TEORIA E PRATICA MUSICALE PER LA DANZA
Ad uso dei Licei Coreutici, delle Accademie e delle Scuole di Danza
Alessandra Pipitone“Teoria e pratica musicale per la danza” è un libro per giovani danzatori che si approcciano per la prima volta al mondo musicale da un punto di vista teorico e analitico.

Di norma i testi musicali contengono argomenti e nozioni troppo specifiche, pensate opportunamente per la formazione di un musicista; da qui l’esigenza di un testo pensato specificatamente per danzatori, più semplice, mirato allo sviluppo di competenze realmente utili, senza passare per tecnicismi vari.
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Gli argomenti prendono spunto dal lavoro svolto in compresenza con i maestri di danza e dalle curiosità mosse dei ragazzi. I materiali raccolti sono frutto di studi, approfondimenti tratti da libri di tecnica della danza classica, laboratorio coreutico e coreografico, libri di teoria musicale pilastri del mondo accademico, manuali di danza e di musica per la danza.
L’obiettivo di questo testo è quello di fornire concetti teorici e materiali didattici che servano a sviluppare l’orecchio musicale affinché si possa affinare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, dell’espressione musicale, tematiche fondamentali per garantire a un ballerino una formazione a trecentosessanta gradi.
In fase di lavorazione il secondo volume che permetterà ai ragazzi di approfondire gli argomenti contenuti nel primo attraverso lo studio analitico della struttura musicale e coreutica di alcune variazioni. A partire dalla classificazione degli strumenti musicali, si passerà alla familiarizzazione con la partitura e le relative trascrizioni per pianoforte, si studierà la struttura dell’opera e del balletto e come realizzare un’analisi musicale a partire dal riconoscimento di temi, tempi e sezioni.
ALESSANDRA PIPITONE ha conseguito il diploma in pianoforte al conservatorio di Trapani, il biennio specialistico con indirizzo Maestro di sala e collaboratore al pianoforte, Musica da Camera, Direzione d’orchestra e si è laureata in Musicologia presso l’Università degli Studi di Palermo con il massimo dei voti, lode e menzione. Negli ultimi anni si dedica al repertorio per balletto tenendo regolarmente masterclass che l’hanno vista collaborare, tra gli altri, con il M° Marek Rozycki (Direttore artistico associato al Berlin State Ballet School), Walter Madau docente presso l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, Gerardo Porcelluzzi docente presso la Scuola del Teatro dell’Opera di Roma gestita dalla Maestra Eleonora Abbagnato. Ha diretto l’Orchestra Città di Ferrara (Aida di G. Verdi), L’Orchestra Filarmonica della Sicilia (Turandot di G. Puccini, Traviata di G. Verdi, Cavalleria Rusticana di P. Mascagni).
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INTRODUZIONE
Questo testo nasce dall’esperienza maturata durante i miei anni di insegnamento di Teoria e pratca musicale per la danza presso il Liceo coreutco di Palermo e contene tut quegli argoment di teoria musicale necessari a far acquisire a un danzatore una buona consapevolezza musicale.
Da anni con i colleghi di indirizzo lamentavamo la mancanza di un testo specifco pensato per impartre “lezioni” di teoria musicale a danzatori e non a musicist di mestere. I test di musica in circolazione sono specifci della disciplina e corredat da materiale che per un danzatore risultano essere spesso di difcile comprensione perché di fato destnato a musicist abituat a esperire le nozioni studiate allo strumento.
Per questo motvo il libro usa un linguaggio chiaro, direto, un libro “per tut”, per non professionist del setore. Gli argoment vogliono avvicinare al mondo musicale fornendo quelle basi percetve che possano rendere i ragazzi consapevoli dei moviment che compiono sulla musica. Più volte i ragazzi mi hanno chiesto di capire meglio i tempi degli esercizi in sala, la strutura di ogni esercizio, di migliorare la loro capacità di percezione. Gli stessi insegnant di danza mi hanno chiesto un supporto valido che potesse aiutarli a lavorare meglio con i ragazzi, sviluppando fn dalle prime lezioni un senso musicale adeguato. Sappiamo bene che, specie al primo anno, il livello di partenza è piutosto eterogeneo, per cui risulta di fondamentale importanza curare da subito ogni dubbio e incentvare un’atvità di teoria e ascolto che funga da reale sostegno alle atvità svolte in compresenza. L’obietvo è quello di formare dei danzatori consapevoli.
Il volume è destnato ai licei coreutci, accademie di danza e scuole professionali di danza. È rivolto agli student, ai docent di teoria e pratca musicale, agli insegnant di danza, di laboratorio coreutco e coreografco,
rappresentando uno strumento utle per acquisire una buona formazione teorico-pratca nell’ambito specifcatamente musicale. La disciplina si pone, di fato, come anello di congiunzione fra tute le discipline coreutche permetendo agli student di appropriarsi di un adeguato bagaglio musicale terminologico e analitco per una piena consapevolezza dei rapport che legano musica e danza, “art sorelle”.
Il libro contene una prima parte contenente la tratazione dei principali argoment di teoria musicale; si studieranno i principali parametri musicali unitamente alla loro simbologia grafca per poi passare alla letura e alla scritura dei simboli, la terminologia inerente alla dinamica, all’agogica. Si trovano solfeggi e detat ritmici, melodici, partture di body percussion da eseguire coinvolgendo più gruppi-classe, atvità di composizione, di ascolto e analisi di diversi brani musicali.
Nella seconda parte si passa all’approfondimento degli aspet musicali che riguardano la strutura della lezione di danza classica, strutura e carateristche degli esercizi alla sbarra, i conteggi della musica, la strutura del periodo musicale e coreico, l’interdipendenza e il coinvolgimento emotvo che legano musica e danza sul piano struturale e stlistco, cenni sulla danza di caratere e sulla strutura della lezione di danza moderna-contemporanea (Tecnica Graham/Cunningham), rapport tra la musica e la danza libera (improvvisazione radicale).
L’obietvo di questo testo è, dunque, quello di fornire concet teorici e materiali didatci che servano a sviluppare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, delle fgurazioni ritmiche che costtuiscono la matrice del discorso musicale con il fne di sviluppare una piena consapevolezza percetva e quindi corporea.
Alessandra PipitonePRIMA PARTE
ILSUONOEISUOIPARAMETRI: ALTEZZA,INTENSITÀ,DURATA,TIMBRO
Ilsuono
Queste,producendounavariazionedellapressionedell’aria,generanodelle ondeche,trasformateinimpulsi,vengonorecepitedalnostroorecchio
suonodeterminato suono indeterminato ondesonoredallaformasfericaeconcentricachedallafontesonora la
alminutosecondo.Gliultrasuoniegliinfrasuoninonprovocanoalcuna
Diesis
aumentalanotadiun semitonoascendente semitonodiscendente
DoppioDiesis





aumentalanota diduesemitoni

annullal’alterazione eriportailsuonoallo statonaturale





tonalità
determinatadaprincipimelodiciearmonicichenedeterminanoilsuoessere
alteratedurantel’esecuzione.
ancheall’accentoritmicoforte,illevareilsecondomovimento(accento
legazione2.Unesempiochiarocelofornisceladinamicadelsaltoincuiil
Cfr.AntonioSorgi, ,inMusicaeDanza,
SOLFEGGIEDETTATIRITMICI 6
passareall’esecuzionedisolfeggiritmici.
L’educazioneritmicadiKodaly4
baseallapulsazione.5
Ilsolfeggioritmico
l’esecuzione.
Ciòchecontasaperesono,dunque,ledurateeilloroposizionamento
lorostessidinuovi. metronomo6 perderemaiilbeat
INDICAZIONIDINAMICHEEAGOGICHE
ediespressioneconi musicale.
dinamica
pp pianissimo
p piano sfzSforzato
mp mezzopianocrescCrescendo
mf mezzofortedimdiminuendo
f forte smzsmorzando ^<accentato
STRUTTURAECARATTERISTICHEDEGLIESERCIZI
TEMPO,ANDAMENTOECARATTEREDEGLIESERCIZIESEGUITIALLASBARRA CORSIINFERIORI-INTERMEDI
TEMPO,ANDAMENTOECARATTEREDEGLIESERCIZIESEGUITIALCENTRO CORSIINFERIORI-INTERMEDI
(preparazioneo3/4AndanteEnergico3/4AllegroEnergico fondu2/4AndantesostenutoLegato2/4AndantesostenutoLegato
Marcia
esuccessivamentedeifedelineicorteireligiosiperconferirneunpasso cadenzato.NelVIsecoloa.C.venivaeseguitapericorteiprocessionalidelle Dionisie,nelmedioevotrovalasuaespressionenellafanfaraeseguitada inepocasuccessivagrandicompositorinescrisserodiverse.
accompagnarelegazionimoltomarcateesolenni.
op.51
J.Strauss(da“
G.Verdi- (da“Aida
Danzadeicavalieri(da“ (da“Loschiaccianoci (da“Labellaaddormentata
pressosedidispecializzazione onelleaccademiedidanzama spessovengonoorganizzatedelle
ediconoscerequestouniverso poialcentroperproseguirecon
Possonoeseguirsieserciziche


MUSICAPERLALEZIONEDIDANZA MODERNAECONTEMPORANEA
modernaecontemporanearappresentaunaveraepropriarivoluzione
Inquestasedecilimiteremoafareunapanoramicagenerale
IMPROVVISAZIONELIBERA:DIALOGHI TRALAMUSICAELADANZALIBERA
L’improvvisazione ,semi-
no,econsistenellacreazionediunamelodiaestemporaneaincui
primarelazionarsi,oppureseall’internodellaperformancesi
TEORIA E PRATICA MUSICALE PER LA DANZA

“Teoria e pratica musicale per la danza” è un libro per giovani danzatori che si approcciano per la prima volta al mondo musicale da un punto di vista teorico e analitico. Di norma i testi musicali contengono argomenti e nozioni troppo specifiche, pensate opportunamente per la formazione di un musicista; da qui l’esigenza di un testo pensato specificatamente per danzatori, più semplice, mirato allo sviluppo di competenze realmente utili, senza passare per tecnicismi vari. Gli argomenti prendono spunto dal lavoro svolto in compresenza con i maestri di danza e dalle curiosità mosse dei ragazzi. I materiali raccolti sono frutto di studi, approfondimenti tratti da libri di tecnica della danza classica, laboratorio coreutico e coreografico, libri di teoria musicale pilastri del mondo accademico, manuali di danza e di musica per la danza. L’obiettivo di questo testo è quello di fornire concetti teorici e materiali didattici che servano a sviluppare l’orecchio musicale affinché si possa affinare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, dell’espressione musicale, tematiche fondamentali per garantire a un ballerino una formazione a trecentosessanta gradi.
In fase di lavorazione il secondo volume che permetterà ai ragazzi di approfondire gli argomenti contenuti nel primo attraverso lo studio analitico della struttura musicale e coreutica di alcune variazioni. A partire dalla classificazione degli strumenti musicali, si passerà alla familiarizzazione con la partitura e le relative trascrizioni per pianoforte, si studierà la struttura dell’opera e del balletto e come realizzare un’analisi musicale a partire dal riconoscimento di temi, tempi e sezioni.
€ 18,90 (IVA assolta)
ISBN 978-88-63888-92-8
TEORIA E PRATICA MUSICALE
Volume 2
INDICE
PRIMA PARTE
⁃ I generi musicali del classicismo: concerto, musica da camera, sinfonia, opera lirica, balletto
Le forme musicali: monopartita, bipartita, tripartita, monofonica, polifonica, libera; Il canone, la forma rondò, il tema con variazioni
L’opera e il balletto: struttura e sviluppo nei secoli
Classificazione dei principali strumenti dell’orchestra: caratteristiche tecniche ed esecutive
La partitura musicale: come si legge e come si relaziona alle trascrizioni pianistiche
I segni di ripetizione
⁃ Gli abbellimenti: trillo, mordente, appoggiatura, acciaccatura, gruppetto, cadenza
La variazione in musica e in danza
⁃ Lo sviluppo della notazione coreutica
Struttura dei brani di repertorio: metodi di analisi
SECONDA PARTE
Analisi di variazioni tratti dai balletti Giselle, Coppelia, Paquita, Lo schiaccianoci, Il lago dei cigni, Les Sylphides, Il corsaro, La Bayadere, Don Chisciotte, Raymonda