teoria musicale pilastri del mondo accademico, manuali di danza e di musica per la danza.

L’obiettivo di questo testo è quello di fornire concetti teorici e materiali didattici che servano a sviluppare l’orecchio musicale affinché si possa affinare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, dell’espressione musicale, tematiche fondamentali per garantire a un ballerino una formazione a trecentosessanta gradi.

In fase di lavorazione il secondo volume che permetterà ai ragazzi di approfondire gli argomenti contenuti nel primo attraverso lo studio analitico della struttura musicale e coreutica di alcune variazioni. A partire dalla classificazione degli strumenti musicali, si passerà alla familiarizzazione con la partitura e le relative trascrizioni per pianoforte, si studierà la struttura dell’opera e del balletto e come realizzare un’analisi musicale a partire dal riconoscimento di temi, tempi e sezioni.

ALESSANDRA PIPITONE ha conseguito il diploma in pianoforte al conservatorio di Trapani, il biennio specialistico con indirizzo Maestro di sala e collaboratore al pianoforte, Musica da Camera, Direzione d’orchestra e si è laureata in Musicologia presso l’Università degli Studi di Palermo con il massimo dei voti, lode e menzione. Negli ultimi anni si dedica al repertorio per balletto tenendo regolarmente masterclass che l’hanno vista collaborare, tra gli altri, con il M° Marek Rozycki (Direttore artistico associato al Berlin State Ballet School), Walter Madau docente presso l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, Gerardo Porcelluzzi docente presso la Scuola del Teatro dell’Opera di Roma gestita dalla Maestra Eleonora Abbagnato. Ha diretto l’Orchestra Città di Ferrara (Aida di G. Verdi), L’Orchestra Filarmonica della Sicilia (Turandot di G. Puccini, Traviata di G. Verdi, Cavalleria Rusticana di P. Mascagni).

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Presenta

INTRODUZIONE

Questo testo nasce dall’esperienza maturata durante i miei anni di insegnamento di Teoria e pratca musicale per la danza presso il Liceo coreutco di Palermo e contene tut quegli argoment di teoria musicale necessari a far acquisire a un danzatore una buona consapevolezza musicale.

Da anni con i colleghi di indirizzo lamentavamo la mancanza di un testo specifco pensato per impartre “lezioni” di teoria musicale a danzatori e non a musicist di mestere. I test di musica in circolazione sono specifci della disciplina e corredat da materiale che per un danzatore risultano essere spesso di difcile comprensione perché di fato destnato a musicist abituat a esperire le nozioni studiate allo strumento.

Per questo motvo il libro usa un linguaggio chiaro, direto, un libro “per tut”, per non professionist del setore. Gli argoment vogliono avvicinare al mondo musicale fornendo quelle basi percetve che possano rendere i ragazzi consapevoli dei moviment che compiono sulla musica. Più volte i ragazzi mi hanno chiesto di capire meglio i tempi degli esercizi in sala, la strutura di ogni esercizio, di migliorare la loro capacità di percezione. Gli stessi insegnant di danza mi hanno chiesto un supporto valido che potesse aiutarli a lavorare meglio con i ragazzi, sviluppando fn dalle prime lezioni un senso musicale adeguato. Sappiamo bene che, specie al primo anno, il livello di partenza è piutosto eterogeneo, per cui risulta di fondamentale importanza curare da subito ogni dubbio e incentvare un’atvità di teoria e ascolto che funga da reale sostegno alle atvità svolte in compresenza. L’obietvo è quello di formare dei danzatori consapevoli.

Il volume è destnato ai licei coreutci, accademie di danza e scuole professionali di danza. È rivolto agli student, ai docent di teoria e pratca musicale, agli insegnant di danza, di laboratorio coreutco e coreografco,

7 TEORIA E PRATICA MUSICALE PER LA DANZA

rappresentando uno strumento utle per acquisire una buona formazione teorico-pratca nell’ambito specifcatamente musicale. La disciplina si pone, di fato, come anello di congiunzione fra tute le discipline coreutche permetendo agli student di appropriarsi di un adeguato bagaglio musicale terminologico e analitco per una piena consapevolezza dei rapport che legano musica e danza, “art sorelle”.

Il libro contene una prima parte contenente la tratazione dei principali argoment di teoria musicale; si studieranno i principali parametri musicali unitamente alla loro simbologia grafca per poi passare alla letura e alla scritura dei simboli, la terminologia inerente alla dinamica, all’agogica. Si trovano solfeggi e detat ritmici, melodici, partture di body percussion da eseguire coinvolgendo più gruppi-classe, atvità di composizione, di ascolto e analisi di diversi brani musicali.

Nella seconda parte si passa all’approfondimento degli aspet musicali che riguardano la strutura della lezione di danza classica, strutura e carateristche degli esercizi alla sbarra, i conteggi della musica, la strutura del periodo musicale e coreico, l’interdipendenza e il coinvolgimento emotvo che legano musica e danza sul piano struturale e stlistco, cenni sulla danza di caratere e sulla strutura della lezione di danza moderna-contemporanea (Tecnica Graham/Cunningham), rapport tra la musica e la danza libera (improvvisazione radicale).

L’obietvo di questo testo è, dunque, quello di fornire concet teorici e materiali didatci che servano a sviluppare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, delle fgurazioni ritmiche che costtuiscono la matrice del discorso musicale con il fne di sviluppare una piena consapevolezza percetva e quindi corporea.

Alessandra Pipitone

PRIMA PARTE

3 TEORIA E PRATICA MUSICALE PER LA DANZA INDICE PREFAZIONE ...................................................................................... 5 INTRODUZIONE ................................................................................. 7
1. Il suono e i suoi parametri: altezza, intensità, durata, tmbro ........ 11 2. Il pentagramma, le note, la scala musicale, la tonalità................... 17 3. I valori musicali: le fgure e le relatve pause ................................. 25 4. Ritmo e tempo: batere e levare. Sincope e contratempo ............. 29 5. I segni che prolungano il suono: legatura di valore, punto di valore, punto coronato. Legature di portamento e di frase ........................... 35 6. Solfeggi e detat ritmici ............................................................... 37 □ Esercizi di ascolto □ Adesso prova tu a comporre i tuoi solfeggi ritmici 7. L’ictus musicale: ritmo tetco, anacrusico, acefalo. Ritmo fnale tronco maschile e piano femminile ............................................................. 51 8. Indicazioni dinamiche e agogiche ................................................. 53 9. Scheda di analisi musicale ............................................................ 55 10.Body percussion: ritmo e musicalità del corpo ............................. 57 □ Esercizi per due esecutori o per due gruppi-classe □ Esercizi per quatro esecutori o quatro gruppi classe: □ Schizzo ritmico n. 1 □ Schizzo ritmico n. 2 □ Schizzo ritmico n. 3 □ Adesso tocca a te comporre! 11. Il canto e la sua funzione educatva nella crescita musicale ed espressiva del danzatore. Solfeggi cantat ......................................... 67
4 INDICE
12. Strutura della lezione di danza classica ...................................... 77 13. La musica alla sbarra: carateristche musicali ed espressive ........ 81 14. Strutura e carateristche degli esercizi eseguit alla sbarra: ....... 83 □ i tempi di preparazione, il corpo dell’esercizio, la coda, la cadenza di chiusura □ tempo, andamento e caratere 15. Melodia e ritmo: la strutura del periodo musicale e coreico ....... 89 16. La suite ...................................................................................... 93 17. Musica classica e musica per la danza. Le principali danze inserite in una lezione ..................................................................................... 95 18. Le danze di caratere: tradizioni musicali e coreutche ............... 105 19. Musica per la lezione di danza moderna e contemporanea: ....... 111 □ Tecnica Graham □ Tecnica Cunningham 20. Improvvisazione radicale: dialoghi tra lamusica e la danza libera .... 117 BIBLIOGRAFIA .............................................................................. 123 BIOGRAFIA DELL’AUTRICE ............................................................ 125 RINGRAZIAMENTI ........................................................................ 126
SECONDA PARTE

ILSUONOEISUOIPARAMETRI: ALTEZZA,INTENSITÀ,DURATA,TIMBRO

Ilsuono

Queste,producendounavariazionedellapressionedell’aria,generanodelle ondeche,trasformateinimpulsi,vengonorecepitedalnostroorecchio

suonodeterminato suono indeterminato ondesonoredallaformasfericaeconcentricachedallafontesonora la

11
risonanzaela
1

alminutosecondo.Gliultrasuoniegliinfrasuoninonprovocanoalcuna

15 TEORIAEPRATICAMUSICALEPERLADANZA

Diesis

aumentalanotadiun semitonoascendente semitonodiscendente

DoppioDiesis

aumentalanota diduesemitoni

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ILPENTAGRAMMA,LENOTE,LASCALAMUSICALE,LATONALITÀ

annullal’alterazione eriportailsuonoallo statonaturale

tonalità

determinatadaprincipimelodiciearmonicichenedeterminanoilsuoessere

alteratedurantel’esecuzione.

23 TEORIAEPRATICAMUSICALEPERLADANZA
-SOL-LA.
1

ancheall’accentoritmicoforte,illevareilsecondomovimento(accento

legazione2.Unesempiochiarocelofornisceladinamicadelsaltoincuiil

Cfr.AntonioSorgi, ,inMusicaeDanza,

31 TEORIAEPRATICAMUSICALEPERLADANZA

SOLFEGGIEDETTATIRITMICI 6

passareall’esecuzionedisolfeggiritmici.

L’educazioneritmicadiKodaly4

baseallapulsazione.5

Ilsolfeggioritmico

l’esecuzione.

Ciòchecontasaperesono,dunque,ledurateeilloroposizionamento

37
TA-a-a-a MINIMATAA SEMIMINIMATA DUECROMETi-Ti
TERZINANa-po-li
4SEMICROMETaCa-TaCa

lorostessidinuovi. metronomo6 perderemaiilbeat

38 SOLFEGGIEDETTATIRITMICI

INDICAZIONIDINAMICHEEAGOGICHE

ediespressioneconi musicale.

dinamica

pp pianissimo

p piano sfzSforzato

mp mezzopianocrescCrescendo

mf mezzofortedimdiminuendo

f forte smzsmorzando ^<accentato

47
8
51 TEORIAEPRATICAMUSICALEPERLADANZA
67 TEORIAEPRATICAMUSICALEPERLADANZA
3 4 5 6
SBARRA 1 2Plié
7 8 9Adagio 10 CENTRO
1Templié 2
3PiccoloAdagio
6
4GrandeAdagio 5
7 8Diagonali
SALTI(ALLEGRO) 1 2Echappé 3 4Sissonnesimple 5 6Grandeallegro

STRUTTURAECARATTERISTICHEDEGLIESERCIZI

TEMPO,ANDAMENTOECARATTEREDEGLIESERCIZIESEGUITIALLASBARRA CORSIINFERIORI-INTERMEDI

TEMPO,ANDAMENTOECARATTEREDEGLIESERCIZIESEGUITIALCENTRO CORSIINFERIORI-INTERMEDI

(preparazioneo3/4AndanteEnergico3/4AllegroEnergico fondu2/4AndantesostenutoLegato2/4AndantesostenutoLegato

72
TEMPOANDAMENTOCARATTERE CORSISUPERIORI TEMPOANDAMENTOCARATTERE 2/4;3/4ModeratoStaccato4/4;6/8ModeratoTempoditarantella Staccato Staccato 2/4;4/4 Energico Staccato 2/4;4/4Allegro Energico Staccato parterre4/4;3/4AndantesostenutoLegato3/4 Legato fondu2/4 2/4Andante frappé2/4 Energico Staccato2/4AllegroEnergico Staccato Adagio3/4Lento 3/4;4/4Moderato 4/4;3/4ModeraatoTempodimarciaEnergico4/4;3/4AllegroTempodimarcia GranValzer Energico
TEMPOANDAMENTOCARATTERE CORSISUPERIORI TEMPOANDAMENTOCARATTERE Templié2/4;4/4 Legato4/4;3/4AndanteLegato tendu2/4;4/4 Legato2/4ModeratoLegato PiccoloAdagio3/4;3/4ModeratoLegato3/4;4/4ModeratoLegato GrandeAdagio2/4;4/4 4/4;6/8Adagio

Marcia

esuccessivamentedeifedelineicorteireligiosiperconferirneunpasso cadenzato.NelVIsecoloa.C.venivaeseguitapericorteiprocessionalidelle Dionisie,nelmedioevotrovalasuaespressionenellafanfaraeseguitada inepocasuccessivagrandicompositorinescrisserodiverse.

accompagnarelegazionimoltomarcateesolenni.

op.51

J.Strauss(da“

G.Verdi- (da“Aida

Danzadeicavalieri(da“ (da“Loschiaccianoci (da“Labellaaddormentata

86
MUSICACLASSICAEMUSICAPERLADANZA:LEPRINCIPALIDANZEINSERITEINUNALEZIONE
eingenereper

pressosedidispecializzazione onelleaccademiedidanzama spessovengonoorganizzatedelle

ediconoscerequestouniverso poialcentroperproseguirecon

Possonoeseguirsieserciziche

96
LEDANZEDICARATTERE:TRADIZIONIMUSICALIECOREUTICHE

MUSICAPERLALEZIONEDIDANZA MODERNAECONTEMPORANEA

modernaecontemporanearappresentaunaveraepropriarivoluzione

Inquestasedecilimiteremoafareunapanoramicagenerale

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GrahametecnicaCunningham

IMPROVVISAZIONELIBERA:DIALOGHI TRALAMUSICAELADANZALIBERA

L’improvvisazione ,semi-

no,econsistenellacreazionediunamelodiaestemporaneaincui

primarelazionarsi,oppureseall’internodellaperformancesi

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TEORIA E PRATICA MUSICALE PER LA DANZA

“Teoria e pratica musicale per la danza” è un libro per giovani danzatori che si approcciano per la prima volta al mondo musicale da un punto di vista teorico e analitico. Di norma i testi musicali contengono argomenti e nozioni troppo specifiche, pensate opportunamente per la formazione di un musicista; da qui l’esigenza di un testo pensato specificatamente per danzatori, più semplice, mirato allo sviluppo di competenze realmente utili, senza passare per tecnicismi vari. Gli argomenti prendono spunto dal lavoro svolto in compresenza con i maestri di danza e dalle curiosità mosse dei ragazzi. I materiali raccolti sono frutto di studi, approfondimenti tratti da libri di tecnica della danza classica, laboratorio coreutico e coreografico, libri di teoria musicale pilastri del mondo accademico, manuali di danza e di musica per la danza. L’obiettivo di questo testo è quello di fornire concetti teorici e materiali didattici che servano a sviluppare l’orecchio musicale affinché si possa affinare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, dell’espressione musicale, tematiche fondamentali per garantire a un ballerino una formazione a trecentosessanta gradi.

In fase di lavorazione il secondo volume che permetterà ai ragazzi di approfondire gli argomenti contenuti nel primo attraverso lo studio analitico della struttura musicale e coreutica di alcune variazioni. A partire dalla classificazione degli strumenti musicali, si passerà alla familiarizzazione con la partitura e le relative trascrizioni per pianoforte, si studierà la struttura dell’opera e del balletto e come realizzare un’analisi musicale a partire dal riconoscimento di temi, tempi e sezioni.

€ 18,90 (IVA assolta)

ISBN 978-88-63888-92-8

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TEORIA E PRATICA MUSICALE

Volume 2

INDICE

PRIMA PARTE

⁃ I generi musicali del classicismo: concerto, musica da camera, sinfonia, opera lirica, balletto

Le forme musicali: monopartita, bipartita, tripartita, monofonica, polifonica, libera; Il canone, la forma rondò, il tema con variazioni

L’opera e il balletto: struttura e sviluppo nei secoli

Classificazione dei principali strumenti dell’orchestra: caratteristiche tecniche ed esecutive

La partitura musicale: come si legge e come si relaziona alle trascrizioni pianistiche

I segni di ripetizione

⁃ Gli abbellimenti: trillo, mordente, appoggiatura, acciaccatura, gruppetto, cadenza

La variazione in musica e in danza

⁃ Lo sviluppo della notazione coreutica

Struttura dei brani di repertorio: metodi di analisi

SECONDA PARTE

Analisi di variazioni tratti dai balletti Giselle, Coppelia, Paquita, Lo schiaccianoci, Il lago dei cigni, Les Sylphides, Il corsaro, La Bayadere, Don Chisciotte, Raymonda

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